SETTORE RISORSE FAUNISTICHE ED AREE PROTETTE Determinazione dirigenziale Raccolta n. 286 del 30/01/2014 Oggetto: L.R. 3/1994 ART. 37. INTERVENTI DI CATTURA DI CINGHIALE NELLE ZONE DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA E NELLE ZONE DI RISPETTO VENATORIO RICADENTI IN AREA NON VOCATA PER LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRICOLE E FORESTALI. AUTORIZZAZIONE AGLI ATC Il Dirigente Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge regionale toscana 12 gennaio 1994, n. 3 di recepimento della suddetta normativa nazionale e s.m.i. e in particolare l’art. 37; Visto il “Regolamento di attuazione della legge regionale 12 gennaio 1994, n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”) n. 33/R approvato con decreto del Presidente della G.R. in data 26 luglio 2011 e s.m.i.; Richiamato il Piano Faunistico Venatorio provinciale (PFVP) 2012-2015, approvato con deliberazione di C.P. n. 68 del 29 luglio 2013, pubblicato sul BURT in data 9.10.2013 a titolo di definitiva esecutività; Preso atto della Deliberazione della Giunta Provinciale n. 257 del 10.12.2013 con la quale è stato approvato il “Piano di gestione degli ungulati in provincia di Siena: definizione delle densità obiettivo e approvazione delle linee guida per la gestione e il controllo degli ungulati con individuazione del territorio vocato e non vocato”; Ritenuto necessario, per la prevenzione e limitazione di ingenti danni alle colture in aree a divieto di caccia e viste anche le numerose richieste di controllo del cinghiale pervenute dagli ATC, dalle associazioni agricole e da singoli agricoltori, di autorizzare il controllo numerico del cinghiale con il metodo delle catture all’interno delle ZRC e ZRV ricadenti in area non vocata; Richiamato il “Programma di controllo del cinghiale in provincia di Siena ai sensi dell’art. 19 L. 157/1992 e dell’art. 37 LRT 3/1994 per il periodo 2012-2015” inviato all’ISPRA in data 11.10.2013 (ATTI: Prot. n. 165541-sd), successivamente integrato con Prot. n. 178547 del 05.11.2013, nel quale le catture sono individuate come uno dei metodi idonei per effettuare il controllo numerico del cinghiale nelle aree non vocate; Preso atto del parere favorevole espresso dall’ISPRA sul Programma sopra detto, Prot. n. 44176 del 4.11.2013 (ATTI: Prot. n. 178571 del 5.11.2013) e Prot. n. 44506 del 6.11.2013 (ATTI: Prot. n. 180075 del 7.11.2013); Ritenuto opportuno di attuare il controllo numerico con la presenza diretta di un Agente di vigilanza di cui all’art. 51 LR 3/1994, che opera sotto il coordinamento del corpo di Polizia Provinciale e che può avvalersi di soggetti abilitati ai sensi dell’art. 37 comma 4 LR 3/1994 preparati e qualificati attraverso specifici corsi di formazione o di aggiornamento, organizzati sulla base del programma didattico suggerito da ISPRA con nota Prot. n. 38852 del 01.10.2013 (ATTI: Prot. n. 158032 del 2.10.2013); Evidenziato che nel Programma di controllo sopra detto si prevede che i capi catturati possano essere traslocati, nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa in materia sanitaria, presso Aziende Agrituristiche Venatorie dotate di strutture adeguatamente recintate, tali da impedire la fuga degli individui rilasciati nel territorio libero; 1 SETTORE RISORSE FAUNISTICHE ED AREE PROTETTE Determinazione dirigenziale Raccolta n. 286 del 30/01/2014 Richiamate le richieste di manifestazione di interesse inviate alle AAV dotate di strutture adeguatamente recintate (ATTI: Prot. n. 202831 del 17/12/2013; Prot. n. 9181 del 16/01/2014) per l’ottenimento dei cinghiali catturati, secondo specifiche procedure e dietro corresponsione della tariffa per “Cessione di cinghiali vivi provenienti da contenimenti o confische ad Aziende Agrituristico-Venatorie o ad altri soggetti” istituita con Delib. GP n. 272 del 27.12.2013 e calcolata sui parametri di riferimento per le varie specie indicati della Regione Toscana - DD n. 626 del 08.03.2013; Dato atto che nei termini indicati solo l’AAV Boscaglia (ATTI: Prot. n. 9568 del 17/01/2014), ha manifestato il proprio interesse per l’ottenimento di n. 60 cinghiali vivi provenienti da catture alle condizioni stabilite; Ritenuto pertanto di poter autorizzare i Presidenti degli ATC a predisporre le catture di cinghiali nelle ZRC e ZRV per limitare e prevenire danni alle colture, tenuto conto che il contingente catturabile per il quale è stabilita la destinazione è di 60 cinghiali; Vista la legge regionale 12 febbraio 2010 n. 10 “Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di incidenza”; Valutato che le determinazioni contenute nel presente atto sono coerenti con quanto riportato nello Studio di Incidenza e nel Rapporto Ambientale del PFVP 2012-2015, approvati con Delib. CP n. 68 del 29.07.2013, e che non sono necessarie ulteriori prescrizioni e misure di mitigazione; Ravvisata la propria competenza a provvedere ai sensi della seguente normativa: Art. 4 – comma 2 – del D.Lgs. 30.03.2001, n. 165; Art. 107 del D.Lgs 18.08.2000, n. 267; Art. 40 dello Statuto dell’Ente; Art. 55 del Regolamento sull’Ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi; Disposizione del Presidente della Provincia in data 4.3.2010; Ritenuto di provvedere nel merito; DETERMINA 1) di autorizzare i Presidenti degli ATC 17-18-19 a predisporre operazioni di cattura di cinghiali all'interno delle ZRC e delle ZRV ricadenti all’interno dell’area non vocata al cinghiale, così classificata con Delib. CP n. 68 del 29.07.2013, avendo cura di concentrare gli sforzi del controllo nelle aree maggiormente suscettibili di danno, nei periodi più critici e nei periodi di massima efficacia delle tecniche utilizzate, in modo da ottimizzare i risultati con il minimo sforzo e disturbo, e affiancando le operazioni di limitazione numerica con interventi ecologici di prevenzione nelle aree in cui il danno è ricorrente; 2) di dare atto che le operazioni di cattura dovranno svolgersi sotto la responsabilità di un Agente di Vigilanza di cui all’art. 51 LRT 3/1994, preparato e qualificato secondo quanto indicato al successivo punto 4), che è responsabile dell’organizzazione ed esecuzione dell’intervento e opera sotto il coordinamento del corpo di Polizia Provinciale; 3) di dare atto che le operazioni di cattura devono essere realizzate tramite l’impiego di gabbie trappola mobili nel rispetto delle seguenti indicazioni: a) gli Agenti incaricati potranno avvalersi della collaborazione di soggetti abilitati ai sensi dell’art. 37, comma 4, LR 3/1994 e preparati e qualificati secondo quanto indicato al successivo punto 4), ai quali affidare compiti di supporto per il posizionamento, il trasporto e la 2 SETTORE RISORSE FAUNISTICHE ED AREE PROTETTE Determinazione dirigenziale Raccolta n. 286 del 30/01/2014 manutenzione delle trappole; b) le trappole di cattura devono essere dotate di apposito contrassegno della Provincia che certifica l’idoneità della struttura per quanto riguarda la tipologia costruttiva e di funzionamento; c) prima dell’inizio delle catture l’ATC deve comunicare al Corpo di Polizia Provinciale, tramite l’apposito modulo predisposto dalla Provincia, il periodo di intervento e i nomi dell’Agente incaricato e dei collaboratori che si intendono impiegare in ciascun istituto. Il numero massimo dei collaboratori è fissato in 5 (cinque). Qualsiasi variazione nei collaboratori deve essere preventivamente segnalata; d) ogni soggetto catturato che non appartiene alla specie cinghiale deve essere prontamente liberato sul posto; 4) gli Agenti di Vigilanza di cui all’art. 51 LRT 3/1994 e i collaboratori devono essere preparati e qualificati attraverso lo specifico corso di aggiornamento e approfondimento effettuato dagli ATC con il proprio personale tecnico secondo il programma didattico suggerito dall’ISPRA, Prot. 158032/2013, per la parte inerente “Tecniche di controllo – catture” comprensivo anche di esercitazione pratica. L’ATC deve inviare alla Provincia l’elenco del personale formato per gli adempimenti di competenza; 5) di stabilire che in caso di cattura di cinghiali deve essere attivata la seguente procedura: (a) l’Agente responsabile deve darne immediata comunicazione all’ATC e alla Polizia Provinciale, attraverso il numero telefonico verde 800455157 di Emergenza Faunistico Ambientale. L’ATC a sua volta provvederà ad avvisare l’ASL 7 di Siena, per l’eventuale idoneità sanitaria; l’Agente responsabile provvederà ad apporre il contrassegno inamovibile fornito dall’ATC a ciascun cinghiale catturato; (b) l’Agente responsabile deve darne immediata comunicazione all’AAV Boscaglia nel Comune di Radicondoli (Si) per la presa in carico dei capi catturati dal luogo di cattura e il loro trasporto al recinto di destinazione; (c) per ogni animale catturato l’Agente responsabile deve compilare l’apposito verbale indicante i seguenti dati: peso indicativo, sesso, destinazione, n. contrassegno, eventuale idoneità ASL. Ogni verbale deve essere redatto in duplice copia, una che accompagna l’animale e una che rimane all’Agente, che provvederà a inviarlo all’ATC e quindi alla Provincia entro 2 giorni dall’evento di cattura; 6) di stabilire che l’AAV Boscaglia dovrà corrispondere alla Provincia la tariffa di cessione, stabilita dalla Delib. GP 272/2013, entro 15 (quindici) giorni dalla scadenza della validità della presente autorizzazione, con pagamento su C.C.P. n. 14036537 intestato a Provincia di Siena - Causale Pagamento per cessione di fauna selvatica viva – n. __ cinghiali; 7) di destinare gli eventuali capi non ritenuti idonei dal punto di vista sanitario allo smaltimento a carico della Provincia secondo le norme vigenti, previa soppressione eutanasica da parte del veterinario ASL; 8) di dare atto che, per le finalità degli interventi, le operazioni di cattura nelle ZRC e ZRV non vocate possono essere attuate senza limitazione numerica dei capi da prelevare, fermo restando che il contingente massimo catturabile a livello provinciale è di 60 capi. La Provincia, sulla base dei resoconti inviati dagli ATC, stabilirà l’interruzione delle catture al raggiungimento di tale numero, e provvederà a riattivare la richiesta di manifestazione di interesse da parte delle AAV; 9) di stabilire che la validità del presente provvedimento termina il 15 aprile 2014, tenuto conto 3 SETTORE RISORSE FAUNISTICHE ED AREE PROTETTE Determinazione dirigenziale Raccolta n. 286 del 30/01/2014 della possibilità di eventuali rinnovi in linea con quanto previsto nel parere Ispra Prot. n. 44176 del 4.11.2013 (ATTI: Prot. n. 178571 del 5.11.2013) che prevede la possibilità di contenimento della specie con catture durante tutto l’anno al fine di prevenire e limitare i danni alle colture agricole; 10) che tutti gli inadempimenti e le violazioni alle prescrizioni contenute nella presente Disposizione e le violazioni di legge comportino la revoca immediata dell’incarico e la possibilità d’interdizione da successivi e analoghi interventi, sia per l’Agente, sia per i coadiutori; 11) - di trasmettere copia del presente provvedimento ai Presidenti dei Comitati di Gestione degli ATC senesi e al Corpo di Polizia Provinciale per gli adempimenti di propria competenza, all’AAV Boscaglia e all’ASL 7 di Siena - Servizio Veterinario. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR della Toscana entro 60 giorni dalla data di notificazione, di comunicazione o di piena conoscenza comunque acquisita, oppure, in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla data di notificazione, di comunicazione o di piena conoscenza comunque acquisita. Il presente provvedimento è immediatamente esecutivo ed è reso pubblico, ai sensi dell’art. 6 del Regolamento per la disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi e della deliberazione G.P. n. 13 del 20.01.2004, mediante inserimento sul sito internet dell’Amministrazione Provinciale di Siena (www.provincia.siena.it), con procedura automatizzata. Il DIRIGENTE SETTORE RISORSE FAUNISTICHE E RISERVE NATURALI SIGNORINI SERENA Siena 30/01/2014 IN ORDINE ALLA REGOLARITA’ DELL’ISTRUTTORIA Il Responsabile attesta la regolarità e completezza dell’istruttoria IL RESPONSABILE Siena 30/01/2014 “Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005 modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 235/2010, del D.P.R. n.445/2000 e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e’ memorizzato digitalmente ed e’ rintracciabile sul sito della Provincia di Siena (www.provincia.siena.it)” 4
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