D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione

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Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione
D.d.u.o. 3 novembre 2014 - n. 10210
Bando per la redazione di piani di rilancio aziendale da parte
delle PMI lombarde (PRA 2014) - Linea di intervento 1.1.2.1.
- Azione E «Piani di rilancio aziendale» - Asse 1 del POR FESR
2007-2013
Ritenuto di approvare, in attuazione della d.g.r. n. X/2379 del
19 settembre 2014, il Bando per la redazione dei piani di rilancio
aziendale da parte delle PMI lombarde (PRA 2014) - allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;
Ritenuto, inoltre:
tdi trasmettere alla Commissione Europea, ai sensi dell’art.
tn. 1080/2006
11 del reg. (UE) n. 651/2014, informazioni sintetiche richieste nel modulo tipo di cui all’allegato II dello stesso regolamento, utilizzando l’apposita applicazione informatica
della Commissione (SANI 2), relative alle misure di aiuto
di cui al presente provvedimento, ai fini della registrazione
dell’aiuto da parte della Commissione Europea e della
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
e sul sito web della Commissione;
tn. 1083/2006
tdi dare attuazione agli aiuti di cui al presente atto solo a
LA DIRIGENTE DELLA UO PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA Visti i regolamenti CE:
del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo
regionale, recante abrogazione del regolamento (CE)
n. 1783/1999, e successive modifiche ed integrazioni;
del Consiglio dell’11 luglio 2006, recante
disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999, e
successivamente viene recepito dal d.p.r. 3 ottobre 2008 ,
n. 196 «Regolamento di esecuzione del regolamento (CE)
n. 1083/2006» e successive modifiche ed integrazioni;
tn. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 e
successive modifiche ed integrazioni, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006
del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul
Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006
del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo
europeo di sviluppo regionale;
tn. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che
dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del
Trattato sul funzionamento dell’Unione europea e prevede
la cumulabilità delle agevolazioni con altri aiuti di Stato
concessi per le medesime spese, ivi incluse quelle concesse a titolo «de minimis» ai sensi degli artt. da 1 a 12 e
art. 18;
Visto che con la d.g.r. n. X/2379 del 19 settembre 2014 e in
particolare con l’Allegato 2 contenente le specifiche dell’iniziativa «Piani di rilancio aziendale 2014», sono state introdotte le
seguenti modifiche e integrazioni alla Azione E «Piani di rilancio
aziendale» della Linea di intervento 1.1.2.1. «Sostegno alla crescita della capacità competitiva delle imprese lombarde», prevista del Programma Operativo Competitività Regionale e Occupazione FESR 2007-2013:
tindividuazione
quali beneficiari dell’iniziativa le PMI (ai
sensi del reg. 651/2014) che abbiano un numero minimo di 10 addetti, come da definizione ISTAT, considerando quindi tutto il personale che svolge attività lavorativa
nell’ambito delle imprese;
tprevisione di una agevolazione unica con un massimale
pari a euro 30.000 anziché la suddivisione delle agevolazioni sulla base della dimensione delle imprese;
tsemplificazione della procedura di valutazione di merito
del Piano di rilancio aziendale, da parte del Gruppo di
Valutazione, prevedendola solamente alla consegna del
Piano stesso corredato dalla documentazione per la rendicontazione finale delle spese;
Preso atto che la sopracitata delibera
tproroga al 30
giugno 2015 l’apertura dello sportello per la
presentazione delle «Manifestazioni d interesse: istituzione
di un elenco fornitori di servizi in attuazione dell’azione E
«Piani di rilancio aziendale» (chiusura precedentemente
prevista al 31 ottobre 2014 - D.d.u.o. n. 5489 del 25 giugno 2014)
tstabilisce
che le future agevolazioni riferite all’iniziativa
«Piani di rilancio 2014» saranno concesse ai sensi degli
artt da 1 a 12 nonché ai sensi dell’art. 18 «Aiuti alle PMI
per servizi di consulenza» del regolamento UE n. 651/2014
della Commissione del 17 giugno 2014 pubblicato sulla
GUUE L 187 del 26 giugno 2014, e che l’erogazione dei
contributi avverrà solo a seguito della conclusione favorevole della procedura di comunicazione in Commissione
Europea;
tdemanda alla Direzione Generale Attività Produttive, Ricer-
ca e Innovazione l’emanazione dei provvedimenti attuativi in coerenza con quanto indicato in premessa e stabilito
ai precedenti punti;
seguito della conclusione favorevole della procedura di
comunicazione in Commissione Europea, ai sensi dell’art.
11 del reg. (UE) n. 651/2014;
tdi
attuare ogni misura necessaria, comunicandola per
tempo ai beneficiari del bando, in caso di comunicazione
e/o rilievi da parte della Commissione Europea in merito
all’applicazione dei Regolamenti citati;
tdi attestare che, contestualmente alla data di adozione
del presente atto, si provvede alla pubblicazione di cui
agli artt. 26 e 27 del d.lgs 33/2013;
Precisato che:
tgli
aiuti non saranno erogati ad imprese che sono
destinatarie di ingiunzioni di recupero per effetto di una
decisione di recupero adottata dalla Commissione
europea ai sensi del reg. (CE) 659/1999 in quanto
hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non
depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto
a recuperare in esecuzione;
tgli
aiuti non saranno concessi ad imprese in difficoltà
secondo la definizione contenuta nell’art. 2 n. 18 del Reg.
651/2014;
tl’erogazione dell’aiuto non è subordinato all’obbligo per
il beneficiario di avere la propria sede nello stato membro
interessato o di essere stabilito prevalentemente nello
stato membro;
Considerato che, ai sensi del Regolamento, le imprese beneficiarie dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del
d.p.r. 445/2000, che informi su tali aiuti illegali eventualmente ricevuti, nonché informare riguardo alla situazione di non trovarsi
in una stato di difficoltà, ai sensi dell’art. 2 n. 18 del reg. 651/2014;
Precisato inoltre che il contributo viene concesso nel rispetto
dei limiti di cumulo previsti all’art. 8 del reg. 651/2014, ossia :
tGli aiuti con costi ammissibili individuabili esentati ai sensi
del presente regolamento possono essere cumulati:
− con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili,
− con altri aiuti di Stato, in relazione agli stessi costi ammissibili — in tutto o in parte coincidenti — unicamente
se tale cumulo non porta al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili
all’aiuto in questione in base al presente regolamento.
tGli aiuti di Stato esentati ai sensi del presente regolamen-
to non possono essere cumulati con aiuti «de minimis»
relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo
porta a un’intensità di aiuto superiore ai livelli previsti dalle
singole categorie;
Richiamata la d.g.r. n. 4322 del 26 ottobre 2012 che stabilisce
che la dotazione finanziaria dell’iniziativa a favore delle imprese denominata «Piani di rilancio aziendali» prevista dall’Azione
E della linea di intervento 1.1.2.1. è pari a € 3.000.000 a valere
sul capitolo 2.14 maggio 7131 «Spese per l’attuazione del Programma POR FESR – Asse 1 Innovazione ed economia della conoscenza» del bilancio regionale;
Precisato che, la dotazione finanziaria del bando per la redazione di piani di rilancio aziendale da parte delle PMI lombarde (PRA 2014) è stabilita in € 1.500.000,00 a valere sul capitolo
2.14 maggio 7131 «Spese per l’attuazione del Programma PORFESR 2007-2013 – Asse 1 del bilancio regionale che presenta la
necessaria copertura. Risorse aggiuntive potranno essere autorizzate con specifico provvedimento dell’Autorità di gestione del
POR FESR in seguito ad eventuali economie riscontrate sull’Asse
1 del POR FESR 2007–2013;
Bollettino Ufficiale
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Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Verificato che i termini del presente procedimento amministrativo, nonché le modalità per lo svolgimento di tutti i procedimenti inerenti la gestione e l’attuazione del Programma Operativo
Regionale FESR 2007-20013 Obiettivo competitività regionale e
occupazione, sono definiti, nel rispetto dei Regolamenti comunitari, nell’ambito del Programma stesso, nonché nei relativi documenti attuativi, approvati dagli organismi di gestione e controllo
del POR, si attesta che il presente procedimento rispetta termini
e modalità fissati per l’attuazione del Programma»;
Ritenuto pertanto di approvare l’avviso - allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto - al quale potranno partecipare le PMI con almeno una sede operativa in Lombardia e
con un numero minimo di 10 addetti come da definizione ISTAT;
Precisato che il presente provvedimento rientra tra le competenze della U.O. Programmazione Comunitaria individuate
dalla d.g.r. n. 87 del 29 aprile 2013 (II provvedimento organizzativo 2013) e dal Decreto del Segretario Generale n. 7110 del
25 luglio 2013;
Viste:
tla l.r. n. 34/1978 e successive modifiche ed il Regolamento
di contabilità;
tla l.r. n. 20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X
Legislatura;
DECRETA
Per quanto indicato in premessa:
1. di approvare, in attuazione della d.g.r. n. X/2379 del 19 settembre 2014, il Bando per la redazione dei piani di rilancio aziendale da parte delle PMI lombarde (PRA 2014) - allegato A - parte
integrante e sostanziale del presente atto;
2. di trasmettere alla Commissione Europea attraverso il sistema di notifica elettronica, le informazioni sintetiche relative alla
misura di aiuto, di cui al punto 1 (Bando per la redazione dei
piani di rilancio aziendale da parte delle PMI lombarde - PRA
2014), esentata a norma del regolamento 651/2014 nel formato
standardizzato entro venti giorni lavorativi dalla sua entrata in
vigore;
3. di dare atto che l’ attuazione agli aiuti di cui al presente
atto avverrà solo a seguito della conclusione favorevole della
procedura di comunicazione in Commissione Europea, ai sensi
dell’art. 11 del reg. (UE) n. 651/2014;
4. di precisare che, le agevolazioni previste dal presente Bando sono concesse ed erogate nel rispetto dei principi imposti
dagli articoli 1 (campi di applicazione), art. 2 (definizioni), art.
4 (soglie di notifica), art. 5 (trasparenza degli aiuti), art. 6 (effetti
di incentivazione), art. 8 (cumulo), art. 9 (pubblicazione e informazione) e art. 12 (controllo) nonché nei limiti e intensità imposti dall’articolo 18 (aiuti alle PMI per servizi di consulenza) del
Regolamento CE n. 651/2014 del 17 giugno 2014, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 187/1 del 26 giugno 2014;
5. di precisare che la dotazione finanziaria del Bando per
la redazione dei piani di rilancio aziendale da parte delle PMI
lombarde (PRA 2014), è pari a € 1.500.000,00 a valere sul capitolo 2.14 maggio 7131 «Spese per l’attuazione del Programma
POR-FESR 2007-2013 – Asse 1 del bilancio regionale che presenta
la necessaria disponibilità. Risorse aggiuntive potranno essere
autorizzate con specifico provvedimento dell’Autorità di gestione del POR FESR in seguito ad eventuali economie riscontrate
sull’Asse 1 del POR FESR 2007–2013;
6. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento
integralmente:
tsul BURL;
tnel sito della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca
e Innovazione all’indirizzo, www.industria.regione.lombardia.it;
nel
t sistema informativo integrato della Programmazione
comunitaria 2007-2013;
tsul sito istituzionale regionale – sezione amministrazione
trasparenza - ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 del D.L. vo
14 marzo 2013, n. 33.
La dirigente uo programmazione comunitaria
Olivia postorino
——— t ———
ALLEGATO A
BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE
DA PARTE DELLE PMI LOMBARDE
(PRA 2014)
POR FESR 2007-2013
Linea di intervento 1.1.2.1 – Azione E
t
Indice
t
Articolo 1- FINALITA’ ED AMBITI D’INTERVENTO
t
Articolo 2 - DOTAZIONE FINANZIARIA
t
Articolo 3 - SOGGETTI AMMISSIBILI
t
Articolo 4 - PIANI DI RILANCIO E ATTIVITÀ AMMISSIBILI
t
Articolo 5 - DURATA E AVVIO DEL PIANO DI RILANCIO
t
Articolo 6 - SPESE E COSTI AMMISSIBILI
t
Articolo 7 - FORMA E INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
t
Articolo 8 - TERMINI E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
t
Articolo 9 - ITER PROCEDURALE DI AMMISSIBILITA’ ALL’AGEVOLAZIONE
t
Articolo 10 - ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITÀ E CONCESSIONE PRELIMINARE DELL’AGEVOLAZIONE
t
Articolo 11- RENDICONTAZIONE DELLE SPESE E RICHIESTA DI EROGAZIONE
t
Articolo 12 - ISTRUTTORIA DI MERITO E CONFERMA DELL’AGEVOLAZIONE
t
Articolo 13 - DECADENZA DELLA CONCESSIONE DELL’AGEVOLAZIONE
t
Articolo 14 - MONITORAGGIO E CONTROLLI
t
Articolo 15 - OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
t
Articolo 16 - PUBBLICIZZAZIONE DELL’AIUTO
t
Articolo 17 - RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
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Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
t
Articolo 18 - PUBBLICAZIONE, INFORMAZIONI E CONTATTI
t
Articolo 19 - INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE n.241/90
t
Articolo 20 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
t
Articolo 21 - DISPOSIZIONI FINALI
t
Allegati:
t
Domanda di concessione completa di “Dichiarazione dimensione di impresa” ed eventuale delega
t
Accettazione agevolazione e avvio progetto con copia del contratto dii fornitura del servizio
t
Richiesta erogazione agevolazione completa di Piano di Rilancio Aziendale e Quadro riassuntivo delle spese
_________________________
ARTICOLO 1
FINALITA’ ED AMBITI D’INTERVENTO
In attuazione dell’Azione E “Piani di rilancio aziendale” della Linea di intervento 1.1.2.1. del Programma Operativo Regionale (POR) FESR
2007-2013, il presente bando si pone l’obiettivo di incentivare le PMI nella redazione di piani di rilancio aziendale in grado di evitare la
conoscenza tardiva di eventuali stati di difficoltà.
La congiuntura economica attuale richiede la rivisitazione dei modelli imprenditoriali esistenti. Il presente bando rappresenta una
misura emblematica capace di estendere la comprensione e le competenze necessarie per preservare la competitività delle imprese
lombarde e per diffondere la conoscenza dell’evoluzione normativa varata in tema di sviluppo.
Il piano consiste nell’analisi della situazione aziendale economica, reddituale e finanziaria in essere, nella definizione delle aree critiche e di miglioramento e nella progettazione di un percorso di rilancio della competitività, attraverso documentata e riscontrabile
discontinuità nella gestione d’impresa. L’agevolazione prevista è quindi finalizzata a finanziare servizi di consulenza alle imprese che
intendono valutare e implementare le proprie strategie di rilancio e sviluppo.
ARTICOLO 2
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria del Bando, pari a euro 1.500.000,00, è compresa nelle risorse già definite con la DGR n. 4322/2012 a valere sul
capitolo 2.14.5.7131 “Spese per l’attuazione del Programma POR FESR – Asse 1 Innovazione ed Economia della conoscenza”.
Eventuali risorse aggiuntive potranno essere autorizzate con specifico provvedimento dell’Autorità di Gestione del POR FESR.
ARTICOLO 3
SOGGETTI AMMISSIBILI
Sono ammesse alle agevolazioni previste dal presente bando le imprese definibili PMI ai sensi del Reg. 651/2014 e che abbiano
un numero minimo di 10 addetti. Inoltre, le imprese dovranno avere almeno una sede operativa in Lombardia alla data di presentazione del Piano di Rilancio Aziendale.
Per ADDETTO, si fa riferimento alla definizione ISTAT: “Persona occupata in un’unità giuridico-economica, come lavoratore indipendente
o dipendente (a tempo pieno, a tempo parziale o con contratto di formazione e lavoro), anche se temporaneamente assente (per
servizio, ferie, malattia, sospensione dal lavoro, Cassa integrazione guadagni ecc.). Comprende il titolare/i dell’impresa partecipante/i
direttamente alla gestione, i cooperatori (soci di cooperative che come corrispettivo della loro prestazione percepiscono un compenso proporzionato all’opera resa ed una quota degli utili dell’impresa), i coadiuvanti familiari (parenti o affini del titolare che prestano
lavoro manuale senza una prefissata retribuzione contrattuale), i dirigenti, quadri, impiegati, operai e apprendisti”
I dati dimensionali di impresa - occupazionali (ULA) ed economico-finanziari (fatturato e bilancio) - di cui al Regolamento UE
n.651/2014 (allegato 1), sono esclusivamente finalizzati a determinare l’eventuale presenza di Grande impresa (non ammissibile ad
agevolazione).
Le PMI collegate che non determinano gruppi con dimensione di Grande Impresa sono ammissibili singolarmente.
Inoltre, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le imprese richiedenti devono possedere i seguenti requisiti di
ammissibilità:
-
essere in attività;
-
essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese;
-
non appartenere ai settori le cui attività rientrano nella sezione A e nella sezione H, divisioni 49, 50, 51, 53 della classificazione
delle attività economiche ISTAT 2007;
-
non rientrare tra le imprese “che abbiano ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli
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aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione Europea” ai sensi del Dpcm del 23 Maggio 2007 (impegno
Deggendorf);
-
essere in regola con le vigenti norme edilizie e urbanistiche, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia
dell’ambiente;
-
esercitare l’attività economica da almeno 3 anni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
-
disporre di patrimonio netto positivo nell’ultimo bilancio approvato;
-
non essere in difficoltà, così come definito all’art.2.18 del Regolamento UE 651/2014, nonché di non essere in liquidazione
volontaria;
-
possedere un regime di contabilità ordinaria.
Le suddette condizioni devono essere mantenute e rispettate sino all’avvenuta erogazione dell’agevolazione concessa.
Ogni impresa può presentare una sola richiesta di agevolazione a valere sul presente bando. Non sono altresì ammesse le imprese
che abbiano già ottenuto la concessione di un’agevolazione per la redazione del Piano di rilancio a valere sul bando di cui al decreto n. 7623 del 7 agosto 2013 “BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE DA PARTE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
LOMBARDE”.
ARTICOLO 4
PIANI DI RILANCIO E ATTIVITÀ AMMISSIBILI
I piani di rilancio aziendali, partendo da una indagine conoscitiva dello stato di salute d’impresa rispetto alla situazione di settore, di
mercato di riferimento e di dati economico/finanziari aziendali, hanno lo scopo di individuare e progettare le strategie da adottare
per mantenere e sviluppare un’adeguata capacità competitiva in risposta alle opportunità e criticità che la situazione aziendale ed
il mercato in cui essa opera presentano.
In tal senso il piano può focalizzarsi su singoli aspetti strategici quali ad esempio: lo sviluppo di un nuovo prodotto, la progettazione e
pianificazione di una nuova strategia commerciale, il dimensionamento di nuovi investimenti e progetti strategici, la razionalizzazione
dei costi e l’introduzione di un sistema di controllo la ricapitalizzazione aziendale e la ricerca di nuovi soci, la ristrutturazione del debito,
l’acquisizione e/o la partnership con nuovi soggetti.
Le due condizioni fondamentali per ottenere l’agevolazione sono:
-
il piano dovrà avere la caratteristica di ricercare e dimensionare una discontinuità riconoscibile rispetto alla situazione attuale dell’azienda nella direzione di un incremento della competitività (in tal senso va inteso il concetto di “innovazione” e
di “impatto”);
-
il piano dovrà essere corredato da un business plan che dettagli gli aspetti economici, finanziari e patrimoniali aziendali
prospettici (3-5 anni).
La redazione dovrà attenersi al formato allegato al presente Bando per consentire adeguata e omogenea valutazione di merito.
Le attività del piano di rilancio devono riguardare almeno una sede operativa in Lombardia.
La redazione dei piani dovrà essere effettuata esclusivamente dai fornitori di servizi individuati da Regione Lombardia e inseriti nell’apposito elenco regionale istituito in attuazione della manifestazione d’interesse di cui al decreto n.7262/2013.
Tale elenco viene periodicamente aggiornato e pubblicato nel BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lombardia), nel sito della Direzione
generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia all’indirizzo: www.industria.regione.lombardia.it e nel sistema
informativo integrato della Programmazione Comunitaria 2007-2013.
ARTICOLO 5
DURATA E AVVIO DEL PIANO DI RILANCIO
La durata delle attività per la redazione del piano è stabilita in massimo 100 giorni solari dalla data di avvio. NON SONO AMMESSE
PROROGHE.
La data di avvio del piano:
-
non può essere antecedente alla data di presentazione della domanda;
-
non può essere antecedente all’incarico formale del fornitore di servizi per la redazione del piano;
-
non può essere successiva a 15 giorni solari dalla data di pubblicazione nel BURL del provvedimento di ammissibilità della
domanda.
Il Piano di rilancio e la relativa documentazione inerente le spese sostenute devono essere rendicontate tassativamente entro il 15
ottobre 2015.
ARTICOLO 6
SPESE E COSTI AMMISSIBILI
Sono ammessi i costi relativi ai servizi prestati per la stesura del piano dai consulenti esterni inseriti nell’apposito elenco regionale di
cui ai decreti 2013 n.151 e n.7262.
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Bollettino Ufficiale
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Non sono considerate ammissibili spese:
–
quietanzate per contanti e per assegni;
–
sostenute tramite compensazioni di debiti e crediti e in natura;
–
effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario dal legale rappresentante o da qualunque altro soggetto facente parte
degli organi societari del beneficiario e da soci (persone fisiche e giuridiche);
–
effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o collegamento così definito ai sensi
dell’art. 2359 del codice civile o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza ed
inoltre i costi in cui vi siano elementi di collusione tra le parti contraenti (per esempio: motivi di affinità e parentela).
Ai fini degli obblighi di rendicontazione previsti dal presente bando tutte le spese devono:
-
-
derivare da contrattualizzazione da cui risulti chiaramente l’oggetto della prestazione/fornitura, l’importo, la pertinenza, i
termini di consegna, le modalità di pagamento;
-
essere effettivamente sostenute dal beneficiario e giustificate da fatture; le fatture devono essere emesse successivamente
alla data di avvio del progetto e quietanzate entro e non oltre 30 giorni dalla data di conclusione delle attività;
essere imputate al netto di IVA e di altre imposte e tasse.
Per quanto non previsto dal presente articolo, si rimanda alla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento.
ARTICOLO 7
FORMA E INTENSITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni previste dal presente bando sono concesse ai sensi degli artt. da 1 a 12, nonché dell’art.18 “Aiuti alle PMI per servizi
di consulenza” del Regolamento UE n.651/2014, in seguito alla conclusione favorevole della procedura di comunicazione alla Commissione Europea.
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo diretto con un’intensità pari al 50% delle spese ammissibili e con un massimale di euro 30.000.
L’ammontare dell’agevolazione concessa è rideterminato al momento della liquidazione in base ai costi effettivamente sostenuti
ammissibili. In ogni caso non può essere aumentato.
Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altri aiuti di Stato concessi per le medesime spese, ivi incluse quelle
concesse a titolo “de minimis, secondo quanto previsto dall’art. 8 (commi 3 e 5) del Regolamento UE n. 651/2014.
Le agevolazioni verranno concesse fino all’esaurimento delle risorse.
ARTICOLO 8
TERMINI E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di agevolazione devono essere presentate esclusivamente per mezzo del Sistema Informativo Integrato della Programmazione Comunitaria 2007-2013 “Finanziamenti On-Line” (Sistema GEFO) all’indirizzo web:
http://gefo.servizirl.it/fesr
Nell’apposita sezione del Sistema GEFO verrà resa disponibile la modulistica necessaria per la partecipazione al presente Bando.
Il SISTEMA è accessibile mediante la Registrazione di una persona fisica, titolare o delegata per la richiesta dell’agevolazione, e successiva profilazione dell’Impresa richiedente. Nel corso della fase di registrazione, il Sistema GEFO rilascerà dei codici personali (nome
utente e password) che potranno essere poi utilizzati per ogni successivo accesso.
Le informazioni di dettaglio utili per la registrazione e la profilazione delle imprese richiedenti sono presenti all’indirizzo internet:
http://gefo.servizirl.it/contesti/default/doc/help.htm
La verifica dell’aggiornamento e della correttezza dei dati presenti a profilo all’interno del Sistema è a esclusiva cura e responsabilità
dei soggetti richiedenti come anche le eventuali rettifiche per completare in tempo utile l’iter di presentazione della domanda di
partecipazione al presente Bando.
La procedura a sportello utile per la presentazione delle domande a valere per il presente Bando, sarà disponibile nel Sistema GEFO a
partire dalle ore 9.30 del giorno 01 dicembre 2014 fino all’esaurimento delle risorse e comunque non oltre le ore 12.00 del giorno
30/04/2015, salvo proroga da parte di Regione Lombardia. Per la presentazione delle domande dovrà essere utilizzata l’apposita
modulistica informatica presente nella sezione bandi del citato Sistema GEFO, dove sono presenti anche tutte le informazioni utili alla
corretta compilazione delle domande.
Le domande di partecipazione al Bando dovranno essere trasmesse e protocollate elettronicamente.
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Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Ai fini della presentazione della domanda fa fede incontrovertibilmente la protocollazione informatica da parte del Sistema GEFO che
viene rilasciata solo al completo caricamento dei dati e della documentazione richiesti, ivi compreso l’assolvimento del bollo virtuale
(marca da bollo di 16 euro) effettuato con carta di credito dei circuiti autorizzati (VISA e Mastercard) accedendo all’apposita sezione
on line del Sistema GEFO.
La domanda di partecipazione che sarà generata dal Sistema GEFO al termine del caricamento dei dati richiesti, dovrà essere obbligatoriamente corredata dei seguenti allegati, redatti secondo i relativi fac-simile disponibili nel Sistema GEFO:
ƒ Modulo domanda di agevolazione e relazione sintetica contenente gli elementi sostanziali del Piano di rilancio che l’impresa
intende realizzare con l’indicazione del fornitore di servizi.
ƒ Modulo “Dichiarazione dimensione impresa” allegato al presente bando, di cui alla definizione di PMI presente nell’Allegato I
del Regolamento UE n. 651/2014.
ƒ Copia dell’eventuale procura conferita ai sensi di legge per la sottoscrizione in caso di soggetto firmatario diverso dal legale
rappresentante.
La domanda di partecipazione e ciascun allegato, prima del loro caricamento definitivo nel Sistema GEFO, dovranno essere opportunamente validati mediante l’apposizione di firma digitale del Legale Rappresentante dell’impresa o suo delegato.
ARTICOLO 9
ITER PROCEDURALE DI AMMISSIBILITA’ ALL’AGEVOLAZIONE
La selezione delle domande di agevolazione pervenute prevede l’istruttoria di ammissibilità formale e la valutazione di merito.
É prevista una prima fase per l’istruttoria di ammissibilità formale e concessione preliminare dell’agevolazione; una seconda fase in
cui il beneficiario redige nel dettaglio il Piano di rilancio Aziendale in base a quanto previsto dalla relazione sintetica presentata contestualmente alla domanda di agevolazione; una terza fase di istruttoria di merito in cui si valuta il Piano e si conferma la concessione
dell’agevolazione in caso di esito positivo della valutazione e si procede all’erogazione dell’agevolazione.
ARTICOLO 10
ISTRUTTORIA DI AMMISSIBILITÀ E CONCESSIONE PRELIMINARE DELL’AGEVOLAZIONE
L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande viene effettuata dal Responsabile del Procedimento (RdP) ed è finalizzata a verificare l’ammissibilità rispetto alla sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi di ammissibilità previsti dal Bando e la coerenza della
proposta progettuale.
Nel corso dell’istruttoria, Regione Lombardia può richiedere l’integrazione della documentazione incompleta e ulteriori dichiarazioni
ritenute utili ai fini dell’esame delle domande presentate, assegnando un termine per l’invio di quanto richiesto.
Il RdP approva le domande ammissibili e non ammissibili alla redazione e presentazione dei piani con propri provvedimenti entro 30
giorni dalla data di presentazione delle domande, in seguito all’espletamento delle relative istruttorie.
Dispone la pubblicazione dei provvedimenti:
t
nel BURL;
t
nel sito della Programmazione Comunitaria 2007-2013;
t
nel sito www.attivitaproduttive.regione.lombardia.it.
Le imprese, entro 15 giorni solari dalla data di pubblicazione nel BURL del provvedimento di ammissibilità devono:
-
comunicare l’accettazione dell’agevolazione, la data di avvio del progetto tramite l’apposito modulo “Accettazione agevolazione e avvio progetto” presente a Sistema GEFO;
-
allegare a Sistema GEFO copia del contratto di fornitura stipulato con il fornitore di servizi indicato in sede di presentazione
della domanda.
Il modulo e la copia del contratto devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa.
ARTICOLO 11
RENDICONTAZIONE DELLE SPESE E RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE
La rendicontazione delle spese, da effettuarsi a seguito della conclusione del progetto, è propedeutica all’ammissione all’istruttoria di
merito, alla concessione e all’erogazione dell’agevolazione
RENDICONTAZIONE
La rendicontazione delle spese viene effettuata presentando a Sistema GEFO, attraverso la funzione RENDICONTAZIONE, due o più file
in formato PDF relativi alla documentazione giustificativa di spesa e al Piano di Rilancio, firmati digitalmente dal legale rappresentante
dell’impresa.
In particolare:
-
Fatture emesse dal fornitore di servizi indicato in domanda e incaricato, contenente la descrizione delle prestazioni effettuate. Sulle fatture in originale dovrà inoltre essere apposta in modo indelebile la seguente dicitura Spesa agevolata POR FESR Lombardia
2007-2013, Linea di intervento 1.1.2.1. Azione E “Piani di Rilancio Aziendale 2014”, ID progetto _______.
-
estratto conto dal quale emerga chiaramente l’avvenuto pagamento dell’importo previsto dal contratto e indicato nella/e
fattura/e, a titolo di quietanza;
-
il Piano di Rilancio Aziendale
– 38 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Il Piano di rilancio e la relativa documentazione inerente le spese sostenute devono essere rendicontate tassativamente entro il
15 ottobre 2015.
Nel Sistema GEFO è disponibile il manuale d’uso per il corretto svolgimento della procedura di rendicontazione.
RICHIESTA EROGAZIONE AGEVOLAZIONE
La richiesta di erogazione, prevista in unica soluzione a conclusione della redazione del Piano, deve essere presentata esclusivamente
per mezzo del Sistema GEFO entro 15 giorni dalla data di conclusione delle attività, utilizzando i seguenti moduli generati dal Sistema
GEFO:
t
“Richiesta erogazione agevolazione” completa di Piano di Rilancio Aziendale firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa
t
“Quadro riassuntivo delle spese” firmato dal Revisore Contabile iscritto all’Albo nazionale e dal legale rappresentante
dell’impresa
Regione Lombardia si riserva la facoltà di richiedere al beneficiario ogni chiarimento o integrazione si rendessero necessari, fissando
di volta in volta modalità e termini.
ARTICOLO 12
ISTRUTTORIA DI MERITO E CONFERMA DELL’AGEVOLAZIONE
La valutazione di merito è effettuata dopo la consegna della rendicontazione finale delle spese corredata dal Piano di Rilancio Aziendale e della richiesta di erogazione dell’agevolazione.
Si procede alla valutazione di merito a seguito della verifica dell’ammissibilità delle spese rendicontate.
La valutazione del Piano viene effettuata dal Gruppo di Valutazione, appositamente costituito presso la DG APRI, in base al punteggio
totale assegnato al piano di rilancio su un massimo di 100 punti (decimali a due cifre) con riferimento ai seguenti elementi di valutazione:
AMBITO
ELEMENTI OGGETTO DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
A1. Capacità gestionale, finanziaria e patrimoniale, attuale dell’impresa
10
proponente.
A) CAPACITA’ GESTIONALE E TECNICA A2. Capacità tecnica dell’impresa proponente, valutata anche sulla
base della descrizione del settore/mercato in cui l’impresa opera e del 10
DELL’IMPRESA PROPONENTE
posizionamento dell’impresa nel medesimo.
TOTALE Capacità gestionale e tecnica dell’impresa proponente
20
B1. Qualità progettuale dell’operazione, valutata sulla base dei seguenti
elementi:
B) PROGETTO
t
Presenza di obiettivi per i quali l’impresa intende realizzare un piano di discontinuità rispetto all’attuale situazione per superare i punti
critici di origine interna ed esterna all’impresa, con chiara evidenza
degli elementi innovativi che l’azienda intende sviluppare;
t
Individuazione delle azioni a breve e medio termine che l’impresa
35
intende attivare per affrontare e risolvere i punti critici;
t
Potenziale efficacia delle azioni a breve e medio termine che l’impresa intende attivare per affrontare e risolvere i punti critici;
Individuazione dei cambiamenti organizzativi collegati al management aziendale che realizzerà il piano e individuazione degli stakeholders che sarà necessario coinvolgere per la realizzazione dello
stesso piano
B2. Rilevanza del progetto in relazione alla filiera produttiva nella quale è
inserita l’azienda stessa, con riferimento anche all’occupazione preser- 5
vata e/o sviluppata
TOTALE Progetto
40
t
C1. Grado di innovatività del progetto rispetto all’ambito e alle modalità
20
di realizzazione dell’intervento
C) IMPATTO
TOTALE
C2. Progettualità volta al rafforzamento della competitività dell’impresa
attraverso l’innovazione di prodotto e/o processo e l’innovazione del 20
piano di business e finanziario proposto
TOTALE Impatto
40
100
Per ottenere la conferma dell’agevolazione il piano di rilancio presentato deve conseguire un punteggio minimo di 60 punti.
Il Gruppo di Valutazione potrà avvalersi di assistenza tecnica specialistica.
Bollettino Ufficiale
– 39 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Il Gruppo di Valutazione comunica gli esiti delle valutazioni al Responsabile del Procedimento entro 30 giorni dal ricevimento formale
dei piani da valutare. Detti piani sono trasmessi al Gruppo di Valutazione dalla competente struttura Asse 1 POR Competitività, Economia della conoscenza e Reti di impresa della DG APRI.
Il RdP verifica l’ammissibilità delle spese rendicontate, riceve la valutazione di merito del piano di rilancio da parte del GdV e approva
con proprio provvedimento:
t
la conferma della concessione preliminare dell’agevolazione, nel caso di esito positivo della verifica delle spese rendicontate e della valutazione di merito del Piano presentato e, previa verifica della regolarità contributiva e assicurativa
dell’impresa (DURC), procede alla liquidazione dell’agevolazione.
t
la decadenza del provvedimento di ammissibilità e concessione preliminare dell’agevolazione, nel caso di mancata ammissibilità delle spese rendicontate e/o di valutazione di merito negativa del Piano presentato.
Il Responsabile del Procedimento dispone la pubblicazione dei provvedimenti:
-
nel BURL;
-
nel sito della Programmazione Comunitaria 2007-2013;
-
nel sito www.attivitaproduttive.regione.lombardia.it.
ARTICOLO 13
DECADENZA DELLA CONCESSIONE DELL’AGEVOLAZIONE
L’agevolazione concessa è soggetta a decadenza con provvedimento del Responsabile del Procedimento, nel caso in cui:
-
intervenga rinuncia all’agevolazione.
I soggetti beneficiari, qualora intendano rinunciare alla presentazione del piano di rilancio e conseguentemente all’agevolazione, devono darne immediata comunicazione a firma del legale rappresentante (o altra persona delegata a rappresentare) alla Regione Lombardia mediante PEC all’indirizzo: [email protected];
-
non vengano rispettati gli obblighi previsti dal Bando e dagli atti a questi conseguenti;
-
sia riscontrata la mancanza o il venir meno dei requisiti di ammissibilità sulla base dei quali è stata ammessa formalmente
la domanda;
-
non venga mantenuta l’attività economica da parte dell’impresa per un periodo di 5 (cinque) anni dalla conclusione del
progetto (Regolamento CE 1083/2006, art. 57).
ARTICOLO 14
MONITORAGGIO E CONTROLLI
Le imprese beneficiarie sono tenute a rispondere a tutte le eventuali richieste di informazioni, dati e rapporti periodici disposti da
Regione Lombardia.
Regione Lombardia potrà procedere a verifiche documentali ed in loco allo scopo di verificare lo stato di attuazione dei piani, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e dal presente bando e la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte
dalle imprese e dai relativi fornitori di servizi.
Le imprese beneficiarie inoltre sono tenute ad acconsentire e a favorire lo svolgimento di tutti i controlli disposti dalla Regione Lombardia, da organismi statali, dalla Commissione Europea e da altri organi dell’Unione Europea competenti in materia, anche mediante
ispezioni e sopralluoghi, al fine di verificare lo stato di avanzamento del progetto e le condizioni per il mantenimento delle agevolazioni.
ARTICOLO 15
OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
Le imprese beneficiarie, oltre a quanto specificato nei precedenti articoli, sono obbligate a:
-
ottemperare alle prescrizioni contenute nel bando e negli atti a questo conseguenti;
-
fornire, nei tempi e nei modi previsti dal bando e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni
eventualmente richieste da Regione Lombardia e/o dall’Assistenza Tecnica;
-
assicurare che le attività previste si avviino regolarmente entro i termini indicati dal bando;
-
assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alle domande presentate, salvo eventuali modifiche preventivamente autorizzate da Regione Lombardia;
-
segnalare tempestivamente eventuali variazioni di ragione sociale o delocalizzazioni dell’impresa o cessioni;
-
rendersi disponibili a partecipare ad iniziative di pubblicizzazione e diffusione dei risultati dell’intervento regionale in relazione ai progetti agevolati ai sensi del presente bando.
-
conservare gli originali dei documenti giustificativi di spesa e delle relative quietanze, nonché tutta la restante documentazione per un periodo di 10 anni dalla data di liquidazione del saldo da parte di Regione Lombardia e rendere gli stessi
consultabili attraverso un’adeguata codificazione contabile per gli accertamenti e le verifiche della Regione Lombardia o
degli altri organi regionali, nazionali o comunitari legittimati a svolgere attività di controllo.
– 40 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
ARTICOLO 16
PUBBLICIZZAZIONE DELL’AIUTO
Le imprese beneficiarie, nell’eventualità di pubblicizzazione dell’aiuto, dovranno evidenziare, in tutte le forme di pubblicizzazione dello
stesso, che esso è realizzato con il concorso di risorse dell’Unione europea, dello Stato italiano e della Regione Lombardia, in applicazione del Regolamento (CE) 1828/2006, e secondo le modalità allo scopo individuate dalla Regione, descritte nell’apposito documento “Linee guida per le azioni di comunicazione e di informazione” disponibile presso il sito della programmazione comunitaria
FESR 2007-13 all’indirizzo http://www.fesr.regione.lombardia.it/, sezione “Comunicare il programma”.
ARTICOLO 17
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Responsabile del procedimento è il Dirigente della Struttura Asse 1 POR Competitività, Economia della Conoscenza e Reti d’Impresa,
Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, con sede in Milano Piazza Citta di Lombardia.
ARTICOLO 18
PUBBLICAZIONE, INFORMAZIONI E CONTATTI
Il presente bando è pubblicato nel:
-
BURL;
-
nel sito della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione all’indirizzo: www.attivitaproduttive.regione.lombardia.it
-
nel sistema informativo integrato della Programmazione Comunitaria 2007-2013.
Le richieste di informazione e/o chiarimenti relativi al Bando e agli adempimenti ad esso connessi, potranno essere inviate esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica PRA_2014_FESR_ [email protected].
Per le richieste di assistenza tecnica alla compilazione on-line e per i quesiti di ordine tecnico sulle procedure informatizzate è possibile
contattare il Call Center di Lombardia Informatica al numero verde 800.131.151, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore
20.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
ARTICOLO 19
INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N.241/90
Gli atti connessi al presente bando sono custoditi e visionabili presso la Struttura Asse 1 POR Competitività, Economia della Conoscenza e Reti d’Impresa, Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, con sede in Milano Piazza
Citta di Lombardia, 1.
L’accesso agli atti avviene secondo i termini e le modalità previste dalla legge 241/90 e ss.mm.ii. e dalla l.r. 1/2012.
ARTICOLO 20
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi del D.Lgs. n.196/03, i dati acquisiti in esecuzione del presente bando sono utilizzati esclusivamente per le finalità relative al
procedimento amministrativo per il quale essi vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Ai sensi dell’articolo 7 del d.lg. n. 196/2003, l’interessato può accedere a dati che lo riguardano e chiederne la correzione, l’integrazione e, se ne ricorrono gli estremi, la cancellazione o il blocco, inviando motivata richiesta scritta al titolare del procedimento.
Responsabili interni del Trattamento dei dati, per Regione Lombardia, sono:
-
il Direttore Generale pro-tempore della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione;
Responsabili esterni del Trattamento dei dati sono:
-
LISPA, nella persona del suo legale rappresentante;
-
Finlombarda, nella persona del suo legale rappresentante.
ARTICOLO 21
DISPOSIZIONI FINALI
Regione Lombardia si riserva la facoltà di impartire ulteriori disposizioni che si rendessero opportune per un più efficace sviluppo della
procedura.
Regione Lombardia si riserva altresì la facoltà di annullare o revocare la presente procedura anche successivamente alle concessioni
delle agevolazioni, qualora ricorrano motivi di pubblico interesse. In tale evenienza, i soggetti proponenti non potranno avanzare alcuna pretesa di compenso o di risarcimento.
Per quanto non esplicitamente previsto nel Bando e nei relativi allegati si farà riferimento alla normativa comunitaria vigente in materia.
——— t ———
Bollettino Ufficiale
– 41 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE
DA PARTE DELLE PMI LOMBARDE
(PRA 2014)
POR FESR 2007-2013
Linea di intervento 1.1.2.1 ± Azione E
MODULO
DOMANDA DI CONCESSIONE DELL’AGEVOLAZIONE
BOLLO ASSOLTO VIRTUALMENTE
EURO 16
Spett. Regione Lombardia
D.G. Attività Produttive, Ricerca e
Innovazione
Al Dirigente della Struttura Asse 1
POR Competitività, Economia
della Conoscenza e Reti
G¶LPSUHVD
Piazza Città Lombardia, 1
20124 Milano
OGGETTO: Domanda di FRQFHVVLRQHGHOO¶agevolazione
PROGETTO ID
__________________________
TITOLO DEL PROGETTO
___________________________________________________________________________
CATEGORIA IMPRESA
__________________________
Il Sottoscritto _______________________________________________________________
codice fiscale _______________________________________________________________
nato a ____________________________________ il ___________
residente a ________________________________________________
– 42 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
CAP _________ via ________________________________________________ n. ____ prov. ____
in qualità di legale rappresentante dell’impresa (denominazione e ragione sociale)
_________________________________________________________________________________
con sede legale in comune di ______________________________________________________
CAP _________ via ________________________________________________ n. prov. ____
CODICE FISCALE _________________________________________
PARTITA IVA
_________________________________________
INDIRIZZO PEC che la Regione utilizzerà per le comunicazioni ufficiali relative al progetto:
________________________________________________________________________
CHIEDE
che il Progetto (piano di rilancio aziendale) dal titolo
________________________________________________________________________________________________
con spese e costi ammissibili complessivi pari ad Euro _________________________________________.
venga ammesso a beneficiare delI’agevolazione pari a Euro _________________________________________
di cui all’oggetto e nei termini definiti dal Bando
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, a tal fine
DICHIARA
ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 38, 46, 47, 48, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445
di:
x
essere PMI ai sensi Reg. 651/2014 UE;
x
avere un numero minimo di 10 addetti ai sensi della definizione ISTAT (art. 3 del bando);
x
essere in attività;
x
essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese;
x
non appartenere ai settori le cui attività rientrano nella sezione A e nella sezione H, divisioni 49, 50, 51, 53 della classificazione
delle attività economiche ISTAT 2007;
x
essere in regola con le vigenti norme edilizie e urbanistiche, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia
dell’ambiente;
x
esercitare l'attività economica da almeno 3 anni dalla data di presentazione della domanda di agevolazione;
x
disporre di patrimonio netto positivo nell'ultimo bilancio approvato;
Bollettino Ufficiale
– 43 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
x
x
x
x
non essere in difficoltà, così come definito all’art.2.18 del Regolamento UE 651/2014, nonché di non essere in liquidazione
volontaria e di impegnarsi a comunicare eventuali variazioni che dovessero intervenire al momento della concessione rispetto
a quanto qui dichiarato;
possedere un regime di contabilità ordinaria;
essere a conoscenza e di accettare integralmente e senza riserva la normativa di riferimento, i criteri di funzionamento del
“Bando per la redazione di piani di rilancio aziendale da parte delle piccole e medie imprese lombarde (PRA 2014)”- POR FERS
2007-2013, Linea d’intervento 1.1.2.1, Azione E;
di ottemperare alle disposizioni contenute nel bando con particolare riferimento agli artt. 13, 14, 15 e 16.
DICHIARA INOLTRE
x
che l’impresa di cui è titolare/che rappresenta, non è destinataria di un ingiunzione di recupero pendente per effetto di una
decisione della Commissione europea che abbia dichiarato determinati aiuti illegali e incompatibili;
oppure
x
che l’impresa di cui è titolare/che rappresenta, pur essendo destinataria di un’ingiunzione di recupero
R ha rimborsato l’intero importo oggetto dell’ingiunzione di recupero, oppure
R ha depositato il medesimo importo in un conto corrente bloccato.
INOLTRE
Allega la seguente documentazione:
Dichiarazione dimensione di impresa;
Copia dell'eventuale procura conferita ai sensi di legge per la sottoscrizione in caso di soggetto firmatario diverso dal
legale rappresentante corredata di fotocopia fronte/retro del documento di identità in corso di validità del nuovo
soggetto firmatario.
AUTORIZZA
il trattamento dei propri dati ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196
Luogo e Data,
Rappresentale Legale o delegato
ŽĐƵŵĞŶƚŽĨŝƌŵĂƚŽĚŝŐŝƚĂůŵĞŶƚĞĂŝƐĞŶƐŝ
ĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϮϰĚĞů͘>ŐƐ͘Ŷ͘ϴϮͬϮϬϬϱ
– 44 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE
DA PARTE DELLE PMI LOMBARDE
(PRA 2014)
POR FESR 2007-2013
Linea di intervento 1.1.2.1 – Azione E
MODULO
DICHIARAZIONE
DIMENSIONEDIIMPRESA
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
– 45 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
INFORMAZIONI RELATIVE AL CALCOLO DELLA DIMENSIONE DI IMPRESA
1. Dati identificativi dell'impresa
Denominazione o ragione sociale:
.......................................................................................................................................
Indirizzo della sede legale:
........................................................................................................................................
N. di iscrizione al Registro delle imprese:
..........................................................................................................................
2. Tipo di impresa
Barrare la/e casella/e relativa/e alla situazione in cui si trova l'impresa richiedente:
Impresa autonoma
Impresa associata
Impresa collegata
In tal caso i dati riportati al punto 3 risultano
dai conti dell'impresa richiedente.
In tali casi i dati riportati al punto 3 risultano
dai dati indicati nei rispettivi prospetti di
dettaglio di cui agli Allegati nn. 2,3,4 e 5.
3. Dati necessari per il calcolo della dimensione di impresa
Periodo di riferimento 1:
Occupati (ULA)
Fatturato (*)
Totale di bilancio (*)
(*) In migliaia di euro.
4. Dimensione dell’impresa
In base ai dati di cui al punto 3, barrare la casella relativa alla dimensione dell'impresa richiedente:
piccola impresa
media impresa
1
Il periodo di riferimento è l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di
sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità
ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il
fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla
base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità
agli art. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della
domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla
tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima
dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio
risultanti alla stessa data.
– 46 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Allegato n.2
PROSPETTO PER IL CALCOLO DEI DATI DELLE IMPRESE ASSOCIATE O COLLEGATE
Calcolo dei dati delle imprese collegate o associate
Periodo di riferimento 1
Occupati
(ULA)
Fatturato
(*)
Totale di
bilancio (*)
1.Dati 2 dell'impresa richiedente o dei conti consolidati
[riporto dalla tabella 1 dell'allegato n.4]
2. Dati 2 di tutte le (eventuali) imprese associate (riporto dalla
tabella riepilogativa dell'allegato n.3) aggregati in modo
proporzionale
3. Somma dei dati 2 di tutte le imprese collegate (eventuali)
non ripresi tramite consolidamento alla riga l [riporto dalla
tabella A dell'allegato n.5]
TOTALE
(*) In migliaia di euro.
I risultati della riga “Totale” vanno riportati al punto 3 del prospetto relativo alle informazioni
relative al calcolo della dimensione di impresa (Allegato n. 1).
1
I dati devono riguardare l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di
sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità
ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il
fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla
base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità
agli art. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della
domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla
tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima
dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio
risultanti alla stessa data.
2
I dati dell'impresa, compresi quelli relativi agli occupati, sono determinati in base ai conti e ad altri dati
dell'impresa oppure, se disponibili, in base ai conti consolidati dell'impresa o a conti consolidati in cui
l'impresa è ripresa tramite consolidamento.
Bollettino Ufficiale
– 47 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Allegato n.3
PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI DATI RELATIVI ALLE IMPRESE ASSOCIATE
Per ogni impresa per la quale è stata compilata la “scheda di partenariato”, [una scheda per ogni
impresa associata all'impresa richiedente e per le imprese associate alle eventuali imprese
collegate, i cui dati non sono ancora ripresi nei conti consolidati 1], i dati della corrispondente
tabella “associata” vanno riportati nella tabella riepilogativa seguente:
Tabella riepilogativa
Impresa associata (indicare
Occupati
Fatturato
Totale di bilancio
denominazione)
(ULA)
(*)
(*)
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
…)
TOTALE
(*) In migliaia di euro.
I dati indicati nella riga “Totale” della tabella riepilogativa devono essere riportati alla riga 2
(riguardante le imprese associate) della tabella dell'Allegato n. 2 relativo al prospetto per il calcolo
dei dati delle imprese associate o collegate.
1
Se i dati relativi ad un'impresa sono ripresi nei conti consolidati ad una percentuale inferiore a
quella di cui all'articolo 3, comma 4 del D.M. 18 aprile 2005, è opportuno applicare comunque la
percentuale stabilita da tale articolo.
– 48 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Allegato n.3A
SCHEDA DI PARTENARIATO RELATIVA A CIASCUNA IMPRESA ASSOCIATA
1. Dati identificativi dell'impresa associata
Denominazione o ragione sociale:
.......................................................................................................................................
Indirizzo della sede legale:
........................................................................................................................................
N. di iscrizione al Registro delle imprese:
..........................................................................................................................
2. Dati relativi ai dipendenti ed ai parametri finanziari dell'impresa associata
Periodo di riferimento 1:
Occupati (ULA)
Fatturato (*)
Totale di bilancio (*)
1. Dati lordi
2. Dati lordi eventuali
imprese collegate
all’impresa associata
3. Dati lordi totali
(*) In migliaia di euro.
NB: i dati lordi risultano dai conti e da altri dati dell'impresa associata, consolidati se disponibili in
tale forma, ai quali si aggiungono al 100 % i dati delle imprese collegate all'impresa associata,
salvo se i dati delle imprese collegate sono già ripresi tramite consolidamento nella contabilità
dell'impresa associata. Nel caso di imprese collegate all’impresa associata i cui dati non siano
ripresi nei conti consolidati, compilare per ciascuna di esse l’Allegato n. 5A e riportare i dati
nell’Allegato n. 5; i dati totali risultanti dalla Tabella A dell’Allegato n. 5 devono essere riportati
nella Tabella di cui al punto 2.
3. Calcolo proporzionale
a) Indicare con precisione la percentuale di partecipazione2 detenuta dall'impresa richiedente (o
dall'impresa collegata attraverso la quale esiste la relazione con l'impresa associata),
nell'impresa associata oggetto della presente scheda: .....%
Indicare anche la percentuale di partecipazione 2 detenuta dall'impresa associata oggetto della
presente scheda nell'impresa richiedente (o nell'impresa collegata): ......%.
1
Il periodo di riferimento è l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di
sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità
ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il
fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla
base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità
agli art. 2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della
domanda di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla
tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima
dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio
risultanti alla stessa data.
2
Va presa in considerazione la percentuale più elevata in termini di quota del capitale o dei diritti di voto. Ad
essa va aggiunta la percentuale di partecipazione detenuta sulla stessa impresa da qualsiasi altra impresa
collegata. La percentuale deve essere indicata in cifre intere, troncando gli eventuali decimali.
Bollettino Ufficiale
– 49 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
b) Tra le due percentuali di cui sopra deve essere presa in considerazione la più elevata: tale
percentuale si applica ai dati lordi totali indicati nella tabella di cui al punto 2. La percentuale
ed il risultato del calcolo proporzionale 3 devono essere riportati nella tabella seguente:
Tabella “associata”
Percentuale:….%
Occupati (ULA)
Fatturato (*)
Totale di bilancio (*)
Risultati proporzionali
(*) In migliaia di euro.
I dati di cui sopra vanno riportati nella tabella riepilogativa dell'allegato n.3.
3
Il risultato del calcolo proporzionale deve essere espresso in cifre intere e due decimali (troncando gli
eventuali altri decimali) per quanto riguarda gli occupati ed in migliaia di euro (troncando le centinaia di euro)
per quanto riguarda il fatturato ed il totale di bilancio.
– 50 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Allegato n.4
SCHEDA N. 1 IMPRESE COLLEGATE
GDFRPSLODUHQHOFDVRLQFXLO·LPSUHVDULFKLHGHQWHUHGLJHFRQWLFRQVROLGDWLRSSXUHH·LQFOXVDWUDPLWH
FRQVROLGDPHQWRQHLFRQWLFRQVROLGDWLGLXQ·DOWUDLPSUHVDFROOHJDWD
Tabella 1
Occupati (ULA) (*)
Fatturato (**)
Totale di bilancio (**)
TOTALE
(*)Quando gli occupati di un'impresa non risultano dai conti consolidati, essi vengono calcolati
sommando tutti gli occupati di tutte le imprese con le quali essa è collegata.
(**) In migliaia di euro.
I conti consolidati servono da base di calcolo.
I dati indicati nella riga “Totale” della Tabella 1 devono essere riportati alla riga l del prospetto per
il calcolo dei dati delle imprese associate o collegate (Allegato n. 2).
Identificazione delle imprese riprese tramite consolidamento
Impresa collegata
(denominazione)
Indirizzo della sede legale
N. di iscrizione al Registro
delle imprese
A.
B.
C.
D.
E.
Attenzione: Le eventuali imprese associate di un'impresa collegata non riprese tramite
consolidamento devono essere trattate come associate dirette dell'impresa richiedente e devono
pertanto essere compilati anche gli Allegati nn. 3 e 3A.
Attenzione: I dati delle imprese collegate all'impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri
dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi vengono aggregati proporzionalmente i dati
delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate immediatamente a monte o a
valle di queste ultime, qualora non siano già stati ripresi tramite consolidamento.
Bollettino Ufficiale
– 51 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Allegato n.5
SCHEDA N. 2 IMPRESE COLLEGATE
GD FRPSLODUH QHO FDVR LQ FXL O·LPSUHVD ULFKLHGHQWH R XQD R SL LPSUHVH FROOHJDWH QRQ UHGLJRQR FRQWL
FRQVROLGDWLRSSXUHQRQVRQRULSUHVHWUDPLWHFRQVROLGDPHQWR
Per ogni impresa collegata (inclusi in collegamenti tramite altre imprese collegate), compilare
una “Scheda di collegamento” (Allegato n.5A) e procedere alla somma dei dati di tutte le
imprese collegate compilando la Tabella A.
Tabella A
Impresa
(indicare denominazione)
Occupati (ULA)
Fatturato (*)
Totale di bilancio (*)
1.
2.
3.
4.
5.
TOTALE
(*) In migliaia di euro.
I dati indicati alla riga “Totale” della tabella di cui sopra devono essere riportati alla riga 3
(riguardante le imprese collegate) del prospetto per il calcolo dei dati delle imprese associate o
collegate (Allegato n.2), ovvero se trattasi di imprese collegate alle imprese associate, devono
essere riportati alla riga 2 della tabella di cui al punto 2 dell’Allegato n. 3A.
Attenzione: I dati delle imprese collegate all'impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri
dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi vengono aggregati proporzionalmente i dati
delle eventuali imprese associate di tali imprese collegate, situate immediatamente a monte o a
valle di queste ultime, qualora non siano già stati ripresi tramite consolidamento.
– 52 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
Allegato n.5A
SCHEDA DI COLLEGAMENTO
GDFRPSLODUHSHURJQLLPSUHVDFROOHJDWDQRQULSUHVDWUDPLWHFRQVROLGDPHQWR
1. Dati identificativi dell'impresa
Denominazione o ragione sociale:
.......................................................................................................................................
Indirizzo della sede legale:
........................................................................................................................................
N. di iscrizione al Registro delle imprese:
..........................................................................................................................
2. Dati relativi ai dipendenti e ai parametri finanziari
Periodo di riferimento 8:
Occupati (ULA)
Totale di bilancio (*)
Fatturato (*)
TOTALE
(*) In migliaia di euro.
I dati devono essere riportati nella tabella A dell'Allegato n.5.
Attenzione: I dati delle imprese collegate all'impresa richiedente risultano dai loro conti e da altri
dati, consolidati se disponibili in tale forma. A questi si aggregano proporzionalmente i dati delle
eventuali imprese associate delle imprese collegate, situate immediatamente a monte o a valle di
queste ultime, se non sono già stati ripresi nei conti consolidati 9. Tali imprese associate devono
essere trattate come associate dirette dell'impresa richiedente e devono pertanto essere compilati
anche gli Allegati nn. 3 e 3A.
Luogo e Data,
ZĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂůĞ>ĞŐĂůĞŽĚĞůĞŐĂƚŽ
ŽĐƵŵĞŶƚŽĨŝƌŵĂƚŽĚŝŐŝƚĂůŵĞŶƚĞĂŝƐĞŶƐŝ
ĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϮϰĚĞů͘>ŐƐ͘Ŷ͘ϴϮͬϮϬϬϱ
8
Il periodo di riferimento è l’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di
sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità
ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il
fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla
base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al DPR n.689/74 ed in conformità
agli art.2423 e seguenti del codice civile; per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda
di agevolazioni non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta
della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei
redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale di bilancio risultanti alla stessa
data.
9
Se i dati relativi ad un'impresa sono ripresi nei conti consolidati ad una percentuale inferiore a
quella di cui all'articolo 3, comma 4 del D.M. 18 aprile 2005, è opportuno applicare comunque la
percentuale stabilita da tale articolo.
Bollettino Ufficiale
– 53 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE
DA PARTE DELLE PMI LOMBARDE
(PRA 2014)
POR FESR 2007-2013
Linea di intervento 1.1.2.1 ± Azione E
MODULO
ACCETTAZIONE AGEVOLAZIONE E AVVIO PROGETTO
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO (D.P.R. 445/2000)
Spett. Regione Lombardia
D.G. Attività Produttive, Ricerca e
Innovazione
Al Dirigente della Struttura Asse 1
POR Competitività, Economia
della Conoscenza e Reti
G¶LPSUHVD
Piazza Città Lombardia, 1
20124 Milano
OGGETTO: Accettazione agevolazione e avvio progetto
PROGETTO ID
__________________________
CATEGORIA IMPRESA
__________________________
Approvato con decreto n. ___________ del ___________
Il Sottoscritto _______________________________________________________________
codice fiscale _______________________________________________________________
nato a ____________________________________ il ___________
residente a ________________________________________________
CAP _________ via ________________________________________________ n. ____ prov. ____
– 54 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
in qualità di legale rappresentante dell’impresa (denominazione e ragione sociale)
_________________________________________________________________________________
con sede legale in comune di ______________________________________________________
CAP _________ via ________________________________________________ n. prov. ____
CODICE FISCALE _________________________________________
PARTITA IVA
_________________________________________
INDIRIZZO PEC che la Regione utilizzerà per le comunicazioni ufficiali relative al progetto:
________________________________________________________________________
DICHIARA
di accettare il contributo concesso pari a euro ______________
che il progetto è stato avviato in data _____________________
____ di allegare copia del contratto di fornitura stipulato con il seguente fornitore di servizi:
_____________________________________________________________________________
Luogo e data, ……………………………………….
Rappresentale Legale o delegato
ŽĐƵŵĞŶƚŽĨŝƌŵĂƚŽĚŝŐŝƚĂůŵĞŶƚĞĂŝƐĞŶƐŝ
ĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϮϰĚĞů͘>ŐƐ͘Ŷ͘ϴϮͬϮϬϬϱ
Bollettino Ufficiale
– 55 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE
DA PARTE DELLE PMI LOMBARDE
(PRA 2014)
POR FESR 2007-2013
Linea di intervento 1.1.2.1 ± Azione E
MODULO
RICHIESTA EROGAZIONE AGEVOLAZIONE
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO (D.P.R. 445/2000)
Spett. Regione Lombardia
D.G. Attività Produttive, Ricerca e
Innovazione
Al Dirigente della Struttura Asse 1
POR Competitività, Economia
della Conoscenza e Reti
G¶LPSUHVD
Piazza Città Lombardia, 1
20124 Milano
OGGETTO: Richiesta erogazione agevolazione
PROGETTO ID __________________________
CATEGORIA IMPRESA __________________________
Approvato con decreto n. _______________ del _______________
il Sottoscritto _______________________________
nato a ____________________________________ il ___________
residente a ________________________________________________
CAP _________ via ________________________________________________ n. ____ prov. ____
– 56 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
in qualità di legale rappresentante dell’impresa (denominazione e ragione sociale)
_________________________________________________________________________________
con sede legale in comune di ________________________________________________
CAP _________ via ________________________________________________ n. ____ prov. ____
CODICE FISCALE
PARTITA IVA
__________________________
__________________________
INDIRIZZO PEC che la Regione utilizzerà per le comunicazioni ufficiali relative al progetto:
________________________________________________
CHIEDE
L’erogazione dell’agevolazione concessa per un importo complessivo pari a euro ______________
DICHIARA
Che tale importo rispetta i limiti previsti dal Bando relativamente all’intensità massima di aiuto concedibile.
La presente richiesta è corredata dal Piano di rilancio Aziendale redatto e firmato digitalmente dal fornitore
di servizi e dal Quadro riassuntivo delle spese sostenute e quietanzate, firmato digitalmente dal Legale
rappresentante e dal Revisore dei conti
DICHIARA INOLTRE
che l’impresa di cui è titolare/che rappresenta, non è destinataria di un ingiunzione di recupero
pendente per effetto di una decisione della Commissione europea che abbia dichiarato determinati
aiuti illegali e incompatibili;
oppure
che l’impresa di cui è titolare/che rappresenta, pur essendo destinataria di un’ingiunzione di recupero
ha rimborsato l’intero importo oggetto dell’ingiunzione di recupero, oppure
ha depositato il medesimo importo in un conto corrente bloccato.
Luogo e data, ……………………………………….
Rappresentale Legale o delegato
Documento firmato digitalmente ai sensi
dell’art. 24 del D.Lgs.n. 82/2005
Bollettino Ufficiale
– 57 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE
DA PARTE DELLE PMI LOMBARDE
(PRA 2014)
POR FESR 2007-2013
Linea di intervento 1.1.2.1 ± Azione E
MODULO
PIANO DI RILANCIO AZIENDALE
INDICE
1. RIFERIMENTI DEL PROGETTO
2. PIANO DI RILANCIO
3. FORNITORE DI SERVIZI
4. DETTAGLIO DELLE SPESE AMMISSIBILI
– 58 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
1. RIFERIMENTI DEL PROGETTO
1.0 ID PROGETTO_______________________________________________________________________
1.1 TITOLO DEL PROGETTO
Titolo o denominazione di non più di 20 caratteri di identificazione del Progetto
______________________________________________________________________________________
1.2 IMPORTO DELLE SPESE AMMISSIBILI DI PROGETTO ¼
Indicare l’importo di spese totali ammissibili del Progetto (cfr. articolo 6 del Bando)
______________________________________________________________________________________
1.3 IMPORTO RICHIESTO DI INTERVENTO FINANZIARIO ¼
Indicare l’importo dell’Intervento Finanziario richiesto sulle spese ammissibili (cfr. art. 7 del Bando)
______________________________________________________________________________________
1.4 DURATA DEL PROGETTO
Indicare la durata di realizzazione del Progetto in numero di mesi complessivo.
______________________________________________________________________________________
1.5 LUOGO DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
Indicare il Comune/i lombardo/i dove è ubicata l’unità presso la/e quale/i sarà realizzato il Progetto (cfr. art. 3
del Bando)
______________________________________________________________________________________
Bollettino Ufficiale
– 59 –
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
2. PIANO DI RILANCIO
1. DISCLAIMER (FONTI DEI DATI E OBIETTIVI E DESTINATARI DEL DOCUMENTO)
2. EXECUTIVE SUMMARY (RIASSUNTO DEI CAPITOLI CHE SEGUONO)
3. DESCRIZIONE DELL¶AZIENDA (STORIA-IMPRENDITORI-PRODOTTI) E ANALISI DEL MERCATO DI
APPARTENENZA
4. ANALISI INTERNA DELL¶AZIENDA:
a. DIMENSIONE ECONOMICO-INDUSTRIALE
b. DIMENSIONE GESTIONALE
c. DIMENSIONE FINANZIARIA
5. POSIZIONAMENTO DELL¶AZIENDA RISPETTO AL MERCATO
6. DEFINIZIONE DELLE AREE CRITICHE AZIENDALI E DELLE CAUSE (INTERNE ED ESTERNE
ALL¶AZIENDA) CHE HANNO PORTATO ALLA NECESSITÀ DI REDAZIONE DEL PIANO
7. DEFINIZIONE DELLE IPOTESI INDUSTRIALI/COMMERCIALI, ECONOMICHE E FINANZIARIE SU CUI SI
FONDA IL PIANO
8. DEFINIZIONE E DESCRIZIONE DELLE AZIONI A BREVE E MEDIO TERMINE (CHE SARANNO
REALIZZATE SUI FRONTI SOPRA INDIVIDUATI)
9. DESCRIZIONE DEL MANAGEMENT CHE ATTUERÀ IL PIANO (MOTIVANDONE LE CARATTERISTICHE
SPECIFICHE IN RELAZIONE ALLA DISCONTINUITÀ DA RAGGIUNGERE)
10. DEFINIZIONE DEL PIANO PROSPETTICO (PIANO ECONOMICO E MANOVRA FINANZIARIA NEI
PROSSIMI 3-5 ANNI)
11. ANALISI DI SENSITIVITÀ E STRESS TEST RELATIVI AL PIANO PROSPETTICO
12. CONCLUSIONI
– 60 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
3. FORNITORE DI SERVIZI
3.1 Fornitore di Servizi
Indicare il nome del fornitore di servizi utilizzato reperito presso i fornitori di servizi presenti nell’elenco
selezionato con la “Manifestazione d’interesse: istituzione di un elenco di fornitori di servizi in attuazione
dell’Azione E “Piani di rilancio aziendale” promossa da Regione Lombardia di cui al D.d.s. n. 151 del 15
gennaio 2013.
______________________________________________________________________________________
4. DETTAGLIO DELLE SPESE AMMISSIBILI
Indicare, compilando la tabella che segue, le spese ammissibili del Progetto a fronte dei quali viene fatta
richiesta di Intervento Finanziario(Art. 6 del bando)
Tipologia di Spesa Ammissibile
Spesa ammissibile totale prevista nel
Progetto ¼
€ al netto di IVA
€ IVA
A) Servizi di consulenza
TOTALE COMPLESSIVO
ZĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂůĞ>ĞŐĂůĞŽĚĞůĞŐĂƚŽ
ŽĐƵŵĞŶƚŽĨŝƌŵĂƚŽĚŝŐŝƚĂůŵĞŶƚĞĂŝƐĞŶƐŝ
GHOO¶DUWGHO'/JVQ
Bollettino Ufficiale
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Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
BANDO PER LA REDAZIONE DI PIANI DI RILANCIO AZIENDALE
DA PARTE DELLE PMI LOMBARDE (PRA 2014)
POR FESR 2007-2013
Linea di intervento 1.1.2.1 ± Azione E
MODULO
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE SPESE
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO (D.P.R. 445/2000)
Spett. Regione Lombardia
D.G. Attività Produttive, Ricerca e
Innovazione
Al Dirigente della Struttura Asse 1
POR Competitività, Economia
della Conoscenza e Reti
G¶LPSUHVD
Piazza Città Lombardia, 1
20124 Milano
OGGETTO: Quadro riassuntivo delle spese
PROGETTO ID
__________________________
TITOLO DEL PROGETTO
___________________________________________________________________________
Periodo al quale si riferiscono le spese: dal ___________ al ___________
il Sottoscritto _______________________________
nato a ____________________________________ il ___________
residente a ________________________________________________
CAP _________ via ________________________________________________ n. ____ prov. ____
in qualità di legale rappresentante dell’impresa (denominazione e ragione sociale)
_________________________________________________________________________________
con sede legale in comune di ________________________________________________
– 62 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 46 - Lunedì 10 novembre 2014
CAP _________ via ________________________________________________ n. ____ prov. ____
CODICE FISCALE
_____________________________________
PARTITA IVA
_____________________________________
INDIRIZZO PEC che la Regione utilizzerà per le comunicazioni ufficiali relative al progetto: __________________________________
Consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro in caso di dichiarazioni mendaci, ai sensi e per gli effetti degli
artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 455 del 28 dicembre 2000
DICHIARA
x
x
x
Che sono state allegate nel Sistema informativo Gefo le copie elettroniche dei documenti giustificativi di spessa e le
relative quietanze;
Che le copie elettroniche dei documenti giustificativi di spesa e le relative quietanze sono conformi all’originale;
Che le spese indicate nella tabella sottostante sono state sostenute e quietanzate;
Tipologia di spesa
Soggetto
di servizi
fornitore
Fattura nr.
Data fattura
Data di quietanza
1.1. Servizi di
consulenza
Luogo e data, ……………………………………….
Rappresentale Legale o delegato
ŽĐƵŵĞŶƚŽĨŝƌŵĂƚŽĚŝŐŝƚĂůŵĞŶƚĞĂŝƐĞŶƐŝ
ĚĞůů͛Ăƌƚ͘ϮϰĚĞů͘>ŐƐ͘Ŷ͘ϴϮͬϮϬϬϱ
Revisore dei Conti1
1
Presidente del Collegio Sindacale. In mancanza: professionista iscritto al relativo registro o albo dei revisori dei conti, dei dottori
commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali, dei consulenti del lavoro e società di revisione contabile