CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Campobasso PARCO MONTI SIBILLINI 5-7 SETTEMBRE 2014 Data 5 – 7 SETTEMBRE Referente Roberto Reale tel 335-8773597 Difficoltà e tipo di escursione Escursionisti Esperti Equipaggiamento Scarponi, pantaloni da trekking, primo strato traspirante e caldo, secondo strato pile leggero e/o pesante, terzo strato giacca impermeabile, zaino e coprizaino, cappello, guanti, binocolo, bastoncini telescopici, pila frontale, coltellino multiuso, telo termico, crema solare, occhiali da sole, borraccia, kit pronto soccorso. Sacco a pelo. Cartografia di riferimento: Parco Nazionale dei Monti Sibillini 1:25000 edizioni CAI Per adesioni ed informazioni contattare il referente entro Alle ore 15:00 del 5 settembre Appuntamento: Quota di Partecipazione (14): Spostamenti (15): 70 euro (salvo conguaglio) che comprende noleggio furgone spese di viaggio e pernottamento . Il pernottamento avverrà nel rifugio del Cai di Spoleto a Castelluccio . Restano esclusi i pasti. Furgone a noleggio Le prenotazioni inizieranno venerdì 22 agosto alle ore 19,30 previa il versamento di euro 50 come acconto presso la sede sociale c/o “Terzo Spazio” via Mazzini 36/F – 38/a di Campobasso Riunione pregita venerdì 29 agosto alle ore 19,30 sempre presso la sede sociale c/o “Terzo Spazio” E’ indispensabile l’iscrizione al CAI per il 2014 PROGRAMMA 5 settembre : partenza alle 15,00 da Campobasso per Castelluccio di Norcia 6 settembre : Il giro delle Creste del Redentore m. 2448 dislivello 698+314 7 settembre : Salita al monte Vettore m 2476 dislivello 946 – rientro a Campobasso in tarda serata IL PARCO DEI MONTI SIBILLINI Una catena montuosa che si erge nel cuore dell'Italia fino a raggiungere, con il M. Vettore i 2.476 m. E' qui, nel regno della mitica Sibilla che nel 1993 è nato il Parco Nazionale Monti Sibillini (oltre 70.000 ha) con lo scopo di salvaguardare l'ambiente, promuovere uno sviluppo socio-economico sostenibile e favorire la fruizione ad ogni categoria di persone sì da creare un "Parco per tutti". Lupo, aquila reale, falco pellegrino e numerose specie endemiche sono i segni più evidenti di una diversità e di una ricchezza biologica che, unitamente al fascino delle abbazie e dei centri storici medioevali, disseminati a guisa di corona alle falde del gruppo montuoso, hanno contribuito a determinare un mondo antico e suggestivo dove il tempo sembra, ancora oggi, essersi fermato per 1 rendere omaggio a una realtà di così straordinaria bellezza. Il Territorio Tra le decine di vette che superano i 2.000 metri di quota spiccano il Vettore (2476 m.), il Monte Sibilla (2.175m.), la cima del Redentore (2448 m.), il Monte Priora (2332 m.), il Monte Argentella (2200 m.). Dall'asse principale della dorsale appenninica degradano un versante orientale, caratterizzato da valli strette e orientate a nord (le valli dell'Aso, del Tenna e dell'Ambro), e un versante occidentale in cui si rilevano tre caratteristiche depressioni ad alta quota denominate i Piani di Castelluccio (Pian perduto, Pian grande e Pian piccolo). Dal massiccio dei Sibillini nascono i fiumi Aso, Tenna, Ambro e Nera. Nel Parco sono situati il lago di Fiastra (artificiale) e, sotto la cima del Vettore, il lago di Pilato (1940 m.). La Flora 1800 sono le specie floristiche presenti, tra le quali la stella alpina dell'Appennino, l'anemone alpino, la silene a cuscinetto, il giglio martagone, l'uva orsina, il ginepì e numerose orchidee. Tra le specie arboree ricordiamo la roverella (Quercuspubescens), il carpino nero (Ostrya carpinifolia), orniello (Fraxinus ornus), il cerro (Quercus cerris), il carpino bianco (Carpinus betulus), il castagno (Castanea sativa), il leccio (Quercus ilex), il faggio (Fagus silvatica), l'acero montano (Acer pseudoplatanus). La Fauna 50 le specie di mammiferi, tra cui meritano di essere ricordati il lupo, l'istrice, il gatto selvatico, la sempre più rara martora, l'arvicola delle nevi, il capriolo recentemente reintrodotto. Ormai estinta la lontra. 150 le specie di uccelli, tra le quali l'aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale, l'astore, lo sparviero, la coturnice, il picchio muraiolo, il fringuello alpino, il gracchio corallino. Oltre 20 le specie di rettili e invertebrati tra le quali ricordiamo la vipera dell'Orsini e il chirocefalo del Marchesoni, il piccolo crostaceo che vive esclusivamente nel lago di Pilato. 2
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