Sulla strada – Rassegna stampa 5 dicembre 2014 PRIMO PIANO Ritirate cento patenti in un mese, dura la vita dei bevitori alla guida LA SPEZIA 05.12.2014 - Cento patenti ritirate nel mese di ottobre, in media tre ogni giorno. Vita dura per i bevitori alla guida, secondo i dati dell'osservatorio per il monitoraggio e l'analisi del fenomeno dell'incidentalità stradale, riferiti al mese di ottobre. Complessivamente si contano 3165 violazioni, trenta veicoli sequestati, 681 persone fermate e controllate ai fini dell’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza, 46 delle quali positive. Trentuno le persone fermate e controllate ai fini dell’accertamento del reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti con due positività riscontrare. Durante il medesimo mese sono stati rilevati dai principali Organi di Polizia Stradale 123 incidenti, di cui 64 con soli danni a cose e 67 con feriti. Fonte della notizia: cittadellaspezia.com NOTIZIE DALLA STRADA Contromano sulla Pontina uccise un uomo: condannato a cinque anni Il giovane guidava con un tasso cinque volte superiore a quello consentito e sotto l'effetto di cocaina. Questa mattina la sentenza per omicidio colposo 04.12.2014 - Stava andando a prendere un amico per poi andare a caccia. Ma alle 5,50 di quella mattina, del 17 novembre dello scorso anno, la vita di Roberto Di Luzio, imprenditore di 63 anni di Pomezia, si spezzò improvvisamente all’altezza dello svincolo per via del Tufetto. Un giovane di 30 anni, Roberto P., di Roma, alla guida di una Ford Mondeo in stato di alterazione psicofisica dovuto all'assunzione di sostanze alcoliche con valori oltre 5 volte i consentiti e dopo aver fatto uso di cocaina, aveva imboccato contromano la carreggiata. Dopo poche centinaia di metri si era scontrato frontalmente con un’Honda Civic condotta da un ragazzo di Anzio che trasportava a bordo altri due ragazzi, tutti feriti, uno anche in modo grave. A seguito dell'urto e proseguendo la marcia in avanti, la Ford era entrata in collisione con una Fiat 600, condotta dal 63enne, deceduto durante il trasferimento presso il pronto soccorso della casa di cura citta' di Aprilia. E ancora l’auto del 30enneaveva impattato contro una Renault Clio condotta da una straniera. Questa mattina il giovane è stato processato con rito abbreviato al tribunale di Latina. Il pubblico ministero Eleonora Tortora ha chiesto una pena a cinque anni e sei mesi, il giudice per l’udienza preliminare Laura Matilde Campoli ha emesso una condanna a cinque anni per omicidio colposo aggravato. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile. Il 30enne era stato ricoverato in ospedale, e dopo due mesi dall’incidente era stato arrestato. Da giugno si trova agli arresti domiciliari. Ad occuparsi dei rilievi e delle indagini gli agenti della polizia stradale di Latina. Nell'ordinanza di custodia cautelare il gip aveva evidenziato la "condotta inosservante e sprezzante di fondamentali precetti di legge in materia di circolazione e sicurezza stradale" dell'indagato individuando la "spiccata capacità a deliquere" del medesimo, il quale e' risultato recidivo per il reato di guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Fonte della notizia: latinatoday.it Valentina, il pirata ora rischia 10 anni per omicidio Formalizzata d’ufficio l’accusa di responsabilità colposa a carico dell’investitore della giovane gradiscana di Fabio Malacrea 04.12.2014 - Ora sono due le esistenze distrutte dal tragico investimento del 17 novembre scorso in viale Regina Elena a Gradisca: quella di Valentina Pugliese, la barista 24enne che ha lottato inutilmente per due settimane in un letto di ospedale e che ha dovuto arrendersi a un destino già scritto, e quella di Massimiliano Cesari, il trattorista 33enne di Mariano, scappato dopo aver falciato la ragazza senza prestarle soccorso, che ora vede anche l’accusa di omicidio colposo aggiungersi d’ufficio a quelle che già pendevano su di lui, la fuga e l’omissione di soccorso, oltre alla sospensione temporanea della patente per tre anni. Un cumulo di accuse che prevedono una pena complessiva da un minimo di 3 a un massimo di 10 anni di carcere, oltre alla concreta possibilità della revoca definitiva della patente di guida. Al momento su Cesari non pesa comunque alcun provvedimento restrittivo, situazione che potrebbe però cambiare con una condanna. Davanti a Cesari si aprono quindi solo incognite: una vita su cui peserà per sempre il rimorso di aver provocato la morte di una persona, il rischio concreto di perdere la propria libertà personale, conseguenza che potrebbe essere evitata qualora in giudizio gli fosse concesso il beneficio (per nulla scontato) della condizionale, e la certezza di non poter più tornare al suo lavoro di trattorista, nella prospettiva plausibile che il giudice decida per lui la revoca della patente. La morte di “Vale” peserà comunque in modo drammatico sul futuro di Cesari. Il reato di omicidio colposo per infrazione di norme sulla circolazione stradale prevede una pena dai 2 ai 7 anni, a seconda della gravità del fatto. Nel caso dell’investimento di “Vale”, non rappresentano certo attenuanti il fatto che la ragazza sia stata travolta mentre stava scendendo dalla sua utilitaria in una zona di sosta esterna alla carreggiata e soprattutto il comportamento tenuto da Cesari dopo l’incidente. E per la fuga e l’omissione di soccorso, accuse provate, il Codice prevede una pena da 1 a 3 anni. Certo la sua rovina Massimiliano Cesari se l’è costruita con le sue mani, perdendo la testa e dandosi alla fuga dopo aver travolto Valentina senza scendere per sincerarsi almeno delle sue condizioni. E il suo parziale ravvedimento, del tutto tardivo, non servirà probabilmente a garantirgli un trattamento di favore da parte del giudice. Fonte della notizia: ilpiccolo.it SCRIVONO DI NOI Con la moto rubata fugge alla polizia: inseguimento da brividi, poi finalmente l'arresto 05.12.2014 - Nella nottata gli agenti della Squadra Volante della Polizia di Stato hanno arrestato per furto, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale Helmuth Ghezzi, di 42 anni, tossicodipendente e pluripregiudicato residente nel capoluogo trentino, dopo un lungo inseguimento a sirene spiegate conclusosi nel parco di Gocciadoro. Le Volanti della Polizia erano appena state chiamate nella zona di via Travai e piazza Venezia per dei tentativi di furto ad esercizi commerciali, quando un gruppo di ragazzi segnalava che pochi minuti prima era stata rubata una grossa moto da cross in via Rosmini. I poliziotti hanno subito individuato il ladro che alla vista della Volante ha incominciato la sua fuga a folle velocità per le vie del centro incalzato dalla Volante a sirene spiegate. L’inseguimento è proseguito tra sensi unici presi contromano e tentativi di speronamento fino al parco di Gocciadoro, dove il ladro ha finalmente perso il controllo della moto cadendo a terra. Per evitare di investirlo, l’auto della Polizia ha dovuto uscire di strada rischiando anche l'incolumità dei militari. Per questo il ladro ha ripreso fiato e inforcato nuovamente la moto rubata proseguendo nelle campagne a fari spenti . I poliziotti, grazie all’ottima conoscenza della zona, sono però riusciti a piedi attraverso i filari a sorprendere il ladro e finalmente bloccarlo ed arrestarlo per furto aggravato della moto, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini proseguono poiché vi sono numerosi indizi che il ladro motociclista sia anche l’autore dei vari tentativi di furti ad attività commerciali susseguitisi nella serata, tra cui uno compiuto anche negli Uffici Funerari del Comune di Trento. Fonte della notizia: lavocedeltrentino.it Folle inseguimento sul raccordo, preso con 300 capi in cashmere rubati 05.12.2014 - Duro colpo al sodalizio criminale specializzato in furti e reati contro il patrimonio. Dopo l'arresto effettuato dai carabinieri del comando compagnia di Assisi a Ospedalicchio della “primula rossa” dei ladri operanti nella provincia di Perugia, erano iniziate le indagini per arrivare all'identificazione degli altri componenti del gruppo criminale. Così i militari in borghese guidati dal maggiore Sivori e impegnati a monitorare gli spostamenti di uno dei giovani sospettati, lo hanno visto partire alla guida di una Golf diretta a gran velocità sul raccordo Siena – Bettolle. Gli inquirenti sono riusciti con non poca difficoltà a seguire l’auto, risultata rubata il 27 novembre a Perugia. L’inseguimento a folle velocità è andato avanti fino ai confini con la Toscana quando è stato richiesto anche l’ausilio di una pattuglia della polizia stradale di Arezzo. Il giovane ha tentato ripetutamente di speronare le due pattuglie per buttarle fuori strada (per questo dovrà rispondere anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale). Alla fine il serbo è stato bloccato nell’area di servizio “Civitella” in provincia di Arezzo. L’immediata perquisizione personale e veicolare ha permesso di rinvenire circa trecento capi in cashmere rubati ad una ditta di Cannara lo scorso 29 novembre, guanti, sofisticate ricetrasmittenti utilizzate con ogni probabilità per comunicare con gli altri componenti del gruppo e numerosi arnesi da scasso. La refurtiva è stata interamente riconsegnata al legittimo proprietario. Per l’autore del fatto, irregolare sul territorio nazionale ma incensurato si sono aperte le porte del carcere di Arezzo. L’accusa è di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Fonte della notizia: corrieredellumbria.corr.it Timbri e documenti falsi per pratiche automobilistiche, denunciato 33enne 04.12.2014 - Gli agenti del Compartimento Polizia Stradale di Napoli, hanno denunciato in stato di libertà il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche di Scisciano, A. M. 33anni. I poliziotti in seguito ad un accurata indagine, hanno rinvenuto all’interno di un locale adibito ad archivio, dell’agenzia, 52 timbri di autorità italiane ed estere, documenti falsi, schede tecniche, certificati di conformità e contratti di vendita di aziende estere, tutte in bianco e pronte per essere compilate. In particolare l’uomo, con l’aiuto di altre persone, in fase di identificazione, aveva messo in piedi un vero e proprio ufficio di “consulenza” tecnico a cui facevano riferimento anche altre agenzie al fine di reperire certificazioni varie, per veicoli di dubbia provenienza, favorendo così il riciclaggio delle stesse. Il sequestro di oggi si collega a quello precedentemente effettuato lo scorso mese di novembre quando in Napoli vennero sequestri documenti di circolazione e schede tecniche estere false. Sono ancora in corso indagini volte ad identificare i veicoli riciclati e le agenzie che hanno commissionato i pseudo certificati, e tutti gli autori del piano criminale. Fonte della notizia: ilgazzettinovesuviano.com Verona, lo segnalano a Cannes, lo fermano a Sona: polizia smonta il 4x4 e trova oltre 12 chili di "fumo" L'ultima operazione della Squadra Mobile e della Polstrada di Verona riesce ad accertare gli spostamenti del corriere 46enne veronese di Borgo Trento grazie alle indicazioni dei colleghi francesi. Panetti nascosti negli ingranaggi del cambio 04.12.2014 - Era stato segnalato dalla polizia francese durante un controllo a Cannes, l'hanno arrestato con oltre 21 chili di droga a Sona. Il merito dell'ultima operazione per debellare il traffico di nella piazza veronese (e veneta in generale) va così al coordinamento perfetto tra le Forze dell'ordine straniere e la Squadra Mobile del capoluogo scaligero. In manette è finito un veronese di 46 anni, già noto per precedenti specifici, residente a Borgo Trento. La prima "soffiata" era arrivata da Oltralpe, dopo che gli agenti francesi avevano fermato l'uomo a bordo di un fuoristrada Toyota, diretto in Italia. Incrociando le informazioni, si sono mossi gli investigatori coordinati dal dirigente della Mobile, Roberto Della Rocca. Sono stati così organizzati posti di controllo e di blocco lungo tutte le principali direttrici della città, dai caselli autostradali fino alle strade regionali. Proprio sulla Regionale 11, nel territorio di Sona, lunedì scorso alle 10e30 gli uomini della polizia stradale avevano notato avvicinarsi il fuoristrada sospetto. Da un primo esame sembrava tutto in regola ed è servito così, per togliere ogni dubbio, il trasferimento in un'autofficina dei dintorni. Gli agenti hanno proceduto a smontare pezzo per pezzo la macchina fino a quando, abilmente nascosto nelle scatole degli ingranaggi del cambio 4x4 non è emerso un primo panetto scuro. Attaccato all'involucro c'era un sottile filo di nylon che poco a poco ha svelato tutta la droga. In tutto 12 chili di hashish estratti dal semiasse e dalla scatola del verricello installato sul fuoristrada. Dichiarato in stato di arresto per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, il 46enne è stato sottoposto alla convalida dell'arresto e associato al carcere di Montorio. Secondo una prima stima, la droga avrebbe fruttato tra i 6 e i 7mila euro al chilo. Per una bellezza di oltre 80mila euro totali. Le indagini proseguono per ricostruire la "filiera" dello spaccio. L'uomo arrestato è considerato un corriere. Proveniva dalla Francia ma è probabile che il suo viaggio fosse cominciato ben più distante. Ipotesi possibile che si fosse messo in marcia dal Marocco, passando per la Spagna. Fonte della notizia: veronasera.it Polizia sequestra 250 bancali di salsa rubata 04.12.2014 - Nel primo pomeriggio di oggi, la sottosezione della Polizia stradale di Bari sud in collaborazione con la Polizia Giudiziaria della sottosezione della Polstrada di Foggia, ha eseguito il sequestro di 250 bancali di salsa in bottiglia rubati. La merce era stata trafugata dalla fabbrica Pricess (ex AR), che ha sede nella zona ASI a Foggia, il 24 novembre scorso. L'indomani sarebbe dovuta partire per l'Europa per essere distribuita. La refurtiva si trovava in un capannone sulla strada provinciale 544 Foggia-Trinitapoli, vicino Borgo Mezzanone; i 3 proprietari sono stati denunciati. Il valore della merce sequestrata si aggira intorno ai 500 mila euro. Fonte della notizia: teleradioerre.it Blitz dei Carabinieri contro i parcheggiatori abusivi in piazza Kennedy e piazza Baracca 12 le persone fermate: 2 clandestini e 2 già colpiti da decreto di espulsione. Per uno dei fermati sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale 04.12.2014 - I Carabinieri della Compagnia di Ravenna, questa mattina, hanno messo in atto un servizio per la repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi. 12 le persone fermate, tra cui 2 clandestini, 2 con decreto di espulsione ed un cittadino senegalese che è stato arrestato. I cosiddetti parcheggiatori si riunivano in gruppetti che arrivavano anche a 15 o 20 persone e presidiavano Piazza Kennedy in cerca di qualche spicciolo per aver indicato un posto libero o anche solo chiedendo soldi in elemosina: i toni però arrivavano spesso all’esasperazione. Preso atto della situazione i Carabinieri hanno svolto un servizio straordinario di controllo bloccando interamente la piazza e impedendo ogni via di fuga. La figura del parcheggiatore abusivo è sanzionata soltanto dal Codice della Strada con una sanzione di carattere amministrativo, in verità molto salata, che però non viene quasi mai pagata proprio in virtù del prezzo elevato e delle disperate condizioni economiche dei sanzionati. I controlli di oggi però miravano anche alla posizione dei fermati sul territorio nazionale: solo la metà degli uomini controllati erano in regola con i documenti e permessi di soggiorno. Le persone fermate in Piazza Kennedy sono state 10, tutti cittadini provenienti dall’Africa centrale senza fissa dimora in Italia: di questi 2 sono risultati del tutto privi di documenti e quindi in condizione di clandestinità, mentre 2 addirittura avevano altrettanti decreti di espulsione ad attenderli. Tutti comunque sono stati multati per l’esercizio abusivo di parcheggiatori. I controlli si sono poi estesi nella vicina Piazza Baracca, altra sede di interesse operativo in quest’ottica: delle persone fermate in quella sede, un senegalese, al fine di sottrarsi al controllo ha ingaggiato una lieve colluttazione con un Carabiniere opponendogli resistenza. Calmato e portato presso il Comando Arma, si è appurato il motivo di tanta resistenza: anche in capo a quest’ultimo pendeva un decreto di espulsione. L’uomo è stato tratto in arresto per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. La Piazza Kennedy dopo 15 minuti di blocco totale da parte dei Militari è stata liberata e dal controllo sono stati sequestrati ombrelli, fazzoletti ed altri oggetti che i fermati tentavano di vendere e la somma di 700 euro circa, provento dell’attività di parcheggiatori abusivi. Fonte della notizia: ravennanotizie.it PIRATERIA STRADALE Investe una donna e scappa Poi si costituisce a Carini Il conducente della macchina che ha travolto una 63enne mentre stava attraversando è fuggito senza prestare soccorso, poi si è costituito presentandosi alla caserma dei carabinieri. Si tratta di una donna, denunciata per omissione di soccorso. PALERMO 04.12.2014 - E' stata travolta da un'auto il cui conducente ha continuato la propria corsa. Momenti di paura stanotte, poco prima delle 23 in via Giovan Battista Lulli, dove una donna di 63 anni è rimasta ferita. I soccorsi l'hanno trovata sulla carreggiata, all'altezza di un negozio di ottica: era dolorante ed ha immediatamente riferito che la macchina che l'aveva investita mentre stava attraversando ed era scappata. L'ambulanza del 118 l'ha trasportata all'ospedale di Villa Sofia, dove per fortuna è stata esclusa la riserva sulla vita. In via Lulli sono arrivati gli agenti della sezione Infortunistica della polizia municipale per ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente, durante il quale l'automobilista ha perso la targa. Alcune ore dopo chi si trovava al volante, una ragazza di Carini, si è costituita alla caserma dei carabinieri della cittadina: nei suoi confronti è scattata la denuncia per omissione di soccorso. Si tratta dell'ennesimo pedone investito in città, dove negli ultimi mesi si è verificata una escalation di incidenti. Fino a quindici giorni fa, quando una macchina ha travolto una pensionata di 88 anni all'incrocio tra le vie Sampolo e Cirrincione: l'anziana è stata ricoverata in condizioni gravissime. Una settimana prima è stata la volta di un'altra donna, rimasta ferita in via Croce Rossa perché investita da un'altra auto. Tra settembre ed ottobre ben sei pedoni hanno perso la vita. L'ultima, in ordine di tempo, Filippa Lo Manto, deceduta dopo alcuni giorni di agonia. Il 3 ottobre a rimanere ucciso sulla strada era stato Francesco Rizzuto 58 anni, autista dell'Azienda sanitaria provinciale. L’impiegato stava attraversando la strada nei pressi di una fermata dell'autobus quando è stato investito da un motociclo Yamaha, in via Simone Gulì, all'altezza dei cantieri navali. Rizzuto, è stato trasportato all'ospedale Villa Sofia dai sanitari del 118. E' morto poco dopo il ricovero a causa delle lesioni riportate. Ma stanotte un altro incidente si è verificato sul cavalcavia di Bonagia, dove è avvenuto un violento scontro tra due auto. Ad avere la peggio una ragazza che viaggiava a bordo di una Peugeot: è stata trasportata al Policlinico. Fonte della notizia: livesicilia.it Fuga e omissione di soccorso Denunciato l'investitore ANCONA 03.12.2014 - L’investitore del dipendente ospedaliero il 6 novembre scorso in via Conca, a Torrette, è stato denunciato dalla Polstrada di Ancona per fuga e omissione di soccorso. Si tratta di F.M., un anconetano di 59 anni. Con la sua auto bianca dopo aver investito I.F., 63 anni, dipendente dell’ospedale, non si fermò a soccorrerlo, ma fuggì via e tornò sul posto, colto da scrupoli di coscienza e anche dal fatto che la sua auto era gravemente danneggiata, solo dieci minuti dopo. Nel frattempo il poveretto era stato soccorso da un camionista di passaggio e da un’infermiera dell’ospedale che la Polstrada sta ora cercando di rintracciare per avere una conferma della versione fornita sia dal camionista che dalla vittima, uscita tre giorni fa dalla prognosi riservata. L’uomo venne poi trasportato in prognosi riservata all’ospedale regionale di Torrette con un’ambulanza del 118. Il camionista è stato rintracciato proprio grazie alla telefonata fatta alla centrale operativa del 118 e ha dato una versione dei fatti molto diversa da quella “nebulosa” fornita agli agenti la mattina del 6 novembre dall’investitore. Una versione che è stata confermata dalla vittima che ha detto agli agenti di essere stato investito da un’auto bianca e di essere poi rimasto diversi minuti per terra prima di essere soccorso. A seguito delle indagini che sono state particolarmente minuziose e legate anche all’uscita della vittima dalla prognosi riservata, la Polstrada di Ancona ha denunciato l’investitore per fuga e omissione di soccorso. Fonte della notizia: corriereadriatico.it VIOLENZA STRADALE I fatti risalgono ad un sinistro stradale verificatosi nel maggio scorso Brutale pestaggio per un incidente stradale, in carcere 21enne Picchiò brutalmente il conducente di un’auto che lo aveva urtato. Ora un 21enne di Corato dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio 05.12.2014 - Picchiò brutalmente il conducente di un’auto che lo aveva urtato e per questo è finito in carcere. Dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio un 21enne di Corato - già noto alle forze dell’ordine - arrestato dai carabinieri della locale stazione in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Trani. I fatti risalgono ad un sinistro stradale verificatosi nel maggio scorso quando il giovane, alla guida della propria bicicletta per le vie del centro di Corato, per cause mai accertate, fu leggermente urtato da un’autovettura in transito, il cui conducente, un 54enne del luogo, peraltro si fermò prontamente e scese dal mezzo. Il giovane ciclista, probabilmente per farsi giustizia da se, dopo aver rivolto una serie di parolacce al conducente, passò alle maniere forti aggredendo selvaggiamente il malcapitato, colpendolo ripetutamente al volto e al ventre. La vittima finì al suolo, esanime, dopo aver battuto violentemente il capo sul selciato. Il giovane di fermò soltanto a causa delle grida di alcune passanti che avevano assistito increduli all’aggressione. Il primo intervento fu eseguito dal personale della polizia municipale che in quella stessa circostanza, grazie ad alcuni testimoni, riuscì ad identificare l'aggressore. Nei confronti del giovane fu emesso il provvedimento cautelare in carcere eseguito dai militari dell’Arma che hanno rintracciato il 21enne il quale nel frattempo si era reso irreperibile. Tratto in arresto, dopo le formalità di rito, il giovane è stato condotto presso il Carcere di Trani. Fonte della notizia: coratolive.it Stadio, parcheggio col pizzo: "Se paghi, l'auto è al sicuro" Accade al Sant'Elia da qualche domenica: con la scusa di garantire un servizio di guardianìa che non risulta autorizzato, sconosciuti chiedono ai tifosi un'offerta libera. 05.12.2014 - Chiedono il "pizzo" per non danneggiare le auto in sosta, con la scusa di garantire un servizio di guardianìa che non risulta autorizzato. Accade al Sant'Elia in occasione delle partite del Cagliari e le autorità assicurano: «Verificheremo». I vigili urbani ricordano che per chi esercita abusivamente l'attività di posteggiatore o "guardiamacchine" è prevista una sanzione da 765 a 3.076 euro. Fonte della notizia: unionesarda.it CONTROMANO Contromano in via Epitaffio perchè era in ritardo al lavoro 04.12.2014 - Forse per la fretta o per il disprezzo di ogni regola civile, che il conducente di una Fiat Punto decideva di saltare la lunga coda che si era fermata al semaforo di Via Epitaffio con la via Congiunte Destre. Molte le auto che se lo sono visto piombare addosso nel tentativo di raggiungere l’incrocio e guadagnare qualche minuto per disbrigare i propri affari. Ma la manovra non passava inosservata al dirigente delle Volanti che procedeva, per recarsi in servizio, in direzione Latina e che, dopo avergli lampeggiato, gli sbarrava la strada intraversando la propria autovettura. Immediata la chiamata al 113 che faceva intervenire sul posto una volante. Per l’uomo, un giovane del capoluogo che giustificava il proprio gesto con la fretta di raggiungere il luogo di lavoro, si procedeva al ritiro della patente, ad una salata contravvenzione ed alla sottrazione di punti dalla patente. Il controllo del rispetto del codice della strada da parte dei cittadini è una delle priorità dettate agli agenti delle volanti, specialmente in una città come Latina, dove gli incidenti stradali sono molto numerosi spesso per atteggiamenti imprudenti dei guidatori che mettono a rischio l’incolumità degli altri utenti della strada. Fonte della notizia: h24notizie.com INCIDENTI STRADALI Incinta di sette mesi muore nell'auto finita fuori strada lungo l'Eridania OCCHIOBELLO 05.12.2014 - È morta oggi nel primo pomeriggio finendo fuori strada con l'auto lungo la regionale Eridania. Mascia Benini, 41 anni, di Stienta, era al settimo mese di gravidanza. La vettura sulla quale viaggiava procedeva con direzione Stienta quando, per cause da verificare, è uscita di strada. Sul posto i vigili urbani di Occhiobello e i vigili del fuoco del comando provinciale di Rovigo. Al volante dell'auto si trovava la madre della vittima che non ha riportato ferite gravi, ma è sotto choc. La figlia è invece morta in ambulanza, durante il trasporto in ospedale. Fra poche settimane sarebbe diventata mamma. La ricostruzione della dinamica dell'incidente è al momento al vaglio della polizia locale. Fonte della notizia: ilgazzettino.it Tuscolana, tremendo incidente frontale: morta una donna, grave un ragazzo 05.12.2014 - Tragedia vicino Roma. Nel pomeriggio, intorno alle 16, si è verificato un incidente mortale sulla via Tuscolana al km 36.700, in località Le Macere. Nel tremendo impatto frontale tra una Nissan Micra e una Y 10, è deceduta sul colpo una donna di 48 anni, residente a Genzano, S.G. a bordo della Micra. Tornava a casa dal lavoro e viaggiava in direzione Pratoni del Vivaro. Il ragazzo che guidava la Y 10, che procedeva in direzione Artena, è stato trasportato all'ospedale di Colleferro in gravissime condizioni. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia stradale di Colleferro, insieme ad alcune ambulanze del 118 di zona. Il maltempo, la fitta nebbia e la strada resa viscida dalla pioggia hanno contributo a far perdere il controllo ad una delle due auto. La donna, che insegnava in una scuola dei Castelli Romani, lascia due figli piccoli e il marito. Fonte della notizia: ilmattino.it Muore in moto, la compagna aveva preso il casco per non farlo guidare La donna voleva che non prendesse la Bmw con l'asfalto bagnato ma neppure sequestrargli le chiavi è servito a fermare Andrea Roitz GORIZIA 05.12.2014 - La compagna gli aveva preso il casco e le chiavi della moto per paura di incidenti provocati dalla pioggia e dall'asfalto scivoloso. Ma Andrea Roitz, 50enne imprenditore goriziano, ha deciso che la sua Bmw l'avrebbe guidata lo stesso. E un paio di giorni fa è riuscito ad accendere ugualmente il motore della sua moto ed è uscito senza casco. Una decisione che gli è stata fatale: su una curva di via di Manzano è uscito di strada, è finito contro una campana per la raccolta del vetro, è caduto e ha battuto la testa sull'asfalto. Fonte della notizia: ilmattino.it Schianto nella notte sull'Ascoli Mare muore un 71enne, tre feriti gravi SAN BENEDETTO 05.12.2014 - Un morto e tre feriti gravi è il bilancio di un incidente che si è verificato sulla superstrada Ascoli-Mare poco dopo la mezzanotte. Un ascolano di 71 anni, Andrea Di Leonardis, è andato a sbattere contro un'auto proprio nella curva a gomito alla fine del raccordo autostradale. L'anziano è morto poco dopo mentre nell'incidente sono rimaste ferite altre tre persone che sono state trasportate in gravi condizioni all'ospedale di San Benedetto. Fonte della notizia: ilmessaggero.it Tredicenne investito da un’auto. Batte la testa, è grave al Niguarda Ragazzino investito in via Manin. E' stato trovato lontano dalle strisce, ma potrebbe essere stato sbalzato per diversi metri. Il conducente si è fermato a prestare soccorso, poi la corsa al Niguarda dove è stato operato MILANO, 5 dicembre 2014 - Investito mentre camminava, un volo di metri, ricoverato in ospedale in gravi condizioni: ieri è successo a un tredicenne, alle otto di sera, in centro pieno a Milano. La strada è la via Manin, che disegna un fianco dei Giardini Indro Montanelli, da piazza Cavour fino ai bastioni di Porta Venezia. Lui, tredici anni, italiano, attraversava, forse. Era a piedi, non erano ancora le otto di sera. Un'automobile l’ha investito, il conducente si è fermato a prestare soccorso. È arrivata l’ambulanza, con l’automedica. Il ragazzino aveva un trauma cranico grave, è stato portato a sirene spiegate all’ospedale Niguarda. In serata è stato operato, per ridurre l’emorragia. È grave, anche se non sarebbe in pericolo di vita. Per i rilievi ieri sera è uscita la polizia stradale, saranno gli agenti a ricostruire la dinamica. Una cosa da capire è se il ragazzino stesse attraversando la strada sulle strisce pedonali. I soccorritori del 118 l’hanno trovato a diversi metri di distanza, ma potrebbe essere stato l’urto dell’automobile, che l’ha sbalzato, a farcelo arrivare. Di sicuro il ragazzino ha battuto la testa sull’asfalto, ed è apparso grave. L’hanno mandato alla Neurologia del Niguarda, dove poi i medici hanno optato per l’intervento. Poi è stato portato in coma farmacologico. Un incidente che, a parte l’epilogo fortunatamente, non può non far pensare con un brivido alla morte di Giacomo Scalmani, che tre anni e un mese fa tornava in bicicletta dall’oratorio, lungo via Solari. Su una macchina ferma in divieto, una ragazza aprì di colpo la portiera. Giacomo d’istinto si spostò per scansarla e finì sotto il tram 14, che lo uccise. Aveva 12 anni. Fonte della notizia: ilgiorno.it Maxi tamponamento sulla statale 131 Monastir: coinvolte 5 auto, tre i feriti Traffico in tilt questa mattina sulla statale 131 all'altezza di Monastir. 05.12.2014 - Un tamponamento tra cinque auto ha mandato in tilt il traffico questa mattina intorno alle otto sulla statale 131. L'incidente è avvenuto al chilometro 21 all'altezza del bivio per Monastir in direzione Cagliari. Nell'incidente sono rimaste ferite, per fortuna in modo lieve, tre persone. sul posto è intervenuta la polizia stradale,. un'ambulanza del 118 e gli operatori dell'Anas. Il traffico è ritornato alla normalità intorno alle 9.30. Fonte della notizia: unionesarda.it Incidente stradale a Limbiate: due ragazzi feriti Nello scontro avvenuto poco prima della mezzanotte di giovedì sono rimasti coinvolti due giovani 23enni trasportati in codice giallo all'ospedale 05.12.2014 – Due auto si sono scontrate giovedì sera poco prima della mezzanotte a Limbiate. Il sinistro che ha coinvolto due ragazzi è avvenuto in viale Lombardia: le due vittime hanno riportato diverse ferite e lesioni a causa dell'impatto. Entrambi hanno 23 anni. Sul posto si sono precipitati a sirene spiegate i mezzi del 118 con due ambulanze in codice giallo, un'automedica e i carabinieri della compagnia di Desio che stanno vagliando la dinamica dell'accaduto. Presenti anche i vigili del fuoco per consentire le operazioni di soccorso. I due giovani sono stati portati rispettivamente all'ospedale di Paderno Dugnano e all'ospedale di Desio. Fonte della notizia: monzatoday.it Incidente stradale a Partanna, morta una donna di Palazzo Adriano La vittima - Giusy Di Giovanni di 27 anni - stava viaggiando verso Trapani sulla Statale 115 a bordo di un furgone Iveco insieme al marito. Il mezzo, per cause ancora da accertare, si è scontrato con un camion 04.12.2014 - Una donna di Palazzo Adriano, Giusy Di Giovanni di 27 anni, è morta stamattina sulla strada statale 115 "Sud Occidentale Sicula” nei pressi dello svincolo di Partanna, in provincia di Trapani. La vittima, insieme al marito, stava andando a Trapani per lavoro (entrambi erano dei venditori ambulanti) a bordo di un furgone Iveco. Il mezzo - guidato dal marito - si è scontrato con un camion. La donna è rimasta incastrata tra le lamiere. Il marito e il conducente del mezzo pesante, M.C. di Palma di Montechiaro, sono rimasti feriti ma non sono in pericolo di vita. Sul posto i soccorsi del 118, i vigili del fuoco, la polizia stradale ed il personale dell'Anas. Indagini in corso per stabilire l'esatta dinamica dell'incidente. Fonte della notizia: palermotoday.it Muore cadendo in moto L’imprenditore Andrea Roitz, 50 anni, ha sbandato dopo un curvone. Aveva trascorso una serata con gli amici di Francesco Fain GORIZIA 04.12.2014 - La velocità, pare, non fosse elevata. Non poteva esserlo visto che la moto aveva appena percorso un curvone. L’asfalto era, sì, viscido. Ma l’elemento tragicamente determinante è stata l’assenza di protezione alla testa: il centauro era senza il casco. Questi i fotogrammi del tremendo incidente stradale che è costato la vita, ieri mattina, a Andrea Roitz, imprenditore, cacciatore esperto e motociclista per passione. L’incidente si è verificato alle 4.10 in via Di Manzano, poco distante dal bar Angelo (già bar da Teo). Roitz, 50 anni, molto noto in città, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, ha perso il controllo della sua moto Bmw ed è caduto finendo dapprima contro il cordolo del marciapiedi e successivamente contro una campana per la raccolta del vetro. Il motociclista è morto all’istante: troppo gravi le lesioni alla testa, favorite dall’assenza del casco. Sul posto polizia stradale, vigili del fuoco e 118. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso del cinquantenne. La polstrada, che conferma l’assenza del casco, esclude il coinvolgimento di terzi: il motociclista avrebbe fatto tutto da solo. «E la riprova - fa sapere la polizia - arriva dalle immagini delle telecamere disseminate in città in cui si vede il centauro percorrere strade pressoché deserte. Quindi, da questo punto di vista non ci sono misteri nè punti interrogativi». Fonte della notizia: messaggeroveneto.gelocal.it Incidente mortale sulla SS18: la vittima e’ un 85enne di Rosarno 04.12.2014 - Un uomo, Pasquale Rosario Gerace, di 85 anni, di Rosarno, è morto in un incidente stradale avvenuto sulla statale 18, nei pressi di Gioia Tauro come anticipato da StrettoWeb. L’uomo era alla guida di una Fiat Panda che si è scontrata, per cause ancora in corso di accertamento, con un Suv. L’uomo che era alla guida di quest’ultimo mezzo è rimasto lievemente ferito. Sul posto sono intervenuti i sanitari del servizio 118, gli agenti della stradale e personale dell’Anas. Fonte della notizia: strettoweb.com Il bus frena all’improvviso tre passeggeri in ospedale Davanti al castello Visconteo il conducente deve bloccare bruscamente per evitare di tamponare un’automobile che gli aveva tagliato la strada di Adriano Agatti PAVIA 04.12.2014 - Tamponamento sfiorato tra un bus della Line e un’automobile in Piazza Castello. Ma il conducente del bus è stato costretto a frenare bruscamente e tre passeggeri sono caduti e sono rimasti feriti. Il personale del 118 li ha trasportati al pronto soccorso dell’ospedale San Matteo. Per fortuna le loro condizioni non sono gravi. I vigili urbani hanno aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica precisa dell’incidente. Sono finiti in ospedale Miriam Darce Marines, Rosa Boi e Lucia Di Bisceglie. La vicenda è avvenuta, ieri pomeriggio verso le 16, in piazza Castello. Il bus della Line stava procedendo verso il capolinea del Vallone. E’ arrivato di fronte agli ex bagni pubblici quando un’automobile ha cercato di concludere un sorpasso piuttosto azzardato considerato il traffico e soprattutto le condizioni della strada. La vettura si è infilata davanti al bus e il conducente, per evitare il tamponamento, è stato costretto alla frenata brusca. Talmente violenta che alcuni passeggeri (probabilmente erano in piedi) sono caduti a terra. Nel frattempo l’automobile ha proseguito la corsa (anche se la velocità sembra fosse piuttosto moderata) verso piazzale Emanuele Filiberto. Non si può parlare di omissione di soccorso perchè, siccome non c’è stato un contatto tra i mezzi coinvolti, è possibile che il conducente della vettura non si sia nemmeno accorto della brusca frenata alla quale è stato costretto l’autista della Line. In ogni caso il mezzo si è subito fermato e i feriti sono stati soccorsi dagli altri passeggeri e da alcuni dipendenti della società di trasporto. Qualcuno ha poi chiesto l’intervento del personale del 118. Davanti al Castello Visconteo sono arrivate sia l’automedica che due ambulanze. Per fortuna nessuno dei passeggeri coinvolti aveva riportato ferite gravi. Tre di loro sono stati comunque caricati sulle ambulanze e trasportati al pronto soccorso. Qui sono stati medicati e i sanitari hanno riscontrato solo lievi contusioni. Sono stati dimessi con pochi giorni di prognosi. Ma lo spavento è stato piuttosto forte. Fonte della notizia: laprovinciapavese.gelocal.it CANTIERI STRADALI Incidente in autostrada, vettura contro cantiere: un morto e quattro feriti 04.12.2014 - Un grave incidente stradale si è verificato la scorsa notte in provincia di Varese, lungo la A9 Milano-Como. Una persona è deceduta e quattro sono rimaste ferite, tra cui anche un operaio di un cantiere stradale, investito da una vettura con targa svizzera che ci è finita contro. LO SCHIANTO È accaduto intorno a mezzanotte nei pressi dello svincolo di Origgio (Varese), quando una macchina con a bordo quattro persone che rientrava verso il confine elvetico è finita contro le strutture del cantiere autostradale dove in quel momento stavano lavorando alcuni operai. I SOCCORSI Il 118, intervenuto insieme ai vigili del fuoco, ha constatato il decesso di un uomo di 70 anni, il conducente, e ha trasportato negli ospedali della zona quattro altre persone, tre passeggeri, tutti svizzeri, e un operaio di 45 anni, ricoverato in codice giallo. Fonte della notizia: ilmattino.it SBIRRI PIKKIATI Pescara: un arresto per rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale Il giovane si era dato alla fugo dopo aver prelevato due deodoranti dal reparto profumeria di un supermercato della zona PESCARA 05.12.2014 – Nel pomeriggio di ieri, un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, diretto dal V. Q. A. dott.ssa Laura Pratesi, ha arrestato un trentunenne di Francavilla al Mare, O.M.M., per il reato di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. Intorno alle ore 16 di ieri, il giovane, dopo aver prelevato due deodoranti dal reparto profumeria di un supermercato della zona oltrepassava le casse per darsi alla fuga, ingaggiando una colluttazione con uno dei dipendenti che, avendolo notato trafugare la merce, aveva nel frattempo cercato di bloccarlo. Riuscito a divincolarsi, il ladro veniva di nuovo bloccato da altri dipendenti mentre tentava di imboccare l’uscita del supermercato, ma anche in questo caso riusciva con violenza a fuggire inseguito dal personale dell’esercizio. Ma la sua corsa sulla Tiburtina durava poco perché veniva bloccato immediatamente dai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, che mentre erano in perlustrazione in via Tiburtina, avevano notato alcune persone che, uscendo dal supermercato, rincorrevano un giovane, probabile autore di un furto e si erano dunque immediatamente attivati per fermarlo. Dopo aver opposto resistenza all’arresto, il trentunenne veniva accompagnato in Questura e poi presso la locale Casa Circondariale. Fonte della notizia: lopinionista.it Chiusi, arrestato 40enne per furto aggravato e resistenza, violenza, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale 05.12.2014 - Alle ore 12:30 circa di ieri, giovedì 4 dicembre, i carabinieri della Stazione di Chiusi Scalo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, S.I., quarantenne, celibe, residente nella Valdichiana senese , gravato da numerosi precedenti penali, per furto aggravato, violenza, resistenza, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale. I militari della stazione di Chiusi Scalo, infatti, durante un servizio perlustrativo mirato alla prevenzione dei reati in genere hanno notato il veicolo, condotto dal 40enne, che era stato rubato la notte precedente in Chianciano Terme. Immediatamente i carabinieri hanno fermato l’autovettura e hanno proceduto al controllo del soggetto che si trovava alla guida. Quest’ultimo, fermato il veicolo, nel tentativo di eludere il controllo e darsi alla fuga, strattonava uno dei carabinieri, procurandogli delle escoriazioni. Il tempestivo e brevissimo inseguimento permetteva di bloccare il malvivente. S.I., conosciuto dagli operanti per la sua propensione a delinquere, è stato portato presso la caserma di Chiusi Scalo per tutti gli accertamenti del caso. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della caserma, in attesa di giudizio direttissimo fissato per questa mattina innanzi al tribunale di Siena. Fonte della notizia: sienafree.it Carabinieri aggrediti da un uomo violento durante lite familiare a Paternò I militari intervenuti per sedare un alite in famiglia, dopo una breve colluttazione con l'energumeno, sono riusciti a renderlo inoffensivo e ad arrestarlo. Nel perquisire l'abitazione hanno inoltre rinvenuto e sequestrato 5 grammi di marijuana 05.12.2014 - I Carabinieri di Paternò hanno arrestato un 43enne per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Ieri sera è intervenuta in una abitazione di via Gesù Giuseppe e Maria per sedare una accesa lite tra madre e figlio. L’uomo, vedendo i Carabinieri, ha avuto un gesto inconsulto aggredendoli a calci e pugni. Fortunatamente i militari, dopo una breve colluttazione, sono riusciti a renderlo inoffensivo e ad arrestarlo. Nel perquisire l’abitazione hanno inoltre rinvenuto e sequestrato 5 grammi di marijuana. L’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa del rito per direttissima. Fonte della notizia: cataniatoday.it Battipaglia: litigano violentemente in strada, Poliziotti aggrediti da pregiudicato 04.12.2014 - Nella tarda serata di giovedì, in un quartiere centrale di Battipaglia, i poliziotti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza sono intervenuti a seguito della segnalazione di una lite tra due uomini. Giunti immediatamente sul posto gli agenti hanno tentato di bloccare uno dei due che stava picchiando con estrema violenza, a calci e pugni, la controparte, ma questi si è scagliato contro i poliziotti, colpendoli, ed estraendo un coltello che ha puntato contro di loro. La prontezza degli agenti ha consentito di immobilizzare e disarmare l’aggressore che è stato identificato per A. V., nato ad Agropoli e residente a Battipaglia, già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti. A. V. è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per violenza, resistenza, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale, nonché per porto abusivo di arma da taglio atta ad offendere (coltello a scatto con lama da 10 cm e manico da 12 cm). In considerazione dell’atteggiamento particolarmente violento di A. V., che si era recato presso l’abitazione dell’altro uomo sfondando la porta della sua abitazione e lo aveva costretto a scendere per strada a suon di botte, e del possesso del coltello, il tempestivo intervento della Polizia, in questo caso, ha evitato più gravi conseguenze per la vittima dell’aggressione, che aveva già riportato forti contusioni in diverse parti del corpo ed era ormai inerme alla mercé del suo aggressore. Fonte della notizia: salernonotizie.it
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