Training di piscicoltura intensiva per studenti scuola agraria

SCHEDA PROGETTO
QdF 2014/21
PROMOTORE
Persona Comunità Ente/Istituto Associazione
Roggia Silvio
cognome, nome
denominazione
(ente / associazione)
Don Bosco Centre – Salesians of Don Bosco West Africa – SUNYANI, GHANA
posta elettronica
[email protected]
sito web
www.sdbafw.org
Breve presentazione
(mission, identità,
attività, ambiti e paesi
di intervento..)
I salesiani di don Bosco in West Africa English Speacking
Countries (AFW – Nigeria, Ghana, Liberia, Sierra Leone) sono presenti in 16
centri per l’educazione/evangelizzazione dei giovani, attraverso scuole
tecniche, centri per ragazzi di strada, parrocchie e oratori, centri per la
comunicazione sociale... Sunyani, nella zona centro occidentale del Ghana è una
missione iniziata nel 1993, con cinque poli di servizio educativo pastorale (qui
elencati secondo l’ordine cronologico del loro inizio): 1. scuola tecnica con
relativi ‘hostels’ per ragazzi e ragazze (Agric è uno dei department) 2. Parrocchia
e centro giovanile e 7 oratori nella periferia di Sunyani. 3. Comunità rurali nei
villaggi (10) affidati alla parrocchia per la cura pastorale, lo sviluppo e
l’educazione 4.Boys home per ragazzi senza famiglia 5. Comunità formatrici
per i novizi del West Africa e i Brothers della Regione Africa Magagascar (di
lingua inglese).
Cognome/Nome: don Roggia Silvio
Responsabile in loco
Email: [email protected]
Cognome/Nome: don Mondin Stefano
Referente in Italia
Email: [email protected]
PROGETTO
Titolo
Luogo di intervento
Obiettivo generale
Obiettivo specifico
Training per la piscicoltura intensiva
Don Bosco Centre Sunyani
Promuovere la piscicoltura come risorsa per lo sviluppo dell’agricoltura per
piccoli proprietari e in particolare per incoraggiare i giovani che frequentano la
scuola agricola a scegliere l’attività agricola come prospettiva id impiego per il
futuro / Provvedere il centro di formazione (noviziato) con una risorsa
economica che favorisca la sostenibilità a lungo termine del programma
formativo offerto ai novizi del West Africa di lingua inglese.
Realizzare una vasca per la piscicoltura intensiva (metri 15 x 12) in cemento,
data la natura ghiaiosa del terreno.
Durata Progetto: 6 mesi
Tempi Progetto
Data inizio attività: maggio 2014
In caso di Progetto Pluriennale (max 3 anni). Specificare le fasi
I anno
QdF 2014/
II anno
III anno
Beneficiari
bambini
giovani
donne
famiglie
comunità
Ambito di Intervento
Pastorale
Formazione ed
Educazione
scolastica
professionale
umana, sociale
leadership
Sviluppo Agricolo
Socio/Sanitario
(preventivo,
curativo)
Alimentare
Abitativo
Giustizia e Pace
Salvaguardia
creato
Altro
Contesto di intervento
Il progetto serve sia come training dei giovani che frequentano la scuola
agricola con l’obiettivo di promuovere attraverso di loro al piscicoltura come
risorsa per l’agricoltura in Brong Aafo Region e sia come risorsa per
l’autofinanziamento delle attività di formazione del noviziato salesiano del
West Africa (uan media di 15 novizi e 8 aspiranti ogni anno).
La piscicoltura è un settore di attività agricola che sta acquistando rilievo e
importanza nell’economia rurale del Ghana. Non richiede investimenti
eccessivi e permette di utilizzare zone acquitrinose che diversamente non
sarebbero valorizzate. Ove c’è disponibilità di acqua corrente si fa fish farming
con TIPLAPIA, pesce molto aprezzato nella cucina locale e di facile marketing.
Dove la disponibilità idrica è più di tipo paludoso, con meno possibilità di
frequente ricambio si fa fish farming con CAT FISH, che ha un buon marketing
sia come pesce fresco che pesce affumicato.
La piscicoltura permette di arricchire di proteine il menu base della
popolazione anche nelle zone rurali più povere (dove la base alimentare è data
da mais, yam, cassawa).
In Ghana l’età media della popolazione attiva in agricoltura è molto elevata.
Non è un settore che attrae la popolazione giovanile, che per contrasto ha seri
problemi di disoccupazione. Anche chi frequenta scuole agricole sovente ha
come obiettivo il conseguimento di un certificato scolastico che permetta di
trovare un impiego in qualche uffico governativo.
Per invertire la tendenza bisogna offrire ai giovani la possibilità di
sperimentare attività agricole in cui sia evidente che il ritorno economico è
tangibile e significativo. La piscicoltura intensiva, come anche l’orticolutura
intensiva, sono nuove formule che aprono buone prospettive in questa linea,
offrendo alternative alla tradizionale coltivazione di mais, yam e cassawa,
importanti per l’economia del paese ma legate più all’agricoltura di
sussistenza, non più attraente per la popolazione giovanile.
Breve descrizione del luogo nel quale si intende realizzare l’attività (aspetti
sociali, economici, chiesa locale..)
Sunyani è il capoluogo regionale del Brong Aafo, regione dove l’economia è incentrata sull’agricoltura.
Per questo fin dagli inizi il don Bosco technical Institute ha dato importanza al settore agricolo, insieme
all’edilizia, computer training, secretarial studies e graphic and art design.
Brong Aafo è anche la regione del Ghana che in questi ultimi anni ha avuto il più alto numero di
migranti verso l’Europa, soprattutto dai villaggi rurali dove la maggioranza della popolazione è
costituita da migranti interni, che scendono dal nord sempre più arido e si stabiliscono nei villaggi dove
c’è ancora molto terreno incolto facilmente dato a mezzadria dai capi tradizionali che gestiscono la
distribuzione della terra. I figli degli emigrati non appartengono più alla loro terra di origine e non sono
‘a casa loro’ dove ora vivono: la percentuale più alta dei migranti viene da questo gruppo sociale.
Se l’agricoltura non riesce a ‘riscattare’ al sua immagine di lavoro servile e capace soltanto di offrire
sussistenza alimentare i giovani preferiscono volgere altrove la loro attenzione – nonostante l’estrema
precarietà di quello che trovano - o rischiare il tutto per tutto migrando verso le grandi città (Kumasi,
Accra, Takoradi), e soprattutto verso l’Europa se trovano l’opportunità per farlo – opportunità molte
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volte marchiate ‘lucignolo’, con trafficanti che sfruttono al quasi totale ignoranza geografica di chi non si
avventura verso il nord senza aver mai visto una mappa geografica o una foto del deserto o del mare.
Breve descrizione coinvolgimento popolazione locale, ruolo della Chiesa locale e
Partecipazione locale eventuale collaborazione con altri enti ed associazioni operanti nella zona di
intervento.
I destinatari diretti del progetto sono i giovani che frequentano la scuola tecnica (Agric Department) e i
giovani che sono in Sunyani per il loro programma di formazione verso la vita salesiana.
La loro partecipazione al progetto consiste nel loro coninvolgimento nelle varie fasi operative della
realizzazione delle infrastrutture e soprattutto nella gestione ordinaria della attività di piscicoltura.
Non si inizia da zero: è già attiva una prima vasca (8 x 6 mt) ed è la sperimentazione fatta con questa
prima fase che incoraggia a passare alla fase successiva di piscicoltura intensiva. C’è un centro a
NkawNkaw (250 km a sud) che si è specializzato in questa attività, ricevendo riconoscimento anche a
livello nazionale. Contiamo di inviare acluni dei nostri giovani per un periodo di training che li prepari a
gestire questa nuova fase.
La differenza di base tra piscicoltura tradizionale e intensiva è legata al numero di pesci per metro cubo
(per questo la vasca è più profonda), il tipo e ritmo di alimentazione.
Sintesi Progetto con breve descrizione attività
Il progetto consiste nella costruzione di una vasca di 12 x 15 x 2.30 metri in cemento (blocchi e gettata –
vedi pdf in allegato) che permetta di passare alla piscicoltura intensiva di CAT FISH, seguendo la
metodologia già sperimentata da anni a NkawNakaw, Western Region.
L’approvvigionamento idrico della vasca è fatto attraverso tre ‘sorgenti’:
a. La raccolta di acqua piovana dai tetti dell’allevamento di polli della scuola agricola (capacità 5000
ovaiole). É già in funzione questo sistema per la vasca più piccola.
b. Un pozzo di supreficie a 40 mt dalla vasca con un sistema di pompaggio automatico
c. In caso di necessità pompaggio dal ruscello che si trova a 120 mt, fuori dalla proprietà della
scuola.
La locazione della fish pond è all’interno del compaund della scuola. La natura del terreno non permette
di fare la fish pond utuilizzando il fondo naturale, che nel nostro caso non è argilloso ma ghiaioso – non
ha tenuta per l’acqua -. Per la prima vasca più piccola abbiamo utilizzato una guaina impermeabile. In
questo caso non riusciamo a trovare materiale sufficiente per coprire la superficie della nuova vasca.
Il reciclaggio dell’acqua non andrà a perdere. Stiamo infatti facendo di fianco alla fish pond l’impianto
per l’orticoltura intensiva, di cui si è accennato sopra. L’acqua dei pesci verrà utilizzata per l’irrigazione,
rialimentando le vasche con le sorgenti abc sopra descritte.
Sostenibilità del
progetto
Breve descrizione di come sono assicurate continuità ed autosufficienza al
termine del progetto. Punti di forza e debolezze. Opportunità per la collettività.
Dopo aver messo in opera le strutture, la continuità del progetto non dovrebbe dare grandi problemi,
visto l’esito positivo della prima sperimentazione già effettuata, in scala più piccola.
Puntiamo a qualificare i giovani che seguono più da vicino l’attività così da essere in grado di prenderci
carico anche della produzione interna di fingerlings (i pesci piccoli): questo consentirebbe una riduzione
dei costi – attualmente acquistiamo fingerlings a NkawNkaw - e maggiore autonomia nel processo
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produttivo.
Il ricavato dalla vendita che dovrebbe avvenire ogni 5/6 mesi permetterà di dare continuità al sistema, e
così di proseguire il training degli studenti e contribuire alla sostenibilità del percorso formativo dei
novizi.
Preventivo finanziario
Costo globale
Voci di costo (descrizione)
22.432 Ghana C
8011
valuta locale
€
3000 Ghana C.
1071
valuta locale
6940
Vedi allegato
Eventuali cofinanziamenti previsti
pubblico
ong
organismi ecclesiali
altro
Scavo effettuato dalla comunità
con l’aiuto di uno escavatore
preso in affitto per tre giorni.
Contributo richiesto a QdF 2014
Allegati:
Lettera di presentazione e approvazione del Vescovo locale
Scheda riassuntiva progetto
Documentazione fotografica
Altro scheda dei costi e disegno tecnico della vasca
LUOGO E DATA
FIRMA RESPONSABILE PROGETTO
Sunyani, 30 Ottobre 2013
ARCIDIOCESI DI TORINO • Ufficio Missionario
Via Val della Torre, 3 – 10149 TORINO – Tel. 011.51.56.374 – Fax 011.51.56.376
Email: [email protected] – Sito Web: www.diocesi.torino.it/missioni
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Allegato:
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