Rassegna stampa 11 settembre 2014

Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Scienza politica
Lavoro, nuove occasioni
A Perugia 500 esperti,
omaggio a Sartori
Gli ultimi bandi in Umbria
e posti all’Unicredit in regione
PAGINA 11
PAGINE 44-45
Anno XV numero 250
In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
PER FINANZIARE LA “CASSA” IN DEROGA
Economia
Agricoltori,
prezzi di vendita
in caduta libera
Stipendi,
il 30 scatta
il prelievo
COLETTA PAGINA 26
Pil umbro, quanto
valgono droga
e prostituzione
PAGINA 26
Bcc di Spello
e Bettona,
ritorno a casa
Taglio in busta dello 0,5%
PAGINA 27
Foligno
PERUGIA - Si scrive contributo di
solidarietà. Si legge prelievo dello
0,5% sugli stipendi dei lavoratori
di aziende con almeno 15 dipendenti. Il provvedimento, previsto
dalla riforma Fornero del 2012, doveva essere operativo dallo scorso
primo gennaio. In realtà, il “taglio”
avverà da questo settembre, ma ai
lavoratori (e alle aziende) verranno
chiesti gli arretrati, con una mora
Prostituta stuprata
e rapinata in casa,
arrestato un trentenne
FUSARO PAGINA 16
Terni
È emergenza topi
nelle vie e nei giardini
del centro città
LIBEROTTI PAGINA 20
Città di Castello
I casi di meningite salgono
a sei, ma i sanitari
assicurano: nessun allarme
CINTI PAGINA 3
CHECCHI PAGINE 6-7
Travolta e uccisa da un montone
Gubbio, la donna stava accudendo il bestiame quando l’animale l’ha caricata
MONTEDORI PAGINA 13
PAGINA 12
Perugia
TERNI
Via Fabretti riapre
tra tecnologia, sorrisi
e porchetta risarcitoria
Vertenza Ast, via al primo tavolo tecnico
La trattativa in sede locale comincia davanti
al prefetto Bellesini che vuole monitorare la situazione
GIULI PAGINA 19
ALLEGRINI PAGINA 8
IL CAVALLINO RAMPANTE
Ferrari, Marchionne presidente
Montezemolo lascia dopo 22 anni
e incassa una maxi liquidazione
PAGINA 24
SCUOLA
Ok del Governo a 34mila assunzioni
Dopo l’annuncio, via libera al reclutamento
di docenti e personale tecnico-amministrativo
PAGINA 23
dell’1% se il versamento non avverrà entro novembre. In Umbria
la cassa integrazione in deroga interessa circa 13mila lavoratori e almeno duemila imprese. I pagamenti hanno ritardi anche di nove
mesi: servono risorse per circa 60
milioni a fronte di una disponibilità che non supera i 20.
L’INTERVENTO
L’OPINIONE
VIA ROCCHI: SI PUÒ, OLTRE LA GIUSTIZIA GIUSTA
IL PROVINCIALISMO…
PUÒ ASPETTARE
di MAURO TIPPOLOTTI*
di GIOVANNI CODOVINI
e polemiche che hanno caratterizzato l’ultima campagna elettorale si sono soffermate su alcuni punti particolari
(sicurezza, ambiente, degrado urbano, ipotesi di rilancio di Perugia, etc …) che hanno (...)
na volta lo slogan era quello della giustizia giusta;
oggi di una giustizia efficiente. I due modelli di giustizia
in sé, però, non sono tra loro incompatibili, anche se possono
prendere strade “procedurali” (...)
L
SEGUE A PAGINA 9
U
SEGUE A PAGINA 41
Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
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umbria
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I LAVORATORI E LA CRISI
Cassa in rosso, prelievo sugli stipendi
Cig in deroga, all’Umbria servono
60 milioni, solo 20 quelli disponibili:
“tassa” dello 0,5% sui salari
di CHRISTIAN CINTI
PERUGIA - Almeno 13mila lavoratori interessati dalla cassa in deroga,
duemila aziende coinvolte e 60 milioni per arrivare a fine anno e sperare di intravedere la fine del tunnel
imboccato all’inizio di questa crisi.
Sull’altra faccia della medaglia
campeggiano ritardi di pagamento
che arrivano a nove mesi a causa di
una riserva finanziaria di circa 20
milioni di euro. Mancano due terzi
delle risorse necessarie per mettere
in equilibrio i conti della cassa in deroga, nonostante da Roma siano arrivate più volte rassicurazioni circa
il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali (2 miliardi a livello nazionale) che però cozza con i soldi in
cassa: 700 milioni, che basterebbero, per l’Umbria, a garantire la copertura fino a marzo ma che restano
bloccati.
È in questo quadro che, da fine settembre, diventerà operativo il prelievo previsto dalla legge 28 del giugno 2012, la “riforma Fornero”, che
all’articolo 3 prevede - appunto - il
prelievo forzoso dello 0,5% dello
stipendio dei lavoratori di aziende
con almeno 15 dipendenti. Si tratta
di un “contributo di solidarietà” che
toccherà dipendenti e imprenditori ma non i dirigenti - e che andrà ad
alimentare un fondo per garantire la
copertura degli ammortizzatori sociali per quelle imprese attualmente
non garantite da questo strumento,
come ad esempio le aziende commerciali fino a 50 dipendenti.
Come detto, il contributo è pari allo 0,5% della retribuzione: un terzo è
a carico del lavoratore e due terzi sono a carico del datore di lavoro. Sarebbe dovuto scattare dallo scorso
primo gennaio, ma poi la circolare
operativa ha previsto l’entrata in vigore da questo mese di settembre.
Prevedendo, fra l’altro, la necessità
di regolare gli arretrati e dunque inserendo anche la possibilità di una
mora - pari all’1% del totale - nel caso in cui il versamento delle spettanze avvenga oltre il termine di novembre.
A dieta
Un lavoratore
mostra
la sua busta
paga e il dettaglio delle voci
che la compongono
IL CORSIVO
l prelievo, seppure di “solidarietà”, è indigesto. Ma gli arretrati, quelli gridano vendetta. In
questi tempi di crisi e annunci, in cui si parla un giorno sì e l’altro pure di abbassare il costo
del lavoro e “limare” la pressione fiscale su aziende e famiglie, si assiste ad uno stillicidio
di tasse e imposte. Passi il sacrificio che viene richiesto a chi un lavoro ce l’ha, per garantire la
sussistenza a chi l’occupazione l’ha persa o rischia di perderla. In fondo, si tratta di qualche
euro al mese. Ma che si chieda anche di mettersi in regola con gli arretrati per un ritardo dovuto
non al lavoratore (e all’azienda) che paga, ma a chi avrebbe dovuto far funzionare questo meccanismo, è davvero un paradosso. Ennesimo sopruso di uno Stato arrogante, quasi borbonico.
I
CH.C.
«Quella della cassa in deroga è
una situazione drammatica - sottolinea Mario Bravi, segretario generale
della Cgil Umbria - perché tra l’altro
coinvolge aziende piccole e piccolissime». Che rischiano di passare in
maniera brutale dal sistema degli
ammortizzatori sociali a quello dei
licenziamenti. E se, sostiene Bravi, è
oggi necessario finanziare questi
strumenti di sostegno, garantendo
così un «paracadute» a migliaia di
lavoratori e famiglie, allo stesso
tempo è arrivato il momento di «riformare il sistema degli ammortizzatori sociali».
Occorre attivare tutti quegli strumenti che garantiscano una vera formazione del personale in “cassa”,
così da permettere loro di intercettare le richieste del mercato e trovare
una nuova collocazione. Cosa che
oggi non accade e che rischia di ritorcersi come un boomerang pericolosissimo. «Si pensi ad esempio agli
operai della ex Merloni. Per loro il
12 ottobre scadrà la cassa integrazione e una buona fetta dei 630 dipendenti ha più di 47 anni». Questo
significa che trovare spazio nel
mondo del lavoro è pressoché impossibile, così come l’approdo alla
pensione si trova ad una distanza siderale. Centinaia di addetti, a digiuno di qualsiasi conoscenza utile al
reimpiego, rischiano così di precipitare in un limbo drammatico.
«Abbiamo proposto di usare parte
dei fondi della programmazione Ue
(1,7 miliardi nel periodo 20142020) per creare una occupazione
vera, per finanziare un piano del lavoro che sia efficace - dice Bravi Ad esempio, in Umbria abbiamo
800 edifici scolastici, molti dei quali
troppo vecchi per garantire la sicurezza a insegnanti e alunni. Rimetterli in sesto, usando i fondi europei,
garantirebbe ossigeno a un comparto, quello dell’edilizia, che dall’inizio della crisi ha perso il 50% degli
addetti».
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umbria
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Abbattuto il diaframma della galleria
“San Gregorio”, il presidente Perosino:
stiamo rispettando il cronoprogramma
PERUGIA - È stato abbattuto ieri
mattina il diaframma della canna
nord della galleria “San Gregorio”, l’ultima sul tracciato umbro
della direttrice Perugia-Ancona.
«Un importante passo avanti in direzione del completamento di
un’opera viaria strategica per i collegamenti fra Umbria e Marche»,
ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano
Rometti, che ha compiuto un sopralluogo nel cantiere in occasione dell’ultimazione del tunnel sul
tratto della ss 318 Pianello-Valfabbrica. Era presente, tra gli altri,
il sindaco di Valfabbrica, Ottavio
Anastasi.
«
«Si sta procedendo - afferma
l’assessore - nel rispetto degli impegni definiti nell’incontro del
giugno scorso al ministero delle
Infrastrutture quando, a garanzia
delle richieste della Regione sulla
ripresa dei lavori e i tempi di realizzazione, la Quadrilatero spa ha
presentato il cronoprogramma
delle opere. Entro l’agosto 2015 ricorda - è previsto il completamento del tratto
umbro».
Il rispetto del cronoprogramma
è
stato confermato
da Guido PerosiL’estensione della Perugiano, presidente di
Quadrilatero spa,
Ancona fra strade esistenti
che ieri ha effete tratti da realizzare:
tuato un sopralluola fine dei cantieri
go sui cantieri della
è
prevista per il 2017
Perugia-Ancona per
verificare lo stato di
avanzamento dei lavori.
«L’abbattimento del diaframma -ha commentato Perosino
- fa parte degli interventi per il
riavvio del cantiere. Posso esprimere soddisfazione perché abbiamo verificato il rispetto degli
obiettivi che ci eravamo dati».
160 km
I finanziamenti sono assicurati
dallo “Sblocca Italia”, ulteriore
garanzia per un’opera strategica
Silvano Rometti, assessore regionale alle Infrastrutture
»
Congiunzione Il momento in cui viene abbattuto il diaframma
«I lavori - prosegue Rometti come auspicavamo e avevamo
sollecitato, sono ripartiti sotto la
gestione commissariale. Nel cantiere umbro sono impiegati una ottantina di operai, gran parte dei
quali sono rientrati in attività dopo
la cassa integrazione. Si va così
chiudendo la fase di incertezze e
difficoltà legate alle vicissitudini
delle aziende affidatarie. Un altro
passaggio decisivo si avrà in ottobre, quando è previsto che sarà
completata la cessione degli asset
di Impresa spa, con l’auspicata individuazione di un’azienda solida
che porti a conclusione i lavori
programmati».
«I finanziamenti sono assicurati
- rileva inoltre l’assessore - grazie
allo sblocco dei fondi contenuto
nel decreto “Sblocca Italia” approvato alla fine di agosto dal Governo, a condizione che gli interventi
siano cantierabili entro giugno
2015. È una ulteriore garanzia per
l’ultimazione di questa opera inserita tra quelle strategiche per la
viabilità nazionale - conclude Rometti - È fondamentale perciò che
si proceda celermente per portare a
termine tutte le opere, nell’interesse delle comunità locali».
L’opera ha un costo complessivo di circa 2,1 miliardi di euro, si
svilupperà su un totale di 160 km
tra strade esistenti e tratti da realizzare ex novo: la fine dei cantieri è
prevista per il 2017.
RE. PE.
cabinadiregia.it
L’UMBRIA SI FA STRADA
Un altro tassello per la Quadrilatero
Promosso e finanziato da
Uno spazio “formato baby” per scoprire, tra gioco e didattica,
i principi di una sana e corretta alimentazione.
Un laboratorio dove i più piccoli potranno giocare e manipolare gli ingredienti
per diventare, per un giorno, piccoli grandi Chef, e i più grandi potranno
seguire un interessante percorso formativo, incontri con nutrizionisti,
dimostrazioni di manovre salvavita pediatriche e apprendere
tante informazioni utili a sviluppare delle sane abitudini alimentari.
area Junior
Mentre i più piccoli giocano...
Ven. 26 Settembre
Ore 16 > La Pasta
colorata
Ore 18 > Le Tagliatelle
PALAZZO
DELI
FOLIGNO
All’interno degli spazi
della Biblioteca
dei Ragazzi un
laboratorio in cui
giocare, manipolare
e cimentarsi nella
realizzazione di vera
e propria pasta
fresca.
Tutto il Gusto
di essere Bambini
Programma
Giov. 25 Settembre
Ore 16 > Le Tagliatelle
Ore 18 > Gli Gnocchi
Sab. 27 Settembre
Ore 15 > Le Tagliatelle
Ore 17 > La Pasta
colorata
Ore 19 > Gli Gnocchi
Dom. 28 Settembre
Ore 10 > Le Tagliatelle
Ore 12 > Gli Gnocchi
Ore 15 > La Pasta
colorata
Ore 17 > Gli Gnocchi
Ore 19 > Le Tagliatelle
area genitori
i più grandi si informano
IL CONSUMO
QUOTIDIANO
DI FRUTTA
E VERDURA
CONOSCERE
E PRATICARE
LE MANOVRE
SALVA-VITA
Incontro con
nutrizionisti e
consulenti di progetti
educativi, per scoprire
le regole della sana
alimentazione. Alcuni
consigli sulle modalità
di preparazione per
alimentare i più piccoli
con frutta e verdura.
Degustazione di Primi
Piatti e Centrifugati
a base di prodotti
di stagione.
Dimostrazione
di Primo Soccorso
Disostruzione
Pediatrica. L’obiettivo
è quello di fornire agli
adulti le informazioni
e le tecniche di base
necessarie per la
salvaguardia dei minori
a tavola, e per
sensibilizzarli ad
un comportamento
adeguato in casi
di emergenza.
in collaborazione con
segreteria organizzativa /
informazioni / prenotazioni
INGRESSO LIBERO | PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Le attività dell’Area Junior sono strutturate per bambini in età scolare (5-11 anni)
Foligno | Biblioteca dei Ragazzi | Palazzo Deli | 25-28 Settembre 2014
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perugia
I CONTI DEL COMUNE
Imu e Tasi messe a confronto:
aumenti del 41%
Lo studio della Cgia di Mestre: a Perugia nel 2014
si pagheranno in media 308 euro, nel 2012 erano 266
di MARCO CHECCHI
PERUGIA - L’Imu, bistrattata “figliastra” dell’Ici, rischia di diventare come la lira a confronto con
gli euro. Mai abbastanza compianta. Perché, in fondo, meno
esosa.
In questa giungla di sigle, acronimi e conti da pagare, la verità è
che bisognerà mettere mano al
portafogli. Quanto? Ognuno si
faccia i suoi calcoli. La Tasi 2014,
tassa sui servizi indivisibili, si calcola attraverso la rendita catastale
dell’immobile, rivalutata del 5% e
moltiplicata per 160, come accadeva per l’Imu 2012. Il risultato va
poi moltiplicato per l’aliquota,
che a Perugia è del 3,3 per mille.
Al calcolo vanno sottratte le detrazioni: 110 euro per una prima abitazione e le sue pertinenze fino a
300 euro di rendita catastale e 70
euro per una rendita catastale da
300 a 450 euro. Prevista una ulteriore detrazione pari a 25 euro
(l’Imu 2012 prevedeva uno sconto
di 50 euro) per ogni figlio fino a 26
anni, purché viva nell’immobile
destinato a prima casa.
Per avere però un quadro generale del “peso” della Tasi, l’ufficio
studi della Cgia di Mestre ha realizzato una proiezione, prendendo
in esame le aliquote di 76 comuni
LA PROTESTA
Passi carrabili, l’Adoc dichiara guerra
alla Tosap: il Comune abolisca questo balzello
PERUGIA - L’Adoc dichiara guerra alla Tosap. «Da oltre quattro anni scrive Angelo Garofalo, presidente di Adoc Umbria - la nostra associazione contesta la tassa sui passi carrabili (Tosap) una tassa che reputiamo
odiosa in quanto far pagare per poter entrare nella propria casa. Possiamo essere soddisfatti per essere riusciti a far abolire la stessa tassa (chiamata canone) dalla Regione ma resta a tutt’oggi la tassa comunale per
entrare nella propria abitazione». Adoc ricorda dunque al sindaco di Perugia che «il suo partito si era espresso in termini estremamente negativi
contro la Tosap, chiedendone a suo tempo l’abolizione. Ci aspettiamo
che, per coerenza, oggi che le decisioni competono al suo schieramento,
voglia procedere celermente alla abolizione di questo balzello».
italiani. Scoprendo che in almeno
49 casi, il conto finale sarà meno
oneroso rispetto alla vecchia Imu
versata dai proprietari delle abitazioni principali nel 2012.
In questo elenco di privilegiati
non figura però la città di Perugia
che, anzi, fa registrare un incremento tra i dodici più alti del Belpaese. I calcoli sono stati effettuati
sulla rendita catastale media di
ciascun capoluogo di provincia (a
Perugia questa ammonta a 619,74
euro) considerando una abitazione
di tipo civile (categoria catastale
A2), prendendo in esame aliquote
e detrazioni risultanti dalle delibere comunali e pubblicate a far data
dall’8 settembre sul sito del Dipartimento delle finanze. Bene, il risultato dice che, se mediamente
nel 2012 si pagava un conto di 266
euro, alla fine di questo 2014 bisognerà mettere a bilancio una spesa
pari a 308 euro, ossia il 41% in più
rispetto a due anni fa. Certo, c’è
chi sta decisamente peggio, come
ad esempio Verbania dove l’incremento sarà del 200% in più (dai
123 euro dell’Imu ai 323 della Tasi) ma anche chi se la passerà decisamente meglio, come i cittadini
di Siena. Qui il conto nel 2012 era
di 829 euro, a fine anno per la Tasi
si spenderanno 455 euro. Ossia il
374% in meno.
L’assemblea
Una riunione
del consiglio
comunale
di Perugia
che ora dovrà
deliberare
il nuovo
regolamento
della Tari
proposto
dalla Giunta
IL CORSIVO
orse la notizia non sta tanto nei “tagli” che il
Comune ha fatto ad alcuni servizi offerti da
Gesenu. Magari c’è invece da chiedersi se i
costi di queste attività siano stati sempre “congrui”. Perché 6.700 euro per la raccolta di carogne animali da settembre a dicembre, o 7.800 euro
per togliere le siringhe dai parchi pubblici della
città (nello stesso periodo), magari erano un po’
troppi.
F
M.CHE.
Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia
7
“Altalena” Tari, chi paga di più
e chi invece
risparmia
Pronto il regolamento
PERUGIA - Tassa sui rifiuti, chi sale e chi scende. All’incremento previsto per questo 2014 dello 0,3% dovrebbe corrispondere una riduzione
della “bolletta” pagata dal Comune a
Gesenu che, nel prossimo 2015, potrebbe garantire una fascia più ampia di risparmi e agevolazioni per
aziende e famiglie.
Il regolamento della Tari è stato
discusso ieri mattina dalla prima e
seconda commissione (Affari istituzionali e Bilancio) di Palazzo dei
Priori dove, anzitutto, è stata chiarita
l’entità dei “tagli” ai servizi che produrranno, quest’anno, risparmi per
circa 310mila euro. «È la prima volta dal 2007 che si applica a Perugia
una riduzione della spesa» ha sottolineato il vicesindaco Urbano Barelli, ribadendo quanto detto in Giunta
all’atto della presentazione del
provvedimento: «Il risparmio sarà
utilizzato per coprire la spesa per il
finanziamento delle agevolazioni/esenzioni sociali per le fasce disagiate della popolazione. Per il 2015,
invece, si prevede un risparmio di
oltre un milione di euro (3%) che sarà spalmato a beneficio di tutti i contribuenti». Nel dettaglio, la riduzione della spesa interesserà dal primo
settembre al 31 dicembre pulizia caditoia e pozzetti stradali (-32.436
euro), raccolta carogne animali (6.700 euro), pulizie lavaggio fontane storiche (-15.800 euro), raccolta
siringhe nei parchi pubblici (-7.800
euro), servizio sgombero neve (31.700 euro), mentre per le frequenze di raccolta dei contenitori domiciliari da 240 litri di carta e multi materiale (si passerà dall’attuale frequenza di raccolta ogni due settimane alla frequenza di ogni tre settimane e per il periodo 1 novembre-31 dicembre) è previsto un risparmio di
216.000 euro. Questi servizi saranno svolti dagli uffici comunali.
Per quanto riguarda le tariffe, «in
base alle simulazioni effettuate per
l’anno in corso con i nuovi coefficienti si rilevano, sulle utenze domestiche, sia diminuzioni che aumenti:
le riduzioni - ha spiegato Barelli potranno raggiungere anche i 40 euro sulle superfici maggiori, mentre
gli aumenti, piuttosto contenuti, va-
IL REGOLAMENTO TARI
Le esenzioni
Le scadenze
Le riduzioni
1
2
3
La Tari non è dovuta per quei
nuclei familiari con un reddito
Isee fino a 6mila euro.
Quattro rate: 31 marzo - 31
maggio - 31 luglio - 30 settembre. Data unica: 16 giugno.
Sconto del 50% per abitazioni
utilizzate fino al limite
di 183 giorni l’anno.
Rincari e tagli, le opposizioni
danno battaglia: scelte contro
ogni logica e comune buon senso
PERUGIA - «Dopo i proclami
che annunciavano la riduzione
della tariffa sui rifiuti, la Giunta
Romizi continua a tradire le promesse elettorali sulla diminuzione delle tasse che, di contro, continuano ad aumentare». Così una
nota congiunta del Partito democratico e del Partito socialista
commenta il nuovo regolamento
Tari varato dall'Esecutivo di palazzo dei Priori.
«Appare assurda e incomprensibile la scelta di stoppare la raccolta di siringhe nei parchi frequentati dalle famiglie, luogo di
incontro per gli anziani e di ritrovo per bambini e adolescenti. Da
oggi rimarranno a ledere la sensibilità degli animalisti e dei cittadini tutti e a danneggiare il
pubblico decoro delle strade e
delle vie, le cosiddette “carogne
vizi di Gesenu e, contemporaneamente, aumentare le tasse sui
rifiuti a tutte le famiglie, non solo va contro le promesse elettorali, ma è una scelta contro ogni
logica e comune buon senso, a
danno dell’interesse di tutti i cittadini».
«Inoltre - prosegue la nota condi animali”, ovvero animali
sventurati investiti sulle strade ai giunta - come già avvenuto per
quali evidentemente non si Tasi ed Imu, si continua a far paestende l’attenzione che ha por- gare chi ha dimeno ed a ridurre le
imposte a chi ha più risortato l’assessore competense. Infatti, ci sarà un
te a pensare ad una conincremento
della
sulta sugli animali
tassazione per tut(peraltro già esite le famiglie mestente)».
die o con più figli
«Ugualmente
che
sospese saranno
Le famiglie in abitahanno una casa
inoltre sia la pulizioni entro questa
di
proprietà pari
zia dei tombini sia
superficie subirano
inferiore
ai 100
lo
spazzamento
no un incremento
mq che pagherandella neve, contro
della Tari
no la riduzione della
ogni logica di buon
Tari a chi possiede
senso e prevenzione,
grandi proprietà. L’esatto
esponendo la città a ingenti
danni economici dovuti al mal- contrario dell’equità e della giutempo e i cittadini a gravi disagi stizia sociale necessari in questo
per probabili rischi di allaga- periodo di crisi economica in cui
menti. Pensare di apportare una tante famiglie sono rimaste sencosì ampia sospensione dei ser- za lavoro e risorse».
100 mq
riano da pochi centesimi fino a massimi di circa 15 euro». Gli incrementi riguarderanno nuclei monopersonali con immobili superiori a 200
mq, nuclei con 2, 3 o 4 persone con
immobili al di sotto dei 100 mq. I ri-
I coefficienti
Cambiano i valori
per cinema e teatri,
esposizioni ed autosaloni,
banche, ortofrutta,
pescherie, fiori
sparmi, invece, andranno a beneficio dei nuclei con 2, 3 o 4 persone,
possessori di immobili superiori ai
100 mq. Rispetto al sistema Tia sono
stati inoltre modificati i coefficienti
di calcolo per quattro categorie: cinema e teatri, esposizioni ed autosaloni, banche, ortofrutta, peschierie,
fiori. Prevista l’esenzione totale per
Utenze domestiche
Le riduzioni potranno
raggiungere anche i 40 euro
sulle superfici maggiori,
mentre gli aumenti arrivano
fino a circa 15 euro
i nuclei familiari con reddito Isee fino a 6mila euro. Da 6.001 a 7.500
euro riduzione del 50%, da 7.501 a
9mila riduzione del 30%. Prevista
una riduzione del 50% nel caso di
abitazioni tenute a disposizione, da
soggetti residenti nel Comune di Perugia e non, per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo, non
superiore a 183 giorni nel corso dello stesso anno solare. Riduzione del
30% per i locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso
stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente, purché non superiore a 183 giorni nel corso dello
stesso anno solare. Nelle zone in cui
non è effettuata la raccolta, le tariffe
sono ridotte nella misura del 70%.
SERVIZIO NECROLOGI
Contributi per il gpl, approvata dalla Giunta
la “mappa” delle zone non metanizzate
PERUGIA - La giunta comunale ha
approvato l’atto con cui prende l’avvio l’iter che porterà all’approvazione, da parte del Consiglio, della cartografia aggiornata dalla quale risultano le porzioni di territorio non metanizzate a mezzo di rete urbana e al
di fuori del centro abitato. Il provvedimento è stato presentato dall’assessore alle Infrastrutture, Francesco Calabrese. L’atto consentirà ai
cittadini aventi diritto di usufruire
per il corrente anno delle agevolazioni fiscali per la fornitura di gpl e
gasolio per riscaldamento, come da
norma di legge. Anche per il 2014
presso gli sportelli Urp verrà erogato
il servizio di consultazione della cartografia e l’attestazione dell’ubicazione dell’immobile all’interno della porzione edificata di territorio riconosciuta non metanizzata.
075 395041
075 395043
è mancato all’affetto dei suoi cari all'età di anni 73
è mancato all'affetto dei suoi cari all' età di anni 95
ADELFO FONTANELLI
LELMO MICHELI
(DELMINO)
Ne danno il triste annuncio la moglie Vincenzina, la figlia
Elisa, il genero Raffaele, la sorella Silvana, il cognato
Fausto, le nipotine Maddalena, Celeste ed i parenti tutti.
Ferro di Cavallo, 11 Agosto 2014
I funerali avranno luogo oggi Giovedì alle ore 10,00 nella
Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista in Ferro di Cavallo.
Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata
nel Cimitero di Perugia.
NON FIORI OFFERTE A FAVORE DELL' HOSPICE
Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere
l’ultimo tributo di affetto al caro estinto
Ne danno il triste annuncio i figli Umberto, Flavio e Luca,
le nuore, i nipoti, i fratelli ed i parenti tutti.
Ponte Felcino, 11 Settembre 2014
I funerali avranno luogo oggi Giovedì alle ore 16,00
nella Chiesa Parrocchiale di Ponte Felcino.
Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero locale.
Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere
l’ultimo tributo di affetto al caro estinto
LE NECROLOGIE
SI RICEVONO
ENTRO
LE ORE 17.00
Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia
9
IL FUTURO DEL CENTRO
Via U. Rocchi: si può, oltre il...
L’intervento dell’ex presidente
del consiglio regionale in merito
al rilancio di una parte dell’acropoli
Pubblichiamo l’intervento dell’ex
presidente del consiglio regionale
Mauro Tippolotti su via Ulisse Rocchi. L’obiettivo è quello di aprire un
dibattito sul centro storico cominciando proprio dalla sua posizione.
(Segue dalla prima)
(...) diviso le parti in causa. Generalmente si è trattato di affermazioni o
di proposte che avevano il limite comune di trattare separatamente le
questioni, forzando più sui proclami
“ideologici” che sui contenuti; ma
soprattutto, ogni presa di posizione
risentiva della mancanza di un comune sentire, di un’idea organica di
città e della consapevolezza piena e
necessaria ad affrontare una questione di per sé complessa ed articolata. Indubbiamente la situazione
odierna risente di passate scelte politiche, con ricadute urbanistiche e
sociali, a cui occorre dare risposte
nuove, recuperando le caratteristiche culturali di Perugia, che ne fanno una città unica e straordinaria.
Naturalmente qualsiasi intervento, in ogni quartiere e area periferica,
deve far parte di un progetto organico, di una prospettiva che compren-
«
da un orizzonte ampio e “nobile”, di
alto profilo e di qualità.
Emblematica ne è la visione che
Perugia offre nella zona centrale che
va da piazza Grimana a piazza Danti, con l’Arco Etrusco, via Rocchi,
piazza Ansidei, via Baldeschi e via
delle Cantine fino al Duomo, con i
vicoli che sfociano in via Bartolo.
Recentemente da questo quartiere
ha preso l’avvio un’iniziativa
di partecipazione attiva dei
residenti e degli operatori commerciali, per
rispondere ad una situazione di sofferenza economica e
di insicurezza legata soprattutto alla
presenza di spacciatori, con delle giuste
rivendicazioni che
sostanzialmente tendono a riappropriarsi socialmente dello spazio pubblico.
Questa volontà, in un quadro ritico e contradditorio (che ha visto la
chiusura di alcuni punti commerciali “storici”) si sostanzia con l’apertura di nuove attività (artigianato artistico, bar, pub e ristorante, con relativo recupero dei vicoli interessati, e
Via Rocchi e Mauro Tippolotti
Quest’area potrebbe rappresentare
l’anima di un progetto urbanistico/culturale innovativo di qualità
Mauro Tippolotti
»
la riattivazione del vecchio fruttivendolo), oltre che con la “resistenza” dei siti preesistenti (orafo, giornalaio, fornaio, ferramenta, libreria, ristoranti).
Tenendo conto che a breve, con
la conclusione dei lavori di restauro
dell’Arco Etrusco e di due stabili in
via Rocchi e piazza Ansidei, si dovrebbe raggiungere un rinnovato e
prestigioso equilibrio urbano, quest’area potrebbe rappresentare paradigmaticamente l’anima di un progetto urbanistico/culturale di alta
qualità e con delle forti valenze innovative.
Il punto cruciale è rappresentato
dall’uso ottimale e sinergico di tutti
gli spazi, senza alcuna esclusione, in
un progetto condiviso con tutti i soggetti interessati.
Ed allora proviamo ad elencare
ciò che sarebbe necessario:
1 – Progetto di “bonifica” urbana e
di manutenzione costante di ogni vicolo, piazzetta ed angolo dell’area
interessata;
2 – Promozione di forme Associative Culturali, coinvolgendo Università Stranieri, Sovrintendenza,
altre associazioni culturali, operatori commerciali, residenti, cittadini e
proprietari di immobili, per valorizzare e promuovere le potenzialità
della zona, recuperando tutti gli spazi agibili;
3 – Composizione di un calendario annuale di attività dell’ Università per Stranieri e della Sovrintendenza, con la partecipazione del Comune, che programmi una serie di eventi culturali che potenzi il programma
della Stranieri già in svolgimento;
4 – Coinvolgimento, con incentivi
da stabilire, dei proprietari dei locali
chiusi da tempo, per un utilizzo che
ne recuperi la fruizione, soprattutto
verso un uso di alta qualità;
5 – Interessamento dell’amministrazione comunale nei confronti dei
locali dell’ex Tipografia, per un recupero, anche a gestione mista privata/pubblica, come Centro di produzione culturale, espositivo, commerciale e di informazione/promozione turistica;
6 – Messa in rete di tutte le attività
– nuove ed esistenti - con delle iniziative sinergiche che coinvolgano
soprattutto le potenzialità culturali
ed artistiche (p. es. emittente radiofonica, artigianato artistico, libreria,
esposizioni d’arte, etc.);
In questo senso il percorso “Grimana-Piazza Danti”, con tutte le sue
diramazioni, può divenire una direttrice simbolica e importante che unisce il cosmopolitismo della Stranieri
al fascino del centro storico, rappresentando un banco di prova per l’affermazione di una politica culturale
che sappia coniugare pragmatismo e
innovazione culturale.
MAURO TIPPOLOTTI
* Ex presidente
del consiglio regionale
Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 075 529111 Fax 075 5295162
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todi-deruta-marsciano
15
Vinacce, sì al Cerro ma con i vincoli
Il Tar decide sul sito di stoccaggio
marscianese, camion dimezzati
di ISABELLA ZAFFARAMI
MARSCIANO - Nella tarda serata
di ieri ancora nessuna notizia ufficiale era trapelata riguardo la pronuncia del Tar sulla questione delle
vinacce al Cerro. La sentenza è infatti uscita dalla Camera di consiglio
intorno alle 14,30, ma in serata non
era ancora in mano alle istituzioni
cittadine.
Le uniche notizie trapelate sono
dunque ufficiose e in base a queste il
Tribunale amministrativo regionale
avrebbe solo parzialmente accolto le
richieste della distilleria che intende
stoccare vinacce nella zona industriale marscianese. In particolare il
giudice avrebbe varato una sospensiva alla richiesta del Comune di una
nuova dichiarazione di inizio attività insalubre, richiesta contro la quale
è ricorsa la distilleria. Un sospensiva
che sembra sia tuttavia molto breve,
di appena 15 giorni. In pratica quindi
ci sarebbe un via libera all’attività di
stoccaggio, ma per un periodo molto
limitato e, a quanto pare, anche con
delle importanti prescrizioni. Sem-
brerebbe infatti che il numero di camion di vinacce autorizzati sia estremamente ridotto. Nel merito invece
i giudici dovrebbero esprimersi solo
a fine mese, dopo aver quindi probabilmente assunto altre informazioni.
Nella giornata di oggi tuttavia si saprà di più sulla sentenza, anche in
merito alla liceità dell’autorizzazione all’attività di stoccaggio del 4 luglio scorso, contro la quale ha ricorso il Comune di Marsciano. Non solo, ma oggi il Comune dovrebbe certificare anche l’agibilità del sito del
Cerro, documento senza il quale
l’attività non potrebbe comunque
avere inizio. Nel pomeriggio di ieri
il presidente del consiglio comunale
Massimo Ceccarelli ha comunque
convocato una conferenza dei capigruppo.
«È stata l’occasione - spiega Ceccarelli - per un confronto sulle incomplete e ufficiose informazioni in
possesso. Non appena avremo le
carte, e queste carte saranno state vagliate anche dagli uffici comunali
interessati, ci riuniremo di nuovo
per analizzare insieme gli scenari
TODI
La strada di Romazzano
che si apriranno. La volontà è quella
di andare avanti attraverso un’attività concertata tra tutti i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione».
Nel corso della conferenza dei capigruppo il sindaco Alfio Todini ha
anche proposto l’organizzazione di
un incontro pubblico da convocare
la prossima settimana per spiegare
nel merito la questione alla cittadinanza. Una nuova riunione dei capigruppo si riunirà dunque probabilmente questa sera per un nuovo e più
completo aggiornamento.
MASSA MARTANA
Buche e asfalto sconnesso,
nel degrado la strada
di Romazzano
TODI - Buche e asfalto sconnesso, la strada di Romazzano,
difficilmente percorribile e pericolosa, va riqualificata e messa in sicurezza. La denuncia con
annessa richiesta arriva dal consigliere comunale di Fratelli
d’Italia Claudio Ranchicchio
che sulla questione ha presentato nei giorni scorsi al sindaco
un’apposita
interrogazione
consiliare.
La strada comunale di accesso
alla frazione di Romazzano versa infatti, ormai da anni, in condizioni precarie e al limite della
pericolosità e, stando anche a
quanto esposto nell’interrogazione, le abbondanti piogge stagionali hanno notevolmente
peggiorato lo stato della carreggiata. «Negli ultimi mesi - denuncia il consigliere di opposizione - la strada non è stata oggetto di alcun lavoro di manutenzione, se non con alcune palate di bitume, aumentando i rischi nella percorrenza della
stessa e nella zona risiedono
Lo striscione di
protesta affisso
sul palazzo comunale di Marsciano
molti cittadini e vi insistono numerose abitazioni di persone
che hanno fatto di Romazzano
la loro residenza estiva».
Tra l’altro la via in questione è
l’unica di accesso al paese e alle
case immediatamente soprastanti e sottostanti e lungo il
percorso sono sorte di recente
anche altre lottizzazioni frutto
di notevoli investimenti privati.
La strada, per gran parte, non ha
inoltre alcuna illuminazione
pubblica risultando ancora più
Fratelli d’Italia chiede
che venga subito sistemata
anche con un’adeguata
illuminazione
pericolosa. Ranchicchio chiede
quindi che il sindaco predisponga immediatamente un sopralluogo sul posto insieme ai tecnici comunali e che, nella sua ulteriore veste di delegato ai Lavori pubblici, preveda un intervento che ripristini la corretta
percorribilità della strada in oggetto. Il consigliere domanda
infine «che venga programmato
uno specifico stanziamento di
fondi provenienti dal bilancio
comunale o in alternativa da finanziamenti provenienti da enti
sovraordinati, fondi necessari a
garantire un celere intervento di
sistemazione definitiva della
strada in oggetto, prevedendo il
consolidamento del manto stradale e il ripristino della funzionalità dei canali di scolo delle
acque garantendo finalmente
condizioni di sicurezza e decenza».
Consiglio, l’opposizione abbandona
l’aula: protesta contro l’aggravio fiscale
MASSA MARTANA - I consiglieri di opposizione Giovannelli e Carocci, ribadiscono la propria contrarietà alle determinazioni del sindaco Bruscolotti e dalla maggioranza in tema di bilancio e di imposte per il 2014.
«Il gesto estremo di abbandonare l’aula è stata la risposta alla chiusura
totale del sindaco Bruscolotti e della forza politica che la sostiene - si legge in una nota dei consiglieri - e inoltre per mostrare il disappunto all’aggravio fiscale che andrà a vessare i cittadini, le imprese e i lavoratori per
454mila euro. La maggioranza, come d’abitudine, ha inteso presentare
tali provvedimenti senza alcuna volontà di confronto, tanto con la forza di
opposizione, quanto con la cittadinanza. Presentare emendamenti a una
manovra ritenuta dalla maggioranza immodificabile era del tutto inutile.
Il consigliere Carocci in commissione bilancio aveva manifestato il disappunto sulla metodologia adottata dall’amministrazione che utilizza la
commissione solo come un dovuto passaggio burocratico per un pacchetto già preconfezionato e non un luogo di dibattito e confronto».
CERAMICA
Gli esperti:
promuovere
il brand “Deruta”
DERUTA - “Dna dei prodotti
Made in Italy. Azioni e tutela
della qualità e dell’unicità della
produzioni d’eccellenza del territorio”. Se ne è parlato in un recente convegno, tenutosi presso
il museo regionale della ceramica L’incontro tra studiosi e addetti ai lavori del settore ceramico, nell’ambito del contenitore
di “Magia di un’arte” ha messo
in evidenza una sostanziale diversità di vedute tra l’amministrazione comunale che risultava
come
organizzatore
dell’evento e i rappresentanti
delle associazioni di categoria.
Alla presenza di Luigi Rossetti, responsabile della Regione
Umbria per le politiche industriali e l’internazionalizzazione, e di Fernanda Cecchini, assessore regionale alle Politiche
agrarie, sono intervenuti, in
qualità di relatori: il presidente
regionale del settore artistico di
Cna, Anna Sberna, e il presidente regionale del settore ceramica
di Confartigianato, Giorgio Moretti. Sottolineando la mancata
partecipazione al convegno da
parte di artigiani e imprenditori,
entrambi i rappresentanti delle
associazioni di categoria si sono
detti convinti che la tracciabilità
del brand “Deruta” non sia da
considerare prioritaria rispetto a
un progetto serio di promozione
del brand stesso. Dalle associazioni di categoria quindi il messaggio è chiaro: «Impegnare le
risorse economiche in azioni
proficue di promozione di Deruta e della sua arte». Secondo gli
esperti del settore, negli anni è
cambiato il rapporto di chi acquista con il prodotto ceramico.
Non si guarda più a Deruta come
al prodotto d’arte la cui grande
tradizione va a giustificare il
prezzo. I nuovi acquirenti acquistano guardando al prezzo
minore. La sfida è quindi quella
di riconquistare mercato facendo capire a chi compra il valore
dell’oggetto acquistato attraverso la promozione del brand.
MAURO BRANDA
Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
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terni
19
EUROPARLAMENTO
Variabili
Scorrendo le slide di Tk
la chiusura del secondo
forno non è tassativa, nè
scontata, ma solo un’ipotesi
legata al mercato e ai prezzi
Agea (M5S): la Ue
sta studiando
facilitazioni
sui prezzi energetici
di ANDREA GIULI
TERNI - Una giornata di apparente intermezzo (quella di ieri), dopo
tante, intense, vissute sull’otto volante della vertenza Ast.
E stamane, alle 10, si ricomincia,
visto che entro il 4 ottobre le parti
devono trovare una soluzione certa, concreta e condivisa per la sorte
dell’acciaieria, evitando il bagno
di sangue occupazionale. Si ricomincia con una trattativa tecnica
che dovrebbe entrare nel merito
dei contenuti e che si terrà - fatto in
qualche modo inedito per confronti di questo tipo - presso la sede
della prefettura e davanti allo stesso prefetto di Terni, Bellesini. Una
situazione, a quanto pare, richiesta
dalla medesima autorità governativa territoriale, a voler indicare
un’attenzione e un monitoraggio
preciso del Governo sulla complicata vicenda.
Prefetto a parte, da una parte del
tavolo ci saranno i segretari locali
di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, i
rappresentanti delle rsu di fabbrica
e, dall’altra, il management aziendale di viale Brin; l’amministratore delegato di Ast in testa, Lucia
Morselli. Le slide (le schede) del
piano industriale originario di Tk,
tante volte illustrate dall’azienda
nei precedenti appuntamenti e tante volte richieste sono finalmente
arrivate sui tavoli sindacali. Ma, da
quanto trapela, quelle schede saranno soltanto un riferimento nella
discussione che i sindacati vorrebbero, invece, cominciare ad impostare su ben diverse basi. Chissà se
gli sarà possibile.
In altre parole, quello che le organizzazioni dei metalmeccanici
si ripropongono è avviare una ricognizione dettagliata e senza infingimenti, insieme all’azienda, su
una serie di voci di bilancio al centro dell’attenzione che possano
consentire di abbattere i costi (Tk
ha scritto nel piano che a Terni si
Un momento del ciclo di lavorazione dell’acciaieria
Ast, trattativa tecnica
davanti al prefetto
Si apre oggi il tavolo locale della vertenza, esame dei costi aziendali
Il Governo vuole monitorare direttamente, vertice il 19 settembre
devono recuperare 100 milioni di 1,613 miliardi di euro, 1,373 mieuro all’anno), senza necessaria- lioni se ne sono andati per compramente ricorrere al licenziamento di re le materie prime. I sindacati, di
550 dipendenti (l’azienda
conseguenza, vogliono ansostiene che il costo del
che entrare nel merito
lavoro incide per il
dei costi delle singole
20%, ma per le cifre
colate per verificardei sindacati incide
ne la congruità ecosolo il 5%). Si tratnomica rispetto almiliardi spesi
ta allora di lavorala qualità. C’è poi
nel solo 2013
re n particolare su
tutto il discorso
quel 1,8 miliardi di
della
strategia
dall’azienda per
euro circa che corricommerciale da apapprovvigionarsi
sponderebbero ai coprofondire.
di materie prime
sti, negli ultimi anni,
Va detto, tornando al
per l’approvvigionamenpiano di Tk, che nelle slito di materia prima (nichel, crode, per esempio, si legge come
mo, molibdeno soprattutto).
lo smantellamento del secondo
Una filiera dove, nel tempo, si forno non sia affatto scontato e tassarebbero stratificate un sovrappiù sativo, ma solo una delle ipotesi
di passaggi e mediazioni da sfolti- condizionate dall’andamento dei
re. Nel 2013, su un fatturato Ast di prezzi, del mercato e delle vendite.
1,4
Così come vi è un piano tendenziale di investimenti in Ast (dai 24 ai
29 milioni l’anno, con un 42% sul
fronte ambientale e sicurezza),
programmati fino al 2018. Nel caso del mantenimento del secondo
forno è ridimensionata anche la
portata del taglio di personale (verrebbero recuperate circa 80 unità).
Ma tutto ciò appartiene alla proposta originaria tedesca che i due
tavoli, quello tecnico locale e quello ministeriale romano (sui costi
energetici da abbattere e che incidono sul bilancio aziendale del
27%, incentivi e infrastrutture),
hanno l’arduo compito di revisionare radicalmente. Oggi e domani,
dunque, i due incontri tecnici a
Terni. Il 19 settembre, la palla torma al summit ministeriale. La tagliola del 4 ottobre si avvicina.
TERNI - L’europarlamentare
del M5S, Laura Agea, fa sapere
che la Commissione europea ha
risposto ad una sua interrogazione sull’Ast: «La Commissione
ben conosce il piano di ristrutturazione aziendale di Tk e afferma “di essersi mossa per accertare che il gruppo tedesco nel
suo operato si stia muovendo in
linea con gli impegni sottoscritti
al momento della riacquisizione
di Ast, a sviluppare l`azienda sui
mercati dei prodotti piatti in
inox e laminati a freddo”. Ho
chiesto l’indirizzo della Commissione sulle modalità di abbattimento dei costi energetici e
la risposta è stata “che esistono
degli indirizzi specifici nella direzione della sostenibilità energetica e ambientale, per fronteggiare la concorrenza internazionale, sollevando anche il settore
siderurgico molto esposto alla
concorrenza internazionale, da
alcuni oneri legati al finanziamento delle energie rinnovabil”.
La Commissione europea ha
inoltre presentato un piano di
azione per aiutare il settore ad
affrontare le sfide odierne, ponendo le basi per una competitività futura. Sembrerebbero
quindi sussistere in Europa tutti i
presupposti per rilanciare il settore siderurgico italiano di cui
Ast Terni resta uno dei maggiori
competitors, in un´ottica di tutela del lavoro e della sostenibilità
ambientale. Vigilerò che esista
davvero la volontà di tutelare in
ogni modo questo comparto,
perché questo è quanto chiedono
i lavoratori di Terni. Non posso
che riaffermare che il Governo
Italiano in questa fase così delicata deve assumere il ruolo primario di intervenire in maniera
incisiva con tutti gli strumenti a
sua disposizione, primo fra tutti
il fondo strategico italiano».
Iniziativa della Camera di commercio per aumentare la presenza nei supermercati delle produzioni agroalimentari del territorio, le imprese invitate a partecipare agli incontri
Grande distribuzione, è l’ora dei prodotti tipici
TERNI - La Camera di commercio di Terni ha avviato un progetto finalizzato ad implementare la
presenza e la commercializzazione dei prodotti tipici e delle altre
eccellenze agroalimentari locali,
nel contesto della grande distribuzione organizzata di Umbria e
Lazio.
«È un’occasione importante
per le nostre imprese - ha affermato Enrico Cipiccia, presidente
della Camera di commercio di
Terni - le quali, con orgoglio e sapienza, curano la produzione delle tipicità locali che i consumatori stanno riscoprendo, ritenendo
il prodotto tipico non solo un ritorno alle origini, ma anche
un’opportunità di esplorazione e
scoperta del nuovo».
Per illustrare tale iniziativa, la
Camera di commercio sta organizzando un incontro con i responsabili Unicoop Tirreno, a cui
sono invitate a partecipare le imprese agroalimentari della provincia di Terni.
Nel corso dell’incontro che
avrà una duplice valenza informativa e formativa, sarà presentato il progetto di promozione integrata e di valorizzazione delle
produzioni di qualità della provincia di Terni e saranno illustrate e fornite alle imprese partecipanti, indicazioni utili sui vari
aspetti e sulle dinamiche della
grande distribuzione organizzata
(certificazioni, approvvigionamento, logistica, assortimento,
esposizione, ecc.) e sulle modalità di accesso nella rete Unicoop
Tirreno.
Le imprese che intendono partecipare alla selezione per far
parte del progetto, dovranno far
pervenire all’Ufficio promozione e sviluppo, tramite pec:
[email protected], il
modulo di manifestazione di interesse reperibile sul sito camerale www.tr.camcom.gov.it, debitamente compilato, entro e non
oltre il 30 settembre 2014.
Per ulteriori informazioni: Ufficio promozione e sviluppo, telefono 0744 489227.
L’interno di un grande supermercato
TARIFFA RIFIUTI
Tari, Cavicchioli in pressing sul sindaco
TERNI - «In relazione ai provvedimenti adottati
in tema di tariffe per i rifiuti urbani ed assimilati
ho richiesto al sindaco di attivare un confronto
con i gestori degli impianti, con il coinvolgimento dell’Ati e della Regione, tenendo conto del
contesto economico attuale e di analoghe azioni
condotte dalle amministrazioni pubbliche in altri
settori, a seguito della spending review, con
l’obbiettivo di ottenere una rimodulazione dei
costi di conferimento in discarica e nelle altre
strutture, con conseguenti vantaggi per i cittadini
e le attività produttive». È quanto dichiarato, in
una nota, dal capogruppo comunale del Pd, Cavicchioli. «Occorre inoltre - ha aggiunto - consi-
derando definitivamente superata la termovalorizzazione, ottimizzare la raccolta differenziata
ed impegnarsi su progetti tecnologicamente
avanzati per la chiusura del ciclo dei rifiuti, riducendo e poi eliminando il conferimento in discarica e puntando a vantaggi tariffari concreti. Per
il centro storico e la ztl si deve elaborare un progetto organico che tenga conto delle attuali criticità per negozi e professioni, del decoro urbano, della disciplina dell’accesso e del traffico».
Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
In crescita l’indice di disagio sociale
PERUGIA - Il Mic di luglio, che
misura mensilmente il disagio sociale causato dalla disoccupazione
estesa (disoccupati, cassaintegrati e
scoraggiati) e dalla variazione percentuale dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto, si
attesta su un valore stimato di 20,8
punti, in aumento di 0,2 punti rispetto al mese di giugno. Ciò, come
detto, è la risultante della discesa
dell’inflazione dei beni e servizi ad
alta frequenza di acquisto e dell’aumento della disoccupazione.
26
Agricoltori, in caduta libera i prezzi
dei prodotti venduti
Crollo del 4,8% nel II trimestre, guidano i ribassi
ortaggi e piante (-12,2%). Coldiretti: «Deflazione choc»
di BRUNO COLETTA
PERUGIA - Crollano i prezzi dei
prodotti venduti dagli agricoltori,
con Coldiretti che parla di «deflazione choc».
In base al rapporto dell’Istat, tra il
II trimestre 2013 e lo stesso trimestre 2014 i prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori sono scesi, in
media del 4,8% (il mese peggiore è
stato giugno, con i listini agricoli
giù del 7,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno).
Una flessione non compensata
dal calo dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori, scesi
dell’1,1%. Il saldo tra diminuzione
dei prezzi dei prodotti venduti e
prodotti acquistati è quindi negativo del 3,7% per gli agricoltori. Un
colpo non da poco, con una limatura
notevole del margine di guadagno
(quando il guadagno c’è, vista la situazione che si è venuta a creare).
Questo su base tendenziale (ossia
il confronto tra il trimestre di un anno e lo stesso trimestre dell’anno
precedente), mentre su base congiunturale (ossia tra II trimestre e I
trimestre 2014) la flessione è del
4,3%.
UNA RAFFICA DI CALI
A scendere di più, tra il II trime-
PRODOTTI ACQUISTATI
-1,1%
Il calo dei prezzi
dei prodotti
acquistati
dagli agricoltori
IL SALDO
-3,7%
Prezzi, il saldo
tra il calo dei
prodotti acquistati e venduti
dagli agricoltori
VINO E PATATE
-10,8%
La diminuzione
del prezzo
pagato
agli agricoltori
per vino e patate
stre 2013 e lo stesso periodo 2014, il
prezzo di ortaggi e piante venduti
dagli agricoltori (-12,2%). Seguono, entrambe con -10,8%, le flessioni di patate e vino. Quindi i cereali (-9,1%), la frutta (-8,9%), le
piante industriali (-4%), l’olio
d’oliva (-3,7%) e le foraggere (0,4%). In aumento solo i prezzi medi degli animali (+1,1%) e dei prodotti da animali (+0,4%).
Rispetto al trimestre precedente,
invece, si segnalano i fortissimi cali
dei prezzi delle patate (-19%), di ortaggi e piante (-18,1%), della frutta
(-10,9%) e delle foraggere (9%).
COLDIRETTI
Il crollo dei prezzi agricoli alla
produzione, afferma Coldiretti, «è
frutto della spirale recessiva alimentata dalla crisi, che ha colpito
duramente le imprese agricole, che
hanno dovuto affrontare anche
un’estate flagellata dal maltempo.
L’andamento dei prezzi riflette in
generale - osserva Coldiretti - una
situazione difficile sul lato degli acquisti alimentari che sono tornati
indietro di oltre 33 anni, ai livelli
minimi del 1981». L’associazione
agricola evidenzia che la spesa media alimentare per abitante, dopo il
massimo del 2006, è iniziata crollare in misura crescente.
Olio d’argan prodotto solo nel Perugino
Il paradiso biologico nella tenuta Colle Carello
Una delle piante di Argan
PERUGIA - La tenuta Colle Carello paradiso biologico a
Gualdo Cattaneo. Unico posto in Italia dove si produce direttamente l’olio d’argan. Ricco di acidi grassi essenziali,
fra i quali l'acido linoleico (Omega 6), rinforza la barriera
cutanea, combatte la secchezza della pelle e rende lucidi i
capelli. Associato alla vitamina E, diventa un potente antiradicale contro lo stress ossidativo. Un vero e proprio
commercio solidale.
«Da qualche anno - spiega il responsabile, Luciano Cadelano - abbiamo cominciato una collaborazione con le donne della cooperativa Bouzamma di Essaouira – Marocco.
Le donne, infatti, lavorano e producono l’olio d’argan che
l’azienda simplementArgan commercializza per loro
nell’ambito di un progetto di cooperazione internazionale, riconoscendo alla cooperativa una percentuale del 30%
del profitto finale, oltre al costo originario del prodotto».
Sabato, alle ore 18,30 in azienda ci sarà una dimostrazione
pubblica sull’estrazione dell’olio di Argan: produzione
totalmente artigianale e biologica.
Guadagni sempre più bassi Un agricoltore al lavoro nel suo campo
LA REVISIONE DEL PIL
Droga e prostituzione in Umbria valgono
201 milioni l’anno netti, l’economia
sommersa invece conta 2,77 miliardi
Nuovi
criteri Istat
sulla
ricchezza
prodotta
PERUGIA - In Umbria si aggira intorno a poco più di 201 milioni di euro il Pil (Prodotto interno lordo, issia
la ricchezza netta generata in un anno) delle attività illegali legate a droga, prostituzione e contrabbando di
sigarette, mentre il complesso
dell’economia sommersa vale circa
2,572 miliardi. Complessivamente,
la cosiddetta “economia non osservata” (si tratta sostanzialmente
dell’economia illegale e dell’economia sommersa) contribuisce al Pil
dell’Umbria per quasi 2,774 miliardi di euro l’anno.
Sono i risultati delle proiezioni
sull’Umbria del ricalcolo del Pil nazionale 2011 che l’Istat ha compiuto, apportando alcune
modifiche per adeguarsi al nuovo Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec),
come ad esempio la
contabilizzazione di alcune attività illegali come spaccio di droga,
prostituzione e contrabbando di sigarette;
la capitalizzazione del-
«
Il Pil italiano,
con il nuovo calcolo,
aumenta del 3,7%
Istituto nazionale di statistica
»
le spese per ricerca e sviluppo (ora
considerate come investimento,
mentre prima era contabilizzate come costi intermedi); la capitalizzazione delle spese per armamenti (anch’esse erano considerate come costi intermedi, mentre ora passano tra
gli investimenti). Una revisione che
ha fatto lievitare il Pil nazionale del
2011 del 3,7%, da 1.579,9 a 1.638,9
miliardi di euro e che assegna alla
cosiddetta “economia non osservata” un peso del 12,4% sul Pil totale
(0,9% derivante dalle attività illegali
citate e 11,5% dall’economia sommersa).
I dati dell’Umbria, che andranno
confermati quando usciranno quelli
ufficiali revisionati a livello regionale, ancora non disponibili, possono essere desunti con una proiezione
- ponderata con il peso che l’Umbria
nei dati precedente la revisione - di
quelli nazionali. Con uno scostamento dall’effettiva realtà che uscirà dai dati ufficiali che già oggi, in
base alle esperienze passate, possiamo definire marginale. «Alcune attività illegali - spiega l’Istat - Alcune
attività illegali entrano per la prima
volta nel calcolo del Pil per adempiere all’omogeneizzazione dei metodi voluta dalla Commissione Ue.
Esiste, poi, una parte di valore aggiunto “sommerso”, o perché occultato all’autorità fiscale, tramite comunicazioni volutamente errate del
fatturato e/o dei costi, ovvero perché
generato attraverso l’utilizzo di input di lavoro irregolare».
Giovedì 11 settembre 2014 il Giornale dell’Umbria
economiaUMBRIA
Bcc Spello e Bettona, il Cda
torna a casa
mia. Il nuovo statuto-tipo, recentemente approvato, accresce infatti il
ruolo delle Federazioni locali come
elemento di garanzia, oltre che di
supporto funzionale. «Riteniamo il
ruolo della nostra Federazione - è
stato detto dai vertici di Bcc di Spello e Bettona - essenziale per il mantenimento e la tutela delle singole
autonomie poiché, nel difficile passaggio storico ed economico che
stiamo vivendo e nella prospettiva di
un futuro che ci veda ancora protagonisti, abbiamo l’esigenza di sen-
Riapre dopo 25 anni la sede di piazza Carretto
E lunedì si amplia quella di Petrignano d’Assisi
SPELLO - (r. e.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di credito
cooperativo di Spello e Bettona torna nella sede storica di piazza Carlo
Carretto, ma non rinuncia ad ampliare i propri servizi sul territorio. E
così la conferenza stampa con la
quale il presidente dell’istituto, Alcide Casini - con a fianco il direttore
generale Maurizio Del Savio - e gli
altri amministratori hanno presentato questo ritorno storico, è diventata
un’occasione per fare il punto
sull’attività della banca ed annunciare le nuove attività a supporto dei
soci. A cominciare dall’appuntamento di lunedì, con l’ampliamento
della sede di Petrignano d’Assisi, in
piazza Mascagni, dove sarà implementata anche la quantità dei servizi
offerti dagli sportelli.
Intanto, ieri, come detto, il Cda
della Bcc di Spello e Bettona è tornato a riunirsi nella sua storica sede.
Un avvenimento salutato con soddisfazione anche dal sindaco Moreno
Landrini, che ha ricordato l’importanza della banca per Spello e per
tutto il territorio in cui opera, dal
punto di vista economico-finanziario, ma anche per le tante attività sociali e culturali promosse. «Con soddisfazione ed orgoglio ci piace sottolineare che teniamo la riunione del
Cda di oggi nella sede storica della
banca, ristrutturata e riaperta dopo
25 anni» ha detto il presidente Casini. Che ha spiegato: «Con questa
scelta il Cda vuole esprimere e ribadire il radicamento della banca sul
territorio e l’attaccamento alla comunità locale. La nostra banca è ormai tra le poche veramente “locali”
a livello regionale - ha sottolineato e svolge anche una funzione di costante e significativo supporto alle
realtà associative locali, sostendendo eventi e iniziative che favoriscono l’aggregazione sociale, lo sviluppo culturale e la valorizzazione del
territorio».
La semestrale 2014. Casini si è
detto anche soddisfatto dei risultati
economico-finanziari ottenuti dalla
banca nel primo semestre dell’anno.
«Anche se sappiamo che c’è tanto da
lavorare» ha aggiunto. Ed eccoli i
RACCOLTA
al 30/6/2014
(era di 381 mln
al 30/6/2013)
260 mln
IMPIEGHI
al 30/6/2014
(erano 258 mln
al 30/6/2013)
tirci tutelati da un organismo che,
nel pieno rispetto della nostra individualità, fornisca strumenti ed indirizzi comuni e condivisi e possa intervenire efficacemente in caso di
difficoltà». Un «centro propulsivo»,
come è stato definito, che consente
alla Bcc di Spello e Bettona di affrontare con maggiore serenità e capacità patrimoniale le sfide future.
Le strategie. «Autonomia» e
«continuità di una sana e prudente
gestione» sono le parole d’ordine
dei programmi futuri. La Bcc di
Spello e Bettona intende sperimentare forme di supporto alla clientela
non limitate al credito, facendo la
propria parte nella promozione dei
processi di crescita delle aziende locali. Affrontando, in questo, anche
nuove sfide tecnologiche. Ricerca,
dunque, della massima efficienza,
per un’azienda «piccola ma robusta».
7,7 mln
MARGINE INTERMEDIAZ.
al 30/6/2014
(era 6 mln
al 30/6/2013)
32,2 mln
FONDI PROPRI
al 31/3/2014
(erano 31,7 mln
al 30/6/2013)
Ex Merloni, Marini e Spacca protestano e scrivono a Guidi
PERUGIA - Un incontro urgente per la revisione e semplificazione della normativa statale,
che consenta lo sblocco della parte nazionale
dell’Accordo di programma per gli interventi in
Umbria e Marche di reindustrializzazione delle
aree ex Merloni. È quanto hanno chiesto i presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Catiuscia Marini e Gianmario Spacca, con una lettera
congiunta inviata al ministro dello Sviluppo
economico, Federica Guidi. Nella lettera, Mari-
ni e Spacca ritengono inoltre indispensabile una
proroga dello stesso Accordo, la cui scadenza è
a marzo 2015. «Mentre le misure regionali
dell’Accordo funzionano - scrivono - sono urgenti la revisione, la semplificazione e la proroga della parte nazionale dell’Accordo di programma perché ancora inefficace», sottolineando come sia «inaccettabile», in un periodo di crisi economica come quello attuale, «tenere fermi
35 milioni di euro dello Stato. Con le misure na-
Sindacato Ieri il faccia a faccia con la delegazione del Psi. Il 17 riunione con la Marini
“Vertenza Umbria”, Cgil-Cisl-Uil
incontrano i partiti
Una manifestazione sindacale
Il presidente Casini
«La nostra banca
è ormai tra le poche
veramente “locali”»
numeri: la Bcc di Spello e Bettona
conta 1.904 soci, 85 in più rispetto
all’inizio dell’anno. La raccolta
complessiva ammonta a 422 milioni
di euro (erano 381 al 30 giugno
2013), con 260 milioni di impieghi
(258 un anno prima). Quanto al conto economico, il margine di intermediazione è salito in un anno di 1,7
milioni, arrivando a 7,7. La Bcc di
Spello e Bettona ha poi consolidato
il patrimonio: i
fondi propri salgono da 31,7 a
32,2 milioni di
euro.
“Piccoli” ma
grandi con Federlus. I vertici
della Banca di
credito cooperativo di Spello e
Bettona hanno
anche ricordato
come la Federazione locale, Federlus, dia una
forte spinta propulsiva alle Bcc,
salvaguardandone al tempo
stesso l’autono- Il sindaco Landrini con il dg Del Savio ed il presidente Casini
422 mln
27
PERUGIA - Sono iniziati gli incontri di Cgil, Cisl e Uil sulla “vertenza Umbria” con le forze politiche. L’obiettivo che il sindacato si
pone è quello di mettere al centro
della discussione del confronto
nella regione il valore del lavoro.
«Un valore del lavoro - affermano i segretari regionali di Cgil, Cisl
e Uil (Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini) - sempre più
compresso da una crisi devastante.
Rimettere al centro i valori del lavoro - continuano i leader umbri
della triplice confederale - signifi-
ca dare una risposta di prospettiva
alla vertenza Ast-Tk, su cui è intervenuto anche Papa Francesco, alla
crisi della fascia appenninica con
al centro la Antonio Merloni, per
la quale il 12 ottobre prossimo 630
lavoratori si aggiungeranno alla
lunga lista dei disoccupati umbri, e
alle oltre 165 vertenze aperte nella
nostra regione, con particolare riferimento alle difficoltà croniche
dell’edilizia e alle problematiche
sempre più rilevanti del settore alimentare». Dopo l’incontro di sabato scorso con il Cardinale Gual-
zionali gestite da Invitalia – scrivono Marini e
Spacca - non è stato approvato alcun progetto
nelle Marche e in Umbria, e i 35 milioni dello
Stato sono ancora inutilizzati. La legge nazionale n.181/89, infatti, non è riuscita a finanziare
ancora un progetto. Ciò deriva - concludono come già segnalato da tempo, sia dalle rigidità
della normativa nazionale che della gestione burocratica e delle prassi operative di Invitalia, che
scoraggiano la fruizione delle agevolazioni».
tiero Bassetti, ieri i segretari regio- ciperà anche all’incontro, il 15 setnali hanno iniziato le riunioni con tembre, che il presidente della
le forze politiche regionali incon- commissione Lavoro (insieme alla
trando una delegazione del Psi, Commissione nel suo complesso)
formata dal segretario regionale della Camera dei deputati, Cesare
Aldo Potenza e dal capogruppo re- Damiano avrà con tutte le forze sogionale Massimo Buconi.
ciali sulla situazione della
La delegazione del Psi
regione in generale ed
ha convenuto sugli
in particolare sulle
obiettivi fondamenvertenza Ast e Antali posti dal sindatonio Merloni.
cato umbro e
«Queste riunioIl numero
sull’esigenza di
ni - concludono i
delle vertenze
costruire iniziative
tre leader dei sine strumenti che ridacati confederali
aperte in Umbria,
lancino e difendano
umbri - sono finala crisi non sembra
l’occupazione e lo
lizzate
a modificare
arretrare
sviluppo nella nostra
profondamente le poliregione.
tiche economiche e sociaGli incontri proseguiranno in
li e a costruire risposte alla gramaniera incalzante nei prossimi ve situazione economica e sociale
giorni: il 17 è previsto quello con che la nostra regione attraversa, rila presidente della Regione, Mari- mettendo al centro per l’Umbria il
ni. La delegazione sindacale parte- lavoro e i suoi diritti».
165
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UMBRIA
TERNI
Scuola di medicina
I nomi dei candidati
A
Giovedì 11 settembre 2014
Anno XXXII n. 251 - euro 1,20
www.corrieredellumbria.it
w.corrieredellumbria.it
CITTA’ DI CASTELLO
Vertenza Ast, oggi
primo round dal prefetto
A
a pagina 11
ARRONE
Infortunio sul lavoro
Operaio ferito a un braccio
A
a pagina 11
Ladri sorpresi a rubare
Rischiano di essere linciati
A
a pagina 27
Contratti attivati ma non richiesti o bollette-salasso per chi pensava di risparmiare. In Umbria è caos
Nella giungla di luce e gas
ITALIA & MONDO
Il governo dà l’ok al ministero dell’Istruzione
Via alle assunzioni
Ventimila posti
per docenti e non
Pusher, assuntore e disperato
Liberalizzazione del mercato
di luce e gas e offerte commerciali porta a porta da tempo
rendono più caotica la vita di
molti cittadini che dispongono in genere di pochi strumentiquando si tratta di comparare e spesso si fidano di quanto
viene detto loro “a voce”, anziché di quanto sta scritto nel
contratto per il passaggio a
unnuovooperatore.Non sempre gli utenti sono vittime di
vere e proprie truffe (quando,
ad esempio, decidono di cambiare e non ottengono più la
fornitura del servizio), ma la
confusione e i “pentimenti”
sembrano regnare sovrani, a
sentire le associazioni dei consumatori. A Perugia come a
Terni. Un problema perdurante, ma che si può prevenire
con qualche semplice accorgimento. Senza per forza diventare “esperti” di contratti.
A
a pagina 19
a pagina 7
Alessandra Borghi
a pagina 3
Gubbio Una donna di settant’anni è morta mentre accudiva gli animali a Loreto
Sarà Marchionne
a guidare la Ferrari
Travolta e uccisa da un montone
UMBRIA FELIX
A GUBBIO
e il Regno d'Italia non fu prodigo
con l'Umbria, la Repubblica fu addirittura perfida matrigna. Al primo tentativo di dare un minimo di equilibrio
alle due Italie....
Una donna di settant’anni è
stata uccisa da un montone
che l’ha travolta mentre stava
accudendo gli animali. Inutili
i soccorsi l’anziana, che ha riportato traumi gravissimi, è
morta ieri nel primo pomerigigo all’ospedale di Gubbio e
Gualdo Tadino. Era conosciuta e stimata, città sotto shock.
[continua a pagina 12 ]
a pagina 29
Manuale di sopravvivenza
di Giovanni Picuti
A
a pagina 4
SERIE B Oggi la squalifica di Fabinho
Il Grifo sorride
con il record
di abbonamenti
A
S
A
Euro Grilli
FOLIGNO
a pagina 45
SERIE B
Tesser ora può scegliere
Con Bojinov nuove
soluzioni offensive
per la Ternana
A
A Montezemolo 27 milioni di liquidazione
A
Sport
A PERUGIA
Perugia L’uomo trovato morto era noto per i suoi precedenti
Avanza l’ipotesi dell’overdose Il magrebino era stato più volte espulso A
A
a pagina 41
a pagina 46
LEGA PRO
De Mesa a Gubbio
Arcipreti lo benedice
A
a pagina 47
SERIE D
Arrestato violentatore
seriale di prostitute
Spoleto ko con il Rieti
Foligno avanti in Coppa
A
da pagina 48
VOLLEY A1 MASCHILE
Sir Perugia e Altotevere
lavorano sodo in palestra
A
a pagina 31
A
a pagina 51
DELL’UMBRIA
CORRIERE
UMBRIA
t
Giovedì 11
Settembre 2014
7
Via Pievaiola, 166 F-6
Tel. 075 91191
Fax 075 4659140
[email protected]
I problemi
dei cittadini-utenti
Contratti mai attivati per volontà degli interessati o bollette salate
Dalle associazioni dei consumatori i consigli per tenere gli occhi aperti
Luce e gas
Quando il cliente
diventa vittima
di Alessandra Borghi
A PERUGIA - “Buongiorno, quanto spende al mese
per luce e gas?”. E’ la domanda che spesso risuona aprendo la porta di casa a un venditore, di solito ben vestito, perfino elegante, e con cartellina
sotto il braccio. Solo che a
volte le cose hanno un epilogo inatteso per il cittadinoutente. Che si ritrova, chissà
come, con bollette di operatori con cui non pensava di avere un contratto. Oppure, le
bollette sono molto più salate di quanto si aspettava, dopo aver scelto un nuovo operatore proprio per pagare di
meno.
Qui Perugia “E’ un problema che sussiste da quando
hanno liberalizzato il mercato”, dice Alessandro Petruzzi
che come presidente di Federconsumatori di Perugia di casi ne ha seguiti parecchi. Fermo restando, ovviamente,
che la stragrande maggioranza dei rappresentanti che propongono agli utenti offerte
commerciali tramite contatto diretto sono onesti e professionali, l’associazione dei
consumatori dà qualche consiglio per evitare di incorrere
in situazioni spiacevoli. La
prima regola è quella di far
“decantare” ogni proposta di
cambio di contratto. Tradotto: “Meglio aspettare almeno un giorno e prendersi tempo per leggersi tutto, chiedendo al rappresentante di tornare il giorno seguente”.
La seconda: “Mai mostrare
la fattura del gas, perché contiene un codice che è l’equivalente della carta di identità
del contatore e puòessere usato per fare un nuovo contratto. Ci sono stati episodi in cui
il codice è stato probabilmente anche fotografato col cellulare”.
Poi, c’è il fatto che talvolta
vengono tirate in ballo possibilità di sconto che tuttavia
di contatore del gas è un’iniziativa nazionale, un fatto di
serietà e convenienza sia per
il cittadino sia per le aziende.
Arrivano infatti i contatori
‘intelligenti’ che consentono
una lettura anche da remoto.
Ma al cittadino viene inviata
prima una lettera da chi distribuisce per prendere appuntamento. Non ci sono annunci
porta a porta. Consigliamo
inoltre, prima della sostituzione, di fare una foto al contatore per ‘immortalare’ il consumo con un giornale vicino
che mostri la data. Altrimenti, arrivato il nuovo contatore, poi non si hanno strumenti per eventuali contestazioni
sui livelli di consumo”.
Altra informazione preziosa:
“Se ci si accorge di ritrovarsi
con un contratto non voluto,
entro sette giorni si può disdi- cede, piuttosto, che nei conre e senza pagare alcuna pe- tratti determinate voci non rinale, come previsto dal codi- sultino chiare al consumatoce del consumo”.
re, che così di trova a pagare
Qui Terni “Riceviamo setti- più di quanto aveva immagimanalmente segnalazioni da nato”, dice De Angelis. Ma
persone che si lamentano per c’è anche un altro grosso ostabollette di luce e gas troppo colo a fronte del quale l’utenalte dopo aver
tedecide addiritBoom
cambiato operatura di tornare
di
tore, una scelta
all’operatore di
segnalazioni
“A volte
che, invece, si fa
partenza: “E’
Sopra, Petruzzi
l’utente
proprio per conl’impossibilità ri(Federconsumat
si fida troppo
venienza econoscontrata di aveori). A lato De
mica”, dice anre una comunidiquelloche
Angelis
che l’avvocato
cazione efficace
(Confconsumato
glivienedetto”
AntonioDeAne diretta con il
ri)
gelis, presidente
nuovo operatodi Confconsumatori di Terni. re. Molti vengono al nostro
non sono ben comprese dal ve essere chiaro che per acce“Non si tratta di truffe, che si sportello presso il Comune
consumatore: “Magari ci si dervi, in base anche a precisi
configurano quando un falso proprio per questo”. L’indicasente dire che se si ha una cer- requisiti di reddito, va fatta la
operatore fa sottoscrivere zione principale resta una:
ta età ci sono sconti grazie a domanda al Comune”.
contratti a cui poi non segue “Non fare scelte su due piedi.
un bonus governativo. Ma de- Altra questione: “Il cambio
la fornitura del servizio. Suc- Questo vale soprattutto per
le persone anziane che fanno
entrare il venditore porta a
L’Adoc torna a tuonare contro la Tosap: “Abolito il canone della Regione resta la tassa comunale” porta e finiscono col mettere
una firma magari solo per fare due chiacchiere con qualcuno. Presso il nostro sportello, ad ogni modo, abbiamo
operatori che sanno ‘leggere’
A PERUGIA
chiedendone a suo tempo l’abolizio- competono al suo schieramento voglia i contratti e possono fornire
Un balzello da cancellare. Lo dice - anzi ne”. Per questo l’associazione si aspetta procedere celermente alla abolizione di anche una consulenza preB ventiva”. Va detto che non
lo ribadisce ancora una volta - l’Adoc a “che, per coerenza, oggi che le decisioni questo balzello.
proposito della tassa sui passi carrabili
sempre emergono clausole
(Tosap). “Da oltre quattro anni la nopalesemente illegittime o vesstra associazione contesta la tassa sui Una lettera informa della novità, nessun porta a porta
satorie e non sempre il consupassi carrabili che reputiamo odiosa in
ha ragione o è esente
Arrivano i contatori intelligenti: possibili modifiche agli impianti matore
quanto far pagare per poter entrare nelda una certa superficialità.
PERUGIA - I cittadini di Perugia stanno ricevendo una lettera informativa sulla “Ma noi - conclude Confconla propria casa, che per altro si paga
recente direttiva dell’Autorità per l’energia elettrica, gas ed il sistema idrico in sumatori - stentiamo ad attriun’altra tassa (Tasi) ci sembra un vero
materia di sistemi di telelettura e telegestione. Vengono così informati sulla pro- buirgli una responsabilità,
balzello. Possiamo essere soddisfatti
grammazione dell’adeguamento del gruppo di misura mediante l’installazione perché non si può pretendere
per essere riusciti a far abolire la stessa
di misuratori muniti di telelettura e telegestione. A ricordarlo è il Comune nel che ogni persona sappia capitassa (chiamata canone) dalla Regione,
suo sito. “Gli adeguamenti potrebbero comportare piccole modifiche all’impian- re un contratto e perché sapma resta a tutt’oggi la tassa comunale
to, eseguite senza costi a carico dei clienti finali. Dopo la prima nota informativa, piamo bene che prima di tutper entrare nella propria abitazione”.
nei prossimi mesi, 2i Rete Gas provvederà a segnalare al cliente finale, con to il cittadino si fida delle paAdoc ricorda al sindaco di Perugia che
almeno dieci giorni di preavviso, la data di esecuzione dell’intervento”. Per even- role dette prima che di quelle
“il suo partito si era espresso in termini
B
tuali dubbi, per chiedere informazioni o verifiche: numero verde 800 997 710. B scritte”.
estremamente negativi contro la Tosap
z
y
“No al balzello per entrare a casa propria”
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Umbria
t
Giovedì 11
Settembre 2014
9
Nel centrosinistra ancora da sciogliere alcuni nodi fondamentali. Confermata l’elezione diretta del presidente, il turno unico e no al voto disgiunto
Legge elettorale, arrivano in commissione i punti principali di convergenza e di discussione
A PERUGIA
Dopo la pausa estiva avviato il confronto
sulla proposta di legge elettorale regionale
nel corso della riunione odierna della Commissione speciale per le riforme statutarie e
regolamentari. Il presidente Andrea Smacchi (Pd) ha illustrato i punti principali sui
quali la maggioranza di centrosinistra ha registrato una convergenza ed anche quelli sui
quali c'è ancora una posizione "aperta".
Un "accordo di massima", ha spiegato
Smacchi c'è sulla conferma dell'elezione di-
retta del presidente, turno unico, no al voto
disgiunto, cancellazione del "listino". Per
quanto riguarda la ripartizione dei seggi il
quadro potrebbe essere il seguente: "al di sotto del 40 per cento la coalizione vincitrice
prende il 55% dei seggi (11 consiglieri più il
presidente), mentre 9 consiglieri assegnati
all'opposizione; tra il 40 e il 60 per cento 12
consiglieri (pari al 60%) più il presidente, 8
alle liste di opposizione; oltre il 60 per cento
13 consiglieri (sempre più il presidente) e 7
agli altri. Il numero di 13 seggi al vincitore
Si fa sentire Lorena Pesaresi della direzione regionale
“La governabilità dell’Umbria
significa cogliere i mutamenti
della società di oggi”
rappresenta il numero massimo". I punti sui
quali non si è ancora raggiunta una sintesi di
maggioranza, ha spiegato Smacchi "riguardano i collegi, anche se si registra un'opinione prevalente per il collegio unico, e nel caso
dovessero essere due il riparto sarebbe 15 a
Perugia e 5 a Terni. Sulla preferenza di genere la questione è aperta, mentre c'è accordo
sulla presenza di almeno il 40 per cento di un
genere nelle liste elettorali". Altro punto in
discussione riguarda soglie di sbarramento e
correttivi. Il metodo di assegnazione potreb-
La deputata del Partito democratico Anna Ascani lancia la sfida al futuro
“Collegio unico per il rilancio”
di Alessandro Antonini
Ex assessore comunale a Perugia Lorena Pesaresi dice la sua
in tema di legge elettorale in discussione in queste settimane
A PERUGIA
Collegio unico e preferenza di genere. Sono questi i due
punti fondamentali per Lorena Pesaresi della direzione
regionale del Pd. “La governabilità dell’Umbria - afferma - passa dalla sua capacità di rinnovarsi, di cogliere i
mutamenti della società proiettandosi nel futuro e dandosi regole certe nell’interesse di tutti”. Per quanto riguarda
il collegio unico, come è noto i consiglieri regionali passano da 30 a 20. “Cambia radicalmente lo scenario o no?
Che senso ha fare due collegi elettorali in Umbria con un
numero cosi ristretto di consiglieri? Ritengo che ciascun
dei 20 consiglieri eletti debba rappresentare l'intera Umbria e non il singolo "campanile" e per questo ritengo che
la scelta del collegio unico sia la proposta più sensata. Il
rischio che Terni possa essere penalizzata è un falso problema, il collegio unico con la doppia preferenza di genere può al contrario esaltare per la prima volta quei valori
e caratteri del regionalismo umbro che da sempre non
siamo stati capaci di cogliere fino in fondo. Sta semmai
nell'autorevolezza e credibilità dei partiti costruire liste
rappresentative dei territori e del genere maschile e femminile, e nella capacità di un'intera classe dirigente di accreditarsi ad una reale dimensione regionale e nazionale”. Un
discorso a parte va fatto per la preferenza di genere. “ Se
analizziamo l'attuale composizione del consiglio regionale umbro, nel quale le elette rappresentano solo il 16,1%, nota sempre la Pesaresi - è davvero poco rassicurante e in
netto contrasto con i principi costituzionali e legislativi
del nostro Paese e rispetto al resto dell'Europa. Per questo ritengo che l'introduzione dell'opzione "doppia preferenza di genere" sia il primo gesto di civiltà che una "sana" classe dirigente deve saper dimostrare con la nuova
legge elettorale, recependo la legge 215/2012, finalizzata a
garantire l'equilibrio delle rappresentanze di genere nei
consigli e nelle giunte. C'è chi vorrebbe la tripla preferenza ma credo sia solo funzionale a creare la "maglietta su
misura" per alcuni e questo non aiuta a fare scelte coerenti e sensate. Garantire la democrazia paritaria nel governo della cosa pubblica è il segno di una reale capacità di
rinnovamento della classe politica, da sempre uno dei
valori fondativi del Partito democratico, soprattutto in
considerazione del fatto che l'Italia è tra i Paesi più arretrati al mondo quanto a rappresentanza di genere collocandosi al penultimo posto in Europa e all'80esimo posto
nella classifica mondiale sul gap di genere. E' chiaro che
per ridare nuova legittimazione alle istituzioni ed essere
riconoscibili da tutti, bisogna riconoscere a tutti i cittadini - in maniera eguale - il diritto fondamentale alla partecipazione e alla decisione. Quella che definiamo democrazia paritaria - conclude la Pesaresi - è un concetto chiave
per affrontare la crisi democratica, perché un sistema politico in cui metà della popolazione - il genere femminile viene ancora tenuto ai margini non può dirsi compiutaB
mente democratico”.
be essere il D'Hont o altro proporzionale
con correttivi, che possano assicurare un seggio al secondo e terzo partito partito della
coalizione vincente, e anche alla coalizione
perdente con il miglior risultato, superando
almeno il tre per cento se la soglia naturale
che si produrrà sarà superiore. Il criterio è di
assicurare rappresentatività politica e territoriale. Sulla questione composizione esecutivo - ha detto infine Smacchi - non c' è incompatibilità tra consigliere e assessore e si da la
possibilità di nominare anche assessori". B
A PERUGIA - Rinnovamento assoluto, su nomi e programmi. E il dovere digiudicare la bontà del governo regionale in questi cinque anni. La
deputata Pd Anna Ascani
non si tira indietro nel dibattuto umbro. Non teme di dire la
sua e sulla legge elettorale rilancia il collegio unico, all’opposto della scelta della governatrice Catiuscia Marini.
Chiude lasciando aperta una
porta su una sua possibile discesa in campo, candidandosi
così ad essere una delle alternative.
Ferve il dibattito sulla legge
elettorale, tra collegio unico e
doppio: che ne pensa?
“Il dibattito sulla legge elettorale ha senso se si porta fuori
dal palazzo; credo che la gente
oggi non la percepisca come
una priorità. Ciò detto, nel merito siamo tutti, da sempre,
contrari ai listini di nominati.
Per quanto riguarda il resto
dell’impianto, concordo con
chi ritiene che il collegio unico
possa contribuire a trasformare la nostra Regione da aggregato di territori inuna comunità coesa. E’ finito il tempo dei
campanilismi e dei localismi.
Quanto, infine, alla preferenza di genere, è da sempre una
Posizioni diverse Tra la deputata
Pd Ascani e la governatrice Marini
delle mie battaglie politiche: la
preferenza unica, lo abbiamo
visto, penalizza le donne. Quella doppia invece è un’occasione per tutti”.
Elezioniregionali, torna l’annoso dilemma: primarie sì, primarie no. Siamo ad un primo mandato, crede siano opportune?
“Demonizzare le primarie significa rinnegare un pezzo della nostra storia. Ma si tratta di
uno strumento, non di una
bacchetta magica, come abbiamo purtroppo visto a Perugia.
Per questo penso che si debba
mettere al centro il merito prima del metodo. Il Pd umbro
ha non solo il diritto ma il dovere di fare le proprie valuta-
zioni, rispondendo a una semplice domanda: l’azione di governo di questi cinque anni è
stata all’altezza? Chi ritiene
che lo sia stata avrà ragione di
sostenere, in assemblea, il secondo mandato della Marini;
chi sosterrà il contrario potrà
chiedere di sottoporre la valutazione agli elettori democratici, anche con le primarie. Dico
la mia: se il Pd dovesse ripresentare in Umbria lo schema
di cinque anni fa, la vittoria
non sarebbe affatto scontata.
Il secondo mandato della Marini, che per me resta la più solida delle ipotesi, dovrebbe comunque essere vincolato ad
un progetto di innovazione e
rinnovamento assoluti, sulle liste, sulla squadra, ma soprattutto sul programma. Impegni chiari su temi cruciali: dalla politica industriale, ai nodi
da sciogliere sulle partecipate,
fino ai fondi per la formazione, al numero e agli stipendi
dei dirigenti e così via”.
Ma la scadenza più prossima
sono le provinciali. Crede possano essere le prove generali
proprio per le regionali?
“Forse la mia è una voce fuori
dal coro, ma le provinciali sono elezioni di secondo livello:
una partita a sé, dunque, che
poco ha a che vedere con la
sfida del 2015. A meno che il
Pd non finisca per dar prova
di autolesionismo. Per quanto
riguarda le larghe intese, avendole sperimentate a livello nazionale, mi sento di sconsigliarle a chiunque: a Roma siamo obbligati, per ragioni numeriche, a governare con chi
ha valori diversi dai nostri.
Nelle nostre province e nella
nostra regione per fortuna
possiamo farne a meno, ed è
molto meglio così”.
Se glielo dovessero chiedere sarebbe disponibile a lasciare lo
scranno romano e mettersi in
gioco per la sua regione?
“Potrei cavarmela con una
battuta: nessuno me lo ha chiesto! Penso però sia giusto dire
qualcosa in più. Ho assunto
circa un anno fa - grazie al voto di più di 5.000 umbri - una
grande responsabilità e, in generale, sono convinta che i
mandati degli elettori vadano
onorati fino in fondo, senza
saltare, per ambizione, da una
poltrona all’altra. Se poi dovesse emergere l’idea che l’innovazione radicale cui ho accennato - e della cui necessità
mi pare di veder molte ragioni
- dovesse passare, per essere
credibile, da una competizione aperta, vedremo. Io stessa
ritengo, comunque, che sia
un’ipotesi davvero pocoprobaB
bile”.
Come è noto si parla della diminuzione dei suoi membri da 5 a 3 e l’abolizione del Comitato per la legislazione
“Bene la proposta di riduzione dei membri dell’ufficio di presidenza”
Il leghista Cirignoni esprime la sua soddisfazione per la proposta di legge
A PERUGIA
Il capogruppo regionale della Lega
Nord, Gianluca Cirignoni (nella foto),
esprime soddisfazione per la proposta
di legge dell'Ufficio di presidenza per
la riduzione dei suoi membri da 5 a 3 e
per l'abolizione del Comitato per la legislazione. Per Cirignoni, che rivendica di aver lanciato da tempo questa
ipotesi di "razionalizzazione dell'istituzione", ora serve confrontarsi sulle altre proposte: "l'eliminazione dell'assessore esterno, l'abolizione di una commissione e l'obbligo di trasparenza per
candidati ed eletti".
"Prendiamo atto con soddisfazione
che l'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, su impulso del presidente Eros Brega, ha accolto il nostro appello per una razionalizzazione dell'istituzione. La proposta
di legge statutaria che è stata predisposta infatti prevede, come quella da noi
presentata da tempo, la riduzione dei
membri dell'Ufficio di presidenza da 5
a 3 e l'abolizione del Comitato per la
legislazione". Insomma stavolta per
l’esponente della Lega Nord l’ufficio
di presidenza di palazzo Cesaroni si è
mosso bene.
"Auspichiamo - prosegue Cirignoni che inizi senza indugi l'iter di approvazione di queste due proposte di legge,
che necessita di tempi più lunghi ed ha
meccanismi diversi rispetto a quello
previsto per le leggi regionali ordinarie. Inoltre invitiamo le forze politiche
a confrontarsi anche sugli altri punti
della nostra proposta: l'eliminazione
della costosa figura dell'assessore esterno, l'abolizione di una delle tre commissioni consiliari permanenti e l'obbligo di trasparenza e pubblicità, da
parte della Regione, dei candidati e degli eletti, delle associazioni delle quali
fanno parte, a qualsiasi titolo. Anche
in costanza di mandato, pena
B
l'ineleggibilità o la decadenza".
DELL’UMBRIA
CORRIERE
ECONOMIA
z
A PERUGIA
AREE EX MERLONI: “ACCORDO DA SEMPLIFICARE”
scia Marini e Gianmario Spacca ritengono
inoltre indispensabile anche una proroga
dello stesso Accordo, la cui scadenza come
noto è fissata al marzo 2015. Marini e Spacca affermano che “mentre le misure regionali dell’Accordo funzionano, sono urgenti la revisione, la semplificazione e la proroga della parte nazionale dell’Accordo di
programma perché ancora inefficace”. E
sottolineano come sia “inaccettabile”, in
un periodo di crisi economica come quello
che stiamo vivendo, “tenere fermi 35 milioni di euro dello Stato”. “Con le misure nazionali gestite da Invitalia - tengono a sottolineare Marini e Spacca - non è stato approvato alcun progetto, nelle Marche e in Um-
P
11
Redazione: via Pievaiola, 166 F-6
PERUGIA
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MECCANICA
“Un incontro urgente per la revisione e semplificazione della normativa statale che consenta lo sblocco della parte nazionale dell’Accordo di programma, per gli interventi
in Umbria e Marche, di reindustrializzazione delle aree ex Merloni”. E’ quanto ha
richiesto con forza la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, con una
lettera congiunta con il presidente della Regione Marche Gianmario Spacca, inviata
al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. Nella presa di posizione Catiu-
t
Giovedì 11
Settembre 2014
bria, e i 35 milioni dello Stato sono ancora
fermi al palo”. La legge nazionale numero
181/89, infatti, non è riuscita a finanziare
ancora un progetto, non offrendo alcun
contributo alla grave crisi occupazionale
delle aree di Marche e Umbria interessate.
Ciò deriva, come già segnalato da molto
tempo, sia dalle rigidità della normativa nazionale che della gestione burocratica e delle prassi operative di Invitalia. “Che - concludono i presidenti di Umbria e Marche scoraggiano la fruizione delle agevolazioB
ni”.
y
SIDERURGIA I sindacati chiedono chiarezza
Grande partecipazione alle assemblee in fabbrica
VERTENZA AST
VIA AL CONFRONTO
IN PREFETTURA
di Antonio Mosca
A TERNI - Il confronto all’Ast riparte su un doppio binario: a livello
locale, con la mediazione del prefetto, e al ministero dello Sviluppo
Economico dove le parti si incontreranno di nuovo venerdì 19 settembre. Stamattina l’attenzione sarà
puntata sul palazzo del Governo, a
Terni, dove, alle 10, il prefetto Gianfelice Bellesini incontrerà i rappresentanti territoriali dei sindacati e
quelli di Tk-Ast. E’ attesa la presenza dell’amministratore delegato,
Lucia Morselli, che dovrà rispondere a non poche domande.
Sotto la sede della prefettura non
sono previste manifestazioni di protesta, ma è probabile che gruppi di
lavoratori attenderanno l’esito dell’incontro.
Fim, Fiom, Uilm, Ugl e Fismic daranno battaglia sui dati di bilancio,
così come sulle strategie commerciali, i mercati di riferimento, le poli-
tiche degli acquisti e dei prezzi, le
previsioni sui volumi produttivi e
gli investimenti, l’energia e le prospettive reali di tutte le produzioni
presenti nel sito siderurgico di viale
Brin. Un faccia a faccia che di certo
andrà avanti a lungo. Dopo il primo round del confronto, domani ci
sarà un nuovo incontro di approfondimento del piano Tk-Ast e forse anche in questo caso ci sarà un
altro intervento di mediazione del
prefetto, la cui presenza di certo è
un segnale di interesse da parte del
governo Renzi nei confronti della
vertenza acciaierie.
Particolare attenzione sarà dedicata alle strategie commerciali, un tema sensibile su cui i sindacati attendono un chiarimento inequivocabile da parte dei vertici aziendali.
“Tk-Ast - avverte il segretario della
Fismic, Giovacchino Olimpieri dovrà mostrare i dati che le sono
stati chiesti al ministero il 4 settembre scorso. Dopo 16 ore di confron-
Gianfelice Bellesini Il prefetto di Terni ha convocato i sindacati e i dirigenti della Tk-Ast
to serrato, siamo ritornati alla base
di partenza e questo è inaccettabile.
L’azienda ci deve delle risposte chiare nell’interesse del sito e del futuro
dei lavoratori che occupa. Da parte
nostra ci sarà il massimo impegno
per portare a casa un risultato all’altezza delle aspettative dei lavoratori”. Intanto ieri si sono concluse le
assemblee in fabbrica indette dalle
Rsu. La partecipazione è stata molto ampia, al pari della preoccupazione per quanto si sta profilando
nel prossimo futuro delle acciaierie.
Sullo sfondo restano gli incontri
messi in calendario a Roma in cui il
governo avrà un ruolo di primo piano con gli incentivi e le misure da
mettere in campo per forzare la mano alla multinazionale tedesca.
La resa dei conti è rinviata agli inizi
di ottobre, ma già dall’incontro di
oggi in prefettura si potrà sapere di
più sull’aria che tira.
Nel frattempo i sindacati pensano
a nuove iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica dopo il
gazebo allestito in piazza della Repubblica e i volantinaggi a tappeto
effettuati nel corso dell’estate in vari punti della città, anche in occasione di eventi sportivi.
Dal 19 al 21 settembre ci sarà la
Notte bianca che sicuramente darà
voce ai lavoratori dell’Ast e alla loB
ro lotta per il lavoro.
INFRASTRUTTURE Importante passo in avanti per il completamento della Perugia-Ancona
VIAALDIAFRAMMADELL’ULTIMAGALLERIA
A PERUGIA
È stato abbattuto ieri mattina il diaframma della canna nord della galleria "San Gregorio", l'ultima sul tracciato umbro della direttrice PerugiaAncona. "Un importante passo
avanti in direzione del completamento di un'opera viaria strategica per i
collegamenti fra Umbria e Marche"
sottolinea l'assessore regionale alle
Infrastrutture, Silvano Rometti, che
ha compiuto un sopralluogo nel cantiere in occasione dell'ultimazione
del tunnel sul tratto della ss 318 Pianello - Valfabbrica con il sindaco
Anastasi. "Si sta procedendo - afferma- nel rispetto degli impegni definiti nell'incontro del giugno scorso al
ministero delle Infrastrutture quan-
do, a garanzia delle richieste della
Regione sulla ripresa dei lavori e i
tempi di realizzazione, la Quadrilatero spa ha presentato il cronoprogramma delle opere. Entro l'agosto
2015 - ricorda - è previsto il completamento del tratto umbro. I lavori prosegue Rometti - come auspicavamo e avevamo sollecitato, sono ripartiti sotto la gestione commissariale. Nel cantiere umbro sono impiegati una ottantina di operai, gran
partedei quali sono rientrati in attività dopo la cassa integrazione. Si va
così chiudendo la fase di incertezze e
difficoltà legate alle vicissitudini delle aziende affidatarie - dice ancora
l'assessore - Un altro passaggio decisivo si avrà in ottobre, quando è pre-
visto che sarà completata la cessione degli asset di Impresa spa, con
l'auspicata individuazione di un'
azienda solida che porti a conclusione i lavori programmati. I finanziamenti sono assicurati - rileva inoltre
l'assessore - grazie allo sblocco dei
fondi contenuto nel decreto 'Sblocca Italia' approvato alla fine di agosto dal Governo, a condizione che
gli interventi siano cantierabili entro
giugno 2015. È una ulteriore garanzia per l'ultimazione di questa opera
inserita tra quelle strategiche per la
viabilità nazionale - conclude Rometti - È fondamentale perciò che si
proceda celermente per portare a
termine tutte le opere, nell'interesse
delle comunità locali. Sono soddi-
Opera fondamentale per l’intera regione La Perugia-Ancona vicina al completamento
sfatto della prosecuzione dei lavori
sulla Perugia - Ancona con l'apertura dell'ultima galleria del tratto umbro, ma sarà necessario tenere alta
l'attenzione fino al completamento
e apertura di questa importante asse
viario". Così il consigliere regionale
B
Andrea Smacchi (Pd).
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DELL’UMBRIA
12
CORRIERE
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Economia
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AGRICOLTURA Una suggestiva
tre giorni che si svolge a Montefalco
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ENOLOGICA,
VIAGGIO NEL GUSTO
DEL VINO
di Rosaria Parrilla
A PERUGIA - La formula è
sempre la stessa, ma rinnovata.
Accanto alle degustazioni guidate di Sagrantino, i visitatori, durante la tre giorni di Enologica35, in programma a Montefalco dal 19 al 21 settembre, potranno visitare i vigneti, i borghi e le
cantine per immergersi nello spirito della produzione vinicola e
conoscere la "vita" che si evolve
intorno alla produzione del vino
in questo delicato periodo a ridosso della vendemmia. Non a
caso il tema portante di questa
trentacinquesima edizione è "Storie di Vite", in onore proprio alla
tradizione che ha reso il Sagrantino un simbolo di eccellenza del
Made in Italy. Vari gli appuntamenti che si terranno anche all'interno delle stesse cantine, ben 27,
che hanno aderito quest'anno alla manifestazione. Come da tradizione, i riflettori saranno puntati su le degustazioni guidate da
esperti del settore (Antonio Boco per "Il Montefalco Sagrantino Passito", Jacopo Cossater per
"Il Sagrantino si confronta con i
grandi vini d'Italia" e Fabio Pracchia per "Il Sagrantino nel tempo") convegni e cooking show
UMBRIA FELIX
Tradizione e qualità Con l’originale appuntamento che si tiene e Montefalco
con gli chef Riccardo Benvenuti
e Iside De Cesare. Dicevamo 27
cantine produttrici aderenti, circa 4mila bottiglie pronte ad essere stappate, migliaia di turisti attesi.
Questi sono alcuni numeri di
Enologica35, l'evento annuale organizzato dal Consorzio Tutela
vini di Montefalco e dall'amministrazione comunale, che celebrerà appunto il Sagrantino, denominazione di origine controllata
e garantita, e il cui programma è
stato illustrato ieri a Perugia. "A
fare da scenario alla kermesse sarà come sempre il territorio di
Montefalco - ha detto il sindaco
Donatella Tesei -, entrato a pieno titolo nel firmamento dell'Italia del vino grazie all'abile intreccio portato avanti negli anni, sulla spinta di Enologica, tra arte,
cultura, vino e territorio. È proprio grazie al successo della manifestazione e della preziosa produzione enologica, associati alla ricchezza storica e alla bellezza dei
paesaggi umbri, che la terra del
Sagrantino di Montefalco è stata
incoronata come unica italiana
tra le '10 Best Wine Travel Destinations' 2014 del popolare magazine Usa Wine Enthusiast".
Evento in cui si darà spazio anche a momenti di riflessione con
due convegni: "La nuova sfida
Psr 2014/2020: sostenibilità, innovazione e conoscenza per creare reddito d'impresa" (il 19 nella
sala Consiliare del Comune, ore
15.30) e "EXPO 2015: quali opportunità e quale comunicazione per i Territori enologici italiani"(il 20 nel museo di San Francesco, ore 10), in riferimento alle tematiche che saranno al centro di
Expo2015: Nutrire il Pianeta,
B
Energia per la Vita.
A ORVIETO
Nella giornata di ieri i curatori della guida "Vini d'Italia" del Gambero Rosso,
Gianni Fabrizio, Eleonora Guerini e
Marco Sabellico hanno comunicato ufficialmente che il vino Luigi e Giovanna
Orvieto doc Classico Superiore 2011
si è aggiudicato i Tre Bicchieri® della
guida Vini d'Italia 2015. “Un grande orgoglio per la nostra famiglia - commenta soddisfatto Bernardo Barberani - che
da sempre crede profondamente nelle
grandi potenzialità del nostro territorio.
Una ulteriore conferma che la zona di
Orvieto è tra le più vocate e stimate del
centro Italia, sia per i vini bianchi, per i
grandi rossi e per la Muffa Nobile”. Nel
2011 è stato celebrato il cinquantesimo
anniversario della cantina orvietana. La
vita dell’azienda è da sempre incentrata
su due figure cardine della famiglia, Luigi e Giovanna, così come la storia dei i
vini si concentra da sempre sulle loro rispettive passioni: il Grechetto e la “Muffa Nobile”. L’uva Grechetto rispecchia
la più antica tradizione delle terre e sa
donare vini di grande struttura e complessità. La “Muffa Nobile” invece sa
esaltare l’eleganza e l’aromaticità delle
uve, in un voluttuoso gioco di poesia e
sensazioni. Dall’unione di queste due appassionate visioni nasce “Luigi e giovanna”, il vino più rappresentativo di questo amore reciproco per il vino e la vita.
Presenta un profumo fruttato, tropicale,
elegante ed avvolgente e unsapore armoniosamente complesso e di grande piacevolezza mentre la fermentazione
è di sei mesi in tonneau di rovere da 28
ottolitri. E’ un ottimo vino per l’abbinamento con primi piatti anche complessi,
crostacei, pesce, fritture miste e carni
bianche.
Va servito con una temperatura di
B
12-15˚ gradi.
y
CANTINE APERTE
Manuale di sopravvivenza
finanziamenti. Le sue città per evitare
il declino dovranno ritrovare lo slancio giovane di chi le vive, ma anche
degli attori sociali. Che si esprimano
sull'argomento le due cattedre assai titolate a parlare, quella universitaria e
quella ecclesiastica. Solo con l'apporto di tutti potremo giocarci le nostre
carte. Ad esempio, la storia dell'arte.
Questa disciplina in Umbria è scientemente maltrattata da decenni di sfruttamento dei luoghi, da scelte sbagliate,
dagli affarismi, che hanno ridotto questo settore strategico all'afasia. Basta e
avanza per valutare la capacità critica
dell'establishment
dell'urbanistica,
dell'innovazione tecnologica e della
pianificazione del territorio. La capitale europea della cultura per il 2014 è
Umeå, città svedese di 117.000 abitanti, capoluogo della contea di
Västerbotten, undicesima città della
Svezia. Domandiamoci come una città fondata sul finire dell'Ottocento senza (all'epoca) un solo museo, senza
una chiesa, né un palazzo più antico
di 120 anni - sia arrivata a tanto. Le
risposte sono: high tech, servizi sociali, università giovane e multietnica
(comprendente 50 nazionalità), massima attenzione all'ambiente e
progettualità in continua evoluzione.
Le nostre città vanno completamente
ripensate: da luoghi deputati a produrre reddito privato a luoghi votati al reddito culturale collettivo. Se il valore civico dei monumenti umbri (ivi compreso il nostro paesaggio culturale) è
LUIGI E GIOVANNA DOC
TRE BICCHIERI
DELLA GUIDA DEI VINI
AGRICOLTURA
dalla prima pagina
... la prospera e la depressa - all'Umbria capitò la peggiore delle iatture,
quella di essere sopravvalutata. Fu
estromessa dalla Cassa del Mezzogiorno, che accolse tra le sue generose braccia l'Abruzzo e il Lazio (quest'ultimo
segnatamente alle province di Latina e
Frosinone, oltre alle isole d'Elba, del
Giglio, Capraia, i comuni dell'ex circondario di Cittaducale e quelli del
comprensorio del Tronto). Fu così
che i sussidi s'arrestarono alla periferia
della conca ternana, considerata - oggi ci viene da ridere - ricca di per sé,
poiché particolarmente industrializzata. Ahinoi. Ci manca una linea ferroviaria efficiente a partire dagli inizi del
secolo scorso, quando le ferrovie rappresentavano per le popolazioni ciò
che i fiumi avevano rappresentato nell'
antichità. Fu proprio il treno il motivo
principale per cui la valle dell'Arno ebbe un più rigoglioso sviluppo rispetto
alla parallela valle del Tevere. L'Autostrada del Sole ci lambì appena e il
parco aeroplanini dell'aeroporto di
Sant'Egidio, nonostante gli apprezzabili sforzi, tarda ancora a decollare. Vero, ma a che serve continuare a piangerci addosso a causa dell'isolamento?
È una scusante che non regge più in
questa valle di conventi, dove la politica ristagna e le cricche intellettuali dedite alla vita contemplativa ammuffiscono. L'isolamento da cui l'Umbria
fatica ad uscire è di matrice politico,
sociale e culturale. Non è solo colpa
della mancanza di collegamenti e di
AGRICOLTURA
calcolato secondo il potenziale turistico e quindi con il metro economico,
vuol dire che qualcosa non torna.
Non si va lontano con i quadretti di
provincia capaci solo di ragionare in
termini di megaeventi. Un'errata interpretazione della valorizzazione del patrimonio culturale sta trasformando
le nostre città storiche in showroom
alla mercede di cupidi condottieri senza prospettive. Intanto i monumenti
crollano, il cemento cola ovunque, le
biblioteche sono razziate e i cittadini
deportati nelle new towns dalle politiche urbanistiche compiacenti verso i
costruttori. Siparietto: quasi un manuale di sopravvivenza. Capito quale
è il vero isolamento? E' quello dal futuro e dal progresso, è l'allontanamento
dall'idea di comunità, è la segregazione culturale provocata da chi ha interesse a volerci cittadini non partecipi,
utenti passivi, adoratori della retorica
del Bello. La funzione civile del patrimonio storico e artistico è uno dei
principi fondanti della nostra Costituzione, vale a dire della nostra democrazia, fondata sul lavoro e sulla conoscenza. L'isolamento alberga, purtroppo, dentro di noi. Solo invertendo questa tendenza le nostre città torneranno ad essere attrattive per il mondo,
che non tarderà ad accorgersene, malgrado l'innegabile emarginazione ferroviaria, aerea e stradale, che sia. Beata umbritudine, umbra beatitudine. B
Giovanni Picuti
[email protected]
A PERUGIA
Tempo di vendemmia e le cantine del Movimento Turismo
del Vino aprono, ancora una volta, le porte a tutti coloro
che vogliono conoscere come nasce il vino e immergersi nel
clima festoso della raccolta dell'uva.
In Umbria, quest'anno, saranno addirittura tre le domeniche del mese di settembre in cui gli appassionati di vino
potranno partecipare attivamente alla raccolta dell'uva e
alle prime fasi di lavorazione del vino. A partire da domenica 14 settembre, quindi le due successive, il 21 e il 28 settembre, sei cantine della regione aspettano gli wine lovers per
una giornata indimenticabile fatta di raccolta dell'uva tra i
vigneti, pigiatura degli acini, degustazioni guidate, abbinamenti di prodotti tipici locali e tante altre attività di animaB
zione e formative.
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Economia
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ALIMENTARE Le decisioni che scaturiranno
dall’incontro in tribunale potrebbero essere decisive
ALLA SANGEMINI
CON IL FIATO SOSPESO
IN ATTESA DI CREDITORI
A SANGEMINI
-Si avvicina il giorno fatidico, la redde
rationem, per Sangemini Acque, la
newco di Carlo Pessina, patron di
Norda e Gaudianello. Il giudice Alessandro Nastri ha convocato, nell'aula
del tribunale, di corso del Popolo, a
Terni, i creditori per il concordato. In
precedenza la riunione era stata rinviata per la richiesta della fideiussione
avanzata dall'Inps, questione che sembra appianata dopo la presa di posizione delle segreterie di categoria, Fai
Cisl, Flai Cgil, Uila Uil. In un summit
il responsabile locale dell'Istituto della previdenza sociale ha assicurato i
rappresentanti delle forze sociali di
un accordo su quanto riguarda il credito, con l'impegno degli avvocati che
curano gli interessi della Sangemini
Spa, di tenerne conto nel riformulare
il piano. Attesa spasmodica per le maestranze e da parte di coloro cui stanno a cuore le sorti degli stabilimenti
della Sangemini e Amerino. Il segretario provinciale dell'Uila-Uil, Pierluigi
Cecchini, si aspetta chiarezza in più,
ed un segnale di cambiamento da cogliere e valorizzare. Per il sindacalista
"in questi giorni di vigilia, siamo pervasi da speranza e curiosità. Speranza
che finalmente si possa iniziare a dare
concretezza con serietà a tutti i buoni
propositi gettati sui tavoli della trattativa" e "curiosità nel vedere quali altre
Le maestranze della Sangemini attendomo i pronunciamenti del tribunale
manovre di disturbo potranno tirare
fuori dal cilindro, all'ultimo minuto,
coloro che sembrano avere altri interessi da perseguire in questa drammatica vicenda, al fine di generare ulteriori confusioni, smarrimenti e paure".
Il gruppo Pessina, nel corso dell'estate, ha lanciato una campagna pubblicitaria, con grande stile, di Norda,
Sangemini, Gaudianello. Lo stabilimento ternano, non si è concesso pausa, per dare corso alle richieste dei
clienti e rispettare le consegne. E' ritornata ad essere imbottigliata Blues per
EuroSpin, insomma tutto procede
per riportare il marchio al vertice nazionale.
Per Cecchini il futuro del sito, seppu-
TRASPORTI Il progetto del Dipartimento di Ingegneria, cofinanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio e da Pac 2000A
re non nell'immediato "dovrà accentrare anche le attenzioni su coloro i
quali al momento, sono state le vittime sacrificali, generate, purtroppo,
dagli inevitabili compromessi che accordi tale natura comportano". L'impegno è di creare le condizioni di job
creation, ma "solorecuperando i volumi, magari anche attraverso acquisizioni di nuovi clienti, ci potrà essere
consolidamento e sviluppo dell'azienda con la conseguente tranquillità delle attuali maestranze ed una rinnovata speranza per chi al momento ne è
rimasto fuori".
Le decisioni che scaturiranno dalla
riunione dei creditori diventano determinanti. L'imprenditore di Lecco, ha
presentato un piano che prevede di
produrre, per il 2014, 180 milioni di
bottiglie, 240 nel 2015 e 280 milioni a
partire dall'anno successivo, per i marchi Sangemini, Fabia, Grazia ed Amerino. Un piano ambizioso, capace di
creare nuove opportunità di lavoro e
dare spazio ai lavoratori esclusi dalla
newco. Non vanno dimenticate le maestranze della Fruit, ormai da cinque
anni in cassa integrazione, che meritano rispetto ed impegno da parte delle
istituzioni, forze politiche e sociali per
una ricollocazione lavorativa, considerando che la cig scadrà alla fine dell'
B
anno.
Carlo Ferrante
ALIMENTARE L’allarme di Sandra Monacelli (Udc)
GRAVE SITUAZIONE
PIANODIMOBILITA’DINAMICANATURALEALTERNATIVO “LA
DELLE FONDI DELLA ROCCHETTA”
A PERUGIA
A GUALDO TADINO
Si è svolta presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia,la presentazione del progetto di ricerca "DNA Perugia, Mobilità
Dinamica Naturale Alternativa", sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e
Ambientale dell'Università
degli Studi di Perugia, in collaborazione con TPS (Trasport Planning Service). Il
piano, cofinanziato dalla stessa Fondazione e da Pac
2000A, è stato patrocinato
dal Comune di Perugia e di
Corciano, con lo scopo di
esplorare
le
nuove
potenzialità ricavate dall'attivazione del nuovo passante
ferroviario, previsto già dal
Piano Regolatore Generale,
nella parte sud della città. Si
tratta della tragitto che,
bypassando l'ansa dell'attuale tracciato ferroviario, collegherebbe direttamente l'area
di San Martino Delfico a
quella di Sant'Andrea delle
Fratte.
"Nello specifico- ha spiegato
il responsabile scientifico del
progetto, Paolo Belardi- la
modifica in questione comporterebbe dei cambi sostanziali come il trasferimento
della stazione ferroviaria di
"La grave situazione dell'area delle Fonti della Rocchetta,
determinata dall'alluvione del novembre 2013, è una profonda ferita il cui risanamento non è più procrastinabile. E
la città di Gualdo Tadino nel suo insieme deve avviare
un'azione coordinata e univoca che porti al ripristino in
tempi certi di questi luoghi". È quanto dichiara il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli. "La Rocchetta - spiega Monacelli - è uno dei simboli di Gualdo
Tadino, è stata per decenni una località di riferimento non
solo per i residenti ma anche per molti turisti, attratti dalla
bellezza del posto. A seguito dei terremoti del 1997 e 1998
l'oasi ha subito un duro colpo a causa della sopravvenuta
pericolosità del sito per il rischio di caduta massi, che obbligò negli anni scorsi l'amministrazione comunale anche a
chiudere l'attività di ristorazione presente. L'alluvione ha
poi devastato il parco delle Fonti e reso completamente
impraticabile la strada che, attraverso la Coda del Diavolo,
conduce sia al Fontanile di Campetella che alla splendida
Valle del Fonno, una delle gole più belle dell'Umbria dichiarata oasi di protezione. Voragini fino a tre metri di
profondità, alberi sradicati e ciottoli impediscono qualsiasi tipo di accesso. Nei mesi scorsi - prosegue Monacelli - ho
prodotto diversi atti in consiglio regionale (interrogazioni,
question time) per sollecitare un impegno da parte della
Regione, ma ad oggi è tutto fermo e siamo ancora rimasti
ai buoni propositi. È giunto, quindi, il momento di affrontare concretamente la situazione, chiamando a raccolta
tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati: Regione
Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Gualdo Tadino, Agenzia della forestazione, azienda Rocchetta e le varie associazioni del territorio. All'amministrazione comunale - conclude - è affidato il compito di iniziativa e di
coordinamento, aprendo quanto prima un tavolo di confronto attraverso il quale si possano valutare le idee progettuali e definire il reperimento delle risorse economiche,
così da giungere in tempi certi alla definitiva sistemazioB
ne”.
Perugia all'interno del polo
produttivo - industriale e
ospedaliero della città e la ricollocazione della stazione
di Ellera- Corciano in vista,
anche, del crescente interesse
commerciale della zona. Tutto ciò andrebbe a creare notevoli ed importanti trasformazioni nel tessuto insediativo,
nonché degli attuali sistemi
di mobilità urbana e regionale".
Ed è proprio sui cambiamenti per i tanti abitanti e lavoratori della zona che si è concentrata l'indagine condotta
dal gruppo di ricerca dell'
Università di Perugia. "Il pro-
getto, coordinato dalla professoressa Menchetelli - ha
aggiunto Belardi- non volendo rivolgersi esclusivamente
agli enti amministratori territoriali e le aziende di trasporto locali, si è sviluppato su tre
obiettivi principali: verificare
la fattibilità tecnica, valutare
l'efficienza trasportistica ed
esplorare le qualità ambientali del nuovo tratto ipotizzato dal Piano Regionale Generale vigente. Il primo è stato
eseguito attraverso un approfondito rilievo architettonicoambientale nelle diverse aree
di studio. Per quanto riguarda l'efficienza, sono state svol-
te analisi specialistiche che,
in collaborazione con TPS,
hanno preso le mosse dall'
analisi delle reti esistenti, considerando le interrelazioni
trasportistiche sia su scala urbana che su scala territoriale.
Al fine di esplorare le qualità
ambientali, infine - conclude
Belardi- sono state condotte
attività progettuali specifiche, svolte nell'ambito dell'attività didattica del corso di
laurea, dedicate alla ricomposizione paesaggistica delle
aree destinate alla nuova stazione di Perugia, oltre che al
nuovo polo ferroviario di ElB
lera-Corciano".
-MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 11/09/14-N:
Umbria
www.ilmessaggero.it
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Terni
Giovedì 11
Settembre 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Quindicenni
ubriachi al parco:
li porta a casa
la Volante
Terni
Ast, fuoco incrociato
di incontri
E la Morselli
rivede la ministra
Gubbio
Servizio a pag. 48
Ugolini a pag. 47
Boccucci a pag. 40
Anziana uccisa a Loreto
da un montone impazzito
La donna, 70 anni, si stava occupando del suo bestiame
quando l’animale ha iniziato a colpirla con violenza. Inutili i soccorsi
Autovelox, sfida sulle multe
Scattano i ricorsi dopo la sentenza della Cassazione su rotatorie e incroci
Consumatori alla guerra: «Verificheremo l’omologazione delle apparecchiature»
`
Luca Benedetti
PERUGIA Pronti, via. Ritorna la guerra degli autovelox. C’è una sentenza della Cassazione dello scorso
maggio che apre uno spiraglio a
chi ha beccato la multa perché ha
tenuto troppo pigiato il piede sull’acceleratore. La Corte di Cassazione con ordinanza del 20 maggio
scorso ha definitivamente stabilito
che l’infrazione è nulla se il segnale del limite di velocità non viene
ripetuto dopo l’incrocio. In poche
parole, se in una strada viene imposto un limite di velocità con un
apposito segnale e lo stesso limite
non si ripete dopo ogni incrocio, lo
stesso segnale non ha più valore.
Quindi, se un automobilista trova
prima l’avviso del controllo, poi attraversa un incrocio e infine incappa in un autovelox non risegnalato, l’eventuale sanzione che gli sarà recapitata non avrà validità.
Sulla sentenza della Cassazione,
dopo un attento studio, si muove
l’Adoc. Che è pronta a scendere in
campo in favore degli automobilisti beffati. «Siamo pronti- spiega
Angelo Garofalo che di Adoc Umbria è il presidente- ad attivare dei
ricorsi pilota. In almeno sei casi ci
sono automobilisti perugini che ci
hanno segnalato situazioni da verificare».
Continua a pag. 37
Tasi al top a Perugia
Orvieto e Gubbio
Sondaggi. Sui 14 valutati
Presidenti più amati, Marini decima
PERUGIA Il primo è Enrico Rossi, presidente Pd della
Regione Toscana, col 56,5%
dei consensi. La presidente
dell’Umbria Catiuscia Marini
col 47,6% è soltanto decima
tra i 14 presidenti valutati
nell'indagine
sull'apprezzamento dei
governatori da
Monitoregione, relativa al
secondo trimestre 2014.
Dietro Rossi c’è il neo-eletto
Marcello Pittella (55,3%, Pd,
Basilicata), terzi a pari merito
Stefano Caldoro (FI) e Luca
Zaia (Ln). La Marini è dietro
Burlando e davanti a Vendola.
L’istituto afferma di aver
rilevato una diminuzione
generalizzata di stima degli
elettori su tutti i presidenti.
Controlli con l’autovelox
Perugia. Verso un’ordinanza “selettiva”. I nodi sicurezza
Un solo Comune non delibera: Poggiodomo
Non ancora online le aliquote di dieci città
Fabio Nucci
PERUGIA Con un’accelerazione degna dei migliori velocisti, i Comuni ritardatari sono riusciti nell’impresa di deliberare aliquote
ed esenzioni Tasi, scongiurando
il rischio di vedersi applicata la
misura minima dell’uno per mille. Solo in un caso non c’è stata alcuna decisione: Poggiodomo che
non applicherà il tributo. Tra gli
ultimi municipi ad approvare il
regolamento Iuc, Perugia, Orvieto e Gubbio che hanno optato per
il massimo; Terni e Spoleto dove
invece è stato scelto di applicare
il 2,5 per mille. Solo per dieci città la delibera Tasi non è ancora
pubblicata sul sito del Ministero
delle Finanze.
Continua a pag. 39
L’angolo del meteo
Altri temporali
Gilberto Scalabrini
Fino a domani temporali sparsi,
anche intensi nel pomeriggio. Migliora in serata. Venerdì, inizialmente schiarite, poi intensificazione della nuvolosità. Nel pomeriggio, piogge diffuse a carattere
temporalesco sull'Umbria centro settentrionale, quindi nubi in
aumento con qualche rovescio o
locale temporale sul sud della regione. In serata, stop piogge. Fine
settimana salvo? Sabato ancora
condizioni d'instabilità e quindi
non mancherà qualche disturbo
pomeridiano, domenica, invece,
dovrebbe tornare un bel sole.
Ma come funziona la
sanità ad Assisi?
Prima chiudono il punto
nascita, ma poi tengono tutti
gli operatori lì: a fare cosa?
Sarà mai possibile?
******
Regione. Il consigliere
Valentino propone in III
commissione di istituire, per
fare cassa, i “Parchi
dell’amore”, ingresso 5 euro.
Assicurata riservatezza, no
perditempo. È seguito
dibattito sul tipo di terreno
utilizzabile. Ps: è tutto vero.
Ateneo, Scuola
di Medicina: prof
a ranghi serrati
per 24 posti
PERUGIA Venticinque prof candidati per ventiquattro posti e almeno tre liste di studenti. Salvo
colpi di scena, la Scuola di Medicina dell’Università di Perugia
si presenta così ai nastri di partenza. Sarà una sorta di “super
facoltà” al di sopra dei tre dipartimenti, bisogna eleggere il consiglio e l’obiettivo del rettore è
evitare guerre in campo aperto
già alle prime battute.
I prof di Medicina vanno alle
urne il primo ottobre per eleggere ventiquattro consiglieri. Dopo aver litigato di brutto nelle
scorse settimane - Medicina sperimentale era sul punto di rinunciare alla scuola - tra i dipartimenti è stato sancito un patto
che suona più o meno così: «Ciascuno fa i conti in casa propria,
si presentano tanti candidati
quanti sono i posti disponibili e
ognuno si vota i prof suoi». Il
termine per la presentazione
delle candidature era ieri sera,
oggi l’Ateneo ufficializzerà le liste, ma salvo rivoluzioni dovrebbe essere solo uno il nome fuori
dal “patto di San Sisto”.
Al dipartimento di Medicina,
il più grande, spettano nove
scranni in consiglio. Dice radio
palazzo: Geremia Bolli, Elmo
Mannarino, Giuseppe Ambro-
STUDENTI,
PROBABILI
3 LISTE: IL
CENTRODESTRA
PENSA ALLA
COALIZIONE
POI UDU E CL
Stadio, zero alcol solo nelle gare a rischio
Incontro a Palazzo dei Priori fra il sindaco Romizi e il questore Gugliotta accompagnato dal vicario Sirna: si va verso un’ordinanza selettiva per l’alcol allo stadio durante le gare del Perugia. Milletti a pag.41
sio, Giancarlo Agnelli, Graziella
Migliorati, Franco Baldelli, Roberto Quartesan, Giacomo Muzi e Brunangelo Falini. Dalla
stessa frequenza, per Scienze
chirurgiche otto nomi: Stefano
Fiorucci, Mario Rende, Massimo Porena, Stefano Cianetti,
Cynthia Aristei, Vito Peduto,
Giuseppe Noya, Auro Caraffa. E
per il dipartimento di Medicina
sperimentale sette posti: Rosario Donato, Vito Pettorossi, Lanfranco Corazzi, Angelo Sidoni,
Fabrizio Stracci, Anna Vecchiarelli, Francesco Grignani. L’outsider sarebbe Maria Bodo, a lei i
rumors attribuiscono voti dagli
altri dipartimenti. Si vedrà.
Ai 24 vanno aggiunti i tre direttori dei dipartimenti: Carlo
Riccardi, Francesco Puma e Vincenzo Talesa entrano di diritto
nel “parlamentino” della Scuola.
E per gli studenti restano 5
posti in consiglio: probabili 3 liste, ma c’è tempo fino al 17 per
consegnare le candidature. L’Udu ci sarà, il nome forte è Dario
Sattarinia, anche Student’s office (Cl) si sta attrezzando; nel
centrodestra “Siamo Ateneo” è
più forte a Scienze chirurgiche,
“Idee in movimento” al dipartimento di Medicina, ipotesi probabile: una lista di coalizione.
Federico Fabrizi
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-MSGR - 06 UMBRIA - 39 - 11/09/14-N:
39
Perugia
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Rifiuti, riduzioni
per le case sopra
i 100 metri quadri
Sindacati:
consultazioni
coi partiti
e in Parlamento
LAVORO
Sono iniziati gli incontri di
Cgil, Cisl e Uil con le forze politiche sulla “vertenza Umbria”.
L’obiettivo che i sindacati si
pongono è mettere al centro
della discussione «il valore del
lavoro, un valore del lavoro
sempre più compresso da una
crisi devastante».
Si parte dalla vertenza Ast e
si arriva alla crisi della fascia
appenninica: la ex Merloni
con 630 lavoratori che si aggiungono all’infinita lista dei
51mila disoccupati umbri e alle oltre 165 vertenze aperte in
Umbria. Poi ancora: le difficoltà croniche dell’edilizia e le
problematiche sempre più rilevanti del settore alimentare.
Nei giorni scorsi i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil
avevano incontrato il Vardinale Gualtiero Bassetti, ieri il via
ai faccia a faccia con i partiti.
Mario Bravi, Ulderico Sbarra e
Claudio Bendini hanno incontrato una delegazione del Psi:
il segretario regionale Aldo
Potenza e il capogruppo in Regione Massimo Buconi. Socialisti d’accordo sugli obiettivi
fondamentali posti dal sindacato umbro e sull’esigenza di
costruire iniziative e strumenti che rilancino e difendano
l’occupazione e lo sviluppo.
Gli incontri proseguiranno
in maniera: mercoledì prossimo l’incontro con la presidente Catiuscia Marini. «E dal nostro punto di vista consideriamo importante l’incontro che
il presidente della commissione lavoro della Camera, Cesare Damiano (insieme all’intera commissione) avrà il 15 settembre con tutte le forze sociali per parlare della situazione
della regione ed in particolare
della vertenza Ast e della ex
Merloni. «Questi incontri sono finalizzati a modificare profondamente le politiche economiche e sociali - rimarcano
Bravi, Sbarra e Bendini - e a costruire risposte alla grave situazione economica e sociale
che la nostra regione attraversa, rimettendo al centro per
l’Umbria il lavoro e i suoi diritti».
R.P.
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Giovedì 11 Settembre 2014
www.ilmessaggero.it
`Tari, così gli sgravi
Il saldo per l’aumento
sarà pagato nel 2015
DAL PALAZZO
I Comuni hanno deliberato aliquote e detrazioni Tasi, tassa che grava anche sulla prima casa
Tanti Comuni in volata
e la Tasi tocca (quasi) a tutti
`Aliquota
media sopra
il 2 per mille. Tributo
azzerato a Poggiodomo
segue dalla prima pagina
La maggior parte dei municipi
ha deciso di aspettare la fine delle vacanze per portare in Consiglio il regolamento con aliquote
e detrazioni Tasi, arrivando quasi sul filo di lana. Il termine ultimo per deliberare e trasmettere
le proprie decisioni al Ministero
delle Finanze, infatti, era fissato
per ieri e molte approvazioni sono arrivate solo nei giorni scorsi;
come a Gubbio, Marsciano,
Montefalco, Spoleto, Valtopina,
Orvieto e Terni. In altri casi, come Perugia, Foligno, Castiglione
del Lago o Norcia, la decisione
era arrivata a inizio settembre.
Ieri sera mancavano all’appello
undici comuni le cui delibere
non figuravano ancora sulla sezione del sito del Mef risevata alla fiscalità locale: Bettona, Deruta Gubbio, Marsciano, Montefalco, Poggiodomo, Spoleto, Valtopina, Orvieto e Terni. I tecnici
del ministero avranno comunque tempo fino al 18 settembre
per mettere online i documenti
trasmessi dai Comuni. In un caso, quello di Poggiodomo, il comune più piccolo dell’Umbria,
non ci sarà alcuna delibera da
trasmettere. «Quest’anno abbiamo deciso di non applicare la Tasi», dice il sindaco Egildo Spada.
Nella regione si calcola un’aliquota media sopra al 2 per mille
declinata tra detrazioni ed esenzioni. Tra le decisioni arrivate in
volata, ci sono quelle del Comune di Terni dov’è stata approvata
un’aliquota del 2,5 per mille con
il gettito che dovrà servire a coprire i circa 20 milioni di costi
derivanti dai servizi indivisibili.
Palazzo Spada ha previsto varie
detrazioni in base alla rendita catastale (per le categorie da A2 ad
A7), azzerando la Tasi se il valore è inferiore a 216,45 euro e aumentandola dall’1,3 al 2,3 per
mille se la rendita è compresa
tra 216,45 e 1000 euro. Anche
Spoleto non ha optato per il massimo (3,3 per mille) con le abitazioni principali (escluse case signorili, ville e castelli) soggette
al 2,5 per mille (1 per mille gli immobili rurali). Ancora più soft
l’imposizione stabilita a Foligno
dove si è optato per il 2 per mille
con una detrazione di 50 euro ad
TRA LE GRANDI
CITTÀ A FOLIGNO
L’IMPOSIZIONE
PIÙ SOFT
DELIBERA NON
ANCORA ONLINE
IN DIECI CASI
esclusione delle case di lusso (categorie A1, A8 e A9). Tra gli ultimi comuni a decidere anche Perugia, Orvieto e Gubbio dove la
tassazione sull’abitazione principale è stata portata al massimo.
Nel capoluogo è stata abbinata a
detrazioni in base alla rendita (di
100 e 70 euro a seconda che la
rendita catastale sia compresa
tra i 300 e i 450 euro, o inferiore
a 300 euro) e alla presenza di figli under 26 conviventi (di 25 euro). Nella città della rupe, detto
che il carico fiscale previsto in bilancio si è ridotto di circa 500mila euro, sono state previste detrazioni per le rendite catastali più
basse e per la presenza di figli
under 26 a carico. Nella città dei
ceri sono previste detrazioni da
100 a 30 euro in base alla rendita
e 35 euro per ogni figlio under 26
convivente.
Per i contribuenti dei Comuni
che hanno deliberato in estate tutti tranne Poggiodomo e quelli
che avevano deciso prima del 23
maggio (Assisi, Bastia, Cannara,
Città di Castello, Corciano, Gualdo Tadino, Monte Santa Maria
Tiberina, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Spello, Torgiano,
Allerona, Alviano, Amelia, Narni, Parrano e San Venanzo) - la
prima scadenza è il 16 ottobre
per l’acconto. Per il saldo l’appuntamento è per tutti il 16 dicembre.
Fabio Nucci
Altissima tensione a palazzo dei
Priori. Si arena la Tari, niente regolamento e tariffe sui rifiuti, tutto rinviato a oggi pomeriggio dopo la guerra ieri mattina durante
la commissione congiunta tra affaristi istituzionali e bilancio. Il
nodo è tutto politico, ci sono distinguo dalla maggioranza tanto
che, ieri pomeriggio, il caso è arrivato in giunta. Si racconta di un
Romizi furioso senza perdere
l’aplomb. In mattinata ha dovuto
fare un salto in commissione
mentre il vice sindaco Urbano Barelli si districava tra simulazioni
dei costi, scelte di bilancio (il taglio dei servizi Gesenu) e maggioranza tesa.
Nella riunione di giunta confronto e una decisione: la prossima
settimana incontro congiunto
con i gruppi di maggioranza (Lorena Pittola da Fdi va al Misto)
per dare una regolata alle tensioni.
Tra i più dubbiosi in maggioranza De Vincenzi (ex Ncd ora Misto) e Camicia (FI) che minaccia
addirittura di non votare il regolamento Tari. Dall’altra parte Pd,
Cinque Stelle e Socialisti contrari
ai tagli hanno scritto a sindaco
Romizi e presidente del consiglio
Varasano che hanno stigmatizzato il comportamento dei presidenti dele commissioni Fronduti
e Vignaroli per aver negato la discussione di una mozione.
nopersonali con immobili superiori a 200 metri quadrati, nuclei
con 2, 3 o 4 persone con immobili
al di sotto dei 100 metri quadri. I
risparmi, invece, andranno a beneficio dei nuclei con 2, 3 o 4 persone, possessori di immobili superiori ai 100 metri quadri. Un
primo adeguamento vi era già
stato da parte della precedente
amministrazione e aveva determinato un aumento pari all’1,99% (il riferimento è ad abitazioni di circa 100 metri quadrati
con 3 componenti); l’adeguamento determinato dalla manovra è
di un ulteriore 0,3% che, tuttavia,
verrà pagato nel 2015. Per quanto
riguarda le riduzioni, le case a
uso stagionale pagheranno il
50% in meno, mentre i locali se
non usati più di sei mesi all’anno)
il 30% in meno. Niente tassa poi
chi ha un Isee non superiore ai seimila euro, mentre fino a 7.500 la
riduzione è del 50% che scende al
30% se l’Isee è tra i settemila e i
9mila euro.
LA TOSAP
Intanto l’Adoc, con il presidente Angelo Garofalo, chiede alla
giunta Romizi di abolire la tassa
sui passi carrabili.
TENSIONE
IN MAGGIORANZA
ROMIZI FURIOSO
LA GIUNTA
CONVOCA I GRUPPI:
«BASTA LITI»
I NUMERI
In base alle simulazioni effettuate dagli uffici con i nuovi coefficienti si rilevano, sulle utenze domestiche, sia diminuzioni che aumenti: le riduzioni potranno raggiungere anche i 40 euro sulle superfici maggiori, mentre gli aumenti, piuttosto contenuti, variano da pochi centesimi fino a massimi di circa 15 euro. La manovra
proposta determinerà in concreto e sulla base di simulazioni effettuate dal gestore, sia risparmi
che incrementi. I leggeri incrementi riguarderanno i nuclei mo-
Il vice sindaco Urbano
Barelli
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Giovedì 11 Settembre 2014
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«È falso che piccolo non sia bello: la nostra Bcc cresce» L’Elenco Sì con Pio X
in regalo a Bergoglio
SPELLO E BETTONA,
RACCOLTA DA 422 MILIONI
Il bilancio del primo semestre
E la banca punta sui giovani
I NUMERI
SPELLO La Bcc Spello e Bettona,
tra radicamento sul territorio e
dati positivi. È così che ieri la
banca di credito cooperativo si è
presentata alla città, rendendo
noti i dati del bilancio al 30
giugno. Sopite con fatti concreti
le sterili polemiche legate alla
paventata chiusura della sede
nel centro storico di Spello, il
presidente Alcide Casini e il
direttore generale Maurizio Del
Savio rilanciano aprendo dopo
quasi trenta anni, per
l'occasione, la sede storica
dell'istituto bancario nella
piazzetta Carlo Carretto, che più
centro non si può.
«All'insegna di una
riconfermata decisa autonomia,
che non si lascia attrarre dalle
facili sirene delle fusioni o degli
accorpamenti con istituti di
credito più grandi, non disgiunta
da una continuità di
comportamenti, e ancora
perseguendo una sana e
prudente gestione - ha detto il
presidente Casini presentandoci oggi a città e
stampa vogliamo ricordare che
la nostra banca vuole ribadire il
suo radicamento sul territorio e
la sua appartenenza allo stesso».
«Siamo ormai tra le poche
banche a livello regionale,
veramente locali - ha aggiunto
Casini - e intendiamo sempre
svolgere una funzione costante
dando un significativo supporto
alle realtà associative locali,
sostenendo eventi ed iniziative
che favoriscono l'aggregazione
sociale, lo sviluppo culturale, la
valorizzazione del territorio,
punti fermi fin dalla fondazione
avvenuta nel 1907». Poi il
presidente ha annunciato
l'ampliamento della filiale di
Petrignano di Assisi con nuovi
locali dotati di maggiori servizi
come ad esempio le richieste
cassette di sicurezza. Una
ulteriore forma di investimento
che servirà ad aumentare le
rendite dell'istituto di credito.
I DATI
I dati forniti sono sempre
valutati alla luce del raffronto
con il 30 giugno del 2013. Con
l'aggiunta dei numeri relativi
alla chiusura del bilancio al 31
dicembre 2013, che vede un
trend positivo nonostante la
forte crisi economica che sta
investendo l'intero paese.
La raccolta complessiva,
secondo lo schema presentato,
passa dai 381 milioni di euro al
30 giugno 2013, ai 422 stessa
data del 2014. A fronte gli
impieghi dai 258 milioni vanno
ai 260.
Buono anche l'andamento del
patrimonio che dai 31,7 milioni
si consolida ed aumenta a 32,2.
«Grande apertura ai giovani ha spiegato Casini - per i quali
fino ai ventotto anni è prevista la
metà della quota per divenire
soci dell'istituto bancario».
Obiettivo quello di arrivare
entro la fine dell'anno ad una
compagine sociale di duemila
soci grazie al trend positivo che
vedeva al 31 dicembre 2013, 1819
soci arrivati al 30 giugno di
quest'anno a 1904.
«Non è vero che piccolo non è
bello, che piccolo non ha futuro ha detto poi il direttore generale
Maurizio Del Savio - il piccolo
deve però saper lavorare e noi
siamo una azienda piccola, ma
sana ed efficiente».
«Secondo la filosofia delle
banche cooperative - ha spiegato
Del Savio - intendiamo attuare
una politica a favore dei soci con
la possibilità di girare loro gli
utili della banca». Infatti
secondo le regole
cooperativistiche è possibile
ridistribuire gli utili anche
attraverso benefit.
In Italia, è stato ricordato, ci
sono 400 BCC con più di un
milione di clienti, e sarebbe
possibile anche fornire servizi ai
clienti facilitando rapporti con
soggetti di altre regioni grazie
alla mediazione di banche
analoghe che operano in diversi
territori.
L’EVENTO
«Nostro fiore all'occhiello
sarà 'Oleide' una manifestazione
che si terrà a Spello dal 14 al 16
novembre - hanno spiegato
presidente e direttore generale Oleide vuole essere una vetrina
nazionale delle Banche di
Credito cooperativo e
contestualmente del loro
territorio, il filo conduttore è
una delle nostre eccellenze, l'olio
extravergine di oliva un
prodotto tipico ed importante
per la nostra economia». Ed
entrando nel dettaglio
aggiungono: «L'obiettivo di
Oleide è quello di creare un
mercato interno tra i soci delle
BCC italiane, mettendo tutto in
rete e creando occasioni
concrete di incontro e confronto
sul e attraverso il territorio».
«Per fronteggiare le sfide attuali
- ha chiuso Del Savio - anche la
nostra banca deve ricercare la
massima efficienza che pur
piccola, seppur robusta, deve
garantire economicità nei
rapporti con i clienti attraverso
strategie che fermamente
mantengano la nostra
autonomia e una forte presenza
nel territorio».
Soddisfazione al termine
dell'incontro è stata espressa dal
sindaco di Spello Moreno
Landrini che ha speso parole di
plauso per «l'opera della banca
alla quale ho chiesto e allo stesso
tempo offerto collaborazione».
Luigi Foglietti
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LA GIORNATA
Da Terni a Roma per incontrare
il papa. E realizzare un sogno:
mettere in mano al Santo padre il
lavoro di una vita. È quello che ha
fatto ieri Sauro Pellerucci, presidente di Pagine Sì! spa (azienda
leader nel settore degli elenchi telefonici e dell’editoria multimediale) in occasione dell'udienza a
San Pietro. Pellerucci infatti ha
consegnato al Santo Padre l’Elenco Sì! di Treviso 2014 la cui copertina è dedicata a San Pio X per celebrarne il centenario della morte. «Il nostro lavoro di divulgazione - ha affermato Sauro Pellerucci - che da 18 anni veicola nelle case degli italiani messaggi di cooperazione con realtà del volontariato diffondendo immagini sacre, di grandi uomini e di Santi,
ottiene da questa udienza in San
Pietro, e dalla consegna nelle mani di papa Francesco, il coronamento più atteso. Questo è un
momento quanto mai significativo e pieno di spiritualità, per il
quale ringrazio ogni componen-
te dell'azienda che ha saputo costruire un suo ruolo a livello nazionale grazie alle professionalità messe in campo». Una bella
soddisfazione per Pagine Sì!, operativa dal 1996 nel settore dell’editoria pubblicitaria multimediale. La pubblicazione di elenchi telefonici rappresenta il core
business dell’azienda, che «ha voluto realizzare guide telefoniche
di più semplice consultazione spiega -, più ricche ed esclusive
nei contenuti e decisamente più
accessibili». Il successo di questo
approccio ha consentito all’azienda di abbandonare rapidamente l’ambito locale per affacciarsi, con risultati sempre crescenti per fatturato e aree coperte, sull’intero mercato italiano.
Oggi l’attività viene svolta tramite la sede legale ed amministrativa di Terni e si appoggia ai vari
uffici commerciali periferici, con
un ambito di riferimento rappresentato da 19 regioni per oltre 70
province coperte, con un organico di circa 350 consulenti pubblicitari e più di 70 tra dipendenti e
collaboratori.
Sauro Pellerucci con papa Francesco
Paganini non ripete ed è anche inedito: stasera la prima a Gubbio
L’OPERA POSTUMA
La Sagra musicale umbra
IL CONCERTO
GUBBIO La Sagra musicale umbra
in questa edizione 2014 dedicata
al tema della Libertà, esordisce al
teatro comunale di Gubbio con
un inedito di Nicolò Paganini,
un'opera postuma in prima
esecuzione. È La Gran Duchessa
di Parma. Stasera alle 21. Con il
virtuoso violinista Guido
Rimonda. Solista e direttore alla
guida dell'orchestra da camera di
Perugia. Una serata, quindi, di
grandi rarità in cui il ruolo di
protagonista è affidato al violino.
Via al summit
sulla scienza
della politica
OLTRE 500 STUDIOSI
Perugia, due dibattiti aperti
L’INIZIATIVA
PERUGIA Cinquecento partecipanti
dall’Italia e dal resto del mondo.
Duecentocinquanta relatori. Ottanta tra panel, seminari, tavole rotonde e presentazioni di libri. Dodici case editrici presenti con i propri stand. Cinquantacinque volontari per coordinare le tre giornate
di lavori. Sono i numeri del XXVIII
Convegno annuale della Società
italiana di Scienza politica (Sisp),
in programma a Perugia da oggi a
del tema principale, al quale
fanno seguito una serie di
virtuosistiche variazioni ricche
di ardui passaggi, compreso
l'arduo pizzicato della mano
sinistra». Le curiosità della
storia: la Marsigliese sarebbe
stata scritta nel 1792 da Rouget de
Lisle, un dilettante del violino a
Strasburgo. Ma il brano, invece,
sarebbe stato composto 11 anni
prima, nel 1781. La spiegazione
sembra risiedere nel fatto che i
capi della rivoluzione francese
non avrebbero potuto accettare
una musica creata sotto i reali di
Francia. È lecito supporre che
l'autore di questa musica sia
Viotti e non de Lisle. Info
0755722271.
Stella Carnevali
Dai virtuosismi di Paganini al
tema della Marsigliese scritto e
utilizzato per la prima volta da
Viotti nelle sue Variazioni per
violino e orchestra. Il merito
della scoperta dell'opera
postuma è del violinista Guido
Rimonda che la esegue per la
prima volta in tempi moderni.
Rimonda affronta, sempre di
Paganini, anche l'Introduzione e
Tema con Variazioni op. 8 Le
streghe, cui seguono tre
altrettanto rare opere di
Giovanni Battista Viotti: il Tema e
variazioni per violino e orchestra
la Marseillaise. Che diviene il
conosciutissimo inno nazionale
francese; la Meditazione in
preghiera per violino e archi e il
Concerto n. 24 in si minore per
violino e orchestra. A
conclusione di serata, il Rondò
elegante op. 9 per violino e
orchestra di Henryk Wieniawski.
«Il paganiniano Tema e
variazioni per la Gran Duchessa
di Parma per violino e orchestra spiega Guido Rimonda - è un
brano appartenente al
fortunatissimo genere delle
variazioni di bravura su temi
musicali più o meno noti. Come
motivi conduttori di questa
impervia pagina Paganini scelse
soltanto musiche di sua
composizione che in seguito
sarebbero riapparse nel più
celebre Concerto in mi minore e
nella Sonata per la Gran viola.
Tipica è la veste formale adottata
da Paganini per l'occasione: un
breve movimento introduttivo
prelude alla prima presentazione
Guido Rimonda
sabato. «È la prima volta – spiega
Alessandro Campi, docente di
Scienza politica e Relazioni internazionali dell’Università di Perugia, responsabile organizzativo
dell’evento insieme ad Emidio Diodato, docente di Relazioni internazionali e Geopolitica alla Stranieri
– che la Sisp organizza il proprio
simposio in Umbria. Si tratta di un
piccolo evento. Per l’occasione ci è
parso giusto unire le forze. Il convegno risulta perciò ufficialmente
promosso dal Dipartimento di
Scienze Politiche dello Studium generale e dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università
per stranieri di Perugia. Alla sua
realizzazione hanno contribuito la
Fondazione Cassa di Risparmio di
Perugia e la Camera di Commercio
di Perugia».
«Oltre il valore scientifico dell’appuntamento – prosegue Campi –
non bisogna naturalmente trascurare quello promozionale e d’immagine, specie ora che Perugia è
impegnata nella prova finale per la
scelta della capitale europea della
cultura del 2019».
Fondata nel 1971 da Giovanni Sartori, la Sisp raccoglie tutti i più importanti studiosi italiani di materia politiche: i suoi incontri annuali sono un’occasione per fare il
punto sulle dinamiche della politica interna e internazionale, mettendo a confronto le diverse scuole
e prospettive di ricerca. Anche il
programma dell’edizione di quest’anno si presenta come particolarmente ricco e articolato.
Si parte infatti con i problemi dell’Europa, a cui sarà dedicata la sessione inaugurale del Convegno, in
programma oggi nell’Aula Magna
dell’Università di Perugia e intitolata “L’Italia e l’Europa: quale futuro?”. Dopo gli interventi del Magnifico Rettore Franco Moriconi e dell’assessore alla Cultura della Regione dell’Umbria Fabrizio Bracco, si confronteranno Philippe Pochet, del Collegio d’Europa di Bruges, il prof. Sergio Fabbrini della
Luiss e il direttore dell’Istituto uni-
versitario europeo di Fiesole Joseph Weiler, di recente insignito dal
premier Renzi della cittadinanza
italiana per i suoi alti meriti scientifici. Previsto poi un omaggio a
Giovanni Sartori, padre della
scienza politica italiana, con una
serata (stasera dalle 21.30) al Teatro Pavone con gli interventi di alcuni tra i più noti politologi italiani: Stefano Passigli, Gianfranco Pasquino, Domenico Fisichella e Ilvo
Diamanti. Oltre ovviamente allo
stesso Sartori. La serata sarà aperta al pubblico e alla cittadinanza.
Spazio poi alle relazioni internazionali e alla geopolitica, passando
dai conflitti in Ucraina, Siria e in
genere all’area mediorientale. Particolare attenzione verrà riservata
in questa edizione al problema dell’intelligence e delle politiche di sicurezza perseguite dai governi (in
particolare da quelli occidentali)
per contrastare la minaccia del terrorismo. Sull’argomento, infatti,
domani si confronteranno, nel corso di una tavola rotonda alla Stra-
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nieri, Giuliano Amato, Umberto
Gori, Dario Antiseri e Marco
Mayer. Sempre sullo stesso tema
sono previsti, nel corso dei diversi
panel, gli interventi del generale
Luigi Ramponi e di Marco Minniti,
attuale sottosegretario con delega
ai servizi segreti del governo Renzi. Ma si parlerà anche di globalizzazione, della visione di politica
estera dei partiti italiani e di strategia militare (a cento anni dalla
Grande Guerra).
E se, per la prima, quest’anno la Sisp ha deciso di sperimentare la formula del paese ospite, con la scelta
che è caduta sulla Turchia (con
tanto di focus insieme a trenta studiosi), nella tre giorni non mancheranno approfondimenti dedicati
appositamente all’Italia. Si segnala, tra le tavole rotonde, quella dedicata al “Pd secondo Matteo”, come recita il titolo del recente libro
curato da Gianfranco Pasquino
che sarà presentato oggi pomeriggio, alle 17.30 nella sala della Vaccara. Tra i partecipanti all’incon-
tro, oltre lo stesso Pasquino, Alberto Stramaccioni e il segretario regionale del Pd umbro Giacomo Leonelli.
Sabato previsti incontri sulle trasformazioni del sistema politico
italiano, sulla “democrazia digitale”, ma anche su religione e politica. «Ma molti altri ancora – spiega
Alessandro Campi – sono i temi
che saranno approfonditi nel corso del convegno. Perugia per tre
giorni sarà la capitale degli studi
politici e della riflessione sui grandi temi al centro della ricerca e del
dibattito pubblico. Per la città e per
l’Umbria, è una grande opportunità. Per chi ha organizzato l’evento,
una grande soddisfazione».
ABCD
FONDATO NEL 1878
DIRETTORE RESPONSABILE:
Virman Cusenza
CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA:
Marco Brunacci
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GIOVEDÌ 11 settembre 2014
Contadina uccisa da un montone
Accudiva il gregge: settantenne presa a cornate e massacrata dall’animale
E’ già al lavoro
Il prefetto
De Miro
«Lotterò
per la città»
Sette opere del ‘Divin Pittore’ stupiscono la Francia
· Alle pagine 2 e 3
BEDINI
· In Nazionale
Sondaggio sui governatori
In discesa
l’appeal
della Marini
La Galleria nazionale
presta i capolavori
al museo «André»
per una mostra
di richiamo mondiale
BELVEDERE · A pagina 10
Il «delitto del bosco»
La salma
negata
alla famiglia
CINAGLIA · A pagina 21
· A pagina 11
Cade l’ipotesi-litigio
Il tunisino
è morto
per droga
BERETTA · A pagina 11
SIIAAM
S
MOO GGRRAANNDDII
AA PPAARRIIGGII
Il Teatro dell’Umbria
«Svelati»
i conti
dello Stabile
NUCCI · A pagina 5
OGGI SU:
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GUARDA LE FOTO
Cena antispaccio
davanti al Duomo
Nei guai la «testa di legno» di Gucci
LEGGI L’ARTICOLO
Tremila euro al mese per amministrare la società trasferita a Perugia
LEGGI L’ARTICOLO
PONTINI · A pagina 13
San Giustino Carambola tra auto: i calciatori tornavano dall’allenamento
Incidente, feriti sei compagni di squadra
TRE AUTO coinvolte e sei feriti, tutti
ragazzi appartenenti a una squadra di calcio dell’Altotevere che stavano tornando
dall’allenamento. E’ il bilancio di un incidente stradale avvenuto verso le 19 di ieri
lungo via Citernese, una delle strade più
trafficate intorno a San Giustino. Per cause che sono ancora in corso di accertamento da parte della polizia municipale i
tre veicoli si sono scontrati: l’impatto ha
originato una carambola di vetture, una
delle quali si è parzialmente ribaltata. Immediato l’intervento dei soccorsi, con alcune ambulanze del 118 che sono giunte
sul posto per soccorrere i feriti: si tratta
di sei ragazzi di età compresa tra i 18 e i
vent’anni anni circa. Nessuno di loro,
per fortuna, è apparso in gravi tali da destare preoccupazione. L’incidente ha causato disagi alla circolazione fino a tarda
serata.
Il vescovo ai fedeli:
«Adottate un prete»
Nozze vip al castello
di Procopio
••
10 CRONACA PERUGIA
GIOVEDÌ 11 SETTEMBRE 2014
LE SFIDE DELLA POLITICA
PRIMA CASA ECCO I CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI BONUS
I NUOVI criteri per l’assegnazione dei bonus previsti dalla Regione per
l’acquisto della prima casa saranno illustrati venerdì alle 11, nella Sala
Fiume di Palazzo Donini a Perugia. Parteciperà l’assessore regionale alle
politiche abitative Stefano Vinti.
In «scivolata» i consensi della Marini
L’indagine di Datamedia colloca la governatrice dell’Umbria in decima posizione
— PERUGIA —
FRATELLI D’ITALIA
Lorena Pittola
va al gruppo misto
— PERUGIA —
IERI mattina, durante la
riunione della commissione consiliare, sedeva lontana dai suoi colleghi di partito (ormai si può dire ex colleghi), aveva insomma già
cambiato posto rispetto alle
prime sedute. Lorena Pittola (nella foto), eletta nella lista di Fratelli d’Italia alle ultime amministrative, lascia
il gruppo. Secondo indiscrezioni avrebbe già formalizzato la sua lettera di richiesta di aderire al Misto. Alla
base di tutto, come già era
accaduto per l’esponente
del Nuovo centrodestra Sergio De Vincenzi, la nomina
del personale di segreteria
(il ‘portaborse’ insomma).
Pittola avrebbe voluto mettere una persona di sua fiducia, ma così non è andata.
Dai banchi di Fdi tacciono
sia il capogruppo Stefano
Mignini che il consigliere
comunale Clara Pastorelli.
LA PERCENTUALE di gradimento
della presidente della Regione, Catiuscia Marini? Secondo i dati che emergono dall’indagine Monitoregione
dell’istituto di ricerca Datamedia
sull’apprezzamento dei governatori
per il secondo trimestre del 2014, l’inquilina di Palazzo Donini si piazza al
decimo posto a livello nazionale, perdendo progressivamente quota dal giugno 2013 a oggi.
LE RILEVAZIONI di Datamedia, in
verità, sottolineano che nell’arco degli
ultimi dodici mesi i presidenti di Regione, chi più & chi meno nessuno
escluso, hanno visto un forte ridimensionamento del loro consenso tra i cittadini. Tuttavia, in vista del rinnovo del
Consiglio regionale dell’Umbria (le elezioni si terranno il 25 marzo 2015),
ogni variazione può avere un ‘peso’ determinante. Il campione scelto nel
«Cuore verde» è stato di 800 intervistati, diversificati per caratteristiche socio-demografiche (sesso ed età) e geografiche (province e ampiezza centri).
In base ai dati raccolti, Catiuscia Marini, che nel giugno 2013 aveva un consenso pari al 50,2% dei cittadini, ha iniziato già nel settembre 2013 a perdere
appeal, arrivando al 49,6%. La discesa è
continuata nel dicembre dell’anno scorso (48,9%), arrivando lo scorso marzo
al 48,2% per ftoccare nel giugno di
quest’anno quota 47,6%. Certo, sono
lontane le percentuali di gradimento
del governatore della Toscana Enrico Rossi, compagno di partito della
Marini, che con una percentuale pari al 56,5% risulta essere il presidente di Regione più amato d’Italia
confermando la posizione che
aveva nella precedente rilevazione. In seconda posizione il neoeletto governatore della
Basilicata, Marcello Pittella (Pd) con il 55,3%.
In terza posizione e a pari merito con il 52,5%,
Stefano
Caldoro
(Campania – Forza
Italia) che recupera
consensi (+1,1) e Luca Zaia (Veneto – Lega Nord) che invece
scivola di una posizione,
perdendo
l’1,5%. Insomma, alla luce della rilevazione di Datamedia,
la corsa alle elezioni
regionali per la Marini risulta in salita.
Cristina Belvedere
IN BREVE
SERVIZI Le farmacie
con orario continuato
QUESTE le farmacie
aperte oggi a Perugia con
orario continuato, oltre al
normale orario di apertura
9-13; 16-20.
Orario 13-16; 20-24: Bolli
1833, via dell’Ala Ponte
Felcino; Comunale 3, via
della Scuola Ponte San
Giovanni; Comparozzi, via
Gramsci Ellera; Comunale
5, via Filzi Madonna Alta. Il
servizio notturno 20-9 è
attivo al Sodalizio San
Martino piazza Matteotti.
Guardia medica notturna:
Centro servizi Grocco via
della Pallotta, 075-34024;
075-36584.
VIGILI DEL FUOCO
Interventi da maltempo
RIFORME STATUTARIE LA SODDISFAZIONE DI CIRIGNONI (LEGA NORD)
«Bene la riduzione dell’ufficio di presidenza»
— PERUGIA —
IL CAPOGRUPPO regionale della Lega Nord,
Gianluca Cirignoni, esprime soddisfazione per la
proposta di legge dell’Ufficio di presidenza per la
riduzione dei suoi membri da 5 a 3 e per
l’abolizione del Comitato per la legislazione. Per
Cirignoni, che rivendica di aver lanciato da tempo
questa ipotesi di «razionalizzazione
dell’istituzione», ora serve confrontarsi sulle altre
proposte: «l’eliminazione dell’assessore esterno,
l’abolizione di una commissione e l’obbligo di
trasparenza per candidati ed eletti, delle
associazioni delle quali fanno parte, a qualsiasi
titolo. Anche in costanza di mandato, pena
l’ineleggibilità o la decadenza». «Prendiamo atto
che l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea
legislativa dell’Umbria, su impulso del presidente
Eros Brega, ha accolto il nostro appello per una
razionalizzazione dell’istituzione — dice Cirignoni
—. La proposta di legge statutaria che è stata
predisposta infatti prevede, come quella da noi
presentata da tempo».
VIOLENTI acquazzoni,
accompagnati da forti
raffiche di vento, si sono
abbattuti ieri tra la tarda
mattinata e il primo
pomeriggio su gran parte
della provincia di Perugia. I
vigili del fuoco hanno
eseguito una ventina di
interventi di soccorso,
soprattutto per allagamenti
di scantinati e sottopassi e
caduta di rami. Le zone più
colpite sono state quelle tra
Perugia e Marsciano e tra
Assisi e Foligno. Nessun
danno, per fortuna, alle
persone.
VERSO LE ELEZIONI RAFFICA DI VETI INCROCIATI. ALLEANZE SEMPRE PIU’ DIFFICILI PONTE PATTOLI DUE GIORNI A VILLA TATICCHI
Ricci spariglia le carte, il centrodestra si divide L’altra economia a «Futurando»
— PERUGIA —
«NON FACCIAMO accordi a
macchia di leopardo: l’accordo o
si fa dappertutto, in tutte le regioni che da qui al 2015 andranno al
voto oppure è difficile che si possa
concretizzare». Questo il messaggio lanciato dal comitato nazionale di Forza Italia ai rappresentanti
della ‘vecchia’ coalizione, ovvero
Ncd, Lega e Fdi con la volontà di
ricostruire il centrodestra.
MA IL PROGETTO sembra incontrare molti ostacoli in Umbria, dove la discesa in campo per
la presidenza della Regione del
sindaco di Assisi, Claudio Ricci
(foto) sta sparigliando le carte.
Durante il summit di Forza Italia
capitanato dalla coordinatrice regionale di Forza Italia, Catia Poli-
dori, sabato scorso il messaggio è
stato di totale chiusura sul nome
dello stesso Ricci. E’ quindi verosimile che gli azzurri decidano di
puntare su figure di spicco come
il capogruppo a Palazzo Cesaroni,
Raffaele Nevi. Non si esclude però che possano scegliere anche di
rinnovare il «modello Romizi»
con cui il centrodestra ha vinto il
Comune di Perugia. In questo caso il candidato potrebbe essere il
giovane Marco Squarta di FdI.
Ma non tutti sono d’accordo: c’è
infatti chi, come il compagno di
partito Andrea Lignani Marchesani, vede bene la candidatura di
Ricci. Dello stesso avviso i vertici
alfaniani (Monni, Rossi e Mantovani) che sono al lavoro per ricostituire anche in Umbria il Ppe,
aprendo le porte a Sandra Monacelli (Udc) e a una parte dei montiani. Rumors sempre più insistenti attesterebbero poi il corteggiamento di Forza Italia verso Maria Rosi, che potrebbe lasciare
Ncd. E Gianluca Cirignoni della
Lega? «Ricci rappresenta l’unico
cambiamento possibile — afferma —. Sostengo la sua corsa».
C.B.
— PERUGIA —
PUNTA TUTTO sull’economia sostenibile la quarta edizione
di “Futurando”, singolare manifestazione che per due giornate,
sabato e domenica, terrà banco
nel parco di Villa Taticchi a Ponte Pattoli, con l’idea di costruire
una realtà alternativa all’attuale
sistema socio-economico.
PER FARLO HA CHIAMATO
a raccolta tutto il mercato locale,
coinvolto i piccoli imprenditori e
gli artigiani e allestito un ricco e
allegro programma che ieri mattina è stato presentato a Palazzo Cesaroni da Francesca Taticchi.
«Proponiamo undici aree tematiche, inclusi la coltivazione, l’abbi-
gliamento, il riciclo, la bioedilizia, la medicina naturale, con
l’obiettivo di attirare il pubblico
di tutte le età, bambini, ragazzi e
adulti».
CUORE PULSANTE di “Futurando” è il mercato arricchito da
un’area ristoro con cucina eco e
forno a legna, da giocoleria, spettacoli e concerti serali, da laboratori
di economia sostenibile, spazi per
incontri e conferenze, per i giochi
dei più piccoli, per il camping.
Novità assoluta, inoltre, l’introduzione di una moneta parallela e alternativa, le Gaie, sponsorizzata
per l’occasione dalla rinnovata governance della Banca popolare di
Spoleto.
S.C.