I.C. DONBOSCO POF 2014-15 [modalità compatibilità]

Crescere in
Coesione
COMPETENZE PER LO SVILUPPO(FSE)
AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO(FESR)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“DON BOSCO”
C.T.P “ DON STURZO”
Via Oberdan, 2 - 74023 – GROTTAGLIE (TA)
Segreteria: Tel./Fax 099/5661005
Dirigenza: Tel. 099/5624259
C.F. 90214460736
Cod. Mecc.TAIC84100P
Sito web : donboscogrottaglie.gov.it
e-mail: [email protected]
1
PREMESSA
I PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
I.1. contesto socioculturale
I.2 risorse strutturali dell’Istituto
I.3 risorse umane
I.4 organizzazione del tempo scuola
II . IDENTITA’ FORMATIVA
II.1 Finalità didattica ed educativa
II.2 Scuola dell’infanzia
II.3 Scuola primaria
II.4 Scuola Secondaria di I°grado
II.5 CTP Don Sturzo
II.6 Traguardi di sviluppo delle competenze
II.7 Formazione
II.8 Relazioni scuola famiglia
III. INCLUSIVITA’
III.1 Alunni diversamente abili
III. 2 Alunni DSA
III.2 Alunni BES
III.4 Intercultura
IV . IDENTITA’ PROGETTUALE DELL’ISTITUTO
IV.1 Progetti ampliamento offerta formativa
IV.2 Progetti PON
IV.3 Viaggi d’istruzione e visite guidate
V. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
V.1 valutazione interna
V.2 valutazione esterna
V.3 criteri di valutazione
V.4 autovalutazione
ANALISI DEL CONTESTO SOCIOECONOMICO DEL TERRITORIO
L’estrazione economica e socio-culturale delle famiglie è eterogenea: molti genitori sono
operai o contadini, diversi artigiani, lavoratori autonomi e professionisti, diversi genitori
svolgono lavori saltuari o sono disoccupati. Vi è anche la presenza di alcuni alunni stranieri.
Diverse famiglie risultano disgregate perché tra i coniugi esistono separazioni e divorzi già
consolidati o in atto.
Alcune famiglie presentano problemi al loro interno per difficoltà di ordine socio-economico
e deprivazione culturale. Tali situazioni problematiche si ripercuotono nei rapporti genitorifigli e nei rapporti tra le famiglie e la scuola. In molti casi interferiscono chiaramente
sull’equilibrio socio-affettivo degli alunni che attraversano un momento così delicato dell’età
evolutiva.
La maggior parte degli allievi abita nel centro abitato del Comune e solo una piccola parte
risiede nell’agro grottagliese e utilizza gli scuola-bus, messi a disposizione
dall’Amministrazione comunale in orario antimeridiano.
Nel territorio di Grottaglie sono presenti numerose associazioni culturali, sportive e
ricreative di cui si avvalgono i nostri alunni e le loro famiglie nel loro tempo libero e talvolta
la stessa scuola per la realizzazione delle sue attività formative.
Il territorio è dotato di numerosi centri sportivi, pubblici e privati.
Collaborazione con Enti Locali
ed Associazioni del territorio
I servizi sociali del Comune operano costantemente con l’istituzione
scolastica per interventi su minori a rischio e sulle loro famiglie.
Nel territorio di Grottaglie sono presenti numerose associazioni
culturali, sportive e ricreative di cui si avvalgono i nostri alunni e le
loro famiglie nel loro tempo libero e talvolta la stessa scuola per la
realizzazione delle sue attività formative.
Infatti, varie associazioni no profit intervengono, in ambito scolastico,
per l’attuazione di progetti formativi, tra cui il Gruppo Grotte
Grottaglie, l’ARCI, Legambiente, il Lions Club di Grottaglie,il Rotary
Club di Grottaglie,
Nascìra, I senza vergogna, Soroptimist , Utopia,
Cittadinanza Attiva, ASD Atletica Grottaglie.
RISORSE STRUTTURALI E DOTAZIONI STRUMENTALI
L’edificio scolastico “DON BOSCO” scuola Primaria e dell’Infanzia è ubicato nella zona
del “Quartiere delle Ceramiche”. E’ strutturato su 2 piani:
Al piano terra dispone di un ampio spazio nell’androne dell’ingresso principale;
Un ampio refettorio per accogliere tutti gli alunni frequentanti il tempo pieno nonché un
intero plesso di scuola dell’infanzia composto da n°
°4 sezioni a tempo normale;
Un’ampia palestra interna.
Al piano superiore si trovano:
L’ufficio di Direzione
L’ufficio di Segreteria
Il laboratorio di informatica
Laboratorio multimediale con lavagna interattiva
Rete wireless
Biblioteca contenente vari libri di consultazione
per gli alunni
N°
°2
N°
°2
N°
°2
N°
°2
N°
°2
classi
classi
classi
classi
classi
prime (di cui una a tempo pieno)
seconde
terze (di cui una a tempo pieno)
quarte (entrambe a tempo pieno)
quinte (a tempo normale)
L’edificio scolastico «Giovanni Paolo II»
scuola primaria
è ubicato nella zona periferica della
cittadina all’interno del Campus Savarra
dove ci sono altre strutture:
1.Asili nido
2.Consultorio Familiare
3.Plesso scuola dell’Infanzia «Collodi»
4.Plesso scuola dell’Infanzia « Giotto»
L’edificio scolastico «Giovanni Paolo II»
scuola primaria
N°
°3
N°
°3
N°
°3
N°
°3
N°
°3
classi
classi
classi
classi
classi
prime
seconde
terze
quarte
quinte
Dotazioni FESR :
LIM
Computer portatili
Rete wireless
sez C- D- E
sez C- D- E
sez C- D- E
sez C- D- E
sez C- D- E
L’edificio scolastico “DON STURZO”, Scuola Secondaria di I grado,
è ubicato in via Don
Sturzo, nei pressi della zona mercato, all’estrema periferia del paese. E’ strutturato su
due piani:
al piano terra si trovano gli Uffici del Dirigente scolastico
e dei collabortori del
dirigente, nonché un ampio androne, attrezzato per essere usato come aula magna e
sala conferenze.
Il piano superiore ospita un consistente numero di laboratori sia fissi sia mobili.
Esternamente alla struttura che ospita le Classi ci sono una palestra coperta ed uno
spazio all’aperto.
Le 21 classi, a tempo normale , sono così suddivise:
N°
° 7 classi prime
N°
° 7 classi seconde
N°
° 7 classi terze
N.21 aule normali di cui 6 dotate di LIM
N.1 aula audiovisivi: attrezzata con 2 televisori a colori collegati ad un’antenna
satellitare analogica e digitale, videoregistratori, lettori DVD, lavagna luminosa con
relativo schermo, giradischi, registratori con impianto di amplificazione, videoteca,
diapositive, dischi e cassette musicali
N.1 laboratorio di informatica con lavagna interattiva: situato al primo piano
dell’edificio, è dotato di n.25 postazioni, collegati in rete didattica, in collegamento
Internet con linea ADSL, stampante, scanner, masterizzatore, lavagna interattiva
N.16 nootebook e 6 videoproietttori interattivi: acquisiti con due progetti P.O.N.
F.E.S.R. (B1.b e B3.b)
N.1 laboratorio artistico-espressivo: attrezzato con grandi tavoli, e materiale di
facile consumo per attività manipolative e grafico-pittoriche
N.1 laboratorio scientifico multimediale con lavagna interattiva: dotato
dell’attrezzatura per una piccola stazione meteorologica, di microscopi elettronici,
modelli, vetrini e attrezzature per esperimenti, bussole per l’orienteering. La scuola
è rientrata nel piano FESR “Ambienti per l’apprendimento” obiettivo B2
N.4 laboratori linguistici multimediali: due con postazioni fisse, uno da 10 ed un
altro da 15 postazioni, entrambi corredati di lavagna interattiva, collegati in rete e
destinati a docenti ed alunni; due con postazioni mobili ognuno dei quali composto
da 15 notebook
I.C. DON
BOSCO POF
2014-15
N.1 aula didattica per la manipolazione
Palestra: attrezzata con rete di pallavolo, canestri, spalliere, piccoli attrezzi
per attività ginnico-sportive
Laboratorio di informatica realizzato per il E-Inclusion con postazione per
gli alunni diversamente abili
Laboratorio di riprese e montaggio audio-video. La scuola è dotata di un
videoproiettore full HD e di un impianto di amplificazione, Telecamera e
fotocamera digitali, set di luci spot, binari e carrello, 6 computer dedicati al
montaggio audio-video
1 Lim mobile
1 aula docenti con computer e rete wireless per il lavoro degli insegnanti
Biblioteca contenente numerosi volumi di consultazione per gli alunni e
per l’aggiornamento dei docenti, quotidiani e riviste specializzate per
docenti ed alunni sono situati negli scaffali
Dirigente scolastico:
Dott.ssa Patrizia DI LAURO
DSGA :
Carmelo Corrente
Collaboratori
del dirigente scolastico :
1° Maria Giuseppa NIGRO
2° Maria Rosaria IORIO
13
Docenti scuola dell’infanzia: 30
Docenti scuola primaria: 54
Docenti scuola secondaria: 51
Docenti CTP: 6
Personale ATA:8
Personale ATA CTP:1
Collaboratori scolastici : 19
Collaboratori scolastici CTP: 3
FUNZIONE STRUMENTALE
DOCENTI
GESTIONE DEL POF
CLEMENTE Maria
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
CATALANO Antonio
VALUTAZIONE
E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
MAZZARELLA Anna
MELCHIONNE Anna Maria
INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI
AGNUSDEI Maria Pia
COMO Giuseppe
GESTIONE DEL SITO WEB
PIROZZI Rita
Classi
Classi
Classi
Classi
Classi
prime :
seconde
terze :
quarte :
quinte :
Anna Mazzarella
: Anna Cavallo
Anna Bonfrate
Piero Cataldi
Emilia Vacca
Responsabili di plesso
Plesso «Don Bosco»
ins. M.Giuseppa Nigro
Plesso «Giovanni PaoloII» ins. Anna Mazzarella
SCUOLA DELL’INFANZIA
Responsabili di plesso e Coordinatori didattici
Plesso «Collodi» ins. CASTELLI Giovanna
Plesso «Giotto» ins. AGNUSDEI MariaPia
Plesso «Pellari» ins. LUCCARELLI Anna
SCUOLA
CLASSI
ORARIO
SETTIMANALE
S. Infanzia «Collodi»
Sez. A –B – C - D
40 h ( 8,00 – 16,00)
S. Infanzia « Giotto»
Sez. A – B –C – D
40 h (8,00 – 16,00)
S. Infanzia «Pellari»
Sez. A – B –C –D
40 h (8,00 – 16,00)
Scuola Primaria
«Don Bosco»
Scuola Primaria
«Giovanni Paolo II»
1 A (T.N.)
2 A (T.N.)
3 A (T.N.)
4 A (T.N.)
5 A (T.N.)
1 C 1 D T. N
2 C 2 D (T.N.)
3 C 3D (T.N.)
4 C 4 D (T.N.)
5C 5D (T.N.)
1 B (T.P )
2 B (T.N.)
3 B (T.P.)
4 B (T.P.)
5 B (T.P.)
1 E (T. P)
2 E (T.P.)
3 E (T.N.)
4 E (T.P.)
5 E(T.P.)
Per il T.N. l’offerta
formativa è di 27 h
dal lunedì al venerdì
h 8,00/ 8.05 – 13,25/13.30
Per il T.P. l’offerta
formativa è di 40 h
dal lunedì al venerdì
h 8,00/8,05 – 16,00/16.05
Scuola Secondaria di primo
grado «Don Sturzo»
Sez. : A-B-C-D-E-F-G
dal lunedì al venerdì 30 h
(8,05 – 14,05)
CTP Don Sturzo
1 classe
dal lunedì al venerdì
(16.00 – 20.00)
Scuola dell’Infanzia
Piano delle attività funzionali all’insegnamento art.29 C.C.N.L. ‘07
A.S. 2014/2015
Comma 3 lett. a
Collegio Docenti
Mese
h2
h3
H9
3
h2
13
h2
3
h2
7
h2
Febbraio
4
h2
Marzo
4
h2
Aprile
8
h2
7
h2
3
h2
Dal 3 al 5
data
Intersezione Docenti/Genitori
Dal 8
Al 10
Novembre
2
11
data
Intersezione docenti
Program. / Verifica
Incontri Famiglie
n° ore
Ottobre
n° ore
Commissioni
Dipartimenti
data
Settembre
data
Comma 3 lett. b
n° ore
n° ore
H9
27
Assemblea
h2
h. 1
H2
Dicembre
Gennaio
H2
Maggio
h2
Giugno
h3
Totale ore
deliberate
h 16
9 Colloqui
8
Colloqui
h 2,30
h 2,30
H9
h6
h 18
27
h 40
Totale
n° ore
13
insediamento
h1
8
h1
6
h1
7
h1
4
Con eventuale compensazione
Totale
data
h 31
Scuola Primaria
Piano delle attività funzionali all’insegnamento art.27 C.C.N.L. ‘03
A.S. 2014/2015
Comma 3 lett. a
Mese
Settembre
Collegio Docenti
n° ore
data
n° ore
2
11
h2
h3
Dal 3 al 5
H9
data
28
Assemblea
h2
n° ore
5
Colloqui
11
Lettura Documento di Valutazione
h2
Marzo
14
Colloquio
bimestrale
Aprile
Maggio
h2
Giugno
h3
Totale ore
deliberate
h 16
totale
Totale
h5
h 14
H 40
Consegna attestati
data
n° ore
data
n° ore
Dal 8
Al 10
h9
14
insediamento
h2
14
h 1
14
Valutaz.
Quadrim.
h2
14
h1
29
h1
h. 3
H2
Febbraio
Interclasse Docenti/Genitori
h. 1
h2
Dicembre
Gennaio
Interclasse docenti
Program. / Verifica
Incontri Famiglie
data
Ottobre
Novembre
Comma 3 lett. b
Commissioni
Dipartimenti
h3
Eventuale
permanenza
20
h2
28
Libri
h2
6
h2
h. 1
h 10
19
3
Totale
h 40
h 22
MESE
ATTIVITA’
SETTEMBRE 2014
Incontro con i genitori
Incontro collegiale
OTTOBRE 2014
Collegio dei docenti
Riunione di Dipartimento
Elezione Rappresentanti dei genitori
Consigli di classe
NOVEMBRE 2014
Collegio dei docenti
Riunione di dipartimento
Consigli di classe
DICEMBRE 2014
Colloqui con le famiglie
MESE
ATTIVITA’
GENNAIO 2015
Consigli di classe
FEBBRAIO 2015
Scrutini quadrimestrali
Consegna schede
MARZO 2015
Riunione di dipartimento
Consiglio di classe
APRILE 2015
Colloqui con le famiglie
Riunione di dipartimento
MAGGIO 2015
Colloqui con le famiglie
GIUGNO 2015
Incontro collegiale
Scrutini
FINALITA’ GENERALI
“La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico ed integrale della persona
nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali con il coinvolgimento
attivo di studenti e famiglie.
L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30
Cost. Italiana) nel reciproco rispetto dei diversi ruoli”.
L’Offerta Formativa del nostro Istituto tiene conto dei principi della Costituzione, del
Regolamento dell’Autonomia e delle Indicazioni nazionali ponendo al centro l’alunno e
il suo processo di crescita.
L’ALUNNO
DIMENSIONE
AFFETTIVA
DIMENSIONE
SOCIALE
DIMENSIONE
CULTURALE
Formazione del cittadino in chiave europea
La cornice di riferimento è quella della formazione del cittadino in chiave
europea, protagonista autonomo nella scelta di percorsi formativi, che a
tale scopo deve emanciparsi negli otto ambiti di competenze chiave che il
Consiglio d’Europa pone come obiettivi da raggiungere al termine del corso
di studi obbligatorio. Il fine è quello di formare persone con competenze di
base adeguate al prosieguo dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e
della formazione per tutta la vita.
Esse sono:
•Comunicazione nella madrelingua;
•Comunicazione nelle lingue straniere;
•Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
•Competenza digitale;
•Imparare ad imparare;
•Competenze sociali e civiche;
•Spirito di iniziativa e imprenditorialità;
•Consapevolezza ed espressione culturale.
I.C. DON BOSCO POF 2014-15
Il nostro Istituto si propone di:
CONCORRERE alla costruzione di identità personali libere e consapevoli
FORMARE alla cittadinanza e alla relazione interpersonale fondate sui
principi dell’appartenenza, accoglienza, rispetto reciproco e solidarietà.
PROMUOVERE attraverso l’acquisizione di strumenti idonei un sapere
basato sulla conoscenza, sulla capacità d’interpretazione e sulla
sistemazione consapevole dei molteplici linguaggi che caratterizzano la
comunicazione.
POTENZIARE l’autonomia personale e il senso di responsabilità verso
sé e verso gli altri.
PREVENIRE l’insuccesso scolastico e l’emarginazione.
In tal senso la scuola intende ispirarsi ai principi di:
UGUAGLIANZA E INTEGRAZIONE senza distinzioni di sesso, religione,
lingua, opinioni politiche, condizioni fisiche, condizioni psicologiche,
sociali ed economiche.
TRASPARENZA NEL MOTIVARE le ragioni delle scelte educative
EFFICIENZA nell’erogare il servizio secondo criteri di obiettività,
efficacia ed equità.
PARTECIPAZIONE nella costruzione di relazioni con le famiglie e con le
altre realtà educative presenti sul territorio.
I.C. DON
BOSCO POF
2014-15
COMPITO SPECIFICO
DELLA SCUOLA
EDUCAZIONE
PLURILINGUE
INTERCULTURALE
SCUOLA INFANZIA
Sviluppo di identità,
autonomia e
competenza
SCUOLA PRIMARIA
Sviluppo dimensione
sociale.cognitiva, affettiva.
corporea, etica e religiosa
SCUOLA SEC . DI PRIMO
GRADO
Valorizzazione delle
discipline utili per
comprendere la realtà
PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA ATTIVA (Attraverso il raggiungimento delle
competenze chiave)
SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA
Con il contributo di tutte le discipline
LA COSTRUZIONE
DEL SENSO DI
LEGALITA’
LO SVILUPPO DEL
SENSO DI
RESPONSABILITA’
IL RISPETTO
DELLE DIVERSITA’
In particolar modo
degli alunni con
cittadinanza non
italiana
Dopo un’attenta analisi dell’atto di indirizzo del Ministero della Pubblica Istruzione e
uno scambio di idee tra tutti i docenti è stato concordato quanto segue:
Fondamentale per l’organizzazione della scuola diventa delineare la prospettiva di un
nuovo umanesimo, integrando i saperi di scienza, storia, discipline umanistiche, arti
e tecnologia, ricomponendo i grandi temi della conoscenza finalizzandoli alla
capacità di vivere e agire in un mondo in continuo cambiamento.
Diventa pertanto prioritaria la conoscenza di sé , degli altri e del mondo.
Viene stabilito il seguente filo conduttore per le scelte educative e didattiche:
RISPETTO ….é…. BENESSERE
La scuola dell’Infanzia promuove nel bambino lo sviluppo
dell’identità, autonomia, competenza e lo avvia alla cittadinanza.
La scuola deve aiutare il bambino a:
CONSOLIDARE l’identità in modo che il bambino viva serenamente
tutte le dimensioni del proprio IO; sentirsi sicuro nell’ambiente
sociale; imparare a conoscere e ad essere riconosciuti.
SVILUPPARE l’autonomia avendo fiducia in sé e negli altri sapendo
chiedere aiuto, esprimendo sentimenti ed emozioni, esprimendo
opinioni.
ACQUISIRE
competenze:
giocare,
muoversi,
manipolare,
curiosare, domandare, esplorare, osservare, confrontare, ascoltare
e comprendere, raccontare esperienze, ripetere con giochi di ruoli.
VIVERE la cittadinanza scoprendo l’altro da sé dando importanza
agli altri e ai loro bisogni, rispettando l’ambiente e la natura.
Tali finalità sono garantite dalla professionalità della scuola e dal
dialogo e collaborazione con la famiglia e la comunità. La scuola
dell’Infanzia è un ambiente protettivo, capace di accogliere le
diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini dai 3 ai 6
anni che esprimono grandi bisogni, emozioni, che osservano ed
elaborano le prime ipotesi sui vari eventi.
I CAMPI D’ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
I bambini formulano tanti perché su eventi
di vita quotidiana, sulle trasformazioni personal
i e sociali, sull’ambiente che li spingono a capire
il significato della vita che li circonda.
Il bambino osserva il modo e coglie le diverse
relazioni tra le persone.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Muoversi è il primo fattore di apprendimento:
giocare,
Saltare, correre a scuola, è fonte di benessere
psico-fisico.
I bambini comunicano e si esprimono con la
mimica.
Il movimento consente di integrare vari
linguaggi
e di alternare la parola con i gesti.
La scuola dell’Infanzia tende a sviluppare
nel bambino la capacità di esprimersi e
comunicare attraverso il corpo.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con
gli altri confrontandosi e sostenendo le proprie
ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale e percepisce
le proprie esperienze e i propri sentimenti. Sa di
possedere una storia personale e familiare. Riflette,
discute e riconosce la reciprocità di attenzione da
parte di chi l’ascolta.
Pone domande sulle diversità culturali e si muove con
piena autonomia negli spazi che gli sono familiari.
Riconosce i più significativa segni della sua cltura e
del territorio, i servizi pubblici, il funzionamento della
città.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Il bambino vive pienamente la propria corporeità
aggiungendo una buona autonomia nella gestione
della giornata scolastica.
Sperimenta schemi posturali e motori attraverso
giochi individuali e di Gruppo.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e lo
rappresenta fermo e in movimento.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
I bambini esprimono
emozioni attraverso vari
linguaggi come la voce, il
gesto, la manipolazione, i
suoni, la musica,
esperienze graficopittoriche .
I DISCORSI E LE PAROLE
La lingua in tutte le sue
funzioni è lo strumento
essenziale per
comunicare e conoscere.
Quando il bambino entra
nella scuola dell’infanzia
porta con sé un
patrimonio linguistico
significativo e la scuola
deve promuovere nel
bambino la padronanza
della lingua italiana
rispettando l’uso della
lingua d’origine.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Il bambino comunica utilizzando vari
possibilità che il linguaggio del corpo
consente. Inventa storie e le esprime
attraverso la drammatizzazione, il
dialogo, la pittura, la tecnologia.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Il bambino usa la lingua italiana,
arricchisce il proprio lessico, sa
esprimere e comunicare emozioni,
sentimenti attraverso il linguaggio
verbale. Ascolta e comprende racconti,
chiede spiegazioni, scopre la presenza
di lingue diverse. Si avvicina alla lingua
scritta e incontra le tecnologie digitali.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la
realtà osservando il proprio
movimento e quello degli oggetti
imparando ad organizzarli nello spazio
e nel tempo. Toccando e costruendo
individua le qualità e proprietà degli
oggetti. Cerca di capire come sono
fatti e come funzionano. Inoltre
attraverso l’osservazione degli animali
e vegetali si può portare l’attenzione
del bambino sui cambiamenti che
avvengono nel corpo umano, degli
animali e delle piante e le continue
trasformazioni dell’ambiente naturale.
I bambini costruiscono le prime
competenze sul contare oggetti
aiutandosi con i gesti dell’indicare,
togliere e aggiungere. Si avvia così il
bambino al conoscenza del numero e
della struttura delle prime operazioni.
Muovendosi nello spazio i bambino
eseguono percorsi scoprendo concetti
geometrici come quelli di direzione ed
angolo. Riconoscono le figure
geometriche e operano con materiali
strutturati, costruzioni e giochi di
vario tipo.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Il bambino raggruppa e ordina oggetti
secondo criteri diversi. Sa collocare le
azioni quotidiane nel tempo della
giornata e della settimana. Osserva con
attenzione il proprio corpo, gli
organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali e i loro cambiamenti.
Scopre le funzioni degli strumenti
tecnologici e ha familiarità con le
strategie per contare e operare con i
numeri e per misurare le lunghezze, i
pesi e altre quantità. Individua
posizioni di oggetti e persone nello
spazio usando i concetti topologici.
PROGETTO ACCOGLIENZA
titoli
COLLODI: “Oggi divento grande”
GIOTTO: “Quando le parole non bastano … usiamo i colori”
PELLARI: “Aria di festa”
PROGETTO NATALE
PROGETTO L2
titoli
COLLODI:“Gusti…Amo il Natale”
GIOTTO:“Natale: la festa più dolce”
PELLARI:“Un natale … luminoso”
titoli
COLLODI: “Hello Friends!”
GIOTTO: “Hello Friends!”
PELLARI: “Magic English”
MANIFESTAZIONI NATALE
COLLODI:
“Facciamo festa: è Natale”
GIOTTO:
“C’era un bambino a Betlemme”
22 Dicembre – teatro Monticello
PELLARI:
“Un Natale … luminoso”
13 Dicembre
PROGETTO CURRICULARE
titoli
COLLODI: “Mangiare bene è un’arte”
GIOTTO: “Cibo e dintorni”
PELLARI: ARIA con “Fata Eolina” e FUOCO con “Grisù il draghetto”
Plesso
Di cucina, titolo: “Le mani in pasta”
Motorio, titolo: “Bambini in forma”
Plesso
Manipolativo,titolo: “I cinque colori del gusto” alunni di 1° livello
Multimediale, titolo: “Coder Kid” alunni di 2° livello - biennale
Di cucina, titolo: “Cuochi per gioco” alunni di 3° livello
Plesso
:
Di cucina, titolo: “Mini chef” - 2° Edizione
Di giardinaggio, titolo: “Giardinieri in prestito” 4° edizione
Multimediale, titolo: “Amico mouse”
Promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio
apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle
difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita.
La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, diventano
consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli per sviluppare il pensiero
analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il pensiero originale, si confrontano per ricercare
significati e condividere possibili schemi di comprensione della realtà, riflettendo sul senso e le conseguenze delle
proprie scelte.
Favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per porsi
obiettivi non immediati e perseguirli. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel
fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si
frequentano, sia naturali sia sociali.
Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli
atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare situazioni di
studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri.
Segue con attenzione le diverse condizioni nelle quali si sviluppa l’identità di genere, che nella preadolescenza ha
la sua stagione cruciale.
Crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei
messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme.
DISCIPLINA
CLASSI PRIME
(DON BOSCO)
CLASSI SECONDE
CLASSI TERZE
CLASSI QUARTE
CLASSI QUINTE
Italiano
10
10
9
9
9
Matematica
9
9
9
9
9
Inglese
1
2
3
3
3
Storia +
Cittadinanza e
Costituzione
2+
1
2+
1
2+
1
2+
1
2+
1
Geografia
3
2
2
2
2
Scienze
3
3
3
3
3
Tecnologia e
Informatica
1
1
1
1
1
Musica
1
1
1
1
1
Arte e Immagine
1
1
1
1
1
Educazione Fisica
1
1
1
1
1
Religione
2
2
2
2
2
TOTALE
35
35
35
35
35
DISCIPLINA
CLASSI
PRIME
CLASSI
SECONDE
CLASSI
TERZE
CLASSI
QUARTE
CLASSI
QUINTE
Italiano
7
7
6
6
6
Matematica
7
6
6
5
5
Inglese
1
2
2
3
3
Storia +
Cittadinanza
e
Costituzione
2+
1
2
2+
1
2+
1
2+
1
Geografia
1
2
2
2
2
Scienze
2
2
2
2
2
Tecnologia e
Informatica
1
1
1
1
1
Musica
1
1
1
1
1
Arte e
Immagine
1
1
1
1
1
Educazione
fisica
1
1
1
1
1
Religione
2
2
2
2
2
TOTALE
27
27
27
27
27
Progetto
Accoglienza:
“IMBARCO IN
PRIMA!”
Settembre
“E ADESSO FACCIO DA
ME”
Aprile-Maggio-Giugno
Progetto “GIOCA - SPORT”
Maggio-Giugno
PROGETTO
ANNUALE
“INSIEME…
VERSO UNA
NUOVA
AVVENTURA”
“PRIME ESPLORAZIONI
E CONQUISTE”
Ottobre-NovembreDicembre-Gennaio
Progetto “ DAL
SEME AL PANE”
Tutto l’anno
“SCOPRO E IMPARO”
Febbraio-Marzo
Progetto “NATALE”
Dicembre
PROGETTO ANNUALE
“IO E I MIEI AMICI
ALLA RICERCA DEL
NOSTRO MONDO”
Crescere sani e belli in
allegria
→
PROGETTO ACCOGLIENZA
“E’ BELLO RINCONTRARSI
E RACCONTARSI”
Tante storie da raccontare
SETTEMBRE
“Si legge,si scrive,si
gioca”
Tante regole da osservare
APRILE-MAGGIO-GIUGNO
“L’emozione arricchisce
l’anima”
Tante storie di emozioni e
allegria
FEBBRAIO-MARZO
“E’ tempo di pensare,riflettere ,
scrivere”
Tante storie di feste e
solidarietà
OTTOBRE-NOVEMBRE
DICEMBRE -GENNAIO
Progetto Accoglienza:
“Pizzica…che scuola !”
Settembre
Progetto
“NATALE SOLIDALE”
Dicembre
PROGETTO
ANNUALE
“In cerca delle
risposte ai miei
mille perchè”
“CRESCO IMMAGINANDO!”
Il mio mondo fantastico
Ottobre – NovembreDicembre-Gennaio
Progetto
“HO MILLE PERCHE’ IN TESTA! ”
Dalla fantasia alla realtà
Febbraio-Marzo-
“QUANTE REGOLE!”
Rispetto e Benessere
Aprile-Maggio-Giugno
GIOCA
SPORT
Giugno
Progetto
Accoglienza“
PIZZICA...CHE
SCUOLA!”
Settembre
PROGETTOANNUALE
“Essere e
Ben...essere a
scuola”
Progetto Ceramica
Tradizione,innovazione,
conservazione e EXPO...sizione.
Progetto EXPO
Cibo da EXPO...sizione
Progetto “Don Bosco”
Duecento... ma non li
dimostra!
“METTIAMO DEI FIORI NEI
NOSTRI ...CANNONI”
Ottobre – NovembreDicembre-Gennaio
“A cavallo...nel tempo”
Febbraio – Marzo
Intero anno scolastico
“Lavoriamo insieme per un mondo più pulito”
Aprile- Maggio- Giugno
Progetto Accoglienza:
“DI NUOVO A
SCUOLA”
Progetto:
“Accoglienza”.
Progetto:
“Continuità”.
Tempi: settembre.
“UNO SGUARDO
OLTRE...NOI
STESSI”
“QUATTRO PASSI...DA
STORICI”
Progetto: “Alla scoperta del
mio paese”.
Progetto: “Gal”
Progetto: “Bicentenario di
Don Bosco”.
Progetto: “Solidarietà”.
Progetto: “Continuità”.
Tempi: ottobre/novembre/
dicembre/gennaio
“TURISTI...MA NON PER
CASO”
Progetto: “Continuità”.
Progetto: “Alla scoperta del
mio paese”.
Progetto: “Gal”
Progetto: “Gioca-sport”.
Visite guidate.
Tempi: aprile/maggio/giugno.
“SPERIMENTAL...MENTE”
Progetto: “Continuità”.
Progetto: “Alla scoperta
del mio paese”.
Progetto: “Gal”
Progetto: “EXPO”
Agroalimentare.
Tempi: febbraio/marzo.
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti
sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in
famiglia e nella comunità,
• è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità,
le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la
propria personalità in tutte le sue dimensioni.
• Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti,
utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per
riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e
religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
• Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie
scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli
altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali
opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato
da solo o insieme ad altri.
• Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
• Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici
situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
• Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare
dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e
situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni
univoche.
• Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
• Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni
attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per
interagire con soggetti diversi nel mondo.
• Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo
capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi
in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
• Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.
Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione
per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può
avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del
proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà,
manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
• Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e
chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
• In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in
campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad
analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
DISCIPLINA
CLASSI PRIME
CLASSI SECONDE
CLASSI TERZE
Italiano
6
6
6
Matematica
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
Lingua
spagnola/francese
2
2
2
Storia
2
2
2
Geografia
1
1
1
Scienze
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Musica
2
2
2
Arte e Immagine
2
2
2
Educazione fisica
1
1
1
Religione
2
2
2
Approfondimento
linguistico
1
1
1
TOTALE
30
30
30
Il curriculum obbligatorio di ogni disciplina
d’insegnamento, concordato dai docenti nei dipartimenti
disciplinari, è stato pianificato in
Unità di apprendimento
Ogni unità si sviluppa in :
Competenza europea
Nuclei fondanti
Competenze – conoscenze e abilità
Attività
Standard minimi di apprendimento
Metodologia
Mezzi strumenti
valutazione
Progetti trasversali in orario curriculare
oPromozione di interventi educativi e didattici nell’area del potenziamento, del
consolidamento e del recupero;
outilizzo delle nuove tecnologie e della multimedialità nella didattica;
o laboratori grafico pittorici e manipolativi
oNewspapergame ( concorso giornalistico della Gazzetta del Mezzogiorno)
oeducazione alla solidarietà;
ocontinuità educativa e didattica;
oeducazione ambientale;
oeducazione alla legalità e sicurezza;
oorientamento scolastico e professionale;
oL’amico di….
oEmozione e relazione
oProgetto di educazione alimentare
Il contesto generale di riferimento in cui il CTP esplica la sua
funzione è quello definito dall’OM 455/97 . Pertanto l’obiettivo
educativo dichiarato è :
la progettazione e gestione di percorsi formali di istruzione
e formazione rivolti agli adulti affinchè venga agevolata la
crescita culturale nonché una più consapevole
partecipazione negli ambiti sociali, lavorativo e di
cittadinanza nell’ottica del Life Long Learning.
I.C. DON BOSCO
POF 2014-15
CORSO LICENZA
MEDIA
ALFABETIZZAZIONE
Italiano
6
7
Matematica
4
Inglese
4
Storia +
Cittadinanza e
Costituzione
3
Tecnologia e
Informatica
2
4
TOTALE
20
4
INFORMATICA
2
INGLESE
4
4
I.C. DON
BOSCO POF
2014-15
CTP Finalità generali:
creare un ambiente formativo, di apertura e disponibilità, che promuova in ciascun
individuo interessi e desiderio di nuove conoscenze
elevare il livello d’istruzione personale di ciascun corsista attraverso l’individualizzazione
e la flessibilità dei percorsi
potenziare le capacità di partecipare consapevolmente e attivamente ai valori della
cultura e della società
orientare i corsisti ad individuare le proprie capacità e attitudini
rafforzare la stima di sé per realizzarsi e confrontarsi con gli altri
favorire la capacità di relazionarsi all’interno di culture diverse
CTP Finalità didattiche specifiche:
Il recupero di saperi e di competenze previsti a conclusione della scuola primaria
Il recupero dei saperi e delle competenze finalizzate all’acquisizione della certificazione di
assolvimento dell’obbligo di istruzione;
Il recupero dei saperi e delle competenze finalizzate all’acquisizione della certificazione di
assolvimento dell’obbligo di formazione, quale si realizza nel primo biennio dell’istruzione
secondaria di 2°;
L’apprendimento della lingua italiana e degli elementi di cittadinanza necessari per una
consapevole integrazione degli immigrati stranieri nella società italiana;
L’alfabetizzazione funzionale riferita alle lingue straniere e all’informatica nell’ottica della
formazione permanente.
I.C. DON BOSCO POF 2014-15
CTP La didattica
Nei corsi per adulti si tiene conto delle esigenze specifiche di questa utenza
facendo ricorso ai seguenti accorgimenti:
•una spiccata personalizzazione del rapporto docenti-discenti
•l’utilizzo di azioni e strumenti specifici che capitalizzano le eventuali conoscenze
e competenze pregresse, ed esplicitano le aspirazioni e gli obiettivi didattici
concordati
•una strutturazione del curricolo che tiene conto delle esigenze intellettuali di
un’utenza adulta, nonché delle possibili problematicità legate al percorso formale
di apprendimento
•una didattica il più possibile individualizzata e adattata ai diversi stili cognitivi e
che ricomprenda l’obiettivo trasversale di insegnare ad imparare
•una programmazione didattica modulare con il compito di accompagnare i
corsisti nei loro tempi e nei loro ritmi di apprendimento e di valorizzarne le
vocazioni e gli interessi. Ciò comporta un’organizzazione in moduli finiti e
certificabili singolarmente, e l’esplicitazione delle competenze minime in uscita
per ciascun modulo.
•l’utilizzo di un insegnamento non “verticale” e non selettivo
I.C. DON BOSCO POF 2014-15
Corso per il conseguimento del titolo di scuola secondaria di I°
° grado conclusivo
(diploma di licenza media )
Italiano per Stranieri-alfabetizzazione italiano L2
Alfabetizzazione funzionale e di ritorno
Alfabetizzazione informatica
alfabetizzazione di lingua inglese ( I e II livello)
Alfabetizzazione di lingua spagnola
Il CTP è inoltre sede delle prove di accertamento linguistico per stranieri richieste
dalla Prefettura per l’attribuzione del permesso di soggiorno CE.
I.C. DON BOSCO POF 2014-15
Profilo dello studente al termine del primo ciclo
Lo studente al termine del primo ciclo è in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età,
riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli
strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed
apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di
dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in
modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e
sensibilità.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
tratto da “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo d’istruzione” Settembre 2012
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle
competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline.
Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste
culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo
sviluppo integrale dell’allievo.
Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione
delle competenze attese e, nella loro scansione temporale,sono prescrittivi,
impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli,
a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.
Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere
l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento
dei risultati.
tratto da “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione” Settembre 2012
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I°
° grado
L’allievo partecipa a scambi
comunicativi rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e pertinenti,
• legge testi di vario tipo individuandone
il senso globale.
•Legge e comprende testi di vario tipo.
•Scrive testi corretti nell’ortografia,
chiari e coerenti, legati all’esperienza e
alle diverse occasioni di scrittura che la
scuola offre; rielabora testi
parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
•Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamentali
relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti
del discorso (o categorie lessicali) e ai
principali connettivi.
•Padroneggia e applicare le conoscenze
fondamentali relative all’organizzazione
logico-sintattica della frase semplice e
alle parti del discorso.
L’allievo interagisce in modo efficace in
diverse situazioni comunicative
•Usa la comunicazione orale per
collaborare con gli altri.
•Ascolta e comprende testi di vario tipo
•Espone oralmente all’insegnante e ai
compagni argomenti di studio e di ricerca,
anche avvalendosi di supporti specifici
•Legge testi letterari di vario tipo
•Scrive correttamente testi di tipo
diverso) adeguati a situazione, argomento,
scopo, destinatario.
•Produce testi multimediali
•Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamentali
relative al lessico, alla morfologia,
all’organizzazione logico-sintattica della
frase semplice e complessa
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I°
° grado
• L’alunno comprende brevi messaggi
orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
•Descrive oralmente e per iscritto, in
modo semplice, aspetti del proprio
vissuto e del proprio ambiente ed
elementi che si riferiscono a bisogni
immediati.
•Interagisce nel gioco; comunica in
modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in
scambi di informazioni semplici e di
routine.
•Individua alcuni elementi culturali e
coglie rapporti tra forme linguistiche e
usi della lingua straniera……..
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue del
Consiglio d’Europa)
•L’alunno comprende oralmente e per
iscritto i punti essenziali di testi in lingua
standard su argomenti familiari o di studio
•Descrive oralmente situazioni, racconta
avvenimenti ed esperienze personali,
espone argomenti di studio.
•Legge semplici testi con diverse
strategie adeguate allo scopo.
•Legge testi informativi e ascolta
spiegazioni attinenti a contenuti di studio
di altre discipline.
•Scrive semplici resoconti e compone
brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei
e familiari. ………
(per L’Inglese I traguardi sono riconducibili al Livello A2
del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
del Consiglio d’Europa )
(per la seconda lingua comunitaria –Francese-Spagnolo I
traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio
d’Europa )
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I°
° grado
•L’alunno riconosce elementi
significativi del passato del suo
ambiente di vita.
•Riconosce e esplora in modo via via più
approfondito le tracce storiche presenti
nel territorio e comprende l’importanza
del patrimonio artistico e culturale.
•Usa la linea del tempo per organizzare
informazioni, conoscenze, periodi e
individuare
successioni,contemporaneità, durate,
periodizzazioni.
•Individua le relazioni tra gruppi umani e
contesti spaziali.
•Comprende avvenimenti, fatti e
fenomeni delle società e civiltà che
hanno caratterizzato la storia
dell’umanità dal paleolitico alla fine del
mondo antico con possibilità di apertura
e di confronto con la contemporaneità.
•L’alunno comprende testi storici e li sa
rielaborare con un personale metodo di
studio.
•Usa le conoscenze e le abilità per
orientarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse,
capisce i problemi fondamentali del
mondo contemporaneo.
•Conosce aspetti e processi fondamentali
della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di
aperture e confronti con il mondo antico.
•Conosce aspetti e processi fondamentali
della storia mondiale, dalla civilizzazione
neolitica alla rivoluzione industriale, alla
globalizzazione.
•Conosce aspetti e processi essenziali
della storia del suo ambiente.
•Conosce aspetti del patrimonio culturale,
italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I° grado
L’alunno si orienta nello spazio
circostante e sulle carte geografiche,
utilizzando riferimenti topologici e punti
cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità
per interpretare carte geografiche e
globo terrestre, realizzare semplici
schizzi cartografici e carte tematiche,
progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Individua i caratteri che connotano i
paesaggi (di montagna, collina, pianura,
vulcanici, ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani, e individua
analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
geografico è un sistema territoriale,
costituito da elementi fisici e antropici
legati da rapporti di connessione e/o di
interdipendenza.
Lo studente si orienta nello spazio e sulle
carte di diversa scala in base ai punti
cardinali e alle coordinate geografiche;
Utilizza opportunamente carte
geografiche, fotografie attuali…….
Riconosce nei paesaggi europei e
mondiali, raffrontandoli in particolare a
quelli italiani, gli elementi fisici
significativi e le emergenze storiche,
artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare
e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi
territoriali vicini e lontani, nello spazio e
nel tempo e valuta gli effetti di azioni
dell’uomo sui sistemi territoriali alle
diverse scale geografiche.
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I°
° grado
•L’alunno si muove con sicurezza nel
calcolo scritto e mentale con i numeri
naturali e sa valutare l’opportunità di
ricorrere a una calcolatrice.
•Riconosce e rappresenta forme del
piano e dello spazio, relazioni e strutture
che si trovano in natura o che sono state
create dall’uomo.
•Utilizza strumenti per il disegno
geometrico
•Legge e comprende testi che
coinvolgono aspetti logici e matematici.
•Riesce a risolvere facili problemi in tutti
gli ambiti di contenuto, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia
sui risultati. Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di
soluzione diverse dalla propria.
•Riconosce e utilizza rappresentazioni
diverse di oggetti matematici (numeri
decimali, frazioni, percentuali, scale di
riduzione, ...).
• L’alunno si muove con sicurezza nel
calcolo anche con i numeri razionali, ne
padroneggia le diverse rappresentazioni e
stima la grandezza di un numero e il
risultato di operazioni.
• Riconosce e denomina le forme del piano
e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne
coglie le relazioni tra gli elementi.
• Riconosce e risolve problemi in contesti
diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza• Utilizza
e
interpreta
il
linguaggio
matematico (piano cartesiano, formule,
equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col
linguaggio naturale.
• Ha rafforzato un atteggiamento positivo
rispetto
alla
matematica
attraverso
esperienze significative e ha capito come
gli strumenti matematici appresi siano utili
in molte situazioni per operare nella realtà.
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I° grado
L’alunno esplora i fenomeni con un
approccio scientifico: con l’aiuto
dell’insegnante, dei compagni, in modo
autonomo, osserva e descrive lo
svolgersi dei fatti, formula domande,
anche sulla base di ipotesi personali,
propone e realizza semplici esperimenti.
Riconosce le principali caratteristiche e
i modi di vivere di organismi animali e
vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e
dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi
diversi organi e apparati, ne riconosce e
descrive il funzionamento, utilizzando
modelli intuitivi ed ha cura della sua
salute.
Trova da varie fonti (libri, internet,
discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e
spiegazioni sui problemi che lo
interessano.
L’alunno esplora e sperimenta, in
laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei
più comuni fenomeni, ne immagina e ne
verifica le cause; ricerca soluzioni ai
problemi, utilizzando le conoscenze
acquisite.
Riconosce nel proprio organismo strutture
e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue
potenzialità e dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del
sistema dei viventi e della loro evoluzione
nel tempo; riconosce nella loro diversità i
bisogni fondamentali di animali e piante, e
i modi di soddisfarli negli specifici
contesti ambientali.
Collega lo sviluppo delle scienze allo
sviluppo della storia dell’uomo…..
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I°
° grado
•L’alunno esplora, discrimina ed elabora
eventi sonori dal punto di vista
qualitativo, spaziale e in riferimento alla
loro fonte.
•Articola combinazioni timbriche,
ritmiche e melodiche, applicando schemi
elementari; le esegue con la voce, il
corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli
della tecnologia informatica.
•Esegue, da solo e in gruppo, semplici
brani vocali o strumentali, appartenenti
a generi e culture differenti, utilizzando
anche strumenti didattici e autocostruiti.
•Riconosce gli elementi costitutivi di un
semplice brano musicale, utilizzandoli
nella pratica.
•Ascolta, interpreta e descrive brani
musicali di diverso genere.
•L’alunno partecipa in modo attivo alla
realizzazione di esperienze musicali
attraverso l’esecuzione e l’interpretazione
di brani strumentali e vocali appartenenti
a generi e culture differenti.
•Comprende e valuta eventi, materiali,
opere musicali riconoscendone i
significati, anche in relazione alla propria
esperienza musicale e ai diversi contesti
storico-culturali.
•Integra con altri saperi e altre pratiche
artistiche le proprie esperienze musicali,
servendosi anche di appropriati codici e
sistemi di codifica.
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I°
° grado
•È in grado di osservare, esplorare,
descrivere e leggere immagini (opere
d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc)
e messaggi multimediali (spot, brevi
filmati, videoclip, ecc.)
•Individua i principali aspetti formali
dell’opera d’arte; apprezza le opere
artistiche e artigianali provenienti da
culture diverse dalla propria.
•Conosce i principali beni artisticoculturali presenti nel proprio territorio e
manifesta sensibilità e rispetto per la
loro salvaguardia.
•Padroneggia gli elementi principali del
linguaggio visivo, legge e comprende i
significati di immagini statiche e in
movimento, di filmati audiovisivi e di
prodotti multimediali.
•Legge le opere più significative prodotte
nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei
rispettivi contesti storici, culturali e
ambientali; riconosce il valore culturale di
immagini, di opere e di oggetti artigianali
prodotti in paesi diversi dal proprio.
•Riconosce gli elementi principali del
patrimonio culturale, artistico e
ambientale del proprio territorio e è
sensibile ai problemi della sua tutela e
conservazione.
•Analizza e descrive beni culturali,
immagini statiche e multimediali,
utilizzando il linguaggio appropriato.
Al termine Scuola primaria
Al termine Scuola secondaria I°
° grado
•L’alunno acquisisce consapevolezza di
sé attraverso la percezione del proprio
corpo e la padronanza degli schemi
motori e posturali nel continuo
adattamento alle variabili spaziali e
temporali contingenti.
•Sperimenta una pluralità di esperienze
che permettono di maturare competenze
di giocosport anche come orientamento
alla futura pratica sportiva.
•Sperimenta, in forma semplificata e
progressivamente sempre più
complessa, diverse gestualità tecniche.
•Riconosce alcuni essenziali principi
relativi al proprio benessere psico-fisico
legati alla cura del proprio corpo
•Comprende, all’interno delle varie
occasioni di gioco e di sport, il valore
delle regole e l’importanza di rispettarle..
• L’alunno è consapevole delle proprie
competenze motorie sia nei punti di forza
che nei limiti.
• Utilizza le abilità motorie e sportive
acquisite adattando il movimento in
situazione.
• Utilizza gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio motorio per
entrare in relazione con gli altri,
praticando, inoltre, attivamente i valori
sportivi (fair – play) come modalità di
relazione quotidiana e di rispetto delle
regole.
• Riconosce, ricerca e applica a se stesso
comportamenti di promozione dello “star
bene” in ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione.
• Rispetta criteri base di sicurezza per sé e
per gli altri.
• È capace di integrarsi nel gruppo, di
assumersi responsabilità e di impegnarsi
per il bene comune.
Formazione ed aggiornamento degli insegnanti
Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale
cooperano studenti, docenti e genitori.
Al suo interno assume particolare rilievo la comunità
professionale dei docenti che, valorizzando la libertà,
l’iniziativa e la collaborazione di tutti, si impegna a
riconoscere al proprio interno le differenti capacità, sensibilità
e competenze, a farle agire in sinergia, a negoziare in modo
proficuo le diversità per costruire un progetto di scuola
partendo dalle Indicazioni Nazionali.
Questo processo richiede attività di studio, di formazione e di
ricerca da parte di tutti gli operatori scolastici ed in primo
luogo da parte dei docenti.
OBIETTIVI
•Orientare i docenti verso una migliore professionalizzazione
in campo formativo nel contesto specifico delle
problematiche collegate all’innovazione in campo scolastico.
•Acquisire competenze e capacità di analisi dello scenario
della riforma in riferimento alla normativa esistente.
•Far acquisire tecniche, strumenti, metodologie di analisi,
progettazione e gestione dei processi formativi all’interno del
P.O.F.
•Sviluppare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei
risultati in rapporto all’analisi costi/benefici degli interventi
formativi.
Interventi di formazione
Vengono previsti i seguenti percorsi:
1. E-twinning
2. Formazione sui DSA
3. D. L.vo n.81 del 9 aprile 2008 (Sicurezza sul lavoro)
4. gestire siti web con Joomla
Formazione in rete
Rete di scuole tra istituti comprensivi di Grottaglie:
sulla costruzione di un curriculum verticale
Formazione tirocinanti in collaborazione con
l’U.S.R. Puglia
Docenti della scuola dell’infanzia,
Docenti della scuola primaria
Docenti della scuola secondaria di I grado
Si sono resi disponibili ad affiancare tirocinanti nel loro
percorso di formazione, in collaborazione con U.S.R. Puglia
LE FAMIGLIE
Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e
cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche
e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella
scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di
responsabilità condivise.
L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia è una grande
occasione per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità
genitoriali. Mamme e papà (ma anche i nonni) sono stimolati a partecipare
alla vita della scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e
modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare, a diventare più
“forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare.
Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato
supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il
riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti educativi
accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni
specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di
formazione.
Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i
genitori rapporti non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti
dentro un progetto educativo condiviso e continuo.
La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola
richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità
formativa con le famiglie, in cui con il dialogo si costruiscano cornici di
riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità comune nel rispetto
dei diversi ruoli.
Per facilitare la partecipazione dei genitori a tutti i momenti della vita della scuola,
renderli partecipi del complessivo progetto educativo, per intensificare i rapporti
scuola-famiglia e per migliorare costantemente la qualità delle relazioni si
adotteranno le seguenti procedure:
rilevazione continua dei bisogni e delle aspettative dei genitori;
verifica costante del clima percepito nei rapporti scuola-famiglia;
trasparenza e circolarità delle informazioni all’interno e all’esterno dell’istituto;
chiarezza nelle modalità di comunicazione scuola-famiglia;
incontri di raccordo tra docenti, famiglia e studenti;
coinvolgimento dei genitori quali protagonisti e promotori di attività che valorizzino
le loro competenze.
Nel corso dell’anno scolastico si prevedono i seguenti momenti di incontro
con i genitori:
accoglienza dei genitori delle 1^ classi mediante incontri informali in cui sono
coinvolte tutte le componenti della scuola;
assemblee di classe nel mese di ottobre in occasione delle elezioni dei
rappresentanti dei genitori per illustrare sia le competenze dei rappresentanti, sia la
situazione iniziale della classe, la programmazione educativa-didattica e accogliere le
prime proposte dei genitori;
incontri mensili con i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe;
due colloqui con le famiglie: uno nel mese di dicembre e uno nel mese di aprile ;
incontri per la consegna delle schede di valutazione quadrimestrale;
incontri con i genitori degli alunni delle V classi della scuola elementare per
illustrare il Piano dell’offerta formativa della scuola e i criteri per la formazione delle
1^ classi;
incontri formali e informali nell’ambito della realizzazione dei progetti
dell’istituto;
incontri periodici di raccordo con l’équipe psico-pedagogica per l’integrazione
degli alunni diversamente abili.
I rapporti tra scuola e famiglia si esplicheranno anche nelle fasi di verifica,
revisione, adattamento delle modalità e degli strumenti utilizzati dall’Istituto per
valutare l’efficienza e l’efficacia del servizio reso e i risultati raggiunti-
A CURA DI UN ESPERTO ESTERNO SOCIOLOGO E saranno attivati per i genitori
degli alunni della scuola secondaria di I°
° grado:
Sportello Ascolto : spazio d’ascolto rivolto agli alunni, insegnanti e genitori
dell’Istituto comprensivo. La tecnica del colloquio sarà impostata sull’ascolto delle
problematiche portate dai ragazzi, e connoterà come “relazione d’aiuto” e di
accompagnamento al processo di crescita dei ragazzi .
Laboratorio genitori
Il modulo prevede incontri formativi e colloqui con i genitori a sostegno della
genitorialità e del disorientamento che spesso i genitori vivono davanti ai
cambiamenti dei propri figli, ponendo attenzione soprattutto al passaggio tra un
ordine e l’altro di scuola .
PIANO PROGRAMMATICO PER GLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
Le
strategie
metodologiche
per
favorire il processo di apprendimento
nelle varie aree disciplinari terrà conto
degli stili cognitivi, della personalità e
delle reali potenzialità di ogni singolo
alunno
rapportato
sempre
alle
dinamiche specifiche della propria
disabilità e patologia.
La stesura del P.E.P. dovrà tener conto:
•della D.F. redatta dall’unita multidisciplinare A.S.L. TA/1
•del P.D.F. redatto sia dagli operatori A.S.L. TA/1, sia dagli operatori scolastici
dell’osservazione diretta scaturita anche dai risultati delle prove iniziali che verranno
svolte, comunque, da tutti gli alunni e somministrate anche dai docenti curriculari
attraverso suggerimenti mirati proposti dal docente specializzato, soprattutto per
quanto riguarda l’asse neuro-psicologico (attenzione, memorizzazione, organizzazione
spazio-temporale). Tali osservazioni saranno volte all’analisi del comportamenti, delle
abilità e deficit del soggetto, attraverso un approccio dapprima occasionale e
successivamente sistematico, saranno riferite al soggetto stesso e all’ambiente
circostante
Per gli alunni in ingresso, se necessario, si provvederà ad acquisire maggiori
informazioni attraverso incontri effettuati nella prima fase dell’anno scolastico con gli
insegnanti della scuola di provenienza.
Tenendo conto
•delle Indicazioni Nazionali;
•della progettazione educativa, curriculare ed extracurriculare del POF;
•dei bisogni formativi del territorio e degli alunni
Occorrerà produrre delle UA che diventeranno parte integrante del PSP, che ogni
alunno dovrà possedere. Tali UA potranno essere individuali, di gruppi di livello, di
compito o elettive oppure di gruppo classe. Si ritiene opportuno impostare le UA per
gruppi di potenziamento, di consolidamento e di recupero, considerando l’ipotesi di
attuare UA individuali, per gli alunni diversamente abili
Le UA potranno essere, solo disciplinari oppure di espansione.
Il punto di partenza per la stesura del Piano Individualizzato sarà dunque costituito
dalla:
•Certificazione di ingresso: i risultati delle prove permetteranno infatti di rilevare la
situazione in ingresso dell’alunno e gli apriranno la possibilità di svolgere le UA.
•Considerazione dei Documenti Nazionali citati filtrando gli OSA attraverso la
contestualizzazione nella realtà socio-culturale dell’ alunno e nella considerazione
della patologia legata all’handicap per trasformarli in OOFF.
Al fine di conseguire migliori risultati sul piano degli apprendimenti e della
socializzazione, si effettueranno durante il corrente a.s., attività integrative,
multimediali e pratiche di laboratorio.
La verifica delle attività svolte sarà quotidiana e periodica e si effettuerà su
due piani:
quantitativo, in base ai risultati delle prove orali e scritte (le quali, qualora se
ne ravviserà la necessità saranno differenziate rispetto a quelle del gruppo
classe anche se comunque, sempre rispondenti agli obiettivi del P.E.P.);
qualitativa, in riferimento alle competenze raggiunte.
Si effettuerà, comunque, costantemente una accurata verifica al termine di
ciascuna unità didattica per stabilire l’opportunità o meno di optare per unità
didattiche correttive.
La valutazione sarà:
diagnostica, effettuata attraverso la somministrazione di adeguati test
d’ingresso;
formativa, atta a valutare all’interno di ciascuna unità didattica l’efficacia
dei percorsi seguiti, il raggiungimento o meno degli obiettivi parziali, riferiti
alle varie tappe utili al raggiungimento dell’obiettivo specifico prefissato;
sommativa, effettuata al termine di ciascun quadrimestre, quando si terra
conto : degli esiti globali riferiti alle produzioni degli alunni diversabili, dei
ritmi di crescita globale, dei progressi fatti relativamente alla situazione di
partenza, del processo d’integrazione nella classe, della conquista
dell’autonomia operativa e comportamentale.
Per quanto riguarda gli alunni di terza classe che affronteranno gli esami
di licenza, si fa presente quanto segue:
l’ultimo riferimento normativo al riguardo è è l’OM n°
° 90/01. Secondo tale
norma, “ al fine di garantire l’adempimento dell’obbligo scolastico, di cui
alla legge 20.1.99, n°
°9 e dell’obbligo formativo di cui alle legge 17.5.99,
n.144, il Consiglio di classe, delibera se ammettere o meno agli esami di
licenza media, gli alunni in situazione di handicap [omissis]”. Le eventuali
prove d’esame devono essere idonee a valutare l’allievo in rapporto alle
sue potenzialità, oltre che i livelli di apprendimento iniziale. Nel caso in
cui, non vi fosse il raggiungimento degli obiettivi per l’alunno prefissati nel
Piano educativo Personalizzato , il Consiglio di classe, ha la facoltà o di far
ripetere all’alunno la classe o di ammetterlo agli esami di licenza media,
ma solo al fine del rilascio di un credito formativo, attestato puramente
valido ai fini della frequenza di classi successive per percorsi integrati.
Nel corso dell’anno scolastico, i consigli di classe in cui sono inseriti
alunni diversamente abili potranno avvalersi di interventi di consulenza
integrata degli specialisti del S.I.S.H. per individuare i bisogni degli alunni
in difficoltà, elaborare ipotesi di interventi personalizzati, individuare gli
obiettivi, gli itinerari didattici più convenienti ed opportuni, le modalità di
monitoraggio, di verifica e di valutazione degli alunni tenendo presenti i
principi della socializzazione ed integrazione.
Nel corso dell’anno scolastico si svolgeranno incontri di sintesi: per
valutare le ipotesi d’intervento e per la verifica e la valutazione dei risultati
raggiunti e del percorso seguito.
DISTURBI SPECIFICI di
APPRENDIMENTO
La legge 8 Ottobre 2010 n°° 170 riconosce la dislessia, la
disgrafia, la disortografia e la discalculia, quali disturbi
specifici
di
apprendimento,
denominati
D.S.A.
La
peculiarità dei disturbi specifici di apprendimento apre un
ulteriore canale di tutela del diritto allo studio rivolto
specificamente agli alunni con DSA, diverso da quello
previsto dalla legge 104/1992. Infatti, il tipo di intervento si
focalizza sulla didattica individualizzata e personalizzata,
sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e
su adeguate forme di verifica e valutazione. Per gli alunni
affetti da DSA vengono predisposti appositi PIANI
DIDATTICI PERSONALIZZATI come previsto dal D.M. 12
Luglio 2011 e dalle allegate Linee Guida e si effettuano gli
stessi incontri di raccordo e verifica previsti per gli alunni
diversamente abili.
PIANO PROGRAMMATICO PER GLI
ALUNNI CON DSA
Il Dirigente scolastico ed il referente scolastico per gli alunni con Dsa
( Disturbi specifici dell’apprendimento) Prof. Giuseppe Como in rappresentanza
di questa istituzione scolastica vista la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, sui DSA,
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 Ottobre 2010 elabora il
seguente Piano Programmatico per gli alunni con DSA.
La scuola si impegna, in collaborazione con i Consigli di classe interessati e
con i genitori degli stessi alunni, ad applicare la TABELLA DELLE MISURE
COMPENSATIVE/DISPENSATIVE, poiché tale documento è necessario per
favorire il processo d'insegnamento/apprendimento e sarà parte integrante
della documentazione per l'Esame di Stato (nel caso l'alunno lo debba
sostenere). Questo è previsto dalle vecchie normative (Legge 169 del 30/10/08)
E DALLA LEGGE 170.
Inoltre si impegna a tenere in considerazione la Legge 169 (DL 137/08 Gelmini)
per cui “…gli alunni con DSA devono ESSERE VALUTATI tenendo conto di questa
loro "disabilità".
Inoltre si prenderà cura affinché venga stilato il PIANO DIDATTICO
PERSONALIZZATO per STUDENTI DSA" per favorire una progettualità che
risponda in modo mirato alle esigenze degli studenti con DSA.
Il Ministero dell’Istruzione ha emanato la circolare n. 8, relativa agli “Strumenti
d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale
per l’inclusione scolastica”.
I Bisogni Educativi Speciali (BES) sono riferiti agli alunni che si trovano in
particolari condizioni di difficoltà di apprendimento.
Non solo, quindi, alunni disabili di cui alla legge 104/1992 o con DSA (disturbi
specifici di apprendimento) di cui alla legge 170/2010, ma anche alunni con
“svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
La circolare precisa che la Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in
difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi
espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.
L’individuazione degli alunni con difficoltà di apprendimento non è rimessa ad
apposita certificazione come è previsto per disabili o DSA, bensì all’intervento dei
consigli di classe (team docenti nella primaria) che redigono un Piano Didattico
Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le
strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.
I BES, insomma, sono una novità con la quale le scuole italiane d’ora in poi
dovranno imparare a convivere.
•
La scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato
ad una pluralità di studenti che manifestano bisogni educativi speciali con
difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze nonché con
disturbi del comportamento stabili o transitori.
•
L’attenzione agli studenti è favorita non solo dalla capacità di tutti i docenti di
osservare e cogliere i segnali di disagio,ma anche dalla consapevolezza delle
famiglie di trovare nella scuola un alleato competente per affrontare un percorso
positivo per i loro figli, e dall'utilizzo di mirati strumenti diagnostici in età
evolutiva.
•
Un approccio integrato, scuola - famiglia - servizi sanitari, consente di assumere
un’ottica culturale di lettura dei bisogni nella quale i fattori ambientali assumono
una correlazione con lo stato di salute dell’individuo.In tal modo la disabilità non
riguarda il singolo che ne è colpito, bensì tutta la comunità e le istituzioni.
•
Secondo le nuove disposizioni emanate da MIUR in materia di Bisogni Educativi
Speciali (D.M. 27 dicembre 2012, C.M. n. 8 del 6 marzo 2013)
•
come per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, anche per gli alunni con
altri Bisogni Educativi Speciali è necessaria la predisposizione di un Piano Didattico
Personalizzato e un’organizzazione della classe che permetta di favorire
l’apprendimento di tutti gli studenti
.
La scuola provvederà alla :
Cosa fare:
INTERCULTURA
La scuola è sede di CRIT ( centro risorse territoriali per l’intercultura).
Accoglie un consistente numero di alunni stranieri, per i quali vengono
posti in essere progetti di prima accoglienza, con l’ausilio di mediatori
culturali,
quando
le
problematiche
linguistiche
sono
consistenti.
L’inclusione degli alunni stranieri parte dall’acquisizione delle capacità
di capire ed essere capiti e dalla padronanza efficace ed approfondita
dell’italiano come seconda lingua. Il confronto tra culture diverse che si
pratica per favorire l’integrazione è un momento arricchente per tutti gli
attori dell’esperienza, la mediazione didattica presta attenzione alla
salvaguardia delle IDENTITA’ INDIVIDUALI, per non svalorizzare nessuna
cultura.
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
scuole dell'infanzia
Plesso
: progetto orto
Titolo: “Pollicino verde”
(alunni 5 anni)
Plesso
: progetto musica
Titolo: “La musica che c’è in me”
(alunni 5 anni)
Plesso
: progetto calcetto e danza
Titolo: “Danza e … Insieme siamo una squadra”
(alunni di 4 e 5 anni)
Laboratorio teatrale:“Filastrocca “in cielo e in terra
”
(alunni 5 anni)
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
primaria e secondaria di I° grado
•Istruzione domiciliare
•L’Amico di…
•Progetto Continuità
•Progetto orientamento
•Progetto Ceramica
•Progetto alimentazione collegato all’EXPO 2015
• Teatro in lingua spagnola
•Teatro in lingua inglese
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Primaria e secondaria di I° grado
•Giocasport
•English Plus ( certificazione Cambridge Ket)
•Campo estivo
•R…Estate 2015 a scuola
•Giochi sportivi studenteschi
Istruzione domiciliare (per le classi del PRIMO CICLO)
Il progetto è finalizzato a garantire il diritto allo studio anche nei casi di alunni impossibilitati a
recarsi a scuola per lunghi periodi a causa di problemi di salute momentaneamente invalidanti
L’amico di… (per le classi della scuola secondaria di I Grado)
Il progetto verrà svolto in collaborazione con l’associazione no profit «Nascìra» e prevede:
•
uno sportello di ascolto rivolto a ragazzi, insegnanti, e genitori;
•
un laboratorio docenti
•
un laboratorio alunni che coinvolgerà tutte le classi
•
Un laboratorio genitori che prevede incontri formativi e i colloqui con i genitori a sostegno
della genitorialità
CONTINUITA’
“La continuità educativa nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo
organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto
... considerando il percorso formativo dell’alunno in una logica di sviluppo coerente che valorizzi
competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell’azione di ciascuna
scuola”
La sua articolazione prevede:
Continuità scuola dell’Infanzia–scuola Primaria:
•Incontro tra i docenti della Scuola dell’infanzia e i docenti della classi prime e quinte della Scuola
primaria per programmare i tempi e le modalità degli interventi negli ordini diversi di scuola.
•Incontri tra i docenti della Scuola dell’infanzia e della Scuola primaria per programmare le attività , da
settembre a maggio per permettere, agli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’infanzia di
familiarizzare con l’ambiente scolastico della Scuola primaria.
Progetto : “Un maestro di vita Don Bosco” destinatari alunni scuola dell’infanzia e alunni prima classe
primaria
Continuità scuola Primaria–scuola Secondaria di 1°° grado:
•Momenti di incontro tra gli alunni e i docenti dei due ordini di scuola:
Gli alunni delle classi quinte delle scuola primaria partecipano a lezioni e ad attività di laboratorio
presso la Scuola secondaria di primo grado o sono coinvolti in attività nella scuola primaria svolte da
docenti della scuola secondaria di I
•Momenti di incontro tra i docenti dei due ordini di Scuola:
•Promozione di incontri con i genitori degli alunni delle classi quinte per illustrare l’offerta formativa
della Scuola secondaria di primo grado, le attività laboriatoriali e le norme sulle iscrizioni.
•Progetto Newspapergame 2015
•Convegno destinato ai genitori degli alunni delle classi in uscita
ORIENTAMENTO
Le attività di orientamento, promosse dal nostro istituto per aiutare gli alunni in uscita a prendere la
difficile decisione della scelta della scuola secondaria di 2°° grado da frequentare, prevede la seguente
calendarizzazione:
11 dicembre 2014 :
-29 novembre 2014 :
-22 gennaio 2015:
incontro programmatico con i referenti delle scuole secondarie di 2°° grado
somministrazione di un questionario agli alunni delle classi 3e del primo grado
Convegno La scelta della scuola superiore – una scelta in prospettiva
Riservato ai genitori. Incontro docenti scuola superiore con le famiglie
-12-16 gennaio 2015: periodo dedicato agli incontri tra i rappresentanti degli
istituti di istruzione di 2°°
grado e gli alunni delle terze classi
-Febbraio - visita scuole superiori di Grottaglie
-14 febbraio 2015 : assistenza iscrizioni on.line
PROGETTO ceramica (per gli alunni del della scuola primaria e alunni della scuola
secondaria di I°
° grado)
Il progetto, mediante le attività proposte, ha lo scopo favorire lo sviluppo delle abilità sociali, della
manualità e delle strumentalità degli alunni
ALIMENTAZIONE COLLEGATA EXPO
(per gli alunni del della scuola primaria e alunni della scuola
secondaria di I°
° grado)
Obiettivi del progetto: conoscere i prodotti del territorio, la storia
dell'alimentazione, le abitudini alimentari, lo stile di vita.
Teatro in lingua inglese (per gli alunni CLASSI 3e
della scuola secondaria di 1°
° grado)
Gli alunni interessati al progetto saranno preparati per assistere alla rappresentazione teatrale
in lingua inglese “ Happy days”.
Teatro in lingua spagnola
(per gli alunni delle classi 3e della scuola secondaria di
1°
° grado)
Gli alunni interessati al progetto saranno preparati per assistere assistere alla rappresentazione
teatrale in lingua spagnola “ el perro del hortelano”
Progetto “English Plus”
(destinatari alunni delle classi 3e della scuola secondaria di 1°
°
grado con ottime attitudini linguistiche)
Obiettivo del progetto è il conseguimento della certificazione Cambridge livello Ket
Gioca sport
( per le classi della scuola primaria )
Obiettivo del progetto è la promozione dell’aggregazione pomeridiana mediante l’attività ludica e l’avviamento alla
pratica sportiva, finalizzata alla partecipazione alla manifestazione finale Gioca sport
Campus estivo (per gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1°
° grado)
Rivolto agli alunni delle prime e delle seconde classi della scuola di 1°
° grado e gli alunni
della scuola primaria, verrà svolto nei mesi di giugno e luglio dopo la chiusura dell’anno
scolastico
R…Estate 2015 a scuola
Art-9 del C.C.N.L. Comparto scuola 2003 -2006 Misure incentivanti per
l’attuazione di Progetti relativi alle aree a rischio,a forte processo immigratorio, contro l’emarginazione scolastica.
(per gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1°
° grado)
Giochi sportivi studenteschi
(per le classi della scuola secondaria di 1°
° grado)
Obiettivo del progetto è la promozione dell’aggregazione pomeridiana mediante l’attività ludica
e l’avviamento alla pratica sportiva, finalizzata alla partecipazione ai giochi studenteschi e a
tornei svolta anche in forma di tornei tra classi
PROGETTO GAL
(alunni SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I°
°GRADO
CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA “
(DESTINATARI ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI I°
°GRADO)
CONCORSO DI Poesia patrocinato dall’
Associazione Utopia
(DESTINATARI ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI I°
°GRADO)
CONCORSO DI
Regione Pugli
COMPETENZE PER LO SVILUPPO(FSE)
AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO(FESR)
INSIEME PER….
Azione F3 - “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione
sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti”
Per questo progetto l'I.C. «Don Bosco» è stato capofila di una rete costituita con:
- Comune di Grottaglie
- Istituto scolastico «Don Milani-Pertini» di Grottaglie
- ISISS Elsa Morante di Crispiano
- CTP «Don Sturzo» di Grottaglie
- Istituto Comprensivo «Casalini» di San Marzano
- Il progetto si concluderà entro fine dicembre 2014
- 28 novembre 2014 manifestazione finale
- Associazione «Nascìra» di Grottaglie
- «Legambiente» associazione di Taranto
- Associazione ONLUS «I senza vergogna» di
Grottaglie
- ASD «Atletica Grottaglie»
grundtving
SCUOLE PARTECIPANTI
PAESE
Istituto Comprensivo Don Bosco
Italy
Institution of Leadership,
Management & Technology
Innovation
Germany
Akademie Ueberlingen
Verwaltungs-GmbH
Germany
Adult Education Centre Pinares
Spain
Colegiul Tehnic Anghel Saligny
Bacau
County Limerick VEC
Centre de Formation
Professionnelle et de Promotion
Romania
Ireland
France
grundtving
CALENDARIO prossimi INCONTRI
DATA
LUOGO DI SVOLGIMENTO
23-27 Marzo 2015
WERNIGRODE
Germania
18-25 Maggio 2015
Country Limerick VEC
Irlanda
grundtving
Finalità e obiettivi
Fornire competenze essenziali come primo passo verso
l’occupabilità
Creazione di un sito web contenente informazioni sui sistemi
di mercato/ formazione del lavoro di ciascun paese partner
(tradotto in tutte le lingue partecipanti)
Destinatari
Gruppi svantaggiati :
Persone di tutte le età con, senza qualifiche, qualifiche
basse, meno esperienza di lavoro, nessuna esperienza di
lavoro, disoccupati di lunga durata, drop-out
grundtving
RISULTATI
ATTESI
Miglioramento dell’occupabilità dei gruppi
svantaggiati in un contesto locale/regionale
Creazione di un sito web comune
USCITE DIDATTICHE
SCUOLE DELL’INFANZIA
PLESSO
COLLODI
GIOTTO
PELLARI
DESTINAZIONE
28 OTTOBRE – AZIENDA AGRICOLA “VILLA BUONTEMPO”, FRANCAVILLA F. (BR)
16 GENNAIO 2015 CENTRO ITTICO O MERCATO DEL PESCE, TARANTO
27 MARZO 2015 AZIENDA ALIMENTARE “BERNARDI” GROTTAGLIE
15 MAGGIO 2015 SCUOLA ALBERGHIERA “ELSA MORANTE” CRISPIANO
GENNAIO VISITA AL MERCATINO DELLA COLDIRETTI “CAMPAGNA AMICA” data da
definire
Centro didattico IRIS – “L’UOVO DELLE MERAVIGLIE: dal cioccolato alla ceramica”
24 e 25 MARZO ESPERIENZA IN LABORATORIO CERAMICO AL CASTELLO EPISCOPIO
9 e 10 APRILE ESPERIENZA NELLA CIOCCOLATERIA BERNARDI DI GROTTAGLIE
15 MAGGIO MASSERIA DIDATTICA “MONTEDORO” Ceglie Messapica
15 OTTOBRE – uscita autunnale “L’aria si veste di autunno” masseria Scasserba
20 FEBBRAIO 2015 – stazione metereologica aereoporto Grottaglie (scuolabus)
11 MARZO 2015 – visita all’Istituto Alberghiero Leporano (TA) (scuolabus)
10 APRILE 2015 – santuario “Mutata” “Pasca de le palomme” (scuolabus)
24 MAGGIO 2015 –ZOO SAFARI (Alunni di 3° livello)
VISITE GUIDATE
SCUOLA PRIMARIA
CLASSI
DESTINAZIONE
Prime
Masseria Curtimaggio ( Novembre )
zoo Safari di Fasano ( Maggio)
Seconde
Masseria Curtimaggio (Novembre-Dicembre )
Archogiochi di Saturo Leporano ( Maggio)
Terze
Masseria Curtimaggio (Ottobre- Novembre )
Arkaedromo Kalos di Caprarica di Lecce
Quarte
Cantina Sociale di San Marzano di San Giuseppe
Masseria didattica “Curtimaggio”
Parco delle Pianelle di Martina Franca
Base navale di Taranto e/o alla base aerea di Grottaglie
Castellana Grotte (Indiana Park) e a Polignano a Mare.
Quinte
Scavi di Egnazia: classi 5^ C - D - E
Laboratorio culinario presso Eataly di Bari e visita guidata presso lo stadio San Nicola : classe
5^ B
Visita a Montecitorio: classe 5^ A
Visite guidate e viaggi di Istruzione
scuola secondaria di 1° grado
La realizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate viene fatta
tenendo conto dei seguenti criteri:
essere collegati alle scelte educative e didattiche
essere caratterizzati da una forte valenza didattico-educativa
essere finalizzati all’arricchimento dell’attività didattica pertanto hanno
indirizzo:
• ambientalistico
• storico
• archeologico
• sportivo
• orientativo
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ITINERARI
DESTINAZIONI
Castel Lagopesole –Laghi di
Monticchio
Destinatari
DURATAPERIODO
FINALITA’
Alunni
1 giorno
prime classi ( maggio)
Itinerario storico-artistico e
ludico
Brindisi sede ENAV
Alunni
III classi
novembre
orientamento
Alla scoperta dell’Isola di Ischia
Alunni
Seconde
classi
2 giorni
( maggio)
Itinerario ambientale
storico artistico
ITINERARI
DESTINAZIONI
Destinatari
Itinerario n.1
Alunni
Alla scoperta della civiltà spagnola:
III classi
Valencia
In alternativa
ITINERARIO N.2
LE MARCHE (Recanati, Grotte di
Frasassi, san Marino, Ascoli
Piceno)
DURATAPERIODO
FINALITA’
Itinerario scientifico
4 GIORNI
( aprile –maggio) ambientale
storico- culturale
Itinerario storicoAlunni
4 giorni
Terze classi ( aprile –maggio) artistico ambientale
culturale
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché
la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie
e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle
Indicazioni e declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,
regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo.
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e
sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con
costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.
Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della
scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni
esterne.
Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico,
fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di
informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione. L’Istituto nazionale di
valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle
Indicazioni, promuovendo, altresì, una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di
addestramento finalizzata all’esclusivo superamento delle prove.
Da Indicazioni per il Curriculum settembre 2012
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione è una parte essenziale del processo educativo. Uno degli
scopi principali della valutazione è il miglioramento della qualità
dell’offerta formativa. Infatti, verificare e valutare serve per chiarire le
strategie più adeguate e garantire il successi formativi degli alunni nei
processi d’apprendimento. Attraverso la valutazione si evidenzia il
raggiungimento degli obiettivi didattici e/o se gli standard
d’apprendimento siano da confermare o rivedere. La valutazione degli
apprendimenti non è disgiunta dalla progettazione, ma è una parte
integrante e si traduce in pratica di osservazione, ricchezza di dati e
confronto.E’ da sottolineare,inoltre, il carattere formativo della
valutazione utile alla crescita della maturità personale dell’alunno.
INVALSI
VALUTAZIONE
APPRENDIMENTI
VALUTAZIONE
INTERNA
INVALSI
Il sistema di valutazione nazionale (SNV)attraverso le prove
INVALSI ha il compito di “ attuare verifiche periodiche e
sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti”nella
Lingua italiana e in Matematica. Sono previste prove per le
classi seconde e quinte della scuola primaria e le classi prime e
terze della scuola secondaria di primo grado.
VALUTAZIONE INTERNA DEGLI APPRENDIMENTI
Comprende l’insieme delle verifiche e delle valutazioni che
ogni docente ,nell’ambito della propria disciplina,
somministra agli alunni e verifiche e valutazioni che la scuola
somministra al termine del primo e del secondo
quadrimestre(prove strutturate sul modello dell’INVALSI a
tutte le classi della scuola.AUTOVALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI)
AUTOVALUTAZIONE DI SISTEMA
• DOCENTI
• PERSONALE ATA
• GENITORI
• ALUNNI
L’autovalutazione di sistema è una modalità
che la scuola utilizza per scoprire I fattori di
criticità e I punti di forza al fine di assumere
azioni e decisioni funzionali al miglioramento.
A tale scopo nel corso dell’anno verranno
somministrati alle figure in questione dei
questionari di autovalutazione d’Istituto.
In relazione a:
1. IDENTITA’ ( costruzione del sé, autonomia, fiducia
nei propri mezzi)
2. AUTONOMIA ( rapporto sempre più consapevole
con gli altri)
3. COMPETENZA (come elaborazione di conoscenze ,
abilità, atteggiamenti)
4. CITTADINANZA (come attenzione alle dimensioni
etiche e sociali)
GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA PRIMARIA
L’alunno padroneggia abilità, concetti e procedimenti,
trasferisce in ogni situazione di apprendimento, in modo
personale e creativo, le conoscenze acquisite, utilizzando un
linguaggio specifico.
L’alunno padroneggia abilità, concetti e procedimenti, in modo
stabile. Espone le conoscenze acquisite con sicurezza utilizzando
un linguaggio specifico.
10
L’alunno ha acquisito abilità, concetti e procedimenti. Si avvia
all’utilizzo corretto del linguaggio specifico.
8
L’alunno ha acquisito complessivamente abilità, concetti e
procedimenti. Va guidato e sostenuto nell’utilizzo del linguaggio
specifico.
L’alunno ha acquisito in modo essenziale le procedure e i
contenuti. Va sempre guidato e sostenuto nell’organizzazione e
applicazione delle attività.
L’alunno non ha acquisito abilità, procedimenti e concetti
proposti.
7
9
6
5
LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
valutano gli apprendimenti in tre momenti ovvero:
VALUTAZIONE IN INGRESSO (accertamento dei prerequisiti – ex ante)
VALUTAZIONE 1°° QUADRIMESTRE (valutativa/orientativa - in itinere)
VALUTAZIONE 2°° QUADRIMESTRE ( sommativa - ex post)
Nella scuola del primo ciclo la valutazione è espressa in decimi, secondo una scala numerica che va da un minimo di 4
a 10, corrispondente a significati di valore.
Voto
Significato
Livello
10
Completa padronanza degli obiettivi di apprendImento
A
9
Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento
A
8
Più che buono il raggiungimento degli obiettivi
7
Discreto raggiungimento degli obiettivi
M
6
Raggiungimento degli obiettivi minimi
MB
5
Parziale raggiungimento degli obiettivi
B
4
Mancato raggiungimento degli obiettivi
B
MA
Il voto di comportamento
L’attribuzione del voto in comportamento tiene conto di due
macroindicatori fondamentali:
la "partecipazione all'attività didattica" (impegno, interesse,
frequenza e rispetto delle consegne)
"l'acquisizione di una coscienza civile" (comportamento nei
confronti degli altri, utilizzazione delle strutture della scuola,
rispetto del regolamento)
L'assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe
che, vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e
procede all'attribuzione del voto, considerando il quadro che
più risponde al comportamento dell'allievo.
Il livello di apprendimento dei corsisti e la validità del percorso verranno valutati in
itinere con prove di verifica e attività di esercitazione sugli argomenti svolti. Sono
previsti interventi di potenziamento e recupero al fine di facilitare la comprensione
degli argomenti di volta in volta trattati. La valutazione finale terrà conto della
situazione di partenza e delle diverse realtà individuali dei corsisti.
Al termine dell’anno scolastico i corsisti della licenza media o eventualmente
elementare sosterranno l’esame di licenza; ai fini dell’ammissione all’esame si terrà
conto delle competenze acquisite e soprattutto dell’impegno dimostrato.
Gli esami di licenza media prevedono 1 prova scritta di italiano 1 prova scritta di
matematica un colloquio orale.
Per gli utenti che frequenteranno i corsi o aderiranno ai percorsi modulari previsti si
terrà conto, nella valutazione, dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse
mostrato da ognuno e, laddove previsto, sarà rilasciato un attestato di frequenza e/o di
credito formativo.