9DULDQWHDO3LDQRGL=RQD´µ,9'HFHQQLR ²$03/,$0(172 5(/$=,21(7(&1,&$ 5LHWLJLXJQR Introduzione 3 Cronologia degli interventi 3 Ambito territoriale e socioeconomico 4 Motivazione della scelta e riferimenti normativi 10 Conformità con la Legge 167/1962 11 Conformità con la Legge Regionale n. 36/1987 11 Conformità con il Piano Regolatore 11 Relazione / sinergie con altri Piani e programmi 13 Livelli istituzionali da coinvolgere 13 Quadro economico 13 Risultati attesi 15 Monitoraggio degli effetti 15 Elaborati tecnici della proposta di variante urbanistica 15 2 Introduzione La presente variante urbanistica “semplificata” è relativa alla Variante al Piano di Zona “167” IV Decennio – Ampliamento approvato con delibera della G.R. n 29 del 15 febbraio 2013, da approvare secondo le procedure stabilite dalla legge regionale n. 36/1987 art. 1 bis che stabiliscono uno snellimento delle procedure per le varianti non sostanziali dei piani attuativi conformi allo strumento urbanistico. Cronologia degli interventi Fin dal 20/2/1970 (data di approvazione del P. di Z. I decennio 1971-1980) il Comune di Rieti si è dotato di un piano delle aree per l’edilizia economica e popolare ed ha in seguito adottato i seguenti piani: - 03.06.1991 Approvazione P.di Z. “167” II decennio 1981/1990 - 06.04.1998 adozione P.di Z. “167” III decennio con delibera di C.C. n. 23, successiva revoca di detta delibera e riadottato con delibera di C.C. n. 5 del 23.02.1999 - 29.09.2004 adozione del P. di Z. “167” IV decennio con delibera di C.C. n. 38 e successiva approvazione definitiva della Regione Lazio con delibera n. 399 del 12.06.2007; Il Piano di zona IV decennio prevedeva la realizzazione della fase edificatoria in due fasi, di cui la prima a imprese di costruzione e cooperative fruenti di finanziamento pubblico ed assegnati mediante delibera della G.C. n.308 del 14.10.2004, la seconda mediante l’assegnazione ad imprese, cooperative e ai privati soggetti ad esproprio, mediante bando pubblico da pubblicare dopo l’approvazione definitiva alla Regione. Questi ultimi lotti sono stati assegnati con delibera di G.C. n.109 del 12.03.2008. Gran parte dei comprensori sono stati edificati (Campoloniano -Micioccoli A e B- Quattro Strade –A-) ad eccezione di Rieti Sud, Chiesa Nuova e Quattro Strade –B- e Vazia per problemi sorti in ordine all’esproprio e alla presenza del rischio di esondazione e conseguente vincolo. In data 2.06.2007 è avvenuta l'approvazione definitiva del Piano di Zona “167” IV decennio con delibera di G.R. N 399, e con le seguenti delibere di G.R. n. 252, n. 253 del 18.04.2008 e n. 529 del 18.07.2008 sono stati concessi i finanziamenti pubblici definendo il termine di inizio lavori che risulta stato successivamente prorogato fino al 30 giugno 2014; A seguito di ciò il comune di Rieti ha predisposto una variante in ampliamento del P. di Z. “167” IV decennio con delibera di C.C. n 6/2009, n. 41/2009 e n. 33/2010 per le suddette esigenze riguardanti il reperimento di lotti da assegnare a ditte e cooperative fruenti di finanziamenti da parte della Regione Lazio. Anche questo piano prevede due fasi edificatorie di cui la prima riguardante l’assegnazione a ditte fruenti di finanziamento pubblico e la seconda a ditte con assegnazione mediante priorità e successivo bando pubblico. Con delibera della giunta comunale n. 394 del 25.11.2009 il comune di Rieti ha assegnato le aree per la realizzazione dei programmi costruttivi a Cooperative Edilizie ed Imprese di Costruzione fruenti di finanziamento pubblico. Con questa delibera sono stati assegnati 3 mediante sorteggio i lotti ricadenti nella prima fase dell’ampliamento del P.di Z. “167”, località Borgo S. Antonio (quattro lotti), Micioccoli (sei lotti), Campoloniano –A- (tre lotti), Campoloniano –B- (quattro lotti) e Campoloniano –C- (otto lotti). Infine con delibera della giunta comunale n. 125 del 27.05.2010 il comune di Rieti ha localizzato ai sensi del combinato disposto dell'art 3 del D.L. n. 115 del 2 maggio 1974 convertito in legge 247/74 e dell'art. 51 della legge 865/71, le aree per la realizzazione dei programmi costruttivi fruenti di finanziamento pubblico e conseguente avvio della procedura espropriativa; A seguito dell’assegnazione dei lotti ricadenti nell’ampliamento del P.di Z. “167”, prima fase, alcune ditte assegnatarie hanno iniziato i lavori di costruzione. In totale solo sette ditte su venticinque hanno dato via ai lavori di costruzione degli alloggi finanziati. Le predette ditte sono: − lotto n. 10, località Micioccoli, viale De Jiuliis, ditta Franceschini Giuseppe − lotto n. 22, località Campoloniano –C-, Coop. Acli Tuscolanum 2000 − lotto n. 18, località Campoloniano –C-, Coop. Caravel − lotto n. 12, località Campoloniano –C-, Coop. Fertilia − lotto n. 1, località Campoloniano –B-, Coop. Elios − lotto n. 2, località Campoloniano –B-, Coop. Velinia − lotto n. 3, località Campoloniano –B-, Coop. S. Chiara 1996 Alcune ditte assegnatarie dei lotti e ricadenti nella prima fase, non hanno dato inizio al programma costruttivo pur avendo versato acconti per il costo dell’area da cedere in diritto di superficie, tra i motivi della non realizzazione degli interventi costruttivi, si evidenziano difficoltà dovute alle dinamiche negative dello sviluppo socio-economico a livello locale dovuto alla crisi economica cui il settore edilizio risente in particolare, ci sono state quindi alcune richieste da parte degli operatori per modificare il piano di zona, ridurre le volumetrie di intervento, o ottenere un assegnazione in altre zone del piano; In data 15.02.2013 con delibera di G.R. n 29 del 15 febbraio 2013 la Regione Lazio ha approvato l'ampliamento al Piano di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare –IV decennio in variante al Vigente P.R.G. già approvato con D.G.R. N 347/2012; La Giunta regionale nella delibera di approvazione n. 29/2013, ha espresso delle prescrizioni generali a cui il comune deve uniformarsi ed in particolare la seguente prescrizione “L'Amministrazione Comunale dovrà cercare di uniformare il più possibile gli indici fondiari previsti nei singoli lotti al fine di evitare le forti differenze individuate (da circa 1,89 mq/mq, pari a circa 6,00 mc/mq, ai circa 0,24 mq/mq pari a circa 0,80 mc/mq). Ambito territoriale e socioeconomico La città di Rieti, localizzata al margine sud-est della omonima pianura interamente circondata dai monti, alla quota di circa 400 metri sul livello del mare, ha una popolazione (intero territorio comunale di 206,52 kmq) di circa 47.800 abitanti. La superficie urbana complessiva è di 1.200 ettari, dei quali circa 500 sono formati da aree industriali o a destinazione speciale (aeroporto, cimitero, ospedale, zona annonaria, ecc.). La città è il capoluogo di una delle province con il minore numero di abitanti in assoluto e con una delle minori densità di popolazione per kmq. Si tratta quindi di un centro urbano con edificazione non particolarmente densa e contenente oltre all’area naturale circostante il fiume Velino, una grande quantità di aree industriali o con 4 destinazioni speciali sulle quali sarà possibile immaginare i futuri interventi di crescita e riqualificazione urbana senza impegnare nuovo suolo agricolo. Un dato molto interessante per comprendere la collocazione della città è fornito dalla seguente tabella, nella quale è indicata la popolazione totale residente in una serie di aree concentriche centrate sulla città di Rieti: Popolazione Abitanti 47.745 per numero di abitanti popolazione residente entro un raggio di x km dal centro città 13esima città della Regione Lazio abitanti densità ab/kmq 37esima città dell’Italia centrale principali centri con pop. > 50.000 abitanti 10 km 58.074 185 20 km 93.735 75 30 km 336.921 50 km 1.037.912 132 L’Aquila, Tivoli, Guidonia, Monterotondo 100 km 6.343.399 202 Roma, Fiumicino, Viterbo, Perugia, Ascoli Piceno, Teramo, Civitavecchia, Foligno, Pomezia, Aprilia, Velletri, 119 Terni La struttura della popolazione residente nel comune di Rieti, analogamente ad altre realtà minori dell’Italia centrosettentrionale non investite dai recenti flussi di immigrazione dai paesi extraeuropei, è caratterizzata dalla bassa presenza di bambini e giovani mentre le fasce con maggiore popolazione sono quelle comprese tra i 35 ed i 55 anni, oltre ad un picco di abitanti di sesso prevalentemente femminile, di età superiore a 74 anni (Tabella 11). 1 Le tabella contrassegnate con l’asterisco sono state estratte dalla Relazione tecnica “Riorganizzazione del trasporto pubblico locale urbano del Comune di Rieti” redatta per l’Azienda Servizi Muncipali Spa dalla Soc. T-Log Srl con sede in Roma, Via Tuscolana 339” 5 Tabella 1* – Classi di distribuzione della popolazione L’area oggetto della presente Variante è posta nella zona nord-est della città, lungo la via Terminillese, realizzata negli anni trenta del secolo scorso e che rappresenta uno dei tre assi rettilinei che collegano la città di Rieti con il territorio. Lungo tale percorso transitano gli autobus del trasporto pubblico locale che collegano il centro cittadino con il Terminillo e con l’Ospedale cittadino. 6 I quartieri realizzati ad ovest ed est della via Terminillese rappresentano una delle zone maggiormente popolate della città, l’area di Campoloniano, ad est della via è stata la zona di maggiore crescita demografica degli ultimi 20 anni. Tabella 2* - Popolazione Tabella 3* - Densità di popolazione Le due aree, quella costruita nei decenni 70-80 ad est e quella più recente di Campoloniano, differiscono oltre che per la maggiore densità di abitanti di Campoloniano, anche per la 7 presenza in questo quartiere di alcune attività commerciali e di servizio, non presenti invece nell’area ad est di via Terminillese. Tabella 4* - Addetti totali Tabella 5* - Densità di addetti Allo stato attuale la via Terminillese rappresenta quindi una frattura per l’edificato residenziale posto ad ovest e ad est di essa e necessita pertanto di una progettazione degli spazi pubblici che favoriscano la viabilità pedonale e ciclabile, aumentando l’accessibilità per le categorie più deboli (anziani e bambini) tra la zona est formata dal quartiere Campoloniano maggiormente infrastrutturata, con attività commerciali e di servizio e la zona ovest, lungo via Pier Luigi Mariani, detta “Villette”, a ridosso dell’area di fruizione paesaggistica della Foresta. La realizzazione dei percorsi protetti aumenterà inoltre la possibilità di utilizzare la rete di trasporto pubblico locale anche per zone residenziali poste a maggiore distanza dalla linea di autobus con benefici diretti per le fasce di popolazione più debole e con benefici anche per le attività economiche che sono localizzate o si localizzeranno nei quartiere in quanto saranno maggiormente accessibili da altre parti della città. 8 Alla luce delle sopra indicate problematiche e, quindi, poter proseguire l’iter amministrativo e costruttivo degli alloggi di cui al Piano di Zona “167” ampliamento IV Decennio, è necessario predisporre la presente variante al Piano di Zona ai sensi dell’art. 1 bis della L.R. del 02.07.1987 n. 36 e s.m.i., in quanto tutte le modifiche non comportano varianti allo strumento urbanistico, ed in particolare: - una modifica della conformazione di alcuni lotti e più precisamente dei lotti n. 13, 14 e n. 2, modifica dell'ubicazione del lotto n. 17 con spostamento di un parcheggio (P5) che sarà posto tra il nuovo lotto n. 17 e il lotto n. 18 già assegnato, il verde pubblico sarà posto sul lato est a ridosso della strada statale 4 bis per il Terminillo, questo tra l'altro già suggerito dalla regione nelle prescrizioni particolari contenute nella delibera di approvazione n. 29/2013; - una modifica del lotto n. 8 posizionando il parcheggio lungo la strada principale onde migliorare la sua fruibilità e ridisegnare il lotto in maniera più regolare. - Nel verde pubblico previsto a sud verrà realizzato un percorso ciclo pedonale che integra le aree residenziali con la rete principale del trasporto pubblico locale, che dalla via Eugenio Benucci percorre tutto il verde pubblico proseguendo lungo la via Terminillese fino alla prima rotatoria, prevedendo un collegamento con il verde previsto a est della Terminillese e quindi proseguire verso il confine nord del Piano di Zona, prevedendo infine un eventuale attraversamento del Fosso Ranaro fino a congiungersi con l’Ospedale cittadino, il tutto con spazi di sosta e di ristoro da definire nella progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione. 9 Con delibera della G.C. n. 109 del 13 maggio 2013 il comune di Rieti ha modificato la localizzazione dell'intervento per la realizzazione di alloggi a canone sostenibile, da realizzare con un finanziamento dalla Regione Lazio pari ad € 5.000.000 e già previsto nella zona di Quattro Strade, individuando i lotti n. 19 e 20 del piano di zona di Campoloniano “C”, su un area peraltro già di proprietà comunale, non necessitando quindi dell'avvio della procedura espropriativa per l'acquisizione dell'area, oltre ad un lotto da destinare centro sociale. Motivazione della scelta e riferimenti normativi Con la presente variante vengono accorpati i due suddetti lotti costituendone uno solo con una potenzialità edificatoria pari a mq. 2.400 di edilizia residenziale pubblica, l'area destinata ad attività collettive è stata posta a ridosso del parcheggio n. 5, individuando, in continuità con esso, l'area da adibire a centro sociale/sala polifunzionale, prevedendo inoltre un passaggio pedonale sul lato ovest verso l'area destinata a parco posta a nord del piano. Il tutto fermo restando il perimetro del piano che non viene modificato, nonché la dotazione degli standard urbanistici il cui piano è dotato, restando ampliamente entro i limiti prescritti dal decreto interministeriale 2 aprile 1968 n. 1444. Viene precisato che la riduzione dell'indice fondiario previsto in alcuni lotti è inferiore al 20% massimo di riduzione previsto dall'art 1-bis della legge regionale n. 36/1987 e s.m.i., risultando una volumetria totale pari a m.c. 280.700,00 contro i m.c. 296.900,00 del piano approvato con una riduzione pari al 5,46%. 10 Conformità con la Legge 167/1962: L'art. 1 della legge 167/196 stabilisce che i comuni capoluoghi di provincia sono tenuti alla formazione dei piani per l'edilizia economica e popolare per la realizzazione di alloggi a carattere economico, nonché alle opere e sevizi complementari, urbani e sociali, ivi comprese le aree per il verde pubblico. L'estensione delle aree viene determinata in relazione al fabbisogno abitativo di un decennio e non può essere inferiore al 40% e superiore al 70% del fabbisogno stabilito nel Piano Regolatore Generale nel periodo considerato. Ai sensi dell’art. 3 della Legge 167/62 e s.s.m.i., si è determinata l’estensione delle aree da includere nel Piano come quota parte del fabbisogno totale di edilizia abitativa nel periodo di riferimento. Le valutazioni già effettuate in sede di redazione del P. di Z. IV decennio, pari a n. 3.256 vani restano valide, quelle della variante generale al PRG adottata dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 37 del 30.07.2002 e n. 6 del 12.02.2004, inizialmente previste per 15.995 vani sono state ridimensionate a seguito delle osservazioni esaminate da C.R.p.T. a n. vani 14.628 essendo state stralciate aree poste in zone sottoposte a vincoli paesaggistici. Considerando quindi i vani realizzati ed in fase di attuazione del IV Decennio pari a n. 3.256 sommati ai vani previsti nell’ampliamento pari a n. 3.582, per un totale di 6.838 vani, si evidenzia come la percentuale di vani prevista è pari al 46,75% del fabbisogno abitativo. Conformità con la normativa Regionale La Legge regionale n. 36 del 2 luglio 1987 art. 1 bis consente ai comuni di approvare con delibera assunta dalla Giunta comunale varianti ai piani attuativi qualora questi non comportino modifiche sostanziali a quelli approvati dalla Regione Lazio, non rientranti quindi nella fattispecie dei commi 1 e 2 dell'art. 1, la presente Variante, fermo restando il perimetro del Piano tende a modificare il disegno di alcuni lotti riducendo in alcuni casi la densità edilizia come peraltro suggerito dalla Regione stessa e migliorare la fruibilità degli spazi e servizi pubblici. Le procedure di approvazione sono semplificate infatti il comma 3 del citato art. 1 bis stabilisce che le siano le stesse stabilite dall'art. 6 comma 2 della l.r. 22/1997 che prevede solamente l'approvazione con delibera della Giunta Comunale. Conformità con il Piano Regolatore vigente Il Piano di Zona IV decennio – Ampliamento nella specifica zona di Campoloniano “C” è pienamente conforme allo strumento urbanistico generale in quanto tutta l'area è perimetrata come sottozona B5 – CONSERVAZIONE E COMPLETAMENTO DI EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE. Conformità con il Decreto Ministeriale 1444/1968 Nella seguente tabella vengono precisati e definite le su esposte modifiche apportate al Piano nonché la dotazione degli standard previsti dal decreto interministeriale 2 aprile 1968 n. 1444: 11 DWK> KE/EK > /D/d KEϭϲϳ ϱϲϰϬϱнϱϯϲϭнϯϬϬϱϵ ŵƋ͘ ϵϭϴϮϱ͕ϬϬ ^ hW Z & / / ^ d/E/KE Wh > / ddZ dhZ K> > dd/s ŵƋ ŵƋ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ǀĂƌŝĂŶƚĞ s Z Wh > / K sW ϭ sW Ϯ sW ϯ ŵƋ ŵƋ ŵƋ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ǀĂƌŝĂŶƚĞ ϵϴϬϰ ϵϳϵϮ͕ϬϬ Ϯϴϴϰ ϯϯϬϲ͕ϬϬ ϯϭϴϱ ϮϭϮϳ͕ϬϬ ƚŽƚĂůĞǀĞƌĚĞƉƵďďůŝĐ Ž ŵƋ ϭϱϴϳϯ ϭϱϮϮϱ͕ϬϬ WZ , ' '/ Wϭ WϮ Wϯ Wϰ Wϱ Wϲ Wϳ ŵƋ ŵƋ ŵƋ ŵƋ ŵƋ ŵƋ ŵƋ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ǀĂƌŝĂŶƚĞ ϮϬϭϱ ϮϬϭϱ͕ϬϬ ϰϮϵ ϰϮϵ͕ϬϬ ϰϯϯ ϰϯϯ͕ϬϬ ϭϭϱϱ ϰϭϱ͕ϬϬ ϰϯϯ ϳϯϱ͕ϬϬ ϭϬϲϴ ϰϵϱ͕ϬϬ ϯϱϰϰ ϮϭϮϮ͕ϳϲ ƚŽƚĂůĞƉĂƌĐŚĞŐŐŝ ŵƋ ϵϬϳϳ Ϭ ϱϲϬ͕ϬϬ ^ ƵƉ͘ĞĚŝĨ͘ ^ ƵƉ͘ĞĚŝĨ͘ sŽůƵŵĞ ϭ Ϯ ϯ ϰ ϱ ϲ ϳ ϴ ϵ ϭϬ ϭϭ ϭϮ ϭϯ ϭϰ ϭϱ ϭϲ ϭϳ ϭϴ ϭϵͲϮϬ Ϯϭ ϮϮ ^ hW ͘ d/WK> K' / ϲϳϮϲ͕ϬϬ ďŝĨĂŵŝůŝĂƌŝͲƋƵĂĚƌŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϬϳϯ͕ϬϬ ďŝĨĂŵŝůŝĂƌŝͲƋƵĂĚƌŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϳϭ͕ϬϬ ƵŶŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϲϯ͕ϬϬ ƵŶŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϲϲ͕ϬϬ ƵŶŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϳϬ͕ϬϬ ƵŶŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϰϲ͕ϬϬ ƵŶŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϰϮϮϱ͕ϬϬ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ϳϮϯ͕ϬϬ ďŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϳϯϯ͕ϬϬ ďŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϴϲϱ͕ϬϬ ďŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϳϬϴ͕ϬϬ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ϰϱϰϲ͕ϬϬ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ϱϱϰϳ͕ϬϬ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ϳϲϬϳ͕ϬϬ ďŝĨĂŵŝůŝĂƌŝͲƋƵĂĚƌŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϴϲϴ͕ϬϬ ďŝĨĂŵŝůŝĂƌŝ ϱϱϭϯ͕ϵϯ ƐĐŚŝĞƌĂ ϭϵϴϯ͕ϱϭ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ϱϴϵϳ͕Ϭϳ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ϮϲϮϲ͕ϵϯ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ϮϬϴϳ͕ϵϴ ƉůƵƌŝĨĂŵŝůŝĂƌĞŝƐŽůĂƚĂ ŵƋ ŵƋ ŵĐ ϲϲϰϰ͕ϳϲ ^ hW Z & / / ^ d/E/KE WZ /sd > KddK Ϭ ϭϮϬ͕ϬϬ ϰϱϬ͕ϬϬ E͘W/E/ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ Ϯ ϯнϭ ϰнϭ ϰнϭ ϯнϭ dKd> ,ŵĂdž ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϳ͕ϱϬ ϭϯ͕ϱϬ ϭϱ͕ϱϬ ϭϱ͕ϱϬ ϭϯ͕ϱϬ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ ǀĂƌŝĂŶƚĞ ^ hW͘Z ^ ͘ ^ hW ͘Z ^ ͘ ^ hW͘EKE /& ͘ /& ͘ Z ^ ͘ /& ͘ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϭϳϱϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϳϱϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϭϳϱϬ͕ϬϬ ϱϱϬϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ ϭϳϱϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϭϳϱϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϰϬ͕ϬϬ ϭϵϬϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϭϳϬϬ͕ϬϬ ϭϵϬϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϮϳϬ͕ϬϬ ϮϮϬϬ͕ϬϬ ϭϳϱϬ͕ϬϬ ϮϰϬϬ͕ϬϬ ϮϳϱϬ͕ϬϬ ϭϳϱϬ͕ϬϬ ϯϯϱϯϬ͕ϬϬ ϮϴϭϯϬ͕ϬϬ 12 s Z /& / ^ dEZ ^ hZ E/^ d/ /;͘D͘ϭϰϰϰͬϲϴͿ Đ ĂůĐŽůŽĂďŝƚĂŶƚŝŝŶƐ ĞĚŝĂďŝůŝ;ϭĂďͬϮϱŵƋƐƵƉ͘ůŽƌĚĂĂďŝƚĂďŝůĞͿ ŵƋ͘ ϮϴϭϯϬ͕ϬϬ ͗ϮϱŵƋͬĂďс W Ěnj ϭϭϮϱ͕ϮϬ ď Ɛ ƚĂŶĚĂƌĚƐ ƉƌĞƐ Đƌŝƚƚŝ Ɛ ƚĂŶĚĂƌĚƐ ĂƉƉƌŽǀĂƚŽ DW> ͘ ϭϭϮϲ͕ϬϬ dd͘ K>> dd/s ͗ s Z W h>/ K͗ W Z , ' ' /͗ ϭϭϮϲ͕ϬϬ džϮŵƋ ϮϮϱϮ͕ϬϬ Ϭ͕ϬϬ ϭϭϮϲ͕ϬϬ džϵŵƋ͘ ϭϬϭϯϰ͕ϬϬ ϭϱϴϳϯ͕ϬϬ ϭϭϮϲ͕ϬϬ džϮ͕ϱϬŵƋ͘ Ϯϴϭϱ͕ϬϬ ϵϬϳϳ͕ϬϬ ///Ͳ/s ͘ ϭϴϴϴ͕ϬϬ dd͘ K>> dd/s ͗ s Z W h>/ K͗ W Z , ' ' /͗ ϯϬϭϰ͕ϬϬ ϭϴϴϴ͕ϬϬ džϮŵƋ ϯϳϳϲ͕ϬϬ ϭϬϱϵϬ͕ϬϬ ϭϴϴϴ͕ϬϬ džϵŵƋ͘ ϭϲϵϵϮ͕ϬϬ ϯϰϳϬϳ͕ϬϬ ϭϴϴϴ͕ϬϬ džϮ͕ϱϬŵƋ͘ ϰϳϮϬ͕ϬϬ ϴϲϲϬ͕ϬϬ ƚŽƚĂůĞ dd͘ K> > dd/s ͗ s Z Wh > / K͗ WZ , '' /͗ ϲϬϮϴ͕ϬϬ ϭϬϱϵϬ͕ϬϬ ф ϮϳϭϮϲ͕ϬϬ ϱϬϱϴϬ͕ϬϬ ф ϳϱϯϱ͕ϬϬ ϭϳϳϯϳ͕ϬϬ ф Ɛ ƚĂŶĚĂƌĚƐ ǀĂƌŝĂŶƚĞ ϭϮϬ͕ϬϬ ϭϱϮϮϱ͕ϬϬ ϲϲϰϰ͕ϳϲ ϭϬϱϵϬ͕ϬϬ ϯϰϳϬϳ͕ϬϬ ϴϲϲϬ͕ϬϬ ϭϬϳϭϬ͕ϬϬ ϰϵϵϯϮ͕ϬϬ ϭϱϯϬϰ͕ϳϲ dKd> Ɛ ƚĂŶĚĂƌĚƐ ŵŝŶŝŵŝƌŝĐŚŝĞƐ ƚŝ;ƉĂƌŝĂϭϴŵƋͬĂď͘Ϳ Relazione / sinergie con altri Piani e programmi L’area oggetto della Variante non è sottoposta al vincolo paesaggistico né al vincolo derivante dalla normativa di tutela idrogeologica “Piano stralcio di assetto idrogeologico” approvato con D.P.C.M. del 10/11/06, non vi sono inoltre segnalazione di presenza reperti archeologici. Livelli istituzionali da coinvolgere La variante semplificata, ai sensi della Legge Regionale n. 36/1987 non necessita dell’approvazione provinciale e regionale, inoltre l’assenza di vincoli sovraordinati non rende necessario l'acquisizione di pareri sovracomunali. Quadro economico Per la realizzazione degli interventi di edilizia residenziale gli assegnatari delle aree dovranno versare gli oneri per la realizzazione delle opere di urbanizzazione per un importo stimato di € 1.558.225,50 salvo conguaglio dovuto all’adeguamento tabelle parametriche, ovvero le stesse potranno essere realizzate dagli stessi assegnatari a scomputo di quanto dovuto mediante apposito progetto autorizzato e convenzionato dal Comune. La realizzazione delle eventuali ulteriori opere di urbanizzazione, non realizzabili con lo scomputo degli oneri di urbanizzazione, sarà oggetto di progettazione e realizzazione da parte del Settore V Lavori Pubblici, in ottemperanza alla L. 167/62, art. 19 “I Comuni sono obbligati a provvedere, con priorità rispetto ad altre zone, alla sistemazione della rete viabile, alla dotazione dei necessari servizi igienici e all'allacciamento alla rete dei pubblici servizi delle zone incluse nei piani, 13 utilizzate in proprio dagli enti pubblici istituzionalmente operanti nel settore dell'edilizia economica e popolare e da cooperative edilizie”. Per la progettazione, direzione dei lavori e collaudo delle opere di urbanizzazione a scomputo deve essere prevista apposita voce, nei relativi quadri economici, da imputare nelle “spese tecniche” previste complessivamente, per un importo complessivo di € 113.750,00 da ricomprendere nel costo complessivo delle opere di urbanizzazione da realizzare a scomputo. La progettazione della Variante urbanistica, se eseguita dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti, dagli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori che i comuni, i rispettivi consorzi e unioni, i consorzi possono costituire con le modalità di cui agli articoli 30, 31 e 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, oppure da dagli organismi di altre pubbliche amministrazioni di cui le singole stazioni appaltanti possono avvalersi, nel rispetto del D.Lgs. 163/06, art. 90, comma 1, è stata determinata in € 11.652,95, comprensiva di un ulteriore abbattimento del 30% rispetto alla riduzione già prevista dall’articolo 92, comma 6 del suindicato D.Lgs. 163/06. Tale importo, in quanto ricompresso nelle spese tecniche, non comporta una riduzione delle opere di urbanizzazione realizzabili a scomputo. Nell’ambito del Comune di Rieti, Settore IV, ed eventualmente in altri settori tecnici dell’Amministrazione, sono presenti figure professionali che soddisfano i requisiti previsti dal punto a) e b) del suddetto regolamento, nonché che ai sensi del D.P.R. 163/06, art. 90, comma 1, gli incarichi di progettazione possono essere espletati anche dagli uffici consortili di progettazione che il Comune di Rieti può costituire con altri comuni con adeguato livello di professionalità interna con le modalità degli articoli 30 e 31 del D.Lgs. 167/2000 nonché dagli organismi di altre pubbliche amministrazioni. Considerato che per le zone interessate dalla variante di Campoloniano “A”, “B”, “C” e Micioccoli l’importo per la redazione dei relativi atti di pianificazione, se fossero attribuiti a tecnici esterni all’Amministrazione comunale di Rieti, sarebbe stimata in € 82.145,16 ripartita secondo la seguente tabella: Campoloniano “C” pari a metri cubi 54600 superficie interessata ha 6,00 € 28.867,00 Campoloniano “B” pari a metri cubi 24000 superficie interessata ha 2,51 € 16.771,22 Campoloniano “A” pari a metri cubi 24750 superficie interessata ha 1,43 € 19.119,15 Micioccoli pari a metri cubi 20570 superficie interessata ha 1,30 € 17.387,79; Considerato che tale importo pari a € 82.145,16, calcolato sulla base del D.M. 04/04/2001 ai sensi dall’articolo 92, comma 6 del D.Lgs. 163/06 deve essere decurtato dell’importo delle spese presunte di € 26.654,90 e con le riduzioni precedentemente indicate si ridurrà a complessivi € 11.652,95 ripartita secondo la seguente tabella: Campoloniano “C” pari a metri cubi 54600 superficie interessata ha 6,00 € 4.095,16 Campoloniano “B” pari a metri cubi 24000 superficie interessata ha 2,51 € 2.379,13 Campoloniano “A” pari a metri cubi 24750 superficie interessata ha 1,43 € 2.712,21 Micioccoli pari a metri cubi 20570 superficie interessata ha 1,30 € 2.466,60; L’importo per la progettazione interna così determinato potrà ricoprire anche eventuali incarichi espletati dagli uffici consortili di progettazione nonché dagli organismi di altre pubbliche amministrazioni; 14 Risultati attesi Con la presente Variante si ritiene di poter rispondere alle difficoltà dovute alle dinamiche negative dello sviluppo socio-economico a livello locale ed alla ottimizzazione dell’edificato previsto nelle aree, attraverso la parziale riduzione dei volumi residenziali previsti. Inoltre gli interventi previsti di implementazione del sistema della rete ciclabile cittadina e l’integrazione dei percorsi pedonali e ciclabili protetti con la rete del trasporto pubblico locale, garantirà condizioni ambientali e sociali maggiormente sostenibili anche per il futuro. Monitoraggio degli effetti L’Amministrazione attraverso i suoi servizi tecnici ed amministrativi, verificherà il corretto proseguimento della procedura di approvazione degli atti di governo del territorio e conseguentemente l’attuazione degli interventi privati e pubblici. La presente relazione, comprensiva degli elaborati grafici allegati, approfondisce ed integra il quadro conoscitivo del Piano Regolatore, in ottemperanza con le direttive europee. In tal modo si faciliterà la comprensione da parte dei cittadini, degli enti territoriali sovraordinati e degli altri soggetti competenti, della coerenza del percorso in corso di realizzazione. Elaborati tecnici della proposta di variante urbanistica: 1. 2. 3. 4. Relazione tecnica Tav. 4.2 Planimetria di progetto Tav. 4.3 Zonizzazione parametri di utilizzazione e verifica standard Tav. 4.4 Opere di urbanizzazione Arch. Maurizio SILVETTI 15
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