Dati riferiti al 31 marzo 2014

Informativa al Pubblico
Pillar III
Dati riferiti al
31 marzo 2014
Informativa al Pubblico
Pillar III
Dati riferiti al 31 marzo 2014
Indice
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. 3
Fondi Propri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Adeguatezza patrimoniale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . 13
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
2
Introduzione
Note esplicative sull’Informativa al pubblico
La normativa di vigilanza prevede a carico delle banche specifici obblighi circa la
pubblicazione di informazioni riguardanti la propria adeguatezza patrimoniale,
l’esposizione
ai
rischi
e
le
caratteristiche
generali
dei
sistemi
preposti
all’identificazione, alla misurazione, al controllo e alla gestione di tali rischi, nonché la
fornitura di elementi informativi sulle prassi e politiche di remunerazione, al fine di
rafforzare il ruolo di disciplina assicurato dal mercato.
Dal 1° gennaio 2014 le disposizioni di vigilanza prudenziale applicabili alle banche sono
raccolte nella Circolare 285 del 17 dicembre 2013, la cui emanazione è funzionale
all’avvio dell’applicazione degli atti normativi comunitari (Regolamento CRR UE
n.575/2013 e Direttiva CRD IV 2013/36/UE) contenenti le riforme degli accordi del
Comitato di Basilea (“Basilea 3”). La materia, come specificamente richiamato dalla
Parte II – Capitolo 13 della suddetta Circolare, è direttamente regolata dal CRR (Parte
Otto e Parte Dieci, Titolo I, Capo 3) e dai regolamenti della Commissione europea
recanti le norme tecniche di regolamentazione o di attuazione.
Secondo quanto stabilito dal Regolamento CRR, le banche pubblicano le informazioni
richieste almeno su base annua. Spetta agli stessi enti valutare, in relazione alle
caratteristiche rilevanti delle loro attività, la necessità di pubblicare - con maggiore
frequenza - alcune o tutte le informazioni richieste, in particolare quelle relative alla
composizione dei fondi propri e ai requisiti di capitale.
E previsto, inoltre, che l’Autorità Bancaria Europea (ABE) fornisca, entro il 31 dicembre
2014, specifiche indicazioni sulla valutazione da parte degli enti della necessità di
pubblicare con maggiore frequenza le informazioni sopra richiamate.
Anche in relazione all’ottenimento dell’autorizzazione da parte dell’Autorità di Vigilanza
(comunicazione del 18 maggio 2012) all’utilizzo delle metodologie interne per il calcolo
dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito e di mercato, il Gruppo è
orientato a confermare, per l’anno in corso, l’elaborazione delle pubblicazioni
infrannuali, attivandosi contestualmente al recepimento delle linee guida che saranno,
tempo per tempo, fornite dall’ABE - tramite le “norme tecniche di attuazione” - al fine
di stabilire modelli uniformi di segnalazione.
Il presente documento, denominato Informativa al pubblico, costituisce adempimento
agli obblighi normativi sopra richiamati ed è redatto su base consolidata.
Nel seguito trovano rappresentazione le informazioni di carattere quantitativo relative
ai Fondi propri e ai Requisiti di capitale del Gruppo al 31 marzo 2014.
Si fa presente che le informazioni relative alle diverse tipologie di rischio cui il Gruppo
Banco Popolare risulta esposto sono contenute, oltre che nella Tavola 1
dell’Informativa annuale 2013, anche nella Relazione sulla Gestione e nella Parte E
3
della Nota Integrativa della Relazione Finanziaria Annuale (bilancio di esercizio)
secondo quanto previsto dalle norme di riferimento.
Maggiori informazioni sul sistema dei controlli interni, sulla revisione legale dei conti e
sull’attestazione di corrispondenza dei documenti contabili alle risultanze dei libri e
delle scritture contabili da parte del Dirigente Preposto sono presenti nella Relazione
sul governo societario e gli assetti proprietari.
Sono invece contenute all’interno della Relazione sulla remunerazione (anch’essa
presente sul sito internet del Gruppo) informazioni analitiche sulle politiche di
remunerazione in essere.
Con riferimento al documento “Enhancing the risk disclosures of banks” (predisposto da
un gruppo di lavoro internazionale costituito sotto l’auspicio del Financial Stability
Board), il Gruppo si è attivato per l’implementazione, a partire dall’edizione riferita al
31 dicembre 2012, delle raccomandazioni volte a rafforzare la trasparenza informativa
del presente documento.
Il Gruppo Banco Popolare pubblica, nel rispetto degli obblighi informativi e di frequenza
sopra richiamati, il presente documento sul proprio sito internet www.bancopopolare.it
nella sezione investor relations. Esso è disponibile sia in lingua italiana che in lingua
inglese.
Tutti gli importi riportati nelle tabelle a seguire sono espressi in migliaia di Euro, salvo
differenti indicazioni.
4
I coefficienti di adeguatezza patrimoniale al 31 marzo 2014
Fondi Propri e coefficienti di adeguatezza patrimoniale
31/03/2014
A. Riserve di capitale e requisiti
Fondi propri
C apitale primario di classe 1 (C ET 1)
5.264.596
C apitale aggiuntivo di classe 1 (AT 1)
-
Totale capitale di classe 1
5.264.596
C apitale di classe 2 (T 2)
1.362.397
TOTALE FONDI PROPRI
6.626.993
Attività di rischio ponderate
Rischi di credito e controparte (include aggiustamento della valutazione del credito-C VA)
44.900.722
Rischi di mercato
1.549.439
Rischi operativi
5.664.514
Altri elementi di calcolo
ATTIVITA' DI RISCHIO PONDERATE
52.114.675
B. Coefficienti di adeguatezza patrimoniale (%)
B.1 Common Equity Tier 1 Ratio
10,1%
B.2 Tier 1 Ratio
10,1%
B.3 Total Capital Ratio
12,7%
I Fondi propri (patrimonio di vigilanza) ed i coefficienti di capitale al 31 marzo 2014
sono stati determinati con l’applicazione delle disposizioni di Banca d’Italia contenute
nella Circolare 285 secondo la normativa Basilea 3.
Al 31 marzo 2014 il livello dei Fondi propri complessivi ammonta a 6.627 milioni, a
fronte di un attivo ponderato di 52.115 milioni, derivante in misura prevalente dai
rischi di credito e di controparte e, in misura minore, dai rischi operativi e di mercato.
Il coefficiente di capitale totale (Total Capital ratio) si colloca al 12,7%; il rapporto tra
il capitale di classe 1 del Gruppo e il complesso delle attività ponderate (Tier 1 ratio) si
attesta al 10,1%. Il rapporto tra il capitale primario di classe 1 e le attività di rischio
ponderate (Common Equity Tier 1 ratio) risulta pari al 10,1%.
5
Fondi Propri
Informativa qualitativa
Informazioni sintetiche sulle principali caratteristiche contrattuali degli
elementi patrimoniali
Dettaglio strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 computabili in regime di
Grandfathering (art. 484 (1) CRR)
(dati in euro)
ISIN
Emittente
Banco Popolare
XS0304963373
Soc.C oop.
Banco Popolare
XS0304963290
Soc.C oop.
IT0004596109
Banco Popolare
Soc.C oop.
XS0223454512
BANC A
POPOLARE DI
LODI
INVESTOR
TRUST III
Tipo
pref
pref
pref
pref
BANC A
XS0255673070
ITALEASE
pref
C APITAL TRUST
Data
Data
emissione scadenza
21/6/2007
21/6/2007
29/3/2010
30/6/2005
6/6/2006
21/6/2100
21/6/2100
29/3/2049
30/6/2049
6/6/2049
Clausole
speciali
Importo
emesso
no step up 104.950.000
step up
step up
step up
step up
51.450.000
25.000.000
500.000.000
150.000.000
Computabile
Divisa
nel patrimonio
103.800.000
51.100.000
25.000.000
247.632.000
17.505.000
Modalità di rimborso
Cedola in
corso
euro
Previa autorizzazione della
Banca d'Italia, rimborso in
unica soluzione alla
Annuale
scadenza ovvero facoltà di
rimborso anticipato trascorsi
10 anni dall'emissione
euro
Previa autorizzazione della
Banca d'Italia, rimborso in
unica soluzione alla
Annuale
scadenza ovvero facoltà di
rimborso anticipato trascorsi
10 anni dall'emissione
euro
Previa autorizzazione della
Banca d'Italia, rimborso in
unica soluzione alla
Annuale
scadenza ovvero facoltà di
rimborso anticipato trascorsi
10 anni dall'emissione
euro
Previa autorizzazione della
Banca d'Italia, rimborso in
unica soluzione alla
Annuale
scadenza ovvero facoltà di
rimborso anticipato trascorsi
10 anni dall'emissione
euro
Previa autorizzazione della
Banca d'Italia, rimborso in
unica soluzione alla
Trimestrale
scadenza ovvero facoltà di
rimborso anticipato trascorsi
10 anni dall'emissione
6
Dettaglio strumenti di capitale di classe 2 computabili in regime di Grandfathering
o esclusi (art. 484 (1) CRR)
(dati in euro)
Data
Data
Clausole
emissione scadenza speciali
Importo
emesso
Computabile
nel
Divisa
patrimonio
Tasso di
interesse
Modalità di
rimborso
Cedola in
corso
ISIN
Emittente
Tipo
XS0256368050
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
15/06/2006 15/06/2016
step up
107.800.000
47.465.172
euro
facoltà di rimborso
Euribor a 3 mesi +
anticipato dal
40 bp fino a giugno
15/6/2011 previa
2011 poi Euribor a 3
autorizzazione della
mesi + 100 bp
Banca d'Italia
Trim.
XS0276033510
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
22/11/2006 22/11/2016
step up
137.700.000
72.882.266
euro
Euribor a 3 mesi +
45 bp fino a
novembre 2011 poi
Euribor a 3 mesi +
105 bp
facoltà di rimborso
anticipato dal
22/11/2011 previa
autorizzazione della
Banca d'Italia
Trim.
XS0284945135
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
08/02/2007 08/02/2017
step up
81.650.000
0
euro
Euribor a 3 mesi +
35 bp fino a
febbraio 2012 poi
Euribor a 3 mesi +
95 bp
facoltà di rimborso
anticipato dal 8/2/2012
previa autorizzazione
della Banca d'Italia
Trim.
XS0203156798
Banca Italease
sub
15/10/2004 15/10/2014
step up
150.000.000
15.911.060
euro
facoltà di rimborso
Euribor a 3 mesi +
anticipato dal
50 bp fino a ottobre
15/10/2009 previa
2009 poi Euribor a 3
autorizzazione della
mesi + 110 bp
Banca d'Italia
Trim.
euro
facoltà di rimborso
Euribor a 3 mesi +
anticipato dal
55 bp fino a giugno
28/6/2011 previa
2011 poi Euribor a 3
autorizzazione della
mesi + 115 bp
Banca d'Italia
Trim.
XS0259400918
Banca Italease
sub
28/06/2006 28/06/2016
step up
125.000.000
34.452.250
Dettaglio strumenti di capitale di classe 2 computabili in applicazione art. 63 CRR
(dati in euro)
ISIN
Emittente
Tipo
Data
Data
Clausole
emissione scadenza speciali
XS0215451559
Banco Popolare
ibrido 23/03/2005 23/03/2015
Soc.C oop.
XS0451531346
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
XS0456106912
Banco Popolare
Soc.C oop.
XS0464464964
Importo
emesso
Computabile
nel
Divisa
patrimonio
Tasso di
interesse
Modalità di
rimborso
Cedola in
corso
292.300.000
56.138.936
euro
4,625% fisso su
base annua
In unica soluzione alla
scadenza
annuale
09/09/2009 09/09/2016
50.000.000
24.438.971
euro
5,70% fisso su base In unica soluzione alla
annua
scadenza
annuale
sub
07/10/2009 07/10/2014
50.000.000
5.202.629
euro
4,50% fisso su base In unica soluzione alla
annua
scadenza
annuale
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
12/11/2009 12/11/2016
141.502.000
74.120.095
euro
5,473% fisso su
base annua
In unica soluzione alla
scadenza
annuale
XS0481740438
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
26/01/2010 26/01/2015
53.000.000
8.736.583
euro
4,4% fisso su base
annua
In unica soluzione alla
scadenza
annuale
XS0504893701
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
28/04/2010 28/04/2017
100.000.000
60.962.312
euro
4,75% fisso su base In unica soluzione alla
annua
scadenza
annuale
XS0555834984
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
05/11/2010 05/11/2020
710.027.000
703.760.104
euro
6% fisso su base
annua
In unica soluzione alla
scadenza
annuale
XS0632503412
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
31/05/2011 31/05/2021
318.472.000
314.822.123
euro
6,375% fisso su
base annua
In unica soluzione alla
scadenza
annuale
IT0004966823
Banco Popolare
Soc.C oop.
sub
18/11/2013 18/11/2020
799.893.000
799.893.000
euro
5,5% fisso su base
annua
In 5 rate annuali
costanti dal
18/11/2016
annuale
7
Informativa quantitativa
Nel seguito viene esposta la composizione dei Fondi Propri al 31 marzo 2014
utilizzando il modello transitorio per la pubblicazione delle informazioni sui fondi
propri, in conformità all'allegato VI del REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N.
1423/2013 DELLA COMMISSIONE del 20.12.2013 pubblicato sulla G.U. del 27.02.2014
n.16.
Composizione dei Fondi Propri
FONDI PROPRI
31/03/2014
Capitale primario di classe 1 prima delle deduzioni regolamentari
Deduzioni dagli elementi del capitale primario di classe 1
8.474.760
-
3.210.164
di cui deduzioni che non dipendono dall'applicazione di soglie
-
2.832.604
di cui deduzioni che dipendono dall'applicazione di soglie
-
143.844
di cui filtri prudenziali
-
233.716
Capitale primario di classe 1 al netto delle deduzioni regolamentari
5.264.596
Capitale aggiuntivo di classe 1 prima delle deduzioni regolamentari
Deduzioni dagli elementi del capitale aggiuntivo di classe 1
508.508
-
Capitale aggiuntivo di classe 1 al netto delle deduzioni regolamentari
-
Totale capitale di classe 1 lordo
Totale deduzioni dal capitale di classe 1
8.983.269
-
Totale capitale di classe 1 netto
3.718.673
5.264.596
Capitale di classe 2 prima delle deduzioni regolamentari
Deduzioni dagli elementi del capitale di classe 2
508.508
2.245.953
-
883.556
Capitale di classe 2 al netto delle deduzioni regolamentari
1.362.397
Totale dei fondi propri
6.626.993
Si evidenzia, inoltre, che nel computo dei Fondi Propri è ricompresa anche l’eccedenza
delle perdite attese rispetto alle rettifiche di valore (cd "shortfall") pari a 1.431 milioni
di euro.
Si precisa che nel calcolo della predetta grandezza sono stati considerati i passaggi a
perdita anticipata (cd "stralci") relativi a controparti le cui esposizioni siano state
oggetto di cancellazione integrale, ancorché i processi di recupero siano ancora in atto.
8
Capitale primario di classe 1: strumenti e riserve
1
(C) IMPORTI SOGGETTI AL
TRATTAMENTO PRE(A) IMPORTO ALLA DATA REGOLAMENTO (UE) N. 575/2013
DELL'INFORMATIVA
O IMPORTO RESIDUO
PRESCRITTO DAL REGOLAMENTO
(UE) N. 575/2013
Strumenti di capitale e relative riserve sovrapprezzo azioni
5.804.476
di cui: Azioni cooperative emesse da banche popolari
4.294.150
di cui: Sovrapprezzo di emissione su azioni cooperative emesse
da banche popolari
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate
3
(e altre riserve, includere gli utili e le perdite non realizzati ai
sensi della disciplina contabile applicabile)
Interessi di minoranza (importo consentito nel capitale
5
primario di classe 1 consolidato)
Capitale primario di classe 1 (CET1) prima delle rettifiche
6
regolamentari
Capitale primario di classe 1 (CET1): rettifiche regolamentari
7
Rettifiche di valore supplementari (importo negativo)
Attività immateriali (al netto delle relative passività fiscali)
8
(importo negativo)
Importi negativi risultanti dal calcolo degli importi delle perdite
12
attese
Gli utili o le perdite su passività valutati al valore equo dovuti
14
all'evoluzione del merito di credito
Strumenti propri di capitale primario di classe 1 detenuti
16
dall'ente direttamente o indirettamente (importo negativo)
1.510.326
2.371.646
298.639
8.474.761
-12.529
-2.121.151
-1.430.901
-26.179
-2.814
19
Strumenti dí capitale primario di classe 1 di soggetti del settore
finanziario detenuti dall'ente direttamente, indirettamente o
sinteticamenle, quando l'ente ha un investimento significativo
in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto
di posizioni corte ammissibili) (importo negativo)
-719.221
22
lmporto che supera la soglia del 15% (importo negativo)
-121.200
23
di cui: strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del
settore finanziario deteruti dall'ente direttamente o
indirettamente, quando l'ente ha un investimento significativo
in tali soggetti
81.358
25
di cui: attività fiscali differite che derivano da differenze
temporanee
39.842
25a
Perdite relative all'esercizio in corso (importo negativo)
-16.805
26
Rettifiche regolamentari applicate al capitale primario di classe
1 in relazione agli importi soggetti al trattamento pre-CRR
26a
26b
27
28
29
Rettifiche regolamentari relative agli utili e alle perdite non
realizzati ai sensi degli articoli 467 e 468
di cui: ... filtro per utili non realizzati 1 (TITOLI DI DEBITO)
di cui: ... filtro per utili non realizzati 2 (TITOLI DI CAPITALE)
lmporto da dedurre dal o da aggiungere al capitale primario di
classe 1 in relazione ai filtri e alle deduzioni aggiuntivi previsti
per il trattamento pre-CRR
di cui: …filtro per utili non realizzati su titoli governativi UE…
Deduzioni ammissibili dal capitale aggiuntivo di classe 1 che
superano il capitale aggiuntivo di classe 1 dell'ente (importo
negativo)
Totale delle rettifiche regolamentari al capitale primario di classe
1 (CET1)
Capitale primario di classe 1 (CET1)
135.901
1.854.742
-149.817
-43.301
-106.516
-45.192
-45.192
-419.098
-3.210.164
5.264.597
9
Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1): strumenti
lmporto degli elementi ammissibili di cui all'articolo 484,
33 paragrafo 4, e le relative riserve sovrapprezzo azioni, soggetti a
eliminazione progressiva dal capitale aggiuntivo di classe 1
34
Capitale di classe 1 ammissibile incluso nel capitale aggiuntivo
di classe 1 consolidato (compresi gli interessi di minoranza non
inclusi nella riga 5) emesso da filiazioni e detenuto da terzi
Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) prima delle rettifiche
regolamentari
Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1): rettifiche regolamentari
Rettifiche regolamentari applicate al capitale aggiuntivo di
classe 1 in relazione agli importi soggetti a trattamento pre CRR
41 e trattamenti transitori, soggetti a eliminazione progressiva ai
sensi del regolamento (UE) n. 575/2013 (ossia importi residui
CRR)
36
41a
lmporti residui dedotti dal capitale aggiuntivo di classe 1 in
relazione alla deduzione dal capitale primario di classe 1
durante il periodo transitorio ai sensi dell'articolo 472 del
regolamento (UE) n. 575/2013
Di cui perdite nette di periodo rilevanti.
Di cui carenza di accantonamenti per le perdite attese.
Di cui strumenti dí capitale primario di classe 1 di soggetti del
settore finanziario detenuti dall'ente direttamente,
indirettamente o sinteticamenle, quando l'ente ha un
investimento significativo in tali soggetti (importo superiore
alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)
(importo negativo)
Totale delle rettifiche regolamentari al capitale aggiuntivo di
43
classe 1 (AT1)
44 Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1)
45 Capitale di classe 1 (T1 = CET1 + AT1)
Capitale di classe 2 (T2): strumenti e accantonamenti
46 Strumenti di capitale e le relative riserve sovrapprezzo azioni
lmporto degli elementi ammissibili di cui all'articolo 484,
47 paragrafo 5, e le relative riserve sovrapprezzo azioni, soggetti a
eliminazione progressiva dal capitale di classe 2
Strumenti dì fondi propri ammissibili inclusi nel capitale di
classe 2 consolidato (compresi gli interessi di minoranza e
48
strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 non inclusi nella
riga 5 o nella riga 34) emessi da filiazioni detenuti da terzi
51 Capitale di classe 2 (T2) prima delle rettifiche regolamentari
Capitale di classe 2 (T2): rettifiche regolamentari
Strumenti propri di capitale dì classe 2 detenuti dall'ente
52 direttamente o indirettamente e prestiti subordinati (importo
negativo)
Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di
soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente direttamente o
55 indirettamente, quando l'ente ha un investimento significativo
in tali soggetti (al netto di posizioni corte ammissibili) (importo
negativo)
Rettifiche regolamentari applicate al capitale di classe 2 in
relazione agli importi soggetti a trattamento pre-CRR e
56 trattamenti transitori, soggetti a eliminazione progressiva ai
sensi del regolamento (UE) n. 575/2013 (ossia importi residui
CRR)
440.867
67.642
508.508
-54.113
-873.493
-13.444
-572.361
-287.688
-927.606
0
5.264.597
2.050.470
169.203
26.280
2.245.953
-2.395
-60.015
-21.024
10
56a
lmporti residui dedotti dal capitale di classe 2 in relazione alla
deduzione dal capitale primario di classe 1 durante il
periodo transitorio ai sensi dell'articolo 472 del regolamento
(UE) n. 575/2013
Di cui carenza di accantonamenti per le perdite attese.
Di cui strumenti dí capitale primario di classe 1 di soggetti del
settore finanziario detenuti dall'ente direttamente,
indirettamente o sinteticamenle, quando l'ente ha un
investimento significativo in tali soggetti (importo superiore
alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)
(importo negativo)
lmporto da dedurre dal o da aggiungere al capitale di classe 2
56c in relazione ai filtri e alle deduzioni aggiuntivi previsti per il
trattamento pre CRR
di cui: … eventuale filtro per utili non realizzati
Totale delle rettifiche regolamentari al capitale aggiuntivo di
57
classe 2 (T2)
58 Capitale di classe 2 (T2)
59 Capitale totale (TC = T1 + T2)
60 Totale delle attività ponderate per il rischio
Coefficienti e riserve di capitale
Capitale primario di classe 1 (in percentuale dell'importo
61
dell'esposizione al rischio)
Capitale di classe 1 (in percentuale dell'importo
62
dell'esposizione al rischio)
Capitale totale (in percentuale dell'importo dell'esposizione al
63
rischio)
Requisito della riserva di capitale specifca dell'ente (requisito
relativo al capitale primario di classe 1 a norma dell'articolo
92, paragrafo 1 lettera a), requisiti della riserva di
conservazione del capitale, della riserva di capitale anticlica,
64
della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico, della
riserva di capitale degli enti a rilevanza sistemica (riserva di
capltale degli G-SII o O-SII), in percentuale dell'importo della
posizione al rischio)
65 di cui: requisito della riserva di conservazione del capitale
Capitale primario di classe 1 disponibile per le riserve (in
68
percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio)
Coefficienti e riserve di capitale
72
Capitale di soggetti del settore finanziario detenuto
direttamente o indirettamente, quando l'ente non ha un
investimento significativo in tali soggetti (importo inferiore alla
soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)
-860.049
-572.361
-287.688
59.927
59.927
-883.556
1.362.397
6.626.993
0
10,1%
10,1%
12,7%
1.302.867
1.302.867
10,1%
170.447
Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore
finanziario detenuti dall'ente direttamente o indirettamente,
73 quando I'ente ha un investimento significativo ín tali soggetti
472.848
(importo inferiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni
corte ammissibili)
Attività fiscali differite che derivano da differenze temporanee
(importo inferiore alla soglia del 10%, al netto delle relative
75
231.561
passività fiscali per le quali sono soddisfatte le condizioni di
cui all'articolo 38, paragrafo 3)
Massimali applicabili per l'inclusione di accantonamenti nel capitale di classe 2
Massimale per l'inclusione di rettifiche di valore su crediti nel
79 capitale di classe 2 nel quadro del metodo basato sui rating
121.593.029
interni
Strumenti di capitale soggetti a eliminazione progressiva (applicabile) soltanto tra il 1° gennaio 2013 e il 1° gennaio 2022
Attuale massimale sugli strumenti di capitale aggiuntivo di
82
457.093
classe 1 soggetti a eliminazione progressiva
Attuale massimale sugli strumenti di capitale di classe 2
84
2.303.777
soggetti a eliminazione progressiva
11
Riconciliazione tra Patrimonio contabile e Fondi Propri (Patrimonio di Vigilanza)
31/03/2014
Patrimonio netto consolidato
Rettifiche per imprese non appartenenti al Gruppo Bancario
8.192.247
-
Patrimonio netto contabile (Gruppo Bancario)
31.905
8.160.342
Quota di terzi
298.639
Storno azioni proprie
2.814
Riserve da valutazione
25.818
Storno risultato del periodo
16.805
Strumenti computabili (Grandfathering)
-
Avviamento (al netto della fiscalità differita)
-
Filtro prudenziale cessione immobili
-
Capitale primario di classe 1 prima delle deduzioni regolamentari
Deduzioni dagli elementi del capitale primario di classe 1
29.658
8.474.760
-
3.210.164
di cui deduzioni che non dipendono dall'applicazione di soglie
-
2.832.604
di cui deduzioni che dipendono dall'applicazione di soglie
-
143.844
di cui filtri prudenziali
-
233.716
Capitale primario di classe 1 al netto delle deduzioni regolamentari
5.264.596
Capitale aggiuntivo di classe 1 prima delle deduzioni regolamentari
508.508
Deduzioni dagli elementi del capitale aggiuntivo di classe 1
-
Capitale aggiuntivo di classe 1 al netto delle deduzioni regolamentari
-
Totale capitale di classe 1 lordo
Totale deduzioni dal capitale di classe 1
508.508
8.983.269
-
3.718.673
Totale capitale di classe 1 netto
5.264.596
Capitale di classe 2 prima delle deduzioni regolamentari
2.245.953
Deduzioni dagli elementi del capitale di classe 2
-
883.556
Capitale di classe 2 al netto delle deduzioni regolamentari
1.362.397
Totale dei fondi propri
6.626.993
12
Adeguatezza Patrimoniale
Informativa qualitativa
Metodologia adottata dalla banca nella valutazione dell’adeguatezza del
capitale interno
Il processo di valutazione dell’adeguatezza patrimoniale affianca e integra la verifica di
congruità condotta nell’ottica del Primo Pilastro, che prevede l’accertamento della capienza
dei fondi propri (patrimonio di vigilanza) rispetto ai requisiti minimi prudenziali relativi ai
rischi di credito (ivi compreso il rischio di controparte), ai rischi di mercato e ai rischi
operativi.
La misurazione dei rischi rilevanti (credito, controparte, mercato, tasso, operativo e altri
rischi quantificati) avviene tramite metodologie di tipo statistico e quantitativo riconducibili
generalmente alla tecnica del VaR, con stima della massima perdita probabile (perdita
inattesa) nell’arco dei 12 mesi successivi alla data di rilevazione e con un intervallo di
confidenza prudenziale al 99,90%.
La valutazione di adeguatezza patrimoniale comporta, oltre alla quantificazione di tutti i
rischi rilevanti, la definizione della misura di capitale complessivo utilizzata come
grandezza patrimoniale a copertura degli stessi rischi aziendali (corrispondente a quella di
patrimonio di vigilanza). Tale grandezza non deve limitarsi esclusivamente a coprire il
capitale a rischio complessivo ma consentire anche di:

ampliare gli spazi di crescita, oltre a quanto definito in sede di piano strategico,
garantendo potenziali margini di flessibilità gestionale;

gestire la continuità aziendale, qualora le perdite cumulate registrate nei dodici mesi
siano superiori a quelle stimate sulla base del livello di confidenza ipotizzato;

fronteggiare le situazioni nelle quali l’evoluzione dei mercati possa risultare
sostanzialmente peggiore rispetto a quella prevista e incorporata nei modelli di stima
dei rischi;

detenere un buffer aggiuntivo di capitale, finalizzato a mantenere/migliorare il livello di
patrimonializzazione in ottica di rafforzamento del giudizio formulato dalle agenzie di
rating;

perseguire gli obiettivi, stabiliti dall’Alta Direzione, in termini di target ratios.
La misurazione integrata dei rischi si realizza applicando un approccio di aggregazione dei
rischi tramite una matrice di correlazione varianza-covarianza, al fine di tenere conto della
non perfetta dipendenza fra le diverse tipologie di rischio.
La misurazione dei rischi è condotta in ottica attuale (consuntiva), in ottica prospettica e in
ottica prospettica-stressata, come previsto dalla normativa di vigilanza. La misurazione di
capitale interno prospettica si fonda sulle esposizioni previste dal budget al 31 dicembre
2014, cui sono applicati i fattori di rischio determinati impiegando i modelli di stima dei
rischi adottati anche per la valutazione corrente. Tale valutazione di adeguatezza
patrimoniale in chiave prospettica ha lo scopo di individuare eventuali condizioni di
13
incoerenza tra l’evoluzione dei rischi, prevedibile prudenzialmente sulla base degli obiettivi
definiti in sede di pianificazione strategica e di budget, e la generazione interna di capitale
attraverso i processi di autofinanziamento o le azioni specifiche di gestione dello stesso. La
misurazione di capitale interno stressata deriva dall’applicazione dello scenario di stress
test selezionato. In tal modo si considerano gli impatti congiunti sui diversi fattori di rischio
di uno scenario macroeconomico caratterizzato da condizioni di mercato avverse.
A tale riguardo, qualora necessario l’Alta Direzione interviene per correggere le eventuali
condizioni di inadeguata patrimonializzazione, attivando processi di pianificazione del
capitale che prevedano il ricorso ad operazioni di contenimento degli assorbimenti di
capitale (ad es. cartolarizzazioni, derivati creditizi) o di natura patrimoniale anche
straordinaria, al fine di ottimizzare il profilo di rischio e rendimento.
Per garantire nel continuo tale monitoraggio il Gruppo Banco Popolare si è dotato di un
sistema evoluto di integrazione dei rischi e di quantificazione delle risorse di capitale
disponibili, con funzionalità avanzate di gestione, controllo, reporting e simulazione circa le
condizioni di adeguatezza patrimoniale.
La Riserva Patrimoniale (definita come differenza tra il Capitale complessivo - Patrimonio di
Vigilanza - e il Capitale Interno Complessivo) costituisce una riserva di risorse che non può
essere assorbita/allocata dai rischi. Gli Organi di Governo del Gruppo hanno
specificatamente destinato questa riserva strategica (unitamente alla componente stimata
in ottica prospettica nell’ambito degli esercizi di stress testing) per il rafforzamento della
stabilità patrimoniale di medio/lungo termine e la copertura del rischio modello.
Alla luce degli scenari individuati (base e stressato) e delle stime di evoluzione delle masse
ricomprese nel budget, nonché del processo di individuazione e misurazione dei rischi
rilevanti, si riporta di seguito il risk profile del Gruppo in ottica attuale, prospettica
ordinaria e stressata:
Stime al 99,90%
Rischi/patrimonio/riserva
Capitale interno Complessivo non diversificato (A)
31-dic-13
31-dic-14
31-dic-14
(Consuntivo)
(Prospettico)
(Stressato)
4.663,0
4.524,2
5.229,5
-721,8
-699,7
-481,9
Capitale interno Complessivo (C=A+B)
3.941,2
3.824,5
4.747,6
Patrimonio di Vigilanza (D)
6.579,8
8.028,5
8.028,5
Riserva Patrimoniale (E=D-C)
2.638,6
4.204,0
3.280,9
Effetto diversificazione (B)
In sintesi:

il Gruppo continua ad operare con riserve patrimoniali positive e quindi le sue risorse
finanziarie disponibili (prudenzialmente identificate mediante l’aggregato Patrimonio di
Vigilanza) sono adeguate a coprire i rischi, sia nella loro versione ordinaria e
prospettica sia in ottica stressata, con un intervallo di confidenza del 99,9%;

la prevista crescita delle risorse finanziarie del Gruppo Banco Popolare consentirà di
ricostituire, in prospettiva, una riserva patrimoniale idonea a fronteggiare anche
eventuali deterioramenti del contesto macroeconomico.
14
Informativa quantitativa
In base alle disposizioni di vigilanza prudenziale attualmente in vigore (“Disposizioni di
vigilanza per le banche” - circolare Banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013), il
requisito patrimoniale minimo è fissato all’8% delle attività ponderate per il rischio.
Il requisito minimo patrimoniale è pari alla somma dei requisiti patrimoniali prescritti a
fronte dei rischi di credito, controparte, mercato e operativo. A loro volta tali requisiti
derivano dalla somma dei requisiti individuali delle società appartenenti all’area di
consolidamento del Gruppo dal punto di vista prudenziale, depurati dei rapporti
infragruppo sui rischi di credito, operativi e di controparte.
Il Banco Popolare ha ricevuto lo scorso 18 maggio 2012 l’autorizzazione dell’Organo di
Vigilanza per l’adozione dei propri modelli interni ai fini della misurazione
regolamentare dei rischi di credito e di mercato a valere sulla rilevazione al 30 giugno
2012.
L’Organo di Vigilanza ha indicato, nel proprio provvedimento autorizzativo, il livello
minimo consolidato del requisito patrimoniale a fronte dei rischi di Primo Pilastro che
non può essere inferiore all’85% (floor) del requisito patrimoniale standard, calcolato
in base alle Istruzioni di Vigilanza per le Banche in vigore alla fine del 2006 (cosiddetto
“Basilea 1”).
Per quanto riguarda il rischio di credito l’autorizzazione riguarda i modelli interni di
rating avanzati (PD, sia di monitoraggio sia di accettazione, e LGD) relativi ai crediti
verso imprese e al dettaglio di Banco Popolare e Credito Bergamasco.
Nel corso del secondo semestre del 2012 il Gruppo Banco Popolare ha completato
alcuni interventi di affinamento e correttivi – in coerenza con l’Action Plan concordato
con l’Autorità di Vigilanza – che hanno riguardato i modelli Mid Corporate Plus, Mid
Corporate e Small Business: le versioni aggiornate di tali modelli di rating sono state
adottate a partire dalle segnalazioni di vigilanza riferite al 31 dicembre 2012. Il Banco
Popolare nel corso del 2013 ha portato a temine quanto espressamente richiesto
dall’Organo di Vigilanza all’interno della lettera di autorizzazione all’utilizzo dei modelli
interni introducendo, a partire da dicembre 2013, una nuova scala di rating eliminando
così il precedente dualismo tra Master Scale e Scale Locali e la LGD all’interno dei
processi di delibera.
Con riferimento al rischio di mercato il Gruppo Banco Popolare ha ottenuto
l’autorizzazione, da parte dell’Autorità di Vigilanza, all’utilizzo del modello interno per il
calcolo degli assorbimenti patrimoniali per il portafoglio di negoziazione di Banca Aletti
e della Capogruppo.
Il perimetro di applicazione è il rischio generico e specifico dei titoli di capitale, il
rischio generico dei titoli di debito e il rischio quote di fondi OICR. La restante parte dei
rischi di mercato continuerà ad essere misurata secondo l’approccio “standard” e non è
previsto un piano di estensione progressiva (“Roll Out”).
Il rischio operativo è misurato con metodologia Standard per la quasi totalità del
Gruppo, ad eccezione di Banca Italease e di alcune società minori per le quali si utilizza
il metodo Base. È in corso un progetto per la validazione dell’approccio avanzato AMA,
in corso di finalizzazione.
15
Il Gruppo effettua inoltre, con periodicità almeno trimestrale, anche una valutazione
gestionale della propria adeguatezza patrimoniale in relazione ad un insieme di rischi
più ampio rispetto a quelli previsti dalla normativa di Primo Pilastro.
Tale verifica viene effettuata utilizzando, in massima parte, strumenti di misurazione
dei rischi di tipo gestionale, basati prevalentemente su metodologie statisticoquantitative riconducibili in particolare alla tecnica del VaR (Value at Risk).
Le risultanze di tali analisi formano oggetto di specifica rendicontazione agli Organi
sociali ed alle funzioni aziendali competenti della Capogruppo.
Nel seguito trovano rappresentazione i requisiti patrimoniali e i coefficienti di vigilanza
del Gruppo Banco Popolare alla data del 31 marzo 2014.
Requisiti patrimoniali e coefficienti di vigilanza del Gruppo Banco Popolare
31/03/2014
Informazioni
Importi
ponderati
Requisiti
A. Requisiti Patrimoniali di Vigilanza
A.1 Rischio di Credito e di Controparte
1. Metodologia Standard
2. Modelli interni - Base
3. Modelli interni - Avanzati
4. Aggiustamento della valutazione del credito - C VA
A.2 Rischio di Mercato
44.900.722
3.592.058
24.118.036
1.929.443
0
0
20.371.506
1.629.721
411.180
32.894
1.549.439
123.955
1. Metodologia Standard
578.288
46.263
2. Modelli interni
970.720
77.658
0
0
3. Rischio di concentrazione
4. Rischio di regolamento
431
34
5.664.514
453.161
210.425
16.834
5.454.089
436.327
0
0
A.4 Altri requisiti prudenziali
0
0
B.5 Altri elementi di calcolo
0
0
52.114.675
4.169.174
A.3 Rischio Operativo
1. Metodo Base
2. Metodo Standardizzato
3. Metodo Avanzato
A.5 Totale Requisiti Prudenziali
B. Coefficienti di Solvibilità (%)
B.1 Common Equity Tier 1 Ratio
10,1%
B.2 Tier 1 Ratio
10,1%
B.3 Total Capital Ratio
12,7%
16
Requisito patrimoniale per Rischio di Credito e di Controparte (Metodo Standard)
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali
248.736
Esposizioni verso o garantite da amministrazioni regionali o autorità locali
4.480
-
Esposizioni verso o garantite da enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico
Esposizioni verso o garantite da organismi del settore pubblico
9.827
Esposizioni verso o garantite da banche multilaterali di sviluppo
-
Esposizioni verso o garantite da organizzazioni internazionali
-
Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati
248.075
Esposizioni verso o garantite da imprese
471.740
22.645
Esposizioni al dettaglio
40.317
Esposizioni garantite da immobili
411.200
Esposizioni in stato di default
Esposizioni ad alto rischio
9.707
Esposizioni sotto forma di obbligazioni bancarie garantite
5.816
-
Esposizioni a breve termine verso imprese o intermediari vigilati
42.170
Esposizioni verso organismi di investimento collettivo del risparmio (OIC R)
Esposizioni in strumenti di capitale
155.720
Altre esposizioni
259.010
-
C artolarizzazioni: Totale Esposizione
TOTALE RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
1.929.443
Requisito patrimoniale per Rischio di Credito e di Controparte (Metodo IRB)
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
Esposizioni verso o garantite da imprese
0
Finanziamenti specializzati
589.199
PMI
- PMI cui si applica il fattore di sostegno (di cui)
132.188
557.437
Altre imprese
Esposizioni al dettaglio
Esposizioni garantite da immobili residenziali: PMI
-Esposizioni garantite da immobili residenziali: PMI cui si applica il fattore di sostegno (di cui)
Esposizioni garantite da immobili residenziali: persone fisiche
Esposizioni rotative al dettaglio qualificate
Altre esposizioni al dettaglio: PMI
-Altre esposizioni al dettaglio: PMI cui si applica il fattore di sostegno (di cui)
Altre esposizioni al dettaglio: persone fisiche
74.437
74.437
210.803
10.860
151.364
151.364
27.141
1.621.241
TOTALE
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
C artolarizzazioni - Metodologia basata sui rating interni - Totale esposizioni
TOTALE
8.480
8.480
17
Requisito patrimoniale per Rischio di Controparte
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
Rischio di Controparte
71.243
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
Rischio per aggiustamento della valutazione del credito - CVA
32.894
Il valore del requisito è già ricompreso nel requisito patrimoniale relativo al rischio di credito e di controparte, così come
esposto nelle tabelle precedenti.
Requisito patrimoniale per Rischio di Mercato
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
Rischi di mercato (Posizione, cambio e merci)
- Metodologia standardizzata
Rischio di posizione su strumenti di debito
Rischio di posizione su strumenti di capitale
46.263
40.679
268
5.300
Rischio di C ambio
16
Rischio di posizione su merci
77.658
- Modelli interni
77.658
Modelli interni: totale
TOTALE RISCHI DI MERCATO
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
123.921
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
Rischio di regolamento
34
Posizioni incluse nel portafoglio di negoziazione di vigilanza
34
Posizioni incluse nel portafoglio bancario
-
Requisito patrimoniale per Rischio di Operativo
PORTAFOGLIO REGOLAMENTARE
REQUISITO
PATRIMONIALE
31/03/2014
Metodo di Base
Metodo Standardizzato
Metodi Avanzati
TOTALE RISCHIO OPERATIVO
16.834
436.327
0
453.161
18
19