A. G. Bianchi |-Guglielmo Ferrerò SiGHELE ^^^^^^^..-^----^^CimO Criminale Mondo Italiano SECONDA SERIE (1893-1894) l.""tUGUAJO ^ v^n cy^u 4' 1894 L OMODEI ZORINI, EDITORE MILANO ^C i:-1- PROPRIETÀ LETTERARIA JAN 6 Milano 1894 — 1922 Tip. Wilmaut di L« Ruscoui degli Uno G. A. autori, da impedito Bianchi, varie e volta, le e gli tre la autori, altri due; prima, come i opera quali si propongono collaborazione quella del causa lume vo- è dagli scritto nuovo, tutti comune parte, libro di saranno continuare il interamente quasi ma di Quindi questo stato, future serie a dovuta. proporzione questa per piccola potuto non nella di collaborare ha circostanze, gravi che del successo loro è in stata, tentativo. non INDICE Carnevali. Penelope S. I d'un'avvelenatrice). S p^g» delitti della iuso). I (Profilo delitti (Il dramma superstizione. S. IX V della folla. (Le A. G. agricole sommosse di Haute-pègre dell'alto B. • • . . " Mezzo- S milanese). La di Roma. 1 . (Costanzo . 69 . Chauvet.). ,1 S. S 11 » La I famiglia fioretti del di S. in F G. Borgia. ? Francesco tribunale novella una e del caccio Boc- F G. 143 » I violenti i e in frodolenti Romagna G. F. » . Barattieri Panamisti. e Carità di di Cesena). G. . F. « . Ancora la " di Haute-Pègre Roma. 171 gregazione Con- alla dilapidazioni (Le ii5 • «19 (Vincenzo „ Cuciniello). II delitto S S. anarchico. (Santo Caserio). G. F. • . (Paolo Lega). S. 04$ * S . «349 3o3 CARNEVALI. PENELOPE d'un'awelenatrìce). (Profilo Io letteratura nella a il credo non sia facile un tipo casto di nome mentre vergine, Raquin: temperamento insaziabile di nell'uomo che e il di che avvelena il secondo e fa di marito del verde delle teatro Mondo e sue crimin. uccidere solitario fosche Hai, primo che di paesello passioni, — l'ha che bisogna primere; sopal impone marito, de' vede non maschio uno Teresa idilliaco, essa un'intruso — di insieme nel e scorgere Madame di omicida vittime, maschio, altro soddisfatta, di pare ed osceno amore moralmente essa perfidia "dette sorte sensuale alla mescolato o assomigli della Corrotta in storia che l'ironia romanticamente l'isterismo Bovary donna Penelope. ancor era di cui awelenatrice, questa nella trovare suoi amanti, Fallano, qualche — cosa i che ricorda Margherita l'avevano Nel di 1882 volte in in avuto aveva Carnevali, un dall'esercito col cavalleria Del allora e chiese in che Un di Mario sott'ufficiale di del casa principe otteneva non a perchè scivolata e inganno e di parenti si della scoraggi: poteva la Penelope, egli disse — slogato un ingenue liberi — la e ciandosi spac- richiese lei. accompagnarla — dal piede.» gli consegnarono appena di uscendo mamma, troppo al convento, madre della nome s'era monache dai spontaneamente, cugino un Doveva — la forza. per maestra giovani egli : affare,e categorico,non giorno, egli si presentò « ricca buon un rispondere rifiuto un per r dato, dell'educan- relativamente e dunque sentì si ottenerlo Le rare isposa. con ragazza casa, bella era Quando — in impiegato sposarla era povero: alla Nelle uscito atletiche, di grado gnora si- Drago. Penelope quel dalle forme stata sventurata e d'innamorarsi tempo giovine padre, era fuori giornata Roma. a monache. di la passava di brava convento un cui poco abitava Orfana una — che d'amore. notte una anni. 16 dalla madre — da con ove gli uomini spegneva Penelope Menghini allora messa Nesle, l'orribile luogo Borgogna saziata Aveva de la Tour non la a letto, era — sospettarono fanciulla. I si diressero verso due il 3 Colosseo,dove ritornò al siete assente convento tre lunga assenza tutto stata giorni,dopo questo Con lui. Non un quali Mario, ansia: con ?, tempo ella » indicando semplicemente e serenamente, a da i e stupitae impensierita — le chiese -r teatro anti- amore. accompagnata superiora che alla madre per la stette deirantico del loro i testimoni furono Penelope complici ruderi i « dove rispose l'amante: » turbamento, non un una non rossore, lagrima. avrebbe Egli matrimonio. altro — lui non di lei ad fu scacciato avrebbe — di il disonore la madre costretto i suoi fatto male che calcolava quando il Carnevali incinta, ma persuadersid'aver dovè al rimase fanciulla La conti, Penelope acconsentire di Un casa. della salvato l'onore ragazza. fu L* altro ! mancano non nella — Guglielmo Jones, Penelope, e lealmente I suoi un fu non le anime — inglese che scosso amici si invaghì ove con lasciava ben dissuaderlo si raccontava una abbondanza cui si da questa l'idillio avvenuto sotto intravvedere, veri delle persone alla fanciulla. articolo del Bersagliere, perfinoun mostrato di all'annuncio, nemmeno volevano buone dell' ingegnere persona datogli,della disgraziatoccata pazzia:glifu Colosseo trovato presto di le alludeva, al che particolari i nomi iniziali, Farò irremovibile. fu Jones sposare rassegnazioneevangelica, vedova, rispose con una di conto sposò Penelope. e Il male che era marito primo e se quando se ne di il matrimonio 1884 del Re Procura motivo come Jones buona alla di morto giovanissima dopo appena morì entro sincope. Ah traddizione con- essere veramente una ! questa — in dichiarato Penelope vedova adducendo mettersi aveva alla la Procura Ma domanda, che stella proteggeva La Jones meditabondo. anno potea non essa medico col lo e del cadavere. la sezione che dopo chiesero insospettiti, lui accondiscese non forse egliimprovvisamente — I fratelli di ore. cupo un — nevali Car- il povero E divenne accorse col tresca pochi mesi, matrimonio. settembre Nel 24 dopo La il vivo ancor aveva ricordava. ne ricominciò pochi giorni vedova la volta lo era . effettivamente piangere Due poco. si ritirò — il troppo buono dopo, mesi d'un orrendo Ella non sentimento (i) presto anche Lo lo Ma madre pianse per sposò consolarsi, dote 60.000 lire a e il Carnevali la catena delitto. sapeva postumo sposava non della casa marito. per (i),portandogliin in col avrebbe il matrimonio che e solo cosa fosse il inutile che rito potuto. civile. gliuomini religioso,che Entro rimorso, Tanno onesti. civilmente però un così compiva 5 per ai che d'automorfismo,prestano fenomeno un ella delinquenti;ma tieri volen- assai bene conosceva fosse la recidiva. cosa Una il Carnevali che volta nella passato era categoriapredestinatadei mariti,Penelope riempì il posto rimasto suo nella vuoto categoriadegliamanti gli amici tutti in casa di questi fu Augusto — del paesello di ove le due A Paliano legittimoamore. Carnevali, Penelope il in cui all' Ottavi detto eccoti un'arma — alla proprio delitto. Maria concubina d'amore. potrai vendicarti di lora Qua- tradirti, di me : Prado, la notte Agaètan, rientrato in Eugenia Forestier,le aggiunsecinicamente,alludendo non sono Noblia, in cui della casa narrò tout-de-suite, Eli- Francesca Maria amante sua Queste confessioni di « » Anche s'est videe tera let- sua una io fossi capace Sougaret, l'assassino salde,rivelava fessarlo con- Doveva esplicita. era suprema cui con potrai perdermi. Elle gli dette quella confessione gliaveva Anche e confessato aveva marito. Volle primo suo essere, questa, la prova — il per tubare nascoste Mario avvelenato nido Ciociaria,il nella almeno del delitto prima impiegato postale Ottavi, un tortorelle s'eran anche « ultimo — ma e quasi si succedevano che nuovo d'aver tu o ricolosa pe- sua. L' ultimo non tutti con i conoscenti e simpaticama il suo il cise ucsua cidio omi- alla vittima » un segno di debo- : lezza pentimento: di o è che degli assassini, e — lussuriose nature Noi forse sono le previdenza im- psicologica di bisogno un perverse certe di quali godono degenerati V amori possiamo non fatto suir idea del litto de- Ottavi lo la rivelazione del suo farglisubire spezzò davanti si è ch'egli si essa, temendo una nella allontanò forse ch'ei sorte simile amante. sua dolce avvelena una amore delitto. Certo della scoprendo ammaliato aveva quale impressione abbia sapere egli inorridì Forse ed caratteristica queir del sangue. e che una e ai loro associare l'effetto di sono sirena canto l'in- trice,e del alla vision da Penelope, tradisse,pensò la del povero quella a di Jones. Ma Toccava lui sbarazzarla a noioso e Mario d'un Carnevali, al quale si noti — un giorno sulla di motivo a procedere prima. di Il duello Il primo Penelope tentativo manda di ad a era ogni concederle un modo coli' Ottavi avuta luogo i suo per padrini del di due missione intronevali Car- costo. dunque chiamare il volto, addu- strano suo amici, quantunque lo volessero sul ebbe non danaro pubblica piazza questo questione una il d'Ottavi — di somme creditore,lo insulta,lo percuote mesi diventato amante prestato delle grosse provoca cendo il marito. istromento pericoloso. aveva — scelse per volta questa il fallito. Che fare ? d'Ottavi, supplicandolo ultimo colloquio. Il rifiuta. Egli d'Ottavi tranello,da un persino aveva secondo suo tutti ragione con che — giorno gli un veleno il uccidere per dopo — Weiss, volesse distruzione fatto di DanilofF pensò — di aver Jeanne che quello di ora piare co- delle Guglielmo fece gnere dell'inge- imitare Gabriella ad il marito Fenayrou, costringerecioè fatalmente era quasi par mezzi atroci gli d' Ottavi che — grandi assassine, Jones del del povero Penelope segnata. donna quella chiesto e — marito. la sorte Ma teme uccidere ramante. La dalla fanciullo suo e diceva e al rimorso che lettera loro Di' di volta me, Il per perdono alla vergogna figli — così finiva sempre voluto se mia : bene e ho rammentati dei il bene Mario. la con cato man- qualche figlinon Addio amare per pre. sem- — Carnevali, appena attraverso narrava Selite,tientele Perdonami, nell'ufficio dell' e colpa e altra donna.... » resistere i miei ti ho che è stata non Penelope si avvelenava. Carmela — lettera lettera di una consegna potendo non Paliano, un verso d'Ottavi,gli chiedeva col Raccomando « — gli e questa adulterio il te. In il Carnevali niaggio 1890, mentre villa cavalcava sua lo arresta moglie. sua i.^ del mattina letto postale e la grata dello Ottavi, che chino con il si precibiglietto, pita quattro colpi tirati fracassa sportello, sul tavolo,stava il cranio sfogliando alcune Poi si presenta ai carabinieri carte. d'aver vendicato Quale — // onore? suo onore. chiederebbe — Quello del giorno in quello del giorno della morte del acconsenti — primo a la è processo parla del marito la — Diciannove dietro quadro del In Vho sarai Era avvelenato del che di chi — e oggetti concepita: suo morto lo ses[ionino, perchè sappi per andassi si perchè spero l'aveva scritto. che tu del segreto, all'Ottavi bigliettodiretto morte — io Se mai donna, fuori,.. consegnato amore; sa tua. essere biglietto,rivelatore aveva io Guglielmo, carcerata, all'epocadella non parete dell'ufficio è nessun'altra il Penelope Carnevali e di questo prova che paura fossi scoperta non dell'Ottavi, ritirare alcuni lettera cosi che trovò, dell'ucciso, una per momento dalla chHo questo Mario, questo tremo che andato defunto, una Caro in appeso in schifosa. l'omicidio giorni dopo era donna è grottescamente Angelucci, parente postale,ove causa figura dell'uomo Benedetto un della — complice forse, e — della figura onore dote? sua un'awelenatrice? orribile, suo della mas. Du- Penelope per cui, conscio sposare verità,se In in Alessandro cui sedusse impossessarsi col matrimonio o dicendo era del povero rimasto a come Mario Jones, nelle mani giudiziariafece L'autorità di dormiva Ma fosse dei astuto — suicidio di un'ora, dovuto di vendetta scena doveva di due mutando il gettata. Si il volta suo colorir parato pre- e la il marito e e di parecchi strano adattato sua altro un in nuli' altro — Conduceva la stessa si cui — aveva vita di più frequenza, con uomini. fece, per degli accusati la Roma, a in curano assi- Adalgisa, e chiamare la prima volta, in contumacia, nell'agostodel 1892 Carnevali, ma mesi all'ambiente soddisfacendo,forse si di fede nome il veleno suo. appetito di girare liberamente degne Persone faceva nome Il processo banco il cui meglio frattempo, lasciata vissuto più e abbandons^to al nel pratutto so- svenimento innocuo, per — fu raro suo comune una gere distrug- Carnevali, narcotico un anni. ch'ella ha tranne di semplice un che, Penelope più era più — compiere. Invece più a evidentemente — per a la arrestare limitato erasi Il tempo logico, prudente, e stato doveroso, della del delitto. le traccie materiali sarebbe rizia. pe- a causa s'era incaricato colpevoli Tuttavia che il veneficio. stato anni sette lo sottopose e — stabilire potè si non da che — Verano Campo a morte Jones Guglielmo il cadavere dissotterrare la vera, assenza, sedeva non la a Prosinone. allora che sua Sul Mario grado grande colpevole,mal- riempiva la triste aula della d'assise Corte il nel veleno nel e e e dal cuore falsi. di la imprudenza, sua Palermo a la testimoni settimane dal voleva la potere di forse scondersi na- perchè , terz' ordine donna ma- miseria, sua nell' ombra mentre di in stanchezza sua più viso cadeva demonio, di Rossignol due femmina, perpetuamente qualunque di alcune E rotto inter- veniva processo giudiziaria. Ci dell' autorità la il terribile bella finiti tutti amori l'arresto per sospettavansi tardi,la terrorizzava e sangue. rinviato, e gesta sue de' suoi udienze alcune Dopo che ricordo col pubblico delle coll'eco sapesse un prirla sco- imbarcandosi stava per Grecia. Da quasi due l'ultima eroina. Passeranno ritorni la Ma il Intanto pubblico può non mente il buono della ed Corte alla ripensando sua a di prima di la ha non che gare vol- fretta ! il processo d'assise. che di meno fu cui prima ha non all'abisso ingenuo s'illudeva mesi attendendo carcere, giustizia italiana dei ancora innanzi è in quel dramma di scena ella anni dimenticato ultimo sorridere vittima, inglese di che in nelope, Peè cui duta, ca- melanconica- Guglielmo colla Jones, sua rosità gene- poterla redimere! S. S. IL È DRAMMA accaduta veramente forse triste un in ora che selvaggia atrocemente è MEZZOJUSO. DI sto Italia per scena o narrare, rievocato sogno la dalle non cronache medioevali? gli attori Certo, di dramma questo l'ambiente , in cui si esso secolo: fenomeni Un di dove è al delirio psicosi tutta fenomeno di in cui e che pochi, epidemica che solo la ha per la dove la vera sua vuto do- origine fulmineamente tutto eccezione un paese, può cordarci ri- civiltà. materialmente però ha sone pera cominci è se e di sai non stro no- epoca, rimasero quasi dove che famiglia una che lentamente finisca delitto un un'altra collettivo morali sorta infatti superstizione — di atavismo un fatti, simboli dramma pazzia, tale di al appartengono non sopravvivenze sono da nella svolto, strani e la è vaso per- è — riscon- 14 trarsi nelle nostre d'essere analizzato. tale,merita Quanto è nostri dalle o deglioperajche e alle loro fatiche, alte classi sociali nelle che, di sotto vuol la sanzione del codice invece di opposte, sono del sistema Il mondo pianta recente, di che un'epoca studi antiche; e di zona quella di triste del terreno trova, — plaga e l'altro, passato, vicino gli ricorda secoli, del frano of- aspetto, il naturalista come nifestazioni ma- servano energie,con- nuove il fossile che lontana certo un documento a le così stridenti. Tuno fisico; produzioni delle delle esplori una mondo dal quasi — studia periodo, si dato è,sotto non proprii dimenticati. chi a un dramma nostro di delitti che di morale alle Nel contrasti, contraddizioni diverso i residui nità: moder- quasi resto, naturale simili insieme il soffio della avanzo ormai morbose molto forme e patologicheinevitabili l'ultimo e sti que- con sociale che ci regge. lontani È, del — dere ca- senza penale! In modo in conseguenze troviamo tempi benché — diametralmente — rubare che delitti passa, reati delle la raffinata tutta gente immoralità penso com- nistrazioni, nelle ammi- banche, negli affari, portano para se- tadini con- maggiore dai loschi o — dei sommosse chiedono lo abisso giorni! Quale ribellioni dalle abitualmente delitti che dai diverso ai avvengono criminali,e che,come cronache — che alla la flora così il sociologo mondo morale 15 è il delitto che al reato accanto trova, il reato atavico ad tempi altri FATTO Mezzojuso, viveva Palermo, Vita moglie Caterina. in Era della i ed figlitrentenni tutti i fatto alcuna sé come sulla Vita La madre, di Giacomo che altro suol sue questa dire chè per- e — , mai avevano non Quei gio- bene. dirsi,tutti ogni pronte che al padre mano cenno!) in dizioni tra- casa e chiesa, vizio. Ci persino sono rare... giu- a castità. Gattuta, più pareva le antiche la suo essa assennate loro contegno, le (i) Per ogni malizia,aborrenti molto persone figliBiagio, (bastiil — baciavano componenti vinotti erano, dettata ad parlare di senza integre patria potestas obbedivano di famigliaassai rispettataperchè una mantenevansi essa anche dei e Giuseppe, Salvatore,Lucia, Tommaso, e 1890, la padre Rosario, del Gattuta La provincia di dell'anno finire famigliaCarnesi, composta sua sociali. della paese sul moderno, (i). ridente in pazzia, colla fantasia riconduce in altri ambienti e della eccellenza per lo che IL A criminose le forme o una che Il monaca. abitudini narrazione dall* illustre Professore avevano ci moglie una siamo suo e vestito,il un serviti Silvio Tonnini. una suo che di clau- della perizia i6 la strale,e fede sua preghiere gran in forte una vita di la per non famiglia;cresciuta ed comando, e Vita marito Gattuta La Rosario (ricordoai juso è due delle di delle terrene, per di rito greco: noi lo adorava due buon fratelli era Diciamo prove che che di da il misticismo una pratichereligiose. era spirituali, curarsi non sfuggireun il affatto ottimo tato proget- avevano dalla madre dalla e rella so- anzi, religiosissima anch'essa, mezzo santo, alcune relazioni possibili quelle di si nutrirono genitori tale che cattive quindi qualitàdi primogenito.Era sua un figlicrebbero lasciarsi i suoi come Mezzo- cosi perduto bietolone, divine da questa di i esercizi di specialmente accarezzato Lucia: che cutore tutti,il più scrupoloso ese- cose lui nella ma sapessero liturgiae di e che matrimonio cattolico questi riti e maggiore, Biagio,un nell'amore religiosità sua rito latino: il — digiunie di si ribellò al cattolica di albanese) fervente più pure lettori che doppia razione Il e Venne figli. i era era colonia tutti la in morbosa. lei la ereditarono Da educata restarvi sempre. intatta nata era superiore.Non conservò ma eccessiva con voluto per decisione maritata giornata, rivelava nevropatica.Ella convento, avrebbe un della parte tinta dedicava cieca,assoluta,cui può fossero talvolta l'affetto fra i cattive ciferavano lingue vo- incestuose lingue perchè voci e non vere: fra loro. ci certo trascendere sono le è però all'o- 17 scenità,ed è noto è che non delle Fino sfogo platonicoed libidinose questo a in narreremo , della famigliaCarnesi spiegarela religiosità l'effetto del sarebbe gente ignorante,non a delle insinuazioni sul Senonchè, fede giusto prestar maligne. di fondo quel bigottismoe dovea quellasuperstizione la come superstizionedi della bigottismo e guito. se- potendosi tuttavia punto ona- è questa (i).Forse fatti che dei cause vozione isteriche la de- molte per uno di tendenze nistico una che di presto svilupparsi ben pazzia. vera L'8 dicembre dopo a voler d'ora a il mentale crebbe (i)Vedi nelles , in Lyon. l'amour proposito Storck (in Revue , tal segno a melanconia Les Laurent crimin, ItaU della ciò incomin- 1890. — durante muta tempo Binet, , Le n. in templazione con- la lattia ma- da assumere con idee suggestions , philosophiquef1887 copatiacristiana,Roma, Mondo poco di condurlo non vivere in In purificarsi. l'imponenza d'una tutta di padre di affermava quel giorno lavoro,dovendo per l'eloquenza esaltato dal- biascicare rosarii anche pregare al campagna peccati,e Infatti da a digiunare, la notte, padrino preoccuparsisoltanto innanzi propria salvezza. a gio, Bia- prete. Egli piangeva dicendo dei propri orrore ed commosso casa del provare predica d'un alla stato essere ritornò greco, 1890, festa della Madonna, de- crimi fetichisme dans 9), e Rossi, Psi* 1892. a iB liranti allucinazioni e in letto pregando non tutto quanto gli capitava crudo, pulito o ma Lo sotto mano, giorni per divorava cotto o quasi più era fratelliSalvatore mese, entrambi, assumendo la oltre amorosamente spazio d'un lo entro tratto pre sem- un bestia. una i due : un Non sporco. curavano Lucia, Biagio stava lamentandosi e mangiava, poi ad interi uomo mistiche. sorella i Tommaso, e anch'essi impazzirono l'identica forma quali, melanconi- di Biagio. ca-religiosa ereditaria predisposizione La il contagio dell'alienazione Questo fatto, interessante immaginare anche meravigliò come poveri contadini. poi, come è ben E voce seguito fino la malattia dall'aver da feconda in il paese spiegazionedello né errori sapendo, — con crearono superstizioni e popoli primitivi. diventare di può impensierì quei trovarla,la — che, isolata a — e la si colti, potendo non naturale è propria dei la e cercare quindi e famigliaprima, tutto a fenomeno, quella fantasia che La cominciarono strano comune gli uomini per possibile reso mentale. certo non — aveva principio,si diffuse opinione dei Biagio e mangiato in carne di un fu che comune, fratelli era in stata animale sata cau- affetto rabbia. A Mezzojuso, la beata ragionava così: non si le ignoranza della pazzie,a quanto comunicano per zione popolane piamo, sap- contagio; invece 20 noto esorcismi per da corpi invasi Il vecchietto con da uscire si disse notte Carnesi in Intanto Tommaseo credette Nell'involto avanzi secondo di morta il povero vecchietto vissuto trecento un vivo, perchè alle e paese di non Sicuro! ed è — d' fermamente nere qui bestia una moniata. bestia inde- gridavano il lattia ma- dagliignoranti^ contro quale, se prima, sarebbe e gli eran la stato fosse arso ch'eglipartecipasse tregende delle streghe e bastassero Mezzo- propagò trattava voce vatore Sal- — tutto dividevansi Cutrano, anni si credeva della pubblico l'arcano. altri d'una una rospi nelle ampie Quasi allora che alcuni,si però ad il e il vecchietto rabbia,secondo Tutti tutti, ombre famiglia! Soltanto, del gli scien:{iati — cani svelato portava la tutta di dicemmo come — dell' animale combusti a che che giacché poterlaappagare. Carnesi, e d'avere tenne d'oltre tomba. compari non impazzirono e juso di pace con gli sfuggìallo sguardo nelle in vide sera fu deluso soddisfatta crebbe non lo della Qualcuno scomparso cosa chiuso popolino andava, ma ch'egliera si dava non dove rimase far sul il braccio. vecchietto curiosità il che seppe in cui ora l'aiuto dei suoi con La nessuno Però sotto il misterioso e ma Biagio. dietro per saper di spiritimaligni. venne, casa involto un guarigionimiracolose per fatto nell' egliavesse stanza e facesse bollir caldaie ! gli strani fatti avvenuti 21 ad eccitare la in popolazione di Mezzojuso i essa latenti d' germi epidemica,non religiosa forma In fatui mentale che questi, — di lei invece religiosoche integre le facoltà energie morali padre, ed ecco una mette due l'altra. Le stanza scaletta di a Rosario la vita al stanze hanno fra la botola e — la che in vi ha mezzo per inferiore alla di accesso pazzìa stringendogliil incassatura. — che aggredito dal sera depone il padre però quella scaletta un il ingresso dentro si apre salire soffocarlo sua un interna una quale due 1' una sono che dalla stanza nel di compone indipendenti,ma venne il di tentò per miracolo centuplicava le pianterreno,l'altra camere botola una figlioTommaso, furiosa si le due legno superiore.Fu il vecchio tamento esal- apparentemente e comunicazione una capo semplice un e fisiche. costituisce il separato che le rende di era Carnesi dei 1' una esse delirio un come. piano superiore,sicché fra di era salvò miracolosamente L'abitazione : telli. fra- dannazioni, pianti intellettuali giorno essa assunse stati alquanto follia lasciava le forze e però sempre la timori in — sopra anche quella deglialtri erano — con Lucia da frenastenici, e preghiere; stanze Tommaso impazzivano di diversa ben melanconico Un follìa l'altro fratello Giacomo. e L'alienazione una e luppare svi- a vera solo Salvatore peggioravanogiornalmente,ma Lucia una e « in Io capo fui salvo graziad' una 22 straordinaria che forza che Lucia si sviluppònella mia figlia il fratello Tommaso. strappòda quel luogo » al che allora Fu Municipio Rosario rivelar a nel facessero entrare e che tempo!) era e chiedere a andò che si Biagio,Salvatore manicomio ella diceva quanto ogni speranza. da incantesimo ricacciare Così air Mezzojuso la convinzione Alla tutto Ma quanti a si andava che e davvero suggestione riponevano e* è un opera ordinarie, per maledetti spiriti!» interrogavano,e facendo V orrenda tutto a qualche cose la citava eser- più forte sempre malia si sarebbe pagata pro- il paese. per odio, e glianimi sciocca Essa buona; cosa inferno quei meraviglia quindi compassione » vera ci vuole rompere: parlava Lucia a suoi. in lei sola è non tutti i a simo guarigione dell'amatis- dei limiti delle divina, fuori più la quasi e Ah « di acque si votava e li tutti,non i quali credevano vicini, sui parenti e genitorie li aspergeva degli occhi luce « di amorosa loro per necessarii, dai casa grande ascendente,una un sui più specialmenteper Biagio in minuto: un benedette,pregava santi documenti custodivansi fratelli. Lucia, abbandonava r tutto preparavansii poveri malati dai in ne Tommaso. Intanto i (e più la s' univa il terrore, famiglia Carnesi eccitati cadevano fatale che in alla sostituivasi in preda della superstizione. tutto questo misterioso e 23 da della di che e massimo al hanno grado Un Per di un' ora di del fatto diede nel il paese creduto quelliche paese, valanga una negli non si — racolo. mi- tenò sca- Mezzojuso. su inondò di acqua strade,le cantine, i pianterreni,accompagnata dal bagliore dei lampi sinistro Una tuoni. quercia secolare sradicata il sorridente dal monte una disabitata e — senza posta la una dei contro uno all'abitazione dal vento rami dei si tronco spezzò Carnesi, e con masta ri- del metà a abbattuta, tutta gran nesi Car- sarebbe casa il viottolo con dei casa Carnesi della deglispigoli imboccò tato nell'abi- fortunatamente — casa quercia parte di questo suoi quasi a picco Quell'enorme paglia. casa la grandezza sovrasta dirimpetto alla quale colpita.La tronco che una fragore dei di immensa festuca di abbattè per intero mole dal e e villaggio, portata fosse come ed elevare per un vista violenza mai non più del soprannaturale acutizzandone ispirasempre — alla uno il livello del misticismo i vecchi neppure con e creati apposta spaventoso, uragano ricordano fu terribile juso psicopatiche,e portò che sacro la coda. Mezzo famìgliaCarnesi manifestazioni le in del paiono tracollo alla povera il terrore proprio messo esaltati ed indeboliti. Questo animi le avesse tragedia)avvenne fatti che quei vi e' era gennaio (giorno precedente 23 giorno notte il diavolo che credere Il di avvenimenti succedersi complesso la che sta foremette fracasso si 24 infossò della nel della nelle macerie che vicino i si disse r uragano che quercia,quasi la famigliaCarnesi. che — alla alla opposto Se là è la dunque forza una ne spiravain mente diretta- mente diametral- senso è caduta dall'albero. dicevasi — che soprannaturale alquanto era trajettoria percorsa quercia dinario straor- sovrastava Carnesi, ma il vento questa veramente — quercia non dei casa che lontana, e la inviava verosimile più il fatto opinione concorreva che castigo,contro e render A è cresciuta erba il diavolo era quercia quando scoppiò avvertimento la di tronco ma — soglia demolito. aveva ragazzi, alla restò interrata gigante incatenato,V un pare che casa quell'immane a giocano ridendo e fronte L'altra parte del tronco casa. Oggi, di proprio terreno l'ha ve — fatta cadere. pazzi Carnesi, I quattro Salvatore Giacomo, e bufera,gridarono universale /y la chiesa verso il viso indifferenti in Chiesa Vedendo le guardie ad partirono di sarebbe la pazza da stralunato : quella il diluvio E di tutti metter torrenziale. corsa paura, Tommaso tutti,gridava inferocito finitaa corsa di di città si misero arrestare al vedere Nicolò, scalzi,seminudi, con l'acqua sotto poi, più esaltato « e e unanime voce e di S. scomposto al sentire — con — Biagio,Tommaso, — Biagio Q coltellate! che » quei quattro ossessi, ad inseguirlie Tommaso. Tommaso scirono riu- 2$ fu rinchiuso sul letto: dei nella stanza Biagio,più calmo, fu genitorinella distesi là si gettarono della alte strida per la salvezza la folla che Tra anche farli ritornare a Nel in paese dalla della a dei fuga Per allontanare confusione Nuccio e le In e la famiglia Carnesi di ai vecchi al alla porta mostravansi Pareva nel cielo e che Carnesi. la : Carnesi, i in ospitalità e la fratelli loro, casa alle due custoditi quindi , il tranquilUtà nessuno dai Tommaso. la neve; più calmi; e e temporale era succeduta negli uomini; (i) Figli di Caterina diminuire e cugino Giacomo rimasero all'acquaera ammalati la chiesa piccolaCaterina. Imbruniva e l'affetto, dal- chi fronte genitori,soltanto Biagio,Salvatore cessato erano saputo fratelli verso di offrire la poco avevan quella gente cure Carnesi casa un casa. quattro quella notte, tuna for- Biagio e calmarli curiosità, appena pensarono Lucia sorelle, del paese. per cugini Giuseppe quercia caduta della per famigliae a ad pregando parenti ed amici,attratti molti chi terra, a seguitierano aveva frattempo,presso convenuti e loro arrivati alla erano (i),i quali arrivarono Nuccio e i li lasciato in custodia Giacomo e legato e di sopra. stanza Salvatore Intanto chiesa,e pianterreno a in parte i poveri dava. la folla si dirafosse ritornata forse pensava Carnesì-Nuccìo, sorella di Rosario 26 alla caduta più della misteriosamente quercia e allMnterpretazione fatale che tutti le prima avevano dato. Invece, allora,la ad creduta profezia cominciava avverarsi. giunti a Appena Giacomo e gli zii. Mangiarono pulitìcchioe poi, Carnesi avevano preso stentando e, dita, toccandosi gola La presa da gli la tocca Lucia, gola della Madonna di sario. ro- ed ansietà: le per gambe far per Gli la per e aria capire che nel sentir ciò, si ispirazione,corre una il tre nella spiriti. tre aveva sorella gola canto ac- gettato era parlare,agitava in a la dire gini cu- Dopo qualche tempo smania grande una coi tavola a giornata, si dormiva. non fu assalito da spiritilo della stanco letto. Ma gola, sedettero fuoco, s'inginocchiaronoa Giacomo, sola rina Cate- Nuccio, Lucia, e al sul dei casa e gli dà a il verso bere alza prima Tagliavia,poi quelladi come fratello, T acqua San cola Ni- di Bari. Giacomo, leva dal letto,chiede scende Al un agnello — spaventato. I due da pur un atto incanto,si da mangiare nella stalla insieme mulo apparire,un suo come per come — di sente e si megUo: poi, tutto legro, al- Biagio Nuccio. a soUto si tira bruscamente mansueto in disparte cuginirimangono impressionati tanto naturale,e Biagio afferma 28 fosse passata, il tempo lasciò si persuadere anch' altrimenti che paura pessimo essa e la strada lunga? a seguirli , per l'avrebbero la colpitai castighi celesti. così E quel Carnesi,sfidando casa di gruppo si avviò persone la notte, la neve verso il freddo e intenso. Cammin facendo porte delle chiese cielo finestre vi si la dal si la gente aprivano: scendevano e seguivano lo corteo. In breve fu folla: una l'aspetto lugubre Lucia, innanzi ed delle interiezioni che sacre dietro la turba e Uno che aberrazioni Era dovea l'ora del acceso, — nella ebbe in fatto avrebbe una coro. cillare va- macabra scena cervelli indeboliti il martirio: alle suo il sacrificio sfogo nel superbamente stanza volto ritta in atto superiore ligioso re- sangue. il entrò, coi capellisciolti, la persona comando, non trovare Lucia Quando , in tratto stolte. più suonata saldi quei scevano accre- lati, gridi inartico- rispondeva amen gli intelletti più trascinare di tratto parean spettacolofantastico dovea il tempo e sinistro. e tutti, gettava a folla di illusi una — cui l'ora, l'oscurità fanatici, che le tutte a missione. sua la strada affacciava,molti strano di lungo fermava si inginocchiandosiinvocava energie per nuove Le e Lucia di bisogno di spiegarsiper casa far di nesi, Carcono- 29 che scere fede della balenò La divino L'eterno Trinità, la accordano la r intero di chi con la per che aspetta qual- Madre di salvare grazia altisonante: voce l'eterno divino Bella di figlio, Tagliavia, mi la mia famiglia e dell' inferno. Inginocdagli spiriti chiatevi paese terra, ed a preghiereall'altissimo! calde innalziamo » tutti,ubbidendo, s'inginocchiarono. Le donne selvaggioproprio del dal misticismo; e e la verso Le guardie di imporre da Lucia, di Alcuni che un che per fra furore è invaso quando sesso v'ha contagio il trasporto e per verso imitavano, formando le di Tommaso le fulminò contadini che turba di di dalle case commettere cercando cacciate sguardo e gridò vicine,avendo accorsi nella entrar e terreno pian- riunione. sacra pazzi a furon ma collo neppure stanza salirono frastuono, erano osarono libera nella stavano profanare la non quella lasciata preghiera il po' di quiete, inteso l'orrendo non loro femmina, custodia a loro nella gemiti e con confuso, clamoroso, diabolico. insieme un grazia gli uomini, che l'ignotolegame Dio la imploravan singhiozzi,mettendo con E si diffuse padre, tutti faccia E tutti,e gridò giovane teomane S.S. la in tilla scin- straordinario. avvenimento « grazie.La muta quell'attenzione stanza — di ispiratae piena era di i tati, spaven- stanza. esaltati fu più così orribili cessi. ec- 30 altri erano della sua ed pensava loro Ai volontà. occhi più per cui ispirazionedivina. di due sonnolento torpore ore, andavan avea aprisseil balcone sollevò dal letto fosse come ed — Lo mise lungo vicina al la testa Poi, cominciò furono intenso,ma i suoi nella in braccio naria. straordi- — aperto. con netrava Pe- — lo sentiva ! nessuno da che esorcismi palpò Biagio faccia,gli che forza pavimento del balcone incruenti: gli alitò corpo, disteso sul e riti: gli spi- lo prese in e realmente, era vano freddo un uscire bambino, spiegando una un tutti, a pareva Biagio vidui indi- ordinò Lucia farne per un quegli muti reso esser cessando: sdrajatitutti bocconi,quando si pariva ap- sulla lamentazioni,i salmi, le litanie,dopo durati — ciechi fanciulla la pulcellad'Orléans, una brillasse T Le che agiva: gli suggestionatida lei,stromenti come fronte sola Lucìa Veramente, versò per pio princiil tutto detta bene- acqua orecchie,negli occhi, che bocca, nelle porte del peccato. sono Biagio lasciava fare e biascicava delle compunto orazioni. l'esorcismo Ma » — balenò reka vi fosse uno porse. un gridò nella pezzo riusciva. non Lucia. E sua mente. di legno degliastanti andò « — ad un Chiese di S. a ratemi! Dio, ispi- Oh Veu- tratto se in Antonio, casa e bito su- prenderlo e glielo 31 Il di S. Antonio legno è che non della catasta notte della festa di S. Antonio; a di Mezzojuso quel legno le tutte può avanzo nella bruciata santo il per quale specialevenerazione. una hanno di talismano viene attribuiscono si case di ha si che legna un il qualità miracolose; proprio come che riuscire un'arma buon un da adoperato specie una protettore. Del resto, è quercia A dello ran- cia brac- robuste delle contundente più terribili. Impugnato il legno di S. compunzione nuova Lucia Antonio, e comandò rac- si più nessuno mosse. le tre del mattino. Erano Da questo i La momento del particolari stanchezza,il distesi faccia stare di Due di l'ordine Lucia di di disobbedirvi, terra, la paura immobili, muti, erano inutili i testimoni ordinò svegli:i cugini Nuccio, ancora di di ubbidienza fermo tener per le braccia. Ma stato cisare pre- quella scena. soli Lucia cui più possono esorcismo. preteso sonno, a resi avevano si non gio il fratello Bia- agivano da automi, passivae in uno della di turbamento coscienza. E la vergine, col Col capo « E Viva legno loro di Biagio,il quale , reterno padre! ajuto, cominciava S. Antonio ad il sul percuoteva ogni colpo,gridava: Lucia mi Lucia, quasi attingendo nuovo fa la graziai crifizio. sa- » — — coraggio dalla 52 le legnate addosso il grosso legno Gli stava .... spiritiche di uscivano. dal del intanto guardie voce di La quei ma nello che stato era del in buon tener e segno fermo dalle nate. guardie asson- più. Dalle in gran sangue vedevano! che la Lucia quel selvaggioconnubio del avere fratello, gliene mise ancora strana sua a un in S. così Antonio, uno per una postuma, stato più sempre di sangue bocca un grosso e di gli fosse caso ad ogni era martirio. di morte pezzo, labbra,rompendogli una Ella apparente, i rimasto di questa atto lode al fratello che evangelicamente il in le alito di vita. E ferocia piersi. com- spezzato il legno sul capo lacerandogliorribilmente denti, soffocandolo,se per aguzzini,seguitavano il moribondo. misticismo,dopo visto, pensato grazia stava , esaltata in ghe lar- copia; Avessero avrebbero si trovavano, cui scena, i canti sinistri si udiva I fratelli Nuccio, inconsci a un'assoluta sepolcro! usciva nulla ciechi gonia dell'a- rantolo nel più lugubre l'orribile Biagio non ferite del capo spirito quella dei primi martiri/ custodito Vere lo invece sghignazzate ed le Tommaso pazzo Usciva ricorda rendere basso,a salivano scongiurando gli sopra qualche preghiera con insensibilità che rompergli cranio. che quell'infelice emetteva E del ossa accocolata non dal corpo sulle da lui, tanto a vere pio- forti faceva fratello,più del rass^nazione invocazione sopportava ben ma lo deva ve- credeva 33 dovesse raggiantedi rivivere fra poco salute di e purità divina. di più Biagio il povero Già doveva dal misticismo Lucia un'ora,quando da morto essere selvaggioe sanguinariopassò al plicemente sem- cismo misti- sensuale. bestia La dal rattenuta con di una pensare e di vittime e quelleribellioni dalla sua la l'affetto per e la Lucia, che mai umane talità bru- non secoli, pietà.Vergine si della trasformava, che fanno carne più agliintimi rapportifra sempre sessuale pudore pudicissima, Lucia notoriamente la stratificazioni dei le attraverso più si rivelava in tutta umana divinità,fra l'istinto i sacrifizi dei prostituzionereligiosa primi tempi. Certo d'un che amante, avuto aveva facevasi bra l'om- neppur fiera sd^nosa e se giovanottola guardava, agivainconsciamente; un ridestavasi in lei ma, speciedi una del finora si credette esclusiva essa intendeva come prima sui maschio, del carne inveito nella aveva inveiva ora spiriti, veri castigarela necrofilia che oppure e fratello, bocca,porta degli genitalidella vittima, sua del peccato, quintessenza della rappresentanti umana? fragilità indossava Biagio non e, maltrattato che avesse che Mondo i come che la camicia era, è molto genitaliscoperti.Fu dette una crimin. nuova Hai, e le tande, mu- probabile sta forse questa vi- direzione ai sentimenti 3 34 di agliatti e organi Lucia, sessuali quella ferocia diretta contro era Il problema coscie del i di prima Biagio? è di facile soluzione. Lucia, le po' con un cadavere),un orribile in che unghie, scheggia di legno (trovatapoi una con po' scriversi! a i denti con riusci — corpi cavernosi strappandone e alb^giare , fino colava le guardie che la sotto certo Antonino vide subito ad pianterreno custodivan dal corsa una balcone,lungo al cantare: a ramente ve- prepuzio.,.. terra. insieme funereo!),e queste giunta di Andò è la cute, a continuava (ilpazzo dal le strappare a Carnesi casa che di sangue larga striscia muro, contadino, un Trippodo, passando il un tra — lacerando parte l'asta virile del fratello, Sull' i soli contro mistica la persona tutta non Il fatto è che po' concentrò che e canto il tire avver- maso Tommente vera- ad un'altra guardia Municipio,salirono al piano superiore. Dopo si non bussato aver apriva,di lo luce atterrare spettacoloche incerta Rosario e Salvatore La Vita vuoto vagamente minacciato, se e la porta, questa mente final- Nuccio-Carnesi. presentò alle guardie, alla le dell'alba, terra: tenevano si volte Caterina aperta da veniva E più fece Carnesi inorridite. indietreggiare giacevano supini a Gattuta, in ginocchio,figgevanel ancora lo sguardo; i due per le braccia cio fratelli Nucil povero Bia- 36 col descrivere Cominciamo il in cui è avvenuto. dramma è Mezzojuso un grosso air incirca 7000 conta da Palermo è fabbricata si addossa di cinque a Taltra gli si che monte fa parte di che che ferrata parte del paese Una alto un picco e a situato dolce declivio mentre un alle falde dietro innalza È strada Corleone. a sopra dalla che di montagna paese abitanti. distanza di chilometri corre l'ambiente gaia gio- una di montagne. Il ma villaggioè grazioso,ospitale, bella una ampia piazza,ad e due sorgono chiese,Tuna Queste due fra chiese vicine quella dei in quanto che matrimoni ed entrambi La in fra in greci fra differenza ciò,che, col ha greco per alla cena i comune le antiche eucaristico sacramento lo spezzava come lievitato, degliapostoli, pretigrecipossono fra i essenzialmente conservate sono il pane base volta sola. Tolte in di rito latino. famigliasi professano questiconsiste rito latino la comunione più gna re- latini si contraggono e stessa una o che i culti. Gesù di accordo questionedi forma, una tradizioni, specialmente il che buon riti per i cittadini di due è altro che Mezzojuso non quale della l'espressione sono essi di rito greco loro,sieno Ormai lato della un Ha greca, Taltra latina. degliabitanti,del fraternità sporco. — si fa con mentre il pane nel azimo: ammogliarsi,però una queste piccoledifferenze professanti. tutto è 37 dei Questa miscela per acuire due il sentimento quei principiidi ugualmente anche e di continuo riti fa sì che ateismo i in di adagino altre del pane la dell'uno del ai i contadini riguardo è in nore è mi- avrebbe alcuna perchè certe preti a ne di sanno lo di nostra coltura desiderare. pochezza della diffusione di e risposta, se è vero che avere della forza di una invece quanto meno conoscenza. sia profondamente quel paese, purtroppo la religiosità dell'istruzione, potremo, questa, sono spiegarle. a intellettuale lascia E cose misteri il misticismo come di Mezzojuso liturgia per campagna non cose il cervello pensarci, A se regioni qualche spiegazionesui vino, non ragione inversa dalla rietà va- menti argo- ove di certe contadino un ciò dimostra la ad grande ignoranza una radicato fra gli abitanti di a e si fra le persone sopratutto lambiccarsi parroci di molto ciose capric- all'ateismo anche estesa ateismo, ma per senza mentre le abbondanza coltura — chi ad e già Tutto nelle forme — d' Italia chiedesse certi dei due degliilletterati, vi ha, numero e religiose; Tocca paesi, comodità tanta parti, apatia,certamente credute altri pratichereligiose. ignoranti.In non tani lon- diamo Mezzojuso,ve- candidati a sacri è molto il tenere piccoliscrupolio mezzo Mezzojuso poi A in civili di velleità dei lontani attutiscano che infiltrarsi.La che fatta apposta e per religioso meno molti si e dell'altro, o riti par anche riconferma quella. 38 Dalla al è breve soprannaturale, sorelle sue — negli ossessi è nelle è non dal creando tata tramon- ancora ranti igno- masse con una nei aveva gli è diminuendo dalle condanne e dai streghe e degliinfelici posseduti povere condanne — suppliziche, e gratuitamente dei martiri, rinfocolavano Mezzo che volevano il juso fatti concorressero, aizzare Abbiamo trano: vive fomentata demonio, quella fede ad fra le quella che a riti neglispi- tempo che lentamente va più supplizidelle essa inferiore secoli scorsi. Se In — la fede molto non colte,e campagne di poco tenacità da classi stesse delle perchè carnali, il passo. che Già, bisogna riconoscere, e alla tendenza alla superstizione e religiosità solo non a sì che far volle caso molti ma desti, tener quella superstizionee quel abbiamo altro n'è ve più remoto ma cismo. misti- della l'episodioultimo narrato che an- di Cu- il fatto del vecchietto narrato quercia.Un spegnere. meno non importante. La unica: tragedia di nello Questo, è la stesso ben paese di istinto che Il delitto che del ebbe lontano gravità del fatto per l'esorcismo Carnesi casa che vi è nel giunge narriamo doloroso un pure sangue credersi a precedente. dall'avere attuale; è non l'importanzae rivela di una cie spe- quella gente fino al sacrifizio umano. ora dramma sembra finito quasi con il preparativo la morte 39 Biagio Carnesi;sembra dì Perchè, la rivoluzione. fin notarlo Tomicidio d'ora, — collettivo che fatto di tutto le tendenze di considerato va si e che persone le di Si tratta umana, che persona di ebbe Andrea Egli al quale condusse creduto pazzo da altri tre dello assassinio notiamo, per la del pellefino aver all'avambraccio la perchè non aju- — interessati alla , gione guari- tutti condannati crudeltà trapassato una per Fra e alla per queste la per intero lunga ha non sua vittima sotto la matita. certamente portanza l'im- quello di Lucia, perchè trat- esorcizzatore un pazzia di vittima, sua daglispiriti spinta e gli anni l'entusiasmo fin di vita la barbara sua polso morbosa di professionedi gravi sevizie. Il fatto cosi riassunto tavasi faceva Furono Spitaleri. con in i885 novembre raffreddato a vittima una sperabileche è individui commesso con principalefu invaso stranezza, quella di pelle tanti concomi- L'autore che galera inflitti abbiano tato la il 25 luogo SpitaleriCiro. e esorcizzatore, un il momento cause altro esorcismo un tal Gebbia — la favorevoli. più mistico. e festarsi, mani- rappresentano psicologicopiù propizio, date di come vale,per quintessenzadi quelleattitudini,dato un cia Lu- attitudini le riassume cede pre- da commesso il paese, quelle che è opportuno ed — riguarda lei sola,ma non un T evoluzione aveva infine la condanna di professione,perchè serpeggiato fra gli autori, applicatapuò anche far 40 sospettare si realmente trattasse di berament delitto li- un voluto. Ad ogni modo, il come Carnesi, casa l'ambiente Se Mezzojuso tragedie. ci volgiamo ad del paese, ed la dimostra e di a del prologo — di può esso alimentava fosse abituato di disposto quel a la condizione esaminare che anche contadini nei dramma grande come ed troviamo diritto considerarsi buon nere ge- nomica eco- riva favo- essa il misticismo e superstizione. La ormai agraria che affligge crisi a Mezzojuso d'Italia, Indice acuto. eloquentedi trovasi è essa le tutte gioni re- nello stadio ora l'emigrazioneche tri raggiunge proporzioni superioria quelledegli al- paesi della va Sicilia spopolandosidi i suoi e continuo miglioriabitanti. del vapore delle varie una li salva religiosa In solo bambini. Tra certe di dal fragio nau- sopra circa 400 morti chi Mezzojuso! di erano ad obbedendo di Dio, e una la credenza razione. naufragio morale, dalla dispe- epoche sostiene dell'anno è la fede che il esodo vero un di vecchi, di giovani, ma Li abbandona miserevole come chiamata perde ogni giorno solo Nel Utopia, Quei derelitti partono non e 22 parti d'Italia, fatalità,ad Mezzojuso del continente. donne, Signore di non prega. gli emigranti predominano coloro che professano il rito greco. In Mezzojuso quindi va per 41 necessità diffondendosi più sempre gli antichi scompaiono da parlatasoltanto lento Questo che per del quella tendenza che e propria dei popoli,i quali non della più che altrove,messi a . ha il paese il misticismo dire, ingigantitoda all'avventuroso la stabilità strugge di- non inesorabilmente segue cosi per lotte, senza e transitoria, popolazione oscillante, religiosoè, e mento dell'ele- che, quando Ne — pare scom- paese. asprezze, più debole, gli grida cammina! cammina, senza selezione quella naturai il una compie e eliminarsi continuo latino; è conosciuta ormai vecchi pochi ma si greco albanesi costumi perfinola lingua il rito air hanno propria ancora dimora giunta rage sono, vicende delle dure prova è ignoto che della vita. ricorda Mezzojuso ordinati tribù a levavano volere di così l'elemento destini in lotta la fede è più dal cui tanti abi- stenza. di sussi- seguiva la supposta baglioridell'Arca, Mezzojuso attratto paesi i suoi segue miraggio di paesi più, scompare. fase di transizione: la storia i dei tende,guidatidal dei mezzi ed di piccolo paese insegna le — d' Israele fuoco greco sacerdoti,i meno popolo America, lontani. Non Questo al venir di colonna levano e il Come retti dai e — Dio, po' l'instabilità un di fervente si trova fase che tutti i e l'incertezza dell'ignoto, dunque è appunto, in come popoli, quella in più viva,in una ci cui cui il mistero dell'avvenire più riscaldan 4^ le menti, più credenza al eccitano sensi,fino i spingerlialla a allucinazioni soprannaturale,alle dei miracoli. Il dramma di di condizioni sull'albero del braccia le per si acutizzano colà morbosa si sviluppa che miseria ammalato esigereil da ha rimedio mando trasfor- va punto un morbose, della estremo affetto da paese — misticismo questo — plici sem- in cui e che chirurgia. cessiva ecreligiosità larmente partico- punto famiglia Carnesi. la era goglioso, ri- d'America. manifestazioni le Mezzojuso ingrate terre ammalato, In troviamo, infatti,esagerate patologicamente essa tutte le di Ogni è suo benché cranio non membro i cui germi alla pazzia Rosario anomalo un ereditari fanno o anch'esso hanno di lo per un meno o rato, degene- un di lui alla un mente, bigottismo strano, anomalie, grande importanza didato can- psicosiepidemica. equilibratodi di rilevantissime una la costituivano quel disgraziatovillaggio. Carnesi, Punico pieno che fondamentali note psicologiacollettiva se momento suo escrescenza che dalla Ogni organismo e una il nelle attuali gliantichi piccoliproprietariin tutti sembra è misticismo fecondato ha trovato Mezzojuso Quel dramma storico. Per Sarnesi casa le ha un quali, per la per- 44 medioevo, sui quali il diavolo che divertivasi non dicevasi allora se — di cane, prendere forma a poi erano secondo — e degli isterici e degli non epilettici. Vita tramandò Mentre di ducesi di la figlia Lucia di energicoe di stato uno a di ciò che intendono i con colorire ella non ne di tutto ha Il prodotto in suo lei doveva una e bisognava che anomalie di capace le nevrotiche degenerativedi alla luce H povero una premi su- umile resa quello di come la bestialità: è lore do- un che ha sereno serva condall'età, grande dolcezza e alterato una gentile.Da la tutta tranquillabontà un ascetiche Carnesi Biagio,Tommaso, ella : si combinassero virago come sona per- sua non capelload alcuno, tendenze Rosario voleri ai abulia. torcere sue è non ormai di spira un'aria Volontà, religione. tristemente vera fino è appunto Vita dalla sventura, le traccie di essere sarebbe e con prostitutecome rassegna quale rugge viso,benché ancora di dolore bile,muto senza contegno ch'esso si presta quello di si punto: suo il Lucia, sotto delle base Dio, accasciata dalla fede. Il E a accenno un l'isterismo si rivela così l'oscenità isterismo un ri- profani per isterismo;ma che l'ascetismo delle sante. madre ha nulla il suo gliapparatiscenici più opposti,e a ha epilettica violento,nella lipemania è noto molti a malattia. sua la neurosi stuporoso. Non arresto ormai in però che un alla Lucia Giacomo le con poter per e e dei e sue quelle dare pazzi come e Salvatore. 45 Quest'ultimo che solo,fra assistè, fratelli, i suoi del al dramma spettatore incosciente, è analfabeta un e dal quello di a un povero famiglia,ed egli passò sua quasi spontanea Il suo maniaco di anomalie: museo destra,ha è asimmetria fatuo stenico frena- e furore. senza del quello transizione con di stato suo cranio,come suo cervello, già potè resistere allo scoppiaredella pazzia debole,non nella ranza bigotto e superstizioso per igno- imbecillità. Il per gennaio, 23 sembra padre, plagiocefalonella parte facciale le e ad orecchie ansa. I fratelli Nuccio come religiosità per degni cugini.La dicemmo donna, sorda, colla anormali soffriva marito i in della di una fisici e e così po' un le sizioni predispopoiché nervosa, si il capisce psichicidovessero però (che è scere na- il minore) salvo alcune tutti i a si potrebbe esaltarsi, e una dire un suoi, uomo Giuseppe invece, limitatissimo della croce anche mentre denza ten- una lità faci- grande ogni bigottoda inginocchiarsi il segno tima ot- spiccatoprognatismo, uno malattia esagerata al misticismo normale. gozzuta, famiglia,e sua degenerativecomuni ad Carnesi: Nuccio casa come — figli. Biagio Nuccio note sfuggente e portò quali caratteri con di Rosario rimbambita, fronte essa degenerative,suoi madre, Caterina,è sorella mezzo V esagerata per , le anomalie loro una — così sono sano di tanto e mente e parla,ha farsi por- 46 nota di grado certo un legge d'eredità. della il peso tutto tato microcefalia,con esagerato del cocuzzolo è notevolmente faccia nelle linee euritmiche sue sviluppatissime Psicologicamenteè muriane. ingenuo, semi-imbecille un Egli,come gruppo lo fatale, di Lucia, di figure abbia la l'eroina, tumide che imprimono fin arrivano corto Tutta e tratto e mezzo e corda ri- mate, sfu- e al È fronto con- suo tanto sol- tragicoquadro. vaggia grossolana, sel- alla prognatismo chinese,labbra di sprezzante dentale parvenza bassa,angusta, conscio in- questo a servirono qualcosa una suoi scultorio. che fisonomia po' ed indecise del è stampato convessa: superiore di animalesco. i neri capelli il mento quasi all'arcata sopracigliare: cade quadrato la faccia gli debole cieco veramente sfondo alla faccia è fronte La cui in comparse un tagliati il forte per apofisile- le eroina, del dramma: vent'anni: occhi in lare alveo- capiscepoco stromento rilievo un triste ha : alterata essere morbosamente riempire lo Lucia è gli altri parenti Tunica, — gli altri paion a un che di tutti più e notte che La nulla. quasi fu, nella ed prognatismo per si plagio- occipitaledestra. asimmetrica, superiore:sono e ed lui sviluppo marcata occipitale; sinistra cefalia frontale In occhi è su un principiodi ombreggiata vellutati da mandano una di gozzo. lieve tratto luria: pein lampi sinistri. Adorata dalla madre, crebbe all'ombra del mi- 47 Tausterità stìcismo: al pudore suo che viveva in Dio e dei suoi ed in chiesa: casa la e da più de' e di di la circondavan fra essi poi l'adorava,e è che sensuale. come anni, pareva essendo piccolee di ed Fu la di compagnia si eglile sanno di le facoltà mentali si Non a dopo l'altro aver la fu il momento essa Prima grande. a ragazza non bare tur- teva po- ai fratelli che mezzo tre delirio nel vero fatale in sera dato si liberò dai sua un impazzivano. il passo lo fece che noi Lucia? quella povera resistere in lungo Però, dopo Certo sa. a cominciò che digava pro- nella lui pareva Biagio dieci che si ha per che pur a gotta, bi- Biagio di lui di tenerezza che coltura una e pallido dell'amore superiori.Biagio, ignorante, venerava sorellina dubbi stima. bambina, e vano tene- terno quell'amorefra- minore deboli la quella gente nato era misto quell'affetto le persone colta nelle sui grande Biagio una a fra riflesso un Lucia, era consultavan sorgere a suno. nes- occupavano; miracoli,i parenti loro,la sugliscrupolifacili e scrivere ed e non guardava non la religione, sua poiché sapeva l^gere storie de' santi dava tinta di esagerata fierezza: una solo prindpiimorali casa l'acquasanta che spiriti a si sentì piena sacro sulle essa d'allora, di non Nuccio, quando, Giacomo, in aveva critico della ella religioso questi gola. Quello investitura divina : gra:{iayed acquistò il prestigio persone era una che la avvicinavano. credente esaltata : in 48 divenne quellasera che la convinzione lei,ma, non la grazia divina era le tutte come — E teomane. una teomani, potere irresistibiledi trascinare fede. Non ebbe bisogno farsi ubbidire: per convinse in fu il attimo un di quel dei è sempre che cervelli, del Timponenza Tale ciò, 23 ispiratoche illusi. In diversa e gica, lo- seconda a logica col- la tacere colla personaggi del tali i il fatto considerato va dramma. del gennaio? Come omicidio un come religioso? sacrifizio un seguito singoli individui precedenti,le parte, i loro il modo la stesso ad autorizzano da morte loro che vi presero condizioni logiche, psico- cui il fatto è avvenuto, in escludere,senza scuterla, di- nemmeno prima ipotesi. allora dunque 11 sacrifizio paesibarbari una sacrifizio religioso? un si religioso si fa tuttora sia immolandole suoi come esorcismo un dei L'esame Fu comune? nelle manovre? eccesso per d strepitare di gruppo lenta come — di sua soprannaturale. Tambiente, Posto nella masse si diffonde facendo ma — acquistòil volto suo in entrata — gridare e questi casi,il contagio non — le solo ebbe una vittima faceva in antico, — — , per placareuna di nei nità, divi- molandole vittima innocente,sia im- colpevolein espiazionedei peccati.Esempi classici del primo il sacrifizio biblico e Isacco caso fortunatamente sono in- 4^ dall'ai n ter veli to terrotto in deirangelo, quello altri nella tanti Aulide, e dei popoli ora de' popoli barbari. Così,in civili il sacrificio (per lo più al lavoro)serve tribù certe di religioso dare a vittime gli inabili e veste una vittima,le antica carni di questa linesia, della Po- innocenti alle armi e alFantro- sacra pofagia,giacché dopo placato il della storia nella storia contemporanea e i vecchi sono genia Ifi- di dio col sangue divengono il pasto dei carnefici. Esempi vittime che del secondo sono colpevoli, il tenebroso cioè del sacrificio di caso, le tutte medioevo delle fece vampiri,degli indemoniati,dei i Giudei diceva d'Arco ricordiamo il sacrificiodel e di essere di aver fece in coram chiesa, monache di averla nefande Fu urlo un prete arso Somiglia Carnesi Monde Belzebù,chi solo venne a glilanciava di forma sotto : a Grandier intero un morte la contro vento con- V a accusa : di oscenità accusava o sua quelle del diavolo forma incubo ! di là ognuna e posseduta sotto chi di Ramone, ; si giudiziodi quell'infelice populo, isteriche Chiesa infernali coglispiriti essi infestato Il bruciarono prelatoUrbano commercio in di monache. perchè si suggestionedella per con diamo Ricor- teomani. crocifissero Gesù che Giovanna chi streghe,dei di Dio; gliInglesiche figliuolo accusato stragi numerose di morte soccubo.... !,e il povero vivo. simili fatti l'omicidio dì Biagio ? crimtHt Hai, 4 Evidentemente il piuttostoche altro ^er ispirazionein avrebbe preghiere, le litanie,il le precedetterola che Lucia si di guarigione Giacomo volontario^ si trasformò questo snaturò dal fino fatto istinti si rivelarono chi lo ignoti a E questa sacrificio un Se esorcismo. la compiva, poi si e ciò dipende necrofilia, alla esecuzione, altri sua sentimenti,fino nuovi e la supposta sacrificio involontario in durante che, dopo un'altro giungere a santa, Biagio. suggerirenon bensì ma T acqua esorcismo. per tale da guarigione era praticheincruente, Nuccio casa prima eseguirla; infine versar di morte da mosse di le mille mutili state balenata zia, mentre sua Tagio tutto avuto sarebbero di un Biagio: poi, sarebbe le non casa sacrificato amatissimo suo sacrificio del ridea avrebbe Lucia no. uscirono dalle allora profondità dell' incosciente. in Lucia, di esaltamento stato uno dai quella notte, solo non reso religioso, più in acuto dalle veglie,dalle ansie, dai digiuni dispiaceri, ma — Essa altresì nel era offriva quindi periodo dei corsi debolezza una mestruali. irritabile che instabilissimo, equilibriomentale il si trovava un costituivano luppo lo svi- psicologicopiù propizio per momento e della teomania. Come e dalle a Giovanna privazioni, esasperata patria, accesa un d'Arco, di sdegno cespuglio arriva la per voce macerata dai digiuni dai disastri i nemici di ch'ella della essa, diverrà da la li- 5^ diverse nelle condizioni Giovanna divenne durante fidenti fanatismo la un' eroina alla il mondo nei suoi tutti coloro di nel tutte di storico della si trovino a esso tutte costituire sìnio assas- un patria! benedizioni,scongiuri in offese crudeli Quali feroci istinti virtù che, cismo spiega il passaggiodall' esor- dell'incoscien sue nare suggestio- del soprannaturale, e fatto,sia innocue, alle manovre fondo le si come per necessarie un si estrinseca il fratello? acciecandoli femminilità del divino la liberazione ed altre si valsero le condizioni che omicida, morate fiere, vergini,inna- ove irresistibile, diventa Senonchè, il che piccoloe suo oscura queir eterna dalP aureola momento patriae invece, per trascinare seppe ! entrambe masse air unissono una fanciulle erano circonfusa o sua teomane la circondavano. che di Dio il la per restringevaal si scopi Entrambe le fu vissero. e battagliadegli illusi rimase villaggio, superstizioso ma perchè insensibili ; Lucia rendeva quale nacqiiero periodo disastroso un condusse cui in te — prima repressi fecero tacere — contro di sorella affettuosa e in Lucia di vergine cristiana ? Quel e sfugge momento ad indagine una sicura obbiettiva. Lucia ella par domande non sa darne quasi che e non che una spiegazioneconfusa: e ricordi, le si nomina se la si incalza qualche parola di oscena, S3 le furie tutte su va martirio. si Biagio di impossessarono V esorcismo, che mi me: del fu un'opera in erano fecero gliare sba- diavolo; fu tentaiione. una » Fu che ai si cessi da tanto spiriti diabolici Gli « implora che e davvero. tenia^^ione, una allude misteri a misteri, col primo legno e sangue, favilla che patasi svilup- distesa sul rincoraggiava a colpire,è manifestazione sessuale, una di della pervertita quelle manifestazioni nel trovano il la parva fiamma la gran scoppiatauna affetto che cili fa- sparso è stato sangue quellafanciulla in fratello che del fu gravemente, secondato ha più non Antonio, adoperato senza questo seguito.E in corpo di S. offendere di intenzione oscura della natura. — Forse grandiosie meno spiegarsi, a parola divini, s'appropriaegualmente non — La bestiali di il loro sangue sfera precipuo ristoro. lamore Quando bisogno unisce giunge soddisfacimento di colla ferocia,e Taltro. Cosi Tuna l'affetto puro in lascivia per per il allo stadio acuto palpitardelle degenerò nell'ultima immediato, essendosi sorella, la vista carni aberrazione si esso il vigore del- aumenta di ed ha e del l'odore del sformato trague, san- Biagio, povero della vita sensuale, nella necrofilia. Quella mostruosità femmine, fu psichica,ignota prodotta in Lucia dalla finora fusione l'amore per il fratello e l'istintosessuale, alle fra l'orgasmo 54 delle tre fatto e e se scaturiggini, la possiamo resto speciedi diagonale in quel una delle forze crudele risultante, misterioso energie palesie lelogramma paral- a non noi note, ma fino all'ultimo questo che esorcismo, senza e accorgesse ne se la nomeni nei fe- psichiche,nel quale potè compiere Lucia Come mai parte la vita ignota delFin cosciente. ha gran ancora suo le soltanto entrano il spiegarlo. ma cause, nessuna constatare ritrova non delle somma ricorda non ci è dato illuminarlo,non psicologiadel La però Essa teomania. della dei presenti nessuno arrestarla tentasse l'opera nel- sanguinosa? quelle sei In le rappresentate più due fratelli che subire il fascino vegliae li tenne di la volontà e o Rosario così in di su in suo essi della la E sti que- vità colletti- una dispostaa e teomane. suggestione della potere dal primo all'ultimo quella tragicascena. la la Vita, l'apatia Caterina. e dire,preparata imperativo esercitò momento Testasi degeneratiformavano o era, per Lucia di malattia: Salvatore,l'automatismo Nuccio, vecchi dormigliosa nei ammalati in Tattorniavano, erano forme strane pazzia allucinatoria nei che persone libertà,li spettatoriimpotenti rese Aboli strumenti muoversi, a in loro inconsci di quanto ella faceva. Perchè, è noi bene notare non intendiamo che parlando di quella che stione, suggeva voi- 5$ gannente i giorniin da o tal sotto che società dal debole per è limitato di mente chi è d'ingegno.Questa normale del delle Tre e nome si subisce tutti del forte opera sfumatura la ed fenomeno, dell'uomo per opera essa ultima abolisce la libertà non proprieazioni. le forme sono tipichedella suggestione: grande ipnotismo,il piccoloipnotismo,la della veglia.Nella libertà,ma è ordinariamente sorpresa in speciedi una della acuto sa, vede e farebbe La modo sente e è ma si è molto ciò che impotente a se la avviene moralmente nella sfera somatica nella gestione sug- allo il : stato vive suggestionato (e magari come La persona curare. conserva dovrebbe la sua con Coscienza la condizione Carnesi. non il battito delle volontà libera, con perfettamentei è ridotta alla volontà certo avviene quanto l'avvelenamento la sensibilità generalee specifici, coscienza;soltanto fre) sof- ne fosse in istato normale. parlando,a per nullata, an- si trova suggestionedella vegliaassomigliain e e è coscienza intervenire mente sua e rara la Lucia, scienza co- — oscura la libertà sola è abolita intera,e la annullata; e — di caso anche crepuscolare; veglia,che nel come soltanto luce stione sugge- la libertà piccoloipnotismo invece,se la coscienza il suggestione del grande solo la ipnotismo,non nel più e può il sensi ha lucidissima la lità immobiperfetta estrinsecarsi meno nem- palpebre. legata, — ecco dell'omicidio deglispettatori dunque di Biagio 56 . dubbio Senza giorno del o forte sul indebolita meno Cosi, nel debole,la seconda dal modianti in tutti i la Lazzaretti miracoli fra la che — le turbe sal- abbiamo — suggestionesemplice la giorni,e suggestione vera santo lita indebo- avevano totalmente volontà,non più essere chi la riceve. guidando veglia.I seguaci del della può psichicadi Amiata monte intermedia avviene libertà dell'intensità dell'imposizione, aspettativadi forma suggestioned'ogni celebre di Davide caso scendeva che a nella della resistenza e una anche abolita quelli come Lucia, perchè (oltreai precedenti ereditarli di d'ambiente,rispettivamentediversi)Lazzaretti affetto da colla forma impero lenta E quando era stato le guardie ucciso solo mistero,e selitismo, pro- sima gravis- e così forte ed di disturbarle più testimoni Lucia e non tardi compresero sogno — Salvatore Nuccio Rosario e — quale ove di gruppo nel sacro gliate quasi sve- sero fos- scena incoscienti. andarono ove di — intensa, nella stanza entrarono Biagio,quel orrido un .... Tommaso. del grave il povero gridò loro state il suo e suggestione. che da era teomania fulminea questa suggestioneera persone da potere meno e l'altro colla forma della Lucia e quindi spiegavail suo L'uno acuta. cronica teomania e a sono ricoverati al raggiungere il fratello Carnesi,Vita LaGattuta, i suoi due figli — assolti tutti nicomio ma- terina Ca- perchè 57 si ritenne, la secondo volontà ritornarono a — la del morte anche le memoria Agli una del sacrifido quei fanatismo e hanno sventure del lontani che figlio poveri che perizia, di agirono Mezzojuso cugino. E degli utili piangere a forse poiché — effetti la — in terrà Biagio dalle contadini senza avvenire aberrazioni del religioso. la studiosi, nuova che rapida, affliggono in tutta la di prova sperimentalmente, ci tragedia del quella le con molto gennaio verità epidemie intermittente, sporadici 23 ora sono dei meno è non rivelataci una tizzazione acu- morbi che intensità vita. S. S. LE SOMMOSSE AGRICOLE DELL'ALTO MILANESE. maggio Milano, Le cosidetto alto interessante della di uno tutti per i fatte i paesi circostanti: pezzi imposte, a assaltati proprietari, cominciata il Corbetta, delegati Io delle 12 di P. allora azioni, S., non i una da per avevo determinato insorse, nelle loro la sommossa E municipi. terminava il di dei da salvarsi mai 17 tri, ve- case mente, tragica- parecchie carabinieri sone pere dei morte. al pensato dal e dilagò spezzati assediati parte lazione popo- punto un uccisione trattò Sighele, furono maggio forzata colla a da fatto un tranquillissima cominciando nel delinquenza scientifico: modernamente sommossa della Scipio noi, ordinariamente la certo studio i88^. 1889 maggio costituirono quello che criterio con milanese per folla, del agricole sommosse 'giugno Sergi e contagio non cono- 62 scevo il ancora Non alcuna quindi avevo Mi lità della sommossa, di Comune tumultuante e sito. propo- Tunilatera- e essere che uni- cause esse sorpresa tavano mu- Comune, giacché Telemento in alcuni operaio dalle donne si costituiva e ai filatoi e addette economiche condizioni buone, forse ma alle la certo erano aggravate, non industrie rimportazione delle che in in quello campagnuolo. altre da Le mia con in era dagli uomini l'estensione vi dovessero generali.Invece e epidemica. prevenzione data che parve Psicosi saggiòsulla suo il fatto che per uomini molti nella all'ozio condannava voro il la- esteso aveva donne, occupando anche campagna poco gione sta- invernale. l'unico Forse che annata lo seppero aveva motivo tanto visitando furono Ma quello era che criteri della scuola folla delinquente, Parve in cui non che modificare nella i che il alcuno, quei luoghi loro e dizione con- mutato. parvemi venisse a confermare vale a dire la forza questa nelle i sulla d'antropologiacriminale il contagio degli atti d'imitazione, è il modo accordi seguitida recentemente interrogatii contadini,trovai nulla gli quell'epocadi colonico, non che che sta in proprietari presero patto i contadini preceduto, ma dire. Fatto cattiva la generale era suggestiva sommosse nell'Alto Milanese si generalizzò. che strana, ai feticistidel libero arbitrio, ^3 sconfinata nella loro venerazione individuale s'ipnotizzano assomigliano fissandosi che è forse non dimostrare col degli altri di io posso fatti, memorabili quei da di persone comunità dove paese si affermarono malcontenti primi agricoloè Telemento condizioni dei colgo a volo sostenuto al contadini un Congresso le di Casorezzo, a fortissimo del Tarde Les foules susciter, mais plus lance foncent , », fois une sur leur soltanto , causate assai sono le , en elles mouvement crimes des , sempre piiigravi furono , dal saranno ho cambiamento quelle taureau In 21. sette notato à s'arrétcnt ne foules^ pag. , in non Tintrépidité du avec meno plus malaisées beaucoup la Lombardia per quasi sont but Les Tarde, — mesi di queste , ha Antropologiacriminale sommosse rurales qui che frequentinelle popolazioni agricole,che che io credo (i);orbene quelle urbane tt le e peggiori.E meno errore grave Bruxelles,che (i) che e comunità? a I folla noi nella quella responsabilità il contagiopuò estendersi che che strana, più strano, quanto corredo scienza co- degli atti. dalla coscienza deriva Orbene, di intera possediamo più non Tonibelìco, parve delle azioni gli stimoli subiamo loro coloro a Sighele che di dico,raffermazione la per del chi pomosse som- prete d' Inveruno dove , e i apparentemente scrivo apparentementej^ munello A del comunello nel e o parroco non E a torbidi non eravi alcuni dapprima di avesse potuto gridare morte maestra. più rali. gene- i primi minante, serio, do- motivo spiegare la mossa som- la seguenza con- immanenti. cause furono preaccordo; alcun cominciarono ai rono occor- battendo e raccogliersi, a la signori. Ma pienti reci- su finì cosa a quella senz'altro. sera Tuttavia perchè credevano d'un mese, parroco battesimi, recenti timore la la per e le cerimonie quelli Sicilia che di religiose dovettero ecc., cui per trovarono il coadiutore vale tore coadiu- dire sospese. subito per , del a non dove Turbigo , venire mu- elementari, nomina avvenuta non l'autorità le maestre case causa , , nozze, fatti di loro parroco pure disordini di nelle fossero nominato stato a nel assediarono contadini più della inevitabile,come date co- il cambiamento per scoppiarono ragazzi, che latta nel bisogni più o alcun infatti esisteva giorno conseguenze infatti logica di era dove fatalmente come o avranno Casorezzo, tale che Non secondo quello intellettuali più piccoli più frequenti giacché sono cause i avvenuti B, per popolazioni urbane serie,ma anche ogni registraredisordini si dovrebbero Nelle valore: acquistano quenti, fre- meno non ma piccoli luoghi nei giacché interessi gravi (e spiegheròpoi perchè meno un* messe, Anche eco nelle , popolazioni agricole delle ha torto. Puglie, proverebbero che il Tarde 65 dover nicipalecredette questa per la e delegato e un i Tuttavia la in paese che sul luogo carabinieri. unitamente popolazionealla il per vedendo che politica La alla voce che paura. di consueto come ufficiale dei un signoriavessero mandò successiva sera notizia si sparse l'autorità avvertire andò sera di Maria. mese le autorità sulla scita all'u- Fu gilarla, invi- piazza a cui fischi, cominciarono in chiesa tro die- tennero grida. Del^ato di questura che compresero ogni provocazione,quindi l'ambiente Ma in dei loro atto sarebbe finsero di nulla carabinieri, riscaldato;i più era colonna raccolti in erano tenente e e stato una accorgersi. esaltati si gridavano:Andiamo Municipio. vi andarono E Ai circostanza: nada infatti cantando, un andaran operar i che couplet di alla gior^ del padron ghe taierem na piana de caralla giornata del lon, (Aglioperai che anderanno padrone taglieremoun campo di granoturco).Là al Municipio nuove grida di Morte ai signori. Tuttavia cuteva inl'att^giamento di quella folla non timore, giacché il sindaco del paese non la indugiò a parlare con essa, a raccomandarle , calma. Ma alcuni giro per fra i il paese, più esaltati continuarono sempre sciogliersi rispondevanodi la gente li Mondo seguiva crimin, curiosa Ital, cantante; non in illoro agli inviti volerne sapere. questo inutile di E va- 5 66 gabondaggio due di notte, che comprese il paese. E per in cui ora la cosa fra i quattro segui fin durata sin troppo nulla più restò ar- e che senza più esaltati, e le verso delegato di questura il era resistenza muovesse li alcuno accadde in quel paese. la notizia Ma giunta era chilometri pochi di buon di filatoi.Fu è per stante di- paese la maggior essendovi popolazioneindustriale, anche che l'autorità, caratteristica che carabinieri che Arluno, che e parte formato numero ad vari in pure fosse sua dato man- aveva altri centri il malcontento questa per agricoli, rendo pacontadini,lo tra trascurò. infatti durante Tutto tranquillo.Tanto era quelladell'autorità preaccordo. E il la inchiesta mia riusci non a feste il paese si raccolse in piazza tacolo di vi burattinaio; un donne lumi, si udì — quanto voce, Ades nun. pare, a erano ebbe il burattinaio una gridare: cominciom le altre tutte godere lo spet nella folla mini, uo- fanciulli. e Allorquando i quanto stabilire il minimo abitualmente come domenica, giorno, una che Le — nella finito sopravvenuta Gioppin bastonate spenti rità, oscu- l'ha terminaa di doppino riscaldato il sangue avevano e a a quella gente. E contemporaneamente lanciato da i cristallidi mano una a quel grido sconosciuta,metteva casa padronale.Fu come un sasso pezzi in un se- 68 E di riservandomi per perdere il non subito i disordini ritornare filo dopo questo Bar^gio Questa fu, Stefano,Sedriano, Corbetta. dissi,l'ultima come fatto si generalizzar grave finalmente e mossa, som- generaledirò, che Inveruno, Santo Magnago, questa su della stazione sunse principiataquasi scherzosamente, as- sommossa: proporzioni straordinarie. il Municipio, i carabinieri e folla,uccidendo sulla fuoco Si due voleva diare incen- dovettero persone e far done feren- parecchie. E dire che fra i morti, in prima fila ad trovavano persino il eravi Tale di nonno tragica,quella folla troppo cioè che e si carabinieri, di questi! come soluzione una destarsi da parve lungo protratto a assalire i uno fu incidente triste fra coloro ritornò un quasi sogno per canto in- alla calma. Dei in furia non condannare ebbero della tornato tutto altro so in fretta risultato che di far parecchiecentinaia benefizio di e una inutile di plarità esem- condanna, giacché il sanguinoso epilogo, a completamente non per sommariamente contadini,a Io dirò. Abborracciati processinon se tutto calmati siavi danno dei rivoltosi aveva già gli animi. qualcosa di più deplorevole 69 la giustìzia che si svolgono dei processi politici, per nella febbrile esaltazione questo nella Sicilia torbida nella borsa,che che Lunigiana. la legge si subisce considerazioni Noi siamo così renderci colpevole,ci mentre per contro che delittuoso, scopo o d'idealità siamo del tempo, gli altri non alla e passionie nei sentimento allorché si odio suo che il il rivolge chiaro ha lo di passione fredda della giudizio che delle nelle onesti. L'esemplaritàin ch'io penso nome tivazioni mo- per stre no- dalle paure. a processiche travolgonoesistenze d'uomini spesso che affidato invece sofisti, ridestati pregiudizii galità, le- il loiolesco tutto giudizioviene orrore ne feroci; procedurali,di guisa degliavvocati di chi più logicasottolizzatrice cerchiamo processi un'ipertrosia egoistica, difesa,di curiali con solo dei diritti della delle esigenze dei scusante osservatori completamente È ha ma altruistica, trascorrer lenti,così volte il persona, non di seconda a riguardidi cento prudenti arsenale col nei delinquente,che il valore un del reato, che genere invece trova reazione in opposto miti più e equo una istruttoria eccesso determinata una Il concetto eccessivamente un nei prove opportuniste. politiche.Il cause dovrebbe è in Di svolgono ora bassi e mediocremente penali,cadiamo di si tramuta gli alti farragginosie pedanti nelF tratta che giustiziasi travolge in cieca: e il reato. segue tristissime d'assedio stato e della sereno di ebbimo purtroppo processidello che dei sti quebene quali si 70 è condannano vecchia giurisprudenza triste è assai sia cosa dei la cosidetta residui La quello sfiducia quella esempio si dà dagli fu di una chiamano si potessero mezzadria, a l'imputazione di si fu che chiese se cui per le la l'incendio: né dei è spesso alla furono avrebbe rappresentata fatto con ben una potrebbe dipingere con modo del in quali potessero della rivolta, il loro Tuttavia, debbo se non del Un se ser es- all'accusa reale : cui scolorite di suggestionat e cuore. la spada, quella due. suscitare potuto opporre altro meno tali antropologici di né più fossero incensurato. uomini clusione con- si avesse comprensione loni co- speciale.Nessuno riconoscerlo,i magistrati togati elevarsi i confronto loro contadini cercare potevano ed cessi pro- operai né figure secondarie operoso quei sciopero.La preoccupò di fattori alle che passato si nessuno frammezzo allo favilla prima i veri in compenso condizioni i fatti si svolsero stati considerare il colono operaio con un in eleganti. eccitamento che uno giudizi sommarli. antichi sostenere per è quelle quistioni di diritto, gli avvocati se del perpetuando giustizia,che nostra ed vero condannati, ai questione più importante Quella che che la lasciati Tunico : della rettoriche giustiziaumana per si svolse che illusioni delle una seppero fenomeno, tribunale litare mi- giustiziavien marziale la si 7t collettiva tenterò il Anzitutto Quella contagioper suggestioneè dove paese, frutto la cui paesi in di malsana bisogni,è i di farlo io. corrente in paese d'Arluno, si fu cantava una che han remm e Ed anche faa la Io, allora,mi nun di mai la incremento nella manca. mia sommossa nei sità curioavesse centri dov'era preveduta. meno Dissi ad noi). antropologiconon studioso,come maggiore trovato prodotto lo hanno domandato, son quella spetasciada vinta il fattore a d'Arlun vingiuda l'abbiamo e così concepita: (Evviva quellid'Arluno, che e di difatti nei E successiva canzone quei va gli interessi dell'imitazione. sommossa evidente. che ribellione, disparatisono Evviva sconquasso criminalità della fenomeno del calmo L'esame già Arluno; della e devo proprio il giorno quel paese ciò per Era si della proprietaridi i sommossa riuniti erano una agricolo soggiungere per Corbetta, che cui i contadini dunque dell'elemento minoranza e maggiormente forza accordato avevano estranea a si lagnavano. un bisogno, 72 che imperiosa, quella necessità una a li aveva mossi. Varie di fatto si possono circostanze I." Che i fatti gravi avvennero cioè la gente quando giorno festivo, in quella di Corbetta. è vinicola del vino domenica manda al sommosse per di lavorare a paese se e comune un elemento giunto a colla Milano, la non interessante che e non L'eco essi ritornarono di e spettacolo che nano tor- delle che coi timori Milano cui di suggestione muratori domenica. prevenzione ave- certo godere qualche la predisposizione prendervi parte. Infatti moltissimi e a Corbetta, per al loro paese grosso più molto un portato i molti averlo era vansi Corbetta per devono essa coefficiente un altri. d^li 3.® Pure zione produ- alcoolico. gravità ebbe trattasi di la cessata, si vende fortemente la cadde ac- domenica di e completamente Corbetta fatto che grosso Arluno questipaesi,dove In meridionale 2.® Per nel di sommossa maggior la passato aveva parte della giornata nelle osterie. Di la notare. non Ma trovai Il erano muratori contadini. il fattore più direttamente antropologicolo per Arluno. Lombroso, nostro ci detti degliarrestati ha popolari esperienza essi colla sua insegnato quanto e quali incoscienti sieno. Orbene scienza valore dicata, spregiuabbiano accumulatori questi ci darebbero i di 73 appunto riprova del una che secondo valore di quei fattori gli elementi, nella la scuola nostra danno folla,che tropologici an- sarebbero la tonalità criminosa. Infatti nella luno fama gode cattiv malvagità: Quij di (Quellid'Arluno volendo di lombarda campagna di Ar- de Arlun hinn si cattivi) sono ciò caratterizzare con il paese dice que, ovun- il temperamento quegli abitanti, piuttostoselvatico, sospettoso Io non so la se notevolmente così bene anticamente Le mala mezzi però dissimili fosse è, a proporzioni il fatto dir sono efficaci, morale. comunità dei criminose. Ferri,potenti grands un che nuovi processo strati etici è un (i) Vedi fatto serie è I del il sendo essuperficie, reazione Criminale corso e sovrapporsidei lieve,tanto ancora Mondo tare, mili- zione rigenera- una galvanoplasticain violento,una * alla ancora dirsi terminato: può non di che- lanze amministrativi,le vigi- stati i fattori di però Ma i sradicata assai vero, la criminalità ordinamenti cioè quegli stradali. l'educazione mins; gl'incrementiindustriali, i buoni Si- malfattori tramvie, questi,secondo contro sistono sus- (i) che di covo che quelle dal da Artena per pianta delle le e sia in la viabilità di Italia si ferrovie sta illustrate il paese Nell'Alta la criminalità poco quali funestassero presto al coltello. anormali, tradizioni ghele ed alPira prontissimo e che può stare ba- improvvisa Italiano, 1893. 74 antichi degli strati forse è ciò E dormiti. risv^liareistintiatavitici ad- a avvenuto Arluno per in quelle sommosse. Le statistiche penalipotrebberoestendersi nostre alla criminalità le cifre delle locale: dei provinciee di dare accontentarsi non grandi centri,ma quella dei piccoli;così insegnerebbero e consentirebbero strani d^li alte della di rilevare talora sulle che an- molto carte anacronismi, delle medie fiche gra- satamente impen- sproporzionatea quellecomplessive o provincia. si pensa Quando che si fa all'accentramento d^li esposti ad in esempio certi paesi cora an- del di Milano, LxKligiano,di proprietà dell'ospedale con ben un parrà non statistica che una che ma cifre, scende a E un fu La causa fatto molto la allo studio da fu di avervi la dire a minute. moderno stica stati- degliorganismi colle munità. piccoleco- sull'indole degli significativo una far parroco Orbene, gli Arlunesi che persona del solita, mandato nel avvenuta sommossa narrata a e scendere più semplici,vale Arlunesi,è mi il criminalista grandi la quello antropologicoindividuale, dovrebbe sociali delle delle particolarità etnico di la domanda luogo si accontenti alla dall'elemento Come di fuor non scenda migliare, nell' istituto fa- rilassamento notevole un avere non un prete in in che assistette. la Curia coadiutore altro andarono vi 1874 e del sua condisceso ac- luogo, vece. cimitero,spezza- 76 dovette degliistinti, trasmissione lasciare largaparte airincosciente. E infatti questo lo appare evidente,quanto Il Tarde ha folle rurali tutti in de partie hommej fort cui Ma ». stabilire composizione delle e più semplice, che dei essa à d* homme factice et plus di fatto,e preoccupato si è non responsabilità collettiva, una renti pa- le faisceau humain, « moins il enunciato in antérieurs beaucoup est y liens rurali. sommosse hanno si conoscono, tanto la omogenea degliamici,per en nelle che accennato più essa e fait è può apparirealtrove non rato cu- delle conseguenze. E le conseguenze che fra coloro che d^li eranvi il verosimile passa anche luno, e delle e che di dar dimostra dominare se ad la truppa, la proposta Ciò le e padronali,ma case in tempo vetri tutte della anche fuoco soltanto tadinesche quellecon- fosse non facendo già allenterò le considerazioni coscienza: è villaggio. che magari proprio immediato bisogno anche di essere riesca le a più egoistiche di mania pazzesca una giunta proseliti l'impulsocollettivo distruzione con nero ven- non di tutte Arluno, ad Ar- sommosse imposte, andava come ha le costanza cir- una è che caratteristica altrove,durante spezzati i Corbetta, parenti di questi,ma più specialee che accennato i carabinieri di assalivano stretti ho : scienza d'inco- grado un per sono soddisfatta, svantaggio. A. G. B. La " di Haute-pègre „ Roma CHAUVET. COSTANZO il fiacca, quest'epoca In del coraggio di dieci nel rimanere mesi loro i quale mattoidi è di Cavallotti Felice M. a che, e del santità la tutta losca moderno al tribunale i. magistrati Non ho e, della a in tanto esagerato vita del traendolo sui più aUa banchi le tica, poli- far vidia in- struire ricolinquente de- pericoloso dinnanzi gogna ha Costanzo la rivela saputo degli di l'opera che opinione, chiamando vita da ha o rivelare bella scopo, suo tolleranza, nostra costanza una pubblica trarlo di acutezza una loroso do- gli impulsivi nobilmente con a questo tanto la e Lecocq nella in maligni, corrompono veramente — fede sappiano i naccia mi- conforta — e la con li indifferentismo solo che immoralità reclusione hanno non penale silenzio, che pare gli onesti codice di vile di periodo nel il e vero, cui in costretto imputati. Chau- 8o più pericolosodelinquente moderno. il vet reati fossero ma la questo la grave le molti: son vittime sue pochi gli uni figurasarebbe sua prodotto è al di fuori al di là di quelle persone. più Coloro domanda: lo ospitava,non di non che lui; chi lo subisce anzi del sente ne il avesse fa più tardi altre persone. molti solo amico, trovi un bisogno di sfrattarlo, ch'ali esercita e è fenomeno ignoravano, prima del dello Popolo al rappresentante illustre, che gli chiedeva Chauvet, rispose: « — della stima L' ho altri nazione. testimone dello la troppo trovi,non — che e disonora non perverso se carità pur cosa ossequiosorispetto, pubblico ministero molto è ultimo, chi fosse l'ex-direttore Un Romano. chi ma l'intera si dica scandalo modo questo lui ? Chauvet. perverso, ogni non di disonora Né un che il danno sta s'adagia nell'influenza lo circonda che ad che ma città che ma che di Costanzo vi sia ha desolante sarebbe cui — — che e rara una domanda maggiore dovi viven- temuto, e peggioridi forse e il corruttore attorniavano,Roma rispondere Perchè,che meno di sopra è stato adulato lo erano patria non vergogna Egli per ch'egliha male legittimaquesta che è in questa Ed lurida,o quei reati,al di ventanni possibilema non reso, non altre, e politicodella capitale, dell'ambiente per di le men Il responsabilità. sua moltissime; sono poche e I suoi stimato che gli quindi qual Sono cetto con- nato concedevano come glialtri, 8i t ho non » rilainessuha avuto acute, nelle quali non Parole — indiscreto leggereil rità altrui la di questa coscienza che viveva s'eran ed E altre cose immacolato che sei è si non — hanno Però suoi amici ad ha dopo, è Ma ma — vediamo Trentanni dei danari Mortdo mai è non o da innanzi messa un vet. Chau- Costanzo tardi troppo degno della senz'altro — sua — se molti vale galantuomo, istinto che l'avverte un non più tutti applicarea — punto, giacché ogni persona onesta o scusa di crederlo certo un del non praticato con la anche soltanto approfondire. chi pratichi e con potrebbe certo, senza meglio un'esagerazionediffamatoria coloro che An- — si danno proverbio: Dimmi chi certa una gentiluomini? Misteri codesti che ti dirò sul che sapendo queste di lui quelle dare si potevano — fra i Il vecchio danna con- dal cardinale in consegna informazioni ottime la voci propositodi a quale coraggio con si poteva Roma, in ignorare le diffuse ch'egliebbe tonelli? mente perfetta- Chauvet, quand'era soldato,per prevaricazione? Come somma è non Difatti,come contenta. e subita da conto pare che propria opinione.Il che significa ignorareda gente suo mi desiderio di coprirecoll'auto- opinione la sicura marlo. disisti- ragioneper fino mente vera- prima — un viduo indi- stima. chi è quest'uomo. fa al fuggedalla casa paterna, rubando padre e incolpando del furto la do- crimin. Hai, 6 82 geni mestica. Come genio si rivela fin da — i reggimento applicasu inaugurato vale lucrare Così e sensibili, son quello — lucrare ma — ciò che ecco veri po- fa pena, bilancie della valle di nelle che di molte centinaia Cavallotti, — è nobile,non per certi non delitto, di migliaia hanno un ma la sua da sacrati individui, fare natura muscolo un qualunque con — è mentica di- v'è l'età poesia,non Questo cuore. raviglia, me- giustificata. Egli v'è l'età della inutile per chi vuol mezzo i milioni. — Lo a compagni. compagni d'arme, di le armi, Felice è che in cui tale, na- poi. » scrive se cuore impersonale sotto peseràpiù di lire fatte ai Stato,pazienza! dei propri danaro Giosafat al un essere un contadini un paese anni,nell'età della poesia,nell'età in sullo stomaco ecco al il sistema Belbo,suo e un soldato,e scala vasta al governo sull'erario dello tanti è per più i ladri hanno anche cui Va ragazzo. Stefano dire ruba a ventitré A « Santo a nel delitto egliè e — Chauvet processo né fu naturalmente (itribunali le sonnolenze militari né ordinari):l'avvocato reclusione che più dà e le non subito sottoposto lungaggini dei informazioni !),ma il furiere mite: tre anni dei danni e venne di reclusione rimozione dal di della gente di questo condannato nali tribu- anni fiscale chiese 5 previa degradazione (ec'è ottime tuna per for- hanno tore prevaricaa una pena mento militare,risarci- grado. H dopo avermi consentì;ma, pregò di eglimi al che a io ripeterequanto cioè che di concetto lui,e che, dieci ho informazioni che nulla in avevo avute di attenuare la pregò mi dichiarazione più di sul volta, mi mancanza in aggiungendo che egligodeva già la ministri,tra i doveva di verso Io chi mi e eglichiedeva i.® Che a a non due ne sopra a antecedem^a, di stima vari a facilitareprivatamente e egli indusse mi la nuiraltro correvano parte iscritto dichiarazione lo Chauvet più dannato, con- Consiglio la fece zione. riabilita- sua altri precedenti, avesse affidavo al fatto notorio eminenti D'altra che fu presidente del richiedesse lo ne di relazioni che uomini il la mia ignoravo e preparata fuorché servire plicato sup- riferita,presentandomi lui Depretis,laonde chiarazion di- mia cui rilasciargliin sopra quali le conto, suo aveva per da minuta una dietro quella prima a altra buon avevo dopo, Roma a contrario Egli allora,come anni tribunale, in io mancan:[a lui ; difficoltà avuto già detto avevo della prima avrei non quella, opinione di buona conservare soggiunsiche di rimborsato della intimità fra lui corrono lui come citati, appello alla e gli riva. asse- mia dulgenza in- la lettere rilasciargli che condizioni: dovesse mai far uso in blico pub- ; 2.° Che con quelladichiarazione non s'inten- 85 né desse di smentire da fatto ha credere fede in del mio nome della e stesso ne relazione precedentemente pubbli- ottenere di cuore, e 3.® Che perchè,trovandosi egli di ad la condotta successiva quale pubblicò quella lettera lo fattogli,me contemplazione perciò ritiro faccio non aiutarlo ha dimostrato che io indotto più dello il divieto contro immeritevole avuto avevo Chauvet, per della che lui,e distruggo quel giudiziobenevolo pubblica 4.* Che nel e stato abbia stere resi- non riabilitazione. una ero di il torto ministri,credetti con nel 1868. glielarilasciai in seguitoalle Chauvet bontà compagnia, 42.® feci rapporto alle quali ebbi richieste, per 3.* della dichiarazione blicata dallo dallo commesse prevaricazioni furiere come 2.^ La cui buona mia dichiarando: io fanteria, esiste, il di protestare contro in dovere quindi abuso Chauvet, in cerca manifestazione facendo inteso di smentire fatti una I.® Il fatto delle sue a verissimi. sento questo condanna parte subita. lui in da io abbia che troppo Mi della e pubblico stampandola, e in uso coinvolgermi pur il fatto delle prevaricazion accaduto, eh' eglidi quella dichiarazione è Ora commesse di reclusione anni tre lui d'infirmare dal mio dichiarazione ad abusare la lettera mia Popolo Romano, buon onde del mio cuore, ne il medesimo nome. pubblicatada 23 dicembre e a Chauvet 1878,altro non 86 è stato verso è fuorché non e individuo un la 23 soltanto sia che indulgen:{a ritenuta giustacondanna tutta stima febbraio 1879. Chauvet Dunque lettera di dal inflittagli Stampa, far in uso nel tribunale pubblico. il povero CHAUVET della giudiziosu come dichiarato al al ho Lei, non a Maria voleva lui. Ecco la : DE MARIA poi quanto sempre cioè ero al rito me- questione e non giudiziosu lei, rilasciare al posso chiarazion di- alcuna terle, ripe- quando capitano,e basta. non da della rito me- questione e ho De veva do- , poi difficoltà giornale la Ma STILE In quanto » condizione, non dichiarazioni fra le due Egr, Sig, Chauvet suo firmare in- Maria. suo quellapreparata ma rilasciargli, STILE espressa quellache non differenza stampa cui,per mai alcuna come onorabililà,il quale valga ad De In sgraziato di- un di Torino. militare Con di atto credevo intendo di attestato un ch'io non e un la stante delle legeccezionalità gi militari pri- parlano di y Lei se ma non mi tra- 87 ma dopo e la toccatale per delle che la io nalità la eccezio- dissi nanti stimo, , leale , forse anzi credo come sempre uomo cuore e il Tribunale cioè che di e ciò in di la una e di cuore, time seguito alle ot- informazioni qualchevolta antico suo hanno mi che Stia capitano. dato in Roma. De I commenti un sempre Si superflui. della lettera De da Chauvet ! Che il furbo FanU noti soltanto Maria, mutato eloquenza in quel ! delle due lo scambio giustificare a Maria al )i.^ ikCaggicre sarebbero avverbio primo creda della S. V. Maria. quel nuovamente mi allegroe De E io nuovamente persona onesta un cuore. Si ricordi in quello che , troppo del lascio di dire leggimilitari,militare l'ho stimata onest' disgrafia ex-furiere scrive al De zioni dichiara- Maria: DIREZIONE dei * ** Bonumo Popolo Don Roma, giornali Io Ftbbraio j8yp. , Pirloncino,, ///.«»'' Sig» Maggiore, ROMA 35, j Via Coppelle, 55 sono veramente mortificato sbaglioqualunque della nostra che per sia segreterìa uno av- 88 venuto inconveniente un noie lei. Sta a che di fatto che pubblicatanel Popolo scritta da lei ha la parte della Romano quella scritta ma potuto è C. per sbaglioqualunque! definire Che un'azione.... che quella me.... devjtio Suo Uno tera let- sua non da recare Chauvet. gentileeufemismo è meglio nire defi- non ! Il non fu sua, Maria, per quelladichiarazione De maggiore subito agli arresti, poi messo d'ordine consigliodi disciplina E guerra. rimosso il verdetto dunque ^esercito per i Ripigliamo Scontata vissuto venne amici e da Chauvet leggimilitari un lantuomo. ga- possono non valgano I il filo. qualche Cavallotti le di dal- cacciato Chauvet borghesi.Altrimenti (non la pena pessima terza Maria onesto dichiarato aver soddisfatti che anche.... per di soldato un fra i nuovi Alcuni essere De severo. della dall'impiego. Ecco e fu del ministro sotto tempo memoria Rechiedei classe)Chauvet tutta ad di perchè fu graziato) Alessandria,dove sé, nel 70, aiutato (che gli pagò arriva a sciò la- Roma impiego nella Capitaledi Sonzogno. Ma il da biglietto e ben trova pre- 89 sto è mandato ne mangiava « secondo — salva man a mazione l'affer- (alloraconsulente Biliia di Antonio Sonzogno) perchè via sugli del namenti. abbo- » volpe,si La il perde sa, con pelo.... quello che segue. iscoraggitodal primo insuccesso,fonda Non Don loncino ogni si che e diventò figlio che Pirlone ì suoi principesse, gente fra i che un — subito al di pari non — rare afferad sere es- tutti i operava fra i gentiluomo più noti è sulla cui in racconta — o bene. e paga e discutere quale duchesse cardinali, su che tutta è permesso non che Pir^ usciva.... ad — riusciti più.... Pesci Ugo dal il fatto loro sanno ricatti altro Uno covo cominciò preda.E la preda ricca perchè Chauvet la brigantiche il Don il della belva la zampa tanto definire può poi // quello parola questa lettera: « Le mando in i che lo il contro vidi delle truppe dell'ingresso sepoltura di Sonzogno Dopo più volte e 20 il settembre fece n^eco una allora sacco quale posi de- prima volta,prima italiane Egli gliportava e il Nerone. luglio 1893. famigerato Chauvet. la per ii fatto sul del particolari tribunale Premetto Bologna, in Roma, alla seguiva Raffaele da l'individuo conoscenza notte. mi si avvicinò superficiale, 90 però di ostentando con che me, suoi venne di cercarmi a S. la M. del a 1871, se Regina, del via casa, firmate queste lettere, personaggio Matilde della quella gentildonna nel di che quale Corso, 525, nel- fossero lei onore! di di pubblicareil in Avute malamente carattere di mezzi su dello quella signora mi lei di denunziarlo esitò ad accettare loncino cominciò o Chauvet tre ancora per pubblicare un manzo ro- renza traspa- v'era chi vegliava facilmente vere di scri- incaricato due, erano riconobbi — al Brenda chiese scritte subito che in offersi consiglio,mi ricattatore. La pubblicazione.Nelle era poco minacciare di lo signora il Don intanto il nome scandalo,minacciando come appendici vi voleva — ed l'offerta, la diceva nemico, molta un piene tutte potuto era fogli evitare lo Chauvet e cietà. so- romanzo. Chauvet, ed d'interpormiad due sarebbe le lettere mano di nome esposticon il silenzio di chi comperare e Si portò dell'alta Sue, i casi della vita di lei. Ma di mi e si francesi, un intenzione rovinarla,aveva — col di romanzacci reminiscenze della caccia, dama una morto, ora m'inganno, non ricevute.... da lettere, In sul i fu che Brenda, al Club conosciuto aveva r inverno a rapporti imperfettamente fatto. Il sig. Cesare al che io di molto conoscevo poi gentiluomo due buonissimi precedenti. Eccomi — in essere Pir- prime chiaro: sperando lo che il ricatto riuscisse,Allora la....spaventata si decise 92 che si vede mattino Dal ricatto di col giornalista si altri prepara pazienza a — lucroso la madre suo un ma di una ed che la il in Roma suo vero quale Eminenza, ch'ella si Loreta, per dare aveva i suoi molti con possibili. simpatia di nipote di dei i855. più Di » tutte più, apprende prima a questa una del una del i85o Tunisi, a di Stato. Eminenza della illustri Brettagna, natole dalla ottenuto aveva alto un condotto aveva Mario figlio fingessemadre legittima,e educata marito, della Vamica stata portante capitatanell'autunno e era di uno nel Roma vita avventurosa, col bambina eccesso aveva segreti contessa questa « tessa con- Angelo nei Marconi, abbandonato Rimini in i85o in venuto di cattolica della Gran della nobiltà era la la gerente responsabile la bellissima per patrizioinglese,che nomi da nata e cognome cardinale in Roma che vera, dei gergo audace. viveva sapere a in faccia al mondo il più e Chauvet, frugando delle alcove, viene già diversi.... affari) non Ballerini, vedova di Rimini. non facevano (a cui colpo (è la parola nel un Antonietta Marconi lire 5ooo principiodel 1872 Sul carriera di onesta sapiente previdenza e lunga con — Chauvet giorno; e sua più piccolima delinquenti)più era la cominciata aveva corona il buon bambina La contessa Laura o posizionesociale prodigato e prodigava signorilmente danari le cure perchè la e con bambina tutti fosse gli agi 9? fiuta in Chauvet è le arti di cui tutte casa, vincendo in che più ella aveva dovuto Pirloncino la aveva Entrare in diventare padrone, è intimo, un e tutti: si fa amica tiene a distanza cerca promesso Il di Il piano 1872 di deve La che a e : ombra, anche un — questo punto a due Marconi medici esser non due amici, che in azione. messo altri aveva parenti Questi quindi,insieme — fidi segugi dal Pretore lo Chauvet tutore tato medi- lungamente consigliodi famiglianell'interesse è nominato muore faccia. così battaglia viene chiamato — suoi Spia tempo. gli danno la contessa il fratello Mario. che Chauvet Ed amico un Loreta. Loreta, minorenne, furiere, il il Don giovane cameriera che doppia risipolaalla — a più di allontanare — della sposo marzo IO una fuor perchè Ma Lambertini, che frequentavala famigliacome certo già una le persone invano ma — riceverlo. affare di poco tutto e contessa lingua lunga. e casa dursi intro- a antipatiedella alla fine cedere palato e suo arriva rifiutata di erasi volte del maestro le miglia fa- misteriosa e selvagginadegna una.... con quellastrana trascinano su con a delFex- costituire della Laura. proposta dei loro il giovane Mario. Il furbo Notate. in Marconi, spacciatoper casa che servito fin s'era, giornalista a questa render sua dall'entrata avvocato qualitàavrebbe agliocchi giustificabile , dendo preve- più tardi dell'onesto 94 ingenuo pretore la ma nomina sUa E tutore. a infatti il calcolo riuscì. capisce padre ebbe — lo — della padrone Divenuto in figlia^Chauvet anche mano sappiamo padre. il Cardinale era — il si — il E Anto- nelli. « le carte Tutte nelle verbale dell'inventario Tultimo Dice del mani i documenti e stati rilasciati sono signor tutore (17 maggio): tutta a sua e cura » responsabilità. Immaginiamoci caro a Sua il Cardinale po' per un — la figlia L'ex-furiere,avuti raggiunto il Il in « una di casa che della pupilla in propria casa. dire la Loreta porre Marconi) tre, vende nella tenerla sua sotto a ritirata » la e tava (dove abi- sua servitù cavalli abitazione la fino che si sarebbe tutta mobilia, carrozza la contessina Voleva licenzia osservò il tutore Infatti, eglispianta palazzo Bernini la d'aver pigliava! glieli e fondi (poverino!) raccolti tomila cen- pupilla. chi Bravo educazione,ma li avesse non le fortissima una danari, poteva scopo. aveva non minacele,molto dote,più consigliodi famiglia voleva quando la suo i le gli consegna — il mantenimento per che poteva questo possesso lire in titoliper la somma far pagare voleva non ! l'affettoverso per Chauvet Eminenza comprometterlo E se in e via meno trasporta buino. del Bab- protei^ione^non 9$ solo per godersiin il resto, di sposar fosse morta la al cui si trovava povera qui venuta fatto gli appena tamente che len- dello stato sequestrata in : dammi te con sì che Oggi di non sarei che accomodata a Mario.... A che quando son lora portarmi via; al- a vengano è venuto Chauvet nulla,basta io sto perchè di tutto, dicendomi umore interessa mio, qualchecosa, amico nuove della dalla morte mese un Dimmi, buon non vero dovute (lettere un'idea fanciulla i carcerati. come di me ha sera mio, casa e per le feste con questa canaglia. Addio.... dalla tua che presto potrà dirsi Laura Mio io per e di Chauvet casa la mia farmi Lambertini. Giulio^ Roma, In e Giulio^ mamma... amico ma donna ottima al Lambertini la povera Mio pupilla la nascosto)danno di Questa lui lire sepolcro. Le lettere di Loreta mandar rivoltante — moglie, una awiavasi le centomila pace perchè anche ma desiderava — santa Tilde, sempre Tunica sto persona Son comprendere.... tre 8 aprile 1872. chiusa che a chiave mi giorni che resta non 9^ vedo che e lei, perchè sono chi ministra riuscirà Mio diventar che che accerto a che sconto da tore tuse mente.... Ti soffrir tanto? la mia tutta dice però nella ha fatto per quanto proverbio padrone. Vedremo ho brillante vita sconto!... tutto passata....ora il sembra Mi quello che cosa ora vita,che è che scopo far tutto a Dio, suo minestra,... voglia sarebbe lo stesso, anni di fare questa stanca capire il posso destassi tre se Tua Laura. Mio Giulio, aprile 1872, 17 Non SO sarà di me! cosa Salvami, mio memoria della Ah! Giulio, te mia ne fiato,salva per prego che madre, povera uniti fino air ultimo potessi parlarti! se ci la volle la vita della tua infelice Laura. E la disperazionearriva decide di fuggire.Ma a ciulla tal punto che la fanè tradita dalla riera. came- Chauvet, inferocito, raddoppia la vigilanza, e intima a Loreta di smettere bertini minacciandola quindicigiorni a pane « di il pensierodel Lam- in chiuderla ed acqua » e camera di....« proV" 97 vederla di manda libretto in questura, un sua presso proprio laggiù in Piemonte, Senonchè ch'eglicosi doveva religioso Un altro che davanti arreso i Dio a che nitosi mu- matrimonio trova s'oppongono non amanti nire dive- possono conjugi Lambertini. fosse stato non giurare, scon- — Stefano, dove i due e — al Belbo. di cercava necessarie al fatto si sarebbe Chauvet compiuto; lui ma rideva quell'ostacolo. A di Lambertini, che presenta le fedi il consiglio il Pretore convoca religioso, richiesta del del rito famiglia,ai 23 al matrimonio novembre civile : i Chauvet, deliberano il « esatte 1872, per il consenso membri, già d'accordo doversi dare non richiesto consenso più » lità nell'attua- di col pretesto.... sulla moralità informazioni con mere assue sizione po- sociale del richiedente. Il fratello Mario nobilmente perchè queste informazioni da solo mesi, non il matrimonio senso E la mento l'avveni- Lambertini di donna desiderio, davanti Il Santo a pietoseanime suo di le carte corre — al ostinatamente avverarsi. di tutte delle Stefano Santo a suocera, Intanto » eran perchè era protesta, già state già stato potenza assunte contratto il più volgare buon e ecclesiastico, consigliava quindi ad affrettare il anche ma civile, perchè Laura era il tutore solo non lo sapeva, delle 100,000 e negava nio matrimoincinta. O il consenso! lire.... ch'egli non voleva consegnare ! Mondo ertmm, Itaì, 7 98 La pupilla povera — appena saputa al marito del consiglio che riproduciamo,perchè megUo scrive — intenzioni di Chauvet Santo u Ma Ah han Giulio,Giulio innocente che uccidermelo è troppo mio, è per me, porto nel anche novembre di voler deciso dunque ma morire forte anche questo che ' sto que- povero finiranno dai dolori questo sozze 1872, farmi per seno le degni compari. 25 Belbo, lettera una illumina de' suoi e Stefano colpo! Non suo la decisione che ad fan frire sof- alla madre!... ci deve Ma essere diritti. Ci devono che fargli capire che Ma gli datomi sposo me ho da birbanti madre, stri no- rovinano, che mi mio, a creatura.... Giulio, lo il mio tutto ecco cattivi quei sposato il mio Ho i giudiciper quellapovera e mia dei essere fatto. Dio così ? trattarmi per pur quei di dolore uccidono legge che protegge una delitto! già lo Ma perchè dovevo eri prevedere: rifiutaile (uno dei da membri che mi da teneva Giorgini,tutti che loro del mia casa in Tu pre sem- me chè.... perche.... sai consigliodi famiglia)fu Manetta di me. che ore, Tu sai a chiudermi decente in- che, meno da amore fui costretta e ciato scac- il contegno per li altri volevano certe odiano ora proposte. presso assediarono,e più ed rivale loro essi ti odiano a me, non a ceverli ri- chiave 100 nel consiglioperchè amici sempre E di propongono sospendereogni che Il conte Mario dove fu costretto finalmente vi al matrimonio il sogno Sfumato recluso quali s'intende Il Lambertini Chauvet ma ! E se Laura frase che aveva Tanto fresca nei — fanciulla,all'ex la — lo invitò furono più volte a mai dare i segnate. con- conti, rispondeva: Caro miri il consenso accordato. non — « Tu e lire. 100,000 — giudici pello, ap- platonicoconforto non — i time. ot- e in ricorrere venne di sposare però restava la realtà delle Le civile c'erano a furono deliberazione sul Lambertini. informazioni queste fidi due i suoi e attingereinformazioni per notate Chauvet Roma, i3 maggio 1873. Giulio, a io io stabilire non ho la virtù di ridicola, che per quell'anno non risposto alla mai centomila avevo tribunali questione che una essere in ste esi- non frase di lire,è perchè quella ridicola ! quell'anno l'impressionedello » — essendo sporco tativo ten- e prudenza pagò gli interessi, dopo pagò neppur quelli! Nel febbraio la infatti 1881 ex-pupilla stava atte- : Della « . . . italiana,che di rendita Chauvet secondo alle ossia Contessa Tanto ridicola Chauvet di penale riso, in un'altra lire,che 100,000 o nelle ma furiere — affibbiato a — i di processo del civile lo e dannava con- di dote la bontà lasciato avevano l'aver un di del falso un il verdetto esistito di più dall'ex- pianta sana i sono e blicata pub- maggiore garibaldino inventato giuri non tentato fatti che più gravi compiuti falsa il titolo l'aver questi fabbricato lettera Filippo Erba; assolutorio ora l'aver una creditori suoi forse non del ex-pupilla la sua » un'aula volpina furberia sua gnato. conse- mani. sue Aggiungete noti la dei ignoranza finora alla pagare a al famoso il tribunale aula, cuponi capitale, mai in imputato Roma quali che nel mentre — come tore tu- che Lambertini. quella frase, assisteva Tribunale Laura ai al fu mi non esso al dei pagamento 1873. Quanto 5,ooo, 5,ooo ricevuto 1874, riferentisi semestre lire ho dote, non marzo a ossia padre consegnò mio mia per febbraio nel del centomila, degli interessi,Tultimo parte fu di somma . in avvocato ricatto mai; sul lui per Tessersi atti blici; pub- prìncipe di 102 nel Russia, intraprendendo pubblicazione Russia, facendosi e tentato una Fanny Lear; nel Palermo Re del lo dichiarò infine schifosa il e capace figura il losco da visita: Roccabruna molto » e che nausea o e al il e anni dolo, assolven- di di Marchese completo, ma certo psicologicodi questo so non nelle si segnava necessario grado di maggiore con se maggiore meraviglia quale egli arrivasse certe grottesca questa Chauvet, non nell'aria sia stato di egli,al reggimento, si ritratto vi chiederete e uomo, che Chauvet, comicamente avrete, somiglianteil Milano, delinquere;aggiungete Costanzo « processo per lui sette spacciava di famiglianobilissima carte di tribunale,pure a — vere l'a- lo sfratto della scritte dallo rendere per — compromettenti; domandò carcere Bolis questore riconobbero unanime Procuratore di in quale peritidi Roma, erano me^^o brani aggiungete lettere minatorie e un* americana speculazione su voce a la dal pagare toglierei Borghini di Romam^o lire per looo nota del Romano Popolo mento ammorba- perchè in cui potenza ma Roera giunto. Nell'elenco dei servizio di Chauvet che fasti che compongono ho tralasciato riguarda Vaffare del a — recluso — la differenza va riso. a lo stato disegno quello Perchè questo degli altri compiuti benedetto da Infatti giustizia. quanti esso di amano è stato fare af- dall'exmente sincera- la scintilla 103 ha che illuminato vivissima di questo tenebroso passato il brandello nella d'una luce il tutto ; è stato individuo me co- che, impigliatosifortunatamente macchina fatto stritolare ha giudiziaria, trascinato il peso dell'onta sotto la tutta di persona sé con del e e sprezzo, di- delinquente questo fin'allora larvato. drammi Nei il da accade arena, che E rende il che uno quindi possibilela pubblico applaude ragione con compie il trionfo viene della scoperto meritata punizione. che e giustizia, di Dio, dal sarebbe tentati pensando al modo verità, si anche ricercato consigliere anche di rispettatodal è caduto cui giornalemolto d'un Milionario,padrone temuto ministri, mondo e — lire somma — della Io credo per sua — sieno e riere. lui ben laboriosa ch'eglisia terribile voluttà fatalmente e essi di troppo tiva quale cat- politico, guadagno un diffuso, pur ispirazionepuò averglisuggeritodi per al dito Chauvet. Costanzo piedestallo suo di credere con buisce attri- divino. superstiziosamente all'intervento In e ch'eglichiama questo a che sempre sti delitti rima- molti protagonista malvagio, dopo impuniti, ne quasi mettere, compro- qualche migliaio di piccola ficio l'edi- tutto — fortuna? rimasto vittima dell'onnipotenza che tutti i conduce in grandi e nobilitati dal ignobiliparodie rovina come di corrompe despotismi genio, quello quella o plici sem- dell'ex-fu- 104 che Quest'uomo i cui viveva gli aveva passato, quest'uomo — alla sopra per il suo lui tutto fosse il credito perchè sopra concesso i e logicamente del suo e la funzionario un il presente, che pensare considerar soltanto in bill d'indennità un pieni poteri per lecito,e talento, suo Tambiente morale, perchè doveva ba^^ecole,degne d' stava distruggevagli istituti a e stava bricava leggiperchè fab- le sopra che legislatori, creava che stava quindi come sorriso,la truffa a ruzione cor- danno a dello Stato. quelPubbriacatura d'ambizione Ma lo ha fatto barcollare eglilo pensava. tempo, la tempesta di intorno crescendo un si aspettava fulla per leggerela di di indifferente qualche finito,e ente — la città tutta a latrici lui: le lettere rive- la gran così del vent'anni avuto avere un a sorda che tale caduto, godeva gU la viltà individuo, ferocemente lento, quotidiano omicidio di ora di a del chese mar- zioni; rivela- ribellione; l'uomo era questo — più bassi sopportare per istinti che lo assistere morale e lungo paziente pubblico collettivo in cui dominano dopo guivano se- la sera, più gravi sempre massa si scoppio di sdegno nell'aria avvertiva cosa giugno, l'uscita del Fan- serpeggiavauna — — nel uno — qualche vero meravigliosa e accoglievale nausea da meno è ansia Storia tenza strapo- quando rossiniano; con Roccabruna, per e — cadere cominciate Cavallotti, con Roma, Ruggiva e di e e vedeva a quel pregustava 105 la deirultìma gioia tortura : il banco — degli imputati. è comparso Egli dai che È può molto; sprezzante sulle labbra,non salutava le persone — giorno, egU appoggiata alle della di cappello colla testa in cui sfumati mani piangeva — sciocco cui con di senno sicurezza che una alla ambiziosi al modo col facile giocato fino d'aver fuga una clusione re- in tempo salvato. dei lati uno — più caratteristicidi figuradi delinquente della dote nell'ambiente gran prendere,e rimproverava cesso ac- la realizzazione, pensando rabbia d'audacia, mentre lo avrebbe strana di sogni vicina più pareva s'era lasciato si poi all'ultimo Perchè ne geva. pian- e quelle lagrime eran lo aspettava, ai suoi quando chiuso: rin- era pentimento! eglipiangeva.... pensando che e stico sarca- questo tardo su Non teme di protezione il ore gabbia lo più aria il volto colle di sentimentalità! quello nulla in molte per da il sorriso più commoviamoci non chi di torniato at- dalle — non gli levavano rimase sbarre furbo, quasi — che si nascondeva Oh diverso ben e cui con meglio — piccolo occhio freddo banco, questo su complici o comparso Nel era. sguardo Un suoi vittime. sue infatti fu la spavalda La quale,più intangibiUtà. sua ereditaria,era in — cui malfattore,ma aveva anche una dote vissuto. coloro forse acquisita Egli da sta que- cui era un poteva io6 temere attacco un non Tacevano loro de' suoi amici erasi : tacito patto i Chauvet del ricorrere il marchese giornaU oltre a buona Di buona una ci sia altOj e avrebbe sentenze ad ordini, né E quando di via la che Due di la da Macelli : : il suo corso. una evidente né dall' alto nel ebbero onesti la pio, esem- di render Diciamolo ordini. arrestato volta, protetto era invece si abbassò gli questa anche tristissimo un degli magistratura di soddisfazione Chauvet che fu dei nessuno scriverla. tutti Chauvet contro quelle lettere,che, magistratura , serenamente di atteso onore monarchia, risposta è troppo ? La litici, po- giornale un costituivano generalizzando si credeva principi roventi Perchè che Cavallotti, alla lettere sue accettò si sapeva — Fanfulla, azione bisogno i noti lenzio si- Costanzo a Felice devoto ortodossi meno più subito al Roccabruna. speculazione perchè in di che ben sono del meridiana coraggio fatto pubblicare le poter per dava e di su volentieri che aiuto lita. pu- alcuni e congiura una la prova E fervidamente e prevaricatore mutuo nel quale dovette moderato di esisteva consiste uomo il stabilita complici. congiura questa gente lui, perchè anch'egli Tra parlare. poteva si prestano un di su tutti certo eran ad partirono attenderli. palazzo suo un grido giustizia seguiva io8 con pigliarsi falso pretesto il dazio un alla fin delle fini rappresentano Ora, più chi è onesto po' di multe di Nelle che e a la lotta contro lotta questa questione una di fatto che questa avvalendosi di alterazione al Codice le forme che e o più. sottili, troppo sfumate può male nor- lotta,in è è parimenti Ed alla fronte qualche costanza, cir- dinnanzi truffa o del linee troppo sono delitto, perchè Le furto. ralità dall'immo- l'indelicatezza dal si qualche sottrazione,di della r immoralità dizione con- ampie meno di scritture, assuma separano la Italia. Il dare in nulla dettaglioe chezza ric- che economi- sia lo stato proporzionipiù qualche frontiere l'erario non di vita; anzi questione di dettagliodi una morale, il la dell'individuo necessario di tassa all'erario diventa della lotta per prima di dazio, un condizioni attuali delle frodi il sistema po' di il anche vantarsi po' un registro,un mobile? cosa. sia italiano, all'erario truffato mai la stessa scrupoloso,che può e avere dire cittadino quel già pagato, le coscienze poco scrupolosedell'oggi sappian distinguerle. Il povero la vita, cammina con cassetta una onde — contadino,per ricco ed ore di tabacco su o meno la forma per sottili furberie ed ha le montagne qualche dei litro di petrolio doganieri: primitiva,ingenua, antipatica commerciante, cui po' meglio un sfuggireal vigileocchio ed è questa e ore campare del contrabbando; la civiltà ha fornito schiosa ri- mezzi inoculato più il più sicuri e 109 più comodi per gabbare il prossimo, dal suo negozio di muoversi bisogno del danaro. che c'è illecitamente il lo quale narcotico un vet, i è questa ed — più antipaticadel Certamente estreme, la ma cui — Chau- Gallina,e di forma una il zione: promo- moderna, astuta contrabbando. è che non due queste separa più grave a doganieri: Cesare la possiede si chiama caso promessa abisso un ultima la nostro nella consiste che i chiamano doganierisi narcotico la trasformazione lenta giunse, per forme evoluzione, più leggiera. di Il tribunale Adalgiso Finto 400 a lire di multa Questa nel coraggiosa del re vivo per Francia sarebbe mese un numero bastato italiana ad sione di reclu- Gallina e di reclusione degnamente vi fu non e : molto esaurirlo. quello di sostituto e Si non noi la curatore pro- si sia trascinato crediamo che di udienze il vizio esser che può deplorare minore È lungo magistrato di dibattimento mezzo il di notevole carattere. questo un marzo, ciascuno. di saldo che soltanto mesi 20 anni Cesare e Pescatore, un cav. e 8 4 del requisitoria bella e e chiuse quale a multa, per sentenza processo, ingegno Chauvet anni 2 del sentenza con lire di 5ooo e Roma, Costanzo condannava in nel amico, un qualcuno addormentare per qualcuno questo e avverte gnare guada- per Trova ha non — della giustizia ma sollecita; no evitarlo sopratutto necessario era si che dello dinnanzi Todioso popolo che in poche Lunigiana, cui relativamente classi elevate. Il delle due e dispensavano gli ore chici agli anar- o di penale degli imputati a popolo trae ne i tribunali tra il tribunale miti intende non vede procedure : porre condanne giorni per infliggere 5o occorsero bisognava di Sicilia e cesso pro- ai processi confronto contadini galera ai della Roma d'assedio. Non stato al di questo svolgevacontemporaneamente di guerra anni in la ragione il diverso soltanto fatali anche conseguenze delle se tamento, tratnon vere. Del resto, il se che commenti Il Panama misure il italiano eccezionali, per la guerra e là — io credo che lo sari neces- scoppiò la altri per fatti, — pur loro,giacché è di — esigeva Carrara. Massa avrebbero fossero concessi al e Se più ne avea forse che il pretendere che ingiustizia per vi sia il tribunale rato deside- quei generaleMorra teoria una le più violenti onesti Mordini Egli esempio come eran molti si dettero Heusch. e per — più profondi e più gravi. eran che airon. meno il danno pericoloe che esigeva civile di Sicilia immediati, Ed luoghi sono cui provinciein altri per eccezionali coi suoi sapreidarglitorto. non qui le per anche rivolta, io i rimedi — oltre che volesse intendere popolo di e al generale più bisogno di po' di puzza un il povero guerra teri po- e per che linque de- i ladri o delle fumo di i venditori tanto alte classi vi sia sol- platonicodisprezzo dell'opinionepubblica, il che essi con un'indifferenza digeriscono si non di struzzo stomachi con da se sa beoti o e da delinquenti. Ma paradossied utopie questi son della condanna Accontentiamoci Il Roma. anche la pena se di tribunale è minore non di altre può — mite. parer Quello che ben bisogna è che mente condanne le delinquenza giudice, nella Il nostra incurabile. suol dirsi avveduti pègre che », ma l'alta del- postumo un società,rassomiglia al chirurgo, che taglia l'organo come tutti i reati haute « figgere in rimedio. meschino ben in sono non — figgersie — specialmente in quellidella e essa confronto a — del di morale significato irrealizzabili. Per già e l'ambiente risanare i medici e sappiano impedire lo occorrono — che ammalato chiarato di— nisti gli igiesviluppo del male. questa è opera E del potere ma Finora fatto il attorno erano pur suo a si é limitato a troppo il potere dovere: ha lo le giudiziario politiconon lasciato da formare consegnarle (e forse giudiziario.Ma ripetiamo — non e queste cancrena, vi è stato il potere può ha in sé crescere immoralità, e quando cosi gravi al potere — del potere politico. sé tutte diventate non — stretto) co- ziario giudi- eliminare le 112 cause guarir Forganismo : e che la malattia Forgano Che importa la per quando veleno che ha che gliare ta- vibile. inser- reso rale fune- a Costanzo già inquinato perfidiauna già suonino civile di ha può non le campane morte costui di esso Chauvet, col sottile suo blica parte della vita pub- gran italiana? disfarvi prima Dovevate accontentarvi non vi di ecco anziché — checché — la gran il Chauvet del ne che sono i il dovere Io — non anche all'ombra o contro dovrebbero di smascherare del mistero A tutte vegetano e veri fiori del male. sono così ingenuo da credere che queste — ma diffamatorie, che sarebbero chiamerebbe invece nobili azioni potrebbero raggiunger l'intento l'ambiente. zione. d'infe- ministeri. i sognate rivelazioni, che il Codice — trapresa. crociata in- del popolo,non rappresentanti loro incombe crescono la io mi tro altri die- molti deputationesti prò iniquitàche perciòche bisogna scoprireagli soltanto per votare le reprimere: dei centri uno che sono pubblico.E ricordarsi che di e — continuino era ve è Ed Cavallotti — stumo po- illustre giureconsulto un umana. Felice non Altri occhi dica esempio suo stratura magi- ! accontentarsi ne legge che auguro la e — liberato di lui col rimedio condanna Prevenire quest'uomo, quasi gloriarviche e abbia una di di purificare 113 Vi da sono non o cosi malvagicosì vigliacchi umiliarsi nemmeno reagireo da non dei si offendono Ma — se audaci se apertamente. altro non coraggiocivile — Tamore e soltanto sui banchi nelle coscienze dei si dimostrerebbe che della giustizianon dei stono esi- pubbliciministeri magistrati. S. S. Mondo crimtn, Ital, il e Ilo città,i campi, i servendosene territori delle oggi come da il veleno servi rimpeto con ed ai Oggi da a pie del tore: i trasformato speciedi delinquentidel tutti tra cui devono a guerra esaminato altrove coltello: esamineremo tossico. di morte gli strumenti Che temuto. l'omicida, tipidifferentissimi, fu, specialmentenei primi tempi più al terrore suo il veleno della umanità, il solo nome, non popoli selvaggi!Colpisceinvisibile; fianco a una difesa distrazione nel possibile; gli basta in lui farlo diventare credenze Nelle sempre più in un di causa un primitive maghi di una dei per av- superstizioso. e stregoni sono veleno capi diffusa di attimo bastasse per non sconosciuto tribù infinità d'usi antichi,dalla praticacosì il c'era distruggerlo: terrore un possessoridi qualche è la e che terrore di l'oggetto potentissimo:spavento esso baleno nei presta più guardingo degliuomini, addosso ventarglisi dunque del ripullulare tronco di lotta. Abbiamo mezzi Certo la violenza con tre del i delinquenti sanguinari, ora e antichi di morte; semi quei tre è differente la tre pere poteva irrom- non tre tipidi delinquenti civili, gliano, rigermo- l'avvelena rincendiario, i armi, insinuare a in questo continuo atavismi delle società essa delle fiamme ancora, degliantichi servi liquidi, dove la morte, celatamente quei sulle ultimo, spalmato alle vivande come delle artiglierie: ci serviamo scolato raddoppiarne la potenza distruggi trice;me- a ferro. noi popolazioninemiche, nel e e dei e re, di costumi cerimoniale 117 barbarico deve cui per nella guardare di sotto Mitridate cucina di francese oggi, esaminando Breve la contava zii paterni strani un terzo di forse,tra Come e sua di anomalie. e la Giovanni il disonore a della venti anni veleno, la le altre. veva vi- famiglia ingegno di cui tra altro un bigamo, nente posizione emi- a Tra vero museo Francesco glialtri, venuta moglie, lui nevropatico,lei di- che soprammercato, per maledizione dovevano due di di casa, si sente vi ritornò poco Michele figli. riuscire famiglia.Michele quando, scapestrataggini; ritorno, il padre risorge Satriano vede, un si più molti paralitica, salito cugini poi paralitica, avuta gistratura ma- resto tutte di di carattere, America. Russo e del strana una d'uomini gesuitae degenerazione e avevano del delinquenza fattosi la di cui anche pallidaombra nevropatico,una un in e Terrore una famiglia Russo; di pazzi e eccentrici, si cui con terribile il fatto. In Ascoli e la piccole dosi Luigi XlV, terribile e l'uso re; al- mento l'epidemiad'avvelena- represse di cui legittimoe nessuno piattodel con l'incubo. aveva più malvagia nel e avvezzare scoppiatasotto che morte tossici ; alla ferocia l'organismo ai il roi-soleil di pena la rovina Russo dopo molte dopo tempo ammalare gito fug- e il presenta ii8 di i sintomi Michele Russo, credere seguitipoi fanno affettuoso,perdonò il si poterono non lavorio rovinata e la dimora Michele. dove il la intanto ma Russo stabili farmacia: screditarono che improvvido di andare farmacia a della a solo Coas- alla famiglia rese figli quei i suoi tempo, morirono, con la tutta l'uno e l'altro il padre, E famiglia. lora questa volta,accettò al- anche in Piemonte Brusasco la dirigere a signora Giuseppina Masino, fuggitoin era vergogna, che Coassolo, a anche ma dei due portandosi dietro poco sibile impos- tezze parecchi furterelli e parecchieindelica- commisero marito dici me- famiglia era emigrarono impossibileil soggiorno,perchè e vari diventata Ascoli in la triste condotta cieco da cato pubblico che perseguitavaimplaI padre il e quindi irresponsabile, epilettico l'odio per prove lui, mercè di contro Codice: del quasi il prosciogliere far padre, sia perchè egli fu del termini rovinò ma prigione,sia perchè le di trovare riconosciuto a solo, non patrimonio famigliareper uscì Il figlio figlio. ciecamente padre troppo il ma parricidio: tentato probabile, di che più fatti i che l'accusa sotto giona impri- L'autorità avvelenamento.... due America la sua figliche carnefici. A tanto la Masino sintomi ; e partì da maledizione dovevano gravi sua ventare di- Russo avvelenamento, l'indaginenecroscopica confermò: giudiziaria, seguendo le indicazioni la presto Francesco di solo, Coas- difatti, dopo Brusasco che e il cui e della l'autorità voce pub- 119 di lì blica,arrestava istruttoria rinviava i due Torino a Michele Timputazione di veneficio della Masino, non minor conto, come che addosso all'altro la adottato far apparire e la si provò proclamandosi alla di di famiglia, essere non da infermi Masino modo Tatto dice — di mai stato sistema; e nauseabondo in dubbio con Qua quel dì di due viperinolivore. dalle aveva padre in e ogni a protestando procedimento più favorevoli gravi accuse Russo allo non il muni co- Michele lo accusava, assistemmo biò cam- spettacolo più mettendo l'un l'altroaccusando Il mutuo tentato volle ogni sospetto, però il vennero » « affezionatissimo i colori fratelli che ildelitto si che il Michele sé il fratello Giovanni da toria, l'istrut- suo — tempo; sottoposto ido aveva durante d'accusa difendendolo ad entrambi. Michele intemerata con di duello di difesa: cuore, condotta fratello Giovanni che e vario ottimo penale.Dipinse anche comprese causa respingereda a e di scaricarsi cercano altro sistema un padre specie di colpa. Il della veramente, al principio sotto ecc. una Giovanni e di imputazioni altre a del persona furti,ecc., fratricida: Michele Funo di assistiamo d'Assise Giovanni, e in laboriosa una alla Corte innanzi Russo, All'udienza dopo e poco soccorso di porre in atto dunque al prin- 120 cipiodel cede il posto processo fratellinon in cui i due anche le tristizie di cui, per quanto svelandosi altri delitti, avvelenamento questo e precedente,tentato e di cui che fu lo ha il loro vittima dalla saputo di Satriano di appena allora per sia e della alla vendita A e sullo strano è stato Giovanni, a mescolasse al del che ne perchè dei carattere indirizzato sebbene abilità, e cesco Fran- alPavvelenamento queste affermazioni su tribuisce at- Fautore si opponeva essa farmacia. della far luce dice e invece contro lo egliinsinua Masino fratello di questa, un odio anni, perchè 9 famiglia macista Crescuolo, far- certo piattodella famiglia;quanto padre Michele fornito il veleno avrebbe Russo, a che, la tutta di un' avvelenamento fratellino Potito madre; primo delitto il di più su vicenda a Michele accusa di per ildelitto corta, la loro ancora così ricca. Giovanni già era coltello, a guerra solo si rinfacciarono imputato,ma vita una a due imputati, questa forse contradditorie con volta il processo ciente suffi- con troppa lentezza minuziosità. La precocitàal si già, quasi bambino. « male dire che può intero Mio di Michele e T avvelenatore compiuto fratello — fu davvero come, depose sarà ordinaria: stra- si vede poi, nel il signorFilippo 121 dì D'Errico,compagno raccontò mi che qualunque collegio,disse: Perdio, un dai leverò e piedi;ho gli preparo contro T altro o depose il signor sei anni o avvelenato » Su in alchimista aveva fin da escandescenze, per ogni cosi mostra non casa, l'altro; mostra ne pio esem- morta, mezzo non e di Michele i precocie scheletri diceva rola pa- Russo si divertiva casa imbalsamare e suo di lo tirava a Noè che gufi, dal in scimmie droghe steriose. mi- quando sostanze collegioper per questo le canze, va- aveva pericolose,come d'argento. Certo nitrato gusti di immensamente, animali: potere quella signor Filippo D'Errico, depose a a stranissimi crugiuoli fumanti il e si innestavano veneficio, umani, Come in al male medioevale, stregone giovinettotornava a precoce delitto che è il Michele impagliate e fascino che Furiosissimo e paralizzata in que cin- — cattiveria;picchiava ad tendenza soffitta tra arsenico disse mi come veneficio, guai specialedi sempre giorno padre. questa forma e evitare per al in la madre da ragazzo una al irascibilità che, Michele facilmente precocitendenze lo me Un « De-Benedictis Il fratello Giovanni nonnulla. però Giuseppe sono, per potendosi sfogare Non il gatto dei monaci». dava ragazzo, — pietrainfernale,la pesto una sugliuomini, si sfogavasuglianimali. — Russo prefettodel un giorno bibita. una Michele giorno Michele, adirato un sciocchezza una di collegio una speciedi possederequellepolverimiste- 122 in cosi poco riose,che dolore tanto sebbene che ancor stesso gusto mostrò coce, pre- Giovanni, , volta presentò una si ragazzo Lo grado in minor contenere possono morte. tanta e volume con una ricetta falsa al signor Luigi Rocca, segretariodella Congregazione di Carità lui della morfina, mentre Questa precocitàal si veda quando nel stato e della molto da C'è età gli in è è la bambino quale salvo quei all'estremo, dalla lui un bambino infantile alla un minore arresto differenziamento vita,che da Avendo perversità. venivano insomma minore della inferiorità. che cioè bino; bam- T infantilismo fosse tale da malvagio temperamenti varie perchè già dall'età che era molto nel naturale un che trapasso che sia per non ancora strano modo in pieno sviluppodella nel sua uomo; e è di infantile molto che d'originedella mutato adulta,è fu non vato, conser- all'età matura importante Anche strana, aveva mente; fanciulezza perverso, base,il punto poco nella e assente. era gli anni, malvagità egliera quindi fosse Russo da avere apparirà meno con meno normali. gliuomini età dalla lui per male Michele che carattere passaggio Ascoli, per il farmacista crescendo anche il di carattere telligenza in- di sviluppo attraverso atavico le di 124 i fatti ai tava nella testa ; sua doli progetti,trasforman- ai disegni e dinariamente spiritoquindi straor- uno era chimerico, dalle compiere delitto un delle una formicolavano solo il suo nella che frodi, del storie delle infatti la che Michele ridurla impaurirla e dei l'arrivo ad cominciò Teresa casa mattina Russo Masino Barberis- se cedere dal Michele la volte trovava Dopo « Amalia Teresa Masino che fece del alla spesso mattina signor Giovanni Migasso — tutti i mobili ». che la letto misteriosamente i mobili in disordine la ribenedire la povera della « Vidi andando fuori casa i posizionistrane, capricciose: Masino per signora diceva della farmacia casa Masino, e dagli spiriti, le lenzuola trovava della tormentata prete. dopo tempo della casa folletti poco la farmacia. impaurì tanto, signora alzandosi in casa depose la — essere ne di posto, in a — bagnate. Alle il in vamente vi- carattere dei e deglispiriti Brusasco, a sue bizzarro, alle al e organizzò Russo le immaginazione strano commedia anche tentare Tale streghe e degli spiriti. ha arrivato usati per una allo si rivela cervello suo la anche ma falsa. e dimostrano portata malato; era dei mezzi stranezza e Non squilibrato. cervello suo morale infantilità La meditare sbagliateche idee moltissime nel senso perciò di sbagliate guendo gravissimo e inutilissimo,se- balzana intelligenza, sua la anche deliranti,capace e concezioni — toli barat- racconta una fuori di posto volta e in 125 » Tincendio attribuendone subito al ai folletti. « Ma e di deglispiriti al letto dei raccontano Gallini che si Giovanni ci crede non criminali quelle storie lei la come che e casa; quelle fantasie più che dei un diere briga- alla che sincerità: bambini tissimi astu- che asino un gli spiriti potessero buone per vecchia una sturbare di- tutti impressionare potevano o a tanto altret- era che gente stimavano non che più e ceva, di- Russo capire a casa credula, la Masino. ritardare minuto un desiderio o il saltava a pie pari tutte senza sociali, suoi mamme nella recato era Impulsivo, bizzarro, incapace di per le » credere potesse volare,quanto al fantasmi aglispiriti? Questi credeva nessuno facile far agitava cattivi. Al riuscivano non sizione dispo- a l'apparenzadella più ingenua con Ma messa Giovanni dopo gli scombussolamenti, « » mitologia,che ragazzi suasi per- erano, perversità,che la tutta letto, mi gli spauracchi dei comica serietà un suo non fuoco. dunque, un'inaudita di che — dato avevano fantasia infantile Una con fuoco il teste dice — i folletti che no, diede più mancino; tiro anche teste, donna fece alla povera volta il Russo un'altra lo stesso raccontò Come posizioni. strane atti. Un le il soddisfacimento compimento e di con po' per la massima e la coscienza della vanità po' per , un di un'idea, il regole le convenienze neanche solo peccare le chele Mi- gerezza legleggi gravitàdei interesse 126 fitto in eglis'era 'farmacista un si e il ; per cui di mente brigadieredei chiesto di avergli il titoli. Ma suoi questi spiegazionisu di Bru- carabinieri Gallini,depose per mica in chi- dottore spacciava per il signorGiovanni sasco, considerato essere Michele,incollerito, risposeall'ufficialedella legge, si come da risponde a rendere li presentòda a poco fatto suo di mostrare Michele furia stanga di cendio a quindi processato in Masino, casa si oppose casa che volendo che per cui in con e una via e come viceversa, batore distur- un condannato Allo per gadiere bri- stesso Tin- giorno,dopo una perquisizione. tollerava non il teste fu cerche ri- costretto a di sicurezza. camera impacciassela un fare dicendo sua: farlo condurre al diplomi: via pubblico ufficiale». un che in Ma si manda accadde Michele cacciò — chiedere i suoi lo teste , ferro, come fu e violenze di pieno , Si « lo stesso prefetto per preteso farmacista aveva non nessuno. a depone — dal inviato usciere un del conto che importuno, un non legge nessuna rispettava soddisfazione dei suoi desideri e capricci, eglisi serviva poi della leggea ogni minimo nemici o di vendetta strumento pretesto, come contro coloro che in un modo altro l'avessero offeso: così avendo un Torino una il Birichino da Brusasco mandò avuta subito una questionecon accennato al fatto in i suoi contro o un giornaledi denza corrispon- il degli spiriti, querela.Un'altra in Russo volta il Russo, diede parecchi altri individui, 127 querelaper col accapigliarsi avvocato suo con i consultarlo; e quando il transazione una — non ne se gli fece gli atti e Russo; da cosa le sequestro bisogno di involò; per cui aggiungersi delle in pose al alla che era, come il per della volta Un è che uomo un ha briccone Brutali facili a e alla « a Vidi — volta è l'uno del resto, prima per zio, solo un contro golatrice re- sovrana qualche e vendette. e è un non leggi vocato; av- Taltro. specialmenteil calci D'Errico perchè lo una chele, Mi- stialmente be- contrasto. Michele — sconveniente spesso i fratelli e pugni e di occasione il contegno chiesa. Picchiava e era di codici se andar depose Giuseppe picchiareuno la serva pratica sempre, lasciare carico raggiungere; proprie passionie molta ambedue, legge poteva non birbanti, quasi qualche voluminoso la Fumile ad viene egliimpiegava non società,ma la sicaria delle Russo, che furto lui che tutti i era non egli comparisce giustizia.Per del cose sequestrate.... cose abbastanza cui tossico L'avvocato il questo bagaglio suo la parcella, sequestro delle , coloro nemmeno molte su come anche del veleno succedaneo Torinese tanto. del alcune imputazioni,di faccia che uomo un depose legalegli mandò più modo — di Lanzo curò spaventare avendo trovò senza litiganti formalità la ma versari; gli av- fece e : Cabodi Domenico questi,Tavv. fece condannare e lo scopo, Michele ottenuto ma di dato danno aveva tenuto volta proverato rimin urtò 128 brutalmente di mano volta una fratellino un madre il con in non davano ne gravi un'altra li portava schiaffi mai in più l'usciere: coltellate le vendette mai, perchè per più arma biti. su- delle minacele o fecero contro bastone,come non , non degli per i maltrattamenti casa la irascibilità là delle percosse, col marito taceva visto la vecchia picchiare ripetutamente a questioni Ma strappargli L'altro,Giovanni, fu ». paralitica,che suscitare che voleva la madre anche favorita essi il avevano: veleno. in questo Anche la di o essi si siano per stati offesi siano si vendicano aspettando:sono più uno essi impulsivi,perchè scoppio della lo lo sfogati:ma forte accadeva la occasione eglisapeva il propizia, di porzione in tal modo avrebbe una veleno a lento in fare poteva un famiglia.Come va in della compierla, cui una cola pic- una strage. solo desiderio ! di dubitato,per vendicarsi, intera e di Michele bisogno aspettare, per momento non eccitava contrasto contrariarne vendetta, nell'animo il niente sinché scoppio è più offesa,un una loro d'odio soffrono,vibrano fatalmente,irresistibilmente non lento. volte atroce, vendetta;ma Egli da a facendogliqualche dispettoalle Russo: Guai chiamare mente, indiretta- vie indirette. Così lui i bambini, subito,ma potrebbe arrestare perchè ricorda impulsivitàa scoppio una loro, non anche Russo impulsivitàsi potrebbe cui certi momenti Quando Michele raccontò velenare av- un [ 129 Michele Russo testimonio, PasqualePellegrino, si 19 anni era di innamorato una ragazza, e a aveva questionecol padre che non voleva: eglitentò prima di sforzare la finestra della sua fidanzata e andar da lei;ma non sendovi essi vendicò avvelenando una riuscito, lina, galche mangiatadalla famiglia procuròdisturbi di un della morte il tutti e fu causa a fratellino, pìccoloPotito. per questo avuto fu compiuto riguardoal delitto imputato,come l'avvelenamento? Quali dati di fatto potevano far credere che i due accusati e specialmente Michele Russo, ostinatamente negativi, avessero Ma il delitto? commesso Da po' di tempo un funzionava ne stranamente. immischiavano Michele la con che specialmente, cucina di Michele l'ufficiodi direttore capo. domestica in casa Russo, ne Teresa ne disse essa stessa all'udienza come facevano pose: a La Amelia pasticci. Una — se soverchia; quasi Fiori, stata assunto era se Russo Giovanni e premura una se casa era andata — perchèin cucina de^ Barberis Masino mattina vidi nei fornellidella cucina di mia sorelladue Ne chiesi ragionealla serva pentole. ed essa mi rispose che tale era l'ordine di Michele, il quale voleva che si preparassero due brodi, Mondo crimin. Hai, 9 130 Michele scambiando di ». intelligenza di cui si ad — ero buona era ammalato. due era brodi, la sani: signora quando tutti che vide spesso e del ma vomiti e la tornò preparassi i domandò Michele, stessa e domanda in tal modo un in doveva cioè che essere Rosa La Coppa, in cui e essa pose de- Masino aveva Giovanni occupati delle si sentirono sino Ma- tutti in casa, fuorché Michele momento in malesseri tata perchè tormen- casa giorno cui e Giovanni. serva. Giuseppina polloe dopo e vomitare qualche per padre diavolo,a giudicaredagli un'altra Michele: cucina, il non l'altro per mi Michele lasciare la vomito; essa un dovè dal .Giovanni e guardò da produceva: Teresa fatta ammalati eccettuati Michele — io disdissi. » cucina una che Barberis mi cucina, diretta effetti che ordinò giunge: ag- dirigeva giorno,quando glielediedi: negato, io,impaurita,mi davvero che mi più a Michele, ed signora gli ripetèla la egliebbe La di egli diceva Amalia io spiegazionie serva specialmente chi gli per la provò tempo, Un Michele uno è che vomiti questo nulla. a si sguardo uno che però sempre Michele: cucina Giunto deposizione precedente, malesseri Durante la serva Masino, famiglia,i eccezione « erano i malati. spiegazioni;egli la nella la riprese tutta chiesi Teresa accenna i per con lungamente narra uno gli casa a confuse ed ed i sani per uno si tole, pen- mangiarono malissimo;la di Ma- 132 di Michele non alla capace, era per il collo ai energia, di di tratto un con insieme quellagente cucina; tutta l'avvelenatore sospetto che carabinieri,prima e potesse ferrare af- segnarlo conpiere com- l'operasua! E quale medici capezzale del padre dal assistere alla agonia, certo sua depone — voleva Giuseppina dello stesso che che La » all'ammalato si mandasse della dottor Maino, aveva il di lo che si trovano Ma il padre non bene tra successe la Teresa attacco per loro anche per una la una nei Ma dare terruppe la in- faccia tanto non depone — Brusasco cure — il chele Mi- » possibili , opinione delle genti di quelle ingenuità delinquentipiù si lasciava mano le voleva per dubbio, che eglirecitava senza circondavano, a tutte ingannare così che tanto padre depone Michele Lei il posito pro- rispose:« la malattia Durante ipocritacommedia credendo « medico-condotto per A » Russo signora Giuseppina « signora signora Giuseppina dicendole: stizzito, » volta chiamare a l'acqua triacale,ma la dottoressa. la attendere. di di e prima — dottore. Michele un medico! Masino disse i impedire che per attacco, Ubertino alle insistenze far chiamare Teresa che Michele dottore;ma moribondo fu colto la il Russo parlasse!« Quando dal male di allontanare Michele in premura ingannare;eglisapeva di chi moriva scena che una Masino, il 24 luglio,al tempo Russo, volta raccontò terribile: come del pale^ Francesco astuti. del mentre primo ai di- batteva sul letto,vide balzò dal letto lui,avvinghiandolo e per lapis(non poteva il dottore del furioso e il collo. parlare) e malato, am- si avventò chiese Poi carta della l'avanzo su si chiamasse scrisse che si portasse e quanto per carne pranzo. Il contegno padre di del parve Conti, Russo medico durante assistere fu Michele cinico resto di soltanto Anche in del dottor del cadavere costoro, il veneficio il principale,in L'avvelenatore di e sempre 20 firma cata padre. dai due una sotto consumati, compari la cui in esso si ladro, gnava ripu- presente tutti velenatori, gli av- delitto,ma litti. di altri de- nasconde un falsificò in vagità mal- quasi falsario. A cambiali la degli spiritigiuo- danno della Masino raffinatissima stranezza cui impastato di essere commedia La truffa quasi corteo Russo Michele del che frodi,e a assistette, paterno. lungo un perfino esser l'unico truffattore,un un anni è di era non un vi non Conti, in come Enrico Francesco voleva Michele figliodesideroso al sezionamento curò che se servatori aglios- dottore al Brozolo, la malattia. cotesto solo indifferente e del padre; all'autopsia merito all'agoniadel innanzi po' attenti,come un era Michele: di consisteva non imbroglioni solo nella 134 infantile fiducia partita di di furti di furti Coassolo; entità: poca certo un dove carico suo a patate, di furto un furto 23 più? Mentre e la sotto cioè avrebbero quando anche ha furto di aspettando dei riusciva una a truffa Anche fare qui troviamo noi proprietà,che come nei una delle diabolica il più serie di reati dall'altro: ecco presentare se una non carceraria. dell'odio. audace minimi, dei da lire nelle adulti La delitti da che non questi delinquenti,in infantile è così profondo. come cupidigie soltanto capacità ladruncoli contradizione della il valore gallinee poche vendette; della psicologiadi capiscono le danna, con- commettere a una famiglia; bambini motivi commettere dunque non rubano una nell'intensità imbroglio e Che stesso, carcere dell'amministrazione ragazziperversi,che avvelenano nel fratelli, ultimo un danno a due una dosso sentirsi ad- dovuto l'occhio più penetrante, più inquisitorio giustizia,uno di il processo terribile una in allo rilevante. non di — tario segre- altro furto carcere, minaccia come galline,un certo in erano di lire,un imprecisata,ma somma libri, rubati Il Giovanni etc. una caratteristico ricevuto stato conti galline rubate di era un più alle debito suo a sette numero stipendioetc. senza è ciò che e credere Michele,nei ha giustizia, — istituto Salesiano esso donniciuole. la regolare con dovessero tutti soperchierieda loro da che lato, un di di strada, possono cui resto l'ar- 135 Un punto è che dal processo di motoria, lunghi a de intervalli. Lo di Ascoli Benedictis dove due detenuto, che quali però eglisi di scrivano uno che disse dunque cui si in può nel più vide accesso, tipicoil caso vedere e osservò durante di Lucerà affermò lo bene: Mela, ardita teoria del Anche caduco. Russo il giorno un liceo quando era .scolaro.È in delinquenteepilettico chiarissima della la dopo convulsioni, Paolis,presidedel De 1884, un delinquenza cesco Fran- di sofferente di mal professoreGiovanni colpito da dottor carceri rimesso era Giuseppe Ascoli,il signor Fortunato Michele di Macerata il dottor delle forti attacchi psichica,ma si succedessero Satriano; il medico fu Michele detenzione il soltanto affermò soffrisse Russo gliattacchi sebbene Lombardi, i Michele di epilessia non epilessia, anche sione fuori di discus- assolutamente messo della quella fusione è che epilessia , Lombroso, a cui l'ultima porta e una splendida conferma. Le periziefurono chimiche, per Russo sapere fossero morti numerose se di veramente e di due specie: il Masino e il arsenico;psichiatriche, per 136 lo stato conoscere tori I dot- degli accusati. mentale Cerrutti,Conti, Porro, Bordoni-Uffreduzzi, peritidi morte erano conclusero accusa, che ambedue doni-Uffredu d'arsenico: il Bor- avvelenamento per le vittime così infatti concludeva L'arsenico « si trovò se Masino La in mori avvelenamento per contrario della malattia del Russo possa di addirittura arsenico dato niente i con pure esclude casuale Provano, altro peritodi più ardito su ipotesi:che una sintomi molti avvelenamento Il dottor difesa,si spinge anche naturalmente arsenicale: un Il » concordano non di trattarsi imprudenza. lancia che di questo genere, avvelenamento per subacuto. sostiene e dell'avvelenamento sintomi che cesco lento, Fran- avvelenamento per introdotto. certo Martinotti,perito a difesa,è del parere un fu rizia: pe- sua organismo: nostro vi quei visceri, Russo dottor è nel non la si sia accidentalmente via questa e cartina una col mescolata salel Più interessante meglio di queste difesa. Il Lombroso fisicie il vero reo chimiche e le capiva anatomo- del periziepsichiatriche, le la parte per pubblico,che discussioni patologiche,furono Lombroso il per del civile, tracciato il Provano quadro dei teri carat- psichicidegli imputati, conchiuse era Michele; che in dimostrata spiegatodalla epilessia, ma testimonianze, piccolaparte la che non la per lui il delitto da molte che era prove e che in poteva togliergli che Giovanni, meno responsabilità: 137 anormale fisicamente deve preso fu aver concezione quasi tutti i punti concludeva periziadel la con lui dichiarato trovando spiccatatendenza fratello. Concorda del opera Bozzini,da che alla morbosa il manicomio necessario un felice di analisi l'idea della le vie di mezzo la diminuzione dal di reati imputatigli, Michele si è accorto che le assurde la un via dovrebbero strada ! della invece ai colpevole e ragione, assolutamente solo codice non è per conciliare difesa sociale e penale: siccome sarebbe irresponsabile epilettico stiene quindi dare la via, egliso- teoria della modo diminuzione diminuzione bisogni della glisi dovrebbe dar sponsabilità re- che dicendo causa senza Lombroso di questo questa di diminuzione bene: solo il Provano del disposizioni termini rei va i momentaneamente Lombroso infelice di sintesi ; quella leggera dal ammessa e responsabileo Tutto irresponsabile. non era — è veramente Russo assolutamente per galera periziadel responsabilità porta dei reati e una fatali, specialmentequi dove sono Se a la o Lombroso, di pena. stata Russo » si volesse serbare — leggera ammessa o modello « delinquenzaspecifica criminale dichiara che la lavoro combatte è neroso Ge- liberarne la società. Il Provano è un in dottor Michele in e che dell'avvelenamento; al Russo epilettico, non che parte indiretta al delitto, una ed moralmente, e leggera irresponsabilità difensori libertà servire con a le di fabbricare sue lastricare ai teorie, che ben altra 138 Cosi di Michele il carattere in piena che luce lasciando e nel delitto ha secondaria. Ciò e intelligenza Lombroso copre uno stimolo, ma alcun senza dal i delle era i un a che lupo certo non pure elaborava chimerici cattive lo un trato concen- per la testa usciti propositi, digia passioni,della cupiidee del suo vello cer- di brutalità quelli che l'abisso in irrefrenabili, egli vittima vivevano aiutato giorno se avesse la vittima: senza intorno malvagità il padre quell'anima,nemmeno così da nella cauto e infinito di conosceva volta misterioso; sicché s'avvia invisibile lo avrebbe di diventarne ha svolge anche si sorprendered'improvvisola spalancava che , chiuso, delle strane che sospettòmai si di vendetta esprimendoliche qualche non sospetto. Nessuno lui Carattere piccoliscoppi di vero notte a volte linguaggio figuratoe un salvo sue e dell'odio, malato; in ». più pazzi e fermento e alle che motivo in silenzio simulazion dis- profonda una quando implacabile,terribile, natura, il Michele per scrisse il come bisogno un parte una Michele, nella in — « — che irascibilità è perizia sua Giovanni nell'ombra evidentemente morale, , Russo; mettendolo predomina nel una più avuto che nella ha delineato nettamente il processo poco a poco a vicino e che sospettato lo dicevano I40 scino esercitata sull'umanità distruzione che dal coltello, dal veleno: di vedere dalle a quello dà un'arma loro bisogno dalla o a umane e il somiglia rasun a di donna seno di tormentoso tagliente;altri mentate ali- altri innanzi bel un a fornaci piacereche un dell'amore: , un immense notte bel collo di bambino sentono alloggi; di fienili, case, più preziose ricchezze fiamme folgoredelle a gno biso- hanno malati certi appicare il fuoco splendere nella dal fuoco, inventati, ha stessa essa di tutti i mezzi da , con squarciarlo senico dall'aripnotizzati infine stricnina, provano segreta una propinarlialla gente, qualche volta a luttà vobirli sor- essi stessi. Abbiamo questi delinquentiun in notato psicologicoforse più altri ci che e si trova spiega come in il veneficio frequentetra molto sempre si delitti di infantile;e molti che aveva gatti. in come caratteri percorso sempre negato tutte e fatti che quei piccoli molto delitti hanno velenatori questi av- ai comuni una estesa , gamma negativa,intensa più bugiarde delinquenti,in Michele, piccine,piccolifurti sino i cui femminili,quali la molteplicitàcriminosa nelle ha Questo mente delitto relativa- un donne, negli che avvelenatori. sia delitti; qualil'ostinazione come e le trovino per cui il Michele di molti intenso fantilismo in- come indirettamente, alla le sue colpe,grandi veneficio;che potevano ha negato nuocergli solo gli avvelenamenti dei X4I Giovanni Russo, senza di santo, sembra carne Fu complice e madre paralizzata ; ma maneggiasse senza reagire.Accusò senza la velenosa nella Lombroso ogni è traccia di sebbene dal Le ragazzo, biva su- del fratello ma fratello, complesso o Al d'un fonte preso furono molte e parte, è sopra necessaria lunghe. Parlò parlarono alti in attenuanti con difesa di altre cammino. pubblico ministero cav. Cavalli,domandando verdetto di piena colpevolezza per Michele; complicitànon di che trascinato più probabilmente eglifarà lungo arringhe prima lui la stoffa imbroglione più spontaneamente: lui in manca ha il anomali, c'è forse in delitto certo perstiti. su- notò come — meno indirettamente,ma fratello che soltanto affetto ai generatricee epilessia, molto vie che sono — avvelenatore. un vivo fisici perizia che Michele, sempre caratteri truffa ttore un il più franca; e finalmente del delitto. In di di si sa pugni al processo animosità i Anche i o di Michele. non bambino; e ostie visto battere la converso per mostrò e scolparsi; r indole furti;fu sin da veleni da perverso tirannia,glischiaffi la per meno di autore farina essere Michele il un e di vanni; per Gio- gli awo- con Bolla,e PrincipioFarindli (quest'ultimo 142 • enfasi grande una Cliiesa Taw. Il ministero. fu lo un domandava fu Russo ad Giovanni per Gatti-Goria. quale Michele Giovanni predicatore); Taw. e verdetto da anno il condannato di pubblico stolo; all'erga- carcere. (G. F.). I FIORETTI TRIBUNALE. IN soltanto il tempo Non dei santi è passato. della nostre, è e generale in quella che ignoranti assai loro più strani nei hanno influenza,ma libraria. e Leone Tolstoi realtà punti di i sono religiosi — russo di è l'italiano di diversa. S. oggi ma quelli più cinque paragonare i due tanti in L'^influen2Ki tori riforma- secoli T influenza del cora an- puramente Francesco, simiglianza tra questi giorni: ben influenza a invece finire, a idee, esercitano Si è potuto giustamente da diversa manicomi; una società tempi passati.I più spesso ed ciale so- moderni ai santi sempre vanno ingegno nelle estinto varia, ma sugli altari, nei cólti,che letteraria i e quasi quello psicologicoe è riservata spettava che una Il fenomeno che sorte anche deglieroi,ma si è santità la BOCCACCIO DEL NOVELLA UNA E S. FRANCESCO DI sono che e il tano eserci- Tobtoi è 144 i letteraria; Oggi puramente i suoi articoli il mondo le civile; dovunque; modo la martirio; seguaci si il così fuoco, la spada, perchè del nei di banco del di o l'entusiasmo del gli articoli è Non tutto il dei più tragicoe sta passato; oggi a la un bile misera- un polizia,trascinatovi hanno dagliingraticontemporanei, che con il ancora borghesemente di finire rischia tribunale quelle. martirologioumano sotterranei santa una terne met- a qualche in trova si rinfocola. non spegne, arrugginendo o santità un sopra seguito a prosaico,che e gloriosomacchinario santo la in martirio un ma meschino e croce, infine volta Qualche gretto condotta propria uno, modifica pratica le teorie,o in se scusse di- e ammiratori, pensa e scoli, opu- commentate, sono è molto ma lettori dei suoi milione idee suoi letti in tutto avidamente sono sue i libri, suoi codice voluto i loro surare mi- grandi disegni. Così fu che Suor Giuseppina Fumagalli, Pasqualina Fumagalli, mandata terra la con missione di da Dio colo se- sulla gli orfani aiutare al e gli dovè infelici, nell'estate del 1893 comparire innanzi al tribunale di Torino rispondereall'accusa truffa e di Torino, per appropriazione indebita,per Milano ed altrove,dal la fondazione mutando per da orfane donne di povere, in abito un 1886 al avere di in 1893, si* Istituto di beneficenza raccolto e fatto denaro religioso e gliere racco- oggetti. 145 ridotti poi parte gran in appropriatemolte e profitto, suo a ad somme affidate per essa facendosi ragionidi professionereligiosa, È di monache. e tutti i quali credere fare la a denti quelladegliinci- realtà trattiamo; si non personaggiche hanno capisce direttivi stati i concetti siano stizione ve- lunga,complicata di cui al processo parte, perchè in bene sempre storia una rispetti oscura, condussero in oscura di molti per che ecclesiastica dall'Autorità autorizzata sersi es- per parte, dal preso principioalla fine,a questa tragicommedia, specialmente teremo Tendell'autorità ecclesiastica e giudiziaria. di tuttavia rintracciare cominciando psicologia, della Suor dalla figuraveramente Cassano a dimostra quarantotto anni, ma bassa,non bella,come dal ritratto nell'album;ha e sentì teressante in- ne i lettori assai meno da ascetica. Come molto ha : è vedere potranno faccia una d'Adda, gra, bruna, ma- una un'espressione quasi febbrile, tormentata essa facile non protagonista. Giuseppina, nata di questa quasi tutte sino dagli anni ,:Hpresto, faccia le sante, più giovani, vina, diquellaispira^^ione^ quella predestinazione che propria generale è in vanità. Dio, che a pensieri.Al torto — o a Sin Mondo le la coscienza aveva suggerivamisteriosamente che presidente, qualitàdi sua Essa allucinazione una monaca, per la da ragazza crimin* Hai, sentii di obbedire i suoi interrogavasulla sapere essa ragionel'abito, della se essa vesta a risponde: una viva disposizione 10 h6 alla vita monacale. da feci la colà e 26 A la vita mistica monacale: le sante del lavoro essa darsi della sante poteva non bisogno mi per le fondare orfanelle,e energia denaro. Neil' 86 e orfanelle, qui tre ed instituti Torino — Bosco, per le tolengo. In e mi ria: catego- di caritatevoli, possedesse non fondare a la con attiva sua rispettabile a Torino ripresadal pie: Dio l'umile con sogno bi- suo dare latente di fon- smania sua istituto un somma interessare a la e inspirava, nachella ignorantemo- i all'operasua più Chiesa. essa — interrogatorio don suo fu subito opere dignitaridella A di venne forza,che tanta riusciva alti essa dalla organico e le dava e trovare, a Giuseppina Francia, benché in risolutezza,una e categoriedi seconda istituti riuscita era dini deglior- di lavorare,di agitarsi, di straniero paese vita della visione,le aUa che imprese pietose.Già soldo,essa un due sono della carità. Suor e d'attorno,di fosse in speci di operosa e preghiera e appartenere aveva lanciare poi Signore spirituatedegliordini e ci come caritatevoli; sante: due sono la vita attiva e contemplativi, « il come vestizione, chiesa cattolica ci Nella e Fran recai in comandato. aveva di anni, mi prima mi diede il venerando non di sua aprire un Parocchi benedizione suo Bossi don e vero ricoal Cot- si ricevevano il cardinal la nel all'udienza pregarono orfane,che Roma disse mi : raggiò inco- qui il t48 portanti, energia; alle come ad tanto guai disse — dei tenacità con contro i desideri fatto Suor cadeva, ; la quale poi, la con appianarono. del punto approvò monaca. o è come la Suor nome almeno Fumagalli, e Curia, tollerò sul soldato un del in suo che an- riore. supe- ribelle di e della sospetto la negava contestava che an- le Ma monaca. finì col sebbene l'istituto punto venne di- fatto grave un della cedere tenesse incerta stranamente stione que- provvisoriamente, Fumagalli la la una e almeno in nare discipli- naturale, qualità Curia, condotta una la di all'istituto Fumagalli poi più è come e resistenza l'ordinamento fatto, sé importanza, diventava solo questo stimonio te- misero quanto poca dato Giuseppina per alla cose la per disobbedienza approvazione sua che sua ben i suoi di coscienza più insignificante degli ordini al Curia di cattolica; la esercito un di tutti questa Curia, grave, Chiesa della si fosse nome un in della vece in- Belletta, un alta Ora » istituto suo causa propositi, Curia. la guerra del suoi la stessa consolata Camillo fu — un un La « il canonico difesa a la sostenere a consolatrice. un di l'idea attuare caritatevole, quanto di la più insignificanti, con e sua non e sul pre sem- dubbia, molestò qualità di i49 il Ma guaio peggiore accadde ecclesiastica mandò se un certo cacciato o nell'istituto Don di far non di — nei è stretta più mai uomini in sulle donne, per da ha questa volta dell'Istituto Appena uomo: un sempre delle una tanto gioni ra- potere molto M.... trovava era un mezzo giore; maga capo uomo, e che quindi sé,ostinazione; a ogni suggestione.Di qui guai. entrato alla nell'istituto la discordia uomo un scoppiò; avvenne portare ha potenza Don si ribellava serie di una trovate cattolica una di energia,coscienza naturalmente un — Questa è donna, che una quello nante emaqualila suggestionereligiosa uomo un ma le è in cui la clausura monache, la Chiesa cui per magalli Fu- le associazioni tutte più rigorosa,voi sa dei principi cattolica di donne o di conventi e si Suor giovane. Uno almeno, il confessore. uomo per da della Chiesa mancare religiose anche che dall'ordine, conosciuto fondamentali padre spirituale come M....,ex-gesuita, non ritiratosi aveva Tautorità quando una di rovina che secessiojie, Suor doveva Giuseppina. Don M.... voleva, evidentemente,padroneggiare, forte della sua vanità qualitàdi di uomo; non direttore Suor voleva e spirituale della sua Giuseppina, pertinace, orgogliosa, cedere il comando dell'istituto, 150 che considerava essa aspra che guerra ragione creazione a combattè, tutta si Tutte e — di Don È e si preparavano qual parte si schierarono? risolutamente dalla parte — difficile forse avere esempio più un quellasorda bello di è donne, che inimicizia dei caratteri uno psicologiafemminile. Suor lo in teneva sembrerebbe quindi carattere, novizie più di Don autorità inutile. Invece furono tutte accanite,che vera fatasmagoriadi fuoco un all'udienza in razzo una calunnia senso scoppiò il dis- assistere strane scoppiava in una corativo, de- Giuseppina; potè d'artificiodel rancore, ogni e si accuse tuto, nell'isti- investito di appena Suor contro rispettodelle speciedi oggetto considerevole;una ma i difetti del fondo, in parassita, per quanto un era diritto al vità atti- sua prosperare; ostante M.... che tra nizzatrice l'orga- era la con faceva lo che,non avesse essa rivalità e Giuseppina piedi e curioso più profondi della dell'istituto; quella che suo dell'uomo, M.... più le da monacale, la parte femminile che le novizie dell'istituto, alla vita Nella sua. e in cui a o una bizzarre; a dola ogni giran- un'invettiva pazzesca, così in vagante, strauna giuria in- ardente. Maria Suor Corso nella sua deposizionesi lagna che Giuseppina si prendeva i bocconi migliorie 151 se in li portava (che alla Carrara Maria risponde: Per di grazia il averle rubato la sparsa donna, una volta anzi uovo o Suor Vasone, stata tutto pranzo di averla e giorno la : poi,più tutte riunione dei ognuno maltrattava Qui insomma, di molte superiore le suore, voluta indurre o ricorda minestra. polentinacon ubriacarsi Una : « mettendo a cui di dava per tro; d'alsoldo prendere un vano ragazzi che frequenta- il fratello di Suor nell'istituto meno seppina, Giu- acrimonia gloriassedi si Erminia qualche cosa a si un o di Suor grande con male infine che fosse Caramella nell'istituto scuola,sebbene dice soleva da fino per- i reali carabinieri vennero nella questa una era Giuseppina qualche volta latte nutrito sempre si Giuseppina non Adele maestra accusa aver che vestito da donna — di Giuseppina delle altre suore, po' di un Suor Suor dice essa che presidente fa addirittura Dio, no) uomo un meglio trattava che verificare....» invidia con ma la sorella. del corredo; racconta voce — per essa domanda accusando requisitoria, una al picchiava con la dell'imputata,cristianamente sia parente essa si mangiarli con per sua l'accusa che e famiglia; se camera di tenerli gratis Giuseppina Milano. espressamente, Quasi dicono che le orfanelle. come donne di maldicenza sempre dovunque, diventata era e e di piccolegelosiedello stomaco, calunnia. della una una scuola Tutte e pigrizia le del- 152 Tamor proprio T ambiente forte,che quindi tutte che cattiveria della è quella specie di madre; naturale cui su il che e diventare tenace, che dai contrasti capirà Orfeo suo che sorta, da dalla piaceva alle e popolaritàdi del sentimento condotta suore, M.... pare di Dione dalla come della da sua tare; squar- stituto, capitassenell'I- vesse suggestionedi maschio, do- sua qualche nuovo del e subito bisogno avesse uomo lità sessua- ritazione insieme,l'ir- dell'unica, colei che davvero Don M.... pudore; piace a che dimenticasse biva su- in di via grande disegno. libertina di come non parte, fuor nessuna quella del pfoprio cervello,sempre E questa Don donne si non tificiale, l'agglomero ar- di orgogliosafondatrice, mulinare forte della ancora e : di e che e il padrone di tutte, fuori soggestionidi concen-?' quella irosità e fermento del sfogarsi, della forte noit e è sposa originata primo ciò a molte di femmine quella turba vittima di inimicizia latente mutua genere non inacidita;si aggiunga innaturale convento colpi di insinuazioni a donna giuriosa; in- dello spiritoin questa maligne. Si aggiunga accuse del altro le forze comari, fatta lotta di più^ intensa più tanto era di i dell'invenzione e chiuso distrazione consentiva trava producendo la fermentazione e e della calunnia veleni strani fermentavano o anche forse lui,che tutte dei un era era più forzata raf- in fondo le donne. dieci comandamenti poco uno, proprio i5" prete,avrebbe dovuto quelloche,come intensamente. nella come regnare l'istituto in sovrano: che parte del mondo ed tutto a del raccontò che fu che Don vidi nella lume dalla una di nell' Istituto, cura molte per M.... ; da comodino uscire M.... avendole e rossore, lungo tutta rispose che mi il Gloria al né il Gloria dal accarezzata Ruffinatti depone abbracciava che e aveva ragazza disse di ^ver più reverendo di baciava le in casa, suore; come da tito sen- ragazza, malamente e la persona questa che volte proposte disoneste. Don che uscita dall'istitutodi Suor saputo a M.... Maddalena Don sentito aver quel avevo non stata essere una troppo Un'altra piano.» di di causa cantato io un di Don camera aveva Bassano, racconta vidi pure la piano; ma né il si sapesse, all'uscio volta io domandato col perchè ciò e che dalla rossa pose de- uscire accostare Un'altra notte. ragazza di delle essa — ragazza Don sere volta una potesse più succedere,senza non fece notte bertina Al- tutte. volta Un'altra « camera fece le duto cre- tava si adat- M.... cameriera M.... proposte sconvenienti. — Don evo. una si sarebbe intraprendentecon era Mellinga ebbi curioso, punto Boccaccio,che nel medio morto una questo provarono in cui la serie delle testimonianze tutta e harem, un far rivivere in pieno secolo decimonono parve certa cava cerdell'orfanatrofio; le ragazze di trasformare più chiamava Eglicorteggiava, carezzava, stanza sua ricordare M.... signora di cola, Ni- servizio, Giuseppina, don M.... le 154 sembra Non di Giovanni mondo Decameron, Boccaccio; scoperchiaper della chiesa,cosi conventi, per i indulgenza per i vizi le quattro M.... a ; diventava rimane equivoco delle tra seppelliti in tutta più viva,del deirunico la loro bassa le inquietadi quel- voce, maschio. facilmente sembra del resto alcune più sdegnate le un alle virtuose sue attive un a e tente la- gesto, e più dissimulata condotta una resistevano carezze; di Don e libertina naturalmente proposte avuta più di donne, tormentate tutte brutali versazioni con- farvi chiaramente preoccupazione segreta Non avere primo zioni, osserva- accenno, curiosità,più le sul specie di sottinteso una mistero,dalla gran zione distra- una ragazze quella radunanza di tutta forte sta que- il soggetto alle bastavano la diventava allusione; la ancora i vizi della carne, diventava in tutti i discorsi, per cui sorriso siano esteriori aglispionaggi,alle vigilanzepiù un dei interna Naturalmente pubertà; forniva mormorate dissimulate dei nella solitudine monotona ignare o della vita la curiosità eccitava monachelle ; che peccatie divertimento un la convento. di Don inattesa e il mondo peccatirimangano del del convento; fremere i mura condotta e e strana le apparenze è mutata più decenti,non del di solito agli occhi come quanto gran novella una momento un murato dimostra ci profani;e purché Questa azione? in rivelazione stessa piccoloangolo del proprio un tavano ascol- M.... che discreta fortuna: e e respingevano in esse allora 156 e allora Don da facevano gli aiutato M.... Amazzoni, Giuseppina, la Suor cacciò a dalle sue nella guerra ed da fondata,cacciata ed del accolte dalla messe a ruba. della il essa essa vi aveva essa vita aveva mate chia- religiosa nelle perchè Il signor con accorse miratore am- cui questa ricorse gendo pian- alla al teste che una « la Don narra espulsione, M.... le dichiarò perchè nuovo era contro luogo un si la come un pazza mente regolar- le altre monache che rono sfoga- Fumagalli, convento, impressione singolare:di più camera cassetti dei suoi mobili tutti derubati. Lo » sua ecclesiastica l'aveva udite in furono lei,che un ingiuriecrudissime ingiurieche fecero e rapite- un Giuseppe Dalmazzo, di con ancora era con di che all'Istituto, l'Autorità non cominciò Fumagalli,a deposta; guadagnata era stanze poter riceverla non stata fondata,spode- Giuseppina giorno seguente si recò si tenacia. estrema una aveva essa colpita.Si capite generale si che attività.Suor sua abbastanza e che casa della carica di che prepararsi alla a l'odio ecclesiastico è di Cacciata che che coloro vipereo; troppo casa nache mo- monastero. Ma la dalla le sue ; ma odio un andarsene dovè essa da invasate contro forza fuori. Suor viva Giuseppina minacciò,piansee pr^ò erano che suore erano stesso signoraTeresa Ronco, di Suor presso Giuseppina e stati tutti a che ricoverò poco la i aperti e depone la espulsanella rS7 sua casa dopo: della Trovammo « monache La riceverla. inframmettesse si Giuseppina invece, furono altro un Pozzi, che Giuseppina,affermò strano; abbia e dato potuto parti, fomentando Suor ordine. che ancora che signor espulsionesi favore di in glidisse Questo è già l'Arcivescovo, del si faceva i falsari fossero arcivescovile perchè il suo nome, provvedimenti perchè questo i falsari sarebbe curioso. e che l'Arcivescovo è strano la tico? auten- esso si; ma intercedere nessun dell'abuso perchè che si più ma informato non dato aver sava M.... si ba- strano giorno dopo Suor non » Don dice di dall'Arcivescovo, per non assistiva di puniti; segno sasse ces- dente evi- poi così....falsi come erano credere. — possibile: dopo, mistero,assai il Don dicevano suore Giuseppina era recò di le — cui su che e dell'Istituto calunnie. naturalmente M.... Enrico e Suor cacciare Ecco Don infamie ubbidiente cose il bene tutto della Curia Il decreto per FolUs devano; rispon- esse Prima « » nelle depose la signoraTeresa di Suor scassinati. Io è stata non giorno la porta — ma riprenderla, Fumagalli possiamo non M.... a il pure raccontò essa — essa di lei aperta, i mobili camera le consigliai noi 1^accompagnò che e la Curia Probabilmente alla sotto lotta mano delle Don Fumagalli, indipendentee due M.... disobbe- diente com'era, della militare sebbene di diretto Don non essa poco Fumagalli conduceva volta Curiosa è e di Suor le Fumagalli, monache; necessario Cullino Che par per la migliore della strani bizzarri e amministrazione la e in cui la che so al Padre Fumagalli era d'intelligenza. d'altra è più che del mondo e parte questa naturale e criteri invece erano amministrazione faceva vago per un strazione ammini- una quasi perfetta.I sua in possiede forse chiesa,che una chimerica,aerea, Dio non con dire; ma logisticamentemolto di Dio tollerante mancava Fumagalli : rimproverare a Anche » vescovo l'Arci- Pozzi d'intelligenza,non burocrazia complicata ministrativa capacità am- manchi Fumagalli grande dignitariodi la che a alte nelle quel disse che ma si possa sulla lei direttrice. una Fumagalli opinione in trovo donna, proprio sulla troppo era qui. » mano, aveva nulla aveva l'Arcivescovo buona una Non « si Giuseppina. Al che ma sotto Se mostrarsi. Torino, non « sarebbe non troppo di disse che alla essa poi l'opinioneche ecclesiastiche pale princi- disobbedienza: la guerra senza l'udienz al- bene il peccato — la era disse Come Griva disobbedito avesse per sfere l'influenza. Filippo la Curia Ma preciso, rimproverarle.Essa quindi desiderava cessare della di nulla avesse non stica, ecclesia- all'Autorità Chiesa, questa da di vederne plina poteva piacere,data la disci- non era fondata della i sul ministrativi am- più una cipio prin- provvidenza dir così da ammi- 159 nistratore da e cassa-forte. e la banchiere, Interrogataperchè conti, rispose: « Perchè Cottolengo gli affari ebbe Non ostante contro strana questa dei uno di comunicazione la Curia considerava bastanza procedevano ab- cose Fautore,stimandolo che burocratici, ingegno senza innanzi amministrazione E più che vendetta grave M.... : le la contro ci vuole non indebita Don dal fatto che spacciandosi per come di era veramente mezzo di monaca anzi di con cattiva truffe da e e non servendosi aveva propriazio per ap- alcune sarebbe suggestione,mentre e di istigazione delle stata somme raccoglieva monaca e più ingegno una a Fumagalli, essa tiva, amministra- grazia; l'ultima certo truffa di buona. querele per sporte logicadei mancanza una con colpo dell'Istituto. La monache la una un'impresa alla fine il venne disprezzavaquindi ne sempre che ragione a — incapacitàalla regola pensare mandare a e Giuseppina; con inintelligente vedono nella Suor il sistema barbaro » moderni più potentistrumenti delle idee,le primitivoe come — bene. andò zia inimicisuperstiziosa e bene,grazieall'attività di ma volle la penna via buttata Dio, tutto a e al venerabile male, sinché andarono si fu fidato interamente e libri tenesse non letto che ho registri; quando tenere provvidenza da sua stituita coe ferte, of- dell'abito essa diritto di non ve- t6ò indebita L'appropriazione stir l'abito. di capo invece dalle novizie che restituirla di entravano usate le furono quando le novizie che somme a restituirle di domandate aver generalidi La e gli ordini di truffa accusa che la ecclesiastica, anche se sfumò così del che sapendo dell'abito, avvantaggiava.Don ivi che ciò agli usi si è presto. Non di vista della procedura della vaUda; era, la Curia non a quasi vitto in via principio tollerò in avvertito valevano monacazione assolutamenta fosse magalli Fu- religiosi. se, dal punto bene potuto saper La sempre e dell'alloggio tutti taggio van- affatto, nuovo. riceverebbero, conformandosi esse suo quattrini portatileandavano i pagamento come queste dell' Istituzione vantaggio mentre depositaria: come rispondevadi invece dare dote,promettendo rifiutata di si sarebbe e sarebbe — si faceva essa una di tenerla o avrebbe poi fatto che dal costituito discusso vivamente più accusa che fu il — che galli Fuma- è certo ma che meno arcivescovile alsi essa servisse l'opera caritatevole Filippo Griva, se ne l'Immacola del- parroco Concezione,depose infatti all'udienza principiola Curia in alla ma Fumagalli perchè deponesse l'abito; cardinale ci Alimonda badare, perchè elemosine più voleva fare che gli diede stesso l'abito alla Casa. Curia di avrebbe la difesa trovò ingegnoso arzigogolo per stessa poi il ordine monacale E opposizione almeno riconobbe, dimostrare per un certo non tirate un come tro al- la tempoy i6i qualità di la quindi caritatevoli e cioè trovò scopi fede: la buona dell'Istituto di le monache che i suoi per piena come e riduzione della viaria ferro- agliordini religiosi; segno adunque concessa che in Giuseppina godevano Suor Fumagalli servirsene costei potesse altruistici difesa nella monaca r Istituto ufficialmente era Curia, la quale se faceva garante ne dalla riconosciuto T presso ministrazione am- ferroviaria. Più fu contrastato indebite. La testimoni, frati in stretto difesa dedusse monache Tuso e in parte ora esse le antiche buon numero In qualche dimostrato l'accusa anche che e erimÌH. Ita!. ; giosi reli- sito, depo- completa. D'altra Giuseppina a e che sostenere ma patto disgraziatamenteper ma questi casi,fu per vero fatti in sono l'esistenza di questo la restituzione po' di ritardo,è Mofidk Suor caso vivere della l'obbligo tratta. Giuseppina ci si era sot- davvero proprio a gli ordini di Suor monache che solita di ecclesiastico, per tutte concordi querelantierano avevano pattuitoespressamente restituzione;e fu non assoluta cessione zioni appropria- in tutti comune è che i versamenti ma delle gente mondo col rapporto stabilire che il punto era era stata stata dimostrato fatta: con un fatta. ti l62 Interessantissimi il specialmente per ma i più rispetti per carattere difesa; a di comune intenso,straordinario entusiasmo testi la per un Fumagalli. . che Si direbbe i sentimenti estremi: da delle sue vipereo, diabolico in maggioranza donna una stata egli aggiunse del bambini vie,senza si Un ne pronto altro è il a la amico padre francescano,che per donna M.... aiutare Fumagalli frate che Don sempre per Da « pensi del i tristi fare di per le educazione alla loro deposizionesi sua col devoto Emilio andò e ed i suoi a di il possibile tutto gni. pii dise- della entusiasta Cullino, un molte difenderla,che viene dichiarare nuovo Fumagalli — i quell'Istituto, abbandonati finendo la Martinetto quando nella felici. gliinche riscalda,specialmentequando parlare di essere borgo — santa, una i derelittie per rovinato E » religiosa. e e la stimano popolo ramingano nessuno morale anima hanno — il per di Dio. benedizione una folla di gente una Guglielminetti dichiarò L'avvocato era dall'altra monache; provvidenziale per Fumagalli di eccitare parte l'odio acuto, una che — il dono ha di tutta ardente l'ammirazione uomini donna questa vecchio volte dall'Arcivescovo dichiara costei una e superiore,per intelligenza per anima; fa in pieno tribunale un'apoteosi che è una e 164 in originel'uomo. allo innanzi e Suor Giuseppina spiritodei propri ammiratori, folla di seguaci ardenti una tribunale purissima come d'altra creatura folla tempra breve di si la fu ardentemente antipatiaper gli capi poi, essa accusatori. di finita anche in e favore debole, che nelle si nota cólte ; e a gliapplausi del è cui tuto, Isti- suo sima: popolaris- era frequenti l'accusata Don e anzi M.... morosa cla- una processo, peggio, se certo correvano non uscita,di un'altra sentimento grossolano folle poco il che probabilmente fischi, guardie a trafugarloper Questo suo Martinetto, fondato aveva giorni del dimostrazione sarebbe del borgo segni di simpatia verso chiarissimi vorevole fa- piena, continuamente, pubblico,così formato, dava il s'ebbe,negli ultimi le che primi giorni del del uomini come dai era Giuseppina dove, e di e Suor e e L'aula processo. donne dove materia degliuomini. all'imputatasin di macolata, im- come come perfettissima, e d'altra e in venne santa, l'opinionepubblica? Essa E devoti e come giurare per lei, a si trasfigurava cosi dovuto di piatto. sop- quel a simpatia per rioso cu- il folle, specialmente nelle si romorosi devono, che malvagio persecutore, nei teatri popolari, salutano al la punizione quinto atto; i65 nella vita le assoluzioni e dei assassine dei potè pure il di Suor caso fecero che come una come una in processo da all'imputata,e le di sé armi, ritirando nel la di reato — al truffa; e reato secondo reità,ma per di lui nemmeno dir e vorevole cosi fa- di accusa, turalmente na- Ministero ma per volle fare un una ricordo così,un domandò inesistenza per la perdita. la l'accusa: nemico; fosse assolta al perchè di cui ambiente non felice, poco campo indizi quanto — voleva elementi lasciare, per senza Fumagalli quanto potenti, mene finì. Il Pubblico come puntiglioveramente ritirata di doveva così poveri giuridicamente, e finire abbassò un putata, all'im- Giuseppina abbandonata, arcivescovile potentissimaCuria era zione un'a- a contraria Suor intrighie donna povera Sviluppatosiil considerare di vittima così scarsi bastò. Tale dal processo, dell'Arcivescovado costante massa Giuseppina; specialmentea degli accenni,risultati causa o poco di prepotenze più forte,e questo un assassine quali la nei vittima una ragazze anche spesso ecc. vedere facilmente tante mogli tante di interesse, ma meritevoli parte di di amanti, loro propri mariti, ecc. punto da trionfali di che di la reato insufficienza di appropriazione indebita — non era strata dimo- stata interamente e com- i66 il fatto piutamente delle novizie cessione assoluta d'amor al dei fare una difesa,ma una audace parti dandole sarebbe E che a la della leggerezza dell'autorità di vittima. proprio amor Terminato alla che tra dopo ritardare in cui il momento attimo scorso il dimeno nem- giustizia Fumagalli. difatti per inesistenza riportò una di reato, di sentenza su tutti due e Applausi fragorosinel pubblico, accusa. circonda perchè innocente; e perchè una voleva assoluzione le infliggeval'onta si collega,egli non il Tribunale capi di di prova dicendo resa cui, con domandare la cavò Merlani,se un fu non vocato discorso,l'altro difensore,l'av- applausi questo di a soddisfazione dell'onore del all'accusa;in veniva premiare un'ultima spese a Cosimo felice conversione, s'invertirono del processo si voleva modo diede all'accusa, che vigoroso discorso, un un'accusa e il dolore poi i dare si scarsi elementi con menti versa- titolo di a difensori,l'avvocato il difensore e fatti sempre i definitiva. Questa soddisfazione proprio voluta Pugliesi,di e erano e più giovane cioè contrario, che Suor Giuseppina e quasi la porta in trionfo. E ora non abbia senza una resterebbe imbastito a su come meravigliarsi questo straordinaria processo, potenza torità l'au- che che an- di intuizione 167 fadle era prevedere sarebbe condanna, ma si dice che impedire per di dovuto avrebbe il processo il bastata cui per generalegli uffici in finiranno così si evitano fu Quale dubbio senza la farebbe credere a a la aureola ciò che sul vago soluta Curia, ri- di santità di Suor correzionale. perciò lasciamo almeno più una a di delle prima chiesa una più vista o con strana che e queste atteniamoci la Curia vescovile arci- in una solutamen ri- palesementee Fumagalli.Una per cui forti colonne una meno Suor santa mezza cioè arcivescovile, autorità sull'incerto e è certo, constatando avversa a fiasco alla della Tribunale un sapreidirlo; e non fu sempre una cisa pre- vero? considerazioni o e del processo accenno influenza una Giuseppina spegnersiin Io la sicura inevitabile qualche voler vedere fiaschi sicuri? rebbe di istruire il processo? Sa- magistraturaincaricata difficile dirlo: prevedono essi annebbiò futuro del ciano rinun- e perciò un'assoluzione, in che percezione Sarà d'istituzione preventivamente i causa non professionale, seguitarei processi,che a a più squisitosentimento avvedutezza quella Non in azione entrare ma o la più alta sapienza giuridica; giustizia sarebbe la con ? l'apoteosidell'imputata con qui finito,non con guerra delle il culto ; questa santa ria la Cu- più grandi dei santi può sembrare una contraddizione, prodottada qualche inconcepibile, è caso surdità as- biz- i68 che zarro alleate. chi Eppure ai guerra e delle vuole i santi, ammette landista; nella storia chiusa per dei cieli.Sulla volta del opera suoi santi La Chiesa nei suoi nella tollerante morali vuole non in tità. san- di il consumo tutto a di nuovi e essa la rehgione più tutti verso e avanti tutto disciplina gerarchica a i vizi luta assoe disfatto sod- lezze le debo- tutte sfogo ragionevolmente largo, uno si arrivi allo interessi i santi rici, regolamenti teo- fondo dovere, lascia poi gli Ma suoi nei sopratutto della questo umane e condiscendente più e osservanza purché bastano cattoliche ; pratica è poi essa ; nei a codici suoi umani della chiara di- qualunque costo. Perchè? Perchè il rigorismo scritto tutto con cattolica, la Chiesa nei e legione immensa una che registri, vuole ne li odia essa il segno invece tale che qual- quei miracoli,che demonio delle moltitudini non vita e l'alto nel- ma li perseguita e terra,essa ha passato li venera, sempre: diventano racconti nel virtù,ma i Boi- nella collezione spenti;nella li ha La verità. una sugli altari; vuole ma le loro la cattolica chiesa è ma raccontati miracoli,ma che tali principi fondamen- della paradosso, un Chiesa forze vedrà bene dei uno naturalmente forze guardi è santi una Sembra loro in lotta due pose di vitali di tutte ribelli;ascoltano dell'arcivescovo, perchè scandalo,che poco le tutta metterebbe comproT associazione. in generale specie sono la voce del vescovo nella loro coscienza risuona o 1^9 mille volte più fragorosala profonditàdei cieli; essi dalle anche e ciò che tutto per dei loro severi,ce fuori di dunque chiesa una l'obbedienza mentali del furono fu logicadelle oggial mondo prigionedal che Gesù cose religioneper i santi,ma per grande moltitudine,che santità. Lasciare sarebbe cattolica, il Petit per il caccia: Journal^ popolo. e Perciò in questo Quanto del processo a Suor sta o la Chiesa la essa una è dunque tornasse mondo, una per dalla della chiesa il presidentedi di filosofi a li è lontana testa gere diri- altro giornale qualunque perseguita e li forza. sua Giuseppina,la sarà per diretto che Dio o : Jacopone Chiesa,perchè è ben di matematici accademia una Fra il tutto chiamare come - seguaci dei santi, non alla santo un suoi Cristo,se tanto ciati cac- la natura papa crocifisso dalla sarebbe che si serve il cattolicismo, la lui,i morto esser la approvazione ottenere a sitori inqui- principifonda che ha per e, in messo zazione alla realiz- per perseguitati quasi dovunque; Todi nella abbastanza faticò ordine suo via l'indulgenzaper e S. Francesco umana. le debolezze moralmente sono viene generale, in sono, tagliala sogni; essi n'è Dio, che tolleranti per pazientie poco umane di di voce nuova riuscita trionfale prova delF aiuto le presta nella strada sparsa di triboli lyo su cui l'ha egli avrebbe essa Dio che cadono in vita che sia porti, con lei; forte sempre della non rivedi si lontana, il e anche un'allucinazione. furiosa, mai sommergono fuori capo coraggio se questa delle sia alle ; e dopo di e li fronte, istante un nuotando la verso che data l'on- spalle schiume è tipi che loro, sopra Dio, Questi alta: indomabili, non da avversità. favorevole venga prova inflittole esercizio testa dannata, con- una dolore come a stata condanna le piedi, Fosse nuovo un contro piombi con ardore nella e più farla per li da esigeva avviata. vista ammaestramento come essi comando col un sogno meta o 172 è forse, tra Cesena la è le città di tutte Romagna, di Cesena più inquietae agitata.II romagnolo scrivevo — nel mio studio di più romagnolo frequentie più si possono idealmente del vanità e — gnolo roma- i trovare nel tipo ratteri ca- raggio co- — di mano, coraggio, prontezza al setta- e suggestionabilità quindi spiritoincline rianismo, personalismo,facilità di più cui tutti;quello in numerosi concentrati il precedente le questioni mutare politichein questionipersonalie viceversa; scarso orrore alcuni di produrre e Cesena storia fu romagnolo, dove il — cui santa cosa più rara e strana che anche sibile posderna, mo- trovare evo. repubblicanismo del culto solo in poco mazziniano, era numeroso, Romagna organizzato, che potè bufere,e orrore creduta medio cittadella del città di possono ne se procellosadel una una non die trage- della società non partitorepubblicano solidamente molte a luttuose più mitigate condizioni simile nella starono malvagi, ba- più si sarebbe di l'intrusione tragediapiena una quale non nelle delle a commesso veramente e una questi tempi, terrore, che torbidi elementi a ma di sangue reato Questi caratteri, più politico. scopo e il per passare tempo — cosi intatto addietro 173 formidabili dopo di alla tenere è continua, dovuta difficile risolvere certo cui tracciando le lui avrebbe sino solidità alla vante sner- che A tale cosa questione; di studio nello che delitto, questo precedente come uomo un tempi. Coraggioso differenti temerità, imperioso un garibaldino, colonnello forme possibili violento sino al la T influenza estranea nei tezza compat- e organizzazione?Sarebbe Valzania, preso entusiasmo tempi ordinari. parlammo pure gna Roma- attraverso solida fu non politiche. Romagna, e compiutamente Eugenio uomo, di slancio mantenuta questa in strano trovare dei monotonia ma è grandi occasioni, che nelle era delle lotte mare grado in ancora era partitipoliticidella nei facile più il il fatto realtà in perchè meglio che detto Ho traversie, alla sino uomo tirannia, destinato era diventare il re di Cesena; perchè questitratti del carattere che noi a gli assicurarono dei suoi la invece e e ripulsivi, antipatici simpatia e la devozione specialmentedei partito. Egli era vissuto perchè nelle spedizionidi sfogareil suo suo a una militarmente come avrebbe tornati suoi pagni com- un'epoca propizia, Garibaldi aveva avventura poi i tempi tuto poe di pace il egli speciedi finta battaglia organizzando il partito repubblicano organizzato di volontari. compatto in inquietospiritodi bisogno di azione: si dava suo riescono concittadini di a E ; così devoto il in guerra in una Cesena, gnia compa- partitofu forte,organico, al suo capo, che, morto lui. 174 la direzione passò al figlioEgisto ne ebbero parenti d massima di Il momento Ma il contro socialista nel ogni modo romagnolo al contrario partitidoveva l'ambiente violenza,perchè la lotta Basti pacifica. farsene o far a accusatori, l'uso della violenza è spesso la vittima d'oro,un dei che intellettuale testimoni come già delle citato che in armi, specieper cause delittuoso ; anzi come prova di questo proclamò che Romagna la dà ce Battistini. lui un cuor « dei più più generosi,dei più coraggiosi, potesse » lo — e questo trattandosi del partito opposto Uno leali grande famigliadel lismo socia- manifesto della proclamò un socialista,pubblicato federazione morte; la contare e un'occhiata onestissimo. eccellente, leale, uomo italiano di processo 'U^^ di pregno Pio dell'assassino; voce in era agliimputati. Una stessa fu la troppo un'idea,dare è considerato dovere. un Unanime e — i caratteri rimanesse corona studio nel mio non politiche, la a che ma — assumere era tipiche figurarononel Dissi in questi era partitosocialista.Questa dell'ambiente;e ai pubbliche. partitorepubblicano si senso i due lotta tra tribù di una organizzato il partitosocialista anni ultimi e le amministrazioni invase partitofu strative generaliammini- cui i repubblicanivinsero in Valzania del potenza delle elezioni 1889, al tempo nel tri glial- parte cospicua. una sempre che e sino a un loro capo. furono certo Ma concordi dopo appena si punto anche in pisce ca- uomini dò, come ' 175 Farini,vice pretore, Aristide molto uomo i testimoni di dubbio; solo che romagnola, entrerebbero tra tipo di le seguita,egli sparò simile noi la simpatia per un che tipo tirar a Faveva; cosi delle rente diffe- lettate pisto- per pio esem- in seguito a elezioni, elettorale e a rissa una contro certo pistolettata leggermente.È evidente che fatto diminuirebbe una generoso difficilmente un facilità quindi passionipolitiche, innegabilmente, una ferendolo ci è non cioè certa il Battistini da che simpatiche in contestazione Brandolin, lo presentarono leale,generoso, uomo quaUtà con 1890 al tempo vivace una generale tutti tipo simpaticoe un era nel calore delle nel in e — quello.Una anche chico partito monar- qualunque partito simpatico.Sul estremamente da franco: e un come alla onesto — dal anche stimato perchè che disse il Battistini persona; ma notevolmente in Romagna la è,anche violenza,specialmentenei rapportipolitici, di meno peccato veniale,una un quindi essa risalto alle Molti del resto secondari in gior mag- Battistini. i personaggi e protagonisti mostrano pistolee fucili. parlò parecchievolte due dava ma qualità simpatiche del fra i patia; sim- una grande voltura disin- maneggiare quei pericolosiarnesi si chiamano : oscurava, del dramma nel si non ragione di individui un si Durante a una cesso pro- di duelli all'americana insultano,si dato punto, il che data danno ora tamento appun- ; ci vanno. 176 e se tornano ne a dalle due nel grande della Lodovico bene mai la altro grave che E di del che (non modo in sia da che innocuità: non mai nessuno di è pugno una ostante dei o o rabbia, effetto di che questo è schiaffo anche nella continuo questi duelli stanza. di- a e o il braccio puntavano era che loro sparare, ammazzato e più cosa dati in momenti rocchio miravano un schiaffo;è uno uno prova duellanti tutto è passione,non pugno ha tata pistolet- pistolettata, mente special- questicolpifossero ne sera una seguito a questioni una un un — ferito;segno di il Valzania. del Battistini, una cui noi lui anche Maroncelli,si prende, tre certo momenti si seppe aggreditoa colpidi pistola. Tomicidio passione,se L'unico e contro pistolettata in esse, sf il Battistini accompagnava 1890 e e presente quelP Er- era il fratello del Battistini fu dir così per — leria caval- sfidarono piazza,si uccisione di gente, per nei vano mostra- nuova Insomma ragioni politiche. per mondo in perchè) trovò teste, giorni dopo i Valzania como, figliodel Battistini,Gia- il brava le elezioni minciare inco- schioppo.Così l'imputato dello sua sua politichesorte a al duello e Cosi pure Un questa urtati come di sparare dopo tendenza e della momento pistole Per possono. e Lorenzi,che men^ildo se le loro o i Battistini Valzania schioppettarono: al casa.... pistolae essendosi fucili famiglieprincipalmenteimplicate processo, una i loro addosso si scaricano meno nem- vulsi con- male. i duellanti 177 andavano pet 40 Ancora il andata viaggidi e' era : ad assalire manifesto un del che in cui i loro a Una frase fenomeni di un pugno ma quando ammettere contenute sembrare a che chi le tanto che la manifesto nel di mezzo né strane voi i tanto se lo trovassero Mondo crimi Piazza milanesi,come una n^ mattina Hai, vano dove- invece solamente manifesto potesse sere es- di comune provviso all'imscoppiasse del Duomo un è nell'aria chi le esprimeva, a vulcanica che a ; quello, non pubblicatodal partitopadrone del Milano-^ Un'eruzione Romagna come la violenza che simile un ancora confuso io ho manifesto leggeva.Potreste immaginare di intensità partitoforte,padrone un un il come dissero molti tutta con altro niente e dire,come facinorosi città,pubblica le idee loro nientemeno attenuato precedente,che si vede bisogna pure bliche per le pub- esiste principali, bel un critici dello studio né canita. ac- guerra dimostra che ma — Si ha Romagna. che blicani repub- giornale;e pubblicarono piombo. nei suoi e una provocare periododella violenza, per quanto della carcere. in cui si prometteva d'accordo siamo e del vie i redattori in con* giornalemoderato, un al potere, faceva ":ominciarono alla fine fatti di- repubblicaniper rispondereagli attacchi I — dal quale naturalmente, nel tempo erano di racconto ritorno e Cesena a e 'prigione; al assistiamo nel processo tinui So giorniin 0 non rebbe stupi- simile manifesto affisso su per le mura. 12 »7« Tutto e mondo un perder la o la massima con pistoletta cotesti fuoco società non romagnola è Tale senza facilità, finiscono che sono fatti abusivi ; in esse necessità per destano in ancora studio nello vedemmo come meno e orrore; dalla mostruosi. e tipo a casi estremi, ne destano, precedente e spigheremo meglio in sonito,le di zione della costitu- stessa organica,le violenze,salvo non colpo di un delle società difatti il carattere violenza in considerati ancor come sto per que- che cotesti duelli sociale; segno scoppi d'ira da arme stima che fucila insomma di gente come violenze per causa politica. Repubblicanie Per sa, dal chi dissensioni le socialisti studio nostro presto in vennero politicheproducano facilmente spesso anzi a uno suo fu reprimere lo patronato, socialista. Ma morto tra sorpresa. atti della e il non autorità sua scoppio dei degli ultimi di pace destare la come le discordie vivo,la discordia perchè eglicon speciedi patto il può non Valzania così aspra, magna in Ro- e ingiuriee gli affronti personali, il fatto le precedente,come queste di contraccolpo acuiscano Eugenio rotta. rancori sua vita di alleanza contratto litiche, po- Sinché fu mai riusciva latenti: fu una sotto partitorepubblicano e lui nel 1889,Tunione il presto cordialmente e ingiurie.Una lesinava nel restituire le non il duello dopo egli si recò di da di porta Romana (la squadra (vigliacco depose ricordi si — è — romagnolo). Un'altra Clarice Tamberlik gli assassini. che notare fu che di gli autori in frase il imputato stato Aristide che Farini il Battistini politico, per tutto ipotesiè è non colpevole;in il Battistini reale. Sembra per lierì e che da venissero vi sapesse caso un suo e poi cuoco, veduto rilasciato signor che egli era sicuro un odio per testimonio ricoloso. pedi probabile.Prima luogo qualche di nascosto avrebbe fu era pretore poco le prima il vice mezzo secondo tutte connesso assassinio fosse il Domeniconi che certo tuno oppor- egli conosceva ucciso,oltre che stato era gliavete tempo che Taltro tra toglieredi r Ma e prove: disse che Di questo Domeniconi, di mancanza per ai State « voi tra commesso Neri. conte diede cusa supposizioni dell'ac- il fatto con assassinio un del persona e come — proposito,è le tra una massima court: che — questo a la l'assassinio del Battistini fosse questa con Anzi, » gliacchi tutti vi- il Battistini — detto egli avrebbe — neva apparte- volta repubblicani degli assassini,tout zitti cani repubbli- Valzania) erano il e i cui a volta, Valzanir? che disse questi e gli il Ludovico con figlio suo il Domeniconi ingiuria per questisentimenti; avversari ai suoi cosa il è certo non di notizie sue quale mente vera- che positivo sul fatto avrebbe alFassassinio prender parte e gli stito assi- del conte il Bru- iSi nazzi il Brandolini: e dolini sono non Domeniconi i romagnoli che stesso senso la suggestione essi la credono delle accuse, Ne loro sul più caffè e di che che come oculari; mentre lo e pettegolezzi nelle strade. Neri, niente conte fosse non per mondo sicure potevano ne del stare avrebbe questa in mai che questa il Bat- nione opi- sua fantasie trasformate il Battistini tal nessun Neri, caso detto conoscesse bondano ab- e in è e certo per deglialtri che costoro sicuri: il Battistini non parola all'autorità, perchè infamante denunzia eccetto disonorevoli, c'era che ni neglialtri gliassassi- o prova conte è un'azione romagnolo, Non raccolti nei dato la reità del Domeniconi nell'assassinio per pohtico romagnolo. Infine, che ammesso prove invece chiacchiere delle tante una stati testimoni che auto-suggestionein persuasioni, nel anche fossero anche Quindi mostruosi e si trattava non sul raccontavano enormi se tistini vedesse nel Domeniconi del conto cilità. generalecon grande fa- politicifatti sicurezza tanta con in io alcuni visto di nemici conto e ho le loro politicoodiato, la più stravagante avversario un il inoltre seconda e passioni ; se voi,per esempio raccontate di e generale molto in sono Bisogna e creduli, suggestionabili specialmentese è diretta nel figure il Valzania diretti. gli attori il Bran- e — mentre processo; sono che pensare vedremo come — del secondarie il Brunazzi ma nel codice spionaggio essendo casi e bisogno di per d'onore azioni ragioniestreme. uccidere il Battistini lS2 nella seppellire per stato, anche il segreto: morte vivo, muto come eglisarebbe salvo tomba, una casi eccezionali. di realtà in Ma denunzia una attriti si sanguinose; gli Tidea non tra loro. Dato disonorevoli lo se erano solo buoni a la carichi di affatto r intenzione odio, che fatte per di questisfoghi verbali basta sia a periodo della sentito Un'altra tre cadere a molti le cerebrali niente il fatto dire forma una esse bestemmie, dei centri cosi che guinaria san- l'ambiente quanto magnolo ro- idee, dei sentimenti,dei alle società a gia, piog- come in come avessero violenza. Un rovina Battistini, deposero le politiche, ma eseguirli; delle pregiudizi propri fatto da presupponevano dimostrare saturo carattere sembrerebbero cause tensione non sone, per- ragioni personali, per sfoghi verbali, scaricare volta che presto odi alle prese uomini sinistre. Naturalmente e turare ma- partitosparivano, passioni,il azioni cominciarono le contro violenza,e quel commesse più torbide il e molte se sono minaccie una individui il calore delle che notato odi il così facile alla romagnolo far e moltiplicavano.Gli politicae lasciare che per di questa paura ingiuriecorrevano, si acuivano: e perchè non delitto. Le del fermentavano bisogno inasprireglianimi per ridea noi c'era non che nipote che di Cesena si trovano nel del Valzania fu bisognava slombare e del partitorepubblicano. volta,nel maggio del testimoni,Luisa, Prima 91 e — come Valentina 18} Zavalloni dove ci fu — dove orto non da distante molto era festa? tistini i gridarono: « vigliaccoPio — la quali furono loro orto i lumi: che, avendo pure del Ponte Cucco, E ad quando accendere nei i lumi 5oo » operai repubblicani dei occasione fatti di manifesto,il Battistini un nuta ve- provocazione. Cosi e pubblicato in del Borello » lumi, abbasso i insulto gridato, come sembra Battistini ! Abbasso « ai socialisti ai fratelli Bat- Morte i socialisti si misero sera : altro un repubblicanimandarono Essi Cesena, festa da ballo ora praticavano i repubblicani; ì saluti che fu fuori di orto un una frequentavano i socialisti, questo in in desse loro dei ladri. alia Venne rissa pieno, una e del Ponte a repubblicanidi Cesena,in furono dello partito,che precedente,solidarietà vicendevoli nei rapporti di senso un aveva dì persone numero volto al male era proprio in nei rapporti tanto come partito, in questo blocco;e manifesto. rissa studio nello l'omicidio responsabiledel- considerarono una i membri tra i repubblil'altro, cani partito con pubblicarono un socialisti repubblicani d'un partito socialista poteva trattarsi di certo due intercede i membri tra tutti insieme il cui analizzammo che il vaso Cucco, tra quella solidarietà uccisi. Per stesso fa traboccare fine,goccia che L'idea personale,in stato per implicatoe individui partito repubblicano, non cui che un che nenti apparte- passò per il i84 cervello di Due nessuno. presumibilmente per repubblicanierano di socialisti: dunque il mano partitorepubblicano doveva Il in il contro campo scendere dal reagì con altro direttamente del manifesto un rissa,e dovevano del due che portare cui ranghi le vittime dei dall'una da si lità responsabi- e tutto realtà le il di dicendo che i i voli colpe- vano privato,considera- carattere loro come rivolte, venienti pro- partitorepubblicano e diretti si rappresentantidei partiti, I vano tene- capi poi, ravano conside- personalmenteimpegnati l'uno quasi come sulla fronte i fatti di Ponte responsabiledell' insulto. a flitto con- erroneamente questo l'altro. Se poi dall'altra parte. Infatti e accuse in perdevano repubblicaniirritarono fatti di erano rinsulto verso le mente teorica- più direttamente nei partiti, i qualipur socialisti, come specie una grandezza naturale,in immediatamente accuse sione aggres- della città. Ma sceverare a più e Cucco quindi mettere e una partitosocialista servire loro facevano non di muri sui mostrare di- cercava partitoda quellodegliindividui,riducendo i fatti alla i del i manifesti mentre le manifesti cui non ci fu fatta dai socialisti; polemica per chiamato partitorepubblicano, manifesto,in trattarsi di di in compatto partitosocialista. così partitosocialista, causa morti, ne ebbero proposito di Tribuna, una nella qualche sentore, specialmente blicata corrispondenzapubquale si dava ai fatti i85 di Cucco Ponte dei socialisti teoria smentire: da parte del in si accaloravano Urbano Valzania di violenza. — manifesto di il tutto muta il fatto la loro uccisione Forlì,pauroso la settembre. La pauroso che doveva essa ne la chiarezza che Ponte quella quindi inflitto al partito, ragione.Il Prefetto che poteva muta bile, formida- ma doveva aver luogo nelFansia di avvenimento, di qualche fulmine su lei dal il momento scoppiò davvero il pubblicano partito re- partito,che che una contro di popolazione viveva scoppiare sapesse fissato per funzione il conseguenze specie di sfida questa qualche il chiedere delle essere morti insulto un doveva questo proibì rS era funzione una ad tutto grande atto un con lanciata che interessante questione avere blicano partito repub- veniva i seppellire a con Cucco, significava di il delle vittime. Naturalmente i funerali funzione andava di cui propositidelle tutti,indisse a partitoper partitosocialista: era : eloquentissimaaccusa ma i più gravi. visibile questa come passionicosì protestare pubblicamente e cani, repubbli- Le : L'agitazionepubblicacresceva per voleva ingiurie in Romagna, si intorbidavano e ai procurò la primeggia quella di vigliacco parti diventavan due rissa,secondo Battislini, ripetute,lusinghiere delle le società tutte che e cui la massima di carattere intenzione questa tra espressioni, — il terribile il e cielo,senza la furia ; e giorno prima commemorazione, che il fulmine di quello cioè il 7 settembre. i86 Battistini Pio il cercare tornato, in era figliominore, suo Ermenegildo Lorenzi; cosi fissandoli accorsero ne se si passi, di voltò che pistola, vicolo un per la addosso r amico, intorno Questi i fatti che scorso alle Assisi subito che come di stock di Cucco; arrestò gli arrestati,ne molti trovò pietosi morto. e giugno dell'anno dal una da campo cano repubbli- vendetta dei fatti ultimo mandò sospettò discreto un gliati e rivavagliati innanzi ai giurati Valzania, Giuseppe Fabbri, Lodovico Urbano zania,Carlo Brunazzi: un presso Mordenti, Agostino Domeniconi, Antonio otto: Ritornato perciò subito repubblicani;e Val- Giuseppe Brandolini,Pasquale Alvisi, imputati,il primo di avere ucciso con di aver colpo di pistolail Battistini;gli altri determinata fuga gli scaricò L'autorità venisse rispostae una Ponte maggio di Treviso. l'omicidio alla origineal gigantesco diedero dibattutosi nel processo colpo un s'era dato opedale,lo un cuni al- renzi al suolo. Il Lo- si affollavano cui a trasportarloin per sul Battistini invano. ma pistola; sua poteva fece diritto, tirò naturalmente e oscuro canto dac- ambedue chi domandò che con loro passò lo stese. moribondo insegui l'assassino ancora Cesena intensamente,che sparò e di per casa era non uomo l'individuo colui; ma essere un il Lorenzi e che le vie passeggiava per e uscito di quella sera la volontà dunque il sistema del primo al condo delitto. Se- il dell'accusa, Mordenti i88 che neanche peva partito socialista nel Grecia in fuga scappò di il capo arrestato sarebbe giorno deir Pio la quale di un Cucco tutti di voler il (tracui ; a dar domancondo frase,se- di Ponte del ladri. Il Domeniconi il Mordenti ma il matari Borello,fir- gliomicidi Mordenti) erano dissuaso l'avrebbe che Cesena una del gli operai per (ilvero a andare Battistini di manifesto sere d'es- tutto Severi):dice egliincontrò Mordenti, che glidisse spiegazionia di Romana Pietro uccisione nieri, carabi- del partito repubblicano di Porta certo sua preventivo. prima quella squadra stato dai ricercato carcere nega si chiamava alla Quanto Lamias) eglila spiega a subire non di che il fu Domeniconi Agostino capo Cesena. a (ilMordenti, e col desiderio posto cosi importante un avesse avrebbe sinché insistito, pregandolodi mostrargliilBattistini, egli,per lo Fabbri, pregò Non che sognava Urbano che il che volesse commettere nega il e fatto,ma affatto saputo che e non omicidio. i suoi tra di afferma amicizia specialmente di tistini. il Bat- armato un conoscere il Mordenti del fatto Mordenti il ogni partecipazioneal rapporti di è chiamare a egli fosse nega non che accompagnato non al Domeniconi; buoni in sera d'indicare sapeva di Il Fabbri la mandò Valzania delitto;dice stato di torno, levarselo sulla il Mordenti di sempre essere col Battistini. di accusato piazza avergliindicato afferma taci coimpu- non voleva il aver di Cesena Battistini, aver niente ammazzare i89 Il Battistini. Égliilon del sera da mentre un'osteria, il Domeniconi e che lo sconosciuto parlare: Io « supposi questione da Il Brandolini di il d'armi invece fatto,nel di vario Caffè di mercato e lauti non di del dove ad Ludovico non VaJzania Mordenti; non Domeniconi nega aveva che del di detto aver del poi cosi i loro a il plausibili suo il che al Fabbri di rivo dell'arginato imma- avere uccidere per e nella dato man- di nega la volontà determinare contegno giorno conoscere Mordenti; e spiega minutamente spesso nel Battistini. Ma Pio cono di- delitto. non nega volesse parte alcuna venderla di avvertirli promesso Domeniconi, avuto avere del di lo sconosciuto essi al Borello afferma dello sconosciuto; non era Spagna, da per nulla saper sacco concordemente stati al lavoro di pieno sacco aumentare guadagni. Ambedue fatto,e giorniprecedenti quel di lavorano industriarsi essere » nei che d'erba sementa raccolta al Borello al dicono che qual- avesse Speranza, un genere, e si fa carico specialmente cui nascosto e di egli doveva che lui. con ; Mordenti cui — il Brunazzi portato aver pieno disse — risolvere e l'amante gli disse era mostrargli il Battistini,con la — chiamare a parlando con stava all'osteria accompagnare di lo mandò fatto il Domeniconi egliandò il Mordenti coilosceva con sera ragioni del de- Htto. Infine Carlo al Aloisi comincia dal partitorepubblicano e negare afferma di appartenere di non t9ò essersi questioni amico del interessatoin menomamente di Ludovico Valzania, fu naturalmente ma delitto, di ciò;spi^ò poi di pistolache uccideva in casa Ludovico e essere amico di lui. Ci è inoltre smentite tra gli narrò o a parsi taptizie, no- cercar indizio sospettava al delitto perchè grande incrociato di accuse di il Mordenti che racconta ucciso il Battistini aver di questo cause colpo e di gli imputati e più specialmente: Il Domeniconi le altro fosse mescolato fuoco sera il corresse Battistini, compromesso un udito dopo qualche Valzania di temeva da era parlarono affatto domandar senza col fatto che che il lui la con non subito come denti ar- socialisti: repubblicanie tra le tutte omicidio. cia in Gre- glispiegò e mente natural- Mordenti — nega. Ludovico con Valzania Domeniconi Battistini e uno da del a Di nega. si incontrò il Mordenti disse « mandarlo quando che lasciarlo: » Mordenti E Ora duello poco con corretta volta una figliodel il condotta,il Se Battistini farà il matto, ho uccidere. più » Domeniconi dice che lui,mentre con detto aveva vado, o il Domeniconi Epaminonda, parlando vide il ralmente natu- Fabbri, accompagnava il Fabbri mostrargliil Battistini, per « suo della costui disse: Domeniconi dice che ma Pio. a ammazzo avrebbe » Domeniconi Pio o gli nel nonda. Epami- risposto:« Non I9t Carlo Aloisìafferma che parte Domeniconi zania Mordenti aggiunge era con che era : Ludovico arrivato il Battistini. dicono era cini,che reato Ludovico e disse che avvisarlo piazza il il Domeniconi Valzania,in quanto lo dice Battistini, già che lo di quando dopo Mordenti mostra e fa avviato sorpreso, sconosciuto di : ciò che difesa per una partecipee capire anche il pevole consa- che il interamente invano con ilfatto promesso dal Domeniconi. aver avere strato averglimo- mostrò in esecuzione dopo era clusione re- Di più cercato il lo sconosciuto Domeniconi, quando Ludovico rincorse, per mostrargliil Battistini, spuntava Valzania si dal tornare Pierac- anni molti in parte Valzania che zania il Val- e certo gli aveva complotto; ma complotto fu poi posto il Fabbri per uccidere un Valzania,il quale si insaputa del gli disse costui raccontò ^li tornò indietro, e Valzania che dell'arrivo di questo del egli di sangue. in parte è un'accusa per a » chetto presente al ban- Mordenti, ma un il Battistini che e ucciderlo. dell'uccisione sera sconosciuto condannato in nosce egJirico- il Domeniconi poi accompagnato ad l'individuo infine racconta Il Fabbri a lo il non per Cesena Viceversa — che fu la Valzania a lui da Se Battistini farà il matto, « che ancora Val- persona quel bandito manderà Domeniconi a Valzania,Ludovico banchetto,che presente al per cui presero cena glidisse, mostrandogli una sconosciuta E i due e una a nega. sulla piazza di lontano: ciò che il Su zioni contradditoriedichiarae imbrogliate queste si svolge il Quello che resecutore troppe a materiale che di il tutti questi per Tuomo fisso ; uno che e rini tornando quelli di di un e vista in ricordava cui del quel Mordenti. nome: in l'ora di avere in cui direzione processo cui che era visto fu commesso del Facome accorso delitto e i connotati che vista lui appoggiata colonna, una a sospetta. Egli egli era andò il nome; da essendo quella persona, processo rato spa- costui, corrispondevano Re attitudine in aveva Aristide luogo si persuase persona Zeffirino piazza prima una doli guardan- indietro che sul richiedeva dell'assassino, datiglida in senz'altro accanto racconta — interrogatoil Lorenzi, a in momento riconobbe poi giovane inseguito,sparandoglidietro pretore dovere suo nel colpi di pistola.Il signor vice — che il Lorenzi, loro passato egliaveva due o era ma negava, lui. era colpito,lo che Mordenti, le testimonianze vennero colpevole il Egli il Battistini cadde e delitto. del Ermenegildo accompagnava cui spacciato,fu decisive troppo e Prima il subito fu dichiarare che processo. stata poco conosceva testimone difensore,ma non Il apertolo trovò ne T incartamen al Tribunale, prese e in subito Bezzi, conduttore l'albergo del- pose proprietarioil Battistini,dela un sera il uomo poco dopo delitto,fuggire nella probalissimamente aveva preso i'as- 193 furono le gravi furono che confusione che si ai il Mordenti e più confusa della parte presa Qui viviamo intricata fu e la dagli altri imputati questione delitto. al immersi probabilità, della nel mondo nuvole come sfumano e pallidisprazzidi ove tanto, dando e tenace intensa fu la che si tenuta il i5 che barbiere,certo uscita sua un anno per certamente e doveva cena dizi in- in cui si sarebbero parte i membri e finire era le glialtri, la uccisione con data in onore la festeggiare scontata la pena guardie; e vi presero aveva ribellione alle più influenti del partito repubblicano,come il Ludovico il vi prese parte Urbano Domeniconi, ecc., Valzania? Sembrerebbe ficile determinare Mondo ecc. cn'min, se ItaL Ma che un e cena, che sarebbe Meldoli,per di carcere, dove Aspra miserabili il Valzania del Battistini. Questa un lasciar forse del dubbio. una aprile1891 complotto lido so- questionifurono, ad Grandi propositodi in tanto mondo un quei pochi gettate, tra il Domeniconi basi del di vengono l'ombra ancora sano pas- rapidamente; dileguano rapidiper avevano. a via l'illusione di su battaglia esempio,fatte stata luce intorno reale;ma poi più di Pieraccini, certo un crepuscolodell'incertezza ; ove vaghi indizi nel di difesa, rassomiglierebbero. assai Ma dalla una giuratipossibile di far credere tra queste egualmente combattute portate, mal cercava altre testimonianze: sole Né il Mordenti. sassino,e quell'uomo era non dovesse individuo Valzania, dif- essere prese parte i3 o ^94 ad no una si veda che cosa di aver di e' era chi e si ricorda. trovarsi del deve che uomo direi Eguale e avere per spiegarelo e questo indizio, più state frasi che due e se riso Battistini del ridi,che ridi per suo la frase macabra stata e l'assassinio del non seppe un ubiquità e strano fatto. romantico volta. e sa quasi rebbero Valzania, sa- ciate; pronunridere il sonoro. » « sarebbe del Valzania. pronunciata,appena chi Ecco egliavrebbe macbettiana Tha posti:non squillantee l'ultima traddizione con- chi ne udendo prima dell'uccisione, una bano Ur- due Urbano montepiniano, contro sarebbe della in contemporaneamente altro confusione e vi conto per cioè niente. il dono versa vice- che si ricorda solutamente as- ma cena, poi esami ripetuti processo: c'è altra maniera Un prendesse parte: visto,chi tanti egli escluse deposizionitestimoniali: Dopo prima come Valzania Valzania ; Urbano l'ha non parte prese qualierano partecipòalla non nelle non perchè quella sera vi risolutamente. negò visto e' era, Urbano ci si trovava suo che cosi dire al dessert, affermò per o si è riusciti dimenticato troppo. Ludovico che l'Aloisi, una poter precisarese Urbano non non o ci sia non dichiarò che si recò il processo tutto è non che veda, Domeniconi, bevuto aveva si non Il a commensali, e Valzania individuo un capo. di venirne alla cena, o in ci sia : eppure i perchè cena, Ridi, stata L'altra dopo compiuto e sarebbe Battistini, questa : « Lesti 196 tenti vi accada non della prima poco volta Urbano si rompe invece lattaia La che avrebbe sarebbe parole, afferma all'udienza da Succede Ilda Miserocchi,il storia La \i, ecc.) è presso Rigoni,nel certa Rigoni, costei frase. « Io fa scritto è si riesce non confusione: avvocati costei a zania. Val- arrestare rente; diffe- tutto nulla. cavarne {Lesti, lesti, questa volta la Molari nega di quando » — Succede due donne tutti si accontentano fare si chiama pronunciata la mai nemmeno conosco le aver che avrebbe fruttivendola, una negozio:ma suo raga^- mica. egualmente tragico-co- protestano; si vuol invece sul frase poco a Valzania. Urbano ma corte cui frase,pronunciata da sentita la gran Urbano la dell'altra anche Fu — ;ma da baccano: esame rande memo- la frase svanisce. E la esso che la frase fu pronunziata ragazzi,non tant'è, non ma della verità Ilda Miserocchi risolutamente un si crede di pronunciate le certa alcuni Si arriva precipita. tutto e pronunciate state solido muro Pio fini per varie domande anello;e quando al attaccato un riderai per figliaconferma. La all'ultimo ridere inteso parole erano Valzania. finalmente trovarlo tali dopo sera; Valzania, Ridi, ridi,che « che e » che ammettere da d'Urbano casa Battistinì,gli disse: l'ultima quellodelFaltra a giovanotti avendo di gruppo come essa anche si qui una insultano,gli arrestare di aggiunse la teste, zioni fare insinua- fatto,che la Rigoni,dopo l'omicidio Bat- 197 da tistini, prendo bel un stato dalla pagato denari della in delle Che vedere e Battistini. sanno così fatti dice » simamente cervello di e come che donne, un si formano la si riscalda ; e persona, per una anche quanto di un'altra in antisuggestione poi affermata se fosse essa in e cosa tamente diret- stata voci dopo tal condizione raccontare frase,una delitto un è difficile il punto può di partenza essere di una delle esse hanno fatti strani, parola un incidentalmente, minimo e misteriosamente sempre di una come fantasia,specialmente di sentire impressionanti: una del pubblica,non l'opinione commosso bisogno che notizia una genesi di quelle strane La tracciarsi: a delle terrore e donna generazionespontanea per abbia è energia,come veduta. leggende,che Tonore T omicidio come una per persuasione profonda ; ed tanta colo, spetta- affermano quello che non proverbio arabo, perchè facihs- un nel con di ansia luttuosi fantastica si trasforma vera doloroso donne Le « Montepin, delle frasi pronunciate da su i con aperto bottega. giuocare ciecamente femminuccie, in quei momenti seguono che e alla strano nuare insi- per silenzio sia suo romanzetto un tribunale. persone il abbia essa menzogna quello di negozio, e giurati che sapere per famigliaValzania, insomma Tutto svolto dei a- giù, specialmentedagli E aprircotesto nell'animo merciaia, Civile,domande Parte fatto ad ha è diventata negozio. della avvocati come frutti Vendola detta fatto nel da siasi qual- pensiero associazione 19S idee, che di costruzione impressionare,come una cosa della coscienza mezza intera più grande: bocca nelle di a di e donne, questa diventa è forma nella al è poi scienza co- tanto strane tribunale e mente seria- legge. tutti in generale mati chia- furono lasciarono.... Po- esse zioni le contraddi- fitta di prima. Enormi loro; e perfetta discusso deficienti. Legioni ne le dimenticanze spesso le lacune. il lettore che che dimostrato colpo,ci visto alle miniere da a Cesena? fu mentre samente cosi lumino- proprio il Mordenti sparò che rono giura- parecchi testimoni furono di averlo su molte così la notizia ruzzola ma però questi testi, più Crederà il di teste portare la luce; ma tra verità con dopo e di tratta sua arrivi Assise,dove un incerti scurità ancora bocca, perfezionandosi,compiendosi di solo a ma giudiziarioinnanzi Corte furono data, nel bisogno falsità ; si prima una forza di asserzione poco parti,sinché sue Non a poco in come e quindi la e romanzetto alla della coscienza mezza di vera, sua ripetizioni, specialmentese di è romantica; questa menzogna di alla mena del nel giorno e Borello, cioè nell'ora a 3o o litto del de40 Gli incidenti da noi narrati proposito delle ricerche sulle due lometri chi- più famose 199 frasi,possono anch'essi trasformazioni dei dimostrare quali i ricordi subissero nella strane memoria testimoni. la E fuori di Romagna; processo r in tale quando si verità. : In « verità che male per a te. » potevano Linda più si : bandona ab- non ; andrà gnificato si- parola)le stimonianze. te- i testimoni nacciati mi- Se la va anche ci arrivi intimiditi furono Altri « male Non ma che già gridò : « di la tace Valzania sanno si Adelaide ! » vigliacca che furono pericolosi essere Valzania, la Molari A mai, sa indirettamente o in specialmente e questa Amaducci Urbano per si assolto preparò energicamente (i lettori Direttamente monio, testi- un si dice uno si vuole Romagna sia, la solidarietà loro più cospicuo di quelli.Urbano in gna, Roma- Romagna, non disgraziagliaccusati abbia del metodo partito repubblicano infatti Il ; in benissimo condannato è; quando nella il è fra tanta e vuole che » lavorato Farini la partitipolitici, giacché quello fu poche parole e Aristide aw. di e fatto primo romagnolo. Quale questo lo riassunse fu Il processo il materiale ma romagnolo; era all'uso fatto ciò? di tutto causa l'udienza alcon insulti, minaccie,ecc. Di più anche, le di coercizione flusso morale, ma indiretto, Dove politiche. — forse testimonianze le cause anche e sospettabili sfuggivano alFin- raramente sottile non delle costante esterne agivano,agirono non più potenti passioni — le cause in- 200 Anche terne. facilmente accorgersiche potuto socialisti avevano testimoni di accanimento specialmente sentiva dentro il desiderio imputati, visto della reazione Battistini. all'udienza che due il giuramento. al fatto che luogo del mio in Avrei — che vendicarlo; e di potuto tenuto man- aver ucciderti Mordenti e dopo lora al- alludendo il fatto lo feci per non ma i testimoni in l'onore con evidente,come troppo vedere favorevole non era così perchè quella dei socialisti, e questo, sebbene solida. Insomma, un latente,essa anche partitopolitico, per di solidarietà tra cadavere; ma era la verità la ha i membri La loro palese e c'era di non per intensa meno grande le raccontare a e agliimputati. gli imputati sangue tutti repubblicani erano dispostia modo solidarietà il suo « del Battistini » partito. meno mezzo di dichiarò tomba essi si incontrarono deserto Viceversa o sulla del zione deposi- cui Mordenti, deposizionecredeva sua ripigliò volgendosial — cose giurando corone, la dopo deposto avea dall'assassinio il gravissima contro vendette il riflusso ancora testimoni,la dei anzi galera gli in dirette più e destata morale Uno fu più altre il di vendicare mandare impossibili, perdurando erano un che ci si Valzania; ardente a mune co- tati, gli impu- contro Urbano contro carattere un di odio e deposizionidei le tutte contribuendo Battistini, ora avrebbe superficiale osservatore un in e Romagna vivezza dei di associa- una timenti sen- zione Come politica. arrivare scoprire la a verità la verità e come due furia dalla gran di civile parte più. cominciò Treviso si non tanti avvocati. non esiste,e più che toghe un toga, protesta per una lite tra il della cesso. pro- quelli tudini attidarne e i lettori forse anche civile parte che un per la toga varie zioni direresto le il processo che i cervelli in degli spogliare, agitare,uno i momenti a toghe senza tutto protestare un cesso, pro- formidabile: e telegrafarein durante Tutti della nome scoppiava una degli incidenti,o più insignificante i difensori generale tra pubblico. e l'avvocato che sa toghe; ecc. ecc.^ sti vi- questo sufficienti quasi più fu di vestire e venire; preoccupazione del lavorarono Non chiare Mordenti; difficilissimo giustaperchè avvocati. difesa si dovette farle per a sono solenni imparerebbero trovavano Si si poco innanzi, all'aprirsidel problema un in del quello e trovarsi a poco caso dei momenti collegiodella Il nessun come tipici, di al posto stesse loro quelli della difesa,nelle a si divertirebbero di cialista so- ? fotografarlitutti,da caratteristiche il ritratto sé per In e nella contribuirono non avvocati! Bisognerebbe della degli avvocati qui così ameni mai aizzate mercato, turba le cose, perspicue. Gli la verità mentre vera, gli avvocati confondere coli questi osta- repubblicana litigavanotra loro, venditrici Giacché tutti con Sembrava e la parte o civile, un tiferio pu- magistrati,avvocati,accusati una banda furiosa e di gente 202 che afferra la anche avendo le cose, più ospedaledi un al gridando urlare di o chiasso. come strepitare per mondo han buffo! E bisogno tutta in ma tribunale diventano di toga cencio anche possano il tissimi, carattere di tutto giustiziadi alla le cotesti a il bene di fare una carbone o è che però in quasi impossibile torto il diritto e con da in teatri,dove il pugillatodi spagnuola. Fortuna Vanzetti, e senso il : di Dio magari altre allegre di corrida torio Vit- per raro sa dove buon di spirito, guidare veramente altrimenti vedere presidentecomm. davvero uomo modo un italiana a che o da di Assise a specie insomma imparzialissimo,seppe in vanno avvocati,ed due Una del genere. si il diverbio spettacoli emozionanti, come anche è che le Corti ; il male mattoni stadere delle pesata grossolana con si tramutano Le dividuale in- carattere delicate bilancie sicché le è forza contentarsi sue cose il questo strepitidiventa pesar in come caratteri differen- e professionale Il male mezzo questa due coesistere uomo quel villani,prointrattabili, vocatori, bravacci; prova un nale; tribu- vestito han appena e gente del intelligente, ragionevole,educata, fuori di di far pur sono la e furiosi su nonnulla un carte scattano urto, che menomo Che giuocatore che un istericiche dere confon- per all'aria il banco, le perduto butta posta ; e più piccolaoccasione mento il dibattila zia giusti- si sarebbe dati an- finire. difese furono numerosissime e lunghissime. 204 ciò, posto tutto fuori romagnolo, delle astratto, dove fosse non che di altrettanti le cosi verisimile pareva cosicché Gli avvocati la dovere ; logica del contraddizioni Tavv. dirò P. del in ognuno piena alla sono Gli trascendentale non in altri fecero questo la conclusione intricato quanto che agglomero presupposizioniincerte? tesi. un non tono, dicatorio, pre- gli generale le arringhe de- difensore specialmente il Valen tini, Quale è e sua mente facil- difesa del- Sarfatti per il Mordenti, fatta sopra come da poteva spiritola di logica, alle infinite mezzo favorevoli argomenti cosi,umano, il cervello altrettanta con processo, e solo pigria compiere il furono M.; perchè davvero avvocati. da che e dare da modo persuaderlo. rovesciarono e trovare Brillante dal P. M. lavorato quello dell'accusatore; come non sfecero di- gliavvocati,che differente senza infatti dico rebbe bisogne- ma questa logicapassò stancando tutta del giurato, ma loro perse; pietruzze in disegno interamente un di ci fossero stati ricombinarne per gli Non sillogismi. ringegnoso mosaico tutto mondo un di uomini, camminavano convincente non dell' ambiente quadro passioni,diventò sue invece sparuti fantasimi che dal Poco si più poterono del Domeniconi. può trarre di indizi o nulla infine vaghi e è da di dire 205 fioca di e riflesso, per triade sulla diretta Domeniconi; due Mordenti : Che dobbiamo cosa Urbano forse Domeniconi fu Tistigatore tutti di anche quello che come da e preparava, come passare così truce moralmente, trama. E menò non vile come che difficile niente; non gran dei Valzania o Il Valzania telligenza d'in- uomo un grette, schiavo e e intelligenza una solve as- uno costui. certo così vasto egli tutto seppe ci si oppose; e come sia facile volontà ammettere ci si oppose Batti- ciò che si paura di sia partito, gli sembrava non dovuto. materialmente intricato Pio per fido al poco avrebbe e di all'uccisione l'azione perchè,dato l'ambiente, poi lo incapace perciò di imaginare Probabilmenle stini. Se Urbano ristrette complotto un v'ebbe non pregiudizidel partitoe i dominato menare delle nia? Valza- giuratiche come processo corta, di vedute superiore; ma dei — appariscedal essere Urbano probabilmente l'istigatore — perciò di di giusto in questa parte. dev'essere due occupa confini sui sta — Toscura. il verdetto e la luce Valzania pensare Valzania parte diretta ; fu e luce una U. Valzania — e figure tutta il Ludovico mentre l'illuminata zone, gettato concentrare posizione intermedia una e ha il processo cui pallide,su ad Brumazzi: Fabbri, sul Brandolini, sul sul Egli fu implicato che egli non (e questo torto)e quindi indirettamente le venne ne fu più nella pesse sa- il suo a dare 206 che assenso, un specialmentedi i socialisti tra persistente appartenente non di che uomo che ma accusa, così puro da che,come un Così che ^li politici, partiti Battistini. vittima, così i funerali che quando d in E si tratta di un di occasione? che tutto aveva solo Mordenti municipio una come fisonomia per dichiarare a presente Urbano forma strana — in un a in di mezzo risponderesul incensurato. i lettori veggono o problema: strano uno dimestichezza tanta truce spose; ri- non e quella portata è curiosa alla terribile accusa, nomia, un tua Piselli si recò delinquente nato, andò di figliodella si rivoltò di Costui Cosa il Lorenzi tempra. sua il Mordenti? che il volevano un'accusa della uomo un a calunnia, compagnia Valzania,egli protestòpiangendo di reazione sente augurio,gli svolazza Germanico non si la provato al la terribile non contro non del Battistini i socialisti stesso Guarda « proprio meritare non mal fu il Valzania e » debolezze e gli disse passandogliaccanto figliodel parte della popolazione a testa di uccello al capo. intorno la così all'accusa nella nel tempo alzare dopo e di sente le debolezze e Valzania fronte incertezze l'istigatore: un incertezze di Urbano della condotta il processo; responsabilità sua Questo può spiegarele morale. fosse la implicava feroce;è dal una criminale un a un mondo col carcere, banco La il sise delle Assua non ritratto, fisonomia fisoè da 207 operaio abbastanza rivelato sul ci ha eccezionale: si possa come al lui coni,finì esistevano bero sareb- non per molte vedere allora Sarfatti cui dunque fatalmente uomo l'altro l'aw. tra sore, difen- ipotesi urta questa cui la Domeni- la ferrea pressione, sotto anche di obiezioni, è principale quando delinquentiper suggestione, quando perciò la magica presi e giudicati, cheli avvinceva facilmente confessano come il loro possono d'animo che dicendo non che il non ne di onesto, che ha teme catena particolarestato padroni di erano facevano,e sé stessi, accusano primo in loro crea e una artificiale che, finita la suggestione, sparisce per ma e suggestione personalitàcriminosa sono delitto;descrivono suggestionatore,come colpevole.La normale, il che sta: que- è spezsuggestionante zata, strano ciò sapevano direttamente reale schiavi al come lui, volontà,soggiogata accondiscendere Ma in suo più potente, quella del al delitto? chei non sembra un deve Si male. volontà contro in trovare suggestionato,la una malvagità rari,perchè altrimenti suppose un da questi fatti che carattere suo una in lui della parte civile. Non e destinato sul o non l'accusa diligenzadelsfuggitialla inquisitoria certo che dimostri segno molto erano dolce. Il processo e passato suo che fatto nessun o mite lasciare individuo e debole, ha fatto ; che di salvarsi cerca disperatamente contro alla personalità moralmente di ciò che orrore le conseguenze il posto il suo tiranno landosi ribelmo- 208 rale d'un ha alcun più la potere Mordenti: alle il modo né innanzi volta,spara la pazza fuor la guarda rimane del tre questione. Inol- risolutezza la cerca per stra moe vittima,gli sicuro,poi si esser non con delle idee nello quasi ma direi la fuga per metodo con Lorenzi il invano del spavento più e scuri gli momento lo rincorre lui. su Bisogna mistero un al complotto e e confessare che che il Mordenti si riesce non Domeniconi, egli aveva del Valzania assai tendosi met- delinquentesuggestionatoche Ermenegildo Quanto più salvarsi di spirito,prendendo i viottoli allora? E il bene; quindi fugge,ma spara compiuto, riesce ed lo e Cesena, a sicché più solitari, tira di cia fac- non eglieseguiil delitto, la lucidità presenza e e paura smarrisce e cui con freddo; va delitto di in accusa non né titubanze,ma incertezze, sangue passa anche seduttore; cerca assolutamente nel indifferente, giudiziotranquillo, più lampanti ; prove che an- di simile ostinatamente ; nega infernale suo al non cosi vendicando passata. Niente egliviene sereno anch'esso catena lui,e su schiavitù sua in che tempo, le qualitàper guidarlo.Prima viva, come riconobbero spiritoturbolento ed di essere tutto a carlo. classifi- certo il capo assai del Tintelligenza tutti;poi l'audacia, che inquieto, in quell'am- 209 in biente, di lotta cui la violenza ancora glidovevano politica, supremazia una è e dare forza una strumento uno di naturalmente suggestione sugli altri;poi la facilità a concepireTidea Domenìconi di sangue. forse ha delinquentenato, un criminale: di idee sature di sensibile di in messo di mezzo abbiamo l'assassinio è gliavversari che società il o allo Cominciata la subito,come del E battere per abin del una periodo della le persone, contro sicuri che dell'idea dimostrata sto pre- naria. sangui- cemente sempli- frase che il Domeniconi, scoppiaredei primi dissensi, di Domeniconi » concepiva appianarla,l'assassinio del partitonemico. idea gettata almeno ancora violenza,germogliò sia in e in mezzo parte a nel uomini periodo venti vi- della il complotto fruttificò; si dirette, e responsabilità partecipazioni per sia per Mondo dalla discordia,il mezzo questa formò periodicfl mettete state in lui Battistini farà il matto, ecc., ecc. Se « nei normale lui Fora per chiaramente pronunziò: che mezzo un facilitàè del resto certamente capo visto l'idea sorgere ora politici: tardi suonerà ma psiche poco doveva Domeniconi, e Questa una portato ai reati uomo come così politiche ritiene molto ancora violenza,un lotte i reati di sangue, per il Battistini facilmente. Noi tratti del carattere violenza,con ribrezzo ammazzare violenza a reato un proprio essere senza molti di indie partecipazioni responsabilità critnin. lial. 14 no È rette. difficile ben n'ebbero chiaro,tutti che la l'altro. Ma via uccisione del la massima di della frode periodo là in di ancora che in un Ma un fondo in in la « quale uomo, e in un la casse. incari- ecc. Battistini, se un » si trattasse simile gettata in paese passato al l'orrore e lo dalo: scan- Cesena, paesi saturi ne maggiore, produrrebbe,tra di stampare articolo vera la strana ne se destò scandalo l'idea partito, avversario ricercare sempre Romagna civiltà frodolenta di Se idea desterebbe violenza,non una membri Una politicadi associazione una « come tranquillità, ? da che il Domeniconi il Valzania naturale cosa una che diretti di così altro un di cercò Mordenti, poi detta la frase celebre: gliaveva di Battistini, se giorno o un autori mai trovavano non raccontò Non con diventati rebbe sa- tutti sebbene istigava;perchè sarebbero non al e meno cosa nessuno al Domeniconi simile reato, un si oppose; o pevano quasi sa- o che la e probabilitàaccaduta il Domeniconi loro sentore; tutti un nessuno tagliarela gli imputati complotto: più si preparava cosa tutta con del nulla sapessero non che ammettere o un genesi del a i carico opuscolo matorio. diffa- delitto si deve secondo quella legge psico-sociologica, la morale in ritardo in altri azioni è politica sulla morale nella non evoluzione individuale. termini,commette, che sua per commetterebbe » Un ragioni politiche, per ra- 212 tutta direttamente indirettamente o di il capo Quali Esse di parecchie. Prima sono zione? contraddi- strana più spesso da molte in unione: viene responsabilità anch'essa a è ma sentita meno ogni singoloindividuo. dirette e ciò diminuisce ne infatti assai più denari volentieri noi il prestito, forma propria di più facile che gente che morirebbe piacere l'idea che di compiere decorosa da ragioni Tutti lo commette. molte meno si fanno azioni gli per vergogna stessi: p. piuttostodi per il domandar es. (che è vera una sé stessi ; anzi collette per lavoriamo giovare un'azione ci procura subir la vergogna l'elemosina,si la vergogna; sopportiamo, per di ciò per- impersonali; e farla per non non noi e commesso per e far collette mano iniziatrice in poco la quindi mendicità)per gli amici, riesce assai di tender con sola odioso,nobilitandolo chi che e per non a di una accettata commesso il carattere notato avranno altri,che che è un dividersi il delitto più indirette personali;ma quasi agli occhi anzi casi Di non ragionipolitiche, per commesso facilmente più e tutto da è persona, la di questa cause raramente politico delitto nare assassi- gravità,per partitopolitico. un le sono implicati in sono della massima complotto un nati, che criminali dall'essere lontani ben vidui indi- abbondano in cui folla di gente una per altri. In noi d'altro e a un fa questi stessi canto l'orgogliodel minuisce di- l'idea terzo, la considerata con gogna ver- come sacrificio 213 e il e disinteressate. piacere di di bombe Così dell'atto è altruistica che l'uomo di butta si che l'uomo di addirittura partitoo in fanno più forte delle loro per essi ciò che Parlamento cosi perchè l'artista è commetta un'azione che diretti che diventare Nei basse personaleè la l'arte, per lo scienziato è cercano mente psicologica- scienziato, per cui grande passione, anche o sconfitta desideri connessi la in sono e periodi poi della tare diven- è politica ardentemente tuosa delit- scientifica, impulso di interessi questo a violenza caso un o nella il con passionepiù preferenzadi motivo che è politica la corretta, una si butta rappresentano e brilmente feb- carpireun'eredità. Egualmente per a bro mem- la sia la poco subire non quindi fa per Ora uno il denaro non idee,i politica, cioè in cui essi il campo : e l'uomo Infine si dà che passioni; perchè per la scienza che proprio alla in più probabile che per del l'umanità. tutta delle soddisfazioni. il massimo le favore a una propaganda anarchica,l'uomo ministro, per compiere interamente ogni giorno la scienza lanciatore periodo procellososi un alla combatte generose spione l'orrore società segreta, l'uomo una piuttosto dello dall'idea di diminuito grande impresa persone Tanarchico per l'assassino per e stimate essere tica, poli- partitopolitico intensa e sono pos- più personali sentiti, meno delitto. nelle classi più società,il pregiudizio del coraggio un altro incentivo al delitto per causa 214 Non politica. uccidere il partitovuol non distruggere, vendicare per piuttosto di e vile parer prende il ultime riluttanze Così che Nei orrore. la lo di violenza Quali i fatti di volume sono l'omicidio sono i Nella storia di due talora incontrandosi si azzuffavano numerosi e mischia morti di nel abbiamo in duello è la sorpresa : giura, con- forme della violenza. di tutti i comuni gruppi o per analizzati che periodo momento una i noi di fatti si alternano un in il processo battaglia,il nel squadre in e il rimanente per tra eseguitadi Firenze serie il ricatto partiti; questo e l'altra comuni e le talora la i due tra famazione, la dif- sono volta il processo è al buio tramata runa Michele, da Quella aperto campo frode la rissa. e precedente, e esaminato? per individuo, uomini rapporti ideali S. le colpevoli;nei periodidi si rendono Villa commette cui, come cui vince compiuto. calunnia,qualche di onesto mani, uomo periodidi spionaggio,delitti onesti è V spesso ragioni politicheazioni anche due il delitto e viltà; una uomo un bomba una sarebbe proprio coraggio a accade avrebbe lanciare compagno, un che politico, avversario un mente: costante- due dei accesa liani, ita- partiti passione, accanita, lasciando sul terreno ; talvolta in- vece r uccisione di qualche o in qualche Naturalmente caratteri la per prima minore in In nato. gli elementi componenti che torbidi nel non San Michele, dove tipi onesti Domeniconi e o il Mordenti di Valzania anni La come e a 16 anni e 5 complotti di che tra assai i fatti di più Villa quasi gliimputati -erano qui mentre mente evidentele si fanno il Brandolini e fu il almeno appariscono condannato il Mordenti reclusione — criminale- un per Valzania, il Brunazzi assolti,il Domeniconi anni altri sono è uomo un infatti stoffa di cui tagliatinella Urbano ne processo incensurati; e ad e questo ve tutti non passione v' della troviamo noi caso feroci che violenza di per essere questo vata. colti- malvagità maggiore congiure a bitanea su- la seconda per più e impeto periodo un senza genere, T della prender parte possa del perchè il calcolo e sebbene ; torbidi più mossa som- vulcanica necessari sono mica ne- la tranquillapianura una a fazione tratto un un'eruzione come mezzo ad e tare complot- per della capo sommossa, scoppiava forma si radunava piccolo gruppo un mesi; naglie. ca- rono fua 22 Ludovico a 20, il Fabbri a io 3 mesi. sentenza ha già dicemmo, applicato la legge; ma è una ancella la legge impotente, non 2l6 la padrona è credere che reati in per di sua società una Cesena Era fenomeno nei le contro rendo spa- si opera è da Piuttosto estreme si notò tarsi no- morale della conseguenze così bene in del Battistini. T uccisione giorni dopo desolazione una vanno di reazione che costituzione, stessa e che psicologica e romagnola. curioso quel diminuiscono morale la società tutta questa speciedi più complessee indirette, per cause la trasformazione questa come severa diminuire a che passioni.Non umane sentenza una Romagna, invece in delle guida influenza alcuna abbia la e universale;le strade erande- i teatriabbandonati,come serte,le botteghechiuse, il colera o sero spaventevoleavesqualche altro flagello spazzativia gliabitanti;tuttala coster^iata, impaurita, di con la del morte di spavento e e una la di naturale fu non ai popolazione,più che di o idee,di menti, senti- intensissima si andava nelle minacele di di manifestando piombo, era pistola; nelle la frana partecipe; era meno, piccolisprazzi,nei piccoliduelli di piedi. Eppure passioni,di abitudini,di pregiudizi,di manifestazione innocui guinoso san- che la conseguenza ordine un impietrita al cadavere innanzi che fosse diventata Cesena tutta città rimaneva terrore del Battistini di cui di definitiva. Pareva ruzzolatole Battistini, del fatale Battistini sepolcro:la un Tomicidio e popolazione nell'aspettazione stava come sciaguraimmensa una se grande un da tempo nomeno fein all'americana, baruffe a colpi giganfragorosa, 217 tesca, micidiale, quasi Gli il che Tale della è del di resto piccole ogni tutta scosse, frana. civiltà. da preparata dormito avevano da agitato diluviare e impercettibili uomini terreno preceduta la menti movi- montagna. tranquilli urlarono sul sotto DILAPIDAZIONI LE ALLA DI I personaggi la stessi; ma alla e in e violenza Dalla muta. assassinio per anzi parte gli si passa al peculato alla truffa. in nia, l'imputato Pio questo Battistini;più Cesare Benzi. Essi Presidente avere, ed dal il 1889 il secondo di Carità L. dell'omicidio di colonnello ricevute trovarsi dalla al come 1892, il Cassiere Cesena, sottratto L. depositate nella Ditta garibaldino; Cesare Ben^i 70.146,62; e precisamente dovevano di imputati: sono ed Valza- cugino Egisto Valzania, suo il celebre Valzania Egisto per Urbano processo mandante come figliodi Eugenio, di simili frode,dal complotto Ritroviamo e CESENA. sono scena CARITÀ DI CONGREGAZIONE lato, pecu- primo come della Congregazione la somma 25.146,62 cassa Biondi-Usiglio di di ; L. che 3o,ooo Trieste per di grano anticipatopagamento il L. raccolto,e Il Val^ania Ancona per Urbano di cogli altri due, correità convertendola in la peculato, per dal al 1890 di somma dal Cesare L. 9690 Benzi dal e di avere, detratto 189 1, di lui a Alma- ragione; stessa proprio profittoo complessiva Cassiere consegnarsidopo dalla Ditta ricevute t5.ooo già-Servadio di da altri la consegnata Presidente Egisto Valzania. Il detratto L. Cesare Ben^i dello danno in da 253,14 di lui Presidente qualità di invece mentre fino dal 6 quali Cesena in acquisto di bj sua di bancarotta precedente valore due di suo 900, ne prescritti, rità, Ca- Domenico, L. i per 20,000 per avere, dichiarato attivo,vendendo e di Nannini errore Bassani fraudolenta e nella agiva possedeva; non vitelli del bancarotta in raggiri e le dimisssioni consegnarono vacche di L. altri due e commerciante di parte del distratto libri che grano qualità cj gli che rassegnato Giuseppe ziale. Consor- Congregazione 1892,indotto agosto Vanni Enrico, credere aveva di somma artifizi con della avere ancora: avere facendo precisamente la dall'Esattoria riscossa aj di truffa,per delitto,per quell'operaPia Valzania Egisto poi Il e stesso nel io valore fallito, nell'agosto vitelle del due sivo comples- settembre di L. sivo succes- 600; semplice ,perchè non l'inventario, ecc., nella ecc. tenne i 2^5 da Lasciando le parte importanti,i fatti che meno di processo così. ilcui peculatosi diedero primo esperimento fu mesi pochi Eugenio Valzania, partitorepubblicano; e che ereditarismo i la parte nelle elezioni si quando i Valzania Egisto e della un fu la Urbano Congregazione spoglie, cosa, nelle condizioni persona avvenisse del da volendo cercò volute suo amico quel momento rità, Ca- dopo, membrS prestata aveva di trovò Il Valzania di Carità. non 1889, ragguardevole: qualche tempo regolare la cosa del presidentedella Congregazione regolamentare; egli allora, nella riportata delle parte una in o partito un vittoria divisione alla vi ebbero cassiere che fosse tutto generali amministrative venne dello Romagna, in nel ebbero dopo del precedenti in lui ereditarono Così notevole. posto in Cesena morto studi così vivo ed il partito fenomeno quel nostri autorità sua in Cesena influentissimo il capo ancora parenti di fatto nelle elezioni prima per nei essere figlie mere riassu- amministrativo, L'allargamentodel suffragio repubblicano.Era i e originea questo brevemente possono generalidel 1889,portò al potere notammo minori imputazioni mente definitivacassiere un dalla cauzione la legge e Cesare lo trovò Benzi. vedremo che Che esami- 224 nando il processo: fatto cominciarono a si spargevano poi per il di vittima alla circolare voci della patrimonio si rubava destra a e a del al ai suoi quale che cassa eglivoleva denaro, ma 'allora allo scadere al cassa diceva di voler la cassa, disordine;e rifugiandosiin processo fu cominciato; qualche tempo innanzi Cesare e con di Forlì cerca di le di si allontanò lui e chiavi lettera in cui una sua Egisto Valzania arrestato; al Tribunale Benzi mandò villa di una vuoto un in sottrarsi all'umiliazione in fu gli occorreva; quanto con sotto-prefetto per giornipassarono, tre Romagna del termine gli Turchi, riscontrato la trovare senza Pasolini, giorni,che riempire;i corse tersi. dimet- la consegna, otto era alla elezioni dovette Pietro di proroga il Valzania della di dare momento una tate sfrut- notevolmente conte presidente, nuovo o del partito avversari il Valzania di tre, perchè si concessa Vere amici. voci,esse, abilmente ambasciatore,Taw. un domandare di la il Eletto mandò gante, far vita ele- a partito repubblicano nelle 1892,dopo il Valzania salva,specialmente man a contribuirono repubblicano, sconfitta del era disonesta;che moderati, naturalmente dai di Carità distribuir facilmente quattrini sinistra fossero queste presto che l'Emilia, e presidenteabituato spenderecciae false che Romagna Congregazione Congregazione a la ben Cesena, donde per amministrazione una dal però che sta erano Urbano gnare conse- da Cesena, madre. era Il dopo mandati Valzania e 22 La è composta Corte del presidentecav. Rosati, dei giudiciavv. Ugo Ughi; P. è Tavv. M. Ettore Carlo 5 gusto Au- Renaldi Stuard. e Tra i difensori il fiore del foro avv. Busi avv. Aventi Vendemini e Nadalini e Bellini comincia emiliano-romagnolo: gli Egisto Valzania; gli per vocati per Cesare Benzi; gli av- Baratelli per Urbano e naturalmente — sollevato dalla difesa Valzania. con — svolto dall'avv. Aventi, che e incompetente e essere alle Assisi. Si fa il Tribunale doversi il processo po' di un incidente un ragioni di procedura,sostiene per Si rinviare nale, discussioni ; il Tribu- naturalmente,respingeT incidente il processo e comincia. Egisto Valzania nella vita accanito energia se brutale di e non desta ribrezzo; di si E tregua senza un e una in un non altro. La orrore che vive persona crimitt* Ital, andar la rata dispevarsi, sal- può più impressione di una timi in- duello un pietà,con che uomo pacificasulla terra, deve Mondo battono amici feroci sul nemici sen^a uccidendone ma Benzi, già privata,sono dell'accusa. banco Cesare e cauto loro e lotta quasi tranquilla a giudii5 226 in che può all'oceano mezzo soldo alla del tutta di uno e tavola, può non sere es- di due. Egisto Valzania è di mente selvaggia- tronco un la salvezza essere la salvezza un si contendono naufraghi che di due care di nega della cassa aver Congregazione : Quando Benzi. nemmeno preso la colpa manda presidentegli do- il : nel Ma — lire;dove 70.000 Le — di ricevuto L. aver ma 10.000; col Benzi alla lui ne e denaro a datomi dal lui rilasciate al il costui,e presidentesi senza ore, mai allora si lasciando restituzione fatto era un vicenda a furono trovate dimostrerebbero dare quel dare 600 » Il dal cassiere denari, risponde che lire,ma il Benzi l'ufficio nel- perciòche per bigliettodi ricevuta, che evidentemente tori debi- che saputo lui, a serie di ricevute una Benzi, che fatto egli gliappartenesse. restituirli ; il Valzania volte tre era stati Benzi,non che riassunse — del denaro dato ho non potessero appartenere Io ; siamo ma creditori; di privato;e ho presidentegli mostra da corrente conto — me somma una col fatto che Congregazione. « dato ha dal Benzi eglispiegaciò un proposito questo a eglirisponde. — che quei denari sospettòmai mancano andate? sono al Benzi egli aveva non Congregazione domandi Ammette di circa della conto non sull'affare Segue poi rìnterrogatorio aveva molto due o poche alla strutto. di- im- 228 ricevute tutto Biondi. contratto conto per restituite. mai il contratto presidente;ma egline Come — da Io mi dovevano di detto contratto zania è modo di afferma doveva io disse Urbano — a paese cui si di andare si era cambiale lire dal o tre di in bano Ur- — looo: notaio,pregandolo la somma ma accondiscese; ogni come sic- ciò,il presidente accomodarla,che e sicuri, nega, L. giorniper di mormorava che ordine del per egli racconta — il notaio ad ai denari Quanto portai 5oo di aspettare due restante; ciò cui il Val- Valzania, non una pagare scadenza parte nel cosi- fatto sempre volta Una gnava biso- presidentee alcuna Urbano di averlo coprire a rimediare. di truffa. a eguale. quel tempo in Marradi; quello per dato presidente:« lui. al avuta avere imputato egli avrebbe in e vano compari- non servire prestaiperchè ci qualche Nega poi alla si bollettario di stampato uno fatte forti sovvenzioni in e ricevuta prima che lire, 55.ooo che e registri l'ammanco. avevo contezza cassiere. come serie di una si incassarono nei mi la distaccai la bolletta dal ma ufficio, Cosi però fece la ricevuta? Non — nemmeno conosce ebbe le altre fece Sacerdoti fu fatto dal prestòal raggiro,firmando tutte saper non presidentelo Il eglinon suo: i Biondi. Anche quindi poi di contratti,egliafferma ai del nulla furono non Quanto ma per questo le semplicemente degliacconti;e dava caso tanto di rispondeva 22g D. lei Ma sovvenzioni capiva che queste erano irregolari? Perfettamente; R, Ma non brutti menti. mo- il regolamento specialeper avevo ufficio. mio che le chiavi della Asserisce anche modo in Si leggono poi da Quanto all'altro capo appropriate L. 242,28 alla dal Comune di somme per No, tuite; resti- no. di essersi cioè di accusa, di rimborso lire. 4000 2000, insiste: Furono le di avesse confessato ha come sciate rila- tasse pagate Congregazione,egliafferma Se registrazione. di 5oo, 1000, di stui co- concorso. suo Benzi, probabilmente trattarsi deve stribuite di- erano di ricevute ribatte accanito: il Benzi e 200, il Valzania lettura il numero al cassa che presidente, senza Egisto Valzania : il e cassa gran un importanza diversa ogni lui tra poteva aprire la A passatidei ho e che dimenticanza una lo prese rebbe, confesse- mila preso le dieci- aver lire. Urbano che ha e denari avuto per affari mostra suoi,ma una al cassiere : dal che ricevuta della dicendo sostanza Benzi, per fossero denari che Gli si si difende in Valzania affari di sto Egi- non si sognava della Congregazione. firmata da lui e tanamente lon- stata inte- sponde Congregazione;ed egliri- 230 dal invece scritta guardai il Benzi Poteva — dir così testimoni sulle di reali delle Tra i Egisto molte poi Valzania altre alla fortuna. faceva sul crede lo modesta. teste, che di lui districare il moltissimo a di Egli chiarire » Cesena, dice che che dovette piuttostopovera, in tosto piut- il Benzi Trovanelli, col Benzi — il afferma amministrazione nuova l'imbrogliatamatassa. Prati,sindaco vita mentre potuto avremmo non di Valzania,sta « che avrebbe ostante non pagò le basi della Il dott. Nazareno e che ciò fratello, economo, fece parte della ci aiutò il che si addossò padre sistema stesso colpevole: meno costanze cir- depose scuotere ciò Il Valzania vita tere, carat- deposero sulle del morte fortemente sempre per degliimputati; Mischia Ernesto nella lotta tra il Benzi senza presidente. specie:gli uni moralità passivitàgravanti dovè gato pa- imputazioni. spendereccioche — mai passività, specialmentecambiarie; continuato che ho non del che fatto, primi, l'avv. conclusione sua Io morali,che deposero testimoni gli altri, Valza- denari,rispose: di due sulla abitudini, al testo; l'Urbano il permesso furono fu me; fidandomi. i venivano da badai non firmai e senza testimoni I Io immaginarselo! soldo un firmata solo interrogatose donde sapesse è Benzi. la cifra solo Invece nia ricevuta la Ma — le cose; anzi cosi facilmente L'avv. il Benzi Alfredo è persona brigar molto a 231 le trovare che col volta di fu dice Bagnoli prendere a Egisto Valzania,che scontenta che e di venirne portarne. aria con dietro : vece In- « prendere,qualche volta potrebbe a » Si ricorda — conto per lo dava gli disse giunto ag- qualche venire denaro il Benzi volta una vide che magnoli, Ro- cassiere qualche tempo per Benzi, certo Antonio lire della cauzione. 20.000 il Benzi domanda — volta io, vedendo venire che — che qual- Bagnoli, mi il scondevo na- ? È — vero. Berardo Baggioni, Egisto Valzania, dice che generosissimo,largo del in Cesena mori quando il alla memoria, sua padre d'inventario,ma Gioacchino massa. Valzania denari non il Benzi del prestava testimonio,che dimenticate una e era volta depongono che scrupolosadel servizio rotolo presso di del monete dei doto anedBenzi: lo zio nario, Semid'oro care Gironi, Amil- Zachetti, Giuseppe Umiltà tutti concordemente essi hanno un in Egisto ricevuta raccontò le restituì. Gaetano Sormani, Gaetano che afferma amministratore un crediti e la onore beneficio con debiti Baronio la onestà quando trovò l'eredità solito farsi dare comprovante che anzi fare volle,per non addossò prestati.Paolo cuore proverbialeper questo; Gasperoni era di uomo agli amici, e accettare si di fallimento è costui suo diventato era nel curatore sul della buona nione opi- Benzi, nei rapporti col 232 essi lo quale assoluta. della Bonavita la alle trattative fatte voleva conjinda Biondi col volte andò spesse ammetteva ma responsabilità, che non imbrogliatee pochissimo chiare. Si le testimonianze della Sacerdoti,rappresentante ditta di Trieste. Valzania era r ultima eccetto le tenne che di L. nel febbraio quintalidi il del 1892 il cui grano, e porto im- 84.000, da pagarsi in cinque rate, quali pagò tre che l'ultima, d'accordo si cominciava evidentemente il Benzi conoscere comperò 4000 delle Sacerdoti di racconta Valzania; dice già giurarla, scon- del Il Sacerdoti dal mezzo sugli affari poi molto grano, fu in gli quella deglialtri. assumersi Vengono Fatto della catastrofe per il Benzi parte della una conto per che parlarglidella situazione, a aver di comprare che fattori il Valzania che Turchi prima che racconta di Zanni, Congregazione, perchè della indelicato. L'avv. lui correttezza una Paolo Pompeo, mediatori suoi seta pareva da di sempre Congregazione, depongono proibivaai suo trovarono non scadente rate fu col a di il di iS.ooo fr.;5ooo e Il Tuna; lire se Sacerdoti,perchè il parlare dello esisteva ; 5 settembre. franchi 20.000 Benzi 1 storno. allo Il grano stringer dei ^33 nodi il Valzania furono restituite rimangono il Benzi e lire delle 25.ooo 3o,ooo, che ancora lo proposero 55.ooo storno: versate: oggetto di sono una lite civile. Salvatore ditta Tresi di Almagià Congregazione quintalidi una caparra che disse L. dal di iS.ooo. non La Benzi facevano futuro esisteva della o che quando Il P. sto dei contratti era di là da servivano il ma vuoto l'affare di cassa, non Valzania. è molto Stette che. gran il Valzania che sul il e grano non spesso incassare registrandoi eseguireil dalla dente. ce- le neamente coprire momenta- complicava severo si sensali,mediatori, venire,per a si Almagià, di vendita loro essi dovevano M. ditta giri così: senza il teste concluder senza fu non Congregazione, allora e Congregazione; grano che caparre molti anche d'affari; ma questione sta dalla pagata il grano Ma nulla; saper fornire stata era segretariodella interrogano uomini cui la cui per doveva di Cesena fece restituire la caparra Si contratto per dalla rilevato aver un e grano di andò dato; Ancona di Carità looo di depone ancora di tratti; con- più contratto. Egi- specialmentecon parte del Benzi con cui ^34 fu mite, termini con denaro del Valzania ampollosi anni 8 a ; del giorni di 20 Urbano Benzi reclusione,e Valzania di reclusione,e 5oo a delFEgisto anni a 2, mesi anni a dilapidazionidel la condanna giorni 20 e per denunciare e le tutto popolo.Chiese lire di multa 5oo il Valzania caricare per 3, mesi a io, lire di multa; 3oo lire di 6, e multa. Gli avvocati hanno non volta condotta è colpidi bacchetta uomini confrontati ai della azione I alberi,sono di a fondo i sassi delle inezia una bacchetta con cui cercarono una di trasformare pensierinel tutti i se questi peculatoin un e leggende delle maghi legge convertirono capo gli imputati. I cervello giudice. maghi c'era ma in riche fantasmago- e diamanti e perfettamentecorretta da del rubini colpi i cui con in vie, o gli magiche più mirabile; più cosa questa — questa buona Ma difese per le loro trasformavano maghi la ancora state sono condotta. addirittura mirabili,anzi meritano strepiti;e premio di non bene; portati insolitamente sono fatto un — si erano Leonida che fu Busi, nel dei dell'Emilia, c'erano il in questo forti, veramente passato cui po' un trionfi dura l'Aventi,il Vendemini, tutti più Baratelli, o adesso, invecchiato dei uno meno grandi ancora il caso: avvocati il ricordo; lini, Nadalini, il Belforti in logica 236 alle ditte le 45.000 lire rifiuta in un fatti illegali i contratti di di ragione a questo per di caparra, le tutte Congregazione, e dal soldo essendoci Non anche da questa più l'avv. Aventi forte disse La « danno ebbe deve non in questo in se la caso un'arma invece di che 70,000 una — golare re- a chè per- il peculato, verrebbe sentenza alla venisse produrre per egli — ammetteste rimborso somma domanda — i denari lire voi alle ditte che il danno e scongiurianche a dono chie- ora zione; Congregacostituire la relativa il danna, con- peculato rischierebbe il danno. insomma lettore diventa soldo;quindi il peculato vostra mano condanna produrre Ma che peculato una di peculato.» cotesti contratti un pagare giudizialmenteil reato il Congregazione da c'è. Viceversa non dare c'è non responsabile. anche manca il deve sborsare non fu nei suoi risoluto. e non — essa a la quasi. o Anzi parte svanisce,l'azione tutto munale legge co- vincolare è civilmente danno, Tac, tac, tac, dalla servanza l'os- risponde personalmente il Valzania e gnata impe- perchè civile, possono danno; perchè la Congr^azione un è senza presidente, regole volute ne presidente.Quindi far ciò ed processo non provinciale, e la Congregazione ma furono a presio abbastanza spari? E come questo no? punto Sta il il fatto considerevole,come è che questo fatto fon- 237 è damentale logicaastratta, che di nulla è logica speciale: se del fatti proposito delle a fuori saltando Ma di scolastica possiamo rilevare qui civiltà facemmo tipo di a quasi sempre prevalenza dell' una che tempo in cui cosa reato molto viceversa e prende il della città nella amministrazione se : vazione osser- o forme è solo dalla miscela ciale, so- carattere. A nella suo Le mente assoluta- le due XIV, violenza cioè nel si navano scate- i furti, le desolata, publplicaerano baratteria doveva i vita,noi una ed dovunque gli uragani comune, di escludono non XIII la frequentissima; nella precedente volume. sulla più spaventevoli malversazioni poi sono genere la conferma secolo es., nel steri ai mi- questa selva spinosa dell' altra o civiltà una Firenze, per — del codice e rispetta. ritornare nel i reati di frode coesistono tutta violenza un imputazioni. minori da sei non e stesso giuridica, per che tu giudicare:taci rito,non i dati lettore; caro sei iniziato non ragionamenti dello Altri che vorio la- dal sopra tribunali dei Quella questo l'innocenza crea semplicemente in diritto. una tutto esperienza?Inutile,mio dimostra dotto in di lavorare vuoto, invece nel e forniti dalla ciò di vista perduto essere un al potere partitipolitici 258 tutti e il furto di scudiero; essi civiltà, di violenza tipo del di solo — nei spedali che il Valzania, senza pensare i rischi provvisto di e sentimento si come famigliare, società fosse anche di in confluenza e che senza dell' onore nelle frodolenti invece del alla morte pensare poiché il se alla carico nuovo padre, padre tipo vero violento, possedeva la qualitàdel figlio grado maggiore,questa di doveva altre nemmeno prudenza, né finire in un fu che non passivitàpartita da Paga poi denari l'avvenire: periodipiù primitivi già malmenata, questo sopportabile:e genuino ha decade colare cal- senza per senza passivitàdell'eredità, barca sua nei garanzie, mente, spensierata- vivissimo commerciali,si adossa le tutte trova che e affari premunirsi nei del denaro. dà alle conseguenze, senza un della violenza in di uomini molti Egli spende, presta denari, cambiali,si ravvolge e caso come tempi violenti,è l'imperfettavalutazione avalla tempi benissimo. di come e cio. uffi- ed ha principaledel romagnoli mutamenti posto di frode illustrano Valzania nei che, caratteri di guerriero campo, spesso reato costante rappotto un aiutante il alcuni Il carattere molti in savano accu- L'omicidio baratteria. si scambiano ogni modo A il insomma generale a a di blocco in sono di come di avversari,li sbarazzarsi volevano quando due punti torrente una tani lon- tore. devasta- passivitàdel fratello; presta farsi dare previdenza; le ricevute ; i suoi affari non peggio- 239 del f altro; quando Carità abbandonando « il resto; nello continua sé più e in stesso ancora di tenore troverà ne volte egli cresciuto idee menomamente cui pagarla: ci il Romagna domani Valzania, c'è cui esiste che del denaro, che hanno finanza tre si che speciedi una prestano più non alla dal creazione su gli antichi una dal nulla parola di che ebrei Così con — gente in naro, di demunismo, co- facilmente artifici della credono creazione della terra, del Dio. di capiscono come della possibilità nulla,come mezzi restituiscono; chimerici rappresentidel lavoro,ma a cambiale, embrionale lo non ne prenderà materia vicenda a facilmente ; che in gliene far- tante di mezzo! quantità fantastica a eglinon una sei mesi una fiducia nei moderna o società altro,come un di naro il de- adatte preoccuparsi dei sono di tutto — una altri prestato: li leggierae tra in su banca, firmando una senza Come ad ha prestitoda ponderosa è mai Che pochissimo prestitoda a ne metterli ri- per vita,largo verso uomo capirel'importanza?Se ha, di tempo le proprie spese, restringere gli amici. di ordine un degliaffari, eglidice verso questo per nenza immi- svegli?Tut- stato come — di invece e » si la carica accetta ecco nella presidentedella Congregazione di assorbente lo per più bisogno avuto che voi prudenza sua proprio sesto, a e credete pericolola egli avrebbe e male: volgono rano, naro il de- nuamente inge- del denaro credevano alla sole,della luna, la cambiale è pe^r que- 240 gente quasi sta per cui il denaro di sicuro mezzo avute, ma simile società che ed Tanlongo idee di furono della scetticismo in il il per è facile intensa grafiche lito- continua, queste e fare sia valore per noi: nessun un modo il quello peculato Connessa rehgione è tanto il per che un questo sempre In la dea del resto presi alla con differenz in- una della quel che certo nell'altro o denaro, è quasi in tutto il denaro una a a atto tutti i riti secondari la che o capire come tirato poco a rigoreamministrativo. dove paese mezzo rotazione denaro, e specialmente per chiama cia, roc- miracoloso. e Congregazione. per del dalla è questioneimportante per discutere, gliaccusati,ma cassa la bacchetta le macchine giuridicamenteil suo fece. Se denari poco a somme come dissipazioneincosciente sia stato no, è inutile per grande primitive sul denaro, che calcolando dell'abbondanza,il creatore il Dio questa Valzania in a un delle Banche casse con i milioni l'uomo mondo, Data o Mettete tirano che tura, na- è non le acque scattare terra. eglidiventerà del magico, dalle un sé; per restituire le risorse i denari della da cui si ricorre a credito, faceva fa scattare centro produce strumento uno di Mosè dal si proprie future sulle prodigioso della miracolo un religione che rito si il Inghilterra, è sterlina mondo, il più rispetto che amministratore non nella più scrupolosaregolao tenga i registri che prenda, dalla cassa anche solo per commette affidatagli, un'ora, del un denaro peccato mor- 241 tale;mentre questi Certo come la umili trovandosi principi: di Romagna. denaro, pensò di di restituirne avrà — io ho ne qualche volta subito;che la — vantaggio,dunque la Ma primitivoin Romagna c'è nulla formalismo un cominciò; la se così ci sia migliorevolontà pian piano il di di stanzialmente so- lazione vio- una stadio troppo uno molti,da rigido e che non è in per danno, dell'amministrazione. denaro del religione ha ne non non regoleformali bisogno c'è in questo? dannoso, per quanto delle in da col proposito cassa male cassa paesi cominciò il Valzania alla pigliare eglipensato in peccativeniali sono raggiunto aver Cosi stretto. certo qualche volta,anche si non restituire, si primo strappo con può lora ; e al- allarga;per fa uno se ne deficit maggiore ; e così vedete allargarsi i vostri piedil'abisso senza sotto in cui momento poter far nulla,sino al tremendo esso Quella espresinghiottevoi e il vostro onore. sione coprireun « suonò amministrazione come » patriarcale che cinica derisione degliazionisti ingannato,qui è del governo una triste e dolorosa che in una deliberata questa una e realtà; altrove burlati realtà delle cose, io credo fermamente spensieratanegligenza,più sia tristizia, e stata la che in prima origine del disastro. È molto Valzania probabile quindi di un delitto che si tratti per il di irregolarità occasionale, diventate amministrative, croniche e e irreparabili trasformatesi in peculatoo in qualsiasi altro Motteio crifriin. Itaì, reato i6 242 quasi di ha trascinato a inconsciamente quasi senza addossò si francamente,non chimeriche farlo proprie colpe. Questo dimostra Valzania Il Benzi brutale quasi ; suo una La sentenza del complice di reclusione mesi L. e 20 Egisto e 8 di L. 583 ; Cesare 2 anni e tenuto ri- giorni Benzi, 9 mesi di L. 291 ; Urbano zania Val- colpevoledi complicitàsul peculato, limitatamente ma 5 anni peculato,a alla multa e ritenuto del lo allontanano di onesti deboli tribunale,condannò alla multa del condotta diritto. colpevoledi peculato a ritenuto delle l'espiatore — di rimorsi, che mancanza appartiene di di egoismo eccessivo, un il Benzi e accuse cercando della tratto cui di reclusione responsabilità non po'da quella classe un di disgrazia, compagno al compagno fece lui in sione occa- accorgersene. sé stesso, il Valzania come — V è caduto e parte della salvar tratta che imputando per Benzi, si che fondo, poco a poi questo vantaggio sul che a in poco al evidente: più ancora debole,onesto uomo un ha è carattere questo Quanto dell'autore. insaputa a giorni alla di di somma reclusione e L. alla 1600, multa a 11 di 291. n P. M. profonda inveì fieramente di questa contro la immoralità dilapidazione di ricchezza, Ancora la " Haute-Pègre „ di Roma. VINCENZO CUCINIELLO. Corte Forse noi di dover da siamo ogni pubblico, po' pessimistinel Vicino al dramma e — forse bollare — serio cui noi completo come una tegola pet- anche rale immo- talvolta osceni che è che della motivo un sonda rivela alla luce tutta lo svolgimento causa celebre psicologia. latente, sociale dei è sione, pas- grandi una gina pa- capitoloisolato d'un popolo: gettata nell'oceano una roso dolo- d'un — la spiega e giustifica ogni vita certi conoscere un profondamente istruttiva, è siamo come di malsano si segue processi.Egli ma suscitato curiosità sempre giudiziario,v'è più con alla soltanto desiderio intimi particolari assai vivissimo curiosità. questa ma l'interesse celebre causa giugno 18^^, /-13 po' miopi quando crediamo un attribuire del un d'Assise di Roma^ plaga nascosta umano della essa che stra no- 248 processidi Dai sue che dire può abitudini in il delitto è che mai sono T ombra come ne le incosciente, viltà gli eroismi,le or e molto,che giudicare temerario di questa non insegnamento. la del da diverso lunghi, s'al- ombra nostra sul cadere ben è non variazioni che sembra profilo sia suo e scorcio parer utile un avviene come le ebbe proiettatadalla società, possa senza Orbene, oggi il uno dall'ombra,le corpo storica son, Wil- le idee. quanto per quellodi a epoca filosofo francese diceva Un quello di a rappresentarono tendenze, le le e e superstizioni un ogni le quali ne celebri, cause riassunsero,quasi e di Cristo e di Verre dal processo Luigi XVI, si Socrate giorno,e quello che che era volta. una Da lato,le un o altri interessata motivi, dei Delitti violenti fraudolenti dovuti a bassi — fine di L'antica dogma e criminose d*amma i francesi definiscono il Nordau chiamare ha fondi delle classi ricche quello stato che che il pasto manifestazioni queste lato,le fede del con cui tosa pie- una e più ed lità immora- grasse mangiato, troppo Dante, dopo di lupa fame, presta altri nomi menzogna dall'altro — ha chi di rivolte della la che, come fame di sociali, — colte, — pria. delitti entrambe fenomeni sono confuso e ditorio contrad- fine di secolo, e più ragione — vorrebbe ra^:[a. del settentrione conteneva il terribile crepuscolodeglidei. Ai giornino- 249 elevati si stri,negli animi di un'oscura risveglia crepuscolodei popoli,di un ed le stelle, in passeranno loro alla natura mezzo hanno generoso: entrambi si non Alla difesa a a molte — liberale italiana un Cuciniello, eglinon Così, molti che ancora eroici luminosi d' contro ogni mal unità e molti ch'essa speranza direttore Questi suo — lieta, spera del Banco una con ingegno e che ancora di credere hanno corrispostoai tutto loro ottimisti possa — non causa commesso possono non cui tempo, un onesta affermò il delitto presentie riabilitarsi,come dell'ora del ingenui tanto ed vi credette. alla quell'Italia abbia sacrificato, illustri persone operosa Ruggiero Bonghi : stimoni quali te- — servigiodella in tutta figlio glinarrò suo onorata. egregieed deporre sulla gioventù delitti con comparse sono Cuciniello,spesa quando esistenza una nati vita,condan- macchiato aver per d'Assise Corte la loro finiscono scusano lascivi. e passato nobile,patriottico, un dagli uomini mali le e del secolo che ladri decrepiti, sono Entrambi dal istituzioni è il simbolo Cuciniello Entrambi muore. del tutte e mini gliuo- morente le loro ai creazioni. Vincenzo che tutte con fronte tutti i soli qualiimpallidirannolentamente prensione ap- rano spe- uscire dai qualche amico nell'innocenza l'ex del- Napoli. sapiente abilità che è ricorda gni so- come da prova giovane avesse 250 esercitato la basare professionedi la tutta confessò ma mezzo, presi non che difesa sopra sua d'aver i e da : prove, altri celebri soffocati dalla dannati tavola morte, a che cui i soli nome. non si mistero sulla più grandi origine,sui Prado, di cui da diverso Franzini, che ma molti spettarono so- III? poteva non quello far lo fece aleggiareil aleggiaresul delitto. suo Egli giovò dell'epocadolorosa si L'irregolarità scoperta era i o loro individuo persona, sua giudiciil che ogni giorno e l'identità, Ricordate Guciniello un'unica che Ricordate figliodi Napoleone Vincenzo li voleva spetto so- scopi,sul si credeva? dalle dei loro un assolverlo ! di incerti sulla scoprivasiessere — aggrapparsi: circondarsi erano stabilire teneri e trovare colpevoli,renderli potè era in vittima tanto agli occhi non loro aveva condotta pubblica,che voce balenare essi sona per- delinquenti,schiacciati seppero non di salvezza mistero, far che di linea commuoversi potuto lo che e della restituzione. di solito — Egli consegnatia e di milioni colpevoleeglitrasformavasi ben Anche ì due cassa aveva la — signori giurati avrebbero mistero. un alla promessa Strategicamente tentò — nominare poteva tradito mancando buona dalla sé: li per non avvocato quasi Banca nulla Romana. e — confronto in forse nel come cui Banco fu di il come il dicato. giu- Napoli alla catastrofe Egli appariva — in meno più franco,fra della pevole col- tutti 252 paragonarsiai naufraghi che ch'essi possono e che vengono bufera getta sulla riva,e riconosciuti, dità giaccionoignotinelle profon- altri molti mentre la dell'oceano. checché giustizia, La di le formule somiglia al — Senza forse dieci su allora soli più perversidi pochi la come folle. Si arrestano alcuni classi — sparsiper alti papaveri più pone tutti e si sempre tutto volte certe abbattere direttive, gliagitatori, spesso della dell'autorità un fortuna, individuo altro. un due impersonale che plici com- seguendo — anche gli occhi sotto piuttostoche sfugge severa dalle le menti — fidandosi ma -*- In che an- nei reati commessi di di Tarquinio che consiglia politica che o in sociali, centinaia di hanno incoscienti o avviene mondo, la gli per ugualmente sotto — gittima è le- non compassione cadono — colossali che coscienti — i questiben delitti collettivi delle alte quellefrodi il loro marla legitti- cerca che, talvolta, gano pa- molti tra — si dei Codici? sanzione Nei istituzione che E colpiti. di po' un che sventurati fra vengon — sarà mai non cimazione. soldatesco della de- sistema agli innocenti pensare lumi polverosivo- e cui con anche pei colpevoli, uno stata giuocod'azzardo,una un malgrado — è mai non filosofia, altro che si scriva nei i quell'ente casi,la collettività, è il vero perchè può giudicarlo. non ed si il grande colpevole, non può afferrarlo, 255 Però, si chiama quale si prepara tribunali ha non che malfattore il Stato lo se ha l'ambiente,ne ad il popolo, sé la decisione a avocare questo per suprema. processibancari,quali le leggidel I voglionche siano,ormai problema più difensori parla di del si preoccupa Chi della verdetto quale è il di e in questa E a che finora che Banca il sarà quale o sé, colla già son corrosi tutti dei voce i dal suoi verme compromessi, le ultime sparano car- reciprocheaccuse battagliadi fango. intanto,mano al qualitàdegli giudice il popolo,il colle loro si insozzano si fa strada avea fu mondo; e deputati,che giornalisti e della e sospetto. Avvocati,sono tuccic un pubblico ministero? quale dinnanzi chiama coloro interpreti, del in d'Assise? Corte d'Assise Corte sformano tra- le persone involge non numero chiede Chi imputati? essi si le istituzioni. soltanto,ma Chi paese pubblica coscienza che vasto bastano,ed non alla innanzi nostro che mano attraverso si tratta non Banco di Romana, e di mistero la nube ravvolta, sorge di soltanto e del dei sistemi di gente in- della fallimento governo la vinzione con- furto un bensì della bancarotta ma che la s'ingigantisce e Napoli dolorosa la verità del parlamentarism della borghesia democratica. Guardateli del tutti Panama — dali questi implicatinegli scan- italiano. Le loro figure — non quella di Cudniello soltanto Bernardo dovevano Cominciò danneggiare la del quellidella patria, ai continuò fermarsi sapendo nella ultima sempre, sacrifizi gli uomini o di che lui,coloro è caduto? fare ^li il corruttore, lo formalmente che al governo È a messo. prolui solo lui e precipitarono nell'abisso tutti la insieme sono lo hanno Quando tutti ricompensati,come diversamente? lo non credo io stati onestà,che quei sua politici gli avevano Poteva cui della luce glisarebbero fatale,e sperando china questa su a danaro r^alar non ministri,ai deputati,ai giornalisti, più mettere per- e favori al Governo finì col e — ceduti. suc- son partigianidi questo interessi gli si del paese forzoso: corso i Istituto per suo credito per render banca confondendo con al una plasmarlo politicache servigial l'abolizione — fatalmente col far danno dei veri di il governatore di immoralità anni rendere è Tanlongo banca, quale lunghi che più reale,un'espressionesimbolica. valore un hanno — condotto rivolto avranno in più in cere, car- mente mental- di Tommaso giusta domanda Moro: — Che fate voi gusto di E i due non funzionari rinviato i simboli la nostra dei ladri,per avere il imprigionarli? ha accusa non se dì alle quel burocrazia avevano governativi che che Assise,che valga e ? Avevano avvisati di la sezione cosa quel denunciate i ministri. sono che di se possa le irregolarità, Costoro ri- 2$" Spendevano che eroismo e civile, Michele il Lazzaroni quadro, deboli che egli ambizione il ostacolo di vita danaro, nella morta i per farsi 3o è uscito,e ne il suo sogno Gli altri in messa non non po' un affari romani. attende Si sicuro che in carcere! fra Ma qualche tempo di le comparse imputati, — rivelano, spettacolosa, coreografiche, questa proprio — azioni egli avverarsi! possa scena nelle come colgono è detto non per natura, eleggeredeputato.Disgraziatamente lo anni la cui alto,nessuna banchiere,e e sti que- forte, per per gettare d^li gora dice pittore,letterato i 3o anni è troppo serve ne pleta com- — pallidedi giovane Megalomane se e la vigliaccher al volere del del vivida fantasia irrealizzabile. conta l'assolto di ieri cedettero dinanzi nessun atto del silenzio ? — la nota mette soli questo loro vicino alle tinte e lare. par- e punire negli altri non l'immoralità e la consegna rompere perchè esigereda Ma Certo di tacere. era consegna dovuto essi avrebbero di la il costume — dell'epoca. E tutti insieme l'ambiente Roma, questa grande una popolo città che, come fecondatrice ha il e significato dove sia arrivato e politicod'Italia, sopratutto di pervertitrice Il del l'indice, sono tutte ma d'ingegni, le di è capitali, una bile terri- caratteri. inteso valore — di • quasi per istinto questi scandali. Voi — il giù- 2s6 dicate le persone alle classi che più lo voi reso che avete La avvicinano la parvenza di più gli individui che son sono le istituzioni. Non banchiere banca, è spirito di la classe che Mentre a in Sicilia la loro, e male. E Ferrerò del pubblico, alle manifestazioni che estremità,e che più ormai notava la criminalità individui,la in verte av- palese e bellissimo suo un ci bene. tutti a pia scop- ganismo dell'or- le braccia come funzionan forme due esistono atavica, che è a dei mezzi ha la civiltà oramai Tomicidio,il furto,lo stupro; evolutiva,che è egualmente — e e un siologica fi- cui costituzione psicologicaè morbosa, lotta per l'esistenza che alcuna malattia nostra attualmente di alcuni e la fenomeno che di criminalità: ora non un Guglielmo ritorno tardato abbiano non invece sono il cervello sociale articolo,è gli esempì avrebbe il denaro che fenomeni che tanto che quello sale senza — gliono vo- manifestarsi. a si ruba al centro, Giacché, basso si e plebe insorge,incendia,saccheggiaed fra stesso accusano — dall'alto vengon Pajono relazione ora forse il deputato o parlamento, è il si : discussi, vengon il tal cosi dal E Roma più ricca,che qualche tempo dello giudicheremo questionesociale signore: è rivolta,che immorali uccide. è il tal o condannare. ancor e i delitti di quelleperpossibili sone. non la noi : governo responsabilitàsi allarga:la questione giuridicaassume tal egligridial pare — di presso: sop- minalità la cri- forse più 257 nei Nella che prima è mantino ada- influenze di resistere alle malsane un' delitto, detrito un della civiltà. E di epoca seconda è che del fronte al ladro-nato finestre ha non e e passato che innocenti, fronte senza rubano muovere che seducono un la lotta lotta per natura Mondo mobile o ed abbandonano la violenza mutato migliajao mezzo il triste materiale per del ; mezzo i uccide la di lata sca- portafogli tipipiù uccidono milioni aprire una stocratici, ariralmente, mo- di lire, porta, perare ado- senza individui che hanno dei muscoli ferocia in una avendo e che,non cervello, coraggiodella crinttH, Ual, i fanciulle — di criminalità; allo stupratore che più gesuiti, più civili, che che ruba abbiamo — volta tal- e l'avvenire. quella del- e forza le casse, dà destramente pel del sangue, orrore di gliorologinella folla, di bambini portato un diverse forme queste due indifferenza epoche è, anche di fronte all'assassino-nato — alle delle transizione,coesistono la criminalità Oggi, ereditario nell'epocanostra, si uniscono e litto; de- moltissimi, carattere un posseggono preceduto;la ci hanno con al predisposti biente esteriore. La che alla e cadono non cadere possono non capace dell'am criminalità fatalmente seconda quelliche tutti di individui nella civile la frode. e prima forma pochi più sostituito alla forza mezzi, giacché ha violenza,l'astuzia è assai che ma nell'intenzione, perversa e da della bru17 258 però hanno talità, prerogativadella la triste beria fur- dell'astuzia. e differenza che criminalità, — forme di si rivela evidente nei fra le due differenza Orbene, questa singolidelitti individuali ponendo, di riscontro Cartouche un di o modernij, anche linquenti ('delitti de- nei varie classi sociali. delle specifici collettivi e (de- Herz un o si ritrova — esempio, a Verzeni un Chambidge atavicijun linquenti per sguardo più miope, gettando uno attuale della società, corgersi acnon può non L'osservatore sullo stato di fuori dei delitti isolati che, al di questo o due quel delinquente,esistono i e e diverse forme classe sociale. Da borghesi,gli uomini negliaffari vendono per i loro immorabilità che prima essenzialmente vien ribellarsi contro fatta scende di queste nelle dimostrazioni e procede con la e dizione con- la contro protestano dall'alto. due evolutiva e e forme di criminalità è ; la seconda è moderna atavica, brutale, violenta. e influenza, gliignorantiche poveri,i plebei, tentano sommosse, cervello politica pubblico; dall'altra del complotti d'anarchici che La chi, i ric- nella il loro voto, la loro il danaro parte abbiamo nelle colti che della zogna e della mendell'intrigo, dell'inganno mezzo rubano nei l'altra elevata, parte abbiamo una stendono s'e- e tiva, collet- di criminalità della classe Tuna proprie, infima nali perso- e mezzi La prima è tutta di d'astuzia,quali la la appropriazioneindebita,il falso, frode: la se- 26o del galateo,per capire quale sarà, esageipocrisia rata ferenza dif- la patologicamentee portata all'estremo, fra le manifestazioni dell'uno criminose e quelle dell'altro. secondo In ajuta il che concetto voler qui due della classe colta che indica la viziosa ci regge, oggi attuale sistema anch'esso,di è insomma, un'alba ; la prima è perciò che la un di segno che sfacciata che,secondo me, le basi astuzia su sente e piente sa- senile; imprudente giovane e dà ragione delle due pel non si della è forte. più importante considerazione consiste criminalità, per ed un Ed s'avanza. tutti i caratteri di chi e l'altra di è la crisi di i caratteri della irruente audacia L'una, degenerazionedi e cresce ha prima l'ultima Infine, di e che sorge, tramonto, un circospettaprudenza tutti l'altra, e tendenza per incominciare. sta l'indice di organismo giovane e fase della classe infima organismo già vecchio,l'altra un il essere ultima sua nuova una èra che nuova una alla che all'annunzio, può rassomigliarsi patologico invece di gico patolo- ci avverte criminalità la — criminalità fenomeno un che arrivato finire; a presso la organizzazionesociale sintomo un che certo agiata è e classi sociali. estreme un'opinione politicache emettere inopportuna, è sarebbe minalità farsi della cri- può ognuno delle specifica Senza differenza, luogo, a spiegarequesta nel numero, cui si diverse forme la classe fatto che ma per la sua appoggia,rappresenta periore, su- forza la e ma^- 26l gioranza; la classe — è carattere Ora, d'essere psicologicodi maggioranze che hanno bene sfibra,mentre il desiderio di vincere ed (cioèla minoranza). Nella del fenomeno da molti individuale insieme raddoppia è r istinto della potea essa per cui solo uno di chi è le forze dinanzi salito as- più debole, che al suol si pericoloe che chiamarsi il venir assai questa leggedi criminale campo meno — e dovea avendo quindi lottare a più possenti debolezza mezzi. tiva riproduzione collet- glia sve- dà l'organis al- coraggio disperazione. classe infima di i sono più violenti, energiache non avrebbe lui. È la necessità della a quello che Nel i pennell'arte, satori e propria conservazione più possente della e la spiega una altri fossero difesa che scienza È novatori, gli eterodossi. la parte l'opposizione sempre arditi gli artisti più facilmente Parlamenti Nei è più vivace,più battagliera se il aumenta può si onesto tale fenomeno. e vittoria La mantenerlo. — normale campo osservare lontano, che scopo la forza. coraggio e Nel più energiaper per raggiuntolo — uno o ciò mantenere si ha e — un che debbono non della violente conquistare,mentre conquistato, raggiungere non debbono Esse minoranza. le minoranze tutte più audaci,più ardite,più maggioranza. le infima,invece,la — colla violenza far contro compensasse e natura sì che non la avversari la propria coli'audacia dei 262 fronte Di salendo — queste due a dal basso soffocare in vogliano dal soluzione meschino: pare — di ferro anima vecchio mite di di la e sogna apologo sorridono Agrippa: gli scettici troppo dall'alto morsa una ottimista qualche una scendendo e che criminose tendenze spera Menenio questo i fatalisti attendono cietà, so- mezzo serenamente gli eventi. intanto,poiché E si non può rigiene si rimedio che alla finiranno non Alle colla tribunali i — unico e presto. improvvise della plebe si risponde alle frodi colpevolideir una avvertimento e sbalordito disprezzoo IL nali frettolosa dei tribu- e lungamente e dei meditate le lentezze dei dell' altra schiera rimprovero che non colla sa ampia una incornicia e il dinnanzi al accompagnarli PROCESSO. buja chiesa se — sano pas- compassione. sua UJimxa Nella e ordinarii. pubblico suo derisa o ultimo — risponde colle lungagginie si prevenire, processicominciano i giustiziaimprovvisata ricchi col chirurgia: violenze di guerra: E ricorrere a tanto saputo dimenticata reprimere: è costretti — si è non aula — quadro non dei dei del / giugno iS^j» Filippini — c'è la folla che camente antidi lito so- Pergrandi processi. 263 che ? Si Corte in vuol forse che grandi la artisti (per alcuni — dramma, attori della pubblico gli altri Effettivamente al secondo intorno lo Gli a sguardo, come imputati — piede libero alla Carolina gabbia. — la favoreggiamento e signora quindi sedie poste dinanzi tre Hadin, parigina che una pizzi: i rose thea. Si Nicolai,chiusi e vecchi merletto con annojata. mostra in un chi capellibian- suoi piccolocappellinodi l'aria di due Alle e con dal gira qualcuno. /ai7/e nera, Forchetto La e veste passata bellezza, guarnizione di da disinvolto una sfuggono hanno plice com- segni di i conserva abito di di senti. pre- sono putati, gabbia degli im- Nicolai e occupano — presentino al cercare per Forchetto avvocati Hadin liella Sembra banco. scena il cassiere — siede — tro!) tea- un compagnia? sua D'Alessandri di Cuciniello si è prima artisti secondarii gli Vincenzo nella i come — il tribunale intanto dici quei giu- a dato ? O comparire lascia che e di cocciutaggine davanti gliha sorte parirà com- non delinquente avversari comparire desidera non — Il vecchio suoi giocare coi ormai Cuciniello stamane d'Assise. rifiutarsi di e del che susurra — due soprabitineri, di scuola maestri stiti ve- festa. folla aumenta e invade dieci l'usciere annunzia Entra Fresiede il pretorio. : la Corte! il cav d'Assise che Montanari, uno dei all'abilità unisca pochi presidenti la dote della 264 celerità. Egli dei concedere il è instancabile: riposie giusto proverbio: dei uno dottrina ed Zuccari boevich P. R. presentarsialle è del L'altra di Amici Q. vocato l'avCo- vocati gli av- — Nicolai per la Villa per signora e Hadin. ha il fermo Boria, direttore cav. in essa far visitare Cuciniello che da il detenuto tali da proponimento di in non Assise. Cceli: Regina Cuciniello: è di Vincenzo lettere. Una dichiara che essa D'Alessandri, per e e il presidentedà lettura aperta l'udienza, Appena di due tere, carat- gli avvocati — Ton. — il prof.Sansonnetti : Cuciniello, per Marini Porchetto, vaglia, Tra- Carlo comm. stizia. giu- ingegno. Randanini e è non magistratipiù egregi,per della difesa banco Al siede il divisa sua per giustizialenta — del P. M. banco Al abbia pare mai vorrebbe non dice che, Carcere affrettatosi a fermò medico, questi af- un trovavasi benissimo potere del condizioni in esser tradotto siche fiin udienza. Il Montanari, cav. dalla forza l'udienza Alle e mezza si ristabilisce come due al Cuciniello di Corte. Intanto da usciere assistito un pubblica di imporre presentarsialla 1 1 incarica è sospesa. si apre per l' ingressodella incanto il carabinieri,entra gabbia, silenzio,e lentamente ceduto preil 265 Comm. Ha Cuciniello. gli occhi Veste umidi. primo banco. I suoi avvocati Va I suoi redingote una sedersi all'estremità del a la mano, figliglibaciano tre nera. glielastringono. Egli lascia fare, distratto. la Corte. Rientra date dal Cuciniello alla e Alle e di e sala tribune è il Padda : udienza. lungo D'Alessandri,nominando l'avv. del contro difensori a Benevento. non c'è un posto non mancano le vuoto. In una signore.Lo del processo l'ode di Carducci ma d'accusa. atto parte civile costituisce divertente meno è invitato Consiglio, nell'interesse Napoli, si prof.Capocellie Nella con riapre V Davide Cuciniello due giurì,il pubblico presidenteriassume banco dolore il suo la sala. si mezza Il Comm. il dimenticato del sgombrare 2 che per omaggio udienza. in recato la formazione a 11 all'usciere. Disse avrebbe giustizia si sarebbe Per presidentelegge le risposte Il si delle colo spetta- del capitano potrebbe recitare eguale ragione; « Voi sgretolate,o belle,i pasticcini Fra il Cuciniello fissi su palco pare di lui. febbrilmente È un Quanti ricordi e la senta galera n di tutti il peso nervoso, muta paio di guanti si affollano glisguardi di posto, stringe neri. alla mente, vedendo 266 quel vecchio e dei delle persone ricche colte e il fio dei loro delitti in il Incomincia di in proverò Si avvicina — sede all'angolodella gabbia,presso il decreto di Credo — In che del virtù 21 1867 per la da regolamento? un data porta? aprile1882. di questo regolamento,il facoltà di fare delle estrazioni dei valori del banco e fino c'è misura. straordinarie in 25 Che anni Per creduto non ne di estrarre chiara ordinanza quel giorno la cassa quale conto dite dell'ordinanza? Io ho a il 7 del banco ho direttore dalla del banco Quelle pel commercio limite,non — Napoli? Sì. — — di di direttore nel governato era L'ultimo — al Firenze, dalla quale passai a quella di Venni qui nel 1871, il i.® luglio. — aveva forza in risponde T imputato. — Il banco — si sente se direttore del banco Eravate Roma. — interrogatorio. suo del cancelliere. Ebbi — ranno ver- piedi. Mi banco pagare E quanti quell'aula. presidenteglidomanda stare serie di lai! dopo Il volgari debbono che ciani Lu- Dopo riapre la Cuciniello volgariassassini. I dei ladri seduti colà che s'eran non d'infamia quel banco su non mio, fatta Com'è stia sagre- somma? hanno di spese nessuna. venuta? quella somma gennaio. Prima era in cendone fa- di gola. perfettare- 268 Precedentemente — di va Si si mana Ro- le ordinanze? ore, che quelli depositiad erano non r^stravano. Sapete — e banche le con sempre registravanoallora Mai; — facevo le Nazionale. e — ti qualche ordina- quel genere? Si, — fatto aveva che si furono — poi scritte in Può essere l'altra. In periziasull'ordinanza una la ricevuta uno stesso che prima l'ordinanza e non giorno? scritta Tuna avessi mia camera D'Alessandri c'era non e nessuno mi portò i quattrini parte valigietta, fagotto. parte in un , rinchiusi — si fece disse che quando — che in La una chiave Dal della sagrestiada direttore cassiere,dal Il direttore e era dal tenuta? segretario. che è in del denaro risponde mai non chi cassa. — Il segretariodoveva il cassiere — — — fuori il denaro? cavava Sicuro, tanto Il cassiere passare per Doveva quattro Se — Che per le che venire c'ero io. non a portare i denari d^li camere attraversare al loro — più una ne altri sono veva do- impiegati? stanza, dove cinque impiegati,che o presente quando essere c'erano sempre tenti at- lavoro. saranno vuole? denaro, passa quella camera! un accorti? il cassiere trasporta di continuo centinaio di volte al giorno da 269 Perchè — in salvo in mettere nerale, ge- questo somma era e grossa io volevo il cassiere. Gli si mostra A della direzione nome quell'affare particolare? Eccellenza,la — del si valse l'ordinanza,che riconosce. l'imputato chiede punto il permesso di sedere. Si — è Con — che abbia che è Per la Lupi è domanda che dal — delicatezza, non mai trascurato rilevanti. figliola mia, ristrettezze avete il finanziarie, che Il Cuciniello. accenna del denaro? speso sarta una si dice pubblico stata essere questa a — rapporti intimi a sempre — La conobbi per lei,senza marito, col sopperireai — sempre si fa — attento. Cuciniello cosa ho avevo commerciante, ho una in che fatto spese aiutato Lupi di — Non io reccie. spende- vero. l'amante più per mai si trovava marito questo ho è che nome, al banco. famiglia,né Dicono La il mio ricorrere mia — la rendita figlioCarlo, mio portando poteva cui abitudini avevate stipendioe il mio sovvenuto la che permettermi qualche spesa; potevo e detto suoi calmo fin dal sua suo risponde: 1876,ho speso qualche perchè, separata richiesta, indefesso lavoro bisogni. Scontò delle cambiali E menzogna una — al Banco? questa. non poteva 270 — La andò Lupi Sì, andò — una E del ciò mi Ad — numerario del qualcuno di a — Tuso — la tornasse.. ri- somma contemporaneamente istituti di credito ; ministero nel aver di questa verbale. delle sottratto somme mai. No, D'Alessandri che disse Non per Sarebbe stata o non nella rischiose mi approfittando cassa, si appropriasse speculazioni? calunnia. grossa una Io mi capirono. disse: i denari Non mancati furono non tutti me? Né servito — che suo? conto espressimale per che inserita viene delle somme, — rificare ve- i titoli esistenti? pubblico degrimbrogli esistenti — scuna cia- lire. sapeva istanza Disse — per spesero confortava. chiarazione per che ispezioninegli altri si facessero — signore, Sì, è verissimo,aspettavo Non e di altre due Carpi, di pregaste l'ispettore che vero prima — Mauro, migliaiodi un — compagnia in la modista era Parigi? a tutto poco è stato per me; nulla ha me. a Io né il dovere sento che avete L'ho di insistere a domandarvi fatto del denaro. dichiarato: sarei un vile uomo se ora parlassi. P. non M. ha — Dacché ha detto responsabilità, perché che quella persona tacerne il nome? 271 n'è qualcuna.... ce Responsabilità.... — E può capire altro. si non Perchè — Avevo — Carpi? parlaste all'ispettore ne non che la speranza sempre la mi somma fosse restituita. Andò — Napoli? a No. — Ma — è Non — Ma — prendeste il biglietto? una amici Da — mi caritatevoli costringetea — In che — In casa voluto aveva fatto della sarei stato — arrestato? treno e vedere andare quella vestito detto,signor persona, quella senza bontà per Stavo L'ho filaritàj. passo dritto che camera. e se truccatura arrestato. all'estero? Io!...e avrei aspettato tanto? — il una immediatamente Volevate accolsero. Non mi signora Hadin, cedermi un che veniste circostanze presidente,dovevo avessi voi. fare denunzie. abiti sacerdotali con dir lo dovete non andaste,allora? Dove — insignificante. cosa Questo — stazione. partire,alla visto vero. non È — rhanno se dritto sarei raggiunto Avrei andato a New- York filaritàj, — — Vi trovarono Si, la portavo trovai vuota. addosso sempre; una ma boccetta di fina? mor- quel giorno la 272 cosi debolmente Parla possiamo non dell'arresto nel momento se che tire sen- di tentato avesse ingoiando il liquido. suicidarsi, Lo — di stato di banco giorno al che responsabilità alle ogni Napoli? Io Perfettamente. — mandare doveva si cassa mi mi non dall'avere viene la scolpo,accetto trasgredito del regolamento. disposizioni M. P. L'ordinanza — ha quando La — la ad somma altri? seguente, l'S. La — scritta il 7 gennaio, stata consegnata mattina P. M, è fu somma consegnata cevuta ri- senza ? Nessuna. — Presidente. in tal Una — modo, O ricevuta M, banca Romana sponsabilità. re- e banco 370 mila prestò alla lire. Quella rientrò in cassa? somma Sì, tutta. — E — rimase nessuno il banco verso Ecco, — ; dai milione un io la mormorio. un dicembre, il Nel — i testi ! ricevuta,assumo non o segna con- solito di eravate diranno come Questa frase provoca T. voi mentre pretendernesempre — cosi vistosa si somma 2 le la e modo saldato. debito di un residuo Napoli? banca, a 370 milioni In questo di in mila 45o dir vero, restituì un lione mi- prelevandole lire,presiil 7 gennaio. lire le versai io mila il debito della banca Romana mase ri- 273 Pres. voi deste Quando — spieghiamocichiaro! — Cesare a il milione — Lazzaroni mila 370 e la ricevuta? lire,ritiraste Sì. — — Ella — E!... debbo E la condizione sapeva dire di no! questa frase con di sconforto finisce — banca esclama — si non — della sa mana? Ro- forza. con d'ironia se o del princiTinterrogatorio pale accusato. È la volta del cassiere. dice D'Alessandri,alzatevi, — Voi di presidente. — cassiere alla sede di Roma eravate del banco Napoli? No — ebbi la nomina ; di di la tenere l'ordine di e il non segnare giornatasarebbe la ragionierecon Il 7 cassa. i estrarre di milioni 2 gennaio lire perchè in restituita. stata Questi servizi confidenziali — ricevetti le 450 mila e nel listino somma V incarico si non vano registra- mai? Mai. — Ma — un della direzione nome Col — chiedere altro,quando Perchè ordine del della direzione non 1866 al posto la ricevuta allora che si faceva ha generaleche io della del mio dovevo non somma direttore. domandato era e- richiamato l'ordine dine dall'or- del direttore? Mondo cri min. ItaL in generale! regolamento mettevo stratta — quello era i3 ^74 — Non — Ma c'era non Sì, c'è,ma — Ce Quando — glidiceste tanto. regolamento? altro un questo in sono ne richiedere potevo ufficio in conosce. quattro copieI fllaritàj, tutto Carpi, perchè l'ispettore venne fatta della estrazione nulla si non non ordine per del direttore? altro la doveva somma si avvide Io — avrebbe voi mai: No: mese, — dato Sì. — Era disse che ne e spese delle 5oo lire di milione e rendita. lire di di 370 stipendio al mila lire a Cesare ? Lazzaroni — so non ? avevo un Mi delle più qualche centinajo Fu mattina, sera. facevate speculazionicommerciali — alla verbale. nel conto Si dice che — l'ispettore Carpi ? alla dall'ispettore tenuto restituita. quando consegnai l'ordine letto fu se dell' ammanco l' al- momento un essere la ricevuta Presentò — da che diceva Cuciniello — solito il Lazzaroni di rilasciare la cevuta ri- ? — — Sempre, Altre la rilasciava. volte,quando si segnavano — — sui si facevano di questiprestiti,, ? registri Mai. Vedrete invece Vostra moglie di che qualche si recò regolare la partita? volta si segnavano* dal direttore per pregarlo l^6 tro queste La signoraHadin delle parole se sue vecchia una 1867 Firenze. a Roma, Veniva — casa Si, qualche — Lei — di avrà Napoli vedova di che voce nel conobbe il spesso a mendatore. com- Forchetto? l'avvocato sua rati! giu- trasferitasi e vedere ì dieci. Era su Cuciniello,che volta. dai appreso giornaliche stati sottratti erano Sì, ma — di Rimasta in bassa capisce una occasione aveva così parla a ne amica inferociranno che comparse credevo non alla più dal banco di due milioni? di colpabilità Cu- ciniello. Quando — da venne lei Cudniello per tima l'ul- volta? La — in sera sala niello perchè — quel La di del eravamo Cuci- ricevimento. arrivo suo ancora tera let- una con Adele. figlia Chi gliprocurò gli Mia figlia Adele, ma abiti da io lo voleva travestimento seppi dopo. Con andare invece Ma prete ? a Napoli fu arrestato z'essere sen- in mia. vien signora Hadin, sofferente, L'avv. Forchetto Nicolai,e non circostanza : — Noi 11. serata era riconosciuto. casa alle 21 avvertito aveva mia — del Il giorno conferma aggiunge in cui la di notevole il fatta sedere. deposizione di che una Cuciniello,vestito sola da 277 prete lasciò la mia disse: Una mi mezzo, parlando dei casa, milioni 2 parte l'ho presa e io,l'altra servì ad altri. le 7 Sono ip, e il presidente togliel'udienza. Seconda Viene primo per Il 17 che gennaio ebbi discesi, dove questura stesso e l'ordine al un levata dalla era sul dal può cassa una sui le qual cosi somma non rettore di- stesso di spese ministrazione, am- superiore alle modo si sia rilasciato si sia come ingente.Il tutte segnare debbono che listini, della dello primo luogo quello, e come obbligatodi il movimento — ordine sera che Cuciniello, per in lioni mi- del fatto alla in e ricevuta immagino registroe di due mancanza banco, rilasciare lire. Non impiegato, un di rilasciarlo. Lo generale non 5oo Davide nell'albergo e dell'interno. La scritto facoltà alcuna aveva della al ministero giorno andai osservai Roma, a lire. Diedi denunzia mila 45o e venni occasione di ricevere parlòsubito mi il Senatore civile. Consiglio,parte — introdotto tidienxfi. le siere cas- estrazioni rispecchiare cassa. Sentite,Cuciniello,che Consiglio?Egli dice che cosa non afferma avevate il natore se- sta que- facoltà di rilasciare la ricevuta! — del direttore che Questa è l'opinione avrò fatto male! — io rispetto: rispondeCuciniello. 278 che voi, D'Alessandri, E — in diritto di domandare credevo mi Non — dite? direttore l'ordine della direzione — Potevate — Non direttore col precedente simile: nessun ho quale lavorato sospettare nulla. che quell'ordinanza Il per anni 22 con un tevo po- non misi posto dei biglietti Nel ripeto,era me, Consiglio senatore generale. direzione. rivolgervialla c'è al ricorda che un valore. invece c'è volta, per esempio, un qualche precedente;una nel caso attuale,ricevette un cassiere,che, come si rivolse prima del paordine del suo direttore, gamento generale,la quale glidette alla direzione ragione.Anche della denari — sieno i ho le 45o mila e 17 Fu tutto che tutto Può il solo favore Quando tribunale aveva lire ad una volta direttore sospendere del almeno del Cu- banco? il Cuciniello già dei beni cessione una o centrale. all'amministrazione notificata ciniello in dei gennaio? No, deve chiedere l'autorizzazione riferire usato quella somma. — — giorno creduto mai Prof. Capocelli. un impiegato? — avrebbe milioni 2 il sottratte siasi sottratta — rendite, egli sarebbe colpa,perchè lei,che state siere cas- cassa. Pensa Non — in sempre il biglietti dei posto delle messo avesse stato al se nominato nell'interesse giudiziale faceva un del banco. la cessione,il sequestratario 279 Il la incomincia e Consiglio è licenziato, senatore sul e spese che testimoni dei serie di genere devon che vita deporre conduceva sulle Cuci- niello. Sono di anzitutto — ai Napoli, cambiasse la mangiasse delle il Cuciniello se da mille,se biglietti avesse lusso,e perfinoquanti piatti con tavola! a Si chiede a dei spesso del banco inservienti domanda si quali addobbata casa due — loro donne, anche portassero se i fedeli e delle lettere veridici ma inservienti rispondono : Sì, ma — che non di manca alla Anche — affari di servizio. per E — il dente, presi- spirito, aggiunge: delle lettere? Lupi portaste Sì. — Pure — E il pubblico Mirabile nulla! — banco — Lei di non È essa 46 un che sa non di pagnò accom- amicizia non minile! fem- di viva mormorio Lupi, una o bella donna anni. scontare delle cambiali al Napoli? Domandavo dentro — solita di era da Antonietta i suoi mostra non ma esempio finalmente,accolta arriva curiosità, che la modista Mauro Parigi la Lupi: a ricorda ride. Antonietta Segue E affari di servizio? per stata dei piaceri,ma sconti grossi lì facevo. ne la sarta della figliadel Cuciniello? 28o Di — di durata la famiglia,per la tutta 14 anni. Ha — avuto Somme — giornali che senti dai Non degli fece cambiali. acquisticon — viaggio.Lì del i denari Sì, ebbi — sovvenzioni. del Cuciniello? i denari Parigi con a Cuciniello? delle continue ma no, Andò — dal somme fosse cosa cesso suc- al banco? — Sì. — Non vide L'ultimo No. — solo: Fra mila parlò di In che — In casa In che prestitodi un voi disse non milione un faceva che cosa una avveniva luogo ci e 5oo spesso. discorso? questo Nicolai. epoca? il Cuciniello che Dopo — ma me, banco, al Lazzaroni? lire fatto — — del affari credere. Si, era — il cinque gennaio. verso sparieràdi si poco Le — fu giorno pariò d^li mi Non dovete Cuciniello? quell'occasione in si era allontanato dal banco. — Le dilazione Non — — Le nella — di aveva avuto una pochi giorni? me parlò. ne disse pure cassa un me Sissignore, cassiere. il Lazzaroni disse che ch'era pezzo lo stato costretto di mettere di carta? disse,non parlandomi del a8i le disse che Non — il cassiere avuto aveva la parte? sua — Non — Lei del denaro: ricevette restituii col lo Si, io — disse affatto queste mi parole. lo restituì? lavoro col denaro e ("ilaritàj. Le — parlò dei presida denari lui? Sì. — che Gli domandò — Io — tutto glidomandai: ne Ma è fatto? avesse lei stato tenersi a il denaro? Lui — uso rispose: Il cassiere così dicel... — È frase una le 8 Cuciniello Verso — dalla le scrisse biglietto un di Nicolai? casa Sì, diceva — incomprensibile. : venite vedermi a in di Pietro casa Nicolai. — Cera — Non L'avv. quando scritto: sarà lo per l'ultima darsi. ricordo,può Zuccari volta? domanda se dice ora la verità o interrogatadal giudice,al quale depose fu diversamente. Io la verità — l'ho detta sempre, prima ed ora. Un La viene licenziata;discende ferma davanti teste gradini,si alla prolungato accoglie questa mormorio gabbia e a in Cuciniello,si gli bacia rispettosamentela sposta. ri- fretta i avvicina mano. 282 pubblico numerosissimo Il in prorompe urlo un prolungato. Il La di verità si del lettere la sala. sgombrare deposizione questa dalle illuminata che di far presidenteminaccia meglio sarà Cuciniello comm. leggeranno in seguito. Intanto le compaiono nel attenuare dalle loro la che negozio, le quali suo che invece relazioni sulle del colPex-direttore maestra piegava im- Lupi — i dubbii accrescono — sarte di banco Napoli. Ter:^auMenia, Ieri il presente: — Non più pare oggi — il passato di Cuciniello. di d'essere alla Corte assise: si senatori,magistrati,banchieri,popolare il vedono pretoriogià invaso dai questi testimoni,se non curiosi. Che rendere fare possono più triste e più dolorosa,colla gravità dei confronti,la posizione del attuale E principaleimputato? sfilano nel loro monotoni loro elogio,uniformi dolore,Ruggiero Bonghi, Arabia, il comm. raccontando giovane, per che la cosa il comm. Filippo Capone, Colapietro,ed Erasmo ora nel avesse fatto degliaccusati, il altri ed in patria italiana,quel siede sul banco maso Tommendatore com- altri, Napoli, da vecchio che a84 Il — giorno al telefono col Cuciniello? comm. — No. — Andò Si, — al banco? il D.opo — da le lettere a cui lei ricordate. rivide? lo non IO degli affari direttore col parlare per si riferivano più. — Mai — Parli ha franco, ricevuto milioni 2 460 e lire? mila ha Cuciniello, — Cuciniello alla Mi — al somma domanda, meraviglia questa fare di diedi quale risposta è Presidente la il di nome e somma da accolta quella mi non sona per- rimuovo viene davanti Dunque è — L'udienza — diritto mormorio. di rivolgerle delle dopo — finisce risolvere con domani. licenziato. Passa differen in- agli imputati. di lui che su il veleno lanciare lungo domande. Lazzaroni Il barone un il ho Io — delle sempre poter quella rifiuto. mio valore lei dato rifiutato sempre La avuti. ne ? Lazzaroni dal chiesti mai l'ho Non — ho parlò gennaio 1 1 sue altre questo il Cuciniello intende insinuazioni? testimonianze dubbio che di poco si spera 285 Quarta udienza, È Fra questi del adi De in cui Tultima tolti — — — Scortato curiosità tiene in Romana — — — — — — — — lunga redingote nera, una Ha rammento se della banca cassiere da anni. i3 o 12 relazioni di affari col avuto Sempre per Ricorda che della banca conto nel dicembre i milione e Romana. 1892 700 Cuciniello? ebbe mila un stito pre- lire? Sì. Lo No, ebbe cassiere come della banca. Ha liquidatola partita? Un milione Ci fu di Non mediario. Lazzaroni? personalmente, come lo restituii in gli feci resto ricordo una qualche mezzo di questo — rato. carce- ? cartelle; pel in e nell'aula,fra la entra è stato tempo fiduciario di — imputato il cilindro. mano Non — Cesare importante generale. Quanto — è dai carabinieri È impacciato;veste e Raffaele vecchio altro un temporis (Conte Giusso, l'unico Cesare,ecc.) — laudatores i soliti Cudniello Lazzaroni sentiti dei testimoni. saranno bene 1 5o biglietti, mila ricevuta. persona larizzazione per la rego- conto? se fu Ton. Palestini Tinter- 286 questi affari Di — ha fattialtri nei momenti ne d'ispezione? altro. — Nessun — Presenziò Tispezioncdella Romana? banca ' — Sì. — Si ricorda c'erano Non — trovati che ce ne milione i altri istituti. Fra di fossero stati del banco — Non — I lo mani mila lire 80 e furono quelliquanti crede Napoli? so. milioni 2 Romana? quel giorno in complessivamente di biglietti di Napoli Banco ricordare. Risulta — di sue della banca nel tesoro posso M, P. del quanti biglietti mila 45o e interessi per lire sono privatio per venuti nelle conto della banca? Io — li ho non Presidente Cuciniello un'altra Che — Non — deposizionedel Il teste avere sulla — Com'era i 2 nulla a Lazzaroni. ridire sulla Lui niente; sta bene, io al teste di non aver dice di parlo. giurato e precedentedomanda. mantiene ricevuto P. M — ho trovato presidentericorda lo richiama immaginarlo. amico mio ricevuto aver facile E — Cuciniello Il perchè lo domanda sapere volta? Presidente non dice lei Cudniello? Vorrei — mai. avuti la milioni Rilasciò stessa e ricevuta naturale,sì. risposta,nega le 450 mila del primo di lire. prestito? a87 P. M. La — al delle ricevuta del resto milione 374 e 700 mila lire si riferiva mila lire avute dal Guciniello? Perfettamente. — P. lei M. (a D'Alessandri) pagò i milioni 2 quelle 5oo mila ricevute rimise non in dai P. M. ancora mancavano Guciniello,pure al assieme mila 5oo milioni milione, ciniello prelevòil Gu- lire le mila 460 e lire che segnai glicon- famosa. l'ordinanza Quanti giorni dopo riebbe le — dole aven- cassa? 2 dietro il Lazzaroni le Sissignore, — il resto, e lire,che dal Dimodoché, quando — 5oo mila lire? Mi — pare dopo due giorni dalla consegna dei milioni. Il dubbio già elevato forte insorgepiù di della Il lo zio per contro Guciniello,nel quale perfidiao giuoco è Michele contro c'è o Lazzaroni, gue le frasi ambi- evidentemente dell'eroismo. buono, ma per — fortuna sarà — sfatato. I testimoni sono II Procuratore finiti. Generale ha bisogno di cune fare al- domande: — Avv. Porchetto,cosa può dire delle spese che faceva la Lupi? -^ amico Molti mentre anni addietro passava la udii Lupi: da dire — « un mio Quella si- 288 al costa gnora Tanno. » G. P. Cuciniello Sa — salvi almeno Lo lire al- — lei,signora Hardin, dicesse al Cuciniello: — mila circa 3o me? » — dire intesi commendatore « — sandri il D'Ales- che da alcune che persone ora ricordo. non presidentedà Il i qualialcune e che lettura di alcuni documenti,tra lettere che Cuciniello inviò alla Lupi sequestrate in vennero di casa lei all'atto dell'arresto. Il pubblico ascolta lettura quellelettere, alta attenzione che il la data le lettere portano le con quasi è ben cosi: tutte fatto. Cara parole « Del « del 1892 Antonia » In Per lo più sono una si legge « rimasti Cuciniello un'altra Con dell'anno qualche cosa i moccoletti » nano termifai Tuo affeponatissimo Credo che i5o » « .... In saranno un'altra il lire. l'ultimo scorso, le dice avrei i bambini befana. le invia inviatale per » appuntamenti. della contenti comm. minciano co- quello che resto Vincenzo. — e e » « cena. fa ad Montanari cav. di la lettura voce. Tutte tu con giorno di questa sera vale carne- portati coprirtile spalle,perchè dopo piacere di andare con te a 289 Un'altra lettera parladell'invio di borsetta una di confetti. poi il testo Ecco Cara « Antonia^ il diavolo Stasera alle 8 Roberto « e di un'altra: Stagno con la Bellincioni. Desidero « che vi assista tu e perciòti mando palco. un All'ora « cavallo destinata alla porta il momento « Io ho « Quando un e metto casa, legno a porgitoredella presente, a preso tu sappia della di ti mando tua un da questo tua sizione. dispo- poltrona. una giungerai al teatro, perchè io venuta, soffiati forte il col naso fazzoletto. Ci vedremo « allora stasera. Tuo affe\ionatissimo Vincenzo. La messo in lettura di questa di buon quando A lettera,naturalmente, ha il umore » pubblico che di quando rideva. domani le arringhe. Quintaudienza. Dopo un discorso di due cilli, rappresentante parolail comm. Mondo ore il banco del di Napoli, ha Travaglia.Incomincia criminale liaL prof. Capocosi: 19 la 290 le Tra « esercitano un^alt;a missione, giustiziadel alla Bisogna « paese, cui i ricordare questo giurati servigio nobile un bisogna annoverare cui la diffidenza invade in in epoche memorabili, questa. periodomalaugurato, il campo ed morale il pervertimento quello finanziario. Un « popolo intero aspetta ansioso il vostro verdetto,o giurati. Voi « quale si debole dovete almeno note sociali, a per ritrarvi l'ambiente in il cui si importanti. le più alte circondate coltura,e si aspettava non rara, pestoso. tem- momento minutamente trattare a persone, che occuparono Da « non fatti cosi svolsero paese, la incoraggiarmi per spendere la mia parola,se processo, dignità del soprattutto nel accentua Voi « l'eco della sarete funzioni di spettacolo uno fiducia da sì grave violazione. Non « rappresento la qui pubblica accusa, da questo mente posto sola- i diritti lesi ma della società. Senza « occhi la preoccupazione,senza maestà « poco meta, adempieremo nostra avendo della Dopo perderemai dagli a maestra la vere, do- al nostro coscienza vostra e la legge. lo sfacelo edificante il edilizio, spettacolodi paese scandali ha il avuto bancari e di prevaricazioni. « Dovremo 4oniandare ai marmi delle nostre 292 le reti dell'inganno, per di due mari. Quei giuratidovettero « la condanna In Lesseps,che un della toscrivere sot- aveva patria. questa, io chiedo di nome nel molto pensar di diritto alla benemerenza « sposalizio lo voluto aver di verdetto un riparazioneesemplare. » Un approvazione accedilequeste di mormorio parole. Gli avvocati d'aver E Marini Z. Amici e Villa Ton. Forchetto, e e Hadin, R. P. la per Domattina è sospesa alle 6. difensori parlerannoi di Cuciniello. udienza. Sesta Alle ha IO ricama la sul tema cliente E di o sei ore i di che l'aw. è — il processo finire. scorso, disuo zaroni. Laz- in difesa Coboevich. sospesa: giurati ascoltino discorsi! dal i due sospetticontro l'udienza 112 esigereche già preparato lui, brillantemente,parla di D'Alessandri 5 difesa i parti,efficace molte e, in di ribadisce e dopo Alle parola il prof.Sansonnetti,il quale lungo un Signora dell'accusa ringrazianoil rappresentante reso giustiziaai loro clienti. la seduta colai Ni- per ma per il domani — non più si di quattro presidente fa dovrà può tendere in- mente assoluta- 293 Settima airultimo dunque Eccoci versarii dell'accusa il loro valore duello in questa i cortesi giorno: della difesa e spiegheranno tutto novissima fase del loro prof. Capocelli,dimostrando il dell'ipotesi l'impossibilità presentata fare di Cuciniello vuol giustamente — av- oratorio. Apre il fuoco che udienxa. di questo che — si il silenzio concilia dei suoi colle insinuazioni difesa vittima,e dicendo una mal dalla avvocati tro con- i Lazzaroni. Lo a Si è voluto — delle altezze è non è Quando Tanlongo, alla tutto, viene qui favore diventa falso, un No, non onesto, da un E quale in nega non si sacrifica potuto per resistere passando ad voi un la un a di altro e ricevuto cato benefi- questo testimone un voi passato traditore ! crificate sa- solo non avere libertà,il tale zaroni sia Laz- Cuciniello perchè un fatto che persona, voi, quando sacrifica tutto l'amicizia un udienza, traditore, allora si dentro ingrato, diventa famiglia affettuosa avreste quella riconoscente,ma lieve un qui portare sostenendo vertiginose, umano. o non Travaglia,il comm. esclama: quale « più energico,il segue, tacete? glorioso, nome, No, voi una non spettacolo!» ordine di zioni: argomenta- 294 Si è lasdata la cattedra « — al dirci che prof.Sansonnetti il peculato è necessità di Per esclamato avete torica, ladro. Noi egliè milioni e di terza una dò che 45o lire avrà mila peculatoperchè il fra che proprioe altrui il ladro del mio nei conobbi « per gliabiti in innanzi Le paroledel a profitto noi a zione fa distinstrano un a grande una eroi traditore! liano. ita- abnegazione,di non Basilio, Procurator che amico un rinascimento di essere di Don si tace del omaggio si vuol Quando 2 rispondere non favorire del resto si tratta sacrifizi!consumati il Sarebbe profitto. albori primi Non — i portafoglio, tesse poper iscusarsi, rubato dire: Ho dro: la- sottrarre sempre codice nostro un un voi, sostenete: come persona, ret- è non eglifatto a la proprietà. ch'eglisia Col peculatore. vero qui contro Cuciniello detto ludendo al- afferrare la difesa, per importa: egli dovrà poco di un per venire — delitto un abbiamo non eglicontinua — cizia! ami- si indossano non si fugge, non » generalelasciano una profonda impressione. pete E il Presidente, volgendosia Cuciniello, gli ricon forza questa domanda: Insomma, — gennaio venne Il volete da voi pubblico aspetta, o parlare?dal no Cesare che a escano questo punto, quellerivelazioni,tanto spesso lasciate intrawedere. io Lazzaroni? dell'imputatosieno chiare,e bocca 7 al che sposte le ri- dalla attese e sua così ^95 fine AUa — tarda non Cuciniello — Mi — Del sillusione la di- molti,ma venire. a lentamente si alza Michele — dicono — risponde: e ricordo! Non — parlerà! c'è venuto il presidente. continua — pare. qualche segretario di costui,ricorderete almeno cosa! Si, venne. — — — Di che Si parlò della cosa si parlò? condizione che sigillava l'uscio dell'ispettore Lazzaroni che.... che.... non di del banco del Roma, tesoro rimaneva e del libero! firn- andati nelle pressione/. dite Ma, — mani chiaro,i è solenne. stabilisce nell'aula è sono di Lazzaroni? Il momento — milioni Adesso un Un silenzio la affollata, è parlerà!Se vero sacrificato, saprà, davanti palesaretutto Cuciniello di persone non lo religiososi curiosità che quel sima. vivis- e vecchio al tradimento dardo, co- ! risponde;gli[occhidi migliaia tendono fissano, le orecchie per cogliere rac- la^risposta. Egli appoggia la e poi — Un dietro testa esclama adagio,scandendo Prenda nota, molto questa risposta. stanco, le sillabe: eccellenza,che lungo mormorio, a in atto sulla mano, io non parlo. espressivo,tiene bene Va — davanti ai due sospende vien quando ip, farò oggi giurati,i Infatti si farò finire — commedia, questa 2 grida il presidente — un'altra venire volta, Lazzaroni! poco per l'udienza,e alle nell'aula chele Mi- riaperta,entra Lazzaroni. Si ricorda — di il se gennaio io è andato al banco Napoli? Non • — ricordo due ci andai In — andai che in che fu prima la stessa — — — che — del e che gennaio. seconda della azioni di sconto, avere Romana ricevuta. ci volta volta,per banca dietro e prima allargamento un ore, nella io: rifiutato. Nella poche per si epoca? prima dell'ispezione? prestito200 ebbi di mese domandare per mi nel volte Sempre — preciso il giorno, certo Le che restituii sera. i Prese quattrini sempre ricevuta? con Sempre. Intorno a quei due milioni 450 e lire mila dice? giuramento giorno, ed oggi ripeto l'altro né persona, come del il vincolo Sotto chiesto né ho può Lo — Fermamente. — Cuciniello nessuno non né ho somma. avete sentito che dice il barone Lazzaroni? Michele Cuciniello. di no assicurare? — Pres, altra avuto che formalmente incarico per dissi di — Io non l'ho nominato mai il ba- 297 Michele. rone feci la c'è relazione altra ed io Paltra volta domandò si risposta.Col stessa stata buona Mi Lazzaroni non quella della nostra barone che amicizia. Michele è licenziato Lazzaroni chiamato vien e zio. suo Cesare Lazzaroni L'altro — ed Io — — l'ultimo Perchè mandò rabinieri. ca- terrogai l'in- — menti. di altri schiaricol Cuciniello milione un cinque presidente affare liquidazionedel quale e mila 700 mandò l'on. costui? occupato. ero Lasciò — il bisogno pel prestitodi la Palestini? — che pare ella l'ebbe dice — sentiamo ora Mi lire,per giorno da scortato entra ricevuta Lasciai sempre Le mila 374 di quel prestito? ricevuta. lire le in chiese prestitoper proprio? conto Sì. — Quale — — Che avessi subito per di risposta? mandato mezzo la ricevuta;io dell'on. la dai man- Palestini. chiese l'ispezione Durante — la fu al prestito un banco Napoli? — — No, Ebbe e — mai. qualche parte 45o mila Neanche stavo in della somma di 2 lioni mi- Ure? sapevo carcere. quanto era la somma chè per- 298 E — stata nella versata quellasomma Niente — lo affatto, Parlò — Non — escludo. Cuciniello? quei giornicol ricordo,ma In — in poli? di Na- del banco conto per mana Ro- della banca cassa mi di pare quella circostanza no. si non parlò di naro? da- due lioni mi- Mai. — Se si fosse immesso — mila 45o e lire nella se ne sua cassa sarebbe avveduto? Certamente! — ella esclude di Dunque, — ricevuto questa aver somma? escludo Lo — Il P. « — n^ato data a si alza M. e assoluto. dice: avete Cuciniello, sentito. I Lazzaroni d'aver ricevuto la somma: può non dire che aggiungo con hanno voi Taveste se Essi loro,dovreste parlare. riguardo,e Si in modo bero meritereb- non altro. » fra i due questo confronto dalle paroledel Cudnìello,suggellato Procuratore generale,il dibattimento è chiuso. Taw. RanParlano il prof.Sansonnetti, ancora lano danini (per D'Alessandri) l'aw. Zuccari. Pare Lazzaroni e bene i e con calore,ma giuratiappaiono Sono Il nulla le 10 114 causa è decisa ed stanchi. pomeridiane. presidentedomanda da la agli accusati aggiungere.Tutti dicono che si alza lentamente Cuciniello, e se di no, dice: hanno meno 300 naie le ebbi fui arrestato; deposto denaro a la dichiarazione con che obbligodi coscienza,donai fatto salvare quello che conto sarei Ho detto. ho non dice il vero, mi sicuro di se delle questionie riassunto un — A nella entrano — mezzanotte verdetto di falso. di capo è ritenuto ad alle razioni. delibe- legge il bile responsadi solo D'Alessandri falso,il accordate Vengono il loro e Cuciniello peculato e delle loro camera escono ne cui con voi assolto. essere preciso,imparzialedel Presidente,1 giurati 112 singhe, lu- » la lettura Dopo può fare, si rassegnato, la coscienza se poteste l^gervi, io II era quello era il mio nella sventura l'onore;sono ma « mio, era 22 stesso. Ho per non ed il del banco. al banco (c che quel denaro, casa, Come « lire dal Lazzaroni mila 374 le circostanze entrambi attenuanti. e Niccolai assolti. sono È il tocco si alza Corte si a a IO muti, pallidi, gabbia gliaccusati, già M. Il P. rientra mezzo. hanno poiché La e nella Rientrano — Forchetto Faw. signora Hadin, La richieder ritira,e leggerela anni a la appreso meno un Cuciniello sentenza. e condanna. la pena. alle 3 di reclusione loro 5ooo quarto è condannato lire di multa: 301 D'Alessandri Entrambi pena. uffici dalle alla La del Victor interdizione a Tribunale ella sentiva d'Arras la è la l^ge e quella illuminata — ha un — senta nella — che l'aula silenziosa, Pare momento. Hugo è folla gaz blici pub- danni. dei legge, stessa dai perpetua risarcimento fiammelle scarse della mesi otto e Presidente il severo. del al e Mentre anni 6 a della conscia aleggiare piccola, quella grande grande cosa ste, tri- aspetto vità gra- come — sala angusta umana cosa divina che giustizia. S. S. è Il delitto anarchico J SANTO delle contadino Un sino resta "che a i6 anni a da anni 22 alle feste CASERIO. di tranquillofornaio un solo,senza immensa una mezzo città,uccide in nome francese,è fenomeno quale -si a alla dalla ghigliottina, si non così poco tempo un capo si chiude Mondo abbia la ha si è questo criminale vita,durata Ttal. si un stiere me- abisso varcarlo come, essere all'altro dell'orbita immensa sua Giovanni del dalla sprigionata e trascinato S. potuto giovane sconti Vi- Motta tale corre regicidio, questo dove gigantesca che da del al innanzi umiltà sommessa capisce come Da repubblica morale processioni di Lione, dalle alle audacie che della Da perplessie sbigottiti. resta di paese in il Presidente un che suggestionie dell'ideale anarchico tale lombarde campagne faccia iil fantile. in- la forza umano cui entro poco? 2Q 3o6 e, salvo la tanti da di lavoro differente natura e mai; sono chiuso e se dove far senza visse Da il influenza quel momento accortosi fratello, più ad delle solo per la con nel aver ai famigliache mondo. Preso e anche pur distribuito in Milano vedendo soldati, di dei del disoccupatoche cerca Sempre a piedi,sempre la Svizzera chico, anar- gno compa- un povero per come la quando e di Santo, forza,egli si lanciò e alla prigione manifesti chici anar- il giorno la vita in terra lavoro e altro la mente tal- compagni. e più avvicinarsi della coscrizione,esulò,cominciando per di lano, Mi- anni, diventò amava, condannato rattere ca- a 17 a idee nuove cerc^ di distoglierlo usando ruppe di fornaio maestri attese non studio presto ci si infervorò lasciarsi indietro non miglia presto la fa- da 17 anni per ben lavoro; ma da Lasciò sé. A pare damente fervi- lo e tranquillamente sino parlare di ciullo fan- era si mostrava — lavorare a venne quanto a di ne altre; scuola la poco concentrato. e sin da di solito i fanciulli disse il fratello come — amava dolori. Nato mostrò dalle mentre religioso, lo di e eglisi padre epilettico, un plice sem- tragicafine,rassomigliaa quella dì compagni suoi è ben Caserio storia della vita di Santo La dura straniera. Giobbe, pellegrinò Francia, in cerca 3o8 P. ci ? Si C. Conobbi due — E padre ? vostro C. — P. di morte È stata In — affermate il racconto Si dice che divenne veduto aver che voi e dal lettera datata di altro. niente luglio voi 25 spiritosanissimo; difatti e atteggiamentoqui, le ilvostro delitto, di darvi cercò scuola sé per sarebbe solo,non Caserio Qui un di invece di C. importante rispondere direttamente, sarei e di che stato più deve dire qualche complicato. spiacentedi Sono — del resto, che rimprovero. gran risponde in italiano;segno cosa alla si rivolgeall'interprete e francese, cattivo suo dre ma- miglioreeducazione; ma distingueste molto, ciò vi non la prova Vostra perfettamentecosciente. siete lettico epi- nacciato fratello mi- suo risposteal giudice istruttore,tutto vostre nel affatto pazzi. erano della paura; essere del glia fami- vostra dagli austriaci. una di zii;non di la paura per sponsabile: re- vostri zii. dice fossero tali due — P. pazzi nella stati sono chi è punisce solo francese l^ge La — forte e molto aver non meglio avrei rato; impaservito Tideale. P. Da — bambino nelle rappresentare C. — Sì, ma Motta a Visconti processioniS. i bambini non vi facevano Giovanni sanno ? quello che fanno. P. contro — Voi gli diventaste anarchici maggio 1891 e dopo dopo anarchico arrestati avere a Roma il processo il primo seguitele conferenze del- 309 Gori, che l'avvocato sognatore C. Io — Gori. del La — ma non mi sono è ho che fa al Caserio sui tentativo fatto è fatto per suoi amici gli dice è fatto radere « radere a Cette « Non Del da da Caserio o bon che fornaio. mots. non » E con che di timo l'uldel sogni; nessuna la sua spia; o Così po' prima un barbiere un nute mi- risponde quasi non semplicemente dei E dei il mondo verso Evidentemente un voi, e compagni. e quella del fornaio,non Presidente pregiudizie inseguireil fantasma per successo. inventare a miei, numerose e obbligoprofessionale nulla,affermando i e sull'interesse. domande è minciaste co- l'intendete L'altra,la famiglia come fiducia di Voi famigliapiù grande, Fu- una a madre ai loro adattarmi complotto che fugge via ma alla il possibile per ri- mia Amo il Presidente Qui che inutilmente. via, ma potuto è ba^ta non famigliafece vero. dedicato manità. dicevano che rinnegare la famiglia. Non — il conoscere autori. vostra dal C. di dando opuscolianarchici,ba- ciò a sulla buona condurvi prima letto molti più resto dei loro firma P. anarchico già Avevo rattere ca- solitario. e era il vostro osservato aveva fessione proverte si di- quando il del delitto si anarchico sponde: egliri- potevo andare a all'altra osservazione farmi che frequentava solo anarchici,eglirisponde; potevo resto a andar Cette,al nel Caffè gran mondo del Gard borghese. non c'erano 310 borghesi; solo giuocato al bigliardocon volte Il Presidente il delitto nei il mio il mio poi saldo conto del mio da ancora quattro a il mio comperare Caserne,presso caffé di Tuna e Francia; del chiesi V col che il andavo e Lione, a scherzassi. Alle treno diretto presi alle tre tre per e ore da Montpellier alle 4 Avignone prima il recai il 43. delle a 4 trovare a Cette,e passai la serata con della del Gran e Verso dissi 23 anche che di io ma a più treni Mi recai sera. lui,con Il arivato sono avevo io Montbazin. c'erano e andato sono partito; ore, Non 1 1 17. alla stazione. per signor Laborie, che a domenica credere era treno Montbazin e sull* acconto qualche parola dovettero Montpellier a restavano franchi. scambiai mi regolato franchi Mi avventori; ma cinque Ripartendo per alcuni con 23 al caffè del Gard trovavo Intransigeant; padrone ha della Mairie mi giudici armaiolo un pagai cinque pomeriggio ai 20 franchi da pugnale lo Egli del mattino mercato giudice; Cette, sabato ricevuto avevo mezzo e innanzi ripeterla rimesso cinque a che le undici deve di 3o franchi. mensile di dieci franchi Verso ha mi e mettersen ri- al del mattino. io vorrebbe il Caserio dice — raccontare a annuisce. principalea fino alle giugno Caserio » fatta che avverte lavorato presso — lo giurati.E ho Io — Caserio confessione sua più di loro. uno Caserio particolari. suoi il Presidente ai allora invita alla ma agentidi polizia.Ho anche ma conosciuto sua moglie 3" e loro un con alla stazione amico. alle chiesto Avevo si disse che Per scona. Alle ii. il treno via due scambiai saliti parole con in e di centesimi. 45 la piedi durante Tutti portavo berretto grande e di della stessa Avignone minuti quattro stesso impiegato, o quale chiesi 4 ore essere Lione e 1 1 mattino, più avrei potuto e chi fran- pagai 2 dovetti durò che e poi il tragitto. scandolezzatt coi dendo ve- così mal uomo quali stito. ve- stato sono un il prezzo dalla stoffa. Sono domenica 24 restato ar- 1 1 disceso giugno incaricato di altro ricordo non di partenza in franchi stazione e alle alla ore del riveverlo;lo bene, primo classe,mi terza una consegnai il mio del mattino: l'ora minuti, uscito in restare ' all'impilato biglietto per del piatto di stoffa grigio-chiarocon visiera stazione biglietti scompartimento e questo gli abiti i Tara- pantaloni e giubba grigio-chiaro Lione: a loro sette uno pieno era mezz'ora a mezzo Io 2 in a classe fino ad decisi quei borghesi sembravano in e Entrai che classe prima vende di partiresubito cóìTexpress.Mi sino terza franco un la loro,poi i gendarmi aspettare fino alle pagando Tara- mento; scomparti- dormirono andare per doveva che mentre e a portavano mio nel mi ma fino che che l'impiegato Tarascona Avignone partito. sono che gendarmi, alcune ha detto che mi 23 e andava non si addormentarono A ii accompagnarono biglietto per Avignone, un corrispondenza, sono scona. mi Essi treno rispose: 5o centesimi. alcuni al momenti Dopo vi 312 rientrai di Uscii dormii e su per nuovo la soldi presso franchi centesimi 5o e abbastanza sapevo è troppo non Vienne per Alla ero solo;lungo le 9 verso Avevo comperato il dal del quale staccai pezzo tasca dello Giunto a e che Dissi due che mi Lione del a della tasche; mi giornale stesso del mio vidi più o persone aveva e pomeriggio timento compar- Vienne, a quale a zione, sta- servito sono o che di cercai usciva mi della gente. vedere^ molte nel conosciute meno di avviluppare per pugnale 1893. specialmente al parrucchiere fatto la barba col treno io 12 giornata che poteva attirare l'attenzione avevo e 4 completo. più so tesimi cen- giornale il Lyon republicain mie Vienne persone 80 e era vagone il programma nelle l'impugnatura dalla biglietto un All'arrivo via, non per numero "si è trovato un quarti il tre e Lione a la via salì e discese dal mio folla di gente. una bacco. ta- 1893, lo Vienne Avignone, alle da partenza del nel franchi 9 11 rimasto comperare dunque pagai che non spendevo percorsa chiesi franchi; sarebbe da mi che 12 se per la strada lunga ; e e averla per inverno, che scorso circa mi non mangiare per Io che restavano feci le riflessione che allora ma mi non il danaro contai e Poi trovai. panetteria che prima 3o. e da due panetto un comperare ritornai alla stazione restava; fino alle 3 panca una che sarei partito per delle 3 pomeridiane. Alla^ bevetti un parrucchiere,poi partii bicchier tutto solo,a di i e mezza vino col piedi, alla 313 di Lione, dove, Vienne cour Pochi 2g, pacchetto di le tabacco vidi molte seduti uomini sul fumando; dei Essi mi risposi:« so è che più un innanzi uomo dei che della strada,a della casetta come circa 12 per là mi un a chiesi i5 uomo abbaiò tacere. ad ciechi né vecchi un dei era due vedendomi Quell'uomo un e che aveva ad essi marono si fer- cane il suo appunto sulla porta lutò sa- Eravamo a dopo questo in d'acqua con persone; ciechi la Poco passi dalla strada,sulla maturo po' posta sul margine Vienne. bicchier Un » mezzo l'elemosina. chiederle io probabilmente donna la conduttrice lità; loca- ciò che giovani.Essi casetta una da in ai 40. 35 di tre erano ; la domenica, quale so Lione. e vano sta- bravano giacca; sem- tutto gruppo destra. Una chilometri incontro posta e un che dai non di li conduceva mendicanti, né dinanzi per strada donna una la Lione; a incontrai e donna una Io vado sulla sono strada circa,l'altro la strada chiesero due trovai godevano si Vienne pass^gio. Ad Vienne levato che anni un caio tabac- un da a della s'era contadini di 25 uno da margine uno da Usciendo andavano di chilometri comperato avevo della strada ; potevano lato che : Lyon-Belle- centesimi 5o pomeriggio. persone diecina una di scritto placca sta una prima stesso del 2 per la porta chilometri; à 27 minuti posto sullo essere destra,su a Lyon a uscito da Vienne Sono di Lione. volta una casa destra. C'era di guardia padrone allora che fece attinto deir acqua più perchè bel un bella sulla casa Ero circa dove minuti di sotto villaggio più del F^yzin). Lasciai scritta: dinanzi un di tela casa bianca, la mia Un po' più lungi cavano alle bocce d'anni che la il Restaurant lato mendicità della Arrivai poi e trenta forse aver lasciato a fanciulla des che ventina innanzi e portava giuo- a infine scritto uscire da lutto; due o recentissima sinistra una strada stra deun da l'interdizione e dipartimento. briche fab- molte comignoli (Saint-Fons). A vidi una nulla. che grande villaggiocon in fumando una chasseurs ultimo questo di Più chierando chiac- disse mi in strada per donne quattro uomini strada alti persone piccola tenuta non Isère un molti della di in sulla casa fra due dall'altro Rhone, una in gli occhiali. portava altro un pipa. Io passai una e dieci gendarmerie nationale, trovai palo piantato sulla un circa dere ca- a precedente (probabilmente gendarme il sigaretta ; vidi allora riparai per seduto stava darmerie Gen- più piccoleMairie. gendarme fumando e la scritta: sinistra a quale spiccava la alla lessi albero, poi raggiunsi piccolo male. farmi Cominciò mi pioggia ; un berne non notai, sulla destra, in lettere strada. metà a po' un e ne ; villaggio (probabilmente quale nationale disse di poteva e Symphorien-d'Ozon) una freschissima era riscaldato ero attraversai St. che bicchieri ; V altro mi bevetti due Poi disse mi e cimitero un tre di esse nistra si- più gevano pian- sepoltura.Dopo in forte pen- 5i6 f"ose che avrebbe ero non sulla strada giusta guidato, dovendosi egli stesso quelleparti.Lo seguiiper facendo,che strada che ricordavo non aver camminato il giovanotto mi rapidamente per lanterne colorate in e caffè principio,un di gente, e illuminata arcate con vi e ed lumi via una ad arrivai finivano: una e dalla era Borsa. di gente presso me uscire da quel palazzo modo col quale mi indicava avrebbe Dal preso posto dove avevano il affollata pure adorna di e lumi, la folla che le la prima cate ar- giunsi e guardie di poliziae un la folla per letto sui avevo Inoltre che per ho nato illumi- giornali, udito dire il presidentestava per recarsi al obbligatola chiaramente trovavo, darmi gen- mantenere palazzo gran presidente per mi luce camente magnifi- piazza ove come ove capii,da quanto quello della essere sinistra, a dopo qualche esitazione, presi, località libera. Vi aveva s^uito un'altra sospingevano indietro la strada il alla via ho visto, tutta Ho per un' altra via illuminata presto ad che piazza illuminate. pure entrava a destra a dendo accen- cespugli.Dopo gaz. In capo a stavano palazzo nuovo un immensa sinistra,una si Ponte. porte, pieno di senza destra a illuminato a i tra largastrada ponte, seguiiuna piazza del al ponte Dopo quarto d'ora, un la lasciò presso di Lione Guillotière. piazzadella la glidissi, e che e da recare stretta da Cette veniva giardinid'intorno Nei via una mi che ma non folla a la direzione recarsi avrei Il teatro. al porsi, dische teatro. potuto av- 517 vidnarmiglisi, giacchéero ed io percorso alti parte, in di cui carrozza sul aveva capo seguirla e La Attraversai via. raggiunsi l'angolo del palazzo in Lasciatami il teatro per lampione un da trovai e colà sui un gaz, po' a un uomo e dieci anni marciapiede movimento tre destra che era guardia lo fece di città prodotto prendere il posto occupato seconda voce una fila delle persone. ne ho da per fatta un'altra io questo dalla Ho dicendo riflessione, forte abbastanza era Vi ch'era ed discendere ad mi erano il presso approfittai incidente donna, per circa alla fatto allora ad alta che sostenere quando strada piedestallodel sul salito di voi. ragazzetto un con : file di spettatori lampione. donna, una faccia. Io terzo. quattro o del il o ch'io an- passi, fino di il secondo dietro prima lampione. Una del a percorsila e ventina una e io dicevo ma di dietro metterò passare! Mi trassi infatti dietro la folla verso e spazio libero gente ai primi posti protestava, Mi sciò Si la- approfittaronoper ne la attraversare e una cocchiere cui numero. un nello persone tamente Fortuna- arrivata cavalli,il placca con una quindicina di una due che passare rideva. é a tra dall' al- passare minuti gli carrozze lasciavano quella vettura penetrare a la gente dieci a a petto nelle suo che anni molti posto gliagentinon ma del sinistra decisissimo dunque signore,cosa grande da già sapevo personaggi prendono destra. Ero le sulla quel lampione un le fanciullo guardie hanno " 3i8 udendomi, discesi. Queste loro che Un In quel d'ora dopo delle tre con mezzo alla strada. Le non salito sul sono che appunto ad alla Borsa teatro il teatro. verso Prima gruppi a lì. Dopo in aveva a la tre Da la via la testa soldati altri militari truppa un cavalliere tromba, ma senza il cui a cana. guardia repubbli- cavalli dell'ultima a vallo ca- giù o solo di che suonarla,poi primo. i lati della vettura del Borsa rarsi assicu- per quattro passi lenti drappello come ambi dalla di quattro cinque file, passi circa dal corsa gliese, si è sentita la Marsi- i presidenziale carrozza testa prima mano secondo un la la di gran fossero della a quarto; passato soltanto rapidamente sgombra di sinistra a un ripartiresubito Finalmente vennero volevano gaz. Avevano a ed nove arrivante per cavallo,che pensai Poi le agitarsi ; era passarono che. fosse zioni. acclama- due voltarono lampione erano chiusa carrozza in destra in e gnore, si- attempata, dalla paura mezzo. Io dichiaro uscire il presidente. doveva tutti cominciavano una ebbero e quattro una venivano indietro;finalmente dal lato onde le otto erano folla rompeva La signore ritornare detto lusso, gran individuo un quali giovani ed vestite fra quale nazionalità di signorecon un erano chieste poi sono momento che e disse l'orologio quarto che si linguaggioparlassie potessi essere. cstrasse n' marciapiededue giovaniche ricacciato sul Finalmente la avevano fila del pello. drap- c'era liere; caval- cavaliere di destra si un trovava 319 quasi Nel perto la mia in momento della scorta presidentedella del livello della testa a cui giacca; il pugnale sul afferrato colla solo un colla destra che cadde ma al movimento basso del nel ventre abito ; suo Dato il con subito colpo,mi che e che avevo alla carrozza grido che che manico ho toccato pezzo un cordo ri- rivoluj^ione! mi aver messo sono l' svelto al- arrestavano ciò compreso a correre davanti allato ai cavalli del presidente volta: bene dalle ai cavalli della volgendo a la non pareva passando sentito passato davanti la scorta vedendo gridato una fu al dapprima gettato sono fatto,mi ho dall'alto in al manico Viva alta: nessuno e mano ho, colpo ho esclamato,non il voce indietro,poi fino pugnale attaccato giornale.Dando se ed ho lasciato il pugnale nel petto del presidente restando del la appoggiato rapidamente menato contrario senso della vettura presidente.Colla e nendo presidente,te- al Ho sponda il mio immerso vani gio- mente, rapida- avviato sono carrozza. sulla colpo un con il della sinistra mano mi po'obbliqua in un due e dero colla sinistra scivolare il fo- saltare,diritto linea sinistra mano riprendendoil manico me, terra a senza una a facendo e a- manico col respingendo i movimento, collocati davanti ho del lato destro nell'interno tasca con lieri cava- me a stava in alto neir unica petto. Io r ho ultimi faccia in passavano gli pubblica. Re- sinistra Viva i*anarchia! guardie. Poi carrozza e sono dietro obliquamente per ten- 520 nella folla di entrare tare donne poi dietro Una » da Segue domande tragicoe rapido duello un Voi — diceste al quell'ultimosguardo C. P. Il — Fu vendicato C. P, Con — ed C. Se Ma — e Ho — mandano a Ma — d'uno qual è presidente, impressione Henry, Approvate » gnora alla si- arrivò delitto, il padre è — un Gli diritto vi di scrittovi : con voi ciò? siete i suoi dello dice giu- Stato? dal darcene ben giovane l'esempio? per giudicare capi. giusto l'età uccidere voi costituito proibitodi uccidere,perchè cominciano voi siete capo un che è vero stato, ma vostro C. bene governi la società un il che vi fece non ; ritratto dì esecutore — i e la Sì. — P. con della vittima? giorno dopo Carnot, un C. Caserio di Nessuna. — P, dal giudice colpitoda voi,vi guardò « rato affer- subito energia. consueta P, fui la messa persone. rispostesostenute e e sare; pas- telo! Arresta- « primamente d'altre per ancora il grido: di dietro dal ventina una ha mi guardia al colletto mano risuonò me a di lasciarmi ricusato hanno uomini e scomparire.Senonchè e i loro avete non anche un eccellente. orribile anarchici dei soldati che governi fratelli. ucciso uomo Anche reato i soltanto onesto, da uccisi avevano uno questo di diritto il capo sposo lato,il comune. anche essi 321 famiglia.Vaillant una e che interrogatori è inutile. Il racconto generale della spiegaperchè la le general Borius, segretario presidenza della repubblica, carrozza fatto aver fosse non ufficialidi corazzieri eglidice in luce mettere a portanza im- una particolaridel fatto, ciò che, dopo circostanze da due hanno seguono relativa;servono quel glia fi- una sorella. una Gli madre, una aveva fiancheggiata dovuto avrebbe come allontanare : po' quello di un perchèil suo cavallo s'imbizzarriva del Rodano, Il Rivaud, prefetto tratto. destra di tratto in fa dicendo autodifesa una che non quasi aveva prese maggiori precauzioniperchè il presidentestesso pregato di lasciarlo aveva « Del resto egliconchiude — risoluto uomo avrebbe serio. fermare a che che colpire,la la tempo popolo. un tima vit- polizia non il braccio di Ca- » cosa Caserio P, a Tutta questo punto il Presidente A e potuto io credo — riescirà sempre designata prima. del contatto a avrebbe risponde che Ma — se fatto, avreste il a colpogli fosse avrebbe cercato domanda Caserìo fallito; lavoro. cercato il Presidente a altrove, Parigiper esempio ? C. lo — Mondo Si : l'avrei ucciso alla criminale ItaL prima occasione. 21 322 alcuni dei cittadini che poi Vengono all'arresto di Caserio. del calzolaio dispiacentedi Sono « Caserio Domerguc, petto del Presidente nel pugnalato chiunque deposizione dichiara: lasciato aver ; la Dopo rono contribui- il pugnale lo avessi avuto, se minacciata avesse avrei bertà. li- la mia » del €^rnot morte e proprio che di fare devo alto. Caserio Viala, da serio cui Ca- giorno precedente il era leale ; si riferiva ma d' amor un Leggeva molto, agli anarchici giorno eglidisse colpo riosissimo labo- giovane un suscettivo. che un istanti del al supplizi.Un io gli ultimi : più « Se Henry, picchiere come » altre testimonianze Dopo la prima insignificanti, è tolta. seduta seconda La non fino estremamente ai loro e al letto di ringraziandogliamici carattere specialmenteciò chiamato Il fornaio impiegato misfatto,dice noti morì lo circondavano. fu fu racconta dice che presidentee che che Poncet Il dottor ebbe Cjaserio saputa e ultima seduta,quelladel d'importante e nel il soldato carcere dfell'uccisione del che il confronto Leblanc, un militare di 3 agosto, il che disertore, Marsigliala Carnot, domandò tra di fare notizia alcune 324 Leblanc. perchè non troverò I re prendeva del letto P. che che esecuzione il Io metà del non Leblanc. tratto C a — — di stato; finestra. una di detto al voler mettere giudice Lione, quando a disse vicino mio avete allora a ci rebbe sa- il mio Lione. detto Eh del denaro; costretto Tidea a prova ho avessi se con fare a dell'attentato giorni prima, parola via! La propositoavrei risparmiato stato due vesse do- che nemmeno è che all'attentato, maniere viaggio. No; ho ne da diceva pensava non concepita soltanto e gli difficile, perchè i capi esposizionea sarei non che bero avrebcafiFè, nei qualche capo era sapevo già allora più presidente, diverse sciupato in ricordo non guardati. Il una io allora e cosa progetto suo non esserci soldi uccidere Caserio il venuto avuto tenuti Henry, egli disse voi, Leblanc, istruttore che 2, di cui bisognava tirare Ma — la ben sono — C. n. di meglio a risposiche allora colpirequalche di di gettar bombe anarchici,invece fatto io guardati,ma ben ribatte prontamente: Parlando di stato mi d'Italia, re falso. Questi discorsi furono nome. io il la maniera domandavo gli » Tutto dai malato e io con troppo sono Caserio — siccome e egualmente grosso. Ma il la se rispose:« pezzo Si: — il piedi l'ho venerdì; nessuno. L'assassino doveva essere sorte. Che sorte ! Tra gli anarchici,tutti agi- 325 scono piena libertà. con vincolarne di favole,che i futuri il di reato realmente da prima di compì senza La che cosi forse dovranno diserzione;e solo l'idea del breve un non e di intera atto era lui per difesa diabolica che dell'uomo Caino abbiano una era l'avrebbe né la Non eseguita. Ricorda piange e lo buona, e si la in un delitto che un il umana, qua e la più mente la mano disse che ripugnanza, con che é Caserio fu traviato un vane gio- dai tivi cat- scagliaspecialmentecontro vecchia spiritobuono, la né l'atrocità del delitto solo che ma fatto mis- compiuto. per quanto nega nera atroce e Dubreuil aw. premeditazione;dice compagni Cori. e consegna di indole biente. circostanze,l'am- le indignazione,domandò di ideato d'ufficio Il difensore sua in lo quali potevano della più l'espressione non malvagità da furono giustiziacontro se che e generale Fouchier, pieno e ; alcuno. essere, dati il momento, Il procuratore concepì delitto, pochi giorni parola ad la graziarsi in- per Caserio che ventore in- un giudicarlo compierlo,improvvisamente dirne sia Leblanc mentisce giudiciche e requisitoria discorso può sorte la autonomia. L'impressionegenerale è per la Nemmeno madre generoso di Caserio del l'avv. che presidente 326 che Carnot nelle ultime che l'assassino, contro fosse vissuto Caserio di vita ore e che avrebbe perdonerà dal attenuanti. della ma madre; si Caserio condanna alla pena ciò possiamo è subito il pone e ricordo ascolta fatta memoriale le attenuanti, di morte la Caserio. domanda risponderealla : e nulla buona, l'idea del la terribile di generosa madre, e la in fondamentalmente e credè a modo il sacerdote ha della propria idea e del glia la fami- ama che affermato sua il tutto commuove è Non a torto ingenua psicologia, Grassi,recatosi invece giorno un dal Dubreuil. hanno nella come, si risce appa- onesta; durante che evocato superbo, come Lione; in gli ripugna ; della madre nell'album, indole sua dibattimento,eglinon e giornali, Visconti criminale; alla mente, al ricordo vanitoso vedere i lettori potranno notò come faccia, sua furto,che gli si presenta di miseria e politicoper passione,a La epilettico. il Lombroso ha criminale un temperamento molti se è Caserio? Caserio non e piange al suo Il giurì nega dall'interprete. Chi cielo ; ricompone lettura del tranquillamentela Dopo perdonato domandando questa dupliceprotezione sotto le circostanze corte disse parola non enorme da Motta l'orgoglio proprio partito.Si di- 327 rebbe che fraticello è in e Caserio è umile si affatto di non cura lo sfidandola e lagrime di un viso cercando tale in era desiderio di vivere eglisentiva resto che ma la a calma sé e la tutti cui gli esseri vita La al di avrebbe mente, personal- con la blica, presidentedella Repubtusiasta appassionatoen- odio ne e ineffabile. turbato il Carnot per il giudizio un rone, Ne- morale, facendogli apparire il suo colpo di pugnale eroica,un servizio senso il nemico, era intenso un quella di come aveva più era non turbò reso un fanciullo un uccidere potuto ne il diventato rubato percosso fna rispetto; facendogliscambiare a e terribili delitti che diritto un di zione, cassa- grazia ; Presidente come passionepolitica così in cioè anarchico avesse umani il tiranno,il segno che proprio deliquente e non il più spaventosa perchè per lui, fanatico,il uomo audaci ha ma il sicurezza tranquilla e avrebbe sul glio orgo- morte ricorse onesta Egli non fredda; mente più ricordi. frutto per della sua vero un sue ostante non ragioni politicheé per dei uno storia egliè la le Questo domandar a individuo politico; un di lui, che cietà so- alta, sorprenda paura. vivissimo,non la veda non terrore patiboloritrovò dì sé. Del capace il e si umiliò non pie dd di chico l'anar- testa a non che e un innanzi e leva essa sol tremito dell'idea certo che momento un si minaccia, come sé; ma Lucifero orgogliosocome che suo lui Santo come alla umanità. una impresa 328 al delitto Quanto de] epilettica littQfu eseguito come cui dovè nelle il Caserio resistenza prepararsi, a se ne rabbie le ire per e meditazioni di emozioni e di idee accumulava un venerdì giugno tendeva arrivò suo nei da compimento, ad temperamenti una ancora fatalmente come un verso lasciar alla tratto, che lo non il del rito spi- suo accade come quel schiavo momento di quella impulsività lenta,che una il lampo precipitazioneai brusca un Il l'idea, produrre quel- a in lui egli l'epilettico, compimento pianeta scivola lungo gravi ostacoli a tempo volta determinata fatalmente giungere più dovevano il lavorìo tutto Da epilettici. da dominato e rivela fu non serio, Ca- durante cervello, suo tanto una idea ; che e ; per Caserio andò nel tratto che pagni, com- sé stesso; dell'idea omicida. scoppiarenel lampo scoppiò ad i con del spirito lo passando per supplizi questa onda tutta le eccitazioni i entro tenute proferite vagamente, che fatti i discorsi violenti lunghe 22 che 4egli opuscoli la lettura accorgesse: le minaccie fine Il mente, lenta- poco, a forza vana. era poco de- provviso all'im- senza profondità delPincosciente, compagni, le padre. Il speciedi una per ogni dinamitardi,le dei la natura concepito,ideato,preparato contro proposito dal spiritoereditata suo certo ed fatale rivela benissimo esso del l'orbita dalle attrazioni. aveva egli da colpireil presidente1 all'improvviso Cette,la mancanza la suo litto, desua Quanti superare e per difficoltà di di denaro, 329 la lontananza Lione, l'ignoranzadel luogo da potuto prendere il Carnot. dell'ora in cui avrebbe nel Ma del cervello al presidentecon tale,che il di per Tutto eglicalcolava e corpo all'ultimo, quando era dovere,per Ma e cisione pre- una l'altro, e che tale, difficoltà.Anche nessuna a di barriera una che popolo gli della fatto presidente, la che suo anche alla vittima. si sotto E colpire premo quel su- ghigliottina il pretesto per considerava sottrarsi al destino vince in sorgessero l'anarchico da del binazioni com- impulsivitàche pensieroera facile che Caserio arriva idea not. al Car- paese la lenta e il suo viaggio sonnambolico una ora le percorrerle; a l'ostacolo desse all'uomo compiere l'azione un destino con un i rimorsi,la paura momento che dal di passare dalla parte in cui poteva il Carnot, come e ; si arrestò innanzi impediva tra necessario vittima sua il suo eglinon vedeva e tezza l'esat- treni,la posizioneche occuperà nella di muoveva precisione una l'ultima ; le distanze il denaro la quaran- colpi con e quel momento assoluta carrozza arrivò braccio in e ed freddezza orologio fatale, caricato un suonare il tempo risolse in tico; epilet- complicatissimodi giungeresino una suo cidezza lu- una dell'accesso l'ignorante contadino tott'ore il problema fatta s'era Caserio straordinaria,frutto e e di morte come che l'attendeva. coltà quest'ultimadiffi- durante Cette non questo lungo alla del carrozza suggestioneprepotente imponeva sua volontà,la sempre tale,i alla pensiero fu di cidezza lu- suoi 330 sensi,la eccitati facoltà a la percettiva, tal grado di un acutezza rifar al con una precisionee con una semplicitàcosi potente che la confessione uno dei chiare,che di sola toglierneuna o Innanzi non diventa più resterà sguardo. Che è dove che mai bisogna pur delle pagine si è presa terribile ri- e presto dimenticato di vuole? nomeno fecui lo ficcare Donde viene; domanda, Immensa risposta, una un entro oscuro, l'anarchia? cercare le potrebbe aggiungervi scientifica vuol mai come Essa giudiziaria. la incarnazione che l'implacabilecuriosità cui espressiva, come chiarissime, complicato ed sociale va, cosi parola. Caserio dell'anarchia, e particolari, quest'ultimaclamorosa a viaggio suo Dostojewski,una sempre sono che di su letteratura indecifrabili ; né sono e riportatapiù pagina del storia abbondanza capolavoridella una oscure giudice la erano sovrumana, ^li potè sembra memoria sua a almeno parziale. A di differenza del socialismo opposizioneeconomica, morale; morali e che i suoi capi in produce. Il che, socialista che movimento un è l'anarchia vogliono annientare la società li sono è che fondo i vizi secondo è sempre una rivolta riformatori umani le loro struggendo di- teorie, (o dovrebbe 332 socialista che al si e la i il Evoluzione, la per costumi mutuo fare cosi gli tra soccorso terna in- pace possono raffinate civiltà: più nostre potkine studia e selvaggiche generositàdei le alla Dea cissime quelle primitive e sempli- a di società venire nell'av- guardo il devoto proclama indietro egli torna e fissa sempre rossire ar- Kra- animali il schizzando selvaggie Réclus, neì^Primitifs, delPidillio quadro primitivo,dipingel'antico paradiso terrestre teorie evolutive non anarchiche; ma per quanto il culto abbiano agitoanche il fondo della della Dea sulle dottrina Natura, è rie teo- cora an- gurato inau- fu come le chica, anar- mutato, apparentemente duto per- che Non dell'umanità. e dal Rousseau. perchè Appunto morale, essa è anzitutto l'anarchia ha non dell'importanzapoliticadel commuove che e il abbiano Lo o stesso e scuotono e cui forza convenzionali — benché più grande di cui del questi e più dipresso,delle un blica l'opinione pubspietata della rale, mo- contradizioni derne; mo- formidabile attacchi eccita le discussioni ben istituzioni,delle la Tolstoi Zurigo, accade, a specialmente negli menzogne di la critica audace delle di che più anarchiche, che con sta del mondo un'importanza reale duratura. teorie socialismo; eppure libro Un di Erfurt congresso millesimo agita lo spiritopubblico forse più socialismo. la curiosità un nemmeno volta ri- una risoluti noi forza — contro tutti viviamo. le 333 L'energia motrice di ogni attività è l'interesse umana personalee immediato, qualunque la forma della Mentre osserva la di parla che alla teoria non devozione dovrebbero hanno il audaci e della i mostrare commedia dei ricorderanno di aver che la ; noi e e logicae come lo morale — Caserio che voi che il pretesto cosa di rava rimprove- rispose: è basata al dea Ho del negata rin- solamente rimprovero farsi fate,tutti la I lettori una — i e faccia ancora credenti. sinceri che egualmente e sull'interesse; E fare rinnegata la famiglia famigliavostra rispose; falsi innanzi abbiamo, non presidente che al ucciso, sotto morale, etica,gridandoci in nostra fervidi Olimpo nostro zioni; contradi- queste il coraggio di risolutezza, tanta perchè occhi, gli idoli nostri ci crediamo non l'interesse. I umana: iconoclasti della coscienza infrangono, sotto bugiardi di coraggio al vero, così formidabili sono ai le preghiere e consociati essere della società Dio nominali,innanzi incivilita offre i voti dell'anarchia maestri avere piccola parte. vizio, la di Dei immenso idoli l'umanità all'unico a rigorismo un famiglia,di onestà,di verecondia,di temperanza; che che di morali tutti,sono virtù,di patriottismo,di Olimpo cui piena a in nemmeno è vita improntate e poi Invece, teorie da accettate sull'altruismo nessuno casi diversi. contradizione,le vita,comunemente basate nei prenda esso curiosa una per che che sia di giustiziere, giorni? sono polemica, queste risposte Come colpi 334 Nessuno maestri. pochissimilo confesseranno; o in fondo più negheranno furiosamente, ma che il ragionamento è tutti sentiranno cuore al i vero assalire ideali morali d^li nome che e combattere con acciaio. In tutto di dare presidentecercava nella iniquità,mostrandogli sua la maestà non morale: nostra restava ne nel di nello banco Lombardia, ing^no corto, a dava forza di la dotto e se cui si fosse un di uomo di innanzi Henry eloquentissima contradizioni che che fece in della tutta il Governo il e nostra Francia francese sarebbe al di e consigliere nel dei processi contro Passando queste l'impressione fu mondo specialmente spinto a proibirela pubblicazionedei fu Il fu che analisi di e come Merlino? giurati non morale; col nuto avve- studio Réclus, il ai di profondo duello questo minuta e contadi- un ignorante e fronte ing^no l'Henry, il Krapotkine, una in di trovato l'imputato il fanatismo battersi sua tornava presidenteri- che fornaio solo la inquisizionedei sedeva un alto Caserio tutta intelligente magistrato; che Breuillac discorso il e alla pura non in invece ma confuso punto modestamente fatti. E per che il un confondere morale quasi vede alla discussione carattere di spada una si difatti, il processo, in crede, è nessuno di vetro spada una gli anarchici cui a ribilmente ter- da tale, quella resoconti gli anarchici. zione dalla critica del presente alla ricostru- la dell'avvenire, teoria anarchica proclama 335 l'insurrezione associarsi vita la di forme sua solo dell'individuo il della pauroso classe né di individui;perchè l'egoismo,rende simili i suoi in lotte umane e fa e armi; ed le istituzioni più mutuo degli uomini costretti più grandiose violenza avrà e mondo già un sarà frode; tempo; e tutti, succederà né alla l'egoismo esisteranno diretta. causa volontaria combattersi,produrranno mamente supre- umane l'edificio della civiltà col cementate tante concordia pace, questo per che i vizi quelleprodotte oggi che lagrime di le a forze fondamenta le più con dalla e che collaborazione organizzazionidi dalla tro con- non la erano ne più non cattivo obbiettate loro la soccorso, e rispondono che eccita fiore delle forze più, perchè esisterà non umano non ciò abbasseranno vi essi ; privilegine tutto sciupare il non porsi governo prepotente Voi vane. l'egoismoumano le Il l'uomo essere deve proprietà privata; non tribunali;non le cosciente e solitudine sociale. Non base della convivenza di devono spontaneo consenso vare conser- per specie.Tutte della quella e liberamente individui gli altri con che coazione,fisica o morale, abolite;e a libertà; libertà la per deirindividuo assoluta estrema, deve generale ed l'idillio finale ignote.Il vittime come amore, tragicalotta di tutti della gue san- fu contro solidarietà umana. L'anarchia pessimista per è in questo il presente, modo ove profondamente tutto é egoismo, 336 bassezza,contradizione menzogna, ottimista : è invece ove l'avvenire, per insomma angelo decaduto rivoluzione ancora sociale dottrine Simile è dura energie si sarà il numerosi malcontento alle innanzi e molti ma un è che è diffusa. nevrosi Vi nelle vita un lavoro giovani appartenenti in necessaria ogni epoca, epoche hanno non comoda, intellettuale, troppo pesante; trova in cui molti, moltissimi sono intelligenti, ambiziosi,che una i che si trova più frequente che ma la filosofica, teoria una quelladell'anarchia tipo umano nei seguaci difficoltà molte sue seguaci,specialmentetra ad la sociale,quando scoraggiano.Allora come politicao religiosa e ; redentore. suo trovano periodidi grande vita un è L'umanità amore. essa sarà tutto altruismo, verità,logica e per fondamente pro- non la vani gio- desiderio di da soffocata chezza la ric- hanno per questo. Essi d'altra parte non possiedonoun'energiacontinua,attiva,tenace ; ma una casioni energia a scatti che esplode nelle grandi oc: quindi pazienza per la della ma di essi possiedono la lunga non necessaria vita,per salire,passo fortuna. vorrebbero quei Sognano combattere per la a passo, ricchezza conquistarlad'un fatti d'audacia che riescono la e e nace te- la lotta via la colpo,con erta gloria, uno talora in tempo 337 di che ma rivoluzione, Di malate. più, siccome adattare spesso sanno bassezze che quelle poche, la sola Quindi ricchezza la magiche e al prende; ed li di arrivar al mai la sempre di gli ostacoli. acquistarela lo agognata, raggiamento sco- essi finiscono per dei loro sommo a che sempre tutti problema gloria tanto alle e ingegno, salvo di abbattono presenza e quasi costa felicissime innanzi non orgogliosi, sono agli uomini in di fantasie alle umiliazioni troppo pur fortuna,anche con essi ed normali tempi deliri romantici sono tranquille società si in sperare di- più denti ar- desideri. Questo d'aspralotta e comuni sarà per tra per i i è nei d'animo stato periodidi l'esistenza per più sani lo la sarà invece quel periodo essi diventano altri restano ogni modo anarchici questo similari. La tendenza l'obiettivazione, per qualitàesteriore Mondo durante e delle critniuale ItaU stato d'animo all'anarchia più forte cui cose quasi il quale tati poi, riconforal loro librio equi- di opinioni;gli volgarità vi dedicano e o consciamente. meno un'ora alla loro e tutti benigna,ritornano alla conversione è più cronica disperazione ma prova, anarchici restano morale di anarchici, più o dalla fortuna in dei uno scoraggiamento di un'ora; dell' impotenza assoluta ; Gli uni ciale so- i giovani, specialmentenelle classicolte ; più nevrotici passano crisi noi della la vita ; è il o più ma revole favo- alle teorie psiche umana consideriamo ciò che è solo come una moa* 33» soggettivadella dificazione giovane si sentì che scoraggiatodella conquista della gloriae del malvagia macchiarsi senza per combattere. suo per la lotta grazie anche dipende da di è critica feroce sconforto,della suo di vinto alle gioie ai e il suo minuta e eglistesso, se di un grande quellafatta da è gegno; in- altri, dovuto ha vita, alle della piacea per anche forma che dell'uva ! Quindi da costoro un lato per la demolizione adorati comunemente cia rinun- chezza della ric- speranze volpee del razione dichia- fare,della gloria.Nuova della li seduce incosciente dalla per l'ottimismo icono folla; delle suU' avvenire,perchèa questi smi organiprevisioni cui la lotta dà noia e proiettatanel futuro, di sarà fa e gustato il dis- forte che impotenza, della sua pessimismo e essa diventa società, vendetta una eterna degliidoli dall'altro sue della anarchica acre clasta che sogni prende la favola la dottrina cultura disgusto di pensiero. sta Queoriginalità possiedetanta non le armi debolezza una della entusiasmo con il critica feroce una grande una accetta se da non la esistente, la società che proprio cosi all'amor comincia dotato illusione Questa eglinon mani, impugnare dalla corruzione personale,ma di tutta le che corrotta e ganica or- esteriori caratteri a la buisce attri- debolezza una il lotta per ricchezza,non spirito,ma suo della società così può, della scoraggiamento a questo psiche.Cosi nostra pace ed amore. fa paura, una Ecco piacel'imagine, società in cui tutto perchè si trovano tra, 340 ed deiranarchia ingenue previsioni ed il bisogno suo file del gruppo là militante, Quindi agli audaci Dopo siccome propagandistisino miti capire che spalle dell'uomo, forme sotto dovè diverse, periodicamente.Difatti delle cose, trova chi anarchici; sua o sempre narchia l'al'esistenza, oltre la superficie storia nella passo primordi, suoi fu, nei uno ritornare sempre vede ogni a ha ; la grave siccome nella lotta per asprezza la proprietà periodicamentericorsi sono quasi, nei popolicivili, movimenti pesare è non nulla chi per l'autorità fece sempre periodidi l'anarchia tempi. Siccome nostri il demonio sempre sulle mano ammetta attentatori. specialeai fu pito. fu col- eglicolpìe l'anarchia tipi,dai energia sua spinseroalle prime ove spiega come ciò è facile male un si varietà di tanta lo d'azione ; la il Cristianesimo. Si è detto molte socialista del volte mondo; fu socialista ; ma anarchico. Gesù anarchico,perchèl'anarchia prodotta,come che speciali in età il socialismo diversissime. analogie che il contegno vedemmo, si Strane trovano di Gesù e e tra che dei suoi non sere es- intellettuale fatti era è una da e da e teoria cause sono e teorie poteva si possono davvero le primo poteva non da recentissime; invece il Gesù errore. un nasce fu Gesù il movimento del socialismo economiche è ma perchè socialista, sociale che sere esrale, mo- meno trovare infatti idee,i sentimenti, e primi seguaci, le 341 idee,i sentimenti,la anarchici si fa gran famiglia; ma differenti alle turbe la madre ecco tua madre ma egli voltandosi Che madre mano verso madre del mio i altro ; chi suo della che una sarà deglialtri, all'idea di natura e di « vostra idea forma rale mo- che si volta. o suo pata svilup- trova Il e famoso non la misura misurati sotto scorso di- giudizio che con che suno nes- corpo giudicate,per Non fatto di voi ; voi teo, (Mat- i teorici del- nano un'altra,ritor- Rousseau, dell'antagonismotra la civiltà ; la • giudicareun superiore sul sarete applicasteaglialtri, XVII, 1-3)» È noto ancora una so- è Tabo- sull'idea nel più preciseespressioni, Fanarchia,sotto il volere mia, senza simili, stessa montagna. la — punito dal disprezzo essere autorità poi giudicatia fate disse — la stesa compierà diritto dei suoi spirito.La le con esser Chi E » ha deve dalla ripugnanza sul miei? Ecco Ecco parlato: aveva deglianarchici principali fa male eserciti o chi — parlarti ; per cielo,sarà eglimadre uomo nessun lava par- gli disse: basata d'ogni giurisdizione, che e : i fratelli miei. delle idee non mandando fuori,do- venner venuti quali fratelli rella mia, fratello mio. lizione Gesù egliancor uomo rispose a del la rinnegare Matteo, XII, 46-50 discepolisuoi padre Una S. fratelli son i tuoi mia? mia, Mentre « Un parlargli. di e : i fratelli di lui e di famigliaridi scrive — degli anarchici. Agli rimprovero i sentimenti molto erano condotta prima, eterna madre la affet- 342 dell'uomo, tuosa la seconda corruttrice. Questa idea, amante di tutti i movimenti al mondo l'uomo e ai di discepoli il notò come in terrestre, era anarchici,è i Farisei contro la visione di infine fatto,di e rinnovamento un cui di Gesù i non mente, Simil- Gesù, derare consi- spontaneo del e e tuo mu- nei libri dei stri no- la critica della Sadducei; qualmente e è esempio un bambù profonda universale. Né alla gli accenni colpidi il Anche e mento avveni- un amore che acre dell'avvenire nemmeno a come del mutuo bocca siglia con- lente convenzionale,specienelle apostrofivio- menzogna rosea in di Dio plicata ap- nutrimento, sembrava cui comunismo Egualmente soccorso. Gesù seminano non in un sulla base amorevole Vangelo, dove e cisa pre- Tideale sociale dì Renan, del r^no l'avvento mal celeste li nutre. padre momenti quei altruista, egoista; rozza curarsi del non gli uccelli che come raccolgono,eppure almeno forma in rapportieconomici, là ai suoi fare feroce ed clude con- ne e colorito religiosonel con che buono esser civile diventa idea si ritrova questa mentali fonda- mistici,fu applicata Krapotkine, primitivo Tuomo mentre ma dal morale idee delle una e perversa la ranza spe- mancano col propaganda classico la celebre dei mercanti che ciata cac- ciavano insudi- tempio. i libri loro fosse la parte si rassomigliano; e ieratica,cioè i lunghi se racconti non di i ricordi messianici. miracoli,le disputereligiose, 343 le allusioni dei e miglioriopuscolidi propaganda potrebbero figurarebenissimo phlets di e così difficile rendono ne comprensione esatta,i vangelisarebbero noi la a uno profeticheche Eliseo gli altri pregni del Réclus di o albero stesso tossico stesso, sebbene consiglino il Vangelo vedute antidoto come e uni sono gliscrittori singolareprofondità di con ai pant" accanto Krapotkine. Gli frutti dello sono anarchica servatori con- spesso al veleno è dunque delle idee anarchiche. delle dottrine Il fondo identico;differente giudaica di Gesù un innesto,dal ebbe confuse le dicianove tronco mondo invece più non proprie sulle va un fu della spargendo è della evoluzione, e movimento parola dei profeti, sulle scoperte dei più primitivo,fu probabilmente anarchico movimento tentato cristiano, sulla l'idea del mondo mondo. il cristianesimo un del presente è il secolo teorie storiche grandi pensatori del come promesse rinnovamento L'anarchia basandosi sulle ricerche come le messianiche, politica, sull'etnografia comparata, sociologia ; e futuro E e di Dio. innesta sull'economia ma delle tradizioni scientifica, perchè questo scienza, si sulla e l'anarchia religiose, popolari sul opera damente profon- era sono cietà so- rampollò, come religioso, proprie teorie per La esterno. secoli di idee carattere le tradizioni con dei sentimenti è il carattere impregnata di e anche anarchico nel medio evo il buddismo; il rinnovamento da S. Francesco. 3U Anche del oggi anarchico noi resto movimento un al movimento accanto religioso carattere a abbiamo è nel tolstoismo;che scientifico, talmente bisogno un molti Réclus i quali di o del loro di parte l'anarchia è essa sociali ; di la organismo ma non sia il tempo, di nome libri Tolstoi. lo sano. la massima trae corruzione litica po- chia governi europei. L'anar- dei attacca è il governo bile: rispettache sopratutto il governo di tutte strumento diventa naturalmente Provvidenza al sicuro ha Tanarchia avversario,là in questo sinora al solo Leone spirituale, è terribile là dove mancanza nostro forza dalla inaudita sua una non essere inorridiscono infine che parte della del morale è Tanarchìa Ma Krapotkine,piangono leggendo i fratello Notiamo lionari, viziosi mi- signore ricche,dei delle zitelle invecchiate. e che delle ranarchia dire così per del dove le sioni oppres- debole,per il governo, popolo, è condo se- senza almeno un giata L'Inghilterra, per esempio, privilecome in tutto, dagli attentati non è stata anarchici ; quasi partitoanarchico,sebbene quartier generale dello stato soltanto ma non Londra maggiore partito;giacché i pochi gruppi di Londra del sono 345 composti quasi delle seme in poco dì tutti idee anarchiche quella terra, miglioriseminatori Perchè stranieri. ha che il così germogliato nonostante ? Perchè mai là fossero i là il popolo odia profondamente glianarchici,dopo gliultimi attentati, perchè là è già ed creata anti-anarchica nei creata esempio, del mio che più vivaci popolare contro il funerale parco di Green bomba. in mette i di di gridando ; si fosse Londra che laterali quellifossero Dietro un i gruppo mai una folla uno dei a più Se di sorprendere un immensa, di con : commessi dendo, cacciavano,ri- clamore un di una essere correva polare. po- gridando dove che spettacoli europeo come mi sano pos- del continente sono a credere sommossa Fritzoy Square, eccitata che gruppi solito invece che strani via del giungeva podromi per mazione un'ani- Parigi,si poteva a giù quelle vie vi si o pria pro- sbucavano indietro, e groans. furiosamente, arrivai aspettava in da lontano stato nel Londra dì centro avanti sua immensa una straordinaria di urli,di fischi, mossa som- diede cui scendendo che operaie,di genthmen, dalle vie per ricordi speciedi scoppio della notavo negozio,correvano al trotto di dallo il quartieridel Nord, di operai, di fu la Road, più Uno, quel Bourdin, squartato comunicazione anche morbo. indimenticabili e ricordo Court vorrebbe gli anarchici,a wich, Mi Tottenham il Lombroso Londra soggiorno a luogo azione,quellaleggenda affetti dal paesi più dei in solo : le 346 inglesi,si folle di uomini gruppo bara una e rosse; urlava il e del furia,non restavano con in popolo a più atroci. in cammino, il popolo dei gruppo, le fece in delle caddero che Ma vento in Londra a vizio ser- il popolo gli insulti e di le voleva e bandiere Governi gigantesche,fanno sceva; cre- riporsi le bandiere contro il dalle mani nostri l^gi e infrante di la terra: a popolo piombò pezzi; e quelle insegne quali i che protezionedella polizia ; ma policemen piegò; strappòle i contro anarchici gli corsero si misero difenderli furioso urlava spiegateal sangue fila la sotto prigionieri le percosse Tentarono nanzi in- nare cammi- più popolare — » verso turbati piazza; furia per risparmiar loro e i pugni morto una alleanza degli anarchici il feretro, le bandiere. pallidie il loro mezzo strana — Giù loro a di bandiere potevano policemen, inquietidella e mezzo tendevano e che tanta a piccolo un numero glianarchici. deglianarchici corteo buon beffavano Tuttigliuomini in avevano un a più sentir rispetto per senza Abbasso : « che portavan e intorno affollava sul d^li alfieri, per la caccia organizzano polizie creano magistrature, dalla furia del popolo le odiava. dove il governo che avrebbero delle Assisi dove l'autorità prepotenza invece e dà della che essa è rappresentato dovuto sui per finire sui banchi quenti delin- da banchi ministeriali; prima l'esempio della frode, aiutando in ogni modo 548 domicilio a siate poi di persuasi alla mcnte propagandisti i coatto difesa (i). G. Una (i) del pubblico anarchico di lui Europa giacche le senza Di di i Son più vicini Darwin gli e per il e la vita, di sistema tftihi delicata più in cras perchè stabilire per Ubi.»., cui dei i noi di non dobbiamo cora! an- diritto che vero dav- è pensiero. responsabili che originali, le della teorie protestare plebiscitariamente interesse ha di far certi con poco credere questa libertà voleva omicidi quasi un si di applicazioni giacché delitti loro idea della contro vivrebbe una le di per Carnot siano farne; tempi giustificare anche Hodtt i quali possono fine in crede delitto passione di ingenui il Gori, molestie, evoluzionisti pretendevano lotta del gridato moto un meno fenorale gene- del proposito bene che senza forma che essere uomo squilibrati troppi crucifige bisogna un propagarla, la Gori. conferenze più cervelli a fu il movimento quel scoppiato, non lettuale intel- seriamente pò* da Quel F. impreparazione un anche data è l'avv. mezza riflessivo, che ci contro da giudicare a indignazione Caserio, della evidentissima prova e eflScace- provveduto aver sociale attivi; più egoistico tro con- simili di sponsabilità, re- difesa PAOLO Notissimo Il i6 il fatto. giugno Crispi usciva di gabinetto la colpo Al di allo casa sua per il accompagnava via Gregoriana andava suo sportello di le Capo e al passo, carsi re- capo Case, individuo un sinistra ed corso colpo si sparò e un sportellodi a Pinelli cavalli,mentre cassetta l'aggressore che pistola andò i dalla slanciava arrestava allo seconda fermò il cocchiere rumore, carrozza Il da Francesco pom., pistola. Collini una ^ Pinelli. comm. l'usciere era Lo carrozza si avvicinò 1^ cì^c^ al solito come All'angolo di mentre 1894, Camera. alla LEGA. — vuoto non sinistra voleva e Fon. videro e — della frattanto di armato esploderla. Crispi che una e il mendatore com- fiamma e 350 del fumo. atterriti nel di Scesero coupé, e tutti più di Poco ai tribunali un italiani La diamone ora vole l'onorezioni ova- in — Lega il un celerità ignota con — Paolo — suo tratto era processo nanzi in- finiva giorno. L^a? figuramorale sua dopo e d'assise, Paolo era ove pericolo,le lo scampato mese miracolosamente Chi non sanno. alla G"rte — alla Camera si diressero Crispiebbe, per che sorpresi — l'assassino arrestato, risalirono visto e — carrozza risulterà dal dibattimento il resoconto, lasciando per : la fine i commenti. Corte d'Assise di Roma — Circolo straordinario, Udienia del Alle nove carabinieri gabbione del primo e apre venti la minuti luglio18^4, maresciallo dei piccola porticina dell'enorme in ferro costruito processo un i^ due anni d^li anarchici, e fa all'epoca fa entrare un 351 giovanotto sui venticinqueanni, basso di tarchiato,vestito abito bleu, baffetti neri, coi È assai e Paolo La di figura è i molto ad la persona scimmiesca posto Tossisce E notevole di il sa, io di Sua Tutti suo che l'aw. nella con dice al Lega carattere un avvocato: suo avere Eccellenza il cav. essere è la il scritta tozzo — e drato, qualei come alla vita Crispi, Ministri. sua da un anarchico vittima,rivelano tipicanei delinquentipolitici. IO, l'usciere annuncia Perilli. che nomina Francesco questi titoli sonori,dati che in che sono Lollini attentato Consìglio dei quella vanità vi non — lettera di di del tanto bianco. Vittorio imputato sono doveva cav. Cipriani. difensore. pugno colui che Alle deserta ancora a suo presidente Amilcare fazzoletto un e giornalisti scelse più gabbione, al del panca fa sedeva con — Lega tutta forza una frequentemente, coprendosidi Nell'aula alcuni prima anni la bocca Da umana. siede sulla due neri, arcate olivastro. colorito ansa, l'esisten al- corto, labbra spira un'energia e che ove tanto credere Occhi pronunciate,naso orecchie Egli volgare: guardandolo, criminale. tipo molto sopracigliari tutta Lugo. devono profani e gli scettici, del grosse, pajo di un brevi. Lega, sua anche a ed corti capellitagliati sottili d'un correttamente statura, la Corte. Presiede il 3)2 dell'accusa siede il banco Al V Incomincia interrogatorio. chiamate? Vi Pres. Paolo. Imp, Lega Figlio? — — Del — La fu Giuseppe. professione? vostra Falegname. — Voi — Imp, essendo Non dire bene posso perchè vi si fa. Col di che scende Rivolgetevi piombo Farò a mio dirò passato la mia e anni di Convinto mezzi. pochi convinto anni i5 ricchi avrebbe e possibile, che le volte si comprenda fede. lasciare A ed ricordo l'istruzione dedicai mi il suo per Ma mi la buona per alla sfruttamento egoisti. rialzato gli appartenni. classe, era messo. per- dicazione riven- il partitorepubblicano poteva che quello che una ma dell'infanzia, e riconobbi deglioppressi, danno procurare, lo ha me inteso di fare dovei anni di zione, istru- stessi fratelli. degli nove mancanza classe potuta sono quelloche potrò e perchè mi Non ho Non piazza è imprigionata,e colpitacol dai suoi esporrò il che operaio,non classe sofferente che tutte una in vorrei. privil^iatanon atto, ho mio modesto un la me classe la che quello che perchè non non che sapete l'accusa signorigiuratie giustificatevi. ai a Mancini. cav. mi le sorti della persuasi presto diedi al ser es- mia che partitosocialista, riuscita della causa, bi- / 353 privata, sognava abolire primadi tutto la proprietà fonte di tutti i malanni,e divenni anarchico. P, M, Non si può andare avanti (interrompendo). la causa. cosi. Ciò non riguarda Pres. Imputato,abbreviate. Avv, Lollini, Lasciatelo parlare. Egli deve esporre i motivi del Imputato.Come ho mi convinsi della necessità detto, ciale. soprofondenell'organizzazione di riforme Anzitutto fossero attentato. suo era necessario che i mezzi che portata di tutti, a del lavoro ci fosse non che.... patria, perchèfonte di guerre fratricide, si può procedere Non cosi. L' imputato P. M commettendo sta reati. nuovi Imp. Giacché mi si vuol lasciar continuare, non abbrevierò. Nel tre 1886 mi anni,indi recai a Genova a anarchici. Firmai Bologna ove fui impiegato dove praticai socialisti ed gerente il numero come che si fece uscire nel Maggio, mi tennero tre Lugo. Ritornai mesi,fui di nuovo sei giorniin a a Riuscii a permanenza 1889.Fui arrestato, questura,e poi fui portato circa Genova, e passati minacciato di arresto si sapeva che doveva Venni Mondo chè per- arrivare il Re. e soltanto Tultimo giornodella fuggire, del Re a Genova vi ritornai. arrestato,e questo fu evidentemente arbitrario. Fui rimpatriatodi mi perquisì. Lugo, dove un delegato Per farla breve,mio padre che era arresto Primo criminale Hai. nuovo un a malatic23 354 dolore ciò,dal si fui arrestato dopo Subii di stampa. operai,se il lasciò in pace andai ne mi in che io negavo, come Però, sic- mi IO fermarono dissero mi visto brutte,e in cella per mangiare senza restarvi Genova. per intenzioni con fui tenuto i impedirono di questura. Colà colà,legatocome giorni,in io che daglia. bro- poca giorni fui rimpatriatoa Lugo, salame, fui un fatto segno glioltraggipiù sanguinosi.Io tacqui,ed potendo non fecero stare la 5 famigliami ottenere da ed invece mandasse imputare me di esso oziosità per di mente final- Fui minacciarono il passaporto, di monizione am- vagabondaggio.Si poteva io avevo lavorato mentre oziosità, sulla mia fu annunziato lora al- permettere partire,richiesi mi a risposta, nessuna il pranzo. e sempre? Io protestaie citai testimoniare me senza giorniin cella, e volendo rilasciato, mi bisogno potendone più, alla umido Dopo che Non carabinieri mi tornato ero luogo mi dei per- collocò presso bene, mi due li,^ consonarono tutti altrove. m'imbarcai poco sbarcato io e processo Francia, a Marsiglia. dopo che un voleva di salute mi lungo, e Appena e un padrone, avendo momento. un G"ndizioni a Bologna a fui assolto. Ma e procurato mi padrone subire tempo parente. D^allora in poi la polizianon suo me dovevo il era Poco condotto e il processo ne morì. e nuovo lavoro,perchè il un di perchè là ammanettato, di aggravò che le prove moralità. non si che potevano Dopo pochi giorni era trovato a prò- 356 parola? Dirò di che volendo dunque di rivendicazione di tutto vita questa idea. Pensai a che Sironi al questore gettato nella desolazione aveva atto un cisi dequesta classe diseredata, per di sacrificare la mia prima fare Genova a bricando famigliefab- tante processifantastici. però si poteva dire che io compievo un vendetta personale, pensai a Crispiche personificava Siccome atto di sé tutte in suglioperai.Egli che le violenze si esercitano della povera massacrato aveva gente affamata,e decisi di colpirelui intendendo di tutto colpireil rappresentante Mi come distruggereun che lo risoluto ma me, quando usciva quanto mi e Sicilia. Fu diressi alla a via che discorso,gli manifestai Crispi.Il lustrascarpemi Mi lanciai quel momento con una ora seppi ne casa, feci e i6 colazione, quali conteneva sugliarbitrii della ci vidi era colà fosse. più un disse: eccolo avanzava e mi scarpe lustra- Poi,entrando il desiderio di si cupato oc- agire il giorno spinta,non cui domandai Infatti in in dei Gregoriana.Vi sono Crispi.Spiando mattina giornali,uno l'ultima verso di entrava notizie sulle sofferenze nuove in tre allora mi Stabilii di giugno. Quel giorno poi comprai Roma quando bastava. perchè per farlo a le abitudini conoscere colpireun per bisognacolpiregli uomini sistema rappresentano. A di ero però Ero Roma. a che agitatopensando sempre uomo allora recato sono giardo. bu- sistema un conoscese là. la carrozza. pistolaimpugnata contro 357 Io e sportello la ne pistola, tirai. Il colpo andò un'altra impugnai ed al ventre nulla. So soltanto circondato Ed da ed in Francia soltanto che ne me non io non sono In la mannaia. sotto soddisfatto sembra credersi È menavano. mal- sarò Tultimo. non sorridente. calmo, sereno, mi temi vordetto. Da- che L'orgogliodi discorso. agenti che Ispagna cadono e L'imputato siede, di più trovai in questura della pena come primo sacrificato, colpito ricordo aspetto il vostro nulla. Dirò importa più mi folla di una fui ma mi non dopo il massimo pure il che finito.Ora ho e al giraiattorno e legno per esploderenuovamente, alla testa vuoto, buttai a del martire un eroismo o suo lo fa lità insensibi- morale? Pur troppo e spesso — sarebbe Come i due — difficiledire tutti i suoi ignora il pentimento, e delitto. Non ha di vigliaccheria destino,e lo rimorso, ma mendicare guarda Vaillant « si non a valgono, equi- qual sia il più colleghiin del vanta ha quelle che chia, anar- la nemmeno tremare. senza propriato. ap- proprio le attenuanti. Sa in faccia parolesomigliano sue si nomi il suo Le pronunciava : Pourquoi avej-vous il Presidente. fait cela ? — deva glichie- 3SB La « faim. société Mais m^a force suis je content, guillotiner: je me jours. fanno mendator Pinelli,che cittadini huit L^a, la che criminali privata pubblica. In casa, riunioni affatto al e uno non scopo di bott^a buono, tutti,forse, ? A diversa da morale sonale per- quella sociale, angioli : fuori, sono belve. Non torcerebbero egoistico,ma indifferenza,anzi coloso, peri- invece una politiche,sono soldo padroni hanno alcuni precedenti individuo credere negozio, e particolari, sui un ex chi tato, dell'atten- identici lo descrivono A — come — che — giacché questi con cano gio- come scena diffonde si fal^nami mite, lavoratore. per si non sicurezza pubblica dipingendolo dell' imputato la ripetono cogli Sironi due e ma indifferenti. Il Com- racconta di guardie che il questore uccidono dans vedendo ed pochi son alcune nessuno de la vita. I testimoni un Tavais bien fera on orrore, loro Tammirazione negar nelle et recómmencerais delinquenti che ridendo del faire. le » Sono può à con bero rubereb- capello un per un'idea gioia. a 359 II P. M. 20 minuti. E chiede pronuncia Il delitto di mancato esigevadiscorso più lungo. non affermativo verdetto un omicidio L'avvocato della del « Noi progrediredi idee lo sentissero tutti e debolezza verdetto che Nulla il dal ne basso — ^ a cazione provo- credono violenze. Esse questo risponde sono — se nito mo- sempio. seguirel'ecol vostro riprovevoli, sono come .all'alto, al basso. Lega ranno fa- fallacia di per volessero mirano non ed socialiste, le idee le violenze chiede gine pa- finisce cosi : dall'alto scendono Il Presidente E capisceche quelliche di mente tutte quelle che avvocato. si voi, signorigiurati,dite quelleche « stabilire una cliente sentisse e Crispi e a passo un il mio che Ma cosi discorsi di riproviamo queste io vorrei renza confe- una della borghesia d'assedio, citando proletariato, di Villari, e tendendo cui i giurati a poco. L'^r^io' difensore e questioni premeditazione. glirisponde con dello Stato e sulle ove socialista, parladelle condizioni d'indole della Sicilia e Lollini di requisitoria breve una ha » nulla d'accordo da aggiungere. col mio » cav. Perilli riassume dibattimento,chiudendo il suo giustee suggestiveparole: coscienziosamente discorso con il queste 360 € Francesco patriae Crispiha fino all^ultimo per r Italia.Ne sono voltata la bocca della le 8 114 di giorno spenderà la sua viti di lui si è Contro convinto. davanti. Giudicatelo. Sono sempre per ideale la avuto pistoladell'uomo che avete » I sera. giurati entrano nella delle loro deliberazioni. camera i5 minuti Dopo le tutte su escono ne con un fermativo verdetto af- che concede solo questionie le attenuanti. La corte Lega 20 a richiesta del P. M. su anni di reclusione e condanna anni 3 Paolo di glianza sorve- speciale. L' imputato,che la lettura del « Non Viva ascoltato aveva verdetto,esclama: uscirò da questa r Anarchia! gabbia Ora senza : gridare » I carabinieri lo trascinano Sono tranquillamente fuori. le 9. che il dramma è dicarne finito, possiamo noi giu? E un il protagonista toide, matun epilettico, vero un delinquenteper passione? ci fu. E sarebbe avventato Perizia non un dizio giureciso su di lui. Dall'aspetto e dal contegno si può tuttavia asserir con che Paolo certezza Lega è un degeneratocui l'ambiente attuale offrì l'occasione per diventare un delinquentepolitico. 36i Si direbbe che anzi inconscie che i suoi — eglidovea cosa e fu che del popolo^ caduto Corday; ma ad di celebrità infame di certi Lega lui; come a studi di stionarlo sugge- storia, loro solo conforto un ultima spinta non postumo. tipo raro. ataviche gli esseri diecine a si incarica una direzione delinquentiperchè nascono anarchici perchè nascono tali;son di dare uno e moderno. scopo Son In ogni epoca tutti cui a sani. Al partito oggi. complesso un gli anomali. si volgono Esiste d'idee che anarchico: tira at- i cervelli calamita nel medio-evo pulsivi, imrale, monon si chiama sarebbe stata religiosa. Gli anarchici che calamita una fatalmente giorno d'oggi,questa setta teorie v'è quenti delin- tutti gli polarizzatutti glisquilibrati, e loro la la società attuale — alle loro tendenze una e legge d'eredità produce La del lotta di Car- servito confusi che è non parodia quell'orgoglio, quel bisogno — il e delitti, Paolo avrà poveri e in lui aumentare feroce pugnale girondino quel nome nei suoi e il sotto e direttore dclV Amico crudele battaglieroe Egli non bambino. miserabile che Marat, chiamavano così fin da tuizioni in- divinato avessero Lo diventare. parodia,una una quelle preveggenze talvolta miracolose sono compagni lo chiamavano di una con — divorano palato,ma il come non con sono Lega non digerisconole avidità. Esse piaccionoal adattate pel loro sto- 362 Invece maco. che un Creano, non patologico. ma teorico, un codesti A mezzi processo ribelle, un lenti col fatto il libro paiono la lotta; per gliono vo- colla violenza. e torto? di Parrebbe Essi trizione, nu- delinquente. un degenerati,la parola e combattere un apostoloma un inadeguatie troppo Hanno loro in producono quindi non di fisiologico processo gli iloti sono della vanno socialisti, le teorie e verni dove — dà loro si,perchènessuno nel radicali, Conservatori, politica. a nel gara maledirne possono ragione. bestemmiarne le persone, li — e — i go fra gli ghigliottinano applausi del pubblico. OrmaLÌ,Vhallaiì è lanciato: poliziae la paragone) fanno la vaggia in questa caccia sel- stampa, (mi perdonino il Pufficio della muta può paragonarsi alla di narchico l'a- cani,e infuriata belva e impaurita che fugge. Tutti che sia belva e gridano in coro che è cosi,perchè l'anarchico che colla crede di poter ed è bene è veramente combattere giusto una colle bombe dinamite,e di poter uccidere idee uccidendo sorgeremo noi persone. Non di logicae di ma difenderlo, comodi per borghesi: voi,che giudicateche cosa avete amore remo domande- noi che saremo giustizia ai facili e lo a così fatto di veramente sestanzialmente so- diverso ? La vostra lunga e vecchia storia non somiglia 364 la sorgimento,come che altro ha Non considerano specialedi scrivere tra Ferro e vino il ferro il vin alla quando questiultimi né sdentato e tanto dei la il funeral ? profondo,tutti i clericaligriderannour- comunardi utile ad essi.Il i tutti sono del Nietscke di eroe nuovo è né non folla di ma 1871 ; lenza santità della vio- la ma grande artista, Bibbia, una del di Orsini ; del secolo anni l' del- tiranni, il vizio è celebrare le odiose aberrazioni come : bombe torna un morale Ravaillac ; i conservatori alle massa pensiero:nel i celebrarne per pugnalatadi repubblicanialle d'un poeta, che tutti un : gliapplausigenerali uccidere d'accordo fucilazioni in lenti? vio- e voglio io per In questo punto, partitisono atti brutali il rappresentante come da fatta glorificazione forse potuto Italia nuova, rah la non di vista punto un è, se que, ins^nano c^gi quasi dovun- un grande Napoleone trovano I ; oggi, voti. de- commentatori Chi cietà può meravigliarsi, dopo ciò, se in una socosì satura di violenza,la violenza scoppia fuori di tempo in tempo, da ogni parte, in lampi e tempeste? Non si può impunemente dichiarare la violenza, il sottinteso che essa santa debba con applicatasolo essere o tardi forza da un arriva credo in chi un modo determinato : sto pre- trasporta il vangelo della a politico un altro. 365 Innanzi moderno questi fatti a dovrebbe brutale,di forza devota il — è non è rivolta che morale questa tutta di la moralmente essere la e donna deglialtri ; la mia. a chi è — che la società nostra Una scusa e può e scende frettare af- l'Europeo strerà dimociviltà, sul bene Bonnick quando io rubo quando glialtri la rubano tutta spiegareil inesorabile. cancrena, sono condanna suonano una ma la scusa bene — sua filosofica si e deve, applicare asprezza, Tagliateil membro che e per chici. glianar- per delitto sul riconoscete po' un coglialtri severo essere Si può, giuridica. legge in si deve — forse parranno intendiamoci — non sociologica, la ad abituato indulgenteper sé ma è male per » Queste parole dure è forze, superiorea quell'austral poco bene male, rispose:« sul le compiendo va sua che, interrogatodal e stessa morale ; altrimenti scienza — sima mas- una ma che si mutamento sua violenza tutte forza alla civiltà moderna seno con grande che an- dalla osservazione emerge religionedella nuova il morboso, Bisogna predicarlacon vita. alfine che immorale respingerela a sentimentalismo un della è sempre così finora comprendere la violenza principio fare e religionedella è stata l'umanità cui stessa, se feroce questa dovrebbe seguace: quando in di dell'uomo coscienza su ripiegarsi l'abiura suprema * la quale ma la si l^ge tato che è divenil microbo del 366 male in voi. Condannate era è la nostra Paolo Lega che società lo ma giungete: sog- formato ha così. soprattutto ricordate E eccita la violenza, col ferro curano è sentimento che abbia corso civile: il terrore. rimedio che attentati E per — si non solo fiume quale — V tutta si è saputo non ancora violenza, la morali un anarchici, si è diffuso e gliargini rotto i mali eccessiva col fuoco. e periododi In questo che e — che la violenza la Europa altro trovare pre violenza,sem- la violenza. feroci, condanne Leggi eccezionali, medici terapiadi questinovissimi il L'on. Crispi sembra pochi stati la avere anni ^li ne ha subiti italiani politici salvi;mentre nessuno, è che Crispi è Ton. quello che questionicon la forza ; polarizza, per dir usare del e suo ? La « risolvere per questa via ideazione cosi,V l'uso della forza preferiva e Depretis. gione ra- glistatisti d' più piacerea mostra incosciente fra tutti pre sem- esempio, ha alla vita dell'on di attentare pensato per tre due, mensono ne Quale è la ragione di questa differenza che mente vera- tentati: specialità degliat- uomini gli altri verso è migliore? in talia si chiamano pare. Guardate. Non mai che Il loro sistema di governo. uomini nica Tu- ecco — ^li dei suoi li trascina Ile stesso nemici colla suggestione esempio. L'on. Depretis, l'astuzia e non l'abilità, ha 367 eccitato contro mai li non che inglesi di politicainterna usar i cominciò alla ad che il Governo essi stessi Si del chico partitoanar- loro lo e bisogna ricca,più potente, più calma furono ne spagnuolo e della alla ed nel partitoche eccitano, lo spiritodi Qualche ingenuo chiederà lasciare che glianarchici furono in queste più alta,più dovrebbe dar ; correre ri- i martiri creano si vorrebbe di resistenza, e vero, pericolosi mostra, che ghigliottina, lotta tati ecci- freddezza,senza il sue brutalità riflettere che istruita che ciecamente,appena e le perchè attentati; è la classe Governo, l'esempiodella il Governo quando provocatialla repressionedalla lotte è il si possa è potrebbe obbiettare, francese d^li anarchici;ma al terrore rapportidi forza in tutte applicarla tutti i desiderii latenti di rivolta direttamente. gli fatto si è visto in intensità repressionedei lenti, vio- tutti che più sempre di nei cercano, propositiviolenti raddoppiarono forme in genere e Il medesimo morale. Francia, dove gli statisti non Glastone Cavour, di Stato la forza come propositiviolenti, se eccitati tutti hanno come uomini di distruggere (i). allora,volete e ci uccidano tutti o voi ci fac- cian saltare colla dinamite? No, noi (lequali un che oltre vorremmo soccorso (i) G. Ferrerò. del di — resto e danne prima delle con- somigliano troppo Pisa, giacchéarrivano Nuova Rassegna. ad quando 368 il è male già e non per che Gli troppo D'altra luogo. farebbero non con che pacifica speriamo s'annuncia definiti furon anarchici socialismo. Anche rimarrà cui è o s^ni troppi vicina. esser che mezzi — del contro il ventivi pre- attentati. mezzi qui — cruenta poco forse mezzi d^li possibilità rivoluzione una dei a questi questi — ritardare la sarebbe non anche parte pensasse sarebbero quali lungo, si eliminare per Dire fatto) lottare. arrida sempre E ai la vecchi cavalleria la giera leg- vanguardia, quest'a- distruggendo il vittoria dell'esercito grosso non battaglioni è molto babile pro- borghesi. S. S. NOTA: Penelope e Carnevali condannati vennero anni Mario di reclusione Mondo criminale nel (vedipag. settembre ciascuno,dalle ItaL i e s^uenti) scorso, Assisi di a i5 sinone. Pro- BOTTINDARI DOMENICO GALLO MARIANO ITT «? ^ ? \ 'i *:
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