La Salle Monserrato Notiziario informativo della Casa del Fanciullo - Monserrato (Cagliari) Anno VII, n. 7 - Marzo 2014 Via Tito Livio, 44 – Tel.070580510; Fax 070570817 – e mail: [email protected] – Sito: www.lasallemonserrato.it LA QUARESIMA CON PAPA FRANCESCO La TESTIMONIANZA: SEGUIRE l’ ESEMPIO di CRISTO POVERO! Ad imitazione del nostro Maestro, noi cristiani siamo chiamati a guardare le miserie dei fratelli, a toccarle, a farcene carico e a operare concretamente per alleviarle. La miseria non coincide con la povertà; la miseria è la povertà senza fiducia, senza solidarietà, senza speranza. Possiamo distinguere tre tipi di miseria: la miseria materiale, la miseria morale e la miseria spirituale. La miseria materiale è quella che comunemente viene chiamata povertà e tocca quanti vivono in una condizione non degna della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale. Di fronte a questa miseria la Chiesa offre il suo servizio, la sua diakonia, per andare incontro ai bisogni e guarire queste piaghe che deturpano il volto dell’umanità. Nei poveri e negli ultimi noi vediamo il volto di Cristo; amando e aiutando i poveri amiamo e serviamo Cristo. Il nostro impegno si orienta anche a fare in modo che cessino nel mondo le violazioni della dignità umana, le discriminazioni e i soprusi, che, in tanti casi, sono all’origine della miseria. Quando il potere, il lusso e il denaro diventano idoli, si antepongono questi all’esigenza di una equa distribuzione delle ricchezze. Pertanto, è necessario che le coscienze si convertano alla giustizia, all’uguaglianza, alla sobrietà e alla condivisione. Non meno preoccupante è la miseria morale, che consiste nel diventare schiavi del vizio e del peccato. Quante famiglie sono nell’angoscia perché qualcuno dei membri – spesso giovane – è soggiogato dall’alcol, dalla droga, dal gioco, dalla pornografia! Quante persone hanno smarrito il senso della vita, sono prive di prospettive sul futuro e hanno perso la speranza! E quante persone sono costrette a questa miseria da condizioni sociali ingiuste, dalla mancanza di lavoro che le priva della dignità che dà il portare il pane a casa, per la mancanza di uguaglianza rispetto ai diritti all’educazione e alla salute. In questi casi la miseria morale può ben chiamarsi suicidio incipiente. Questa forma di miseria, che è anche causa di rovina economica, si collega sempre alla miseria spirituale, che ci colpisce quando ci allontaniamo da Dio e rifiutiamo il suo amore. Se riteniamo di non aver bisogno di Dio, che in Cristo ci tende la mano, perché pensiamo di bastare a noi stessi, ci incamminiamo su una via di fallimento. Dio è l’unico che veramente salva e libera. Il Vangelo è il vero antidoto contro la miseria spirituale: il cristiano è chiamato a portare in ogni ambiente l’annuncio liberante che esiste il perdono del male commesso, che Dio è più grande del nostro peccato e ci ama gratuitamente, sempre, e che siamo fatti per la comunione e per la vita eterna. Il Signore ci invita ad essere annunciatori gioiosi di questo messaggio di misericordia e di speranza! È bello sperimentare la gioia di diffondere questa buona notizia, di condividere il tesoro a noi affidato, per consolare i cuori affranti e dare speranza a tanti fratelli e sorelle avvolti dal buio. Si tratta di seguire e imitare Gesù, che è andato verso i poveri e i peccatori come il pastore verso la pecora perduta, e ci è andato pieno d’amore. Uniti a Lui possiamo aprire con coraggio nuove strade di evangelizzazione e promozione umana. Cari fratelli e sorelle, questo tempo di Quaresima trovi la Chiesa intera disposta e sollecita nel testimoniare a quanti vivono nella miseria materiale, morale e spirituale il messaggio evangelico, che si riassume nell’annuncio dell’amore del Padre misericordioso, pronto ad abbracciare in Cristo ogni persona. Potremo farlo nella misura in cui saremo conformati a Cristo, che si è fatto povero e ci ha arricchiti con la sua povertà. La Quaresima è un tempo adatto per la spogliazione; e ci farà bene domandarci di quali cose possiamo privarci al fine di aiutare e arricchire altri con la nostra povertà. Non dimentichiamo che la vera povertà duole: non sarebbe valida una spogliazione senza questa dimensione penitenziale. Diffido dell’elemosina che non costa e che non duole. (Dal Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2014) FESTEGGIAMENTI DI CARNEVALE SFILATA dei CARRI Per sabato 1 marzo, il Comune con la Proloco hanno organizzato la sfilata dei carri allegorici con partenza alle ore 15:30 da Via dell’Argine e arrivo in Piazza Gennargentu, dove ci sarà uno spettacolo musicale. La nostra scuola parteciperà ed indica, a chi aderisce, di vestirsi con un paio di pantaloni neri, maglia rossa con numero giallo attaccato sul petto, cappellino rosso ed una semplice maschera sulla faccia (la banda dei bassotti). Buon per loro se le famiglie di ogni classe trovano un camioncino da ornare per trasportare i bambini mascherati. Raduno a scuola ore 14:00 per partire insieme alle ore 14:30. La mattina non si viene a giocare ed il pomeriggio non ci sono prove di canto. TALE&QUALE SHOW Domenica 2 marzo vuoi farti due risate? Allora vieni ad ascoltare un bel gruppo di adulti che cantano e ballano al teatro La Salle, via Tito Livio, alle ore 18:00. FESTA in MASCHERA per gli alunni Lunedì 3 marzo gli alunni potranno venire a scuola in maschera, senza zaino e con qualcosa da mangiare e da bere. Una parte della mattinata prevede giochi organizzati. Non portare coriandoli e spray. USCITA: h. 12:50. Non c’è pranzo e doposcuola. MARTEDÌ 4 Marzo: VACANZA FESTA della PENTOLACCIA Se lunedì 3 marzo ci occuperemo dei bambini, i giochi di domenica 9 marzo saranno per gli adulti. La Onlus “Stella Lasalliana” si adoprerà per un divertimento fino al delirio. INIZIO DELLLA QUARESIMA MERCOLEDÌ delle CENERI Mercoledì 5 marzo inizia la Quaresima. Poiché nelle varie parrocchie i bambini del catechismo vengono invitati per l’imposizione delle ceneri, a scuola faremo una preghiera comunitaria per intraprendere il cammino comunitario di penitenza e prepararci bene alla Pasqua. Si ricorda che il mercoledì delle ceneri la Chiesa impone il digiuno e l’astinenza. Al digiuno sono tenute le persone dai 18 anni compiuti ai 60 incominciati; all’astinenza sono tenute le persone dai 14 ai 60 anni. TUTTI i VENERDÌ di QUARESIMA Via Crucis in Cappella La Via Crucis è una devozione cristiana che ci fa riflettere sulle sofferenze di Gesù prima di morire in croce. Questa pratica religiosa non è passata di moda, anzi oggi è più che mai necessaria attuarla perché siamo troppo insofferenti di fronte ad ogni minima contrarietà; non sopportiamo più nulla, reagiamo anche in modo sproporzionato, siamo “schizzati”, per dirla col gergo del popolo. Allora il venerdì alle 16:15 passa in cappella, trascorri dieci minuti in preghiera con i tuoi coetanei per imparare a soffrire qualcosa per gli altri, proprio come ha fatto Gesù. 8 Marzo: FESTA DELLLA DONNA Lettera di Giovanni Paolo II alle donne (1995) Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita. Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita. Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza. Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del «mistero», alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità. Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta «sponsale», che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura. Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani. 19 marzo - SAN GIUSEPPE: FESTA del PAPÀ San Giuseppe, tu sei il papà di Gesù, tu sei il modello di tutti i papà. Proteggi sempre il mio papà. Donagli serenità, salute, fede. Donagli lavoro, fiducia e tanto amore. O Gesù, aiutami a volere sempre tanto bene al mio papà come tu ne hai voluto al tuo. O Maria, Nel giorno della festa di San Giuseppe, Tuo sposo, Ti affido il mio papà con tutto il mio cuore. Amen. Le «PapyOlimpiadi» Domenica 23 marzo, alle ore 17:00, presso il centro sportivo “La Salle” in Piazzale della Pace, il maestro di ginnastica Andrea Vadilonga, con il suo staff, organizzerà dei giochi popolari, rivolti ai papà, in occasione della loro festa. La presenza o la partecipazione sarà un’opportunità per l’intera famiglia vivere un momento di relax all’insegna del divertimento. PRENOTIAMO la DIVISA SCOLASTICA Anche se i vecchi modelli di divisa non sono stati aboliti, è bene che si abbia a disposizione anche un esemplare del nuovo modello perché, in una circostanza importante, ci sia uniformità tra tutti gli alunni della scuola. Quindi affrettarsi a prenotare per definire i quantitativi da ordinare. PROMUOVIAMO la SCUOLA Un alunno che sta per lasciare la scuola primaria perché lo attende ormai il grado successivo dell’istruzione obbligatoria, ha mai pensato di rimpiazzare il suo posto con un altro bambino/a da seguire come fa un padrino/madrina con il suo figlioccio/a? Sarebbe una bella cosa lasciare un «erede» nell’ambiente dove abbiamo imparato tante cose, dove ci si è sentiti accettati, seguiti, benvoluti, amati… L’invito è rivolto soprattutto agli alunni della quinta, ma anche gli altri non sono esclusi. AUGURI di BUON COMPLEANNO a… 04-03-2006 07-03-2006 10-03-2003 13-03-2006 24-03-2007 31-03-2004 31-03-2005 Succu Roberto Classe 2ª Murru Manuel Classe 2ª Tidu Nicola Classe 5ª Maion Carlotta Classe 2ª Argiolas Aurora Angelica 1ª Rocca Matteo Classe 5ª Piredda Mattia Classe 3ª
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