COMUNITA’ DELLA VAL DI NON VIA C. A. PILATI N. 17 38023 – CLES – TN c.f. 92019340220 p.i. 02170450221 e.mail : [email protected] Relazione al conto del bilancio 2013 Allegato e parte integrante della deliberazione dell’Assemblea della Comunità n. data IL PRESIDENTE Dott. Menapace Sergio IL SEGRETARIO Dott. Guazzeroni Marco IL RESPONSABILE DEL SERVIZIOFINANZIARIO Rag. Inama Fabrizio di PREMESSA La presente relazione prende in considerazione i risultati gestionali riferiti al bilancio di previsione relativo all’esercizio 2013 nella sua ripartizione in programmi, così come definiti nella relazione previsionale e programmatica allegata allo stesso. Le voci di bilancio riferite ai Servizi per conto terzi non sono state inserite in alcun programma e quindi non vengono prese in considerazione nella presente relazione. RISULTATO FINANZIARIO COMPLESSIVO E VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEI PROGRAMMI I successivi prospetti mostrano l’andamento generale della gestione dei programmi attuata nell’esercizio 2013, prendendo in considerazione le entrate e le spese riferite alla sola competenza 2013. Il risultato finanziario della gestione e la verifica degli equilibri di bilancio consentono il confronto fra entrate previste e realizzate per l’esecuzione dei programmi (accertamenti) e le spese impiegate nella realizzazione degli stessi (impegni), in modo da evidenziare il risultato della gestione (avanzo-disavanzo-pareggio); RISULTATO FINANZIARIO DELLA GESTIONE DEI PROGRAMMI: COMPETENZA 2013 Risorse movimentate dai programmi nel 2013 Entrate: Totale delle risorse destinate ai programmi Uscite: Totale delle risorse impiegate nei programmi Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei programmi Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 % scostamento Accert./Impegni di accertamenti su competenza 2013 stanziamenti 34.662.930,17 23.351.285,70 - 32,6 36.753.645,30 22.700.999,97 - 38,23 650.285,73 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEI PROGRAMMI COMPETENZA 2013 Risorse movimentate dai programmi nel 2013 Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 % scostamento Accertamenti di accertamenti su competenza 2013 stanziamenti BILANCIO CORRENTE Entrate correnti Uscite correnti Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente 19.589.516,32 19.921.814,80 18.777.717,96 17.513.306,94 1.264.411,02 - 4,14 - 12,08 BILANCIO INVESTIMENTI Entrate investimenti Uscite investimenti Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti 13.073.413,85 14.664.830,50 4.573.567,74 5.021.274,95 -447.707,21 - 65,01 - 65,75 BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI Entrate Movimento di fondi Uscite Movimento di fondi Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi Totale delle risorse movimentate nei programmi impiegate nei programmi: Totale Entrate Totale Uscite Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei programmi 2.000.000,00 2.167.000,00 34.662.930,17 36.753.645,30 166.418,08 -166.418,08 23.351.285,70 22.700.999,97 650.285,73 -100 - 92,32 - 32,63 -38,23 ANALISI DELLE FONTI FINANZIARIE DESTINATE AI PROGRAMMI Nelle tabelle successive vengono analizzate con maggior dettaglio l’andamento delle entrate destinate alla realizzazione dei programmi di spesa : FONTI DI FINANZIAMENTO DESTINATE AI PROGRAMMI Quadro Riassuntivo ENTRATE Contributi e trasferimenti correnti Extratributarie TOTALE ENTRATE CORRENTI Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO DI PRESTITI (A) Alienazione di beni e trasferimenti di capitale Accensione di mutui passivi Altre accensioni di prestiti Avanzo di amministrazione applicato per spese in c/capitale TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) Riscossione di crediti TOTALE MOVIMENTO FONDI(C) TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 11.427.966,88 8.161.549,44 19.589.516,32 Accertamenti di competenza 2013 % scostamento accertamenti su stanziamenti 10.795.645,60 7.982.072,36 18.777.717,96 - 5,53 - 2,19 - 4,15 20.088.814,80 18.777.717,96 - 6,52 13.073.413,85 4.573.567,74 - 65,01 499.298,48 2.000.000,00 1.591.416,65 16.664.830,50 4.573.567,74 36.753.645,30 23.351.285,70 - 36,46 ANALISI DELLA RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI ENTRATE CORRENTI Contributi e trasferimenti correnti ENTRATE Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 Accertamenti di competenza 2013 % scostamento accertamenti su stanziamenti Contributi e trasferimenti correnti dallo stato Contributi e trasferimenti correnti dalla provincia 2.921.309,66 2.320.648,38 - 20,56 Contributi e trasferimenti correnti dalla provincia per funzioni delegate 8.483.657,22 8.474.997,22 - 0,10 10.795.645,60 - 5,53 Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico 23.000,00 TOTALE 11.427.966,88 Proventi extratributari ENTRATE Proventi da servizi pubblici Proventi dei beni dell'Ente Interessi su anticipazioni e crediti Utili netti delle aziende spec.e partecipate, dividendi e società Proventi diversi TOTALE Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 Accertamenti di competenza 2013 % scostamento accertamenti su stanziamenti 7.445.000,00 7.478.765,04 + 0,45 77.110,00 13.194,60 - 82,88 20.200,00 9.862,68 - 51,17 20.000,00 599.239,44 15.982,05 464.267,99 - 20,09 - 22,52 8.161.549,44 7.982.072,36 - 2,19 ENTRATE INVESTIMENTI Contributi e trasferimenti in c/capitale ENTRATE Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 Accertamenti di competenza 2013 Alienazioni di beni patrimoniali Trasferimenti di capitale dallo stato % scostamento accertamenti su stanziamenti 121,00 Trasferimenti di capitale dalla provincia 12.760.363,85 Trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico 4.571.023,22 - 64,17 2.423,52 4.573.567,74 - 99,19 - 65,01 13.050,00 Trasferimenti di capitale da altri soggetti Riscossione di crediti TOTALE 300.000,00 13.073.413,85 Accensione di prestiti ENTRATE Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 Accertamenti di competenza 2013 % scostamento accertamenti su stanziamenti Finanziamenti a breve termine Assunzioni di mutui e prestiti Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE ENTRATE MOVIMENTO DI FONDI Riscossione di crediti e anticipazioni di cassa ENTRATE Riscossione di crediti Anticipazione di cassa TOTALE Stanziamenti definitivi del bilancio 2013 2.000.000,00 2.000.000,00 Accertamenti di competenza 2013 % scostamento accertamenti su stanziamenti STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI Vengono ora analizzati i singoli programmi, per i quali è stata predisposta una relazione sul loro stato di attuazione riferita alla gestione di competenza dell’esercizio, analizzando e descrivendo le varie attività gestite nel corso dell’anno ed i risultati conseguiti. PROGRAMMA N. 1 SERVIZI GENERALI RESPONSABILE: dott. Guazzeroni Marco Ai fini di informare l’Assemblea sulla relazione dei programmi previsti nella relazione previsionale e programmatica 2013/2015, si porta all’attenzione lo stato di attuazione del programma “Servizi generali”. Il servizio segreteria, organizzazione e affari generali ha svolto, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, la normale funzione che caratterizza il programma in oggetto, garantendo le attività di segreteria generale dell’ente, di supporto e di assistenza agli altri servizi e di supporto ed assistenza agli organi istituzionali. Con riferimento a questi ultimi ha assicurato, in particolare, i servizi connessi al funzionamento: • dell’Assemblea della Comunità (n. 6 sedute); • della Giunta della Comunità (n. 51 sedute); • della Conferenza dei Sindaci (n. 20 sedute); • della Conferenza dei Capi gruppo assembleari (n. 6 sedute). Il programma si caratterizza altresì per la gestione giuridica ed economica del personale. A tale riguardo, oltre a garantire gli aspetti gestionali di carattere ordinario sia sotto il profilo giuridico che economico, si è provveduto a dare attuazione, anche nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, ai diversi istituti in materia di indennità e di incentivazione del personale previsti dalla vigente disciplina contrattuale. In particolare si è proceduto ai seguenti adempimenti: • applicazione del sistema permanente di valutazione delle prestazioni individuali del personale dipendente (la valutazione ha riguardato circa 100 unità di personale ed è consistita nella predisposizione di altrettante schede di valutazione e nella distribuzione delle stesse attraverso altrettanti colloqui individuali); • valutazione dei risultati delle posizioni organizzative per l’anno 2012; • individuazione degli obiettivi assegnati alle posizioni organizzative per l’anno 2013; • corresponsione dell’indennità per area direttiva in favore delle posizioni lavorative individuate quali beneficiarie per l’anno 2012; • individuazione delle posizioni lavorative beneficiarie dell’indennità per area direttiva - anno 2013; • corresponsione dell’indennità per particolari attività in favore del personale individuato quale beneficiario dell’indennità per l’anno 2012; • individuazione del personale beneficiario dell’indennità per particolari attività - anno 2013; • corresponsione dell’indennità per mansioni rilevanti svolte dal personale inquadrato nella categoria B livello evoluto – anno 2012; • individuazione del personale beneficiario dell’indennità per mansioni rilevanti svolte dal personale inquadrato nella categoria B livello evoluto – anno 2013. Sempre in tema di personale, il servizio segreteria, organizzazione e affari generali ha effettuato – attraverso le modalità individuate e nel rispetto delle limitazioni imposte dalle disposizioni di legge e contrattuali vigenti in materia – le assunzioni di personale necessarie a garantire il corretto e regolare esercizio delle funzioni dell’Ente. Nello specifico, per quanto concerne il personale a tempo indeterminato: • è stata bandita ed espletata una procedura di mobilità volontaria per la copertura di un posto da inquadrare in categoria C, livello base, per lo svolgimento dei compiti e delle attività connessi alla funzione amministrativa in materia di diritto allo studio, al fine di sostituire un’unità di personale dimessasi per pensionamento. Per quanto riguarda, invece, il personale a tempo determinato: • è stata bandita ed espletata una pubblica selezione per la formazione di una graduatoria per il conferimento di incarichi e/o supplenze a tempo determinato per la figura professionale di assistente sociale, categoria D, livello base; • è stata bandita ed espletata una pubblica selezione per l’assunzione a tempo determinato di una unità di personale nella figura professionale di collaboratore amministrativo, categoria C, livello evoluto, da assegnare al servizio politiche sociali ed abitative ai fini dello svolgimento di funzioni in tema di pianificazione sociale. Uno specifico e qualificante obiettivo dell’Amministrazione per l’anno 2013 è stato quello relativo alla prosecuzione del processo di certificazione secondo lo standard “FAMILY AUDIT”. Al riguardo si rileva come la Provincia Autonoma di Trento ha voluto introdurre sul territorio provinciale il “Family Audit”, processo di valutazione sistematica, documentata e obiettiva delle politiche di gestione del personale adottato su base volontaria da organizzazioni pubbliche e private che intendono certificare la propria politica di gestione del personale attraverso l’individuazione di obiettivi e provvedimenti per migliorare le possibilità di conciliazione tra famiglia e lavoro. Conciliare lavoro e famiglia, infatti, non è solo una necessità, ma anche una opportunità che produce benefici tangibili sia ai lavoratori che alle organizzazioni di cui sono parte. Il “Family Audit” è uno strumento d’analisi organizzativa che consente di monitorare le modalità con cui un’organizzazione attua politiche di gestione del personale orientate alla famiglia. Tra le organizzazioni pubbliche individuate dalla Giunta provinciale quali “sperimentatrici” per l’introduzione di tale processo di certificazione vi è, appunto, la Comunità della Val di Non. Dopo aver intrapreso il percorso della certificazione in campo ambientale secondo lo standard EMAS (European Community’s Eco-Management and Audit Scheme) ed in campo sociale secondo lo standard AA1000 (c.d. “Accountability”), attraverso l’adesione volontaria al processo “Family Audit”, l’Amministrazione ha inteso pertanto applicare alla propria organizzazione un ulteriore processo di qualità, e segnatamente quello volto a certificare l’impegno per il miglioramento della conciliazione di famiglia e lavoro al proprio interno. A tale riguardo si sottolinea che il Consiglio dell’Audit della Provincia Autonoma di Trento ha rilasciato alla Comunità della Val di Non il “certificato base” della certificazione in oggetto, con validità triennale a decorrere dal 26.03.2009. A seguito dell’esito positivo della verifica da parte del soggetto valutatore nel corso del 2012, il Consiglio dell’Audit in data 29.06.2012 ha rilasciato alla Comunità della Val di Non il “certificato finale”. L’obiettivo che l’Amministrazione della Comunità della Val di Non si è posta per il 2013 – sempre nell’ottica di una politica di gestione del personale volta a migliorare le possibilità di conciliazione tra famiglia e lavoro – è stato quello di porre in essere tutti gli adempimenti necessari ai fini del mantenimento del “certificato finale”. Secondo quanto previsto dalle linee guide in tema di “Family Audit” approvate dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1364 di data 11.06.2010, tale opzione comporta che un’organizzazione, una volta ottenuto il “certificato finale”, deve impegnarsi a garantire, ai fini del mantenimento per altri tre anni, il livello di conciliazione famiglia e lavoro raggiunto con il certificato base. Nel corso del 2013 l’Amministrazione ha posto in essere – nell’ottica di una politica di gestione del personale volta a migliorare le possibilità di conciliazione tra famiglia e lavoro – tutti gli adempimenti necessari al mantenimento del “certificato finale”, tra cui in particolare: • svolgimento riunioni del gruppo di lavoro dell’Audit; • invio di report al soggetto valutatore; • effettuazione della verifica da parte del soggetto valutatore (13.09.2013). L’impegno che ha visto maggiormente coinvolto il servizio segreteria, organizzazione e affari generali, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, è stato indubbiamente quello relativo alla attuazione del processo di riforma istituzionale di cui alla L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm. (“Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino”), con particolare riguardo al trasferimento della titolarità delle funzioni alla Comunità della Val di Non – con le relative risorse umane, finanziarie e strumentali – nonché alla contestuale soppressione del Comprensorio della Valle di Non. A tal proposito si evidenzia che la L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm., nel ridisegnare il nuovo assetto istituzionale in provincia di Trento, ha previsto, tra i vari aspetti, l’istituzione di un nuovo ente, la Comunità, definendola come ente pubblico costituito dai Comuni appartenenti al medesimo territorio per l’esercizio in forma associata obbligatoria di funzioni amministrative, compiti ed attività trasferiti dalla Provincia ai Comuni, nonché per l’esercizio in forma associata di funzioni amministrative, compiti ed attività volontariamente trasferiti dai Comuni. Come noto, il Presidente della Provincia ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 8, comma 13, della L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm., il decreto n. 63 di data 27.04.2010, con il quale sono stati disposti il trasferimento della titolarità delle funzioni alla Comunità della Val di Non – con le relative risorse umane, finanziarie e strumentali – nonché la contestuale soppressione del Comprensorio della Valle di Non, con decorrenza dal 01.06.2010. In particolare, con il menzionato decreto n. 63 di data 27.04.2010, sono state trasferite dalla Provincia alla Comunità della Val di Non le funzioni relative alle seguenti materie: a) assistenza scolastica, ivi compresi i servizi residenziali per gli studenti e gli altri interventi di tipo sociale idonei a conseguire gli obiettivi di cui all’art. 70 della L.P. 07.08.2006 n. 5 (“Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino”); b) assistenza e beneficienza pubblica, compresi i servizi socio-assistenziali, restando comunque riservate alla Provincia le funzioni di livello provinciale individuate d’intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali ai sensi dell’art. 8, comma 4, lettera b), della L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm.; c) le funzioni amministrative relative alla edilizia abitativa nel rispetto degli atti di indirizzo, dei criteri e delle modalità in vigore alla data del trasferimento; d) le competenze in materia urbanistica previste dalla L.P. 04.03.2008 n. 1 e ss. mm. Oltre a consolidare le funzioni amministrative trasferite dalla Provincia Autonoma nelle materie sopra indicate, nonché le funzioni amministrative volontariamente trasferite dai Comuni in materia di servizio pubblico locale relativo al ciclo dei rifiuti, ivi compresa la relativa tariffa d’igiene ambientale (T.I.A.), l’obiettivo primario perseguito nel corso del 2013 in tema di riforma istituzionale è stato quello di dare attuazione alle gestioni associate delle funzioni amministrative comunali previste dalla vigente normativa provinciale. Come noto, l’art. 8, comma 5, della L.P. 27.12.2010 n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011) ha stabilito che “i Comuni devono esercitare in forma associata mediante le Comunità di appartenenza ……… i compiti e le attività relativi alle funzioni di polizia locale”. A sua volta, l’art. 4 della L.P. 27.12.2011 n. 18 (legge finanziaria provinciale 2012) ha introdotto l’art. 8 bis della L.P. 27.12.2010 n. 27, il quale ha stabilito che “a partire dal 1° gennaio 2013 i Comuni e le Unioni di Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti esercitano obbligatoriamente in forma associata, mediante le Comunità di appartenenza, i compiti e le attività connessi ai servizi e alle funzioni amministrative in materia di entrate, informatica, contratti e appalti di lavori, servizi e forniture…….”. Il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2013, sottoscritto in data 30.10.2012, e l’art. 5 della L.P. 27.12.2012 n. 25 (legge finanziaria provinciale 2013) hanno individuato la nuova data del 1° luglio 2013 quale termine per l’avvio delle suddette gestioni associate. L’art. 8 ter della L.P. 27.12.2010 n. 27 (legge finanziaria provinciale 2011), come inserito dall’art. 6 della L.P. 27.12.2012 n. 25 (legge finanziaria provinciale 2013), ha previsto che “a decorrere dal 1° luglio 2013 i Comuni con popolazio ne inferiore a 2.000 abitanti compresi nel territorio di ciascuna Comunità esercitano obbligatoriamente il servizio di segreteria in gestione associata mediante convenzione, stipulata nel rispetto di una convenzione-quadro elaborata da un organismo composto dai rappresentanti degli enti soggetti all’obbligo”. Si riporta di seguito, per ciascuna tipologia di gestione associata, lo stato di attuazione dei progetti di riorganizzazione sovra comunale aggiornato alla data del 31.12.2013. Gestione associata del servizio ICT La Comunità della Val di Non ha provveduto a predisporre, con l’assistenza del presidio garantito dal personale di Informatica Trentina e con il supporto di un gruppo di lavoro appositamente costituito e composto da personale tecnico dei Comuni, lo schema di convenzione, con relativo progetto, disciplinante la gestione associata in tema di ICT, mantenendo un costante confronto con le Amministrazioni comunali, in particolare in sede di Conferenza dei Sindaci. In data 21.12.2012 l’organismo contemplato dal Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2013, costituito dai Sindaci dei Comuni interessati ed integrato dal Presidente della Comunità, ha approvato il previsto crono-programma relativo alla gestione associata in materia di ICT. La Conferenza dei Sindaci, nella stessa seduta, ha espresso, nel rispetto dei quorum strutturali e funzionali prescritti dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 1449 di data 06.07.2012, parere favorevole ai fini del raggiungimento dell’intesa in ordine alla gestione associata in materia di ICT. Successivamente, come previsto dal crono-programma, la Giunta della Comunità, con deliberazione n. 1 di data 08.01.2013, ha approvato lo schema di convenzione, con relativo progetto, della gestione associata in oggetto, trasmettendolo ai Comuni della Val di Non ai fini dell’approvazione da parte dei rispettivi organi consiliari. Con deliberazione n. 10 di data 25.03.2013 anche l’Assemblea della Comunità ha approvato lo schema di convenzione, con relativo documento progettuale di sintesi. Alla data del 31.12.2013 la convenzione ed il progetto sono stati approvati, oltre che dalla Comunità della Val di Non, da tutti i n. 38 Comuni della Val di Non e sono in fase di sottoscrizione attraverso la firma digitale. Nel frattempo la gestione associata del servizio ICT, garantita da un presidio tecnico di Informatica Trentina presso la sede della Comunità della Val di Non, ha iniziato a porre in essere le previste attività. Gestione associata del servizio entrate Al fine di dare attuazione a quanto disposto dalle norme di legge in tema di gestione associata del servizio entrate, la Comunità della Val di Non ed i Comuni del corrispondente territorio hanno posto in essere, negli anni 2011 e 2012 e nel corso del primo semestre dell’anno 2013, una prima serie di attività per consentire l’avvio della relativa gestione associata, tra le quali sono da ricordare il puntuale lavoro di ricognizione svolto dallo specifico gruppo di lavoro (dapprima supportato dalla società Deloitte e successivamente coordinato dalla Comunità della Val di Non), la scelta ad opera della Conferenza dei Sindaci dell’applicativo informatico unico per tutti i Comuni (JEnte della società INF.OR. srl). Per quanto riguarda il transito al nuovo software delle banche dati è stato definito un piano progressivo. A tutt’oggi undici Comuni hanno completato il trasferimento, mentre per ulteriori otto il trasferimento è in corso. In data 21.12.2012 l’organismo contemplato dal Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2013, costituito dai Sindaci dei Comuni interessati ed integrato dal Presidente della Comunità, ha approvato il crono-programma relativo alla gestione associata in materia di entrate. Tenuto conto della complessità che caratterizza il territorio della Val di Non e, soprattutto, dell’elevato numero di Comuni presenti, si è ritenuto necessario, di concerto con la Conferenza dei Sindaci e con gli uffici provinciali competenti in materia, procedere, prima della sottoscrizione della convenzione, alla pianificazione e al conseguente svolgimento delle attività di carattere propedeutico necessarie a garantire l’effettiva operatività della gestione associata del servizio entrate. Per raggiungere questo obiettivo la Comunità della Val di Non ha provveduto a predisporre, nell’ottica del principio di gradualità, quale prima fase di avvio del percorso che porterà alla piena operatività della gestione associata, uno schema di convenzione disciplinante lo svolgimento delle necessarie attività propedeutiche individuate. In data 20.06.2013 la Conferenza dei Sindaci ha espresso parere favorevole relativamente allo schema di convenzione disciplinante lo svolgimento delle attività propedeutiche necessarie a garantire l’effettiva operatività della gestione associata del servizio entrate (cd. “convenzione-ponte”) e con deliberazione n. 82 di data 27.06.2013 la Giunta della Comunità della Val di Non ha approvato la proposta di schema di convenzione ai fini del successivo invio alle Amministrazioni comunali. Con deliberazione n. 23 di data 31.07.2013 anche l’Assemblea della Comunità ha approvato lo schema di convenzione. Alla data del 31.12.2013 la convenzione propedeutica risulta essere stata approvata, oltre che dalla Comunità della Val di Non, da n. 27 dei n. 38 Comuni della Val di Non. Gestione associata del servizio contratti e appalti Anche per quanto riguarda il servizio in materia di contratti e appalti, al fine di dare attuazione a quanto disposto dalle norme di legge in materia, la Comunità della Val di Non ed i Comuni del corrispondente territorio hanno posto in essere una prima serie di attività per consentire l’avvio della relativa gestione associata, tra le quali sono da ricordare il puntuale lavoro di ricognizione svolto dallo specifico gruppo di lavoro negli anni 2011-2013 (dapprima supportato dalla società Deloitte e successivamente coordinato dalla Comunità della Val di Non), l’incontro dimostrativo con Informatica Trentina per prendere visione con i tecnici comunali dell’applicativo informatico per l’acquisizione on-line di beni e servizi con le modalità dell’e-procurement (progetto “Mercurio”), nonché la predisposizione di una prima proposta della convenzione disciplinante la gestione associata con l’implementazione del relativo progetto. In data 21.12.2012 l’organismo contemplato dal Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2013, costituito dai Sindaci dei Comuni interessati ed integrato dal Presidente della Comunità, ha approvato il crono-programma relativo alla gestione associata in materia di contratti e appalti. All’interno del gruppo di lavoro sopra menzionato è sorta la proposta – tenuto conto che i segretari comunali rappresentano normalmente le figure professionali che, all’interno delle singole organizzazioni comunali, si occupano di appalti pubblici e, considerata la particolare e complessa situazione delle sedi segretariali in Val di Non – di dar corso in prima istanza alla definizione della convenzione quadro per la copertura delle sedi segretarili e, in base agli esiti inerenti in particolare alla distribuzione dei carichi di lavoro dei segretari comunali, di affrontare in un secondo momento la tematica relativa alla gestione associata del servizio contratti e appalti. La Conferenza dei Sindaci – analizzata e valutata la suddetta proposta – ha ritenuto opportuno formalizzare la stessa in un documento politico condiviso, al fine di procedere, con gradualità, alla pianificazione e al conseguente svolgimento delle ulteriori attività di carattere propedeutico/amministrative necessarie a garantire l’effettiva operatività della gestione associata del servizio in materia di contratti e appalti. Il documento in questione è stato approvato nella seduta della Conferenza dei Sindaci di data 04.04.2013 (n. 27 voti favorevoli espressi dai n. 27 Sindaci presenti e votanti). Con il medesimo documento la Conferenza dei Sindaci ha dato mandato ad un apposito gruppo di lavoro politico (composto da alcuni Sindaci, coordinato da un rappresentante della Comunità e coadiuvato/supportato dal gruppo di lavoro tecnico composto da segretari e tecnici dei Comuni e della Comunità) di definire, entro il 31.12.2013, tutta la documentazione amministrativa necessaria per l’attivazione del servizio associato in tema di contratti e appalti dei Comuni della Comunità della Val di Non, valutando e recependo tutte le possibili forme di collaborazione e modalità organizzative (tipologie, soglie, etc.). Gestione associata del servizio segreteria L’art. 8 ter della L.P. 27.12.2010 n. 27, come inserito dall’art. 6 della L.P. 27.12.2012 n. 25, ha introdotto, per i Comuni con popolazione fino a 2.000 abitanti, nuove modalità per l’esercizio in forma associata del servizio di segreteria comunale. In particolare è previsto che dalla data del 01.07.2013 i Comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti, compresi nel territorio di ciascuna Comunità, esercitino il servizio di segreteria in forma associata con altro Comune del territorio, nel rispetto di una convenzione-quadro elaborata per ciascun territorio da un organismo rappresentativo composto dai rappresentanti degli enti soggetti all’obbligo. Nell’ambito della Val di Non i Comuni soggetti all’obbligo sono in numero di 30 su un totale di 38, in quanto n. 3 Comuni hanno popolazione superiore ai 2.000 abitanti (Cles, Taio, Tuenno) e n. 5 Comuni (Cavareno, Malosco, Romeno, Ronzone e Sarnonico) sono esonerati dall’obbligo in quanto aderenti all’Unione dei Comuni dell’Alta Val di Non. In ottemperanza a quanto previsto per la gestione associata del servizio di segreteria, un apposito gruppo di lavoro “misto”, costituto da rappresentanti dei Sindaci e dei segretari comunali del territorio, ha predisposto una proposta di convenzione-quadro. La medesima proposta è stata approvata – a margine della seduta della Conferenza dei Sindaci dei Comuni della Val di Non svoltasi in data 04.07.2013 – dai rappresentanti degli Enti soggetti all’obbligo, con l’integrazione del rappresentante della Comunità della Val di Non, in quanto Ente interessato anche non soggetto all’obbligo (n. 23 voti favorevoli espressi da parte dei n. 23 rappresentanti presenti e votanti). La proposta di convenzione è stata successivamente inviata, in data 15.07.2013, alle organizzazioni sindacali, ai fini della preventiva informazione prevista dalle vigenti disposizioni contrattuali. Una delle organizzazioni sindacali, la FP-CGIL, a fronte dell’informazione, ha richiesto, con nota di data 22.07.2013, l’attivazione della procedura di concertazione. La procedura di concertazione è stata avviata dalla Comunità della Val di Non con un primo incontro tenutosi in data 01.08.2013 e si è poi conclusa con un secondo incontro in data 02.09.2013, nel quale è stato definito il testo definitivo della convenzione, completo delle modifiche e delle integrazioni suggerite nel processo di concertazione. Da ultimo la convenzione è stata inviata per l’approvazione ai Comuni interessati con nota di data 04.09.2013 ed è stata approvata dall’Assemblea della Comunità in occasione della seduta svoltasi in data 24.09.2013 (deliberazione n. 28 di data 24.09.2013). In conclusione del tema relativo al processo di riforma istituzionale è da segnalare l’attività svolta al fine dell’utilizzo del “Fondo Unico Territoriale”, detto anche FUT. Come noto l’art. 24, comma 8, della L.P. 16.06.2006 n. 3 e ss. mm. prevede l’istituzione di un fondo unico, ripartito per territori, per il finanziamento delle spese di investimento delle Comunità, comprendente sia gli investimenti considerati rilevanti dalla programmazione di Comunità sia quelli di interesse specifico di singoli Comuni. In esecuzione di tale disposizione di legge: • la Giunta provinciale, con deliberazione n. 1933 di data 08.09.2011, ha approvato la quantificazione del budget territoriale delle singole Comunità, e quindi anche quello della Comunità della Val di Non che ammonta ad Euro 17.616.082,24.=, nonché i criteri di riparto del suddetto budget; • con la stessa deliberazione, la Giunta provinciale ha previsto anche la possibilità per ciascun territorio di ulteriormente dettagliare i criteri generali sopra indicati ai fini della valutazione • • • • • delle richieste di finanziamento a valere sul FUT attraverso l’adozione, entro il termine del 15.10.2011, di uno specifico provvedimento da parte della Giunta della Comunità, d’intesa con i 2/3 dei componenti della Conferenza dei Sindaci rappresentativi della maggioranza della popolazione del territorio; dopo aver raggiunto l’intesa con la Conferenza dei Sindaci in occasione della seduta svoltasi in data 13.10.2011 (36 voti favorevoli espressi dai 36 Sindaci presenti), la Giunta della Comunità ha adottato il provvedimento di ulteriore dettaglio (deliberazione n. 127 di data 13.10.2011), individuando la date del 31.01.2012 quale termine per la presentazione delle richieste di finanziamento a valere sul FUT; entro il termine previsto del 31.01.2012 sono state presentate n. 49 richieste di finanziamento da parte dei Comuni e n. 2 richieste di finanziamento da parte della Comunità; ai fini della elaborazione di una proposta del provvedimento di definizione dell’ordine di priorità degli interventi da finanziare con il budget territoriale assegnato alla Val di Non a valere sul FUT, nel corso dei mesi di febbraio e marzo del 2012 è stata svolta, a cura dei tecnici della Comunità, una idonea attività istruttoria, attraverso in particolare specifici incontri con ciascun Comune ed i rispettivi tecnici/professionisti; a seguito del raggiungimento dell’intesa con la Conferenza dei Sindaci nella seduta di data 26.04.2012 (n. 29 voti favorevoli, n. 2 voti astenuti e n. 1 voto contrario espressi dai n. 32 Sindaci presenti e votanti), la Giunta della Comunità ha adottato il provvedimento di definizione dell’ordine di priorità degli interventi da finanziare con il budget territoriale assegnato alla Val di Non a valere sul FUT (deliberazione n. 53 di data 26.04.2012); il suddetto provvedimento di definizione dell’ordine di priorità e delle richieste di finanziamento presentate è stato trasmesso alla Provincia Autonoma di Trento, per i successi adempimenti di competenza. In relazione a ciò l’obiettivo perseguito nel corso del 2013 dalla Amministrazione della Comunità della Val di Non è stato quello di svolgere – così come stabilito dalla disciplina dettata in materia dalla Provincia Autonoma di Trento, e in particolare dalle deliberazioni della Giunta provinciale n. 1593 di data 20.07.2012 – un ruolo di coordinamento dell’attività di istruttoria tecnica effettuata dai servizi provinciali competenti per materia in ordine ai progetti compresi nel piano della Comunità medesima, in esito alla quale potranno essere attivate, da parte dei singoli Comuni beneficiari, le successive fasi dell’iter realizzativo di ciascun intervento. Al riguardo si evidenzia che le citate deliberazioni della Giunta provinciale demandano a ciascuna Comunità tutte le fasi operative-gestionali inerenti l’iter di finanziamento dei singoli interventi (concessione, monitoraggio termini, autorizzazione varianti, utilizzo eventuali economie di spesa, riprogrammazione degli interventi, etc.). Nel corso del 2013 la Comunità della Val di Non ha adottato n. 16 provvedimenti di concessione di finanziamento a valere sul FUT, a fronte della presentazione di altrettanti progetti esecutivi da parte dei Comuni interessati. Un ulteriore obbiettivo che caratterizza il presente programma è, poi, quello relativo alla certificazione ambientale EMAS (European Community’s Eco-Management and Audit Scheme). Come noto, nel corso dell’anno 2005 l’allora Comprensorio della Valle di Non, sulla base della preventiva adesione di tutti e 38 i Comuni dell’ambito comprensoriale, ha predisposto il progetto “La registrazione EMAS del Comprensorio e dei Comuni della Valle di Non” ed ha presentato alla Provincia Autonoma di Trento richiesta di contributo per la realizzazione del progetto medesimo. Nel corso degli anni successivi il Comprensorio della Val di Non – cui è poi subentrata la Comunità della Val di Non – ha proseguito a curare e porre in essere gli adempimenti amministrativi richiesti per la realizzazione del suddetto progetto di certificazione ambientale, sia in relazione agli aspetti inerenti il proprio ruolo di ente capofila, sia in relazione agli aspetti più strettamente inerenti lo stesso Comprensorio – poi Comunità – quale singolo ente partecipante al suddetto progetto. Nel dettaglio l’attività svolta nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013 può sintetizzarsi come di seguito. La Comunità quale ente capofila del progetto ha provveduto: a) a svolgere un’attività di assistenza e di coordinamento nei confronti dei Comuni in sede di 1. attività formativa (n. 7 corsi per circa n. 20 ore complessive); 2. pianificazione e svolgimento di audit interni presso i Comuni (n. 66 audit interni per circa n. 260 ore complessive); 3. partecipazione alle visite ispettive svolte nei Comuni (n. 9 visite ispettive per circa n. 40 ore complessive); 4. predisposizione aggiornamenti delle Dichiarazioni Ambientali dei Comuni per aree omogenee (n. 6 aggiornamenti); b) a predisporre, per conto dei Comuni, gli schemi tipo di provvedimenti amministrativi che si è reso necessario adottare conformemente alle varie fasi che caratterizzano la procedura di certificazione ambientale ai fini della acquisizione della registrazione EMAS; c) a curare, per conto dei Comuni, gli eventuali adempimenti amministrativi che si sono resi necessari in base alle suddette fasi processuali; d) a gestire e coordinare i rapporti con l’Organismo di certificazione, la Scuola EMAS Trentino e la Provincia Autonoma di Trento (Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente e Dipartimento Ambiente ed Urbanistica). La Comunità quale ente singolo partecipante al progetto ha provveduto: a) alla revisione di alcune procedure operative; b) alla predisposizione della proposta di nuova Analisi Ambientale Iniziale, in previsione del rinnovo previsto per il 2014; c) alla predisposizione della proposta del nuovo documento di Politica Ambientale, in previsione del rinnovo previsto per il 2014; d) alla effettuazione di tutti gli adempimenti procedurali propedeutici alla verifica da parte dell’Organismo di certificazione finalizzata al mantenimento della registrazione EMAS e alla convalida della nuova Dichiarazione Ambientale, quali in particolare l’audit interno (09.03.2013) e il riesame della direzione (12.05.2013); e) alla predisposizione dell’aggiornamento della Dichiarazione Ambientale, convalidata dall’Organismo di certificazione in data 01.08.2013; f) alla effettuazione, ai fini del mantenimento della registrazione EMAS, della verifica ispettiva da parte dell’Organismo di certificazione (30.05.2013); g) alla costante applicazione, attraverso le opportune integrazioni, del proprio Sistema di Gestione Ambientale e della relativa documentazione (manuale, procedure e registrazioni); h) allo svolgimento di un’attività formativa/informativa sia interna che esterna (istituti scolastici, operatori assegnati ai centri di raccolta, etc.) (n. 25 incontri per circa n. 65 ore complessive). Il servizio segreteria, organizzazione e affari generali ha, infine, curato l’organizzazione e la realizzazione, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, dei progetti previsti nella relazione previsionale e programmatica. In particolare si fa riferimento ai seguenti: Progetto “Giovani in job – Val di Non”. ”Giovani in job” ha realizzato un’esperienza formativa e di orientamento in collaborazione con gli enti pubblici del territorio (Comuni di Cavareno, Coredo, Dambel, Fondo, Nanno, Sanzeno, Smarano e Tuenno) e con il Centro per l’impiego di Cles. Il progetto, tra il 24.06.2013 ed il 31.08.2013, ha infatti offerto l’opportunità a 36 ragazzi della Val di Non ed iscritti ad un istituto di studi superiore o professionale di sperimentare, per alcune settimane nel corso delle vacanze estive, diverse attività lavorative presso il proprio Comune di residenza. Progetto “Alla scoperta delle produzioni tipiche della Val di Non”. Il progetto, indirizzato agli operatori del settore turistico e della ristorazione, aveva come obiettivo quello di migliorare la conoscenza delle produzioni gastronomiche tipiche locali, al fine di elevare la qualità del rapporto che tali operatori intrattengono con clienti, turisti ed ospiti. Il corso, attraverso visite specifiche alle realtà del territorio e la formazione fornita da un esperto eno-gastronomo, ha coinvolto n. 22 operatori. Progetto “La Comunità Si-Cura”. Il progetto “Partecipa alla sicurezza. La Comunità Si-Cura” è un progetto in tema di sicurezza finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento sul Bando 2011/2012 “Comunità attiva, sostenibile sicura” con deliberazione della Giunta provinciale n. 2504 del 25.11.2011. Il progetto, affidato al consulente Gruppo Palomar nel luglio 2012, è quasi giunto alla sua conclusione, attraverso una serie di processi partecipativi condotti sul territorio con la partecipazione, all’interno di appositi focus group, di rappresentanti delle diverse componenti sociali. I risultati ottenuti sono stati presentati ed illustrati in una serata pubblica tenutasi a Cles il 16.09.2013. PROGRAMMA N. 2 INTERVENTI EDUCATIVI E DI FORMAZIONE RESPONSABILE: dott. Guazzeroni Marco Ai fini di informare l’Assemblea sulla realizzazione dei programmi previsti nella relazione previsionale e programmatica 2013-2015, si porta all’attenzione lo stato di attuazione del programma “Interventi educativi e di formazione”. Il programma prevede interventi nell’ambito del diritto allo studio, della cultura e dello sport. DIRITTO ALLO STUDIO (L.P. 07.08.2006 n. 5) La Comunità della Val di Non, sulla base di quanto previsto dalla L.P. 07.08.2006 n. 5 (“Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino”), si prefigge l’obiettivo di favorire l’adempimento scolastico, fornendo una vasta gamma di interventi e servizi in materia di assistenza scolastica. Altro obiettivo, da sempre perseguito, è l’eliminazione progressiva delle cause di ordine strutturale, sociale e culturale che ostacolano una reale uguaglianza di opportunità educative. Il conseguimento degli obiettivi evidenziati passa attraverso i seguenti servizi: servizio ristorazione scolastica; provvidenze economiche. Il quadro organico degli interventi viene definito annualmente dalla Giunta provinciale nel programma per il diritto allo studio che determina obiettivi, indirizzi, criteri e risorse finanziarie. Alla luce di tale programma di interventi la Comunità della Val di Non, in rapporto alle specifiche esigenze locali e nel rispetto delle indicazioni nello stesso precisate, ha attuato nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013 un piano per l’utilizzo dei fondi ripartiti. SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA La Comunità della Val di Non gestisce il servizio di ristorazione presso le mense scolastiche funzionanti sul territorio di competenza tramite appalto. Come noto, la ditta appaltatrice del servizio è la società CIR FOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. di Reggio Emilia. Nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, il servizio di ristorazione scolastica è stato espletato presso n. 19 strutture, e segnatamente: • • le mense scolastiche riservate agli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie di primo grado e ubicate presso i Comuni di Brez, Campodenno, Cavareno, Cles, Coredo, Denno-elementari, Denno-medie, Flavon, Fondo, Livo, Revò, Romeno, Sarnonico, Taio, Tassullo, Ton,Tres e Tuenno; la mensa scolastica del Centro Formazione Professionale – ENAIP di Cles, riservata agli studenti di tale Centro, del Centro Formazione Professionale – UPT di Cles e delle scuole medie di secondo grado di Cles. Il prezzo unitario del pasto somministrato presso le mense delle scuole elementari e delle scuole medie inferiori della Comunità della Val di Non, risultante dall’offerta economica della ditta S.R. – Servizi di Ristorazione s.p.a. di Bolzano, è stato di Euro 4,35.= (I.V.A. esclusa) per il periodo 01.01.2013 – 30.06.2013 (anno scolastico 2012/2013) e, a seguito dell’aggiornamento agli indici ISTAT, di Euro 4,40.= (I.V.A. esclusa) per il periodo 15.09.2013 – 31.12.2013 (anno scolastico 2013/2014). Il prezzo unitario del pasto somministrato presso la mensa scolastica del Centro Formazione Professionale – ENAIP di Cles, risultante dall’offerta economica della ditta S.R. – Servizi di Ristorazione s.p.a. di Bolzano, è stato di Euro 5,08.= (I.V.A. esclusa) per il periodo 01.01.2013 – 30.06.2013 (anno scolastico 2012/2013) e, a seguito dell’aggiornamento agli indici ISTAT, di Euro 5,14.= (I.V.A. esclusa) per il periodo 15.09.2013 – 31.12.2013 (anno scolastico 2013/2014). Le quote di partecipazione delle famiglie al costo del servizio sono determinate annualmente dalla Giunta provinciale. A decorrere dall’anno scolastico 2007/2008 la Giunta provinciale ha profondamente innovato la disciplina in tema di regime tariffario per il servizio di ristorazione scolastica. Quest’ultimo, infatti, viene determinato secondo i criteri del sistema esperto ICEF (Indicatore Condizione Economica Familiare), tenuto conto comunque che la quota massima di compartecipazione delle famiglie al costo del pasto è fissato in Euro 4,00.=. Nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013 sono stati somministrati complessivamente n. 250.847 pasti, di cui n. 227.748 pasti per gli alunni frequentanti le scuole dell’obbligo e n. 23.099 pasti per gli alunni frequentanti le scuole superiori. In tema di ristorazione scolastica l’Amministrazione della Comunità della Val di Non si era prefissa per l’anno 2013, analogamente agli anni precedenti, due obiettivi, e precisamente una attività di controllo presso le mense scolastiche ed il coinvolgimento nella gestione del relativo servizio, nell’ottica del perseguimento di finalità di collaborazione e di trasparenza, delle commissioni mensa istituite nei diversi istituti comprensivi. A tale riguardo si è cercato di garantire un ruolo attivo delle commissioni mensa, oltre che nell’attività di controllo, anche in ordine ad aspetti sostanziali che caratterizzano il servizio di ristorazione scolastica, come ad esempio la partecipazione, attraverso l’espressione di pareri preventivi, alla predisposizione da parte di personale specializzato dei menù scolastici. In particolare, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, sono stati effettuati n. 36 accessi di controllo presso le diverse strutture. E’ da segnalare, ancora, che è stato distribuito a tutte le famiglie dei ragazzi frequentanti le mense scolastiche un opuscolo informativo sulla tipologia dei pasti forniti, sulle modalità della loro preparazione, sulla provenienza dei prodotti impiegati e sulla composizione dei menù dal punto di vista dietetico e nutrizionale. Sempre in tema di ristorazione scolastica l’Amministrazione della Comunità della Val di Non ha perseguito, nel corso del 2013, gli ulteriori obiettivi di seguito descritti. Innanzitutto è stato ulteriormente perfezionato il sistema di “dematerializzazione” dei buoni pasto cartacei per l’accesso al servizio di ristorazione scolastica, e quindi l’informatizzazione di tale servizio e dei relativi processi di pagamento e di presenza ad esso collegati. Tale informatizzazione rappresenta una efficace innovazione sotto un duplice profilo, e segnatamente: • • in primo luogo in quanto si introduce una procedura più semplice e più snella in favore dell’utenza del servizio di ristorazione scolastica ai fini della fruizione del servizio medesimo; in secondo luogo in quanto si mette a disposizione dei competenti uffici della Comunità della Val di Non un efficiente strumento di gestione e di controllo, anche ai fini contabili, del servizio di ristorazione scolastica. Inoltre – nell’ottica di effettuare controlli più pregnanti – è stato affidato ad una ditta specializzata (ECOOPERA società cooperativa di Trento) l’incarico per lo svolgimento, attraverso un biologo esperto in materia di igiene alimentare, di controlli igienico-sanitari e di verifiche dell’applicazione del piano HACCP nell’ambito del servizio di ristorazione presso le mense scolastiche della Comunità della Val di Non. Il suddetto incarico è consistito nell’espletamento di n. 2 verifiche ispettive, a campione, presso altrettante mense scolastiche ed ha comportato lo svolgimento delle seguenti attività: • analisi dell’adeguatezza del piano di autocontrollo esistente; • verifica della sua esatta applicazione; • controllo dell’idonea conservazione della documentazione prodotta; • analisi, mediante appropriati controlli microbiologici, della qualità igienica degli ambienti di preparazione nonché dei prodotti alimentari; • verifica del livello di formazione e informazione raggiunto dal personale impiegato dall’impresa appaltatrice del servizio di ristorazione scolastica. E’ importante sottolineare come le risultanze delle suddette verifiche ispettive condotte da un soggetto specializzato terzo – e quindi esterno all’Amministrazione della Comunità della Val di Non – abbiano escluso la presenza di anomalie ed abbiano rilevato in generale un buon livello d’igiene. Si segnala, infine, che nel 2013 è stata proposta – in collaborazione con la ditta appaltatrice del servizio di ristorazione scolastica, la società CIR FOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. di Reggio Emilia, e in conformità a quanto previsto dal relativo contratto d’appalto – una nuova iniziativa volta al miglioramento qualitativo del servizio stesso, e precisamente l’organizzazione e lo svolgimento di una serie di incontri rivolti ai genitori e agli alunni sulle tematiche dell’alimentazione. Nello specifico si sono svolti n. 6 incontri nelle date e nelle sedi di seguito indicati: • in data 17.04.2013 presso l’auditorium del Comune di Taio; • in data 23.04.2013 presso l’aula magna dell’Istituto Comprensivo di Cles; • in data 24.04.2013 presso l’oratorio di Denno; • in data 06.05.2013 presso l’aula magna delle scuole medie di Fondo; • in data 09.05.2013 presso l’Istituto tecnico commerciale “Pilati” di Cles; • in data 10.05.2013 presso la palestra dell’Istituto Comprensivo di Revò. In occasione di tali incontri sono stati trattati i seguenti i seguenti argomenti: a) i fabbisogni calorici in età scolare e l’importanza del pranzo; b) i metodi di produzione del biologico ed i vantaggi del consumo di alimenti biologici; c) la ristorazione scolastica in Val di Non – menù e prodotti tipici; d) diete speciali, allergie ed intolleranze. Gli incontri sono stati curati da tecnici alimentari, responsabili della qualità ed esperti in nutrizione della società CIR FOOD Cooperativa Italiana di Ristorazione s.c. di Reggio Emilia. PROVVIDENZE ECONOMICHE La Comunità della Val di Non – ai sensi della L.P. 07.08.2006 n. 5 (“Sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino”) e del relativo Regolamento di attuazione emanato con D.P.P. 05.11.2007 n. 24-104/Leg. – eroga una serie di provvidenze economiche al fine di favorire ed agevolare il diritto allo studio. Nello specifico la Comunità, in base a criteri di merito e di reddito, provvede alla: • concessione di assegni di studio per far fronte alle spese di convitto e alloggio, trasporto, libri di testo, tasse di iscrizione e rette di frequenza (art. 72, comma 1, lettera e, della L.P. 07.08.2006 n. 5); • concessione di facilitazioni di viaggio (art. 72, comma 1, lettera g, della L.P. 07.08.2006 n. 5). Nel corso del 2013, con riferimento all’anno scolastico 2012-2013, sono state accolte n. 46 domande per assegni di studio, per un importo pari ad Euro 84.156,00.=, nonché n. 4 domande per facilitazioni di viaggio, per un importo pari ad Euro 637,57.=. CULTURA L’iniziativa che ha maggiormente qualificato l’attività dell’Amministrazione della Comunità della Val di Non nel corso del 2013 è senza dubbio rappresentata dalle manifestazioni organizzate all’interno dell’Accordo di programma per la realizzazione di progetti culturali sovra comunali e del Portale della memoria, sottoscritto in data 17.05.2012 tra la stessa Comunità e la Provincia Autonoma di Trento. • • • Nello specifico tale Accordo di programma si propone di perseguire i seguenti obiettivi: realizzare progetti culturali di interesse sovra comunale anche attraverso la sperimentazione di modelli innovativi di cooperazione fra Comunità, Comuni, istituzioni pubbliche e private; configurare una rete culturale locale a partire dal patrimonio culturale presente sul territorio che coinvolga i soggetti pubblici e privati che operano a vario titolo nell'ambito culturale; attuare, in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino, un Portale della memoria che raccolga la memoria storica e sociale della Val di Non. L’Accordo di programma, di valenza triennale, si articola in tre differenti progetti di promozione e di valorizzazione della cultura di Valle: 1. Centro culturale d’Anaunia presso Casa de Gentili a Sanzeno; 2. Portale della storia della Val di Non; 3. Luoghi, storia e tradizione. Tra le iniziative rientranti nel progetto n. 1 – Centro culturale d’Anaunia presso Casa de Gentili a Sanzeno e svolte nell’anno 2013 si ricordano le seguenti: • • • • • la mostra “Contrappunti” dell’artista Diego Mazzonelli, tenutasi presso la sala espositiva di Casa de Gentili dal 28.06.2013 al 21.07.2013 (deliberazione giuntale n. 86 di data 27.06.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 2.900,00); l’esposizione “I Colori del sacro – Aria”, mostra itinerante dedicata all’infanzia proposta dal Museo Diocesano di Padova, svoltasi presso Casa de Gentili dal 27.07.2013 al 01.09.2013 (deliberazione giuntale n. 115 di data 18.07.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 7.998,10); l’esposizione “Melamorfosi”, mostra proposta dal circolo Fidia di Trento, tenutasi presso Casa de Gentili a Sanzeno dal 10.10.2013 all’11.11.2013 e conclusasi con un’asta di beneficienza (deliberazione giuntale n. 155 di data 08.10.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 8.433,60.=); l’esposizione “No Violence”, mostra proposta dal Gruppo Culturale UCT di Trento, svoltasi presso Casa de Gentili dal 15.11.2013 all’08.12.2013 (deliberazione giuntale n. 156 di data 08.10.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 3.050,00.=); l’esposizione “Cles. Antiquariato a Palazzo”, mostra organizzata in collaborazione con il Comune di Cles, svoltasi presso il Palazzo Assessorile di Cles dal 26.10.2013 al 17.11.2013 • (deliberazione giuntale n. 158 di data 15.10.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 5.039,60.=); il progetto “Antiche fornaci di Sfruz”, prima parte di uno studio e di una catalogazione relativa alle antiche stufe ad olle in ceramica prodotte un tempo in Val di Non (deliberazione giuntale n. 212 di data 10.12.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 5.000,00.=). Tra le iniziative rientranti nel progetto n. 2 – Portale della storia della Val di Non si ricordano le seguenti: • l’esposizione “Storie di emigrazione in Val di Non”, organizzata presso Casa Campia a Revò in collaborazione con i Comuni di Cagnò, Revò, Romallo, Cloz e Brez e costituita da una raccolta di documentazione di vario genere relativa al fenomeno dell’emigrazione nel corso dell’Ottocento, in particolare verso le Americhe (deliberazione giuntale n. 88 di data 27.06.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 16.809,60). Tra le iniziative rientranti nel progetto n. 3 – Luoghi, storia e tradizione si ricordano le seguenti: • • • • • la manifestazione “Carnevalinvalle”, evento all’interno del quale sono stati promossi e coordinati i carnevali storici e tradizionali della Valle (deliberazione giuntale n. 11 di data 11.02.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 3.956,70); la manifestazione “Itinerari musicali d’Anaunia”, articolata in una serie di eventi musicali ambientati in chiese e palazzi storici della Valle (deliberazioni giuntali n. 85 di data 27.06.2013 e n. 118 di data 23.07.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 14.683,60); l’iniziativa letteraria “In viaggio con Dante – Paradiso”, articolata in n. 17 serate itineranti presso i paesi della Valle, che completa il percorso all’interno della Divina Commedia già avviato negli anni scorsi (deliberazione giuntale n. 87 di data 27.06.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 8.011,10); la manifestazione “Li Nobili giorni d’Anaunia”, articolata in una serie di rievocazioni storiche in alcuni centri e presso diversi castelli e dimore nobiliari della Val di Non nel corso dell’estate 2013 (deliberazione giuntale n. 114 di data 18.07.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 6.203,40); l’iniziativa “Streghe in Val di Non”, articolata in una serie di conferenze e rievocazioni storiche sui processi per stregoneria in Val di Non (deliberazione giuntale n. 218 di data 16.12.2013, con un impegno di spesa pari ad euro 3.017,00.=). L’Amministrazione della Comunità della Val di Non ha, inoltre, erogato nel 2013 dei contributi ad associazioni che hanno organizzato ed allestito manifestazioni culturali di valenza sovra comunale o comunitaria. Da ultimo, la Comunità della Val di Non ha ospitato, nell’ambito delle iniziative promosse per il riconoscimento delle Dolomiti quale bene ambientale patrimonio dell’UNESCO, la mostra fotografica “Dolomiti: arte della natura”, presso Casa de Gentili a Sanzeno dal 07.09.2013 al 29.09.2013. SPORT Nell’ambito dello sport, nel corso del 2013, sono stati organizzati numerosi incontri e manifestazioni. L’Amministrazione della Comunità della Val di Non ha organizzato in particolare, come da tradizione, la giornata sulla neve denominata “Scie di passione” per gli studenti delle scuole superiori (12.03.2013), il “Campionato di pallavolo” per i ragazzi delle scuole superiori (20.03.2013), la manifestazione di atletica leggera denominata “Campionati Studenteschi” (24.04.2013) riservati agli studenti delle scuole superiori nonché la manifestazione di atletica leggera denominata “Giochi Sportivi Studenteschi” (15.05.2013) riservati agli studenti delle scuole medie. E’ stata, inoltre, organizzata la festa finale del “Progetto Scuola e Sport – anno 2012-2013”, svoltasi a Cles in data 28.05.2013. Infine sono stati erogati numerosi contributi sia a favore di associazioni sportive che a sostegno di molte iniziative a valenza sovra comunale e comprensoriale nel campo dell’attività sportiva. ASSOCIAZIONISMO, VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’ In conformità allo spirito dell’art. 3, comma 4, dello Statuto della Comunità della Val di Non, il quale, tra le diverse finalità perseguite dalla Comunità medesima, contempla quella volta a sostenere e favorire il volontariato “come valore prezioso e straordinario motore di aggregazione, mutuo aiuto e cultura”, l’Amministrazione nel 2013 ha promosso ed organizzato una serie di iniziative/progetti nel settore in esame, che di seguito si riassumono. 1. Progetto “Gocce d’Africa – La Val di Non in Tanzania e Madagascar” (progetto approvato con deliberazione giuntale n. 96 di data 23.08.2012, con un impegno di spesa pari ad Euro 2.000,00). Si tratta di un progetto che nasce dalla manifestazione, organizzata nel 2011, legata al mondo del volontariato noneso “Con il cuore, con le mani – Volontariato in Val di Non “, nell’ambito della quale diverse associazioni di volontariato hanno avuto l’opportunità di conoscersi e di conoscere i vari progetti di solidarietà internazionale, creando una rete di sinergia e di collaborazioni. Nello specifico il presente progetto è rivolto alla popolazione della Val di Non, e in particolare alle fasce giovanili, al fine di sensibilizzare ed educare verso le tematiche della solidarietà internazionale. Obiettivo precipuo è stato quello di creare una sinergia tra le realtà associative operanti nei paesi africani quali la Tanzania e il Madagascar e le realtà associative operanti sul territorio trentino. Il prodotto finale di tale progetto consiste nella realizzazione di un video documentario di livello professionale per testimoniare il ruolo che il nostro territorio ricopre in terre più povere e spesso martoriate dalla guerra. Il prodotto, verrà presentato presumibilmente il 06 dicembre 2013 e sarà proposto in vari eventi, quali percorsi didattici nelle scuole e percorsi promozionali e di sensibilizzazione legati alle attività che svolgono le associazioni di volontariato. 2. Proseguimento progetto “Riflessi tra gli Oceani – La Val di Non in Brasile e Perù” (progetto approvato con deliberazione giuntale n. 53 di data 29.04.2013, con un impegno di spesa pari ad Euro 3.000,00). Si tratta di un progetto sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento a valere sui bandi provinciali di sviluppo ed educazione alla solidarietà. Il prodotto finale di tale progetto consiste nella realizzazione di un video documentario di livello professionale per testimoniare il ruolo che il nostro territorio ricopre in terre più povere e, spesso, martoriate dalla guerra. Il prodotto, sarà proposto in vari eventi, quali percorsi didattici nelle scuole e percorsi promozionali e di sensibilizzazione legati alle attività che svolgono le associazioni di volontariato. 3. Progetto “La cassetta degli attrezzi per dirigere le associazioni di volontariato” Tale progetto consiste nella realizzazione di un corso informativo/formativo per le associazioni o gruppi di volontariato nella Val di Non. il progetto è rivolto alla cittadinanza, a tutte le associazioni o gruppi di volontariato che operano nel territorio della Val di Non e a chiunque interessi approfondire la conoscenza nell’ambito legislativo e amministrativo del mondo associazionistico. Il progetto si propone come obiettivo quello di offrire, attraverso una specifica attività formativa/informativa, competenze e saperi sulla gestione di un associazione di volontariato, in altri termini una sorta di “cassetta degli attrezzi” da cui poter trarre elementi di conoscenza e orientamento nelle varie tematiche, per chi dirige oggi un associazione di volontariato. Formazione quindi come occasione per favorire la crescita di competenze relazionali, progettuali e metodologiche di chi svolge attività di volontariato e riflettere sulle motivazioni soggettive e sul ruolo del volontariato. I percorsi formativi diventano così “cantieri aperti” in cui accompagnare i processi di cambiamento che riguardano il territorio, favorendo la cultura della solidarietà e della condivisione di risorse e consolidando la capacità innovativa del volontariato. Il progetto è strutturato in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato di Trento e le Casse Rurali della Val di Non. Gli oneri finanziari derivanti dalla realizzazione del progetto ammontano complessivamente ad euro 6.500,00 (I.V.A. esclusa), di cui euro 2.500,00 a carico del bilancio della Comunità della Val di Non. 4. Progetto “Qualifi-care – diamo valore al sapere” Il presente progetto si fonda sulla realizzazione di un corso di formazione rivolto alle assistenti familiari, al fine di sostenere e qualificare il lavoro delle persone che si occupano di assistenza e cura nelle famiglie. Il corso si prefigge di dare nozioni pratiche alle badanti che si prendono cura e assistenza degli anziani. Gli argomenti trattati sono quelli che nella quotidianità aiutano le badanti a farsi carico dei problemi dell’anziano, a lavorare tenendo l’anziano in sicurezza, a relazionarsi con l’anziano, la sua famiglia e gli eventuali operatori di servizi attivati, nel rispetto dei ruoli. Particolare rilievo viene riservato alla comunicazione e al riconoscimento dei bisogni della persona (educazione alimentare, nozioni di igiene personale, urgenze mediche, approccio con l’anziano e relazioni familiari), nonché alle tematiche relative al contesto abitativo (il suo miglioramento in relazione all’igiene, la sicurezza domestica). Il corso ha avuto inizio nel mese di aprile 2013 e si articola in 3 cicli, ciascuno con 8 ore di lezione, più un evento finale. Il primo ciclo riguarda la zona dell’alta Val di Non ed è previsto a Fondo. Il secondo ciclo riguarda la zona della bassa Val di Non ed è previsto a Denno. Il terzo ciclo riguarda la zona della Predaia ed è previsto a Taio. 5. Progetto di volontariato europeo – Valorizzazione delle tradizioni all’interno del mondo del volontariato legate al nostro territorio Si tratta di un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’anno internazionale del volontariato attraverso lo scambio di esperienze di volontariato tra la Val di Non e la Coordinadora del volontariato di Ronda Andalusia in Spagna. Hanno aderito al presente progetto le associazioni di seguito indicate: 1. associazione Charta della Regola; 2. associazione culturale Anastasia; 3. associazione Anaunia Cammino di Santiago; 4. associazione G.B. Lampi; 5. associazione Strada della Mela; 6. associazione Vigili del Fuoco in congedo; 7. associazione Nuvola; 8. associazione Atletica Valle di Non; 9. associazione Parco Fluviale Novella; 10.associazione Corpo Volontari Valle di Non. I volontari nonesi e spagnoli sono diventati protagonisti, scambiandosi le rispettive esperienze attraverso visite reciproche della durata di 3 settimane. Le associazioni aderenti al progetto sono state impegnate nell’accoglienza dei volontari spagnoli con visite e conoscenza delle diverse associazioni nonese. L’obiettivo è stato quello di valorizzare le esperienze e le competenze maturate, attraverso uno scambio con analoghe realtà europee, e di creare una rete territoriale che superi i confini del nostro territorio. PROGRAMMA N. 3 SERVIZI PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ED ABITATIVA AGEVOLATA RESPONSABILE: dott. Ivan Zanon La presente relazione prende in esame il programma degli interventi che la Comunità ha attuato nel corso dell’anno 2013 nell'ambito di: Edilizia abitativa pubblica Edilizia abitativa agevolata Recupero degli insediamenti storici ATTIVITA’ : EDILIZIA ABITATIVA PUBBLICA LEGGE PROVINCIALE 07.11.2005 N. 15 Con l’approvazione della legge provinciale 7 novembre 2005 n. 15 è stata attuata una nuova disciplina del settore dell’edilizia abitativa pubblica. Gli anni 2006 e 2007 sono stati per l’I.T.E.A. una fase di transizione: da ente funzionale della Provincia, come disposto con la legge provinciale 13 novembre 1992 n. 21 – art. 8, è stata trasformata a società per azioni con capitale sociale interamente pubblico, come disposto con la legge provinciale 7 novembre 2005 n. 15 – art. 7. Secondo le nuove previsioni normative non compete più alla Provincia la programmazione puntuale degli interventi di edilizia abitativa pubblica che, invece, coinvolge, più direttamente di quanto non è avvenuto nel passato, gli enti locali. I nuovi alloggi sono, infatti, costruiti o ristrutturati da I.T.E.A. S.p.a. sulla base di accordi di programma ovvero da imprese sulla base di apposite convenzioni. Questo profilo operativo conferisce agli enti locali una maggiore responsabilità per quanto riguarda il reperimento degli alloggi e, conseguentemente, il loro utilizzo. A partire dal 01.01.2012 è entrato in vigore il nuovo Regolamento di esecuzione della L.P. 15/2005 approvato con Decreto del Presidente n. 17-75/Leg di data 12/12/2011, che ha apportato, tra l’altro, una modifica nei termini di apertura di presentazione domande: sia le domande per l’ottenimento di un alloggio a canone sostenibile che quelle per beneficiare di contributo sul canone di locazione libero mercato sono presentate dal 1° luglio al 31 dicembre di ogni anno. Con determinazione n. 417/EDIL di data 10.04.2013, come parzialmente rettificata con determinazione n. 547/EDIL di data 15.05.2013, sono state approvate le graduatorie delle domande di contributo integrativo su libero mercato, presentate nel corso del 2° semestre 2012 a valere sulla L.P.15/2005 da parte di cittadini comunitari e da parte di cittadini stranieri e precisamente: • • n. 184 domande – Cittadini comunitari – e n. 10 domande escluse (per mancanza dei requisiti o per rinuncia); n. 132 domande – Immigrati stranieri – e n. 6 domande escluse (per mancanza dei requisiti o per rinuncia). Con determinazione n. 418/EDIL di data 10.04.2013 sono state approvate le graduatorie delle domande di alloggio pubblico, presentate nel corso del 2° semestre 2012 a valere sulla L.P.15/2005 da parte di cittadini comunitari e da parte di cittadini stranieri e precisamente: • • n. 80 domande – Cittadini comunitari – e n. 4 domande escluse (per mancanza dei requisiti o per rinuncia); n. 74 domande – Immigrati stranieri – e n. 4 domande escluse (per mancanza dei requisiti o per rinuncia). Nel corso dell’anno 2013 sono state autorizzate le seguenti locazioni di alloggi pubblici ai sensi della L.P. 15/2005: n. 5 locazioni a titolo definitivo di alloggi ITEA – cittadini comunitari; n. 1 locazione a titolo temporaneo di alloggio ITEA – cittadini comunitari; n. 3 locazioni a titolo temporaneo di alloggi ITEA – cittadini stranieri; n. 1 locazione a titolo definitivo di alloggio comunale - cittadino comunitario; n. 1 autorizzazione a subentro; n. 1 autorizzazione per cambio alloggio. Nel corso dell’anno 2013 il contributo integrativo sul canone di locazione libero mercato è stato impegnato come segue: ► Cittadini comunitari: Euro 216.669.71 di cui Euro 56.946.01 per mesi residui relativi a concessioni adottate nell’anno 2012; ► Cittadini stranieri: Euro 78.036.55 di cui Euro 26.947,51 per mesi residui relativi a concessioni adottate nell’anno 2012. per un importo totale pari a Euro 294.706,26. Nel corso dell’anno 2013 è stato liquidato il contributo integrativo su canone locazione libero mercato per un importo complessivo pari a Euro 249.975,28; è inoltre stato liquidato per tale intervento, dopo il 31.12.2013, un importo pari a Euro 29.008,28 su impegno a residui 2013; resta da pagare ad oggi a residuo, relativamente a contributo concesso e impegnato nell’anno 2013, un importo pari a complessivi Euro 15.981,86. ATTIVITA’: EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA LEGGE PROVINCIALE 15 maggio 2013 n. 9 Art. 1 “Misure per fronteggiare la crisi del settore edilizio mediante la promozione di interventi sul patrimonio edilizio esistente”. La Provincia ha istituito un apposito fondo destinato alla concessione di contributi in conto capitale per interventi su edifici esistenti, nella misura massima del 50% o del 60% della spesa ammessa, qualora gli edifici siano collocati all’interno di insediamenti storici. Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1026 del 24.05.2013, modificata con successive deliberazioni n. 1234 del 14.06.2013, n. 1286 del 20.06.2013 e n. 1955 del 20.09.2013, sono stati approvati i criteri e le modalità per dare attuazione alle disposizioni di Legge, tra cui i termini di presentazione delle domande – fissati dal 03.06.2013 al 31.07.2013. L’assegnazione del fondo a favore della Comunità della Val di Non ammonta complessivamente ad € 3.634.166,67. Gli interventi ammissibili a contributo sono distinti secondo le seguenti categorie: A. ABITAZIONE PRINCIPALE; B. CONDOMINI con almeno 4 unità abitative; C. ALLOGGI DI PROPRIETA’ DI ENTI PUBBLICI, ONLUS, ENTI ECCLESIASTICI E FONDAZIONI. Nel periodo di riferimento sono pervenute n. 1118 domande e rispettivamente: • • • n. 1105 ABITAZIONE PRINCIPALE; n. 10 CONDOMINI; n. 3 ALLOGGI DI PROPRIETA’ DI ENTI PUBBLICI, ONLUS, ENTI ECCLESIASTICI E FONDAZIONI. Sono state formulate le rispettive graduatorie e trasmesse le singole concessioni di finanziamento rispettivamente: A. ABITAZIONE PRINCIPALE: è stata approvata la graduatoria con determinazione n. 1063/EDIL dd.25.10.2013 che vede n. 1100 richieste in posizione utile (e n. 5 esclusi) in base alla quale sono state trasmesse le ammissioni a contributi alle prime 75 posizioni per un totale di € 3.510.065,43; B. CONDOMINI: è stata approvata la graduatoria con determinazione n. 1064/EDIL dd.25.10.2013 che vede n. 10 richieste in posizione utile (e n. 1 escluso) in base alla quale è stata trasmesse l’ammissioni a contributo alla prima posizioni per un totale di € 109.025,00; C. ALLOGGI DI PROPRIETA’ DI ENTI PUBBLICI, ONLUS, ENTI ECCLESIASTICI E FONDAZIONI: su n. 3 richieste pervenute è stata individuata dalla Giunta Provinciale di Trento con atto n. 2338 dd. 24.10.2013 la graduatoria generale e con determinazione n. 1175/EDIL dd.30.10.2013 è stato approvato l’elenco degli interventi ammessi nell’ambito della Comunità della Val di Non. E’ stata, successivamente, trasmessa l’ammissione a contributo alla ONLUS per un totale di € 139.187,84. Successivamente, coloro che presenteranno entro i termini prestabiliti la documentazione richiesta dalle disposizioni provinciali in materia, saranno ammessi con distinte determinazioni in via definitiva a contributo. I richiedenti ammessi a contributo dovranno iniziare i lavori: per l’abitazione principale, entro 4 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione, mentre i Condomini ed Onlus dovranno iniziare i lavori entro 12 mesi. LEGGE PROVINCIALE 13.11.1992 n. 21 Art. 53 LEGGE PROVINCIALE 21 dicembre 2007 n. 23 (Piano straordinario 2008). Art. 59 LEGGE PROVINCIALE 28.12.2009 n. 19 (Piano straordinario 2010). Le domande presentate a valere sui Piani straordinari: 2006/2007 – 2008 - 2010 sono in corso di liquidazione in base alla presentazione dei relativi stati di avanzamento dei lavori. Nel corso del 2013 si sono liquidati contributi in conto capitale per un importo pari a: € 1.381.131,31 complessivamente per interventi di Recupero edilizio (Risanamento – Acquisto e risanamento. Piano straordinario 2008: €143.508,80 – Risanamento anziani: € 818.155,01 - Recupero centri storici: € 386.467,50 – Nuova costruzione 2010: € 33.000,00 sui vari piani Finanziari). All’importo sopra indicato si aggiunge una pratica relativa ad evento straordinario nel comune di Denno e vari interventi di risanamento e di acquisto e risanamento - Piano Straordinario 2010 – a fronte dei quali si è provveduto ad impegnare e liquidare la spesa di € 741.250,00 ed a trasmettere a Cassa del Trentino S.p.A. i dati con gli importi per la relativa liquidazione. LEGGE PROVINCIALE 27.12.2011 N. 18 art. 43 L’articolo 18 della legge provinciale 27 dicembre 2011 n. 18 ha istituito un fondo destinato alla concessione di contributi per fronteggiare la crisi del settore edilizio, per il miglioramento energetico del patrimonio edilizio e per interventi sugli immobili adibiti ad abitazione principale, e con deliberazione della Giunta Provinciale n. 187 di data 14.02.2012, modificata con successiva delibera n. 334 dd. 24.02.2012, sono stati approvati i criteri, le modalità ed ogni altro elemento necessario per dare attuazione al predetto disposto di legge. Nei due periodi di presentazione delle domande e precisamente: dal 1 marzo al 16 aprile 2012 e dal 15 maggio al 29 giugno 2012 sono pervenute alla Comunità della Val di Non rispettivamente: ► Graduatoria generalità n. 158 domande; ► Graduatoria giovani coppie o nubendi: n. 41 domande. Con determinazioni della Comunità n. 532/EDIL di data 16.05.2012 e n. 959/EDIL di data 27.07.2012 sono state approvate le graduatorie rispettivamente per le domande presentate nel primo e secondo periodo. Con successive determinazioni del Responsabile per le Politiche sociali ed abitative della Comunità di data 15.06.2012 – 25.09.2012 e 19.12.2012 si è provveduto a concedere il contributo a tutti i richiedenti rientranti nelle graduatorie: ► Generalità dei richiedenti con indicatore ICEF; ► Generalità dei richiedenti che NON hanno presentato l’indicatore ICEF; ► Giovani coppie o nubendi. per un importo complessivo pari a € 5.106.800,00. Per quanto riguarda la riqualificazione energetica sono stati impegnati ed erogati nel corso del 2013 acconti, stati di avanzamento ed ultimazioni lavori per un totale di € 1.472.923,13 (per le graduatorie Generalità € 930.510,00 e per la graduatoria Giovani coppie e nubendi € 542.413,13). LEGGE PROVINCIALE 15 maggio 2013 n. 9 Art. 2 “Misure per l’incentivazione dell’acquisto e della costruzione della prima casa di abitazione”. Per fronteggiare la crisi economica del settore edilizio, con l’articolo 2 della legge provinciale n. 9 del 15 maggio 2013 concernente “Ulteriori interventi a sostegno del sistema economico e della famiglia” è stata introdotta la possibilità di concedere contributi in annualità della durata di dieci anni, di valore attuale pari a un massimo di € 100.000,00 per la costruzione o l’acquisto della prima casa di abitazione. Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1234 del 14.06.2013 modificata con successive deliberazioni n. 1286 del 20.06.2013 e n. 1981 del 20.09.2013 sono stati approvati i criteri e le modalità per dare attuazione alle disposizioni di Legge, tra cui i termini di presentazione delle domande – fissati dal 08.07.2013 al 09.08.2013, ed i termini per la predisposizione delle relative graduatorie e delle concessioni di finanziamento - fissati al 31 ottobre 2013. L’assegnazione del fondo per la Comunità della Val di Non ammonta complessivamente ad € 2.939.000,00. Gli interventi ammissibili a contributo sono distinti secondo le seguenti categorie: - giovani coppie, sposate o conviventi more uxorio, o nubendi; - altri richiedenti. Durante il periodo di apertura dei termini, sono pervenute alla Comunità della Val di Non rispettivamente: - n. 91 domande presentate da Giovani coppie - nubendi; - n. 194 domande presentate da altri richiedenti. Con determinazione n. 1085/EDIL dd. 04.11.2013 sono state ammesse per gli interventi previsti dall’art. 2 della L.P. 9/2013, n. 19 domande utilmente collocate nella graduatoria generalità e n. 12 domande utilmente collocate nella graduatoria giovani-coppie-nubendi-conviventi; Con singole determinazioni sono poi stati ammessi in via definitiva a contributo coloro che hanno presentato entro i termini prestabiliti la documentazione richiesta dalle disposizioni provinciali in materia. LEGGE PROVINCIALE 18.06.1990 N. 16: INTERVENTI DI EDILIZIA ABITATIVA A FAVORE DELLE PERSONE ANZIANE Per quanto riguarda le domande presentate nel corso dell’anno 2013 da parte delle persone anziane, il finanziamento complessivo della PAT ammonta a € 540.097,00 (cfr. determinazione del Dirigente del Servizio Politiche Sociali della PAT n. 529 del 31 ottobre 2013), assegnazione alla quale sarà possibile aggiungere gli importi disponibili da decadenze da finanziamento relative agli anni 2010 – 2011 e 2012. Le istanze pervenute nel corso del 2013 risultano n. 49 nel primo semestre e n. 18 nel secondo semestre. Nel corso dell’anno 2013 si è provveduto alla concessione del finanziamento ai singoli richiedenti e, sulla base della documentazione presentata, a procedere all’erogazione dell’acconto e/o del saldo. Nel corso del 2013 è stato liquidato un importo complessivo pari a € 818.155,01. ATTIVITA’: RECUPERO DEGLI INSEDIAMENTI STORICI Per quanto riguarda la L.P. 1/93 (interventi di recupero edifici nei centri storici) durante il 2013 non sono stati aperti termini per eventuali bandi, ma si è proceduto alla concessione ed alla erogazione dei finanziamenti su domande presentate nel corso del 2008 e 2010. Per quanto riguarda gli interventi all’interno del 2° bando del Patto Territoriale delle Maddalene (approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2929 di data 30.07.2009) per tutte le richieste è stata trasmessa l’ammissione ad istruttoria ed in base alla presentazione della documentazione esecutiva si è proceduto alla concessione ed alla successiva erogazione del contributo. Per quanto riguarda il 2° bando ed il 3° bando relativo agli investimenti sul Patto Territoriale della Predaia sono stati previsti interventi per recupero delle facciate di edifici in centro storico, ai sensi della L.P. 1/93. Per tutte le richieste è stata trasmessa l’ammissione ad istruttoria ed in base alla presentazione della documentazione esecutiva si è proceduto alla concessione ed alla successiva erogazione del contributo sulla base di presentazione di inizio od ultimazione lavori. Nel corso del 2013 è stato liquidato un importo complessivo pari a € 386.467,50. GESTIONE DELL’EROGAZIONE INTERESSI. DEI CONTRIBUTI PLURIENNALI IN CONTO Con deliberazione n. 2411 di data 22.10.2010, la Giunta provinciale ha definito le tipologie di mutuo ammissibili, il parametro di riferimento e lo spread massimo da applicare a mutui agevolati ai sensi dell’art. 59 della L.P. 28.12.2009 n. 19 (Piano straordinario 2010) nonché ai mutui agevolati ai sensi dell’art. 53 della L.P. 21.12.2007 n. 23 (Piano straordinario 2008) e non ancora sottoscritti alla data di esecutività del provvedimento stesso. Con successive deliberazioni n. 2793 di data 14.12.2011 e n. 1343 di data 22.06.2012, la Giunta provinciale ha aggiornato gli spread massimi applicabili dalle banche convenzionate ai mutui agevolati in materia di edilizia abitativa ai sensi dell’art. 59 della L.P. 28.12.2009 n. 19 (Piano straordinario 2010), nonché ai mutui agevolati ai sensi dell’art. 53 della L.P. 21.12.2007 n. 23 (Piano straordinario 2008). La Giunta provinciale ha inoltre stabilito, quale atto di indirizzo e coordinamento ai sensi della L.P. 16.06.2006 n. 3, che le convenzioni stipulate tra la Provincia e le banche possano essere valide anche per le Comunità, se le stesse vi aderiscono. Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 158 di data 17.12.2010, questo Ente ha aderito alle convenzioni stipulate o da stipulare tra Provincia di Trento e banche per mutui agevolati previsti dal Piano straordinario 2010 e dal Piano straordinario 2008 non ancora sottoscritti. Per la scadenza 30 giugno 2013, relativamente ai mutui agevolati stipulati sia a tasso fisso che a tasso variabile, l’Ente ha erogato € 77.420,50 sul Piano straordinario 2006/2007, € 84.313,40 sul Piano straordinario 2008, € 75.901,91 sul Piano straordinario 2010 e, relativamente ai mutui agevolati sui piani finanziari fino all’anno 2005, l’Ente ha erogato € 118.026,24 a titolo di contributi per l’abbattimento degli interessi. Per la scadenza 31 dicembre 2013, relativamente ai mutui agevolati stipulati sia a tasso fisso che a tasso variabile, l’Ente ha erogato € 75.738,88 sul Piano straordinario 2006/2007, € 84.067,96 sul Piano straordinario 2008, € 88.682,41 sul Piano straordinario 2010 e, relativamente ai mutui agevolati sui piani finanziari fino all’anno 2005, l’Ente ha erogato € 110.852,36 a titolo di contributi per l’abbattimento degli interessi. Si è inoltre proseguita l’attività di verifica e di controllo sulle rate del 30 giugno 2013 e 31 dicembre 2013 per i mutui stipulati a tasso variabile in base alla nuova Convenzione (mutui con scadenza della prima rata 31.12.2001 e successivi). In alcuni casi, peraltro limitati, si sono riscontrati errori di calcolo da parte di qualche Istituto di Credito. Comunque la liquidazione dei contributi in conto interessi relativa alla semestralità 30 giugno 2013 ed al 31 dicembre 2013, è stata effettuata sulla base delle risultanze contabili fornite dalla procedura informatica, in nostra dotazione. PROGRAMMA N. 4 INTERVENTI DI POLITICA SOCIALE RESPONSABILE: dott. Ivan Zanon Al fine di informare l’Assemblea sulla relazione dei programmi previsti nella relazione previsionale e programmatica 2011/2013, si porta all’attenzione lo stato di attuazione del programma “Interventi di politica sociale”. Il Servizio per le Politiche Sociali ed Abitative ha svolto, nel periodo 01.01.2013 – 31.12.2013, la normale funzione che caratterizza il programma in oggetto e che di seguito si espone. ---*** --- PROMOZIONE E PREVENZIONE 1. Sviluppo del progetto “Atelier” (ex L. 28.08.1997 n. 285): monitoraggio e sviluppo in ambiti sociali diversi. Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 83 dd. 25.07.2012 è stato approvato il rendiconto finale per l’anno 2011 con la liquidazione pari ad euro 20.052,02 a favore della Cooperativa sociale “La Coccinella”. Anche per l’anno 2013 prosegue il progetto“Atelier” (ex L. 28.08.1997 n. 285). La Cooperativa propone numerosi laboratori creativi rivolti a bambini e ragazzi da 4 a 14 anni suddivisi in fasce d’età. Il progetto è arricchito da laboratori ed itinerari creativi in collaborazione con i servizi che si occupano di anziani, oltre a proporre spazi di collaborazione con le risorse del territorio (scuole) ed in primis con le biblioteche. 2. Sviluppo del progetto “7x7” (ex L. 28.08.1997 n. 285). 7x7 Spazi Aperti. A seguito della riprogettazione delle attività, avvenuta negli ultimi mesi del 2012, nel mese di febbraio 2013 è stato elaborato e somministrato un questionario a tutte le famiglie degli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Bassa Anaunia” di Denno, allo scopo di indagare quali fossero le difficoltà incontrate nella conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia e relativi bisogni, con un focus particolare sulle caratteristiche che le attività extrascolastiche ed estive devono avere per poter essere realmente d’aiuto in questo ambito. È stato restituito completo circa il 90% dei questionari – dato questo molto significativo – mentre i dati sono stati elaborati e restituiti al Tavolo e ai partner del progetto, Comunità e Istituto Comprensivo. Si sono poi progettate le attività da inserire nel percorso scolastico da realizzarsi nelle ultime settimane di scuola per rilanciare poi sui mesi estivi; purtroppo non ci sono state sufficienti adesioni, né per il percorso scolastico né per quello estivo. Non si sono realizzate quindi le attività con i ragazzi; i dati raccolti attraverso i questionari sono tuttavia importanti. Presentazione del progetto agli alunni dell’Istituto Comprensivo: nel mese di marzo 2013, è stata fatta la presentazione in tutte le classi secondarie di primo grado del progetto 7x7 ComunInsieme e delle attività dedicate alla fascia d’età (Cunevo Village e 7x7 Spazi Aperti), dedicando 50 minuti di tempo per ciascuna classe. Nell’occasione è stata fatta una piccola azione di ascolto, dove si sono raccolte le posizioni dei ragazzi nei confronti del 7x7 e i loro desideri e le loro aspettative rispetto all’offerta sul territorio. Caffè delle Lingue In collaborazione con la Comunità e l’Associazioni Intrecci, tra maggio e giugno 2013 sono stati realizzati tre incontri pomeridiani del “Caffè delle Lingue” presso la pineta di Flavon. Ogni incontro ha visto la presenza di una quindicina di persone, italiane e straniere, in un clima conviviale. C’è l’intenzione di attuare una valutazione di questi primi tre incontri, con i diversi soggetti coinvolti, e dare seguito all’attività anche in autunno / inverno. Piani giovani di zona E’ stato presentato il Piano Operativo Giovani 2013 nel mese di aprile, con cinque progetti, cui il progetto 7x7 ha contribuito con supporto alla progettazione e confronto costante. È inoltre proseguita la sperimentazione dell’integrazione tra 7x7 e Piano giovani di zona, in particolare per quanto riguarda il senso insito nelle azioni, gli obiettivi principali che devono essere condivisi e ruoli e compiti degli operatori. • Cunevo Village: l’attività è stata realizzata nelle prime due settimane di luglio 2013, con la collaborazione di alcune Associazioni del territorio e di quattro animatrici volontarie. Quest’anno si è assistito ad un calo nella partecipazione. Sono stati realizzati incontri di verifica con formatori, Associazioni e animatrici e sono stati rielaborati i questionari somministrati a ragazzi e famiglie. Le ragazze animatrici sono disponibili per future edizioni e per altre iniziative sul territorio; hanno chiesto ulteriore formazione in questo senso. • Diverso come me: percorso sul dialogo interculturale per i ragazzi delle scuole medie, iniziato con un mini-campeggio in Malga Boiara (Cles) nei primi giorni di settembre 2013 e proseguito con dieci incontri nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, a cui hanno partecipato una quindicina di ragazzi italiani e stranieri. • Osservatorio SOStenibile: prosecuzione dell’attività del gruppo (serate, blog) ed esperienza a Varsavia (novembre) come Agenzia di Stampa Giovanile alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Partecipazione alla serata “Diciotto”. È prevista una nuova progettazione per il 2014. • Progetto promozione: coinvolgimento di tre giovani videomakers per la realizzazione del video del percorso “Diverso come me”, della serata “Diciotto” e per il montaggio del video del Cunevo Village. Realizzazione della brochure con le attività 2013, cartellonistica, segnalibri e spillette. • La Grande Guerra 100 anni dopo: alla luce della mancata partecipazione dei ragazzi delle superiori, coinvolgimento dell’IC di Denno con le terze medie. Avviato percorso con esperti del Museo Storico a scuola nel mese di dicembre; prosecuzione nel mese di gennaio 2014 e successivi con attività di ricerca dei ragazzi coordinati dai docenti e da un ragazzo del territorio, con mostra finale. Centro giovani e polifunzionale Nei primi mesi dell’anno, grazie alla regia della Comunità, i diversi Comuni hanno formalizzato la loro adesione al progetto allo scopo di dare avvio ad una prima fase di implementazione del centro con il raccordo di tutto quello che si sta facendo. Come primo passaggio, nel mese di maggio 2013 si sono raccolte in un unico documento le diverse iniziative estive programmate dalle diverse realtà del territorio, Comuni e Associazioni. Questo documento è stato distribuito presso l’Istituto Comprensivo, non con funzione di raccordo organizzativo, bensì con funzione informativa e promozionale per aiutare le famiglie nella scelta delle attività. Nel mese di luglio 2013 è stata riassunta la coordinatrice, con il compito di raccordare l’esistente sul territorio nell’ottica del progetto. E’ stata attuata la progettazione della fase di avvio del Centro Giovani e polifunzionale in collaborazione con i Piani giovani di zona e la Cooperativa sociale Casa Zambiasi. Si sono previste diverse azioni da dislocare sul territorio. Progettazione e avvio di una specifica azione del progetto, ovvero lo “Spazio Giovani Contà”, aperto tutti i lunedì sera dalle 18.00 alle 20.00 per i ragazzi delle superiori. Tra gennaio e dicembre si sono tenuti 15 incontri di Tavolo. Diciotto: sabato 7 dicembre 2013 si è tenuta la tradizionale serata di benvenuto ai neodiciottenni, con la partecipazione dei ragazzi dell’Osservatorio SOStenibile che hanno portato la loro esperienza fatta a Varsavia. Partecipazione agli incontri del Consiglio dell’Istituzione Scolastica dell’IC di Denno Valutazione attività 2013 con il Tavolo e relazione programmatica 2014 3. Attività di promozione e prevenzione sviluppata in generale su ogni area di intervento (anziani-minori-handicap-immigrati), con particolare riferimento alla famiglia e ai temi che riguardano l’educazione dei figli. a. Punto Convivenza E’ proseguita, sulla base della Convenzione stipulata con la Cooperativa Villa S.Ignazio di Trento per l’avvio del Piano Convivenza per la Val di Non, l’attività dello sportello informativo e di orientamento chiamato Punto Convivenza. A fine 2013 con la collaborazione di una stagista dell’università di Trento, si è realizzata la valutazione sullo sportello, tramite interviste e questionari ed elaborato i dati raccolti. Inoltre si è realizzato il nuovo volantino promozionale per tale servizio. Di seguito riportiamo i servizi che vengono offerti dal Punto Convivenza: • Orientamento ai servizi del territorio; • Orientamento all’inserimento lavorativo; • Accompagnamento nella ricerca della casa; • Informazioni sulle opportunità formative; • Organizzazione di iniziative di convivenza; • Sviluppo di buone prassi sul tema della convivenza; • Informazione per l’organizzazione di corsi di italiano; • Sportello informativo CINFORMI di orientamento per assistenti familiari (badanti) e famiglie. Le informazioni fornite sono relative all’assistenza familiare, in particolare alle modalità di assunzione e regolarizzazione delle assistenti familiari; • Sportello informativo CINFORMI sulle procedure di accesso ai servizi esistenti sul territorio provinciale e sulle modalità di ingresso e di soggiorno in Italia dei cittadini comunitari e non comunitari. Lo sportello ha mantenuto l’apertura il mercoledì dalle ore 14:15 alle ore 16:45. L’ afflusso di utenti ha avuto nel secondo semestre del 2013 un notevole incremento soprattutto relativamente all’orientamento lavorativo; da segnalare l’aumento dell’accesso di persone italiane e locali. b. Progetto pilota “Piano Convivenza”. Anche per il secondo semestre del 2013 è proseguita l’attività del Piano Convivenza sulla base dell’apposita Convenzione tra la Comunità di Valle e la Cooperativa sociale Villa S. Ignazio di Trento. Obiettivo primario è stato quello di coinvolgere tutti i soggetti interessati al fenomeno dell'immigrazione e della convivenza fra culture diverse, pubblici e privati, per favorire l'integrazione e le relazioni interculturali, mettendo al centro al tempo stesso la persona e i suoi bisogni specifici. In particolare: • favorire l’ascolto tra istituzioni, enti, associazioni, migrantes e autoctoni, allo scopo di sviluppare relazioni positive tra i diversi attori e di raccogliere e diffondere utili suggerimenti per sostenere la convivenza; • ricercare e studiare modalità di relazione tra le culture presenti in Val di Non, allo scopo di individuare e acquisire regole e valori comuni, pur nel rispetto della differenza, attraverso incontri e dibattiti tra i diversi soggetti portatori di interesse; • favorire il dialogo tra le diverse culture, identità e religioni consentendo l’individuazione di punti di incontro che possano stimolare ulteriormente la comunicazione a diversi livelli, per superare reciproche diffidenze e paure infondate. E’ continuato il lavoro del “tavolo convivenza” costituito a fine 2011, sulla progettazione delle varie azioni di intervento. Di seguito in elenco, quanto attivato nel primo semestre del 2013. 1. conoscenza e ascolto o Prosieguo dell’attività del tavolo sulla convivenza, soprattutto per la parte di monitoraggio delle azioni, previste nel piano. o o Monitoraggio della presenza di persone straniere sul territorio. Valorizzazione delle esperienze realizzate dai singoli Comuni della Valle sul tema della Convivenza. 2. informazione o Valutazione dell’offerta informativa rivolta alle persone straniere promossa dalla Comunità di Valle (Punto Convivenza), tramite l’analisi svolta da una stagista dell’università di Trento. o Realizzazione del nuovo volantino promozionale per lo sportello ( Punto Convivenza) o Prosieguo delle azioni previste dall’ accordo programmatico con l’Agenzia del Lavoro, per l’occupazione. o Prosieguo degli incontri, per ampliare la rete e la sinergie fra la Comunità e il territorio sul tema della convivenza (Comuni, parrocchie, pro loco, patronati, aziende, associazioni, agenzie, scuole, ecc…) 3. formazione o Per tutto il 2013 organizzazione di percorsi formativi rivolti alle persone straniere (Corsi di Italiano, Corsi per badanti (Qualifi-care), Caffè delle lingue, ecc… ) o Organizzazione di corsi per disoccupati in collaborazione con l’Agenzia del Lavoro. o Orientamento su percorsi formativi organizzati da altri enti. 4. progettazione 1. Coordinamento delle attività rivolte agli stranieri già attive sul territorio. 2. Attivazione di una rete territoriale, sul tema della casa e del lavoro, (Comuni, enti pubblici e privati, parrocchie) e implementazione di una serie di iniziative volte alla promozione e prevenzione. 3. Partenariato del Progetto Tramite che vede come capofila l’Associazione ATAS. 4. Creazione di percorsi virtuosi di collaborazione con le varie realtà economiche del territorio. 5. Tirocini formativi. 6. Progettazione di percorsi di integrazione in collaborazione con il mondo scolastico (seconde generazioni, adolescenti, ecc..) 7. Progettazione di percorsi per la partecipazione dei giovani stranieri ai progetti dei Piani Giovani di Zona 8. Progetto di “Peer Education” per l’integrazione, realizzato in collaborazione con il CFP-UPT. 9. Progetto “io vivo qui” per l’integrazione realizzato in collaborazione con due classi delle Enaip. 10. Progetto Smarano per il coinvolgimento della comunità Kosovara, con le realtà associative del paese. 11. Interventi individualizzati su situazioni di stranieri segnalate al servizio sociale.(Microazioni) c. Coordinamento politiche giovanili. Anche per l’anno 2013 è proseguito il lavoro con il tavolo della condivisione e della proposta a cui vi fanno parte i referenti dei n. 5 Piani giovani di zona presenti in Val di Non, di seguito riportiamo le maggiori attività: • • • • Attivazione del Progetto Giovani in Job-Val di Non, che ha visto coinvolti 36 ragazzi per 40 ore di lavoro a testa, distribuiti nei propri comuni di residenza. I comuni che hanno aderito al progetto sono: Fondo, Cavareno, Dambel, Sanzeno, Tuenno, Nanno, Smarano e Coredo Attivazione seconda fase del progetto di rete: “N-on Line , Giovani in Rete” in collaborazione con la Coop. Villa S.Ignazio, e con tutti i 5 Piani Giovani di Zona, conclusione dell’attività di ricercazione ( interviste, questionari, focus group, ecc..)e realizzazione del Report conclusivo. Nei primi mesi del 2014, verrà organizzato un momento di restituzione pubblica di tale progetto. Stimolare i piani giovani di zona ad essere sempre più luogo di comunità attiva, cercando di lavorare insieme nella progettazione dei singoli piani, cercando di promuovere una valutazione attenta dei bisogni sociali del territorio. Su questo punto si sta colloquiando per capire come organizzare un momento formativo per i referenti. Aggiornamento del link all’interno del portale della Comunità, sulle politiche giovanili e aggiornamento del nuovo sito dedicato alle politiche giovanili e ai Piani Giovani della Val di Non: www.nonline.it d. Progetto domino. Già con deliberazione n. 32 del 3 aprile 2008, la Giunta comprensoriale aveva attivato il Progetto Domino della Comunità Murialdo, utilizzando il budget assegnato nell’ambito delle attività di prevenzione e promozione, secondo quanto disposto dal competente Servizio provinciale (nota di data 23 marzo 2007, prot. n. 3874/S144). Il progetto in questione è proseguito, anche da gennaio a dicembre 2013. Si tratta di interventi educativi a domicilio, a sostegno e monitoraggio dell’intero nucleo familiare di appartenenza ed al ruolo della genitorialità in particolare. Vi è stato il definitivo passaggio di gestione del progetto alla Cooperativa Kaleidoscopio (necessario per ottimizzare l’intervento) che fa riferimento alla Comunità Murialdo per l’attività di equipe, supervisione e per la rappresentanza nella rete interistituzionale che monitora l’evoluzione del progetto. Si è in attesa di capire come si andrà a configurare il progetto Domino della Val di Non alla luce della recente deliberazione provinciale n. 1568 del 26.07.2013 “Approvazione del progetto sperimentale di accoglienza familiare e di supporto/accompagnamento educativo alle competenze genitoriali proposto dalla Casa Generalizia della Pia Società Torinese di San Giuseppe del Trentino Alto Adige-Comunità Murialdo di Trento”. La Cooperativa sociale Kaleidoscopio, a breve, non farà più riferimento alla Comunità Murialdo per l’attività di equipe e di supervisione avendo ormai raggiunto le competenze per un esercizio in autonomia del servizio. Permane ancora la presenza del coordinatore nel Tavolo Isitituzionale del progetto . Nel corso dell’anno 2013 sono stati seguiti quattro nuclei, a fronte di una spesa totale impegnata pari ad euro 28.886,00. e. Progetto “4 passi in compagnia” e “animazione sociale”. Anche nell’anno 2013 si è realizzato il progetto 4 passi in compagnia, già sperimentato con successo negli anni precedenti, affiancando nella sua progettazione una nuova attività denominata animazione sociale. Le attività declinate nel progetto sono dirette soprattutto alla fascia più debole degli anziani, ovvero coloro che difficilmente escono di casa e che non godono di relazioni sociali significative, rischiando emarginazione e solitudine. Si è previsto di coprire le n.4 zone della Val di Non (Alta Valla - Media Valle - Bassa Valle Predaia) con il progetto di attività motoria e e di coinvolgere i Comuni di Sfruz e di Tassullo per il progetto di animazione sociale. L’attività “4 passi in compagnia” si è svolta nei comuni di Denno – Cavareno - Fondo – Coredo - Cloz ed ha registrato n. 107 utenti. L’attività di animazione sociale registra una media di n.15 ospiti nelle due sedi (Tassullo e Sfruz). Ambedue i progetti sono gestiti nella loro realizzazione dalla Cooperativa sociale SAD. Il costo totale ammonta a circa euro 17.000,00. ---*** --- AIUTO ALLA PERSONA 1. Promozione di relazioni e riflessioni con l’Azienda sanitaria e la Comunità della Val di Sole per la definizione e l’avvio di azioni di screening e sostegno alla donna nel periodo puerperale – prima infanzia del bambino. In data 16.06.2008 è stato sottofirmato il “Progetto Primipare - PRIMI Passi in Rete - : il progetto interistituzionale di sostegno rivolto alla donna alla prima gravidanza ha visto interessati il Servizio per le Politiche sociali della Comunità della Val di Non, il Servizio socioassistenziale della Comunità della Val di Sole e l’Azienda Provinciale per i Servizi sanitari con l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia e con il Consultorio Familiare di Cles e Malè. Il progetto, conclusa la fase sperimentale al 31.12.2008, è proseguito con le modalità di attuazione previste e con incontri regolari di verifica tra i servizi coinvolti (ogni 4 mesi). Le donne primipare hanno manifestato soddisfazione per il servizio proposto che garantisce una continuità tra pre-parto e post-partum e consente loro di sentirsi più sicure e capaci nella prima e delicata fase di maternità. Rispetto all’intercettazione precoce di situazioni di difficoltà sono state finora numericamente limitate le situazioni segnalate dalle ostetriche al consultorio, anche se pare essersi stabilita una migliorata comunicazione tra servizi. Il progetto prosegue anche se non si fanno ormai da tempo gli incontri di verifica tra servizi. Dal punto di vista dell’erogazione permane la modalità precedente e cioè le visite dell’ostetrica a domicilio e l’eventuale coinvolgimento del servizio sociale in situazioni valutate a rischio e dove sia necessario un progetto di sostegno (richieste numericamente limitate). I dati relativi agli accessi dell’ostetrica a domicilio non sono stati ancora elaborati da APSS e saranno disponibili sull’annualità. ---*** --- INTERVENTI INTEGRATIVI E SOSTITUTIVI 1. Centro diurno per anziani. Da gennaio 2012, a fronte della normativa L.P. n. 16/ 2010 – “Tutela della salute in Provincia di Trento” – c’ è stato il passaggio di competenza del centro diurno anziani alla nuova area socio-sanitaria e di conseguenza al Distretto Sanitario Ovest. Rimangono di competenza della Comunità il calcolo delle quote di compartecipazione e il conseguente invio all’azienda delle quote trimestrali da fatturare agli utenti. Questa “gestione mista” resterà in essere fino all’introduzione del sistema ICEF per la determinazione delle quote di compartecipazione. Si è concordato con APSS l’avvio di un gruppo di lavoro che si concluderà a marzo 2014 per un approfondimento / ridefinizione delle modalità e procedure in corso. 2. “Centro Aperto” per ragazzi di età dell’obbligo scolastico e loro famiglie secondo i principi dell’integrazione trasversale di vari soggetti e servizi che si occupano di politiche familiari. Nel mese di marzo 2007, in seguito ad apposito confronto concorrenziale, è stata assegnata alla Cooperativa “La Coccinella” la gestione del Centro Aperto per minori di Cles. Il primo anno è iniziato con l’organizzazione dell’attività estiva per i ragazzi delle scuole Medie; di seguito, il 15 ottobre 2007, c’è stata l’apertura vera e propria del Centro, anno scolastico 2007/2008. Con deliberazione n. 45 di data 5 maggio 2009 è stata prorogata a “La Coccinella” la gestione del servizio in questione, ai sensi della L.P. 12.09.2008, n. 16 “Legge finanziaria 2009” – modifiche alla legge provinciale 14/91, proroga che è proseguita anche per l’anno 2012/2013. Con l’inizio dell’anno scolastico 2011/2012 sono state introdotte le seguenti variazioni organizzative e di compartecipazione alla spesa: - le nuove giornate di apertura del Centro sono- dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00 (giorno di chiusura il sabato, anziché il giovedì); - le quote di accesso per la partecipazione alle attività del Centro sono: per una frequenza superiore ai tre giorni in settimana € 40,00/mese per ogni minore iscritto alle scuole medie ed € 30,00/mese per ogni minore iscritto alle scuole elementari. Per una frequenza fino ai tre giorni in settimana € 30,00/mese per ogni minore iscritto alle scuole medie ed € 20,00/mese, per ogni minore iscritto alle scuole elementari. Il secondo figlio godrà poi della riduzione del 50%, mentre dal terzo figlio in su ci sarà la frequenza gratuita (deliberazione della Giunta n. 110 di data 30 agosto 2011). Il servizio prosegue regolarmente e, dalla rendicontazione dell’ultimo anno scolastico 2012/2013, risulta una spesa di gestione, da ripartire tra gli Enti che compartecipano alla spesa (P.A.T. con il 55%, Comunità della Val di Non con il 18% e Comune di Cles con il 27%), pari a totali € 86.576,31, approvato con determinazione n. 1149/ASS di data 20.11.2013. 3. Soggiorno marino per anziani autosufficienti e per non autosufficienti. Anche nell’anno 2013 è stato organizzato il servizio di soggiorno marino in località climatiche per persone anziane autosufficienti e/o parzialmente autosufficienti, ciò allo scopo di offrire questo tipo di servizio soprattutto alle zone della Valle in cui i rispettivi circoli anziani non organizzano vacanze climatiche. La gestione del soggiorno marino, compresa l’assistenza ai partecipanti, è stata affidata alla Cooperativa “Il Sole” di Pellizzano. E’ stata inoltre garantita l’assistenza infermieristica. E’ stata inviata, ai partecipanti edizione 2012, la documentazione per l’iscrizione e contemporaneamente è stata debitamente pubblicizzata l’iniziativa - soggiorno marino 2013 ed attivata la raccolta delle domande. Il soggiorno marino si è regolarmente svolto dal 1° giugno al 15 giugno 2013. Al soggiorno hanno partecipato utenti del nostro Servizio, seguiti da propri familiari o da personale incaricato dagli stessi, cui si sono aggiunti alcuni ospiti dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Santa Maria” di Cles per un totale di n. 70 persone. La spesa totale è stata pari ad euro 22.092,17. ---*** --- ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO GENERALE 1. Affidamento incarico relativo allo svolgimento, attraverso personale qualificato e specializzato, di prestazioni di assistenza domiciliare da dimensionare sui casi di brevi assenze temporali (inferiori ai 30 giorni) di personale dipendente. Come per lo scorso anno, si rileva che la gestione del servizio di assistenza domiciliare, realizzata in toto con proprio personale dipendente, spesso ha incontrato difficoltà nelle sostituzioni, in tempi ragionevoli, delle operatrici assenti. In relazione a ciò, il Servizio ha predisposto (mutuandolo dalle convenzioni degli anni precedenti) uno schema di convenzione atto a realizzare interventi di assistenza domiciliare nell’ambito delle sostituzioni del proprio personale, sottoponendo alla Cooperativa Sociale SAD di Trento la possibilità di integrare il contratto in essere per la gestione del Centro Servizi ed Alloggi protetti di Ruffrè con la tipologia di servizio qui considerata, in quanto di tipo complementare. Acquisita la disponibilità della Cooperativa Sociale SAD, con deliberazione della Giunta della Comunità n. 46 di data 3 aprile 2012, è stata affidata alla stessa la realizzazione di interventi di assistenza domiciliare legati alle sostituzioni del personale dipendente, secondo le modalità contenute nella convenzione sottoscritta il 6 aprile 2012, Rep. n. 109. Con successiva deliberazione della Giunta della Comunità n. 42 di data 02.04.2013, è stato rinnovato l’incarico alla stessa Cooperativa SAD di Trento per la prosecuzione dell’incarico sopra indicato. Le assistenti sociali dell’area anziani esprimono un giudizio ampiamente positivo, sia riguardo al rispetto dei contenuti prettamente contrattuali che in ordine alla professionalità del personale impiegato. L’ impegno di spesa assunto sul bilancio 2013 ammonta ad € 79.248,00. L’affidamento dell’incarico ha prodotto esiti positivi sia rispetto alla maggior flessibilità che alla possibilità di poter rispondere con maggior puntualità alle richieste di servizio e di attivare interventi domiciliari anche sull’urgenza. Gli ultimi mesi del 2013 due domiciliari dipendenti della Comunità sono andate in pensione e circa altre tre unità di personale andranno in pensione nel corso del 2014. In relazione a ciò si sta programmando di affidare in appalto, oltre alle ore ad oggi già gestite dalla Cooperativa sociale SAD, anche le ore resesi vacanti in seguito ai pensionamenti sopra citati. L’appalto di parte delle ore di assistenza domiciliare si farà con un confronto concorrenziale, nel rispetto della normativa di settore (L.P. 14/1991 e ss. mm. e integrazioni). La durata dell’appalto sarà di un anno, sia perché durante questo periodo transitorio risulta difficile quantificare correttamente le ore di servizio da mettere in gara, sia perché la normativa di settore dovrebbe cambiare, presumibilmente, entro i prossimi 12 mesi. 2. Estensione alla generalità dei servizi socio-assistenziali della procedura RID per la riscossione dei corrispettivi delle prestazioni erogate Durante la metà del mese di luglio 2013 è stato risolto, da parte della softwarehouse che sviluppa Ascotweb, il problema tecnico che impediva l’invio dei flussi RID al tesoriere. E’ iniziata perciò la fase di attivazione del servizio RID che ha comportato, per gli addetti amministrativi, un’attività informativa all’utenza (è stato inviato un prospetto informativo al domicilio dell’utente, si è dato spazio sul sito istituzionale dell’Ente, ecc.) e la successiva raccolta dei dati per l’allineamento degli archivi informatici con il tesoriere. Si evidenzia che, fino ad ora, l’iniziativa ha avuto notevole riscontro da parte degli utenti o dai loro familiari in quanto consente una facilitazione nel pagamento delle fatture ricevute entro i termini stabiliti. Sono stati inviati i primi flussi di dati al Tesoriere che hanno generato gli incassi delle somme dovute da parte degli utenti. Nel corso dei prossimi mesi continuerà l’azione di promozione del servizio RID agli utenti. Il sistema è stato aggiornato ed adeguato in base a quanto stabilito dal Regolamento Europeo n. 260/2012 del 14 marzo 2012, entro il 1° febbraio 2014 il servizio nazionale di addebito diretto in conto corrente (cosiddetto "R.I.D.") è sostituito da un servizio panEuropeo denominato SEPA DIRECT DEBIT (SDD; SEPA è la sigla che identifica la Single Euro Payments Area, ovvero l'Area Unica dei Pagamenti in Euro, senza distinzione tra pagamenti nazionali e transfrontalieri). 3. Completamento delle procedure relative alla realizzazione del sistema informativo e informatico della parte del sistema territoriale ed implementazione di quello socialeprofessionale attraverso i programma della cartella sociale informatizzata predisposto dal Comune di Trento. Nel corso dell’anno 2011 si è costituito un gruppo di lavoro formato da membri della Provincia Autonoma di Trento, del Comune di Trento, della Comunità della Val di Non e di Informatica Trentina. L’obiettivo è quello di estendere l’applicativo della Gestione Amministrava (GA) del Comune di Trento a tutti le Comunità che ritengano utile l’adozione di questo software. L’obiettivo finale è quello di avere un applicativo che sia integrato sia con la parte sociale (CSI), sia con la parte amministrativa e contabile (Ascotweb). Per quanto riguarda il nostro Ente è finita la fase sperimentale in quanto si è adottato definitivamente l’utilizzo del GA. Per quanto riguarda il collegamento con l’applicativo Ascotweb, si segnala che la società INSIEL, gestore di Ascotweb, ed il Comune di Trento hanno completato gli sviluppi del software richiesto rendendolo disponibile per l’utilizzo. E’ ora possibile, infatti, usufruire dei dati del programma di contabilità (anagrafe beneficiari ed impegni di spesa) per generare i flussi contabili necessari per l’emissione di documenti di spesa per l’erogazione dei sussidi economici, oltre che per l’emissione delle fatture per la compartecipazione ai servizi erogati agli utenti. L’adozione del software ha consentito la riduzione dei tempi di emissione dei mandati di pagamento da parte del Servizio Finanziario, oltre che i tempi di stampa ed invio delle fatture emesse. Le fatture emesse sono state n. 2500 circa. Il numero di documenti utili all’emissione del mandato di pagamento è pari a n. 900 unità. Per quanto riguarda la cartella sociale informatizzata (C.S.I.), nell’anno 2013 è proseguito il lavoro di inserimento/aggiornamento dati ed utilizzo da parte di tutte le assistenti sociali. Prosegue la presenza di un assistente sociale al tavolo mensile formato da un referente CSI per ogni Comunità di Valle al fine di uniformare il più possibile l’utilizzo dell’applicativo da parte di tutte le assistenti sociali della Provincia. A settembre si è costituito un gruppo di lavoro provinciale per la gestione dell’applicativo CSI-GA al quale partecipa un nostro referente amministrativo. Infine, per quanto riguarda la rilevazione territoriale del servizio di assistenza domiciliare, è stato affidato l’incarico alla società GPI Spa di Trento per la fornitura del software specifico. Si sta procedendo con l’introduzione del nuovo sistema di rilevamento che prevede la dotazione di appositi apparecchi telefonici agli operatori domiciliari, sostituendo la strumentazione attualmente in uso. Nel corso del 2013 si sono tenuti alcuni incontri per la formazione alle assistenti sociali e alle assistenti domiciliari riguardo all’utilizzo degli apparecchi telefonici e dell’utilizzo del programma. L’attivazione di questo sistema di rilevamento ha comportato la necessità di stipulare un apposito contratto di telefonia mobile per consentire lo scambio dei dati in via telematica dal cellulare al sistema informatico. Si evidenzia che il presente progetto richiede particolare impegno agli addetti amministrativi, considerata la notevole quantità di dati utili al sistema informativo. 4. Formazione personale assistente sociale Il regolamento sulla formazione approvato dal consiglio nazionale (24.10.2009) dell’Ordine assistenti sociali prevede la ‘formazione’ obbligatoria per tutti gli iscritti con presentazione annuale all’Ordine della formazione effettuata ed il raggiungimento di un numero minimo di crediti conseguiti. Supervisione: il personale assistente sociale ha usufruito di un percorso di supervisione di n. 9 incontri di 3 ore e ½ ciascuno tramite lo studio BIFI di Brescia. E’ un percorso essenziale ai fini dell’esercizio consapevole della professione in situazioni complesse e per l’utilizzo di strumenti appropriati. Oltre alla formazione obbligatoria relativa alla sicurezza sul lavoro e corso preposti per chi ne esercita la funzione, la formazione svolta nel 2013 può essere così sintetizzata: - area adozione: supervisione per l’area adozione e due seminari sull’accoglienza pediatrica del bambino adottato e sulla fragilità delle relazioni di coppia oggi; - area anziani: formazione inerente il programma di rilevazione territoriale del servizio di assistenza domiciliare, corso mobilizzazione delle persone non autosufficienti, gestione del dolore, seminario sul welfare a Milano; - area minori / adulti: le assistenti sociali hanno partecipato a diverse opportuità formative. La formazione ha toccato diverse aree professionali quali: la valutazione sociale in famiglie con minori, il servizio sociale e gli adolescenti: strategie ed interventi possibili, il sostegno psico-sociale in età evolutiva, il cohousing sociale, il PAI. Il coordinatore ha usufruito della formazione proposta dalla PAT ai componenti del gruppo di monitoraggio del Piano sociale. Le proposte formative, ad eccezione della supervisione e di quelle ‘obbligatorie’ promosse dalla Comunità, hanno riguardato alcune unità di personale e non il personale al completo. Lo schema di dettaglio riferito anche al tempo dedicato alla formazione è depositato presso il Servizio. Quattro assistenti sociali hanno dato la loro disponibilità, all’interno di quanto previsto e regolamentato dal protocollo intercorso tra Università, Provincia di Trento e Comunità, per la supervisione a studenti frequentanti il Corso di Laurea in Servizio Sociale. Durata stage: da settembre fino a dicembre 2013. 5. Il processo di pianificazione partecipata delle politiche sociali: il Piano sociale di Comunità. Dal gennaio 2013 è continuata la fase di implementazione delle azioni previste dal Piano Sociale della Comunità della Val di Non e dal relativo piano di attuazione, come segue: Protocollo di Dimissioni protette Come previsto dal protocollo stesso, è iniziata una fase di verifica del protocollo, con relativa modifica dei risultati attesi e degli indicatori precedentemente inseriti. Per la revisione del protocollo sono stati svolti differenti incontri: un primo a marzo 2012, in gruppo allargato tra APSS e il nostro Servizio, per condividere quanto risultato dal protocollo. Da marzo in poi si è costituito un sottogruppo più ristretto che ha lavorato nello specifico sui singoli punti del protocollo, fino a a elaborare la nuova versione modificata dello stesso, che è stata firmata il 24 gennaio 2013 tra il Responsabile di Servizio, il Direttore del Distretto Sanitario Ovest e una rappresentanza del Servizio Ospedaliero di Cles. Alla firma erano presenti anche operatori ed assistenti sociali dell’area anziani - adulti, anche in considerazione della riorganizzazione dei reparti di medicina e geriatria avvenuta all’interno dell’ospedale di Cles (reparto acuti e post-acuti). Attualmente il Servizio ha predisposto una griglia di raccolta dati utile la cui compilazione è affidata alle assistenti sociali referenti dei casi che usufruiranno delle dimissioni protette come da protocollo. Ciò servirà a poter confrontare i dati del Servizio con quelli dei coordinatori di percorso ospedalieri e di cure primarie, per poter elaborare entro marzo 2014 la breve relazione di rendicontazione prevista dal nuovo protocollo di dimissioni protette. Tale griglia è stata ulteriormente modificata tra aprile e maggio 2013, in accordo con APSS. Si è costruito anche in accordo con APSS un brevissimo questionario per valutare la soddisfazione in merito al processo di dimissione protetta. Il questionario è stato somministrato agli utenti che hanno “usufruito” di una dimissione protetta. PUA-UVM. Pur essendo obiettivo dell’azienda provinciale per i Servizi sanitari, il servizio sociale di ogni Comunità di Valle è coinvolto in termini di risorse umane; del PUA infatti fa parte anche un assistente sociale mentre l’attività verte in particolare sulla strutturazione e il consolidamento di una modalità di presa in carico unitaria, anche in correlazione con la nuova organizzazione delle Unità Valutative Multidisciplinari (UVM). Dopo la firma della convenzione per l’avvio del PUA, il servizio è stato attivato ufficialmente in data 1° agosto 2013. L’assistente sociale referente è presente al PUA tutti i giovedì mattina. E’ stata incaricata un’assistente sociale, presente al PUA tutti i giovedì mattina. Formazione integrata tra operatori + Potenziamento della formazione/addestramento a domicilio effettuato dal personale domiciliare anche per attivazione motoria 1. 2. E’ stato inoltre organizzato a maggio 2012 e 2013 un corso sulla mobilizzazione, presso la RSA di Taio, rivolto alle assistenti domiciliari, nonché un corso di sicurezza riguardante l’utilizzo degli ausili per le assistenti sociali, sempre presso la RSA di Taio. L’addestramento a domicilio, ai caregiver, da parte delle assistenti domiciliari è continuativa nel tempo. Corso personale sociale per PUA. Corso di formazione integrato tra distretti e Servizio Sociale per l’elaborazione dei Piani Distrettuali APSS (nel nostro caso in particolare per il Distretto ovest). La formazione prevede n. 4 giornate di formazione dal giugno all’ottobre 2013, in aula nonché ore in loco per elaborazione del piano distrettuale in integrazione con personale dell’APSS. Formule residenziali innovative – Condominio Solidale In collaborazione con il Comune di Cles, proprietario di una struttura realizzata sulla L.P 14/91, sono state costruite delle Linee Guida per il Condominio Solidale Juffmann di Cles, approvate con deliberazione della Giunta della Comunità n. 77 del 10.07.2012. Tale formula residenziale prevede l’utilizzo degli alloggi presenti nella struttura, da parte di adulti e anziani, singoli o famiglie in situazione di disagio o difficoltà, con la presenza in due degli alloggi disponibili, di persone che a fronte di un bisogno abitativo abbiano le risorse necessarie per svolgere attività di protezione leggera (cosiddetti Tutor). A seguito di ciò, in attesa che gli alloggi fossero completati, il Servizio ha provveduto a stilare una graduatoria delle persone che avrebbero potuto usufruire del servizio. Attualmente gli alloggi sono completi di arredamento e la graduatoria dei casi da inserire è stata definita. Attualmente sono stati inseriti n. 5 nuclei familiari (1 tutor + 4 nuclei familiari “da proteggere”). Inoltre è stato svolto un incontro con il Circolo Anziani di Cles, che trova sede all’ultimo piano di Casa Juffmann. In tal caso l’utilizzo degli appartamenti è stato ben accettato dal circolo che ha anche espresso riconoscimento per il lavoro svolto da uno dei nuclei inseriti. Il 7 agosto 2013 è stata svolta la prima riunione dell’assemblea condominiale, prevista dalle Linee Guida su Condominio Solidale Casa Juffmann co-costruito con il Comune di Cles. La Comunità della Val di Non presta le proprie risorse umane per la valutazione dei casi da inserire presso il Condominio Solidale. Formazione e interventi in materia di dipendenze L’a.s. Cattani è stata formatrice e formata in un percorso organizzato da APSS sulla dipendenza da gioco, l’a.s. Leonardi si sta invece occupando da tempo del coordinamento alcool. Con una prima riunione del 28 novembre 2012 il Servizio in collaborazione con diversi soggetti del territorio (scuole, associazionismo, rappresentanti all’interno del Tavolo Territoriale, casse rurali, parrochie-oratori, APSS…) e con AMA ha creato una rete apposita in merito al fenomeno della dipendenza da gioco. Il 16 gennaio 2013 un sottogruppo operativo si è incontrato ed ha elaborato a grandi linee un progetto con diverse fasi: una prima di sensibilizzazione ed informazione, in cui sono previste diverse serate informative sul tema della dipendenza da gioco; sul territorio noneso è stata realizzata una conferenza-spettacolo tenuta da Canova-Rizzuto, di cui hanno usufruito le scuole in orario scolastico e la sera aperta a tutta la cittadinanza. La seconda fase riguardava azioni di sostegno, attraverso lo svolgimento di un percorso psicoeducativo rivolto a giocatori e loro familiari, con la possibilità di continuare il percorso attraverso la strutturazione di un gruppo di auto mutuo aiuto in Val di Non. Ad aprile sono state svolte le tre serate di sensibilizzazione (3, 17, 24 aprile) e la serata di Conferenza spettacolo sulla matematica del gioco d’azzardo di Canova e Rizzuto. Queste il numero di persone presenti: Serata 3 aprile 2013 - Taio 17 aprile 2013 - Revò 24 aprile 2013 - Fondo 4 aprile 2013 - Cles N. persone presenti 15 persone 25 persone 25 persone 90 persone Da maggio è iniziato il percorso psico-educativo (n. 6 incontri): le persone che hanno partecipato sono state n.5. Due di queste erano ex giocatori e quasi tutte erano persone conosciute da A.M.A. Il 27 giugno, considerando che i partecipanti al percorso educativo avevano espresso la necessità di costituire un gruppo di auto mutuo aiuto in Valle, è stato svolto un primo incontro del gruppo A.M.A. sulle dipendenze da gioco. Attualmente è attivo il gruppo di auto mutuo aiuto su dipendenze da gioco gestito da A.M.A. Reddito di garanzia – Condizionalità Nel nuovo regolamento sul reddito di garanzia è stato inserito il principio di condizionalità, indicato anche all’interno dei gruppi tematici e ribadito dal tavolo territoriale. A fronte di questo, dopo un incontro informativo tra il nostro servizio e la Responsabile del Centro per l’impiego di Cles è stato elaborato un quesito che abbiamo inviato all’agenzia per il Lavoro e alla PAT - Servizio Politiche Sociali, in merito alla possibilità di coinvolgere persone che usufruiscono del Reddito di Garanzia in percorsi di volontariato da svolgere presso Comuni, associazioni, cooperative, etc etc. Dalla PAT è arrivato parere positivo. In questo momento si stanno verificando gli aspetti assicurativi a garanzia dei partecipanti e attualmente sono in corso alcune sperimentazioni su singole prese in carico. Esperienze di condizionalità sono state sperimentate oltre che rispetto all’erogazione di nostri servizi anche inserendo i beneficiari/familiari del reddito di garanzia in esperienze di volontariato presso i Comuni della valle, presso le Cooperative e le Associazioni. Si tratta ora di rendere più vincolante il percorso di condizionalità, acquisendo ulteriori disponibilità da parte di Comuni, Cooperative ed Associazioni. Da capire inoltre quanto sia possibile effettivamente utilizzare il “tirocinio”, previsto da Agenzia del lavoro, come strumento di condizionalità (si tratta di individuare ditte disposte ad accettare la proposta di tirocinio ); in questo modo, oltre a vincolare l’erogazione ad un impegno, potrebbe sortire nel tempo una eventuale disponibilità all’assunzione, “liberando” la persona da una situazione assistenziale cronicizzata. Centro di aggregazione giovanile sovracomunale (Attivazione spazi di incontro per ragazzi, con attenzione anche a ragazzi e giovani in difficoltà). A fine gennaio 2013 sono stati incontrati i comuni della Bassa valle con cui è stato condiviso il progetto e l’avvio di una prima fase di sperimentazione, in cui far confluire i progetti per i giovani già esistenti sul territorio della Bassa Anaunia, nella logica prospettata dal progetto di centro di aggregazione giovanile. Casa Zambiasi - 7x7 ha elaborato un progetto, approvato con deliberazione della Giunta della Comunità della Val di Non n. 91 dd 02.07.2013. Il costo totale preventivato è di circa € 82.000,00. La sede principale individuata per attivare il centro è quella di Cunevo (centro servizi), ma vi saranno anche attività dislocate nel territorio dei 7 comuni. A seguito della necessità di costruire sul territorio un’ attività (pre-centro) per i giovani, si è dato incarico di formulare al progetto 7x7 un progetto sperimentale in questo senso che andasse a raccogliere e potenziare quello che già il territorio offre. Servizio Polifunzionale per anziani e adulti Si è in attesa di rimodulare il progetto già inviato in PAT nel febbraio 2010 e di cui né Comune di Tassullo né Comunità hanno mai avuto risposta, in attesa di capire dalla PAT quanto verrà destinato alle azioni previste nei Piani Sociali di Comunità (si ricorda che non è ancora stato predisposto il Piano Sociale Provinciale). Nel frattempo il Comune ha fatto richiesta di finanziamento delle attrezzature per aprire solo, per ora, la parte relativa al centro servizi. Da valutare l’eventuale assegnazione di risorse e conseguenti autorizzazioni/accreditamenti sia sul versante sociale sia su quello socio-sanitario. Informazione: inserimento sul sito Cdv di un link a servizi sociali ed assistenziali E’ stata elaborata la lista di tutti i soggetti con i relativi link web, da inserire all’interno del sito della Comunità della Val di Non, dopo averli condivisi con il Tavolo territoriale. Dopo aver ri - condiviso nell’incontro di marzo 2013 i link da inserire, attualmente sul sito web della Comunità è possibile accedere ai diversi link, dei servizi sociali, assistenziali, sanitari e scolastici. I Link sono disponibili alla pagina: http://www.comunitavaldinon.tn.it/Aree-Tematiche/Politichesociali/Links-utili Potenziamento intervento 19 – Progetto animazione sociale. Il progetto Intervento 19 – animazione sociale per l’anno 2013 ha previsto una formazione (n. 6 ore di cui 3 già svolte) per gli operatori che hanno svolto tale tipo di attività. Operatori coinvolti: n. 12 Capisquadra: n. 3 Persone seguite: n. 70 Potenziamento servizio domiciliare. Analisi preliminare. L’azione era stata attivata in area anziani e poi sospesa a fronte della nuova L.P.15/2012 sull’assegno di cura, che necessita della rivalutazione di diverse decine di casi (per ora n. 141 fino al 21 febbraio 2013). In questo momento si è ricominciato al lavorare sull’azione: anche in collegamento al lavoro svolto durante il monitoraggio dei PSC a Trento, sulle azioni consolidate. Si sono infatti incrociati l’elenco dei dati da raccogliere, proposto durante il monitoraggio e l’elenco dei dati che il servizio (in particolare area anziani) aveva elaborato. Durante l’anno 2013 è stata elaborata una bozza del documento di sintesi. Utilizzo Nuovi Posti autorizzati in Comunità Alloggio. Dopo la verifica dei posti in Comunità alloggio, di fatto non si è rilevata una lista di attesa per l’entrata nei nuovi posti autorizzati. Verifica e approfondimento della reale opportunità di attivare strutture residenziali/gruppo appartamento in Valle (per minori) Con l’area adulti-minori sono stati analizzati i casi dei minori inseriti in strutture residenziali negli ultimi 3 anni e di fatto in nessun caso sarebbe stato consigliabile mantenere il minore all’interno dello stesso territorio. Per questo appare poco utile realizzare strutture residenziali per minori in Val di Non. Da valutare eventuali alloggi su urgenza per minori o madri con minori. Attività di interfaccia con il Servizio Politiche sociali e abitative della PAT e con le altre Comunità Per tutto il periodo di elaborazione ed attuazione del Piano, il Servizio Politiche Sociali della PAT ha organizzato momenti di monitoraggio dell’attività, permettendo la condivisione tra le Comunità delle criticità emerse durante il percorso nonché delle buone pratiche attivate. A questa attività si è partecipato insieme ad una o più colleghe del gruppo di lavoro sulla pianificazione. E’ stato creato anche sotto gruppo inter-comunità che ha avuto il compito di creare una prima bozza di schema per l’autovalutazione dei piani, sia in termini di coinvolgimento dei portatori d’esperienza, sia per l’autovalutazione del contenuto del piano. Attualmente l’attività si sta concentrando appunto sull’attuazione del Piano sociale, attivando via via diverse azioni, in una logica di “step by step”. Oltre all’implementazione delle azioni, sarà necessario continuare un monitoraggio, anche attraverso l’autovalutazione non solo del processo ma anche dei contenuti e delle azioni emerse dal Piano, nonché dei relativi risultati dell’implementazione. ---*** --- DISTRETTO FAMIGLIA 1. Organizzazione di iniziative estive per ragazzi in età scolare Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 35 dd. 19.03.2013 è stato approvato il progetto e l’organizzazione dell’ “Estate ragazzi” per l’anno 2013, attività rivolta ai ragazzi delle elementari e ai ragazzi fino ai 15 anni che necessitano di assistenza individuale. Con la medesima deliberazione sono stati impegnati € 60.999,72, cifra poi rideterminata sulla base della rendicontazione della spesa effettivamente sostenuta. Il progetto denominato “Estate ragazzi.Com” 2013 ha mantenuto le attività su tre sedi al fine di coprire le richieste provenienti dai paesi dell’intera Valle, secondo le seguenti modalità: - Denno dal 17.06.2013 al 12.07.2013; Cles dal 17.06.2013 al 28.06.2013; Romeno dal 01.07.2013 al 13.07.2013. L’attività di Denno è stata ampliata di una settimana al fine di rispondere all’elevato numero di richieste di accesso all’attività estiva. La gestione dell’ “Estate Ragazzi.Com” 2013 è stata affidata alle Cooperative sociali: CASA ZAMBIASI (Cunevo) - LA COCCINELLA (Cles) - KALEIDOSCOPIO (Romeno). E’ stato stabilito un costo di partecipazione in € 80,00 settimanali, con la riduzione a € 40 per il secondo figlio e prevedendo la gratuità per il terzo figlio. E’ stato attivato il servizio di trasporto sull’intera valle, oltre al servizio di anticipo 7.30/8.00 a fronte di un minimo numero di richieste. Sono stati somministrati questionari rispetto al gradimento dell’attività alle famiglie ed ai ragazzi partecipanti, si è registrata soddisfazione in tutte le attività proposte. In numero complessivo si sono registrate, sulle tre sedi, n.1347 presenze. A inizio settembre è stata organizzato un momento finale con le tre cooperative ed i partecipanti alle 3 attività, in cui sono stati esposti i lavori prodotti dai bambini a cui era stato dato come tema principale da trattare durante la colonia diurna la risorsa acqua. La spesa totale è pari ad € 59.471,43. 2. Progettazione “Spazio Aperto Alta Valle di Non” Con deliberazione giuntale n. 93 di data 29.06.2011 è stato approvato il progetto SPAZIO APERTO ALTA VAL DI NON, rientrante nel bando indetto dalla PAT per il finanziamento di progetti in materia di promozione del benessere familiare ai sensi della L.P n.1 di data 02.03.2011. Il progetto ha quale finalità quella di implementare i servizi integrativi per accudire i ragazzi/bambini nel tempo extrascolastico. Con deliberazione giuntale n. 159 dd.30.11.2011 è stata affidata alla Cooperativa sociale Kaleidoscopio la gestione del progetto. L’attività è stata realizzata nell’Alta Valle di Non avendo quali partner n.11 Comuni e l’ Istituto comprensivo di Fondo, che ha concesso l’uso di spazi e un insegnante per l’attività di sostegno compiti. Nell’anno 2013 si è avuta una media di n. 9/10 iscritti al mese per la scuola media, mentre si è registrata qualche difficoltà rispetto all’attività della scuola elementare. A conclusione di un lavoro di rivisitazione del progetto a fine 2012 si è portata l’attività delle elementari, da gennaio a giugno 2013, nei comuni sede dei plessi scolastici e nei giorni di attività scolastica pomeridiana, garantendo il trasporto per il rientro. Purtroppo, nel primo semestre 2013, si sono registrate iscrizioni elevate solo nel paese di Cavareno, pertanto, essendo il progetto sovracomunale, si è convenuto di sospendere l’attività per la scuola elementare nel secondo semestre 2013. Il progetto finanziato ai sensi della L.P n.1 dd. 02.03.2011 si è concluso il 31.12.2013. Su richiesta dell’Istituto Comprensivo di Fondo, che ha evidenziato la positività del progetto dedicato alla scuola primaria di secondo grado, e su valutazione del Servizio per le Politiche Sociali e dell’Assessorato al Distretto di Famiglia, la Comunità della Val di Non ha valutato di finanziare autonomamente il proseguimento del progetto SPAZIO APERTO ALTA VAL DI NON per la scuola media dal 01.01.2014 al 30.06.2014, in modo di non interrompere l’annualità scolastica 2013-2014. Il preventivo di spesa per l’anno 2013 è pari da € 44.928,19, cifra finanziata per € 14.400,00 dalla Provincia Autonoma di Trento - Agenzia provinciale per la famiglia. 3. Padri opportunità Con deliberazione della Giunta della Comunità della Val di Non n. 1 di data 10 gennaio 2012 è stata approvato il progetto PADRI OPPORTUNITÀ – QUANDO NASCE UNA FAMIGLIA, progetto finanziato dalla PAT - Agenzia della Famiglia – per un importo pari a € 6.600,00. Il progetto, avvicinando i padri, vuole raggiungere le madri, per alleggerire, accompagnare, sostenere, condividere i momenti quotidiani. Le famiglie riconoscono i diversi servizi offerti dal territorio per la conciliazione lavoro-famiglia, le realtà attive a sostegno della qualità della vita, della prevenzione di situazioni di disagio, incomprensione e conflitti. 4. Voci di donne – raccontate attraverso diversi linguaggi Per tutto il mese di marzo 2013 si sono svolti vari incontri dedicati al mondo femminile, nell’ambito del progetto denominato VOCI DI DONNE – RACCONTATE ATTRAVERSO DIVERSI LINGUAGGI. Si è cercato di indagare il mondo femminile in tutte le varie sfaccettature, affrontando tematiche salienti ed attuali. Passando da un confronto tra donne di ieri e di oggi alle trappole della rete, intercalando con eventi quali una mostra di pittura ed uno spettacolo teatrale. L’attività ha registrato un numero considerevole di partners: Comune di Ruffrè -Comune di Cagnò – Comune di Cles - Comune di Sfruz - Comune di Ton - Comune di Cunevo - Comune di Flavon - Comune di Terres - Comune di Sarnonico - Cassa Rurale di Tuenno - Cooperativa SAD - Comune di Rumo - Liceo Russell - Consorzio Melinda. Il femminile e il maschile nella comunicazione: corso sulla comunicazione per comprendere e gestire le diversità nel modo di comunicare tra uomo e donna: il rapporto uomo-donna è ricco di emozioni e di vissuti intensi, ma è anche complesso e per questo va affrontato con consapevolezza, prendendo atto innanzi tutto delle differenze che caratterizzano i due mondi psichici dell'uno e dell'altra, per poi acquisire i modi più appropriati per integrarle in una relazione di convivenza costruttiva, sia in ambito professionale che nel privato (dott. Italo Ghirigato). Il destinatario principale del progetto “Voci di donne raccontate attraverso diversi linguaggi” è chiaramente la donna, cercando comunque di presentare gli incontri in modo tale da non escludere la figura maschile. La Comunità ha elaborato un progetto che avesse un collegamento con altre progettazioni attivate nei mesi precedenti “L’Albero delle relazioni“ e “Padri opportunità” evitando le sovrapposizioni e cercando eventualmente di sviluppare percorsi già avviati. Ad esempio, a fronte del fatto che la difficoltà di comunicazione tra uomo e donna è causa di gravi criticità in qualsiasi rapporto, in “Voci di donne” il corso sulla comunicazione “Il femminile e il maschile nella comunicazione”, è stato incentrato al di fuori dalla coppia intesa in senso stretto, indirizzando il relatore proprio sulle dinamiche che si vengono ad instaurare nel mondo del lavoro, al di fuori delle mura domestiche con il partner di vita, evidenziando le criticità della relazione e valorizzando le differenze di genere dando spunti significativi sulle modalità di rapportarsi con efficacia aprendo in questo modo l’angolo visivo al di fuori del sè. In quest’ottica di dinamicità l’organizzazione si è svolta cercando di coinvolgere i comuni non contattati nell’organizzazione delle le altre attività e chiedendo l’adesione dei soggetti Aderenti al distretto di famiglia o con certificazione Family FriendlySi è registrata in tutti gli incontri un adesione significativa (dalle 250 persone per l’incontro Donna Anima del Mondo a ben 80 persone per le serate Donatori di musica - Alimentazione il segreto del benessere nella donna e Stili di Vita) si è organizzata un’efficiente campagna di pubblicizzazione capillare degli eventi sia con volantini generali sia con locandine dedicate ai singoli appuntamenti,sono state organizzate conferenze stampa sia di presentazione che di conclusione progetto. Il costo è stato pari da € 9.732,21 con un contributo provinciale pari ad € 5.000,00. 5. Albero delle relazioni Con deliberazione giuntale n. 173 dd. 05.11.2013 è stato approvato il progetto: “L’Albero delle relazioni” edizione 2013-2014. Il progetto prevede obiettivi per educatori, genitori ed insegnanti e la finalità del progetto “L’albero delle relazioni” è migliorare la qualità dei rapporti umani nella coppia, nella famiglia, nella scuola ed elevare la qualità dell’educazione. La proposta formativa si è articolata in una serie di incontri sui principali nodi critici legati ai temi educativi più attuali e, in particolare, alla relazione genitori-figli. L’intento è stato quello di promuovere non solo conoscenze di tipo tecnico ma anche, e soprattutto, aiutare la diffusione di una cultura e di un ruolo genitoriale basati su ascolto, sostegno, vicinanza, comprensione e attenzione per le varie tappe e criticità connesse che caratterizzano lo sviluppo del bambino e dell’adolescente. Il costo del progetto è pari ad € 16.283,71, con un contributo da parte del B.I.M pari ad € 2000,00. Inoltre con deliberazione n. 163 di data 22.10.2013 è stata approvata la realizzazione dell’incontro dal titolo “Quando l’amore ferisce” che si è tenuto presso Casa de Gentili a Sanzeno nella giornata del 25 novembre 2013, giornata internazionale contro la violenza alle donne, dal dott. Maiolo e dalla dott.ssa Franchini psicoanalisti – formatori del Centro Studi Erickson. 6. Educazione AGRO-ALIMENTARE Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 192 di data 27.12.2012 è stato approvato il progetto redatto dalla dott.ssa Julia Politeo, denominato “Educazione agroalimentare e domestica”, che propone un percorso per le scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di sviluppare consapevolezza del valore rapporto cibo-salute così da creare una coscienza alimentare personale e collettiva, cercando di coniugare i principi economici, sociali, ambientali e scientifici nel campo dell’alimentazione, Il percorso si è svolto da gennaio ad aprile 2013 presso l’Istituto Comprensivo di Taio ed il costo è stato pari a € 3.168,00. 7. Piano operativo per l’educazione ai nuovi media e alla cittadinanza digitale 2012-13 Il Piano operativo per l’educazione ai nuovi media e alla cittadinanza digitale 2012-13 ha individuato tra le aree di intervento prioritarie: ⇒ l’organizzazione del Safer Internet Day; ⇒ la sensibilizzazione diffusa all’utilizzo consapevole del Nuovi Media con il coinvolgimento dei Distretti e Comuni famiglia; ⇒ moduli formativi per studenti ed insegnanti; ⇒ formazione per le famiglie. La Comunità della Val di Non ha previsto delle attività, nell’ottica dei principi sostenuti dal Piano operativo per l’educazione ai nuovi media e alla cittadinanza digitale 2012-13, in ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ collaborazione con gli istituti comprensivi della scuola primaria e secondaria di primo grado della Val di Non e con il Liceo Russell di Cles, dirette a: sensibilizzare e formare ad un uso più consapevole della Rete e dei media; colmare il digital divide; informare la cittadinanza in merito ai diritti e alle responsabilità implicite nell’utilizzo dei media; diffondere la nozione di partecipazione attiva nella rete; esporre le modalità di formazione innovative e più interattive (gioco di ruolo e workshop); rendere un servizio sociale formando i cittadini all’utilizzo di servizi già in fase di erogazione. E’ stato attivato un momento di formazione con l’Associazione Ahref presso il Liceo Russell di sensibilizzazione e formazione ad un uso più consapevole della Rete e dei media attraverso un workshop rivolto sia agli studenti sia alla cittadinanza, costruito per coinvolgere attivamente le persone sulla necessità di ricorrere a fonti attendibili nella fruizione di informazioni su Internet come prerequisito per la cittadinanza attiva, orientata al civismo. 8. Distretto Famiglia Con la deliberazione giuntale n. 146 di data 14.10.2010 è stato approvato l’accordo volontario di area per lo sviluppo del “Distretto famiglia nella Valle di Non” sottoscritto dai seguenti soggetti: Comune di Cles, Comunità della Val di Non, Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non, Associazione Pro Loco di Cles, APT Valle di Non, Parco Naturale Adamello Brenta e Cooperativa Sociale La Coccinella. Con deliberazione giuntale n.16 di data 25.02.2013 è stato approvato il nuovo PROGRAMMA DI LAVORO che, per l’anno 2013, consta di n. 5 obiettivi. Ogni obiettivo è suddiviso in più azioni, per un totale di n. 26 azioni, riferibili alle varie organizzazioni proponenti che li implementano in via esclusiva o in collaborazione con altri aderenti del Distretto e così articolate: 1. attività di pianificazione/programmazione sul benessere familiare (n.5 azioni): la Comunità ha attivato il proprio programma di lavoro ed ha partecipato ad alcuni momenti formativi relativi alla metodologia spiral, organizzati dall’Agenzia per la famiglia, la natalità, le politiche giovanili; 2. attività di sensibilizzazione, formazione ed informazione degli operatori locali e non sui servizi a favore delle famiglie erogati in ambito locale (n.7 azioni): su questa parte la Comunità, insieme ad altri aderenti del Distretto, ha continuato la propria attività di sensibilizzazione alle amministrazioni comunali, alle associazioni sportive e non , ad alcuni esercizi pubblici ed alberghi, sulla tematica del Distretto Famiglia, della conciliazione lavoro-famiglia, delle pari opportunità. Parte delle organizzazioni coinvolte in tali percorsi di sensibilizzazione ha anche formalmente aderito al Distretto (acquisendo anche relative certificazioni di categoria); 3. attività volte a potenziare i servizi di conciliazione famiglia-lavoro del territorio (n.2 azioni): attraverso le attività sopraccitate (Estateragazzi.com, Spazio Aperto Alta Val di Non Voci di Donne per le pari opportunità). La Comunità ha inoltre avviato anche un processo partecipato di elaborazione di un progetto relativo alla tematica del bullismo. 4. attività di orientamento dei prodotti e dei servizi di alcune parti proponenti verso gli standard Family già adottati dalla Provincia Autonoma di Trento (n.3 azioni): la Comunità ha portato avanti le proprie attività inerenti la certificazione Family Audit e la certificazione di EstateRagazzi.com. 5. attività sperimentali su nuovi prodotti e/o nuovi standard famiglia che possono essere disciplinati dalla Provincia per dare concretezza al laboratorio strategico sulle politiche familiari (n.7 azioni): in particolare la Comunità con altri partner ha sostenuto due attività strategiche per il Distretto Famiglia Val di Non, quali, “1,2,3..Storie” Festival della letteratura per l’infanzia – edizione 2013 Anche nel 2013 il coordinamento del distretto è stato gestito alla Comunità della Val di Non che ha ritenuto opportuno attivare strumenti e metodologie di lavoro sistematici per un maggior coinvolgimento degli attori aderenti al distretto. Le ulteriori azioni attivate dalla Comunità della Val di Non nel 2013 sono state le seguenti: ⇒ acquisizione marchio Family per le attività estive; ⇒ incontri di formazione / informazione ai comuni, mirati alla sensibilizzazione su Distretto Famiglia e all’esposizione degli adempimenti per l’acquiszione del marchio Family, per le diverse categorie; ⇒ progetto “Percorsi Comuni” durante l’estate 2013 in collaborazione con la Cooperativa Keleidoscopio si è svolta un analisi preliminare sulle tematiche connesse al bullismo, che ha coinvolto cooperative sociali ambito minori, polizia locale, associazini formali ed informali di famiglie, istituti comprensivi. Tale analisi è stata utilizzata al fine di elaborare una progettazione condivisa sul tema delle prevenzione del bullismo in Val di Non, che prevede azioi sui bambini e ragazzi degli istituti comprensivi (laboratorio sulle emozioni per le IV e V della scuola primaria di secondo grado e laboratorio sul cyberbullismo sulle classi seconde della secondaria di primo grado), formazione attraverso la tecnica del casework per gli insegnanti, attività formative con i genitori. Il programma inizierà a gennaio 2014. Portale della famiglia: è stato predisposto tramite il sito della Comunità un link apposito che contiene documentazione e riferimenti normativi. Il 7 giugno 2013 è stato organizzato a Cles un evento su “La rete nel Distretto Famiglia Val di Non”, cui hanno partecipato, oltre all’assessore Rossi, anche altri interlocutori sia a livello provinciale sia a livello locale. In questa occasione hanno formalmente firmato l’adesione al distretto diverse organizzazioni e sono stati consegnati le certificazioni acquisite sugli standard Family. Di seguito i nuovi aderenti 2013: ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ ⇒ Comune di Castelfondo Comune di Campodenno Comune di Revò Comune di Rumo Coop sociale GSH G.S. Mario Buffa A.S. Predaia Cassa Rurale d’Anaunia Conzorzio Pro-Loco val di Non Ristorante Pizzeria alla Diga VV.FF. Volontari di Cles APSP Anaunia Società Podistica Novella - Società Sportiva Dilettantistica Tali organizzazioni si sono aggiunte ai partner fondatori e ai partner aderenti nel 2012: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Provincia Autonoma di Trento Consigliera di Parità Comunità della Val di Non Comune di Cles Cooperativa sociale la Coccinella Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non Parco Naturale Adamello Brenta Associazione Pro-Loco di Cles APT Valle di Non Cagnò Cunevo Flavon Ruffrè - Mendola Sarnonico 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26. 27. Sfruz Terres Ton Consorzio Melinda sca Coop sociale Kaleidoscopio Coop sociale Casa Zambiasi Coop sociale SAD Altipiani Val di Non S.p.a. Atletica Valli di Non e di Sole Pineta Hotels Hotel Rifugio Sores Hotel alla Torre Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia COMPETENZE AGGIUNTIVE 1. Gestione di progetti di occupazione nell’ambito dell’Intervento 19: Progetti per l’accompagnamento all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili in accordo con l’Agenzia del Lavoro. Nei termini prescritti, è stata inviata la documentazione di fine lavori relativa alla richiesta di finanziamento degli interventi da eseguirsi nell’ambito dell’azione “Interventi di accompagnamento all’occupabilità” per l’anno 2013. Con deliberazione giuntale n. 24 di data 05.03.2013 sono stati approvati i programmi dei lavori nell’ambito dell’Intervento 19 “Progetti per l’accompagnamento all’occupabilità attraverso lavori socialmente utili” nei seguenti interventi: ⇒ “Servizi di riordino archivi e/o recupero di lavori arretrati di tipo tecnico amministrativo, non rientranti nelle attività di ordinaria amministrazione dell’Ente”; ⇒ “Servizi di animazione sociale”; ⇒ “Valorizzazione di beni culturali ed artistici”. Tutti gli interventi sono stati approvati dalla Provincia Autonoma di Trento ed affidati per la loro realizzazione alla Cooperativa “ Il Lavoro”. Dal 22.04.2013 al 21.12.2013 è stato attivato il servizio di “Animazione sociale”, progetto di assistenza domiciliare integrata (compagnia - accompagnamento fuori casa - sostegno ed aiuto individualizzato per attività quotidiane non svolte da personale istituzionale) che vede l’occupazione di n.12 lavoratrici part-time, oltre a n.3 capisquadra. Come per gli anni scorsi le assistenti sociali dell’area anziani hanno segnalato situazioni di persone anziane con bisogni di relazione e di accompagnamento per passeggiate o uscite fuori casa. Il costo totale del progetto è pari ad € 130.199,24. L’Agenzia del lavoro ha concesso un contributo pari ad € 87.284,08 che verrà rideterminato a presentazione di puntuale rendiconto entro giugno 2014. Dal 08.04.2013 al 23.12.2013 è stato attivato l’intervento “riordino archivi” che ha visto l’occupazione di n. 8 lavoratori part-time a n.17,5 ore settimanali e di n.1 caposquadra a tempo pieno. L’attività vede, con l’ausilio di parte dei lavoratori, il proseguimento dell’apertura di uno spazio del riuso denominato Ricrea, nel cui ambito è possibile che scuole, asili ecc trovino materiali di scarto delle imprese utili ad attività di laboratorio. Il costo totale del progetto è pari ad € 92.763,61. L’Agenzia del Lavoro ha concesso un contributo pari ad € 65.935,00 che verrà rideterminato a presemtazione di puntuale rendiconto entro giugno 2014. Dal 08.05.2013 al 22.10.2013 è stato attivato l’intervento “Valorizzazione beni culturali ed artistici” che ha visto l’occupazione di n.7 lavoratori a 17,5 ore settimanali: si è concluso in data 22.10.2013. Il costo totale del progetto è pari ad € 40.275,01. L’Agenzia del Lavoro ha concesso un contributo pari ad € 29.641,92, che verrà rideterminato a presemtazione di puntuale rendiconto entro giugno 2014. La Comunità interverrà con proprie risorse per quanto non coperto da contributo provinciale. 2. Organizzazione dei corsi per la diffusione della conoscenza della lingua e della cultura italiana a favore di immigrati stranieri extracomunitari presenti sul territorio della Valle di Non per l’anno 2013 - esecuzione degli adempimenti organizzativi, nella veste spettante alla Comunità della Val di Non, di soggetto partner. La Comunità ha proseguito l’attività per l’organizzazione dei corsi di italiano per cittadini extracomunitari, su finanziamento del Ministero del lavoro e delle politiche, bando For-it. A partire dal mese di settembre 2013 la Pat, ha incaricato per gli aspetti di didattica, contrattualizzazione dei docenti e adempimenti tecnico-amministrativi, il nuovo Centro Eda di Cles ( ITET Pilati). Abbiamo così rafforzato tale collaborazione, divenendo ente partner e non più capofila, mantenendo un forte ruolo di unico interlocutore con il territorio, con le amministrazioni o gli istituti comprensivi che ospitano un corso e gestendo fgli aspetti di logistica, pubblicizzazione e raccolta iscrizioni. I corsi organizzati sono stati n. 10 e distribuiti su tutto il territorio della Valle. Nello specifico nelle seguenti sedi: Cles (2 corsi), Cavareno, Taio (2 corsi), Segno, Denno, Tassullo, Tuenno, Smarano. ---*** --- ATTIVITÀ ORDINARIA DEL SERVIZIO 1. Interventi economici. Gli interventi rivolti a nuclei familiari in particolare stato di bisogno, attuati mediante trasferimenti economici o facilitazioni per l’accesso a servizi, sono indirizzati, nello specifico, ad individuare e superare, nel limite del possibile, le cause che hanno portato alle difficoltà economiche. Rispetto alle diverse tipologie di intervento previste, si forniscono qui di seguito i dati quantitativi relativi all’anno 2013: Reddito minimo di garanzia: attivato con deliberazione della Giunta provinciale n. 2216 dd. 11.09.2009 con cui è stato approvato il documento recante “Disciplina dell’intervento di sostegno economico di cui all’art. 35, comma 2, della L.P. 27 luglio 2007, n. 13”: la spesa impegnata per il periodo gennaio – dicembre 2013 è pari ad € 109.398,87. Sono n. 40 i nuclei che hanno beneficiato del sussidio nel periodo considerato. La disciplina ha subito degli aggiornamenti, introdotti con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1256 di data 15.06.2012, con validità dal giorno 01.09.2012, e con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 1015 dd. 24.05.2013 sono state approvate delle nuove disposizioni da applicarsi dal giorno 1° luglio 2013. Rimane l’impegno del Servizio di condurre progetti condivisi, con frequenti verifiche sul perdurare delle situazioni di bisogno e di sostenere l’utenza orientandola nella ricerca ed offerta di servizi ed opportunità (di lavoro, di accoglienza, di sostegno nella gestione familiare e dei figli,…). Interventi straordinari “una tantum”: ne hanno beneficiato n. 29 nuclei con una spesa di € 14.041,68. Si evidenzia che la spesa è in linea con il 2012. Con deliberazione della Provincia Autonoma di Trento n. 1013 di data 24.05.2013 è stata modificata la normativa di settore a partire dalle domande presentate dal 1° luglio 2013, tra l’altro è stato introdotto l’indicatore ICEF, calcolato secondo le modalità disposte per l’accesso al “reddito di garanzia”, che deve essere inferiore a 0,19 per poter accedere a questo dipo di intervento. rimborso ticket sanitari per indigenti: ne hanno goduto n. 2 nuclei. Nell’ambito dell’assistenza economica i contributi per le particolari patologie, in base alla deliberazione della G.P. n. 2617 di data 02.12.2011 “Direttive provinciali 2012 in materia di integrazione socio sanitaria”, passano dalle politiche sociali alle politiche sanitarie, stabilendo che l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari subentrerà alle Comunità, ma rimanendo in capo alla Comunità la verifica dei corrispondenti requisiti economici.Tale intervento economico, pertanto, rientra fra le attività oggetto dell’integrazione socio-sanitaria con l’APSS. Da gennaio 2012 e per tutto il 2013 il Servizio Sociale cura la gestione della pratica amministrativa (raccolta domande, calcolo dei redditi e accertamento requisiti …..) mentre la competenza economica è a carico del bilancio dell’Azienda Sanitaria. a favore di soggetti con particolari patologie: le domande presentate per il rimborso spese in favore di nefropatici e per i soggiorni climatici e termali in favore di invalidi nel periodo gennaio-dicembre 2013, risultano essere state n. 31 e riguardano il trattamento emodialico/trapiantati o in dialisi peritoneale (beneficiari di rimborso spese viaggio e contributo consumo energia nonché contributo per le cure climatiche e termali). L’APSS, con propria nota dd.25.07.2012,ha chiesto il mantenimento della collaborazione in corso, per dare continuità e certezza alle famiglie interessate circa i rimborsi, in attesa di procedere autonomamente nel calcolo in argomento. E’ stata nostra cura raccogliere tutte le domande degli utenti, procedere al relativo calcolo in base ai redditi prodotti e trasmettere trimestralmente le quote spettanti per la dialisi peritoneale, per i trapiantati e i dializzati relative ai rimborsi viaggio e la quota di riscaldamento, per ogni singolo utente. Con deliberazione della Giunta Provinciale n.1062 del 30 maggio 2013 sono state approvate, con decorrenza 1° giugno 2013, delle mod ifiche alle direttive in materia di assitenza sanitaria aggiuntiva, volte in particolar modo ad allineare le prestazioni aggiuntive di natura socio-sanitaria, di cui alla deliberazione della Giunta Provinciale 2617 del 02.12.2011, con le prestazioni aggiuntive di natura sanitaria correlate. assegno di cura (ex art. 8 L.P. 6/98) a favore di persone che si prendono cura a domicilio di un familiare non autosufficiente. La spesa sostenuta è stata pari ad € 415.840,82; il numero dei beneficiari ai quali è stato corrisposto il sussidio, durante il periodo considerato, è di n. 65 unità. Si evidenzia che la legge 15/2012 “Tutela delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie e modificazioni delle leggi provinciali 3 agosto 2010, n. 19, e 29 agosto 1983, n. 29, in materia sanitaria” ha introdotto il nuovo assegno di cura. La nuova legge ha abrogato, a decorrere dal 15 agosto 2012, l’art. 8 della L.P. 6/98; pertanto dal giorno 15.08.2012 non è più possibile presentare nuove domande. Rimane tuttavia in carico alla Comunità la gestione delle pratiche attivate prima del termine indicato. prestito sull’onore (ex art. 25 bis L.P. 14/91) a favore di nuclei familiari e a persone che si trovino in situazioni temporanee di gravi difficoltà finanziarie. Si evidenzia che durante l’anno 2013 il Servizio non ha ricevuto nuove domande di erogazione del prestito; è invece attualmente in corso di finanziamento una sola domanda, il cui finanziamento è stato erogato dalla Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia. La spesa per interessi maturati è stata di € 219,98. anticipo assegno di mantenimento a tutela dei minori (ex art. 28 bis L.P. 14/91 e art. 35, comma3, lettera f) L.P. 13/2007). L’intervento prevede l’erogazione delle somme destinate al mantenimento dei minori e non corrisposte dal genitore obbligato nei termini e nelle condizioni stabilite dall’autorità giudiziaria. Nel corso del 2013 si è riscontrato un incremento nel numero delle domande 2. presentate, pertanto si evidenzia che sono in corso le anticipazioni degli assegni relativi a n. 16 domande.La spesa sostenuta per l’anno 2013 è pari ad €. 58.395,70; contributo a favore di minori che hanno necessità di cure ortodontiche o anziani con necessità di protesi dentarie: la legge provinciale n. 22/2007 dispone l’abrogazione a decorrere dall’11/01/2008 della L.P. 20/91 (interventi volti ad agevolare l’accesso a prestazioni di assistenza odontoiatrica, protesica ed ortodontica) facendo salve, fino ad esaurimento, le procedure relative all’erogazione di prestazioni già prenotate e relative a domande presentate entro il giorno antecedente, mentre proseguono le procedure per quanto riguarda acconti, saldi e prolungamenti per le domande già autorizzate nel corso dei precedenti anni. Attività in favore di minori e delle loro famiglie. Sono regolarmente proseguiti gli interventi posti in essere a favore di persone che per l’età o per deficit psico-fisico presentano necessità di attenzioni e cure particolari. Per quanto riguarda i minori si forniscono qui di seguito alcune indicazioni quantitative per le seguenti tipologie: a) E’ proseguito anche per il 2013 il servizio “SPAZIO NEUTRO” con lo scopo di favorire l’esercizio del diritto di visita e di relazione del minore con i propri familiari nel caso di separazione dei genitori, di affidamento familiare e di affido a servizio residenziale. Tale intervento è già stato previsto nella nuove Determinazioni PAT e la quota oraria di tale servizio è stata determinata in € 50,00, per il momento tramite la Cooperativa Progetto 92 di Trento. Per il periodo gennaio-dicembre 2013 si è proseguito con gli incontri protetti a favore di n. 4 nuclei (n. 5 minori + n. 4 genitori) per un costo di € 4.625,40. b) interventi di assistenza educativa con frequenza diurna presso centri per minori; nel periodo considerato hanno beneficiato di interventi semiresidenziali circa n. 40 minori. Si conferma la prosecuzione dell’attività del Centro diurno a Romeno unitamente al Centro diurno di Tassullo come da Convenzione in essere con la Cooperativa Kaleidoscopio. c) affido a gruppi appartamento o strutture residenziali: hanno beneficiato di interventi residenziali n. 14 minori. A decorrere dal corrente anno spetta alla P.A.T. assumere direttamente gli oneri derivanti dalla gestione di attività socio-assistenziali di livello provinciale. Tra queste rientrano, tra l’altro, i servizi residenziali per minori, per giovani e adulti. Rimane a carico delle Comunità la compartecipazione alla spesa da parte delle relative famiglie e il monitoraggio delle presenze e le assenze degli utenti. d) affido/accoglienza a famiglie: nel periodo di riferimento sono stati affidati/accolti presso famiglie n.18 minori. Gli affidi familiari di minori con retta risultano n. 9 e le accoglienze n. 9 (di cui 7 solo assicurazione e n. 2 con retta). Le rette corrisposte alle famiglie affidatarie/accoglienti ammontano a complessivi € 62.024,00. e) interventi educativi domiciliari a favore di minori: il servizio prosegue a regime e riguarda circa n. 38 minori (n. 25 nuclei) che vengono seguiti a domicilio tramite la Cooperativa sociale Kaleidoscopio. Nel periodo considerato il totale della spesa è stato di € 93.216,87. Il servizio di intervento educativo a domicilio, tramite la Cooperativa Kaleidoscopio, ha consentito, in questi anni, di diversificare le risposte ai bisogni delle famiglie con minori ed ha risposto anche alle attese del Servizio sociale, vedendo però lievitata la relativa spesa. 3. Prestazione di servizi a favore di adulti. Era stato istituito ancora nel 2007 un nuovo capitolo di spesa per l’assunzione degli oneri relativi a soggetti di età compresa tra i 18 e i 64 anni, a copertura di una nuova tipologia di intervento. a) servizi residenziali a favore di adulti: Nel periodo considerato gli utenti adulti in strutture residenziali risultano essere n. 2 utenti, in Domicilio Autonomo presso la Cooperativa Progetto 92 di Trento. A decorrere dal corrente anno, spetta alla P.A.T. assumere direttamente gli oneri derivanti dalla gestione di attività socio-assistenziali di livello provinciale. Rimane a carico delle Comunità la compartecipazione alla spesa da parte delle relative famiglie e il monitoraggio delle presenze e le assenze degli utenti. b) accoglienza familiare a favore di adulti: l’accoglienza familiare a favore di adulti, per il periodo gennaio-dicembre 2013 vede un totale di n. 2 neo-maggiorenni (prima in affido/accoglienza familiare/minori) per una spesa pari ad € 7.772,25. c) servizio semi-residenziale a favore di adulti: è proseguito anche per il 2013 il servizio semi-residenziale presso la Cooperativa sociale Samuele di Trento a favore di n. 2 adulti con la frequenza presso il Laboratorio per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi con un spesa pari ad € 18.806,00. Alloggio semiprotetto: La struttura ha caratteristiche socio-assistenziali a carattere sostitutivo di funzioni proprie del nucleo familiare ed è destinata ad ospitare adulti con residue capacità di vita autonoma. E’ prevista la presenza di n. 2 - 4 ospiti, solo eccezionalmente di n. 5. E’ stato stimato in € 420,00 a persona l’importo mensile, che i singoli utenti devono versare su un apposito conto corrente, a copertura delle spese di gestione alloggio, alimentari, utenze varie…, mentre il servizio pasti viene fatturato a parte applicando la quota di compartecipazione alla spesa prevista dalle determinazioni provinciali in vigore. Le entrate riscosse sono state sufficienti a coprire le spese di gestione della struttura, conformemente alle direttive del Servizio provinciale. Il Servizio è proseguito normalmente anche durante il 2013, con il monitoraggio da parte dell’assistente sociale referente e delle assistenti sociali che hanno in carico i singoli utenti (da luglio 2011 sono presenti n. 4 utenti). Si sta valutando una possibile riduzione della quota mensile sopra descritta. Dal rendiconto spese 2013 risultano: € 15.059,32 per utenze, servizi, spese varie; € 2.766,00 per compartecipazione alla spesa del servizio di assistenza domiciliare da fatturare; importo, questo, già incluso nella retta che gli utenti versano mensilmente sull’apposito conto corrente. Le entrate riscosse sul conto in questione ammontano ad € 20.160,00. 4. Attività in favore delle persone con disabilità. Sono regolarmente proseguiti gli interventi posti in essere a favore di persone disabili mediante: a) frequenza diurna di laboratori protetti, centri socio-occupazionali e socioeducativi ed interventi educativi domiciliari; nel periodo considerato gli interventi semiresidenziali erogati a favore di disabili risultano essere stati n. 84, di cui n. 68 presso Cooperative con interventi semiresidenziali e n. 16 interventi educativi a domicilio gestiti dalla Cooperativa sociale G.S.H. La spesa corrispondente per il periodo gennaiodicembre 2013 ammonta ad € 1.462.798,81. b) affido a strutture residenziali di tipo comunitario o ad istituti specializzati; nel periodo di riferimento hanno beneficiato di interventi residenziali n. 24 persone con handicap, di cui n. 10 presso istituti speciali e n. 14 presso comunità, per una spesa totale pari ad € 669.062,02. Questo importo è comprensivo anche delle vacanze soggiorno (invernale ed estivo) organizzate dalla Cooperativa GSH per utenti disabili e ANFFAS per un totale di € 3.881,92 riguardanti n. 4 utenti. Infatti, a decorrere dal 01.01.2011, limitatamente agli Istituti speciali (Casa Serena -Villa Maria - don Ziglio) viene fatturato alla Comunità il 20% della retta, mentre l’80% resta a carico dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. c) d) 5. Progetto sperimentale: ex art.23 L.P.6/98; a favore di n. 2 persone, alle quali viene concesso un sussidio per far fronte alle spese sostenute per l’assistenza privata in sostituzione all’attivazione di servizi integrativi. L’intervento economico rientra fra le attività oggetto dell’integrazione socio-sanitaria con l’APSS. Anche nel corso del 2013 il Servizio sociale ha curato la gestione della pratica amministrativa, mentre la competenza economica è rimasta a carico del bilancio dell’Azienda Sanitaria. Nel corso del 2013 la spesa è stata pari ad € 15.084,00. Inclusione sociale: con deliberazione n. 2333 di data 19 settembre 2008 la Giunta Provinciale ha approvato il Progetto di “inclusione sociale” in contesti lavorativi, a favore di persone disabili senza capacità lavorativa, anche temporanea, allo scopo di stimolare la loro socializzazione, intraprendendo possibili percorsi per il mantenimento mirato delle competenze sociali. Dal 01.01.2013 la PAT ha trasferito la compenza dell’intervento dal livello provinciale a livello locale; a seguito del passaggio di competenze previste dall’attuazione della riforma istituzionale, la Comunità ha pertanto provveduto ad adottare la deliberazione giuntale n. 123 d.d. 30.07.2013 con la quale sono state approvate le linee guida per l’attivazione e la gestione dei nuovi interventi di inclusione sociale. In relazione a ciò, nel corso dell’anno, sono stati attivati n. 3 progetti di inclusione sociale.La spesa impegnata nel corso del 2013 è stata pari ad € 8.510,49. Sostegno alla persona ed al nucleo familiare per la permanenza nel proprio ambiente di vita. Il servizio di assistenza domiciliare: è proseguita l’erogazione nelle sue varie articolazioni: SAD ANNO 2013 utenti Unità di misura 414 Ore nuclei Ore erogate 42.288 Spesa Aiuto domiciliare e sostegno alla persona ADI + ADI CP 422 21 21 Ore 1.516 Telesoccorso Pasti a domicilio di cui: Trasporto a domicilio Pasti presso strutture 142 142 Giorni 42.491 271 249 Pasti 50.163 5 5 Pasti 1.205 € 14.333,35 € 607.409,72 di cui trasp. € 202.251,79 € 9.803,65 181 € 4.106,76 Lavanderia TOT (utenti e nuclei contati una sola volta) 10 678 9 Accessi 647 6. Assegno di maternità e cura L. 448/98. La Provincia nel corso del 2002 ha delegato agli Enti gestori la competenza sia riguardo la valutazione dei requisiti richiesti, che in merito al computo dell’esatto importo spettante agli aventi diritto unitamente all’onere di provvedere alle corrispondenti liquidazioni. La legge 06.08.2013 n. 97 ha esteso il diritto di beneficiare degli assegni al nucleo familiare di cui all’art. 65 della L. 448/98 anche ai cittadini italiani e dell’Unione europea residenti, da cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, nonché dai familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. La legge è entrata in vigore dal giorno 04.09.2013. Tale modifica ha comportato un forte incremento delle domande presentate. L. 448/98 - ANNO 2013 Domande assegno al nucleo familiare Domande assegno di maternità TOTALE: Rinnovo convenzioni. Domande presentate Domande accolte 101 85 € 109.478,18 45 43 € 73.353,10 146 129 € 182.831,28 Spesa 7. Cooperativa Kaleidoscopio. Con deliberazione giuntale n. 119 di data 22.09.2010 è stata affidata, alle stesse condizioni e prezzo della convenzione in essere, alla Cooperativa sociale Kaleidoscopio, la gestione del Centro Diurno per minori di Tassullo e del Centro Diurno/Aperto per minori di Romeno dal 01.10.2010 e presumibilmente fino alla data prevista dall’art. 53, comma 5, della legge provinciale 27 luglio 2007, n. 13 e cioè fino alla data che verrà individuata dal regolamento di esecuzione della legge provinciale n. 13 del 2007 in materia di autorizzazione, accreditamento e affidamento dei servizi. Per l’annualità 01.10.2013 - 30.09.2014 è stata impegnata la cifra pari ad Euro 279.734,28, con determinazione n. 982 di data 26.09.2013. Cooperativa SAD. Con deliberazione giuntale n. 29 di data 19.03.2009 è stata affidata, alle stesse condizioni e prezzo della convenzione in essere, alla Cooperativa sociale SAD la gestione del centro servizi ed alloggi protetti di Ruffrè dal 01.04.2009 e presumibilmente fino alla data prevista dall’art. 53, comma 5, della legge provinciale 27 luglio 2007,n. 13 e cioè fino alla data che verrà individuata dal regolamento di esecuzione della legge provinciale n. 13 del 2007 in materia di autorizzazione, accreditamento e affidamento dei servizi. Con determinazione n. 382 di data 29.03.2013 è stata impegnata la spesa prevista per l’annualità 01.04.2013 - 31.03.2014 che ammonta ad € 127.564,46 (cfra comprensiva di rivalutazione ISTAT). Al 31.12.2013 si registra la presenza di n. 7 utenti presso gli alloggi protetti. Associazione Acli Anziani Con Sat. Con deliberazione giuntale n. 28 di data 19.03.2009 è stata affidata, alle stesse condizioni e prezzo della convenzione in essere, alla associazione ACLI anziani Con S.A.T la gestione del centro servizi di TON dal 26.03.2009 e presumibilmente fino alla data prevista dall’art. 53, comma 5, della legge provinciale 27 luglio 2007, n. 13 e cioè fino alla data che verrà individuata dal regolamento di esecuzione della legge provinciale n. 13 del 2007 in materia di autorizzazione, accreditamento e affidamento dei servizi. Con determinazione n. 356 di data 22.03.2012 è stata impegnata la spesa prevista per l’annualità 26.03.2013 - 25.03.2014 che ammonta ad € 85.258,08, con determinazione n. 1283 dd. 18.12.2013 si è integrata la cifra di cui sopra di un ammontare pari ad € 1.563,06, quale aggiornamento ISTAT. 8. Adozioni nazionali ed internazionali. L’Ente Comunità della Val di Non è uno dei quattro enti incaricati che dal 2000 cura gli adempimenti in materia di adozione come disciplinato dalla L 184/1983 e successive modifiche L 476/98 adozione internazionale e 149/01 adozione nazionale. La Comunità della Val di Non continua ancora a svolgere le sue funzioni anche per conto delle Comunità della Valle di Sole e delle Giudicarie. Particolarità dell’Ente Comunità Valle di Non rispetto agli altri è sempre stata quella di assicurare la continuità operativa tra la fase pre-adottiva e la fase postadottiva in tutti e tre i territori di competenza. La Provincia ha ritenuto intervenire a questo proposito e riorganizzare le modalità di svolgimento delle competenza adottiva al fine di superare tali differenziazioni territoriali tra territori a continuità operativa tra fase pre-adottiva e fase post-adottiva e territori a discontinuità operativa al fine di garantire ai cittadini neo genitori adottivi di usufruire della stessa qualità di intervento su tutto il territorio provinciale ed evitare il depauperamento per gli operatori. La Provincia ha pertanto deciso di coinvolgere altri due soggetti a cui affidare la competenza adottiva in modo che tutti i sei enti garantiscano la continuità operativa tra pre-adozione e post-adozione, estendendo la sottoscrizione del protocollo adozione anche ai nuovi soggetti. È previsto che uno dei due nuovi Enti che hanno assunto la competenza adottiva si occupi del territorio delle Giudicarie; in questo modo la Comunità della Val di Non garantisce lo svolgimento delle funzioni in materia di adozione per i territori Val di Non e Valle di Sole. La Provincia ha pertanto rivisto il carico orario per il settore adozione, che è passato da n. 36 a n.24 ore. Al 2013 sono ancora in carico le n. 3 situazioni residenti nei territori delle Giudicarie di postadozione. Per quanto riguarda gli adempimenti inerenti l’adozione dei minori si elencano di seguito: 1. interventi d’informazione e preparazione delle coppie: nel 2013 si sono avuti 5 colloqui informativi. 2. interventi di acquisizione di tutti gli elementi sulla situazione personale e familiare degli aspiranti all’adozione utili per la valutazione da parte del Tribunale per i minorenni, della loro idoneità all’adozione. Fino al mese di settembre 2013 si è concluso n. 1 percorso conoscitivo, n.1 è stato sospeso fino al mese di novembre e poi dopo un breve percorso nuovamente sospeso fino a maggio 2014, infine un percorso conoscitivo si è concluso con la richiesta di archiviazione della dichiarazione di disponibilità all’adozione da parte della coppia. 3. attività di sostegno e/o vigilanza alle famiglie adottive e preadottive nella fase successiva all’inserimento del bambino nel nuovo nucleo. Nel corso del 2013 si è concluso n. 1 affido preadottivo, attualmente si stanno seguendo n. 7 situazioni di post-adozione e 2 di post-post. Dall’entrata in vigore del secondo protocollo adozione (gennaio 2007) si è dato avvio a delle attività di interventi psico-sociali a sostegno della genitorialità adottiva gestiti da psicologo e assistente sociale rivolti ai neo genitori adottivi coinvolti nel primo anno di post-adozione. I sei Enti gestori adozione svolgono anche le procedure di gestione dei bambini non riconosciuti alla nascita così come definito nel protocollo d’intesa. Essi provvedono ad attività d’informazione alle puerpere (art. 11 della L 184/83) in accordo con la struttura ospedaliera di riferimento e con il Tribunale per i minorenni, e le attività connesse all’affidamento provvisorio del minore, decretato dal Tribunale stesso al Servizio sociale dell’Ente gestore, sia in caso di sospensione del procedimento di adottabilità come previsto dalla legge. Nel corso del 2013 il Servizio sociale si è attivato in una occasione. Per quanto riguarda la formazione degli operatori adozione, vengono assicurati dalla Provincia periodici momenti di supervisione. Da settembre 2012 a giugno 2013 le operatrici sono state coinvolte in un apposito percorso formativo. ---*** --- PROGRAMMA N. 5 INTERVENTI DI TUTELA AMBIENTALE RESPONSABILE: ing. Francesco Zambonin e, per la parte relativa alla tariffa di igiene ambientale, rag. Moreno Rossi. DESCRIZIONE PROGRAMMA: Il programma comprende le operazioni di controllo, direzione e monitoraggio del servizio integrato di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e delle raccolte differenziate delegato da tutti i Comuni alla Comunità. L’attuazione del presente programma comprende le operazioni di direzione e gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nonché il controllo nei confronti della ditta appaltatrice incaricata dello svolgimento del servizio. Obiettivo del programma è quello di completare e perfezionare la messa a punto di tutti gli aspetti caratterizzanti il sistema di raccolta “porta a porta” e dello smaltimento a discarica dei rifiuti e delle raccolte differenziate. Il programma, oltre alla normale gestione del servizio, prevede inoltre, in attuazione delle disposizioni del vigente capitolato speciale d’appalto, il monitoraggio costante della produzione dei rifiuti solidi urbani e il controllo delle raccolte differenziate. Con l’anno 2003, in base alle disposizioni del Dipartimento Ambiente della Provincia Autonoma di Trento, è stato introdotto l’obbligo di comunicazione mensile e semestrale in ordine all’andamento, ai costi e alle componenti di produzione dei rifiuti solidi urbani. Quest’ultimo aspetto, non irrilevante in termini di tempo di stesura-comunicazione, va riproposto anche per l'anno 2013 e per gli anni a venire. La sempre maggiore necessità di garantire un miglioramento del servizio e di raggiungere gli obiettivi individuati dalla normativa statale e provinciale vigente in materia nonché dal 3° aggiornamento del piano provinciale di smaltimento dei rifiuti approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1730 di data 18.08.2006 ha determinato l’esigenza di potenziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani con particolare riferimento alla frazione riciclabile e recuperabile. Le scelte da compiere e le finalità da perseguire da parte dell’Amministrazione della Comunità sono strettamente connesse a precisi e puntuali obblighi previsti dalla vigente normativa statale in materia, dalla L.P. 14.04.1998 n. 5 e ss. mm. (“Disciplina della raccolta differenziata dei rifiuti”) e dal 3° aggiornamento del Piano provinciale di smaltimen to dei rifiuti approvato dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 1730 di data 18.08.2006. Quest’ultimo, in particolare, imponeva agli enti gestori degli obiettivi di differenziazione minimi entro termini perentori (fine 2010), assumendo peraltro un diverso parametro di riferimento rispetto al passato e segnatamente la produzione annua pro-capite di rifiuto indifferenziato. Individua, infatti, il quantitativo massimo di rifiuto da avviare a smaltimento in una quantità pro-capite pari a 175 Kg/abitante equivalente/anno corrispondente ad una quota differenziata potenziale pari al 65 % . L’obiettivo, peraltro già raggiunto dalla Comunità della Val di Non già dall'anno 2009 (quota differenziata 70,33%), è stato mantenuto e migliorato progressivamente anche negli anni successivi ed anche, come di seguito riportato, nell'anno 2013, il tutto quindi in conformità al raggiungimento dei risultati previsti dal 3° aggiornamento del Pia no provinciale di smaltimento dei rifiuti, quindi ampiamente realizzato con le modalità e nei tempi stabiliti dal Piano medesimo. In particolare nel corso dell’anno 2013 (periodo dal 01.01.2013 – 31.12.2013) sono stati raccolti complessivamente, come emerge dagli allegati tecnici alla presente relazione kg. 16.247.034, (oltre a kg. 550.340 di sabbie da spazzamento, queste ultime non rientranti nel riparto della differenziazione, ma con validità ai fini statistici); il quantitativo smaltito a discarica è risultato pari a kg. 4.044.640, mentre la quota differenziata pari a kg. 12.202.394, per una percentuale di RD sul totale del 75,11 % (figure 1, 1bis, 2, 3), con una stabilizzazione del livello raggiunto rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (75,30 %) sempre ampiamente in linea con la programmazione provinciale. La produzione globale dei rifiuti ha determinato, per il periodo dal 01.01.2013 – 31.12.2013, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (kg. 16.247.034 - 16.749.975 = - 502.941), un dato tendenziale in decremento del 3,00 %. E' interessante notare per quanto riguarda L'analisi di operatività dei centri di raccolta (figura 5) la suddivisione dei quantitativi conferiti ai CR rispetto alla quota delle alte raccolte (porta a porta secco umido e altre). Parimenti in grafico si rappresenta la produzione di rifiuti ingombranti (percentuale riferita alla produzione globale) e il trend in calo dei medesimi, dal quale deriva la possibilità di corrispondente incremento della raccolta differenziata. Si riportano a seguire le tabelle e grafici di produzione e raccolta differenziata sia a livello generale di Comunità che a livello di singolo Comune (da figura 6 e segg.). COMUNITA' DELLA VAL DI NON PRODUZIONE GLOBALE RSU - ANDAMENTO MENSILE (tonn.) anni 2010 - 2011 - 2012 -2013 PESATE 2010 PESATE 2011 PESATE 2012 PESATE 2013 1.900 1.800 1.700 1.600 tonn 1.500 1.400 1.300 1.200 1.100 1.000 900 DIC NO V O TT SE T AG O LU G G IU MA G AP R MA R F EB G EN 800 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC PESATE 2010 1.222,7 1.038,9 1.521,3 1.680,7 1.581,8 1.683,9 1.725,3 1.806,2 1.580,4 1.457,7 1.652,3 1.342,3 PESATE 2011 1.254,795 1.137,6555 1.536,350 1.669,310 1.593,6790 1.592,854 1.569,675 1.843,830 1.399,668 1.507,603 1.444,224 1.219,639 PESATE 2012 1.146,188 1.069,5990 1.534,686 1.395,333 1.552,1115 1.465,637 1.622,282 1.699,498 1.284,503 1.435,439 1.370,358 1.174,341 PESATE 2013 1.070,628 860,1100 1.154,457 1.494,359 1.687,3420 1.458,392 1.514,670 1.708,497 1.379,425 1.380,030 1.302,239 1.236,885 Figura 1 dati mensili complessivi COMUNITA' DELLA VAL DI NON (PRODUZIONE RIFIUTI IN TON. DAL 2008 FINO AL 31.12.2013 4.128,28 16.247,03 4044,64 13.159,51 13.038,60 4.609,77 6.000,00 5.238,11 8.000,00 5.365,83 11.312,95 Ton. 10.000,00 5.330,20 12.632,47 14.000,00 12202,39 16.000,00 12.000,00 16.749,98 12.621,70 18.000,00 17.769,28 17.962,67 16.678,78 20.000,00 18.276,71 (dati SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' DELLA VAL DI NON) 4.000,00 2.000,00 0,00 differenziata ton. 2008 2009 2010 2011 2012 2013ago 11.312,95 12.632,47 13.038,60 13.159,51 12.621,70 12202,39 discarica ton. 5.365,83 5.330,20 5.238,11 4.609,77 4.128,28 4044,64 Produzione Totale ton. 16.678,78 17.962,67 18.276,71 17.769,28 16.749,98 16.247,03 Figura 2bis dati annuali complessivi a confronto dal 2008 in peso (tonn) COMUNITA' DELLA VAL DI NON (PRODUZIONE RIFIUTI IN % DAL 2010 FINO AL 2013 75,11% 74,06% 71,34% 80,00% 75,35% (dati SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' DELLA VAL DI NON) 70,00% 60,00% 24,89% 30,00% 24,65% 40,00% 25,94% 28,66% % 50,00% 20,00% 10,00% 0,00% 2010 2011 2012 2013 % differenziata 71,34% 74,06% 75,35% 75,11% % discarica 28,66% 25,94% 24,65% 24,89% Figura 3 dati annuali complessivi a confronto dal 2010 in % COMUNITA' DELLA VAL DI NON (PROGRESSIONE % RACCOLTA DIFFERENZIATA DAL 2000 FINO AL 2013) 24,89% 24,65% 75,11% 75,35% 25,94% 74,06% 71,34% 28,66% 70,33% 67,83% 32,17% 66,12% 40,71% 59,29% 53,29% 49,79% 50,21% 46,71% 29,67% 30,00% 33,88% 40,00% 25,55% 50,00% 21,64% perc. 60,00% 51,21% 48,51% 70,00% 48,79% 80,00% 51,49% 90,00% 74,45% 78,36% (dati SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' DELLA VAL DI NON) 20,00% 10,00% 0,00% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 differenziata 21,64% 25,55% 48,51% 48,79% 50,21% 53,29% 59,29% 66,12% 67,83% 70,33% 71,34% 74,06% 75,35% 75,11% discarica 78,36% 74,45% 51,49% 51,21% 49,79% 46,71% 40,71% 33,88% 32,17% 29,67% 28,66% 25,94% 24,65% 24,89% Figura 4 progressione RD OPERATIVITA' DEI CENTRI DI RACCOLTA MATERIALI rappresentata in perc. dei quantitativi trattati tra raccolta nei CR e altre racc. riferiti in perc. al totale della produz con quota ingombranti (ELABORAZIONE DATI SERVIZIO TECNICO - OSSERVATORIO RIFIUTI C6) quota raccolta nel servizio quota raccolta nei crm ingombranti su tot. 70,00% 60,00% 50,00% 10,00% 0,00% 7,96% 8,02% 8,45% 7,23% 5,00% 51,9% 48,1% 54,3% 45,7% 52,9% 47,1% 55,0% 45,0% 58,5% 41,5% 20,00% 35,3% 30,00% 64,7% 40,00% 4,94% 2.008 2.009 2.010 2.011 2.012 2.013 quota raccolta nel servizio 64,69% 58,46% 54,96% 52,93% 54,29% 51,87% quota raccolta nei crm 35,31% 41,54% 45,04% 47,07% 45,71% 48,13% ingombranti su tot. 7,96% 8,02% 8,45% 7,23% 5,00% 4,94% Figura 5 operatività dei centri raccolta rappresentata in % rispetto a tutta la produzione per l'anno 2013. In diagramma anche la frazione dei rifiuti ingombranti riferita in % al complessivo di raccolta. COMUNITA' DELLA VAL DI NON PRODUZIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI NEI COMUNI E RACCOLTA DIFFERENZIATA COMUNALE ANALISI DI PRODUZIONE RSU (residuo) e RACCOLTA DIFFERENZIATA (rd) PER intero 2013 (OSSERVATORIO RIFIUTI COMUNITA' VAL DI NON) 80,4% 72,8% 70,1% 74,1% 76,7% 73,4% 76,9% 79,1% 75,1% 75,5% 79,2% 79,7% 80,00% 64,5% 75,00% 70,00% 66,2% 70,2% 70,7% 76,0% 71,0% 69,4% 74,3% 67,7% 2.000.000 77,7% 81,8% 72,1% 74,0% 75,9% 77,0% 77,8% 75,0% 74,5% 75,3% 76,2% 80,9% 80,5% 80,4% 2.500.000 78,2% 85,00% 82,1% 3.000.000 65,00% 1.500.000 57,5% KG. 60,00% RESIDUO DISCARICA (kg) RD (kg) 1.000.000 55,00% perc. RD 50,00% 500.000 45,00% - CAM PODE CASTELFO NNO NDO 40,00% AM B LAR B RESIM O BREZ CAGNO' CAV AREN O CIS CLES CLOZ COREDO CUNEVO DAM BEL DENNO DON FLA VON FONDO LIVO M ALOSCO NA NNO REVO' ROM ALLO ROM ENO RONZONE RUFFRE' RUM O SANZENO SARNONIC O SFRUZ SM A RA NO SPORM INO RE TAIO TASSULLO TERRES TON TRES TUENNO V ERV O' 28.390 20.620 57.505 30.144 116.696 53.868 133.850 26.819 818.508 58.524 177.314 108.257 36.379 124.370 28.652 42.177 159.499 70.407 44.614 43.204 169.788 56.014 146.350 49.767 47.986 81.862 108.765 67.301 35.593 48.902 52.087 359.417 142.360 27.166 101.679 59.764 238.644 71.401 RD (kg) 116.192 62.990 167.926 124.792 350.907 189.235 566.720 56.319 2.734.641 166.247 568.419 146.475 114.841 321.699 128.438 121.977 390.911 159.471 141.541 101.831 308.614 135.138 672.290 173.474 188.608 251.663 212.866 202.629 135.223 175.353 197.121 993.874 334.495 111.292 338.666 196.338 638.894 204.286 perc. RD 80,36% 75,34% 74,49% 80,54% 75,04% 77,84% 80,89% 67,74% 76,96% 73,96% 76,22% 57,50% 75,94% 72,12% 81,76% 74,31% 71,02% 69,37% 76,03% 70,21% 64,51% 70,70% 82,12% 77,71% 79,72% 75,46% 66,18% 75,07% 79,16% 78,19% 79,10% 73,44% 70,15% 80,38% 76,91% 76,66% 72,81% 74,10% RESIDUO DISCARICA (kg) Figura 6 dati riferiti ai singoli Comuni: in colonne i quantitativi (in kg) di residuo a discarica e i quantitativi di raccolta differenziata; in diagramma lineare rappresentata la quota % della differenziata di ogni Comune (comprensiva della produzione di rsu dei magazzini frutta: evidente l'incidenza nei Comuni di Cunevo, Denno, Livo, Revò, Sanzeno, Taio, Tassullo, Tuenno) RESIDUO DISCARICA (kg) RD (kg) % RACCOLTA DIFFERENZIATA ASSOLUTA PER COMUNE kg/ab eq residuo kg/ab eq RD AMBLAR 281 28.390 116.192 80,36% 101 413 BRESIMO 261 20.620 62.990 75,34% 79 241 BREZ 769 57.505 167.926 74,49% 75 218 CAGNO' 362 30.144 124.792 80,54% 83 345 CAMPODENNO 1513 116.696 350.907 75,04% 77 232 CASTELFONDO 710 53.868 189.235 77,84% 76 267 CAVARENO 1348 133.850 566.720 80,89% 99 420 COMUNI ABIT. EQ. 31.12.2011 CIS 317 26.819 56.319 67,74% 85 178 CLES 6832 818.508 2.734.641 76,96% 120 400 CLOZ 756 58.524 166.247 73,96% 77 220 COREDO 2097 177.314 568.419 76,22% 85 271 CUNEVO 614 108.257 146.475 57,50% 176 239 DAMBEL 444 36.379 114.841 75,94% 82 259 DENNO 1272 124.370 321.699 72,12% 98 253 DON 325 28.652 128.438 81,76% 88 395 FLAVON 530 42.177 121.977 74,31% 80 230 FONDO 1733 159.499 390.911 71,02% 92 226 LIVO 897 70.407 159.471 69,37% 78 178 MALOSCO 654 44.614 141.541 76,03% 68 216 NANNO 616 43.204 101.831 70,21% 70 165 REVO' 1273 169.788 308.614 64,51% 133 242 ROMALLO 617 56.014 135.138 70,70% 91 219 ROMENO 1617 146.350 672.290 82,12% 91 416 RONZONE 792 49.767 173.474 77,71% 63 219 RUFFRE' 642 47.986 188.608 79,72% 75 294 RUMO 945 81.862 251.663 75,46% 87 266 SANZENO 972 108.765 212.866 66,18% 112 219 SARNONICO 952 67.301 202.629 75,07% 71 213 SFRUZ 472 35.593 135.223 79,16% 75 286 SMARANO 645 48.902 175.353 78,19% 76 272 SPORMINORE 721 52.087 197.121 79,10% 72 273 TAIO 3029 359.417 993.874 73,44% 119 328 TASSULLO 1932 142.360 334.495 70,15% 74 173 TERRES 318 27.166 111.292 80,38% 85 350 TON 1324 101.679 338.666 76,91% 77 256 TRES 823 59.764 196.338 76,66% 73 239 TUENNO 2421 238.644 638.894 72,81% 99 264 VERVO' 777 71.401 204.286 74,10% 92 263 - - 42603 4.044.640 12.202.394 75,11% 95 286 tot rsu 16.247.034 TABELLA DATI COMPLESSIVI ANNO 2013 Il programma comprende, inoltre, le operazioni relative alla riscossione, in base a tariffa (c.d. tariffa di igiene ambientale), del corrispettivo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per conto dei Comuni affidatari del relativo servizio, ad una specifica struttura amministrativa, denominata servizio tariffa igiene ambientale. Come noto, la Comunità della Val di Non è subentrata al corrispondente Comprensorio in una funzione storicamente gestita da quest’ultimo in regime di delega, e precisamente nella gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ivi compresa la riscossione del corrispettivo del servizio medesimo, per conto di tutti e 38 i Comuni della Val di Non. Dopo aver completato nei primi mesi del 2012 la procedura di “codecisione”, vale a dire l’approvazione della relativa proposta di convenzione con il trasferimento da parte di tutti i Comuni della Valle della competenza sulla base del sistema della “titolarità”, così come previsto dal Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2012, sottoscritto in data 28.10.2011, nonché dall’art. 4, comma 5, della L.P. 27.12.2011 n. 18 (legge finanziaria provinciale 2012), la Comunità nel 2013 ha operato unitariamente alla gestione tariffaria. OBIETTIVI E DETTAGLIO ATTIVITA’ SVOLTA Dopo le premesse di cui sopra e i dati descritti in allegato, si riporta per comodità dapprima la relazione previsionale e programmatica al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014, alla quale si è giunti dall'anno 2013 con la predisposizione degli atti necessari e degli studi per individuare i principali e qualificanti obiettivi da realizzare, tra cui in particolare: 1. GESTIONE, IN REGIME DI TITOLARITÀ, DEL SERVIZIO PUBBLICO LOCALE RELATIVO AL CICLO DEI RIFIUTI. 2. REALIZZAZIONE E COMPLETAMENTO DEI CENTRI DI RACCOLTA (C.R.). 3. PROSECUZIONE NELLA GESTIONE DIRETTA DEI CENTRI DI RACCOLTA 4. ESECUZIONE DEI LAVORI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLA DISCARICA CONTROLLATA SITA IN LOCALITÀ ISCLE IN C.C. SEGNO – COMUNE DI TAIO. 5. GESTIONE SQUADRE MANUTENZIONE SITI DI VALENZA SOVRA COMUNALE. 6. REALIZZAZIONE DI PROGETTI E INTERVENTI DI CARATTERE AMBIENTALE E ATTINENTI ALLA CERTIFICAZIONE EMAS. 7. ALTRI OBIETTIVI AGGIUNTI punto 1 GESTIONE, IN REGIME DI TITOLARITÀ, DEL SERVIZIO PUBBLICO LOCALE RELATIVO AL CICLO DEI RIFIUTI. a) svolgimento della procedura di gara per il nuovo affidamento in appalto del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani: La gara esperita dall'Agenzia Provinciale Appalti (APAC) su incarico della Comunità. L'Ufficio ha provveduto durante il 2013 a redigere e fornire all'Agenzia il progetto di gestione comprendente tutti gli elaborati tecnici cartografici e analitici necessari e in particolare: il capitolato speciale d'appalto, le analisi delle categorie dei servizi il computo annuo di spesa, modulo avvio procedura, i criteri di valutazione offerte e selezione. L'Ufficio ha assistito l'Assessore alla presentazione in più riunioni (Giunta, Commissioni, Assemblea) della nuova impostazione del Servizio che entrerà in funzione a partire dal 01.06.2014 per la durata prevista in anni 5. b) riscossione del corrispettivo del servizio medesimo e quindi la gestione della tariffa d’igiene ambientale (T.I.A.). Con riferimento alla gestione della tariffa di igiene ambientale, si evidenzia come la “titolarità” del servizio comporta l’attribuzione in capo della Comunità della relativa potestà regolamentare e tariffaria. In relazione a ciò la volontà della Amministrazione della Comunità della Val di Non sarà quella di garantire il più ampio coinvolgimento dei Comuni, oltre che nella fase gestionale del servizio, nella fase della definizione delle politiche tariffarie, secondo i meccanismi specificatamente prevista dalla legge di riforma istituzionale, dallo statuto della Comunità e dallo stesso schema di convenzione disciplinante il trasferimento della titolarità del servizio. Con l’articolo 14 del D.L. n. 201/2011, convertito con modificazioni nella L. n. 214/2011, il legislatore è intervenuto per riordinare il prelievo sui rifiuti attraverso l’istituzione di un nuovo tributo, destinato ad essere applicato a partire dal 01.01.2013 e a sostituire, sempre a decorrere da tale data, tutti gli attuali prelievi. In linea generale, il nuovo tributo è composto di due distinti prelievi: la tariffa relativa al servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani e l’imposta sui servizi indivisibili, che ha preso la forma di una maggiorazione della tariffa stessa. Per ciò che concerne specificatamente la tariffa di igiene ambientale, il comma 29 dell’art. 14 sopra richiamato consente ai Comuni nei quali sono operativi sistemi di misurazione puntuale dei rifiuti conferiti di mantenere una tariffa corrispettiva interamente applicata e riscossa dal gestore del servizio pubblico. La norma nazionale prevede che il costo del servizio debba essere comunque determinato secondo i criteri del D.P.R. n. 158/1999 o dell’eventuale regolamento adottato in sostituzione di questo. Al riguardo la Provincia Autonoma di Trento, con deliberazione della Giunta provinciale n. 2598 di data 30.11.2012, ha ulteriormente disciplinato la materia relativa alla tariffa di igiene ambientale in caso di applicazione di una tariffa corrispettiva in luogo della tassa, stabilendo tra l’altro: di commisurare la parte fissa della tariffa medesima delle utenze domestiche al numero dei componenti del nucleo familiare, senza tener conto della superficie delle abitazioni e delle relative pertinenze; di adottare tariffe uniche d’ambito in presenza di gestioni tecniche intercomunali, a prescindere dalla natura giuridica del soggetto gestore della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (Comunità, Azienda speciale consorziale, S.p.A. a capitale pubblico o misto, etc.). di determinare la parte variabile della tariffa, sia per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche, alla quantità di rifiuti non differenziati prodotta. Tale quantità può essere misurata sia in termini di peso, sia in termini di volume del contenitore svuotato e quindi in base al numero di svuotamenti. a titolo sperimentale, e fino al 31 dicembre 2014, limitatamente all’applicazione della tariffa nei Comuni della Comunità della Val di Non e del Comun General de Fascia, è data facoltà di quantificare la parte variabile facendo pagare all’utente un corrispettivo differenziato sia per la parte secca – residua del rifiuto che per quella umida, limitando peraltro tale ultima componente ad una percentuale massima del 50% della quota variabile della tariffa. L’art 14, comma 13, del D.L. n. 201/2011 dispone l’introduzione, in contemporanea con l’entrata in vigore del tributo sui rifiuti, dell’imposta sui servizi comunali. Quest’ultima assume la forma di una maggiorazione della nuova tariffa rifiuti, pari a 0,30 euro/mq. Il successivo comma 13-bis stabilisce, peraltro, che il gettito relativo alla maggiorazione pari a 0,30/euro/mq confluisca allo Stato attraverso compensazioni fra Stato-Provincia e ProvinciaComuni. Alla luce della normativa e della disciplina sopra richiamate, l’attività posta in essere dall’Amministrazione della Comunità nel corso del 2013 si può così riassumere. T.I.A. – 2013. Tenuto conto che, come sopra precisato, dal 2013 si opera in regime di “titolarità” del servizio pubblico locale del ciclo dei rifiuti, e pertanto la T.I.A. relativa all’anno 2013 è stata determinata ed approvata dagli organi della Comunità. A tale riguardo gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione della Comunità nel corso del 2013 possono essere così sintetizzati: • la conferma, anche per l’anno 2013, della tariffa basata sul sistema c.d. “puntuale”; • l’introduzione, per la parte variabile, di una tariffa puntuale basata sul metodo degli svuotamenti; • l’eliminazione, ai fini della determinazione della parte fissa della tariffa delle utenze domestiche, della superficie delle abitazioni e delle relative pertinenze; • la previsione di un numero minimo obbligatorio di svuotamenti per il rifiuto secco, rapportato al numero dei componenti del nucleo familiare; • l’istituzione di una tariffa unica “d’ambito” differenziata per ogni singolo Comune solo per la parte dei costi sostenuti direttamente da ogni Amministrazione (ad esempio i costi per lo spazzamento delle strade); • la previsione di costi contenuti per gli svuotamenti del rifiuto umido, al fine di favorire la pratica del compostaggio domestico. Nel corso del 2013 si è provveduto a completare la riscossione, mediante l’emissione di un’unica fattura annuale, della tariffa 2012 calcolata con il sistema c.d. “puntuale”. Si è provveduto, altresì, a predisporre tutti gli atti necessari ai fini della fatturazione, sempre in un’unica soluzione, della tariffa 2013. Le relative fatture non potranno, peraltro, che essere emesse nei primi mesi dell’anno 2014, tenuto conto che – in base al sistema c.d. “puntuale”, a differenza di quanto avviene per il sistema c.d. “presuntivo” – occorre disporre dei dati degli svuotamenti relativi all’intero anno di riferimento. T.I.A. – 2014. L’Amministrazione della Comunità ha posto in essere, nel corso del 2013, l’attività propedeutica per la predisposizione della proposta di piano finanziario, di tariffa e di regolamento relativamente al 2014. L’approvazione di tale proposta da parte dell’Assemblea presupporrà in ogni caso – così come previsto dagli artt. 14, comma 4, lettera c), e 17bis, comma 2, della L.P. 16.06.2006 n. 3, dagli artt. 8 e 15 dello statuto della Comunità e dall’art. 13 della convenzione disciplinante il trasferimento volontario del servizio pubblico locale del ciclo dei rifiuti – il formale coinvolgimento dei Comuni, sia in fase preventiva attraverso l’espressione dei pareri di competenza della Conferenza dei Sindaci, che in fase successiva attraverso la procedura di codecisione da parte dei Consigli comunali. E' parso interessante inserire qui un'analisi dei costi (figura 7 - 8) del servizio rifiuti eseguita dalla Provincia di Trento su tutte le realtà territoriali all'anno 2011, che risulta particolarmente importante in quanto inserita nella proposta di IV° aggiornam ento del Piano Provinciale di gestione dei rifiuti in fase di esame per prossima approvazione e a valere per gli anni 2014 2020. In tabella le sigle (termini convenzionali del modello tariffario) corrispondono alle seguenti: - CGIND = costi di gestione servizio RSU indifferenziati (raccolta e trasporto + trattamento e smaltimento + spazzamento e lavaggio strade) - CGD = costi di gestione della raccolta differenziata (costi di raccolta e trasporto +costi di trattamento e riciclo) - AC = altri costi (costi comuni vari ) COSTI UNITARI RIFIUTI 2011 PER ABITANTE EQ (CGIND= costi generali rifiuti indiff.; CGD= costi generali rifiuti diff.; AC=altri costi) - dati da proposta IV aggiornamento Piano Provinciale di gestione dei rifiuti 2013 - 120 100 €/AB EQ 80 CGIND CGD 60 AC 40 20 0 BASSA VALLE DI PRIMIERO FIEMME VALSUGANA E TESINO PIANA ALTA VALSUGANA ROTALIANA VAL DI NON VAL DI SOLE GIUDICARIE VALLI DI ALTO GARDA E LEDRO VALLAGARINA VAL DI FASSA COMUNE DI COMUNEDI PROVINCIA DI ROVERETO TRENTO TRENTO CGIND 55 66 36 35 37 47 40 79 108 71 94 34 39 53 CGD 56 55 48 27 38 30 26 19 39 61 61 31 37 38 AC 72 49 12 50 39 23 69 24 10 4 18 53 77 42 Figura 7 da notare che Il Servizio della Valle di Non viene eseguito rispetto alle altre realtà, nelle modalità di raccolta più evolute (raccolte con sistemi porta a porta e capillarizzazione territoriale dei CR, discarica con imballamento) ove i costi risultanti appaiono sostanzialmente inferiori, ciò a conferma e riscontro della bontà e qualità delle scelte operate. COSTI TOTALI EFFETTIVI 2011 €/tonn (costo unitari medi totali: €/tonn e €/ab.eq.) €/ab. 254 133 118 152 178 173 137 157 123 135 100 113 96 112 150 100 273 251 207 214 212 170 183 218 250 200 239 234 300 275 285 300 316 350 AMBITI TERRITORIALI Figura 8 costi unitari totali effettivi PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI TRENTO COMUNE DI ROVERETO VAL DI FASSA VALLAGARINA ALTO GARDA E LEDRO GIUDICARIE VAL DI SOLE VAL DI NON PIANA ROTALIANA, VALLI DI CEMBRA DEI ALTA VALSUGANA BASSA VALSUGANA E TESINO VALLE DI FIEMME 0 PRIMIERO 50 punto 2 REALIZZAZIONE E COMPLETAMENTO DEI CENTRI DI RACCOLTA (C.R.). Uno degli obiettivi qualificanti del presente programma per l’anno 2013 era quello relativo alla realizzazione e completamento – in conformità a quanto previsto dal vigente Piano di riorganizzazione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e connesse raccolte differenziate – dei centri di raccolta (C.R.). Al riguardo si ricorda che negli anni scorsi l’allora Comprensorio – con le modalità e nei termini previsti da specifici provvedimenti amministrativi della Giunta provinciale – ha presentato, su conforme affidamento di diversi Comuni, richiesta di finanziamento, a valere sul Fondo per gli investimenti comunali di rilevanza provinciale (art. 16 L.P. 15.11.1993 n. 36), per la realizzazione di centri di raccolta (C.R.). A seguito della concessione del relativo finanziamento, il Comprensorio e successivamente la Comunità hanno realizzato e reso operativi – oltre alle strutture esistenti nel Comune di Cles e presso la discarica controllata in località Iscle nel Comune di Taio – 20 centri di raccolta (C.R.), e segnatamente quelli dei Comuni di Bresimo, Brez, Cavareno, Cis, Cloz, Coredo, Denno, Flavon, Romallo, RuffrèMendola, Rumo, Sanzeno, Sarnonico, Sporminore, Taio, Ton e Vervò. Per dare compiuta attuazione alle previsioni del suddetto Piano, per l’anno 2013 , il Servizio Tecnico ha provveduto ad eseguire la progettazione esecutiva del nuovo centro di raccolta materiali di Castelfondo fino all'acquisizione delle autorizzazioni necessarie con l’appalto per l’affidamento dei relativi lavori per passare alla fase di realizzazione. Centro di raccolta del Comune di Sarnonico – nel corso della primavera del 2013 è stato dato compimento ai lavori principali per la realizzazione del centro di raccolta in oggetto. Questi ultimi sono stati completati, si è quindi provveduto alla apertura con relativa operatività del centro di raccolta. Il servizio tecnico ha inoltre provveduto alla progettazione affidamento e realizzazione per tutte le strutture di copertura dei centri esistenti, delle protezioni costituite dalle "linee vita" ai fini della sicurezza e accessibilità. punto 3 PROSECUZIONE NELLA GESTIONE DIRETTA DEI CENTRI DI RACCOLTA (C.R.) Come noto, a decorrere dal 01.03.2006, la Comunità, così come previsto dal vigente capitolato speciale d’appalto per la gestione del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha iniziato a gestire in forma diretta i centri di raccolta (C.R.) operativi nei diversi Comuni della Val di Non, avvalendosi a tal fine di operatori messi a disposizione della Provincia Autonoma di Trento - Servizio conservazione natura e valorizzazione ambientale. In ragione della costante e continua apertura di nuove strutture e dell’aumento del carico di lavoro in relazione alla quantità di materiali conferiti, il personale messo a disposizione è stato di n. 6 unità per il 2006, di n. 11 unità per il 2007, di n. 13 unità per il 2008, di n. 16 unità per il 2009, di 17 unità per il 2010, di n. 19 unità nel 2011 n. 21 unità nel 2012, e di n. 25 unità nel 2013. La gestione in via diretta da parte della Comunità di tali strutture ha consentito – anche grazie all’introduzione di idonee forme di controllo in ordine all’accesso agli stessi – di ottenere, soprattutto sotto il profilo qualitativo, indubbi miglioramenti rispetto il passato. E’ stato possibile, infatti, intercettare presso i centri di raccolta (C.R.) tipologie di rifiuti riciclabili (carta, vetro, barattolame, ferro, legno, etc.) particolarmente “puliti” e come tali appetibili sul mercato e quindi redditizi, incrementando in modo cospicuo rispetto agli anni precedenti il ricavato della vendita di rifiuti riciclabili ai consorzi di filiera CONAI. La gestione in forma diretta è proseguita ed è in corso anche nell’anno 2013 con . Il personale messo a tal fine a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento fino alle n. 25 unità attuali, in ragione del fatto che dalle n. 10 strutture funzionanti nel 2006 (C.R.Z. del Comune di Cles ed i centri di raccolta dei Comuni di Cavareno, Cis, Cloz, Coredo, Flavon, Rumo, Taio, Ton e Vervò) si sono aggiunte progressivamente ulteriori n. 9 strutture (C.R.Z. di Taio e centri di raccolta dei Comuni di Bresimo, Brez, Denno, Romallo, Ruffrè-Mendola, Sanzeno, Sporminore Tassullo e Sarnonico), per un totale complessivo pari a n. 19. La gestione in via diretta da parte della Comunità di tali impianti ha consentito – anche grazie all’introduzione di idonee forme di controllo in ordine all’accesso agli stessi – di ottenere, soprattutto sotto il profilo qualitativo, indubbi miglioramenti rispetto il passato. E’ stato possibile, infatti, intercettare presso le strutture sparse capillarmente sul territorio tipologie di rifiuti riciclabili (carta, vetro, barattolame, ferro, legno, etc.) particolarmente “puliti” e come tali appetibili sul mercato e quindi redditizi. A conferma di ciò si evidenzia come il ricavato della vendita di rifiuti riciclabili ai consorzi di filiera CONAI o ad altri soggetti sia in costante e tendenziale aumento rispetto agli anni precedenti. In proposito si evidenzia come il suddetto ricavato nel periodo gennaio-dicembre 2013 sia stato pari ad Euro 491.804,84.=. punto 4 ESECUZIONE DEI LAVORI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLA DISCARICA CONTROLLATA SITA IN LOCALITÀ ISCLE IN C.C. SEGNO – COMUNE DI TAIO In accordo con le previsioni di durata dello spazio utile per il deposito rifiuti stoccato in ecoballe ancora disponibile della discarica controllata Iscle, dopo le verifiche di stabilità eseguite con la collaborazione del Dipartimento di Meccanica Strutturale dell'Università di Ingegneria di Trento negli anni 2011 e 2012, e con il rilievo planoaltimetrico e il monitoraggio del sito costantemente effettuati dal servizio tecnico, si è potuto determinare la nuova conformazione superficiale derivata dalle condizioni di stabilità suesposte e dalla conseguente riprofilatura dei versanti. Da ciò è derivata la temporalizzazione delle fasi di impermeabilizzazione superficiale finalizzata al contenimento della produzione di percolato, da eseguirsi necessariamente in progressione con il riempimento. Nel corso dell'anno 2013 si è quindi provveduto a proseguire con le opere dell'impermeabilizzazione per una superficie di ulteriori circa 11.000 mq. Per il completamento della copertura impermeabile occorrerà comunque attendere il completamento del riempimento previsto nell'anno 2014. punto 5 GESTIONE SQUADRE MANUTENZIONE SITI DI VALENZA SOVRA COMUNALE Ai sensi dell'art. 20, comma 1, lettera e) dello statuto della Comunità della Val di Non, la Comunità medesima può gestire attività volontariamente affidate dai Comuni come previsto dall'art. 14, comma 4, lettera f) della L.P. 16 giugno 2006 n. 3 e ss.mm. La Comunità della Val di Non intende, pertanto, attivare un servizio di custodia, presidio e manutenzione delle aree verdi e di strutture a carattere sovra comunale di particolare interesse storico, ambientale, turistico o culturale, avvalendosi di personale (n. 4 unità) messo a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento ai sensi della L.P. 27 novembre 1990 n. 32. Per questa attività, a copertura delle spese del personale, è prevista una compartecipazione economica dei Comuni sui quali insistono le aree verdi o le strutture che verranno prese in carico in maniera proporzionale al carico di lavoro che vedrà impegnata la squadra. Dato che il personale al quale si fa riferimento rientra nelle dotazioni complessive (n. 25 unità) messe a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento per la gestione dei C.R., il relativo onere finanziario è ricompreso nell’ambito dell’intervento “gestione diretta dei Centri di Raccolta (C.R.)” . punto 6 REALIZZAZIONE DI PROGETTI E INTERVENTI DI CARATTERE AMBIENTALE E ATTINENTI ALLA CERTIFICAZIONE EMAS: PROGETTO BIKE SHARING VAL DI NON Il progetto intende realizzare una piattaforma di bike sharing all’interno della Val di Non e si configura come intervento pilota in prospettiva di un suo ampliamento sul territorio. nell'anno 2013 Il servizio tecnico ha redatto il progetto prevedendo l'attivazione sui Comuni di Cles, Cis, Rumo, e predisposto gli atti di gara. Si è attualmente in attesa di consenso e indicazioni operative da parte dei Comuni interessati. PROGETTO ECO-DRIVE L'eco-drive è una moderna cultura ecologica che ha incontrato un importante favore nei Paesi del Nord Europa e che gradualmente si sta diffondendo anche nei restanti Paesi del nostro continente. Si tratta di una pratica che promuove un diverso modo di condurre gli autoveicoli. Il progetto preliminare è stato approvato con deliberazione giuntale n. 120 d.d. 16.10.2012, mentre con determinazione del responsabile del servizio tecnico n. 1626 d.d. 17.12.2012 è stata impegnata una spesa pari ad Euro 15.340,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 del cap. 5713. Con nota prot. n. 1144 d.d. 10.04.2013 il BIM Adige ha manifestato la propria disponibilità ad essere partner e finanziare il progetto Eco-drive. Con deliberazione giuntale n. 223 d.d. 23.012.2013 è stato approvato il progetto e affidato l'incarico di collaborazione. CICLOFFICINA Il progetto denominato “Ciclofficina” ha lo scopo di coinvolgere i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni in attività di laboratorio volte a riparare e sistemare bici “recuperate”, che verranno poi donate a chi ne ha bisogno. Il costo complessivo del progetto ammonta ad Euro 5.600,00.=. L'attività, approvata con deliberazione giuntale n. 156 d.d. 04.12.2012, è stata inaugurata il 23.01.2013 e tuttora si svolge nei locali degli spogliatoi dei vecchi campi da tennis di Cles loc. Dos di Pez. START-UP E’ un progetto di sensibilizzazione all’utilizzo dei “pannolini lavabili” ed è, conseguentemente, finalizzato alla riduzione della produzione di rifiuti e all’aiuto alle famiglie, per il raggiungimento dei seguenti vantaggi: rispetto per l’ambiente; risparmio sui costi di smaltimento; salute del bambino; risparmio per le famiglie. Il costo complessivo del progetto è di Euro 30.000,00.= (previsto co-finanziamento del 50%). Quest'anno sono 21 i comuni che hanno aderito all'iniziativa, mentre sono 11 le attività commerciali che hanno offerto la propria disponibilità. ECOFESTE Questa iniziativa già collaudata negli anni precedenti, prosegue e si propone di innovare e diffondere la raccolta differenziata anche nelle pubbliche manifestazioni (feste di paese, etc.), con particolare riferimento ai momenti di “ristorazione”, prevedendo strumenti e mezzi per una corretta gestione dei rifiuti residui derivanti, allo scopo di conseguire la quasi completa eliminazione dei tipici residui di plastica (piatti, posate, bicchieri, etc.). Il raggiungimento del risultato atteso si otterrà con l’attivazione di un servizio che preveda, per ogni singola manifestazione, la dotazione di tradizionali piatti, posate, bicchieri e quanto altro necessario, con il riutilizzo dei medesimi dopo il lavaggio L’iniziativa verrà intrapresa in collaborazione con le associazioni locali, ed in particolare con le Pro Loco. Con determinazione del responsabile del servizio tecnico n. 83 d.d. 20.02.2013 è stato affidato l'incarico per la fornitura di stoviglie in ceramica e lavastoviglie per le feste svolte sul territorio della Val di Non alla ditta Pio Bertè - Prevenzione rifiuti di Trento, con un impegno pari a Euro 8.470,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 del capitolo 5705. Durante il 2013 sono pervenute presso gli uffici della Comunità n. 56 richieste di contributo. ORTO A SCUOLA Si tratta di un progetto volto a promuovere e sviluppare un'educazione ambientale e culturale delle giovani generazioni, attraverso la realizzazione e gestione di orti, direttamente da parte degli studenti, supportati e seguiti da consulenti ed esperti in orticoltura. Il progetto mira a creare una comunità in cui si educa e si viene educati, in un processo costruttivo finalizzato a creare un cambiamento di mentalità nel rapporto con l'ambiente e con il cibo. Durante l'inverno 2012 la Confederazione Italiana Agricoltori del Trentino ha tenuto alcune giornate informative alle quali hanno partecipato 73 insegnanti. Successivamente sono stati avviati dei laboratori tematici presso le scuole primarie e dell'infanzia che si sono rese disponibili. Con determinazioni del responsabile del servizio tecnico n. 398 e 399 d.d. 04.04.2013 sono stati affidati gli incarichi per n. 5 incontri formativi rivolti ai genitori dei bambini coinvolti nel progetto. La formazione al corpo insegnanti è proseguita anche durante la primavera 2013. Con deliberazione giuntale n. 148 di data 24.09.2013 si è dato incarico alla Confederazione Italiana Agricoltori del Trentino per il proseguimento dell'attività per il periodo 2013 - 2014, mentre con determinazione del responsabile del servizio tecnico n.1006/Tec d.d. 02/10/2013 è stata impegnata una spesa pari ad Euro 2.000,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 del cap. 5713. RICREA È un progetto che intende promuovere un’iniziativa dedicata alla messa a disposizione gratuita, al mondo della scuola e delle associazioni, di materiali raccolti che provengono dalle rimanenze e dagli scarti della produzione industriale e artigianale. Il costo complessivo del progetto è di Euro 3.000,00.=. Il progetto è stato approvato con deliberazione giuntale n. 42 d.d. 23.03.2012. In accordo con il Comune di Tassullo, sono stati definiti gli spazi per lo svolgimento delle attività, individuati nello stabile ex ITL di proprietà comunale. Con deliberazione giuntale n. 236 d.d. 07.03.2013 la gestione del centro Ricrea è stata affidata alla cooperativa "Il Lavoro". Il centro è aperto un giorno a settimana o su appuntamento. PASSI PER L'AMBIENTE Si tratta di un progetto di valorizzazione e informazione ambientale, avviato ancora nel 2006 dall'allora Comprensorio della Valle di Non. L'obiettivo principale è quello di stimolare e diffondere buone pratiche in campo ambientale nei plessi scolastici degli Istituti comprensivi e superiori della Val di Non. I temi affrontati sono principalmente quelli dell'educazione ambientale, con particolare riferimento alla mobilità, al contenimento energetico e alle tecniche di “peer education” in campo ambientale. Nel 2013 gli studenti hanno proseguito con la “peer education”, soprattutto indirizzata alla corretta raccolta differenziata, hanno avviato la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica mediante l'utilizzo di una postazione a propulsione umana (spin-bikes), il cui termine è previsto per giugno 2014, infine hanno realizzato un questionario sulla mobilità, che verrà distribuito a tutti gli studenti del polo scolastico entro maggio 2014. Il progetto coinvolge, oltre alla Comunità della Val di Non, anche diversi soggetti quali la Provincia Autonoma di Trento (Dipartimento Ambiente), l'APPA (tramite il Laboratorio territoriale di Educazione Ambientale), le Amministrazioni comunali, gli Istituti comprensivi della Val di Non, il liceo Russell di Cles, l’Istituto tecnico commerciale C.A. Pilati di Cles e l'associazionismo locale. • progetto Sunshine Si tratta di un progetto europeo, coordinato dalla Fondazione Graphitech di Trento, a cui partecipano la Comunità della Val di Non, Informatica Trentina e altri partner europei. Il progetto nasce dalla volontà di ottimizzare il monitoraggio del dispendio energetico e conseguentemente ridurre gli sprechi degli edifici pubblici e, nello specifico, del liceo Russell, dell’istituto tecnico commerciale C.A. Pilati di Cles e del Centro per lo Sport e del Tempo Libero di Cles. Nel corso dell'anno è stata raccolta tutta la documentazione relativa agli edifici coinvolti nel progetto ed è stata inoltrata ai partner europei incaricati dell'analisi e sviluppo dei tre scenari previsti. Si sono tenuti, inoltre, degli incontri sia con i partner europei che locali e si sono svolti numerosi sopralluoghi presso gli stabili interessati, allo scopo di definire le innovazioni applicabili maggiormente adeguate alle esigenze sia delle strutture che dei fruitori. • progetto i-SCOPE i-SCOPE, “Interoperable Smart City services through an Open Platform for urban Ecosystems", è un progetto co-finanziato nell’ambito del Programma CIP ICT-PSP che ha lo scopo di contribuire a incrementare dei servizi intelligenti attraverso una piattaforma aperta basata su un modello 3D del territorio urbano. i-SCOPE è coordinato dalla Fondazione Graphitech di Trento e prevede la partecipazione della Comunità della Val di Non, di Informatica Trentina e di altri 20 partner europei. Per il progetto i-SCOPE gli studenti del liceo Russell di Cles e dell’istituto tecnico commerciale C.A. Pilati di Cles si sono attivati per raccogliere informazioni circa i percorsi scuola - casa - luoghi di divertimento, al fine di valutare possibili soluzioni alternative in merito alla mobilità sostenibile. Le informazioni raccolte presentano anche un risvolto sociale in quanto vengono valutati i percorsi alternativi ottimali per gli utenti ipovedenti e diversamente abili, sulla base della localizzazione e profilazione delle esigenze della persona, della localizzazione delle barriere architettoniche presenti sul percorso, in modo da garantirne la mobilità. Nel corso dell'anno si è svolta la formazione agli insegnanti e agli studenti e si è dato corso ad una prima rilevazione del rumore su dei percorsi prestabiliti, attraverso l'utilizzo di apposite applicazioni per smartphone fornite agli stessi studenti. I dati raccolti sono stati caricati ed elaborati sulla piattaforma condivisa dai partner europei. Con nota prot. n. 12676 d.d. 09.01.2013 il Servizio Valutazione Ambientale - ufficio programmazione interventi ambientali della PAT ha comunicato l'adozione della determinazione n. 121 d.d. 12.12.2012 con la quale è stato concesso il contributo per la realizzazione del progetto "Passi per l'ambiente..". Le attività sopra descritte sono state avviate nel corso dell'anno scolastico 2012-2013. Il termine ultimo per la rendicontazione del progetto al fine dell'erogazione del contributo è stato fissato per ottobre 2014. VALORIZZAZIONE DEL VERDE RACCOLTO NEL CIRCUITO RSU Il progetto prevede la possibilità di produrre cippato con legno, sfalci e ramaglie raccolte presso i centri di raccolta gestiti dalla Comunità della Val di Non, utilizzando gli impianti già presenti sul territorio, opportunamente strutturati ed organizzati. Due esempi di impianti presenti sul territorio sono l'impianto di cippatura del legno realizzato nel 2007 dal Comune di Cloz e l'impianto di compostaggio del letame realizzato nel 2001 dal Comune di Castelfondo, in collaborazione con la Federazione delle Cooperative. Durante il 2013 si sono svolti degli incontri con gli allevatori della zona, gli amministratori comunali e dei tecnici della Fondazione Edmund Mach. Con nota prot. n. 12676 d.d. 09.01.2013 il Servizio Valutazione Ambientale - ufficio programmazione interventi ambientali della PAT ha comunicato l'adozione della determinazione n. 121 d.d. 12.12.2012 con la quale è stato concesso il contributo per la realizzazione del progetto sopra descritto. Il termine ultimo per la rendicontazione del progetto al fine dell'erogazione del contributo è stato fissato per ottobre 2014. GIORNATE ECOLOGICHE In collaborazione con le Amministrazioni comunali, si sono svolte delle giornate ecologiche volte alla pulizia dell’ambiente. Il servizio tecnico ha provveduto a garantire assistenza opportuna con l'utilizzo dei centri di raccolta per le operazioni di raccolta e conferimento differenziato dei materiali. PATTO DEI SINDACI Il progetto prevede il raggiungimento degli obiettivi energetici “20 – 20 – 20” fissati dalla Commissione Europea entro l’anno 2020, vale a dire raggiungimento del 20% della produzione energetica da fonti rinnovabili, miglioramento del 20% dell'efficienza energetica e taglio del 20% nelle emissioni di anidride carbonica. La Comunità della Val di Non assumerà il ruolo di coordinatore e di capofila per i n. 31 Comuni della Valle che hanno sottoscritto il Patto. Gli adempimenti previsti comprendono la redazione dell'inventario base delle emissioni, la stesura del PAES (Piano di Azione per l'Energia Sostenibile) e la conseguente esecuzione delle azioni ivi previste. Attraverso l'implementazione di questi strumenti e la sinergia tra Comuni e Comunità, si ritiene di poter attivare dei processi virtuosi per i quali si attendono, oltre al miglioramento delle prestazioni ambientali, delle economie di scala e la realizzazione di strumenti di pianificazione e di coordinamento delle attività di carattere ambientale. Con deliberazione giuntale n. 109 d.d. 27.09.2012 è stata approvata l'adesione formale della Comunità della Val di Non alla Covenant of Mayors - patto dei Sindaci in qualità di Coordinatori territoriali del patto e con nota prot. n. 10688/16 d.d. 28.09.2012 è stata presentata domanda di contributo provinciale sul Bando 2012 - procedura valutativa. Con nota prot. n. 476794 d.d. 03.09.2013 l'Agenzia provinciale per l'incentivazione delle attività economiche - ufficio incentivi investimenti fissi, energia e ambiente della PAT ha comunicato l'adozione della determinazione n. 315 d.d. 31.05.2013, modificata con provvedimento n. 424 d.d. 24.07.2013, con la quale è stata approvata la graduatoria relativa alle domande sul bando 2012 in procedura valutativa e sono stati concessi i relativi contributi. Per quanto concerne il finanziamento richiesto dalla Comunità, è stato concesso un contributo pari a Euro 198.488,40. Il termine ultimo per la rendicontazione del progetto al fine dell'erogazione del finanziamento è stato fissato per il 31.12.2015. Con nota prot. n. 3092 d.d. 03.10.2013 il BIM Adige ha comunicato la concessione di un contributo alla Comunità pari a Euro 20.000,00. A fine 2013 si sono tenuti degli incontri informativi con i rappresentanti comunali. BIOGAS L’iniziativa vuole essere una prosecuzione del lavoro svolto dal precedente progetto Biogas and Networks (BaN), il quale ha portato ad avere dei risultati importanti su come poter sfruttare e valorizzare il calore prodotto dalla bio-digestione dei liquami. Il progetto si propone di trovare anche una soluzione al problema degli odori provenienti dallo spargimento dei liquami sui terreni agricoli per migliorare sia l’aspetto ambientale che turistico della Alta Val di Non. Verranno coinvolti gli allevatori della Alta Val di Non ed in particolare dei Comuni di Romeno e Cavareno, i quali sono i principali interessati in quanto hanno la maggiore concentrazione di UBA prodotti. Il costo complessivo del progetto è di Euro 2.000,00.=. Durante l'anno si sono svolti diversi incontri formativi-informativi con gli allevatori dell'Alta Val di Non per illustrare i risultati emersi dal progetto Biogas and Networks (BaN) e presentare il progetto preliminare di un impianto tipo sia in termini economici che gestionali. Nel corso dell'ultimo ritrovo tenutosi il 17.09.2013, è stata manifestata, da parte della Comunità, la disponibilità a proseguire nella redazione del progetto esecutivo finalizzato alla realizzazione di un impianto di biogas ed è stato chiesto agli allevatori il parere in merito a tale intervento. PROGETTO “CO-SCIENZA ATTIVA” Il progetto “Co-scienza attiva” si prefigge di creare un percorso di informazione/formazione/ricerca nel campo dello sviluppo sostenibile e delle nuove sensibilità ambientali volte a introdurre politiche virtuose, eco-compatibili e che favoriscano la nuova green economy, partendo dai bisogni reali della gente e dei suoi territori. Il progetto è stato approvato con deliberazione giuntale n. 100 d.d. 28.08.2012. Durante l'anno si sono svolti degli incontri con alcuni giovani intenzionati a partecipare attivamente alla formazione e si sono valutate le possibilità di aderire a progetti europei. A seguito di approfondimenti, non si è ritenuto opportuno intraprendere il percorso dei parternariati europei in quanto non rispondenti alle effettive esigenze dell'Ente. Attualmente si stanno valutando i canali più idonei per la formazione prevista dal progetto “Co-scienza attiva”. Con deliberazione giuntale n. 222 d.d. 23.12.2013 è stato approvato il progetto ed impegnata la relativa spesa pari ad Euro 12.200,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 dei cap. 5713 e 5709. PROGETTO RI-USO E LABORATORI DEL RI-USO L’iniziativa prevede la valorizzazione di vestiti, materiali e oggetti di uso quotidiano quali ad esempio apparecchiature elettroniche, mobili, oggetti per la casa, giocattoli e attrezzature per bambini, tramite la predisposizione di un sito dove effettuare lo scambio e, se necessario, la riparazione degli oggetti conferiti. Per la realizzazione del progetto verrà richiesta la collaborazione dei Comuni e delle associazioni locali. Con deliberazione giuntale n. 701 d.d. 04.06.2013 è stata approvata l'iniziativa "giornata del riuso" ed è stata impegnata la relativa spesa pari ad euro 2.420,00 (IVA Inclusa) sull’intervento 1040603 (cap. 5709) del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013. La giornata del riuso e della solidarietà si è svolta il 15/06/2013 presso il Centro per lo Sport ed il Tempo Libero, con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado e con il Mart di Rovereto per la gestione di un workshop con attività pratiche di riuso e riciclo. Con deliberazione giuntale n. 224 d.d. 23.012.2013 è stato approvato il progetto “Laboratori del RI-USO” ed impegno della relativa spesa pari ad Euro 16.000,00 (IVA inclusa) all'intervento 1040603 dei cap. 5709. Il progetto “Laboratori del RI-USO” prevede la realizzazione di una serie di incontri dal titolo "il Mondo Nuovo" che tratteranno le seguenti tematiche: 1. Concorso cortometraggi, in la collaborazione dell'associazione "Sguardi" di Cles; 2. Mobilità, in collaborazione con i Comuni di Coredo, Sfruz e Smarano; 3. Memoria, in collaborazione con il Comune di Sanzeno; 4. Malghe, in collaborazione con la pro loco di Tassullo; 5. Gestione beni collettivi, in collaborazione con il Comune di Ton, 6. Materiali, in collaborazione con il Comune di Cavareno, 7. ICT, in collaborazione con il Consorzio dei Comuni Trentini. Per la realizzazione delle manifestazioni verranno coinvolte le associazioni locali. punto 7 ALTRI OBIETTIVI ASSEGNATI AL SERVIZIO TECNICO In aggiunta agli obiettivi sopra descritti, l’Amministrazione della Comunità prevedeva in carico al servizio tecnico i seguenti, nel corso dell’anno 2013, tutti interamente svolti e qui di seguito descritti: • Ai fini della raccolta ed organizzazione dei dati di cui in allegato, il servizio ha provveduto al controllo costante del sistema di raccolta e smaltimento, monitorando in veste di • • • • • • • • • • Osservatorio locale l’andamento della produzione settimanale e mensile, redigendo mensilmente il report informativo e provvedendo ad organizzare una idonea attività informativa presso tutti i Comuni. Particolare impegno, di tempo e di analisi, ha comportato per il servizio la tenuta delle informazioni mensili e annuali obbligatorie nei confronti dell’Osservatorio provinciale dei rifiuti a termini delle direttive provinciali in materia. predisposizione, con cadenza semestrale, di un report informativo sull’andamento della produzione mensile dei rifiuti e delle relative raccolte differenziate; effettuazione di analisi merceologiche sul residuo in discarica e sulle diverse frazioni della raccolta differenziata; attuazione di tutti gli adempimenti, e relative prescrizioni, conseguenti alle disposizioni impartite dalla Provincia Autonoma di Trento in merito alla destinazione dei rifiuti solidi urbani indifferenziati, con particolare riguardo al prossimo esaurimento della discarica controllata sita in località Iscle in C.C. Segno – Comune di Taio stimato per la fine del 2013; Il servizio ha predisposto il rilievo dettagliato e la restituzione grafico-progettuale ai fini dell'individuazione dello spazio residuo di stoccaggio per le ecoballe presso la discarica controllata sita in località Iscle di Taio. L'elaborazione dei dati di rilievo ha comportato una modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, disposta con determinazione n. 215 di data 16.07.2012 del dirigente del Settore Gestione Ambientale dell'A.P.P.A. La verifica volumetrica ha portato alla necessità, urgente ed indifferibile, di intervenire sulla discarica controllata con operazione di riprofilatura (scavo e ricollocazione dei rifiuti), tale da integrare la capacità volumetrica in essere. A seguito delle operazioni di modellazione della superficie, è stato possibile effettuare una nuova valutazione della capacità residua della discarica controllata. Il servizio ha operato , con l'ausilio della Ditta esterna Enerconsult srl di Brescia all'effettuazione di monitoraggio e controllo in continuo della discarica, come d'obbligo dall’Autorizzazione Integrata Ambientale. attività tecnica in ordine alla gestione e manutenzione della discarica controllata, con particolare riguardo ai necessari adempimenti di carattere tecnico e progettuale secondo quanto previsto dall’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A.) e sue modifiche (lavoro consegnato nei termini previsti dalla scadenza all'Agenzia per la protezione dell'Ambiente) Dal punto di vista operativo il servizio, oltre al monitoraggio del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ha provveduto ad operare gli acquisti di attrezzature in carico alla Comunità, conformemente alle necessità manifestatesi ed alle previsioni del capitolato speciale d’appalto, quali in particolare quelli relativi ad ulteriori contenitori per le raccolte porta a porta. operata la predisposizione e presentazione per conto di tutti i Comuni del “modello unico di dichiarazione” (MUD); realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione, rivolte alla popolazione e in particolare agli studenti degli istituti scolastici della Val di Non, finalizzate al miglioramento, sia qualitativo che quantitativo, della raccolta differenziata; servizio di assistenza e supporto, anche a mezzo telefono, nei confronti degli utenti. PROGRAMMA N. 6 SERVIZI FINANZIARI RESPONSABILE Rag. Inama Fabrizio L’introduzione del nuovo ordinamento finanziario e contabile ha comportato una serie di innovazioni sia di carattere organizzativo che contabile in particolare a seguito della separazione delle funzioni di indirizzo e controllo di competenza degli organi politici, rispetto ai compiti di gestione di competenza della struttura organizzativa. In questo contesto si è provveduto alla predisposizione degli strumenti di programmazione economico – finanziaria secondo quanto previsto dalla nuova normativa. Peraltro In questa fase e con riferimento all’avvio della riforma istituzionale con la nascita delle Comunità di Valle non si rilevano particolari variazioni, almeno dal punto di vista prettamente contabile, rispetto ai periodi pregressi anche perché il passaggio da deleghe a funzioni non è stato per il momento accompagnato da significative modifiche nei criteri e nelle misure dei finanziamenti. Nello specifico, con riferimento al triennio 2013 – 2016 sono stati approvati con deliberazione dell’Assemblea della Comunità n. 7/2013 dd. 11 febbraio 2013 - la relazione previsionale e programmatica - il bilancio pluriennale di previsione - il bilancio annuale di previsione mentre con deliberazione della Giunta della Comunità n. 9 dd. 11 febbraio 2013 è stato approvato il “ Piano Esecutivo di Gestione” per l’ esercizio 2013. Con successive deliberazioni dell’Assemblea della Comunità sono poi state approvate le necessarie variazioni al documento di bilancio rispettivamente in data: 25 marzo 2013 15 maggio 2013 31 luglio 2013 28 novembre 2013 1° Variazione al Bilancio di Previsi one 2013 del. A.C. n. 13/2013; 2° Variazione al Bilancio di Previsi one 2013 del. A.C. n. 20/2013 3° Variazione al Bilancio di Previs ione 2013 del. A.C. n. 24/2013; 4° Variazione al Bilancio di Previ sione 2013 del. A.C. n. 34/2013. Alla data del 31.12.2013 sono state visionate in totale n. 1.400 determinazioni adottate dai responsabili dei servizi, n. 252 deliberazioni della Giunta della Comunità e n. 35 deliberazioni dell’ Assemblea della Comunità con la relativa espressione di pareri o visti di regolarità contabile e di copertura finanziaria. Alla stessa data risultano riscossioni per €. 21.368.194,19 derivanti da n. 1530 reversali emesse e pagamenti per €. 24.170.264,76 per n. 5754 mandati di pagamento. Per quanto attiene ai tempi di pagamento non si registrano particolari ritardi essendo gli stessi contenuti entro il termine medio dei 45/50 giorni dalla data di protocollo in entrata e compatibilmente con le procedure di liquidazione a carico dei servizi competenti. Risulta regolare l’attività di accertamento e riscossione delle entrate di competenza così come per l’impegno ed il pagamento delle spese. Qualche preoccupazione deriva dalla situazione degli incassi relativi alla tariffa RSU per la quale a decorrere dal primo gennaio 2007 è stato introdotto il metodo puntuale. A fine dicembre 2013 deve ancora essere fatturata l’intera quota riferita all’esercizio stesso per tutti i 38 comuni della valle con un forte sbilancio del settore in termini di cassa tale, in assenza di variazioni, da rendere probabile sul lungo periodo il ricorso all’anticipazione di cassa con oneri per interessi passivi da caricare sul servizio. Diventa quindi assolutamente prioritario procedere ad un piano di rientro in termini di cassa visti anche gli obblighi connessi alla necessità di provvedere alla restituzione alla Provincia delle entrate riscosse con vincolo di destinazione e non utilizzate ed attualmente transitate in avanzo. Sempre in materia di riscossione della TIA si sottolinea come si stia consolidando una quota di insoluto che si consolida attorno 3% della tariffa complessiva e tale da rendere necessaria l’attivazione dei meccanismi di riscossione coattiva attraverso la società Trentino Riscossioni, partecipata dalla Comunità. Alla data del 15.04.2014 l’importo degli insoluti relativi alla TIA ammonta ad €. 1.018.396,82 complessivi relativamente agli anni 2005/2008 (€. 373.289,48) – 2009 (€. 134.457,01) – 2010 (€. 140.797,65) – 2011 (€. 158.790,39) e 2012 (€. 211.062,29) per i quali sono previsti opportuni accantonamenti mediante vincolo dell’avanzo di amministrazione relativo al settore specifico. Relativamente ai trasferimenti da parte della Provincia Autonoma di Trento risulta evidente come la quota riferita al funzionamento (Budget di gestione) risulti appena sufficiente a coprire i puri costi di funzionamento mentre non consente spazi per la gestione delle attività non obbligatorie ma che nel corso degli anni sono diventate parte integrante dell’attività dell’Ente con concrete aspettative da parte del territorio (sport, cultura, politiche famigliari, volontariato, politiche giovanili, politiche del lavoro ecc). Diversamente, l’esercizio delle funzioni in materia sociale, istruzione gestione del ciclo dei rifiuti hanno prodotto un risultato di gestione positivo anche se con margini del tutto fisiologici. Notevole anche l’impegno per gli aspetti fiscali e per il sostituto d’imposta, in particolare per l’aggiornamento dei registri contabili ai fini IVA e per le dichiarazione riferite alle ritenute effettuate in qualità di sostituto di imposta oltre che per gli aspetti legati all’ interpretazione delle norme in particolare per l’IVA (prestazioni rese da cooperative, iva sulla TIA ecc.) . Da questo punto di vista si prospettano, periodicamente, modifiche al regime iva nell’ambito delle prestazioni nel campo sociale (in adeguamento alla normativa europea) che rischiano di incidere pesantemente sul costo dei servizi erogati Nel corso del 2013 sono state regolarmente compilate e trasmesse le seguenti dichiarazioni ai fini fiscali: • • • • IVA 2013 inviato in data 26.09.2013 770/2013 SEMPLIFICATO inviato in data 09.09.2013 770/2013 ORDINARIO inviato in data 17.09.2013 IRAP 2013 inviato in data 19.08.2013 Rilevante anche l’impegno a supporto dell’ufficio personale per la gestione economica e previdenziale del personale (stipendi, contributi, ruoli previdenziali, ecc.). Per quanto riguarda la contabilità economico-patrimoniale, vista l’esiguità della dotazione organica, si evidenzia l’impossibilità per il servizio di provvedere alla puntuale tenuta delle scritture di partita doppia data la quantità dei movimenti da registrare e la necessità di provvedere comunque a fine anno alla rettifica dei movimenti con scritture a carattere extracontabile. Si è pertanto optato per la compilazione del conto economico e del patrimonio attraverso la redazione del prospetto di conciliazione al fine dell’allineamento dei dati finanziari ai fini della contabilità economica. Ulteriormente slittata l’ipotesi di introduzione a livello locale del nuovo sistema contabile basato sull’ armonizzazione dello stesso allo standard europeo con l’introduzione del principio della competenza finanziaria potenziata . Si è ancora in attesa di precise istruzione sulla data di introduzione di detto sistema nell’ordinamento contabile locale. Molto ridotta nel periodo la formazione del personale sia dal punto di vista teorico che per quel che concerne l’utilizzo delle procedure informatiche in particolare per i prodotti forniti da Informatica Trentina la cui gestione e assistenza tecnica è transitata a Insiel Mercato di Trieste con ovvi problemi nella gestione dei rapporti. 79 A regime la procedura relativa all’applicazione dell’art. 2 comma 9 del D.L. n. 262/2006 circa l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di effettuare controlli preventivi all’emissione di mandati di pagamento in favore di creditori per importi superiori ad €. 10.000,00, controlli che concernono l’eventuale morosità dei creditori stessi rispetto a cartelle esattoriali a proprio carico. Le ultime disposizioni emanate con circolare ministeriale del 29 luglio u.s. hanno in parte semplificato gli adempimenti limitando il campo di applicazione ad alcune fattispecie specifiche. A questo adempimento si sono aggiunti a decorrere dal mese di settembre 2010 gli obblighi derivanti dalla norma introdotta con gli artt. 3 e 6 della Legge 136/2010 che prevede che i flussi finanziari provenienti da soggetti tenuti all’osservanza del codice dei contratti (fra i quali gli enti locali) e diretti agli operatori economici aggiudicatari di un contratto di appalto (lavori, servizi o forniture) e/o ai loro subappaltatori, debbano essere tracciati da parte degli stessi operatori economici, di modo che ogni incasso possa essere controllato ex post. La norma, meglio conosciuta sotto il nome di “tracciabilità dei flussi finanziari” ovviamente deve essere applicata anche dalla Comunità e risulta peraltro molto pesante sotto il profilo amministrativo vista la notevole mole delle comunicazioni ed adempimenti richiesti dalla legge. Molto pesante e farraginosa la normativa introdotta dal D.L. n. 95 del 6 luglio 2012, che ha inserito, nel quadro della normativa nazionale in materia di modalità di acquisto di beni e servizi, un obbligo di fatto generalizzato al raffronto dei parametri di carattere qualitativo ed economico dei beni e servizi oggetto delle esigenze di approvvigionamento, con il sistema delle convenzioni-quadro e del mercato elettronico. Tale sistema prevede l’obbligo generalizzato di procedere all’acquisizione di beni e servizi attraverso le piattaforme elettroniche nazionali (CONSIP) o locali (ME-PAT) che, se per le forniture ed i servizi più standardizzati (telefonia, energia elettrica, gas, combustibili) possono apportare effettivi vantaggi, rappresentano invece un grande appesantimento per quelle forniture dove non sono immediatamente verificabili i requisiti di qualità e affidabilità dei prodotti e dei servizi e delle imprese fornitrici. E’ proseguita inoltre l’attività di classificazione, catalogazione e valutazione dei beni di proprietà sia ai fini del completamento dell’inventario e del controllo sull’utilizzo e destinazione dei beni che della formazione dello “ stato patrimoniale “ quale elemento essenziale della contabilità economico-patrimoniale. In tale ottica si è provveduto ad aggiornare opportunamente il software di gestione. Continua la collaborazione con Cassa Centrale delle casse Rurali Trentine e le Casse Rurali della Valle di Non e di Sole per il pagamento dei buoni mensa a favore degli studenti frequentanti gli istituti scolastici della Valle di Non con il sistema dei “buoni mensa dematerializzati” che a decorrere dall’anno scolastico 2010/2011 ha permesso di sgravare gli uffici dal complesso degli adempimenti legati al controllo ed alla consegna dei buoni cartacei ai vari sportelli bancari. Anche per queste tariffe si registra una piccola percentuale di crediti arretrati di poco superiori ai 23.000,00 €. alla data del 15.04.2014 e che in gran parte dovrebbero essere coperti entro la fine dell’anno scolastico. Per tali importi sono state attivate le opportune procedure di sollecito e, qualora possibile, il recupero attraverso conguaglio su eventuali provvidenze da erogare da parte della Comunità. Per quanto riguarda le risorse strumentali si è provveduto alla manutenzione dei sistemi in dotazione ed alla sostituzione delle attrezzature obsolete. L’incremento delle utenze connesse alla rete informatica interna e l’uso frequente del canale internet ha reso necessaria una continua attività di monitoraggio e manutenzione dei software antivirus, ed il continuo monitoraggio del traffico in entrata ed uscita. Tutti i posti di lavoro dispongono di una propria casella di posta elettronica ai fini di agevolare l’utilizzo di documenti in formato informatico e favorire lo scambio di informazioni in particolare all’interno della pubblica amministrazione. Attivate anche alcune caselle di posta certificata come previsto dalla specifica normativa. Per quanto riguarda gli acquisti e con riferimento ai principi introdotti con il processo di certificazione EMAS sono state attivate, dove possibile ed economicamente sostenibile le 80 procedure ai fini dei cosiddetti “acquisti verdi” in particolare per la carta, prodotti per la pulizia e per le apparecchiature elettroniche ed informatiche. . Proseguito, congiuntamente con il servizio socio assistenziale , il progetto di informatizzazione dei servizi socio assistenziali in collaborazione con il Comune di Trento ed Informatica Trentina. Il lavoro svolto ha portato all’attivazione di un software gestionale specifico in grado di integrarsi con il software di contabilità Ascot Web la cui attivazione a partire dalla fine del 2013 ha permesso di eliminare molti passaggi manuali con conseguenti economie in termini di tempo ed afficacia. 81 PROGRAMMA N. 7 SERVIZI TECNICI E TERRITORIALI RESPONSABILE: ing. Francesco Zambonin DESCRIZIONE PROGRAMMA: Il programma n. 7 comprende le attività collaterali proprie del servizio tecnico, relative alla gestione degli immobili della Comunità (sede, immobili distaccati in località S. Giustina C.C. Tassullo, ex discarica Narcis C.C. Mollaro e dei beni in uso e comodato: discarica controllata Iscle di Taio, i siti nei Comuni con presenza di centri di raccolta), nonché le attività di responsabilità del servizio di prevenzione e protezione a termini del D.Lgs. 09.04.2008 n. 81. Le scelte da compiere e le finalità da perseguire da parte dell’Amministrazione della Comunità sono strettamente connesse al miglioramento dell’accessibilità e della funzionalità dei beni immobili della Comunità, oltre al mantenimento dei livelli di efficienza nell’attuale utilizzo specifico. In particolare nell'anno 2013 si è operato per: • manutenzione ordinaria della sede e degli altri beni immobili della Comunità; • attività di carattere tecnico finalizzata ai diversi adempimenti richiesti dalla certificazione EMAS (European Community’s Eco-Management and Audit Scheme - Regolamento CE n. 1221/2009) in ordine ai beni immobili della Comunità; • controllo e manutenzione degli immobili distaccati in località Santa Giustina C.C. Tassullo (l’attività in esame consiste in normali controlli e piccole manutenzioni agli impianti elettrico e di riscaldamento, alla vasca di accumulo liquame e ad attrezzature varie); • controllo ex discarica controllata in località Narcis – C.C. Mollaro (l’attività in esame consiste in normali controlli e nel rifacimento della rete di recinzione e ai presidi, con particolare riferimento al funzionamento dell’impianto a torcia per estrazione del “biogas”(con incarico ricompreso nel contratto con la Ditta Enerconsult srl per il monitoraggio periodico della residua produzione del biogas); • assistenza tecnica alle mense scolastiche, con predisposizione di rilievi e di preventivi per acquisti. DETTAGLIO ATTIVITA’ SVOLTA a) Il servizio tecnico ha curato la gestione tecnica delle mense scolastiche per gli aspetti relativi alla progettazione di interventi ed agli acquisti di arredi ed attrezzature. b) Il servizio ha curato la gestione e la soluzione, sotto il profilo tecnico, delle non conformità e raccomandazioni formulate, nell’ambito della procedura finalizzata alla acquisizione della registrazione EMAS, dall’Organismo di certificazione (Certiquality s.r.l. di Milano) in sede di verifica ispettiva ai fini del rinnovo della registrazione medesima. c) Il servizio ha curato l’attività, di carattere tecnico ed amministrativo, propedeutica alla reintroduzione di un esemplare di orso presso il Santuario di S. Romedio. 82 d) Il servizio ha gestito gli elaborati tecnici inerenti al Fondo Unico Territoriale (FUT). e) Ai fini della presentazione della richiesta di finanziamento a valere sul Fondo Unico Territoriale (FUT), il servizio ha provveduto a redigere la necessaria documentazione di carattere tecnico ed amministrativo relativa alla nuova sede della Comunità della Val di Non, tra cui in particolare il progetto preliminare approvato dall’Assemblea della Comunità con deliberazione n. 4 di data 26.01.2012. ALTRI OBIETTIVI INTRODOTTI NEL 2013 SUL PROGRAMMA N. 7 In aggiunta alla attività ordinaria sopra descritta e alle relative finalità, per l’anno 2013 l’Amministrazione della Comunità ha perseguito i seguenti ulteriori obiettivi: 1. ATTUAZIONE DELLA RIFORMA ISTITUZIONALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA MATERIA URBANISTICA; 2. INDIVIDUAZIONE NUOVA SEDE DELLA COMUNITÀ DELLA VAL DI NON; 3. PISCINA DI VALLE; 4. RIQUALIFICAZIONE BACINO LACUALE DI SANTA GIUSTINA; 5. ANALISI E VALUTAZIONI TECNICO-AMBIENTALI DEI POSSIBILI UTILIZZI DELLA SUPERFICIE DELLA EX DISCARICA IN LOCALITÀ NARCIS – C.C. MOLLARO ANCHE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO ENERGETICO A SCOPO DIDATTICO; 6. REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEI PERCORSI "DOLOMITI DI BRENTA BIKE" E "DOLOMITI DI BRENTA TREK" NEI COMUNI DI CAMPODENNO, SPORMINORE E TERRES; 7. MANUTENZIONE DELL’EDIFICIO PRESSO LOCALITÀ DIGA DI SANTA GIUSTINA DI PROPRIETÀ DI DOLOMITI EDISON ENERGY; 8. GESTIONE PROCEDURE E ADEMPIMENTI RELATIVI AL FONDO UNICO TERRITORIALE (FUT); 9. PROGETTO DI TELECONTROLLO DEGLI ACQUEDOTTI (SERBATOI E TUBAZIONI). PUNTO 1 ATTUAZIONE DELLA RIFORMA ISTITUZIONALE, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA MATERIA URBANISTICA Come noto, la funzione amministrativa nella materia dell’urbanistica costituisce una competenza attribuita “ex novo” dalla Provincia Autonoma di Trento alle Comunità. Trattandosi appunto di una funzione amministrativa nuova, nel corso del 2011 e del 2012, la Comunità ha posto in essere i primi necessari adempimenti – sia di carattere organizzativo, che di carattere più propriamente tecnico – per dare avvio all’operatività delle relative competenze previste dalla L.P. 04.03.2008 n. 1 e ss. mm. (“Pianificazione urbanistica e governo del territorio”). In particolare si evidenziano: • istituzione della Commissione assembleare in materia di urbanistica e pianificazione territoriale (deliberazione assembleare n. 12 di data 20.04.2011); • approvazione di un atto di indirizzo per l’avvio del processo di pianificazione della Comunità della Val di Non (deliberazione n. 18 di data 15.07.2011); 83 • • • • • • • • istituzione della Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità della val di Non (deliberazione n. 130 di data 21.10.2011); l’assunzione, in posizione di comando gratuito, di n. 2 unità di personale dipendente della Provincia Autonoma di Trento – Servizio urbanistica e tutela del paesaggio (deliberazioni giuntali n. 131 e n. 132 di data 21.10.2011); conclusione nel corso del 2012 dell’indagine ricognitiva, consistente in una raccolta di opinioni da parte dei Comuni – con relativa fase di consultazione, che ha visto la partecipazione anche della competente Commissione assembleare – sulla visione complessiva del territorio su cui si vuole tendere per il prossimo futuro; effettuazione – a seguito di specifico incarico di consulenza affidato con deliberazione giuntale n. 122 di data 22.09.2011 – della analisi della situazione socio-economica della Val di Non quale atto propedeutico alla predisposizione del piano territoriale di Comunità; organizzazione, in collaborazione con STEP – Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, di un seminario presso Casa de Gentili nel Comune di Sanzeno avente ad oggetto “La pianificazione territoriale integrata nella Comunità della Val di Non” (27.03.2012 e 02.04.2012); approvazione (deliberazione giuntale n. 57 di data 15.05.2012) e stipulazione di un protocollo d’intesa con i Comuni di Amblar, Don, Cavareno, Fondo, Malosco, Romeno, Ronzone, Ruffrè-Mendola, Rumo, Sarnonico, Sfruz e Smarano per la redazione di uno studio di vocazionalità dei relativi territori quale studio funzionale alla predisposizione del Piano territoriale di Comunità; affidamento – in esecuzione del suddetto protocollo d’intesa – di un incarico per uno studio di vocazionalità sotto l’aspetto urbanistico e della tutela del paesaggio (determinazione n. 1047 di data 30.08.2012) e di un incarico per uno studio di vocazionalità sotto l’aspetto agronomico (determinazione n. 1048 di data 30.08.2012). assunzione – a tempo indeterminato e attraverso un processo di mobilità con un altro ente del Comparto Autonomie Locali – di un’unità di personale nella figura professionale di collaboratore tecnico, categoria C, livello evoluto (deliberazione giuntale n. 95 di data 08.08.2012). Obiettivo preciso dell’Amministrazione della Comunità per il 2013 è stato quello di compiere gli ulteriori passi – sia a carattere organizzativo che di carattere più propriamente tecnico – affinché le suddette competenze, possano divenire “effettive”. Nello specifico: • con deliberazione n. 4 dd. 17.01.2013 la Giunta della Comunità ha affidato alla società “A2 Studio” l’incarico ai fini della predisposizione della proposta di Documento preliminare (secondo i contenuti previsti dall’art. 22, comma 2 della L.P. 04.03.2008 n. 1 e della deliberazione della Giunta provinciale n. 2715 dd. 13.11.2009) e del supporto all’istituzione e all’avvio del “Tavolo di confronto e di consultazione”; • la proposta di Documento preliminare è stata sviluppata e completata dalla società incaricata, con la supervisione e la collaborazione tecnica degli uffici della Comunità. In tale Documento, partendo da una visione di modello di sviluppo locale sono state individuate, approfondendo le indicazioni del Piano urbanistico provinciale (PUP), le linee strategiche operative; oltre a questo, seppur in maniera indicativa, è stato proposto lo schema di composizione del Tavolo di confronto e consultazione oltre al cronoprogramma dei lavori conseguenti; • un estratto della proposta di Documento preliminare è stato illustrato, ai fini di una preventiva informazione, all’Assemblea della Comunità (31.07.2013) e alla Conferenza dei Sindaci (25.07.2013 – 29.08.2013). Nella seduta dd. 12.09.2013 la Conferenza dei Sindaci ha poi espresso il proprio parere in ordine alla proposta di Documento preliminare, e lo stesso ha fatto la Commissione assembleare in materia di urbanistica e pianificazione territoriale in data 17.09.2013; • con deliberazione n. 29 dd. 24.09.2013 l’Assemblea della Comunità ha approvato il Documento Preliminare; 84 • lo studio di vocazionalità (affidato con determinazione n. 1047 dd. 30.08.2012 all’ing. Gazzini Mirco e al dott. Decembrini Francesco) è stato consegnato nel mese di maggio 2013; in seguito alla verifica degli elaborati prodotti, il servizio tecnico della Comunità ha accordato e richiesto ai due consulenti incaricati alcune integrazioni, le quali sono state regolarmente consegnate in data 11 settembre 2013; Il servizio tecnico è stato inoltre coinvolto negli obiettivi in materia di urbanistica affidati alla Comunità dalla nuova legge urbanistica provinciale, in vista della redazione del Piano Territoriale della Comunità. Nella fattispecie e in riferimento a quanto sopra il servizio ha operato per il raggiungimento degli obiettivi specifici del 2013, adottando i provvedimenti di competenza e in particolare: attivare la convenzione per la redazione della proposta del documento preliminare; collaborare attivamente alla stesura e partecipando alle varie riunioni fino all'approvazione assembleare del DP; divenire con i consulenti incaricati alla conclusione dello studio di vocazionalità; partecipare alle riunioni e gestire la funzionalità dell'Ufficio e della Commissione della Tutela del Paesaggio; nominare ed attivare il Tavolo di confronto e consultazione. In relazione a questo ultimo punto si evidenzia che, con deliberazione n. 182 di data 21.11.2013, la Giunta della Comunità della Val di Non ha fissato in 28 il numero dei componenti del suddetto Tavolo di confronto e consultazione. Con la stessa deliberazione, la Giunta della Comunità ha approvato – in conformità a quanto stabilito dalla deliberazione della Giunta provinciale n. 2715 di data 13.11.2009 – uno schema di avviso al fine di consentire ad eventuali soggetti che rappresentano interessi collettivi rilevanti per la Comunità, non compresi nell’elenco dei soggetti invitati a partecipare al Tavolo di confronto e consultazione, di presentare possibili autocandidature. Tale schema di avviso, al quale è stata assicurata idonea pubblicità, ha individuato la data del 13.12.2013 quale termine ultimo per la presentazione delle suddette autocandidature. Successivamente i soggetti invitati a partecipare al Tavolo di confronto e consultazione hanno individuato, in occasione di specifici incontri autonomamente gestiti, i rispettivi rappresentanti. Una volta acquisite le suddette designazioni, la Giunta della Comunità, con deliberazione n. 244 di data 30.12.2013, ha poi provveduto ad istituire il Tavolo di confronto e consultazione nominando i relativi componenti. PUNTO 2 INDIVIDUAZIONE NUOVA SEDE DELLA COMUNITA’ DELLA VAL DI NON Il servizio tecnico ha operato in base alle richieste della Giunta e del Presidente con la redazione degli elaborati tecnici di volta in volta necessari: perizie di stima, esame e valutazione proposte progettuali inerenti all'oggetto. PUNTO 3 RIQUALIFICAZIONE DEL BACINO LACUALE DI SANTA GIUSTINA Nel corso del 2013 la Comunità ha convocato, promosso e coordinato i collegi di vigilanza, approvando i progetti relativi al percorso ciclopedonale circumlacuale, provvedendo a trasferire le prime tranches di finanziamento dei progetti esecutivi. Sono state coinvolte le amministrazioni comunali dei Comuni rivieraschi per valutare il progetto di piano attuativo nella area delle “Plaze” in località Dermulo proposto dal Comune di Taio. PUNTO 4 PISCINA DI VALLE 85 Come noto, tra gli obiettivi inseriti dalle forze di maggioranza nel programma amministrativo, rientra quello relativo alla realizzazione di un impianto natatorio sovra comunale. Tale impianto – tenuto conto delle altre iniziative avviate in Val di Non in tema di acquaticità – dovrà avere carattere sportivo-sociale ma anche ludico e di relax . Nel corso del 2012 è stato affidato (deliberazione giuntale n. 38 di data 13.03.2012) un incarico di consulenza per la predisposizione di un’analisi sui bacini d’utenza degli impianti natatori di carattere ludico-sportivo sul territorio della Val di Non. Il consulente incaricato ha completato il proprio studio nel corso del mese di settembre 2012 e, sulla base dei relativi risultati, l’Amministrazione della Comunità ha avviato un’attività di confronto con i Comuni della Val di Non. Tale studio delinea le possibili scelte strategiche relativamente al posizionamento e al dimensionamento del centro natatorio o dei centri natatori previsti. Nel corso del 2013 l’Amministrazione della Comunità ha inteso procedere come di seguito sintetizzato: • valutazione delle considerazioni svolte dalle Amministrazioni comunali relativamente allo studio sui bacini d’utenza; • analisi, con l’eventuale supporto di una consulenza tecnica, dei costi di gestione in relazione alla tipologia e dimensione dell’impianto nonché della natura giuridica del soggetto (società pubblica o misto pubblica-privata) che dovrà occuparsi della realizzazione e della gestione dell’impianto; • proposta e valutazione congiunta con Conferenza dei Sindaci e con Assemblea della Comunità in ordine all’impianto da realizzare; • predisposizione delle linee progettuali (progetto preliminare), con definizione del tipo di impianto, dei tempi di realizzazione e di gestione futura. Per la predisposizione del progetto preliminare si intende avvalersi dei finanziamenti concessi per il rifacimento della piscina sovra comunale di Revò, Cagnò e Romallo a valere sull’art. 16 della L.P. 36/1993 (Fondo per gli investimenti comunali di rilevanza provinciale). PUNTO 5 ANALISI E VALUTAZIONI TECNICO AMBIENTALI DEI POSSIBILI UTILIZZI DELLA SUPERFICIE DELLA DISCARICA IN LOCALITÀ NARCIS – C.C. MOLLARO ANCHE PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO ENERGETICO A SCOPO DIDATTICO Il servizio tecnico aveva collaborato per la redazione di rilievi ed analisi rivolte ad uno studio di fattibilità sul sito della ex discarica Narcis in C.C. Mollaro avente come obiettivo la redazione di progetto preliminare di un parco energetico, con la consulenza esterna dell'ing. Patrizia Guerra di Brescia. Tale progetto venne inoltrato ai competenti servizi provinciali nell'anno 2011. Il 21.08.2013 si è svolto un incontro con i dirigenti del Dipartimento territorio, ambiente e foreste, dell'APPA, del Servizio urbanistica e tutela del paesaggio e dell'APIAE per la ricognizione tecnico/ambientale dello studio svolto nel 2011 in merito alla realizzazione del parco energetico e sulla possibile creazione di una zona parcheggio a servizio della vicina area produttiva. Dall'incontro non sono emersi elementi ostativi dal punto di vista urbanistico ed ambientale, tuttavia non è stato ancora definito il ridimensionamento del parco energetico, necessario a seguito dell'esaurimento del V conto energia e del conseguente mancato introito. PUNTO 6 REALIZZAZIONE DI INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEI PERCORSI “DOLOMITI DI BRENTA BIKE” E “DOLOMITI DI BRENTA TREK” NEI COMUNI DI CAMPODENNO, SPORMINORE E TERRES Il Parco Naturale Adamello Brenta, in collaborazione con gli enti locali ricompresi nel suo territorio, ha realizzato, da alcuni anni, due itinerari che percorrono il perimetro delle Dolomiti di 86 Brenta, uno destinato alla mountain bike (denominato "Dolomiti di Brenta Bike"), l’altro al trekking (denominato "Dolomiti di Brenta Trek"). Si tratta di itinerari che – considerato il successo riscosso nelle ultime stagioni turistiche – restituiscono alla collettività molteplici vantaggi socio – economici. In alcuni tratti del percorso "Dolomiti di Brenta Bike" e del percorso "Dolomiti di Brenta Trek" sussiste, peraltro, la necessità di effettuare alcuni interventi di carattere urgente al fine di mettere in sicurezza il passaggio e di garantire l’incolumità degli escursionisti in transito. I percorsi "Dolomiti di Brenta Bike" e "Dolomiti di Brenta Trek" rivestono carattere sovra comunale, sia perché interessano una molteplicità di Comuni – e nel caso specifico del territorio della Val di Non i Comuni di Campodenno, Sporminore e Terres – sia perché ciascun tratto è funzionale allo sviluppo globale del percorso. Il servizio tecnico ha curato la fase di concessione del finanziamento da parte della PAT, nella quale sono stati richiesti e predisposti ulteriori elaborati rispetto a quelli forniti, che sono stati conseguentemente redatti e inoltrati. Al fine di attivare l'affidamento delle opere previste si rimane in attesa del finanziamento della PAT. PUNTO 7 MANUTENZIONE DELL’EDIFICIO PRESSO LOCALITA’ DIGA DI SANTA GIUSTINA DI PROPRIETA’ DI DOLOMITI EDISON ENERGY L’Amministrazione della Comunità si propone di garantire gli interventi di manutenzione ordinaria dell’edificio di proprietà di Dolomiti Edison Energy in località Diga di Santa Giustina. La finalità dei suddetti interventi è quella di rendere tale edificio, a disposizione della Comunità in forma di comodato, idoneo ad ospitare le iniziative di carattere espositivo/museale che verranno allestite nell’ambito dell’Accordo di programma in materia di cultura stipulato fra la Comunità della Val di Non e la Provincia Autonoma di Trento, e più in particolare del progetto “Portale della storia e della memoria della Val di Non”. Il servizio tecnico ha operato per l'effettuazione di rilievi e per la predisposizione di preventivi per manutenzioni ordinarie effettuate successivamente. PUNTO 8 GESTIONE PROCEDURE E ADEMPIMENTI RELATIVI AL FONDO UNICO TERRITORIALE (FUT) Come già precisato nel programma 1 “Servizi generali”, la deliberazione della Giunta provinciale n. 1593 di data 20.07.2012 ha attribuito alle Comunità il ruolo di coordinamento dell'istruttoria tecnica effettuata dai servizi provinciali competenti per materia, in ordine ai progetti inseriti nei piani approvati dalle medesime Comunità in tema di Fondo Unico Territoriale (FUT). Le direttive di prossima adozione da parte della Giunta provinciale, d'intesa con il Consiglio delle Autonomie Locali, disciplineranno compiutamente le successive fasi operative-gestionali, in capo alle Comunità, inerenti l'iter di finanziamento dei singoli interventi. Da parte del Servizio tecnico sono state attivate nel 2013 le procedure di ammissione al finanziamento, sono state raccolte le pratiche che i Comuni hanno via via predisposto e che sono rivolte alla concessione del finanziamento. Ad oggi sono state disposte n. 16 concessioni di finanziamento. Inoltre si sono svolti alcuni incontri sia in sede del Servizio Autonomie Locali della PAT che presso la Comunità al fine di risolvere specifiche problematiche di alcune amministrazioni comunali, relative alle opere da realizzare, alle tempistiche di finanziamento ed alla loro appaltabilità. PUNTO 9 PROGETTO DI TELECONTROLLO DEGLI ACQUEDOTTI (SERBATOI E TUBAZIONI) 87 La Comunità della Val di Non si prefigge l’obiettivo di avviare le procedure volte ad acquisire il possibile finanziamento, per il tramite di un bando promosso dalla Comunità Europea, per la realizzazione di un sistema di monitoraggio, telecontrollo e servizio di allerta delle vasche di accumulo e delle tubazioni principali degli acquedotti comunali. A tal fine si predisporrà uno specifico progetto preliminare. La relativa attività consentirà anche di restituire ai Comuni elementi necessari per la redazione sia del piano industriale del servizio di acquedotto pubblico previsto dall'art. 10, comma 6, della L.P 6/2004, che del fascicolo integrato di acquedotto di cui alla deliberazione della Giunta provinciale n. 1111 di data 01.06.2012. In merito alla redazione del Fascicolo integrato dell'acquedotto (FIA), il servizio tecnico nel corso del 2013 ha raccolto i dati di un Comune della Valle, fase utile per la richiesta di un preventivo tipo, ha quindi promosso e gestito un incontro formativo, rivolto a tecnici ed amministratori comunali, al quale hanno partecipato un funzionario dell'Agenzia provinciale per le risorse idriche e l'energia per la consulenza normativa e un rappresentante della GEAS Giudicarie Energia Acqua Servizi S.p.a. per la consulenza tecnica. 88
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