Per poter caricare il filamento plastico è necessario aver precedentemente assemblato il direct ed aver inserito il filamento plastico all'interno del tubo di teflon, assicurandosi che ne fuoriesca di circa 4cm. Occorre poi portare l'estrusore alla temperatura di circa 200°. Ciò può essere fatto tramite Repetier Host(dunque collegando la stampante al PC con un cavo USB) oppure -se la macchina è dotata di schermo- direttamente dai controlli. Il tubo di teflon deve passare dentro l'asola che è posta nella parte superiore della macchina. Una volta che l'estrusore ha raggiunto la temperatura desiderata si può procedere all'inserimento del filo dentro il raccordo. Occorre continuare a spingere finché anche il tubo di teflon si inserisce nel raccordo. Se il filamento è stato correttamenet inserito nell'estrusore si vedrà fuoriuiscire da quest'ultimo un po' di materiale plastico. A questo punto, su Repetier Host, si può eseguire un'estrusione manuale per fare fuoriuscire un altro po'. CALIBRAZIONE DEL PIATTO DI STAMPA Una volta caricato il filamento plastico è necessario eseguire la calibrazione del piatto di stampa; quest'operazione dev'essere effettuata assicurandosi che l'estrusore sia freddo e che non vi sia alcun detrito sul piatto di stampa. Prima di procedere, quindi, si raccomanda di pulire bene tutta l'area. In primis bisogna eseguire la "homing" degli assi, ossia far sì che la macchina vada a posizionare l'estrusore (asse Z) e il piatto di stampa (assi X e Y) nella posizione di partenza. Per far ciò occorre cliccare sui simboli della casa presenti accanto agli assi X, Y e Z nella scheda "Controllo manuale" di Repetier Host. E' consigliabile eseguire la homing degli assi in quest'ordine: Y, X, Z. Terminata la "homing" degli assi occorre cliccare sul pulsnte "engine off" (nella stessa scheda "Controllo manuale" di Repetier Host"), e muovere a mano le componenti, in modo che l'estrusore si trovi al centro del piatto di stampa. Si può quindi procedere con la calibrazione vera e propria; la macchina è ben calibrata se l'estrusore si trova alla giusta distanza dal piatto di stampa. La "giusta distanza" può essere verificata in maniera empirica, ponendo un foglio di carta A4 tra l'estrusore e il piatto di stampa; se il foglio scorre con un po'd'attrito, la distanza è corretta. Se scorre senza alcun attrito o se -viceversa- non scorre affatto, la distanza non è corretta, ed occorrerà variare manualmente l'altezza dell'estrusore (abbassandolo nel primo caso, alzandolo nel secondo). Per regolare la distanza dell'estrusore dal piatto di stampa si deve agire sul bullone di regolazione dell'asse. Z. Nel primo caso (estrusore troppo basso) occorre avvitare il bullone; nel secondo caso (estrusore troppo alto) svitare. Dopo che il bullone è stato avvitato o svitato occorre eseguire nuovamente la homing dell'asse Z (vd. sopra) e ripetere il test del foglio di carta, fino ad ottenere la calibratura ideale. Qualora, dopo il primo "tentativo", la distanza risulti ancora non corretta (ad es. estrusore ancora troppo basso) è possibile utilizzare il solito pannello "Controllo manuale" di Repetier Host per alzare di alcuni millimetri l'estrusore. Oltre che al centro, è necessario verificare che il piatto di stampa sia alla giusta distanza dall'estrusore anche agli angoli. In questo caso per variare la distanza si può agire sulle viti presenti sotto al piatto stesso.
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