Roma, 28 maggio 2014 Workshop La qualità dell'aria indoor: attuale situazione nazionale e comunitaria. L'esperienza del Gruppo di Studio Nazionale Inquinamento Indoor Le attività dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sull’inquinamento negli ambienti confinati Giorgio Cattani Hanno contribuito: Silvia Brini, Arianna Lepore Settore ambiente urbano, servizio valutazioni ambientali Luciana Sinisi, Francesca De Maio, Jessica Tuscano Settore ambiente e salute, servizio valutazioni ambientali Francesco Salvi Servizio misure radiometriche, dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale Alessandro di Menno Di Bucchianico, Alessandra Gaeta Servizio monitoraggio degli Impatti sull’atmosfera, dipartimento stato dell’ambiente e metrologia ambientale Attività ISPRA • • • • • Gruppo di studio nazionale sull’inquinamento indoor Partecipazione a studi ed attività promosse da organismi nazionali e internazionali Implementazione di banche dati Divulgazione scientifica Attività metrologica e di laboratorio http://www.areeurbane.isprambiente.it http://www.mais.sinanet.isprambiente.it/ost/ Belli M, Brini S, Cattani G, De Maio F, Di Menno di Bicchianico A, Lepore A, Salvi F, Simeone MG, Sinisi L, Sotgiu AM, Torri G, Tuscano J. Qualità dell’aria negli ambienti confinati: le attività dell’ISPRA. RAPPORTI ISTISAN 13/39. Gruppi di studio ad hoc • • • • • • “Strategie di monitoraggio dei composti organici volatili (COV) in ambiente indoor” (Rapporto ISTISAN 13/4, 2013); “Strategie di monitoraggio dell’inquinamento di origine biologica dell’aria in ambiente indoor” (Rapporto ISTISAN 13/37, 2013) “Presenza di CO2 e H2S in ambienti indoor-residenziali: analisi critica delle conoscenze di letteratura”, in corso di pubblicazione “Strategie di monitoraggio del materiale particellare in ambiente indoor”, in corso di pubblicazione “Influenza dei parametri microclimatici sugli inquinanti indoor” “Strategia di monitoraggio per la determinazione della concentrazione di fibre d’amianto e fibre artificiali vetrose aerodisperse in ambiente indoor” in corso di pubblicazione Progetto SEARCH I (2006 - 2009) e SEARCH II (2010 - 2013) indoor scolastico e salute dei bambini • • • • 7860 bambini, 388 classi, 100 scuole, 10 paesi PM10, NOx, aldeidi (tra cui la formaldeide) BTEX (benzene, etilbenzene, toluene e xyleni) Uso, fabbisogno di energia e caratteristiche strutturali proprie degli edifici scolastici valutazione della salute respiratoria, attraverso questionari ed esami spirometrici Beregszaszi T, Burali A, Colaiacomo E, Csobod E, Koicic A, Magyar Z, De Maio F, Moscato U, Nemeth G, Neri M, Poscia A, Prokai R, Rudnai P, Sinisi L, Szuppinger P, Varro M, Vaskovi E Burali A, Calzoni J, Colaiacomo E, De Maio F, Sinisi L. Targeting indoor air quality in sustainable patterns Making schools healthy: Meeting environment and health challenges. http://www.isprambiente.gov.it/it/progetti/search/ispra-per-indoor-scuole/progetto-search-ii Il gruppo di lavoro nazionale “SEARCH Italia” • • • • Ministero dell’Ambiente, Federazione Maugeri di Varese, ISPRA ARPA Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Federasma onlus. Programmare, organizzare ed effettuare le indagini previste dal progetto Divulgazione (dirigenti e personale scolastico, famiglie, genitori di bambini allergici e asmatici) al fine di mettere in atto comportamenti a tutela della salute attraverso azioni concrete. brochure informativa completa di allegati, in cui sono brevemente riassunti i dati delle indagini ambientali nelle scuole italiane e tutte le informazioni utili per una prevenzione attiva e consapevole. http://www.isprambiente.gov.it/files/progetti/qualitadellarianellescuole.pdf Banca dati radon - convenzione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. • • • coordinamento attività per lo sviluppo di una Banca dati radon, con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità e delle Agenzie Regionali per la protezione dell’ambiente. È stata effettuata una raccolta dei dati prodotti in Italia e il gruppo di lavoro ha definito i campi della Banca dati che verranno proposti alle ARPA/APPA per verificare la compatibilità con i database regionali. L’accordo prevede la realizzazione di un DB unico nell’ambito dell’Archivio Nazionale Radon, previsto all’interno del Piano Nazionale Radon, nel quale raccogliere e analizzare dati e informazioni nazionali Radon Atlas • • • • Progetto JRC (Joint Research Centre della Commissione Europea) realizzazione di una mappa europea del radon. Attualmente c’è una discussione aperta sulla modalità di rappresentazione delle mappe tematiche. Medie annuali di stanze al piano terra Griglia 10x10 km Oltre 800.000 misure Servizio Misure • ISPRA fornisce un servizio di misure nell’ambito del quale possono essere richieste misurazioni della concentrazione di radon per le abitazioni, le scuole e gli ambienti di lavoro. Un focus sulle particelle ultrafini negli ambienti indoor Particelle ultrafini Science 307:1857-1861, News Focus, March 2005 Quali sono le principali sorgenti indoor di particelle ultrafini, e in che modo influenzano la qualità dell’aria all’interno di un’abitazione? Sorgenti indoor di particelle ultrafini Molte sorgenti, comunemente presenti nelle abitazioni emettono quantità molto rilevanti di particelle ultrafini nell’unità di tempo Sorgenti indoor di particelle ultrafini Dinamiche in un appartamento 300000 outdoor 270000 cucina 240000 sala camera 180000 Risoluzione temporale 1 min 150000 CPC-TSI3007 (10 nm – 3 µm) 120000 90000 60000 30000 23:30 22:30 21:30 20:30 19:30 18:30 17:30 16:30 15:30 14:30 13:30 12:30 11:30 10:30 9:30 8:30 7:30 6:30 5:30 4:30 3:30 2:30 1:30 0 0:30 PNC (#/cm3) 210000 Sorgenti indoor di particelle ultrafini – dinamiche in un appartamento Attività di cucina e fenomeni di intrusione Caffè 1tazza 120000 outdoor 110000 cucina 100000 sala 90000 camera Intrusioni dall’esterno 70000 Finestre chiuse 60000 50000 40000 30000 20000 10000 10:30 10:20 10:10 10:00 9:50 9:40 9:30 9:20 9:10 9:00 8:50 8:40 8:30 8:20 8:10 8:00 7:50 7:40 0 7:30 PNC (#/cm3) 80000 Sorgenti indoor di particelle ultrafini – dinamiche in un appartamento Fumo di tabacco 80000 Finestre 72000 aperte outdoor Fumo 1 sigaretta cucina sala 64000 56000 48000 Apertura finestre 40000 32000 24000 16000 8000 12:45 12:30 12:15 12:00 11:45 11:30 11:15 11:00 10:45 0 10:30 PNC (#/cm3) camera Finestre chiuse Sorgenti indoor di particelle ultrafini – dinamiche in un appartamento Attività di cucina - frittura 300000 outdoor 270000 Finestre aperte 240000 Frittura 180000 150000 Caffè 120000 90000 60000 15:50 15:35 15:20 15:05 14:50 14:35 14:20 14:05 13:50 13:35 13:20 0 13:05 30000 12:50 PNC (#/cm3) sala camera Finestre chiuse 210000 cucina Sorgenti indoor di particelle ultrafini – dinamiche in un appartamento Stiratura con ferro a vapore 300000 outdoor 270000 cucina 240000 180000 Finestre aperte camera Cucina 150000 Cucina 120000 90000 60000 30000 23:50 22:50 21:50 20:50 19:50 18:50 17:50 16:50 0 15:50 PNC (#/cm3) 210000 Stiratura sala Qual è la potenziale esposizione a particelle ultrafini in ambienti confinati particolari come le automobili? 28 test su due percorsi 2 modalità studiate: ricircolo naturale (i.e. finestrini aperti) e aria condizionata accesa con ricircolo di aria interna A) Percorso urbano 12,6 km 40’ (± 8’) 18.9 km/h B) Percorso suburbano 21.3 km 28’ (± 7’) 45.6 km/h Percorso suburbano, congestione sul raccordo (#/cm³) 300000 250000 200000 Ora 8.59 9.07 9.13 9.16 9.42 9.47 9.51 10.20 10.27 10.47 11.02 11.08 11.11 Evento Uscita casa Partenza Y Semaforo Casilina Ingresso GRA Chiusi vetri+ AC (altezza uscita 21) Acceso ricircolo AC Aperti vetri, chuso ricircolo Ingresso tunnel GRA Appia antica Ingresso tunnel GRA Appia antica Uscita GRA, Via Laurentina Parcheggio Via Tomasi di Lampedusa Entrata ISPRA Via Cesare Pavese 313 Ufficio ISPRA PNC (#/cm³) media 65,021 ds 40,690 min 6,138 max 239,206 150000 100000 50000 GRA 11.40 11.35 11.30 11.25 11.20 11.15 11.10 11.05 11.00 10.55 10.50 10.45 10.40 10.35 10.30 10.25 10.20 10.15 10.10 10.05 10.00 9.55 9.50 9.45 9.40 9.35 9.30 9.25 9.20 9.15 9.10 9.05 9.00 8.55 8.50 0 10:08:38 10:07:00 10:05:22 10:03:44 10:02:06 10:00:28 09:58:50 09:57:12 09:55:34 09:53:56 09:52:18 09:50:40 09:49:02 09:47:24 09:45:46 09:44:08 09:42:30 09:40:52 09:39:14 09:37:36 100,000 95,000 90,000 85,000 80,000 75,000 70,000 65,000 60,000 55,000 50,000 45,000 40,000 35,000 30,000 25,000 20,000 15,000 10,000 5,000 - 09:35:58 PNC (#/cm3) media 35,908 ds 16,833 min 6,751 max 93,123 09:34:20 PNC (#/cm³) Percorso urbano, ricircolo naturale, finestrini anteriori parzialmente aperti 16:29:28 16:28:08 16:26:48 16:25:28 16:24:08 16:22:48 16:21:28 16:20:08 16:18:48 16:17:28 16:16:08 16:14:48 16:13:28 16:12:08 16:10:48 16:09:28 16:08:08 16:06:48 16:05:28 16:04:08 100,000 95,000 90,000 85,000 80,000 75,000 70,000 65,000 60,000 55,000 50,000 45,000 40,000 35,000 30,000 25,000 20,000 15,000 10,000 5,000 - 16:02:48 PNC (#/cm3) media 4,483 ds 1,558 min 1,851 max 10,185 16:01:28 PNC (#/cm³) Percorso urbano, aria condizionata accesa, modalità ricircolo aria interna Qual è il potenziale contributo medio all’esposizione della permanenza in ciascun ambiente abitualmente frequentato? Sintesi delle misure di PNC in diversi microambienti (medie di 1 minuto) – Roma, primavera/estate 2013, giorni lavorativi (soggetti non fumatori) A) Veicolo percorso urbano B) Veicolo percorso Suburbano –GRA C) Veicolo percorso urbano con A/C D) Veicolo percorso Suburbano –GRA con A/C E) Cucina F) Sala G) Camera da letto (notte) H) Ufficio I) Outdoor Stima del contributo relativo di diversi microambienti all’esposizione totale integrata in giorni lavorativi (Roma, primavera – estate 2013) Cattani G, Di Menno di Bucchianico A, Inglessis M. Car commuter’s personal exposure to ultrafine particles. Environ Eng Manag J 2013 12(S11) 217-220 Il ruolo delle sorgenti indoor è rilevante ma altrettanto importante è quello delle sorgenti outdoor. È possibile utilizzare le misure ad alta risoluzione temporale per stimare il fattore di infiltrazione? Il fattore di infiltrazione FInf = C pin Cout P ⋅ Aer = Aer + k FInf: Cpin: Cout: Cin: Cig: Aer: P: k: Qis: V: Fattore d’infiltrazione (pt/cc); Concentrazione particolato penetrato dall’esterno (pt/cc); Concentrazione particolato in aria ambiente (pt/cc); Concentrazione particolato indoor (pt/cc); Concentrazione particolato generato indoor (pt/cc); Velocità di scambio d'aria (h-1); Efficienza di penetrazione (adimensionale); Velocità di deposizione (h-1) Emissioni da sorgenti indoor (pt/h); Volume ambiente indoor (m3). P ⋅ Aer ⋅ Cout Qis Cin = + = FInf Cout + Cig Aer + k ( Aer + k )V FInf = Cin − Cig Cout Criteri per la stima del fattore di infiltrazione in contesti reali (non test house) 200000 H2 IN&OUT IN December 13 8:11 OUT December 13 180000 outdoor sources 160000 140000 indoor source 100000 80000 7:29 6:58 outdoor particle intrusion 60000 40000 20000 8:12 7:30 6:59 9.42.00 9.22.00 9.02.00 8.42.00 8.22.00 8.02.00 7.42.00 7.22.00 7.02.00 0 6.42.00 pt/cc 120000 Un’intrusione outdoor si sovrappone parzialmente alla sorgente indoor 30000 H2 IN&OUT 25000 indoor source outdoor particle intrusion 15000 10000 5000 outdoor source 9.32.00 9.12.00 9.52.00 IN 1st August OUT 1st August Linear interpolation 1 Linear interpolation 2 0 8.52.00 pt/cc 20000 Profilo della concentrazione indoor depurato delle sorgenti interne (Cin – Cig) 30000 H2 IN&OUT 25000 outdoor particle intrusion 15000 outdoor source 10000 5000 IN 1st August 9.32.00 9.12.00 9.52.00 OUT 1st August 0 8.52.00 pt/cc 20000 Correlazione outdoor/indoor prima della sottrazione delle sorgenti interne 35000 In vs OUT August H2 30000 25000 OUT (pt/cc) y = 0.8324x + 1619.3 R2 = 0.72 20000 15000 10000 5000 0 0 5000 10000 15000 20000 IN (pt/cc) 25000 30000 35000 40000 Correlazione outdoor/indoor dopo della sottrazione delle sorgenti interne 35000 In vs OUT August H2 30000 25000 OUT (pt/cc) y = 0.985x + 360.77 R2 = 0.84 20000 15000 10000 5000 0 0 5000 10000 [Without the main internal particle source] 15000 20000 IN (pt/cc) 25000 30000 35000 40000 Stima del fattore di infiltrazione – caso studio Due appartamenti Correlation between indoor and outdoor Home Week Month Season R2I/Or R2Finf H1 1 July Summer 0.67 0.81 H1 2 October Autumn 0.51 0.61 H1 3 November Autumn 0.23 0.39 H1 4 January Winter 0.51 0.76 H1 5 March Spring 0.23 0.44 H1 6 May Spring 0.06 0.48 Misure di una settimana per 4 settimane distribuite nelle 4 stagioni House Week H2 1 H2 2 H2 3 H2 4 H2 5 H2 6 H1 Summer Autumn Winter Spring Year I/Oratio 0.97 0.99 0.68 1.08 0.97 Month August September December February April June Season Summer Autumn Autumn Winter Spring Spring R2I/Or R2Finf 0.72 0.84 0.06 0.23 0.10 0.15 0.09 0.11 0.02 0.06 0.15 0.22 highest value lowest value Diff +0.14 +0.10 +0.16 +0.25 +0.21 +0.42 Diff +0.12 +0.17 +0.05 +0.02 +0.04 +0.07 Seasonal variation in infiltration factor Finf R2Finf H2 I/Oratio 0.95 Summer 1.01 0.98 Autumn 0.56 0.84 1.00 0.60 Winter 0.82 0.97 Spring 0.45 0.92 1.00 0.85 Year 0.97 0.72 Finf 0.99 R2Finf 0.70 0.63 0.90 0.80 highest value lowest value 0.97 0.62 0.37 0.63 0.65 Di Menno di Bucchianico A, Cattani G, Inglessis M. Outdoor/indoor particle infiltration factor in residential buildings and its relation with urban air quality. Environ Eng Manag J 2013 12(S11) 221-224 Alcuni scenari espositivi indoor (notte, ufficio, assenza di sorgenti indoor rilevanti), a parità di fattore di infiltrazione, dipendono essenzialmente dalla concentrazione outdoor Che rilevanza assume ai fini della valutazione dell’esposizione a lungo termine la variabilità spaziale della concentrazione outdoor? Stima della concentrazione media annuale (aprile 2013 – marzo 2014) della PNC outdoor in 30 siti a Roma (risultati preliminari) I vantaggi delle misure ad alta risoluzione temporale • • • • • • Seguire l’evoluzione di fenomeni determinati da sorgenti di emissione rapidamente variabili nel tempo Individuare la sorgente responsabile del rilascio di particelle Evidenziare esposizioni acute Studiare il decadimento nel tempo delle concentrazioni rilevate determinato dall’interruzione delle emissioni o dall’attivazione di sistemi di abbattimento Migliorare la stima del fattore di infiltrazione Valutare l’efficacia delle misure di prevenzione e protezione …molte questioni aperte • Diverse sorgenti: – Caratteristiche chimico fisiche delle particelle – Rilevanza tossicologica • • • • Intervallo granulometrico 2 -10 nm non esplorato Distribuzione dimensionale Quale metrica? Particelle in numero vs area superficiale Quale strategia per la valutazione dell’esposizione della popolazione? – Monitoraggio personale + time activity pattern – Monitoraggio ambientale (caratterizzazione dei vari ambienti) + time activity pattern – Monitoraggio outdoor + stima variabilità spaziale I dati presentati sono stati in parte raccolti nell’ambito delle attività del Progetto CCM: Metodi per la valutazione integrata dell'impatto ambientale e sanitario dell'inquinamento atmosferico • • OBIETTIVO SPECIFICO 5: Valutare a livello locale l’impatto ambientale delle particelle ultrafini www.viias.it Grazie per l’attenzione!
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