Kalium nitricum Poca tossicologia, molta terapia Tossicologia • L’inges6one del nitrato di potassio, in grandi quan6tà, produce gastroenterite violenta, mentre l’assunzione di piccole dosi, ma per lungo tempo, determina anemia, meta-‐emoglobinemia e nefrite. • La gastroenterite si manifesta con diarrea e si accompagna a dolori addominali, vomito, ver6gini, debolezza muscolare, polso irregolare, tachicardia, cefalea, confusione mentale, convulsioni e collasso. 2 Nitra6 e nitri6 • La meta-‐emoglobina riduce la capacità di trasporto dell’ossigeno nel sangue, il cui risultato è rappresentato dalla cianosi. • Quando l’ipossia è severa insorgono stupor, coma e convulsioni. • I nitra6, nell’intes6no sono conver66 a nitri6, sopraFuFo dalla flora baFerica residente. • Proprio i nitri6 sono responsabili degli effeI tossici descriI. 3 Sul cuore • A for6 dosi i nitri6 mostrano una importante azione vasodilatatrice, da cui risulta ipotensione e collasso. • Tra gli altri effeI si evidenzia inversione dell’onda T e la depressione del segmento S-‐T. 4 Confusione mentale • 10 Stordimento in testa e sonnolenza (il 9° giorno). • Svogliato nei confron6 del pensare e rilassato, la maIna, con sensazione di calore nel viso e fronte calda. • Stordito e pesante in testa, la maIna, come dopo una ebbrezza (Sr.). • Stordimento in testa, la maIna, come dopo ebbrezza. • Offuscato, stordito in testa, lentezza nel pensare, dimen6ca tuFo quasi subito (T.). 5 Ver6gini • 15 Ver6gine e abbaImento della testa (immediatamente) (Jörg.). • Ver6gini e stordimento leggero della testa (Jörg.). • Passo barcollante, senza ver6gini (Ng.). 6 Cefalea • Cefalea, di maIna, come per fantas6cherie noFurne. • Sensazione di pesantezza in testa (dopo 2 ore) (T.). • 20 Sensazione di pesantezza e mal di testa anteriormente nella fronte (il 1° giorno) (Ng.). • Senso di pesantezza e stordimento alla fronte, per 2 ore • Pesantezza perdurante e dolore su tuFa la testa (il 1°, 2° giorno) (Jörg.). 7 Cefalea • Mal di testa nella tempia sinistra e nella regione frontale, associato a ver6gine, sensazione ver6ginosa, barcollio, e 6more che causa sudorazioneNg.). • 25 Dolore da frantumazione e forte sensibilità sulla scriminatura (il 2° giorno) (Ng.). • Mal di testa dopo il pranzo (il 21° giorno) (Ng.). • Mal di testa nella scriminatura, solo di maIna, quando si alza, per 5 giorni consecu6vi (Ng.). • Mal di testa che impedisce il sonno, per tuFa la noFe, ed è presente ancora la maIna (dopo 40 giorni) (Ng.). 8 Cefalea • Dolori alla testa, al di sopra delle sopracciglia, dopo aver mangiato moderatamente carne di vitello (Jörg.). • 30 Mal di testa, al risveglio, pienezza nell’addome, diarrea con senso di gelo (Ng.). • Pressione nel sincipite, per tuFo il giorno, come se gli occhi le fuoriuscissero dalle orbite ed aForno a lei vi fossero dei sassolini (Sr.). • Intenso dolore premente nella profondità della testa, dietro l’occhio sinistro (dopo 10 giorni) (T.). 9 Cefalea • Dolore premente nella tempia destra (T.). • Pressione sulla scriminatura, come un sasso (7° giorno). • 35 Pressione sulla scriminatura, che aumenta di intensità quando vi si appone la mano (il 3° giorno). • Intensa contrazione nell’occipite, tanto che tuFo le si irrigidisce; poi dolore nella nuca, come se i capelli venissero 6ra6 fino alle scapole, con tensione e fiFe sul volto e sul collo, che causano una riduzione della deglu6zione, 6more e difficoltà di respirazione; dalle 11 del maIno fino alle 4 di pomeriggio (3°, 4° giorno). 10 Cefalea • Piegando la testa verso il basso, il dolore alla testa era quasi insopportabile (Sr.). • A causa del mal di testa, lei non riusciva a mangiare (il 27° giorno) (Sr.). • Con il mal di testa, le si chiudono le palpebre (Sr.). • 40 Il mal di testa nella regione occipitale viene mi6gato quando si lega i capelli (Sr.). • Il dolore alla testa ed al collo, dalla sera per tuFa la noFe e il giorno dopo, sopraFuFo il lato sinistro (Sr.). 11 Cefalea • Dolore premente verso l’occipite, che si trasforma progressivamente in fiFe, aumenta quando viene sfiorato, e anche a riposo compare come fiFe ritmiche. • Frequente pressione e peso nell’occipite (13° giorno). • Mal di testa premente, di sera (il 14° giorno) (T.). • 45 Cefalea premente, di pomeriggio (12° giorno) (J.). • Pressione lacerante nel lato dx della fronte, dietro l’orecchio, verso l’occipite, più intenso dopo il caffè e camminando, pungente in maniera ritmica; viaggiando (all’aria aperta) viene mi6gato (T.). 12 Cefalea • Dolore tensivo nella profondità della testa, dopo il pranzo (T.). • Dolore che si diffonde in testa, con fiFe nell’orecchio sinistro e nelle clavicole, da dove il dolore si estese fin nei gomi6 (il 22° giorno) (Sr.). • Dolore contraIle nella fronte e negli occhi, che si unisce nella punta del naso, e qui afferra e agguanta (Sr.). • 50 Dolore contraIle nella scriminatura, per 2 ore (Ng.). 13 Cefalea • Dolore contraIle nella scriminatura, con pesantezza in testa, di pomeriggio e la noFe seguente (dopo 6 giorni) (Ng.). • Tirare e lacerare nell’occipite, tanto che lei non riusciva a muovere la testa, con rigidità nella nuca, per 1 ora; poi, dopo 2 ore, 6rare e lacerare nelle scapole, associa6 a forte spossatezza; lei n o n p o t e v a q u a s i m u o v e r e i p i e d i ; contemporaneamente freddo, senza sete, calore noFurna senza sete e senza sudorazione susseguente (il 6° giorno) (Sr.). 14 Cefalea • Lacerare nella tempia destra, dalla sera fino alla maIna, che viene mi6gato quando vi si preme sopra (dopo 30 giorni) (Ng.). • Lacerare nella tempia sinistra, di quando in quando (l’8° giorno) (Sr.). • 55 FiFe e pressione verso l’esterno nel lato sinistro della fronte, quando ci si piega in avan6 (T.). • Dolore pungente ad intervalli ritmici, peggiora camminando, nella fronte, dietro gli occhi; a riposo avverte solo singole fiFe a lunghi intervalli, per tuFo il pomeriggio e la sera (T.). 15 Cefalea • FiFa soIle nella tempia sinistra, subito dopo il pranzo (il 15° giorno) (Ng.). • Singole fiFe sul lato sinistro della scriminatura (T.). • Una fiFa intensa nel lato sinistro dell’occipite, durante le mestruazioni (dopo 29 giorno) (Ng.). • 60 Sensazione di allentamento e fiFe nel cervello (Ng.). • Triturare e fiFe in testa, con pressione aForno agli occhi e sonnolenza, con aumentare di intensità dei dolori (Sr.). 16 Cefalea • Mal di testa sulla scriminatura, come se i capelli venissero 6ra6 (Ng.). • Dolore su un punto a destra della scriminatura, come se i tegumen6 della testa venissero contraI, la maIna, dopo essersi alza6 (Ng.). • Dolore sussultante nell’occipite, che sembra localizzato nell’osso, e dopo ¾ d’ora si muove anche nell’osso iliaco, dove scomparve solo dopo alcune ore, ed infine si alternò a un dolore tensivo nella parte posteriore dell’orecchio destro, che durò per tuFa la noFe (T.). 17 Cianosi • 136 Pallore del viso, come dopo una lunga malaIa (dopo 30 giorni) (Ng.). • 137 AspeFo pallido e malato (Ng.). 18 Vomito • 220 Vomito intenso (Richter.). • Vomito dal sapore di salnitro, dopo precedente nausea (immediatamente) (Jörg.). • Vomito, dapprima di muco ed acqua, poi di muco sanguinolento (Ng.). • Vomito intenso (Falconer, mem. of thermed. soc.). • Vomito sanguinolento (Falconer.). 19 Dolori addominali • 225 Dolori allo stomaco (Falconer. − Alexander, med. Vers. und Erfahr. − Richter.). • Dolori addominali (Falconer.). • 250 Intenso dolore addominale, sopraFuFo nel lato destro, dopo aver ingerito carne di vitello, termina dopo 2 ore, come un dolore premente allo stomaco, e sensazione di vuoto nello stomaco; in seguito, dopo alcune ore, si ha di nuovo un tagliare all’addome, che diminuisce di intensità e dura per tuFa la noFe (T.). • Intenso dolore addominale, seguito da flatulenze 20 (T.). Dolori addominali • Dolori afferran6, poi pungen6, nell’addome e regione lombare, sopraFuFo di maIna e di sera (l’8° giorno). • Dolore afferrante in tuFo l’addome, di sera, associato a rumoreggiare; si estendeva fin soFo la mammella sinistra, dove pungeva (Ng.). • Tagliare a volte nella regione umbilicale, con sensazione, come se dovesse evacuare frequentemente; l’evacuazione però era quella solita (il 5° giorno) (Jörg.). • 270 Leggero tagliare all’addome, che ben presto aumenta di intensità (immediatamente) (Jörg.). 21 Dolori addominali • Tagli nell’addome, la maIna, e la sera, per più giorni. • FiFe improvvise, intense e dolorose, in più par6 dell’addome, di sera (il 10° giorno) (Ng.). • FiFe, di sera, in entrambe le regioni renali, sono più intense in quella destra e si ha una sensibilità più forte respirando profondamente (T.). • FiFe al centro di entrambi gli ilei, in posizione seduta. • 275 FiFa dolorosa nella regione inguinale sinistra, che sembra fuoriuscire dall’ileo, camminando (Ng.). 22 Dolori addominali • FiFa intensa nel fianco destro e nell’ileo (8° giorno). • FiFa e bruciore nell’ipogastrio e nel reFo, dopo il pranzo, è peggiorato dal movimento (il 10° giorno). • Colpi improvvisi nel lato sinistro dell’addome, come se all’interno vi fosse qualcosa di vivo (Ng.). • Sensazione dolorosa di strozzamento aForno all’ombelico, con nausea, dopo il pranzo, camminando. • 280 Sensazione di vuoto nella regione del colon trasverso. 23 Dolori addominali • Dolore bruciante nell’addome quando è seduto in posizione piegata, si estende fin nella regione lombare, scompare meFendosi in posizione ereFa (il 21° giorno) (Ng.). • Bruciore intenso e lacerante, che sembra localizzato in profondità nel bacino, di sera, più a riposo che in movimento; sembrava trovarsi anche nel femore o nell’ar6colazione del femore (T.). • S6molo e pressione verso l’anello dell’addome (il 5° giorno) (T.). 24 Diarrea • Le feci divengono molli e più soIli (il 2° giorno) (Jörg.). • Evacuazione molle o diarroica, i primi giorni, con brontolio e rigirare (Ng.). • Feci molli (immediatamente.) (Ng.). • Feci molli dopo il pranzo, seguite da bruciore e fiFe nell’ano, tanto che lei non riusciva a sedersi (Ng.). • 315 Feci molli, precedute da afferrare e tagliare nell’addome (il 35° giorno) (Ng.). 25 Diarrea • Due evacuazioni molto molli, di sera, precedute da un afferrare doloroso nell’addome e s6molo ad evacuare. • Evacuazione molle per 2 volte in un giorno, con afferrare intenso al di soFo dell’ombelico, fin nel peFo, dove divenne pungente (Ng.). • Feci pastose, per 3 volte, la terza volta si ha un tagliare in tuFo il canale intes6nale, che perdura anche in seguito (il 1° giorno) (Jörg.). • Durante i primi giorni la diarrea si alterna frequentemente all’evacuazione (Ng.). 26 Diarrea • 320 Evacuazione molle per 2 volte, e per 1 volta si ha diarrea seguita da s6molo (il 29° giorno) (Ng.). • Due episodi di diarrea (il 4° giorno) (Sr.). • Diarrea (il 14° e 27° giorno) (Ng.). • Più evacuazioni diarroiche, senza dolori addominali. • Diarree (flussi addominali) (Alexander.). • 325 Tre evacuazioni molli, senza tagliare al ventre (il 3° giorno) (Jörg.). 27 Diarrea • 325 Evacuazioni molli, senza tagli al ventre (3° giorno). • Di maIna, due evacuazioni abituali, e di sera due più liquide (il 1° giorno) (Jörg.). • Feci molli e diarroiche, precedute da gorgoglio e rumori (il 6° giorno) (T.). • Due episodi di diarrea, con molte flatulenze (Ng.). • Diarrea con intensi dolori addominali (Richter.). 28 Diarrea • Tre evacuazioni diarroiche, la maIna, precedute da un intenso tagliare all’addome (il 4° giorno) (Jörg.). • Due evacuazioni molli, precedute da tagliare all’addome e s6molo ad evacuare, che perdura anche in seguito, la sera fuoriescono molte flatulenze e si ha la scomparsa del dolore addominale e dello s6molo ad evacuare (il 3° giorno) (Jörg.). 29 Diarrea • QuaFro evacuazioni acquose, accompagnate da tagliare all’addome per tuFo il giorno (l’8° giorno) (Jörg.). • Diarrea ed afferrare quasi con6nuo aForno all’ombelico, che si interrompe solo raramente (il 41°, 42° giorno) (Ng.). • 335 Evacuazioni mucose, per 3 giorni (T.). • Feci ricoperte di muco (il 25° giorno) (Ng.). • Feci sanguinolente (Richter.). 30 Nefrite • 352 Aumentato flusso di urina, per più giorni (dopo 16 giorni) (Ng.). • Frequente emissione di urina chiara e torbida, e frequente s6molo e pressione verso l’ano, associata ad evacuazioni abituali (il 1° giorno) (Jörg.). • L’urina aumenta quo6dianamente di quan6tà e rilascia delle nubi rossastre, per più tempo (Jörg.). • L’urina è più abbondante e più scura, e rossa; dopo più ore si forma un sedimento, che si solleva in fiocchi quando l’urina viene scossa (dopo alcune ore) (Jörg.). 31 Nefrite • L’urina non è scarsa, e fuoriesce consecu6vamente veloce, trasparente, chiara, scarsamente colorata di giallo; dopo 24 ore, all’interno si ha una scarsa quan6tà di fiocchi o di nubi (il 1° e 2° giorno) (Jörg.). • 360 Nubi rossastre nell’urina aumentata (il 2° giorno) (Ng.). • Sedimento mucoso nell’urina aumentata (il 3° giorno). • L’urina è più arrossata e torbida, ma non più abbondante (il 1° giorno) (Jörg.). 32 Nefrite • Dolore lombare, la maIna, quando si risveglia, che risale fino all’ipocondrio sinistro, per alcune ore (il 12° giorno) (Sr.). • 465 Mal di schiena, la maIna, al risveglio, lei non riusciva a rimanere sdraiata, ma doveva alzarsi (il 29° giorno) (Sr.). • Intensi dolori lombari, di noFe, che la svegliavano e non le permeFevano di tornare a dormire (dopo 52 giorni) (Ng.). 33 Nefrite • Dolore lombare, di pomeriggio, che si alterna ad afferrare nell’addome, ed è seguito la sera da un’evacuazione dura (il 9° giorno) (Ng.). • Pressione afferrante nella regione lombare, per tuFo il giorno (T.). • Intenso dolore lombare, che non permeFeva la posizione supina, la risveglia di noFe alle 2 (dopo 27 giorni) (Ng.). 34 Nefrite • 470 Dolore lombare, la maIna al risveglio, come se qualcosa l’avesse colpito (Sr.). • Dolore da frantumazione della regione lombare, di noFe, alle 3; lei non riusciva a girarsi a causa del dolore (dopo 23 giorni) (Ng.). • Dolore da frantumazione nella regione lombare, in tuFe le posizioni, di sera, (durante la mestruazione) (Ng.). 35 Tachi-‐aritmie • Palpitazioni, di tanto in tanto (dopo 15 giorni) (Sr.). • 460 Intensa pulsazione, la sera, nel leFo, a causa della quale si risveglia (Ng.). • Intensa pulsazione in posizione supina, tanto che lei di noFe si risveglia alle 12 e si siede nel leFo piena di paura (il 13° giorno) (Ng.). • Intensa pulsazione, di noFe, alle 24, stando sul lato destro (il 14° giorno) (Ng.). • Palpitazione, quando si muove velocemente e si alza, con calore al viso ed oppressione al peFo (T.). 36 Tachi-‐aritmie • Il polso è molto veloce, di pomeriggio, a riposo, per 1 ora (T.). • Polso molto veloce, di pomeriggio, alle 4, con calore in testa, per 1 ora (il 28° giorno) (T.). • Polso pieno, duro e veloce, con uno stato infiammatorio sopraFuFo degli organi dell’addome. • Il polso è accelerato di alcuni baI6, anche di pomeriggio (Jörg.). • 710 Polso veloce e piccolo, con mani calde (Ng.). 37 Debolezza muscolare • Cachessia di lunga data (Falconer.). • Intensa spossatezza in tuFo il corpo, dalla maIna fino alla sera (il 5° giorno) (Ng.). • Debolezza, tanto che lei non poteva né stare in piedi, né quasi seduta (Ng.). • 635 Improvvisamente è tanto abbaFuta, spossata e sonnolente, che fu costreFa a sdraiarsi senza riuscire ad aprire gli occhi; rimase in uno stato di dormiveglia, e quando si svegliò non riuscì a ricordarsi. 38 Ipotensione, fino alla lipo6mia • AFacco di sensazione di perdita dei sensi, la sera, alle 10 (mentre suonava uno strumento a fiato e indossava ves66 streI); gli sembrò che tuFo nella stanza si girasse, e stava per svenire, ma si riprese, contemporaneamente avver6va ora calore, ora freddo alla testa, e non era sicuro in posizione ereFa, aveva la sensazione che l’aFacco si ripresentasse (T.). • Paralisi del midollo spinale con tetano (Geiseler.). • 605 Paralisi degli ar6 (Richter.). • Paralisi degli organi di senso (Richter.). 39 Hahnemann • I cristalli di salnitro che si trovano in commercio, compos6 da una parte di salnitro disciolta in sei par6 di acqua bollente e faFa cristallizzare a temperature molto fredde, sono i più indica6 per l’u6lizzo omeopa6co, dato che sono quasi del tuFo privi di sali. • Ques6 vanno dinamizza6 come avviene per le altre sostanze farmacologiche secche. 40 Hahnemann • Per i medici della vecchia scuola questo, oltre ai salassi, (di cui si abusa ancora oggi), era l’an6flogis6co maggiormente u6lizzato per ridurre l’aumento della pressione sanguigna e le febbri infiammatorie che in questo modo erano convin6 di calmare. • Non erano in grado di u6lizzare questo rimedio in quasi alcun modo diverso. 41 Hahnemann • Poichè il salnitro, quando è u6lizzato per via interna, sviluppa la sua forza principale provocando freddo e caldo solo nella fase iniziale dell’effeFo e i medici non pensarono di adaFare (omeopa6camente) i sintomi di malaIa che si presentano nell’u6lizzo del farmaco su esseri umani sani, seguendo così nel curare l’unica e vera legge di natura e usando il salnitro come pallia6vo non potevano fare altro che arrecare danno. 42 Hahnemann • Con il sistema da loro introdoFo, di somministrare i farmaci ad alte dosi ( e così anche il salnitro), nel caso di malaIe infiammatorie, non oFennero altro che un calo delle forze e con6nue febbri dovute a debolezza, quelle febbri che vengono anche denominate nervose, le quali spesso conducevano alla morte, come ha dimostrato l’esperienza per alcuni secoli. 43 Hahnemann • Un altro modo, contrapposto a quello enunciato qui sopra, di u6lizzo del salnitro è quello che ci è insegnato dall’omeopa6a ed è unito alla conoscenza degli effeI peculiari e puri sugli esseri umani sani, di cui sono un inizio i sintomi elenca6 più avan6 e che vale sicuramente la pena di approfondire. 44 Indicazioni • Mancanza di appe6to, associata a sete; intenso crampo addominale; movimento di flatulenze pomeridiano; diarrea, senza dolori addominali; tosse che si presenta all’aria aperta e salendo le scale; tosse che si presenta quando traIene il respiro; emoIsi; stre5ezza di torace, durante la quale il paziente non può giacere con la testa rivolta verso il basso; fiFe nel peFo che si presentano a ogni movimento respiratorio profondo; fiFe nella scapola; sudorazioni spossan6; febbre quo6diana associata a dolore 6rante nelle gambe. 45 Nitrum e listeria • Per mol6 aspeI, la sperimentazione di nitrum si a v v i c i n a m o l t o a l l a i n f e z i o n i d a l i s t e r i a monocytogenes. • Tale infezione si trasmeFe per inges6one di cibo contaminato, con un periodo di incubazione molto lungo, di circa 3 seImane (da 11 a 70 giorni). 46 CaraFeris6che • La listeria è un baFerio intracellulare, che esplica la sua aIvità patogena, mediante alcune tossine, la più studiata e importante delle quali è la listeriolisina O. • Tra le manifestazioni cliniche più frequen6 vanno ricordate la sepsi e polmonite del neonato e il quadro clinico in gravidanza. 47 Neonato • La listeriosi è spesso fatale al neonato, analogamente alla infezione da streptococco di gruppo B. Si può avere una forma precoce e una tardiva. • La prima insorge in utero, per infezione materna, mentre la seconda si esprime per trasmissione nel canale da parto o come infezione ospedaliera. 48 Forme • Di solito, la forma precoce si presenta con una sepsi, sopraFuFo nei soggeI prematuri, con microascessi dissemina6 (granulomatosi infan6seIca) e possibilità di esantema maculare della pelle. • Nelle forme tardive, invece, i bambini sono sani alla nascita e i sintomi si sviluppano dopo giorni o seImane, con un quadro di meningite. • In questo caso la mortalità è più bassa, rispeFo alla forma precoce. 49 Gravidanza • Le donne in gravidanza, generalmente, mostrano un quadro clinico sfumato. • In alcuni casi, però, l’infezione può arrivare a un aborto e alla trasmissione fetale. 50 Quadro clinico • Malessere simile a influenza, con febbre, accompagnata a sintomi gastrointes6nali, prevalentemente diarroici. La sepsi e la meningite, inoltre, sono le manifestazioni cliniche dei pazien6 immunocompromessi, le quali si esprimono con: mialgia, diarrea, tremori e perdita di coscienza. • Negli individui in apparente buona salute (ossia, senza segni clinici di malaIe croniche) l’infezione può comportare sfuma6 sintomi diarroici, talvolta persisten6. 51 Listeria monocytogenes Anaerobi facoltativi, gram+, β-emolitici, catalasi positivi, comunemente associati a caseifici. β-emolisi 52 Manifestazioni cliniche • • • • • Meningoencefalite: più comune nei neona6 Lieve seIcemia in gravidanza Granulomatosi infan6seIca in gravidanza: SeIcemia, ascessi dissemina6 e granulomi Forma tardiva: meningite 2-‐3 seImane dalla nascita 53 Adul6 • • • • • • • MNI simile, seIcemia, aborto ricorrente polmonite, endocardite Aneurisma aor6co Ascessi localizza6 Lesioni cutanee Congiun6vite Uretrite 54 Sintomi di listeriosi • • • • • • • Gastrite (vedi) Diarrea (vedi) Polmonite EmoIsi Sepsi, con febbre Meningite Perdita di coscienza (vedi) 55 Polmonite • 400. tosse, giorno e noFe, con dolore ulcera6vo nel torace; poi coriza, con ostruzione nasale e prurito nel naso (13° giorno) • 404. tosse con dolenzia nel torace, cefalea e gola dolente (17° giorno) • 453. dolore lancinante nel lato sx del torace, per molte ore; migliora camminando all’aperto, e che ritorna più violento verso sera, in forma tagliente e lacerante nei polmoni; aumentato dalla respirazione profonda; poi, dopo ½ ora, brividi e lacerazione in ambedue gli ar6 inferiori, dalle ginocchia alle dita; doveva sdraiarsi sul leFo, dove sviluppò calore e si addormentò (7° giorno) 56 EmoIsi EspeForato mucoso con sangue, quando tossisce. EspeForato con sangue appena tossisce. 420 EmoIsi quando c’è la luna piena. EspeForato sanguinolento di pomeriggio, che si presenta 2 volte con tosse secca (il 14° giorno) (Ng.). • EspeForato di sangue coagulato, dopo aver raschiato la gola dal muco, (con la mestruazione) (il 25° giorno). • Respirazione difficile, salendo con fiFe nel peFo; tossisce espeForando del sangue chiaro (il 24° 57 giorno). • • • • Febbre • 687. dapprima un brivido, alternato poi a febbre, infine sudorazione nel pomeriggio (4° giorno) • 688. febbre nel pomeriggio; poi un brivido; la sera, dopo essersi sdraiato, sudorazione senza sete fino al maIno; durante il brivido febbre frequente; anche durante la sudorazione un brivido di freddo, non appena si scopre (11° giorno) • 682. rigor febbrile nel pomeriggio, fino a sera; scompare dopo essersi sdraiato, con dolore e senso di pesantezza nella, poi calore nel leFo (24° giorno) • 660. sogni ansiosi, bizzarri, durante la febbre, con frequen6 sobbalzi e sudorazione ; la maIna seguente lieve brivido, e nel pomeriggio, sete (dopo 27 giorni) • 691. febbre, con sudorazione per tuFo il corpo, senza sete, la sera (27° giorno) 58 Meningite • Intensa contrazione nell’occipite, tanto che tuFo le si irrigidisce; poi dolore nella nuca, come se i capelli venissero 6ra6 fino alle scapole, con tensione e fiFe sul volto e sul collo, che causano una riduzione della deglu6zione, 6more e difficoltà di respirazione; dalle 11 del maIno fino alle 4 di pomeriggio (il 3°, 4° giorno) (Sr.). • Dolore premente verso l’occipite, che si trasforma progressivamente in fiFe, aumenta quando viene sfiorato, e anche a riposo compare come fiFe ritmiche (T.). 59 Meningite • Rigidità della nuca (Sr.). • Dolore da rigidità nella nuca, quando la testa viene piegata in avan6 o girata, come se fosse slogata, per 3 giorni (dopo 33 giorni) (Ng.). • Piegando la testa verso il basso, il dolore alla testa era quasi insopportabile (Sr.). • Sensazione di pressione e pesantezza nell’occipite, di frequente (il 13° giorno) (Ng.). 60 Listeria e aspergillus • In un caso descriFo, un paziente con leucemia m o s t r a u n a b a F e r i e m i a d a l i s t e r i a monocytogenes, con an6corpi posi6vi per i galaFo-‐mannani di aspergillus, sebbene non ci fosse alcuna evidenza di aspergillosi. • L’aspeFo interessante è l’osservazione che il supernatante, oFenuto dal baFerio in sospensione è reaIvo con la prova an6corpale dei galaFo-‐mannani. • Ciò indica una presumibile reaIvità crociata con aspergillo. 61 Listeria e streptococcus • Inoltre, il siero di pazien6 con sospeFa febbre reuma6ca ed eleva6 6toli di an6-‐streptolisina O sono sta6 esamina6 con tecnica di immunobloIng. • È stato osservato che tali sieri si legano a una proteina di 60 kDa, presente nel sopranatante oFenuto da coltura di listeria monocytogenes, rappresentato dalla listeriolisina. 62 Listeria e enterococchi • In un altro interessante lavoro, è stata dimostrata una reaIvità crociata tra enterococchi e streptococchi di gruppo D e G. • Interessante è anche l’osservazione che mol6 ceppi di liesteria monocytogenes rilasciano an6geni, che hanno una reaIvità crociata con streptococchi di gruppo G. 63 Listeria e Crohn • Infine, un possibile collegamento con la malaIa di Crohn. Molteplici agen6 innescan6 sono sta6 propos6, per tale patologia immuno-‐mediata, tra cui campylobacter, yersinia, brucella, mycobacterium e anche listeria. • Nel lavoro citato, si evidenzia come sia la risposta an6-‐baFerica a determinare, per mime6smo molecolare, una aIvità citotossica sull’epitelio di rives6mento e su quello ghiandolare dell’intes6no. 64 GrasseI vari • 69. rapida caduta dei capelli (dopo 30 giorni) • 109. sensazione di gonfiore nella narice sx; è dolente alla pressione • 110. dolore ulcera:vo nella narice dx, nella parte superiore, con sensibilità alla pressione esterna 65
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