L’ECO DI BERGAMO 66 MARTEDÌ 27 MAGGIO 2014 Sport Si apre oggi «Città Nerazzurra»: fino a domenica, 1° giugno, l’Atalanta colorerà il cuore di Bergamo di nerazzurro con l’epicentro in Piazza Vittorio Veneto. Stasera (indicativamente dalle 20 in poi) ci sarà l’inaugurazione con la festa dei Club Amici dell’Atalanta: presenti anche i dirigenti atalantini (e farà tutto FINO A DOMENICA Al via «Città Nerazzurra» Questa sera inaugurazione [email protected] www.ecodibergamo.it/sport/section/ Biava sogna: «Io, bergamasco Regalatemi un anno atalantino» il possibile per esserci anche il presidente Percassi). Ma il Villaggio sarà già aperto dalle 15,45: ogni giorno tante attrazioni per i più piccoli ma non solo (giochi gonfiabili, tornei di calciobalilla, calcetto 2 contro 2, merenda gratuita a pane e nutella). E domenica il gran finale con la Camminata Nerazzurra. Il ct Prandelli ci mette la firma Contratto ok FIRENZE Il difensore ha ufficializzato l’addio alla Lazio. «Ho 37 anni, ma sto ancora bene Ingaggio? No problem. Vorrei solo giocare per la squadra che seguo fin da bambino» «N on sono mai riuscito a giocare nell’Atalanta, ora sarebbe il coronamento della mia carriera». Giuseppe Biava ha da poco salutato la Lazio, tra un mese sarà disoccupato per sua scelta ma sogna una chiamata da Bergamo. I numeri di Biava 7 LE SUE MAGLIE Beppe Biava in carriera ha indossato le maglie di 7 squadre: Leffe, Albinese;Albino Leffe, Biellese, Palermo, Genoa e Lazio. In totale 508 presenze Lei ha detto no alla Lazio che le garantiva un futuro anche quando smetterà i panni del calciatore: scelta coraggiosa e controcorrente. «A un ingaggio sicuro ho preferito la mia famiglia. Era da un po’ che ci pensavo, è stata una scelta sofferta ma inevitabile. Tutti mi hanno dato del matto, anche Lotito che mi aveva già offerto un anno di contratto e un ruolo in futuro nella Lazio: mi chiamava ogni settimana per farmi cambiare idea. Alla Lazio sono stato benissimo, ma cominciava a pesarmi la lontananza da mia moglie e da mia figlia Grace. A 37 anni il mio unico desiderio è riavvicinarmi a casa». 18 IN EUROPA Dopo l’ultima partita ha detto che sognava l’Atalanta. «E lo ribadisco :sarebbe un sogno. E sarebbe anche il massimo per me che da ragazzo l’ho solo sfiorata più volte». Le prime volte da bambino. «Giocavo nel Cenate Sotto con i gemelli Zenoni. Abbiamo fatto tanti provini per l’Atalanta, anche dei tornei: loro li presero subito, i miei non andarono così bene. Del resto a quei tempi giocavo da ala destra, poi ho fatto una carriera da difensore... Probabilmente non era quello il momento giusto». Poteva esserlo quando con l’AlbinoLeffe andò in B? A destra, Biava nel 2004 all’AlbinoLeffe. Nell’Atalanta potrebbe ritrovare Raimondi «L’ho sperato: pensavo di poter essere notato più facilmente e invece non sono mai arrivate richieste e sono andato da tutt’altra parte, a Palermo». Ma non c’è mai stato un momento in cui è stato veramente vicino all’Atalanta? «C’è stato nel 2007: Colantuono e Migliaccio stavano andando al Palermo e sembrava che io dovessi venire qui. Era praticamente tutto fatto, avevo anche pranzato con il presidente e tutta la dirigenza. Io volevo solo aspettare di sapere chi sarebbe stato il Galliani spinge Inzaghi Il Milan pronto a cambiare Si fa sempre più concreta l’ipotesi che Pippo Inzaghi possa diventare il prossimo allenatore del Milan. Nelle ultime ore la candidatura dell’allenatore della Primavera avrebbe superato quella dello spagnolo Unai Emery, l’allenatore basco che dovrebbe rinnovare domani il contratto col Siviglia. Tanto che, secondo indiscrezioni non confermate, Inzaghi sarebbe arrivato, nascosto dietro i vetri oscurati, a bordo dell’auto dell’ad Adriano Galliani che verso le 21 di ieri sera ha varcato i cancelli della villa di Arcore del presi- dente Silvio Berlusconi. Non sono ancora arrivate comunicazioni a proposito di Clarence Seedorf, che sembra destinato all’esonero. Il presidente rossonero e l’ad Adriano Galliani, riuniti adArcore come un anno fa per la conferma di Massimiliano Allegri, salvo clamorose sorprese decideranno l’esonero di Seedorf. A urne chiuse, il leader di Forza Italia ha avviato il discorso con l’ad e ha deciso di risolvere quanto prima la situazione di stallo. Nel pomeriggio ha incontrato Barbara (soddisfatta perché nella prima nuovo tecnico visto che girava il nome di Del Neri che è stato l’unico allenatore con cui non sono riuscito a trovare spazio. E poi non mi era piaciuto molto come si comportò l’allora dg Giacobazzi: mi aveva dato la sensazione che non fossero così interessati a me, ma che fosse più che altro un’operazione legata allo scambio e così preferii restare un anno ancora a Palermo». L’Atalanta non sembrerebbe nel suo destino. «Ma io ci spero ancora. Da bergamasco l’Atalanta la seguo fin da giornata di apertura al pubblico Casa Milan ha registrato oltre 300 accessi) e gli altri figli e in serata, verso le 21, ha ricevuto di nuovo Galliani. Emery ha dalla sua l’esperienza che manca a Inzaghi, reduce da due anni di gavetta con gli Allievi Nazionali e la Primavera. L’ex attaccante conosce bene l’ambiente, è già sotto contratto, ha buoni rapporti con i dirigenti e lo spogliatoio, non è considerato un accentratore e potrebbe contare sulle capacità di un vice quale Filippo Galli (o Mauro Tassotti, in dubbio se restare o seguire Allegri), che lo affiancherebbe in prima squadra come in Primavera hanno fatto altri due tecnici molto preparati, Stefano Nava e Fulvio Fiorin. 1 Biava in carriera ha giocato anche in Europa League, con Genoa e Lazio. Diciotto in totale le partite disputate bambino. E poi mia cugina ha sposato Valter Bonacina, quindi l’Atalanta è entrata nella nostra vita, è diventata parte della famiglia. Vediamo, io ci spero. E anche i miei amici ci sperano: tanti tifano Atalanta e hanno già cominciato a chiedermi la maglia». Di contro però c’è chi dice: Biava ha 37 anni, non sarà un po’ troppo in là con l’età? «Gli anni sono quelli, ma io rispondo andando a vedere le presenze: negli ultimi due anni ho giocato quasi 70 partite con la Lazio. L’anno scorso all’inizio so- no stato fuori per una piccola frattura ma poi quando sono rientrato ho sempre giocato. Fisicamente mi sento ancora bene». Lo ha detto anche Percassi vedendola in tv contro l’Inter: «Biava l’ho trovato ancora fresco». «Fa sempre piacere sapere che c’è chi ha stima di te». Ma lei nel caso con che ruolo verrebbe? «Guardi, io sono sempre partito mettendomi a disposizione. Non sono mai partito titolare, ma ogni anno mi sono conquistato il posto. Poi è chiaro, so anche io di avere 37 anni e non sono il tipo che se sta fuori crea problemi, anzi. Io in tutta la mia carriera ho sempre cercato di farmi trovato pronto e i risultati mi hanno dato ragione». E l’ingaggio? «Quello penso sarebbe l’ultimo dei problemi. Se avessi guardato ai soldi, avrei già accettato l’offerta della Lazio. A 37 anni l’ultimo mio pensiero è l’ingaggio. Nelle ultime stagioni sono sempre andato avanti rinnovando il contratto anno per anno proprio perché volevo essere sicuro di poter dare ancora qualcosa e non mi piaceva l’idea di poter diventare un peso. Ho la fortuna di stare ancora bene fisicamente e finché il fisico regge, vorrei continuare a giocare. Poi mi piacerebbe entrare a far parte di uno staff tecnico e allenare la fase difensiva: ho notato che in Italia non si insegna più ai difensori a marcare come una volta. Ma per ora penso ancora a giocare. E il sogno per me sarebbe poterlo fare all’Atalanta». 1 Guido Maconi ©RIPRODUZIONE RISERVATA AiMondialicolrinnovo.«Scusate il ritardo ma ho appena firmato il nuovo contratto». Così Cesare Prandelli presentandosi nell’Aula Magna di Coverciano un’ora dopo il consueto inizio delle conferenze stampa. Quella del ct è l’ufficializzazione - con la firma - di un accordo raggiunto tre mesi fa, preannunciata poche ore prima della chiusura formale dal presidente federale Giancarlo Abete, arrivato a Firenze per lo «SponsorDay»maancheesoprattutto per mettere nero su bianco il prolungamento del rapporto con Prandelli per altre due stagioni, fino agli Europei 2016. «E’ la giornata buona per farlo - aveva detto in mattinata Abete anche se dopo la stretta di mano la firma è solo una formalità. Tra noi ci sono convinzioni profonde». Prandelli non ha voluto entrare nei dettagli ma qualche indiscrezione trapela: aumento del 10% dello stipendio che si aggirava sul milione e 300.000 euro, nessuna clausola inserita, neppure legata all’esito del Mondiale. «Ora abbiamo un obiettivo troppo importante, concentriamoci su questo, di tutto il resto parleremo più avanti». Unica eccezione: la questione dei diritti d’immagine perché quanto sottoscritto tra la Figc e Prandelli rappresenta una prima volta. «La mia disponibilità c’era già da tre mesi, questo periodo è servito per formulare il contratto, la Federazione ha voluto coinvolgermi anche sui diritti d’immagine, l’attesa della firma è dipesa da questo». Ha spiegato: «D’ora in poi le iniziative saranno decise contestualmente per poter valutare insieme ogni proposta futura». Tradotto, si deciderà e attuerà tutto in condivisione e per questo ci sarà pure potere di veto reciproco. Quanto all’aspetto economico sarebbe suddiviso 50 e 50 ma per qualcuno la percentuale a favore di Prandelli sarebbe maggiore. Di sicuro è il primo contratto di questo tipo sottoscritto tra la Figc e un commissario tecnico. 1 Block notes CALCIOMERCATO BONAVENTURA, LA LAZIO PREME La Lazio avrebbe sondato l’Atalanta per Giacomo Bonaventura, anche per cautelarsi in caso di mancato accordo con l’Udinese per Candreva (anche la Juve vigila).Un acquisto suggestivo si prospetta in casa Inter: è quello di Tom Ince, ala del Blackpool in scadenza di contratto e figlio del grande ex nerazzurro Paul. Gli altri nomi sul taccuino della dirigenza nerazzurra sono i soliti: Behrami e Lamela. L’ex Lazio, Mauro Zarate, ha firmato col West Ham, mentre su Lavezzi - scrivono i tabloid britannici - ci sarebbe l’interesse del Chelsea. Molte le indiscrezioni che riguardano la Roma e i suoi gioielli, Benatia e Strootman. Per il marocchino dopo le sirene di City e Bayern Monaco hanno cominciato a suonare anche quelle del Barcellona, tant’è che i suoi agenti sono in Catalogna: base di partenza dell’asta 30 milioni. E il Manchester United di Luis Van Gaal vorrebbe Kevin Strootman. Capitolo Juve: segue sempre Pereyra dell’Udinese e vorrebbe Paletta (il Parma lo valuta 8 milioni). La Fiorentina pensa a Pandev per l’attacco e ad Astori per la difesa. Su Immobile del Torino avrebbe messo gli occhi anche Luis Enrique del Barça. Il Napoli non perde di vista Mascherano. BIANCHI, IL PORTAFOGLIO C’È PERSO, I TIFOSI GLIELO RECAPITANO Passeggiando per Bologna hanno trovato in terra un portafogli. Era di Rolando Bianchi, attaccante bergamasco della squadra della città, al quale è stato restituito «pieno» da tre studenti calabresi. Lui, per ringraziarli, li ha invitati a prendere un caffè e ha regalato loro una maglia. La vicenda, di alcuni giorni fa, è raccontata da alcuni siti web e re-twittata con una foto dallo stesso Bianchi: «Grazie per lo splendido gesto. Se tutti fossero così...». CALCIO DILETTANTI ALZANOCENE, LORENZI NUOVO DS L’AlzanoCene, fresco di retrocessione, ripartirà dall’Eccellenza e da Rolando Lorenzi come nuovo direttore sportivo e uomo mercato. Nel fine settimana ci sarà la presentazione ufficiale sua e dei nuovi programmi. Fra le sue ex squadre Tritium, Colognese, Folgore Caratese, Trevigliese e ScanzoPedrengo. STASERA PROVINCIAL PARADE Questa sera, ad Azzano San Paolo, va in scena la prima delle due serate del Provincial Parade 2014, riservata alle selezioni dei migliori giovani del calcio bergamasco. Dalle 20,30 si giocheranno le due semifinali (Eccellenza-Prima categoria, Promozione-Seconda categoria) e verranno effettuate le premiazioni di allenatori e da che hanno vinto i campionati di 1ª, 2ª e 3ª categoria. Finali, premiazioni relative a Eccellenza e Promozione e consegna dei trofei «Top calcio bergamasco» sono invece previste venerdì a Ciserano.
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