BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 1di 43 TKV SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE – VIA DEGLI ABETI 160 – 61122 PESARO BILANCIO SA8000 ANNO 2014 Gestione 2013 Copia in distribuzione controllata N. 01 REVISIONE 00 DATA 31.03.14 CAUSALE Prima emissione PREPARATO (RESP SA8000 ) VERIFICATO (IL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATOR PER LE SA8000 ) APPROVATO Raffaella Beccatti Rachele Millozzi Giuliano Paolucci (PRES. C.D.A.) BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 2 di 43 INDICE 1. INTRODUZIONE ........................................................................................................................................... 3 2. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE (STAKEHOLDER) E DELLE LORO ASPETTATIVE .. 4 3. RAPPRESENTANTI DELLA COOPERATIVA SOCIALE ITALCAPPA ........................................................ 4 4. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE...................................................... 5 5. POLITICA PER LA QUALITA’ LA SICUREZZA E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE .................................. 7 6. BILANCIO IN RELAZIONE AI SINGOLI REQUISITI DELLA NORMA SA8000 :2001.................................. 7 6.1 Lavoro infantile....................................................................................................................................... 11 6.2 Lavoro obbligato..................................................................................................................................... 12 6.3 Salute e Sicurezza ................................................................................................................................. 19 6.4 Libertà di associazione .......................................................................................................................... 27 6.5 Discriminazione...................................................................................................................................... 29 6.6 Pratiche disciplinari ................................................................................................................................ 30 6.7 Orario di lavoro....................................................................................................................................... 32 6.8 Retribuzione ........................................................................................................................................... 32 6.9 Sistema di gestione................................................................................................................................ 35 BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 3 di 43 1. INTRODUZIONE TKV società cooperativa sociale (di seguito denominata TKV), nasce in data 28 novembre dal progetto di fusione per incorporazione di Italcappa cooperativa sociale con Tecnohabitat cooperativa sociale e Villaggio dell’Amicizia cooperativa sociale TKV intende proseguire l’impegno intrapreso da italcappa per il rispetto dei principi e obiettivi enunciati nella politica e all’applicazione del sistema di gestione Nell’intraprendere una strategia ed un percorso fondati su principi di responsabilità sociale, TKV ha individuato nello standard SA8000 lo strumento più idoneo ad attestare la conformità di tutti i servizi forniti al pieno rispetto dei diritti umani. TKV ha adottato volontariamente i requisiti della norma SA8000 per andare oltre il rispetto della legislazione vigente, attraverso l’integrazione delle problematiche sociali, nella propria politica, nell’operatività aziendale e nei rapporti con i stakeholder. Il bilancio SA8000 è uno strumento di comunicazione che ha lo scopo di diffondere a tutte le “parti interessate” (stakeholder) il proprio Sistema di Responsabilità Sociale, gli indicatori prestazionali identificati e gli obiettivi futuri di miglioramento, nell’ottica di un rapporto di piena trasparenza e collaborazione. Come evidenziato nelle pagine che seguono, il Bilancio Sociale SA8000 fornisce informazioni qualitative e quantitative che evidenziano il rispetto dei singoli requisiti alla norma, che riguardano diversi ambiti della sfera lavorativa e precisamente: • lavoro infantile • lavoro obbligato • libertà di associazione • salute e sicurezza • non discriminazione • pratiche disciplinari • orario di lavoro • retribuzione • sistemi di gestione Con la stesura e la divulgazione alle parti interessate del presente documento si propone di: • comunicare agli stakeholder i valori etici che ispirano la gestione aziendale e gli impegni assunti • comunicare in modo trasparente le proprie performance sociali • misurare la portata delle azioni realizzate attraverso l’individuazione di indicatori delle performance aziendali nel tempo • fornire al management aziendale uno strumento utile per l riesame interno della politica di responsabilità sociale e la verifica del raggiungimento degli obiettivi aziendali • evidenziare il miglioramento continuo della gestione aziendale attraverso i trend degli indicatori adottati • assolvere al requisito normativo del riesame della Direzione sia a livello metodologico sia a livello contenutistico. In un’ottica di miglioramento continuo, nonché di rispetto di requisiti e leggi nazionali TKV si impegna ed intende continuare : - a conformarsi a tutti i requisiti della norma (lavoro infantile, lavoro obbligato, salute sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistema di gestione) nonché a quelli sottoscritti; - a conformarsi alle leggi nazionali, alle altre leggi vigenti e a rispettare i principi delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione ONU dei Diritti del Bambino, la Convenzione ONU per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne; BILANCIO SOCIALE - MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 4 di 43 impegnarsi al miglioramento continuo nell’adozione di comportamenti socialmente responsabili; documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica di responsabilità sociale a tutti gli stakeholder interni (personale, amministratori, dirigenti e management, organico operativo…) ed esterni (comunità, gruppi di interesse, istituzioni …). 2. IDENTIFICAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE (STAKEHOLDER) E DELLE LORO ASPETTATIVE Nel pianificare il Sistema di responsabilità sociale la TKV ha coinvolto, in un processo graduale, gli stakeholder di riferimento, vale a dire tutti quei soggetti che hanno un interesse nella vita e nell’azione della Cooperativa: 1) Lavoratori Al fine di facilitare la comprensione della norma ed illustrare il percorso intrapreso tutti i lavoratori hanno ricevuto una specifica comunicazione ed il testo della norma SA8000 in busta paga. Un dossier informativo sulla norma SA8000 è consultabile presso la sede della Cooperativa da parte di tutti i lavoratori soci e/o dipendenti. Vengono svolti incontri formativi annuali di approfondimento della norma SA8000. 2) Sindacati I rappresentanti sindacali dei lavoratori sono stati adeguatamente informati sul tema della responsabilità sociale e sulla norma SA8000, nonché sulla volontà della Cooperativa di avere conseguito e mantenuto la Certificazione etica SA8000. I sindacati hanno favorevolmente accolto il processo di adeguamento della Cooperativa alla norma. 3) Associazioni di settore Le associazioni di settore (Legacoop, Confcooperative, ecc…) sono state adeguatamente informate sul tema della responsabilità sociale e sulla norma SA8000, nonché sulla volontà della Cooperativa di mantenere la Certificazione etica SA8000, vengono informati annualmente sui risultati conseguiti attraverso il ricevimento del bilancio sociale. In questo contesto l’iniziativa intrapresa dalla Cooperativa continua ad essere individuata come creazione di buona prassi nell’adozione di strumenti finalizzati al conseguimento di specifici obiettivi di responsabilità sociale nel settore della cooperazione. 4) Pubblica Amministrazione ed Enti locali TKV continua ad individuare nei decisori della Pubblica Amministrazione e degli Enti locali i partner ideali nella diffusione dei temi legati alla responsabilità sociale; tali organismi - che rappresentano anche la categoria dei clienti della Cooperativa – sono stati coinvolti in un processo di miglioramento continuo nell’attendere i requisiti della norma superando le mere conformità legislative. 3. RAPPRESENTANTI Durante la fase di progettazione del Sistema di Responsabilità sociale la Cooperativa ha definito i ruoli delle persone che hanno l’autorità necessaria a svolgere le attività previste dalla norma SA8000 : Il Rappresentante della Direzione La Direzione di TKV ha nominato la Sig.ra Raffaella Beccatti la quale, indipendentemente da altre responsabilità, assicura il rispetto dei requisiti della norma SA8000 . Il Rappresentante dei lavoratori La Cooperativa sociale TKV ha garantito che il personale operativo scegliesse un rappresentante tra i propri membri con il compito di facilitare le relazioni con la direzione per ciò che riguarda la norma SA8000 . La Sig.ra Rachele Millozzi è la Rappresentante eletta dai soci lavoratori. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 5 di 43 I Rappresentanti Salute e Sicurezza La Direzione ha nominato Daniela Ricci, Rachele Millozzi e Luca Papini, Monica Battistelli, Paola Franceschini Rappresentanti Salute e Sicurezza. 4. IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE Al fine di garantire che la norma venga implementata correttamente si intende continuare a porre in essere un processo di adeguamento allo standard nonché effettuare un continuo monitoraggio delle attività e dei risultati per dimostrare l’efficacia dei sistemi di responsabilità sociale implementati relativamente a ciascun requisito della norma, tenendo conto della pubblicazione della versione 2008 della SA8000 che vede inserite le convenzioni ILO 131 e 183 ( tutela della maternità e rispetto del salario minimo) tra i requisiti da rispettare: - - - - - - - - Lavoro infantile: nell’organizzazione aziendale sono impiegati solo lavoratori che abbiano compiuto 15 anni e non siano soggetti all’obbligo scolastico. L’azienda non utilizza e non ammette l’utilizzo di lavoro infantile. Lavoro obbligato: tutte le persone che l’azienda impiega prestano il loro lavoro volontariamente. Salute e sicurezza: la sicurezza è posta con forza al centro dell’attività aziendale, al fine di garantire luoghi di lavoro sicuri e salubri ai lavoratori o a chiunque altro possa essere coinvolto nelle attività aziendali. Risorse adeguate sono allocate affinché sia favorita la prevenzione di incidenti o altre cause di pericolo. Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva: sono rispettati la libertà di ciascun lavoratore di formare o aderire a sindacati di sua scelta e il diritto alla contrattazione collettiva. Discriminazione: sono garantite pari opportunità alle persone che lavorano in azienda e non è ammessa alcuna forma di discriminazione. L’azienda adotta una politica antidiscriminatoria in tutti i momenti lavorativi, nell’assunzione del personale, nella formazione del personale, nella promozione, nella nomina/creazione di figure dirigenziali o professionali. L’azienda prevede uguali stipendi per mansioni di eguale livello. L’azienda assicura ai lavoratori un ambiente di lavoro libero da intimidazioni sessuali. L’azienda non sottopone il personale a test di gravidanza o di verginità come condizione per la loro assunzione. Procedure disciplinari: è in vigore un regolamento interno che si propone, nel rispetto dell’integrità personale, di favorire il rispetto e lo spirito di collaborazione fra i lavoratori. Orario di lavoro: la settimana lavorativa ordinaria è di 38/40 ore, in linea con quanto previsto nei Contratti Collettivi Nazionali. Il lavoro straordinario è effettuato solo in circostanze eccezionali di necessità di garantire il servizio secondo il capitolato d’appalto. Retribuzione: ciascun lavoratore riceve una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del proprio lavoro ed è in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un’esistenza dignitosa. Predisposizione di un piano di controllo fornitori/subappaltatori e subfornitori: ai fornitori, opportunamente informati sul percorso intrapreso dalla Cooperativa sociale ITALCAPPA per ottenere la Certificazione etica SA8000, è stato chiesto di conformarsi alla norma; relativamente a quei fornitori che potrebbero presentare delle criticità si sono attivate specifiche procedure di controllo. Definizione della modalità di realizzazione del riesame interno, quale strumento della direzione per verificare periodicamente l’efficacia del sistema implementato ai requisiti della norma, valutarne l’adeguatezza e l’appropriatezza. Adozione di un piano di comunicazione esterna per rendere noto alle parti interessate regolarmente i dati relativi alla performance aziendale riguardanti i requisiti della norma. Comunicazione ai lavoratori della possibilità, da parte di ciascuno di loro, di presentare reclamo all’organismo di certificazione, nel caso venissero rilevate azioni o comportamenti dell’azienda non conformi alla norma SA8000 . BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 6 di 43 Il Bilancio SA8000 nasce in risposta alla volontà di integrare la documentazione relativa alle attività poste in essere per conseguire la Certificazione etica SA8000, con un documento in grado di rispondere ai requisiti sistemici della norma relativi al “Riesame della Direzione (9.2)” ed alla “Comunicazione esterna (9.12)” e che sia dunque in grado di illustrare la socialità dell’azienda nei rapporti con il contesto che la ospita e con i suoi interlocutori, oggi comunemente definiti stakeholders. Il presente Bilancio SA8000 testimonia la partecipazione delle parti sociali alle scelte compiute dalla Cooperativa sociale TKV nella scelta delle strategie e delle politiche da attuare per mantenere la Certificazione etica SA8000 ed è dunque sottoscritto dal legale rappresentante della Cooperativa nonché dai rappresentanti sindacali dei lavoratori – ai quali è stato consegnato in copia controllata - e dal loro rappresentante SA8000 . Il documento fornisce informazioni qualitative e quantitative che evidenziano il rispetto dei singoli requisiti alla norma nel tempo e le confronta con obiettivi interni e con valori esterni di riferimento. Oltre a fornire lo strumento necessario per effettuare il riesame interno, il Bilancio SA8000 riferisce in modo efficace ed espressivo gli orientamenti e le indicazioni programmatiche sui risultati sociali dell’azienda e le ipotesi di miglioramento rispetto ai requisiti della norma SA8000 focalizzando l’attenzione al rapporto con gli interlocutori, e la volontà di contribuire, con responsabilità, allo sviluppo del tessuto economico locale. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 7 di 43 5. POLITICA PER LA QUALITA’, L’AMBIENTE, LA SICUREZZA E LA RESPONSABILITÀ SOCIALE Si riporta di seguito il testo integrale del documento “Politica per la Qualità, l’Ambiente, la Salute e la Sicurezza sul lavoro e la Responsabilità Sociale” POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO La TKV Società Cooperativa Sociale è consapevole dell’importanza e della necessità di avvalersi di un Sistema di Gestione integrato per la qualità, l’ambiente, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la responsabilità sociale, riconosciuto in ambito internazionale, al fine di perseguire la propria missione di “impresa sociale” nell’area dei servizi di inserimento lavorativo di persone diversamente abili, pulizie (civili e ospedaliere), manutenzione verde, servizi cimiteriali e scolastici. A tal fine opera per creare le migliori condizioni lavorative verso i soci e gli addetti coniugando le pratiche guidate dall’etica della responsabilità e socialità con la qualità dei servizi forniti e la sicurezza delle condizioni di lavoro dei propri addetti. La scelta di adottare un Sistema INTEGRATO conforme alle Norme sopra elencate, è scaturita dall’esigenza di regolamentare in forma chiara ed univoca lo svolgimento del lavoro, mediante un documento di riferimento (il Manuale per la gestione integrata), in base al quale ottimizzare l’organizzazione delle risorse e stabilire degli obiettivi qualitativi finalizzati a ridurre il più possibile il verificarsi di situazioni e condizioni di non conformità nei rapporti con la committenza, l’utenza e con i dipendenti. Altro scopo primario della Direzione di TKV Società Cooperativa Sociale, è quello di realizzare un sistema di gestione che elimini o riduca i rischi per i dipendenti e le altre parti interessate, sistema che adeguatamente implementato e mantenuto e migliorato incrementi, attraverso la diffusione della propria Politica della sicurezza, la cultura della sicurezza, della qualità e dell’ambiente alle persone che operano nell’organizzazione. Non va trascurata inoltre, la potenzialità di espansione sul mercato, che si ritiene possibile proprio in virtù di un consolidamento dell’attuale immagine dell’organizzazione, dovuto all’ottenimento della certificazione secondo la Norma UNI EN ISO 9001:2008 la Norma UNI EN ISO 14001:2004, lo standard OHSAS 18001/2007 e la SA8000/2008. Considerando infine che il rispetto delle norme cogenti che riguardano l’ambiente, la OH&S e la responsabilità sociale sono un pre-requisito essenziale ed imprescindibile per l’attuazione di un Sistema di Gestione integrato e che la propria organizzazione ha già provveduto a verificare l’esistenza di tale prerequisito la direzione ha delineato obiettivi specifici per la qualità,per la sicurezza e per la responsabilità sociale. POLITICA PER LA QUALITA’ Obiettivi per la qualità: Soddisfare i bisogni e le aspettative dei Clienti e Utenti dei servizi Garantire costantemente un adeguato grado di formazione del personale che consenta un continuo miglioramento dell’erogazione del servizio. Monitorare tutti i processi al fine di individuare le eventuali azioni di miglioramento; Coinvolgere tutto il personale nei processi di miglioramento continuo della qualità Impegni per la qualità: Implementare il sistema di gestione attraverso un continuo processo di adeguamento agli standard e un continuo monitoraggio delle attività e dei risultati, adottando quale principio guida il concetto di miglioramento continuo; BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 8 di 43 Documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica per la qualità a tutte le parti interessate interne ed esterne; Rispettare la legislazione attualmente applicabile POLITICA PER LA SICUREZZA Obiettivi per la sicurezza : Ridurre ed eliminare eventuali infortuni e malattie derivanti dalle attività lavorative; Migliorare la gestione dei rischi; Garantire costantemente un adeguato grado di formazione; Ridurre le potenziali e reali cause d’infortunio tramite azioni correttive e preventive; Verificare in modo tempestivo il rispetto degli adempimenti di legge; Rendere continua ed efficace la comunicazione tra azienda e lavoratori con incontri in cui si discuta di sicurezza e salute; Migliorare il monitoraggio del livello di controllo del rischio al fine di minimizzarlo tramite azioni di miglioramento continuo. Impegni per la sicurezza: Rispettare la legislazione attualmente applicabile in tema di Sicurezza e Salute sul Lavoro e verificare il suo continuo aggiornamento; Rispettare i requisiti previsti dalla normativa OHSAS 18001: 2007. Mettere a disposizione tutte le risorse umane, materiali, finanziarie e strumentali necessarie. Richiamare tutta l’organizzazione circa l’importanza del rispetto dei requisiti di sicurezza e salute previsti dal sistema di gestione della sicurezza sviluppato, dei requisiti legali e regolamentativi. Stabilire obiettivi misurabili ed indicatori in grado di monitorare costantemente la capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi iniziali previsti. Comunicare la Politica della Sicurezza e gli obiettivi annuali ai lavoratori ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze mediante riunioni che coinvolgono il personale in modo che sia informato e che i contenuti siano compresi e sostenuti a tutti i livelli. Considerare il Sistema di gestione della Sicurezza parte integrante della gestione aziendale. Fare sì che i lavoratori siano sensibilizzati e formati per svolgere il loro compito in sicurezza e per assumere le loro responsabilità in materia di SSL. Coinvolgere e consultare i lavoratori anche attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza. Riesaminare periodicamente la politica e il sistema di gestione attuato BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 9 di 43 POLITICA PER LA RESPONSABILITA’ SOCIALE Obiettivi per la responsabilità sociale: Garantire la soddisfazione dei lavoratori attraverso il miglioramento continuo delle condizioni lavorative rispettando i principi della responsabilità sociale e valorizzando le proprie risorse umane attraverso la cura degli aspetti legati alla sicurezza personale e dei luoghi di lavoro in rigoroso rispetto delle norme vigenti in materia di personale, il rilevamento e la gestione costante dei suggerimenti e delle ragioni di insoddisfazione. Garantire l’adozione di un efficiente Piano Antidiscriminazione. Coinvolgere tutto il personale nei processi di miglioramento continuo della sicurezza e della responsabilità sociale Garantire costantemente un adeguato grado di formazione Impegni per la Responsabilità sociale: Conformarsi alle leggi nazionali vigenti, alle leggi applicabili al proprio settore di attività, a rispettare i principi delle Convenzioni ILO (International Labour Organization), la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Convenzione ONU dei Diritti del Bambino, la Convenzione ONU per eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne; Documentare, implementare, mantenere attiva, comunicare e rendere accessibile la politica di responsabilità sociale a tutte le parti interessate interne (personale, amministratori, dirigenti e management, organico operativo) ed esterne (comunità, gruppi di interesse, istituzioni, enti); Rispettare i requisiti prescrittivi della norma SA8000 riguardo il lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistema di gestione; L’azienda si impegna ad adottare procedure antidiscriminatorie in tutti i momenti lavorativi, nell’assunzione del personale, nella formazione del personale, nella promozione, nella nomina/creazione di figure dirigenziali o professionali. L’azienda eroga uguali stipendi per mansioni di eguale livello. L’azienda assicura ai lavoratori un ambiente di lavoro libero da intimidazioni sessuali. L’azienda non sottopone il personale a test non previsti per legge Garantire il costante monitoraggio e miglioramento del proprio Sistema di gestione per la responsabilità sociale, definendo - nell’ambito delle riunioni di riesame della Direzione - obiettivi specifici di miglioramento e verificandone il raggiungimento per mezzo della redazione del Bilancio Annuale SA 8000. Riesaminare annualmente i requisiti della norma SA8000:2008, fornendo un resoconto puntuale sulla propria capacità di soddisfarli; L’azienda si impegna ad assicurare un ambiente di lavoro in cui i lavoratori possono liberamente esprimere critiche e commenti e ad intraprendere un dialogo aperto con i propri lavoratori al fine di risolvere in modo efficace ed efficiente i problemi emersi. Comunicare con il Bilancio annuale in modo chiaro e trasparente a tutte le parti interessate, le prestazioni dell’azienda relativamente agli aspetti della Responsabilità Sociale (lavoro infantile, lavoro forzato e obbligato, salute e sicurezza sul lavoro, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro e criteri retributivi). BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 10 di 43 POLITICA PER L’AMBIENTE Obiettivi per l’ambiente: Diminuire il consumo di risorse energetiche Comunicare al pubblico le informazioni necessarie per comprendere gli effetti sull’ambiente delle attività dell’impresa, perseguendo un dialogo aperto; Promuovere la responsabilità dei dipendenti di ogni livello verso la protezione dell’ambiente e realizzare programmi di informazione e formazione del personale; Assicurare la cooperazione con le autorità pubbliche; Conoscere la gestione ambientale dei propri fornitori; Valutare l’introduzione nel processo produttivo di materie prime ed ausiliarie che abbiano una migliore compatibilità ambientale rispetto a quelle attualmente in uso; Valutare in anticipo gli impatti ambientali dei nuovi processi e delle modifiche degli impianti esistenti; Controllare e ridurre la produzione di emissioni inquinanti in atmosfera; Migliorare la gestione dei rifiuti prodotti; Adottare le misure necessarie per ridurre gli impatti ambientali connessi a situazioni di emergenza; Controllare i costi ambientali Impegni per l’ambiente: In relazione alla natura e alle dimensioni degli impatti ambientali derivanti dalle attività svolte dalla TKV, la Direzione si impegna a: Prevenire l’inquinamento ambientale in ogni sua forma. Rispettare le prescrizioni legali applicabili che riguardano i propri aspetti ambientali. Rispettare le prescrizioni sottoscritte che riguardano i propri aspetti ambientali. Migliorare continuamente la propria performance ambientale. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 6. BILANCIO IN RELAZIONE AI SINGOLI REQUISITI DELLA NORMA SA8000 :2008 Pagina 11 di 43 1 6.1 Lavoro infantile I fatti TKV è una cooperativa sociale di inserimento lavorativo che ha lo scopo di creare lavoro per persone svantaggiate. La cooperativa non utilizza né favorisce lavoro infantile e minorile e, data la specificità dei servizi erogati, esclude tale utilizzo. Qualora si riscontri in azienda la presenza di lavoro minorile, sia nell’ipotesi di non funzionamento dei meccanismi di assunzione definiti, evento mai verificatosi, sia nei confronti dei fornitori, la Cooperativa ha definito una procedura di rimedio che consiste nell’immediata segnalazione del fatto all’Assistente sociale del Comune di appartenenza, nonché alle autorità competenti, rendendosi disponibili (qualora l’Assistente sociale lo ritenga opportuno) attraverso il proprio personale qualificato, a fare dei colloqui di orientamento con il minore per verificare le sue abilità e capacità e orientare lo stesso verso adeguati corsi di formazione o tirocini formativi. Per decisione della Direzione l’indagine di people satisfation nel 2013 non ha interessato tutti i servizi ma è stata riservata soltanto a un campione di lavoratori impegnati in tre settori così scelti: il settore risultato più critico nell’indagine dello scorso anno, il settore di più recente acquisizione. Rispetto alla domanda” siete a conoscenza dell’impegno assunto dall’azienda a non utilizzare lavoro infantile?” i servizi indagati hanno così risposto . DISTRIBUZIONE DELLE RISPOSTE SETTORE abb no si (vuoto) Totale complessivo Informatica 8 6 75 2 91 Facchinaggio 3 3 30 3 39 Lavanderia 5 5 Pulizie 6 19 53 5 83 Totale 2013 17 28 163 10 218 Distribuzione % 8% 13% 75% 5% 100% La distribuzione delle risposte evidenzia come il 75% del campione (contro il 52% del 2012) dichiara di essere a conoscenza dell’impegno della cooperativa a non utilizzare il lavoro infantile e solo il 13% (contro il 40% del 2012) di non esserne a conoscenza. Rispetto all’anno precedente si può osservare uno spiccato miglioramento della conoscenza sugli impegni della cooperativa in ordine alla norma SA 8000. Tale miglioramento è del tutto evidente nel settore informatica che passa da 29 su 54 a 6 su 91 intervistati che ancora dichiarano di non sapere. 1 I dati storici raccolti si riferiscono alle attività di Italcappa Cooperativa Sociale. La società cooperativa TKV, nasce infatti il 28 novembre 2012 dal progetto di fusione per incorporazione di Italcappa cooperativa sociale con Tecnohabitat cooperativa sociale e Villaggio dell’Amicizia cooperativa sociale. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 12 di 43 L’impegno Coerentemente con l’insieme delle attività della cooperativa, TKV si occupa anche dell’inserimento di ragazzi svantaggiati minori in collaborazione con gli istituti scolastici e comunità per minori che propongono e preparano tirocini a tale fine. Sono stati organizzati tirocini formativi nelle serre di Pesaro e Fano che prevedono la presenza dei ragazzi almeno due volte alla settimana, seguiti da tutor. Sono stati elaborati progetti personalizzati con monitoraggio continuo sui ragazzi inseriti, gestiti secondo la procedura certificata in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Coerentemente con l'insieme delle attività intraprese, TKV ha continuato a mettere a disposizione n.2 posti presso le serre di Pesaro e un posto presso le serre di Fano per tirocini formativi per minori. Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 Nel corso del 2013 sono stati attivati quattro tirocini formativi per minori uno nel servizio bidelleria e tre nel servizio manutenzione verde OBIETTIVO 2013 Mantenere gli impegni di assenza di lavoro minorile, di sensibilizzazione e partecipazione già assunti. Proseguire l’attività formativa volta a far conoscere l’impegno assunto dall’azienda a non utilizzare lavoro infantile, in particolare nei nuovi servizi. Ridurre la percentuale del campione che dichiara di non essere a conoscenza dell’impegno della cooperativa a non utilizzare il lavoro infantile. STATO DELL’AZIONE Conseguito TARGET Partecipare a specifici progetti per minorenni OBIETTIVO 2014 Mantenere gli impegni di assenza di lavoro minorile, di sensibilizzazione e partecipazione già assunti. Proseguire l’attività formativa volta a far conoscere l’impegno assunto dall’azienda a non utilizzare lavoro infantile, in particolare nei nuovi servizi. Ridurre la percentuale del campione che dichiara di non essere a conoscenza dell’impegno della cooperativa a non utilizzare il lavoro infantile. Garantire una percentuale di tirocini e borse lavoro accettate da TKV rispetto a quelle proposte>= del 50% vedi Piano di miglioramento 2014 . 6.2 Lavoro obbligato I fatti TKV in regola con la Carta Comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori. Non attua ne favorisce il lavoro forzato. TKV rispetta lo Statuto dei Lavoratori. Al momento dell’impiego, l’addetto al personale fornisce agli interessati il contratto di lavoro, la dichiarazione di effettuata assunzione, la eventuale ammissione a socio, il tesserino di riconoscimento, il modulo per la privacy e vengono consegnati al dipendente: il modulo per le detrazioni di imposta, per la destinazione del tfr e per l’accredito bancario dello stipendio, lo statuto, il regolamento interno della Cooperativa e la documentazione della SA8000 . In seguito a ciascun lavoratore viene somministrata la prima informazione e formazione relativa alla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, alla Politica della qualità e responsabilità sociale e, dove necessario, copia delle norme comportamentali. La base sociale al 31 Dicembre 2013 è composta da 1148 lavoratori (inclusi co.co.pro). BILANCIO SOCIALE Periodo 31/12/2011 31/12/2012 31/12/2013 soci lavoratori 784 757 713 non soci lavoratori 351 476 435 MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 13 di 43 Totale 1132 1233 1148 Il rapporto tra i soci cooperatori e il totale complessivo dei lavoratori della cooperativa è pari al 62% in leggero incremento rispetto al 2012 ( 87% nel 2011 e 61% nel 2012). E’ prevista, per l’adesione a socio, una quota societaria di euro 25,00. Nessun deposito di denaro o originali di documenti sono mai stati richiesti o lasciati presso la cooperativa. Solo per l’espletamento di atti burocratici inerenti il contratto di lavoro o le domande di inserimento lavorativo vengono richieste fotocopie di documenti personali. Si riportano di seguito gli indicatori sulle risorse umane TKV. I dati sono tratti dal Data Base presente presso la cooperativa. Andamento dell’occupazione (inclusi co.co.pro) Rapporti di lavoro 1132 1230 1144 Periodo 31.12.11 31.12.12 31.12.13 Svantaggiati Normodotati 283 295 291 849 935 853 La cooperativa ha in organico al 31.12.13, 291 persone assunte diversamente abili e il rapporto tra la media di diversamente abili annuale e la media dei normodotati annuale è pari al 33,96, in linea con quanto richiesto dalla vigente normativa sulle cooperative sociali e in crescita rispetto al dato 2012 (31,55%) e al 2011( 33,45%) Composizione dell’occupazione per sesso Periodo 31.12.10 31.12.11 31.12.12 31.12.13 Rapporti di lavoro 708 1132 1233 1148 Femmine 74% 81% 81% 80,40 Maschi 26% 19% 19% 16,60 Composizione dei dipendenti per contratto e sesso Contratto CS - Cooperative sociali FV - Facchini PI - Pulizie industria maschi 123 35 59 femmine 374 74 472 TOTALE 497 109 531 3 2 3 225 1 1 1 923 4 3 4 1148 METALMECCANICA INDUSTRIA COMMERCIO TERZIARIO EDILIZIA COOPERATIVA CoCoPro BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 14 di 43 Composizione del personale svantaggiato per sesso Contratto CS - Cooperative sociali FV - Facchini PI - Pulizie industria maschi 62 5 12 79 femmine 157 8 46 211 TOTALE 219 13 58 290 L’impegno Poiché il rapporto di lavoro è regolato dalle varie forme della legge 142/01, per venire incontro alle necessità di comprensione e trasparenza dei soci, si è confermata negli anni scelta vincente la istituzione della figura del responsabile del personale che con i suoi collaboratori, sia per gli adempimenti contrattuali al momento dell'assunzione, che per chiarimenti e delucidazioni inerenti la busta paga, prestiti ai soci, gestione dei moduli per disoccupazione, erogazione assegni familiari, acconti su buste paga, erogazione di documenti e certificati su richiesta dei dipendenti è a disposizione degli stessi. La politica della cooperativa è quella di non dare anticipi superiori ai € 100. Nel caso in cui i lavoratori abbiano la necessità di anticipi più cospicui per affrontare spese impreviste, è possibile rivolgersi al C.d.A, che valuta con attenzione il grado di difficoltà e gravità di ogni situazione e l’eventuale intervento. Nel corso dell’anno 2013 sono stati erogati prestiti per un importo pari a € 8.050,00 Coerentemente con l’obiettivo 2013, è stata fatta un’indagine per rilevare il clima interno nei servizi di pulizie ordinarie e sanitarie, logistica e facchinaggio e call center sanitario I questionari sono stati consegnati dai coordinatori e referenti dei servizi. Come ogni anno, in coerenza con gli obiettivi fissati nel bilancio sociale consuntivo dell’anno precedente e nei riesami infrannuali, è stata fatta una indagine per rilevare il clima interno dei nostri socilavoratori al fine di monitorarne l'evoluzione, individuare le criticità e programmare gli interventi da mettere in campo. Come ogni anno, in coerenza con gli obiettivi fissati nel bilancio sociale consuntivo dell’anno precedente, è stata fatta un’indagine per rilevare il clima interno dei nostri soci-lavoratori al fine di monitorarne l'evoluzione, individuare le criticità e programmare gli interventi da mettere in campo. Per scelta della rappresentanza della direzione, anche quest'anno, l’indagine non è stata estesa a tutti i lavoratori presenti al 31.12.2013 suddivisi nei rispettivi settori lavorativi, ma è stata riservata soltanto a un campione di lavoratori impegnati in soli quattro settori così scelti: il settore risultato più critico nell’indagine dello scorso anno, il settore risultato più soddisfatto nell'anno passato, con esclusione del settore "amministrativi" e altri due settori non indagatati nell’anno precedente. Di conseguenza i settori indagati sono stati i seguenti: settore “informatica -cup” (il più critico); settore “facchinaggio” (il più soddisfatto); il settore “servizio pulizie” ed infine il settore “lavanderia”. La misura della criticità o della soddisfazione utilizzata per la scelta dei settori da indagare è stata quella del voto medio conseguito nel 2012. I questionari sono stati consegnati dai coordinatori e referenti dei servizi, come raccomandato nel rapporto precedente. MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE Pagina 15 di 43 La consistenza e la qualità del campione preso in considerazione in questa indagine è data dal seguente prospetto: SETTORE Servizio pulizie Informatica (cup) logistica e facchinaggio lavanderia totale complessivo N° ADDETTI (questionari distribuiti) 543 97 71 5 711 N° QUESTIONARI ricevuti 83 91 39 5 213 % di restituzione 15% 94% 55% 100% 30% La scarsa percentuale dei questionari restituiti dal servizio pulizie risente del fatto che questo settore è frammentato in numerosissimi cantieri sparsi in tutto il territorio nazionale ed è coordinato da 5 diversi responsabili. Il gradimento registrato nella rilevazione del 2013 è descritto con il voto complessivo che è risultato distribuito come segue: Distribuzione del voto di gradimento tra i diversi settori 1 3 4 4,5 5 6 7 8 9 10 VOTO Non N° Voto me- voto risp. dio ponde- SETTORE INFORMATICA rato 1 1 FACCHINAGGIO 4 1 6 1 LAVANDERIA PULIZIE 2 1 7 1 17 25 23 6 5 2 91 7,0 6 10 11 4 6 1 39 7,7 1 1 5 7,3 1 1 1 4 8 16 21 17 12 3 83 7,9 11 32 51 56 27 24 7 218 7,4 Totale VOTI 1 Incidenza % 0,5% 0,5% 3,2% 0,5% 5,0% 14,7% 23,4% 25,7% 12,4% 11,0% 3,2% 100% Il voto medio ponderato di tutto il campione indagato è risultato 7,4, contro il 6,4 dell’anno prima. Inoltre in tutti i settori il voto medio ponderato è compreso tra 7,0 e 7,9 con una oscillazione di soli 0,9 punti. Nel 2012 si registrava una oscillazione di 2,3 punti (da 6,2 a 8,5). Il settore “informatica”, il più critico dell’anno scorso, con 91 intervistati contro i 54 dell’anno prima, passa da un voto medio di 6,2 a 7,0 con un recupero di 8 decimi di punto. Il settore pulizie ottiene la migliore performance tra i settori intervistati con un voto pari a 7,9 punti. Il 3,2% delle schede pari a n. 7 schede non riporta il voto. MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE Pagina 16 di 43 Se si valuta l’indice di criticità i risultati dell’indagine di people satisfaction sono stati i seguenti: abba- nega- INDICE CRITI- SI+ABB SU SERIE DI DOMANDE positivo stanza tivo CITA' TOTALE SEZIONE 1: LAVORO INFANTILE 163 17 28 0,82 86,5 SEZIONE 2: LAVORO OBBLIGATO E FORZATO 346 30 44 0,86 89,5 SEZIONE 3: REDDITO 531 248 65 0,78 92,3 SEZIONE 4: SICUREZZA 825 286 134 0,78 89,2 SEZIONE 5: APPARTENENZA 1085 380 226 0,75 86,6 SEZIONE 6: DIRITTI E LIBERTA’ 300 57 66 0,78 84,4 SEZIONE 7: SVILUPPO E RICONOSCIMENTO 179 189 42 0,67 89,8 SEZIONE 8: QUALITA’ INTRINSECA 462 151 26 0,84 95,9 L’Indice può assumere un valore oscillante tra 0 e 1 in cui il valore 0 indica la massima insoddisfazione ed il valore 1 la massima soddisfazione. E’ dato dalla seguente formula ove s=sì; a=abbastanza; n=no: Rispetto al 2012 migliorano tutti gli indicatori eccetto quelli relativi alla sez. 2 relativa al lavoro obbligato e forzato. Ma crediamo che tale indicatore debba intendersi correlato alla persistente crisi economica generale, a causa della quale molti non si sentono interiormente liberi di abbandonare il posto di lavoro per la scarsa possibilità di trovarne un altro. Migliorano con particolare evidenza gli indicatori alla sezione lavoro infantile. Le ragioni sono da ricercare nella scarsa informazione di un anno fa, quando in concomitanza della considerevole crescita numerica dei lavoratori della cooperativa e del ridotto campionamento, l’indice, rispetto a quello delle annualità precedenti è variato vistosamente in negativo. Con l’attuale rilevazione si ristabiliscono i valori prossimi a quelli delle annualità con le migliori performance. ANDAMENTO INDICE DI CRITICITA’ NEGLI ANNI DAL 2006 al 2012 SEZIONI SEZIONE 1: LAVORO INFANTILE SEZIONE 2: LAVORO OBBLIGATO E FORZATO SEZIONE 3: REDDITO SEZIONE 4: SICUREZZA SEZIONE 5: APPARTENENZA 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Diff. 2012 0,89 0,87 0,56 0,82 +0,26 0,87 0,88 0,94 0,86 -0,08 0,67 0,76 0,76 0,79 0,78 0,78 0,73 0,78 +0,05 0,67 0,77 0,82 0,83 0,81 0,77 0,69 0,78 +0,09 0,75 0,73 0,75 0,76 0,77 0,75 0,71 0,75 +0,04 0,77 0,82 0,73 0,78 +0,05 SEZIONE 6: DIRITTI E LIBERTA’ SEZIONE 7: SVILUPPO E RICONO0,67 SCIMENTO 0,55 0,68 0,69 0,66 0,68 0,70 0,54 +0,13 SEZIONE 8: QUALITA’ INTRINSECA 0,73 0,80 0,82 0,79 0,84 0,85 0,77 0,84 +0,07 Indice complessivo medio 0,67 0,75 0,77 0,77 0,80 0,80 0,70 0,78 +0,08 su BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 17 di 43 MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE Pagina 18 di 43 Ad inizio 2014 la Direzione ha inoltre distribuito a tutti i responsabili dei servizi un breve questionario con l’obiettivo di individuare gli elementi di maggiore criticità rilevati dai coordinatori che hanno un rapporto quotidiano con i dipendenti. Sebbene il questionario non abbia una valenza statistica, le risposte fornite contribuiscono ad evidenziare alcuni punti di criticità. In particolare dalle risposte dei responsabili emergono problemi legati a difficoltà nei rapporti tra colleghi e in un caso con il coordinatore del servizio (situazione che ha portato la persona interessata a licenziarsi) diversità di trattamento tra dipendenti, inadeguatezza degli stipendi e ritardi nei pagamenti delle retribuzioni. In merito al punto della norma “Lavoro forzato e obbligato” , con l’indagine di people satisfaction, sono stati indagati i seguenti aspetti. Domanda S2R1: Dopo aver dato un congruo preavviso al Datore di lavoro vi considerate liberi di poter lasciare il vostro posto di lavoro? Domanda S2R2: L’azienda vi ha chiesto di pagare dei “depositi” prima della stipula del contratto di lavoro ? (N.B. la quota associativa di 25€ non è considerato un deposito”) Le risposte fornite sono state le seguenti Prospetto delle risposte alla seconda serie di domande: Tipo di risposta SI ABB NO (vuoto) non risponde Totale complessivo S2R1 152 30 28 8 S2R2 16 0 194 8 %S2R1 70% 14% 13% 4% %S2R2 7% 0% 89% 4% 218 218 100% 100% Il 70% si considera libero di sciogliere il contratto di lavoro dopo aver dato un congruo preavviso. Su questa domanda il 14% risponde abbastanza, il 4% non risponde e il 13% non si considera libero di lasciare il posto di lavoro. Rispetto al 2012 la percentuale di quanti si ritengono liberi diminuisce di 9 punti e la percentuale di chi non si considera libero aumenta di 12 punti. L’89% afferma di non essere stato oggetto di richiesta di deposito prima della stipula del contratto, mentre il 7% degli intervistati afferma il contrario. Nel 2012 le posizioni erano più decise: 97% contro 1%. Rispetto ai risultati registrati nel 2012 si constata una inversione di tendenza che si colloca a metà strada tra i ragguardevoli risultati del 2012 e quelli meno positivi del 2011. E’ probabile vi sia stata minore attenzione nella chiarezza della prassi su questo punto, ostacolata, riteniamo, dalle difficoltà derivanti dalla comprensione della lingua. Tale difficoltà riguarda per una percentuale di lavoratori extracomunitari che hanno avuto difficoltà a considerare la quota associativa come tale e non come deposito prima della stipula del contratto. Bisogna tuttavia tenere in conto della variazione del campione quest’anno esteso al settore pulizie che comprende una quota di lavoratori extra comunitari non trascurabile. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 19 di 43 Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 Nel corso del 2013 sono stati effettuati incontri per la formazione SA8000 sia ai nuovi servizi informatici, che in quelli già implementati da tempo OBIETTIVO 2013 Proseguire l’attività di sensibilizzazione e di informazione per tutti i punti della norma a tutti i servizi, in particolare ai quelli di recente implementazione. Sollecitare l’azione dei responsabili nel cercare di ridurre le tensioni nei rapporti di lavoro. Migliorare l’indice di criticità STATO DELL’AZIONE Parzialmente Conseguito Indice di criticità complessivo 0,78 Indice di criticità per lavoro obbligato 0,86 TARGET Indice di criticità complessivo > 0,70 Indice di criticità per lavoro obbligato > 0,94 OBIETTIVO 2014 Proseguire l’attività di sensibilizzazione e di informazione per tutti i punti della norma a tutti i servizi, in particolare ai quelli di recente implementazione. Sollecitare l’azione dei responsabili nel cercare di ridurre le tensioni nei rapporti di lavoro. Migliorare l’indice di criticità per il lavoro obbligato. Migliorare il clima dell’ambiente di lavoro in alcuni servizi in particolare (manutenzione del verde e servizio pulizie) Vedi Piano di miglioramento 2014 6.3 Salute e Sicurezza I fatti La Cooperativa garantisce ai propri lavoratori un luogo di lavoro sicuro e salubre e ha intrapreso adeguate misure negli ultimi periodi, con uno sforzo notevole sia economico che di impegno di risorse umane, per prevenire incidenti e danni alla salute che possano verificarsi in relazione al lavoro, minimizzando per quanto sia ragionevolmente praticabile, le cause di pericolo inerenti l’ambiente di lavoro. TKV attua un sistema di gestione integrato ISO 9001,ISO 14001- OHSAS 18001 e SA8000 con l’obiettivo di realizzare un sistema di gestione che elimini o riduca i rischi per i dipendenti e le altre parti interessate, attraverso un sistema che adeguatamente implementato, mantenuto e migliorato, ha incrementato la cultura della sicurezza e della qualità alle persone che operano nell’organizzazione. Prevalentemente, la Cooperativa esegue lavori in luoghi definiti da un appalto di gara o da clienti privati. Pur ottemperando a quanto previsto dall’Art.26 del D.Lgs 81/08 e s.m., in base al quale il committente comunica i rischi del proprio ambiente di lavoro, può succedere che la documentazione debba essere integrata e ritrasmessa, in ogni caso la Cooperativa si attiva per garantire la sicurezza minima ai propri lavoratori. Qualora i requisiti di sicurezza risultassero non conformi, la cooperativa, per garantire la sicurezza dei propri lavoratori, segnala all’ente appaltante (committente) o al cliente le non conformità attraverso i moduli predisposti, al fine di una immediata attivazione e bonifica delle lacune emerse, da riscontrare a seguito di una dichiarazione del committente o di un sopralluogo congiunto. La Cooperativa ha comunque applicato tutte le procedure minime di sicurezza per garantire un margine di incolumità ai propri lavoratori. Tutti i prodotti utilizzati per le attività della cooperativa sono rigorosamente etichettati, conservati in appositi armadi, o ricoveri, con relative schede tecniche di sicurezza, chiusi a chiave il cui accesso è riservato agli addetti ai lavori, secondo quanto previsto dalla norma e per ogni settore di servizio sono previsti i sistemi di sicurezza adeguati, quali l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuali per il quale i lavoratori sono adeguatamente addestrati. I lavoratori della Cooperativa sono regolarmente sottoposti a visite mediche periodiche come previsto dalla D.lgs 81/08 e a corsi di formazione così come previsto dalla stessa legge. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 20 di 43 L’impegno Per quanto riguarda le azioni pianificate nel 2012 si riporta di seguito lo stato di attuazione: - sono stati effettuati 15 sopralluoghi dell’ambiente di lavoro dall’ASPP - sono state distribuite ai lavoratori le istruzioni sulla sicurezza e le istruzioni operative aggiornate - il piano delle verifiche ispettive è stato interamente attuato - il 31/03/2014si è svolta la riunione annuale ai sensi dell’art.35 D.Lgs.81/08 durante la quale sono stati discussi i seguenti argomenti: - aggiornamento dei documenti di valutazione dei rischi effettuato nel 2013 a seguito della fusione per incorporazione e della nomina del nuovo datore di lavoro delegato Silvia Sorisio - analisi dell’andamento degli infortuni e malattie professionali - congruenza dei DPI consegnati in rapporto ai rischi individuati e valutati nel DVR - formazione dei dipendenti effettuata in attuazione dell’Accordo Stato Regione e pianificazione della formazione per l’anno 2014 - aggiornamento del modello organizzativo 231 - attività da fare in seguito all’attuazione della direttiva 2010/32/UE (Decreto legislativo 19/02/14 n.19) - pianificazione della formazione sa8000 - pianificazione dei sopralluoghi previsti per il 2014. Le attività formative in materia di sicurezza effettuate nel 2013 sono elencate nella seguente tabella. Corso Formazione obbligatoria neo-assunti (D.Lgs. 81/08) Formazione specifica: Addetti a carrello elevatore Uso dpi terza categoria Data 22/03/2013 26/03/2013 28/03/2013 23/10/2013 n. dip. 16 27 12 2 Addetti per lavoratori in tensione Responsabili rischio amianto Uso PLE – corso base 18/03/2013 20/03/2013 27/03/2013 27/03/2013 27/03/2013 16/12/2013 13-28/03/2013 Aprile 2013 Aprile 2013 Aprile 2013 Giugno 2013 Aprile 2013 Aprile 2013 Aprile 2013 Aprile 2013 Aprile 2013 Luglio 2013 Luglio 2013 Novembre 2013 Dicembre 2013 2-3/12/2013 11-12/12/2013 Dicembre 2013 6 1 4 1 6 1 2 9 4 6 6 1 3 15 4 2 21 9 22 3 2 2 4 Formazione progetto Foncoop Form. specifica – agg. uso PLE Dicembre 2013 10 Antincendio rischio medio Aggiornamento RLS Lavoratori in ambienti conf. Primo soccorso – base Primo soccorso –aggiorn. Formazione per preposti Uso piattaforma aerea Formazione rischi specifici – pulizie Marche Nord BILANCIO SOCIALE Totale dipendenti in formazione Totale ore di formazione erogata Ore medie di formazione per dip. MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 21 di 43 201 1.298 6,45 Continua l’azione di formazione dei neo assunti anche con riguardo particolare alla formazione “pratica” ad opera dell’ R.S.P.P. e dei Preposti al fine di divulgare costantemente le idonee procedure/istruzioni per la sicurezza. Per l’area sicurezza, organizzazione e condizioni di lavoro alle domande 1- Ritieni che la Rappresentante della direzione per la SA8000 sia disponibile ad accogliere, cercando di trovare una soluzione, le comunicazioni sulle criticità lavorative poste dai lavoratori? (S4R1) 2- Ti senti protetto contro i rischi sul lavoro? (S4R2) 3- Sei stato sottoposto a visita medica di idoneità? (S4R3) 4- Ti sono stati consegnati dalla Cooperativa i dispositivi di protezione individuale (scarpe, guanti, stivali, ecc.)? (S4R4) 5- Ritieni le informazioni ricevute in merito alla sicurezza e alle mansioni da svolgere sono adeguate ? (S4R5) 6- Ritieni di ricevere adeguata e continua formazione in materia di sicurezza sul lavoro? (S4R6) sono state date le seguenti risposte : Tipo di risposta S4R1 S4R2 S4R3 S4R4 S4R5 S4R6 si 107 126 201 119 150 122 abb 73 69 5 21 52 66 no 18 18 3 61 10 24 vuoto 20 5 9 17 6 6 N° Risposte TOTALE 218 218 218 218 218 218 si 49% 58% 92% 55% 69% 56% abb 33% 32% 2% 10% 24% 30% no 8% 8% 1% 28% 5% 11% vuoto 9% 2% 4% 8% 3% 3% Percentuale TOTALE 100% 100% 100% 100% 100% 100% I risultati ottenuti evidenziano che: - Il 49% dei lavoratori intervistati pensa che la Rappresentante della direzione per la SA8000 sia disponibile ad accogliere le osservazioni critiche da parte dei lavoratori. Il 33% sono meno convinti. L’8% negano detta disponibilità. Il 9% non risponde. Nel 2012 le risposte affermative si attestavano al 36%, quelle meno convinte al 23% e quelle negative al 29%. Il 13% non rispondeva. - Il 58% dei lavoratori si sente adeguatamente protetto contro i rischi del lavoro; Il 32% un po’ meno, l’8% non si sente protetto; il 2% non risponde. Le risposte dell’anno precedente erano affermative per il 47%, meno convinte per il 33% negative per il 15%. Le non risposte si attestavano al 5%. -Il 92% dei lavoratori (97% nel 2012) afferma di essere stato sottoposto a visita di idoneità. Il 2% non è completamente soddisfatto della visita, il 4% non risponde alla domanda. Il 55% dei lavoratori dichiara di aver ricevuto i dispositivi di sicurezza individuale, il 28% lo nega. Il 10% non è del tutto soddisfatto e l’8% non risponde. Nel 2012 le risposte affermative si attestavano al 27%, quelle negative al 51%. Il 69% dei dipendenti intervistati ritiene di ricevere adeguata informazione in materia di sicurezza, il 24% si ritiene un po’ meno soddisfatto. Il 5% nega di avere ricevuto informazione allo scopo. Nel 2012 le risposte affermative erano il 57% e quelle meno convinte il 31%. L’11% dichiarava di non avere ricevuto informazione adeguata.. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 22 di 43 Quanto alla formazione adeguata e continua in materia di sicurezza il 56% risponde affermativamente, il 30% con minore convinzione, l’11% risponde negativamente. Nel 2012 le risposte affermative erano del 49%, quelle meno convinte del 31% e quelle negative si attestavano al 15%. Tutti gli indicatori presi in esame migliorano decisamente. Anche la criticità evidenziata nel 2012 relativa alla percezione di essere destinatari di mezzi di protezione individuale, benché non del tutto risolta, registra una robusta inversione di tendenza. Per quanto riguarda l’analisi degli aspetti infortunistici in cooperativa si rinvia alla tabella di comparazione dell’analisi del fenomeno infortunistico, redatta annualmente dal Responsabile Gestione Qualità: - è stata innanzitutto verificata la casistica riportata dall’INAIL sul sito, sia per le Marche che per il dato nazionale. L’indicatore di rischio viene calcolato sulla base degli infortuni indennizzati rapportati agli “addetti-anno”, unità di lavoro annuo calcolato sulla base delle retribuzioni dichiarate dalle aziende. - l’INAIL ha ritenuto, seguendo le linee di Eurostat (Ufficio di Statistica dell’Unione Europea), di non considerare nel computo gli infortuni in itinere, in quanto non strettamente correlati al rischio della specifica attività lavorativa svolta dall’infortunato, ma causa di notevole incremento e quindi di rilevanza statistica. - la realtà della cooperativa presenta una disomogeneità di situazioni che non consente di avere un dato realmente significativo su ogni tipologia di attività. - è stata infine presa in esame la norma UNI 7249 “Statistiche degli infortuni sul lavoro” che indica come misurare la dimensione del rischio infortunistico attraverso indici di frequenza e indici di gravità. Per produrre un indicatore del rischio infortuni la norma calcola l’indice di frequenza dividendo il numero di infortuni indennizzati per le ore lavorate, moltiplicato per 1.000.000. Viene anche utilizzato il rapporto tra infortuni indennizzati e numero lavoratori/anno, ma questa soluzione, senz’altro più agevole risulta teoricamente meno accurata. Effettivamente i dati che elaborano INAIL e ISPESL sono calcolati con il secondo metodo, probabilmente per la difficoltà maggiore di reperire il dato ore lavorate. Per TKV abbiamo invece potuto elaborare tutti gli indicatori: Si è preso in considerazione il dato addetti transitati al 31.12.13 (1523) e il numero complessivo di infortuni, detratti quelli in itinere e quelli che nelle valutazioni INAIL hanno ricevuto esito negativo ottenendo i risultati esposti in tabella. Si è fatta inoltre una valutazione in base alle ore effettivamente lavorate in rapporto agli infortuni accaduti (UNI 7249), ciò in considerazione del fatto che nella cooperativa i lavoratori hanno grande variabilità di impiego sia in termini di ore/giorno che di mesi lavorati/anno, ottenendo un indice di frequenza di 25,93 (notevolmente ridotto rispetto agli ultimi tre anni) Si è valutato l’indice di gravità sia rapportando i giorni di infortunio sul totale degli addetti (INAIL), che i giorni di infortunio rispetto alle ore lavorate (UNI7249) SERVIZIO FREQUENZA FREQUENZA RAPPORTO DI RELATIVA UNI7249 GRAVITA' (INAIL) RAPPORTO GRAVITA' (UNI) INAIL TUTTO IL TERRITORIO – ISTRUZIONE 8,29 0,56 (2008-2010) BIDELLERIA 15,38 21,24 0,26 0,35 INAIL TUTTO IL TERRITORIO – ATRI SERVIZI 83,10 3,93 (2008-2010) PULIZIE 19,79 29,74 0,52 0,79 TUTTO IL TERRITORIO TRASPORTI E COMUNICAZIONI 34,62 4,40 (2008-2010) LOGISTICA/FACCHINAGGIO 40,65 48,76 2,41 2,89 DI BILANCIO SOCIALE SERVIZIO MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 23 di 43 FREQUENZA FREQUENZA RAPPORTO DI RAPPORTO RELATIVA UNI7249 GRAVITA' (INAIL) GRAVITA' (UNI) INAIL TUTTO IL TERRITORIO - LAV. AGRICOLE 25,12 2,78 (2008-2010) VERDE 35,71 46,22 0,75 0,97 INAIL TUTTO IL TERRITORIO - COSTRUZIONI 34,26 5,25 (2008-2010) CIMITERIALI 38,46 32,20 1,77 1,48 INAIL TUTTO IL TERRITORIO – SERVIZI ALLE IMPRESE 13,93 1,18 (2008-2010) AMMINISTRATIVI 4,27 INAIL TUTTO IL TERRITORIO - TOTALE (2008-2010) TOTALE 4,08 0,10 23,96 0,09 2,30 19,70 25,93 0,61 0,80 FREQUENZA RELATIVA: rapporto tra eventi lesivi indennizzati e numero degli esposti x 1000 FREQUENZA UNI7249: rapporto tra eventi lesivi indennizzati e ore lavorate RAPPORTO DI GRAVITA' (x addetto): Rapporto tra le giornate di inabilità e numero esposti (INAIL) RAPPORTO DI GRAVITA' (x ore): Rapporto tra le giornate di inabilità e ore lavorate (UNI7249) Sono stati comparati anche i dati distinti per tipologia di servizio, rapportandoli con quanto riscontrabile negli indici pubblicati dall’INAIL. SERVIZIO BIDELLERIA PULIZIE LOGISTICA/FACCHINAGGIO VERDE CIMITERIALI AMMINISTRATIVI RISTORAZIONE FREQUENZA RAPPORTO DI RAPPORTO UNI7249 GRAVITA' (INAIL) 2011 59,18 1,13 1,89 2012 59,31 0,54 0,91 2013 21,24 0,26 0,35 2011 72,89 1,03 2,04 2012 53,47 0,99 1,60 2013 29,74 0,52 0,79 2011 97,25 1,45 3,11 2012 36,39 1,36 2,40 2013 48,76 2,41 2,89 2011 53,51 0,16 0,27 2012 83,75 0,59 0,77 2013 46,22 0,75 0,97 2011 202,94 3,93 4,08 2012 112,25 1,59 2,62 2013 32,20 1,77 1,48 2011 6,41 0,13 0,18 2012 0 0 0 2013 4,08 0,10 0.09 2012 0 0 0 2013 0 0 0 DI GRAVITA' (UNI) DI MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE 2011 Tipologia del servizio 2013 2012 Numero infortuni Pagina 24 di 43 Numero infortuni Numero infortuni PULIZIE 38 (di cui 6 in itinere) 36 (di cui 3 in itinere e 25 (di cui 5 in itinere e 5 con esito negativo) 3 con esito negativo) FACCHINAGGIO 8 1 2 (di cui 2 in itinere) BIDELLI 7 8 (di cui 1 in itinere) 3 CIMITERI 9 3 1 VERDE 4 (di cui 1 in itinere) 7 (di cui 1 in itinere e 4(di cui 1 in itinere) 1 con esito negativo) AMMINISTRATIVI / CUP / SER2 (di cui 1 in itinere) VIZI INFORMATICI 3 (di cui 3 in itinere) 1 TRASPORTI 1 (di cui 1 in itinere) 3 (di cui 1 in itinere) 2 TOTALE 69 62 41 (di cui 8 in itinere e 3 con esito negativo) Al fine di impostare idonei programmi di intervento si elaborano le ulteriori statistiche sugli infortuni : - agente materiale/ causale dell’infortunio : si tratta dell’analisi di “che cosa” e “come” si è verificato l’infortunio. Ciò consente di predisporre piani di sicurezza rivolti a migliorare la sicurezza dei posti di lavoro, delle macchine, attuare programmi di formazione specifica per i lavoratori Per agente %le2011 %le2013 %le2012 Superficie scivolosa o bagnata 1% 15% 7% Caduta di oggetti 1% 2% 2% Oggetto contundente/tagliente 1% 3% 0% 12% 28% 20% Fuoriuscita / contatto con calce o liquidi / polvere 0% 3% 2% Animale o insetto 0% 0% 0% Altra persona 4% 0% 10% Incidente con il mezzo di trasporto 1% 15% 10% Distrazione 35% 18% 17% Altro 43% 16% 32% 100% 100% 100% Mobili/arredi/oggetti situati nel luogo di lavoro Totale Per causale %le2011 %le2012 %le2013 14% 13% 24% 1% 3% 0% 20% 11% 2% Preparazione della calce o altre preparazioni liquide 0% 2% 0% Scivolamento, caduta nel percorso"in itinere" 6% 3% 12% Potature di piante 0% 2% 0% Scivolamento, caduta, urto o perdita di equilibrio nel luogo di lavoro 9% 22% 14% Sollevamento di pesi / sollev. o spostamento di oggetti e/o arredi Preparazione di attrezzi di lavoro Utilizzo di attrezzi di lavoro/calce o altri prodotti liquidi MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE Pagina 25 di 43 %le2011 %le2012 %le2013 Per causale 1% 0% 2% Percorso casa-lavoro con mezzo di spostamento (in itinere) 13% 18% 20% Altro 35% 26% 26% Spostamento all'interno del luogo di lavoro - sede della lesione/natura della lesione. L’analisi di questi elementi caratterizzanti l’infortunio permette di adottare quegli accorgimenti necessari per contenere il fenomeno infortunistico. Per sede %le2011 %le2012 %le2013 Capo 1% 5% 7% Occhi 6% 2% 2% Collo 7% 5% 4% Arti 1% 6% 2% Mani, piedi, dita (falangi) 22% 36% 40% Articolazioni e giunture (polso,gomito,spalla,ginocchio) 20% 23% 24% 0% 0% 0% 12% 21% 9% 1% 2% 0% 29% 0% 12% Cute / unghie Schiena/Torace Bacino Altro Per natura %le2011 %le2012 %le2013 14% 49% 27% Trauma cranico 0% 3% 2% Colpo di frusta 4% 5% 6% Ferita da taglio 3% 10% 2% 23% 18% 32% Irritazione cutanea,abrasione 3% 0% 0% Frattura 3% 10% 4% Penetrazione di agenti esterni negli occhi (polvere, calce..) 0% 2% 2% Puntura di insetto 0% 0% 0% 49% 3% 25% Trauma contusivo Strappo muscolare/trauma contusivo Altro Dall’analisi delle cause di infortunio si evince che: o l’80% degli infortuni sono derivati dal normale svolgimento dell’attività lavorativa principalmente : utilizzo di attrezzi, sollevamento pesi/oggetti, scivolamento, caduta, urto o perdita di equilibrio nel luogo di lavoro o le lesioni più frequenti :, strappo muscolare, trauma contusivo. o le cause che hanno portato agli infortuni sono prevalentemente dovute al sollevamento pesi (24%) e scivolamento (14%) Malattie professionali Nel 2013 sono pervenute numero 3 chieste di malattie professionali presentate dai dipendenti, di cui una con esito negativo,le altre sono in attesa di definizione. Le richieste hanno riguardato rischi per movimentazione manuale dei carichi. A livello nazionale a partire dal 2009 si è verificato un incremento delle denunce per malattie professionali, gli incrementi da un anno all’altro si sono fatti più che consistenti con variazioni percentuali a due cifre (+15,9% tra il 2008 e il 2009 e + 21,7% tra il 2009 e il 2010). Nel 2013 il numero di richieste si è notevolmente ridotto MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE Numero Denunce Variazione percentuale rispetto all'anno precedente 2011 4 2012 6 2013 3 -20% 50% -50% Pagina 26 di 43 In effetti, l’emanazione del decreto ministeriale (dm 9 aprile 2008) relativo alle nuove tabelle delle malattie professionali ha contribuito ad aumentare il numero di domande. Tra le malattie professionali tabellate sono state inserite quelle “causate da vibrazioni meccaniche trasmesse al sistema mano-braccio”, “da sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore e del ginocchio” e le “ernie discali lombari” sono state poi, tra l’altro, ampliate le lavorazioni che espongono il lavoratore al rischio di ipoacusia. Come “tabellate”, tali patologie beneficiano ora della “presunzione legale di origine” (non viene richiesto al lavoratore di provare, con indagini ambientali, l’effettivo livello di nocività del luogo di lavoro), principio che, agevolando il percorso di riconoscimento e di indennizzo, incentiva sicuramente il ricorso allo strumento assicurativo. Infine, con il decreto, la tabella ora precisa la patologia (piuttosto che la definizione generica “malattia da …”) e costituisce quindi una vera e propria guida operativa per il medico in tema di malattie lavorocorrelate, favorendo l’emersione di una serie di patologie meno note o sottovalutate in passato. Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 Il dato infortunistico viene costantemente rilevato al fine di produrre rapporti statistici annuali che ne consentano un preciso monitoraggio in termini di tipologia dell’evento, causa e natura della lesione. In diminuzione, rispetto al 2012, il numero di infortuni e gli indici di frequenza e gravità. Il valore degli indicatori è sceso e sono stati raggiunti gli obbiettivi fissati per il 2013. L’indice di frequenza globale inail è in linea con i valori nazionali e regionali rilevati nel periodo 20082010, per i singoli servizi va invece evidenziato un valore della frequenza relativa più alto rispetto alla media nazionale, per i servizi cimiteriali, logistica e facchinaggio , manutenzione del verde e bidelleria. Rimane inferiore a quello specifico del settore rilevato a livello nazionale nel biennio 2008-2010 il rapporto di gravità . ANNO INAIL TUTTO IL TERRITORIO (2008-2010) INAIL MARCHE (2008-2010) ITALCAPPA 2011 (transitati) TKV 2012 (transitati) TKV 2013 (transitati) FREQUENZA RELATIVA FREQUENZA UNI7249 RAPPORTO DI GRAVITA' (INAIL) RAPPORTO DI GRAVITA' (UNI) 23,93 - 2,30 - 26,74 - 2,68 - 38,12 28, 48 19,70 67,96 44,25 25,93 0,99 0,78 0,61 1,77 1,21 0,80 L’andamento degli indici di frequenza, degli indici gravità e delle cause che hanno determinato gli infortuni mette in luce come gran parte degli infortuni sia imputabile alla disattenzione o ad un ridotta attenzione del personale addetto ai rischi legati alle proprie mansioni. Dunque, l’azienda deve proseguire il suo impegno nella formazione. OBIETTIVO 2013 Ridurre ulteriormente i livelli degli indici di frequenza nei servizi cimiteriale, ma- STATO DELL’AZIONE TARGET Conseguito fatta eccezione frequenza UNI7249 <= per il rapporto di gravità inail 38,00 BILANCIO SOCIALE nutenzione verde e bidelleria. Valutare l’opportunità di migliorare la procedura adottata per la distribuzione dei DPI pari a 0,61 MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 27 di 43 frequenza relativa <= 28 rapporto di gravità INAIL <=0,53 rapporto di gravità UNI <=0,80 rapporto di gravità UN <=0,80 OBIETTIVO 2014 Ridurre l’indice di frequenza UNI e di gravità nel servizio di logista/ facchinaggio. Migliorare ulteriormente l’indice di gravità generale Piano di miglioramento 2014 . 6.4 Libertà di associazione I fatti La Cooperativa sociale TKV riconosce naturalmente ai dipendenti il diritto di aderire a qualsiasi Sindacato e la possibilità di eleggere propri rappresentanti. In TKV vi sono : - n. 6 rappresentanti sindacali eletti dai lavoratori che non sono soggetti ad alcuna discriminazione e che possono comunicare liberamente con i lavoratori e incontrarsi con loro ogni qualvolta sia necessario usufruendo anche dei locali messi a disposizione dalla cooperativa; - n.1 rappresentante dei lavoratori per SA8000 L’impegno L’azienda applica quanto previsto dal CCNL e dalle vigenti normative di legge. Nel corso del 2012 non si sono riscontrate particolari problematiche di natura sindacale. La possibilità di partecipazione agli scioperi da parte dei lavoratori è dichiaratamente garantita dalla cooperativa e le ore perse per sciopero sono di regola quelle relative alla partecipazione a scioperi generali nazionali, mentre non sono stati mai stati indetti scioperi relativi a vertenze sindacali interne alla cooperativa. Spazi aziendali appositi sono stati adibiti alle comunicazioni sindacali ed utilizzati per lo svolgimento delle riunioni sindacali. Nel rispetto delle distinte responsabilità, l’attenzione al dialogo con le organizzazioni sindacali dovrebbe favorire l’affermarsi di una mentalità orientata alla risoluzione dei problemi attraverso il coinvolgimento delle parti. Alla data del 31.12.2013 i lavoratori iscritti al sindacato sono così suddivisi: il 40,61% alla C.G.I.L., il 45,58.% alla C.I.S.L., il 9,67% alla U.I.L., il 3,04% alla U.G.L. e l’1,10 allU.S-I Nell’anno 2013 sono stati pianificati e svolti incontri formativi allo scopo di orientare positivamente le energie dei soci lavoratori, coinvolgerli in un percorso di automiglioramento, accrescere nei lavoratori normodotati e non l’autostima e la consapevolezza, per i lavoratori normodotati la percezione dell’importanza del proprio operare quotidiano anche in relazione al loro affiancamento a soggetti diversamente abili, informare sulla certificazione etica SA8000 . La Responsabile SA8000 ha incontrato tutti i soci/lavoratori nuovi occupati. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 28 di 43 Nell‘indagine di people satisfaction rispetto alle domande 1 -Secondo il tuo parere, il fatto di aderire ad un’organizzazione sindacale può essere percepito dalla cooperativa come una discriminante nei confronti del lavoratore? 2-Sei al corrente che la cooperativa ha nominato al suo interno dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e per la SA8000? Le risposte sono le seguenti: Tipo di risposta Numero risposte S6R1 S6R2 si 30 158 abb 39 18 no 142 36 vuoto 7 6 tot 218 218 Percentuale rispetto al campione Differenza % con 2012 S6R1 S6R2 S6R1 S6R2 14% 72% 3% 13% 18% 8% -2% -9% 65% 17% -2% -6% 3% 3% 0% 2% 100% 100% 0% 0% Per il 65%, l’adesione ad una organizzazione sindacale non è percepito come una discriminante contro il 14% che invece ritiene il contrario. Il 72% dichiara di essere al corrente che è stato eletto un rappresentante della sicurezza e per la SA8000 (+ 13% sul 2012). Mentre, sia pure con una flessione del 3%, rimane sufficientemente chiara la non discriminazione sindacale, aumenta la consapevolezza o la informazione sull’organigramma aziendale in rapporto alla sicurezza e alla SA8000. Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 Nel corso del 2013 non sono stati aperti contenziosi con i propri dipendenti e la responsabile SA8000 ha pianificato ed effettuato incontri con i soci/lavoratori e i nuovi occupati Non vi sono inoltre reclami o denunce , da parte dei dipendenti per limitazioni e mancato esercizio della libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva OBIETTIVO 2013 Mantenere a tutti i lavoratori la consapevolezza dei propri diritti di libertà di adesione sindacale. Informazione generale ai lavoratori. Migliorare la consapevolezza o la informazione sull’organigramma aziendale in rapporto alla sicurezza e alla SA8000 STATO DELL’AZIONE Conseguito TARGET N. di contenziosi aperti =0 N. reclami o denunce limitazioni e mancato esercizio della libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva = 0 OBIETTIVO 2014 Mantenere a tutti i lavoratori la consapevolezza dei propri diritti di libertà di adesione sindacale. Informazione generale ai lavoratori. Migliorare la consapevolezza o la informazione sull’organigramma aziendale in rapporto alla sicurezza e alla SA8000 Vedi Piano di miglioramento 2014 BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 29 di 43 6.5 Discriminazione I fatti La Cooperativa sociale TKV garantisce pari opportunità a tutte le persone che vi lavorano e non ammette alcuna forma di discriminazione. E’, anzi, una specificità della cooperativa sociale avere particolare attenzione per le minoranze, le forze deboli e le persone in difficoltà. Pertanto, assunzioni, retribuzioni, accesso alla formazione, promozioni, licenziamenti e pensionamenti non vengono mai effettuati sulla base di politiche discriminatorie o criteri relativi a razza, ceto, origine, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, età, appartenenza sindacale o affiliazione politica. La Cooperativa sociale TKV non permette comportamenti sessualmente coercitivi, minacciosi, offensivi o volti allo sfruttamento. L’impegno Per correggere eventuali errori dovuti a distrazione, l’Ufficio Paghe segue una procedura di controllo e monitoraggio periodico per correggere possibili anomalie. Oltre al controllo tipico di ogni ufficio paghe sulle ore lavorate e relative buste paga (controllo rafforzato dal sistema informatizzato ad hoc che evita possibili errori dovuti a calcoli manuali), ogni semestre si effettua una verifica a campione sulle buste paga per dati contributivi, contratto collettivo di categoria, assegni familiari, ecc. Alla data del 31/12/13 sono risultati errori inferiori all’1% . Dall’indagine di people satisfation emergono variazioni significative rispetto ai sondaggi degli anni passati, in particolare si evidenzia una riduzione della consapevolezza circa lo scopo della cooperativa nell’offrire occasioni di lavoro alle categorie più fragili e una minore disponibilità ad affiancare nel lavoro colleghi appartenenti a categorie protette. Di contro si registra un netto miglioramento della conoscenza del regolamento interno, quantunque ancora su livelli non ottimali; una migliore percezione di essere trattato con dignità e rispetto dai superiori; una più netta percezione di una equa distribuzione di mansioni e servizi e di disponibilità e correttezza da parte dei responsabili/coordinatori. Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 L’obiettivo 2013 di monitorare costantemente possibili anomalie retributive, correggere le anomalie riscontrate è stato raggiunto. La procedura utilizzata continua a dare risultati decisamente confortanti. Il buon riscontro dei risultati fa ritenere che obiettivo per il 2014 sia quello di mantenere il livello raggiunto continuando il monitoraggio delle buste paga e il controllo delle tipologie di contratto applicate al fine di prevenire discriminazioni. In merito alle assunzioni di personale svantaggiato la percentuale nel 2013 è pari al 33,96, in linea con quanto richiesto dalla vigente normativa sulle cooperative sociali e in crescita rispetto al dato 2012 (31,55%) e al 2011( 33,45%) OBIETTIVO 2013 STATO DELL’AZIONE TARGET Evitare di prevenire qualunque forma di discriminazione. Monitorare il numero di Conseguito errori in busta paga. Aumentare la % di assunzioni di personale diversamente abile. Migliorare la comunicazione e l’ambiente di lavoro N. errori in busta paga annui < 1% del totale delle buste paga Conseguito % disabili assunti nel 2012>= 33% MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE Pagina 30 di 43 OBIETTIVO 2014 Evitare di prevenire qualunque forma di discriminazione. Monitorare il numero di errori in busta paga. Aumentare la % di assunzioni di personale diversamente abile. Vedi Piano di miglioramento 2014. 6.6 Pratiche disciplinari I fatti La Cooperativa sociale TKV si astiene naturalmente dal ricorrere o dare sostegno all’utilizzo di punizioni corporali, coercizione mentale o fisica, violenza verbale. Anche nel 2012 non si sono verificati reclami per abusi fisici, verbali o di carattere sessuale tra azienda e lavoratori e tra i lavoratori stessi. I provvedimenti disciplinari adottati dalla Cooperativa sono descritti e regolamentati a pag. 24 paragrafo 6 Allegato al regolamento interno della Cooperativa sociale , a disposizione di tutti i lavoratori. L’impegno E’ regola interna di TKV inviare contestazioni disciplinari scritte (racc. a.r.), solo per gravi motivi contemplati sia dal contratto collettivo di categoria che dal regolamento interno quali l’assenza ingiustificata, per abbandono del luogo di lavoro, per comportamenti scorretti che ledono l’immagine della Cooperativa. Tra i possibili provvedimenti disciplinari previsti dal Regolamento interno, la Cooperativa sociale ha utilizzato lettere di richiamo che vengono inviate dopo alcuni richiami verbali effettuati dal responsabile di settore o coordinatore; il responsabile dell’ufficio personale conserva e archivia copia delle lettere di reclamo inviate e relativa risposta; ogni lettera di reclamo viene sottoposta per approvazione di conformità al consulente del lavoro. Le lettere di richiamo vengono redatte e firmate dai responsabili di servizio. Ma ciò che viene maggiormente incentivato è la comunicazione e la relazione. Nella maggior parte dei casi le lettere di richiamo vengono mandate per gravi motivi contemplati sia dal contratto collettivo di categoria che dal regolamento interno quali l’assenza ingiustificata, per abbandono del luogo di lavoro, per comportamenti scorretti che ledono l’immagine della Cooperativa. Dall’analisi dei casi illustrati dall’ufficio personale, risulta che i 34 procedimenti disciplinari emessi nel 2012 erano conformi ai criteri stabiliti nel regolamento interno. Va comunque rilevato l’incremento in termini assoluti e percentuali dei provvedimenti disciplinari rilevati ed in particolare delle contestazioni verbali Nel 2013 si è avuta la seguente situazione: procedimenti disciplinari 28 consistiti in: 2011 Anno 2012 2013 Contestazione disciplinare (Raccom A/R) 17 34 28 Richiamo verbale 5 Numero pratiche disciplinari applicate 4 2 Richiamo scritto 4 3 1 giorno di sospensione 4 3 2 giorni di sospensione 0 0 3 giorni di sospensione 3 1 4 Multa 2 6 3 Sospensione cautelare licenziamento 3 0 0 0 3 1 BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 31 di 43 In termini percentuali sulla forza lavoro transitata nel 2013 le procedure disciplinari sono state pari al 1,84% in calo rispetto al 2012. Anno Provvedimenti disciplinari N° lavoratori (transitati) %le provvedimenti disciplinari su lavoratori transitati 2011 17 1574 1,08% 2012 34 1615 2,10% Motivi dei provvedimenti disciplinari Assenza ingiustificata dal luogo di lavoro Non rispondenza di ordini lavorativi e/o di regolamenti aziendali Mancato utilizzo dei D.P.I o comportamento non conforme Alterchi /mancanza di rispetto/litigi o risse con colleghi e superiori Furto Altro 2013 28 1523 1,84% Anno 2013 12 10 0 4 1 1 Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 Come si evidenzia dai provvedimenti disciplinari (multe ed espulsioni) adottati l’applicazione dei provvedimenti è avvenuta solo in casi gravi quali appunto: assenza ingiustificata dal lavoro e non rispondenza agli ordini lavorativi. L’obiettivo di ridurre ai livelli del 2011, l a percentuale di provvedimenti disciplinari non è stato raggiunto, si evidenzia comunque come un trend positivo dell’indicatore ed un forte riduzione dei provvedimenti disciplinari. E’ importante che l’azienda continui a coinvolgere le maestranze e a responsabilizzare gli operatori, anche attraverso la diffusione ai lavoratori del regolamento interno applicato. OBIETTIVO 2013 Ridurre la percentuale di provvedimenti disciplinari rispetto al numero dei lavoratori transitati e applicarle in conformità al regolamento interno della cooperativa e mettendo in atto le procedure con il massimo di attenzione. STATO DELL’AZIONE Non conseguito TARGET %le provvedimenti disciplinari su lavoratori transitati= 2011 (1.08%) OBIETTIVO 2014 Ridurre la percentuale di provvedimenti disciplinari rispetto al numero dei lavoratori transitati e applicarle in conformità al regolamento interno della cooperativa e mettendo in atto le procedure con il massimo di attenzione. Vedi Piano di miglioramento 2014 . BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 32 di 43 6.7 Orario di lavoro I fatti L’orario di lavoro svolto dal socio lavoratore risulta di norma costituito da un monte ore mensile necessario allo svolgimento delle funzioni e/o attività per cui lo stesso è stato inserito per la mansione che svolge. La Cooperativa sociale TKV si conforma all’orario di lavoro previsto dalle leggi nazionali, con la specifica che, in ogni caso, al personale non deve essere richiesto di lavorare per un periodo superiore alle 48 ore settimanali e deve essere previsto almeno un giorno di riposo ogni periodo di 7 giorni. La Cooperativa garantisce che il lavoro straordinario: • non ecceda le 8 ore settimanali per lavoratore, limite più restrittivo rispetto al requisito della norma SA8000 (par. 7.1) e per non più di quattro mesi all’anno • non sia richiesto se non in circostanze aziendali eccezionali e a breve termine • sia sempre retribuito con una tariffa superiore a quella regolare Se l’azienda è parte di una contrattazione collettiva la richiesta di lavoro straordinario è fatta nel rispetto di tale accordo. L’impegno Gli orari di lavoro, dal lunedì al venerdì, sono specificamente determinati per i dipendenti e per i lavoratori turnisti. Il lavoro straordinario è richiesto a fronte di picchi di lavoro connessi a particolari commesse oppure per attività legate a figure professionali di particolare specializzazione. Esso è comunque sempre volontario e concordato con il dipendente. Dall’indagine di people satisfaction emerge che il 61% dichiara di essere soddisfatto del lavoro (+18% sul 2012), il 63% dichiara che il lavoro lo fa sentire utile (+14% sul 2012) e l’88% è interessato a rimanere in cooperativa nei prossimi anni (+12% sul 2012). In tutte e tre le domande le risposte si riallineano ai valori di due anni fa con il recupero delle risposte negative che dell’anno passato. Il risultato complessivo di questa serie di domande indica chiaramente una recuperata fiducia circa la soddisfazione derivante dal lavoro e le future prospettive. OBIETTIVO 2013 Migliorare la soddisfazione dei lavoratori in merito all’orario di lavoro STATO DELL’AZIONE Conseguito TARGET N. reclami/lamentele riscontrate dai responsabili relativamente alla soddisfazione nel lavoro e ai turni applicati OBIETTIVO 2014 Proseguire nel miglioramento conseguito nel 2013 in merito al grado di soddisfazione sul lavoro Piano di miglioramento 2014 6.8 Retribuzione I fatti La cooperativa sociale TKV garantisce normalmente l’applicazione dei salari dei CCNL Cooperative Sociali, settore di appartenenza della cooperativa, il quale è sufficiente a coprire i bisogni essenziali dei BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 33 di 43 lavoratori. A seguito della facoltà disposta dal CCNL Cooperative Sociali, TKV applica anche altri CCNL ugualmente sufficienti a coprire i bisogni essenziali. TKV applica il salario di ingresso per le persone disabili, previsto dal CCNL Cooperative Sociali . La Cooperativa garantisce che la composizione dei salari e delle indennità sia sempre indicata con chiarezza, che questi ultimi siano corrisposti prevalentemente tramite bonifico bancario o bonifico domiciliato postale, nel modo più conveniente per i lavoratori, e che la busta paga dei lavoratori venga recapitata direttamente a casa. La Cooperativa garantisce che non vengono stipulati accordi di lavoro e programmi di falso apprendistato volti ad evitare l’adempimento dei suoi obblighi in base alla normativa vigente sul lavoro e sulla sicurezza sociale. Proprio in ragione dell’applicazione dei CCNL tali stipendi risultano sufficienti a garantire le esigenze di base del personale. I contratti aziendali, visionabili ed accessibili in Azienda, costituiscono trattativa di secondo livello fra OO.SS. ed azienda. L’impegno L’ufficio paghe ha in carico l’elaborazione delle buste paga, ad un consulente esterno è invece affidato l’aggiornamento normativo e la consulenza in materia di diritto del lavoro e tributario. Oltre al responsabile del personale, l’ufficio è stato strutturato da un numero di collaboratori adeguato a supportare le esigenze di una struttura così numerosa. La collaborazione continua dell’ufficio paghe con lo studio di consulenza esterna, permette di affrontare con immediatezza le situazioni critiche che possono emergere Si è provveduto ad ottimizzare la compilazione dei contratti applicando la procedura informatizzata invece che compilandoli manualmente. Tale procedura permette di “indicare” le voci di interesse in ogni contratto e di effettuare immediatamente la stampa del report. L’informatizzazione e l’integrazione dei processi dell’ufficio del personale con i processi di pianificazione e assegnazione risorse consente una gestione efficace e efficiente delle risorse umane. I risultati ottenuti evidenziano una riduzione pressoché a zero degli errori nel calcolo delle retribuzioni. La busta paga è comprensibile e regolarmente dettagliata riguardo la composizione del salario e delle indennità. Eventuali chiarimenti o spiegazioni in merito alla composizione della busta paga sono evase dall’Ufficio del personale. TKV , per la peculiarità dei propri servizi, ha lavoratori non impiegati nei mesi di Luglio e Agosto in occasione della chiusura delle scuole (vedi contratto Bidelli). Per assicurare a questi lavoratori un salario anche in questi mesi è attiva la procedura interna che prevede la disponibilità “preferenziale” da parte della cooperativa di impiegare questi lavoratori in lavori alternativi, qualora ne facciano espressa richiesta. Dall’indagine di people satisfation emerge che il 72% (55% nel 2012) afferma di conoscere il contratto di lavoro, il 49% (39% nel 2012) dichiara di comprendere la busta paga, il 70% (77% nel 2012) conferma che lo stipendio percepito è quello del contratto. Riguardo alla piena applicazione dei benefici contrattuali risponde affermativamente il 53% (45% nel 2012). I risultati mettono in evidenza un netto miglioramento complessivo dell'area del reddito che nel 2012 appariva critica. Tuttavia diminuisce la percentuale (-7%) di quanti ritengono che lo stipendio percepito corrisponda a quello del contratto. Su questo stesso punto aumentano le non risposte rispetto al 2012 (+4%). Negli ultimi mesi del 2013 è emersa una criticità in merito al pagamento degli stipendi, che sono stati corrisposti con un ritardo di circa 10 giorni e al mancato pagamento della tredicesima in dicembre. Il ri- BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 34 di 43 tardo è da imputarsi ad una scarsa liquidità della cooperativa dovuta a ritardi nella riscossione dei pagamenti da parte della committenza e da una perdurante crisi economica che come noto ha investito tutti i settori. Le tredicesime sono state pagate a febbraio 2014. Con l’accordo sindacale stipulato a gennaio 2014, l’azienda ha concordato i tempi di pagamento delle retribuzioni e la situazione si è normalizzata Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 Nel 2013 sono stati impegnati il 100% dei lavoratori rispetto alle richieste pervenute a Pesaro per il servizio Bidelleria luglio- agosto, Il numero annuale di errori in busta paga è inferiore all’1% . Ogni nuovo assunto viene informato/formato in merito alle peculiarità previste dal contratto di lavoro. Nonostante ciò, nell’ indagine di people satisfaction solo il 48% degli intervistati dichiara di conosce il regolamento interno della cooperativa Dal questionario distribuito ai responsabile emerge inoltre un’insoddisfazione per i livelli retributivi . OBIETTIVO 2012 Migliorare la conoscenza del contratto di lavoro STATO DELL’AZIONE TARGET 1. Conseguito 1. Impiegare il 90% dei lavoratori rispetto alle richieste pervenute a Pesaro per il servizio Bidelleria luglioagosto 2. Conseguito 2 Numero annuale errori in busta paga < 1% 3. Conseguito Informazione formazione contratto di lavoro a tutti nuovi assunti OBIETTIVO 2014 Monitorare la corretta gestione ed elaborazione della busta paga. Migliorare la percentuale (+8% rispetto al 2013) di quanti ritengono che lo stipendio percepito corrisponda a quello del contratto Piano di miglioramento 2014. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 35 di 43 6.9 Sistema di gestione La Direzione della Cooperativa ha rivisto e confermato la politica aziendale per la qualità, l’ambiente, la sicurezza e la responsabilità sociale. Il documento redatto in modo comprensibile a tutti i lavoratori, comprende l’impegno della cooperativa a conformarsi a tutti i requisiti della norma, alle leggi nazionali e ai documenti internazionali e a effettuare un continuo monitoraggio delle attività e dei risultati nell’ottica del miglioramento continuo. La politica è comunicata alle parti interessate con particolare attenzione al luogo di lavoro ed è compresa da tutti i lavoratori. La Cooperativa sociale TKV individua come strumento fondamentale per la corretta applicazione del sistema di gestione SA 8000 il riesame periodico della Direzione. Il riesame interno, quale strumento della Direzione per verificare periodicamente l’adeguatezza, l’efficacia e l’appropriatezza del sistema implementato ai requisiti della norma, si basa sull’individuazione di indicatori significativi e rilevanti che permettono di misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi posti e la definizione dei nuovi obiettivi che l’organizzazione si pone. Gli indicatori e gli obiettivi costituiscono la base del presente bilancio SA 8000 e consentono la verifica e il monitoraggio costante della performance dell’organizzazione. Pertanto il presente bilancio SA 8000 copre il requisito normativo del riesame della Direzione sia a livello metodologico sia a livello contenutistico e viene revisionato annualmente riportando i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri su ciascun indicatore prescelto dalla Cooperativa come migliorativo dell’andamento del SRS. La pianificazione e l’implementazione del Sistema di Responsabilità Sociale vede direttamente coinvolte nel dialogo le parti interessate della cooperativa (lavoratori, istituzioni, clienti, rappresentanze sindacali, enti e associazioni). Per quanto riguarda la norma SA 8000, oltre ad aver allegato in busta paga copia della norma SA8000 , sono stati realizzati vari momenti e attività di formazione allo scopo di informare sui contenuti della norma stessa. Per il continuo monitoraggio delle attività e dei risultati sono state effettuate verifiche ispettive interne per l’anno 2013 per valutare l’efficacia del SRS e l’appropriatezza delle azioni previste per la pianificazione e implementazione dei requisiti della norma. Nel corso degli audit effettuati nel 2013 sono emerse alcune non conformità ed osservazioni di seguito descritte. Servizio Data Descrizione lavanderia Il dipendente S.G non ha ricevuto un’ informazione/ formazione in merito ai 14/06/2013 rischi e alle procedure relative alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro lavanderia OSS. Le istruzioni di sicurezza non sono 14/06/2013 immediatamente disponibili Analisi delle Cause Trattamento Il Dipendente S.G. è una recente assunzione Formazione del dipendente S.G. in merito ai rischi e alle procedure relative alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro Rendere disponibili in forma cartacea presso la lavanderia le istruzioni e le procedure relative alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro Apertura AC Descrizione AC BILANCIO SOCIALE Servizio Data Descrizione Analisi delle Cause MO.5.6.02_R00_041212 Trattamento lavanderia Le schede di sicurezza non sono im14/06/2013 mediatamente disponibili Rendere disponibili in forma cartacea presso la lavanderia le schede di sicurezza lavanderia Il dipendente S. Gnon conosce la pos14/06/2013 sibilità di presentare reclami scritti anche anonimi Ripetere la formazione ricevuta SA8000 logistica La cassetta di primo soccorso fornita dal 18/06/2013 committente contiene medicinali in scadenza le verifiche sul contenuto della cassetta vengono fatte dalla SEBA Richiedere al committente l’immediata sostituzione dei medicinali scaduti manutenzione dell'HW e SW Non è stata ad oggi effettuata una formazione relativa al Sistema di gestione OHSAS adottato- Il 15/07/2013 Sig. Michele Storari dichiara di non avere ad oggi ricevuto la formazione prevista in base agli accordi stato regione Alle modifiche organizzative non è seguita una tempestiva modifica della pianificazione delle attività di formazione 1) Predisporre la formazione prevista dagli accordi Stato Regione 2) Pianificare una formazione generale OHSAS 18001 manutenzione dell'HW e SW oss. Presenza di medicinali scaduti nella cassetta di pri15/07/2013 mo soccorso - manca l'evidenza dei controlli periodici effettuati Sollecito al gruppo KGS a provvedere al controllo periodico del contenuto della cassetta di primo soccorso e a sostituire i medicinali scaduti manutenzione dell'HW e SW oss. Ad oggi non sono state effettuate 15/07/2013 prove di evacuazione . Si raccomanda di sollecitare il Gruppo KGS a coinvolgere il personale TKV nelle future prove di evacuazione manutenzione dell'HW e SW carenze nella I lavoratori intervistati pianificazione non conoscono la 15/07/2013 della formapolitica SA8000 adotzione a tutti i tata dall’azienda. dipendenti Pianificare una formazione SA8000 La dipendente Giansanti Giovanna non 18/07/2013 utilizza i DPI consegnati. Dichiara di aver problemi ai piedi Verificare l’effettiva necessità di DPI adeguati per la signora G.G. La dipendente viene sollecitata a presentare un certificato medico. In caso positivo fornire alla dipendente adeguati DPI. Sollecitare il preposto a vigilare meglio sull’uso dei DPI da parte delle operatrici pulizie carenze nei controlli da parte del preposto Apertura AC Pagina 36 di 43 Descrizione AC BILANCIO SOCIALE Servizio Data Descrizione Analisi delle Cause MO.5.6.02_R00_041212 Trattamento pulizie Le batterie al gel di macchine per la pulizia industriale anche se in misura minore 18/07/2013 delle altre, emettono idrogeno nella fase di ricarica; esiste quindi un potenziale pericolo di esplosione pulizie oss. Il libretto delle manutenzioni non è 18/07/2013 immediatamente disponibile si raccomanda di rendere disponibile presso il luogo di lavoro il libretto di manutenzione e copia delle manutenzione effettuate per la macchina delle pulizie pulizie oss. Migliorare la conoscenza delle 18/07/2013 procedure previste per le emergenze si raccomanda di ripetere la formazione in merito all'utilizzo delle cassette di primo soccorso pulizie oss spesso le operatrici non hanno pos18/07/2013 sibilità di accedere alla rete le mansioni affidate non richiedono l'uso del PC Rendere disponibile il Bilancio SA8000 ai dipendenti presso il luogo di lavoro affissione in bacheca pulizie oss. La dipendente C.A. non ricorda be18/07/2013 ne i principi previsti dalla SA800 scarsa conoscenza Ripetizione della formazione sa8000 manutenzione verde Migliorare la forma19/07/2013 zione iniziale dei neoassunti difficoltà organizzative impartire la formazione iniziale SA8000 al neoassunto A.Guidi cup S.C. dichiara di non aver ricevuto la 31/07/2013 formazione sulla sicurezza,prevista dal D.lgs 81/08. S.C. non ha partecipato si raccomanda di ripetere la formaall'ultimo corsi zione in merito all'utilizzo delle di formazione cassette di primo soccorso organizzato da TKV cup Nella cassetta di Primo soccorso sono 31/07/2013 presenti medicinali scaduti disattenzione il coordinatore non conosce i Riporre le macchine per la pulizia rischi legati industriale in ambienti aerati all'uso delle batterie gel Sostituire i Medicinali scaduti Pagina 37 di 43 Apertura AC Descrizione AC Si Ripetizione della formazione al preposto G. Domenicucci, con particolare riguardo al rischio esplosione e ai compiti del preposto BILANCIO SOCIALE Servizio Data Descrizione Analisi delle Cause MO.5.6.02_R00_041212 Trattamento cup S.C. dichiara di non 31/07/2013 aver ricevuto la formazione SA8000 difficoltà organizzative Effettuare una formazione sui principi della SA8000 servizio ristorazione La persona intervistata non ricorda di 31/07/2013 aver ricevuto una formazione SA8000 carenze nella pianificazione della formazione a tutti i dipendenti Ripetere la formazione SA8000 al personale addetto al servizio ristorazione presso la serra degli agrumi Cimiteriale Cimiteriale Pulizie Pulizie bidelleria bidelleria 27/08/13 Oss. Migliorare la quantità di capi di abbigliamento assegnati ad ogni operatore Si consiglia di valutare l’opportunità di consegnare agli operatori almeno due capi di abbigliamento (es ..due magliette estive e due felpe invernali) Oss. Migliorare comunicazione interna Rendere disponibile in forma cartacea il Bilancio SA8000 Non è immediatamente disponibile un piano per la gestione delle emergenze Rendere disponibile presso il luogo di lavoro la procedura PR.8.2.3.E_R00_GestioneDelleEm ergenze e fornire al personale TKV specifiche istruzioni oss. migliorare la comunicazione Rendere disponibile il Bilancio SA8000 ai dipendenti presso il luogo di lavoro 27/08/13 10/10/13 10/10/13 11/10/2013 11/10/2013 oss. migliorare la comunicazione La documentazione prevista dal sistema di gestione non è aggiornata. Il bilancio non è stato consegnato alle operatrici Rendere disponibile il Bilancio SA8000 ai dipendenti presso il luogo di lavoro difficoltà organizzative Aggiornare la documentazione prevista da sistema di gestione integrato (Istruzioni di sicurezza, Organigramma e mansionario) Apertura AC Pagina 38 di 43 Descrizione AC BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 39 di 43 Gli audit effettuati il 25 marzo 2013 da parte del CISE, e il 31 ottobre dal RINA si sono chiusi senza non conformità , Nel corso dell’audit di ri-certificazione effettuato ad ottobre sono emerse le seguenti raccomandazioni in seguito alle quali la cooperativa ha adottato le seguenti azioni di miglior manto Osservazione Sia nel dvr che nelle istruzioni operative ad uso degli operatori, si raccomanda di specificare meglio le caratteristiche dei d.p.i. e le condizioni in cui vanno usati Coordinare meglio la gestione delle tempistiche delle sostituzioni delle imbragature con quelle "jolly" in fase di ritiro di quella d'uso normale. Raccogliere e conservare meglio le dichiarazioni di conformità delle macchine in uso, eliminando quelle vecchie o non piu' pertinenti Raccogliere e conservare meglio le evidenze delle prove di emergenze effettuate presso le strutture sanitarie/ospedaliere, indicando meglio i tempi di raggiungimento di luogo sicuro. dettagliare meglio la pianificazione degli obiettivi espressi nel riesame della direzione individuare indicatori di prestazione maggiormente significativi per il sistema sa8000 definire meglio il campione di fornitori sottoposto a monitoraggio documentale nella categoria di criticità 1 Azione di miglioramento Rivedere le istruzioni Operative Tempi Luglio 2014 Acquisto di una seconda imbracatura che viene consegnata agli operatori nel caso di ritiro di quella d’uso normale Le dichiarazioni di conformità vengono raccolte e conservate presso i cantieri / sedi operative ( vedi ad esempio il servizio lavanderia presso il Consorzio Santa Colomba) Pianificazione ed effettuazione di una prova di emergenza presso le strutture sanitarie /ospedaliere Febbario 2014 Redazione di un piano di miglioramento Marzo 2014 Per il 2014 è stato introdotto un nuovo indicatore “% di tirocini e borse lavoro accettate da TKV rispetto a quelle proposte>= del 50% Redazione di un piano di controllo dei fornitori con criticità 1 e 2 Marzo 2014 Marzo 2014 Agosto 2014 Marzo 2014 Sono state inoltre fatte numerose attività formative comprendenti sia la sicurezza sul lavoro che la formazione tecnica specifica di mansione Per quanto riguarda il controllo dei fornitori/subappaltatori e subfornitori, la Cooperativa ha predisposto un piano per giungere nel minor tempo possibile a una valutazione puntuale della capacità dei suoi fornitori di rispondere ai requisiti della norma. Sulla base di quanto richiesto dalla norma, è stata emesse una procedura “valutazione e monitoraggio fornitori” (consultabile nel manuale integrato della qualità sicurezza e responsabilità sociale) in cui sono riportate le modalità di individuazione, valutazione e monitoraggio dei fornitori. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 40 di 43 Per quanto concerne il Piano di controllo dei fornitori, nel 2013 sono stati controllati n.2 fornitori (DI.MAS e ACOF ) . Gli audit di seconda parte si sono chiusi entrambi in modo positivo. Per il 2014 la Cooperativa ha pianificato n.2 audit che verranno effettuati congiuntamente dal Responsabile Acquisti e dal Responsabile del sistema di gestione integrato Qualità –Ambiente-OHSAS – SA8000 . Per quanto riguarda la gestione delle problematiche e dei reclami, non sono stati segnalati reclami scritti inviati in via anonima. MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE Pagina 41 di 43 Piano di comunicazione La Cooperativa prevede che vengano stabilite e mantenute attive procedure per comunicare regolarmente, a tutte le parti interessate, i dati e le altre informazioni riguardanti la performance aziendale in relazione ai requisiti della Norma SA8000 compresi anche i risultati del riesame della direzione e delle attività di monitoraggio. Il Piano verrà elaborato sulla base di una strategia che prevede: a) La Comunicazione interna; b) La Comunicazione esterna. La comunicazione interna viene implementata affinché i requisiti della Norma SA8000 e l’implementazione del Sistema di Responsabilità sociale siano compresi a tutti i livelli; la comunicazione interna è altresì connessa alla motivazione dei soci/lavoratori i quali saranno più motivati allo sviluppo del Sistema di Responsabilità sociale se opportunamente informati sulla politica aziendale in merito alla SA8000 La comunicazione interna è strettamente connessa al punto 9.5 della Norma (Pianificazione ed Implementazione) e segue le medesime modalità di attivazione: - Predisposizione di incontri formativi per i neoassunti. - Distribuzione di copia della Norma SA8000 e materiale informativo ai neoassunti; - Formazione del personale di nuova assunzione e temporaneo; - Redazione e diffusione del Bilancio SA8000 ; il Bilancio rappresenta uno strumento di rendicontazione sociale il quale, proponendo indicatori chiari e significativi del rispetto di ogni singolo requisito della norma SA8000 consente di realizzare una strategia di comunicazione diffusa e trasparente. STAKEHOLDER INTERNI CANALI DI COMUNICAZIONE CONSEGNA DETTAGLIO RIUNIONI INFO/FORM. ASSEMBLEA X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X A MANO AFFISSIONE PUBBLICA- IN BACHECA ZIONE SITO WEB soci lavoratori collaboratori soci lavoratori C.d.A Rappr. sindacali Rappr. SA 8000 dei lavoratori Rappr. sicurezza dei lavoratori collaboratori Per quanto riguarda la comunicazione interna, entro ottobre 2014 verrà distribuito il bilancio sociale e/o il report, forma ridotta di quanto esposto nel bilancio . Le modalità sono le seguenti: distribuzione cartacea dei report ai lavoratori da parte dei coordinatori messa a disposizione di una copia cartacea in ufficio, visibile sul tavolo di ingresso insieme ai documenti della SA8000 , e pubblicazione su sito web http://www.tkvcoopsociale.it/ La Comunicazione esterna ha l’obiettivo di fornire a tutte le parti interessate (clienti, fornitori, ONG, mass-media, enti pubblici, etc;) i dati e tutte le altre informazioni riguardanti le performances in merito all’implementazione della Norma SA8000 . La comunicazione esterna nel 2013 è stata attuata attraverso i seguenti strumenti: - redazione e diffusione del Bilancio SA8000 mediante pubblicazione sul sito web della cooperativa; MO.5.6.02_R00_041212 BILANCIO SOCIALE - Pagina 42 di 43 comunicazioni scritte ad interlocutori specifici, quali le organizzazioni sindacali ; partecipazioni a progetti con le pubbliche amministrazioni; CANALI DI COMUNICAZIONE STAKEHOLDER ESTERNI Clienti Pubblica amministrazione ed enti locali parti sociali ed associazioni datoriali terzo settore (associazioni, enti assistenziali, organizzazioni non profit…) SITO COMUNICAZIONI INTERNET SCRITTE X X X X X X X X Per quanto riguarda la comunicazione esterna, il Bilancio sociale anno 2013 sarà distribuito a tutti entro giugno 2014 Risorse umane Nel corso del 2013 sono state rivalutate ancora le risorse umane disponibili in cooperativa, sia relativamente a compiti direttivi che di supporto. Il medico competente insieme all’ufficio sicurezza ha completato i protocolli sanitari dei dipendenti in forza, lo stato dell’arte delle vaccinazioni e l’idoneità dei DPI consegnati. La figura di coordinamento della sicurezza all’interno della cooperativa ha reso più proficui i rapporti con i consulenti esterni e reso più fluida la comunicazione tra i lavoratori, sia verticale che orizzontale, portando ad una uniformità di comportamenti e di applicazione delle procedure di tutto il sistema. Risultati raggiunti rispetto all’obiettivo 2013 Il numero di non conformità rilevate nel corso del 2013 è maggiore rispetto all’obiettivo fissato dalla direzione e ciò è in parte dovuto anche all’incremento del numero di audit effettuati. Per quanto riguarda l’indagine di people satisfaction, rispetto al sondaggio 2012 si registra un aumento significativo della percezione della fiducia negli amministratori e nella possibilità di essere ascoltati. I risultati, dopo le negatività registrate nell’anno precedente si riallineano fino a superare i valori positivi registrati due anni fa. Si avvalora l’ipotesi già avanzata nel report trascorso che la percezione negativa registrata nel 2012 sia stata favorita dalla consistente crescita numerica della base lavorativa, particolarmente evidente nel 2011, con molti nuovi lavoratori non ancora fidelizzati e dall’altro, dal ridotto campione oggetto di indagine nel 2012, costituito per il 72% dal settore informatica che allora risultava del tutto nuovo alle rilevazioni di questo tipo. Quasi i tre quinti degli intervistati esprime commenti sui punti di forza e sulle criticità della cooperativa. Per la prima volta la quantità relativa dei lavoratori che commentano il questionario è così alta. Negli anni passati la quota dei commenti ai questionari si attestava intorno ad un terzo degli intervistati ed erano più numerosi quelli che commentavano i punti di forza. Questa volta invece il 57% si esprime sui punti di forza mentre i 59% sulle criticità. Tra i punti di forza viene messo in rilievo lo spirito di squadra e l'organizzazione che ne consegue, quale strumento utile a mantenere le opportunità di lavoro e la penetrazione del mercato. Inoltre molti sottolineano che la forza della cooperativa sta nei suoi dipendenti, nella loro disponibilità, nella solidarietà tra loro. Come terzo elemento positivo viene segnalato il clima aziendale con particolare riferimento alla capacità di ascolto e all’accoglienza. Segue l'apprezzamento dell'attività della cooperativa in favore delle persone svantaggiate. Alcuni infine segnalano il vantaggio insito in una cooperativa grandi dimensioni, articolata e diversificata in molti servizi differenti, quale elemento di stabilità e sicurezza. BILANCIO SOCIALE MO.5.6.02_R00_041212 Pagina 43 di 43 Tra le osservazioni critiche prevalgono quelle di una cinquantina di dipendenti che lamentano ritardi nella corresponsione degli stipendi. Alcuni sottolineano anche il fatto che gli stipendi siano poco adeguati alle mansioni svolte e di scarsa consisteza. E’ tuttavia da osservare che la puntualità nei pagamenti viene messa in rilievo da alcuni anche come punti di forza, fatta eccezione per gli ultimi mesi. Una dozzina di commenti critici mettono in rilievo la scarsa presenza dei responsabili nei cantieri, scarso controllo dei lavoratori, e lontananza dei cantiere dalla sede direzionale, disorganizzazione. Qualche sporadica osservazione viene prodotta per carenze comunicative, presunti atteggiamenti di disparità di trattamento nella assegnazione degli straordinari, nella organizzazioe delle ferie, degli orari di lavoro, organizzazione del lavoro in genere. OBIETTIVO 2013 Miglioramento continuo dell’efficacia del sistema integrato ISO9001/OHSAS18001/SA 8000, tramite il piano delle visite ispettive presso i fornitori , audit interni programmati, la diffusione alle parti interessate dei dati del presente Bilancio, attenzione focalizzata sui lavoratori affinché abbiano sempre chiari gli strumenti di partecipazione alla vita della cooperativa STATO DELL’AZIONE Non conseguito TARGET N. NC rilevate durante gli audit interni < 5 OBIETTIVO 2014 Miglioramento continuo dell’efficacia del sistema integrato ISO9001/OHSAS18001/SA 8000, tramite il piano delle visite ispettive presso i fornitori , audit interni programmati, la diffusione alle parti interessate dei dati del presente Bilancio, attenzione focalizzata sui lavoratori affinché abbiano sempre chiari gli strumenti di partecipazione alla vita della cooperativa. Ridurre le lamentele in merito alla puntualità nei pagamenti delle retribuzioni e alle carenze comunicative. Piano di miglioramento 2014
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