VAI - Boston Consulting Group

23/01/2015
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MF - Fashion
(diffusione:104189, tiratura:173386)
MF fashion
ve
Analisi
Lusso, il mercato a quota
mille miliardi nel 2021
Secondo uno studio di Boston consulting presentato da Altagamma,
questa è la previsione relativa a un business che oggi vale 755 miliardi.
Il made in Italy è valore aggiunto per l’80% dei consumatori. Fabio Gibellino
S
pesso le buone notizie suonano come un monito. E la
ricerca che Boston consulting group ha presentato al
convegno Altagamma consumer and
retail insight, è una di quelle. Lo è perché lo studio racconta come il mercato
mondiale del lusso, che oggi può contare su circa 390 milioni di consumatori
che spendono circa 755 miliardi di euro, entro il 2021 si espanderà fino a 465
milioni di unità per oltre un miliardo di
spesa. Ma non solo, e qui entra in gioco la filiera italiana. Perché, secondo lo
studio che ha coinvolto circa 40 mila
top spender di oltre 20 paesi, l’80% delle persone che comprano beni di lusso
controlla sull’etichetta che la provenienza dell’oggetto sia tricolore. Per una
situazione che, se ragionata in termini
di ranking, vede nelle varie categorie di
beni personali la manifattura italiana in
prima posizione in tutte le voci ad eccezione di orologi (Svizzera) e automobili
(Germania). Dunque, quale occasione
migliore per poter pianificare un futuro
imprenditoriale fatto di qualità? Anche
perché il 37% del campione intervista-
to ha dichiarato che
IL RANKING DEL “MADE IN” DI LUSSO
nel 2015 spenderà
almeno il 20% in
Italia
Francia Germania Svizzera
più di quanto ha fat1
2
3
7
◆ Moda
to nel 2014. E non
solo, perché il bor1
2
3
6
◆ Accessori*
sino degli ottimisti,
fatto di cinesi, bra1
2
5
3
◆ Gioielli
siliani, americani,
italiani, britannici
4
2
3
1
◆ Orologi
e tedeschi, è molto
più nutrito di quello
◆ Auto
7
6
1
8
dei pessimisti, com*
Include
borse,
scarpe
e
occhiali
Fonte:
Altagamma,
Boston
Consulting
Group
posto da coreani,
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
giapponesi, francesi e russi. Oltre
al prodotto però c’è anche il modello di fica delle fashion hubs che vede Parigi
vendita, che in realtà era il vero focus al primo posto mentre Milano scende
dell’incontro battezzato da Altagamma dal secondo al quinto, New York sale
e tenutosi presso la Fondazione Cariplo dal quarto al secondo, mentre Londra
di Milano. E da qui emerge che il mon- si conferma terza e Hong Kong quarta.
do del lusso è composto da 12 profili Per Michele Norsa, ceo di Ferragamo:
di acquirenti, che l’acquisto direttamen- «Considerando che la mobilità dei viagte al negozio è sceso dal 47 al 38% e giatori è destinata a cresce di un altro 6%
che quello in negozio, ma dopo una ri- e che non si vive solo di Cina Russia
cerca online (Ropo), è cresciuto dal 38 e Medio Oriente, la capacità di essere
al 45%, mentre l’e-commerce è salito quasi dappertutto è fondamentale». (rial 9%. Il tutto contornato dalla classi- produzione riservata)
Ritorni
IL GIPSY BURANI
TORNA CON
MARIELLA ARDUINI
La designer ha presentato la
prima collezione della nuova label
prodotta in licenza da Pango
C’
è tutta l’estetica della stilista Mariella Burani, quella
sua immagine gipsy-chic e vagamente romantica, nel
nuovo progetto della designer emiliana che ha presentato a Milano sotto l’insegna del nuovo marchio Mariella
Arduini, prodotto e distribuito in licenza dalla bresciana Pango. Una
visione nella quale è riconoscibile un ponte con il ricco passato della
stilista, depurato però in alcuni tratti con linee più pulite ed essenziali, per guardare a un pubblico di donne più ampio e trasversale. «Ho
amato la mia etichetta e considero ora questa nuova avventura come
un continuum stilistico che punta però sulla fascia media di mercato»,
ha raccontato a MFF una Mariella Arduini particolarmente emozionata, dopo cinque anni di assenza dalle scene. Così, sul fronte stilistico,
l’anteprima della collezione autunno-inverno 2015/2016 pone l’accento su tre colori, il
nero abbinato al bianco, il grigio tinto in filo e il marrone, che si declinano su un total
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
VI
Eventi
Milano, Fo
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Dopo anni di lavo
vato ufficialment
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News
Vicenzaoro al via, aspettando Dubai
Al via da oggi al 28 gennaio
Vicenzaoro, manifestazione di riferimento nel comparto orafo e
gioielliero a livello mondiale, che
apre il calendario fieristico internazionale del settore jewellery.
All’edizione 2015 partecipano
oltre 1.500 brand provenienti da 30 Paesi e un pubblico di
buyer, giornalisti e trendsetter internazionali. The Boutique Show,
nuovo format espositivo dell’evento, prevede la creazione di comunità omogenee di aziende riconoscibili per valori di riferimento, posizionamento, tipologia
di produzione, sistemi di distribuzione e immagine complessiva. Numerosi i
seminari dedicati alle tendenze nel settore della gioielleria, dell’orologeria e del
diamante, tra i quali spicca l’osservatorio indipendente Trendvision Jewellery+
Forecasting. Dal 23 al 26 aprile 2015 il salone volerà negli Emirates per la
prima edizione di Vicenzaoro Dubai, resa possibile dall’accordo tra Fiera di
Vicenza e il Dubai World Trade Center.
Bis di opening
per Corneliani
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Coach, 500 mila
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Coach donerà 500 mila dollari (430
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