techim group srl bioxid techim group srl bioxid techim group srl

TECHIM GROUP SRL
BIOXID
Revisione n.2
Data revisione 10/3/2014
Stampata il 13/3/2014
Pagina n. 1
2/6
3
4
5
6
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... / >>
SEZIONE 16.
9. Proprietà
Altre informazioni.
fisiche e chimiche.
Scheda Informativa
-Solubilità
PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo
Non
il REACH
disponibile.
-Coefficiente
PEC: Concentrazione
di ripartizione:
ambientale
n-ottanolo/acqua:
prevedibile
Non disponibile.
SEZIONE
3.diprevedibile
7.
13.
Composizione/informazioni
Manipolazione
Considerazioni
e sullo
immagazzinamento.
smaltimento.
ingredienti.
-Temperatura
PEL: Livello
autoaccensione.
di esposizione
Non sugli
disponibile.
Temperatura
PNEC:
Concentrazione
di
decomposizione.
prevedibile
priva
di
effetti
Non
disponibile.
SEZIONE
Identificazione
3.1.
7.1.
13.1.
Sostanze.
Precauzioni
Metodi di1.trattamento
per
la manipolazione
dei rifiuti. della
sicura. sostanza o della miscela e della società/impresa
-Riutilizzare,
Viscosità
REACH: Regolamento
1907/2006
Non
disponibile.
Manipolare
seil possibile.
prodottoCE
I residui
dopo
del
aver
prodotto
consultato
tal quali
tutte
sono
le da
altre
considerare
sezioni dirifiuti
questa
speciali
scheda
non pericolosi.
di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
1.1.-Proprietà
Identificatore
del prodotto
Regolamento
esplosive
per sostanze
il trasporto
internazionale
di
non
merci
esplosivo
pericolose
su
treno
Il
nell'ambiente.
LoRID:
prodotto
smaltimento
nonNon
contiene
mangiare,
deve
essere
nè bere,
classificate
affidato
nè fumare
pericolose
ad durante
una
società
per
l'impiego.
la salute
autorizzata
o per
l'ambiente
alla gestione
ai sensi
dei delle
rifiuti,disposizioni
nel rispetto
di cui
della
allenormativa
direttive nazionale ed
-Proprietà
TLV: Valore
ossidanti
limite
soglia
Non disponibile.
67/548/CEE
eventualmente
e/o
locale.
del di
Regolamento
(CE) 1272/2008 (CLP)
(e successive modifiche ed adeguamenti).
Denominazione
BIOXID
TLV
CEILING:
cheilnon
deve nel
essere
superata
durante
momento dell’esposizione lavorativa.
9.2.
Altre
informazioni.
assolutamente
di disperdere
prodotto
terreno,
ineventuali
fognature
oqualsiasi
corsi d’acqua.
7.2.-Evitare
Condizioni
perConcentrazione
l’immagazzinamento
sicuro,
comprese
incompatibilità.
Numero
CE Limite di esposizione a breve termine 215-691-6
Idrosolubilità
TWA
STEL:
ca.0,001
g/l
(20°C)
Per
i residui ilsolidi
prodotto
si consideri
in contenitori
la possibilità
chiaramente
di smaltimento
etichettati.
in discarica
Conservare
autorizzata.
i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la
3.2.Mantenere
Miscele.
CAS di esposizione medio pesato
1344-28-1
-Numero
TWA: Limite
IMBALLAGGI
sezione
10. CONTAMINATI
-Informazione
VOC:
Composto
organicodevono
volatileessere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
Gli
imballaggi
non
contaminati
pertinente.
SEZIONE
10.
Stabilità
e reattività.
1.2.
Pertinenti
usi
identificati
della
sostanza o miscela
e usi
sconsigliati
Molto
persistente
e molto
bioaccumulante
secondo
il REACH.
7.3.- vPvB:
Usi finali
particolari.
Informazioni
10.1.
Reattività.non disponibili.
Descrizione/Utilizzo
Ossido di alluminio per la rifinitura di metalli, ceramiche e resine composite, per
SEZIONE
4.
Misure
Informazioni
di primo
sulsoccorso.
trasporto.
Non vi sono14.
particolari
pericoli
di reazione
con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
l'eliminazione di ossidi sulla struttura metallica.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
Il Descrizione
prodotto
nondelle
è da
considerarsi
vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su
4.1.
misure
didell’esposizione/protezione
primopericoloso
soccorso.ai sensi delle disposizioni
1.
Direttiva
1999/45/CE
e successive
modifiche
SEZIONE
8.
Controllo
individuale.
10.2.
Stabilità
chimica.
ferrovia
(RID),
via
Code)
e via aerea
(IATA).
Non
sono
noti
episodi
di(IMDG
danno
al personale
all'uso
del prodotto. In caso di necessità, si adottino le seguenti misure generali:
1.3.2.
Informazioni
sulmare
fornitore
della
scheda
diaddetto
dati
di
sicurezza
Direttiva
67/548/CEE
e
successive
modifiche
ed
adeguamenti
Il Parametri
prodotto è stabile
nelle
normali condizioni
di impiego
e di stoccaggio.
INALAZIONE:
il soggetto
all'aria
aperta.
Se
la respirazione
8.1.3.
di Portare
controllo.
Regolamento
(CE) 1907/2006
del
Parlamento
Europeo
(REACH) cessa, praticare la respirazione artificiale. Consultare subito un medico.
INGESTIONE:
Consultare
subito
un
medico.
Indurre
il(CLP)
vomito
soloSRL
su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il
Ragione
Sociale (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo
TECHIM
GROUP
4.
Regolamento
10.3.
SEZIONE
Possibilità
15.di Informazioni
reazioni pericolose.
sulla regolamentazione.
Riferimenti
Normativi:
soggetto
è
incosciente.
Indirizzo
Via
Monte
Grappa,
32
5.
(CE)
790/2009 del
Parlamento
Europeo
(I Atp.reazioni
CLP) pericolose.
In Regolamento
condizioni
di uso
e stoccaggio
normali
non
prevedibili
OCCHI
Italia
ee PELLE:
Lavare
con molta
acqua.
In sono
caso
diDecreto
irritazione
Legislativo
persistente,
9 Aprile
consultare
2008, n.81.
un medico.
Località
Stato (CE)
20020
ARESE
(MI)
6.
Regolamento
453/2010
del Parlamento
Europeo
Svizzera
Valeurs
limites
d’exposition
aux
postes
demiscela.
travail 2012.
ITALIA
7.
Regolamento
(CE)
286/2011
del
Parlamento
Europeo
(II
Atp.
CLP)
15.1.
Norme
e
legislazione
su
salute,
sicurezza
e
ambiente
specifiche
per
la
sostanza
o
la
10.4.
Condizioni
da evitare.
OEL
EU
Direttiva
2009/161/UE;
4.2.
Principali
sintomi
ed effetti,
sia acuti che ritardati.
tel.
0293581452 Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
8.
The
Merck
Index. Ed.
10
Nessuna
innoti
particolare.
Attenersi
tuttavia
alla
usuali cautele
nei
confronti dei prodotti chimici.
Non
TLV-ACGIH
sono
episodi
di
danno
alla
salute
attribuibili
ACGIH
al
prodotto.
2012
fax
029385770
Categoria
Seveso.
Nessuna.
9. Handling Chemical Safety
e-mail
della
persona of
competente,
10.
Niosh
- Registry
Toxic Effects of Chemical Substances
10.5.
Materiali
incompatibili.
ALLUMINA
4.3.
Indicazione
dell’eventuale
di contenute
consultare
immediatamente
medico e trattamenti
speciali.
responsabile
della
dati
di sicurezza
[email protected]
Restrizioni
relative
alscheda
prodotto
o necessità
alle
sostanze
secondo
l'Allegato
XVIIun
Regolamento
(CE) 1907/2006.
11.
INRS
Fiche
Toxicologique
Informazioni
non
disponibili.
Informazioni
non
disponibili.
Valore
limite
di soglia.
Nessuna.
12.
Patty
- Industrial
Hygiene and Toxicology
TipoSaxtelefonico
Stato
TWA/8h
STEL/15min
1.4.13.
Numero
di
emergenza
N.I.
- Dangerous
properties
of Industrial Materials-7 Ed.,
1989
10.6.
Prodotti
di
decomposizione
pericolosi.
mg/m3
ppm
mg/m3
ppm
Sostanze
in Candidate
List
(Art. 59 REACH).
14.
Sito
Web
Agenzia
ECHA
Informazioni
non
disponibili.
SEZIONE
5.
Misure
antincendio.
3
RESPIRa Venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle
Nessuna.
Per TLV
informazioni urgentiCH
rivolgersi a
0293581452 disponibile da Lunedì
TLV-ACGIH
1
0,9
18.00
5.1. Mezzi
di estinzione.
Sostanze
soggette
ad autorizzazione
XIV REACH).
Nota
per
SEZIONE
11. Informazioni
tossicologiche.
MEZZI
DIl’utilizzatore:
ESTINZIONE
IDONEI (Allegato
Legenda:
Nessuna.
Numeri
telefonici
deipolvere
principali
Centri
Antiveleni
italiani
24/24versione.
ore)
Le
informazioni
contenute
in questa
scheda
si basano
sulle
conoscenze
disponibili
presso
di noi alla
data(attivi
dell’ultima
L’utilizzatore
I mezzi
di estinzione
sono quelli
tradizionali:
anidride
carbonica,
schiuma,
ed acqua
nebulizzata.
(C)
Non
= sono
CEILING
noti episodi
;della
INALAB
di =danno
Frazione
allaInalabile
salutedelle
dovuti
; informazioni
RESPIR
all'esposizione
= Frazione
al prodotto.
Respirabile
In
ogni
; 24444(CAV
TORAC
caso
=prodotto.
Frazione
Toracica.
di operare Maugeri
nel rispetto
delle regole di
Centro
Antiveleni
di
Pavia
0382
IRCCS Fondazione
- Pavia)
deve
assicurarsi
idoneità
e completezza
in relazione
allo specifico
uso si
delraccomanda
MEZZI
DI ESTINZIONE
NON
IDONEI
Sostanze
soggette
ad obbligo
notifica di esportazione
Reg.
689/2008:
buona
industriale.
Centro
Antiveleni
di Milano
02del
66101029
Non si igiene
deve
interpretare
tale di
documento
come garanzia
di (CE)
alcuna
proprietà
specifica
prodotto.(CAV Ospedale Niguarda Ca’ Granda Nessuno
in particolare.
8.2.Nessuna.
Controlli
dell’esposizione.
Milano)
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro
diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e
11.1.
Informazioni
sugli
tossicologici.
Bergamo 800
883300
(CAV Ospedali Riuniti - Bergamo)
disposizioni
vigenti
ineffetti
materia
di igiene
e sicurezza.
Non siAntiveleni
assumonodi
responsabilità
per
usi impropri.
5.2.lePericoli
speciali
derivanti
dalla
sostanza
o dallaCentro
miscela.
Sostanze
soggette
alladiConvenzione
di Rotterdam:
Osservare
le
misure
sicurezza
usuali
nella
manipolazione
di
Antiveleni
dichimiche.
Firenze 055 7947819 (CAV Ospedale Careggi - Firenze)
Fornire adeguata
formazione
al personale
all’utilizzo
di sostanze
prodotti chimici.
PERICOLI
DOVUTI
ALL'ESPOSIZIONE
INaddetto
CASO
DICentro
INCENDIO
Nessuna.
PROTEZIONE
Informazioni
non
RESPIRATORIA
disponibili.
Centro Antiveleni di Roma 06 3054343(CAV Policlinico Gemelli - Roma)
Evitare di respirare
i prodotti di combustione.
In
caso dirispetto
superamento
del valore
di soglia (se disponibile)
di una odi
piùRoma
delle sostanze
presenti nel
prodotto, Umberto
riferito all’esposizione
Centro Antiveleni
06 49978000(CAV
Policlinico
I - Roma) giornaliera
Modifiche
alla revisione
precedente.
Sostanze
soggette
alla Convenzione
di
Stoccolma:
nell’ambiente
di
lavoro
o
a
una
frazione
stabilita
dal
servizio
di
prevenzione
e
protezione
aziendale,
indossare
un
filtro
semifacciale di tipo
Centro
Antiveleni
di
Napoli
081
7472870(CAV
Ospedale
Cardarelli
- Napoli)
Sono
state
apportate
variazioni
alle
seguenti
sezioni:
5.3.
Raccomandazioni
per gli addetti all’estinzione degli incendi.
SEZIONE
12. Informazioni
Nessuna.
FFP3
(rif. norma
EN 141/EN 143). ecologiche.
05 / 09.
INFORMAZIONI
GENERALI
PROTEZIONE
DEGLI
Utilizzare
Raffreddare
secondo
con
getti
le OCCHI
buone
d'acquapratiche
i contenitori
lavorative,
per evitare
evitando
la decomposizione
di disperdere il del
prodotto
prodotto
nell'ambiente.
e lo sviluppo
Avvisare
di sostanze
le autorità
potenzialmente
competentipericolose
se il prodotto
per
Controlli
Sanitari.
SEZIONE
2.corsi
Identificazione
dei
pericoli.
Non
necessario.
ha
la salute.
raggiunto
Indossare
d'acqua
sempre
o fognature
l'equipaggiamento
o se ha contaminato
completoil di
suolo
protezione
o la vegetazione.
antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
Informazioni
non
disponibili.
PROTEZIONE
DELLE
MANI
scaricate
nelle
l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
2.1.essere
Classificazione
dellafognature.
sostanzaSmaltire
o della miscela.
Non
necessario.
EQUIPAGGIAMENTO
15.2.
Valutazione
della
sicurezza
chimica.
PROTEZIONE
DELLA
Indumenti
normali
perPELLE
la lotta
al fuoco,
come
un autorespiratore
ad al
aria
compressa a(CE)
circuito
aperto (CLP)
(EN 137),
completo antifiamma
(EN469),
12.1.
Tossicità.
Il
prodotto
non
è classificato
pericoloso
ai sensi
delle
disposizioni di cui
Regolamento
1272/2008
(e successive
modifiche ed
Non
necessario.
Informazioni
non
disponibili.
guanti
antifiamma
(EN
659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
adeguamenti).
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
12.2.
Persistenza
e degradabilità.
2.1.1.
Regolamento
1272/2008 (CLP)
successive
modifiche ed adeguamenti.
SEZIONE
9. Proprietà
erilascio
chimiche.
SEZIONE
Misure
in fisiche
casoe di
accidentale.
Informazioni6.
non
disponibili.
SEZIONE
16.
Altre
informazioni.
9.1.
Informazioni
sulle
proprietà
fisiche
e
chimiche
fondamentali.
e indicazioni
di pericolo:
-- e procedure in caso di emergenza.
6.1.Classificazione
Precauzioni personali,
dispositivi
di protezione
Stato
Fisico
grani,
12.3.
Potenziale
di bioaccumulo.
Evitare
la formazione
di polvere spruzzando il prodotto
conpolvere
acqua se non ci sono controindicazioni. Evitare di respirare vapori/nebbie/gas.
Colore
Informazioni
non disponibili.
biancoi dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
2.2.LEGENDA:
Elementi adeguati
dell’etichetta.
Indossare
dispositivi di protezione (compresi
-Odore
ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose
su strada
inodoree degli
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi
indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
-Pittogrammi
CAS
NUMBER:
Numero
del
Chemical
Abstract
Service
Soglia
olfattiva.
Non
disponibile.
12.4.
Mobilità
nel
suolo.
-di pericolo:
lavorazioni che
per gli interventi in emergenza.
-pH.
CE50:
Concentrazione
che
dà
effetto
al
50%
della
popolazione
soggetta
a test
Non disponibile.
Informazioni non disponibili.
-Avvertenze:
CE NUMBER:
Numero
identificativo
in
ESIS
(archivio
europeo
delle
sostanze
esistenti)
Punto
di
fusione
o
di
congelamento.
>
2000
°C.
-6.2. Precauzioni ambientali.
-Punto
CLP:
Regolamento
CE 1272/2008
di
ebollizione
iniziale.
Non
disponibile.
12.5.
Risultati
della
valutazione
PBT
e
vPvB.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
-Indicazioni
DNEL: Livello
derivato senza effetto
Intervallo
didiebollizione.
Non disponibile.
-pericolo:
-Consigli
EmS:
Emergency
Schedule
Punto
In
base
di
ai
infiammabilità.
dati
disponibili,
il
prodotto
non
contiene
sostanze
Non disponibile.
PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
-di
prudenza:
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
-Tasso
GHS:diSistema
armonizzato globale per la classificazione
e la etichettatura dei prodotti chimici
evaporazione
Non disponibile.
Raccogliere
con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto
fuoriuscito ed inserirlo in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il
-Infiammabilità
IATA
Regolamento
per il trasporto
di merci
pericolose
della Associazione
internazionale
trasporto aereo
di
solidi
eetichettatura
gas
non del
infiammabile
12.6.
AltriDGR:
effetti
avversi.
Il
prodotto
richiede
di pericolo
ai sensi
Regolamento
(CE) 1272/2008
(CLP)del
e successive
modifiche ed adeguamenti.
residuo
connon
getti
d'acqua
se non ci sono
controindicazioni.
IC50:
Concentrazione
di immobilizzazione del 50% Non
delladisponibile.
popolazione soggetta a test
Limite
inferiore
infiammabilità.
2.3.-Provvedere
Altri pericoli.
ad
una sufficiente areazione del luogo
interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
-Limite
IMDG:
Codice
marittimo
internazionale per il trasporto
delle
merci pericolose
Informazioni
superiore
infiammabilità.
disponibili.
Non
disponibile.
contenitori
innon
sezione
7. Lo smaltimento del materiale
contaminato
deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
-Limite
IMO: inferiore
International
Maritime Organization
esplosività.
Non disponibile.
Informazioni
non
disponibili.
- INDEX
NUMBER:
Numero identificativo nell’Annesso
VIdisponibile.
del CLP
superiore
Non
6.4.Limite
Riferimento
adesplosività.
altre sezioni.
-Tensione
LC50: Concentrazione
letale 50%
di
vapore.
Non
disponibile.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
-Densità
LD50: Dose
Vaporiletale 50%
Non disponibile.
-Densità
OEL: Livello
di esposizione occupazionale
relativa.
3,7 - 4,5
Kg/l
EPY 8.1.21 - SDS 1003
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Il prodotto non contiene sostanze classificate pericolose per la salute o per l'ambiente ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive
67/548/CEE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti).
3.2. Miscele.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
Non sono noti episodi di danno al personale addetto all'uso del prodotto. In caso di necessità, si adottino le seguenti misure generali:
INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione cessa, praticare la respirazione artificiale. Consultare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il
soggetto è incosciente.
OCCHI e PELLE: Lavare con molta acqua. In caso di irritazione persistente, consultare un medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Non sono noti episodi di danno alla salute attribuibili al prodotto.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per
la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono
essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469),
guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. Evitare di respirare vapori/nebbie/gas.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza)
onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle
lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori per il ricupero o lo smaltimento. Eliminare il
residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei
contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
EPY 8.1.21 - SDS 1003
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Revisione n.2
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SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolare il prodotto dopo aver consultato tutte le altre sezioni di questa scheda di sicurezza. Evitare la dispersione del prodotto
nell'ambiente. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Mantenere il prodotto in contenitori chiaramente etichettati. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la
sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
Italia
Svizzera
OEL EU
TLV-ACGIH
Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81.
Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012.
Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE.
ACGIH 2012
ALLUMINA
Valore limite di soglia.
Tipo
Stato
TLV
TLV-ACGIH
CH
TWA/8h
mg/m3
3
1
ppm
STEL/15min
mg/m3
ppm
RESPIR
0,9
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Osservare le misure di sicurezza usuali nella manipolazione di sostanze chimiche.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (se disponibile) di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, riferito all’esposizione giornaliera
nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare un filtro semifacciale di tipo
FFP3 (rif. norma EN 141/EN 143).
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Non necessario.
PROTEZIONE DELLE MANI
Non necessario.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Non necessario.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
grani, polvere
Colore
bianco
Odore
inodore
Soglia olfattiva.
Non disponibile.
pH.
Non disponibile.
Punto di fusione o di congelamento.
>
2000
°C.
Punto di ebollizione iniziale.
Non disponibile.
Intervallo di ebollizione.
Non disponibile.
Punto di infiammabilità.
Non disponibile.
Tasso di evaporazione
Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas
non infiammabile
Limite inferiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità.
Non disponibile.
Limite inferiore esplosività.
Non disponibile.
Limite superiore esplosività.
Non disponibile.
Tensione di vapore.
Non disponibile.
Densità Vapori
Non disponibile.
Densità relativa.
3,7 - 4,5
Kg/l
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. ... / >>
Solubilità
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
Temperatura di autoaccensione.
Temperatura di decomposizione.
Viscosità
Proprietà esplosive
Proprietà ossidanti
9.2. Altre informazioni.
Idrosolubilità
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
Non disponibile.
non esplosivo
Non disponibile.
ca.0,001 g/l (20°C)
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di
buona igiene industriale.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto
ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed
eventualmente locale.
Evitare assolutamente di disperdere il prodotto nel terreno, in fognature o corsi d’acqua.
Per i residui solidi si consideri la possibilità di smaltimento in discarica autorizzata.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su
ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso.
Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Nessuna.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
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SEZIONE 16. Altre informazioni. ... / >>
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. The Merck Index. Ed. 10
9. Handling Chemical Safety
10. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
11. INRS - Fiche Toxicologique
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
13. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
14. Sito Web Agenzia ECHA
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Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni:
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