POF 2013-2014 - IC di Morcone

Istituto Comprensivo
Eduardo De Filippo
Morcone ( BN )
Obiettivo della
scuola è quello di
far nascere il tarlo
della curiosità, lo
stupore della
conoscenza, la
voglia di declinare
il sapere con la
fantasia, la
creatività,
l’ingegno,
la pluralità delle
applicazioni delle
proprie capacità,
Piano Offerta Formativa
2013 - 2014
abilità e
competenze.
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PREMESSA
La scuola italiana opera in un paesaggio educativo divenuto estremamente complesso: le
tecniche cambiano velocemente, ma i giovani devono essere capaci di imparare per tutta
la vita. Occorre, quindi, offrire loro gli strumenti più adatti per imparare: ciò vuol dire che
non dobbiamo solo aprirgli la porta, ma fornirgli la chiave, sviluppare la loro capacità di
comprendere il mondo in cui vivono. Sebbene e per fortuna persista ancora il senso di
appartenenza al proprio territorio, non possiamo comunque sottacere la consapevolezza di
essere anche e in qualche modo cittadini del mondo. La società multiculturale fa ancora
paura e spesso appare come un rischio insormontabile, eppure tra le sue pieghe ci sono
anche tante opportunità, per cui la scuola deve porsi il compito di educare alla convivenza,
valorizzando le diverse identità degli studenti. L’obiettivo dell’insegnamento non deve
appiattirsi sui programmi scolastici, ma piuttosto offrire delle mappe per organizzare i
saperi ed elaborare metodi che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali.
Diversamente si corre il rischio di vivere scollati dalle realtà. Gli studenti dispongono oggi
di tante e diversificate informazioni, ma non sanno come organizzarle e come dare senso
a quello che sanno. La scuola deve essere capace di fornire agli alunni strumenti con cui
possano orientarsi e cercare risposte alle tante loro domande spesso sottaciute.
È fondamentale sviluppare la dimensione sociale dell’apprendimento, curare la formazione
della classe come gruppo di cui sentirsi parte e promuovere i legami cooperativi tra gli
studenti. La formazione di legami di gruppo è condizione indispensabile per lo sviluppo
della personalità, senza pregiudizi e preconcetti, specie verso il diversamente abile, lo
svantaggiato, lo straniero, insistendo sul concetto che la diversità è alterità e arricchisce
sempre.
IL POF
Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta il documento fondamentale dell’Istituto.
Infatti, secondo il Regolamento dell’autonomia, Art. 3 comma 1:
“Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il
Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell’identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito
della loro autonomia”.
Tutto ciò viene fatto in coerenza con gli obiettivi determinati a livello nazionale e in
rapporto alle esigenze emerse, a vari livelli, dal territorio
Pertanto, il POF, acronimo del suddetto Piano, rappresenta il documento nel quale
vengono tracciate le linee guida delle attività, che tutte le componenti dell’Istituto devono
seguire per poter realizzare nella maniera più compiuta e condivisa le finalità proprie di
ogni istituzione scolastica e cioè la maturazione personale e il successo formativo degli
studenti.
Il POF non dichiara principi astratti, ma delinea ed espone le scelte educative ed
organizzative della scuola, ossia le azioni concrete che saranno svolte durante tutto l’anno
dall'intera comunità scolastica. Per gli insegnanti è lo strumento atto a definire le proprie
attività e i principi cui adeguare l’ azione didattica. Per i discenti e per i genitori, è lo
strumento che aiuta a conoscere che cosa la scuola intende fare e come intende
perseguire le finalità che si è data, poiché essa, oltre che ricchezza culturale e fonte di
informazione e formazione, è un servizio offerto ai cittadini.
Un Piano dell'Offerta Formativa integrato e fattibile prende atto dei bisogni specifici del
territorio e tiene conto delle condizioni di erogazione del servizio e delle risorse disponibili,
in linea con le nuove funzioni che l'autonomia scolastica.
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Il POF viene approvato dal Collegio dei Docenti e adottato con delibera del Consiglio di
Istituto.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Il nostro Istituto, in quanto Comprensivo, per la propria offerta formativa fa riferimento alle
seguenti normative:
· D. Lgs. 297 del 16/04/1994 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di
istruzione)
· DPR 275 dell’8/03/1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle
istituzioni scolastiche)
· Legge Delega n.53/2003 e relativo decreto applicativo
· D.L.59/2004, (Indicazioni nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle
Scuole dell’Infanzia)
. Legge 169/2008, articolo 3; DPR 122 2009, articolo 8 (Valutazione degli apprendimenti e
certificazione delle competenze)
· Indicazioni nazionali per il curricolo (2012)
ANALISI DEL TERRITORIO
La scuola di base dei Comuni di Morcone, Sassinoro e Santa Croce del Sannio
opera su un territorio che fa capo alla Comunità Montana "Titerno e Alto Tammaro" e
fruisce, ai sensi della legge 328/2000, dei servizi sociali e socio-sanitari afferenti all'Ambito
territoriale B4, di cui Morcone è capofila.
Regione:
Campania
Provincia:
Benevento
Capoluogo: Benevento
Comuni:
Campolattaro, Castelpagano,
Cerreto Sannita, Circello,
Colle Sannita, Cusano Mutri,
Faicchio,
Guardia
Sanframondi,
Morcone,
Pietraroja,
Pontelandolfo,
Reino, San Lorenzello, San
Lupo,
San
Salvatore
Telesino, Santa Croce del
Sannio, Sassinoro.
QUADRO D’INSIEME
La Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro, costituita in base alla L.R.20
dell’11 dicembre 2008, comprende diciassette Comuni della provincia di Benevento, con
tradizioni,cultura e attività socio – economiche non omogenee. Essi sono: Campolattaro,
Castelpagano, Cerreto Sannita, Circello, Colle Sannita, Cusano Mutri, Faicchio, Guardia
Sanframondi, Morcone, Pietraroia, Pontelandolfo, Reino, San Lorenzello, San Lupo, San
Salvatore Telesino, Santa Croce del Sannio, Sassinoro.
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La zona dell’Alto Tammaro, di cui fanno parte i comuni di Morcone, Santa Croce del
Sannio e Sassinoro, situata al confine con la regione Molise, nel cuore del territorio degli
antichi Sanniti, prende la denominazione dal suo fiume più grande, il Tammaro, sul quale
è in fase di ultimazione un invaso artificiale, che per due terzi si estende nel comune di
Morcone. Dal punto di vista geo-pedologico, il terreno risulta poco favorevole allo sviluppo
dell'agricoltura intensiva, presenta un'ossatura urbana scarsamente robusta e condizioni di
accessibilità poco favorevoli. Gli effetti sul territorio e sulle condizioni socio-economiche
delle popolazioni sono evidenti e si traducono in un progressivo abbandono delle attività
agro – silvo - zootecniche e in un allarmante impoverimento demografico. A tali fenomeni
sono collegate forme di degrado e dissesto dei terreni e dei versanti, una riduzione del
valore del patrimonio insediativo e della struttura dei centri urbani presenti, di
assestamento su condizioni di autoconsumo e di ristagno delle produzioni e delle attività
economiche.
LE LINEE DI COMUNICAZIONE
La direttrice viaria fondamentale della zona dell’Alto Tammaro è costituita dalla
superstrada Benevento – Campobasso - Isernia.
Il territorio presenta solo una linea ferroviaria, la Benevento – Campobasso - Isernia, ormai
in disuso. Riguardo al servizio pubblico di trasporto, attraversano il territorio autobus che
quotidianamente arrivano a Benevento, Campobasso, Napoli, Roma.
Mancano le comunicazioni interne tra i Comuni.
LE CARATTERISTICHE DELL’ECONOMIA
Nel complesso, l'economia del territorio presenta elementi strutturali di marginalità,
in quanto dotazione tecnologica, strutturazione e mentalità non conferiscono alle imprese
locali il profilo idoneo a reggere l'urto della competizione extralocale.
La realtà economica dell'agricoltura riflette le caratteristiche tipiche delle aree
collinari della Campania interna, per cui si alternano risorse silvo-pastorali con la coltura
intensiva dei terreni, con preferenza per il seminativo. L'agricoltura è il comparto che traina
l'intera economia locale, anche se la produzione di tabacco è in declino.
Le attività di trasformazione a livello industriale sono scarsamente presenti. La
grande industria è quasi del tutto assente, i settori presenti sono quelli tradizionali della
trasformazione agro-alimentare, delle lavorazioni tessili, del legno, del ferro e della
ceramica.
Per quanto concerne il comparto edilizio, date le dimensioni medie delle imprese
presenti, prevale la micro-iniziativa che sviluppa piccole lavorazioni rivolte al mercato
interno.
Le attività legate ai servizi pubblici sono abbastanza diffuse e prevalentemente
legate alla distribuzione e ai pubblici esercizi; pochi i servizi di natura professionale.
Gran parte degli addetti opera nell'ambito dei servizi di base (commercio al
dettaglio, pubblici esercizi, pubblica amministrazione). Meno presenti qualificate attività di
servizio alle imprese (consulenze finanziarie, di direzione e marketing, assistenza tecnica,
ricerca e sviluppo). Il commercio, di conseguenza, è un settore poco trainante per
l'economia. Il settore turistico fa registrare una certa vivacità grazie all'ambiente e
all'agriturismo, sebbene la domanda sia stagionale, tematica e non particolarmente
accentuate.
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I COMUNI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO "Eduardo De Filippo”
Il nostro Istituto comprende le scuole dei Comuni di Morcone, Santa Croce del Sannio e
Sassinoro, che pur mantenendo la loro specifica identità, sono accumunati da numerose
affinità territoriali, socio-economiche, storico-culturali.
MORCONE
Il paese prende il nome dalla punta
aguzza, mucro in latino, connessa al monte
intorno al quale si sviluppa il paese. A partire
dall'alto medioevo, nell'area di un originario
insediamento di epoca sannitica, comincia a
strutturarsi il borgo antico, come testimoniano il
basamento con la muratura poligonale del
castello medioevale, la muratura isodoma
pertinente la platea di un tempio italico di epoca
ellenistica, frammenti di ceramica a vernice nera
inclusi nel tempio cristiano di San Salvatore,
eretto nell'alto Medioevo e il recinto fortificato che
circondava il colle.
Risale al 1122 la costruzione del castrum, il castello. Furono i Normanni a
organizzare il feudo, che da caposaldo fortificato a controllo del territorio, si trasformò in
civitas e quindi luogo di mercato ed attività economiche. Il signore del luogo concesse al
popolo gli Statuti, con cui si pose freno ai soprusi del re nel segno di un nuovo, stretto
legame tra Universitas e casa regnante.
Nel XIV secolo, durante la dominazione angioina, il borgo predominava l'intero
territorio dal punto di vista demografico, urbanistico, sociale e politico e per l'importanza
che gli venne riconosciuta a livello regionale, ospitò nel castello locale la regina Margherita
di Durazzo.
Morcone fu feudo dei Gaetani, dei Baglioni, poi dei Carafa principi di Colombrano,
fino all'eversione della feudalità. Fece parte del contado del Molise e nel 1861 passò alla
provincia di Benevento.
Nel contesto, in questo tessuto urbano, emergono per interesse alcuni edifici tra cui
spiccano, oltre alla Rocca con i resti del Castello e dell'ex Chiesa di S. Salvatore, ora
centro polifunzionale, S. Bernardino, riconvertito in Auditorium e la prospiciente piazzetta,
Palazzo "Isidoro Di Nunzio", sede del Municipio, Casa Sannia, sede della Biblioteca e del
Museo comunali, il Convento dei Padri Cappuccini, molto visitato in quanto S. Pio da
Pietrelcina vi trascorse l'anno di Noviziato, le innumerevoli chiese, tra cui Il Santuario della
Madonna della Pace, molto venerata, la chiesa della S.S. Annunziata, recentemente
restaurata, piazza del Pozzo con la chiesa di S. Giovanni, la via dei Caffè, un tempo luogo
d'incontro e di aggregazione sociale.
L'economia del paese è caratterizzata dall'agricoltura, dall'artigianato, dalla piccola
industria e dal terziario. L'appuntamento più importante per il commercio provinciale e
regionale è costituito dalla Fiera Campionaria di Morcone, patrocinata dall'Ente Fiera "Alto
Tammaro"; ma le fiere del capoluogo, soprattutto quelle che prendono la denominazione
dal patrono e compatrono di Morcone, S. Bernardino e S. Domenico e quella estiva
dell'Assunta, sono ancora occasione d'incontro per tutti gli abitanti del vasto comune.
Morcone vanta risorse socio-sanitarie, pubbliche e private, di rilievo anche
territoriale. Tra le più importanti: il Distretto Sanitario ASL BN 1, il Poliambulatorio
“Girolamo Gentile”, il SAUT, il Dipartimento di Salute Mentale, laboratori di analisi e di
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riabilitazione, centro TAC, la Caserma dei Carabinieri, l'Istituto di Istruzione Superiore,
l'Informagiovani, la Misericordia, il nucleo di Protezione Civile, l'Ufficio Postale.
Molto attive risultano le agenzie formative di tipo associazionistico, come "Il
Presepe nel Presepe", che realizza l'ormai ovunque noto Presepe Vivente del 3 gennaio;
la Pro Loco, da cui nacque, più di cinquant'anni fa, l'Estate Morconese, polo d'attrazione
turistica provinciale e regionale; il Centro Sociale Anziani, l'Accademia Civica Musicale
“Murgantina”, grazie alla quale, ogni due anni, si realizzano il Concorso Pianistico
Internazionale "S. Rachmaninov", corsi di perfezionamento strumentale e orchestrale, la
rassegna "Sannio Jazz".
Da 30 anni si pubblica il mensile "La Cittadella", che tiene uniti i Morconesi residenti
a quelli sparsi in Italia e nel Mondo, fornendo informazioni, notizie, curiosità e stimoli
culturali.
Il territorio è ricco di numerosi corsi d'acqua, presenta flora e fauna interessanti.
Tra gli itinerari spicca quello del Regio Tratturo Pescasseroli - Candela, antica via militare
romana (via Minucia), divenuta poi via della transumanza per i pastori che dalla Puglia
conducevano greggi e mandrie all'alpeggio abruzzese di Pescasseroli.
SANTA CROCE DEL SANNIO
Incerta l’origine del nome del Paese: forse
deriva da una grande croce che i Benedettini
innalzarono per impaurire i Saraceni che erano sul
punto di attaccare la zona, forse da una illustre
famiglia locale. L'antropizzazione del territorio è
antecedente all'anno Mille.
Per l'altopiano di S. Martino passa il tratturo
che da Sepino porta a Santa Croce, fino al sec. XVIII
il più importante mezzo di comunicazione.
Nel 1806 l'università si mutò in comune e fu
istituito il Collegio dei Decurioni. Nel 1812 si chiude il
convento dei Frati Minori, quattro anni dopo Santa Croce divenne capoluogo del
Circondario. Nel 1860, con l'istituzione della provincia di Benevento, il circondario di
S.Croce passa dall'Intendenza di Campobasso a quella di Benevento.
Il territorio è ricco di vegetazione ed è arricchito da numerose fontane rurali.
Il punto d'incontro della comunità, caratterizzata da un’economia primaria e
secondaria, è la grande Piazza Mercato, nella quale campeggia una fontana
monumentale. Essa costituisce il punto di partenza per accedere al medioevale centro
storico, in cui sono inseriti i principali beni architettonici del paese: la Chiesa matrice di
Santa Maria Assunta, il palazzo Baronale – oggi sede del municipio - Palazzo Galanti, la
chiesa di San Sebastiano, Palazzo Giovene, palazzo De Nigris Di Maria, palazzo de
Mariarosa con l’annessa cappella di San Giuseppe.
Un po’ dislocati dal contesto e più in alto, si ergono il Convento e la Chiesa di
S. Francesco, fuori dal borgo la Cappella di S. Giovanni.
Il centro propulsore della vita culturale del paese è costituito dalla fondazione
”Giuseppe Maria Galanti”, che da anni studia la storia del paese e il territorio, in particolare
la civiltà della transumanza del regio tratturo Pescasseroli - Candela.
Molto legati alle tradizioni, i Santacrocesi realizzano manifestazioni note, quali
l’Infiorata e La Pace, consistente, quest’ultima, nella ricostruzione di un torneo equestre in
costume tra Cristiani e Saraceni, risalente al 1785.
Nella stessa piazza si svolgono il mercato settimanale e numerose fiere, tra cui
quella di San Sebastiano, il patrono del paese.
Il paese è sede del presidio di Continuità Assistenziale, che soddisfa anche i
bisogni dei cittadini di Morcone e Sassinoro.
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SASSINORO
Il nome del paese deriva dal latino saxi in ora,
cioè, terra situata "incontro all'estremità del
sasso", ossia della roccia a picco del
Monterotondo.
L'attestazione del nome Sassinoro
sembra risalire al 1038.
I Sassoni, scesi in Italia col re longobardo
Alboino, si spinsero fino alle contrade, dove
distrussero l'insediamento romano di Pietrarete e
costruirono un castellum su una collina, luogo
ideale per difendersi; esso divenne il primo
nucleo abitativo dell'attuale Sassinoro, configurato in origine secondo la geometria
dell'accampamento romano, e poi luogo di raccolta e difesa di fuggiaschi dei centri limitrofi
e di coloro che vivevano nelle pianure e campagne della valle del Tammaro.
Nel periodo romano classico il baricentro delle attività era collocato intorno al corso
del suddetto fiume, che dettava l'andamento del Tratturo e della rete viaria, al servizio di
un'economia agro-pastorale molto povera e di una cultura marginale.
Sassinoro fu feudo dei conti di Altavilla, poi dei Carafa dei duchi di Montecalvo, dei
Mazzacane di Cerreto ed infine della famiglia Mondello fino all'abolizione del feudalesimo;
fece parte del contado del Molise e dal 1861 della provincia di Benevento.
L'economia di Sassinoro si basa sull'agricoltura (cereali, viti, olivi), sull'artigianato
(lavorazione del legno e della pietra) e sulla piccola industria.
Le risorse culturali, a parte il Centro Sociale Anziani e la Biblioteca Comunale,
sono inerenti al mondo musicale e vantano l'Associazione musicale, la Banda municipale
e l'Orchestra dei fiati.
Il territorio è particolarmente boscoso e ricco di corsi d’acqua.
In Piazza IV Novembre si svolgono le principali attività e manifestazioni socioeconomiche, come il mercato settimanale del martedì e la Fiera di S.Modestino, patrono
del paese.
Di grande rilevanza cultural-popolare sono i Misteri, che, nel mese di maggio o di
agosto, raccontano, attraverso rappresentazioni teatrali, la vita dei Santi Michele,
Modestino e Lucia; grande importanza rivestono, inoltre, la manifestazione del Carnevale
con l'Annuncio de l'I 'ngott', persone mascherate che nel giorno di Sant'Anton girano per il
paese chiedendo vino, salsiccia e dolci, e lo spettacolo itinerante di maschere locali, I
Fiorai, I Calderai, I Turchi, I Mesi, risalenti al Settecento e nate a fine Ottocento.
Negli ultimi anni sta riscuotendo molto consenso l’Estate Sassinorese.
L'area che ospita il Santuario di Santa Lucia, dichiarato nel 1982 Santuario
Diocesano di Santa Lucia al Monte, sorge attorno ad una grotta sul Monte Rotondo,
antichissima sede di culto prima pagano, poi cristiano.
Luogo di leggende e meta di pellegrinaggi, vide il cantiere della prima cappella
aprirsi nel 1643, ma solo 300 anni dopo, nel 1933, iniziarono i lavori di costruzione
dell'attuale santuario, custodito dai monaci della comunità Mariana Oasi della Pace.
Il pellegrinaggio più importante al Santuario si svolge il giorno della festa intitolata
a S. Modestino, l'ultima domenica di maggio, in cui vengono portati in processione
la sua statua, quella di San Michele Arcangelo e di Santa Lucia.
Le chiese riguardanti i due Santi sono ubicate nel centro del vecchio borgo
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STORIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DI BASE NEI COMUNI
DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO
L’Istituto Comprensivo "Eduardo De Filippo" di Morcone, istituito nel settembre del 2000,
è la risultante della fusione del Circolo Didattico e della Scuola Media di Morcone.
Dal 2000/01 l’Istituto è divenuto Centro Risorse contro la dispersione scolastica e il
disagio sociale. A partire dal 1907, nel Comune di Morcone
furono istituiti gli “asili d’infanzia”, sebbene altri documenti attestino
l’esistenza di un asilo comunale già nel 1903; le prime sezioni di
scuola materna statale si formarono nell’anno scolastico 1968/69.
Esistono tracce della Direzione Didattica già nell’archivio
scolastico del 1924, all’indomani, quindi, della Riforma Gentile del
1923.E' per effetto della Riforma Gentile che Morcone diviene
Circolo Didattico.
Fino al 1° maggio 1938, la Direzione didattica di Morcone,
con i Comuni di S. Croce del Sannio e Sassinoro, faceva parte della Circoscrizione
scolastica di Cerreto Sannita, in seguito fecero parte del Regio Ispettorato di Benevento,
fino a quando furono soppresse le circoscrizioni.
La costruzione dell’edificio scolastico di Morcone, già
richiesta nel 1905 dall’Amministrazione comunale all’Istituto
Nazionale per le Opere Pubbliche dei Comuni, fu realizzata fra il
maggio 1935 e il luglio 1937. L’edificio, tipica costruzione d’epoca
fascista, fu intitolato al Principe di Napoli per volere della
cittadinanza e del podestà dell’epoca. La Direzione Didattica di
Morcone, dal 1957 e per oltre 25 anni, ha amministrato diciotto
plessi scolastici. La prima classe della scuola media unica fu
istituita a Morcone nel 1940/41 e contava 26 iscritti; funzionò insieme con le classi 2^, 3^,
4^, 5^ del Ginnasio fino al 1942/43, quando completò il percorso scolastico la prima 3^
media, la cui prima sede fu ubicata al piano superiore dell’edificio scolastico della scuola
elementare.
Pressante fu la richiesta da parte della popolazione e
dell’Amministrazione comunale perché fosse istituita a Morcone la
Scuola Media Statale, che entrò in funzione nell’anno scolastico
1951/52, come sezione distaccata della Scuola Media Statale n. 3
di Benevento. Ebbe come sede un edificio situato in Via Roma e
divenne autonoma nel 1953/54.
Dal 1999/2000, presso la Scuola Media è stato istituito il
Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti.
Sempre dall’a.s. 1999/2000, con C.M. 203 n° 11506 del 6
agosto 1999, la Scuola Media è divenuta scuola a ordinamento musicale, con
l’insegnamento di quattro strumenti a scelta tra: clarinetto, pianoforte, violino e chitarra.
Nel 1888, il Comune di S. Croce del Sannio, per motivi economici, fece richiesta
al Consiglio Scolastico Provinciale che le scuole elementari potessero passare dalla 1^
rurale alla 3^ categoria urbana; la domanda venne respinta perché S. Croce contava
4.056 abitanti. Con la Riforma Gentile e l’istituzione dei Circoli Didattici, la scuola
elementare di S. Croce entrò a far parte del Circolo di Morcone.
L'istruzione elementare a Sassinoro, come risulta dai pochi documenti in archivio,
esisteva già dai primi del ‘900 ed era impartita da una maestra comunale.
Agli inizi degli anni Trenta, fu istituita la quinta classe che completava il ciclo di
istruzione elementare, fino ad allora organizzato in biennio obbligatorio e successivamente
in biennio facoltativo. Nel contempo, a Sassinoro, funzionavano corsi popolari di
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educazione musicale organizzati dal Comune; in contrada Toppo di Cesare, esisteva una
scuola sussidiata, poi divenuta rurale, che è durata fino agli inizi degli anni ’70.
LOCALIZZAZIONE DEL SERVIZIO, UBICAZIONE DEGLI EDIFICI E
DOTAZIONI
delle scuole dei tre ordini presenti nei tre Comuni afferenti all’I.C.
SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola di Morcone "capoluogo" è ubicata in
locali adiacenti e ricavati dall’edificio della Scuola
Secondaria. Gli spazi interni sono appena
sufficienti alle attività proprie della Scuola
dell’Infanzia.
La scuola di Morcone “Cuffiano” è ubicata
presso l’edificio scolastico ricostruito dopo il
terremoto del 2002.
Dispone di 2 aule, ampio salone, bagno per
bambini e bambine, cucina e refettorio.
La scuola di Santa Croce del Sannio si trova
alla periferia del paese, al piano terra
dell'edificio che ospita gli altri ordini di scuola;
dispone di locali ampi e funzionali alle attività
didattiche e di uno spazio esterno recintato.
La scuola dell’Infanzia di Sassinoro, opera nello
stesso edificio della scuola primaria e gode di spazi
adatti allo svolgimento delle attività didattiche.
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SCUOLA PRIMARIA
L’edificio, sede da anni della Scuola Primaria di
Morcone "Capoluogo" e situato nel centro
storico, è provvisoriamente chiuso per
consentirne la ristrutturazione e l’adeguamento
alle norme di sicurezza vigenti. In attesa della
ristrutturazione della suddetta struttura le attività
didattiche si svolgono attualmente presso la
struttura sita in Via dei Caudini, realizzata in un
primo tempo, per accogliere l’asilo nido. Lo
stabile dispone di un numero di locali appena
sufficienti allo svolgimento delle attività
didattiche ed è privo sia di refettorio che di
palestra.
L’edificio scolastico di Cuffiano, ricostruito
dopo il terremoto del 2002 ed inaugurato nel
Settembre del 2008, è ubicato sullo stesso
suolo di quello pre-esistente, sulla via
principale di Cuffiano.
Dispone di ampi locali funzionali alle attività
didattiche, di salone per la mensa e di cucina
ed è circondato da un cortile recintato.
L'edificio di Santa Croce del Sannio di recente
ristrutturazione e adeguamento, ospita le scuole
dell’Infanzia, Primaria e una classe della
Secondaria. Dispone di ampi locali con la
possibilità di realizzare i laboratori, i servizi sono
idonei e sufficienti, comprensivi di salone per la
mensa e di cucina. Nei pressi è ubicata una
palestra attrezzata di proprietà del Comune ed
utilizzata dalla scuola.
L’edificio scolastico di Sassinoro, recentemente
ristrutturato e adeguato alle vigenti norme
antisismiche, è situato nel centro storico; è una
costruzione di due piani, che presenta spazi sufficienti
per l’espletamento delle attività previste. Mancano,
comunque, palestra e locale mensa
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L’edificio che ospita la Scuola Secondaria di Morcone dispone di spazi abbastanza ampi e
funzionali, così come le aule che risultano, però, insufficienti per lo svolgimento delle
attività pomeridiane di recupero e ampliamento . Dispone di palestra, di cucina e refettorio
per la mensa, di un Auditorium polifunzionale, di due aule multimediali, di laboratori
manipolativi.
ARTICOLAZIONE DELL’ISTITUTO
Modello organizzativo dei tre ordini di scuola nei quattro plessi
dell’Istituto
SCUOLA DELL'INFANZIA
Sezioni
Bambini
Insegnanti
Collaboratori
Morcone
Cuffiano
4
87
8
2
1
12
2
1 + 18h
S.Croce
Sannio
1
28
2
1+18
del Sassinoro
1
14
2
1+18h
L'organico funzionale dispone di 2 docenti per l’insegnamento della religione cattolica
SCUOLA PRIMARIA
Classi
Alunni
Docenti
Collaboratori
Morcone
Cuffiano
9
168
11
3
2
21
3 + 12 h
1 + 18 h
S.Croce
Sannio
2
23
3 + 12 h .
1 + 18 ore
del Sassinoro
2
24
3 + 1 sost.
1 + 18 ore
L'organico funzionale dispone di 2 docenti per l’insegnamento della religione cattolica e di
3 per il sostegno +12 o
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Morcone
Classi
Alunni
Docenti
Collaboratori
8
170
24
4+18h
Santa Croce del Sannio
Classi
1
Alunni
13
Docenti
6+1 sostegno
Collaboratori
1
L’organico funzionale dispone di 1 docenti per il sostegno.
LE SCELTE EDUCATIVE DELL’ISTITUTO
(Finalità del curricolo)
Le scelte educative della nostra scuola rappresentano il punto di convergenza tra le finalità
definite a livello nazionale e gli spazi di autonomia didattica propri del Collegio docenti o
del singolo insegnante.
Al fine di formare ed educare preadolescenti maturi e responsabili, protagonisti di uno
sviluppo armonico ed integrale della propria personalità, la nostra scuola si prefigge di:
•
promuovere una graduale conquista dell'identità e dell’autonomia personale,
acquisendo consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti per un
responsabile inserimento nella società;
• favorire e valorizzare l'integrazione e le relazioni educative interpersonali,
promuovendo la collaborazione , la solidarietà ed il rispetto reciproco;
• consentire un clima di benessere psico-fisico che è alla base di ogni condizione di
apprendimento;
• rimuovere i disagi e i condizionamenti socio-culturali, per avviare lo sviluppo di
soggetti liberi e sensibili alla partecipazione democratica;
• orientare le scelte con spirito d’iniziativa per sostenere lo sviluppo di un progetto di
vita autonomo e responsabile;
• costruire percorsi formativi per favorire un corredo di conoscenze, abilità e
competenze disciplinari ed interdisciplinari, motivanti e significative, capitalizzabili
nell’arco della vita;
• far acquisire strumenti di pensiero e linguaggi specifici per apprendere, selezionare
e organizzare informazioni ed orientarsi nei vari sistemi di comunicazione globale;
• promuovere la capacità di elaborare metodi e strategie che siano in grado di
orientare gli itinerari personali;
12
• sensibilizzare alla tutela del proprio territorio al fine di salvaguardare l'esistente e
ipotizzare soluzioni operative anche in sinergia con le istituzioni locali.
L’impostazione unitaria del curricolo verticale sottolinea la precisa volontà di evitare
frammentazioni, interruzioni, incoerenze.
Le programmazioni disciplinari tendono al raggiungimento delle competenze disciplinari e
trasversali desunte dai traguardi di sviluppo, e sono articolate in obiettivi di conoscenze,
abilità, percorsi operativi, metodologie, mezzi e strumenti e verifiche.
Per quanto concerne l'assetto pedagogico, didattico ed organizzativo della scuola
dell'infanzia e del primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado), l'offerta formativa si
regge su tre assi portanti:
INTERCULTURA, per realizzare l’unità nella diversità, sviluppando l’etica della
solidarietà e della comprensione;
AMBIENTE, per favorire il benessere psico - fisico e la maturazione di una
coscienza ecologica;
LEGALITA’, per promuovere la formazione di cittadini consapevoli e responsabili
E si estrinseca attraverso:
L'Area degli insegnamenti obbligatori: è lo spazio delle discipline di base del
curricolo nazionale. Tende a favorire conoscenze, abilità e competenze dei saperi
essenziali e prevede l’inserimento di attività finalizzate al recupero e al potenziamento dei
percorsi formativi di ogni alunno.
L'Area dell'ampliamento e dei progetti: è lo spazio delle attività aggiuntive dei
vari ordini di scuola, finalizzate alla crescita, formazione ed arricchimento culturale anche
attraverso processi di integrazione con le realtà territoriali.
VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
La valutazione rappresenta il momento fondamentale del processo formativo per
accertare i livelli raggiunti, è strumento di controllo che accompagna tale processo e di
stimolo al miglioramento continuo.
Tiene conto per ciascun alunno: della situazione di partenza, delle caratteristiche
individuali, dei ritmi e stili di apprendimento, dei progressi conseguiti.
Pur considerando i percorsi personalizzati e individualizzati di ognuno, è essenziale
l’acquisizione di conoscenze, abilità,competenze indispensabili ( anche a livelli
minimi) che consentano il passaggio, senza difficoltà, alla classe successiva per un
proficuo proseguimento del processo di apprendimento.
13
TEMPI E MODI DELL’AZIONE VALUTATIVA
Scuola dell’Infanzia
Verifica iniziale
(fine Ottobre)
Ambito relazionale e
socio - affettivo
Inserimento e
reinserimento
Verifica intermedia
(fine Gennaio)
Interesse per attività
Frequenza
Sviluppo del
linguaggio
Padronanza del
corpo
Cap. ordinare oggetti
Verifica finale
(fine Maggio)
Maturazione globale
Competenze attese
Scuola Primaria e Secondaria
Valutazione
diagnostica
( iniziale) :
Valutazione
formativa
(in itinere):
Analizza la S.I. e i
requisiti di base per
strutturare la
programmazione
curricolare e i piani di
recupero
Rileva la validità dei
percorsi formativi ed
eventuali problemi,
per riprogettare il
percorso di
insegnamentoapprendimento
Valutazione
sommativa
(quadrimestrale e
finale):
Accerta il
raggiungimento
dei traguardi in
relazione agli
obiettivi
programmati, fa il
bilancio
consuntivo degli
apprendimenti.
Valutazione
autentica
certificativa
orientativa:
Accerta la
capacità di usare
efficacemente
conoscenze ,
abilità e altre
risorse individuali,
emotive,
relazionali, per la
certificazione delle
competenze.
Per la comunicazione della valutazione degli apprendimenti alle famiglie, si adotteranno:
-
Scheda amnestica ( I anno), Profilo in uscita ( III anno) nella Scuola dell’Infanzia
Schede di valutazione e Documento di certificazione delle competenze nella
Scuola Primaria e Secondaria
-
CRITERI DI OMOGENEITA’, EQUITA’, TRASPARENZA NELLA
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La convalida dell’anno scolastico avviene sulla base del numero delle assenze che non
dovrà superare il tetto massimo del 25% previsto dalla normativa. Si decide di derogare da
tale limite in presenza di gravi patologie certificate o situazioni familiari particolarmente
gravi.
La valutazione degli apprendimenti disciplinari, in sede di scrutinio, è il bilancio consuntivo delle acquisizioni, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi dal 4
al 10 per la secondaria,
dal 5 al 10 per la primaria (con giudizio di maturazione globale) in riferimento alle griglie
predisposte dai singoli ordini di scuola.
14
La valutazione in decimi non dovrà far perdere il significato formativo alla valutazione che,
non è solo la media dei risultati ottenuti attraverso un congruo numero di verifiche scritte,
orali e pratiche effettuate, (come anche da registro elettronico) ma frutto anche di altri elementi di giudizio connessi agli esiti dell’apprendimento: impegno, motivazione, autonomia, situazione di partenza, progressi/regressi, livello complessivo di maturazione.
La valutazione del comportamento è espressa collegialmente in decimi per la
secondaria,con giudizio sintetico per la primaria, secondo gli indicatori condivisi e riportati
nelle rispettive griglie di riferimento.
Il giudizio di ammissione alla classe successiva e all’esame conclusivo del I ciclo deve
essere espresso con voto non inferiore a sei decimi in tutte le discipline. Nel caso di
ammissione con voto a maggioranza del Consiglio di classe, in presenza di insufficienze
gravi (4 per la secondaria), queste non possono superare il numero di tre, contraendo il
debito formativo.
Si provvederà , in tal caso,a informare la famiglia , con specifica comunicazione,
(registrata nel verbale dello scrutinio ) sulle motivazioni che hanno consentito la
promozione pur in presenza di carenze, raccomandando le necessarie azioni di recupero.
Il giudizio di non ammissione alla classe successiva e all’esame conclusivo è disposto
dal Consiglio di classe, in presenza di lacune la cui gravità sia considerata tale da
pregiudicare la frequenza della classe successiva, ossia in presenza di:
- insufficienze gravi e diffuse ;
- mancato recupero delle carenze ,nonostante gli interventi di recupero;
- persistente disimpegno e disorganizzazione nelle attività didattiche.
Si comunicherà alla famiglia la notizia della non ammissione, con relative motivazioni,
prima
della
pubblicazione
degli
esiti
delle
valutazioni.
In merito al giudizio di ammissione agli esami previsto dalla normativa, “considerando il
percorso compiuto dall’allievo nella secondaria di primo grado”, il voto di ammissione , in
decimi, (giudizio di idoneità) è determinato dalla media dei voti del secondo quadrimestre
di terza arrotondato all’unità superiore, se il decimale è 5, 6, 7, 8,9 . All’esito del voto
finale, concorrono: la media dei voti in decimi delle singole prove scritte,compresa la prova
INVALSI, del colloquio orale, del giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per
frazione pari o superiore a 0,5 (art.3DPR122)
15
PROVE DI VERIFICA
Costituiscono la documentazione su cui poggia la valutazione,attraverso la raccolta
sistematica dei dati e la registrazione dei comportamenti, da leggere e interpretare
secondo criteri stabiliti.
In particolare la verifica misura:
STRUTTURATE
risposte univoche
TEST :
-vero/falso;
Conoscenze e abilità
per la valutazione del profitto
attraverso prove
Competenze per la
certificazione
SEMISTRUTTURATE
VERIFICA
DELLE
COMPETENZE
NON STRUTTURATE
risposte aperte
Tradizionali
QUESTIONARI :
Interrogazioni;
-Prova esperta;
-a domande aperte;
-relazioni;
-compito significativo;
-colloquio strutturato;
-calcoli aritmetici;
-compito di realtà;
-libere elaborazioni;
-soluzione - problemi;
-situazione –problema;
-riassunto;
-mappe concettuali;
-riflessione
metacognitiva;
-ricerca su tema;
-riassunti;
-osservazioni
sistematiche e
occasionali
-testi e relazioni;
-a risposta aperta;
-a risposta multipla;
-di completamento;
-di corrispondenza;
-osservazioni
sistematiche e
occasionali
-verifiche
personalizzate
-autovalutazione
-riflessioni parlate
-verifiche
personalizzate
16
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTI
V
LIVELLI
5
5
MEDIOCRE
6
6
SUFFICIENTE
7
7
BUONO
8
8
DISTINTO
9
OTTIMO
10
ECCELLENTE
DESCRITTORI DI LIVELLO
Conoscenze elementari, incomplete, incerte.
Abilità : evidenti incertezze nella applicazione delle tecniche operative
di base.
Impegno discontinuo, minimo.
Conoscenze essenziali, mnemoniche.
Abilità : evidente qualche incertezza nella applicazione delle tecniche
operative di base.
Competenze essenziali.
Impegno discontinuo, superficiale o costante ma non produttivo.
Conoscenze discrete, sufficienti a chiarire l’argomento con presenza di
elementi mnemonici.
Buon livello di abilità.
Competenze sostanzialmente possedute.
Impegno costante,metodico.
Conoscenze precise, sicure.
Sicuro livello di abilità e autonomia negli apprendimenti.
Competenze consolidate.
Impegno sistematico e proficuo.
Conoscenze complete, sicure con la presenza di approfondimenti.
Piena padronanza delle abilità, autonomia negli apprendimenti.
Competenze complete e sicure.
Impegno assiduo, efficace.
Conoscenze complete, approfondite e coordinate.
Abilità eccellenti.
Competenze pienamente acquisite e ben evidenti anche in contesti
diversi da quello di apprendimento.
Impegno assiduo, propositivo.
INDICATORI
Conoscenze
Abilità
Competenze
Impegno
Acquisizione dei contenuti specifici di ogni ambito disciplinare, patrimonio
lessicale.
Ascolto, lettura, comprensione, memorizzazione, esecuzione di tecniche
operative, …
Comunicazione, uso del lessico e della terminologia specifica, organizzazione
dei contenuti, coordinazione tra contenuti, produzione, risoluzione di problemi,
applicazione di conoscenze e abilità in contesti diversi.
Disponibilità nell’affrontare le attività, nell’acquisire gli apprendimenti, nello
studio personale, nell’approfondimento.
17
GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
10- 9
OTTIMO
8
DISTINTO
7
BUONO
6
SUFFICIENTE
Il suo comportamento è sempre responsabile e disponibile.
E’ puntuale e preciso nell’osservare le regole della vita scolastica.
Ha una frequenza assidua, rari ritardi e/o uscite anticipate.
Ha cura del proprio materiale e ne è sempre provvisto.
Ha cura del materiale messo a disposizione dalla scuola.
Il suo comportamento è corretto e disponibile.
Osserva con diligenza le regole della vita scolastica.
Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e /o uscite anticipate.
Generalmente è provvisto di materiale scolastico , ha cura del proprio e di
quello messo a disposizione dalla scuola.
Il suo comportamento è corretto e abbastanza disponibile.
Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita
scolastica.
Alcune assenze, ritardi o uscite anticipate
In alcuni casi non è provvisto di materiale e lo cura con superficialità
Il suo comportamento a volte risulta poco corretto.
Rispetta le regole della vita scolastica talvolta con superficialità.
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Ha poca cura del materiale scolastico e talvolta ne è sprovvisto.
18
VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
VOTI
10
9
Conoscenze ampie, approfondite, e complete dei contenuti;
eccellente capacità di collegamento e rielaborazione critica
degli argomenti; brillante capacità espositiva
Alto senso di responsabilità e piena autonomia organizzativa
e valutativa.
Competenze completamente acquisite.
Conoscenze approfondite e pieno sviluppo delle abilità;
capacità di rielaborazione e argomentazione dei contenuti.
Autonomia operativa ed organizzativa.
Uso appropriato del lessico e della terminologia.
Senso di responsabilità e impegno accurato e preciso.
Competenze pienamente acquisite.
Conoscenze logicamente strutturate e sviluppo sicuro delle
abilità; capacità di analisi, sintesi e ragionamento logico.
Autonomia organizzativa efficace ; uso preciso e
consapevole dei linguaggi. Impegno scrupoloso e
responsabile.
Competenze sicuramente acquisite.
8
7
6
5
4
DESCRITTORI DI LIVELLO
Conoscenze chiare e ordinate, buon livello di abilità;
capacità di collegamento coerente tra gli argomenti.
Autonomia organizzativa adeguata .
Uso generalmente corretto del lessico e della terminologia
specifica.
Impegno costante, sistematico e responsabile.
Competenze esaurientemente acquisite.
Conoscenze essenziali degli argomenti, abilità elementari e
generiche; sufficiente capacità di collegamento fra contenuti .
Organizzazione del lavoro non sempre autonoma.
Uso impreciso del lessico e della terminologia disciplinare.
Impegno superficiale, ma incline alla collaborazione.
Competenze essenzialmente acquisite.
Conoscenze superficiali e/o frammentarie dei
contenuti;modeste abilità; difficoltà nello sviluppo dei
collegamenti fra argomenti.
Dispersività nell’organizzazione del proprio lavoro.
Uso incerto del lessico e della terminologia dellediscipline.
Impegno saltuario e inadeguato.
Competenze parzialmente acquisite
Conoscenze confuse e lacunose; abilità imprecise e
insicure; incapacità di effettuare collegamenti fra contenuti.
Disordine nell’organizzazione del lavoro.
Uso scorretto del lessico e della terminologia delle discipline.
Impegno inadeguato se non inesistente.
Competenze non acquisite.
19
LIVELLI
ECCELLENTE
PERC.
98% -100%
OTTIMO
90% -97%
DISTINTO
80% -89%
BUONO
70% -79%
SUFFICIENTE
56% -69%
MEDIOCRE
42% -55%
INSUFFICIENTE
0% -41%
GRIGLIA DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
INDICATORI
DESCRITTORI
ATTEGGIAMENTO: rapporto interpersonale con D.S., docenti,
collaboratori, compagni,cura della persona,linguaggio
CONDOTTA
RISPETTO DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO: rispetto di tutte le
norme in esso contenute
FREQUENZA: assenze, ritardi, uscite anticipate, puntualità nelle
giustifiche
COMPORTAMENTO
DIDATTICO
INTERESSE E PARTECIPAZIONE: motivazione al lavoro,
attenzione e concentrazione nelle attività, collaborazione in classe
ASSOLVIMENTO DELLE CONSEGNE: tempi, cura del materiale
scolastico, dimenticanze
I descrittori sono valutabili secondo la media ponderata dei seguenti parametri,
esempio:
INDICATORI
CONDOTTA
COMPORTAMENTO
DIDATTICO
10 5
5
DESCRITTORI
3
Atteggiamento non sempre corretto
Disturbo durante le lezioni
Richiami verbali e segnalazioni disciplinari
4
Atteggiamento corretto
Regolare osservanza delle regole
Rispetto di persone, ambienti e luoghi
5
Atteggiamento equilibrato e irreprensibile
Scrupoloso rispetto delle regole, persone, ambienti e
linguaggio
3
Interesse selettivo – partecipazione distratta, passiva;
assenze frequenti – ritardi ricorrenti; parziale
assolvimento delle consegne
4
Interesse e partecipazione recettiva; assenze
sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate; non sempre
regolare assolvimento delle consegne
5
Interesse e partecipazione attenta e propositiva;
frequenza assidua; puntuale e serio assolvimento
delle consegne
*VALUTAZIONE INSUFFICIENTE: 5
D.M. n° 5 del 16/01/2009: esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare
gravità che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari con l’allontanamento dalla frequenza
per 15 giorni
20
Certificazione delle competenze ( art. 8 DPR n.122 del 22/6/2009): prende in
considerazione le Indicazioni Nazionali per il curricolo 26/11/2012:
Scuola dell’Infanzia : aggiornamento del documento di passaggio col profilo in uscita;
Scuola Primaria : integrazione dell’attuale documento di certificazione al termine della
primaria con le competenze-chiave del Quadro Europeo. (Allegato n. 1).
Scuola secondaria: adeguamento dell’attuale documento ai vincoli delle nuove
Indicazioni Nazionali per la certificazione di competenze previste nel PROFILO dello
studente, nei Traguardi per lo sviluppo , nel quadro delle competenze-chiave per
l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo.
Non essendo stato prodotto dal MIUR un modello certificativo nazionale, sarà utilizzato
quello predisposto dalla scuola. (allegato 2)
•
Valutazione degli alunni diversamente abili
La valutazione degli alunni disabili è riferita al comportamento, alle discipline e alle
attività svolte nel piano educativo individualizzato PEI (art. 314 D.L. 297 – 1994)
concordato nel Consiglio di classe /interclasse, ed è espressa in decimi. Saranno
oggetto di valutazione, in un’apposita scheda all’uopo predisposta, gli obiettivi didattici
e formativi differenziati e/o minimi desunti dal profilo dinamico funzionale che
evidenzia le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali, affettive e cognitive dell’alunno,
indicando non solo le difficoltà ma soprattutto le capacità che possono e devono
essere sviluppate.Agli alunni con disabilità che non conseguono il diploma di licenza
media, è rilasciato un attestato comprovante i crediti formativi maturati che consente
loro di iscriversi alla scuola secondaria di II grado, se non hanno superato l’età della
secondaria.
•
Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento DSA e/o BES
Per gli alunni con D.S.A.,e/o B.E.S., adeguatamente certificato, la valutazione e la verifica
degli apprendimenti, comprese quelle in sede di esame conclusivo, devono tener conto
delle specifiche situazioni soggettive e far riferimento alle misure dispensative e
compensative previste nel percorso didattico personalizzato (P.D.P.), misure discusse e
concordate nei Consigli e con le famiglie.
•
Valutazione alunni stranieri: DPR 122/2009 art. 1 c.9 – C.M.24/2006, Linee guida
sono i riferimenti normativi per le modalità di valutazione dei minori stranieri sul territorio
italiano. La valutazione è strettamente connessa alla didattica, coerente con gli obiettivi
minimi disciplinari fissati nel P.E.P. (piano educativo personalizzato) dal team dei docenti
di classe, all’inizio della frequenza scolastica, qualora l’alunno si trovi nella I fase di
alfabetizzazione in lingua italiana. Un’importante risorsa per l’integrazione dei ragazzi
stranieri è rappresentata dai CTP.
21
Strumenti di documentazione della valutazione adottati nella Scuola:
• Modello scheda di valutazione primaria e secondaria
• Modello scheda di valutazione per l’insegnamento della religione cattolica
• Modello PEI ( piano educativo individualizzato)
• Modello PDP ( piano didattico personalizzato) per DSA e BES Modello PEP
(piano educativo personalizzato) per alunni stranieri
• Documento di certificazione delle competenze( infanzia-primaria-secondaria)
22
DOCUMENTI DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Scuola dell’Infanzia
Campi di Esperienza
IL SE’ E L’ALTRO
Competenze socio –
affettivo - relazionali
IL CORPO IN MOVIMENTO
Competenze Motorie
I DISCORSI E LE PAROLE
IMMAGINI SUONI COLORI
Competenze espressive
LA
CONOSCENZA DEL
MONDO
Competenze
logico- scientifiche
Indicatori
Interagisce spontaneamente con i compagni
Collabora con i coetanei e gli adulti
Esprime i propri bisogni
Esprime emozioni.
E’ consapevole delle differenze e le rispetta
Sa seguire regole di comportamento
Sa assumersi responsabilità
Compie scelte proprie
Porta a termine un lavoro iniziato
Sviluppa il senso di appartenenza e il senso civico
Comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Esprime autonomia personale nelle attività e nella gestione degli spazi
Conosce il proprio corpo, ne ha cura e rispetto
Esprime sicurezza negli schemi motori di base e nella motricità fine
Esegue un percorso motorio correttamente
Organizza lo spazio foglio in funzione al contesto da rappresentare
Rispetta le regole di un gioco
Pronuncia le parole in modo corretto
Possiede un repertorio lessicale adeguato
Compie letture di immagini
Usa la lingua italiana
Sperimenta le prime forme di comunicazione scritta
Utilizza in modo creativo materiali vari
Personalizza i propri elaborati con creatività
Rappresenta storie attraverso la drammatizzazione e il disegno
Ascolta e comprende narrazioni
Percepisce relazioni di tipo quantitativo
Opera classificazioni in base a un attributo
Sa ordinare e seriare
Ricostruisce una sequenza logico-temporale
Stabilisce strutture logiche in base ad una esperienza
Formula ipotesi
Si pone problemi e ne ricerca la soluzione
Articola i nuovi suoni
Ha Acquisisce una varietà di vocaboli relativi a :
- Principali oggetti della sezione
INGLESE
- Colori fondamentali
- Numeri da 1 a 10
Sa salutare e presentarsi
Ricorda ed esegue semplici canzone
Ripete semplici filastrocche
Conosce le diverse parti di un computer
Sviluppa la capacità di orientamento spaziale attraverso l’uso del mouse
Controlla la coordinazione oculo-manuale
INFORMATICA
Sperimenta il disegno e la scrittura con Paint e Word
Discrimina e associa colori, forme e oggetti attraverso l’utilizzo di specifici
software
Ascolta le consegne dell’insegnante
CONDIZIONI PER
E’ motivato all’esperienza
L’APPRENDIMENTO
Partecipa con entusiasmo
Porta a termine un lavoro mantenendo la concentrazione
ATTENZIONE MEMORIA –
INTERESSE CURIOSITA’IMPEGNO
LINGUA STRANIERA
23
ABC-
LIVELLO
base
intermedio
avanzato
Scuola Primaria
COMPETENZE
EUROPEE PER
L’APPRENDIMENTO
PERMANENTE
Comunicazione
nella lingua italiana
Comunicazione
nelle lingue
straniere.
Competenza
matematica e
competenze di
base in scienza e
tecnologia
DESCRITTORI DI RIFERIMENTO AL
TERMINE DEL I CICLO
DI ISTRUZIONE
- Ascolta e comprende vari tipi di comunicazioni orali ed interagisce in maniera
corretta e pertinente utilizzando un registro adeguato.
- Legge e comprende testi di vario tipo utilizzando strategie di lettura
adeguate agli scopi.
- Organizza testi coesi e corretti, relativi a diversi ambiti, applicando tecniche
e strategie di scrittura adeguate agli scopi.
- Conoscer ed applica le regole ortografiche, grammaticali e morfosintattiche.
- Comprende semplici messaggi ed espressioni di uso quotidiano letti o
ascoltati.
- Interagisce oralmente in situazioni di vita quotidiana per esprimere semplici
informazioni e richieste.
- Scrive un semplice messaggio per comunicare brevi informazioni.
- Utilizza gli strumenti di conoscenza per quantificare la realtà numerica
- Si orienta nello spazio utilizzando confronti e misurazioni
- Utilizza informazioni per rappresentare realtà di vario tipo
- Conosce e comprende il mondo naturale circostante e ne individua fenomeni e
trasformazioni.
-Utilizza un linguaggio appropriato per definire fenomeni e fornire spiegazioni .
- Utilizza le TIC per comunicare con altri e ricercare informazioni anche a
supporto della sua attività di studio.
-Conosce l’utilizzo ed il funzionamento di semplici strumenti artificiali.
-Manifesta curiosità e gusto per la scoperta di nuove conoscenze.
ia - Pianifica la propria attività di studio secondo tempi e modalità
Imparare ad imparare adeguate
- Sa ricercare in modo personale e autonomo le informazioni necessarie ad
uno scopo.
- Si orienta e colloca nel tempo eventi e periodi storici confrontandoli e
individuando cause e conseguenze di avvenimenti.
Competenze
- Confronta diversi paesaggi e li colloca nello spazio individuando analogie,
sociali e civiche
differenze.
-Comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
- Mostra disponibilità al confronto, alla partecipazione, alla responsabilità.
- Interagisce con gli altri attivando modalità relazionali corrette.
- Sa gestire i propri interventi assumendo capacità di adattarsi a vari contesti.
Spirito di
- Propone idee, percorsi, attività.
iniziativa ed
- Affronta con responsabilità ruoli e compiti.
imprenditorialità
- Sa lavorare in un gruppo per un obiettivo comune.
- Utilizza le conoscenze del linguaggio visivo per produrre semplici immagini
osservate dalla realtà circostante, attraverso le tecniche grafiche elementari.
Consapevolezza
- Discrimina suoni, rumori, ritmi dell’ambiente e degli oggetti e partecipa
ed espressione
collettivamente e singolarmente a brani vocali curando l’intonazione,
culturale
l’espressività e l’interpretazione.
- Riconosce, apprezza e rispetta i beni del patrimonio culturale, artistico, storico
presenti nel proprio territorio.
- Padroneggia gli schemi motori in rapporto allo spazio , al tempo ed alle
esperienze ginniche.
- Comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Competenza
digitale
24
LIVELLO
A- SOGLIA SVILUPPO
B- INTERMEDIO
C- AVANZATO
Scuola Secondaria di primo grado
COMPETENZE
EUROPEE PER
L’APPRENDIMENTO
PERMANENTE
Comunicazione nella
lingua italiana
Comunicazione
nelle lingue
straniere
DESCRITTORI DI RIFERIMENTO AL
TERMINE DEL I CICLO
DI ISTRUZIONE
Interagisce verbalmente nelle diverse situazioni comunicative
ascolta le idee altrui ed esprime esperienze,sentimenti, opinioni.
Legge, analizza e comprende testi e messaggi di diversa tipologia e
complessità ricavandone informazioni.
Produce testi e messaggi di tipo diverso, anche multimediali, corretti,
coerenti,coesi, adeguati allo scopo comunicativo e al destinatario, con
lessico appropriato.
Utilizza le lingue comunitarie per i principali scopi comunicativi.
Comprende e ricava informazioni dall’ascolto e dalla lettura di brevi testi anche
dei media.
Interagisce oralmente in situazioni di vita quotidiana su esperienze personali e
di studio.
Produce testi scritti per esprimere informazioni, esperienze, stati d’animo.
Opera semplici confronti tra lingua materna e lingue straniere
-
Competenza
matematica e
competenze di base
in scienza e
tecnologia
Riconosce e analizza situazioni problematiche, individua strategie di
soluzione, utilizza le tecniche di calcolo appropriate, giustifica il
procedimento seguito.
Osserva, analizza e descrive fatti e fenomeni, si pone domande, formula
ipotesi, le verifica anche progettando e realizzando semplici esperimenti o
manufatti.
Utilizza le conoscenze matematiche per risolvere problemi
scientifici.
Riconosce la complessità delle interazioni fra mondo naturale,
tecnologico e comunità umana, ne valuta le possibili conseguenze.
- Utilizza oggetti e strumenti di uso quotidiano e realizza rappresentazioni grafiche
con elementi del disegno tecnico.
-
Competenza
digitale
Imparare ad
-
imparare
Competenze sociali e
civiche
Spirito di iniziativa ed
imprenditorialità
-
Consapevolezza ed
espressione
culturale
-
Utilizza le TIC per comunicare con altri, scambiare e ricercare
informazioni a supporto della sua attività di studio, rispettando le
regole della rete.
Produce relazioni e presentazioni relative ad argomenti di studio.
Manifesta costante interesse e curiosità per l’ apprendimento e
l’acquisizione di nuove conoscenze.
Pianifica la propria attività di studio secondo tempi e strategie efficaci
e produttive di lavoro.
Sa ricercare, selezionare, organizzare le informazioni ricavate da fonti diverse
in modo personale e autonomo.
Colloca in un quadro s pazio- temporale di riferimento, eventi e
mutamenti di epoche,civiltà e culture.
Collabora in gruppo, sa confrontarsi, è disponibile verso gli altri, per una
partecipazione attiva e democratica.
Partecipa
alla
vita
scolastica
e
della
comunità
sociale
di
appartenenza, riconoscendo i diversi ruoli, organi e funzioni istituzionali.
Ha consapevolezza delle s u e p o t e n z i a l i t à e d e i
l i m i t i p er orientare le proprie scelte
Propone idee, progetti, percorsi, attività.
Elabora progetti operativi e si mette in gioco per raggiungere gli obiettivi.
Riconosce aspetti fondamentali del patrimonio culturale, artistico,
geografico- ambientale del proprio territorio, dell’Italia, dell’Europa
del mondo.
Ha consapevolezza del valore storico ed identitario del proprio territorio, è
sensibile al problema della sua tutela e valorizzazione.
Si impegna, secondo le proprie potenzialità, nei campi espressivo-musicali,
motori ed artistici c o n un atteggiamento aperto alla diversità
dell’espressione culturale.
25
LIVELLI
A1 - A2
B
C
Voti
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Nel perseguire la logica dell’efficienza ed efficacia del sistema e superare la sua
autoreferenzialità, la nostra scuola intende realizzare un sistema di autovalutazione volto a
misurare il livello di gradimento (Customer satisfaction) della qualità del servizio scolastico,
per individuare priorità di intervento nel processo di miglioramento.
Le operazioni di monitoraggio presso l’utenza e gli operatori della scuola saranno
realizzate attraverso la somministrazione di questionari relativi ai seguenti campi di
indagine:
-
processi formativi;
gestione ed organizzazione scolastica ed amministrativa;
comunicazione e clima di accoglienza.
CONTINUITA’ E CURRICOLO PER COMPETENZE
L’impianto pedagogico didattico ed organizzativo della scuola italiana esplicitato dalle
“Indicazioni nazionali” del 4 settembre 2012 pone in primo piano, nella costruzione del
“Curricolo d’Istituto”, la continuità ed unitarietà del percorso formativo dai 3 ai 14 anni.
La nostra scuola ha recepito le istanze del nuovo assetto ordinamentale ed ha predisposto
un curricolo verticale per competenze, “progressivo e continuo” per i tre ordini di scuola,
secondo la logica della ricorsività o “ dell’apprendimento a spirale” (Bruner), secondo cui
le competenze si sviluppano lungo tutto l’arco della formazione, ad un livello sempre
crescente di padronanza.
L’ipotesi di curricolo verticale realizzata parte dall’individuazione dei nuclei fondanti delle
discipline per definire delle competenze relative ai tre ordini di scuola, secondo un
graduale livello di sviluppo, in relazione ad un’ ottica verticale, che attraversa le varie
dimensioni dei “campi di esperienze” (scuola dell’Infanzia), delle aree disciplinari ( scuola
Primaria) e delle discipline (scuola Secondaria di primo grado).
Le competenze definite si concretizzano attraverso gli obiettivi di apprendimento che
individuano campi del sapere, conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili al fine di
raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.
Nel curricolo gli obiettivi di apprendimento si declinano in abilità e conoscenze e si
integrano con le otto competenze chiave delle “Raccomandazioni del Parlamento
Europeo”, considerate fine e significato dell’apprendimento permanente, necessarie per la
realizzazione e lo sviluppo personale, l’inclusione sociale, l’occupazione, la cittadinanza
attiva.
Le abilità e le conoscenze si riferiscono a periodi didattici lunghi come i tre anni della
scuola dell’Infanzia, il primo triennio o il biennio della scuola Primaria, l’intero quinquennio
della Primaria e i tre anni della scuola Secondaria, a motivo di un insegnamento capace di
concentrarsi su elementi essenziali e prioritari, da trattare a fondo, ritornandovi più volte, a
gradi diversi di complessità, nel corso del curricolo.
26
LE SCELTE CURRICOLARI
Le scelte curricolari compiute dai docenti di questo Istituto Comprensivo tengono conto e
valorizzano:
- le opportunità culturali ed ambientali del territorio, poiché il processo interattivo fra scuola
ed extrascuola offre agli alunni occasioni educative e didattiche significative, che
coadiuvano il processo di formazione del singolo nell’ampio quadro della collettività,
- la cultura personale e familiare dell’alunno, in modo da svolgere una funzione di filtro e di
arricchimento delle esperienze individuali, creando un clima di dialogo, di confronto e di
aiuto reciproco, potenziando la partecipazione responsabile dei genitori
SCUOLA DELL'INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia statale, liberamente scelta dalle famiglie, persegue la formazione
integrale dei piccoli dai 2 anni e mezzo ai 5 anni. Essa offre opportunità finalizzate al
raggiungimento di capacità e di competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico ed
operativo, contribuendo ad una maturazione equilibrata delle componenti cognitive,
affettive, sociali e morali della personalità.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia,
della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Tali finalità sono raggiungibili attraverso i campi di esperienza stabiliti negli Orientamenti.
CAMPI DI ESPERIENZA
Il sé e l’altro
Prendere coscienza della propria identità,
scoprire la diversità, apprendere le prime regole della vita sociale.
Il corpo in movimento
Acquisire il senso del proprio sé fisico, il controllo della
gestualità, del corpo e delle sue funzioni, della sua immagine, imparando ad averne cura
attraverso
Immagini,
suoni, colori
Utilizzare linguaggi visivi, sonori, corporei e multimediali per favorire lo sviluppo del
senso estetico, la conoscenza di sé, degli altri e della realtà,
prendendo coscienza delle proprie capacità creative.
I discorsi e le parole
Ascoltare, comunicare verbalmente, descrivere le proprie emozioni ed esperienze.
Dialogare riflettendo sulla lingua parlata per avvicinarsi a quella scritta.
La conoscenza del mondo
Esplorare la realtà imparando ad organizzare le proprie esperienze attraverso azioni
consapevoli.
27
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di
primo grado, già elementare e media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per
l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi
e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e
lungo l’intero arco della vita.
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria mira all'acquisizione degli apprendimenti di base.
Agli alunni che la frequentano offre l'opportunità di sviluppare le dimensioni
cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi
irrinunciabili.
Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette
di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo così le premesse del pensiero
riflessivo e critico, via attraverso la quale si formano cittadini consapevoli e responsabili a
tutti i livelli, sia locale che europeo.
La padronanza degli alfabeti di base è ancora più importante per alunni che vivono in
situazioni di svantaggio, in quanto più solide saranno le strumentalità apprese nella
primaria, maggiori risulteranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il
sistema dell'istruzione.
La scuola primaria deve favorire l'acquisizione da parte dell'alunno, sia della lingua
italiana, indispensabile alla piena fruizione delle opportunità formative scolastiche ed
extrascolastiche, sia di una lingua comunitaria, l'inglese, privilegiando, ove possibile, la
coltivazione dell'eventuale lingua madre che fosse diversa dall'Italiano.
Favorisce, inoltre, l'acquisizione delle varie modalità espressive di natura artisticomusicale, motoria, scientifico-tecnica, oltre che delle coordinate storico-geografiche,
organizzative della vita umana.
La scuola primaria si articola in monoennio, I biennio (seconda e terza), II biennio
(quarta e quinta).
L'unitarietà dell'insegnamento, peculiare della scuola primaria, è assicurata sia dal
ruolo specifico dell'insegnante di classe che dall'intervento di più insegnanti sullo stesso
gruppo classe (in orizzontale) o su gruppi di alunni su classi diverse (in verticale),
organizzati in un sistema didattico a classi aperte.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso
alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione,
simbolizzazione e rappresentazione del mondo.
Nella loro differenziazione, le discipline sono strumento e occasione di sviluppo
unitario, ma articolato e ricco di funzioni, conoscenze, capacità e orientamenti
indispensabili alla formazione di persone responsabili e in grado di compiere scelte.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro
volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano le
competenze chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva.
La Scuola Secondaria di I Grado si organizza per valorizzare l’esperienza e le
conoscenze degli alunni; attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità; favorire
l’esplorazione e la scoperta; incoraggiare l’apprendimento collaborativo; promuovere la
28
consapevolezza del proprio modo di apprendere; realizzare percorsi in forma di
laboratorio.
Essendo la scuola ad Indirizzo Musicale, in orario aggiuntivo, si svolge l'insegnamento
dei seguenti strumenti: chitarra, clarinetto, pianoforte, violino. Il corso prevede 1 ora
settimanale individuale di pratica strumentale per gli alunni considerati idonei dopo una
prova orientativo - attitudinale ed ammessi ai vari corsi di strumento; prevede, inoltre, 33
ore annue di musica d’insieme, come componenti di vari gruppi musicali e dell’Orchestra
d’Istituto.
La scelta dello strumento, una volta effettuata, diventa obbligatoria ed ha una durata
triennale. Gli alunni sono valutati in decimi anche per la conoscenza, le abilità e
competenze maturate con la pratica dello strumento scelto.
Al termine del corso, superato l’esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, agli
allievi viene rilasciato un attestato come credito formativo.
I quadri orari delle discipline e il monte ore complessivo rimangono disciplinati dal
decreto legislativo 59/2004.
Ad inizio di anno scolastico, in risposta ai bisogni rilevati dalle prove diagnostiche
predisposte per individuare i nodi problematici e i punti di forza della classe, si approntano
le unità formative ( Unità di Lavoro U.L o Unità di Apprendimento U.A.) con lo scopo di
collegare le conoscenze scolastiche alle esperienze degli allievi, le metodologie ed i loro
stili di apprendimento, i saperi monocognitivi e quelli metacognitivi.
Esse sono progettate in itinere in adeguamento alle reali esigenze della classe e
degli allievi. Il primo ciclo si conclude con l’esame di Stato, il cui superamento costituisce
titolo e condizione per proseguire gli studi.
Per la Scuola Primaria e per la Secondaria sono previste le stesse discipline
d’insegnamento.
Per gli alunni della Secondaria che non professano la religione cattolica sono previste
attività di conoscenza e confronto relative al loro credo o altre attività didattiche
sostitutive
Discipline
Italiano
Lingua inglese
Seconda lingua comunitaria (francese)
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Musica
Arte e Immagine
Educazione fisica
Tecnologia
Religione cattolica
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO
“Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere
il quadro delle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea”.
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“Esse sono delle metacompetenze poiché quelle di cui tutti hanno bisogno per la
realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e
l’occupazione”.
(Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/06)
Competenze chiave per l’apprendimento
La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare
concetti, pensieri, sentimenti e opinioni in forma sia orale sia scritta.
La comunicazione nelle lingue straniere consiste nel possedere abilità di
comunicazione in lingua straniera, di mediazione e di comprensione culturale; si
esplica attraverso le quattro dimensioni ( comprensione orale, espressione orale,
comprensione scritta ed espressione scritta) e fa riferimento alle competenze
definite dal QCER
La competenza matematica si realizza attraverso l’abilità di sviluppare ed
applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni
quotidiane. Tale competenza include anche quella nel campo scientifico e
tecnologico.
La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza le
tecnologie della società dell’informazione; in particolare l’uso del computer è
finalizzato a reperire, produrre, presentare e scambiare dati ed informazioni anche
attraverso Internet.
Imparare ad imparare
consiste nell’organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione
e di formazione anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del
proprio metodo di studio e di lavoro.
Le competenze sociali e civiche comprendono
competenze personali,
interpersonali e culturali che permettono di partecipare in maniera costruttiva e
democratica alla vita sociale e di gruppo.
Il senso di iniziativa e imprenditorialità consistono nel tradurre le idee in azioni;
fanno parte di questa competenza la creatività, la capacità di pianificare e
sostenere progetti, accettare l’innovazione e assumersi rischi.
Consapevolezza ed espressione culturale si riferisce all’importanza dell’espressione
creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione
come la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
Nello spirito della flessibilità prevista dall'Autonomia scolastica, l'Istituto
Comprensivo "Eduardo De Filippo" prevede attività che arricchiscano l'offerta formativa,
rispondenti sia alle esigenze del territorio sia all'orientamento degli alunni.
I tre Ordini di scuola dell’I.C., preferibilmente in continuità e/o in collaborazione con
enti, agenzie, e associazioni culturali, per l’anno scolastico in corso attuano i seguenti
progetti:
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PROGETTO
Natale
Ambiente
Inglese
Informatica
Qualità
Lettura
FINALITA’
Favorire negli alunni, nelle famiglie e nella comunità sociale la
considerazione del Natale come la festività che stimoli la riflessione sui
valori della pace, della giustizia, della solidarietà e della legalità.
Attivato dalla Scuola dell’Infanzia con iniziative progettate e realizzate nei tre
ordini di scuola - anche in rete con Enti e Associazioni di settore - sono volte
a sensibilizzare gli alunni, le famiglie e la comunità sociale riguardo alle
problematiche ambientali, al fine di stimolare un “modus vivendi” rispettoso
del territorio, della natura, della qualità della vita.
Assicura l’insegnamento precoce della lingua inglese ai bambini di cinque
anni della Scuola dell’Infanzia con l’obiettivo di avvicinarli alla prima lingua
comunitaria.
Alfabetizzazione informatica finalizzato ad avvicinare i bambini di cinque
anni dell’Infanzia alle nuove tecnologie multimediali.
Promosso dal Polo Qualità dell’USR, si propone di garantire e divulgare
l’innovazione continua delle metodologie mediante la ricerca e la
sperimentazione di nuovi modelli e strumenti didattici.
Con il patrocinio e la collaborazione dell’Università del Molise e In continuità
tra i tre ordini di scuola, promuove itinerari e strategie didattici atti a
suscitare curiosità e amore per il libro, facendo emergere il piacere e il gusto
della lettura.
Musica
Percorso di propedeutica musicale rivolto agli alunni delle classi quinte della
scuola primaria
Recupero
Predispone attività rivolte agli alunni in ritardo/ difficoltà di apprendimento
della Scuola Primaria e di quella Secondaria
Conoscenza e
valorizzazione del
territorio di
appartenenza
Coro musicale
Giochi
matematici
Curricolo
verticale
Vernacolando
Promosso dal Gal Alto Tammaro, è volto alla conoscenza, alla tutela e alla
valorizzazione del territorio attraverso iniziative riguardanti i tre ordini di
scuola.
E’ destinato agli alunni della Scuola dell’Infanzia In collaborazione con
l’orchestra della Scuola.
Prevede la partecipazione degli alunni della Primaria e Secondaria di I grado
a giochi e gare di matematica
In collaborazione con l’Istituto di Istruzione superiore “Don Peppe Diana” di
Morcone, è volto all’orientamento in entrata degli alunni delle classi terze
della Scuola Secondaria di I grado.
Prevede percorsi di matematica, inglese e scienze da realizzarsi in
continuità tra i due ordini di scuola.
Rassegna teatrale in vernacolo aperta a tutte le scuole della Regione
Campania
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I PON del nostro Istituto
I PON, Programmi Operativi Nazionali, sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione
europea per realizzare la coesione economica e sociale di tutte le regioni dell'Unione e
ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.
La Scuola ha aderito al Programma Operativo Nazionale, privilegiando l’Obiettivo C1Interventi per promuovere il successo scolastico per la scuola del primo ciclo e conseguire
competenze in lingua straniera, matematica, scienze/tecnologia.
In particolare, sono stati approvati i seguenti progetti:
Progetto
Destinatari
Laboratorio lingua
inglese
Percorsi di 30 ore
con esame Trinity
finale
Alunni scuola primaria di Morcone classi terze
Alunni scuola primaria di Morcone classi quarte
Alunni scuola primaria di Morcone classi quinte
Laboratorio
teatrale
Percorsi di 50 ore
Alunni scuola primaria di Cuffiano
Alunni scuola primaria di Santa Croce del Sannio
Alunni scuola primaria di Sassinoro
Laboratorio di
lingua italiana
Percorsi di 50 ore
Alunni scuola secondaria di di I gr.
di Morcone
Alunni scuola secondaria di di I gr. di Santa Croce
del Sannio
INTEGRAZIONE / INCLUSIONE : DISABILITA’ / DISAGIO
Compito della scuola, come “comunità educativa” è garantire “il pieno rispetto della
dignità umana e dei diritti di libertà e autonomia della persona handicappata e
promuoverne la piena integrazione…”
In considerazione della normativa vigente: L. 104/92, L. 170/2010, Direttiva Ministeriale
27/12/2012, il nostro Istituto Comprensivo si pone come finalità prioritaria la gestione
dell’integrazione e della inclusione attraverso percorsi formativi rivolti alla disabilità e
al disagio scolastico ( BES; DSA), capaci di assicurare il diritto all’educazione e
all’istruzione a tutti gli alunni in situazione di difficoltà.
Pertanto la Commissione “Disagio e Abbandono Scolastico”, in sinergia con i vari consigli
di interclasse e di classe, ha elaborato i seguenti:
OBIETTIVI
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-Favorire l’integrazione attraverso percorsi finalizzati alla crescita educativa e alla
valorizzazione delle diversità come arricchimento per la classe;
-Promuovere lo sviluppo di ciascuno nell’apprendimento, nella comunicazione, nella
relazione interpersonale, nella socializzazione;
-Favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto che promuovono
lo sviluppo delle potenzialità;
-Ridurre i disagi relazionali ed emozionali;
-Adottare forme di verifica e criteri di valutazione adeguate alle necessità formative degli
studenti;
-Sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA o ai BES;
-Favorire la diagnosi precoce e i percorsi didattici riabilitativi;
-Incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola, servizi sanitari
durante il percorso di istruzione e formazione.
MODALITA’ OPERATIVE
Nella specificità della didattica, si svilupperà un curricolo attento alle diversità e alla
promozione di itinerari formativi inclusivi attraverso:
• Percorsi individualizzati ( strategie differenziate con obiettivi comuni);
• Percorsi personalizzati ( strategie e obiettivi differenziati)
• Strumenti compensativi;
• Misure dispensative;
• Contenuti comuni, alternativi, ridotti, facilitati
secondo specifici piani:
PEI (alunni con disabilità)
PDP (alunni con DSA)
PDP (alunni con BES)
PEP (alunni stranieri)
VALUTAZIONE
La valutazione educativa-didattica degli alunni diversamente abili avviene sulla base del
PEI di cui operatori sanitari, servizi sociali, insegnanti curricolari e di sostegno avranno
definito gli obiettivi e gli interventi riguardanti il “Progetto di vita” dell’alunno in riferimento al
Profilo Didattico Funzionale. Tali obiettivi , specifici per ogni singola situazione di disagio,
possono essere riconducibili a quelli ministeriali o ad obiettivi didattici e formativi
differenziati.
La scheda di valutazione avrà indicatori di abilità, adattabili ai diversi percorsi in un
rapporto di continuità tra la scuola primaria e secondaria, relativi alle aree distinte: area
relazionale-comportamentale, area dell’autonomia personale e sociale, area
neuropsicologica (memoria, attenzione, organizzazione spazio/temporale), area degli
apprendimenti riguardanti le singole discipline scolastiche.
Per facilitare l'inserimento degli alunni diversamente abili, l'Istituto ha costituito un
apposito gruppo di lavoro, il “Gruppo H”, in cui sono presenti i docenti di sostegno, un
coordinatore della scuola, una unità del personale ATA, gli assessori alle politiche sociali
dei tre Comuni, l’equipe multidisciplinare dell’Asl di Morcone, rappresentanti dell’Ambito
territoriale B4.
L’ORIENTAMENTO
L'Orientamento è uno strumento che consente di conoscere le caratteristiche
personali ed indica la strada migliore per valorizzare risorse ed aspirazioni.
33
Il problema dell'orientamento è strettamente legato alle finalità stessa della Scuola
Secondaria di I grado: “Nella loro differenziata specificità, le discipline sono strumento ed
occasione per uno sviluppo unitario, ma articolato e ricco, di funzioni, conoscenze,
capacità ed orientamento, indispensabili alla maturazione di persone responsabili ed in
grado di compiere scelte”.
Ciò significa che l'azione orientativa della scuola, perdendo i connotati di
occasionalità ed improvvisazione, deve assumere come proprio
criterio guida la
scientificità e la prassi della dimensione pedagogica nella programmazione educativa.
Inoltre, condizione essenziale è che tutto il corpo docente apporti contributi di capacità e
di tempo e che l'azione educativa, poiché indirizzata a soggetti in evoluzione, avvenga in
modo tale da rispettare la delicata fase dell'età pre-adolescenziale.
In questa scuola viene anche attuato un progetto ai fini dell'orientamento scolastico,
consistente in una serie d'incontri degli alunni con operatori regionali del “Centro
Orientamento Professionale" della Regione Campania, con sede a Colle Sannita, allo
scopo di “potenziare le capacità per conoscere se stessi, l'ambiente in cui si vive, i
mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, per essere protagonisti di un
personale progetto di vita e partecipare allo studio, alla vita familiare e di relazioni in
genere, in modo attivo, paritario e responsabile”.
In questo progetto didattico-formativo, tutta la famiglia viene stimolata a partecipare
in maniera attiva con incontri periodici con esperti e docenti e guidata verso una scelta
scolastico-professionale coerente con gli interessi e le motivazioni degli alunni.
Inoltre il nostro Istituto, in raccordo con gli Istituti di Istruzione superiore presenti sul
territorio, pianifica incontri tra gli alunni e i docenti delle stesse e visite alle varie sedi
scolastiche, favorendo la conoscenza delle strutture, delle diversificate offerte formative
curricolari, opzionali e facoltative.
LA FORMAZIONE DEI DOCENTI
La formazione in servizio è la principale leva strategica su cui basare un’ offerta formativa
di qualità.
E’ ovvio che la ricaduta delle attività di aggiornamento interessa tutti gli utenti, ma
sono soprattutto i soggetti più deboli ad avvantaggiarsi di programmazione ed
organizzazione nella continuità, strategie didattiche nuove, migliori tecniche comunicative
permettono di procedere nel percorso maturo e consapevole di crescita interiore sostenuta
dallo studio e dalla ricerca, di porsi, interagire e comunicare in un ambiente lavorativo
sereno e disteso, ma, soprattutto, di attuare interventi diversificati e una sempre più
efficace individualizzazione dell’insegnamento.
Per quest’anno scolastico, dunque, la formazione docenti verterà sulla
comunicazione in generale, su quella propria dell’Azione Didattica, sui Disagi di
Apprendimento ,
Si effettuerà, inoltre, la dovuta formazione relativa alle leggi sulla sicurezza e sulla privacy.
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
I C.T.P., Centri Territoriali Permanenti, sono scuole istituite dal Ministero della Pubblica
Istruzione che offrono servizi e attività per l’educazione in età adulta, considerata come
elemento propulsore della crescita personale, culturale, sociale ed economica di tutti i
cittadini. I centri organizzano per i cittadini, italiani e stranieri, corsi di vario tipo che hanno
come obiettivo quello di far conseguire livelli di istruzione più elevati alla popolazione
adulta, anche immigrata.
Nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica, le scuole possono realizzare
diverse forme di ampliamento del servizio, tra cui percorsi formativi per adulti.
34
Il nostro Istituto, Scuola Centro Territoriale per l’Educazione degli Adulti, già dall’ a.s.
1999/2000, realizza percorsi modulari rivolti agli adulti residenti e stranieri, d'intesa con i
tre Comuni del territorio.
La lettura dei dati, emersi da studi effettuati sull’analisi di necessità, bisogni e
interessi degli abitanti del nostro territorio, ha evidenziato l’esigenza di creare occasioni
d’incontro e di crescita culturale.
In particolare, per gli adulti che ne fossero sprovvisti e per gli stranieri già italofoni,
si organizzano corsi finalizzati a conseguire il diploma di licenzia media. Per gli stranieri recentemente immigrati corsi di alfabetizzazione della lingua italiana,
finalizzati a migliorare le competenze espressive e comunicative.
Tali attività tendono a favorire il loro pieno inserimento nel tessuto sociale, culturale ed
economico e a fornire competenze comunicative adeguate ad una condizione di vita
dignitosa, per un generale arricchimento del territorio stesso attraverso il miglioramento
del servizio prestato.
I PON del CTP
Nel nostro Istituto si attua il corso per il conseguimento della Licenza Media e si realizzano
i moduli “Alfabetizzazione d’Italiano“, “Italiano per Stranieri”, Informatica di primo e
secondo livello”, “Inglese di primo e secondo livello”, “Lettura e Scrittura Creativa”. Anche
per il CTP sono stati richiesti interventi per il potenziamento delle competenze linguistiche,
digitali, storico-socio-economiche nell’ambito del FSE e, in particolare, interventi relativi
all’Obiettivo G1 -“Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita –
Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell’istruzione di base per giovani privi di
titolo di studio e adulti” e Obiettivo G-4 - “Interventi di formazione degli adulti sull'utilizzo
dei servizi digitali”
I progetti approvati, tutti della durata di 60 ore e destinati agli adulti, sono i seguenti:
•
•
•
•
•
ECDL CORE
Laboratorio teatrale
Laboratorio Lingua Inglese con certificazione Trinity
Conoscenza del patrimonio artistico-culturale del proprio territorio
Accesso ai servizi digitali della P.A.
I RESPONSABILI
35
Il Collaboratore vicario
Gagliardi M.Giuseppina
ll Secondo collaboratore
Delli Veneri Nicolina
I Responsabili degli ordini di scuola
Scuola dell’Infanzia
Villani Gisella
• Scuola Primaria
La Marra Bruno
• Scuola Secondaria di primo grado
Gagliardi M.Giuseppina
I Referenti di Plesso
•
•
•
•
Morcone
Cuffiano
Sassinoro
Santa Croce
I Coordinatori di classe
,
Delli Veneri Nicolina
Catani Federico
Di Benedetto Luisa
Maselli Franca
Docenti di lettere della scuola secondaria di primo grado*
*docenti di lettere in sette classi, docente di lingua francese in una,
,
ai sensi del D.Lgs297/94 comma 8, art. 5 T.U
Le Funzioni Strumentali
•
•
•
•
Gestione P.O.F.
Disagio ed abbandono scolastico
Continuità
Valutazione ed Autoanalisi d’Istituto
Lepore Daria - Villani Gisella
Guerrera Fernando – Mastellone Candida
Di Brino M.Michela – Sgrignoli Petronilla
Lombardi Adriana – Paoletti Alfonsina
I Referenti
EDA-Utilizzo N.T.
Coordinamento e progettazione d’Istituto
Cura e raccolta documentazione d’Istituto
Referente Valutazione (INVALSI)
Delli Veneri Nicolina
DSGA
• Ufficio alunni/didattica
• Affari generali e protocollo
• Ufficio personale
• Ufficio contabilità
Colesanti Pellegrino
Baldini Stefano
Barca Sandra
Bello Anna
Parlapiano Carmine
Di Brino M.Michela
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I COMPITI
Collaboratore vicario
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Secondo
collaboratore
•
•
•
•
•
•
•
•
Responsabili plessi
Predisporre le convocazioni degli Organi Collegiali;
verificare la tenuta degli strumenti relativi agli Organi
Collegiali: registri dei verbali dei consigli di classe;
predisporre il piano delle attività per il personale docente
(scuola sec. 1° grado);
collaborare con il dirigente nella organizzazione e nella
gestione
funzionale
del
collegio
dei
docenti;
verificare le iscrizioni degli alunni e gestire, con il Dirigente
Scolastico, la formazione delle classi;
sostituire il Dirigente in caso di assenza per impegni
istituzionali, malattia, ferie, permessi con delega alla firma
degli atti;
curare la compilazione dell’orario scolastico della scuola
sec. di 1° grado;
provvedere alla sostituzione dei docenti assenti su apposito
registro con criteri di efficienza e di equità;
curare le comunicazioni interne ed il collegamento con
l’ufficio del Dirigente;
recepire le richieste avanzate dai colleghi o altri e
trasmetterle al Dirigente Scolastico;
interessarsi al disbrigo ed alla visione della corrispondenza
da parte dei colleghi;
coordinare la scelta dei libri di testo;
collaborare con le funzioni strumentali sulle direttive da
svolgere;
coordinare le attività musicali e quelle di orientamento;
coordinare le attività di avvio dell’esame di stato;
raccogliere dati e compilare modelli relativi a:
attuazione uscite alunni;
raccolta adesioni in occasione di scioperi, assemblee
sindacali.
Sostituire il Dirigente in caso di sua assenza ed in caso di
assenza del primo collaboratore;
stendere i verbali del Collegio dei Docenti;
curare le comunicazioni interne ed il collegamento con
l’ufficio del Dirigente;
recepire le richieste avanzate dai colleghi o altri e
trasmetterle al Dirigente Scolastico;
collaborare con le funzioni strumentali sulle direttive da
svolgere;
coordinare le attività del C.T.P. in collaborazione con i
docenti;
coordinare le attività del Centro Risorse;
essere di supporto informatico in relazione ai progetti,
soprattutto ai fondi strutturali 2007/20013.
• Curare la comunicazione tra la Direzione e i plessi
• Predisporre l’accoglienza degli alunni e controllare la
frequenza, giustificando le assenze secondo le modalità
del regolamento d’istituto
37
• Curare l’informazione alle famiglie circa l’organizzazione
scolastica, l’orario delle lezioni, le iniziative didattiche;
• Trasmettere alla Direzione eventuali nuove segnalazioni di
alunni in difficoltà
• Gestire la sostituzione delle assenze brevi del personale
docente
• Esprimere parere favorevole nelle ferie o permessi brevi
del personale docente
• Avanzare al D.S.G.A. proposte in merito al servizio dei
collaboratori scolastici della sede
• Avanzare al D.S.G.A. proposte per l’acquisto dei materiali
occorrenti per l’attività didattica
• Segnalare alla Direzione situazioni di rischio che dovessero
venirsi a creare nel plesso
• Avanzare alla Direzione proposte in ordine al rapporto con i
rispettivi Comuni.
Responsabili dei tre
ordini di scuola
Coordinatori di
classe*
• Coordinare le riunioni di programmazione didattica di inizio
anno del proprio ordine di scuola al fine di rendere
omogenee conoscenze, abilità e competenze
• Monitorare in itinere, nei diversi plessi, lo “stato dell’arte”
della programmazione.
• Verificare in tutti i plessi il raggiungimento degli obiettivi
programmati.
• Recepire
dai
rispettivi
consigli
(intersezione/interclasse/classe) l’andamento complessivo
dell’attività didattica e proporne gli opportuni adattamenti.
• Coordinare, unitamente alla funzione strumentale, le visite
guidate e le uscite didattiche.
• Coordinare, unitamente alla funzione strumentale, le
manifestazioni in cui è coinvolto l’ordine di scuola.
• Fare proposte di acquisto di materiale didattico.
• Cooperare con i collaboratori del Dirigente Scolastico per il
buon andamento della vita scolastica.
•
•
•
•
•
Preparare accuratamente il consiglio di classe;
guidare la discussione;
seguire l’attuazione delle decisioni;
favorire la circolazione delle informazioni;
seguire con attenzione assenze, ritardi ed ogni altro
comportamento degli alunni che richiede interventi ed
informare immediatamente la presidenza ed
eventualmente le famiglie;
redigere i verbali delle sedute del consiglio.
*ai sensi del T.U. del 1994 e CCNL del 2003.
38
Funzioni Strumentali
•
•
•
•
•
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Gestione P.O.F.
Curare l’aggiornamento e la revisione dell’offerta
formativa;
produrre materiale informativo, in particolare predisporre,
entro il mese di dicembre, un documento di sintesi del
P.O.F. da consegnare ai
genitori che lo richiedono, all’atto dell’iscrizione;
curare l’eventuale revisione del regolamento d’istituto e
degli alunni;
coordinare le attività di progettazione e di programmazione
previste dal piano dell’offerta formativa raccordandosi con i
responsabili dei dipartimenti e delle commissioni di lavoro;
assicurare la rilevazione delle attività del POF,
stimolandone la realizzazione e curandone le fasi di
verifica, di monitoraggio e di valutazione (per la valutazione
verrà coadiuvato dagli altri docenti con funzioni
strumentali);
tabulare i risultati per la rilevazione dei punti di forza e di
debolezza della attività in corso;
attivare contatti con le agenzie / enti / associazioni
educative presenti sul territorio, curando la pubblicazione
esterna delle iniziative e delle attività della scuola;
monitorare i rapporti scuola/famiglia proponendo modalità
di raccordo e comunicazione più funzionali e migliorative
per una fattiva collaborazione;
predisporre il materiale per l’aggiornamento del sito;
sviluppare percorsi interdisciplinari-interculturali;
applicare metodologie di lavoro di gruppo
Disagio ed abbandono scolastico - Sostegno agli alunni
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Funzioni Strumentali
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Coordinare le iniziative volte ad evidenziare le situazioni di
disagio all’interno dell’istituto;
avanzare proposte su questioni organizzative, didattiche,
tese a ridurre o eliminare il disagio;
coordinare iniziative di orientamento per gli alunni;
partecipare alle riunioni del gruppo H di istituto,
collaborando con l’équipe multidisciplinare per la
pianificazione degli interventi;
produrre materiale informativo;
coordinare i progetti volti a garantire integrazione e
inclusione, proponendo anche l’acquisto di sussidi didattici
per supportare il lavoro degli insegnanti;
rilevare i bisogni formativi dei docenti, proporre la
partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento sui
temi delle difficoltà di apprendimento e dell’inclusione;
offrire consulenza sulle difficoltà degli alunni disabili;
presentare proposte idonee a garantire l’inclusione degli
alunni con BES;
svolgere attività di raccordo tra docenti, genitori specialisti
esterni;
curare i percorsi formativi personalizzati e lo svolgimento
delle attività di recupero in genere;
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predisporre e trasmettere il materiale per l’aggiornamento
del sito;
sviluppare percorsi interdisciplinari-interculturali;
applicare metodologie di lavoro di gruppo
Continuità
• Rivedere e aggiornare il documento del curriculo verticale
• per migliorare la continuità progettuale e didattica dei tre
ordini di scuola;
• favorire l'accoglienza come pratica condivisa alunnidocenti;
• coordinare la commissione continuità suddividendola tra
continuità “infanzia/primaria” e “primaria/secondaria di 1°
grado”;
• favorire lo scambio di opinioni fra docenti sia a livello
metodologico, didattico che in relazione ai contenuti delle
discipline;
• predisporre attività che favoriscano la conoscenza di sé e
lo sviluppo dell'autostima;
• organizzare attività tra le classi ponte in funzione
dell’accoglienza, supportando gli alunni in vista del
passaggi tra i vari ordini di scuola;
• prevenire il disagio e l'insuccesso formativo;
• condividere con il Dirigente, lo staff dirigenziale e le altre
Funzioni Strumentali, impegni e responsabilità per
sostenere il processo di continuità verticale dell’Istituto;
• aggiornarsi costantemente sui temi e sulla loro legislazione
riguardanti la continuità;
• proporre iniziative da sperimentare (laboratori in continuità
fra ordini di scuola…);
• sviluppare percorsi interdisciplinari-interculturali;
• applicare metodologie di lavoro di gruppo.
Valutazione ed Autoanalisi d’Istituto
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Predisporre eventuali modelli per la valutazione degli
apprendimenti;
promuovere un linguaggio e una comprensione comuni
della cultura, della qualità per sollecitare il processo di
miglioramento continuo delle performance del sistema
curare la documentazione educativo-didattica relativa alla
valutazione rapportandosi con il referente INVALSI;
predisporre ed attuare schede atte a rilevare la customer
satisfaction degli alunni, dei docenti, del personale
ATA, dei genitori;
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avanzare proposte su questioni organizzative, didattiche, di
formazione in servizio, relativamente al miglioramento della
qualità del servizio erogato dalla scuola;
coordinare iniziative di orientamento per gli alunni tese al
loro successo formativo e allo sviluppo delle capacità
decisionali consolidando l’autonomia critica, qualità
indispensabile per scelte successive
autonome,responsabili, coerenti;
produrre materiale informativo;
sviluppare percorsi interdisciplinari-interculturali;
applicare metodologie di lavoro di gruppo.
GLI ORGANI COLLEGIALI
Gli Organi Collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a
livello territoriale e di singolo Istituto. Tutte le attività didattiche, educative e organizzative
sono presentate ed approvate, secondo le specifiche competenze dagli Organi Collegiali.
Il funzionamento, la composizione, le competenze, la durata della carica sono stabiliti dal
D.P.R. 417 / 74 e vengono ampiamente illustrati in occasione del rinnovo di ciascun
Organo Collegiale.
Consiglio d’Istituto
Collegio dei Docenti
E’ composto dal Dirigente, da
8 docenti eletti, 8 genitori
eletti, 2 personale
amministrativo
E’ composto dai docenti
dei tre ordini di scuola presenti
nell’Istituto
E’ presieduto dal Dirigente
Scolastico
E’ presieduto da un genitore
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Consiglio
d’intersezione
Ne fanno parte tutte le
docenti delle sezioni,
un genitore eletto per
ogni sezione, laddove
esistono le plurisezioni
SCUOLA PRIMARIA
Consiglio d’interclasse
Ne fanno parte tutti i
docenti della classe,un
genitore eletto per ogni
classe
SCUOLA SECONDARIA
GRADO
Consiglio di classe
Ne fanno parte tutti i
docenti della classe,
quattro genitori eletti per
ogni classe
Comitato per la valutazione del servizio: costituito da 4 docenti eletti e 2 supplenti
Tali sono le risorse umane di cui disponiamo e tutte risultano indispensabili per il
funzionamento e il benessere del nostro Istituto.
La scuola deve configurarsi sempre più come una comunità di persone, che vivano
intensamente il processo educativo in termini cooperativi; in tal modo ciascuno, sentendosi
rispettato e valorizzato, è facilitato a interagire con gli altri e a vivere la scuola come una
realtà organica, capace a sua volta di rapportarsi produttivamente con la società globale
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nelle sue diverse articolazioni, facilitando in tal modo il raggiungimento dei fini personali e
sociali dell'istituzione.
La Scuola è: “Per molti aspetti, la vita in comunità è come la vita in un’orchestra.
L’orchestra è formata da molti singoli componenti ognuno dei quali suona un particolare
strumento. Ogni strumentista è parte dell’orchestra e, tuttavia, l’orchestra è molto di più
dell’insieme dei singoli strumentisti riguardo alla propria identità e allo scopo che si
prefigge. Essa agisce come un tutto unitario"
42
Pertanto, così si rappresenta la rete del nostro ISTITUTO COMPRENSIVO:
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Collegio dei
docenti
Consiglio
d’Istituto
Responsabili dei
vari ordini di
scuola
Consigli di
intersezione,
interclasse, classe
Docenti di
ambito/area
Funzioni
Strumentali
DSGA
Ufficio di Segreteria
Alunni
Didattica
Affari generali
Protocollo
Personale
Contabilità
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Premessa
pag. 1
Cos’è e a cosa serve il POF
Analisi del territorio
pag. 3
La Comunità Montana “Titerno” e “Alto Tammaro”
• Le linee di comunicazione
• Le caratteristiche dell’economia
I Comuni dell'Istituto Comprensivo
pag. 4
"Eduardo De Filippo".
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pag. 5
pag 6
pag 7
Morcone
Santa Croce del Sannio
Sassinoro
Storia delle Istituzioni scolastiche di base nei Comuni dell’Istituto Comprensivo
pag. 8
L’istituto Comprensivo oggi:
pag. 7-8
I responsabili
pag. 9
I compiti
10- 11-12
pag. 13
Gli organi collegiali
pag. 14
Organigramma
Localizzazione del servizio, ubicazione degli edifici e dotazioni
Scuola dell’infanzia
pag. 15
Scuola Primaria
pag. 16
Scuola Secondaria di Primo Grado
pag. 17
Articolazione dell’Istituto
pag. 17
Le scelte educative dell’Istituto Comprensivo
finalità, curricolo
pag. 18
metodi, strategie e mezzi
Criteri per la verifica e la valutazione
pag. 19
La valutazione nella scuola dell’Infanzia
La valutazione nella scuola Primaria
pag. 20
La valutazione nella scuola Secondaria di primo grado
pag. 22
pag. 21
23-24
Autovalutazione d’Istituto
pag. 25
Scelte curricolari:
Scuola dell’Infanzia
pag. 25
Scuola Primaria
pag. 26
Scuola Secondaria di primo grado
pag. 27
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione:
pag. 29
44
pag. 30
pag. 30
pag. 31
pag. 32
Competenze: chiave di cittadinanza al termine dell’Istruzione obbligatoria
pag. 33
Ampliamento dell’offerta formativa:
pag. 34
Area Progettuale
pag. 35
P.O.N.
pag. 36
L’Orientamento
pag. 36
La formazione dei docenti
pag. 37
L’Educazione Degli Adulti
pag. 37
Centro Territoriale Permanente
pag. 38
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