V C S.P.P. - "Vito Capialbi" Vibo Valentia

M.I.U.R
Liceo Statale “ Vito Capialbi”
Liceo Linguistico –Liceo Musicale - Liceo Scienze Umane – con opzione Econ. Sociale
Via S. Ruba snc * 89900 VIBO VALENTIA * Cod. Mecc. VVPM01000T  0963/592415 * Fax 0963/991310
Cod. Fisc. 96012940795 sito web: www.istitutocapialbi.it e-mail: [email protected] - P.E.C. [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V C S.P.P.
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
STORIA DELL’ISTITUTO
L'Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore"V. Capialbi" di Vibo Valentia nasce con D.M. del 09/09/1931 dalla rinnovata «Scuola Normale». La
prima ubicazione fu "Palazzo Gagliardi", palazzo storico di alto valore architettonico. Al tempo della sua nascita, poche erano le scuole superiori esistenti
nel distretto di Catanzaro; proprio per questo motivo, fin dall'inizio, il "Capialbi" ebbe una grande affluenza di studenti, tale da permettere alla scuola di
raggiungere, in poco tempo, un elevato numero di alunni. Negli anni, i vari
Capi di Istituto hanno permesso al Magistrale "Capialbi" di raggiungere un
prestigio storico che oggi è comunemente riconosciuto.
L'Istituto Magistrale, fino alla sua estinzione per legge, è stato frequentato da
un numero sempre più crescente di studenti, anche perché, dall'anno scolastico 1986/'87, è stata avviata la sperimentazione del Piano Nazionale Informatica, sono stati introdotti lo studio della Storia dell'Arte a partire dalla
prima classe e la prosecuzione dell'insegnamento della lingua straniera nelle
terze e quarte classi, con la proficua attivazione dei Corsi Integrativi per i
diplomati. L'Istituto partecipa ogni anno ai Giochi provinciali della Gioventù,
con eccellenti risultati e numerose vittorie nelle diverse categorie ed ha rappresentato la Provincia di Vibo Valentia nelle fasi regionali e più volte nelle fasi nazionali dei Giochi. Ha partecipato con onore a numerose manifestazioni
nazionali (Gef di Sanremo, Concerti presso scuole, Festival della stampa scolastica di Messina).
Dal 1991 la scuola attua la maxisperimentazione dell'indirizzo linguistico (Progetto Brocca). Dall'anno 1998 l'Istituto si riqualifica con nuovi indirizzi sperimentali (liceo socio-psico-pedagogico e liceo delle scienze sociali),
conseguenti anche alla soppressione dell'Istituto Magistrale. Nell'anno scolastico 1999-2000, l'Istituto ha attuato la sperimentazione sull'autonomia scolastica e, con decreto del Presidente della Regione Calabria, è stato accreditato come sede di corsi professionali I.F.T.S.
2
Dall’anno scolastico 2010-2011 , in attuazione della riforma della Scuola Superiore, sono state avviate le prime classi del Liceo Linguistico, del Liceo
delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale. Ultima conquista culturale dell’Istituto Capialbi è stata la nascita del Liceo Musicale, che offrirà ai giovani della provincia un nuovo corso
di studi.
Le sperimentazioni attuate e in via di attuazione, i vari progetti extracurriculari, la settimana corta e i diversi piani di studio costituiscono i tratti più qualificanti del percorso che l'Istituto ha in gran parte già compiuto verso la sua definitiva trasformazione in Liceo . I vari progetti, l'impegno verso la salvaguardia dei beni culturali ed ambientali, l’attenzione alla legalità vogliono costituire
momenti qualificanti del P.O.F. nonché significativi e concreti esempi di attenzione verso i bisogni formativi veri dei giovani. In alcune aree disciplinari,
nel corso degli anni, si sono formati équipe di docenti che lavorano insieme e
collaborano con gruppi di esperti esterni. A tale proposito risultano esempi significativi i lavori svolti costantemente nel campo dell'educazione alla salute, dell'orientamento, educazione alla legalità, educazione ambientale,
nel campo artistico-musicale, lo sportello di aiuto ed i continui confronti
con personale specializzato sul problema dei diversamente abili. Queste
competenze fanno sì che l'Istituto vanti il più basso tasso di dispersione scolastica della provincia.
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO DEGLI ALUNNI
N.
Data di
Cognome e nome
1
CHIERA
2
ROSA
Comune di residenza
Prov.
nascita
03-03-1995
GEROCARNE
VV
DE LUCA FRANCESCA
09-03-1995
IONADI
VV
3
DI AGAZIO GIORGIA
08-09-1995
PIZZO
VV
4
EL AFIA MARWA
09-06-1995
STEFANACONI
VV
5
FERRARO MARIA
26-03-1994
VIBO VALENTIA
VV
6
FUCA’ FABIOLA
21-02-1996
VIBO VALENTIA
VV
7
FURFARO MARIA CONCETTA
26-05-1995
IONADI
VV
8
FUSCA VALENTINA
05-07-1995
VENA DI IONADI
VV
9
GASPARRO DOMENICA
22-10-1995
SAN GREGORIO D’IPPONA
VV
10
GRECO MARIA LUISA
19-12-1995
VIBO VALENTIA
VV
11
GRECO TERESA
17-09-1995
SANT’ONOFRIO
VV
12
GRILLO MARIA STELLA
23-04-1996
PIZZO
VV
13
IANNELLO ANNA
02-10-1995
IONADI
VV
14
IOPPOLO MAZZEO VALENTINA
14-02-1995
LIMBADI
VV
15
LIMARDO FEDERICA
21-10-1995
LIMBADI
VV
16
LO BIANCO DEBORAH
02-04-1994
VIBO VALENTIA
VV
17
MILIDONI SANDRA
06-01-1996
VENA DI IONADI
VV
18
MORELLO ERIKA
26-10-1995
IONADI
VV
19
MUZZOPAPPA PASQUALE
15-04-1996
VIBO VALENTIA
VV
20
RAZIONALE VALENTINA
13-03-1995
VIBO VALENTIA
VV
21
SCHIAVELLO ROSSANA
11-05-1995
GEROCARNE
VV
22
TAVELLA
24-06-1994
CESSANITI
VV
23
VINCI EMILIA
21-07-1995
VIBO VALENTIA
VV
BEATRICE
4
CONSIGLIO DI CLASSE
Continuità
N.
Docente
Disciplina
didattica
FIRMA
Dirigente
3°
4°
5°
No
Si
Si
No
No
Si
No
Si
Si
1.
Piraino Michele
2.
Grillo Giuseppe
3.
Murmura Anna
4.
Ferrari Bianca
Metodologia
\
\
Si
5.
Sergi M.Concetta
Matematica
Si
Si
Si
6.
Marasco Sara
Inglese
Si
Si
Si
7.
Cesareo Daniela
Biologia
Si
\
Si
8.
Roccisano Michele
Diritto
\
\
Si
Arte
Si
Si
Si
Ed. Fisica
Si
Si
Si
Religione
Si
Si
Si
9.
Ciambrone Vincenzo
10. Staropoli Vincenza
11.
Pagano Maria Teresa
12.
Scolastico
Italiano e
Storia
Latino
Filosofia e
Perrone Giuseppa
Si
Si
Si
Pedagogia
Rappresentanti degli Studenti: El Afia Marwa e Lo Bianco Deborah
Rappresentanti dei Genitori: Baldo Marisa e Fucà Francesco
5
LICEO SOCIO PSICO-PEDAGOGICO
1°
2°
3°
4°
5°
Totale
anno
anno
anno
anno
anno
ore
Religione o attività alternative
1
1
1
1
1
150
Lingua italiana
5
5
4
4
4
660
Lingua straniera
3
3
3
3
3
450
Latino
4
4
3
3
2
480
Arte
1
1
60
Musica
1
1
60
DISCIPLINE PIANO DI STUDI
Storia dell’Arte o Musica
Storia
2
2
Filosofia
Diritto ed economia
2
2
2
2
180
2
2
3
330
3
3
3
270
2
120
Diritto e legislazione sociale
3
Psicologia
2
2
Pedagogia
3
3
Sociologia
2
2
90
120
3
180
120
Elementi di psicologia sociale e statistica
4
4
240
Geografia
2
2
120
Matematica ed informatica
4
4
Scienze della terra
3
Biologia
3
3
3
510
90
3
3
Fisica
4
Chimica
180
120
4
120
Metodologia e ricerca socio-psicopedagogica
2
60
Educazione fisica
2
2
2
2
2
300
TOTALE ORE LEZIONE
34
34
34
34
34
5.010
6
MONTE ORE DELLE SINGOLE DISCIPLINE FINO AL 14 MAGGIO 2014
DISCIPLINE
ITALIANO
MONTE ORE
127
STORIA
84
LATINO
54
PEDAGOGIA
85
METODOLOGIA
60
MATEMATICA
84
FILOSOFIA
87
INGLESE
85
BIOLOGIA
86
DIRITTO
73
EDUCAZIONE FISICA
55
ARTE
50
RELIGIONE
29
7
EVOLUZIONE DELLA CLASSE
Quarta
Quinta
Maschi
3
2
1
Femmine
21
22
22
/
/
/
Totale
24
24
23
Provenienti da altro Istituto
0
0
0
Ritirati
0
0
0
Trasferiti
0
0
0
Promossi
15
21
Promossi con debito
8
2
Non promossi
1
1
ISCRITTI
Terza
Diversamente abili
8
DISTRIBUZIONE DEI DEBITI FORMATIVI
N° debiti
MATERIE
Classe Terza
Classe Quarta
Lingua straniera
1
0
Matematica
1
2
Latino
7
2
Italiano
0
2
Filosofia
0
0
Sociologia
0
0
Chimica
1
0
DISTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
Credito 7
Credito 8
Credito 9
Credito 10
Credito 11
Credito 12
Credito 13
Credito 14
Classe IV
Credito 6
Promossi A.S. 2012-2013
Credito 5
Classe III
Credito 4
Promossi A.S. 2011-2012
8
5
7
3
0
0
0
0
0
0
0
4
9
5
4
1
0
0
0
0
0
0
9
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V C del Liceo Socio-Psico-Pedagogico è composta da ventitre alunni. Quasi
tutti sono pendolari e presentano una fisionomia articolata per capacità individuali e di
carattere, di interessi e di attitudine allo studio. Ad allievi attenti e responsabili nella partecipazione e dotati di una preparazione di base più che soddisfacente , si affiancano altri
che hanno manifestato, nel corso degli anni, un livello culturale modesto , una preparazione complessiva accettabile ed una partecipazione al dialogo educativo alquanto discontinua. In questi ultimi, tuttavia, sensibili sono stati i segni di miglioramento rilevati e,
pur nella diversità di attitudini ed interessi, questi hanno imparato ad esercitare meglio
e con più convinzione le personali capacità logico-espressive, dando prova di avere raggiunto un apprezzabile grado di evoluzione umana e sociale ed una maggiore coscienza
di sé . Il clima relazionale tra i ragazzi, nel corso del quinquennio, ha compiuto un apprezzabile grado di maturazione: le differenze caratteriali e le disposizioni individuali
hanno offerto una varietà di personalità e di atteggiamenti senz’altro notevoli che , talvolta, hanno influenzato la coesione affettiva e la omogeneità comportamentale.
La classe, tuttavia, ha reagito positivamente agli stimoli culturali dei docenti ed
ha offerto anche una collaborazione convinta ed adeguata. Alcuni allievi, in particolare,
si sono distinti per la continuità al dialogo educativo, per attenzione, passione e interesse rappresentando il polo trainante per l’intera classe. Questi allievi si sono sempre dimostrati propositivi nella partecipazione, desiderosi di apprendere, pronti a rispondere a
sollecitazioni culturali, per l’impegno sistematico e sempre profondo e per gli interessi
molteplici. Qualche studente ha realizzato progressi apprezzabili, superando i limiti di
una preparazione di base incompleta e di un metodo di studio non del tutto efficace.
Per constatare il grado di maturità raggiunta, sono state effettuate verifiche orali e scritte, in forma di questionari, prove strutturate a risposta chiusa o aperta, trattazioni sintetiche, domande a risposta multipla, analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale….
Oltre ai libri di testo è stato adoperato come supporto all’insegnamento delle varie discipline, il seguente materiale didattico: videocassette, cd e dvd, testi della biblioteca
d’istituto, materiale multimediale, riviste specializzate e articoli di giornale.
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Attività integrative proposte dalla scuola.
Gli allievi hanno aderito con interesse alle seguenti attività di formazione e
orientamento:
• Partecipazione concorso “Il valore della Costituzione Italiana”
• Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica
• Partecipazione dibattito al Tribunale di Vibo Valentia su “Valore e
funzione della Magistratura”
• Incontro dibattito con L’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo)
• Partecipazione ai progetti “Giovani: la scommessa della solidarietà”, “Il banco alimentare”
• Partecipazione a “Orienta Calabria” a Lamezia Terme, orientamento
universitario
• Incontro dibattito “Prevenzione tumori” con team medico-sanitario
• Partecipazione all’incontro con l’Esercito Italiano
per trattazione
temi di carattere nazionale ed internazionale nonché di orientamento
• Partecipazione al convegno alla Provincia di Vibo Valentia con la Magistratura sul tema “Mafia e legalità”
• Partecipazione manifestazione sul tema della Shoah: realizzazione di
un DVD
• Incontro dibattito Associazione “We free” sulle tossicodipendenze
• Partecipazione al coro “Dolci Armonie”
• Incontro con le Forze Armate per discutere sul valore della pace
• IL Quotidiano in classe
11
Considerazioni finali del Consiglio di Classe
La classe, superate le difficoltà iniziali, opportunamente stimolata, ha risposto positivamente e, attraverso una sempre più attiva partecipazione e un
maggiore impegno, ha migliorato gradualmente il profitto generale, seppure
in diversa misura, in relazione sia alle singole conoscenze, competenze e capacità pregresse, che all’applicazione ed al metodo di studio.
Nel corso del quinquennio, il lavoro iniziato nel biennio con il potenziamento delle abilità di base, mediante l’introduzione delle mappe concettuali
per prendere appunti, per lo studio analitico degli argomenti, per il riepilogo
critico, per la metodologia attiva e partecipativa ha prodotto risultati apprezzabili nella comprensione del contesto e delle relazioni trasversali nei più svariati ambiti.
Specificatamente, in particolare, alcuni alunni sempre interessati, motivati e propositivi, nella partecipazione, si distinguono per una conoscenza
completa, approfondita e coordinata degli argomenti, per buone capacità di
organizzare, collegare, elaborare ed esprimere quanto appreso e per
un’apprezzabile maturazione critica ed espressiva. Altri, la maggior parte, si
collocano su una posizione intermedia; possiedono, infatti, una preparazione
chiara, organica e approfondita per alcuni argomenti, esaustiva per altri e la
capacità di rielaborare ed esporre i contenuti. Pochissimi, infine, condizionati
da uno studio discontinuo e mnemonico, da carenze di base non adeguatamente colmate, da difficoltà a livello linguistico-espressivo e ad organizzare e
rielaborare le conoscenze, sono riusciti a pervenire a risultati accettabili, attestando la loro preparazione sulla sufficienza.
Il programma di tutte le discipline è stato espletato, alla data attuale, in
tutte le sue parti, nel rispetto degli obiettivi prefissati.
Il Consiglio di Classe ritiene, pertanto, che l’esperienza scolastica, nel
suo complesso, è da considerarsi alquanto positiva.
12
SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI
I docenti delle diverse discipline, dopo il necessario e produttivo confronto interno al Consiglio di Classe, si sono orientati ad attuare un programma
didattico volto a garantire lo svolgimento degli argomenti portanti e, altresì, l’assimilazione dei contenuti indispensabili alla definizione di un quadro
sufficientemente compiuto dei diversi ambiti disciplinari, nonché dei temi
socio-educativi e culturali propri della società moderna e contemporanea. Gli
alunni hanno risposto positivamente agli stimoli offerti e partecipato alle attività integrative della scuola. I docenti hanno proposto la loro disciplina in maniera organica ed articolata, affinché gli allievi potessero acquisire quelle abilità necessarie ad un utile orientamento nei vari campi disciplinari e al perseguimento delle finalità formative proprie dell’indirizzo. Sotto il profilo didattico-culturale, gli allievi si sono diversificati sul piano degli interessi e abilità,
acquisendo differenti capacità di organizzazione e gestione dei contenuti
nell’ambito di lavoro ordinario e di approfondimento. Circa le abilità specifiche
e gli obiettivi realizzati in termini di conoscenze e competenze disciplinari, le
metodologie e gli strumenti usati per realizzare i singoli piani di lavoro, si fa
riferimento alla parte di documento appositamente predisposto dai docenti.
Per quanto riguarda gli argomenti pluridisciplinari predisposti dal Consiglio di
Classe all’inizio dell’anno scolastico 2013.2014, si rammentano le seguenti
tematiche:
La maschera e il volto: fissità e cambio, staticità e movimento…La
maschera come oggetto mobile che permette di rivelarci e nasconderci
ad orari discontinui…
dalle maschere apotropaiche alla scomposizione della maschera e del
volto umano…
La follia : condizione biologica, psichica, violazione delle norme sociali,
alternativa alla razionalità o alla normalità…
13
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
PROFILO FORMATIVO, ASSI CULTURALI, FINALITA’
Il profilo formativo dell'indirizzo Socio-Psico-Pedagogico va collocato in uno
scenario che pone al centro dell'attenzione la società complessa e le sue caratteristiche di globalizzazione e di comunicazione. In questo contesto la scelta delle Scienze umane e
sociali come pilastro portante di un percorso
formativo colma lo iato che si era determinato tra l'assetto scolastico del nostro paese e quello di più mature esperienze europee. Il confronto internazionale, infatti, dimostra la produttività di tali indirizzi nei curricoli delle scuole
secondarie. Il panorama culturale che si è determinato da qualche decennio
rende ancora più apprezzabile un indirizzo di studio centrato sulla conoscenza
delle dinamiche educative e relazionali, della pluralità delle culture, delle
strutture e delle stratificazioni sociali, delle articolazioni normative ed economiche, dell’ insieme delle dinamiche formative e della dimensione psicologica
propria dei comportamenti individuali e collettivi.
La complessità e la pluralità delle culture impone, infatti, l'utilizzazione
delle Scienze sociali, pedagogiche e psicologiche nel loro spettro più ampio. Queste, pur delineate dalla specificità dei rispettivi linguaggi, richiedono
comunque di essere tra loro integrate per poter rispondere alla necessità di
interpretazione di contesti problematici.
Il percorso formativo previsto dall'indirizzo Socio-Psico-Pedagogico
si proietta verso la conoscenza dei processi formativi dell’uomo nel mondo
contemporaneo ed è quindi fondato sugli strumenti e sui metodi per acquisire
tale conoscenza. Al centro dell'apprendimento ci saranno gli esseri umani nel
loro ambiente fisico, nel loro ambiente geopolitico e nella rete delle loro relazioni; gli esseri umani che vivono in società, si organizzano in strutture politico-istituzionali, creano forme di produzione economica, sviluppano cultura,
capacità, bisogni.
14
Ne consegue che gli allievi dovranno impadronirsi degli strumenti concettuali
e delle tecniche di analisi indispensabili per organizzare le loro conoscenze,
sia quelle acquisite all’interno dell’istituzione scolastica, sia quelle elaborate
nel contesto sociale di cui sono parte, nel quadro di una lettura critica dei
mondo contemporaneo. A questo fine concorrono le diverse discipline di indirizzo, ognuna contribuendo alla formazione di tale apparato metodologico e
critico, con propri orientamenti e strumenti intorno a nuclei fondanti atti a
consolidare le specificità e al tempo stesso le trasversalità disciplinari. In questo quadro, dare valore alla contemporaneità esige che si risalga alla
“genealogia” degli avvenimenti e che si assumano i diversi contesti
temporali in cui si collocano fenomeni, teorie ed eventi: esige pertanto che si esplori il passato, anche per filtrare il flusso delle informazioni che ci assalgono freneticamente per analizzarle, sceglierle, collegarle, al fine di conferire loro senso e significato.
Le esperienze di osservazione e di interazione con le realtà locali di significato
formativo svolgeranno un ruolo fondamentale per l'orientamento e per la crescita culturale nel suo complesso.
Pertanto, l’impianto concettuale di questo indirizzo richiede la conoscenza:
 dei principi metodologici per analizzare i processi educativi, di formazione
e socializzazione , fenomeni della contemporaneità ricollegandoli sia alle
loro specificità storiche e sociali sia agli orientamenti di una cultura globale che si va affermando indipendentemente da legami e condizionamenti
territoriali;
 dell'articolarsi delle differenze culturali sia nelle dinamiche degli incontri,
delle opposizioni, delle convergenze, delle contaminazioni del passato e
del presente, sia nelle caratteristiche specifiche e peculiari di ogni cultura;
 dell'interazione continua e problematica fra natura e cultura che oggi assume particolare rilievo di fronte agli sviluppi più avanzati del pensiero
scientifico e delle sue applicazioni in campo tecnologico.
Il profilo dell'indirizzo consente al soggetto che esce da tale percorso di
proseguire gli studi superiori o di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro,
15
sulla base di scelte motivate anche dalla specificità del profilo stesso. Questo
è caratterizzato da una mappa di competenze così configurabile:
Lettura della società
 Saper riconoscere e analizzare aspetti della società utilizzando le diverse prospettive disciplinari;
 Saper ricostruire la dimensione storica dei processi formativi e dei fenomeni sociali per collocarli nei diversi contesti.
Rapporto io-altri
 Saper interagire e collaborare con istituzioni, persone e gruppi anche di
culture diverse;
 Saper inquadrare problemi di organizzazione sociale, di formazione e dì
gestione delle risorse umane;
 Saper affrontare la provvisorietà;
 Saper gestire il contrasto e la conflittualità;
 Saper progettare interventi nelle agenzie di educazione - formazione e nel
territorio coerenti con le esperienze maturate.
Dal profilo formativo qui delineato si ricavano alcuni assi culturali intorno ai
quali è stato organizzato in modo coerente e compatto il piano di studi:
 applicazione ai fatti educativi e ai fenomeni sociali di un metodo scientifico che si differenzia in relazione alla specificità degli oggetti di studio;
 utilizzazione di una prospettiva storica per lo studio della società e della
contemporaneità nelle sue diverse articolazioni;
 consapevolezza delle differenze culturali nelle loro dinamiche di incontro, opposizione, divergenza e convergenza, nel quadro degli attuali
processi di globalizzazione.
A partire dai tre assi sopra definiti si possono quindi identificare i seguenti punti di aggregazione dei saperi all'interno dei quali i nuclei
fondanti sono stati individuati e interrelati:
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 culture, linguaggi, comunicazione;
 ambiente, popolazione e risorse della terra;
 conoscenza del territorio di riferimento nei suoi aspetti fisici e antropici;
 individuo e interazione sociale, educazione formazione, socializzazione;
 processi economici di produzione e distribuzione;
 processi politici e istituzioni giuridiche.
Il corso di studi Socio-Psico-Pedagogico (sperimentazione Brocca) è
finalizzato:
 A fornire agli alunni gli strumenti e i metodi per acquisire la conoscenza
del mondo contemporaneo, della pluralità delle culture, delle strutture e
delle stratificazioni sociali, dei sistemi e delle prospettive educative e
formative, delle articolazioni normative ed economiche, dell’ insieme
delle dinamiche comunicative e relazionali, della dimensione psicologica
propria dei comportamenti individuali e collettivi, per interpretare e vivere non passivamente la realtà civile e sociale del mondo moderno.
 All’acquisizione di competenze didattiche,
espressive generali;
comunicative, operative ed
 all’acquisizione di strumenti e metodologie idonei all’ analisi dei
fenomeni e dei problemi della contemporaneità, riconducendoli alle loro
specificità storiche e sociali ed agli effetti della globalizzazione che si va
affermando;
 Alla promozione di incontri con patrimoni di cultura ,di storia, di civiltà
diverse.
Di conseguenza, alla fine del corso di studi, lo studente dovrà dimostrare:
 di comprendere l’articolarsi delle differenze culturali dei modelli
comportamentali e dei fatti sociali, sia nelle dinamiche individuali e
collettive proprie della struttura sociale, sia nei processi storici e nelle
caratteristiche specifiche e peculiari di ogni cultura;
 di comprendere l’interazione continua e problematica tra natura e
cultura che oggi assume particolare rilievo di fronte agli sviluppi del
pensiero scientifico ed alle sue applicazioni in campo tecnologico;
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 di aver acquisito capacità e metodologie che gli consentano di affrontare
e risolvere, in modo autonomo ed originale ,le problematiche educative
, formative, della comunicazione e dell’interazione in contesti diversificati;
 di avere competenze che gli consentano un sufficiente livello di comprensione interculturale, estesa agli aspetti più significativi della civiltà
moderna, in modo tale che gli permettano il progressivo raggiungimento di una autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di cittadino.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
Il Consiglio di Classe in sede di programmazione collegiale ha stabilito come fondamentali i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI P.O.F.
 Prevenire il disagio;
 Acquisire competenze disciplinari e autonomia intellettuale;
 Promuovere attività di Orientamento scolastico e civico;
 Migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione educativa e del servizio
scolastico;
 Integrare gli alunni diversamente abili o che vivono situazioni di disagio.
Scuola dell’educazione integrale della persona
 Sviluppare armonicamente la personalità attraverso il saper essere (capacità), il sapere (conoscenze) e il saper fare (competenze);
 Agire in maniera matura e responsabile;
 Sviluppare positive relazioni educative con gli adulti e con i coetanei.
18
 Sviluppare la coscienza ecologica del rispetto per le risorse naturalistiche ed umane da difendere.
Scuola che colloca nel mondo
 Conoscere in maniera chiara la realtà sociale;
 Riconoscere le attività tecniche con cui l’uomo provvede alla propria sopravvivenza e trasforma le condizioni di vita;
 Comprendere il rapporto che intercorre fra le vicende storiche ed economiche e le strutture istituzionali;
 Acquisire competenze personali che offrano la possibilità di integrarsi
nella società contemporanea.
Scuola orientativa
 Definire la propria identità attraverso la scoperta dei propri stili
d’apprendimento, interessi, attitudini, immagine di sé;
 Acquisire lo spirito d’iniziativa per favorire lo sviluppo fisico, psichico e
intellettuale;
 Operare scelte realistiche nell’immediato e nel futuro, portando avanti lo
sviluppo di un progetto di vita personale.
Scuola della motivazione e del significato
 Consolidare le conoscenze e le abilità disciplinari ed
ter/multi/pluri/transdisciplinari sulle effettive capacità individuali;
in-
 Sviluppare la motivazione ad apprendere.
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
Identità (operare scelte personali ed assumersi responsabilità)
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 Acquisire e mostrare sicurezza di sé, fiducia, gioia di vivere, intraprendenza, industriosità, collaborazione con gli altri;
 Prendere coscienza delle situazioni problematiche ed impegnarsi a risolverle, individualmente o con altri;
 Gestire in modo attivo e critico informazioni e sollecitazioni comportamentali;
 Utilizzare, in maniera adeguata, conoscenze ed abilità acquisite per la
realizzazione di compiti significativi e rilevanti;
 Elaborare ed esprimere ipotesi sul proprio futuro e sulla propria collocazione nel mondo;
 Partecipare e collaborare consapevolmente e responsabilmente nelle situazioni che sollecitano impegno personale;
 Verificare con costanza l’adeguatezza delle proprie scelte e decisioni.
Strumenti culturali (per leggere e governare l’esperienza)
 Padroneggiare le conoscenze e le abilità necessarie allo svolgimento delle attività proposte;
 Leggere correttamente, comprendere e produrre, in maniera apprezzabile, messaggi e testi in forma orale
e scritta;
 Conoscere ed utilizzare le lingue straniere nei limiti delle situazioni comunicative acquisite;
 Comprendere i linguaggi non verbali, utilizzandoli per la comunicazione
e l’espressione personali;
 Orientarsi nello spazio e nel tempo, operando confronti costruttivi fra
realtà storiche e geografiche diverse;
 Utilizzare gli strumenti informatici per la realizzazione di lavori scolastici
o per attività di ricerca;
 Conoscere ed utilizzare processi e procedure per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di oggetti fisici, grafici e virtuali;
 Esercitare abilità manuali e laboratoriali diverse.
20
Convivenza civile (coesistere, condividere, essere corresponsabili)
 Essere disponibili al dialogo e al confronto critico per la soluzione di
problemi esistenziali, morali, sociali;
 Ascoltare, accogliere la diversità, essere tolleranti, cooperare, mostrare
solidarietà, interloquire nelle diverse situazioni comunitarie;
 Essere sempre cooperativi nei gruppi di compito, di livello ed elettivi;
 Essere consapevoli dei propri diritti/doveri di cittadini e rispettare le regole ed i valori della convivenza civile, tutelando la sicurezza propria,
degli altri e dell’ambiente in cui si vive;
 Comprendere, valorizzare e coltivare i propri talenti e quelli degli altri.
Orientamento
 Individuare i propri limiti e le proprie potenzialità;
 Utilizzare le proprie risorse;
 Confrontare le proprie opinioni con quelle altrui;
 Valutare ed auto valutare;
 Conoscere i piani di studio, l’organizzazione e gli sbocchi professionali
dei corsi universitari accessibili.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici si fa riferimento alle unità di apprendimento di ciascun insegnante riportate nella programmazione disciplinare.
Per il
raggiungimento degli obiettivi fissati, saranno svolte durante l’anno
scolastico alcune attività formative ed integrative (interventi individualizzati,
pausa didattica, recupero), per le quali saranno privilegiati percorsi operativi e
strategie d’intervento mirati.
I piani di lavoro dettagliati comprendenti le varie fasi delle attività da svolgere, gli argomenti problematizzati, i coinvolgimenti disciplinari e le verifiche sa-
21
ranno allegati alla programmazione del C.d.C. mentre per i progetti d’Istituto
si fa riferimento al Piano dell’ Offerta Formativa.
METODOLOGIA
TECNICHE e STRATEGIE
MEZZI E STRUMENTI

lezione frontale

Libri di testo

lavoro in coppie di aiuto

Testi didattici di supporto

lavoro di gruppo per fasce di livello

Stampa specialistica

lavoro di gruppo per fasce eteroge-

Schede predisposte dall’insegnante
nee

Drammatizzazione

brain storming

Computer

problem solving

Uscite sul territorio

role play

Giochi

discussione guidata

Sussidi audiovisivi

circle time

Esperimenti
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Ad e g u a t a d is t r ib u z io n e d e lle p r o v e n e l c o r s o d e ll’
anno
Co e r e n z a d e lla t ip o lo g ia e d e l liv e llo d e lle p r o v e c o n la r e la t iv a s e z io n e d i la v o r o s v o lt a in
classe
PROVE SCRITTE
PROVE ORALI
PROVE PRATICHE
22

Componimenti

Relazione su attività svolte

Relazioni

Interrogazioni

Sintesi

Interventi

Questionari a ri-

Discussione su argomenti di
sposte aperte


Test motorii
studio
Questionari a
scelta multipla

Testi da completare

Esercizi
 Soluzione problemi
CRITERI DI MISURAZIONE DELLA
VERIFICA

Misurazione del livello di partenza
 Evoluzione del processo di apprendi-
MODALITÀ DI TRASMISSIONE
DELLE VALUTAZIONI ALLE FAMIGLIE
 Colloqui individuali
 Registro elettronico
mento
 Competenze raggiunte
 Metodo di lavoro
La verifica è stata fatta attraverso i colloqui, l’analisi e il commento di
testi letterari, i temi, le relazioni, le prove strutturate e semistrutturate, la
trattazione sintetica di argomenti, saggio breve per accertare i livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi e sintesi.
Per la valutazione sono stati considerati i livelli di partenza ed i progressi evidenziati nel corso dell’anno.
23
AREA COGNITIVA
AREA NON COGNITIVA
 Tassonomia di Bloom
 Conoscenza dell’argomento
 Comprensione del contenuto
 Applicazione
 Analisi e sintesi
 Riflessione
 Competenze specifiche (uso di
un registro adeguato, pro-
 Impegno
 Partecipazione
 Metodo di studio
 Progressione apprendimento
prietà di linguaggio, correttezza grammaticale e ortografica, struttura logica del
discorso)
CRITERI E STRUMENTI GENERALI ADOTTATI NELLA VALUTAZIONE
Il
Consiglio di Classe nelle valutazioni si è servito dei criteri e strumenti
approvati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle
decisioni di competenza dei Consigli di Classe.
a) I parametri docimologici sui quali si basa la valutazione nelle
singole discipline sono:
 la media dei voti delle singole prove (scritte e/o orali e/o pratiche);
24
 l’andamento del profitto nel corso dei due quadrimestri e il progresso
nell’apprendimento;
 l’interesse e la partecipazione all’attività didattica;
 l’impegno nello studio individuale;
 l’utilizzo del materiale didattico e delle strumentazioni.
b) In pagella sono utilizzati tutti i voti interi dal minimo di 1 (uno) al
massimo di 10 (dieci);
c) I voti sono espressione dei seguenti giudizi:
 il voto da “1 a 3” corrisponde a un giudizio insufficiente assai
grave, e indica l’assoluto mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, aggravato sia da notevoli carenze pregresse, accentuatesi
nel tempo, sia dall’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina.
 il voto “4” corrisponde a un giudizio gravemente insufficiente, e
indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con diffuse carenze sia nelle abilità e competenze di base che nelle conoscenze
essenziali.
 il voto “5” corrisponde a un giudizio lievemente insufficiente, e
indica il raggiungimento parziale degli obiettivi minimi previsti, con alcune carenze nelle conoscenze, competenze e abilità di base.
 il voto “6” corrisponde a un giudizio sufficiente, e indica il sostanziale raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con l’acquisizione di
semplici, essenziali conoscenze, competenze e abilità di base.
 il voto “7” corrisponde a un giudizio discreto, e indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali unita a un accettabile livello di competenze, di riflessione e
analisi personale.
 il voto “8” corrisponde a un giudizio buono, e indica il raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa, unita a capacità di riflessione, analisi personale, possesso di adeguati strumenti ar25
gomentativi e una sostanziale sicurezza nell’espressione caratterizzata
da lessico appropriato.
 il voto “9” corrisponde a un giudizio ottimo, e indica il pieno raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione ampia e approfondita, unita a un’evidente autonomia argomentativa dei contenuti
trattati, oltre alla capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo corrente e corretto.
 il voto “10” corrisponde a un giudizio eccellente, e indica il completo raggiungimento degli obiettivi previsti, una capacità di rielaborazione autonoma ed esaustiva dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita a senso di approfondimento critico delle tematiche proposte e alla piena padronanza dei linguaggi e degli strumenti
argomentativi.
Per quanto concerne il voto di condotta, si prende atto delle recenti innovazioni normative in merito (Legge n.169/2008, art. 2 comma 3) e, in particolare, della disposizione secondo cui la valutazione in questione concorre come il
voto delle altre discipline alla determinazione del credito scolastico e, se inferiore a sei decimi (6/10), determina la non ammissione al successivo anno di
corso o all’Esame di Stato.
Il Collegio dei Docenti, ai sensi della succitata normativa in vigore, ha
deliberato i seguenti criteri per l’attribuzione del voto di condotta
a) per la condotta in pagella saranno utilizzati tutti i voti interi dal
massimo di 10 (dieci) al minimo di 5 (cinque);
b) i voti saranno espressione dei seguenti giudizi:
 voto “10”: l’alunno presenta un atteggiamento di interesse e partecipazione con responsabilità propositiva e collaborativa, rispettando persone,
regole e cose.
26
 voto “9”: l’alunno presenta un atteggiamento di interesse e partecipazione, con rispetto delle persone, delle regole e delle cose.
 voto “8”: l’alunno presenta un atteggiamento di regolare partecipazione
alle attività didattiche e di complessivo rispetto delle persone, delle norme
e delle cose.
 voto “7”: l’alunno non è sempre regolare nella presenza e nella partecipazione e/o nel rispetto di norme o di cose.
 voto “6”: l’alunno risulta irregolare nella frequenza e non motivato nella
partecipazione, non rispetta con diligente continuità le persone, le norme e
le cose essendo anche incorso in provvedimenti disciplinari.
 voto “5”: l’alunno non è motivato e interessato all’attività scolastica, ha
recato danno a persone, regole e cose, con gravi e reiterate mancanze e
relative
pesanti
sanzioni
disciplinari
che
abbiano
comportato
l’allontanamento dalla scuola per un periodo superiore ai 15 gg.
(D.M. n.5 16/01/2009, art. 4)
Gli indicatori docimologici degli obiettivi cognitivi, nei vari
livelli individuati nella tabella, vanno intesi nei modi che si
esplicitano di seguito:
Per conoscenza si intende la capacità di ricordare e riconoscere un contenuto
nella stessa forma nella quale esso è stato presentato; l’alunno deve cioè dimostrare di conoscere:
 dati particolari (date, denominazioni, fatti, simboli);
 modi di trattare dati particolari (classificazioni, metodi,criteri ecc.);
 dati universali (principi, leggi, teorie);
 codici specifici.
Per comprensione si intende la capacità di:
 tradurre, trasporre (es. parafrasare e dire con “parole proprie” evitando
di ripetere meccanicamente quanto già memorizzato) un racconto, una
regola ecc.;
27
 interpretare, spiegare o riassumere una comunicazione;
 estrapolare (la capacità di andare oltre il contenuto presentato per determinare le possibili implicazioni, conseguenze o effetti date le condizioni descritte).
Per applicazione si intende la capacità di sapere applicare soluzioni note a
sistemi differenti.
Per analisi si intende la capacità di:
 ricercare elementi (es. distinguere i fatti dalle ipotesi);
 ricercare relazioni, la capacità cioè di cogliere la relazione che intercorre
tra le varie parti del contenuto;
 ricercare principi di organizzazione.
Per sintesi si intende la capacità di:
 organizzare e combinare il contenuto in modo da produrre un modello o
un’idea per esercitare la capacità creativa (es. realizzare prodotti originali operando scelte opportune e significative);
 indurre una regola, definendola e ricavandola dall’insieme delle relazioni
colte.
Per valutazione si intende la capacità di:
 giudizio qualitativo e quantitativo al fine di misurare il materiale e la
metodologia rispondenti ai criteri necessari all’apprendimento;
 dimostrazione di coerenza logica ( es. giudicare un lavoro in base ad un
modello, cogliere il lato o l’elemento contraddittorio di una discussione).
Nell’ area non cognitiva si sono individuati
i livelli degli
indicatori docimologici con i criteri descritti nella tabella
che segue:
INDICATORI DOCIMOLOGICI DELL’AREA NON COGNITIVA
28
Metodo
Partecipazione
Ottimo
attenta
produttivo
Continuo
Costante e rapida
Buono
Assidua
Efficace
Continuo
costante
Sufficiente
Esecutiva
abbastanza effi-
Normale
Ordinaria
Insufficiente
Parziale
Dispersivo
Discontinuo
Modesta
Grav. Insuff.
Passiva
disorganizzato
Scarso
Lenta
di studio
Impegno
Progressione
livello
nell’apprendimento
Per la valutazione degli obiettivi educativi e specifici si confermano gli indicatori elencati nel registro personale del docente.
INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO
Interventi di sostegno e di recupero sono stati attivati, durante l’anno, in
orario curriculare e pomeridiano per prevenire l’insuccesso scolastico e per
approfondire contenuti disciplinari di particolare interesse degli studenti.
29
ALLEGATI
30
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
COGNOME_________________________ NOME_________________________
Tipologia della prova:
saggio breve
articolo di giornale
tema tradizionale
PUNTEGGIO
Descrittori o livelli
Aderenza Traccia(Consegne)
Informazione
Struttura discorso
Argomentazione
(per il saggio breve)
Apporti personali
(per il tema tradizionale)
Linguaggio giornalistico
(per l’articolo di giornale)
Correttezza formale
(lessico, ortografia,
connettivi,
morfosintassi)
Completa
Parziale
3
2
Esauriente ed Corretta ma non
esatta
approfondita
3
2
Ordinata orga- Schematica ma
nica e coerente
logica
3
2
Articolata, ori- Soddisfacente ma
ginale ed effica- non sempre prece
sente
3
2
Validi e signifi- Abbastanza signicativi
ficativi
3
2
efficace
Non molto efficace
3
2
Corretta
Qualche errore
3
Superficiale
Scarsa
1
Limata con qualche imperfezione
1
Qualche incongruenza
1
Non ben articolata ed evidente
0
Scarsa o inesistente
0
Incoerente
1
Poco significativi
0
Non pertinenti
1
Poco efficace
0
Non giornalistico
1
Vari errori
0
Scorretta
1
0
2
0
Spesso assente
VALUTAZIONE:________/15
31
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA
COGNOME_________________________ NOME_________________________
Tipologia della prova:
Analisi di testo letterario e non letterario
PUNTEGGIO
Descrittori o livelli
Comprensione
Completa
Parziale
Superficiale
Scarsa
3
2
1
0
Analisi
Esauriente ed
esatta
3
Struttura discorso
Ordinata organica e coerente
3
Commento e riflessione
Correttezza formale
(lessico, ortografia,
connettivi,
morfosintassi)
Corretta ma non Limata con qualapprofondita
che imperfezione
2
1
Schematica ma
logica
2
Qualche incongruenza
1
Validi e signifi- Abbastanza signi- Poco significativi
cativi
ficativi
3
2
1
Scarsa o inesistente
0
Incoerente
0
Non pertinenti
0
Corretta
Qualche errore
Vari errori
Scorretta
3
2
1
0
VALUTAZIONE:________/15
32
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE E CORREZIONE DELLA II PROVA
PUNTEGGI
INDICATORI
DESCRITTORI
Inade-
Corrette
Complete
guate e
ed
e appro-
confuse
essenziali
fondite
1
2
3
3
6
9
1
2
3
Punteggiatura, Ortografia MorfoCompetenze Linguistiche sintassi,
Proprietà lessicale
Conoscenze tecniche e
scientifiche
Capacità elaborative logico - critiche - creative
Correttezza e pertinenza dei contenuti
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni, elaborazione personale
Punteggio totale attribuito alla prova_________________/15
33
Griglia per la correzione e la valutazione della III prova
ABILITA’
Conoscenza dei contenuti
Capacità di sintesi
Competenze linguistiche
e
logico-matematiche
Capacità
nell’organizzare, collegare e discutere
sotto vari profili i diversi argomenti
Totale punti assegnati nei singoli quesiti
INDICATORI
-Frammentaria
ed incoerente
-Frammentaria
-Superficiale
-Limitata
-Essenziale ma
poco corretta
-Essenziale e
corretta
-Approfondita e
ben strutturata
Effettua sintesi
parziali
PUNTI BIOLOGIA FILOSOFIA INGLESE MATEMATICA LATINO
1
Riesce a sintetizzare in modo
corretto
Esprime i contenuti in modo
confuso
2
Esprime le conoscenze in un linguaggio non
sempre chiaro e
scorrevole
Esprime le conoscenze in un linguaggio corretto
I contenuti non
sono sempre organizzati
2
3
4
5
6
7
1
1
2
3
1
Riesce ad organizzare sufficientemente i contenuti ed a collegarli
2
Organizza in
modo personale
i contenuti, secondo un ordine
logico
3
TERZA PROVA ESAMI DI STATO
SIMULAZIONI
CLASSE V SEZ. C S.P.P.
A.S. 2013/2014
DISCIPLINE COINVOLTE:
BIOLOGIA
FILOSOFIA
INGLESE
LATINO
MATEMATICA
TIPO DI PROVA:
Trattazione sintetica di argomenti significativi a carattere pluridisciplinare, con
l’indicazione del numero massimo di righe utilizzabili, secondo l’indicazione del
D.M. 390 del 18-09-1998 (TIPOLOGIA A)
Finalità: verificare le conoscenze e le competenze relative alle discipline coinvolte.
Materiali: dizionario monolingue.
Tempo complessivo di svolgimento: 150 minuti (2 ore e ½).
Punteggio complessivo: 15 punti.
35
LICEO STATALE “VITO CAPIALBI” VIBO VALENTIA
Prima SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE VCS.P.P.
A.S.2013.2014
BIOLOGIA
Spiegate quali sono, secondo MENDEL, i meccanismi dell’ereditarietà.
FILOSOFIA
Spiegate quali sono, secondo Marx, le contraddizioni del sistema capitalistico.
INGLESE
Choose two characters of Stevenson and Wilde’s novels that can be connected
with the theme of “DUALITY”and the impossibility of separating good and evil.
Compare them.
LATINO
Evidenziate analogie e differenze tra il SATYRICON di Petronio e le METAMORFOSI di
Apuleio
MATEMATICA
Dopo aver dato la definizione di LIMITE FINITO di una funzione per X che tende ad
un valore finito, verificare se
LIM(4x-1)=7
x 2
36
LICEO STATALE “VITO CAPIALBI” VIBO VALENTIA
Seconda
SIMULAZIONE
TERZA PROVA
CLASSE VCSPP
a.s.2013-2014
FILOSOFIA
Spiega che cosa intende NIETZSCHE per "nichilismo" e chiarisci in che
senso il filosofo può essere considerato, allo stesso tempo, un
nichilista e un superatore del nichilismo.
BIOLOGIA
La trasmissione dell’impulso nervoso: le SINAPSI.
LATINO
Tenendo conto anche del brano letto in classe, illustra il metodo educativo proposto da
QUINTILIANO, individuandone anche gli elementi di modernità.
MATEMATICA
Dopo aver dato la definizione di FUNZIONE CONTINUA in un punto c del suo dominio,
parlate della DISCONTINUITA’ e indicate le condizioni per l’esistenza di un punto di discontinuità di prima, seconda o terza specie di una funzione.
Classificate, poi, i punti di discontinuità della seguente funzione: y=
LINGUA INGLESE
Write a brief text describing the new ideas which characterized the work of many modernist writers.
37
PROGRAMMI SINGOLE DISCIPLINE
CLASSE V C S.P.P.
A.S. 2013/2014
PROGRAMMA di
ITALIANO
Docente: Grillo Giuseppe
LIBRO DI TESTO: Moduli di scritture. Di Sacco-Cervi-Fioretti. Mondadori.
Dante Alighieri: Divina Commedia: “Paradiso”
MODULO 1: L’EUROPA E L’ITALIA NEL SECONDO OTTOCENTO.

Immagini di letteratura femminile: dal Romanticismo a Verga.
Le scritture del vero
 Positivismo.
 Naturalismo francese e realismo europeo
 Naturalismo italiano: il Verismo
GIOVANNI VERGA: Vita , percorso letterario, ideologia umana.
Le novelle
I romanzi preveristi
Il ciclo dei “vinti”.
“I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo” due opere a confronto.
MODULO 2: LA CRISI DECADENTE.
IL DECADENTISMO: le coordinate storiche.
la poetica decadente e il simbolismo.
GABRIELE D’ANNUNZIO: Vita e percorso letterario.
Da “Alcione”: “La pioggia nel pineto”, “I pastori”.
Da “Il piacere” a “ Il notturno”
GIOVANNI PASCOLI: Vita e percorso letterario.
Da ”Myricae”: “Novembre” – “X Agosto” –“Lavandare”
38
Dai “Canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno” .
La poetica del “Fanciullino”.
MODULO 3: L’ETÀ DELL’ANSIA.
IL ROMANZO PSICOLOGICO.
I. SVEVO: Vita e percorso letterario.
Contenuto e analisi dei romanzi:
“Una vita” – “Senilità” – “La coscienza di Zeno”..
L. PIRANDELLO: Vita e percorso letterario.
Contenuto e analisi dei romanzi: “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila”.
Le “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”, “Pensaci Giacomino” “Filo d’erba”,
“Ciaula scopre la luna”.
il Teatro : L’Uomo dal fiore in bocca”
MODULO 4: LA POESIA DEL NOVECENTO TRA AVANGUARDIA E
TRADIZIONE.
Il Crepuscolarismo: Caratteri generali.
Il Futurismo: Caratteri generali.
L’ERMETISMO: Caratteri generali.
G. Ungaretti: Vita e percorso letterario.
Da “L’ALLEGRIA”: lettura ed analisi di testi antologici
E. Montale: Vita e percorso letterario.
Da “Ossi di seppia”: “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”
"Non chiederci la parola", "Forse un mattino"
Da "Le occasioni": “Non recidere, forbice, quel volto”
MODULO 5 : Il NEOREALISMO
Caratteristiche storiche, sociali e culturali.
Letture scelte dall’antologia: Pavese, Vittorini, Calvino, Alvaro, P. P. Pasolini, P.Levi...
MODULO 6: DIVINA COMMEDIA – IL PARADISO
Struttura dell’oltretomba dantesco
Commento e analisi dei canti: I, III, VI, XVII, XXXIII.
39
PROGRAMMA di STORIA
CLASSE V C S.P.P.
Docente: Grillo Giuseppe
LIBRO DI TESTO: “Passato Presente”
Il Novecento e il mondo contemporaneo.
Fossati-Luppi-Zanette Editore Bruno Mondadori
 LA GRANDE GUERRA COME SVOLTA STORICA.
1. l’Europa agli inizi del Novecento.
2. L’Italia industriale e l’età giolittiana.
 Sviluppo, squilibri, lotte sociali.
 Il riformismo liberale di Giolitti.
3. La Prima Guerra Mondiale.
 Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra.
 Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa.
Focus: Il genocidio degli Armeni.
 Il significato storico e le eredità della guerra.
4. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica.
 Il crollo dello zarismo.
 La Russia rivoluzionaria e la nascita dell’Unione Sovietica.
 FRA LE DUE GUERRA: TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE.
5. Il quadro economico e la crisi del 1929.
6. Il fascismo.
 La crisi del dopoguerra in Europa e in Italia.
 Il fascismo al potere.
 Il regime fascista
7. Il nazismo.
 Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar.
 L’ascesa di Hitler.
 Il regime nazista.
8. Lo stalinismo.
 L’Unione Sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin.
 Il regime staliniano.
9. L’alternativa democratica: Il New Deal americano, la Gran Bretagna e la Francia.
40
 LA SECONDA GUERRA MONDIALE.
10. I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola.
11. le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto.
12. la Seconda Guerra Mondiale: gli eventi.
13. La guerra totale, la Shoah, la Resistenza.
 Il “nuovo ordine” nazista e la Shoah.
 La Resistenza in Europa e in Italia.
 Documenti: Il confine orientale, una storia rimossa?
 IL “LUNGO DOPOGUERRA” (1948-91).
14. il mondo del dopoguerra.
 Lo scenario politico: il mondo bipolare.
15. il mondo diviso:
 il “lungo dopoguerra”.
41
PROGRAMMA di ELEMENTI di DIRITTO e LEGISLAZIONE SOCIALE
Docente: Fuscà Antonio
OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:
CONOSCENZE:
1. Il rapporto di lavoro
2. La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro
3. Gli obblighi e i poteri del datore di lavoro
4. I diritti dei lavoratori
5. Gli organi costituzionali dello Stato
6. Il corpo elettorale e i partiti politici
COMPETENZE:
o sapere comprendere il linguaggio tecnico-scientifico specifico della disciplina
o Interpretare il testo costituzionale.
o Usare i codici linguistici della disciplina.
o Contestualizzare storicamente i fenomeni giuridici per comprendere la relatività delle
norme giuridiche e l’esistenza di modelli interpretativi diversi della realtà sociale.
CAPACITA’
o rielaborare i principi del Diritto e le conoscenze acquisite
o orientarsi nelle differenti categorie del Diritto
o conoscere i principi fondamentali dell’ordinamento giuridico italiano.
Programma svolto
Introduzione
Diritto e società
Norma sociale e norma giuridica
Diritto oggettivo e diritto soggettivo
Lo Stato e la Costituzione
Forme di stato e forme di governo
Lo stato e i suoi elementi
La Costituzione Italiana
Gli organi costituzionali dello Stato
Il Presidente della Repubblica
Il Parlamento
Il Governo
La corte Costituzionale
Il corpo Elettorale e i partiti politici
Diritti e doveri dei cittadini
Il diritto del lavoro
Il rapporto di lavoro
Il diritto di famiglia
La famiglia e il matrimonio
La parentela.
42
PROGRAMMA DI METODOLOGIA
CLASSE V C S.P.P.
LIBRO DI TESTO: Adele Bianchi-Parisio Di Giovanni “La ricerca socio-psico-pedagogica”
CONTENUTI
Modulo 1 - L’amore:
U.D. 1 il significato dell’amore
U.D. 2 varie facce dell’amore
Modulo 2 –L’aggressività:
U.D. 1 definizione di aggressività
U.D. 2 teorie sull’aggressività
Modulo 3 - Curiosità e motivazione scolastica
U.D.1 curiosità e comportamenti esplorativi
U.D.2 la curiosità nel processo di apprendimento
U.D.3 la motivazione scolastica
Modulo 4 – La povertà:
U.D. 1 definizione e misure di povertà
U. D.2 le possibili soluzioni
Modulo 5 - Lo svantaggio:
U.D.1 definizione e cause dello svantaggio
U.D.2 lo svantaggio nelle opportunità educative
Modulo 6 - Famiglia e disturbi psicologici:
U.D. 1 l’approccio centrato sulla famiglia
U.D. 2 il capro espiatorio e la teoria del doppio legame (comunicazione patologica in famiglia)
Modulo 7- Media ed educazione:
U.D. 1 il consumo dei media
U.D. 2 il potere formativo dei media
Modulo 8- La valutazione scolastica:
U.D.1 il fine della valutazione
U.D.2 i problemi della valutazione
Docente: Ferrari
Bianca
43
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
CLASSE V C S.P.P.
LIBRO DI TESTO: LA FILOSOFIA VOL. 3 ABBAGNANO FORNERO
FINALITA’
Lo studio della filosofia ha il compito di mettere in contatto gli alunni con i grandi pensatori
e far conoscere il loro pensiero in ordine ai grandi interrogativi dell’esistenza. Ma ha anche
lo scopo di ampliare il punto di vista degli alunni facendo acquisire maggior senso critico.
Come dai programmi Brocca la disciplina ha lo scopo di favorire ‘‘ la maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali
e umani implicante una nuova responsabilità verso se stessi e gli altri.....Aiutare ad esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere e sul loro rapporto con la totalità
dell’esperienza umana.’’
OBIETTIVI DIDATTICI

Comprendere, conoscere ed utilizzare termini e concetti del lessico filosofico.

Sviluppare capacità di lettura, analisi e comprensione dei testi di difficoltà progressiva cogliendone e riassumendone le tematiche essenziali

Saper collocare nel contesto storico la ricerca filosofica

Identificare i problemi e cogliere le risposte date ad essi dai vari filosofi

Sviluppare il senso logico, critico e la capacità argomentativa attraverso la

problematizzazione e attualizzazione dei temi filosofici.
CONTENUTI
Il Romanticismo e i fondatori dell’idealismo
Caratteri generali del Romanticismo tedesco ed europeo
L’idealismo romantico tedesco
44
Fichte: La Dottrina della scienza e i suoi tre principi
La dottrina della conoscenza e la dottrina morale
Schelling : l’Assoluto come indifferenza di spirito e natura
Hegel
I capisaldi del sistema
La Fenomenologia dello spirito
Rifiuto, rottura, capovolgimento
Schopenhauer
Kierkegaard
La sinistra hegeliana e Feuerbach
Marx
-
Il Positivismo e la reazione antipositivistica
Comte
Lo spiritualismo e Bergson
La crisi delle certezze
Nietzsche
La rivoluzione psicoanalitica: Freud
Tra essenza ed esistenza
L’esistenzialismo
Heidegger Essere e tempo
Sartre
Esistenza e libertà
Il neopositivismo
Popper
La meditazione sull’agire politico
Hanna Arendt La banalità del male
Docente: Giuseppa Perrone
45
PROGRAMMA
di
PEDAGOGIA
CLASSE V C S.P.P.
LIBRI DI TESTO: PENSARE ED EDUCARE
PROBLEMI DI PEDAGOGIA
Avalle Maranzana vol, 3
FINALITA’
La pedagogia è una scienza costituita da un sistema di saperi teorici e pratici.
L’Uomo ne è il soggetto agente e, nel contempo, anche l'oggetto primario delle pratiche educative. Egli è il destinatario di questa scienza e, pertanto, il fine di tutta la ricerca pedagogica. Il suo fine ultimo è quello di costituire modelli di intervento educativi spendibili nella pratica. Per fare questo la pedagogia rivisita e rielabora modelli di
intervento già proposti e/o attuati, ed esamina e valuta risorse, strumenti e contesti.
La pedagogia non è solo formulazione teorica, ma anche risoluzione di problemi pratici dell'esperienza educativa.
OBIETTIVI
• Conoscere in modo articolato le diverse prassi e teorie educative in relazione
alle esigenze formative della società attuale
• Riconoscere l’educazione come radicale strategia che modifica l’esperienza
umana
• Acquisire metodi critici nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione e della
formazione
• Esprimere in modo argomentato le relazioni tra situazioni in un particolare
contesto storico-sociale e la loro giustificazione teorica.
STORIA DELLA PEDAGOGIA
Il Positivismo Europeo:
- Comte
- Durkeim e la sociologia dell'educazione
46
- Spencer
- Educazione speciale. Séguin
La pedagogia italiana dell’età del Positivismo:
- Cattaneo
- De Sanctis
- Ardigò
- Gabelli
La pedagogia e l’educazione oltre il Positivismo:
La pedagogia di Karl Marx
L’educazione dell’oltre uomo: Nietzsche
L’attualismo pedagogico:Gentile
I momenti sociali dell’educazione e Max Weber
Sigmund Freud
Adler e l’inferiorità del bambino
L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”:
Tolstoj
Le sorelle Agazzi
Giuseppina Pizzigoni
Dewey
Kilpatrik
Helen Parkhurst e il piano Dalton
Decroly
Maria Montessori
Claparède
Binet
Kerschensteiner
Cousinet
Freinet
Maria Boschetti Alberti
Ferriere
Maritain
Makarenko
Gramsci
Lombardo-Radice
Hessen
La psicopedagogia del Novecento:
Anna Freud
Melanie Klein
Erik Erikson
Bruno Bettelheim.
Piaget
Vygotskij
Watson
Skinner
Bruner
La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della Pedagogia:
Rogers
47
Illich
Don Milani
PEDAGOGIA
La scienza e le scienze dell’educazione:
La filosofia dell’educazione e la pedagogia generale
Il rapporto tra scienze dell’educazione e pedagogia
La scientificizzazione del sapere pedagogico
Ricerca educativa e sperimentazione:
La natura della ricerca educativa
Gli ambiti e i metodi della ricerca
La didattica e l'organizzazione del lavoro formativo:
La didattica e le condizioni del lavoro scolastico
Il gruppo in educazione
Gli spazi fisici dell’azione educativa
I tempi dell’azione educativa
La continuità
Il successo formativo e l’organizzazione scolastica nella scuola dell’autonomia
La progettazione e i momenti del processo formativo:
Dal programma alla progettazione
Dalla lezione tradizionale all’unità didattica curricolare e individualizzata
La pedagogia della programmazione per obiettivi
Nuove domande formative e nuove figure educative professionali:
La professionalità dell’insegnante
Formazione e aggiornamento
ITINERARI TEMATICI
1-Interventi normativi (scuola primaria e dell’infanzia)
2-L’educazione delle persone diversamente abili
3-Le donne e l’educazione
METODOLOGIA DIDATTICA, VERIFICHE E VALUTAZIONE
E’ stata privilegiata la lezione frontale espositiva e /o dialogata, la discussione guidata, il lavoro in coppie di aiuto e per gruppi eterogenei .Si è stimolata la discussione e
il confronto di classe.
Sono state effettuate verifiche formative, per accertare l’efficacia del percorso insegnamento-apprendimento e sommative. Proposte prove scritte, quesiti a trattazione
sintetica e colloqui con lo scopo di valutare il livello di conoscenze, capacità e competenze di ciascun allievo relativamente ai contenuti e agli obiettivi prefissati, tenendo conto dei livelli di partenza, dell’attiva partecipazione al dialogo educativo, delle
capacità argomentative, espositive e critiche raggiunte.
IL DOCENTE
Giuseppa Perrone
48
PROGRAMMA DI
LATINO
CLASSE V C S.P.P.
Libro di testo: OPERA. Giovanna Garbarino. Vol. 3 Casa Editrice Paravia
IN PRATICA E IN TEORIA. E. Degl’Innocenti Casa Ed. Paravia
OBIETTIVI GENERALI (CONOSCENZE)
• Conoscenze della lingua latina come canale d’accesso al mondo antico;
• consapevolezza del legame, in termini di continuità e alterità, tra latino e italiano, sia nell’ambito linguistico (passaggio di forme e strutture)sia in quello culturale(permanenza di schemi, echi e allusioni
dell’antico nelle letterature moderne).
OBIETTIVI SPECIFICI (COMPETENZE)
• Conoscenza della letteraria latina imperiale e cristiana, per caratteri generali e problematiche, autori
ed opere;
• acquisizione della competenza linguistica in vari ambiti del sapere;
• capacità di comprendere un brano latino;
• contestualizzazione dei brani antologici oggetto di analisi sia in relazione al momento storico che al
pensiero dell’autore;
• rielaborazione delle conoscenze in chiave interdisciplinare.
OBIETTIVI TRASVERSALI (CAPACITA’)
• Acquisire un metodo di lavoro;
• saper raccogliere materiale;
• saper filtrare informazioni;
• saper usare strumenti.
Il raggiungimento degli obiettivi è stato proporzionale al livello di conoscenza, competenza, capacità
dei singoli alunni che hanno risposto all’offerta formativa in maniera diversa.
Modulo 1: L’identità, la maschera e il volto
UD 1: Seneca: Biografia, Dialoghi, Trattati, Epistole, Tragedie, Apokolokintosis
L’identità dell’uomo in rapporto con il tempo: Lettura (in latino) e analisi di “E’ davvero breve il tempo della vita?” (De brevitate vitae 2, 1-4)
UD 2: Lucano: Biografia, Bellum civile
L’identità e il volto: Lettura (in latino) e analisi di “I ritratti di Cesare e Pompeo”
(Bellum civile 1, vv.129-157)
49
UD 3: Persio: Biografia, Satire
UD 4: Petronio: Biografia, Satyricon
L’identità e il volto: Lettura (in latino) e analisi di “Il ritratto di Trimalcione e Fortunata” (Satyricon 37,1; 38,5)
UD 5: Apuleio: Biografia, De Magia, Florida, Metamorfosi
L’identità e la maschera: Lettura (in italiano) e analisi di “Il significato delle vicende
di Lucio l’asino” (Metamorfosi, XI, 13-15)
Modulo 2: La vita quotidiana a dei romani e dei popoli confinanti
UD 1: Marziale: Biografia, Epigrammi
La rappresentazione comica della vita quotidiana nell’epigramma di Marziale: lettura
(in latino) e analisi di “Epigrammi scelti” (Epigrammata I,10; X,8; X,43; VIII, 79)
UD 2: Quintiliano: Biografia, Istitutio oratoria
La scuola a Roma: Lettura e analisi di “Istruzione individuale e collettiva a confronto” (Istitutio oratoria, I, 2, 1-2)
UD 3: Plinio il vecchio: Biografia, Naturalis historia
UD 4: Giovenale: Biografia, Satire
La vita di tutti i giorni a Roma: Lettura (in italiano) e analisi di “Miserie e ingiustizie
nella grande Roma” (Satira III, 164-222)
UD 5: Plinio il giovane: Biografia, Panegirico di Traiano, Epistolario
Il banchetto a Roma: Lettura (in latino) e analisi di “I menu di una cena mancata” (Epistulae, I, 15)
UD 6: Tacito: Biografia, Agricola, , Germania, Dialogus de oratoribus, Historiae,
Annales
Le abitudini abitative dei germani: Lettura (in latino) e analisi di “I villaggi, le case e
i rifugi” (Germania, 16)
UD 7: Agostino: Biografia, Confessiones, Opere minori, De civitate Dei, Epistolario,
Prediche.
Le abitudini dei giovani romani: Lettura (in latino) e analisi di” Avversione per lo
studio di un giovane romano” (Confessiones, 1, 12-19)
Docente: Murmura Anna
50
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Classe 5 C S.P.P.
Anno scolastico 2013 – 2014
Prof.ssa Marasco Sara
Nel corso dell’anno scolastico sono stati analizzati i tratti distintivi storico-letterari
del XIX e XX secolo con approfondimento di tematiche interdisciplinari.
Si è affrontato lo studio dei diversi periodi storici, delle caratteristiche espressioni
letterarie di tali periodi, degli autori e delle opere più significative. Oltre ad argomenti riguardanti le principali correnti letterarie si è fatto riferimento ad argomenti
di attualità, relativi a vari aspetti della vita e della civiltà del paese straniero.
THE VICTORIAN AGE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Contenuti
Historical and social background
(From 1837 to 1901)
The literary background
( The Victorian Literature)
Victorian Fiction
CHARLES DICKENS
Life, Works,Themes.
“OLIVER TWIST” (by Charles Dickens )
EMILY BRONTE
Life, Works,Themes.
“WUTHERING HEIGHTS”: story and themes.
I am Heathcliff, Chapter 9: comprensione e analisi del testo.
ROBERT LOUIS STEVENSON
Life, Works,Themes.
“THE STRANGE CASE OF DR JEKYLL AND MR HYDE” (by R. L. Stevenson)
LEWIS CARROLL
Life, Works,Themes.
“Alice’s Adventures in Wonderland”
OSCAR WILDE
Life, Works,Themes.
“THE PICTURE OF DORIAN GRAY” (by O. Wilde)
“THE IMPORTANCE OF BEING EARNEST” (by O. Wilde)
LORD ALFRED TENNYSON
Life, Works,Themes.
“Break, Break, Break”: comprensione, memorizzazione e analisi del testo.
THE MODERN AGE
51
•
•
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•
•
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•
•
•
•
•
Historical and social background
(From 1901 to 1950)
The First World War
The Great Depression and the New Deal
The second World War
The Holocaust
The literary background
(British Literature) Modern Fiction
Stream of consciousness / interior monologue / epiphany
JAMES JOYCE
Life, Works, Themes.
“DUBLINERS”
“ULYSSES”
VIRGINIA WOOLF
Life, Works, Themes.
“TO THE LIGHTHOUSE”
GEORGE ORWELL
Life, Works, Themes.
“NINETEEN EIGHTY-FOUR”
“ANIMAL FARM”
Modern Poetry
The War Poets
R. BROOKE – W. OWEN – S. SASSOON
T. S. ELIOT
Life, Works, Themes.
“THE WASTE LAND”
THE CONTEMPORARY AGE
•
Historical and social background
( 1952-NOW)
The Theatre of the Absurd
•
SAMUEL BECKETT
Life, works, Themes.
“WAITING FOR GODOT”.
Dal libro “Globish more: English for special issues:
MODULE 4: FEELINGS: Friendship and Love, Adolescence, Diversity and Discrimination.
NET GENERATION: Multiple Intelligences, Language acquisition, What
is Internet?, Communication technology.
SOCIETY: A changing Society, Women at work.
THE GLOBAL VILLAGE: Globalization, The Declaration of Human Rights.
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Programmazione di Disegno e Storia dell’Arte
Classe V C S.P.P.
La Programmazione disciplinare di Disegno e Storia dell’Arte alla data attuale è stata svolta in quarantacinque ore, due a settimana, a completare il percorso didattico in continuità ,
rispetto a quanto realizzato nello scorso anno scolastico, dei periodi e artisti che sono stati
i protagonisti della storia dell’Arte Italiana ed Europea. Rispetto a quanto programmato ad
inizio anno, ho preferito iniziare con i principali artisti del cinquecento per poi di conseguenza continuare con artisti, tematiche , movimenti dei secoli successivi fino a toccare i
movimenti di inizio novecento. La classe si è sempre dimostrata attenta e propositiva in
tutti gli elementi compreso l’alunno seguito dall’insegnante di sostegno raggiungendo gli
obiettivi didattici e cognitivi programmati ad inizio anno scolastico.
Di seguito gli argomenti analitici svolti.
Il Seicento; caratteri generali. Mappa concettuale del secolo.
I Carracci,- Ludovico, Annibale,Agostino. La pittura di genere
Caravaggio, Le opere e la personalità.
Gian Lorenzo Bernini, le tematiche e le opere
Francesco Borromini - La sua Architettura tra l’Ascetico e il fantastico,
Il Rococò: L’estetica della grazia
Filippo Juvarra:Palazzina di caccia a Stupinigi, Basilica di Superga –TorinoLuigi Vanvitelli:La Reggia di Caserta, Fontana di Diana e Atteone
Il Vedutismo: Il Canaletto; Giambattista Tiepolo
Il Neoclassicismo
L’Architettura nel settecento: L’età delle Rivoluzioni
La nascita del Museo
53
Le origini del Sublime
Jacques Louis David.Classicismo e impegno Sociale- Le opereAntonio Canova: La bellezza ideale nella natura- Le opere-L’Architettura Neoclassica in Italia e Francia-
Il Romanticismo
Il Romanticismo in Svizzera(Johann Heinrich Fussil) Spagna (Francisco Goya) Inghilterra(
William Turner, John Constable, William Blake) Germania (David Caspar Friedrich) Francia (Jean August Ingres, Eugene Delacroix, Theodore Gericault)
Il Romanticismo storico in Italia- Francesco Hayez- I Nazareni-I Puristi- I Preraffaelliti.
L’Architettura in età Romantica
-Dal Realismo all’Art nouveau
Il Realismo -caratteri generali In Francia –Jean Francois Millet- Honorè Daumier-Gustave
Coubert
L’Impressionismo
La scoperta del verismo in Italia- I Macchiaioli: Giovanni Fattori- Gli Scapigliati Cesare
Cremona – Giuseppe Pellizza da Volpedo
Edoard Manet-Le opereEdgard Degas-Le opereHenri Toulouse Lautrec- La Parigi di notte- Le opere
Claude Monet-Le opere
Pierre Auguste Renoir:- il periodo ingresco e agro
Il nudo nella pittura- Le opere
Paul Cezanne:- Il Padre dell’Arte moderna- opere e tematica
Il Puntinismo e Divisionismo. Caratteri generali del movimento:
Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpeto, Giacomo Balla.
Le radici dell’Espressionismo: Vincent Van Gogh, le opere e la personalità. Paul Gauguin.
La Seccesione : Austriaca, Tedesca ,di Monaco. Edward Munch, l’Urlo e la Madonna.
Tematiche legate alle opere.
54
Sintetismo e Divisionismo-Le opere; Gustave Klimt,Le opere-Edvard Munch, Le opereIl Palazzo della Seccessione a Vienna.
Le Avanguardie del Novecento: Pablo Picasso , Braque, la scomposizione della figura e
delle immagini: Il Cubismo.
” Il volto e la maschera” : percorso interdisciplinare.
Dalla maschera apotropaica alla commedia dell’Arte e al Cubismo.
Il Docente
Prof. Vincenzo Ciambrone
55
PROGRAMMA DI
RELIGIONE
Anno Scolastico 2013/14
Classe V C S.P.P.
Docente : Prof.ssa Pagano Maria Teresa
CONTENUTI
• I grandi interrogativi dell’esistenza umana che suscitano la domanda
religiosa.
• Le risposte delle varie religioni.
• Il dono della vita e il suo fine ultimo.
• La “trasmigrazione” e la “reincarnazione” nelle religioni orientali e
la “vita eterna nella Bibbia”.
• La dignità della persona umana nel disegno salvifico di Dio.
• I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche
emergenti: eutanasia, aborto, pena di morte, clonazione, ecc.
• L’uomo “ospite” del mondo: responsabilità morale e
interconnessione tra natura ed esistenza umana.
• I giovani chiamati in prima persona ad essere protagonisti del futuro
proprio e della società.
• Il cattolicesimo a confronto con le altre forme del credo religioso.
• Il dialogo ecumenico e il ruolo delle varie religioni nel processo
mondiale di ricerca della pace.
• Breve profilo della Dottrina Sociale della Chiesa.
•
TESTO adottato: TUTTI I COLORI DELLA VITA
PROGETTO: Giovani: “La scommessa della Solidarietà”.
partecipazione a convegni, e realizzazione del Desk- Point
del volontariato.
56
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Anno Scolastico 2013/2014
CLASSE V C SPP
DOCENTE : Sergi Maria Concetta
PROFILO, SITUAZIONE, FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA CLASSE
Gli alunni della VCP si differenziano per le loro capacità di elaborazione e per il grado di maturazione realizzato nei primi quattro
anni. Un gruppo ha seguito proficuamente e ha dimostrato buone
capacità. Altri si sono impegnati e, anche se con un po’ di ritardo,
sono riusciti a realizzare risultati accettabili. Altri ancora hanno difficoltà dovute a lacune pregresse ed a scarso impegno.
Nel corso del triennio l’insegnamento della matematica ha proseguito ed ampliato il processo di preparazione scientifica e culturale dei discenti ed ha concorso assieme alle altre discipline allo sviluppo dello spirito critico e alla loro promozione umana e culturale.
Gli obiettivi perseguiti attraverso l’insegnamento sono stati:
saper riconoscere e classificare le funzioni reali;
saper eseguire lo studio di una semplice funzione razionale fino alla
sua rappresentazione grafica.
CONTENUTI:
1) Elementi di topologia in R
•
•
•
•
Richiami sui numeri reali;
intervalli;
intorni;
punto di accumulazione.
2) Funzione reale di variabile reale
•
•
•
•
Il concetto di funzione reale di variabile reale;
grafico di una funzione;
funzioni monotone, periodiche, pari e dispari;
determinazione dell’insieme di esistenza.
57
3) Limiti di funzione reale
•
•
•
•
•
•
•
Il concetto di limite;
limite finito ed infinito per una funzione in un punto;
limite destro e limite sinistro;
limite per una funzione all’infinito;
teoremi dell’unicità del limite, della permanenza del segno e del confronto (enunciati);
operazioni sui limiti;
0 ∞
forme indeterminate:
,
, ∞ −∞.
0 ∞
3) Funzioni continue
•
•
•
•
•
Definizione di continuità;
continuità delle funzioni elementari;
continuità delle funzioni in un intervallo;
punti di discontinuità per una funzione;
asintoti.
4) Derivate di funzioni reali di variabile reale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il concetto di derivata in un punto;
significato geometrico della derivata;
continuità e derivabilità;
derivate delle funzioni elementari;
derivata di una funzione irrazionale;
derivata di una somma, di un prodotto e di un quoziente;
derivata di una funzione composta;
derivate di ordine superiore;
equazione della tangente ad una curva;
teoremi di Rolle e di Lagrange e loro significato geometrico;
teorema di De L’Hospital.
5) Studio di funzioni razionali intere e fratte
•
•
•
•
•
•
•
Crescenza e decrescenza delle funzioni;
massimi e minimi relativi e assoluti;
massimi e minimi delle funzioni derivabili;
criterio per l’esistenza dei massimi e minimi relativi: teorema di Fermat
e condizioni sufficienti per l’esistenza dei massimi e minimi relativi;
concavità e convessità;
punti di flesso;
studio di una funzione e relativa rappresentazione grafica.
58
Programma di Biologia
Classe VC S.P.P.
Docente: Prof.ssa Daniela Cesareo
LIBRO DI TESTO: Campbell, Recce, Taylor, Simon e Dickey, Immagini della Biologia–
fascicolo b (L’ereditarietà e l’evoluzione)- fascicolo c (Il corpo umano), ed. linx.
La collocazione della Biologia all’ultimo anno del triennio ha reso necessaria la parziale ripresa di alcuni argomenti
,utili alla comprensione delle tematiche trattate, risalenti al secondo anno. L’indirizzo di studio di tipo umanistico ha
guidato la scelta di quei contenuti che potessero favorire anche un approccio di tipo pluridisciplinare.
Sono stati individuati, perciò, i seguenti temi :
- Genetica
- Evoluzione dei viventi
- Processi biologici con riferimento all’Uomo
con l’obiettivo di acquisire e/o consolidare la consapevolezza dell’importante apporto della Biologia alla conoscenza dell’Uomo, della sua storia, della sua collocazione in rapporto alla natura e alla cultura.
La classe, non omogenea per interesse per impegno, è caratterizzata da una modesta propensione alla spontanea partecipazione fattiva. Un piccolo gruppo, animato da voglia di ottenere buoni risultati e con buone capacità logico-espressive, si è impegnato costantemente nello studio, raggiungendo livelli di conoscenze, abilità e
competenze pienamente soddisfacenti; la maggior parte della classe, pur non applicandosi assiduamente allo
studio, ha raggiunto risultati sufficienti/ discreti; alcuni studenti, per le numerose assenze e/o per l’impegno
non costante, ha stentato a raggiungere livelli sufficienti di preparazione.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
-
Consapevolezza delle dimensioni dei problemi culturali e metodologici derivanti dalle caratteristiche
del fenomeno vita
Consapevolezza del valore della Biologia come componente culturale per l’interpretazione della realtà
Consapevolezza dell’evoluzione storica delle Scienze
Consapevolezza della interrelazione tra Uomo-Altri Organismi e Ambiente e della necessità di
maturare conseguenti comportamenti responsabili
Valutazione autonoma delle informazioni fornite dai mass media
Comportamento consapevole nei riguardi della tutela della salute
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
-
Riconoscere l’unitarietà e la diversità dei viventi
Riconoscere i processi di continua trasformazione degli organismi viventi in termini di evoluzione
Riconoscere le caratteristiche specifiche dell’Uomo e fornire un quadro della sua morfologia funzionale
59
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
Acquisizione di un metodo di lavoro:
a) sapendo raccogliere e ordinare materiale
b) sapendo filtrare le informazioni
c) sapendo strutturare le informazioni
- Acquisizione della capacità di riconoscere e di usare linguaggi diversi :
a) Con il riconoscere ed usare il codice lingua attraverso i suoi diversi registri e le sue diverse funzioni
b) Con il saper usare strumenti linguistici scritti e orali a livello adeguato per ogni funzione
c) con il saper confrontare opinioni.
I suddetti obiettivi sono stati raggiunti dagli allievi in misura proporzionale ai personali livelli di
interesse, partecipazione e, quindi, di conoscenza e abilità
-
Argomenti svolti
Modulo 1 : Genetica
U. D 1 : Modelli di ereditarietà
Il metodo sperimentale di Mendel- Leggi di Mendel - Il test-cross. I risultati degli esperimenti di Mendel e le
leggi della probabilità- Le malattie ereditarie umane e i metodi per prevenire e diagnosticare le malattie ereditarie.
U. D. 2 Oltre le leggi di Mendel
La dominanza incompleta- l’allelia multipla e la codominanza- I gruppi sanguigni- La pleiotropia- L’ereditarietà
poligenica.
U. D. 3: Le basi cromosomiche dell’ereditarietà
Concetto di gene- Le Mutazioni- I cromosomi sessuali e i caratteri legati al sesso: Daltonismo, Emofilia, Distrofia muscolare di Duchenne
Modulo 2 : L’ Evoluzione biologica e la teoria di Darwin
U. D. 1: Le teorie evolutive
Le teorie evolutive prima di Darwin– Le basi del pensiero evoluzionistico di Darwin- La selezione naturale e la
selezione artificiale- Le prove dell’evoluzione.
U.D.2 : Da Darwin alla sintesi moderna
Popolazione e pool genico - Equilibrio di Hardy –Weinberg e fattori che lo modificano ( Mutazioni, flusso genico , Deriva genetica, Accoppiamenti non casuali ).
Variabilità e Selezione naturale – Selezione stabilizzante, divergente, direzionale – Selezione sessuale.
U. D. 3 : La Specie
Il concetto di specie – Le barriere riproduttive - I meccanismi di speciazione: la speciazione allopatrica e la
speciazione simpatrica
Modulo 3 : Il corpo umano
U. D. 1 : Le caratteristiche di Homo Sapiens
Organizzazione gerarchica del corpo umano- Cellule e tessuti (Tessuti Epiteliali , Connettivi , Muscolari , Nervoso ) – Funzioni dell’organismo (Omeostasi , Difesa dalle malattie , Integrazione e controllo)- I meccanismi a feedback negativo.
U. D. 2 : Il sistema nervoso
Struttura e funzioni- I neuroni- L’impulso nervoso: Potenziale di riposo, generazione del potenziale d’azione e
sua propagazione lungo l’assone- La trasmissione dell’impulso nervoso: le sinapsi e il ruolo dei neurotrasmettitori- Le sostanze psicoattive e la loro influenza sull’azione dei neurotrasmettitori.
Organizzazione del Sistema Nervoso: Sistema nervoso centrale, sistema nervoso somatico e sistema nervoso
autonomo.
60
L’encefalo - La corteccia cerebrale – Il sonno e la veglia- Il sistema limbico: le emozioni, la memoria,
l’apprendimento.
U. D. 3: La respirazione
Il sistema respiratorio- La ventilazione polmonare- Gli scambi gassosi- Il trasporto di O 2 e CO 2 – Il controllo della respirazione.
U. D.4 : La circolazione
Il sistema cardiovascolare umano: il cuore e i vasi sanguigni- La circolazione polmonare e la circolazione cardiaca- Il ciclo cardiaco- Il ritmo cardiaco-La pressione sanguigna.
U. D. 5: Il sangue e l’immunità
Il sangue: Composizione, proprietà e funzioni - La coagulazione- L’esame emocromocitometrico e la formula
leucocitaria- Le cellule staminali linfoidi e mieloidi: prelievo e utilizzazione.
Il Sistema Linfatico
L’ immunità: self, non self e sistemi MHC- Le difese innate- la risposta infiammatoria.
La risposta immunitaria acquisita: immunità passiva ed immunità attiva- I linfociti B, i linfociti T e i recettori antigenici- La selezione clonale- La risposta immunitaria primaria e la risposta immunitaria secondaria- Gli anticorpi.
L’immunità mediata da cellule: Linfociti T helper e linfociti T citotossici.
Le allergie, le malattie autoimmuni e le malattie da immunodeficienza
Dopo il 15 Maggio: Il Sistema riproduttivo- Il meccanismo d’azione degli ormoni
METODOLOGIA E STRATEGIE DIDATTICHE
Si è privilegiata una didattica per problemi e un approccio pluridisciplinare, recuperando e utilizzando le conoscenze chimico-fisiche
acquisite dalle allieve e tenendo presente che la loro preparazione è, comunque, di spessore umanistico. Sono stati utilizzati software didattici, audiovisivi, ricerche in rete.
STRUMENTI DI LAVORO
Libro di testo, testi alternativi, audiovisivi, software didattici, LIM
TIPOLOGIE DI VERIFICA
Le verifiche orali sono state condotte sotto forma di discussioni aperte all’intera classe ed atte a rilevare
l’evoluzione umana e culturale della personalità delle allieve.
Test a scelta multipla, questionari e trattazioni sintetiche hanno permesso di verificare la continuità nello studio ed il procedere nell’attività. Il metodo di lavoro, la capacità di ricerca, di interpretazione e di rielaborazione
sono stati valutati attraverso trattazioni sintetiche e relazioni su personali approfondimenti. La valutazione ha
tenuto conto dei colloqui, attraverso cui è stata monitorata l’acquisizione delle varie unità didattiche, ma anche della capacità di intervenire e di collaborare, dei risultati delle verifiche collettive e dei questionari proposti, tenendo in considerazione i livelli di partenza e, quindi, i progressi evidenziati nel corso dell’anno.
PROGETTI E ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Conferenza LILT
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PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Docente: Staropoli Vincenza
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA
Il lavoro realizzato nella classe 5’ sez. C SPP è stato mirato a favorire lo sviluppo integrale della personalità
degli allievi, avvalendosi per questo dell’educazione al corpo e del corpo. Punto di riferimento di tutte le attività è stato l’allievo e lo sviluppo della sua personalità.
Si è lavorato per favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente, perseguito tramite il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari e l’acquisizione di una coscienza della propria corporeità, che sia espressione di
padronanza motoria ma anche di capacità di relazione.
Si è cercato di promuovere nei ragazzi una cultura delle attività motorie e sportive, per favorire così
l’insorgere in loro della coscienza e della conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nella società
attuale.
L’attività prodotta ha mirato ad un rilevante miglioramento delle conoscenze, capacità e competenze motorie
dello studente rispetto alla propria situazione iniziale.
Le attività proposte hanno avuto la finalità di favorire la scoperta d’attitudini e orientamenti degli allievi, in
modo che queste possano, un domani, tradursi in capacità trasferibili nel campo lavorativo e al tempo libero.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli allievi al termine dell’anno scolastico dimostrano un significativo miglioramento delle loro capacità iniziali di:
1. Tollerare un carico di lavoro sub-massimale per un tempo prolungato;
2. Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico addizionale d’entità adeguata;
3. Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile;
4. Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare;
5. Avere disponibilità e controllo segmentario;
6. Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio- temporali; 7.Attuare movimenti
complessi in forma economica in situazioni variabili;
8. Svolgere azioni motorie in situazioni atipiche tali che richiedano la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio.
Gli allievi sono in grado di:
1. Conoscere e praticare, nei vari ruoli, almeno due giochi di squadra e due discipline individuali;
2. Esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale;
3. Trasferire capacità e competenze motorie in realtà ambientali diverse, laddove è possibile;
4. Conoscere le norme elementari di comportamento nella prevenzione e gestione degli infortuni;
5. Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati.
CONTENUTI
PARTE TEORICA
ANATOMIA UMANA
Osteologia > le ossa lunghe, piatte e brevi o corte
>la colonna vertebrale ( le curve fisiologiche: cifosi e lordosi)
>il cranio, la gabbia toracica,il bacino
Miologia > i muscoli scheletrici (volontari o del movimento) >i muscoli involontari o lisci
I grandi apparati cardiocircolatorio, respiratorio, digerente;
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Il sangue componenti, gruppi e fattore RH
CENNI D’IGIENE
> Norme elementari comportamentali per mantenere e rafforzare il benessere
Fisico (attività fisico-motorie; problematiche inerenti l’uso di fumo, alcool,
droghe. Malattie contagiose letali:AIDS, Epatite C)
>Alimentazione errata; controlli clinico-medici
> Cenni di pronto soccorso sui principali traumi sportivi e nella vita relazionale
( come intervenire su: escoriazioni,abrasioni, distorsioni, ferite da taglio,fratture >
> Ossee, lesioni muscolari, infiammazioni tendinee)
> Norme comportamentali ai fini della prevenzione degli infortuni in caso d’incidenti
Nozioni di traumatologia
> Il doping; Benefici dell’attività sportiva.
> L’alimentazione dello sportivo.
Storia delle olimpiadi
Organizzazione di gare ed arbitraggi di sport individuali e di squadra
PARTE PRATICA
1.
ESERCIZI SEMPLICI DI: mobilità articolare, allungamento muscolare (stretching), potenziamento
muscolare, corretta postura. Attività ed esercizi a carico naturale. Attività ed esercizi d’opposizione a resistenza. Esercizi di mobilità articolare e d’allungamento. Attività ed esercizi eseguiti in varietà d’ampiezza, di
ritmo, in situazioni spazio temporali variati. Nuoto. Atletica leggera: corsa veloce, di resistenza
2.
PALLAVOLO: i fondamentali individuali (battuta, bagher, palleggio, schiacciata, muro, tuffo per salvataggio); i fondamentali di squadra ( schema elementare a doppia V o coda di rondine).
METODOLOGIA
E’ stata utilizzata una gamma molto ampia e varia d’attività individuali servendosi anche d’attrezzi di tipo non
codificato; sono state utilizzate situazioni-problema per favorire la ricerca di autonome soluzioni, partendo da
un approccio di tipo complessivo per arrivare via via ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del
movimento. Gli allievi sono stati così coinvolti nel processo stesso dell’apprendimento, stimolati nella capacità di analisi, verifica e adattamento.
VERIFICA
Test attinenti all’attività svolta sono stati d’aiuto per convalidare o meno il metodo seguito permettendo così
di apportare le eventuali dovute correzioni. Le verifiche hanno avuto cadenza bimestrale.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata fatta sulla base delle osservazioni sistematiche tenendo conto della situazione di partenza degli allievi,delle loro effettive capacità, del graduale sviluppo psicofisico raggiunto in relazione ai risultati ottenuti nei test proposti.
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ELENCO DEGLI ALUNNI
N.
Cognome e nome
1
CHIERA
2
DE LUCA FRANCESCA
3
DI AGAZIO GIORGIA
4
EL AFIA MARWA
5
FERRARO MARIA
6
FUCA’ FABIOLA
7
FURFARO MARIA CONCETTA
8
FUSCA VALENTINA
9
GASPARRO DOMENICA
10
GRECO MARIA LUISA
11
GRECO TERESA
12
GRILLO MARIA STELLA
13
IANNELLO ANNA
14
IOPPOLO MAZZEO
VALENTINA
15
LIMARDI FEDERICA
16
LO BIANCO DEBORAH
17
MILIDONI SANDRA
18
MORELLO ERIKA
19
MUZZOPAPPA PASQUALE
20
RAZIONALE VALENTINA
21
22
23
FIRME
ROSA
SCHIAVELLO ROSANNA
TAVELLA
BEATRICE
VINCI EMILIA
64
INDICE
Storia dell’Istituto
pag. 2
Elenco alunni
pag. 4
Consiglio di Classe
pag. 5
Il liceo Socio- Psico- Pedagogico
pag. 6
Monte ore delle singole discipline
pag. 7
Evoluzione della classe
pag. 8
Distribuzione dei debiti formativi
pag. 9
Distribuzione crediti nel terzo e nel quarto anno
pag. 9
Profilo della classe
pag. 10
Indirizzo Socio Psico Pedagogico
pag. 14
Finalità
pag. 17
Obiettivi generali nel processo formativo
pag. 18
Obiettivi educativi trasversali
pag. 19
Metodologia
pag. 22
Verifiche e valutazione
pag. 22
Allegati
pag. 30
Griglia per la correzione e la valutazione della 1a prova
pag. 31
Griglia per la correzione e la valutazione della 2a prova
pag. 33
Griglia per la correzione e la valutazione della 3a prova
pag. 34
Simulazione III prova scritta
pag. 35
Programmi delle singole discipline
pag. 38
Elenco alunni
pag. 64
Indice
pag. 65
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