Programma

Per il 170° anniversario costitutivo della prima cooperativa di consumo moderna,
Ames (Associazione per lo studio della mutualità e dell’economia sociale,
aderente a Legacoop Liguria) presenta una giornata dedicata alla
cooperazione, con un convegno di studi e l’anteprima e nazionale
del film The Rochdale Pioneers, realizzato nel 2012 in occasione
dell’Anno internazionale delle Cooperative
una iniziativa a cura di
e con il Patrocinio di
Comune di Genova
Generazioni Legacoop Liguria
Info
Archivio storico del Comune di Genova
The Co-operative College-Holyoake House |Manchester
Regione Liguria
National Co-operative Archive |Manchester
Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Economia (DIEC)
Rochdale’s Museum |Rochdale
Associazione Ames Via Brigata Liguria n. 105 r
16121 Genova (GE)
Tel. +39.010.572111
Museo del Risorgimento di Genova Istituto Mazziniano
con il sostegno di
The Co-ooperative British Film Youth Academy (BYFA)
Legacoop nazionale
Alleanza delle cooperative italiane
Associazione nazionale delle cooperative di consumatori (ANCC-COOP)
Centro italiano di documentazione sulla cooperazione e l’economia sociale | Bologna
Fondazione italiana per la mutualità integrativa (FIMIV)
Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano
Comitato provinciale di Genova
Associazione mazziniana di Genova Onlus
Sindacato Pensionati Italiani di Genova (SPI CGIL) Coordinamento SOMS Liguria
www.legaliguria.coop/ames
facebook.com/AssociazioneAmes
Per il 170° anniversario costitutivo della prima cooperativa di consumo moderna,
Ames (Associazione per lo studio della mutualità e dell’economia sociale, aderente a Legacoop Liguria)
1844-2014 - 170° Anniversario della Società dei Probi Pionieri di Rochdale
prima cooperativa di consumo moderna
presenta una giornata dedicata alla cooperazione,
con un convegno di studi e l’anteprima nazionale del film The Rochdale Pioneers,
realizzato nel 2012 in occasione dell’Anno internazionale delle Cooperative
ore 9.00
Saluti inaugurali del sindaco di Genova Marco Doria,
Saluti del presidente della Fondazione Cultura di Palazzo Ducale Luca Borzani
Saluti del presidente di Ames Silvano Bozzo
Saluti del presidente di Legacoop Liguria e dell’Alleanza
Cooperative Italiane Liguria Gianluigi Granero.
Presiede e coordina il direttore scientifico di Ames Sebastiano Tringali
ore 9.30 - Programma
I principi cooperativi da Rochdale all’Alleanza cooperativa internazionale (Ica)
Fabio Fabbri (Università Roma Tre)
Democrazia economica, efficienza e impresa cooperativa
Marco Mazzoli (Università di Genova)
Rochdale: Pioneers for 2014 as well as 1844. Back to the future!
Stephen Yeo (Co-operative Heritage Trust)
Proiezione del film: The Rochdale Pioneers (UK 2012, v.o. sottotitolata)
I cooperatori italiani fra istanze originali e modello rochdaliano (1854-1914)
Tito Menzani (Università di Bologna)
La cooperazione e la costruzione della società dei consumi europea
Patrizia Battilani (Università di Bologna)
Men of Rochdale, are you satisfied?
Francesco Berardini (Coop Liguria)
ore 13.00
Saluto del presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti
L’ingresso al convegno e alla proiezione del film è libero e gratuito.
1844-2014: 170 anni da Rochdale
Rochdale è una cittadina del Lancashire inglese vicina a Manchester,
primo distretto cotoniero del paese ed emblema della rivoluzione
industriale britannica. Gli operai tessili, costretti a turni massacranti,
erano tra i più penalizzati sia per le dure condizioni di lavoro, sia
per la localizzazione delle officine, che per sfruttare la forza motrice
dell’acqua erano ubicate in zone isolate e prive di servizi e negozi.
La meccanizzazione dell’industria del cotone e il blocco delle
esportazioni della produzione negli Stati Uniti, principale
importatore dei tessuti, avevano prodotto disoccupazione e miseria
negli operai inglesi, in quello che fu definito il quarantennio della
fame. Tuttavia, il livello medio di istruzione, garantito da un sistema
autogestito di scuole serali, favorì le prime azioni di protesta politica
e sindacale e le prime iniziative di cooperazione, pur senza iniziale
successo.
Fu alla fine dell’anno 1843 che un piccolo gruppo di tessitori,
con scarso lavoro e scoraggiati dai precedenti insuccessi,
si riunirono per lanciare una sottoscrizione per la costituzione
di una società cooperativa tra consumatori, che in seguito si
sarebbe potuta applicare anche ad altre finalità: «Lo scopo e
il programma di questa società – recitava lo statuto – è quello
di adottare provvedimenti per assicurare il benessere materiale
e migliorare le condizioni familiari e sociali dei suoi soci».
Accumulata la somma di 28 sterline da parte di altrettanti soggetti,
la sera del 21 dicembre 1844 si poté infine aprire un magazzino in
Toad Lane, dove si vendettero inizialmente piccole quantità
di farina, burro, zucchero e avena, che oltre ad avere costi
più accessibili rispetto al mercato erano finalmente privi delle
sofisticazioni e delle adulterazioni cui gli esercenti locali
sottoponevano i generi alimentari destinati ai lavoratori.
Per il movimento cooperativo internazionale, che a tale data
fa riferimento come inizio della propria storia moderna, Rochdale
fissa i capisaldi della visione democratica dello strumento
associativo: l’adesione aperta a tutti, senza alcuna discriminazione
di genere, credo politico o religioso; il diritto di voto di ogni socio
indipendentemente dal capitale versato (il principio di «una testa,
un voto»); il ristorno degli utili e il loro utilizzo a scopo
mutualistico.
Gli ideali ispiratori della Rochdale Society of Equitables Pioneers
(Società dei Probi Pionieri di Rochdale) affondavano nelle teorie
del socialismo utopistico e nell’opera di Robert Owen (1771-1858),
imprenditore illuminato che per primo usò il termine cooperazione,
in contrapposizione all’idea di competizione e concorrenza.
Pionieri dell’iniziativa un gruppo di lavoratori e cittadini
di Rochdale guidati da Charles Howart, che inizialmente
non vollero denominare cooperativa la loro iniziativa
per scongiurare le sorti delle prime iniziative in tal senso.
Il successo della formula non tardò a materializzarsi.
Nel 1850 i soci erano già 600; l’anno seguente il negozio venne
aperto tutti i giorni e nel 1855 fu inaugurato il primo magazzino
all’ingrosso, embrione della Co-operative Wholesale Society,
futuro colosso della grande distribuzione britannica.
Da Manchester, il modello cooperativo si estese nei decenni
successivi in tutta Europa. In Italia, sulla spinta di Giuseppe
Mazzini (che ne conobbe le origini nel suo soggiorno inglese)
furono le società di mutuo soccorso a sviluppare al proprio
interno i magazzini di previdenza.
La prima cooperativa di consumo sorse a Torino nel 1854,
seguita dieci anni dopo dalla prima ligure, la Società di
produzione e consumo di Sampierdarena (1864) dalla quale,
in un lungo percorso di aggregazioni e rifondazioni, ebbe
origine a Savona Coop Liguria, fondata nel marzo 1945
e di cui nel 2015 ricorrerà il 70° anniversario.
Dal film
The Rochdale Pioneers
The Rochdale Pioneers: il film
Regia: Adam Lee Hamilton e John Montegrande. Cast:
John Henshaw, Andrew London, Jordan Dawes,
Rachel Caffrey, Jack Baldwin, Matthew Stead, John Symes,
Josie Owen, Ian Pink, Bob Young, Darren White, John McArdle,
Eric Hulme, Michael Whewell, Eliza Kempson, Robert Maxfield,
Ian Jenkins, Rod Barry, Hazel Mrozek. Produzione: The Young
British Film Academy (BYFA).
2012, 57’, col., HD, eng - traduzione originale e sottotitolazione
di Carlo La Marca. Diritti SIAE assolti.
Ispirata al libro di George Jacob Holyoake, la storia è ambientata
nel 1844, anno in cui un gruppo di persone della classe operaia
di Rochdale si riunisce per migliorare le proprie condizioni.
Stanchi di avere a che fare con negozianti disonesti e corrotti
che vendono prodotti di bassa qualità a un prezzo elevato,
decidono di prendere in mano la situazione. Mettendo insieme
le poche risorse a disposizione, il gruppo riesce a ottenere
abbastanza denaro da aprire un nuovo negozio e garantire
esclusivamente prodotti genuini e di qualità, dividendo
onestamente gli utili tra i clienti.
Il negozio è piccolo e offre solo prodotti come burro, farina,
candele, avena e zucchero, ma l’idea in sé è tanto rivoluzionaria
quanto il loro nuovo modo di fare affari. Nasce così la cooperazione di distribuzione moderna, che all’idea di impresa unisce
i valori dell’economia sociale.