Crescere in Coesione COMPETENZE PER LO SVILUPPO(FSE) AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO(FESR) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “DON BOSCO” C.T.P “ DON STURZO” Via Oberdan, 2 - 74023 – GROTTAGLIE (TA) Segreteria: Tel./Fax 099/5661005 Dirigenza: Tel. 099/5624259 C.F. 90214460736 Cod. Mecc.TAIC84100P Sito web : donboscogrottaglie.gov.it e-mail: [email protected] 1 PREMESSA I PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO I.1. contesto socioculturale I.2 risorse strutturali dell’Istituto I.3 risorse umane I.4 organizzazione del tempo scuola II . IDENTITA’ FORMATIVA II.1 Finalità didattica ed educativa II.2 Scuola dell’infanzia II.3 Scuola primaria II.4 Scuola Secondaria di I°grado II.5 CTP Don Sturzo II.6 Traguardi di sviluppo delle competenze II.7 Formazione II.8 Relazioni scuola famiglia III. INCLUSIVITA’ III.1 Alunni diversamente abili III. 2 Alunni DSA III.2 Alunni BES III.4 Intercultura IV . IDENTITA’ PROGETTUALE DELL’ISTITUTO IV.1 Progetti ampliamento offerta formativa IV.2 Progetti PON IV.3 Viaggi d’istruzione e visite guidate V. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE V.1 valutazione interna V.2 valutazione esterna V.3 criteri di valutazione V.4 autovalutazione ANALISI DEL CONTESTO SOCIOECONOMICO DEL TERRITORIO L’estrazione economica e socio-culturale delle famiglie è eterogenea: molti genitori sono operai o contadini, diversi artigiani, lavoratori autonomi e professionisti, diversi genitori svolgono lavori saltuari o sono disoccupati. Vi è anche la presenza di alcuni alunni stranieri. Diverse famiglie risultano disgregate perché tra i coniugi esistono separazioni e divorzi già consolidati o in atto. Alcune famiglie presentano problemi al loro interno per difficoltà di ordine socio-economico e deprivazione culturale. Tali situazioni problematiche si ripercuotono nei rapporti genitorifigli e nei rapporti tra le famiglie e la scuola. In molti casi interferiscono chiaramente sull’equilibrio socio-affettivo degli alunni che attraversano un momento così delicato dell’età evolutiva. La maggior parte degli allievi abita nel centro abitato del Comune e solo una piccola parte risiede nell’agro grottagliese e utilizza gli scuola-bus, messi a disposizione dall’Amministrazione comunale in orario antimeridiano. Nel territorio di Grottaglie sono presenti numerose associazioni culturali, sportive e ricreative di cui si avvalgono i nostri alunni e le loro famiglie nel loro tempo libero e talvolta la stessa scuola per la realizzazione delle sue attività formative. Il territorio è dotato di numerosi centri sportivi, pubblici e privati. Collaborazione con Enti Locali ed Associazioni del territorio I servizi sociali del Comune operano costantemente con l’istituzione scolastica per interventi su minori a rischio e sulle loro famiglie. Nel territorio di Grottaglie sono presenti numerose associazioni culturali, sportive e ricreative di cui si avvalgono i nostri alunni e le loro famiglie nel loro tempo libero e talvolta la stessa scuola per la realizzazione delle sue attività formative. Infatti, varie associazioni no profit intervengono, in ambito scolastico, per l’attuazione di progetti formativi, tra cui il Gruppo Grotte Grottaglie, l’ARCI, Legambiente, il Lions Club di Grottaglie,il Rotary Club di Grottaglie, Nascìra, I senza vergogna, Soroptimist , Utopia, Cittadinanza Attiva, ASD Atletica Grottaglie. RISORSE STRUTTURALI E DOTAZIONI STRUMENTALI L’edificio scolastico “DON BOSCO” scuola Primaria e dell’Infanzia è ubicato nella zona del “Quartiere delle Ceramiche”. E’ strutturato su 2 piani: Al piano terra dispone di un ampio spazio nell’androne dell’ingresso principale; Un ampio refettorio per accogliere tutti gli alunni frequentanti il tempo pieno nonché un intero plesso di scuola dell’infanzia composto da n° °4 sezioni a tempo normale; Un’ampia palestra interna. Al piano superiore si trovano: L’ufficio di Direzione L’ufficio di Segreteria Il laboratorio di informatica Laboratorio multimediale con lavagna interattiva Rete wireless Biblioteca contenente vari libri di consultazione per gli alunni N° °2 N° °2 N° °2 N° °2 N° °2 classi classi classi classi classi prime (di cui una a tempo pieno) seconde terze (di cui una a tempo pieno) quarte (entrambe a tempo pieno) quinte (a tempo normale) L’edificio scolastico «Giovanni Paolo II» scuola primaria è ubicato nella zona periferica della cittadina all’interno del Campus Savarra dove ci sono altre strutture: 1.Asili nido 2.Consultorio Familiare 3.Plesso scuola dell’Infanzia «Collodi» 4.Plesso scuola dell’Infanzia « Giotto» L’edificio scolastico «Giovanni Paolo II» scuola primaria N° °3 N° °3 N° °3 N° °3 N° °3 classi classi classi classi classi prime seconde terze quarte quinte Dotazioni FESR : LIM Computer portatili Rete wireless sez C- D- E sez C- D- E sez C- D- E sez C- D- E sez C- D- E L’edificio scolastico “DON STURZO”, Scuola Secondaria di I grado, è ubicato in via Don Sturzo, nei pressi della zona mercato, all’estrema periferia del paese. E’ strutturato su due piani: al piano terra si trovano gli Uffici del Dirigente scolastico e dei collabortori del dirigente, nonché un ampio androne, attrezzato per essere usato come aula magna e sala conferenze. Il piano superiore ospita un consistente numero di laboratori sia fissi sia mobili. Esternamente alla struttura che ospita le Classi ci sono una palestra coperta ed uno spazio all’aperto. Le 21 classi, a tempo normale , sono così suddivise: N° ° 7 classi prime N° ° 7 classi seconde N° ° 7 classi terze N.21 aule normali di cui 6 dotate di LIM N.1 aula audiovisivi: attrezzata con 2 televisori a colori collegati ad un’antenna satellitare analogica e digitale, videoregistratori, lettori DVD, lavagna luminosa con relativo schermo, giradischi, registratori con impianto di amplificazione, videoteca, diapositive, dischi e cassette musicali N.1 laboratorio di informatica con lavagna interattiva: situato al primo piano dell’edificio, è dotato di n.25 postazioni, collegati in rete didattica, in collegamento Internet con linea ADSL, stampante, scanner, masterizzatore, lavagna interattiva N.16 nootebook e 6 videoproietttori interattivi: acquisiti con due progetti P.O.N. F.E.S.R. (B1.b e B3.b) N.1 laboratorio artistico-espressivo: attrezzato con grandi tavoli, e materiale di facile consumo per attività manipolative e grafico-pittoriche N.1 laboratorio scientifico multimediale con lavagna interattiva: dotato dell’attrezzatura per una piccola stazione meteorologica, di microscopi elettronici, modelli, vetrini e attrezzature per esperimenti, bussole per l’orienteering. La scuola è rientrata nel piano FESR “Ambienti per l’apprendimento” obiettivo B2 N.4 laboratori linguistici multimediali: due con postazioni fisse, uno da 10 ed un altro da 15 postazioni, entrambi corredati di lavagna interattiva, collegati in rete e destinati a docenti ed alunni; due con postazioni mobili ognuno dei quali composto da 15 notebook I.C. DON BOSCO POF 2014-15 N.1 aula didattica per la manipolazione Palestra: attrezzata con rete di pallavolo, canestri, spalliere, piccoli attrezzi per attività ginnico-sportive Laboratorio di informatica realizzato per il E-Inclusion con postazione per gli alunni diversamente abili Laboratorio di riprese e montaggio audio-video. La scuola è dotata di un videoproiettore full HD e di un impianto di amplificazione, Telecamera e fotocamera digitali, set di luci spot, binari e carrello, 6 computer dedicati al montaggio audio-video 1 Lim mobile 1 aula docenti con computer e rete wireless per il lavoro degli insegnanti Biblioteca contenente numerosi volumi di consultazione per gli alunni e per l’aggiornamento dei docenti, quotidiani e riviste specializzate per docenti ed alunni sono situati negli scaffali Dirigente scolastico: Dott.ssa Patrizia DI LAURO DSGA : Carmelo Corrente Collaboratori del dirigente scolastico : 1° Maria Giuseppa NIGRO 2° Maria Rosaria IORIO 13 Docenti scuola dell’infanzia: 30 Docenti scuola primaria: 54 Docenti scuola secondaria: 51 Docenti CTP: 6 Personale ATA:8 Personale ATA CTP:1 Collaboratori scolastici : 19 Collaboratori scolastici CTP: 3 FUNZIONE STRUMENTALE DOCENTI GESTIONE DEL POF CLEMENTE Maria CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO CATALANO Antonio VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO MAZZARELLA Anna MELCHIONNE Anna Maria INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI AGNUSDEI Maria Pia COMO Giuseppe GESTIONE DEL SITO WEB PIROZZI Rita Classi Classi Classi Classi Classi prime : seconde terze : quarte : quinte : Anna Mazzarella : Anna Cavallo Anna Bonfrate Piero Cataldi Emilia Vacca Responsabili di plesso Plesso «Don Bosco» ins. M.Giuseppa Nigro Plesso «Giovanni PaoloII» ins. Anna Mazzarella SCUOLA DELL’INFANZIA Responsabili di plesso e Coordinatori didattici Plesso «Collodi» ins. CASTELLI Giovanna Plesso «Giotto» ins. AGNUSDEI MariaPia Plesso «Pellari» ins. LUCCARELLI Anna SCUOLA CLASSI ORARIO SETTIMANALE S. Infanzia «Collodi» Sez. A –B – C - D 40 h ( 8,00 – 16,00) S. Infanzia « Giotto» Sez. A – B –C – D 40 h (8,00 – 16,00) S. Infanzia «Pellari» Sez. A – B –C –D 40 h (8,00 – 16,00) Scuola Primaria «Don Bosco» Scuola Primaria «Giovanni Paolo II» 1 A (T.N.) 2 A (T.N.) 3 A (T.N.) 4 A (T.N.) 5 A (T.N.) 1 C 1 D T. N 2 C 2 D (T.N.) 3 C 3D (T.N.) 4 C 4 D (T.N.) 5C 5D (T.N.) 1 B (T.P ) 2 B (T.N.) 3 B (T.P.) 4 B (T.P.) 5 B (T.P.) 1 E (T. P) 2 E (T.P.) 3 E (T.N.) 4 E (T.P.) 5 E(T.P.) Per il T.N. l’offerta formativa è di 27 h dal lunedì al venerdì h 8,00/ 8.05 – 13,25/13.30 Per il T.P. l’offerta formativa è di 40 h dal lunedì al venerdì h 8,00/8,05 – 16,00/16.05 Scuola Secondaria di primo grado «Don Sturzo» Sez. : A-B-C-D-E-F-G dal lunedì al venerdì 30 h (8,05 – 14,05) CTP Don Sturzo 1 classe dal lunedì al venerdì (16.00 – 20.00) Scuola dell’Infanzia Piano delle attività funzionali all’insegnamento art.29 C.C.N.L. ‘07 A.S. 2014/2015 Comma 3 lett. a Collegio Docenti Mese h2 h3 H9 3 h2 13 h2 3 h2 7 h2 Febbraio 4 h2 Marzo 4 h2 Aprile 8 h2 7 h2 3 h2 Dal 3 al 5 data Intersezione Docenti/Genitori Dal 8 Al 10 Novembre 2 11 data Intersezione docenti Program. / Verifica Incontri Famiglie n° ore Ottobre n° ore Commissioni Dipartimenti data Settembre data Comma 3 lett. b n° ore n° ore H9 27 Assemblea h2 h. 1 H2 Dicembre Gennaio H2 Maggio h2 Giugno h3 Totale ore deliberate h 16 9 Colloqui 8 Colloqui h 2,30 h 2,30 H9 h6 h 18 27 h 40 Totale n° ore 13 insediamento h1 8 h1 6 h1 7 h1 4 Con eventuale compensazione Totale data h 31 Scuola Primaria Piano delle attività funzionali all’insegnamento art.27 C.C.N.L. ‘03 A.S. 2014/2015 Comma 3 lett. a Mese Settembre Collegio Docenti n° ore data n° ore 2 11 h2 h3 Dal 3 al 5 H9 data 28 Assemblea h2 n° ore 5 Colloqui 11 Lettura Documento di Valutazione h2 Marzo 14 Colloquio bimestrale Aprile Maggio h2 Giugno h3 Totale ore deliberate h 16 totale Totale h5 h 14 H 40 Consegna attestati data n° ore data n° ore Dal 8 Al 10 h9 14 insediamento h2 14 h 1 14 Valutaz. Quadrim. h2 14 h1 29 h1 h. 3 H2 Febbraio Interclasse Docenti/Genitori h. 1 h2 Dicembre Gennaio Interclasse docenti Program. / Verifica Incontri Famiglie data Ottobre Novembre Comma 3 lett. b Commissioni Dipartimenti h3 Eventuale permanenza 20 h2 28 Libri h2 6 h2 h. 1 h 10 19 3 Totale h 40 h 22 MESE ATTIVITA’ SETTEMBRE 2014 Incontro con i genitori Incontro collegiale OTTOBRE 2014 Collegio dei docenti Riunione di Dipartimento Elezione Rappresentanti dei genitori Consigli di classe NOVEMBRE 2014 Collegio dei docenti Riunione di dipartimento Consigli di classe DICEMBRE 2014 Colloqui con le famiglie MESE ATTIVITA’ GENNAIO 2015 Consigli di classe FEBBRAIO 2015 Scrutini quadrimestrali Consegna schede MARZO 2015 Riunione di dipartimento Consiglio di classe APRILE 2015 Colloqui con le famiglie Riunione di dipartimento MAGGIO 2015 Colloqui con le famiglie GIUGNO 2015 Incontro collegiale Scrutini FINALITA’ GENERALI “La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico ed integrale della persona nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali con il coinvolgimento attivo di studenti e famiglie. L’azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (art. 30 Cost. Italiana) nel reciproco rispetto dei diversi ruoli”. L’Offerta Formativa del nostro Istituto tiene conto dei principi della Costituzione, del Regolamento dell’Autonomia e delle Indicazioni nazionali ponendo al centro l’alunno e il suo processo di crescita. L’ALUNNO DIMENSIONE AFFETTIVA DIMENSIONE SOCIALE DIMENSIONE CULTURALE Formazione del cittadino in chiave europea La cornice di riferimento è quella della formazione del cittadino in chiave europea, protagonista autonomo nella scelta di percorsi formativi, che a tale scopo deve emanciparsi negli otto ambiti di competenze chiave che il Consiglio d’Europa pone come obiettivi da raggiungere al termine del corso di studi obbligatorio. Il fine è quello di formare persone con competenze di base adeguate al prosieguo dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione per tutta la vita. Esse sono: •Comunicazione nella madrelingua; •Comunicazione nelle lingue straniere; •Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; •Competenza digitale; •Imparare ad imparare; •Competenze sociali e civiche; •Spirito di iniziativa e imprenditorialità; •Consapevolezza ed espressione culturale. I.C. DON BOSCO POF 2014-15 Il nostro Istituto si propone di: CONCORRERE alla costruzione di identità personali libere e consapevoli FORMARE alla cittadinanza e alla relazione interpersonale fondate sui principi dell’appartenenza, accoglienza, rispetto reciproco e solidarietà. PROMUOVERE attraverso l’acquisizione di strumenti idonei un sapere basato sulla conoscenza, sulla capacità d’interpretazione e sulla sistemazione consapevole dei molteplici linguaggi che caratterizzano la comunicazione. POTENZIARE l’autonomia personale e il senso di responsabilità verso sé e verso gli altri. PREVENIRE l’insuccesso scolastico e l’emarginazione. In tal senso la scuola intende ispirarsi ai principi di: UGUAGLIANZA E INTEGRAZIONE senza distinzioni di sesso, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni fisiche, condizioni psicologiche, sociali ed economiche. TRASPARENZA NEL MOTIVARE le ragioni delle scelte educative EFFICIENZA nell’erogare il servizio secondo criteri di obiettività, efficacia ed equità. PARTECIPAZIONE nella costruzione di relazioni con le famiglie e con le altre realtà educative presenti sul territorio. I.C. DON BOSCO POF 2014-15 COMPITO SPECIFICO DELLA SCUOLA EDUCAZIONE PLURILINGUE INTERCULTURALE SCUOLA INFANZIA Sviluppo di identità, autonomia e competenza SCUOLA PRIMARIA Sviluppo dimensione sociale.cognitiva, affettiva. corporea, etica e religiosa SCUOLA SEC . DI PRIMO GRADO Valorizzazione delle discipline utili per comprendere la realtà PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA ATTIVA (Attraverso il raggiungimento delle competenze chiave) SVILUPPO DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA Con il contributo di tutte le discipline LA COSTRUZIONE DEL SENSO DI LEGALITA’ LO SVILUPPO DEL SENSO DI RESPONSABILITA’ IL RISPETTO DELLE DIVERSITA’ In particolar modo degli alunni con cittadinanza non italiana Dopo un’attenta analisi dell’atto di indirizzo del Ministero della Pubblica Istruzione e uno scambio di idee tra tutti i docenti è stato concordato quanto segue: Fondamentale per l’organizzazione della scuola diventa delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo, integrando i saperi di scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, ricomponendo i grandi temi della conoscenza finalizzandoli alla capacità di vivere e agire in un mondo in continuo cambiamento. Diventa pertanto prioritaria la conoscenza di sé , degli altri e del mondo. Viene stabilito il seguente filo conduttore per le scelte educative e didattiche: RISPETTO ….é…. BENESSERE La scuola dell’Infanzia promuove nel bambino lo sviluppo dell’identità, autonomia, competenza e lo avvia alla cittadinanza. La scuola deve aiutare il bambino a: CONSOLIDARE l’identità in modo che il bambino viva serenamente tutte le dimensioni del proprio IO; sentirsi sicuro nell’ambiente sociale; imparare a conoscere e ad essere riconosciuti. SVILUPPARE l’autonomia avendo fiducia in sé e negli altri sapendo chiedere aiuto, esprimendo sentimenti ed emozioni, esprimendo opinioni. ACQUISIRE competenze: giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, esplorare, osservare, confrontare, ascoltare e comprendere, raccontare esperienze, ripetere con giochi di ruoli. VIVERE la cittadinanza scoprendo l’altro da sé dando importanza agli altri e ai loro bisogni, rispettando l’ambiente e la natura. Tali finalità sono garantite dalla professionalità della scuola e dal dialogo e collaborazione con la famiglia e la comunità. La scuola dell’Infanzia è un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini dai 3 ai 6 anni che esprimono grandi bisogni, emozioni, che osservano ed elaborano le prime ipotesi sui vari eventi. I CAMPI D’ESPERIENZA IL SE’ E L’ALTRO I bambini formulano tanti perché su eventi di vita quotidiana, sulle trasformazioni personal i e sociali, sull’ambiente che li spingono a capire il significato della vita che li circonda. Il bambino osserva il modo e coglie le diverse relazioni tra le persone. IL CORPO E IL MOVIMENTO Muoversi è il primo fattore di apprendimento: giocare, Saltare, correre a scuola, è fonte di benessere psico-fisico. I bambini comunicano e si esprimono con la mimica. Il movimento consente di integrare vari linguaggi e di alternare la parola con i gesti. La scuola dell’Infanzia tende a sviluppare nel bambino la capacità di esprimersi e comunicare attraverso il corpo. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri confrontandosi e sostenendo le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale e percepisce le proprie esperienze e i propri sentimenti. Sa di possedere una storia personale e familiare. Riflette, discute e riconosce la reciprocità di attenzione da parte di chi l’ascolta. Pone domande sulle diversità culturali e si muove con piena autonomia negli spazi che gli sono familiari. Riconosce i più significativa segni della sua cltura e del territorio, i servizi pubblici, il funzionamento della città. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino vive pienamente la propria corporeità aggiungendo una buona autonomia nella gestione della giornata scolastica. Sperimenta schemi posturali e motori attraverso giochi individuali e di Gruppo. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e lo rappresenta fermo e in movimento. IMMAGINI, SUONI, COLORI I bambini esprimono emozioni attraverso vari linguaggi come la voce, il gesto, la manipolazione, i suoni, la musica, esperienze graficopittoriche . I DISCORSI E LE PAROLE La lingua in tutte le sue funzioni è lo strumento essenziale per comunicare e conoscere. Quando il bambino entra nella scuola dell’infanzia porta con sé un patrimonio linguistico significativo e la scuola deve promuovere nel bambino la padronanza della lingua italiana rispettando l’uso della lingua d’origine. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino comunica utilizzando vari possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e le esprime attraverso la drammatizzazione, il dialogo, la pittura, la tecnologia. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce il proprio lessico, sa esprimere e comunicare emozioni, sentimenti attraverso il linguaggio verbale. Ascolta e comprende racconti, chiede spiegazioni, scopre la presenza di lingue diverse. Si avvicina alla lingua scritta e incontra le tecnologie digitali. LA CONOSCENZA DEL MONDO I bambini esplorano continuamente la realtà osservando il proprio movimento e quello degli oggetti imparando ad organizzarli nello spazio e nel tempo. Toccando e costruendo individua le qualità e proprietà degli oggetti. Cerca di capire come sono fatti e come funzionano. Inoltre attraverso l’osservazione degli animali e vegetali si può portare l’attenzione del bambino sui cambiamenti che avvengono nel corpo umano, degli animali e delle piante e le continue trasformazioni dell’ambiente naturale. I bambini costruiscono le prime competenze sul contare oggetti aiutandosi con i gesti dell’indicare, togliere e aggiungere. Si avvia così il bambino al conoscenza del numero e della struttura delle prime operazioni. Muovendosi nello spazio i bambino eseguono percorsi scoprendo concetti geometrici come quelli di direzione ed angolo. Riconoscono le figure geometriche e operano con materiali strutturati, costruzioni e giochi di vario tipo. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il bambino raggruppa e ordina oggetti secondo criteri diversi. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Osserva con attenzione il proprio corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali e i loro cambiamenti. Scopre le funzioni degli strumenti tecnologici e ha familiarità con le strategie per contare e operare con i numeri e per misurare le lunghezze, i pesi e altre quantità. Individua posizioni di oggetti e persone nello spazio usando i concetti topologici. PROGETTO ACCOGLIENZA titoli COLLODI: “Oggi divento grande” GIOTTO: “Quando le parole non bastano … usiamo i colori” PELLARI: “Aria di festa” PROGETTO NATALE PROGETTO L2 titoli COLLODI:“Gusti…Amo il Natale” GIOTTO:“Natale: la festa più dolce” PELLARI:“Un natale … luminoso” titoli COLLODI: “Hello Friends!” GIOTTO: “Hello Friends!” PELLARI: “Magic English” MANIFESTAZIONI NATALE COLLODI: “Facciamo festa: è Natale” GIOTTO: “C’era un bambino a Betlemme” 22 Dicembre – teatro Monticello PELLARI: “Un Natale … luminoso” 13 Dicembre PROGETTO CURRICULARE titoli COLLODI: “Mangiare bene è un’arte” GIOTTO: “Cibo e dintorni” PELLARI: ARIA con “Fata Eolina” e FUOCO con “Grisù il draghetto” Plesso Di cucina, titolo: “Le mani in pasta” Motorio, titolo: “Bambini in forma” Plesso Manipolativo,titolo: “I cinque colori del gusto” alunni di 1° livello Multimediale, titolo: “Coder Kid” alunni di 2° livello - biennale Di cucina, titolo: “Cuochi per gioco” alunni di 3° livello Plesso : Di cucina, titolo: “Mini chef” - 2° Edizione Di giardinaggio, titolo: “Giardinieri in prestito” 4° edizione Multimediale, titolo: “Amico mouse” Promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita. La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per capire il mondo e se stessi, diventano consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura, trovano stimoli per sviluppare il pensiero analitico e critico, imparano ad imparare, coltivano la fantasia e il pensiero originale, si confrontano per ricercare significati e condividere possibili schemi di comprensione della realtà, riflettendo sul senso e le conseguenze delle proprie scelte. Favorisce lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per porsi obiettivi non immediati e perseguirli. Promuove inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali. Sollecita gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco, li orienta a sperimentare situazioni di studio e di vita dove sviluppare atteggiamenti positivi ed imparare a collaborare con altri. Segue con attenzione le diverse condizioni nelle quali si sviluppa l’identità di genere, che nella preadolescenza ha la sua stagione cruciale. Crea favorevoli condizioni di ascolto e di espressione tra coetanei e guida i ragazzi nella comprensione critica dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme. DISCIPLINA CLASSI PRIME (DON BOSCO) CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSI QUARTE CLASSI QUINTE Italiano 10 10 9 9 9 Matematica 9 9 9 9 9 Inglese 1 2 3 3 3 Storia + Cittadinanza e Costituzione 2+ 1 2+ 1 2+ 1 2+ 1 2+ 1 Geografia 3 2 2 2 2 Scienze 3 3 3 3 3 Tecnologia e Informatica 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Arte e Immagine 1 1 1 1 1 Educazione Fisica 1 1 1 1 1 Religione 2 2 2 2 2 TOTALE 35 35 35 35 35 DISCIPLINA CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSI QUARTE CLASSI QUINTE Italiano 7 7 6 6 6 Matematica 7 6 6 5 5 Inglese 1 2 2 3 3 Storia + Cittadinanza e Costituzione 2+ 1 2 2+ 1 2+ 1 2+ 1 Geografia 1 2 2 2 2 Scienze 2 2 2 2 2 Tecnologia e Informatica 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Arte e Immagine 1 1 1 1 1 Educazione fisica 1 1 1 1 1 Religione 2 2 2 2 2 TOTALE 27 27 27 27 27 Progetto Accoglienza: “IMBARCO IN PRIMA!” Settembre “E ADESSO FACCIO DA ME” Aprile-Maggio-Giugno Progetto “GIOCA - SPORT” Maggio-Giugno PROGETTO ANNUALE “INSIEME… VERSO UNA NUOVA AVVENTURA” “PRIME ESPLORAZIONI E CONQUISTE” Ottobre-NovembreDicembre-Gennaio Progetto “ DAL SEME AL PANE” Tutto l’anno “SCOPRO E IMPARO” Febbraio-Marzo Progetto “NATALE” Dicembre PROGETTO ANNUALE “IO E I MIEI AMICI ALLA RICERCA DEL NOSTRO MONDO” Crescere sani e belli in allegria → PROGETTO ACCOGLIENZA “E’ BELLO RINCONTRARSI E RACCONTARSI” Tante storie da raccontare SETTEMBRE “Si legge,si scrive,si gioca” Tante regole da osservare APRILE-MAGGIO-GIUGNO “L’emozione arricchisce l’anima” Tante storie di emozioni e allegria FEBBRAIO-MARZO “E’ tempo di pensare,riflettere , scrivere” Tante storie di feste e solidarietà OTTOBRE-NOVEMBRE DICEMBRE -GENNAIO Progetto Accoglienza: “Pizzica…che scuola !” Settembre Progetto “NATALE SOLIDALE” Dicembre PROGETTO ANNUALE “In cerca delle risposte ai miei mille perchè” “CRESCO IMMAGINANDO!” Il mio mondo fantastico Ottobre – NovembreDicembre-Gennaio Progetto “HO MILLE PERCHE’ IN TESTA! ” Dalla fantasia alla realtà Febbraio-Marzo- “QUANTE REGOLE!” Rispetto e Benessere Aprile-Maggio-Giugno GIOCA SPORT Giugno Progetto Accoglienza“ PIZZICA...CHE SCUOLA!” Settembre PROGETTOANNUALE “Essere e Ben...essere a scuola” Progetto Ceramica Tradizione,innovazione, conservazione e EXPO...sizione. Progetto EXPO Cibo da EXPO...sizione Progetto “Don Bosco” Duecento... ma non li dimostra! “METTIAMO DEI FIORI NEI NOSTRI ...CANNONI” Ottobre – NovembreDicembre-Gennaio “A cavallo...nel tempo” Febbraio – Marzo Intero anno scolastico “Lavoriamo insieme per un mondo più pulito” Aprile- Maggio- Giugno Progetto Accoglienza: “DI NUOVO A SCUOLA” Progetto: “Accoglienza”. Progetto: “Continuità”. Tempi: settembre. “UNO SGUARDO OLTRE...NOI STESSI” “QUATTRO PASSI...DA STORICI” Progetto: “Alla scoperta del mio paese”. Progetto: “Gal” Progetto: “Bicentenario di Don Bosco”. Progetto: “Solidarietà”. Progetto: “Continuità”. Tempi: ottobre/novembre/ dicembre/gennaio “TURISTI...MA NON PER CASO” Progetto: “Continuità”. Progetto: “Alla scoperta del mio paese”. Progetto: “Gal” Progetto: “Gioca-sport”. Visite guidate. Tempi: aprile/maggio/giugno. “SPERIMENTAL...MENTE” Progetto: “Continuità”. Progetto: “Alla scoperta del mio paese”. Progetto: “Gal” Progetto: “EXPO” Agroalimentare. Tempi: febbraio/marzo. Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, • è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. • Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. • Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. • Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. • Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. • Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. • Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. • Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. • Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. • Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. • Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. • In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. DISCIPLINA CLASSI PRIME CLASSI SECONDE CLASSI TERZE Italiano 6 6 6 Matematica 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 Lingua spagnola/francese 2 2 2 Storia 2 2 2 Geografia 1 1 1 Scienze 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 Musica 2 2 2 Arte e Immagine 2 2 2 Educazione fisica 1 1 1 Religione 2 2 2 Approfondimento linguistico 1 1 1 TOTALE 30 30 30 Il curriculum obbligatorio di ogni disciplina d’insegnamento, concordato dai docenti nei dipartimenti disciplinari, è stato pianificato in Unità di apprendimento Ogni unità si sviluppa in : Competenza europea Nuclei fondanti Competenze – conoscenze e abilità Attività Standard minimi di apprendimento Metodologia Mezzi strumenti valutazione Progetti trasversali in orario curriculare oPromozione di interventi educativi e didattici nell’area del potenziamento, del consolidamento e del recupero; outilizzo delle nuove tecnologie e della multimedialità nella didattica; o laboratori grafico pittorici e manipolativi oNewspapergame ( concorso giornalistico della Gazzetta del Mezzogiorno) oeducazione alla solidarietà; ocontinuità educativa e didattica; oeducazione ambientale; oeducazione alla legalità e sicurezza; oorientamento scolastico e professionale; oL’amico di…. oEmozione e relazione oProgetto di educazione alimentare Il contesto generale di riferimento in cui il CTP esplica la sua funzione è quello definito dall’OM 455/97 . Pertanto l’obiettivo educativo dichiarato è : la progettazione e gestione di percorsi formali di istruzione e formazione rivolti agli adulti affinchè venga agevolata la crescita culturale nonché una più consapevole partecipazione negli ambiti sociali, lavorativo e di cittadinanza nell’ottica del Life Long Learning. I.C. DON BOSCO POF 2014-15 CORSO LICENZA MEDIA ALFABETIZZAZIONE Italiano 6 7 Matematica 4 Inglese 4 Storia + Cittadinanza e Costituzione 3 Tecnologia e Informatica 2 4 TOTALE 20 4 INFORMATICA 2 INGLESE 4 4 I.C. DON BOSCO POF 2014-15 CTP Finalità generali: creare un ambiente formativo, di apertura e disponibilità, che promuova in ciascun individuo interessi e desiderio di nuove conoscenze elevare il livello d’istruzione personale di ciascun corsista attraverso l’individualizzazione e la flessibilità dei percorsi potenziare le capacità di partecipare consapevolmente e attivamente ai valori della cultura e della società orientare i corsisti ad individuare le proprie capacità e attitudini rafforzare la stima di sé per realizzarsi e confrontarsi con gli altri favorire la capacità di relazionarsi all’interno di culture diverse CTP Finalità didattiche specifiche: Il recupero di saperi e di competenze previsti a conclusione della scuola primaria Il recupero dei saperi e delle competenze finalizzate all’acquisizione della certificazione di assolvimento dell’obbligo di istruzione; Il recupero dei saperi e delle competenze finalizzate all’acquisizione della certificazione di assolvimento dell’obbligo di formazione, quale si realizza nel primo biennio dell’istruzione secondaria di 2°; L’apprendimento della lingua italiana e degli elementi di cittadinanza necessari per una consapevole integrazione degli immigrati stranieri nella società italiana; L’alfabetizzazione funzionale riferita alle lingue straniere e all’informatica nell’ottica della formazione permanente. I.C. DON BOSCO POF 2014-15 CTP La didattica Nei corsi per adulti si tiene conto delle esigenze specifiche di questa utenza facendo ricorso ai seguenti accorgimenti: •una spiccata personalizzazione del rapporto docenti-discenti •l’utilizzo di azioni e strumenti specifici che capitalizzano le eventuali conoscenze e competenze pregresse, ed esplicitano le aspirazioni e gli obiettivi didattici concordati •una strutturazione del curricolo che tiene conto delle esigenze intellettuali di un’utenza adulta, nonché delle possibili problematicità legate al percorso formale di apprendimento •una didattica il più possibile individualizzata e adattata ai diversi stili cognitivi e che ricomprenda l’obiettivo trasversale di insegnare ad imparare •una programmazione didattica modulare con il compito di accompagnare i corsisti nei loro tempi e nei loro ritmi di apprendimento e di valorizzarne le vocazioni e gli interessi. Ciò comporta un’organizzazione in moduli finiti e certificabili singolarmente, e l’esplicitazione delle competenze minime in uscita per ciascun modulo. •l’utilizzo di un insegnamento non “verticale” e non selettivo I.C. DON BOSCO POF 2014-15 Corso per il conseguimento del titolo di scuola secondaria di I° ° grado conclusivo (diploma di licenza media ) Italiano per Stranieri-alfabetizzazione italiano L2 Alfabetizzazione funzionale e di ritorno Alfabetizzazione informatica alfabetizzazione di lingua inglese ( I e II livello) Alfabetizzazione di lingua spagnola Il CTP è inoltre sede delle prove di accertamento linguistico per stranieri richieste dalla Prefettura per l’attribuzione del permesso di soggiorno CE. I.C. DON BOSCO POF 2014-15 Profilo dello studente al termine del primo ciclo Lo studente al termine del primo ciclo è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. tratto da “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” Settembre 2012 Traguardi per lo sviluppo delle competenze Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Essi rappresentano dei riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo. Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale,sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati. tratto da “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” Settembre 2012 Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° ° grado L’allievo partecipa a scambi comunicativi rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, • legge testi di vario tipo individuandone il senso globale. •Legge e comprende testi di vario tipo. •Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. •Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logicosintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. •Padroneggia e applicare le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e alle parti del discorso. L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative •Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri. •Ascolta e comprende testi di vario tipo •Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici •Legge testi letterari di vario tipo •Scrive correttamente testi di tipo diverso) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. •Produce testi multimediali •Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° ° grado • L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. •Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. •Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. •Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera…….. (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) •L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio •Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. •Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. •Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. •Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. ……… (per L’Inglese I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa ) (per la seconda lingua comunitaria –Francese-Spagnolo I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa ) Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° ° grado •L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. •Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. •Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni,contemporaneità, durate, periodizzazioni. •Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. •Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. •L’alunno comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. •Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. •Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. •Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. •Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. •Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati. Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° grado L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali……. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche. Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° ° grado •L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. •Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. •Utilizza strumenti per il disegno geometrico •Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. •Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. •Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...). • L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. • Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. • Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza• Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. • Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° grado L’alunno esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo….. Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° ° grado •L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. •Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica. •Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e autocostruiti. •Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica. •Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. •L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. •Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. •Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° ° grado •È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.) •Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. •Conosce i principali beni artisticoculturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia. •Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. •Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. •Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. •Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato. Al termine Scuola primaria Al termine Scuola secondaria I° ° grado •L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. •Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. •Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. •Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo •Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.. • L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. • Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. • Utilizza gli aspetti comunicativorelazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. • Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. • Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. • È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. Formazione ed aggiornamento degli insegnanti Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori. Al suo interno assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in sinergia, a negoziare in modo proficuo le diversità per costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni Nazionali. Questo processo richiede attività di studio, di formazione e di ricerca da parte di tutti gli operatori scolastici ed in primo luogo da parte dei docenti. OBIETTIVI •Orientare i docenti verso una migliore professionalizzazione in campo formativo nel contesto specifico delle problematiche collegate all’innovazione in campo scolastico. •Acquisire competenze e capacità di analisi dello scenario della riforma in riferimento alla normativa esistente. •Far acquisire tecniche, strumenti, metodologie di analisi, progettazione e gestione dei processi formativi all’interno del P.O.F. •Sviluppare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei risultati in rapporto all’analisi costi/benefici degli interventi formativi. Interventi di formazione Vengono previsti i seguenti percorsi: 1. E-twinning 2. Formazione sui DSA 3. D. L.vo n.81 del 9 aprile 2008 (Sicurezza sul lavoro) 4. gestire siti web con Joomla Formazione in rete Rete di scuole tra istituti comprensivi di Grottaglie: sulla costruzione di un curriculum verticale Formazione tirocinanti in collaborazione con l’U.S.R. Puglia Docenti della scuola dell’infanzia, Docenti della scuola primaria Docenti della scuola secondaria di I grado Si sono resi disponibili ad affiancare tirocinanti nel loro percorso di formazione, in collaborazione con U.S.R. Puglia LE FAMIGLIE Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, esse sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise. L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza delle responsabilità genitoriali. Mamme e papà (ma anche i nonni) sono stimolati a partecipare alla vita della scuola, condividendone finalità e contenuti, strategie educative e modalità concrete per aiutare i piccoli a crescere e imparare, a diventare più “forti” per un futuro che non è facile da prevedere e da decifrare. Le famiglie dei bambini con disabilità trovano nella scuola un adeguato supporto capace di promuovere le risorse dei loro figli, attraverso il riconoscimento delle differenze e la costruzione di ambienti educativi accoglienti e inclusivi, in modo che ciascun bambino possa trovare attenzioni specifiche ai propri bisogni e condividere con gli altri il proprio percorso di formazione. Di fronte alla complessa realtà sociale, la scuola ha bisogno di stabilire con i genitori rapporti non episodici o dettati dall’emergenza, ma costruiti dentro un progetto educativo condiviso e continuo. La consapevolezza dei cambiamenti intervenuti nella società e nella scuola richiede la messa in atto di un rinnovato rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, in cui con il dialogo si costruiscano cornici di riferimento condivise e si dia corpo a una progettualità comune nel rispetto dei diversi ruoli. Per facilitare la partecipazione dei genitori a tutti i momenti della vita della scuola, renderli partecipi del complessivo progetto educativo, per intensificare i rapporti scuola-famiglia e per migliorare costantemente la qualità delle relazioni si adotteranno le seguenti procedure: rilevazione continua dei bisogni e delle aspettative dei genitori; verifica costante del clima percepito nei rapporti scuola-famiglia; trasparenza e circolarità delle informazioni all’interno e all’esterno dell’istituto; chiarezza nelle modalità di comunicazione scuola-famiglia; incontri di raccordo tra docenti, famiglia e studenti; coinvolgimento dei genitori quali protagonisti e promotori di attività che valorizzino le loro competenze. Nel corso dell’anno scolastico si prevedono i seguenti momenti di incontro con i genitori: accoglienza dei genitori delle 1^ classi mediante incontri informali in cui sono coinvolte tutte le componenti della scuola; assemblee di classe nel mese di ottobre in occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori per illustrare sia le competenze dei rappresentanti, sia la situazione iniziale della classe, la programmazione educativa-didattica e accogliere le prime proposte dei genitori; incontri mensili con i rappresentanti dei genitori nei consigli di classe; due colloqui con le famiglie: uno nel mese di dicembre e uno nel mese di aprile ; incontri per la consegna delle schede di valutazione quadrimestrale; incontri con i genitori degli alunni delle V classi della scuola elementare per illustrare il Piano dell’offerta formativa della scuola e i criteri per la formazione delle 1^ classi; incontri formali e informali nell’ambito della realizzazione dei progetti dell’istituto; incontri periodici di raccordo con l’équipe psico-pedagogica per l’integrazione degli alunni diversamente abili. I rapporti tra scuola e famiglia si esplicheranno anche nelle fasi di verifica, revisione, adattamento delle modalità e degli strumenti utilizzati dall’Istituto per valutare l’efficienza e l’efficacia del servizio reso e i risultati raggiunti- A CURA DI UN ESPERTO ESTERNO SOCIOLOGO E saranno attivati per i genitori degli alunni della scuola secondaria di I° ° grado: Sportello Ascolto : spazio d’ascolto rivolto agli alunni, insegnanti e genitori dell’Istituto comprensivo. La tecnica del colloquio sarà impostata sull’ascolto delle problematiche portate dai ragazzi, e connoterà come “relazione d’aiuto” e di accompagnamento al processo di crescita dei ragazzi . Laboratorio genitori Il modulo prevede incontri formativi e colloqui con i genitori a sostegno della genitorialità e del disorientamento che spesso i genitori vivono davanti ai cambiamenti dei propri figli, ponendo attenzione soprattutto al passaggio tra un ordine e l’altro di scuola . PIANO PROGRAMMATICO PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Le strategie metodologiche per favorire il processo di apprendimento nelle varie aree disciplinari terrà conto degli stili cognitivi, della personalità e delle reali potenzialità di ogni singolo alunno rapportato sempre alle dinamiche specifiche della propria disabilità e patologia. La stesura del P.E.P. dovrà tener conto: •della D.F. redatta dall’unita multidisciplinare A.S.L. TA/1 •del P.D.F. redatto sia dagli operatori A.S.L. TA/1, sia dagli operatori scolastici dell’osservazione diretta scaturita anche dai risultati delle prove iniziali che verranno svolte, comunque, da tutti gli alunni e somministrate anche dai docenti curriculari attraverso suggerimenti mirati proposti dal docente specializzato, soprattutto per quanto riguarda l’asse neuro-psicologico (attenzione, memorizzazione, organizzazione spazio-temporale). Tali osservazioni saranno volte all’analisi del comportamenti, delle abilità e deficit del soggetto, attraverso un approccio dapprima occasionale e successivamente sistematico, saranno riferite al soggetto stesso e all’ambiente circostante Per gli alunni in ingresso, se necessario, si provvederà ad acquisire maggiori informazioni attraverso incontri effettuati nella prima fase dell’anno scolastico con gli insegnanti della scuola di provenienza. Tenendo conto •delle Indicazioni Nazionali; •della progettazione educativa, curriculare ed extracurriculare del POF; •dei bisogni formativi del territorio e degli alunni Occorrerà produrre delle UA che diventeranno parte integrante del PSP, che ogni alunno dovrà possedere. Tali UA potranno essere individuali, di gruppi di livello, di compito o elettive oppure di gruppo classe. Si ritiene opportuno impostare le UA per gruppi di potenziamento, di consolidamento e di recupero, considerando l’ipotesi di attuare UA individuali, per gli alunni diversamente abili Le UA potranno essere, solo disciplinari oppure di espansione. Il punto di partenza per la stesura del Piano Individualizzato sarà dunque costituito dalla: •Certificazione di ingresso: i risultati delle prove permetteranno infatti di rilevare la situazione in ingresso dell’alunno e gli apriranno la possibilità di svolgere le UA. •Considerazione dei Documenti Nazionali citati filtrando gli OSA attraverso la contestualizzazione nella realtà socio-culturale dell’ alunno e nella considerazione della patologia legata all’handicap per trasformarli in OOFF. Al fine di conseguire migliori risultati sul piano degli apprendimenti e della socializzazione, si effettueranno durante il corrente a.s., attività integrative, multimediali e pratiche di laboratorio. La verifica delle attività svolte sarà quotidiana e periodica e si effettuerà su due piani: quantitativo, in base ai risultati delle prove orali e scritte (le quali, qualora se ne ravviserà la necessità saranno differenziate rispetto a quelle del gruppo classe anche se comunque, sempre rispondenti agli obiettivi del P.E.P.); qualitativa, in riferimento alle competenze raggiunte. Si effettuerà, comunque, costantemente una accurata verifica al termine di ciascuna unità didattica per stabilire l’opportunità o meno di optare per unità didattiche correttive. La valutazione sarà: diagnostica, effettuata attraverso la somministrazione di adeguati test d’ingresso; formativa, atta a valutare all’interno di ciascuna unità didattica l’efficacia dei percorsi seguiti, il raggiungimento o meno degli obiettivi parziali, riferiti alle varie tappe utili al raggiungimento dell’obiettivo specifico prefissato; sommativa, effettuata al termine di ciascun quadrimestre, quando si terra conto : degli esiti globali riferiti alle produzioni degli alunni diversabili, dei ritmi di crescita globale, dei progressi fatti relativamente alla situazione di partenza, del processo d’integrazione nella classe, della conquista dell’autonomia operativa e comportamentale. Per quanto riguarda gli alunni di terza classe che affronteranno gli esami di licenza, si fa presente quanto segue: l’ultimo riferimento normativo al riguardo è è l’OM n° ° 90/01. Secondo tale norma, “ al fine di garantire l’adempimento dell’obbligo scolastico, di cui alla legge 20.1.99, n° °9 e dell’obbligo formativo di cui alle legge 17.5.99, n.144, il Consiglio di classe, delibera se ammettere o meno agli esami di licenza media, gli alunni in situazione di handicap [omissis]”. Le eventuali prove d’esame devono essere idonee a valutare l’allievo in rapporto alle sue potenzialità, oltre che i livelli di apprendimento iniziale. Nel caso in cui, non vi fosse il raggiungimento degli obiettivi per l’alunno prefissati nel Piano educativo Personalizzato , il Consiglio di classe, ha la facoltà o di far ripetere all’alunno la classe o di ammetterlo agli esami di licenza media, ma solo al fine del rilascio di un credito formativo, attestato puramente valido ai fini della frequenza di classi successive per percorsi integrati. Nel corso dell’anno scolastico, i consigli di classe in cui sono inseriti alunni diversamente abili potranno avvalersi di interventi di consulenza integrata degli specialisti del S.I.S.H. per individuare i bisogni degli alunni in difficoltà, elaborare ipotesi di interventi personalizzati, individuare gli obiettivi, gli itinerari didattici più convenienti ed opportuni, le modalità di monitoraggio, di verifica e di valutazione degli alunni tenendo presenti i principi della socializzazione ed integrazione. Nel corso dell’anno scolastico si svolgeranno incontri di sintesi: per valutare le ipotesi d’intervento e per la verifica e la valutazione dei risultati raggiunti e del percorso seguito. DISTURBI SPECIFICI di APPRENDIMENTO La legge 8 Ottobre 2010 n°° 170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia, quali disturbi specifici di apprendimento, denominati D.S.A. La peculiarità dei disturbi specifici di apprendimento apre un ulteriore canale di tutela del diritto allo studio rivolto specificamente agli alunni con DSA, diverso da quello previsto dalla legge 104/1992. Infatti, il tipo di intervento si focalizza sulla didattica individualizzata e personalizzata, sugli strumenti compensativi, sulle misure dispensative e su adeguate forme di verifica e valutazione. Per gli alunni affetti da DSA vengono predisposti appositi PIANI DIDATTICI PERSONALIZZATI come previsto dal D.M. 12 Luglio 2011 e dalle allegate Linee Guida e si effettuano gli stessi incontri di raccordo e verifica previsti per gli alunni diversamente abili. PIANO PROGRAMMATICO PER GLI ALUNNI CON DSA Il Dirigente scolastico ed il referente scolastico per gli alunni con Dsa ( Disturbi specifici dell’apprendimento) Prof. Giuseppe Como in rappresentanza di questa istituzione scolastica vista la Legge 8 ottobre 2010, n. 170, sui DSA, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 Ottobre 2010 elabora il seguente Piano Programmatico per gli alunni con DSA. La scuola si impegna, in collaborazione con i Consigli di classe interessati e con i genitori degli stessi alunni, ad applicare la TABELLA DELLE MISURE COMPENSATIVE/DISPENSATIVE, poiché tale documento è necessario per favorire il processo d'insegnamento/apprendimento e sarà parte integrante della documentazione per l'Esame di Stato (nel caso l'alunno lo debba sostenere). Questo è previsto dalle vecchie normative (Legge 169 del 30/10/08) E DALLA LEGGE 170. Inoltre si impegna a tenere in considerazione la Legge 169 (DL 137/08 Gelmini) per cui “…gli alunni con DSA devono ESSERE VALUTATI tenendo conto di questa loro "disabilità". Inoltre si prenderà cura affinché venga stilato il PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per STUDENTI DSA" per favorire una progettualità che risponda in modo mirato alle esigenze degli studenti con DSA. Il Ministero dell’Istruzione ha emanato la circolare n. 8, relativa agli “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. I Bisogni Educativi Speciali (BES) sono riferiti agli alunni che si trovano in particolari condizioni di difficoltà di apprendimento. Non solo, quindi, alunni disabili di cui alla legge 104/1992 o con DSA (disturbi specifici di apprendimento) di cui alla legge 170/2010, ma anche alunni con “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. La circolare precisa che la Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. L’individuazione degli alunni con difficoltà di apprendimento non è rimessa ad apposita certificazione come è previsto per disabili o DSA, bensì all’intervento dei consigli di classe (team docenti nella primaria) che redigono un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. I BES, insomma, sono una novità con la quale le scuole italiane d’ora in poi dovranno imparare a convivere. • La scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato ad una pluralità di studenti che manifestano bisogni educativi speciali con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze nonché con disturbi del comportamento stabili o transitori. • L’attenzione agli studenti è favorita non solo dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio,ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente per affrontare un percorso positivo per i loro figli, e dall'utilizzo di mirati strumenti diagnostici in età evolutiva. • Un approccio integrato, scuola - famiglia - servizi sanitari, consente di assumere un’ottica culturale di lettura dei bisogni nella quale i fattori ambientali assumono una correlazione con lo stato di salute dell’individuo.In tal modo la disabilità non riguarda il singolo che ne è colpito, bensì tutta la comunità e le istituzioni. • Secondo le nuove disposizioni emanate da MIUR in materia di Bisogni Educativi Speciali (D.M. 27 dicembre 2012, C.M. n. 8 del 6 marzo 2013) • come per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, anche per gli alunni con altri Bisogni Educativi Speciali è necessaria la predisposizione di un Piano Didattico Personalizzato e un’organizzazione della classe che permetta di favorire l’apprendimento di tutti gli studenti . La scuola provvederà alla : Cosa fare: INTERCULTURA La scuola è sede di CRIT ( centro risorse territoriali per l’intercultura). Accoglie un consistente numero di alunni stranieri, per i quali vengono posti in essere progetti di prima accoglienza, con l’ausilio di mediatori culturali, quando le problematiche linguistiche sono consistenti. L’inclusione degli alunni stranieri parte dall’acquisizione delle capacità di capire ed essere capiti e dalla padronanza efficace ed approfondita dell’italiano come seconda lingua. Il confronto tra culture diverse che si pratica per favorire l’integrazione è un momento arricchente per tutti gli attori dell’esperienza, la mediazione didattica presta attenzione alla salvaguardia delle IDENTITA’ INDIVIDUALI, per non svalorizzare nessuna cultura. AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA scuole dell'infanzia Plesso : progetto orto Titolo: “Pollicino verde” (alunni 5 anni) Plesso : progetto musica Titolo: “La musica che c’è in me” (alunni 5 anni) Plesso : progetto calcetto e danza Titolo: “Danza e … Insieme siamo una squadra” (alunni di 4 e 5 anni) Laboratorio teatrale:“Filastrocca “in cielo e in terra ” (alunni 5 anni) AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA primaria e secondaria di I° grado •Istruzione domiciliare •L’Amico di… •Progetto Continuità •Progetto orientamento •Progetto Ceramica •Progetto alimentazione collegato all’EXPO 2015 • Teatro in lingua spagnola •Teatro in lingua inglese AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Primaria e secondaria di I° grado •Giocasport •English Plus ( certificazione Cambridge Ket) •Campo estivo •R…Estate 2015 a scuola •Giochi sportivi studenteschi Istruzione domiciliare (per le classi del PRIMO CICLO) Il progetto è finalizzato a garantire il diritto allo studio anche nei casi di alunni impossibilitati a recarsi a scuola per lunghi periodi a causa di problemi di salute momentaneamente invalidanti L’amico di… (per le classi della scuola secondaria di I Grado) Il progetto verrà svolto in collaborazione con l’associazione no profit «Nascìra» e prevede: • uno sportello di ascolto rivolto a ragazzi, insegnanti, e genitori; • un laboratorio docenti • un laboratorio alunni che coinvolgerà tutte le classi • Un laboratorio genitori che prevede incontri formativi e i colloqui con i genitori a sostegno della genitorialità CONTINUITA’ “La continuità educativa nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto ... considerando il percorso formativo dell’alunno in una logica di sviluppo coerente che valorizzi competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità educativa dell’azione di ciascuna scuola” La sua articolazione prevede: Continuità scuola dell’Infanzia–scuola Primaria: •Incontro tra i docenti della Scuola dell’infanzia e i docenti della classi prime e quinte della Scuola primaria per programmare i tempi e le modalità degli interventi negli ordini diversi di scuola. •Incontri tra i docenti della Scuola dell’infanzia e della Scuola primaria per programmare le attività , da settembre a maggio per permettere, agli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’infanzia di familiarizzare con l’ambiente scolastico della Scuola primaria. Progetto : “Un maestro di vita Don Bosco” destinatari alunni scuola dell’infanzia e alunni prima classe primaria Continuità scuola Primaria–scuola Secondaria di 1°° grado: •Momenti di incontro tra gli alunni e i docenti dei due ordini di scuola: Gli alunni delle classi quinte delle scuola primaria partecipano a lezioni e ad attività di laboratorio presso la Scuola secondaria di primo grado o sono coinvolti in attività nella scuola primaria svolte da docenti della scuola secondaria di I •Momenti di incontro tra i docenti dei due ordini di Scuola: •Promozione di incontri con i genitori degli alunni delle classi quinte per illustrare l’offerta formativa della Scuola secondaria di primo grado, le attività laboriatoriali e le norme sulle iscrizioni. •Progetto Newspapergame 2015 •Convegno destinato ai genitori degli alunni delle classi in uscita ORIENTAMENTO Le attività di orientamento, promosse dal nostro istituto per aiutare gli alunni in uscita a prendere la difficile decisione della scelta della scuola secondaria di 2°° grado da frequentare, prevede la seguente calendarizzazione: 11 dicembre 2014 : -29 novembre 2014 : -22 gennaio 2015: incontro programmatico con i referenti delle scuole secondarie di 2°° grado somministrazione di un questionario agli alunni delle classi 3e del primo grado Convegno La scelta della scuola superiore – una scelta in prospettiva Riservato ai genitori. Incontro docenti scuola superiore con le famiglie -12-16 gennaio 2015: periodo dedicato agli incontri tra i rappresentanti degli istituti di istruzione di 2°° grado e gli alunni delle terze classi -Febbraio - visita scuole superiori di Grottaglie -14 febbraio 2015 : assistenza iscrizioni on.line PROGETTO ceramica (per gli alunni del della scuola primaria e alunni della scuola secondaria di I° ° grado) Il progetto, mediante le attività proposte, ha lo scopo favorire lo sviluppo delle abilità sociali, della manualità e delle strumentalità degli alunni ALIMENTAZIONE COLLEGATA EXPO (per gli alunni del della scuola primaria e alunni della scuola secondaria di I° ° grado) Obiettivi del progetto: conoscere i prodotti del territorio, la storia dell'alimentazione, le abitudini alimentari, lo stile di vita. Teatro in lingua inglese (per gli alunni CLASSI 3e della scuola secondaria di 1° ° grado) Gli alunni interessati al progetto saranno preparati per assistere alla rappresentazione teatrale in lingua inglese “ Happy days”. Teatro in lingua spagnola (per gli alunni delle classi 3e della scuola secondaria di 1° ° grado) Gli alunni interessati al progetto saranno preparati per assistere assistere alla rappresentazione teatrale in lingua spagnola “ el perro del hortelano” Progetto “English Plus” (destinatari alunni delle classi 3e della scuola secondaria di 1° ° grado con ottime attitudini linguistiche) Obiettivo del progetto è il conseguimento della certificazione Cambridge livello Ket Gioca sport ( per le classi della scuola primaria ) Obiettivo del progetto è la promozione dell’aggregazione pomeridiana mediante l’attività ludica e l’avviamento alla pratica sportiva, finalizzata alla partecipazione alla manifestazione finale Gioca sport Campus estivo (per gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° ° grado) Rivolto agli alunni delle prime e delle seconde classi della scuola di 1° ° grado e gli alunni della scuola primaria, verrà svolto nei mesi di giugno e luglio dopo la chiusura dell’anno scolastico R…Estate 2015 a scuola Art-9 del C.C.N.L. Comparto scuola 2003 -2006 Misure incentivanti per l’attuazione di Progetti relativi alle aree a rischio,a forte processo immigratorio, contro l’emarginazione scolastica. (per gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° ° grado) Giochi sportivi studenteschi (per le classi della scuola secondaria di 1° ° grado) Obiettivo del progetto è la promozione dell’aggregazione pomeridiana mediante l’attività ludica e l’avviamento alla pratica sportiva, finalizzata alla partecipazione ai giochi studenteschi e a tornei svolta anche in forma di tornei tra classi PROGETTO GAL (alunni SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI I° °GRADO CONCORSO DI SCRITTURA CREATIVA “ (DESTINATARI ALUNNI SCUOLA PRIMARIA E ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI I° °GRADO) CONCORSO DI Poesia patrocinato dall’ Associazione Utopia (DESTINATARI ALUNNI SCUOLA SECONDARIA DI I° °GRADO) CONCORSO DI Regione Pugli COMPETENZE PER LO SVILUPPO(FSE) AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO(FESR) INSIEME PER…. Azione F3 - “Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti” Per questo progetto l'I.C. «Don Bosco» è stato capofila di una rete costituita con: - Comune di Grottaglie - Istituto scolastico «Don Milani-Pertini» di Grottaglie - ISISS Elsa Morante di Crispiano - CTP «Don Sturzo» di Grottaglie - Istituto Comprensivo «Casalini» di San Marzano - Il progetto si concluderà entro fine dicembre 2014 - 28 novembre 2014 manifestazione finale - Associazione «Nascìra» di Grottaglie - «Legambiente» associazione di Taranto - Associazione ONLUS «I senza vergogna» di Grottaglie - ASD «Atletica Grottaglie» grundtving SCUOLE PARTECIPANTI PAESE Istituto Comprensivo Don Bosco Italy Institution of Leadership, Management & Technology Innovation Germany Akademie Ueberlingen Verwaltungs-GmbH Germany Adult Education Centre Pinares Spain Colegiul Tehnic Anghel Saligny Bacau County Limerick VEC Centre de Formation Professionnelle et de Promotion Romania Ireland France grundtving CALENDARIO prossimi INCONTRI DATA LUOGO DI SVOLGIMENTO 23-27 Marzo 2015 WERNIGRODE Germania 18-25 Maggio 2015 Country Limerick VEC Irlanda grundtving Finalità e obiettivi Fornire competenze essenziali come primo passo verso l’occupabilità Creazione di un sito web contenente informazioni sui sistemi di mercato/ formazione del lavoro di ciascun paese partner (tradotto in tutte le lingue partecipanti) Destinatari Gruppi svantaggiati : Persone di tutte le età con, senza qualifiche, qualifiche basse, meno esperienza di lavoro, nessuna esperienza di lavoro, disoccupati di lunga durata, drop-out grundtving RISULTATI ATTESI Miglioramento dell’occupabilità dei gruppi svantaggiati in un contesto locale/regionale Creazione di un sito web comune USCITE DIDATTICHE SCUOLE DELL’INFANZIA PLESSO COLLODI GIOTTO PELLARI DESTINAZIONE 28 OTTOBRE – AZIENDA AGRICOLA “VILLA BUONTEMPO”, FRANCAVILLA F. (BR) 16 GENNAIO 2015 CENTRO ITTICO O MERCATO DEL PESCE, TARANTO 27 MARZO 2015 AZIENDA ALIMENTARE “BERNARDI” GROTTAGLIE 15 MAGGIO 2015 SCUOLA ALBERGHIERA “ELSA MORANTE” CRISPIANO GENNAIO VISITA AL MERCATINO DELLA COLDIRETTI “CAMPAGNA AMICA” data da definire Centro didattico IRIS – “L’UOVO DELLE MERAVIGLIE: dal cioccolato alla ceramica” 24 e 25 MARZO ESPERIENZA IN LABORATORIO CERAMICO AL CASTELLO EPISCOPIO 9 e 10 APRILE ESPERIENZA NELLA CIOCCOLATERIA BERNARDI DI GROTTAGLIE 15 MAGGIO MASSERIA DIDATTICA “MONTEDORO” Ceglie Messapica 15 OTTOBRE – uscita autunnale “L’aria si veste di autunno” masseria Scasserba 20 FEBBRAIO 2015 – stazione metereologica aereoporto Grottaglie (scuolabus) 11 MARZO 2015 – visita all’Istituto Alberghiero Leporano (TA) (scuolabus) 10 APRILE 2015 – santuario “Mutata” “Pasca de le palomme” (scuolabus) 24 MAGGIO 2015 –ZOO SAFARI (Alunni di 3° livello) VISITE GUIDATE SCUOLA PRIMARIA CLASSI DESTINAZIONE Prime Masseria Curtimaggio ( Novembre ) zoo Safari di Fasano ( Maggio) Seconde Masseria Curtimaggio (Novembre-Dicembre ) Archogiochi di Saturo Leporano ( Maggio) Terze Masseria Curtimaggio (Ottobre- Novembre ) Arkaedromo Kalos di Caprarica di Lecce Quarte Cantina Sociale di San Marzano di San Giuseppe Masseria didattica “Curtimaggio” Parco delle Pianelle di Martina Franca Base navale di Taranto e/o alla base aerea di Grottaglie Castellana Grotte (Indiana Park) e a Polignano a Mare. Quinte Scavi di Egnazia: classi 5^ C - D - E Laboratorio culinario presso Eataly di Bari e visita guidata presso lo stadio San Nicola : classe 5^ B Visita a Montecitorio: classe 5^ A Visite guidate e viaggi di Istruzione scuola secondaria di 1° grado La realizzazione dei viaggi d’istruzione e delle visite guidate viene fatta tenendo conto dei seguenti criteri: essere collegati alle scelte educative e didattiche essere caratterizzati da una forte valenza didattico-educativa essere finalizzati all’arricchimento dell’attività didattica pertanto hanno indirizzo: • ambientalistico • storico • archeologico • sportivo • orientativo Pag 1 di 2 ITINERARI DESTINAZIONI Castel Lagopesole –Laghi di Monticchio Destinatari DURATAPERIODO FINALITA’ Alunni 1 giorno prime classi ( maggio) Itinerario storico-artistico e ludico Brindisi sede ENAV Alunni III classi novembre orientamento Alla scoperta dell’Isola di Ischia Alunni Seconde classi 2 giorni ( maggio) Itinerario ambientale storico artistico ITINERARI DESTINAZIONI Destinatari Itinerario n.1 Alunni Alla scoperta della civiltà spagnola: III classi Valencia In alternativa ITINERARIO N.2 LE MARCHE (Recanati, Grotte di Frasassi, san Marino, Ascoli Piceno) DURATAPERIODO FINALITA’ Itinerario scientifico 4 GIORNI ( aprile –maggio) ambientale storico- culturale Itinerario storicoAlunni 4 giorni Terze classi ( aprile –maggio) artistico ambientale culturale Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni. Alle singole istituzioni scolastiche spetta, inoltre, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne. Il sistema nazionale di valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione. L’Istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni, promuovendo, altresì, una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata all’esclusivo superamento delle prove. Da Indicazioni per il Curriculum settembre 2012 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione è una parte essenziale del processo educativo. Uno degli scopi principali della valutazione è il miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Infatti, verificare e valutare serve per chiarire le strategie più adeguate e garantire il successi formativi degli alunni nei processi d’apprendimento. Attraverso la valutazione si evidenzia il raggiungimento degli obiettivi didattici e/o se gli standard d’apprendimento siano da confermare o rivedere. La valutazione degli apprendimenti non è disgiunta dalla progettazione, ma è una parte integrante e si traduce in pratica di osservazione, ricchezza di dati e confronto.E’ da sottolineare,inoltre, il carattere formativo della valutazione utile alla crescita della maturità personale dell’alunno. INVALSI VALUTAZIONE APPRENDIMENTI VALUTAZIONE INTERNA INVALSI Il sistema di valutazione nazionale (SNV)attraverso le prove INVALSI ha il compito di “ attuare verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti”nella Lingua italiana e in Matematica. Sono previste prove per le classi seconde e quinte della scuola primaria e le classi prime e terze della scuola secondaria di primo grado. VALUTAZIONE INTERNA DEGLI APPRENDIMENTI Comprende l’insieme delle verifiche e delle valutazioni che ogni docente ,nell’ambito della propria disciplina, somministra agli alunni e verifiche e valutazioni che la scuola somministra al termine del primo e del secondo quadrimestre(prove strutturate sul modello dell’INVALSI a tutte le classi della scuola.AUTOVALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI) AUTOVALUTAZIONE DI SISTEMA • DOCENTI • PERSONALE ATA • GENITORI • ALUNNI L’autovalutazione di sistema è una modalità che la scuola utilizza per scoprire I fattori di criticità e I punti di forza al fine di assumere azioni e decisioni funzionali al miglioramento. A tale scopo nel corso dell’anno verranno somministrati alle figure in questione dei questionari di autovalutazione d’Istituto. In relazione a: 1. IDENTITA’ ( costruzione del sé, autonomia, fiducia nei propri mezzi) 2. AUTONOMIA ( rapporto sempre più consapevole con gli altri) 3. COMPETENZA (come elaborazione di conoscenze , abilità, atteggiamenti) 4. CITTADINANZA (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali) GRIGLIE DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA L’alunno padroneggia abilità, concetti e procedimenti, trasferisce in ogni situazione di apprendimento, in modo personale e creativo, le conoscenze acquisite, utilizzando un linguaggio specifico. L’alunno padroneggia abilità, concetti e procedimenti, in modo stabile. Espone le conoscenze acquisite con sicurezza utilizzando un linguaggio specifico. 10 L’alunno ha acquisito abilità, concetti e procedimenti. Si avvia all’utilizzo corretto del linguaggio specifico. 8 L’alunno ha acquisito complessivamente abilità, concetti e procedimenti. Va guidato e sostenuto nell’utilizzo del linguaggio specifico. L’alunno ha acquisito in modo essenziale le procedure e i contenuti. Va sempre guidato e sostenuto nell’organizzazione e applicazione delle attività. L’alunno non ha acquisito abilità, procedimenti e concetti proposti. 7 9 6 5 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO valutano gli apprendimenti in tre momenti ovvero: VALUTAZIONE IN INGRESSO (accertamento dei prerequisiti – ex ante) VALUTAZIONE 1°° QUADRIMESTRE (valutativa/orientativa - in itinere) VALUTAZIONE 2°° QUADRIMESTRE ( sommativa - ex post) Nella scuola del primo ciclo la valutazione è espressa in decimi, secondo una scala numerica che va da un minimo di 4 a 10, corrispondente a significati di valore. Voto Significato Livello 10 Completa padronanza degli obiettivi di apprendImento A 9 Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento A 8 Più che buono il raggiungimento degli obiettivi 7 Discreto raggiungimento degli obiettivi M 6 Raggiungimento degli obiettivi minimi MB 5 Parziale raggiungimento degli obiettivi B 4 Mancato raggiungimento degli obiettivi B MA Il voto di comportamento L’attribuzione del voto in comportamento tiene conto di due macroindicatori fondamentali: la "partecipazione all'attività didattica" (impegno, interesse, frequenza e rispetto delle consegne) "l'acquisizione di una coscienza civile" (comportamento nei confronti degli altri, utilizzazione delle strutture della scuola, rispetto del regolamento) L'assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che, vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all'attribuzione del voto, considerando il quadro che più risponde al comportamento dell'allievo. Il livello di apprendimento dei corsisti e la validità del percorso verranno valutati in itinere con prove di verifica e attività di esercitazione sugli argomenti svolti. Sono previsti interventi di potenziamento e recupero al fine di facilitare la comprensione degli argomenti di volta in volta trattati. La valutazione finale terrà conto della situazione di partenza e delle diverse realtà individuali dei corsisti. Al termine dell’anno scolastico i corsisti della licenza media o eventualmente elementare sosterranno l’esame di licenza; ai fini dell’ammissione all’esame si terrà conto delle competenze acquisite e soprattutto dell’impegno dimostrato. Gli esami di licenza media prevedono 1 prova scritta di italiano 1 prova scritta di matematica un colloquio orale. Per gli utenti che frequenteranno i corsi o aderiranno ai percorsi modulari previsti si terrà conto, nella valutazione, dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse mostrato da ognuno e, laddove previsto, sarà rilasciato un attestato di frequenza e/o di credito formativo.
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