Rassegna stampa 11 novembre 2014

Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Opera rinascimentale
di Mastro Giorgio
da Gubbio venduta
a 430mila euro
SERIE B - IMPRESA
Una Ternana in emergenza
passa a Bari con Avenatti (0-1)
CARUSO PAGINE 33-34
PAGINA 40
Machiavelli
dell’Apocalisse,
lectio magistralis
del professor Natali
MANCINI PAGINA 40
Anno XV numero 311
In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
Ast, nulla di fatto al Mise: rinvio
Incidenti e feriti
a Confindustria
Al Ministero posizioni distanti, oggi
nuova trattativa . Scontri tra polizia e
lavoratori Ilserv a Terni
GIULI PAGINA 21
Cronache
Agricoltura:
annata nera,
si salvi chi può
Uno degli ultimi presidi dei lavoratori Ast in occasione delle riunioni al Ministero fra le parti
Ora le banche ci “schedano”
Conti correnti e libretti “spiati”, in arrivo un’altra stretta anti evasione
CINTI PAGINA 3
Perugia,
orti urbani
a Borgo bello
COLETTA PAGINA 27
Sanitopoli: «Delibere fasulle»; «No, atti regolari»
Battaglia tra accusa e difesa, slitta la sentenza
PAGINA 6
PAGINA 8
Perugia, pitbull
tenta di sbranare
un volpino
PIOPPI PAGINA 9
BAGNASCO
CASTIGLIONE
Le nozze gay
sono un inganno
Donna investita e uccisa
mentre attraversa la strada
STACCINI PAGINA 14
PAGINA 11
Sisma a L’Aquila, tutti assolti
L’Appello ha ribaltato le sentenze a carico
dei membri della commissione Grandi Rischi
PAGINA 25
Camera commercio di Terni
Oggi le due ultime votazioni
per eleggere il presidente
ed evitare il commissariamento
GIULI PAGINA 22
FOLIGNO
Nel giardino
di casa
Si apre una voragine
profonda dieci metri
Se ne accorge un bimbo
mentre gioca e dà l’allarme
GIULI PAGINA 22
EDILIZIARIO
IL MARCIAPIEDE
IN AUTOSTRADA
di PAOLO FELICI*
he non accada più che un
ingegnere che ci invidia il
mondo si debba confrontare con dei parassiti dello Stato!»
Si sfogava così Fedele Cova, l’uomo che sapeva guardare lontano, ad
un’opera che era un ideale, (...)
«C
SEGUE A PAGINA 45
Perugino con 96 ovuli di droga
in corpo: arrestato all’aeroporto
VENTANNI PAGINA 12
Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria
6
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perugia
Inchiesta sanità,
sentenza rinviata
«Delibere fasulle», «atti regolari»,
botta e risposta tra accusa e difesa
fanno allungare i tempi
della decisione della corte
PERUGIA - Doveva essere il giorno della sentenza per i fatti al centro dell’inchiesta sulla sanità pubblica nel Folignate, ma la lunghezza delle repliche dei pubblici ministeri e delle difese ha portato il collegio a rinviare al 18 novembre.
La procura perugina ha chiesto
la condanna ad un anno e quattro
GIUSTIZIA
Caos tribunale,
si alzano i toni
PERUGIA - Gli avvocati si lamentano per il paventato dimezzamento delle udienze e
dell’attività di cancelleria per
far fronte alla carenza di personale. Il direttore amministrativo del Tribunale di Perugia,
Alberto Maestri, risponde alla
nota dell’Ordine degli avvocati sulle capacità manageriali in
tribunale: «in presenza di un
organico completo l’ufficio
sarebbe pienamente e perfettamente operativo, mancano
purtroppo “solo 52 unità” su
124. Non vedo quel manager
potrebbe raggiungere l’obiettivo» della piena produttività.
«Mi permetto di far osservare
come, contrariamente a quanto emerso, non vi sono state ad
oggi riduzioni programmate di
udienze e non vi è stata chiusura indiscriminata di uffici e
cancellerie se non determinate
da emergenze e situazioni particolari» prosegue la nota di
Maestri. In conclusione «non
posso, pertanto, che respingere tutte le accuse mosse all’assemblea» degli avvocati il 17
ottobre precisa Maestri rimandando all’urgenza di trovare
nuovo personale.
mesi, con la sospensione condizionale della pena, per l’ex presidente
della Regione dell’Umbria Maria
Rita Lorenzetti; per l'ex assessore
Maurizio Rosi chiesta la condanna
ad un anno e otto mesi. Condanne
ad un anno e quattro mesi sono state richieste per Paolo Di Loreto, un
anno e due mesi per Rellini e Comparozzi, tredici mesi per Sandra
Santoni e Gigliola Rosignoli, dieci
mesi per Biti e Conti, e nove mesi
per Ciurnella.
Secondo la procura perugina gli
imputati avrebbero commesso i
reati di falso e abuso attraverso la
redazione di delibere modificate a
penna per l’assunzione di personale precario che lavorava nell’uffi-
cio della ex presidente della Regione.
I pubblici ministero Massimo
Casucci e Mario Formisano hanno
ribadito che quelle delibere incriminate erano prive di «contenuto»
e avevano per oggetto «l’autorizzazione alle aziende sanitarie e
ospedaliere ad assumere personale», ma che erano una vero e proprio assegno in bianco. Cioè si assumeva personale, secondo l’accusa, indipendentemente dalle necessità della struttura sanitaria. «È
un guscio vuoto» ha detto il pm
Massimo Casucci descrivendo la
delibera e l’iter formativo sottolineando che era «una delibera approvata con un contenuto praticamente inesistenti». Secondo i pubblici ministeri «non è infatti possibile che la Giunta assuma prima
che arrivino le richieste».
L’avvocato Nicodemo Gentile,
difensore di Francesco Ciurnella
ha contestato la ricostruzione
dell’accusa: «Ciurnella è stato solo l’istruttore delle delibere. Se ci
fosse stato o meno le cose non sarebbero andate differentemente.
L’ex assessore Maurizio Rosi e l’ex presidente Maria Rita Lorenzetti
Ha solo inserito l’atto».
L’avvocato Saverio Senese, difensore
dell’allora
direttore
dell’Asl 3 di Foligno, Gigliola Rosignoli, ha ricordato che «la mia
assistita non ha mai sollecitato
nessuno a notificare la richiesta».
E in riferimento al perché il ragioniere Rellini, assistente dell’allora
assessore della Sanità, Maurizio
Rosi, avrebbe modificato da 3 a 4 i
posti della delibera ha proseguito:
«Rellini non è un reo confesso come hanno detto i giudici, si trattò
di un semplice promemoria come
è scritto agli atti».
Si torna in aula il 18 novembre
per la sentenza.
Il risarcimento va in beneficenza
Agenti insultati e minacciati durante un arresto devolveranno l’indennizzo
PERUGIA - Botte, insulti, minacce
(anche di morte). E la certezza, visti
i trascorsi penali, che potrebbe mettere tutto in atto. È quanto hanno dovuto subire tre agenti di polizia, assistiti dall’avvocato Alessandro Vesi, nel compiere il loro dovere: cioè
arrestare, su ordine della magistratura, un perugino che aveva messo
in atto comportamenti di stalking
nei confronti della ex fidanzata.
Lui è famoso per comportamenti
penali nei confronti delle fidanzate
o compagne. Una ha cercato di affogarla nelle acque del Trasimeno,
l’altra era diventata la vittima prescelta per insulti, minacce, botte, inseguimenti. E anche nei confronti
delle forze dell’ordine non aveva lesinato comportamenti violenti. Una
volta aveva minacciato di investire
con l’auto un maresciallo dei carabinieri. Un’altra volta aveva piazzato una molotov davanti al portone di
una caserma, mandando a fuoco
l’ingresso. un’altra ancora aveva
Ruba i codici della carta prepagata
e fa spese nel web, sotto processo
PERUGIA - Usa i codici della carta prepagata di una sconosciuta milanese
per fare acquisti in rete, ma viene scoperto e processato.
Il protagonista di questa vicenda è un giovane perugino, difeso dall’avvocato Salvatore Adorisio, accusato di avere «tramite artifizi e raggiri, sottratto
i codici di accesso della carta prepagata paypal di proprietà di ... e di aver
fraudolentemente utilizzato la somma di 850 euro» per acquistare prodotti di
varia natura nei siti commerciali.
Secondo l’accusa il giovane sarebbe entrato in possesso dei codici di servizio della carta attraverso una mail “trappola” con la quale si paventava un
disservizio e si chiedeva al titolare della carta paypal di inserire i codici per
riattivare il conto.
Una volta ottenuti i codici il giovane avrebbe fatto spesa. Il suo difensore
contesta la ricostruzione dell’accusa perché se da una parte indica il giorno
in cui sono stati sottratti numero di carta e password, non indica il luogo di
commissione del reato. Sul caso deve decidere il giudice Marco Verola.
aggredito un carabiniere che l’aveva fermato per una violazione al codice della strada.
Il giovane aveva intrecciato una
relazione amorosa con una ragazza
sudamericana. I primi tempi tutto
era andato bene, con appuntamenti
e lume di candela e smancerie tra fidanzati. Poi era scattato qualcosa e
il giovane si era fatto aggressivo,
minaccioso e violento. Era iniziati i
primi episodi di maltrattamenti e la
ragazza aveva deciso di troncare la
relazione. La situazione era, però,
peggiorata con appostamenti, molestie telefoniche e aggressioni. Fino
alla denuncia alla polizia, l’indagine e la richiesta di arresto. E quando
i poliziotti sono andati a prenderlo il
giovane, difeso dall’avvocato Fabio
Maddalena, ha aggredito gli agenti.
rimediando le accuse di oltraggio,
resistenza a pubblico ufficiale e minacce. Gli agenti hanno deciso di
devolvere l’eventuale risarcimento
all’Aucc.
Un agente in servizio
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gubbio
15
«Logge, confronto
sugli aspetti tecnici»
Avanti con l’iter, Stirati: ribadiamo l’interesse
della città per il progetto di riqualificazione
di MARCO MONTEDORI
GUBBIO - Un approfondimento e
un confronto sugli aspetti tecnici,
pur senza mettere in discussione
l’interesse per l’opera. Sarà questo il
prossimo passo sulla vicenda Logge
dei Tiratori, il progetto presentato
dalla Fondazione Cassa di risparmio
di Perugia per la riqualificazione
dell’edificio nel cuore del centro
storico. Lo ha spiegato il sindaco Filippo Mario Stirati, che ieri mattina
in conferenza stampa ha illustrato lo
“stato dell’arte” in merito all’iter di
approvazione un progetto che riguarda l’intera città.
«Si tratta di una delle questioni
che ho ereditato dalle fasi amministrative precedenti - ha esordito il
primo cittadino - e il cui iter era già
in fase conclusiva, avendo ricevuto i
pareri favorevoli del ministero dei
Beni culturali e della Soprintendenza». Dal punto di vista strettamente
«formale e procedurale» , ha spiegato ancora, sarebbe mancato solo il
“timbro” del Comune. «Tuttavia ha proseguito Stirati - ho ritenuto
utile e serio coinvolgere un organi-
smo autorevole come l’Ancsa, l’associazione nazionale dei centri storico-artistici». Associazione che,
nei giorni scorsi, ha inviato il proprio parere favorevole all’intervento, definendolo «plausibile» con
un’operazione di riuso dell’edificio.
E fornendo alcune indicazioni sugli
aspetti esecutivi, come l’arretramento delle vetrate rispetto al filo
dei pilastri e l’uso, nelle pavimenta-
Il parere dell’Ancsa
Il sindaco ha illustrato
le valutazioni positive
e le indicazioni fornite
dall’Associazione nazionale
dei centri storico-artistici
zioni, di materiali «coerenti» alla
tradizione locale.
Le osservazioni dell’Ancsa, ha
precisato il sindaco, saranno valutate nel contesto più ampio del Qsv
(Quadro strategico di valorizzazione) del centro storico, documento
Il sindaco Stirati
durante
l’incontro
nella sala
degli Stemmi
che il Comune sta compilando con la
collaborazione della Regione e dei
tecnici dell’associazione centri storici, in particolare con un gruppo di
lavoro formato da Oberdan Armanni, Francesco Berni, Giovanni Cerfogli, Paola Falini, Bruno Gabrielli,
Franco Mancuso, Stefano Storchi,
Fabrizio Toppetti. Il progetto Logge
acquista dunque valenza in un quadro più ampio, che va dall’ex ospedale all’area archeologica della
Guastuglia. Il piano di “Restauro,
riuso e rifunzionalizzazione delle
Logge dei Tiratori” promosso dalla
Fondazione Carisp, proprietaria
dello storico immobile, prevede un
investimento di 2,6 milioni di euro
per la creazione di un centro per
esposizioni ed eventi culturali.
«Nei giorni scorsi ho ribadito alla
Fondazione che la città è interessata
all’intervento. L’ho fatto per senso
di responsabilità e tenendo conto
della prevalente volontà politicoamministrativa», ha affermato il
sindaco, sottolineando come la prospettiva sia quella di una finalità
pubblica, con un uso degli spazi
convenzionato con il Comune.
In coda all’incontro non sono
mancati momenti di discussione,
con la conferenza stampa che si è
trasformata in dibattito aperto e con
alcuni dei cittadini presenti che si
sono dichiarati contrari alla chiusura del loggiato con le vetrate. «Non
mi sono mai sottratto al confronto ha dichiarato Stirati - ma auspico
che la faccenda si possa affrontare in
maniera “laica” e ragionevole, nella
consapevolezza che qualsiasi intervento sugli edifici storici presenta
un margine di soggettività».
Si barrica in casa e chiede soldi, badante nei guai
Si era rinchiusa nell’abitazione dell’anziano assistito minacciando i familiari: arrestata dai carabinieri
CENTRO GIOVANI
Come cercare
lavoro all’estero
GUBBIO - Venerdì alle 17 al
Centro giovani in via del Popolo, secondo incontro dell’iniziativa “La valigia del viaggiatore”, consigli per la propria
esperienza all’estero. L’argomento dell’iniziativa è “Tra
Canada e Portogallo” e si parlerà della ricerca del lavoro al
di là e al di qua dell’Atlantico.
GUBBIO - Si era barricata in casa
dell’anziano che assisteva, chiedendo
soldi ai familiari per uscire. È finita
così in manette una donna di 49 anni,
con le accuse di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.
La signora, di origine romena ma residente da anni nel comprensorio, nei
giorni scorsi aveva prestato servizio
come badante - in prova - in una famiglia di Gubbio.
Si è quindi barricata nella casa della
persona assistita, chiedendo ai familiari 200 euro per i servizi prestati fino
a quel momento, con la minaccia che
non sarebbe uscita fino a quando non
avrebbe ricevuto la somma.
A nulla sono valsi i tentativi di farla
desistere da parte dei carabinieri, che
si sono visti costretti ad arrestarla, visto che oltre alla tentata estorsione
messa in atto - è quanto riferisce una
nota dell’Arma - avrebbe anche opposto resistenza fisica ai militari mentre
tentavano di accompagnarla fuori
dall’abitazione.
BAMBINO DI 2 ANNI TRASFERITO
A ROMA CON L’ELISOCCORSO
È stato necessario l’intervento
dell’elisoccorso proveniente da Fabriano ieri intorno alle 13 all’ospedale di Branca. A richiederlo i medici del pronto soccorso per il caso di
un bambino di due anni residente
nel comprensorio e affetto da una
“In autunno” tanti eventi per san Martino
A Gubbio il Palio della Cuccagna, a Sigillo festa in piazza
Successo per la “crescia dei record” in corso Garibaldi
La crescia record in centro storico
GUBBIO - Sono gli eventi dedicati
a San Martino, di cui oggi ricorre
l’anniversario, le prossime iniziative del calendario “In autunno” in
tutto il territorio dell’Alto Chiascio.
Appuntamento oggi a Gubbio con il
tradizionale “Palio della cuccagna”
nel quartiere di San Martino, mentre a Sigillo in piazza Martiri ci sarà
la festa popolare con castagne e vino novello. La festa si sposta nel fine settimana a Fossato di Vico, dove per le vie del borgo ci saranno
“Le cantine di San Martino”.
Grande successo è stato registrato per gli ultimi eventi del fine settimana di “Chocotartufo”, in particolare per la “crescia dei record” da
500 metri realizzata lungo corso
Garibaldi.
Posizionata su 200 tavoli grazie
alla collaborazione di 30 allievi della scuola alberghiera di Città di Castello, la crescia al cioccolato è nata
dalla collaborazione di due realtà
artigianali eugubine: “La vera crescia di Gubbio” e la gelateria pasticceria “L’arte golosa”. Uno spettacolare colpo d’occhio e, insieme,
una merenda sana e gustosa «di
mezzo km ma a km zero», realizzata da produttori locali e distribuita a
tutti i presenti. L’appuntamento è
stato promosso e organizzato da
AreaPromo, Gubbio fa centro e
E20Comunicazione.
malattia rara. Il bimbo era giunto in
ospedale in ambulanza con codice
rosso per principio di arresto cardiocircolatorio. Stabilizzato al pronto
soccorso dell’ospedale, è stato quindi portato con l’elicottero al “San
Camillo” di Roma per essere trasferito all’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” dove si trova ricoverato.
IN BREVE
Lavori
Operazione sicurezza
in via Perugina
GUBBIO - Da lunedì inizieranno i lavori relativi alla sicurezza stradale in via Perugina. Lo
comunica il settore lavori pubblici del Comune, spiegando
potranno esserci disagi per i residenti, per le attività e per la
viabilità in generale. Il tratto interessato all’esecuzione dei lavori è compreso tra la rotatoria
della ex stazione e quella antistante la nuova farmacia.
Laboratori
“Letture a bassa voce”
per giovani e adulti
GUBBIO - In occasione della
Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, in programma domani due appuntamenti
sotto il titolo “Letture a bassa
voce”. Alle 17 in biblioteca il
laboratorio dedicato ai giovani
che abbiano voglia di leggere ai
più piccoli “AAA cercasi... giovani lettori”, e alle 20,45 alla
ludoteca comunale “Leggo io
che leggi tu...”, laboratorio per genitori e adulti
sulla lettura ai bambini.
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terni
21
Ast, ancora un rinvio al ministero
Scontri e feriti
a Confindustria
Posizioni troppo distanti , se ne riparla oggi
Incidenti a zona Fiori dopo l’incontro Ilserv
VERTENZA NEL PANTANO
di ANDREA GIULI
TERNI - Ancora una estenuante,
altalenante, dura maratona pomeridiano-notturna nelle sale del ministero dello Sviluppo economico
per cercare di dare un minimo verso (si spera positivo) alla massacrante vertenza Ast. Solo in tarda
serata, secondo indiscrezioni, sarebbe spuntata un’ipotesi di rinvio a oggi pomeriggio, visto il sostanziale dialogo tra sordi. La ministra avrebbe chiesto alla Morselli un nuovo, sollecito piano industriale e, di contro, ai sindacati
di ammorbidire la protesta. Ovvero, di riconsiderare lo sciopero a
oltranza. Mentre nel pomeriggio,
sono tornati gli scontri e gli incidenti tra lavoratori e forze dell’ordine, nei locali e nel piazzale antistante la sede ternana di Confindustria dopo che era appena terminato un pasticciatissimo e inconcludente summit fra il management della partecipata di Ast,
Ilserv e i sindacati.
SCONTRI A CONFINDUSTRIA
La rabbia dei lavoratori Ilserv si è
scatenata contro i vertici della società che non sono stati fatti uscire
dalla palazzina. Anzi, un gruppo
di operai hanno fatto irruzione
all’interno ed è stato allora che carabinieri e polizia sono intervenuti. Ne è nato un parapiglia tra lavoratori e forze dell’ordine a seguito del quale 5 uomini, tra carabinieri e poliziotti, sono rimasti
lievemente feriti. Solo dopo un
paio d’ore, grazie all’intervento
delle forze dell’ordine, i manager
Ilserv sono riusciti a guadagnare
Nulla di fatto
Tavoli separati, riunioni
plenarie, interruzioni, ma
nonostante qualche timida
apertura nessun passo in
avanti
le proprie automobili, mentre nel
piazzale di zona Fiori (la sede di
Confindustria) è rimasto un assembramento di lavoratori piuttosto incacchiati. L’incontro, infatti, non è riuscito a dipanare l’incredibile “giallo” che vede l’Ast
aver emanato un comunicato ufficiale in cui si prorogano i servizi e
gli appalti in essere con la parte-
Un recente corteo dei lavoratori Ast
Uno degli ultimi presidi dei lavoratori Ast davanti alla sede del Mise
cipata fino al 31 dicembre prossimo, ma con il management Ilserv
che invece si dice all’oscuro della
cosa, rilanciando anzi la richiesta
di cassa integrazione straordinaria per 200 dei 320 dipendenti Ilserv. Richiesta ovviamente bocciata dal sindacato che teme sempre di più manovre poco chiare
sottotraccia da parte di Harsco, la
multinazionale inglese che detiene la quota maggioritaria di Ilserv.
SUMMIT-MARATONA AL MISE
Alle 23 di ieri sera si era ancora,
di fatto, in una situazione stagnante. La riunione, cominciata poco
prima delle 17, si è avviata, come
ormai da copione consolidato,
con un confronto separato tra
azienda e sindacati nazionali e
territoriali, i quali - a quanto sembra -sono stati letteralmente tramortiti da un incipit di relazione
della Morselli che, in buona sostanza, riproponeva il piano industriale originario del 17 luglio, addirittura - secondo alcuni sindacalisti - retrocedendo su alcuni punti. L’ad di Ast avrebbe fatto una
lunga disamina sulle difficoltà per
la Tk di prevedere oltre un biennio
la sorte reale del sito ternano in relazione ad un mercato fluttuante e
sulle perdite sia di clientela che di
fatturato (150 milioni l’anno in
meno) che la fabbrica di viale
Brin subirebbe in questi ultimi
tempi. Di conseguenza, la difficoltà di poter dare garanzie granitiche su quote produttive totali annue dello stabilimento oltre 1 milione di tonnellate e sulla marcia
di ambedue i forni fusori. Nello
L’ad di Ast, Lucia
Morselli
Il ministro Federica Guidi
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Il giorno 10 novembre si è spenta la cara esistenza di
Il giorno 9 novembre si è spenta all’età di anni 89 la cara esistenza di
Il giorno 9 novembre è mancata all’affetto dei suoi cari
BIANCA PETRUCCI
MARIA SCIARRINI
ELENA PECORARI
VED. NICOLINI
VED. SABATINI
Ne danno il triste annuncio il figlio, la nuora, il nipote
I familiari tutti ne danno il triste annuncio.
Ne danno il triste annuncio la figlia, i nipoti e i pronipoti.
e i parenti tutti.
il fratello, la sorella, i cognati ed i parenti tutti.
I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 15.00
I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 10.00
I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 15.00
I funerali avranno luogo oggi, 11 novembre alle ore 11.30
nella Chiesa Parrocchiale di Rocchette.
nella Chiesa del Sacro Cuore Eucaristico (Città Giardino) .
nella Chiesa di Santa Maria del Rivo .
Il giorno 9 novembre si è spenta all’età di anni 79 la cara esistenza di
ORIA VALERIANI
VED. CAPOCCIA
Ne danno il triste annuncio le figlie, i generi, la nipote,
nella Chiesa di San Francesco in Stroncone.
EVENTUALI OFFERTE RACCOLTE SARANNO DEVOLUTE ALLA CARITAS
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni, 11 novembre 2014
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni, 11 novembre 2014
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni, 11 novembre 2014
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni, 11 novembre 2014
stesso tempo, però, la Morselli ha
anche affermato la volontà di Tk
di rilanciare Ast con le proprie
forze e con un accentramento delle strategie commerciali, specie
dirette ai mercati del centro-nord
Europa. I sindacati hanno dunque
insistito sulla necessità di produrre novità reali sul piano industriale su tutta una serie di punti noti e
dirimenti: quote produttive, secondo forno, esuberi, prospettive
del sito, rapporti con le ditte terze.
A quel punto, si è resa necessaria la prima riunione plenaria di
tutti i protagonisti (per il Governo
presenti la ministra Guidi e il dirigente ministeriale Castano),
istituzioni locali comprese, presso, il cosiddetto “parlamentino”
del Mise, ma senza particolari esiti. Per cui, di fronte alle nette rivendicazioni sindacali, la plenaria è stata interrotta per dar modo
ai manager Ast di ritirarsi in
un’altra stanza a valutare la situazione. Una lunga valutazione,
tanto che, ad un certo momento, la
stessa ministra ha rotto gli indugi,
convocando la Morselli nel proprio ufficio. Un bilaterale impegnativo, non breve a cui si è aggiunta la sottosegretaria al Lavoro, Teresa Bellanova. Quindi si è
proceduto ad una nuova plenaria
dove - si dice - la Morselli avrebbe
fatto qualche timida apertura verbale sui volumi produttivi. Ma i
sindacati e le istituzioni non si sono fidati, chiedendo alla Morselli
impegni scritti immediati e formali.
È dunque maturato - anzi, confermato - lo stallo di fatto. Tanto
che dopo le 23 il tam-tam dall’interno del Mise rumoreggiava di
un possibile rinvio ad oggi pomeriggio, con la richiesta ennesima
(sembra incredibile) dalla ministra alla Morselli di un nuovo piano industriale e, di contro, ai sindacati di allentare la mobilitazione.
Viene da pensare, in poche parole, che l’azienda voglia, prima
di squadernare eventuali novità e
iniziare la trattativa vera e propria, ottenere lo stop dello sciopero a oltranza. Tutto rinviato a oggi
alle 15. Buio. Ancora buio. E oggi, nuovo, angoscioso, imprevedibile round.
Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria
22 terni
Camera commercio,
ultima campanella
Oggi le due residue votazioni per il presidente e per
evitare il commissario, verso la conta tra Flamini e Agabiti
TERNI - Tra poche ore sapremo se
la città dell’acciaio potrà regalare ai
suoi cittadini l’ennesima “gemma”
in uno dei gangli vitali della sua economia.
Se, infatti, entro stasera non vi sarà
l’elezione del nuovo presidente della Camera di commercio ternana
(seppure pe un paio d’anni, in attesa
dell’accorpamento con la struttura
di Perugia), l’ente entro pochi giorni
subirà la procedura di commissariamento. E tanti saluti a tutti.
Per oggi pomeriggio alle 15 è fissata la riunione del consiglio camerale di 23 membri per dare corso alle
ultime due votazioni possibili, previste dallo statuto, dopo che un paio
di settimane fa le prime due - con il
quorum dei due terzi - non erano andate a buon fine. Oggi basterà, per la
terza votazione, il quorum della
maggioranza assoluta (12 voti) e, se
si dovesse andare al quarto scrutinio, scatterà il ballottaggio in presenza dei due eventuali candidati più
votati. Ma, ancora ieri pomeriggio,
la faccenda era piuttosto impantanata. L’unico candidato formalmente
sul tavolo era già stato ufficializzato
la scorsa volta, l’attuale presidente
di Confartigianato, Giuseppe Flamini, sostenuto, oltre che dalla sua associazione (4 voti sulla carta), da
Confindustria (5 voti) e da Confagricoltura (1 voto).
Due settimane fa, come detto, Flamini non è passato: al primo voto
aveva ottenuto 10 voti (era assente
Alunni di Confindustria, quindi uno
in più dei 10 teoricamente blindati a
Difficile intesa
Contatti e incontri
non hanno portato risultati
su un nome condiviso
Tutto è ancora possibile,
ma le posizioni sono rigide
sua disposizione), ma alla seconda
votazione, il bottino era sceso di una
unità. In queste ore, ragionamenti,
contatti e incontri non mancano ma da quanto trapela - un accordo più
vasto sul nome di Flamini non ci sarebbe. Sulla carta, dunque, rispetto
Il consiglio della
Camera di commercio di Terni
al completo
all’altra volta, il numero uno di Confartigianato ha bisogno almeno di un
paio di adesioni.
Non è detto che non li abbia (sembra che fra i 3 cosiddetti consiglieri
“cani sciolti”, cioè i rappresentanti
dei consumatori, del sindacato e dei
professionisti, qualche tentazione
stia venendo avanti), così come, del
resto, il “convitato di pietra”, cioè
l’altro possibile candidato Albano
Agabiti (vicepresidente camerale
uscente e leader della Coldiretti locale) non abbia già i 12 voti minimali (e forse più), come qualcuno afferma.
Agabiti, per la verità, non ha ancora formalizzato la sua candidatura,
ma è ritenuto dai più il maggior papabile della cordata che riunisce
Confesercenti, Coldiretti, Confcommercio, Cna, ConfCooperative
e LegaCoop.
Dunque, se Flamini sul fil di lana
non lascerà la sua corsa (è stato candidato con nettezza da Confindustria) e pare ipotesi improbabile e se
non si troverà nel cilindro la classica, ma complicata terza candidatura
di congiunzione (una donna?), andare ad una conta all’ultimo voto tra
lo stesso Flamini e Agabiti (ma domani dovrà candidarsi) sarà inevitabile. A meno di un clamoroso accordo in “zona Cesarini”, visto che ieri
sera le due cordate hanno avuto un
ultimo confronto.
Certo è che un eventuale presidente camerale eletto con 12 voti, ovvero con la metà del consiglio sostanzialmente ostile, non è un buon viatico. Meglio del commissario,
avrebbe detto il povero Catalano.
ANDREA GIULI
Servizio idrico, pronti 33 milioni di investimenti
Il direttore Rueca: interventi e progetti nel quadriennio su fogne, depurazione, risparmio nella rete
sono servite soprattutto per migliorare le reti di distribuzione e i sistemi
di depurazione. Il lavoro svolto ha
consentito alla Sii di migliorare nettamente il servizio per i cittadini, ma
sappiamo che c’è ancora da fare».
Sotto questo profilo, Rueca ha annunciato i nuovi investimenti per il
prossimo quadriennio per finanziarie progetti in larga parte già pronti.
Alcuni di questi già avviati, altri partiranno a breve. «Abbiamo pronti
progetti per 20 milioni di euro sui
settori depurazione e fognature - dice Rueca -, a questi fondi si aggiungeranno altri 10 milioni di euro che
stanzierà la Regione Umbria, con la
quale collaboriamo fattivamente da
anni, perseguendo l’obiettivo comune di potenziare il servizio e renderlo sempre più efficiente, riducendo i
costi per il cittadino».
Risparmiare non significa tagliare, ma sfruttare al meglio risorse e
strumenti per operare in maniera più
efficiente. Per questo la Sii ha pronto
un altro pacchetto di interventi da 2
milioni di euro per l’ottimizzazione
delle reti, «che significa - spiega
Rueca - eliminare o ridurre sprechi,
potenziando le reti e i sistemi di controllo». Infine, c’è l’obiettivo del risparmio e miglioramento energetico
e della riduzione delle perdite in rete. In tal senso, ci sono pronti progetti per oltre 1,5 milioni di euro.
Valnerina ternana, due singolari eremi da salvare
sione.
Il saccheggio dei soliti ladri e
tombaroli ha fatto scomparire per
sempre suppellettili e reperti di
grande valore storico artistico e archeologico. Stessa sorte, dunque,
per l’eremo di Sant’Egidio, più articolato e complesso, addossato alla roccia. La chiesa si presenta con
archi a tutto sesto, un altare addossato alla parete di fondo con una
nicchia e piccoli locali dove un
tempo avevano riparo agli eremiti.
Un frammento di affresco, con la
scritta dedicatoria a Sant'Egidio,
emerge su una parete tra la vegetazione.
Insomma, occorre una attenzione maggiore a questi siti i quali potrebbero diventare una tappa per
quei percorsi francescani in via di
attivazione nel territorio della Valnerina.
L’ingresso del Sii
TERNI - Reti di distribuzione, depuratori, impianti fognari, ottimizzazione di servizi e strutture, risparmio
energetico e riduzione delle perdite.
Sono questi gli ambiti di intervento
sui quali la Sii, nel contesto dei piani
d’ambito dell’Ati, ha investito in
maniera consistente fino ad ora e sui
quali ha predisposto un ulteriore
pacchetto di interventi nel prossimo
futuro.
Il direttore generale Paolo Rueca
ha fatto il punto della situazione, ricordando i progetti realizzati e quelli
approvati e pronti a partire: «Nel
corso degli anni la Sii ha investito oltre 85 milioni di euro su tutto il territorio di competenza. Tali risorse
Nella zona di Ferentillo, i siti di Sant’Angelo e Sant’Egidio versano
nel degrado ma sono luoghi di interesse artistico, naturale e turistico
Santuari ed eremi in Valnerina
FERENTILLO - Due eremi nel
degrado e abbandono che meritano tutta l’attenzione degli enti preposti per il loro recupero e riqualificazione e che necessitano di un
intervento in quanto punti di interesse turistico, naturalistico e culturale di tutto rispetto.
Si tratta dell’eremo di Sant’Angelo, sull’omonimo monte sovrastante la frazione di Colleolivo e
ormai ridotto ad un cumulo di macerie. L’eremo dalla parte nord si
affaccia sulla valle del Nera, di
fronte alla abbazia di San Pietro in
Valle, mentre nella parte sud sulla
valle del fosso di riti e le frazioni di
Castellonalto. Un luogo singolare
la cui origine risale ai primi secoli
del cristianesimo. Successivamente, fu adibito a cappella rupestre, dando asilo a un eremita.
Questa era una vallata preferita
dagli eremiti, basti pensare che a
poca distanza si trova un altro singolare eremo dedicato a Sant’ Egidio e ambedue erano in comunicazione grazie al fervore eremitico
dell’epoca. La chiesetta dedicata a
San Michele Arcangelo è rintracciabile proprio in cima alla collina,
quattro muri, un piccolo altare, un
portale in mattoni. Alcuni anziani
ricordano che la chiesa era attiva
fino agli anni cinquanta e per la festa si raggiungeva con una proces-
CARLO FAVETTI
IN BREVE
Traffico, la proposta
Cavicchioli (Pd): provare
una ztl più aperta
TERNI - «L’amministrazione
comunale deve rapidamente elaborare un progetto integrato per il
centro della città, che possa affrontare i vari problemi in maniera organica ed in un’ottica di rilancio». Lo dichiara, in una sua
nota, il presidente del gruppo del
Pd in consiglio comunale, Andrea Cavicchioli. «È necessaria
una diversa sperimentazione per
la zona a traffico limitato, che dopo il completamento della dotazione per i varchi - consenta di
avere una maggiore flessibilità,
superando la blindatura totale. La
cura del decoro urbano nelle sue
varie forme ed iniziative coordinate a sostegno delle attività commerciali ed economiche rappresentano ulteriori elementi essenziali dell’azione amministrativa
che deve ricercare il supporto delle categorie interessate, per rispondere in modo adeguato ad
esigenze ineludibili».
Popoli e Religioni
Il Medioriente di scena
al Festival
TERNI - Giornata del Festival
Popoli e Religioni dedicata in
particolare, a partire dalle 9, alla
questione mediorientale, con incontri e seminari di cinematografia per le scuole elementari, medie e superiori e alle università
del polo ternano. Alle 16.30 presso il museo diocesano, l’incontro
con Piotr Rak, direttore delle
Giornate di Cinema e Riconciliazione di Notre Dame de La Salett.
A seguire verrà proiettato il film
“Il figlio dell’altra” (Francia,
2012) di Lorraine Lévy Joseph. Il
secondo appuntamento alle
18.30, sempre presso il museo,
con il presidente del Pontificio
istituto per gli studi arabo islamici, Valentino Cottini. Chiuderà il
pomeriggio, alle 19, il cortometraggio in concorso “E se poi finisce tutto?” (Italia, 2014) di Fabio Castellani. Alle 21 tutti al museo diocesano per il concerto del
pianista palestinese Shomali che
eseguirà musiche originali composte per la Palestina, e alle 21.30
per l’incontro con Maurizio Olivieri, ordinario di Diritto pubblico comparato. L’ultima pellicola
del giorno, alle 22, sarà il documentario in concorso “Palestina
per principianti - diario sentimentale di un bassista rockabilly” (Italia, 2014), regia di Francesco Merini.
Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria
Confcommercio, aumenta il “Misery Index”
PERUGIA - A settembre il Misery
Index Confcommercio si è attestato
a 20,8 punti, in aumento di 0,1 punti
rispetto ad agosto: è il risultato
dell’incremento della disoccupazione estesa, passata dal 16,3 al 16,4%,
che ha più che compensato la disce-
sa dell’inflazione dei beni ad alta
frequenza d'acquisto, dallo 0,2% a
zero. L’Ufficio studi Confcommercio evidenzia che, «se la disoccupazione estesa non scenderà, il disagio
resterà necessariamente su valori
molto elevati come quelli attuali».
27
Conti “spiati”, ora le banche
ci “schedano”
IL RAPPORTO
Pronta al debutto una nuova stretta anti evasione,
gli istituti di fatto diventano agenti del Fisco
di BRUNO COLETTA
PERUGIA - «Ormai, rilevano gli esperti - non
passa mese, anzi settimana, che non si faccia
un passo avanti verso un controllo sempre più
serrato sui conti correnti e le movimentazioni
finanziarie dei contribuenti». Così, dopo l’obbligo degli intermediari finanziari, in primis le
banche, di comunicare all’Anagrafe tributaria
numerosi elementi di tutti i conti correnti e i libretti bancari e postali (saldo di inizio d’anno,
saldo di fine anno, dati sull’utilizzo di carte di
credito e molto altro), è in pista d’atterraggio il
provvedimento che, di fatto “scheda” titolari persone fisiche e giuridiche - di conti correnti
e di libretti bancari e postali. Insomma una lotta a tutto campo, e sempre più serrata e penetrante, contro gli evasori fiscali e i fenomeni di
riciclaggio del denaro “sporco”, proveniente
dall’economia in nero (compresa quella, rilevante, che gira intorno a fenomeni
Raggi X
criminali).
Gli intermediari
finanziari dovranno
applicare una sorta
di “etichetta”
ai clienti
LA
“SCHEDATURA”
Gli esperti parlano
di “cartellino fiscale”. «Ad ogni
correntista - spiegano in maniera
molto efficace i
giornalisti-economisti del quotidiano Italia
Oggi - nel biennio 2016-2017 verrà attribuita
un’etichetta che lo renderà identificabile presso l’amministrazione finanziaria. E ad attribuire la targa saranno proprio gli intermediari
finanziari (a cominciare dalle banche, ndr). A
questi, infatti, sarà
demandato il comLe novità
pito di trasmettere
alle autorità fiscali
Dovranno essere
tutte le
inviati al Fisco i dati nazionali
informazioni rela“lavorati” anche
tive a saldi, attività
intedi attività, interessi finanziarie,
ressi dividendi».
e “capital gain”
La novità è stata
annunciata
dai
rappresentanti delle Finanze in un’audizione alla Camera.
I rapporti presi in considerazione per questa
attività di contrasto all’evasione fiscale - e
all’economia criminale - saranno quelli in essere dal 2015 in poi. Le comunicazioni verranno analizzate dalla Tributaria dal 2016.
«Il tutto - continuano gli esperti fiscali - anche al fine di individuare i capital gain (ossia i
guadagni da attività finanziarie, da quelli
azionari a quelli obbligazionari, perfino a
quelli derivanti dai tassi di interessi riconosciuti dai conto di deposito, dai conti correnti e
dai libretti, ndr) sulle compravendite di attività finanziarie». I capital gain, infatti, erano finora al di fuori dei dati che le banche erano obbligate a comunicare ai “cervelloni telematici” dell’amministrazione finanziaria dello
Stato, come pure tutte un’altra serie di operazioni che andranno invece inserite nelle operazioni.
Non solo: «A carico degli intermediari anche il compito di effettuare una sorta di valutazione preventiva sulla qualità del correntista, in modo che l’amministrazione finanziaria sia già in possesso di una bussola per orientare eventuali controlli».
Non si tratta di un provvedimento anti-evasione tutto italiano, ma un obbligo conseguente alla firma, da parte del nostro Paese,
dell’accordo globale “Common reporting
standard” (Crs), elaborato dall’Ocse e al quale
aderiranno circa 90 Stati.
In pratica, è la fine definitiva del segreto
bancario, con le banche - e gli altri intermediari finanziari - che sono obbligate a diventare
alleate a 360 gradi del Fisco nell’individuare
gli evasori fiscali. Con questo ulteriore passo,
che porta la Tributaria a conoscere ogni minimo dettaglio di qualsiasi rapporto finanziario,
c’è un vero salto di qualità nell’attività di contrasto - e prevenzione - all’economia in nero di
qualsiasi tipo.
Perché i dati che arriveranno nei “cervelloni” telematici della Tributaria non saranno
grezzi, quindi da interpretare, ma già “lavorati” dalle banche e dagli altri internediari finanziari, in modo che il Fisco possa con maggiore
facilità, tramite l’integrazione delle banche
dati (comprese quelle relative al redditometro
e allo spesometro), far suonare la spia rossa
quando un cittadino, o una persona giuridica,
compie operazioni non coerenti con il suo
quadro fiscale e finanziario.
IN UMBRIA
Per quanto concerne l’invio dei dati relativi
all’anagrafe dei conti correnti, il Fisco
dall’Umbria verrà a conoscenza non solo delle consistenze finanziarie e dei movimenti relativi a 435mila conti correnti bancari, oltre a
400mila conti e libretti postali, più i movimenti effettuati con assicurazioni, sim, sgr,
ma anche dei guadagni finanziari realizzati da
qualsiasi investimento e così via. Sarà sempre
più difficile, per chi ci marcia, far credere alla
Tributaria che i soldi “in più” - rispetto al normale andamento - sono prestiti della nonna o
della zia. La tracciabilità di ogni operazione
diventa praticamente assoluta e il denaro frutto dell’evasione in qualche passaggio avrà
una possibilità molto maggiore, rispetto al
passato, anche recente, di essere intercettato
come “anomalo”, facendo scattare le verifiche.
Crescono
i depositi
del settore
privato, segno
del perdurare
della scarsa
propensione
ai consumi
e agli
investimenti
Ancora in calo i prestiti
a imprese e famiglie: i finanziamenti
alle attività giù del 3,3% in un anno
Moody’s
Per l’Italia
recessione
possibile
anche
nel 2015
Insoluti
Sofferenze
ancora
in crescita,
ma meno
di prima
PERUGIA - Continuano a calare i
presti alle imprese e alle famiglie,
anche se con un ritmo inferiore ai
mesi precedenti.
A settembre, evidenzia Bankitalia, i finanziamenti alle famiglie
sono scesi dello 0,6% su anno (0,7% ad agosto); quelli alle società
non finanziarie sono diminuiti,
sempre su anno, del 3,3% (-3,8%
ad agosto). I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle
cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci
bancari, hanno registrato una contrazione su base annua del 2,3% (2,5% ad agosto). Quanto alla raccolta, crescono i depositi del settore privato, a settembre il tasso di
crescita sui dodici mesi è stato pari
al 3,6% (3,1% ad agosto). Al contrario, la raccolta obbligazionaria,
includendo le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è scesa del
14,2% su base annua (-14,1% nel
mese precedente).
I tassi d’interesse sui mutui,
comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 3,27 per cento
(3,38 nel mese precedente); quelli
sulle nuove erogazioni di credito al
consumo al 9,24 per cento (9,34
per cento ad agosto). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società
non finanziarie di importo fino a 1
milione di euro sono risultati pari
al 3,60 per cento (3,97 per cento nel
mese precedente); quelli sui nuovi
prestiti di importo superiore a tale
soglia al 2,43 per cento (2,20 per
cento ad agosto). I tassi passivi sul
complesso dei depositi in essere
sono stati pari allo 0,79 per cento
(0,81 per cento ad agosto). Continuano ad aumentare le sofferenze,
anche se a un ritmo meno sostenuto
rispetto al mese precedente. A settembre il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze bancarie,
senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, è risultato
pari al 19,7% (20% ad agosto).
PIL, MOODY’S GELA
LE PROSPETTIVE DI RIPRESA
Nel 2015 rimane la possibilità
che l’Italia rimanga in recessione:
è quanto emerge dalle nuove stime
fornite dall'agenzia Moody’s che
ha rivisto al ribasso le proiezioni
per molte fra le principali economie avanzate. Per l’Italia il range
previsto per il 2015 è ora fra -0,5 e
+0,5% mentre per l’anno seguente
la stima vede un andamento fra 0 e
+1,0%, il tutto con una disoccupazione in calo appena marginale fra
il 12,0 e il 13,0%.
ALLARME BUROCRAZIA,
COSTA 5 MILIARDI L’ANNO
ALLE PMI
È un vero e proprio allarme burocrazia quello lanciato dalla Cna.
Costa a 4,5 milioni di piccole imprese un euro ogni 10 minuti, 6 euro all’ora, 48 euro ogni giorno lavorativo, 11mila euro all’anno.
Una spesa che arriva, complessivamente, alla sbalorditiva cifra di 5
miliardi di euro. I costi della cattiva
amministrazione sono fotografati
in un report che viene presentato in
occasione dell'incontro sulla semplificazione amministrativa.
Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria
28 economiaUMBRIA
Industria ancora in flessione
A settembre nuovo
calo della produzione
(-2,9%), nei primi
nove mesi -0,5%
PERUGIA - Terzo mese consecutivo di calo tendenziale della produzione industriale. A settembre, certifica l’Istat, la produzione industriale scende del 2,9% rispetto allo
stesso mese del 2013 (andamento
tendenziale), mentre rispetto al precedente mese di agosto (andamento
congiunturale) la flessione è dello
0,9%.
A livello tendenziale, l’ultimo segno più (+0,3%) è stato quello di
giugno, che faceva seguito al -1,7%
di maggio e al +1,5% di aprile. A
marzo il dato era -0,2%, a febbraio
+0,4% e a gennaio +1,2%, che aveva fatto sperare in un cambiamento
di rotta, dopo le cadute degli anni
scorsi, della produzione industriale
italiana. Invece, i primi 9 mesi
dell’anno si chiudono con -0,5% rispetto ai primi 9 mesi del 2013, con
il trend recessivo che permane, anche se appare in miglioramento rispetto a quelli del 2012 e 2013. Per
restare all’ultimo trimestre censito
Ancora giù
Operaia
di un’azienda
industriale
al lavoro, pochi
i settori
che mostrano
il segno più
Il clima produttivo resta
recessivo, anche se meno
pesante rispetto al 2013
I settori più in difficoltà
dall’Istat (luglio-settembre), la
flessione è stata dell’1,1% rispetto
allo stesso trimestre 2013.
«A settembre - evidenzia l’Istat l’indice destagionalizzato presenta
variazioni congiunturali negative in
tutti i comparti; diminuiscono i beni
di consumo (-3,2%), i beni strumentali (-2,4%), l’energia (-1,5%)
e, in misura più lieve, i beni inter-
LA PROTESTA
Grifo Latte, iniziati i 5 giorni di sciopero contro la scelta
di esternalizzare il magazzino
Un momento del presidio
PERUGIA - Sono 18 i lavoratori del magazzino – logistica di Ponte
San Giovanni della Grifo Latte che da ieri hanno ripreso la mobilitazione e sono entrati in sciopero per cinque giorni. È in atto un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Ponte San Giovanni con
le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, informano i
sindacati, «per dire no ad un futuro di minor salario, diritti e tutele.
Ossia quello che si verificherebbe se andasse in porto il progetto presentato dall’azienda: l’esternalizzazione di un pezzo importante del
processo produttivo ad una cooperativa, la Servizi associati».
Presenti per la Flai-Cgil i segretari Michele Greco e Massimo Venturini, per la Fai-Cisl Loreto Fioretti e per la Uila Uil Stefano Tedeschi e Daniele Marcaccioli. Dopo gli incontri delle scorse settimane, i
lavoratori avranno oggi un nuovo incontro in Regione, che sta seguendo la questione.
medi (-0,8%). Gli indici corretti per
gli effetti di calendario - continua
l’Istat - registrano, a settembre
2014, diminuzioni tendenziali in
tutti i raggruppamenti principali
d’industrie; segnano variazioni negative l’energia (-3,6%), i beni di
consumo (-3,3%), i beni intermedi
(-2,8%) e i beni strumentali (2,7%)».
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2014 i
comparti che registrano le maggiori
diminuzioni tendenziali sono quelli
della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per
uso domestico non elettriche (12,8%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati
farmaceutici (-10,1%) e dell’industria del legno, della carta e stampa
(-7,0%). Gli unici settori che registrano una crescita tendenziale sono
quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
(+2,6%), della fabbricazione di
prodotti chimici (+2,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed
apparecchiature (+1,1%).
TURISMO
Strutture ricettive,
pubblicato il bando
della Regione
PERUGIA - È stato pubblicato
il bando della Regione che prevede risorse per la ristrutturazione e riqualificazione della ricettività alberghiera ed extralberghiere (ostelli, campeggi, casa
di campagna).
Sono previsiti finanziamenti
sia per le imprese singole che in
rete. Le domande vanno presentate secondo tempistiche e scadenze diverse, a seconda dei vari
settori.
«Il bando - afferma la Regione
nella presentazione - è finalizzato a contribuire all’innalzamento della qualità delle strutture ricettive alberghiere, classificate
1-2-3 stelle, delle strutture ricettive extralberghiere classificate:
ostelli per la gioventù, country
house e delle strutture ricettive
all’aria aperta, al fine di conseguire una maggiore competitività dell’offerta turistico ricettiva
dell’Umbria e alla costituzione
di una offerta turistica omogenea e competitiva anche in termini quantitativi».
La dotazione finanziaria è pari
a 1,254 milioni di euro di risorse, derivanti dai fondi europei.
così ripartiti: 750mila euro ricettività alberghiera per progetti di
aggregazione e per progetti di riqualificazione della ricettività
alberghiera classificata 1-2-3
stelle; 504mila 055 euro per progetti delle singole imprese
extralberghiere e all’aria aperta.
Sulla base della ripartizione
delle risorse il bando individua
due gruppi (parti) di azioni, per
ciascuna delle quali vengono
dettagliati i soggetti beneficiari,
le iniziative ammissibili e i contributi previsti.
L’agevolazione relativa al
bando della Regione non è cumulabile con altre provvidenze
comunitarie, nazionali o regionali richieste per lo stesso progetto, ad eccezione del caso di
agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità su tutto il territorio nazionale.
Martedì 11 novembre 2014 il Giornale dell’Umbria
economiaUMBRIA
29
Bankitalia certifica:
più assunzioni
Le cifre della Banca d’Italia confermano quelle della Regione:
gli avviamenti al lavoro tornano a crescere in Umbria
di BRUNO COLETTA
6mila 167 avviamenti al lavoro).
PERUGIA - Dopo i dati dell’Osservatorio regionale del lavoro, arrivano anche i dati Bankitalia ad indicare che, sul lavoro umbro, dopo una
raffica di cali il vento sembra essere
cambiato.
I DATI BANKITALIA
I DATI DELLA REGIONE
Dai dati dell’Osservatorio della
Regione, che presenta le cifre dei
Centri per l’impiego sugli avviamenti al lavoro (qualsiasi assunzione, quando viene realizzata, va comunicata per legge al Centro per
l’impiego territorialmente competente), emerge (vedere Giornale
dell’Umbria di domenica 2 novembre) che nell’anno che va da luglio
2013 a giugno 2014 c’è stato un aumento dell’1,7% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente, con
2mila 274 avviamenti in più (da
135mila 866 a 138mila 140). Un andamento che riluce perché è il primo dopo una lunga serie di segni
meno (nel 2013, rispetto al 2012, le
assunzioni nella regione erano scese del 4,2%, con una flessione di
I dati della Banca d’Italia, da parte loro, confermano questo cambiamento del vento rilevando che, nel I
semestre 2014, le pratiche di assunzione del lavoro dipendente sono in
aumento del 6,4% rispetto al I semestre 2013 (+0,3% nell’anno precedente e -2,1% nel 2012), mentre
Le età
In negativo restano solo
gli avviamenti dei giovani fino
a 29 anni, ma il calo passa
dal -6% del 2012 e 2013
al -0,5% del I semestre 2014
quelle relative al lavoro subordinate
crescono del 9,8% (i dati precedenti
erano -10,2% e -6,4%). In flessione
solo le pratiche di assunzioni relative al lavoro intermittente (-20,5%,
calo tuttavia che dimezza rispetto al
-40% dell’anno precedente). Da ri-
Cambia il vento
Una selezione
di lavoro, i dati
umbri fanno vedere un ritorno
all’aumento
levare poi il ritorno alla crescita, dopo il -12,9% del periodo I semestre
2012 - I semestre 2013, delle pratiche di assunzioni concernenti il lavoro domestico (+7,8% nel I semestre 2014 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
I settori e gli avviamenti per
classi di età. Per quanto riguarda le
classi di età, continua il segno meno
delle pratiche di assunzione relative
ai giovani fino a 29 anni (-0,5%,
molto meno tuttavia del -6% registrato sia nel I semestre 2013, sia in
quello del 2012). Aumentano invece le assunzioni delle persone da 30
a 54 anni (+9,8%, dopo il +2,8% del
I semestre 2013 e del -1,2% di quello del 2012) e degli over 54 (+11%,
dopo +6,3% e +10,5%).
Tra i settori, ottima crescita delle
pratiche di assunzione nel “mani-
fatturiero ed estrattive” (+18,2%,
dopo la stasi del I semestre 2013 e il
-14,5% del 2012). Bene anche
l’agricoltura, che evidenzia +8,8%
dopo il precedente +5,8% (+0,9%
nel I semestre 2012 rispetto allo
stesso periodo 2011).
Crescita anche per gli avviamenti
al lavoro nei servizi (+3,9%, contro
il precedente +0,3%). Ma all’interno dei servizi c’è da segnalare il 0,4% delle assunzioni in alberghi e
ristoranti dopo che, tra il I semestre
2012 e il I semestre 2013, si era registrato un aumento del 2,8%. In calo (-1,8%, dato precedente del 2013
-14,4%) i contratti a tempio indeterminato, su invece (+6,9%, precedente +2,7%) quelli a tempo determinato, l’apprendistato (+5,7%,
precedente -20,9%) e i contratti di
somministrazione (+13,1%).
Scuola dell’infanzia Santa Croce, mancano i soldi
Allarme dei sindacati, «dal prossimo mese saltano gli stipendi». Volano accuse al sindaco di Perugia
PERUGIA - I sindacati di categoria
Fp-Cgil, Cils-Fp e Uil-Fpl esprimono «profonda preoccupazione per le
condizioni economiche in cui versa
l’ente scuola dell’infanzia Santa
Croce, uno degli istituti pubblici più
prestigiosi di Perugia». Il sindacalisti (Patrizia Mancini della Fp-Cgil,
Massimiliano Speranzini della Cisl-Fp e Maurizio Molinari della UilFpl) fanno il punto: «Dal 2009 il
contribuito che il Comune di Perugia eroga all’ente Santa Croce è stato ridotto notevolmente, in questi
ultimi cinque anni di circa l’84%.
La riduzione delle risorse da parte
del Comune di Perugia ha generato
notevoli difficoltà finanziarie alla
e dal mese prossimo l’ente scuola
dell’infanzia Santa Croce sarà impossibilitata a pagare gli stipendi
del personale. L’ultima richiesta di
incontro l’abbiamo inviata lunedì
scorso al sindaco Romizi, a tutti i
gruppi consiliari del comune di Perugia, alla presidente della Regione
Catiuscia Marini, all’Ufficio scolastico regionale, senza ad oggi ricevere una risposta o una convocazione». Si fa quindi presente che, «in
questi anni, le spese sono state ridotte all’osso, sono state fatte delle
razionalizzazioni, con il personale
che ha sempre messo a disposizione
la professionalità e la competenza
di cui dispone per mantenere alta la
qualità e il prestigio della Scuola
dell’infanzia, e per non far pesare la
difficile e delicata situazione della
scuola sui piccoli utenti e sui relativi genitori. Ma - rilevano le sigle
sindacali - il non pagamento degli
stipendi diventa una questione di
sostentamento delle lavoratrici e
delle loro famiglie. Purtroppo non
bastano la passione, l’abnegazione
e la professionalità che le lavoratrici della Scuola dell’infanzia Santa
Croce mettono nello svolgere il loro
lavoro». Le tre sigle concludono avvertendo che, se non ci saranno convocazioni da parte delle Istituzioni,
«verranno intraprese tutte le iniziative sindacali possibili».
Responsabilità sociale delle imprese, il Rapporto
ne dell’evento hanno lavorato il
professor Luca Ferrucci e la professoressa Cecilia Chirieleison.
Il programma prevede la relazione della stessa professoressa Cecilia Chirielesion, del Dipartimendo di Economia dell’Ateneo di Perugia, a cui seguirà la presentazione dei dati del VI Rapporto nazionale da parte di Roberto Orsi, direttore dell’Osservatorio Socialis
e presidente di Errepi Comunicazione. Quindi la tavola rotonda con
Massimiliano Pambianco, direttore comunicazione Colacem;
Marina Panfilo, direttore Marcket access rapporti istituzionali,
Sanofi Pasteur Msd; Gabriella
Parodi, presidente di Federmanager Perugia e responsabile gestione ambientale e sostenibilità Gruppo Angelantoni. Conduce i lavori
il direttore del Giornale dell’Umbria, Giuseppe Castellini.
ex Ipab scuola Santa Croce che, essendo un istituto parificato, è soggetto a tutte le regole di un servizio
pubblico. Nel momento in cui sono
venuti a mancare i finanziamenti
comunali, ci sono state difficoltà
sempre crescenti per mantenere il
bilancio in pareggio. Con l’ultima
riduzione effettuata, la situazione
sta diventando insostenibile».
I sindacalisti affermano che, «da
quando si è insediato il sindaco Romizi, abbiamo più volte chiesto un
incontro per conoscere in che modo
intende risolvere la situazione e non
abbiamo ricevuto risposta, nonostante le tante sollecitazioni. Purtroppo, però, i soldi stanno finendo
Verrà presentato giovedì all’Università di Perugia in un evento al quale
parteciperanno gli autori, esperti e rappresentanti delle aziende
Il professor Luca Ferrucci
PERUGIA - Quante sono le imprese in Italia che si impegnano in iniziative di responsabilità sociale? A
quanto ammontano gli investimenti? Quali sono gli ambiti di impegno preferiti dalle aziende?
Quali sono i soggetti che spingono
maggiormente le imprese verso il
cambiamento? La crisi ha influito
e influisce nelle scelte? Quali sono
le principali motivazioni di comportamenti socialmente responsabili? Quanto è diffuso il bilancio
sociale?
A queste e altre domande risponde il VI Rapporto sull’impegno sociale delle aziende, realizzato
dall’Osservatorio Socialis di Erre-
pi Comunicazione e che viene presentato all’Università di Perugia al
Dipartimento di Economia (ore
10,30-13, Aula 5), con la partecipazione di imprese particolarmente impegnate nel campo del sostegno alla cultura, della solidarietà,
della salvaguardia dell’ambiente,
dell’attenzione al personale e alle
risorse interne. All’organizzazio-
L’importante indagine, giunta
alla sesta edizione, è curata
dall’Osservatorio Socialis
di Errepi Comunicazione
PROVINCIA
Precari, la Cgil
chiede aiuto
alla Regione
PERUGIA - I precari della Provincia di Perugia sono a rischio
dopo le trasformazioni in atto
nell’ente pubblico. In particolare, come scrive la Fp Cgil, è a rischio il futuro dei servizi per la
formazione e il lavoro che sono
gestiti da circa 50 lavoratori con
contratto a tempo determinato.
Per questo motivo i sindacati
hanno deciso di scrivere alla Regione in merito. «Vanno prorogati i contratti dei precari in scadenza il 31 dicembre da parte della Provincia di Perugia e va percorsa l’ipotesi di istituire una
Agenzia regionale. Tale agenzia
- dicono - si dovrebbe occupare di
lavoro e politiche attive, nel caso
in cui tali deleghe non fossero attribuite dal jobs act ad una Agenzia nazionale. Così, evitando sovrapposizioni e semplificando le
strutture esistenti, si potrebbero
potenziare i servizi a favore dei
disoccupati, facendo confluire in
un unico soggetto istituzionale il
personale e le strumentazioni già
in carico ai servizi per il lavoro e
la formazione delle due Province, con la possibilità di stabilizzazione del personale precario».
«È necessario - aggiungono
dalla Cgil - che le istituzioni
prendano piena consapevolezza
politica che, senza le professionalità dei precari, sia la Provincia
di Perugia che la Regione non potrebbero erogare i servizi per
l'impiego e le politiche attive. I
numeri impressionanti riguardanti l’utenza ci indicano, infatti,
che solo nel primo semestre del
2014 i centri per l’impiego della
Provincia di Perugia hanno svolto 50mila 988 colloqui di accoglienza, 18mila 446 colloqui di
orientamento, 13mila 565 interventi di mediazione che hanno
coinvolto 6mila 188 utenti, oltre
a servizi per le aziende, oltre 5mila colloqui di politica attiva per
percettori di ammortizzatori sociali e circa mille servizi per disabili e categorie protette».
Inoltre, «sia le procedure complesse di presa in carico degli
utenti che gli interventi relativi ai
servizi specialistici, nonché le
professionalità
impiegate
nell’attivazione e nella rendicontazione delle attività formative e
delle politiche attive del lavoro concludono dal sindacato - rendono queste professionalità fondamentali in un momento di così
grave crisi economica».
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Martedì 11 novembre 2014
Anno XXXII n. 312 - euro 1,20
www.corrieredellumbria.it
w.corrieredellumbria.it
TERNI
UMBRIA
L’evasione fiscale
ancora ad alta quota
A
ASSISI
FOLIGNO
Svuotano cassonetto Caritas
Coppia finisce in manette
A
a pagina 12
Voragine si apre
nel giardino di una casa
A
a pagina 37
La Chiesa su: crisi, politica,
matrimoni gay, scuola e pace
A
a pagina 31
L’ad Morselli non cede e il negoziato al Mise rischia la rottura. Rabbia Ilserv: Confindustria assediata e 4 contusi
Ast, trattativa appesa a un filo
ITALIA & MONDO
Il M5S denuncia il patto del Nazareno
Sulla legge elettorale
alta tensione Pd-Fi
Oggi parla Berlusconi
A TERNI
Negoziato sull’orlo della rottura all’Ast con una serie di stop
and go che hanno messo a dura prova la pazienza degli interlocutori al tavolo del ministro
Guidi. L’incontro, convocato
a Roma, si è protratto sino a
notte fonda e immancabile è
arrivata la doccia fredda dell’ad Lucia Morselli. Poche frasi lapidarie per confermare nella sostanza il piano lacrime e
sangue del 17 luglio scorso. A
quel puntoil ministrodello Sviluppo Economico ha deciso di
convocarla nel suo studio per
un faccia a faccia. Intanto ieri
èstata unagiornata adalta tensione per l’Ilserv. La sede di
Confindustria, dove era stato
convocato un incontro sulla
cassa integrazione, è stata assediata per ore e ci sono stati
scontri tra manifestanti e forze
di polizia. Un carabiniere e tre
poliziotti sono rimasti contusi.
A
A
A Castiglione del Lago
Travolta e uccisa
sullastrada
unasettantenne
A CASTIGLIONE
Protestano gli operai della logistica, l’azienda manda i dirigenti a lavorare in magazzino
Grifo latte, addetti in sciopero
Protesta I lavoratori hanno organizzato anche un presidio
A
a pagina 13
DEL LAGO
Una donna di 70 anni è
mortanel tardopomeriggio di ieri in viale Rosselli, una delle strade principalidiCastiglione del Lago, dopo essere stata travolta da un’auto. L’impattocon l’utilitaria è stato talmente violento da
non lasciare scampo alla
poveretta che stava attraversando la strada. Un
equipaggio del 118 è arrivato subito dal vicino
ospedale ma per la settantenne non c’è stato
nulla da fare. Fra le cause della tragedia, che sono al vaglio della polizia
municipale, anchel’asfalto reso viscido dalla pioggia e l’illuminazione carente che hanno impedito al conducente dell’auto di frenare in tempo.
A
a pagina 24
Antonio Mosca
a pagina 3
Boschi e i tecnici avevano ricevuto 6 anni
Arrestato all’aeroporto di Fiumicino con 96 ovuli in corpo. In manette a Terni anche un pizzaiolo con la droga nei calzini
Commissione Grandi Rischi
Tutti assolti in appello
per il terremoto a L’Aquila
Imprenditore fermato con mezzo chilo di cocaina
A
a pagina 3
Era il volo da Copenaghen a Roma
Abbinamento opzionale con: “Vasetti” Euro 8,50;
+ il prezzo del quotidiano
a pagina 11
a pagina 7
PERUGIA
Carni infette da salmonella
Sigilli ad un allevamento
Strage sfiorata nei cieli
Jet russo mancò di un soffio
aereo con 132 passeggeri
A
a pagina 5
A
a pagina 19
A CITTA’ DI CASTELLO
La polizia di Città di Castello,
supportata dalla sezione narcotici della squadra mobile di
Perugia, ha arrestato all’aeroportodiFiumicino un imprenditore perugino di 43 anni con
mezzo chilo di cocaina nascosto in 96 ovuli che aveva in corpo. A Terni, invece, in manette
un pizzaiolo che aveva nascosto la droga nei calzini.
A
alle pagine 27 e 37
Sport
Serie B Già iniziata la prevendita per il derby con le Fere
Serie B Decide l’inzuccata di Avenatti, poi ci pensa Brignoli
Il Varese in casa è una big
Servirà il miglior Grifo
per fare punti all’Ossola
Una Ternana tutto cuore e in 10
sbanca il San Nicola di Bari: 0-1
A
a pagina 43
LEGA PRO
Analisi in casa Gubbio e spuntano troppi errori
A a pagina 46
personali e di reparto in difesa
VOLLEY A1 MASCHILE
Sir, Grbic ha trovato la ricetta: “Ora sappiamo
A a pagina 52
reagire quando andiamo sotto”
A
alle pagine 44 e 45
CONTRAPPUNTO
Il sogno della Regione Città
di Leonardo Caponi
A
C’
è stato un tempo nel quale l’Umbria sognava di essere una Regione Città. Più che un sogno era un programma o, come si diceva allora, un
“progetto”. Il suo impianto culturale...
[continua a pagina 22 ]
Martedì 11
Novembre 2014
DELL’UMBRIA
8
CORRIERE
u
Umbria
Più contrari che favorevoli alla proposta firmata da Smacchi: nel mirino turno unico e premio di maggioranza La mossa del sindaco di Assisi. I democrat riflettono
“Primarie per legge”
Arriva la legge elettorale made in Pd Ricci:
e incalza i consiglieri
E la commissione va in fibrillazione Leonelli apre al comitato
A PERUGIA
(AleAnt) Come annunciato,
la proposta di legge elettorale
che ha fatto trovare una sintesi
al gruppo del Pd, divide il consiglio regionale. Ieri l’approdo
dell’articolato in commissione. Quasi tutti i commissari
“hanno espresso contrarietà o
perplessità a varie gradazioni
(Forza Italia, Udc, Up-Ncd,
Fratelli d'Italia, Prc-Fds), e apprezzamenti con qualche suggerimento (Psi)”, riporta una
nota del consiglio. Le principali critiche del centrodestra sono arrivate sul turno unico. I
partner del centrosinistra (Idv
e Prc) hanno rilanciato una soglia minima per il premio di
maggioranza. La commissione tornerà a riunirsi mercoledì
19 novembre con l'impegno,
sollecitato dal presidente
Smacchi (firmatario della proposta di legge Pd), di finire i
lavori in commissione "entro il
mese di novembre, per andare
poi subito all’approvazione in
aula".
I contenuti Elezione diretta
del presidente della Regione
contestualmenteai componenti dell'assemblea legislativa;
turno unico; collegio unico regionale; abolizione del cosiddetto "listino"; no al voto disgiunto; quota di genere pari
ad almeno il 40 per cento per
ogni lista regionale; doppia
preferenza di genere. La novità è il sistema proporzionale
corretto con il cosiddetto calcolo della "migliore media".
Consiglio diviso Come annunciato la legge elettorale divide l’assemblea
Soddisfatta la commissaria regionale Polidori
Buco, Cagnoli e Fatale: nominati
i nuovi coordinatori di Forza Italia
A PERUGIA
Laura Buco, Giacomo Cagnoli e Stefano Fatale sono
i nuovi coordinatori di Forza Italia. Le nomine sono
avvenute lo scorso 7 novembre a Terni, nel corso della
riunione del coordinamento regionale, allargato anche ai neo eletti consiglieri provinciali Massimo Perari, Riccardo Meloni e Sergio Bruschini; al coordinamento dei Club e a quelli dei seniores e juniores. Laura
Buco diventa coordinatore provinciale di Perugia, succedendo ad Andrea Romizi, mentre Giacomo Cagnoli e Stefano Fatale sono rispettivamente alla guida dei
coordinamenti comunali di Perugia di Terni. La Polidori, al termine dell’incontro, ha sottolineato: “Mi fa
piacere che queste nomine siano venute dai territori”.
B
Tutti volti giovani, nel solco del rinnovamento.
Sul fronte premio di maggioranza fino al 40 per cento dei
voti validi ci sono 11 seggi (9
tutte le altre liste o coalizioni);
oltre il 40 per cento e fino al 60,
12 seggi (8 tutte le altre liste o
coalizioni); oltre il 60 per cento 13 seggi (7 tutte le altre liste
o coalizioni). Per le minoranze
viene garantito il numero di almeno 7 dei 20 seggi. Non è incompatibile la carica di assessore e consigliere. Lo sbarramento naturale, dato che si entra con l’8% del risultato primo partito della coalizione,
oscillerebbe tra il 2,8 e il 3,3%.
Più precisamente “se una lista
per effetto dell'assegnazione
del premio - è scritto nella legge - avesse diritto a conseguire
oltre nove seggi complessivi
quelli eccedenti al nono possono essere attribuiti alle altre liste se la lista interessata abbia
ottenuto almeno l'8% di quelli
della lista che ha ottenuto il miglior risultato e se non abbia
conseguito seggi. Nel caso in
cui più liste si trovino in questa
condizione, solamente le prime tre vanno a seggio. La lista
alla quale sarebbero spettati
10 o più seggi otterrà perciò:
nove, dieci o undici seggi, in relazione al risultato”. Per i candidati alla presidenza non eletti si prevede l'elezione a consigliere regionale se collegati a
liste o coalizioni che abbiano
conseguito almeno un seggio.
Le liste dovranno avere non
meno 16 candidati e non più
di 20. Firme minimo 1.500. B
A PERUGIA
(AleAnt)La mossa da guerre stellari è servita: Claudio
Ricci (foto) con le liste civiche (Umbria popolare e Cambiare in Umbria) proporrà, il 29 e 30 novembre ad Assisi, le primarie per legge come primo turno alle elezioni
nazionali, regionali e comunali, “auspicando che su tale
principio già si adattino le leggi elettorali in corso, come
quella in approvazione in Umbria, altrimenti lo farà
Claudio Ricci da presidente della Regione Umbria”.
Un modo per uscire dall’angolo dalle pressanti richieste
di primarie di coalizione a cui si è sempre detto contrario. “Se in Umbria tutti quelli che si sono ‘arrampicati
sugli specchi’ - è scritto in un post facebook - per chiedere le primarie (in realtà senza crederci ma solo per provare a mettere in difficoltà Claudio Ricci) non si impegneranno per inserire le primarie
‘obbligatorie per legge’ (nella
nuova legge elettorale in Umbria) sarà Claudio Ricci a promuovere una grande iniziativa
regionale popolare, in tutti i territori, per completare e definire
programma. Inoltre verranno
intentati ricorsi in tutti i punti in
cui la legge elettorale in Umbria
dovesse risultare incostituzionale (come l'ottenere il 60% dei seggi con la minoranza, del 40%, dei consensi). Non si esclude anche l'utilizzo dei referendum regionali propositivi”.
Qui Leonelli "In questi giorni qualcuno ha chiesto le
primarie per la presidenza della Regione: voglio essere
molto chiaro". Così il segretario regionale del Pd Umbria Giacomo Leonelli, che aggiunge: "Le primarie non
sono un interruttore che qualcuno, a cominciare dal
sottoscritto, può decidere se azionare o meno. Il nostro
statuto è chiaro: avendo Catiuscia Marini consegnato la
propria disponibilità ad un secondo mandato, per le
eventuali primarie serve che o il 30% dell'assemblea regionale o il 15% degli iscritti sottoscrivano un'altra candidatura. In quel caso si terranno, altrimenti no. Voglio
comunque cogliere positivamente il contributo alla discussione sul futuro dell'Umbria che propone il 'comitato delle primarie'. Per questo nei prossimi giorni l'inconB
trerò ufficialmente avviandoci un confronto".
DELL’UMBRIA
CORRIERE
ECONOMIA
P
t
Martedì 11
Novembre 2014
11
Redazione: via Pievaiola, 166 F-6
PERUGIA
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
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SIDERURGIA Negoziato a un passo dalla rottura
Il 17 novembre vertice in Germania con ThyssenKrupp
AST, TRATTATIVA
SEMPRE PIU’ IN BILICO
MORSELLI NON CEDE
di Antonio Mosca
senKrupp. Sarà l’occasione - aveva aggiunto - per chiarire l’interesse di medio e lungo termine dell’azienda nei confronti dello stabilimento ternano”.
Resta in primo piano il giallo della
lettera, consegnata a Bruxelles dai
lavoratori delle acciaierie, e poi
edulcorata “per renderla più adeguata alla comunicazione istituzionale e non urtare la sensibilità dei
vertici della multinazionale ThyssenKrupp”.
Sulla vicenda intervengono ora gli
europarlamentari del Movimento
5 Stelle, Laura Agea, Fabio Massimo Castaldo e Dario Tamburrano, che parlano di “fatto gravissimo e inaccettabile. Ci aspettiamo dicono - che i vicepresidenti Tajani
e Sassoli chiariscano al piú presto
la vicenda. Viene da pensare che
l'incontro con i sindacati e con una
delegazione di operai dell’Ast sia
stato fatto unicamente a beneficio
delle telecamere.
Con il futuro di centinaia di operai
- avvertono - non si scherza”.
I lavoratori, che ieri non hanno seguito a Roma la delegazione trattante, hanno aspettato a Terni fino
a tarda notte per conoscere gli sviluppi della situazione. Il confronto
si è protratto fino a notte inoltrata,
ma l’impressione è che la trattativa
è ancora tutta in salita mentre la
B
mobilitazione va avanti.
A TERNI - Trattativa appesa a un
filo all’Ast con una serie di stop
and go che hanno messo a dura
prova la pazienza degli interlocutori al tavolo del ministro Guidi.
L’incontro, convocato a Roma, inizia con una buona mezz’ora di ritardo e immancabile arriva la doccia fredda dell’ad Lucia Morselli.
Poche frasi lapidarie per confermare nella sostanza il piano lacrime e
sangue del 17 luglio scorso. Ma c’è
di più perchè la manager affonda il
dito nella piaga quando parla dell’area a caldo del sito di viale Brin.
La rimodulazione, di cui aveva parlato giorni fa il governo, per lei significa una verifica della situazione entro un paio di anni, al termine dei quali se i conti non dovessero tornare un forno dovrà essere
spento. Percorso ben diverso da
quanto sembrava essere emerso
nel corso dell’ultimo incontro a Roma quando si era parlato di due
forni pienamente funzionanti, uno
a 21 e l’altro a 15 turni.
La vicenda si fa sempre più complicata. Intorno alle 19 viene concessa una pausa e poco dopo il ministro dello Sviluppo Economico fa
sapere che non andrà in consiglio
dei ministri proprio per seguire da
vicino la trattativa in corso sull’Ast. Segno inequivocabile di una
Lucia Morselli L’ad dell’Ast. A destra,
Landini insieme a Delrio e Guidi
situazione ai limiti della rottura. A
quel punto la Guidi decide di convocare l’ad Morselli nel suo studio
per un faccia a faccia mentre al tavolo del negoziato restano il sottosegretario, Teresa Bellanova e
Giampiero Castano, responsabile
dell’unità di crisi del Mise.
Intanto nel pomeriggio il segretario nazionale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, mentre entrava al ministero per partecipare alla trattativa sulla vertenza Ast, aveva annunciato che “il 17 novembre a Monaco, in Germania, è stato convocato
un incontro con il board diThys-
ILSERV Tensione alle stelle tra i lavoratori dopo il taglio drastico agli appalti. Cassa integrazione in arrivo ma senza garanzie per il futuro
CONFINDUSTRIA ASSEDIATA, CONTUSI 4 AGENTI
A TERNI
E’ di un carabiniere e tre poliziotti
contusi il bilancio degli scontri che si
sono registrati nel primo pomeriggio di ieri di fronte alla sede di Confindustria dove era stata convocata
una riunione sulle procedure di cassa integrazione all’Ilserv, la società
di servizi che lavora per l’Ast.
La sede di vocabolo Fiori è stata presidiata per ore da almeno un centinaio di lavoratori, esasperati per la situazione di incertezza e precarietà
che stanno vivendo, mentre la tensione è esplosa all’improvviso quando il
capo del personale e l’amministratore delegato dell’Ilserv sono scesi in
cortile per parlare con gli operai. Sono volati insulti mentre alcuni operai hanno cercato di raggiungerli. A
quel punto polizia e carabinieri si sono frapposti per far rientrare i due
manager ed evitare il peggio. Quattro di loro sono rimasti lievemente
contusi.
Lavoratori mobilitati Ieri hanno assediato per ore la sede della Confindustria (Foto Principi)
A un agente in borghese è stata sottratta la telecamera con cui stava filmando la scena.
La sede di Confindustria è rimasta
circondata fino al tardo pomeriggio
quando i lavoratori hanno tolto l’as-
sedio. “Il problema - spiega Claudio
Bartolini, della Fim Cisl - riguarda
lacassa integrazione e la proroga dell’appalto, annunciata da Ast fino al
prossimo 31 dicembre, ma di cuiall’Ilserv non hanno notizia”.
Si parla di una trattativa riservata,
ma al momento è buio pesto sul futuro dei lavoratori e per 200 di loro su
un totale di 330 la cassa integrazione
straordinaria appareormai inevitabile. Ecco perchè i sindacati vogliono
che anche questa vertenza sia portata all’attenzione del ministero dello
Sviluppo Ecnomico, essendo legata
a doppio filo con quella che riguarda la Tk-Ast. I rappresentanti dei lavoratori temono che la Harsco, a cui
fa capo l’Ilserv, possa abbandonare
il sito ternano e proprio per questo
non vogliono dare l’ok per ora agli
ammortizzatori sociali.
Negli ultimi mesi la vertenza Ilserv
ha innescato più volte clamorose
proteste di piazza come quando, appena pochi giorni fa, furono dati alle
fiamme alcuni cassonetti in viale della Stazione, proprio di fronte alla sede della Prefettura di Terni. Una siB
tuazione a dir poco esplosiva.
A.Mo.
z
La curiosità
RAZZI METTE ALL’ASTA
LESUEMAGLIECULT
A TERNI
Cento magliette all’asta con la
foto del suo matrimonio, diventato un cult sul web, per
aiutare la causa degli operai
delle acciaierie ternane. La sortita è del senatore Antonio
Razzi che ha annunciato l’iniziativa benefica a “La zanzara” su Radio 24. Sarà di 30 euro il contributo minimo per acquistare le t-shirt. “Sono stato
operaio anche io - ha detto il
senatore di Forza Italia - e dunque so bene che cosa significa
lavorare in fabbrica e quello
che stanno passando i lavoratori dell’Ast. Voglio aiutarli
con tutto il cuore in questo
B
momento così difficile”.
y
Martedì 11
Novembre 2014
DELL’UMBRIA
12
CORRIERE
u
Economia
P
FISCO Ancora basso il numero di accertamenti (72)
dai Comuni che possono beneficiare di un ritorno di risorse
z
L’EVASIONE
IN UMBRIA SFIORA
QUOTA 4 MILIARDI
A PERUGIA
Hanno tardato ad assumere un
ruolo attivo nella lotta all’evasione
fiscale, i comuni dell’Umbria, rinunciando in parte all’opportunità
economica ed alla giustizia sociale,
promesse dal nuovo quadro normativo nel triennio che sta per concludersi. Spetta infatti per legge ai
Comuni in Italia una quota pari al
100% delle entrate erariali riscosse
grazie ad una loro segnalazione
qualificata, riguardo ad un’imposta evasa, accertata nel corso dell’ordinaria attività amministrativa.
Dal 2015 la percentuale scenderà
al 50% e le somme, nulle nel 2013
per la maggioranza dei 92 comuni
umbri, modeste per i sei che hanno
contribuito al contrasto dell’evasione nel proprio territorio, saranno
dimezzate. Secondo gli ultimi dati
le cifre che ritornano nelle casse comunali in Umbria sono in ordine
crescente 100 euro a Corciano, 150
San Venanzo, 250 a Marsciano,
4.129,98 a Foligno, 4.779,99 a Terni, con un distacco notevole di Perugia a 194.522,09 euro. “Una situazione non felice, ma con ampi
margini di miglioramento - ha definito i risultati umbri Carlo Palumbo il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate - che con i massimi rappresentanti regionali della
Guardia di Finanza e dell'Anci, ha
Agenzia delle Entrate in campo Ancora pochi accertamenti fiscali da parte dei Comuni
organizzato ieri un convegno per
fare un primo bilancio - “. I sindaci
e gli amministratori comunali locali sono stati invitati nella sede territoriale delle Entrate “a fare la propria parte” nell’affrontare “il problema grave ed ancora più odioso
TURISMO Audizione di categorie e operatori sulla proposta di legge
nel periodo di crisi, dell’evasione fiscale stimata in circa 120 miliardi
in Italia, tra i 3,5-4 in Umbria”. Le
segnalazioni qualificate da parte
dei Comuni, che hanno cioè dato
origine alla riscossione di tributi
evasi, sono state in Italia 66mila,
con 226milioni di maggiori imposte accertate, finiti nelle casse comunali delle amministrazioni che hanno indicato all'AdE ed alla GdF le
anomali fiscali tramite il sistema telematico. Le regioni del Centro
Nord hanno registrato i migliori risultati,in Umbria invece 72 accertamenti, con 376mila euro recuperati, hanno fatto ammettere a Palumbo “siamo un po’ indietro”. Il sindaco di Perugia Andrea Romizi e
quello di Narni Francesco De Rebotti, anche presidente dell’Anci
Umbria, hanno chiesto “tutti gli
strumenti” per assolvere al “dovere
etico” di premiare i cittadini corretti, nonostante le difficoltà, e segnalare chi non lo è, per ottenere un
“vantaggio economico”, lamentando però la “scarsità di personale”
alle prese con un continuo “bombardamento normativo”. Vito Augelli, comandante regionale della
Guardia di finanza ha risposto collaborativamente che “il sistema c'è,
occorre formare i funzionari degli
enti locali ad individuare allarmi
cheinducano a segnalazioni qualificate” ed Aldo Polito, direttore centrale di accertamento delle Entrate,
ha concluso i lavori sottolineando
la “professionalità e passione degli
interventi” e la necessità di una
B
“partecipazione in regione”.
Stefania Piccotti
CAMERA DI COMMERCIO
TERNI, OGGI SI VOTA
PER IL PRESIDENTE
A TERNI
Quella odierna potrebbe essere la giornata decisiva per l’elezione del nuovo
presidente della Camera di commercio.
Dopo le due fumate nere dello scorso
mese di ottobre, oggi il regolamento prevede la maggioranza semplice del nuovo consiglio e dunque i numeri potrebbero bastare a designare il successore di
Enrico Cipiccia alla guida dell’ente di
largo Don Minzoni.
In pole position resta Giuseppe Flamini che può contare sul consenso di un
ampio cartello di categorie che però, l’altra volta, non gli fu sufficiente a raggiungere il quorum dei due terzi.
Stavolta, però, è tutto più semplice e
dunque la sua elezione potrebbe essere
davvero a portata di mano.
La riunione del consiglio è convocata
per le 15 di oggi alla Camera di commercio. Bocche cucite e nessun pronostico
alla viglia del voto. Neppure da parte di
Flamini che, a fine ottobre, fu candidato formalmente da Umbro Bernardini,
per Confindustria.
Sul nome di Giuseppe Flamini si era
ritrovato anche Giuseppe Malvetani,
per Confagricoltura, mentre Ivano Rulli (Confcommercio), pur esprimendo il
suo apprezzamento per il presidente di
Confartigianato Imprese, aveva auspicato un percorso tale da condurre a una
candidatura unitaria. Cosa che avevano
ribadito anche Paolo Zelli (servizi) e Roberto Piersantini (professioni).
Sullo sfondo resta il nome di Albano
Agabiti (Coldiretti), candidato ombra
alla presidenza della Camera di commercio che però formalmente non è
mai sceso in pista. Ma se un solido accordo oggi non si dovesse trovare, allora
i giochi si potrebbero riaprire, a sorpreB
sa, anche per lui.
A.Mo.
y
COOPERAZIONE Interpellanza sulla missione della giunta ICT Collaborazione con il Credito Valtellinese per l’azienda perugina
ALBERGHI DIFFUSI CINA A CHE COSTO? PEGASO 2000 IN POLE
A PERUGIA
sa' e la richiesta di più tempo
Si è svolta ieri mattina l’audi- per il dibattito. Giuseppe Narzione della seconda commis- done (Segretario generale Assione, presieduta da Gianfran- sociazione nazionale Alberghi
co Chiacchieroni, sull’atto 'Ul- diffusi) ha sottolineato la neteriori modificazioni della leg- cessità di tutelare “la parola e
ge regionale 12 luglio 2013, n. il concetto 'albergo diffuso'. È
13 (Testo unico in materia di importante per l’aspetto turiturismo)'. La proposta di legge stico e per quello dell'internadi iniziativa dei consiglieri zionalizzazione. Su questo
Gianfranco Chiacchieroni, aspetto non serve isolarel’UmLuca Barberini e Andrea bria che è stata una delle prime
Smacchi (Pd), Sandra Mona- Regioni a normare l'albergo
celli (Udc) e Maria Rosi (FI), diffuso. Serve una definizione
prevedele'Rechiara di alsidenze
di
bergo diffuospitalità difso,chesi rivolLa modifica
fusa' per il rege ad un taralla norma prevede
cuperoeil pieget di clienteil recupero e l’utilizzo
no utilizzo
la completadi centri storici
dei borghi e
mente divernei piccoli comuni
dei centri stoso da quello
rici dei comudell'albergo
ni di medietradizionapiccole dimensioni (non oltre le”. Da parte sua Rolando Fio16mila 500 residenti ed altitu- rini (Confcommercio Perugia)
dine sopra 500 metri slm) do- ha evidenziato che “bisogna
po la loro ricostruzione post- aiutare i territori, ma non createrremoto. La proposta di leg- re false aspettative. L'albergo
ge andrebbe a modificare il 'Te- diffuso è presente in una legge
sto unico in materia di turi- regionale, ma mancano gli
smo' apportando, di fatto, mo- strumenti operativi. A livello
difiche alla definizione di Al- nazionale per la prima volta
bergo diffuso. Nel corso dell' da tempo il Governo sta tenaudizione sono emerse valuta- tando di fare chiarezza sul turizioni critiche sull'introduzione smo: non sarebbe più opportudella nuova classificazione di no un confronto aspettando
B
'Residenza di ospitalità diffu- questo decreto?”.
z
y
A PERUGIA
“Quali risultati economici ha
prodotto, per le aziende umbre, l'apertura di 'Casa Umbria'a Shanghai realizzatanegli spazi di Umbria Tower e
in quelli collegati come le
strutture di Wending Living
Style Plaza”. Lo chiede, con
unainterpellanza, il consigliere regionale di Forza Italia
Rocco Valentino (nella foto).
Con il suo atto
ispettivo l'esponentedell'opposizione di centrodestra vuole
inoltre sapere
“se sono stati
adottati provvedimenti nei confronti del dirigente responsabileedel funzionario capo della delegazione
che si è recata inutilmente in
Cina per un incontro che
non c'è mai stato e se i costi
inutilmente sostenuti dalla
Regione, autorizzati con una
determinada non ritenere valida perché mancante di data
e numero, si intendono addebitati ai responsabili”. Valentino chiede ancora di conoscere “se il viaggio in Cina
del vice presidente della giunta Carla Casciari, accompagnata dauna delegazioneguidata dall’ex ambasciatore
della Regione UmbriaGiampiero Rasimelli e da Luigi
Rossetti, è stato almeno proficuo per ottenere le iscrizioni
degli studenti cinesi al progetto integrato di alta formazione denominato 'China ProgramfortheFuture' coordinato dall'Adisu”.
Einoltre“chi altro ha partecipato alla spedizione; quale è
stato il costo
dell'interaspedizione e chi ha
coperto tali spese; come è stato
possibile autorizzare la missione all'estero
della vice presidente della Regione e dei due
dipendenti visto che con la
delibera della giunta regionale 'n.1308 del 15 ottobre
2014, non sono stati coperti i
relativi costi peraltro neppure quantificati; se per le missioni in Cina erano richieste
ese sono state concesse le previste autorizzazione da parte
B
del governo”.
A PERUGIA
Il Credito Valtellinese si conferma in prima linea per il rilancio
del Paese e stanzia un pool di crediti corporate e uno di mutui
residenziali per supportare l'economia reale, all’interno del
programma di rifinanziamento T-Ltro promosso dalla Banca
centrale europea e Banca D’Italia. Ad assistere l’istituto di
credito, nel processo di analisi e conferimento del “collateral
pool”, Pegaso 2000, società perugina presente nel mercato Ict
dal 1999 e consulente professionale in ambito credito&corporate finance, Funding, credito agevolato e gestione fondi di
finanziamento. Grazie alla piattaforma di Pegaso 2000 “Abaco Pool”, strumento di funding di riferimento per gran parte
del sistema bancario italiano, il Credito Valtellinese ha potuto
individuare i crediti idonei al conferimento ottenendo così
benefici immediati, aumentando il proprio buffer di liquidità
(la cosiddetta counterbalancing capacity) di circa 400 milioni
di euro. L’operazione, che si inserisce nel quadro del prudenziale ampliamento e della efficiente gestione del collaterale
stanziabile per le operazioni di rifinanziamento presso la Banca centrale europea, rappresenta un nuovo strumento a disposizione della banca per la gestione della liquidità e permette di
facilitare ulteriormente l’erogazione di prestiti bancari a favore di famiglie e Pmi. L’operato del Credito Valtellinese si configura nell’ambito delle nuove iniziative della Banca
d’Italia, che tanto ha investito in questa direzione, proponendo al sistema una serie di misure volte a promuovere l’utilizzo
dei prestiti bancari a garanzia delle operazioni di credito con
l’Eurosistema e consentendo, fra le altre cose, la costituzione
di “portafogli omogenei” di prestiti erogati a società non finanziarie e a famiglie sotto forma di mutui residenziali. “La collaborazione con Credito Valtellinese conferma l’importanza del
nostro ruolo all’interno del sistema bancario italiano. Ricevere il nostro supporto significa affidarsi a un team di consulenti
esperti del mercato e utilizzare una piattaforma, Abaco pool,
sempre allineata alla normativa vigente e che permette evidenti vantaggi sia in termini di reperimento della liquidità sia di
snellimento dei processi operativi - ha dichiarato Franco CicoB
gna, presidente di Pegaso 2000 - “.
CORRIERE
P
DELL’UMBRIA
Economia
t
Martedì 11
Novembre 2014
13
ALIMENTARE Iniziata la “cinque giorni” di protesta del settore logistico,
chiesto un incontro in Regione; l’azienda manda i dirigenti a lavorare in magazzino
E’ ORMAI SCONTRO DURO
ALLA GRIFO LATTE
LAVORATORI IN SCIOPERO
A PERUGIA
E’ iniziato la lotta dei 18 lavoratori
del magazzino - logistica della Grifo Latte che hanno avviato la mobilitazione e sono entrati in sciopero
per cinque giorni. Da ieri mattina
in presidio davanti ai cancelli dello
stabilimento di Ponte San Giovanni con le organizzazioni sindacali
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil per
dire no ad un futuro di minor salario, diritti e tutele, quello che si verificherebbe se andasse in porto il progetto presentato dall'azienda: l’esternalizzazione di un pezzo importante del processo produttivo ad
una cooperativa, la Servizi Associati. Presenti per la Flai Cgil i segretari Michele Greco e Massimo Venturini, per la Fai Cisl Loreto Fioretti e
per la Uila Uil Stefano Tedeschi e
Daniele Marcaccioli.
“La cooperativa - hanno spiegato
ai cancelli i delegati Rsu Michele
Caligiana e Fabrizio Tini - per offrire lo stesso servizio all’azienda necessiterà di solo 13 lavoratori. E
questo comporterà per alcuni di
noi il licenziamento, per gli altri un
maggiore carico lavorativo, peraltro meno retribuito, con possibili ricadute anche in termini di sicurezza. Ancora poco chiara, inoltre, la
questione dei quattro lavoratori delle categorie protette, ad oggi impe-
z Prossimo appuntamento lunedì al coordinamento di Nestlé Europa
ALIMENTARE/1
PERUGINA, LA VERTENZA VA A GINEVRA
A PERUGIA
E’ aperta ufficialmente la vertenza
Perugina. I sindacati di categoria si
sono incontrati con i membri della
Rappresentanza sindacale unitaria
dello stabilimento di San Sisto riportando l’esito non positivo dell’incontro avuto a Milano lunedì scorso in
occasione del coordinamento di Nestlé Italia. A seguito dunque delle
“notizie poco confortanti arrivate
dal management della fabbrica spiega il segretario della Flai-Cgil
Michele Greco (nella foto) - abbiamo deciso di muoverci immediatamente. Abbiamo tempo ma non vogliamo perderlo perché per salvare questa fabbrica
servono progetti e proposte”. Proposte che i sindacati hanno già messo sul tavolo della multinazionale
svizzera come la produzione del caffé. “E’ un prodot-
gnati nel magazzino. L’azienda si
impegna a riassorbirli, ma ancora
non è chiaro quali mansioni andranno a svolgere”.
I lavoratori in questi mesi si sono
to non stagionale - spiega ancora
Greco - permetterebbe di lavorare
tutto l’anno. La Mondelez ha avanzato l’idea di costruire una fabbrica
di cialde in Italia, perché non fare
qualcosa di simile anche noi, considerando che, per quanto ci riguarda, tecnologia e spazi, ci sarebbero
già?”.
La partita del confronto con il management della Nestlé è dunque aperto e probabilmente questi aspetti saranno al centro della tre giorni del
coordinamento di Nestlé Europa in programma da
lunedì prossimo a Ginevra. “Porteremo all’attenzione dei vertici europei della Nestlé i nostri problemi e
le nostre proposte perché ritieniamo che ci siano i
B
margini per far ripartire la fabbrica”.
impegnati a ricercare un’alternativa
all’esternalizzazione del servizio,
dando disponibilità per una maggiore flessibilità e all’uso dei contratti di solidarietà. Inoltre, all’inizio
Mar.Ros.
y
della vertenza i lavoratori, portando avanti un atteggiamento responsabile e rispettoso degli altri colleghi, hanno cercato di tenere un profilo basso rispetto alla risonanza
mediatica della vicenda, per evitare
ricadute per l’azienda in termini di
immagine. “Abbiamo cercato visibilità - hanno spiegato i lavoratori ai
cancelli - solo quando abbiamo riscontrato accanimento nei nostri
confronti, nella mancanza di volontà da parte dell’azienda di contrattare e cercare un compromesso. E poi
ci sono stati i vari incontri con le
istituzioni regionali - hanno aggiunto - ma anche questi non hanno
aperto spiragli di speranza per il nostro futuro e neppure un’opzione di
agevolazione per incentivare l’uscita volontaria di alcuni lavoratori
dall’azienda”. I lavoratori non si arrendono e per oggi hanno richiesto
un nuovo incontro in Regione, assieme alle organizzazioni sindacali
di categoria. Incontro nel quale i
sindacati vogliono un’assunzione
di responsabilità e risposte certe da
parte delle istituzioni regionali.
Questo nella consapevolezza che la
Grifo Latte beneficia di risorse pubbliche (da parte del Psr) e rappresenta un patrimonio regionale da valorizzare.
Infine, i sindacati denunciano “l’atteggiamento tenuto ieri dall’azienda, che, per contrastare l’azione di
sciopero dei lavoratori, ha addirittura messo a lavorare in magazzino
B
alcuni dirigenti”.
Martedì 11
Novembre 2014
DELL’UMBRIA
28
CORRIERE
u
Città di Castello - Umbertide
Domenica solo posti in piedi in cattedrale per assistere all’esecuzione del Beatus vir di Vivaldi e del Magnificat di Bach
Dieci minuti di applausi per il concerto della Schola cantorum Abbatini
A CITTA’ DI CASTELLO
E’ stato un successo di pubblico e un trionfo
finale per gli esecutori il concerto organizzato
dalla Schola cantorum “Anton Maria Abbatini”, in preparazione alla solennità dei santi Floridoe Amanzio, che si è svolto domenica pomeriggionella cattedralepiena e con persone addirittura in piedi. Il concerto è stato eseguito dalla
Schola cantorum “Anton Maria Abbatini” (maestro del coro Alessandro Bianconi) assieme alla
Cappella musicale della basilica papale di San
Francesco in Assisi (maestro del coro padre Giu-
seppe Magrino Ofm) accompagnati dall’orchestra della Schola cantorum “Abbatini” e dai solisti Chiara Franceschelli e Klara Luznik (soprani), Elisabetta Pallucchi (contralto), David Sot-
z
Anniversario
giu (tenore), Daniele Bonacci (basso), diretti dal
maestro Alessandro Bianconi. Una vera e propria ovazione con oltre 10 minuti di applausi ha
salutato alla fine l’esecuzione del Beatus vir RV
597 per soli, doppio coro ed orchestra di Antonio Vivaldi e del celeberrimo Magnificat BWV
243 di Johann Sebastian Bach poi. Felicissimo il
vescovo Domenico Cancian; il grazie ai presenti
e agli sponsor e la soddisfazione per l’accoglienza è stata espressa dal presidente della “AbbatiB
ni” Claudio Tomassucci.
Pa.Pul.
L’annuncio dato dal vicesindaco durante i lavori della commissione
che decide di fare un’altra verifica a livello amministrativo nazionale
Sei milioni e la Fintab
rinuncerà alla ex Fat
di Sandra Biscarini
A CITTA’ DI CASTELLO - Sei milioni di euro. E’ quanto chiede la proprietà dell’area ex Fat per rinunciare
alla realizzazione del progetto inserito nel contratto di quartiere. Nessuna perequazione né compensazione;
la proprietà non sarebbe interessata
ma, viceversa, ha ribadito il proprio
interesse al progetto e la priorità che
vengano rispettati i tempi tecnici di
costruzione.
Quello con la Fintab è stato il primo
dei confronti che l’amministrazione
ha esperito dopo l’impegno assunto
dal sindaco nella riunione del 28 ottobre. A riferire i termini dell’incontro,
è stato il vicesindaco Bettarelli durante la commissione convocata proprio
per discutere del contestato progetto.
Ad aprire i lavori è stato il dirigente
responsabile del settore urbanistico,
che ha ripercorso le tappe che hanno
portato alle modifiche (dagli originari quasi 50mila metri cubi fino agli
attuali 13mila) del progetto. “Attualmente - ha detto il dirigente - il rapporto di copertura tra l’intera area e i
nuovi fabbricati è del 16%”. , Lo stesso Bettarelli ha informato la commissione, ma anche un nutrito gruppo di
cittadini del comitato Prato-Mattonata che, come dichiarato dai tecnici
della Regione, “l’accordo che prevede la rimodulazione (chiesto anche
dal Fai - ndr.) non si applica ai contratti di quartiere in itinere, ma solo a
quelli mai iniziati”.
Per la Soprintendenza, invece, che
aveva già espresso parere favorevole
“ il progetto non turba la visuale della Pinacoteca. Le uniche tratattive
possibili possono rigurdare le tipologie edilizie”. Ne è seguito un lungo e
articolato dibattito tra i mebri della
Area ex Fat
Questo il progetto
approvato
da proprietà
e Comune
Se non dovesse
essere realizzato
la Fintab dovrà
essere risarcita
con un indennizzo
commissione dal quale, al netto delle
contrarietà evidenti di alcuni consiglieri, è emersa una sostanziale unanimità di vedute sulla validità di un
progetto “migliorato rispetto all’ipotesi iniziale”. Le conclusioni le ha
portate il sindaco, uscito poche ore
prima dall’ospedale, nel chiedere ufficialmente “che vengano esperiti ulteriori passaggi con Regione, Soprintendenza e proprietà per fare chiarez-
za. Cerchiamo di capire se esistono
margini di manovra”. Un impegno
che il sindaco ha assunto pur sottolineando che “qualunque intervento
su questo progetto non può esimersi
da una trattativa con il privato proprietario dell’area”. Il primo cittadino, ha inoltre ribadito “la buona fede dell’ente nell’aver lavorato per riqualificare un’area restituendole il
B
pregio che merita”.
Quaranta anni fa
la città di Umbertide
veniva metanizzata
A UMBERTIDE
L’11 novembre 1974 veniva
inaugurato a Umbertide il
metanodotto. Con una breve ma significativa cerimonia in piazza Gramsci, venne acceso il terminale della
conduttura messa in opera
in meno di dieci mesi. Oggi,
per l’occasione, l’azienda intercomunale metano ha realizzato un totem che è stato
posizionato nel luogo esatto
in cui avvenne l’inaugurazione, oltre a manifesti affissi
su tutto il territorio comunale, con il fine di commemorare lo storico evento che ha
avuto conseguenze significative sulla vita degli umbertidesi. “Da quarant’anni gli
umbertidesi - afferma una
nota celebrativa dell’Aimet
- scaldano le loro case con il
metano e da sempre Aimet
attraverso i suoi servizi offre
convenienza economica,
rapporto diretto con il cliente, sicurezza, affidabilità e tutela del territorio. L’azienda
è infatti in contatto costante
con la realtà in cui opera, attraverso uno sportello ad
Umbertide - oltre che a San
Giustino, Montone e Città
di Castello e prossimi in fase
di apertura - ma anche promuovendo eventi ed iniziative importanti per la comunità locale”. Ma oggi, proprio
nel 40esimo anniversario
dell’arrivo del metano a
Umbertide, c’è un altro
evento: il consiglio comunale decreterà la dismissione
della partecipazione del Comune nell’Aimet per alienazione delle quote possedute.
B
Finisce un’epoca.
y
“Umbertide cambia” chiede impegni concreti sul futuro della società che gestisce la linea ferroviaria Successo per la “Ginestra” a “Coralmente abili”
“L’officina di Fcu si faccia a Pierantonio”
A UMBERTIDE
Il gruppo Umbertide Cambia
proporrà al Consiglio comunale di approvare un ordine
del giorno che “impegna la
giunta comunale ed il sindaco
a farsi promotore di tutte le iniziative politiche ed amministrative nei confronti della Regione per l’attuazione di un
piano regionale dei trasporti
che corrisponda concretamente all’obiettivo di preservare e
di sviluppare l’attività della ferrovia ex Fcu e di creare le condizioni perché l’officina di Umbertide possa essere pienamente valorizzata in tutte le sue eccellenti componenti professionali”. “Gli incontri e le discussioni sul futuro dell’ex Fcu che
si sono tenute in quest’ultimo
periodo - afferma il capo gruppo Claudio Faloci - non hanno fugato nessuno dei dubbi e
dei timori sul futuro di questo
importante asse strategico regionale. Si sono spese tante lodevoli intenzioni che però contrastano in maniera stridente
coni fatti, chedimostranoesattamente il contrario delle dichiarazioni fatte. È evidente, in-
Orgoglio
La cerimonia
di premiazione
dei ragazzi
Attestato ai 23 che si sono impegnati nel sociale
Studenti-lavoratori premiati
A UMBERTIDE
Sono stati consegnati alla presenza dell’assessore Cinzia Montanucci gli attestati di partecipazione e gli assegni di rimborso spese ai 23 ragazzi che hanno partecipato al progetto dei lavori estivi. L’iniziativa è stata promossa dal Comune e in collaborazione con le cooperative Asad, Galassia Down e Cassiopea ed era rivolta ai
giovani dai 16 ai 20 anni, a cui viene data l’importante
opportunità di avvicinarsi al mondo del lavoro in maniera protetta. Per tre settimane i ragazzi hanno svolto
lavori utili per la comunità locale, occupandosi della
pulizia del parco Ranieri e dei centri estivi di “Lucignolo” e della sistemazione della ringhiera delle scuole medie Mavarelli-Pascoli. “Attraverso il progetto dei lavori
estivi - ha affermato l’assessore Montanucci - si dà ai
ragazzi l’opportunità di avvicinarsi al mondo del lavoro in maniera protetta e di maturare in loro il senso di
B
impegno e di responsabilità”.
Ro. Bald.
fatti, l’assenza di una chiara
strategia regionale sul futuro
della ferrovia e su cosa dovrebbe rappresentare per la regione nei prossimi anni. Noi - aggiunge Faloci - abbiamo denunciato l’inutile spreco di risorse pubbliche destinate a realizzare la bretella di Pierantonio, un'opera inutile visto che
il trasporto merci non si sta facendo e probabilmente non si
farà mai. Ci siamo già espressi
- conclude il capogruppo Faloci - sulla necessità di un confronto costruttivo e di ampio
respiro, facendo proposte concrete sull’officina e sollecitando tuttele partiad intraprendere un percorso virtuoso ed una
decisa inversione di tendenza
rispetto alle politiche poste in
essere in questi anni. Abbiamoproposte concrete: unametropolitana di superficie nella
tratta Foligno-Ellera, con treni in coincidenza in arrivo dalla tratta nord (Umbertide) che
portano al Silvestrini e coincidenze con le percorrenze di
Trenitalia; lo spostamento dell’officina a Pierantonio”. B
Roberto Baldinelli
Ragazzi del centro di accoglienza diurno
hanno preso parte alla rassegna canora
A UMBERTIDE
Il centro di accoglienza diurno lo scorso sabato ha preso
parte alla rassegna canora di Volterra. I sei ospiti presenti
hanno aperto il festival con quattro canzoni, l’ultima,
“Hey Joe” di Jimi Hendrix. Una giornata speciale, quella
dei sei ospiti del centro accoglienza diurno “La Ginestra”
di Umbertide, in occasione della nona edizione di “Coralmente Abili”, festival musicale dedicato alle persone con
disabilità mentali. Il gruppo tiberino, accompagnato da
quattro operatori della struttura, che opera per conto del
centro di salute mentale di Città di Castello , è giunto nel
territorio toscano nel tardo pomeriggio, quando nello
splendido scenario del teatro ‘Flacco Persio’ ha aperto la
rassegna canora. “E’ stato un pomeriggio da ricordare ci tiene a precisa il direttore del laboratorio musicale del
c.a.d., Simone Stinchi - e molto toccante. Per la prima
volta abbiamo avuto la possibilità di partecipare a questa
importante rassegna canora, anche se per questioni logistiche ed economiche, ci siamo potuti trattenere solo qualche ora. Giusto il tempo di arrivare, esibirci e ripartire.
Siamo stati trattati come una vera e propria band”. B
-MSGR - 06 UMBRIA - 33 - 11/11/14-N:
Umbria
www.ilmessaggero.it
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Nocera Umbra
Tel. 0742 810363
Terni
Martedì 11
Novembre 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Imprenditore
di Foligno sorpreso
a rubare i vestiti
della Caritas
Il racconto
Gli studenti cinesi:
«Veniamo
a Perugia
per il colore del cielo»
Perugia
Servizio a pag.47
Fabrizi a pag. 35
Servizio a pag. 34
Furti, il cittadino si ribella:
due feriti per sventare assalti
Colpi a ripetizione nell’hinterland, banditi
inseguiti a Ferro di Cavallo
Industriale spaccia cocaina per evitare il crac
` Da Santo Domingo
con mezzo chilo
di droga in corpo
Michele Milletti
PERUGIA «Fate quello che volete».
Si sentiva tranquillo, appena sceso dall’aereo a Fiumicino proveniente da Santo Domingo. Tranquillo che in borsa, la polizia non
gli avrebbe trovato nulla. Non sapeva però che i poliziotti sapevano benissimo comeil prezioso carico lo portasse in corpo: mezzo
chilo di cocaina purissima.
Continua a pag. 37
Il processo
Foligno
Sanitopoli,
rinviata
la resa dei conti
Gioca nell’orto
e scopre
una voragine
PERUGIA Una camera di consiglio lunga. Non vogliono
alcuna fretta per decidere
il finale di Sanitopoli. Così, i
giudici hanno posticipato
la sentenza a martedì
prossimo.
Continua a pag. 35
FOLIGNO Tragedia sfiorata ieri
pomeriggio a Foligno. Un
bambino ha rischiato di finire in una voragine mentre
stava giocando nell’orto di
casa vicino ad un pozzo.
Camirri a pag. 41
Strisce di cocaina
Ast, negoziato in alto mare
Un’altra lunga serata al Mise con l’azienda che fatica a proporre un nuovo piano
Si va vicini alla rottura del tavolo, poi l’aggiornamento ad oggi pomeriggio alle 14
`
TERNI Confronto per cuori forti
quello al Mise tra l’ad dell’Ast e i
sindacati, davanti alla ministra
Federica Guidi. Si è cominciato
subito in salita, con Lucia Morselli decisa a non mollare nulla.
Addirittura pronta a rilanciare
quasi per intero il piano di luglio,
quello su cui è già avvenuta la
rottura. Poi tra spinte e controspinte, mentre da quel “ottimo
piano” annunciato al sottosegretario Delrio al “rischio di rottura” che si andava maturando in
serata è giunta a tarda sera, quasi vicino alla mezzanotte la proposta che ha salvato la nottata ai
delegati e forse lo stesso tavolo.
Ci si rivede oggi pomeriggio alle
14 con l’azienda che metterà per
iscritto le famose “proposte migliorative” di cui aveva accennato il Governo nelle sue affermazioni della vigilia. L’impressione
è che, comunque non sarà una
passeggiata, anche perché nel
frattempo le cose si complicano
a Terni, dove deflagra la questione Ilserv.
Ciliani a pag. 46
L’angolo del meteo
Una settimana
di brutto tempo
Gilberto Scalabrini
Inizia il brutto tempo. Da oggi, le
piogge, seppure brevi ed isolate,
ci accompagneranno per quasi
tutta la settimana. Non farà freddo, perché la matrice delle correnti è meridionale. Alcune pause
asciutte di qualche ora saranno
possibili, mentre venerdì avremo
un po' di sole, poi nuovo peggioramento. Sarà autunno almeno sino
a fine mese, quindi nessun ribaltone barico, nessuna sciabolata
fredda. L'inverno comincerà a
bussare alle porte (forse) non prima dell'inizio di dicembre.
Il caso. Accuse reciproche tra Petrignano e Terni Est
Pd, ultime dalla
caverna Flintstones.
La legge elettorale uscita
da caverna Flintstones Pd non
era così. Purtroppo ha giocato
con i fogli quel pasticcione del
Tyrannosaurus rex, per questo
sembra così annullabile da
chiunque voglia chiederne una
verifica di costituzionalità.
*****
Chi l’ha visto? Ritrovato il
mitico ex assessore De
Marinis, mentre si sfondava di
tamarindo, tra le Torri e la
Feltrinelli red a Milano, in gita
con l’Università della terza età.
*****
Dopo l’articolo del
Messaggero, l’annuncio della
diminuzione del 30 per cento
degli stipendi dei provinciali
nel 2015 è subito scomparso
dalla Intranet dell’ente.
Cassandra a chi?
Manca
la fiducia,
riparte
il risparmio
PERUGIA La crisi che ridefinisce la mappa dei consumi alimenta anche un insolito fenomeno di accumulazione. Tanto che a fine giugno, le banche
umbre si sono trovate 14,377
miliardi di risorse da gestire.
Soldi che giacciono in depositi a risparmio o nei conti correnti dove specie le aziende,
nonostante remunerazioni
prossime allo zero, preferiscono custodire la propria liquidità. Il 90% dei 2,608 miliardi
depositati dalle impres è, infatti, rappresentato dai saldi
positivi dei conti correnti.
Un meccanismo che i ricercatori economici di Bankitalia spiegano con una questione di fiducia. «Accanto a imprese in difficoltà, ce ne sono
altre che, proprio per mancanza di fiducia, preferiscono
tenere liquidità in conto corrente piuttosto che, magari,
destinarla a investimenti. E
questo vale anche per le famiglie». Accanto a una parte
consistente di esse che stando
anche ai dati Istat limita i pro-
SALDI POSITIVI
DEI CONTI
CORRENTI
PER OLTRE
DUE MILIARDI
E MEZZO
Arbitro alza il cartellino rosso
Calcio violento, tra denunce e rimpalli
Servizio a pag.39
pri acquisti, ce ne sono altre
che, pur avendone la possibilità, temendo spese impreviste
(specie fiscali) o un peggioramento della propria situazione economica, non spendono.
Una propensione che giustifica anche le scelte delle famiglie in tema di investimenti
finanziari. «I risparmi si spostano verso forme sempre più
liquide - spiegano da Bankitalia - a scapito di strumenti più
a lungo termine».
Nell'ultimo anno il valore a
prezzi di mercato dei titoli
che famiglie e imprese tengono in custodia nel sistema
bancario si è ridotto dell’1,7%
ed è proseguita la "fuga" dalle
obbligazioni, siano esse bancarie (-22,5%) o emesse da altre imprese (-10,3%). Così, le
scelte dei risparmiatori si
orientano sempre più verso
prodotti che garantiscono
rendimenti migliori, come
azioni (+20,2%) o quote di fondi comuni d’investimento
(+30,4%).
A fine giugno, rispetto al
2013, hanno accelerato anche
gli investimenti in titoli di Stato, quasi 2,4 miliardi, 2,2 dei
quali detenuti dalle famiglie.
Nel complesso, si tratta di
10,44 miliardi investiti in titoli a custodia, 8,882 dei quali
appartenenti alle famiglie;
per un totale di 24,8 miliardi
di risparmio finanziario,
l'83% del quale (oltre 20 miliardi) riferito alle famiglie.
Fabio Nucci
www.lanazione.it/umbria
e-mail: [email protected] - [email protected]
MARTEDÌ 11 novembre 2014
Arrestatoun«corriere»insospettabile
Immobiliarista perugino fermato in aeroporto con 96 ovuli di cocaina nella pancia
Novità in centro storico
A Natale
il mercatino
modello
‘Germania’
CRISCI e PONTINI
· A pagina 5
Arriva a Perugia la prima aula universitaria autogestita dagli studenti Dramma a Castiglione
Un’occasione per incontrarsi anche oltre la didattica
· A pagina 8
Anziana
travolta
e uccisa
VAGNETTI · A pagina 10
Il calciatore picchiato
«Volevo pace
ma mi hanno
massacrato»
BERETTA · A pagina 4
Trasferito a Roma
ORGANIZZATRICE
Lucia Boccolini
· A pagina 2
Piazza della Repubblica
Pista di ghiaccio
nel cuore
dell’acropoli
NUCCI · A pagina 3
L’UNIVERSITA’
L’UNIVERSITA’
DEI
DEI RAGAZZI
RAGAZZI
Bimbo colpito
da una crisi
respiratoria
· A pagina 12
OGGI SU:
www.lanazione.it/umbria
LA FOTOGALLERY
Selfie con i Grifoni
Manda la tua foto
Scontri-Ilserv, feriti quattro agenti
LEGGI L’ARTICOLO
Terni: giornata di passione per le sorti dell’Ast e delle aziende dell’indotto
LEGGI L’ARTICOLO
CINAGLIA · In Nazionale
Pian di Massiano Il padrone: «Ho rischiato anch’io. Servono controlli»
Cagnetta assalita da pitbull. Terrore al parco
IL PADRONE si ferma a parlare con un
conoscente e un pitbull riduce in fin di
vita la cagnolina che l’uomo teneva al
guinzaglio. E’ accaduto domenica pomeriggio al Percorso Verde di Pian di Massiano. Un fatto grave, perché il pitbull
viaggiava senza guinzaglio e soprattutto
senza padrone. «E’ stato un attimo — racconta il proprietario della cagnetta assalita —. Il pitbull ha aggredito il mio cane a
morsi. Ho cercato di allontanarlo ma è
stata una vera lotta: ho rischiato anch’io
personalmente. E’ assurdo che nella zona
più bella della città, dove tutti possono
passeggiare liberamente, si trovino cani
feroci senza guinzaglio. Quello che è successo alla mia cagnolina poteva succedere a un bambino, ma anche a un adulto.
Servono controlli rigidi». La cagnetta è
gravemente ferita, ma viva. Il suo padrone chiede controlli più severi perchè vicende del genere non possano più ripetersi.
Tanti vip umbri
a cena con Renzi
Scompare da casa
Ritrovato a Perugia