POF 2014_15 intestato 17-11-2014

La scuola
Premessa: i principi fondamentali della scuola
Il Piano dell’offerta formativa comprende gli aspetti essenziali della cultura, della comunicazione,
degli obiettivi a lungo e breve termine che il Circolo Collodi si rappresenta ed intende promuovere.
La scuola mette in atto strumenti per favorire il benessere, costruisce progetti, offre opportunità,
cresce e fa crescere i bambini, che devono essere protagonisti del loro percorso di maturazione, in
armonia con se stessi e con gli altri, al fine di giungere al successo formativo.
La nostra comunità scolastica riconosce come fondamento della propria identità i seguenti valori:
 valore della persona,
 valore della scuola come comunità educante,
 valore della cultura,
 valore insito in una buona organizzazione scolastica.
Pertanto nelle scelte educative, negli orientamenti e nella concreta organizzazione delle sue
attività il Circolo Collodi intende attenersi ai seguenti principi fondamentali, nella prospettiva della
formazione dell’uomo e del cittadino in continuità con l’azione educativa della famiglia:

uguaglianza: la scuola si adopera affinché le diversità di sesso, etnia, lingua,
religione, condizioni psicofisiche e socioeconomiche non ostacolino l’esercizio
effettivo del diritto all’istruzione e siano garantite a tutti le stesse opportunità di
crescita culturale;

imparzialità e regolarità: la scuola garantisce a tutti gli utenti un trattamento
obiettivo ed imparziale; si impegna a garantire la regolarità e la continuità del
servizio delle attività educative, nel rispetto delle norme e dei principi sanciti
dalla Legge e dal CCNL del comparto scuola;

accoglienza e integrazione: la scuola si impegna per favorire l’accoglienza
degli alunni e dei genitori, per inserire e integrare tutti i bambini e per offrire a
tutti la possibilità di sviluppare pienamente le proprie potenzialità;

libertà d’insegnamento e formazione del personale: la programmazione
collegiale è in armonia con la libertà di attuazione degli insegnanti, ma è
coerente alle “Indicazioni nazionali”; per migliorare le competenze degli operatori
della scuola vengono inoltre predisposti interventi di formazione.
Il Piano dell’offerta formativa indica le scelte educative prioritarie a cui si raccorda la progettazione
curricolare, extracurricolare e organizzativa. Tali scelte sono operate dal Collegio dei docenti
per assicurare a tutti gli alunni la formazione della personalità in tutte le sue dimensioni,
cognitiva, sociale e affettiva:

alfabetizzazione culturale: affinché gli alunni acquisiscano i linguaggi
disciplinari fondamentali e la conoscenza della lingua inglese;

autonomia e socialità: per concorrere alla maturazione del senso di
responsabilità, dell’autonomia, della capacità decisionale e dello spirito di
solidarietà degli alunni;

motivazione e consapevolezza dei propri miglioramenti: per sollecitare il
desiderio di apprendere, la consapevolezza di ciò che è stato appreso e dei
miglioramenti conseguiti;

interiorizzazione di norme di condotta e valori: per sviluppare atteggiamenti
e comportamenti di rispetto dell’altro, di dialogo, di collaborazione, di
conoscenza e valorizzazione delle diversità;

valorizzazione della pluralità dei linguaggi: affinché gli alunni possano
esprimere le proprie potenzialità attraverso attività artistiche, sportive, teatrali,
musicali, multimediali a integrazione e supporto delle competenze acquisite
nelle attività disciplinari curricolari.
IL CONTESTO TERRITORIALE
Il Circolo Didattico Collodi sorge nella Circoscrizione 9, suddivisa in quattro zone, due per ogni ex
quartiere che la costituiscono:
 ex quartiere Lingotto-Mercati Generali:

-
zona 56-MERCATI GENERALI: Corso Unione Sovietica, Corso Bramante,
Linee FF.SS, Corso Giambone;
-
zona 61-CORSO TRAIANO: Linee FF.SS, Corso Traiano, Via Pio VII,
Via Vigliani, Piazza Caio Mario, Corso Unione Sovietica, Corso
Giambone;
ex quartiere Nizza-Millefonti:
-
zona 57-MILLEFONTI: Corso Bramante, Via Genova, Via Cherasco,
Piazza Bozzolo, Corso Spezia, Via Santena, Fiume Po, Via Millefonti,
Piazza Filzi, Sottopasso del Lingotto;
-
zona 58-BARRIERA DI NIZZA: Fiume Po, confine con Moncalieri,
Piazza Bengasi, Linee FF.SS, Sottopasso del Lingotto, Piazza Filzi,
Via Millefonti.
Tali suddivisioni hanno radici storiche risalenti alla fine dell'800, con la separazione attuata tra i
due quartieri dal percorso della ferrovia e dallo scalo ferroviario prima e dallo stabilimento del
Lingotto poi.
Il Circolo Collodi è situato nella parte sud del quartiere Lingotto che nella Circoscrizione è la
maggiormente abitata, con i suoi oltre 24000 abitanti.
E' ancora piuttosto scarsa la presenza di residenti stranieri.
Negli ultimi anni, la Circoscrizione 9 ha subito varie trasformazioni relative all'organizzazione
spaziale, urbanistica e sociale. È stato al centro degli interventi legati alle Olimpiadi Invernali del
2006.
La Circoscrizione 9 attua una serie di iniziative a favore delle fasce più deboli e a rischio. Citiamo,
in particolare, quelle relative alla nostra utenza:
 per disabili: inserimento in strutture residenziali, lavorative e in centri di aggregazione;

affidamento; assegni di cura; corsi di ippoterapia; soggiorni; sostegno alle famiglie; ecc.
per minori: Centro diurno educativo e aggregativo; affidamenti residenziali e diurni;
comunità alloggio; assistenza domiciliare; coordinamento Scuole-Servizi Sociali-SanitariCulturali; attività contro la dispersione scolastica; accompagnamento solidale con
volontari; attività ricreative; incontri con esperti per le famiglie su problematiche relative a
minori; Centri di ascolto; percorsi di attività motoria ed ambientale; percorsi formativi per
operatori dei vari settori, ecc.
L’integrazione dei bambini diversamente abili si attiva nella nostra scuola con il supporto delle
famiglie e dei servizi territoriali, al fine di garantire ogni possibile opportunità formativa dalla
collaborazione tra insegnanti di sostegno, insegnanti di classe e volontari.
Cenni storici
L’edificio Collodi è stato costruito nel 1961. Inizialmente era una scuola media, priva di
denominazione; dal 4 ottobre 1963 è diventato scuola elementare, intitolata al famoso scrittore
autore di Pinocchio.
Per rispondere alle esigenze legate all’aumento demografico, nel 1972 di fronte alla Collodi è sorta
un’altra scuola elementare, intitolata a Gianni Rodari. Le due scuole oggi costituiscono un’unica
Direzione Didattica.
La scuola oggi
Il Circolo Didattico “Carlo Collodi” comprende due plessi:

Collodi, in Corso Benedetto Croce, 26 – tel.: 011 316 02 06

Rodari, in via Piacenza, 16 – tel.: 011 618 120
Gli edifici si trovano a breve distanza l’uno dall’altro e sono entrambi dotati di refettorio, di aree
all’aperto, di palestre, fornite di attrezzature e materiale per le attività sportive, di aule di
psicomotricità, di una biblioteca, di sala audio-video, di aule adibite a laboratorio di informatica con
collegamento Internet, di locali destinati a laboratori musicali, artistici, teatrali, ecc. Il plesso Rodari
dispone della sala teatro e della biblioteca alunni.
L’ufficio del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Renata Merlo, e la segreteria, sotto la
responsabilità del DSGA Giardinazzo Cosimo, hanno sede nel plesso Collodi:



tel.: 011 316 02 06 – fax: 011 317 04 23
e-mail: [email protected]
sito web: www.scuolaelementarecolloditorino.it
Gli alunni
Attualmente, nei due plessi sono presenti 37 classi a tempo pieno a 40 ore, con 906 alunni, e 5
classi fino a 30 ore, con 119 alunni. Gli utenti complessivi sono, dunque, 1025, di cui una parte
proviene da altre scuole della Circoscrizione 9, da altre Circoscrizioni o da fuori Torino. Gli alunni
di cittadinanza non italiana sono 67.
Nel Circolo Didattico Collodi il contesto familiare è di estrazione medio-alto, con un grado di
istruzione elevato, senza forti disparità tra padri e madri (considerata la percentuale contenuta di
casalinghe).
I docenti
Il gruppo docenti curricolari è composto da 75 insegnanti su posto comune, 3 docenti in lingua
inglese, 5 docenti di religione, 2 insegnanti di sostegno comunali e 12 docenti di sostegno. Il
numero totale di docenti è 97. Il 90% degli insegnanti del Circolo è assunto con contratto a tempo
indeterminato e ha esperienza pluriennale in questa scuola. I docenti possiedono specializzazioni
e titoli che rendono ricca e varia l’offerta formativa e partecipano durante l’anno scolastico a corsi
di formazione che ne accrescono la professionalità.
La presenza di aree di svantaggio scolastico in ogni classe, a livello di comportamenti non adatti o
di difficoltà di apprendimento, rinforza la necessità di ricorrere all’organizzazione di attività mirate
nell’ambito di progetti che si avvalgono di piccolo gruppo, al fine di tener conto delle individualità
dei singoli alunni.
Il personale ATA
L’organico del personale ATA è così articolato:
- il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e 5 assistenti amministrativi;
- il personale ausiliario, in parte composto da collaboratori scolastici (statali) e in parte da
dipendenti
della cooperativa di servizio sociale.
La programmazione
organizzativogestionale
GLI ORGANI COLLEGIALI
Per meglio organizzare l’attività del Circolo e dare voce a tutte le componenti, già nel ’74 i Decreti
Delegati avevano previsto l’istituzione di organismi con funzioni propositive e deliberative per la
gestione diretta dell’istituzione scolastica. Tali organismi, con funzioni diverse, sono:
Consiglio di classe e interclasse (Art. 6 D.L.vo 297/94)
Collegio docenti (Art. 7 D.L.vo 297/94)
Consiglio di Circolo (Art. 8 D.L.vo 297/94)
Il Consiglio di Interclasse
Ogni interclasse didattica, composta da tutti gli insegnanti di classe, ha, al proprio interno, un
coordinatore. L'interclasse diventa quindi l'organo ufficiale deputato alla realizzazione e
valutazione del Piano dell'offerta formativa. All'interno del Consiglio di Interclasse è presente la
componente genitori, eletta annualmente, che in sedute apposite formula proposte che possono
essere recepite dagli Organi Collegiali con poteri deliberanti.
Intersezione: interclasse che comprende tutte le classi della sezione che si riunisce due volte
l’anno per l’insediamento e la presentazione della programmazione e per la scelta dei libri di testo
Collegio dei docenti
Organo di indirizzo e di verifica del POF, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito da tutti
i docenti del Circolo. Esso si riunisce in seduta plenaria o attraverso le sue articolazioni ogni volta
che si ritenga necessario, per discutere su un particolare aspetto didattico / organizzativo.
Il comitato per la valutazione del servizio dei docenti (Art. 11 D.L.vo 297/94)
Il Collegio docenti elegge i 4 membri del comitato che dura in carica una anno ed presieduto dal
dirigente scolastico. Il comitato ha competenza in materia di anno di formazione del personale
docente del circolo e di riabilitazione del personale docente.
Consiglio di Circolo
Ha compiti di controllo sugli aspetti amministrativi e contabili e compiti di proposta per le linee
guida dell’attività gestionale e organizzativa
E' composto da:
8 genitori (di cui 1 assume funzione di presidente); 8 docenti; 1 personale non docente; dirigente
scolastico (membro di diritto)
Al suo interno viene eletta la giunta esecutiva formata dal dirigente scolastico (che ne è
presidente), dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi, da 2 persone scelte tra docenti, 1
non docenti e 2 genitori. Essa prepara i lavori del Consiglio predisponendone l’ordine del giorno.
Componenti del consiglio di circolo.
Dirigente Scolastico: prof.ssa Renata Merlo.
Genitori: presidente FABRIS Elena, CERVATIN Claudia, GHASRIAM Abdì, LIDONI Paola,
NUCERA Alessandro, PORTA Paolo, ROGGERO Barbara, SCIORTINO Micaela.
Docenti: AIMO Laura, BRUZZANITI Maria Grazia, CARPEGNA Silvia, DARDANELLI Silvia,
GIOVE Riberta, PRAZZO Elisabetta, RIZZOLO Paola, ZORNIO Luciana.
Personale non docente: LAMPIS Luciana
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Le funzioni strumentali
Le funzioni strumentali sono figure professionali previste dal Contratto Collettivo Nazionale (art.30
del 24/07/03):
Ogni docente individuato come figura strumentale fa riferimento ad un gruppo di lavoro, formato da
un numero variabile di insegnanti, e svolge la propria attività in stretto contatto con il Dirigente
Scolastico, allo scopo di realizzare quei progetti che costituiscono il Piano dell’offerta formativa del
Circolo.
Il Collegio dei docenti ha approvato l’individuazione e l’assegnazione dei docenti alle 7 funzioni
strumentali per l’anno scolastico 2014/2015, scelte in coerenza con il Piano dell’offerta formativa.
ORGANIGRAMMA a.s. 2014/15
D.S.
Prof.ssa Renata Merlo
D.S.G.A.
Cosimo Giardinazzo
Primo collaboratore del Dirigente (vicario)
Miranda Picotto
Secondo collaboratore del Dirigente
Silvia Carpegna
FUNZIONI STRUMENTALI
CONTINUITÁ
TIC
P.O.F.
SALUTE E INCLUSIVITÁ
SPORT
TERRITORIO
AUTOVALUTAZIONE
DOCENTE
Susanna Mori / Francesca Venera
Roberta Ansini / Barbara La Nave
Gianni Bussi / Marina Petrillo
Vanna Scurosu
Antonella Gastone
Roberta Alpan
Teresa Ausilio
REFERENTI D’INTERCLASSE
I
II
III
IV
V
DOCENTE
Adele Mauriello
Palma Andriulli
Maria Famiglietti
Maria Teresa Giambrone
Chiara Munari
ORGANIGRAMMA SICUREZZA
FUNZIONI
RSPP
MEDICO COMPETENTE
RLS
ASPP
ADDETTI ANTINCENDIO
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
PERSONALE
F. Paschetta
L. Montanari
L.Spagnuolo
Collodi: A. Zendrini, M.Petrillo
Plesso Rodari: S. Carpegna
Collodi: M.Bertolino, A. Boeti, L. Copelli, A.
Maggi, A. Prinetto, L. Spagnuolo N.Scioscia
Plesso Rodari: M.T.Giambrone, M.G.Giarrusso,
M.Lorenzetti, Caleandro.
Collodi: Altremi F., Conforti M., Guzzardi M.,
Copelli L., Spagnuolo L.
Rodari: Aimo L., Manna, Noto S.R.
Le Commissioni del Collegio docenti
Le Commissioni di lavoro sono costituite da docenti del Circolo e vengono formate per la
realizzazione operativa delle attività programmate e dei progetti contenuti nel Piano dell’offerta
formativa e diventano una organizzazione delegata dal C.D.
Le commissioni di lavoro sono un’ emanazione del Collegio Docenti e servono per espletare in
forma più efficace compiti connessi all’organizzazione della scuola ed alla realizzazione del
COMMISSIONI
POF
Referente: Bussi / Petrillo
A. Gastone, S. Cravero, P. Rizzolo
Referente: R. Alpan
Territorio
L. P. Andriulli, R. Bencardino,
V. De Angelis, A. Ferrero, L. Aimo,
S.R. Noto, A.M. Orecchia, L.Vergari.
TIC
Referente: R. Ansini/ B. La Nave
R. Crivellaro, M.T. Giambrone,
D. Quattrocchio, G. Bussi,
A. Zendrini
SALUTE
Referente: W. Scurosu
M. Capitano, M. Conforti, F. Garofalo,
Giorgio, S. Lilla, G. Santaniello,
N. Scioscia, Tanas, M.C. Trovato,
L. Zornio
CONTINUITA’
Referente: S.Mori / F. Venera
M. Aliquò, R. Alpan, Biamonti,
M.Cerminara, M.G. Giarrusso,
A. Passerini, P. Cioffi,
M. Manella, A. Riva
AUTOVALUTAZIONE
Referente: T. Ausilio
Alberto L., Cioffi P., Dardanelli S.,
De Iure, Picotto M., Pisano,
Quattrocchio D.,Reggio A., Trichilo.
ORARIO
Referente:
S. Carpegna, M. Picotto e i referenti di
interclasse (P. Andriulli, M. Famiglietti,
M.T. Giambrone, C. Munari,
A. Mauriello)
HC
Referente : A. Riva/ Tanas
Acampa, G. Alessandrello, S. Craviotto,
M. Guzzardi, S. Lilla e tutti gli
insegnanti di sostegno.
LINGUE STRANIERE E
Referente : L. Garavoglia
Tutti gli specialisti e specializzati.
STRANIERI
ELETTORALE
Referente: Barbera
Guzzardi, Bencardino
COMITATO VALUTAZIONE
Reggio A. , Reggio E. , Scarfò, Scurosu
I CRITERI PER L’USO DELLE RISORSE FINANZIARIE
I fondi che il Ministero della Pubblica Istruzione assegna alla scuola sono utilizzati:
 per realizzare i progetti specifici cui sono destinati;
 per garantire il normale funzionamento amministrativo generale;
 per garantire il funzionamento didattico ordinario.
La scuola, nel rispetto di quanto previsto dagli Indirizzi generali per l’attività della scuola e le scelte
generali di gestione ed amministrazione emanati dal Consiglio di Circolo, può reperire ulteriori
risorse mediante la presentazione di progetti specifici a:
 enti Locali afferenti, per integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per
iniziative e progetti che coinvolgono più scuole;
 enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un
ambito territoriale più ampio;
 soggetti privati, anche sotto forma di sponsorizzazione, interessati e/o
disponibili a collaborare con la scuola per la promozione di attività culturali
rivolte agli alunni, alle famiglie e ai docenti;
 contributo iscrizione (diario, assicurazione, fotocopie, carta)
 comitato spontaneo di genitori (organizzazione feste, mercatini…)
Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con
soggetti pubblici e privati che prevedono l’erogazione di servizi da parte dell’istituzione scolastica:
in tal caso l’accordo/convenzione può prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per
compensare prestazioni del personale docente e amministrativo che eccedono i normali obblighi di
servizio.
Le famiglie degli alunni contribuiscono alla copertura finanziaria delle spese connesse alla
realizzazione del Piano dell’offerta formativa, in particolare per quanto attiene:



gite scolastiche e visite didattiche,
trasporti,
alcune attività di arricchimento del curricolo (laboratori musicali, teatrali,
concerti, attività sportive, ecc.).
In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie non devono costituire motivo di esclusione dalle
attività programmate. A tal fine, i docenti che riscontrano situazioni di reale difficoltà economica
possono richiedere, nel pieno rispetto della privacy dell’alunno e della sua famiglia, la
contribuzione della scuola attraverso l’accesso a fondi per il diritto allo studio (in misura
percentuale rispetto al finanziamento).
Ogni anno i docenti, dopo un’attenta analisi dei bisogni formativi, presentano progetti comprensivi
di ore eccedenti remunerate con il Fondo d’istituto, in seguito alla contrattazione integrativa. Tali
progetti possono essere:
1. progetti europei;
2. progetti finanziati, anche parzialmente, da Enti Istituzionali esterni;
3. progetti di cui la scuola necessita per il suo funzionamento;
4. progetti che hanno ricaduta sulla qualità del servizio e della didattica;
5. progetti che coinvolgono il maggior numero possibile di alunni e/o docenti;
6. progetti su singole classi.
Qualora la disponibilità economica non consenta l’attuazione di tutti i progetti presentati, e si
verifichi l’esigenza di dover procedere ad una selezione di cui al punto 5 e 6, si individuano le
seguenti modalità di intervento indicate dal Collegio docenti:
1. nella scelta dei progetti da finanziare si garantirà al maggior numero possibile di classi
l’accesso al finanziamento;
2. una equa distribuzione delle risorse economiche disponibili potrà prevedere il
ridimensionamento e/o la soppressione di alcuni progetti nell’osservanza delle condizioni
indicate al punto precedente in accordo con i docenti referenti dei singoli progetti;
Si ricorda che l’arricchimento curricolare promosso attraverso la progettualità è un elemento
caratterizzante e distintivo della scuola Collodi che, grazie alla professionalità dei docenti che vi
lavorano, ha visto crescere nel tempo la qualità dei progetti attivati ogni anno.
Nonostante ciò, qualora dovesse verificarsi un esubero di disponibilità economica rispetto alle
richieste di finanziamento dei progetti, si procederà comunque al vaglio delle proposte per
garantire il rispetto dei criteri di qualità indicati.
IL PIANO DELLE INIZIATIVE PER GARANTIRE LA CONTINUITÀ DEI
PROCESSI EDUCATIVI
Il Circolo Collodi pensa allo sviluppo del bambino e quindi al suo percorso educativo come ad un
processo in continua evoluzione che necessita delle sinergia delle varie agenzie educative
coinvolte, dalle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, alle famiglie, alle
agenzie del territorio.
Ogni anno il Collegio dei docenti progetta le iniziative di continuità con le scuole dell’infanzia e
della secondaria di primo grado del territorio.
La continuità con la scuola dell’infanzia: il Laboratorio Ponte
Il Laboratorio Ponte con le scuole dell’infanzia del territorio si struttura in quattro fasi:
- il laboratorio ludico-motorio, costituito da incontri settimanali organizzati presso i locali del
plesso Collodi; si tratta di attività rivolte a tutti i bambini iscritti alla classe prima del successivo
anno scolastico;
-
attività didattiche programmate da docenti delle scuole dell’infanzia del quartiere e della nostra
scuola, articolate in più incontri e svolte in un clima sereno e giocoso, in cui la scelta dei
materiali, l’uso del colore e altre strategie favoriscono l’accoglienza e la continuità con la scuola
materna;
-
Festa dell’accoglienza, rivolta a tutti i bambini iscritti alla classe prima del successivo anno,
accolti e accompagnati in una serie di giochi da alcuni alunni e docenti di classe quinta;
-
incontri con tutte le insegnanti delle scuola dell’infanzia per lo scambio di elementi informativi
utili alla formazione delle future classi prime (osservazioni su comportamento e stili di
apprendimento in base a criteri condivisi).
La formazione delle classi
Per garantire ad ogni bambino all’ingresso della scuola primaria le migliori opportunità di
benessere, ogni anno la scuola Collodi mette in atto strategie (Laboratorio Ponte, osservazioni,
colloqui, visite, …) che hanno lo scopo di favorire la formazione di classi prime il più equilibrate
possibile ad esempio per quanto riguarda il numero maschi/femmine, il livello di competenze
accertato tramite le osservazioni dei docenti e le informazioni fornite dalla scuola materna, la
possibilità di avere un compagno conosciuto nella classe, (è criterio inderogabile purchè la scelta
sia vicendevole e non esistano contro indicazioni da parte delle insegnanti di scuola materna). Il
plesso non si può scegliere, data la vicinanza dei due edifici a meno che un fratello frequenti già
nel plesso indicato. Infine non sarà possibile indicare l’insegnante preferita, né la sezione. La
Dirigente Scolastica assegnerà la sezione e le docenti ai gruppi classe.
La continuità con la scuola secondaria di primo grado
Viene organizzato un incontro fra docenti delle classi quinte e della scuola secondaria per
scambiare informazioni sugli alunni in procinto di passare al grado d’istruzione successivo. Nel
periodo dicembre-gennaio gli alunni di classe quinta prendono parte ad attività che si svolgono
presso le scuole secondarie di primo grado del quartiere. Talvolta possono essere coinvolti i
genitori.
La continuità si conclude nell’annualità successiva con un incontro di restituzione sull’andamento
scolastico da parte degli insegnanti della scuola secondaria alle colleghe delle ex quinte.
IL PIANO DELLE INIZIATIVE PER L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
Con l’inserimento nelle classi degli alunni diversamente abili il Circolo Collodi si pone come fine la
piena integrazione di ognuno, riconoscendo come primario il valore della persona, potenziandone
gli aspetti positivi. E’ compito degli insegnanti sensibilizzare il gruppo classe alla diversità,
riconoscendola come risorsa e come valore aggiunto con la finalità di far raggiungere all'allievo il
più alto grado di autonomia e di aiutarlo nel processo di integrazione.
Per ogni alunno, la scuola in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio
territoriale di Neuropsichiatria Infantile, predispone il Piano Educativo Individualizzato che ha il fine
di offrire a ciascun alunno in condizione di disabilità un’opportunità formativa che consenta lo
sviluppo delle proprie potenzialità.
Per ogni alunno le insegnanti attuano percorsi formativi e di sostegno didattico mirati a favorire la
vita di relazione, l’autonomia personale e il pieno sviluppo delle potenzialità cognitive di ognuno.
Le insegnanti attivano procedure di continuità tra i vari ordini di scuole: asilo nido, scuola
dell’infanzia, scuola superiore di primo grado e colloqui informativi con l’équipe dell’ASL e con la
famiglia.
Durante la formazione-classi si pone attenzione alla tipologia dell’handicap. Il team dei docenti
predispone una rete di supporto reciproco tra insegnanti specializzati di sostegno e insegnanti
curricolari concordando un’articolazione condivisa dei tempi: scelta di criteri per l’organizzazione
dell’attività scolastica giornaliera e settimanale (lavoro individuale, di gruppo, collettivo, di livello, di
interesse, eterogeneo)
Nel Circolo lavora una Commissione composta dagli insegnanti di sostegno, un docente
curricolare, un genitore ed il Dirigente che ha lo scopo di:
1. coordinare attività di integrazione scolastica per gli alunni diversamente abili,
2. produrre, raccogliere e distribuire materiali didattici appositi,
3. supportare i docenti nell’ambito della didattica del settore e lo sviluppo delle “buone prassi”,
4. elaborare i PEI
La Commissione attua progetti d’intervento mirati, avvalendosi delle risorse finanziarie messe a
disposizione dal Circolo, dagli Enti Locali e dal Ministero dell’Istruzione (CESM, ippoterapia,
psicomotricità, danzaterapia, teatro…).
Il Circolo appartiene alla rete per gli alunni diversamente abili gestita dall’UTS/NES, per cui ha
diritto a ricevere ausili e sussidi specifici. Inoltre, può accedere a corsi di formazione.
IL PIANO DELLE INIZIATIVE PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI
La nostra Scuola ritiene che la diversità, in tutte le sue manifestazioni, non sia un limite, ma una
ricchezza. Pertanto, si attiva per sviluppare un programma culturalmente inclusivo per la
comprensione della diversità culturale, linguistica e religiosa. Un clima relazionale positivo nel
gruppo-classe costituisce condizione indispensabile per un apprendimento efficace.
Il nostro Circolo si attiva, pertanto, per promuovere il "benessere" degli alunni a scuola,
realizzando progetti, percorsi, metodologie finalizzate a migliorare la qualità delle relazioni, il
rispetto delle differenze, rispondendo ai bisogni di tutti i bambini e, in particolare, dei bambini con
bisogni speciali. L'obiettivo principale dell'accoglienza e delle attività programmate è quello di
garantire serenità, punti di riferimento precisi, rispetto e consapevolezza delle proprie potenzialità.
Dunque, in un’ottica inclusiva il nostro Circolo:







METTE la persona al centro dell’azione didattica, cioè ACCOGLIE ed ACCETTA l’altro
come persona;
INCLUDE anziché escludere, anche gli studenti più problematici, cioè RICONOSCE i
bisogni e CERCA strategie idonee a sollecitare l’attenzione e la partecipazione, per creare
apprendimento significativo e per non creare dispersione scolastica;
CONSOLIDA la cultura dell'integrazione e della solidarietà concreta e fattiva nella scuola
attraverso la collaborazione degli insegnanti con le famiglie e il territorio;
SI IMPEGNA a rispettare le diversità individuali;
FACILITA l'integrazione degli alunni diversamente abili e/o con difficoltà specifiche di
apprendimento (DSA).
RICONOSCE i diversi bisogni e le differenze individuali, dando risposte diverse a domande
diverse cioè CURA la personalizzazione dell’insegnamento e ADEGUA in itinere la
programmazione di ciascuna disciplina.
ELABORA un percorso individualizzato e personalizzato per alunni con BES, anche
attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, che serva come strumento di
lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le
strategie di intervento programmate.
IL PIANO DELLE INIZIATIVE PER L’INTEGRAZIONE
DEGLI ALUNNI STRANIERI
Al fine di favorire l’inserimento e la piena integrazione scolastica degli alunni il Circolo Collodi si
impegna a realizzare iniziative volte a :
o
far acquisire all’alunno straniero le abilità del parlare/ascoltare/ comprendere
la lingua italiana,
o
far acquisire all’alunno straniero le abilità di letto-scrittura della lingua
italiana.
Nel Circolo lavora una Commissione per l’inserimento degli alunni stranieri la quale mantiene i
contatti con istituzioni e scuole che si occupano delle problematiche riguardanti l’inserimento di
alunni stranieri ( U.T.S. Inserimento Allievi Stranieri, Centro Interculturale del Comune di Torino).
La Commissione svolge un lavoro di produzione, raccolta e distribuzione di materiali didattici
adeguati all’apprendimento dell’italiano come seconda lingua.
Per fare ciò la Commissione propone ed attua progetti mirati di apprendimento e rinforzo della
lingua italiana e delle materie curricolari, che interessano piccoli gruppi di alunni non italofoni,
avvalendosi delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Circolo.
La Commissione ha anche stilato un protocollo d’intesa che ha l’intento di attuare, in modo
operativo, le indicazioni normative contenute nell’art.45 del DPR 31/08/99 n°394, intitolato
“Iscrizione scolastica”.
Esso si propone di:
-
definire pratiche condivise all’interno della scuola, in tema di accoglienza di alunni stranieri;
facilitare l’ingresso di alunni di altre nazionalità nel nostro sistema scolastico ;
sostenere gli alunni appena arrivati da un altro Paese nella fase di adattamento al nuovo
contesto;
favorire un clima di accoglienza ed incontro con le altre culture e con il vissuto di ogni
bambino;
favorire la partecipazione dei genitori immigrati al progetto formativo dei figli;
promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sulle problematiche
dell’educazione interculturale, nella visione di un sistema formativo integrato.
Il protocollo è uno strumento di lavoro flessibile, pertanto sarà rivisto, ed eventualmente
aggiornato, ogni anno.
I CRITERI E LE MODALITA’ DI RACCORDO E COLLABORAZIONE
TRA SCUOLA E ENTI LOCALI / AGENZIE EDUCATIVE
I rapporti fra il Circolo Collodi e gli Enti Locali sono improntati alla massima collaborazione, allo
scopo di:

promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse che gli EE.LL.
mettono a disposizione dei minori;

realizzare un uso efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL.
mettono a disposizione delle scuole;

favorire un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli
orari di lezione per ospitare attività sportive e culturali di interesse generale.
Per conoscere, proporre, partecipare, collaborare alle iniziative della Circoscrizione rivolte ai
minori, la scuola Collodi ha sottoscritto un Protocollo d'Intesa con la Città di Torino - Circoscrizione
9 che vede coinvolti:
- Servizi Sociali
- Servizi Socio-Culturali
- Circoli Didattici Comunali
- Scuole dell'Infanzia e dell'Obbligo
- Distretto Scolastico 9
- Azienda Sanitaria Locale 1
- Consultorio familiare
- Consultorio pediatrico
- Servizio di Neuropsichiatria Infantile.
Il progetto, nominato Il ponte sulla 9, vede l'attiva collaborazione delle varie agenzie educative che
svolgono la loro opera in favore dei minori e delle loro famiglie, sia come incentivo allo sviluppo di
interventi di prevenzione della dispersione scolastica e del disagio, sia come sostegno alle attività
culturali.
Gli obiettivi e le attività svolte mirano a:

facilitare la conoscenza, la comunicazione e la messa a disposizione delle



risorse tra i diversi operatori per individuare e rafforzare i progetti mirati a
favorire il benessere dei minori e la prevenzione del disagio;
individuare comuni modalità di lettura delle problematiche eventualmente
emergenti;
promuovere la partecipazione dei genitori di minori al fine di aumentare le
occasioni di conoscenza, lo scambio di esperienze e la collaborazione
reciproca.
predisporre metodologie di lavoro integrato tra le varie agenzie educative
nell'interesse dei minori.
Si promuovono progetti nell’ambito di cittadinanza e costituzione.
La scuola Collodi collabora con l’Osservatorio Provinciale sull’Educazione alla Salute (Ministero
della Pubblica Istruzione) per la rilevazione delle iniziative attuate per la promozione del
benessere.
Aderisce inoltre al progetto TRAENTI ”La scuola che promuove salute” dell’Ufficio Scolastico
Regionale Piemonte, accogliendone e diffondendone le proposte, partecipando alle indagini
osservative e comunicandone i dati emersi.
Il Circolo Collodi promuove il raccordo e la collaborazione con le Associazioni culturali e sportive
del territorio, al fine di fornire agli alunni proposte didattiche ed educative ampie, integrate e
congruenti con le linee indicate nel presente Piano dell'offerta formativa.
Pertanto, la scuola accoglie le proposte offerte dalla Città di Torino, relative a visite a musei e alla
frequenza di laboratori comunali di vario indirizzo (laboratori didattici comunali, coordinamento
scuole - servizi socio-culturali-sanitari, CESM).
Ha sottoscritto un Protocollo d'Intesa aderendo al progetto Gioca per Sport con la Città di Torino,
Settore Sport. Collabora con l’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva di Torino.
Per l’anno scolastico 2013/2014, la scuola Collodi mantiene ed incrementa i rapporti di
collaborazione con gli operatori di varie Società sportive con proposte differenziate, affinché tutti
possano accedere a differenti pratiche sportive nell’ottica dell’orientamento verso lo sport in modo
attivo e gratificante.
Si può affermare che la ricchezza delle attività motorie proposte dalla Collodi è una caratteristica
saliente della scuola che, anche attraverso la pratica motoria, cura la centralità della persona e la
costruzione del suo benessere fisico, psichico e relazionale.
Nell’ambito delle possibilità offerte dall’area del volontariato, la scuola Collodi si avvale della
collaborazione degli over 60, che possedendo i titoli necessari, si offrono per seguire alunni in
difficoltà secondo modalità concordate con i docenti di classe.
Il Circolo Collodi ha stipulato accordi, intese e convenzioni con altre scuole presenti nel territorio
per realizzare progetti didattici comuni. Gli accordi possono prevedere forme integrate di
partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti. Può attuare iniziative
miranti a incrementare le competenze dei docenti.
La scuola Collodi ha sottoscritto una convenzione con l’azienda dei trasporti pubblici torinese
(GTT) aderendo alla piattaforma denominata MOBILITOSCUOLE, per la promozione del trasporto
pubblico locale nelle scuole, tesa a migliorare, in termini di efficienza, il sistema globale di gestione
della mobilità scolastica sostenibile. Ciò permetterà alla scuola di programmare attività didattiche e
laboratoriali fuori sede utilizzando una piattaforma logistica in grado di recepire la domanda di
trasporto ed erogare il servizio contattando le strutture ospitanti al fine di migliorare la loro
capacità di accoglienza a costi contenuti.
In una prospettiva di una sempre più ampia collaborazione tra i servizi pubblici presenti sul
territorio, il percorso intrapreso con la GTT si è arricchito del progetto: “ Collodi in …. banda “
patrocinato dall'Assessorato alle Attività e Manifestazioni Culturali del Comune di Torino che
prevede la frequenza di un corso di musica, con l'obiettivo della creazione di una banda musicale
composta da alunni dei due plessi Collodi/Rodari.
L'obiettivo è avvicinare i giovani al mondo artistico musicale, orientandoli verso valori sociali
condivisi come star bene insieme e partecipare alla vita del territorio. L'iniziativa, promossa e
seguita dal Corpo Musicale del CRAL-GTT, è attiva dal 2011/12. La collaborazione con gli Enti
Locali, quali Comune e Circoscrizione 9, si auspica consentirà in futuro una più ampia diffusione
dell'azione.
Il Circolo Collodi ha aderito, già dall’a.s. 2010/2011 al Protocollo di Intesa con il Corso di Laurea in
Scienze della Formazione Primaria dando la propria disponibilità ad accogliere gli studenti per lo
svolgimento del tirocinio ordinario e/o Progetti inseriti nell’Offerta Formativa dell’Uscot. Si è
dichiarata scuola accogliente anche per gli studenti del Liceo Psicopedagogico “Regina
Margherita” che desiderano effettuare il tirocinio volontario nelle classi di scuola primaria.
I servizi di supporto
Nel Circolo funziona un servizio PRE e POST scuola, che fornisce assistenza agli alunni un’ora
prima dell’inizio delle lezioni, dalle ore 7:30 alle 8:30 e un’ora dopo la fine delle lezioni, dalle ore
16:30 (per le classi prime dalle 16:20) alle ore 17:30. La scuola affida lo svolgimento di tale
servizio all’associazione che viene individuata annualmente da CdC e che stabilisce le quote di
contribuzione a carico delle famiglie in base al protocollo stipulato con il Comune di Torino.
Nel circolo funzionano servizi pre e post-scuola gestiti da ENDAS, inoltre una convenzione con
l’associazione AMTEA offre integrazioni post-scuola in alcuni pomeriggi. Per attività sportive ci si
può avvalere delle opportunità offerte dalle associazioni: SGT, In punta di maschera, Pallaspace,
Iride sport.
RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIE
Le famiglie entrano nella scuola come rappresentanti dei loro figli e come tali partecipano
all’azione educativa condividendone responsabilità e impegni, nel rispetto reciproco di competenze
e ruoli.
Il contratto formativo
Il contratto formativo è un reciproco impegno che scuola e utenza assumono nei confronti degli
obiettivi che si debbono realizzare in un percorso di formazione. E', quindi, un accordo preciso in
cui le due parti concordano le modalità adeguate al fine da raggiungere il successo formativo e le
responsabilità che ognuna delle parti interessate si assume anche rispetto alla scelta delle attività
opzionali.
La valenza pedagogica del contratto formativo consiste nel far sì che la scuola espliciti i fini, i modi,
i tempi dell'azione educativa all'utenza affinché si giunga ad un coinvolgimento consapevole.
Alle famiglie si chiede:
 supporto all'attività didattica (condivisione di obiettivi educativi e didattici);
 partecipazione e collaborazione nella gestione dei problemi
 di conformarsi al regolamento di istituto
Contatti con la Direzione e la Segreteria
I genitori possono accedere alla Segreteria in C.so Croce 26 secondo il seguente orario:

dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 9,30 e dalle 13,00 alle 15,00.
Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento. I genitori interessati possono telefonare in
Segreteria per richiedere un appuntamento (tel. 011 316 02 06).
Il Direttore dei Servizi Amministrativi riceve il lunedì ed il giovedì dalle 11 alle 12,30.
Per ogni questione inerente la refezione scolastica, occorre rivolgersi all'Economa, in via
Montevideo 19, Torino, tel. 011 4420554.
Progetti per le famiglie
Il Circolo Collodi offre ai genitori la possibilità di usufruire gratuitamente dello Sportello d'Ascolto,
quale spazio di accoglienza per problematiche inerenti il benessere dei minori e delle loro famiglie.
Viene finanziato in parte con i fondi della Circoscrizione 9 e in parte dalla scuola stessa.
I colloqui, gestiti da una psicologa esterna alla scuola, sono individuali e, in genere, per garantire il
massimo dell’attenzione e dell’ascolto durano 45 minuti.
Si possono prenotare telefonando al mattino allo 011/3160206, contattando la sig.ra Lucia Soldera.
Il progetto è indirizzato alle famiglie che spesso hanno evidenziato la necessità di uno spazio
d’ascolto per confrontarsi con esperti. Si propone di:




favorire il sostegno alla genitorialità;
incrementare i rapporti tra scuola e famiglia e tra famiglia e famiglia;
sviluppare forme di cooperazione e solidarietà;
prevenire il disagio, cogliendo ed esplorando segnali d’insofferenza prima
che diventino aree di criticità.
Destinatari dello Sportello d'ascolto sono:


i genitori degli alunni del Circolo per colloqui individuali;
gli insegnanti partecipanti a incontri di approfondimento rispetto a situazioni
o tematiche emergenti;
Nel 2005/2006, ha preso avvio un progetto che riguarda la presenza nelle scuole statali di bambini
affetti da forme gravi di allergia alimentare. Il Circolo Collodi ogni anno collabora, distribuendo un
questionario ai genitori interessati ed inviandoli per la tabulazione all’Ufficio Scolastico Provinciale
di Torino, al fine di formalizzare un Protocollo d'intesa. Si attuano, pertanto, incontri dei genitori
interessati con i medici referenti del progetto, allo scopo di attuare una sempre maggiore tutela
della salute dei minori frequentanti la scuola, in un processo d’informazione-formazione che, oltre
le famiglie, coinvolge gli insegnanti e il personale della mensa.
Gli insegnanti, nelle cui classi sono presenti bambini con allergia alimentare, frequentano momenti
di informazione-formazione presso l’Ospedale Regina Margherita.
IL PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO E DELLE
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE
Per la ripartizione delle ore connesse con la funzione docente, il Collegio dei docenti del Circolo ha
tenuto conto di tre diverse esigenze:
 gli obblighi di legge,
 l’importanza della programmazione didattica,
 la necessità del rapporto con i genitori.
Ne deriva pertanto che è stata deliberata la seguente articolazione delle attività funzionali
all’insegnamento di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti:
 riunioni del Collegio dei docenti ( circa12 ore),
 attività di programmazione e verifica ( 2 ore settimanali),
 consegna alle famiglie dei documenti di valutazione (4 ore),
 scrutini intermedi e finali (4 ore);


consigli d’interclasse, riuniti con la sola presenza dei docenti, per la
programmazione e il coordinamento didattico, e in parte riuniti con i
rappresentanti dei genitori e referenti d’Interclasse, secondo quanto previsto
dalla normativa (6 ore);
incontri collegiali con le famiglie degli alunni (1 incontro di due ore a ottobre), per
trattare argomenti di interesse generale (uscite, elezioni del rappresentante,
ecc.) e 10 ore complessive dedicate ai colloqui individuali ripartiti nei due
quadrimestri per affrontare le situazioni di ogni singolo alunno.
A queste ultime si aggiungono le ore che i singoli docenti sono disponibili ad effettuare per ulteriori
colloqui, su appuntamento, ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità da parte dei docenti stessi o
dei genitori e per eventuale richiesta di assemblea.
Le attività aggiuntive hanno carattere volontario, sono deliberate dal Collegio dei Docenti
nell’ambito delle risorse finanziarie del Fondo d’Istituto e in coerenza con il Piano dell’offerta
formativa. Consistono in:
 attività aggiuntive di insegnamento: ovvero, lo svolgimento, oltre l’orario d’obbligo e fino ad un
massimo di 6 ore settimanali, di interventi didattici volti all’arricchimento e alla
personalizzazione dell’offerta formativa;
 attività aggiuntive funzionali all’insegnamento: cioè, lo svolgimento di ruoli di collaborazione e
coordinamento previsti nella progettazione organizzativa del Piano dell’offerta formativa.
Formazione del personale
L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un fattore determinante per
garantire la qualità del servizio scolastico. È finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali per
sostenere la sperimentazione e l’innovazione didattica e a tutto il personale maggiori capacità
operative, anche in relazione alla diffusione delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
I criteri ai quali si ispirano le attività di aggiornamento recepite dal Collegio dei docenti sono:
o l’arricchimento professionale in relazione:
o alle innovazioni previste dal nuovo contesto dell’autonomia,
o allo sviluppo dei contenuti dell’insegnamento, alle metodologie,
o all’integrazione delle tecnologie nella didattica e nella attività amministrativa;
o la promozione della cultura dell’innovazione per sostenere i progetti di ricerca e
sperimentazione che la scuola mette in atto.
Nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 il programma delle attività si articola nell’ambito dei
seguenti settori da precisarsi ulteriormente mediante appositi progetti:
-
-
ricerca attiva dei docenti sulle Indicazioni Nazionali;
formazione a sostegno dei progetti,
seminari interni,
formazione continua a sostegno del lavoro dei docenti (approfondimento di metodologie
relative ai percorsi disciplinari, approccio alle tematiche inerenti la sicurezza ed il primo
soccorso - obblighi e responsabilità),
formazione a distanza.
La progettazione dei singoli corsi terrà conto dei bisogni formativi rilevati e degli obiettivi che la
scuola intende perseguire in via prioritaria. Per l’attivazione dei corsi è opportuno avviare moduli a
cui risulti iscritto un numero congruo di partecipanti. Ci si avvarrà di formatori qualificati, siano essi
docenti del Circolo che dispongano delle competenze specifiche necessarie oppure consulenti
esterni accreditati (IRRE, Università, AVIMES, Associazioni ed Enti riconosciuti dal Ministero della
Pubblica Istruzione).
Si evidenzia che le proposte di formazione interna per l’anno scolastico 2013/2014 saranno attuate
limitatamente ai fondi disponibili e secondo i criteri predisposti dal Consiglio di Circolo:
iniziative progettate autonomamente e autogestite con risorse del Fondo d’Istituto,
progetti per i quali è possibile utilizzare l’apposito finanziamento ministeriale (anche in rete),
progetti per cui si chiede il finanziamento a enti o sponsor esterni,
attività formative proposte dall’amministrazione scolastica a livello centrale o periferico, da enti,
istituzioni, università IRRE e associazioni cui si delibera di aderire,
- attività legate al Polo Interdistrettuale per le lingue straniere,
- gruppi gestiti autonomamente.
Eventuali fondi residui potranno essere utilizzati per l’acquisto di testi accreditati per l’auto
formazione degli insegnanti.
-
La funzione dei servizi amministrativi ed ausiliari
Il personale ATA assume un ruolo non marginale nel raggiungimento degli obiettivi previsti nel
Piano dell’offerta formativa.
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi sovrintende, in collaborazione con gli assistenti
amministrativi, ai servizi generali amministrativo/contabili e ne cura l’organizzazione e il
coordinamento.
Il personale ATA può accedere ad incarichi specifici, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei
profili professionali, che comportino l’assunzione di responsabilità ulteriori, e lo svolgimento di
compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del Piano
dell’offerta formativa.
Il personale ausiliario svolge principalmente attività di pulizia dei locali della scuola, di sorveglianza
e di collaborazione con bambini, docenti ed utenza, di servizio di custodia.
L’economa sovrintende alla gestione amministrativa, al controllo sulla qualità e alle modalità di
erogazione dei pasti
Per garantire la copertura dell’orario della scuola e l’equilibrata organizzazione delle mansioni, la
turnazione del personale ATA è finalizzata a garantire la copertura massima dell’orario di servizio
giornaliero e dell’orario di servizio settimanale su cinque giorni.
Il personale ATA opera con orario di servizio antimeridiano e pomeridiano dalle 7:30/8:00 alle ore
16:30/18:00 dal lunedì al venerdì.
Il sabato la scuola rimane chiusa.
La sicurezza
La Commissione per la sicurezza ha effettuato, come ogni anno, numerosi sopralluoghi negli edifici
scolastici Collodi e Rodari. Dai sopralluoghi effettuati dal RSPP risulta che :





sono a norma tutti gli impianti relativi alla sicurezza per quanto concerne i
pericoli di incendio. La scuola è provvista del CPI;
è stato redatto il piano evacuazione;
sono stati conclusi i lavori di rifacimento della messa in sicurezza antincendio
della Rodari
è stato bonificato dai colombi il sottotetto della Collodi
gli EELL sono costantemente informati delle situazioni di pericolo che possono
verificarsi..
Gli edifici abbisognano d’interventi di grande e piccola manutenzione ai quali si provvede nei limiti
delle competenze e disponibilità finanziarie.
Per gli interventi di competenza degli enti locali, questi vengono messi al corrente della situazione
costantemente.
L’istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro in
particolare secondo i dettami del D.Lgs. 81/08 e del D.M. 26 agosto 1992 in materia di prevenzione
incendi negli edifici scolastici.
Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato nel
Dirigente Scolastico ai sensi del D.M. 21 giugno 1996 n.292.
La scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio il cui aggiornamento è curato
periodicamente dal Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal Datore di Lavoro, dal
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal Rappresentante dei
Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
L’incarico di RSPP è svolto da consulente esterno, architetto Flavio Paschetta (Eurotre srl), in
possesso dei requisiti di qualificazione e formazione previsti dal D.Lgs. 195/03.
Il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione,
Addetto Antincendio e Addetto al Primo Soccorso come previsto dal D.Lgs. 81/08. (vedi
organigramma sicurezza).
La scuola è dotata di piano di evacuazione con individuazione degli incarichi previsti; vengono
effettuate almeno due prove di evacuazione ogni anno che coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è
informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di emergenza.
Si realizzano poi con i bambini specifici progetti volti a far crescere la cultura della sicurezza e
della prevenzione, intese come valore culturale e non solo come adempimento, facendo acquisire
comportamenti corretti nella normale quotidianità e in situazioni di emergenza. In particolare da
qualche anno la scuola Collodi collabora proficuamente con la Protezione Civile e con il Comando
della Polizia Municipale.
La programmazione
curricolare
LA PROGRAMMAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO
Piani di studio
Si ritiene irrinunciabile:



il raggiungimento degli obiettivi minimi per tutti gli alunni e lo sviluppo delle
potenzialità di ciascun bambino;
lo sviluppo dell’autostima nel bambino e della sua capacità di adattarsi a
richieste e regole in un clima di lavoro costruttivo;
un’efficace collaborazione con le famiglie.
A tal fine si programma l’intervento educativo e si controllano i risultati.
Analisi esigenze e competenze del bambino
OBI ETTI VI
cosa raggiungere
TEMPI
per insegnare
per apprendere
Unità d'apprendimento
CONTENUTI
cosa fare
Analisi esigenze della scuola
METODI
come fare
MEZZI
con che cosa
obiettivi educativi
promuovere la
formazione integrale
della personalità
obiettivi disciplinari
sviluppare
i linguaggi di base
obiettivi trasversali
sviluppare le capacità
attentive, mnemoniche,
di concentrazione
L’organizzazione delle attività didattiche
Tempo scuola
Nella nostra scuola il tempo pieno (dal lunedì al venerdì 8:30 – 16:30) costituisce una risposta
didattica e pedagogica alle esigenze socio-culturali del nostro territorio.
L’orario delle sezioni A (ex modulo) è il seguente:
LUNEDI’- MERCOLEDI’- VENERDI’ : 8.20-13.00
MARTEDI’ – GIOVEDI’ 8.20 -16.20
Le classi, una volta definite a modulo, possono prevedere la presenza di più docenti che
intervengono sulle diverse aree disciplinari. In entrambi i casi – tempo pieno o modulo l’organizzazione dell’insegnamento / apprendimento viene condivisa tra i docenti contitolari di una
classe.
Le discipline sono strutturate in interventi interconnessi tra loro all’interno dell’orario scolastico,
offrendo la possibilità di avere momenti di riflessione, elaborazione, approfondimento e anche di
gioco e di socializzazione.
Tempo mensa
Gli alunni delle classi a tempo pieno e a modulo possono usufruire del servizio mensa, effettuato
dalla ditta EUTOURIST Orbassano. Il pagamento è a carico delle famiglie, secondo i parametri
indicati dal Comune di Torino. I bambini che necessitano per ragioni mediche o religiose di un
menù differenziato possono presentare richiesta scritta all’economa.
La mensa non è un servizio di supporto ma è una parte dell’orario scolastico di particolare
rilevanza. È un momento importante d’intervento pedagogico da parte delle insegnanti di classe. È
possibile avviare una reale educazione alimentare, osservare le dinamiche relazionali che
intercorrono tra i bambini, aprire dialoghi informali che contribuiscono al consolidamento dei
rapporti personali.
Periodicamente la dietista e la responsabile della ditta EUTOURIST Orbassano visitano le scuole
per monitorare il servizio.
La Commissione mensa, composta anche da alcuni genitori, verifica la qualità, la quantità, e la
modalità di distribuzione del cibo consumato dagli alunni a scuola e propone suggerimenti. I
genitori che ne fanno parte possono controllare la temperatura dei cibi all’arrivo. La commissione si
riunisce ad inizio e a fine anno scolastico.
Tempi discipline
Il Regolamento in materia di autonomia scolastica (DPR n. 275/99) consente alle Istituzioni
scolastiche di definire i curricoli e le quote orarie riservate alle diverse discipline in modo autonomo
e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni.
La scuola Collodi, nell’intento di dare piena attuazione alle nuove Indicazioni Nazionali, “ …mira
all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai
bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive,
emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili… Per
questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello
europeo.” (dalle Indicazioni nazionali)
Nell’ambito della flessibilità didattica, il Collegio Docenti ha individuato le seguenti aree da
potenziare: lingua inglese in classe prima e convivenza civile, declinata come nel documento di
valutazione: educazione alla cittadinanza, educazione stradale, educazione ambientale,
educazione alla salute, educazione alimentare, educazione all’affettività.
Attualmente i tempi scuola offerti alle famiglie sono due: 40 ore o 30 ore, e il monte ore annuale
delle attività risulta così suddiviso:
Tempo pieno
PRIME
SECONDE
TERZE
QUARTE
QUINTE
ITALIANO
264
264
231
231
231
MATEMATICA
231
231
231
231
231
INGLESE
66*
66
99
99
99
STORIA
66
66
66
66
66
GEOGRAFIA
66
66
66
66
66
SCIENZE
66
66
66
66
66
MUSICA
33
33
33
33
33
ARTE E
IMMAGINE
33
33
33
33
33
ED. FISICA
33
33
33
33
33
INFORMATICA
33
33
33
33
33
RELIGIONE
CITTADINANZA
COSTITUZIONE
MENSA
h. 12,30 / 14,30
* Da flessibilità
66
66
66
66
66
33*
33*
33*
33*
33*
10
10
10
10
10
Nel tempo modulo le ore di flessibilità vanno a potenziare lingua italiana e matematica nel
quinquennio e lingua inglese in classe prima. I team delle classi modulo nelle proprie ore di
docenza daranno spazio ad attività curriculari dell’area di convivenza civile.
Strategie di insegnamento/apprendimento
Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse al fine di rendere
più efficace l’intervento formativo:
 lezione collettiva rivolta alla classe;
 attività individuale dell’alunno;
 attività a coppie;
 attività a piccoli gruppi;
 attività individualizzate, rivolte a bambini diversamente abili o in situazione di svantaggio, o a
bambini stranieri appena giunti nel nostro paese;
 attività laboratoriali per fornire al bambino occasioni di sperimentare, agire, esprimere e
costruire per imparare attraverso l’azione;
 uso di strumenti multimediali, che oltre a contribuire alla crescita culturale e formativa degli
alunni, stimolano in loro approcci critici diversi ad uno stesso argomento e richiedono un ruolo
attivo e progettuale; inoltre, il metodo della ricerca sviluppa le capacità metacognitive;
 attività di arricchimento del curricolo, condotte in collaborazione con esperti e formatori
qualificati, anche al di fuori della scuola;
 attività di potenziamento delle abilità trasversali per mirare al raggiungimento non solo di
conoscenze, ma anche di competenze
Profilo dell’alunno in uscita
Tutte le figure professionali operanti all’interno della scuola perseguono attraverso molteplici azioni
al raggiungimento del successo formativo
La valutazione
La valutazione è parte integrante della programmazione, sia come controllo dell’efficacia degli
apprendimenti, sia come verifica dell’intervento didattico ed educativo.
Dall’anno scolastico 1998/1999, il Circolo Collodi fa parte del progetto di rete AVIMES
(Autovalutazione di Istituto per il Miglioramento dell’Efficacia della Scuola) che comprende istituti di
diverso livello scolare del Piemonte. Il progetto AVIMES fa riferimento al modello teorico del prof.
Huberman delle scuole efficaci e si avvale della consulenza scientifica del prof. Jaap Scheerens
(università di Tweente, Olanda) e di alcuni esperti dell’università di Torino. Gli strumenti utilizzati e
le metodologie adottate sono predisposti e validati dall’équipe tecnico-scientifica del progetto e dal
gruppo provinciale di coordinamento diretto dall’Ispettrice Tecnica Silvana Mosca.
Sono previste azioni mirate per il monitoraggio dei prodotti didattici e per la formazione degli
insegnanti, affinché sia possibile:
-
verificare la validità dei contenuti proposti e delle metodologie utilizzate,
regolare i percorsi di apprendimento/insegnamento (anche con incontri collegiali con i docenti
di classe/interclasse);
acquisire informazioni per progettare attività di rinforzo e/o di approfondimento;
individuare ambiti di aggiornamento nella prospettiva della formazione continua.
Nelle classi seconde e quinte l’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema
Educativo e di Formazione) effettua verifiche periodiche e sistematiche per accertare le
conoscenze e le abilità degli studenti nell’ambito di lingua italiana e matematica al fine di valutare
la qualità complessiva dell’offerta formativa.
Controllo dei risultati
La valutazione dell’alunno di tipo formativo serve ad individuare eventuali errori di impostazione del
lavoro e a prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo. Si
predispongono, quindi, prove di verifica degli apprendimenti che sono utilizzate in ingresso, in
itinere e al termine dell’anno scolastico. I criteri di valutazione sono definiti e concordati nei gruppi
di docenti delle interclassi in riferimento alle singole prove.
La valutazione sommativa, negli ambiti linguistico e matematico, consente di certificare i risultati
dell’apprendimento poichè rileva, con prove di verifica comuni elaborate collegialmente a livello di
interclasse, i livelli individuali di conoscenze, di capacità e di abilità possedute dagli alunni. Gli esiti
di tale valutazione assumono rilievo particolare nella classe terminale della scuola primaria ai fini di
una più puntuale definizione del profilo dell’alunno in uscita.
I progetti per l’arricchimento del curricolo
Come ampliamento e arricchimento del curricolo la scuola attua alcuni progetti che comprendono
lo svolgimento di attività non strettamente collegate alle discipline di studio. Rappresentano
un’occasione di approfondimento e, in coerenza con le finalità educative generali, perseguono
alcuni obiettivi formativi fondamentali:



favorire lo sviluppo di abilità cognitive trasversali,
migliorare la capacità di relazione con coetanei e adulti,
accrescere la motivazione degli alunni e la loro capacità di lavorare
insieme per un obiettivo comune.
Queste attività sono rivolte a tutti gli alunni delle classi e si svolgono all’interno dell’orario
scolastico, essendo strettamente inserite nella programmazione didattica.
Per la loro realizzazione la scuola si avvale anche di risorse esterne, attraverso una progettazione
integrata con altre agenzie formative: scuole, Enti e Associazioni del territorio, Ente Locale.
In generale, i progetti di arricchimento curricolare promossi dal Consiglio di Circolo in
collaborazione con Enti e Associazioni specializzate, sono realizzati attraverso il co-finanziamento
di diversi soggetti: la scuola, il Comune, gli Enti, le famiglie degli alunni. Non sono previsti oneri a
carico delle famiglie per i progetti sperimentali interamente finanziati dal Ministero o da altri Enti,
con finalità di ricerca e di innovazione educativa.
Per la partecipazione alle proposte didattiche organizzate e offerte dagli Enti Locali (Comune di
Torino – progetto Crescere in Città / Regione Piemonte – Proposte per l’innovazione didattica), la
quota di contribuzione è stabilita dall’Amministrazione.
I progetti di arricchimento curricolare promossi dal Consiglio di Circolo in collaborazione con Enti e
Associazioni specializzate, sono realizzati attraverso il co-finanziamento di diversi soggetti: Scuola,
Comune, Enti, famiglie degli alunni. Sono previste esenzioni per gli alunni in situazione di
svantaggio socio-economico.
PROGETTI D’ISTITUTO 2014/15
AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
OBIETTIVI
FINALITÁ
METODOLOGIE
•
•
Definizione dei fattori di qualità
Valutazione di risorse e criticità dell’Istituzione in riferimento a: contesto,
processi e risultati
•
Valutazione di Sistema (Valutazione esterna INVALSI)
•
Attivazione di strategie di ricerca-azione per il miglioramento della didattica
•
Continuità con gli ordini di scuola precedente e successivo
•
Attuazione di azioni di follow up con la scuola media di zona
•
Valutare la significatività e l’efficacia dell’offerta formativa.
•
Maturare una cultura di cambiamento e di miglioramento che permetta la
progettazione e la realizzazione di interventi significativi per migliorare la
qualità del servizio come risultato del miglioramento dell’organizzazione
della scuola.
•
Contribuire a costruire un’identità forte all’interno dell’istituzione scolastica,
dando risalto agli aspetti positivi e contribuendo a costruire percorsi
formativi di qualità innovando i processi.
•
Predisporre strumenti di analisi ed elaborare dati per individuare punti di
forza e criticità al fine di pianificare interventi migliorativi riguardanti, non
solo l’azione didattica, ma anche la gestione dei processi di erogazione del
servizio e l’insieme delle scelte organizzative.
Con la collaborazione della commissione Autovalutazione
•
Si analizzeranno i dati INVALSI seguendo le linee guida del SNV in sinergia
con l’esperienza maturata nell’ambito della rete AVIMES.
•
Si Individueranno gli Indicatori di qualità e i nodi problematici
•
Si ordineranno le azioni con criterio di priorità identificando percorsi di
miglioramento.
•
Queste azioni consentiranno di attivare la formazione in itinere relativa agli
apprendimenti ( italiano e matematica) e l’attivazione di strategie di ricercaazione per il miglioramento della didattica d’aula.
•
Si predisporranno strumenti di autoanalisi: questionari per: alunnigenitori -personale
•
Si confronteranno gli standard in uscita dalla classe V e dalla classe I della
scuola secondaria di primo grado per meglio orientare l’azione didattica
degli insegnanti
CONTINUITÀ
DESCRIZIONE
Il progetto consente di attuare momenti di collegamento tra gli ordini di scuola
atti a creare un clima di accoglienza stimolante ed efficace ma anche
rassicurante, sia per i bambini sia per i genitori.
Prevede l’allestimento di un laboratorio ponte scuola dell’Infanzia/scuola
primaria al fine di permettere ai bambini cinquenni una prima conoscenza
dell’ambiente della scuola primaria stimolante gioiosa e di dare la possibilità alle
insegnanti di raccogliere osservazioni per la formazione delle future classi prime.
Prevede inoltre la partecipazione al laboratorio ponte organizzato dalla scuola
Secondaria di I grado Calamandrei per l'accoglienza degli alunni di quinta.
OBIETTIVI
AZIONE 1: Accoglienza nuovi iscritti
• Offrire ai bambini cinquenni una prima conoscenza dell’ambiente della
scuola primaria stimolante e gioiosa.
• Osservare i bambini.
• Accogliere e dare informazioni alle famiglie.
• Coinvolgere bambini, docenti e famiglie con una festa vissuta come
momento finale ed iniziale di passaggio tra gli ordini di scuola.
AZIONE 2: Formazione classi prime
• Attuare momenti di collegamento e confronto tra la scuola dell’infanzia e la
scuola primaria
• Favorire la comunicazione di dati ed informazioni sui bambini
• Formare classi eterogenee ed equilibrate
AZIONE 3: ponte con la Scuola Secondaria di I grado
• Attuare momenti di collegamento e confronto tra la scuola primaria e la
Scuola Secondaria di I grado
• Favorire la comunicazione di dati ed informazioni sui bambini
GIORNALE
D’ISTITUTO
Un giornale è un ponte verso i suoi lettori. Ogni copia è un invito alla partecipazione
alla vita della società.
Un giornale d’Istituto è, quindi, un ponte verso i propri alunni e le loro famiglie e
verso il territorio di cui fa parte.
Uno strumento efficace di comunicazione e documentazione che consente di
promuovere le attività della scuola, dar voce agli alunni e stimolare la cooperazione
finalizzata ad un obiettivo comune.
Esso consente di potenziare le capacità di osservazione e di analisi della realtà e
rappresenta un’opportunità per proporre ai ragazzi la sperimentazione di diversi tipi
di testo: inchieste, resoconti di attività, riflessioni su fatti accaduti, storie
fantastiche, recensioni letterarie, resoconti scientifici, manifesti pubblicitari….
La necessità di rendere il giornalino interessante, accattivante e comprensibile ai
futuri lettori rappresenta uno stimolo per attivare e motivare i ragazzi alla rilettura e
revisione dei testi, nonché alla cura della grafica.
BIBLIOTECA
SCOLASTICA
La biblioteca scolastica è uno spazio educativo che concorre agli obiettivi formativi
della scuola e le cui attività di educazione alla lettura e alla ricerca mirano alla
formazione dell’allievo autonomo e critico.
Il progetto Biblioteca Scolastica, già in corso da anni, si propone di offrire la
possibilità agli alunni di sviluppare la capacità e la motivazione a leggere, attraverso
incontri e attività che facciano scaturire la curiosità e il piacere della lettura.
ACCOGLIENZA
TIROCINANTI
Il Circolo Collodi ha aderito per l’a.s. 2013/14 al Protocollo di Intesa con il Corso di
Laurea in Scienze della Formazione Primaria dando la propria disponibilità ad
accogliere gli studenti per lo svolgimento del tirocinio ordinario e/o Progetti inseriti
nell’Offerta Formativa dell’Uscot. Saranno accolte studentesse al 1^, al 2^e al 3^
anno di tirocinio, oltre che laureande.
Si è dichiarata scuola accogliente anche per gli studenti del Liceo Psicopedagogico
“Regina Margherita” che desiderano effettuare il tirocinio volontario nelle classi di
scuola primaria, accogliendo circa una ventina di studenti.
CONSULENZA
PSICO-PEDAGOGICA
Il circolo Collodi ha avviato un progetto interno di consulenza psicopedagogica
finalizzato alla riduzione della dispersione e dell'insuccesso scolastico.
OBIETTIVI





Approfondire la conoscenza dei disturbi dell'apprendimento e delle
difficoltà
comportamentali;
favorire il riconoscimento dei DSA e l'invio ai servizi competenti;
promuovere la conoscenza di percorsi didattici alternativi per l'accesso agli
apprendimenti;
sensibilizzare i docenti all'utilizzo degli strumenti compensativi e
dispensativi
Avviare percorsi individualizzati di recupero delle difficoltà di
apprendimento.
PROTOCOLLO DI
INTESA CON LA
CITTÁ DI TORINO
Il protocollo d’intesa del 2008, aggiornato con delibera della Giunta comunale il 15
febbraio 2011, prevede l’erogazione dei servizi di competenza del Comune di Torino
per l’assistenza all’autonomia personale, sociale e al miglioramento della
comunicazione personale degli alunni disabili, sia presso le istituzioni scolastiche sia
presso i CESM.
AMICO DIARIO
Il progetto si propone di offrire agli alunni degli Istituti coinvolti nella rete un diario
scolastico quale strumento informativo di carattere artistico-culturale come
occasione per esprimere il potenziale creativo e per raccontare ad altri la propria
esperienza scolastica.
Destinatari: tutte le classi del Circolo
RETE SCUOLE
UNESCO
La scuola Collodi chiede già dal 1013/14 di essere associata e di aderire a progetti di
valenza internazionale, proposti dall'UNESCO, o di sviluppare tematiche unescane .
Il progetto è finalizzato principalmente a:

Saper riconoscere i valori unescani che rendono possibile la convivenza
umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali;

Saper esplorare le proprie multi appartenenze come studente, figlio,
fratello, amico, cittadino, abitante della propria regione, della propria
nazione, dell’Europa e del mondo.
 Saper identificare i diritti umani nella cultura, nella storia dell’umanità e
negli ordinamenti giuridici nazionali e internazionali, cogliendo come nel
tempo e nello spazio si sia evoluta la capacità di riconoscerli e tutelarli, nel
rispetto della pace e nel dialogo fra diversi.
 Saper difendere il patrimonio naturale materiale e immateriale dell’umanità
di cui i nostri territori e le nostre tradizioni ne sono testimoni.
 Saper gestire le risorse naturali e ambientali del nostro pianeta, nel rispetto
degli equilibri dovuti per garantire la continuità della vita e la qualità di essa
per ogni specie.
Le scuole associate alla rete nazionale Unesco possono utilizzare il logo Unesco.
AMICI DELLA
COLLODI
Il progetto ha lo scopo di promuovere e coordinare l’interazione tra la scuola e il
territorio formando una rete concreta di coesione-cooperazione-sostegno tra
territorio, scuola e famiglie al fine di creare un contesto nel quale l’accoglienza e il
benessere rappresentino un obiettivo coerente e condiviso.
Destinatari: tutte le famiglie degli alunni del Circolo
I progetti a.s. 2014/15
I progetti facenti parte del Programma Annuale per l’anno scolastico in corso, approvato dal CdC,
sono stati accorpati nelle seguenti aree:
P1
PROGETTI AREA ESPRESSIVA .
FINALITA’
 Migliorare l'autoconsapevolezza personale e le capacità al fine d’incrementare l'autostima e
l’immagine di sé.
 Favorire le capacità relazionali al fine di sviluppare atteggiamenti adeguati ai contesti di
vita.
 Ampliare le conoscenze nell’ambito della comunicazione (verbale, non verbale, corporeo,
grafico-pittorico, musicale, scritto).
 Sviluppare le capacità percettive e promuovere competenze strumentali di base.
 Creare aggregazione attraverso la pratica sportiva.
GIORNALE
D’ISTITUTO
Un giornale è un ponte verso i suoi lettori. Ogni copia è un invito alla
partecipazione alla vita della società.
Un giornale d’Istituto è, quindi, un ponte verso i propri alunni e le loro famiglie e
verso il territorio di cui fa parte.
Uno strumento efficace di comunicazione e documentazione che consente di
promuovere le attività della scuola, dar voce agli alunni e stimolare la
cooperazione finalizzata ad un obiettivo comune.
Esso consente di potenziare le capacità di osservazione e di analisi della realtà e
rappresenta un’opportunità per proporre ai ragazzi la sperimentazione di diversi
tipi di testo: inchieste, resoconti di attività, riflessioni su fatti accaduti, storie
fantastiche, recensioni letterarie, resoconti scientifici, manifesti pubblicitari….
La necessità di rendere il giornalino interessante, accattivante e comprensibile ai
futuri lettori rappresenta uno stimolo per attivare e motivare i ragazzi alla rilettura
e revisione dei testi, nonché alla cura della grafica.
BIBLIOTECA
SCOLASTICA
La biblioteca scolastica è uno spazio educativo che concorre agli obiettivi formativi
della scuola e le cui attività di educazione alla lettura e alla ricerca mirano alla
formazione dell’allievo autonomo e critico.
Il progetto Biblioteca Scolastica, già in corso da anni, si propone di offrire la
possibilità agli alunni di sviluppare la capacità e la motivazione a leggere,
attraverso incontri e attività che facciano scaturire la curiosità e il piacere della
lettura.
CORO D’ISTITUTO
Gli insegnanti della scuola hanno verificato da anni di esperienza in campo, che le
proposte che coinvolgono o rappresentano l’intera utenza hanno un alto valore
costruttivo nella coesione di un gruppo che condivide un percorso educativo.
I tempi sono quindi maturi per costruire un coro di Istituto che rappresenti l’intera
scuola. La proposta riguarda la costituzione del coro dei bambini e del coro adulti
che interagiscano in alcuni momenti.
E’ previsto il costo annuale a carico delle famiglie di 100 euro
COLLODI IN …BANDA
Il progetto mette in campo una collaborazione tra la scuola Collodi e l’associazione
CRAL-GTT con l’obiettivo di formare una baby banda musicale.
DIDEROT
Ascoltar cantando
La figlia del
reggimento
L’intervento in classe con il divulgatore avrà l’obiettivo di avvicinare gli alunni alla
musica ed in particolare a “La figlia del reggimento” di Gaetano Donizetti. Al
termine del percorso le classi parteciperanno alla rappresentazione al Teatro
Nuovo di una rielaborazione dell’opera in modo interattivo cantando essi stessi un
brano.
DIDEROT
I speak contemporary
L’obiettivo è far conoscere l’arte contemporanea. Nel corso dell’intervento a
scuola il divulgatore presenterà delle video-lezioni in lingua inglese che
successivamente spiegherà in italiano. Sarà facoltà degli insegnanti elaborare in
classe il materiale didattico ricevuto e pianificare una visita e un laboratorio alla
Fondazione Sandretto Rebaudengo ( per un massimo di 50 classi gratuito).
DIDEROT
Occhi aperti! La storia
attraverso le
immagini
L’Italia di una volta raccontata attraverso la fotografia storica. Le immagini d’epoca
accompagneranno gli studenti in un affascinante viaggio nel tempo che li porterà a
scoprire com’era la vita quando i loro nonni erano bambini. In particolare saranno
trattati i temi della scuola e del tempo libero.
DIDEROT
Alla ricerca
dell’armonia
Realizzazione di un laboratorio a partire dalla fruizione di un’originale scatola
didattica. Proposta di lezioni-concerto durante le quali gli alunni saranno stimolati
e coinvolti ad avvicinarsi all’affascinante mondo della musica e delle arti in genere.
Associazione Culturale La fabbrica dei suoni.
LA FAVOLA DIPINTA
Il progetto è rivolto ai bambini del primo ciclo, collegato alla programmazione che
include “la favola”: sulle caratteristiche ed elementi che la contraddistinguono.
LABORATORIO DI
LINGUA SPAGNOLA
I vantaggi portati dal bilinguismo sono notevoli, curiosità verso le differenze
culturali, rende più facile l’apprendimento di ulteriori lingue in età successive,
ampliare i loro orizzonti culturali.ù
CHE SPETTACOLO IL
TEATRO
Verrà messa in luce l’importanza e, al contempo, la responsabilità dell’appartenere
a un gruppo, in cui tutti collaborano alla messa in scena finale e in cui il numero di
battute assegnate è irrilevante, nel momento in cui si raggiunge la consapevolezza
che ogni singola battuta è necessaria per il buon esito dello spettacolo.
L'Aulularia è una delle commedie più famose dell'opera Plautina.
Tutto ruota intorno a una coppia di innamorati, che si vedono trascinare nella
girandola di eventi che il padre di lei Euclione, mette in atto per proteggere la sua
pentola piena d'oro seppellita sotto il camino di casa sua. L'avarizia leggendaria del
vecchio gli farà fiutare ovunque ladri e potenziali nemici, creando una serie di
divertenti equivoci che animano la storia d'amore. L'opera è tuttavia incompiuta,
poiché il finale è andato perduto nel corso dei millenni.
L’AULULARIA
TEATRANDO LA
PREISTORIA
Insegnare le basi dello stare in scena e della recitazione, unitamente alle tecniche
basilari di recitazione e interpretazione di un testo teatrale oltre che del canto.
LA STORIA DELLA MIA
CITTÀ
Il progetto didattico si propone di esplorare la città per individuarne le tracce del
passato in particolare del periodo di Augusta Taurinorum, ma anche dei periodi
successivi per capirne i la valenza storica e politica nei secoli passati e per cogliere i
rapidi mutamenti contemporanei, ipotizzandone i risvolti futuri. Al termine del
progetto i ragazzi realizzeranno una propria guida turistica di Torino
CREIAMO UN
MOSAICO ….COME
GLI ANTICHI ROMANI
Il progetto si articola in due incontri con l’esperto dell’Associazione culturale
Ilfilodiarianna. Durante il primo incontro gli alunni scopriranno le differenti
tecniche di produzione del mosaico utilizzate in epoche diverse. Nel secondo
incontro realizzeranno un mosaico coma al tempo dei romani: prepareranno il
disegno e con tanta pazienza posizioneranno le tessere.
FACCIAMO TEATRO
INSIEME
Il laboratorio prevede attività di gioco, di tecnica teatrale, di canto e l’eventuale
realizzazione di uno spettacolo teatrale il cui argomento sarà concordato con i
docenti della classe o delle classi interessate.
GIOCHI D’OMBRE
Insegnare le basi dello stare in scena e della recitazione, unitamente alle tecniche
basilari di recitazione e interpretazione di un testo teatrale oltre che del canto.
Progetto “Crescere in città”
MUSICA A SCUOLA
L’intervento in classe con l’esperto avrà l’obiettivo di avviare gli alunni allo studio
di uno strumento musicale e alla lettura delle note di uno spartito. Al termine del
percorso la classe proporrà ai genitori un saggio dei risultati raggiunti.
GIORNATA DI
LETTURA NELLE
SCUOLE
La scuola Collodi ha aderito all’iniziativa “Giornate della Lettura nelle scuole a.s.
2014/15”. Il 30 ottobre saranno organizzate attività di lettura ad alta voce che
coinvolgeranno gli studenti .
ATELIER DI PITTURA
L’atelier di pittura: uno spazio dove il bambino può esprimere il suo pensiero
inconscio, il suo pensiero immaginativo, attraverso l’esperienza del colore e dove
“detendere” le tensioni dell’imparare in un tempo disteso.
P2
VIAGGI / USCITE.
FINALITÁ
 I viaggi di istruzione, le visite guidate a musei, le mostre, le manifestazioni culturali, le
visite a enti istituzionali o amministrativi, la partecipazione ad attività teatrali, musicali, sportive e
laboratoriali, sono parte integrante del POF e della progettazione didattica in quanto sono
finalizzati a promuovere il contatto diretto con i diversi aspetti della realtà culturale, sociale,
ambientale, economica e storica del proprio o di altri territori.
 Le visite e i viaggi sono considerati esperienze di apprendimento e occasioni di
crescita degli alunni; richiedono, pertanto, una progettazione articolata e coerente con l’attività
didattica e formativa della scuola.
USCITE DIDATTICHE
E
SOGGIORNI
Raccolta diproposte, iniziative, soggiorni, uscite didattiche provenienti da vari
enti ed associazioni.
P3
SICUREZZA
FINALITÁ
 sensibilizzare alunni e famiglie sulla cultura della sicurezza
 sviluppare una nuova coscienza volta a correggere comportamenti di rischio.
SALVIAMOCI LA PELLE
L’iniziativa mira a formare i futuri cittadini educandoli al rispetto del sistema
ambientale ed a una conoscenza delle misure di soccorso. Il progetto prevede
la collaborazione con il personale della Protezione Civile di Torino.
P4
TERRITORIO / SALUTE / SPORT
FINALITÁ
 Progettare e creare un contesto nel quale l’accoglienza e il benessere rappresentino un
obiettivo coerente e condiviso dai vari ordini di scuola, famiglie e alunni;
 Promuovere l’identificazione con una “comunità educativa” attraverso la creazione di una
rete di coesione, collaborazione e sostegno tra le parti attrici dell’azione educativa (scuolafamiglia- territorio), anche attraverso la valorizzazione delle opportunità interistituzionali
offerte dal territorio;
 Creare negli alunni la consapevolezza della propria identità culturale e sociale e delle
proprie potenzialità al fine di promuovere l’autostima e valorizzare le differenze intese
anche come risorsa per la comunità educante e la società;
 Offrire sostegno alla genitorialità attraverso momenti d’incontro per condividere modelli
educativi, prevenire il disagio e offrire supporto a famiglie e docenti in relazione alle sfere
emotiva, cognitiva e relazionale;
 Progettare e realizzare attività in collaborazione con enti e agenzie educative presenti sul
Territorio;
 Favorire la conoscenza da parte degli alunni del patrimonio storico-culturale e delle risorse
del territorio;
 Incentivare la partecipazione dei genitori alla realizzazione di alcuni progetti della scuola;
 Favorire la conoscenza da parte dell’utenza del patrimonio culturale della scuola;
 Creare aggregazione attraverso la pratica sportiva.
CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA
Il circolo Collodi ha avviato un progetto interno di consulenza psicopedagogica
finalizzato alla riduzione della dispersione e dell'insuccesso scolastico.
ACCOGLIENZA
TIROCINANTI
Il progetto si propone di attivare e rafforzare qualità e attitudini (capacità di
ascolto empatico, fiducia in se stessi) al fine di migliorare la comunicazione e le
relazioni attraverso tecniche di meditazione e visualizzazione.
L’ALIMENTAZIONE
L’alimentazione ha assunto nella società di oggi un ruolo fondamentale per la
qualità della vita. L’educazione alimentare in età scolare, contribuisce al
mantenimento di un ottimale stato di salute.
ALLA SCOPERTA DEL
CORPO UMANO
Per avvicinare i ragazzi di quinta alla conoscenza dei concetti basilari
dell'anatomia umana si è pensato di proporre un laboratorio didattico con
semplici esperimenti che consentano agli alunni di scoprire come funziona il
corpo umano e l'utilità degli organi interni..
Parallelamente si verificheranno interventi per avviare un'educazione sanitaria
e spiegare ai ragazzi le regole generali di primo soccorso.
ORTO IN CONDOTTA
Realizzazione di un orto per promuovere e sviluppare l’educazione alimentare e
ambientale nella scuola.
IL COUNTRY IN 5° G
La danza country favorisce la socializzazione, facilita l’integrazione, promuove
relazioni dinamiche e stimola l’autostima.
OFFICINA VERDE
TONOLLI
Promuovere l’educazione ambientale rivolta ai bambini attraverso una realtà di
orto urbano nuova e unica nel contesto cittadino. Dove un tempo era presente
una fabbrica di lavorazione del rame sorge ora un laboratorio didattico in cui
collaborano e operano anche diverse Associazioni attive sul territorio.
USCIAMO DAI CARTONI
Proporre un approccio alla zoologia attraverso il gioco.
MUSEO NAZIONALE
DELL’AUTOMOBILE
È raccontata la storia dell’automobile, la trasformazione del mezzo di trasporto a
oggetto di culto, dalle origini fino all’evoluzione contemporanea del pensiero
creativo. Attraverso l’evoluzione dell’auto verranno raccontati i passaggi epocali
della società.
PICCOLI GESTI
Affrontare con i bambini la questione della eco-sostenibilità, a partire anche dal
vissuto della classe, analizzandola attraverso i piccoli gesti quotidiani che i
bambini possono attuare: i prodotti a chilometri zero, gli imballaggi dei prodotti,
il valore del cibo, l’origine degli alimenti attraverso il linguaggio del cinema.
Favorire lo sviluppo emotivo attraverso la danza, approccio che consente al
bambino di mettersi in contatto con le proprie risorse interiori, riuscendo così a
comunicare, a proiettarsi, a consegnarsi, utilizzando come mezzo il proprio
corpo.
HIP-HOP
ENDASIADI
Educare al gioco nelle sue varie espressioni: sviluppare le capacità mentali e
motorie finalizzate ad una competizione cittadina.
MINIBASKET
Avviare ad una concezione umanistica del gioco e dello sport. Una rilettura della
disciplina che parta dalla persona e non dalla tecnica, finalizzata ad un
miglioramento del bambino in termini di libertà e creatività.
PSICOMUOVIAMOCI IN
PRIMA
Sviluppare la capacità di comunicare attraverso il movimento inteso come
linguaggio espressivo del corpo.
SPORTIVAMENTE ALLA
9
Educare al gioco nelle sue varie espressioni con la possibilità, per gli alunni, di
sperimentare diverse discipline sportive così da promuovere la cultura dello
sport tra i bambini della scuola primaria.
GIOCA PER SPORT
Educare al gioco nelle sue varie espressioni: avviare i bambini allo sport inteso
come momento di incontro, di misurazione delle proprie capacità e nello stesso
tempo di verifica.
PSICOMOTRICITÀ
Attività psicomotoria intesa come spazio di ricerca, sperimentazione e creatività
attraverso il gioco spontaneo e indotto.
GENITORI A SCUOLA
Le insegnanti, in collaborazione con alcuni genitori, propongono un ciclo di
incontri per coinvolgere le famiglie.
P5
TIC
FINALITÁ
 Favorire da parte dei docenti un uso consapevole delle risorse tecnologiche della scuola, con
una particolare attenzione alle ricadute sull’attività didattica.
 Consolidare e arricchire le discipline scolastiche attraverso l’uso di laboratori informatici

FORMAZIONE
LIM
Corso di formazione ai docenti sull’uso delle risorse tecnologiche della scuola, in
particolare della LIM, con ricaduta sull’attività didattica.
FAMILY DESK
E’ un canale di comunicazione tra scuola, famiglia e altri operatori in un contesto che
ben delimita i ruoli e gli argomenti.
CLICCOLO
Formazione e supporto insegnanti per la gestione di attività didattiche attraverso
l’utilizzo di dispositivi interattivi
REGISTRO
ELETTRONICO
CLASSI 2.0
Il progetto ha come obiettivo la sperimentazione del registro elettronico, attraverso
azioni di formazione, monitoraggio e supporto docenti.
Gli alunni scendono in una cava per raccogliere dell’argilla da utilizzare in laboratorio,
dove attraverso racconti, filmati e giochi di manipolazioni, sono condotti in un viaggio
nel passato alla scoperta di questo materiale, di alcune tecniche di lavorazione e dei
primi usi che l’uomo ne ha fatto.
Infine, sono guidati alla riflessione su come nel presente sia possibile tutelare
concretamente l’ambiente.
IL MARE IN
CLASSE SUL WEB
L’attività didattica proposta, in collaborazione con l’Istituto di Scienze Marine del CNR e
con l’Area Marina Protetta di Portofino, permette la visione in diretta dei fondali marini
nell’aula della scuola. Grazie ad un collegamento via internet in videoconferenza di un
operatore subacqueo, dotato di maschera con microfono e telecamera, in grado di
interagire in “real-time” con la classe e un divulgatore scientifico presente in aula sarà
possibile esplorare l’ecosistema marino.
DOCUMENTI DI
VALUTAZIONE
Gestione del programma Argo Scrutini per la realizzazione e la stampa dei documenti di
valutazione.
P6
SUPPORTO ALUNNI / SUCCESSO FORMATIVO
FINALITÁ
 Favorire l’integrazione e la socializzazione degli alunni diversamente abili all’interno del
gruppo classe utilizzando il canale dell’espressione musicale, teatrale e della danza.
 Sviluppare l’autonomia e la relazione con gli altri.
 Promuovere il raggiungimento degli obiettivi minimi da parte di alunni in difficoltà di
apprendimento.
 Potenziare, consolidare/migliorare gli apprendimenti individuali
 Assicurare pari opportunità di apprendimento a tutti gli alunni attraverso la ricerca delle
metodologie adatte alle esigenze degli alunni in difficoltà.
SUCCESSO FORMATIVO:
RECUPERO /
POTENZIAMENTO
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni
Educativi Speciali, o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi
psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che la scuola offra un’adeguata
e personalizzata risposta. Il progetto consente di adottare forme di flessibilità e
realizzare iniziative di recupero, di sostegno e di potenziamento al fine di
garantire a tutti i suoi allievi la piena realizzazione di sé.
AMICO DIARIO
Il progetto si propone di offrire agli alunni degli Istituti coinvolti nella rete un
diario scolastico quale strumento informativo di carattere artistico-culturale
come occasione per esprimere il potenziale creativo e per raccontare ad altri la
propria esperienza scolastica.
ATTENZIONE E
METACOGNIZIONE
Il lavoro sull’attenzione permette di partire da una riflessione dei vari tipi di
attenzione per poi proseguire con l’esemplificazione di strategie adeguate alla
gestione e al controllo del funzionamento cognitivo di ogni alunno.
Riconoscere il ruolo dell’attenzione in matematica e l’importanza
dell’autoefficacia nella matematica.
TUTORING
I bambini di classe quinta durante il mese di settembre svolgono attività di
tutoraggio nei riguardi dei bambini di prima nei momenti di gioco in aula ed in
cortile e durante la mensa. La sezione A prosegue il percorso fino a quando per
i bambini sarà utile e motivante. Allo scopo di favorire lo strutturarsi sano ed
equilibrato dell’identità personale e sociale dell’alunno attraverso la via della
cooperazione e della partecipazione civile e democratica, le sezioni A e B
continuano il progetto estendendo il tutoraggio ad alcune attività inerenti le
educazioni.
CORSO
EXTRASCOLASTICO DI
LINGUA INGLESE
Il programma Young Learners per lo studio della lingua inglese prevede:
• Metodologia didattica mirata per ogni specifica età
• Programmazione basata sui dettami del Consiglio d’Europa, in collegamento
con i Programmi Ministeriali della Scuola Italiana
• Garanzia di piccole classi (massimo 10 alunni per ogni aula)
• Insegnanti laureati e certificati
• Lezioni ludiche e creative (no pc)
DIDEROT
Rinnova … mente: tra
codici e numeri.
LA PREISTORIA GUARDO,
TOCCO, IMPARO.
L’intervento in classe dell’esperto avrà l’obiettivo di avvicinare gli alunni
all’applicazione pratica dei principi matematici in natura.
UNA GIORNATA AL
MUNLAB ECOMUSEO
DELL’ARGILLA
Gli alunni scendono in una cava per raccogliere dell’argilla da utilizzare in
laboratorio, dove attraverso racconti, filmati e giochi di manipolazioni, sono
condotti in un viaggio nel passato alla scoperta di questo materiale, di alcune
tecniche di lavorazione e dei primi usi che l’uomo ne ha fatto.
Infine, sono guidati alla riflessione su come nel presente sia possibile tutelare
concretamente l’ambiente.
FIABE IN GIOCO
Con il gioco e il disegno viene accolta e stimolata la capacità espressiva dei
bambini. Il laboratorio adotta l’approccio
sistemico in base al modello
delle tre T: Task – Tempo – Territorio.
IPPOTERAPIA
Percorso guidato a cavallo attraverso l’utilizzo di materiale strutturato
DANZA E MOVIMENTO
Utilizzo del canale teatrale per favorire la relazione tra compagni, imparare a
gestire i propri comportamenti e introiettare e rispettare le regole.
PLAYBACK THEATRE
Favorire l’Integrazione e la socializzazione degli alunni diversamente abili
all’interno del gruppo classe.
Grazie alle ricostruzioni sperimentali di oggetti preistorici forniti dal Museo
Laboratorio della Preistoria di Vaie si potranno “toccare con mano” le materie
prime e gli strumenti antichi e procedere alla ricostruzione diretta della vita
degli uomini della Preistoria. La visita al Museo di Antichità permetterà il
confronto tra i materiali archeologici e le loro ricostruzioni.
SPORTELLO LOGOPEDICO
Lo sportello logopedico nasce da un’esigenza di confronto tra insegnanti,
genitori e logopedisti in relazione all’importante incremento nelle scuole
di bambini con disturbi di linguaggio e disturbi di apprendimento.
Lo sportello si propone come spazio per accogliere dubbi e perplessità in
tali ambiti e dà ai genitori e agli insegnanti l’opportunità di confrontarsi
con la logopedista Giulia Stratta attraverso un colloquio. Durante
l’incontro con la specialista potrà essere visionato il materiale scolastico
(quaderni, verifiche…) e verrà effettuato un inquadramento del
problema con chiarimenti, delucidazioni ed indicazioni ad eventuali
approfondimenti valutativi.
P7
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
FINALITÁ
 Individuare percorsi formativi in linea con l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e
Costituzione e con i programmi europei, per far acquisire conoscenze, competenze e
atteggiamenti che possano aiutare i giovani a diventare cittadini e a svolgere un ruolo nella
società.
 Favorire l’acquisizione di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche, che
consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e lavorativa in
società sempre più complesse ed articolate.
IO, CITTADINO
EUROPEO
Unione Europea, ieri oggi e domani
Avvicinamento ai valori dell'Unione e della solidarietà che hanno caratterizzato il
percorso di integrazione europea e introduzione al concetto della cittadinanza
europea. Cenni sul percorso di integrazione europea
DIDEROT
Appuntamento con
la Costituzione
DIDEROT
Spunti e spuntini
Proporre agli alunni la conoscenza dei contenuti basilari della Costituzione italiana.
FAIR PLAY
Il Fair-play: educare alla cittadinanza.
IL CAMPO DEI
MIRACOLI
Imparare lavorando nell’orto scolastico è imparare nel mondo reale al suo meglio
poiché è un ambiente fertile e multisensoriale. Le forme, i colori, gli odori e i suoni
sperimentati, contribuiscono al pieno sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino.
AMICI DELLA
COLLODI
Il progetto ha lo scopo di promuovere e coordinare l’interazione tra la scuola e il
territorio formando una rete concreta di coesione-cooperazione-sostegno tra
territorio, scuola e famiglie al fine di creare un contesto nel quale l’accoglienza e il
benessere rappresentino un obiettivo coerente e condiviso.
CAROLS AROUND
EUROPE
Condividere i nostri canti tradizionali per conoscere altre culture.
Attraverso momenti ludici agli alunni sarà data l’opportunità di conoscere il valore di
ciò che mangiamo ripercorrendo la filiera del cibo e i mestieri che la animano.
La programmazione
extra-curricolare
Le attività extracurricolari: criteri di individuazione e finalità
A completamento del percorso formativo proposto, vengono offerte delle attività integrative a
pagamento, a domanda individuale e al di fuori dell’orario scolastico che:
 consentono di ampliare e arricchire i curricoli,
 forniscono agli alunni opportunità di aggregazione per attività ricreative,
 sono collegate alle attività curricolari e ne costituiscono un ampliamento,
 rispondono all’esigenza di avere un tempo scuola esteso per rispondere ai
bisogni delle famiglie, come segnalato dal Consiglio di Circolo, rendendo di fatto
la scuola una struttura di servizio nel territorio,
 sono realizzate da associazioni esterne convenzionate con la scuola,
 sono controllate e verificate dalla scuola, che ne garantisce la qualità formativa.
In coerenza con tali finalità educative, le iniziative proposte sono:
 attività ludico-motorie, polisportiva;
 corsi di danza;
 attività musicali/strumentali e canore
 corsi di inglese con insegnanti madrelingua
 corsi di inglese con l’uso di postazioni informatizzate e LIM