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ANNO XLV • N. 9
ANCONA 20•1•2014
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
DELLA REGIONE MARCHE
SOMMARIO
ATTI DELLA REGIONE
DELIBERAZIONI DELLA
GIUNTA REGIONALE
Deliberazione n. 1684 del
16/12/2013
L.R 20/2003 art. 35 - Attribuzione
delle qualifiche di Maestro Artigiano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1751
Deliberazione n. 1680 del
16/12/2013
D.L. n. 6/1998, convertito nella L.
n. 61/1998. D.G.R. n. 1319/2011
- Approvazione dello schema di
accordo tra Regione e Comune di
Esanatoglia per il completamento
degli interventi compresi nel programma di recupero del nucleo
storico della località Palazzi). . . . . . . . pag. 1745
Deliberazione n. 1685 del
16/12/2013
L.R 20/2003 - modifiche ed integrazione alla DGR n. 832/2013.
Programma annuale 2013 per l'occupazione e la qualità del lavoro,
ai sensi dell'art. 4 della L.R. n.
2/2005 e Disposizioni annuali di
attuazione 2013 ai sensi dell'art.
4 della L.R. n. 20/2003 - Proroga
termini. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1751
Deliberazione n. 1681 del
16/12/2013
Linee guida della comunicazione
istituzionale. Anno 2014. . . . . . . . . . . pag. 1746
Deliberazione n. 1686 del
16/12/2013
Approvazione dell'Agenda Digitale
Marche "ADM - Visione strategica". . pag. 1751
Deliberazione n. 1683 del
16/12/2013
L.R. 20/2003 art. 34 - Sviluppo
valorizzazione e promozione dell'artigianato artistico tipico e tradizionale - Individuazione della
Commissione per la Redazione del
disciplinare di produzione della
lavorazione dei metalli comuni:
lavorazione del peltro e del bronzo, lavorazione alluminio, lavorazione acciaio, lavorazione a mano
del rame, fonditura di oggetti d'arte, sbalzatura e modellatura meccanica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1750
Deliberazione n. 1687 del
16/12/2013
Dir
2000/29/CE
DCR
1103/2011 - Dlgs 214/05 - Decisione
della
Commissione
2010/467/UE - DM 09/11/2007
Piano d'azione regionale per contrastare l'introduzione e la diffusione del punteruolo rosso della
palma nelle Marche - Modifica della DGR 1103/2011. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1839
Deliberazione n. 1688 del
16/12/2013
Reg. CE n. 1234/2007 e Reg. CE
Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì.
La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche
Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061
POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB POTENZA
20 GENNAIO 2014
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
n. 555/2008 e loro ss.mm.ii. - L.r.
n. 23/98. Revoca delle DGR n.
1756/2003 e n. 1757/2003.
Approvazione linee guida per l'organizzazione e la gestione della
riserva regionale dei diritti di reimpianto e indirizzi per l'emanazione
del bando regionale di concessione
dei diritti per la campagna
2013/2014. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1839
Deliberazione n. 1689 del
16/12/2013
L.R. 12/2003 - “Programma Operativo per la tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio
marchigiano” anno 2014 e procedure di attuazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1853
Deliberazione n. 1690 del
16/12/2013
Legge 30 maggio 2003 n. 119 art. 3
- Procedure e criteri per la ripartizione delle quote latte disponibili
nella riserva regionale. . . . . . . . . . . . . pag. 1858
Deliberazione n. 1691 del
16/12/2013
Reg. CE 1698/2005 - Programma
di sviluppo rurale della Regione
Marche - Disposizioni Attuative volte ad assicurare il pieno utilizzo
delle risorse del PSR Marche 20072013 - adozione dei criteri di disimpegno delle risorse dell'Asse 3, già
assegnate alle amministrazioni
provinciali per l'attuazione dei Piani
Integrati Territoriali - proroga termini. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1866
ANNO XLV • N. 9
Deliberazione n. 1696 del
16/12/2013
D.G.R. 1483/2011 - Protocollo d'Intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Educazione alla salute e
la Promozione di stili di vita sani in
ambito scolastico - proroga per gli
anni scolastici 2013-2014 e 20142015. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1891
Deliberazione n. 1697 del
16/12/2013
Linee guida concernenti i: "Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per l'erogazione delle prestazioni veterinarie da
parte di strutture pubbliche e private" e linee guida concernenti:
"Disposizioni relative al benessere
degli animali da compagnia e pettherapy". . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1892
Deliberazione n. 1698 del
16/12/2013
Annullamento deliberazione n. 238
del
25/02/2013
concernente
"Autorizzazione alla stipula del
Contratto collettivo decentrato integrativo del personale non dirigente
- Personale dell'Agenzia Regionale
Sanitaria anno 2012". Autorizzazione alla stipula del Contratto collettivo decentrato integrativo del
Personale non dirigente - Personale
dell'Agenzia Regionale Sanitaria anno 2012. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1911
Deliberazione n. 1692 del
16/12/2013
L.R. n. 30/2011 art. 2 coma 3 lett.
a): Adozione della convenzione-tipo
per la costituzione delle Assemblee
di ambito. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1866
Deliberazione n. 1699 del
16/12/2013
Programma regionale per la realizzazione di interventi per il superamento degli ospedali psichiatrici
giudiziari, ai fini dell'accesso alle
risorse previste dalla legge 17 febbraio 2012, n. 9, art. 3-ter, comma
7. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1942
Deliberazione n. 1694 del
16/12/2013
Approvazione schema di convenzione mediante la quale Sviluppo Marche S.p.A. si avvale del Servizio
Protezione e Prevenzione dai rischi
nel luogo di lavoro della Giunta
Regionale per gli adempimenti previsti dal D.lgs. 9 Aprile 2008 n. 81,
"Attuazione dell'art. 1 della Legge 3
agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro". . . . . . . . . . . . . . . pag. 1890
Deliberazione n. 1700 del
16/12/2013
Art. 50 Legge n. 326 del
24/11/2003 - DPCM 26/03/2008
e DM 02/11/2011 - Trasmissione
informatizzata dati ricette mediche
e dematerializzazione ricetta cartacea: Approvazione Schema di protocollo di intesa con le Organizzazioni Sindacali dei Medici Medicina
Generale e dei Pediatri Libera Scelta per l'implementazione e lo sviluppo della rete per l'informatizzazione territoriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1946
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
Deliberazione n. 1701 del
16/12/2013
Nomina Commissione esaminatrice
del concorso straordinario, per soli
titoli, per l'assegnazione di n. 62
sedi farmaceutiche nella Regione
Marche - Revoca della DGR n.
1626/2013. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1952
Deliberazione n. 1702 del
16/12/2013
Articolo 9, 2° comma, legge n.
207/1985 - D.P.R. 10 Dicembre
1997, n. 483. I.N.R.C.A. Designazione dei rappresentanti regionali
in seno alla Commissione esaminatrice del concorso pubblico per n. 1
posto di dirigente medico di Malattie Apparato Respiratorio. . . . . . . . . . . pag. 1952
Deliberazione n. 1703 del
16/12/2013
Articolo 22, L.R. 15 ottobre 2001, n.
20. Segreteria dell'Assessore Pietro
Marcolini. Rinnovo incarico di
responsabile al Sig. Salvi Daniele. . . pag. 1953
Deliberazione n. 1704 del
16/12/2013
PAR FSC (ex FAS) Marche 20072013 - Intervento 6.1.1.1 - Rettifica
ed
integrazione
della
DGR
1503/2009 - Contributi per la realizzazione di interventi di riqualificazione dei Centri di Aggregazione
Giovanile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1953
Deliberazione n. 1705 del
16/12/2013
L.R. n. 13/09 art. 6 - Programma
regionale degli interventi a sostegno dei diritti e dell’integrazione dei
cittadini stranieri immigrati per
l’anno 2013. Criteri di riparto delle
risorse. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1953
ANNO XLV • N. 9
delle risorse umane al Gabinetto
del Presidente, alla Segreteria
generale e ai Servizi della Giunta
regionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1957
Deliberazione n. 1708 del
16/12/2013
Parziale modifica della deliberazione
di
Giunta
n.
340
dell'11/03/2003. Nuovo domicilio
in Roma presso studio legale Avv.
Michele Romano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1987
Deliberazione n. 1709 del
16/12/2013
Tribunale di Macerata Sez. Lavoro.
Ricorso R.G. n. 953/2013 - retribuzione individuale di anzianità.
Costituzione in giudizio. Affidamento incarico Avv. Gabriella De Berardinis. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1987
Deliberazione n. 1710 del
16/12/2013
Consiglio di Stato. Appello della
Regione Marche per l'annullamento
e/o la riforma della sentenza del
T.A.R. Marche n. 846/2013 resa
sul ricorso R.G. n. 51/2013. Costituzione in giudizio. Affidamento
incarico Avv.ti Paolo Costanzi e
Michele Romano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1987
Deliberazione n. 1711 del
16/12/2013
T.A.R. Marche. Ricorso notificato in
data 18/11/2013 - Prot. reg.le n.
759050. Esclusione pedagogisti da
"equipes" multidisciplinari per diagnosi DSA. Costituzione in giudizio.
Affidamento incarico Avv. Laura
Simoncini. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1988
Deliberazione n. 1706 del
16/12/2013
Articolo 22, legge regionale
15.10.2001 n. 20. Segreteria
Assessore Viventi Luigi - nomina
della Dipendente Regionale Rinaldi
Maria Margherita in qualità di
responsabile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1957
Deliberazione n. 1712 del
16/12/2013
T.A.R. Marche. Ricorso notificato in
data 3/12/2013 - Prot. reg.le n.
793175. Accreditamento per erogazione prestazioni a laboratorio di
analisi generale di base con settori
specializzati, senza prescrizioni.
Costituzione in giudizio. Affidamento incarico Avv. Laura Simoncini. . . . pag. 1988
Deliberazione n. 1707 del
16/12/2013
L.R. n. 20/2001 - Assegnazione
Deliberazione n. 1713 del
16/12/2013
Corte di Appello di Ancona. Atto di
1743
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
citazione in appello acquisito al n.
790047 del 2/12/2013 per la riforma della sentenza n. 712/2013
resa dal Tribunale Civile di Macerata nel procedimento R.G. n.
3917/2011. Costituzione in giudizio. Affidamento incarico Avv.
Pasquale De Bellis. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1988
Deliberazione n. 1714 del
16/12/2013
Corte di Appello di Ancona. Atto di
citazione in appello notificato in
data 23/10/2013 - prot. reg.le n.
704318 - avverso la sentenza del
Tribunale Civile di Ancona n.
1031/2013, resa nel procedimento
R.G. n. 3965/2011. Costituzione in
giudizio. Affidamento incarico Avv.
Maria Grazia Moretti. . . . . . . . . . . . . . . pag. 1988
Deliberazione n. 1715 del
16/12/2013
Legge regionale n. 13/2013 Approvazione della relazione conclusiva e del progetto di fusione dei
Consorzi di bonifica del FogliaMetauro-Cesano, del MusonePotenza-Chienti-Asola-Alto Nera e
dell'Aso-Tenna-Tronto. Approvazione dello statuto è costituzione del
Consorzio di Bonifica delle Marche. . pag. 1989
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
ATTI DELLA REGIONE
-
DELIBERAZIONI DELLA
GIUNTA REGIONALE
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1680 del 16/12/2013
D.L. n. 6/1998, convertito nella L. n. 61/1998.
D.G.R. n. 1319/2011 - Approvazione dello
schema di accordo tra Regione e Comune di
Esanatoglia per il completamento degli interventi compresi nel programma di recupero del
nucleo storico della località Palazzi).
-
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
-
DELIBERA
1) di approvare lo schema di accordo, contenuto
nell'Allegato "A" alla presente deliberazione di
cui costituisce parte integrante, tra la Regione e il
Comune di Esanatoglia per il completamento
degli interventi compresi nel programma di recupero del nucleo storico della località Palazzo nel
Comune di Esanatoglia;
2) di incaricare il Dirigente della Posizione di funzione "Conservazione del patrimonio culturale e
recupero dei beni culturali" alla sottoscrizione
dell'accordo, autorizzandolo ad apportarvi le
modifiche non sostanziali necessarie alla stipula
dello stesso.
-
ALLEGATO A
SCHEMA Dl ACCORDO PER IL COMPLETAMENTO DEGLI INTERVENTI COMPRESI
ALL'INTERNO DEL PROGRAMMA DI RECUPERO DEL NUCLEO STORICO DLLA LOCALITA' PALAZZO DEL COMUNE DI ESANATOGLIA
-
TRA
Regione Marche e Comune di Esanatoglia
-
Premesso che:
- l'articolo 3 del decreto-legge n. 6/1998, convertito
nella legge n. 61/1998, ha previsto il programma
di recupero quale specifico strumento per la realizzazione degli interventi (pubblici e privati) di
riparazione del danno e miglioramento sismico
all'interno dei centri storici e dei nuclei urbani e
-
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ANNO XLV • N. 9
rurali maggiormente colpiti e di particolare interesse;
La Regione ha approvato i relativi provvedimenti
attuativi: Linee di indirizzo del Consiglio regionale e delibere di Giunta, cui seguono i provvedimenti in capo alle strutture regionali per le diverse
competenze afferenti il coordinamento e la programmazione, ed ha affidato ai Comuni la gestione dei procedimenti, compresi quelli relativi alla
determinazione dei contributi;
Il Comune di Esanatoglia ha predisposto due programmi di recupero, tra cui quello relativo al
nucleo storico della località Palazzo, approvati
dalla Giunta regionale con deliberazioni n. 625 del
15 marzo 1999 e n. 3273 del 20 ottobre 1999, con
le quali sono stati altresì ammessi a finanziamento
gli interventi in essi ricompresi (interventi unitari;
opere di urbanizzazione; opere di risanamento dissesti);
Alla data del presente atto, risultano ultimati gli
interventi pubblici e privati previsti dal Programma di recupero, ad eccezione di quello relativo alla
riparazione del danno e miglioramento sismico
dell'edificio pubblico sito in località Palazzo (fg.
28, p.lla 56), rielaborato secondo le indicazioni del
Comitato tecnico scientifico ed approvato con prescrizioni dalla Conferenza dei servizi del 17 settembre 2013.
Con deliberazione n. 1319 del 3 ottobre 2011, la
Giunta regionale ha adottato specifiche "Misure
per il completamento degli interventi di ricostruzione o di riparazione degli interventi di ricostruzione o di riparazione post-terremoto (...)" nell'ambito delle quali - lett. D) - ha previsto la possibilità di promuovere appositi accordi con i Comuni "in presenza di contenziosi, cause di forza maggiore, o altre cause che non consentono la realizzazione o il completamento degli interventi previsti dalla legge n. 61/98". Detti accordi, nel rispetto
delle norme statali e regionali, possono contenere
deroghe ai provvedimenti della Giunta regionale
in materia di ricostruzione post-terremoto previa
approvazione dei relativi schemi da parte della
stessa Giunta;
La Regione ha interesse al pieno raggiungimento
delle finalità previste dal decreto-legge n. 6/1998,
convertito nella legge n. 61/98, entro tempi certi
da definire di comune accordo con il Comune;
Il Comune di Esanatoglia ha interesse a completare il recupero del nucleo storico di Palazzo e alla
conclusione dei relativi procedimenti di competenza;
Visto l'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n.
241;
Vista la D.G.R. n. 1319/2011 che, al punto D) stabilisce che "i dirigenti delle posizioni di funzione
'Opere pubbliche d'emergenza e prevenzione del
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ANNO XLV • N. 9
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
Legge n. 61/98 ed accertate dal Comune sono
pari a Euro 461.234,36 (nota comunale prot. n.
4656 del 20 novembre 2013).
2. La Regione prende atto delle economie di cui al
comma 1 e, con decreto della Dirigente della P.F.
"Conservazione del Patrimonio culturale e Recupero dei beni culturali", dispone l'utilizzo di parte di esse, pari a Euro 441.154,45, per l'attuazione del progetto esecutivo di riparazione del danno e miglioramento sismico dell'edificio pubblico sito in località Palazzo (fg. 28, p.lla 56),
approvato con prescrizioni in Conferenza dei servizi del 17 settembre 2013 ed integrato con nota
comunale prot. n. 4509 e del 12 novembre 2013.
3. Entro il termine di 30 giorni dalla data di sottoscrizione del presente accordo, il Comune trasmette alla Regione Marche - P.F. "Conservazione
del patrimonio culturale e recupero dei beni culturali" il cronoprogramma aggiornato dei lavori.
4. Entro 30 giorni dal ricevimento del suddetto cronoprogramma da parte del Comune, la Regione
provvede alla predisposizione del decreto di cui
al comma 2.
5. Il Comune s'impegna all'attuazione del progetto
nel rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma e dai provvedimenti regionali in materia di
ricostruzione post-terremoto.
6. Le economie di spesa complessive risultanti alla
conclusione del suddetto intervento, nonché le
eventuali, ulteriori economie derivanti dai progetti ancora in corso (di cui all'art. 3, L. 61/98),
sono restituite alla Regione.
Le parti accettando gli impegni reciproci specificati
negli articoli sopra indicati approvano e sottoscrivono il presente atto.
rischio sismico' e 'Conservazione del patrimonio
culturale e recupero dei beni culturali', ciascuno
per gli interventi di competenza, possono promuovere appositi accordi con i Comuni e con altri enti
pubblici interessati";
TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO
TRA
La Regione Marche, con sede in Ancona, via Gentile da Fabriano 9, rappresentata ai fini del presente
atto dall'arch. Paola Mazzotti, Dirigente della P.F.
"Conservazione del patrimonio culturale e recupero
dei beni culturali";
E
Il Comune di Esanatoglia, con sede legale in Esanatoglia (MC), piazza ………………………………
n. …………, rappresentata per il presente atto da
………………………, ………………………, in
forza della deliberazione della Giunta comunale n.
…………… del ……………;
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
Finalità dell'accordo
1. Il presente accordo ha lo scopo di consentire il
completamento degli interventi ricompresi nel
Programma di recupero post-sisma del Comune
di Esanatoglia (MC) per il nucleo storico in località Palazzo, approvato e finanziato ai sensi del
decreto-legge n. 6/1998, convertito nella legge n.
61/1998.
Art. 2
Individuazione dell'intervento
1. La realizzazione dei lavori relativi al progetto
esecutivo di riparazione del danno e miglioramento sismico dell'edificio pubblico sito in località Palazzo (fg. 28, pila 56), previsto da! Programma di recupero del Comune di Esanatoglia
(MC) per il nucleo storico in località Palazzo,
costituisce l'oggetto del presente accordo.
2. Il progetto esecutivo, già rielaborato (messa in
sicurezza strutturale e completamento funzionale), è stato approvato con prescrizioni dalla Conferenza dei servizi del 17 settembre 2013 ed integrato con nota comunale prot. n. 4509 del 12
novembre 2013 per un importo complessivo di
Euro 441.154,45.
Ancona, ___________________
Per la Regione Marche
Arch. Paola Mazzotti
Per il Comune di Esanatoglia (MC)
____________________________
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1681 del 16/12/2013
Linee guida della comunicazione istituzionale.
Anno 2014.
LA GIUNTA REGIONALE
Art. 3
Impegni della Regione e del Comune
1. Le economie complessive relative agli interventi
finanziati con i fondi di cui all'articolo 3 della
omissis
DELIBERA
1746
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
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tuazione dei sondaggi e dei monitoraggi dell’opinione pubblica;
1. di approvare le linee guida della comunicazione
istituzionale come indicato nell’allegato A) che
costituisce parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione;
2. di prendere atto delle attività svolte nell’anno
2013 indicate nell’allegato B) che costituisce
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3. di demandare al Gabinetto del Presidente della
Giunta regionale la definizione delle attività di
informazione e comunicazione coordinata tra i
servizi regionali;
4. di demandare alle strutture competenti l’adozione
degli atti necessari per la piena attuazione di
quanto stabilito subordinatamente alla disponibilità delle risorse finanziarie nei rispettivi capitoli
del bilancio di competenza a decorrere dall’anno
2014 e per gli anni successivi fino a eventuale e
successiva modifica da apportare con delibera di
Giunta regionale.
METODO
Attraverso l’utilizzo intranet della comunicazione
istituzionale http://point.intra/sites/ComunicazioneIstituzionale/default.aspx e con incontri specifici si
ritiene utile:
- valorizzare le attività regionali, consentendo alla
redazione giornalistica di sviluppare le tematiche
attuative delle Linee-guida del Programma di
Governo della IX legislatura regionale 2010-2015.
- promuovere le azioni di comunicazione e le campagne di comunicazione istituzionali attraverso il
coinvolgimento di tutte le strutture regionali interessate e gli operatori esterni presenti a livello
regionale.
- avviare procedure ad evidenza pubblica, volte ad
acquisire la disponibilità dei soggetti pubblici o
privati alla compartecipazione, in qualità di sponsor, alle attività attuative del piano di comunicazione nel rispetto di quanto stabilito dal regolamento regionale n° 12/2004.
La presentazione delle proposte richiede l’individuazione di quelli che possono essere gli argomenti di
maggiore interesse. La segnalazione di ciascuna
struttura consente alle altre di integrare la stessa,
arricchendola di ulteriori elementi e profili, così da
rendere l’argomento noto in tutti i suoi aspetti e da
agevolare anche l’individuazione dei soggetti esterni (Università, strutture sanitarie, categorie sociali
ed economiche) che potrebbero essere coinvolti nell’iniziativa.
Allegato A)
Linee guida della comunicazione istituzionale.
OBIETTIVI
La comunicazione istituzionale si propone :
- la collaborazione tra tutti gli attori regionali;
- la sinergia ed il coordinamento delle attività all’interno della Giunta regionale, tra più strutture, ed
all’esterno, coinvolgendo il Dipartimento dell’editoria della Presidenza del Consiglio de Ministri
delle Province, dei Comuni e delle Comunità montane, le associazioni, le categorie sociali, gli ordini professionali, le strutture ed organizzazioni quali presidi sanitari, distrett produttivi, ecc., che si
distinguono per la particolare qualità delle azioni
svolte e dei risultati conseguiti sul territorio regionale;
- la realizzazione di un sistema di informazione e
comunicazione coordinato ed efficace capace di
consolidare la fiducia dei cittadini verso le istituzioni;
- lo scambio delle informazioni e la conoscenza dei
mezzi utilizzati per l’attività diretta ed indiretta
della Giunta regionale;
- il conseguimento della trasparenza, della completezza dell’informazione e di un sistema integrato
di risorse e di attività;
- la ricerca di soggetti pubblici o privati interessati a
compartecipare alle iniziative di comunicazione
della Giunta regionale in qualità di sponsor;
- la verifica dell’efficacia delle azioni mediante l’at-
RETE DEI REFERENTI
Ciascuna segreteria (del Presidente, del Vice Presidente, degli Assessori regionali) e ciascun servizi(
regionale nominano un proprio referente per la
comunicazione istituzionale. Il referente rappresenta
l’interlocutore per lo svolgimento dell’attività di
informazione e comunicazione con un ruolo d promozione e di coordinamento all’interno ed all’esterno delle diverse strutture regionali. In particolare
assicura un’attività di raccordo funzionale con la
stampa e la comunicazione istituzionale del Gabinetto del Presidente della Giunta regionale, nonché
per gli aspetti relativi all’aggiornamento del sito
informatico, con la P.F. Informatica della Giunta
regionale
Definizione delle attività di comunicazione istituzionale
L’ attività di informazione e comunicazione della
Giunta regionale è suddivisa in:
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strutture amministrative della Giunta regionale
devono contattare esclusivamente il capo redattore.
Le richieste devono pervenire con congruo anticipo,
per non accavallare le varie iniziative, per garantirne
la riuscita e la positiva ricaduta sugli organi di informazione, per disporre del personale necessario
(giornalista, fotografo, operatore TV).
Convenzioni con le Agenzie di stampa nazionali:
Al fine di migliorare e consolidare il flusso d informazioni tra la Regione Marche e le strutture nazionali ed europee, si confermano le Agenzie d Stampa
nazionali ANSA , AREA, Dire ed ADN Kronos.
- diretta
- indiretta
DIRETTA
Si intendono le iniziative e gli interventi della Giunta regionale che utilizzano, per la loro attuazione,
forme di informazione, comunicazione e pubblicità
gestite in proprio quali: la redazione dei comunicati
stampa, la pubblicazione dei giornali, delle riviste,
dei bollettini, delle newsletters; la progettazione, la
realizzazione e la gestione di siti e portali web e servizi connessi, la registrazione dei files video nell’ambito del sito web my.marche.it.
Servizi di redazione giornalistica: La redazione
giornalistica cura l’attività informativa della Giunta
regionale e i rapporti con i media. I settori seguiti
sono quelli indicati nel programma politico e amministrativo della Giunta regionale.
L’informazione è rivolta ai quotidiani, ai periodici,
alle emittenti televisive e radiofoniche, alle agenzia
di stampa. All’ufficio Stampa è affidato il compito di
organizzazione logistica e di allestimento delle sale
e degli spazi di svolgimento delle iniziative di comunicazione.
La redazione giornalistica seleziona, filtra e predispone le notizie che provengono dall’ente in funzione delle esigenze degli organi di informazione, assicurando la trasparenza dell’attività regionale. In particolare, raccoglie e coordina le notizie reperite presso gli assessorati regionali e le distribuisce, con linguaggio e tempistica giornalistica, alla stampa.
Agevola, inoltre, il lavoro dei giornalisti esterni che
chiedono informazioni sull’attività della Giunta
regionale.
È responsabile dei seguenti prodotti editoriali:
- comunicati stampa;
- conferenze stampa;
- pubblicazioni periodiche (agenzia settimanale
“Marche News” e rivista “Marche Regione”;
- servizi televisivi prodotti in proprio (per la web tv
della regione e proposti all’emittenza televisiva
regionale);
- servizi fotografici a corredo dell’informazione
scritta;
- attività web.
La redazione provvede, inoltre, a segnalare, agli
Assessori competenti, le notizie stampa sull’attività
dell’ente che richiedono una rettifica, una smentita o
un approfondimento. Le strutture coinvolte collaborano con la redazione per predisporre i relativi
comunicati. La redazione cura anche i rapporti giornalistici con le emittenti locali.
Per accedere ai servizi predisposti dalla redazione, le
INDIRETTA
Per iniziative ed interventi di informazione e comunicazione indiretta si intendono le iniziative e gli
interventi di informazione e comunicazione, promossi dalla Giunta regionale ma non gestiti direttamente, per la cui attuazione ci si avvale di soggetti
operanti nel territorio regionale, con la sede sociale
o la redazione in uno dei Comuni della Regione
Marche, editori di giornali quotidiani, periodici o
riviste (o concessionari di pubblicità), che gestiscono emittenti radiotelevisive, nonché di altri soggetti
fornitori di servizi d’informazione e comunicazione.
I soggetti interessati a collaborare con la Regione
Marche presentano la richiesta con cadenza annuale;
la riconferma dell’ interesse è subordinata alla
dichiarazione di permanenza dei requisiti indicati
nella richiesta di primo ingresso. Entro il 31 maggio
(tale termine è ordinatorio, ma non perentorio nel
senso che in qualsiasi momento di ciascun anno) la
richiesta va presentata al Gabinetto del Presidente
della Giunta regionale - stampa e comunicazione
istituzionale anche per posta certificata all’indirizzo
gabinettopresidente.regione.marche@emarcheit.
Secondo le attività svolte, per ciascuna tipologia e
per ciascuna testata, i soggetti presentano apposita
richiesta sottoscritta dal legale rappresentante ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n°445/2000, in presenza dei
dipendente regionale addetto ovvero sottoscritta e
presentata unitamente a copia fotostatica di un valido documento di identità del firmatario. Sia per i
Soggetti editori di giornali quotidiani, periodici o
riviste (o concessionari di pubblicità), nonché per
i Soggetti che gestiscono emittenti radiotelevisive
la richiesta va presentata, secondo la tipologia dell’attività e/o delle attività svolte, con le modalità ed
i contenuti stabiliti dalla delibera di Giunta regionale n° 549 del 15/05/2006, che si intende confermata.
Coordinamento delle attività inerenti le inserzioni pubblicitarie.
E’ confermata la delibera n° 130 del 26 febbraio
2007.
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Le attività inerenti le inserzioni pubblicitarie si sviluppano seguendo le seguenti direttive:
- Le inserzioni e le azioni pubblicitarie di comunicazione, inerenti i singoli Assessori e/o Servizi
regionali, sono utilizzate quando non risulta sufficiente l’informazione sviluppata dalla redazione
giornalistica e necessita acquistare, pertanto, spazi
e servizi a pagamento per promuovere manifestazioni, progetti, iniziative ed atti amministrativi di
particolare rilievo;
- Fermo restando la competenza di spesa dei singoli Assessori e Servizi ai quali fanno carico le inserzioni pubblicitarie, i contenuti e il programma delle pubblicazioni vanno obbligatoriamente concordati con la redazione giornalistica, al fine di garantire un’informazione omogenea e coerente, insieme al coordinamento unitario dell’immagine della
Regione;
- Gli Assessori o i Servizi interessati predispongono
i testi base che verranno, poi, in stile giornalistico,
rielaborati dalla redazione giornalistica, garantendo il carattere impersonale della comunicazione;
- Le prenotazioni degli spazi e delle giornate di pubblicazione sono effettuate dalla A.P. “Informazione e Comunicazione istituzionale” per conto degli
Assessori e dei Servizi regionali;
- La struttura stampa e comunicazione istituzionale
provvederà al coordinamento di tutte le comunicazioni redazionali richieste dai componenti della
Giunta regionale e dei singoli Servizi della Giunta
regionale in termini di immagini, stile e impaginazione grafica;
- Non si provvederà alla prenotazione degli spazi se
la comunicazione non sia stata resa disponibile al
momento della prenotazione stessa;
- La redazione giornalistica nello svolgimento della
propria attività è tenuta a garantire il rispetto dell’attività istituzionale come stabilito dalla presente
deliberazione.
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il capo della redazione giornalistica della Giunta
regionale o suo delegato, a richiedere lo svolgimento dei servizi che si reputano più opportuni assicurando, laddove possibile, un criterio di rotazione e
provvedendo per conto degli uffici regionali, con
imputazione ai loro rispettivi capitoli di spesa.
Spese per il piano di comunicazione
Le spese per le iniziative di comunicazione di interesse rilevante ai fini dell’attuazione della presente
deliberazione sono finanziate totalmente o parzialmente con le somme stanziate nei capitoli relativi
alla comunicazione attraverso l’autorizzazione concessa per l’assunzione degli impegni sui decreti dei
servizi regionali che promuovono ed attuano le azioni di comunicazione
Sono confermate le disposizioni approvate, per l’anno 2006, con la delibera di Giunta regionale n°549
del 15/05/2006 per quanto riguarda:
a) le spese pubblicitarie;
b) la pianificazione degli interventi;
c) l’Assemblea della Comunicazione.
Allegato B) Attività realizzate nell’anno 2013
ATTIVITA’ DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE DIRETTA
Sono stati pubblicati N° 3 +1 supplemento = N° 4
numeri della RIVISTA “ MARCHE REGIONE e per
quanto riguarda la RIVISTA “ MARCHE NEWS”
N° 8 numeri. Il numero è inferiore rispetto all’anno
scorso a causa del rispetto della Legge n° 28/2000
(art. 9) e la conseguente sospensione della comunicazione se non di quella effettuata in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace assolvimento
delle proprie funzioni in occasione della par condicio per le elezioni politiche del 24/02/2013 e per l’inadempienza contrattuale della ditta Aniballi Grafiche, che a seguito della sua liquidazione non stampa
più la rivista “Marche News” . Alla ditta Aniballi è
subentrata la ditta Arti Grafiche Stibu, che può incominciare a stampare, aggiornare gli indirizzi dei
destinatari e spedire ulteriori numeri di Marche
News.
Per quanto riguarda i COMUNICATI STAMPA sono
stati N° 720, mentre le CONFERENZE STAMPA
N° 102
I servizi video e radiofonici prodotti dall’Ufficio
Stampa e inviati a tv locali e radio hanno riguardato
alcuni importanti argomenti quali la Borsa italiana
del Turismo anno 2013, la Conferenza regionale
Sanità, Urbino capitale europea Cultura 2019, Endurance Life Style 2013, il Ministro Zanonato alla raffineria Api di Falconara, il Ministro Delrio in Regione, la presentazione de film di Martone su Giacomo
Criteri per l’affidamento dei servizi
La scelta degli strumenti informativi e dei media
deve tener conto delle seguenti priorità:
1) del tipo di servizio richiesto;
2) dell’area servita o bacino di utenza;
3) dei destinatari da raggiungere;
4) dell’offerta economica presentata;
5) dell’eventuale aumento dell’occupazione e/o della presenza di personale a cui è applicato il contratto giornalistico e se sono stati trasformati rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo
indeterminato.
Nell’ambito degli accordi quadro approvati in attuazione della delibera n°1460 del 23 novembre 2005, è
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Leopardi, la Macroregione Adriatico Ionica, il Vertice intergovernativo Italia-Serbia, La visita del Presidente della Camera Laura Boldrini, la terza corsia
A14, il Quadrilatero e la Giornata delle Marche,
Riforma socio-sanitaria “ Perché attuarla per evitare
il Commissariamento”, Riforma socio-sanitaria La
buona sanità si costruisce insieme “ Strategia”, Servizio Internazionalizzazione : bando a micro, piccole e medie imprese, avviso 25 aprile 2013; Conferenza regionale - Il Sistema socio-sanitario Marche “
La buona sanità si costruisce insieme”, Bando per
assegnazione incentivi all’assunzione di giovani laureati e diplomati nelle micro, piccole e medie imprese marchigiane per’ il supporto di processi di internazionalizzazione, Bando per contributi ai contratti
di solidarietà per imprese escluse dal campo di
applicazione del CIGS, bando Fondo per lo sviluppo
e la coesione per le P.M.I. artigiane, industriali e dei
servizi alla produzione, La Regione investe sul Piceno - 10 milioni di euro per l’elettrificazione della
linea ferroviaria Ascoli-Porto D’Ascoli, Il latte della
mamma non si scorda mai Allattare al seno è un
gesto naturale, Destinazione Marche, Macroregione
Adriatico ionica Consultazione degli stakeholder
“Connettere la Regione adriatico ionica”, Le Marche
salutano le Delegazioni Governative di Italia e Serbia, 10 DICEMBRE 2013 Giornata delle Marche.
ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE INDIRETTA
Sono state trasmesse rubriche radiofoniche e trasmessi servizi televisivi tramite principalmente TV
Centro Marche, TVRS, Teleadriatica ed ETV
Attività di comunicazione
Le iniziative svolte hanno riguardato :
Workshop “Il Lupo nelle Marche” ,” Marche il centro storico”, Workshop “Business to Business”, il
convegno “Filiere di qualità”, il seminario “l’Innovazione nell’informazione statistica uno strumento
di crescita per il settore turismo”, il workshop regionale “Progetto Life fa.re.na.it” ,Workshop “ Destinazione Marche – la piattaforma informatizzata per la
gestione del prodotto turistico Marche”, la Conferenza regionale “ Il Sistema socio-sanitario Marche
- la buona sanità si costruisce insieme”, il convegno
“ La responsabilità degli operatori sanitari”, III°
Conferenza regionale sulla famiglia, convegno” Lo
sviluppo dell’energia eolica offshore nel mare Adriatico; il progetto POWERED come strumento di pianificazione”, convegno “ Regione e Sistema delle
AREE Protette: progetti e prospettive a confronto”,
Seminario “Misurare la Biodiversità”, seminario
“La corretta gestione dei rifiuti”, “Biodiversità: tre
iniziative regionali al Festival Adriatico Mediterraneo”, seminario” Rifiuti-raccolta differenziata e la
qualità dei materiali”, convegno “Paesaggio, sviluppo e governo del territorio”, evento “Ecosofia
2013”, seminario “ I sottoprodotti di origine animale”, seminario” procedure autorizzatorie e aspetti
sanzionatori in materia ambientale”, il convegno” La
natura delle Marche: la green economy quale contributo allo sviluppo regionale”, seminario “ BOM Benessere Organizzativo Marche” , evento “ 9a
Giornata delle Marche – Capitale umano per il futuro delle Marche”.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1683 del 16/12/2013
L.R. 20/2003 art. 34 - Sviluppo valorizzazione
e promozione dell'artigianato artistico tipico e
tradizionale - Individuazione della Commissione per la Redazione del disciplinare di produzione della lavorazione dei metalli comuni:
lavorazione del peltro e del bronzo, lavorazione alluminio, lavorazione acciaio, lavorazione
a mano del rame, fonditura di oggetti d'arte,
sbalzatura e modellatura meccanica.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di individuare e nominare, quali membri della commissione per la redazione del disciplinare di produzione della lavorazione dei metalli comuni:
lavorazione del peltro e del bronzo, lavorazione
alluminio, lavorazione acciaio, lavorazione a
mano del rame, fonditura di oggetti d'arte, sbalzatura e modellatura meccanica; in attuazione dell'art. 34 della L.R. 20/03 e della DGR n. 977/2007
così come modificata dalla DGR n. 1141/2008, i
sigg.ri:
1) Stramignoni Carla - Presidente in qualità di
Dirigente della struttura
2) Berionni Emilio - componente in rappresentazione delle associazioni
Le campagne sono state realizzate in riferimento a:
Ricerca Partner locali per investimenti nelle Marche,
Giornata della Memoria anno 2013, Servizio Internazionalizzazione: Ricerca partner locali per investimenti nelle Marche - azienda settore food and beveraggi, Servizio Internazionalizzazione: Ricerca partner locali per investimenti nelle Marche -Impresa
abbigliamento, Riforma socio- sanitaria” la Casa
della salute: una risposta concreta al cittadino”,
Riforma socio-sanitaria “ Potenziamento della rete
di emergenza con più servizi e mezzi di soccorso”,
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3) Cerioni Sandro - componente imprenditore
artigiano del settore
4) Battezza Daniele - componente imprenditore
artigiano del settore
5) Pannocchia Ermenegildo - componente esperto
di settore
6) Ruffini Enrico - componente presidente protempore CRA
7) Biagioli Simonetta - segretario dipendente
struttura PF Regolamentazione semplificazione e liberalizzazione relative alle attività industriali e artigianali.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1686 del 16/12/2013
Approvazione dell'Agenda Digitale Marche
"ADM - Visione strategica".
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di approvare l'Agenda Digitale Marche "ADM visione strategica" così come riportata nel documento allegato alla presente deliberazione (Allegato A) per farne parte integrante e sostanziale;
- di dare mandato al Dirigente della P.F. Sistemi
informativi e telematici di predisporre il documento "ADM - Piano di attuazione", di concerto con i
Dirigenti della Giunta, in relazione alle materie di
competenza trattate;
- di dare mandato al Dirigente della P.F. Sistemi
informativi e telematici di istituire l'organismo di
raccordo dell'Agenda Digitale Marche, che orienta e supervisiona il lavoro trasversale delle smart
communities di cui all'allegato B, parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione;
- di dare mandato ai Dirigenti della Giunta, competenti per le materie di riferimento delle smart
communities di cui all'Allegato B, di nominare un
referente da coinvolgere nelle attività definite dall'organismo di raccordo.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1684 del 16/12/2013
L.R 20/2003 art. 35 - Attribuzione delle qualifiche di Maestro Artigiano.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di conferire agli artigiani indicati nell'allegato 1
alla presente deliberazione che ne forma parte
integrante e sostanziale la qualifica di Maestro
Artigiano ai sensi dell'art. 35 comma 1 della L.R n.
20/2003.
ALLEGATO l
ZANCHI SILVANO - Fermo - data di presentazione:
24/09/2013 - attività: orafo
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1685 del 16/12/2013
L.R 20/2003 - modifiche ed integrazione alla
DGR n. 832/2013. Programma annuale 2013
per l'occupazione e la qualità del lavoro, ai
sensi dell'art. 4 della L.R. n. 2/2005 e Disposizioni annuali di attuazione 2013 ai sensi
dell'art. 4 della L.R. n. 20/2003 - Proroga termini.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di stabilire che, il termine per la conclusione dei
progetti di cui all'allegato 2 alla DGR 832/2013
riferiti all'art. 25 e 34, è prorogato al 30.06.2014.
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nazionale
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Tab. 4.3 Altre iniziative proposte o progetti inseriti nella programmazione comunitaria
_____________________________________________________________________________
Ambiti
Progetti
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omissis
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Deliberazione n. 1687 del 16/12/2013
Dir 2000/29/CE - DCR 1103/2011 - Dlgs
214/05 - Decisione della Commissione
2010/467/UE - DM 09/11/2007 Piano d'azione regionale per contrastare l'introduzione
e la diffusione del punteruolo rosso della palma nelle Marche - Modifica della DGR
1103/2011.
DELIBERA
- di revocare le DGR n. 1756 e n. 1757 del
16/12/2003, concernenti rispettivamente l'approvazione delle linee di indirizzo e le disposizioni
procedurali per la nuova organizzazione e gestione
della riserva regionale dei diritti di reimpianto e gli
indirizzi per la definizione del bando di concessione dei diritti della stessa, in applicazione del regolamento (CE) n. 1493/1999 e della l.r. 23/1998;
- di approvare le linee guida per l'organizzazione e
la gestione della riserva regionale dei diritti di
impianto (di seguito indicata riserva), in applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007e regolamento (CE) n. 555/2008 e loro successive modifiche e integrazioni, e della l.r. n. 23/98, come riportate nell'allegato A alla presente deliberazione, che
ne costituisce parte integrante e sostanziale;
- di approvare gli indirizzi e le disposizioni procedurali per l'emanazione del bando di concessione
dei diritti della riserva per la campagna
2013/2014, come riportate nell'allegato B alla presente deliberazione, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;
- di demandare al dirigente della Posizione di Funzione Competitività e sviluppo dell'impresa agricola del servizio Agricoltura forestazione e pesca,
la competenza a provvedere a quanto necessario
per dare compiuta attuazione alla presente deliberazione nonché all'emanazione del bando di concessione dei diritti per la campagna 2013/2014;
- di trasmettere il presente provvedimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
- Direzione generale delle politiche comunitarie e
internazionali di mercato;
- di dare massima diffusione del presente atto
mediante pubblicazione sul sito internet del servizio Agricoltura, forestazione e pesca e mediante
trasmissione alle Organizzazioni regionali di settore e ai Centri di Assistenza Agricola operanti sul
territorio regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
1) di modificare i contenuti di cui al punto 1) della
DGR 01/08/2011 n. 1103 del deliberato stabilendo che, i nuovi criteri di ripartizione delle somme
assegnate per l'anno 2012, rispettino le seguenti
proporzioni:
- 10% per la superficie infestata al 31 dicembre
2011;
- 60% per il numero di palme infestate al 31
dicembre 2011;
- 30% per il numero di vegetali sensibili dichiarati da ciascuna Amministrazione Comunale
all'ASSAM.
2) di stabilire che, per le assegnazioni dell'anno
2013 e per i successivi, i criteri di ripartizione
siano mantenuti quelli del punto precedente,
aggiornando l'anno di riferimento a quello immediatamente precedente quello di intervento;
3) di stabilire che, nel criterio di ripartizione delle
risorse, per le assegnazioni eseguite tramite il
coinvolgimento delle amministrazioni comunali
si adotti le assegnazioni regionali dei rispettivi
capitoli:
- capitolo 30905150 UPB 3.09.05, per la gestione delle convenzioni con i comuni interessati;
- capitolo 30907103 UPB 3.09.07, per i fabbisogni dell'ASSAM.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1688 del 16/12/2013
Reg. CE n. 1234/2007 e Reg. CE n. 555/2008
e loro ss.mm.ii. - L.r. n. 23/98. Revoca delle
DGR n. 1756/2003 e n. 1757/2003. Approvazione linee guida per l'organizzazione e la
gestione della riserva regionale dei diritti di
reimpianto e indirizzi per l'emanazione del
bando regionale di concessione dei diritti per
la campagna 2013/2014.
LA GIUNTA REGIONALE
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campagne di censimento in ambito regionale e
tenendo conto delle indicazioni contenute nel Piano
Settoriale di Intervento 2013 - 2015, il Programma
Operativo per l’anno 2014 affronterà principalmente
l’allargamento delle conoscenze relative a tali
varietà vegetali ed animali promuovendone anche il
loro consumo.
Le attività trovano la copertura finanziaria nelle
risorse assegnate dal PSR Marche 2007 - 2013 alla
Misura 2.1.4 Azione d2) Tutela delle risorse genetiche in agricoltura, del Programma di Sviluppo Rurale 2007 - 2013, dove è prevista la copertura del
100% dei costi sostenuti dall’ASSAM per l’attuazione delle operazioni previste nell’azione, con
importo complessivo di Euro 180.000,00 assegnato
come dotazione per l’attuazione di quanto previsto
nella azione.
Proseguendo nella salvaguardia delle biodiversità
sviluppatesi nel territorio regionale, il Programma
Operativo annuale 2014 si articolerà secondo le
azioni di seguito descritte.
Come stabilito dal Regolamento regionale 10/2004,
tali attività sono svolte dall’Agenzia per i Servizi al
Settore Agroalimentare delle Marche, soggetto
gestore del “repertorio regionale” e della “rete di
conservazione e sicurezza” di cui fanno parte la
Banca del Germoplasma, gli Agricoltori Custodi e i
soggetti che coltivano o allevano le varietà iscritte al
Repertorio regionale del patrimonio genetico.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1689 del 16/12/2013
L.R. 12/2003 - “Programma Operativo per la
tutela delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano” anno 2014 e
procedure di attuazione.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di approvare ai sensi dell’art. 8 comma 3 della L.R.
12/03, il “Programma Operativo per la tutela delle
risorse genetiche autoctone animali e vegetali del
territorio marchigiano” anno 2014 (allegato A1).
ALLEGATO A 1
PROGRAMMA OPERATIVO
PER LA TUTELA DELLE RISORSE GENETICHE AUTOCTONE ANIMALI E VEGETALI
DEL TERRITORIO MARCHIGIANO
ANNO 2014
INDICE
2. ATTIVITA’ ED INIZIATIVE - Tipologia degli
interventi
Sono finanziate le seguenti categorie di attività:
a. Raccolta, caratterizzazione e catalogazione delle risorse genetiche;
L’impegno principale della L.R. 12/2003 “Tutela
delle risorse genetiche animali e vegetali del territorio marchigiano”, assicurare nel tempo la vitalità
delle accessioni zootecniche e vegetali differenziatisi nella Regione, grazie alla cura costante degli agricoltori, continuerà mantenendo operativo un nucleo
di ricercatori in grado di rispondere alle richieste di
salvataggio che vengono dal territorio. Nel settore
animale dopo una informazione verso il mondo agricolo saranno perfezionate le proposte sopraggiunte
di specie e razze animali.
Continuerà l’iscrizione delle accessioni presenti nella Banca del germoplasma, derivanti dalle ricerche
svolte nei territorio regionale e da segnalazioni di
Enti e privati.
Nella passata annualità il Repertorio Regionale del
Patrimonio Genetico si è arricchito di n.4 nuove
iscrizioni per la sezione Vegetale.
Le attività previste per il 2014 sono:
- prosecuzione delle indagini biomorfologiche e
1. Premessa
2. Attività ed iniziative Tipologie degli interventi
3. Risorse finanziarie
4. Procedure d’attuazione
5. Verifica e monitoraggio
1. PREMESSA
L’Assemblea Legislativa del 13 novembre 2012 ha
approvato con Deliberazione amministrativa n. 56
“Il Piano Settoriale di Intervento per la tutela delle
risorse genetiche animali e vegetali del territorio
marchigiano triennio 2013 - 2015” che si prefigge il
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- la salvaguardia delle razze animali e delle varietà
vegetali autoctone dal rischio di inquinamento e di
estinzione,
- la disponibilità collettiva delle razze e varietà locali mediante la rete di conservazione e sicurezza,
- la valorizzazione e l’uso sul mercato locale delle
varietà da conservazione per i prodotti tal quale o
loro derivati.
Partendo dai risultati raggiunti di messa in sicurezza
delle varietà autoctone, recuperate con continue
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lizzazione imperante, importanza delle attuali
varietà iscritte al Repertorio Regionale per un utilizzo futuro nel settore dell’agricoltura biologica
mediante il miglioramento genetico evolutivo proposto da Salvatore Ceccarelli (un seme per ogni
ambiente invece dell’attuale seme valido per tutti i
territori).
Con la stessa finalità continuerà la collaborazione
con i Dipartimenti di Scienze Cliniche specialistiche
ed Odontostomatologiche dell’Università Politecnica delle Marche nella stampa della ricerca relativa
alle peculiarità delle varietà di fruttiferi iscritte al
Repertorio regionale.
agronomiche del materiale erbaceo presente presso la Banca del Germoplasma di Monsampolo del
Tronto e sua riproduzione per l’iscrizione al
Repertorio Regionale;
- prosecuzione della campagna di censimento del
materiale genetico autoctono vegetale arboreo ed
erbaceo;
- avvio dell’utilizzo, per la registrazione delle nuove
specie, dei descrittori comuni individuati dal Piano Nazionale della Biodiversità Agraria;
- prosecuzione degli incontri delle Commissioni
Tecnico Scientifiche per redimere le principali
problematiche legate alla conservazione delle
varietà iscritte al Repertorio regionale;
- altri eventuali approfondimenti.
Per il 2014 si prevedono le seguenti attività:
- conservazione del patrimonio genetico erbaceo
presente nella Banca del Germoplasma operante
presso l’istituto Sperimentale per l’Orticoltura di
Monsampolo del Tronto e arboreo presente presso
i Campi catalogo dell’Agenzia per i Servizi al Settore Agroalimentare delle Marche (ASSAM) nell’azienda agraria di Petritoli e presso l’Azienda
Agraria Sperimentale “P. Rosati” di Agugliano
dell’Università Politecnica delle Marche;
- valutazione delle procedure per il risanamento di
alcune essenze arboree e divulgazione specifica
del materiale già disponibile per la diffusione nei
territori d’origine;
- prosecuzione della collaborazione con i Dipartimenti di Scienze Cliniche specialistiche ed Odontostomatologiche per la stampa delle ricerche
nutrizionali svolte sui fruttiferi iscritti al Repertorio regionale;
- attivazione di nuove e specifiche convenzioni con
gli agricoltori custodi e con altri soggetti che
intendono aderire alla rete di conservazione dei
materiali genetici repertoriati;
- aggiornamento e gestione di un “registro degli
scambi” che sarà compilato da tutti gli aderenti
alla “Rete di Conservazione e Sicurezza”;
- continuazione del concorso “La biodiversità in
cucina - I legumi la carne del futuro” anno scolastico 2014 - 2015, rivolta agli Istituti Tecnici
Alberghieri regionali, per avvicinare i futuri cuochi alle decine di varietà di legumi iscritte al
Repertorio regionale e stimolare un loro “facile”
consumo, in accordo con le tendenze dell’attuale
società;
- avvio di un nuovo concorso “La biodiversità agraria e l’uomo” rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado da sviluppare con
orti scolastici e produzione di video, supportate da
attività info-educative fornite dalla Regione;
- Altri ed eventuali azioni e/o studi di approfondimento.
b. Conservazione e reintroduzione nel territorio
di origine delle varietà locali
La conservazione dei patrimonio genetico individuato e raccolto nel territorio regionale è a carico per il
settore vegetale dalla Banca del Germoplasma, ai
Campi catalogo e agli Agricoltori Custodi delle
risorse che trovano la copertura finanziaria in questo
atto, mentre per il settore animale gli agricoltori che
allevano le diverse specie, possono accedere alla
Misura 2.1.4 d) Azione la) Sostegno agli allevamenti di razze minacciate di abbandono prevista dal PSR
2007 - 2013, ed hai contributi qui previsti.
La reintroduzione nel territorio d’origine delle
varietà locali iscritte al Repertorio regionale del
patrimonio genetico sarà agevolata dalle attività di
comunicazione che continueranno anche per il 2014
con il concorso biennale “La biodiversità in cucina”
per le scuole alberghiere nell’anno scolastico 2014 2015.
A fianco sarà avviato un nuovo concorso per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado
sul tema “La biodiversità agraria e l’uomo”. Il concorso nelle scuole primarie e secondarie di primo
grado sarà attuato con la realizzazione di orti scolastici a partire da sementi del Repertorio regionale,
mentre nelle scuole secondarie di secondo grado
sarà richiesta la realizzazione di un video di sette
minuti che illustri una tematica legata alla biodiversità regionale che potrà poi essere utilizzato dalla
Regione per la promozione del settore. Ognuna delle 30 classi che accederà, con un proprio progetto,
alla prima fase del concorso, potrà usufruire di un
incontro info-educativo di 3 ore, per approfondire a
scelta uno dei seguenti argomenti sulla biodiversità
agraria: come e perché si è prodotta ? (epigenetica),
importanza dell’uomo e dell’ambiente nella realizzazione dell’attuale ecotipo, normativa sementiera
delle varietà da conservazione con le limitazioni nella riproduzione e nella vendita in una fase di libera-
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c. Informazione e divulgazione delle produzioni
autoctone regionali ed aspetti culturali
Il 31 maggio 2013 si è svolto presso l’Abbadia di
Fiastra - Tolentino (MC) il decennale della L.R. n.12
del 3 giugno 2003 con la presentazione dei risultati
raggiunti in questi primi dieci anni di operatività della legge. A fianco di una rassegna delle produzioni
ottenute dalla biodiversità regionale, presentate
dagli agricoltori custodi, si è svolto un importante
convegno che ha analizzato le principali innovazioni relative al settore che si sono susseguite in Italia e
nelle Marche, presentando le proposte per il prossimo futuro.
La buona partecipazione degli agricoltori e la presenza molto interessata della cittadinanza stimolano
a ripetere tali incontri anche nei prossimi anni partendo dal 2014. Anche gli “itinerari della biodiversità” presentati per la prima volta in tale occasione
saranno meglio caratterizzati (logo regionale) e
strutturati (scheda aziendale) per essere divulgati in
sinergia con altre iniziative simili promosse dai Servizi regionali ( es. Turismo).
Continuerà la partecipazione a fiere e mostre agroalimentari sia nelle Marche che nel territorio nazionale promuovendo incontri con enti e organizzazioni pubbliche che nel territorio propongo una salvaguardia della biodiversità agraria (Comunità Montane, GAL e CCIAA).
Continuerà la divulgazione delle varietà iscritte al
Repertorio regionale con la produzione di piccole
confezioni di semi da distribuire a CEA, orti biologici e non con materiale di supporto per il loro corretto utilizzo.
ANNO XLV • N. 9
iscritte al Repertorio nel territorio specifico di diffusione) in collaborazione con altri Enti locali
(Comuni, Parchi, Comunità montane);
- Organizzazione incontri informativi per titolari di
aziende aderenti alla Rete di Conservazione e
Sicurezza sulla normativa nazionale per la riproduzione e commercializzazione delle varietà da
conservazione (limiti spaziali per la riproduzione e
la vendita) e sulla conservazione dinamica di tali
sementi per individuare linee adatte per i diversi
territori;
- eventuali pubblicazioni e/o iniziative di divulgazione.
3. RISORSE FINANZIARIE
Per lo svolgimento dei compiti di cui ai presente
Programma è prevista una spesa per il 2014 pari ad
Euro 180.000,00 derivante dalle risorse assegnate
alla Misura 2.1.4 Azione d2) Tutela delle risorse
genetiche in agricoltura, del Programma di Sviluppo
Rurale 2007 - 2013.
Le risorse finanziarie per le attività del presente Programma operativo annuale 2014 ammontano a Euro
180.000,00.
3.1. Spese Ammissibili
E’ prevista la copertura del 100% dei costi sostenuti
da ASSAM per l’attivazione delle operazioni previste relative alle voci sopra riportate a decorrere dall’approvazione del “Piano settoriale di intervento
per la tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario - triennio 2013 - 2015” da parte dell’Assemblea Legislativa avvenuta il 13 novembre
2012 con la Deliberazione amministrativa n° 56. La
decorrenza dell’ammissibilità della spesa dalla data
del 13/11/2012 è assunta in analogia a quanto stabilito con la DGR 2214 del 28/12/2009 che prevede
“che la data di ammissibilità delle spese a cui fare
riferimento, nel caso in cui il beneficiario è la Regione Marche, sia quella di notifica del PSR alla Commissione Europea”. Anche in questo caso, seppure il
beneficiario dell’aiuto è la Regione Marche, si rende
necessaria la presentazione al SIAR del progetto da
parte dell’ASSAM per ottemperare alle procedure
per l’accesso agii aiuti previste da AGEA.
Deve essere garantito il rispetto della normativa
generale sugli appalti, in conformità del Decreto
Legislativo n. 163/2006 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture in attuazione delle
Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE del Parlamento
Europeo e del Consiglio”, come aggiornato per ultimo dal Decreto Legislativo n. 113/2007.
Ai fini dell’ammissibilità della spesa per l’esecuzione di opere, servizi e forniture, gli Enti pubblici possono utilizzare:
Nello spirito della presente azione saranno avviate le
seguenti iniziative:
- Aggiornamento continuo della pagina web, presente sul sito dell’Agenzia per i Servizi al Settore
Agroalimentare delle Marche, dedicata alla L.R.
12/2003: il “Portale della Biodiversità Agraria”;
- Partecipazione a fiere e mostre agroalimentari;
- Rendere operativi e percorribili gli “Itinerari della
Biodiversità”;
- Definizione delle modalità di diffusione del regolamento d’uso del logo regionale “picchio arcobaleno - Biodiversità Agraria Marche” in ambito
operativo aziendale (agricoltori custodi, aziende
che allevano piante arboree e animali ecc. iscritti
al Repertorio regionale);
- Organizzare due incontri mercato regionali degli
Agricoltori Custodi e non solo per la diffusione dei
prodotti derivanti da varietà iscritte al Repertorio;
- Organizzazione di eventi fieristici, workshop e
tavoli di confronto per animazione locale sul tema
della biodiversità agraria animale (le diverse razze
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- la conformità con il Programma di sviluppo rurale;
- la presenza di un fascicolo aziendale aggiornato;
Prima di presentare domande nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale, l’Assam deve curare il
rispetto dei prerequisiti sopra citati, in particolare
mediante l’aggiornamento, qualora necessario, delle
informazioni contenute nel fascicolo aziendale.
- contratto di affidamento nell’osservanza dei limiti
della soglia comunitaria;
- contratto di affidamento a seguito di gara ad evidenza pubblica;
- contratto di affidamento diretto “in house providing”.
Sono rendicontabili le seguenti voci di spesa:
- compensi per personale (tecnico e ausiliario =
operai)
- spese di viaggio e vitto e alloggio
- acquisto materiale di consumo mezzi tecnici
(materiale non durevole e servizi)
- beni strumentali (materiale durevole) fino a un
max. del 10 % del progetto e solo per attrezzature
destinate esclusivamente al progetto)
- convenzioni (studi, ricerche, sperimentazione tecnica ...)
- spese generali se direttamente collegate all’operazione finanziata e necessarie preparazione o esecuzione. (max 5%)
Non rientrano tra le operazioni finanziabili le
attività sovvenzionate in virtù del programma
quadro delle azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e di dimostrazione.
4.2. Modalità di presentazione della domanda L’istanza, dovrà essere presentata mediante:
- Caricamento dei dati previsti dal modello di
domanda, sul sistema informativo regionale tramite accesso al STAR al seguente indirizzo:
http://siar.regione.marche.it.
Ai fini della valutazione del rispetto dei termini per
la presentazione dell’istanza fa fede la data di rilascio nel SIAR della domanda sottoscritta digitalmente entro le ore 13.00 del 15 gennaio 2014.
L’utente si può rivolgere a Strutture già abilitate
all’accesso al SIAR, quali Centri di Assistenza Agricola (CAA) riconosciuti e convenzionati con la
Regione Marche o ad altri soggetti abilitati dalla
AdG.
Per quanto concerne le ulteriori modalità di presentazione si rimanda al punto 2.2 del manuale delle
procedure dell’autorità di gestione del PSR, approvato con DGR n 773 del 11/06/2008 e successive
modificazioni e integrazioni.
4. PROCEDURE D’ATTUAZIONE
La concessione dell’aiuto avverrà sulla base di una
domanda e del progetto presentato da ASSAM in
conformità della legge regionale 12/03, del presente
programma operativo annuale e delle procedure
d’attuazione.
4.3. Termini per la presentazione delle domande
La raccolta della domanda, avverrà entro il 15 gennaio 2014.
4.4. Documentazione obbligatoria da allegare alla
domanda
Al modello di domanda di aiuto, pena la non ammissibilità della stessa, deve essere allegata la documentazione di seguito riportata:
1. Progetto inerente le attività e le iniziative per l’anno 2014 conforme al presente Programma operativo.
Il progetto deve essere presentato attraverso la
modalità informatica definita nel SIAR ed è considerato parte essenziale unitamente alla domanda di
aiuto, pertanto la sua mancata presentazione comporta la non ricevibilità della domanda stessa.
4.1. Adempimenti relativi al fascicolo aziendale
La costituzione del fascicolo aziendale è obbligatoria, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 01/12/1999. L’assenza del fascicolo
aziendale e la mancata dichiarazione dei dati che ne
consentono la costituzione e l’aggiornamento impediscono l’attivazione di qualsiasi procedimento e
interrompono il rapporto tra ditta e Pubblica Amministrazione.
li fascicolo aziendale è unico, ed è detenuto dall’Organismo pagatore competente. Le norme per la
costituzione e l’aggiornamento del fascicolo aziendale, cartaceo ed elettronico, di cui all’art. 14 del
D.Lgs. n. 173/98 ed all’art. 9 del DPR n. 503/99,
sono riportate nelle Circolari ACIU.2005.210 del
20/4/05 e ACIU.2007.237 del 6/4/2007.
Prerequisito per la presentazione della domanda di
aiuto è:
4.5. Istruttoria delle domande di aiuto
Si rimanda a quanto previsto dal manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione approvato con
DGR n. 773 del 11/06/2008 e successive modificazioni e integrazioni.
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4.6. Erogazione degli aiuti
1.1.1. E’ previsto solo il saldo dell’aiuto concesso.
Per richiedere il saldo del contributo, il beneficiario
deve presentare una apposita “domanda di pagamento” all’OP, secondo le procedure predisposte nel
STAR, allegando inoltre la documentazione sotto
indicata, entro il dodicesimo mese dalla data di adozione della decisione individuale di concessione del
sostegno. Il non rispetto di tale termine comporterà
la decadenza dal beneficio per l’anno di riferimento.
La liquidazione dell’aiuto annuale a saldo avviene
dietro presentazione della seguente documentazione:
a) Richiesta di saldo, sottoscritta ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e
successive modificazioni, in cui è riportata l’attestazione congiunta del beneficiario, del completamento
delle opere finanziate e che le forniture ed i lavori
contemplati nei documenti giustificativi concernono
la realizzazione del progetto finanziato con la misura 214 Sottomisura d) Tutela delle risorse genetiche
in agricoltura azione 2 - (Art. 39 paragrafo 5 del
Reg. (CE) 1698/05.
b) Copia delle fatture quietanzate. In sede di accertamento finale le fatture originali detenute presso
l’Assam, dopo il confronto con le copie presentate,
verranno annullate con l’apposizione della dicitura
“Prestazione e/o fornitura inerente all’attuazione
della Misura “misura 214 Sottomisura d) Tutela delle risorse genetiche in agricoltura azione 2 - (Art. 39
paragrafo 5 del Reg. (CE) 1698/05” del PSR Marche
- Reg. CEE 1698/05”;
c) Copia dei bonifici eseguiti, prodotti dalla Banca o
dalla Posta, con il riferimento alla fattura per la quale è stato disposto il pagamento;
d) Elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per
tipologia di investimento approvato;
e) Dichiarazione, sottoscritta ai sensi degli articoli
46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, che le opere e/o gli acquisti
non hanno usufruito di altri contributi pubblici;
La liquidazione del saldo dell’aiuto annuale, è concesso soltanto dopo l’effettuazione di un sopralluogo
inteso a verificare:
- l’effettiva realizzazione dell’attività rendicontata;
- il rispetto delle prescrizioni, dei vincoli e del raggiungimento degli obiettivi previsti dal programma
operativo;
- la regolare esecuzione delle opere e degli acquisti
previsti dal programma operativo;
- l’affissione sul materiale prodotto di una targa
informativa secondo gli obblighi previsti dall’articolo 58 del Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, che stabilisce che i beneficiari sono tenuti a dare adeguata pubblicità al finan-
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ziamento pubblico. La targa dove contenere la bandiera europea, corredata da una spiegazione del ruolo della Comunità mediante la dicitura: “Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa
investe nelle zone rurali”.
L’O.P. provvede, entro 120 giorni dalla ricezione per
quanto riguarda la richiesta di saldo, all’adozione del
provvedimento di approvazione o di non approvazione della richiesta di liquidazione del premio.
4.7. Controlli - Decadenza dell’aiuto Riduzioni Esclusioni e Sanzioni
Si fa espressa riserva di modifica del presente bando, per quanto non previsto, aggiornandolo con le
ultime misure attuative ed integrative in materia di
applicazione delle riduzioni, esclusioni e sanzioni
per le quali sono in corso di emanazione i relativi
provvedimenti. I criteri di inadempienza intenzionale sono definiti nel provvedimento della Giunta
Regionale, conseguente all’adozione del Decreto
Ministeriale recante le disposizioni in materia di
riduzione esclusioni e sanzioni.
4.8. Tutela dei diritti del richiedente
L’ufficio presso il quale si può prendere visione
degli atti è quello del dirigente del Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca.
Allo stesso ufficio è possibile presentare memorie ed
ulteriore eventuale documentazione, nonché presentare segnalazioni in caso di ravvisata inerzia dell’amministrazione.
Avverso gli atti con rilevanza esterna emanati dagli
A.d.G. è data facoltà all’interessato di avvalersi del
diritto di presentare ricorso secondo le modalità previste dai manuale delle procedure dell’Autorità di
Gestione approvato con DGR n. 773 del 11/06/2008.
4.9. Responsabile del Procedimento
Il dott. Sergio Urbinati, funzionario del Servizio
Agricoltura Forestazione e Pesca è responsabile del
procedimento relativo alla misura 2.1.4. “Pagamenti
Agroambientali” del PSR Marche 2007-2013.
Ai sensi della legge 241/1990 e s.m.i, il procedimento si intende avviato il primo giorno lavorativo
utile successivo alle scadenze fissate per la presentazione delle domande da parte dei soggetti richiedenti.
4.10. Disposizioni generali
Per quanto non specificato nel presente atto, si applicano le norme e disposizioni contenute nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 e le vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali;
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4.11. Informativa trattamento dati personali e
pubblicità
I dati acquisiti dai beneficiari nelle diverse fasi procedurali vengono trattati nel rispetto della normativa
vigente ed in particolare al Decreto Legislativo n.
163/2003 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”.
Al fine di esplicitare l’obbligo comunitario di pubblicare le informazioni relative ai beneficiari di fondi provenienti dal bilancio comunitario (Reg CE n.
1995/2006 del Consiglio) l’Autorità di Gestione del
PSR 2007-2013 pubblica l’elenco dei beneficiari
(con relativo titolo delle operazioni e importi della
partecipazione pubblica assegnati a tali operazioni)
del sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR - Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Reg. CE 1974/2006, all. VI).
5. VERIFICA E MONITORAGGIO
L’attività di verifica e monitoraggio al fine di valutare la ricaduta degli interventi programmati sul tessuto economico e sociale della Regione Marche
prenderà in considerazione i seguenti indicatori fisici:
- n. di accessioni iscritte al Repertorio Regionale,
- n. di agricoltori custodi iscritti all’elenco regionale
- n. di attività divulgative svolte,
- n. delle visite al sito web.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1690 del 16/12/2013
Legge 30 maggio 2003 n. 119 art. 3 - Procedure e criteri per la ripartizione delle quote latte disponibili nella riserva regionale.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di approvare le procedure ed i criteri per la ripartizione delle quote latte disponibili nella riserva
regionale, riportati nell'allegato A al presente atto
quale sua parte integrante e sostanziale.
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_______________________________________________________
Deliberazione n. 1691 del 16/12/2013
Reg. CE 1698/2005 - Programma di sviluppo
rurale della Regione Marche - Disposizioni
Attuative volte ad assicurare il pieno utilizzo
delle risorse del PSR Marche 2007-2013 - adozione dei criteri di disimpegno delle risorse
dell'Asse 3, già assegnate alle amministrazioni provinciali per l'attuazione dei Piani Integrati Territoriali - proroga termini.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di stabilire l'applicazione dei nuovi seguenti criteri di disimpegno delle risorse dell'Asse 3 del PSR
Marche 2007-2013, già assegnate alle Amministrazioni provinciali per l'attuazione dei propri
Piani Integrati Territoriali:
- tutte le risorse non impegnate da tutte le Province
entro il 30 dicembre 2013 a valere delle misure
del proprio Piano Integrato Territoriale, sono
disimpegnate;
- di affidare al dirigente della P.F. "Diversificazione
delle attività rurali e struttura decentrata di macerata", il compito di adottare gli eventuali atti di
disimpegno conseguenti ai suddetti criteri.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1692 del 16/12/2013
L.R. n. 30/2011 art. 2 coma 3 lett. a): Adozione della convenzione-tipo per la costituzione
delle Assemblee di ambito.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
1) di adottare, ai sensi dell'articolo 2 comma 3 lettera a) della L.R. n. 30/2011, la convenzione-tipo
per la costituzione delle Assemblee di ambito,
contenuta nell'Allegato A che costituisce parte
integrante e sostanziale del presente atto.
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01588410421, rappresentata dal dott. Sergio Bozzi,
nella sua qualità di Amministratore Unico,
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1694 del 16/12/2013
Approvazione schema di convenzione mediante la quale Sviluppo Marche S.p.A. si avvale
del Servizio Protezione e Prevenzione dai
rischi nel luogo di lavoro della Giunta Regionale per gli adempimenti previsti dal D.lgs. 9
Aprile 2008 n. 81, "Attuazione dell'art. 1della
Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi
di lavoro".
Premesso che
- la Giunta regionale con deliberazione n. 76 del
30/01/2012 ha nominato il dott. Sergio Bozzi
Ammi-nistratore Unico della SVIM;
- il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 prevede
che in caso di omessa individuazione del datore di
lavoro, lo stesso coincide con l'organo di vertice;
- l'articolo 17 del citato decreto legislativo n. 81/08
prevede che il datore di lavoro non può delegare le
seguenti attività:
- la valutazione di tutti i rischi con la conseguente
elaborazione del documento previsto dall'articolo 28;
- la designazione del Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione dai rischi;
- l'Amministratore Unico pro tempore della SVIM,
con nota prot. n. 19338 del 04 dicembre 2013, ha
richiesto di avvalersi del Servizio di Prevenzione e
Protezione dai rischi nel luogo di lavoro della
Giunta regionale;
- il Servizio Attività Normativa e Legale e Risorse
Strumentali, nel cui ambito opera il Servizio di
Prevenzione e Protezione della Giunta Regionale,
è la struttura competente in materia;
- la Giunta regionale, con DGR n
del
,
ha approvato lo schema di convenzione di seguito
riportato;
Tra le parti si conviene e si stipula quanto segue.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
1. Di approvare lo schema di convenzione di cui
all'allegato A), mediante il quale Sviluppo Marche S.p.A. (SVIM) si avvale del Servizio Protezione e Prevenzione dai rischi nel luogo di lavoro della Giunta Regionale per gli adempimenti
previsti dal D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81.
2. Di autorizzare il dirigente del Servizio Attività
Normativa e Legale e Risorse Strumentali, quale
Datore di Lavoro della Giunta regionale, nominato con DGR n. 359 del 12.03.2013 ai sensi del
decreto legislativo n. 81/08, alla stipula di tale
convenzione.
Allegato A
Art. 1
(Premessa)
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione.
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA REGIONE
MARCHE E SVILUPPO MARCHE S.p.A PER
GLI ADEMPIMENTI PREVISTI DAL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008, N. 81 (SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
DELLA GIUNTA REGIONALE)
Art. 2
(Oggetto)
La SVIM si avvale del Servizio di Prevenzione e
Protezione dai rischi nel luogo di lavoro della Giunta re-gionale.
La presente convenzione non comporta alcun onere
economico a carico della SVIM ed è, pertanto, a titolo gratuito.
TRA
la Regione Marche, con sede ad Ancona, in via Gentile da Fabriano n. 9, C.F. 80008630420, rappresentata dal dirigente del Servizio Attività Normativa e
Legale e Risorse Strumentali, quale datore di lavoro
della Giunta regionale, nominato con DGR n. 359
del 12.03.2013 ai sensi del decreto legislativo n.
81/08,
Art. 3
(Compiti del SPP della Regione Marche)
Il Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi nel
luogo di lavoro della Giunta Regionale provvede
allo svolgimento dei compiti previsti dall'articolo 33
del decreto legislativo n. 81/08 ed in particolare:
E
La Sviluppo Marche S.p.A. (SVIM), con sede ad
Ancona, in via Raffaello Sanzio n. 85, C.F. e P. IVA
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In caso di recesso unilaterale è fatto obbligo alla parte che recede di darne comunicazione all'altra
mediante raccomandata A.R., con un preavviso pari
a 90 giorni.
a) all'individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all'individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di
lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla
base della speci-fica conoscenza dell'organizzazione aziendale;
b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all'articolo 28,
comma 2, del decreto legislativo n. 81/08 e i
sistemi di controllo di tali misure;
c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie
attività aziendali;
d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla
riunione periodica di cui all'articolo 35 del decreto legislativo n. 81/08;
f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui
all'articolo 36 del decreto legislativo n. 81/08.
Art. 7
(Trattamento dei dati personali e riservatezza)
Le parti si impegnano a trattare i dati personali di
reciproca provenienza unicamente per le finalità
connesse all'esecuzione della presente convenzione
ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, recante
"Codice in materia di protezione dei dati personali".
Le parti si impegnano altresì ad osservare e a far
osservare la riservatezza su dati, fatti o circostanze
di cui verranno a conoscenza per le attività connesse
alla realizzazione della presente convenzione.
Art. 8
(Controversie)
Le parti convengono che per qualsiasi controversia,
comunque derivante dall'esecuzione della presente
convenzione, il foro competente in via esclusiva è
quello di Ancona.
Art. 4
(Compiti della SVIM)
L'Amministratore della SVIM, in qualità di datore di
lavoro, potrà formalizzare il conferimento dell'incarico di Responsabile del predetto Servizio, secondo
le modalità stabilite dal decreto legislativo n. 81/08,
al soggetto già individuato nell'ambito della Giunta
regionale. Costituisce onere della SVIM mettere a
disposizione del Servizio di Prevenzione e Protezione della Giunta Regionale le risorse organizzative,
umane, strumentali e finanziarie necessarie all'espletamento dell'attività di cui all'articolo 3, secondo i
tempi e le modalità fissate dal nominato responsabile del servizio.
Art. 9
(Bollo e registrazione)
La presente convenzione sarà registrata, solo in caso
d'uso, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, del DPR 26
ottobre 1972, n. 634 e s.m. ed int.
Le spese di bollo sono a totale carico della SVIM –
Sviluppo Marche S.p.A.
Ancona, _________________
Art. 5
(Decorrenza - durata)
La
presente
convenzione
decorre
dal
……………………… e ha la durata di tre anni.
Alla scadenza è tacitamente rinnovata per un ulteriore triennio, salvo diversa comunicazione delle
parti, da inviare nei 90 giorni antecedenti a mezzo
raccomandata A.R.
Alla scadenza del secondo triennio cessa definitivamente.
Alla cessazione definitiva le parti possono concordare un suo rinnovo.
PER LA SVIM - Sviluppo Marche S.p.A.
Dott. Sergio Bozzi
PER LA REGIONE MARCHE
Avv. Paolo Costanzi
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1696 del 16/12/2013
D.G.R. 1483/2011 - Protocollo d'Intesa con
l'Ufficio Scolastico Regionale per l'Educazione
alla salute e la Promozione di stili di vita sani
in ambito scolastico - proroga per gli anni scolastici 2013-2014 e 2014-2015.
Art. 6
(Risoluzione e recesso)
E' nella facoltà delle parti risolvere consensualmente la presente convenzione in data antecedente ai termini previsti dall'articolo 6.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
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DELIBERA
- di prorogare, per gli anni scolastici 2013/2014 e
2014-2015 il Protocollo d'Intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale per l' Educazione alla salute e la
Promozione di stili di vita sani in ambito scolastico approvato con DGR 1483 del 11.10.2011 e sottoscritto in data 31.05.2011;
- di demandare a successivo atto l'adozione di eventuali modifiche e/o integrazioni che dovessero rendersi necessarie.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1697 del 16/12/2013
Linee guida concernenti i: "Requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi richiesti
per l'erogazione delle prestazioni veterinarie
da parte di strutture pubbliche e private" e
linee guida concernenti: "Disposizioni relative
al benessere degli animali da compagnia e
pet-therapy".
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di approvare gli allegati "A","B", in sostituzione
degli allegati "A" e "B" della DGR n. 1671 del 28
dicembre 2004, che costituiscono parte integrante
e sostanziale della presente deliberazione, concernenti le seguenti linee guida: "Requisiti strutturali,
tecnologici ed organizzativi minimi richiesti per
l'erogazione delle prestazioni veterinarie da parte
di strutture pubbliche e private";
- di approvare gli allegati "C","D", in sostituzione
degli allegati "A" e "B" della DGR n. 1172 del 10
ottobre 2005, come modificata dalla DGR n.1482
dell'11 ottobre 2010, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione,
relative alle "linee guida concernenti disposizioni
relative al benessere degli animali da compagnia e
pet-therapy".
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_______________________________________________________
Deliberazione n. 1698 del 16/12/2013
Annullamento deliberazione n. 238 del
25/02/2013 concernente "Autorizzazione alla
stipula del Contratto collettivo decentrato integrativo del personale non dirigente - Personale dell'Agenzia Regionale Sanitaria anno
2012". Autorizzazione alla stipula del Contratto collettivo decentrato integrativo del Personale non dirigente - Personale dell'Agenzia
Regionale Sanitaria - anno 2012.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
1. di annullare la deliberazione n. 238 del
25/02/2013 concernente "Autorizzazione alla stipula del Contratto collettivo decentrato integrativo del personale non dirigente - Personale dell'Agenzia Regionale Sanitaria - anno 2012";
2. di autorizzare la stipula del Contratto collettivo
decentrato integrativo del personale non dirigente - Personale dell'Agenzia Regionale Sanitaria anno 2012, come da allegato 1) che riporta la
copia conforme della preintesa;
3. di stabilire che l'allegato 1) costituisce parte integrante della presente deliberazione;
4. di stabilire inoltre che l'onere finanziario della
quota parte del fondo ancora da liquidare, pari a
Euro 68.218,99, trova copertura nell'ambito delle
risorse previste nella UPB 52823 "Fondo sanitario indistinto con specifico vincolo di destinazione regionale da destinare ad altri soggetti" nelle
more dell'entrata in vigore della legge regionale
29 novembre 2013, n. 44, concernente Assestamento del bilancio 2013, approvata dall'Assemblea legislativa regionale nella seduta del 26
novembre 2013, n. 137.
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risultanti da
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_______________________________________________________
Deliberazione n. 1699 del 16/12/2013
Programma regionale per la realizzazione di
interventi per il superamento degli ospedali
psichiatrici giudiziari, ai fini dell'accesso alle
risorse previste dalla legge 17 febbraio 2012,
n. 9, art. 3-ter, comma 7.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- Di definire il Programma regionale per la realizzazione di interventi per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari come da allegato 1, che
forma parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione.
- Di richiedere al Ministero della Salute l'approvazione del Programma di cui all'allegato 1 ai fini
dell'erogazione delle risorse previste dalla legge
17 febbraio 2012, n. 9, art. 3-ter, comma 7 come
quantificate per la regione Marche per le annualità
2012 e 2013 rispettivamente dalle Delibere CIPE
n. 143 del 21/12/2012 (Euro 708.223) e n. 15 del
08/03/2013 (Euro 1.025.060) quale concorso alla
copertura degli oneri derivanti dal pagamento delle rette presso strutture private accreditate residenziali da sostenere nell'anno 2013 (Euro
788.106,75) e previsti nell'anno 2014 (Euro
1.490.792,30), come da specifica relazione dell'ASUR prot.23253 del 04/11/2013.
- Di richiedere al Ministero della Salute l'autorizzazione all'assunzione in deroga del personale necessario al funzionamento della REMS come quantificato e specificato nell'allegato 1.
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_______________________________________________________
Deliberazione n. 1700 del 16/12/2013
Art. 50 Legge n. 326 del 24/11/2003 - DPCM
26/03/2008 e DM 02/11/2011 - Trasmissione informatizzata dati ricette mediche e dematerializzazione ricetta cartacea: Approvazione
Schema di protocollo di intesa con le Organizzazioni Sindacali dei Medici Medicina Generale e dei Pediatri Libera Scelta per l'implementazione e lo sviluppo della rete per l'informatizzazione territoriale.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di approvare lo schema di Protocollo di Intesa con
le Organizzazioni Sindacali dei Medici di medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta per l'implementazione e lo sviluppo della rete per l'informatizzazione territoriale di cui all'allegato 1 che
costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di incaricare l'Assessore alla Salute alla sottoscrizione del Protocollo di cui all'allegato 1;
- di disporre la pubblicazione del protocollo di intesa, una volta sottoscritto dalle parti, sul Bollettino
Ufficiale della Regione. Dalla data della pubblicazione sul BUR decorrono tutte le scadenze previste nell'accordo stesso.
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non può comunque eccedere l'importo massimo
di Euro 1.200.00 (milleduecento). La spesa totale per la commissione non può superare, in ogni
caso, l'importo di Euro 4.800,00 (quattromilaottocento);
- ai componenti della Commissione spettano, in
aggiunta ai compensi di cui al punto precedente,
i rimborsi previsti dalla normativa generale per
eventuali spese documentate di viaggio, vitto e
alloggio;
- di prevedere che gli oneri economici derivanti dalla presente deliberazione, stimati complessivamente in Euro 8.000,00 (ottomila) sono interamente a carico del bilancio dell'Agenzia Regionale Sanitaria che provvede alla copertura degli stessi mediante l'impiego degli introiti provenienti dal
contributo spese previsto nel bando di concorso
per ciascun concorrente singolo o associazione di
concorrenti.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1701 del 16/12/2013
Nomina Commissione esaminatrice del concorso straordinario, per soli titoli, per l'assegnazione di n. 62 sedi farmaceutiche nella
Regione Marche - Revoca della DGR n.
1626/2013.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di revocare la DGR n. 1626 del 2 dicembre 2013;
- di nominare i seguenti componenti della Commissione esaminatrice del concorso pubblico straordinario, per soli titoli, indetto con DGRM n. 1794
del 28/12/2012, per l'assegnazione di n. 62 sedi
farmaceutiche:
- Dott. Paolo Londrillo, Dirigente della P.F. Controllo degli Atti ed Attività ispettiva - Servizio
Sanità Regione Marche, con funzioni di presidente;
- Dott.ssa Gabriella De Berardinis, Dirigente della
P.F. Supporto all'Avvocatura regionale 1 – Servizio Attività normativa e legale e risorse strumentali Regione Marche;
- Dott. Massimo Fioretti, Dirigente farmacista,
Asur AV4;
- Dott. Antonio Astuti, farmacista titolare;
- Dott.ssa Anna Maria Ribichini, farmacista esercente in farmacia aperta al pubblico;
- di nominare come segretario della Commissione:
- Dott. Giovanni Samuele, dipendente a tempo
indeterminato della Regione, cat. D/1- P.F.
Segreteria della Giunta e attività di supporto alla
Segreteria generale;
- di stabilire quanto segue rispetto ai compensi ed ai
rimborsi:
- le attività che i Componenti della Commissione
appartenenti alla Pubblica Amministrazione
svolgeranno nell'ambito della costituita Commissione, sono espletate per ragioni di servizio e
durante l'orario di lavoro, senza nessun compenso e/o indennità;
- al segretario spetta un compenso per le attività
svolte oltre il normale orario di lavoro secondo
quanto stabilito dalla L.R. 3 agosto 2010 n. 11,
articolo 2, commi 3 e 4;
- il compenso da corrispondere ai componenti della Commissione non appartenenti alla Pubblica
Amministrazione è quantificato in Euro 30,00
(trenta) per seduta. Il compenso complessivo
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1702 del 16/12/2013
Articolo 9, 2° comma, legge n. 207/1985 D.P.R. 10 Dicembre 1997, n. 483. I.N.R.C.A.
Designazione dei rappresentanti regionali in
seno alla Commissione esaminatrice del concorso pubblico per n. 1 posto di dirigente medico di Malattie Apparato Respiratorio.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di designare, quali rappresentanti della Regione
nella commissione esaminatrice del concorso pubblico di assunzione per n. 1 posto di Dirigente
Medico di Malattie dell'Apparato Respiratorio per
l'U.O.C. di Geriatria 2 , indetto dall' I.N.R.C.A. di
Ancona i Signori:
a) Tubaldi Alberto - Dirigente medico incaricato
della S.C. di Malattie dell'Apparato Respiratorio dell'A.V. n. 3 dell'A.S.U.R. Marche - in
qualità di componente titolare;
b) Ugolini Marcello - Dirigente medico incaricato
della S.C. di Malattie dell'Apparato Respiratorio dell'Azienda Ospedaliera Marche Nord di
Pesaro - in qualità di componente supplente.
- di comunicare la presente deliberazione al Direttore Generale dell'I.N.R.C.A. nonché ai dirigenti
medici designati.
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bili - Le spese sono ammissibili a contributo se
sostenute e liquidate con quietanza a partire dall'1
Gennaio 2007 e non oltre il 30 Giugno 2014";
- di integrare la DGR 1503/2009, Allegato 1, come
segue: "9bis - Rendiconto delle spese sostenute - Il
rendiconto avviene tramite l'inserimento dei dati
nel sistema di monitoraggio denominato SIGFRIDO entro il 30/09/2014";
- che ai sensi della DGR 1171 del 01/08/2012, la
trasmissione del rendiconto avviene anche in formato cartaceo, secondo il riepilogo dei documenti
di spesa in Allegato A alla medesima DGR;
- che la spesa complessiva pari a Euro 1.791.869,02
fa carico sul bilancio 2013 come segue:
Euro 1.769.462,70 sul capitolo 53002202
Euro 22.406,32 sul capitolo 10615201.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1703 del 16/12/2013
Articolo 22, L.R. 15 ottobre 2001, n. 20. Segreteria dell'Assessore Pietro Marcolini. Rinnovo
incarico di responsabile al Sig. Salvi Daniele.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di prorogare, ai sensi dell'articolo 22 della legge
regionale n. 20/2001, l'incarico conferito al Sig.
Salvi Daniele, unità esterna all'amministrazione
regionale, in qualità di responsabile della Segreteria dell'Assessore Marcolini, a decorrere dal l°
gennaio 2014 sino al termine della legislatura;
- di instaurare con il Sig. Salvi rapporto di lavoro di
collaborazione coordinata e continuativa a tempo
pieno mediante sottoscrizione di specifico contratto da stipularsi tra le parti a ciò legittimate. Allo
stesso è corrisposto il compenso previsto, per l'incarico di responsabile, dall'allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 3/2010 pari ad
Euro 36.297,25;
- di stabilire che la spesa presunta derivante dal presente atto, comprensiva degli oneri a carico dell’Amministrazione, ricadrà nell'anno 2014 e la
copertura finanziaria è garantita dalla proiezione
pluriennale della U.P.B. 2.07.01 di cui alla legge
regionale 27 dicembre 2012, n. 46, concernente
l'adozione del bilancio pluriennale per il triennio
2013/2015.
- di comunicare il presente atto ai soggetti interessati.
Il presente atto è pubblicato, per estratto, sul bollettino Ufficiale della Regione Marche.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1705 del 16/12/2013
L.R. n. 13/09 art. 6 - Programma regionale
degli interventi a sostegno dei diritti e dell’integrazione dei cittadini stranieri immigrati per
l’anno 2013. Criteri di riparto delle risorse.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di approvare il “Programma annuale regionale
degli interventi sostegno dei diritti e dell’integrazione dei cittadini stranieri immigrati per l’anno
2013. Criteri di riparto delle risorse”, ai sensi della L.R. n° 13/09, art. 6, di cui all’allegato “A”, che
forma parte integrante e sostanziale della presente
deliberazione;
- di stabilire che l’onere di Euro 400.000,00 trova
copertura finanziaria nello stanziamento del capitolo 53007135 del Bilancio di previsione per l’anno 2013.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1704 del 16/12/2013
PAR FSC (ex FAS) Marche 2007-2013 - Intervento 6.1.1.1 - Rettifica ed integrazione della
DGR 1503/2009 - Contributi per la realizzazione di interventi di riqualificazione dei Centri di Aggregazione Giovanile.
ALLEGATO “A”
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
L.R. n. 13/09 ART. 6 - PROGRAMMA ANNUALE REGIONALE DEGLI INTERVENTI A
SOSTEGNO DEI DIRITTI E DELL’INTEGRAZIONE DEI CITTADINI STRANIERI IMMIGRATI PER L’ANNO 2013. CRITERI DI
RIPARTO DELLE RISORSE.
DELIBERA
- di rettificare la DGR 1503/2009, Allegato 1, punto
7, come segue: "Decorrenza delle spese ammissi-
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sociale dei cittadini immigrati, promuovendo la
cultura dell’accoglienza;
3. informazione, consulenza e accompagnamento,
attraverso i Centri di servizi e Sportelli informativi, con funzioni di Informazione ed orientamento sui servizi; consulenza e tutoraggio sulle
tematiche giuridiche e sulle relative procedure
amministrative; comunicazione sociale attraverso campagne informative e di sensibilizzazione;
promozione interculturale. La creazione di sportelli dedicati risponde all’esigenza di offrire agli
utenti comunicazioni utili e rilevanti, rispetto alle
loro necessità e interessi.
Gli sportelli informativi per stranieri sono gestiti
(in proprio o attraverso convenzioni) dai Comuni
o dal Terzo Settore.
4. gestione dei Centri di prima accoglienza, servizi
socio-assistenziali per provvedere alle immediate esigenze alloggiative ed alimentari degli
immigrati, per il tempo necessario al raggiungimento di un’autonoma sistemazione;
5. gestione dei Centri di seconda accoglienza, servizi socio-assistenziali che prevedono l’utilizzo di
alloggi per immigrati, per i quali è possibile programmare un “progetto individualizzato” di permanenza anche per un nucleo familiare;
6. interventi per le famiglie in situazione di disagio
socio economico anche temporaneo, la cui presenza, in particolar modo dei figli, denota un fattore di stabilizzazione dei flussi migratori e
segnala la trasformazione di una popolazione di
lavoratori “ospiti”in una di residenti stabili; di
conseguenza si ritiene opportuno sostenere le iniziative degli Enti locali che promuovono una
qualità di vita dignitosa per le famiglie straniere, anche alla luce dell’attuale grave crisi economica.
7. tutela dell’ Associazionismo.
LE POLITICHE SOCIALI
La pianificazione territoriale delle azioni finalizzate
alla promozione dell’intercultura e all’integrazione
dei cittadini migranti presenti nelle Marche ha ormai
assunto un carattere di trasversalità degli interventi,
al fine di rispondere nella maniera più ampia e differenziata alle necessità collegate alle diverse aree di
bisogno (la casa, il lavoro, l’istruzione, la salute, la
sicurezza, ecc.).
Il buon esito del progetto migratorio non può prescindere infatti dalla disponibilità nel territorio di
insediamento di servizi e strutture a supporto dell’integrazione, capaci di sostenere il cittadino
migrante e la sua famiglia nei momenti più critici.
Dal 2011, inoltre, anche la Regione Marche ha aderito al programma nazionale di accoglienza dei
migranti provenienti dal Nord Africa”, che si è concluso il 31.12.2012 con il passaggio delle competenze in fase di emergenza dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei
Ministri alle Prefetture, all’interno dell’ordinario
Sistema di Protezione per i Richiedenti asilo e Rifugiati (SPRAR). Di conseguenza, alla luce di ciò che
sta avvenendo in Egitto, che si affianca a quel che sta
succedendo in Siria, insieme al caos in Iraq e in
Libia, portano a considerare opportuno una governance efficace ed efficiente del sistema di asilo,
attraverso il confronto e la collaborazione tra tutti i
soggetti coinvolti a diverso titolo.
Sulla base delle indicazioni fornite dalla Consulta
regionale sull’immigrazione, dagli indirizzi dell’Assessorato regionale al sostegno alla famiglia e servizi sociali, alla cooperazione allo sviluppo, all’emigrazione ed all’immigrazione, dalla valutazione dei
risultati delle precedenti programmazioni, sono considerate AREE DI INTERVENTO PRIORITARIE le seguenti:
1. contributi agli Enti locali per: 1 - diversificare
l’offerta di servizi per richiedenti asilo/rifugiati
presenti nelle strutture SPRAR; 2 - promuovere
l’organizzazione e il pagamento del viaggio ed il
supporto alla reintegrazione sociale e lavorativa
nel paese d’origine dei migranti interessati, co
2. iniziative di sostegno all’Integrazione sociale,
all’Intercultura ed all’Istruzione scolastica, attraverso l’accesso dei minori migranti alle risorse
educative e scolastiche; il sostegno scolastico
linguistico, l’apprendimento della lingua italiana
a favore degli alunni stranieri presenti nelle scuole dell’obbligo, in orario extra scolastico, con
insegnamenti integrativi; utilizzo del Mediatore
interculturale, in quanto facilitatore dei processi
interculturali e della comunicazione tra individuo, famiglia e comunità nell’ambito delle azioni volte a promuovere e facilitare l’integrazione
5 - Tutela dell’Associazionismo
L’ associazionismo degli immigrati risponde alle
seguenti funzioni:
- favorire l’integrazione della propria comunità
di appartenenza all’interno della società ospitante, ponendosi come soggetto determinante,
perlomeno a livello di potenzialità, nei processi di
integrazione e tale ruolo viene loro ampiamente
riconosciuto dalle istituzioni locali e dagli altri
attori, in primo luogo dal terzo settore, che entrano in gioco in tali processi;
- salvaguardare l’identità culturale di provenienza della propria comunità, mantenendo i rapporti
con il proprio paese e vivificandone la cultura e la
lingua affinché divenga patrimonio trasmissibile
alle seconde generazioni. L’obiettivo dell’integra-
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- la difficoltà a concepire alleanze e sinergie con le
altre organizzazioni di volontariato e non profit e,
quindi, fare sistema.
Occorre anche informare di più la comunità, la cittadinanza nel suo complesso puntando sul coinvolgimento diretto perché si affermi una concezione dell’immigrazione come risorsa e non come rischio per
la sicurezza. Si tratta di far maturare una strategia
per l’accoglienza e per l’inserimento che si alimentino con la realizzazione positiva di politiche e interventi che non siano pensati in un’ottica prettamente
emergenziale, ma connotate dalla previsione e programmazione stabile.
Per fare questo passaggio è molto importante che i
Comuni si colleghino e facciano sistema con la ASL,
la Provincia, la Regione e la Prefettura. Anche per
questo il Piano di zona sembra essere lo strumento
idoneo a connettere tutti i soggetti responsabili delle
politiche sociali e della cittadinanza attiva organizzata, per concertare politiche rigorosamente basate
sui bisogni, definite nelle priorità e guidate da obiettivi chiari e trasformativi della realtà complessiva e
del fenomeno immigrazione che cambiano costantemente.
Di conseguenza, il lavoro svolto sul territorio da
queste Associazioni va ricompreso nella programmazione territoriale quale un valido supporto all’Ente Locale nel processo di integrazione dei cittadini
immigrati.
Sulla base di quanto enunciato, con il presente Programma annuale, la Giunta Regionale stabilisce i
criteri per il riparto agli Ambiti Territoriali Sociali
della disponibilità lo stanziamento di Euro
400.000,00 previsto dal Bilancio di previsione regionale per l’anno 2013 nel seguente modo:
- Euro 380.000,00 pari all’95% sulla base della
superficie territoriale e del numero degli immigrati residenti nell’ATS per progetti di integrazione e
per i servizi specifici;
- Euro 20.000,00 pari al 5% per progetti concertati e
realizzati con le Associazioni di immigrati iscritte
al Registro Regionale (art. 9 della L.R. n. 13/09),
a sostegno delle attività statutarie, ovvero con altre
associazioni di immigrati regolarmente costituite.
Si fa presente che il ricalcolo delle percentuali, differentemente da quanto stabilito dalla DA n.51/2007
indicata nella normativa di riferimento, deriva dall’assenza di progetti straordinari, sperimentali, pilota, interregionali, nazionali internazionali.
zione non è riducibile al desiderio di essere assimilati all’interno della società italiana. La maggior
parte delle associazioni si impegna a fondo per il
mantenimento e, talvolta, la riscoperta dell’identità e della cultura della propria comunità di riferimento, anche quando non vi è un progetto di ritorno nella madrepatria, con particolare attenzione
alle giovani generazioni, spesso costituite da persone nate in Italia, integrarsi, infatti, non significa
scomparire all’interno della società italiana;
- essere forza di pressione politica e attore capace
di entrare in relazione con le istituzioni locali e gli
altri soggetti a vario titolo coinvolti, per indirizzare quei processi decisionali le cui ricadute appaiono rilevanti per le comunità immigrate. In particolare, in questa rete il ruolo fondamentale che esse
sembrano consapevolmente assumere - sempre in
prospettiva di integrazione - è quello di mediare
fra le popolazioni immigrate e le istituzioni della
società di accoglienza, rendendo possibile la relazione fra immigrati e istituzioni locali. In tal modo
diviene anche vettore di partecipazione dei cittadini immigrati alla vita sociale della società di accoglienza.
In realtà la debolezza delle associazioni si rivela
soprattutto nel ruolo di interlocutori delle pubbliche
amministrazioni nelle Consulte e ai Tavoli di elaborazione e progettazione degli interventi che cominciano a diffondersi con la programmazione partecipata introdotta dalle leggi di riforma dei sistemi di
politica sanitaria e sociale. A riguardo si riscontrano
alcune problematiche:
- la scarsa presenza, in generale, di organizzazioni
di comunità etniche. Non tutte le comunità sono in
grado di organizzarsi e di rappresentarsi adeguatamente superando l’atteggiamento individualistico
o chiusura dei propri componenti;
- la scarsa autorevolezza “politica” dei rappresentanti di tali associazioni laddove è scarsa l’adesione e la partecipazione fornita dai loro connazionali;
- la scarsa adesione alle problematiche rappresentate nel territorio dove operano;
- la scarsa autorevolezza nei loro portavoce non
sempre in grado di avanzare proposte oltre che a
fare richieste (necessità di una maggiore formazione);
- la frammentazione delle associazioni con la tendenza dei loro rappresentanti a tutelare l’etnia di
appartenenza a scapito di una visione di insieme
dei problemi;
- la difficoltà quindi ad esprimere una rappresentanza univoca o trasversale delle diverse associazioni
o la disponibilità a coordinarsi con il rischio di
perdita di forza rappresentativa nei confronti delle
istituzioni;
A) STANZIAMENTO DA RIPARTIRE TRA
GLI AMBITI TERRITORIALI SOCIALI PER
INTERVENTI PROPRI
Euro 380.000,00
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
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AREE DI INTERVENTO RISERVATE AGLI
AMBITI TERRITORIALI SOCIALI
1- INTERVENTI PER LA TUTELA DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Al fine di attuare i principi del diritto di asilo, ai sensi della normativa vigente, dei migranti presenti nel
Sistema SPRAR delle strutture marchigiane, è
opportuno:
- diversificare l’offerta di servizi da parte degli Enti
Locali, attraverso il sostegno di interventi non
coperti da risorse statali/comunitarie;
- agevolare la procedura di Rimpatrio Volontario
Assistito.
4 - CENTRI DI PRIMA E SECONDA ACCOGLIENZA
Le strutture di accoglienza nelle Marche sono nate
per rispondere ai bisogni urgenti di alloggio temporaneo. Tuttavia, la scarsa disponibilità di alloggi
pubblici sfitti e la difficoltà di accesso al mercato
degli affitti, ha di fatto reso il servizio di prima e
seconda accoglienza una componente necessaria nel
quadro dell’offerta di soluzioni alloggiative.
Pertanto, è opportuno cofinanziare l’attività dei Centri di prima e seconda accoglienza funzionanti sul
territorio regionale, gestiti dagli Enti Locali anche in
convenzione con organismi del privato sociale.
2 - INTEGRAZIONE, INTERCULTURA E
SCUOLA
La Regione al fine di diffondere una “sensibilità
interculturale” utile alla conoscenza ed alla comprensione reciproca tra italiani e stranieri e al fine di
garantire l’integrazione sociale e professionale degli
stranieri nel territorio marchigiano intende promuovere e cofinanziare:
- progetti di educazione e comunicazione interculturale;
- progetti per il sostegno all’apprendimento delle
materie scolastiche per studenti delle scuole dell’obbligo, in orario extrascolastico;
- corsi di lingua e cultura di origine.
Anche per l’anno 2013, in sede di concertazione del
Piano di Zona nell’Ambito Territoriale Sociale devono essere considerati prioritari per l’ammissibilità al
finanziamento regionale ai sensi della L.R. n. 13/09,
i progetti degli Enti Locali che prevedono l’utilizzo
del Mediatore interculturale.
5- INTERVENTI PER FAMIGLIE IN SITUAZIONI DI DISAGIO SOCIO ECONOMICO
L’ATS valuterà le richieste degli enti locali finalizzate alla realizzazione di interventi mirati a contrastare le situazioni di disagio socio-economico anche
temporaneo delle famiglie di immigrati residenti nel
territorio di competenza.
BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI
Beneficiari dei contributi sono gli Enti Locali capofila degli Ambiti Territoriali Sociali che provvedono
poi a ripartire le risorse, erogate dalla Regione, tra
gli Enti Locali ricompresi negli A.T.S.
Con successivi decreti del Dirigente del Servizio
Politiche Sociali si provvederà ad indicare le
modalità di presentazione dei progetti da parte
degli Ambiti Territoriali Sociali.
B) STANZIAMENTO DA RIPARTIRE TRA GLI
AMBITI TERRITORIALI SOCIALI PER PROGETTI MIRATI ALL’ASSOCIAZIONISMO
Euro 20.000,00
Al fine di favorire la partecipazione delle Associazioni di immigrati alle politiche di integrazione, la
Regione, su specifica richiesta della Consulta regionale sull’immigrazione, intende sostenere per l’anno
2013 i progetti promossi a livello di Ambito Territoriale Sociale dagli Enti Locali, realizzati in collaborazione con Te Associazioni di immigrati, iscritte al
Registro Regionale o con altre Associazioni di
immigrati regolarmente costituite, nel caso in cui
non vi fossero nel proprio territorio Associazioni
iscritte al Registro.
La capacità di sviluppare azioni integrate deriva dalla crescente presenza di un tessuto associativo straniero, il cui coinvolgimento nella progettazione e/o
nella realizzazione delle iniziative rappresenta un
elemento importante per comprendere le dinamiche
che si sviluppano internamente alle diverse comunità straniere.
3 - CENTRI DI SERVIZI E SPORTELLI INFORMATIVI
Tra le esigenze primarie degli immigrati, oltre alla
necessità di conoscere la lingua italiana per superare
le difficoltà comunicative e permettere l’integrazione economica e sociale, c’è quello dell’informazione, di un punto di riferimento sul territorio, di una
struttura permanente in grado di offrire consulenza
ed orientamento nella soluzione dei problemi quotidiani, causati dalla scarsa conoscenza del sistema
amministrativo italiano. Inoltre, tali Centri rivestono
anche un’importante funzione di comunicazione
interculturale, attraverso il sostegno allo svolgimento di iniziative pubbliche artistiche, culturali, sportive, tendenti a valorizzare le culture dei Paesi di origine degli immigrati.
Si ritiene, quindi, necessario sostenere l’attività dei
Centri di Servizi e degli Sportelli Informativi presenti nelle Marche.
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
La complessità che ne consegue necessita del più
ampio coinvolgimento di tutti i soggetti (Istituzioni,
Privato sociale, Società civile) non solo nella fase
programmatoria, ma anche nella fase di realizzazione e gestione degli interventi, attraverso l’attivazione di coalizioni, la costruzione di partnership con il
coinvolgimento degli apparati amministrativi, del
welfare, dei servizi pubblici e privati per la definizione di progetti che, pur interessando attori differenti, responsabilità ed esperienze di organizzazioni
diverse, hanno finalità e interessi che convergono su
obiettivi comuni.
Il coinvolgimento sin qui delineato vorrebbe essere
il terreno su cui far sviluppare la partecipazione dei
cittadini stranieri agli interventi di cui loro sono
destinatari, in un’ottica di positivo protagonismo e
garanzia per tutti dell’esercizio dei diritti di cittadinanza.
gherita, dipendente regionale, in qualità di responsabile della Segreteria dell'Assessore Viventi Luigi, a decorrere dal 1° gennaio 2014 per la durata
della legislatura;
- di attribuire alla Sig.ra Rinaldi Maria Margherita,
categoria giuridica e posizione economica D3, il
trattamento economico stabilito con deliberazione
n. 1889 del 22 dicembre 2008, comprensivo dell'indennità ex legge regionale n. 54/1997, che, per
la categoria di appartenenza dell'unità, è pari ad
Euro 9.110,40, annui lordi per dodici mensilità,
per tutta la durata dell'incarico;
- di instaurare, con la dipendente, un rapporto di
lavoro subordinato a tempo determinato di diritto
privato, mediante sottoscrizione di specifico contratto da stipularsi tra le parti a ciò legittimate, con
decorrenza dal 1° gennaio 2014 e per la durata della legislatura;
- di stabilire che la spesa presunta derivante dal presente atto, comprensiva degli oneri a carico dell'Amministrazione, ricadrà nell'anno 2014 e la
copertura finanziaria è garantita dalla proiezione
pluriennale della U.P.B. 2.07.01 di cui alla legge
regionale 27 dicembre 2012, n. 46, concernente
l'adozione del bilancio pluriennale per il triennio
2013/2015.
- di comunicare il presente provvedimento ai soggetti interessati.
Il presente atto è pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche.
BENEFICIARI DEI CONTRIBUTI
Beneficiari dei contributi sono gli Enti Locali capofila degli Ambiti Territoriali Sociali che provvedono
poi a ripartire le risorse prioritariamente alle Associazioni iscritte al Registro Regionale, ai sensi dell’articolo 9 della L.R. n. 13/09, per progetti a sostegno delle attività statutarie.
Qualora non fossero presenti quelle iscritte, le risorse possono essere ripartite tra le Associazioni regolarmente costituite, presenti, comunque, nell’Ambito.
Le risorse sono ripartite tra gli A.T.S. sulla base della superficie territoriale e del numero degli immigrati residenti in quell’Ambito.
Con successivi decreti del Dirigente del Servizio
Politiche sociali si provvederà ad indicare le
modalità di presentazione dei progetti da parte
degli Ambiti Territoriali Sociali.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1707 del 16/12/2013
L.R. n. 20/2001 - Assegnazione delle risorse
umane al Gabinetto del Presidente, alla Segreteria generale e ai Servizi della Giunta regionale.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1706 del 16/12/2013
Articolo 22, legge regionale 15.10.2001 n. 20.
Segreteria Assessore Viventi Luigi - nomina
della Dipendente Regionale Rinaldi Maria
Margherita in qualità di responsabile.
LA GIUNTA REGIONALE
LA GIUNTA REGIONALE
- di assegnare le risorse umane al Gabinetto del Presidente, alla Segreteria generale e ai Servizi della
Giunta regionale, con decorrenza 1° gennaio 2014,
secondo quanto indicato nell'allegato "A" alla presente deliberazione, che costituisce parte integrante della stessa;
- di distaccare all'Agenzia regionale sanitaria Silvia
Venerucci.
omissis
DELIBERA
omissis
DELIBERA
- di nominare, ai sensi dell'articolo 22, della legge
regionale n. 20/2001, la Sig.ra Rinaldi Maria Mar-
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
provvedere alla chiamata in causa di terzi;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale
a rilasciare procura speciale al predetto legale
eleggendo domicilio in Macerata, presso lo Studio
dell'Avv. Luca Forte, in Via Ancona, n. 21.
- L'onere derivante dal presente atto, per quanto
concerne la prestazione professionale dell'Avv.
Luca Forte fa carico al capitolo 1031301 del
Bilancio 2013. L'impegno sarà assunto all'atto della liquidazione con apposito decreto dirigenziale.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1708 del 16/12/2013
Parziale modifica della deliberazione di Giunta n. 340 dell'11/03/2003. Nuovo domicilio in
Roma presso studio legale Avv. Michele Romano.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- a parziale modificazione della deliberazione di
Giunta Regionale n. 340 del'11/03/2003, ferme
restando tutte le altre disposizioni, di eleggere
domicilio in Roma, presso lo Studio Legale dell'Avv. Michele Romano, sito in Via Domenico
Morichini, n. 41, per le motivazioni espresse nel
documento istruttorio.
- L'onere derivante dal presente atto, per quanto
concerne la prestazione professionale dell'Avv.
Michele Romano fa carico al capitolo 10313101
del Bilancio 2013. L'impegno sarà assunto all'atto
della liquidazione poiché non è preventivamente
quantificabile l'esatto ammontare, determinabile
soltanto al termine del giudizio dietro presentazione da parte del professionista di nota spese che
verrà liquidata con apposito decreto dirigenziale.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1710 del 16/12/2013
Consiglio di Stato. Appello della Regione Marche per l'annullamento e/o la riforma della
sentenza del T.A.R. Marche n. 846/2013 resa
sul ricorso R.G. n. 51/2013. Costituzione in
giudizio. Affidamento incarico Avv.ti Paolo
Costanzi e Michele Romano.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di proporre appello, avanti al Consiglio di Stato,
per l'annullamento e/o la riforma della sentenza
del T.A.R. Marche n. 846/2013 del 7/11/2013,
depositata in Segreteria il 21/11/2013, resa nel
procedimento R.G. n. 51/2013;
- di conferire l'incarico di rappresentare e difendere
la Regione Marche nel giudizio medesimo, con
mandato congiunto e/o disgiunto, agli Avv.ti Paolo Costanzi dell'Avvocatura regionale e all'Avv.
Michele Romano del Foro di Roma, conferendo
loro ogni più opportuna facoltà al riguardo, ivi
compresa quella di proporre appello incidentale
oppure quella di resistere nell'eventualità di proposizione di appello incidentale;
- di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale
a rilasciare procura speciale ai predetti legali,
eleggendo domicilio in Roma, presso lo Studio
Legale dell'Avv. Michele ROMANO - Via Domenico Morichini, n. 41;
- di stabilire che l'onere derivante dall'attuazione
della presente deliberazione, ammontante fa carico
al capitolo 10313101 del Bilancio regionale per
l'anno 2013 che presenta sufficiente disponibilità.
L'impegno sarà assunto con apposito decreto dirigenziale, al termine del giudizio, dietro presentazione da parte del professionista della nota spese.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1709 del 16/12/2013
Tribunale di Macerata Sez. Lavoro. Ricorso
R.G. n. 953/2013 - retribuzione individuale di
anzianità. Costituzione in giudizio. Affidamento incarico Avv. Gabriella De Berardinis.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di costituirsi e resistere nel giudizio promosso
avanti il Tribunale di Macerata - Sez. Lavoro con
ricorso R.G. n. 953/2013 notificato in data
25/11/2013, acquisito al n. 777260 del Registro
unico della Giunta regionale;
- di affidare l'incarico di rappresentare e difendere la
Regione Marche all'Avv. Gabriella De Berardinis
dell'Avvocatura regionale, conferendole ogni più
opportuna facoltà di legge, ivi compresa la proposizione di domande nuove, riconvenzionali e di
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ANNO XLV • N. 9
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
- di affidare l'incarico di rappresentare e difendere la
Regione Marche, all'Avv. Laura Simoncini dell'Avvocatura regionale, conferendole ogni più
opportuna facoltà di legge, ivi compresa quella
della costituzione nell'eventualità di proposizione
di motivi aggiunti;
- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale
a rilasciare procura speciale al predetto legale
eleggendo domicilio in Ancona presso la sede dell'Avvocatura della Regione Marche sita in Piazza
Cavour, n. 23.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1711 del 16/12/2013
T.A.R. Marche. Ricorso notificato in data
18/11/2013 - Prot. reg.le n. 759050. Esclusione pedagogisti da "equipes" multidisciplinari per diagnosi DSA. Costituzione in giudizio. Affidamento incarico Avv. Laura Simoncini.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
_______________________________________________________
- di costituirsi e resistere, in ogni sua fase e stato,
nel giudizio promosso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche, con ricorso
notificato in data 18/11/2013, acquisito al n.
759050 del Registro Unico della Giunta regionale;
- di affidare l'incarico di rappresentare e difendere la
Regione Marche, all'Avv. Laura Simoncini dell'Avvocatura regionale, conferendole ogni più
opportuna facoltà di legge, ivi compresa quella
della costituzione nell'eventualità di proposizione
di motivi aggiunti;
- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale
a rilasciare procura speciale al predetto legale
eleggendo domicilio in Ancona presso la sede dell'Avvocatura della Regione Marche sita in Piazza
Cavour, n. 23.
Deliberazione n. 1713 del 16/12/2013
Corte di Appello di Ancona. Atto di citazione in
appello acquisito al n. 790047 del 2/12/2013
per la riforma della sentenza n. 712/2013
resa dal Tribunale Civile di Macerata nel procedimento R.G. n. 3917/2011. Costituzione in
giudizio. Affidamento incarico Avv.. Pasquale
De Bellis.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di costituirsi e resistere nel giudizio promosso,
avanti la Corte di Appello di Ancona, con atto di
citazione in appello acquisito al n. 790047 del
Registro unico della regionale del 2/12/2013 per la
riforma della sentenza del Tribunale Civile di
Macerata n. 712/2013 resa nel procedimento R.G.
n. 3917/2011;
- di affidare l'incarico di rappresentare e difendere la
Regione Marche all'Avv. Pasquale De Bellis dell'Avvocatura regionale, conferendogli ogni più
opportuna facoltà di legge, ivi compresa quella di
proporre appello incidentale e di resistere nell'eventualità della proposizione di appelli incidentali;
- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale
a rilasciare procura speciale al predetto legale
eleggendo domicilio in Ancona, presso la sede dell'Avvocatura regionale, Piazza Cavour, n. 23.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1712 del 16/12/2013
T.A.R. Marche. Ricorso notificato in data
3/12/2013 - Prot. reg.le n. 793175. Accreditamento per erogazione prestazioni a laboratorio di analisi generale di base con settori
specializzati, senza prescrizioni. Costituzione
in giudizio. Affidamento incarico Avv. Laura
Simoncini.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di costituirsi e resistere, in ogni sua fase e stato,
nel giudizio promosso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche, con ricorso
notificato in data 3/12/2013, acquisito al n. 793175
del Registro Unico della Giunta regionale;
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1714 del 16/12/2013
Corte di Appello di Ancona. Atto di citazione in
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
ANNO XLV • N. 9
- di approvare lo statuto del Consorzio di bonifica
delle Marche di cui all'allegato E;
- di costituire il Consorzio di bonifica delle Marche
che succede ai preesistenti consorzi in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi dalla data del 1° gennaio 2014.
appello notificato in data 23/10/2013 - prot.
reg.le n. 704318 - avverso la sentenza del Tribunale Civile di Ancona n. 1031/2013, resa
nel procedimento R.G. n. 3965/2011. Costituzione in giudizio. Affidamento incarico Avv.
Maria Grazia Moretti.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di costituirsi e resistere, in ogni sua fase e stato,
nel giudizio proposto dinanzi alla Corte di Appello di Ancona con ricorso in appello notificato in
data 23/10/2013 - prot. reg.le n. 704318 - avverso
la sentenza n. 1031/2013 resa dal Tribunale di
Ancona nel procedimento R.G. n. 3965/2011;
- di affidare l'incarico di rappresentare e difendere la
Regione Marche, all' Avv. Maria Grazia MORETTI dell'Avvocatura regionale, conferendole ogni
più opportuna facoltà al riguardo, ivi compresa
quella di proporre appello incidentale;
- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale
a rilasciare procura speciale al predetto legale
eleggendo domicilio in Ancona presso la sede dell'Avvocatura della Regione Marche sita in Piazza
Cavour, n. 23.
_______________________________________________________
Deliberazione n. 1715 del 16/12/2013
Legge regionale n. 13/2013 - Approvazione
della relazione conclusiva e del progetto di
fusione dei Consorzi di bonifica del FogliaMetauro-Cesano, del Musone-Potenza-ChientiAsola-Alto Nera e dell'Aso-Tenna-Tronto.
Approvazione dello statuto è costituzione del
Consorzio di Bonifica delle Marche.
LA GIUNTA REGIONALE
omissis
DELIBERA
- di approvare la relazione conclusiva e il progetto
di fusione dei Consorzi di bonifica del FogliaMetauro-Cesano, del Musone-Potenza-ChientiAsola-Alto Nera e dell'Aso-Tenna-Tronto, predisposti dal commissario straordinario, di cui agli
allegati 1, A, B, C, D e F, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
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ANNO XLV • N. 9
ALLEGATO 1
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
ANNO XLV • N. 9
Alegato C
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2016
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2026
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2027
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2028
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2029
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2030
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2031
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2032
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2033
ANNO XLV • N. 9
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2034
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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE
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ANNO XLV • N. 9
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Gli annunci da pubblicare devono pervenire entro le ore 16,00 del giovedì precedente la data
di pubblicazione.
Dovranno essere inviati:
Direzione del Bollettino - Regione Marche - Giunta Regionale, Via Gentile da Fabriano 60125 Ancona.
ABBONAMENTO ORDINARIO
(ai soli Bollettini ordinari esclusi
i supplementi e le edizioni speciali
e straordinarie)
Annuo (01.01.2014 - 31.12.2014)
Semestrale (01.01.2014 - 30.06.2014 o
01.07.2014 - 31.12.2014)
a 100,00
a 55,00
ABBONAMENTO SPECIALE
(comprensivo dei bollettini ordinari,
dei supplementi e delle edizioni speciali
e straordinarie)
Annuo (01.01.2014 - 31.12.2014)
Semestrale (01.01.2014 - 30.06.2014 o
01.07.2014 - 31.12.2014)
a 68,00
COPIA BUR ORDINARIO
a
a 125,00
COPIA SUPPLEMENTO - COPIA EDIZIONE SPECIALE COPIA EDIZIONE STRAORDINARIA
(fino aa 160 pagine)
a
(da pagina 161 a pagina 300)
a
(da pagina 301 a pagina 500)
a
(oltre le 500 pagine)
a
COPIE ARRETRATE
(si considerano copie arretrate i numeri dei bollettini
stampati negli anni precedenti a quello in corso)
Editore:
REGIONE MARCHE
AUT. TRIBUNALE ANCONA
N. 23/1971
Direttore responsabile:
Dottoressa ELISA MORONI
2,50
2,50
5,50
7,00
8,00
il doppio del prezzo
I versamenti dovranno essere effettuati sul
C/C P. N. 368605 “Regione Marche Servizi Tesoreria regionale”
IBAN IT 83 E 07601 02600 000000368605
causale: BUR MARCHE
Si prega di inviare a “BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE MARCHE
Via Gentile da Fabriano - 60125 Ancona” l’attestazione del versamento o fotocopia di esso con
la esatta indicazione dell’indirizzo cui spedire il Bollettino Ufficiale.
(Anche tramite Fax: 071/8062411)
Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c. legge 662/96 - Filiale di Ancona
Il Bollettino è in vendita presso la Redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Marche Giunta Regionale Via Gentile da Fabriano - 60125 Ancona e c/o gli sportelli informativi di
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