CHIESA - Adrara San Rocco

PARROCCHIA SAN ROCCO CONFESSORE DELLA FEDE
FOGLIO AVVISI
DAL 9 AL 16 NOVEMBRE 2014
Piazza Giovanni XXIII, 1 - 24060 Adrara San Rocco (BG)
Tel. 035 933066 / Fax 035 19962842 / Cell. (d.Gust avo) 348 0841213 / [email protected]
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CHIESA: DALL’EDIFICIO
AL MISTERO CHE VI SI CELEBRA
LO “ZELO” SPETTACOLARE DI GESÙ
«Lo zelo per la tua c asa mi divorerà». È una frase
biblica che Giovanni cita per “giustificare” il gesto
spettacolare di Gesù che c accia i venditori dal tempio. È un gesto spettacolare per gli ebrei che vi assistono, ma anche per noi. Che cosa vuole dirci Gesù
oggi soprattutto quando ricordiamo la consacrazione della prima chiesa cristiana d’Occidente?
Gesù arriva dunque nel recinto più esterno del tempio, dove potevano entrare anche i p agani. Qui si
vendono gli animali che servono per i sacrifici. Sono
presenti anche i cambiavalute, i quali cambiano le
monete romane con delle monete locali. Il cambio è
necessario perché le monete romane portano l’immagine dell’imperatore. Ora le leggi ebraiche proibiscono severamente di introdurre nel tempio – nei
cortili interni, oltre il cortile dei pagani dove si trovano, appunto, i cambiavalute – qualsiasi imm agine,
tanto meno quella dell’imperatore. Quindi chi vuole
comperare degli animali per offrirli in sacrificio e
ha delle monete romane, deve c ambiarle con altre
monete che non portano l’immagine dell’imperatore.
Gesù, dunque, con un gesto clamoroso, spettacolare,
rovescia i banchi e caccia vita tutti perché, come i
grandi profeti, vuole rinnovare lo spirito della fede
dei padri. Proprio per questa fedeltà ai grandi valori della tradizione ebraica viene citato il salmo
69: «lo zelo della tua casa mi divorerà».
IL NUOVO TEMPIO
I giudei lo contestano e chiedono un segno. È il tipico
atteggi amento di chi non crede e vuole “controllare”
la verità di quello che Gesù fa e dice. Gesù risponde alla provocazione con un’altra provocazione ancora più scandalosa: “Distruggete questo tempio,
dice, e in tre giorni lo farò risorgere”. I contemporanei di Gesù erano convinti che, con l’arrivo del Messia, si sarebbe avuto un nuovo tempio. L’evangelista
sa che Gesù è risorto e che il corpo di Gesù è il nuovo tempio: è un tempio che si distrugge (morte) e si
ricostruisce (resurrezione) in tre giorni. È evidente
che i giudei, che non hanno capito prima, ancora
meno capiscono adesso. Lo capiscono soltanto, ma
dopo la risurrezione, i suoi discepoli.
LA CHI ESA – CASA
Dunque, oggi siamo invitati a partire dalla immagine familiare della chiesa, della chiesa con la “c”
minuscola: l’edificio, la “nostra” chiesa, la casa della comunità. Una comunità viva, in effetti, ha bisogno della sua casa. Perché proprio di una c asa?
Ma perché siamo un popolo, la famiglia di Dio.
Non siamo fatti di anime, ma di corpi vivi che si incontrano. Corpo vivo è tutto ciò che fa la tessitura
concreta della vita di un uomo e di una donna e
questa tessitura entra a costruire questa famiglia
particolare che è la Chiesa e questa famiglia ha
bisogno, appunto, di una casa.
Per tutto questo la chiesa edificio diventa preziosa.
È lo spazio nel quale Dio ci convoca e dove noi,
convocati da lui, lo incontriamo e dove, incontrando
lui, ci incontriamo tra di noi.
Ma intuiamo facilmente, allora, che p arlare dell’edificio chiesa significa immediatamente parlare del
mistero della Chiesa che in quell’edificio innalza le
sua lodi al Signore e celebra i “misteri dell’Amore”.
d.Alberto Carrara
L’OMELIA NEI GIORNI FERIALI
Il Vescovo Francesco nella lettera di questo anno pastorale, intitolata “Donne e uomini capaci di Eucaristia”, a
pag. 29, tra le altre cose, invita le comunità a
“rinnovare la cura dello stile celebrativo dell’Eucaristia”,
anche ripercorrendo il capitolo delle Costituzioni sinodali
dedicate alla Liturgia.
Come emerso anche dai due incontri vicariali delle settimane scorse, è opportuno che “comincino i preti”...
E allora, come piccolo primo passo, tenendo conto di
quanto si dice nell’Ordinamento generale del Messale
Romano al nr. 65 (“L’omelia fa parte della liturgia ed è
vivamente raccomandata”), nelle Costituzioni sinodali del
37° Sinodo della Chiesa di Bergamo al nr. 160 (“Si ritiene infine lodevole la pratica della breve omelia feriale”), nel Direttorio
Liturgico
Pastorale della Diocesi di Bergamo al nr. 181 (“[L’omelia] è
raccomandata nei giorni feriali”), ho iniz iato in questi giorni
dell’Ottavario dei defunti a
fare una riflessione dopo il
Vangelo. E penso di continuare
a farlo anche nei prossimi giorni feriali.
CALENDARIO LITURGICO SETTIMANALE
DOMENICA 9 NOVEMBRE
verde
 DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE
Ez 47,1-2.8-9.12; Sal 45 ; 1Cor 3,9c-11.16-17 ; Gv 2,13-22
Un fiume rallegra la città di Dio
8.00 S. Messa in CHIESA
DEF. GREGORI ANGELO E FRETI AMELIA
10.15 S. Messa in CHIESA
PRO POPULO
16.00 S. Messa al CIMI TERO
DEF. BETTI ROCCO E C ATER INA
LUNEDÌ 10 NOVEMBRE
S. Leone Magno – memoria
Tt 1,1-9; Sal 23; Lc 17 ,1-6
Ecco la gen erazione che cerca il tuo volto, Signore
bianco
8.00 S. Messa in S.GIUSEPPE
DEF. GIUDITTA E EMILIO
MARTEDÌ 11 NOVE MBRE
S. Martino di Tours - memoria
Tt 2,1-8.11-14; Sal 36; Lc 17 ,7-10
La salvezza dei giusti viene dal Signore
bianco
8.00 S. Messa in S.GIUSEPPE
DEF. VALC ESC HINI MAR TINO E FAM. DEF.
MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE
S. Giosafat - memoria
Tt 3,1-7; Sal 22; Lc 17 ,11 -19
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla
rosso
8.00 S. Messa in S.GIUSEPPE
GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE
verde
8.00 S. Messa in S.GIUSEPPE
Fm 7-20; Sal 145 ; Lc 17,20-25
Beato chi h a per aiuto il Dio di Giacobb e
TRIDUO DEI DEFUNTI
VENERDÌ 14 NOVEMBRE
verde
8.00 S. Messa in S.GIUSEPPE
DEF. BRESCIANI EUGENIO, GIOVANNI
E FAM. DEF.
20.15 S. Messa in CHIESA
2Gv 1a.3-9; Sal 118; Lc 17 ,26 -37
Beato chi cammina nella legge del Signore
SABATO 15 NOVEMBRE
verde
8.00 S. Messa in S.GIUSEPPE
DEF. FAM. VICINI
15.15 S. Messa al CIMI TERO
verde
8.00 S. Messa in CHIESA
PRO POPULO
10.30 S. Messa in CHIESA
DEF. BOLDRINI LUIGI E ANTONIETTA
17.30 S. Messa in CHIESA
DEF. MORANDINI GIUSEPPE, MADDALENA E
GIO VANNI
3Gv 5-8; Sal 111 ; Lc 18,1-8
Beato l’uomo ch e teme il Signore
DOMENICA 16 NOVEMBRE
 XXXIII DOMENICA TEMPO ORDINARIO
Pr 31,10-13.19-20.30-31 ; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30
Beato chi teme il Signore
Domenica 9
Lunedì 10
Martedì 11
Mercoledì 12
Giovedì 13
Venerdì 14
Domenica 16
(9.15) catechesi ragazzi (oratorio)
(10.15) S.Messa in memoria dei Caduti delle guerre, animata dal C oro parrocchiale (chiesa); al termine, corteo e C erimonia di Commemorazione al
Monumento
(11.45) Battesimo di Marchesini Vittoria (chiesa)
(20.15) S.Rosario del gruppo Medjugorje (chiesa)
(20.30) riunione mercatino di Natale (oratorio)
(20.30) incontro di formazione (aperto a tutti) per i gruppi missionari del
vicariato (Sarnico)
(21.00) prove del coro (oratorio)
(21.00) prove del coro (oratorio)
(16.30) chierichetti (oratorio)
(9.15) catechesi ragazzi (oratorio)
(16.30) adorazione eucaristica (chiesa)
(17.30) S.Messa solenne, animata dal C oro parrocchiale (chiesa)