5 8 0 novembre 2014 www.elettronica-plus.it Electronica 2014: il futuro è connesso www.elettronica-plus.it Numeri importanti per il 50mo anniversario di electronica: più di 73.000 visitatori da oltre 80 Paesi e 2.737 espositori da 50 Paesi. In termini di numero di visitatori, la rappresentanza più numerosa è stata ovviamente quella tedesca, seguita da italiani, austriaci e britannici. La parola d’ordine di questa edizione: connettività. La tradizionale tavola rotonda dei Ceo tenutasi nella giornata inaugurale ha evidenziato le enormi opportunità offerta dalle appli- Mensile di notizie e commenti per l’industria elettronica all’interno Mercati compattezza ed efficienza per i nuovi sistemi di alimentazione pagina 6 cazioni IoT. Altro tema molto “caldo” e strettamente legato a una società sempre più connessa è stato quello della sicurezza. Ma anche settori più tradizionali come automotive, medicale e manifatturiero offrono interessanti prospettive di crescita per i semiconduttori. Tanto a spingere Christoph Stoppok, managing director dell’associazione dei sistemi, componenti elettronici e Pcb della tedesca ZVEI a pronosticare per il prossimo anno il mercato dei componenti elettronici possa raggiungere quota 527 miliardi di dollari. Intel: uniti si vince Cambiamento molto significativo nell’organizzazione aziendale di Intel: il Mobile and Communications Group, che in questo trimestre ha riportato perdite per 1 miliardo di dollari, verrà riunito al PC Client Group, che per contro ha fatto segnare un incremento del 6% nello stesso periodo. La nuova divisione che si verrà a formare, denominata Client Computing Group, sarà guidata da Kirk Skaugen, vice president del PC Group. La decisione è derivata dal fatto che le tecnologie di cui si occupano le due divisioni – processori per PC, chip e Kirk Skaugen, sarà a capo del nuovo Client Computing Group di Intel SoC per dispositivi mobili – tendono sempre più a fondersi. Il vero punto di svolta potrebbe essere l’equiparazione del livello di priorità tra le Cpu Core e i SoC Atom, che potranno godere dello stesso ciclo di aggiornamento su base biennale. +7,3% per la distribuzione nel Q3 report start up e industria pagina 10 distribuzione digi-key, FATTURATO EUROPEO IN RAPIDA CRESCITA pagina 14 ATTUALITA’ calcolo tecnico, 30 ANNI DI MATLAB pagina 16 L’ultimo report di Dmass (Distributors’ Austria, Israele e Germania, con perforand Manufacturers’ Association of Se- mance al di sopra della media. In termimiconductor Specialist) il fatturato del- ni proporzionali, la fetta più grossa del la distribuzione nel terzo trimestre di mercato è ovviamente della Germania quest’anno è ammontato a 1,57 miliardi (32%), seguita da Italia (9,8%), Gran di euro, con un incremento del 7,3% ri- Bretagna (8,5%), Francia (7,7%), respetto all’analogo trimestre del 2013. Su base regionale, negative le prestazioni della distribuzione nella regione Nordic, in Benelux e in Svizzera, mentre Francia e Italia hanno riportato un andamento positivo anche se inferiore alla media. Molto bene la distribuzione in Turchia, Russia, Gran Andamento del mercato della distribuzione nel periodo Bretagna, regione Iberia, Q1-2012 – Q3-2014 (Fonte Dmass, novembre 2014) M101 SERIES www ad www.adelsy.it dellsy it gione nordica (9%) ed Europa dell’Est (11,2%). Le categorie di prodotti che hanno trainato la crescita nel trimestre sono stati optoelettronica (15,7% a quota 165 milioni di euro), discreti (15,1% a 91 milioni di euro) e analogici (10,1%% a 459 milioni di euro). Stabili a 124 milioni di euro le logiche programmabili mentre in declino (-10,5%) Asic e Assp, a quota 71 milioni di euro. seguici all’indirizzo: www.elettronica-plus.it SEGUICI SU twitter e LinKedin EMpower your business Chi guiderà il futuro dell’industria dei trasporti? You and NI. Dagli autoveicoli ai sistemi su rotaia, l’industria dei trasporti si confronta ogni giorno con una crescente complessità elettronica, una maggiore richiesta di sicurezza, e la necessità di un time-to-market più rapido. Scopri come NI semplifica la protipazione rapida di controllo, il data-logging a bordo veicolo, e molto altro su ni.com ©2014 National Instruments. Tutti i diritti riservati. National Instruments, NI ed ni.com sono marchi registrati di National Instruments. Altri prodotti e nomi aziendali citati sono marchi commerciali delle rispettive aziende. 19457 19457 Italy_YNIW-Ads_265x310.indd 5 11/13/14 8:50 AM Terza Pagina 3 EONews n. 580 - novembre 2014 Massimo Giussani Quest’anno il premio Nobel per la fisica è stato assegnato a tre ricercatori giapponesi, Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura, per il loro contributo alla realizzazione del LED a luce blu. La rilevanza dell’invenzione consiste nell’aver reso possibile la generazione efficiente di luce bianca per esigenze di illuminazione diretta o nella retroilluminazione di schermi a cristalli liquidi, in particolare quelli sottili e dai consumi ridotti che si trovano nei dispositivi portatili. I LED in luce bianca sono tipicamente LED blu che impiegano fosfori gialli per convertire una parte della luce emessa e dar luogo a una sovrapposizione complessivamente bianca. Un altro modo per ottenere lo stesso risultato, più costoso ma con la possibilità di controllo diretto sulla composizione spettrale della luce prodotta, consiste nell’utilizzare terne di LED nei tre colori primari (rosso, verde e blu). I LED bianchi offrono un ottimo rendimento di conversione rispetto alle fonti di illuminazione tradizionale (nel migliore dei casi si parla di oltre 300 lumen per watt di potenza elettrica, contro 100 lm/W delle lampade a fluorescenza e 16 lm/W di quelle a incandescenza), hanno un’elevata durata (stimabile in 100 mila ore) e occupano una frazione dello spazio delle lam- L’illuminazione si tinge di blue Il Nobel per la fisica 2014 è andato agli inventori del LED blu, componente essenziale nell’illuminazione e nella retroilluminazione a LED pade tradizionali. Le fonti LED trovano applicazione negli smartphone, nei tablet, nei monitor e negli schemi televisivi, e più in generale come sorgenti luminose di ogni tipo, dalle torce elettriche alle strisce LED decorative, dai fanali per auto alle lampade per illuminazione civile, commerciale e industriale. La ricerca premiata con il Nobel è inoltre alla base dei LED in luce ultravioletta, impiegati nei sistemi di sterilizzazione dell’acqua potabile, e dei laser a semiconduttore in luce blu che si trovano in ogni lettore Blu-Ray. La tecnologia produttiva deve ancora risolvere alcuni problemi relativi al contenimento dei difetti dei cristalli di nitruro di gallio (GaN) e alla piena comprensione del fenomeno di ‘droop’ che limita il rendimento alle alte potenze, ma questo Nobel arriva comunque in un momento in cui i LED cominciano finalmente a farsi strada tra le applicazioni illuminotecniche. Il mercato dei LED in luce bianca rappresenta ancora una pic- Fonte: Reale Accademia Svedese delle Scienze cola frazione dell’intero mercato dell’illuminazione, ma il trend è quello di una crescita inarrestabile. Nelle parole del comitato della Reale Accademia delle Scienze Svedese, “il XX secolo è stato illuminato dalle lampade a incandescenza, il XXI secolo sarà illuminato dalle lampade LED”. Secondo un recente studio di NPD DisplaySearch, la domanda di LED per applicazioni di retroilluminazione è destinata a contrarsi dopo il 2014 eppure, nonostante questo, le vendite di chip LED sono destinate a crescere, trascinate dalla richiesta di illuminazione LED da parte del settore consumer. Globalmente, nel 2013 le vendite di LED per illuminazione hanno mosso un fatturato di 1,1 miliardi dollari, una cifra destinata a raggiungere 3,4 miliardi di dollari nel 2017. Sempre secondo gli analisti di DisplaySearch, nel 2012 la penetrazione dei LED nel mercato dell’illuminazione era di appena il 5% ma è destinata a raggiungere il 26% entro il 2016. Tra le motivazioni che hanno portato all’assegnazione del Nobel ha pesato anche il risparmio di energia elettrica che il passaggio alle ben più efficienti lampade a LED porterà a livello mondiale. L’illuminazione è infatti responsabile del 20-30% del consumo globale di energia elettrica: il più alto rendimento dei LED può far contrarre questa percentuale fino al 4%, con grande risparmio in termini economici e di riduzione nelle emissioni di gas serra. Non solo, ma le lampade a LED, con il loro basso consumo, si prestano naturalmente a essere alimentate da semplici sistemi costituiti da celle solari e batterie ricaricabili, come se ne possono trovare in tutte quelle zone dei Paesi in via di sviluppo non raggiunte dalla rete elettrica. Dato che ci sono circa 1,2 miliardi di persone che non hanno accesso ad alcuna forma di luce elettrica, l’invenzione di Akasaki, Amano e Nakamura è letteralmente in grado di portare la luce alle masse. Alfred Nobel se ne sarebbe compiaciuto. 4 Hi-tech & finanza EONews n. 580 - novembre 2014 Il fatturato di Nokia riprende a crescere Elena Kirienko Rajeev Suri, Ceo di Nokia Nokia torna a squillare, ma senza il business dei telefonini e smartphone, ceduto a Microsoft lo scorso aprile per la cifra di 5,33 miliardi di euro. Nel terzo trimestre del 2014, il fatturato del colosso finlandese ha finalmente ripreso a crescere, cosa che non accadeva dal lontano 2011, grazie al buon andamento delle tre divisioni rimaste: infrastrutture di rete (Nokia Networks), mappe stradali (Here) e ricerca e sviluppo (Nokia Technologies). Ma le buone notizie non si fermano qui. Il gruppo guidato da Rajeev Suri ha anche riagguantato l’utile, dopo la perdita di 26 milioni del secondo trimestre di quest’anno, e soprattutto ha rivisto al rialzo le precedenti stime sui conti dell’intero 2014. A livello di risultato netto, bisogna precisare che il terzo trimestre dell’anno in corso è stato influenzato da due elementi straordinari di segno opposto. Uno positivo da 2,1 miliardi relativo ai benefici fiscali legati alle attività in Germania e in Finlandia. L’altro negativo per complessivi 1,5 miliardi che si riferisce, invece, alla svalutazione dell’avviamento della divisione mappe, ora valutata 2 miliardi, e agli effetti fiscali connessi a questa perdita di valore. Tornando, al fatturato del periodo giugnosettembre di quest’anno, un contributo decisivo alla crescita del 13% su base annua, è arrivato dal business delle infrastrutture di rete che pesa per quasi il 90% sui ricavi totali di Nokia. In particolare, questa divisione ha beneficiato del balzo delle vendite negli Stati Uniti e in Cina, in progresso rispettivamente del 53 e del 38% su base annua, ma anche della crescita a doppia cifra delle entrate in Europa, Africa e Medio Oriente, guadagnando così Dal lontano 2011 il gruppo guidato da Rajeev Suri non registrava un aumento dei ricavi che sono stati trainati dalla divisione reti. Il colosso finlandese ha beneficiato dei grossi investimenti degli operatori di telefonia mobile negli Stati Uniti e in Cina. Da inizio anno, le quotazioni del titolo in Borsa sono aumentate di oltre il 20%, a conferma che il peggio è ormai alle spalle quote di mercato a spese della svedese Ericsson e di Huawei. Nel Nord America, il gruppo finlandese sta provvedendo a rafforzare la rete quarta generazione, cioè il 4G, dell’operatore di telefonia Sprint mentre nel paese della Grande Muraglia è stato recentemente firmato un contratto con China Mobile del valore di 970 milioni di dollari. Contratto, che prevede la fornitura delle infrastrutture per la rete 4G, ma anche i software e i servizi connessi per tutto il 2015. Sul fronte borsistico, Nokia ha guadagnato oltre il 20% da inizio anno, nonostante le recenti turbolenze sulle piazze finanziarie internazionali. E mentre 14 dei 40 analisti interrogati da Bloomberg ritengono che le quotazioni del gruppo guidato da Suri abbiano ancora ampi margini di crescita, 15 sono convinti che a questi prezzi il titolo sia correttamente valutato e 11 che sia giunto il momento di vendere. Quello che sembra ormai certo è che il peggio è alle spalle, è che anche se con qualche difficoltà ed enormi sacrifici Nokia sembra riuscita a reinventare nuovamente se stessa. Chip alla riscossa Federico Filocca Per SIA, il comparto cresce nel terzo trimestre 2014 dell’8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Ma per gli analisti di Nomura ci sono ancora dei rischi legati all’aumento delle scorte Ottantasette miliardi nel terzo trimestre 2014. Con questo giro d’affari l’industria dei semiconduttori mette a segno una crescita del 5,7% rispetto al trimestre precedente e dell’8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Semiconductor Industry Association, l’influente organizzazione americana, il settore gode registrare ovunque segnali insomma di ottima salute. In positivi. Salvo che in Giappoparticolare le vendite registra- ne dove il dato segnala un ralte nel solo mese di settembre lentamento del 3,7 per cento. sono state pari a 29 Se infatti la regione miliardi (+8%) conAsia-Pacifico cresce tro 26,9 miliardi redel 12%, quella eugistrati nello stesso ropea segna un miperiodo di un anno glioramento del 7,9 prima. “Lungo tutto il per cento e l’Ameriterzo trimestre 2014, ca del 3,7 per cento. le vendite globali di L’ottimismo di SIA semiconduttori resta- Brian Toohey, non è tuttavia comno forti” ha spiegato presidente e pletamente condiviso amministratore Brian Toohey, presi- delegato di sui mercati finanziari. dente e amministra- Semiconductor In particolare, l’uffitore delegato di Se- Industry cio studi della banca Association miconductor Industry d’affari Nomura seAssociation, suggegnala che nel settore rendo che c’è ottimismo sul della produzione di chip resta tasso annuale di crescita del “una combinazione di domancomparto. “L’industria è riu- da debole e scorte elevate” scita a inanellare sette mesi che secondo l’opinione degli consecutivi di crescita – ha analisti potrebbe intaccare le proseguito il top manager sta- attese per il primo trimestre tunitense – rispetto allo scor- del prossimo anno. so anno la crescita è stata Non solo. Per gli esperti delsuperiore in tutte le categorie la banca Nomura c’è anche di prodotti dei semiconduttori il rischio che l’incremento con le Dram e le Analog che del 10-15% atteso nel 2015 guidano la riscossa del com- possa dover essere rivisto al parto”. A livello geografico, su ribasso. base mensile le vendite han- Le scorte elevate rischiano no segnato un forte recupero in particolare di essere un dell’America con un tasso di fardello per il comparto aucrescita del 2,8%. Bene anche tomotive, networking e più tutta la regione Asia-Pacifico, in generale per l’insieme del mentre stentano a ripartire il settore industriale. Non ci doVecchio Continente (-0,1%) vrebbero essere problemi ine il Giappone (-1,3%). Guar- vece per il settore di pc, tablet dando però il trend rispetto e smartphone che continuano allo scorso anno si possono a essere in ottima forma. SÌ SONO SEMPRE PUNTUALI NELLE CONSEGNE? HANNO UNA VASTA GAMMA NO DI CONNETTORI? SÌ NON PROSEGUIRE SÌ NO SONO DISTRIBUTORI AUTORIZZATI? POSSO ORDINARE QUELLO CHE MI SERVE NELLE QUANTITÀ DI CUI HO BISOGNO? SÌ SU CHI POSSO FARE AFFIDAMENTO PER I PRODOTTI TE CONNECTIVITY DI CUI HO BISOGNO? Puoi fare affidamento su di noi per ciò di cui hai bisogno. Scegliere il distributore adatto alle tue esigenze è importante come scegliere il giusto prodotto. RS ti offre più di 22.000 prodotti TE Connectivity disponibili a magazzino. Nessun minimo d’ordine con consegna in 24 ore per ordini pervenuti prima delle ore 18. it.rs-online.com 6 Mercati EONews n. 580 - novembre 2014 Compattezza ed efficienza per i nuovi sistemi di alimentazione Massimo Giussani La diffusione dell’informatica in mobilità e degli impianti a energia rinnovabile ha determinato una crescente sofisticazione delle tecnologie di accumulo dell’energia per l’alimentazione di apparecchiature portatili e la regolazione di fonti rinnovabili intermittenti. Le batterie di nuova generazione, progettate con un occhio al contenimento a livello globale di consumo energetico ed emissione di gas serra, sono caratterizzate da un’elevata densità di energia, una maggiore durata nel tempo e funzioni avanzate di monitoraggio e sicurezza. Le tecnologie più diffuse sono quelle basate sul litio e sul nichel. Fig. 1 – Fonte: Research and Batterie evolute Markets Nello studio “Global Market for Advanced Batteries - Forecast, Trends & Opportunities 2014-2020” pubblicato da Research and Markets si stima che il mercato globale delle batterie di nuova generazione raggiungerà quota 55 miliardi di dollari nel 2020, dai 25 miliardi fatti registrare nel 2013. A dominare il fatturato 2020 saranno le applicazioni di trazione elettrica. Un analogo studio condotto da Maggior compattezza, efficienza e rispetto dell’ambiente: i tratti comuni a batterie e alimentatori di nuova generazione Technavio ha analizzato le tecnologie emergenti che, grazie ai progressi nei materiali, nella chimica e nei processi produttivi, hanno permesso di migliorare la densità di energia, il peso e le prestazioni rispetto alle ‘tradizionali’ batterie a ioni di litio o al piombo. Il mercato associato a queste tecnologie emergenti sarebbe destinato a crescere con un Cagr del 57,6% sul periodo 2013-2018. En passant, segnaliamo che sullo stesso arco temporale, sempre secondo gli analisti di Technavio, il relativamente piccolo mercato della batterie stampabili (economiche pile ‘usa e getta’ tipicamente impiegate nelle etichette Rfid, nel packaging e nelle smart card) è dato in netta crescita con un Cagr del 31,8%. Nell’universo ‘batterie’, la tecnologia di maggior impatto è quella a ioni di litio. Attualmente la maggior parte delle batterie di questo tipo trovano applicazione nelle apparecchiature portatili del mondo consumer, come smartphone, tablet e notebook; i recenti progressi nella realizzazione di celle di potenza e ad alta capacità stanno portando a una crescente diffusione in applicazioni di maggior peso, in particolare nei settori automotive e di energy storage. In quest’ultimo ambito la tecnologia al litio sta muovendo i suoi primi passi e gli analisti si attendono una crescita, con relativa sottrazione di quote alla tecnologia al piombo, diluita nel tempo. È quanto emerge da uno studio di Research and Markets dal titolo “Global market for Lithium-Ion batteries Fig. 2 Fonte: IHS Technology 2014-2020”, secondo il quale il mercato globale delle batterie Li-Ion è destinato a varcare la soglia dei 30 miliardi di dollari nel 2020. Sulle opportunità di crescita offerte dal segmento consumer per il mercato delle batterie Li-Ion concordano anche i dati pubblicati da Statista: la domanda di batterie per smartphone, elettroutensili e altri dispositivi portatili contribuirà a generare un fatturato globale, per il segmento consumer di questo mercato nel 2015, di 13,2 miliardi di dollari; di questi, 5,2 miliardi sono da ascrivere al solo mercato cinese. Sempre secondo Statista, l’anno prossimo le batterie a ioni di litio per autovetture ibride genereranno oltre un miliardo di dollari di fatturato. Previsioni positive giungono anche dagli analisti di Frost & Sullivan, che in un report pubblicato lo scorso settembre, prevedono che il mercato Li-Ion quadruplicherà da qui al 2020. A incrementare la domanda nel corso dei prossimi sei anni saranno in particolare gli impianti a energia rinnovabile e i sistemi di energy storage, seguiti dalle applicazioni automobilistiche. Tanto il settore dell’energia quanto quello automotive sono a loro volta sostenuti dagli sforzi normativi e dagli incentivi orientati al risparmio energetico e al contenimento delle emissioni di gas serra. Uno studio condotto da Navigant Research e riportato da ReportLinker, “Second-life batteries: from PEVs to stationary applications” mostra un ulteriore punto di contatto tra i due settori: le batterie utilizzate dai veicoli elettrici PEV (Plug-in Electric Vehicle) sono tipicamente garantite per un periodo di 8-10 anni, al termine dei quali, in media, conservano circa l’80% della capacità iniziale. In caso di dismissione, le batterie usate possono essere riciclate in applicazioni fisse, quali quelle di energy storage. Secondo Navigant Research il mercato delle batterie usate, che nel 2014 è stimato in 16 milioni di dollari, arriverà a quota 3 miliardi di dollari nel 2035. Alimentatori in crescita Le previsioni di crescita interessano anche gli alimentatori, la cui evoluzione è, a prescindere da considerazioni di carattere ecologico, improntata al conseguimento di rendimenti sempre più spinti, densità di potenza più elevate e costi ritoccati verso il basso. Il mercato degli alimentatori Ac-Dc e Dc-Dc ha vissuto tre anni di crescita al rallentatore tra il 2010 e il 2013, con un incremento di fatturato di appena 1 miliardo di dollari in tre anni (il fatturato 2013 è stato di 20,65 miliardi di dollari). Nel report “The World Market for AC-DC & DC-DC Merchant Power Supplies” curato da IHS Technology si prevede una ripresa più decisa a partire da quest’anno, con le vendite a livello globale che passerebbero da 21,6 miliardi di dollari nel 7 Mercati EONews n. 580 - novembre 2014 2014 a 25,1 miliardi nel 2018. Le stime di espansione di IHS sono di +4,6% per l’anno prossimo, del +5% per il 2016 e di un successivo rallentamento a +3,3% e +2,5%, rispettivamente, per il 2017 e 2018. A spingere il mercato saranno soprattutto le applicazioni emergenti nei sistemi di illuminazione a LED e le vendite di tablet. Solo gli alimentatori destinati a questi due ambiti applicativi saranno responsabili di un incremento di fatturato di 2,5 miliardi di dollari tra il 2014 e il 2018. Nel suo report “Opportunities for power components in LED ligthing”, IMS Research (ora parte di IHS) stima che, complici i crescenti costi dell’energia elettrica e la legislazione incentivante l’adozione di lampade a basso consumo, nel 2016 il mercato potenziale degli alimentatori per LED sarà di 4 miliardi di unità, corrispondenti a un fatturato di circa 10 miliardi di dollari. Tornando al precedente studio di IHS, si rileva come opportunità di crescita per il mercato degli alimentatori giungano anche dai settori industriale, delle telecomunicazioni e delle comunicazioni dati. Cloud Computing e Internet delle Cose sono ambiti destinati a generare una domanda crescente di alimentatori Ac-Dc e Dc-Dc, con una previsione di espansione dei prodotti per server, storage e networking del 24% sul periodo 20142018. Gli alimentatori per telefoni cellulari, per i quali si stima un incremento dell’8% nel 2014, subiranno una contrazione nel 2015 a causa del crescente numero di prodotti venduti senza alimentatore – un effetto indotto dalla standardizzazione dei caricatori USB. Il trend positivo di tablet e smartphone, infine, si rifletterà in una contrazione, stimata nel 2% sul periodo 2014-2018, del mercato degli alimentatori per PC e notebook. Cambia il panorama dei chip per l’automotive Le recenti acquisizioni e fusioni nel mercato dei semiconduttori destinati all’automotive stanno cambiando lo scenario di questo settore Francesco Ferrari L’industria dei semiconduttori per applicazioni automotive di recente ha fatto registrare una sensibile crescita di fusioni e acquisizioni (M&A) che ha cambiato la competizione in questo mercato. Recentemente, per esempio, l’operazione di acquisizione di CSR plc, specializzata in semiconduttori automotive, da parte di Qualcomm dovrebbe permettere all’azienda di aggiungere prodotti, canali e clienti nel settore infotainment per automotive e IoE (Internet of Everything). Con questa acquisizione Qualcomm diventa il quarto player a livello mondiale per quel che riguarda i circuiti Asic per applicazioni di infotainment in campo automobilistico, con una quota di mercato del 20% (era 11a nel 2013 con un market share del 2,7%). Analogamente i precedenti annunci dell’acquisizione di Internation Rectifier da parte di Infineon e di Aptina Imaging da parte di ON Semiconductor hanno diverse implicazioni per il segmento automotive. Con l’accordo con International Rectifier, Infineon ha infatti rafforzato la sua posizione nel settore dei semiconduttori automotive e nei confronti dei competitor come Renesas. Il 2013 è stato un anno molto positivo sia per Infineon sia per International Rectifier, che hanno aumentato il loro fatturato legato al mondo automotive in misura pari rispettivamente all’11,7 e al 15,6%. per contro il tasso di cambio sfavorevole yen/dollaro ha penalizzato Renesas, il cui volume d’affari per i prodotti auto è sceso del 14,2%. Una volta completata l’acquisizione, il divario tra Infineon e Renesas sembra destinato a ridursi ulteriormente. La forte presenza di Interna- miconductor, con un fatturato relativo al segmento automotive che si avvicina al miliardo di dollari, può contare sulla ricca gamma di sensori Cmos di Aptina, in pratica gli “occhi” dei sistemi Adas (Advanced Driver Assistance System) presenti a bordo dei moderni autoveicoli. La rapida adozione di questi sistemi di assistenza al conducente farà da volano alla cre- Classifica dei primi dieci produttori di chip per il segmento automotive (Fonte IHS Technology – ottobre 2014) Rank 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Company Sum of Y2013 Renesas 2916.0 Infineon plus International Rectifier 2628.0 STMicroelectronics 1976.0 Freescale 1846.1 NXP 1603.0 Robert Bosch 1547.0 Texas Instruments 1394.9 ON Semiconductor plus Aptina 939.0 Toshiba 853.0 ROHM Semiconductor 680.0 tional Rectifier nei settori dei transistor Igbt a bassa potenza, moduli di potenza e Mosfet contribuirà a rafforzare la presenza di Infineon nel settore dei circuiti integrati discreti. Il colosso tedesco trarrà sicuri benefici anche nel segmento dei veicoli ibridi ed elettrici, sicuramente in forte ascesa. Anche se la seconda posizione di Infineon nel segmento degli integrati analogici non cambierà, questa acquisizione le permetterà di ridurre il gap con la prima in classifica, ovvero STMicroelectronics. Anche l’acquisizione di Aptina ha permesso a ON Semiconductor di scalare la sua posizione in termini di market share nel segmento dei semiconduttori per automotive. Ora On Se- scita del mercato dei sensori di immagine per applicazioni automotive, destinati a crescere del 10% su base annua nel periodo compreso tra il 2013 e il 2020. Un ottimo investimento, quindi, per ON Semconductor. Anche se queste tre operazioni si differenziano sensibilmente fra loro in termini di obbiettivi e benefici specifici, tutte però puntano anche all’espansione delle quote di mercato nel business dei semiconduttori utilizzati per l’automotive. Gli analisti ritengono che questo segmento potrà crescere sensibilmente con l’aumento della domanda di nuove applicazioni per l’infotainment, le comunicazione e le funzionalità di assistenza alla guida nelle autovetture. 8 Mercati EONews n. 580 - novembre 2014 La crescita del mercato O-S-D Francesco De Ponte Il mercato mondiale O-S-D (optoelettronica, sensori e attuatori, semiconduttori discreti) sembra stia tornando a uno stato di normalità dopo le vicissitudini degli ultimi anni. Le vendite nel settore O-S-D sono cresciute soltanto dell’1% sia nel 2012 sia nel 2013, ma la crescita complessiva del mercato si è rafforzata e potrebbe arrivare al 9% nel 2014, per raggiungere il picco di 63,8 miliardi dollari. Per il 2015 i ricavi aggregati nei segmenti O-S-D, che costituiscono attualmente circa il 18% del totale delle vendite di Andamento del mercato O-S-D (Fonte IC Insights, novembre 2014) Buone prospettive per le vendite di componenti nei segmenti del mercato O-S-D nei prossimi anni semiconduttori, sono previsti in crescita dell’8%, per arrivare quindi a 68,9 miliardi dollari. Gli analisti di IC Insights stimano che nel periodo tra il 2013 e il 2018, le vendite del settore OSD dovrebbero aumentare con un CAGR del 6,8%, raggiungendo gli 81,5 miliardi dollari. Si tratta di un CAGR leggermente migliore rispetto a quello registrato nel periodo compreso tra il 2008 e il 2013 (6,4%). Per quanto riguarda i dettagli, l’optoelettronica dovrebbe continuare a essere il segmento di crescita più consistente nel corso dei prossimi anni, grazie anche alla forte domanda di sensori di immagine CMOS per una vasta gamma di applicazioni embedded, come per esempio il riconoscimento di immagini, applicazioni medicali, reti di videosorveglianza e sistemi automotive. Un’altra tipologia di prodotti nel segmento dell’optoelettronica che si prevede sarà fortemente in crescita nei prossimi anni sarà quello dei dispositivi laser per reti di comunicazioni ad alta velocità. Per gli altri segmenti O-S-D, quello dei sensori e degli attuatori è stato caratterizzato dalla più rapida crescita nel mercato dei semiconduttori e, in termini di prodotti, gli accelerometri e i giroscopi dovrebbero restare la principale categoria fino al 2018, ma dovrebbero guadagnare quote di mercato nel corso dei prossimi quattro anni i sensori pressione e quelli per i campi magnetici. avanzati di nuova generazione i numeri sono, invece, ancora piccoli e i dati indicano in 0,69 milioni nel 2013gli utenti in Europa di questo tipo di teleassistenza, mentre per la telemedicina il numero scende ulteriormente a 0,06 milioni. Il numero complessivo di utenti di soluzioni di tipo connected care nel 2013 si è attestato sui 4,7 milioni. Gli analisti ritengono comunque che il CAGR di questo settore possa arrivare al 19,8% nei prossimi sei anni, con la possibilità di raggiungere i 13,7 milio- ni nel 2019. Berg Insight ritiene che la teleassistenza tradizionale rimarrà il segmento di mercato maggiore con 5,6 milioni di utenti nel 2019, ma sia la teleassistenza di nuova generazione sia la telemedicina cresceranno più rapidamente con stime rispettivamente di 4,9 milioni e 4,7 milioni di utenti nel periodo preso in esame. Il mercato totale sembra destinato a crescere con un CAGR del 19% tra il 2013 e il 2019, per raggiungere un valore di 4,8 miliardi di euro. I sistemi di assistenza connessi Francesco De Ponte Uno dei trend più importanti a livello mondiale è quello relativo all’invecchiamento della popolazione e alla relativa maggiore incidenza di malattie croniche. In questo scenario le soluzioni di cura connesse, come la teleassistenza e la telemedicina, sono in grado di rendere più efficienti le cure permettendo ai pazienti di restare più a lungo nell’ambiente domestico, vivendo in modo indipendente. Attualmente il sistema di assistenza connesso più diffuso è il teleallarme, che prevede un telecomando indossabile che l’utente può utilizzare in caso di emergenza. I nuovi sistemi di teleassistenza sono però tecnologicamente più sofisticati e I ricavi per i sistemi di assistenza connessi in Europa potrebbero raggiungere i 48 miliardi di euro entro il 2019 l’allarme può essere attivato anche automaticamente, per esempio, se l’utente dimentica di prendere le sue medicine. Per la telemedicina le soluzioni prevedono, invece, dispositivi medici collegati per il monitoraggio delle condizioni del paziente, per esempio per patologie come ipertensione, diabete, asma e così via. Per la teleassistenza tradizionale, il segmento che, per ora, è quello di dimensioni maggiori, le cifre indicano un totale di 4,55 milioni di utenti alla fine del 2013. Per i sistemi più Persone (in milioni) che utilizzano sistemi di assistenza connessi in Europa (Fonte Berg Insight) 9 Mercati EONews n. 580 - novembre 2014 Il software per strumentazione è il faro dell’evoluzione tecnologica Una ricerca di Frost & Sullivan sottolinea come l’evoluzione delle tecnologia abbia sempre più bisogno di nuove funzionalità del software per la strumentazione Francesco Ferrari La rapida evoluzione delle nuove tecnologie ha fatto anche crescere la domanda di nuove soluzioni facili da utilizzare per il software della strumentazione di test. Le aziende di questo settore, per rispondere alle richieste, si stanno focalizzando sulla semplificazione dei complessi task e dei processi necessari, ma anche sull’aggiunta di nuove funzionalità. Secondo un’analisi realizzata da Frost & Sullivan questo mercato ha prodotto un fatturato di 1,52 miliardi dollari nel 2013 e si stima che questa cifra potrebbe raggiungere i 2,21 miliardi dollari nel 2018. Di fatto la funzionalità del software strumentazione si sono evolute notevolmente nel corso degli ultimi dieci anni, e la stretta integrazione fra sistemi di test e software si traduce in una maggiore efficienza nel complesso. Un altro trend particolarmente interessante in questo mercato è relativo alla crescente eterogeneità della combinazione fra prodotti e applicazioni presso i clienti che però tendono a scegliere un fornitore unico in grado di offrire i necessari pacchetti e servizi direttamente oppure tramite delle partnership. Questa tendenza spinge i fornitori di apparecchiature a offrire soluzioni che eliminino la necessità di reperire software separatamente, ma anche a offrire degli update gratuiti del software Mercato del software per strumentazione: vendite percentuali per segmento di prodotto (Fonte Frost & Sullivan) Mercato del software per strumentazione: sintesi dei principali trend (Fonte Frost & Sullivan) Measurement Name Market Stage (Nascent, Growth, Mature) Measurement Trend Mature – ▲ ▲ ▲ Market Revenue (2013) $1,517.2 Market Size for Last Year of Study Period (2018) $2,209.1 Base Year Market Growth Rate 8,9% Compound Annual Growth Rate (2013–2018) 7,8% Customer Price Sensitivity (scale of 1 to 10, Low to High) 9 Degree of Technical Change (scale of 1 to 10, Low to High) 8 – ● ▲ 40+ ▲ Number of Companies that Exited in Base Year 0 – Number of Companies that Entered in Base Year 0 – 38,9% ▲ Competitor Overview Number of Competitors (active market competitors in base year) Market Concentration (Top 3 Participants) 10 Report EONews n. 580 - novembre 2014 Start-up e industria Francesca Prandi Gli interventi degli ultimi Governi hanno creato un ambiente legale e normativo favorevole alla costituzione di nuove imprese innovative e anche al loro finanziamento da parte di privati. Tuttavia trovare i fondi sufficienti per fare crescere l’esperienza della nuova piccola impresa, dopo le fasi iniziali della cosiddetta inseminazione, che avviene con capitali in genere limitati (seed capital), resta un tema critico. Su questi e su altri temi legati alla diffusione dell’innova- Luca zione generata dalle canepa start-up nel mondo industriale/manifatturiero italiano, EONews ha intervistato tre rappresentanti di diverse figure di investitori: business angel, fondi di venture capital, aziende industriali. Intervista a Luca Canepa, consigliere delegato di IBAN, Associazione Italian Business Angels Network Quali cambiamenti sta producendo il fenomeno delle startup nel tessuto industriale italiano? Inizierei osservando che la crescita organica di una nuova piccola impresa che attira l’interesse di una grande azienda e viene poi acquisita da questa è un fenomeno sempre esistito. La novità degli ultimi anni è che sta crescendo l’interesse anche della PMI. In generale le aziende ormai mature, medie o grandi che siano, vedono nelle start-up innovative una sorta di outsourcing della ricerca e sviluppo, che un domani potrà condurre a sinergie industriali Il fenomeno delle start-up in Italia è in evoluzione. L’esperienza degli incubatori e degli acceleratori di impresa si è consolidata e la qualità delle proposte che vengono sottoposte alle varie start-up competition è molto migliorata e a un’eventuale acquisizione; oppure potrà rappresentare una diversificazione della propria attività. Tra l’altro, la ricerca svolta da una realtà aziendale più destrutturata, come è tipicamente quella di una start-up, presenta il vantaggio di essere più dinamica e creativa. Un esempio di supporto industriale alla crescita delle start-up è rappresentato dal programma Working Capital di Telecom Italia e dall’iniziativa AdottUp (vedi riquadro). In quest’ultimo caso le aziende italiane vengono indirizzate ad adottare una start-up e la loro attenzione e disponibilità, che sono maggiori rispetto al passato, vengono sostenute e incoraggiate dalla presenza di istituzioni note e affidabili nonché dai servizi offerti. Come intervengono oggi i business angel? Il modus operandi dei business angel sta cambiando. Un tempo la nostra logica di intervento era sovrapponibile a quella del venture capital ma con un impegno di capitali molto inferiore. Pertanto il business angel entrava in una start-up che sviluppava un’idea promettente e replicabile su diversi tipi di prodotti (e/o settori ndr) investendo il proprio capitale o quello di altri, con l’obiettivo di uscire dal business dopo un certo numero di anni, vendendo la propria partecipazione per realizzare un guadagno. Oggi molti business angel, sebbene ancora una minoranza, sono portati a valutare come interessante un loro impegno diretto nella gestione della start-up. Si tratta in molti casi di manager di grande esperienza e disponibilità finanziarie, che per vari motivi si trovano a doversi ricollocare. La presenza di un business angel così coinvolto facilita il rafforzamento patrimoniale (con l’impegno in capitale di altre figure che si sentono garantite dalla presenza del manager), la penetrazione sul mercato e lo sviluppo di sinergie commerciali e industriali. alle start-up che conoscono, facendole incontrare con il portfolio di questi advisor. Quali plus deve mostrare una start-up di successo? La valutazione del mercato è fatta sulla base di un mix di fattori, dove il prodotto valido è uno di questi. La start-up può essere vincente se ha un buon team alla propria guida. Non bisogna mai distrarsi, mai rallentare, entrare nella logica di provare e poi cambiare rapidamente senza innamorarsi della propria idea. Detto in altre parole, l’idea di business deve avere una logica che mi consenta di modificare qualcosa senza perdere tutto quello che è già stato fatto. Intervista ad Andrea Caddeo, investment analyst di In Italia le start-up con un og- ZernikeMeta Ventures getto di interesse per il set- Come si può valutare oggi tore manifatturiero non sono l’esperienza delle start-up itamolte. Prevalgono le innova- liane? zioni legate all’ICT. Qual è la Rispetto a 4-5 anni fa l’amvostra esperienza a riguardo? biente è molto migliorato. Nel Di fatto, per lo meno fino al confronto con mercati come 2000 tutte le imprese quelli di Germania nuove che hanno pore Francia il venture tato avanti modelli di capital italiano resta business di forte scapiù arretrato, ma le labilità nascevano nel condizioni generali mondo ICT. per aprire una nuova Negli ultimi anni, in- andrea impresa sono molto vece, osserviamo caddeo migliorate grazie agli che i business angel interventi degli ultimi hanno investito anche nell’a- Governi. Pensiamo ad esemgroalimentare, e nei setto- pio alle start-up innovative, ri medtech, biotech e nelle alla possibilità di costituire imprese a carattere sociale. una società a responsabiliQuando le proposte arriva- tà limitata con il capitale di 1 no da questi settori, c’è una euro. Chi vuole aprire un’immaggiore probabilità di cre- presa trova un maggiore soscita sostenibile, e l’uscita dal stegno economico e anche capitale è più sicura. Per favo- dei validi servizi di supporto rire l’incontro tra la domanda all’imprenditorialità. Da due e l’offerta proprio nel nostro anni a questa parte lo scenasettore manifatturiero, che è il rio si sta evolvendo molto in secondo in Europa, IBAN sta fretta. Soprattutto nel campo valutando importanti collabo- dell’ICT stanno nascendo nurazioni con business advisor merosi incubatori che suppordi caratura internazionale, tano progetti di impresa nella affinché i business angel no- fase seed (quando l’impresa stri associati possano mette- si sta costituendo e comincia re a fattore comune attività di a sviluppare un primo prodotscouting e matching rispetto to) investendo risorse da 30 11 Report EONews n. 580 - novembre 2014 a 50mila euro fino a 100mila euro. Per le start-up oggi il problema principale non è quello di sviluppare un prodotto interessante ma quello di venderlo. Il cliente industriale infatti è dubbioso, non si fida molto dei servizi di una start-up, o meglio teme che la nuova azienda non duri nel tempo. In questo modo per le start-up scarseggiano le commesse e la crescita stenta a decollare. Questo aspetto differenzia molto l’esperienza delle startup italiane rispetto a quella delle start-up della Silicon Valley, dove l’industria è più proiettata sul futuro. Quali cambiamenti riscontrate nel panorama degli investitori? Stanno aumentando gli investimenti informali, cioè quelli dei business angel, e quelli di ex manager e imprenditori che, oltre a investire, supportano anche direttamente la nuova impresa. Di nuovo ci sono pure le piattaforme di crowd funding nelle quali possono investire anche i Oggi il problema principale non è quello di sviluppare un prodotto interessante ma quello di venderlo privati con piccole somme. Al momento in Italia ci sono due piattaforme autorizzate da Consob a svolgere questa attività. Di conseguenza, investitori più istituzionali, come il venture capital hanno difficoltà a effettuare investimenti seed, e devono spingersi sugli investimenti più consistenti necessari nella fase di lancio commerciale dei prodotti e di crescita dell’azienda. I nostri tagli medi oggi si collocano intorno ai 400mila euro e raggiungono i 700-800mila. Questo vale soprattutto per le start-up dell’ICT, dove iniziative in genere snelle e veloci trovano molti incubatori d’impresa disponibili per le fasi iniziali. Nelle biotecnologie, dispositivi medicali e farmaci si continua a intervenire anche nelle fasi molto iniziali del progetto e dello sviluppo tecnologico. Il percorso evolutivo di una start-up in genere termina con l’autonomia gestionale e finanziaria dell’impresa e/o con la sua incorporazione in una società più grande. Come si prepara questo momento? Il tema delll’exit, cioè dell’uscita dell’investitore esterno, in Italia è uno dei problemi. Lo è in modo particolare in questo momento critico dell’economia, in cui tutti fondi sono in attesa di potere vendere la propria partecipazione. L’uscita viene valutata fin dall’inizio, prima di effettuare l’investimento. Nella selezione si dà attenzione a progetti che siano adatti a essere inglobati in altre realtà o comunque a essere appetibili per collaborazioni future; questo per garantirsi che il fatturato sia sufficiente a liquidare i soci fondatori. Valutiamo tutto fin dall’inizio e definiamo quindi dei contratti di investimento che comprendano delle regole per facilitare questa evenienza. Nei campi delle biotecnologie, farmaci e dispositivi medicali, l’obiettivo è quello di sviluppare della proprietà intellettuale o anche dei contatti commerciali (fatturato) che possano essere ceduti totalmente a grandi gruppi, che abbiano reti distributive internazionali, già pronte e replicabili. Gli imprenditori della start-up devono mostrare la propria dispo- AdottUp ll programma AdottUp nasce con l’intento di mettere in contatto aziende fortemente tecnologiche e innovative ma prive di esperienze imprenditoriali, quali sono in genere le start-up, con le PMI che necessitano di innovazione e possono offrire la loro esperienza pluriennale del mercato. Il programma AdottUp è realizzato da Piccola Industria in collaborazione con l’Area Politiche Territoriali, Innovazione e Education di Confindustria, i Giovani imprenditori e gli esperti delle Associazioni del Sistema e il Gruppo Intesa Sanpaolo, che è partner del progetto nell’ambito dell’accordo “Una crescita possibile”. nibilità a diventare in seguito i responsabili del progetto all’interno di un grande gruppo. Inevitabilmente quindi c’è una condivisione di interessi. Nel campo dell’ICT il percorso è diverso. L’obiettivo è quello di generare un certo numero di utenti sui propri siti o applicazioni, che possano interessare a grandi gruppi del settore che, sfruttando le sinergie con il proprio business, riescano a farli crescere ancora. Negli Stati Uniti una exit nell’ICT è facile perché queste attività sono ben comprese; da noi invece i grandi gruppi svolgono più un’attività di consulenza che di innovazione. Per questo dobbiamo cercare le uscite anche nella Silicon Valley. In Italia le start-up con un oggetto di interesse per il settore manifatturiero non sono molte. Prevalgono sempre le innovazioni legate all’ICT. Come mai ci sono poche pro- poste innovative in questo ambito? A mio parere perché l’investimento nel manifatturiero richiede cifre più importanti con ritorni più diluiti nel tempo. Un fondo di venture capital deve investire e uscire entro 10 anni mentre a volte il manifatturiero non riesce a garantire questi tempi. L’altra considerazione è che nel manifatturiero gli investimenti nelle nuove start-up vengono effettuati direttamente da altre aziende più grandi (anche con 30-50 milioni di euro di fatturato) senza che ciò venga in qualche modo pubblicizzato o rilevato statisticamente. Nella mia esperienza ho conosciuto aziende che hanno come “allevato” delle piccole realtà imprenditoriali (magari di subfornitori, o di giovani creativi), supportandole con l’offerta di spazi o con trattamenti di favore. Forse è anche continua a pag.12 12 Report EONews n. 580 - novembre 2014 supporto intensivo da parte di Mentor Graphics per assicuper questo che noi riceviamo rare l’immediata produttività poche proposte dal settore dei propri prodotti. Le solumanifatturiero. zioni best-in-class fornite alle start-up sono le stesse usaMentor Graphics te dalle compagnie leader, e Startup Program questo accelera il raggiungi“La crescente complessità del mento anticipato della fase mercato della progettazione di vendita e della redditività, elettronica impone l’esigenza con la possibilità di competedi realizzare prodotti di di- re alla pari con le aziende che mensioni sempre più ridotte sono sul mercato da maggior e con caratteristiche tempo. Di fatto si tratsempre più perforta di una specie di manti, ridurre al mifinanziamento in sofnimo i tempi di reatware senza richiesta lizzazione e i relativi di partecipazione nelcosti -esordisce così la nuova impresa da Gianluigi Merati, straparte di Mentor”. tegic account director domenico In Italia Mentor di Mentor Graphics.- de gennaro Graphics ha attive diTutto ciò si traduce verse collaborazioni. nella necessità di utiDue casi di succeslizzare i migliori appliso vengono racconcativi disponibili per tati da Domenico de la progettazione eletGennaro, account tronica e di scegliere manager dell’azienda il partner EDA che sia in Italia. in grado di supporta- gianluigi “Eye-Tech, è una giore coloro che deside- merati vane impresa ad altisrano vincere questa simo contenuto tecsfida. Alle start-up innovative nologico attiva nel campo dei del settore elettronico Mentor sensori ottici per applicazioni Graphics offre da tempo la endoscopiche-biomedicali. Le possibilità di accedere al pro- sue proposte sono concepite prio Startup Program. per tre differenti applicazioni È un programma tagliato su medicali: capsule per endomisura per le esigenze speci- scopia, colonscopia e laparoscopia. La tecnologia di questa startup si basa su sensori di immagine in sistemi miniaturizzati in ambienti a luce controllata, che consentono alte performance e dettagliati fermi-immagine. Le principali caratteristiche dei prodotti sono: la facilità di controllo e integrazione, grazie alle dimensioni ridotte; la flessifiche di nuove start-up -spiega bilità, data dalla frequenza Merati. Offre un accesso sem- programmabile; il ridotto conplice e trasparente alle miglio- sumo energetico potenziato ri soluzioni di progettazione, dalle modalità standby e poa condizioni estremamente wer down mode; l’altissima favorevoli, che consentono qualità di immagine ottenuta alla nuove imprese di avere attraverso l’alta sensibilità del esattamente quello di cui han- sensore, controllo della lumino bisogno, senza obblighi. Il nosità. Programma include anche un Mentor supporta Eye-Tech segue da pag. 11 Mentor collabora con circa 1200 tra licei e università Working Capital Accelerator È il programma di Telecom Italia che dal 2009 aiuta talenti e idee a trasformarsi in imprese innovative pronte a entrare sul mercato, supportando in modo diretto la nascita e lo sviluppo delle start-up. Ad oggi sono 179 le start-up supportate da #Wcap nel corso delle diverse edizioni, in cui sono stati assegnati 109 Grant d’impresa, incubate e finanziate 19 start-up, pre-incubate 36, e dove altre 15 hanno fruito nel 2013 della prima edizione del programma di accelerazione. A queste si andranno ad aggiungere le 41 start-up della Call for Ideas 2014, chiusasi il 26 maggio. dalla sua creazione nel 2012 come spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. La collaborazione di Mentor avviene attraverso lo “Startup Program for IC Design tools”. Un altro caso di successo è la start-up Ideas & Motion Srl, che Mentor sostiene da prima della sua costituzione. L’azienda, che ha sede nella provincia di Cuneo, nacque dall’intuizione di un gruppo di ingegneri che volevano vincere la sfida di costituire una start-up di altissimo livello tecnico, incentrata sulla microelettronica e sui sistemi di controllo automotive; la localizzazione, prossima al distretto italiano dell’auto, consentiva di sfruttare la cultura tecnologica locale, riconosciuta in tutto il mondo, e una catena di fornitura di alta qualità; ottime premesse per la nascita di nuove idee e di nuovi prodotti. L’impresa opera principalmente in tre aree di applicazione, che rappresentano una solida base per l’espansione successiva in altri domini: progettazione di circuiti integrati e IP su silicio, progettazione, sviluppo e produzione di sistemi di controllo automotive (ad esempio, alta tecnologia e motore su misura, unità di trasmissione e di comando del corpo per applicazioni di nicchia), progettazione, sviluppo e implementazione di sistemi di gestione dell’ener- gia per veicoli ibridi / elettrici (FEV)”. Il coinvolgimento di Mentor Graphics nei processi di innovazione si estende anche all’educazione delle risorse umane che sapranno poi concepirla, come tiene ad aggiungere Gianluigi Merati. “Mentor Graphics crede profondamente che lo sviluppo di programmi educativi-formativi, rappresenti un investimento sul futuro dell’innovazione. Per questo sostiene alcune eccellenze formative attraverso uno specifico programma, l’Higher Education Program, che vuole incoraggiare l’ingresso nell’industria elettronica di ingegneri talentuosi. Nel mondo Mentor collabora con circa 1200 tra licei e università, fornendo pregevolissimi strumenti del valore di milioni di dollari al costo di un modesto support fee. Inoltre offre customer training per lo staff dei Dipartimenti e concede l’accesso al portale SupportNet per una serie di utilità che vanno da varie forme di assistenza nel troubleshooting fino alla possibilità di trovare informazioni complementari come whitepaper, manuali utente e così via. In Italia Mentor ha in atto diverse collaborazioni e fra queste merita senz’altro una menzione quella con il Politecnico di Torino, nel campo delle applicazioni embedded per i settori automotive-aerospace”. Estensione della durata della batteria con energy harvesting Un unico circuito integrato nanopower gestisce più fonti di ingresso LTC®3330, un convertitore buck/boost nanopower nonché estensore della durata della batteria, è un rivoluzionario circuito integrato per applicazioni di energy harvesting. Il dispositivo abilita una batteria primaria di dimensioni contenute e/o ne allunga la vita dando priorità all’energia ambientale come fonte di alimentazione primaria e passando all’alimentazione a batteria solo quando queste fonti non sono presenti. La durata della batteria principale viene ulteriormente ottimizzata dal momento che LTC3330 non consuma corrente quando è presente una fonte di energy harvesting. I trasduttori compatibili includono fonti piezoelettriche, solari o magnetiche. Per le applicazioni che richiedono periodicamente potenza di picco il chip include un bilanciatore dei supercondensatori integrato. Caratteristiche • DC/DC a due ingressi, singola uscita con priorità degli ingressi: - Ingresso energy harvesting: DC/DC buck da 3V a 19V - Ingresso batteria primaria: DC/DC buck-boost da 1,8V a 5,5V • IQ batteria pari a zero in presenza di una fonte di energy harvesting • Corrente di riposo ultrabassa: 750nA in assenza di carico • Post-regolatore LDO a basso rumore • Bilanciatore dei supercondensatori integrato Linear Technology Italy Srl +39-039-5965080 Prolungamento della durata della batteria con energy harvesting Tensione di uscita 50mV/DIV accopp. in AC Info e campioni gratuiti www.linear.com/product/LTC3330 Tel.: +39-039-596 50 80 Fax: +39-039-596 50 90 EH_ON 2V/DIV 0V IBAT 100mA/DIV Il dispositivo di energy harvesting attivo riduce la corrente della batteria a zero 0A BAT = 3,6V VOUT = 1,8V ILOAD = 50mA 200µs/DIV , LT, LTC, LTM, Linear Technology, il logo Linear e SmartMesh sono marchi registrati di Linear Technology Corporation. Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari. Distributori Arrow Electronics Farnell Digi-Key +39-02-661251 +39-02-93995200 800.786.310 14 Distribuzione EONews n. 580 - novembre 2014 Digi-Key, fatturato europeo in rapida crescita di interagire con gli utenti in diverse lingue e utilizzando diverse metodologie. Chiediamo quale peso occupi al momento il nostro paese nei disegni di espanNel 2014 l’incremento è stato in media del 26% annuo sull’intero territorio, sione del distributore. “L’Italia è un mercato molto straattribuibile sia all’espansione della presenza locale, sia al particolare tegico” commenta Beeson. modello di distribuzione Qui, al momento, il numero di risorse fisicamente residenti risulta ancora piccoGiorgio Fusari merciali e di assistenza lolo, e la modalità di zioni per abbattere i cali e, dall’altro, alla solidità approccio è diversa cicli di sviluppo e riL’anno scorso Digi-Key di un modello di distribuzioda quella adottata durre il time-to-marCorporation ha espanso la ne che unisce la strategia in mercati come il ket – facendo acpropria presenza in Euro- di commercio elettronico – Nord America o il quisire velocemente pa centrale, con l’apertura fondata su un vasto magazCanada. Ma in Itaclienti al distributore a Monaco di Baviera di un zino di componenti disponilia è riscontrabile un nella regione Emea. centro di supporto bili - alla fornitura di elevato processo di E adesso? Ora, ri- Randall dedicato ai clienti servizi di supporto ingegner izzazione sponde Beeson, l’o- Restle, personalizzati e fundel Vecchio contiin atto nella comubiettivo è intensifi- direttore zionalità evolute. E nente. Quest’anno, nità di progettisti, e care ulteriormente il applications engineering ciò, ha sottolineato a ottobre, il distribuDigi-Key intende asdialogo con i merca- in Digi-Key Chris Beeson, exetore globale di comsicurarsi che i propri ti locali e migliorare cutive vice president ponenti elettronici servizi siano in linea la capacità di ascolha annunciato un Chris Beeson, vendite e sviluppo con i requisiti locali. to nei loro confronti, fornitori di Digi-Key, crescita media del executive non solo grazie all’instaura- Nei vari mercati del Vecchio vice president ha permesso di ri26% annuo sull’in- vendite e zione di una presenza fisi- continente la società comuspondere alle esitera area europea. sviluppo ca, costituita da operation e nica assiduamente il proprio genze dei produttori Un’espansione delle fornitori da una struttura di vendita messaggio partecipando a di Digi-Key a contratto e degli vendite attribuita da ‘brick-and-mortar’, ma an- trade show nel settore. “MolOEM europei – che un lato all’incremenche attraverso l’ausilio di te persone in Italia conoscooggi ricercano soluto delle risorse comstaff commerciali in grado no il nostro nome, e hanno Attraverso Mentor, nuovi strumenti EDA per gli ingegneri Nel quadro di miglioramento dei propri servizi a valore aggiun- Schematic e Designer Layout vengono forniti con la possibilità di to e delle iniziative di potenziamento dell’offerta, all’inizio di libero accesso al sito Web PartQuest di Mentor Graphics, complenovembre Digi-Key ha annunciato, in collaborazione con Mentor tamente integrato con i motori di ricerca dei componenti di DigiGraphics, la disponibilità di due strumenti EDA indirizzati Key, e arricchito con i simboli e i footprint, già validati, dei agli ingegneri attivi nella progettazione di PCB. I prodotvari componenti. In questo modo, spiega Randall Restle, ti, sviluppati congiuntamente, sono Designer Schematic direttore applications engineering in Digi-Key, è possibile e Designer Layout, offerti per i primi 90 giorni con uno velocizzare la ricerca e ridurre gli errori derivanti da opesconto del 30%, rispettivamente a 199 dollari e 499 dolrazioni di inserimento manuale dei dati. Randall precisa lari. Le licenze dei prodotti, disponibili esclusivamente anche che i prodotti di Mentor non hanno le limitazioni in genere evidenziate dai set di strumenti gratuiti, e ritieattraverso Digi-Key, sono commercializzate come sottone che la nuova offerta potrà attrarre migliaia di utenti, scrizione annuale. Per un lasso di tempo limitato, il software è anche utilizzabile gratuitamente per un periodo Jim Martens, via via che ne sarà scoperta la disponibilità. In aggiunta, product Randall cita anche la possibilità per gli ingegneri di acdi valutazione di 15 giorni. I due strumenti software si marketing cedere al sito eewiki, dove questi professionisti possono propongono di facilitare il lavoro e accelerare il ciclo di condividere esperienze e conoscenze e reperire numerose progettazione, dalla definizione del concetto, al prototipo, alla fase di produzione. L’obiettivo della collaborazione fra Digi- fonti di documentazione. Jim Martens, product marketing manaKey e Mentor Graphics è creare soluzioni software EDA in grado ger di Mentor, commentando la collaborazione con Digi-Key, parla di indirizzare la crescente domanda – proveniente dagli ingegneri di nuovo canale di vendita e del valore della sinergia con Digi-Key, professionisti – di software di progettazione a prezzi accessibili, capace di attrarre ogni anno un gran numero di ingegneri che, collegato al vasto magazzino di Digi-Key, di oltre quattro milioni di essendo alla ricerca di nuovi tool di design a prezzo accessibile, componenti elettronici. Per ottenere questa funzionalità, Designer poi si rivelano potenziali utenti per Mentor stessa. 15 distribuzione EONews n. 580 - novembre 2014 mostrato apprezzamento per le capacità locali”. L’altro aspetto importante è il rafforzamento del business sul Web: “Credo stiamo spendendo una enorme quantità di tempo, energia e investimenti nell’assicurarci che i processi online siano ‘best in class’”. A questo livello, i miglioramenti puntano, ad esempio, sulla capacità di integrare nell’offerta e nei servizi online transazioni eseguibili in lingua e valuta locale. “Tuttavia, sappiamo che lo spazio industriale, medicale, wireless, le comunità di sviluppo, sono tutti interessati all’introduzione di nuove tecno- Digi-Key punta a un modello di fornitura molto strutturato logie e prodotti, e la sfida è servire diversi segmenti e settori verticali, che hanno diversi tipi di necessità e requisiti”. Questi settori e comunità, conclude Beeson, stanno evolvendo, stimolati dal megatrend della Internet of Things (IoT), e si sta assistendo alla formazione di molte nuove aziende e start-up, fino a pochi mesi fa non esistenti. Per cogliere tale opportunità, DigiKey punta a un modello di fornitura molto strutturato, in grado di fornire in tempi molto rapidi prodotti e tecnologia a tutti gli operatori dell’ecosistema che vogliono incorporare la IoT nei propri progetti. Un modello con la capacità di adattarsi ed evolversi in rapporto ai cambiamenti dell’ecosistema e rispondere puntualmente alle necessità e requisiti delle community. Silica a quota 1 miliardo (di euro) Filippo Fossati Avnet è saldamente il primo distributore dell’area Emea con una quota di mercato che si aggira attorno al 46% mentre Silica, dal canto suo, nell’anno fiscale 2014, chiusosi lo scorso 30 giugno scorso, ha superato quota 1 miliardo di euro (erano 975 milioni lo scorso anno) con un market share superiore al 16%. “Il trend positivo – ha commentato Orlandi – dovrebbe proseguire anche il prossimo anno grazie ai segnali positivi che giungono da segmenti importanti quali automotive e industriale”. Alla base della crescita della business unit di Avnet, riconosciuto da Dmass come il distributore a più alto tasso di crescita dell’area Emea, vi sono una forte connotazione tecnica (come ha ricordato Orlandi, il team Silica può contare su 110 Fae su un organico di 625 impiegati), un nucleo ridotto (28) ma tecnologicamente avanzato di franchises e una strategia fortemente orientata al risultato. Il progetto “Core’n More”, ad esempio, lanciato nel 2011 per portare la società nell’arco di 3 anni a raggiungere un market share del 15% nel settore delle Mcu, sta dando ottimi risultati: “La quota di mercato ottenuta da Silica nel comparto dei microcontrollori nel secondo trimestre 2014 è stata del 14% – ha detto Orlandi – e nello stesso trimestre la nostra share nel segmento alto del comparto, quello dei dispositivi a 32 bit, è aumentata in misura maggiore del 19%”. Un occhio di riguardo alla potenza… Un progetto in corso di sviluppo, anch’esso triennale, è Mario Orlandi, vice president sales & marketing Europe di Silica La tappa milanese di X-fest, la serie di seminari tecnici dedicati agli sviluppatori di Fpga, SoC, Dsp e sistemi embedded organizzati su scala europea da Silica (a cui ha partecipato oltre un centinaio di persone) è stata anche l’occasione per fare il punto sull’evoluzione e sulle strategie della società con Mario Orlandi, vice president sales & marketing di Silica Power ‘n More: obbiettivo ambizioso, ma raggiungibile, è conseguire anche in questo caso una quota di mercato del 15% nel settore, importantissimo della potenza. Sempre lo scorso anno Silica ha introdotto ArchiTech. “Obbiettivo di questa iniziativa – ha spiegato Orlandi – è una soluzione completa e un unico punto di contatto per tutte le esigenze connesse agli strumenti di design. In considerazione della crescente complessità dei dispositivi e la pressione legata al time to market, diventa sempre più importante per i progettisti riuscire a comprendere le caratteri- giati quelle con competenze e conoscenze approfondite del mondo dei sistemi operativi quali Linux e Android. “Un motivo di soddisfazione – ha sottolineato Orlandi – è derivato dal fatto che tutti e tre i progetti sono stati ideati in Italia”. …e alla luce Uno dei mercati contraddistinti dai più elevati tassi di crescita è senza dubbio quel- Avnet è saldamente al comando nella classifica dei distributori dell’area Emea (Fonte Europartners 2014 report) stiche dei vari prodotti sfruttandone appieno le notevoli prestazioni in tempi brevi ed evitando errori di progetto. Il supporto software è diventato un elemento fondamentale nella scelta degli strumenti di design; noi abbiamo riconosciuto la necessità di offrire ai nostri clienti qualcosa di più dei generici kit di sviluppo standard”. Questo è anche il motivo per cui tra i Fae di recente assunzione sono stati privile- lo del lighting, valutato pari a circa 70 miliardi di euro a livello globale. Per questo motivo Silica, che nella sua line card può annoverare le tre aziende leader nel settore dei Led, ovvero Philips Lumileds, Seoul Semi e Sharp, ha creato un team dedicato in Europa formato da 13 specialisti. “L’obbiettivo – ha confermato Orlandi – è sempre lo stesso: diventare il distributore leader per il settore delle soluzioni di illuminazione in Europa”. 16 AttualitÁ EONews n. 580 - novembre 2014 Calcolo tecnico, 30 anni di MATLAB Al MATLAB Expo la visione futura sulla progettazione e una prospettiva sulle nuove funzionalità dell’ultima release del software, annunciata a ottobre Giorgio Fusari In campo ingegneristico, i processi di analisi dei dati, lo sviluppo di algoritmi e la creazione di modelli hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni, facilitando l’attività di progettazione e la condivisione dei dati. Un esempio fra molti è quello rappresentato da strumenti e linguaggi di programmazione e simulazione come MATLAB e Simulink. MATLAB Expo 2014 di Milano A novembre, a Milano, durante il MATLAB Expo 2014, sono stati ripercorsi i trent’anni di vita di MATLAB, che dall’84 ad oggi si è trasformato da semplice linguaggio procedurale, in un sofisticato ambiente per la generazione di codice e la modellazione di algoritmi, utilizzato in molti ambiti. Ma oggi, rispetto al passato, le sfide sono ancora più complesse. I trend che attualmente guidano l’evoluzione delle attività di sviluppo, ha spiegato Paul Smith, direttore dei servizi di consulenza di MathWorks, rispondono a nomi come Internet of Things (IoT), cloud, big data, mobility. A questi si uniscono la larga diffusione di hardware a basso costo (Arduino, Raspberry Pi e così via) e la necessità di prototipazione rapida, con generazione automatica del codice, su schede e target hardware specifici. Si ricercano poi strumenti di programmazione testuale e grafica, con svariate librerie e funzionalità di simulazione e collaudo in tempo reale. Tutte istanze che MATLAB ha raccolto, e sta puntando a soddisfare al meglio, attraverso le innovazioni introdotte nell’ultima release (2014b) presentata lo scorso ottobre, ed arricchita sotto vari aspetti: dal linguaggio, all’usabilità, all’aspetto grafico, alle prestazioni, al supporto hardware, ai requisiti necessari nelle grandi organizzazioni e negli ambienti di tipo enterprise. Un nuovo sistema di grafica e funzioni di impacchettamento e rapida condivisione del codice e delle app semplificano il lavoro. MATLAB Mobile, un desktop ‘leggero’ per iPhone, iPad, o dispositivi Android, è in grado di connettersi a sessioni MATLAB che girano nel cloud di MathWorks o sul computer dell’utente, per consentire lo svolgimento di operazioni tipiche (valutazione comandi, Approccio model-based e multifisico: due vantaggi chiave in MBDA L’utilizzo della progettazione model-based in ambiente Simulink ha consentito a MBDA, joint venture formata da BAE Systems, Airbus Group e Finmeccanica, e produttrice di missili e sistemi missilistici, di ridurre i tempi e i costi delle attività di design. Domenico Borzacchiello, engineering department RF equipment & technologies development di MBDA Italia, si occupa di sviluppo di sistemi di asservimento di antenne in applicazioni avioniche, e ha spiegato i vantaggi dell’uso di Simulink in abbinamento con altri tool, come SimMechanics. In sostanza, una volta realizzato il modello meccanico di un dispositivo, occorre anche elaborare un modello dinamico, realistico e funzionale, in grado di descriverne e convalidarne il comportamento in scenari con determinate e precise condizioni (inerzia, assenza di graviDomenico tà e così via), nel rispetto dei requi- Borzacchiello, siti di progetto stabiliti dal cliente. dell’area Prima questa fase richiedeva vari engineering department RF controlli e calcoli manuali in diversi equipment & domini fisici, con notevole impiego technologies di tempo. Oggi, invece, la tecnologia development di MBDA Italia di MathWorks automatizza tutte queste operazioni: una volta realizzato il modello meccanico con un sistema CAD di terze parti, il relativo file, completo di tutti i parametri, può essere importato direttamente in SimMechanics, dove l’animazione 3D viene automaticamente generata per mostrare la dinamica del sistema. “Si possono risparmiare mesi di lavoro” commenta Borzacchiello, che sottolinea i due pregi chiave del software, ossia il suo approccio model-based e le funzionalità di simulazione multifisica. Ma c’è anche un altro vantaggio, aggiunge l’ingegnere, e cioè la possibilità con Simulink di eseguire attività di prototipazione rapida. Grazie a tale funzionalità, una volta realizzato l’algoritmo, è infatti possibile generare direttamente il codice necessario per il funzionamento su un determinato target hardware, lavorando in tempo reale e accelerando i processi di verifica e validazione. 17 Tecnologie EONews n. 580 - Al Politecnico di Milano, la simulazione in aiuto alla didattica I moderni sistemi di comunicazione hanno architetture molto complesse ed operano in ambienti altrettanto sofisticati, e per migliorare la comprensione del loro comportamento al variare dei parametri e delle condizioni operative si usano in modo crescente tecniche di simulazione. Quest’ultima è adottata anche nel corso ‘Sistemi di Comunicazione’ dai laboratori informatici del Politecnico di Milano, che prepara alla laurea in ingegneria delle telecomunicazioni. I software utilizzati sono MATLAB e Simulink, il Communications System Toolbox e il DSP System Toolbox, e l’obiettivo del laboratorio è arrivare a costruire modelli di verifica e analisi delle prestazioni di semplici sistemi di comunicazione. L’accordo stipulato dal Politecnico con MathWorMaurizio ks, ha spiegato Maurizio Magarini, asMagarini, assistant sistant professor al dipartimento di professor al elettronica e informazione dell’ateneo, dipartimento di a partire da febbraio di quest’anno, ha elettronica e informazione del reso disponibile una licenza campus Politecnico di che prevede la possibilità di utilizzo di Milano MATLAB, Simulink e di 50 fra i principali toolbox opzionali da parte del personale dell’università e degli studenti, e l’installazione di licenze stand-alone su PC o computer portatili personali. A metà ottobre 2014, gli utenti registrati al portale di MathWorks sono risultati 5.711 (700 fra docenti e staff, 5.011 studenti), mentre le installazioni MATLAB con licenza standalone attivata sono arrivate a 6.431 (990 quelle di docenti e staff, 5.441 quelle degli studenti). Nel mondo del lavoro, ha sottolineato Magarini, la crescita esponenziale nell’offerta di servizi e apparati tecnologicamente avanzati in vari ambiti industriali sta accrescendo la domanda di ingegneri, non solo con conoscenze approfondite sulle singole parti di queste applicazioni, ma dotati fin dall’inizio dell’autonomia necessaria per contribuire all’analisi, al progetto e alla gestione di sistemi complessi. Insieme all’analisi matematica, la simulazione di un sistema di comunicazione permette agli studenti di raggiungere questa indispensabile visione d’insieme. esecuzione di script, manipolazione di dati, visualizzazione di risultati). Quando le esigenze di calcolo lo richiedono, esiste il supporto per l’elaborazione di grandi moli di dati (big data). Ad esempio, fra le varie caratteristiche, la tecnica di programmazione MapReduce, integrata nello strumento, permette di analizzare i dati non gestibili in me- moria, sfruttando il calcolo parallelo e le risorse dei sistemi desktop multicore (processori multicore, GPU), dei cluster o degli ambienti HPC (high performance computing) forniti dai vari servizi cloud. Inoltre è possibile far girare gli algoritmi basati su MapReduce e le funzionalità analitiche di MATLAB sulla piattaforma di elaborazione distribuita Hadoop. novembre 2014 Keysight: la tecnologia al centro Filippo Fossati Stante la separazione da Agilent, il focus di Keysight Technologies rimane quello per cui 75 anni fa Bill Hewlett e Dave Packard fondarono Hewlett-Packard: comprendere i problemi degli utilizzatori, “svelare” i più reconditi segreti delle misure e realizzare le migliori soluzioni disponibili sul mercato. “Per questo motivo – ha sottolineato Olivier Grimaud, sales director per la regione South Europe, Middle East e Africa di Keysight – continuiamo a effettuare cospicui investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo, in misura superiore al 10% del fatturato. D’alta parte l’innovazione è sempre stata nel nostro Dna ed è una delle leve del successo dei nostri clienti in un mondo in rapida evoluzione”. Questa eccellenza tecnologica ha portato l’azienda a conquistare una posizione di leadership nelle piattaforme “chiave” del mondo T&M: Eda, analizzatori di reti, analizzatori di segnali, sorgenti di segnali, oscilloscopi e one box tester. Uno dei mercati chiave per Keysight è sicuramente quello delle comunicazioni: “in considerazione dell’aumento esponenziale del traffico mobile – ha sottolineato Jim Armentrout, Emea marketing manager della società – la comunicazione wireless è una delle nostre priorità. Un altro segmento molto importante è quello della difesa/aerospazio, in cui sono in atto importanti operazioni di ammodernamento. Senza dimenticare i settori industriali, dei sistemi di elaborazione e dei semiconduttori”. Questa focalizzazione sull’in- Divenuta un “pure T&M player” dopo la separazione dalla divisione Life Sciences (che manterrà il nome Agilent), Keysight Technologies (ex divisione Electronic Measurements di Agilent) è ora una realtà di 9.500 persone con sede centrale in California (a Santa Rosa) con stabilimenti produttivi e centri di ricerca e sviluppo negli Stati Uniti, in Europa e nella regione Asia-Pacifico novazione ha avuto come risultato una gamma di prodotti realmente innovativi. L’apparecchio di punta è sicuramente Uxa N9040B, che si propone come il più completo analizzatore di segnali al momento disponibile. Frutto dell’utilizzo di tecnologie all’avanguardia – convertitori A/D a elevata velocità e range dinamico, oscillatori e amplificatori a bassissimo rumore, algoritmi e tecniche di trattamento del segnale digitale ottimizzate per garantire la massima velocità di analisi – N9040B è un autentico “first”. “Questa nuova solucontinua a pag.18 18 Parola alle Aziende EONews n. 580- segue da pag.17 zione – ha sottolineato Andy Botka, General manager della Microwave & Communication Division di Keysight – non è un’alternativa a uno strumento precedente, ma rappresenta il top delle apparecchiature per l’analisi dei segnali che permette di individuare i “bachi” sempre più complessi e subdoli presenti in dispositivi elettronici sempre più potenti e sofisticati”. Di assoluto rilievo le prestazioni offerte: funzionamento fino a 26,5 GHz con una larghezza di banda di analisi fino a 512 MHz e un livello di rumore di fase di 20 dB più basso a 10 kHz di offset dalla portante rispetto al miglior analizzatore finora disponibile. “Si tratta di Altro prodotto di notevole interesse è N5193A UXG, un generatore di segnali versatile in grado di produrre simulazioni di minacce realistiche ideali per applicazioni nel settore aerospace/defense. Per produrre scenari di questo tipo, lo strumento è in grado di commutare le impostazioni di frequenza, ampiezza e fase in soli 250 ns. Ciò è possibile grazie all’uso della tecnologia di sintesi digitale diretta e di un convertitore D/A sviluppato da Keysight. I sensori di potenza USB e LAN U2040 X-Series possono vantare un range dinamico di 96 dB, grazie al quale è possibile eseguire misure di potenza accurate e ripetibili per qualsiasi segnale modulato, un elemento importante durante la produzione di chipset wireless e moduli amplificatori di potenza. novembre HMI 2014 HMI “pronte” per la tecnologia IoT Il mercato delle interfacce operatore (HMI) è estremamente dinamico e negli ultimi tempi si è assistito a un incremento esponenziale del livello di interazione con le apparecchiature Dirk Finstel L‘utente vuole vedere più dettagli, poter regolare un numero sempre maggiore di impostazioni in base alle proprie esigenze, aver accesso a tutte le informazioni sullo stato della manutenzione con un semplice click e, naturalmente, essere in grado di accedere a tutte queste informazioni in qualsiasi luogo. I clienti OEM richiedono prodotti che integrano le più recenti tecnologie che noi ovviamente siamo in grado di implementare. Funzionalità multi-tocco, grafica in HD o persino con risoluzione 4k in tempo reale, controllo mediante gesti (impiegato ad esempio sugli schemi di più grandi dimensioni per applicazioni in campo medicale) sono alcuni esempi delle tecnologie più richieste. In un settore dove è necessario garantire elevate prestazioni, è indispensabile integrare funzioni di visualizzazione e controllo su un singolo Panel PC multicore predisposto per il supporto delle tecnologie hypervisor (per l‘esecuzione di più sistemi operativi su un singolo computer). Un‘altra tendenza che val la pena sottolineare è l‘installazione di thin client con connettività cloud da utilizzare come HMI distribuite di tipo stazionario o mobile in formato tablet o addirittura smartphone destinate al personale che opera sul campo, come ad esempio i tecnici addetti alla manutenzione. Ab- Dirk Finstel, Ceo EMEA di Adlink Technology biamo anche sviluppato tablet PC per carrelli elevatori da utilizzare come HMI veicolare oltre a tablet mobili che permettono di ottimizzare la logistica di un magazzino. Grazie all‘adozione dei processori Intel Quark saremo in grado di realizzare HMI di dimensioni pari a quelle degli interruttori per illuminazione a muro. Le numerose versioni di HMI per collegare queste interfacce operatore a macchinari e infrastrutture. Oltre al vasto portafoglio di HMI, il nostro “fiore all’occhiello” è SEMACloud (Smart Embedded Management Agent) che mettiamo a disposizione per questi prodotti e che prevede una connettività “edge” (ovvero alla periferia della rete) sicura e di concezione innovativa che Adlink può offrire sono destinate all‘uso nei più svariati settori applicativi che spaziano dai macchinari industriali ai sistemi di trasporto ai dispositivi medicali. Oltre a ciò mettiamo a disposizione una pluralità di schede di I/O e di comunicazione anche alle soluzioni cloud. Utilizzando questa tecnologia cloud “application-ready”, gli OEM possono realizzare tutte le app per il monitoraggio e la manutenzione dell’HMI basandosi su un cloud IoT sofisticato che fornisce tutti i dati necessari. Le applicazioni dei clienti possono sfruttare questa connessione sicura in modo tale che i loro progettisti possano sfruttare questa base tecnologica per migliorare l’affidabilità delle applicazioni dell’utente finale con tecnologie basate su clou e IoT. Dal canto nostro, siamo già in grado di fornire HMI pronte a supportare la tecnologia IoT. I clienti OEM richiedono prodotti che interessano le più recenti tecnologie HMI Parola alle Aziende EONews n. 580 - novembre 2014 Intervista a Paul Mullen, sales director Intervista a Fabio Melegazzi, product manager Anders Electronics plc Telestar A cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Per tradizione il mondo dei display elettronici per l’industria ha sempre avuto uno sviluppo più lento rispetto alla diffusione di analoghi prodotti consumer, con ritardi di almeno 18 mesi. Oggi questo ritardo si sta riducendo e non supera i sei, nove mesi. Detto questo, si continua comunque a registrare un rallentamento e un motivo c’è. I display elettronici industriali sono in grado di resistere a un utilizzo ben più intensivo, durano di più e rimangono sul mercato per un periodo molto più lungo rispetto ai prodotti destinati al mercato del largo consumo. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Dal momento che i display grafici vengono prodotti in un numero relativamente limitato di formati standard, il passaggio ai TFT si è tradotto in un gran numero di prodotti che sembrano tutti abbastanza simili. andersDX è in grado di ottenere display semi-personalizzati secondo le necessità applicative a un costo relativamente contenuto, rendendo molto più economico il processo di sostituzione del modulo LCD. Il nuovo servizio di semicustomizzazione è basato su display standard a colori nei formati 4.3”X2.8” che possono essere tagliati a un’altezza specifica per potersi adattare agli spazi a disposizione. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: andersDX ha di recente lanciato un servizio di optical bonding completo e decisamente a buon mercato, per incrementare la leggibilità dei display in ambienti molto luminosi e soprattutto outdoor. Il servizio di Optical Bonding è rivolto ai clienti con applicazioni caratterizzate da bassi volumi produttivi, fino a ieri insufficienti a rendere economicamente conveniente questo tipo di assemblaggio. Progettato per i display di dimensioni comprese tra 2,8” e 23,6” il nuovo servizio di Optical Bonding viene fornito infatti anche per quantitativi d’ordine molto bassi. Il servizio di andersDX comprende un’ampia gamma di opzioni, che comprendono tra l’altro l’integrazione di controllori per touch screen e l’applicazione di rivestimenti antigraffio o antiriflesso e di vetri protettivi antivandalo. L’offerta include anche pannelli con grado di protezione IP65/67, per le applicazioni in ambienti umidi, e pannelli conformi agli standard PCI per i terminali di pagamento. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: AndersDX intende offrire ai propri clienti una soluzione completa, piuttosto che un semplice display. La tecnologia legata sia al display sia al processore integrato è in rapida evoluzione e per questo motivo le diverse combinazioni dei due, che possono essere messe a disposizione degli sviluppatori, stanno aumentando. AndersDX Solutions Clinic fornisce ai progettisti una consulenza gratuita e senza impegno, per l’analisi del mercato di riferimento e fornendo consigli sulla combinazione display-processore più adatta ai loro futuri progetti integrati. andersDX è in grado poi di offrire un supporto di sviluppo per portare avanti il progetto e, se richiesto, anche di produzione. A Paul Mullen cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardante l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Se pur non estremamente marcata, vediamo che il mercato dell’HMI gode di una leggera crescita. Seguendo l’andamento generale del mercato dell’automazione, notiamo che nuove opportunità si concretizzano sempre di più su questo tipo di prodotto. cliente quando è in difficoltà. È questo che noi offriamo ed è questo che secondo noi funziona nel mercato attuale. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: Le risorse umane sono un fattore preponderante per la nostra attività. Per D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: La qualità del prodotto che offriamo in Telestar è uno degli aspetti principali sui cui abbiamo basato la strategia di vendita. Ma n o n l ’ u n i c o. R i t e n i a m o che ciò che sta dietro la commercializzazione di un prodotto sia altrettanto, SE NON questo vengono fatPiù, importante. ti investimenti sotto Forniamo al cliente quest’aspetto. un servizio completo Figure tecnico/come quindi non solo la merciali che seguono vendita di un prodotto in toto il cliente e lo altamente tecnologico supportano sotto ogni ma un supporto tec- Fabio aspetto sono fondaMelegazzi nico on-line e on-site, mentali per la nostra pre e post vendita. azienda. Affianchiamo il cliente Il cliente sa e deve nella realizzazione dell’appli- sapere chi contattare per avecazione, offrendo contempo- re un completo supporto sia raneamente un training det- tecnico sia commerciale. tagliato sul funzionamento del È, inoltre, fondamentale, recesoftware di programmazione. pire le esigenze del mercato Affrontiamo insieme al clien- e riportare i feedback a chi te le problematiche derivanti sviluppa il prodotto. Per quedalla realizzazione del pro- sto motivo abbiamo instaurato getto arrivando insieme alla con il partner un rapporto colrisoluzione. La reperibilità dei laborativo e di fiducia. nostri tecnici è fondamentale per dare un pronta risposta al continua a pag. 20 19 20 Parola alle Aziende hmi EONews n. 580 - novembre 2014 Intervista a Giovanni Mandelli, product manager PLC & HMI segue da pag. 19 D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Dall’industria, al controllo di processo, dalla domotica alle implementazioni su macchine automatiche di qualsiasi tipologia. Abbiamo visto in quest’ultimo periodo aumentare l’integrazione delle nostre soluzioni HMI in applicazioni globali, nella realizzazioni di macchine custom per grosse realtà in settori applicativi come packaging, settore alimentare e farmaceutico. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Qualità del prodotto, tecnologia utilizzata, supporto tecnico/commerciale, esperienza sul campo, disponibilità del prodotto e gestione completa della logistica. Questi sono gli aspetti principali che ci contraddistinguono sul mercato e sono i Il mercato dell’HMI gode di una discreta crescita nostri punti di forza per fornire una soluzione globale completa e all’avanguardia. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Notiamo come l’aumentare della concorrenza e delle scelte possibili nel panorama del nostro mercato abbia contraddistinto questi ultimi anni. Su questo tipo di prodotto lo è e lo sarà ancora di più. Fornire quindi esperienza, assistenza e completezza nella soluzione proposta sarà ancora più importante e fondamentale. Mitsubishi Electric Factory Automation A cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardante l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Il mercato dei pannelli operatore ha subito delle battute di arresto negli ultimi anni dovute alla crisi. Nell’ultimo periodo però, si iniziano a intravedere piccoli segnali di ripresa e, se si analizzano i dati, si può facilmente evincere che a fronte di una crescita in termini di volume non corrisponde una paritetica crescita di fatturato. La drastica riduzione dei prezzi degli schermi consumer ha spinto al ribasso anche i costi degli HMI industriali. La continua richiesta di aumento delle performance e riduzione dei prezzi creeranno un mercato HMI in costante rinnovamento anche per far fronte all’aumento dell’offerta di nuovi player. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/ medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Negli ultimi anni lo sviluppo dei pannelli operatore ha subito una notevole accelerazione, trainata dal rapido sviluppo degli schermi touch screen per uso domestico, dai telefoni cellulari e dai tablet. Questo scatto tecnologico si è ripercosso anche sui pannelli operatore industriali tanto da far crescere le richieste degli utenti, abituati a interagire con il proprio telefono cellulare. È notevolmente cresciuta la risoluzione degli schermi industriali e Giovanni Mandelli delle performance grafiche e di elaborazione dati. Nei pannelli operatore industriali Mitsubishi Electric ha già integrato alcune funzionalità come il Multitouch o la funzione slide e zoom per le immagini; l’opzione wireless integrabile nei pannelli operatore consente, inoltre, la connessione senza fili alla rete aziendale del cliente. Risulta semplice e immediato collegarsi con il pannello da qualunque punto della rete e, sfruttando la funzione di trasparenza, andare online col Plc senza fili. È stata infine notevolmente potenziata l’integrazione con gli altri prodotti di automazione di Mitsubishi Electric come Plc, servo, inverter e così via. La risoluzione e la grafica continueranno a crescere a un ritmo che forse non siamo ancora in grado di immaginare. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/ collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: L’aspetto più rappresentativo di Mitsubishi Electric è la capacità di realizzare tutti i prodotti in “casa” per mantenere gli standard di qualità che ci hanno resi famosi nel mercato e per garantire la compatibilità dei nuovi prodotti con le vecchie serie. Scegliendo Mitsubishi Electric il cliente ha la certezza di poter affrontare, dopo molti anni dall’acquisto, il rinnovamento dei propri impianti senza pensieri e di trovare sempre un prodotto innovativo e compatibile con tutto quello acquistato in passato. Per questo motivo Mitsubishi Electric ha potenziato notevolmente la propria divisione R&D investendo nel potenziamento della propria struttura per affrontare le nuove sfide che il mercato ci sottoporrà. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Mitsubishi Electric vanta una gamma di prodotti con funzionalità e performance adatte alle più svariate ap- HMI Parola alle Aziende 21 EONews n. 580 - novembre 2014 plicazioni. Sarebbe riduttivo catalogare i prodotti per applicazioni, anche se alcune caratteristiche rendono i pannelli operatore GOT2000 ideali sia per applicazioni di processo, con funzioni di interfaccia diretta ai sistemi di gestione aziendale tramite funzioni MES, funzioni di datalogger, Operation Log Function, funzioni multimediali per visualizzare/registrare video, sia per applicazioni di packaging con gestione avanzata delle ricette, funzione VNC per remotare le pagine del pannello operatore su PC tablet o smartphone, funzione di backup e restore del programma Plc dal pannello, sia in svariate altre applicazioni grazie all’ampia connettività con molti prodotti di automazione e periferiche generiche come mouse, tastiera, stampanti … In questo particolare momento di mercato il settore più promettente è quello dell’export per tutti quei settori in cui l’Italia e i suoi costruttori sono universalmente riconosciuti come eccellenza. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Mitsubishi Electric è da sempre all’avanguardia nella produzione di prodotti e soluzioni di automazione. Tutti i pannelli operatore GOT2000 di Mitsubishi Electric sono dotati di uno schermo touch industriale con caratteristiche di resistenza e durata decisamente superiori ai normali schermi commerciali; garantiti fino a 70.000 ore di lavoro in ambienti industriali, i pannelli operatore GOT2000 sono ai vertici per qualità e prestazioni. Inoltre, l’elevato grado di protezione, fino a IP67f, permette l’impiego dei pannelli operatore in qualsiasi condizione ambientale. Oltre alle proprietà grafiche, ciò che caratterizza i pannelli operatore di Mitsubishi Electric sono le funzioni relative alla messa in servizio delle macchine, alla riduzione dei tempi di fermo e alla raccolta dei dati. Sono infatti standard funzioni quali Ladder Monitor, che permette all’operatore di monitorare/modificare il programma PLC direttamente dal pannello operatore, Document Display che permette di sfogliare, ad esempio, la documentazione inerente il ripristino di allarmi, e la funzione Back-up/Restore, che consente in modo automatico di ripristinare il programma Plc o motion nel caso di sostituzione della cpu. In ambito di tracciabilità dei dati sono disponibili funzioni di Datalogger, per memorizzare lo storico dei parametri principali della macchina, e Operation Log, che permette di memorizzare tutte le operazioni eseguite sulla macchina dall’operatore. Riteniamo che il pannello operatore non sia soltanto un’interfaccia grafica, ma un importante strumento per aumentare la produttività della macchine. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: I pannelli operatore HMI rivestono una grande importanza nel mercato attuale e saranno protagonisti nelle nostre fabbriche ancora per molti anni. Lo sviluppo tecnologico sarà ancora più veloce e la nostra nuova sfida sarà quella di offrire prodotti e soluzioni sempre migliori. Nel prossimo futuro vedremo sicuramente l’interazione dei pannelli col mondo del web e degli smartphone/tablet sfruttando la tecnologia wireless anche per il collegamento dei dispositivi di automazione. Una fabbrica totalmente connessa e aperta al mondo del cloud avrà dei pannelli operatore sempre più smart. HMI, un mercato che esplora nuove frontiere Damiano Di Rosa L’interfaccia operatore è un elemento molto importante per garantire efficacia e performance nei processi produttivi industriali. Quanto più essa è ergonomica, di facile utilizzo e performante, tanto più sarà possibile ottenere i migliori risultati nel controllo, nella manutenzione, nella gestione degli impianti. Il mercato continua a chiedere innovazione in questo settore, ma allo stesso tempo denota una sempre maggiore sensibilità al prezzo; questo comporta un’attenta valutazione per trovare il giusto equilibro fra costi e benefici nel proporre nuove soluzioni al mercato. Un secondo aspetto da considerare è la capacità di creare strumenti che soddisfino efficacemente sia le necessità di chi è utilizzatore finale dell’interfaccia, sia di chi ha il compito di integrarla, di fare manutenzione o fornire assistenza sui prodotti. Questi ultimi due punti in particolare rivestono oggi grandissima importanza in virtù del fatto che la gran parte del mercato HMI in Italia è rappresentato da OEM che si rivolgono quasi esclusivamente a un mercato internazionale: primo importantissimo requisito per loro è quindi il poter contare su un’offerta valida, reperibile ovunque, che semplifichi il più possibile gli interventi remoti di messa in servizio, aggiornamento e manutenzione. Elevata robustezza, resistenza in qualsiasi ambiente di utilizzo, ampia connettività, grandi capacità di archiviazione dati, semplicità di messa in servizio e manutenzione sono caratteristiche comuni all’offerta dei vari brand, da migliorare costantemente; vi sono però alcune nuove frontiere da esplorare, aree in cui anche le richieste dei clienti si stanno facendo maggiori. In un mondo sempre più interconnesso, cambiano le esigenze sia di chi utilizza le interfacce operatore sia di chi le integra e fornisce assistenza Ad esempio, il mercato oggi è interessato dal fenomeno della “consumerizzazione”, un fenomeno che ha un impatto, attualmente, soprattutto per quanto riguarda le abitudini di utilizzo e il tipo di esperienza che gli operatori oggi si attendono nel servirsi di strumenti digitali nella propria attività. L’abitudine alla mobilità, alla possibilità di operare in modo “multipiattaforma” – ma anche la consuetudine con modalità di interazione con i contenuti erogati tramite l’interfaccia che sono nuove (gesti, navigazione touch, utilizzo di app…) – sono da tenere in grande considerazione quando si progettano nuove interfacce HMI e strumenti per rendere disponibili specifiche applicazioni. Operativamente, vediamo che il mercato richiede sempre più spesso pannelli operatore in un formato Wide (che a parità di taglia offre il 40% dell’area grafica in più rispetto al tradizionale formato 4/3); la retroilluminazione ormai non può che essere a LED, e viene richiesta une definizione dell’immagine sempre più accurata. Un’altra richiesta chiave è quella che qualsiasi continua a pag. 22 Damiano Di rosa product manager HMI di Schneider Electric 22 Parola alle Aziende hmi EONews n. 580 - novembre 2014 Intervista a Giuseppe Amato, technical manager & business development Europe segue da pag. 21 interfaccia, anche di livello base, includa funzioni di connettività digitale (Ethernet o fast Ethernet) fra le diverse opzioni di connettività disponibili; questo perché le macchine e quindi i pannelli operatore oggi si inseriscono in un ambiente industriale sempre più interconnesso, che offre importanti vantaggi quali quelli, ad esempio, di poter gestire da remoto attraverso supporti quali tablet o smartphone – oltre che da PC – le funzionalità dell’interfaccia, e intervenire in modo immediato e personalizzato. Per rispondere a queste esigenze Schneider Electric si affida alla ricerca e sviluppo di nuove soluzioni e a un continuo confronto con i clienti per individuare le loro necessità. Abbiamo iniziato a introdurre interfacce HMI con caratteristiche evolute, che si avvicinano all’esperienza consumer e che offrono funzionalità di controllo senza precedenti. Con l’evoluzione dei nostri software di configurazione HMI Vijeo, stiamo approntando strumenti che consentiranno di supportare “gestures” (zoom, scorrimento laterale, scrolling…) e forme di navigazione più vicine al mondo consumer, iniziando dalla nuova gamma di HMI presentata quest’anno, Magelis GTU e per i PC industriali con l’intenzione di estendere il tutto anche alle altre gamme. Già da tempo ci siamo attrezzati per offrire un accesso da remoto tramite smartphone e tablet, sviluppando delle APP dedicate (Vijeo Design’Air e Vijeo Design’Air plus) che consentono la gestione degli HMI Magelis sia con dispositivi Android sia iOS. Naturalmente, maggiori possibilità di accesso si accompagnano anche a un’attenta considerazione delle esigenze di sicurezza; è possibile impostare ad esempio specifiche limitazioni nelle possibilità di interazione con la macchina da remoto, riducendo le funzionalità accessibili attraverso i dispositivi mobili. VIA Technologies A cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andament o d e l m e rc a t o ( r a l l e n tamento, crescita, for te incremento…)? R: Credo che si riferisca al mercato italiano. In questo caso, il mercato italiano vede ancora una stagnazione dovuta, a mio avviso, allo scarso coraggio di investire in innovazione. Società come Apple hanno mostrato come sia possibile posizionare uno smartphone in una alta fascia di mercato e renderlo l’oggetto del desiderio, semplicemente creando una interfaccia uomo macchina (HMI) intuitiva, bella e funzionale. VIA Technologies ha realizzato dei System On Chip che integrano un engine grafico (GPU) ad alte prestazioni e basso consumo energetico. Questo abilita i clienti a poter realizzare delle interfacce uomo-macchina ad alto contenuto grafico, migliorandone la intuitività ma allo stesso tempo offrendo una alta fluidità. Ci siamo resi inoltre conto che per “abilitare” la piena accelerazione grafica, dovevamo realizzare una stretta connessione tra il framework multimediale di Android e i nostri acceleratori HW integrati nel System On Chip. Abbiamo quindi realizzato delle Vertical Market Solution SW Package, ottimizzate per gli specifici segmenti verticali che vanno dall’Industrial Automation, Transportation, Medical, Digital Signage, solo per citarne alcuni. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/ medio periodo per soddi- sfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Ci siamo mossi su due aree: integrare delle GPU altamente performanti ma allo stesso tempo a basso consumo nei nostri System On Chip; ottimizzare i nostri device dr iver per abilitare la completa accelerazione disponibile in HW. Per essere più specifici Giuseppe con l’ottimizzazione amato siamo stati in grado di fornire prestazioni migliori di un System On Chip Quad-Core che non supportava OpenGL ES3.0 con un nostro System On Chip dual-core che aveva il supporto completo a OpenGL ES3.0 utilizzato da Android 4.3. Abbiamo inoltre ottimizzato i driver del nostro H264 decoder per realizzare dei playback estremamente fluidi e senza “scatti”. Questo per il nostro cliente significa fornire una piattaforma che fornisce una migliore esperienza utente (user experience) con un Total Cost Of Ownership migliore rispetto ad architetture non ottimizzate a livello di driver SW. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/ collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: Attraverso un investimento sulle persone (capitale più prezioso nella nostra società) e continuando a sviluppare una alta competenza nello sviluppo di System On Chip che possano gestire interfacce uomo macchina estremamente complesse dal punto di vista grafico ma altamente intuitive dal punto di vista dell’utilizzatore. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Industrial Automation, Home Automation, Building Automation, Patient Monitoring, Streaming Client. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: La nostra società è l’unica ad avere la gestione completa dal silicio allo sviluppo del sistema. Avendo la completa catena siamo in grado di sviluppare Solution SW package ottimizzati per fornire la migliore esperienza all’utente. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Oggi la enorme capacità computazionale e grafica che si è raggiunta può permettere la realizzazione di apparecchiature medicali con “scansione” delle immagini diagnostiche per rilevare e notificare al dottore piccolissime anomalie che potrebbero essere l’inizio di un “male” che se diagnosticato in tempo può salvare vite umane. In sintesi il settore della diagnostica nel medicale, come quello del trasporto intelligente e della casa intelligente possono trarre grossi vantaggi dalla tecnologia oggi disponibile e VIA è onorata di poter essere “il fornitore” che abilita queste applicazioni per migliorare la qualità della vita. HMI Parola alle Aziende EONews n. 580 - novembre 2014 Interfacce HMI Avanzate per distributori automatici Ian Crosby Nella vendita al dettaglio, le interfacce uomo-macchina basate sul touchscreen (HMI) e le interfacce uomo-computer (HCI) si stanno sempre più diffondendo presso i punti vendita, le casse e i terminali self-service con riscontri molto positivi da parte degli utenti. I progressi nelle prestazioni e nel design del touchscreen stanno cominciando ad avere un impatto notevole sul modo in cui i clienti interagiscono con queste apparecchiature e l’abbinamento ad altre tecnologie complementari – fotocamere, software di riconoscimento facciale, sistemi di gestione dell’inventario, pagamenti elettronici, comunicazioni a bareve raggio (NFC o Bluetooth) e GUI avanzate – tenderà ad ampliare tali benefici. I primi distributori automatici sono stati sviluppati alla fine dell’’800 ed erano, ovviamente, di tipo meccanico. L’avvento dell’elettronica ha permesso di aggiungere sempre più funzionalità a queste apparecchiature – si pensi ai sofisticati meccanismi di pagamento (basati sull’identificazione delle radio frequenze) che hanno eliminato la necessità di usare contanti riducendo il rischio di furti oppure alla connettività a Internet, che fornisce informazioni sulla necessità o meno di rifornire un distributore automatico o sulla sua manutenzione, riducendo in questo modo sia i costi operativi sia il numero di interventi sul campo. Tuttavia è l’integrazione con le interfacce touch che potrebbe veramente rivoluzionare l’industria dei distributori automatici. Il limite dei tradizionali distributori, ovvero quelli che fanno La crescente familiarità del grande pubblico con l’interazione touchscreen tipica di dispositivi quali smartphone e tablet, ci porta a ritenere che in altri aspetti della nostra vita quotidiana ci si potrebbe avvalere di comandi ugualmente intuitivi e facili da usare uso di pulsanti, è il numero di prodotti che possono erogare ai clienti, il che può causare grosse difficoltà quando occorre cambiare la gamma di prodotti. Con i distributori più avanzati, con display a colori ad alta risoluzione e touchscreen incorporati, le modifiche possono essere fatte via software, senza nessun intervento meccanico. Gli utenti possono scorrere una gamma di prodotti alternativi molto più ampia, nuovi prodotti possono essere aggiunti oppure è consentito esporre prodotti specifici durante determinate ore del giorno per attrarre con promozioni speciali l’attenzione di categorie di utenti (pendolari durante l’ora di punta oppure ragazzi durante la pausa pranzo), come pure nascondere alla vista i prodotti non disponibili. Questa tecnologia permette ai clienti di manipolare le immagini virtuali dei prodotti, nonché ottenere dati importanti su ingredienti e numero di calorie – il che attualmente è di particolare rilevanza negli USA dato che i regolamenti della FDA cominciano a esigere che queste informazioni siano esposte sui distributori automatici (cosa quasi impossibile nelle macchine convenzionali). Pertanto, chiunque fosse seriamente interessato a installare un touchscreen in un Ian Crosby, Zytronic Fig. 1 – Rivenditore automatico Acure prodotto da JR East Water Business rivenditore automatico, deve tener presente che lo scopo principale è generare introiti attraverso l’uso regolare in una zona facilmente raggiungibile. Questo significa che se l’interfaccia del touchscreen non assolve il proprio compito, disincentivando un cliente abituale a causa di prestazioni carenti oppure, nel peggiore dei casi, impedendo di effettuare qualsiasi acquisto causa mancato funzionamento, il calo delle vendite e il danno alla reputazione della ditta potrebbero essere molto seri. Di conseguenza, è fondamentale selezionare un touchscreen di provata affidabilità. Nel valutare la possibilità di incorporare controlli di natura tattile in questi macchinari, i progettisti devono considerare i fattori descritti di seguito. Innanzitutto, la particolare soluzione touchscreen deve garantire una lunga durata, visto che i distributori sono progettati per essere spesso usati 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana. Per giunta, in taluni casi sono posizionati in ambienti molto diversi, ad esempio all’aperto, dove saranno esposti al vento, alla pioggia e a temperature estreme. Poiché queste macchine possono trovarsi in zone scarsamente illuminate, il touchscreen prescelto dovrebbe essere resistente non solo ai graffi accidentali ma anche agli atti di vandalismo. La tecnologia touchscreen che viene adottata dovrebbe essere in grado di supportare display sia di piccolo sia di grande formato. I display touchscreen di piccole dimensioni sono più facili da applicare anche ai distributori automatici esistenti, semplificando la conformità alle norme vigenti. Le interfacce touch più grandi offrono la possibilità di trasmettere pubblicità dinamiche e accattivanti quando le macchine non sono in uso, incentivando i passanti a fare acquisti. Il touchscreen prescelto dovrebbe prestarsi alla personalizzazione, ad esempio con schermi a bordo stampato e loghi, con aperture e slot per lettori di schede e accettatori di banconote, oppure prevedere il supporto di superfici curve. Attualmente vi sono diverse continua a pag. 24 23 24 Parola alle Aziende HMI - led EONews n. 580 - novembre 2014 segue da pag. 23 Fig. 2 – Coca Cola Freestyle, che utilizza una tecnologia innovativa per la distribuzione delle bevande tecnologie di rilevamento tattile, ma non tutte sono adatte per l’uso nei distributori automatici. Le sottili superfici frontali conduttive dei sensori resistivi e capacitivi sono relativamente fragili e tendono a graffiarsi se usate ripetutamente, il che porta al malfunzionamento del touchscreen. I touchscreen ottici, ad esempio gli infrarossi (IR) e i sistemi per telecamere, hanno bi- no la potenziale applicazione nei distributori automatici (così come in altri utilizzi di tipo pubblico e macchine per il self-service). Non essendo soggetti a problemi di “deriva”, garantiscono operazioni accurate e contraddistinte da un’elevata velocità di risposta anche se effettuate attraverso uno strato protettivo volto a isolare l’elemento sensore dall’ambiente esterno in modo tale da salvaguardarlo da eventuali danni. Tuttavia, la tecnologia standard p-cap basata su pattern di ossido di indio-stagno (ITO) non dà le garanzie di resistenza necessarie per gli schermi di grande formato ampiamente utilizzati in questo tipo di applicazione. Le soluzioni p-cap basate su rame sviluppate da Zytronic hanno permesso l’applicazione dei sensori tattili su schermi di dimensioni molto più ampie che assi- Fig. 3 – Le soluzioni Touchscreen che supportano la personalizzazione contribuiscono a far “risaltare” i distributori automatici sogno di cornici rialzate in cui alloggiare i sensori – il che impedisce un design piatto del frontale e li rende più sensibili ai danni da parte degli utenti e dei fattori atmosferici, provocando a lungo andare dei guasti. In diverse tecnologie touch il sensore ha la tendenza col tempo a deteriorarsi o a essere soggetto a fenomeni di deriva, motivo per cui sono richieste operazioni di manutenzione e ricalibratura costanti. I touchscreen basati sulla tecnologia capacitiva proiettiva (p-cap) evidenziano caratteristiche che ne permetto- curano un elevato grado di robustezza. Ciò ha consentito ai produttori di macchine per il self-service di installare distributori automatici con design accattivanti negli ambienti più diversi. Una volta specificata la tecnologia touch più adatta, è possibile installare interfacce uomo-macchina su distributori automatici in grado di garantire l’alto livello di affidabilità richiesto per l’uso pubblico. Inoltre, l’utilizzo di funzionalità multi-touch comporterà, in un prossimo futuro, la diffusione di macchine in grado di supportare comandi impartiti tramite gesti. Intervista a Fabio Sanguine, regional sales manager & lighting manager Italy EBV Elektronik A Fabio Sanguine cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Il mercato europeo è cresciuto negli ultimi quarter e, in maniera analoga, è cresciuto anche quello italiano. Il power LED ha raggiunto negli ultimi tempi un’importante quota di mercato. In Italia incide per oltre l’80% (dati DMASS). L’incremento delle prestazioni della tecnologia, abbinato a una riduzione dei costi, sta consentendo lo sviluppo dei corpi illuminanti a LED rispetto a quelli basati su sorgenti tradizionali. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/ medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: Incrementare il numero di clienti e supportare le vendite su tutto il territorio offrendo un servizio dedicato. La realizzazione di un team compatto, veloce, efficiente e focalizzato ci sta aiutando a supportare al meglio la clientela italiana. Una line card in grado di fornire la soluzione più adatta per ogni tipo di applicazione, dal low power al modulo EBV, ormai da 5 anni a questa parte si sta rivelando vincente. Un laboratorio per supporta- re i clienti europei a effettuare misurazioni optometriche e radiometriche. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: A nostro parere: general lighting, entertainment, signaling. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Un numero adeguato di linee di prodotto realizzate da aziende di alto profilo. Un’importante focalizzazione su tali tecnologie. Ottima reattività e flessibilità derivante dal team dedicato in grado di andare a creare la domanda senza limitarsi alla sola gestione della richiesta cliente. L’impiego di tool ottimizzati per l’identificazione del led e delle relative prestazioni. Elevata capacità logistica e finanziaria con cui supportare le varie richieste di mercato in termini di stk e altri servizi. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: In futuro, la tecnologia LED potrebbe subire ancora mille revisioni ed evoluzioni in termini di durata, affidabilità, costi, resa, forme e flessibilità, nell’ottica di migliorare ulteriormente le prestazioni di tale tecnologia. I LED stanno sempre più acquisendo quote di mercato nel mondo lighting, contribuendo in tal modo in maniera significativa a generare nuove esigenze che richiederanno tempo e lavoro prima di essere tutte completamente saturate. LED Parola alle Aziende 25 Intervista a Stephane Rosa, lighting director EMEA Arrow Electronics A cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Una crescita in termini di adozione della tecnologia LED; la diminuzione dei prezzi porta però a una standardizzazione delle soluzioni, dove sarà difficile differenziarsi per i produttori e i fornitori di sistemi lighting. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Arrow ha da qualche anno puntato alla scelta di tecnologie e prodotti che coprano tutto lo spettro delle esigenze dei clienti lighting. Dal connettore al riflettore forniamo componenti elettronici, soluzioni termiche, ottiche e di connettività oltre ad avere le maggiori linee di LED. Grazie a questa varietà di prodotti possiamo rispondere a qualsiasi tendenza nel mercato dell’illuminazione. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collabo- razioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: La varietà dei prodotti offerti non potrebbe essere pienamente sfruttata senza la competenza di una squadra esclusivamente dedicata al Solid state lighting; Arrow impiega una trentina di business development managers in Europa che danno supporto tecnico e commerciale sui progetti di illuminazione. Arrow ha sviluppato degli utensili informatici per la progettazione di luminarie per la selezione in tempo reale dei bins dei LED e delle piattaforme di ecommerce, per poter accompagnare un progetto lighting dall’ideazione fino alla ricezione dei componenti per la produzione. Stephane Rosa D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Sicuramente la qualità e il numero di persone dedicate esclusivamente ai clienti lighting, un insieme di fornitori leader nella loro tecnologia che copre tutti gli elementi di un sistema per l’illuminazione , la possibilità di un supporto logistico e commerciale globale basato su un sistema informatico di vendita unico per tutte le regioni, la passione nel partecipare a un’evoluzione tecnologica che porta benefici in termini di protezione dell’ambiente e di migliore qualità della vita. D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: La velocità della migrazione tecnologica da soluzioni elettriche a soluzioni elettroni- D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: La domanda non è più se usare i LED nell’illuminazione, ma come utilizzarli. La tecnologia semiconduttore permette il controllo elettronico della luce; tramite le informazioni ambientali raccolte dai sensori e la loro elaborazione si aprono scenari di utilizzazione della luce (per esempio la trasmissione che è diversa a seconda delle applicazioni. Lo street lighting ha ancora molte potenzialità di sviluppo in questo senso rispetto all’indoor, dove però la parte di controllo elettronico sta acquisendo sempre più importanza. dati) difficilmente realizzabili qualche anno fa. L’ingombro ridotto delle sorgenti di luce permette l’integrazione di tutti gli elementi per la concezione e lo sviluppo di sistemi luminosi “intelligenti” e connessi alla rete. Freescale e Green Hills insieme per un laboratorio didattico Freescale Semiconductor e Green Hills Software hanno collaborato per realizzare un laboratorio didattico SafeAssure presso l’Università di Padova. Il laboratorio didattico SafeAssure è dotato dell’avanzata tecnologia industriale SafeAssure di Freescale e dell’ambiente di sviluppo integrato MULTI Ide Green Hills Software; al suo interno verranno sviluppate applicazioni che richiedono la conformità a norme di sicurezza funzionale a livello di sistema nei mercati industriale e automobilistico. Le soluzioni SafeAssure di Freescale contribuiscono ad abbreviare i tempi di sviluppo di sistemi di sicurezza conformi alla norma ISO 26262 della International Standards Organization e alla norma IEC 61508 della International Electrotechnical Commission. Il laboratorio didattico comprende 12 workstation sulle quali gira il microcontrollore Power Architecture 32 bit Qorivva MPC5744P di Freescale studiato per applicazioni automobilistiche quail sistemi EPS (Electric Power Steering), sistemi Airbag DSI, sistemi Airbag PSI5, sistemi Radar 77G e altri sistemi di assistenza attiva alla guida. Può essere utilizzato anche nei settori aerospaziale e della difesa nonché in altri segmenti del mercato dei trasporti non automobilistici. Green Hills Software ha supportato il progetto tramite l’installazione del proprio ambiente di sviluppo integrato (IDE) MULTI sulle nuove workstation. É stata certificata la conformità della toolchain MULTI ai massimi livelli di “tool qualification” specificati nelle norme di sicurezza funzionale IEC 61508 e ISO 26262. MULTI è strettamente accoppiato con la famiglia di processori Qorivva di Freescale e metterà a disposizione degli studenti un ambiente potente dove sviluppare ed eseguire il debugging dei programmi e ottimizzare le prestazioni dei sistemi. L’IDE MULTI comprende tutta una serie di tool che consentiranno agli studenti di costruire rapidamente sistemi e di analizzarne il codice alla ricerca di “bachi” e di inefficienze in una frazione del tempo impiegato in precedenza. brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi brevi EONews n. 580 - novembre 2014 26 Parola alle Aziende led - SW development tool EONews n. 580 - novembre 2014 Intervista a Giuseppe Gustinetti, strategic marketing director Special-Ind A Giuseppe Gustinetti cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: È un mercato fortemente in crisi, come tutti gli altri del resto, anche perché legato strettamente agli investimenti pubblici oltre che privati. Sicuramente non sta rispondendo alle aspettative ed è oltremodo inflazionato da realtà che si sono inventate una diversificazione per cercare di sfruttare il boom del LED. Tutto questo creando false aspettative, inserendo spesso improvvisazione e proponendo una offerta sproporzionata alla domanda. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: La nostra risposta, come Special-Ind, è nella fornitura di un sistema, di una soluzione e non del solo LED (con tutto quello che necessita pilotarlo) o del corpo illuminante. Lighting Control intelligenti in grado di fare anche meetering oltre che essere capaci di gestire e controllare altri sensori. Light control capaci di fare rete e a cui appoggiare altre servizi : domotica, building automation, gestione parcheggi, controllo rifiuti, accessi e così via. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: Seguendo in modo articolato e sinergico tutte le strade indicate nella domanda. Ne stiamo aggiungendo un’altra, secondo Intervista a Federico De Sario, regional sales manager, Italy & Israel noi fondamentale: quella della comunicazione e della formazione dei nostri potenziali clienti Far comprendere le potenzialità applicative di tecnologie come Domotica o Building Automation non può prescindere dalla formazione e dalla informazione D: Quali sono i settori applicativi più promettenti? R: Il rifacimento di immobili esistenti; lo street lighting e i servizi che potrebbero essere appoggiati (lettura contatori, movimentazione mezzi pubblici, accessi, parcheggi); immobili e strutture pubbliche; impianti industriali; audit energetici e risparmio energetico. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: La capacità di comprendere le necessità del cliente per poi cucirgli addosso un abito che lo soddisfi in termini di servizio, risposta economica, risparmio energetico, efficientamento. Un abito che possa essere up datato in ragione delle evoluzioni tecnologiche. Non vogliamo imporre un prodotto ma uno stile nell’approcciare una soluzione D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: La nostra previsione è anche una consapevolezza; non possiamo prescindere dal consumare meno e dall’essere più efficienti nella gestione dell’energia. Questo implicherà studiare impianti che consumino meno, migliorare gli attuali, ma soprattutto imparare a gestirla meglio da quando la generiamo a quando la distribuiamo e la utilizziamo, mettendoci l’intelligenza progettuale e di controllo necessaria. Siamo quindi ottimisti nei confronti di una crescita di applicazioni e soluzioni che vadano in questa direzione. Green Hills Software A cura della redazione potrà che rafforzare questa tendenza, aggiungendo ulteD: Qual è la sua opinione riori attività e costi al procesriguardo l¹andamento del so di sviluppo del software. mercato (rallentamento, Il consolidamento dell’harcrescita, forte incremento)? dware nell’ottica di una riR: Molte delle tendenze ge- duzione costi porta inevinerali nel campo dello svi- tabilmente a fare maggiore luppo del software negli ul- affidamento sul software, ad timi anni hanno subito una esempio per garantire il partidecisa accelerazione. L’au- zionamento sicuro tra i commento della complessità del ponenti di un sistema, che in software, la necessità di ot- passato erano soliti essere tenere delle certificazioni e fisicamente separati (separala richiesta di ridurre i costi zione fisica detta air-gap). rimangono aspetti molto im- Oltre a ciò, l’IoT sta rendendo portanti. A queste si sono i dispositivi embedded molto aggiunte nuove necessità più vulnerabili agli utilizzi in termini di maggiori pos- non autorizzati e alle falle sibilità di collegamento dei di sicurezza accidentali. La dispositivi, in protezione del particolare lesoftware non Il consolidamento gate all’emerè oggi solo più dell’hardware gente fenomeun problema no dell’Internet riservato alle nell’ottica di una delle Cose. riduzione costi porta applicazioni più tradizionaIl maggior utiinevitabilmente li – come nella lizzo di CPU a fare maggiore pubblica ammulticore più affidamento potenti nei diministrazione, spositivi emnel settore sul software bedded e l’adof i n a n z i a r i o, zione di sistemi della sanità e multiprocessore portano a un così via – ma ha un impatto aumento della complessità anche su dispositivi apparendel software che ci si aspetta temente innocui, che possocontinuerà ancora. no però diventare un punto Inoltre, molte applicazioni ora di accesso tramite l’Internet richiedono sistemi che devo- delle Cose. Ciò si traduce in no essere certificati secondo un’ulteriore sfida per gli svistandard comuni come IEC luppatori di software. 61508 SIL3 (industriale), EN 50128 SWSIL 4 (ferroviario), D: Quali sono le principaISO 26262 nel settore auto, li strategie adottate dalla DO-178B Level A (avionica) vostra società sul breve/ e FDA Class III (medicale). medio periodo per soddiLa sicurezza è spesso la ne- sfare al meglio le richieste cessità principale in questo di questo mercato? tipo di sistemi e la crescente R: I compilatori, i tool di sviadozione di elementi come i luppo e i software run-time sistemi di ausilio alla guida certificati, che Green Hills (ADAS) nelle automobili non ha realizzato in oltre 30 an- SW DEVELOPMENT TOOL Parola alle Aziende 27 EONews n. 580 - novembre 2014 certificazione e manutenzione del prodotto, fino alla riduzione dei consumi energetici, alla necessità di ventilazione degli apparati e molti altri fattori ancora. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Green Hills sostiene i suoi clienti nel creare software che funzioni sempre e la cui sicurezza non possa essere compromessa dagli hacker. Offriamo affidabilità totale e sicurezza assoluta, avendo ottenuto svariate certificazioni, tra cui IEC-61508 SIL3, CENELEC EN50128 SW/ SIL4, DO-178B Level A, FDA Class II, III e abbiamo l’unico sistema operativo commerciale certificato NSA al livello EAL6+ High Robustness, che garantisce la protezione di informazioni classificate da “attacchi da parte di organizzazioni sofisticate e ben finanziate”. I compilatori ottimizzati di Green Hills permettono agli utilizzatori di creare codice di dimensioni inferiori e più veloce (come dimostrato dai punteggi EEMBC ottenuti). Ciò si traduce anche in costi di produzione più bassi, in quanto codice più compatto può essere eseguito su processori più economici con minore memoria e velocità di clock più bassa. La combinazione di un ambiente di sviluppo completamente integrato e di un sistema operativo in tempo reale standard precertificato migliora anche la produttività degli sviluppatori, dando loro la possibilità di concentrarsi sullo sviluppo delle proprie applicazioni. Infine, l’essere il maggiore fornitore indipendente di software garantisce ai nostri clienti la massima libertà di scelta e la protezione dei loro investimenti. D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: Le attuali tendenze di mercato continueranno e diventeranno ancora più pronunciate. La complessità dei prodotti, la necessità delle certificazioni e la maggiore sicurezza dei dati diventeranno fattori ancora più importanti. Ma allo stesso tempi i costi andranno tenuti sotto controllo. L’Internet delle Cose avrà un impatto notevole nello sviluppo del software, specialmente in termini di sicurezza. In queste circostanze, un’azienda con una lunga e documentata storia nei prodotti che favoriscono lo sviluppo software in modo efficiente e una grande esperienza nelle certificazioni di sicurezza, qual è Green Hills Software, si trova in “pole position” per poter aiutare efficacemente le società che operano nel settore dei sistemi embedded. IMEC e iMinds: report finale del progetto CoPlaSM IMEC, iMinds e i loro partner dell’ iMinds ICON-project CoPlaSM hanno presentato, nel corso della European Utility Week tenutasi dal 4 al 6 novembre scorsi ad Amsterdam,’ i risultati del progetto biennale (avviato nel gennaio 2013) per realizzare e convalidare prove di un modulo di comunicazione multi-standard per i contatori intelligenti. Per garantire la stabilità della rete intelligente, è necessario un monitoraggio continuo in tempo reale attraverso contatori intelligenti, sia nelle infrastrutture di rete sia al lato del consumatore. L’Unione europea sta scommettendo molto sui contatori intelligenti, con l’obiettivo dell’80% dei contatori elettrici installati entro il 2018. Inoltre, il mercato globale dei contatori intelligenti è stimato in crescita: da 7.000 milioni di dollari nel 2012 a 35 miliardi di dollari nel 2022. Nell’ambito del progetto CoPlaSM sono state costruite le fondamenta per un modulo software di comunicazione multi-standard aggiornabile e altamente affidabile. La multi-connettività del modulo, compatibile con molti standard di comunicazione, consentirà una soluzione economica e di facile installazione. brevi brevi brevi brevi brevi brevi ni, costituiscono delle soli- aprendo recentemente una de fondamenta che mettono sede in Italia per supportare l’azienda in una posizione meglio i clienti italiani. In terdi forza per soddisfare an- mini di supporto applicativo, che queste nuove esigen- Green Hills sta applicando le ze del mercato. Green Hills sue competenze tecnologiche offre una toolchain comple- che ha accumulato nello svita per lo sviluppo software luppo di sistemi estremamenend-to-end, che risponde te critici, come quelli avionici, alle necessità della moder- ad altri settori di mercato. Ciò na ingegneria del software. permette di ottenere livelli di Ne fanno parte i compilatori sicurezza senza precedenti estremamente ottimizzati, un anche nelle applicazioni compotente ambiente di sviluppo merciali e industriali. integrato (IDE), oltre a middleware e sisteD: Quali sono i setmi operativi in tempo tori applicativi più reale con il più elevapromettenti? to livello di certificaR: Le più importanti zioni e caratteristiche applicazioni a cui si di sicurezza. rivolge Green Hills L’ampia gamma di sono quelle che riFederico prodotti è affianca- De Sario chiedono una certita da una articolata ficazione, dove la sistruttura di supporto curezza del sistema tecnico, che viene sempre e dei dati in essa contenuti più richiesta dai team di svi- sono di importanza cruciale. luppo software dei clienti. Un campo di applicazione tiGreen Hills ha investito mol- pico è il settore dell’auto – che to per potenziare i suoi team sta crescendo rapidamente in di consulenza e assistenza Europa per sviluppare nuovi tecnica e ha dedicato estre- sistemi come i cruscotti eletma attenzione ad assicurarsi tronici integrati e i sistemi di e mantenere al suo interno assistenza alla guida ADAS i migliori talenti nel campo – ma anche i settori dei tradell’ingegneria del software. sporti, medicale, industriale, avionico e qualunque altra apD: In che modo state im- plicazione che plementando queste stra- necessita di L’Internet delle tegie (stipula di accordi/ far coesistere Cose avrà un collaborazioni, nuove ac- a bordo dello quisizioni, investimento in s t e s s o h a r impatto notevole attività di ricerca e svilup- dware moduli nello sviluppo po, in risorse umane)? software con del software, R: Su scala globale, Green differenti livelli specialmente in Hills lavora a stretto contatto di sicurezza e termini di sicurezza con tutti i principali produttori certificazione. di semiconduttori per fare in La separaziomodo che i clienti possano ne del softwasempre usare gli stessi tool, re può evitare di ricorrere alla indipendentemente dal di- separazione hardware con spositivo target selezionato. più schede CPU, riducendo il Queste relazioni strette con costo del prodotto e allungani partner di semiconduttori done la vita prevista (MTBF). permettono a Green Hills di Il consolidamento dell’haroffrire una soluzione di svi- dware può ridurre inoltre i coluppo non appena un nuovo sti dovuti a molti e diversificati processore viene immesso elementi, dalla semplificaziosul mercato. In Europa, Gre- ne e riduzione delle attività di en Hills ha rafforzato la sua progettazione software e harorganizzazione, ad esempio dware, alle attività di collaudo, 28 Parola alle Aziende sw development tool EONews n. 580 - novenbre 2014 Intervista a Warren Kurisu, direttore product management, Runtime Solutions Mentor Graphics Embedded Systems Division Questi SoC eterogenei hanno un grande potenziale per D: Quali sono le sue opinioni / affrontare i problemi causati pareri in merito alle principali dalla competizione globale, tendenze di questo mercato ma comportano anche nuove (rallentamento, in crescita, in sfide che gli sviluppatori di dipiena espansione ...)? spositivi hanno appena iniziato R: La natura del mercato a fronteggiare. embedded sta cambian- Infine, l’Internet delle Cose do rapidamente. Il mercato (IoT) sta guidando le discusè guidato da alcune macro sioni in tutti i mercati verticali. tendenze che comL’IoT è un vasto merprendono una concato che spazia dai correnza sul merdispositivi che raccato globale, una colgono e utilizzano i tecnologia in rapida dati, anche attraverso il collegamento a un evoluzione, e l’Intercloud, fino al valonet of Things (IoT). Man mano che le barre aggiunto derivato riere del commercio Warren dall’aggregazione, Kurisu globale continuano l’analisi e la gestione di tutti i dati che flua cadere e l’accesso alla tecnologia diventa sem- iscono attraverso l’IoT. Conpre più diffuso, i produttori di nettività e sicurezza sono aree dispositivi embedded sul mer- chiave nell’architettura dell’IoT. cato devono far fronte ai con- I dispositivi sono in grado di correnti che stanno fornendo connettersi in diverse modaprodotti sempre più ricchi di lità al cloud e poiché il valofunzionalità in modo più rapido re dell’Internet delle Cose in ed economico. Questa dinami- ultima analisi risiede nei dati, ca sottolinea la necessità per garantire la connessione, i produttori di riutilizzare gli in- la conservazione e l’utilizzo vestimenti esistenti, fare leva dei dati è fondamentale per sul software open source, e di sfruttare l’IoT per il successo integrare e consolidare le fun- aziendale. zioni in dispositivi più piccoli, leggeri, efficienti dal punto di D: Quali sono le strategie vista energetico e meno co- chiave adottate dalla vostra stosi. società nel breve / medio peCome sempre la tecnolo- riodo per affrontare meglio le gia continua a svilupparsi a esigenze del mercato? un ritmo rapido. I processori R: La strategia di Mentor multicore sono stati introdotti Embedded si basa sull’innei sistemi embedded alcu- tersezione tra i nostri punni anni fa, ma ora stiamo as- ti di forza e le opportunità sistendo all’introduzione di create dalle macro tendenze architetture System-on-Chip sopra descritte. (SoC) molto complesse che Un punto di forza è la capacicombinano unità a micropro- tà unica di Mentor di offrire al cessore (MPU), microcontrol- mercato il più ampio portafolore (MCU), GPU, DSP, FPGA, glio disponibile nel settore emperiferici di I/O e così via. bedded in termini di architet- A cura della redazione ture hardware di processore. Questo portafoglio comprende Mentor Embedded Linux basato sul progetto Yocto; Android; il sistema operativo Real-Time, altamente scalabile e ricco di funzionalità Nucleus; un Hypervisor di Tipo 1 a ridottissima occupazione di memoria dotato di supporto per ARM TrustZone; stack AUTOSAR e protocolli di rete veicolo per centraline automotive; librerie grafiche scalabili; strumenti completi per lo sviluppo e l’analisi del software embedded; un rilevante e ampio ecosistema di partner per supporto sia hardware che software; infine, un team globale di supporto e servizi professionali. Per sfruttare questa forza unica Mentor Embedded ha definito diversi pilastri strategici per cogliere le opportunità attuali ed emergenti in accordo alle esigenze del mercato. Questi includono: Sistemi Eterogenei – Mentor è il principale protagonista del settore embedded nell’abilitazione allo sviluppo di sistemi complessi sfruttando molteplici ambienti di runtime su architetture multicore SoC eterogenee. Questo include componenti runtime, strumenti e servizi che forniscono l’abilitazione a livello di sistema per i sistemi eterogenei. Internet delle Cose (IoT) – Il mondo IoT è alla ricerca di fornitori che possano offrire un portafoglio di soluzioni che coprono il mondo IoT dal dispositivo endpoint al cloud, con supporto di ampie opzioni di connettività, protocolli e piattaforme hardware da MCU a MPU. Security – La protezione dei dati di tutti i tipi è di primaria importanza nel mondo connesso di oggi. La sicurezza deve estendersi lo spettro da avvio sicuro, convalida applicazioni e dati scaricati, esecuzione sicura e la protezione dei dati a riposo, in uso e in transito. Safety – Anche se non menzionata nei macro trend di cui sopra, l’industria è sempre più preoccupata per il rischio di incidenti o perdite umane in conseguenza di malfunzionamenti software dei dispositivi. Questo trend è spinto dai contenziosi legali, le minacce di contenzioso e i costi della manutenzione in garanzia e delle SW DEVELOPMENT TOOL Parola alle Aziende EONews n. 580 - novembre 2014 campagne di richiamo dei prodotti. Mentor tiene conto dei requisiti di safety in tutto il proprio portafoglio per soddisfare le esigenze dei vari segmenti di mercato. Ricca grafica e interfaccia utente (UI) – Nelle moderne architetture SoC sono presenti GPU sempre più potenti in grado di abilitare ricche funzionalità grafiche e di interfaccia utente. Mentre tra gli utenti finali cresce l’aspettativa di interazioni tipo Android o iPhone, requisiti per queste interfacce complesse compaiono in tutte le categorie di dispositivi quali sistemi di In-Vehicle Infotainment, apparecchiature medicali, interfacce industriali, e apparati radio militari. La strategia di Mentor è quella di fornire soluzioni grafiche che coprono l’intero portafoglio, abilitando la grafica nello spazio embedded a partire dai dispositivi indossabili fino ai sistemi automotive IVI. D: Quali sono i fattori chiave che distinguono la vostra azienda dalla concorrenza? R: Il mercato embedded commerciale è indubbiamente competitivo e comprende alcune aziende molto grandi e consolidate. Detto questo, il business di Mentor Embedded continua a crescere per una varietà di fattori: Indipendenza, non di proprietà di una società di semiconduttori – Negli ultimi anni c’è stato un progressivo consolidamento nel settore embedded e abbiamo assistito all’acquisizione di grandi e piccoli operatori embedded commerciali da parte di grandi produttori di semiconduttori. L’impatto sul mercato è almeno duplice. In primo luogo, in alcuni casi il runtime embedded e gli strumenti di sviluppo commerciali si specializzano sui semiconduttori di riferimento per lo specifico produttore di semiconduttori e cessano di essere una offerta commerciale ad ampio spettro. In secondo luogo, i clienti cercano un fornitore che non sia eccessivamente polarizzato verso una specifica architettura di semiconduttore (a meno che ovviamente la focalizzazione ricada esattamente sull’architettura di processore scelta dal cliente). Mentor Embedded non è di proprietà di un produttore di semiconduttori e pertanto non ha obiettivi di focalizzare gli investimenti sui semiconduttori della casa madre. Questa prerogativa consente a Mentor di soddisfare senza vincoli le richieste che arrivano dal mercato. Sostenuta da Mentor Graphics Corporation – Mentor Embedded è una divisione di Mentor Graphics Corporation, uno dei principali vendor di Electronic Design Automation (EDA) con un fatturato di oltre $ 1,1 miliardi (USD). Come dimostrano le acquisizioni e il tasso di crescita, Mentor Graphics supporta pienamente la divisione embedded e la finanzia per assicurarne la leadership e il successo nel mercato. Ampia gamma di software runtime e strumenti di sviluppo, tra cui AUTOSAR – Nessun’altra società del settore embedded offre la ricchezza di supporto runtime e strumenti che permettono di soddisfare le esigenze ampi e dinamici in questo settore sempre più complesso. Visione e leadership – Mentor ha stabilito un ruolo di leadership in molti settori, per citarne alcuni le soluzioni eterogenee, grafica scalabile e l’abilitazione dei microcontrollori di fascia bassa. Il management e l’organico di Mentor Embedded include veterani del settore che hanno decenni di esperienza in architetture, sviluppo e rilascio allineato alle esigenze del settore dei dispositivi embedded. La visione e gli investimenti chiave del settore sono esempi di questa leadership. Cantata: testing intelligente Matt Davis Vista la crescente complessità dei sistemi embedded “safety-critical”, vi è parallelamente una crescente domanda da parte del mercato di una classe superiore di tool di sviluppo software che consentano alle imprese che producono tali sistemi di sviluppare software conforme agli standard, privo di difetti Cantata di QA Systems è uno strumento di test per sistemi embedded C/C++ (Test di Unità/Test di integrazione) certificato in conformità agli standard. La nostra strategia di sviluppo del prodotto è guidata dalle reazioni alle tendenze del settore (particolare riferimento al tool automation) e dalle configurazioni su misura per i clienti che lavorano in ambienti particolari. Come leva per attuare questa strategia, abbiamo fatto investimenti significativi per aumentare le dimensioni e le riil tempo e lo sforzo sorse del nostro team dello sviluppatore per di Ricerca e Sviluppo che progetta e produil testing, aumentando ce Cantata. la produttività e l’effiInoltre, continuiamo a cienza. espandere la nostra Sistemi multicore rete di rivenditori in sono sempre più utimodo da favorire un lizzati per velocizzaDavis, servizio di assistenza Matt sales director di re l’elaborazione del più efficiente ai clienti QA Systems Ltd. software e per l’esesu scala globale. cuzione di operazioCantata compete sia con l’open source xUnit sia con altri prodotti commerciali, ma è altamente differenziato in un certo numero di aspetti chiave: Testing più veloce mediante l’automazione del tool: potenti funzionalità consentono agli sviluppatori di testare in modo efficiente il software per soddisfare gli ni in parallelo. In particolare standard normativi. Cantata è con l’introduzione di linguaggi uno strumento “certification- che utilizzano intrinsecamenready”, ovvero fornisce tutto il te multi-thread (ad esempio necessario ai fini di una certifi- C ++ 11) nel loro codice ogcazione software, con un’am- getto ottimizzato. Questo può pia guida dettagliata tramite il rendere il testing del codice kit di certificazione gratuito. in conformità agli standard riSviluppo di software con- chiesti una sfida difficile, che forme più economico: stru- dovrà essere affrontata sia menti automatizzati riducono ora sia in futuro. 29 30 Parola alle Aziende sw development tool EONews n. 580 - novembre 2014 Intervista a Anna Pedale, technical marketing engineer nell’integrazione di questi modelli. Nonostante ogni blocco sia una rappresentazione funzionale del codice sviluppato nello strumento privilegiato, il software per la progettazione di sistemi combina logicamente questi moduli in un diagramma funzionale che esegue il sistema nel suo insieme. National Instruments A cura della redazione in un’unica rappresentazione di tutto il sistema. Consente al singolo sviluppatore di scegliere la prassi più adeguata, indipendentemente dal livello di esperienza. Per un ingegnere, questa è la vera misura della produttività. D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: In un mercato dove i requisiti e la tecnologia sono in continuo mutamento, gli stru- D: In che modo state implementi impiegati per risolvere mentando queste strategie i problemi sempre più com- (stipula di accordi/collaboplessi non riescono a tenere razioni, nuove acquisizioni, il passo. L’ingegnere odierno investimento in attività di si adatta lentamente ai cam- ricerca e sviluppo, in ribiamenti, anche se sorse umane…)? R: Gli ingegneri possofatica più del dovuto no utilizzare software a ottenere risultati. Il per la progettazione suo approccio deve riconoscere non sodi sistemi come NI lo la necessità di più LabVIEW per integrare i singoli modelli di modelli di computacomputazione, che zione per lo sviluppo si tratti di codice C, di di sistemi complessi, Anna Pedale ma anche pretenfile .m personalizzati o dere un’evoluzione nell’inte- di un diagramma di stato nello grazione di questi linguaggi. standard UML. La produttività L’evoluzione è necessaria in- aumenta se si astraggono i detnanzitutto nel modello men- tagli nell’integrazione dei singoli tale utilizzato per l’approc- modelli di computazione, non cio a queste applicazioni di reinventando ciascun modello progettazione complesse. come un’entità individuale. Gli esperti di ciascun settore sono così competenti e D: Quali sono i settori applicaabili nell’utilizzo dei propri tivi più promettenti? strumenti per sperare che R: La complessa progettazioun unico nuovo linguaggio li ne odierna coinvolge diversi sostituisca. Un software di tipi di conoscenza. Basti penlivello superiore, capace di sare al collaudo di un sistema fornire un livello di astrazione ciber-fisico, come ad esemoltre gli strumenti specifici di pio un dispositivo intelligenciascun settore, deve, tutta- te. Questa applicazione, in via, essere realizzato. passato “semplice”, richiede la conoscenza di alcuni stanD: Quali sono le principali dard RF, esperienza nella strategie adottate dalla vostra gestione della potenza, nella società sul breve/medio perio- progettazione fisica, compedo per soddisfare al meglio le tenze sulla dissipazione del richieste di questo mercato? calore, sull’acquisizione di R: Questa evoluzione nell’ap- immagini e l’analisi, ed evenproccio verso una progetta- tualmente sulla qualità video. zione system-level permette Nel mercato tradizionale dei a ciascun esperto di scegliere test, per ciascuna di queste lo strumento più adatto alla funzioni è necessario il collaupropria attività e di integrare do da parte di un esperto con successivamente gli strumenti l’utilizzo di strumenti differenti. D: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti? R: Possedere uno strumento software astratto, capace di parlare i diversi linguaggi di ciascun strumento di progettazione, elimina la necessità di spendere tempo e denaro per l’integrazione dei sistemi. Ogni esperto lavora con il proprio linguaggio e non esiste un terreno comune tra gli strumenti. Integrare questi linguaggi è complesso e dispendioso, sia in termini di costi effettivi sia di tempo e non fornisce alcun valore reale al sistema in fase di progettazione. Questo approccio di sviluppo software che integra diversi modelli computazionali è essenziale per incrementare la produttività dei progetti complessi e restare al passo con le sfide in aumento attorno a noi. Gli esperti sviluppano ciascun modulo del codice con gli strumenti che conoscono: il codice C sviluppato in .NET, il codice m sviluppato nel software MathWorks, Inc. MATLAB o nel software GNU Octave e il codice FPGA sviluppato in VHDL. Questi strumenti disparati limitano, inoltre, notevolmente la scalabilità del sistema e qualsiasi modularità viene meno. Il tempo speso per l’integrazione deve essere reimpiegato quando uno dei singoli componenti del settore cambia. Il livello di astrazione viene applicato D: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine? R: In tutta la storia della programmazione, l’astrazione dei software ha sempre incrementato la produttività eliminando i dettagli irrilevanti. Dal codice macchina al FORTRAN, dal BASIC al C e dal C al C++, ciascun livello di astrazione ha permesso allo sviluppatore di implementare al meglio applicazioni sempre più complesse, senza sacrificare il controllo dei singoli componenti. Lo stesso vantaggio può essere realizzato nella progettazione di sistemi con un approccio software del tutto astratto, che gli esperti del settore possono utilizzare non soltanto per creare i singoli componenti nei loro L’astrazione dei software ha sempre incrementato la produttività strumenti preferiti, ma anche per collaborare ad un unico strumento di progettazione, in grado di supportare modelli di computazione indipendenti. Concettualmente si sta automatizzando l’integrazione, i prototipi e le simulazioni vengono tradotti automaticamente in test, distruggendo le barriere tra le varie competenze. SW DEVELOPMENT TOOL Parola alle Aziende EONews n. 580 - novembre 2014 Intervista a Andy Fritsch, “the foundational tools director” for software development organization Texas Instruments A cura della redazione D: Qual è la sua opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)? R: Ciò che fa la differenza nella maggior parte dei sistemi embedded è sempre di più il software. I team di sviluppo sono quindi impegnati a massimizzare la produttività di sviluppo del software e difendere i propri investimenti in questo settore. Mentre da un lato lo sviluppo di sistemi più innovativi e più performanti, come quelli integrati nelle infrastrutture e nelle applicazioni, continuerà a richiedere l’utilizzo di strumenti di sviluppo del codice e di debug i più evoluti possibile, dall’altro esiste anche una richiesta forte e crescente di strumenti low-cost da parte del mondo universitario, delle community di hobbisti e dei maker, oltre che da team di sviluppo più piccoli che dispongono di risorse di sviluppo più limitate. Non importa quanto il team sia grande, oggi tutti gli sviluppatori sono focalizzati sul time-tomarket e sulla resistenza. D: Quali sono le principali strategie adottate dalla vostra società sul breve/medio periodo per soddisfare al meglio le richieste di questo mercato? R: Texas Instruments supporta lo sviluppo di standard aperti, ampiamente adottati dal mercato. Per quanto è possibile, cerchiamo di promuovere e sostenere i paradigmi di sviluppo e gli standard corrispondenti che o sono già diffusi o stanno iniziando a diffondersi nel mercato. Realizziamo strumenti che funzionano all’interno di tali paradigmi per consentire ai nostri clienti di sfruttare in modo semplice e intuitivo i vantaggi delle performance, della potenza e dell’integrazione di sistema del nostro silicio. Un esempio è il nostro obiettivo di alzare il livello di astrazione degli sviluppatori di software per esprimere i loro programmi. TI è stata la prima azienda a offrire compilatori C per DSP e recentemente abbiamo iniziato a supportare il vettore nativo OpenCL al fine di creare un codice in un formato più standardizzato e portatile, eliminando la necessità di utilizzare file intrinsics. Offriamo una vasta gamma di applicazioni di differente prezzo/prestazione per raggiungere tutti i tipi di sviluppatori, dagli studenti e hobbisti a quelli di ricerca e di infrastruttura. D: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)? R: Siamo attivi in parecchi sistemi di alto livello dotati di consorzi industriali e ambien- linguaggi di programmazione ti open source, tra cui Lina- standard del settore, come ad ro, un consorzio focalizzato esempio quello C. TI ha cresullo sviluppo open source ato i primi compilatori C per per architetture ARM-based, DSP e dato la possibilità agli Eclipse, un ambiente di svi- architetti di lavorare insieme luppo open-source e diversi per creare soluzioni innovaprogetti di sviluppo del codi- tive capaci di offrire ai nostri ce, tra cui OpenMP, OpenCL, clienti il massimo vantaggio in GCC e LLVM. termini di prestazioni, potenza Ci auguriamo che le nostre e integrazione di sistemi graattività con questi gruppi con- zie all’utilizzo del silicio. Oggi tinuino ad ampliarsi, i nostri architetti di sivista la crescente rilicio e di strumenti per chiesta del mercato di lo sviluppo di softwastrumenti di sviluppo re continuano la loro intuitivi ed efficienti. stretta collaborazione Collaboriamo anche sfruttando gli stancon una vasta gamdard industriali per ma di sviluppatori di creare un’esperienza terze parti al fine di Andy Fritsch di sviluppo del cliente offrire supporto a parintuitiva e un time-toticolari tipi di applicazioni che market più veloce. rispondono a esigenze più TI offre anche un esclusivo specifiche. set di strumenti in grado di supportare tutti i dispositivi D: Quali sono i settori appli- nel nostro portafoglio di elacativi più promettenti? borazione embedded, grazie R: Forniamo supporto per a Code Composer Studio una vasta gamma di appli- Integrated Development Encazioni em- vironment. Questo ambiente bedded dalle comprende una vasta gamma s o l u z i o n i a di funzioni per lo sviluppo di basso costo codice e di debug per microb a s a t e s u i controllori integrati, sistemi controller a multiprocessore omogenei ed s i s t e m i p i ù eterogenei. evoluti basati su processori D: Pur non avendo la sfera di multicore. Stiamo assistendo cristallo, quali sono le previa una crescita in tutto il no- sioni sul lungo termine? stro portfolio, in particolare R: I vendor di strumenti di sviper quanto riguarda le appli- luppo continueranno a offrire cazioni industriali e automobi- funzionalità più avanzate a falistiche. Applicazioni connes- sce di prezzo più basse. Gli se come sensori end-point o strumenti cloud-based e altri gateway fino a infrastrutture tipi di ambienti virtuali possocloud-based risultano essere no diventare rilevanti, in partid’impatto. colare nei progetti meno complessi, dato che continuano a D: Quali sono i principali esserci migliorie nell’astraziofattori che distinguono la ne e nei software di debug. TI vostra azienda rispetto ai sta investendo in ciascuna di concorrenti? queste aree per continuare a R: Dal nostro primo svilup- fornire un’esperienza di svipo di applicazioni DSP ed luppo intuitivo che permetta ai embedded realizzate negli clienti di sfruttare più rapidaanni ‘80, TI ha continuato a mente i vantaggi del silicio di investire in strumenti che con- TI al fine di garantire un timesentono la realizzazione di to-market più veloce. 31 32 News EONews n. 580 - novembre 2014 euroLighting Circuiti elettrici CA senza driver per diodi luminosi La nuova tecnologia del circuito da 220V alimentato in corrente alternata di euroLighting consente di sviluppare per la prima volta circuiti elettrici per lampade LED di circa 85 mm di lunghezza x 15 mm di larghezza, in sostituzione di un alimentatore da 30W. L’intero circuito del driver può essere inserito anche in lampade dalla struttura a filigrana. La nuova tecnologia produce una luce senza sfarfallio. Grazie a uno speciale chip IC (modello EL01), la frequenza di linea viene portata a 100 Hz e per l’alimentazione dei chip LED viene messa a disposizione una tensione di 70V DC. L’IC si presta all’utilizzo per una varietà di LED con diverse tensioni di esercizio comprese tra 2 e 70V DC. Mediante un NTC integrato la potenza viene regolata automaticamente in funzione della temperatura. Il PFC è pari a >98, il fattore di potenza a >85%. Inoltre, i circuiti elettrici sono dimmerabili. Cadence Design Systems 25G Ethernet Verification IP Cadence Design Systems ha annunciato il tool 25G Ethernet VIP (Verification IP) a supporto della nuova specifica Ethernet. La specifica Ethernet 25G estende lo standard IEEE 802.3 per comprendere il funzionamento a 25 Gb/s su cavi in rame e backplane e aumenta il throughput di rete del server senza l’uso di piste di interconnessioni. Cadence 25G Ethernet VIP offre il supporto completo di verifica sia per MAC e PHY, fornendo al contempo una maggiore garanzia che il progetto può funzionare come previsto. La specifica Ethernet 25G è una nuova tecnologia che sta rispondendo in maniera efficiente la crescente necessità di tecnologia nei data center; è stata creata dal Consorzio Ethernet 25G, con l’obiettivo di sostenere un settore standard per aumentare le prestazioni e ridurre drasticamente il costo di interconnessione. Cadence VIP supporta anche la 50G incluso nell’Ethernet 25G che offre un miglioramento di circa il 25% in termini di banda rispetto al 40G. Maxim Integrated SoC per contatori elettrici I progettisti hanno ora la possibilità di realizzare contatori di energia elettrica utilizzando un A CHI SI RIVOLGE MC4 - Motion Control for si rivolge a tecnici e progettisti operanti in ambito industriale e nel settore energetico (impiantistica produttiva, macchine automatiche, macchine utensili, manutenzione ecc.) che utilizzano: motori e motoriduttori, servomotori, azionamenti e regolatori di velocità, controllo assi, sistemi di posizionamento, comandi e attuatori, sensori e comunicazione I WORKSHOP Seminari tecnici tenuti dalle aziende espositrici della durata di 30 minuti ciascuno. LA MOSTRA Prodotti, soluzioni tecnologie e applicazioni. La migliore offerta del mercato PER ADERIRE Visita il sito mc4.mostreconvegno.it. per partecipare ai seminari, alla mostra. La partecipazione è gratuita. Tutta la documentazione sarà disponibile on-line il giorno stesso della manifestazione. OFFERTO DA: VIVI DA PROTAGONISTA IL PIÙ IMPORTANTE EVENTO ITALIANO DEDICATO AL MONDO DEL MOTION CONTROL 33 News EONews n. 580 - novembre 2014 nucleo comune conforme agli standard delle utility di tutto il mondo, riducendo così i tempi di sviluppo, grazie ai SoC per contatori elettrici della famiglia ZON di Maxim Integrated Products. I SoC metrologici della famiglia ZON costituiscono una soluzione versatile, poiché consentono ai costruttori di contatori di utilizzare una singola piattaforma che impiega lo stesso firmware per ottimizzare le funzioni e tenere conto delle diverse necessità dei clienti. La famiglia ZON comprende due serie di prodotti - M per i sistemi monofase e P per i sistemi polifa- se (trifase) - che soddisfano ogni tipo di configurazione e offrono opzioni su misura per contatori di fascia bassa, media e alta. I prodotti di entrambe le serie impiegano lo stesso motore di elaborazione ad alta precisione a 32 bit, separato dal microcontrollore applicativo del contatore. Ciò consente di ridurre il carico di lavoro che grava sul nucleo del sistema, permettendo inoltre ai clienti di trasportare il loro codice applicativo da un dispositivo all’altro, favorendo un alto tasso di riutilizzo della IP. Keysight Technologies mc4.mostreconvegno.it Libreria EEsof EDA 5G [email protected] : Keysight Technologies ha presentato la libreria EEsof EDA 5G Baseband per aumentare la produttività per gli architetti di sistema e i progettisti di livello fisico (PHY), grazie a un modo conveniente per avviare le loro ricerche 5G. La libreria supporta varie forme d’onda 5G per i sistemi di comunicazione multi-carrier ortogonali e non ortogonali, tra cui MIMO advanced e di elaborazione del segnale beamforming. La libreria fornisce anche trasmettitore e ricevitore di riferimento con esem- Bologna Congressi dalle ore 9.00 alle ore 17.00 ( contatti MARTEDÌ 10 MARZO 2015 segreteria organizzativa: 02 499765333 Ufficio commerciale: 335 276990 * pi di modellazione che possono essere facilmente ri-progettati per ottenere prestazioni ottimali per il confronto di ciascuna delle proposte standard. La nuova libreria è costituita da codice sorgente, modelli, sottosistemi ed esempi di simulazione utilizzando SystemVue, la piattaforma di simulazione di Keysight. L’ambiente di simulazione integrato di SystemVue consente agli utenti di studiare, implementare e verificare i loro progetti di elaborazione dei segnali PHY con scenari a livello di collegamento dinamico. 34 News EONews n. 580 - novembre 2014 Mouser Electronics Connettori Helios H4 Mouser Electronics ha annunciato la disponibilità dei connettori Helios H4 da Amphenol Industrial. Questi connettori sono IP68 e specificamente progettati per soddisfare i requisiti richiesti dalle applicazioni di energia solare. Things), controllo motore, gestione di contatori intelligenti, fotocamere digitali e stampanti multifunzione. La memoria flash è divisa in due sezioni indipendenti che ne consentono la cancellazione e la programmazione. La RAM ad alta densità supporta i requisiti di memoria dei sistemi operativi ed utile per la bufferizzazione di informazioni audio o del traffico Ethernet. Vishay Intertechnology Condensatore di potenza con morsetto a vite Vishay Intertechnology ha presentato una nuova serie di condensatori di potenza con morsetto a vite per applicazioni di trazione. I dispositivi della serie 110 PHT-ST offrono una vita utile di 10.000 ore a +85 °C e alta corrente di ripple a 19.76 A a +85 TDK Exar Condensatori elettrolitici in alluminio I connettori Amphenol Helios H4 forniscono maggiori valori di corrente e di resistenza di contatto inferiori rispetto alle soluzioni di connettori solari convenzionali. La resistenza di contatto tipico è di 0.25 mΩ, con conseguente perdita di potenza estremamente bassa. La tecnologia RADSOK unica di Amphenol Industrial assicura un alto contatto e bassa resistenza di connessione. Questi connettori sono altamente resistenti alle difficili condizioni ambientali presenti negli impianti di energia solare, compresa la resistenza a condizioni estreme di caldo, freddo, immersione in acqua, raggi UV e la luce del sole. Compatibile con connettori standard di settore, Helios H4 è disponibile in tre diversi calibri, tra cui 14 AWG di 36A, 12 AWG di 45A e 10 AWG di 52A. Spansion Microntrollori con frequenza 200 MHz Spansion ha annunciato l’aggiornamento della famiglia di microcontrollori Spansion FM4 con l’aggiunta di 96 nuovi prodotti. Basato sul core ARM CortexM4F, i nuovi MCU vantano una frequenza di funzionamento di 200 MHz e supportano un insieme diversificato di interfacce di memoria e periferiche on-chip. L’ampio set di periferiche consente soluzioni a single chip per una vasta gamma di applicazioni, tra cui automazione, IoT (Internet of TDK ha presentato tre nuove serie di condensatori elettrolitici in alluminio EPCOS con morsetti a vite per applicazioni principali in convertitori di elettronica industriale. Caratterizzati per la loro elevata capacità di corrente di Driver step AC per LED °C ,in dimensioni di 76 x 146 mm. Caratterizzati da un case in alluminio cilindrico isolato con una guaina blu, presentano una capacità di 6000 uF in un intervallo di tensione da 250V a 450V. I dispositivi offrono una stretta tolleranza del -10% / + 30%, basso ESR fino a 17,6 mΩ e una vasta gamma di temperature operative da -40 °C a +85 °C. I dispositivi sono ottimizzati per sistemi di trazione ferroviaria oltre che per alimentatori nelle applicazioni industriali pesanti. Sono conformi alle normative RoHS e disponibili nelle versioni standard o bullone-dado. XJTAG ripple, i condensatori sono estremamente compatti (fino al 20 % più piccoli rispetto a quelli della serie precedente). I condensatori della nuova serie B43703* sono progettati per tensioni nominali da 350V a 450 DC e coprono una gamma di capacità da 1500 uF a 22.000 uF. La nuova serie ha un diametro da 51,6 mm a 90,0 mm, con altezze nel range di 80 – 197 mm ed è progettata per raggiungere una temperatura massima di lavoro pari a 85 °C e un tempo di vita utile di 12.000 ore. La serie comprende anche le versioni B43723*, B43724* e B43725* caratterizzate da un perno filettato per il montaggio dei condensatori. I2C. XJLink2-CFM è un controller JTAG multi-TAP con interfaccia completamente configurabile che consente il supporto per quasi tutti i protocolli di programmazione. Schede di espansione XJLink2-CFMX sono disponibili per massimizzare la connettività disponibile dal controller XJLink2CFM compatibile con lo standard USB XJLink2. Controller JTAG per utenti Teradyne TestStation XJTAG ha annunciato il rilascio dei controller XJLink2-CFM e XJLink2-CFMX. I nuovi moduli offrono agli utenti Teradyne un accesso integrato ai potenti strumenti di test e programmazione di XJTAG, che opera sotto il controllo del programma di test TestStation. Con una soluzione JTAG installata internamente al sistema TestStation, la complessità e l’impatto dei costi possono essere significativamente ridotti, migliorando al contempo la copertura generale di test. L’accesso integrato Teradyne fornirà un controllo avanzato JTAG e un supporto multi-protocollo, tra cui SPI e Exar Corporation ha annunciato una nuova versione del driver step AC per diodi LED e varie applicazioni di illuminazione a LED. In combinazione con altre offerte IML, iML8684 fornisce una soluzione completa per LED e sue applicazioni con una migliore stabilità del circuito. A differenza delle tradizionali soluzioni di driver a corrente alternata che utilizzano un singolo driver di grandi dimensioni, IML ha brevettato un’unica architettura distribuita a basso costo. Questa soluzione offre una maggiore flessibilità e un costo complessivo inferiore. Inoltre, migliora la dissipazione del calore, distribuendo uniformemente il carico termico. Questi dispositivi eliminano la necessità di condensatori elettrolitici e induttori, obbligatori per le soluzioni di driver AC-DC. re di cresta, fattore K e fattore di riduzione della potenza del trasformatore. Possono fornire fino a 512 campioni/prestazioni del ciclo. I protocolli di comunicazione supportati sono Ethernet, Wi-Fi, USB e Bluetooth. La serie Dranetz HDPQ è completamente compatibile con gli standard IEEE 1159, IEEE 519, IEEE 1453, IEC 61000-4-30 Classe A e EN50160. Ogni unità è dotata di un display a colori con risoluzione WVGA da 7 pollici con un touchscreen built-in, fino a capacità di memoria di 4Gbyte Compact Flash e software DRAN-VIEW su CD pronto per essere installato. Keyence Marcatore laser ibrido Keyence ha annunciato un nuovo marcatore ibrido laser della serie MD-X1000/X/X1500. La serie è equipaggiata con un oscillatore Livingston Soluzioni power di monitoraggio Livingston ha annunciato la serie Dranetz HDPQ per la registrazione intelligente dei dati dettagliati di Power Quality. Dotato di 8 canali di analisi indipendenti (4 per tensioni differenziali e 4 per la corrente), queste unità di monitoraggio dell’alimentazione a 3 fasi ricche di funzionalità sono in grado di misurare un insieme di diversi parametri, tra cui fatto- laser che garantisce marcature in un ampio range e su vari materiali con superfici piane e tridimensionali, grazie alla distanza focale che può variare in un range di 42 mm. La serie ha una classificazione IP64, ovvero una resistenza alle condizioni ambientali che garantisce una elevata precisione ed affidabilità in qualsiasi luogo. La serie X1500 è stata sviluppata con tecnologia proprietaria che raggiunge una potenza di picco di 200 kW, con ampiezza degli impulsi di soli 4 ns, il che riduce al minimo i danni prodotti dal calore sull’oggetto target. Inoltre, la serie MD-X è dotata del sistema “a 3 assi” di Keyence per il controllo simultaneo del laser sugli assi X, Y e Z. 35 EONews n. 580 - novembre 2014 www.elettronica-plus.it www.tech-plus.it www.fieramilanomedia.it Inserzionisti Sede legale - Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano Sede operativa ed amministrativa - SS. del Sempione, 28 - 20017 Rho (Mi) tel. +39 02 4997.1 fax +39 02 49976573 - www.fieramilanomedia.it ADELSY.................................................. 1 NATIONAL INSTRUMENTS............................ 2 LINEAR TECHNOLOGY................................ 13 RS COMPONENTS...................................... 5 Direzione MOUSER ELECTRONICS.............................. 3 TOPFLIGHT ITALIA..................................... 1 Giampietro Omati Antonio Greco Presidente Amministratore Delegato Redazione Antonio Greco Direttore Responsabile Filippo Fossati Coordinamento Editoriale [email protected] - tel. +39 02 49976506 Paola Bellini Coordinamento di Redazione [email protected] - tel. +39 02 49976501 Franco Metta Redattore [email protected] - tel. +39 02 49976500 Laura Varesi Segreteria [email protected] - tel. +39 02 49976516 Collaboratori: Ian Crosby, Matt Davis, Francesco De Ponte, Damiano Di Rosa, Francesco Ferrari, Federico Filocca, Dirk Finstel, Giorgio Fusari, Aldo Garosi (disegni), Massimo Giussani, Elena Kirienko, Francesca Prandi Grafica e produzione Franco Tedeschi Coordinamento grafici-impaginazione [email protected] - tel. +39 02 49976569 Alberto Decari Coordinamento DTP [email protected] - tel. +39 02 49976561 Nadia Zappa Ufficio Traffico [email protected] - tel. +39 02 49976534 Si parla di... ADLINK TECHNOLOGY ANDERS ELECTRONICS APTINA IMAGING ARROW ELECTRONICS BERG INSIGHT www.cadence.com32 http://www.csr.com/7 DIGI KEY DMASS EUROLIGHTING International Sales U.K. - SCANDINAVIA - NETHERLAND - BELGIUM - Huson European Media Tel +44 1932 564999 - Fax +44 1932 564998 Website: www.husonmedia.com SWITZERLAND - IFF Media Tel +41 52 6330884 - Fax +41 52 6330899 Website: www.iff-media.com USA - Huson International Media Tel +1 408 8796666 - Fax +1 408 8796669 Website: www.husonmedia.com GERMANY - AUSTRIA - MAP Mediaagentur Adela Ploner Tel +49 8192 9337822 - Fax +49 8192 9337829 Website: www.ploner.de TAIWAN - Worldwide Service co. Ltd Tel +886 4 23251784 - Fax +886 4 23252967 Website: www.acw.com.tw Fiera Milano Media è iscritta al Registro Operatori della Comunicazione n° 11125 del 25/07/2003. Registrazione del Tribunale di Milano n° 14 del 16/01/1987. Tutti i diritti di riproduzione degli articoli pubblicati sono riservati. www.ebv.com24 www.ericsson.com4 www.eurolighting.co.uk/32 www.exar.com34 EYE-TECH www.eye-tech.it10 FREESCALE SEMICONDUCTOR FROST & SULLIVAN GREEN HILLS SOFTWARE HUAWEI IBAN IC INSIGHTS www.freescale.com25 www.frost.com6-9 www.ghs.com25-26 www.huawei.com4 http://www.iban.it/10 www.icinsights.com8 IDEAS & MOTION www.ideasandmotion.com/10 IHS TECHNOLOGY https://technology.ihs.com/6-7 IMEC www.imec.be27 IMINDS www.imindsgroup.com/32 IMS RESEARCH www.imsresearch.com6 INFINEON TECHNOLOGIES INTEL INTERNATIONAL RECTIFIER KEYENCE ITALIA KEYSIGHT TECHNOLOGIES LIVINGSTON SERVICES MATHWORKS MAXIM INTEGRATED MICROSOFT MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE MOUSER ELECTRONICS NATIONAL INSTRUMENTS NAVIGANT RESEARCH NOKIA SIEMENS NETWORKS NOMURA © Manoscritti, disegni e fotografie non si restituiscono. E.O. News ha frequenza mensile. it.digikey.com14 www.dmass.com1-15 EXAR MENTOR GRAPHICS Testata associata • Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata www.berginsight.com8 CSR PLC ERICSSON Pubblicità Giuseppe De Gasperis Sales Manager [email protected] tel. +39 02 49976527 - fax +39 02 49976570-1 www.aptina.com7 www.arroweurope.com/it/home.ht25 CADENCE DESIGN SYSTEMS EBV ELEKTRONIK www.adlinktech.com18 www.anders-electronics.com19 NPD DISPLAYSEARCH ON SEMICONDUCTOR PROGRAMMA ADOTTUP INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Informativa art. 13, d. lgs 196/2003 I dati degli abbonati sono trattati, manualmente ed elettronicamente, da Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento – Piazzale Carlo Magno,1 Milano - per l’invio della rivista richiesta in abbonamento, attività amministrative ed altre operazioni a ciò strumentali, e per ottemperare a norme di legge o regolamento. Inoltre, solo se è stato espresso il proprio consenso all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento, Fiera Milano Media SpA potrà utilizzare i dati per finalità di marketing, attività promozionali, offerte commerciali, analisi statistiche e ricerche di mercato. Alle medesime condizioni, i dati potranno, altresì, essere comunicati ad aziende terze (elenco disponibile a richiesta a Fiera Milano Media SpA) per loro autonomi utilizzi aventi le medesime finalità. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla gestione amministrativa degli abbonamenti ed alle transazioni e pagamenti connessi, alla confezione e spedizione del materiale editoriale, al servizio di call center, ai servizi informativi. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo per fini di comunicazione commerciale interattiva rivolgendosi a Fiera Milano Media SpA – Servizio Abbonamenti – all’indirizzo sopra indicato. Presso il titolare è disponibile elenco completo ed aggiornato dei responsabili. QA SYSTEMS Informativa resa ai sensi dell’art. 2, Codice Deontologico Giornalisti Ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 e dell’art. 2 del Codice Deontologico dei Giornalisti, Fiera Milano Media SpA – titolare del trattamento - rende noto che presso i propri locali siti in Rho, SS. del Sempione 28, vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti e pubblicisti che collaborano con le testate edite dal predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazione connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i predetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale delle testate. I dati personali presenti negli articoli editoriali e tratti dai predetti archivi sono diffusi al pubblico. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al titolare al predetto indirizzo. Si ricorda che, ai sensi dell’art. 138, d. lgs 196/2003, non è esercitabile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera a), d. lgs 196/2003, in virtù delle norme sul segreto professionale, limitatamente alla fonte della notizia. Presso il titolare è disponibile l’elenco completo ed aggiornato dei responsabili. TECHNAVIO QUALCOMM RENESAS ELECTRONICS EUROPE REPORTLINKER RESEARCH AND MARKETS SCHNEIDER ELECTRIC SIA - SEMICONDUCTOR INDUSTRY ASS. SILICA - AN AVNET COMPANY SPANSION www.infineon.com7 www.intel.com1 www.irf.com7 www.keyence.it34 www.keysight.com17-33 www.livingston-services.it34 www.mathworks.it16 www.maximintegrated.com33 www.mentor.com10-14-28 www.microsoft.com4 www.mitsubishielectric.it20 www.mouser.com34 www.ni.com30 www.navigantresearch.com6 www.nokiasiemensnetworks.com4 www.nomura.com/4 www.displaysearch.com3 www.onsemi.com7 www.confindustria.it/adottup.htm10 http://www.qa-systems.com/29 www.qualcomm.com7 www.renesas.com7 www.reportlinker.com/6 www.researchandmarkets.com6 www.schneiderelectric.it21 www.sia-online.org4 www.silica.com15 www.spansion.com34 SPECIAL IND www.specialind.it26 STATISTA www.statista.com6 TDK TELECOM ITALIA TELESTAR TEXAS INSTRUMENTS www.tdk.com34 www.technavio.com6 www.telecomitalia.it10 www.telestar-automation.it19 www.ti.com31 VIA TECHNOLOGIES www.viatech.com22 VISHAY INTERTECHNOLOGY www.vishay.com34 XJTAG ZERNIKEMETA VENTURES ZYTRONIC www.xjtag.com34 http://www.zernikemetaventures.com10 www.zytronic.co.uk23 Nasce tech-plus.it. Cinque portali specializzati uniti in un network capace di proporre di più ad una audience più ampia. Contenuti, tecnologie, pubblicità e format sono spirati a un principio guida forte: l’innovazione. Fiera Milano Media: un network business aperto per un’informazione completa e specializzata you tech, we plus www.tech-plus.it www. www.tech plus.it Per saperne di più: info@fieramilanomedia.it www.fieramilanomedia.it
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