shopping, eventi, ricette e tanto altro “Mercato a

foto di Francesco Di Marco
Anno 4 - NUMERO 37 - DICEMBRE 2014
mensile gratuito www.latinaperstrada.it - [email protected] -
Latina per Strada
Natale
a modo nostro
UN PEZZO DI CITTÀ RINASCE CON I NOSTRI COLORI
POLITICA
Comune di Latina,
cosa (non) è cambiato
L’EVENTO
“Un mercato a colori”,
grandi artisti in passerella
SPORT
Latina Calcio, ecco i ritocchi
che servono per rinascere
SOMMARIO
LATINA PER STRADA
Mensile di attualità
ed approfondimenti
Copia gratuita
Anno 4 numero 37
del 18/12/2014
7 ALTA CUCINA
8 EVENTI
13 SINDACALE
I sapori di Burro&Bollicine
Presepi, teatro e musica
Un anno di tristi vertenze
14 QUARTIERI
15 ASSOCIAZIONI
16 PERSONAGGI
DIRETTORE RESPONSABILE:
Domenico Ippoliti
RESPONSABILE
ORGANIZZATIVO
Roberto Martin
COORDINAMENTO:
Elisa Saltarelli
RELAZIONI ESTERNE:
Andrea Marchiella
DIRETTORE EDITORIALE
Stefano Scala
REDAZIONE
Fabrizio Agostini,
Sergio Corsetti,
Umberto Paluzzi,
Alessia Tomasini,
Maria Corsetti,
Franco Borretti,
Veronica Somma
Emanuele Bonaldo
EDIZIONI
Associazione Culturale
“Latina per Strada”
via Papiniano, 21
04100 Latina
RESPONSABILE
SVILUPPO WEB
Giuseppe Ippoliti
GRAFICA:
Glocal Consulting
STAMPA: Santone S.r.l.
Distribuzione
a cura dell’Associazione
INFO E CONTATTI:
www.latinaperstrada.it
info@latinaperstrada
[email protected]
Testata iscritta
nel Registro Stampa
del Tribunale di Latina
con ordinanza del
29/09/2011
depositata il 30/09/2011
n. 13/11
Stand by a Pantanaccio
17 STORIA
Bombe su Littoria
Visti da DIAVOLysa
La nostra simpatica
mascotte tra i colorati
banchi del “Mercato a
colori”, il progetto giunto
al suo secondo step:
il restyling artistico
degli interni
2
L’impegno dell’Aipd
Un pontino guida l’Effat
18 BAMBINI
23 GINNASTICA
Prime “comunicazioni”
Gli atleti pontini sognano
COMMENTI
I borghi da riscoprire
di Andrea Marchiella
I borghi rappresentano delle piccole città di
fondazione sorte al tempo della bonifica per
ospitare gli operai ed i primi coloni.Il territorio
dell’Agro Pontino ha conosciuto una notevole crescita con
significative trasformazioni e ampliamenti delle aree urbane,e una
conseguente evoluzione territoriale che però non ha
significativamente alterato l’impianto originario.Ad oggi la realtà dei
borghi vanta situazioni di aumento demografico ed ingrandimento
urbanistico, ma paradossalmente questi territori subiscono un
degrado a livello di servizi per i cittadini.Ascoltando,i discorsi degli
abitanti di questi borghi,mi rendo conto di quanto spesso questi
territori,così fondamentali,in termini di risorse per tutta la popolazione
dell’Agro Pontino,vengano dimenticati e trascurati nelle loro semplici
esigenze quotidiane. Ridonargli strade sicure,con marciapiedi e
manto stradale adeguato,locali per attività ricreative e sociali,scuole
ed asili per le nuove generazioni in crescita,significherebbe arricchire
sempre di più i nostri territori,ridando speranza ai loro valorosi
abitanti.Le mie parole vogliano essere un invito al dialogo e alla
collaborazione tra cittadini ed istituzioni competenti,con la speranza
di potersi sempre migliorare.Infine faccio un augurio per un Natale di
riflessione e di condivisione,affinché le problematiche di oggi
possano essere uno stimolo per ri-animare i borghi della città.
Buon Natale a tutti, ma con il presepe!
di Elisa Saltarelli
Natale è la festa santa dell’occidente, il momento
magico dove in ogni casa si fa l’albero, il presepe,
e come da tradizione in tutte le scuole si
preparano le recite dei bambini, o per lo meno questo succedeva
sino a qualche anno fa. Sono irritata da questo buonismo di certi
progressisti del costume e dai loro propositi che minano il senso
delle radici e della cultura del nostro paese. Questi benpensanti,
a ridosso delle festività natalizie, arrivano puntuali con i loro insani
propositi di stravolgimento degli usi e dei costumi legati alla nostra
tradizione, quindi niente presepe a scuola, niente rappresentazioni
per non offendere persone di altre religioni. Questi signori, figure a
metà strada tra intellettualoidi de’noantri e garantisti
leoncavalliani dalle fragili capacità lungimiranti, ingrassano i loro
discorsi con parole come integrazione, accoglienza, rispetto delle
culture degli immigrati, ma sono i primi facendo certe proposte, a
dimenticare il rispetto per la cultura italiana, proposte che a volte
purtroppo sono raccolte da alcuni direttori didattici a dir poco
incoscienti. Riflettete miei cari intellettuali antipresepe, accogliere
non vuol dire rinnegare se stessi; le radici sono tutto, se le tagliamo,
cadiamo e ci facciamo tutti molto male!
Alberi, budget
e quisquilie
di Domenico Ippoliti
In molti hanno gridato
allo scandalo lo scorso 8
dicembre nel non
vedere apparire in
piazza del Popolo
albero e addobbi
natalizi. Ammettiamolo,
Latina non ha fatto una
bella figura e non solo
per una questione di
tempi, di ritardi e di
budget limitato. Anche
l’aspetto
estetico,
infatti, ha lasciato a
desiderare: a noi gli
addobbi, per quanto
sobri, non sono piaciuti.
Quello che ci suona
ancor più brutto, però,
è lo scandalizzarsi per
storielle simili quando la
città è alle prese con
una sfilza di problemi di
ben
altro
peso.
Concentriamoci
su
faccende
meno
effimere, insomma. E se
proprio
vogliamo
goderci un po’ di colori
e di vera arte sfornata
dall’estro dei nostri
pittori, andiamo a
visitare il rinnovato
mercato annonario: lì
agli
“addobbi”
abbiamo pensato noi,
saranno permanenti e
non intaccheranno il
budget del Palazzo!
3
SPECIALE NATALE - LO SHOPPING
Luminarie e regali, si stringe la cinghia!
La necessità aguzza l’ingegno per i doni, ma gli addobbi non brillano
Le discusse decorazioni natalizie sul Comune e (al lato) sull’Intendenza di Finanza. In basso due idee regalo
D
snocciolano gli acronimi delle tasse pagate
icembre 2014. Ebbene sì, anche
la settimana prima. Tutto questo per dire che
quest’anno arriva Natale. E del
il regalo va fatto comunque. E non uno solo,
Natale puoi mettere in discussione il
il pensierino è a spam. Con una regola
presepe, ma non di certo il regalo. Il primo
precisa: la spesa si aggira intorno ai due
è religione, il secondo è tradizione. Quindi,
euro, ci si può spingere sull’orlo dei tre euro
se è tradizione, è anche
cultura e la cultura non si
LA FOTO DENTRO UNA e mezzo se proprio
l’oggetto in questione ne
tocca. Però i tagli alla cultura
CORNICE PUÒ COSTARE dimostra molti di più. Cosa si
si possono fare. In questo
caso senza lamentele da POCHI EURO, COSÌ COME regala con queste cifre,
impensabili fino a un lustro
parte di nessuno. La crisi L’INTRAMONTABILE
fa? Non è male, nell’epoca
ormai è entrata nel DNA, non
SAPONETTA
della foto digitale, una
bisogna
neanche
più
stampa su cartoncino di uno scatto
nominarla, è un sentire comune che
significativo. Con un piccolo sforzo,
giustifica l’ostentazione di povertà in
comunque non necessario, si può
occasione del 25 dicembre, quando si
4
di Maria Corsetti
aggiungere una cornice di plastica
arabescata. Stesso impegno finanziario per
la tornata in auge saponetta profumata e
confezionata con carta retrò (acquistarne
un paio di scorta per i regali last minute
imprevisti), oppure per una scatoletta di
ottima qualità di cibo per animali da
consegnare con fiocchetto al proprietario di
cane o gatto (informarsi preventivamente
circa eventuali intolleranze alimentari del
quadrupede). Salendo con il budget, senza
oltrepassare i dieci euro, si può acquistare
una batteria esterna per il telefonino, due
bottiglie di succo di frutta super biologico e
senza zucchero, un barattoletto di
marmellata di qualche frutto sconosciuto. E
per il regalo importante? Quello che
richiede il sacrificio di uno se non due e
finanche tre cinquantoni? Qui è facile.
Perché i tempi delle vacche grasse ci hanno
abituato a frequentare estetiste e
parrucchieri, palestre e centri benessere. Un
bel buono da spendere in uno di questi
luoghi sacri è dono molto gradito. Perché
fare a meno dello
scrub al sale rosa
seguito
da
massaggio
al
cioccolato è dura.
M
e
n
o
prosaicamente
anche una ceretta
costa.
Sobrietà e buon gusto
Voleva essere sobrio invece è risultato
triste.
Bruttarello.
A
detta
dell'amministrazione
di
Latina
l'addobbo che dovrebbe illuminare a
festa Piazza del Popolo è frutto di una
scelta minima, figlia dell'idea del
risparmio sul lusso affinché ci sia il
necessario per
tutti: i trentamila
euro destinati
alle
luminarie
sarebbero infatti
stati
dirottati
nelle tasche delle famiglie meno
abbienti della città. Ora, senza stare
a questionare sul facile e cioè circa il
criterio e i parametri con i quali
vengono individuate le famiglie
povere e su come vengano elargite
le somme, la domanda è: chi ha
ipotizzato e finanche realizzato i finti
ghiaccioli mimati dalle lampadine
che decorano Piazza del Popolo,
tagliando a metà la torre e lasciando
completamente al buio l'orologio?
Quale ingegno poté cotanto fregio?
A qualche centinaio di metri da
Piazza del Popolo c'è Piazza San
Marco. La crisi si fa sentire anche qui.
Però oltre alle lampadine che ornano
la chiesa, ce ne sono altre all'Opera
Balilla
e
all'Opera
Nazionale
Combattenti. Queste sì sobrie,
gradevoli nonostante l'effetto a
tendina sull'entrata del Museo
Cambellotti. Fine degli addobbi.
Propongo per lanno prossimo di
portare una pallina per uno
M.C.
5
SPECIALE NATALE - IL NOSTRO EVENTO
di Stefano D’Amico
“Un Mercato a colori”, secondo atto!
Per il restyling interno dell’Annonario arrivano gli artisti senior
Dopo la decorazione della facciata esterna ad opera dei nostri writers è il momento delle opere di una squadra
di affermati artisti del capoluogo: la struttura di via Don Minzoni sarà una galleria d’arte permanente a tutti gli effetti
I
l segno di Roberto Andreatini è come Giovanna Campoli sono tutto fuorché logica,
la firma di un oracolo che canta la si ribellano all’ovvio, tutto cambia istante
storia, racconta il tempo attraverso il dopo istante; Antonio Farina compie il suo
simbolo che ritroviamo nella memoria; a volo alto come un’aquila, osserva il mondo
passo di danza i fiori di Tommaso Andreocci, accompagnato da un se stesso libero, senza
affiorano dal buio di un palcoscenico con i alibi, senza pregiudizi; Giuseppe Coluzzi
petali che sembrano immense farfalle pronte s’immerge nella natura e ti trascina con sé, ti
a librarsi nell’aria; di fianco le
IL 20 DICEMBRE fa attraversare a piedi nudi il
campo fiorito e toccare i frutti più
forme materne dei corpi lunari di
ALLE 11
belli; con Giuseppe Cardone ti
Emanuel Acciarito fissano i cicli
L’INSTALLAZIONE affacci dalla terrazza della sua
della vita, segnando il ritmo come
DELLE TELE
fantasia e guardi la gente che si
fa il più perfetto degli orologi;
s’arrampicano sulla tela le forme irrequiete di anima nei vicoli pieni di sapori; Francesco
Dino Catalano che si aggrovigliano sulla tela Martelli tocca la terra con un dito e i rossi
quasi a voler scappare dall’impeto che le vorticosi diventano pulsione che restituisce
solletica e le strapazza sino a sfiancarle; dalla alla vita presenze fonte d’immenso amore; le
compostezza disarmante delle figure di figure possenti ed eleganti di Michele Volpe si
Dafne Capuccio, nasce un sonetto poetico portano addosso il senso pieno del mito, del
color rosa antico fatto di parole gentili e note racconto che è forza di un popolo e della sua
delicate; le mani e i volti segnati dalla fatica cultura; Elisa Saltarelli racconta il senso della
di Claudio Cecconi raccontano il fango sulla vita nelle vibrazioni dei suoi colori sonanti che
pelle, la lotta con la natura ostile, la sfida alla ti cascano addosso accompagnati da una
fine vinta dei nostri cari; le immagini logiche di musica che arriva da lontano.
6
SPECIALE NATALE - L’ALTA CUCINA
di Elisa Saltarelli
Burro & Bollicine, specializzati in grandi vetrine
Una lunga lista di collaborazioni per gli chef guidati da Mario Di Marino
Q
uando si tratta di valorizzare i prodotti riscosso molti consensi. Tanti di noi
enogastronomici
del
territorio ricorderanno la partecipazione attiva di B&B
all’interno di eventi speciali, non può all’evento nazionale dello scorso anno legato
mancare la presenza di Burro & Bollicine, una alla promozione del vino alla torre pontina
delle più note associazioni di Latina, il cui team Latinaskywine, e ad agosto scorso all’evento
ha come punto focale la passione sconfinata Skywine di Sermoneta dove Mario e il suo
per il cibo di qualità. La squadra creata dal team sono stati i responsabili dell’area show
coordinatore Mario Di Marino, si è distinta per coking; una delle tante occasioni in cui la
l’alto livello dei suoi corsi formativi, grazie ad maestria degli chef all’opera di fronte ad un
vasto pubblico ha lasciato tutti
un’attività didattica che
CHIARA
IANNIELLO,
senza parole. L’ultima fatica in
ruota
intorno
a
tre
ordine di tempo di Mario Di
macrocategorie: la cucina,
RAFFAELE PIGNATARO,
Marino in cui ha presentato,
curata dallo stesso Di
Marino,
la
pasticceria TIZIANA MISCIO E L’INTERO selezionato i concorrenti e
guidato tutto il back stage, è
curata da Chiara Ianniello, i
STAFF CI DELIZIERANNO
stato lo show televisivo
lievitati a cura di Raffaele
AL MERCATO ANNONARIO “Gastronomica” svoltosi in più
Pignataro, e la scoperta dei
vini curata dalla sommelier PER IL NOSTRO EVENTO DEL puntate e da poco conclusasi
presso l’area fieristica Latina
Tiziana Miscio. Molte le
20 DICEMBRE
expo. Anche la nostra
collaborazioni di B&B con
farsi sfuggire
nomi altisonanti della cucina internazionale redazione non poteva
come Salvatore Tassa in occasione di cene di l’occasione di collaborare con B&B, che il
gala, o per collaborazioni legate alla giorno 20 Dicembre alle 11.00 sarà ancora una
promozione di tante attività commerciali volta nostro partner in occasione dell’evento
come centro Morbella e numerosi Conad artistico “Un Mercato a Colori”, replicando le
nella provincia di Latina. Non meno importanti gesta del 24 Ottobre scorso, quando gli chef
i laboratori monotematici creati per grandi e tra i quali Salvatore Murgia, hanno regalato
piccini; ricordiamo in particolare il “Babychef” piatti gustosi a tutti i partecipanti!
con il giorno dedicato al cupcake che ha
7
SPECIALE NATALE - EVENTI
Casalino e “Sudor Mundi” festeggiano
“Insieme per l’Hospice San Marco”
L’associazione “La corte dè Buffoni” porterà in scena al
“Ponchielli” di Latina lo spettacolo “Sudor Mundi”.
L’appuntamento è per il 4 ed il 5 gennaio: per la seconda
volta gli artisti in versione medievale si metteranno in gioco
per aiutare l’associazione “Insieme per l’Hospice San Marco”
devolvendo parte del ricavato
alla Onlus che da 3 anni è di
supporto all’Hospice San Marco
nell’assistenza ai malati terminali e
ai loro familiari. Musica balli e
recitazione in versione medievale
intratterranno
divertendo
e
raccontando
chi
vorrà
partecipare all’evento. La Onlus
sarà comunque protagonista in un
altro evento da non perdere,
questa volta al Teatro D’Annunzio:
il 28 dicembre alle 20.30, in occasione del quinto anniversario
dell’Hospice, si terrà infatti il concerto di Roberto Casalino,
accompagnato dai musicisti Michele Amadori e Simone
Sciamanna .Lo spettacolo, presentato dalla “nostra” Maria
Corsetti, inizierà con un’esibizione della ballerina Flavia
Fargnoli. In programma anche un momento dedicato alla
compagnia "L'Anfiteatro di Latina". Per info e biglietti
chiamare il numero 392.46.03.635
La fiera e i falò dell’Epifania
Dal 4 al 6 gennaio il Comune di Latina organizza la classica
fiera dell'Epifania in piazza del Popolo a Latina e tra le vie del
centro storico. Leccornie, dolciumi ,giochi, calze, verranno
esposte dalle bancarelle durante tre giorni in allegria per
salutare le festività natalizie. L’Epifania sarà anche celebrata
con i consueti falò alla periferia della città, come vuole la
tradizione. Manifestazioni di tale genere si annunciano nei
borghi e in alcuni quartieri.
Presepe vivente a Le Ferriere
Il 26 dicembre sarà proposto a Borgo Le Ferriere il “Presepe
vivente”, rappresentazione teatrale della nascita di Gesù.
L’evento, previsto nei pressi della Casa di Santa Maria Goretti,
andrà in scena alle 18 e sarà replicato il Primo e il 6 gennaio.
Ai presenti sarà anche offerta una bevanda calda.
8
Beneficenza e risate
con Alessia e i suoi Angeli
L’associazione “Alessia e i suoi Angeli”
ha organizzato per il 27 dicembre uno
spettacolo di cabaret al Teatro
D’Annunzio
di
Latina.
L’appuntamento, dal titolo “Risate
solidali” vedrà esibirsi il comico Luciano
Lembo in compagnia di due colleghi
provenienti da Zelig o Colorado, il cui
nome sarà annunciato solo la sera
dell’evento. In programma anche
un’estrazione di premi per tutti i
partecipanti. L’ingresso per i bambini è
gratuito. Il ricavato sarà destinato ai
progetti dell’associazione, da tempo
mobilitata in ambito sociale e sanitario.
Per
informazioni
contattare
il
340.37.04.313
Concerto di “Latina Lirica”
Il 21 dicembre alle 17.30 presso il Teatro
"Cafaro" di Latina grande Concerto di
Natale presentato dalla "Latina Lirica".
dei
straordinaria
Partecipazione
Linda
internazionali
cantanti
Campanella Giuseppe Di Stefano
Iacobone.
Cesidio
e
tenore
Partecipazione straordinaria del Coro
di Voci Bianche Enjoy diretto dal
maestro Iordanka Ivanova. Info 0773
691391 - 333 4783817.
SPECIALE NATALE - EVENTI
A cura dell’Associazione culturale Nuova Immagine
Il grande presepe di Marcello Cassoni
Pattinaggio sul ghiaccio a Cisterna
E' stato inauguratoin via Ippolito Nievo 17 a Latina - vicino alla
Clinica San Marco, il grande Presepe all' aperto realizzato dal
noto presepista pontino Marcello Cassoni. Un percorso tutto
particolare e di grandissimo interesse tra storia - mitologia e
misticità. Già sono state numerose le scuole, associazioni e
parrocchie che hanno prenotato le visite guidate. Orario:
feriali 16.30 - 19.30; festivi 10 - 12 ^ 16.30 - 19.30. Apertura al
pubblico sino al 6 gennaio. Info 388 4250007.
“Napoli, versi e musica” al Circolo Cittadino
Il 20 dicembre presso il Circolo Cittadino di Latina alle 21.00
spettacolo partenopeo "Napoli, Versi e Musica - Storia
minima della canzone umoristica Napoletana", con Mariano
di Martino attore, Roberto Petrosino attore e voce, Silvia
Bianco attrice e voce, Peppe Canoro voce e chitarra.
Verranno interpretati pezzi di Vittorio Marsiglia, Tony
Tammaro, Nino Taranto, Raffaele Viviani, Ranato Carosone,
Roberto Murolo, Armando Gill. Per informazioni contattare il
Circolo.
“Non è vero ma ci credo” al Cafaro con la Fita
La 19esima stagione Fita
riparte al Cafaro di Latina con
la commedia di Peppino De
Filippo dal titolo “Non è vero
ma ci credo”. Presenterà lo
spettacolo il 10 e l’11 gennaio
la compagnia “Arte Povera”
di Lavinio. Il 24 e 25 gennaio,
invece, sarà la volta de “Il Cassetto nel sogno” di Pomezia
che porterà in scena “Taxi a due piazze”, di Ray Connery.
Parte del ricavato di ogni evento sarà destinata alla
beneficenza.
Il ricco e intenso Natale Setino
Il Comune di Sezze ha programmato una serie di interessanti
appuntamenti a 360°, nell'ambito della manifestazione "Natale
Setino 2014". Sono previsti concerti, saranno visitabili presepi,
mostre di libri d'epoca, spettacoli di danza, teatro, proiezioni
cinematografiche, spettacoli canori e musicali, mercatini del
baratto, una rassegna musicale anni '60, laboratori, una
mostra di dischi e spartiti di musiche natalizie, mostra del
fumetto.Info 0773 8081-602.
Capodanno al D’Annunzio con Rugantino
Il 31 dicembre alle 22.15 presso il D' Annunzio di Latina in viale
Umberto I°, settima edizione con il Capodanno - spettacolo
"Se chiamava Rugantino " con Franco Oppini ed Eleonora
Cecere, in collaborazione con la Fenalc. Partecipazione di
Massimiliano Buzzanca, Gianluca Bessi, Federica Quaglieri,
Velia Donati, Emanuele Simeoli, Vanda Cosimi con la regia
di Luigi Galdiero. Brindisi a mezzanotte Info 0773 652642
Il Natale Cisternese organizzato
dell'Associazione Pro Loco Città di
Cisterna ha avuto inizio con l' apertura
della pista (450 mq.) di Pattinaggio su
Ghiaccio situata in piazza XIX marzo,
che sarà aperta sino al 6 gennaio dalle
10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 24.00.
Per la mattina del 20, inoltre, al Centro
Polivalente Quartiere San Valentino si
terranno il “Natale in Vespa”, il
Mercatino dell' artigianato, musica,
sport, teatro. Domenica 21 dalle 16.30
alle 20.30 in largo S. Pellico "Caro
Babbo Natale", mentre alle 21.00 nella
Chiesa S. Maria Assunta, Concerto dell'
Associazione Musikaè.Info al 333
5286125.
“Giufà e il mare” al Costa
Domenica 28 dicembre presso l'
Auditorium "Costa" di Sezze spettacolo
del Teatro dell' Acquario - Centro Rat di
Cosenza dal titolo "Giufa' e il mare". Da
Calvino ai racconti arabi. Nato come
spettacolo per ragazzi, è riuscito negli
anni ad incantare le migliaia di adulti
che hanno avuto la fortuna di vederlo.
Info 327 1657348.
9
SAPORI DI CASA NOSTRA
A cura dell’Associazione Tor Tre Ponti
I biscotti di Natale
La ricetta è quella della pasta frolla, la classica, un po' come l'idea del
Natale: l'albero, le luci accese, la lista dei regali, le grandi cene in famiglia.
Classica ma insostituibile, come il profumo dei biscotti appena sfornati e
l'allegria e la confusione del farli insieme, in cooperativa. C'è chi stende la
pasta, l'addetto alle formine, l'addetto al forno e immancabilmente l'addetto
all'assaggio. Il bello dei biscotti è che vanno bene sempre, sia a fine pasto, insieme a
panettone e torrone, o per accompagnare un tè, un caffè o una merenda, e soprattutto
si possono scegliere i colori, le forme e i profumi da
INGREDIENTI per la FROLLA
dare al nostro Natale: cannella, noce moscata,
chiodi di garofano, vaniglia e limone. Basta
500gr farina, 250 gr burro
mescolare l'aroma che più ci piace insieme alla
200 gr zucchero, 4 tuorli
farina, lo zucchero, il burro a cubetti e le uova fino
a formare una palla omogenea. Stendere la
pasta in uno spessore di 5mm e aprire le porte
INGREDIENTI per la GLASSA
della fantasia. I biscotti cuociono in forno a 180°C
per circa 10-15 minuti, una volta raffreddati
zucchero a velo, albume
possono essere decorati a piacimento. A quanto
qualche goccia di limone
pare ci siamo. Un biscotto e siamo pronti per
essere travolti dalla magia del Natale.
CONSIGLI UTILI
Il cenone in tempo di crisi: come risparmiare?
Proviamo a dare qualche consiglio su come organizzare un cenone
degno di nota senza ricorrere a spese folli. Innanzitutto l’abbuffata
natalizia non deve essere necessariamente a base di salmone e caviale
del volga. Anzi, gli ingredienti poveri possono essere elaborati per creare un ottimo menù:
polenta, baccalà, alici, legumi, tutti cibi low cost ma altrettanto gustosi, che non faranno
affatto sfigurare sulla tavola vestita di rosso. Consigliamo inoltre il ricorso al “Made in Italy”,
perché uno spumante italiano piuttosto di uno champagne costa anche il 25% meno, così
come molti altri prodotti nostrani. Più in generale evitiamo le portate infinite, visto che sono
ormai passati i tempi delle cene che duravano nottate intere. Riduciamo invece la
quantità dei piatti e il numero degli stessi, affidandoci magari ad un antipasto
abbondante: si può anche pensare di creare un buffet piuttosto che una cena al tavolo,
così da lasciare agli ospiti creare il proprio piatto, e fare in
modo da evitare anche gli sprechi post-natalizi. Prima di fare
la spesa, inoltre, controllate i volantini con le offerte: spesso
il supermercato sotto casa è più caro, e per fare una
spesona per tante persone magari conviene dare
un’occhiata a qualche ingrosso, o anche controllare le
offerte dei vari supermarket prima di mettere mani al
portafoglio. Volantini e siti specializzati sono a tal proposito
utilissimi.
10
Tipografia - Sovrastampa e Bollinatura Astucci
Fogli Illustrativi - Etichette a fogli e in Bobina
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Priverno (LT)
POLITICA
di Alessia Tomasini
Di Giorgi, la rivoluzione che non c’è stata
Forza Italia è uscita più forte mentre Fratelli d’Italia è rimasta al palo
U
na domanda si aggira per Latina.
Cosa è cambiato? Cosa è
accaduto nell’amministrazione
comunale? Quale lo stravolgimento? La
risposta è nessuno. Perché tra il “prima” e il
“dopo” dimissioni è rimasto tutto uguale. La
giunta del sindaco di Giorgi sarà composta
delle stesse persone per le quali aveva
deciso di mollare tutto e di ritirarsi a vita
privata. C’è stata una lettera sentita
indirizzata alla città nella quale si spiegava,
o meglio si tentava di spiegare, e di dare
una versione plausibile di questo ritorno al
passato. La partita sul Comune di Latina si
è giocata di fatto nei partiti. Forza Italia
esce da questa situazione più forte che
mai. Ha rimpinguato le sue fila con ben tre
consiglieri comunali in più: Fuoco,
Lucantonio e Fuoco che si erano resi
indipendenti. Ha incassato gli assessorati
sicuri per Calvi, Nasso, Di Rubbo e Tripodi e
punta di diritto al quinto. Gli azzurri hanno
“perso” solo il vice sindaco. Ruolo
conquistato, in virtù dell’accordo siglato in
maggioranza, da Enrico Tiero con il Nuovo
Centrodestra. Un miracolo c’è stato ed è il
ritorno di quella maggioranza relativa che
in Comune, a Latina, Forza Italia, ha sempre
rappresentato. Fratelli d’Italia è imploso
restando più un nome sulla carta che un
partito strutturato. Le dimissioni irrevocabili
del sindaco, che di quel partito è
espressione, sono state tanto revocabili da
avere la presunzione di cancellare quei
venti giorni in cui la tensione saliva ma non
12
Giovanni Di Giorgi
coinvolgeva i cittadini. Quei cittadini di
Latina che da mesi sentono lontana
un’amministrazione che stenta a fare, a
programmare, a decidere quale debba
essere il futuro per quella che è la città
capoluogo. E tutte queste manovre, ancora
in cantiere e non ratificate, hanno portato il
centrodestra e i partiti che lo rappresentano
ad una certezza che sta nella necessità di
guardare al futuro, alle amministrative del
2016 con uno spirito e un candidato sindaco
diverso da quello uscente. Ci saranno le
primarie, cambieranno gli assetti ma per Di
Giorgi questa potrebbe essere la prima e
ultima esperienza da primo cittadino. Salvo
nuovi colpi di scena che per la politica, che
ha la capacità di cambiare idea nell’arco
di una notte, non sarebbe cosa strana. Le
rivoluzioni di solito si fanno per sovvertire un
ordine costituito. Quella di Di Giorgi lo ha
legittimato e reso più forte. Anomalie Latina.
SINDACALE
di Sergio Corsetti
Lotte disperate di un territorio senza futuro
Nessuno spiraglio dalle vertenze Avio Interiors, Hydro e Sapa
«L
otte disperate che danno il senso di
un territorio ormai senza futuro
occupazionale».
Crudo
il
commento
del
segretario
provinciale dell’Ugl Metalmeccanici di Latina,
Giuseppe Giaccherini.
Sempre
più
drammatica
la
situazione della nostra
provincia che in vista
del Natale si prepara
con doni scarni sotto
l’albero del lavoro. Avio
interiors, Hydro, SapaFossanova, le situazioni
più delicate. «Lotte
disperate – riprende
Giaccherini - non solo
per chi il lavoro lo perde,
ma anche per i giovani
che vorrebbero trovarlo
e si affidano a politiche del lavoro che fanno
della flessibilità una soluzione che in realtà non
si capisce a quali aziende vadano applicate».
Dall’ Italia e da Latina le multinazionali
fuggono e a tutto questo, secondo l’Ugl,
Matteo Renzi risponde con un "jobs act" che
toglie diritti e conferma una totale assenza di
politiche industriali di rilancio per l’economia
industriale del nostro paese. Giuseppe
Giaccherini, segretario provinciale Ugl
metalmeccanici, evidenzia come dall' 8
ottobre scorso 31 lavoratori licenziati dall’Avio
interiors spa di Alberto Veneruso, quindi ormai
da oltre 60 giorni, sono in presidio permanente
sull’Appia all’ingresso della fabbrica.
L'udienza in Tribunale porterà alla valutazione
da parte del giudice Lollo sull’istanza di
fallimento richiesta dai lavoratori per il
mancato pagamento
delle spettanze dovute
e che si unisce a tutti gli
altri fallimenti in capo a
Veneruso (Permaflex,
Rail, Meccano, Agw)”.
Un presidio di lavoratori
licenziati che si unisce
a quello della HydroSapa di Fossanova
«dove in 146 si trovano
all’interno
della
fabbrica dalla data di
cessazione
delle
attività di fine luglio in
attesa di capire se
esistano progetti di reindustrializzazione del sito
abbandonato
dalla
multinazionale
norvegese, per razionalizzare costi e volumi.
Società che ha detto chiaramente di non
voler discutere di altro, se i lavoratori non
abbandoneranno il sito e le relative
speranze». Situazioni che non lasciano
intravedere minimamente luce in fondo al
tunnel. Situazione veramente disperata alla
luce anche di una classe dirigente e politica
incapace di determinare il cambiamento
necessario intenta com’è a giochi di potere e
intrallazzi di vario genere.
13
QUARTIERI PER STRADA
di Stefano Scala
Ponte Pantanaccio, un luogo “Comune”
Pochi mesi fa l’idea di una svolta ma ora i lavori sembrano fermi
N
e avevamo parlato con entusiasmo Pantanaccio perché i lavori hanno causato il
solo pochi mesi fa del ponte blocco totale del loro campo principale ed
Pantanaccio, così denominato dalla oltre ai vari problemi gestionali con i propri
nostra redazione. Ottimismo per iscritti questi lavori sembrano fermi da un pò di
un’altra buona opera per la città e gioia per un tempo. “Sono iniziati a Luglio ma sono ormai
altro quartiere che stava cominciando una fermi e stanno causando molti disagi alla
lenta ricrescita strutturale. Un ponte che unisse nostra società” ha fatto sapere il presidente
Pantanaccio a via dei
Sergio Mascitti. “Ci
Volsci,
una
bella
siamo ritrovati di punto
iniziativa
che
ha
in bianco a non poter
Cinque
mesi
fa
si
raccolto (come tante
utilizzare il campo
parlava
di
altre) i nostri applausi e i
principale perché, al
complimenti,
si
suo interno, sono stati
nostri
complimenti.
parlava di criticare
inseriti i materiali da
Nella nostra ingenuità
poco ed osservare
di
più
cosa
cantiere ed è stata
non ci siamo fermati alla
l’Amministrazione
buttata già parte della
semplice pacca sulla
sta facendo. Noi non siamo politici e quindi
recinzione con un
spalla a Di Giorgi e Di
siamo i primi a chiedere spiegazioni, anche una
impianto
di
Rubbo
che
risposta sarebbe un buon punto di partenza.
illuminazione
inaugurarono i lavori
solo pochi mesi fa. Ora infatti è tempo di disattivato per il cantiere e mai più ripristinato.
“bastonare” perché non siamo buoni per I lavori sono fermi da diverse settimane e
partito preso e nemmeno seguaci di chissà l'amministrazione comunale non ci ha inoltrato
quali direzioni politiche. Noi abbiamo la città a alcuna comunicazione”. Attacchi diretti ai
cuore perché è anche nostra e facciamo festa quali dovrà rispondere l’Amministrazione
per ogni passo in avanti. Allo stesso tempo però Comunale perché se c’è una cosa che il
se dal quartier generale dell’R11 Latina cittadino pontino odia è l’indifferenza, la totale
Pantanaccio la denuncia dei lavori bloccati assenza di comunicazione. Da noi arrivano
allora bisogna fermarsi un attimo e cominciare spesso applausi nonostante la diffidenza nelle
a tirare fuori dei colpevoli. Quindi complimenti istituzioni che dilaga in città, ora cerchiamo di
ritirati e quesiti da farsi. La società di calcio dare una risposta perché Latina ne ha
pontina infatti ha alzato il polverone ponte bisogno.
Il nostro “applauso” di Luglio
Un’immagine che evidenzia i disagi che i lavori stanno creando all’R11 Latina Pantanaccio
14
ASSOCIAZIONI
di Stefano Scala
Aipd Latina con una mano verso le famiglie
L’associazione fondata nel 2013 vanta già 24 nuclei in confronto ai 5 fondatori
I ragazzi dell’Aipd Latina in posa per il calendario a scopo benefico con la Top Volley e la Rapidoo Calcio a 5
P
raticamente un anno di attività ma le
famiglie che hanno fondato, lo scorso
2013, l’Aipd a Latina fanno una
comunità già da un pò. La sezione di Latina
dell’Associazione Italiana Persone Down infatti
non è una novità assoluta nonostante faccia
attività ufficiale da solo un anno. La volontà di
mettere tutto nero su bianco è
arrivata per aiutare concretamente
chi non ha alcuna esperienza con
figli affetti da sindrome di down. Una
bella scelta, una via da seguire ed
una mano tesa che ha portato le 5
famiglie fondatrici a diventare 26 in
soli 12 mesi. L’affiliazione alla sede nazionale
di Roma è stata solo una formalità: “Siamo
una delle 48 sedi nazionali – ha affermato la
presidentessa dell’Aipd Latina Samantha
Meini – abbiamo deciso di fare questa scelta
per cercare di capire come comportarci con
i nostri figli. Ci siamo resi conto di essere in tanti
e ci auguriamo di unirci tutti insieme per
poterci dare una mano a vicenda perché è
difficile ammettere di averne bisogno. Il nostro
obiettivo principale è quello di lavorare sulle
autonomie quotidiane dei nostri figli. Mentre
per tutti gli altri queste autonomie si
acquisiscono da sole noi dobbiamo
insegnarglielo perché anche i nostri figli hanno
diritto ad una vita. Puntiamo a farli
crescere ed avere una vita come la
nostra semplicemente un po’ più
lenta. Vogliamo essere di supporto
anche in tutti gli iter burocratici, c’è
chi dovrebbe dirglielo, ma molte
famiglie non sanno dove sbattere la
testa e noi cerchiamo di aiutarle”. In questo
periodo l’Aipd Latina ha stretto due importanti
collaborazioni con la Top Volley Latina e la
Rapidoo Calcio a 5 sfruttando la loro grande
visibilità per farsi conoscere. Un’occasione
anche per vendere il proprio calendario con il
ricavato che finanzierà alcune attività
dell’associazione stessa.
15
PERSONAGGI
di Elisa Saltarelli
Un pontino alla presidenza dell’Effat
Ermanno Bonaldo è il Deputy President della Federazione
europea dei Settori Agricoltura, Alimentare e Turismo
S
i è concluso il 21 novembre, a Vienna,
il 4° Congresso dell’EFFAT, la
Federazione europea del Settore
alimentare, agricolo e del turismo con sede a
Bruxelles, durante il quale è stato eletto
all’unanimità Ermanno Bonaldo alla Carica di
Presidente aggiunto (Deputy President) .
Bonaldo è stato Segretario generale della FaiCisl di Latina ed attualmente è Segretario
generale della Fai-Cisl del Lazio e Coordinatore
per le Politiche e le Relazioni Internazionali della
Fai-Cisl nazionale. In Europa è componente
dell’Esecutivo dell’EFFAT; Esperto della DG Agri
della Commissione Europea nel Gruppo
“Aspetti
internazionali
dell’Agricoltura”;
Membro del Comitato europeo del Dialogo
Sociale in Agricoltura e del Comitato Europeo
del Dialogo Sociale del Settore Food. Laureato
in Scienze Sociali è nella Cisl dal 1981.
Bonaldo, una sua prima considerazione.
L’elezione della presidenza è avvenuta nel
rispetto della parità di genere e della
rappresentanza geo-politica in Europa, infatti è
stata eletta alla carica di Presidente la svedese
Therese Gouvelin del Sindacato HRF del Settore
Turismo – Svezia e alla carica di Presidente
aggiunto (President Deputy) un Italiano della
CISL del Settore Agro-Alimentare. Il IV
Congresso dell’EFFAT si è celebrato in un difficile
momento storico segnato dalla grande crisi
economica e finanziaria che in questi anni ha
colpito l'Europa con effetti catastrofici sulle
condizioni di vita e lavorative di tutti i cittadini, e
per questo motivo è stato scelto lo slogan
“Insieme per un lavoro dignitoso e una
retribuzione equa". In questo contesto politico,
dove i lavoratori sono tra coloro che
maggiormente sono stati penalizzati dalle
politiche di deregolamentazione neoliberiste, è
stato compito del Congresso prendere le
decisioni necessarie per intraprendere, nel
corso dei prossimi cinque anni, una maggiore
ed efficace azione sindacale di tutela dei
16
propri associati e di
confronto costruttivo con
le Istituzioni europee,
ovvero la creazione di
un’Europa che offra a tutti
i suoi cittadini e ai
lavoratori non dell’Unione occupati in Europa,
un futuro con condizioni di vita e lavoro
dignitose.
Una scheda sintetica dell’EFFAT
L’EFFAT rappresenta 120 organizzazioni
sindacali nazionali di 35 paesi europei ed
associa circa 5 milioni di lavoratori occupati nei
Settori del Turismo, Agricoltura e Industria
Alimentare. L’EFFAT rappresenta e tutela i
lavoratori occupati nei propri settori nei
confronti delle Istituzioni europee, Federazioni
europee datoriali e Aziende multinazionali.
Il programma di lavoro dell'EFFAT per i prossimi
anni 2015-2019
Priorità politica sarà la lotta al lavoro precario
tramite quattro obiettivi base tenendo in
considerazione le nuove sfide politiche che il
Sindacato europeo si trova ad affrontare:
- la difesa e il miglioramento dei diritti dei
lavoratori e dei sindacati e del diritto alla
rappresentanza ed alla partecipazione;
- il mantenimento dell'occupazione e la
creazione di nuovi posti di lavoro;
- il miglioramento delle condizioni di vita e la
prevenzione del "dumping" sociale;
- il miglioramento delle condizioni di vita e
lavorative.
Un risultato importante quindi, un’agenda
impegnativa per il futuro
Una agenda impegnativa che ci vedrà anche
nei prossimi 5 anni continuare ad impegnarci
con entusiasmo e determinazione nella
realizzazione degli obiettivi che la Federazione
europea si è posta per il raggiungimento di un
lavoro dignitoso ed un salario giusto per tutti i
lavoratori.
RICORDI DI STORIA
di Umberto Paluzzi
Le bombe del ‘43, annus horribilis per Littoria
L’aeroporto, il “Villaggio” e la stazione bersagli dei raid degli alleati
P
oi tutto cambiò. Grazie ad alcune
testimonianze di chi ha, purtroppo,
vissuto quel periodo eccoci a
raccontarvi una amara pagina di
storia che coinvolge la nostra Littoria. Dopo le
grandi opere, la splendida evoluzione socioeconomica ecco che la seconda guerra
mondiale, esattamente nell’annus horribilis del
’43, frena tutte le iniziative e costringe la
popolazione del capoluogo (per la cronaca
anche altre zone della provincia furono
coinvolte ma noi vi raccontiamo, per ovvi
motivi, solo le vicende della nostra città) a
convivere con i bombardamenti. Bersaglio
preferito il territorio a nord dell’ex palude. Ma
perché? Forse per il fatto che a pochi chilometri
di distanza vi fosse l’aeroporto che, così,
diventa motivo di distruzione e mancato
riferimento per il nemico? Già, proprio così per
quell’aeroporto inaugurato il 28 marzo del 38.
Anche questa fu un’opera imponente voluta
dall’alto per sostituire i piccoli e non più utili
campi di volo di Cisterna, Sezze e Terracina.
Fiore all’occhiello la <Scuola di volo senza
visibilità>. I primi anni del conflitto mondiale
sembrano non incidere sulla vita dei cittadini di
Littoria ma, nel ’43, dopo le prime avvisaglie del
26 marzo e dell’11 luglio con intensi
mitragliamenti, ecco che il 18 luglio il raggio
d’azione si allarga con mitragliamenti
sull’aeroporto ma, soprattutto, sulla stazione
ferroviaria del Villaggio. La popolazione è
terrorizzata e vive una nuova giornata di
angoscia quando il 26 luglio è coinvolta, suo
malgrado, nelle manifestazioni antifasciste dei
soldati dell’<82° reggimento fanteria> che
insieme con un gruppo di paracadutisti dislocati
presso il distretto militare mettono sottosopra la
città. Giornata tremenda con sedi distrutte e
molti feriti. Si vivono momenti di terrore. Dal 9 al
15 settembre ancora ore drammatiche: gli
alleati bombardano nuovamente la stazione
ferroviaria del Villaggio, lo stesso Villaggio e
Borgo Carso. Ma il bersaglio grosso è ancora
l’aeroporto che viene letteralmente raso al
suolo. Qualche giorno dopo arriva lo sgombero
della fascia costiere da parte dei tedeschi con le
popolazioni di quel luogo costrette a sistemarsi
nei borghi se non addirittura in collina. Ma queste
nuove collocazioni diventano terreno fertile
anche per gli stessi tedeschi che, a loro volta, vi
si insediano soprattutto con i reduci dal fronte.
Non c’è tregua. Il Capo della Provincia avvisa il
Ministero dell’Interno che i tedeschi dispongono
della popolazione del basso Lazio anche per
lavori manuali al di fuori del proprio territorio e,
soprattutto, compiono razzie di bestiame
lasciando senza risorse gli abitanti. Siamo alla
disperazione. Ma il male avanza ed ecco che
vengono, sempre da parte dei tedeschi,
asportati da ben undici impianti di bonifica su
tredici materiale elettrico, motori e trasformatori.
In pratica la provincia è al tappeto! Siamo ormai
a dicembre e l’annus horribilis sta per terminare
ma le ferite non si rimargineranno più.
17
AIUTIAMOLI A CRESCERE
Comunicare fin dai primi giorni di vita
a cura della Dott.ssa Marina Eianti, Pedagogista
Dip. di Neuropsichiatria infantile A.S.L. Priverno
“Gli studi sull’interazione madre-bambino hanno
evidenziato che già alla nascita il bambino possiede una
predisposizione innata al comportamento sociale. La
madre compie una serie di gesti e attività che
costituiscono una cornice in cui il piccolo si sviluppa.
L’allattamento, ad esempio, è stato definito come
“origine de dialogo” tra madre-bambino in quanto
l’alternanza attività-pausa che lo caratterizza è alla base
della comunicazione. Il comportamento materno con il suo fluire continuo, con il
rispetto dei ritmi di attività-pausa, con l’alternanza del turno nelle vocalizzazioni fornisce
la prima esperienza della struttura di base della comunicazione. Attraverso questi primi
dialoghi il bambino acquisisce le nozioni di intenzionalità e reciprocità. Questi ultimi
sono i pre-requisiti della comunicazione linguistica in quanto per essere tale deve essere
intenzionale e deve avvenire sotto forma di dialogo e di scambio tra due interlocutori.
Il bambino comunica intenzionalmente quando inizia ad utilizzare il gesto dell’indicare:
è in grado di attribuire all’altro la capacità di comprendere la sua intenzione e la
volontà di soddisfarla. Il bambino per sviluppare le sue abilità mentali necessità della
mente della madre che condivide con lui le esperienze, attribuendo significati e ordine.
La conquista dell’intenzionalità avviene in modo graduale. Nei primi mesi è la mamma
che da significato ai comportamenti del bambino considerandoli come “segnali del
suo stato di bisogno”. Il bambino si rende conto che il suo comportamento ha valore
comunicativo e può essere usato per influenzare gli altri.
Il rischio obesità per i più piccoli
a cura di Alessandra Ulgiati per la rubrica Happy Children sul nostro sito
latinaperstrada.it
Il sovrappeso nei bambini è dovuto a un'alimentazione scorretta
già dall'infanzia. I problemi di sovrappeso nei bambini hanno inizio
dalle cattive abitudini impartite loro dai genitori, anche nel
periodo precedente la nascita. L'obesità è una condizione patologica
per la quale è indispensabile intervenire il prima possibile, ad esempio puntando sullo
sport e su una dieta corretta. Quando i bambini sono così piccoli, la prima
responsabilità ricade sui genitori, ma non bisognerebbe sottovalutare nemmeno il ruolo
delle mense scolastiche e la routine sempre più sedentaria all'interno delle scuole, dalle
materne alle superiori. Nell’ambito dell’acquisizione di uno stile di vita sano e di un buon
rapporto con il proprio corpo, puntiamo a queste semplici regole: far Mangiare cibi
salutari in porzioni adeguate, senza vietare nulla in assoluto; non utilizzate mai il cibo
come ricompensa o punizione; non denigrate il corpo dei nostri figli e mantenere una
buona comunicazione e un ascolto empatico e non critico.
18
SALUTE
di Andrea Bianconi
Il trust, una manovra che sa di liberazione!
Tutti i dettagli sulla tecnica praticata dall’osteopata Kurt Heinking
B
entrovati cari lettori, questo mese
vorrei porre all’attenzione su una di
quelle cose che dopo averla
provata da mani esperte difficilmente se ne
fa a meno la seconda volta: il trust! Proprio
nel mese di novembre ho avuto la fortuna di
fare un corso di trust con uno dei più bravi
osteopati di Chicago nonchè docente della
Chicago Osteopathy School, il Dott.
Osteopata Kurt Heinking, che fa molto uso di barriera, c’e’ quella fisiologica ossia il
questa metodica. Che cos’e’ questo trust? normale movimento delle nostre articolazioni,
oltre la quale non possiamo
Avete presente quando in
un gruppo c’e’ la persona
NOI ABBIAMO VARI andare; quella patologica o
che sa fare “scrocchiare”
TIPI DI BARRIERA: C’E’ di restrizione, ossia quella
la schiena? Beh quella QUELLA FISIOLOGICA OLTRE creata dalla malattia stessa!
manovra logicamente non LA QUALE NON POSSIAMO La forza del trust va a
rompere questa barriera per
effettuata da un amico,
ANDARE E QUELLA
ma da un professionista PATOLOGICA, OSSIA QUELLA crearne una nuova più
vicina possibile a quella
viene chiamata trust! Il trust
CREATA DALLA
fisiologica e quindi allo stato
(o Hvla technique come lo
MALATTIA STESSA
di salute del nostro paziente.
chiamano gli americani)
non e’ nient’altro che l’applicare una forza Classico del trust è il suo rumore simile ad un
esterna (derivante dall’operatore) su una “pop”, non a caso chiamato popping.
struttura che l’operatore (osteopata o Logicamente il trust deve essere effettuato
chiropratico)
ha da mani esperte, che sanno quali strutture
precedentemente sono coinvolte e come farlo e non da
portato in barriera, persone che fanno manovre da “bar”. Non
per avere di nuovo ci sono limiti riguardanti l’eta’ per ricevere un
quella che e’ la trust, a mio avviso dipende molto dal
sensazione
di paziente che abbiamo davanti e dalla
libertà
persa consapevolezza dell’operatore. Di sicuro
precedentemente vanno valutate controindicazioni come
per le più svariate un’osteoporosi avanzata, metastasi ossee o
cause! Mi spiego fratture non consolidate, e non va trascurata
meglio:
noi l’impossibilità di praticarlo a chi ha paura di
Bianconi e il Dott. Heinking di Chicago
abbiamo vari tipi di riceverlo!
19
SPORT - CALCIO
di Domenico Ippoliti
Invertire la rotta,
ora o mai più!
Cosa serve al Latina,
tra innesti e conferme
Marco Crimi, la serie A può attendere?
foto di Antonio De Noto
I
n questi mesi ci siamo ripetutamente
interrogati sui motivi della tormentata
prima parte di stagione dei nerazzurri.
Ce la siamo presa con gli errori della
guida tecnica, equamente suddivisi tra Beretta
e Breda, ma abbiamo incolpato anche certi
nuovi arrivati, tanto attesi quanto deludenti. Più
in generale abbiamo attribuito la causa dei
pessimi risultati agli scomodi paragoni con il
recente passato e alla mancanza di entusiasmo
e umiltà in un ambiente incapace di azzerare
tutto e ricominciare. Ora però sarà il caso di
smettere di piangere sul latte versato, pensando
a risollevarsi per salvare la categoria. Non
osiamo immaginare cosa accadrebbe in caso
di retrocessione ma non vogliamo credere che
un organico di tutto rispetto come quello
pontino si riveli inferiore ad abbordabili
contendenti delle sabbie mobili. Tutto sta a
recuperare fiducia e serenità, magari con degli
innesti adeguati su una rosa rivelatasi carente in
alcuni aspetti. Si parla da tanto di un nuovo
acquisto per l’attacco, terribilmente infarcito di
incognite e incertezze, ma anche di energie
fresche per la difesa e per le corsie laterali.
A nostro modesto parere c’è bisogno
invece di qualche novità nella zona
nevralgica: al Francioni deve approdare
qualcuno che sappia cosa voglia dire
“sfornare un assist”, qualcuno che sia in
grado di inventare e creare nella
cosiddetta fase dell’ultimo passaggio. A
centrocampo manca infatti la qualità, è
assente la pedina capace di collegare la
mediana con il fronte offensivo. Lo scorso
anno, tanto per tornare ai paragoni
scomodi, erano Laribi e soprattutto
Jonathas ad andare ad impostare sulla
trequarti. Adesso, fatta eccezione per le
progressioni di Crimi ed i guizzi di Valiani, non
ci sono piedi buoni abilitati a “suggerire”.
Oltre agli acquisti, però, si pensi anche alle
conferme. Corre voce che diverse squadre
di serie A stiano puntando Marco Crimi: si
rassegnino almeno fino a giugno, perchè il
Latina non può fare a meno del suo
trascinatore. Sempre se vuole salvarsi.
21
SPORT - VOLLEY
Dalle premesse estive al campionato attuale questa
squadra non può che raccogliere solamente applausi
Sasa Starovic, top player del Latina e miglior marcatore del campionato
Q
uando fino a pochi mesi fa c’era chi era pronto a
darti per spacciato, lontano dal Palabianchini,
lontano da Latina e forse anche lontano dalla
Superlega andare a commentare un’ottima
medioalta classifica può solo che riempirti di gioia e di
orgoglio. L’orgoglio di chi ha lottato fino alla fine come il
presidente Falivene, la gioia per chi ha saputo costruire una
buona squadra soprattutto dandola in mano ad un tecnico
come Blengini, pronto per una grande stagione. Quello che
sta facendo la Top Volley è un grande campionato e non
interessa se con Piacenza e Modena è arrivato un solo punto
e zero vittoria, l’importante è che la squadra è ancora lì,
pronta a combattere per i nostri colori. Starovic è il solito
diamante grezzo, il gioiello che come sempre si fa notare in
fase realizzativa ma è seguito da un gruppo compatto e
coeso che ha voglia di stupire. Per tutti questi motivi sotto
l’albero della Top Volley ci dovranno essere tanti regali, quelli
dei tifosi ed anche magari quelli della società che potrebbe
ritoccare una squadra con la “S” maiuscola. Stupire ancora
sarebbe possibile, scalare qualche posizione in classifica
anche perchè il podio può essere più che un semplice
ambizioso obiettivo. L’importante è non smettere mai di
lavorare tenere sempre i fari spenti (anzi spentissimi) e far
parlare il campo che dà sempre i responsi più giusti.
22
Una coperta
troppo corta
Le assenze della Rapidoo
non possono essere un alibi
D
CALCIO A 5
Tanti i regali sotto l’albero
della Top Volley Latina
di Stefano D’Amico
i s p u t a r e
q u e s t o
campionato di
serie A non è
affatto facile. Non tanto
per un livello tecnico
ormai noto ma quanto
perchè
su
undici
squadre ed un assurda
Final Eight di Coppa
Italia è facile passare
dalle stelle alle stalle in
poche settimane. Dopo
il Kaos ed il Napoli la
competizione tricolore
sembrava un obiettivo
alla portata ma poi
Acqua&Sapone e Rieti
hanno
rimesso
la
Rapidoo davanti alla
cruda
realtà
della
salvezza. Le assenze
stanno facendo il loro
ma è vero che non può
essere questo un alibi
quando la coperta, ma
questo si sapeva già a
Settembre.
SPORT - GINNASTICA AEROBICA
di Stefano Scala
Latina, una città azzurra ed olimpica
La Nazionale Italiana parla pontino: dalla selezionatrice Carosi ai tanti atleti del nostro capoluogo
I
l prossimo obiettivo si chiama Baku 2015
perché, per la prima olimpiade
europea, l’Italia della Ginnastica
Aerobica ci sarà. Un impegno
importante per la nostra città dato che il
Centro Tecnico Federale azzurro si trova a Latina
alla
palestra
Il
Chiodo. Insieme a
Gigliola
Carosi,
allenatrice azzurra
dal 2002, anche il
pontino Giovanni
Marsella, Vito Iaia,
Simona Scotto e
A l e s s a n d r a
Gariboldi. “Tutto iniziò
nel 2002 quando la
Direttrice Tecnica
Cristina Casentini,
insieme al Presidente
della Federazione
Ginnastica Italiana
Riccardo Agabio mi
c o n v o c a r o n o In alto la Nazionale festeggia la
proponendomi
il medaglia d’oro conquistata a
Conversano 2010 nella tappa della
ruolo di responsabile Coppa del Mondo. A destra Carosi,
della squadra di Pentassuglia e Iaia ad Arques nel 2013
Ginnastica Aerobica – ha dichiarato la
selezionatrice italiana – sono anni che lavoriamo
nell’ombra delle altre discipline, noi siamo figli di un
dio minore”. Se Baku è un passo importante per
l’Aerobica tanti sono stati i successi che l’Italia ha
raggiunto in questi ultimi anni. Nel 2006 la medaglia
di bronzo a squadre a Naijng senza dimenticare
l’ultimo terzo posto conquistato l’anno scorso ad
Arques. Una nazionale che ha sempre parlato
pontino, infatti oltre alla Carosi e Marsella anche
alcuni atleti sono di Latina. A partire da Daniela
Toschi, protagonista in tante manifestazioni per
arrivare al vicecampione europeo 2011 Emanuele
Pagliuca e Luca Fancello, sardo di origine ma
ormai adottato da tempo dalla città pontina.
“Contenti per i grandi traguardi raggiunti ma
dobbiamo guardare avanti – ha continuato la
Carosi – saremo pronti per Baku consapevoli che
sarà un grande traguardo per questo sport.
Andare a medaglie resta il nostro obiettivo anche
se sappiamo che le rivali da battere sono tante.
La nostra speranza
resta
sempre
quella di entrare
nel circuito delle
Olimpiadi.
L’Aerobica non è
uno sport olimpico
per una questione
di unità che il
C o m i t a t o
O l i m p i c o
internazionale ha
destinato alle varie
attività. Intanto ci
godiamo
queste prime
Olimpiadi
Europee, un
risultato
gratificante
dopo i tanti
sacrifici fatti”.
La palestra Il
Chiodo, Centro Federale dal 2002, sarà la Sede
Addestrativa Olimpica ma i problemi restano tanti
a partire dal poco tempo a disposizione. Problemi
che costringono atleti e dirigenti ad organizzarsi
nei vari weekend cercando di non perdere
terreno rispetto a nazionali più organizzate. “Ci
alleniamo solo nei weekend e nelle feste –
conclude la Carosi – invece questo lavoro
andrebbe fatto tutti i giorni con doppi
allenamenti. I nostri traguardi sono figli di sudore e
determinazione, non è facile gareggiare con
nazionali che lavorano quotidianamente, noi non
sempre riusciamo a fare miracoli”.
23