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La premessa sarà il rilancio dei distretti: avranno valenza socio-sanitaria e socio-assistenziale (permettendo alle Asl e ai Comuni di lavorare in sinergia), coincideranno con gli ambiti dei Consorzi, saranno sedi di confronto tra i sindaci, verranno dimensionati su un bacino compreso tra 80 e 150 mila abitanti (lo stesso dei pronto soccorso), scenderanno di numero (da 56 a 30-35). Un ruolo «forte», che passa dalla formazione, da una certa autonomia gestionale e da un budget sicuro riconosciuto ai capi-distretto, sottoposti ai direttori delle Asl. Sanità e assistenza Come precisa l’assessore, «il distretto viene individuato co- 1 Assistenza 24 ore con Guardia Medica Passaggi ogni anno nei Pronto Soccorso piemontesi Dopo il ricovero segue un percorso di assistenza domiciliare Composte da 15-20 medici supportati da infermieri e assistenti sociali OBIETTIVO Presa in carico globale dei pazienti e smistamento Sono codici bianchi e verdi 90,54% Usufruisce dell’ospedaizzazione a domicilio 0,19% Viene ricoverato nelle Rsa In urgenza 54,2% Viene destinato al percorso d riabilitazione di 7,3% 2 U Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP) Assistenza 24 ore con Guardia Medica 2 per distretto sanitario Composte da medici, specialisti, pediatri e medici di medicina generale Ogni distretto raccoglierà tra gli 80 e i 150.000 abitanti e coinciderà con l’ambito territoriale dei consorzi socio-assistenziali a seconda dei sintomi 3 Assistenza domiciliare o inserimento iin strutture di lungo degenza La Regione presenta il piano Sanità, nuove regole contro i ricoveri inutili Pool di medici di base e poliambulatori in alternativa all’ospedale Dipendenza Approvatalalegge controilgiocod’azzardo 1 La giunta regionale ha approvato, su proposta degli assessori Saitta e Pentenero, il disegno di legge per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. «In Piemonte – spiega Saitta - la raccolta ha raggiunto 5,1 miliardi nel 2012, per stabilizzarsi a 5 miliardi nel 2013. A questi costi vanno associati quelli sociali legati all’impatto sulle famiglie e gli interessi economici da parte delle criminalità». Sempre di dipendenza, e delle nuove problematiche che la psicologia dovrà affrontare in futuro, si parlerà oggi insieme a esperti internazionali, dalle 15 alle 18 nell’Open Day dell’Istituto Watson (corso Vinzaglio 12bis), centro di riferimento per la Terapia Cognitivo Comportamentale. laga. Confermato il divieto di caccia per la pernice bianca e la lepre variabile. Regole più severe per cacciare la tipica fauna alpina: da questo anno la caccia è possibile in un solo comprensorio alpino scelto dal cacciatore, e non su più comprensori come in passato. Eliminato invece il costo minimo per capo del capriolo, specie in forte soprannumero. Non è tutto. Da domani sarà possibile la caccia di selezione del cinghiale. «Di fronte ai problemi di sicurezza provocati dall’abnorme proliferazione dei cinghiali in Piemonte e alle frequenti lamentele da parte degli agricoltori e dei sindaci per i danni alle colture provo- 6 domande a Guido Giustetto Ordine dei medici «Stiamo parlando di un modello, bisogna vedere come sarà declinato a livello operativo: ma l’impianto annunciato è molto interessante». È la prima valutazione di Guido Giustetto, presidente dell’Ordine dei medici. Cosa la convince? su tre canali - LA STAMPA «È una buona partenza, ora apriamo il confronto» 0,73% 47,19% me braccio operativo delle Asl, responsabile per il governo della rete territoriale che comprende le cure primarie, intermedie, la rete socio sanitaria dei servizi domiciliari, residenziali e semiresidenziali gestita in sinergia con il sistema dei servizi sociali». Sanità e assistenza: due settori che finora hanno sostanzialmente marciato per conto proprio. Fondamentale il potenziamento della medicina di gruppo. Vale a dire le aggregazioni tra medici di base, già previste dal «decreto Balduzzi», necessarie per dare gambe alle Aft: il primo approdo del cittadino. Nelle Aft avverrà la presa in carico del paziente, in quella sede saranno decisi i percorsi di trattamento più idonei a livello sanitario e assistenziale: ospedale, Unità complesse di cure primarie o «Case della Salute», diagnosti- Da oggi sarà possibile la caccia di selezione del cinghiale, una specie che continua a proliferare causando danni alle colture e continui problemi di sicurezza cati dagli animali - aggiunge l’assessore -, abbiamo deciso di autorizzare la caccia di selezione al cinghiale: caccia che non si fa con i battitori e i cani, ma viene praticata individualmente con la carabina». E ancora: «Purtroppo dei 38 tra Ambiti territoriali di caccia e comprensori alpini solo sette hanno dato la disponibilità a ricorrere alla caccia di selezio- ca/assistenza domiciliare, inserimento nelle Rsa sul territorio. Un sistema che, tra le altre cose, potrebbe decidere l’impiego di alcuni presidi sanitari attualmente sottoutilizzati o inutilizzati - dal Maria Adelaide al contenitore del Valdese - e la cui offerta, in termini di continuità, è imprescindibile dalla disponibilità della guardia medica per garantire assistenza h. 24 (prevista l’istituzione di un «call center» unico). Il ruolo dei medici di base Ora tocca ai cinghiali Caccia, regole più severe Si spara dal 4 ottobre Quest’anno la caccia si aprirà una settimana dopo rispetto al 2014, cioè la prima domenica di ottobre, cioè il 4. La giunta regionale, infatti, ha approvato ieri - su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero -, il nuovo calendario venatorio «stilato in piena sintonia con l’Ispra»: il che, secondo Ferrero, «dovrebbe «limitare i ricorsi al Tar a cui abbiamo assistito nelle passate stagioni di caccia». Tutelate le specie «sensibili». Non ci sarà la pre-apertura della caccia a settembre per la tortora. Non si potrà sparare al fischione e alla fo- Pazienti ricoverati fra i 70 e i 90 anni Ricoveri ordinari in un anno in Piemonte Tutelata la fauna alpina MAURIZIO TROPEANO 1.768.800 492.399 1 ogni 30.000 abitanti Il piano Sono gli obiettivi del piano di assistenza territoriale complementare al riordino della rete ospedaliera, già approvato, presentato in giunta dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta e da oggi discusso con le categorie interessate in vista dell’approvazione definitiva, prevista per giugno: disegno ambizioso, che si ispira a modelli sperimentati in Emilia e Toscana. I primi risultati si vedranno a fine anno. «Circa l’80 dei pazienti anziani, compresi tra i 70 e i 90 anni, dopo il ricovero fa ritorno a casa - spiega Saitta -: significa che persone molto anziane vengono sempre più spesso ospedalizzate, mentre un’efficace e diversa azione mirata di prevenzione e cura domiciliare potrebbe avere grande efficacia per loro e per le loro famiglie, ma farebbe anche registrare un beneficio per le casse della Sanità piemontese». 193.605 1 6 1.601.335 Una rete di supporto - con strutture, personale e funzioni specifiche - per rendere concreta l’integrazione tra ospedale e territorio, contrastare i ricoveri impropri, garantire la continuità assistenziale in tutte le fasi. Non ultimo: ridurre i costi e liberare risorse, umane ed economiche. Cronaca di Torino .45 Ospedali D CUI DI ALESSANDRO MONDO . ne. Una situazione che rischia di rendere inefficace un provvedimento che intende invece proprio intervenire su un tema “caldo” riguardo sia alla sicurezza personale, sia ai danni all’agricoltura». Non a caso, l’assessore ha scritto agli Atc e ai comprensori alpini chiedendo attenzione per questo strumento di controllo della popolazione dei cinghiali. Riordino delle Asl Previsto il ridisegno della struttura amministrativa delle Asl. Oggi ci sono 543 «strutture complesse», cioè direzioni, tra amministrative (257) e sanitarie (286): l’obiettivo è ridurle a non più di 318, abbattendo i costi e recuperando personale per potenziare l’assistenza territoriale. Stesso discorso per i dipartimenti: saranno mantenuti solo prevenzione, salute mentale, servizi materno-infantili. «Innanzitutto la sinergia, fondamentale, tra servizi sanitari e sociali. Nel mio lavoro ho sperimentato che in caso di problemi di salute l’aspetto del sostegno sociale può fare la differenza». Non dovrebbe già essere così? «Un conto è la teoria, altra cosa la pratica: in realtà scontiamo una sofferenza, una mancanza di collegamenti nei rapporti con i servizi sociali». Come valuta le aggregazioni tra medici di base? «E’ un altro degli aspetti del piano che mi convincono. In una certa misura oggi le Aft, le aggregazioni funzionali territoriali, esistono già sotto forma di équipe territoriali che lavorano sulla progettazione più che sull’assistenza». In che senso? «Discutono l’uniformità dei comportamenti da tenere, valutano le implicazioni di nuovi farmaci... cose così. Le Aft sono pensate per un ruolo operativo. Semmai, il problema sarà garantire un certo equilibrio». Di che genere? «Servirà equilibrio tra la necessità di aggregarsi, di lavorare insieme, senza rinunciare alla distribuzione capillare degli studi medici. Inoltre, nel nuovo quadro manca il personale di segreteria: questa è una lacuna». Perché? «E’ una figura professionale indispensabile per il lavoro amministrativo. Quanto alle Asl, giusto ridurre le strutture complesse. Insomma: molto dipenderà dalla capacità di ascolto dell’assessore nei nostri confronti, ma l’inizio è promettente». [ALE.MON.] 6WDPSD$UWLFROR &521$&$ 6SHVHSD]]HODSDURODDJOLLPSXWDWL*LRYLQH SRUWDODJLXVWLILFD]LRQH /·H[FRQVLJOLHUHQRQYROHYDHVVHUHLOSULPRDOODVEDUUDPDOHVXH´FDXVHGLODYRURµQRQVRQR ULWHQXWHVXIILFLHQWL 277$9,$*,867(77, 3$57(XIILFLDOPHQWHRJJLLOJLURGLLQWHUURJDWRULSHUJOLLPSXWDWLDOSURFHVVR5LPERUVRSROL(LOSULPRQRPHSROLWLFR VHJQDWRLQFDOHQGDULRqTXHOORGL0LFKHOH*LRYLQH/·LGHDWRUHHIRQGDWRUHGHOODOLVWD©3HQVLRQDWLSHU&RWDªFKHWDQWD GLJQLWjGLVWDPSDKDDYXWRLQTXHVWLDQQLVHPSUHSHUYLFHQGHOHJDWHDOODJLXVWL]LDVLVDUHEEHYROHQWLHULSUHVRTXDOFKH VHWWLPDQDLQSLSULPDGLVRWWRSRUVLDOOHGRPDQGHGHLSP(QULFD*DEHWWDH*LDQFDUOR$YHQDWL%DVVLHGHOJLXGLFHLQ DXODVRSUDWWXWWRSHUFRQRVFHUHOHPRWLYD]LRQLGHOODVHQWHQ]DFRQFXLLOJLXGLFH'DQLHOD5LVSROLKD©DVVROWRªDJHQQDLR XQDSDUWHGHLFROOHJKL0DQRQF·qVWDWRQXOODGDIDUHO·LQWHUURJDWRULRSRWUjVOLWWDUHVRORVHLOWHPSRSHUVHQWLUHJOLXOWLPL VHLWHVWLPRQLLQFDOHQGDULRTXHVWDPDWWLQDVDUjWURSSROXQJRSHUSURFHGHUHFRQO·HVDPHGHOO·LPSXWDWR*LRYLQHQHOFRUVR GHOODSDVVDWDXGLHQ]DDYHYDDQFKHSUHVHQWDWRXQD©JLXVWLILFD]LRQHªGLODYRURDYHYDVFULWWRFLRqDOJLXGLFHGLFHQGRGL DYHUH XQ LPSHGLPHQWR SURIHVVLRQDOH FKH QRQ JOL FRQVHQWLYD GL SDUWHFLSDUH DOO·XGLHQ]D 0D LO SUHVLGHQWH GHOOD &RUWH 6LOYLD%HUVDQR%HJH\JOLDYHYDULVSRVWRGLSRUWDUHPRWLYD]LRQLSLSUHFLVHRSSXUHWURYDUHTXDOFXQRFKHORVRVWLWXLVVH SHUFKpLOWHPSRVWULQJHHJOLLQWHUURJDWRULGHYRQRDVVROXWDPHQWHLQFRPLQFLDUH (OLPLQDWLWUDOHVFXVHSRVVLELOLLYDJKLLPSHJQLFHUFDUHXQVRVWLWXWRLQXQDVLWXD]LRQHFRPHTXHOODGLRJJLVLqULYHODWD LPSUHVDLPSRVVLELOH3HUFKpIDUVLLQWHUURJDUHSHUSULPLQRQqPDLVDJJLDFRVDHVRSUDWWXWWRSHUFKpDYHUHVRWWRPDQROH PRWLYD]LRQL GHOOD VHQWHQ]D GHO JLXGLFH 5LVSROL SRWUHEEH IDUH OD GLIIHUHQ]D 2 DOPHQR FRVu SHQVDQR PROWL DYYRFDWL GLIHQVRULGHLSROLWLFLFKHVRQRVRWWRSURFHVVRSHUSHFXODWRWUDFXLO·H[JRYHUQDWRUH5REHUWR&RWD$WWHQGRQRFLRqFKHOD VHQWHQ]DGHLFROOHJKLDVVROWLLQGLFKLORURXQDSRVVLELOHYLDYHUVRODVDOYH]]D'RSRORVKRFNJHQHUDWRGDOOHPRWLYD]LRQL FKH DYHYD VFULWWR LO SUHFHGHQWH JLS 5REHUWR 5XVFHOOR LO JLXGLFH FKH DYHYD FKLHVWR O·LPSXWD]LRQH FRDWWD SHU DOFXQL HVSRQHQWL GHO 3G WUD FXL O·DWWXDOH DVVHVVRUH $OGR 5HVFKLJQD ULWHQHQGR FKH L SXEEOLFL PLQLVWHUL IRVVHUR VWDWL WURSSR ©PRUELGLªODQXRYDVWHOODSRODUHODLQGLFKHUDQQROHPRWLYD]LRQLGHOJLXGLFHFKHLQYHFH5HVFKLJQDHFRPSDJQLOLKD DUFKLYLDWLWXWWLTXDQWLDFFRJOLHQGROHPRWLYD]LRQLGHOODSURFXUDFKHVHFRQGR5XVFHOORQRQHUDQRVWDWHFRQYLQFHQWL&HUWR qFKHVH5LVSROLGRYHVVHVFULYHUHFKHVRQRVWDWLSURVFLROWLGDOOHDFFXVHSHUFKpDOFXQHVSHVHHUDQRLQUHDOWjOHJLWWLPHLO SURFHVVR LQ FRUVR SRWUHEEH SUHQGHUH XQD SLHJD PROWR GLYHUVD 7ROWL L FDVL HFODWDQWL PROWL H[ FRQVLJOLHUL UHJLRQDOL SRWUHEEHUR YHGHUVL GHFXUWDUH FRVSLFXH FLIUH GD TXHOOH FRQWHVWDWH FRPH SHFXODWR /D GDWD XOWLPD SHU GHSRVLWDUH OH PRWLYD]LRQLGHOODVHQWHQ]DGLJHQQDLRqSURSULRTXHOODGLRJJL,OHJDOLGHJOLLPSXWDWLKDQQRFRPSXOVDWRRVVHVVLYDPHQWH OD FDQFHOOHULD QHL JLRUQL VFRUVL QHOOD VSHUDQ]D FKH LO GHSRVLWR IRVVH IDWWR FRQ XQ SR· GL DQWLFLSR SURSULR LQ YLVWD GHOO·LQL]LRGHJOLLQWHUURJDWRUL0DLHULSRPHULJJLRQRQV·HUDYLVWRDQFRUDQXOODHFRVuD0LFKHOH*LRYLQHQRQUHVWDFKH SUHVHQWDUVLLQDXODFRPH©YLWWLPDVDFULILFDOHªHSRLDVSHWWDUHFKHYHQJDQRDVFROWDWLWXWWLLWHVWLPRQL©6HULXVFLUDQQRD VHQWLUH WXWWL L WHVWLPRQL GLFH LO VXR DYYRFDWR *LRYDQQL 1LJUD *LXRYLQH KD JLj GDWR OD SURSULD GLVSRQLELOLWj D IDUVL KWWSTXRWLGLDQRUHSXEEOLFDLWHGL]LRQHUHSXEEOLFDSZIOLSSHUZHESULQWSKS 6WDPSD$UWLFROR LQWHUURJDUHª 5,352'8=,21(5,6(59$7$ /RVFRSRGHOODULFKLHVWDqVRSUDWWXWWRTXHOORGLDVSHWWDUHODPRWLYD]LRQHGHOODVHQWHQ]DDVVROXWRULDGHOJHQQDLRVFRUVR (;35(6,'(17(5REHUWR&RWDLQDXODFRQLOVXRDYYRFDWRGLIHQVRUH$LHOOR KWWSTXRWLGLDQRUHSXEEOLFDLWHGL]LRQHUHSXEEOLFDSZIOLSSHUZHESULQWSKS
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