RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CARTA DEI SERVIZI INDIRIZZO: TELEFONO: FAX: E-MAIL: VIA G. LEOPARDI, 132 21027 ISPRA 0332/783411 0332/781935 [email protected] [email protected] [email protected] SITO WEB www.villafiammetta.it RESPONSABILE SANITARIO: IL PRESIDENTE dott. Ing. Marco Rusconi Clerici ___________________________ dr. Stefano Cambria MAGGIO 2014 1 La Carta dei Servizi è un documento che si propone di riassumere e descrivere i servizi offerti dalla Residenza Sanitaria Assistenziale “Villa Fiammetta” specificandone i principi ispiratori, le modalità di erogazione e gli obiettivi che gli operatori condividono e applicano. Si rivolge a coloro che stanno valutando la scelta di una R.S.A. che possa rispondere alle esigenze di cura e sostegno per il proprio familiare e a chi, dopo aver operato la scelta, desidera poter approfondire la conoscenza di Villa Fiammetta. I riferimenti legislativi ai quali si fa riferimento sono: la Direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 gennaio 1994, la Legge 8 del novembre 2000 e la Legge Regionale 3 del 12 marzo 2008. Nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 gennaio 1994 sono enunciati i seguenti Principi fondamentali - Uguaglianza: nessuna distinzione nell’erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, religione e opinioni politiche. - Imparzialità: i soggetti erogatori hanno l’obbligo di ispirare i propri comportamenti, nei confronti degli utenti, a criteri di obiettività, giustizia e imparzialità. - Continuità: l’erogazione dei servizi deve essere continua, regolare e senza interruzioni. - Diritto di scelta: l’utente ha diritto di scegliere tra i soggetti che erogano il servizio - Partecipazione: la partecipazione del cittadino alla prestazione del servizio deve essere sempre garantita. L’utente ha il diritto di accesso alle informazioni in possesso del soggetto erogatore che lo riguardano. L’utente può produrre memorie e documenti, prospettare osservazioni, formulare suggerimenti per il miglioramento del servizio. I soggetti erogatori acquisiscono periodicamente la valutazione dell’utente circa la qualità del servizio reso - Efficienza ed efficacia: il servizio deve essere erogato in modo da garantire l’efficienza e l’efficacia. La realtà della nostra struttura è in continuo mutamento pertanto annualmente il contenuto della Carta dei Servizi viene aggiornato per poter essere uno strumento attuale e corrispondente alle richieste degli Enti competenti. La prima stesura della Carta dei servizi risale al dicembre del 2001 e si componeva di poche pagine, anno dopo anno ha raggiunto una dimensione considerevole che corrisponde all’articolazione dei servizi che sono cresciuti nell’intento di rispondere in modo sempre più specifico alle esigenze degli utenti. L’attuale stesura è frutto di un aggiornamento specifico in materia proposto dalla Provincia di Varese . La Carta dei Servizi fa parte della documentazione consegnata a chi chiede informazioni ed è allegata al contratto tra Ospite e Presidente. 2 Una copia è scaricabile dal sito internet. INDICE ARGOMENTI MISSION COME RAGGIUNGERLA BREVE PRESENTAZIONE SCHEDA RIASSUNTIVA DELLE CARATTERISTICHE DELLA RSA L’ACCOGLIENZA DEL NUOVO OSPITE E DELLA SUA FAMIGLIA DIMISSIONE DELL’OSPITE PIANO DI ASSISTENZA INDIVIDUALE IL SUPPORTO SOCIO-EDUCATIVO IL SERVIZIO MEDICO IL SERVIZIO INFERMIERISTICO L’ASSISTENZA ALLA PERSONA L’ASSISTENZA COLORATA FISIOTERAPIA LA PROPOSTA ALIMENTARE PARRUCCHIERA PODOLOGO CURA DEGLI ABITI PERSONALI E DELLA BIANCHERIA ASSISTENZA RELIGIOSA. UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO MODALITA’ D’AMMISSIONE E VISITA ALLA R.S.A. CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA LA PERSONA AL CENTRO DEI DIRITTI E DEI DOVERI LA TUTELA DEI DIRITTI RICONOSCIUTI I DIRITTI DELLA PERSONA AFFETTA DA DEMENZA DIRITTO ALLA PRIVACY ALLEGATI (ORGANIGRAMMA,TABELLA RESPONSABILI,GIORNATA TIPO DELL’OSPITE,MENU SETTIMANALE (settimana campione),SCHEDA RECLAMO,QUESTIONARIO PARENTI,QUESTIONARIO OSPITI,DOMANDA AMMISSIONE,CONTRATTO,REGOLAMENTO DI VITA COMUNITARIA,PROSPETTO RETTE,TABELLA PREZZI SERVIZI A PAGAMENTO,TARIFFE TRASPORTI IN AMBULANZA,DICHIARAZIONE D’IMPEGNO,ONORANZE FUNEBRI CODICE ETICO) Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 4 5 5 7 8 9 9 10 11 12 12 13 14 15 15 15 16 17 17 17 18 20 21 23 24 25 3 LA MISSION Villa Fiammetta è una Residenza Sanitaria Assistenziale che offre a persone anziane non autosufficienti, in un ambiente gradevole e facilitante, il frutto di una lunga esperienza professionale nel settore socio-assistenziale, finalizzato alla realizzazione di progetti di cura e sostegno individuali, volti a mantenere e potenziare le capacità e le autonomie e a valorizzare il mondo affettivo, relazionale, psicologico e spirituale dell’Ospite in vista di un migliore benessere. La presa in carico globale della persona fragile è un impegno di grande responsabilità, che necessita di scelte consapevoli e condivise da chi fruisce del servizio e da chi lo eroga. La persona in difficoltà che accede alla residenza non deve adattarsi alla nuova realtà, ma, al contrario, è la comunità “Villa Fiammetta” che si adopererà per favorire l’inserimento del nuovo membro che, grazie all’ambiente e al sostegno, potrà minimizzare la propria disabilità e trovare un nuovo equilibrio. Tutto il personale è inserito in un progetto di formazione continua che dà molto spazio allo sviluppo delle capacità relazionali, per poter rispondere adeguatamente ai molteplici bisogni, fisici e psicologici, dell’utente. Il progetto di accoglienza prevede che, con modalità diverse, gli operatori si dedichino all’osservazione e alla raccolta di dati e informazioni per conoscere i deficit e individuare le risorse ancora disponibili per sviluppare il Piano Assistenziale Individualizzato al quale farà riferimento l’équipe socio assistenziale. Le risorse della persona sono le sue capacità residue, ma è la struttura che deve, grazie alla collaborazione con la famiglia, all’utilizzo di ausili e alla gestione delle attività, creare la protesi ovvero dare, nonostante i deficit, la miglior qualità di vita possibile. Sono in uso protocolli specifici e procedure standardizzate che garantiscono l’applicazione della Legge in materia. Tuttavia solo una modalità di erogazione dei servizi dotata di flessibilità creativa, che tenda a plasmarsi sulle esigenze del singolo, può permettere la soddisfazione dei molteplici bisogni dell’Ospite e della Sua famiglia attenuando l’impatto negativo della dipendenza e dell’allontanamento dall’ambiente familiare. 4 COME RAGGIUNGERE VILLA FIAMMETTA “Villa Fiammetta” sorge nei pressi del lago Maggiore in località “lido dei cigni”, non distante dal centro di Ispra, in via G. Leopardi, 132. La zona è servita dalle principali arterie stradali e dista 20 Km da Varese e 60 Km da Milano. Il percorso più veloce per raggiungere la struttura dall’ hinterland milanese è il seguente: *Autostrada dei Laghi (A8-uscita Sesto Calende-Vergiate) *Superstrada Vergiate/Besozzo (a Besozzo seguire le indicazioni per Ispra). *Prima rotonda di Ispra,svoltare alla prima uscita e procedere per Laveno (a 300 m indicazione Villa Fiammetta). E’ possibile raggiungere la struttura anche tramite i servizi pubblici: stazione FS di Ispra e di Besozzo (da Besozzo servizio autobus) o stazione FS o Ferrovie dello stato di Varese e servizio pulmann. BREVE PRESENTAZIONE DELLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE E’ accreditata dalla Regione Lombardia, essendo stata riconosciuta e attestata la sua adeguatezza ai più elevati standard gestionali richiesti per una R.S.A. E’ associata all’ ANASTE (Associazione Nazionale Strutture Terza Età), aderente alla Confcommercio. La struttura si sviluppa in due edifici collegati tra loro; quello principale che si articola su quattro piani e quello di recente costruzione (due piani), entrato in funzione nel 2000. Il giardino, che ha una superficie molto estesa, ampliata nel 2007, è attrezzato per permettere agli Ospiti di rimanere all’aperto e passeggiare in assoluta sicurezza grazie alla pavimentazione ed ai corrimani. Le varie zone d’ombra rendono piacevoli le ore trascorse all’aperto, soprattutto durante le stagioni miti dell’anno. Il giardino è dotato di un gazebo, di una fontana in marmo rosa, di una voliera, di un piccolo frutteto e di un orto. Ai fini di una gestione più efficace e rispondente alle esigenze degli Ospiti ricoverati, la Residenza è organizzata in CINQUE nuclei tutti dotati di infermeria, cucinino, salone. NUCLEO GIRASOLE E’ il nucleo inaugurato nel 2000 che ospita persone con una discreta autonomia. E’ a Piano Terra ed è composto da 7 camere a due letti con accesso al giardino e 2 a tre letti. Sono decorate con motivi floreali personalizzati. 5 NUCLEO CICLAMINO Occupa il Primo Piano, si compone di 14 camere doppie, 2 camere singole per Ospiti parzialmente e totalmente non autosufficienti. E’ dotato di un grande terrazzo con veranda utilizzabile per buona parte dell’anno. NUCLEO PAPAVERO Nucleo per persone non autosufficienti necessitanti di notevole assistenza infermieristica e medica. Si trova al secondo piano e si compone di 6 camere a 3 letti, una a 2 letti e una a 4 letti. Condivide i locali di servizio, l’infermeria e il salone con il nucleo Fiordaliso. Gli accessi sono controllati da apertura mediante codice numerico per permettere agli Ospiti non orientati di passeggiare liberamente in sicurezza. NUCLEO FIORDALISO E’ al Secondo Piano e ospita persone totalmente non autosufficienti, si compone di 6 camere triple e una camera a 2 letti. Ha le stesse caratteristiche del Nucleo Papavero. Gli accessi sono controllati da apertura mediante codice numerico per permettere agli Ospiti non orientati di passeggiare liberamente in sicurezza. NUCLEO CAMELIA-NUCLEO ALZHEIMER Completamente ristrutturato nel 2009, si compone di 5 camere a due letti e 6 camere singole. Ha porte con codice numerico per permettere agli Ospiti non orientati, affetti da wandering, di passeggiare liberamente in sicurezza. Accreditato come Nucleo Alzheimer nel 2012 ospita 16 persone. Ha programmi specializzati e personale specificatamente preparato per gestire i disturbi comportamentali e dei pazienti dementi in fase severa. Dispone di un orto-balcone che è un laboratorio specifico utilizzato per mantenere elevato l’interesse e l’attenzione degli Ospiti del Nucleo. 6 SCHEDA RIASSUNTIVA DELLE CARATTERISTICHE DELLA R.S.A. Conoscere la Residenza Sanitaria Assistenziale e i servizi offerti agli Ospiti è fondamentale per instaurare un rapporto basato sulla collaborazione e la trasparenza. Per questo motivo riteniamo utile comunicare in modo schematico qualche informazione sui servizi alberghieri e sanitari prima di procedere al successivo approfondimento. CAPACITA’ RICETTIVA POSTI LETTO ACCREDITATI DALLA REGIONE LOMBARDIA NUMERO NUCLEI TIPOLOGIA RICOVERO CAMERE SINGOLE N. 110 posti letto N. 110 N. 5 nucleo GIRASOLE, nucleo CICLAMINO, nucleo PAPAVERO, nucleo FIORDALISO nucleo CAMELIA (nucleo Alzheimer) Assistenza ad anziani non autosufficienti. Lungodegenze o Ricoveri temporanei N. 8 CAMERE DOPPIE N. 28 CAMERE TRIPLE N. 14 CAMERA QUADRUPLA DOTAZIONI DELLE CAMERE DOTAZIONI DI NUCLEO N.1 Servizi igienici, telefono diretto (escluse le camere del nucleo papavero e fiordaliso). Campanelli di chiamata e lampade di emergenza, testaletto attrezzati (escluso il primo e il terzo piano), TV (in alcune camere) Infermeria, Bagno Assistito ,Soggiorno, Televisione, Sala da pranzo, Cucina Palestra per la riabilitazione e la fisioterapia. 7 DOTAZIONI COLLETTIVE PRESTAZIONI GARANTITE PRESTAZIONI SUPPLEMENTARI Saloni polifunzionali. Giardino Locale dotato di macchine per la distribuzione automatica di caffè, bibite spuntini e gelati Sala parrucchiera ed estetista. Sala per attività socio-educative, Locale culto. Vitto e alloggio di tipo alberghiero Assistenza A.S.A. e O.S.S. Assistenza infermieristica Assistenza fisioterapica e riabilitativa Assistenza medica (geriatrica, fisiatrica) Attività socio-educativa Assistenza religiosa Lavanderia Sostegno pedagogico alla persona Parrucchiera Podologo ACCOGLIENZA e PRESA IN CARICO DEL NUOVO OSPITE e DELLA SUA FAMIGLIA Per agevolare l’inserimento d’ogni nuovo Ospite è stato preparato un particolare protocollo che dettagliatamente riporta le procedure che caratterizzano l’ inserimento dei nuovi Ospiti (visionabile in ogni nucleo e distribuito ad ogni operatore) In particolare sono importanti: Il colloquio che la responsabile URP (Pedagogista-counsellor) ha con la famiglia e l’Ospite al fine di chiarire tutto ciò che potrà agevolare l’inserimento e raccogliere indicazioni sulle abitudini e le aspettative. La prima visita, fatta all’ingresso, durante la quale il Medico e la Coordinatrice raccolgono tutte le informazioni sanitarie e le abitudini di vita che serviranno per impostare la presa in carico effettiva della persona. La collaborazione tra le diverse figure professionali per la scelta della camera, del tavolo in sala da pranzo, degli eventuali ausili, della ASA o OSS che seguirà l’accoglienza e l’inserimento del nuovo Ospite. La stesura del Piano Assistenziale che servirà a guidare gli operatori nel loro lavoro al fine di ottenere gli obiettivi scelti durante la riunione d’ équipe (redatto nella prima settimana successiva all’ingresso) 8 Un protocollo d’inserimento elaborato dal servizio socio-educativo sarà attuato dall’educatore responsabile di nucleo che seguirà l’Ospite nella conoscenza dell’ambiente e delle persone con cui avrà contatti. Questa scelta è nata dal desiderio di rassicurare l’Ospite e permettergli di avere un punto di riferimento, non assistenziale, ma di aiuto a sopportare il disagio che può comportare l’allontanamento dal proprio nucleo familiare. Non ci sono differenze nella modalità di accoglienza e di sostegno agli Ospiti lungodegenti o temporanei PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE (P.A.I.) Dopo l’inserimento ed entro la prima settimana di degenza, l’équipe (medico, infermiere, fisioterpiasta, assistente, educatore) stende il P.A.I. per stabilire il piano di interventi sulla base dei dati emersi dall’ osservazione della persona nei primi sette giorni (e notti) di soggiorno nella nostra struttura e dai colloqui conoscitivi. Questi dati, riguardanti le condizioni bio- psico- sociali dell’Ospite, sono gli strumenti con i quali l’ équipe sociosanitaria può formulare interventi mirati e porsi obiettivi da raggiungere. Il lavoro che l’ équipe si propone parte dall’ intento di utilizzare tutte le risorse disponibili per raggiungere gli obiettivi e considera la famiglia parte di tale risorse, un alleato importante per il lavoro da effettuare. La famiglia può cooperare ma soprattutto deve sostenere e motivare l’Ospite affinché si impegni e sia gratificato dai risultati raggiunti La famiglia viene costantemente aggiornata sugli interventi e gli obiettivi in colloqui organizzati dal medico o dal Responsabile dell’Ufficio Relazioni col pubblico. Il P.A.I. viene costantemente aggiornato e, quando necessario, modificato in base al variare delle condizioni della persona e di conseguenza ai nuovi interventi e obiettivi che l’equipe deve stabilire. Gli Enti di controllo verificano la corrispondenza degli interventi e degli obiettivi alle condizioni delle persone ospitate. DIMISSIONE DEGLI OSPITI Ogni inserimento nella RSA viene considerato una lungodegenza perché, per scelta interna, desideriamo non avere un approccio diverso per le brevi o le lunghe degenze. Si preferisce attivare una procedura standard e lasciare che la durata del soggiorno sia liberamente e comodamente scelta dall’Ospite e dalla sua famiglia. Il preavviso di dimissione è di solo 15 giorni e non ci sono vincoli relativi al giorno in cui devono essere presentate o al giorno di dimissione, che può essere anche la Domenica. 9 E’ inoltre possibile fruire del servizio per più volte successivamente nel corso dell’anno e questa scelta deriva dalla volontà di favorire legittimi tentativi di rientri, anche temporanei, al domicilio. L’importanza della presentazione del preavviso di 15 giorni è dovuta al desiderio di poter organizzare in modo ottimale il ritorno in famiglia o il trasferimento in altra struttura, in questo modo sarà possibile curare: la preparazione della biancheria personale la chiusura dei conti e la preparazione delle pratiche amministrative e dei documenti personali la preparazione delle dimissioni mediche e infermieristiche la trasmissione delle informazioni a chi proseguirà l’intervento riabilitativo e di sostegno per poter mantenere i risultati raggiunti. La famiglia può richiedere una relazione pedagogica, utile per la presa in carico domiciliare o degli operatori di una diversa RSA. IL SUPPORTO SOCIO EDUCATIVO ..l’esperienza, i valori, le opinioni,la personalità, la rete dei rapporti sociali di un individuo vanno presi in considerazione nella definizione di un progetto d’aiuto alla persona.. (L.Gasperi) La persona che accede ad una R.S.A. può presentare delle fragilità e va aiutata a ritrovare un equilibrio psicofisico che le permetta di ritornare ad essere il più possibile padrona della propria esistenza. Oltre alle cure del fisico è necessario un sostegno affinché ogni Ospite ritrovi la motivazione ad andare oltre le difficoltà e riappropriarsi della propria vita. Esistono interventi di supporto che possono motivare in modo adeguato chi necessita di riabilitazione e creando condizioni in cui la persona si senta protagonista e considerata e superi atteggiamenti di chiusura che possono creare malessere. Sono in atto progetti di elavata qualità quali la Pet Therapy, la Dolly therapy, il progetto cucina, le attività con le scuole e il Giornalino che costituiscono motivo di grande interesse da parte di Ospiti e familiari. Il personale di questo servizio ha una elevata formazione professionale. Le competenze degli educatori permettono di effettuare un’analisi dettagliata delle capacità della persona e delle sue difficoltà e in base ad essa vengono elaborate delle proposte che hanno lo scopo di far sperimentare all’Ospite attività di aggregazione e “lavoro” per un inserimento attivo nella nuova comunità. Utilizza una scheda sociale, ispirata a quella nata dal tavolo di lavoro promosso dall’ASL, unita ad una speciale scheda di valutazione della cognitività, della capacità relazionale e affettiva, della funzione motoria e della motivazione. Poche sono le attività prettamente ludiche, anche se il gioco resta un valore nella nostra R.S.A. ; si è convinti che gli interessi delle persone ricoverate 10 possano trovare soddisfazione anche nelle feste e nei giochi ma si attivino molto di più nella partecipazione ad attività stimolanti ed originali che hanno finalità di mantenimento e potenziamento delle attività residue. I progetti sono “pensati” per persone con necessità simili, che vengono inserite a seguito della segnalazione dell’équipe settimanale, della fisiatra o dei medici. Le attività di base che soddisfano i bisogni primari (mangiare, bere, essere puliti, dormire adeguatamente) sono importanti e necessarie ma il supporto socio educativo vuole ricordare costantemente che non sono sufficienti a creare benessere e che esse vanno integrate per quanto è possibile con le attività significative. Per dar senso alla vita bisogna anche ballare, ridere, cantare, giocare, camminare, ricordare, pregare, lavorare e avere relazioni significative. Queste attività acquistano maggior significato con la collaborazione e l’aiuto dei familiari perché il bisogno di affetto e di protezione dell’Ospite si soddisfa anche con la presenza delle persone che nella loro vita sono state e devono continuare ad essere significative. ORARI DEL SERVIZIO SOCIO EDUCATIVO Si garantisce la presenza di un educatore Dal lunedì al Venerdì dalle 9.00 alle 12.00 E dalle 14.00 alle 17.00 Il sabato e la domenica gli educatori saranno presenti in base alle attività organizzate, che saranno adeguatamente pubblicizzate. Ogni educatore ha la Responsabilità della gestione delle attività e nelle diverse bacheche sono esposti gli orari della sua presenza e i programmi che saranno attuati COME RICONOSCERE GLI EDUCATORI: Gli educatori indossano una casacca rosa e i pantaloni bianchi e possono essere identificati anche tramite i cartellini identificativi. IL SERVIZIO MEDICO Il servizio medico si compone di due équipe, una notturna e una diurna che interagiscono per garantire un intervento attento, continuo e specifico. L’Ospedale a cui si fa riferimento è il Carlo Ondoli di Angera che dista pochi chilometri. Ogni medico dell’équipe diurna, pur seguendo tutti gli Ospiti di Villa Fiammetta, è responsabile di un particolare nucleo per essere un riferimento specifico per Ospiti e parenti e poter adeguatamente informare, sulle condizioni di salute e le cure prestate, nel rispetto della legge sulla privacy. ORARI DI RICEVIMENTO DOTTOR STEFANO CAMBRIA (Responsabile Sanitario) Mercoledì e Venerdì 11 17.00/17.30 DOTTOR LUIGI SIMONETTA (Geriatra) Martedì e Venerdì 11.30/12.00 I medici sono disponibili, su appuntamento, a ricevere anche in orari e giorni diversi. COME RICONOSCERE I MEDICI I medici sono riconoscibili dall’utilizzo del camice bianco e dal cartellino identificativo IL SERVIZIO INFERMIERISTICO Il servizio infermieristico è garantito da un team preparato con elevata esperienza, in grado di farsi carico della persona, attraverso un’attenta osservazione, per individuare il grado di autonomia , le necessità assistenziali e gli obiettivi raggiungibili. Partecipa attivamente alla stesura del ”Piano assistenziale individualizzato”, garantisce l’applicazione degli interventi stabiliti in équipe, condivide con il personale assistenziale strategie mirate al soddisfacimento dei bisogni, collabora con il medico e applica con professionalità ogni indicazione terapeutica. L’equipe infermieristica ha inoltre il compito di coordinare il personale assistenziale di nucleo e formula piani di lavoro e soluzioni organizzative in sinergia con tutte le figure professionali operanti in struttura. COME RICONOSCERE GLI INFERMIERI Gli infermieri sono riconoscibili dalla divisa color azzurro e dal cartellino identificativo. La caposala indossa una divisa verde. Il servizio assistenziale e infermieristico è coordinato dalla Coordinatriceche è garante dell’applicazione dei protocolli e delle procedure condivise con l’équipe medica. L’ASSISTENZA ALLA PERSONA L’autonomia crea benessere, è un dato di fatto: a nessuno piace essere dipendenti. A volte però, a causa delle condizioni fisiche, la dipendenza non è evitabile. E’ importante che ogni persona possa ricevere un’assistenza adeguata ai propri bisogni e ai propri desideri. E’ importante per chi deve dipendere dagli altri poter usufruire di un’assistenza non variabile a seconda della persona che la eroga, ma stabile, in modo da poter avere delle aspettative che non vadano 12 deluse e poter chiedere orari e modalità che meglio rispondano alle sue esigenze. E’ l’équipe che stabilisce e controlla il tipo di assistenza, che deve essere garantita motivando sul P.A.I. la scelta e considerando i rischi di perdita o il possibile recupero dell’autonomia. Per garantire un’assistenza adeguata, stabile e corrispondente alle effettive necessità assistenziali di ogni Ospite è stata creata una modalità di comunicazione del “profilo assistenziale” unica, che è in uso con ottimi risultati da quasi 3 anni: l’assistenza colorata. L’ASSISTENZA COLORATA L’assistenza alla persona si avvale di una modalità di lavoro denominato: “assistenza colorata”. L’argomento è l’ Ospite e la tipologia di assistenza di cui ha bisogno, che, come è facilmente intuibile, è assai diversificata. Ugualmente comprensibile anche per i “non addetti ai lavori” è la difficoltà che si può incontrare nel mettere per iscritto la molteplicità delle disposizioni per il personale assistenziale, atte a garantire un servizio individualizzato. L’ intuizione primaria è stata quella di creare, per questo, un codice di simboli e colori contenuto in cartellette plastificate nominali che con una semplice “occhiata” e con l’aiuto di una legenda esplicativa, potesse dare a tutti gli operatori un’ idea esauriente di ciò che devono (o non devono) fare per ogni singolo ospite… Un sistema di questo tipo ha dei chiari vantaggi: La standardizzazione del messaggio L’univocità dello stesso La facilità di consultazione (anche da parte di personale di origine straniera) La facilità dell’ aggiornamento La garanzia della privacy (le informazioni non sono comprensibili senza legenda e senza adeguata formazione!) La creazione di tutto il sistema è passata attraverso varie fasi: la scelta dei colori e delle icone , la composizione delle legende, la creazione di nuova scheda infermieristica riassuntiva e delle cartellette plastificate e “colorate” a disposizione del personale assistenziale. Il sistema fa capo e si integra al fascicolo socio sanitario, la cui compilazione, fatta in équipe, origina una corrispondenza perfetta tra le decisioni e la loro applicazione. Un’ opera di formazione di tutto il personale ha reso questo strumento attivo, completo e a distanza di anni facilmente utilizzabile e estremamente utile. La creazione di questo “sistema di comunicazione” ricco di pregi e vantaggi nonché gradevole come…. un arcobaleno ha portato una crescita dell’offerta assistenziale di cui i nostri Ospiti beneficiano costantemente. 13 COME RICONOSCERE IL PERSONALE ASSISTENZIALE Il personale assistenziale indossa una divisa (pantaloni e casacca) blu e possono essere identificati anche tramite i cartellini identificativi. FISIOTERAPIA Il servizio riabilitativo è un fiore all’occhiello di Villa Fiammetta che ha sempre dato grande importanza al lavoro svolto per il recupero delle autonomie perse a causa di eventi traumatici o malattie. Ogni Ospite, viene valutato dal Medico Fisiatra e, in base alle indicazioni date, l’équipe fisioterapica elabora l’intervento che verrà inserito nel Piano Assistenziale Individuale. Ogni nucleo ha un terapista di riferimento che svolge il suo lavoro in palestra, nel nucleo o al letto, a seconda delle necessità dell’Ospite. Il terapista è prezioso supporto del lavoro di tutte le figure professionali che si rivolgono all’Ospite perché dà indicazioni sugli ausili da utilizzare (materassi e cuscini antidecubito, bascule, carrozzine, deambulatori, ausili per i passaggi posturali, sollevatori, disponibili in ogni reparto), sulla postura e le tecniche per ottenere una corretta deambulazione. In palestra è possibile effettuare ULTRASUONI, LASERTERAPIA E TERAPIA FISICA molto efficaci per il controllo del dolore e la cura delle lesioni da decubito. Il lavoro dei terapisti ha in questi anni prodotto risultati notevoli permettendo a molti Ospiti il recupero della deambulazione con il conseguente rientro in famiglia. La cura della relazione è molto importante perché l’intervento è efficace solo se si riesce a stabilire un rapporto di fiducia tra riabilitatore e Ospite. ORARI DI SERVIZIO DAL LUNEDI AL VENERDI dalle 7.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 SABATO Dalle 8.30 alle 12.00 Il medico fisiatra è presente ogni 15 giorni COME RICONOSCERE I FISIOTERAPISTI I fisioterapisti indossano una divisa color rosa scuro e possono essere identificati anche tramite i cartellini identificativi. 14 SERVIZIO ESTETICO PARRUCCHIERA (Servizio a pagamento) La cura del proprio aspetto e della propria immagine è fondamentale per conservare la propria identità e mantenere vivo l’interesse per le relazioni e la vita di comunità. E’ presente in struttura un locale attrezzato per il servizio di acconciatura e sono state scelte poltrone e lavatesta all’avanguardia per permettere alle persone che hanno difficoltà nella postura e nei movimenti di poter usufruire di questo servizio estetico e quindi importante per l’autostima e la cura di sé. Il servizio è prenotabile in segreteria e le parrucchiere sono presenti ogni LUNEDI e MERCOLEDI MATTINA. PODOLOGO (Servizio a pagamento, a richiesta) CURA DEGLI ABITI PERSONALI E DELLA BIANCHERIA L’abbigliamento personale degli Ospiti è curato dal servizio lavanderiaguardaroba interno. Si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni date riguardanti la tipologia dei capi di abbigliamento e la loro numerazione per evitare che i lavaggi frequenti li rovinino o che vadano persi. Il lavaggio a secco dei capi di abbigliamento degli Ospiti di particolare fattura e qualità è affidato ad una lavanderia esterna e il servizio lavaggio e stireria della biancheria piana è svolto da una lavanderia industriale. L’elenco della biancheria è stilato dall’addetta al guardaroba con i parenti. E’ importante che tutti i capi che costituiscono successive integrazioni vengano numerati e fatti registrare in guardaroba. Il numero assegnato viene comunicato ai familiari in sede di prenotazione. LA PROPOSTA ALIMENTARE La proposta alimentare nella nostra RSA è un modo per creare benessere, per la presa in carico delle persone anziane che investono nel cibo molte delle loro aspettative. E’ un’ occasione per la stimolazione del gusto, dell’ attenzione, dell’esperienza del nuovo e del diverso. Il cibo proposto è il materiale da utilizzare per il mantenimento delle capacità di alimentarsi in autonomia, di controllare la propria gestualità, di soddisfare un bisogno. Il personale ha seguito un corso (HACCP) per la corretta distribuzione degli alimenti ed è 15 formato per utilizzare ogni strategia possibile per mantenere l’autonomia, seppur parziale, in questa importante attività quotidiana. Le sale da pranzo sono curate affinché l’arredamento, la giusta luminosità e la temperatura del locale favoriscano il rilassamento che è condizione primaria per mangiare con soddisfazione. Le regole che sottostanno all’attuale proposta alimentare nascono dall’integrazione degli sforzi del cuoco, del personale della cucina, del personale assistenziale e della pedagogista che hanno scelto le seguenti modalità: Proporre menù stagionali articolati su due settimane, verificato dalla dietista, al fine di coniugare le esigenze caloriche e nutritive ai gusti delle persone. Il menù proposto agli Ospiti dotati di autonomia nell’assunzione del cibo e in grado di esprimere verbalmente il loro gradimento è simile a quello proposto a chi non ha queste capacità. In questo caso il cibo è omogeneizzato o tritato per renderlo fruibile e somministrabile, ma mantiene la stessa varietà di sapori e di profumi. Esporre il menù con i piatti principali e uno schema delle alternative che possono essere richieste di mattino (per gli ospiti non autosufficienti le alternative sono garantite e hanno l’utilità di dare maggior possibilità di comporre piatti con sapori diversi). Utilizzare gli integratori e gli addensanti, gestiti dalle infermiere e prescritti dal medico, in ogni momento di offerta-cibo per gli Ospiti che lo necessitano. Dare la possibilità di ricreare l’armonia attorno al tavolo, anche in RSA, con la collaborazione della famiglia; è così possibile preparare tavoli dedicati o partecipare a pranzi e cene con menù particolari, soprattutto per chi, nelle Feste Tradizionali, non può tornare in famiglia. E’ possibile ogni giorno pranzare con il proprio familiare avvisando in Ufficio entro le 10.00. Questo servizio è periodicamente controllato con analisi della qualità, della preparazione, del gradimento e della consistenza del cibo. Per ragioni sanitarie e di tutela della privacy si raccomanda di non sostare in sala da pranzo durante il pranzo e la cena se non su autorizzazione della Direzione. In ogni momento della giornata sono disponibili succhi di frutta (con e senza zucchero), aranciate, acqua e menta; alle 20.00 in ogni camera è distribuita la camomilla. 16 ASSISTENZA RELIGIOSA Un Sacerdote Guanelliano celebra la Santa Messa ogni martedì, alle ore 16.00, ed è disponibile in qualsiasi momento a rispondere alle richieste di assistenza spirituale degli Ospiti ricoverati. Gli Ospiti che desiderano riunirsi in gruppi di preghiera o assistere alla Santa Messa trasmessa alla televisione possono utilizzare il luogo di culto del salone polifunzionale. UFFICIO RELAZIONI COL PUBBLICO (U.R.P.) E’ attivo ed a disposizione degli utenti l’Ufficio di Relazioni col Pubblico istituito per gestire eventuali reclami e raccogliere opinioni e consigli allo scopo di migliorare e far conoscere i servizi. Alla presente Carta dei servizi è allegato il modulo per inoltrare i reclami e poter celermente avere una risposta riguardo ai disservizi rilevati. Il reclamo può essere inoltrato direttamente alla Responsabile dell’ Ufficio relazioni con il pubblico secondo gli orari indicati o imbucato nell’apposita cassetta posta nella zona di accesso alla reception E’ possibile essere ricevuti anche il sabato e la domenica tramite appuntamento telefonico. Il Responsabile U.R.P. sottoporrà il reclamo alla Direzione e sarà attivato immediatamente un controllo; solitamente la risposta al reclamo è data in tempi brevissimi, in caso sia necessario un approfondito controllo (ad es. per mancanza di vestiario dal guardaroba) la risposta sarà comunicata per iscritto entro tre giorni. ORARI Dal lunedì al venerdi dalle 9.00 alle 15,00 Email per inoltrare eventuali richieste: [email protected] MODALITA’ D’AMMISSIONE e VISITE ALLA STRUTTURA I documenti da compilare per presentare la domanda sono a disposizione presso gli Uffici Amministrativi, delucidazioni in merito al servizio offerto e alla modalità di compilazione dei moduli saranno date dal Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il pubblico. Le persone che desiderano inoltrare la domanda possono visitare la struttura accompagnati da un Responsabile, preferibilmente su appuntamento. La domanda di ammissione, debitamente compilata in ogni sua parte e corredata dai certificati medici richiesti, costituisce l'atto preliminare all'accettazione dell'Ospite; l'accoglimento o meno della domanda viene comunicato al richiedente previo parere insindacabile del Responsabile sanitario della Residenza in tempi brevi (qualche giorno). 17 Vi è una lista di attesa gestita dal Responsabile dell’U.R.P. ed è sempre possibile, anche telefonicamente, avere informazioni relativamente alla posizione in suddetta lista. ORARI E REGOLAMENTO DELLE VISITE TRA FAMILIARI E OSPITI DALLE 8.00 ALLE 20.00 Per motivi organizzativi e di controllo dell’accesso dei visitatori, gli ingressi che avvengono in orari in cui la Reception è chiusa devono essere comunicati anticipatamente. ORARI RECEPTION E UFFICIO AMMINISTRATIVO DAL LUNEDI AL VENERDI DALLE 8.00 ALLE 19.00 SABATO E DOMENICA DALLE 9.00 ALLE 18.30 E’ importante identificarsi alla reception e agli operatori al momento dell’arrivo e avvisare se si accompagna l’Ospite fuori dal nucleo. E’ vietato entrare nelle camere degli altri Ospiti. E’ vietato portare in struttura cibi o medicinali. Quando i parenti desiderano trascorrere la notte con l’Ospite devono avere l’autorizzazione della Direzione e del Responsabile Sanitario CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA Regione Lombardia Direzione generale interventi sociali Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro s’identifica la memoria culturale di una popolazione, ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un contributo di energie e di esperienze del quale una società può avvalersi. Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende ragione della constatazione di un numero sempre maggiore di persone di età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche. Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’anziano è ancora una persona fragile, sia fisicamente sia psichicamente, per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nell’osservanza dei diritti della persona, sanciti per la generalità dei cittadini. 18 La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull’educazione della popolazione al riconoscimento e al rispetto dei loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di una serie di doveri da parte della società. Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che garantiscano ad un anziano di continuare ad essere parte attiva nella società ossia che favoriscano la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale della comunità. Questo documento vuole indirizzare l’azione di quanti operano a favore di persone anziane, direttamente o indirettamente, come singoli cittadini oppure all’interno di: -istituzioni responsabili della realizzazione di un valore pubblico (ospedali, residenze sanitario-assistenziali, scuole, servizi di trasporti ed altri servizi alla persona sia pubblici sia privati). -agenzie di informazione e, più in generale, mass media; -famiglie e formazioni sociali; Con loro condividiamo l’auspicio che i principi qui enunciati trovino la giusta collocazione all’interno dell’attività quotidiana, negli atti regolativi di essa quali statuti, regolamenti o carte dei servizi, nei suoi indirizzi programmatici e nelle procedure per la realizzazione degli interventi. Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano: - il principio di “giustizia sociale”, enunciato nell’articolo 3 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando, di fatto, la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana, La letteratura scientifica riporta che lo sviluppo pieno della persona umana è un processo continuo, non circoscrivibile in una classe di età particolare poiché si estende in tutto l’arco della vita. Il dato, peraltro, è già contenuto nella letteratura classica ed è da aggiornare solo per il suo riferimento anagrafico, in base all’allungamento dell’aspettativa di vita; - il principio di “solidarietà”, enunciato nell’articolo 2 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiedere l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. A queste espressioni di solidarietà inderogabili vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento della società ed alla realizzazione dei diritti della persona; - il diritto alla salute, enunciato dall’articolo 32 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività e garantire cure gratuite agli indigenti. 19 Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è affiancato il concetto di promozione della salute della dichiarazione di Ottawa (1986). LA PERSONA AL CENTRO DEI DIRITTI E DEI DOVERI Non vi è contraddizione tra asserire che la persona gode, per tutto l’arco della vita, di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal nostro ordinamento giuridico e adottare una carta dei diritti specifica per i più anziani: essa deve favorire l’azione di educazione al riconoscimento ed al rispetto di tali diritti insieme con lo sviluppo delle politiche sociali, come si è auspicato nell’introduzione. LA PERSONA HA IL DIRITTO LA SOCIETA’ E LE ISTITUZIONI HANNO IL DOVERE…… Di sviluppare e di conservare la Di rispettare l’individualità di ogni propria individualità e libertà persona anziana, riconoscendone i bisogni e realizzando gli interventi ad essi adeguati, con riferimento a tutti i parametri della sua qualità di vita e non in funzione esclusivamente della sua età anagrafica. Di conservare e veder rispettate, in osservanza dei principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni e sentimenti. Di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone anziane, anche quando essi dovessero apparire anacronistici o in contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a coglierne il significato nel corso della storia della popolazione. Di conservare le proprie modalità di condotta sociale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando esse dovessero apparire in contrasto con i comportamenti dominanti nel suo ambiente di appartenenza. Di rispettare le modalità di condotta della persona anziana, compatibili con le regole della convivenza sociale, evitando di “correggerle” e di “deriderle”, senza per questo venir meno all’obbligo di aiuto per la sua migliore integrazione nella vita di comunità. Di conservare la libertà di scegliere Di rispettare la libera scelta della dove vivere persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio, garantendo il sostegno necessario, nonché in caso di 20 assoluta impossibilità, le condizioni di accoglienza che permettano di conservare alcuni aspetti dell’ambiente di vita abbandonato. Di essere accudita e curata Di accudire e curare l’Anziano fin dove nell’ambiente che meglio garantisce il è possibile a domicilio, se questo stimola recupero della funzione lesa il recupero o il mantenimento della funzione lesa, fornendo ogni prestazione sanitaria e sociale ritenuta praticabile ed opportuna. Resta comunque garantito all’anziano malato il diritto al ricovero in struttura ospedaliera o riabilitativa per tutto il periodo necessario per la cura e la riabilitazione. Di vivere con chi desidera Di favorire, per quanto è possibile, la convivenza della persona anziana con i familiari, sostenendo opportunamente questi ultimi e stimolando ogni possibilità di integrazione. Di avere una vita di relazione Di evitare nei confronti dell’Anziano ogni forma di ghettizzazione che gli impedisca di interagire liberamente con tutte le fasce di età presenti nella popolazione. Di essere messa in condizione di esprimere le proprie attitudini personali, la propria originalità creativa Di fornire ad ogni persona di età avanzata la possibilità di conservare e realizzare le proprie attitudini personali, di esprimere la propria emotività e di percepire il proprio valore, anche se soltanto di carattere affettivo Di essere salvaguardata da ogni forma Di contrastare, in ogni ambito della di violenza fisica e/o morale società, ogni forma di sopraffazione e prevaricazione a danno degli anziani Di essere messa in condizione di Di operare perché, anche nelle 21 godere e di conservare la propria dignità e il proprio valore, anche in casi di perdita parziale o totale della propria autosufficienza e autonomia situazioni più compromesse e terminali, siano supportate le capacità residue di ogni persona, realizzando un clima di accettazione, di condivisione e di solidarietà che garantisca il pieno rispetto della dignità umana LA TUTELA DEI DIRITTI RICONOSCIUTI E’ opportuno ancora sottolineare che il passaggio, dall’individuazione dei diritti della cittadinanza riconosciuti dall’ordinamento giuridico all’effettività del loro esercizio nella vita delle persone anziane, è assicurato dalla creazione, dallo sviluppo e dal consolidamento di una pluralità di condizioni che vedono implicate le responsabilità di molti soggetti. Dall’azione di alcuni di loro dipendono l’allocazione delle risorse (organi politici) e la crescita della sensibilità sociale (sistema dei media, dell’istruzione e dell’educazione). Tuttavia, se la tutela dei diritti della persona anziana è certamente condizionata dalle scelte di carattere generale, proprie della sfera della politica sociale, non di minor portata è la rilevanza di strumenti di garanzia che quella stessa responsabilità politica ha voluto: il difensore civico regionale e locale, l’Ufficio di Pubblica Tutela (UPT) e l’Ufficio di Relazione con il Pubblico (URP). Essi costituiscono un punto di riferimento informale, immediato, gratuito e di semplice accesso per tutti coloro che necessitano di tutela. E’ constatazione comune che larga parte dei soggetti che si rivolgono al difensore civico, agli UPT e agli URP è costituita da persone anziane. E’ necessario che lo sviluppo di questa rete di garanzia sia incentivato in tutto l’ambito sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale in sede di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento di tutti i servizi della Regione Lombardia. RIFLESSIONE RELATIVA ALL’APPLICABILITA’ DI TALI PRINCIPI I diritti non cambiano relativamente alle diverse età del cittadino ma, in determinate condizioni, l’individuo ha bisogno di maggiore protezione e attenzione affinché questi diritti gli siano garantiti. In una struttura che ospita persone totalmente non autosufficienti è importante riflettere e specificare le modalità che devono essere utilizzate per garantire i principi contenuti nella “Carta dei diritti della persona anziana”. Quando le condizioni fisiche e psichiche di una persona impediscono la piena autonomia è necessario che l’ambiente che lo circonda diventi protesico, non solo per la sua autonomia fisica ma anche per la conservazione della sua integrità fatta di desideri, necessità, volontà, sentimenti, capacità, autonomie. E’ importante che la struttura “vada incontro” all’anziano facilitandone le autonomie (utilizzo del bagno, abbattimento delle barriere architettoniche, 22 arredi in sicurezza, ausili per la deambulazione, stimolazione cognitiva, conservazione delle autonomie..) poiché limitare la dipendenza è sicuramente un aiuto nella conservazione dell’autostima. E’ bene porre l’accento sul “riconoscere i diritti inviolabili dell’uomo”, che presuppone una riflessione profonda per individuare i diritti della persona sia pure gravemente inabile fisicamente o mentalmente. Si entra in un “mondo diverso”, un’appendice di quello al quale le leggi normalmente si riferiscono, ma un’appendice che riguarda molte persone le quali hanno una voce debole con la quale far presente i propri diritti e coinvolgono anche la famiglia di origine per essere rappresentati. Per questo motivo è importante che la struttura esalti il ruolo della famiglia anche organizzando momenti di ascolto e di raccolta dei desideri e delle opinioni dei parenti delle persone ricoverate. Il servizio offerto da una R.S.A. è un servizio offerto alla famiglia, non solo all’Ospite, ed è quindi importante creare rapporti di fiducia e trasparenza con i membri della famiglia. I DIRITTI DELLA PERSONA AFFETTA DA DEMENZA La scelta di inserire un capitolo a parte riguardo i diritti della persona affetta da demenza dipende dalla nostra volontà di chiarezza. E’ più facile parlare dei diritti della persona che può capirli, promuoverli ed esigerli, è invece molto più impegnativo considerare i diritti di chi non ne ha coscienza e vive in un mondo che ha regole diverse dalle nostre. Il principale diritto della persona affetta da demenza è di essere accettata e di sentirsi accolta. Il personale dei nuclei dove soggiornano persone affette da demenza deve essere capace di utilizzare metodologie comunicative basate sull’osservazione, l’utilizzo della gestualità e del corpo allo scopo di creare relazioni basate sull’emozione e l’affetto. E’ importante imparare ad andare incontro, ad entrare in contatto spogliandosi del proprio ruolo e dei propri desideri di comprensione razionale creando rapporti semplici ma fruttuosi. Ogni intervento nei confronti della persona affetta da demenza deve avere come fine il suo benessere e quindi sono importanti la flessibilità, la disponibilità, il continuo adeguamento alle diverse richieste dell’Ospite. L’utilizzo della musica, dell’espressione artistica in genere, del ballo, del canto sono modalità attraverso le quali si cerca di permettere all’anziano di essere protagonista, di comunicare le proprie emozioni. E’ molto importante il ruolo della famiglia nel tentare di dare il benessere richiesto dalla persona affetta da demenza, perché, grazie alla collaborazione delle persone che conoscono in modo approfondito l’Ospite, è più facile rispondere alle sue esigenze e capire le sue richieste. 23 DIRITTO ALLA PRIVACY Il Codice della Privacy ( D. Lgs. n.196 del 30/06/03) espone le norme relative al trattamento dei dati personali e sensibili; pertanto il trattamento dei dati degli Ospiti e dei familiari avviene con le procedure atte a garantirne la sicurezza. Il garante della sicurezza è l’Amministratore Unico. I dati possono essere utilizzati o comunicati per fini istituzionali, all’interno della R.S.A ed all’esterno agli Istituti di credito, ai medici incaricati delle cure, ai medici specialistici ed altri enti pubblici in base a specifici adempimenti normativi. L’interessato ha diritto di conoscere, cancellare, rettificare, aggiornare, integrare, opporsi al trattamento dei dati, nonché all’applicazione degli altri diritti riconosciuti dalla normativa in oggetto. Ai familiari e agli Ospiti viene data un’ Informativa sulle procedure seguite nella R.S.A. che riporta anche i nominativi dei responsabili del trattamento dei dati. Il consenso al trattamento dei dati sensibili dell’Ospite e dei familiari é richiesto tramite apposito modulo da sottoscrivere. DIVIETO DI FUMO Viste le disposizioni dell’ articolo 51 della Legge del 16 gennaio 2003, n.3 e nel rispetto della salute di tutti gli Ospiti e degli Operatori in tutta la Residenza Sanitaria è proibito fumare. Il personale medico, infermieristico e assistenziale è stato formalmente incaricato di verificare che tale disposizione sia rispettata. In tutta la residenza sono stati esposti cartelli e avvisi in merito oltre alla normativa in vigore e le sanzioni per i contravventori. CODICE ETICO Ai sensi del D.Lgs 231/2001 Villa Fiammetta dal 2011 si è dotata di un Codice Etico e di Condotta che delinea l’insieme dei valori, dei principi, delle linee di comportamento cui devono ispirarsi il Consiglio di Amministrazione, la Direzione, i dipendenti e i collaboratori, i fornitori e i volontari. Il Codice Etico di Villa Fiammetta è a disposizione dei dipendenti in ogni nucleo e fa parte della documentazione consegnata in sede di assunzione ai dipendenti e a tutti i soggetti che, a diverso titolo collaborano con Villa Fiammetta ed è un allegato alla presente Carta dei servizi 24 ALLEGATI ORGANIGRAMMA TABELLA RESPONSABILI GIORNATA TIPO DELL’OSPITE MENU SETTIMANALE (settimana campione) SCHEDA RECLAMO QUESTIONARIO PARENTI QUESTIONARIO OSPITI QUESTIONARIO DIPENDENTI DOMANDA AMMISSIONE CONTRATTO REGOLAMENTO DI VITA COMUNITARIA PROSPETTO RETTE TABELLA PREZZI SERVIZI A PAGAMENTO TARIFFE TRASPORTI IN AMBULANZA DICHIARAZIONE D’IMPEGNO CODICE ETICO ONORANZE FUNEBRI ORARI DI ACCESSO 25 RESPONSABILI DEI VARI SERVIZI SERVIZIO RESPONSABILE MEDICO dr. STEFANO CAMBRIA (Responsabile sanitario) FARMACIA Dr. STEFANO CAMBRIA INFERMIERISTICO dr. STEFANO CAMBRIA (Responsabile sanitario) RIABILITATIVO Dr. Roberta STORACI ASSISTENZIALE dr. STEFANO CAMBRIA (Responsabile sanitario) SERVIZIO SOCIOEDUCATIVO AMMINISTRATIVO Dott.sa Roberta Gerola Rag. GIULIANA MARCATO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (U.R.P.) MEDICINA DEL LAVORO TESTO UNICO LEGGE 81/08 dott.sa Roberta GEROLA R.S.P.P. e UFFICIO TECNICO MANUTENZIONE Geom. MATTEO SARCLETTI PARRUCCHIERA SIG.RA SCARAFONI RENZA E SIG.RA ORNELLA RUSPINI (SERVIZIO IN APPALTO) PODOLOGO Dottoressa Sara Foglia RISTORAZIONE CUOCO :MANUEL TURANI DITTA GENESI dott.sa ROBERTA GEROLA PULIZIE E SANIFICAZIONE LAVANDERIA e STIRERIA Dr. GUIDO PERINA Dott.sa Roberta Gerola Dott.sa Roberta Gerola 26 VILLA FIAMMETTA GIORNATA TIPO DELL’OSPITE 6.00 - 8.30 RISVEGLIO E ATTIVITA’ RIVOLTA ALLA CURA DELLA PERSONA 8.00-9.00 PRIMA COLAZIONE 9.30.11.30 ATTIVITA’ DI RIABILITAZIONE E ATTIVITA’ GESTITE DAGLI EDUCATORI (CONSULTARE GLI APPOSITI PROGRAMMI ESPOSTI IN TUTTI I NUCLEI) 10.30 BREAK (BEVANDE E THE) 11.30-13.00 PRANZO 13.45-15.30 RIPOSO POMERIDIANO 15.30 MERENDA 14.30-17.30 ATTIVITA’ DI RIABILITAZIONE E ATTIVITA’ GESTITE DAGLI EDUCATORI (CONSULTARE GLI APPOSITI PROGRAMMI ESPOSTI IN TUTTI I NUCLEI) 18.00- 19.30 CENA 20.00 - 22.00 MOMENTO DEDICATO ALLA VISIONE DELLA TELEVISIONE E GRADUALE PREPARAZIONE AL RIPOSO NOTTURNO GLI ORARI INDICATI POSSONO ESSERE LEGGERMENTE DIVERSIFICATI PER LE ESIGENZE DEGLI OSPITI DEI DIVERSI NUCLEI 27 VILLA FIAMMETTA COMACO S.p.A. LISTINO PREZZI DEI SERVIZI A PAGAMENTO DISPONIBILI NELLA RESIDENZA ASSISTENZIALE SANITARIA ANNO PARRUCCHIERA -TAGLIO -PIEGA -TINTA -PERMANENTE PASTI PARENTI 2014 TARIFFE EURO 10,00 EURO 10,00 EURO 22,00 EURO 24,00 EURO 15,00 + IVA 10% = 16,50 (FERIALI E DOMENICHE) EURO 20,00 + IVA 10% = 22,00 (FESTIVI) COSTO SCATTI TELEFONICI EURO 0,26(tariffa al minuto) PODOLOGO EURO 25,00 28 29
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