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SOMMARIO
Dicembre 2013-Gennaio 2014 • numero 6
4
24
39
CrusCotto
ProFessione Fleet
ManaGer
l’analisi di
MissionFleet
Un altro punto recuperato
di Salvatore Saladino
L’attenta gestione
di Altran Italia
PEUGEOT 308
Tutta nuova tranne nel nome
10
di Michele De Gennaro
tendenze
27
CHEVROLET CRUZE
STATION WAGON
Adatta al mercato italiano
Noleggio a lungo termine,
un mondo ancora
poco “social”
di Serena Piazzi
16
Guida all’aCquisto
Dai saloni dell’auto
alle car policy aziendali
di Ottavia Molteni
ProFessione Fleet
ManaGer
Gruppo Tenaris, flotta “su
misura” e sempre più green
di Serena Piazzi
32
non solo Flotte
Expo 2015: banco di prova
per la mobilità del futuro
di Massimo Ghetti
di Pierluigi Bonora
News
l’editoriale
MerCato
nuMeri & statistiChe
trend & aCCessori
Green Mobility
Guida siCura
novitauto
3
8
14
22
30
36
44
2 Editoriale_Layout 1 28/11/13 16.35 Pagina 2
2 Editoriale_Layout 1 28/11/13 16.35 Pagina 3
L’editoriale
di Mauro Serena
EX POST
Q
uante previsioni vengono annunciate
tutti i giorni? Un’abitudine di cui mi
sono sempre lamentato, anche
durante la mia lunga militanza
aziendale, è la mancanza di analisi ex post.
Ovvero: tutti bravi a fare annunci, ma quanti
hanno il coraggio, a un anno di distanza, di
ripresentarsi davanti alla stessa audience,
tirare fuori gli annunci e le previsioni di un
anno prima e analizzare come sono andate le
cose? Quante delle previsioni si sono avverate
e soprattutto per quali ragioni?
Esattamente un anno fa, nell’editoriale di
dicembre, delineavo alcune tendenze che, a mio
avviso, avrebbero caratterizzato l’anno a venire.
Ho il piacere, pertanto, di smentire la
tradizione di reticenza sopra citata e di
analizzare con voi, a distanza di un anno, quali
di questi temi hanno influito effettivamente
nella gestione flotte nell’anno che volge al
termine.
Costi di gestione. Effettivamente, il peso di
questa componente, rispetto ai costi
d’acquisizione, continua ad aumentare e i
Fleet Manager non sembrano ancora aver
preso in considerazione drastiche misure per
il suo controllo. La telematica, che potrebbe
dare un grande aiuto, sta faticando a farsi
strada nelle flotte, a meno che non si tratti
di mezzi puramente strumentali: spesso
mancano le informazioni di base per prendere
le decisioni, talvolta c’è una forte riluttanza
non tanto da parte del sindacato, ma dal
top management che vede nell’installazione
di questi strumenti una forma
di condizionamento nell’utilizzo di
un benefit che ritiene fondamentale per
le proprie persone.
Flessibilità dei processi. Una tendenza che
si è ampiamente manifestata e continuerà
a farlo: i gestori di flotta hanno lavorato
per rendere i processi più efficienti, ma
sentono che si può fare ancora molto.
Proseguirà, quindi, la ricerca di modelli
organizzativi e contratti adattati alle proprie,
specifiche esigenze.
Più efficienza, a scapito del benefit. Questo in
gran parte non è avvenuto: le aziende che
considerano l’auto un benefit distintivo e
personalizzato continuano a dare il massimo ai
propri assegnatari, per esempio, continuando a
non utilizzare le franchigie assicurative.
Neanche il fattore fiscale sembra spostare
di molto la consistenza delle grandi flotte.
La cultura aziendale prevale sulle valutazioni
economiche, che vengono messe in pratica in
un’ottica di risparmio incrementale, ma non
sono prese in considerazione nell’ambito delle
valutazioni strategiche di gestione della flotta.
Infine, fleet e travel. La preannunciata fusione
è molto indietro, c’è parecchio interesse
sull’integrazione dei processi, un aspetto tutto
sommato operativo, ma manca la visione
strategica. Manca soprattutto, sul fronte delle
aziende clienti, la definizione di un budget
unitario di mobilità che permetterebbe, per
esempio, alle auto assegnate di essere valutate
all’interno di una visione olistica della mobilità
aziendale.
Come potete vedere, i quattro temi proposti un
anno fa sono ancora aperti e, sebbene sembrino
tutti prioritari (stando alle dichiarazioni dei
responsabili aziendali e dei fornitori) troppo
poco si è fatto. Come sempre, nel mondo delle
flotte, prevale l’inerzia e la paura di sbagliare,
il rischio di essere i primi, come è stato per il
green che, a poco a poco, rischia di appiattirsi
sul solo “risparmio” di carburante e quindi su
un indicatore puramente economico.
Come tradizione, nell’ultimo numero dell’anno
rivolgo un sentito augurio di buone feste alle
lettrici e ai lettori.
[email protected]
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 3
3 Cruscotto_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 4
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
UN ALTRO PUNTO
RECUPERATO
Continua a rallentare il calo di mercato e viene recuperato un altro punto percentuale:
da –9,98% a –8,98%. Meglio il mercato delle veure di quello dei veicoli commerciali.
di Salvatore Saladino
P
Proseguiamo l’analisi dei trend
attuali e futuri del mercato
automotive con il nostro cruscotto
che riassume i dati dei primi dieci
mesi del 2013. Il mercato vetture
(PC) e quello dei veicoli
commerciali leggeri (LCV) sono
sempre trattati in modo separato.
Come potrete notare, pur uscendo
in stampa a un solo mese di
distanza dal numero di novembre,
siamo riusciti comunque ad
includere due mesi addizionali di
dati, rendendo più significativa
l’analisi e riducendo così
l’intervallo tra elaborazione e
pubblicazione dei dati.
Le cifre utilizzate sono a cura di
Dataforce che, in questo modo,
vuole rispondere alle esigenze del
management strategico ed
operativo di tutta la filiera
automotive col suo supporto di
business intelligence e dare la
massima trasparenza a questo
mercato.
Rispetto alla nostra precedente
analisi fatta con i dati di agosto, il
calo di mercato continua per
fortuna a rallentare
recuperando un ulteriore punto
percentuale passando dal –9,98%
al –8,98%. Il mercato vetture fa un
po’ meglio segnando il –8,21%
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV
PC
Privati
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Taxi-NCC-Autoscuole
Noleggio a Lungo Termine
Noleggio a Breve Termine
Concessionarie
Case Automobilistiche
Totale PC
LCV (0-3.5t)
Privati
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Taxi-NCC-Autoscuole
Noleggio a Lungo Termine
Noleggio a Breve Termine
Concessionarie
Case Automobilistiche
Totale LCV
Totale generale
FONTE: DATAFORCE
4 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
ottobre
2013
ottobre
2012
Diff. mese
Diff. mese %
Cumulato
2013
Cumulato
2012
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
64.171
5.617
1.221
6.838
115
12.005
3.909
13.884
3.602
104.524
77.933
4.967
1.993
6.960
368
13.414
4.630
9.984
4.821
118.110
-13.762
650
-772
-122
-253
-1.409
-721
3.900
-1.219
-13.586
-17,66%
13,09%
-38,74%
-1,75%
-68,75%
-10,50%
-15,57%
39,06%
-25,29%
-11,50%
705.753
43.603
16.409
60.012
3.145
112.919
91.550
100.779
40.379
1.114.537
770.699
51.456
21.443
72.899
3.396
128.544
97.373
100.113
41.197
1.214.221
-64.946
-7.853
-5.034
-12.887
-251
-15.625
-5.823
666
-818
-99.684
-8,43%
-15,26%
-23,48%
-17,68%
-7,39%
-12,16%
-5,98%
0,67%
-1,99%
-8,21%
581
4.114
1.041
5.155
0
1.951
474
169
19
8.349
112.873
1
5.336
2.129
7.465
0
1.935
410
873
135
10.819
128.929
580
-1.222
-1.088
-2.310
0
16
64
-704
-116
-2.470
-16.056
0,00%
-22,90%
-51,10%
-30,94%
n/a
0,83%
15,61%
-80,64%
-85,93%
-22,83%
-12,45%
938
41.010
16.678
57.688
27
14.382
4.263
2.406
197
79.901
1.194.438
4
50.414
19.678
70.092
41
17.499
5.565
4.410
402
98.013
1.312.234
934
-9.404
-3.000
-12.404
-14
-3.117
-1.302
-2.004
-205
-18.112
-117.796
23350,00%
-18,65%
-15,25%
-17,70%
-34,15%
-17,81%
-23,40%
-45,44%
-51,00%
-18,48%
-8,98%
3 Cruscotto_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 5
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
■ Diff. mese %
20,00%
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - OTTOBRE 2013/OTTOBRE 2012
■ Diff. YTD cum %
13,09%
10,00%
0,00%
-1,75%
-10,00%
-10,50%
-15,26%
-20,00%
-11,50%
-12,16%
-8,21%
-17,68%
-23,48%
-30,00%
-40,00%
-38,74%
-50,00%
Società ed Enti
in proprietà
Società ed Enti
in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo
termine
Totale PC
■ Diff. mese %
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - OTTOBRE 2013/OTTOBRE 2012
■ Diff. YTD cum %
10,00%
0,83%
0,00%
-10,00%
-15,25%
-20,00%
-18,65%
-17,70%
-18,48%
-17,81%
-22,83%
-22,90%
-30,00%
-30,94%
-40,00%
-50,00%
-51,10%
Società ed Enti
in proprietà
Società ed Enti
in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo
termine
Totale LCV
FORECAST
2.500.000
■ True Fleets
■ Special Channels
■ Private
1.080.045
295.013 300.018
1.020.036
280.015 300.012
980.098
265.028 290.027
930.087
250.024 280.026
830.107
270.035
210.029
831.505
207.857 262.456
899.815
235.469 274.784
2008
272.147 321.074
2007
240.429 319.011
368.242
373.576
342.201
2006
241.013 253.808
2005
321.073
2004
314.223
0
324.563
500.000
292.773 314.374
1.000.000
1.166.974
1.412.441
1.673.090
1.487.339
1.824.724
1.679.389
1.629.242
1.500.000
1.649.708
2.000.000
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 5
FONTE: DATAFORCE
-60,00%
282.886 323.810
mentre il comparto dei veicoli
commerciali passa dal –21,22%
al –18,48%.
Recupero anche per le company
car immatricolate in proprietà e
leasing: dal –21% al –17,68%
(grazie a un bel +13% mese su
mese delle immatricolazioni in
proprietà mercato vetture) e
perfettamente in linea con il dato
degli LCV, –17,7% rispetto allo
scorso anno.
La vera novità qual è? L’unico
segno più di tutto il mercato, le
autoimmatricolazioni delle
concessionarie: +0,67% sul
cumulato con un “fantastico” +39%
a ottobre 2013 su ottobre 2012!
Visti questi segni di recupero,
anche il nostro forecast del
mercato Passenger Cars per la
chiusura del 2013 è stato
aggiornato. Da un valore
previsionale di 1.284.937
immatricolazioni siamo passati a
superare il tetto del milione e
300 mila, esattamente 1.301.818.
Stimiamo quindi un calo globale di
8 punti, con il canale True Fleets
che perderà il 12% mentre il breve
termine e le autoimmatricolazioni
di case e concessionarie
scenderanno di 4 punti.
Per quanto riguarda la Top 5 per
canale di mercato, precisiamo che
“True Fleets” sono: società ed enti,
utilizzatori professionali e noleggio
a lungo termine mentre “Special
Channels” sono: noleggio a breve
termine, concessionarie e case
automobilistiche. Dominio di Fiat
Group con la BMW Serie 3 che
scala una posizione in classifica
arrivando al 4° posto. Per i veicoli
commerciali nei canali speciali è
solo l’Iveco Daily ad essere
sostenuto con il 73% di
immatricolazioni in più rispetto al
2012.
Diamo infine la classifica dei 3
modelli più immatricolati nel
canale delle flotte vere (True Fleets
appunto) divisa per segmento
veicolo, una sorta di policy di
acquisto divisa per fascia di
modelli. Continuano le ottime
performance della Fiat 500L e
della BMW Serie3.
3 Cruscotto_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 6
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV - TOP 5
PC
True Fleets
FIAT PANDA
FIAT 500L
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
BMW 3 SERIES
LANCIA YPSILON
Special Channels
FIAT PANDA
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
FIAT 500
LANCIA YPSILON
FIAT 500L
LCV (0-3.5t) True Fleets
FIAT DuCATO
FIAT DOBLO
IVECO DAILY
FIAT FIORINO
FIAT PANDA
Special Channels
FIAT DuCATO
IVECO DAILY
FIAT DOBLO
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
FIAT SCuDO
ottobre
2013
ottobre
2012
Diff.
mese
Diff.
mese %
Cumulato
2013
Top 5
Cumulato
2012
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
1.735
556
552
807
275
1.383
90
1.044
638
455
352
466
-492
169
-180
25,45%
517,78%
-47,13%
26,49%
-39,56%
15.530
6.596
6.080
5.333
4.949
1
2
3
4
5
14.445
155
10.561
3.956
4.295
1.085
6.441
-4.481
1.377
654
7,51%
4155,48%
-42,43%
34,81%
15,23%
3.677
1.283
1.763
1.165
823
5.324
843
1.426
416
41
-1.647
440
337
749
782
-30,94%
52,19%
23,63%
180,05%
1907,32%
26.570
23.805
16.232
9.955
9.657
1
2
3
4
5
33.113
18.983
14.088
7.373
807
-6.543
4.822
2.144
2.582
8.850
-19,76%
25,40%
15,22%
35,02%
1096,65%
718
774
349
516
459
912
1.006
754
530
368
-194
-232
-405
-14
91
-21,27%
-23,06%
-53,71%
-2,64%
24,73%
7.813
6.772
5.431
4.316
3.242
1
2
3
4
5
9.312
9.130
6.874
5.011
3.298
-1.499
-2.358
-1.443
-695
-56
-16,10%
-25,83%
-20,99%
-13,87%
-1,70%
45
99
90
17
38
169
75
25
23
79
-124
24
65
-6
-41
-73,37%
32,00%
260,00%
-26,09%
-51,90%
1.389
840
492
299
283
1
2
3
4
5
1.938
485
740
272
699
-549
355
-248
27
-416
-28,33%
73,20%
-33,51%
9,93%
-59,51%
True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche
FONTE: DATAFORCE
TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV
ottobre
2013
ottobre
2012
Diff.
mese
Diff.
mese %
Cumulato
2013
Top 3
Cumulato
2012
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
FIAT PANDA
2.194
LANCIA YPSILON
275
FIAT 500
471
Small
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO 819
FIAT 500L
599
RENAuLT CLIO
357
Compact Car
VW gOLF
459
ALFA ROMEO gIuLIETTA 288
OPEL ASTRA
462
Middle-Class
BMW 3 SERIES
807
AuDI A4, S4
496
VW PASSAT
519
Higher-Middle-Class BMW 5 SERIES
196
AuDI A6, S6
212
MERCEDES E CLASS
90
Luxury-Class
MERCEDES CLS CLASS
18
PORSCHE PANAMERA
34
AuDI A7, S7
14
Offroad / SuV
FIAT FREEMONT
304
NISSAN QASHQAI
183
BMW X3
269
Sports Car
PORSCHE 911
19
MERCEDES SLK CLASS
9
PORSCHE BOXSTER
5
Mini-Van
MERCEDES B CLASS
308
FORD C-MAX
286
RENAuLT SCENIC
125
Large-Van
FORD S-MAX
74
VW SHARAN
37
LANCIA VOYAgER
63
utilities
FIAT DuCATO
787
FIAT DOBLO
862
IVECO DAILY
350
1.751
455
384
1.426
90
263
442
617
370
638
514
639
257
215
120
71
29
16
467
279
454
6
13
3
495
288
169
58
62
44
936
1.101
758
443
-180
87
-607
509
94
17
-329
92
169
-18
-120
-61
-3
-30
-53
5
-2
-163
-96
-185
13
-4
2
-187
-2
-44
16
-25
19
-149
-239
-408
25,3%
-39,6%
22,7%
-42,6%
565,6%
35,7%
3,8%
-53,3%
24,9%
26,5%
-3,5%
-18,8%
-23,7%
-1,4%
-25,0%
-74,6%
17,2%
-12,5%
-34,9%
-34,4%
-40,7%
216,7%
-30,8%
66,7%
-37,8%
-0,7%
-26,0%
27,6%
-40,3%
43,2%
-15,9%
-21,7%
-53,8%
18.772
4.949
3.840
8.502
6.677
3.004
4.621
4.138
3.874
5.333
4.553
4.426
2.200
1.852
1.103
378
115
99
3.739
2.130
1.987
174
158
34
3.404
2.807
1.796
698
383
259
8.379
7.451
5.440
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
17.743
4.295
5.118
14.386
155
3.064
4.675
6.585
4.634
3.956
5.059
5.862
3.299
2.412
1.562
436
241
219
5.202
2.137
3.716
143
326
26
3.390
3.718
1.925
901
579
596
9.702
10.010
6.884
1.029
654
-1.278
-5.884
6.522
-60
-54
-2.447
-760
1.377
-506
-1.436
-1.099
-560
-459
-58
-126
-120
-1.463
-7
-1.729
31
-168
8
14
-911
-129
-203
-196
-337
-1.323
-2.559
-1.444
5,8%
15,2%
-25,0%
-40,9%
4207,7%
-2,0%
-1,2%
-37,2%
-16,4%
34,8%
-10,0%
-24,5%
-33,3%
-23,2%
-29,4%
-13,3%
-52,3%
-54,8%
-28,1%
-0,3%
-46,5%
21,7%
-51,5%
30,8%
0,4%
-24,5%
-6,7%
-22,5%
-33,9%
-56,5%
-13,6%
-25,6%
-21,0%
Mini
FONTE: DATAFORCE
6 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
3 Cruscotto_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 7
4 R Mercato_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 8
miSSionFLeeT
dicembre
gennaio
Jaguar sfida
il mercato
Secondo l’autorevole
Financial Times, dal
secondo semestre del
2015 Jaguar lancerà sul
mercato una berlina
compatta, un crossover e
una station wagon. Tre
novità che saranno
prodotte nello
stabilimento di Solilhull
precedentemente
utilizzato per i motori della
Land Rover. L’offensiva
del marchio britannico
prevede anche
investimenti da 2,75
miliardi di sterline per
ciascuno dei prossimi
quattro anni, tutto secondo
il piano messo a punto dal
Gruppo Tata che intende
trovare nuovi sbocchi
produttivi per la sua
controllata. Dopo la joint
venture stipulata con la
cinese Chery per un
impianto a Changshu,
Jaguar guarda anche ad
altri obiettivi in India,
Brasile e Arabia Saudita.
In India si dovrebbe
assemblare la nuova
generazione della
Defender.
Nel frattempo in agosto
Jaguar Land Rover ha
venduto 27.852 veicoli,
segnando il record di
vendite nel mese con una
crescita del 28%, mentre
nei primi otto mesi del
2013 le vendite sono
risultate 269.653 con una
crescita del 16%. Al
Salone di Francoforte,
accanto a novità come la
nuova edizione della Land
Rover Discovery e il
modello 2014
dell’ammiraglia XJ,
aggiornata anche con il
motore 4 cilindri turbo di
2000 cc da 240 cv, Jaguar
ha presentato la C-X17,
proposta sfiziosa che
prefigurerebbe il
crossover del 2015. In
vendita subito nel Regno
Unito la Range Rover
Hybrid, a un prezzo di
114.000 euro, mentre
quello della Sport, la
variante ecologica, è
ancora top secret.
Entrambi i modelli hanno
un sistema propulsivo
8 | dicembre 2013-gennaio 2014
MERCATO
formato dal turbodiesel di
3 litri da 292 cv e da
un’unità elettrica da 48 cv,
per una potenza
complessiva di 340 cv, in
grado di assicurare alla
Range classica un top
velocistico di 218 orari ed
alla Sport di 225 orari, con
percorrenze medie di 15,8
km/litro.
Bmw, nuovo
cabrio e suv in
arrivo. In attesa
della nuova
Serie 5...
Al Salone di Los Angeles
Bmw ha presentato in
anteprima mondiale la
nuova Serie 4 Cabriolet, e
ha riproposto la Concept
X4, già esposta al Salone
di Shanghai nell’aprile
scorso. La casa di Monaco
ha annunciato la sua
disponibilità sul mercato
già nel corso del 2014,
quando sarà avviata la
produzione nella fabbrica
americana di Spartanburg.
La X4 rappresenta
un’alternativa sportiva alla
X3, come giù successo per
la sorella maggiore X6
rispetto alla X5. Il Salone
di Los Angeles è stato
anche l’occasione per
presentare in anteprima al
mercato americano le due
nuove elettriche di Bmw,
sia i3 che i8.
Sul fronte anticipazioni,
invece, il produttore
bavarese ha avviato un
articolato processo di
rinnovamento della
gamma che raggiungerà
uno dei momenti clou nel
corso dei prossimi anni
con il lancio sul mercato
della nuova generazione
della Serie 5, uno dei
modelli più importanti per
le strategie commerciali
dell’azienda che mira alla
conquista della leadership
mondiale del segmento
premium del mercato.
Dalle Prinz alle
Audi Exclusive
Nel piccolo borgo tedesco
di Neckarsulm, vicino a
Stoccarda, e più
precisamente in Nsu
Strasse, è possibile vedere
con i propri occhi
quarant’anni di evoluzione
dell’industria
automobilistica: dagli
stabilimenti dove una volta
si producevano le Nsu
Prinz escono oggi le nuove
Audi A4 berlina, A5/S5,
tutte le Audi A6, Audi
A7/S7 e tutte le A8/S8.
Anche la società quattro
GmbH, totalmente
controllata da Audi, ha
sede qui ed è responsabile
della progettazione,
produzione e collaudo dei
modelli R8 e di tutte le RS
dei vari modelli, nonché
del settore Exclusive, che
si occupa della
personalizzazione di tutti i
modelli, e, dal 2010, anche
della produzione e
commercializzazione delle
vetture da competizione
per i privati. Il Gruppo
Volkswagen, in questi
quattro decenni, è riuscito
a perseguire il
posizionamento del
marchio Audi sempre più
in alto, tanto che ora a
Neckarsulm invece delle
Prinz si producono 270.000
Audi all’anno, impiegando
15.000 dipendenti.
Ma Neckarsulm è appunto
anche sinomimo di
personalizzazione e
attenzioni verso la
4 R Mercato_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 9
miSSionFLeeT
clientela più esigente e
affezionata. La divisione di
personalizzazione
Exclusive offre due livelli
di intervento: la prima
fascia include opzioni e
combinazioni fuoriserie già
pensati dalla Casa per
ciascun modello, il
secondo offre invece libera
interpretazione (tinte,
tessuti, pelle, inserti,
accessori, installazioni
speciali ecc.) consentendo
una costruzione su
misura. Con prezzi che
possono raddoppiare
tranquillamente il listino
standard.
Arval alza la
testa con usato
e Pmi
Intervistato dall’Ansa,
Philippe Bismut,
amministatore delegato
mondo di Arval, società del
Gruppo BNP Paribas
specializzata nel noleggio
a lungo termine, ha
dichiarato che l’Italia «non
rappresenta un’area
critica ma un importante
mercato, in cui la
penetrazione nello small
business è cresciuta dal 5
al 10% in tre anni» e ha
sottolineato come «dallo
scorso maggio il mercato
del noleggio a lungo
termine sia in ripresa in
tutta Europa».
Una conferma del
miglioramento della
situazione viene dal settore
delle auto usate che Arval,
come tutti i player del
settore, immette sul
mercato al termine del
periodo di noleggio. Le
forti promozioni sulle
vetture nuove avevano
obbligato a svalutare
l’usato e i valori di vendita,
MERCATO
così ridotti, avevano avuto
un impatto negativo sui
conti. «Ora – ha ribadito
con soddisfazione Bismut –
il trend si è invertito e i
prezzi di vendita dell’usato
sono risaliti, anche per la
carenza di auto di seconda
mano con 2-3 anni di
anzianità in molti mercati».
Alleanza tra
Renault-Nissan
e Mitsubishi
Il gruppo Renault-Nissan e
Mitsubishi hanno siglato
un accordo di partnership
per lo studio di nuovi
modelli comuni e la
produzione in stabilimenti
condivisi. I vertici delle due
case automobilistiche
hanno parlato di
“intenzione comune di
valutare diversi nuovi
progetti di nuovi prodotti e
di condivisione di
tecnologie e capacità
produttive”. I due gruppi
inizieranno a lavorare alla
progettazione di tre
modelli: una citycar, una
media e una medio-grande
che vedremo nei prossimi
anni. Il primo in ordine di
tempo sarà una vettura
definita “del segmento D”,
cioè tipo Vw Passat,
derivata dalla gamma
Renault che verrà venduta
con il marchio Mitsubishi e
sarà fabbricata negli
stabilimenti RenaultSamsung di Busan in
Corea. Questa produzione
sarà destinata ai mercati
del Nord America. Il
secondo progetto
annunciato riguarda un
modello del cosiddetto
“segmento C”, cioè
categoria Vw Golf, anche
questo di origine Renault
per il quale deve essere
BMW X5
BMW X5, ammiraglia tecnologica
Nonostante proporzioni e dimensioni restino pressoché
identici alla serie precedente, la terza generazione della
BMw X5 è stata integralmente ripensata a partire dal
telaio e dal design.
Anche senza le sospensioni regolabili, come sulla 3.0d
Business, l’aderenza in curva e la rapidità di inserimento
e cambio di direzione sono eccellenti e consentono
velocità insospettabili sui percorsi misti. Lo sterzo rimane
preciso e i movimenti del corpo vettura quasi inesistenti.
Come ogni BMw, anche l’ammiraglia Suv consente una
vastissima gamma di personalizzazioni anche sul fronte
tecnologico, e per godere appieno delle sue qualità
stradali sono offerte sospensioni adattive, controllo rollio
attivo, differenziale posteriore anch’esso attivo, pacchetto
Comfort. Sul fronte motorizzazioni, dopo il diesel per
l’ingresso sul mercato, il 3.0d affinato da 258 cv
combinato a trazione integrale attiva e cambio automatico
a otto marce, a dicembre viene presentata la novità del
2.5 turbodiesel quattro cilindri da 218 cv, offerto anche
con trazione posteriore.
All’avanguardia la tecnologia di bordo: design e
illuminazione ulteriormente affinati, sistemi infotainment
di ultima generazione con schermo stile tablet da 10,4”,
visione notturna con riconoscimento e illuminazione di
persone e animali, telecamera a 360 gradi, stereo
Bang&Olufsen.
ancora decisa la sede di
produzione. Infine
Renault-Nissan e
Mitsubishi svilupperanno
insieme una citycar della
categoria “kei-car”, molto
diffusa in Giappone. Con
una prospettiva
commerciale sinora
inedita, questa vettura
sarà destinata ai mercati
mondiali.
dicembre 2013-gennaio 2014 | 9
5 Tendenze_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 10
MISSIONFLEET tenDenze
NOLEGGIO A LUNGO TERMINE
UN MONDO ANCORA
POCO “SOCIAL”
Visto il boom dei social media in Italia, le aziende si sono aivate per cavalcare l’onda
e per sfruare tue le opportunità offerte da questi nuovi mezzi, in primis una relazione
più direa con i clienti. Una tendenza che però sembra essere ancora agli albori tra
gli operatori del noleggio.
di Serena Piazzi
D
Dagli ultimi dati Audiweb,
relativi a settembre 2013,
emerge che ben 27,9 milioni di
italiani durante il mese si sono
collegati a internet almeno una
volta. In particolare nel giorno
medio risultano 13,3 milioni gli
utenti connessi, in media per
10 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
1 ora e 19 minuti a persona.
Dai dati sul profilo sociodemografico degli utenti
collegati nel giorno medio a
settembre, la popolazione online
risulta composta per il 55% da
uomini (7,3 milioni) e per il 45%
da donne (6 milioni), con una
predominanza di utenti tra i 35 e
i 54 anni (47,7% degli utenti
online nel giorno medio), seguiti
dagli utenti 25-34enni (18%) e
55-74enni (17,6%).
Insomma, digital divide a parte,
gli italiani sono sempre più
online e, grazie alla massiccia
diffusione di smartphone e
tablet, lo sono in qualsiasi
momento e da qualsiasi luogo.
Ma che cosa fanno quando
sono connessi? Consultano siti,
cercano informazioni, giocano,
qualche volta comprano ma,
soprattutto, accedono ai social
network. In particolare a
Facebook: aggiornano il proprio
profilo, controllano gli status
degli amici, commentano,
postano immagini.
Basti pensare che, dai dati
diffusi dalla stessa azienda
fondata da Mark Zuckerberg,
emerge che in Italia gli utenti
attivi su Facebook ogni mese
sono 24 milioni, mentre ogni
giorno gli italiani sul social
network ammontano a 17
milioni. In continuo aumento
anche gli accessi da dispositivi
mobili: giornalmente sono 10
milioni gli utenti che si
connettono a Facebook
utilizzando cellulari o tablet.
Un fenomeno che interessa
l’intero globo: a livello mondiale
la media degli utenti attivi
giornalieri è di 728 milioni, in
aumento del 25% anno su anno.
1,19 miliardi gli utenti attivi
mensili (+18% anno su anno) e
874 milioni gli utenti attivi
mensili da mobile, in crescita del
5 Tendenze_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 11
MISSIONFLEET tenDenze
45% anno su anno (dati relativi
a settembre 2013).
Social BuSineSS
Anche se è Facebook a fare la
parte del leone, non bisogna
dimenticarsi poi che esistono
anche altri social media, che
stanno prendendo sempre più
piede nel nostro Paese. Come
Twitter, ad esempio, che
attraverso i suoi messaggi da 140
caratteri consente di informare e
di informarsi in modo rapido su
quanto accade: a febbraio in
Italia erano 4 milioni gli utenti
attivi e ammontano a 71,6
milioni i tweet scritti dagli
italiani nei primi quattro mesi
del 2013.
Poi ci sono Google Plus,
LinkedIn, Instagram, Flickr, e
naturalmente YouTube... Un
fenomeno che le aziende non
possono permettersi di
sottovalutare, anche perché, se
adeguatamente sfruttato, può
avere delle ricadute positive sul
business. Proprio per questo da
qualche tempo ormai le imprese
si affannano per costruire la
propria presenza social e per
identificare le modalità più
efficaci per intercettare potenziali
clienti anche attraverso i social
network. Non solo. Attraverso gli
account social e le iniziative
lanciate attraverso di essi è
possibile costruire e intrattenere
relazioni più dirette e interattive
con gli utenti, ricevendo
feedback immediati sui prodotti
e servizi offerti.
inchieSta Sul
noleggio a lungo
Non tutte le aziende e non tutti i
settori, però, si sono dimostrati
in grado di cogliere fin da subito
le opportunità offerte da queste
piattaforme dedicate al social
networking. MissionFleet ha
contattato i principali operatori
attivi nel business del noleggio a
lungo termine, per rendersi
conto dello stato dell’arte del
settore in merito a questo tema.
Il panorama che ne esce è
piuttosto omogeneo: alcuni
noleggiatori non hanno ancora
sviluppato una presenza social,
anche se si tratta di
un’operazione che intendono
affrontare nel prossimo futuro,
altri sono presenti ma in modo
blando e si indirizzano soltanto a
un target limitato. Questo però
non significa che questo mondo
non consideri importante
innovare le proprie modalità di
lavoro e stare al passo con le
nuove tecnologie: lo dimostra ad
esempio il fatto che tutte le
aziende interpellate abbiano
recentemente lanciato delle
applicazioni ad hoc per
smartphone e tablet che
facilitano la relazione con driver
e fleet manager, permettendo
allo stesso tempo a quest’ultimi
di accedere rapidamente ad
alcuni servizi anche in mobilità.
Ma entriamo più nel dettaglio,
illustrando come si stanno
muovendo le diverse aziende.
«Abbiamo deciso di aspettare a
entrare nei social media,
proprio perché ben consci del
grado di affidabilità che gli utenti
e i consumatori sono disposti a
concedere alla social community,
dove è dunque necessario avere
un posizionamento ben definito e
una precisa strategia editoriale»,
ha spiegato Alessandra
Agostini, responsabile
marketing e comunicazione
Leasys.
Anche Arval Italia non è
ancora presente su nessun
social network, ma molto
probabilmente lo sarà a
partire dall’anno prossimo,
come ha dichiarato Andrea
Solari, direttore marketing e
comunicazione Arval Italia.
«Arval ha già aperto degli
account social in Francia e sta
valutando la possibilità di farlo
anche nel nostro Paese, anche se
la strategia di sviluppo è ancora
in fieri».
I contenuti che saranno veicolati
attraverso i social media non
sono ancora stati definiti, ma
con tutta probabilità si tratterà
di informazioni interessanti sia
per i driver che per i fleet
manager. «Potremmo prevedere
dei passaggi giornalieri con
indicazioni sulle novità di Arval
e spunti utili per il settore – ha
anticipato Solari a
MissionFleet –. Siamo
consapevoli dell’importanza di
includere i social network nella
nostra strategia ma, poiché
Arval si rivolge in particolare al
mondo delle aziende, abbiamo
preferito prima concentrarci sui
nostri target di riferimento,
puntando sullo sviluppo di
servizi innovativi, che possono
essere resi disponibili proprio
grazie alle nuove tecnologie».
Diverso il caso di LeasePlan,
che è già presente su Twitter,
con un account dedicato al
proprio ufficio stampa,
attraverso il quale condivide con
il mondo dei media tutte le
novità, in real time.
«Utilizziamo Twitter per
rinforzare l’operato dell’ufficio
stampa e raggiungere blogger e
opinion leader presenti su
questo social network, ma anche
per essere aggiornati in tempo
reale su innovazioni, opinioni e
problematiche del settore. Allo
stesso scopo contiamo, a breve,
di essere presenti su altre
piattaforme social», ha
affermato Gavin Eagle, direttore
commerciale del Gruppo
LeasePlan Italia.
Tramite Twitter l’ufficio stampa
di LeasePlan diffonde
comunicati stampa,
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 11
5 Tendenze_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 12
MISSIONFLEET tenDenze
informazioni legate all’auto e al
noleggio a lungo termine,
curiosità e iniziative speciali di
LeasePlan, sia italiane che
internazionali.
Anche Alphabet Italia vanta già
una presenza sui social media,
come ha spiegato a MissionFleet
Andrea Cardinali, presidente e
amministratore delegato.
«Abbiamo un canale dedicato
sia su YouTube che su Vimeo e
stiamo lavorando a una pagina
LinkedIn che verrà aperta a
breve. Ci siamo concentrati sui
social dove il nostro target è
effettivamente presente; questo
ci dà l’opportunità di non
disperdere energie e seguire al
meglio chi decide di seguirci», ha
affermato il manager.
YouTube e Vimeo vengono
utilizzati, come nel caso di
Twitter per LeasePlan, al fine di
condividere informazioni con la
stampa.
«I giornalisti ci chiedono sempre
più spesso di linkare messaggi
istituzionali, dichiarazioni e
novità di prodotto alle pagine
digitali delle loro testate.
Crediamo che un video spesso
aiuti a rendere più forti e
concreti certi messaggi», ha
puntualizzato Cardinali.
Diverso l’utilizzo che verrà fatto
di LinkedIn. «La presenza su
LinkedIn ci darà l’opportunità di
essere sempre più vicini ai fleet
manager e ai nostri partner
commerciali. Veicolare
informazioni e novità che
coinvolgono Alphabet è
fondamentale: la nostra azienda
vive un momento di forte
evoluzione e i nostri
interlocutori hanno la curiosità e
la voglia di capire, oltre che la
necessità di essere
costantemente aggiornati – ha
dichiarato il manager –. Come
fornitore leader di servizi
d’eccellenza per la mobilità
12 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
aziendale abbiamo anche la
missione di fare formazione
sui nuovi temi legati alla
mobilità, con l’obiettivo di
creare una community matura e
coinvolta. Il fine dunque non è
solo aggiornare clienti e fornitori
esistenti ma farsi conoscere da
clienti potenziali, oltre che
costruire relazioni con giornalisti
e media ed entrare in contatto
con i blogger di settore. Tutto
questo può permetterci di
raggiungere livelli di visibilità
molto interessanti».
oBiettivo: non
reStare indietro
Sicuramente l’attenzione che gli
operatori del noleggio a lungo
termine mostrano nei confronti
delle piattaforme di social
networking, e dei new media in
generale, dimostra che vi è
consapevolezza del fatto che le
nuove tecnologie possano
impattare anche su questo
business e che proprio per
questo sia importante effettuare
dei cambiamenti per non restare
al palo.
Secondo Gavin Eagle, «seppur
con una maggiore gradualità
rispetto ad altri mercati, la
diffusione massiva dei moderni
device (smartphone e tablet,
ndr.) avrà ovviamente un
impatto anche sul noleggio a
lungo termine. Nel futuro tutti i
servizi associati al noleggio a
lungo termine troveranno
un’alternativa di accesso
digitale».
«Siamo certi che molto
velocemente anche i nostri
clienti, sia fleet manager, sia
driver, esprimeranno una
domanda molto significativa di
servizi mobile – ha affermato il
manager –. È per questo che la
digitalizzazione dei nostri servizi
commerciali e operativi
rappresenta un obiettivo
strategico per LeasePlan nel
breve e medio periodo.
L’e-business in LeasePlan è
un’area strategica nella quale
investiremo ulteriormente a
partire dal prossimo anno. Va
sottolineato che per
“digitalizzazione” non
intendiamo solo e-services ma
anche “e-commerce”, ovvero la
possibilità di vendere online i
nostri prodotti, in particolare al
target small business e ai privati,
attraverso il web e il canale
mobile».
Per Alessandra Agostini,
responsabile marketing e
comunicazione Leasys «la
tecnologia ha alzato l’asticella
della qualità del servizio, che
oggi è una risultante di
efficienza e velocità fino a pochi
anni fa impensabili».
«Ci viene richiesta maggior
reattività e precisione ma
abbiamo anche la possibilità di
presidiare meglio i processi e di
analizzare rapidamente aspetti
anche molto lontani, arrivando
ad avere un unico “cruscotto”
integrato che consente
all’operatore di essere più
performante e di avere un grado
di conoscenza del cliente tale da
poter sviluppare nuovi servizi
mirati su effettive necessità. La
customer experience non è mai
stata così ampia», ha chiosato la
manager.
E, per conoscere i clienti ed
entrare in contatto diretto con
loro, oltre che per migliorare
ulteriormente la “customer
experience”, spingendo
l’acceleratore sull’interattività,
una delle strade da percorrere è
senza dubbio quella dei social
network. I noleggiatori se ne
sono resi conto e si stanno già
muovendo, anche se cauti, alla
conquista della famiglia di
Facebook, Twitter e affini. Non
resta che aspettare.
5 Tendenze_Layout 1 28/11/13 16.36 Pagina 13
6 R Numeri e statistiche_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 14
MISSIONFLEET
DICEMBRE
GENNAIO
Gruppo
Volkswagen:
utile in calo
Nei primi nove mesi
dell’anno, il gruppo
Volkswagen ha registrato
un utile netto di 6,7
miliardi di euro contro i
20,1 miliardi del 2012. In
particolare il terzo
trimestre ha segnato un
utile di 1,9 miliardi, -83,1%
rispetto all’anno
precedente, e un calo del
fatturato del 3,8%. I vertici
del Gruppo hanno
commentato i risultati
come una solida
performance nonostante il
difficile contesto di
mercato in corso, anche in
virtù della scelta
strategica di concentrarsi
su costi e gestione degli
investimenti per
migliorare ulteriormente
tutti i processi.
Inclusa la Cina, le
consegne ai clienti sono
aumentate del 4,8%, pari a
7,28 milioni di veicoli
complessivi. La quota di
mercato di Volkswagen è
aumentata al 12,7% su
anno (12,6%). Le vendite in
tutto il mondo sono
aumentate del 3,8% su
base annua nei nove mesi
a 7,2 milioni di veicoli. La
Passenger Cars
Volkswagen ha venduto 3,5
milioni di vetture nei primi
tre trimestri, in calo del
3,8% sul periodo
precedente (3,6 milioni).
Le vendite Audi sono
stabili a un milione di
veicoli, la joint venture
cinese Faw-Volkswagen ha
venduto ulteriori 309mila
veicoli Audi. Le vendite
Skoda sono diminuite del
4,9%, a quota 524mila
veicoli. Nonostante la
persistente debolezza del
mercato complessivo
spagnolo, Seat ha venduto
335mila veicoli in tutto il
mondo, 6,4 per cento in
più rispetto all’anno
precedente. Porsche ha
venduto 115mila vetture e
ha generato un utile
operativo di 1,9 miliardi in
nove mesi. Volkswagen
Veicoli Commerciali ha
consegnato 325mila mezzi,
con un utile operativo
salito a 342 milioni. Scania
ha registrato la vendita di
56mila autocarri e
autobus. L’utile operativo
è di 691 milioni, e risente
di un aumento della
pressione sui margini.
MAN ha venduto 98mila
autocarri e autobus
(101mila) e ha conseguito
un utile operativo di 47
milioni. Infine Volkswagen
Financial Services ha
generato un utile operativo
di 1,1 miliardi.
Range Over
Hybrid sul tetto
del mondo
Tre Range Rover Hybrid, il
suv britannico alimentato
con motore V6 turbodiesel
e propulsore elettrico da
35 kW, hanno percorso la
Via della Seta, un viaggio
da Occidente a Oriente di
53 giorni e 16.853
14 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
NUMERI & STATISTICHE
Vendite record per Mercedes-Benz
Un aumento del 15,3% con 126.421 vetture vendute nel
mese di ottobre, e del 10,7% nei primi dieci mesi
dell’anno. Sono i numeri da record del costruttore tedesco
con i marchi Mercedes e Smart. In dettaglio le vendite di
Mercedes-Benz Cars sono aumentate nel mese del 13,9%
a 135.088 e del 9,4% nei 10 mesi a oltre 1,27 milioni,
mentre quelle di Smart erano in calo rispettivamente del
3,5% a 8.667 e del 6,3% a 82.449.
Per area geografica, le vendite della casa di Stoccarda
sono salite nei 10 mesi del 7,3% in Europa (-0,1% in
Germania), del 13% nell’area Nafta (+13,7% negli Usa) e
del 14% nel Pacifico asiatico (+8% in Cina e +32,1% in
Giappone). «Il record di vendite in ottobre ci ha permesso
una forte partenza nel quarto trimestre. Abbiamo
ulteriormente aumentato la quota di mercato», ha
commentato Ola Kaellenius, responsabile di Marketing &
Sales per Mercedes-Benz Cars.
chilometri, attraverso le
montagne più alte della
Terra.
Dal quartier generale di
Land Rover in Inghilterra
alla sede di Mumbai in
India della Tata, attuale
proprietaria del brand
inglese, il viaggio si è
snodato dai –10° di
temperatura degli
altopiani dell’Asia centrale
ai + 43° delle piste
desertiche e ha visto le tre
vetture segnare altrettanti
record: sono state le
prime auto con targa
estera a percorrere
l’autostrada cinese
Xinjiang-Tibet, le prime
auto ibride lungo la mitica
Via della Seta e le prime
ibride elettriche a salire
fino a 5.500 metri
d’altitudine. Per 7 giorni di
fila le tre auto hanno
marciato ad altitudini
variabili fra i 3.350 e i
5.379 metri sul livello del
mare, dove l’ossigeno
contenuto nell’aria si
riduce del 20%, con
condizioni che mettono
seriamente alla prova i
motori e la respirazione
degli uomini. I tre suv
hanno superato
eccellentemente anche gli
ostacoli più proibitivi, dai
passi di montagna più
impervi ai fiumi da
guadare.
6 R Numeri e statistiche_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 15
MISSIONFLEET
Chrysler,
43esimo mese
positivo di fila
Chrysler ha chiuso ottobre
registrando negli Stati
Uniti una crescita dell’11%
e vendendo 140.185 veicoli
contro i 126.185 dello
stesso periodo dell’anno
precedente. Si tratta del
quarantatreesimo mese di
fila con il segno positivo.
A trascinare le vendite è
stata la grande domanda
di Suv, pick up e mezzi
commerciali del mercato
statunitense. I marchi
Ram e Dodge hanno
segnato performance
migliori di Chrysler e Jeep,
che pure hanno registrato
incrementi del 6 e 7%. Ma
i truck rimangono i
protagonisti: oltre un
milione di veicoli
immatricolati contro le
479 mila automobili. Il
lancio del nuovo Jeep
Cherokee – ritardato per
la messa a punta del
nuovo cambio a nove
marce – ha contribuito
notevolmente, dando
un’ulteriore accelerata
alle vendite. Nel
portafoglio della casa di
Detroit soffre solamente il
marchio Fiat, con un
leggero calo delle vendite
in ottobre, nonostante le
buone prestazioni della
500 elettrica e l’entrata in
gamma della 500L,
venduta in 5.044 pezzi dal
lancio.
Nel circuito di Detroit,
però, Ford e General
Motors fanno meglio di
Chrysler: la prima ha
concluso il mese di
ottobre con una crescita
del 14%, consegnando
191.982 veicoli, mentre la
seconda ha segnato la
performance migliore,
+16% con 226 mila unità
vendute nell’ultimo mese.
Continental
sempre più
vicina al target
d’indebitamento
Nel terzo trimestre 2013 il
Gruppo Continental ha
registrato vendite per
8,349 miliardi di euro, 215
milioni in più rispetto al
periodo corrispondente
dell’anno scorso. Da
gennaio a settembre le
vendite si sono attestate a
24,923 miliardi, mentre
l’utile netto si è attestato a
1,576 miliardi di euro
(1,452 miliardi nel 2012).
In aumento anche Ebit ed
Ebitda che, nei primi 9
mesi del 2013, sono saliti
rispettivamente a 3,8 e a
2,516 miliardi di euro.
Questi risultati avvicinano
il gruppo costruttore di
pneumatici al target di
indebitamento fissato per
fine 2013, consentendo di
ampliare il suo spazio di
manovra. Il direttore
finanziario di Continental,
Wolfgang Schaefer, ha
infatti rivelato che al posto
di un aumento del
dividendo i manager del
gruppo stanno studiando
una nuova acquisizione.
Il Far East porta
Ford alle stelle
Secondo i dati globali Polk
sulle immatricolazioni
nella prima metà del 2013,
NUMERI & STATISTICHE
con 589.709 auto vendute
Ford Focus mantiene la
sua leadership come
modello auto più venduto
al mondo, con un
incremento del 20%
rispetto all’anno
precedente. In Cina,
rispetto al 2012, le vendite
sono incrementate del
137% con 202.380 unità: il
Paese è ora il primo
mercato della Ford Focus
che da sola vale un terzo
delle vendite globali della
famiglia Ford. La Fiesta
raggiunge invece il quarto
posto ed è globalmente la
più venduta del segmento
nel periodo gennaiogiugno 2013 con 356.434
immatricolazioni.
La domanda è trascinata
dai Paesi asiatici, in
particolare dalla Cina, ma
anche dall’Indonesia, dove
a settembre le vendite
sono cresciute del 193%,
dal Vietnam e dalle
Filippine, dove sono
aumentate del 72%, e
dalla Thailandia, dove
registrano un +42%. In
totale Fiesta e Focus sono
state vendute in 946.143
esemplari nella prima
metà del 2012, con un
incremento dell’8%
rispetto al 2012.
Astra in pista alla prova affidabilità
Percorrendo per 24 ore consecutive le curve del circuito
inglese dell’High Speed Bowl, due Opel Astra 2.0 Cdti
hanno stabilito 18
primati, 12 dei quali
mondiali, tra cui il
record di velocità per un
motore turbodiesel 2.0,
e 6 nazionali britannici
di Speed endurance.
Nessun intervento
particolare è stato
effettuato sulle
componenti meccaniche
delle due auto, tutte
rigorosamente di serie. Le Astra sono state sigillate e
chiuse a chiave in un luogo sicuro, dove sono state tenute
sotto costante controllo dalle autorità sportive fino al
momento della prova.
Le due vetture hanno percorso 4.800 chilometri,
fermandosi soltanto per i cambi di equipaggio e i necessari
rabbocchi di carburante, per un totale di soli 22 minuti.
Decisamente da record la velocità media, che gli strumenti
hanno quantificato in 201 km orari. Tra gli interventi
effettuati durante le soste c’è stato anche il cambio degli
pneumatici Michelin Pilot Super Sports (gli stessi che
equipaggiano le Astra di serie), non per l’usura ma per la
sicurezza dei piloti. Infine, nelle 24 ore della prova non è
mai stato aggiunto un goccio di olio alle vetture.
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 15
7 Guida all'acquisto_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 16
MISSIONFLEET guiDa all’acquisto
DAI SALONI DELL’AUTO
ALLE CAR POLICY AZIENDALI
I nuovi modelli in fase di lancio annunciano un 2014 sempre più all’insegna della “tripla E”:
eco-sostenibilità, economicità, efficienza.
di Ottavia Molteni
D
Dopo le passerelle nei principali
saloni internazionali sono al loro
debutto commerciale. Tra novità
assolute e ri-definizioni di
modelli di successo il settore
automotive annuncia un 2014
MERCEDES-BENZ GLA
16 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
sempre più all’insegna della
“tripla E” (eco-sostenibilità,
economicità, efficienza).
Suv compatti: dove
la criSi non Si Sente
La Mercedes GLA, tra le ultime
arrivate nell’offerta della Casa
della Stella, è un SUV compatto
che segna l’ingresso del marchio
tedesco in un segmento quanto
mai vitale. È il primo Sport
Utility Vehicle tra quelli che
compongono la gamma a
montare la nuova generazione
del sistema di trazione integrale
4MATIC. Derivato dalla Classe
A, è spinto dalle motorizzazioni
benzina 1.6 litri da 156 CV e 2
litri da 211 CV o dal diesel 2.1
litri da 136 e 170 CV. Per solo un
anno dal lancio sarà proposto
con lo speciale allestimento
Edition 1. Cercherà di tenergli
testa la seconda generazione di
Nissan Qashqai, nome che
evoca quasi due milioni di
esemplari venduti in tutto il
mondo dal 2007 (1,3 milioni di
unità nella sola Europa). Primo
veicolo dell’alleanza con Renault
ad essere realizzato sulla nuova
piattaforma modulare CMF,
propone, tra gli altri,
l’interessante turbodiesel 1.5 litri
da 100 CV, ora in grado di far
contenere le emissioni di CO2
sotto i 100 grammi per
chilometro. La sicurezza a bordo
è garantita dal pacchetto Nissan
Shield (termine inglese per
“scudo”). Dai radar che
segnalano diverse potenziali
situazioni di pericolo al
dispositivo che rileva i colpi di
sonno, sedersi al volante della
giapponesina appare quanto mai
facile e rilassante. L’Around
View Monitor permette una
visuale in pianta a 360 gradi
nelle manovre, mentre l’ultima
versione del sistema Nissan
Connect consente di non restare
mai isolati dal resto del mondo.
Mentre Hyundai rifà il trucco
alla sua i35, anche Porsche con
7 Guida all'acquisto_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 17
MISSIONFLEET guiDa all’acquisto
avversarie tra cui potrebbe
rientrare la nuova Kia Soul
2014. Nasce sulla piattaforma
condivisa con la Cee’d di cui
riprende una migliore abitabilità
interna e rigidezza della scocca,
oltre ad una maggiore
silenziosità di marcia. Cresce
anche la capacità di carico. Nel
SUV coreano tocca oggi quota
354 litri, 14 in più rispetto alla
versione precedente.
“a caccia”
delle flotte
NISSAN QASHQAI
la Macan è pronta ad andare
all’attacco di un segmento che
meno di altri sta conoscendo
importanti flessioni nelle
vendite. Lo sa bene Range
Rover. Per il marchio britannico
la novità nella trasmissione della
Evoque MY 2014 si combina con
il diesel-elettrico della Sport
Hybrid (340 CV e 700 Nm di
coppia totali con emissioni di
CO2 in calo del 20%). Pensata
per sfruttare le maggiori doti di
efficienza riconosciute
all’alimentazione a gasolio, lo
scorso autunno l’ibrida
d’oltremanica è stata
protagonista di una sfida
pienamente vinta, coprendo con
tre prototipi le decine di migliaia
di chilometri che separavano la
madre patria da Mumbai in
India dove ha sede Tata,
proprietaria del gruppo Jaguar
Land Rover. Sulla nuova
Evoque, invece, lo ZF-9HP
automatico a 9 rapporti, una
tra le prime unità del genere al
mondo ad equipaggiare un
veicolo passeggeri, consente una
riduzione dell’11,4% dei consumi
e, conseguentemente, delle
emissioni di CO2 (meno 9,5%)
sfruttando tempi di risposta
ultraveloci ed un programma
adattivo dei cambi di marcia.
Completano l’offerta: l’Active
Driveline, con l’inserimento
automatico della trazione
integrale qualora fosse richiesto
dalle caratteristiche del terreno,
e sette nuove funzioni di
assistenza alla guida. Dopo i 95
esemplari (sui 500 totali) della
Limited Edition, anche la Ford
Ecosport si prepara in
primavera a sfidare le più dirette
Discorso diverso in Toyota che,
anche in ottica business, punta a
rientrare nel segmento delle
station wagon compatte con la
Auris Touring Sports, prima per
la gamma ed unica (sinora)
media spinta da un motore Full
Hybrid. È più lunga di 28,5
centimetri rispetto alla due
volumi di cui peraltro riprende
la linea grafica, sia per quanto
riguarda gli interni che per
quanto attiene gli esterni.
Comoda e versatile, presenta un
bagagliaio ai vertici della
categoria. Porta sempre la firma
del marchio nipponico la
SKODA RAPID SPACEBACK
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 17
7 Guida all'acquisto_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 18
MISSIONFLEET guiDa all’acquisto
HYUNDAI I35
motorizzazione 1.6 D-4D
introdotta sulla Verso, MPV di
medie dimensioni. Il propulsore
è uno dei più richiesti dalla
clientela flotte in un’ottica di
contenimento dei costi. E se la
Yaris è ormai matura per entrare
nel segmento dei veicoli
commerciali leggeri con la
versione van, dalla
collaborazione con il Gruppo
PSA arriva, nel medesimo
ambito commerciale, Toyota
ProAce.
In ottica aziendale Skoda punta
a dire la sua nel settore delle
compatte con la Rapid
Spaceback che monta un
motore 1.6 TDI da 150 CV.
Buona la dotazione di serie:
vernice metallizzata, cruise
control, kit viva voce, cerchi in
lega 16”, climatizzatore
automatico bi-zona, volante
multifunzione a 4 razze in pelle
con comandi dell’autoradio e del
telefono. Accanto alla Superb
Wagon, un’altra vettura su cui il
marchio ceco affida i propri
successi commerciali è la
18 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
Octavia Wagon, disponibile con
cambio manuale o automatico
DSG e trazione sia anteriore sia
integrale. Di serie ha, in
aggiunta, “navigatore
Amundsen” con mappa per
Europa Centrale e Occidentale,
fari fendinebbia, ESP + 6 airbag.
Honda debutta invece nel
settore delle station wagon di
medie dimensioni con la Civic
Tourer. Versione per certi versi
inedita (i pochi esempi in tal
senso affondano in un lontano
passato) di un modello che vanta
invece una storia
ultraquarantennale, è pensata
per un pubblico europeo non
solo dal punto di vista delle
soluzioni strutturali e stilistiche
ma anche sul piano della
sicurezza e della tecnologia. La
motorizzazione più interessante
per performance e consumi è
l’1.6 i-DTEC da 120 CV. Grande
la capacità di carico, da 624 sino
a 1688 litri una volta abbassate
le sedute posteriori.
Sempre in tema di station
wagon, Seat gioca la carta
dell’efficienza coniugata con
emissioni ridotte e costi di
gestione contenuti. Una delle
declinazioni di questa formula è
la Leon Ecomotive. Comprende
il sistema start/stop con
recupero dell’energia, il cambio a
6 marce con rapporti specifici, e
gli pneumatici a bassa resistenza
al rotolamento. La CO2 rilasciata
nell’aria è di 85 g/km con
consumi nel ciclo combinato di
3,2 litri/100km (oltre 31
chilometri percorsi con un litro).
Di converso il motore 1.6 TDI
che la equipaggia consente di
raggiungere una velocità
massima di 197 km/h. Vantaggi
legati al costo del metano ed
emissioni pari a 94 gCO2/km
(consumi di 3,5kg/100 km di
metano) per l’1.4 turbo a
iniezione diretta della Leon TGI,
alimentabile a benzina e a gas
naturale. L’autonomia, quando
non si viaggia con il carburante
tradizionale, è notevole: circa
400 km con un pieno di metano
(contro gli oltre 900 km
dell’altro serbatoio, posto
7 Guida all'acquisto_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 19
MISSIONFLEET guiDa all’acquisto
anch’esso sotto il vano bagagli).
Si parla di più di 1.300 km da
percorrere prima di dover
cercare una stazione di
rifornimento.
tratti originali
Pensata per soddisfare le
esigenze di quanti, oltre ad un
uso prettamente lavorativo,
vogliono godere l’auto anche nel
tempo libero, la riedizione della
Subaru Outback, da sempre
punto di riferimento all’interno
della gamma della Casa delle
Pleiadi, scommette sulla
trasmissione Lineartronic a 7
rapporti e sul ripartitore di
coppia centrale VTD con blocco
centrale per regalare al
guidatore ancor più fluidità di
marcia e sensazioni piacevoli al
volante. L’introduzione della
versione Comfort, una delle tre a
disposizione (le altre due sono
Trend ed Exclusive) si pone in
questa direzione. Ad un prezzo
di 36.290 euro, la quattro ruote
motrici mantiene tutte le
caratteristiche delle varianti più
costose con un livello di
allestimento solo leggermente
inferiore, che comprende però
cruise control, cerchi da 17”,
sensori luci/pioggia,
climatizzatore automatico bizona, sistema vivavoce
compatibile Bluetooth,
dispositivo di video assistenza
retromarcia con telecamera,
display multifunzione 7”, volante
regolabile in altezza e
profondità.
Peugeot volta pagina, la sua
308 è una vettura diversa in
tutto fuorché nel nome.
Costruita sulla piattaforma
modulare Emp2, destinata a
tutti i prossimi modelli di taglia
media e grande dell’alleanza con
Citroën, vede ridotte le masse in
termini di peso complessivo (140
kg persi grazie anche all’utilizzo
di nuovi materiali leggeri) e di
dimensioni: la lunghezza, la
larghezza e l’altezza segnano
rispettivamente un meno 2,
meno 3, e meno 4 cm.
“Dimagrimento” che, secondo il
costruttore francese,
comporterebbe significativi
benefici sul piano dei consumi.
In casa Opel l’offensiva 2014
porta i nomi di Insignia e
Meriva. L’ammiraglia del
marchio tedesco consente di
scegliere tra tre sistemi di
propulsione alternativi: benzina,
diesel, e GPL, con potenze che
oscillano da 130 a 325 CV. Tra le
varie motorizzazioni disponibili,
il turbodiesel da 2 litri si
distingue come particolarmente
green con emissioni di CO2 pari
a soli 99g/km (corrispondente
alla classe di efficienza A+
secondo la scala di valutazione
tedesca). Nuova è anche l’unità a
iniezione diretta di benzina 1.6
litri SIDI. Estremamente curata
sul versante della cifra stilistica,
grazie ad un coefficiente
aerodinamico di soli 0,25,
Insignia è la berlina con meno
resistenza all’aria che esista al
mondo. Una freccia del vento
che non dimentica però di
prendersi cura della sicurezza e
del comfort dei passeggeri a
bordo. L’infotainment di nuova
generazione permette di
integrare numerose funzioni
dello smartphone. Il sistema può
essere azionato attraverso
quattro modalità diverse. Punto
di riferimento, sin dal suo
apparire nel 2003, delle piccole
monovolume di Rüsselsheim,
Meriva monta il diesel di nuova
generazione 1.6 litri CDTI già
visto sulla Zafira Tourer, il più
silenzioso della sua classe. Nel
corso dell’anno è stato però
annunciato l’arrivo di altri
propulsori a gasolio di eguale
potenza con consumi
ulteriormente ridotti (rispetto ai
4,4 l/100 km attuali) ed
emissioni di CO2 inferiori (al
momento ferme a quota 116
g/km). Meriva arriva sul
mercato dotata del nuovo
sistema di infotainment
IntelliLink con navigatore
integrato provvisto delle mappe
complete di tutti gli stati europei
e comandi vocali.
Guardando all’Italia, spazio,
comfort, sicurezza e tecnologia
sono, per ammissione di Fiat, i
tratti distintivi della nuova 500L
Living. In versione Business
(offerta presente anche su Fiat
Bravo e Lancia Delta) è
realizzata a partire
dall’allestimento Pop Star.
Dotata di navigatore integrato,
regolazione lombare e
appoggiabraccio anteriore,
sensori di parcheggio posteriore,
FIAT 500L LIVING
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 19
7 Guida all'acquisto_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 20
MISSIONFLEET guiDa all’acquisto
può essere arricchita da “plus”
(fendinebbia, climatizzatore
automatico bizona, cerchi da 17”,
cristalli scuri e vetri posteriori
elettrici) inclusi nel pacchetto
Premium. Il punto di forza della
multispazio è però
indubbiamente rappresentato
dal nuovo 1.6 Multijet II da 120
CV, che migliora nettamente le
prestazioni senza incidere sui
consumi. La velocità massima è
di 189 km/h. Va da 0 a 100
km/h in 10,9 secondi con un
consumo combinato di 4,6
l/100km. Con l’aggiunta della
terza fila di sedili, Fiat 500L
Living è il Multi-Person Vehicle
5+2 più compatto della categoria
(la lunghezza complessiva è di
soli 4,35 metri con un bagagliaio
da 638 litri di carico, il più
capiente della sua fascia di
mercato). Sempre sulla gamma
500 è possibile trovare, tra le
altre motorizzazioni, il nuovo
0.9 TwinAir Turbo a metano da
80 CV. Nel ciclo combinato
disperde nell’ambiente soli 105
g/km di CO2 e consuma 3,9 kg
di metano ogni 100 chilometri.
BMW I3
20 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
Vettura che dal 2012 ad oggi non
manca in cima alle preferenze
nel settore delle flotte aziendali
in Italia, un’altra creatura di Fiat
Group Automobiles, la nuova
Alfa Romeo Giulietta in
versione Business, vanta
contenuti specificatamente
“fleet-oriented”: UConnect
Radio 6,5” con navigatore
integrato, sistema Start&Stop,
cerchi in lega 16”, Tyre Pressure
Monitoring System, Cruise
Control, regolazione lombare
elettrica dei sedili, bracciolo
anteriore con vano portaoggetti,
sedili anteriori regolabili in
altezza e fendinebbia. Monta
un turbodiesel 1.6 JTDM
da 105 CV.
uno Sguardo
alle elettriche
Rese ancor più preziose dai
limiti quotidiani alla mobilità in
ambito urbano, anche se
penalizzate dai prezzi di listino
necessariamente ancora alti,
meritano infine uno sguardo
attento e curioso le nuove
proposte in tema di
alimentazione puramente
elettrica, la BMW i3 e la e-Golf
(con la sua sorellina minore eup!). La Casa bavarese inaugura
una nuova famiglia di
autovetture ZE partendo dalla
più piccola (meno di 4 metri di
lunghezza per quattro passeggeri
adulti). Spinta da un motore
elettrico capace di erogare 170
CV e di scattare da 0 a 100 km
in 7,2 secondi, si avvicina per
prestazioni ed agilità ad una
sportiva, anche grazie al peso
ridotto (1.195 kg). L’autonomia
dichiarata è di 190 km, quota
che decresce però
significativamente qualora si
utilizzino i vari dispositivi a
bordo. La possibile soluzione al
problema consiste nel Range
Extender, un motore due cilindri
di derivazione motociclistica che
fa girare un generatore per
alimentare le batterie. Sul
versante Volkswagen, la e-Golf è
spinta da un propulsore da 115
CV (82 CV per la e-up!).
L’autonomia varia tra 130 e 190
km (contro i 160 km dell’altra
elettrica). Anche qui, grazie ai
diversi settaggi possibili, è
possibile allungare la vita delle
batterie a scapito però della
potenza erogata e della velocità
di punta. Sulla e-Golf le
modalità di guida sono sei:
quattro riguardano la
rigenerazione in frenata, mentre
quelli più favorevoli per i
consumi si chiamano, non a
caso, Eco ed Eco+. Sempre in
tema di attenzione all’ambiente,
l’Audi A3 Sportback g-tron
conferma l’attenzione del colosso
tedesco verso l’e-gas. Si tratta di
una tipologia di metano
prodotta dalle nuove centrali
eoliche dello stabilimento
tedesco di Werlte, che
permetterà di percorrere 15.000
km l’anno con 1.500 esemplari
della cinque porte
7 Guida all'acquisto_Layout 1 28/11/13 16.37 Pagina 21
8 R Trend e accessori_Layout 1 28/11/13 16.47 Pagina 22
miSSionFLeeT
dicembre
gennaio
Ecco i nuovi
Burgman
Dopo il restyling delle
versioni 400 e 650, allo
scorso Eicma di Milano
Suzuki ha presentato i due
nuovi modelli di Burgman
dalle cilindrate più piccole,
125 e 200. I due scooter
dispongono ora di un
impianto frenante con ABS
e dischi freno anteriore e
posteriore da 240 mm di
diametro e di un quadro
strumenti radicalmente
modificato: non solo si
passa dai tre tachimetri
circolari ai due attuali con
un grande display digitale
al centro, ma aumentano
anche le funzioni e le
informazioni per il
guidatore, tra cui quella
Eco Drive sul corretto stile
di guida. La linea
ripercorre le versioni
precedenti, con la comoda
posizione di guida e la
sella alta da terra
solamente 735 millimetri.
Novità il parabrezza
carenato e protettivo, 10
cm più alto del
precedente, e il codino con
due luci orizzontali al
posto del gruppo ottico
unico.
Grande attenzione agli
spazi nascosti: il vano
sottosella è molto
capiente, ha una capacità
di 41 litri e può accogliere
due caschi integrali; sotto
il manubrio un altro vano
da 5,5 litri che può
accogliere una bottiglietta
d’acqua e include una
presa da 12V utile per
ricaricare qualsiasi device
elettronico.
I marchi
di lusso fanno
impazzire
gli States
Le automobili di lusso
fanno girare sempre più la
testa agli americani. Lo
dimostrano i dati di
vendita di ottobre di tre
marchi: Maserati,
cresciuta nel mercato Usa
del 159,58% rispetto allo
stesso mese del 2012,
MASERATI
QUATTROPORTE S Q4
22 | dicembre 2013-gennaio 2014
TREND & ACCESSORI
Jaguar (+116,74%) e
Bentley (+53,15%).
In particolare, la casa
italiana ha già venduto nei
primi dieci mesi dell’anno
una quantità di auto
superiore a tutto il 2012,
merito essenzialmente del
gradimento riscontrato
presso i clienti
nordamericani dalla nuova
Quattroporte S Q4, la
prima Maserati a trazione
integrale. Grande
aspettativa dunque per il
debutto nelle 77
concessionarie Usa di
Ghibli, il nuovo modello
lanciato sul mercato a
novembre.
Ottobre è risultato
comunque un mese dalle
ottime performance per
l’industria automobilistica
nel mercato statunitense:
GM ha guadagnato il 16%,
Ford il 14% e Chrysler
l’11%. Nella classifica dei
singoli brand, svetta la
Lincoln che ha migliorato
del 38% il risultato del
2012, superando il
marchio Chevrolet che è
salito del 14,7%. Tra le
Case “import”, Subaru ha
proseguito nel suo trend
positivo (+32%) e
Mercedes ha fatto
registrare un guadagno
del 25%. DS3 Cabrio, DS4 e DS5.
Questo pacchetto di
personalizzazione esalta la
famosa “trama DS”, che
anche su DS3, DS4 e DS5
si propone direttamente
sul tetto come
decorazione. Sulla top di
gamma, in particolare,
questo disegno è stato
associato con una
struttura in vetro che,
grazie alla luce esterna, di
fatto proietta la trama
all’interno dell’abitacolo.
Lo stesso design è
possibile trovarlo anche
sulle conchiglie dei
retrovisori a stampa laser,
caratteristica peculiare
della produzione DS.
Un’altra novità è la tinta
per la carrozzeria
Whisper, un particolare
nero profondo con delle
sfumature violacee, in
linea con lo stile della
produzione francese.
Chiude il pacchetto la
dotazione di cerchi
diamantati nero ambra
con coprimozzo rosso o
nero, da associare al
colore scelto per la
carrozzeria.
Citroën
e il glamour
parigino
La società del Gruppo BNP
Paribas attiva in Italia nel
noleggio a lungo termine
negli ultimi 18 mesi ha
intrapreso un percorso di
rinnovamento allo scopo di
rendere ancora più
efficiente il servizio. “Il
cliente al centro”, questo
l’assunto che ha portato
Arval a effettuare
cambiamenti significativi
che hanno interessato
cinque differenti aspetti:
innovazione
Dopo averlo mostrato al
Salone di Francoforte
dello scorso settembre,
Citroën ha ufficialmente
reso disponibile sul
mercato lo speciale Pack
Faubourg Addict, pensato
per portare tutta
l’atmosfera del lusso
parigino sui modelli DS3,
Arval lancia
Smart
Experience
8 R Trend e accessori_Layout 1 28/11/13 16.47 Pagina 23
miSSionFLeeT
dell’organizzazione,
prodotti e servizi,
consulenza e full
outsourcing, approccio al
network, modalità di
relazione e di
comunicazione con il
cliente. Un programma
strategico che ha coinvolto
l’azienda a livello globale.
Dalla riorganizzazione
della struttura
commerciale sul modello
dell’account team, agli
investimenti sulla
telematica, passando per
una selezione ancora più
accurata dei fornitori, dei
partner e dei punti di
assistenza, sono diverse le
innovazioni introdotte. Tra
le più significative vi è
senz’altro Arval Smart
Experience, iniziativa
internazionale lanciata a
marzo del 2012 in Francia
e alcune settimane fa in
Spagna. L’intero sistema
di comunicazione tra
Arval, i propri clienti e i
driver è stato ridisegnato
attraverso l’integrazione di
nuovi strumenti
tecnologici, digitali e
interattivi che consentono
ai fleet manager di
risparmiare tempo e di
essere supportati nei
processi decisionali e ai
driver di accedere più
facilmente ai servizi e di
instaurare una relazione
più semplice e immediata
con il noleggiatore.
Il primo di questi
strumenti è Arval Mobile,
un’app pensata per i driver
che consente di gestire
una serie di funzionalità
che precedentemente
richiedevano
un’interazione con il
contact center. Disponibile
per smartphone e tablet,
sulle piattaforme di iTunes
e Google Play Store, e
studiata per i sistemi
operativi iOS e Android,
permette di gestire
direttamente interventi di
manutenzione, altri servizi
(come il cambio gomme) e
avere accesso diretto al
Customer Car. Inoltre,
Arval Mobile consente di
avere sempre a portata di
mano le indicazioni
relative al veicolo e al
contratto ed è in grado di
fornire informazioni utili al
driver, relative ad esempio
alla presenza di stazioni di
servizio, bancomat,
ristoranti etc.
Nel 2014 verrà rilasciata
una nuova versione
dell’app, ancora più
completa, Arval Mobile
Plus, inoltre verrà
sviluppato un serious
game aperto a tutti i driver
per supportarli nel
miglioramento continuo
del loro stile di guida,
soprattutto in termini di
sicurezza e di consumi.
Per quanto riguarda il
rapporto con i fleet
manager, invece, le
innovazioni più importanti
arriveranno l’anno
prossimo. In particolare
nei prossimi mesi
debutterà il sito Arval
Fleet View, un portale
volto ad aiutare i
professionisti a prendere
decisioni, grazie alla
possibilità di consultare
con facilità un set di
macro indicatori di alto
livello. Inoltre verrà
lanciato a marzo 2014
Arval Connect, che
consentirà ai fleet
manager di accedere
quotidianamente a
informazioni sui veicoli e
sul mercato, di monitorare
la gestione della propria
flotta e di visionare
documenti utili alla
propria operatività
quotidiana.
TREND & ACCESSORI
Peugeot sfida Vespa con Django
A Eicma 2013, il salone del ciclo e del motociclo di Milano,
Peugeot Scooters ha presentato Django, un nuovo scooter
dal sapore neoretrò offerto in quattro motorizzazioni e
con quattro diversi allestimenti di stile, e Streetzone, altro
scooter destinato ai giovani e proposto nelle cilindrate 50
e 100 cc.
Poggiato su ruote da 12’’, con i parafanghi posteriori di
forma rotondeggiante dotati di tre prese d’aria e la
carrozzeria allungata, Django ha una carrozzeria
disponibile in ben 24 colori e la sella studiata facendo uso
di un know-how mutuato dal settore della pelletteria. In
omaggio alla Peugeot 203, il contachilometri possiede una
serigrafia rétro, una superficie sagomata e una lancetta
corta. Il nuovo scooter francese mostra un carattere
PEUGEOT DJANGO
moderno con l’illuminazione a led, la ricca gamma di
motori (50 cc 2 tempi e 4 tempi, 125 cc 4 tempi, e 150 cc 4
tempi), e, sul fronte sicurezza, il sistema di frenata
integrale Syncro braking control (Sbc), che ripartisce la
frenata sulle ruote anteriori e posteriori (di serie sui 125
cc e 150 cc). E per chi non si accontenta, Peugeot offre
Django ID, un configuratore che da un pc permette
customizzare e di fare fabbricare il proprio Django su
misura, con una scelta tra 178mila versioni diverse.
Streetzone ha tocchi moderni come la forcella a steli
rovesciati, e il contachilometri digitale molto compatto
che visualizza la velocità su un apposito schermo LCD.
A spingerlo è un monocilindrico 2 tempi di 50 o 100 cc,
dotato di una marmitta racing rovesciata e di freno a
disco anteriore Shuricane da 190 mm. Leggerissimo (soli
87 kg), lo Streetzone è anche molto agile grazie
all’interasse di 1.256 mm.
dicembre 2013-gennaio 2014 | 23
9 Prof Fleet Manager Altran_Layout 1 28/11/13 16.47 Pagina 24
MISSIONFLEET professione fleet manager
L’ATTENTA GESTIONE
DI ALTRAN ITALIA
Nel 2006 la Fleet Manager ha contribuito all’unificazione dei parchi auto delle aziende
controllate da Altran in una sola grande floa. Che oggi gestisce in prima persona.
di Michele de Gennaro
D
Diplomata in grafica
pubblicitaria, Valentina Ceci
entra nel mondo del lavoro nel
settore della sanità, in un
laboratorio di analisi, e mai
avrebbe immaginato che un
giorno si sarebbe occupata di
flotte aziendali. Oggi è Fleet
Manager di Altran Italia, dove
ha iniziato a lavorare nel 2005
come buyer nell’ufficio acquisti.
Fondata nel 1996, Altran Italia
offre consulenza avanzata in
ingegneria e innovazione e
soddisfa le esigenze dei clienti
con progetti turnkey. La società
occupa oltre 2.100 dipendenti,
ha sedi a Genova, Torino,
Milano, Trieste, Bologna, Pisa,
Firenze, Roma, Napoli e nel
2012 ha registrato un fatturato
di oltre 158 milioni di euro.
Altran è presente, attraverso i
suoi servizi di consulenza, in
differenti settori industriali
organizzati in 5 unità, dette
24 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
“Industries”: Automotive,
Infrastructures & Transportation
(AIT), Aerospace, Defense &
Railway (ASD-R), Energy,
Industries & Life Sciences
(EILiS), Financial Services
(FIS), Telecoms & Media (TEM).
Altran Italia, iscritta al casellario
dell’Autorità per la Vigilanza sui
Lavori Pubblici, è certificata per
i sistemi di gestione della
qualità, per la progettazione,
sviluppo e produzione di sistemi
e servizi in ambito aeronautico,
dello spazio e della difesa, per il
campo applicativo dei servizi di
progettazione di prodotti
medicali con utilizzo di tecniche
di risk management e per la
gestione ambientale.
9 Prof Fleet Manager Altran_Layout 1 28/11/13 16.47 Pagina 25
MISSIONFLEET professione fleet manager
unificazione
della flotta
«Nel 2006 ho cominciato a
occuparmi della flotta aziendale
– racconta Valentina Ceci –,
inizialmente in un team. Ogni
azienda controllata da Altran
aveva una propria flotta, una
propria car policy e i suoi
fornitori. Da principio il mio
compito è stato quello di riunire
tutte le informazioni derivanti
dai parchi auto di queste
controllate. I referenti sono stati
abbastanza collaborativi, e oggi
abbiamo unificato la gestione
di tutta la flotta, composta da
circa 200 automobili».
Le auto di Altran sono
prevalentemente in uso
promiscuo, quindi un benefit
per i dipendenti. In particolare,
delle 200, 195 sono tradizionali
vetture destinate ai dipendenti,
mentre cinque sono veicoli
allestiti con dotazioni
strumentali per rilevazioni
ambientali nell’ambito delle
energie rinnovabili.
«Fino al 2008 – spiega
Valentina Ceci – avevamo una
car policy divisa in griglie
composte solamente da un
budget entro il quale si poteva
noleggiare l’auto dei desideri.
Ben presto ci siamo accorti della
grande difficoltà e dispendio di
tempo necessari per assecondare
tutte le differenti richieste dei
driver. Per questo abbiamo
deciso di cambiare politica e di
scegliere direttamente delle
automobili precise, inserendo
in ogni fascia diverse tipologie di
vetture che soddisfacessero le
esigenze anche dei segmenti più
bassi: un modello di berlina,
una familiare e una station
wagon. Quindi abbiamo tre
fasce più una, riservata ai nostri
direttori di divisione che hanno
la possibilità di ordinare l’auto
che preferiscono al posto dei
modelli fissi. La fascia più
corposa è certamente quella di
entrata, con veicoli di livello
medio, come Renault Scenic e
Alfa Romeo Giulietta. Salendo di
fascia abbiamo Volkswagen
Passat e veicoli di segmento più
alto come Audi A4 e Bmw Serie
3 per i dirigenti. Su qualsiasi
auto facciamo inserire sia il
navigatore satellitare che il
sistema bluetooth di vivavoce,
dal momento che la car policy di
Altran li considera
nell’equipaggiamento di
sicurezza standard. E sempre
per scelta aziendale, tutte le
nostre auto hanno una
motorizzazione diesel».
2010: riduzione
delle cilindrate
Nel 2010 Altran ha dato il via a
un downsize delle cilindrate,
soprattutto nelle fasce più
importanti in termini di numero
di vetture. «Abbiamo abbassato
tutti gli allestimenti – conferma
Valentina Ceci – fino a 1600 cc,
perché le case costruttrici hanno
mantenuto i cavalli diminuendo
le cilindrate. E continueremo
con questa politica, anche
perché ancora non si vedono
degli incentivi strutturali per
utilizzare modelli ibridi».
La Fleet Manager gestisce ora in
totale autonomia la flotta di
Altran tramite il portale
interno della società, dove
vengono censiti tutti i beni
aziendali. Si occupa in prima
persona di tutto quanto
concerne il parco auto, dalla
fase di ordine alla vita del
veicolo durante il noleggio,
dall’aggiornamento del portale al
controllo delle fatture per la
contabilità. E riporta
direttamente al direttore del
personale.
«Ogni auto – spiega Ceci – viene
registrata con tutti i dati
contrattuali e non (riportiamo
anche dove sono stoccati gli
pneumatici). Per quanto
riguarda la riassegnazione delle
auto, abbiamo definito in car
policy che a un miglioramento
della posizione in azienda non
corrisponda automaticamente
un cambio di vettura. Abbiamo
spiegato ai driver che, essendo
vincolati dai contratti con le
compagnie di noleggio a lungo
termine, non intendiamo pagare
le penali per i cambi auto.
Tramite il portale, dentro al
quale registriamo le fatture
stesse, teniamo anche
sott’occhio il chilometraggio
dei veicoli, perché nel sistema
introduciamo anche i dati delle
carte carburante (Altran ha
scelto Shell). Tramite il
chilometraggio dichiarato da
ogni driver, riusciamo a
controllare chi sta sforando in
VALENTINA
CECI, FLEET
MANAGER
DI ALTRAN
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 25
9 Prof Fleet Manager Altran_Layout 1 28/11/13 16.47 Pagina 26
MISSIONFLEET professione fleet manager
eccesso o in difetto su quanto
previsto dal contratto. Questo mi
consente di fare uno studio
approfondito sullo stato della
flotta per ciascuna divisione
aziendale. Ogni divisione,
infatti, ha un proprio direttore e
un certo numero di dipendenti,
dislocati in diverse città. Dove
possibile, controllo chi eccede i
chilometraggi previsti e faccio
delle proposte agli assegnatari
dei veicoli e al direttore della
divisione chiedendo uno
scambio temporaneo dei veicoli,
magari di 4-6 mesi. Dimostro ai
colleghi che un controllo
costante e approfondito delle
percorrenze ci consente di
risparmiare cifre considerevoli.
Cerchiamo di essere elastici, e di
prendere sempre in
considerazione le esigenze dei
driver. Il chilometraggio in
eccesso, però, risulta sempre più
caro di quello in difetto».
una car policy
rigorosa
La car policy di Altran non lascia
niente al caso, dedicando
attenzione anche ai colori delle
auto, opzionabili esclusivamente
tra le tonalità sobrie selezionate.
«L’assegnatario – spiega la Fleet
Manager – paga un benefit
stabilito dalle tabelle Aci. Al
momento della scelta dell’auto
ha la facoltà di richiedere
optional aggiuntivi, di cui si
assume tutti gli oneri,
l’importante è che saldi tutto in
le nostre schede
AZIENDA: altran italia
DIPENDENTI: oltre 2.100
DIMENSIONI DELLA FLOTTA: 200 autovetture
RIFERIMENTO IN AZIENDA: valentina CeCi
TITOLO: fleet manager
26 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
un’unica soluzione tramite
bonifico bancario entro un
mese dall’arrivo della vettura.
Non poniamo limiti di spesa, ma
richiediamo puntualità, questo
sì. Le uniche cose che non
possono variare nella scelta
dell’auto sono l’allestimento di
base e la cilindrata. Inoltre non è
possibile ordinare veicoli con
cambio automatico a meno che
questo non sia necessario per
motivi certificati dal
dipendente».
Il contratto di noleggio scelto da
Altran è passato dai 36 mesi di
durata dei primi anni della
gestione Ceci agli attuali 48
mesi. Mentre la percorrenza
media di ogni veicolo della flotta
è di 30mila chilometri annuali.
La società si avvale di tre
fornitori di noleggio, in
particolare quello da cui si serve
di più è Ald Automotive. In ogni
caso le società di noleggio a
lungo termine vengono
selezionate dalla holding tramite
gara internazionale ogni tre
anni.
«Abbiamo scelto di non
avvalerci dell’opzione
“pneumatici illimitati” –
aggiunge la Fleet Manager – in
quanto ci siamo accorti che è un
servizio troppo oneroso e
sconveniente. Quando infatti
prendo più pneumatici di quelli
necessari poi a fine noleggio non
mi vengono rimborsati. Si è
sempre in tempo ad aggiungerli
durante il periodo di noleggio. A
livello di parametri contrattuali
abbiamo scelto di optare per una
RC di 25 milioni di euro.
Avevamo una franchigia kasko
che nel 2009 è stata azzerata,
ora abbiamo sì un canone più
alto ma compensato dal
risparmio delle risorse interne.
Le franchigie kasko sono un
costo sommerso di cui non ci si
accorge subito ma che a fine
noleggio risulta parecchio
oneroso. Anche nella fase di
passaggio da un driver a un
altro, magari per dimissioni, è
terribile andare a verificare quali
danni ci sono e quantificarli
minuziosamente».
Per il furto, invece, Altran ha
deciso di adottare una franchigia
pari al 10% del valore della
vettura. Le multe vengono
notificate direttamente al driver.
«Si tratta anche di
responsabilizzare gli assegnatari
– spiega Valentina Ceci – così
come noi ci siamo adoperati per
facilitare e rendere il più
funzionale possibile la
manutenzione delle vetture:
abbiamo sottoscritto delle
convenzioni nelle tre principali
città di riferimento per
l’operatività dei nostri driver con
delle officine che hanno
accettato di prendere in
consegna le nostre auto
fornendo anche il veicolo
sostitutivo. Inoltre teniamo
costantemente aggiornati i
dipendenti sul calendario di
manutenzione, e ricordiamo
periodicamente di provvedere al
controllo della pressione delle
gomme».
Nell’ultima parte della car policy
di Altran un’appendice per l’uso
sostenibile dell’auto, con consigli
per rispettare i termini di
manutenzione programmata,
raccomandazioni per un
impianto elettrico sempre
efficiente per la sicurezza, la
scelta dei lubrificanti, la
sostituzione dell’olio e poi
suggerimenti per uno stile di
guida rispettoso dell’ambiente.
«Nelle ultimissime righe –
conclude Ceci – c’è anche un
invito ai nostri dipendenti a
utilizzare i mezzi pubblici. Ma
ammetto che è difficile staccare
dal volante un assegnatario di
auto aziendale».
10 Prof Fleet Manager Exiros_Layout 1 28/11/13 16.48 Pagina 27
MISSIONFLEET professione fleet manager
GRUPPO TENARIS,
FLOTTA “SU MISURA”
E SEMPRE PIÙ GREEN
Si chiama Exiros la società di e-procurement del gruppo. La scelta del veicolo è stata
completamente automatizzata araverso il portale del fornitore. Alta la sensibilità
ambientale, come dimostra il fao che è in progeo l’introduzione di veicoli ibridi.
140 veicoli, suddivisi in quattro
categorie, più 90 vetture
destinate agli spostamenti
interni, tra i diversi stabilimenti:
è così composta la flotta di
Tenaris Dalmine. Il Gruppo
Tenaris è produttore e fornitore
leader a livello globale di tubi in
acciaio e di servizi destinati
all’industria energetica mondiale
e ad altre applicazioni industriali
specialistiche.
A gestire la flotta di questa
azienda del gruppo è la società
di e-procurement Exiros e in
particolare Patrizia Falcetta,
responsabile flotta.
2014. «A mio parere,
considerando il puro noleggio,
tre anni sono anche troppi
perché il mercato è in continuo
movimento e si rischiano di
perdere delle buone occasioni –
ha puntualizzato la manager –;
tuttavia un contratto di questo
tipo ha senso se prevede un
certo numero di servizi che
vanno oltre la semplice fornitura
dei veicoli».
In ogni caso, la scelta del partner
a cui affidarsi avviene sempre
tramite gara: un meccanismo
che consente di ottenere
condizioni economiche più
vantaggiose, anche se è
indispensabile tenere conto
dell’offerta nel lungo periodo,
altrimenti il rischio è essere
ingannati da un prezzo
inizialmente basso che poi si
gonfia con il passare del tempo.
E, si sa, soprattutto oggi la
variabile economica è una delle
di Serena Piazzi
1
sono a disposizione del middle e
top management – ha spiegato
Falcetta a MissionFleet –.
In particolare, il modello scelto
per i venditori è la Skoda
Octavia Station Wagon,
mentre ai sales manager viene
data in uso la Mercedes Classe
A. Direttori e dirigenti possono
invece decidere autonomamente
di quale auto servirsi, a patto che
rispettino il budget assegnato
loro dall’azienda per questo tipo
di benefit. In generale, abbiano
notato una predilezione per
Volkswagen e in particolare per
Audi, ma all’interno della flotta
sono presenti anche veicoli di
altri marchi, da Nissan a
Hyundai, passando per Fiat».
La gestione avviene tramite
noleggio a lungo termine, con
contratti di durata triennale.
Attualmente il fornitore di
riferimento è Alphabet, che si
è aggiudicata l’incarico fino al
Una flotta per
sales e manager
«30 veicoli sono destinati alla
forza vendita, con una
distinzione tra venditori e sales
manager, mentre i restanti 110
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 27
10 Prof Fleet Manager Exiros_Layout 1 28/11/13 16.48 Pagina 28
MISSIONFLEET professione fleet manager
principali da tenere sotto
controllo.
Proprio per questo e per ovviare
alla crisi degli ultimi anni, il
gruppo in passato ha adottato
dei sistemi volti a ottimizzare i
costi, che gli hanno permesso di
non ridurre il numero dei veicoli
in flotta.
azioni per
controllare i costi
«Nonostante la crisi, abbiamo
deciso di non ricorrere al
downsizing – ha dichiarato
Falcetta –. Tuttavia, abbiamo
effettuato un’attenta analisi dei
costi che ci ha portato a
prendere delle decisioni
allo scopo di ottenere una
maggiore efficienza. Nel
dettaglio, in primis abbiamo
tolto dal contratto di noleggio
a lungo termine il servizio di
auto sostitutiva avvalendoci per
questo del noleggio a breve
termine, che ci consente di
migliorare al contempo costi e
servizio. Inoltre nel 2008
abbiamo stipulato in partnership
con Alphabet un accordo con
una sola casa costruttrice che ci
ha permesso di contenere gli
aumenti di prezzo del mercato
gestendo al contempo in modo
più efficiente il problema dello
smaltimento dell’usato».
«Abbiamo scelto di affidarci a
questa specifica casa costruttrice
per gli ottimi sconti sui prezzi a
listino e per la gamma che era in
grado di rispondere a tutte le
nostre esigenze. Ogni anno
tuttavia venivano rinegoziati
prezzi e condizioni, proprio per
ottenere la maggior convenienza
possibile. L’accordo è durato
fino al 2011, quando abbiamo
deciso di riaprirci al
multimarca», ha aggiunto la
manager.
«L’auto aziendale da sempre
rappresenta uno status symbol e
per i dipendenti è un benefit top
che, rispetto ad altri tipi di
agevolazioni, ha un impatto
diretto a livello economico – ha
spiegato Falcetta –. Pertanto il
driver tende a voler soddisfare le
proprie aspettative a riguardo e
questo oggi spesso si scontra con
la necessità dell’impresa di
risparmiare. Trovare un punto
d’incontro non sempre è facile».
A questo si aggiungono i
problemi derivanti dal fatto che,
proprio per contenere i costi, le
case costruttrici non dispongono
più di un magazzino destinato ai
pezzi di ricambio, ma lavorano
sull’ordinato. «Questo determina
un allungamento dei tempi
necessari per la manutenzione
delle macchine, che viene
generalmente mal tollerato dal
driver, il quale lo percepisce
come un disservizio – ha
specificato la manager –.
Compito del fleet manager è
anche mediare tra le due parti,
le nostre schede
AZIENDA: exiros it srl
DIPENDENTI IN ITALIA: 25
AZIENDA DI CUI GESTISCE LA FLOTTA: tenaris Dalmine
DIPENDENTI IN ITALIA: 2.400
DIMENSIONI DELLA FLOTTA AZIENDALE: 140
DIMENSIONE DELLA FLOTTA INTERNA: 90
RIFERIMENTO IN AZIENDA: patrizia falcetta
TITOLO: responsabile flotta
28 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
cercando di far riavere al
dipendente l’auto riparata il
prima possibile».
rUolo della fleet
manager
A gestire la negoziazione dei
contratti e i rapporti con i
fornitori è la stessa Patrizia
Falcetta, mentre la scelta del
veicolo (per i dipendenti che
hanno possibilità di scelta,
dunque direttori e dirigenti)
avviene a opera del driver
stesso che, attraverso un portale
ad hoc messo a disposizione dal
fornitore, può selezionare il
modello che desidera e
personalizzarlo con i vari
optional.
«Prima questo aspetto veniva
curato direttamente da me, poi
l’abbiamo demandato ai
fornitori, infine, nel 2011,
abbiamo introdotto questo
sistema che è molto apprezzato
perché consente la massima
libertà di scelta, ovviamente
sempre nel rispetto delle diverse
fasce di budget – ha affermato
Falcetta –. Una volta effettuato
dal driver, l’ordine viene
finalizzato da un’altra persona
dell’azienda, che si occupa anche
del ritiro e della consegna della
vettura, che avvengono
solitamente in un centro
piuttosto vicino alla nostra sede,
in grado di occuparsi anche di
tutte le questioni relative alla
manutenzione dei veicoli».
In caso di problemi con i
fornitori, Falcetta è per
l’intervento tempestivo, che,
come lei stessa
sostiene, «permette una
risoluzione rapida e, unito
all’attenzione per il mercato, è
uno degli aspetti
che ricevono maggiore
apprezzamento per quanto
attiene alla gestione della flotta».
Nonostante non vi sia un
10 Prof Fleet Manager Exiros_Layout 1 28/11/13 16.48 Pagina 29
MISSIONFLEET professione fleet manager
controllo diretto dei consumi,
anche se i dipendenti non
devono eccedere il plafond
annuo a loro concesso, pena il
pagamento della differenza, è
alta la sensibilità nei confronti
dell’ambiente e dunque
l’attenzione a ridurre
l’inquinamento. Prova ne è il
fatto che, soprattutto per le auto
destinate ai sales manager, ci sia
in progetto di avvalersi di
modelli ibridi.
«Stiamo valutando
l’opportunità di introdurre
Toyota Auris nella flotta, un
cambiamento che potrebbe
avvenire l’anno prossimo,
approfittando della necessità di
rinnovare il contratto con il
noleggiatore, oppure anche
prima. Almeno una volta
all’anno verifichiamo l’offerta del
mercato per ottimizzare
l’efficienza e, se lo riteniamo
utile, effettuiamo del
cambiamenti. Ad esempio,
abbiamo già sostituito l’auto dei
sales manager passando dalla
Volkswagen Golf alla Mercedes
Classe A, dunque questo
ulteriore passaggio a veicoli
ibridi potrebbe verificarsi a
breve», ha anticipato la
responsabile a MissionFleet.
Per quanto riguarda invece
l’eventuale introduzione di
vetture elettriche, Falcetta la
ritiene ancora poco attuabile per
le flotte aziendali, soprattutto a
causa del costo elevato di questo
tipo di veicoli. Diverso il discorso
sul fronte della flotta interna,
per la quale invece l’elettrico
potrebbe rappresentare una
buona soluzione.
«Attualmente le 90 auto che
compongono la nostra flotta
interna sono Fiat Panda – ha
spiegato Falcetta –. Già nel 2005
PATRIZIA
FALCETTA
(EXIROS)
avevo avanzato la proposta di
sostituirle con vetture ad
alimentazione elettrica, ma
allora i modelli disponibili sul
mercato non erano molti e non
c’erano sufficienti risorse
finanziarie. Ora credo che la
situazione sarebbe diversa:
certo, occorre sempre fare delle
valutazioni attente, ma penso
che potrebbe rivelarsi una scelta
vincente».
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DICEMBRE
2013-GENNAIO 2014 | 29
11 R Green mobility_Layout 1 28/11/13 16.48 Pagina 30
miSSionFLeeT
anche Fiat comincerà a
offrire servizi di car
sharing a Milano.
dicembre
gennaio
Fiat offrirà
servizi di car
sharing
Dopo Milano, che ha
avviato il progetto Smart
Car2go, ora tocca a Roma
sperimentare il servizio di
car sharing che il gruppo
Daimler sviluppa insieme
a Europcar. A Milano
circolano 450 Smart MHD
con la grafica originale
che le promuove, mentre
nella capitale, che avvia il
servizio con l’inizio del
2014, saranno 600 le
vetture adibite al servizio.
Poi nel corso dell’anno
toccherà a Firenze,
Bologna e Genova.
E l’esperienza dell’auto
condivisa inizia a
interessare anche i
produttori nostrani: lo
scorso novembre il
sindaco del capoluogo
lombardo, Giuliano
Pisapia, ha infatti
annunciato che a breve
Arriva Seat
Leon a metano
A completamento della
gamma Leon, Seat lancia
sul mercato italiano nel
primo trimestre del 2014
la nuova Leon 1.4 TGI a
metano, con una
motorizzazione tarata su
una potenza di 110 cv per
lavorare al meglio nelle
due configurazioni di
alimentazione; l’impianto
a gas naturale è montato
all’origine e include
diverse modifiche di
motore, mentre le
bombole (15 kg totali di
capienza) sono fissate a
scomparsa sotto il pianale
dell’auto, in
corrispondenza del vano di
carico. Quest’ultimo perde
qualcosa nella cubatura,
che scende da 380 a 275
litri, ma è l’unico
svantaggio.
Il passaggio benzinametano avviene
esclusivamente in
modalità automatica:
l’auto predilige sempre il
gas, passando a benzina
solo quando il primo si
esaurisce. Doppi anche gli
indicatori di carburante
sul cruscotto e,
caratteristica assai
SEAT LEON
30 | dicembre 2013-gennaio 2014
GREEN MOBILITY
interessante, indicano
ciascuno l’autonomia
raggiungibile con quel
carburante. Per quanto
riguarda i consumi a gas,
il produttore spagnolo
dichiara 3,5 kg/100 km,
equivalenti a poco più di
tre euro.
Il motore 1.4 turbo a
iniezione diretta di benzina
di questa cugina di
Volkswagen Golf e Audi A3
è abbastanza brillante
anche nel funzionamento a
metano, e si dimostra
sempre fluido
nell’erogazione della
potenza: un quattro
cilindri ha 110 CV e una
coppia massima di 200
Nm, disponibile già a 1.500
giri. Studiato per
funzionare a gas, ha
ricevuto modifiche alla
testata, alla
sovralimentazione del
turbo, all’impianto
d’iniezione e di
raffreddamento e al
catalizzatore; nuovi anche
i materiali delle valvole,
delle loro guide e delle
sedi di tenuta, per
compensare la minore
capacità di lubrificazione
del metano.
Dal 2016
Wrangler più
leggera e green
La richiesta di vetture
sempre più eco-friendly ha
spinto i progettisti di Jeep,
il marchio americano del
Lingotto, a studiare
soluzioni sostenibili anche
per i pesanti e potenti
fuoristrada.
Diversi cambiamenti
dovrebbero essere
applicati direttamente alla
prossima generazione
dello storico modello
Wrangler, destinato a
uscire sul mercato tra
circa due anni, all’interno
delle gamme della
collezione Model Year
2016.
In particolare, le modifiche
“green” più sostanziali
riguarderanno l’assale
rigido che dovrebbe essere
abbandonato in favore di
un sistema a ruote
indipendenti. Un intervento
sostanziale che
alleggerirebbe parecchio
la vettura nel suo
complesso e, di
conseguenza, porterebbe
benefici anche nei
consumi e nell’efficienza.
Cadillac tentata
dall’ibrida
Cadillac sta analizzando le
possibilità di progettare
una vettura plug-in ibrida
di dimensioni più grandi e
anche un modello di
produzione della Elmiraj
Concept.
L’auto utilizzerà con molte
probabilità la piattaforma
plug-in hybrid Voltec di
General Motors che si
trova già sulle Volt ed ELR,
ma si tratterà senza
dubbio di una versione di
nuova generazione con più
potenza che andrebbe a
compensare le dimensioni
più imponenti e il peso più
elevato.
Per quanto riguarda
invece la Elmiraj, Bob
Ferguson, capo delle
vendite globali di Cadillac,
ha affermato che «non è
stata realizzata per
rimanere un prototipo, è
stata progettata per
essere concreta e mi
piacerebbe vederla negli
showroom il prima
possibile».
11 R Green mobility_Layout 1 28/11/13 16.48 Pagina 31
miSSionFLeeT
GREEN MOBILITY
Ford dà la scossa alle batterie
CADILLAC ELMIRAJ
Nel 2016, invece, è
previsto il debutto del
nuovo maxi crossover del
costruttore statunitense:
l’auto in questione
sarebbe tuttora in fase di
sviluppo e sarà dotata
della piattaforma Lambda
II, la stessa che farà da
base anche alle Buick
Enclave, Chevrolet
Traverse e GMC Acadia.
Il modello avrà tre file di
sedili che dovrebbero
offrire spazio per ben otto
persone.
Nissan Leaf
regina verde
di Norvegia
Lo scorso ottobre la
berlina elettrica Nissan
Leaf è stata l’auto più
venduta in Norvegia. Un
risultato storico per il
marchio giapponese che è
riuscito a conquistare un
mercato esigente e
preparato, in un Paese
dove lo Stato indirizza
importanti risorse
economiche alla
promozione della mobilità
sostenibile.
Lo zero-emissioni
nipponico, con 716
consegne, è salito sul
gradino più alto del podio
seguito da Toyota Auris e
Volkswagen Golf.
La nuova generazione
della vettura elettrica pura
più venduta al mondo è
stata presentata lo scorso
aprile proprio nel paese
dei fiordi, delle cascate e
dei boschi,
particolarmente sensibile
al rispetto dell’ambiente. I
proventi dei ricchi
giacimenti del Mare del
Nord vengono
amministrati in modo
saggio e sempre
ecosostenibile dalla classe
dirigente di Oslo, attenta
alle esigenze dei cittadini.
Chi per esempio guida una
vettura non inquinante in
Norvegia gode di numerosi
privilegi, oltre a poter
contare su una rete di
colonnine di ricarica
diffusa e largamente
utilizzata. Le auto a
emissioni zero sono esenti
dall’IVA e dal pagamento
della tassa di circolazione,
possono usufruire
gratuitamente, almeno
nella capitale, dei costosi
parcheggi pubblici e
possono percorrere
liberamente le corsie
preferenziali, qui
scrupolosamente
rispettate da tutti.
Focus Electric, la prima elettrica di Ford, arriva sul
mercato italiano con il prezzo base di 39.990 euro, incluso
il pacco batterie, un’autonomia di 162 km e una velocità
massima di 137 km/h. Per la ricarica completa delle
batterie occorrono 3-4 ore da una presa industriale a 32
Ampere (2-3 ore per percorrere 100 km) e 11 ore da una
presa domestica a 10 Ampere.
La trazione resta anteriore, ma sotto il cofano batte un
motore elettrico da 145 CV (107 kW) e 250 Nm alimentato
da batterie agli ioni di litio (23Kw/h) di Piston Automotive
Group con celle LG Chem. I cerchi in lega da 17 pollici
portano pneumatici 225/50 R-17, mentre il cambio è
sostituito dal funzionamento “automatico a singola
velocità” del motore elettrico.
La Ford Focus Electric è dotata anche dell’interfaccia
digitale SmartGauge, per calcolare in tempo reale
l’energia residua e l’autonomia della vettura sulla base
dello stile di guida e dell’utilizzo degli accessori di bordo,
e della funzione Brake Coach che ottimizza la ricarica
delle batterie in frenata. Nella dotazione di serie sono
inclusi anche il navigatore Sony con Ford Sync, la
telecamera di retromarcia, il Key Free System, il
climatizzatore automatico, il cruise control e quattro
alzacristalli elettrici automatici.
L’attenzione all’ambiente di Ford è dimostrata anche
dal suo nuovo laboratorio aperto in collaborazione con
l’Università del Michigan. Gli studi del nuovo centro di
ricerca saranno indirizzati alla realizzazione e
sperimentazione di batterie di nuova generazione
più efficienti, capienti e ricaricabili in minor tempo.
Il laboratorio sarà aperto anche a ricercatori e
piccole start-up per portare avanti progetti pilota
e mettere a punto non solo nuove tecnologie di ricarica
e stoccaggio dell’energia, ma anche procedure e
processi per rendere più semplice l’eventuale produzione
in scala industriale.
FORD FOCUS ELECTRIC
dicembre 2013-gennaio 2014 | 31
12 Non solo flotte_Layout 1 28/11/13 16.51 Pagina 32
MISSIONFLEET non solo flotte
EXPO 2015: BANCO DI PROVA
PER LA MOBILITÀ DEL FUTURO
Difficile conciliare una manifestazione che, per sua natura, prevede un elevato
consumo di risorse, con i temi della sostenibilità ambientale. L’organizzazione di
Expo 2015 sta provando a farlo, ispirata dal tema dominante dell’evento.
di Massimo Ghetti
M
Mancano meno di due anni a
Expo 2015 la manifestazione
straordinaria a carattere
universale che nell’edizione
organizzata nel capoluogo
lombardo avrà come tema
dominante “Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita”.
Il filo conduttore dell’evento, che
si evidenzia già dal suo pay-off,
sarà quindi legato alla
tradizione, alla creatività e
all’innovazione nel settore
dell’alimentazione. Le tematiche,
già affrontate nelle precedenti
edizioni, saranno verificate alla
luce dei nuovi scenari globali al
centro dei quali c’è il tema del
diritto ad una alimentazione
sana, sicura e sufficiente per
32 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
12 Non solo flotte_Layout 1 28/11/13 16.51 Pagina 33
MISSIONFLEET non solo flotte
tutto il pianeta. Tematiche che
riprendono e contestualizzano
alcuni degli Obiettivi del
Millennio fissati dalle Nazioni
Unite (vedi tabella 1).
Uno degli aspetti che dovrebbero
caratterizzare questa
manifestazione – così come
dichiarato nella Guida ai
Partecipanti pubblicata nel
2011 – è legato all’esperienza del
visitatore. L’Expo di Milano
vuole essere ‘tradizionale’ e
‘innovativa’ al contempo. Nella
sua componente tradizionale si
focalizzerà sul valore educativo
delle Esposizioni, cercando di
aderire al Tema della nutrizione
in modo molto stringente e
garantendo un vero
approfondimento globale a fini
educativi e di formazione alla
sostenibilità del cibo buono,
sano, sufficiente e sostenibile per
il pianeta (vedi tabella 2). Il suo
lato innovativo si dovrà
manifestare ai visitatori e alla
comunità internazionale
nell’essenza di un nuovo concept
di Expo: tematico, sostenibile,
tecnologico e incentrato sul
visitatore.
I temi centrali dell’Expo di
Milano verteranno sulle
problematiche ambientali, tra le
quali il cambiamento climatico,
la sicurezza alimentare, la tutela
della biodiversità naturale e
agricola, le alternative
energetiche, così come
l’innovazione delle tecnologie, la
visione multidisciplinare, il
raccordo di esperienze e
competenze, l’informazione e
l’educazione alimentare.
CONIuGArE
sOsTENIBILITà
E INfrAsTruTTurE
Nella considerazione
dell’impatto di eventi di questa
portata non si può però
dimenticare che si tratta di
TABELLA 1:
EXPO MILANO 2015 E GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO
Il tema di Expo Milano 2015 è collegato ad alcuni degli obiettivi del Millennio fissati
dalle Nazione Unite:
•Il primo: sradicare la povertà estrema e la fame, in modo particolare ridurre del 50%
la popolazione mondiale che soffre la fame.
•Il quarto: ridurre di 2/3 la mortalità infantile dei bimbi al di sotto dei cinque anni.
•Il quinto: migliorare la salute materna, in modo particolare ridurre di 3/4 il tasso di
mortalità materna.
•Il settimo: garantire la sostenibilità ambientale, in particolare stimolando politiche e
programmi di sviluppo sostenibile per invertire l’attuale perdita di risorse ambientali,
riducendo il processo di annullamento della biodiversità.
•L’ottavo: sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo
Fonte: Organizzazione delle Nazioni Unite
qualcosa di materiale e fisico. Le
grandi opere architettoniche
edificate nel passato e i profili
degli edifici simbolo di questi
eventi – lascito memorabile delle
Esposizioni Universali – ne
hanno sostenuto da sempre una
visione in larga parte
infrastrutturale.
È sufficiente visitare una
qualsiasi metropoli sede di un
grande evento mondiale – Expo,
Olimpiadi o altro – per
comprendere l’impatto che tali
eventi hanno sulle infrastrutture
del trasporto locale, sull’assetto
urbanistico e sulla
trasformazione di alcune aree
cittadine.
Le preoccupazioni, per cittadini
e associazioni ambientaliste,
oggi vengono soprattutto dalla
realizzazione delle
infrastrutture e dal futuro
dell’area espositiva, anche se
questi sono solo alcuni aspetti di
una questione ben più ampia.
I tavoli di discussione aperti fino
ad oggi dimostrano però che, dal
punto di vista della sostenibilità,
quantomeno tra maggio e
ottobre del 2015 questo tema
non sarà trascurato.
Parlando ad esempio di mobilità,
secondo i tecnici che hanno
redatto la Valutazione
Ambientale Strategica, le stime
di affluenza a Expo 2015
ipotizzano 150mila visitatori
al giorno suddivisi sulle
differenti ripartizioni modali
(vedi Tabella 3).
I valori sono stati determinati in
modo da garantire la massima
accessibilità con i servizi di
trasporto pubblico, tenuto conto
dell’offerta complessiva stimata
in ragione delle infrastrutture e
dei servizi esistenti e previste al
2015 e della capacità della rete
stradale.
E non è un caso se nel giugno
GIACOMO
BIRAGHI
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 33
12 Non solo flotte_Layout 1 28/11/13 16.51 Pagina 34
MISSIONFLEET non solo flotte
TABELLA 2:
NuTrIrE LA CONOsCENZA PEr NuTrIrE IL PIANETA
“Feeding Knowledge” è il programma che getterà le basi dell’Eredità di Expo Milano
2015. In un quadro di cooperazione internazionale, la sua finalità è generare e
diffondere conoscenza e informazione sulle relazioni risorse naturali / sicurezza
alimentare / biodiversità.
Attorno ai temi dell’Expo, “Feeding Knowledge” favorirà la nascita e il coordinamento
di ‘Communities’, che uniscano interessi e competenze di vari Paesi, sperimentando
una nuova strategia di cooperazione internazionale basata sulla piena consapevolezza
che lo sviluppo sostenibile non è tema di singoli Paesi, ma di tutti i Paesi.
Il programma, lanciato recentemente da Expo 2015 S.p.A. in collaborazione con il
Politecnico di Milano e l’International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic
Studies – CIHEAM - ha lo scopo di dar vita a un’‘entità’ operativa, capace di:
•articolare in una rete sistemica flussi di conoscenza nei campi di riferimento
principali di Expo Milano 2015;
•promuovere processi di innovazione sia in campo tecnologico sia dal punto di vista
metodologico;
•contribuire allo sviluppo del capitale umano e delle competenze professionali, in
particolare nell’applicazione della ricerca, attraverso strumenti di raccordo fra
scienza, istituzioni, destinatari finali;
•valorizzare gli strumenti e i risultati della cooperazione italiana e internazionale, in
particolare le iniziative solidali Nord/Sud e Sud/Sud;
•sostenere le imprese che intraprendano percorsi di internazionalizzazione con
attenzione a social responsibility, equity e sostenibilità ambientale.
Fonte: Guida del Tema a cura di ©Expo 2015 S.p.A. - Milano, Settembre 2012
2015 Milano sarà anche la sede
del Congresso mondiale del
trasporto pubblico – una vera e
propria Expo dei Trasporti –
secondo quanto ha stabilito il
Board della UITP, Unione
Internazionale del Trasporto
Pubblico, a cui aderiscono 92
Paesi da tutto il mondo.
Sicurezza e sostenibilità entrano
dunque a pieno titolo in quella
che vuole essere una
manifestazione a “impatto zero”,
dove saranno applicate delle
strategie per mobilità, emissioni
e alimentazione che
permetteranno alla
manifestazione di svolgersi nel
rispetto dell’ambiente.
Abbiamo approfondito alcuni di
questi temi – che si intersecano
con quelli del progetto Smart
City che propone il dialogo sullo
34 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
sviluppo e la strategia di una
città intelligente, sostenibile e
che migliori la qualità della vita
delle persone – con Giacomo
Biraghi, esperto di nuovi sistemi
urbani, consulente urbano e
responsabile dei “tavoli tematici”
di Expo 2015 di Camera di
Commercio di Milano, punto di
incontro tra le idee dei giovani
startupper, le istituzioni, la
società Expo e le aziende
partner.
MISSIONFLEET - Expo 2015:
cosa si intende quando si parla
di sostenibilità?
GIACOMO BIRAGHI - Una
manifestazione della portata di
Expo 2015 è per definizione e
per format ovviamente un
evento non sostenibile. Infatti sei
mesi di evento su un’area adibita
ad hoc che successivamente
verrà smantellata
completamente, non può essere
di per sé considerato sostenibile.
Ovviamente il CO2 consumato
sarà compensato in una serie di
interventi di riqualificazione
energetica in città, come ad
esempio l’area napoleonica, e
verrà prestata la massima
attenzione a che i padiglioni
vengano costruiti secondo regole
e materiali green. In tal senso è
stato predisposto un apposito
manuale ad uso dei paesi
partecipanti, ed è attiva una
direzione e un manager che
presidia il tema all’interno della
Società di Gestione.
Oggi c’è estrema attenzione ai
temi della mobilità, in
particolare traffico e
inquinamento, e dell’efficienza
energetica: quali sono i trend e
i focus?
Negli ultimi anni si è evidenziata
nella città di Milano una
maggiore attenzione a queste
problematiche, che vede inoltre
uno spostamento del focus dalla
semplice riduzione del traffico e
dell’inquinamento – fenomeni
che la crisi economica e le
misure di traffic calming e
congestion charging hanno
notevolmente attenuato negli
ultimi cinque anni – a un
ragionamento sul possesso delle
autovetture e sulla loro sosta
inoperosa in strada.
Quest’ultimo punto è peraltro
accentuato dal fenomeno delle
vetture parcheggiate in divieto di
sosta strutturale, che coinvolge
più del 30% del parco circolante
in città.
A questo proposito il boom del
fenomeno dello sharing, sia car
che bike, e delle piattaforme di
prenotazione e localizzazione dei
taxi e dei NCC va di certo in
questa direzione.
12 Non solo flotte_Layout 1 28/11/13 16.51 Pagina 35
MISSIONFLEET non solo flotte
Milano si sta trasformando:
cosa è necessario fare affinché
il concetto di sviluppo
sostenibile venga applicato nel
resto del paese?
Direi che la strada è certamente
quella di superare i monopoli
pubblici e privati che hanno in
molti casi dimostrato di non
essere efficienti limitando la
concorrenza. Questo vuol dire
muoversi verso la riduzione del
perimetro di “controllo” dello
stato e delle città nell’economia e
nella gestione dei servizi, ma
significa anche ridurre i sussidi
pubblici e stimolare invece la
ricerca della produttività. Per
fare dunque un esempio
concreto: più Car2go e meno
tasse sulle bollette elettriche
delle aziende e delle famiglie.
Guardando invece al resto del
mondo, possiamo imparare o
essere da esempio per le altre
metropoli di milioni di
persone dove è indispensabile
migliorare la qualità della
vita?
Di certo possiamo essere di
esempio con le nostre città e i
nostri centri storici. La strada è
quella della densità e della
agglomerazione, unita con un
mix di servizi e di funzioni. Solo
così si possono superare le
diseconomie di scala.
Quali sono le principali
raccomandazioni su cosa fare e
sugli errori da evitare?
Non bisogna essere retorici.
Sostenibilità non significa
decrescita, né abbandono del
sistema capitalista. Significa
invece mettere in campo nuove
industrie e nuove tecniche per
aumentare efficienza ed efficacia
del mercato nei contesti urbani.
Come si contestualizza Smart
City in Expo 2015?
Dal mio punto di vista è banale:
i principali partner privati di
Expo 2015 sono vendor della
mobilità, delle ICT e
dell’energia. Occorre quindi
sfruttare al meglio questa
occasione per sperimentare nel
sito espositivo e nella città di
Milano tutte le nuove soluzioni
che tali soggetti potranno
mettere in campo.
Tecnologia, organizzazione e
pianificazione: quanto sono
rilevanti e come si sviluppano
nei progetti Expo?
Expo è un’amministrazione di
condominio. Si allestisce un sito
espositivo al servizio dei paesi
partecipanti che dovranno
costruire i propri padiglioni.
Occorre quindi, in una
situazione complessa e
multiattoriale, mettere in campo
tutte le tecnologie necessarie. Ad
esempio verrà allestita una
centrale di controllo che
presidierà in modo completo
tutto il sito espositivo.
In tutto questo voi avete una
posizione di osservatore
privilegiato: di cosa si
occupano i tavoli tematici?
Camera di Commercio di Milano
ha costituito i “Tavoli Tematici
Expo 2015” per coinvolgere il
sistema economicoimprenditoriale nelle
opportunità generate da Expo
2015 Milano.
Si ha la possibilità di presentare
il proprio progetto ad una platea
di colleghi, istituzioni (Expo
2015 S.p.A. e i suoi soci), aziende
(Partner di Expo e Associazioni
di Categoria) e media.
I tavoli tematici hanno
l’ambizione di essere lean: non ci
sono bandi, non c’è la
burocrazia, non ci sono soldi da
spartirsi. Visibilità,
comunicazione e networking.
Punto.
Maggiori informazioni sono
disponibili sul sito web dedicato
http://www.tavoliexpo.it
Infine la situazione
economica/finanziaria del
nostro Paese oggi sembra
molto incerta. Expo 2015 può
essere una leva per dare
slancio e favorire la crescita?
Come si conciliano dal vostro
punto di vista crescita
economica e sostenibilità?
La sostenibilità è la nuova
possibilità per alimentare il ciclo
capitalista.
Le Esposizioni Universali, nate
nel 1851 per celebrare la pace e
la crescita globale degli Stati,
sono dunque le perfette
occasioni, i format naturali per
condividere e sperimentare tali
nuovi modalità di sviluppo e di
investimento.
TABELLA 3 - sTIMA rIPArTIZIONE MODALE
AffLuENZE GIOrNALIErE EXPO 2015
N° visitatori giornalieri
Mezzo
%
49.800
33.000
33.000
TRENO
METROPOLITANA
BUS PRIVATI
33,2%
22%
22%
26.100
6.600
1.500
AUTO
TAXI
AUTOBUS
17,4%
4,4%
1%
Fonte: Accordo di Programma - Comune di Milano
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 35
13 R Guida sicura_Layout 1 28/11/13 16.51 Pagina 36
miSSionFLeeT
dicembre
gennaio
Sterzo virtuale
per Infiniti Q50
Il volante diventa virtuale
in casa Nissan. La Infiniti
Q50, la nuova berlina
ultratecnologica della casa
giapponese, è la prima
vettura ad avere uno
sterzo Direct Adaptive
Steering, completamente
drive-by-wire e messo a
punto dopo accurati test
su oltre 400 mila
chilometri percorsi. In
particolare il volante non
comanda le ruote
attraverso il piantone (che
rimane scollegato se non
ci sono problemi), bensì
attraverso particolari
sensori che inviano input a
un attuatore elettromeccanico nella scatola
dello sterzo. Tarando la
sensibilità e altri
parametri, risultano subito
evidenti i vantaggi di
questo nuovo sterzo, a
partire dall’assenza di
vibrazioni anche quando si
percorrono strade dal
fondo sconnesso.
Tra le varie motorizzazioni
disponibili, la Q50 vanta un
turbodiesel da quattro
cilindi 2.2 firmato
Mercedes Benz, in grado
di sviluppare 170 Cv e un
cambio automatico
sequenziale a 7 marce
che attestano i consumi
di carburante sui
4,4 l/100 km.
Opel, tutto
il manuale
in un’app
Con l’ammiraglia Insignia,
Opel ha lanciato myOpel
Manual, una app per
smartphone e tablet con il
manuale interattivo per
tutte le funzioni di bordo.
Una volta installata
l’applicazione, basta
inquadrare con la
fotocamera del proprio
smartphone la parte
dell’automobile per cui si
cercano informazioni e con
INFINITI Q50
36 | dicembre 2013-gennaio 2014
guida sicura
MYOPEL MANUAL
un tocco sullo schermo si
visualizzano tutte le
spiegazioni sull’elemento
selezionato.
Una soluzione facile e
intuitiva che mette in
soffitta i vecchi e
ingombranti manuali
cartacei. L’applicazione
fornisce anche indicazioni
per la manutenzione
ordinaria: dopo aver
scansionato il vano motore
con il proprio telefonino,
myOpel Manual mostra
sullo schermo i vari
contenitori di acqua e olio,
i relativi bocchettoni di
riempimento e le istruzioni
per la misurazione
dell’olio.
Stoccarda
controlla
le bombole
della Classe B
Dopo che lo scorso ottobre
una bombola di metano
montata su di una
Mercedes Classe B
Natural Gas Drive aveva
danneggiato leggermente
l’auto durante la fase di
rifornimento a causa di un
cedimento dell’involucro in
fibra di carbonio, dovuto a
un errore umano, la casa
di Stoccarda ha deciso
comunque di contattare i
circa 500 clienti che hanno
effettuato la sostituzione
della bombola alla
regolare scadenza della
revisione presso la rete di
assistenza ufficiale per
verificarne lo stato.
Mercedes ha sottolineato
che si tratta di un
controllo gratuito per
fugare qualsiasi dubbio, in
quanto ha rassicurato che
le bombole che
equipaggiano le vetture
circolanti sono sicure e
non costituiscono alcun
rischio. Il produttore
tedesco provvederà a
sostituire eventuali
particolari che dovessero
risultare danneggiati,
garantisce la fornitura di
una vettura sostitutiva
qualora il cliente dovesse
attendere i pezzi di
ricambio, e il rimborso
della differenza di costo
tra il carburante
tradizionale e il metano
per il chilometraggio
effettuato con l’auto
sostitutiva.
La guida
diritto di tutti
Si è svolto lo scorso
novembre a Perugia il
primo corso di guida per
disabili di Evolution
13 R Guida sicura_Layout 1 28/11/13 16.51 Pagina 37
miSSionFLeeT
Driving School, l’iniziativa
nata dalla collaborazione
tra la Onlus Uno di Noi e
Renault Italia.
Tre le differenti tipologie
di corso che caratterizzano
il progetto che si
svilupperà durante il 2014
su tutto il territorio
nazionale: un corso di
primo livello, riservato ad
allievi che non sono in
possesso di patente di
guida speciale, per la
graduale familiarizzazione
all’uso di un veicolo; un
corso di pratica e
perfezionamento per chi
ha già conseguito la
patente; un corso di
tecnica e agonismo per
una possibile
partecipazione a
competizioni
automobilistiche. Gli
istruttori, disabili e
normodotati, sono
professionisti del mondo
automobilistico e sono
affiancati da un esperto
fisioterapista. La Evolution
Driving School si avvale di
quattro veicoli forniti da
Renault: tre Twingo e un
minibus Master, allestito
per ospitare fino a quattro
carrozzine.
L’iniziativa intende
sostenere il diritto a una
mobilità normale, in grado
di generare autonomia,
libertà e inclusione sociale
e prevede anche
l’attuazione di protocolli
d’intesa con le Inail
regionali.
Renault
si prepara
all’inverno
Lo scorso novembre
Renault Italia ha lanciato
la campagna “preparati ad
affrontare l’inverno con
forfait Renault”. La casa
francese ha offerto ai
propri clienti un intervento
Iva e manodopera
comprese che includeva
15 controlli visivi sui
principali componenti vitali
della vettura.
Il programma Forfait è
stato proposto con il kit
Gen-Art per la protezione
del parabrezza, composto
da un antiappannante e un
deghiacciante, al prezzo di
19 euro. Tante le proposte
del marchio d’Oltralpe per
una perfetta messa a
punto invernale dell’auto:
dal cambio olio e filtro alle
catene da neve Ideal, dagli
pneumatici invernali
Michelin alle spazzole
tergicristallo anteriori.
guida sicura
La promozione è stata
presentata al Porte Aperte
di sabato 16 novembre, in
cui Renault ha omaggiato
tutti i clienti che hanno
effettuato uno o più
interventi di manutenzione
con un modellino d’auto
del marchio francese da
collezione.
Suzuki SX4
S-Cross
conquista
le 5 stelle
Il nuovo crossover targato
Suzuki, l’SX4 S-Cross, si è
aggiudicato le 5 stelle
Euro NCAP per la
sicurezza e l’affidabilità,
ottenendo nei crash test
un risultato superiore alla
media complessiva della
sua categoria
d’appartenenza. La vettura
giapponese, che vanta
numerosi sistemi di
sicurezza attiva e passiva,
si dimostra così una delle
auto più sicure nel
mercato europeo,
soprattutto per quanto
riguarda la protezione dei
pedoni. Innanzitutto
l’importante percentuale
di acciaio ad alta
resistenza utilizzato per il
telaio fornisce all’auto
leggerezza e un elevato
standard di protezione per
chi viaggia a bordo.
L’equipaggiamento della
nuova SX4 S-Cross include
il sistema ESP, il segnale
acustico per
l’allacciamento delle
cinture di sicurezza e il
limitatore di velocità, oltre
che sette airbag, cinture
con pretensionatori e
limitatori di forza.
Roma richiama
Jaguar
Il Ministero delle
Infrastrutture e dei
Trasporti ha pubblicato un
richiamo relativo alle
Jaguar XF 2.21 Diesel
prodotte tra gennaio 2012
e giugno 2013. Il richiamo
è stato generato da un
difetto che provoca la
perdita di carburante nel
circuito di ritorno, che va
quindi sostituito.
Nell’avviso sono riportati
esattamente anche gli
intervalli di serie dei
numeri di telaio delle
vetture interessate da
questo difetto di fabbrica.
dicembre 2013-gennaio 2014 | 37
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14 Analisi copertina_Layout 1 28/11/13 16.52 Pagina 39
Fra tradizione e novità. I due modelli che recensiamo in questo numero ben
rappresentano, a nostro avviso, queste due tendenze all'interno del mondo delle
flotte. Un vero classico il modello di Peugeot – la 308 – ma solo nel nome, perché
il resto è tutto aggiornato alle ultime tendenze e pieno d'originalità. Una prima
assoluta, invece, per il marchio di GM nel collaudato segmento delle “familiari”, con
un modello che si candida a raccogliere consensi all'interno del mondo delle flotte.
15 ANALISI Peugeot 308_Layout 1 28/11/13 16.52 Pagina 40
L’ANALISI DI
Peugeot 308
Tutta nuova
tranne nel nome
Il numero è lo stesso della vettura a cui Peugeot ha
sempre affidato il compito di presidiare il settore delle
medie, ma la denominazione non deve trarre in inganno.
La nuova 308 segna una vera rivoluzione per la Casa di
Sochaux, visto che per la prima volta si è deciso di non
mutare la denominazione dell’auto anche in caso di
radicale cambiamento della stessa. Basata sulla
piattaforma modulare Emp2 – quella di tutte le medie del
gruppo PSA – è una due volumi con look del tutto inedito,
una massa alleggerita di 140 kg rispetto alla precedente
serie, e una evidente propensione a divertire il guidatore.
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA
20.600 e 22.300 euro) sia da
156 Cv (stessi
Incrociando equipaggiamenti equipaggiamenti, a 22.000 e
23.700 euro). Sul fronte
e propulsori si ottengono
dodici versioni. Il tre cilindri turbodiesel, il collaudato 1.6
a benzina 1.2 12v da 82 Cv è HDi 92 Cv Fap è abbinato a
tre allestimenti: Access
proposto nel solo
(19.700 euro), Active (21.400
allestimento Access a
euro) e Business (22.100
16.900 euro. C’è poi il
euro). Infine il 1.6 e-HDi con
quattro cilindri benzina 1.6
FAP e Stop & Start, offerto
16v sia da 125 Cv (Active e
in tutte le versioni: Access,
Allure, rispettivamente a
40 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
MISSIONFLEET
Active, Business e Allure.
Prezzi rispettivamente di
20.700, 22.400, 23.100 e
24.100 euro.
coppia massima di 27,5 kgm
a 1.750 giri/min.
LA PREFERITA
Sul fronte delle propulsioni
sono annunciati l’1,2 litri eTHP (tre cilindri turbo, da
110 e 130 Cv) e i nuovi
turbodiesel della serie
BlueHDi (1.6 da 120 Cv e 2
litri da 150 Cv). Sono tutti
Euro 6. Poi ci sarà il cambio
automatico-sequenziale a
sei marce per alcune
versioni, come da copione
Peugeot. Nella prossima
primavera, infine anche la
carrozzeria Station Wagon.
A quel punto sarà una
gamma tra le più ricche e
interessanti per il settore
delle medie.
A noi ha colpito la 1.6 e-Hdi,
con allestimento Allure: nel
prezzo di 24.100 euro è
compreso un “signor”
equipaggiamento di serie
come giusto sia per il top di
gamma: sei airbag, cerchi in
lega da 17”, controllo
trazione e stabilità,
climatizzatore automatico
bi-zona, cruise control e
limitatore di velocità, fari
full led, fendinebbia,
impianto infotainment al
top, rilevatore d’ostacoli
anteriore, sedili anteriori
sportivi. Questo otto valvole
turbodiesel resta un
eccellente esempio di
propulsore elastico, con
buone prestazioni (188 km/h
di spunto massimo, 10,9
secondi nello 0-100 km/h) e
consumi davvero limitati: la
Casa dichiara 4,4 litri ogni
100 km nel ciclo misto. La
potenza massima è di 116
Cv a 3.600 giri/min, la
IN ARRIVO
I TEMPI
DI CONSEGNA
Peugeot Italia dichiara 6090 giorni per avere un
modello su misura.
IL VALORE RESIDUO
Essendo un nuovo modello
non ci sono ancora
15 ANALISI Peugeot 308_Layout 1 28/11/13 16.52 Pagina 41
L’ANALISI DI
riferimenti ma è facile
prevedere buone valutazioni
per la 308 in base a due
elementi incrociati: Peugeot
è ben considerata nel
mercato dell’usato e le
vetture medie hanno
sempre un mercato vivace.
Il programma usato, basato
su 100 controlli di qualità,
offre due tipi di garanzia,
entrambe con durata da 12
a 24 mesi: Platinum (per
auto sino a 4 anni di vita) e
Comfort (per auto da
quattro a otto anni). La Casa
ha previsto anche dei servizi
ad hoc per l’usato: Estesa
(di tipo assicurativo), Life +
(estensione di garanzia) e
Perfetto.
Casa. Si chiamano Security,
Efficiency e Dynamic che
sono pagabili anche con
rata mensile anche senza il
finanziamento della vettura.
LE FORMULE
FINANZIARIE
Peugeot Finance offre una
vasta gamma di prodotti
finanziari per l’acquisto e il
leasing della 308. Si parte
dalle proposte più classiche
come Tu Zero (senza spese),
Tu Day Rateale e Tu Day
Rinnova, simili a quelli di
tante altre Case. Con Pack
Eco Service, il
finanziamento si integra con
la manutenzione e
l’assistenza. Anche qui tre
I COSTI DI GESTIONE formule: Security Plus,
Efficiency Plus e Dynamic
Plus con costi a crescere in
Il costo medio annuo del
tagliando – calcolato in base modo proporzionale a
quanto studiato per l’utente.
a quello totale su quattro
Per gli “addetti ai lavori”
anni in 100mila km – è di
192 euro Iva esclusa. Al di là viene proposta la linea Full
Leasing basata sulla
della normale offerta,
flessibilità, versatilità e
Peugeot ha preparato tre
convenienza della formula:
servizi su misura –
contratti di durata tra 24 e
denominati Ecoservices che assicurano “tranquillità 60 mesi, totale libertà di
nella gestione” come dice la scelta a contratto concluso,
MISSIONFLEET
la disponibilità completa di
accessori e optional per la
vettura, lo scarico fiscale
dell’intero costo dei canoni.
Inoltre Peugeot ha studiato
Cardeluxe che comprende il
pacchetto assicurativo Unique
(in vari livelli) e altri plus.
IL NOLEGGIO
Peugeot Renting ha
un’offerta base di noleggio a
lungo termine, basata su un
canone mensile fisso e
l’abbinamento di Dynamic
Plus. In particolare, per la
nuova 308 è stata strutturata
una particolare offerta Long
Test Drive: renting con un
canone mensile a 350 euro
della durata di 12 mesi.
Esaurito l’anno, il cliente o
l’azienda possono decidere
se rinnovare il contratto di
noleggio con una durata più
lunga e una nuova vettura
oppure scegliere un altro
modello.
I PREGI E I DIFETTI
Sotto il vestito c’è tanto, e
ben fatto, a partire da un
ambiente accogliente con
sedili perfetti e una consolle
in stile sportivo. Dietro
bisogna scordarsi un terzo
passeggero di misure
normali ma ormai è così per
la maggioranza delle
berline. La facilità di guida
mette subito di buon umore,
sfruttare la 308 nel “misto”
regala emozione,
considerando che il 1.6 eHDi nasce più come
propulsore attento ai
consumi. Ma anche con soli
115 Cv, il divertimento è
assicurato.
IMMAGINE
Studiata per dare un deciso
attacco alla regina del
segmento – ossia la
Volkswagen Golf – mostra
un salto di qualità rispetto
alla precedente serie. Al di
là del look giovanile,
convince la versatilità: con
lo Start & Stop diventa una
comodissima city car, con
l’attenzione ai consumi si
presta benissimo all’utilizzo
business, con l’affidabilità e
il piacere di guida è
compagna validissima per il
tempo libero.
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 41
16 ANALISI Chevrolet Cruze_Layout 1 28/11/13 16.53 Pagina 42
L’ANALISI DI
Chevrolet Cruze
Station Wagon
Adatta al mercato
italiano
La Cruze è il simbolo di Chevrolet nel mondo: nei primi
tre anni, ne sono state vendute oltre due milioni di unità
che hanno contribuito a consolidare stabilmente la
quarta posizione del marchio di GM sul mercato. La
Station Wagon è andata a completare la gamma che
comprendeva già la quattro e la cinque porte:
sicuramente era quello che mancava in Italia dove le
familiari – se hanno prezzi competitivi – non perdono
mai appeal. E la Cruze Station Wagon ha in questo uno
dei suoi punti di forza insieme a una linea piacevolmente
imponente (ma non pesante) e un’indubbia versatilità.
E se buona parte degli elementi sono della famiglia Opel,
i tocchi Chevrolet risultano azzeccati.
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA
Partiamo dagli allestimenti:
quello LT è già molto ricco,
quello LTZ più che
aggiungere, migliora nel
senso che il climatizzatore
manuale diventa a controllo
elettronico, la radio
“tradizionale” viene
sostituita dal sistema
Chevrolet MyLink, gli interni
in tessuto hanno inserti in
ecopelle, i cerchi da 16”
42 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
MISSIONFLEET
salgono a 17” e in generale
le rifiniture sono più curate.
Chevrolet abbina due motori
all’LT: l’1.6 benzina da 124
Cv e l’1.7 diesel da 130 Cv,
vendute rispettivamente a
14.621 e 16.728 euro.
Tre invece le motorizzazioni
con l’LTZ: l’1.4 turbo
benzina da 140 Cv, l’1.7
diesel da 130 Cv e il 2.0
diesel AT da 163 Cv.
Ovviamente più alto il
listino: 16.257 euro, 17.662
euro e 18.406 euro.
LA PREFERITA
A meno che non si desideri
il cambio automatico,
disponibile per la sola 2.0
diesel, la versione più
interessante ci sembra la
1.7 diesel che con i suoi 130
Cv di potenza (a 4.000
giri/minuto) non ha niente
da invidiare al 1.4 benzina in
fatto di prestazioni ma
assicura consumi più
contenuti: 4,5 litri ogni 100
km. Merito ovviamente di
un’eccellente coppia
massima: 30,6 kgm a 2.000
giri/min. A quel punto resta
da decidere l’allestimento.
Obiettivamente per mille
euro in più vale la pena
puntare sull’LTZ che ha il
plus del MyLink, sistema
multimediale che si può
connettere allo Smart
Phone.
IN ARRIVO
Vista la completezza della
gamma attuale e i soli due
anni di presenza sul
mercato della carrozzeria
station wagon, non sono
previsti nuovi modelli o altre
motorizzazioni.
I TEMPI
DI CONSEGNA
Dal momento di un nuovo
ordine, occorrono circa 6090 giorni per avere la
propria Cruze SW nuova.
IL VALORE RESIDUO
La buona qualità di base
Chevrolet garantisce una
svalutazione nella norma,
16 ANALISI Chevrolet Cruze_Layout 1 28/11/13 16.53 Pagina 43
L’ANALISI DI
fermo restando che in Italia
non ha ancora una presenza
forte tra gli appassionati.
Va detto che ultimamente il
brand ha potenziato
sensibilmente il settore
usato all’interno della sua
rete di concessionarie.
I COSTI DI GESTIONE
I costi di gestione sono sulla
linea delle dirette
concorrenti. Quanto alla
garanzia, quella base di tre
anni (o 100.000 chilometri) è
estensibile a quattro
(spendendo 300 euro) o a
cinque (con 480 euro).
LE FORMULE
FINANZIARIE
Testata con le city car, viene
proposta la formula che
prevede anticipo e tasso
zero, sia per il canale
privato che per il B2B. Allo
stesso tempo con i prodotti
Chevrolet Financial Services
di GMAC Italia S.p.A. –
finanziaria del gruppo GM –
sono disponibili formule di
finanziamento o leasing
flessibili e modulabili sulle
diverse esigenze dei clienti.
Tra i servizi accessori
(assicurazione,
manutenzione) previsti, da
menzionare l’offerta
assicurativa furto/incendio
su dieci anni, lanciata con
successo dal lontano 2009 e
tuttora unica nel panorama
automobilistico.
IL NOLEGGIO
Quest’anno Chevrolet ha
ulteriormente incrementato
l’attenzione verso il
noleggio, spinto dal
contributo importante dato
anche da Cruze SW.
L’interessante programma
Chevrolet Business Solution
permette alle
concessionarie aderenti
all’iniziativa di offrire ai
clienti un importo mensile
“tutto incluso” combinando
anticipo finanziario, durata,
percorrenza chilometrica e
selezionando ulteriori
servizi quali: cambio
pneumatici, vettura
sostituiva, carta carburante.
MISSIONFLEET
I PREGI E I DIFETTI
IMMAGINE
Nessun dubbio sul comfort
generale: abitacolo ampio,
ben insonorizzato e
impermeabile anche sullo
sconnesso. Il bagagliaio
merita applausi non solo
per la capacità (500/1748
litri, ai vertici della
categoria) ma per la facilità
di manovra, la rifinitura da
categoria superiore e la
versatilità, legata anche alla
gestione del divano
posteriore. Un piacere
caricarlo e scaricarlo.
Aggiungiamo un sereno
comportamento stradale,
garantito dai vari sistemi di
sicurezza.
Migliorabili la visibilità del
lunotto posteriore (ma ci
sono i sensori di serie) e del
parabrezza, causa i
montanti molto inclinati. In
più, non sarebbe male la
disponibilità per tutte le
versioni del cambio
automatico, sempre più
richiesto dagli utilizzatori di
flotta e che contribuisce a
elevare il valore residuo
della vettura.
La Cruze Station Wagon
passa l’esame con un buon
punteggio. Gli sforzi di GM
per “alzare l’asticella” sono
evidenti in ogni aspetto: il
look moderno, la comodità
degli interni, l’efficienza
delle motorizzazioni Ecoflex
e via di questo passo.
È un’auto nata per lunghe
percorrenze: con un super
bagagliaio ispirato dal
sistema modulare, che non
stanca il guidatore durante i
viaggi di lavoro e rende
piacevole la vita ai
passeggeri quando salgono
nel fine settimana. E poi,
sicuramente, avere un
prezzo interessante
considerando la ricca
dotazione di serie vale forse
di più di tutti gli altri aspetti,
in un momento del genere,
nel quale le aziende devono
far quadrare i costi con le
richieste degli assegnatari.
DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014 | 43
17 Novitauto_Layout 1 28/11/13 16.53 Pagina 44
MISSIONFLEET
NOVITAUTO
In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affacciano
sul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame più
particolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire uno
spunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policy
della vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicino
una nuova vettura.
di Pierluigi Bonora
Toyota Auris Hybrid Touring Sports
Con l’arrivo della wagon, l’Auris è
il primo modello del segmento
disponibile – sia berlina sia
familiare – con motori a benzina,
diesel e appunto ibrido.
Quest’ultimo è frutto
dell’abbinamento di un elettrico
sincrono da 60 kW con un
endotermico da 99 cv, il tutto per
136 cv di potenza complessiva e
175 km/h di velocità massima. Per
la cronaca, la gamma della
Touring Sports è completata da un
1.6 benzina, un 1.4 turbodiesel e
un 2.0 D-4D. Il piacere di guida è
garantito dallo Start & Stop e dal
cambio modello CVT a variazione
continua. Per i passeggeri c’è
molto spazio e una luminosità
formidabile grazie al tetto
skywiew. In più un baule da quasi
1.700 dmc. Tre gli allestimenti:
Active Eco, Active+ e Lounge.
Prezzi da 24.000 euro circa.
Definito Suv “low cost” (in effetti,
anche la nuova serie parte da
11.900 euro), Dacia Duster ha
migliorato le sue qualità con la
seconda generazione dopo che
nei primi tre anni ne sono stati
venduti ben due milioni e mezzo
in Europa: pochi ritocchi fuori,
qualcuno in più all’interno – a
partire dalla nuova plancia - che
alzano l’appeal senza snaturarne
le caratteristiche. Tra i
propulsori esordisce l’1.2 Tce da
125 Cv, a iniezione diretta e di
origine Renault, che consuma
6,3 litri ogni 100 km. Gli altri
motori sono il 1.6 da 105 Cv, il
bifuel 1.6 – sempre con 105 Cv
di potenza – a Gpl, il 1.5 dCi
da 90 e 100 Cv. Nella dotazione
di serie quattro airbag e il
sistema ESC.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Comfort d’eccellenza
– Risparmio energetico
– Bagagliaio spazioso
Nuova Dacia Duster
44 | DICEMBRE 2013-GENNAIO 2014
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Robustezza del mezzo
– Nuovo motore benzina
– Prezzo competitivo
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MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Range Rover LWB
A venti anni dalla LSE, Land
Rover ha deciso di produrre una
versione a passo lungo della
Range Rover: si chiama LWB: ci
sono 140 mm in più per i
passeggeri della seconda fila che
può essere occupata da un divano
come da sedili singoli, più comodi
rispetto alla soluzione standard.
La tecnologia di ausilio alla guida
– basata sul Land Rover Terrain
Response – consente un utilizzo
al top anche off-road, in
particolare con il V8
sovralimentato. In alternativa due
propulsori diesel della gamma.
La nuova LWB sarà disponibile da
marzo 2014 su Range Rover
Vogue, Autobiography e
Autobiography Black,
caratterizzata quest’ultimo da un
lusso senza eguali.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Eleganza delle linee
– Comfort al top
– Sistemi di ausilio alla guida
Audi RS Q3
Questa è la prima versione RS
della fortunata famiglia Q che
unisce grande praticità d’uso con
prestazioni di guida fuori dal
comune. Tutto parte da un
propulsore super premiato quale
il cinque cilindri turbo da 2.5 litri
che eroga ben 310 Cv e sviluppa
una coppia di 420 Nm,
disponibile tra 1500 e 2500
giri/minuto. Da qui un passaggio
0-100 km/h in 5,2 secondi e una
velocità massima, autolimitata, a
250 km/h. Piccolo miracolo di
fronte a tutto questo: un
consumo di 8,8 litri di carburante
ogni 100 km. I plus tecnici e gli
azzeccati tocchi di design sono
naturalmente quelli della serie
RS. L’equipaggiamento unico è
di massimo livello e prevede
l’Audi Sound System.
Per adeguarsi al tempo del
downsizing, Honda ha piazzato
sotto il cofano della CR-V – in
versione a due ruote motrici – un
inedito 1.600 turbodiesel (lo
stesso che viene utilizzato dalla
Civic) che si affianca al noto 2.2
litri da 150 Cv, sempre a gasolio.
Il nuovo “millesei” è il primo
motore costruito in Europa con
la denominazione Earth Dreams
Techonology, per conciliare il
rispetto dell’ambiente con le
prestazioni: i 120 Cv assicurano
potenza (spunto massimo di 203
km/h) ed elasticità, con un
consumo medio di 3,6 litri ogni
100 km. Altri plus della vettura
sono la silenziosità al massimo
livello per un diesel e una buona
dotazione di serie come da
copione Honda.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Propulsore TFSI
– Design aggressivo
– Soluzioni tecniche
Honda CRV i-DTEC
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Nuovo turbodiesel
– Elevata silenziosità
– Equipaggiamento di serie
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MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Skoda Rapid Spaceback
Un modello pensato ai giovani e
alle famiglie ma che si presta
benissimo anche per chi lavora.
La prima hatchback della Casa
ceca si distingue innanzitutto per
un design “frizzante” a partire dal
tetto panoramico esteso e per la
filosofia Simply Clever per un
grande comfort. In effetti, la
vettura non solo è comoda per i
passeggeri ma vanta anche un
bagagliaio ai vertici della
categoria, dai 415 a 1.380 dmc. Il
propulsore va scelto fra tre
benzina (1,2 TSI da 86 Cv o 105 Cv,
1.4 TSI da 122 Cv) e due diesel (1.6
TDI da 90 Cv o 105 Cv): soprattutto
i diesel hanno consumi bassissimi.
Tre gli allestimenti – Active,
Ambition ed Elegance, - più una
versione speciale Executive per le
flotte aziendali con buon valore
residuo e dotazioni adatte all’uso
professionale
Le prime consegne sono previste
a febbraio 2014 ma è già possibile
ordinare la nuova Qashqai,
crossover tra i più amati dal
pubblico. Al di là del leggero
restyling (ma la vettura è
naturalmente ricca di
personalità), è stato fatto ordine
tra i propulsori: i due benzina
sono l’1.2 DIG-T da 115 Cv con
Start & Stop di serie e l’1.6 DIG-T
da 150 Cv; i due diesel sono il ben
noto 1.5 dCi da 110 Cv (consumo
medio di 3,8 litri ogni 100 km) e
l’1.6 dCi, disponibile con trazione
anteriore o integrale, sempre con
130 Cv. Tre gli allestimenti: Vista,
Acenta e Tekna. Quest’ultimo ha
di serie il sistema Nissan
Connect di ultima generazione e
a richiesta il nuovo Nissan Safety
Shield plus.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Capienza bagagliaio
– Gamma di motorizzazioni
– Prezzo competitivo
Nissan Qashqai
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Personalità stilistica
– Gamma di motori
– Allestimenti completi
Mercedes S63 AMG
Due numeri basterebbero da soli
a certificare la vocazione della
nuova ammiraglia AMG: 585 Cv di
potenza e 900 Nm di coppia
massima che garantiscono
prestazioni elevatissime sia nelle
versioni a trazione posteriore sia
in quelle con la 4Matic: 250 km/h
di velocità autolimitata e 4
secondi nel passaggio 0-100
km/h. Del resto, il V8 biturbo – il
più potente della famiglia
BlueDirect – ha ogni elemento al
top: persino la batteria agli ioni
al litio invece che quella
tradizionale, il tutto per
risparmiare 20 kg di peso. La S63
rispecchia nel comfort e
nell’equipaggiamento le “sorelle”
ma in più ha la possibilità di
essere in versione a passo corto
o Extended Wheelbase.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Prestazioni da primato
– Doppia versione di passo
– Soluzioni tecniche
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MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Porsche Panamera Turbo S
Più che il leggerissimo restyling
– del resto, una Panamera non
va toccata – la nuova serie Turbo
S fa notizia per il debutto di una
versione Executive: il passo
allungato di 15 cm è andato a
vantaggio di chi occupa le
poltrone posteriori, illuminate in
modo particolare così da
trasformarle in salotto-ufficio.
Un “salotto” che viaggia, in tutta
sicurezza, spinto dal V8 biturbo
da 4.8 litri che ha guadagnato
qualche cavallo sino ad arrivare
a 570. Lo spunto massimo è
quindi di 310 km/h mentre ci
vogliono solo 3,8 secondi nel
passaggio 0-100 km/h. Il prezzo
è di 203.494 euro che scendono a
186.048 per la versione normale.
Bellissima la nuova livrea
palladio metallizzato.
Se la filosofia “flexDoors” resta
alla base della vettura, la Meriva
cambia lo stile a partire dalla
calandra che che si rifà
chiaramente a quella
dell’Insignia. Un restyling
convincente per la piccola
monovolume, che ha nel comfort
e nella versatilità i suoi punti di
forza. A livello di motorizzazione,
importante il debutto dell’1.6 Cdti,
tutto in alluminio, con turbina a
geometria variabile e common
rail: 136 Cv e 320 Nm di coppia
massima per buone prestazioni e
consumo nel ciclo medio di 4,4
litri ogni 100 km. oltre al diesel
1.6, tutti i motori a benzina e la
versione GPL rientrano già nella
normativa Euro 6. Tra i plus c’è il
sistema di infotainment IntelliLink
con navigatore integrato e
comandi vocali, sviluppato per la
connettività con smartphone.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Versione Executive
– Look inimitabile
– Prestazioni d’eccellenza
Opel Meriva
Registrazione Tribunale di Milano
n° 219 del 28/03/2006
Direttore responsabile
Mauro Serena
Collaboratori
Pierluigi Bonora, Michele De Gennaro,
Massimo Ghetti, Ottavia Molteni, Serena Piazzi,
Salvatore Saladino
Progetto grafico
Arianna Pierri
Stampa
Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)
Distribuzione in Italia
Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)
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TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Versatilità abitacolo.
– Nuovo motore diesel
– Sistema di infotainment
Spedizione Posta Target - Magazine
Tariffa abbonamento annuo: 30,00 euro
Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio,
Agenzia n. 13 di Milano - c/c 000005445X70
CIN X - ABI 05696 CAB 0161 IBAN IT78X0569601612000005445X70
intestato a Newsteca Srl
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