Cibo, peso e psiche. Interpretazione psicosomatica dei disturbi

AVVISO PUBBLICO
PROGETTO “STARTER - RETE TERRITORIALE DI SERVIZI PER
L’AUTOIMPRENDITORIALITA’ ” VII EDIZIONE
P.O.R. Liguria F.S.E. Ob. 2 “Competitività regionale e Occupazione” 2007-2013
2007
RIFERIMENTI NORMATIVI
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Regolamento (C.E.) N. 1083/2006 del Consiglio, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il Regolamento (CE) N. 1260/1999;
Regolamento (CE) n. 1341/2008 del Consiglio del 18 dicembre 2008
2008 che modifica il regolamento (CE) n.
1083/2006 sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per
quanto riguarda alcuni progetti generatori di entrate;
Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1083/2006
sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto
riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
Regolamento (C.E.) N. 1081/2006 del Parlamento
Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo al Fondo sociale europeo e
recante abrogazione del regolamento (CE) N. 1784/1999;
Regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo del 6 maggio 2009 che
modifica il regolamento (CE) n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi
ammissibili a un contributo del FSE;
Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo
europeo di sviluppo regionale
Regolamentoo (C.E.) N. 1828/2006 della Commissione, che stabilisce modalità di applicazione del regolamento
(CE) N. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul
Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) N. 1080/2006 del Parlamento europeo e
del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
Rettifica all’art. 7 par. 2, del regolamento (C.E.) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006,
pubblicata sulla GUCE serie L.111/51
/51 del 05.05.09;
Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli
articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea degli aiuti “de minimis” (Gazzetta
Ufficiale dell’Unione europea n. L 352 del 24.12.2013);
24.12.2013
Circolare esplicativa della Regione Liguria, del 18/2/2008 (prot. 25241/750), relativa agli adempimenti
amministrativi connessi all’applicazione del “Regime de minimis”” alla luce del Regolamento (CE) n.
1928/2006;
Regolamento (CE) n.. 875/2007 della Commissione del 24/07/2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e
88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della pesca;
Regolamento (CE) n. 1535/2007 della Commissione del 20/12/2007 relativo all’applicazione degli articoli
artic 87 e
88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della produzione di prodotti agricoli, e abrogativo del
regolamento 1860/04;
Regolamento (CE) n. 800 del 06/08/2008 della Commissione che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili
con il mercato
rcato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (Regolamento generale di esenzione
per categoria);
Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE relativa alla definizione delle microimprese, piccole e
medie imprese;
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Decreto del Dirigente n. 3611 del 9 dicembre 2008: “Disposizioni in materia di aiuti di stato destinati alla
formazione non soggetti a notifica”;
Decreto del Dirigente n. 225 del 16 febbraio 2010: Modifiche al Decreto Dirigenziale del 9 dicembre 2008
recante “Disposizioni in materia di aiuti di stato destinati alla formazione non soggetti a notifica”;
D.P.R. 3/10/2008 n. 196 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni
generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione” (norma
nazionale in materia di ammissibilità della spesa);
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 3 giugno che applica la Comunicazione della
Commissione europea 2009/C 83/01 "Quadro temporaneo per gli aiuti di stato destinati a favorire l'accesso al
finanziamento nel conteso della crisi economica e finanziaria attuale";
Quadro strategico nazionale per la politica regionale di sviluppo 2007-2013, approvato dalla Commissione
europea con decisione del 13 luglio 2007;
Documento strategico regionale 2007-2013 approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 771 del
13/07/07;
Programma operativo Obiettivo “Competitività regionale e occupazione” Fondo sociale europeo - Regione
Liguria 2007-2013, adottato con Decisione n. C(2007) 5474 della Commissione delle Comunità Europee del
7.11.2007;
Deliberazione di Giunta Regionale n. 537 del 23/05/2008 di Approvazione del Piano di comunicazione del
Programma Operativo Ob. "Competitività Regionale e Occupazione" FSE 2007-2013;
Disposizioni Attuative Azioni Fondo Sociale Europeo P.O. – Obiettivo “Competitività regionale e
occupazione” anni 2007-2013, approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 824 del 19/06/2009;
Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18 “Sistema educativo regionale di istruzione, formazione e orientamento”;
Legge regionale n. 27/98 recante “Disciplina dei servizi per l’impiego e della loro integrazione con le politiche
formative e del lavoro”;
Legge regionale 1 agosto 2008 n.30 “Norme regionali per la promozione del lavoro”;
Piano Triennale dei Servizi per l’Impiego, delle Politiche formative e del lavoro 2010-2012, della Regione
Liguria, approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 02.02.2010 con deliberazione n. 2;
il Manuale per la Gestione e per la Rendicontazione, approvato dalla Regione Liguria con Decreto del Direttore
Generale n. 2836 del 18/10/2011, per quanto riguarda la programmazione 2007/2013 P.O. Ob. “Competitività
regionale e occupazione” FSE;
il Manuale dei Controlli di Primo Livello dell’A.D.G. del P.O. Competitività regionale e occupazione –
approvato con Decreto del Dirigente n. 3672 del 24/10/2012;
Delibera di Giunta regionale n. 824 del 19/06/2009 “Approvazione Disposizioni per l’attuazione delle azioni
FSE – Obiettivo Competitività e Occupazione 2007/2013. Individuazione risorse per la pianificazione
annuale provinciale – anni 2009-2010;
Delibera di Giunta Regionale n. 1767 del 22/12/2008 “Approvazione del Piano regionale Integrato per la
Crescita dell’Occupazione” di cui alla Legge Regionale n. 30 del 1 Agosto 2008, art. 45 “Occupazione
giovanile”;
la Deliberazione di Giunta regionale n. 700 del 14/06/2013 avente ad oggetto: “Assegnazione risorse 2013
Province nell’ambito del Programma Operativo Competitività regionale e occupazione, FSE 2007/2013
(impegno di spesa e liquidazione risorse)”;
la Comunicazione della Regione Liguria Settore Sistema Regionale della Formazione prot. n. PG/2014/96240
del 13/05/2014 ad oggetto: “Autorizzazione utilizzo economie P.O. C.R.O. 2007/2013”;
la Deliberazione C.S. con poteri di Giunta Provinciale n. 309 del 10/10/2013 con la quale viene disposta la
proroga parziale del “Piano Operativo provinciale di istruzione e formazione professionale 2011-2012”;
la Deliberazione C.S. con poteri di Giunta Provinciale n. 97 del 22/05/2014 ad oggetto: “Approvazione della
riprogrammazione risorse CRO 2013 e residui CRO 2008-2012 e del relativo quadro sintetico generale”;
la Deliberazione C.S.con poteri di Giunta Provinciale n. 103 del 12/06/2014 ad oggetto “Approvazione
Protocollo d’Intesa per realizzazione della VII edizione del progetto STARTER”
TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO INTEGRATE
Proroga del Piano Operativo provinciale di istruzione e formazione professionale 2011-2012
CRO FSE 2007-2013 Asse II Occupabilità
Risorse a valere sul Bilancio dell’Amministrazione Comunale della Spezia
€ 80.000,00
€ 30.000,00
LA PROVINCIA DELLA SPEZIA
in convenzione con la Camera di Commercio della Spezia, l’Amministrazione
Comunale della Spezia e Filse Spa, Distretto Ligure delle Tecnologie Marine
(DLTM), mette a disposizione di aspiranti imprenditori o aspiranti lavoratori
autonomi e neo imprenditori servizi di rafforzamento delle competenze, tutoring ed
incentivazione a fondo perduto per lo sviluppo dell’auto-imprenditorialità
sul territorio provinciale.
Art. 1
FINALITA’ DEL PROGETTO
Il progetto STARTER si propone di coadiuvare, attraverso percorsi personalizzati, la creazione ed il sostegno di
nuove attività imprenditoriali o autonome appartenenti a qualsiasi settore economico, aventi sede legale ed
operativa sul territorio provinciale della Spezia. L’Amministrazione provinciale della Spezia, in collaborazione
con l’Amministrazione Comunale della Spezia, la Camera di Commercio della Spezia, Filse Spa e il Distretto
Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM), intende perseguire i seguenti obiettivi strategici generali:
- coadiuvare lo sviluppo di processi tecnologici e/o produttivi innovativi sul territorio locale legati all’economia
del mare e alla green economy;
- incrementare i livelli occupazionali nel breve e medio termine anche mediante l’auto-imprenditorialità
femminile e giovanile.
In una logica di complementarietà con le iniziative nazionali e regionali in tema di auto-impiego ed autoimprenditorialità delle fasce di popolazione giovanile fino ai 29 anni (Programma Garanzia Giovani e Piano
Giovani della Regione Liguria), gli interventi di Starter VII ed. tenderanno a valorizzare maggiormente le proposte
di impresa presentate da target di utenza non comprese nei suddetti programmi.
Art. 2
DESTINATARI DEGLI INTERVENTI
Possono richiedere l’accesso ai servizi del Progetto STARTER VII Edizione:
1. soggetti di età superiore a 18 anni che, al momento della presentazione della domanda, siano disoccupati e/o
inoccupati iscritti al Centro per l’Impiego provinciale di competenza e residenti e/o domiciliati in provincia
della Spezia, in qualità di:
a) aspiranti imprenditori che non risultino avere cariche e/o qualifiche in altre imprese che si impegnino a
costituire un’impresa (regolarmente iscritta al registro imprese della CCIAA della Spezia), con sede legale
ed operativa sul territorio della provincia della Spezia, entro 15 giorni dalla validazione del business plan e
ad attivarla entro 3 mesi dalla data di validazione del business plan (pena la restituzione dell’incentivo
assegnato). Non sono finanziabili le mere rilevazioni di azienda;
b) aspiranti lavoratori autonomi che non risultino avere cariche e/o qualifiche in altre imprese, che non
siano titolari di P.I. alla data di pubblicazione del presente Bando e che si impegnino ad aprirla entro 15
giorni dalla validazione del business plan e a movimentarla entro 3 mesi dalla data di validazione del
business plan (pena la restituzione dell’incentivo assegnato). Sono da considerare ammissibili iniziative in
regime di libera professione che prevedano investimenti a partire da € 3.000,00;
c) neo-imprenditori che abbiano costituito, iscritto al registro imprese della CCIAA della Spezia e
regolarmente attivato la propria impresa da non più di 12 mesi dalla data di pubblicazione del presente
Bando; le imprese già costituite saranno ritenute ammissibili se aventi sede legale ed operativa sul territorio
della provincia della Spezia e se attive nei settori ammissibili ai sensi del Regolamento (UE) N. 1407/2013
della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul
funzionamento dell’Unione europea degli aiuti “de minimis” (Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L
352 del 24.12.2013). Non sono finanziabili le mere rilevazioni di azienda e sono ammissibili domande di
neo-imprenditori che dimostrino un piano di sviluppo della propria azienda per un investimento minimo di
€ 5.000,00 al netto di IVA, come meglio dettagliato nell’allegato C (Interventi a valere sulla richiesta di
incentivo allo Start Up) parte integrante del presente bando .
Art. 3
SERVIZI OFFERTI
La Provincia, attraverso i Centri per l’impiego, in collaborazione con i Partner del Progetto Starter, mette a
disposizione di aspiranti imprenditori, aspiranti lavoratori autonomi e neo imprenditori una pluralità di
servizi che possono essere fruiti in forma individuale o di gruppo sulla base delle seguenti attività finanziabili dal
F.S.E:
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consulenza orientativa facoltativa (individuale) finalizzata a valutare le personali attitudini all’autoimprenditorialità degli aspiranti e individuare i fabbisogni formativi da soddisfare;
consulenza info-formativa per il rafforzamento delle competenze imprenditoriali;
counselling individuale e/o seminari di gruppo a supporto dello sviluppo di imprese innovative e nella
filiera del mare;
tutoraggio per redazione business plan;
validazione business plan;
erogazione di incentivo a fondo perduto fino ad un massimo di € 4.700,00;
tutoring/monitoraggio nella fase di start-up.
La presentazione della domanda di accesso al progetto è subordinata alla
partecipazione ad un seminario informativo obbligatorio e propedeutico alla
presentazione della domanda stessa (la cui calendarizzazione viene effettuata
periodicamente e resa disponibile sui siti www.lavoro.laspezia.it ; www.sp.camcom.it)
Art. 4
MODALITA’ DI ASSEGNAZIONE DELL’INCENTIVO ALLO START-UP
All’interno del Progetto è prevista l’assegnazione di un incentivo allo start-up d’impresa parametrato sulla base
della tipologia di partecipante e del tipo di investimento previsto:
Tipologia di partecipante
Incentivazione
Importo previsto
Aspirante imprenditore
Incentivo allo start-up
€ 4.700,00
Aspirante lavoratore
autonomo
Incentivo allo start-up a
titolo di partecipazione al
50% dell’investimento
iniziale previsto non
inferiore a € 3.000,00
Fino al massimo di
€ 3.000,00
Neo-imprenditore
Incentivo allo start-up a
titolo di partecipazione al
50% a nuovi investimenti,
connessi allo sviluppo
organizzativo,
commerciale, produttivo o
strutturale dell’impresa di
importo minimo pari a €
5.000,00 al netto di IVA.
Fino al massimo di
€ 4.700,00
Iter di assegnazione
a seguito della validazione
del business plan da parte
della Commissione
preposta e a fronte della
costituzione
dell’impresa/apertura della
partita IVA nei termini
indicati all’art. 2 punto 1
del presente Bando
a seguito della formale
valutazione e validazione
da parte della
Commissione preposta del
business plan presentato in
allegato alla domanda di
adesione e del piano di
sviluppo connesso
Art. 5
REGIME DI AIUTI APPLICATO
Il contributo è concesso nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato d’importanza minore
c.d. regime “de minimis” di cui al Regolamento (UE) N. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013
relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea degli aiuti “de
minimis” (Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 352 del 24.12.2013); Regolamento (CE) n. 1535/2007 del
20 dicembre 2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore
della produzione di prodotti agricoli e abrogativo del regolamento 1860/04 e Regolamento (CE) n. 875/2007 del 24
luglio 2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis nel settore della
pesca.
Art. 6
EROGAZIONE DELL’INCENTIVO A FONDO PERDUTO
Il contributo allo start-up, assegnato in base a quanto esplicitato all’art. 4 del presente Bando, verrà liquidato in
un’unica tranche previa stipula da parte del beneficiario di apposita polizza fidejussoria fornita da banche, imprese
di assicurazioni autorizzate all’esercizio del ramo cauzionale, oppure dagli intermediari finanziari iscritti
nell’elenco speciale tenuto dalla Banca d’Italia, previsto dall’art. 107 del Dlg. n. 385/93 a ciò autorizzato. La
polizza fidejussoria deve coprire l’intero importo del contributo assegnato e deve avere durata pari a 12 mesi
dalla data di stipula della polizza stessa.
Art. 7
MOTIVI DI REVOCA DELL’INCENTIVO A FONDO PERDUTO
Il beneficiario del contributo allo start-up dovrà restituire quanto erogato nei seguenti casi:
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nel caso degli aspiranti imprenditori e/o lavoratori autonomi:
cessazione dell’attività imprenditoriale e/o autonoma oggetto dell’incentivo nei 12 mesi successivi alla
stipula della polizza fidejussoria;
non attivazione dell’impresa dopo la sua costituzione nei tempi indicati nel art. 2 del presente Bando;
non movimentazione della partita IVA nei tempi indicati nel art. 2 del presente Bando;
-
nel caso dei neo-imprenditori
cessazione dell’attività dell’impresa nei 12 mesi successivi alla data di stipula della polizza fidejussoria
mancata realizzazione degli investimenti dichiarati per cui è richiesto l’incentivo
Art. 8
MODALITA' DI ADESIONE
A partire dal 18 Luglio 2014 le persone che intendono aderire al progetto STARTER devono inviare in busta
chiusa la domanda, redatta su apposito modulo (allegato A o B e allegato C) non modificabile, debitamente
sottoscritta, completa in tutte le sue parti e con i rispettivi allegati richiesti.
La domanda può essere inviata, esclusivamente a seguito della partecipazione al seminario informativo
propedeutico, con le seguenti modalità:
1. spedizione a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a Provincia della Spezia - Servizio
Politiche del Lavoro – Ufficio Protocollo - Via Valle, 12 CAP 19124 La Spezia. La domanda deve
riportare sulla busta il Mittente e la seguente dicitura “Domanda di partecipazione al Progetto Starter
VII Edizione”.
Faranno fede data e ora apposti dagli uffici postali dotati di timbratura elettronica.
La Provincia non si assume alcuna responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale. Nel
caso di domanda che rechi l’ora apposta in modo meccanico, ma non leggibile, la stessa verrà considerata
in coda alle domande presentate in quella data.
2. modalità telematica, con invio di un messaggio di posta elettronica certificata ad oggetto: “Domanda di
partecipazione al Progetto Starter VII Edizione” all’indirizzo di posta elettronica certificata della
Provincia della Spezia – Servizi per il Lavoro: [email protected] esclusivamente da un
indirizzo di posta elettronica certificata rilasciato personalmente al candidato da un gestore di PEC.
Si ricorda che l’art. 65 del D.lgs. n. 82/2005 specifica che le istanze e le dichiarazioni presentate alla P.A.
per via telematica sono valide se trasmesse dall’autore mediante la propria casella di PEC purché le relative
credenziali siano state rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema
nel messaggio o in un suo allegato.
La domanda e gli eventuali allegati devono essere inviati in PDF e perfettamente leggibili.
L’Amministrazione è esente da responsabilità in caso di non decifrabilità della documentazione.
Non saranno prese in considerazioni e-mail spedite da indirizzi non certificati o pervenute ad indirizzi di
posta elettronica dell'Ente differenti da quello sopra indicato;
3. presentazione a mano in busta chiusa a Provincia della Spezia - Servizio Politiche del Lavoro – Ufficio
Protocollo - Via Valle, 12 CAP 19124 La Spezia, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle
ore 12,30 e martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 15,00 alle ore 17,30. La domanda deve riportare sulla
busta il Mittente e la seguente dicitura “Domanda di partecipazione al Progetto Starter VII Edizione”.
Le modalità di presentazione di cui ai punti 1, 2, 3 sono tassative. Saranno esclusi i candidati le cui domande
perverranno con modalità diverse da quelle sopraindicate o inviate in data antecedente al 18 Luglio 2014. La
trasmissione della domanda di cui al punto 2, non deve essere seguita da quella originale.
Le domande pervenute verranno istruite in ordine di precedenza di data e ora ovverosia:
se mandata con Raccomandata A/R, data e ora del timbro di invio apposto dall’Ufficio Postale accettante;
se mandata con Posta certificata, data di arrivo della PEC all’indirizzo di cui al suindicato punto 2) in
quanto contestuale alla spedizione;
se consegnata a mano, data apposta con timbro datario dall’addetto provinciale al ritiro della domanda.
Art. 9
RISORSE DISPONIBILI
Le risorse complessivamente disponibili sono pari ad € 110.000,00 (di cui € 30.000,00 a valere sul Bilancio
dell’Amministrazione Comunale della Spezia).
Art. 10
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE DEGLI ASPIRANTI IMPRENDITORI E
LAVORATORI AUTONOMI
Un’apposita Commissione composta dalla Provincia della Spezia e dagli altri partner del Progetto effettua
periodicamente la valutazione dell’ammissibilità delle domande pervenute. Le idee imprenditoriali presentate dagli
aspiranti imprenditori o aspiranti lavoratori autonomi e istruite sulla base del giorno e dell’ora della spedizione
(secondo quanto richiesto nell’allegato A e B), vengono sottoposte inoltre ad una valutazione di merito secondo i
seguenti criteri:
1
2
3
coerenza tra curriculum formativo e professionale del proponente e idea imprenditoriale e/o di max 5 punti
attività professionale presentata
completezza e qualità generale della proposta di impresa e/o di lavoro autonomo presentata
max 20 punti
grado di coerenza rispetto agli obiettivi strategici progettuali di cui all’art. 1 del Bando
max 5 punti
Totale
30 punti
Sono considerate ammissibili le domande che totalizzano un punteggio minimo di 15/30.
A seguito di tali valutazioni saranno resi disponibili gli esiti sul portale del lavoro della Provincia
www.lavoro.laspezia.it con la pubblicazione di una graduatoria.
Al termine dell’istruttoria sulle domande, l’Amministrazione procederà ad un contatto diretto con ciascun potenziale
beneficiario per l’accesso ai servizi del progetto.
Art. 11
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE DEI NEO-IMPRENDITORI
Un’apposita Commissione composta dalla Provincia della Spezia e dagli altri partner del Progetto effettua
periodicamente la valutazione dell’ammissibilità delle domande e relativi business plan pervenuti (secondo quanto
richiesto dall’allegato C).
A seguito di tali valutazioni saranno resi disponibili gli esiti sul portale del lavoro della Provincia
www.lavoro.laspezia.it con la pubblicazione di una graduatoria formulata secondo i seguenti criteri:
1
2
3
completezza e coerenza degli aspetti qualitativi ed economico-finanziari del piano di impresa
obiettivi e sostenibilità del piano di sviluppo
grado di coerenza rispetto agli obiettivi strategici progettuali di cui all’art. 1 del Bando
Totale
max 20 punti
max 10 punti
max 10 punti
40 punti
Sono considerate ammissibili le domande che totalizzano un punteggio minimo di 20/40.
Art. 12
INFORMAZIONI
Il presente bando e relativi allegati sono scaricabili a partire dal 19 Giugno 2014 dai siti www.lavoro.laspezia.it,
www.provincia.sp.it, www.sp.camcom.it, www.filse.it, www.dltm.it o reperibili presso i Centri per l’Impiego e la
CCIAA della Spezia (Ufficio n. 9).
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centro per l’Impiego della Spezia (Via XXIV Maggio 22 lun-mer-ven ore
8,30-12,30; mar-gio ore 8,30-12,30 e 15,00-17,30), mandare un’email al seguente indirizzo [email protected]
oppure chiamare il numero 0187/779355.
Art. 13
INFORMATIVA PRIVACY
Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. 196/2003, i dati personali richiesti saranno trattati esclusivamente per istruire le
domande di partecipazione. Il trattamento dei dati sarà effettuato su supporto cartaceo e/o informatico con modalità
in grado di tutelarne la riservatezza.
Art. 14
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è Pier Luigi Viola– Dirigente Settore 2 – Amministrazione generale, Politiche del
Lavoro, Formazione professionale della Provincia della Spezia
Il Dirigente
(Dott. Pier Luigi Viola)