Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Opera rinascimentale di Mastro Giorgio da Gubbio venduta a 430mila euro SERIE B - IMPRESA Una Ternana in emergenza passa a Bari con Avenatti (0-1) CARUSO PAGINE 33-34 PAGINA 40 Machiavelli dell’Apocalisse, lectio magistralis del professor Natali MANCINI PAGINA 40 Anno XV numero 311 In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro Ast, nulla di fatto al Mise: rinvio Incidenti e feriti a Confindustria Al Ministero posizioni distanti, oggi nuova trattativa . Scontri tra polizia e lavoratori Ilserv a Terni GIULI PAGINA 21 Cronache Agricoltura: annata nera, si salvi chi può Uno degli ultimi presidi dei lavoratori Ast in occasione delle riunioni al Ministero fra le parti Ora le banche ci “schedano” Conti correnti e libretti “spiati”, in arrivo un’altra stretta anti evasione CINTI PAGINA 3 Perugia, orti urbani a Borgo bello COLETTA PAGINA 27 Sanitopoli: «Delibere fasulle»; «No, atti regolari» Battaglia tra accusa e difesa, slitta la sentenza PAGINA 6 PAGINA 8 Perugia, pitbull tenta di sbranare un volpino PIOPPI PAGINA 9 BAGNASCO CASTIGLIONE Le nozze gay sono un inganno Donna investita e uccisa mentre attraversa la strada STACCINI PAGINA 14 PAGINA 11 Sisma a L’Aquila, tutti assolti L’Appello ha ribaltato le sentenze a carico dei membri della commissione Grandi Rischi PAGINA 25 Camera commercio di Terni Oggi le due ultime votazioni per eleggere il presidente ed evitare il commissariamento GIULI PAGINA 22 FOLIGNO Nel giardino di casa Si apre una voragine profonda dieci metri Se ne accorge un bimbo mentre gioca e dà l’allarme GIULI PAGINA 22 EDILIZIARIO IL MARCIAPIEDE IN AUTOSTRADA di PAOLO FELICI* he non accada più che un ingegnere che ci invidia il mondo si debba confrontare con dei parassiti dello Stato!» Si sfogava così Fedele Cova, l’uomo che sapeva guardare lontano, ad un’opera che era un ideale, (...) «C SEGUE A PAGINA 45 Perugino con 96 ovuli di droga in corpo: arrestato all’aeroporto VENTANNI PAGINA 12 Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria 6 Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia Inchiesta sanità, sentenza rinviata «Delibere fasulle», «atti regolari», botta e risposta tra accusa e difesa fanno allungare i tempi della decisione della corte PERUGIA - Doveva essere il giorno della sentenza per i fatti al centro dell’inchiesta sulla sanità pubblica nel Folignate, ma la lunghezza delle repliche dei pubblici ministeri e delle difese ha portato il collegio a rinviare al 18 novembre. La procura perugina ha chiesto la condanna ad un anno e quattro GIUSTIZIA Caos tribunale, si alzano i toni PERUGIA - Gli avvocati si lamentano per il paventato dimezzamento delle udienze e dell’attività di cancelleria per far fronte alla carenza di personale. Il direttore amministrativo del Tribunale di Perugia, Alberto Maestri, risponde alla nota dell’Ordine degli avvocati sulle capacità manageriali in tribunale: «in presenza di un organico completo l’ufficio sarebbe pienamente e perfettamente operativo, mancano purtroppo “solo 52 unità” su 124. Non vedo quel manager potrebbe raggiungere l’obiettivo» della piena produttività. «Mi permetto di far osservare come, contrariamente a quanto emerso, non vi sono state ad oggi riduzioni programmate di udienze e non vi è stata chiusura indiscriminata di uffici e cancellerie se non determinate da emergenze e situazioni particolari» prosegue la nota di Maestri. In conclusione «non posso, pertanto, che respingere tutte le accuse mosse all’assemblea» degli avvocati il 17 ottobre precisa Maestri rimandando all’urgenza di trovare nuovo personale. mesi, con la sospensione condizionale della pena, per l’ex presidente della Regione dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti; per l'ex assessore Maurizio Rosi chiesta la condanna ad un anno e otto mesi. Condanne ad un anno e quattro mesi sono state richieste per Paolo Di Loreto, un anno e due mesi per Rellini e Comparozzi, tredici mesi per Sandra Santoni e Gigliola Rosignoli, dieci mesi per Biti e Conti, e nove mesi per Ciurnella. Secondo la procura perugina gli imputati avrebbero commesso i reati di falso e abuso attraverso la redazione di delibere modificate a penna per l’assunzione di personale precario che lavorava nell’uffi- cio della ex presidente della Regione. I pubblici ministero Massimo Casucci e Mario Formisano hanno ribadito che quelle delibere incriminate erano prive di «contenuto» e avevano per oggetto «l’autorizzazione alle aziende sanitarie e ospedaliere ad assumere personale», ma che erano una vero e proprio assegno in bianco. Cioè si assumeva personale, secondo l’accusa, indipendentemente dalle necessità della struttura sanitaria. «È un guscio vuoto» ha detto il pm Massimo Casucci descrivendo la delibera e l’iter formativo sottolineando che era «una delibera approvata con un contenuto praticamente inesistenti». Secondo i pubblici ministeri «non è infatti possibile che la Giunta assuma prima che arrivino le richieste». L’avvocato Nicodemo Gentile, difensore di Francesco Ciurnella ha contestato la ricostruzione dell’accusa: «Ciurnella è stato solo l’istruttore delle delibere. Se ci fosse stato o meno le cose non sarebbero andate differentemente. L’ex assessore Maurizio Rosi e l’ex presidente Maria Rita Lorenzetti Ha solo inserito l’atto». L’avvocato Saverio Senese, difensore dell’allora direttore dell’Asl 3 di Foligno, Gigliola Rosignoli, ha ricordato che «la mia assistita non ha mai sollecitato nessuno a notificare la richiesta». E in riferimento al perché il ragioniere Rellini, assistente dell’allora assessore della Sanità, Maurizio Rosi, avrebbe modificato da 3 a 4 i posti della delibera ha proseguito: «Rellini non è un reo confesso come hanno detto i giudici, si trattò di un semplice promemoria come è scritto agli atti». Si torna in aula il 18 novembre per la sentenza. Il risarcimento va in beneficenza Agenti insultati e minacciati durante un arresto devolveranno l’indennizzo PERUGIA - Botte, insulti, minacce (anche di morte). E la certezza, visti i trascorsi penali, che potrebbe mettere tutto in atto. È quanto hanno dovuto subire tre agenti di polizia, assistiti dall’avvocato Alessandro Vesi, nel compiere il loro dovere: cioè arrestare, su ordine della magistratura, un perugino che aveva messo in atto comportamenti di stalking nei confronti della ex fidanzata. Lui è famoso per comportamenti penali nei confronti delle fidanzate o compagne. Una ha cercato di affogarla nelle acque del Trasimeno, l’altra era diventata la vittima prescelta per insulti, minacce, botte, inseguimenti. E anche nei confronti delle forze dell’ordine non aveva lesinato comportamenti violenti. Una volta aveva minacciato di investire con l’auto un maresciallo dei carabinieri. Un’altra volta aveva piazzato una molotov davanti al portone di una caserma, mandando a fuoco l’ingresso. un’altra ancora aveva Ruba i codici della carta prepagata e fa spese nel web, sotto processo PERUGIA - Usa i codici della carta prepagata di una sconosciuta milanese per fare acquisti in rete, ma viene scoperto e processato. Il protagonista di questa vicenda è un giovane perugino, difeso dall’avvocato Salvatore Adorisio, accusato di avere «tramite artifizi e raggiri, sottratto i codici di accesso della carta prepagata paypal di proprietà di ... e di aver fraudolentemente utilizzato la somma di 850 euro» per acquistare prodotti di varia natura nei siti commerciali. Secondo l’accusa il giovane sarebbe entrato in possesso dei codici di servizio della carta attraverso una mail “trappola” con la quale si paventava un disservizio e si chiedeva al titolare della carta paypal di inserire i codici per riattivare il conto. Una volta ottenuti i codici il giovane avrebbe fatto spesa. Il suo difensore contesta la ricostruzione dell’accusa perché se da una parte indica il giorno in cui sono stati sottratti numero di carta e password, non indica il luogo di commissione del reato. Sul caso deve decidere il giudice Marco Verola. aggredito un carabiniere che l’aveva fermato per una violazione al codice della strada. Il giovane aveva intrecciato una relazione amorosa con una ragazza sudamericana. I primi tempi tutto era andato bene, con appuntamenti e lume di candela e smancerie tra fidanzati. Poi era scattato qualcosa e il giovane si era fatto aggressivo, minaccioso e violento. Era iniziati i primi episodi di maltrattamenti e la ragazza aveva deciso di troncare la relazione. La situazione era, però, peggiorata con appostamenti, molestie telefoniche e aggressioni. Fino alla denuncia alla polizia, l’indagine e la richiesta di arresto. E quando i poliziotti sono andati a prenderlo il giovane, difeso dall’avvocato Fabio Maddalena, ha aggredito gli agenti. rimediando le accuse di oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Gli agenti hanno deciso di devolvere l’eventuale risarcimento all’Aucc. Un agente in servizio Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it gubbio 15 «Logge, confronto sugli aspetti tecnici» Avanti con l’iter, Stirati: ribadiamo l’interesse della città per il progetto di riqualificazione di MARCO MONTEDORI GUBBIO - Un approfondimento e un confronto sugli aspetti tecnici, pur senza mettere in discussione l’interesse per l’opera. Sarà questo il prossimo passo sulla vicenda Logge dei Tiratori, il progetto presentato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Perugia per la riqualificazione dell’edificio nel cuore del centro storico. Lo ha spiegato il sindaco Filippo Mario Stirati, che ieri mattina in conferenza stampa ha illustrato lo “stato dell’arte” in merito all’iter di approvazione un progetto che riguarda l’intera città. «Si tratta di una delle questioni che ho ereditato dalle fasi amministrative precedenti - ha esordito il primo cittadino - e il cui iter era già in fase conclusiva, avendo ricevuto i pareri favorevoli del ministero dei Beni culturali e della Soprintendenza». Dal punto di vista strettamente «formale e procedurale» , ha spiegato ancora, sarebbe mancato solo il “timbro” del Comune. «Tuttavia ha proseguito Stirati - ho ritenuto utile e serio coinvolgere un organi- smo autorevole come l’Ancsa, l’associazione nazionale dei centri storico-artistici». Associazione che, nei giorni scorsi, ha inviato il proprio parere favorevole all’intervento, definendolo «plausibile» con un’operazione di riuso dell’edificio. E fornendo alcune indicazioni sugli aspetti esecutivi, come l’arretramento delle vetrate rispetto al filo dei pilastri e l’uso, nelle pavimenta- Il parere dell’Ancsa Il sindaco ha illustrato le valutazioni positive e le indicazioni fornite dall’Associazione nazionale dei centri storico-artistici zioni, di materiali «coerenti» alla tradizione locale. Le osservazioni dell’Ancsa, ha precisato il sindaco, saranno valutate nel contesto più ampio del Qsv (Quadro strategico di valorizzazione) del centro storico, documento Il sindaco Stirati durante l’incontro nella sala degli Stemmi che il Comune sta compilando con la collaborazione della Regione e dei tecnici dell’associazione centri storici, in particolare con un gruppo di lavoro formato da Oberdan Armanni, Francesco Berni, Giovanni Cerfogli, Paola Falini, Bruno Gabrielli, Franco Mancuso, Stefano Storchi, Fabrizio Toppetti. Il progetto Logge acquista dunque valenza in un quadro più ampio, che va dall’ex ospedale all’area archeologica della Guastuglia. Il piano di “Restauro, riuso e rifunzionalizzazione delle Logge dei Tiratori” promosso dalla Fondazione Carisp, proprietaria dello storico immobile, prevede un investimento di 2,6 milioni di euro per la creazione di un centro per esposizioni ed eventi culturali. «Nei giorni scorsi ho ribadito alla Fondazione che la città è interessata all’intervento. L’ho fatto per senso di responsabilità e tenendo conto della prevalente volontà politicoamministrativa», ha affermato il sindaco, sottolineando come la prospettiva sia quella di una finalità pubblica, con un uso degli spazi convenzionato con il Comune. In coda all’incontro non sono mancati momenti di discussione, con la conferenza stampa che si è trasformata in dibattito aperto e con alcuni dei cittadini presenti che si sono dichiarati contrari alla chiusura del loggiato con le vetrate. «Non mi sono mai sottratto al confronto ha dichiarato Stirati - ma auspico che la faccenda si possa affrontare in maniera “laica” e ragionevole, nella consapevolezza che qualsiasi intervento sugli edifici storici presenta un margine di soggettività». Si barrica in casa e chiede soldi, badante nei guai Si era rinchiusa nell’abitazione dell’anziano assistito minacciando i familiari: arrestata dai carabinieri CENTRO GIOVANI Come cercare lavoro all’estero GUBBIO - Venerdì alle 17 al Centro giovani in via del Popolo, secondo incontro dell’iniziativa “La valigia del viaggiatore”, consigli per la propria esperienza all’estero. L’argomento dell’iniziativa è “Tra Canada e Portogallo” e si parlerà della ricerca del lavoro al di là e al di qua dell’Atlantico. GUBBIO - Si era barricata in casa dell’anziano che assisteva, chiedendo soldi ai familiari per uscire. È finita così in manette una donna di 49 anni, con le accuse di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. La signora, di origine romena ma residente da anni nel comprensorio, nei giorni scorsi aveva prestato servizio come badante - in prova - in una famiglia di Gubbio. Si è quindi barricata nella casa della persona assistita, chiedendo ai familiari 200 euro per i servizi prestati fino a quel momento, con la minaccia che non sarebbe uscita fino a quando non avrebbe ricevuto la somma. A nulla sono valsi i tentativi di farla desistere da parte dei carabinieri, che si sono visti costretti ad arrestarla, visto che oltre alla tentata estorsione messa in atto - è quanto riferisce una nota dell’Arma - avrebbe anche opposto resistenza fisica ai militari mentre tentavano di accompagnarla fuori dall’abitazione. BAMBINO DI 2 ANNI TRASFERITO A ROMA CON L’ELISOCCORSO È stato necessario l’intervento dell’elisoccorso proveniente da Fabriano ieri intorno alle 13 all’ospedale di Branca. A richiederlo i medici del pronto soccorso per il caso di un bambino di due anni residente nel comprensorio e affetto da una “In autunno” tanti eventi per san Martino A Gubbio il Palio della Cuccagna, a Sigillo festa in piazza Successo per la “crescia dei record” in corso Garibaldi La crescia record in centro storico GUBBIO - Sono gli eventi dedicati a San Martino, di cui oggi ricorre l’anniversario, le prossime iniziative del calendario “In autunno” in tutto il territorio dell’Alto Chiascio. Appuntamento oggi a Gubbio con il tradizionale “Palio della cuccagna” nel quartiere di San Martino, mentre a Sigillo in piazza Martiri ci sarà la festa popolare con castagne e vino novello. La festa si sposta nel fine settimana a Fossato di Vico, dove per le vie del borgo ci saranno “Le cantine di San Martino”. Grande successo è stato registrato per gli ultimi eventi del fine settimana di “Chocotartufo”, in particolare per la “crescia dei record” da 500 metri realizzata lungo corso Garibaldi. Posizionata su 200 tavoli grazie alla collaborazione di 30 allievi della scuola alberghiera di Città di Castello, la crescia al cioccolato è nata dalla collaborazione di due realtà artigianali eugubine: “La vera crescia di Gubbio” e la gelateria pasticceria “L’arte golosa”. Uno spettacolare colpo d’occhio e, insieme, una merenda sana e gustosa «di mezzo km ma a km zero», realizzata da produttori locali e distribuita a tutti i presenti. L’appuntamento è stato promosso e organizzato da AreaPromo, Gubbio fa centro e E20Comunicazione. malattia rara. Il bimbo era giunto in ospedale in ambulanza con codice rosso per principio di arresto cardiocircolatorio. Stabilizzato al pronto soccorso dell’ospedale, è stato quindi portato con l’elicottero al “San Camillo” di Roma per essere trasferito all’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” dove si trova ricoverato. IN BREVE Lavori Operazione sicurezza in via Perugina GUBBIO - Da lunedì inizieranno i lavori relativi alla sicurezza stradale in via Perugina. Lo comunica il settore lavori pubblici del Comune, spiegando potranno esserci disagi per i residenti, per le attività e per la viabilità in generale. Il tratto interessato all’esecuzione dei lavori è compreso tra la rotatoria della ex stazione e quella antistante la nuova farmacia. Laboratori “Letture a bassa voce” per giovani e adulti GUBBIO - In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, in programma domani due appuntamenti sotto il titolo “Letture a bassa voce”. Alle 17 in biblioteca il laboratorio dedicato ai giovani che abbiano voglia di leggere ai più piccoli “AAA cercasi... giovani lettori”, e alle 20,45 alla ludoteca comunale “Leggo io che leggi tu...”, laboratorio per genitori e adulti sulla lettura ai bambini. Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it terni 21 Ast, ancora un rinvio al ministero Scontri e feriti a Confindustria Posizioni troppo distanti , se ne riparla oggi Incidenti a zona Fiori dopo l’incontro Ilserv VERTENZA NEL PANTANO di ANDREA GIULI TERNI - Ancora una estenuante, altalenante, dura maratona pomeridiano-notturna nelle sale del ministero dello Sviluppo economico per cercare di dare un minimo verso (si spera positivo) alla massacrante vertenza Ast. Solo in tarda serata, secondo indiscrezioni, sarebbe spuntata un’ipotesi di rinvio a oggi pomeriggio, visto il sostanziale dialogo tra sordi. La ministra avrebbe chiesto alla Morselli un nuovo, sollecito piano industriale e, di contro, ai sindacati di ammorbidire la protesta. Ovvero, di riconsiderare lo sciopero a oltranza. Mentre nel pomeriggio, sono tornati gli scontri e gli incidenti tra lavoratori e forze dell’ordine, nei locali e nel piazzale antistante la sede ternana di Confindustria dopo che era appena terminato un pasticciatissimo e inconcludente summit fra il management della partecipata di Ast, Ilserv e i sindacati. SCONTRI A CONFINDUSTRIA La rabbia dei lavoratori Ilserv si è scatenata contro i vertici della società che non sono stati fatti uscire dalla palazzina. Anzi, un gruppo di operai hanno fatto irruzione all’interno ed è stato allora che carabinieri e polizia sono intervenuti. Ne è nato un parapiglia tra lavoratori e forze dell’ordine a seguito del quale 5 uomini, tra carabinieri e poliziotti, sono rimasti lievemente feriti. Solo dopo un paio d’ore, grazie all’intervento delle forze dell’ordine, i manager Ilserv sono riusciti a guadagnare Nulla di fatto Tavoli separati, riunioni plenarie, interruzioni, ma nonostante qualche timida apertura nessun passo in avanti le proprie automobili, mentre nel piazzale di zona Fiori (la sede di Confindustria) è rimasto un assembramento di lavoratori piuttosto incacchiati. L’incontro, infatti, non è riuscito a dipanare l’incredibile “giallo” che vede l’Ast aver emanato un comunicato ufficiale in cui si prorogano i servizi e gli appalti in essere con la parte- Un recente corteo dei lavoratori Ast Uno degli ultimi presidi dei lavoratori Ast davanti alla sede del Mise cipata fino al 31 dicembre prossimo, ma con il management Ilserv che invece si dice all’oscuro della cosa, rilanciando anzi la richiesta di cassa integrazione straordinaria per 200 dei 320 dipendenti Ilserv. Richiesta ovviamente bocciata dal sindacato che teme sempre di più manovre poco chiare sottotraccia da parte di Harsco, la multinazionale inglese che detiene la quota maggioritaria di Ilserv. SUMMIT-MARATONA AL MISE Alle 23 di ieri sera si era ancora, di fatto, in una situazione stagnante. La riunione, cominciata poco prima delle 17, si è avviata, come ormai da copione consolidato, con un confronto separato tra azienda e sindacati nazionali e territoriali, i quali - a quanto sembra -sono stati letteralmente tramortiti da un incipit di relazione della Morselli che, in buona sostanza, riproponeva il piano industriale originario del 17 luglio, addirittura - secondo alcuni sindacalisti - retrocedendo su alcuni punti. L’ad di Ast avrebbe fatto una lunga disamina sulle difficoltà per la Tk di prevedere oltre un biennio la sorte reale del sito ternano in relazione ad un mercato fluttuante e sulle perdite sia di clientela che di fatturato (150 milioni l’anno in meno) che la fabbrica di viale Brin subirebbe in questi ultimi tempi. Di conseguenza, la difficoltà di poter dare garanzie granitiche su quote produttive totali annue dello stabilimento oltre 1 milione di tonnellate e sulla marcia di ambedue i forni fusori. Nello L’ad di Ast, Lucia Morselli Il ministro Federica Guidi SERVIZIO NECROLOGI ZENONI & SCARPONI - Tel. 0744 401235 Il giorno 10 novembre si è spenta la cara esistenza di Il giorno 9 novembre si è spenta all’età di anni 89 la cara esistenza di Il giorno 9 novembre è mancata all’affetto dei suoi cari BIANCA PETRUCCI MARIA SCIARRINI ELENA PECORARI VED. NICOLINI VED. SABATINI Ne danno il triste annuncio il figlio, la nuora, il nipote I familiari tutti ne danno il triste annuncio. Ne danno il triste annuncio la figlia, i nipoti e i pronipoti. e i parenti tutti. il fratello, la sorella, i cognati ed i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 15.00 I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 10.00 I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 15.00 I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 11.30 nella Chiesa Parrocchiale di Rocchette. nella Chiesa del Sacro Cuore Eucaristico (Città Giardino) . nella Chiesa di Santa Maria del Rivo . Il giorno 9 novembre si è spenta all’età di anni 79 la cara esistenza di ORIA VALERIANI VED. CAPOCCIA Ne danno il triste annuncio le figlie, i generi, la nipote, nella Chiesa di San Francesco in Stroncone. EVENTUALI OFFERTE RACCOLTE SARANNO DEVOLUTE ALLA CARITAS Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 11 novembre 2014 Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 11 novembre 2014 Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 11 novembre 2014 Si ringraziano quanti vorranno partecipare Terni, 11 novembre 2014 stesso tempo, però, la Morselli ha anche affermato la volontà di Tk di rilanciare Ast con le proprie forze e con un accentramento delle strategie commerciali, specie dirette ai mercati del centro-nord Europa. I sindacati hanno dunque insistito sulla necessità di produrre novità reali sul piano industriale su tutta una serie di punti noti e dirimenti: quote produttive, secondo forno, esuberi, prospettive del sito, rapporti con le ditte terze. A quel punto, si è resa necessaria la prima riunione plenaria di tutti i protagonisti (per il Governo presenti la ministra Guidi e il dirigente ministeriale Castano), istituzioni locali comprese, presso, il cosiddetto “parlamentino” del Mise, ma senza particolari esiti. Per cui, di fronte alle nette rivendicazioni sindacali, la plenaria è stata interrotta per dar modo ai manager Ast di ritirarsi in un’altra stanza a valutare la situazione. Una lunga valutazione, tanto che, ad un certo momento, la stessa ministra ha rotto gli indugi, convocando la Morselli nel proprio ufficio. Un bilaterale impegnativo, non breve a cui si è aggiunta la sottosegretaria al Lavoro, Teresa Bellanova. Quindi si è proceduto ad una nuova plenaria dove - si dice - la Morselli avrebbe fatto qualche timida apertura verbale sui volumi produttivi. Ma i sindacati e le istituzioni non si sono fidati, chiedendo alla Morselli impegni scritti immediati e formali. È dunque maturato - anzi, confermato - lo stallo di fatto. Tanto che dopo le 23 il tam-tam dall’interno del Mise rumoreggiava di un possibile rinvio ad oggi pomeriggio, con la richiesta ennesima (sembra incredibile) dalla ministra alla Morselli di un nuovo piano industriale e, di contro, ai sindacati di allentare la mobilitazione. Viene da pensare, in poche parole, che l’azienda voglia, prima di squadernare eventuali novità e iniziare la trattativa vera e propria, ottenere lo stop dello sciopero a oltranza. Tutto rinviato a oggi alle 15. Buio. Ancora buio. E oggi, nuovo, angoscioso, imprevedibile round. Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria 22 terni Camera commercio, ultima campanella Oggi le due residue votazioni per il presidente e per evitare il commissario, verso la conta tra Flamini e Agabiti TERNI - Tra poche ore sapremo se la città dell’acciaio potrà regalare ai suoi cittadini l’ennesima “gemma” in uno dei gangli vitali della sua economia. Se, infatti, entro stasera non vi sarà l’elezione del nuovo presidente della Camera di commercio ternana (seppure pe un paio d’anni, in attesa dell’accorpamento con la struttura di Perugia), l’ente entro pochi giorni subirà la procedura di commissariamento. E tanti saluti a tutti. Per oggi pomeriggio alle 15 è fissata la riunione del consiglio camerale di 23 membri per dare corso alle ultime due votazioni possibili, previste dallo statuto, dopo che un paio di settimane fa le prime due - con il quorum dei due terzi - non erano andate a buon fine. Oggi basterà, per la terza votazione, il quorum della maggioranza assoluta (12 voti) e, se si dovesse andare al quarto scrutinio, scatterà il ballottaggio in presenza dei due eventuali candidati più votati. Ma, ancora ieri pomeriggio, la faccenda era piuttosto impantanata. L’unico candidato formalmente sul tavolo era già stato ufficializzato la scorsa volta, l’attuale presidente di Confartigianato, Giuseppe Flamini, sostenuto, oltre che dalla sua associazione (4 voti sulla carta), da Confindustria (5 voti) e da Confagricoltura (1 voto). Due settimane fa, come detto, Flamini non è passato: al primo voto aveva ottenuto 10 voti (era assente Alunni di Confindustria, quindi uno in più dei 10 teoricamente blindati a Difficile intesa Contatti e incontri non hanno portato risultati su un nome condiviso Tutto è ancora possibile, ma le posizioni sono rigide sua disposizione), ma alla seconda votazione, il bottino era sceso di una unità. In queste ore, ragionamenti, contatti e incontri non mancano ma da quanto trapela - un accordo più vasto sul nome di Flamini non ci sarebbe. Sulla carta, dunque, rispetto Il consiglio della Camera di commercio di Terni al completo all’altra volta, il numero uno di Confartigianato ha bisogno almeno di un paio di adesioni. Non è detto che non li abbia (sembra che fra i 3 cosiddetti consiglieri “cani sciolti”, cioè i rappresentanti dei consumatori, del sindacato e dei professionisti, qualche tentazione stia venendo avanti), così come, del resto, il “convitato di pietra”, cioè l’altro possibile candidato Albano Agabiti (vicepresidente camerale uscente e leader della Coldiretti locale) non abbia già i 12 voti minimali (e forse più), come qualcuno afferma. Agabiti, per la verità, non ha ancora formalizzato la sua candidatura, ma è ritenuto dai più il maggior papabile della cordata che riunisce Confesercenti, Coldiretti, Confcommercio, Cna, ConfCooperative e LegaCoop. Dunque, se Flamini sul fil di lana non lascerà la sua corsa (è stato candidato con nettezza da Confindustria) e pare ipotesi improbabile e se non si troverà nel cilindro la classica, ma complicata terza candidatura di congiunzione (una donna?), andare ad una conta all’ultimo voto tra lo stesso Flamini e Agabiti (ma domani dovrà candidarsi) sarà inevitabile. A meno di un clamoroso accordo in “zona Cesarini”, visto che ieri sera le due cordate hanno avuto un ultimo confronto. Certo è che un eventuale presidente camerale eletto con 12 voti, ovvero con la metà del consiglio sostanzialmente ostile, non è un buon viatico. Meglio del commissario, avrebbe detto il povero Catalano. ANDREA GIULI Servizio idrico, pronti 33 milioni di investimenti Il direttore Rueca: interventi e progetti nel quadriennio su fogne, depurazione, risparmio nella rete sono servite soprattutto per migliorare le reti di distribuzione e i sistemi di depurazione. Il lavoro svolto ha consentito alla Sii di migliorare nettamente il servizio per i cittadini, ma sappiamo che c’è ancora da fare». Sotto questo profilo, Rueca ha annunciato i nuovi investimenti per il prossimo quadriennio per finanziarie progetti in larga parte già pronti. Alcuni di questi già avviati, altri partiranno a breve. «Abbiamo pronti progetti per 20 milioni di euro sui settori depurazione e fognature - dice Rueca -, a questi fondi si aggiungeranno altri 10 milioni di euro che stanzierà la Regione Umbria, con la quale collaboriamo fattivamente da anni, perseguendo l’obiettivo comune di potenziare il servizio e renderlo sempre più efficiente, riducendo i costi per il cittadino». Risparmiare non significa tagliare, ma sfruttare al meglio risorse e strumenti per operare in maniera più efficiente. Per questo la Sii ha pronto un altro pacchetto di interventi da 2 milioni di euro per l’ottimizzazione delle reti, «che significa - spiega Rueca - eliminare o ridurre sprechi, potenziando le reti e i sistemi di controllo». Infine, c’è l’obiettivo del risparmio e miglioramento energetico e della riduzione delle perdite in rete. In tal senso, ci sono pronti progetti per oltre 1,5 milioni di euro. Valnerina ternana, due singolari eremi da salvare sione. Il saccheggio dei soliti ladri e tombaroli ha fatto scomparire per sempre suppellettili e reperti di grande valore storico artistico e archeologico. Stessa sorte, dunque, per l’eremo di Sant’Egidio, più articolato e complesso, addossato alla roccia. La chiesa si presenta con archi a tutto sesto, un altare addossato alla parete di fondo con una nicchia e piccoli locali dove un tempo avevano riparo agli eremiti. Un frammento di affresco, con la scritta dedicatoria a Sant'Egidio, emerge su una parete tra la vegetazione. Insomma, occorre una attenzione maggiore a questi siti i quali potrebbero diventare una tappa per quei percorsi francescani in via di attivazione nel territorio della Valnerina. L’ingresso del Sii TERNI - Reti di distribuzione, depuratori, impianti fognari, ottimizzazione di servizi e strutture, risparmio energetico e riduzione delle perdite. Sono questi gli ambiti di intervento sui quali la Sii, nel contesto dei piani d’ambito dell’Ati, ha investito in maniera consistente fino ad ora e sui quali ha predisposto un ulteriore pacchetto di interventi nel prossimo futuro. Il direttore generale Paolo Rueca ha fatto il punto della situazione, ricordando i progetti realizzati e quelli approvati e pronti a partire: «Nel corso degli anni la Sii ha investito oltre 85 milioni di euro su tutto il territorio di competenza. Tali risorse Nella zona di Ferentillo, i siti di Sant’Angelo e Sant’Egidio versano nel degrado ma sono luoghi di interesse artistico, naturale e turistico Santuari ed eremi in Valnerina FERENTILLO - Due eremi nel degrado e abbandono che meritano tutta l’attenzione degli enti preposti per il loro recupero e riqualificazione e che necessitano di un intervento in quanto punti di interesse turistico, naturalistico e culturale di tutto rispetto. Si tratta dell’eremo di Sant’Angelo, sull’omonimo monte sovrastante la frazione di Colleolivo e ormai ridotto ad un cumulo di macerie. L’eremo dalla parte nord si affaccia sulla valle del Nera, di fronte alla abbazia di San Pietro in Valle, mentre nella parte sud sulla valle del fosso di riti e le frazioni di Castellonalto. Un luogo singolare la cui origine risale ai primi secoli del cristianesimo. Successivamente, fu adibito a cappella rupestre, dando asilo a un eremita. Questa era una vallata preferita dagli eremiti, basti pensare che a poca distanza si trova un altro singolare eremo dedicato a Sant’ Egidio e ambedue erano in comunicazione grazie al fervore eremitico dell’epoca. La chiesetta dedicata a San Michele Arcangelo è rintracciabile proprio in cima alla collina, quattro muri, un piccolo altare, un portale in mattoni. Alcuni anziani ricordano che la chiesa era attiva fino agli anni cinquanta e per la festa si raggiungeva con una proces- CARLO FAVETTI IN BREVE Traffico, la proposta Cavicchioli (Pd): provare una ztl più aperta TERNI - «L’amministrazione comunale deve rapidamente elaborare un progetto integrato per il centro della città, che possa affrontare i vari problemi in maniera organica ed in un’ottica di rilancio». Lo dichiara, in una sua nota, il presidente del gruppo del Pd in consiglio comunale, Andrea Cavicchioli. «È necessaria una diversa sperimentazione per la zona a traffico limitato, che dopo il completamento della dotazione per i varchi - consenta di avere una maggiore flessibilità, superando la blindatura totale. La cura del decoro urbano nelle sue varie forme ed iniziative coordinate a sostegno delle attività commerciali ed economiche rappresentano ulteriori elementi essenziali dell’azione amministrativa che deve ricercare il supporto delle categorie interessate, per rispondere in modo adeguato ad esigenze ineludibili». Popoli e Religioni Il Medioriente di scena al Festival TERNI - Giornata del Festival Popoli e Religioni dedicata in particolare, a partire dalle 9, alla questione mediorientale, con incontri e seminari di cinematografia per le scuole elementari, medie e superiori e alle università del polo ternano. Alle 16.30 presso il museo diocesano, l’incontro con Piotr Rak, direttore delle Giornate di Cinema e Riconciliazione di Notre Dame de La Salett. A seguire verrà proiettato il film “Il figlio dell’altra” (Francia, 2012) di Lorraine Lévy Joseph. Il secondo appuntamento alle 18.30, sempre presso il museo, con il presidente del Pontificio istituto per gli studi arabo islamici, Valentino Cottini. Chiuderà il pomeriggio, alle 19, il cortometraggio in concorso “E se poi finisce tutto?” (Italia, 2014) di Fabio Castellani. Alle 21 tutti al museo diocesano per il concerto del pianista palestinese Shomali che eseguirà musiche originali composte per la Palestina, e alle 21.30 per l’incontro con Maurizio Olivieri, ordinario di Diritto pubblico comparato. L’ultima pellicola del giorno, alle 22, sarà il documentario in concorso “Palestina per principianti - diario sentimentale di un bassista rockabilly” (Italia, 2014), regia di Francesco Merini. Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria Confcommercio, aumenta il “Misery Index” PERUGIA - A settembre il Misery Index Confcommercio si è attestato a 20,8 punti, in aumento di 0,1 punti rispetto ad agosto: è il risultato dell’incremento della disoccupazione estesa, passata dal 16,3 al 16,4%, che ha più che compensato la disce- sa dell’inflazione dei beni ad alta frequenza d'acquisto, dallo 0,2% a zero. L’Ufficio studi Confcommercio evidenzia che, «se la disoccupazione estesa non scenderà, il disagio resterà necessariamente su valori molto elevati come quelli attuali». 27 Conti “spiati”, ora le banche ci “schedano” IL RAPPORTO Pronta al debutto una nuova stretta anti evasione, gli istituti di fatto diventano agenti del Fisco di BRUNO COLETTA PERUGIA - «Ormai, rilevano gli esperti - non passa mese, anzi settimana, che non si faccia un passo avanti verso un controllo sempre più serrato sui conti correnti e le movimentazioni finanziarie dei contribuenti». Così, dopo l’obbligo degli intermediari finanziari, in primis le banche, di comunicare all’Anagrafe tributaria numerosi elementi di tutti i conti correnti e i libretti bancari e postali (saldo di inizio d’anno, saldo di fine anno, dati sull’utilizzo di carte di credito e molto altro), è in pista d’atterraggio il provvedimento che, di fatto “scheda” titolari persone fisiche e giuridiche - di conti correnti e di libretti bancari e postali. Insomma una lotta a tutto campo, e sempre più serrata e penetrante, contro gli evasori fiscali e i fenomeni di riciclaggio del denaro “sporco”, proveniente dall’economia in nero (compresa quella, rilevante, che gira intorno a fenomeni Raggi X criminali). Gli intermediari finanziari dovranno applicare una sorta di “etichetta” ai clienti LA “SCHEDATURA” Gli esperti parlano di “cartellino fiscale”. «Ad ogni correntista - spiegano in maniera molto efficace i giornalisti-economisti del quotidiano Italia Oggi - nel biennio 2016-2017 verrà attribuita un’etichetta che lo renderà identificabile presso l’amministrazione finanziaria. E ad attribuire la targa saranno proprio gli intermediari finanziari (a cominciare dalle banche, ndr). A questi, infatti, sarà demandato il comLe novità pito di trasmettere alle autorità fiscali Dovranno essere tutte le inviati al Fisco i dati nazionali informazioni rela“lavorati” anche tive a saldi, attività intedi attività, interessi finanziarie, ressi dividendi». e “capital gain” La novità è stata annunciata dai rappresentanti delle Finanze in un’audizione alla Camera. I rapporti presi in considerazione per questa attività di contrasto all’evasione fiscale - e all’economia criminale - saranno quelli in essere dal 2015 in poi. Le comunicazioni verranno analizzate dalla Tributaria dal 2016. «Il tutto - continuano gli esperti fiscali - anche al fine di individuare i capital gain (ossia i guadagni da attività finanziarie, da quelli azionari a quelli obbligazionari, perfino a quelli derivanti dai tassi di interessi riconosciuti dai conto di deposito, dai conti correnti e dai libretti, ndr) sulle compravendite di attività finanziarie». I capital gain, infatti, erano finora al di fuori dei dati che le banche erano obbligate a comunicare ai “cervelloni telematici” dell’amministrazione finanziaria dello Stato, come pure tutte un’altra serie di operazioni che andranno invece inserite nelle operazioni. Non solo: «A carico degli intermediari anche il compito di effettuare una sorta di valutazione preventiva sulla qualità del correntista, in modo che l’amministrazione finanziaria sia già in possesso di una bussola per orientare eventuali controlli». Non si tratta di un provvedimento anti-evasione tutto italiano, ma un obbligo conseguente alla firma, da parte del nostro Paese, dell’accordo globale “Common reporting standard” (Crs), elaborato dall’Ocse e al quale aderiranno circa 90 Stati. In pratica, è la fine definitiva del segreto bancario, con le banche - e gli altri intermediari finanziari - che sono obbligate a diventare alleate a 360 gradi del Fisco nell’individuare gli evasori fiscali. Con questo ulteriore passo, che porta la Tributaria a conoscere ogni minimo dettaglio di qualsiasi rapporto finanziario, c’è un vero salto di qualità nell’attività di contrasto - e prevenzione - all’economia in nero di qualsiasi tipo. Perché i dati che arriveranno nei “cervelloni” telematici della Tributaria non saranno grezzi, quindi da interpretare, ma già “lavorati” dalle banche e dagli altri internediari finanziari, in modo che il Fisco possa con maggiore facilità, tramite l’integrazione delle banche dati (comprese quelle relative al redditometro e allo spesometro), far suonare la spia rossa quando un cittadino, o una persona giuridica, compie operazioni non coerenti con il suo quadro fiscale e finanziario. IN UMBRIA Per quanto concerne l’invio dei dati relativi all’anagrafe dei conti correnti, il Fisco dall’Umbria verrà a conoscenza non solo delle consistenze finanziarie e dei movimenti relativi a 435mila conti correnti bancari, oltre a 400mila conti e libretti postali, più i movimenti effettuati con assicurazioni, sim, sgr, ma anche dei guadagni finanziari realizzati da qualsiasi investimento e così via. Sarà sempre più difficile, per chi ci marcia, far credere alla Tributaria che i soldi “in più” - rispetto al normale andamento - sono prestiti della nonna o della zia. La tracciabilità di ogni operazione diventa praticamente assoluta e il denaro frutto dell’evasione in qualche passaggio avrà una possibilità molto maggiore, rispetto al passato, anche recente, di essere intercettato come “anomalo”, facendo scattare le verifiche. Crescono i depositi del settore privato, segno del perdurare della scarsa propensione ai consumi e agli investimenti Ancora in calo i prestiti a imprese e famiglie: i finanziamenti alle attività giù del 3,3% in un anno Moody’s Per l’Italia recessione possibile anche nel 2015 Insoluti Sofferenze ancora in crescita, ma meno di prima PERUGIA - Continuano a calare i presti alle imprese e alle famiglie, anche se con un ritmo inferiore ai mesi precedenti. A settembre, evidenzia Bankitalia, i finanziamenti alle famiglie sono scesi dello 0,6% su anno (0,7% ad agosto); quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su anno, del 3,3% (-3,8% ad agosto). I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3% (2,5% ad agosto). Quanto alla raccolta, crescono i depositi del settore privato, a settembre il tasso di crescita sui dodici mesi è stato pari al 3,6% (3,1% ad agosto). Al contrario, la raccolta obbligazionaria, includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è scesa del 14,2% su base annua (-14,1% nel mese precedente). I tassi d’interesse sui mutui, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 3,27 per cento (3,38 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,24 per cento (9,34 per cento ad agosto). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 3,60 per cento (3,97 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia al 2,43 per cento (2,20 per cento ad agosto). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,79 per cento (0,81 per cento ad agosto). Continuano ad aumentare le sofferenze, anche se a un ritmo meno sostenuto rispetto al mese precedente. A settembre il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze bancarie, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, è risultato pari al 19,7% (20% ad agosto). PIL, MOODY’S GELA LE PROSPETTIVE DI RIPRESA Nel 2015 rimane la possibilità che l’Italia rimanga in recessione: è quanto emerge dalle nuove stime fornite dall'agenzia Moody’s che ha rivisto al ribasso le proiezioni per molte fra le principali economie avanzate. Per l’Italia il range previsto per il 2015 è ora fra -0,5 e +0,5% mentre per l’anno seguente la stima vede un andamento fra 0 e +1,0%, il tutto con una disoccupazione in calo appena marginale fra il 12,0 e il 13,0%. ALLARME BUROCRAZIA, COSTA 5 MILIARDI L’ANNO ALLE PMI È un vero e proprio allarme burocrazia quello lanciato dalla Cna. Costa a 4,5 milioni di piccole imprese un euro ogni 10 minuti, 6 euro all’ora, 48 euro ogni giorno lavorativo, 11mila euro all’anno. Una spesa che arriva, complessivamente, alla sbalorditiva cifra di 5 miliardi di euro. I costi della cattiva amministrazione sono fotografati in un report che viene presentato in occasione dell'incontro sulla semplificazione amministrativa. Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria 28 economiaUMBRIA Industria ancora in flessione A settembre nuovo calo della produzione (-2,9%), nei primi nove mesi -0,5% PERUGIA - Terzo mese consecutivo di calo tendenziale della produzione industriale. A settembre, certifica l’Istat, la produzione industriale scende del 2,9% rispetto allo stesso mese del 2013 (andamento tendenziale), mentre rispetto al precedente mese di agosto (andamento congiunturale) la flessione è dello 0,9%. A livello tendenziale, l’ultimo segno più (+0,3%) è stato quello di giugno, che faceva seguito al -1,7% di maggio e al +1,5% di aprile. A marzo il dato era -0,2%, a febbraio +0,4% e a gennaio +1,2%, che aveva fatto sperare in un cambiamento di rotta, dopo le cadute degli anni scorsi, della produzione industriale italiana. Invece, i primi 9 mesi dell’anno si chiudono con -0,5% rispetto ai primi 9 mesi del 2013, con il trend recessivo che permane, anche se appare in miglioramento rispetto a quelli del 2012 e 2013. Per restare all’ultimo trimestre censito Ancora giù Operaia di un’azienda industriale al lavoro, pochi i settori che mostrano il segno più Il clima produttivo resta recessivo, anche se meno pesante rispetto al 2013 I settori più in difficoltà dall’Istat (luglio-settembre), la flessione è stata dell’1,1% rispetto allo stesso trimestre 2013. «A settembre - evidenzia l’Istat l’indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali negative in tutti i comparti; diminuiscono i beni di consumo (-3,2%), i beni strumentali (-2,4%), l’energia (-1,5%) e, in misura più lieve, i beni inter- LA PROTESTA Grifo Latte, iniziati i 5 giorni di sciopero contro la scelta di esternalizzare il magazzino Un momento del presidio PERUGIA - Sono 18 i lavoratori del magazzino – logistica di Ponte San Giovanni della Grifo Latte che da ieri hanno ripreso la mobilitazione e sono entrati in sciopero per cinque giorni. È in atto un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Ponte San Giovanni con le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, informano i sindacati, «per dire no ad un futuro di minor salario, diritti e tutele. Ossia quello che si verificherebbe se andasse in porto il progetto presentato dall’azienda: l’esternalizzazione di un pezzo importante del processo produttivo ad una cooperativa, la Servizi associati». Presenti per la Flai-Cgil i segretari Michele Greco e Massimo Venturini, per la Fai-Cisl Loreto Fioretti e per la Uila Uil Stefano Tedeschi e Daniele Marcaccioli. Dopo gli incontri delle scorse settimane, i lavoratori avranno oggi un nuovo incontro in Regione, che sta seguendo la questione. medi (-0,8%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario - continua l’Istat - registrano, a settembre 2014, diminuzioni tendenziali in tutti i raggruppamenti principali d’industrie; segnano variazioni negative l’energia (-3,6%), i beni di consumo (-3,3%), i beni intermedi (-2,8%) e i beni strumentali (2,7%)». Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2014 i comparti che registrano le maggiori diminuzioni tendenziali sono quelli della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (12,8%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-10,1%) e dell’industria del legno, della carta e stampa (-7,0%). Gli unici settori che registrano una crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,6%), della fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,1%). TURISMO Strutture ricettive, pubblicato il bando della Regione PERUGIA - È stato pubblicato il bando della Regione che prevede risorse per la ristrutturazione e riqualificazione della ricettività alberghiera ed extralberghiere (ostelli, campeggi, casa di campagna). Sono previsiti finanziamenti sia per le imprese singole che in rete. Le domande vanno presentate secondo tempistiche e scadenze diverse, a seconda dei vari settori. «Il bando - afferma la Regione nella presentazione - è finalizzato a contribuire all’innalzamento della qualità delle strutture ricettive alberghiere, classificate 1-2-3 stelle, delle strutture ricettive extralberghiere classificate: ostelli per la gioventù, country house e delle strutture ricettive all’aria aperta, al fine di conseguire una maggiore competitività dell’offerta turistico ricettiva dell’Umbria e alla costituzione di una offerta turistica omogenea e competitiva anche in termini quantitativi». La dotazione finanziaria è pari a 1,254 milioni di euro di risorse, derivanti dai fondi europei. così ripartiti: 750mila euro ricettività alberghiera per progetti di aggregazione e per progetti di riqualificazione della ricettività alberghiera classificata 1-2-3 stelle; 504mila 055 euro per progetti delle singole imprese extralberghiere e all’aria aperta. Sulla base della ripartizione delle risorse il bando individua due gruppi (parti) di azioni, per ciascuna delle quali vengono dettagliati i soggetti beneficiari, le iniziative ammissibili e i contributi previsti. L’agevolazione relativa al bando della Regione non è cumulabile con altre provvidenze comunitarie, nazionali o regionali richieste per lo stesso progetto, ad eccezione del caso di agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità su tutto il territorio nazionale. Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria economiaUMBRIA 29 Bankitalia certifica: più assunzioni Le cifre della Banca d’Italia confermano quelle della Regione: gli avviamenti al lavoro tornano a crescere in Umbria di BRUNO COLETTA 6mila 167 avviamenti al lavoro). PERUGIA - Dopo i dati dell’Osservatorio regionale del lavoro, arrivano anche i dati Bankitalia ad indicare che, sul lavoro umbro, dopo una raffica di cali il vento sembra essere cambiato. I DATI BANKITALIA I DATI DELLA REGIONE Dai dati dell’Osservatorio della Regione, che presenta le cifre dei Centri per l’impiego sugli avviamenti al lavoro (qualsiasi assunzione, quando viene realizzata, va comunicata per legge al Centro per l’impiego territorialmente competente), emerge (vedere Giornale dell’Umbria di domenica 2 novembre) che nell’anno che va da luglio 2013 a giugno 2014 c’è stato un aumento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con 2mila 274 avviamenti in più (da 135mila 866 a 138mila 140). Un andamento che riluce perché è il primo dopo una lunga serie di segni meno (nel 2013, rispetto al 2012, le assunzioni nella regione erano scese del 4,2%, con una flessione di I dati della Banca d’Italia, da parte loro, confermano questo cambiamento del vento rilevando che, nel I semestre 2014, le pratiche di assunzione del lavoro dipendente sono in aumento del 6,4% rispetto al I semestre 2013 (+0,3% nell’anno precedente e -2,1% nel 2012), mentre Le età In negativo restano solo gli avviamenti dei giovani fino a 29 anni, ma il calo passa dal -6% del 2012 e 2013 al -0,5% del I semestre 2014 quelle relative al lavoro subordinate crescono del 9,8% (i dati precedenti erano -10,2% e -6,4%). In flessione solo le pratiche di assunzioni relative al lavoro intermittente (-20,5%, calo tuttavia che dimezza rispetto al -40% dell’anno precedente). Da ri- Cambia il vento Una selezione di lavoro, i dati umbri fanno vedere un ritorno all’aumento levare poi il ritorno alla crescita, dopo il -12,9% del periodo I semestre 2012 - I semestre 2013, delle pratiche di assunzioni concernenti il lavoro domestico (+7,8% nel I semestre 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). I settori e gli avviamenti per classi di età. Per quanto riguarda le classi di età, continua il segno meno delle pratiche di assunzione relative ai giovani fino a 29 anni (-0,5%, molto meno tuttavia del -6% registrato sia nel I semestre 2013, sia in quello del 2012). Aumentano invece le assunzioni delle persone da 30 a 54 anni (+9,8%, dopo il +2,8% del I semestre 2013 e del -1,2% di quello del 2012) e degli over 54 (+11%, dopo +6,3% e +10,5%). Tra i settori, ottima crescita delle pratiche di assunzione nel “mani- fatturiero ed estrattive” (+18,2%, dopo la stasi del I semestre 2013 e il -14,5% del 2012). Bene anche l’agricoltura, che evidenzia +8,8% dopo il precedente +5,8% (+0,9% nel I semestre 2012 rispetto allo stesso periodo 2011). Crescita anche per gli avviamenti al lavoro nei servizi (+3,9%, contro il precedente +0,3%). Ma all’interno dei servizi c’è da segnalare il 0,4% delle assunzioni in alberghi e ristoranti dopo che, tra il I semestre 2012 e il I semestre 2013, si era registrato un aumento del 2,8%. In calo (-1,8%, dato precedente del 2013 -14,4%) i contratti a tempio indeterminato, su invece (+6,9%, precedente +2,7%) quelli a tempo determinato, l’apprendistato (+5,7%, precedente -20,9%) e i contratti di somministrazione (+13,1%). Scuola dell’infanzia Santa Croce, mancano i soldi Allarme dei sindacati, «dal prossimo mese saltano gli stipendi». Volano accuse al sindaco di Perugia PERUGIA - I sindacati di categoria Fp-Cgil, Cils-Fp e Uil-Fpl esprimono «profonda preoccupazione per le condizioni economiche in cui versa l’ente scuola dell’infanzia Santa Croce, uno degli istituti pubblici più prestigiosi di Perugia». Il sindacalisti (Patrizia Mancini della Fp-Cgil, Massimiliano Speranzini della Cisl-Fp e Maurizio Molinari della UilFpl) fanno il punto: «Dal 2009 il contribuito che il Comune di Perugia eroga all’ente Santa Croce è stato ridotto notevolmente, in questi ultimi cinque anni di circa l’84%. La riduzione delle risorse da parte del Comune di Perugia ha generato notevoli difficoltà finanziarie alla e dal mese prossimo l’ente scuola dell’infanzia Santa Croce sarà impossibilitata a pagare gli stipendi del personale. L’ultima richiesta di incontro l’abbiamo inviata lunedì scorso al sindaco Romizi, a tutti i gruppi consiliari del comune di Perugia, alla presidente della Regione Catiuscia Marini, all’Ufficio scolastico regionale, senza ad oggi ricevere una risposta o una convocazione». Si fa quindi presente che, «in questi anni, le spese sono state ridotte all’osso, sono state fatte delle razionalizzazioni, con il personale che ha sempre messo a disposizione la professionalità e la competenza di cui dispone per mantenere alta la qualità e il prestigio della Scuola dell’infanzia, e per non far pesare la difficile e delicata situazione della scuola sui piccoli utenti e sui relativi genitori. Ma - rilevano le sigle sindacali - il non pagamento degli stipendi diventa una questione di sostentamento delle lavoratrici e delle loro famiglie. Purtroppo non bastano la passione, l’abnegazione e la professionalità che le lavoratrici della Scuola dell’infanzia Santa Croce mettono nello svolgere il loro lavoro». Le tre sigle concludono avvertendo che, se non ci saranno convocazioni da parte delle Istituzioni, «verranno intraprese tutte le iniziative sindacali possibili». Responsabilità sociale delle imprese, il Rapporto ne dell’evento hanno lavorato il professor Luca Ferrucci e la professoressa Cecilia Chirieleison. Il programma prevede la relazione della stessa professoressa Cecilia Chirielesion, del Dipartimendo di Economia dell’Ateneo di Perugia, a cui seguirà la presentazione dei dati del VI Rapporto nazionale da parte di Roberto Orsi, direttore dell’Osservatorio Socialis e presidente di Errepi Comunicazione. Quindi la tavola rotonda con Massimiliano Pambianco, direttore comunicazione Colacem; Marina Panfilo, direttore Marcket access rapporti istituzionali, Sanofi Pasteur Msd; Gabriella Parodi, presidente di Federmanager Perugia e responsabile gestione ambientale e sostenibilità Gruppo Angelantoni. Conduce i lavori il direttore del Giornale dell’Umbria, Giuseppe Castellini. ex Ipab scuola Santa Croce che, essendo un istituto parificato, è soggetto a tutte le regole di un servizio pubblico. Nel momento in cui sono venuti a mancare i finanziamenti comunali, ci sono state difficoltà sempre crescenti per mantenere il bilancio in pareggio. Con l’ultima riduzione effettuata, la situazione sta diventando insostenibile». I sindacalisti affermano che, «da quando si è insediato il sindaco Romizi, abbiamo più volte chiesto un incontro per conoscere in che modo intende risolvere la situazione e non abbiamo ricevuto risposta, nonostante le tante sollecitazioni. Purtroppo, però, i soldi stanno finendo Verrà presentato giovedì all’Università di Perugia in un evento al quale parteciperanno gli autori, esperti e rappresentanti delle aziende Il professor Luca Ferrucci PERUGIA - Quante sono le imprese in Italia che si impegnano in iniziative di responsabilità sociale? A quanto ammontano gli investimenti? Quali sono gli ambiti di impegno preferiti dalle aziende? Quali sono i soggetti che spingono maggiormente le imprese verso il cambiamento? La crisi ha influito e influisce nelle scelte? Quali sono le principali motivazioni di comportamenti socialmente responsabili? Quanto è diffuso il bilancio sociale? A queste e altre domande risponde il VI Rapporto sull’impegno sociale delle aziende, realizzato dall’Osservatorio Socialis di Erre- pi Comunicazione e che viene presentato all’Università di Perugia al Dipartimento di Economia (ore 10,30-13, Aula 5), con la partecipazione di imprese particolarmente impegnate nel campo del sostegno alla cultura, della solidarietà, della salvaguardia dell’ambiente, dell’attenzione al personale e alle risorse interne. All’organizzazio- L’importante indagine, giunta alla sesta edizione, è curata dall’Osservatorio Socialis di Errepi Comunicazione PROVINCIA Precari, la Cgil chiede aiuto alla Regione PERUGIA - I precari della Provincia di Perugia sono a rischio dopo le trasformazioni in atto nell’ente pubblico. In particolare, come scrive la Fp Cgil, è a rischio il futuro dei servizi per la formazione e il lavoro che sono gestiti da circa 50 lavoratori con contratto a tempo determinato. Per questo motivo i sindacati hanno deciso di scrivere alla Regione in merito. «Vanno prorogati i contratti dei precari in scadenza il 31 dicembre da parte della Provincia di Perugia e va percorsa l’ipotesi di istituire una Agenzia regionale. Tale agenzia - dicono - si dovrebbe occupare di lavoro e politiche attive, nel caso in cui tali deleghe non fossero attribuite dal jobs act ad una Agenzia nazionale. Così, evitando sovrapposizioni e semplificando le strutture esistenti, si potrebbero potenziare i servizi a favore dei disoccupati, facendo confluire in un unico soggetto istituzionale il personale e le strumentazioni già in carico ai servizi per il lavoro e la formazione delle due Province, con la possibilità di stabilizzazione del personale precario». «È necessario - aggiungono dalla Cgil - che le istituzioni prendano piena consapevolezza politica che, senza le professionalità dei precari, sia la Provincia di Perugia che la Regione non potrebbero erogare i servizi per l'impiego e le politiche attive. I numeri impressionanti riguardanti l’utenza ci indicano, infatti, che solo nel primo semestre del 2014 i centri per l’impiego della Provincia di Perugia hanno svolto 50mila 988 colloqui di accoglienza, 18mila 446 colloqui di orientamento, 13mila 565 interventi di mediazione che hanno coinvolto 6mila 188 utenti, oltre a servizi per le aziende, oltre 5mila colloqui di politica attiva per percettori di ammortizzatori sociali e circa mille servizi per disabili e categorie protette». Inoltre, «sia le procedure complesse di presa in carico degli utenti che gli interventi relativi ai servizi specialistici, nonché le professionalità impiegate nell’attivazione e nella rendicontazione delle attività formative e delle politiche attive del lavoro concludono dal sindacato - rendono queste professionalità fondamentali in un momento di così grave crisi economica». Seguici anche su Martedì 11 novembre 2014 Anno XXXII n. 312 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it TERNI UMBRIA L’evasione fiscale ancora ad alta quota A ASSISI FOLIGNO Svuotano cassonetto Caritas Coppia finisce in manette A a pagina 12 Voragine si apre nel giardino di una casa A a pagina 37 La Chiesa su: crisi, politica, matrimoni gay, scuola e pace A a pagina 31 L’ad Morselli non cede e il negoziato al Mise rischia la rottura. Rabbia Ilserv: Confindustria assediata e 4 contusi Ast, trattativa appesa a un filo ITALIA & MONDO Il M5S denuncia il patto del Nazareno Sulla legge elettorale alta tensione Pd-Fi Oggi parla Berlusconi A TERNI Negoziato sull’orlo della rottura all’Ast con una serie di stop and go che hanno messo a dura prova la pazienza degli interlocutori al tavolo del ministro Guidi. L’incontro, convocato a Roma, si è protratto sino a notte fonda e immancabile è arrivata la doccia fredda dell’ad Lucia Morselli. Poche frasi lapidarie per confermare nella sostanza il piano lacrime e sangue del 17 luglio scorso. A quel puntoil ministrodello Sviluppo Economico ha deciso di convocarla nel suo studio per un faccia a faccia. Intanto ieri èstata unagiornata adalta tensione per l’Ilserv. La sede di Confindustria, dove era stato convocato un incontro sulla cassa integrazione, è stata assediata per ore e ci sono stati scontri tra manifestanti e forze di polizia. Un carabiniere e tre poliziotti sono rimasti contusi. A A A Castiglione del Lago Travolta e uccisa sullastrada unasettantenne A CASTIGLIONE Protestano gli operai della logistica, l’azienda manda i dirigenti a lavorare in magazzino Grifo latte, addetti in sciopero Protesta I lavoratori hanno organizzato anche un presidio A a pagina 13 DEL LAGO Una donna di 70 anni è mortanel tardopomeriggio di ieri in viale Rosselli, una delle strade principalidiCastiglione del Lago, dopo essere stata travolta da un’auto. L’impattocon l’utilitaria è stato talmente violento da non lasciare scampo alla poveretta che stava attraversando la strada. Un equipaggio del 118 è arrivato subito dal vicino ospedale ma per la settantenne non c’è stato nulla da fare. Fra le cause della tragedia, che sono al vaglio della polizia municipale, anchel’asfalto reso viscido dalla pioggia e l’illuminazione carente che hanno impedito al conducente dell’auto di frenare in tempo. A a pagina 24 Antonio Mosca a pagina 3 Boschi e i tecnici avevano ricevuto 6 anni Arrestato all’aeroporto di Fiumicino con 96 ovuli in corpo. In manette a Terni anche un pizzaiolo con la droga nei calzini Commissione Grandi Rischi Tutti assolti in appello per il terremoto a L’Aquila Imprenditore fermato con mezzo chilo di cocaina A a pagina 3 Era il volo da Copenaghen a Roma Abbinamento opzionale con: “Vasetti” Euro 8,50; + il prezzo del quotidiano a pagina 11 a pagina 7 PERUGIA Carni infette da salmonella Sigilli ad un allevamento Strage sfiorata nei cieli Jet russo mancò di un soffio aereo con 132 passeggeri A a pagina 5 A a pagina 19 A CITTA’ DI CASTELLO La polizia di Città di Castello, supportata dalla sezione narcotici della squadra mobile di Perugia, ha arrestato all’aeroportodiFiumicino un imprenditore perugino di 43 anni con mezzo chilo di cocaina nascosto in 96 ovuli che aveva in corpo. A Terni, invece, in manette un pizzaiolo che aveva nascosto la droga nei calzini. A alle pagine 27 e 37 Sport Serie B Già iniziata la prevendita per il derby con le Fere Serie B Decide l’inzuccata di Avenatti, poi ci pensa Brignoli Il Varese in casa è una big Servirà il miglior Grifo per fare punti all’Ossola Una Ternana tutto cuore e in 10 sbanca il San Nicola di Bari: 0-1 A a pagina 43 LEGA PRO Analisi in casa Gubbio e spuntano troppi errori A a pagina 46 personali e di reparto in difesa VOLLEY A1 MASCHILE Sir, Grbic ha trovato la ricetta: “Ora sappiamo A a pagina 52 reagire quando andiamo sotto” A alle pagine 44 e 45 CONTRAPPUNTO Il sogno della Regione Città di Leonardo Caponi A C’ è stato un tempo nel quale l’Umbria sognava di essere una Regione Città. Più che un sogno era un programma o, come si diceva allora, un “progetto”. Il suo impianto culturale... [continua a pagina 22 ] Martedì 11 Novembre 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Umbria Più contrari che favorevoli alla proposta firmata da Smacchi: nel mirino turno unico e premio di maggioranza La mossa del sindaco di Assisi. I democrat riflettono “Primarie per legge” Arriva la legge elettorale made in Pd Ricci: e incalza i consiglieri E la commissione va in fibrillazione Leonelli apre al comitato A PERUGIA (AleAnt) Come annunciato, la proposta di legge elettorale che ha fatto trovare una sintesi al gruppo del Pd, divide il consiglio regionale. Ieri l’approdo dell’articolato in commissione. Quasi tutti i commissari “hanno espresso contrarietà o perplessità a varie gradazioni (Forza Italia, Udc, Up-Ncd, Fratelli d'Italia, Prc-Fds), e apprezzamenti con qualche suggerimento (Psi)”, riporta una nota del consiglio. Le principali critiche del centrodestra sono arrivate sul turno unico. I partner del centrosinistra (Idv e Prc) hanno rilanciato una soglia minima per il premio di maggioranza. La commissione tornerà a riunirsi mercoledì 19 novembre con l'impegno, sollecitato dal presidente Smacchi (firmatario della proposta di legge Pd), di finire i lavori in commissione "entro il mese di novembre, per andare poi subito all’approvazione in aula". I contenuti Elezione diretta del presidente della Regione contestualmenteai componenti dell'assemblea legislativa; turno unico; collegio unico regionale; abolizione del cosiddetto "listino"; no al voto disgiunto; quota di genere pari ad almeno il 40 per cento per ogni lista regionale; doppia preferenza di genere. La novità è il sistema proporzionale corretto con il cosiddetto calcolo della "migliore media". Consiglio diviso Come annunciato la legge elettorale divide l’assemblea Soddisfatta la commissaria regionale Polidori Buco, Cagnoli e Fatale: nominati i nuovi coordinatori di Forza Italia A PERUGIA Laura Buco, Giacomo Cagnoli e Stefano Fatale sono i nuovi coordinatori di Forza Italia. Le nomine sono avvenute lo scorso 7 novembre a Terni, nel corso della riunione del coordinamento regionale, allargato anche ai neo eletti consiglieri provinciali Massimo Perari, Riccardo Meloni e Sergio Bruschini; al coordinamento dei Club e a quelli dei seniores e juniores. Laura Buco diventa coordinatore provinciale di Perugia, succedendo ad Andrea Romizi, mentre Giacomo Cagnoli e Stefano Fatale sono rispettivamente alla guida dei coordinamenti comunali di Perugia di Terni. La Polidori, al termine dell’incontro, ha sottolineato: “Mi fa piacere che queste nomine siano venute dai territori”. B Tutti volti giovani, nel solco del rinnovamento. Sul fronte premio di maggioranza fino al 40 per cento dei voti validi ci sono 11 seggi (9 tutte le altre liste o coalizioni); oltre il 40 per cento e fino al 60, 12 seggi (8 tutte le altre liste o coalizioni); oltre il 60 per cento 13 seggi (7 tutte le altre liste o coalizioni). Per le minoranze viene garantito il numero di almeno 7 dei 20 seggi. Non è incompatibile la carica di assessore e consigliere. Lo sbarramento naturale, dato che si entra con l’8% del risultato primo partito della coalizione, oscillerebbe tra il 2,8 e il 3,3%. Più precisamente “se una lista per effetto dell'assegnazione del premio - è scritto nella legge - avesse diritto a conseguire oltre nove seggi complessivi quelli eccedenti al nono possono essere attribuiti alle altre liste se la lista interessata abbia ottenuto almeno l'8% di quelli della lista che ha ottenuto il miglior risultato e se non abbia conseguito seggi. Nel caso in cui più liste si trovino in questa condizione, solamente le prime tre vanno a seggio. La lista alla quale sarebbero spettati 10 o più seggi otterrà perciò: nove, dieci o undici seggi, in relazione al risultato”. Per i candidati alla presidenza non eletti si prevede l'elezione a consigliere regionale se collegati a liste o coalizioni che abbiano conseguito almeno un seggio. Le liste dovranno avere non meno 16 candidati e non più di 20. Firme minimo 1.500. B A PERUGIA (AleAnt)La mossa da guerre stellari è servita: Claudio Ricci (foto) con le liste civiche (Umbria popolare e Cambiare in Umbria) proporrà, il 29 e 30 novembre ad Assisi, le primarie per legge come primo turno alle elezioni nazionali, regionali e comunali, “auspicando che su tale principio già si adattino le leggi elettorali in corso, come quella in approvazione in Umbria, altrimenti lo farà Claudio Ricci da presidente della Regione Umbria”. Un modo per uscire dall’angolo dalle pressanti richieste di primarie di coalizione a cui si è sempre detto contrario. “Se in Umbria tutti quelli che si sono ‘arrampicati sugli specchi’ - è scritto in un post facebook - per chiedere le primarie (in realtà senza crederci ma solo per provare a mettere in difficoltà Claudio Ricci) non si impegneranno per inserire le primarie ‘obbligatorie per legge’ (nella nuova legge elettorale in Umbria) sarà Claudio Ricci a promuovere una grande iniziativa regionale popolare, in tutti i territori, per completare e definire programma. Inoltre verranno intentati ricorsi in tutti i punti in cui la legge elettorale in Umbria dovesse risultare incostituzionale (come l'ottenere il 60% dei seggi con la minoranza, del 40%, dei consensi). Non si esclude anche l'utilizzo dei referendum regionali propositivi”. Qui Leonelli "In questi giorni qualcuno ha chiesto le primarie per la presidenza della Regione: voglio essere molto chiaro". Così il segretario regionale del Pd Umbria Giacomo Leonelli, che aggiunge: "Le primarie non sono un interruttore che qualcuno, a cominciare dal sottoscritto, può decidere se azionare o meno. Il nostro statuto è chiaro: avendo Catiuscia Marini consegnato la propria disponibilità ad un secondo mandato, per le eventuali primarie serve che o il 30% dell'assemblea regionale o il 15% degli iscritti sottoscrivano un'altra candidatura. In quel caso si terranno, altrimenti no. Voglio comunque cogliere positivamente il contributo alla discussione sul futuro dell'Umbria che propone il 'comitato delle primarie'. Per questo nei prossimi giorni l'inconB trerò ufficialmente avviandoci un confronto". DELL’UMBRIA CORRIERE ECONOMIA P t Martedì 11 Novembre 2014 11 Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] SIDERURGIA Negoziato a un passo dalla rottura Il 17 novembre vertice in Germania con ThyssenKrupp AST, TRATTATIVA SEMPRE PIU’ IN BILICO MORSELLI NON CEDE di Antonio Mosca senKrupp. Sarà l’occasione - aveva aggiunto - per chiarire l’interesse di medio e lungo termine dell’azienda nei confronti dello stabilimento ternano”. Resta in primo piano il giallo della lettera, consegnata a Bruxelles dai lavoratori delle acciaierie, e poi edulcorata “per renderla più adeguata alla comunicazione istituzionale e non urtare la sensibilità dei vertici della multinazionale ThyssenKrupp”. Sulla vicenda intervengono ora gli europarlamentari del Movimento 5 Stelle, Laura Agea, Fabio Massimo Castaldo e Dario Tamburrano, che parlano di “fatto gravissimo e inaccettabile. Ci aspettiamo dicono - che i vicepresidenti Tajani e Sassoli chiariscano al piú presto la vicenda. Viene da pensare che l'incontro con i sindacati e con una delegazione di operai dell’Ast sia stato fatto unicamente a beneficio delle telecamere. Con il futuro di centinaia di operai - avvertono - non si scherza”. I lavoratori, che ieri non hanno seguito a Roma la delegazione trattante, hanno aspettato a Terni fino a tarda notte per conoscere gli sviluppi della situazione. Il confronto si è protratto fino a notte inoltrata, ma l’impressione è che la trattativa è ancora tutta in salita mentre la B mobilitazione va avanti. A TERNI - Trattativa appesa a un filo all’Ast con una serie di stop and go che hanno messo a dura prova la pazienza degli interlocutori al tavolo del ministro Guidi. L’incontro, convocato a Roma, inizia con una buona mezz’ora di ritardo e immancabile arriva la doccia fredda dell’ad Lucia Morselli. Poche frasi lapidarie per confermare nella sostanza il piano lacrime e sangue del 17 luglio scorso. Ma c’è di più perchè la manager affonda il dito nella piaga quando parla dell’area a caldo del sito di viale Brin. La rimodulazione, di cui aveva parlato giorni fa il governo, per lei significa una verifica della situazione entro un paio di anni, al termine dei quali se i conti non dovessero tornare un forno dovrà essere spento. Percorso ben diverso da quanto sembrava essere emerso nel corso dell’ultimo incontro a Roma quando si era parlato di due forni pienamente funzionanti, uno a 21 e l’altro a 15 turni. La vicenda si fa sempre più complicata. Intorno alle 19 viene concessa una pausa e poco dopo il ministro dello Sviluppo Economico fa sapere che non andrà in consiglio dei ministri proprio per seguire da vicino la trattativa in corso sull’Ast. Segno inequivocabile di una Lucia Morselli L’ad dell’Ast. A destra, Landini insieme a Delrio e Guidi situazione ai limiti della rottura. A quel punto la Guidi decide di convocare l’ad Morselli nel suo studio per un faccia a faccia mentre al tavolo del negoziato restano il sottosegretario, Teresa Bellanova e Giampiero Castano, responsabile dell’unità di crisi del Mise. Intanto nel pomeriggio il segretario nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, mentre entrava al ministero per partecipare alla trattativa sulla vertenza Ast, aveva annunciato che “il 17 novembre a Monaco, in Germania, è stato convocato un incontro con il board diThys- ILSERV Tensione alle stelle tra i lavoratori dopo il taglio drastico agli appalti. Cassa integrazione in arrivo ma senza garanzie per il futuro CONFINDUSTRIA ASSEDIATA, CONTUSI 4 AGENTI A TERNI E’ di un carabiniere e tre poliziotti contusi il bilancio degli scontri che si sono registrati nel primo pomeriggio di ieri di fronte alla sede di Confindustria dove era stata convocata una riunione sulle procedure di cassa integrazione all’Ilserv, la società di servizi che lavora per l’Ast. La sede di vocabolo Fiori è stata presidiata per ore da almeno un centinaio di lavoratori, esasperati per la situazione di incertezza e precarietà che stanno vivendo, mentre la tensione è esplosa all’improvviso quando il capo del personale e l’amministratore delegato dell’Ilserv sono scesi in cortile per parlare con gli operai. Sono volati insulti mentre alcuni operai hanno cercato di raggiungerli. A quel punto polizia e carabinieri si sono frapposti per far rientrare i due manager ed evitare il peggio. Quattro di loro sono rimasti lievemente contusi. Lavoratori mobilitati Ieri hanno assediato per ore la sede della Confindustria (Foto Principi) A un agente in borghese è stata sottratta la telecamera con cui stava filmando la scena. La sede di Confindustria è rimasta circondata fino al tardo pomeriggio quando i lavoratori hanno tolto l’as- sedio. “Il problema - spiega Claudio Bartolini, della Fim Cisl - riguarda lacassa integrazione e la proroga dell’appalto, annunciata da Ast fino al prossimo 31 dicembre, ma di cuiall’Ilserv non hanno notizia”. Si parla di una trattativa riservata, ma al momento è buio pesto sul futuro dei lavoratori e per 200 di loro su un totale di 330 la cassa integrazione straordinaria appareormai inevitabile. Ecco perchè i sindacati vogliono che anche questa vertenza sia portata all’attenzione del ministero dello Sviluppo Ecnomico, essendo legata a doppio filo con quella che riguarda la Tk-Ast. I rappresentanti dei lavoratori temono che la Harsco, a cui fa capo l’Ilserv, possa abbandonare il sito ternano e proprio per questo non vogliono dare l’ok per ora agli ammortizzatori sociali. Negli ultimi mesi la vertenza Ilserv ha innescato più volte clamorose proteste di piazza come quando, appena pochi giorni fa, furono dati alle fiamme alcuni cassonetti in viale della Stazione, proprio di fronte alla sede della Prefettura di Terni. Una siB tuazione a dir poco esplosiva. A.Mo. z La curiosità RAZZI METTE ALL’ASTA LESUEMAGLIECULT A TERNI Cento magliette all’asta con la foto del suo matrimonio, diventato un cult sul web, per aiutare la causa degli operai delle acciaierie ternane. La sortita è del senatore Antonio Razzi che ha annunciato l’iniziativa benefica a “La zanzara” su Radio 24. Sarà di 30 euro il contributo minimo per acquistare le t-shirt. “Sono stato operaio anche io - ha detto il senatore di Forza Italia - e dunque so bene che cosa significa lavorare in fabbrica e quello che stanno passando i lavoratori dell’Ast. Voglio aiutarli con tutto il cuore in questo B momento così difficile”. y Martedì 11 Novembre 2014 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P FISCO Ancora basso il numero di accertamenti (72) dai Comuni che possono beneficiare di un ritorno di risorse z L’EVASIONE IN UMBRIA SFIORA QUOTA 4 MILIARDI A PERUGIA Hanno tardato ad assumere un ruolo attivo nella lotta all’evasione fiscale, i comuni dell’Umbria, rinunciando in parte all’opportunità economica ed alla giustizia sociale, promesse dal nuovo quadro normativo nel triennio che sta per concludersi. Spetta infatti per legge ai Comuni in Italia una quota pari al 100% delle entrate erariali riscosse grazie ad una loro segnalazione qualificata, riguardo ad un’imposta evasa, accertata nel corso dell’ordinaria attività amministrativa. Dal 2015 la percentuale scenderà al 50% e le somme, nulle nel 2013 per la maggioranza dei 92 comuni umbri, modeste per i sei che hanno contribuito al contrasto dell’evasione nel proprio territorio, saranno dimezzate. Secondo gli ultimi dati le cifre che ritornano nelle casse comunali in Umbria sono in ordine crescente 100 euro a Corciano, 150 San Venanzo, 250 a Marsciano, 4.129,98 a Foligno, 4.779,99 a Terni, con un distacco notevole di Perugia a 194.522,09 euro. “Una situazione non felice, ma con ampi margini di miglioramento - ha definito i risultati umbri Carlo Palumbo il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate - che con i massimi rappresentanti regionali della Guardia di Finanza e dell'Anci, ha Agenzia delle Entrate in campo Ancora pochi accertamenti fiscali da parte dei Comuni organizzato ieri un convegno per fare un primo bilancio - “. I sindaci e gli amministratori comunali locali sono stati invitati nella sede territoriale delle Entrate “a fare la propria parte” nell’affrontare “il problema grave ed ancora più odioso TURISMO Audizione di categorie e operatori sulla proposta di legge nel periodo di crisi, dell’evasione fiscale stimata in circa 120 miliardi in Italia, tra i 3,5-4 in Umbria”. Le segnalazioni qualificate da parte dei Comuni, che hanno cioè dato origine alla riscossione di tributi evasi, sono state in Italia 66mila, con 226milioni di maggiori imposte accertate, finiti nelle casse comunali delle amministrazioni che hanno indicato all'AdE ed alla GdF le anomali fiscali tramite il sistema telematico. Le regioni del Centro Nord hanno registrato i migliori risultati,in Umbria invece 72 accertamenti, con 376mila euro recuperati, hanno fatto ammettere a Palumbo “siamo un po’ indietro”. Il sindaco di Perugia Andrea Romizi e quello di Narni Francesco De Rebotti, anche presidente dell’Anci Umbria, hanno chiesto “tutti gli strumenti” per assolvere al “dovere etico” di premiare i cittadini corretti, nonostante le difficoltà, e segnalare chi non lo è, per ottenere un “vantaggio economico”, lamentando però la “scarsità di personale” alle prese con un continuo “bombardamento normativo”. Vito Augelli, comandante regionale della Guardia di finanza ha risposto collaborativamente che “il sistema c'è, occorre formare i funzionari degli enti locali ad individuare allarmi cheinducano a segnalazioni qualificate” ed Aldo Polito, direttore centrale di accertamento delle Entrate, ha concluso i lavori sottolineando la “professionalità e passione degli interventi” e la necessità di una B “partecipazione in regione”. Stefania Piccotti CAMERA DI COMMERCIO TERNI, OGGI SI VOTA PER IL PRESIDENTE A TERNI Quella odierna potrebbe essere la giornata decisiva per l’elezione del nuovo presidente della Camera di commercio. Dopo le due fumate nere dello scorso mese di ottobre, oggi il regolamento prevede la maggioranza semplice del nuovo consiglio e dunque i numeri potrebbero bastare a designare il successore di Enrico Cipiccia alla guida dell’ente di largo Don Minzoni. In pole position resta Giuseppe Flamini che può contare sul consenso di un ampio cartello di categorie che però, l’altra volta, non gli fu sufficiente a raggiungere il quorum dei due terzi. Stavolta, però, è tutto più semplice e dunque la sua elezione potrebbe essere davvero a portata di mano. La riunione del consiglio è convocata per le 15 di oggi alla Camera di commercio. Bocche cucite e nessun pronostico alla viglia del voto. Neppure da parte di Flamini che, a fine ottobre, fu candidato formalmente da Umbro Bernardini, per Confindustria. Sul nome di Giuseppe Flamini si era ritrovato anche Giuseppe Malvetani, per Confagricoltura, mentre Ivano Rulli (Confcommercio), pur esprimendo il suo apprezzamento per il presidente di Confartigianato Imprese, aveva auspicato un percorso tale da condurre a una candidatura unitaria. Cosa che avevano ribadito anche Paolo Zelli (servizi) e Roberto Piersantini (professioni). Sullo sfondo resta il nome di Albano Agabiti (Coldiretti), candidato ombra alla presidenza della Camera di commercio che però formalmente non è mai sceso in pista. Ma se un solido accordo oggi non si dovesse trovare, allora i giochi si potrebbero riaprire, a sorpreB sa, anche per lui. A.Mo. y COOPERAZIONE Interpellanza sulla missione della giunta ICT Collaborazione con il Credito Valtellinese per l’azienda perugina ALBERGHI DIFFUSI CINA A CHE COSTO? PEGASO 2000 IN POLE A PERUGIA sa' e la richiesta di più tempo Si è svolta ieri mattina l’audi- per il dibattito. Giuseppe Narzione della seconda commis- done (Segretario generale Assione, presieduta da Gianfran- sociazione nazionale Alberghi co Chiacchieroni, sull’atto 'Ul- diffusi) ha sottolineato la neteriori modificazioni della leg- cessità di tutelare “la parola e ge regionale 12 luglio 2013, n. il concetto 'albergo diffuso'. È 13 (Testo unico in materia di importante per l’aspetto turiturismo)'. La proposta di legge stico e per quello dell'internadi iniziativa dei consiglieri zionalizzazione. Su questo Gianfranco Chiacchieroni, aspetto non serve isolarel’UmLuca Barberini e Andrea bria che è stata una delle prime Smacchi (Pd), Sandra Mona- Regioni a normare l'albergo celli (Udc) e Maria Rosi (FI), diffuso. Serve una definizione prevedele'Rechiara di alsidenze di bergo diffuospitalità difso,chesi rivolLa modifica fusa' per il rege ad un taralla norma prevede cuperoeil pieget di clienteil recupero e l’utilizzo no utilizzo la completadi centri storici dei borghi e mente divernei piccoli comuni dei centri stoso da quello rici dei comudell'albergo ni di medietradizionapiccole dimensioni (non oltre le”. Da parte sua Rolando Fio16mila 500 residenti ed altitu- rini (Confcommercio Perugia) dine sopra 500 metri slm) do- ha evidenziato che “bisogna po la loro ricostruzione post- aiutare i territori, ma non createrremoto. La proposta di leg- re false aspettative. L'albergo ge andrebbe a modificare il 'Te- diffuso è presente in una legge sto unico in materia di turi- regionale, ma mancano gli smo' apportando, di fatto, mo- strumenti operativi. A livello difiche alla definizione di Al- nazionale per la prima volta bergo diffuso. Nel corso dell' da tempo il Governo sta tenaudizione sono emerse valuta- tando di fare chiarezza sul turizioni critiche sull'introduzione smo: non sarebbe più opportudella nuova classificazione di no un confronto aspettando B 'Residenza di ospitalità diffu- questo decreto?”. z y A PERUGIA “Quali risultati economici ha prodotto, per le aziende umbre, l'apertura di 'Casa Umbria'a Shanghai realizzatanegli spazi di Umbria Tower e in quelli collegati come le strutture di Wending Living Style Plaza”. Lo chiede, con unainterpellanza, il consigliere regionale di Forza Italia Rocco Valentino (nella foto). Con il suo atto ispettivo l'esponentedell'opposizione di centrodestra vuole inoltre sapere “se sono stati adottati provvedimenti nei confronti del dirigente responsabileedel funzionario capo della delegazione che si è recata inutilmente in Cina per un incontro che non c'è mai stato e se i costi inutilmente sostenuti dalla Regione, autorizzati con una determinada non ritenere valida perché mancante di data e numero, si intendono addebitati ai responsabili”. Valentino chiede ancora di conoscere “se il viaggio in Cina del vice presidente della giunta Carla Casciari, accompagnata dauna delegazioneguidata dall’ex ambasciatore della Regione UmbriaGiampiero Rasimelli e da Luigi Rossetti, è stato almeno proficuo per ottenere le iscrizioni degli studenti cinesi al progetto integrato di alta formazione denominato 'China ProgramfortheFuture' coordinato dall'Adisu”. Einoltre“chi altro ha partecipato alla spedizione; quale è stato il costo dell'interaspedizione e chi ha coperto tali spese; come è stato possibile autorizzare la missione all'estero della vice presidente della Regione e dei due dipendenti visto che con la delibera della giunta regionale 'n.1308 del 15 ottobre 2014, non sono stati coperti i relativi costi peraltro neppure quantificati; se per le missioni in Cina erano richieste ese sono state concesse le previste autorizzazione da parte B del governo”. A PERUGIA Il Credito Valtellinese si conferma in prima linea per il rilancio del Paese e stanzia un pool di crediti corporate e uno di mutui residenziali per supportare l'economia reale, all’interno del programma di rifinanziamento T-Ltro promosso dalla Banca centrale europea e Banca D’Italia. Ad assistere l’istituto di credito, nel processo di analisi e conferimento del “collateral pool”, Pegaso 2000, società perugina presente nel mercato Ict dal 1999 e consulente professionale in ambito credito&corporate finance, Funding, credito agevolato e gestione fondi di finanziamento. Grazie alla piattaforma di Pegaso 2000 “Abaco Pool”, strumento di funding di riferimento per gran parte del sistema bancario italiano, il Credito Valtellinese ha potuto individuare i crediti idonei al conferimento ottenendo così benefici immediati, aumentando il proprio buffer di liquidità (la cosiddetta counterbalancing capacity) di circa 400 milioni di euro. L’operazione, che si inserisce nel quadro del prudenziale ampliamento e della efficiente gestione del collaterale stanziabile per le operazioni di rifinanziamento presso la Banca centrale europea, rappresenta un nuovo strumento a disposizione della banca per la gestione della liquidità e permette di facilitare ulteriormente l’erogazione di prestiti bancari a favore di famiglie e Pmi. L’operato del Credito Valtellinese si configura nell’ambito delle nuove iniziative della Banca d’Italia, che tanto ha investito in questa direzione, proponendo al sistema una serie di misure volte a promuovere l’utilizzo dei prestiti bancari a garanzia delle operazioni di credito con l’Eurosistema e consentendo, fra le altre cose, la costituzione di “portafogli omogenei” di prestiti erogati a società non finanziarie e a famiglie sotto forma di mutui residenziali. “La collaborazione con Credito Valtellinese conferma l’importanza del nostro ruolo all’interno del sistema bancario italiano. Ricevere il nostro supporto significa affidarsi a un team di consulenti esperti del mercato e utilizzare una piattaforma, Abaco pool, sempre allineata alla normativa vigente e che permette evidenti vantaggi sia in termini di reperimento della liquidità sia di snellimento dei processi operativi - ha dichiarato Franco CicoB gna, presidente di Pegaso 2000 - “. CORRIERE P DELL’UMBRIA Economia t Martedì 11 Novembre 2014 13 ALIMENTARE Iniziata la “cinque giorni” di protesta del settore logistico, chiesto un incontro in Regione; l’azienda manda i dirigenti a lavorare in magazzino E’ ORMAI SCONTRO DURO ALLA GRIFO LATTE LAVORATORI IN SCIOPERO A PERUGIA E’ iniziato la lotta dei 18 lavoratori del magazzino - logistica della Grifo Latte che hanno avviato la mobilitazione e sono entrati in sciopero per cinque giorni. Da ieri mattina in presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Ponte San Giovanni con le organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per dire no ad un futuro di minor salario, diritti e tutele, quello che si verificherebbe se andasse in porto il progetto presentato dall'azienda: l’esternalizzazione di un pezzo importante del processo produttivo ad una cooperativa, la Servizi Associati. Presenti per la Flai Cgil i segretari Michele Greco e Massimo Venturini, per la Fai Cisl Loreto Fioretti e per la Uila Uil Stefano Tedeschi e Daniele Marcaccioli. “La cooperativa - hanno spiegato ai cancelli i delegati Rsu Michele Caligiana e Fabrizio Tini - per offrire lo stesso servizio all’azienda necessiterà di solo 13 lavoratori. E questo comporterà per alcuni di noi il licenziamento, per gli altri un maggiore carico lavorativo, peraltro meno retribuito, con possibili ricadute anche in termini di sicurezza. Ancora poco chiara, inoltre, la questione dei quattro lavoratori delle categorie protette, ad oggi impe- z Prossimo appuntamento lunedì al coordinamento di Nestlé Europa ALIMENTARE/1 PERUGINA, LA VERTENZA VA A GINEVRA A PERUGIA E’ aperta ufficialmente la vertenza Perugina. I sindacati di categoria si sono incontrati con i membri della Rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento di San Sisto riportando l’esito non positivo dell’incontro avuto a Milano lunedì scorso in occasione del coordinamento di Nestlé Italia. A seguito dunque delle “notizie poco confortanti arrivate dal management della fabbrica spiega il segretario della Flai-Cgil Michele Greco (nella foto) - abbiamo deciso di muoverci immediatamente. Abbiamo tempo ma non vogliamo perderlo perché per salvare questa fabbrica servono progetti e proposte”. Proposte che i sindacati hanno già messo sul tavolo della multinazionale svizzera come la produzione del caffé. “E’ un prodot- gnati nel magazzino. L’azienda si impegna a riassorbirli, ma ancora non è chiaro quali mansioni andranno a svolgere”. I lavoratori in questi mesi si sono to non stagionale - spiega ancora Greco - permetterebbe di lavorare tutto l’anno. La Mondelez ha avanzato l’idea di costruire una fabbrica di cialde in Italia, perché non fare qualcosa di simile anche noi, considerando che, per quanto ci riguarda, tecnologia e spazi, ci sarebbero già?”. La partita del confronto con il management della Nestlé è dunque aperto e probabilmente questi aspetti saranno al centro della tre giorni del coordinamento di Nestlé Europa in programma da lunedì prossimo a Ginevra. “Porteremo all’attenzione dei vertici europei della Nestlé i nostri problemi e le nostre proposte perché ritieniamo che ci siano i B margini per far ripartire la fabbrica”. impegnati a ricercare un’alternativa all’esternalizzazione del servizio, dando disponibilità per una maggiore flessibilità e all’uso dei contratti di solidarietà. Inoltre, all’inizio Mar.Ros. y della vertenza i lavoratori, portando avanti un atteggiamento responsabile e rispettoso degli altri colleghi, hanno cercato di tenere un profilo basso rispetto alla risonanza mediatica della vicenda, per evitare ricadute per l’azienda in termini di immagine. “Abbiamo cercato visibilità - hanno spiegato i lavoratori ai cancelli - solo quando abbiamo riscontrato accanimento nei nostri confronti, nella mancanza di volontà da parte dell’azienda di contrattare e cercare un compromesso. E poi ci sono stati i vari incontri con le istituzioni regionali - hanno aggiunto - ma anche questi non hanno aperto spiragli di speranza per il nostro futuro e neppure un’opzione di agevolazione per incentivare l’uscita volontaria di alcuni lavoratori dall’azienda”. I lavoratori non si arrendono e per oggi hanno richiesto un nuovo incontro in Regione, assieme alle organizzazioni sindacali di categoria. Incontro nel quale i sindacati vogliono un’assunzione di responsabilità e risposte certe da parte delle istituzioni regionali. Questo nella consapevolezza che la Grifo Latte beneficia di risorse pubbliche (da parte del Psr) e rappresenta un patrimonio regionale da valorizzare. Infine, i sindacati denunciano “l’atteggiamento tenuto ieri dall’azienda, che, per contrastare l’azione di sciopero dei lavoratori, ha addirittura messo a lavorare in magazzino B alcuni dirigenti”. Martedì 11 Novembre 2014 DELL’UMBRIA 28 CORRIERE u Città di Castello - Umbertide Domenica solo posti in piedi in cattedrale per assistere all’esecuzione del Beatus vir di Vivaldi e del Magnificat di Bach Dieci minuti di applausi per il concerto della Schola cantorum Abbatini A CITTA’ DI CASTELLO E’ stato un successo di pubblico e un trionfo finale per gli esecutori il concerto organizzato dalla Schola cantorum “Anton Maria Abbatini”, in preparazione alla solennità dei santi Floridoe Amanzio, che si è svolto domenica pomeriggionella cattedralepiena e con persone addirittura in piedi. Il concerto è stato eseguito dalla Schola cantorum “Anton Maria Abbatini” (maestro del coro Alessandro Bianconi) assieme alla Cappella musicale della basilica papale di San Francesco in Assisi (maestro del coro padre Giu- seppe Magrino Ofm) accompagnati dall’orchestra della Schola cantorum “Abbatini” e dai solisti Chiara Franceschelli e Klara Luznik (soprani), Elisabetta Pallucchi (contralto), David Sot- z Anniversario giu (tenore), Daniele Bonacci (basso), diretti dal maestro Alessandro Bianconi. Una vera e propria ovazione con oltre 10 minuti di applausi ha salutato alla fine l’esecuzione del Beatus vir RV 597 per soli, doppio coro ed orchestra di Antonio Vivaldi e del celeberrimo Magnificat BWV 243 di Johann Sebastian Bach poi. Felicissimo il vescovo Domenico Cancian; il grazie ai presenti e agli sponsor e la soddisfazione per l’accoglienza è stata espressa dal presidente della “AbbatiB ni” Claudio Tomassucci. Pa.Pul. L’annuncio dato dal vicesindaco durante i lavori della commissione che decide di fare un’altra verifica a livello amministrativo nazionale Sei milioni e la Fintab rinuncerà alla ex Fat di Sandra Biscarini A CITTA’ DI CASTELLO - Sei milioni di euro. E’ quanto chiede la proprietà dell’area ex Fat per rinunciare alla realizzazione del progetto inserito nel contratto di quartiere. Nessuna perequazione né compensazione; la proprietà non sarebbe interessata ma, viceversa, ha ribadito il proprio interesse al progetto e la priorità che vengano rispettati i tempi tecnici di costruzione. Quello con la Fintab è stato il primo dei confronti che l’amministrazione ha esperito dopo l’impegno assunto dal sindaco nella riunione del 28 ottobre. A riferire i termini dell’incontro, è stato il vicesindaco Bettarelli durante la commissione convocata proprio per discutere del contestato progetto. Ad aprire i lavori è stato il dirigente responsabile del settore urbanistico, che ha ripercorso le tappe che hanno portato alle modifiche (dagli originari quasi 50mila metri cubi fino agli attuali 13mila) del progetto. “Attualmente - ha detto il dirigente - il rapporto di copertura tra l’intera area e i nuovi fabbricati è del 16%”. , Lo stesso Bettarelli ha informato la commissione, ma anche un nutrito gruppo di cittadini del comitato Prato-Mattonata che, come dichiarato dai tecnici della Regione, “l’accordo che prevede la rimodulazione (chiesto anche dal Fai - ndr.) non si applica ai contratti di quartiere in itinere, ma solo a quelli mai iniziati”. Per la Soprintendenza, invece, che aveva già espresso parere favorevole “ il progetto non turba la visuale della Pinacoteca. Le uniche tratattive possibili possono rigurdare le tipologie edilizie”. Ne è seguito un lungo e articolato dibattito tra i mebri della Area ex Fat Questo il progetto approvato da proprietà e Comune Se non dovesse essere realizzato la Fintab dovrà essere risarcita con un indennizzo commissione dal quale, al netto delle contrarietà evidenti di alcuni consiglieri, è emersa una sostanziale unanimità di vedute sulla validità di un progetto “migliorato rispetto all’ipotesi iniziale”. Le conclusioni le ha portate il sindaco, uscito poche ore prima dall’ospedale, nel chiedere ufficialmente “che vengano esperiti ulteriori passaggi con Regione, Soprintendenza e proprietà per fare chiarez- za. Cerchiamo di capire se esistono margini di manovra”. Un impegno che il sindaco ha assunto pur sottolineando che “qualunque intervento su questo progetto non può esimersi da una trattativa con il privato proprietario dell’area”. Il primo cittadino, ha inoltre ribadito “la buona fede dell’ente nell’aver lavorato per riqualificare un’area restituendole il B pregio che merita”. Quaranta anni fa la città di Umbertide veniva metanizzata A UMBERTIDE L’11 novembre 1974 veniva inaugurato a Umbertide il metanodotto. Con una breve ma significativa cerimonia in piazza Gramsci, venne acceso il terminale della conduttura messa in opera in meno di dieci mesi. Oggi, per l’occasione, l’azienda intercomunale metano ha realizzato un totem che è stato posizionato nel luogo esatto in cui avvenne l’inaugurazione, oltre a manifesti affissi su tutto il territorio comunale, con il fine di commemorare lo storico evento che ha avuto conseguenze significative sulla vita degli umbertidesi. “Da quarant’anni gli umbertidesi - afferma una nota celebrativa dell’Aimet - scaldano le loro case con il metano e da sempre Aimet attraverso i suoi servizi offre convenienza economica, rapporto diretto con il cliente, sicurezza, affidabilità e tutela del territorio. L’azienda è infatti in contatto costante con la realtà in cui opera, attraverso uno sportello ad Umbertide - oltre che a San Giustino, Montone e Città di Castello e prossimi in fase di apertura - ma anche promuovendo eventi ed iniziative importanti per la comunità locale”. Ma oggi, proprio nel 40esimo anniversario dell’arrivo del metano a Umbertide, c’è un altro evento: il consiglio comunale decreterà la dismissione della partecipazione del Comune nell’Aimet per alienazione delle quote possedute. B Finisce un’epoca. y “Umbertide cambia” chiede impegni concreti sul futuro della società che gestisce la linea ferroviaria Successo per la “Ginestra” a “Coralmente abili” “L’officina di Fcu si faccia a Pierantonio” A UMBERTIDE Il gruppo Umbertide Cambia proporrà al Consiglio comunale di approvare un ordine del giorno che “impegna la giunta comunale ed il sindaco a farsi promotore di tutte le iniziative politiche ed amministrative nei confronti della Regione per l’attuazione di un piano regionale dei trasporti che corrisponda concretamente all’obiettivo di preservare e di sviluppare l’attività della ferrovia ex Fcu e di creare le condizioni perché l’officina di Umbertide possa essere pienamente valorizzata in tutte le sue eccellenti componenti professionali”. “Gli incontri e le discussioni sul futuro dell’ex Fcu che si sono tenute in quest’ultimo periodo - afferma il capo gruppo Claudio Faloci - non hanno fugato nessuno dei dubbi e dei timori sul futuro di questo importante asse strategico regionale. Si sono spese tante lodevoli intenzioni che però contrastano in maniera stridente coni fatti, chedimostranoesattamente il contrario delle dichiarazioni fatte. È evidente, in- Orgoglio La cerimonia di premiazione dei ragazzi Attestato ai 23 che si sono impegnati nel sociale Studenti-lavoratori premiati A UMBERTIDE Sono stati consegnati alla presenza dell’assessore Cinzia Montanucci gli attestati di partecipazione e gli assegni di rimborso spese ai 23 ragazzi che hanno partecipato al progetto dei lavori estivi. L’iniziativa è stata promossa dal Comune e in collaborazione con le cooperative Asad, Galassia Down e Cassiopea ed era rivolta ai giovani dai 16 ai 20 anni, a cui viene data l’importante opportunità di avvicinarsi al mondo del lavoro in maniera protetta. Per tre settimane i ragazzi hanno svolto lavori utili per la comunità locale, occupandosi della pulizia del parco Ranieri e dei centri estivi di “Lucignolo” e della sistemazione della ringhiera delle scuole medie Mavarelli-Pascoli. “Attraverso il progetto dei lavori estivi - ha affermato l’assessore Montanucci - si dà ai ragazzi l’opportunità di avvicinarsi al mondo del lavoro in maniera protetta e di maturare in loro il senso di B impegno e di responsabilità”. Ro. Bald. fatti, l’assenza di una chiara strategia regionale sul futuro della ferrovia e su cosa dovrebbe rappresentare per la regione nei prossimi anni. Noi - aggiunge Faloci - abbiamo denunciato l’inutile spreco di risorse pubbliche destinate a realizzare la bretella di Pierantonio, un'opera inutile visto che il trasporto merci non si sta facendo e probabilmente non si farà mai. Ci siamo già espressi - conclude il capogruppo Faloci - sulla necessità di un confronto costruttivo e di ampio respiro, facendo proposte concrete sull’officina e sollecitando tuttele partiad intraprendere un percorso virtuoso ed una decisa inversione di tendenza rispetto alle politiche poste in essere in questi anni. Abbiamoproposte concrete: unametropolitana di superficie nella tratta Foligno-Ellera, con treni in coincidenza in arrivo dalla tratta nord (Umbertide) che portano al Silvestrini e coincidenze con le percorrenze di Trenitalia; lo spostamento dell’officina a Pierantonio”. B Roberto Baldinelli Ragazzi del centro di accoglienza diurno hanno preso parte alla rassegna canora A UMBERTIDE Il centro di accoglienza diurno lo scorso sabato ha preso parte alla rassegna canora di Volterra. I sei ospiti presenti hanno aperto il festival con quattro canzoni, l’ultima, “Hey Joe” di Jimi Hendrix. Una giornata speciale, quella dei sei ospiti del centro accoglienza diurno “La Ginestra” di Umbertide, in occasione della nona edizione di “Coralmente Abili”, festival musicale dedicato alle persone con disabilità mentali. Il gruppo tiberino, accompagnato da quattro operatori della struttura, che opera per conto del centro di salute mentale di Città di Castello , è giunto nel territorio toscano nel tardo pomeriggio, quando nello splendido scenario del teatro ‘Flacco Persio’ ha aperto la rassegna canora. “E’ stato un pomeriggio da ricordare ci tiene a precisa il direttore del laboratorio musicale del c.a.d., Simone Stinchi - e molto toccante. Per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di partecipare a questa importante rassegna canora, anche se per questioni logistiche ed economiche, ci siamo potuti trattenere solo qualche ora. Giusto il tempo di arrivare, esibirci e ripartire. Siamo stati trattati come una vera e propria band”. B -MSGR - 06 UMBRIA - 33 - 11/11/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 PERUGIA Nocera Umbra Tel. 0742 810363 Terni Martedì 11 Novembre 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Imprenditore di Foligno sorpreso a rubare i vestiti della Caritas Il racconto Gli studenti cinesi: «Veniamo a Perugia per il colore del cielo» Perugia Servizio a pag.47 Fabrizi a pag. 35 Servizio a pag. 34 Furti, il cittadino si ribella: due feriti per sventare assalti Colpi a ripetizione nell’hinterland, banditi inseguiti a Ferro di Cavallo Industriale spaccia cocaina per evitare il crac ` Da Santo Domingo con mezzo chilo di droga in corpo Michele Milletti PERUGIA «Fate quello che volete». Si sentiva tranquillo, appena sceso dall’aereo a Fiumicino proveniente da Santo Domingo. Tranquillo che in borsa, la polizia non gli avrebbe trovato nulla. Non sapeva però che i poliziotti sapevano benissimo comeil prezioso carico lo portasse in corpo: mezzo chilo di cocaina purissima. Continua a pag. 37 Il processo Foligno Sanitopoli, rinviata la resa dei conti Gioca nell’orto e scopre una voragine PERUGIA Una camera di consiglio lunga. Non vogliono alcuna fretta per decidere il finale di Sanitopoli. Così, i giudici hanno posticipato la sentenza a martedì prossimo. Continua a pag. 35 FOLIGNO Tragedia sfiorata ieri pomeriggio a Foligno. Un bambino ha rischiato di finire in una voragine mentre stava giocando nell’orto di casa vicino ad un pozzo. Camirri a pag. 41 Strisce di cocaina Ast, negoziato in alto mare Un’altra lunga serata al Mise con l’azienda che fatica a proporre un nuovo piano Si va vicini alla rottura del tavolo, poi l’aggiornamento ad oggi pomeriggio alle 14 ` TERNI Confronto per cuori forti quello al Mise tra l’ad dell’Ast e i sindacati, davanti alla ministra Federica Guidi. Si è cominciato subito in salita, con Lucia Morselli decisa a non mollare nulla. Addirittura pronta a rilanciare quasi per intero il piano di luglio, quello su cui è già avvenuta la rottura. Poi tra spinte e controspinte, mentre da quel “ottimo piano” annunciato al sottosegretario Delrio al “rischio di rottura” che si andava maturando in serata è giunta a tarda sera, quasi vicino alla mezzanotte la proposta che ha salvato la nottata ai delegati e forse lo stesso tavolo. Ci si rivede oggi pomeriggio alle 14 con l’azienda che metterà per iscritto le famose “proposte migliorative” di cui aveva accennato il Governo nelle sue affermazioni della vigilia. L’impressione è che, comunque non sarà una passeggiata, anche perché nel frattempo le cose si complicano a Terni, dove deflagra la questione Ilserv. Ciliani a pag. 46 L’angolo del meteo Una settimana di brutto tempo Gilberto Scalabrini Inizia il brutto tempo. Da oggi, le piogge, seppure brevi ed isolate, ci accompagneranno per quasi tutta la settimana. Non farà freddo, perché la matrice delle correnti è meridionale. Alcune pause asciutte di qualche ora saranno possibili, mentre venerdì avremo un po' di sole, poi nuovo peggioramento. Sarà autunno almeno sino a fine mese, quindi nessun ribaltone barico, nessuna sciabolata fredda. L'inverno comincerà a bussare alle porte (forse) non prima dell'inizio di dicembre. Il caso. Accuse reciproche tra Petrignano e Terni Est Pd, ultime dalla caverna Flintstones. La legge elettorale uscita da caverna Flintstones Pd non era così. Purtroppo ha giocato con i fogli quel pasticcione del Tyrannosaurus rex, per questo sembra così annullabile da chiunque voglia chiederne una verifica di costituzionalità. ***** Chi l’ha visto? Ritrovato il mitico ex assessore De Marinis, mentre si sfondava di tamarindo, tra le Torri e la Feltrinelli red a Milano, in gita con l’Università della terza età. ***** Dopo l’articolo del Messaggero, l’annuncio della diminuzione del 30 per cento degli stipendi dei provinciali nel 2015 è subito scomparso dalla Intranet dell’ente. Cassandra a chi? Manca la fiducia, riparte il risparmio PERUGIA La crisi che ridefinisce la mappa dei consumi alimenta anche un insolito fenomeno di accumulazione. Tanto che a fine giugno, le banche umbre si sono trovate 14,377 miliardi di risorse da gestire. Soldi che giacciono in depositi a risparmio o nei conti correnti dove specie le aziende, nonostante remunerazioni prossime allo zero, preferiscono custodire la propria liquidità. Il 90% dei 2,608 miliardi depositati dalle impres è, infatti, rappresentato dai saldi positivi dei conti correnti. Un meccanismo che i ricercatori economici di Bankitalia spiegano con una questione di fiducia. «Accanto a imprese in difficoltà, ce ne sono altre che, proprio per mancanza di fiducia, preferiscono tenere liquidità in conto corrente piuttosto che, magari, destinarla a investimenti. E questo vale anche per le famiglie». Accanto a una parte consistente di esse che stando anche ai dati Istat limita i pro- SALDI POSITIVI DEI CONTI CORRENTI PER OLTRE DUE MILIARDI E MEZZO Arbitro alza il cartellino rosso Calcio violento, tra denunce e rimpalli Servizio a pag.39 pri acquisti, ce ne sono altre che, pur avendone la possibilità, temendo spese impreviste (specie fiscali) o un peggioramento della propria situazione economica, non spendono. Una propensione che giustifica anche le scelte delle famiglie in tema di investimenti finanziari. «I risparmi si spostano verso forme sempre più liquide - spiegano da Bankitalia - a scapito di strumenti più a lungo termine». Nell'ultimo anno il valore a prezzi di mercato dei titoli che famiglie e imprese tengono in custodia nel sistema bancario si è ridotto dell’1,7% ed è proseguita la "fuga" dalle obbligazioni, siano esse bancarie (-22,5%) o emesse da altre imprese (-10,3%). Così, le scelte dei risparmiatori si orientano sempre più verso prodotti che garantiscono rendimenti migliori, come azioni (+20,2%) o quote di fondi comuni d’investimento (+30,4%). A fine giugno, rispetto al 2013, hanno accelerato anche gli investimenti in titoli di Stato, quasi 2,4 miliardi, 2,2 dei quali detenuti dalle famiglie. Nel complesso, si tratta di 10,44 miliardi investiti in titoli a custodia, 8,882 dei quali appartenenti alle famiglie; per un totale di 24,8 miliardi di risparmio finanziario, l'83% del quale (oltre 20 miliardi) riferito alle famiglie. Fabio Nucci www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] MARTEDÌ 11 novembre 2014 Arrestatoun«corriere»insospettabile Immobiliarista perugino fermato in aeroporto con 96 ovuli di cocaina nella pancia Novità in centro storico A Natale il mercatino modello ‘Germania’ CRISCI e PONTINI · A pagina 5 Arriva a Perugia la prima aula universitaria autogestita dagli studenti Dramma a Castiglione Un’occasione per incontrarsi anche oltre la didattica · A pagina 8 Anziana travolta e uccisa VAGNETTI · A pagina 10 Il calciatore picchiato «Volevo pace ma mi hanno massacrato» BERETTA · A pagina 4 Trasferito a Roma ORGANIZZATRICE Lucia Boccolini · A pagina 2 Piazza della Repubblica Pista di ghiaccio nel cuore dell’acropoli NUCCI · A pagina 3 L’UNIVERSITA’ L’UNIVERSITA’ DEI DEI RAGAZZI RAGAZZI Bimbo colpito da una crisi respiratoria · A pagina 12 OGGI SU: www.lanazione.it/umbria LA FOTOGALLERY Selfie con i Grifoni Manda la tua foto Scontri-Ilserv, feriti quattro agenti LEGGI L’ARTICOLO Terni: giornata di passione per le sorti dell’Ast e delle aziende dell’indotto LEGGI L’ARTICOLO CINAGLIA · In Nazionale Pian di Massiano Il padrone: «Ho rischiato anch’io. Servono controlli» Cagnetta assalita da pitbull. Terrore al parco IL PADRONE si ferma a parlare con un conoscente e un pitbull riduce in fin di vita la cagnolina che l’uomo teneva al guinzaglio. E’ accaduto domenica pomeriggio al Percorso Verde di Pian di Massiano. Un fatto grave, perché il pitbull viaggiava senza guinzaglio e soprattutto senza padrone. «E’ stato un attimo — racconta il proprietario della cagnetta assalita —. Il pitbull ha aggredito il mio cane a morsi. Ho cercato di allontanarlo ma è stata una vera lotta: ho rischiato anch’io personalmente. E’ assurdo che nella zona più bella della città, dove tutti possono passeggiare liberamente, si trovino cani feroci senza guinzaglio. Quello che è successo alla mia cagnolina poteva succedere a un bambino, ma anche a un adulto. Servono controlli rigidi». La cagnetta è gravemente ferita, ma viva. Il suo padrone chiede controlli più severi perchè vicende del genere non possano più ripetersi. 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