Serate Italiane 1 di 3 http://www.serate-italiane.dk/blog.php?view=one&post_id=468&lingua=it NAVIGAZIONE HOME SUL CONCETTO CALENDARI SI SI BLOGGA GRUPPI CI SI AIUTA SI CERCA LAVORO SI CERCA CASA MERCATINO SI DÀ... SI IMPARA IL DANESE SI LEGGE GALLERIA PER RIDERE ISCRIVITI indietro aggiungi un post / altri posts nella sezione I sentieri dell' arte INTERVISTA SULLA MOSTRA: "UN TRIBUTO AL PIANETA TERRA" DI GIANNI VOTA Dalla galleria Utente: Password: entra Scrivi a serate italiane Scrivi al webmaster Hai dimenticato i dati per fare il login? A Tribute to Planet Earth – Un Tributo al Pianeta Terra Dome of VisionsPhotography Exhibition: A Tribute to Planet Earth - by Luca Bracali (IT) Le meraviglie e la maestosità della natura nei suoi elementi e nei suoi colori. Intervistiamo Luca Bracali nello stesso Dome of Vision al momento dell’inaugurazione della sua mostra. –– Come si è sviluppata l’idea di questa mostra e come sai arrivato a realizzarla? Come tutte le belle cose nascono dal caso, un carissimo amico di Firenze, Giuseppe Liverino, mi ha proposto di organizzare una mostra a Copenaghen nel Dome of Visions, perché le mie immagini che sposano i temi della natura, dell’ambiente e che sono vicine al mondo ‘green’, non potevano trovare luogo migliore della Danimarca, paese verde per eccellenza e il Dome of Visions, questa struttura ecosostenibile di fronte al Diamante nero è il luogo ideale per farvi convergere le mie immagini che raccontano la terra, rispettando la terra in un ambiente ecosostenibile. –– Cosa esprimono e cosa raccontano le tue immagini ? La mostra è divisa in quattro tematiche: i quattro elementi della terra, abbiamo così aria, acqua, fuoco e terra, tre immagini per ogni elemento. Le immagini dell’ACQUA, sorgente di vita: la prima, questo fiume islandese che sembra di lava rossa è in realtà un’immagine colta all’alba con i primi raggi di sole che si riflettono sulla superficie dell’acqua. Poi vediamo la forma di cuore della Terra di Voh, questo cuore di mangrovie nella foresta che dà sull’Oceano Pacifico si trova nella Nuova caledonia. Infine abbiamo la ‘Cascata degli dei’ uno dei luoghi più meravigliosi dell’Islanda a 13/09/2014 15:37 Serate Italiane 2 di 3 http://www.serate-italiane.dk/blog.php?view=one&post_id=468&lingua=it livello di flusso di acqua, ma anche come ambiente di per se stesso. Passiamo quindi alla TERRA: negli Stati Uniti, in Arizona, abbiamo un luogo affascinate chiamato The Wave, conformazioni rocciose multicolore che ricordano quanto sia antico il nostro pianeta. Ci spostiamo nel Salar De Uyuni a 3.700 m. di quota in Bolivia, è la più grande salina del mondo (12.000 km quadrati). Nell'ultima foto andiamo a Page, sempre in Arizona, dove l’Horseshoe Bend è un canyon molto particolare perché al suo interno scorre l’acqua, l’erosione causata dalle acque si riflette sulla natura circostante, scolpendola nelle sue forme come fosse un’opera d’arte. Passiamo al FUOCO, lo troviamo nelle isole Hawaii a Mauna Kea sulla Big Island, un cratere la cui fiamma eterna continua a fuoriuscire e macchia di rosso il nero circostante del magma solidificato. Abbiamo il cratere di Grand Prismatic Springs nel parco nazionale di Yellingston (Wyoming, USA), dove la terra ha preso dei colori sgargianti, un caleidoscopio di colori grazie alla elevata temperatura sprigionata da queste bolle d’acqua. Infine un sole catturato al tramonto presso Point Barrow, nell’estremo nord dell’Alaska, già nei ghiacci artici a 40 sotto zero, con un’ ottica lunghissima: 700 mm. Infine l’elemento più etereo, l’ARIA, due scatti di aurore boreali alle Lofoten: uno fermandola nel cielo nella sua forma più mistica, e l’altro un time lapse (tecnica di montaggio in un filmato di fotogrammi scattati a intervalli di tempo lunghi), anzi un’immagine data da 200 scatti sovrapposti per creare il movimento delle stelle, lo star trail. La stessa tecnica fotografica è applicata anche nella terza immagine, scattata ai grandi monoliti dell’Arches National Park in Utah, formazioni che appaiono gigantesche e ferme in contrasto al movimento delle stelle che ho tracciato con queste esposizioni multiple. Da notare che le immagini sono tutte foto autentiche e non manipolate digitalmente. –– Potresti dire qualcosa sul tuo background e sulle tue attività? Attualmente sono regista di Rai1 per Easy Driver, sono spesso ospite come documentarista nelle trasmissioni di Rai1, Rai2 e Rai3. Il mio background si basa primariamente sulla fotografia, da lì sono migrato anche nelle riprese video, ho vinto quattro premi internazionali, ho al mio attivo 131 paesi visitati, 5 libri pubblicati e sono membro, come documentarista e divulgatore, dell’APECS (Association of Polar Early Career Scientists), un’associazione di giovani scienziati polari. La cosa simpatica è che mi è stato dedicato un pianeta, come a Margherita Hack, a Francesco Guccini, a Ambrogio Fogar e Pinocchio, grazie alle mie documentazioni, alle mie spedizioni, anche nel deserto dell’Atacama, dove per National Geographics ho raccontato i più grandi radiotelescopi nel deserto del Cerro Paranal e dell’Atacama, opera di un astronomo italiano.. –– Che impressione ti fa Copenaghen? Sarà la decima volta che vengo a Copenaghen, anche se mancavo da un po’ di tempo. La trovo una città intelligente, fatta di bella gente, oltre che molto green e rispettosa dell'ambiente come si dice e le migliaia di bici usate al posto delle auto e le tante piste ciclabili ne sono il primo esempio, senza contare il parco delle pale eoliche. Credo si meriti il titolo di capitale più verde d'Europa e credo presto diverrà anche la capitale della bici, oltrepassando pure Amsterdam. E' pulita, il porto è pulitissimo, ci sono piscine dove si può fare il bagno. Le persone sono educate, non c’è arroganza, c’è rispetto per il prossimo e si vede che il reddito c’è, non c’è crisi economica siamo lontani anni luce dall’Italia e ho capito perché molti italiani fanno le valigie per arrivare fino a qui –– Progetti e prospettive per il futuro? Questo mio bagaglio di esperienze cerco di tradurlo in interviste, in servizi, in pubblicazioni, in libri, in mostre, ma anche in workshop. Ho un sito: www.workshop.lucabracali.it , dove ca. ogni due mesi realizzo un viaggio a scopo fotografico, dove insegno l’arte della fotografia e del viaggio nei luoghi più suggestivi della terra. Siamo appena tornati da grandi parchi USA e tra 10 giorni partiamo per la Mongolia al confine con il Kazakistan dagli ultimi nomadi che cacciano con le aquile. A settembre vado in India per il restauro di un istituto italiano delle opere religiose dell’istituto di Madre Teresa di Calcutta a ottobre portiamo la mostra a Montreal e New York e anche il mio ultimo libro ‘A rose is a rose is a rose’ (edito da Mondadori). Dopodiché ho un workshop a caccia fotografica di orsi polari. A novembre faccio di nuovo un servizio sui grandi telescopi in Cile, ma anche aurore boreali alle isole Lofoten in Norvegia. A dicembre invece siamo stati invitati dal ministro del turismo della Cambogia da lì per fare un documentario e un reportage andrò in Vietnam e in Laos, a gennaio ho un workshop fotografico in Birmania, a febbraio aurore boreali, a marzo sarò a Cuba 13/09/2014 15:37 Serate Italiane 3 di 3 http://www.serate-italiane.dk/blog.php?view=one&post_id=468&lingua=it per la prima fashion week che si tiene nell’isola e poi in Tanzania a caccia fotografica di cuccioli di gnu e dei grandi predatori della savana in Kenia. A maggio ho un altro grande viaggio nei parchi USA. Questi sono i prossimi progetti oltre a una serie di mostre ed eventi che farò a Milano anche a sostegno del ‘Pianeta Donna’, magari anche in concomitanza con l’Expo. Tornerai in Danimarca? Una cosa interessante è che ho avuto l’invito da parte dell’ambasciatore italiano in Danimarca Stefano Palmas e del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Fabio Ruggirello per fare una seconda mostra, a gennaio o febbraio presso l’Istituto Italiano di Cultura, dove potremmo anche realizzare qualcosa di diverso come una conferenza stampa tematica sull’ambiente. Ci tengo a ribadire che questa mostra si è realizzata si deve all’operosità di due persone: Giuseppe Liverino – che ho incontrato a Firenze e che mi ha proposto questa mostra – e Luca Piccolo di Iloveitaly, un'associazione che vuole rappresentare l’Italia in Danimarca, grazie a lui abbiamo avuto l’appoggio ufficiale dell’ambasciatore e del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura. La mostra rimane dal 16 al 18 luglio 2014 ore 17.30 – 23 https://www.facebook.com/events/1435094390101406/ Dome of Visions Søren Kierkegaards Plads, Copenaghen Ingresso gratuito Su Luca Bracali: http://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Bracali Sul Dome of Visions http://domeofvisions.dk/dome-of-visions/ ------ Sul meccanismo di moderazione collettiva - Clicca su 'bboni' se vorresti che i partecipanti a questa discussione moderassero il tono della discussione. Il colore del bollino indica il tono corrente della discussione - Clicca su 'fuori tema / spam' se ritieni che qualcuno faccia un uso scorretto del blog. 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