1 MONARCHIE MEDIEVALI Monarchia: terzo livello di potere intermedio tra Impero e città 2 TRA XII E XIII SECOLO FORMAZIONE O CONSOLIDAMENTO DI ORDINAMENTI MONARCHICI • Regno d’Inghilterra • Regno di Sicilia • Regno di Francia • Regno di Castiglia e d’Aragona • Regno di Germania • Regni di Danimarca, Svezia, Norvegia 3 MONARCHIE MEDIEVALI ! Tendenza alla riduzione dei poteri concorrenti come quelli feudali e le autonomie cittadine e alla negazione della superiorità del potere dell’Imperatore. ! Tendenza alla rivendicazione della titolarità di tutti i poteri pubblici (poteri ‘sovrani’) e all’adozione delle forme della ‘sovranità’ (con la formula ‘inventata’ nel 1203 superiorem non recognoscens = che non riconosce alcun potere sovraordinato). ! Tendenza a governare senza il consenso dei governati e oltre i limiti posti dal diritto vigente Si parla di tendenza, perché sia l’Impero, sia le città, sia i giuristi, che ne condividono la concezione del diritto pubblico, cercano di ‘frenare’ la volontà dei Re. Nel XII secolo inizia comunque il percorso del rafforzamento dei poteri monarchici si consolida tra XVI e XVII secolo con lo ‘STATO MODERNO’. 4 EMULAZIONE DEI POTERI IMPERIALI Tendenza all’assolutismo: i re applicano a se stessi prerogative che il diritto romano riconosce all’Imperatore: • quod principi placuit legis habet vigorem: la volontà del principe è legge • pubblicano provvedimenti contrari alle leggi vigenti (non obstante lege) oppure ex plenitudine potestatis (come abbiamo visto il termine di potestas per indicare la somma dei poteri pubblici era utilizzata dal diritto romano con riferimento all’Imperatore) 5 LIMITI ‘INTERNI’ AL POTERE DELLE MONARCHIE Strumenti della limitazione del potere monarchico: governare con il consenso dei sudditi • Le assemblee degli Stati • I requisiti nell’esercizio del potere normativo: rispetto della legge e dei principi di giustizia, corrispondenza all’utilità generale, approvazione da parte del Consiglio • Assicurare il rispetto della giustizia 6 LE FASI ALTERNE DELL’IMPERO MEDIEVALE Imperatori che esercitano una fortissima influenza sul diritto e sulle istituzioni dell’Europa Federico I di Svevia (Barbarossa) Enrico VI Federico II di Svevia Enrico VII Il mito dell’Impero come garante della pace e come potere laico, universale e sussidiario nel De monarchia di Dante 7 UNIONE PERSONALE DEL TITOLO DI IMPERATORE E DI RE: FEDERICO II DI SVEVIA Il caso di Federico II di Svevia: imperatore e re del Regno di Sicilia 8 FEDERICO II DI SVEVIA RE DI GERMANIA E RE DI SICILIA • Nasce nel 1194 da Enrico VI e da Costanza figlia di Ruggero II di Altavilla • 1196 eletto Re di Germania • 1198 incoronato Re di Sicilia per l’accordo tra Costanza e il Pontefice Innocenzo III Re di Sicilia • 1208 Innocenzo III lo dichiara maggiorenne ed egli inizia la lotta per la riaffermazione del potere nel Regno di Sicilia contro una certa parte della nobiltà • 1209 sposa Costanza di Aragona 9 LA FORMAZIONE DEL REGNO DI SICILIA Il ducato di Puglia Calabria e Sicilia era stato concesso in feudo agli Altavilla dal Pontefice Niccolò II nel 1059. Il Ducato era stato trasformato in Regno nel 1130 da Ruggero II. Carattere dell’ordinamento: forte accentramento di tutti i poteri nelle mani del Re Nel 1140 nelle Assise di Ariano Ruggero II introduce il crimen lesae maiestatis, reato di attentato al vita del re, sul modello del diritto romano, e parificato all’eresia. 10 FEDERICO II DI SVEVIA IMPERATORE • 1211 rieletto Re di Germania da un gruppo di principi tedeschi, con l’appoggio politico di Filippo Augusto re di Francia e con l’approvazione di Innocenzo III • Accetta l’elezione che lo contrappone a Ottone IV precedentemente eletto • 1212 presta il giuramento feudale ligio a Roma per il Regno di Sicilia, che Innocenzo III voleva tenere separato dall’Impero • Con la protezione dei Genovesi giunge in Germania a Costanza precedendo Ottone IV ed è rieletto dai Principi a Francoforte • Incoronazione come Re di Germania a Magonza il 9 dicembre 1212 • Incoronato Imperatore dal Pontefice Onorio III a Roma il 22 novembre 1220 Incoronazione 1220 • Federico II sul trono 11 12 FEDERICO II IMPERATORE E I RAPPORTI CON I PAESI ISLAMICI • Nel 1215 ad Aquisgrana si impegna a farsi crociato e a liberare i Luoghi Santi dagli Infedeli • Innocenzo III e Onorio III lo sollecitano a adempiere al voto e a combattere in Egitto contro il sultano Al-Malik-al Kamil, ma Federico rinvia, perché i nobili tedeschi che avevano promesso di aiutarlo si ritirano. Onorio III rinuncia a scomunicarlo, mentre Al Malik offre vantaggiose condizioni di pace • Nel 1227 Gregorio IX (Ugolino d’Ostia) rinnova a Federico la richiesta di combattere contro i musulmani e lo scomunica (10 ottobre) • Nel 1229 Federico II stipula una tregua decennale tra e Al - Malik - al Kamil ha per effetto la riconsegna ai Crociati del Regno di Gerusalemme. Il trattato ha anche clausole che favoriscono i rapporti commerciali, ma il Pontefice considera questo trattato come un’alleanza illecita – empia Impium foedus • Innocenzo IV persiste nella scomunica di Federico II 13 IL CONFLITTO TRA FEDERICO II IMPERATORE E I COMUNI ITALIANI (II LEGA LOMBARDA) • 1226 Costituzione contro la seconda Lega Lombarda (Enciclica de Bannitione Lombardorum) • Federico II revoca il privilegio della Pace di Costanza del 1183, abroga tutti gli statuti vigenti e annulla il potere normativo dei Comuni • Nel 1237, nella battaglia di Cortenuova, Milano e la Lega sono sconfitte, tuttavia la costituzione non fu mai applicata, perché Federico deve occuparsi d’altro: Il Pontefice Gregorio IX scomunica Federico II • Lo stesso Gregorio IX, Venezia e Genova si alleano per conquistare il Regno di Sicilia 14 FEDERICO II RE DEL REGNO DI SICILIA Convoca nel 1220 le Assise di Capua per affermare la pienezza dei poteri della monarchia e recuperare le prerogative pubbliche usurpate da nobili e città • Tutti gli acquisti di privilegi e diritti posteriori al 1189 (Guglielmo II) dovevano essere giustificati e avrebbero potuto essere revocati • Nobili e chiesa sono privati di feudi e giurisdizioni, mercati e porti, terre e sudditi • Castelli e fortificazioni sono confiscati e posti sotto il controllo regio • Le città perdono autonomia • Le repubbliche marinare e Genova, in particolare, perdono i privilegi commerciali e le basi in Sicilia 15 FEDERICO II RE DEL REGNO DI SICILIA • Nel 1224 Federico II istituisce lo studio generale di Napoli: solo i laureati in questo studio possono esercitare le professioni legali nel Regno • Nelle Assise di Melfi del 1231 pubblica il Liber Constitutionum - o Liber Augustalis: un testo di leggi che regola la somma dei poteri pubblici esercitati dalla monarchia secondo i criteri dell’accentramento e della subordinazione gerarchica dei funzionari pubblici. Ad esempio : • la giurisdizione penale è esercitata da ufficiali regi, i giustizieri, che applicano una procedura inquisitoria. La carica è incompatibile con la qualità di ecclesiastici e di signori feudali e con la titolarità di funzioni nelle città. • La repressione della criminalità è posta sotto il rigido controllo dei giustizieri che esercitano l’iniziativa penale, mentre l’istituto della pace privata è sottoposto a limitazioni • Gli ufficiali pubblici devono essere imparziali e giusti, altrimenti sono sottoposti a giudizio • I giudici devono applicare: - Le costituzioni regie, - Le consuetudini (consuetudines approbatae) - I diritti generali (comuni) longobardo e romano secondo la nazionalità delle persone coinvolte nei giudizi civili • I matrimoni tra nobili devono essere autorizzati dal re • 15 16 Il giudizio della storia su Federico II • Stupor mundi • Tirannia e oppressione • Centralizzazione di tutti i poteri pubblici • Assoluto controllo sulla feudalità e sulle città, dove furono represse le autonomie • Applicazione delle consuetudini musulmane nella riscossione delle imposte (Burckardt, p. 7) CASTEL DEL MONTE • La costruzione inizia nel 1240 per ordine di Federico II sulle fondamenta di una fortificazione prima longobarda e poi normanna 17 REGNO DI FRANCIA FILIPPO AUGUSTO (1165 - 1223) • Incoronazione nel 1180 • Guerra nel Midi contro gli Anjou • Combatte contro i Re d’Inghilterra per portare sotto il controllo della corona francese la Bretagna e la Normandia L’università di Parigi ottiene dal pontefice Onorio III privilegi a maestri e docenti, mentre è abolito l’insegnamento del diritto romano che continuerà a Orléans • 1203 - Innocenzo III a Filippo Augusto: Rex superiorem non recognoscens in regno suo est Imperator • …… le leggi del re (ordonnances) iniziano ad avere efficacia generale: sono valide ed efficaci anche senza l’assenso dei singoli vassalli, purché razionali, utili e approvate dalla maggioranza dei grandi del Regno. Tra Duecento e Trecento scompaiono anche tali requisiti PARLAMENTO DI PARIGI • Alla metà del sec. XIII nell’ambito della curia regis si forma il Parlamento (curia in parlamento) come corte di giustizia di ultima istanza • Dal Quattrocento giudica in appello anche i ricorsi contro le sentenze ecclesiastiche FILIPPO IV RE DI FRANCIA O FILIPPO IL BELLO (1268-1314) • Inquisizione e lotta contro l’eresia (condanna dei Templari) • Graduazione nelle fonti di diritto (diritto regio ordonnances - diritto romano e consuetudini): distinzione tra pays de droit ècrit e pays de droit coutumier • Il re nomina i notai e stabilisce le regole per la redazione degli atti
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