Rassegna stampa 17 luglio 2014

Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
Video bordate: «Inquinamento e sprechi»
La tv tedesca “affonda” Umbria Jazz
il lago Trasimeno
Herbie Hancock e Wayne Shorter
Le istituzioni umbre: «Falsità»
riscaldano gli animi al S. Giuliana
FIORUCCI PAGINA 5
Anno XV numero 195
F. CASTELLINIPAGINA 38
A richiesta con: Il DVD “Insieme per la storia. Io c’ero” a 8,90 euro + il quotidiano / In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
INTANTO PRONTO IL BONUS PRIMA CASA, 30.000 EURO A FONDO PERDUTO
La Regione compra
palazzine per darle
alle famiglie
I contenuti del bando in anteprima
COLETTA PAGINA 6
Cronache
Perugia, studente
lancia molotov:
«Una bravata»
PAGINA 7
Castello: adesca
minori, verso
la perizia
PERUGIA - La Regione acquista palazzine per dare alloggi alle famiglie inserite nelle graduatorie Ater, ma
ancora senza abitazione. In anteprima i contenuti del
bando, che vedrà la luce a settembre e che riguarda i 12
comuni umbri “ad alta densità abitativa”. Al bando potranno partecipare costruttori che hanno palazzine nuove o anche proprietari (singoli o associati) che possie-
Terni, sindacati convocati in extremis
SCHILLACI PAGINA 20
G. CASTELLINI PAGINA 26
ECONOMIA
Ast, è il giorno del piano
industriale: incognite
sul summit al ministero
Cedolare al 10%
Locazioni, Sunia e Uniat
al contrattacco
COLETTA PAGINA 27
Lavoro, i nuovi posti
Le ultime offerte dei privati
e del pubblico in Umbria
GIULI PAGINA 19
PAGINA 12
Terni, arrestato
nipote di un boss
della ‘ndrangheta
dono palazzine già esistenti. Il prezzo massimo di acquisto è di 1.300 euro al metro quadrato. Intanto è conto
alla rovescia per il nuovo bonus regionale prima casa,
che assegna 30mila euro a fondo perduto a famiglie
composte da under 40, single e nuclei monoparentali.
PAGINE 44-45
SPOLETO, LA SENTENZA
Processo Narducci
«Quel palazzo è da abbattere»
Il gup mette la parola fine
sul caso: Brizioli assolto,
prescrizioni per gli altri
La Corte d’appello conferma l’abuso edilizio
per la Posterna, il nodo della prescrizione
FRATEPIETRO PAGINA 18
UNIONE EUROPEA
PAGINA 7
L’OPINIONE
Il Pse con Mogherini LA POLITICA REGIONALE
«Deve andare agli Esteri»
Il Ppe: «Letta al Consiglio»
E IL DEBITO PUBBLICO
di GIOVANNI CODOVINI
PAGINA 23
IMMIGRATI
Ormai arrivi in massa
In un giorno 2mila sbarchi
a Trapani e Reggio Calabria
PAGINA 24
ue parametri ci danno il
senso della necessità di un
ritorno al realismo della
politica piuttosto che continuare a
rimanere nel trascendente iperuranio delle annunciate grandi riforme istituzionali, nazionali (...)
D
SEGUE A PAGINA 47
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
umbria
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I moschettieri delle Province
La sfida di settembre agita i partiti,
in ballo l’elezione dei due presidenti
Il Pd oscilla sui nomi dei papabili,
il Pdl è incerto sulla carta Romizi
RIFORME LE SCELTE
di PIERPAOLO BURATTINI
PERUGIA - Patti, triangolazioni, telefonate, incontri. Qualche preludio di scazzottata nell’aria, ambizioni che germogliano improvvise e un leggero ma
insistente formicolio che attraversa i Palazzi da Perugia e Terni con fermate intermedie. E poi, nomi e ipotesi che vengono agitati fino a diventare un selfie
sfuocato in cui è difficile stabilire i contorni. La carambola sulle due Province tiene moderatamente impegnati i partiti prima del rompete le righe estivo. Se
un emendamento che circola tra Palazzo Madama e
Montecitorio non rinvia il tutto di un mese, la prima
settimana di settembre si devono mettere nero su
bianco i nomi degli aspiranti consiglieri e dei due presidenti delle Province, così come sono state smontate
e ridisegnate dalla riforma Del Rio. Salvo cambi, il 30
i consigli comunali dell’Umbria, attraverso il voto
ponderato, sono chiamati a dire la loro.
I primi segnali provenienti dai rispettivi accampamenti segnalano una quantità crescente di ipotesi, fughe in avanti e sentieri che a volte si trasformano in
strade senza uscita. Stando ai numeri “cucinati” dai
rispettivi esperti, nel Perugino la partita è aperta perché la prevalenza del centrosinistra non è altisonante
(il capoluogo ha peso elettorale di rilievo) mentre nel
Ternano il centrodestra
non ha chance. I borbottii
più forti arrivano dalle Saliscendi
mura della fortezza de- Il sindaco Mismetti
mocrat dove il presidente ha quotazioni stabili
Guasticchi si muove con
vigore (ma non solo lui) ma si fanno avanti
in appoggio al sindaco di Chiodini e Betti
Foligno, Mismetti: una
sua candidatura alla pre- De Rebotti incalza
sidenza della Provincia
avrebbe i crismi della territorialità e dei numeri, mettendo così insieme non
pochi generali e caporali. Ma il segretario regionale
Leonelli osserva e prende nota, accarezzando sempre
di più l’idea di una “linea verde” che si manifesterebbe nei nomi del sindaco di Magione, Chiodini, e del
collega di Corciano, Betti. Come al solito va tenuto
d’occhio il lavoro, per linee verticali e orizzontali, degli sherpa con passaporto diplomatico: da una parte il
consigliere regionale Barberini e dall’altra il deputato
Giulietti. Agitazione molto contenuta, invece, nella
Conca dove il sindaco di Narni, De Rebotti (con l’ovvio semaforo verde del sindaco Di Girolamo) mantiene una posizione privilegiata. Non è sciocco immaginare telefoni roventi anche sotto l’ombrellone.
Il centrodestra perugino nel frattempo fa di conto e
valuta se giocare la carta Romizi alla presidenza di
Piazza Italia: le cautele per evitare la sovraesposizione del sindaco (lui stesso sembra aver manifestato
non poche perplessità) del capoluogo non sono poche, ma l’impressione è che comunque vada Forza
Italia metterà in campo un amministratore. Nel Pd come in Forza Italia è già iniziato il lavoro di scouting
nei confronti delle varie liste civiche e soprattutto
delle truppe grilline presenti nelle varie assemblee
comunali (Perugia, ovviamente, è terreno privilegiato). I moschettieri che si rimirano allo specchio con
cappa e spada sono diversi, ma alla fine i posti non ci
saranno per quante sono le ambizioni.
CENTROSINISTRA
Oggi la direzione democrat
sulla nuova legge elettorale
PERUGIA - È davvero difficile immaginare che
oggi pomeriggio alle 17 in quel di Balanzano, la
direzione regionale del Pd possa sbrogliare la matassa della nuova legge elettorale. Un collegio o
due, preferenza di genere oppure no? Molto probabilmente dal palco si susseguiranno una serie di
interventi, la cui sintesi sarà però trovata in un secondo momento. Salvo sorprese c’è il rompete le
righe estivo e se ne riparla a settembre.
La sfida Una
combo con palazzo Bazzani,
sede della Provincia di Terni, e
il palazzo della
Provincia di Perugia
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
umbria
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TRASIMENO LA POLEMICA
La tv tedesca “affonda” il lago
Nel mirino l’inquinamento e i presunti
sprechi per la pista ciclabile sommersa
Insorgono le istituzioni umbre: falsità
di LUCA FIORUCCI
PERUGIA - Video “bordate” dalla
Germania sul lago Trasimeno. Sulle
condizioni dal punto di vista dell’inquinamento delle acque e sul presunto sperpero di fondi europei per
la realizzazione, in particolare, della
pista ciclabile che, almeno in alcuni
tratti, è realizzata al di sotto dello zero idrometrico, e quindi ormai praticamente allagata, causa crescita del
livello del lago.
Un documentario, andato in onda
all’inizio di luglio su Ard Dar Erste,
il primo canale della tv pubblica tedesca, tradotto e rilanciato dal Movimento 5 Stelle di Castiglione del
Lago, punta il dito sul Trasimeno e
sulle istituzioni che hanno la competenza sulla gestione. E, in particolare, sull’investimento - racconta il
documentario - di milioni di euro comunitari per una struttura in parte
sottacqua.
La Germania attacca e l’Umbria
risponde. L’assessore regionale
all’Ambiente, Silvano Rometti, parte dalla balneabilità delle acque, in
alcun modo compromessa, dice,
«non solo il lago Trasimeno è balneabile, ma addirittura classificato
«
“eccellente” secondo i parametri di
classificazione di balneabilità che si
basano su una serie di indicatori chimici, fisici e biologici monitorati da
tempo, con frequenza costante e periodica, da parte dell’Arpa su tutti i
lidi in oltre 15 punti di rilevazione e
soprattutto è confermato dalle 5 vele
della Guida Blu di Legambiente e
Touring Club a Tuoro sul Trasimeno». La Goletta dei Laghi, recentemente presentata, evidenzia delle
criticità in tre punti, relativi, ipotizza
l’associazione, al malfunzionamento della depurazione degli scarichi,
«ma non che il lago sia inquinato»,
aveva precisato la presidente umbra
Alessandra Paciotto. E proprio il sistema fognario, precisa Rometti, «è
perfettamente efficiente ed adeguato al carico dei residenti e dei fluttuanti. I depuratori, infatti, rispondono ai livelli previsti dalle normative italiane e comunitarie e non vi è
alcuna procedura di infrazione in
merito. La Regione sta investendo
risorse per elevare ulteriormente lo
stato di qualità del sistema di depurazione e si sta realizzando un anello
circumlacuale che convoglia tutti gli
scarichi in un nuovo impianto centralizzato». Per quanto riguarda la
Un fermo immagine del documentario della tv
tedesca: un ciclista attraversa il
tratto di pista ciclabile sommerso
Lago balneabile. I giornalisti tedeschi
vengano a vedere di persona
Giù le mani dal Trasimeno
Le istituzioni umbre
»
pista ciclabile, la Regione precisa
che «realizzata per i primi due stralci, solo in parte presenta una criticità
in due piccoli tratti per i quali è stato
esclusa, per non alterare l’assetto del
terreno e mantenere l’integrità
dell’ambiente, qualsiasi ipotesi di ricarico». «Mi chiedo come mai alcuni media tedeschi attacchino periodicamente, e all’inizio di stagione
turistica, l’Italia e le sue mete più note - rincara l’assessore al Turismo,
Fabrizio Bracco - Abbiamo preso
già contatto con l’Enit di Francoforte per realizzare un insieme di interventi sui principali media tedeschi
per contrastare questa campagna e
per offrire ai giornalisti tedeschi di
venire in Umbria, e in particolare
nell’area del Trasimeno, e verificare
personalmente la falsità della rappresentazione che è stata data di
questo territorio. L’Umbria è tra le
poche Regioni italiane ed anche europee, ad avere le migliori perfor-
mance di spesa delle risorse comunitarie. Altro che spreco di denaro
pubblico». «Giù le mani dal lago
Trasimeno “perla” ambientale che
tutti ci invidiano». Il presidente della Provincia, Marco Vinicio Guasticchi, respinge le accuse al mittente citando i risultati di Arpa, Legambiente, Goletta dei Laghi: «Salubrità, accoglienza e tutela ambientale
parlano chiaro e sono a disposizione
di tutti. Il resto è soltanto discredito
gratuito. Dopo Perugia, questa volta
con una campagna mediatica di portata internazionale, si vuole colpire
il lago Trasimeno e il suo comprensorio, un altro simbolo della nostra
regione, che proprio i turisti e cittadini stranieri, ogni anno sempre di
più, con le loro presenze e giudizi
gratificano». Un vero e proprio attacco, per il presidente, che fa di una
criticità un “simbolo”, senza tenere
conto di quanto fatto: «La Polvese,
nel 2009, era abbandonata».
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
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Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162
[email protected]
www.giornaledellumbria.it
perugia
Suggerisci al sindaco Romizi
le prime cose da fare
LA CONSULTAZIONE ON-LINE
INDICA, TRA LE QUESTIONI CITATE, QUELLA CHE DEVE AFFRONTARE PER PRIMA IL NEO SINDACO DI PERUGIA, ANDREA ROMIZI
Consultazione on-line del Giornale, per votare basta andare
sul sito www.giornaledellumbria.it, risultati in tempo reale
di BRUNO COLETTA
PERUGIA - “Suggerisci al sindaco le prime cosa da fare”. È la consultazione on-line che lanciamo
oggi per tastare il polso dei cittadini di Perugia sulle priorità maggiormente sentite.
COME VOTARE
E VEDERE I RISULTATI
Per votare è molto facile: basta
andare sul sito del giornale,
www.giornaledellumbria.it, cliccare sul banner “Suggerisci al tuo
sindaco le prime cosa da fare” e poi
scegliere una delle 20 voci che abbiamo preparato, in base a quanto
raccolto dai nostri lettori, da vari
opinionisti e dai temi più trattati
dai mass media locali. I risultati
appaiono in tempo reale e ne daremo conto con puntualità anche
nell’edizione cartacea e in quella
digitale del giornale.
Va da sé che il sistema è calibrato
per evitare doppi voti. Qualora
qualcuno riesca a “bucare” gli
schermi posti e a votare più di una
volta, il sistema automaticamente
eliminerà il doppio voto, attraverso il riconoscimento dell’indirizzo
ip.
LE CARATTERISTICHE
DELLA CONSULTAZIONE
È importante evidenziare che si
può scegliere una sola delle 20
priorità. Alla fine, la classifica che
verrà fuori sarà una sorta di “priorità delle proprietà”, una scala delle urgenze più sentite dai perugini.
Una consultazione che, ovviamente, non ha né valore scientifico, né statistico. Perché non si basa
su un campione rappresentativo
dei cittadini di Perugia, stratificato
per età, sesso, tipo di lavoro, zona
di residenza, tipo di posizione nella
professione e così via. C’è poi da
considerare che le consultazioni
on-line penalizzano quelle fasce
sociali e di età che usano meno internet, mentre all’inverso esaltano
le esigenze delle fasce - sociali e di
età - che usano di più il web.
Tuttavia, con i grossi numeri che
normalmente ottengono le nostre
consultazioni on-line, i risultati
che verranno fuori avranno una loro rappresentatività e forniranno
certamente indicazioni da non sottovalutare.
Serviranno anche, in qualche
modo, ad indicare i motivi della
sorprendente sconfitta del sindaco
uscente, Wladimiro Boccali. Perché presenteranno urgenze che,
evidentemente, la maggioranza dei
cittadini perugini che sono andati
al voto ha giudicato non considerate o/e affrontate in modo adeguato
dalla precedente amministrazione.
Urgenze che rappresentano una
sfida per il nuovo sindaco Andrea
Romizi, atteso alla prova dei fatti
dopo la vittoria inaspettata.
LE VOCI PER CUI VOTARE
Le voci per cui votare sono molto
varie. Si va dalla questione viabilità all’abbassamento di tasse e im-
Si può scegliere solo una
tra le 20 questioni
individuate attraverso
i lettori, gli opinionisti
e i mass media locali
poste (a cominciare da Tasi e Imu,
sfida sulla quale Romizi si dovrà
cimentare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi), alla scelta
di confermare le autorizzazioni per
Ikea e Decathlon oppure cambiare
strada, alla questione trasparenza
(il sito del Comune, al pari di quelli
della stragrande maggioranza dei
Municipi italiani, sotto questo profilo appare carente, come è carente
l’uso del web da parte degli uffici
comunali per snellire gli iter burocratici e renderli più trasparenti).
Ancora, tra le 20 priorità (vedere la
tabella in pagina) si cui esprimersi
ci sono la manutenzione degli edifici scolastici, l’aumento dei posti
negli asili nido, l’apertura a tutti
della ztl, la cancellazione della tassa di soggiorno e così via.
Ovviamente, è difficile scegliere
una sola tra le 20 priorità selezionate. La maggioranza delle persone senza dubbio indicherebbe più
priorità. Ma la caratteristica di questa consultazione è proprio questa:
tastare il polso ai cittadini su quale
sia la scelta “numero 1” su cui il
sindaco dovrebbe impegnarsi prima di ogni cosa, risolvendo il problema. Una semplificazione, certamente (anche perché alcune delle
priorità indicate sono interconnesse). Ma una semplificazione necessaria, per arrivare a una graduatoria che abbia una sua fondatezza.
Per votare basta andare sul sito www.giornaledellumbria.it.
(Si può scegliere solo una voce)
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
Viabilità stradale e buche
Minimetrò, «sì» alla seconda tratta
Minimetrò, «no» alla seconda tratta
Provvedimenti per eliminare il caro parcheggi
Soluzioni per la sicurezza in centro
Apertura a tutti della ztl
Servizio di raccolta differenziata in centro da rivedere
Abbassare tasse e imposte comunali a imprese
e cittadini, a cominciare da Tasi e Imu
Tassa di soggiorno da eliminare
Trasparenza massima del Comune, inserendo tutto (contratti,
compensi, collaborazioni esterne, delibere, atti degli uffici...)
nel sito internet dell'Ente
Manutenzione edifici scolastici
Aumento dei posti negli asili nido
Recupero di aree degradate ed edifici abbandonati, come
l'ex macello di via Palermo, l'ex tabacchificio di via Cortonese,
l'ex carcere di piazza Partigiani
Decisione definitiva sul Mercato coperto
Accelerare sulle autorizzazioni per Ikea e Decathlon
Bloccare i procedimenti per Ikea e Decathlon
Aumentare la collaborazione con l'Università italiana e quella
per Stranieri
«Sì» all'accorpamento uffici giudiziari in un'unica sede
(cittadella giudiziaria)
«No» all'accorpamento degli uffici giudiziari in un'unica sede
Impegnare risorse per evitare il taglio delle corse degli autobus
LA CLASSIFICA
Al capoluogo va la maglia nera in fatto di spesa
di LUCIO FONTANA
PERUGIA - La classifica che è stata stilata da
Open Civitas, la nuova banca dati del ministero dell’Economia, lascia poco spazio ai dubbi:
il capoluogo spende troppi soldi pubblici,
1.057 euro per abitante quando ne basterebbero 734 e di conseguenza si aggiudica in questo
modo la non invidiabile maglia nera a livello
nazionale. Quella a cui fa riferimento Open Civitas è la spesa per i vari servizi afferenti alle
funzioni considerate fondamentali dei comuni
e i dati si riferiscono al 2010. Il Comune di Perugia, secondo i numeri valutati da Open Civitas, fa registrare tra le città con più di 60mila
abitanti il più ampio scostamento negativo tra
il fabbisogno standard per abitante e la spesa
storica effettiva: 734 euro contro 1.057, con
una differenza di -31%.
Il Comune più virtuoso, invece, è risultato
quello di Lamezia Terme, che ha speso 29 euro
per abitante contro il fabbisogno standard calcolato dal Mef di 607 euro, con una differenza
percentuale positiva del 41%. Tra i capoluoghi
di regione, invece, Torino ha registrato nel
2010 il maggior scostamento positivo (+7%)
fra fabbisogno standard e spesa storica effettiva. Roma registra un -7% e Milano un +1%.
Bologna -5 e Campobasso +15%. Ancona -3 e
Firenze -10. Risultato speculare rispetto al ca-
IL PARTICOLARE
I risultati
Una volta
votato,
le percentuali
appariranno
in tempo reale
L’obiettivo
Tastare
il polso
ai perugini
sulla scala
delle priorità
Il Bilancio al setaccio
per calibrare le mosse
PERUGIA - L’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli si trincera dietro un cortese ma fermo “no comment”, gli assessori al solo parlarne si stringono nelle
spalle e rimandano qualsiasi valutazione a data da destinarsi, mentre il sindaco Romizi è serafico: «Sul Bilancio diremo la nostra, quando avremo un quadro
chiaro della situazione». Insomma, lavori in corso e
verifica accurata di cifre e numeri: il Bilancio del
2014 è uno dei dossier su cui la nuova amministrazione si muove con la più grande cautela possibile e non
è un caso che lo stesso sindaco abbia richiamato molti
dei suoi ad andarci piano con le dichiarazioni entusiastiche circa la possibilità di abbassare al minimo la
Tasi. Una cosa è la campagna elettorale, tutt’altro è il
governare, soprattutto quando la c’è il timore che i
conti non tornino. E sul punto, già sono pronti a partire i primi colpi di artiglieria dalle opposte fazioni: e
se dalla maggioranza si lascia intendere che il “conto” lasciato da Boccali sarebbe molto salato e permetterebbe pochi margini di manovra; dal centrosinistra
si replica sottolineando come il centrodestra si starebbe preparando la “scusa” per rimettere nel cassetto proposte lanciate in campagna elettorale di dubbia
praticabilità. Al massimo a settembre il conto delle
entrate e delle uscite dovrebbe essere pronto. E per
questo già ora tutti affilano i coltelli.
RE. POL.
poluogo toscano per Genova che registra un
+10%. La banca dati OpenCivitas, è stata creata dal ministero per valutare il fabbisogno standard per abitante - calcolato tenendo conto dei
servizi offerti, delle caratteristiche territoriali
e degli aspetti sociali, economici e demografici della popolazione residente - e la spesa storica effettiva. In pratica un modo di soppesare
la spesa pubblica locale che, in futuro, permetterà di assegnare anche in maniera più equa le
risorse statali, superando anomalie come quelle evidenziate nelle regioni del Sud. La banca
dati è accessibile da oggi a tutti i Comuni, ma
entro ottobre, assicura il Governo, le informazioni saranno disponibili per tutti i cittadini.
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
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perugia-corciano
Acropoli, si rivede il mercato
In piazza Matteotti,
tutti i mercoledì,
in mostra i migliori
prodotti tipici locali
A sinistra, alcuni
stand del mercato. Sotto, Roberto mostra i suoi
tartufi scorzoni
di CRISTIANA MAPELLI
PERUGIA - Piazza Matteotti torna
ad essere un luogo di scambio commerciale a cielo aperto. Puntualmente terminati i lavori di ripavimentazione della nota piazza perugina, finalmente è arrivato il momento del taglio del nastro del rinnovato mercatino settimanale. Ogni
mercoledì, infatti, il mercato del Sopramuro (questo il suo nome, visto
che il piano della piazza è artificiale
e poggia su un muro di sostruzione
sul dirupo) torna a dare nuova vita a
questa zona un po’ defilata del cen-
HUB CORCIANO
Tutto pronto
per l’open day
CORCIANO - Nuovo appuntamento all’Hub Corciano. Lo
spazio di coworking ha fissato
per domani alle 10 l’open day.
Hub Corciano è uno spazio di
coworking che offre 24 postazioni nell’open space, 3 uffici
privati, una sala riunione, a disposizione di coworker ed
esterni, oltre ad una sala formazione e un parcheggio. Nei
locali dove imprenditori, creativi e professionisti stanno allacciando contatti per condividere idee innovative, verranno
presentate le iniziative nate e
quelle che stanno per essere
attivate. Tra i seminari pomeridiani: 4.30 “ImprendoSicuro”, percorso illustrato da Antonio Curti direttore Inps Perugia. Alle ore 15 "Scopri i
prodotti Wacom e le loro potenzialità con la nuova Creative Cloud" con Lorenzo Colloreta Wacom Evangelist, alle
ore 17 “Introduzione al mondo
della programmazione APP
per iOS” - con Riccardo Queri
(Sviluppo iOS e Formazione).
In serata, alla Conca del Sole,
aperitivo e cena, Per informazioni
075.6979255;
[email protected].
tro storico. Al centro dell’iniziativa
c’è la volontà di valorizzare e diffondere la vendita diretta dei prodotti tipici del territorio garantendo
qualità, sicurezza, origine trasparente e prezzi contenuti. Negli stand
ben apparecchiati, formaggi, vini,
olio, tartufo, miele, frutta e verdure,
piante e fiori, ceramica artistica, pasta e legumi. Pensato e messo in pratica da “Fare Facendo”, l’associazione degli artigiani e del libero ingegno con il patrocinio del Comune
Casaioli: «Un esempio
perfetto di riqualificazione
di uno dei luoghi simbolo
del centro storico»
di Perugia, il progetto del mercato
settimanale ha finalmente visto la
sua realizzazione con una grande
novità: le eleganti strutture che da
oggi ospiteranno i produttori e i loro
preziosi prodotti locali.
«È questo l’esempio perfetto di riqualificazione di uno dei luoghi
simbolo dell’Acropoli - commenta
l’assessore comunale al Commercio, Cristiana Casaioli, presente
all’inaugurazione - Il punto di forza
di questo progetto è quello di aver
dato ai produttori una struttura ben
organizzata e standardizzata e omogenea: mi riferisco a banchi che rendono tutto il contesto più elegante e
coerente con la piazza che ospita
l’evento. È questo un primo passo
verso la valorizzazione dei prodotti
del territorio». E perchè no, aggiungiamo, anche del centro storico.
«La progettazione dei banchi in
legno e tessuto - spiega Marco Brilli,
responsabile dell’allestimento delle
attività commerciali del mercato del
Sopramuro - sono il coronamento di
un lungo processo dall’associazione
Fare Facendo tanto tempo fa. Con
questa nuova disposizione, gli stand
ben si integrano nel contesto di una
luogo così suggestivo e ricco di storia come piazza Matteotti. Date un
occhio - continua Marco Brilli - ora i
banchi non sembrano richiamare un
pò quelle belle foto storiche in bianco e nero? L’inaugurazione di oggi
non è altro che lo sviluppo di un percorso iniziato con l’evento “Natale
alla Rocca” in cui i commercianti
utilizzavano banchi similari. Progetti per il futuro? Con l’associazione Fare Facendo abbiamo già in
mente la programmazione di altri
mercatini, magari anche notturni».
Sorrisi, strette di mano, tanti assaggini per i golosi e casse che battono scontrini: la soddisfazione sta
anche dalla parte degli ambulanti.
«Come commerciante - parla uno
dei produttori di vino tra i banchi credo molto in questo progetto. È
ben organizzato la speranza è quella
di poter partecipare ad altri nuovi
eventi in cui poter mettere in mostra
i nostri prodotti locali».
A Umbria Jazz la monoposto “made in Ingegneria”
Il rettore visita lo stand dell’UniPg Racing Team in piazza Italia
PERUGIA - «L’UniPg Racing
Team rappresenta una realtà importante per la formazione e la ricerca degli studenti del nostro
Ateneo. Inoltre, consente di dare
visibilità all’Università di Perugia
grazie alla partecipazione alle
competizioni; con la speranza,
magari il prossimo anno, di vedere
impegnato il team all’estero».
Così il rettore Franco Moriconi,
che ieri ha visitato ieri lo stand che
l’UniPg Racing Team ha allestito
in occasione di Umbria Jazz e dove è esposta la RB 11.1, l’auto da
corsa
costruita
all’interno
dell’Ateneo di Perugia che ha partecipato alla Formula SAE Student e che correrà nella nuova versione sul circuito di Varano de’
Melegari a Parma. La presenza a
Umbria Jazz vuole essere una “vetrina” per far conoscere questa
realtà dello Studium, con l’UniPg
Racing Team che fino a domenica
raccoglierà fondi per sostenere
Piccantissima, sapori forti e solidarietà
A Pila, da domani, la nona edizione
PERUGIA - Il tour del sud Italia all’insegna del piccante e la passione umbra
per peperoncino e sapori forte. A Pila torna, da domani al 27, Piccantissima,
la rassegna organizzata dall’Associazione Sporting Pila con il coinvolgimento della delegazione di Perugia dell'Accademia italiana del peperoncino. Accanto ai piatti della tradizione umbra, si alterneranno ricette “piccanti” di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania, cioè le regioni italiane
con una rinomata cultura gastronomica legata al peperoncino. Claudio Severi, in rappresentanza di Piccantissima, ha presentato l'evento e le sue particolarità di questo anno, dal ritorno della musica da ballo fino al pub. Piero
Toraldo, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino di Perugia, ha
presentato “Colori piccanti”, estemporanea di pittura sul tema “Umbria e peperoncino”. Annachiara Vassallo, di Ipo Italia, ha illustrato iniziative di solidarietà: nel menù della sagra è proposto un piatto solidale di fagioli al Berberé, un misto piccante di spezie della tradizione etiope, mentre domenica ci
sarà un pranzo di beneficenza.
l’iniziativa che coinvolge una cinquantina fra studenti e laureati, appassionati di motori, per la maggiorparte provenienti da Ingegneria. Il magnifico, insieme al professor Fantozzi, ha incontrato gli
studenti che rappresentano i cinque gruppi di lavoro (telaio Andrea Titi; motore Riccardo Bernabei; aerodinamica Luca Casciola;
elettronica Giorgio Grimaldi; business plan e comunicazione
Arianna Rossi). La monoposto,
COMUNE DI PERUGIA
Oggetto: Variante al PRG, Parte Operativa,
relativa all’opera pubblica “Riqualificazione
area industriale Sant’Andrea delle Fratte –
Primo stralcio – PAR FSC 2007-2013”, ai
sensi dell’art. 18, comma 4, della L.R. 11/05.
Apposizione vincolo espropriativo.
Si rende noto che con atto del C.C. n. 44
del 07.04.2014 è stata adottata la variante di
cui in oggetto. I relativi atti ed elaborati sono
depositati presso la Segreteria Comunale
con facoltà per chiunque di prenderne visione e presentare osservazioni entro 23 giorni
dal 14.07.2014. Nei successivi 5 giorni sono
ammesse repliche alle osservazioni.
realizzata nei laboratori di Ingegneria e con il supporto di un’officina della zona, raggiunge la velocità massima di 130 chilometri
orari; a pilotarla studenti e laureati
dell’Università di Perugia. Per poter scendere in pista deve superare
severe verifiche tecniche (elemento fondamentale è la sicurezza) e
proporre validi indicatori sul piano della gestione delle risorse finanziarie, delle prestazioni, del
consumo e dell’affidabilità.
Lo stand a Umbria Jazz
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
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gubbio
11
Tari, stangata
rinviata a gennaio
I primi avvisi saranno spediti in questi giorni
Gli aumenti maggiori attesi con il conguaglio finale
di MARCO MONTEDORI
GUBBIO - Gli avvisi di pagamento della prima tranche arriveranno
tra le fine della settimana e l'inizio
della prossima, ma la “stangata”
per i contribuenti eugubini arriverà
solo alla fine del gennaio 2015.
Stiamo parlando della Tari, la nuova tassa sui rifiuti che va a sostituire la precedente Tares.
È ancora però presto per parlare
di numeri e percentuali, visto che
senza l’approvazione del bilancio
manca del tutto determinazione
delle tariffe. Per il momento, quindi, nelle prime due rate i cittadini
saranno chiamati a corrispondere
un acconto che corrisponde al 60%
della vecchia Tares. Non ci vuole
comunque molta fantasia per immaginare che le cifre saranno riviste al rialzo, viste le difficoltà economiche dell’Ente. Senza considerare che la Tares era già aumentata
rispetto alla Tarsu, visto che il gettito complessivo, pur con diverse
modulazioni per famiglie e imprese, era cresciuto di circa il 30%.
Il versamento sarà “diluito” in
tre rate: la prima con scadenza il 31
luglio, le seconda 31 ottobre e la
terza il 31 gennaio.
«Non trattandosi di tributo in autoliquidazione - spiega il servizio
tributi del Comune - i contribuenti
dovranno semplicemente, al pari
delle precedenti Tarsu e Tares,
provvedere a effettuare i versamenti, sulla base dei dati evidenziati nell’avviso, tramite modello
Acconto
Gli eugubini
dovranno pagare
circa il 60%
della vecchia Tares
come prima rata
F24 presso un qualsiasi sportello
bancario o postale oppure tramite
home banking». Nell’avviso di pagamento, spiega ancora palazzo
Pretorio, sono inseriti due modelli
F24 precompilati pronti per il versamento. Si può anche decidere di
Alcuni cassonetti
per la raccolta
differenziata dei
rifiuti
versare in unica soluzione l’acconto entro la scadenza della prima rata.
Per il conguaglio, da versare entro il 31 gennaio, verrà effettuato
un successivo invio postale una
volta deliberate le tariffe per il
2014. Chi entro i prossimi giorni
non dovesse ricevere l'avviso di
pagamento del Comune, può presentarsi entro la scadenza della prima rata all'ufficio Tari in piazza
San Pietro o a prendere contatto
con l’ufficio ai seguenti numeri
0759237604, 0759237613.
Per sapere l’entità della “stangata” che attende gli eugubini, dunque, occorrerà attendere il via libe-
ra al bilancio preventivo. La scadenza per l’approvazione, fissata
inizialmente al 31 luglio, slitterà
probabilmente di qualche mese come avvenuto anche l’anno scorso.
«Non andremo comunque oltre
agosto», ha sottolineato nei giorni
scorsi il sindaco Filippo Mario Stirati, che non ha negato le difficoltà
ma che non vorrebbe comunque
trascinare la questione a dopo l'estate. E per far tornare i conti non si
può che percorrere una strada: tagliare o rimodulare i servizi, seppur mantenendone la qualità, e aumentare le tasse, seppure con
un’attenzione a famiglie e imprese
in difficoltà.
Un tavolo permanente per lo sviluppo economico
Questa sera si riunisce l’organismo voluto dall’assessore Rughi
Impiegati al lavoro
GUBBIO - Nasce a Gubbio il “tavolo permanente dello sviluppo
economico”, su iniziativa dell'assessore Lorenzo Rughi e con il
supporto convinto del sindaco Filippo Stirati. A poche settimane
dall'insediamento della nuova
amministrazione cittadina, ecco
il primo passo verso un nuovo
modello di sviluppo economico
locale. «Gubbio ha bisogno di
uscire al più presto da un periodo
di congiuntura economica negativa – spiega l’assessore Lorenzo
Rughi – e per questo abbiamo
convocato tutte le forze economiche cittadine. Vogliamo decidere
insieme a loro quali strade pren-
L’INCIDENTE
Urtata durante un sorpasso da un’auto,
14enne in bicicletta finisce in ospedale
GUBBIO - Un sorpasso e un urto contro una bici. Una 14enne che
cade a terra e che riporta ferite guaribili in 25 giorni. È questa la dinamica di uno socntro che è avvenuto ieri, intorno alle 14,30, lungo
la strada di Fontanelle. Alla guida della Fiat 600 una signora, classe
1937, che si muoveva lungo la provinciale da San Martino in Colle
verso il centro città insieme al nipote.
Chiare le dinamiche: la ragazza, che percorreva la strada nella stessa direzione della donna, è stata urtata dalla vettura nel momento del
sorpasso. La giovane ha così perso l’equilibrio ed è finita a terra.
Immediato l’intervento della polizia municipale, che ha effettuato
i rilievi, e del personale medico del 118 che, avvisato dalla conducente dell’auto, ha subito soccorso la 14enne, trasportandola
all’ospedale di Branca dove è stato accertato un trauma facciale con
prognosi di 25 giorni. L’ambulanza, però, è dovuta intervenire anche
in un secondo momento quando è ritornata sul luogo dello scontro
questa volta per la signora che ha avuto un malore a causa dello
stress.
M.C.
dere e come muoverci. Naturalmente, noi abbiamo già una serie
di proposte ben definite e articolate, ma vogliamo condividerle
con i cittadini e in particolare con
le categorie economiche e produttive».
Nasce così il primo appuntamento partecipativo, fissato per
questa sera alle 21, nella Sala
consiliare della residenza municipale. Nelle intenzioni di Rughi e
dell’intera giunta comunale, domani dovrà nascere un “tavolo”
permanente e operativo di confronto e di scambio di idee per
trovare soluzioni che accrescano
sul territorio eugubino il prodotto
interno, l’occupazione, il benessere, le possibilità per i giovani di
spendere le proprie competenze e
le proprie professionalità a vantaggio della comunità nella quale
sono cresciuti. In prima linea ci
sono la “partita” dei Fondi europei, quella delle “aree interne” e,
in generale, la necessità di garantire un riequilibrio socio-economico del territorio eugubino rispetto agli altri comprensori
dell’Umbria. Un percorso che andrà delineato attraverso sinergie
con altri Comuni e territori del
centro Italia, che possono proiettare Gubbio in una dimensione
virtuosa di sviluppo.
SPORT
Barcellona camp,
visita in Comune
GUBBIO - Sono stati circa 60 i
ragazzi ricevuti nella sala consiliare del Comune dal sindaco
Filippo Mario Stirati e dall’assessore Lorenzo Rughi. Il primo cittadino ha salutato gli
sportivi, in città fino al 18 luglio per il “Barcellona summer
camp”. Le sue parole sono state
di incoraggiamento e l’augurio
è stato quello di trovare divertente e piacevole il soggiorno a
Gubbio, illustrandone le bellezze e la particolarità, come quella della sala Consiliare, con
volte a crociera e il piccolo miracolo di equilibrio del pilastro
centrale, che ha molto colpito i
ragazzi.
«Il Barcellona è la mia seconda squadra dopo l’Italia - ha
raccontato il sindaco - e dunque sono particolarmente lieto
di darvi il benvenuto nella nostra città, profondamente vocata all’accoglienza e allo sport.
Negli anni abbiamo avuto anche scenari importanti - ha ricordato Stirati - che hanno
permesso alla “Gubbio Calcio”
di calcare platee nazionali come la serie B. Lo sport è per noi
disciplina e agonismo ma anche aggregazione sociale e possibilità di crescita e di educazione formativa della personalità».
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14 assisi-bastia
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Il grande fitness protagonista
Tutto pronto per “Bettona in Shape” in programma da domani a domenica
di LUANA PIOPPI
PERUGIA - Il borgo di Bettona si
appresta a diventare una palestra a
cielo aperto. Ritorna, per il secondo
anno consecutivo, “Bettona in Shape”, la manifestazione dedicata al
fitness e non solo, in programma da
domani a domenica dalle 10 alle 22.
Nei giardini e nei prati, nelle piazze e nei vicoli sarà possibile praticare dal running all’aerobica, dalla
zumba al pilates, passando per spinning, tonificazione muscolare con
Trx e Kettlebell, nordic walking e
yoga, fino a scherma e arti marziali.
Spazio anche al “Villaggio del Benessere” e a “La casa delle cuoche”.
“Bettona in Shape”, promosso dal
Comune di Bettona, è nato con
l’obiettivo di coniugare lo sport con
la sana alimentazione ed il divertimento per indurre tutti i cittadini a
seguire un corretto stile di vita.
L’iniziativa è stata presentata da:
Stefano Frascarelli, Gianni Pippi e
Gian Luca Schippa, rispettivamente, sindaco, consigliere con l’incarico allo sport ed assessore al bilancio
del Comune di Bettona; Alberto Castellani, Luca e Chiara Brustenghi,
rispettivamente, direttore artistico,
responsabile creativo ed executive
producer di Bettona in Shape. Era
presente, a fare gli onori di casa,
Un momento della presentazione della manifestazione in Provincia
l’assessore provinciale Domenico
De Marinis.
«Bettona in shape - ha dichiarato
De Marinis - è un’occasione di aggregazione, divertimento e benessere per i cittadini ma ha anche il pregio di portare benefici economici in
termini di turismo sportivo e promo-
BASTIA UMBRA
Simona Maiarelli disegnerà
lo stendardo del Palio de San Michele
BASTIA UMBRA - Sarà Samantha Maiarelli, 25 anni, ad avere l'onore
di dipingere lo stendardo innalzato dal rione vincitore della 52esima
edizione del Palio de San Michele di Bastia Umbra. La giovane artista,
residente a Bastia Umbra e diplomata all’Istituto d’Arte Alinolo Magnini di Deruta, si è aggiudicata il concorso indetto dall’Ente Palio per
l’ideazione e la realizzazione dello “Stendardo del Palio”. Il concorso
era aperto a pittori ed artisti risiedenti in Umbria, anche non professionisti, come opportunità per valorizzare le potenzialità espressive del nostro territorio, soprattutto i giovani.
Samantha Maiarelli, specializzata in micro pittura, descrive così l'idea che ha convinto la commissione giudicante: «In questa riproduzione ho voluto porre maggiore attenzione su due elementi, secondo me,
caratteristici dell’immaginario bastiolo. La prima è la figura del Santo
Patrono, a sinistra, disegnato realisticamente, il quale simboleggia la supremazia della giustizia divina. Per questo del Maligno vediamo comparire solo la mano, protesa verso la lancia che lo trafigge, quasi in segno
di supplica. Il rosone, in alto a destra, invece, essendo l’elemento distintivo della Chiesa di Bastia, simboleggia la città stessa. Emblema del dominio di Cristo sulla terra, nella mia rappresentazione equivale al sole
che con i suoi raggi fa luce nell’oscurità, aprendone le nubi. I quattro colori rionali sono inseriti all’interno dei motivi geometrici della cornice,
ad indicare l’integrazione della festa con la città e la sua importanza».
zione del territorio». Subito dopo, il
sindaco Stefano Frascarelli, ha sottolineato la mission della manifestazione. «Oggi molte patologie - ha
detto - dipendono proprio dagli stili
di vita. Per questo trasformeremo il
borgo in una palestra a cielo aperto e
in un’aula per proporre e divulgare
buone pratiche per la vita quotidiana. Perché un buono stile di vita serve anche a prevenire le malattie. Il
tutto senza considerare che saranno
promosse anche le nostre eccellenze
regionali e l’immagine del nostro
Comune, ancora troppo conosciuto
per i motivi sbagliati».
«Come Amministrazione - ha rimarcato anche l’assessore Gian Luca Schippa - abbiamo voluto avviare
un progetto di sviluppo diverso per
Bettona promuovendo manifestazioni e sagre per far venire sempre
più gente nel borgo».
Il consigliere Gianni Pippi ha ricordato che la manifestazione è
«gratuita ed aperta anche ai giovanissimi, con aree e attività riservate.
Sono già arrivate adesioni da tutta
l’Umbria e anche da fuori regione».
Luca Brustenghi, responsabile
creativo dell’evento, ha illustrato le
novità dell’evento passando poi la
parola ad Alberto Castellani che ha
parlato del “Festival della danza” e
del “Corso di psicologia dello
sport”. «Venite a vivere lo sport a
Bettona - ha dichiarato infine il direttore artistico - avrete la possibilità
di vivere emozioni che pochi borghi
danno».
Pettirossi (Pd):
«Differenziata,
scelte dannose
del Comune»
ASSISI - La raccolta differenziata non decolla e Simone Pettirossi, consigliere comunale
Pd, lancia una critica contro
l’operato della Giunta.
«Già all’inizio del 2011 spiega - avevamo avanzato delle proposte, con una mozione,
per chiedere di puntare seriamente sulla differenziata e prevedere incentivi per i cittadini
virtuosi (come ad esempio
sconti sulla tassazione prevista
in altri comuni, tramite l'uso di
una tessera magnetica personale). A distanza di 3 anni, purtroppo, i risultati sono ancora
scarsi. Non basta qualche miglioramento nell’ultimo anno
per colmare i gravi e colpevoli
ritardi».
«Il 35% di differenziata, accertato nel 2013, non può essere considerato un buon risultato, visto che le normative chiedevano fosse raggiunto entro il
2006, cioè ben 7 anni fa. Per i
dati del 2014, inoltre, sarebbe
opportuno aspettare quelli definitivi di fine anno, che appaiono
comunque
lontani
dall’obiettivo del 65%, percentuale che doveva essere già stata raggiunta, entro il 2012. Lo
scarso livello di raccolta differenziata - aggiunge - non è peraltro un fatto neutro, perché
comporta penali e costi aggiuntivi, a carico dei cittadini, nel
conferimento in discarica: un
determinato quantitativo di “indifferenziata” da conferire in
discarica costa 100, la stessa
quantità, “differenziata”, costa
20. Le tasse sui rifiuti sono alte,
i servizi diminuiscono e i cittadini sono scontenti».
«Ristrutturazioni, regole troppo rigide»
Confartigianato Assisi si schiera con l’assessore Fortini
sui vincoli della Soprintendenza per i fabbricati rurali
di TIMOTEO CARPITA
ASSISI - Nei giorni scorsi l’assessore all’Urbanistica, Moreno Fortini, ha messo nero su bianco un attacco alla Soprintendenza di Perugia. Queste parole sono state sostanzialmente sottoscritte dalle im-
prese artigiane locali, che hanno
voluto sottolinearlo pubblicamente attraverso la loro associazione di
categoria. «In seguito alla nota
dell’assessore all’Urbanistica Moreno Fortini la Confartigianato Assisi esprime ampia condivisione e
nello stesso tempo da spazio alla
denuncia degli artigiani locali legati all’edilizia ed alla filiera creata
dalla stessa di come dalla Soprintendenza vengano con troppa superficialità impediti interventi di
ristrutturazione per fini abitativi,
rurali o extralberghiero, urbanisticamente ammissibili e spesso di dimensioni modeste, che molto potrebbero aiutare la microeconomia
locale in un momento di profondo
disagio generale e di aumento della
disoccupazione. Non si comprende
– ha continuato Confartigianato come da questa così minuziosa attenzione prestata al nostro territorio agricolo, si debba poi assistere
alla realizzazione nelle zone urbane di fabbricati di forte impatto il
cui aspetto esteriore - architettonico rischia di deturpare il contesto
urbano quando, invece, avrebbe
potuto avere declinazioni sicuramente di maggiore qualità visiva,
nel rispetto del legittimo diritto dei
proprietari ad edificare». Secondo
gli artigiani dell’assisano la So-
Un cantiere edile
printendenza opera con due pesi e
due misure.
«Ci sembra che il comportamento adottato in questi ultimi tempi
dalla Soprintendenza approcci in
maniera diversa piccoli e sostenibili interventi di privati, proposti da
architetti, ingegneri e geometri soprattutto locali che mettono in
campo la propria professionalità in
termini di qualità delle ristrutturazioni, nel rispetto delle tante norme
comunali esistenti riguardanti la
tutela del paesaggio e grandi interventi di impatto diverso».
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
foligno-gualdo-nocera
Marketing e web,
c’è la formazione
IN BREVE
Dog Track Tour
Successo per la terza
tappa, ora il trekking
FOLIGNO - Grande successo
per la terza tappa del Dog Track
Tour 2014. La truppa è partita
da Casevecchie per un tragitto
di 10 km, conclusosi a Montefalco. Durante la passeggiata,
supervisionata da istruttori Enci, come Rolando Miceli, è stata
toccata l’area del progetto “Falchi nel monte”, dove sono posizionati nidi artificiali per falco
gheppio. La quarta tappa ci sarà
la prossima settima in occasione della Festa dello sport al Parco Hoffmann e in quel caso si
svolgerà un Dog Trekking urbano (info 3337198277).
Imprenditoria e comunicazione
al centro dell’iniziativa gratuita
proposta dalla Provincia: i dettagli
di DILETTA GIANNONI
FOLIGNO - Formare figure altamente specializzate per lo sviluppo
della Valle umbra sud. È questo
l’obiettivo del progetto R-evolution, che partirà tra settembre ed ottobre a Foligno, con 5 corsi gratuiti
rivolti a tutti i cittadini tra i 25 e 64
anni finalizzati a favorire l’acquisizione di competenze imprenditoriali e digitali chiave nel campo dei social network e del social media marketing. In sostanza, i corsi sono rivolti a tutte quelle persone che desiderano migliorare le proprie capacità gestionali in ambito commerciale
e di utilizzo delle nuove tecnologie
collegate al web, sfruttando le opportunità offerte dall’interconnessione.
I percorsi formativi, finanziati
dalla Provincia di Perugia attraverso
il Fondo sociale europeo e presentati alla sala Pio La Torre del Comune,
si dividono in 5 corsi specifici: “La
comunicazione web”, “Valorizza-
Nocera Umbra La polemica
Donatello Tinti
“espulso” dal Pd:
lo annuncia
il segretario Laloni
NOCERA UMBRA - «Il consigliere Donatello Tinti non rappresenta più ufficialmente il Partito democratico». Una lettera
firmata dal segretario Pd Vincenzo Laloni e protocollata in
Comune sancisce il divorzio ufficiale del Partito democratico da
Donatello Tinti, consigliere comunale, ex sindaco proprio alla
guida del centrosinistra e candidato alla fascia tricolore nella
tornata elettorale di tre anni fa.
La missiva di “scomunica”, che
lo fa anche decadere dal ruolo di
capogruppo, fa risalire l’atto alle
dichiarazioni di Tinti in pubblica
assemblea sul segretario democrat. In seguito a quelle Laloni,
«consultata la segreteria politica,
constata la mancata condivisione
da parte del consigliere Tinti della linea politica e della guida del
Pd nocerino». Da qui l’obbligo
consequenziale alla “scomunica”. Il divorzio arriva anche dopo
la posizione di Tinti sul Piano regolatore generale in approvazione da parte della maggioranza attuale e soprattutto in seguito alle
divergenze dell’ex sindaco in
merito ai rapporti futuri tra Pd e
Progetto civico. Proprio l’ex sindaco, da queste colonne, aveva
ribadito la sua contrarietà alla
formazione di un gruppo consiliare unico delle due forze d’opposizione. Con il divorzio il Pd si
ritrova senza rappresentanti in
consiglio comunale.
ALESSANDRO ORFEI
zione delle produzioni e dei prodotti
sul web”, “Tecniche di web marketing”, “Web 2.0” ed “Il mondo mobile e social media marketing”.
«È un’iniziativa molto importante
perché la vera sfida per Foligno - ha
detto il sindaco Nando Mismetti - è
quella dell’innovazione. Sappiamo
bene, inoltre, che per il nostro territorio il turismo è una filiera fondamentale che può essere sviluppata
grazie a proposte simili». Un progetto, insomma, che ha tutte le caratteristiche per favorire l’acquisizione di competenze da poter essere
spese anche nel mondo del lavoro.
Spello
Trasparenza e rifiuti,
primi atti del M5S
Un momento della presentazione dei corsi di formazione
Nel dettaglio, sarà possibile scegliere di partecipare ad uno o più
corsi oppure partecipare a tutti, per
un totale di 160 ore, avendo così la
LA SCADENZA
Domande da presentare entro il 31 luglio
FOLIGNO - La scadenza delle domande di partecipazione ai corsi è
prevista per il 31 luglio. Potrà essere inoltrata tramite raccomandata
o alla società capofila del progetto, ovvero Superficie 8, o consegnata a mano all’Artigianservizi di Foligno in via Antonio da Sangallo oppure tramite fax allo 075 5017521.
Spello, nuovi mosaici
romani da valorizzare
Presentati gli interventi per l’area degli scavi
SPELLO - Valorizzare il patrimonio
archeologico di Spello, armonizzandolo con la vivibilità dell’area di
“Borgo”. È stato questo il tema
dell’incontro pubblico, nella sala
dell’Editto del Comune, promosso
dall’amministrazione per illustrare
alla città i progetti di sistemazione e
valorizzazione dell’area di via Roma, dove - in seguito ai lavori di scavo compiuti nell’ambito del Pir - sono stati rinvenuti mosaici.
A presentare il progetto Laura
Manca per la Soprintendenza ai beni
17
archeologici dell’Umbria, Alberto
Capitanucci e il responsabile del
procedimento del Comune Mauro
Peppoloni. Insieme a loro anche il
sindaco Moreno Landrini e l’assessore ai lavori pubblici Flavio Righetti. «Il Pir - ha dichiarato il primo
cittadino - è una straordinaria occasione per la città. Perseguiremo
l’obiettivo della salvaguardia delle
attività economiche che insistono
nella zona di Borgo tanto che è già
stato riaperto il tratto di via Roma a
cui si accede dal Portonaccio. Lungo
possibilità di conseguire la qualifica
di “Tecnico di web-marketing”. I
corsi saranno modulati in base alle
esigenze dei partecipanti, per classi
non superiori a 15 e per un totale di
circa 60 persone. Ad organizzarli è
la società perugina Superficie 8, in
collaborazione con Artigianservizi
e Artes. La priorità di selezione, comunque, sarà data prima di tutto a
chi sceglie di frequentare tutti i corsi. La documentazione per la domanda di partecipazione è scaricabile dal sito internet www.superficie8.it.
la strada saranno garantiti gli stalli a
disco orario per la sosta delle auto
che saranno però spostati sul lato destro».
Ma l’incontro è stato anche un’occasione per essere guidati alla conoscenza di nuovi rinvenimenti: «Oltre ad alcuni reperti venuti alla luce
durante gli interventi in piazza Kennedy - ha dichiarato Laura Manca la vera sorpresa è venuta dai mosaici
emersi in via Roma e appartenenti a
una stanza di una villa romana che si
incunea sotto le mura urbiche». Si
tratta di una villa di età repubblicana, precedente a quella di Sant’Anna, che contribuisce alla formazione
di un percorso archeologico urbano.
Molte anche le novità sulla sistemazione definitiva dei mosaici di
Sant’Anna. Nella struttura in fase di
costruzione troveranno infatti spazio anche una sala conferenze e una
multimediale.
SPELLO - I portavoce consiglieri del M5S Spello hanno voluto riprendere le istanze che
avevano inoltrato prima delle
elezioni amministrative ed hanno presentato due interrogazioni ed una mozione. Nello specifico chiedono, in merito alla disastrosa situazione del manto
stradale di via Giulia, quali siano i tempi e i modi di degna soluzione al problema, oltre al costante aggiornamento della sezione trasparenza del sito del
Comune. Infine, con la mozione, chiedono di sostenere la loro proposta relativa allo smaltimento dei rifiuti.
Montefalco
Conclusi i tornei
organizzati dall’Avis
MONTEFALCO - Sono finiti i
tornei di calcio femminile e di
bocce organizzati dall’Avis comunale di Montefalco nei nuovi
impianti sportivi Artemio Franchi. Numeroso il pubblico che
ha assistito alle gare a cui hanno
partecipato molti concorrenti e
simpatizzanti sotto il segno della «solidarietà e competizione».
Il successo dell’iniziativa è dovuto dal sano agonismo manifestato dai partecipanti e da
un pubblico sempre numeroso ed attento.
Un dibattito sull’Europa per ricordare Carlo Gubbini
L’associazione, dedicata al socialista gualdese, eleggerà il direttivo
Carlo Gubbini
GUALDO TADINO - Oggi, alle 17,30, nella sala
consiliare del municipio è previsto un incontro
sulle politiche offerte dall’Unione europea anche
in favore dello sviluppo locale. Il convegno, intitolato “L’Europa come opportunità”, si inserisce
nel programma di iniziative che l’Associazione
dedica alla figura di Carlo Gubbini nel mese di luglio.
«Sono passati quasi cinque anni da quel 22 luglio 2009 – afferma il presidente dell’associazione Gubbini, Brunello Castellani - Molte volte mi è
capitato di pensare a cosa avrebbe detto Carlo delle cose accadute, in particolare a Gualdo, dopo la
sua morte. Il suo sguardo lucido e la sua passione
politica ci avrebbero aiutato a capire e, forse, a
sbagliare di meno». L’associazione si ispira ai
principi di libertà, uguaglianza e giustizia sociale,
valori alla cui affermazione Carlo Gubbini, senatore socialista colto e appassionato, autorevole
espressione della moderna sinistra di governo, ha
dedicato tutta la sua attività politica e amministrativa. Ogni anno, a luglio, l’associazione Gubbini
ha organizzato un’iniziativa di approfondimento,
riflessione e dibattito, a cominciare dal 2011,
quando è stato presentato il libro/dvd “Carlo Gubbini una storia d’amore con la politica”.
Al dibattito di oggi parteciperanno: Svedo Piccioni, collega di Carlo nel Governo regionale e
Lucio Caporizzi, direttore regionale che illustrerà
la programmazione comunitaria 2014 – 2020.
Con questa iniziativa, infatti, si conclude anche
l’esperienza della presidenza Castellani. «È stato
un onore, - spiega - ma è giunto il momento di passare la mano e, per questo, con gli aderenti e con
quanti vorranno, ci vedremo alle 16, sempre in
Sala consiliare, per parlare dell’attività dell’associazione ed eleggere il nuovo consiglio».
CHIARA GIOMBINI
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terni
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LE REAZIONI
Politica concorde:
destra e sinistra
in sintonia, la lettera
dei parlamentari Pd
Lavoratori dell’Ast all’ingresso dell’acciaieria
Ast, il sindacato la spunta: a Roma
convocazione unitaria in extremis
Dopo la scelta delle rsu di disertare i summit separati e la minaccia di mobilitazioni immediate,
arriva la mediazione dell’ultim’ora: incontro alle 11 con Tk e Governo al Mise per il business plan
TERNI - Vince la linea della fermezza. Intorno alle 18 di ieri pomeriggio, il “miracolo” terreno è avvenuto. Forse, non completamente
imprevedibile, ma è avvenuto.
Probabilmente le “minacce” dei
sindacati e le varie moral suasion
(anche il vescovo Piemontese, ieri,
durante una celebrazione nella basilica di San Valentino, ha invitato a
pregare per l’Ast), le pressioni messe in atto, i contatti e i voli in Germania devono, alla fine, aver funzionato e condotto a più miti consigli alcuni dei protagonisti.
Dunque, la mediazione concreta
si è trovata in “zona Cesarini”: per
stamani alle 11, presso il Mise, il
Governo ha formalmente convocato anche le rappresentanze sindacali
territoriali e nazionali dei metalmeccanici, in un incontro dove saranno presenti, oltre agli esponenti
governativi (di sicuro il viceministro De Vincenti), anche i vertici
della Tk. Presumibilmente, il responsabile della divisione Tk Materials, Limberg che dovrebbe illustrare almeno le linee generali del
piano industriale per lo stabilimen-
to di viale Brin. Le stesse rsu di Ast e
i segretari territoriali di Fim, Fiom,
Uilm, Fismic e Ugl ribadiscono
«comunque di ritenere palazzo Chigi la sede naturale delle vicende delle acciaierie di Terni», ma di considerare «l’incontro al Mise il livello
minimo di discussione che va nella
direzione di quanto fino ad oggi ab-
Attesa e preoccupazione
Ma nella prima mattinata ci
sarà un confronto a palazzo
Chigi senza sindacati
Incognite sulle reali intenzioni dei tedeschi per viale Brin
biamo sostenuto e auspicato, cioè
un incontro con tutti i soggetti per
definire strategie e obiettivi».
Perciò, i sindacati oggi andranno
al summit delle 11, dopo che alle 8
della stessa mattina di oggi, presso
palazzo Chigi, andrà invece in scena un tavolo triangolare tra Governo, istituzioni locali e multinazio-
nale. Senza sindacati. Dopo una
lunga assemblea straordinaria, ieri
mattina, delle rsu di Ast, infatti, segreterie e delegati avevano, con un
duro comunicato, deciso di all’unanimità di disertare i tre tavoli separati fissati e proposti per oggi (ce ne
doveva essere anche uno mattiniero
in Confindustria Roma con Tk e
sindacati, ma senza Governo), definendoli inaccettabili e subordinando la loro presenza solo alla convocazione - anche in extremis - di un
tavolo unitario, con Governo e
azienda insieme. Così è stato, nel
pomeriggio di ieri.
Anche se il tavolo rimarrà, di fatto, doppio: uno a palazzo Chigi,
l’altro al Mise. Ma, almeno - è il sottinteso dei sindacati - ci saranno tutti i garanti e i “testimoni” del caso.
Qualunque cosa dovesse poi accadere.
La convocazione delle 11, a questo punto, ha anche il merito (per
ora) di tenere sostanzialmente unito
il fronte del territorio, levando da
ogni imbarazzo le istituzioni locali
rispetto ad una loro, scontata partecipazione “solitaria” dal tavolo go-
vernativo e con la contrarietà sindacale.
Gli stessi sindacati, però, mantengono in caldo la possibilità concreta
di avviare una serie di mobilitazioni, qualora il contenuto del piano
dovesse essere quello che molti temono: smantellamento di una linea
a caldo, ridimensionamento delle
Controllate, centinaia di esuberi, riduzione produttiva.
Tradizionalmente e per esperienze già vissute in città, la Tk non è
abituata a meline o bizantinismi.
Dunque, è plausibile che sui tavoli
governativi il management squaderni stamattina almeno le linee generali del piano Ast. Rinviando magari ad un successivo incontro i dettagli e le scelte definitive. Magari
annunciando solo, per il momento,
una serie di reinternalizzazioni di
servizi (in Ilserv, per esempio), conil conseguente taglio per le ditte
dell’indotto o un’ulteriore sforbiciata sui dirigenti. O, ancora, una riduzione di turni in alcuni reparti.
Ma sono solo ipotesi. Ormai ci siamo.
ANDREA GIULI
UN PUNTO PER “LA LINEA DELLA FERMEZZA”
MA IL CIELO DI VIALE BRIN RESTA DENSO DI NUBI
Isrim, FI bacchetta la Regione: ha deciso
di mollare questa realtà al triste destino
na prova di faticosa compattezza da parte degli attori territoriali. Un primo risultato
che, certo, ha la sua importanza, soprattutto rispetto alla “strana” vicenda della sonora porta in faccia rimediata dalle organizzazioni sindacali,
in ordine alla loro esclusione da un
tavolo solenne e collegiale nelle sedi
istituzionali. Francamente, al di là
delle illazioni o delle dietrologie, resta piuttosto singolare, almeno per
noi comuni mortali, comprendere appieno come un’accelerazione di questo tipo possa essere avvenuta con un
Governo di centrosinistra a Roma, a
Terni, in Regione. Sbandate del nuovo corso governativo? Strapotere della multinazionale teutonica? Malin-
TERNI - «Oggi (ieri, ndr) era prevista in consiglio regionale l’informativa dell’assessore Riommi sull’Isrim. L’assessore non c’era ma
non si è preoccupato di delegare qualche collega o di pregare la presidente a intervenire su una questione importante che passerà alla storia come lo scandalo più grosso della consiliatura»: a parlare è Raffaele Nevi, consigliere regionale di FI. «Ancora oggi - aggiunge - si
parla di fumose ipotesi di cooperative che mi pare mancano di quella
concretezza che invece servirebbe quando si parla di una nuova attività imprenditoriale. Tutto fa presagire che la Giunta regionale ha
già deciso di mollare questa realtà al suo triste destino». Intanto arriva
anche un atto d’indirizzo sul Pmal (Polo mantenimento armi leggere)
di Terni da Francesco Filipponi, consigliere del gruppo del Pd e presidente della seconda commissione consiliare. Con l’atto si propone
che il consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta «anche
nell’ottica di una ottimizzazione delle spese pubbliche, a chiedere di
concerto con i parlamentari umbri, al ministero della Difesa, di salvaguardare l’attuale organico e di promuovere un ricambio da coinvolgere nel ciclo produttivo del Polo, assicurando, così, una opportunità di lavoro qualificato per le generazioni più giovani».
U
tesi? In ogni caso, per ora, il “torto” è
rimediato, le pressioni hanno avuto
buon esito e i sindacati potranno al
ministero interloquire con il Governo
e con i tedeschi di ThyssenKrupp, addirittura attorno allo stesso desco.
Nella speranza - sussurrano i malfidati - che al tavolo collegiale delle 11
(al Mise) vada in onda una replica
esatta di quanto avvenuto tre ore prima a palazzo Chigi. I tedeschi non
amano le meline, ma hanno fatto dire
al nuovo ad di Ast che la fabbrica ternana non avrà lo stesso trattamento
(ferale) della Berco di Ferrara. Entro
un biennio, però, Tk ha ribadito che
venderà Ast. Più forte o più debole di
adesso? Diversa. Forse.
A. G.
TERNI - Nelle posizioni, nei
commenti e nelle iniziative di
queste ore c’è chiaro il segno della difficoltà del momento. E delle
polemiche, delle contraddizioni
che ne derivano. Difficoltà poi, in
parte, smussate dalla mediazione
in extremis riguardante la convocazione dei sindacati ad un tavolo
unitario. Da sponde politiche opposte si nota, infatti, una strana
convergenza di fondo. Sel di Terni, con Federica Porfidi, scrive
che «Sel è al fianco dei sindacati e
respinge la provocazione verso i
lavoratori. Chiediamo alla governatrice Marini di parlare forte
e chiaro, soprattutto col Governo,
a sostegno di sindacati e lavoratori, per un dialogo vero che non
escluda nessuno e richiami il Governo al doveroso ruolo di garante».
Dal centrodestra ternano, Paolo Crescimbeni parla di un «Governo che nella vertenza Ast sta
dando prova di inaffidabilità,
mentre deve essere mediatore. Le
convocazioni a tavoli separati sono sempre state sintomatiche di
fregature per i lavoratori. Per cui
chiediamo che il tavolo sia unico
a palazzo Chigi, come ai tempi
del Governo Berlusconi». Il consigliere regionale di FdI, De Sio,
stigmatizza «un nuovo corso governativo sempre più distante
dalle esigenze di rappresentanza
del lavoro, con le istituzioni locali silenti e subalterne».
Se, però, il segretario cittadino
del Pd, Delli Guanti, afferma come «fondamentale e non negoziabile la presenza dei sindacati
al tavolo romano», nella lettera
inviata da tutti i parlamentari umbri del Pd (Rossi in testa, nella foto) al premier Renzi e al sottosegretario Del Rio, non si fa cenno
alla necessità della presenza sindacale al tavolo governativo, ma,
nel ribadire la centralità del sito
ternano nell’industria nazionale
e nel sottolineare alcuni punti fermi, si auspica «un definitivo salto
di qualità nel confronto senza
pregiudizi, per entrare definitivamente nel merito delle decisioni
aziendali».
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Improvvisamente è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari
FEDERICO VALLORANI
di anni 82
Ne danno il triste annuncio la moglie, il figlio,
la nipote e i familiari tutti.
I funerali avranno luogo oggi, giovedì 17 luglio,
alle ore 15.30 nella Chiesa di Santa Maria del Rivo.
(Borgo Rivo)
Si ringraziano quanti vorranno partecipare
Terni 17 luglio 2014
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
Lista d’attesa per 5.500
PERUGIA - In lista d’attesa per
una casa popolare ci sono circa
5.500 famiglie umbre. La Regione
prevede che ai prossimi bandi - si
è partiti in dieci comuni umbri, entro ottobre le graduatorie saranno
aperte in tutta l’Umbria - arrive-
ranno fino a 10mila domande a
fronte di una disponibilità di alloggi - al netto di interventi di manutenzione che potrebbero renderne disponibili altri - che dovrebbe aggirarsi attorno a quota
200.
26
A UN TETTO
di GIUSEPPE CASTELLINI
PERUGIA - L’assessorato regionale alla Casa, guidato dall’assessore
regionale Stefano Vinti, lancia
l’operazione “acquisto palazzine”,
sia di nuova costruzione che già esistenti, per aumentare il patrimonio
di abitazioni sociali dell’Ater
(Agenzia territoriale per l’edilizia
residenziale) a disposizione delle
famiglie. L’operazione verrà effettuata nei 12 comuni umbri inseriti
nell’elenco di quelli “ad alta densità
abitativa”. Si tratta di Amelia, Città
di Castello, Corciano, Foligno,
Gubbio, Narni, Orvieto, Perugia,
Spoleto, Terni, Todi e Umbertide.
I criteri verranno ufficialmente
definiti a luglio e a settembre verrà
pubblicato il bando. Il Giornale
dell’Umbria è in grado di presentare
in anteprima le linee portanti
dell’intervento, che verranno
La Regione compra
palazzine per le famiglie
In anteprima i contenuti del bando per dare alloggi ai nuclei
nelle graduatorie Ater, ma ancora senza abitazione
miglie che, pur essendo in graduatoria, non rientrano nell’assegnazione
di un alloggio Ater. Non a caso il
bando regionale uscirà in contemporanea o quasi, nei 12 comuni umbri interessati, al bando per gli alloggi Ater. In altre parole, riusciremo a garantire l’abitazione a
più famiglie inserite nella graduatoria del bando Ater. In altre
parole ancora, è un ulteriore
passo avanti nella politica del
diritto alla casa, che come Regione stiamo tenacemente, e tra
mille difficoltà, portando
avanti.
IL DIRITTO
I CRITERI
appunto affinate entro luglio.
L’OBIETTIVO
«L’operazione - spiega l’assessore
regionale alla Casa, Stefano Vinti serve ad aumentare la disponibilità
di abitazioni sociali nei comuni
dell’Umbria ad alta densità abitativa. In sostanza, gli appartamenti acquistati sul mercato saranno destinati ad essere utilizzati da quelle fa-
L’Ater, con i fondi messi a disposizione della Regione, acquisterà, nei 12 comuni citati,
palazzine a queste condizioni: almeno l’80% degli appartamenti deve essere libero; il
prezzo che verrà pagato non
potrà superare i 1.300 euro a
metro quadrato; si potranno
acquistare anche palazzine
da ristrutturare, a condizione che la ristrutturazione
non riguardi parti strutturali
dell’edificio. In questo caso, il proprietario deve presentare un elenco
dei lavori di ammodernamento da
effettuare, che verranno scomputati
dall’importo complessivo da pagare
da parte dell’Ater; gli appartamenti
non debbono superare una superficie di 90 metri quadrati netti, ossia
calpestabili.
COME FUNZIONERÀ
1.300
Euro al metro
quadro, il prezzo
massimo
degli immobili
da acquistare
IL BANDO E I TEMPI
Alcuni condomini. A sinistra,
l’assessore Vinti
e la presidente
Marini
Il bando, come detto, sarà perfezionato nei criteri entro luglio e, dopo
l’approvazione da parte della giunta
regionale, sarà pubblicato entro settembre. Potranno partecipare i costruttori che hanno palazzine o comunque i proprietari - singoli o associate - di queste, facendo la loro
offerta nell’ambito dei criteri previsti dal bando. Come evidenzia l’assessore Vinti, il bando regionale per
l’acquisto di palazzine sarà in contemporanea con i bandi per l’asse-
gnazione di alloggi Ater. Cosa importante perché, per l’assegnazione
degli alloggi delle palazzine, come
visto si utilizzeranno, a scorrimento, le graduatorie dei bandi Ater.
Questi ultimi sono già aperti a Perugia e Terni (le domande si potevano
presentare dal primo luglio scorso e
il termine ultimo è la fine di agosto),
mentre negli altri comuni i bandi per
gli alloggi Ater scatteranno a settembre (il termine massimo è il 30
settembre), per restare aperti 60
giorni.
Nuovo bonus prima casa, conto alla rovescia
PERUGIA - Una casa ogni tre
giorni negli ultimi dodici mesi è
stata acquistata (anche) grazie ai
contributi a fondo perduto messi a
disposizione dall’assessorato regionale alle politiche abitative. I
bonus sono andati a favore di famiglie under 40, nuclei monoparentali e single che hanno potuto
beneficiare di risorse fino a 30mila
euro a seconda del reddito Isee.
L’iniziativa, che ha permesso di
finanziare oltre 250 domande,
(257 in particolare, su 430 presentate) verrà riproposta anche nel
2014: i tecnici dell’assessorato
stanno ultimando la definizione
dei criteri per l’accesso al bando,
che comunque non dovrebbero discostarsi molto dalle linee guida
dell’ultimo anno, per poi procedere alla pubblicazione dei bandi a
settembre. Il reddito Isee massimo
non dovrebbe superare i 23mila
euro, mentre per quanto riguarda
gli immobili da acquistare, daranno diritto a più punti utili alla graduatoria quelli acquistati nei centri
storici. Il primo bando, riservato
alle giovani coppie, risale al 2011:
53 le domande a cui è stato garantito il contributo per finanziamenti
complessivi pari a 1,5 milioni che
Contributi
fino a 30mila
euro a fondo
perduto
hanno movimentato un business di
8,4 milioni (il costo medio degli
alloggi è stato di quasi 150mila euro). Il secondo bando per le giovani coppie (fino a 40 anni con Isee
non superiore a 23.500 euro) ha
garantito contributi a 95 domande
per un impegno finanziario di 2,8
milioni (ad oggi ne sono stati erogati 1,4) e un business totale di
12,5 milioni.
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
economiaUMBRIA
27
Cedolare al 10%,
Sunia e Adoc
al contrattacco
Locazioni a canone concordato, repliche
sui casi di Trevi, Gualdo C. e Bevagna
di BRUNO COLETTA
PERUGIA - Continua a far parlare
la questione della cedolare secca ultra ridotta al 10%, possibile nel 2014
in 61 comuni umbri (l’elenco è stato
pubblicato sul giornale di ieri ed è
anche visionabile sul sito www.giornaledellumbria.it) per le locazioni
abitative a canone concordato. Associazioni di proprietari e di inquilini avevano fatto sapere che, in alcuni
comuni del Folignate - segnatamente Trevi, Bevagna e Gualdo Cattaneo - si era raggiunto l’accordo sul
canone concordato tra associazioni
dei proprietari immobiliari tra Unione inquilini mentre il Sunia (altra sigla degli inquilini) non solo non aveva firmato, ma riteneva inapplicabile l’intesa in assenza della propria sigla. Le associazioni dei proprietari,
a questo punto, hanno inviato uno
specifico quesito all’Agenzia delle
entrate che avrebbe risposto, stando
a quanto riferiscono le stesse associazioni, che l’accordo raggiunto è
pienamente valido.
Va ricordato che il canone concordato si applica in base ad intese tra le
associazioni di inquilini e proprieta-
ri, comune per comune. Sulla questione intervengono sia il Sunia della provincia di Perugia che l’UniatUil.
«Il Sunia della provincia di Perugia - afferma la responsabile dell’organizzazione, Cristina Piastrelli non è mai stato convocato dai Comuni di Bevagna e Gualdo Cattaneo
L’ELENCO
61
I comuni umbri interessati
Il numero dei municipi della regione
in cui è possibile applicare nel 2014
la cedolare con aliquota ultra ridotta al 10%
e quindi mai invitato a concordare il
testo di un ipotetico accordo territoriale. Il Comune di Trevi, invece, ci
ha scritto a febbraio-marzo 2014 allegando alla lettera una bozza di accordo già depositato da due sigle
sindacali, alle quali va ricordato che
l’accordo deve essere discusso e
condiviso da tutte le organizzazioni
Locazione La
consegna
delle chiavi
di casa dopo
la firma
del contratto
sindacali. Va aggiunto - continua
Piastrelli - che il decreto ministeriale
2002, tutt’ora in essere, prevede che
l’accordo locale è valido se sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nel
territorio. Precisiamo, inoltre, che a
marzo 2014 i Comuni oggi designati
dalla legge 80 non potevano usufruire della cedolare secca (probabilmente il Sunia si riferisce alla cedolare secca con l’aliquota del 10%, la
più vantaggiosa) poiché il decreto
che lo consente è del 23 maggio
2014 e fino a tale data solo quelli individuati dal Cipe ne potevano beneficiare (è scontato precisare che né
Gualdo Cattaneo, né Bevagna, né
Trevi erano ricompresi in questo
elenco)». Chiarito «questo spiacevole fraintendimento», il Sunia invi-
ta «i Comuni ad aprire i tavoli di concertazione e a convocare le organizzazioni degli inquilini e dei proprietari. Si invita infine il Comune di
Trevi - conclude Piastrelli - alla luce
della legge 80 del 23 maggio 2014, a
riconvocare le sigle sindacali maggiormente rappresentative per la stipula dell’accordo territoriale, che a
tutt’oggi riteniamo non valido».
Sulla stessa linea il presidente regionale dell’Uniat-Uil, Angelo Garofalo: «I Comuni di Bevagna e
Gualdo Cattaneo non ci hanno mai
convocato, mentre per Trevi ci è stato inviato un accordo bello e fatto,
senza alcuna consultazione preventiva. Un accordo, peraltro, sui cui
contenuti non siamo assolutamente
d’accordo e che, a nostro avviso,
non ha alcun valore».
Cisl: puntare sul territorio come volano di sviluppo
“Progettare l’ambiente”, le proposte del sindacato: in Umbria straordinario patrimonio da valorizzare
PERUGIA - Uno sviluppo diverso,
dove al centro ci sia il territorio,
l’individuo, il merito, le idee e nuovi lavori. La Cisl dell’Umbria con
la zona di Perugia, assieme a Filca
Cisl e Fai Cisl, con il convegno
“Manutenzione del territorio volano di sviluppo”, invita Istituzioni,
società civile, cittadini e lavoratori
a ripensare il modello di sviluppo
regionale partendo dalla centralità
del territorio.
La Cisl, con il proprio processo di
riorganizzazione, sul quale si è soffermato l’intervento del segretario
generale nazionale Fai Cisl Augusto Cianfoni lo sta già facendo a livello interno. E mettendo insieme
la categoria degli agroalimentaristi
e del settore delle costruzioni, il sindacato intende elaborare, assieme
all’Università, analisi e proposte da
presentare alla politica. Cianfoni ha
parlato di proposte consapevoli e
sostenibili, che devono essere riconosciute come strategiche e prioritarie anche dall’opinione pubblica.
Questo in tutta Italia, ma soprattutto
in una regione come l’Umbria che
può essere considerata paradigma
in quanto può contare su uno straordinario patrimonio da valorizzare.
E sulle nuove forme di lavoro che
devono essere ricercate in questo
cambio di passo, in un nuovo modello economico regionale, si è snodato l’intervento del segretario ge-
Il dibattito Un
momento
del convegno
organizzato
dalla Cisl
nerale regionale Cisl Umbria, Ulderico Sbarra. Analisi che si è basata sulla premessa ai lavori, sulla descrizione di un’Umbria caratteriz-
zata da un diffuso problema idrogeologico. «Delle 185 aree in Umbria a rischio, solo 82 sono state
messe in sicurezza». Ha spiegato
Serena Sargenti, segretario regionale Cisl Umbria, che «la manutenzione del territorio diviene strategica non solo per questioni legate alla
sicurezza, ma anche come volano di
sviluppo e occupazione».
“Progettare l’ambiente” è stato
l’invito emerso dall’intervento del
segretario generale regionale Fai
Cisl Umbria, Dario Bruschi, che ha
ribadito tra le altre cose il rilancio
della filiera del legno. Tra le priorità indicate, quella di intensificare il
controllo e la manutenzione del territorio, avvalendosi del contributo
qualificato
dei
lavoratori
dell’Agenzia forestale e da quelli
dei consorzi di bonifica.
L’APPUNTAMENTO
Confcommercio
“On the road”,
tappa ad Ellera
PERUGIA - Nel suo percorso
che toccherà complessivamente
12 comuni, Confcommercio Perugia “On the road”, l’ufficio mobile promosso dall’organizzazione territoriale di Perugia e comprensorio, oggi farà tappa ad Ellera, nei pressi del centro commerciale “La galleria”, dalle 9.30
alle 12.30. Come sempre a disposizione di tutte le imprese della
zona, l’ufficio mobile è attrezzato per prestare informazione,
consulenza e assistenza su tematiche, normative e adempimenti
relativi al terziario, per distribuire materiale e cartellonistica obbligatoria. Il personale di supporto all’ufficio mobile inizierà anche una azione di contatto diretto
presso le sedi delle imprese, per
rispondere direttamente alle loro
esigenze e svolgere soprattutto
una azione capillare di ascolto.
Per contattare telefonicamente il
motor home, è possibile chiamare il 335.272537. Presso il motorhome le imprese potranno ritirare cartelli obbligatori (ad esempio quelli sul fumo o la somministrazione di alcolici), farsi compilare moduli per utilizzare sconti (ad esempio quello sulla Siae),
accedere ai servizi telematici per
pratiche di vario genere (firma
digitale, comunicazioni bilanci
alla Camera di commercio e così
via).
Mps incontra Cucinelli: eccellenza e icona del made in Italy
SIENA - La nascita e lo sviluppo dei grandi marchi italiani, dal panorama nazionale ai mercati
esteri. È stato questo il tema della tavola rotonda
dal titolo “Banca Monte dei Paschi di Siena e le
eccellenze del territorio” organizzata da Mps, e
Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che
si è tenuta martedì Montalcino. All’incontro sono intervenuti Fabrizio Viola, amministratore
delegato di Banca Mps, Brunello Cucinelli, fondatore dell’omonima azienda umbra leader della
produzione di abbigliamento pregiato in cashmere a colori, Fabrizio Bindocci, presidente
del Consorzio del Vino Brunello e Silvio France-
schelli, sindaco di Montalcino. «Brunello di
Montalcino e Brunello Cucinelli sono la dimostrazione che si possono creare storie e brand di
successo partendo da territori decentrati e, a volte, svantaggiati rispetto ai siti di maggior sviluppo industriale - ha detto Viola - Cucinelli e il Brunello sono due esempi da seguire per chi vuole
costruire qualcosa partendo dal genius loci, rispettando e valorizzando il territorio, attraendo
professionalità e capitali da fuori, trainando altri
attori della filiera, raggiungendo punte elevatissime di qualità del prodotto».
Montalcino e Solomeo sono così oggi due luo-
ghi che evocano fascino e attraggono ammirazione. Ma la loro considerazione e la loro condizione era ben diversa una trentina di anni fa. Sono due località che, grazie alla valorizzazione di
un prodotto - vino e cashmere - sono riuscite a
cambiare il proprio destino e passare da una condizione di difficoltà ad una di forza in pochi lustri. Questa rapida risalita è stata possibile attraverso lo sviluppo e la concretizzazione di intuizioni innovative, attente pianificazioni, gestioni
imprenditoriali. Il risultato è composto da due
marchi famosi in tutto il mondo, vere eccellenze
del territorio: due icone del made in Italy.
Giovedì 17 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
lettere&OPINIONI
La legge elettorale
tenga conto delle donne
In questo ultimo scorcio di legislatura regionale si dovrà ridisegnare la
legge con cui saranno eletti i futuri
consiglieri. Il Partito democratico ne
discuterà nell’ambito della riunione
della direzione regionale, cui molto
probabilmente non riuscirò a prendere parte a causa del protrarsi dei lavori d’aula. Tuttavia, ritengo opportuno indicare alcuni princìpi di massima che mi stanno particolarmente
a cuore, sui quali auspico una larga
convergenza nel partito e con le altre
forze politiche. Innanzitutto confido
che il cosiddetto “listino” venga definitivamente eliminato e credo che
l’accordo delle diverse forze politiche su questo punto, stando alle dichiarazioni, sia un dato incoraggiante. C’è però una questione che ritengo persino più rilevante e urgente: la
rappresentanza di genere. Anche in
forza della mia recente esperienza da
coordinatrice regionale delle democratiche, credo di poter dire che solo
tramite norme di tutela della pari
rappresentanza si compiono passi
concreti in direzione della democrazia paritaria. Non si tratta di quote,
ma di strumenti di civiltà. L’attuale
consiglio regionale è composto solo
dal 16% di donne. Attraverso i meccanismi introdotti dalla recente normativa nazionale per l’elezione dei
consigli comunali (doppia preferenza di genere e soglia massima per
ciascuno dei due sessi nelle liste), si
sono osservati dei progressi considerevoli. Auspico quindi che tali
semplici e chiari criteri siano recepiti e replicati, nel caso in cui si scelga
una legge elettorale con preferenze.
Qualora si vada, invece, verso piccoli collegi uninominali, sarà compito
dei partiti assicurare una effettiva
parità, che spero sia comunque favorita dalla legge attraverso meccanismi quantomeno sanzionatori. Il
partito Democratico ha una grande
responsabilità: la legge che verrà dovrà garantire ai cittadini la massima
rappresentanza tramite scelte chiare,
etiche e responsabili, senza dimenticare la tutela della parità di genere
quale elemento di civiltà. Lo stesso
presidente del Consiglio ci ha ricordato che il nostro partito sta rivoluzionando non solo il paese ma l’Europa tutta, con la valorizzazione delle donne in ruoli di cruciale rilevanza. Non ci resta che essere all’altezza
delle ambizioni del Pd, anche in Umbria.
ANNA ASCANI
Deputato del Pd
Un insulto i compensi
ai dirigenti comunali
Uno schiaffo ai veri lavoratori. Dopo
la pubblicazione dell’elenco degli
stipendi dei 34 dirigenti del Comune
di Perugia, c’è da chiedersi come sia
possibile che una manciata di persone al vertice possa “costare” a Palazzo dei Priori quasi tre milioni di euro
l’anno? È il momento che la politica
faccia qualcosa a riguardo, quantomeno per rispetto ai cittadini e ai lavoratori veri. La trasparenza è sicuramente un passo importante ma è il
momento di cambiare rotta. E magari tagliare qualche “posto d’oro” e
lautamente retribuito per trovare le
risorse da mettere a disposizione di
chi è più debole. A leggere quei nomi
e quelle cifre non si può che rimanere
Dall’olio d’oliva alle aringhe,
la dieta che fa bene all’abbronzatura
Tintarella
Due ragazze
si abbronzano in riva
al mare
allibiti. Stipendi stellari pieni di premi, indennità e agevolazioni che ridono in faccia alle buste paga dei dipendenti delle cooperative che lavorano negli appalti dell’ente. I lavoratori, sottoposti peraltro a tagli di ore
abbastanza pesanti, prendono 250300 euro al mese. Il più ‘”povero”
degli apicali comunali sfiora i 54mila euro. Un insulto che non può cadere nel silenzio e nel dimenticatoio.
Nel frattempo continua la vertenza
per tutelare i lavoratori delle cooperative che prestano servizio di pulizia negli uffici del Comune. La vertenza è stata depositata all’Ispettorato del lavoro per avviare il riconoscimento di tutti gli arretrati contrattuali dal 2012 a oggi.
ENZO GAUDIOSI
Segretario regionale dell’Ugl
Abolire in parte la Ztl
non sarebbe una follia
Ritengo che non sarebbe affatto una
follia abolire parzialmente la Ztl a
Perugia, ma la follia semmai è averla
istituita, cosa che è servita nel tempo
a rendere in stato “comatoso” il nostro centro storico che poi è “morto”
del tutto nelle mani di tossici e altri
soggetti simili, che per le loro “attività” non hanno certo bisogno della
Ztl. Facciamo i conti della serva e
vediamo che se una famiglia di quattro persone vuole salire in centro con
il minimetrò spende come minimo
sei euro, ma probabilmente ne spende dodici soltanto se si vuole fermare
un po’ più dalle parti di corso Vannucci. Una follia è stata anche questa
di tenere il prezzo altissimo del biglietto delle navette argentate mentre per incentivarne l’uso sarebbe
stato saggio diversificare e tenerne
più basso il prezzo. Discorso molto
simile per le “odiate” strisce blu, se
poi a questo si aggiunge anche la Ztl
come si può pensare di rivitalizzare
il centro storico? Qualcuno dice che
il centro è aperto per buona parte della giornata ma può non bastare.
Quando ero ragazzo si poteva tranquillamente salire sempre in centro
ma c’era la cosiddetta zona a disco e
c’erano anche vigili alquanto severi
pronti a farla rispettare. Qualche giovane, leggendo, sorriderà: preistoria? Può darsi, ma allora le cose in
centro andavano molto meglio di ora
e, a volte, tornare al passato non sarebbe male. Da ultimo poi i vigili sono praticamente scomparsi dalle
strade: di tanto in tanto passa qualche pattuglia di vigili motociclisti e
scatena una raffica di contravvenzioni in zone note come via San Costanzo o via dei Filosofi ecc., poi più
nulla. Ora il sindaco Romizi ha promesso che i vigili torneranno nelle
strade. Se veramente ci riesce sarà
un suo grande merito e una cosa molto utile per la città. Facendo quindi
rispettare le regole si potrebbe certamente “ammorbidire” la Ztl per il
bene del centro storico e dei cittadini
di Perugia.
LUIGI CICALINI
Perugia
ROMA - Dieta abbronzante o meglio i cibi che ci regalano un colorito sano e favoriscono la tintarella proteggendoci al contempo dai
rischi del sole. A cominciare dalle
vitamine: il betacarotene in primis, la vitamina A e la vitamina E.
Per facilitarne l’assorbimento
condite i cibi con olio extra-vergine d’oliva consumato crudo. Il betacarotene è uno degli antiossidanti naturali più efficaci: non solo regala un colorito sano e naturale, ma protegge anche dai danni
provocati dal sole alla pelle,
dall’invecchiamento cutaneo precoce causato dall’esposizione ai
raggi solari alla pelle secca. Lo
troviamo nelle albicocche, nel
melone, nelle fragole, nelle ciliegie e nell’anguria, tutta frutta di
stagione che fa bene anche alla linea ed è un toccasana per l’organismo. Tra le verdure ne sono ricche
il cavolfiore, l’indivia, la lattuga,
gli spinaci e la verza. Tra le carni,
il fegato contiene dosi elevate di
betacarotene, tra i pesci sono consigliate le aringhe. E ancora peperoni, sia gialli che rossi, pomodori, patate dolci, papaia e zucca.
Riforniamoci anche di selenio
per evitare di subire i danni dei radicali liberi: lo troviamo nella crusca, nelle cipolle, nei pomodori e
nel tonno.
Presidenza “Gesenu”,
è una cosa seria
Le voci che si rincorrono sulla stampa e nei corridoi su possibili nomine
tutte “politiche” della presidenza
Gesenu ci preoccupano profondamente, in primis, perché denotano
che nulla è cambiato sul piano del
concetto del governo come spartizione di poltrone. Ma la questione
Gesenu, da cui dipende uno dei servizi più importanti per la nostra città,
che pesa sul bilancio comunale fin
troppo, come hanno avuto modo di
sottolineare gli stessi revisori dei
conti, ci preoccupa fortemente stante la gravissima crisi di liquidità in
>>>
47
Segue dalla prima
La politica regionale ...
(...) e regionali. Il primo parametro: “2.166.624.124.159”. Lo sapete leggere? Si tratta del nuovo
massimo di 2.166,6 miliardi del
debito pubblico italiano, che ormai
non riusciamo a gestire nemmeno
matematicamente. Secondo parametro: la società di rating Standard
& Poor's ha confermato il rating di
lungo termine BBB+ della Regione Umbria, con le prospettive negative, sebbene poi le abbia assegnato un merito di credito “a+”.
Due parametri fra loro legati che
ci richiamano ad una realistica presa coscienza e , al tempo stesso, ad
assumere urgentemente e responsabilmente provvedimenti che evitino lo “slippery slope”, il pendio
scivoloso, nazionale e regionale.
Secondo l’ultima rilevazione di
Bankitalia, lo stock di indebitamento delle Amministrazioni pubbliche è infatti aumentato in maggio di 20 miliardi e non accenna a
rallentare. Da Via Nazionale spiegano l’andamento dicendo che
“l’incremento riflette per 5,5 miliardi il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche e per 14,9 miliardi l’aumento delle disponibilità
liquide del Tesoro (pari a fine maggio a 92,3 miliardi; 62,4 a maggio
2013)”. Di contro, il buon momento dei mercati testimoniato dalla
“emissione di titoli sopra la pari”,
unito a fattori quali “l’apprezzamento dell’euro e gli effetti della
rivalutazione dei Btp indicizzati
all’inflazione (BTPi) hanno contenuto l’incremento del debito per
0,4 miliardi”.
Dal punto di vista del rating, insieme all’Umbria, sono state declassate a “BBB+” Campania,
Emilia Romagna, Sicilia, Liguria,
Marche, Friuli. Il motivo del declassamento del debito regionale è
che un rating maggiore alla singola
regione rispetto all’intero Paese
può essere assegnato solo nel caso
in cui il bilancio regionale abbia
una esigua dipendenza dai trasferimenti statali o un’economia più
solida della media nazionale. Ciò
che non è configurabile in Umbria.
Standard & Poor’s, anche nei precedenti report, non ritiene «che le
attuali relazioni tra il Governo
Centrale e gli enti locali e regionali
italiani consentano a questi ultimi,
cui versa la società e il quadro che il
presidente dimissionario Ventanni
ha avuto occasione di farne: una società priva di un reale piano industriale e vecchia di trenta anni. A ciò
si aggiungono tariffe in crescita costante, ai limiti della sostenibilità a
fronte di un servizio che come dimostrano i dati non è proporzionato ai
costi. Alla presidenza Gesenu occorre una figura capace, che dia reali garanzie di fare i veri interessi dei cittadini e che vada verso una riorganizzazione del servizio che deve puntare su una raccolta differenziata spinta, una drastica riduzione dei conferimenti in discarica, l’applicazione
progressiva della tariffa puntuale e
una vera trasparenza nella gestione.
Ai sensi del Regolamento comunale
adottato con Delibera del Consiglio
del 2009, la designazione dei rappresentanti del Comune negli enti deve
essere contraddistinta da un’adeguata pubblicità e trasparenza. Va
infatti pubblicato un avviso specifico da parte del sindaco da affiggersi
all’Albo pretorio, nelle sedi comunali e sul sito Internet del Comune;
avviso di cui va data comunicazione a tutti i gruppi consiliari e agli
inclusa l’Umbria, di beneficiare, di
un rating superiore a quello attribuito al sovrano. In particolare,
l’Umbria non dispone di sufficiente autonomia finanziaria per fronteggiare interventi negativi del
Governo centrale, quali, ad esempio, le continue decurtazioni dei
trasferimenti statali destinati alla
sanità. Inoltre, l’introduzione di
cambiamenti non auspicati (...),
quali la sostituzione delle compartecipazioni ad alcuni tributi erariali con specifici trasferimenti, potrebbe esporre la Regione a successive misure di consolidamento
fiscale del Governo centrale. Inoltre, l’attuale legislazione nazionale impone all’Umbria di depositare
le proprie disponibilità liquide
presso la banca centrale».
Senza entrare nei tecnicismi del
debito pubblico nazionale e regionale, peraltro già analizzato in altri
nostri interventi, oggi vorremmo
chiamare l’attenzione della politica umbra sulla stonatura delle sue
riflessioni, solamente legate a questioni di “politique politicienne”.
Di fronte al baratro finanziario
pubblico, la maggioranza non prova nemmeno a focalizzare il problema, ripiegata com’è nella disputa tra la presidente di Regione e
una giovane deputata o la tenzone
generazionale tra il “giovanilismo” del segretario regionale del
Pd e il “tradizionalismo” del capogruppo in Regione. Dai quattro importanti protagonisti ci saremmo
aspettati analisi e risposte rispetto
al pendio scivoloso del debito pubblico, macigno sulla sviluppo della
nostra Regione. Nulla di tutto ciò:
del resto alcuni di loro erano impegnati a costruire l’ennesima associazione politica autoreferenziale,
come “Rifare l’Italia-l’Umbria”,
zeppa di deputati e senatori che già
tremano di fronte al nuovo Senato
regionale. In un punto coincidono
politica regionale e debito pubblico (nazionale-regionale): nella
moltiplicazione di se stessi.
Ma per “rifare l’Italia e l’Umbria” bisogna prendersi sulle spalle tutto il dolore di quei due parametri: “2.166.624.124.159” e
“BBB+”. «Non chiederci la parola...».
GIOVANNI CODOVINI
stessi organi di informazione. L’avviso deve contenere oltre all’indicazione della carica anche i requisiti richiesti e gli emolumenti previsti. Il
Regolamento stabilisce inoltre che i
candidati devono possedere una
competenza tecnica, giuridica o amministrativa speciale ed adeguata alle specifiche caratteristiche della carica. I rappresentanti sono scelti considerando le qualità professionali e
le competenze risultanti da titoli di
studio, incarichi professionali, incarichi accademici, e in istituzioni di
ricerca, pubblicazioni, esperienza
amministrativa o di direzione di
strutture pubbliche e private, impegno sociale e civile. Non sono previste logiche o requisiti di appartenenza politica! Il M5S ha i nomi giusti e
intende agire affinché il sindaco rispetti i requisiti che la normativa vigente impone per la nomina dei rappresentanti del Comune negli enti
pubblici. Siamo già stufi di balletti e
risse, vogliamo competenza, capacità, trasparenza e merito. Diciamo un
deciso “no” alle nomine politiche, lo
faccia anche il sindaco Romizi!
MOVIMENTO CINQUE STELLE
Gruppo consiliare Comune di Perugia
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Truffati due anziani
gli appioppano soldi falsi
A
Giovedì 17 luglio 2014
Anno XXXII n. 195 - euro 1,20
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Posterna, sentenza choc
I palazzi vanno demoliti
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Il ladro dell’ospedale
è un operatore sanitario
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Le istituzioni in difesa
del lago Trasimeno
A
a pagina 24
Terni I sindacati la spuntano dopo la minaccia di non partecipare agli incontri. Appuntamento oggi a Roma
Tavolo unico per il piano dell’Ast
ITALIA & MONDO
Forse lunedì il voto sulla riforma
Muro dei dissidenti
e ingorgo di decreti
Stallo sul nuovo Senato
Riforma del Senato Ostacoli per Matteo Renzi
A
a pagina 22
Dati del ministero dell’Economia
Spesapubblica:
Perugia il Comune
piùspendaccione
A PERUGIA
A TERNI
Sulla vicenda Ast il primo
braccio di ferro lo vincono i
sindacati. Niente tavoli bilaterali, come era stato prospettato in un primo momento, ma
un incontro unico tra tutti i
soggetti: azienda, organizzazioni dei lavoratori, governo
e istituzioni locali. L’annuncio ieri pomeriggio è arrivato
al termine di una giornata
convulsa. I sindacati avevano
minacciato che non avrebbero partecipato agli incontri se
le loro richieste non fossero
state accolte. Questa mattina, dunque, la delegazione
aziendale della TkAst incontrerà alle 8 il governo a Palazzo Chigi, poi alle 11 è previsto il tavolo al ministero dello
sviluppo economico. E’ il primo atto di una vertenza che
si annuncia particolarmente
delicata per il futuro dell’acciaieria e dei lavoratori.
A
a pagina 3
a pagina 10
Il festival entra nel fine settimana conclusivo con piazze e strade gremite di gente entusiasta
La voglia matta di Umbria jazz
A
Main stage Grande pubblico all’arena Santa Giuliana
Secondo la Banca dati
OpenCivitas elaborata
su dati del 2010 dal ministero dell’Economia, il
Comune diPerugia spende per ogni suo abitante
1.057 euro, molti di più
dei 734 euro del cosiddetto “fabbisogno standard” (-31%). Nel 2010,
quindi, è stata Perugia
tra le città con più di 60
mila abitanti a registrare
il più ampio scostamento negativo tra il fabbisogno standard per abitantee laspesa storica effettiva. Tra i capoluoghi di regione, subito dopo Perugia il record negativo
spetta a Potenza. Il Comune più virtuoso è invece Lamezia Terme, con
29 euro per abitante contro un fabbisogno standard di 607 euro.
A
alle pagine 13 e 21
a pagina 8
Giuseppe Silvestri
In Umbria abbinamento opzionale con: “Ricette Vegan” Euro 8,50; “Pizza” Euro 9,80; “DVD insieme
per la storia” Euro 8,90; “La Grande Cucina Regionale Italiana” Euro 4,80; + il prezzo del quotidiano
Israele risponde ai missili di Hamas
A Gaza orrore continuo
Quattro bimbi uccisi
dalle bombe in spiaggia
A
a pagina 5
Allarmata analisi in un rapporto Uil
Terni Accusato di rifornire di armi il clan. Era in città per fare visita al suocero detenuto nel carcere di Sabbione
Arrestato il nipote di un boss della ‘ndrangheta
A TERNI
LA PROPOSTA
Piazzoli, prime adesioni
per una Fondazione
Occupazione, in 6 anni
bruciato un milione di posti
Colpito un lavoratore su 3
A
a pagina 4
A
a pagina 20
Muore a tredici mesi
Due rinviati a giudizio
A
SERIE B Alfageme a Novara, Brignoli felice di restare rossoverde SERIE B Sabato l’amichevole con il Brasile Soccer Team
A
Parigini è arrivato, oggi l’ufficialità
Intanto il Perugia ha 1676 abbonati
a pagina 40
LEGA PRO
Il Gubbio fa spesa in mezza Italia: arrivi da Parma,
A a pagina 41
Trapani, Genoa, Lazio e Roma
PODISMO
L’Umbria Tour a metà delle corse, i magnifici 10
A a pagina 44
che guidano le classifiche
Un serpente s’aggira in città
di Giovanni Picuti
A
Sport
Ternana: il giorno di Bastrini
Con il Modena c’è il 2x1
Signori insieme a Mazzarani
UMBRIA FELIX
LA DECISIONE
Il nipote di un potente boss della ‘ndrangheta, il clan Bellocco
di Rosarno, è stato arrestato ieri mattina in un albergo di Terni dai Ros dei carabinieri. Tra
le altre accuse, quella di rifornire di armi il clan malavitoso.
Era in città con moglie e suocera per visitare il suocero, detenuto nella casa circondariale.
L’arresto fa parte di un’operazione più ampia. A a pagina 33
A
a pagina 39
E
state 1885. Cesare Pascarella, viaggiando a piedi da Roma a Venezia
passa per Spoleto e poi per Foligno. Nei
“Taccuini” il poeta descrive la Rocca, il
Monte Luco, il Clitunno (...)
a pagina 34
[continua a pagina 9 ]
DELL’UMBRIA
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t
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UMBRIA
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Sì anche agli interventi a sostegno delle iniziative per Perugia capitale della cultura
Programmi comunitari, Valnerina aggiunta alle aree interne
A PERUGIA - Il consiglio regionale ha
approvato la risoluzione che accoglie lo
Schema generale di orientamenti per i programmi comunitari 2014/2020 predisposto dalla giunta. Integrazioni all’atto dell’esecutivo su aree interne (a Orvietano e
Fascia appenninica viene aggiunta la Valnerina), alle aree urbane (a Perugia, Terni,
Foligno e Città di Castello viene aggiunta
Spoleto) e agli interventi a sostegno delle
azioni per Perugia Capitale della cultura
B
2019.
La governatrice fa il punto in consiglio regionale
Il costo complessivo è di 54 milioni di euro
In attesa del via libera
per l’ospedale unico
Narni-Amelia
di Nicola Bossi
A PERUGIA - Un consiglio
regionale, quello di ieri, dove
ancora una volta è la sanità a
tenere banco e a ispirare grande parte del question time.
Con la presidente Catiuscia
Marini, titolare della delega,
a rispondere, dare dati e spiegare il futuro di ospedali importanti come quelli di Narni, nel Ternano. Il tutto in attesa del pezzo forte: la taskforce che si sta allestendo per
abbattere le liste d’attesa e
controllare in maniera mirata eventuali furbate, come
quelle scoperte con l’inchiesta sui falsi ricoveri. Il piano
fortemente voluto dalla presidente Marini è ormai prossimo ad essere presentato agli
umbri.
Ospedale
Narni-Amelia
Non fila tutto liscio per la realizzazione del nuovo ospedale unico di Narni-Amelia. La
Regione attende ancora il via
libera da parte del ministero
dellaSalute per poter aver certezza sui tempi, sulla bontà
del progetto (rimodulato rispetto al 2008) e anche sulla
parte dei fondi spettante al
governo. La presidente Marini ha spiegato in aula, dopo
gli interventi dei capigruppo
Nevi (FI) e di Stufara (Prc)
che “gli adempimenti da parte della Regione sono stati
completati e tutto è stato inviato aRoma” ma tutto ancora tace. “Ho sollecitato per
ben tre volte il ministero della
Salute e il ministro, ma non
abbiamo avuto riscontro sull’esame del nostro progetto.
Non escludo a questo punto
di sollecitare anche i parlamentari umbri ad assumere
un’iniziativa in questa direzione per procedere il più velocemente possibile”. Il costo
complessivo del futuro ospedale di Narni-Amelia è di 54
milioni di cui 19 milioni in
project financing; 16,9 milioni attraverso i fondi dell’Usl
Il futuro degli ospedali Ieri in consiglio regionale la governatrice
ha parlato della realizzazione della nuova struttura di Narni-Amelia
2, con la cessione di patrimonio; e quasi 17 milioni articolo 20 con autorizzazione del
ministero della Salute sulla
base dei parametri corretti
della spesa sanitaria in Umbria. Il capogruppo di Rifondazione ha chiesto alla giunta di predisporre una sorta di
piano “B”: “per procedere al-
la realizzazione del nuovo
ospedale indipendentemente
dalle risorse del governo, così
da non tradire gli impegni assunti negli ultimi anni, che
tante aspettative hanno prodotto nella popolazione di
quel territorio”. Per Raffale
Nevi ci troviamo di fronte all’ennesima “promessa non
mantenuta di questa amministrazione di centrosinistra”.
Foligno Sarebbe tornato tutta alla normalità nel nosocomio di Foligno dopo che il
monitor del triage era rima-
sto spento a lungo con tanto
di lamentele dei pazienti e caos. Una situazione che ha ricordato il consigliere del Ncd
Massimo Monni: “A mio giudizio il monitor non funzionava da diverso tempo e non
solo in quella giornata. “Il
monitor del triage infermieristico è fondamentale dato
che attraverso di esso dovrebbe verificarsi il principio di
trasparenza circa la priorità
delle chiamate, in base alla
gravità dei pazienti, e naturalmente dei gradi di gravità dei
pazienti. Il mancato funzionamento ha provocato il caos”. Per la Marini non c’è stato un guasto ma una manutenzione programmata: “Il
monitor era in fase aggiornamento per rispondere alle
modificazioni introdotte dalla normativa sulla privacy. Il
codice - ha spiegato - deve essere trasmesso con una modalità di protezione dei dati
sensibili del paziente e per
questo erano necessarie modifiche. Ora il monitor è pienamente funzionante”. B
La giunta cerca di ottenere dal governo più dei 3,5 milioni messi finora a disposizione dei territori colpiti
Maltempo e danni: niente fondo da 18 milioni
A PERUGIA
Non esiste al momento un fondo
da 18 milioni di euro per i territori
fortemente colpiti dal maltempo
nel 2013, in particolare la fascia dell’appennino umbro-marchigiano.
La conferma arriva dall’assessore
Silvano Rometti che ha risposto all’interrogazione del capogruppo
dell’Udc, Sandra Monacelli: “E’ in
corso una interlocuzione con il governo per ottenere maggiori risorse
rispetto ai 3,5 milioni messi finora a
disposizione. Gli interventi da fare
sono numerosi ma le due priorità
sono strada della Contessa e le fonti della Rocchetta. Contiamo di elaborare quanto prima un programma che ci permetta di intervenire
nell’ambito delle risorse disponibili”. La Monacelli ha ricordato che
l’alluvione ha danneggiato “arterie
importanti come la strada della
Contessa i territori dei Comuni di
Costacciaro, Scheggia e Pascelupo,
provocando anche 73 frane nel territorio gualdese e un grave dissesto
nell’area naturalistica della Rocchetta”. Dal dissesto idrogeologico
si è passati, nel consiglio regionale
di ieri, alla questione termovalorizzatori di Terni. “Serve chiarezza -
ha spiegato il consigliere regionale
Alfredo De Sio - sui termovalorizzatori della conca ternana e su alcuni percorsi che non riguardano semplicemente l’attività industriale degli impianti ex Acea, ex Terni Enel
ed ex Printer, ma soprattutto le strategie e le visioni che la giunta regionale ha incardinato all’interno del
Piano regionale dei rifiuti e all’interno del percorso rispetto al Combustibile solido secondario (css), del
quale abbiamo parlato anche recentemente in questa assemblea”. Per
l’assessore Silvano Rometti “la Provincia di Terni opera un controllo
sulle emissioni e sulle autorizzazioni degli impianti di termovalorizzazione.
Ieri ho incontrato i rappresentanti
dei quattro ambiti per ridefinire il
Piano dei rifiuti, prevedendo la produzione di css da utilizzare comunque in impianti esterni ai confini regionali umbri. Il combustibile solido secondario, per legge, può essere utilizzato solo in impianti industriali di cementifici e centrali elettriche, per legge. E non mi risulta che
gli impianti presenti nella provincia
di Terni siano impianti che hanno
B
queste caratteristiche”.
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DELL’UMBRIA
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CORRIERE
u
Umbria
Si riunisce la direzione regionale per parlare di legge elettorale ma il vero dibattito sarà sul futuro della coalizione di centrosinistra
Il Pd e il nodo delle alleanze
“Le prossime settimane saranno operative”
di Diego Aristei
Ricci non va in vacanza
e si lancia sulle Regionali
A PERUGIA - Balanzano,
A ASSISI
Definito (con qualche ultima rimodulazione) il simbolo ufficiale per le prossime elezioni regionali di Per l'Umbria Popolare Ricci Presidente. “Le prossime settimane - afferma Claudio Ricci (nella foto) - saranno operative (dopo la conviviale
di fine giugno, con oltre 400 persone delegati da tutta la
regione) per definire una "prima" struttura organizzativa,
referenti in venti zone dell'Umbria e prime ipotesi di candidature regionali”. Adirittura Ricci indica anche un numero di
cellulare (34.8812880) per le persone interessate. In itinere di
allestimento il mini bus che, dal 21 settembre ufficialmente
(si prevedono uscite anche precedenti), comincerà il "Viaggio in Umbria Per Ascoltare Ognuno di Voi". Il tutto sarà
raccontato sulla pagina Facebook Claudio Ricci. “In tempi
rapidi - afferma ancora - inizierà anche la prima distribuzione, con incontri e piccole riunioni, della cartolina con i dieci
punti di indirizzo programmatico. L'impostazione politica
sarà semplice: un candidato presidente, venti candidati rappresentativi dei territori, dieci punti programmatici e molto
ascolto e dialogo con le persone, le associazioni, le imprese e
coloro che vogliono proporre un progetto alternativo per
B
l'Umbria”. Ricci, avanti tutta.
amena località perugina, sarà teatro oggi pomeriggio dei
lavori della direzione regionale del Partito democratico.
Per la prima volta si incontrano le sessanta persone che
fanno parte del massimo organo di indirizzo politico.
L’ordine del giorno, firmato
del segretario regionale Giacomo Leonelli, prevede la discussione della legge elettorale ma la vera questione, che
certamente non sarà discussa oggi ma già all’interno del
Pd se ne parla, è legata al tema delle future alleanze. Ma
andiamo con ordine.
Da tempo il gruppo regionale del primo partito dell’Umbria ha cominciato con qualche differenza la discussione
sulla riforma elettorale che
toccherà anche la verde Umbria. Tempo pochi mesi e la
prossima primavera gli elettori umbri dovranno eleggere il
nuovo presidente della Regione. Il segretario regionale Leonelli sta seguendo, anche
con un certo fastidio, la discussione di queste settimane. “Non possiamo - ha in
pratica detto il numero uno
democratico - spendere energie sul collegio unico o su
due. Sono questioni - ha ammonito - che i cittadini non
capirebbero. E’ un dibattito
che può interessare i candidati ma di certo non gli elettori”. Fatta questa necessaria
Record italiano secondo i dati resi noti ieri che riguardano il 2010
Spesa per abitante, Perugia spreca di più
A PERUGIA
Nel 2010 è stato il Comune di
Perugia a registrare il più ampio scostamento negativo tra
il fabbisogno standard per
abitante calcolato dalla nuova Banca dati del Ministero
dell'Economia e la spesa storica effettiva:734 euro contro
1.057, con una differenza di
-31%.
Il Comune più virtuoso è risultato quello invece quello
di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro che ha speso
29 euro per abitante controil
fabbisogno standard calcolato dal Mef di 607 euro, con
una differenza percentuale
positiva del 41%.
Seguono Perugia, nell'elenco
dei dieci comuni al di sopra
dei sessantamila abitanti che
hanno registrato gli scostamenti negativi più accentuati
nella classifica delle pagelle
dei 'rimandati', Brindisi
(-29%),Taranto (-25%), Potenza (-24%), Fiumicino in
provincia di Roma(-23%), Salerno (-22%), Lecce (-19%);
Venezia (-19%), Viareggio(-19%) e, infine, Casoria,
in provincia di Napoli (-165)"
DopoLamezia Terme, troviamo nell'elenco dei dieci comuni più virtuosi, Giugliano inCampania, provincia di Na-
Palazzo dei Priori La casa del Comune di Perugia
poli, con+33%, Vicenza
(32%), Arezzo (21%), Imola
(20%), Forlì 20%),Reggio Calabria (20%), Pescara (16%),
Crotone (16%), e Bergamocon il 15%. Tra i capoluoghi
di regione, Torino ha registrato nel 2010 il maggior scostamento positivo (+7%) fra fabbisogno standard espesa storica effettiva. Roma registra
un -7% e Milano un +1%. B
Segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli ha convocato
per oggi la direzione del partito per parlare di legge elettorale
premessa la posizione di Leonelli è chiara: approvare una
nuova legge elettorale che
abolisca il listino che è servito
essenzialmente a sistemare
qualche fortunato baciato
dalladea fortuna senza passare per il consenso degli elettori, confermare l’elezione diretta del presidente con un sistema proporzionale che preveda
un premio di
governabilità attribuito con il
metodo d’Hont.Su questi basi dovrebbe incentrarsi la discussione anche perchè il serio rischio che il Pd corre, già
bastonato nella recente prova elettorale delle amministrative, è dividersi ancora di
più soprattutto per quanto riguarda i territori. A Terni, ad
esempio, già è stato avviato
un interessante dibattito con
un apposita riunione della segreteria provinciale che si è tenuta lunedì sera e alla quale
ha partecipato il capogruppo
a palazzo Cesaroni Renato
Locchi. Se Perugia dice collegio unico, Terni risponde con
due con preferenza unica.
Come finirà? Domanda difficile. In casa del Pd qualcuno
pronostica che alla fine si potrebbe arrivare a due circoscrizioni, con la soglia del premio di maggioranza al 40%
con un rapporto di consiglieri eletti tra maggioranza e minoranza di 12 a 8 che passa a
11 a 9 sotto tale percentuale
mentre va a 13 a 7 oltre il
60%. Tutto da vedere, infine
per la preferenza unica o
quella di genere.
E veniamo al discorso della
coalizione. Nulla è più come
prima e lo scenario politico è
nuovo. L’alleanza che ha governato per decenni si è sciolta al sole. E’ la stagione, di
fatto, della tripartizione politica con Forza Italia, Partito
democratico, Movimento
5Stelle. E il Pd con chi si allea? Beh di certo no con i grillini nè tantomeno con gli Azzurri di Silvio Berlusconi. A
Roma l’alleato di Renzi si
chiama Nuovo centrodestra
di Giuseppe Alfano che proprio ieri nel corso dell’incontro del Partito popolare europeo ha difeso a spada tratta
Federica Mogherini (Pd) in
corsa per guidare la politica
estera europea. Insomma anche in Umbria si aprirà il dibattito all’interno del Partito
democratico su quale rapportotenere con il Nuovo centrodestra. Fantapolitica? No di
certo e magari la prossima
primavera Catiuscia Marini
sarà di nuovo presidente con
una giunta che rappresenta
una novità assoluta. StareB
mo a vedere.
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ECONOMIA
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TRASPORTI
Mezzo di trasporto a Perugia Il Minimetro
che parte da Pian di Massiano e arriva in centro
MINIMETRO’: IN CALO I PASSEGGERI
A PERUGIA
Utile netto di 612.010 euro e 2.433.717 di validazioni registrate contro i 2.546.239 dell’anno precedente . Sono due numeri che riguardano il bilancio di esercizio al 31 dicembre
2013 della società Minimetrò di Perugia. Per
quanto riguarda appunto le validazioni registrate le “riteniamo migliorabili - afferma
l’amministratore delegato Nello Spinelli - e
P
sono state ottenute anche a seguito di onorose iniziative promozionali e di marketing tese
a una maggiore captazione di utenza”.
Cauto ottimismo dunque dell’azienda perugiana anche perchè il piano economico e finanziario 2011-2013 ipotizzava un afflusso
superiore ai 10mila passeggeri al giorno per il
2013.
Il bilancio a dicembre 2013 “conferma - fa
notare ancora l’ad Spinelli - la forza produttiva della società e la sua solidità patrimoniale
e finanziaria, consolidando il livello del margine operativo lordo su valori decisamente
soddisfacenti con un più 15% rispetto al precedente esercizio”.
Come è noto la giunta del sindaco Romizi ha
sul tavolo il dossier Minimetrò per capire coB
me migliorare la presenza sui mezzi.
y
SIDERURGIA L’ok dopo una giornata febbrile
e la minaccia di disertare gli incontri bilaterali
LA SPUNTANO I SINDACATI:
PERILPIANODELL’AST
TAVOLOUNICOAROMA
di Giuseppe Silvestri
A TERNI - 1-0 per i sindacati (e le istituzioni
locali) e palla al centro. In quella che per l’Ast
e i suoi lavoratori si annuncia come una lunga
e calda estate, il primo punto lo mette a segno
la “delegazione umbra”, in particolare Rsu e
organizzazioni sindacali territoriali. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata la conferma
della notizia che già da qualche ora circolava:
marcia indietro sulla “riunione tripla” e tavolo unico azienda-sindacati-istituzioni al Mise
subito dopo il vertice tra la delegazione Tk e
governo.
- La posizione delle Rsu. La giornata era
iniziata con la lunga riunione di Rsu e sindacati provinciali. Da tutti era arrivato un secco
no al calendario che prevedeva le tre riunioni
distinte. Pur partendo da posizioni diverse
(più netta quella della Fiom, decisa ad iniziative di lotta e di protesta da subito per contestare l’atteggiamento dell’azienda), le Rsu e le
segreterie territoriali erano giunte ad un documento unitario in cui si ribadiva che la presentazione del piano industriale doveva avvenire
“...con Tk e alla presenza del Governo, al fine
di capire strategie e obiettivi”. Venivano ritenute “inaccettabili” le modalità di convocazione di più tavoli con soggetti diversi e mai
congiuntamente. Nella nota si chiedeva “con
forza” a governo, istituzioni locali e organizzazioni sindacali nazionali che all’incontro in
programma al Mise fosse presente anche la
delegazione Tk. In caso contrario Rsu e sigle
territoriali non avrebbero partecipato. Sempre nel documento veniva annunciata la convocazione di assemblee immediate dei lavoratori per informarli e con loro condividere e
intraprendere iniziative. Non solo. Le Rsu si
riservavano di promuovere mobilitazioni in
tempo reale. Un posizione netta che seguiva
l’annuncio della scontata non partecipazione
all’incontro bilaterale con l’azienda in Confindustria.
- Diplomazie al lavoro. Una situazione pesante. Iniziare una vertenza che si immagina
intensa e per niente semplice con un braccio
di ferro sulle modalità di confronto, non era
sicuramente incoraggiante per alcuna delle
parti. Chi ha potuto ha cercato di mediare,
sia le istituzioni locali facendo pressioni sul
governo, sia le organizzazioni sindacali locali
rapportandosi con le sigle nazionali. Si sono
mossi anche i parlamentari umbri chiedendo
direttamente al presidente Renzi e al sottosegretario Graziano Del Rio un “salto di quali-
tà” nel confronto con i vertici di Tk. Il senatore Gianluca Rossi rivolgeva un appello “non
rituale” a tutti i soggetti coinvolti “...a partire
dal governo nazionale: si evitino inutili divisioni, soprattutto se queste riguardano il metodo e non il merito del confronto. Istituzioni e
rappresentanze del lavoro sono un tutt’uno e
tutti insieme dovremmo trovare, ci piaccia o
no, le giuste soluzioni nell’interesse esclusivo
del futuro di Terni e dei ternani. Per queste
ragioni mi auguro che da domani si torni ad
un quadro unitario del confronto”.
- Il documento. Ancora più incisivo il documento inviato da Fim-Cisl, Fiom-Cgil e
Uilm-Uil al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, al vice Claudio De Vincenti e alla ThyssenKrupp spa. Le segreterie nazionali ribadivano la necessità del tavolo di
confronto al Mise. Si dicevano convinte che
“...una vertenza delicata e importante come il
futuro delle acciaierie Ternane, non possa vedere le Istituzioni, nazionali e locali, mere
spettatrici di un confronto che potrebbe essere, per le eventuali ricadute occupazionali e
industriali, molto difficile e complicato”. E
poi arrivavano le stoccate all’Ast: “La vicenda è da molto tempo oggetto di continui rinvii da parte di Tk, di soluzioni pasticciate e
prive di una logica industriale vera che miri al
l
rilancio del sito ternano; domani (oggi, ndr) è
prevista la presentazione del “business plan”,
pensiamo che per quello che c’è in gioco, sarebbe un grave errore se le Istituzioni a tutti i
livelli lasciassero le organizzazioni sindacali e
i lavoratori isolati in un confronto sicuramente delicato e complicato”. I sindacati comunicavano la decisione assunta “a tutti i livelli” di
non partecipare ad alcun confronto con Tk
“...se questo non si terrà in una sede istituzionale alla presenza del Governo, che deve essere garante e di stimolo alle soluzioni necessarie a salvaguardare la continuità occupazionale e industriale del polo industriale ternano”.
- I primi segnali. A metà pomeriggio sono
inziate a filtrare le indiscrezioni sulla volontà
di cercare di superare l’ostacolo. Poi è arrivata
l’ufficialità. Confermato il vertice alle ore 8 a
Palazzo Chigi tra la delegazione della TkAst
e quella del governo, niente incontro bilatera-
le azienda-sindacati in Confindustria e quindi tavolo tra tutti i soggetti coinvolti al Mise
alle 11. Le organizzazioni sindacali territoriali hanno commentato subito con una nota,
ribadendo che ritengono Palazzo Chigi la sede naturale delle vicende dell’Ast e che l’incontro al Mise è “il livello minimo di discussione
che va nella direzione di quanto fino ad oggi
abbiamo sostenuto e auspicato, cioè un incontro con tutti i soggetti per definire strategie e
obiettivi”. Il risultato viene considerato
“...frutto dell’azione sindacale della Rsu messa in campo dopo la riunione che ha visto
l’impegno delle organizzazioni sindacali nazionali di Fim, Fiom e Uilm al fine di rimettere ordine alla confusione che c’era” fino a
qualche prima ed è annunciata la presenza
all’incontro. Finite le schermaglie. Può iniziare il vero braccio di ferro per il futuro dello
B
stabilimento e dei suoi lavoratori.
MECCANICA
z
“Auspichiamo
una decisa
presa di posizione
su tutta la vicenda”
Il partito ha chiesto anche incontri ad alto livello
EX MERLONI, LAVORATORI
SCRIVONO AL PD
A NOCERA UMBRA
Il Pd si sta muovendo per la Merloni. Sia il Partito democratico regionale, che quello locale hanno chiesto incontri ai livelli superiori del
partito per parlare della preoccupante situazione della Antonio
Merloni e della JP Industries.
"La vicenda Merloni è tra le priorità assolute di azione del Partito democratico dell'Umbria - scrivono
in una nota la responsabile del dipartimento lavoro, Serena Santagata, e il segretario del Pd di Noce-
ra Umbra, Vincenzo Laloni - Vista la complessità e l'urgenza di
procedere, appare necessario un intervento da parte del Governo nazionale per ridarecertezze esperanze ai tanti lavoratori efamiglie coinvolti. Auspichiamo, allora, una
presa di posizione da parte di un
esecutivo che ha ribadito più volte
l'interesse di sostenere chi crea e costruisce lavoro". Per questo, è stato
organizzato per oggi un primo incontro con il responsabile dell'economia, Filippo Taddei, presso la
y
sededel Pd nazionale; saranno presenti anche Santagata e Laloni. "Si
tratta di un piccolo passo - concludono - ma necessario per tenere alta l'attenzione su una delle più do-
lorose ferite del panorama industriale italiano". Intanto anche i lavoratori della JP iscritti e simpatizzanti del Pd, insieme al consigliere
di Gualdo Tadino Sauro Santoni,
scrivono una lettera firmata da
una ventina di loro al segretario regionale Pd, Giacomo Leonelli. Al
segretario Pd scrivono chiedendo
di "contribuire a sostenere la nostra causa" e, dopo aver ripercorso
le vicende dell'azienda, chiedono
B
un incontro.
E.M.
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CORRIERE
u
Economia
P
ALIMENTARE Incontro in Confindustria
con i commissari giudiziali e gli avvocati
SANGEMINI ACQUE
IMBOCCATA
LA STRADA GIUSTA
di Carlo Ferrante
A TERNI - Ha imboccato la
strada giusta, la vicenda della
Sangemini Acque per il concordato. Ieri pomeriggio nella sede
della Confindustria, nella zona
Fiori, a Terni, c'è stato l'incontro
tra i segretari di categoria di Fai
Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Dezi, Racanella e Cecchini e i delegati della Rsu di stabilimento, con i commissari giudiziali e gli avvocati
della Sangemini Spa, che fa capo
alla famiglia Rizzo Bottiglieri. Il
summit era stato richiesto dalle
forze sociali, che nei giorni scorsi
avevano incontrato il direttore
della sede provinciale dell'Inps,
che vanta crediti nei confronti
della vecchia società delle acque
minerali. La non presentazione
della fideiussione aveva costretto
il giudice Alessandro Nastri a rinviare l'udienza con i creditori, ma
ormai l'ostacolo sembra superato. Il direttore dell'Inps si era accordato con gli avvocati che seguono gli interessi della famiglia
Rizzo Bottiglieri che hanno accolto quanto stabilito ed hanno
riformulato il piano di concordato. Entro il 25 luglio i commissari
giudiziali presenteranno a Nastri
una relazione che, poi, il tribuna-
Positivo incontro Ieri pomeriggio in Confindustria a Terni
le invierà ai creditori per un loro
parere. Per il 19 settembre è stata
fissata l'udienza con i creditori
che dovranno votare l'accettazione del concordato.
Con l'accordo con l'Inps la strada dovrebbe essere ormai in di-
scesa e il gruppo Norda Gaudianello tira un sospiro di sollievo,
oltre ai lavoratori e al sindacato
in ansia per il futuro del sito di
Sangemini.
La newco di Carlo Pessina è fortemente interessata a rilanciare le
produzioni dell'importante marchio. Nei giorni scorsi è ritornata
ad essere imbottigliata l'acqua
Blues per EuroSpin, e quanto prima saranno nuovamente rifornite le altre grandi catene di distribuzione. Il gruppo Norda ha
aperto anche la borsa, concedendo 9/12 della quattordicesima
mensilità e nei tempi medi, se tutto procederà nel verso giusto, oltre ai novantacinque lavoratori,
adesso occupati, altri potrebbero
essere assunti, ad iniziare delle
maestranze inizialmente escluse
dal processo produttivo. Insomma Carlo Pessina è interessato a
rispettare quanto stabilito nel piano industriale che prevede 280
milioni di bottiglie nel 2016, riacquistando quote di mercato nella
GdO (grande distribuzione), Discount e Hard Discount, ponendo attenzione alla tenuta della
marginalità di contribuzione
(Marchio, P&L, Primi Prezzi,
lancio nuovi prodotti).
Restano, per adesso, in off side i
lavoratori della Sangemini Fruit
da quasi cinque anni in cassa integrazione, per i quali occorrono
trovare delle soluzioni, considerando, anche, che lo stabilimento
era stato realizzato con finanziaB
menti pubblici.
TERRITORIO
Convegno organizzato dalla Cisl
MANUTENZIONE
PER LO SVILUPPO
A PERUGIA
La manutenzione del territorio è divenuta
ormai qualcosa di necessario e può costituire un importante elemento di sviluppo .
L'Umbria ha delle caratteristiche geologiche di diffusa franosità, per cui ci sarebbe
bisogno di aumentare tutte le attività di
controllo e di sopralluogo delle aree a rischio. Da sfatare l'illusione che sia bello
solo ciò che è nuovo, andranno prima di
tutto ristrutturati gli edifici esistenti per
conservare il patrimonio abitativo ed architettonico. L'esiguo numero di risorse dovrà essere impiegato specialmente nella
prevenzione. Queste le fondamentali premesse del segretario regionale Cisl Umbria
Serena Sargenti al convegno "Manutenzione del territorio volano di sviluppo", organizzato dalla Cisl Umbria con il coordinamento della zona di Perugia (Fai Cisl e Filca Cisl Umbria). Tra gli intervenuti i segretari generali regionali Dario Bruschi per la
Fai Cisl, Tino Tosti per la Filca Cisl e Ulderico Sbarra per la Cisl Umbria, il professor
Marco Fornaciari da Passano, il direttore
Confagricoltura Umbria Cristiano Casagrande, l'assessore regionale alle politiche
agricole e agroalimentari Fernanda Cecchini. A concludere i lavori il segretario generale nazionale Fai Cisl Augusto Cianfoni.
Si è discusso dei motivi anche storici del
bisogno di manutenzione del territorio, e
sono state enucleate una serie di proposte
per il futuro. Un interessante excursus del
professor Fornaciari dell'Università di Perugia ha avuto ad oggetto la nozione di
verde pubblico, dai ginnasi dell'Antica Grecia, con la prima piscina pubblica del mondo a Delfi, all'origine dei Parchi delle città.
Sulle piogge che ogni anno arrecano ingenti danni ambientali si è detto che mentre
noi guardiamo il cielo il problema sarebbe
in terra. All'origine di tutto si collocherebbe l'eccessivo consumo del suolo dovuto
B
alla sua cementificazione.
Carolina Balucani
CORRIERE
DELL’UMBRIA
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FOLIGNO
Gomme squarciate, riecco i vandali
Redazione: via del Campanile, 12
Tel. 0742 4541
Fax 0742 450769
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Dopo mesi di calma, un raid vero e proprio nella zona di Prato Smeraldo: una dozzina le auto colpite
di Susanna Minelli
A FOLIGNO - Sono tornati. I vandali delle auto colpiscono ancora. E' stato un
amaro risveglio quello di
martedì mattina per diversi
residenti di viale Firenze (nello specifico all'altezza di via
Brigata Garibaldi) e di Prato
Smeraldo. Sono bastati pochi minuti, infatti, per rendersi conto di quello che era accaduto qualche ora prima alle auto parcheggiate fuori
dalle proprie abitazioni.
Coinvolte in tutto circa una
dozzina di macchine: sugli
pneumatici la firma inconfondibile dei vandali, uno
squarcio profondo e netto e
il danno da centinaia di euro
è fatto. L'accaduto con molta probabilità è avvenuto nella notte fra lunedì e martedì.
L'autore (o gli autori) dei
danneggiamenti dovrebbero
aver approfittato delle ore
notturne per mettere a segno
i colpi. Ancora una volta,
dunque, nessuna testimonianza valida per cercare di
identificare i colpevoli che
con queste modalità agirebbero sempre indisturbati. Per
Il consigliere regionale ha presentato un’interrogazione e la risposta dell’assessore Rometti non lo ha convinto
z
Ponte di Scanzano, Barberini batte il pugno
A FOLIGNO
"Il ponte di Scanzano costituisce di fatto l'unico attraversamento della zona
nord di Foligno, è al servizio di diverse
frazioni, dove risiedono oltre 4mila abitanti e di fatto questa mancata riapertura porta un grande svantaggio alle
attività commerciali e produttive del
territorio e impedisce la circolazione
per poter accedere a servizi essenziali
quali le scuole". Il consigliere regionale
del Pd, Luca Barberini (foto), ha introdotto così la propria interrogazione, illustrata durante la seduta di question
time di ieri e relativa agli "interventi di
ripristino strutturale del ponte di Scanzano che ha avuto un cedimento strutturale a seguito delle abbondanti piogge del novembre 2013. Il Comune di
Foligno - ha spiegato - ha rappresentato la necessità di intervenire per ripristinare questo cedimento strutturale e ha
ora la cosa certa è che l'incubo "gomme squarciate" è tornato a manifestarsi dopo mesi di tregua che sembravano
richiesto alla Regione di mettere a disposizione le risorse necessarie, circa
200mila euro, per eseguire il ripristino.
Risorse che però non sono arrivate".
L'assessore Silvano Rometti ha risposto all'interrogazione spiegando che
"la Regione ha ricevuto la nota del Co-
aver fatto quietare gli animi
dei vandali. Il tutto ha inizio
nell'autunno scorso quando
si cominciano a segnalare i
mune di Foligno sul problema del ponte di Scanzano. Si tratta però di una
struttura di proprietà né regionale né
provinciale. La Regione da tre anni
non ha più un euro da impiegare sul
capitolo infrastrutture e non può farsi
carico di tutti gli interventi. Cercheremo comunque di intervenire sfruttando i finanziamenti che, in maniera molto parziale, sono arrivati per gli eventi
alluvionali del 2013". Barberini ha replicato spiegando di nutrire "qualche
perplessità sulla volontà reale di aiutare i Comuni a risolvere situazioni di
questo tipo. Non mi convince affatto il
dare spazio a cittadini singoli che ritengono che quel tipo di intervento non
sia assolutamente necessario. Lì ci sono richieste pressanti da una comunità, da diversi abitanti in quelle frazioni
che dicono invece che è necessario fare
B
quel ripristino”.
primi casi di danneggiamenti
di questo genere. All'inizio si
pensa ad una bravata, ad un
fatto isolato, poi i casi comin-
y
ciano a moltiplicarsi settimana dopo settimana facendo
scoppiare la fobia tra i cittadini per la sorte delle loro auto.
Inizialmente ad essere colpito il centro storico. Poi il fenomeno si è allargato anche ad
altre zone. In primis i grandi
parcheggi della periferia come quelli situati al Plateatico
e all'ex zuccherificio, poi nei
quartieri residenziali come
quello di porta Firenze e
quello dell'Agorà. Accaduti
che si sono ripetuti per tutto
l'inverno e che poi si sono arrestati in primavera.
Un inverno decisamente
"horribilis", quello appena
passato, per quanto riguarda
gli atti vandalici. Non solo i
danneggiamenti alle auto sono stati protagonisti. Soprattutto rimarrà impresso nella
memoria collettiva il rogo
del presepe situato sotto l'arco di Porta San Felicianetto.
Un incendio che ha causato
anche il danneggiamento dei
resti delle antiche mura urbiche. Ma questo è solo il culmine degli eventi. Basta pensare ai reiterati tentativi di
dar fuoco ai portoni di alcune abitazioni in centro storico e alle panchine di marmo
distrutte, l'ultimo caso solo
qualche giorno fa lungo viale
B
Mezzetti.
Al Ciac viene inaugurata una mostra che vede protagoniste le opere di 90 persone Presentato il progetto R-evolution destinato alla formazione di tecnici marketing
Ricognizione dell’arte contemporanea Artigiani, la strategia punta sul web
A FOLIGNO
A FOLIGNO
Ricognizione: il termine, in
ambito militare, indica ogni
forma di azione volta all'osservazione e al rilevamento,
significato che pervade la
mostra che aprirà le porte
del Ciac di Foligno sabato
alle ore 18,30 dal titolo "Ricognizione 2014 - Arte contemporanea in Umbria".
"Proprio come una ricognizione aerea, osservando
dall'alto è possibile individuare le punte che emergono maggiormente - afferma
Italo Tomassoni direttore
artistico Ciac - è dal risultato di tale esplorazione che
nasce questa mostra". Novanta soggetti di età ed esperienze diverse, artisti affermati che condividono lo
spazio culturale con personaggi meno noti, in un corpo a corpo che restituisce
una vetrina eterogenea dell'
arte contemporanea umbra. “Decisivo il ruolo svolto dal comitato tecnico
scientifico del Ciac di Foligno - racconta il presidente
Giancarlo Partenzi - soprattutto nella selezione dei soggetti e nella valutazione delle proposte pervenute da critici esterni. Al piano superiore del Ciac verrà esposta
la parte pittorica, mentre al
piano inferiore verranno
presentati gli interventi artistici di carattere plastico.
Aziende sempre più social. È questo l'obiettivo
con cui i vertici di Superficie8, in collaborazione
con Artigianservizi e Artes, hanno messo a punto
il progetto "R-evolution",
che prevede percorsi di formazione breve per favorire lo sviluppo di competenze imprenditoriali e digitali chiave, soprattutto nel
campo dei social network
e del social media marketing. "La comunicazione
digitale - ha spiegato Roberto Quatraccioni di Superficie8 nel corso della
presentazione del progetto, a cui hanno preso parte
anche il sindaco Mismetti,
Gianluca Tribolati di Artigianservizi e Stefano Poeta di Artes - è uno degli elementi principali di sviluppo delle aziende. Oggi i
consumatori si trovano prima ancora che sulle piazze
reali su quelle virtuali. Lì
parlano e si scambiamo
opinioni favorendo il tam
tam di prodotti. Ecco perchè le aziende devono essere sul web". L'iniziativa,
giàsperimentata in altre realtà della regione, approda ora nella Valle umbra
sud, ed in particolare a Foligno dove, tra settembre e
ottobre, partiranno cinque corsi che saranno ospi-
Presentazione Italo Tomassoni e Giancarlo Partenzi dirigenti del Ciac
"Non si tratta di una mostra di tendenza - spiega Tomassoni - ma di un'esposizione plurilinguistica dove
vengono rappresentati i diversi linguaggi di tutti gli artisti, purché vengano seguiti
i criteri di qualità e ricerca".
"La prospettiva culturale
della mostra è quella di contraddire il pregiudizio secondo il quale le cose che si fanno in provincia sono provinciali - continua il direttore
artistico Ciac - e in cinque
anni credo che abbiamo dimostrato di aver portato
avanti delle iniziative che
hanno attirato l'interesse di
tutta l'Italia e non solo".
Questa esposizione conferma le potenzialità dell'Umbria, capace di generare forze ed energie in grado di valicare i confini regionali. Senza l'apporto locale questo
non sarebbe però stato possibile, le opere che verranno
esposte saranno infatti prodotti di artisti umbri o di artisti che da questa terra traggono il massimo della loro
B
capacità creativa.
Giusy Ribaudo
tati nella sede di Confartigianato. "Quella dell'innovazione - ha dichiarato Mismetti è una sfida importante per dare nuovo slancio all'occupazione ed alla filiera del turismo". Il bando di selezione si
rivolge a donne e uomini di
età compresa tra i 25 ed i 64
anni - non ancora compiuti indipendentemente dalla loro occupazione e residenti
nella provincia perugina. Finanziato dall'Ente di piazza
Italia, attraverso il fondo sociale europeo, il progetto prevede corsi in: comunicazione
web, valorizzazione delle produzioni e dei prodotti sul
web, web 2.0, tecniche di web
marketing, mondo mobile e
social media marketing. Le
domande potranno essere
presentate per un singolo corso o più, fino ad un massimo
di cinque. Opzione, quest'ultima, che darà la possibilità di
conseguire la qualifica di
"Tecnico di web marketing".
Le domande, che andranno
scaricate dal sito www.superficie8.it, dovranno essere presentate entro il prossimo 31
luglio. Successivamente a
quella data saranno considerate valide solo in caso di diB
sponibilità di posti.
Maria Tripepi
Giro di vite del Comune
nella guerra ai piccioni
A FOLIGNO
Saranno modificati alcuni interventi, programmati nell'ambito del Puc2, relativamente agli impianti di dissuasione per
i colombi sugli immobili del Comune di Foligno. Molti interventi sono stati già compiuti su alcuni palazzi (ex tribunale, palazzo comunale, corte e scalinata di palazzo Deli-Trinci, Torre del Collegio Sgariglia mentre per palazzo Vitelleschi ci sono problemi legati alla viabilità, in quanto l'esecuzione dell'intervento comporterebbe la chiusura di via
Gramsci per due giorni) ma rispetto alla cifra complessiva
prevista - oltre 43mila euro, in gran parte utilizzata - si sono
registrate alcune eccedenze. Le risorse residue verranno utilizzate (l'importo è di oltre 3.600 euro) per la rimessa in
funzione dell'impianto elettrostatico di palazzo Trinci e per
l'installazione di linee elettrificate aggiuntive su punti non
trattati e per la rete antintrusione nella stessa struttura. B
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DELL’UMBRIA
32
CORRIERE
u
Spoleto
Con la nomina di Stefano Proietti è completa la fisionomia degli organismi consiliari, ecco chi li guida
Insediate tutte le commissioni
A SPOLETO
Il quadro è fatto. Con la nomina, avvenuta nella giornata di
mercoledì, di Stefano Proietti
come presidente della prima
commissione consiliare, coadiuvato dai vice presidenti Enrico Armadoro e Guido Grossi,
siè completatala fisionomia degli incarichi nella commissioni
consiliari del Comune.
La commissione normativa è
composta da Maria Cecilia
Massarini (presidente), Silvia
Rastelli (delegata dal Sindaco), Gianpiero Panfili (ufficio
di presidenza), Roberto Settimi (vice presidente), Aliero Dominici, Alessandro Cretoni (vice presidente), Laura Zampa e
DanteAndreaRossi. Per quanto riguarda prima commissione (sviluppo economico, svilupporisorse umane e finanziarie, risorsepatrimoniali e demaniali, innovazione, progettazione comunitaria, agricoltura)
ne fanno parte Stefano Proietti (presidente), Sandro Cretoni,Roberto Settimi, Enrico Armadoro (vice presidente), Maria Rita Dell'Anno, Guido
Grossi (vice presidente), Dante Andrea Rossi, Massimiliano Capitani.
La seconda commissione, che
si occupa di cultura e turismo,
spettacoli ed eventi, è formata
da Giampaolo Emili (presidente), Francesco Saidi, Zefferino
Monini, Gianluca Speranza
(vice presidente), Silvia Rastelli, Stefano Lisci (vice presidente) e Paolo Martellini
La terza commissione (urbanistica, lavori pubblici, viabilità,
arredo e ambiente) è composta da Gianluca Speranza (presidente), Ilaria Frascarelli,
Giampiero Panfili, Maria Cecilia Massarini (vice presidente),
Marina Morelli, Guido Grossi, Alessandro Cretoni, Massimiliano Capitani (vice presidente).
La quarta commissione (sanità, scuola, sociale, formazione
e sport) è formata da Marina
Morelli (presidente), Maria
Caporicci, Aliero Dominci,
Francesco Saidi (vice presidente), Stefano Proietti, Laura
Zampa, Paolo Martellini e
Carla Erbaioli (vice presidente).
La commissione di controllo e
garanzia è composta da Guido Grossi, Stefano Lisci (presidente),Giampaolo Emili, Alessandro Cretoni, Zefferino Monini, Gianluca Speranza, Maria Caporicci, Enrico Armadoro, Maria Rita Dell'Anno (vice
presidente) e Sandro Cretoni.
Fanno parte della Commissione Comunale per la formazione e l'aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari per il
prossimo quinquennio il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, i consiglieri Carla ErbaioB
li e Silvia Rastelli.
z
Oggi in consiglio comunale sbarcano pure le prime interrogazioni
Sotto la lente l’adesione alla fondazione “Perugiassisi”
A SPOLETO
Consiglio comunale Convocata la seduta in
sessione ordinaria per oggi pomeriggio
Torna a riunirsi il consiglio comunale di
Spoleto. La seduta ordinaria (seconda
convocazione) è fissata infatti per oggi
pomeriggio nella sala consiliare “Spoletium”alle ore 16.30. Al vaglio della massima assise cittadina finiranno cinque
pratiche. All'ordine del giorno figura infatti come primo punto gli indirizzi per
la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune di Spoleto presso
enti, aziende e istituzioni nel mandato
2014-1019, aspetto previsto dal Tuel e
dal regolamento del consiglio comunale. Poi si andrà subito a discutere di un
importante questione, a cui il sindaco
Fabrizio Cardarelli tiene molto e su cui
aveva battuto non poco in campagna
elettorale, ossia l’adesione del Comune
di Spoleto alla Fondazione di partecipazione “PerugiAssisi 2019”. A relazionare la pratica sarà il neo presidente della
seconda commissione consiliare permanente Giampaolo Emili assieme al dirigente del settore Cultura e turismo del
Comune, Sandro Frontalini. Sbarcano
anche le prime interrogazioni in aula:,
quella presentata dal consigliere comunale del Pd Paolo Martellini in merito
alle politiche occupazionali giovanili a
Spoleto e due atti promossi invece dal
gruppo Spoleto Popolare (maggioranza), uno in merito al parco verde presso
l'ex campo sportivo di San Giacomo in
cui si chiedono lumi sulle azioni che
l’amministrazione intende porre in essere e l’altro in merito allo stato in cui si
trova la chiesa di San Giacomo, edificio
crollato che recentemente è stato oggetto di un blitz di Vittorio Sgarbi, durante
il quale il noto critico d’arte non ha risparmiato critiche per la situazione di
rischio degli affreschi consevatinella piccola chiesa. Visita che haalimentatoanB
che qualche scintilla.
y
Il talentuoso artista si esibirà domani sera, la musica si lega alla solidarietà grazie alla collaborazione con l’associazione per l’assistenza ai cardiopatici
Attesa alle stelle per il concerto di Mannarino in piazza Duomo
A SPOLETO
concorso fotografico che sta
riscuotendo un grande successo e che vedrà i vincitori
arrivare proprio a Spoleto
per godersi la musica del loro
idolo. Un appuntamento musicale e culturale di grande rilievo per la città, infatti il talento di Mannarino è già ampiamente riconosciuto: oltre
40.000 copie vendute con i
due album precedenti, “Bar
della rabbia” (2008) e “Supersantos” (2011), premio Gaber e premio Siae come miglior artista emergente, due
partecipazioni al concertone
del Primo Maggio, un tour
negli Stati Uniti e in Canada
Alessandro Mannarino arriva a Spoleto, con il suo nuovo tour “Al Monte live”. L'appuntamento con la musica è
per domani sera, alle ore
21,30, in piazza Duomo. Un
grande evento per la città e
non solo che si terrà all'interno del contenitore culturale
“I Love Spoleto”. Sono attesi tanti fan e ammiratori che
arriveranno da tutt'Italia. Il
fermento per l'evento è già
palpabile nella pagina facebook “I Love Spoleto” dove
è scattata la sfida a suon di
immagini per vincere 10 biglietti per il concerto con il
Al curioso evento, che promuove le tradizioni, parteciperanno venti sodalizi da tutto il mondo
Via al raduno internazionale dei gruppi folkloristici
A CASCIA
Spetta alla città di Santa Rita, l'onore di ospitare quest'anno l'Eurofolk
Italia, il raduno internazionale di
gruppi folkloristici, giunto alla sua
quindicesima edizione.
L'evento, organizzato dal Centro studi tradizioni popolari “Canterini Peloritani” di Messina, con il patrocinio dell'amministrazione casciana
guidata dal sindaco Gino Emili e
con la collaborazione dell'associazione turistica Pro Loco di Cascia, Magrelli Ospitalità e Hotel delle Rose,
sarà inaugurato nella serata di oggi e
animerà la città fino a sabato. Saranno tre giornate intense che racconteranno e faranno rivivere le belle tradizioni d'Italia e del mondo, attraverso
canti, costumi e personaggi. La musica che unisce i popoli, questo il messaggio lanciato dalla manifestazione, ma anche la musica come strumento per la riscoperta di quelle radici storiche, fondamentali per comprendere la nostra identità e avvicinarsi a quella dell'altro. Un appuntamento interessante che i gruppi e gli
appassionati attendono ogni un anno. Ad esibirsi a Cascia, per questa
festa di musica e colori, saranno ben
venti gruppi, provenienti da tutto il
mondo: l'Estonia con tre sodalizi, la
Guinea con due, la Norvegia, la Georgia, la Costa d'Avorio e Israele. A
rappresentare il Bel Paese, vari gruppi da Sicilia, Lombardia, Calabria,
Umbria e Molise. Lo spettacolo inizierà alle 21 di questa sera, quando
tutti i gruppi in costume daranno vita alla cerimonia di apertura, con il
benvenuto e gli auguri delle istituzioni, a cui seguirà la prima esibizione
di canto e ballo popolare. La gara a
colpidi tradizioni, che proseguirà an-
(insieme a Subsonica e Negrita). Con “Al Monte” Mannarino affronta un nuovo viaggio dove l'uomo è ancora una
volta al centro: “Al Monte ci
vanno i Santi e i Briganti, i
rivoluzionari e gli asceti. E'
un luogo sicuro, perché libero da recinti e da bandiere, da
costruzioni e campi ordinati,
e di notte ci si può nascondere da ciò che non è umano”.
Alla musica si lega anche l'altruismo infatti l'organizzazione, “I love Spoleto” ha voluto legare il concerto di Mannarino al progetto dell’Apaca, l’associazione per l'assistenza ai cardiopatici e angio-
patici. Parte dei fondi raccolti
saranno destinate a progetti
per le persone che hanno bisogno di cure. Spazio anche
per i talenti locali: headliner
della serata saranno i Progetto Panico, una band nata a
Spoleto nell'autunno 2010,
dalla collaborazione di tre
musicisti che da tempo calcano le scene locali: Enrico Carletti (chitarra e voce), Luca
Benedetti (basso) e Leonardo Mariani (batteria). Il gruppo spoletino si esibirà a partire dalle 20. Per tutte le informazioni: www.ilovespoleto.
com; pagina Facebook: I LoB
ve Spoleto.
A Cascia Riflettori sui gruppi folk con il
raduno internazionale
che nella serata di domani, promette
grande intrattenimento per tutte le
generazioni. Il vero clou della manifestazione sarà raggiunto però nella
giornata di sabato, aperta alle 9 dalla
santa messa presso il santuario di
Santa Rita. Al termine, i gruppi
folkloristici sfileranno nella “Parata
internazionale della gioia” per le vie
dellacittà. Per solennizzare il messaggio di condivisione e unione che pervade la manifestazione, le autorità
locali e i gruppi intervenuti si scamB
bieranno dei doni.
Alessia Nicoletti
-MSGR - 06 UMBRIA - 35 - 17/07/14-N:
Umbria
www.ilmessaggero.it
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
PERUGIA
Terni
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Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Bimbo precipitato
dal balcone
rinvio a giudizio
anche per il fabbro
Terni
Ast, l’appello
di Federacciai:
«Non permettere
svalutazioni del sito»
Terni
Servizio a pag.47
Ugolini a pag. 48
Viola di Campalto a pag. 47
’Ndrangheta, il nipote del boss
arrestato nella suite dell’hotel
Era in visita a un parente detenuto nel carcere di Sabbione
E’ il terzo arresto di un mafioso in tre settimane
Centinaia di telefonini riciclati
Perugia, allarme assalti a smartphone e tablet: vengono ripuliti e mandati all’estero
Nel mirino i più giovani, scippati per strada. Ma c’è anche chi “ipnotizza” i commercianti
`
Michele Milletti
PERUGIA Assalto al telefonino.
Smartphone, ovviamente. Di quelli che piacciono tanto a giovani e
giovanissimi, ma che pure i loro
genitori hanno ormai imparato a
usare. Perché telefonare è importante, ma essere in grado di postare una foto su Facebook o di “inondare” il proprio gruppo Whatsapp
di faccine e stati d’animo è ormai
necessità ad ogni generazione.
Telefonini ma non solo, si diceva. Perché ai balordi delle strade, a
chi scippa i ragazzini mentre stanno facendo foto o “ipnotizza” i
commercianti dentro le proprie attività, interessano anche i tablet.
Qualsiasi dispositivo che possieda
una scheda telefonica e che possa
andare su internet diventa prezioso, diventa da rubare e rivendere.
Alimentando un mercato vastissimo. Perché comprare a prezzo di
listino questi dispositivi è impegnativo, e allora nella corsa all’affare per mettere le mani su questi
gioielli della tecnica può succedere che in tanti non si domandino la
provenienza così a buon mercato.
Fatto sta che, soprattutto in primavera, c’è stata un’impennata di furti. Telefonini e tablet che una volta
rubati vengono “ripuliti” con appositi programmi e portati all’estero.
Continua a pag. 38
Spoleto
Umbria Jazz. Il festival ritrova Arbore
Sentenza choc:
«Abbattete
quei palazzi»
I palazzi di via della Posterna
a Spoleto? Da demolire
interamente e non soltanto
una parte, come aveva invece
stabilito il giudice di primo
grado: è la sentenza choc della
Corte d'Appello di Firenze.
Bosi a pag. 45
Cure sperimentali,
bloccati altri interventi
Dopo l’inchiesta per la morte di una donna, l’ospedale ferma tutto
Luca Benedetti
PERUGIA L’inchiesta che ha portato
alla richiesta di rinvio a giudizio di
due stimati professionisti della sanità dell’Umbria, Annibale Donini
e Stefano Fiorucci, non si muove
soltanto davanti al codice penale,
ai sequestri del Nas, alla perizia del
professor Giovanni Marello e alla
richiesta di processo firmata con
decisione dal sostituto procuratore Angela Avila. Ma ha un peso su
tutta l’attività sperimentale del
Santa Maria della Misericordia di
Perugia. Tanto che, dopo che i carabinieri del Nas hanno iniziato a
bussare all’Azienda ospedaliera e
il fascicolo sul caso della donna
morta per una terapia sperimentale, la stessa azienda ha iniziato ad
alzare il muro. Bloccando, secondo quanto trapela da un riserbo
particolare dell’ospedale perugi-
L’angolo del meteo
Tre giorni belli
Gilberto Scalabrini
Fino a sabato sole e caldo, poi passaggio di un vortice depressionario che lambirà anche la nostra
regione. Di riflesso, non mancheranno note instabili anche lungo
la dorsale per il passaggio di alcuni temporali a spasso per l'Umbria. L'anticiclone africano farà
sentire la sua massa d'aria rovente sabato. Sarà la giornata più calda di questa fiammata africana,
poi le temperature subiranno un
certo ridimensionamento e si
aprirà un corridoio di aria fresca.
Il break sarà tra domenica e martedì, con ricadute temporalesche.
no, richieste di utilizzo delle sperimentazioni cliniche come quella
che, secondo l’accusa, avrebbe procurato la morte di una donna malata di tumore. Anche richieste sulla stessa strada di Annibale Donini
in qualità di direttore della struttura complessa di Chirurgia e Stefano Fiorucci professore e responsabile dell’Unità di ricerca del laboratorio di Gastroenterologia.
Insomma, dopo l’inchiesta
l’Azienda ospedaliera ha alzato la
difesa vagliando con certosina attenzione le richieste di sperimentazione. Richieste che sono state tutte respinte, situazione che dimostra la tensione creata dalla vicenda. Anche se chi è indagato ha sempre sottolineato la correttezza del
proprio operato, richieste comprese.
Continua a pag. 38
Fantasticando sull’
Università. Qualora
fosse vero che ci fosse la
benchè minima idea di
realizzare un qualunque
agglomerato tra le università
per stranieri di Siena e Perugia
ci sarebbe almeno una
certezza: chi meglio, alla guida,
di una toscana, ex rettrice di
Perugia, ora ministro, ma non
si sa mai per quanto?
*****
Programma di sviluppo
rurale: c’è la Cecchini, ma
parla solo Becchetti. Il Pd ce
l’avrà nel dna: dopo i governi
ombra, gli assessori fantasma?
Festival,
giusto
far crescere
il pubblico
Andrea Cernicchi
orriso ammiccante, voce potente, stupore.
Questo era Alessandro
Gassman durante le interviste rilasciate dopo
il suo ultimo spettacolo
in cartellone al Teatro Morlacchi, “Riccardo III”. Causa
dello stupore il pubblico: vivace, competente e, soprattutto, giovane. E pensare che
lui di teatri se ne intende,
avendo anche diretto quello
Stabile del Veneto. Per ciò
che riguarda l’età media degli spettatori i dati del Morlacchi sono notevoli: 3327 abbonati di cui 1/3 sotto i 28 anni; 540 abbonamenti studenti; presenza di ragazzi e ragazze in sala ancora maggiore grazie al lavoro fatto con le
scuole.
Il rapporto tra grandi manifestazioni-attività di base-pubblico è uno degli elementi richiamati dall’articolo di Italo Carmignani apparso su queste colonne lunedì. I
tre elementi sono strettamente connessi. L’attività di base
sprona il pubblico al consumo culturale abituale e continuativo; quel pubblico che vive, partecipa e condivide
S
HA TORTO
GUARDUCCI:
NON
ABBIAMO
DATO
FINANZIAMENTI
A PIOGGIA
Uj, col sole arrivano i big
È stato Carlo Pagnotta ad accogliere Hancock e Shorter, big ieri
all’Arena. C’è anche Arbore tornato “Renzo nazionale”. Nucci a pag. 42
esperienze di festival o piccoli e grandi eventi. I dati sull’affluenza al teatro Morlacchi non sarebbero tali senza
il lavoro decennale svolto dal
Cut, Centro Teatrale Universitario da troppi dimenticato
o sottovalutato, da Fontemaggiore, dal Teatro di Sacco, Liminalia, Carthago Teatro, Lavori in Corso, Corsia Off e tanti altri che nel tempo sono nati e tramontati.
I finanziamenti pubblici a
loro diretti per laboratori scolastici e attività di formazione non sono contributi “a
pioggia” come qualche organizzatore di eventi commerciali, vedi l’ingegner Guarducci in una sua recente intervista, vorrebbe far passare. Sono investimenti sul pubblico di domani che costituirà anche la base civile e critica sulla quale edificare la fortuna della nazione e della nostra democrazia. Il Messaggero ha ragione di evidenziare
come non tutti i responsabili
o direttori artistici di festival
tengono presente il pubblico
nella sua complessità, proponendo a volte linguaggi innovativi e percorsi sperimentali
necessari nelle quantità adeguate, ma “escludenti” se
troppo caratterizzanti interi
cartelloni.
Continua a pag. 41
-MSGR - 06 UMBRIA - 36 - 17/07/14-N:
36
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
ACCORDO DOPO
LA PETIZIONE
ANTI PLASTICA
SCATTA UN PIANO
PER LE STOVIGLIE
LAVABILI
Perugia
Giovedì 17 Luglio 2014
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e-mail: [email protected]
Piatti di plastica nelle scuole, Waguè inizia il taglio Università, 130 posti
per fare la maestra
SERVIZI
Piatti di plastica, si va verso l'addio nelle mense delle scuole dell'
infanzia di Perugia, con il via libera a piatti e stoviglie lavabili. Parte con il piede giusto il confronto
genitori e amministrazione comunale per sostituire dalle tavole delle scuole la plastica con i piatti in
ceramica. L'assessore ai servizi
scolastici, Dramane Diego Waguè, apre ai firmatari di una maxi
petizione che ha visto nei mesi
scorsi oltre 1500 firme per dire basta alle stoviglie di plastica, alla
quale è seguita poi una sperimentazione-pilota in sette scuole del-
l’infanzia. «Sarà una sostituzione
graduale - dice l'assessore Waguè
– Cominceremo dalle piccole
scuole per proseguire, bilancio
permettendo, con altri plessi nell'
arco dell'anno scolastico. Non sarà facile, ma le istanze di molti genitori vanno tenute in considerazione, e quindi via libera ad un
progetto di lungo respiro che preveda un nuovo modo di servire le
pietanze nelle scuole perugine».
Waguè sceglie la via del dialogo e
della condivisione delle scelte per
un argomento delicato, ma lascia
intendere che si navigherà “a vista” per le difficoltà sia nel reperire i fondi necessari per procedere
alla eliminazione dell’usa e getta
(molte scuole non hanno le lavastoviglie, ad esempio), che per gestire la complessità dell’operazione che comunque, tiene a sottolineare, «non deve prescindere da
un discorso di un progetto educativo globale sia dal punto di vista
della sostituzione delle stoviglie
di plastica che del contesto genitoriale e didattico, ripensando complessivamente una società che
non ragioni in termini di “usa e
getta” anche riguardo ai rapporti,
ai comportamenti e alle risorse».
Nel progetto di sostituzione saranno coinvolti anche i comitati-mensa e tutti i soggetti inseriti in passato. Un progetto che trova una situazione con 19 scuole perugine
che già utilizzano le stoviglie lavabili per un numero complessivo
di 1.630 pasti serviti ogni giorno.
Rimane elevato il numero delle
scuole che utilizzano la plastica:
45 plessi per un totale di 2.883 pasti serviti ogni giorno e per oltre
due milioni e 200 mila pezzi tra
piatti plastica, bicchieri e posate.
Intanto, arrivano i soldi da ripartire per i comitati di gestione delle
mense autogestite dai genitori:
pronti 332 euro per la scuola media Carducci-Purgotti a San Martino in Campo, e 325 euro per la
scuola di San Martino in Colle. A
Solfagnano, scuola Bonazzi-Lilli,
andranno 761 euro.
Selenio Canestrelli
Politica,
le commissioni
diventano
mini consiglio
DAL PALAZZO
Accordo fatto sulle commissioni consiliari. I componenti
scendono da 18 (11 alla maggioranza e sette all’opposizione)
della scorsa legislatura, a sedici (10 a 6). I grillini hanno votato contro durante la conferenza dei capigruppo convocata ieri dal presidente del consiglio
Leonardo Varasano. I Cinquestelle erano per una soluzione
più risparmiosa con un componente in meno (quindici), ma
l’asse centrodestra-centrosinistra ha scelto in maniera diversa. Restano nodi ancora aperti.
Per esempio i sei che spettano
alla maggioranza, come andranno divisi? L’ipotesi quattro più due potrebbe reggere,
ma il centrosinistra sgomita.
Anche perché i quattro sarebbero da dividere tra il Pd (tre) e
Nilo Arcudi, unico Socialista
eletto. Serve un accordo tra
M5S e il centrosinistra. Tra le
ipotesi in campo anche una
rappresentanza variabile. Cioè
in almeno due commissioni
cinque consiglieri comunali al
centrosinistra e uno ai grillini.
Dal centrosinistra sono pronti
a fare le barricate anche perché, c’è chi fa notare, che «i
grillini hanno dato una mano
all’elezione di Romizi». Si annuncia tensione con i Cinquestelle sulla guida delle commissioni: «Siamo l’unica opposizione vera, la presidente della
commissione controllo e garanzia spetta a noi. Ve l’immaginate uno del Pd che si ritrova
tra le mani pratiche di quando
erano loro al governo?». Le parole sono di Cristina Rosetti,
capogruppo.
Invece, proprio in casa Pd sono
iniziate le grandi manovre. Tra
gli otto consiglieri gira una
mail in cui tutti vengono invitati a indicare in quale commissione ritengono più opportuno
essere inseriti (con le commissioni mini consigli c’è spazio
per due a testa) e nella stessa
mail ci sarebbe la disponibilità
alla candidatura a quella presidenza che ha espresso Emanuela Mori. Si racconta accolta
con un po’ di gelo. Al momento
gli altri non si sono mossi. Non
la Borghesi, non Bori che in
quella commissione è stato vice, né Miccioni che con Bori si
è sfidato per fare il capogruppo. Poi è toccato a Mencaroni.
`Si prevedono
più di mille
aspiranti
LA CORSA
Scatta la corsa per fare la maestra (o il maestro) di scuola elementare. Via libera del ministero
dell'Istruzione per il prossimo
anno accademico, ma i posti a disposizione non accontenteranno
tutti. E si apre la gara per accedere alla facoltà a numero chiuso,
con 130 posti disponibili all'Università di Perugia (5.399 in Italia)
per la laurea magistrale in scienze della Formazione primaria
per l’insegnamento nella scuola
dell’ infanzia e nella scuola primaria. Il vecchio mestiere di maestro torna di moda e centinaia
sono gli aspiranti, ma la coperta
per ottenere l'abilitazione è corta, e quindi inevitabile fare la coda e superare i test di ammissione per poter frequentare i corsi
abilitanti. Le prime previsioni
parlano di oltre mille aspirant.
Per ora il bando pubblico dell'
Università perugina non è stato
redatto, ma già si conoscono le tipologie delle prove: 80 saranno
le domande 40 riguarderanno
competenza linguistica e ragionamento logico, 20 cultura letteraria storico-sociale e geografica
e 20 cultura matematico-scientifica. Ancora da stabilire le date
delle prove. Invece, è stato tutto
deciso per altre facoltà a numero
chiuso per le quali sono previste
migliaia di aspiranti, come, ad
esempio per scienze infermieristiche che quest'anno accademico metterà disposizione 334 posti: il 19 agosto scade il termine
per le domande, mentre le prove
sono previste per il 3 settembre.
Pochi posti alla facoltà di Farmacia, cento in tutto. Le prove per
accedere sono state stabilite per
il 4 settembre (ammissioni entro
il 21 agosto) e per scienze sportive (220 posti) e biotecnologie
(150 posti) con le prove d'esame a
numero chiuso previste rispettivamente per il 10 e 18 settembre.
Sel.Can.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Bambini all’uscita
di una scuola elementare
Caso Narducci,
assolto Alfredo Brizioli
La giunta comunale durante il primo consiglio comunale. Nella foto in alto l’assessore Waguè
Comune, incubo buco
I conti non tornano
`Rumor sempre più
ro (-31%).
segno di difficoltà pesanti?
I TIMORI
RIFIUTI E MULTE
pesanti: «Mancano
Numeri un po’ vecchi che però Tutti sussurrano un rischio budieci milioni al bilancio» arrivano nei giorni dell’incubo co, nessuno si sbilancia. Il sinda-
IL CASO
L’ultima statistica fa venire i brividi, tremare il portafogli a chi
sta andando in vacanza e magari
per sbaglio pensa alla Tasi. Perugia è il Comune più spendaccione d’Italia. Sono i primi dati che
emergono dalla banca dati OpenCivitas messa a disposizione dal
ministero dell’Economia di tutti
gli amministratori locali: nero
su bianco c’è infatti il rapporto
tra le spese effettivamente sostenute da Comuni e Province (per
il 2010) e il fabbisogno standard,
cioè la spesa considerata necessaria sulla base di indicatori che
tengono conto non solo della popolazione ma anche dei servizi
offerti, delle caratteristiche territoriali e degli aspetti sociali, economici e demografici. Per Perugia lo studio dice che nel 2010 è
stato il capoluogo, tra i Comuni
con più di 60mila abitanti, a registrare lo scostamento maggiore,
con una spesa per cittadino di
1.057 euro a fronte di un fabbisogno standard calcolato in 734 eu-
bilancio che aleggia a palazzo
dei Priori. La paura di un disallineamento dei conti tanto da evocare un buco di bilancio. E anche
in questo caso ci sono timori per
un disallineamento delle entrate
come avvenne nel 2006. Ma allora chi strutturava il bilancio doveva fidarsi del parigrado che gestiva le entrate e il sistema. Proprio sulle entrare inesigibili date
per buone, andò in pezzi e fu rimesso a posto, tanto per stare
sulle tasse, con l’addizionale Irpef da record. A palazzo dei Priori fanno notare come la giunta
Boccali non abbia rischiato a fare il preventivo 2014 prima delle
elezioni (non fissando, per esempio, l’aliquota Tasi). Atto nobile
per non impegnare i successori o
co Andrea Romizi non parla,
men che meno l’assessore al bilancio Cristina Bertinelli. Ai colleghi di giunta ha detto che presenterà presto una relazione. Ma
in ambienti della maggioranza
c’è chi azzarda: «Mancano 10 milioni». E c’è chi rimanda alla relazione dei revisori al bilancio
2013 quando mettono in guardia
dai residui attivi sui rifiuti e multe per le infrazioni al codice della
strada. Cioè un «basso grado di
riscossione della morosità pregressa».
MINIMETRÒ IN CALO
Da non sottovalutare per l’impatto sul bilancio il calo degli utenti
del minimetrò scesi nel 2013 a
2.433.717 dai 2.546.239 del 2012.
LA GIUNTA DI IERI
PREOCCUPANO INCASSI
DAI RIFIUTI E MULTE
L’ULTIMA STATISTICA:
«PERUGIA È IL COMUNE
PIÙ SPENDACCIONE
D’ITALIA»
Nella seduta di ieri buona notizia
per i cittadini di Sant’Egidio che
riavranno indietro i soldi per alcune opere di urbanizzazione
delle aree Peep. L’operazione
dell’assessore all’Urbanistica Prisco è a costo zero per il Comune.
Paga il soggetto attuatore.
Luca Benedetti
Cinque proscioglimenti per intervenuta prescrizione e un'assoluzione. È finita così la storia
legata al presunto depistaggio
legato alla morte del medico
perugino Francesco Narducci,
che secondo il pm perugino
Giuliano Mignini sarebbe stato in qualche modo collegato
agli omicidi seriali del mostro
di Firenze. Come richiesto dal
procuratore facente funzioni
Antonella Duchini nella precedente udienza, il gup Carla
Giangamboni ha assolto l'avvocato Alfredo Brizioli, amico
d'infanzia del medico deceduto e per molto tempo legale della famiglia Narducci e ha prosciolto per intervenuta prescrizione gli altri cinque imputati
che al contrario di Brizioli non
avevano rinunciato alla prescrizione.
Davanti al gup Carla Maria
Giangamboni sedevano sul
banco degli imputati l'avvocato Alfredo Brizioli, che fu uno
degli amici più stretti del gastroenterologo morto nel lago
Trasimeno, il giornalista Mario Spezi, l'ex questore Francesco Trio, l'ex ispettore Ferdinando Zaccaria, il muratore
Luigi Ruocco, ed Emma Magara, la donna di servizio dell'abitazione dei Narducci situata al
Trasimeno che prima parlò di
una lettera di due pagine che il
gastroenterologo avrebbe lasciato prima di sparire nel Trasimeno poi di un bigliettino .
Musica troppo rumorosa
bloccato locale in centro
IL FATTO
Si sa che Umbria Jazz mette in
movimento l'acropoli da cima a
fondo, con tanti locali che organizzano serate collaterali ai grandi eventi ufficiali. Succede così
che sedie e tavolini per una sera
possono anche fare spazio a batterie e chitarre. Così, tra quattro
chiacchiere e sessioni di jam session, le serate scorrono via con il
sorriso. Ma anche no. Perché
può succedere che il volume
qualche volta sia troppo alto e vada a finire anche dove non dovrebbe. Nella camere da letto di
un residente per esempio. E a
quel punto il sorriso, una volta
che è scattata la chiamata alla polizia municipale che una volta
chiamata deve intervenire, se ne
va. Così come la serata, più che
altro a danno del locale che ha visto il segnale dello stop ben prima del consueto orario di chiusura. Un caso realmente successo,
per l'esattezza martedì sera nel
cuore del centro storico, con una
pattuglia intervenuta sul posto
verso le una di notte. Un episodio
che, con un pizzico di comprensione da una parte e buon senso
dall'altra, forse non sarebbe successo. Buon senso da chi la musica la suonava, magari cercando
di tenere a regime i decibel. Comprensione dall'altra parte, magari tenendo conto che tradizionalmente per una settimana all’anno il cuore di Perugia batte forte
a ritmo di musica jazz.
Riccardo Gasperini
-MSGR - 06 UMBRIA - 41 - 17/07/14-N:
41
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Giovedì 17 Luglio 2014
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L’Umbria è cambiata in peggio fra troppa indifferenza
NON È LA TERRA DEI DELITTI
MA QUANTI ERRORI FATALI
Tra nuove povertà e vecchi mantra
Le sofferenze di una società in crisi
L’INTERVENTO
Il delitto Meredith, almeno emblematicamente, per il clamoroso e
mondiale fragore mediatico che
lo accompagnò, è stata la prima
vicenda drammatica di una serie
che in questi ultimi anni hanno insanguinato la nostra Umbria e
che, di volta in volta, le fanno guadagnare le pagine di cronaca nera. Poi un rosario doloroso: l’omicidio efferato al Broletto di due
donne dipendenti regionali , quello di un padre che ad Umbertide
uccise barbaramente i figli, l’omicidio a Perugia di Alex Polizzi,
quello di Luca Rosi a Ramazzano,
il duplice omicidio di Cenerente,
un doloroso elenco di femminicidi e questi giorni, la furia del carrozziere suicida che ha sparato alla ex compagna e al figlioletto. Il
primo fatto criminoso fu quello
degli omicidi di Chiatti. Per la prima volta i talk-show si interessarono diffusamente alla drammatica vicenda dell’uccisione di due
bambini, andando oltre le usuali
cronache dei telegiornali e offrendo una informazione anche sui
luoghi, sui contesti degli omicidi,
perfino sulle supposizioni.
Non c’è altro lembo d’Italia che
sia stato interessato a fatti di sangue così numerosi e drammatici e
non legati a vicende di criminalità
organizzata. Qui si tratta di drammi familiari, femminicidi, disagi
sociali che esitano in efferata violenza, rapine solitarie. Se in Umbria non c’è una malavita organizzata di tipo mafioso o ndrine, o almeno non si manifesta con fatti
violenti, pare probabile che invece ci siano un diffuso ed anche impalpabile disagio, un disordine sociale, un gap educativo e formati-
vo che sono concausa di tante violenze .
Quello che turba è che manca la
consapevolezza di questa situazione e, dopo le scontate dichiarazioni di solidarietà, si ricomincia
come prima, archiviando anche
l’ultima violenza come frutto di
pazzia, gelosia, un furto mal riuscito, ovvero con una decontestualizzazione, individuando nell’autore del delitto l’unico scellerato responsabile. Chiudiamo subito la questione, continuiamo a
declinare l’incomparabile unicità
“dell’ Umbria felix”. Non si intravede la volontà di incominciare
con una profonda e seria riflessione su una società regionale che
non riesce più a prevenire e a prevedere povertà e disperazione,
violenze quotidiane e neppure
quella efferata. Sono troppi anni
che le Istituzioni dipingono l’Umbria come una specie di Eden: regione tutta verde, borghi splendenti dove si mangia e dorme bene, festival ed eventi culturali a
gogò, vita serena, tranquilla e
spensierata. Invece oramai questa è una finzione; è tutto diverso.
Una immigrazione mai seriamente controllata, in alcuni casi perfino incoraggiata, non accompagnata da una seria politica di integrazione. Una sanità uguale per
tutti ma lenta e che appiattisce
verso il basso le prestazioni. Un lavoro che manca sempre di più e
che viene sostituito da impieghi
occasionali, incerti, temporanei ,
malpagati e spesso anche non regolari. Un controllo sociale che le
Istituzioni, per mancanza di fondi, per incapacità, per scarsa convenienza, non riescono più ad
esercitare.
Una difficoltà anche da parte delle parrocchie, degli oratori che,
nonostante uno splendido volontariato, sempre più a corto di preti, soprattutto giovani, non riescono per lo più a rappresentare quel
punto di socializzazione e di crescita, di integrazione. La famiglie,
anche umbre, colpite da una crisi
economica senza fine, non aven-
do più mezzi e capacità di spesa di
un tempo, debbono ridurre il tenore di vita, chiudersi maggiormente nel privato coltivando un
crescente rancore verso le istituzioni che non sanno e non possono provvedere ad alleviare le difficoltà crescenti.
C’è un disagio sociale che non può
essere nascosto, non è più possibile dipingere la nostra regione per
quella che non è più.
Umilmente, con realismo, smettiamo di ballare perché non c’è
nulla da festeggiare, partecipiamo più compostamente alle manifestazioni festivaliere o sagraiole,
torniamo ad essere più coscienti e
anche più francescani, ma non di
quello a luci e lustrini, riguadagniamo la cognizione che la nostra regione deve essere rifondata
su basi sociali più solide, con un
solidarismo meno di facciata e
più partecipato, con la riscoperta
di un “mutuo soccorso di vicinato” che ci farebbe conoscere meglio persone e problemi di chi vive
vicino a noi, con una politica meno competitiva e invece più proiettata sul sociale. In Umbria non
esistono solo problemi infrastrutturali, strade, ferrovie, aeroporti
da rifare o ammodernare, università da rilanciare, ma il primo è
quello sociale, quello di “un male
oscuro”, un malessere diffuso che
non ci fa vivere né bene né serenamente, che in qualche caso esita
in eventi drammatici.
Certo, non viviamo in una specie
di “Sodoma” ma ancor più dei fatti criminosi preoccupa che non ci
accorgiamo del profondo mutamento sociale che sta sconvolgendo la nostra terra, che molti, specie delle classi sociali culturalmente più elevate che un tempo
riuscivano ad interpretare con
maggiore tempestività quello che
cambiava e si dimostravano pronte ad interpretare il momento e a
farsi carico di molte difficoltà, oggi appaiano distratti, chiusi, perfino indifferenti.
Maurizio Ronconi
La vignetta di Pino
Fax: Perugia 075 5730282 Terni 0744 404126
Foligno-Spoleto 0742 0355841
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[email protected] / [email protected]
ECCO LA SANITÀ
CHE FUNZIONA
Voglio ringraziare
pubblicamente il dottor Gino
Dimanici, cardio-chirurgo
dell’Azienda Ospedaliera di
Perugia, che mi ha operato al
cuore per un mixoma (neo
formazione benigna) di circa 8
cm. L’intervento è stato eseguito
in maniera mini invasiva: una
procedura innovativa, che non
prevede la resezione dello
sterno, riducendo al minimo i
disagi post-operatori. Da
ricerche fatte, risulta che tale
procedura viene eseguita solo
da 3/4 cardiochirurghi in
tutt’Italia. Eccezionale è stata
l'esecuzione dell’intervento,
tutta l’equipe medica, la
caposala e tutto il personale non
medico hanno dimostrato
grande professionalità e
disponibilità, esempio di
eccellenza per direzione del
reparto. Sono state adottati
protocolli molto rigidi, sia in
fase di preparazione, che nel
successivo post-operatorio,
riducendo al minimo i rischi di
infezioni. Si evidenzia che tali
eccellenze andrebbero
maggiormente fatte conoscere
ai cittadini.
Beatrice Cenci, Foligno
LE AREE INTERNE
Mi ritengo soddisfatto per
l’attenzione dimostrata dalla
Giunta regionale per la zona
dell’Eugubino–Gualdese
individuata come area interna e
quindi destinataria di risorse
economiche fondamentali per il
potenziamento dei servizi
minimi essenziali.
Con questa scelta si avrà una
crescita intelligente, sostenibile,
inclusiva di territori considerati
marginali garantendo, nel
prossimo triennio, fondi
specifici che contribuiranno al
riequilibrio del sistema
economico produttivo e al
miglioramento dei fattori
ambientali e sociali che
comporteranno una
valorizzazione ed una crescita
territoriale.
Questa programmazione
unitaria e la conseguente
individuazione di una strategia
di sviluppo integrata tramite la
concentrazione sui risultati
misurabili e concretamente
collegabili agli obiettivi,
permetterà una concreta
valorizzazione della
dimensione rurale delle zone
più marginali della Regione.
Con l’approvazione di questo
atto, la Giunta si impegna a
garantire le risorse finanziarie,
di derivazione nazionale e/o
comunitaria, a tutte le iniziative
progettuali intraprese dai
Comuni compresi nelle aree
interne individuate che abbiano
come obbiettivo il contrasto
dello spopolamento tramite il
potenziamento dei servizi
essenziali offerti in loco e dei
servizi socio-assistenziali. Ora,
conclude Smacchi, invito tutti i
Sindaci dei Comuni interessati,
molti dei quali neo-eletti, a
coordinarsi da subito per
proporre progetti in grado di
attrarre risorse fondamentali da
un lato per ridare ossigeno a
settori come quelli
dell’artigianato artistico e del
turismo, dall’altro per
migliorare la sostenibilità e la
tutela ambientale, l’istruzione, il
sostegno alla occupazione e alla
inclusione sociale.
Andrea Smacchi
consigliere regionale Pd
Solo investire in cultura stimola l’ingresso dei privati e dei mecenati
«PIÙ OCCUPAZIONE»
In medio stat virtus,
sostenevano gli Scolastici
recuperando l’ideale
aristotelico di virtù, fondato
sulla moderazione e sulla
misura, entrambe categorie che
si dovrebbero tenere ben
presenti in fase di progettazione
di manifestazioni, festival ed
eventi, specialmente se
sostenuti anche con denaro
pubblico.
qualità possa far rima anche con
apertura, differenziazione
dell’utenza, ampliamento del
numero. La crescita del
consumo culturale correlato
avrebbe molte positive
conseguenze.
Tra esse voglio sottolinearne
due: l’incremento di fatturato di
un settore che già rappresenta il
5,8% del Pil del nostro paese, con
il relativo aumento di posti di
lavoro; il sostegno che tale
aumento darebbe all’intera
attività produttiva, dagli abiti ai
mobili, dal vino al parquet, dalla
meccatronica ai trattori, come
ormai dimostrato da
innumerevoli studi.
QUALITÀ
LAVORO
Sono fortemente convinto che
Tutto cominciò
con un Macbeth
di Verdi “da paura”
Andrea Cernicchi
segue dalla prima pagina
VISCONTI&SCHIPPERS
E il Festival dei Due Mondi decollò
L’UMBRIA SI RACCONTA
A dar retta alle storie che si raccontano, Spoleto dovrebbe innalzare un monumento dedicato ai ciabattini. Sembra, infatti,
che la spinta decisiva perché nascesse il Festival dei Due Mondi
che ha fatto conoscere la città
umbra in tutto il globo terracqueo, sia arrivata proprio da un
ciabattino, un semplice calzolaio di New York cultore delle arti.
maestro Riccardo Muti dopo
l’ultimo spettacolo al Caio
Melisso.
preparato e critico, con una
maggiore quantità e qualità
della produzione, i privati
avrebbero un incentivo a
individuare nella cultura la
declinazione etica della propria
attività d’impresa.
lA SCONFITTA
RICCARDO MUTI
Con un pubblico più numeroso,
Andrebbero ad accrescere la
pattuglia dei “mecenati”, come
accade in molti altri paesi civili
che addirittura, consapevoli e
convinti delle argomentazioni
da me brevemente trattate,
hanno defiscalizzato gli
interventi a sostegno del settore.
Si attiverebbe così uno
straordinario circuito virtuoso
che, certamente, avrebbe
evitato la vicenda della
musicista raccontata dal
Riccardo Muti e la sua orchestra giovanile “Cherubini”
Servivano soldi per far decollare l’idea che Giancarlo Menotti,
intorno alle metà degli anni Cinquanta del secolo scorso, aveva
prima abbozzato e poi messa a
punto.
Si decise di promuovere una sottoscrizione per la raccolta di
fondi: l’invito era rivolto ad alcuni mecenati statunitensi, ma il
primo a rispondere con entusiasmo e a fare la prima donazione,
fu appunto un ciabattino. Dieci
dollari ma quei dieci dollari portarono fortuna, riferì, a cose ormai fatte, lo stesso Menotti nell’annunciare la prima edizione
del Festival di Spoleto nel 1958.
Dopo quei primi dieci dollari, infatti, cominciarono ad arrivare
donazioni ben più consistenti.
E così un anonimo corrispondente da Spoleto de “La Stampa” (Antonio Bussetti? Il vulcanico Sandro Morichelli?) il 3
giugno 1958, vedeva pubblicato
– sicuramente con una certa
soddisfazione – sulla pagina cul-
turale un suo articolo: «Il 5 corrente verrà inaugurato nella nostra città il Festival dei Due
mondi».
Cominciava così, quasi come
un’informativa inviata dalla caserma dei Carabinieri, quella
corrispondenza in cui si spiegava: «Si tratta di una manifestazione di nuovo genere, in occasione della quale la gioventù dei
due Mondi si incontrerà per
trattare problemi artistici e per
stimolare l’interesse del pubblico verso le arti».
Un colonnino a piede pagina,
con un titolo appena appena più
grande. Ma d’altra parte l’avvenimento probabilmente non
aveva sollecitato un grande interesse mediatico allora. Tanto è
vero che la direzione del Festival aveva fatto ricorso a una serie d’inserzioni pubblicitari sui
maggiori quotidiani per pubblicizzare l’iniziativa.
«Spoleto, Festival dei Due Mondi – c’era scritto in grande nel-
l’inserzione – dal 5 al 29 giugno
spettacoli lirici di prosa, balletti,
concerti, mostre d’arte figurativa, retrospettiva cinematografica». Poi alcune indicazioni “pratiche”: «Per riserve di alloggi rivolgersi all’Azienda Autonoma
Cura e Soggiorno di Spoleto, oppure a Chiari–Sommariva spa,
agenzie di Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Napoli,
Palermo».
La manifestazione – si legge nella corrispondenza da Spoleto
del 3 giugno – «è patrocinata
dalla “Festival Foundation Inc.”,
organizzazione a scopi culturali
nata nel 1956 per iniziativa del
maestro Giancarlo Menotti e vi
parteciperanno giovani artisti
europei e americani i quali debutteranno davanti a un pubblico internazionale».
Per la sua prima edizione il Festival dei Due Mondi comportò
un investimento iniziale considerevole. Spoleto fu scelta dopo
una lunga e difficile ricerca. Ser-
viva, infatti «una città ove l’aura
artistica della manifestazione
potesse essere preservata da
ogni elemento disturbatore…
ove il pubblico si possa recare
unicamente per godere l’arte».
Spoleto si presentava come luogo ideale, per essere «centro di
antichissima storia, severo, raccolto, senza svaghi mondani e
ancora immune nella sua parte
antica dalle chiassose brutture
che infestano gran parte del
mondo».
C’era però bisogno d’interventi:
si recuperarono due teatri, il teatro Nuovo (allora indicato come
Opera House) riadattato alla bisogna, e il Melisso che era un
piccolo cinema.
Si ristrutturarono e adattarono
antichi palazzi per mostre e rassegne collaterali. Persino i lampioni stradali, con lampade al
neon, furono sostituiti con vecchi lampioni scovati in un magazzino del Comune. Spese considerevoli, ma i fondi c’erano,
Quella giovane non avrebbe
dovuto tradire
drammaticamente le scelte di
una vita, decidendo di lasciare
quel regno di note, strumenti,
ascoltatori esterrefatti scelto sin
da piccola. Il suo abbandono è la
sconfitta nostra e di un intero
paese che nega la propria
identità culturale, scredita la
propria civiltà, rinuncia a
costruire un futuro ricco,
sereno, luminoso.
Andrea Cernicchi
Presidente CIDAC,
Associazione
Città d’Arte e Cultura
grazie a come avevano “figliato”
quei primi dieci dollari del ciabattino di New York.
Il Festival ebbe la sua sede ideale, Spoleto l’occasione di crescere e recuperare una parte importante del proprio patrimonio di strutture storiche.
Si cominciò con una rappresentazione del Macbeth di Verdi
“da paura”: Luchino Visconti il
regista, Piero Tosi lo scenografo, Thomas Schippers il direttore d’orchestra.
Dopo quella prima sera non ci
fu più bisogno di inserzioni pubblicitarie per avere spazio sui
giornali.
Walter Patalocco
ABCD
FONDATO NEL 1878
DIRETTORE RESPONSABILE:
Virman Cusenza
CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA:
Marco Brunacci
-MSGR - 06 UMBRIA - 48 - 17/07/14-N:
48
Terni
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Giovedì 17 Luglio 2014
www.ilmessaggero.it
Sgl Carbon
al lavoro la metà
degli operai
LA TRATTATIVA
NARNI Ormai sono solo la metà
dei lavoratori dell’organico della
Sgl Carbon di Narni che erano in
servizio al momento della crisi: il
resto si sono persi man mano che
i reparti ed i forni vanno chiudendo. I dipendenti Sgl Carbon sono
ormai impegnati solo per la grafitazione e l’impregnazione del
carbone e loro rimangono ancora in forza mentre il resto o è in
ferie o in cassa integrazione guadagni. Naturalmente coloro che
terminano le ferie non rientrano
in fabbrica, avviandosi direttamente verso la cig. Intanto due
dipendenti hanno trovato un altro lavoro usufruendo del bonus
di circa ventimila euro messo a
disposizione dall’azienda, come
altri cinque hanno rassegnato le
dimissioni volontarie: sono coloro vicini alla pensione i quali
hanno fatto i loro conti e con il
bonus se ne andranno a casa senza lavorare ma con lo stipendio
pieno. Alla fine la somma dei lavoratori narnesi a libro paga sta
scendendo sotto le cento unità e
di queste meno di cinquanta al lavoro effettivo per l’ultimo mese
di produzione.
Con questo trend si prevede
che alla fine d’agosto non vi sarà
IN DUE HANNO ACCCETTATO
LA BUONUSCITA
DI VENTIMILA EURO
ANCORA ATTESA
PER LE MANIFESTAZIONI
DI INTERESSE
alcun dipendente all’interno dello stabilimento perché saranno
esaurite le scorte e le lavorazioni
conseguenti. I magazzini dello
stabilimento hanno incominciato a svuotarsi man mano dopo il
blocco durato qualche mese, decretato all’inizio della vertenza:
tre o quattro tir sono già usciti
per dirigersi verso le acciaierie
Riva, nel nord Italia, i primi di
una serie, che sarà lunga perché
vi sono da inviare almeno seimila tonnellate di carbone lavorato,
uno smaltimento che i liquidatori della società Sgl Carbon Italia
gestiranno nel tempo per evitare
che vi sia un abbassamento dei
prezzi nel mercato nazionale.
Intanto la prossima settimana,
venerdì, se tutto verrà confermato, al Ministro dell’Industria, a
Roma, si terrà la riunione tecnica
all’interno della quale discutere
delle proposte di acquisto, che
sembrano sempre meno vicine
man mano che passa il tempo:
«Se la fabbrica dovesse chiudere
il suo valore diminuirà. E di molto» si sente dire allo stabilimento, sollecitando le parti politiche
ed imprenditoriali a fare alla svelta. Ma la speranza che la cordata
di imprenditori dell’acciaio si faccia avanti per acquistare la fabbrica narnese non è però tramontata: per loro avere una fabbrica
che produce elettrodi significherebbe poter abbassare i costi e di
sicuro non si lasceranno scappare l’occasione. Ma è tutto da vedere: al Ministero, di sicuro se ne saprà di più, anche perché le manifestazioni di interesse arrivano
solo sul tavolo del sottosegretario, che prima delle elezioni, aveva dimostrato una viva speranza.
Marcello Guerrieri
NARNI Una manifestazione degli operai della Sgl
Sindacati
al Mise
ma Del Rio
non cede
TRATTATIVE
AST Un reparto delle acciaierie
Federacciai, appello
per Ast: «Non svalutare
il sito ternano»
`Il presidente Gozzi:
«Questo governo
tuteli le acciaierie»
POLITICA INDUSTRIALE
«Quella dell’Ast è una situazione che grida vendetta: questo governo deve fare molto di
più rispetto ai precedenti. Se la
situazione di un sito integrato
importante come quello di Terni è così difficile, la responsabilità va attribuita alla cattiva gestione della vicenda da parte di
due governi deboli, come quello di Monti e quello di Letta.
Ora, però, è l’ultima chiamata,
non si può permettere che un
sito come quello di terni venga
ridimensionato e perda la sua
importanza strategica. Il governo deve intervenire». L’accorato appello è di Antonio Gozzi,
presidente Federacciai, alla vigilia della presentazione da
parte ThyssenKrupp del piano
industriale che dovrebbe segnare il futuro prossimo delle
acciaierie ternane, dopo due
anni di tribolata vertenza.
«Non conosco il piano industriale, ma conosco i problemi
che può incontrare Ast: con la
vendita degli impianti americani ThyssenKrupp non ha sbocchi per la produzione del caldo. Bisogna trovare un’altra
verticalizzazione per non far ridurre la produzione a caldo.
Purtroppo la situazione è difficile anche a causa della sciagurata decisione dell’Antitrust. A
un grande paese non sarebbe
accaduto. Un grande paese
non avrebbe accettato una decisione presa in base a leggi sulla concorrenza antistoriche e
obsolete. Il guaio è stato doppio: per quello che abbiamo subito come paese Italia e perchè
non siamo stati in gardo di fare
del caso Ast un caso europeo,
che avrebbe potuto aprire la
strada alla modifica della legge
e che avrebbe così potuto tutelare anche altri paesi europei.
Oggi la situazione è difficile, il
governo deve fare una mediazione intelligente per non perdere un patrimonio come Ast e
non permettere che venga
La Federazione
`Federacciai è la Federazione
che rappresenta le Imprese
Siderurgiche Italiane, fa parte
di Confindustria e conta ad
oggi circa 150 aziende associate
che realizzano e trasformano
oltre il 95% della produzione
italiana di acciaio. Federacciai
è nata con l’obiettivo di
tutelare, supportare e mettere
in relazione tra loro le aziende
produttrici, trasformatrici e
distributrici di acciaio e
prodotti siderurgici affini.
Inoltre promuove le politiche
industriali a sostegno del
comparto.
smembrato, che vengano tagliate parti che a thyssenKrupp, magari, non servono, dato che ha detto di non essere più interessata al settore
dell’inox e di volerci uscire, ma
che sono indispensabili per il
sito integrato».
Il presidente Gozzi non conosce personalmente l’ad Lucia Morselli, ora alla guida di
Ast, dopo le dimissioni dell’ad
Marco Pucci. «Sarà sicuramente un persona di valore e preparata». Lucia Morselli, lo ricordiamo ha fatto una pesante ristrutturazione alla Berco per
poterla mettere sul mercato,
ma il prezzo a cui è stata messa
in vendita è alto e al momento
non si trovano compratori.
Dunque Berco è ancora in senso a ThyssenKrupp.
Lucia Morselli aveva comunque dichiarato ufficialmente in
un incontro con i sindacati che
«Ast non è la Berco, la situazione è molto diversa», sostenendo di voler lavorare in sintonia
con le parti sociali.
Vanna Ugolini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«SI È PERSA ANCHE
L’OPPORTUNITÀ DI FARNE
UN CASO PER APRIRE
LA STRADA A MODIFICHE
SULL’ANTIQUATA
LEGGE ANTITRUST»
Da Electrosys a Tione, tante vertenze aperte
`Orvietano, tanti
i settori in ginocchio
Crack edilizia
ECONOMIA
ORVIETO A Terni quella della chimica e dell'acciaio, a Orvieto
quella dell'edilizia, del tessile e
dell'informatica. In una sola parola: crisi, un male difficile da curare che sta mettendo in ginocchio un'intera Regione. Calando
la questione nell'area dell'Orvietano ad aprirne la strada è stato
il tessile. Una dopo l'altra hanno
chiuso i battenti prima Grinta e
poi la Mmanifatture mandando
a casa centinaia di maestranze.
Poi il male ha cominciato ad attecchire quei settori che fino a
poco tempo fa si pensava fossero
immuni: dopo l'edilizia a caderne vittima una delle aziende di
spicco dell'Orvietano, il piccolo
polo tecnologico di Bardano,
l'Electrosys nata dall'ex Itelco
con un indotto di 250 persone ed
operante nel settore dell'elettronica per le telecomunicazioni.
L'azienda ha presentato in questi giorni presso il tribunale di
Terni il ricorso di concordato
preventivo in bianco in cui viene
espressa la volontà di arrivare
presto ad una proposta ed un
piano ai creditori. Probabilmente venerdì, anche se manca ancora la convocazione ufficiale, si
terrà in Regione il tavolo istituzionale tra le parti. Il progetto di
rilancio, comunque, non dovrebbe discostarsi da quello dei soggetti interessati all'affitto del ramo d'azienda.
Altro capitolo quello della Tione che imbottiglia l'acqua con il
marchio della nota fonte orvietana. Il giudice del tribunale fallimentare di Terni ha approvato
la richiesta di proroga relativo al
concordato preventivo per l'acquisizione dell'azienda da parte
di un nuovo acquirente. La magistratura ha concesso una proroga fino al prossimo 1 ottobre, con
l'intenzione di dare possibilità al
responsabile dell'impresa di por-
IL SALDO TRA LE IMPRESE
CHE CHIUDONO
E QUELLE CHE APRONO
NEL 2013 È
STATO NEGATIVO:
MENO 34
Manifestazione di fronte
alla Tione
tare a conclusione una trattativa
importantissima per l'equilibrio
imprenditoriale dell'Orvietano.
La procedura ora dovrebbe passare ad una fase successiva che
riguarda l'attivazione delle "catene di imbottigliamento" dell'
azienda per permettere al nuovo
acquirente di effettuare un test
di produttività dell'impianto. A
corredo di questo quadro in chiaroscuro ci sono poi i numeri.
Stando infatti agli ultimi dati forniti dalla Cgil, nel 2013, per quanto riguarda il saldo tra nuove imprese e quelle che invece hanno
chiuso i battenti è fortemente negativo: -34. Le Costruzioni, da
settore trainante, sono diventate
quelle più in crisi. Tra imprese
iscritte e cessate il saldo è di - 15,
al pari di quanto avviene in Agricoltura.
Sa. Simo.
E ora, dopo due giorni di contrattazioni, tira e molla, minacce
di disertare tutti gli incontri da
parte dei sindacati, cambi di vertici, di orari e di palazzi, speriamo
che restino le energie per portare
a casa qualche risultato positivo
per Ast. Anche se forse la presentazione del piano industriale da
parte di ThyssenKrupp non sarà
così definitiva, anche se forse, per
stemperare le tensioni o, semplicemente, per far accettare il piano pezzo dopo pezzo, la multinazionale tedesca Riunione non presenterà il piano industriale nei
dettagli, non sarà subito un muro
contro muro.
Fatto sta che dopo due giorni di
tensioni si è arrivati a una soluzione che sicuramente per i sindacati è un bel gol, viste le relazioni che il governo Renzi ha con i
sindacati, anzi, le non relazioni.
Si potrebbe quasi leggere come
una sorta di incrinatura, di fessurazione nel governo che, seppure
al Mise e non a palazzo Chigi, seppure dal vice ministro e non dal
ministro, incontra i sindacati per
presentare il piano industriale,
anche alla presenza dei vertici
ThyssenKrupp. Vedremo come
andrà. Intanto il sudatissimo ruolo di marcia, a meno di ulteriori
cambiamenti nella notte, per oggi sarà questo: incontro a Palazzo
Chigi fissato per le 8. Ci saranno
fra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano
Delrio, che è come dire il premier
Renzi, e una delegazione della
ThyssenKrupp. Dovrebbe parteci-
AST Un corteo
pare anche il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, che ha recentemente rassicurato sulle intenzioni della multinazionale tedesca rispetto al futuro della Acciai Speciali Terni.
ThyssenKrupp, ha spiegato durante un question time alla Camera il ministro, «sta valutando con
molta intensità tutte le soluzioni
per il suo rilancio», annunciando
che il gruppo «ha ribadito di essere al lavoro per presentare un piano industriale al massimo entro
agosto».
Alle 11 cambia la location, si aggiungono i sindacati ed esce di
scena il potente Graziano Del
Rio. Si va al Mise, c’è il sottosegretario Claudio De Vincenti, veterano delle vertenze umbre, ci sono i
sindacati e i vertici della ThyssenKrupp. Anche qui si aprono le
cartelle con i primi fogli del piano
industriale. «Le organizzazioni
sindacali, nel ribadire comunque
che ritengono Palazzo Chigi la sede naturale delle vicende delle
Acciaierie di Terni, - si legge in
una nota congiunta - ritengono
l’incontro al Mise il livello minimo di discussione che va nella direzione di quanto fino ad oggi abbiamo sostenuto e auspicato, cioè
un incontro con tutti i soggetti
per definire strategie e obiettivi».
V. Ug.
ALLE 8 INCONTRO
A PALAZZO CHIGI
POI ALLE UNDICI
AL MINISTERO
CON DE VINCENTI
E LE ORGANIZZAZIONI
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GIOVEDÌ 17 luglio 2014
Regione, dirigenti super-premiati
Assegnate retribuzioni di risultato per circa diecimila euro a ciascun funzionario
Turismo & polemiche
Emittente
tedesca
attacca
l’Umbria
Dopo Raffaele, è Amanda a diventare dottoressa
CONTICELLI
· A pagina 5 e in Nazionale
SERVIZIO
· A pagina 2
La prima «grana»
Il Comune
teme il buco
di Bilancio
Destini incrociati:
l’americana
discute la tesi
e trova lavoro
a New York
NUCCI · A pagina 3
Sentenza-choc
«L’Ecomostro
di Spoleto
va demolito»
MINNI · A pagina 17
SANTILLI · A pagina 3
’Ndrangheta
Preso il nipote
del boss
Era in albergo
· A pagina 18
SII LLAAUURREEAA
S
AANNCCHHEE LLEEII
OGGI SU:
www.lanazione.it/umbria
GUARDA IL VIDEO
L’orgoglio operaio
vince il Festival
Ast, incubo-tagli nel piano industriale
LEGGI L’ARTICOLO
Oggi vertice a Palazzo Chigi per decidere il futuro del polo ternano
LEGGI L’ARTICOLO
CINAGLIA · In Nazionale
La curiosità Il borgo ospita una «tre giorni» dedicata al fitness
Bettona si trasforma in palestra a cielo aperto
«MENS SANA in corpore sano». Questo
lo slogan che animerà la seconda edizione di «Bettona in shape», manifestazione
dedicata al fitness che torna in quello che
è uno dei borghi più belli d’Italia, da domani a domenica. Nei giardini e nei prati, nelle piazze e nei vicoli, sarà possibile
praticare dal running all’aerobica, dalla
zumba al pilates, passando per spinning,
tonificazione muscolare con Trx e Kettlebell, nordic walking e yoga, fino a scher-
ma e arti marziali. Il tutto gratis e aperto
anche a neofiti e giovanissimi, con aree e
attività riservate. L’intento è infatti quello di far avvicinare tutti a uno stile di vita
più sano e corretto. Tra gli eventi clou
della manifestazione la gara di mountain
bike di 30 chilometri «Up & down mountain bike challenge», domenica con partenza alle 17.30, e, sempre domenica, ma
con partenza alle 9, la «Bettona country
half marathon».
Albero si abbatte
sopra un’auto
Ricetta dei quartieri
contro lo spaccio
••
2
GIOVEDÌ 17 LUGLIO 2014
Perugia
CARO LETTORE, DI’ LA TUA
I NOSTRI SOLDI
COSA PENSI DEI PREMI
DI RISULTATO PAGATI
AI DIRIGENTI REGIONALI?
Scrivici su:
www.lanazione.it/umbria
IL CASO NONOSTANTE SIA DIMINUITO IL NUMERO DI FUNZIONARI LE SOMME RESTANO DI NOTEVOLE ENTITA’
Regione, premi con i fiocchi ai dirigenti
Assegnati circa diecimila euro a testa come retribuzione di risultato. Ecco i ‘paperoni’
— PERUGIA —
FOCUS
Tutti «ottimi»
Il giudizio sui 68 funzionari
regionali per gli obiettivi assegnatiei risultaticonseguiti è per tutti “ottimo”. Tranne che in due casi, infatti, dove il voto è “buono” (anche
se poi quei due dirigenti per
altri incarichi ottengono lo
stesso “ottimo” dei colleghi), per tutti viene espresso il massimo consentito. Di
qui il premio di risultato.
DIECIMILA EURO a testa (di
media) per quello che risulta essere un ‘premio’ con i fiocchi. La retribuzione di risultato dei 68 dirigenti regionali è servita. Tanti infatti, nonostante alcuni non siano
più in servizio quest’anno (gli effettivi sono 62), sono i funzionari
della Regione cui verranno liquidati entro fine mese i fondi relativi al 2013.
UN IMPORTO medio che si aggira, conti alla mano, sui diecimila
euro e che è simile a quello del
2012: allora infatti il montante generale sfiorava i 700mila euro, ora
è a quota 682mila. E nonostante la
cifra complessiva sia scesa (nel
2011 era di poco meno di un milione di euro) il ‘gruzzolo’ da portare
a casa resta significativo, non c’è
LA SOMMA TOTALE
Il montante complessivo
nel 2012 era di 700mila euro
Ora siamo a quota 682mila
Il trend dal 2010
L’assessore Riommi (foto),
dopo aver ricordato che dal
2010 c’è stato un trend di risparmio di circa 7 milioni di
euro per il personale, aveva
anche ammesso che quelli
dei funzionari «non sono
contratti proprio fatti bene». Nei palazzi della politica, quindi, la crisi è entrata
solo di striscio, sebbene i
premiai dirigenti siano legittimi e previsti dal contratto.
che dire, e farà senza dubbio invidia a tanti, specialmente in un momento così delicato dal punto di
vista dell’occupazione. Nei palazzi
della politica, però, la crisi sembra
essere entrata solo di striscio, sebbene — è giusto ribadirlo — gli
importi corrisposti ai dirigenti siano assolutamente legittimi e previsti dal contratto.
ECCO DUNQUE l’elenco dei fortunati dirigenti che riceveranno la
lauta gratifica (retribuzione di risultato lorda relativa al 2013):
Gemma Ambrosi 10.791 euro,
Mauro Andrielli 10.791, Maurizio
Angelici 10.791, Daniela Angeloni 12.426, Graziano Antonielli
4.343, Leonardo Arcaleni 10.791,
Maria Balsamo 12.426, Massimiliano Benelli (dal 10 al 31 gennaio) 525, Roberto Berretta 10.791,
Catia Bertinelli 12.426, Franco Billi 10,791, Angela Bistoni 10.791,
Nera Bizzarri 8.992, Arnaldo Boscherini 10.791, Riccardo Brugnetta (dall’1 al 31 gennaio) 955, Augusto Buldrini 10.791.Stefania Cardinali 11.117, Amato Carloni
10.791, Paola Casucci 12.589,
Marcello Catanelli 12.426,
Ambra Ciarapica 12.426,
Francesco Cicchella 10.791,
Carlo Cipiciani 12.426, Isabella Cives (dall’1 gennaio
al 31 ottobre) 7.194, Luca
Conti (dall’1 novembre al
31 dicembre) 1.798, Cristiana Corritoro 10.791,
Sandro
Costantini
10.791, Baldissera Di
Mauro 10.791, Giuseppina Fontana 10.791,
Franco
Garofalo
10.791.
L’ELENCO continua
con Maria Donata Giaimo 10.791, Gianni Giovannini 8.632, Paola Domenica
Gonnellini
12.426, Francesco Grohmann 10.954, Stefano Guerrini
10.791, Adele Lamoglie 10.791,
Norberto Magnanini (dall’1 al 31
gennaio) 899, Mauro Alunno Magrini 10.791, Giuliana Mancini
12.426, Paola Manuali 10.791, Sandro Marcugini 10.791, Alberto
Merini 10.791, Giuseppe Merli
10.791, Andrea Monsignori
12.426, Alfiero Moretti 10.791,
Giovanni Moriconi 10.791, Paolo
LA PRESIDENTE
DELLA REGIONE
CatiusciaMarini
ha dichiaratopiùvolte
di aver«tagliato»
le spesedell’ente
Palmerini 8.688, Sabrina Paolini
12.426, Paolo Papa 10.791, Antonio Perelli 10.791, Paolo Pergolari
10.791, Mauro Pianesi 10.446,
Umberto Piccioni 10.791, Bruno
Pinchi 10.447, Antonella Pinna
8.992, Angelo Pistelli 10.791, Giuliano Polenzani (dall’1 al 31 gennaio) 1.063, Edoardo Pompo 8.992,
Sandro Posati 10.791, Marta Scet-
tri 10.791, Elisabetta Spaccini
8.992, Stefano Strona 10.791, Antonella Tiranti 12.426, Claudio
Tiriduzzi 10.791, Daniela Toccacelo 10.791, Maria Trani 10.479,
Alessandro Maria Vestrelli
10.791, Angelo Viterbo 10.791.
Luca Vagnetti
Michele Nucci
«Nessunaregalìa.Applichiamoil contratto»
I DIRIGENTI regionali sono in calo,
così come diminuisce la retribuzione
di risultato. Ma quei contratti evidenziano comunque significative disparità.
A dirlo alcuni mesi fa era stato l’assessore al Personale, Vincenzo Riommi, che
dopo aver ricordato che dal 2010 c’è stato un trend di risparmio di circa 7 milioni di euro per il personale dell’ente, ave-
va anche ammesso che quelli dei funzionari «non sono contratti proprio fatti bene, siamo d’accordo che i risultati portati a termine vanno riconosciuti al personale dirigente, ma nel lungo tempo si sono create significative disparità in termini di opportunità. Comunque – aveva ribadito — non si tratta di regalìe e tantomeno di premi, ma dell’applicazione
del contratto nazionale di lavoro».
GIOVEDÌ
17 LUGLIO 2014
LE SFIDE UMBRE
IL GIORNO
il Resto del Carlino
LA NAZIONE
STRATEGIE & NUOVI PROGETTI
«La manutenzione del territorio
‘locomotiva’ di sviluppo locale»
Le ‘ricette’ della Cisl in un convegno sulla crisi economica
· PERUGIA
UNO SVILUPPO DIVERSO, dove
al centro ci sia il territorio, l’individuo, il merito, le idee e nuovi lavori. La Cisl dell’Umbria (nella
foto) con la zona di Perugia, assieme a Filca Cisl e Fai Cisl, con il
convegno «Manutenzione del territorio volano di sviluppo», invita
le istituzioni, la società civile, i cittadini e i lavoratori a ripensare il
modello di sviluppo regionale partendo dalla centralità del territorio.
LA CISL, con il proprio processo
di riorganizzazione, sul quale si è
soffermato l’intervento del segre-
da valorizzare. Ricchezza che deve essere messa a rete per uno sviluppo partecipato, equo e solidale
che deve basarsi sull’occupazione. E sulle nuove forme di lavoro
che devono essere ricercate in questo cambio di passo, in un nuovo
modello economico regionale, si
è snodato l’intervento del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra.
ANALISI che si è basata sulla premessa ai lavori, sulla descrizione
di un’Umbria caratterizzata da
un diffuso problema idrogeologico. «Delle 185 aree in Umbria a rischio, solo 82 messe in sicurezza»,
29
ha spiegato Serena Sargenti, segretario regionale Cisl Umbria, che
ha ribadito che «la manutenzione
del territorio diviene strategica
non solo per questioni legate alla
sicurezza ma anche come volano
di sviluppo e di occupazione».
buto qualificato dei lavoratori
dell’agenzia forestale e da quelli
dei consorzi di bonifica. Sulle cause dell’incrementarsi delle calamità naturali, sempre più periodiche, ha trattato il segretario generale regionale Filca Cisl Umbria
Tino Tosti.
«PROGETTARE L’AMBIENTE»
è stato l’invito emerso dall’intervento del segretario generale regionale Fai Cisl Umbria Dario
Bruschi, che ha ribadito tra le altre cose il rilancio della filiera del
legno. Tra le priorità indicate dalla categorie quella di intensificare
il controllo e la manutenzione del
territorio avvalendosi del contri-
«CONTINUARE a costruire in maniera dissennata e abusiva ha conseguenze ambientali gravissime:
studi di settori sottolineano che
circa 2/3 degli alluvioni è causato
dall’eccessiva cementificazione
delle nostre aree». Anche per questo il settore edile deve ripensarsi
in termini di riuso, riconversione
ed ecosostenibilità.
«USARE BENE
I FONDI UE»
AD ARRICCHIRE il convegno
di importanti contenuti sono
stati l’assessore regionale
Fernanda Cecchini che, dopo
aver sottolineato l’importanza
di utilizzare bene i fondi
europei, unica risorsa
disponibile, ha fatto
riferimento agli 8 parchi
esistenti in Umbria, in alcuni
dei quali si stanno realizzando
progetti terapeutici. Il
professor Marco Fornaciari
da Passano ha illustrato alla
numerosa e attenta platea la
storia del verde pubblico
dall’antica Grecia a oggi e il
suo ruolo nelle attuali
metropoli, mentre il direttore
di Confartigianato Umbria,
Cristiano Casagrande, ha
richiamato l’attenzione sul
ruolo strategico del privato
nel rilancio del territorio.
LA PROPOSTA
«Attraverso la manutenzione
dei comprensori possiamo
creare posti di lavoro»
MONTE PASCHI AL TOP ANCHE IL BRUNELLO DI MONTALCINO
tario generale nazionale Fai Cisl
Augusto Cianfoni, lo sta già facendo a livello interno. Mettendo insieme la categoria degli agroalimentaristi e del settore delle costruzioni, la Cisl partendo dal territorio intende elaborare, assieme
all’Università, analisi e proposte
da presentare alla politica. Cianfoni ha parlato di proposte consapevoli e sostenibili, che devono essere riconosciute come strategiche
e prioritarie anche dall’opinione
pubblica. Questo soprattutto in
una regione come l’Umbria che
può essere considerata paradigma
di un tutto in quanto può contare
su uno straordinario patrimonio
· PERUGIA
«Cucinelli eccellenza territoriale»
FOCUS
LA NASCITA e lo sviluppo dei grandi marchi
italiani, dal panorama nazionale ai mercati
esteri. E’ questo il tema della tavola rotonda
dal titolo «Banca Monte dei Paschi di Siena e
le eccellenze del territorio», organizzata da
Mps, e Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che si è tenuta nella Fortezza di Montalcino. All’incontro, moderato da Tommaso
Strambi, caporedattore de La Nazione, sono
intervenuti Fabrizio Viola, amministratore delegato di Banca Mps, Brunello Cucinelli, fondatore dell’omonima azienda leader della produzione di abbigliamento pregiato in cashmere a colori, Fabrizio Bindocci, presidente del
Consorzio del Vino Brunello e Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino. «Brunello di
Montalcino e Brunello Cucinelli sono la dimostrazione che si possono creare storie e brand
L’APPUNTAMENTO TORNA NEL WEEK-END «CAMPO DEL SOLE, CAMPO DI...VINO»
Cin-cin al parco-museo di Tuoro
· TUORO
UN INCROCIO tra enogastronomia d’eccellenza, arte, storia e intrattenimento, a uso e consumo
dei turisti. Ecco «Campo del sole,
campo di… vino», manifestazione alla sua quarta edizione che
sull’onda del successo conquistato finora, raddoppia la sua durata
e si spalma in due giorni — sabato e domenica — per consentire a
più gente possibile di degustare i
grandi vini italiani e i prodotti tipici locali.
L’APPUNTAMENTO è dunque
per questo week-end sulle sponde
del lago, tra le sculture del Campo
del Sole con otto cantine, tutte
molto famose a livello nazionale,
che partecipano alla manifestazione. Si parte sabato alle 20,30, con
la cena a buffet e la degustazione
dei vini in una sorta di ‘Notte
bianca del vino’ con momenti musicali e di intrattenimento vario.
Domenica, poi, a partire dalle 18,
l’appuntamento molto atteso (e
per questo preparato nei minimi
DEGUSTAZIONI
Le più pregiate produzioni
italiane sposano
i piatti tipici della regione
dettagli) con «l’aperiVino»: ovvero degustazione libera di tutti i
prodotti in vetrina. E quindi i presenti potranno assaggiare i vini
italiani proposti dalle pregiate
cantine, vini selezionati e di gran-
de qualità: sarà un’occasione speciale di aggregazione e di confronto sui temi più attuali riguardanti
l’enogastronomia italiana e umbra. «Campo del Sole, Campo
di… vino» è ideata e organizzata
da Massimo Cavallucci, giovane
imprenditore di Tuoro nel settore della ristorazione, e include
musica e intrattenimento, con la
rappresentazione storica della
«Battaglia del Trasimeno», a cura
dell’associazione locale ‘Legio I˚
Taurus’. Insomma, una bella opportunità anche per i tanti turisti
stranieri che in questi giorni sono
presenti al Trasimeno. La serata
ha il patrocinio della Regione
dell’Umbria, della Provincia di
Perugia, del Comune di Tuoro e
della Pro Loco di Tuoro sul Trasimeno.
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di successo partendo da territori decentrati e, a
volte, svantaggiati rispetto ai siti di maggior
sviluppo industriale — ha detto Fabrizio Viola, ad di Mps —. Cucinelli e il Brunello sono
due esempi da seguire per chi vuole costruire
qualcosa partendo dal genius loci, rispettando
e valorizzando il territorio, cogliendo e sviluppando le capacità locali e attraendo professionalità e capitali da fuori, trainando altri attori
della filiera, raggiungendo punte elevatissime
di qualità del prodotto tali da essere apprezzato dai mercati esteri, fattore determinante per
il superamento delle difficoltà causate dalla
contrazione del mercato domestico. Montalcino e Solomeo. Sono due località che, grazie alla
valorizzazione di un prodotto, vino e cashmere,, sono riuscite a cambiare il proprio destino
e passare da una condizione di difficoltà ad
una di forza in pochi lustri».
Il «menù»
In vetrina
Enogastronomia,
arte, storia
e intrattenimento
per valorizzare il Lago
Sono otto le cantine,
tutte molto famose
a livello nazionale,
presenti all’evento