Rassegna Stampa Venerdì 18 aprile 2014 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11 Tel. 0243990431 – Fax 0245409587 Rassegna del 18 aprile 2014 ASL BRESCIA Il Giornale Di Brescia 18 MORIA DI API NELLA BASSA E SUL GARDA, È ALLARME 1 Il Giornale Di Brescia 23 GHEDI LA CASA DI RIPOSO È COMMISSARIATA Bresciaoggi 24 DECADUTI I VERTICI FASL COMMISSARIA LA CASA DI RIPOSO 3 Bresciaoggi 27 UNA CASA PER I GATTI IN VALLE DELLE CARTIERE 4 Gaf 2 SANITÀ LOMBARDIA Il Giornale Di Brescia 16 ALZHEIMER GRUPPO DI SOSTEGNO 5 Moria di api nella Bassa e sul Carda, è allarme Nella zona colpita ci sono 4mila dei 1 Ornila alveari della provincia. La causa è sconosciuta BRESCIA Le segnalazioni si fanno sempre più insistenti: nella pianura bresciana e sul Garda mancano sempre più api dagli alveari. Muoiono a causa di un misterioso killer che non è ancora stato individuato. Il problema è serio perché nella zona colpita ci sono 4mila alveari (dei 1 Ornila della nostra provincia) cui si sono aggiunti quelli dei nomadisti perché è la stagione ideale per il miele di acacia. Tutto bene invece in montagna, in collina ed anche nelle zone a vigneto come la Franciacorta. Difficile per ora quantificare il danno perché non si trovano api morte negli alveari. Accade che le api che vanno in cerca di nettare non tornino più indietro. L'Istituto Zooprofilattico e l'Asl sono in allarme, ma chiedono di avere dei campioni da esaminare, che gli apicoltori non sono in grado di fornire. Claudio Vertuan, presidente provinciale e regionale dell'Associazione apicoltori, spiega che «non si trovano api morte sul predellino o davanti alle arnie come in altre occasioni. Al massimo si possono trovare il mattino seguente solo alcune api morte sul fondo dell'arnia, probabilmente le bottinatrici che hanno assorbito una dose leggera di qualche sostanza velenosa e che vanno a morire più lentamente durante la notte». «Sembra - dice Vertuan - di essere tornati al periodo in cui le api venivano uccise dai neonicotinoidi im- ASL BRESCIA piegati nella coltivazione del mais, ma quei prodotti sono da tempo vietati. Sta di fatto - che le segnalazioni arrivano dal Piemonte alla pianura del Friuli e da tutte le province lombarde, non in modo omogeneo, sempre da zone di pianura adibite soprattutto alla coltivazione del mais, dove però dovrebbe essere ora impiegato un prodotto annunciato come non tossico per le api». Però «l'analogia con qualche anno fa è forte, come pure la paura di tornare di nuovo indietro e che tutto sia da rifare». Va detto che, dopo una primavera 2013 disastrosa, le api stanno lavorando a pieno ritmo favorite dal bel tempo e dalle temperature miti. Poteva, per il miele, essere una grande annata. Pag. 1 Ghedi La Casa di riposo è commissariata L'ex presidente: «Questioni tecniche». Ora alla guida un funzionario dell'Asl GHEDI La casa di riposo (o centro polifunzionale per anziani) di Ghedi è stata commissariata. Il cavalier Alfredo Grassi, che da alcuni lustri guidava il consiglio di amministrazione di questa bella realtà (Grassi era in carica dai tempi del sindaco Osvaldo Scalvenzi), non è più il presidente del centro polifunzionale. Da un paio di giorni è stato sostituito da un funzionario dell'Asl. Il motivo del commissariamento non è economico (i conti della casa di riposo sono i ordine), ma di natura tecnica, forse anche politica. Questa, almeno, è l'ipotesi dello stesso Alfredo Grassi. «Aveva- mo proposto una variazione di alcuni punti dello statuto - riferisce l'oramai ex presidente -, anche e soprattutto per cercare di svincolare questa struttura dalla politica. In Regione avevano chiesto alcune varianti alla bozza da noi proposta: varianti che abbiamo introdotto. Sembrava che le cose andassero bene. Prima, infatti, ci avevano anticipato che era tutto ok; poi, invece, ci hanno detto che il nuovo statuto non andava bene». In questa situazione di sostanziale stallo è arrivato il momento di rinnovare il consiglio di amministrazione: Grassi sperava di poter procedere col nuovo statuto; ASL BRESCIA così non è stato. Infatti sono passatii termini massimi ed è arrivato il commissario. Il sindaco Lorenzo Borzi dice di non saperne niente: «Ho appreso del commissariamento solo questa mattina (ieri, ndr). Tempo fa avevo chiesto di conoscere le novità che si volevano introdurre nel nuovo statuto; non avendo ricevuto risposta da Ghedi, mi sono rivolto all'Asl e alla Regione. Per quanto ci riguarda, non abbiamo fatto alcuna pressione; ci siamo limitati a reclamare altrove spiegazioni che, pur richieste più volte, non ci erano ancora state fornite». gaf Pag. 2 GHEDI. Il presidente uscente: «Un caso politico» Decaduti i vertici FAsl commissaria la Casa di riposo Il taglio degli esponenti comunali non viene ratificato dalla Regione Da martedì la Casa di riposo di Ghedi è commissariata. LAsl ha affidato la guida della struttura socio-assistenziale a Gianluca Fornari. Un atto dovuto per garantire l'attività della Rsa allaluce del mancato rinnovo del Consiglio di amministrazione. Dopo diciotto anni di mandato Alfredo Grassi, artefice del salto di qualità compiuto dagli anni Duemila dalla Casa di riposo, ha dovuto uscire di scena. Si tratta di un commissariamento legittimo ma «anomalo» in quanto il complesso per anziani gode di buona salutefinanziaria:afronte di ricavi attorno ai 4 milioni di euro, l'ultimo esercizio si è chiuso con un utile di 11 mila euro, una performance resa ancora più positiva alla luce dei 200 mila euro di ammortamenti e di una quota di accantonamenti pari a 80 mila euro. Gli standard dei servizi e il livello di confort della Casa di riposo di Ghedi sono fra i più alti della provincia. Eppure al momento di rinnovare la governance qualcosa è andato storto, lutto è cominciato più di un anno fa quando il Consiglio di amministrazione ha deciso di modificare lo statuto. La variazione più contro- versa era quella che dimezzava (da due a un esponente), la rappresentatività del Comune in seno al Consiglio di amministrazione. La modifica puntava ad alleggerire la presenza della politica nella stanza dei bottoni e affidava ad una commissione formata da ex consiglieri e esponenti degli enti benefattori la scelta di tre nomi chiamati a rappresentare le associazioni locali. Sugli emendamenti dello statuto, la Regione a cui spettal'ultima parola in materia, avanzò una serie di osservazioni, subite recepite dal board della Rsa. Ma il placet scritto del Pirellone non è mai arrivato. «Dagli uffici di Milano - spiega Grassi - abbiamo ricevuto risposte evasive e imbarazzate. Solo in un secondo tempo abbiamo appreso di presunte pressioni da parte del sindaco di Ghedi affinchè lo statuto rinnovato non fosse approvato dalla Regione». Nel frattempo il Consiglio di amministrazione è scaduto: la Giunta aveva proposto di rinnovarlo conle vecchie regole, mentre Grassi chiedeva di attendere la decisione della Regione. Alla fine l'Asl ha rotto gli indugi commissariando la Rsa. • M.MO. ASL BRESCIA Pag. 3 TOSCOLANO MADERNO. Risolta da Comune e Asl la situazione della colonia felina di via San Bartolomeo Una casa per i gatti in Valle delle Cartiere bitazione di via San Bartolomeo, dalla poetessa Francesca Paola Zanini Garioni, deceduta in gennaio. Quindi li hanno trasportati nella struttura dell'Asl a Brescia, dove rimarranno una quarantina di giorni. Poi, se nessuna famiglia li adotterà, verranno trasportati Il sindaco Delia Castellini nel terreno in Valle, di proprietà del municipio. Gli esperti della medicina vete«Nei prossimi giorni bisorinaria dell'Asl, la Forestale e gnerà trovare i gatti che manl'amministrazione comunale cano all'appello. Sembra ce ne di Toscolano Maderno sono infossero in circolazione 12 o 15, tervenuti sulla vicenda dei gatmolti meno dei numeri che ti abbandonati, trovando una qualcuno ha sparato nelle setsoluzione. È stato individuato lo spazio in cui trasferire gli timane scorse - dice il sindaco animali: all'interno della Valle Delia Castellini-. Assieme al vedelle cartiere, nella zona del terinario abbiamo reperito un ponte e del fatiscente palazzo luogo idoneo, dotato di una caMafizzoli. setta che servirà da riparo e di L'operazione è iniziata con la oggetti per giocare, incaricansterilizzazione. Gli addetti do un paio di volontarie di ochanno «catturato» quattro cuparsi di loro. Il proprietario gatti, appartenenti alla colo- dell'edificio di via San Bartolonia accudita in passato nell'a- meo ci ha autorizzato a entra- ASL BRESCIA re nel suo giardino, a patto di non vedere esponenti di nessuna associazione». Sulla vicenda aveva fatto sentire la sua voce Isabelle Daubresse Veneziani, presidente di «Rifugio animali felici», affermando che «in base allalegge 33 del 2009 i randagi appartengono al sindaco. E, in caso di problemi, è il comune a dover intervenire, senza delegare la soluzione ad altri». Ora Castellini lascia intuire di essere dispiaciuta del clima rovente che si è venuto a creare, e di non aver lasciato cadere l'intenzione di rispondere con una querela alle accuse ricevute. «Siamo intervenuti per una questione sanitaria conclude -. Ne approfitto per ringraziare della collaborazione l'Asl, la Forestale e le due volontarie. Quanto malanimo, però». «SE.ZA. Pag. 4 ALZHEIMER Gruppo di sostegno • Dalle 15.15 alle 16.30 nella sede dell'Associazione Alzheimer, in via Del Gallo 22-24, in città, si terrà il gruppo di sostegno per i familiari dei malati di Alzheimer e di demenza, guidato da uno specialista psicoterapeuta. Il gruppo è riservato ai soci ordinari. SANITÀ LOMBARDIA Pag. 5
© Copyright 2024 Paperzz