Pochi Renzi in borsa Quanti sono i top manager italiani di società quotate che hanno l'età del nuovo premier? Una ventina, di cui soltanto sette in ruoli di capo-azienda Eppure anche a Piazza Affari qualcosa si muove, soprattutto tra le società tecnologiche VOLTI NUOVI di Manuel Follis atteo Renzi si appresta a diventare premier, e così l'Italia, Paese che da secoli si lamenta di avere una classe dirigente troppo in là con gli anni, sarà governata da un politico nato nel 1975, che ha appena festeggiato il 39esimo compleanno. Una piccola rivoluzione, che molti sperano (il pensiero va a Diego Della Valle e alle sue bordate contro gli «arzilli vecchietti» ancora alla guida delle grandi aziende del Paese) possa avere ripercussioni anche sulle società quotate. Quanti manager della stessa età di Renzi guidano imprese che si confrontano con il mercato a Piazza Affari? Pochi. MF-Milano Finanza ha provato a tracciare una mappa, nella consapevolezza che è difficile avere un quadro completo. Nella tabella sono evidenziati da una parte i 40enni, cioè quei manager che davvero hanno un'età vicina a quella di Renzi e ricoprono già ruoli decisionali importanti. Nella seconda parte della tabella sono elencati i manager nati negli anni 70, che rappresentano una sorta di passaggio generazionale. M In cima alla lista dei giovani manager in posizioni chiave c'è John Elkann, il rampollo di casa Agnelli, che è nato nel 1976 e che grazie all'eredità di una grande dinastia è oggi presidente del gruppo Fiat. In molti casi, se un giovane si trova ai vertici di un'azienda deve ringraziare la parentela con il fondatore della stessa o comunque un cognome già famoso e affermato nel mondo della finanza. Restando nell'ambito della famiglia torinese c'è Andrea Agnelli, che guida la Juventus, una delle tre società calcistiche quotate in borsa. Restando invece in tema di motori si può citare Michele Colaninno (figlio di Roberto), amministratore delegato e direttore generale di Immsi, la holding che controlla il gruppo Piaggio. Poltrona Frau è stata venduta a un gruppo americano ma fino a poche settimane fa a occupare la poltrona di vicepresidente era il figlio di Luca Corderò di Montezemolo, Matteo. Cambiando invece settore, e spostandoci nell'information technology, in Reply l'amministratore delegato è Tatiana Rizzante, giovane figlia del presidente e fondatore dell'azienda Mario Rizzante. In generale gli ambiti in cui è più facile trovare nuove leve tra i manager sono le società sportive, quelle attive nelle nuove tecnologie o le aziende appena fondate. Alla Juventus ha un ruolo di rilievo anche l'ex calciatore Pavel Nedved mentre il neo ad della Roma è l'italoamericano Italo Zanzi. Anche il mondo di Internet, come detto, è più giovane rispetto ad altri settori. In Dada, per esempio, il presidente (Khaìed Bishara), l'amministratore delegato (Claudio Corbetta) e il direttore generale (Mauro Micillo) sono tutti nati negli anni 70. In totale sono sette le principali aziende guidate da manager 40enni (oltre a quelle citate ci sono Giovanni Rosani di Cembre, Vincenzo Polidoro di First Capital). Molto più difficile trovare giovani nelle grandi aziende, quelle di maggiore capitalizzazione. Fiat è un'eccezione, ma negli altri casi gli ad e i presidenti hanno poco a che vedere con gli anni 70. In compenso se ne trova qualcuno nelle prime linee, ma pochi (a eccezione di Marco Alverà di Eni) vicini anagraficamente al nuovo premier italiano, (riproduzione riservata) I Andrea Agnelli (Juventus) Giovanni Rosoni (Cembre) Italo Vincenzo Polidoro (First Capital) Zanzi (A.S. Roma)
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