«La Regione non sa cosa fare di 3,3 mld»

LA SICILIA
33.
CATANIA
CARITAS CARMELITANA. Premio nazionale Solidarietà, donati10mila euro all’arcivescovo Gristina per un centro intitolato al Beato Dusmet
A Librino sorgerà una mensa per gli indigenti
DA SINISTRA: AVV. A. VENTIMIGLIA, MONS. GRISTINA, PADRE R. TONI E DON P. GALVANO[ FOTO SPADA]
Fondi europei
La denuncia Uil
A Librino nascerà una mensa della Caritas, intitolata al
Beato Dusmet, vescovo dei poveri. Il primo mattone è
stato piantato in occasione del Premio nazionale alla
Solidarietà istituito dalla Caritas Carmelitana italiana in
memoria del “Beato Benedetto Dusmet”, che si è svolto nella Basilica “Maria SS. Annunziata al Carmine”, con
la donazione di 10mila euro all’Arcivescovo di Catania,
mons. Salvatore Gristina, che destinerà la somma per la
realizzazione della nuova mensa per i poveri. La Commissione ha deciso di assegnare il premio all’Arcidiocesi catanese per l’impegno mostrato al servizio degli indigenti, a tutela dei più deboli, per l’affermazione della dignità umana senza distinzione di classe e razza e
per lo zelo testimoniato dalla diocesi etnea nel compimento di un spazio d’accoglienza e solidarietà a sostegno dei poveri nell’estrema periferia catanese. Il progetto caritativo, promosso dalla Caritas Diocesana di Cata-
Il segretario generale della Uil di
Catania, Fortunato Parisi, denuncia
lo scandalo della mancata spesa dei
fondi strutturali europei 2007-13
nia e patrocinato in prima persona da mons. Gristina,
sarà condiviso e sostenuto soprattutto dai presbiteri e
dai diaconi dell’Arcidiocesi come segno visibile di unità
della fede e di comunione ecclesiale con i più bisognosi. L’istituzione del “Panettello d’oro” nasce, dunque,
dalla volontà della Caritas Carmelitana Italiana di continuare a sostenere le opere caritatevoli sull’esempio
del Beato Cardinale Dusmet in un periodo di forte crisi economica in cui le associazioni di volontariato cattolico continuano nell’opera silenziosa al fianco dei
diseredati, con mezzi sempre più ridotti. «La realizzazione della mensa Caritas a Librino serva a rinsaldare il
legame della Chiesa catanese con tutta la comunità civile, in un momento storico particolare». Queste le parole di mons. Salvatore Gristina al momento della consegna del premio in presenza del direttore della Caritas,
don Piero Galvano, il quale ha auspicato: «Il riconosci-
mento economico sia solo l’inizio di un lungo percorso
di carità che possa coinvolgerci insieme, perché l’impegno al fianco dei poveri, riguarda le coscienze di tutti».
La manifestazione è stata presentata dalle volontarie
della Caritas Carmelitana, e organizzata in sinergia con
la Diocesi di Catania, della cooperativa Multiservizi
ecclesiastici “Il Carmelo”, del Lions di Misterbianco e del
Lions Mediterraneo. Sono stati assegnati diversi riconoscimenti alle associazioni di volontariato cattolico operanti sul territorio che si sono contraddistinte per il loro proficuo impegno al fianco dei bisognosi. La kermesse è stata allietata dal coro “Jacqueline Du Prè” di Catania. Suggestive anche le interpretazioni del soprano
Marzia Catania e della Jazz Band, “Anna Ventimiglia di
Monteforte” che ha chiuso la serata con una jam session sui suoni del mondo: dall’Africa al Brasile passando per il Vecchio Continente.
«La Sicilia ha rendicontato solo il
44,9% dei fondi previsti, contro il
56% del Paese che rischia di dover
restiturie 5 miliardi di euro»
«La Regione non sa cosa fare di 3,3 mld»
“Per un’intera provincia che soffre la crisi, vede
crescere il disagio sociale e ha fame di infrastrutture, suona decisamente offensivo il ritardo spaventoso delle istituzioni politiche siciliane nella
spesa dei fondi europei.
E’ uno scandalo che la Regione non sappia cosa fare di ben 3,3 miliardi di euro, molti da destinare proprio a Catania, come documenta uno
studio appena diffuso dal Servizio nazionale Uil
Politiche Territoriali del Lavoro”. Lo afferma Fortunato Parisi, segretario generale della Uil di Catania, commentando il rapporto su “La spesa dei
fondi strutturali europei 2007-2013”.
“La Uil - aggiunge Parisi - denuncia come al 31
maggio 2014, cioè a diciotto mesi dalla definitiva
chiusura del ciclo di programmazione previsto
per i fondi 2007-2013, sia stato rendicontato dal
nostro Paese appena il 56 per cento del totale assegnato. La Sicilia il 44.9 per cento. L’Italia rischia
di dover restituire circa 5 miliardi di euro e particolarmente in bilico, a causa di malapolitica e
malaburocrazia, sono i 4 programmi nazionali e
interregionali (attrattori culturali; energia; governance e assistenza tecnica; legalità) e i 2 programmi della Sicilia. Ci riferiamo al Fondo Sociale Europeo-Fse, che finanzia azioni per l’occupazione, l’istruzione e la formazione, e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale-Fesr che prevede incentivi alle imprese, investimenti per la ricerca e
l’innovazione, infrastrutture, agenda digitale,
energia”.
E il segretario Uil conclude: “Per Catania, che
più di altri territori vive di imprenditorialità e costituisce una locomotiva dello sviluppo dell’Isola, questi dati sono il segnale inquietante di un
inarrestabile scivolamento produttivo, occupazionale, civile causato da chi non sa guardare oltre il Palazzo. Le incompiute e i progetti mai fatti, i fondi non spesi e le opportunità negate sono
un oltraggio contro il quale chiamiamo tutti a
mobilitazione: noi della Uil, intanto, saremo subito promotori di un giro di incontri con istituzioni, parti sociali, forze imprenditoriali perché sia
chiaro cosa questo territorio chiede e propone in
materia di spesa dei fondi europei”
Un corteo per salvare le industrie siderurgiche
Un corteo di lavoratori martedì mattina sfilerà da piazza Università
a Palazzo Minoriti perché l’industria siderurgica catanese, e in
particolare le «Acciaierie di Sicilia», non muoiano di bollette
energetiche, di tariffe che qui sono le più care d’Italia. «E già queste
sono le più care fra i grandi Paesi europei! », Fim-Cisl, Fiom-Cgil e
Uilm-Uil protestano e annunciano l’iniziativa, che si concluderà con
una richiesta al prefetto perché convochi un incontro con la
Regione, il sindaco Enzo Bianco e le organizzazioni sindacali per
esaminare tutte le possibilità di eliminare l’insopportabile
sproporzione dei costi energetici che penalizza le Acciaierie e il
nostro territorio. La crisi italiana sta colpendo con più forza le
aziende siderurgiche che soffrono la crisi dell’edilizia e il fermo dei
lavori per le infrastrutture, ma a Catania la situazione è anche
aggravata dai costi energetici che creano di fatto una condizione di
concorrenza sleale contro la quale Fim, Fiom, Uilm vogliono alzare
la voce, ancora più che in passato.
Ausiliari Colocoop: revocato lo sciopero di domani
È stato revocato lo sciopero inizialmente
previsto per domani, lunedì 14 luglio, da un
gruppo di dipendenti dell’Ati Colocoop-Pfe, che
gestisce il servizio di ausiliariato e supporto ai
reparti nell’ospedale Cannizzaro in attesa che
subentri una prossima ditta dopo la
sospensione del contratto disposto dal
commissario dell’azienda.
La decisione è arrivata al termine di un incontro
presso la Direzione territoriale del Lavoro.
La protesta era stata annunciata dagli ausiliari
che rivendicano l’applicazione del contratto
collettivo nazionale di lavoro Uneba in luogo di
quello Multiservizi, così come concordato in
prefettura nell’agosto scorso in un incontro
chiesto dall’azienda ospedaliera; adesso, oltre
CONSORZI DI BONIFICA
Francesco Petralia commissario per la Sicilia orientale
Francesco Petralia, 44 anni, già vicesindaco, assessore e
consigliere comunale ad Aci Catena, è stato nominato
commissario per i Consorzi di bonifica attivi nella Sicilia
orientale. La nomina gli è stata conferita dall’ assessore
regionale alle Politiche agricole, Ezechia Paolo Reale.
Petralia, da circa due anni in forza allo staff dell’assessorato
regionale all’Agricoltura, avrà il compito di accompagnare i
sei consorzi di bonifica della Sicilia orientale - Catania,
Ragusa, Siracusa, Messina, Enna e Caltagirone - verso una
gestione unica, secondo la normativa che è stata introdotta
di recente, ai sensi della legge 5 del 2014. Collaboratore di vari gruppi
parlamentari dell’Assemblea regionale siciliana, ha approfondito vari aspetti
legati all’agricoltura e si è occupato anche di attività legislativa.
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO
L’ingegnere Alfio Grassi nella commissione nazionale
L’ingegnere Alfio Grassi, acese, e’ stato nominato, dal Consiglio nazionale
degli ingegneri, componente della Commissione nazionale
sul partenariato pubblico privato. Tale organismo ha il
compito di diffondere la cultura del partenariato pubblico
privato, definito con l’acronimo PPP, in Italia sia nei confronti
della pubblica amministrazione che dei professionisti.
Il riconoscimento su scala nazionale all’ingegnere Grassi è
legato all’attività’ professionale svolta nella pubblica
amministrazione ed in campo ordinistico a livello provinciale,
regionale e nazionale, quale esperto in materia di finanza di
progetto, relatore in convegni in tutta Italia ed autore di
articoli in riviste specialistiche riguardanti l’argomento
dell’erogazione per la realizzazione delle opere pubbliche di capitali finanziari
provenienti dagli investimenti di imprenditori privati.
all’integrale osservanza di quell’accordo, i
dipendenti rivendicano i benefici arretrati, a
garanzia della continuità contrattuale. A questo
proposito, l’Ati, davanti al funzionario
dell’assessorato regionale, al direttore sanitario
del Cannizzaro, Salvatore Giuffrida e al
rappresentante dell’Ugl Santo Gangemi, si è
resa disponibile ad accogliere le istanze dei
lavoratori contestualmente al ritiro delle azioni
legali intraprese nei suoi confronti, proposta a
sua volta accolta dal sindacato.
Nel frattempo, il Cannizzaro, che ha sempre
sostenuto la necessità di applicare il contratto
Uneba ai lavoratori, con l’obiettivo di comporre
il conflitto in atto e allentare la tensione, ha
chiesto a Colocoop chiarimenti rispetto a notizie
relative all’assunzione di nuovo personale
anche per eventuali esigenze di sostituzione,
diffidando dal procedere in difformità dal
capitolato e dalle determinazioni prefettizie che
fissano specifiche modalità di reclutamento e in
particolare il rispetto dell’ordine cronologico.
Dalla ditta sono arrivate rassicurazioni
sull’osservanza degli accordi siglati in
Prefettura.
«la vertezna comunque non è affatto conclusa ha spiegato Ercole Tringale, rappresentante
dell’Usb -Mercoledì 16 si terrà all’Ufficio del
lavoro un altro incontro per cercare di arrivare a
un verbale d’accordo nella speranza che
stavolta ci siano i presupposti per
raggiungerlo».
in breve
SOLIDARIETÀ AI PALESTINESI
Domani corteo e sit-in in Prefettura
Domani lunedì 14, con partenza da
Piazza Stesicoro alle 18,30, si terrà un
corteo in solidarietà del popolo
palestinese che arriverà in prefettura
dove si terrà un sit-in. Scendono in
piazza, per chiedere che si fermi in
genocidio contro i palestinesi,
Rifondazione Comunista, Sel, Arci, rete
antirazzista catanese, comitato di base
no muos no Sigonella, sportello di
autodifesa precaria, Arcigay, Collettivo
Aleph, Officina Rebelde e al comitato
catanese della lista Tsipras.
OSPIZIO-LAGER
«Ci costituiremo come parte civile»
La brillante operazione condotta dai
Nas di Catania ha fatto emergere
l’esistenza di un vero e proprio ospiziolager del tutto abusivo dove
risiedevano anziani malnutriti e
disidratati e in condizioni del tutto
precarie dal punto di vista igienicosanitario. «Tutto questo è odioso se si
pensa che le vittime sono soggetti
deboli e spesso impossibilitati, a causa
delle proprie patologie fisiche, a
raccontare quanto patito», afferma
Manfredi Zammataro, segretario
regionale dell’associazione nazionale
dei consumatori «Centro per i Diritti
del Cittadino» e portavoce
dell’Osservatorio per i Diritti del
malato che, appresa la notizia, ha
formalizzato un esposto alla Procura
per chiedere di far luce su quanto
scoperto dai Nas. «Se si palesassero
responsabilità penali per i soggetti
coinvolti - tali da richiederne il rinvio a
giudizio - l’associazione si costituirà
parte civile al fianco delle vittime».
NUOVO REGISTRO NASCITE
Il plauso di Gigliuto (Pd)
«Manifestiamo soddisfazione per la
rapida delibera in Giunta della
proposta lanciata due settimane fa dal
Pd, in occasione dell’iniziativa
“L’Europa delle persone” con Simona
Bonafè, di istituire un registro dei
“Catanesi per diritto di nascita”
riservato ai figli di genitori stranieri
residenti a Catania». Lo dichiara Livio
Gigliuto, coordinatore del Partito
democratico di Catania che prosegue:
«Crediamo che chi nasce a Catania,
siede agli stessi banchi di scuola dei
bambini catanesi, gioca, cresce e studia
con loro, abbia il diritto di essere
riconosciuto come cittadino catanese.
Siamo convinti che questa scelta, che
arriva da una comunità unita, aperta e
accogliente, possa rappresentare una
spinta decisiva verso l’adozione dello
Ius soli per l’attribuzione della
cittadinanza italiana, come avviene già
per altri grandi Paesi».
UGL SANITÀ
La situazione dell’Oasi Regina Pacis
La segreteria generale della Ugl e la
Federazione provinciale Ugl sanità
denunciano la grave situazione della
struttura sanitaria «Oasi regina pacis»,
clinica specializzata che opera nel
settore della riabilitazione psichiatrica.
I rispettivi segretari, Carmelo Mazzeo e
Carmelo Urzì spiegano: «I lavoratori
non percepiscono retribuzione da
maggio, senza alcun motivo né
spiegazione ufficiale da parte
dell’azienda e i dipendenti h. Ma
nonostante ciò l’azienda continua a
restare sorda alle istanze legittime dei
lavoratori hanno già proclamato lo
stato di agitazione. La Ugl sanità si
impegnerà affinché i diritti essenziali
dei lavoratori vengano rispettati».