RELAZIONE TECNICA variante PdZ

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Introduzione
3
Cronologia degli interventi
3
Ambito territoriale e socioeconomico
4
Motivazione della scelta e riferimenti normativi
10
Conformità con la Legge 167/1962
11
Conformità con la Legge Regionale n. 36/1987
11
Conformità con il Piano Regolatore
11
Relazione / sinergie con altri Piani e programmi
13
Livelli istituzionali da coinvolgere
13
Quadro economico
13
Risultati attesi
15
Monitoraggio degli effetti
15
Elaborati tecnici della proposta di variante urbanistica
15
2
Introduzione
La presente variante urbanistica “semplificata” è relativa alla Variante al
Piano di Zona “167” IV Decennio – Ampliamento approvato con delibera della G.R. n 29
del 15 febbraio 2013, da approvare secondo le procedure stabilite dalla legge regionale n.
36/1987 art. 1 bis che stabiliscono uno snellimento delle procedure per le varianti non
sostanziali dei piani attuativi conformi allo strumento urbanistico.
Cronologia degli interventi
Fin dal 20/2/1970 (data di approvazione del P. di Z. I decennio 1971-1980) il
Comune di Rieti si è dotato di un piano delle aree per l’edilizia economica e popolare ed
ha in seguito adottato i seguenti piani:
-
03.06.1991 Approvazione P.di Z. “167” II decennio 1981/1990
-
06.04.1998 adozione P.di Z. “167” III decennio con delibera di C.C. n. 23, successiva
revoca di detta delibera e riadottato con delibera di C.C. n. 5 del 23.02.1999
-
29.09.2004 adozione del P. di Z. “167” IV decennio con delibera di C.C. n. 38 e successiva
approvazione definitiva della Regione Lazio con delibera n. 399 del 12.06.2007;
Il Piano di zona IV decennio prevedeva la realizzazione della fase edificatoria in due fasi, di
cui la prima a imprese di costruzione e cooperative fruenti di finanziamento pubblico ed
assegnati mediante delibera della G.C. n.308 del 14.10.2004, la seconda mediante
l’assegnazione ad imprese, cooperative e ai privati soggetti ad esproprio, mediante bando
pubblico da pubblicare dopo l’approvazione definitiva alla Regione.
Questi ultimi lotti sono stati assegnati con delibera di G.C. n.109 del 12.03.2008.
Gran parte dei comprensori sono stati edificati (Campoloniano -Micioccoli A e B- Quattro
Strade –A-) ad eccezione di Rieti Sud, Chiesa Nuova e Quattro Strade –B- e Vazia per problemi
sorti in ordine all’esproprio e alla presenza del rischio di esondazione e conseguente vincolo.
In data 2.06.2007 è avvenuta l'approvazione definitiva del Piano di Zona “167” IV decennio
con delibera di G.R. N 399, e con le seguenti delibere di G.R. n. 252, n. 253 del 18.04.2008 e n.
529 del 18.07.2008 sono stati concessi i finanziamenti pubblici definendo il termine di inizio
lavori che risulta stato successivamente prorogato fino al 30 giugno 2014;
A seguito di ciò il comune di Rieti ha predisposto una variante in ampliamento del P. di Z.
“167” IV decennio con delibera di C.C. n 6/2009, n. 41/2009 e n. 33/2010 per le suddette
esigenze riguardanti il reperimento di lotti da assegnare a ditte e cooperative fruenti di
finanziamenti da parte della Regione Lazio.
Anche questo piano prevede due fasi edificatorie di cui la prima riguardante l’assegnazione
a ditte fruenti di finanziamento pubblico e la seconda a ditte con assegnazione mediante priorità
e successivo bando pubblico.
Con delibera della giunta comunale n. 394 del 25.11.2009 il comune di Rieti ha assegnato le
aree per la realizzazione dei programmi costruttivi a Cooperative Edilizie ed Imprese di
Costruzione fruenti di finanziamento pubblico. Con questa delibera sono stati assegnati
3
mediante sorteggio i lotti ricadenti nella prima fase dell’ampliamento del P.di Z. “167”, località
Borgo S. Antonio (quattro lotti), Micioccoli (sei lotti), Campoloniano –A- (tre lotti),
Campoloniano –B- (quattro lotti) e Campoloniano –C- (otto lotti).
Infine con delibera della giunta comunale n. 125 del 27.05.2010 il comune di Rieti ha
localizzato ai sensi del combinato disposto dell'art 3 del D.L. n. 115 del 2 maggio 1974
convertito in legge 247/74 e dell'art. 51 della legge 865/71, le aree per la realizzazione dei
programmi costruttivi fruenti di finanziamento pubblico e conseguente avvio della procedura
espropriativa;
A seguito dell’assegnazione dei lotti ricadenti nell’ampliamento del P.di Z. “167”, prima
fase, alcune ditte assegnatarie hanno iniziato i lavori di costruzione. In totale solo sette ditte su
venticinque hanno dato via ai lavori di costruzione degli alloggi finanziati.
Le predette ditte sono:
− lotto n. 10, località Micioccoli, viale De Jiuliis, ditta Franceschini Giuseppe
− lotto n. 22, località Campoloniano –C-, Coop. Acli Tuscolanum 2000
− lotto n. 18, località Campoloniano –C-, Coop. Caravel
− lotto n. 12, località Campoloniano –C-, Coop. Fertilia
− lotto n. 1, località Campoloniano –B-, Coop. Elios
− lotto n. 2, località Campoloniano –B-, Coop. Velinia
− lotto n. 3, località Campoloniano –B-, Coop. S. Chiara 1996
Alcune ditte assegnatarie dei lotti e ricadenti nella prima fase, non hanno dato inizio al
programma costruttivo pur avendo versato acconti per il costo dell’area da cedere in diritto di
superficie, tra i motivi della non realizzazione degli interventi costruttivi, si evidenziano
difficoltà dovute alle dinamiche negative dello sviluppo socio-economico a livello locale dovuto
alla crisi economica cui il settore edilizio risente in particolare, ci sono state quindi alcune
richieste da parte degli operatori per modificare il piano di zona, ridurre le volumetrie di
intervento, o ottenere un assegnazione in altre zone del piano;
In data 15.02.2013 con delibera di G.R. n 29 del 15 febbraio 2013 la Regione Lazio ha
approvato l'ampliamento al Piano di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare –IV decennio in
variante al Vigente P.R.G. già approvato con D.G.R. N 347/2012;
La Giunta regionale nella delibera di approvazione n. 29/2013, ha espresso delle prescrizioni
generali a cui il comune deve uniformarsi ed in particolare la seguente prescrizione
“L'Amministrazione Comunale dovrà cercare di uniformare il più possibile gli indici fondiari
previsti nei singoli lotti al fine di evitare le forti differenze individuate (da circa 1,89 mq/mq,
pari a circa 6,00 mc/mq, ai circa 0,24 mq/mq pari a circa 0,80 mc/mq).
Ambito territoriale e socioeconomico
La città di Rieti, localizzata al margine sud-est della omonima pianura interamente circondata
dai monti, alla quota di circa 400 metri sul livello del mare, ha una popolazione (intero territorio
comunale di 206,52 kmq) di circa 47.800 abitanti. La superficie urbana complessiva è di 1.200
ettari, dei quali circa 500 sono formati da aree industriali o a destinazione speciale (aeroporto,
cimitero, ospedale, zona annonaria, ecc.). La città è il capoluogo di una delle province con il
minore numero di abitanti in assoluto e con una delle minori densità di popolazione per kmq.
Si tratta quindi di un centro urbano con edificazione non particolarmente densa e contenente
oltre all’area naturale circostante il fiume Velino, una grande quantità di aree industriali o con
4
destinazioni speciali sulle quali sarà possibile immaginare i futuri interventi di crescita e
riqualificazione urbana senza impegnare nuovo suolo agricolo.
Un dato molto interessante per comprendere la collocazione della città è fornito dalla seguente
tabella, nella quale è indicata la popolazione totale residente in una serie di aree concentriche
centrate sulla città di Rieti:
Popolazione
Abitanti
47.745
per numero di abitanti
popolazione residente entro un
raggio di x km dal centro città
13esima città della Regione
Lazio
abitanti
densità
ab/kmq
37esima città dell’Italia centrale
principali centri con pop. >
50.000 abitanti
10 km
58.074
185
20 km
93.735
75
30 km
336.921
50 km
1.037.912
132 L’Aquila, Tivoli, Guidonia,
Monterotondo
100 km
6.343.399
202 Roma, Fiumicino, Viterbo,
Perugia, Ascoli Piceno, Teramo,
Civitavecchia, Foligno,
Pomezia, Aprilia, Velletri,
119 Terni
La struttura della popolazione residente nel comune di Rieti, analogamente ad altre realtà minori
dell’Italia centrosettentrionale non investite dai recenti flussi di immigrazione dai paesi
extraeuropei, è caratterizzata dalla bassa presenza di bambini e giovani mentre le fasce con
maggiore popolazione sono quelle comprese tra i 35 ed i 55 anni, oltre ad un picco di abitanti di
sesso prevalentemente femminile, di età superiore a 74 anni (Tabella 11).
1
Le tabella contrassegnate con l’asterisco sono state estratte dalla Relazione tecnica “Riorganizzazione del
trasporto pubblico locale urbano del Comune di Rieti” redatta per l’Azienda Servizi Muncipali Spa dalla Soc. T-Log Srl
con sede in Roma, Via Tuscolana 339”
5
Tabella 1* – Classi di distribuzione della popolazione
L’area oggetto della presente Variante è posta nella zona nord-est della città, lungo la via
Terminillese, realizzata negli anni trenta del secolo scorso e che rappresenta uno dei tre assi
rettilinei che collegano la città di Rieti con il territorio. Lungo tale percorso transitano gli
autobus del trasporto pubblico locale che collegano il centro cittadino con il Terminillo e con
l’Ospedale cittadino.
6
I quartieri realizzati ad ovest ed est della via Terminillese rappresentano una delle zone
maggiormente popolate della città, l’area di Campoloniano, ad est della via è stata la zona di
maggiore crescita demografica degli ultimi 20 anni.
Tabella 2* - Popolazione
Tabella 3* - Densità di popolazione
Le due aree, quella costruita nei decenni 70-80 ad est e quella più recente di Campoloniano,
differiscono oltre che per la maggiore densità di abitanti di Campoloniano, anche per la
7
presenza in questo quartiere di alcune attività commerciali e di servizio, non presenti invece
nell’area ad est di via Terminillese.
Tabella 4* - Addetti totali
Tabella 5* - Densità di addetti
Allo stato attuale la via Terminillese rappresenta quindi una frattura per l’edificato residenziale
posto ad ovest e ad est di essa e necessita pertanto di una progettazione degli spazi pubblici che
favoriscano la viabilità pedonale e ciclabile, aumentando l’accessibilità per le categorie più
deboli (anziani e bambini) tra la zona est formata dal quartiere Campoloniano maggiormente
infrastrutturata, con attività commerciali e di servizio e la zona ovest, lungo via Pier Luigi
Mariani, detta “Villette”, a ridosso dell’area di fruizione paesaggistica della Foresta. La
realizzazione dei percorsi protetti aumenterà inoltre la possibilità di utilizzare la rete di trasporto
pubblico locale anche per zone residenziali poste a maggiore distanza dalla linea di autobus con
benefici diretti per le fasce di popolazione più debole e con benefici anche per le attività
economiche che sono localizzate o si localizzeranno nei quartiere in quanto saranno
maggiormente accessibili da altre parti della città.
8
Alla luce delle sopra indicate problematiche e, quindi, poter proseguire l’iter amministrativo e
costruttivo degli alloggi di cui al Piano di Zona “167” ampliamento IV Decennio, è necessario
predisporre la presente variante al Piano di Zona ai sensi dell’art. 1 bis della L.R. del 02.07.1987
n. 36 e s.m.i., in quanto tutte le modifiche non comportano varianti allo strumento urbanistico,
ed in particolare:
-
una modifica della conformazione di alcuni lotti e più precisamente dei lotti n. 13, 14 e n. 2,
modifica dell'ubicazione del lotto n. 17 con spostamento di un parcheggio (P5) che sarà
posto tra il nuovo lotto n. 17 e il lotto n. 18 già assegnato, il verde pubblico sarà posto sul
lato est a ridosso della strada statale 4 bis per il Terminillo, questo tra l'altro già suggerito
dalla regione nelle prescrizioni particolari contenute nella delibera di approvazione n.
29/2013;
-
una modifica del lotto n. 8 posizionando il parcheggio lungo la strada principale onde
migliorare la sua fruibilità e ridisegnare il lotto in maniera più regolare.
-
Nel verde pubblico previsto a sud verrà realizzato un percorso ciclo pedonale che integra le
aree residenziali con la rete principale del trasporto pubblico locale, che dalla via Eugenio
Benucci percorre tutto il verde pubblico proseguendo lungo la via Terminillese fino alla
prima rotatoria, prevedendo un collegamento con il verde previsto a est della Terminillese e
quindi proseguire verso il confine nord del Piano di Zona, prevedendo infine un eventuale
attraversamento del Fosso Ranaro fino a congiungersi con l’Ospedale cittadino, il tutto con
spazi di sosta e di ristoro da definire nella progettazione esecutiva delle opere di
urbanizzazione.
9
Con delibera della G.C. n. 109 del 13 maggio 2013 il comune di Rieti ha modificato la
localizzazione dell'intervento per la realizzazione di alloggi a canone sostenibile, da realizzare
con un finanziamento dalla Regione Lazio pari ad € 5.000.000 e già previsto nella zona di
Quattro Strade, individuando i lotti n. 19 e 20 del piano di zona di Campoloniano “C”, su un
area peraltro già di proprietà comunale, non necessitando quindi dell'avvio della procedura
espropriativa per l'acquisizione dell'area, oltre ad un lotto da destinare centro sociale.
Motivazione della scelta e riferimenti normativi
Con la presente variante vengono accorpati i due suddetti lotti costituendone uno solo con
una potenzialità edificatoria pari a mq. 2.400 di edilizia residenziale pubblica, l'area destinata ad
attività collettive è stata posta a ridosso del parcheggio n. 5, individuando, in continuità con
esso, l'area da adibire a centro sociale/sala polifunzionale, prevedendo inoltre un passaggio
pedonale sul lato ovest verso l'area destinata a parco posta a nord del piano. Il tutto fermo
restando il perimetro del piano che non viene modificato, nonché la dotazione degli standard
urbanistici il cui piano è dotato, restando ampliamente entro i limiti prescritti dal decreto
interministeriale 2 aprile 1968 n. 1444.
Viene precisato che la riduzione dell'indice fondiario previsto in alcuni lotti è inferiore al
20% massimo di riduzione previsto dall'art 1-bis della legge regionale n. 36/1987 e s.m.i.,
risultando una volumetria totale pari a m.c. 280.700,00 contro i m.c. 296.900,00 del piano
approvato con una riduzione pari al 5,46%.
10
Conformità con la Legge 167/1962:
L'art. 1 della legge 167/196 stabilisce che i comuni capoluoghi di provincia sono tenuti alla
formazione dei piani per l'edilizia economica e popolare per la realizzazione di alloggi a
carattere economico, nonché alle opere e sevizi complementari, urbani e sociali, ivi comprese le
aree per il verde pubblico.
L'estensione delle aree viene determinata in relazione al fabbisogno abitativo di un decennio e
non può essere inferiore al 40% e superiore al 70% del fabbisogno stabilito nel Piano
Regolatore Generale nel periodo considerato.
Ai sensi dell’art. 3 della Legge 167/62 e s.s.m.i., si è determinata l’estensione delle aree da
includere nel Piano come quota parte del fabbisogno totale di edilizia abitativa nel periodo di
riferimento.
Le valutazioni già effettuate in sede di redazione del P. di Z. IV decennio, pari a n. 3.256 vani
restano valide, quelle della variante generale al PRG adottata dal Consiglio Comunale con
deliberazione n. 37 del 30.07.2002 e n. 6 del 12.02.2004, inizialmente previste per 15.995 vani
sono state ridimensionate a seguito delle osservazioni esaminate da C.R.p.T. a n. vani 14.628
essendo state stralciate aree poste in zone sottoposte a vincoli paesaggistici.
Considerando quindi i vani realizzati ed in fase di attuazione del IV Decennio pari a n. 3.256
sommati ai vani previsti nell’ampliamento pari a n. 3.582, per un totale di 6.838 vani, si
evidenzia come la percentuale di vani prevista è pari al 46,75% del fabbisogno abitativo.
Conformità con la normativa Regionale
La Legge regionale n. 36 del 2 luglio 1987 art. 1 bis consente ai comuni di approvare con
delibera assunta dalla Giunta comunale varianti ai piani attuativi qualora questi non comportino
modifiche sostanziali a quelli approvati dalla Regione Lazio, non rientranti quindi nella
fattispecie dei commi 1 e 2 dell'art. 1, la presente Variante, fermo restando il perimetro del
Piano tende a modificare il disegno di alcuni lotti riducendo in alcuni casi la densità edilizia
come peraltro suggerito dalla Regione stessa e migliorare la fruibilità degli spazi e servizi
pubblici.
Le procedure di approvazione sono semplificate infatti il comma 3 del citato art. 1 bis stabilisce
che le siano le stesse stabilite dall'art. 6 comma 2 della l.r. 22/1997 che prevede solamente
l'approvazione con delibera della Giunta Comunale.
Conformità con il Piano Regolatore vigente
Il Piano di Zona IV decennio – Ampliamento nella specifica zona di Campoloniano “C” è
pienamente conforme allo strumento urbanistico generale in quanto tutta l'area è perimetrata
come sottozona B5 – CONSERVAZIONE E COMPLETAMENTO DI EDILIZIA
ECONOMICA E POPOLARE.
Conformità con il Decreto Ministeriale 1444/1968
Nella seguente tabella vengono precisati e definite le su esposte modifiche apportate al
Piano nonché la dotazione degli standard previsti dal decreto interministeriale 2 aprile 1968 n.
1444:
11
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Relazione / sinergie con altri Piani e programmi
L’area oggetto della Variante non è sottoposta al vincolo paesaggistico né al vincolo derivante
dalla normativa di tutela idrogeologica “Piano stralcio di assetto idrogeologico” approvato con
D.P.C.M. del 10/11/06, non vi sono inoltre segnalazione di presenza reperti archeologici.
Livelli istituzionali da coinvolgere
La variante semplificata, ai sensi della Legge Regionale n. 36/1987 non necessita
dell’approvazione provinciale e regionale, inoltre l’assenza di vincoli sovraordinati non rende
necessario l'acquisizione di pareri sovracomunali.
Quadro economico
Per la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale gli assegnatari delle aree dovranno
versare gli oneri per la realizzazione delle opere di urbanizzazione per un importo stimato di €
1.558.225,50 salvo conguaglio dovuto all’adeguamento tabelle parametriche, ovvero le stesse
potranno essere realizzate dagli stessi assegnatari a scomputo di quanto dovuto mediante apposito
progetto autorizzato e convenzionato dal Comune.
La realizzazione delle eventuali ulteriori opere di urbanizzazione, non realizzabili con lo scomputo
degli oneri di urbanizzazione, sarà oggetto di progettazione e realizzazione da parte del Settore V
Lavori Pubblici, in ottemperanza alla L. 167/62, art. 19 “I Comuni sono obbligati a provvedere, con
priorità rispetto ad altre zone, alla sistemazione della rete viabile, alla dotazione dei necessari
servizi igienici e all'allacciamento alla rete dei pubblici servizi delle zone incluse nei piani,
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utilizzate in proprio dagli enti pubblici istituzionalmente operanti nel settore dell'edilizia economica
e popolare e da cooperative edilizie”.
Per la progettazione, direzione dei lavori e collaudo delle opere di urbanizzazione a scomputo deve
essere prevista apposita voce, nei relativi quadri economici, da imputare nelle “spese tecniche”
previste complessivamente, per un importo complessivo di € 113.750,00 da ricomprendere nel costo
complessivo delle opere di urbanizzazione da realizzare a scomputo.
La progettazione della Variante urbanistica, se eseguita dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti,
dagli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori che i comuni, i rispettivi consorzi e
unioni, i consorzi possono costituire con le modalità di cui agli articoli 30, 31 e 32 del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, oppure da dagli organismi di altre pubbliche amministrazioni di
cui le singole stazioni appaltanti possono avvalersi, nel rispetto del D.Lgs. 163/06, art. 90, comma
1, è stata determinata in € 11.652,95, comprensiva di un ulteriore abbattimento del 30% rispetto alla
riduzione già prevista dall’articolo 92, comma 6 del suindicato D.Lgs. 163/06. Tale importo, in
quanto ricompresso nelle spese tecniche, non comporta una riduzione delle opere di urbanizzazione
realizzabili a scomputo.
Nell’ambito del Comune di Rieti, Settore IV, ed eventualmente in altri settori tecnici
dell’Amministrazione, sono presenti figure professionali che soddisfano i requisiti previsti dal punto
a) e b) del suddetto regolamento, nonché che ai sensi del D.P.R. 163/06, art. 90, comma 1, gli
incarichi di progettazione possono essere espletati anche dagli uffici consortili di progettazione che
il Comune di Rieti può costituire con altri comuni con adeguato livello di professionalità interna
con le modalità degli articoli 30 e 31 del D.Lgs. 167/2000 nonché dagli organismi di altre pubbliche
amministrazioni.
Considerato che per le zone interessate dalla variante di Campoloniano “A”, “B”, “C” e
Micioccoli l’importo per la redazione dei relativi atti di pianificazione, se fossero attribuiti a tecnici
esterni all’Amministrazione comunale di Rieti, sarebbe stimata in € 82.145,16 ripartita secondo la
seguente tabella:
Campoloniano “C” pari a metri cubi 54600 superficie interessata ha 6,00 € 28.867,00
Campoloniano “B” pari a metri cubi 24000 superficie interessata ha 2,51 € 16.771,22
Campoloniano “A” pari a metri cubi 24750 superficie interessata ha 1,43 € 19.119,15
Micioccoli
pari a metri cubi 20570 superficie interessata ha 1,30 € 17.387,79;
Considerato che tale importo pari a € 82.145,16, calcolato sulla base del D.M. 04/04/2001 ai
sensi dall’articolo 92, comma 6 del D.Lgs. 163/06 deve essere decurtato dell’importo delle spese
presunte di € 26.654,90 e con le riduzioni precedentemente indicate si ridurrà a complessivi €
11.652,95 ripartita secondo la seguente tabella:
Campoloniano “C” pari a metri cubi 54600 superficie interessata ha 6,00 € 4.095,16
Campoloniano “B” pari a metri cubi 24000 superficie interessata ha 2,51 € 2.379,13
Campoloniano “A” pari a metri cubi 24750 superficie interessata ha 1,43 € 2.712,21
Micioccoli
pari a metri cubi 20570 superficie interessata ha 1,30 € 2.466,60;
L’importo per la progettazione interna così determinato potrà ricoprire anche eventuali
incarichi espletati dagli uffici consortili di progettazione nonché dagli organismi di altre pubbliche
amministrazioni;
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Risultati attesi
Con la presente Variante si ritiene di poter rispondere alle difficoltà dovute alle dinamiche
negative dello sviluppo socio-economico a livello locale ed alla ottimizzazione dell’edificato
previsto nelle aree, attraverso la parziale riduzione dei volumi residenziali previsti.
Inoltre gli interventi previsti di implementazione del sistema della rete ciclabile cittadina e
l’integrazione dei percorsi pedonali e ciclabili protetti con la rete del trasporto pubblico locale,
garantirà condizioni ambientali e sociali maggiormente sostenibili anche per il futuro.
Monitoraggio degli effetti
L’Amministrazione attraverso i suoi servizi tecnici ed amministrativi, verificherà il corretto
proseguimento della procedura di approvazione degli atti di governo del territorio e
conseguentemente l’attuazione degli interventi privati e pubblici.
La presente relazione, comprensiva degli elaborati grafici allegati, approfondisce ed integra il
quadro conoscitivo del Piano Regolatore, in ottemperanza con le direttive europee. In tal modo
si faciliterà la comprensione da parte dei cittadini, degli enti territoriali sovraordinati e degli altri
soggetti competenti, della coerenza del percorso in corso di realizzazione.
Elaborati tecnici della proposta di variante urbanistica:
1.
2.
3.
4.
Relazione tecnica
Tav. 4.2 Planimetria di progetto
Tav. 4.3 Zonizzazione parametri di utilizzazione e verifica standard
Tav. 4.4 Opere di urbanizzazione
Arch. Maurizio SILVETTI
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