Revisione gen. 2015 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica Claudio Magno www.cm-physmath.net CM_Portable MATH Notebook Series™ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – Ipparco (~190 a. C. - ~120 a. C.) 1 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 2 La struttura delle Goniometrie Piane Introduzione Lo scopo di queste note sintetiche e informali (e, per questo, forse, poco coerenti) è il tentativo di un confronto tra la Goniometria Circolare – generalmente nota dall’esperienza scolastica superiore – e quella cosiddetta Iperbolica (un po’ meno consueta), cercando di cogliere analogie strutturali e rappresentazioni ‘parallele’ basate su un approccio unificato ai concetti geometrici – diversificati per ciascuna – di angolo normalizzato e di grado radiante. Comunque, il tema della Goniometria Iperbolica resta il filo conduttore. ____________________ Siano ξ e ρ , semirette uscenti da uno stesso punto ordinario, il polo, nel piano euclideo E ; ξ sia la semiretta di riferimento e ρ , il raggio vettore, la semiretta di direzione variabile rispetto alla direzione fissa di ξ . Si assuma, come definizione primitiva di angolo (piano) orientato, il sotto-insieme illimitato di E compreso tra le due semirette (i lati dell’angolo), generata ruotando ρ , vincolata al polo, anti-orariamente ( + ) od orariamente ( − ) a partire dalla configurazione di sovrapposizione con ξ (angolo di misura, o ampiezza, nulla). Si definisce settore angolare il sotto-insieme di angolo piano che contiene il polo e che sottende un arco γ di sezione conica centrata nel polo. L’arco γ è chiamato il supporto (finito) dell’angolo. Poiché il polo è un punto euclideo ordinario, un tale supporto non può essere un ramo di parabola – avendo, questa, il centro all’infinito – ma solo un ramo di ellisse o di iperbole (coniche a-centro). Per ragioni complessive di consistenza e di semplicità, γ è scelto normomorfo, i.e., ● ● ● è rappresentato dall’equazione cartesiana ristretta di una conica a-centro in forma canonica; ha il semi-asse focale, X + , coincidente con la semiretta ξ di riferimento angolare e i segmenti coniugati di simmetria – indicati comunemente con a e b – congruenti tra loro; γ è percorribile con continuità, simmetricamente rispetto a X + , ed è generalmente regolare. Ne segue che un supporto ellittico normomorfo è un arco di circonferenza, γ ≡ C , mentre un supporto iperbolico normomorfo è un arco di ramo destro di iperbole equilatera, γ ≡ H + . Tali supporti angolari corrispondono alle sole due possibili goniometrie in equilatera (per brevità, iperbolica). E , quella circolare e quella iperbolico- Tutti gli angoli in E sono associabili a una goniometria circolare ma non tutti a una goniometria iperbolica. La ragione di ciò è geometricamente evidente: il supporto circolare C può includere qualsiasi direzione del raggio vettore mentre il supporto iperbolico H + può includere, al più, un angolo asintoticamente retto ( ∈ ( − 45° , 45° ) ) rispetto alla semiretta ξ ≡ X + di riferimento. In coerenza con la definizione primitiva di angolo come sotto-insieme (illimitato) del piano E , l’ampiezza operativa di un angolo si definisce normalizzando – i.e., riducendo al finito – l’area del settore angolare – sia circolare sia + iperbolico – vs. l’area (1 /2) a ⋅ a ≡ a 2 / 2 , essendo a ∈ R la distanza del polo dal punto di intersezione tra γ e X + (i.e., o la misura del raggio di γ ≡ C o l’ascissa del vertice di γ ≡ H + ). Pertanto, si assegna convenzionalmente l’area normalizzata a 2 /2 all’ampiezza di 1 grado radiante, circolare ( 1 rad) o, rispettivamente, iperbolico ( 1 radh). ■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 3 GONIOMETRIA CIRCOLARE (non-normalizzata) Dall’equazione del supporto circolare massimale C di raggio a , v. Fig. 1, x2 + y2 = a2 , si individuano i punti A ≡ (a ; 0) e P ≡ (x ; y ) := (a cos ϕ ; a sin ϕ ) ≡ (OH ; PH ) . Fig. 1 La similitudine OAT ∻ OHP implica la proporzione AT : PH = OA :OH ; da questa, passando sin ϕ AT a , i.e., AT = a := a tan ϕ ≡ a (y /x ) . alle misure dei lati, si scrive = cos ϕ a sin ϕ a cos ϕ Quindi, poiché T ≡ (a ; a tan ϕ ) , ϕ = tan −1 (y /x ) , si deducono tutte le identità della Goniometria Circolare sia diretta che inversa. di area K Ampiezza ϕ del settore circolare OAP C Si definisca, in mediante la funzione tan −1 , ϕ := KC 2 a /2 ≡ tan −1 (y /x ) . (1) Dall’Eq. (1), risulta che, il grado radiante circolare, rad, è l’unità di misura operativa dell’ampiezza ϕ di un angolo al centro di C . 1 rad è congruente a un settore circolare di area K C = a 2 /2 . Pertanto, l’unità rad è riferita, direttamente\inversamente alle funzioni goniometriche circolari inverse\dirette ( tan , cos −1 , etc. ). Ad esempio, con la scrittura ϕ = cos −1 u , si intende che il valore ϕ è espresso in gradi radianti circolari. Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 4 Consistentemente con l’Eq. (1), si giustifica il calcolo classico K C = area del triangolo OHP + area del semi-segmento circolare HAP a a 1 1 |xy | + ∫ |y (t ) | dt = |xy | + ∫ (a 2 − t 2 )1 / 2 dt x x 2 2 a 1 1 = |xy | + (t (a 2 − t 2 )1 / 2 + a 2 sin −1 (t /a ) ) x 2 2 2 1 1 a π a2 a cos ϕ −1 x = |xy | − |xy | + sin cos −1 − ≡ 2 2 2 2 2 a a a2 a2 = ϕ ≡ tan −1 (y /x ) . 2 2 = (2) ■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 5 GONIOMETRIA IPERBOLICA (non-normalizzata) Dall’equazione algebrica di 2.o grado x 2 − y2 = a2 , con a ∈ R + , si esplicita la restrizione x = (y 2 + a 2 )1 / 2 , rappresentativa del supporto iperbolico (v. Fig. 2), soggetta, in R , alla condizione |y | < x . Su H + , si individuano i ˆ . punti A ≡ (a ; 0) e P ≡ (x ; y ) := (a coshη ; a sinhη ) ≡ (OH ; PH ) , con η ≡ POH massimale H + L’introduzione dei simboli cosh , sinh e di quelli dedotti successivamente ( tanh , cosh −1 , etc.) va intesa, per ora, in senso formale, motivata unicamente da una ricerca di analogia con le funzioni goniometriche circolari ma ignorando le connessioni fondamentali esprimibili, come si vedrà, attraverso le funzioni esponenziali η ֏ e ±η . Fig. 2 La similitudine OAT ∻ OHP implica la proporzione AT : PH = OA :OH : da questa, passando sinhη AT a , i.e., AT = a := a tanhη ≡ a (y /x ) . alle misure dei lati, si scrive = coshη a sinh η a cosh η Segue che T ≡ (a ; a tanhη ) e η = tanh −1 (y /x ) . di area Ω Ampiezza η del settore iperbolico OAP H Si definisca, mediante la funzione tanh −1 , η := Dall’Eq. (3), risulta che ΩH a 2 /2 ≡ tanh −1 (y /x ) . (3) Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 6 il grado radiante iperbolico, radh, è l’unità di misura operativa dell’ampiezza η di un angolo ˆ di H + . 1 radh è congruente a un settore iperbolico di area Ω = a 2 /2 . al centro OAP H Pertanto, l’unità radh è riferita, direttamente\inversamente alle funzioni goniometriche iperboliche inverse\dirette ( cosh , csch − 1 , etc.). Ad esempio, con la scrittura η = csch −1 u , si intende che il valore η è espresso in gradi radianti iperbolici. Consistentemente con l’Eq. (3), nel semipiano [a , + ∞ ) ×Y , si giustifica il calcolo classico Ω = area del triangolo OHP − area del semi-segmento iperbolico PAH H = x a 1 1 x |y | − ∫ |y (t ) | dt = x |y | − ∫ (t 2 − a 2 )1 / 2 dt a x 2 2 = 1 1 x |y | − (t (t 2 − a 2 )1 / 2 − a 2 ln (t + (t 2 − a 2 )1 / 2 ) ) 2 2 1/2 = a2 x +y a 2 (x + y )2 ≡ ln 2 ln 2 (x − y 2 )1 / 2 2 x 2 − y2 = a2 2 = a2 2 a = x 1 1 a2 x +y x |y | − x |y | + ln 2 a 2 2 1 x +y 2 ln x − y 2 a2 1 1 + y /x a −1 ln ≡ tanh ( / ) ≡ y x η, 2 1 − y /x 2 2 (4) in analogia formale completa con l’Eq. (2). ____________________ Dunque, sembra plausibile l’ipotesi della definibilità di una Goniometria Iperbolica in R , analoga strutturalmente e operativamente a quella Circolare. Una linea meditata di procedimento suggerisce l’individuazione di rappresentazioni per le funzioni cosh e sinh tali che i valori delle coordinate cartesiane (x ; y ) ≡ (a coshη ; a sinhη ) del generico punto P ∈ H + risultino composte appropriatamente attraverso una singola funzione elementare η ֏ w (η ) dell’ampiezza iperbolica η . Inoltre, è auspicabile che la richiesta di consistenza tra il modello ipotizzato di Goniometria Iperbolica e il grafico di H + possa essere soddisfatta mediante espressioni le più semplici possibile per le funzioni composte η ֏ x (w (η )) e η ֏ y (w (η )) . La rappresentazione canonica x 2 − y 2 = a 2 di H + x / a + y /a = è separabile nella forma equivalente 1 . x /a − y /a (5) L’uguaglianza (5) evidenzia il vincolo di uguaglianza della somma dei valori di funzioni composte attraverso la funzione (sperabilmente) elementare w – ancora ignota – con il reciproco della loro differenza. Poiché tale vincolo deve valere ∀ η ∈ ( − π / 4 rad , π / 4 rad) ≡ (− ∞ radh , + ∞ radh) , i.e., ∀ η (in radh) ∈ R , si fissano le definizioni x /a + y /a := w (η ) , ∀η ∈ R . x /a − y /a := 1/w (η ) , (6) Sul grafico di H + , x ≡ x (η ) è invariante nella riflessione assiale η ֏ −η mentre y ≡ y (η ) si trasforma in − y (η ) . Pertanto, da 1 /w (η ) ≡ x /a + ( − y )/a , si deduce il carattere esponenziale della funzione w al variare del suo argomento η : 1/w (η ) ≡ w ( − η ) . Risolvendo rispetto a x e a y , il sistema (6) dà Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – w (η ) + 1/w (η ) w (η ) + w (−η ) x a a = ≡ ≡ x (η ) , 2 2 y = a w (η ) − 1/w (η ) ≡ a w (η ) − w (−η ) ≡ y (η ). 2 2 7 (7) Le rappresentazioni (7) delle coordinate cartesiane dei punti del grafico di H + mostrano che, vs. il parametro η , η ֏ x (η ) è una funzione pari mentre η ֏ y (η ) è una funzione dispari; in altre parole, esse costituiscono, rispettivamente, la componente pari e la componente dispari di w . Riepilogando le caratteristiche risultanti di w , si ha che w (η ) ∈ R + , 1/w (η ) ≡ w ( −η ) , 0 (almeno) , w (η ) ∈ C (R ) ↑ w ∈M (crescente). (8) Infatti, • la condizione w ∈ R + segue dall’essere x ≡ a (w + 1/w )/2 ≥ a , i.e., (w + 1/w )/2 ≥ 1 ; • della seconda, si è già detto circa il suo carattere esponenziale vs. η ∈ R ; • la continuità e la crescita monotòna (∴M ↑ ) di x in [a , + ∞ ) implicano la continuità e la crescita monotòna di w vs. η ∈ R . Ovviamente, anche la variabile reciproca 1/w (η ) ∈ R + risulta definita e continua in R benché decrescente ( ∈M ↓ ). Inoltre, sup w = sup (1/w ) = + ∞ mentre inf w = inf (1/w ) = 0 + . η ∈R η ∈R η ∈R η ∈R Ora, la richiesta che le variazioni continue di x ∈ [a , + ∞ ) e di y ∈ R siano rappresentabili dalle composizioni (7) di un’unica funzione elementare η ֏ w (η ) che soddisfi le proprietà (8) rende sostanzialmente obbligata la scelta di una funzione esponenziale con base > 1 . La definizione convenzionale η ֏ w (η ) := e η nelle Eq. (7) soddisfa identicamente l’Eq. (4). Pertanto, ∀ (x ; y ) ∈ H + , si definiscono e η + e −η x ≡ a coshη := a 2 −η η y ≡ a sinhη := a e − e 2 . (9) Insieme con le rappresentazioni dei valori delle funzioni sinh e cosh , le Eq. (9) forniscono immediatamente la definizione della funzione tanh e la sua limitazione principale, −1 < y e η − e −η ≡ tanhη = η x e + e −η e 2η − 1 1 − e − 2η ≡ < 1. ≡ 2η − 2η e +1 1+e (10) Dunque, le definizioni (9) e il calcolo integrale di Ω H precedente risultano chiusi rispetto alla definizione geometrica fondamentale (2), fissando la legittimità di una Goniometria Iperbolica strutturata e formulata in modo completamente analogo a quella Circolare. ■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 8 La Funzione di Gudermann La Funzione di Gudermann (†) (o gudermanniana o ampiezza iperbolica), gd , è un’applicazione trascendente che connette, direttamente in R , mediante composizione, le funzioni circolari con quelle iperboliche. In tal modo, essa costituisce un’alternativa interessante – benché meno nota e agevole – alle Formule di Euler, evitando il ricorso a rappresentazioni in C . La definizione, x ֏ gd x := 2 tan −1 (e x ) − π /2 , (11) indica che gd ∈ C ∞ (R ) , è una funzione con codominio principale ( − π /2 , π /2) , limitata, dispari, monotòna ∈M ↑ e, quindi, invertibile. La simmetria centrale di graf ( gd ) , v. Fig. 3, è verificata facilmente notando, dall’identità tan −1 (e − x ) ≡ cot −1 (e x ) ≡ π /2 − tan −1 (e x ) , La funzione x ֏ gd x ≡ y (ramo principale) che gd è una funzione dispari vs. il suo argomento: gd (− x ) = 2 (π /2 − tan −1 (e x )) − π /2 = − (2 tan −1 (e x ) − π /2) ≡ − gd x . (11.1) Il valore y ≡ gd x è chiamato il gudermanniano di x o l’ampiezza iperbolica di x . ____________________ La funzione inversa, x ֏ gd − 1 x , è esprimibile, in forma simmetrica rispetto alla bisettrice del 1.o e del 3.o quadrante cartesiano, con l’applicazione ∈M ↑ , dispari e periodica Fig. 3 tan (x /2) + 1 x ֏ gd −1 x ≡ ln (tan (x /2 + π / 4)) ≡ ln ≡ ln ( sec x + tan x ) , 1 − tan (x /2) (12) avente l’intervallo ( − π /2 , π /2) come dominio principale, a frontiera asintotica (v. Fig. 4, p. 11). Invertendo l’Eq. (11) vs. la funzione tan −1 , si trova che e x = tan ((1/2) gd x + π / 4) (13) e −x = tan ((1/2) gd (− x ) + π / 4) = − tan ((1/2) gd x − π / 4) . (14) e, mediante le Eq. (13) e (11), che Ora, tenendo presente l’identità goniometrica tan (α − π / 4) ≡ si scrive tan α − 1 , 1 + tan α (15) Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – tanh x e x /2 − e −x /2 e − x / 2 (e x − 1) tan ((1/2) gd x + π / 4) − 1 , ≡ x /2 ≡ ≡ −x / 2 −x /2 x 2 e +e tan ((1/2) gd x + π / 4) + 1 e (e + 1) = tan ( (1/2) gd x ) , 9 dall’Eq. (13), dall’identità (15), nella quale sia α ≡ (1/2) gd x + π / 4 . Quindi, eseguendo la dilatazione x ֏ 2x , si arriva all’uguaglianza fondamentale tanh x = tan ((1/2) gd (2x )) . (16) Con la posizione y := (1/2) gd (2x ) nell’Eq. (16), insieme con quella inversa x ≡ (1/2) gd −1 (2y ) , ed eseguendo, infine, lo scambio x y , si ottiene la relazione simmetrica tan x = tanh ((1/2) gd −1 (2x )) . (17) A loro volta, le Eq. (13) e (14) sono le generatrici delle relazioni di trasformazione in R tra le Funzioni Iperboliche e quelle Circolari. Ad esempio, posto η := gd x , risulta e x − e −x 1 = (tan (η /2 + π / 4) + tan (η /2 − π / 4)) 2 2 1 tan (η /2) + 1 tan (η /2) − 1 2 tan (η /2) = + = 2 1 − tan (η /2) 1 + tan (η /2) 1 − ( tan (η /2) )2 sinh x ≡ ≡ tan η ≡ tan ( gd x ) ≡ (tan gd ) (x ) . Con le altre cinque identità, determinate facilmente in modo analogo dalle forme esponenziali rispettive, si completa la tabella seguente: cosh x ≡ sec ( gd x ) sinh x ≡ tan ( gd x ) sech x ≡ cos ( gd x ) csch x ≡ cot ( gd x ) . tanh x ≡ sin ( gd x ) coth x ≡ csc ( gd x ) (18) La posizione y := gd x , a destra nelle Eq. (18), e dell’inversa (biunivoca) x ≡ gd −1 y , a sinistra, seguita dallo scambio x y , generano la tabella delle relazioni simmetriche di connessione: cos x ≡ sech ( gd −1 x ) sec x ≡ cosh ( gd −1 x ) sin x ≡ tanh ( gd −1 x ) csc x ≡ coth ( gd −1 x ) . tan x ≡ sinh ( gd −1 x ) cot x ≡ csch ( gd −1 x ) (19) Le tabelle (18) e (19) consentono la ri-scrittura di tutte le identità goniometriche, sia circolari che equilatero-iperboliche, prendendo i valori delle funzioni gd e gd −1 come argomenti. Ad esempio, le varie identità quadratiche – immediatamente riconoscibili – assumono le forme seguenti: ( sech ( gd −1 x ))2 + (tanh ( gd −1 x ))2 = 1 , −1 2 −1 2 −1 2 −1 2 −1 2 −1 2 (20.1) (cosh ( gd x )) − ( sinh ( gd x )) = 1 , (20.2) (coth ( gd x )) − (csch ( gd x )) = 1 , (20.3) −1 −1 (cosh ( gd x )) + (coth ( gd x )) = (cosh ( gd x )) ⋅ (coth ( gd x )) ; (20.4) ( sec ( gd x ))2 − (tan ( gd x ))2 = 1 , (20.5) ( sin ( gd x )) + (cos ( gd x )) = 1 , (20.6) 2 2 2 2 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 10 (csc ( gd x ))2 − (cot ( gd x ))2 = 1 , (20.7) (cot ( gd x ))2 − (cos ( gd x ))2 = (cot ( gd x ))2 ⋅ (cos ( gd x ))2 . (20.8) ■ ____________________ Funzioni Derivate Operando direttamente sulle definizioni, Eq. (11) e (12), si calcolano d d 2 gd x ≡ (2 tan −1 (e x ) − π /2) = x ≡ sech x , dx dx e + e −x 1 1 d d x ֏ gd −1 x ≡ ln (tan (x /2 + π / 4)) = … = ≡ ≡ sec x . dx dx sin (x + π /2) cos x x ֏ (21) (22) Quindi, incominciando dalle Eq. (21) e (22) e avvalendosi del Teorema Fondamentale del Calcolo Integrale, si deducono prontamente le seguenti Rappresentazioni Integrali gd x ( ≡ 2 tan −1 (e x ) − π /2) = ∫ x 0 sech u du , gd −1 x ( ≡ ln ( tan (x /2 + π / 4))) = ∫ x 0 (23) sec u du . (24) In intervalli compatti appropriati, dove sia garantita la convergenza uniforme, esistono le seguenti Espansioni in Serie di Funzioni Invertendo l’Eq. (16) ed eseguendo, quindi, la compressione x ֏ x /2 , risulta gd x = 2 tan −1 (tanh (x /2)) = +∞ ∑ n =0 ( − 1)n (tanh (x /2))2n + 1 , 2n + 1 (25) dove, tanh (x /2) ∈ ( − 1, 1) . In particolare, quando x ∈ [x 1 , x 2 ] ⊂ ( − π /2 , π /2) , l’espansione (25) è equivalente alla rappresentazione in serie di potenze gd x = +∞ Ε 2n ∑ (2n + 1)! x 2n + 1 n =0 1 1 61 7 277 9 50521 11 ≡ x − x3 + x5 − x + x − x +… , 6 24 5040 72566 39916800 (25.1) nella quale, Ε 2n indica il 2 n - simo numero di Euler. Analogamente, invertendo l’Eq. (17) e facendo seguire la compressione x ֏ x /2 , si ha gd −1 x = 2 tanh −1 (tan (x /2)) = +∞ 1 ∑ 2n + 1 (tan (x /2)) 2n + 1 , (26) n =0 essendo tan (x /2) ∈ ( − 1, 1) , i.e., x ∈ ((2k − 1)π /2 , (2k + 1)π /2) , ∀ k ∈ Z . In particolare, nel caso in cui è x ∈ [x 1 , x 2 ] ⊂ ( − π /2 , π /2) , l’espansione (26) equivale alla rappresentazione in serie Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 11 di potenze −1 gd x = +∞ ∑ (− 1)n Ε 2n x 2n + 1 (2n + 1)! 1 1 61 7 277 9 50521 11 ≡ x + x3 + x5 + x + x + x +… . 6 24 5040 72566 39916800 n =0 (26.1) Infine, dalle Tabelle (18) e (19), dovrebbe risultare del tutto evidente quali siano, per x = o (1) , le espansioni in serie di potenze di x ֏ sec ( gd x ) o di x ֏ coth ( gd −1 x ) , etc. . ____________________ Il procedimento classico di L. Euler per la determinazione delle espansioni (25.1) e (26.1) è discusso, in dettaglio e con esempi numerosi, nell’Unità tematica dell’autore: La generazione di Fig. 4 serie di potenze reali dalle Funzioni di Bernoulli e di Euler, Eq. (61) e (62), raggiungibile dalla home-page. La funzione x ֏ gd − 1 x ≡ y (ramo principale) ■ ____________________ ( †) Christoph Gudermann (1798-1852), studioso delle Funzioni Iperboliche, delle Funzioni Sferiche Speciali e delle Funzioni Ellittiche, docente e guida influente di K. W. T. Weierstrass giovane all’Accademia di Münster. Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 12 Conversioni rad radh Dal grafico di H + , risulta evidente la corrispondenza biunivoca tanη ≡ AT /a ≡ tanhη , (27) nella quale, non sembra inutile ribadirlo, è inteso che la funzione tan opera sull’argomento η riconoscendolo come espresso in rad mentre la funzione tanh opera sullo stesso argomento η riconoscendolo, invece, come espresso in radh. Invertendo l’identità (27) bilateralmente e ricorrendo alla Funzione di Gudermann e alla sua inversa si scrivono le formule di conversione, reciprocamente inverse, η (in radh) = tanh −1 (tanη ) ≡ tanh −1 (tanh ((1/2) gd −1 (2η ))) ≡ (1/2) gd −1 (2η ) = (1/2) ln (tan (η (rad) + π / 4)) ; (28.1) η (in rad) = tan −1 (tanhη ) ≡ tan −1 (tan ((1/2) gd (2η ))) ≡ (1/2) gd (2η ) gd (2η ) = tan −1 (e 2η (radh) ) − π / 4 . (28.2) ____________________ Esempi: • tan − 1 (tanh (1 radh)) ≈ 0.65088 rad ≈ (26π /25) rad ≈ 37°17 ′34′′ ; • tan −1 (tanh (− π radh)) ≈ − 0.78353 rad ≈ − (499 π /2000) rad ( > − π / 4 rad ) ≈ − 44°53′35′′ ; • tanh −1 (tan ( − π / 6 rad)) ≈ − 0.65848 radh ; • tanh −1 (tan (44°59′59′′)) ≈ 6.11846 radh ; • tanh −1 (tan ( − 2π /5 rad)) ∉ R ; perché tan (− 2π /5 rad) ≡ − tan 72° = − (5 + 2 5 )1/ 2 < − 1 ≡ tan (− π / 4 rad) ; • • lim tanh −1 (tanη ) = ± ∞ radh ; lim tan −1 (tanhη ) = ± π / 4 rad . η → ± π / 4 rad η → ± ∞ radh ■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 13 Completamento delle rappresentazioni geometriche 1. Con riferimento alla Fig. 5, Fig. 5 la similitudine OBQ ∻ OGP implica la proporzione BQ :OB = GP :OG , i.e., in termini delle misure dei segmenti, si ha BQ GP = a OG ≡ a cos ϕ := cot ϕ . Segue che a sin ϕ BQ = a cot ϕ ; (29) la similitudine OPS ∻ OHP implica la proporzione OS : OP = OP : OH , la quale, in 2 termini delle misure dei segmenti, corrisponde al prodotto rettangolare OP = OS ⋅OH , i.e., a 2 = OS ⋅a cos ϕ . Segue che OS = a := a sec ϕ ; cos ϕ (30) la similitudine OPK ∻ OGP implica la proporzione OK :OP = OP :OG che, in termini 2 delle misure dei segmenti, corrisponde al prodotto rettangolare OP = OK ⋅OG , i.e., a 2 = OK ⋅a sin ϕ . Segue che OK = a := a csc ϕ . sin ϕ (31) Si osservi l’allineamento dei punti P , Q e T sulla retta rOP : il punto Q si sposta davanti, o dietro, al punto T , secondo come varia l’ampiezza circolare ϕ . Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 2. 14 Con riferimento alla Fig. 6, ˆ , e A ≡ (a ; 0) , si consideri il oltre ai punti P ≡ (x ; y ) ≡ (a coshη ; a sinhη ) , con η ≡ POM punto B ≡ (0 ; a ) , allineato con i punti Q e F sulla retta y = a . Siano K e H , le proiezioni ortogonali di Q e di P , rispettivamente, sull’asse X . La similitudine OKQ ∻ OHP implica la proporzione OK :OH = KQ : HP , i.e., in termini di misure dei segmenti, si ha OK KQ a = ≡ . Segue che a coshη a sinhη HP OK = a cosh η := a cothη . sinhη (32) Inoltre, costruito il triangolo OFM , rettangolo in F ≡ (a coshη ; a ) , il 2.o Teorema di 2 Euclide determina il quadrato FH = OH ⋅ HM , i.e., a 2 = a coshη ⋅ HM , da cui, si ha HM = a := a sech η . cosh η (33) Analogamente, costruito il triangolo OGN , rettangolo in G ≡ (a ; a sinhη ) , poiché vale il 2 quadrato SG = OS ⋅ SN , i.e., a 2 = a sinhη ⋅ SN , risulta SN = a := a cschη . sinhη (34) Fig. 6 Analogamente, si osservi l’allineamento dei punti P , Q e T sulla retta rOP . Come nel caso circolare, il punto Q si sposta davanti, o dietro, al punto T , secondo come varia l’ampiezza iperbolica η . Qui di seguito, è riportato l’elenco degli elementi significativi nella costruzione geometrica mostrata nella Fig. 6: Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 15 assegnato il punto P ≡ (x ; y ) ≡ (a coshη ; a sinhη ) ∈ H + , si determinano facilmente A ≡ (a ; 0 ) , K ≡ (ax /y ; 0) , H ≡ (x ; 0 ) , M ≡ (x + a 2 /x ; 0) , B ≡ (0 ; a ) , S ≡ (0 ; y ) , N ≡ (0 ; y + a 2 /y ) , G ≡ (a ; y ) , T ≡ (a ; y / x ) , Q ≡ (ax /y ; a ) , rOTQP : y = (y /x ) x , rATG : x = a , rBQF : y = a , rOF : y = (a /x ) x , rFM : y = − (x /a ) x + x 2 /a + a , rOG : y = (y /a ) x , rNG : y = − (a /y ) x + a 2 /y + y . F ≡ (x ; a ) ; ■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 16 Funzioni su dominî ristretti in R Sia f : D ( ⊆ R ) ֏ C ( ⊆ R ) . Quando esiste, si definisce determinazione principale di f la funzione-restrizione generalmente monotòna, f |D0 : D0 ֏ C , a un sotto-dominio proprio convenzionale D0 ⊂ D , detto l’insieme principale di definizione di f . Ciò implica, generalmente, che ∃! ( f |D0 ) −1 : C ֏ D0 (vs. D0 , generalmente significa: eccetto, al più, che per un numero finito di elementi x ∈ D0 ). (†) Dunque, se la restrizione f |D0 è definibile, essa conserva il co-dominio C originario, risultando generalmente bi-iettiva tra D0 e C . Nella specificazione di D0 , si conviene di determinare f |D0 così che l’insieme graf f |D0 , detto il ramo principale di graf ( f ) , sia simmetrico o anti-simmetrico rispetto ad almeno uno degli assi del riferimento cartesiano e, possibilmente, che 0 ∈ D0 (≡ D0 ∪ ∂ D0 ) ( D0 indica la chiusura di D0 , inclusiva della frontiera ∂ D0 ). Da ciò, segue che la stessa specificazione della monotonìa di f in D0 (crescita o decrescita in senso stretto generalmente) corrisponde a criteri di simmetria assiale o centrale evidenti. Il valore y ≡ f (x ) , per x ∈ D0 , costituisce un valore principale di f . Salvo specificazione diversa, le operazioni analitiche formali su f , in primo luogo, le derivazioni e le integrazioni, sono riferite convenzionalmente a D0 . Le tabelle alle p. 17-19 riportano gli insiemi prodotto cartesiano D0 × C delle funzioni-restrizione trascendenti fondamentali, nella rappresentazione esplicita consueta x ֏ f |D0 (x ) ≡ y . I grafici rispettivi di tali funzioni – salvo quelli delle Funzioni Esponenziale, Logaritmica e di Gudermann diretta e inversa (v. p. 8 e 11) – si trovano alle pagine successive 20-23. ■ ____________________ ( †) Riguardo all’impostazione generale dell’argomento e alla terminologia, ci si ispira, regolarmente, al lavoro: C. D. PAGANI - S. SALSA, ANALISI MATEMATICA, VOL. 1 & 2, ZANICHELLI. Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 17 Dominî e Codominî in R delle Funzioni(-restrizione) trascendenti elementari A. Le Funzioni-restrizione Circolari dirette e inverse x ֏ f |D0 (x ) ≡ y D0 × C x ֏ cos x [ 0 , π ] × [ − 1 , 1] x ֏ cos −1 x [ − 1 , 1] × [ 0 , π ] x ֏ sin x [ − π /2 , π /2 ] × [ − 1 , 1] x ֏ sin −1 x [ − 1 , 1] × [ − π /2 , π /2 ] x ֏ tan x := sin x cos x x ֏ tan −1 x x ֏ cot x := cos x sin x x ֏ cot −1 x x ֏ sec x := 1 cos x x ֏ sec −1 x x ֏ csc x := 1 sin x x ֏ csc −1 x ( − π / 2 , π / 2) × ( − ∞ , + ∞ ) ( − ∞ , + ∞ ) × ( − π / 2 , π / 2) (0 , π ) × ( − ∞ , + ∞ ) ( − ∞ , + ∞ ) × (0 , π ) {[ 0 , π /2 ) ∪ ( π /2 , π ]} × {( − ∞ , − 1 ] ∪ [ 1 , + ∞ )} {( − ∞ , − 1] ∪ [1 , + ∞ )} × {[ 0 , π /2 ) ∪ ( π /2 , π ]} {[ − π /2 , 0) ∪ (0 , π /2]} × {( − ∞ , − 1] ∪ [1 , + ∞ )} {( − ∞ , − 1] ∪ [1 , + ∞ )} × {[ − π /2 , 0 ) ∪ ( 0 , π /2 ]} Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – B. Le Funzioni Esponenziale, Logaritmica e le restrizioni Gudermanniane diretta e inversa C. x ֏ ex ( − ∞ , + ∞ ) × (0 , + ∞ ) x ֏ ln x (0 , + ∞ ) × ( − ∞ , + ∞ ) x ֏ gd x := 2 tan − 1 (e x ) − π /2 ( − ∞ , + ∞ ) × ( − π / 2 , π / 2) x ֏ gd −1 x ≡ ln (tan (x /2 + π / 4)) ( − π / 2 , π / 2) × ( − ∞ , + ∞ ) Le Funzioni Iperboliche dirette e inverse e x + e −x 2 x ֏ cosh x := ( x ֏ cosh −1 x := ln x + x 2 − 1 x ֏ sinh x := [0 , + ∞ ) × [1 , + ∞ ) ) e x − e −x 2 ( x ֏ sinh −1 x := ln x + x 2 + 1 x ֏ tanh x := x ֏ coth x := (− ∞ , + ∞) × (− ∞ , + ∞) ) e x − e −x sinh x ≡ x e + e −x cosh x x ֏ tanh −1 x := 1 1+x ln 2 1−x cosh x e x + e −x 1 ≡ x ≡ −x sinh x e −e tanh x x ֏ coth − 1 x := 1 x +1 ln 2 x −1 [1 , + ∞) × [0 , + ∞ ) (− ∞ , + ∞) × (− ∞ , + ∞) ( − ∞ , + ∞ ) × ( − 1 , 1) ( − 1 , 1) × ( − ∞ , + ∞ ) {( − ∞ , 0) ∪ (0 , + ∞ )} × {( − ∞ , − 1) ∪ (1 , + ∞ )} {( − ∞ , − 1) ∪ (1 , + ∞ )} × {( − ∞ , 0) ∪ (0 , + ∞ )} 18 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – x ֏ sech x := 1 2 ≡ x cosh x e + e −x x ֏ sech −1 x := ln x ֏ csch x := ( − ∞ , + ∞ ) × (0 , 1] 1 + 1 − x2 x (0 , 1] × [0 , + ∞ ) 1 2 ≡ x e − e −x sinh x 1 x ֏ csch x := ln + x −1 1 + x2 |x | 19 {( − ∞ , 0) ∪ (0 , + ∞ )} × {( − ∞ , 0) ∪ (0 , + ∞ )} {( − ∞ , 0) ∪ (0 , + ∞ )} × {( − ∞ , 0) ∪ (0 , + ∞ )} ■■■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – I grafici delle Funzioni Circolari dirette e inverse x ֏ cos x x ֏ cos −1 x x ֏ sin x x ֏ sin −1 x x ֏ tan x x ֏ tan −1 x 20 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – x ֏ cot x x ֏ cot −1 x x ֏ sec x x ֏ sec −1 x x ֏ csc x x ֏ csc −1 x 21 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – I grafici delle Funzioni Iperboliche dirette e inverse x ֏ cosh x x ֏ cosh −1 x x ֏ sinh x x ֏ sinh −1 x x ֏ tanh x x ֏ tanh −1 x 22 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – x ֏ coth x x ֏ coth −1 x x ֏ sech x x ֏ sech −1 x x ֏ csch x x ֏ csch −1 x 23 Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 24 L’inversione dei valori iperbolici in R 1. Dalla definizione in R del valore parametrico e η + e −η , 2 k := coshη ≡ si ottiene l’equazione e 2η − 2 ke η + 1 = 0 . Risolvendola vs. e η , si determinano le radici reciproche e η = k ± k 2 − 1 . Ovviamente, e η ∈ R + ⇒ k ∈ [ 1 , + ∞) . Quindi, per inversione, risultano ( ) η ± = ln k ± k 2 − 1 . Quale delle due η - rappresentazioni scegliere? Poiché i valori ( ) η − ≡ ln k − k 2 − 1 ≡ − ln 1 k − k −1 2 ( ) ≡ − ln k + k 2 − 1 ≡ −η + sono opposti, si assume η + , convenzionalmente, come la rappresentazione principale di η . Quindi, ( ) cosh −1 k := ln k + k 2 − 1 ≡ η ; 2. (35) la definizione in R del valore parametrico s := sinhη ≡ e η − e −η , 2 genera l’equazione e 2η − 2seη − 1 = 0 , che, risolta vs. e η , fornisce le radici s + s2 + 1, ∀s ∈ R , eη = s − s 2 + 1 < 0 ⇒ η ∉ R . Pertanto, dall’unica radice invertibile in R , la prima, si ottiene ( ) sinh − 1 s := ln s + s 2 + 1 ≡ η ; 3. (36) dalla definizione in R del valore parametrico τ := tanhη ≡ e η − e −η e 2η − 1 ( ≡ s /k ) , ≡ e η + e −η e 2η + 1 risulta e 2η = (1 + τ )/(1 − τ ) , ∀ τ ∈ ( − 1 , 1) . Quindi, invertendo e 2η vs. η , si trova tanh −1τ := 1 1 +τ ln ≡ η; 2 1 − τ (37) Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 4. 25 dalla definizione in R del valore parametrico e η + e −η e 2η + 1 q := cothη ≡ η ( ≡ 1/τ ≡ k /s ) , ≡ 2η e − e −η e −1 risulta, e 2η = (q + 1)/(q − 1) , ∀ q ∈ ( − ∞ , − 1) ∪ (1 , + ∞ ) . Pertanto, invertendo e 2η vs. η , si trova coth −1q := 5. 1 q + 1 ln ≡η; 2 q − 1 (38) assegnato il valore parametrico in R σ := sechη ≡ 2 2e η ≡ ( ≡ 1/k ) , e η + e −η e 2η + 1 risulta l’equazione σ e 2η − 2e η + σ = 0 . Risolvendola vs. e η , si determinano le radici reciproche ( ) e η = 1 ± 1 − σ 2 σ , con il vincolo σ ∈ ( 0 , 1] . Quindi, per inversione, risultano (( ) ) η ± = ln 1 ± 1 − σ 2 σ . Quale delle due η - rappresentazioni scegliere? Poiché le due radici, (( ) ) ( ( η − ≡ ln 1 − 1 − σ 2 σ ≡ − ln σ 1 − 1 − σ 2 )) ≡ − ln ((1 + ) ) 1 − σ 2 σ ≡ −η + , sono opposte, si assume η + , convenzionalmente, come la rappresentazione principale di η . Quindi, (( ) ) sech −1 σ := ln 1 + 1 − σ 2 σ ≡ η ; 6. (39) assegnato il valore parametrico in χ ∈ R \{ 0 } 2 2e η χ := cschη ≡ η ≡ 2η ( ≡ 1/s ) , e − e −η e −1 se ne deduce l’equazione χ e 2η − 2e η − χ = 0 . uesta, risolta vs. e η , fornisce le radici 1+ 1+ χ2 , se χ ∈ ( 0 , + ∞ ) , χ η e = 1− 1+ χ2 , se χ ∈ ( − ∞ , 0 ), χ 1 ≡ + χ 1+ χ2 . |χ | Pertanto, invertendo e η vs. η , segue che 1 csch χ := ln + χ −1 1+ χ2 |χ | ≡ η . (40) ■■■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 26 Identità Goniometriche Iperboliche in R A. Funzioni Dirette Riepilogo delle rappresentazioni esponenziali: e x + e −x , 2 2 1 , sech x := x ≡ −x e +e cosh x e x − e −x , 2 2 1 , csch x := x ≡ −x e −e csch x cosh x := e x − e −x sinh x ≡ , x −x e +e cosh x tanh x := sinh x := 1 e x + e −x ≡ coth x := x ; e − e −x tanh x (41) Dalle Rappresentazioni (41), seguono tutte le identità seguenti (se ne consiglia la verifica!): identità moltiplicative: cosh x = coth x ⋅ sinh x , tanh x = sinh x ⋅ sech x , sinh x = tanh x ⋅ cosh x , coth x = cosh x ⋅ csch x , sech x = tanh x ⋅ csch x , csch x = coth x ⋅ sech x ; (42) identità-quoziente: coth x , csch x cosh x coth x = , sinh x tanh x , sech x csch x sech x = , coth x cosh x = sinh x = sinh x , cosh x sech x csch x = ; tanh x tanh x = (43) identità iperboliche quadratiche fondamentali: ( cosh x )2 − ( sinh x )2 = 1 , (tanh x )2 + ( sech x )2 = 1 , ( coth x )2 − (csch x )2 = 1 , ( csch x )2 − ( sech x )2 = ( csch x )2 ( sech x )2 ; (44) identità di somma\differenza angolare (in radh) iperbolica: cosh (x ± y ) = cosh x ⋅ cosh y ± sinh x ⋅ sinh y , sinh (x ± y ) = sinh x ⋅ cosh y ± cosh x ⋅ sinh y , tanh x ± tanh y sinh 2x ± sinh 2y tanh (x ± y ) = , = cosh 2x ± cosh 2y 1 ± tanh x ⋅ tanh y coth (x ± y ) = (45) sinh 2x ∓ sinh 2y 1 ± cosh x ⋅ coth y = ; coth x ± coth y cosh 2x − cosh 2y identità di duplicazione iperbolica: 1 1 + (tanh x )2 , = (cosh x )2 + ( sinh x )2 = 2 ( cosh x )2 − 1 = 1 + 2 ( sinh x )2 = sech 2x 1 − (tanh x )2 1 2 tanh x , sinh 2x ≡ = 2 cosh x ⋅ sinh x = csch 2x 1 − (tanh x )2 cosh 2x ≡ tanh 2x = 2 tanh x , 1 + (tanh x )2 coth 2x = (46) 1 + ( coth x )2 ; 2 coth x identità di triplicazione iperbolica: cosh 3x = 4 (cosh x )3 − 3 cosh x = (1 + 4 ( sinh x )2 ) cosh x , sinh 3x = 4 ( sinh x )3 + 3 sinh x = (4 (cosh x )2 − 1) sinh x , (3 + (tanh x ) ) tanh x , 1 + 3 (tanh x )2 2 tanh 3x = (47) (3 + ( coth x ) ) coth x ; 1 + 3 ( coth x )2 2 coth 3x = Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 27 identità di bi-sezione iperbolica: cosh x + 1 , 2 cosh (x /2) = sinh (x /2) = ± cosh x − 1 , 2 tanh (x /2) = ± cosh x − 1 cosh x − 1 sinh x = = , cosh x + 1 sinh x cosh x + 1 coth (x /2) = ± cosh x + 1 cosh x + 1 sinh x = = ; cosh x − 1 sinh x cosh x − 1 (48) identità parametriche iperboliche: posto τ := tanh (x /2) o, altrimenti, κ := coth (x /2) , seguono (condizionate!), rispettivamente cosh x ≡ 1 1 +τ 2 , = sech x 1 −τ 2 1 2τ , = csch x 1 −τ 2 1 2τ ; tanh x ≡ = coth x 1 +τ 2 sinh x ≡ cosh x ≡ 1 κ2 +1 = 2 , sech x κ −1 1 2κ = 2 , csch x κ −1 1 2κ = 2 ; tanh x ≡ coth x κ +1 sinh x ≡ (49) identità di prostaferesi iperbolica: x +y x −y ⋅ cosh , 2 2 x +y x −y ⋅ sinh cosh x − cosh y = 2 sinh , 2 2 x +y x −y ⋅ cosh sinh x + sinh y = 2 sinh , 2 2 x +y x −y ⋅ sinh sinh x − sinh y = 2 cosh , 2 2 cosh x + cosh y = 2 cosh sinh (x ± y ) , tanh x ± tanh y = (1 ± tanh x tanh y ) tanh (x ± y ) = cosh x ⋅ cosh y 1 ± coth x ⋅ coth y sinh (x ± y ) coth x ± coth y = = ; coth (x ± y ) sinh x ⋅ sinh y (50) -------------------------------------------------cosh x ± sinh x = 1 ± tanh (x /2) = e ±x ; 1 ∓ tanh (x /2) identità di Werner iperboliche: cosh x ⋅ cosh y = (1 /2) ( cosh (x + y ) + cosh (x − y ) ) , sinh x ⋅ sinh y = (1/2) ( cosh (x + y ) − cosh (x − y ) ) , cosh x ⋅ sinh y = (1 /2) ( sinh (x + y ) − sinh (x − y ) ) ; -------------------------------------------------cosh (x + y ) ⋅ cosh (x − y ) = (cosh x )2 + ( sinh y )2 = (cosh y )2 + ( sinh x )2 , sinh (x + y ) ⋅ sinh (x − y ) = (cosh x )2 − (cosh y )2 = ( sinh x )2 − ( sinh y )2 ; (51) Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 28 le Identità Euleriane di connessione con le Funzioni Goniometriche Circolari Dirette seguono dall’Identità Euleriana fondamentale e ± i x ≡ cos x ± i sin x : cosh ix = cos x , sinh ix = i sin x , cosh x = cos ix , sinh x = − i sin ix , tanh ix = i tan x , tanh x = − i tan ix , coth ix = − i cot x , coth x = i cot ix , sech ix = sec x , csch ix = − i csc x , sech x = sec ix , csch x = i csc ix . (52) (53) A sua volta, l’Identità Euleriana fondamentale (52) è verificabile mediante le espansioni di Maclaurin specifiche, tutte convergenti uniformemente in C : +∞ ∑ n =0 ( ± ix )n ≡ n! +∞ ∑ (− 1) n =0 n +∞ x 2n x 2n + 1 . ± i ∑ ( − 1)n (2n )! n = 0 (2n + 1)! (53.1) La convergenza uniforme delle serie di potenze nella rappresentazione (53.1) è condizione sufficiente per la verifica termine-a-termine dell’uguaglianza. L’algebra è un po’ noiosa ma diretta; per tale scopo, va ricordata la regola ciclica, valida ∀ n ∈ Z ( n mod 4 ), i 4n = 1 , i 4n + 1 = i , i 4n + 2 = − 1 , i 4n + 3 = − i . Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 29 Altre identità possono essere dedotte combinando opportunamente le relazioni generali nelle due tabelle seguenti per le rappresentazioni di ciascuna Funzione Iperbolica Diretta mediante qualsiasi altra Funzione Iperbolica Diretta: f ≡ cosh f ≡ sinh cosh x = cosh x 1 + ( sinh x )2 sinhx = ± ( cosh x )2 − 1 sinh x tanhx = ± ( cosh x )2 − 1 cosh x sinh x f ≡ tanh 1 tanh x cschx = ± cothx = ± tanh x 1 1 − (tanh x )2 1 + ( sinhx )2 1 ( coshx ) − 1 2 cosh x ( cosh x ) − 1 2 f ≡ sech 1 sechx coshx = 1 − (tanh x )2 1 + ( sinh x )2 1 coshx sechx = 1 − (tanhx )2 ± 1 − ( sech x )2 sech x sinhx = ± tanhx = ± 1 − ( sech x )2 sechx = sechx 1 sinh x 1 − (tanh x )2 tanh x 1 + ( sinh x )2 sinh x 1 tanh x f ≡ csch f ≡ coth ( csch x )2 + 1 csch x 1 csch x ± ± 1 cschx = ± cothx = ± csch x ( csch x ) + 1 2 sech x 1 − ( sech x )2 csch x ( coth x )2 − 1 1 ( cothx )2 − 1 1 coth x ( cschx )2 + 1 ± coth x ± ( coth x )2 − 1 coth x ± ( coth x )2 − 1 1 1 − ( sechx )2 ( csch x )2 + 1 cothx L’ambiguità di segno eventuale in un’espressione, ± , implica, rispettivamente, x ≷ 0 . ■ Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 30 B. Funzioni Inverse Riepilogo delle rappresentazioni logaritmiche (nei dominî principali rispettivi) ( ) cosh − 1 x := ln x + x 2 − 1 , sinh − 1 x := ln x + x 2 + 1 , tanh − 1 x := 1 + 1 − x2 , sech − 1 x := ln x 1 1 + x2 + 1 , csch − 1 x := ln + |x | x 1 1+ x ln , 2 1 − x coth − 1 x := 1 x + 1 ; ln 2 x − 1 ( ) (54) Applicando le proprietà logaritmiche elementari alle Identità (46), si ricavano le identità di somma\differenza seguenti (se ne consiglia la verifica!): ( ) cosh − 1 x ± cosh − 1 y = cosh − 1 xy ± (x 2 − 1) (y 2 − 1) , ( ) sinh − 1 x ± sinh − 1 y = sinh − 1 x y 2 + 1 ± y x 2 + 1 , x ±y tanh − 1 x ± tanh − 1 y = tanh − 1 ; 1 ± xy xy ± 1 coth − 1 x ± coth − 1 y = coth − 1 ; y ±x (55) -------------------------------------------------- ( ) ( ) cosh − 1 x + sinh − 1 y = sinh − 1 xy + (x 2 − 1) (y 2 + 1) = cosh − 1 x y 2 + 1 + y x 2 − 1 , ( ) ( ) cosh − 1 x − sinh − 1 y = − sinh − 1 xy − (x 2 − 1) (y 2 + 1) = − cosh − 1 x y 2 + 1 − y x 2 − 1 , xy ± 1 y ±x tanh − 1 x ± coth − 1 y = tanh − 1 = coth − 1 ; y ±x xy ± 1 Identità Euleriane di connessione con le Funzioni Goniometriche Circolari Inverse: cosh − 1 x = ± i cos − 1 x , cosh ix = ± i cos − 1 ix , sinh x = − i sin − 1 ix , sinh ix = i sin − 1 x , tanh x = − i tan − 1 ix , tanh ix = i tan − 1 x , coth x = i cot − 1 ix , coth ix = − i cot − 1 x , sech x = ± i sec − 1 x , sech ix = ± i sec − 1 ix , csch x = i csc − 1 ix , csch ix = − i csc − 1 x . (56) Rappresentazioni integrali: ⌠ cosh x = ⌡0 x −1 ⌠ sinh x = ⌡0 −1 x 1 t2 −1 1 t2 +1 x dt , 1 ⌠ tanh − 1 x = dt 2 ⌡0 1 − t dt , 1−t ⌠ dt (|x | > 1) . coth x = ⌡ sgn x 1 + t x −1 (|x | < 1) , (57) Un modello strutturale della Goniometria Iperbolica – 31 Altre identità possono essere dedotte combinando opportunamente le relazioni generali nelle Tabelle seguenti per le rappresentazioni di ciascuna Funzione Iperbolica Inversa mediante qualsiasi altra Funzione Iperbolica Inversa: f ≡ cosh − 1 f ≡ sinh − 1 cosh − 1 x = cosh −1 x ± sinh − 1 x 2 − 1 ± tanh − 1 sinh − 1 x = ± cosh − 1 x 2 + 1 sinh −1 x tanh −1 tanh − 1 x = ± cosh − 1 sech − 1 x = 1 1−x cosh −1 csch − 1 x = ± cosh − 1 coth − 1 x = ± cosh − 1 2 1 x x2 + 1 x x x −1 2 sinh − 1 ± sinh − 1 x x2 − 1 x x x2 + 1 tanh − 1 x 1 − x2 1 − x2 x sinh −1 sinh − 1 f ≡ tanh − 1 ± tanh − 1 1 − x 2 tanh −1 1 x 1 x −1 2 1 x +1 2 tanh −1 1 x Le ambiguità di segno eventuali, ± cosh −1 , implicano, rispettivamente, x ≷ 0 . f ≡ sech − 1 cosh −1 x = sech −1 1 x 1 f ≡ csch − 1 ± csch − 1 sinh − 1 x = ± sech − 1 tanh − 1 x = ± sech − 1 1 − x 2 csch − 1 sech − 1 x = sech − 1 x ± csch − 1 csch − 1 x = ± sech − 1 coth − 1 x = sech − 1 x +1 2 x x +1 2 x2 − 1 x f ≡ coth − 1 1 x −1 2 csch −1 1 x coth − 1 1 − x2 x x x −1 2 x2 + 1 x coth −1 x 1−x ± coth − 1 2 ± coth − 1 1 x 1 1− x2 csch − 1 x coth − 1 x 2 + 1 csch − 1 x 2 − 1 coth − 1 x Le ambiguità di segno eventuali, ± sech − 1 , implicano, rispettivamente, x ≷ 0 . ■■■
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