R09_Relazione Tecnica L10 - Università degli Studi di Parma

RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL’ART. 28 DELLA LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10
Come prevista dall’allegato 4 della delibera di Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna n.156/2008, atto di
indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli
edifici
Aggiornata alla D.G.R. 1362/2010, modifica degli allegati di cui alla parte seconda della delibera di assemblea
legislativa n. 156/2008
OPERE RELATIVE AD EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE OVVERO A RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI DI SUPERFICIE UTILE
SUPERIORE A 1000 m² O ALL’ AMPLIAMENTO DI EDIFICI ESISTENTI QUANDO L’INTERVENTO SUPERA DEL 20 % LA
SUPERFICIE UTILE ATTUALE
REALIZZAZIONE DEL NUOVO TECNOPOLO
PRESSO IL CAMPUS DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA
1. INFORMAZIONI GENERALI
Comune di
Provincia
PARMA
PARMA
Progetto per la realizzazione del nuovo tecnopolo dell’università di Parma
Sito in
Parma - area campus
Titolo abilitativo (D.I.A. o Permesso di Costruire)
n.: Da Definire
del: Da Definire
Classificazione dell'edificio (o del complesso di edifici) in base alla categoria di cui all’articolo 3 del DPR 26 agosto 1993,
n.412
Unità immobiliare
Classificazione
Università
E.7 - Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli ed
assimilabili
Numero delle unità abitative
1
Committente(i)
Università degli studi di Parma
Progettista(i) degli impianti termici e dell’isolamento termico dell’edificio
Binini ing.
Tiziano
Direttore(i) lavori degli impianti termici e dell’isolamento termico dell’edificio
Da definire
L'edificio (o il complesso di edifici) rientra tra quelli di proprietà pubblica o adibiti ad uso pubblico ai sensi dell’Allegato 1 ed ai fini
dell'articolo 5, comma 15, del DPR n. 412/93 e dell’articolo 5, comma 4, lettera c) della L.R. n. 26/04
2. FATTORI TIPOLOGICI DELL’EDIFICIO (O COMPLESSO DI EDIFICI)
Gli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti :
Piante di ciascun piano degli edifici con orientamento e indicazione d’uso prevalente dei singoli locali
Prospetti e sezioni degli edifici con evidenziazione sistemi di protezione solare
Elaborati grafici relativi ad eventuali sistemi solari passivi specificatamente progettati per favorire lo sfruttamento degli apporti solari
3. PARAMETRI CLIMATICI DELLA LOCALITÀ
Gradi giorno (della zona d’insediamento, determinati in base al DPR n. 412/93)
2502 [GG]
Temperatura minima invernale di progetto (dell’aria esterna secondo norma UNI 5364 e successivi aggiornamenti, o
equivalenti)
-5 [°C]
Temperatura massima estiva di progetto (dell’aria esterna secondo norma UNI 10349 e successivi aggiornamenti, o
equivalenti)
33 [°C]
Umidità relativa dell’aria di progetto per la climatizzazione estiva, se presente (secondo la norma UNI 10339 e successivi
aggiornamenti, o equivalenti)
55,17 [%]
Irradianza solare massima estiva su superficie orizzontale: valore medio giornaliero (secondo norma UNI 10349 e
successivi aggiornamenti, o equivalenti)
304,40
[W/m²]
4. DATI TECNICI E COSTRUTTIVI DELL'EDIFICIO (O DEL COMPLESSO DI EDIFICI) E DELLE RELATIVE STRUTTURE
Unità immobiliari centralizzate
Centrale: CT
T.Int.
Risc.
[°C]
U.R.Int.
Risc.
[%]
20,00
Unità immobiliare: Università
(*)
Se presente
58,60
T.Int.
(*)
Raff.
[°C]
26,05
U.R.Int.
(*)
Raff.
[%]
58,60
V. Lordo
[m³]
S. Lorda
[m²]
S/V
-1
[m ]
S.Utile
[m²]
30.002
12.024
0,40
5.417
30.002
12.024
0,40
5.417
5. DATI RELATIVI AGLI IMPIANTI
5.1 Descrizione impianto
5.1.a)Tipologia
Centrale: CT Impianto: Teleriscaldamento
Descrizione dell’impianto:
Impianto di condizionamento e ventilazione del nuovo tecnopolo dell'università di Parma.
Sistemi di generazione
I sistemi di generazione sono esistenti e non sono oggetto di intervento e riguardano l'intero complesso universitario dell'area Campus.
Sistemi di termoregolazione
Gli impianti di regolazione in centrale termica sono esistenti e non sono oggetto di intervento.
Sistemi di contabilizzazione dell’energia termica
Le utenze fornite dalla rete universitaria sono acqua fredda potabile, acqua calda sanitaria, ricircolo sanitario, acqua calda
riscaldamento e acqua refrigerata condizionamento. Su tutte le connessioni principali alla rete universitaria nel punto di allaccio
verranno installati contabilizzatori.
Sistemi di distribuzione del vettore termico
Le reti di distribuzione, per quanto di competenza, partono in prossimità dell'edificio all'interno di un pozzetto interrato quale limite di
fornitura da parte dell'Università. Le tubazioni saranno posate, a seconda della tratta, interrate, correnti in area esterna, correnti entro
l'ambiente riscaldato oppure in traccia a parete. In ogni caso dovranno essere previsti dalla ditta installatrice dei coibenti termici che, a
seconda della tipologia di posa, del fluido convogliato e del diametro della tubazione, rispettino gli spessori minimi richiesti dal DPR412,
DPR551 e s.m.i.
Sistemi di ventilazione forzata: tipologie
La generalità dell'edificio non è dotata di sistemi di ventilazione forzata. Limitatamente alle porzioni ad uso laboratorio ed altre utenze
particolari è stato utilizzato un sistema di ventilazione forzata a doppio flusso con o senza filtrazione assoluta con un numero di ricambi
orari tale da rispettare i requisiti normativi in funzione delle attività svolte.
Sistemi di accumulo termico (se presente): tipologie
Non presenti
Sistemi di produzione e di distribuzione dell’acqua calda sanitaria (fornita via teleriscaldamento)
Centrale: CT Impianto: Produzione combinata riscaldamento + acqua calda sanitaria
Durezza dell’acqua di alimentazione dei generatori di calore per potenza installata maggiore
o uguale a 350 kW
15.00 [Gradi francesi]
5.1.b) Specifiche dei generatori di energia termica
Teleriscaldamento
Tipo: Teleriscaldamento
Fluido termovettore
Acqua calda
Valore nominale della potenza termica utile
250,00 [kW]
Combustibile utilizzato
(Nel caso di generatori che utilizzino più di un combustibile indicare il tipo e le percentuali di utilizzo dei singoli combustibili; nel caso di
generatori alimentati con biomasse, indicarne la tipologia e provenienza fra quelle indicate in allegato X alla parte V del d.lgs. 3 aprile
2006, n. 152)
NOTA - Per gli impianti termici con o senza produzione di acqua calda sanitaria, che utilizzano, in tutto o in parte, macchine diverse dai
generatori di calore convenzionali (quali, ad esempio, macchine frigorifere, pompe di calore, gruppi di cogenerazione di energia termica
ed elettrica), le prestazioni delle macchine diverse dai generatori di calore sono fornite indicando le caratteristiche normalmente
utilizzate per le specifiche apparecchiature, applicando, ove esistenti, le vigenti norme tecniche.
5.1.c) Specifiche relative ai sistemi di regolazione dell’impianto termico
Tipo di conduzione prevista
continua con attenuazione notturna
intermittente
Sistema di telegestione dell’impianto termico, se esistente
Gli impianti installati nell'edificio saranno gestiti mediante un sistema di regolazione automatica centralizzato che permetterà di avere il
controllo e la regolazione dei parametri di funzionamento senza intervenire fisicamente sui componenti dell'impianto stesso.
Sistema di termoregolazione in centrale termica (solo per impianti centralizzati)
- Centralina termoregolazione
La centrale termica e gli impianti in essi installati non sono oggetto di intervento.
- Numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 ore
Il tipo di regolazione climatica in centrale termica è esistente e non oggetto d’intervento.
- Organi di attenuazione
Il tipo di regolazione climatica in centrale termica è esistente e non oggetto d’intervento.
Sistemi di termoregolazione delle singole zone o unità immobiliari
- Numero di apparecchi:
2
- Descrizione sintetica delle funzioni:
Sono previste valvole motorizzate miscelatrici che operano sulla regolazione della temperatura del fluido inviato ai ventilconvettori, alle
batterie di post riscaldamento ed ai radiatori con funzione di compensazione della temperatura esterna.
- Numero dei livelli di programmazione della temperatura nelle 24 ore:
Minimo 2 ma comunque impostabili da sistema di regolazione automatica.
Dispositivi per la regolazione automatica della temperatura nei singoli locali o nelle singole zone, ciascuna avente caratteristiche di uso
ed esposizioni uniformi
- Numero di apparecchi:
72
- Descrizione sintetica dei dispositivi:
I dispositivi sono valvole termostatiche a bassa inerzia termica sui radiatori, termostati ambiente che pilotano l'attivazione dei
ventilconvettori e sonde di temperatura in ambiente o a canale che pilotano la valvola sulla linea di adduzione acqua calda alla batteria
di post riscaldamento di locale/zona
Dotazione sistemi BACS (se presenti)
L'edificio verrà gestito mediante sistema di regolazione automatica digitale con computer di controllo sul quale, mediante software
sviluppato ad hoc con pagine grafiche, sarà possibile controllare ed impostare il funzionamento dei principali apparati sia in termini di
attivazione/disattivazione che di temperature operative.
5.1.d) Dispositivi per la contabilizzazione del calore nelle singole unità immobiliari
(solo per impianti centralizzati)
Numero di apparecchi
0
Descrizione sintetica del dispositivo
La contabilizzazione avviene per l'intero edificio, non sono previste ulteriori suddivisioni tra le singole utenze.
5.1.e) Terminali di erogazione dell'energia termica
Numero di apparecchi (quando applicabile)
Circa 70
Tipo
I terminali sono radiatori installati su pareti interne,
aerotermi per gli ambienti di altezza superiore a 4 metri,
ventilconvettori per gli uffici e ambienti simili e bocchette ad
aria calda nei locali che richiedono l'impianto di rinnovo aria.
Potenza termica nominale (quando applicabile)
Fare riferimento agli allegati di calcolo per il
dimensionamento dell'impianto di condizionamento.
Potenza elettrica nominale (quando applicabile)
I radiatori e le bocchette ad aria calda non vengono
considerati negli assorbimenti elettrici dei terminali, mentre
per quel che riguarda i ventilconvettori e gli aerotermi
verranno installati modelli ad alta efficienza, la cui selezione
specifica sarà subordinata alla scelta del costruttore ed
all'accettazione della direzione lavori.
5.1.f) Condotti di evacuazione dei prodotti della combustione
Non presenti
5.1.g) Sistemi di trattamento dell'acqua
L'impianto è dotato di sistemi di trattamento acqua per usi diversi, dai quali verrà prelevata una linea al fine di consentire il riempimento
del circuito di recupero calore ed il reintegro dei dispositivi di umidificazione. I trattamenti prevedono addolcimento mediante scambio di
base e dosaggio di opportuni prodotti condizionanti.
Gli impianti di riscaldamento e raffrescamento verranno alimentati direttamente dal circuito primario senza scambiatori interposti; si
delega quindi alla gestione centralizzata la definizione ed il controllo della qualità dell'acqua.
5.1.h) Specifiche dell’isolamento termico delle rete di distribuzione
Le differenti tipologie di coibentazione vengono definite secondo i requisiti minimi in base al DPR412/93 e 551/99. Le scelte di dettaglio
saranno confermate in sede di approvazione materiali da parte della direzione lavori.
5.1.i)Specifiche della/e pompa/e di circolazione
Le pompe di circolazione saranno in linea o a basamento, con motori ad alta efficienza. Per i dettaglio fare riferimento agli elaborati
progettuali.
6. PRINCIPALI RISULTATI DEI CALCOLI
6.1 Dato termo fisici relativi all’involucro edilizio
6.1.a) Trasmittanza chiusure
Valore di progetto
Valore limite
(Allegato 3 DAL 156/08)
6.1.b) Trasmittanza chiusure (U) degli elementi
divisori tra alloggi o unità immobiliari confinanti
Valore di progetto
Valore limite
(Allegato 3 DAL 156/08)
/
/
E’ presente una sola unità immobiliare.
6.1.c) Attenuazione dei ponti termici (provvedimenti e calcoli)
La tipologia architettonica proposta dal progettista di competenza prevede la realizzazione di una vetrata continua di altezza pari a metri
3 da pavimento, completata da un pannello cieco in calcestruzzo. Al fine di limitare l’impatto dei ponti termici e di garantire la salubrità
delle strutture si è studiato il posizionamento di uno strato di spessore consistente di materiale coibente all’interno di tali componenti
opache. Questo strato prosegue anche per lo spessore del solaio realizzando così una separazione fisica tra il solaio stesso e la parete
esterna. La coibentazione della copertura verrà invece realizzata dall’esterno “a cappotto” per raggiungere un migliore risultato. Ciò
nonostante, essendo estremamente difficile valutare la corretta definizione di “parete fittizia” e “parete corrente”, si è optato per
considerare il contributo dei ponti termici geometrici/strutturali come da abaco. Tale scelta appare come conservativa e potrà trovare
maggiore verifica in sede di progettazione esecutiva dove saranno possibili ulteriori analisi dei nodi principali al fine di ottimizzarne la
sezione.
6.1.e) Comportamento termico in regime estivo
Valore di progetto
Valore limite
(Allegato 3 DAL 156/08)
3,54 [kWh/m³ anno]
10 [kWh/m³ anno]
Indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio per il
raffrescamento (EPe,inv)
Centrale: CT
6.2 Serramenti esterni e schermature
Caratteristiche
I serramenti esterni previsti sono del tipo a vetrocamera doppio, con triplo vetro e rivestimento bassoemissivo.
Classe di permeabilità all’aria dei serramenti esterni
A3
Valutazione dell’efficacia dei sistemi schermanti delle superfici vetrate:
-
Descrizione degli elementi schermanti
I sistemi schermanti sono veneziane inserite all’interno del vetrocamera esterno e frangisole orizzontali.
-
Percentuale superfici trasparenti schermate
Tutte le superfici vetrate esposte al sole e non protette da aggetti verranno dotate delle veneziane.
Caratteristiche del fattore solare (g) del vetro dei componenti finestrati dell’involucro edilizio. = 0,5
Confronto e verifica con i valori limite riportati dalla DAL 156/08 (se applicabile) = Sono stati previsti gli accorgimenti richiesti per
limitare le rientrate termiche estive dovute all’irraggiamento solare.
6.3 Controllo della condensazione
Vedi allegati alla presente relazione
Centrale termica: CT / Unità immobiliare: Università / Zona: FC
6.4 Ventilazione
Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore) (specificare per le diverse zone)
0,3
Centrale termica: CT / Unità immobiliare: Università / Zona: RAD
6.4 Ventilazione
Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore) (specificare per le diverse zone)
0,3
Centrale termica: CT / Unità immobiliare: Università / Zona: AEROT
6.4 Ventilazione
Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore) (specificare per le diverse zone)
0,3
Centrale termica: CT / Unità immobiliare: Università / Zona: 6
6.4 Ventilazione
Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore) (specificare per le diverse zone)
6
3
Portata d’aria di ricambio (G) solo nei casi di ventilazione meccanica controllata
14.145[m /h]
Portata dell’aria circolante attraverso apparecchiature di recupero del calore disperso (solo
se previste dal progetto)
12.750 [m /h]
Rendimento termico delle apparecchiature di recupero del calore disperso (solo se
previste dal progetto)
3
90 [%]
Centrale termica: CT / Unità immobiliare: Università / Zona: 10
6.4 Ventilazione
Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore) (specificare per le diverse zone)
10
3
Portata d’aria di ricambio (G) solo nei casi di ventilazione meccanica controllata
53.500 [m /h]
Portata dell’aria circolante attraverso apparecchiature di recupero del calore disperso (solo
se previste dal progetto)
48.200 [m /h]
3
Rendimento termico delle apparecchiature di recupero del calore disperso (solo se
previste dal progetto)
70 [%]
Centrale termica: CT / Unità immobiliare: Università / Zona: 20
6.4 Ventilazione
Numeri di ricambi d’aria (media nelle 24 ore) (specificare per le diverse zone)
20
3
Portata d’aria di ricambio (G) solo nei casi di ventilazione meccanica controllata
28.507 [m /h]
Portata dell’aria circolante attraverso apparecchiature di recupero del calore disperso (solo
se previste dal progetto)
25.600 [m /h]
3
Rendimento termico delle apparecchiature di recupero del calore disperso (solo se
previste dal progetto)
70 [%]
6.5 Verifica dell’impianto termico
6.5.a) Rendimenti dei sottosistemi dell’impianto termico
Valore dei rendimenti medi stagionali di progetto
Rendimento di produzione
100,82 [%]
Rendimento di regolazione
98,00 [%]
Rendimento di distribuzione
99,05 [%]
Rendimento di emissione
94,38 [%]
6.5.b) Rendimento globale medio stagionale
Rendimento globale medio stagionale dell’impianto termico
Centrale termica - CT
Valore di progetto
Valore limite
[%]
[%]
90,05
82,19
6.6) Indici di prestazione energetica
6.6.a) Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Valore di progetto EPi
14,56 [kWh/m³ anno]
Confronto con il valore limite riportato dalla DAL 156/08
15,38 [kWh/m³ anno]
Fabbisogno di combustibile *Non sono a disposizione i dati di rendimento
delle apparecchiature di centrale, non oggetto di intervento.
0,00 [Nm³/anno]
Fabbisogno di energia elettrica da rete
7.457,67 [kWhe]
Fabbisogno di energia elettrica da produzione locale (fonti rinnovabili)
0,00 [Kg/anno]
[kWhe] Vedi progetto impianti elettrici
6.6.b) Indice di prestazione energetica normalizzato per la climatizzazione invernale
Valore di progetto (trasformazione del corrispondente dato calcolato al punto 6.6.a)
3
20,95 [kJ/m GG]
6.6.c) Indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria (EPacs)
Valore di progetto EPacs
Confronto con il valore limite riportato dalla DAL 156/08
0,85 [kWh/m³ anno]
Non sono previsti indicatori per la categoria di edificio.
6.7) Impianti e sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e altri sistemi di generazione
Non sono previsti impianti termici alimentati da fonti rinnovabili. Fare riferimento al progetto impianti elettrici per quanto di competenza.
6.7.a) Impianti a fonti rinnovabili per la produzione di acqua calda sanitaria (produzione di energia
termica da FER)
I fluidi, compresa l’acqua calda sanitaria, sono forniti dalla rete di teleriscaldamento e non vi è produzione locale.
Energia termica utile per la produzione di ACS prodotta mediante FER
Fabbisogno di energia primaria annuo per la produzione di ACS
0,00 [kWh/anno]
25.414,59 [kWh/anno]
Percentuale di copertura del fabbisogno annuo
0,00 [%]
6.7.b) Impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica (produzione di energia
elettrica da FER)
Fare riferimento al progetto impianti elettrici.
Potenza elettrica da FER installata (se applicabile)
[kW]
Energia elettrica prodotta mediante fonti rinnovabili
[kWh/anno]
Fabbisogno di energia elettrica dell’edificio (kWh)
[kWh/anno]
Percentuale di copertura del fabbisogno annuo
[%]
6.7.c) Altri sistemi di generazione dell’energia (unità o impianti di micro o piccola cogenerazione e/o
collegamento ad impianti consortili e/o reti di teleriscaldamento)
Non sono previsti ulteriori sistemi. I dati di rendimento e le caratteristiche delle apparecchiature di centrale alimentanti le reti di
teleriscaldamento non sono state rese note dal gestore.
6.7.d) Sistemi compensativi
Non richiesti.
7. ELEMENTI SPECIFICI CHE MOTIVANO EVENTUALI DEREGHE A NORME FISSATE DALLA NORMATIVA VIGENTE
Nessuna deroga
8. VALUTAZIONI SPECIFICHE PER L’UTILIZZO DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE
Non sono state analizzate in virtù dell’allacciamento alla rete di teleriscaldamento.
9. DOCUMENTAZIONE ALLEGATA (elenco indicativo – fare riferimento alla progettazione architettonica, meccanica ed
elettrica per le relative aree di competenza)
Piante di ciascun piano degli edifici con orientamento e indicazione d'uso prevalente dei singoli locali.
Prospetti e sezioni degli edifici con evidenziazione di eventuali sistemi di protezione solare (completi di documentazione relativa alla
marcatura CE).
Schemi funzionali degli impianti contenenti gli elementi di cui all'analoga voce del paragrafo “Dati relativi agli impianti”.
Tabelle ed elaborati con indicazione delle caratteristiche termiche, termoigrometriche dei componenti opachi dell'involucro edilizio.
Tabelle con indicazione delle caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro edilizio e loro permeabilità all’aria
compreso le caratteristiche di trasmettere calore verso gli ambenti interni (fattore solare)
10. DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA
Il sottoscritto Binini ing. Tiziano iscritto all’ordine degli ingegneri della provincia di Reggio Emilia essendo a conoscenza delle sanzioni
previste dalla normativa nazionale e regionale dichiara sotto la propria personale responsabilità che:
a) il progetto relativo alle opere di cui sopra è rispondente alle prescrizioni contenute nella Delibera di Assemblea Legislativa n. 156/08
e s.m.i.
b) i dati e le informazioni contenuti nella relazione tecnica sono conformi a quanto contenuto o desumibile dagli elaborati progettuali.
c) il Soggetto Certificatore incaricato ai sensi della DAL 156/08 e s.m.i. è:
n. accreditamento: DA DEFINIRE A SEGUITO DI ASSEGNAZIONE D’APPALTO
Data
Firma
Allegati
1. Caratteristiche termiche, igrometriche e di massa superficiale delle strutture opache
verticali dell’involucro edilizio.
2. Caratteristiche termiche, igrometriche e di massa superficiale delle strutture opache
orizzontali dell’involucro edilizio.
3. Trasmittanza termica delle degli elementi divisori tra unità immobiliari
4. Caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro edilizio.
5. Verifica termo-igrometrica dei componenti opachi dell’involucro edilizio
1) Caratteristiche termiche, igrometriche e di massa superficiale delle
strutture opache verticali
LEGENDA
DEFINIZIONE
Spessore strato
Conduttività termica del materiale
Conduttanza unitaria
Massa volumica
SIMBOLO
s

C

Permeabilità al vapore nell’intervallo di umidità relativa 0-50%
a10-12
Permeabilità al vapore nell’intervallo di umidità relativa 50-95%
u10-12
Resistenza termica dei singoli strati
R
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete interna e parete esterna
UIW
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete esterna e pilastro
UP
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete esterna e solaio/balcone
UB
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete esterna e pavimento
UF
Inverso delle conduttanze unitarie superficiali
Inverso della resistenza termica totale
Tenendo conto di eventuali incrementi di sicurezza o di strutture speciali
(*)
(**)
(***)
Stru7 - Pannello coibentato in CLS
Spessore totale [cm]:
31,20
Massa superficiale [kg/m²]
CONDUTTANZA UNITARIA
359,00
RESISTENZA UNITARIA
Superficiale interna [W/(m²·K)]:
7,69
Superficiale interna(*) [(m²·K)/W]:
0,13
Superficiale esterna [W/(m²·K)]:
25,00
Superficiale esterna(*) [(m²·K)/W]:
0,04
TRASMITTANZA
RESISTENZA TERMICA
Tot. (**) [W/(m²·K)]:
0,23
Tot. [(m²·K)/W]:
4,43
Tot. adottata (***) [W/(m²·K)]:
0,23
Tot. adottata [(m²·K)/W]:
4,43
La struttura è impiegata in una zona di categoria diversa da E5, E6, E7 o E8 e la zona climatica è compresa tra A e E.
L’irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione è 304,40 [W/m²] maggiore di 290 W/m².
La massa superficiale della struttura è: 359 [kg/m²] - Valore minimo di legge 230 [kg/m²]
La trasmittanza termica periodica |Yee,12| della struttura è:0,0538 [W/(m²·K)] - Valore massimo ammesso 0.12 [W/(m²·K)]
Cod.
10
178
1200
DESCRIZIONE STRATO
s

C

a10-12
u10-12
R
(dall’interno verso l’esterno)
[cm]
[W/m°C]
[W/m²°C]
[kg/m3]
[kg/msPa]
[kg/msPa]
[m²°C/W]
Pannello di cartongesso
2,50
0,600
750,00
24,13
26,54
0,02
Polistirene estr. senza pelle
14,00
0,034
50,00
1,61
1,77
4,12
Calcestruzzo ordinario
16,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,13
Immagine stratigrafia
2) Caratteristiche termiche, igrometriche e di massa superficiale
strutture opache orizzontali dell’involucro edilizio
LEGENDA
DEFINIZIONE
Spessore strato
Conduttività termica del materiale
Conduttanza unitaria
Massa volumica
SIMBOLO
s

C

Permeabilità al vapore nell’intervallo di umidità relativa 0-50%
a10-12
Permeabilità al vapore nell’intervallo di umidità relativa 50-95%
u10-12
Resistenza termica dei singoli strati
R
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete interna e parete esterna
UIW
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete esterna e pilastro
UP
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete esterna e solaio/balcone
UB
Trasmittanza aggiuntiva dovuta al ponte termico tra parete esterna e pavimento
UF
Inverso delle conduttanze unitarie superficiali
Inverso della resistenza termica totale
Tenendo conto di eventuali incrementi di sicurezza o di strutture speciali
(*)
(**)
(***)
Stru3 - Pavimento su terreno
Spessore totale [cm]:
42,00
Massa superficiale [kg/m²]
CONDUTTANZA UNITARIA
RESISTENZA UNITARIA
Superficiale interna [W/(m²·K)]:
5,88
Superficiale interna(*) [(m²·K)/W]:
0,17
Superficiale esterna [W/(m²·K)]:
25,00
Superficiale esterna(*) [(m²·K)/W]:
0,04
TRASMITTANZA
RESISTENZA TERMICA
Tot. (**) [W/(m²·K)]:
0,26
Tot. [(m²·K)/W]:
3,78
Tot. adottata (***) [W/(m²·K)]:
0,26
Tot. adottata [(m²·K)/W]:
3,78
Cod.
313
1201-5
DESCRIZIONE STRATO
s

C

a10-12
u10-12
R
(dall’interno verso l’esterno)
[cm]
[W/m°C]
[W/m²°C]
[kg/m3]
[kg/msPa]
[kg/msPa]
[m²°C/W]
Piastrelle
1,000
2.300,00
0,97
1,06
0,01
5,00
1,080
1.800,00
2,76
3,03
0,05
1320
C.l.s. in genere - dens.600
11,00
0,240
600,00
17,55
19,30
0,46
178
Polistirene estr. senza pelle
10,00
0,034
50,00
1,61
1,77
2,94
Calcestruzzo ordinario
15,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,12
1200
Sottofondo di cemento magro
1,00
Immagine stratigrafia
Stru4 - Solaio di copertura
Spessore totale [cm]:
50,50
Massa superficiale [kg/m²]
CONDUTTANZA UNITARIA
589,10
RESISTENZA UNITARIA
Superficiale interna [W/(m²·K)]:
10,00
Superficiale interna(*) [(m²·K)/W]:
0,10
Superficiale esterna [W/(m²·K)]:
25,00
Superficiale esterna(*) [(m²·K)/W]:
0,04
TRASMITTANZA
RESISTENZA TERMICA
Tot. (**) [W/(m²·K)]:
0,25
Tot. [(m²·K)/W]:
4,06
Tot. adottata (***) [W/(m²·K)]:
0,25
Tot. adottata [(m²·K)/W]:
4,06
La struttura è impiegata in una zona di categoria diversa da E5, E6, E7 o E8 e la zona climatica è compresa tra A e E
L’irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione è 304,40 [W/m²] maggiore di 290 W/m².
La trasmittanza termica periodica |Yee,12| della struttura è: 0,023 [W/(m²·K)] - Valore massimo ammesso 0.2 [W/(m²·K)]
Cod.
8
1200
1036
1200
178
1200-1
277
DESCRIZIONE STRATO
s

C

a10-12
u10-12
R
(dall’interno verso l’esterno)
[cm]
[W/m°C]
[W/m²°C]
[kg/m3]
[kg/msPa]
[kg/msPa]
[m²°C/W]
Malta di calce o calce
cemento
Calcestruzzo ordinario
Intercapedine aria
SOFF.100mm
Calcestruzzo ordinario
Polistirene estr. senza pelle
Massetto ripartitore in
calcestruzzo con rete
Carta e cartone ben bitumati
Immagine stratigrafia
1,50
0,900
1.800,00
9,65
10,62
0,02
8,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,06
10,00
0,700
1,00
193,00
212,30
0,14
8,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,06
12,00
0,034
50,00
1,61
1,77
3,53
10,00
1,490
2.200,00
2,76
3,03
0,07
1,00
0,230
1.100,00
0,03
0,03
0,04
3) Trasmittanza termica degli elementi divisori tra unità immobiliari
LEGENDA
DEFINIZIONE
Spessore strato
Conduttività termica del materiale
Conduttanza unitaria
Massa volumica
SIMBOLO
s

C

Permeabilità al vapore nell’intervallo di umidità relativa 0-50%
a10-12
Permeabilità al vapore nell’intervallo di umidità relativa 50-95%
u10-12
Resistenza termica dei singoli strati
Inverso delle conduttanze unitarie superficiali
Inverso della resistenza termica totale
Tenendo conto di eventuali incrementi di sicurezza o di strutture speciali
R
(*)
(**)
(***)
Stru2 - Solaio prefabbricato (soffitto)
Spessore totale [cm]:
35,00
Massa superficiale [kg/m²]
CONDUTTANZA UNITARIA
RESISTENZA UNITARIA
Superficiale interna [W/(m²·K)]:
10,00
Superficiale interna(*) [(m²·K)/W]:
0,10
Superficiale esterna [W/(m²·K)]:
10,00
Superficiale esterna(*) [(m²·K)/W]:
0,10
TRASMITTANZA
RESISTENZA TERMICA
Tot. (**) [W/(m²·K)]:
1,78
Tot. [(m²·K)/W]:
0,56
Tot. adottata (***) [W/(m²·K)]:
1,78
Tot. adottata [(m²·K)/W]:
0,56
Cod.
8
1200
1036
1200
1201-5
313
DESCRIZIONE STRATO
s

C

a10-12
u10-12
R
(dall’interno verso l’esterno)
[cm]
[W/m°C]
[W/m²°C]
[kg/m3]
[kg/msPa]
[kg/msPa]
[m²°C/W]
Malta di calce o calce
cemento
Calcestruzzo ordinario
Intercapedine aria
SOFF.100mm
Calcestruzzo ordinario
Sottofondo di cemento magro
Piastrelle
Immagine stratigrafia
1,50
0,900
1.800,00
9,65
10,62
0,02
6,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,05
10,00
0,700
1,00
193,00
212,30
0,14
6,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,05
10,00
1,080
1.800,00
2,76
3,03
0,09
1,50
1,000
2.300,00
0,97
1,06
0,02
Stru5 - Solaio prefabbricato (pavimento)
Spessore totale [cm]:
35,00
Massa superficiale [kg/m²]
CONDUTTANZA UNITARIA
RESISTENZA UNITARIA
Superficiale interna [W/(m²·K)]:
5,88
Superficiale interna(*) [(m²·K)/W]:
0,17
Superficiale esterna [W/(m²·K)]:
5,88
Superficiale esterna(*) [(m²·K)/W]:
0,17
TRASMITTANZA
RESISTENZA TERMICA
Tot. (**) [W/(m²·K)]:
1,43
Tot. [(m²·K)/W]:
0,70
Tot. adottata (***) [W/(m²·K)]:
1,43
Tot. adottata [(m²·K)/W]:
0,70
Cod.
313
1201-5
1200
1036
1200
8
DESCRIZIONE STRATO
s

C

a10-12
u10-12
R
(dall’interno verso l’esterno)
[cm]
[W/m°C]
[W/m²°C]
[kg/m3]
[kg/msPa]
[kg/msPa]
[m²°C/W]
Piastrelle
Sottofondo di cemento magro
Calcestruzzo ordinario
Intercapedine aria
SOFF.100mm
Calcestruzzo ordinario
Malta di calce o calce
cemento
Immagine stratigrafia
1,50
1,000
2.300,00
0,97
1,06
0,02
10,00
1,080
1.800,00
2,76
3,03
0,09
6,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,05
10,00
0,700
1,00
193,00
212,30
0,14
6,00
1,280
2.200,00
2,76
3,03
0,05
1,50
0,900
1.800,00
9,65
10,62
0,02
Stru6 - Divisorio
Spessore totale [cm]:
9,80
Massa superficiale [kg/m²]
CONDUTTANZA UNITARIA
RESISTENZA UNITARIA
Superficiale interna [W/(m²·K)]:
7,69
Superficiale interna(*) [(m²·K)/W]:
0,13
Superficiale esterna [W/(m²·K)]:
7,69
Superficiale esterna(*) [(m²·K)/W]:
0,13
TRASMITTANZA
RESISTENZA TERMICA
Tot. (**) [W/(m²·K)]:
0,69
Tot. [(m²·K)/W]:
1,45
Tot. adottata (***) [W/(m²·K)]:
0,69
Tot. adottata [(m²·K)/W]:
1,45
Cod.
DESCRIZIONE STRATO
s

C

a10-12
u10-12
R
(dall’interno verso l’esterno)
[cm]
[W/m°C]
[W/m²°C]
[kg/m3]
[kg/msPa]
[kg/msPa]
[m²°C/W]
10
Pannello di cartongesso
1,25
0,600
750,00
24,13
26,54
0,02
10
Pannello di cartongesso
1,25
0,600
750,00
24,13
26,54
0,02
Feltro res. rocce feldspatiche
5,00
0,045
30,00
149,61
164,57
1,11
10
Pannello di cartongesso
1,25
0,600
750,00
24,13
26,54
0,02
10
Pannello di cartongesso
1,25
0,600
750,00
24,13
26,54
0,02
141
Immagine stratigrafia
4) Caratteristiche termiche dei componenti finestrati dell'involucro
edilizio
LEGENDA
DEFINIZIONE
SIMBOLO
Area del vetro
Ag
Area del telaio
Af
Lunghezza della superficie vetrata
Lg
Trasmittanza termica dell’elemento vetrato
Ug
Trasmittanza termica del telaio
Uf
Trasmittanza lineica (nulla in caso di vetro singolo)
Ul
Trasmittanza termica totale del serramento
Uw
Inverso delle conduttanze unitarie superficiali
(*)
Inverso della resistenza termica totale
(**)
- Parete vetrata
CONDUTTANZA UNITARIA
RESISTENZA UNITARIA
Superficiale interna [W/(m²·K)]:
Superficiale interna(*) [(m²·K)/W]:
Superficiale esterna [W/(m²·K)]:
Superficiale esterna(*) [(m²·K)/W]:
TRASMITTANZA
Tot. (**) [W/(m²·K)]:
TIPOLOGIA
SERRAMENTO SINGOLO
RESISTENZA TERMICA
1,45
Tot. [(m²·K)/W]:
0,69
Ag
Af
Lg
Ug
Uf
Ul
Uw
[m²]
[m²]
[m]
[W/m²°C]
[W/m²°C]
[W/m°C]
[W/m²°C]
10,34
1,66
26,00
1,10
2,40
0,08
1,45
Confronto con i valori limite di cui all’Allegato 2, D.A.L. 156/07 agg. alla D.G.R. 1362/10
(edifici con un rapporto tra superficie delle chiusure trasparenti e delle chiusure opache inferiore al 50%)
Fattore solare (g) della componente vetrata dei serramenti esterni
0,500
Valore limite
0,600
- Parete vetrata
Verificato
5) Verifica termo-igrometrica dei componenti opachi dell’involucro
edilizio
GRANDEZZE, SIMBOLI ED UNITÀ DI MISURA ADOTTATI
DEFINIZIONE
SIMBOLO
UNITA’ DI MISURA
Massa di vapore per unità di superficie accumulata in corrispondenza di un’interfaccia
Ma
[kg/m²]
Resistenza termica specifica
R
[(m²·K)/W]
Temperatura
T
[°C]
Fattore di resistenza igroscopica
Mu
Fattore di temperatura in corrispondenza alla superficie interna
fRsi
Fattore di temperatura di progetto in corrispondenza alla superficie interna
Spessore dello strato corrente
fRsi,min
S
[cm]
Pavimento su terreno
Materiale
Mu
Piastrelle
Massetto ripartitore in calces
Polistirene estr. senza pelle
Calcestruzzo ordinario
Ghiaia grossa senza argilla
R
S
[(m²·K)/W]
[cm]
200
0,01
1
70
0,067
10
120
2,941
10
70
0,117
15
5
0,083
10
Totale
Fattore di qualità = 0,9290
Totale
3,509
46
Calcolo della condensa Mese
Te
URe
Ti
Uri
Pe
Pi
Tmin
[°C]
[%]
[°C]
[%]
[kPa]
[kPa]
[°C]
Frsi
Gc
Ma
[kg/m²]
[kg/m²]
Novembre 8 100 20 65 1,06 1,51 16,6 0,7160 0,007 0,007 Dicembre 2,8 100 20 65 0,74 1,51 16,6 0,8020 0,015 0,021 Gennaio 0,9 100 20 65 0,65 1,51 16,6 0,8220 0,017 0,039 Febbraio 3,5 100 20 65 0,78 1,51 16,6 0,7940 0,013 0,051 Marzo 8,9 100 20 65 1,13 1,51 16,6 0,6930 0,005 0,056 Aprile 13,7 100 20 65 1,56 1,51 16,6 0,4590 ‐0,002 0,054 Maggio 17,6 100 20 65 2 1,51 16,6 0,0000 ‐0,001 0,053 Giugno 22,2 100 20 65 2,66 1,51 16,6 0,0000 0 0,053 Luglio 24,7 100 20 65 3,09 1,51 16,6 0,0000 0 0,053 Agosto 24 100 20 65 2,97 1,51 16,6 0,0000 0 0,053 Settembre 20,2 100 20 65 2,35 1,51 16,6 0,0000 0 0,053 Ottobre 14,1 100 20 65 1,6 1,51 16,6 0,4230 ‐0,002 0,051 Verifiche normative
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La quantità di condensato non supera i 0.5 kg/m²
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale
Riepilogo grafico dei mesi
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Pannello coibentato in CLS
Materiale
Mu
Calcestruzzo ordinario
Polistirene estr. senza pelle
Pannello di cartongesso
R
S
[(m²·K)/W]
[cm]
70
0,125
120
4,118
16
14
8
0,02
1,2
Totale
Fattore di qualità = 0,9450
Totale
4,553
31,2
Calcolo della condensa Mese
Te
URe
Ti
Uri
Pe
Pi
Tmin
[°C]
[%]
[°C]
[%]
[kPa]
[kPa]
[°C]
Frsi
Gc
Ma
[kg/m²]
[kg/m²]
Gennaio 0,9 95 20 65 0,62 1,51 16,6 0,8220 0 0 Febbraio 3,5 84 20 65 0,66 1,51 16,6 0,7940 0 0 Marzo 8,9 82 20 65 0,93 1,51 16,6 0,6930 0 0 Aprile 13,7 66 20 65 1,02 1,51 16,6 0,4590 0 0 Maggio 17,6 69 20 65 1,38 1,51 16,6 0,0000 0 0 Giugno 22,2 61 20 65 1,62 1,51 16,6 0,0000 0 0 Luglio 24,7 64 20 65 1,98 1,51 16,6 0,0000 0 0 Agosto 24 68 20 65 2,02 1,51 16,6 0,0000 0 0 Settembre 20,2 64 20 65 1,51 1,51 16,6 0,0000 0 0 Ottobre 14,1 77 20 65 1,24 1,51 16,6 0,4230 0 0 Novembre 8 79 20 65 0,84 1,51 16,6 0,7160 0 0 Dicembre 2,8 77 20 65 0,57 1,51 16,6 0,8020 0 0 Verifiche normative
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La quantità di condensato non supera i 0.5 kg/m²
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale
Riepilogo grafico dei mesi
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Solaio di copertura
Materiale
Mu
R
S
[(m²·K)/W]
[cm]
Malta di calce o calce cemento
20
0,017
Calcestruzzo ordinario
70
0,062
8
1
0,143
10
Intercapedine aria SOFF.100mm
Calcestruzzo ordinario
1,5
70
0,062
8
120
3,529
12
Massetto ripartitore in calces
70
0,067
10
Carta e cartone ben bitumati
7500
Polistirene estr. senza pelle
0,043
Totale
Fattore di qualità = 0,9410
1
Totale
4,215
50,5
Calcolo della condensa Mese
Te
URe
Ti
Uri
Pe
Pi
Tmin
[°C]
[%]
[°C]
[%]
[kPa]
[kPa]
[°C]
Frsi
Gc
Ma
[kg/m²]
[kg/m²]
Novembre 8 79 20 65 0,84 1,51 16,6 0,7160 0,007 0,007 Dicembre 2,8 77 20 65 0,57 1,51 16,6 0,8020 0,014 0,021 Gennaio 0,9 95 20 65 0,62 1,51 16,6 0,8220 0,017 0,038 Febbraio 3,5 84 20 65 0,66 1,51 16,6 0,7940 0,012 0,05 Marzo 8,9 82 20 65 0,93 1,51 16,6 0,6930 0,006 0,055 0,054 Aprile 13,7 66 20 65 1,02 1,51 16,6 0,4590 ‐0,001 Maggio 17,6 69 20 65 1,38 1,51 16,6 0,0000 ‐0,004 0,05 Giugno 22,2 61 20 65 1,62 1,51 16,6 0,0000 ‐0,006 0,043 Luglio 24,7 64 20 65 1,98 1,51 16,6 0,0000 ‐0,007 0,036 Agosto 24 68 20 65 2,02 1,51 16,6 0,0000 ‐0,006 0,03 Settembre 20,2 64 20 65 1,51 1,51 16,6 0,0000 ‐0,005 0,025 Ottobre 14,1 77 20 65 1,24 1,51 16,6 0,4230 ‐0,002 0,022 Verifiche normative
La struttura è soggetta a fenomeni di condensa interstiziale.
La quantità di condensato non supera i 0.5 kg/m²
La struttura non è soggetta a fenomeni di condensa superficiale
Riepilogo grafico dei mesi
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre