Vicenza, 4 novembre 2014 ‐ Anno XLVI n. 16 SPECIALE C A R I TA S D I O C E S A N A V I C E N T I N A SOMMARIO Chiesa e Ministero caritas 4 5 6 Papa Francesco: “Intollerabile il dominio della finanza sui popoli” Testimoni della gioia: indicazioni del Vescovo per l’anno pastorale 2014-2015 Il mercato mondiale delle armi Crisi e Prossimità 8 9 10 12 Sostegni di Vicinanza e Affitto sociale sicuro Sportelli S.t.r.a.d.e - Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica Sostegni di Vicinanza (donazioni ricevute, famiglie aiutate): si rinnova l’appello alle donazioni Promozione umana attraverso il lavoro Organigramma e formazione 13 14 15 Organigramma Calendario formazione Centri di Ascolto: formazione 2014-2015 A servizio delle Caritas parrocchiali e vicariali 16 17 Centri di Ascolto e Accompagnamento: indicazioni per la costituzione e l’utilizzo OsCar Statuto-tipo per la costituzione di una Caritas parrocchiale 19 20 21 22 Indicazioni per la distribuzione di vestiario nelle parrocchie Indicazioni per l’accoglienza di persone bisognose nei locali parrocchiali Giornata annuale di animazione alla prossimità evangelica Incontro annuale del volontariato alla persona nel Vicariato Vuoi dare una mano? 23 24 26 Per i nuovi volontari indispensabile un primo momento di informazione Una proposta di volontariato: partecipare ai servizi di accoglienza e inclusione sociale per persone senza dimora Percorsi formativi per i volontari Caritas Giovani e prossimità 27 30 31-42 I Care: attività di volontariato per i giovani Una testimonianza Servizi - Segno Informazioni economiche 43 44 Resoconto economico 2013 Enti sostenitori 2013-2014 Come contribuire 45 46 47 Offerte in denaro e benefici fiscali Il 5x1000 all’Associazione Diakonia Onlus Donazioni o lasciti di immobili alla Caritas Vicentina, è nata la Fondazione Caritas Vicenza 2 SERVIZI SEGNO pag CENTRI DI ASCOLTO PARROCCHIALI, INTERPARROCCHIALI, VICARIALI Equipe diocesana accompagnamento dei CdAA per situazioni complesse 31 Ufficio legale e rapporti istituzionali 31 Sportelli di informazioni e consulenze legali 31 Appartamenti per l’accoglienza verso l’autonomia Spazio di ascolto per le coppie che vivono la stanchezza e la difficoltà del dialogo Spazio di sostegno educativo per genitori Sportello di informazioni sulle assistenti familiari (badanti) Sportello dipendenze e compulsività PERSONE SENZA DIMORA Rete territoriale di inclusione sociale 32 Sportello accoglienza e Segretariato sociale 32 Casa Santa Lucia e Casa San Martino 33 Scarp de’ tenis 33 GIOVANI PERCORSI DI CONDIVISIONE E STILI DI VITA Proposte di esperienze di servizio e condivisione Sartoria ProFilo e Vi.Bicipark 34 34 Proposte educative per le scuole 34 36 37 37 37 37 CARCERE 33 Proposte “stili di vita” 36 LAVORO SOCIAL HOUSING Casa Beato Claudio Granzotto pag Il lembo del mantello 37 Servizio per le famiglie con congiunti in carcere 38 Gruppo famigliari e Gruppo di auto-aiuto 38 Hope-mail 38 PERSONE ROM E SINTE Accompagnamento e promozione umana 38 SOFFERENZA PSICHICA E RELAZIONI FAMIGLIA Lutto, solitudine ed esperienza del limite 38 S.T.R.A.D.E. (Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica): 35 Sportello di sostegno psicologico 40 - Sostegni di Vicinanza 35 Davide&Golia 41 - Microcredito Etico-sociale 35 Gruppo famigliari 41 - Comitato Debito Caritas 35 - Sportello informazione e consulenza per microimprese 36 - Convenzione AIM 36 Sportello donna e famiglia Casa mamma Nella, Casa Mamma Rosa, Casa Goel MIGRANTI Rimpatri mutuati SOSTEGNI INTERNAZIONALI A DISTANZA PER PERSONE DISABILI OSSERVATORIO CARITAS 36 36 Tutte le informazioni sulla Caritas Vicentina e sui servizi-segno della stessa sono disponibili sul sito www.caritas.vicenza.it 3 41 42 42 CHIESA E MINISTERO CARITAS Papa Francesco: “Intollerabile il dominio della finanza sui popoli” Non si può continuare a tollerare che i mercati finanziari governino le sorti dei popoli anziché servirli. E uno degli effetti più nefasti è lo scandalo della speculazione sui prezzi alimentari, che si ripercuote pesantemente sull’accesso al cibo da parte dei poveri. Lo ha denunciato il Papa durante l’incontro con i partecipanti a un convegno organizzato dal Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, ricevuti il giugno, nella Sala Clementina. Ecco qui di seguito il suo discorso. Cari fratelli e sorelle, vi do il benvenuto e vi ringrazio perché, con questo Convegno, offrite un contributo importante alla ricerca di vie attuali e praticabili verso una maggiore equità sociale. Ringrazio il Cardinale Turkson per la sua cortese introduzione. La solidarietà con i poveri e con gli esclusi vi ha spinto a riflettere su una forma emergente di investimento responsabile, nota come Impact Investing. Partecipano all’incontro anche rappresentanti della Curia Romana per studiare forme innovative di investimento, che possano arrecare benefici alle comunità locali e all’ambiente circostante, oltre che un equo rendimento. L'impact investor si configura come un investitore consapevole dell’esistenza di gravi situazioni di inequità, di profonde diseguaglianze sociali e delle penose condizioni di svantaggio in cui versano intere popolazioni. Egli si rivolge a istituti finanziari che utilizzano le risorse per promuovere lo sviluppo economico e sociale delle popolazioni povere, con fondi di investimento destinati a soddisfare le loro necessità basilari legate all’agricoltura, all’accesso all’acqua, alla possibilità di disporre di alloggi dignitosi a prezzi accessibili, così come a servizi primari per la salute e l’educazione. Tali investimenti intendono produrre un impatto sociale positivo per le popolazioni locali, come la creazione di posti di lavoro, l’accesso all’energia, l’istruzione e la crescita della produttività agricola. I ritorni finanziari per gli investitori sono più contenuti rispetto ad altre tipologie d’investimento. La logica che anima queste forme innovative d’intervento è quella che «riconosce il legame originale tra profitto e solidarietà, l’esistenza di una circolarità feconda fra guadagno e dono ... Compito dei cristiani è riscoprire, vivere e annunciare a tutti questa preziosa e originaria unità fra profitto e solidarietà. Quanto il mondo contemporaneo ha bisogno di riscoprire questa bella verità!» (Prefazione al libro del Cardinale G. Müller Povera per i poveri. La missione della Chiesa). Ne abbiamo bisogno davvero! È importante che l’etica ritrovi il 4 suo spazio nella finanza e che i mercati si pongano al servizio degli interessi dei popoli e del bene comune dell’umanità. Non possiamo tollerare più a lungo che i mercati finanziari governino le sorti dei popoli piuttosto che servirne i bisogni, o che pochi prosperino ricorrendo alla speculazione finanziaria mentre molti ne subiscono pesantemente le conseguenze. L’innovazione tecnologica ha aumentato la velocità delle transazioni finanziarie, ma tale aumento trova senso nella misura in cui si dimostra in grado di migliorare la capacità di servire il bene comune. In particolare, la speculazione sui prezzi alimentari è uno scandalo che ha gravi conseguenze per l’accesso al cibo dei più poveri. E’ urgente che i Governi di tutto il mondo si impegnino a sviluppare un quadro internazionale in grado di promuovere il mercato dell’investimento ad alto impatto sociale, in modo da contrastare l’economia dell’esclusione e dello scarto. Nel giorno in cui la Chiesa festeggia i santi Quirico e Giulitta, figlio e madre che, sotto Diocleziano, lasciarono i loro beni andando incontro al martirio, vorrei chiedere con voi al Signore di aiutarci a non dimenticare mai la fugacità dei beni terreni e ad impegnarci per il bene comune, con amore di preferenza per i più poveri e deboli. Benedico di cuore voi e il vostro lavoro. Grazie. Papa Francesco (Discorso ai partecipanti al convegno promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace “Impact investing for the poor”. Sala Clementina, 16/06/2014) CHIESA E MINISTERO CARITAS Testimoni della gioia Riflessioni e indicazioni del Vescovo Beniamino Pizziol all’inizio del nuovo anno pastorale 2014-2015 « Testimoniare la comunione attra- verso un servizio ardente e generoso alle nostre comunità, in modo particolare agli ultimi, ai poveri, ai non garantiti». E’ il proposito che mons. Beniamino Pizziol, aprendo il nuovo anno pastorale a Monte Berico la sera di sabato 6 settembre 2014, ha chiesto ai fedeli di affidare a Maria. Nell’occasione, il Vescovo di Vicenza ha richiamato alcune indicazioni per il 2014-2015 contenute nella sua Lettera pastorale “Testimoni della gioia”. Un titolo – ha premesso – che «può sembrare paradossale di fronte a una situazione mondiale che provoca una grave inquietudine e un forte turbamento nel cuore di ognuno di noi, a causa di numerosi focolai di guerra divampati in Iraq, in Siria, in Ucraina e in altri Paesi del nostro pianeta, con la drammatica conseguenza di centinaia di migliaia di profughi costretti a fuggire dalle loro case e dalla loro terra. E molti di loro li incontriamo nel nostro territorio!». E parlare di gioia potrebbe apparire paradossale anche guardando al nostro Paese dove «la situazione sociale ed economica è in affanno» e provoca «un aumento di persone e di famiglie che entrano nella soglia della povertà», come «sanno bene gli operatori della Caritas e i responsabili delle istituzioni pubbliche e private». Com’è possibile essere testimoni di gioia in questa situazione così complessa e agitata? La risposta sta nel racconto evangelico delle nozze di Cana, paradigma dell’«intreccio della gioia e della sofferenza nella nostra vita personale e comunitaria». L’esortazione del Vescovo è quindi a imparare «la premura di Maria», grazie alla quale la festa di nozze «invece di spegnersi, trova la sua pienezza», e ad imitare i servi, disponibili a fare «qualsiasi cosa» dica loro Gesù. attenzione» e una «forte passione» nell’impegno assunto fin dallo scorso anno «di “generare alla vita di fede” i piccoli, i catecumeni» e di «ravvivare la fede di tanti fratelli e sorelle che non partecipano più alla vita e alla missione della comunità cristiana», mons. Beniamino Pizziol ha evidenziato la responsabilità della famiglia, «l’unica capace di collocare efficacemente nell’intimo del fanciullo l’annuncio del Vangelo». Il Vescovo ha pure ricordato che, «se vogliamo una Chiesa che genera la vita di fede, dobbiamo partire dagli adulti», perciò è importante «sostare ancora su questo tema». Bisogno, inoltre, «aiutare i genitori a superare la delega alla parrocchia, per fare in modo che il primo annuncio avvenga nelle case, in famiglia, per portarlo a compimento poi nella comunità parrocchiale mediante l’azione dei catechisti, degli animatori e dei sacerdoti». Settimana della comunità Sempre per l’arco temporale 20142015, il Vescovo ha invitato le parrocchie a vivere la “Settimana della comunità”, che - ha detto - può essere svolta in diversi modi, «ma sempre con l’intento di mettere al centro dell’azione pastorale la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio, la comunione fraterna e la condivisione del proprio cammino di fede». vita delle nostre comunità e si traduce in un servizio inestimabile anche in tanti ambiti della pastorale diocesana». Con la Chiesa italiana, poi, «siamo invitati a preparare il Quinto Convegno Ecclesiale di Firenze sul tema “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”, che ci interroga su quale sia la visione dell’uomo e della società che nasce dal Vangelo di Cristo». Da ultimo, monsignor Pizziol ha evidenziato «il dono di grazia del Signore» che sta nella canonizzazione di Giovanni Antonio Farina, «un santo vescovo che attraverso “una carità acuta e intelligente” si è impegnato per l’educazione, la promozione umana e cristiana della gioventù del suo tempo» e il cui «carisma continua oggi nella nostra diocesi e in tanti Paesi del nostro pianeta attraverso le Suore Dorotee Figlie dei Sacri Cuori». A Vicenza la marcia della pace La sera del 6 settembre 2014, il Vescovo ha infine colto l’occasione per annunciare che la Chiesa italiana ha chiesto proprio alla Diocesi di Vicenza «di accogliere la 47ª marcia per la pace». Due i motivi: «da un lato, il centenario dell’inizio della prima Guerra Mondiale – che ha segnato profondamente il territorio vicentino – , dall’altro, la recente e drammatica vicenda dei due nostri sacerdoti misIn comunione con la Chiesa uni- sionari fidei donum rapiti in Camerun versale e poi liberati. A Monte Berico, monsignor Beniamino Pizziol non ha solo dato indicazio- Là dove la gente ama e soffre ni alla sua Diocesi, ma ha anche Sull’orizzonte dell’Esortazione apomenzionato eventi ecclesiali di porta- stolica Evangelii gaudium di papa ta nazionale e mondiale, proprio per- Francesco, la raccomandazione a un ché il cammino della Chiesa di Vi- tempo pastorale e paterna che cenza sia sempre in comunione con mons. Beniamino Pizziol ha consequelli della Chiesa italiana e della gnato a tutti i fedeli della Diocesi per Chiesa universale. questo nuovo anno è di ripensare la Proprio con riferimento a quest’ulti- fede personale e le proposte comunima, il Vescovo ha ricordato che nel tarie «in chiave missionaria», affinmese di ottobre 2014 si apre il Sino- ché più nulla ci trattenga «dall’uscire, do sulla famiglia e, poi, che il nuovo dall’andare là dove la gente vive, anno pastorale è dedicato alla pre- lavora, ama e soffre» a testimoniare Generare alla vita di fede Chiedendo di porre una «rinnovata ghiera e alla riflessione sulla Vita ed esprimere «la gioia del Vangelo». Consacrata, la quale «arricchisce la 5 CHIESA E MINISTERO CARITAS Il mercato mondiale delle armi La crisi economica ha comportato una contrazione delle spese militari negli Usa ma una crescita preoccupante in Cina e Russia La notizia sembra incredibile: le spese militari mondiali sono diminuite. È scoppiata la pace? I governi si sono convertiti al messaggio di Gandhi? Alcuni giorni fa, il noto Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (SIPRI) ha reso noto il suo rapporto annuale sulle spese militari mondiali, da cui risulta infatti che esse sono diminuite quasi del 2% tra il 2012 e il 2013, passando da 1.736 a 1.702 miliardi di dollari. Il dato, apparentemente positivo, in realtà nasconde aspetti largamente preoccupanti. La riduzione riscontrata dipende dal fatto che in seguito alla crisi economica il Governo degli Stati Uniti, il paese tradizionalmente con il più grande budget per la difesa del mondo (quasi la metà delle spese militari globali, 47%), ha deciso di contrarre le spese del Pentagono in maniera significativa, scendendo da 671 miliardi di dollari a 618 (-7,8%). In misura minore, lo stesso è avvenuto per i paesi dell’Europa occidentale e centrale, che le hanno diminuite del 2,4%. Altrove, però, le spese militari vanno crescendo. Preoccupa vedere che le altre due grandi potenze mondiali vi si stiano impegnando in misura significativa: la Cina le ha aumentate del 7,4% e la Russia del 4,7%. Anche in altre aree si notano incrementi: nel Medio Oriente, zona tradizionalmente calda e ora ulteriormente surriscaldata dalla guerra in Siria, le spese militari continuano a crescere: 150 miliardi, + 4% rispetto al 2012. Desta forse sorpresa scoprire che questo sta avvenendo pure in Africa (+8,3%), anche se ciò si realizza in misura assai diversa tra i paesi del grande continente nero. Cosa sta succedendo? Occorre innanzitutto ricordare che la NATO nel suo complesso dalla fine della Guerra fredda è la più grande e potente alleanza militare mondiale, con budget complessivi che hanno sempre costituito più della metà delle spese mondiali per la difesa. Secondo i dati forniti dalla stessa organizzazione, le spese militari complessive dei paesi membri della NATO sono passate dai quasi 753 miliardi di dollari del 1990, data simbolo della fine della guerra fredda, ai 957 del 2010 per scendere, in seguito alla crisi economica, agli 855 del 2013. E’ interessante notare che tale ultima cifra si pone comunque ben al di sopra di quella iniziale del 1990, evidenziando come nel periodo della globalizzazione, del terrorismo e dei cambiamenti climatici molti governi abbiano stanziato enormi risorse nel settore della difesa. Nel corso dell’ultimo ventennio anche l’Unione Europea si è posta il problema della difesa comune dotandosi della Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC): oggi essa – sulla carta – dispone di circa un milione e mezzo di uomini in armi, una cifra analoga a quella degli Stati Uniti, con una spesa di circa 280 miliardi di dollari per la difesa nel 2013. Tale importo è meno della metà degli USA (640), ma quasi una volta e mezza la Cina (170) e il triplo della Russia (85). Lo scarso rilievo dell’Unione Europea sulla scena internazionale è dovuto perciò non alle sue dotazioni (più che adeguate) in uomini e mezzi, ma alla sua permanente divisione e alla sua incapacità unitaria, resa ancor più evidente dalle crescenti forze antieuropeiste. Mentre l’asse geopolitico ed economico si sposta sempre più verso l’Asia e il Pacifico, Gran Bretagna e 6 Francia, le due grandi potenze del «vecchio continente» del secolo scorso, ora non possono più svolgere quel ruolo, né si può immaginare che stati minori – tra cui l’Italia – riescano a sostenerlo. Spesa e commercio: due indicatori Nel frattempo, la crisi economica, come detto, ha portato i paesi aderenti all’Alleanza atlantica e all’UE (tradizionalmente più ricchi) a una riduzione di tali rilevanti spese, mentre altri paesi, che nel processo di globalizzazione dell’economia hanno conosciuto un significativo sviluppo e sono in evidente crescita economica, hanno, invece, potuto investire nuove risorse nel settore difesa. Ecco dunque che si trova un quadro a macchia di leopardo, per così dire. Se consideriamo le diverse aree, scopriamo che in Europa l’Ucraina ha aumentato le spese militari del 16% insieme alla Bielorussia (15%), seguite dalla Lettonia (9,3%), mentre le hanno diminuite la Spagna e l’Albania (-13%) e l’Ungheria (-12%). Oltre oceano, escluso il Nord America di cui abbiamo già accennato, troviamo che l’area latinoamericana ha incrementato le proprie spese, in particolare nell’area centrale (6%), soprattutto Paraguay (33%), Honduras (22%) e Nicaragua (18%). è comunque l’Africa quella che ci riserva forti sorprese, sia il Nord Africa (9,6%), sia l’Africa subsahariana (7,3%). Primeggiano negli aumenti Ghana (129%), Angola (36%), Repubblica democratica del Congo (34%) e Zambia (15%), mentre le riduzioni sono in Madagascar (-25%), Botswana (-7,5%), Uganda (-7%) e Nigeria (-5%). In Asia e Oceania si riscontra un incremento complessivo del 3,6%, dovuto soprattutto alla Cina, ma anche all’Afghanistan, dove la guerra permanente ha fatto lievitare la spesa militare ben del 77% rispetto all’anno precedente, e alle Filippine (17%), mentre le riduzioni maggiori sono dell’Australia. Nel Medio Oriente, dove peraltro risulta difficile avere dati attendibili, risultano tra i primi Iraq (27%) e Bahrein (26%), seguiti dall’Arabia Saudita (14%). Guardando dunque attentamente alle dinamiche delle spese militari, si può dire che la situazione non è propriamente rosea. Infatti, se andiamo a vedere un altro indicatore, quello connesso al commercio mondiale degli armamenti, i segnali che ci giungono non sono tranquillizzanti. Sempre secondo i dati del SIPRI, risulta che nell’ultimo quinquennio 2009-2013 l’export mondiale sia cresciuto del 14% rispetto al quinquennio 2003-2008. Russia e Stati Uniti, dal secondo dopoguerra i big del settore, insieme coprono il 56% delle transazioni commerciali e, insieme a Cina, Germania e Francia, controllano il 74% dell’intero mercato: i tre quarti di esso sono praticamente in mano a cinque paesi, quattro dei quali membri di diritto del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (l’organo supremo che dovrebbe occuparsi della pace nel mondo), in tal modo l’ONU non è in grado di svolgere il proprio ruolo istituzionale, condizionata come è da tali governi. La Cina si posiziona nettamente come quarto esportatore mondiale dopo la Germania e prima di Francia e Gran Bretagna (altro membro del Consiglio di sicurezza), seguite, nell’ordine, da Spagna, Ucraina, Italia e Israele, giungendo i primi dieci a controllare la quasi totalità (89%) del mercato mondiale. Aerei, sottomarini nucleari, sistemi missilistici, carri armati e quanto altro fanno parte di questo gran mercato, dove troviamo clienti prevalentemente asiatici: nell’ordine India, Cina, Pakistan, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, USA, Australia, Corea del Sud, Singapore e Algeria. I primi cinque, da soli, rappresentano un terzo circa del settore. Considerando il quinquennio 2004-2008 e quello 2009-2013, si nota che l’Africa ha incrementato le sue importazioni di armi del 53%, in particolare l’Algeria (del 36%) e il Marocco (22%). È interessante rilevare che i paesi dell’Africa subsahariana, quella cosiddetta nera, più popolosa, hanno importato solo i due quinti del totale delle importazioni africane di armi. Molti di questi sistemi d’arma acquistati dai paesi dell’Africa subsahariana sono destinati ad incrementare la sicurezza marittima, per lungo tempo trascurata ed oggi minacciata dalla crescente forza della pirateria moderna. Il caso italiano Nel continente americano, oltre al gigante statunitense, si nota un incremento delle importazioni di armi da parte della Colombia, impegnata nella guerra dimenticata del narcotraffico. Anche in Asia e Oceania si riscontra un incremento nel raffronto tra i due quinquenni: il 34%, dovuto appunto a India, Cina e Pakistan. Quest’ultimo le ha incrementate addirittura del 114%, acquistando, tra l’altro, ben 42 aerei da attacco JF-17 dalla Cina e altri 18 F-16C dagli USA, mentre ha ordinato 13 16Cs di seconda mano dalla Giordania. In Europa, invece, si assiste a un decremento delle importazioni (25%), dato che molti paesi hanno optato per acquisti di armamenti di seconda mano. Comunque la classifica europea è guidata dalla Gran Bretagna e dall’Azerbaijan (12%) e dalla Grecia (11%), alla quale ultima, come è noto, sono state imposte misure drastiche in ambito sociale, ma non in quello militare. Infine è opportuno uno sguardo al Medio Oriente, dove le importazioni sono aumentate del 3%. Nel quinquennio 2009-2013 il 22% delle importazioni di armi si è diretto verso gli Emirati Arabi Uniti, il 20% verso l’Arabia Saudita e il 15% verso la Turchia (significativamente vicini al groviglio siriano). Il 42% delle armi fornite a questa regione è di provenienza statunitense. È interessante notare che l’Iran, anche in seguito agli embarghi in atto, ne ha ricevuto solo l’1%. Quanto all’Italia, innanzitutto va rilevato che appare non facile calcolare le nostre spese militari, al punto che prestigiosi istituti stranieri come il SIPRI hanno avuto più 7 volte difficoltà a determinarle, come succede anche con alcuni paesi dell’Africa, ad esempio. Questo avviene perché esse sono variamente sparse qua e là: infatti, esse non vanno cercate solo nel bilancio della Difesa (oltre 20 miliardi di euro), ma anche in quello dello Sviluppo economico (2,6 miliardi) e nelle leggi per le missioni militari all’estero (800 milioni): circa 24 miliardi di euro, un importo certamente non trascurabile. Tale cifra, considerata rispetto al PIL, rappresenta l’1,6%, più della Germania (1,4%) e il doppio della Svizzera (0,8%), ma meno di Francia (2,2%) e Gran Bretagna (2,3%), le quali ultime due, non va dimenticato, sono anche potenze nucleari, oltre a essere paesi economicamente più solidi del nostro. Per quanto riguarda le esportazioni, l’Italia ha esportato, sempre nel quinquennio 2009-2013, verso l’India (10%), verso gli Emirati Arabi Uniti (9%) e verso gli USA (8%). Come si vede, l’incremento delle spese militari diffuso in molti altri paesi del mondo ha comportato conseguentemente un incremento del commercio delle armi, che spesso vanno a sostenere conflitti in atto come quello siriano (si riscontra un aumento degli acquisti presso i paesi circostanti) o a rendere più instabili situazioni già difficili (basti pensare alla Repubblica Centrafricana, alla Nigeria o alla Repubblica democratica del Congo). Lungi dall’aumentare la sicurezza, esse sembrano essere il segnale evidente di un mondo che dopo aver sognato, finito l’equilibrio del terrore, i dividendi della pace, si è trovato di fronte alla geopolitica del caos, a un multipolarismo nel quale da un lato gli strumenti come quelli delle Nazioni Unite si sono rivelati inadatti, insufficienti, e dall’altro non sono emersi nuovi sistemi internazionali capaci di far fronte a un mondo in rapida trasformazione. La rivoluzione cibernetica, i mutamenti climatici, i movimenti migratori sono le nuove sfide che l’umanità deve affrontare nel XXI secolo, ma ancora una volta sembra che la risposta individuata sia quella, antica, delle armi. Maurizio Simoncelli da Il Regno, n. 10/2014) CRISI E PROSSIMITA’ Sostegni di Vicinanza Si rinnova l’appello alle donazioni Affitto sociale sicuro CHE COS’E’ È un accordo fra Prefettura di Vicenza, Comuni e Caritas Vicentina e con la collaborazione di Cgil Cisl Uil di Vicenza per la diffusione e l’informazione. Ha lo scopo di prevenire e, se possibile, sanare situazioni di difficoltà nel sostenere i costi dell’affitto che potrebbero aggravarsi e sfociare in procedure di sfratto, a causa di riduzione del reddito da lavoro. L’intervento a sostegno di inquilini e proprietari prevede anzitutto il dimezzamento o almeno una riduzione significativa del canone di locazione pattuito in sede contrattuale e l’erogazione di un contributo di 6 mesi rinnovabili per ulteriori 6 mesi fino ad un massimo di 250,00€ mensili, 60% a carico del Comune competente e 40% a carico della Caritas Vicentina. L’intervento si attiva con la comunicazione alla Caritas Vicentina della delibera comunale di adesione all’iniziativa. L’iniziativa è aperta anche ai Comuni della Diocesi Vicentina nel padovano e nel veronese con un accordo diretto Comune-Caritas. COSA SONO I Sostegni di Vicinanza (SdV) sono un’opportunità di prossimità nei confronti di famiglie e persone che si trovano in difficoltà economica temporanea a causa della perdita o precarietà o riduzione del lavoro e non riescono a far fronte ai propri impegni economici rispetto a beni di prima necessità (affitto, bollette, spese scolastiche, ...). COME FUNZIONANO Una famiglia o una persona o un’impresa, che intende aderire, può scegliere di impegnarsi per un periodo continuativo di almeno 6 mesi a sostenere economicamente situazioni di difficoltà destinando a Caritas-Associazione Diakonia onlus una quota mensile (es. 50/100/200 €) secondo la propria disponibilità e volontà. È comunque possibile l’offerta in un’unica soluzione. La donazione, deducibile fiscalmente, si può effettuare con bonifico bancario al conto corrente (IBAN: IT25X0859011801000081020869, presso Banca del Centroveneto – Filiale Centro Storico) oppure tramite conto corrente postale n. 29146784 intestati ad Associazione Diakonia onlus, braccio operativo di Caritas Vicentina per la gestione dei “servizisegno”. Qualora si scelga di destinare la propria donazione ad una specifica zona della Diocesi (es. la propria zona di appartenenza) indicare nella causale del versamento una delle 13 zone ove sono presenti gli Sportelli S.T.R.A.D.E. (es. “SdV per 6 mesi – zona di Valdagno). Nell’ottica di condividere un percorso di vicinanza e sviluppare relazioni solidali è opportuno comunicare alla Caritas Vicentina i propri riferimenti (indirizzo ed e-mail). DA CHI SONO GESTITI L’ascolto e la valutazione del bisogno avvengono tramite volontari qualificati che operano presso i 14 Sportelli S.T.R.A.D.E. (Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica) coordinati dalla Caritas Diocesana. La definizione di un percorso condiviso di accompagnamento, per evitare forme diseducative di assistenzialismo, viene definito in rete con le realtà Caritas presenti nel quartiere, nella parrocchia o nella zona di riferimento e, previo consenso e nel rispetto della privacy, con i servizi sociali comunali. A CHI RIVOLGERSI Segreteria di Caritas Vicentina, contrà Torretti, 38 - Vicenza; tel. 0444 304986; cell. 349 6561391 E-mail: [email protected] Sito web: www.caritas.vicenza.it A CHI SI RIVOLGE Cittadini italiani o stranieri regolarmente residenti nei comuni che hanno aderito all’iniziativa, in possesso di un contratto di locazione regolare che alla data della domanda non abbiano ancora subito l’avvio del procedimento di sfratto o che possano documentare la disponibilità della sospensione dello stesso da parte del proprietario. DOVE RIVOLGERSI Inquilini e proprietari possono rivolgersi presso i servizi sociali del proprio Comune di residenza. I Comuni aderenti al 30/09/2014: Vicenza, Arcugnano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Schio, Valdagno, Quinto Vicentino, Bolzano Vicentino, Unione Marosticense, Creazzo, Unione dei Comuni del Basso Vicentino. PERCHE’ CONVIENE AL PROPRIETARIO? 1.Non deve pagare le tasse per un’entrata che non ha più. 2.Riducendo il canone paga le tasse su quanto effettivamente percepisce. 3.Non deve sostenere i costi legali delle procedure di sfratto, lunghe e di esito incerto. 4.Evitando di avvelenare il rapporto con gli inquilini, diventa parte attiva della rete che dà una mano alle famiglie che incolpevolmente non ce la fanno più. PER INFORMAZIONI Caritas Vicentina, contrà Torretti 38, tel. 0444 304986, Sito web: www.caritas.vicenza.it 8 S.T.R.A.D.E. Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica SEDI AGENDA 28 febbraio 2015 ore 9.00-12.00 Sede: Saveriani Vicenza Incontro diocesano per i volontari dei centri di ascolto parrocchiali, interparrocchiali, vicariali; per gli operatori volontari S.t.r.a.d.e. e per i volontari che operano a favore di famiglie e minori in difficoltà ORARI ARZIGNANO Via Cavour 49, c/o Casa S.Angela, tel. 0444-452723 [email protected] giovedì 18.00-20.00 BARBARANO VICENTINO Ponte di Barbarano, via Crispi 17, c/o Canonica tel. 0444-896524 - [email protected] mercoledì 18.30-20.00 sabato su appuntamento 348 6550720 BASSANO DEL GRAPPA Viale delle Fosse, c/o Centro Caritas, tel. 0424-529975 - [email protected] giovedì 19.30-21.30 sabato 10.00-12.00 BREGANZE Viale Pieve, 50, c/o Oratorio Don Bosco, tel. 0445-873215 - [email protected] DUEVILLE Piazza Monza, 44/46, c/o Oratorio S. Maria tel. 0444-590140 - [email protected] LONIGO Viale della Vittoria 1, c/o Centro Giovanile [email protected] MALO Via Chiesa, c/o Centro Caritas Malo, tel. 0445-607204 [email protected] MONTECCHIO MAGGIORE Alte Ceccato, Via P. Ceccato 88, c/o Ufficio Anagrafe tel. 0444/1770110 - [email protected] NOVENTA VICENTINA Via Collegio Armeno, n. 42 c/o sede dello Sportello Donna e C.A.V. tel. 0444-760515 - [email protected] PIAZZOLA SUL BRENTA Isola Mantegna, Via Colombina, 7 c/o Unità Pastorale [email protected] SAN BONIFACIO Via S. Giovanni Bosco, (c/o Oratorio) [email protected] SCHIO Via Cavour 50, c/o CdA Madre Teresa [email protected] VALDAGNO Piazza Giovanni XXIII n.1, c/o Centro Parrocchiale Ponte dei Nori [email protected] VICENZA Contrà Porta S. Lucia 116, tel. 0444-304966 [email protected] 9 martedì 18.45-20.00 sabato 9.30-11.00 martedì e venerdì 19.00-20.30 venerdì 17.30-19.30 lunedì 18.00-20.00 Per appuntamenti: 338-4413538 giovedì 18.00-20.00 martedì su appuntamento orario invernale: lunedì e giovedì 17.00-18.30 orario estivo: lunedì e giovedì 18.00-19.30 mercoledì 20.00-22.00 giovedì 18.00-19.30 martedì 17.00-19.00 giovedì 18.30-20.30 martedì 9.00-11.30 venerdì 17.00-19.30 CRISI E PROSSIMITA’ Sostegni di Vicinanza, si rinnova l’appello I Sostegni di Vicinanza sono un’opportunità di prossimità nei confronti delle persone che si trovano in difficoltà economica a causa della perdita, della precarietà o della riduzione del lavoro e non riescono più a provvedere ai beni di prima necessità (come affitto, bollette e spese scolastiche). Sono nostri vicini di casa, compagni di squadra o di banco dei nostri figli. Perciò rinnoviamo l’appello alle donazioni. In queste due pagine illustriamo l’andamento del progetto fino al luglio scorso. Per i dettagli su come aderire vedi pag. 8. Si precisa che di norma l’aiuto non avviene dando denaro in contanti. Donazioni ricevute per Vicariato dicembre 2009-luglio 2014 VICARIATO TOTALE DONATORI TOTALE DONAZIONI Arsiero 14 € 27.451 Bassano del Grappa 66 € 101.830 Camisano Vicentino 32 € 39.936 Castelnovo 11 € 8.628 Cologna Veneta 18 € 14.466 Dueville 42 € 59.504 Fontaniva 10 € 14.082 Lonigo 43 € 46.472 Malo 21 € 28.250 Marostica 23 € 50.304 Montecchia di Crosara 2 € 520 Montecchio Maggiore 18 € 19.256 Noventa Vicentina 31 € 33.382 PIiazzola sul Brenta 29 € 37.781 Riviera Berica 26 € 16.136 Rosà 12 € 7.896 7 € 11.058 Sandrigo 24 € 25.135 Schio 34 € 52.460 196 € 210.864 Valdagno 48 € 33.911 Valchiampo 24 € 27.562 DIOCESI dirette a Caritas Diocesana 42 € 194.070 773 € 1.060.952* San Bonifacio Vicenza città TOTALE * * Nel 2013 aumentano n. donatori e le relative entrate anzitutto per colletta diocesana del 22/9 (222 donazioni per euro 195.300). Ad aprile 2014 vengono vincolati 100.000 euro del Fondo “Sostegni di Vicinanza” per l’iniziativa Affitti Sociali. 10 CRISI E PROSSIMITA’ Sostegni di Vicinanza Famiglie aiutate ed entità degli aiuti economici dicembre 2009-luglio 2014 SERVIZIO S.T.R.A.D.E PRESENTE NELLE ZONE DI N° FAMIGLIE SOSTENUTE Arzignano TOTALE AIUTI ECONOMICI 40 Barbarano Vicentino** 13 Bassano del Grappa 100 Breganze** 5 € 25.748,16 € 4.313,38 € 64.257,48 € 3.376,00 Dueville 31 € 13.334,15 Lonigo 20 € 21.850,00 Malo 87 € 34.900,00 Montecchio Maggiore 9 Noventa Vicentina 47 € 5.370,00 € 21.156,63 Piazzola sul Brenta 46 € 37.589,53 San Bonifacio 54 € 15.525,00 165 € 84.525,00 37 € 26.263,13 Schio Valdagno Vicenza 165 € 144.253,55 TOTALE ZONE 819 € 502.462,01 Diocesi (SDV attivati dalla Caritas Diocesana) TOTALE ** Nel 2014 il servizio STRADE ha attivato due nuovi spazi di Ascolto in Diocesi, a Breganze (gennaio) e a Barbarano Vicentino (maggio), mentre è stato chiuso il servizio nella zona di Asiago. 47 € 37.010,11 866 € 539.472,12 CONTINUA LA PROSSIMITÀ DELLA CHIESA VICENTINA CON CHI È NEL BISOGNO La Chiesa Vicentina con il Progetto “Microcredito Etico-Sociale” in collaborazione con le Banche di Credito Cooperativo/Casse Rurali ed Artigiane della Provincia e Diocesi di Vicenza, a favore di famiglie e persone in temporanea difficoltà economica, da gennaio 2006 a giugno 2014 ha sostenuto 1.197 persone e famiglie con 2 milioni 467 mila euro erogati sotto forma di finanziamenti agevolati dalle banche convenzionate. Con il “Fondo Straordinario di Solidarietà”, segno di prossimità alle famiglie e persone in particolare difficoltà economica a causa della perdita, precarietà o riduzione del lavoro, da aprile 2009 a maggio 2011 la ha aiutato 1.510 persone e famiglie con 923 mila euro erogati sotto forma di contributi a fondo perduto. 11 CRISI E PROSSIMITA’ Promozione umana attraverso il lavoro Due esempi di possibili percorsi di integrazione nell’impegno di attivarne altri in futuro Laboratorio di sartoria interculturale La Sartoria ProFilo è un servizio interculturale promosso dalla Caritas Diocesana Vicentina in collaborazione con la Cooperativa Sociale Nova. Mira a favorire la promozione umana e l’inclusione sociale di alcune donne in condizioni di fragilità, accogliendo la loro esigenza di apprendere competenze che possano poi essere spese nella ricerca di un’occupazione nel mercato del lavoro, nonché il loro desiderio di un positivo inserimento nella comunità vicentina. Profilo è un vero e proprio laboratorio di intercultura, che accoglie donne e ragazze di diversa appartenenza territoriale, culturale e religiosa. Favorendo lo scambio e la comunicazione interculturale, offre la possibilità di costruire relazioni che arricchiscono la singola persona, attraverso la condivisione di spazi e obiettivi concreti. La grande esperienza e professionalità delle sarte coordinatrici del laboratorio, l’impegno e la creatività delle donne che vi lavorano e l’entusiasmo delle tante volontarie hanno permesso di affiancare al lavoro educativo un’offerta di prodotti di alta qualità, in un frizzante e colorato negozio nel centro di Vicenza. Contrà Torretti 65 - Vicenza - tel 340 2459669 - [email protected] Aperto: da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00 - da martedì a venerdì dalle 14.00 alle 18.00 Abiti su misura e originali Si rimoderna il tuo usato e si effettuano riparazioni Dal 2013 è attivo a Ponte San Paolo di Vicenza il nuovo parcheggio custodito per le biciclette con annessa ciclo-officina Aperto tutti i giorni, esclusi i festivi, dalle ore 8 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 20 Possibilità di marcatura della bicicletta contro i furti in città Un progetto che mira ad attivare percorsi lavorativi in favore di persone svantaggiate [email protected] - tel. 345 3684883 12 ORGANIGRAMMA E FORMAZIONE Rom, Sinti e Comunità cristiana Coordinatrice: Marta Borin con Donato Milano PRESIDENTE S.E. Mons. B. Pizziol, Vescovo DIRETTORE don Giovanni Sandonà Servizi di accoglienza e percorsi di inclusione sociale per persone senza dimora (Casa S. Lucia e Casa S. Martino) Coordinatori: Gezim Paja con Flavio Baldi e Daniela Rampazzo DIREZIONE (si riunisce ogni settimana) don Giovanni Sandonà sr. Celina Pozzan, Maria Giacobbo, Sante Bressan, Giovanni Artuso CONSIGLIO DIRETTIVO È composto da tutti i coordinatori degli ambiti diocesani (ciascuno dei quali ha un gruppo di lavoro che si riunisce almeno 4 volte all’anno), e dei Servizi-segno Caritas. Ha finalità di discernimento e di condivisione operativa, sia rispetto all'insieme della testimonianza Caritas in diocesi, sia per l'agire più specificamente pastorale, evitando così il formarsi di spezzoni isolati dentro alla medesima Caritas. Si riunisce periodicamente (almeno 4 volte all’anno). Sportello donna e famiglia Referenti: sr. Celina Pozzan, Luisa Bressan Emergenze umanitarie e progetti internazionali per la cooperazione e lo sviluppo : Coordinatore: Giovanni Artuso AREA PEDAGOGICA AREA ISTITUZIONALE Promozione e formazione permanente delle Caritas parrocchiali e vicariali Coordinatore: don Giovanni Sandonà con sr. Tina Primon Giovani, percorsi di condivisione, stili di vita e Comunità Cristiana Referente: Angela Guglielmi SERVIZI COMPLEMENTARI ALLA CARITAS DIOCESANA Ufficio legale e rapporti istituzionali Referente: Alessandra Pozza AREA DELLA PROSSIMITÀ Persone senza dimora e comunità cristiana, Rete territoriale di inclusione sociale Referente: don Giovanni Sandonà Carcere e Comunità cristiana Coordinatore: Massimo Cassan con Franco Michele Resina Percorsi lavorativi per l’inclusione sociale Referenti: Sante Bressan, Giovanni Artuso, Riccardo Maggiolo, Luca Sinigallia Balzi e Sofferenza psichica, relazioni e Comunità cristiana Coordinatrice: Serena Bimbati Disabili e Comunità Cristiana Coordinatore: don Giovanni Cecchetto con Claudio Gioseffi Centri di ascolto caritas parrocchiali, interparrocchiali, vicariali e Comunità Cristiana Coordinatore: Luca De Marzi con Giovanni Artuso Segreteria Caritas diocesana Referenti segreteria: Daniela Rampazzo, Caterina Peruzzo, Simonetta Brunelli Referente amministrativo: Giovanni Marangoni Associazione Diakonia onlus per la promozione e la gestione dei servizi-segno Presidente: Maria Giacobbo Coordinatore: Giovanni Artuso Segretario: Giovanni Cunico Referenti amministrativi: Cecilia Calgaro, Paola Valente e Roberta Vezzaro OsCar (osservatorio Caritas) Coordinatore: Stefano Osti con Adolfo Trevisan Informazione, mass media e sito Caritas Coordinatrice: Mariagrazia Bonollo Sito internet: Cristina Salviati; Gestore informatico: Alberto Bonato 13 ORGANIGRAMMA E FORMAZIONE Calendario formazione permanente e animazione diocesana 2014-2015 14 settembre 2014 ore 9.00 – 12,30 (più pranzo per chi desidera), Tonezza del Cimone 1° proposta di formazione permanente, incontro comunitario e di confronto: La “corte” che accoglie. Incontro per gli operatori e i volontari della Caritas Diocesana e per i volontari delle Caritas parrocchiali che non hanno programmato il medesimo incontro nel proprio vicariato. 25 ottobre 2014 ore 14.30 –18.00, Teatro Seminario, Vicenza 2° proposta di formazione permanente, ambito teologico-pastorale: La Chiesa non può né deve rimanere ai margini della lotta per la giustizia (Evangelii Gaudium n.183). La gioia del Vangelo nella condivisione povera. Relatori: p. Ermes Ronchi con Marina Marcolini. 29 Novembre 2014 ore 14,30 – 17,30, Teatro Seminario, Vicenza 3° proposta di formazione permanente, ambito socio-culturale: Diritti di cittadinanza a casa nostra (Residenza, casa, lavoro, salute, scuola). Confronto con i Sindaci dei principali Comuni della nostra diocesi. 9 dicembre 2014 ore 20.00–22.00, Centro Onisto, Vicenza Incontro congiunto COORDINAMENTO DIOCESANO CARITAS VICARIALI – CONSIGLIO DIRETTIVO CARITAS 6 gennaio 2015 ore 10.30 Festa dei popoli in cattedrale a Vicenza 8 febbraio 2015 ore 8.30 -18.30, Casa S. Cuore, Vicenza 4° proposta di formazione permanente, giornata di spiritualità. Relatore: Sr Elena Bosetti 28 febbraio 2015 ore 9.00-12.00, Istituto Saveriani, Vicenza Incontro diocesano volontari dei centri di ascolto parrocchiali, interparrocchiali, vicariali; per gli operatori volontari STRADE e per i volontari che operano a favore di famiglie e minori in difficoltà. 26 marzo 2015 ore 10.30, Dueville S. Messa Pasquale del Vescovo con le persone disabili 11 aprile 2015 ore 14,30-18.00, Casa S. Cuore, Vicenza Incontro di formazione per le EQUIPES VICARIALI CARITAS 17 aprile 2015 ore 20,30, Casa Immacolata, Vicenza Incontro diocesano dei volontari che operano a favore delle persone disabili, alle loro famiglie e ai donatori SAD 18 aprile 2015 ore 15.00 – 19.00, Ospedaletto, Vicenza Incontro diocesano rivolto alle persone segnate dal lutto, ai volontari, ai famigliari e amici Aprile/maggio data e orario da definire Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore di persone segnate dal disagio mentale 9 maggio 2015 ore 9.00-12.00, salone Caritas, Vicenza Incontro diocesano rivolto ai volontari che operano a favore di persone Rom/Sinti 10 maggio 2015 ore 9.00-12.00 (1a possibilità a scelta) Incontro diocesano per volontari di Casa San Martino e Casa S. Lucia Vicenza e delle altre case della Rete Territoriale di Inclusione Sociale. (sede da definire) 16 maggio 2015 ore 9.00-12.00 (2a possibilità a scelta) - Incontro diocesano per volontari di Casa San Martino e Casa S. Lucia Vicenza e delle altre case della Rete Territoriale di Inclusione Sociale. Sede: parrocchia S. Antonio ai Ferrovieri, Vicenza 6 giugno 2015 ore 9.00-12.00, salone Caritas, Vicenza Incontro diocesano rivolto ai volontari che operano nel servizio di sostegno scolastico 9 giugno 2015 ore 18.00-22.00, salone Caritas, Vicenza - CONSIGLIO DIRETTIVO CARITAS verifica e programmazione Durante l’estate: proposte di condivisione, servizio e formazione per i giovani Anticipo Anno pastorale 2015-2016 4 settembre 2015 ore 20.30 salone caritas. Vicenza - COORDINAMENTO DIOCESANO CARITAS VICARIALI 13 settembre 2015 ore 9.00 - 12, 30 (più pranzo per chi lo desidera) Incontro operatori e volontari della Caritas Diocesana e volontari Caritas parrocchiali che non hanno programmato il medesimo incontro nel proprio vicariato. 14 ORGANIGRAMMA E FORMAZIONE Centri di Ascolto le proposte di formazione 2014-2015 FORMAZIONE BASE 2014-2015 PER VOLONTARI DI CENTRI DI ASCOLTO E ACCOMPAGNAMENTO, CENTRI DI DISTRIBUZIONE GENERI ALIMENTARI E CENTRI DI DISTRIBUZIONE VESTIARIO Nell’anno pastorale 2014-2015 Caritas diocesana potenzia la Formazione Base al Servizio attraverso un Percorso indirizzato a nuovi volontari o a volontari che operano da non più di un anno nei Centri di Ascolto e Accompagnamento (CdAA), nei Centri di Distribuzione Alimenti (CD-Alimenti) e nei Centri di Distribuzione Vestiario (CD-Vestiario). Tale Percorso si attua in contesti vicariali, interparrocchiali o di Unità Pastorale su richiesta del territorio presentata a Caritas Diocesana dai Coordinatori Vicariali. Ai Coordinatori è quindi chiesto di verificare l’esigenza di formazione nel proprio Vicariato e anche di stimolare i CdAA coinvolti a fungere da volano per la nascita di nuove Caritas parrocchiali, se non ancora presenti. Il Percorso di Formazione Base al Servizio Caritas si attua in 2 momenti. Il primo si compone di 4 incontri e affronta i seguenti temi: 1. Caritas è… (Significato, contenuti e “stile” della prossimità), la relazione di ascolto e di aiuto 2. Conoscere il territorio (la comunità, i bisogni, le risorse) 3. L’accoglienza e l’ascolto nei CdAA Caritas 4. Il progetto e l’accompagnamento dei CdAA (Servire in gruppo) Il secondo prevede per i nuovi volontari un’esperienza concreta di due mesi presso alcuni Centri di Ascolto e di Accompagnamento che verranno indicati. FORMAZIONE PERMANENTE Nell’anno pastorale 2013-2014 ai volontari dei CdAA e dei servizi ad essi collegati o analoghi (Distribuzione Alimenti, Distribuzione Vestiario, STRADE, San Vincenzo, Cav…) è stato offerto un Percorso di formazione permanente in 5 incontri. E’ stato tenuto in 11 zone della diocesi (Arzignano, Bassano del Grappa, Caldogno, Grantorto, Lonigo, Ponte di Barbarano, San Bonifacio, Sandrigo, Schio, Trissino e Vicenza) in modo da garantire la copertura di tutti e 22 i vicariati. Per la modalità dell’offerta, il numero degli incontri, l’impegno richiesto ai partecipanti... i Percorsi di Formazione permanente per CdAA vengono proposti con cadenza biennale. Il prossimo appuntamento è quindi per l’anno pastorale 2015-2016. Per informazioni e richieste: segreteria della Caritas diocesana Contrà Torretti 38 - Vicenza tel. 0444-304986 - e-mail [email protected] 15 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Centri di Ascolto e di Accompagnamento Caritas Indicazioni per la loro costituzione e condizioni per l’utilizzo di OsCar (Osservatorio Caritas Triveneto) La costituzione di un Centro di ascolto e di accompagnamento o di altro servizio-segno caritas, sia esso parrocchiale o vicariale, richiede innanzitutto che vi sia, a supporto e a motivazione dello stesso, l’agire di una caritas parrocchiale o vicariale costituita nel rispetto dei criteri ecclesiali, (vedi l’esempio di Statuto Caritas nelle pagine seguenti). Se ciò non fosse possibile o realistico, si può iniziare comunque ma ufficializzando anche l’impegno per un percorso che veda, nell’arco di qualche anno (meglio se viene definita temporalmente la progettualità), la costituzione della Caritas parrocchiale (o dell’Unità Pastorale o Vicariale) con i servizi-segno aventi la titolarità della medesima. Se ciò non fosse è bene, se si crede comunque di attivare qualche servizio, non usare il nome “caritas” quale soggetto titolare. Qualora si volesse avviare comunque un servizio, ritenendo ciò pastoralmente urgente, si potrà costituire un gruppo e/o realtà simile che, con altro nome, ne abbia titolarità. Si ribadisce quindi come la Caritas parrocchiale (di unità pastorale o vicariale) sia la necessaria cornice entro cui si può attivare un servizio-segno “caritas” ma solo quando ciò risulti complessivamente coerente con i criteri suddetti. Condizioni per l’uso di Os.Car (Osservatorio Caritas Triveneto) In ordine poi alla messa in rete dei Centri di ascolto o di altri servizi-segno (inserimento nella banca dati informatica delle schede Os.Car. e successiva lettura del bisogno), al fine di agevolare il più possibile le Parrocchie/Unità Pastorali/Vicariati, è stata individuata una cornice legale e amministrativa che vede l’Associazione Diakonia onlus quale titolare, solo formalmente, del servizio-segno che viene però gestito dalla Parrocchia /Unità Pastorale/Vicariato. È previsto quindi un accordo i cui punti fondamentali sono i seguenti: - la Parrocchia (o almeno una parrocchia capofila nel caso di U.P. o Vicariato) diventa socia di Diakonia; - l’Associazione Diakonia onlus, in qualità di titolare del servizio, è altresì titolare del trattamento dei dati e quindi risponde giuridicamente del rispetto delle norme in materia di privacy; - la Parrocchia mette a disposizione i locali e organizza il servizio (tipo di servizio reso, orari, criteri di accesso…); - la Parrocchia-Caritas individua un volontario caritas che sarà nominato dall’Associazione Diakonia onlus quale Responsabile del trattamento dei dati (privacy) e un volontario caritas (massimo due) che sarà autorizzato dall’Associazione Diakonia onlus ad accedere al sistema Oscar (incaricato/i al trattamento). - è prevista la formazione obbligatoria dei volontari caritas suindicati (responsabile del trattamento e incaricato/i al trattamento) e alcuni momenti di verifica in merito al rispetto delle norme in materia di trattamento dei dati nonché rispetto alla qualità del servizio reso. Il suddetto accordo sarà sottoscritto da: Direttore della Caritas Diocesana Vicentina Presidente dell’Associazione Diakonia onlus Parroco Coordinatore della Caritas Parrocchiale/Unità pastorale/Vicariale Responsabile del trattamento dei dati, volontario caritas Incaricato al trattamento dei dati, volontario caritas Si ribadisce che è necessario e vincolante il collegamento con la Caritas Diocesana Vicentina e con il referente diocesano, sia per l’aspetto della formazione di base e della formazione permanente dei volontari che per quello gestionale. Venendo meno tale collegamento viene sospeso l’accesso al sistema. Info: Segreteria Caritas Diocesana Vicentina tel. 0444 304986, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.30; e-mail: [email protected] 16 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Statuto-tipo per la costituzione di una Caritas Parrocchiale Articolo 1 Natura La Caritas parrocchiale di… è l'organismo pastorale costituito al fine di promuovere la prossimità evangelica nella comunità ecclesiale parrocchiale e nel territorio, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica. Articolo 2 Criteri ecclesiali per la costituzione della Caritas parrocchiale e per la perseveranza di identità nel mandato La Presidenza sia sempre del parroco. I coordinatori responsabili, abbiano frequentato o frequentino il corso formativo diocesano al fine dell’idoneità al mandato ministeriale conferito dal Consiglio pastorale parrocchiale. La costituzione della Caritas deve vedere il coinvolgimento reale del Consiglio Pastorale Parrocchiale con successivo discernimento periodico (almeno biennale) da parte dello stesso Consiglio Pastorale. Vi sia costante ed effettivo coordinamento qualitativo con il vicariato (e l’eventuale unità pastorale) e con la Caritas Diocesana. Ciò significa, anche, partecipare agli incontri proposti dalla Caritas Diocesana, compresi quelli di formazione. I servizi caritativi avviati o prestati come e con il nome Caritas parrocchiale dovranno sempre essere determinati e guidati da un preciso progetto che li veda capaci di assumere la fisionomia di “servizi-segno”, della e per la comunità cristiana tutta, nel territorio. AGENDA 25 ottobre 2014 ore 14.30-18.00 Sede: Teatro Seminario Vicenza Articolo 3 Comunione dei carismi caritativi Sono parte della Caritas parrocchiale tutte le Realtà ecclesiali che esercitano un servizio caritativo nella comunità. Rimangono distinte nel carisma identitario e autonome, pur aderendo alla Caritas parrocchiale quale coordinamento comunionale. Articolo 4 Finalità La Caritas parrocchiale è costituita per: sensibilizzare la comunità parrocchiale e il territorio alla testimonianza della carità nella prossimità evangelica e all’impegno per la giustizia e la pace, in fedeltà al Vangelo e in risposta ai problemi del territorio e del mondo; Seconda conoscere le forme di povertà e di bisogno presenti sul territorio , le cause e le circoproposta stanze che le originano, e favorire la presa di coscienza della comunità parrocchiale; di formazione svolgere opera di informazione e sensibilizzazione intorno ai problemi e alle povertà permanente, del mondo, sostenendo concreti progetti di sviluppo; ambito studiare e proporre forme di coinvolgimento e risposta di fronte ai bisogni e alle poteologico-pastorale, vertà del territorio, e svolgere un contemporaneo compito di informazione e chiamata in e programmazione causa delle istituzioni civili e territoriali; annuale con le promuovere e favorire l’impegno di volontariato e assicurare ai volontari adeguata Caritas formazione spirituale e operativa; Parrocchiali favorire la diffusione di stili di vita improntati all’accoglienza, all’ospitalità, al dono di sé, alla prossimità nel servizio; e Vicariali. collegare e coordinare gruppi, associazioni e iniziative ecclesiali di prossimità e servizio perché siano percepite come espressione dell’unica comunità; 17 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI collaborare, nel rispetto della propria e altrui identità, con altre iniziative e proposte di promozione umana e di volontariato alla persona. Articolo 5 Criteri per la realizzazione dei Servizi-segno caritas Promuovere e realizzare un “servizio-segno caritas” significa: adeguata lettura del/dei bisogno/i; individuazione dei percorsi di prossimità attraverso cui si intende coinvolgere ed educare anche l’intera comunità cristiana; individuazione delle sinergie con il territorio (non si può e non ci si deve sostituire) ossia con i servizi socio-sanitari, con quelli sociali in genere, con gruppi e/o associazioni; precisare se e quale coinvolgimento si prevede di gruppi/associazioni caritativi ecclesiali presenti nella parrocchia; precisare identità e modalità del mandato pastorale; individuare i criteri, i soggetti e i tempi di verifica ( periodica, almeno biennale); indicare la durata del servizio-segno( triennale ,massimo quinquennale). Rinnovabile con esplicito mandato, solo dopo serio discernimento del Consiglio Pastorale, sentita la Caritas Diocesana. è opportuno che la bozza del progetto venga sottoposta o risottoposta per la valutazione anche alla Caritas Diocesana; è auspicabile che i servizi-segno Caritas cerchino almeno l’apporto se non la titolarità dell’Associazione Diakonia Onlus, nata appositamente in diocesi per la gestione e/o la titolarità dei servizi-segno delle Caritas parrocchiale/vicariale/diocesana (per motivi legali-amministrativi e pastorali). Articolo 6 Organizzazione La Caritas parrocchiale si compone di un gruppo di animatori pastorali caritas che cerca di animare, coordinare e promuovere la prossimità evangelica e in particolare a chi è nel bisogno, con funzione prevalentemente educativa e di sensibilizzazione. In tal senso può promuovere uno o più servizi-segno, i coordinatori dei quali sono parte della Caritas parrocchiale. La Caritas parrocchiale agisce all’interno del Consiglio Pastorale, di cui fa parte almeno uno dei suoi componenti ovvero il coordinatore responsabile. La Caritas parrocchiale si riunisce almeno 6 volte all’anno e resta in comunione con la Caritas diocesana. I servizi di prossimità Caritas sono realizzati attraverso l’adesione volontaria e gratuita delle persone, parte della Comunità cristiana e/o civile, che intendono impegnarsi fattivamente a favore dei poveri e degli ultimi, sostenute nell’agire dai valori evangelici di prossimità. Articolo 7 Fondo di solidarietà La Caritas parrocchiale può gestire un fondo di solidarietà, destinato ai bisogni urgenti. Tale fondo, che fa parte integrante del bilancio della parrocchia, è alimentato mediante forme di coinvolgimento comunitario, in accordo con il Consiglio pastorale parrocchiale e con il Consiglio parrocchiale per gli affari economici. La parrocchia, analogamente alle esigenze della catechesi e delle altre attività pastorali, mette a disposizione della Caritas parrocchiale gli ambienti e gli strumenti necessari. Marzo 2012 18 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Distribuzione di vestiario nelle parrocchie e possibili annessi fiscali 1.La vendita di indumenti, quando è svolta in modo continuativo e quando ciò che si ricava è significativo, ovvero prevalente rispetto al bilancio complessivo, è una attività commerciale e come tale richiede una serie di adempimenti fiscali propri di ogni attività commerciale che una Caritas/ Parrocchia non può sostenere. Ciò significa che la Caritas NON PUO’ VENDERE INDUMENTI o svolgere qualsiasi altra attività commerciale quando vi sono gli elementi della continuità e dei proventi significativi. 2.La normativa (DM 25/05/1995) tuttavia prevede che vi siano delle “attività commerciali marginali” che possono essere svolte da associazioni di volontariato (non si parla quindi di caritas che però potrebbero essere comprese per analogia). Le attività commerciali marginali sono le seguenti: attività di vendita occasionali o iniziative occasionali di solidarietà svolte nel corso di celebrazioni o ricorrenze o in concomitanza a campagne di sensibilizzazione pubblica verso i fini istituzionali dell’organizzazione di volontariato attività di vendita di beni acquisiti da terzi a titolo gratuito a fini di sovvenzione, a condizione che la vendita sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario cessione di beni prodotti dagli assistiti e dai volontari sempreché la vendita dei prodotti sia curata direttamente dall’organizzazione senza alcun intermediario attività di somministrazione di alimenti e bevande in occasione di raduni, manifestazioni, celebrazioni e simili a carattere occasionale attività di prestazione di servizi rese in conformità alle finalità istituzionali, non riconducibili nell'ambito applicativo dell’art. 111 comma 3 del T.U. delle imposte sui redditi, approvato con DPR 22 dicembre 1986, n. 917, verso pagamento di corrispettivi specifici che non eccedano del 50% i costi di diretta imputazione Ciò significa sostanzialmente che possono essere fatti dei mercatini occasionali in concomitanza di particolari circostanze ovvero è possibile vendere la merce che ci viene donata al fine di raccogliere fondi. È importante però che tali attività siano svolte in modo da non creare concorrenza sul mercato. Sono quindi vietati la pubblicità dei prodotti e l’utilizzo di insegne elettriche. I locali dove si svolge la vendita inoltre non devono essere attrezzati come un esercizio commerciale, per cui le eventuali vetrine devono essere coperte (ad esempio con carta o giornali). È preferibile inoltre che la distribuzione di indumenti venga fatta all’interno di un progetto di inclusione sociale, fissando dei criteri e delle regole determinate (ad es. massimo tre cambi stagionali…). I proventi che derivano da queste vendite devono comunque essere marginali rispetto al bilancio della Parrocchia e non costituire la fonte principale di entrata. 3.È chiaro che la vendita di indumenti a persone bisognose non è prevista tra le attività commerciali marginali (vd sopra elenco al punto 2) e quindi è soggetta alle normali regole delle attività commerciali. È possibile però distribuire GRATUITAMENTE indumenti (chiedere un’offerta per contribuire ai costi, ma non per la merce data). Ciò significa che nei locali dove si distribuiscono indumenti non dovranno comparire prezzi della merce ma sarà opportuna una scritta nel locale, BEN VISIBILE ed in più lingue (cibo o altri beni essenziali a persone bisognose e, anche per uno scopo educativo, a seconda delle nazionalità che più frequentano il servizio) che riporta ad es. “A chi usufruisce del servizio di distribuzione vestiario è richiesta un’offerta quale contributo per i relativi costi”. L’offerta va poi precisata a voce, qualora si valuti una cifra minima da richiedere. 4.È opportuno anche mettere ben visibili i criteri di distribuzione della merce (ad es. massimo due capi per ciascun componente della famiglia ogni 3 mesi…) sempre in più lingue, il che comporta anche la tenuta di un “registro” da parte dei volontari o comunque di una banca dati dove annotare il percorso della persona e quindi anche il vestiario distribuito. Ciò del resto secondo i criteri di un Centro di ascolto Caritas (CdA) per cui l’eventuale distribuzione di vestiario è NECESSARIO sia sempre collegata ad un cda, ovvero come una delle attività del CdA Caritas parrocchiale o di Unità Pastorale o Vicariale. 5.È importante evitare in ogni modo che l’attività sia considerata vendita e quindi attività commerciale anche per le conseguenze che questo avrebbe per il pagamento dell’IMU (I locali commerciali sono soggetti ad IMU, mentre quelli dove si svolgono attività pastorali, religiose, sociali non sono soggetti all’imposta). Vicenza, 11 giugno 2012 19 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Indicazioni per l’accoglienza di persone bisognose nei locali delle Parrocchie La crisi economica in atto nel nostro paese oramai da oltre un quinquennio sta determinando da tempo un aumento esponenziale degli sfratti. Sono sempre più numerose le famiglie, anche con minori, che rimangono senza abitazione spesso nell’impossibilità dei Comuni di provvedere per mancanza di risorse. Si tratta di un’emergenza umanitaria alla quale non possiamo restare indifferenti e infatti vi sono Parrocchie o anche singoli che mettono a disposizione appartamenti o locali a favore di persone e famiglie sfrattate. Tuttavia le implicazioni morali, legali, sociali, sanitarie e di inclusione sociale sono assai complesse, pertanto, vi suggeriamo di non sottoscrivere alcun accordo, contratto o simili né con le famiglie o singoli, né con i Comuni senza prima aver sentito la Caritas Diocesana Vicentina o l’Ufficio Amministrativo Diocesano, settore Parrocchie. Riteniamo comunque utile fornire alcune indicazioni. Innanzitutto è sempre importante il coinvolgimento del Comune competente cosicché sia esso il titolare del progetto di inclusione sociale, specialmente in presenza di minori, quando la competenza dei servizi sociali comunali è esclusiva. È fondamentale quindi che vi sia un progetto di inclusione sociale, finalizzato all’autonomia abitativa ed economica delle persone, dove si preveda l’ospitalità ma dove si devono prendere in considerazione anche altri aspetti quali: lavoro, sostegno economico, rete familiare, scuola….. Il progetto di inclusione sociale dovrà avere: obiettivi chiari e raggiungibili; l’indicazione ed il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati con definizione dei rispettivi compiti; la definizione chiara degli aspetti economici (compresa la partecipazione degli enti coinvolti); una durata determinata. Il coinvolgimento della Parrocchia in riferimento all’ospitalità può essere duplice: accoglienza indiretta attraverso la messa a disposizione del Comune (con appositi accordi) dei locali finalizzati all’ospitalità (scelta preferibile); accoglienza diretta. In caso di accoglienza diretta, il rapporto con le persone accolte deve rientrare nell’ospitalità temporanea (non comodato d’uso né locazione) che è caratterizzata da: durata limitata nel tempo (6-12 mesi); assenza di canone di locazione ma solo rimborso spese; rispetto di regole di comportamento e modalità di utilizzo dell’immobile (è necessario predisporre un regolamento). Vicenza, luglio 2013 20 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Giornata annuale di animazione alla prossimità evangelica a cura della Caritas parrocchiale/vicariale La Giornata annuale di animazione alla prossimità evangelica è occasione annuale per rendere conto alla/e parrocchia/e delle attività e servizi caritas sempre in una logica educativa. Essa, se possibile, dovrebbe essere anche punto di arrivo e non solo punto di partenza di un percorso di sensibilizzazione e di animazione. Qui di seguito le indicazioni per l’anno pastorale 2014-2015. Data Da concordare con il Parroco o il Vicario foraneo (Avvento? Quaresima?). Dove Va proposta alla propria Parrocchia o alle Parrocchie del Vicariato ma con una proposta già definita. Cosa La tematica* viene scelta per tempo dal Coordinamento Vicariale Caritas tenendo conto anche dei peculiari cammini di prossimità attivi nel Vicariato. Come Durante le SS. Messe Una premessa (o all’inizio o prima della testimonianza) che illustri attività e servizi della Caritas parrocchiale/vicariale: breve, ossia mezzo foglio A4 (l’obiettivo non è dire tutto ma “invogliare” ad avere, uscendo dalla chiesa, uno o più fogli scritti di rendicontazione annuale, con una proposta di prossimità-servizio possibile rivolta a tutti (poco ma per molti) con relativi recapiti per chi fosse interessato; Una testimonianza; Preghiera dei fedeli, offertorio, ecc… che mettano in primo piano la rete di prossimità. Nel territorio vicariale/parrocchiale Promuovere un confronto pubblico con la/le amministrazione/i comunale/i sul tema; Usare supporti multimediali sul tema scelto al fine di poter: - coinvolgere le scuole che riportino quali segnali di fatica constatano presenti nelle famiglie; - coinvolgere i catechisti e i gruppi ecclesiali sullo stesso tema; - coinvolgere gruppi sportivi, associazioni e altre realtà significative con la stessa domanda. N.B.: Laddove lo scorso anno la Giornata di animazione alla prossimità evangelica non sia stata già dedicata a questi temi, si chiede di farlo in questo anno pastorale, scegliendo uno dei tre temi: diritti di cittadinanza a casa nostra (vedi formazione Caritas 29 novembre 2014); sostegni di vicinanza (vedi pagina 8-11); affitti sociali (vedi pagina 8). 21 A SERVIZIO DELLE CARITAS PARROCCHIALI Incontro annuale del volontariato alla persona nel Vicariato (o nel territorio intervicariale) Una proposta per le Caritas Vicariali Chiediamo che le Caritas Vicariali o Intervicariali propongano un incontro annuale delle realtà che sul territorio sono soggetti di volontariato alla persona. E’ un’iniziativa che si chiede venga promossa ogni anno per creare uno spazio di conoscenza, confronto, formazione e stima reciproca fra i volontari che operano in servizi di “Prossimità alla Persona” e che appartengono a Gruppi e/o Associazioni anche non ecclesiali. Lo stile è il rispetto reciproco delle diversità che caratterizzano le diverse realtà, condividendo competenze e specificità a favore di persone in difficoltà. In tal modo nel rispetto delle proprie finalità, la Caritas si fa animatrice di rete nel proprio territorio, per una cultura della condivisione e del servizio. Di seguito alcune indicazioni sull’organizzazione dell’incontro: Come: aprire l’incontro con una breve relazione sul tema, scambio e conoscenza nei lavori di gruppo e, per chi lo desidera, pranzo di fraternità. Tema: il tema è lo stesso che la Caritas Diocesana propone a Tonezza nell’anno in corso: La “corte” che accoglie, ovvero quotidianità e vicinato accoglienti e solidali. Quando: consigliato da dopo Pasqua a fine giugno. 22 VUOI DARE UNA MANO? Nuovi volontari primo momento di informazione Alle persone che chiedono di svolgere attività di volontariato in Caritas Diocesana viene proposto di partecipare ad un incontro di presentazione dei servizi-segno Caritas nei quali è possibile far servizio. Al termine dell’incontro viene fornita una scheda nella quale ciascuno indicherà il servizio che ha scelto di svolgere. In caso di scelta di volontariato presso CSM e CSL le persone vengono rinviate ai momenti di formazione base del sabato. In caso di servizio diverso saranno rinviati al coordinatore di riferimento del servizio-segno scelto; Date incontri di presentazione dei servizi-segno caritas per i nuovi volontari: 18 settembre, 2 ottobre, 16 ottobre, 6 novembre, 20 novembre, 4 dicembre, 8 gennaio, 22 gennaio,5 febbraio, 19 febbraio, 5 marzo, 19 marzo, 9 aprile, 23 aprile, 7 maggio, 21 maggio, 4 giugno, 18 giugno Gli incontri si terranno ogni 15 giorni, il 1^ e il 3^ giovedì del mese, e si svolgeranno presso il salone della Caritas diocesana in Via Torretti 38 con orario 18.30 -19.45 (a cura di Cecilia Pegoraro, Flavio Baldi, Gianguido Sartori, Paja Gezim). Incontri di formazione base al servizio per i nuovi volontari singoli di Casa San Martino e di Casa S. Lucia: 4 ottobre, 15 novembre,13 dicembre, 31 gennaio,14 marzo,18 aprile,6 giugno Gli incontri si terranno nel giorno di sabato presso il salone Caritas diocesana in Via Torretti 38 con orario 15.00-17.00. Incontro di formazione base per nuovi volontari dei gruppi cene di Casa S. Lucia Le date fissate sono: 4 novembre, 20 gennaio, 10 marzo, 5 maggio E su richiesta nel territorio (per un minimo di 20 persone) gli incontri si terranno di martedì a Casa S. Lucia in Via Pasi, 8 alle ore 20,30. Per informazioni sul volontariato nei servizi Caritas vedi il sito www.caritas.vicenza.it cliccando su “Diventa volontario” oppure telefona al numero 0444-304986 dal lunedì al sabato (ore 9.00 - 13.00). Per comunicare la propria disponibilità o informazioni ulteriori scrivi a [email protected] Inoltre Caritas nell’ultimo anno si è attivata a creare una rete di realtà impegnate nel sociale (ad esempio strutture di accoglienza per donne con bambini, case famiglia, comunità) che operano in tutto il territorio della Diocesi e che sono disponibili ad accogliere volontari. Chi desiderasse conoscere quali sono le strutture dove è possibile svolgere un’attività di volontariato nella propria zona di riferimento (sia nel tempo libero che nelle festività) può contattarci. Per maggiori informazioni: Angela Guglielmi, tel. 0444.304986 - 342/5173672 Martedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 - Martedì e venerdì dalle 14.00 alle 18.00 [email protected] 23 VUOI DARE UNA MANO? Una proposta di volontariato: partecipare ai servizi di accoglienza e inclusione sociale per le persone senza dimora Casa Santa Lucia e Casa San Martino a Vicenza Casa San Francesco a Bassano, Casa Dalli Cani ad Arzignano Come si svolge il servizio a Casa San Martino e Casa Santa Lucia Casa San Martino - ricovero notturno. É attivo tutto l’anno in Contrà Torretti 40 a Vicenza e mette a disposizione 65 posti letto. Nei mesi estivi (aprile-ottobre) possono accedere al servizio le persone che evidenziano una positiva volontà nel sostenere un percorso di inclusione sociale. Nei mesi invernali (da novembre a marzo), possono accedere tutte le persone che lo richiedono, nel rispetto delle regole minime, degli altri ospiti e dei volontari. Casa Santa Lucia. Si trova in via Pasi 8 di Vicenza e ospita servizi per persone senza dimora quali: segretariato sociale, docce, mensa, lavanderia, centro di ascolto, laboratorio occupazionale a bassa soglia. D’inverno (novembre-marzo) a Casa San Martino ogni giorno è richiesta la presenza di 2 volontari responsabili dell’accoglienza, 2 volontari per la sera (ore 19,30-23.00) e 3 volontari per la notte (ore 19,30-7,30, il sabato e la domenica ore 19,30-8.30) Negli stessi mesi, a Casa Santa Lucia, nei giorni dal venerdì al lunedì è necessaria la presenza di 1 responsabile accoglienza, 1 tutor cucina, 1 tutor sala e un gruppo di volontari cene (orario 19.00-21.30) I responsabili accoglienza sono volontari che hanno già alle spalle una esperienza tale che consente loro di gestire in tutti gli aspetti legati all’arrivo degli ospiti (fra le ore 20 e le 21), sulla base di elenchi predisposti dallo Sportello Accoglienza della Caritas. Il denominatore comune che unisce le diverse disponibilità e competenze è creare dei legami di comunicazione, porre le condizioni di uno scambio, far nascere relazioni di prossimità. In molti casi, infatti, i volontari sono le uniche persone che danno un po’ di attenzione e di ascolto agli ospiti presenti e, attraverso il servizio, condividono con loro qualche momento. D’estate (aprile-ottobre) a Casa San Martino è necessaria ogni giorno la presenza di 1 operatore (ore 19,307.30), 2 o più volontari (ore 19.30-22.30 fino a maggio, 20,00-22,30 nel periodo giugno/ottobre). Nello stesso periodo estivo, a Casa Santa Lucia, nei giorni venerdì, sabato, domenica e lunedì e in quelli festivi infrasettimanali viene servito sia il pranzo (ore 11,30-15,30) che la cena (ore 19.00-21,30) gestito da volontari singoli o da gruppi (max 8-10 volontari nel periodo invernale, 6-8 nel periodo estivo). Sono presenti l’operatore, il responsabile accoglienza ed un tutor sala. In caso di mancanza del gruppo-cene, la segreteria chiede la disponibilità come aiuto cucina a volontari che su chiamata coprono questo servizio. La domenica e i giorni festivi viene reso possibile un momento di aggregazione nel pomeriggio (ore 15.00-19.15 periodo ottobre/maggio). Che cosa è possibile fare Come singolo a Casa San Martino: offrirsi come volontario per questa esperienza, con un impegno personale rapportato alla propria disponibilità (una volta alla settimana, ogni 15 gg. o una volta al mese) nei seguenti orari: - orario serale 19,30-22.30 (periodo ottobre/maggio) 20.00-22.30 (giugno/settembre) - orario notturno 19,30- 7.30 giorni feriali 19,30-8.30 giorni festivi (periodo novembre-marzo) Come singolo a Casa Santa Lucia: - orario festivo pranzo ore 12.00-15,15 tutto l’anno - orario festivo pomeridiano ore 15.00-19.15 periodo ottobre/maggio - orario 19.00-21,30 come aiuto cucina solo su chiamata in caso di mancanza di gruppo cena nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì - orario 11,30-15,30 per il pranzo infrasettimanale nei giorni di venerdì, sabato e lunedì. - orario 11,30-15,30 come aiuto cucina solo su chiamata in caso di mancanza di gruppo per il pranzo infrasettimanale nei giorni di venerdì, sabato e lunedì. Organizzarsi come gruppo per la preparazione dei pasti con i seguenti orari: Cene ore 19-21.30 (tutto l’anno nei giorni dal venerdì al lunedì, e nei giorni festivi infrasettimanali), Pranzi ore 12.00-15.15 tutti i giorni festivi dell’anno Pranzi ore 11,30-15.30 nei giorni di venerdì, sabato e lunedì. Come comunità cristiana - Raccogliere alimenti per poter offrire e preparare pranzi e cene a Casa S. Lucia (parte del cibo raccolto va distribuito dai nostri sportelli alle famiglie sempre più numerose che chiedono aiuto e ad altri centri di ascolto della città in rete con la Caritas Diocesana) - Raccogliere coperte e vestiario (solo maschile). 24 VUOI DARE UNA MANO? Contattare... chi, come quando - per dare disponibilità per i turni del ricovero notturno tutto l’anno contattare la Segreteria Caritas Vicentina tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.30, oppure via e-mail: [email protected] - per dare disponibilità di servizio per il pranzo e/o il pomeriggio nei giorni festivi tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato ore 9.00-12.30 ref. Caterina Peruzzo - per prenotare gruppi cene e pranzi tutto l’anno nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì e nei giorni festivi e infrasettimanali tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato ore 9.00-12.30 ref. Caterina Peruzzo - per informazioni sul volontariato e sulla raccolta alimenti e coperte contattare la Segreteria Caritas Vicentina tel. 0444-304986 dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.30, oppure via e-mail: [email protected] Ai nuovi volontari, dopo il primo momento di informazione, è richiesta la formazione base e la formazione permanente Formazione base. Gli incontri si terranno presso la sede della Caritas Diocesana in contrà Torretti 38 a Vicenza nel periodo settembre/giugno, il sabato dalle ore 15 alle ore 17 con visita alla Casa San Martino. Date formazione per i nuovi volontari singoli: 4 ottobre, 15 novembre, 13 dicembre, 31 gennaio, 14 marzo, 18 aprile, 6 giugno gli incontri si terranno nel giorno di sabato presso il salone Caritas diocesana in Contrà Torretti 38 con orario 15.00-17.00. Per partecipare è necessario prenotarsi in segreteria Caritas qualche giorno prima, le date della formazione si trovano anche nel sito www.caritas.vicenza.it Formazione permanente. Al fine poi di tenere viva la motivazione, favorire il confronto e promuovere percorsi di prossimità da parte dei volontari, dall’anno pastorale 2014-2015 è richiesta agli stessi volontari la partecipazione ai momenti di formazione permanente organizzati dalla Caritas Diocesana. I volontari che non parteciperanno alla formazione permanente proposta nel corso dell’anno purtroppo non potranno proseguire nel servizio. Il volontariato presso i poli della Rete Territoriale di Inclusione Sociale Promossa dalla Caritas Diocesana, la Rete ha determinato l’attivazione di cinque case per l’accoglienza e l’inclusione sociale di persone senza dimora: persone prive delle risorse per soddisfare esigenze basilari come l’alimentazione, l’abitazione, il lavoro e la possibilità di provvedere all’igiene personale. Il progetto si basa sull’impegno a mettere in rete i cinque poli e, a livello di singolo polo, di creare sinergie fra le diverse realtà coinvolte (enti locali, Ulss, volontariato e cooperazione sociale). Valorizza inoltre la scelta di dare soggettività al territorio come luogo di monitoraggio ed emersione del bisogno, individua nell’inclusione delle persone la modalità per restituire loro dignità e cittadinanza, prevede che il volontariato sia soggetto titolare di partecipazione e non mero “fornitore” di servizi. Ecco i contatti a cui rivolgersi per il volontariato in queste strutture: Vicenza - Casa Santa Lucia e Casa San Martino gestite dalla Caritas Diocesana Casa S. Lucia - Via Pasi 8 – 36100 Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530 Casa S. Martino – Contrà Torretti 40 – 36100 Vicenza tel. 0444-300651- fax 0444-506530 Ref: Paja Gezim e-mail: [email protected] Referenti caritas per il volontariato: Flavio Baldi, Daniela Rampazzo - e-mail: [email protected] Vicenza - Albergo Cittadino Comunale (solo per residenti in Vicenza) Viale S. Lazzaro,73 – 36100 Vicenza – tel. 0444-563307 Ref. Ufficio Immigrati del Comune – tel. 0444-512467 e-mail: [email protected] – [email protected] Arzignano - Casa Alice Dalli Cani Via Chiampo, 23 – 36071 Arzignano (Vi) tel.0444-1788049 cell.345-5675665 – fax 0444-478603 e-mail: [email protected] Referente caritas per il volontariato Piero Magnabosco, e-mail: [email protected] Bassano del Grappa - Casa San Francesco Via S. Sebastiano,8 - 36061 Bassano del Grappa (Vi) - tel. 0424-220715 e-mail: [email protected] Referenti caritas per il volontariato Gino e Simonetta Mina, e–mail: [email protected] Schio - Casa Bakhita Vicolo Maddalene,6 - 36015 Schio (Vi) tel. 0445-530956 e-mail: [email protected] Ref. Sig. Bonamigo tel. e fax 0445-530956 25 VUOI DARE UNA MANO? Percorsi formativi per i volontari Caritas FORMAZIONE PROPEDEUTICA AL SERVIZIO CARITAS Parlare di volontariato caritas significa parlare di relazione, dello “stare con”. La relazione con la persona è l'architrave e il punto critico del nostro agire. Incontrare l’Altro non significa “risolvere i suoi problemi” perché gli Altri non sono un problema da risolvere o una mancanza da aiutare. Incontrare l’Altro significa mettersi in relazione con lui, chiamandolo per nome, anche “sporcandosi le mani”, significa “stargli accanto”, coltivando un'attenzione che permetta di capirne i problemi, di coglierne i bisogni, soprattutto valorizzando in ognuno le potenzialità che spesso restano latenti. Incontrare l’Altro significa “dedicargli del tempo”, liberandolo un po’ di più dal “mio io”. L’assistenza, la prestazione gratuita, anche professionale, sono una bella cosa, ma non bastano se vogliamo metterci in relazione con l’Altro in un volontariato di prossimità. Questo richiede un certo impegno e soprattutto formazione perché il volontariato caritas non nasce per generazione spontanea ma è il risultato anche di una azione educativa. Vengono proposti momenti formativi che sono propedeutici al servizio e quindi la persona che desidera svolgere attività di volontariato in un servizio Caritas deve prima partecipare alla formazione. Si individuano al proposito quattro tipologie di proposte formative. 1. Formazione base per i nuovi volontari nei servizi-segno gestiti da Caritas Diocesana Si considera una duplice proposta distinta: - per le singole persone che chiedono di fare volontariato (si veda lo specifico a pag. 23 e nei distinti servizisegno da pag 31 a pag 42) - per i gruppi relativamente al servizio cene a Casa S. Lucia (si veda lo specifico a pag. 24-25) 2. Formazione base per volontari dei Centri di Ascolto che operano attraverso sportelli specifici (Sportello Legale, Sportello di Sostegno Psicologico, Sportelli S.T.R.A.D.E., Sportello Lutto, Sportello sostegno educativo). 3. Percorso di formazione base al servizio nel territorio della Diocesi per i nuovi volontari dei Centri di ascolto e per chi presta servizio da meno di un anno nei centri di ascolto; (si veda a pag. 23) 4. Corso teologico pastorale per animatori pastorali Caritas (ogni 2 anni, il prossimo in settembre 2015). FORMAZIONE PERMANENTE PER VOLONTARI CARITAS Al fine di tenere viva la motivazione, favorire il confronto e promuovere percorsi di prossimità da parte dei volontari, è richiesta agli stessi volontari la partecipazione ad almeno 2 dei 4 momenti di formazione permanente organizzati dalla Caritas (prima area). Il Consiglio direttivo della Caritas ha ribadito questa necessità formativa monitorando le presenze. I volontari che non parteciperanno ad almeno due momenti formativi nel corso dell’anno purtroppo non potranno proseguire nel servizio. I quattro momenti formativi (vedi calendario a pag.14) riguardano ambiti diversi, anche nel rispetto della sensibilità religiosa di ciascuno (uno in ambito teologico-pastorale, uno di carattere comunitario e di confronto, uno di carattere socio-culturale ed uno di carattere spirituale). La formazione permanente è necessità indispensabile per le persone che già si impegnano nei servizi-segno Caritas, a livello sia diocesano che parrocchiale. Sono 5 le macro aree in cui si articola ogni anno la proposta. 1. Prima area, ambito diocesano: quattro proposte annuali per tutti i volontari e operatori caritas. · Un incontro di formazione su tematica teologico-pastorale · Un incontro di formazione su tematica socio-culturale · Una giornata di spiritualità · Un incontro di carattere comunitario e di confronto 2. Seconda area, ambito diocesano: un incontro di area all’anno per i volontari impegnati nei diversi “percorsi di prossimità” (per es. verso persone di etnia Rom e Sinti, verso persone migranti…quest’anno non c’è). 3. Terza area, ambito diocesano: almeno due incontri all’anno di aggiornamento per i volontari che operano nei Centri di Ascolto attraverso sportelli specifici (ad es. sportello legale, strade, etc.). La proposta a cura dei coordinatori diocesani. 4. Quarta area, ambito diocesano: cinque incontri ogni due anni di formazione permanente per volontari caritas dei centri di ascolto parrocchiali/interparrocchiali/vicariali. Il percorso è rivolto ai volontari già impegnati nei Centri di Ascolto e negli altri servizi caritas, presenti nelle parrocchie e nei vicariati. Il percorso di formazione permanente, partendo dai vissuti di prossimità dei volontari, mira a rafforzare la motivazione e la qualità nel servizio. 5. Quinta area, ambito vicariale: si organizza, a cura dei coordinatori vicariali, un incontro all’anno tra il Direttore della Caritas Diocesana e l’équipe Vicariale Caritas e ogni due anni tra il Direttore della Caritas Diocesana ed i Gruppi socio-caritativi presenti nel Vicariato. 26 GIOVANI E PROSSIMITA’ I CARE Attività di volontariato per giovani Vuoi scoprire una nuova realtà spesso ignorata? Vuoi crescere nell’incontro con l’altro? Vuoi dare una mano a chi è nel bisogno? Proposte di prossimità per i singoli Ecco alcune opportunità di prossimità grazie alle quali poter conoscere un aspetto “nascosto” della società ed abbattere il pregiudizio, incontrare persone con disagi e relazionarsi con loro. Per ogni servizio è indispensabile un incontro di formazione utile per riuscire a capire un poco di più in vista del servizio che si svolgerà. Per chi lo desidera, il servizio può continuare previo accordo con il referente. PROSSIMI... A PERSONE SENZA DIMORA* Accoglienza serale presso il ricovero notturno di Casa San Martino Che cosa si fa? Assieme ad altri volontari si accolgono le persone che arrivano per la notte e si trascorre insieme la serata Quando? Durante tutto l’anno Che giorni? Tutti i giorni. D’inverno dal martedì al giovedì 19.30-22.30 e dal venerdì al lunedì 20.00-22.30, d’estate tutti i giorni 20.00-22.00 Chi? Ragazzi/e dai 16 anni in su; massimo 2 ragazzi alla volta; oppure massimo 3 persone (ragazzi, insegnanti, genitori) alla volta Minimo quante volte? Almeno 2 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne Dove? Presso Casa San Martino, in Contrà Torretti 40 –Vicenza Preparazione e distribuzione del pranzo nei giorni festivi a Casa S. Lucia e, per soli maggiorenni, condivisione pomeridiana a Casa S. Lucia Che cosa si fa? Si prepara il pranzo con altri volontari o si passa il pomeriggio insieme agli ospiti accolti Quando? Durante tutto l’anno Che giorni? La domenica e i giorni festivi: il pranzo dalle 12.00 alle 15.15; il servizio accoglienza pomeridiana dalle 15 alle 19.15 (da ottobre a maggio) Chi? Ragazzi/e dai 16 anni in su; massimo 2 ragazzi alla volta; oppure massimo 3 persone (ragazzi, insegnanti, genitori) alla volta Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne Dove? Presso Casa Santa Lucia, Via Pasi 8 a Vicenza Puoi dare la tua disponibilità a svolgere il servizio anche nei pranzi e nelle cene infrasettimanali. In caso di necessità possiamo così contattarti e puoi aiutarci a sostituire eventuali assenti. Laboratori pomeridiani a Casa S. Lucia Durante l’anno organizziamo diversi tipi di laboratori pomeridiani rivolti agli ospiti senza dimora: corso d’italiano, corso di computer, laboratorio artistico, attività di calcio, e altro. Se hai voglia di impegnarti in uno di questi, contattaci! * si possono svolgere delle attività anche nei ricoveri notturni di Schio, Bassano, Arzignano PROSSIMI... A PERSONE CON DISAGIO MENTALE Un po’ di ore in compagnia dei soci del Davide & Golia, gruppo di auto-mutuo-aiuto per persone segnate dal disagio mentale Che cosa si fa? Si svolgono attività ricreative, sportive e culturali con i soci del gruppo Quando? Durante tutto l’anno Che giorno? Un pomeriggio da concordare con l’operatore Chi? Ragazzi/e dai 16 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne Dove? A Vicenza, Malo o Piazzola sul Brenta PROSSIMI... A PERSONE CON DISABILITA’ Un po’ di ore in compagnia dei soci del Club 16:00, gruppo di auto-mutuo-aiuto per persone con disa- 27 GIOVANI E PROSSIMITA’: VOLONTARIATO PER SINGOLI E GRUPPI bilità Che cosa si fa? Si svolgono attività ricreative, sportive e culturali con i soci del gruppo Quando? Durante tutto l’anno Che giorno? Il lunedì e il mercoledì pomeriggio Chi? Ragazzi/e dai 16 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne Dove? A Vicenza PROSSIMI... A PERSONE IN PERCORSO PENALE Trascorrere dei pomeriggi o delle serate insieme agli ospiti del Lembo del Mantello Che cosa si fa? Si condivide quotidianità progetto educativo con le persone accolte in un appartamento dov’è loro possibile vivere un percorso penale alternativo al carcere. Si possono organizzare laboratori, attività sportive e ricreative Quando? Durante tutto l’anno Che giorni? Tutti i pomeriggi o le sere della settimana da concordare con gli operatori Chi? Ragazzi/e dai 18 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne Dove? In una struttura maschile alla periferia di Vicenza o in una struttura femminile nei dintorni di Breganze Scrivere delle lettere a persone sole e detenute: Hope mail Il carcere è il luogo simbolo del disagio sociale e della solitudine estrema. Per far fronte a ciò è nato il servizio Hope mail che dà la possibilità, a persone dai 18 anni in su, di intrecciare relazioni d’amicizia con chi non può vivere liberamente e tenta di dare un gesto concreto di prossimità verso i fratelli detenuti. Attraverso delle lettere, si propone una relazione d’amicizia, un’occasione per scambiare due chiacchiere, ma soprattutto l’opportunità reciproca di conoscere delle persone. PROSSIMI... AI BAMBINI DEL DOPO SCUOLA Aiuto compiti nel dopo scuola parrocchiale Che cosa si fa? Si aiutano i bambini nello svolgimento dei compiti Quando? Durante tutto l’anno Che giorno? Il mercoledì e il venerdì dalle 14.30 alle 16.30 Chi? Ragazzi/e dai 18 anni in su – massimo 2 ragazzi alla volta Minimo quante volte? Almeno 3 volte in tutto, da svolgere a settimane consecutive o alterne Dove? Informati sui doposcuola più vicini a casa tua, oppure chiama in Caritas allo 0444-304986 PROSSIMI... A PERSONE ROM E SINTE Cerchiamo giovani (dai 18 anni in su) che aiutino persone Rom e Sinte nell'apprendimento e nello studio e che svolgano momenti di natura ludica e ricreativa per bambini rom, sinti ma anche di altre etnie. Il servizio (orari/luoghi) è da strutturare con l’operatore dello Sportello. Proposte di prossimità per i gruppi PROSSIMI... A PERSONE SENZA DIMORA Per vivere appieno le esperienze di incontro e condivisione con persone senza dimora qui di seguito riportate, chiediamo di fare assieme a noi questo cammino di preparazione: 1. Partecipare ad un momento di formazione (è fondamentale che ad esso siano presenti tutti i componenti del gruppo). La formazione si svolge presso Casa Santa Lucia (Via Pasi, 8 - Vicenza) nelle seguenti date: 4 novembre, 20 gennaio, 10 marzo, 5 maggio alle ore 20.30. Per partecipare alla formazione è necessario prenotarsi scrivendo all’indirizzo sotto riportato. 2. Il referente del gruppo svolge un colloquio personale con Angela (referente giovani Caritas) 3. Svolgere uno dei servizi qui di seguito riportati. Inoltre, per coloro che lo desiderano, è possibile proporre al proprio gruppo un laboratorio per prepararsi al servizio e per riflettere sul tema della povertà attraverso la lettura e la riflessione su alcune storie di persone che hanno chiesto aiuto alla Caritas. Servizio di preparazione pranzi e cene a Casa Santa Lucia Che cosa si fa? Si prepara il pranzo o la cena per gli ospiti di Casa Santa Lucia. Si provvede agli alimenti per la cena (ad es. attraverso una raccolta viveri o un autofinanziamento). 28 GIOVANI E PROSSIMITA’: VOLONTARIATO PER SINGOLI E GRUPPI Quando? Durante tutto l’anno. La cena è prevista il venerdì, il sabato, la domenica e il lunedì dalle 19.00 alle 21.30; il pranzo della domenica e dei giorni festivi dalle 12.00 alle 15.15; oppure il lunedì (il primo del mese) ed il venerdì dalle 11.30 alle 15.00 Chi? Un gruppo di massimo 8 ragazzi/e dai 16 anni in su accompagnati da 2 adulti (insegnanti o genitori o capi/animatori) Numero di volte minimo? Si può venire anche solo 1 volta o scegliere di far servizio una tantum Dove? Casa Santa Lucia, Via Pasi 8, Vicenza Un pomeriggio di condivisione a Casa Santa Lucia Che cosa si fa? Il gruppo organizza l’animazione pomeridiana (giochi, tombola, merenda, ecc..) per gli ospiti di Casa Santa Lucia e viene supportato in ciò dal tutor sala presente. I materiali necessari sono a carico del gruppo stesso Quando? La domenica pomeriggio, dalle 15.00 alle 19.15, nel periodo da ottobre a maggio Chi? Un gruppo di massimo 8 ragazzi/e dai 16 anni in su accompagnati da 2 adulti (insegnanti o genitori o capi/animatori) Numero di volte minimo? Si può venire anche solo 1 volta o scegliere di far servizio una tantum Dove? Casa Santa Lucia, Via Pasi 8, Vicenza Un invito a cena... per conoscere la redazione di Scarp’ de Tenis Per conoscere la redazione di Scarp’ de tenis, rivista mensile scritta e venduta da persone senza dimora, e per entrare in relazione con persone che spesso sono a noi distanti vi proponiamo di invitarci a cena! Voi pensate alla cena e noi vi raccontiamo di noi! Per coloro che lo desiderano, è possibile anche organizzazione uno spettacolo teatrale “Diario di strada” per coinvolgere e far conoscere questa realtà anche ai propri amici, alla propria parrocchia e città. Se sapete suonare, cantare, ve la sentite di provare a recitare la compagnia si “apre” alla vostra collaborazione e partecipazione. PROSSIMI... A PERSONE CON DISAGIO MENTALE O CON DISABILITA’ Una giornata in compagnia.. ...con il Davide & Golia (gruppo di auto mutuo aiuto per persone con disagio mentale) ...con il Club 16:00 (gruppo di auto mutuo aiuto per persone con disabilità) Che cosa si fa? Si passa una giornata in compagnia assieme a persone con disagio mentale o con disabilità. È possibile organizzare un pranzo, un pic-nic o una passeggiata per conoscere un po’ di più una di queste due realtà Quando? Durante tutto l’anno, il sabato o la domenica Chi? Un gruppo di massimo 8 ragazzi/e dai 16 anni in su accompagnati da 2 adulti (insegnanti o genitori o capi/animatori) Numero di volte minimo? Si può venire anche solo 1 volta o scegliere di far servizio una tantum Dove? Nella sede delle diverse realtà (Vicenza, Malo, Piazzola sul Brenta) oppure in un altro luogo concordato insieme all’operatore L’uscita verrà organizzata indicativamente dopo due mesi dall’avvenuta richiesta da parte del gruppo. E’ fondamentale inoltre che il referente del gruppo svolga un colloquio con l’operatore della realtà scelta così da comprendere il tipo di servizio e strutturare assieme il tutto. PROSSIMI... ALLE PERSONE CON DISABILITA’: IL GRUPPO “PARI MERITO” Il gruppo “Pari Merito” è formato da alcuni giovani che hanno scelto di trascorrere un po’ di tempo libero con altre persone giovani ma con disabilità per dar loro la possibilità di vivere occasioni di festa e spensieratezza al di fuori delle mura domestiche. Per informazioni, contatti e adesioni a tutte le proposte di queste pagine scrivi a [email protected] oppure chiama 0444.304986-342.5173672 (martedì, mercoledì e venerdì ore 9.00-12.30; martedì e venerdì ore 14.00-18.00) Referente: Angela Guglielmi Info su www.caritas.vicenza.it 29 GIOVANI E PROSSIMITA’ Una testimonianza: fare servizio in Caritas Sono Laura, ho 23 anni e sono animatrice di un gruppo di giovani di AC dai 17 ai 19 anni, incuriosita dalla proposta "servizio Caritas" ricevuta alla giornata studio giovanissimi, l'inverno scorso mi sono informata per poter far vivere questa esperienza al gruppo che animo. Dopo aver fatto qualche incontro preparatorio (uno solo con il gruppo utilizzando il materiale - le storie - fornite dalla Caritas, e un incontro formativo in sede Caritas) abbiamo vissuto l'esperienza del servizio cena a Casa San Martino per 3 serate, facendo autofinanziamento per pagare la cena. Confesso di esser stata tanto convinta quanto preoccupata nel proporre l'esperienza ai ragazzi, preoccupata perché i ragazzi vivono ogni giorno in un mondo che cerca di "nascondere" la povertà e il disagio, emargina chi è diverso, e non lo affronta, in un mondo che è pieno di pregiudizi verso gli extracomunitari, i poveri, i diversi… Sempre di più - e soprattutto nelle nostre zone - nelle classi a scuola i tosi sono protagonisti di situazioni di discriminazione verso gli “extracomunitari” o verso chi è "povero" perché diverso dagli altri, perché non possiede tanto quanto la società del consumo richiede ecc... Parlando con i ragazzi spesso la difficoltà più grande è quella di prendere posizione davanti a questi fatti, affrontare queste situazioni. Molte volte siamo proprio noi animatori che sottovalutiamo i tosi o tendiamo a "proteggerli" e non a provocarli (per paura di perderli e che non vengano più al gruppo), infatti la mia preoccupazione da animatrice era che i ragazzi mi "dessero buca" al servizio proposto o si bloccassero di fronte a ciò che avrebbero visto/vissuto. Non è stato così! Dopo aver servito ai tavoli ciascuno di loro ha preso il piatto e si è seduto in mezzo agli ospiti della cena, anche lontano dai propri compagni di gruppo, ascoltando le storie di chi avevano davanti, raccontando, giocando a carte con loro e ridendo! Nemmeno i più giovani e quelli più timidi si sono tirati indietro, molti di loro poi non sarebbero più tornati in cucina a sistemare, tutti volevano rimanere a chiacchierare in sala con gli ospiti! Al termine del servizio è stato davvero bello ritrovarci sul parcheggio del nostro patronato dopo una serata "diversa" e anche faticosa: i ragazzi si sono messi a chiacchierare, a condividere i racconti, le cose sentite e vissute durante la serata. E infine in cerchio ogni ragazzo ha detto il nome di chi aveva conosciuto quella sera, il nome della persona con cui aveva parlato ed infine è stato bellissimo ritrovarci insieme per mano a pregare proprio per quelle persone. Tutti i ragazzi sono stati entusiasti dell'esperienza fatta, e hanno ricordato il servizio in Caritas come una delle più belle attività dell'anno, non vergognandosi ma testimoniandolo agli altri! Lo hanno raccontato ad amici, famiglie, compagni di scuola… Tanto che da quest'anno ci sono due ragazzi in più che, sentendo le esperienze e attività fatte, hanno chiesto di unirsi al gruppo (cosa che accade raramente in un gruppo già formato di giovanissimi che si trova da 5 anni!). Vivendo il servizio Caritas i ragazzi hanno potuto fare un'esperienza "pratica", inerente al tema dell'anno AC a loro proposto, quello del servizio, dell'apertura agli altri e della testimonianza da cristiani; grazie a questa esperienza vissuta i ragazzi hanno capito che il povero fa meno paura se si conosce, se si capisce la sua storia, basta riuscire ad andare oltre ai pregiudizi ed ecco che il povero diventa persona, uomo, con cui relazionarsi senza paura o blocchi. Quest'anno, chiedendo ai ragazzi nelle attività di inizio quali sono i temi che vorrebbero trattare o le attività da fare secondo loro, quasi tutti hanno riproposto e chiesto quella del servizio in Caritas. Da animatrice questa esperienza mi è servita tanto per capire i miei ragazzi, vedere il loro comportamento di fronte a questa esperienza mi ha stupita e mi son resa conto dopo 5 anni di averli sottovalutati e che probabilmente non riuscirò a conoscerli mai bene, proprio perché quando penso di aver capito qualche caratteristica o loro peculiarità questa si modifica con il tempo: loro sono in cambiamento, in crescita... E ogni esperienza può farli cambiare e crescere. Laura Sartore 30 SERVIZI‐SEGNO Per informazioni sul volontariato nei servizi Caritas vedi il sito www.caritas.vicenza.it oppure telefonare al numero 0444-304986 dal lunedì al sabato (ore 9.00 - 13.00). Per comunicare la propria disponibilità o informazioni ulteriori scrivere a [email protected] CENTRI DI ASCOLTO PARROCCHIALI, INTERPARROCCHIALI, VICARIALI La Caritas diocesana ha costituito un’apposita Commissione, formata da uno o due referenti per ogni Vicariato, allo scopo di sostenere il servizio dei volontari nei singoli territori e di favorire l’adozione di una metodologia comune caratterizzata dallo stile dell’ “agire Caritas”. In particolare, i Centri di ascolto Caritas si prefiggono di: · rendere la persona protagonista del percorso di emancipazione dal proprio disagio; · coinvolgere le istituzioni facendo “rete”; · informare e responsabilizzare la comunità cristiana e la società civile. Referente Luca de Marzi con Giovanni Artuso, tel. 0444-304986 e-mail: [email protected] ÉQUIPE DIOCESANA DI ACCOMPAGNAMENTO PER I CENTRI DI ASCOLTO SU SITUAZIONI FAMILIARI COMPLESSE, SOPRATTUTTO QUANDO VI SIA LA PRESENZA DI MINORI E/O DISABILI UNITE A PROBLEMATICHE ECONOMICHE Di fronte alla complessità di molte situazioni familiari che presentano problematiche legate alla presenza di persone disabili o minori, problematiche abitative, economiche è stato creato un servizio di sportello e supporto personale-telefonico per i volontari che operano nei Centri di Ascolto parrocchiali, di U.P e vicariali che richiedono un sostegno nell’individuare e condividere progetti e percorsi di accompagnamento su situazioni familiari complesse. I volontari potranno quindi chiamare nei giorni e orari di seguito indicati e ottenere supporto telefonico o, se necessario, un colloquio con operatori o volontari caritas, adeguatamente formati. Il servizio è aperto: martedì dalle ore 17.00 alle 19.30, cell. 345-7979788 giovedì dalle ore 10.00 alle 12.30, tel. 0444/501469, cell. 345-7979788 presso: Caritas Diocesana Vicentina, Contrà Torretti n. 38 a Vicenza UFFICIO LEGALE E RAPPORTI ISTITUZIONALI Supporta gli sportelli caritas nelle problematiche legali e la Direzione Caritas nella gestione dei rapporti istituzionali. Contrà Torretti, 38 - Vicenza Riceve su appuntamento tel. 0444-304986 fax 0444-304990 e-mail: [email protected] SPORTELLI DI INFORMAZIONI E CONSULENZE LEGALI Le situazioni che si presentano attualmente ai servizi caritas sono complesse, multiproblematiche (aspetti legali, economici, abitativi, lavorativi..) e richiedono sinergia e lavoro di rete tra i diversi soggetti coinvolti al fine di evitare la cronicizzazione. Anche la consulenza legale, seppur importante, se non prestata all’interno di un progetto più ampio, rischia di essere poco efficace. Per cercare quindi di dare una maggiore qualità al servizio dal 1 marzo 2014 gli sportelli di informazioni e consulenze legali di Vicenza, Schio e Bassano del Grappa, non saranno più accessibili liberamente ma solo su iniziativa dei Centri di Ascolto del territorio che attuano il percorso di accompagnamento. Il servizio continuerà ad essere prestato il giovedì dalle 19:00 alle 21:00 presso le solite sedi ma saranno i volontari dei centri di ascolto e non le persone interessate che, se riterranno necessaria una consulenza legale per la situazione seguita, dovranno prendere appuntamento. Di seguito le modalità per prendere appuntamento. Sportello legale Vicenza: Contrà Torretti, 38 c/o sede Caritas Per appuntamento mail a: [email protected] Sportello legale Schio: c/o Centro ascolto Madre Teresa, via Cavour 50 (di fronte a Palazzo Boschetti) Per appuntamento mail a: [email protected] Sportello legale Bassano: Viale delle Fosse, c/o Centro Caritas, Per appuntamento tel. 0424 529975 lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 11.00 31 SERVIZI‐SEGNO: persone senza dimora PERSONE SENZA DIMORA RETE TERRITORIALE DI INCLUSIONE SOCIALE E’ un progetto promosso dalla Caritas Diocesana finalizzato alla realizzazione di centri di accoglienza in cinque poli della Diocesi (Vicenza, Bassano del Grappa, Schio, Valdagno, Arzignano), articolati su alcuni servizi essenziali rivolti alle persone in situazione di povertà estrema: segretariato sociale, mensa, ricovero notturno, laboratori occupazionali a bassa soglia, servizi per l’igiene personale. Quattro i pilastri su cui si basa: l’impegno a mettere in rete i cinque poli e, a livello di singolo polo, le diverse realtà coinvolte (enti locali, Ulss, volontariato e cooperazione sociale); la scelta di dare soggettività al territorio come luogo di monitoraggio ed emersione del bisogno; l’inclusione delle persone quale modalità per restituire loro dignità e cittadinanza; il volontariato quale soggetto titolare di partecipazione e non mero “fornitore” di servizi. Di seguito l’elenco delle case di accoglienza: VICENZA - CASA S. LUCIA e CASA S. MARTINO della CARITAS DIOCESANA Casa S. Lucia Via Pasi, 8 36100 Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530 Casa S. Martino Contrà Torretti, 40 36100 Vicenza tel. 0444-300651- fax 0444-506530 Ref: Paja Gezim e-mail: [email protected] Referenti caritas per il volontariato: Flavio Baldi, Daniela Rampazzo e-mail: [email protected] VICENZA - ALBERGO CITTADINO comunale (solo per residenti in Vicenza) Viale S. Lazzaro, 73 36100 Vicenza – tel. 0444-563307 Ref. Ufficio Immigrati del Comune – tel. 0444-512467 – e-mail: [email protected] – [email protected] ARZIGNANO – CASA ALICE DALLI CANI Via Chiampo, 23 36071 Arzignano (Vi) tel.0444-1788049 cell.345-5675665 – fax 0444-478603 e-mail: [email protected] Referente caritas per il volontariato Piero Magnabosco– e-mail: [email protected] BASSANO DEL GRAPPA - CASA SAN FRANCESCO Via S. Sebastiano, 8 36061 Bassano del Grappa (Vi) - tel. 0424-220715 e-mail: [email protected] Referenti caritas per il volontariato Gino e Simonetta Mina e–mail: [email protected] SCHIO - CASA BAKHITA Vicolo Maddalene,6 36015 Schio (Vi) tel. 0445-530956 e-mail: [email protected] Referente: Gabriele Bonamigo tel. e fax 0445-530956 Referente caritas per il volontariato Basso Tito Livio – e-mail: [email protected] AGENDA 10 maggio 2015 e 16 maggio 2015 ore 9.00-12.00 Sede: Parrocchia Ferrovieri Vicenza Incontro diocesano per volontari delle strutture della Rete Territoriale di Inclusione sociale, di Casa San Martino e Casa Santa Lucia SPORTELLO ACCOGLIENZA E SEGRETARIATO SOCIALE Elabora percorsi di inclusione sociale, soprattutto per uomini soli, in sinergia con i servizi del territorio. Via Pasi, 8 36100-Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530 e-mail: [email protected]; [email protected] Centro di Ascolto: Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 13.30 alle ore 19.30 Festivo : dalle ore 12.00 alle ore 15.00 da giugno a settembre dalle ore 12.00 alle ore 19.30 da ottobre a maggio Segretariato sociale: un educatore è presente dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00, il giovedì dalle ore 19.45 alle ore 21.45 per elaborare percorsi personalizzati in sinergia con i servizi competenti. e-mail: [email protected] 32 SERVIZI‐SEGNO: persone senza dimora e social housing Laboratorio occupazionale: è finalizzato ad educare al lavoro persone in situazioni di precarietà sociale ma in grado di intraprendere percorsi di reinserimento (per l'accesso contattare l'educatore). Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Servizio lavanderia: dal lunedì al sabato dalle ore 13.30 alle ore 17.30 Servizio docce: lunedì, mercoledì e sabato: dalle ore 16.30 alle ore 18.30 Pranzo: ore 12.30 - 13.30 nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì previa prenotazione presso l’educatore. CASA SANTA LUCIA Ospita servizi per persone senza dimora: segretariato sociale, docce, mensa, lavanderia, centro di ascolto, laboratorio occupazionale a bassa soglia. CASA SAN MARTINO Coordinatore: Paja Gezim Contrà Torretti, 40 36100 - Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530 e-mail: [email protected] Ricovero notturno: Per l’accesso contattare lo Sportello Accoglienza in Via Pasi, 8 di Vicenza tel. 0444-300651 fax 0444-506530, e-mail: [email protected] dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 sabato dalle ore 8.30 alle ore 10.00 Il ricovero notturno è attivo tutto l’anno in Contrà Torretti 40 a Vicenza. Ha a disposizione 65 posti letto. Nei mesi estivi (aprile-ottobre) possono accedervi persone che evidenziano una positiva volontà nel sostenere un percorso di inclusione sociale. Nei mesi invernali (da novembre a marzo), possono accedere tutte le persone che lo richiedono, nel rispetto delle regole minime, degli altri ospiti e dei volontari. “SCARP DE’ TENIS”, MENSILE DELLA STRADA Servizio-segno volto alla riabilitazione e al reinserimento di persone in grave situazione di emarginazione. La realizzazione e la vendita del giornale hanno come obiettivi: l'accettazione delle regole di convivenza, il rispetto degli altri e del regolamento del lavoro da svolgere, il graduale ritorno all'autonomia, l’inserimento in attività di socializzazione. I venditori e i collaboratori sono invitati a partecipare alle riunioni settimanali di redazione per concorrere al consolidamento della rete di vendita, alla promozione della rivista e alla scrittura di articoli e storie. La vendita del giornale avviene in strada, davanti alle chiese, nei mercati e in altre occasioni pubbliche, ossia ovunque la redazione trovi collaborazione e accoglienza verso il progetto. La redazione è seguita da una giornalista e da alcuni volontari che si affiancano ai venditori e ai collaboratori per facilitarne il graduale reinserimento. Per promuovere il giornale e coinvolgere venditori e collaboratori Scarp de’ Tenis ha dato vita a vari eventi culturali tra cui la “Notte dei senza dimora”, la “Festa d’estate” e il reading “Diario di strada”. Per informazioni: cell. 3495734155, e-mail: [email protected] Redazione di strada: lunedì dalle 11.00 alle 12.00 (Contrà Porta S.Lucia 116 - Vicenza) Redazione giornalistica: mercoledì dalle 9.30 alle 11.30 (Casa Santa Lucia, via Pasi 8 - Vicenza ) Referente: Cristina Salviati SOCIAL HOUSING CASA BEATO CLAUDIO GRANZOTTO La struttura è destinata ad ospitare singole persone in temporanea difficoltà abitativa dovuta alla precarietà lavorativa (non si escludono nuclei familiari monoparentali o piccoli nuclei ma nel limite dell’esigua disponibilità della struttura), che non abbiano necessità di emergenza (non è una pronta accoglienza) e che siano idonee a sostenere percorsi di autonomia sociale, lavorativa e abitativa. Da tale idoneità vengono evidentemente escluse quelle persone che per problematiche diverse risultano ancora bisognose di accompagnamento o di protezione, motivo per cui non sono in grado di sostenere l’autonomia come realistica condizione nei tempi previsti dal regolamento. Referenti: Cecilia Calgaro e Luca Bertoldo Per info: tel. 0444 502066, e-mail: [email protected] 33 SERVIZI‐SEGNO: giovani, percorsi di condivisione e s li di vita GIOVANI, PERCORSI DI CONDIVISIONE E STILI DI VITA (Vedi anche le pagine 27-30) AGENDA 17-18 ottobre 2014 Notte dei senza dimora Vicenza, Bassano, Schio, Arzignano, Valdagno, Lonigo 31 dicembre 2014 Quelli dell’Ultimo Giugno 2015 Festa dell’estate con i senza dimora Estate 2015 Campi estivi di condivisione e servizio L’impegno della Caritas in quest’ambito vuole offrire ai giovani la possibilità di vivere esperienze di servizio e di condivisione attraverso le quali promuovere una maggior consapevolezza rispetto a fatti o situazioni di esclusione sociale e di povertà. Il servizio diventa anche opportunità per conoscere il Vangelo, sperimentando uno stile di vita di prossimità, aperto alla sequela di Gesù. Si cerca inoltre di diffondere nella Diocesi vicentina, nelle scuole, nelle Parrocchie, in luoghi di aggregazione giovanile e non solo, un’apertura a stili di vita più sostenibili e consapevoli sulle ricadute che le singole azioni generano, sulle altre persone e sull’ambiente stesso. PROPOSTE DI ESPERIENZE DI SERVIZIO E CONDIVISIONE La Commissione “Giovani, percorsi di condivisione e stili di vita” è uno spazio di riflessione dove nascono e si organizzano incontri, proposte di servizio e di condivisione da far vivere ai giovani della Diocesi per favorire l’apertura verso l’altro e l’incontro con il povero, secondo i valori evangelici. Proposte di servizio nel territorio per i giovani (sia singoli che in gruppo) che, dopo un momento formativo, desiderano mettersi in gioco nell’incontro con persone con disagio (vedi “I care” a pagina 27-29) Il “Gruppo giovani” è un’occasione di servizio, incontro e confronto tra giovani. Al singolo viene proposto di far parte di un gruppo composto da giovani ragazzi/e con il quale è possibile trovarsi sia per fare attività di volontariato (preparazione del pranzo domenicale a persone senza dimora) ed anche per vivere momenti di convivialità e condivisione. Week-end e campi di condivisione sono esperienze di servizio durante le quali si affrontano tematiche spesso lontane dal vissuto quotidiano (come legalità, povertà, volontariato). Il weekend si svolgerà nel territorio della Diocesi, mentre i campi si tengono in Italia e all'estero durante l'estate. Eventi ed iniziative di sensibilizzazione permettono ai giovani, e non solo, di poter conoscere realtà spesso emarginate ed entrare in contatto con esse. Se lo si desidera si può mettersi in gioco anche nell’organizzazione di questi appuntamenti. 17-18 ottobre 2014: Notte dei senza dimora A Vicenza, Bassano, Schio, Arzignano, Valdagno e Lonigo vogliamo sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei senza fissa dimora; durante la giornata mondiale contro la povertà vogliamo pertanto scendere in piazza ed essere solidali con i più poveri e rimettere “in prima pagina” l’attenzione verso chi quotidianamente vede la propria dignità venir meno. 31 dicembre 2014: Quelli dell’ultimo Un’occasione di festa a Vicenza e nel territorio in cui conoscersi e passare un momento particolare (l’ultimo dell’anno) con chi altrimenti sarebbe solo. Giugno 2015: Festa d’estate con gli amici senza dimora è un’occasione in cui poter uscire dalle strutture di accoglienza e incontrare l’altro durante tornei di calcio, calcetto balilla, ping pong e concludere la giornata tutti assieme con una bella cena e tanta musica. PROPOSTE “STILI DI VITA” Caritas da anni si impegna a diffondere nella Diocesi stili di vita sostenibili, attenti all’altro e all’ambiente. Un mezzo per promuovere l’interesse verso questi aspetti è il fascicolo “Questioni di stili di vita” (edizione 2013), diffuso nel territorio attraverso laboratori ed incontri e con il quale si propongono strumenti ed esperienze concrete per essere soggetti positivi di cambiamento. Per far conoscere il sussidio e diffondere la sensibilità a questo tema si è ideata una mostra fotografica “Io vivo con stile” che può essere richiesta a Caritas e presentata nel proprio territorio. PROPOSTE EDUCATIVE PER LE SCUOLE Per le scuole secondarie di secondo grado proponiamo “I care”: l'opportunità concreta, agli studenti che lo desiderano (sia come singoli che in un gruppo classe accompagnato dal docente), di dedicare del tempo all'altro e di spendersi all'interno dei servizi-segno Caritas. (per saperne di più vedi pag. 27-29) 34 SERVIZI‐SEGNO: famiglia Per informazioni: Angela Guglielmi, Tel. 0444-304986 - Cell. 342-5173672 Dalle ore 9.00 alle ore 12.30 del martedì, mercoledì e venerdì e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 del martedì e del venerdì. e-mail: [email protected],it FAMIGLIA S.T.R.A.D.E. Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica In seguito all’evoluzione dei bisogni espressi dalle persone e famiglie del territorio e all’aggravarsi della loro condizione sociale ed economica, dovuta anche al perdurare della crisi, il servizio-segno Microcredito Etico-Sociale, attivo da gennaio 2006 con 14 Sportelli in Diocesi (vedi pagina 9) quale tentativo di risposta a situazioni di temporanea difficoltà economica, ha ridefinito la propria mission e di conseguenza il proprio nome: Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica (S.T.R.A.D.E.). Vi operano i 150 volontari qualificati che ascoltano e accompagnano persone e famiglie in difficoltà economica valutando, in rete con gli enti e le organizzazioni del territorio, possibili progetti e percorsi di affrancamento dal bisogno attraverso alcuni strumenti: a. Sostegni di Vicinanza; b. Progetto Microcredito Etico-Sociale; c. Comitato Debito Caritas; d. Sportello Microimprese; e. Convenzione AIM. a. SOSTEGNI DI VICINANZA A FAVORE DI FAMIGLIE E PERSONE IN DIFFICOLTÀ ECONOMICA TEMPORANEA I Sostegni di Vicinanza (SdV) sono un’opportunità di prossimità nei confronti di famiglie e persone che si trovano in difficoltà economica temporanea a causa della perdita o precarietà o riduzione del lavoro e non riescono a far fronte ai propri impegni economici rispetto a beni di prima necessità (affitto, bollette, spese scolastiche, ...). L'elargizione dell'aiuto di norma non avverrà sotto forma di denaro dato in contanti. (per i dettagli, vedi pagina 8-11) b. PROGETTO MICROCREDITO ETICO SOCIALE Iniziato a gennaio 2006, è rivolto a famiglie e persone in momentanea difficoltà economica che, se in possesso di requisiti prestabiliti, possono ottenere piccoli prestiti agevolati da parte delle Banche di Credito Cooperativo convenzionate presenti sul territorio con oltre 100 filiali. Il valore massimo concedibile è di 4.000 €, da restituire in piccole rate mensili tarate sulle effettive possibilità del richiedente. c. COMITATO DEBITO CARITAS Il Comitato Debito è un gruppo di persone volontarie con professionalità adeguate che svolgono un servizio di ascolto e accompagnamento finalizzato ad alleviare e prevenire l'aggravarsi di situazioni di potenziale esclusione sociale dovute a eccessive esposizioni debitorie (mutui, finanziarie, cartelle esattoriali, etc.). Il Comitato interviene su segnalazione da parte dei 14 Sportelli S.T.RA.D.E. (vedi pagina 9), dei servizi segno e centri di ascolto della Caritas, anche in collaborazione con i servizi sociali dei Comuni, valutando gli aspetti tecnici ed umani di ogni singola situazioni di difficoltà e formulando un progetto di intervento condiviso con la persona interessata al fine di rendere sostenibile la condizione debitoria, o per lo meno di limitare gli effetti negativi di un debito non più gestibile. L'accompagnamento sociale viene realizzato tramite uno o più tutor che seguono la famiglia in ottica educativa. Il Comitato Debito Caritas si avvale della preziosa collaborazione con la Fondazione Antiusura Beato G. Tovini Onlus, che si inserisce nel quadro generale della Consulta Nazionale Antiusura con l’obiettivo di prevenire l’usura con l’erogazione di un prestito garantito e la consulenza. La Fondazione non eroga direttamente prestiti ma fornisce garanzie alle banche Il Comitato riceve solo su appuntamento: tel. 0444-304986 – cell. 349-6561391 e-mail: [email protected] 35 AGENDA 28 febbraio 2015 ore 9.00-12.00 Sede: Saveriani Vicenza Incontro diocesano per i volontari dei centri di ascolto parrocchiali, interparrocchiali, vicariali; per gli operatori volontari STRADE e per i volontari che operano a favore di famiglie e minori in difficoltà SERVIZI‐SEGNO: famiglia d. SPORTELLO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA PER MICROIMPRESE È promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza e di Bassano del Grappa, vede volontari preparati e professionalmente esperti a disposizione per attività di informazione, consulenza ed accompagnamento a persone titolari di piccole e piccolissime realtà imprenditoriali in difficoltà, il cui stato di dissesto coinvolge la persona stessa e/o la sua famiglia e che, per motivi culturali, sociali ed economici, non accedono ai normali servizi di consulenza. Opera in stretta sinergia con gli Sportelli S.T.RA.D.E. e il Comitato Debito. Lo Sportello riceve solo su appuntamento, telefonando in Segreteria Caritas dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 tel. 0444-304986 cell. 349-6561391 e-mail: [email protected] e. CONVENZIONE AIM PER LA RATEIZZAZIONE DEI DEBITI PER BOLLETTE Servizi rivolto a persone e famiglie che in questo periodo non riescono a far fronte ai propri impegni economici e finanziari rispetto a beni e servizi di prima necessità a causa della perdita, precarietà o riduzione del lavoro. Le persone intestatarie di utenze AIM devono presentare un arretrato di bollette non superiore a 14 mesi (1 anno e 2 mesi) e un ISEE non superiore a 10.000 €. Scopo dell’intervento è rendere sostenibile la normalizzazione del debito nei confronti di AIM mediante condizioni agevolate di rateizzazione e il monitoraggio dei consumi correnti. SPORTELLO DONNA E FAMIGLIA Elabora percorsi di segretariato sociale in sinergia con i servizi del territorio, per donne sole con figli a carico e per famiglie in difficoltà. Fornisce inoltre informazioni, accompagnamento burocratico, accoglienza alle persone che sono vittime della tratta a scopo di prostituzione che chiedendo aiuto e ne vogliono uscire. Contrà Torretti, 38 – 36100 VICENZA tel. 0444-501469 fax 0444-304990 e-mail: [email protected]; [email protected] (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e su appuntamento) CASA MAMMA NELLA, CASA MAMMA ROSA, CASA GOEL Sono realtà di accoglienza rivolte a mamme con bambini a carico, prevalentemente già seguite dai Servizi sociali. Mirano a favorire il raggiungimento dell’autonomia attraverso percorsi di inserimento socio-lavorativo e di accompagnamento, elaborati con i Servizi stessi. La durata dell’accoglienza è legata al progetto personalizzato sottoscritto con gli Enti preposti. Referente: sr. Celina Pozzan APPARTAMENTI PER L’ACCOGLIENZA VERSO L’AUTONOMIA Nei percorsi di accompagnamento finalizzati all’autonomia e al reinserimento sociale elaborati dallo Sportello donna e famiglia vengono utilizzati anche due appartamenti per accogliere donne sole o donne con figli minori a carico. Si collabora inoltre con progetti di accoglienza di Casa Mamma Rosa e Progetto Goel. SPAZIO DI ASCOLTO PER LE COPPIE CHE VIVONO LA STANCHEZZA E LA DIFFICOLTÀ DEL DIALOGO ARZIGNANO: Via Cavour 51, presso Casa Sant’Angela. Per incontri (solo su appuntamento) e informazioni cell. 346-3226252 ogni giorno dalle ore 8.00 alle ore 20.00. VICENZA: Viale Riviera Berica, 239 presso ex-canonica di Campedello. Per incontri (solo su appuntamento) e informazioni cell. 347-9691652 ogni giorno dalle ore 8.00 alle ore 20.00. CARMIGNANO: Presso Canonica di Presina - Piazza Bottazzo, 1 (Piazzola sul Brenta). Per appuntamenti e info. cell. 366-3267613 ogni giorno dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Per incontri (previo appuntamento): Canonica di Presina. BASSANO DEL GRAPPA: presso Casa Mamre, via Cereria n. 7 Per appuntamenti e informazioni cell. 345-3685299 ogni giorno dalle 8.00 alle 20.00. Per incontri (previo appuntamento) nei giorni di martedì e mercoledì. Per contattare il Coordinamento diocesano Caritas/Pastorale Famiglia e Matrimonio cell. 3479691652 e-mail: [email protected] Coordinatori: Giuseppe ed Emanuela Bolcato 36 SERVIZI‐SEGNO: lavoro e carcere AGENDA 6 giugno 2015 ore 9.00-12.00 Sede: Caritas Vicentina Incontro diocesano rivolto al volontariato che opera nell’ambito del sostegno scolastico SPAZIO DI SOSTEGNO EDUCATIVO PER GENITORI Lo spazio educativo è un servizio offerto ai genitori che, incontrando individualmente un professionista volontario, trovano la possibilità di confrontarsi sul ruolo educativo e, se lo vorranno, di intraprendere successivamente un cammino per creare un gruppo di auto mutuo aiuto su tematiche di loro interesse, potendo far emergere le proprie potenzialità, scoprire nuovi stili educativi e trovare sostegno al proprio ruolo genitoriale. Per informazioni e incontri solo su appuntamento telefonare al cell 345-5626820 martedì dalle ore 19.30 alle ore 21.30 e il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 c/o Caritas Diocesana Vicentina - contrà Torretti 38, Vicenza Email: [email protected] Coordinatrici: Francesca Montemezzo e Anna Verde SPORTELLO DI INFORMAZIONE SULLE ASSISTENTI FAMILIARI (BADANTI) Consulenze e informazioni sulle problematiche dei contratti per famiglie e assistenti familiari nel lavoro di cura. Via Pasi, 10 c/c Casa Beato Claudio (interno 404) - 36100 Vicenza - tel. 0444-304966 Mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 11.30 e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.30. SPORTELLO DIPENDENZE E COMPULSIVITA’ Sportello per singoli e/o famiglie che si trovano ad affrontare il problema della dipendenza da alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo, con tutti i risvolti negativi che da questa derivano (personali, familiari, sociali, economici, lavorativi). Lo sportello è uno spazio di ascolto e orientamento, che cerca quando possibile di individuare e avviare il percorso riabilitativo e di sostegno più confacente per la persona e la famiglia. Lo sportello lavora quindi in rete con tutte le realtà, pubbliche e private, che nel territorio si occupano dei medesimi problemi. c/o Casa Santa Lucia, Via Pasi, 8 – 36100 Vicenza – Lunedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00 (solo su appuntamento) Per informazioni e appuntamenti cell. 347-9732063 mail: [email protected] Referenti: Elena Pessato e Centro Vicentino di Solidarietà CEIS onlus LAVORO SARTORIA PROFILO E VI.BICIPARK (vedi pagina 12) Nell’ambito del lavoro è significativo l’avvio di un laboratorio di sartoria dove sono impegnate donne in condizione di fragilità, tra cui alcune donne rom e sinte. Il laboratorio di sartoria, denominato ProFilo, si trova in Contrà Torretti, 65 di Vicenza (di fronte alla Caritas Diocesana). A maggio 2013 è stato avviato il progetto Vi.Bicipark che mira ad attivare percorsi lavorativi, promosso da A.I.M., Comune di Vicenza, e Cicletica, in collaborazione con la Caritas Diocesana Vicentina e la Cooperativa M25. Si tratta di un parcheggio custodito di biciclette con annessa ciclofficina, che dà lavoro anche ad alcuni uomini di origine sinta. Il parcheggio si trova presso il Ponte San Paolo, in centro a Vicenza. CARCERE IL LEMBO DEL MANTELLO (ESODO) Dal 2011 il progetto “Il lembo del mantello” rientra nel più ampio progetto interprovinciale “Esodo”, realizzato in collaborazione con le Caritas diocesane di Verona e Belluno. Il progetto, finalizzato al reinserimento sociale, attraverso il lavoro, di persone in percorso giudiziario, è finanziato dalla Fondazione Cariverona ed è stato implementato con: l’apertura anche a persone di sesso femminile, in particolare mamme con bambini, in collaborazione con la Congregazione delle Suore Orsoline SCM e, dal 2012, in via sperimentale, anche con l’Istituto Palazzolo Suore delle Poverelle; l'accompagnamento di persone in misura cautelare e alternativa presso abitazioni private, prevedendo la presenza di un educatore che segua i relativi percorsi esterni e che svolga un’attività di raccordo tra le realtà coinvolte nel progetto (UEPE, datore di lavoro, volontariato…); i gruppi di auto-mutuo-aiuto sia per le persone in percorso (residenziale o non) che per i loro familiari. Tali gruppi prevedono la presenza anche di un componente dell’équipe e di eventuali fa- 37 SERVIZI‐SEGNO: persone rom e sinte, sofferenza psichica e relazioni miglie di riferimento. Per informazioni per i famigliari e per i percorsi di reinserimento sociale per i detenuti: cell. 3284917073 e-mail: [email protected] Coordinatore: Massimo Cassan SERVIZIO PER LE FAMIGLIE CON CONGIUNTI IN CARCERE È rivolto a chi ha un parente o un amico in carcere e desidera avere informazioni e riferimenti. Per informazioni: cell. 328-4917073 e-mail: [email protected] GRUPPO FAMIGLIARI con congiunto in carcere o in percorso giudiziario e GRUPPO DI AUTO-AIUTO per persone in percorso penale o ex detenute Per informazioni: cell. 328-4917073 e-mail: [email protected] HOPE-MAIL Spazio di vicinanza a persone detenute mediante corrispondenza. Contrà Torretti, 38 – Vicenza tel. 0444.535839, cell. 328.4917073 e-mail: [email protected]; Referenti: Massimo Cassan e Isabella Marchetto PERSONE ROM E SINTE AGENDA 27 aprile 2014 ore 9.00 - 12.00 Sede: Caritas Vicentina Incontro diocesano del Volontariato che opera a favore di persone Rom/Sinte ACCOMPAGNAMENTO E PROMOZIONE UMANA PERSONE ROM E SINTE Elabora percorsi di inclusione sociale per nuclei familiari e minori Rom e Sinti secondo un approccio collaborativo, basato sulla relazione e sull’ascolto e considerando il rispetto della legalità da parte delle popolazioni Rom e Sinte quale percorso parallelo al rispetto dei diritti umani. I progetti individualizzati per nucleo familiare possono prevedere assistenza sanitaria, assistenza legale, inserimento scolastico per minori, servizio docce, promozione del miglioramento delle condizioni abitative ed accompagnamento nelle pratiche burocratiche. Inoltre si avviano percorsi di approccio al lavoro, come laboratori educativi professionalizzanti per i giovani Rom e Sinti. Accanto ai progetti di natura più operativa, sono in atto percorsi pastorali e di prossimità attraverso l’accompagnamento ai sacramenti per coloro che li richiedono e momenti di incontro e condivisione sui temi di vita familiare e quotidiana. Infine si sostengono le parrocchie che intendono intraprendere un percorso di prossimità con le famiglie rom e sinte del territorio e si promuovono momenti di conoscenza e promozione della cultura e delle tradizioni rom e sinte. Contrà Torretti, 38—36100 Vicenza tel. 0444-501469 fax 0444-304990 cell. 345-3684883 e-mail: sportello.rom&[email protected] Lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9 alle 12.30, pomeriggio solo su appuntamento. SOFFERENZA PSICHICA E RELAZIONI LUTTO, SOLITUDINE ED ESPERIENZA DEL LIMITE SPAZIO DI ASCOLTO Si rivolge alle persone che direttamente o indirettamente hanno vissuto il dramma della perdita di una persona cara a causa di malattia, incidente, suicidio; a persone che hanno ricevuto una diagnosi infausta o che stanno accompagnando un loro caro morente; a chi sta attraversando una fase di disagio esistenziale e non riesce a dare senso alla propria vita. Il Centro di Ascolto è aperto il secondo e il quarto giovedì del mese, in due fasce orarie, dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 17.30 alle 19.30 presso la sede Caritas, in Contrà Torretti, 38 – Vicenza. 38 SERVIZI‐SEGNO: sofferenza psichica e relazioni INCONTRO CON LA PSICOLOGA Se una persona si sente particolarmente in difficoltà ha la possibilità di ricevere una consulenza psicologica. Per usufruire di questo servizio è necessario chiamare il 328-4350660. Per le persone che desiderano partecipare ai gruppi di auto-mutuo-aiuto è preferibile effettuare prima un colloquio con la psicologa che coordina tutti i servizi dell’ambito “Lutto Solitudine ed Esperienza del Limite”, per valutare assieme qual è il percorso migliore. SERVIZIO TELEFONICO ED E-MAIL E’ possibile usufruire di un Servizio telefonico, chiamando il 348-7666528, tutti i giorni della settimana, per ricevere un ascolto immediato. Per informazioni di qualsiasi natura rispetto ai servizi di questo ambito e/o per raccontare la propria esperienza, è possibile utilizzare questo indirizzo di posta elettronica. [email protected] AGENDA 18 aprile 2015 Ore 15.00-19.00 Sede: Parrocchia Ospedaletto (Vicenza) I GRUPPI DI AUTO-MUTUO AIUTO Incontro Attualmente i gruppi sono 10, con alcuni obiettivi comuni: diocesano * offrire uno spazio per condividere la storia del proprio dolore, dei propri sentimenti e delle persone segnate proprie difficoltà; dal lutto, * favorire l’ascolto di altre persone che hanno vissuto esperienze simili; volontari, * imparare ad elaborare positivamente il proprio cordoglio, individuando modalità costruttive di familiari e amici gestire momenti di sofferenza e di solitudine. L’esperienza ci dice che stare assieme può dare forza e speranza per ritornare a vivere. Per ulteriori informazioni le persone interessate sono invitate a telefonare: alla segreteria della Caritas Diocesana di Vicenza tel. 0444-304986; alla Dott.ssa Viviana Casarotto (psicologa, psicoterapeuta, Coord. dei Servizi Caritas sul lutto) 328-4350660, o a scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] La partecipazione a tutti i servizi è gratuita. Il coraggio di accettare, rivolto alle persone che hanno vissuto la perdita di un proprio caro a causa di un suicidio. Gli incontri si svolgono presso la sede della Caritas Diocesana in Contrà Torretti 38 a Vicenza, con cadenza mensile, di mercoledì dalle 20.30 alle 22.00. Per informazioni cell. 3207826991 (Ketty Comacchio) e cell. 328-4350660 (Viviana Casarotto). Prossimi incontri: 17/9, 15/10, 19/11, 17/12, 21/1; 18/2; 18/3; 15/4; 20/5; 17/6 Incontriamoci rivolto a genitori che hanno perso un figlio. Gli incontri si svolgono presso la sala parrocchiale di Ospedaletto, via Girotto 6, Vicenza, il primo e il terzo lunedì del mese, dalle ore 20.30 alle ore 22.00. Per informazioni cell. 393-3152361 (Lucia Tomasetto ), cell. 0444-922885 (Rosetta Peron). Prossimi incontri: 15/9, 6/10, 20/10, 3/11, 17/11, 1/12, 15/12, 19/1, 2/2, 16/2, 2/3, 16/3, 20/4, 4/5, 18/5, 1/6, 15/6 Pegaso rivolto a persone ancora giovani, che hanno perso il coniuge. Gli incontri si svolgono presso la sala parrocchiale di Ospedaletto,a Vicenza, via Girotto 6 il quarto lunedì del mese, dalle ore 20.30 alle 22.00. Per informazioni cell. 348-7409631 (Susi dalla Gassa) e 333-5049232 (Luigina Lapo). Prossimi incontri: 22/9, 27/10, 24/11, 15/12, 26/1, 23/2, 23/3, 27/4, 25/5, 22/6, 27/7 Crescere senza punti di riferimento, rivolto a giovani che desiderano confrontarsi sull’esperienza della perdita di un genitore. Gli incontri si svolgono presso il Circolo Monsignor Arena (Patronato), via San Gaetano, a Sandrigo, il secondo e quarto martedì del mese, dalle ore 20.30 alle ore 22.00. Per informazioni cell. 348-0571321 (Marica Scremin) o 347-6738160 (Ilaria Scremin). Prossimi incontri: 23/9, 14/10,28/10, 11/11, 25/11, 9/12, 23/12, 13/1, 27/1, 10/2, 24/2, 10/3, 24/3, 14/4, 28/4, 12/5, 26/5, 9/6, 23/6 39 SERVIZI‐SEGNO: sofferenza psichica e relazioni Rivivere rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, fratello/ sorella, amico). Gli incontri si svolgono presso la sala polivalente dell’Istituto Salvi, in via Formenton - Vicenza, il primo e terzo mercoledì del mese, dalle ore 17.30 alle ore 19.00. Per informazioni cell. 331-5230501 (Carlo Massignan) o 328-4350660 (Viviana Casarotto). Prossimi incontri: 3/9, 16/9, 1/10,15/10, 5/11, 19/11, 3/12, 17/12, 7/1, 21/1, 4/2, 18/2, 4/3, 18/3, 1/4, 15/4, 6/5, 20/5, 3/6, 17/6 Crisalide, rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, fratello/ sorella, amico). Gli incontri si svolgono presso la canonica di Nove, ogni secondo sabato del mese alle ore 20.45. Per informazioni cell. 348-7409631 (Susi dalla Gassa). Prossimi incontri: 13/9, 11/10, 8/11, 13/12, 10/1, 14/2, 14/3, 11/4, 9/5, 13/6, 11/7 Kairos rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, fratello/sorella, amico). Gli incontri si svolgono presso la canonica di Ponte di Barbarano indicativamente il secondo e il quarto mercoledì del mese dalle ore 18.30 alle ore 20.00. Per informazioni cell. 346-3640610 (Sara Lazzari) e cell 340-0053912 (Arianna Pennacchio). Prossimi incontri: 10/9, 24/9, 8/10, 22/10, 12/11, 26/11, 10/12, 14/1, 28/1, 11/2, 25/2, 11/3, 25/3, 11/4, 22/4, 13/5, 27/5, 10/6, 24/6 Ri-partire rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, amico). Gli incontri si svolgono presso il Patronato, via Marconi, 135 – Altavilla Vicentina indicativamente il secondo e quarto mercoledì del mese, dalle 20.30 alle 22.00. Per informazioni: 339-2154473 (Luisella Trevisan ) e 348-3503485 (Lino Carlotto) e 333-1780934 (Daniela Sandri). Prossimi incontri: 10/9, 24/9, 8/10, 22/10, 12/11, 26/11, 10/12, 14/1, 28/1, 11/2, 25/2,11/3, 25/3, 11/4, 22/4, 13/5, 27/5, 10/6, 24/6 Insieme per continuare rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/ a, amico/a). Gli incontri si tengono nel sottochiesa della Parrocchia di Santissima Trinità in via di Baldù 44 a Schio il secondo e quarto giovedì del mese, dalle ore 20,30 alle 22. Per informazioni: 328.5737001 (Margherita Rigadello), 340.3338124 (Paola Noale), 340.9021120 (don Carlo Coriele). Prossimi incontri: 11/9, 25/9, 9/10, 23/10, 13/11, 27/11, 11/12, 8/1, 22/1, 12/2, 26/2, 12/3, 26/3, 9/4, 23/4, 14/5, 28/5, 11/6, 25/6 Trasformazione rivolto a chi ha vissuto la perdita di un proprio caro (coniuge, genitore, figlio/a, amico/a). Gli incontri si tengono nel sala parrocchiale in via Lago di Viverone 19, a Vicenza il secondo e quarto martedì del mese, dalle ore 18,00 alle 19,30. Per informazioni: 338-7735850 (Michela Romio), 0444-304986 (Segreteria Caritas). Prossimi incontri: 9/9, 23/9, 14/10, 28/10, 11/11, 25/11, 9/12, 23/12, 13/1, 27/1, 10/2, 24/2, 10/3, 24/3, 14/4, 28/4, 12/5, 26/5, 9/6, 23/6 SPORTELLO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO Lo sportello Caritas di sostegno psicologico è attivo dal 2008, ed ha ricevuto il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi – Consiglio regionale del Veneto. E’ un servizio a disposizione delle famiglie, coppie e persone in situazioni di disagio e sofferenza, che escludono il ricorso al sostegno psicologico a causa delle ristrettezze economiche in cui versano o sono bisognosi di un aiuto immediato ma in difficoltà di fronte alle liste di attesa dei servizi pubblici. Il servizio viene svolto da psicoterapeuti o specializzandi già iscritti all’Ordine degli Psicologi. Alle persone è offerto un percorso di sostegno psicologico di massimo 5 incontri, per ognuno dei quali è richiesto un piccolo contributo (non superiore ai 10 euro). I contributi versati sono raccolti in un fondo cassa che contribuisce alla copertura dei costi dell’iniziativa (corso di formazione, supervisioni, ecc.). Lo sportello si trova in Contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza È aperto tutti i mercoledì dalle ore 18.00 alle ore 21.00, previo appuntamento; Per appuntamenti cell. 345-3685234 (dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 20.00). e-mail: [email protected] Referente: Serena Bimbati 40 SERVIZI‐SEGNO: migran DAVIDE & GOLIA Il Progetto si propone di sviluppare nel territorio della Diocesi di Vicenza l’esperienza dei gruppi di auto-mutuo-aiuto per persone segnate dal disagio mentale sul modello del Gruppo “Davide & Golia” di Vicenza di cui è titolare l’Associazione Diakonia onlus. Le attività ricreative, di inclusione sociale e culturali del gruppo destinate a persone seguite dal Dipartimento di Salute Mentale delle Aulss n. 6, n. 4 e n. 15 sono sostenute in parte dalla stesse Aulss, confermando così l’importanza dell’intervento. AGENDA Aprile/maggio 2015 ore 9.00 - 12.00 Vicenza: la sede del gruppo è presso la Canonica di Campedello in viale Riviera Berica 239 a Vicenza. Aperto il martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; il mercoledì e il venerdì aperto dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Tel. 0444-305213 fax 0444-304990 e-mail: davide&[email protected] Malo: la sede del gruppo è presso il Centro Caritas S. Benedetto in Via Chiesa, 44 a Malo. Aperto il martedì giovedì dalle ore 16 alle 19, il mercoledì dalle 11 alle 19 e su appuntamento anche in altri orari. Per informazioni tel. 0445-606122 e-mail: davide&[email protected] Piazzola sul Brenta: la sede del gruppo è presso la Canonica di Presina, Piazza Bottazzo, 1 35016 Piazzola sul Brenta. Aperto il martedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00, il mercoledì dalle ore 11.00 alle ore 16.00, giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 e su appuntamento anche in altri orari. Per informazioni tel. 049-9600509, cell 3496561486 e-mail davide&[email protected] Referente: Elena Pessato GRUPPO FAMIGLIARI Gruppi parola a sostegno delle famiglie che spesso si sentono troppo sole nel relazionarsi con il disagio mentale del proprio famigliare. Canonica di Campedello, viale Riviera Berica 239, Vicenza tel. 0444-305213 fax 0444-304990 e-mail: davide&[email protected] Ogni secondo mercoledì del mese dalle ore 20.30 alle ore 22.30. MIGRANTI PROGETTO RIMPATRI MUTUATI La Caritas Diocesana Vicentina fin dal 2004 si occupa di rimpatri mutuati, intesi come accompagnamento di persone straniere che, vedendo concluso per vari motivi il loro progetto migratorio, chiedono di poter essere aiutate a rientrare nel loro paese. I rimpatri mutuati riguardano innanzitutto persone straniere già colpite da provvedimento di espulsione o comunque non regolarmente presenti in Italia, segnate da gravi problemi di non autosufficienza, di dipendenza o di disagio mentale. I rimpatri possono riguardare anche famiglie in difficoltà. Si tratta comunque di progetti che Caritas segue dal punto di vista relazionale ed organizzativo ma che non può sostenere economicamente. Almeno non da sola o per la maggior parte. È necessario quindi l’intervento economico di enti terzi ed in particolare del Comune di provenienza. Per informazioni: Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza, tel. 0444-304986 fax 0444-304990 e-mail: [email protected] 41 Incontro diocesano rivolto al Volontariato che opera a favore di persone segnate dal disagio mentale SERVIZI‐SEGNO: Sostegni a distanza e Os.Car SOSTEGNI INTERNAZIONALI A DISTANZA PER PERSONE DISABILI AGENDA 26 marzo 2015 ore 10.30 Sede: Parrocchia Dueville S. Messa Pasquale del Vescovo con le persone disabili 17 aprile 2015 ore 20.30 Sede: Casa Immacolata Vicenza Incontro Diocesano volontari che operano in favore delle persone disabili e per i donatori dei sostegni a distanza La commissione 'Disabili e comunità cristiana' si propone di sensibilizzare le comunità cristiane della Diocesi perché si facciano prossime alle famiglie colpite dalla disabilità, attuino l'inserimento e l'integrazione a pieno titolo delle persone con disabilità nella comunità cristiana e si impegnino in sostegno a persone disabili che vivono in zone molto povere del pianeta e che subiscono emarginazione. I sostegni a distanza (SAD), curati dalla commissione 'Disabili e comunità cristiana' della Caritas Diocesana Vicentina, sono un gesto di solidarietà per aiutare persone residenti in paesi poveri del mondo che vivono in condizioni di sofferenza, abbandono, malattia. È rivolto a minorenni, adulti, famiglie, centri comunitari in condizioni di necessità per offrire loro la possibilità di migliorare la propria vita nell’ambiente sociale e culturale in cui vivono. Il sostegno a distanza si concretizza nell’impegno di inviare, tramite referenti locali, un contributo economico periodico e continuativo il quale viene utilizzato per il soddisfacimento di bisogni primari (cibo, acqua, cure mediche e riabilitative) e per la crescita educativa (istruzione, formazione professionale, affiancamento). I sostegni a distanza di Caritas Diocesana Vicentina sono preferibilmente inseriti in progetti più ampi di autosviluppo locale e offrono servizi (alimentari, sanitari, educativoformativi) e non direttamente denaro alle persone disabili sostenute. Dove e con quali partner: Nella Repubblica Democratica del Congo con le Missionarie Saveriane del Centro Betania: recupero e rieducazione dei disabili fisici di tutte le età, ammalati cerebromotori, epilettici e lebbrosi. Quota annuale da € 200 a € 350. In Togo e Benin con l’Associazione La luce venga Onlus: sostegno e avvio agli studi di ragazzi non vedenti. Quota annuale da € 310. In Thailandia con i missionari del PIME del Centro St. Joseph: riabilitazione e fisioterapia presso il centro e a domicilio per bambini e adulti disabili. Quota annuale di € 370. Per informazioni e disponibilità ad incontri di sensibilizzazione: don Giovanni Cecchetto – viale Riviera Berica, 22—36100 Vicenza tel. e fax 0444-547413 e-mail [email protected] oppure Segreteria Caritas tel. 0444-304986 (dalle 9.00 alle 12.30 dal lunedì al venerdì) e-mail: [email protected] OSSERVATORIO CARITAS OsCar (Osservatorio Caritas) L’Osservatorio, voluto dai Vescovi della Regione ecclesiale Triveneto, è realizzato grazie anche ad un complesso sistema di rilevazione dati informatizzato che raccoglie i profili e le richieste di quanti usufruiscono dei diversi servizi caritas. Tale sistema permette il collegamento tra i Centri di ascolto di tutta la Regione ecclesiale che rispettino determinati requisiti e consente l’analisi dei bisogni del territorio per poter intervenire adeguatamente rispetto al bisogno rilevato. Contrà Torretti, 38 – 36100 Vicenza tel. 0444-304986 fax 0444-304990 E-mail: [email protected] Referente: Stefano Osti con Adolfo Trevisan. 42 INFORMAZIONI ECONOMICHE Rendiconto Caritas Diocesana 2013 Il bilancio consuntivo di Caritas Vicentina è pubblicata sulla Rivista Ufficiale della Diocesi di Vicenza ed è disponibile anche sul sito www.caritas.vicenza.it. Per favorire una più facile comprensione anche quest’anno presentiamo alcuni prospetti di sintesi accompagnati da brevi commenti e da alcuni grafici. Dall’anno 2003 il rendiconto dell’attività di Caritas Vicentina viene suddiviso nelle seguenti quattro aree: A) Gestione ordinaria (spese per la segreteria, personale, oneri bancari, imposte, attività di direzione, attività di animazione in diocesi, manutenzione della sede); B) Offerte non vincolate (vengono destinate ai servizi promossi dalla Caritas Diocesana); C) Offerte già finalizzate dai donatori per progetti in ambito diocesano; D) Offerte già finalizzate dai donatori per emergenze umanitarie e progetti internazionali. RIEPILOGO GENERALE ENTRATE - USCITE 2013 DISPONIBILITA' ENTRATE DISPONIBILITA' USCITE AL 01.01.2013 AL 31.12.2013 A Gestione ordinaria 12.510,70 112.863,07 121.606,81 3.766,96 Offerte per servizi B Caritas Diocesana 137.884,21 376.061,48 419.194,14 94.751,55 C Offerte già finalizzate in ambito diocesano 74.244,44 439.327,60 492.308,10 21.263,94 D Offerte già finalizzate emergenze umanitarie e ambito internazionale 91.689,67 136.238,35 121.293,99 106.634,03 316.329,02 1.064.490,50 1.154.403,04 226.416,48 TOTALE Nel 2013 oltre la metà delle entrate (54,3%) è pervenuta attraverso l’8‰ alla Chiesa Italiana (attraverso Caritas Italiana e Diocesi di Vicenza), il 13,4% da eredità e lasciti, il 9,8% per emergenze (alluvioni Filippine e Sardegna). RIEPILOGO ENTRATE 2013 Da Caritas Italiana per proge 8‰ Dalla Diocesi 8‰ C.E.I. (Opere Carita ve) Offerte a Caritas da eredità e lasci Offerte a Caritas Vicen na non finalizzate Emergenza fone Filippine 2013 Per sostegni di vicinanza Emergenza alluvioni Sardegna 2013 Altre entrate Totale entrate 2013 RIEPILOGO GENERALE USCITE 2013 Importo Offerte già finalizzate in ambito diocesano 492.308,10 Offerte per i servizi della Caritas diocesana 419.194,14 Offerte già finalizzate emergenze umanitarie e ambito internazionale 121.293,99 S pendi e oneri personale (due persone) 74.615,18 A vità di animazione‐formazione in Diocesi (Commissioni) 31.337,22 Per a vità di Direzione, Triveneto e Caritas Italiana 6.960,96 Oneri per eredità, imposte, manutenzioni, ecc. 5.386,12 Spese di segreteria 3.307,33 Totale uscite 2013 1.154.403,04 43 % 42,6% 36,3% 10,5% 6,5% 2,7% 0,6% 0,5% 0,3% 100,0% Le entrate complessive nel 2013 sono state di € 1.064.000, valore molto vicino a quello registrato nel 2011 (€ 1.162.000) anche se inferiore a quello registrato nel 2012 (€ 1.525.000) per effetto di minori lasciti ed eredità. Nel 2013 sono conseguentemente diminuiti anche gli impieghi (uscite) passati a € 1.154.000 (€ 1.384.000 nel 2012 e € 1.306.000 nel 2011). Importo 294.200,00 284.050,99 142.843,88 100.302,50 74.515,72 69.325,00 30.113,03 69.139,38 1.064.490,50 % 27,6% 26,7% 13,4% 9,4% 7,0% 6,5% 2,8% 6,5% 100,0% Nel rispetto della volontà dei donatori, oltre 610.000 € (il 53,1% delle uscite) è stato utilizzato per progetti in ambito diocesano, per emergenze umanitarie e nell’ambito internazionale. Sono state affidate all’ass. Diakonia onlus, braccio operativo di Caritas Vicentina, 390.000 €, dati appunto, per i servizi ai poveri in Diocesi. Anche nel 2013 per l’attività formativa di Caritas in Diocesi sono stati impiegati oltre € 30.000. INFORMAZIONI ECONOMICHE Enti sostenitori dei progetti e servizi gestiti dall’Associazione Diakonia onlus per conto di Caritas Vicentina - Anno Pastorale 2013-2014 SERVIZI / PROGETTI SOSTENUTI ENTE Anthea Spa; A.P.A.P. Associazione Prov. Artigiani pensionati; Acat Valle Agno, Associazione Industriali Provincia Vicenza; Associazione Scout Carmenta; Armonia Interni Snc di Bau Bruno&C.; UIL-FPL Vicenza; Associazione Gymn adulti; Associazione Masci-comunità di strada; Avis comunale Piazzola sul Brenta; bimbi catechismo Parrocchia di Quinto Vicentino, Ca Trenta in missione onlus, Caritas parrocchiale Cornedo Vicentino, Caritas parrocchiale San Marco, Caritas Up Breganze Maragnole, Cda caritas Cornedo, C.E.A.P. srl, Centro Torri s.r.l., Cenzi Vittorio srl, chierichetti parrocchia di Cologna Veneta, Cresimandi parrocchia di Dueville, Convento frati cappuccini di Bassano del Grappa, Chiesa ospedale di Marostica, Comitato quartiere San Vito di Bassano del Grappa, Comunità cristiana Salvi Trento Parco Città, Convento S.Maria di Monte Berico, Convento San Lorenzo di Vicenza, Convett srl, Cooperativa Centro Verlata, Cooperativa Metalvi, Ceccato Aria Compressa SPA; Suore Poverelle Santa Lucia; Cresimandi parrocchia di S.Maria in Colle; Diocesi di Vicenza; Dipendenti Aim; Eticamente-Dueville Raccolta Cena in Bianco; Farmacia San Lorenzo; FIS Fabbrica Italiana Sintentici; Fondazione Anffas Onlus Schio, Fondazione Ferrari, Fondazione Gemmo spa, Gruppo Agesci bassano, Gruppo missionario Guardare Oltre, Gruppo Verlata, Idelco srl, M.B.M. Utensileria srl, Noi associazione circoli e oratori di Vicenza, Noi associazione Parrocchia S. Antonio ai Ferrovieri, Parrocchia di Campolongo, Parrocchia di S. Leopoldo di Bassano, Parrocchia San Marco di Bassano, Parrocchia Di Santa Bertilla ,Parrocchia Ss. Pietro E Paolo In Nove, La Bottega dell'usato di Cerciello Lucio, Nordic walking Trissino, Open sky srl, Palladio Zannini Industrie Grafiche Cartotecniche s.p.a., Fondazione Graziano Peretti Onlus; Gruppo Missionario di Meledo; Gruppo Sportivo Lupia ; Lions club sezione Piazzola sul Brenta; Mamme Burattinaie Monteviale; ; Provincia Veneta di San Antonio dell’ordine dei Frati Minori– Convento San Daniele; Rotary Club Distretto 2060; Salus Immobiliare Srl; Scout Schio; Studio Adacta; UP Riviera Berica; UP Trissino; UP Velo D’Astico; Vicariato di Schio; Fondazione Ferrari Onlus; Circolo Dipendenti Banca Popolare di Vicenza; Patronato Leone Xiii Casa Generalizia, Scuola d'infanzia S. Giuseppe Velo d’Astico, Scuola materna Cardarelli di Castelnovo, Società del quartetto amici della musica, Studio Maculan & associati, Suore di Maria Bambina, Suore Orsoline SCM, Tredi di Dani Ottorino & c. S n c, Tubisteel srl, Ufficio Irc, Unitalsi Trissino, Zordan srl; 222 fra Parrocchie e Unità Pastorali della Diocesi di Vicenza che hanno aderito alla Colletta Sdv APHESIS SRL Vicenza, Parrocchia di Breganze; Parrocchia di Maragnole; Comune di Bassano del Grappa, Comune di Valdagno; Fondazione Cariverona Fondazione Cariverona; Fondazione Monte di Pietà; Aulss n. 6; Associazione Erika San Giorgio in Bosco; Ceccato Aria Compressa SPA; Congregazione Carmelitane Scalze; Parrocchia di S. Andrea Vicenza; Panificio Morato; Bertoncello srl; Bottega del pane; Berica Hygiene; Eurohygiene; Pulitalia; Bottega Veneta; Prix Quality Spa; New Fruit Associated; Unicomm Srl Vicenza; Supermercato Prix Grisignano di Zocco; Ilta carni; Viprof; Il Ceppo; Latterie vicentine; Coelsanus spa, Loison Dolciaria srl, Zilio srl. Fondazione Cariverona Fondazione Cariverona, Coop Adriatica, Fondazione Cariverona Caritas Italiana-Fondi 5x1000 Caritas Italiana-Fondi Cei 8x1000 Caritas Italiana-Fondi Cei 8x1000 Parrocchia di Malo, Aulss n. 4 Thiene-Schio, Comune di Malo Unità Pastorale Riviera, Aulss n. 6 Vicenza; Parrocchia di Presina, Aulss n. 15 Alta Padovana, Comune di Piazzola sul Brenta, Lions Club di Piazzola sul Brenta 44 Sostegni di Vicinanza Fondo di rotazione Microcredito etico-sociale Un lavoro contro l’esclusione Casa San Martino e Casa Santa Lucia Casa Beato Claudio Granzotto Progetto Il lembo del Mantello (Esodo) Rete Territoriale di Inclusione Sociale Emergenze Abitative La casa Scarp de’ tenis Davide & Golia di Malo Davide & Golia di Vicenza Davide&Golia di Piazzola s. B. COME CONTRIBUIRE Offerte in denaro e benefici fiscali Chi desidera passare dalla beneficenza alla carità-solidarietà può dare un contributo anche in denaro utilizzando una o più delle modalità sotto descritte. A Caritas Diocesana Vicentina Contrà Torretti, 38 - 36100 Vicenza Tel. 0444 304986 e-mail: [email protected] - consegna dell’offerta presso gli uffici dal lunedì al sabato (dalle ore 9.00 alle ore 12.30); - versamento sul c/c/ postale n. 1006203119 intestato a Diocesi di Vicenza – Servizi Caritas; - bonifico bancario sul c/c IT53 I050 1811 8000 0000 0117 100 intestato a Diocesi di Vicenza-Caritas presso Banca Popolare Etica – filiale di Vicenza. Si raccomanda di indicare sempre l’indirizzo del donatore e la causale dell’offerta Deducibilità fiscale per il reddito d’impresa Richiedendo una quietanza valida ai fini fiscali, le offerte a Caritas Vicentina sono deducibili fino al 2% del reddito di impresa dichiarato (art. 100 e art. 81 D.LGS. 344/2003). Quindi non sono deducibili né detraibili per i cittadini non imprenditori. ******** All’Associazione Diakonia Onlus, che gestisce i Servizi-segno della Caritas Vicentina Contrà Torretti 38 - 36100 Vicenza Tel. 0444 506075 e-mail: [email protected] - a mezzo assegno bancario o circolare; - versamento sul c/c postale n. 29146784; - bonifico bancario sul c/c Banca Popolare Etica filiale di Vicenza, IT82 Y050 1811 8000 0000 0107 933 Si raccomanda di indicare sempre l’indirizzo del donatore e la causale dell’offerta Deducibilità o detraibilità fiscale a) Se il donatore è una impresa, può scegliere fra due alternative: - la deduzione nei limiti di € 2.065,83 o del 2% del reddito d’impresa dichiarato; - la deduzione nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (L.80/05). b) Se il donatore è una persona fisica, può scegliere fra due alternative: - detrazione d’imposta pari al 24% per l’anno 2013 (pari al 26% dal 2014) della somma donata per offerte fino a € 2.065,83. - deduzione “nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000 euro annui” (L.80/05). 45 COME CONTRIBUIRE Il 5x1000 all’Associazione Diakonia Onlus CHI SIAMO L’Associazione Diakonia onlus è nata nel giugno del 1998 quale strumento operativo della Caritas Diocesana di Vicenza per la gestione dei servizi-segno. Il termine stesso “diakonia” (servizio), sta ad indicare la scelta dell’Associazione di mettersi a servizio delle persone che si trovano nel bisogno. Possono aderire all’associazione, divenendone soci, solo le persone giuridiche (gruppi, associazioni, parrocchie, imprese…) per dire con forza che ogni forma di servizio e di aiuto deve esprimere, ed insieme far crescere una “cultura” più solidale, dove anzitutto le istituzioni diventano soggetti responsabili di ciò, senza “delegare” alla buona volontà dei singoli la solidarietà. LE FINALITA’ L’Associazione è finalizzata alla “promozione integrale della persona, attraverso attività di assistenza sociale e socio-sanitaria, istruzione, formazione, tutela dei diritti civili” (art. 6 Statuto) senza cadere né in una delega supplente rispetto agli Enti Istituzionali, né nell’assistenzialismo. Essa realizza le proprie finalità attraverso dei servizi chiamati servizi-segno. Il servizio-segno racchiude il suo significato in tre parole-chiave: servizio; segno; bisogno. Servizio in cui la relazione vede il primato sulla prestazione; Segno come segnale, indica un bisogno e lo addita all’attenzione di tutti; come direzione, traccia che segna un percorso possibile di risposta al bisogno; come pochezza, sa di non essere esaustivo; Bisogno è prima di tutto invocazione dentro cui abita la vita, dunque invocazione di vita. COS’E’ IL 5X1000 Anche nel 2011 puoi destinare il 5 per mille dell'IRPEF a sostegno di organizzazioni non profit. Questa scelta non comporta una spesa per te essendo una quota d'imposta a cui lo Stato rinuncia. Se non effettuerai alcuna scelta, il 5 per mille resterà allo Stato. COME PUOI DESTINARE IL TUO 5X1000 ALL’ASSOCIAZIONE DIAKONIA ONLUS? È davvero semplice: 1. compila il modulo 730, il CUD oppure il Modello Unico; 2. firma nel riquadro "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale..." ; 3. indica il codice fiscale di Diakonia: 95049930241 COSA ABBIAMO FATTO CON IL 5X1000 2012 Con il 5x1000 anno 2012 abbiamo ricevuto 17.176,23 € grazie alla scelta di 558 persone. La somma è stata destinata a famiglie che, a causa della perdita del lavoro, si sono trovate in situazione di povertà e a rischio di esclusione sociale (spese essenziali come le utenze e progetto affitti sociali). COSA FAREMO CON IL 5X1000 2014 Anche con il 5x1000 anno 2014 cercheremo di farci prossimi a persone che, a causa della perdita del lavoro, si trovano in situazione di povertà e a rischio di esclusione sociale. Lo faremo contribuendo al pagamento di spese essenziali, (spese essenziali come utenze e progetto affitti sociali). 46 COME CONTRIBUIRE Donazioni e lasciti di beni immobili a Caritas Vicentina A luglio 2014 è stata riconosciuta dal Ministero dell’Interno la FONDAZIONE CARITAS VICENZA ente ecclesiastico nato a supporto della Caritas Diocesana Vicentina. La Caritas, infatti, negli ultimi anni, grazie alla generosità e alla fiducia di alcuni benefattori, ha potuto ricevere in donazione e/o per testamento, anche attraverso l’Associazione Diakonia onlus, alcuni beni immobili. Si è presentata così la necessità di individuare un soggetto giuridico idoneo a garantire: il rispetto, negli anni, della volontà del donatore; il controllo del patrimonio e della sua gestione da parte del Vescovo, essendo la Caritas Diocesana giuridicamente “Diocesi”; il regime di fiscalità più agevolato possibile, vista la mission complessiva no profit; una gestione snella, diretta e il più possibile funzionale alle finalità Caritas; la possibilità di svolgere attività commerciale nel rispetto delle finalità pedagogiche della Caritas. Infatti, specialmente con la crisi che sta colpendo il nostro paese, spesso l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà richiede un intervento diretto della CaritasDiakonia in attività anche commerciali (come la sartoria per le donne, la ciclofficina e altre attività) che possono però essere svolte in modo molto limitato dalle onlus. PERTANTO, QUANTI INTENDONO DONARE O LASCIARE PER TESTAMENTO BENI IMMOBILI ALLA CARITAS DIOCESANA VICENTINA POSSONO FARLO ATTRAVERSO LA FONDAZIONE CARITAS VICENZA Di seguito i riferimenti: Fondazione Caritas Vicenza Contrà Torretti, 38 36100 VICENZA Telefono 0444 304986 - Fax 0444 304990 E-mail: [email protected] 47 SEGRETERIA E DIREZIONE Contra’ Torretti, 38 – 36100 Vicenza dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 tel. 0444 304986 ‐ fax 0444 304990 E‐mail: [email protected] ASSOCIAZIONE DIAKONIA ONLUS Contra’ Torretti, 38 ‐ 36100 Vicenza dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 tel. 0444 506075 ‐ fax 0444 304990 E‐mail: [email protected] oppure [email protected] FONDAZIONE CARITAS VICENZA Contra’ Torretti, 38 36100 VICENZA Telefono 0444 304986 Fax 0444 304990 e‐mail: [email protected] www.caritas.vicenza.it 48
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