Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale -70% - CN/RE - Semestrale del Credito Cooperativo Reggiano Anno 2012 il giornale della banca Approvato dai Soci il bilancio 2013 LUGLIO 2014 “Al Mònd ed Porta Castèll” a pag. 35 CCR News Il giornale della Banca Periodico trimestrale di informazione reggiano Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia N. 2098/2011 Proprietario/Editore: Credito Cooperativo Reggiano via Prediera, 2a S. Giovanni di Q.la – Viano (RE) Redazione presso la sede di Scandiano Via Pellegrini, 16 - Scandiano (RE) Tel 0522 764711 - Fax 0522 859390 [email protected] Direttore responsabile: Michele Campani Coordinamento editoriale: Giulia Sacchi Capo redazione: Giulia Sacchi CCR, un vero team di leoni ... anche in campo! Economia Sommario Assistenti redazione: Luca Marconi, Fabrizio Regnani Fotografie: James Bragazzi, Virginio Spalanzani, Paola Morini, Pietro Margini, Foto Studio Artioli Progetto grafico e impaginazione: Partner Comunicazione e Marketing Stampa: Grafiche Pioppi – Scandiano (RE) 34 7 Riproduzione vietata senza l’autorizzazione in forma scritta dell’editore. Imprese e mercati 4 Editoriale del Presidente 5 Coerenti e uniti per la ripresa 6 Credito Cooperativo Reggiano focus su mercati e investimenti 7 Arrivano le convocazioni per il nuovo redditometro Focus on NUMERO 7 – LUGLIO 2014 10 Il personaggio del mese 10 Mario Pavesi L’azienda del mese 12 ACME Attualità 14 Credito Cooperativo Reggiano: approvato dai Soci il bilancio 2013 16 Virtus Casalgrande e CCR: scende in campo una squadra vincente Arte e cultura 24 18 Le salse di Regnano e i borboi di Casola Spazio giovani 22 Studiamo la storia della Banca 23 A Reggio Emilia si riflette sul presente! 24 Buon lavoro Gobetti!!! Spazio soci 28 26 Annalisa Fanfoni e l’arte del territorio 28 Due cugini e una passione Eventi 33 30 Cena di beneficenza a Viano per il CEIS 31 Premiate le scuole con l’incasso della terza edizione “Chocolate Run” 32 Alla Fiera … 33 Il più bel regalo dal CCR 34 CCR, un vero team di leoni ... anche in campo! 35 “Al Mònd ed Porta Castèll” il giornale della banca Economia Imprese e mercati Editoriale Carlo Maffei Presidente CCR Coerenti e uniti per la ripresa Vi è un periodo della vita che, nell’immaginario collettivo della mia generazione, è sinonimo di spensieratezza, idee, progettualità e speranze: la giovinezza. Tuttavia essere giovani nel 2014 non è cosa semplice e non ha niente a che vedere con certi stereotipi che non torneranno più. La realtà che oggi viviamo ha perso il modello classico “istruzione-lavoro-casa-famiglia” senza rimpiazzarlo con un altro. La possibilità di costruirsi una propria vita piena e soddisfacente è oggi un traguardo difficile ed incerto. Nell’ultimo anno ho incontrato tanti giovani, e le domande più ricorrenti, che tradivano le preoccupazioni per il loro futuro, erano sul tipo di scuola da frequentare per trovare un lavoro e su quali settori puntare per trovare una occupazione. Li ho sempre spronati a non farsi influenzare dai modelli che quotidianamente ci vengono proposti, a non frequentare una scuola solo perché scelta da amici o di cercare quel lavoro per cui è facile essere assunti, ma di frequentare quella scuola e cercare quel lavoro che valorizza i loro talenti. Perché sono convinto che, a parte istanti prodigiosi che il destino ci può donare, l’amore per il proprio lavoro è la migliore approssimazione concreta della felicità sulla terra. Una terra, quella reggiana, che è sempre più avara di opportunità per i giovani che sono la nostra risorsa più grande, con le loro paure ma anche con i loro entusiasmi e i loro progetti. La nostra Banca ha e sente la responsabilità di sostenere i nostri ragazzi. Il sistema dei valori di banchieri cooperativi ci richiede la promozione e il sostegno alle famiglie e alle imprese del territorio, tutti i giorni, costantemente, in modo forte ed inclusivo. E questo passa anche attraverso il dire dei sofferti “no”. Ma il rifiuto è in realtà parte fondamentale delle relazioni sociali perché obbliga gli individui a trovare strade che non avrebbero mai pensato di percorrere, spostando le dinamiche relazionali da autocentriche a policentriche, dall’”io” al “noi”. Questo favorisce lo sviluppo di una vera e sana società civile, basata su Metodo, Competenza, Talento e Creatività. Ecco la “formula delle scelte” che quotidianamente ci spinge a sostenere i giovani e i loro progetti imprenditoriali capaci di generare ricchezza e valore aggiunto; una formula che vorremmo diventasse un esempio per tutti coloro che, come le Banche, assommano all’attività imprenditoriale anche una funzione sociale. Perché a noi interessa prima di tutto la cultura e la qualità delle persone da cui discende la qualità delle imprese e del territorio in cui vivono e si insediano: anche san Giuseppe non era altro che un falegname del tempo dalle modeste risorse tecniche, ma aveva una grande passione per l’opera che compiva, trasfigurando anche i gesti più semplici. Ed allora, smetteremo di guardare al passato e ai suoi fasti e ci volgeremo al futuro consapevoli che viviamo nel migliore dei mondi possibili oggi: perché la cosa importante è non tanto dove stiamo, quanto piuttosto in che direzione stiamo andando. E nel concludere i miei incontri coi ragazzi, ricordo sempre loro: ”Perseguite con forza quello in cui credete, quello che pensate, quello di cui siete convinti; e poi, non voltatevi più indietro”. Allora, sia che siate un mite falegname o Steve Jobs, noi saremo al vostro fianco per sostenervi ad inventare cose buone che durino nel tempo. Pierluigi Ganapini Direttore Generale Il bilancio dei primi sei mesi del 2014 risente ancora delle difficoltà delle imprese e delle famiglie, ma sono sicuramente confortanti i primi segnali di ripresa della domanda di credito che hanno determinato un incremento degli Impieghi del 1,75%, attestandosi ad oltre 330 milioni, a fronte di una Raccolta Diretta stabile di 390 milioni. Decisamente positiva la crescita delle attività estere (+ 20%). Dato significativo è l’incremento della Raccolta Indiretta, in particolar modo della Gestita, pari a Euro 12 milioni (+ 12%), per un importo complessivo di oltre 106 milioni, determinando quindi una Raccolta Totale di oltre 496 milioni di Euro. I risultati dimostrano che la Banca gode della fiducia di Soci e Clienti e che sta continuando ad investire in maniera decisa su quel territorio che rappresenta la nostra ragione di esistere. Da inizio dell’anno sono state stanziate nuove risorse destinate al sostegno dell’economia ed ora si vedono i primi risultati. Per le imprese, la Banca sta definendo diverse convenzioni con le varie associazioni di categoria a tassi agevolati al fine di sostenere al meglio i progetti locali. In particolare, nel settore Agricoltura è stata rivista, a condizioni più favorevoli, la convenzione in essere per le cooperative e i soci aderenti a Confcooperative. Per le famiglie, abbiamo messo a disposizione un prodotto specifico dedicato all’acquisto e alla ristrutturazione della casa, i cui primi riscontri sono decisamente positivi. Relativamente ai servizi, sono già operativi diversi prodotti innovativi, tra i quali: Simply Mobile, che permette di accedere ai principali servizi bancari tramite tablet e smartphone; MobilePos che consente agli esercenti e ai professionisti di effet- tuare incassi fuori dal punto vendita, in mobilità, tramite il proprio telefonino; e Mobile Payment, che consente di effettuare diverse tipologie di pagamenti come, ad esempio, il pedaggio per sosta nei parcheggi abilitati, l’acquisto di biglietti per il trasporto pubblico o per spettacoli di vario genere, sempre utilizzando il cellulare. Entro l’autunno inoltre, potremo offrire ai nostri Soci/Clienti il nuovo servizio di consulenza avanzata che intende soddisfare alle specifiche esigenze di investimento di ogni cliente. Lo scopo principale della nostra Banca è quello di mettersi a disposizione del territorio, sostenendolo e tutelandolo in questa situazione economica instabile che ha ridotto la fiducia di imprese e consumatori, come dimostrato dai segnali di una strisciante deflazione. Ma non ci possiamo fermare, anzi. Queste situazioni ci spronano a rilanciare sempre nuove iniziative. La nostra Banca deve partecipare a questo cambio di direzione perseguendo una politica di offerta di credito nei confronti delle imprese e delle famiglie. Un ruolo attivo ma anche attento ai bisogni del territorio e della sua gente. Questo è il ruolo del Credito Cooperativo Reggiano, essere coerenti con la nostra storia e con ciò che vogliamo rappresentare. Carlo Maffei Il Presidente il giornale della banca 5 Andrea Mercoledì 28 maggio alla Rocca del Bertani Boiardo di Scandiano Funzionario CCR Per il Credito Cooperativo Reggiano l’attenzione al risparmio è tra i principi ispiratori del proprio Statuto e quindi assegna ad esso e alla sua promozione una importanza fondamentale. Coerentemente con questo principio grande successo ha avuto il Convegno intitolato “L’attuale fase macroeconomica, come orientarsi e cogliere opportunità sui mercati finanziari” organizzato dal Credito Cooperativo Reggiano con la collaborazione di Cassa Centrale Banca e JP Morgan AM, tenutosi mercoledì 28 maggio presso il Salone d’Onore della Rocca del Boiardo di Scandiano. Oltre cento persone fra imprenditori, professionisti, Soci e clienti della Banca hanno partecipato all’evento nel quale il Direttore Generale Pierluigi Ganapini, unitamente ai consulenti finanziari della Banca, ha rimarcato la filosofia, quale principio ispiratore del Credito Cooperativo Reggiano, di educare ed assistere la clientela al risparmio attraverso un rapporto altamente professionale ma sempre attento alle esigenze di ogni singolo cliente. E’ seguito l’intervento di Maria Paola Toschi, market strategist di JP Morgan AM, che ha tracciato un esaudiente quadro sulla attuale fase macroeconomica e monetaria a livello globale. Nell’esposizione è stato rimarcato quanto sia importante, in questo momento di tassi di interesse particolarmente bassi, affidarsi a partner di assoluta professionalità e di provata serietà al fine di ricercare opportunità sui mercati finanziari. Le stesse, 6 infatti, si possono trovare su mercati azionari e valutari che mixati, in base agli obiettivi di investimento di ciascun risparmiatore, ai classici mercati obbligazionari euro possono offrire le opportunità per avere un giusto rendimento sui propri risparmi, sempre monitorando e gestendo gli asset più volatili. Credito Cooperativo Reggiano collabora con soddisfazione dal 2003 con Cassa Centrale Banca, della quale Enrico Salvetta, Vice Direttore Generale, ha presentato la propria mission che è e rimane quella di contribuire allo sviluppo della vita sociale ed economica dei territori di competenza delle BCC, fornendo prodotti finanziari differenziati e innovativi in grado di rispondere alle esigenze dei risparmiatori e far fronte alle sfide del mercato. Nello specifico è intervenuto Marco Galliani, Responsabile del team di Gestori di Cassa Centrale Banca, illustrando il servizio di Gestione dei Patrimoni ed in particolare la soluzione GP Private. Partendo dal concetto che ogni investitore è unico come uniche sono le sue esigenze e aspettative, le GP Private sono gestioni patrimoniali caratterizzate da un elevato grado di flessibilità e personalizzazione nella continua ricerca della composizione ottimale del portafoglio. Dopo i saluti ed i ringraziamenti del Direttore Generale Pierluigi Ganapini, la serata è terminata con un buffet nel quale gli invitati hanno potuto confrontarsi ed approfondire le tematiche trattate nel Convegno direttamente con i relatori. Gian Paolo Brigati Flash economia Economia Arrivano le convocazioni per il nuovo redditometro CSA Centro Servizi Aziendali Rubiera Arrivano per posta gli inviti al contraddittorio per il nuovo redditometro. Sono circa 20.000 (e non 35.000 come previsto inizialmente) le lettere che l’Agenzia Entrate sta spedendo ai contribuenti. Non è un vero e proprio questionario poiché al contribuente non è richiesta l’indicazione di dati: l’Ufficio si limita a precisare che, sulla base dei dati presenti in Anagrafe tributaria, le spese sostenute dal contribuente nell’anno 2009 risultano “apparentemente” non compatibili con il reddito dichiarato. Dal contenuto della missiva si intuisce, tuttavia, l’importanza dell’incontro per entrambe le parti in gioco: il contribuente e l’Ufficio. Il primo avrà la possibilità di chiarire la sua posizione, mentre il secondo potrà verificare la bontà dei dati contenuti nell’anagrafe tributaria, evitando il rischio di accertamenti non esatti. In calce alla missiva è allegato un prospetto che costituirà l’argomento all’ordine del giorno sul quale le parti dovranno confrontarsi. Qualora le argomentazioni del contribuente non fossero ritenute esaustive, le attività di controllo procederanno anche dopo il primo incontro e, con tutta probabilità, il contribuente sarà raggiunto da un vero e proprio accertamento sintetico. La mancata partecipazione non dovrebbe pregiudicare, invece, la possibilità di fornire dati ed elementi giustificativi a favore del contribuente in una seconda fase sia amministrativa che contenziosa. Dal tenore letterale della missiva emergono due considerazioni: non vi è nessun riferimento al “nucleo famigliare” del contribuente, mentre pare riemergere il cosiddetto “fitto figurativo”, che sembrava destinato a uscire definitivamente di scena. il giornale della banca 7 Mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa a condizioni di favore e con massima personalizzazione per i Soci. Prestiti al consumo a tassi contenuti per acquisto auto, arredamenti, elettrodomestici e altri beni di consumo. CONDIZIONI Ai Soci titolari del sono riservata le seguenti condizioni: Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking Sconti e agevolazioni su acquisti presso esercizi convenzionati della città e della provincia. I punti convenzionati sono riconoscibili da apposita vetrofania “Punto io Socio” e da bollino applicato sul POS. CONDIZIONI Ai Soci titolari del sono riservata le seguenti condizioni: Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Ai Soci titolari del sono riservata le seguenti condizioni: offre: • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta Bancomat CONDIZIONI Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni contrattuali ed economiche nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della Banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Gratuitamente, Polizza assicurativa a copertura dei rischi derivanti dalla Responsabilità Civile verso Terzi della famiglia fino ad un massimale di euro 250.000,00. offre: • Operazioni di c/c • Invio Estratto Conto • Invio Corrispondenza • Addebito Utenze • Fascicoli Assegni • Liquidazione competenze • Internet Banking • Carta Bancomat • Carta di Credito Rilascio gratuito di Telepass Family, dispositivo che consente il pagamento automatico dei pedaggi autostradali evitando le code ai caselli. offre: Esami specialistici, cure e terapie presso Ambulatori convenzionati con agevolazioni sulle prestazioni sanitarie pari al 30% del costo sostenuto fino ad un massimale di euro 50,00 per anno solare. Prestiti per spese mediche e odontoiatriche sino ad un importo massimo di euro 15.000,00 rimborsabili in 24 mesi, al tasso agevolato pari alla quotazione Euribor 6 mesi senza maggiorazione. Invio CCR NEWS, periodico di informazione redatto dalla Banca. Il colore eletto quale variabile strumento di comunicazione del sentimento. Sinfonia di sfumature capaci di svelare la potenza dell’evocazione visiva. La materia cromatica deflagra in equilibrati valori formali, in un contrasto evidente tra spontaneità e rigore, tra natura e artificio, tra emozione e controllo. Come nasce il tuo rapporto col colore e quando acquista la piena maturità? Attraverso le opere “Luoghi Comuni” sperimento l’uso del colore. Ci gioco. Mi arrabbio. Lo metto alla prova. Mi mette alla prova. In una danza che piano piano trova la sua direzione. La sua connotazione diviene sempre più chiara nella mia mente: è un’armonia sinfonica, in continuo divenire, capace di portare disagio per il messaggio che porta in seno; non per l’opera in sé. La coerenza cromatica mi muove e mi direziona, m’impone la via. Questo è un altro cardine della mia vita, la coerenza: non ho mai lavorato sotto contratto; non voglio essere imbrigliato; ho scelto di essere libero. Perché la mia libertà non ha prezzo. Il personaggio del mese L’intervista Forme sinuose, di morbida e femminile suadenza si alternano e si rincorrono giocando con tratti più densi e impetuosi, carichi di pathos e forza vitale. Osservando le tue opere, ci si trova di fronte a impeto passionale, tanto fragile quanto imperativo. Quale animo ispira la tua mano? Avevo 6 anni quando, osservando estasiato la maestria di un falegname vicino a casa, iniziò a prendere corpo in me il desiderio di plasmare la materia e renderla viva. Si chiamava Guerrino, un uomo schivo, di poche parole. La mia perseveranza lo convinse a donarmi un pezzo di legno e gli strumenti del mestiere. Realizzai un bassorilievo in onore e ricordo di mio fratello defunto. Quella fu la mia prima opera. E’ la natura che stupisce, è l’amore per la vita, nei suoi mille toni e sfumature, è la verità, con la sua forza impetuosa, a tratti sfrontata, la mia maestra e la mia guida. Perché solo così puoi essere certo di vivere la vita, amandone ogni momento, anche il più buio, anche il più difficile. Le mie opere non possono prescindere dal creare un impatto che serva a scuotere le coscienze, a dare la dimensione dei bisogni legati alla vita dell’uomo. L’amore al centro del tuo universo artistico. L’amore come impeto puro. L’amore che strazia, che contorce e grida. L’amore che rende schiavi. L’amore che ti libera. Un dualismo che riecheggia costante nelle tue opere. Dove nasce il contrasto di Pavesi? L’amore è gioia sublime. L’amore è profondo strazio. Entrambe le condizioni devono essere vissute a pieno. Non parlo solo dei rapporti sentimentali, mi riferisco alle più svariate situazioni: in amicizia, così come nel fare quotidiano. L’amore è energia vitale, strabordante di forza magnetica o sopito e reclinato nel pensiero che patisce e si arrovella. Non esiste intelligenza se manca la sensibilità. Ripeto spesso ai miei alunni: la vita sembra fatta apposta per smentirci. Nulla è certo. Dobbiamo sforzarci di cogliere le sfumature in divenire, di sentirle dentro di noi, di comprenderle e accoglierle. Permettimi di dire una cosa cui tengo sommamente: se siamo capaci di toglierci di dosso l’ipocrisia, avremo tolto un grande peso dalle nostre spalle. Sei stato definito “umanista”, maestro di un’arte che, coniugando tradizione e modernità, non intende rinunciare al confronto con i capolavori della storia dell’arte, con i suoi valori e le sue esperienze formali. Quali le contaminazioni da te più sentite? I miei studi sono classici. Ma non riesco – e non voglio - classificare il mio percorso all’interno di una singola connotazione capace di rappresentarlo. La mia, vuole essere espressione di arte poetica, che si coglie attraverso il suo simbolismo, fluido, musicale, irregolare. Voglio esprimere la “sfumatura”, in cui si mescolano le riflessioni e le idee, affinché possano essere carpite in maniera più vera e personale. Dopo numerose esposizioni in Italia e all’estero, quali i nuovi traguardi? Mi accingo a un 2015 ricco di eventi sul territorio: Modena, Mantova, poi Parma e Riccione, per arrivare, a fine anno, fino a Stoccarda. Ma il mio primo ed ultimo obiettivo, il mio vero progetto del cuore, è quello di realizzare un grande parco, sempre aperto, ove raccogliere la mia produzione e offrirla agli sguardi e ai sorrisi dei bambini affinché, attraverso le mie opere, possano giocare con la fantasia e creare infiniti viaggi in mondi fantastici. Mi saluta con un abbraccio Mario e, esortandomi a non cambiare, mi fa dono della sua straordinaria umiltà, che conserverò nel cuore. Mario Pavesi “Solidarietà” Vivo l’arte come la vita, con coerenza e determinazione. Mario Pavesi nasce nel 1945 a Guastalla. Il suo percorso formativo intreccia gli studi umanistici alla vita, vissuta e osservata con occhio vigile e attento, mai sopito. La sua produzione artistica ne è chiara espressione: non s’inquadra Pavesi, sceglie di essere se stesso sempre, attraverso una singolare, unica, forza creativa. Giulia Sacchi Comunicazione e Relazioni Esterne 10 Nell’accingermi a preparare questa intervista, ho scelto di non documentarmi su Mario. Non volevo contaminazioni di sorta. Solo la verità delle sue opere, raccontate dalla sua viva voce. E, in un pomeriggio lieve, scandito dal solo stormir di fronde, così è stato: un continuo fluire di suggestioni reciproche, di pensieri condivisi, di straordinaria semplicità. “Equilibrio” il giornale della banca 11 L’azienda del mese ACME Ciro Predieri Oggi, oltre ai prodotti che appartengono alla categoria degli alimenti, abbiamo studiato e registrato specialità medicinali destinate al cavallo atleta, ai cani e ai gatti. Giulia Sacchi L’intervista Comunicazione e Relazioni Esterne Il patron di Acme, Vilder Predieri, durante l’Equist Horse and Equestrian Fair Istanbul 2014 ACME è azienda leader di mercato che studia, registra e commercializza prodotti per la salute ed il benessere degli animali. Dott. Predieri, da dove nasce questa sua passione per la ricerca clinica? In un mondo dove molti parlano il globish, simulano il fair play degli inglesi e ritengono in tal modo di poterci precedere di diverse lunghezze all’inferno del politicamente corretto, i valori della “contadinità” rappresentano un bene prezioso che va difeso. Al termine degli studi medi superiori la scelta della facoltà universitaria è stata inevitabile: veterinaria! E’ lì che ho incontrato maestri di professione dal grande spessore umano, alcuni dei quali incontro ancora regolarmente. Con la professione, ho avuto la possibilità di incontrare persone intelligenti, sensibili, capaci, dal pensiero unico e originale. Talvolta sanguigni. Banali mai. Imprenditori caparbi e illuminati, che dopo la loro stima e la loro amicizia, mi hanno offerto a piene mani il contributo della loro immensa esperienza e le idee nelle quali credevano. Scegliere un lavoro che piace, consente di non lavorare un giorno solo della propria vita. Per me è stato così e per questo mi sento molto fortunato. I dubbi e le curiosità che sempre più spesso incontravo nell’attività clinica o incontro nel fare impresa, sono il sale della vita. Ci racconti in breve le tappe del vostro percorso aziendale. Per diversi anni ho svolto attività di consulenza nelle industrie zootecniche. Il che mi ha dato l’opportunità di acquisire quell’esperienza pratica che in seguito mi ha consentito di espormi in prima persona nel panorama zooproduttivo nazionale. Inizialmente mi sono occupato di alimentazione e di gestione aziendale. Ho iniziato con la mangimistica e con la produzione di integratori alimentari. Con Giulio, mio fratello, che era laureato da poco, anche lui in veterinaria, abbiamo dato vita ad alcuni alimenti funzionali, supplenti della nutrizione tradizionale, capaci di mantenere o di favorire le migliori condizioni di forma degli animali chiamati a dare prestazioni sportive. Queste iniziative ci hanno portati ad ACME e in seguito a ACME Drugs, che è la sua Officina di produzione. 12 Ciro Predieri ad Al Fares Dubai - Ottobre 2013 Al lavoro, a suo fianco, la sua bella famiglia. Cosa significa per lei condividere con loro un progetto come questo e quali i punti valoriali e nevralgici, se ci sono, del lavorare a stretto contatto? Oltre a Giulio, lavorano in ACME mio figlio Ciro e mia cognata Paola, che si occupa di R&S. Siamo tutti veterinari, tutti laureati alla Facoltà di Parma. Mia moglie Maria, assieme a Chiara, mia figlia, si occupano degli impegni amministrativi. La famiglia ACME, in realtà, comprende a pieno titolo anche tutti gli altri dipendenti della nostra impresa. La nostra dimensione lo consente. Ne consegue che tutti lavorano con entusiasmo, partecipazione e senso di responsabilità. Ognuno nel proprio ambito e ruolo, ragiona da imprenditore. Possiedono quell’entusiasmo che consente di realizzarsi nel lavoro, di dare il massimo di sé per garantire la qualità delle nostre ricerche e delle nostre produzioni. Ricerca e qualità dei prodotti, costituisco la prima ragione della nostra presenza in questo mercato. Anche gli inevitabili contrasti e conflitti di competenza, in ACME, hanno una funzione creativa e di stimolo. Abbiamo creato un ambiente umano di giovani, il cui spirito coinvolge positivamente anche chi giovanissimo, non è più. Ci sentiamo tutti qualche anno di meno e invecchiare, sentendosi giovani, in realtà risulta faticoso! Il cassetto dei progetti è sempre colmo. L’impegno nella ricerca è parte importante della nostra attività, rappresenta la porzione più nobile del nostro lavoro. E’ il luogo dove realizziamo ciò che riteniamo possa rappresentare il futuro prossimo, talvolta quello remoto. La ricerca ha consentito alcune realizzazioni importanti e il raggiungimento di brevetti industriali. Lo studio di alcune particolari molecole, ha portato a farmaci capaci di rigenerare la cartilagine articolare e in veterinaria; sono utilizzati con buon successo nella terapia delle artropatie. Con un’altra molecola, adottando particolari tecniche farmaceutiche sottoposte a brevetto, è stato possibile registrare un farmaco anticoncezionale, finalizzato al controllo della numerosità dei colombi randagi, negli ambiti urbani e non solo. Entrambi questi farmaci hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico e igienico-sanitario veterinario. Questi nuovi farmaci ci hanno aperto i mercati esteri. Se dovesse raccontarci la sua più grande soddisfazione professionale? A questa domanda non so rispondere. Sarebbe come chiedere ad un genitore a quale figlio vuole più bene. Ogni giorno può portare una sua pena o un motivo di soddisfazione. Non avrei mai immaginato che una Banca mi proponesse una intervista. La giornata di oggi, è gratificata da questo incontro con Lei. C’è qualcosa che rimpiange o avrebbe potuto/voluto fare? Come le ho già detto, non riesco a tenere i sogni nel cassetto per lungo tempo: o sI realizzano in prospettive cronologiche ragionevoli e concrete, oppure passiamo a verificarne altri. Qualcuno disse che occorre lavorare, se non per gusto, per disperazione. Perché è meno noioso che divertirsi. In modo quasi inconscio, mi riconosco in questo adagio. Ascoltandola, non si può non ricevere energia ed entusiasmo dalla sua voce. La sensazione è quella di dialogare con un uomo ispirato e visionario. E le sue visioni sono molto lucide. Cosa vi augurate per il futuro? L’entusiasmo è il motore e carburante di chi fa impresa. L’imprenditore è un visionario, in costante contatto con la realtà. Come può vedere, quello appeso al muro è il logo dell’Apollo 11. Le missioni lunari non hanno riportato sulla terra solo qualche sasso, ma hanno confermato al nostro genere che è possibile immaginare, progettare e concretizzare in un prodotto, le idee più complesse. Avere un’idea e prefigurarne lo sviluppo, per realizzare progetti anche ambiziosi, è un prerequisito. Certo è, che la regola delle tre C resta sempre valida: Cuore, Coraggio, Competenze, sono alla base di ogni attività imprenditoriale. Va aggiunto che, nelle vicende umane, un po’ di fortuna non guasta mai. Sono nonno e l’“ingravescentem aetatem” mi obbliga a trasferire le mie “ispirazioni” a chi vive l’Azienda con me. Dopo di che, non mi resterà che individuare il momento per farmi da parte, vorrei togliere il disturbo prima di rappresentare una strozzatura per l’azienda. Si faccia largo ai giovani! il giornale della banca 13 Credito Cooperativo Reggiano: approvato dai Soci il bilancio 2013 I Soci del Credito Cooperativo Reggiano, riuniti in Assemblea domenica 18 maggio, hanno approvato i risultati del bilancio 2013. Risultati soddisfacenti, conseguiti in un periodo non facile per il sistema bancario, durante il quale la Banca ha continuato ad assicurare il proprio sostegno creditizio all’economia locale, nel rispetto di una oculata e prudente gestione, unita ad un sempre maggiore controllo dei costi. Dati che confermano la fiducia che i Soci e i Clienti risparmiatori ripongono nella Banca. I risultati della gestione esposti dal Direttore Generale Pierluigi Ganapini, evidenziano una raccolta diretta pari a 393 milioni (+ 6,25%), una raccolta indiretta pari a 95,4 milioni (+7,90%) per una raccolta totale di 488,4 milioni (+ 6,57%) mentre gli impieghi alla clientela si sono attestati ad euro 326 milioni (-0,73%). In aumento anche il capitale sociale attestatosi a 28,7 milioni (+2,84%), accompagnato dalla crescita costante del numero dei Soci, giunti a quota 6.729 a fine 2013 (+550), a testimonianza della fiducia riposta nell’operato della Banca. L’Utile netto è risultato pari ad euro 152.322. Il rapporto sofferenze / impieghi è pari al 4,66% contro una media regionale del sistema cooperativo del 7,65%, mentre il rapporto incagli / impieghi è pari al 7,75% contro una media regionale del sistema cooperativo del 8,40%. La percentuale media di copertura delle sofferenze e degli incagli è pari a circa il 39%. Il Patrimonio netto è cresciuto di 1,4 milioni attestandosi a 41,1 milioni (+3,45%) mentre il TIER 1 è salito dal 10,19 del 2012 Il Direttore Generale, Pierluigi Ganapini, a destra, e il Presidente del Collegio Sindacale, Renzo Bartoli, a sinistra Il Presidente Carlo Maffei all’ 11,77 con un incremento di 1,58 punti rafforzando in maniera significativa i requisiti patrimoniali richiesti da Basilea 3. “I dati positivi registrati – ha continuato il Direttore Generale Pierluigi Ganapini – sono anche frutto della dedizione e dell’entusiasmo di tutto il nostro team capace di coniugare etica personale, capacità professionale e costante impegno, in un percorso di crescita della Banca per il bene della nostra collettività. Negli anni la Banca si è rinnovata in funzione delle esigenze espresse dal territorio, mantenendo sempre la propria identità e il proprio spirito di servizio verso le comunità locali; e questo aspetto sarà, anche in futuro, imprescindibile nel rappresentare il valore aggiunto della nostra BCC”. “Il bilancio sociale riferisce di un esercizio in cui la nostra Banca si è dotata di severi e credibili strumenti di gestione – ha affermato durante l’assemblea il Presidente Carlo Maffei - messi in atto per arginare la congiuntura economica, accrescere l’efficienza della struttura organizzativa, adeguarsi a scenari di accresciuta complessi- tà. In questo contesto, la fiducia che i Soci e i Clienti mai hanno fatto mancare alla Banca è stata la spinta più grande che ha mosso tutti e che ci ha permesso di continuare a stabilizzare e a sostenere le famiglie e le imprese del territorio reggiano, combinando una ulteriore crescita nella erogazione del credito con il necessario rafforzamento della solidità patrimoniale. La nostra Banca è un esempio di reazione positiva al contesto economico che la circonda che si manifesta in fatti concreti, misurati con i risultati, antidoto ad un pessimismo inconcludente/latente. Per questa ragione - ha proseguito il Presidente Carlo Maffei - sentiamo ancora più forte il dovere di continuare a far sì che questa Banca, grazie ai suoi Soci e ai suoi Clienti, al suo Governo e al suo Personale, continui ad essere un protagonista autonomo ed autorevole del sostegno al nostro territorio, aiutandolo a creare nuova fiducia e generando in mille modi il futuro”. I neolaureati/neodiplomati premiati dal Presidente Carlo Maffei 14 il giornale della banca 15 Virtus Casalgrande e CCR: scende in campo una squadra vincente Marco Landini Direttore Filiale di Casalgrande Intervista a Davide Mammi presidente del Gruppo Sportivo Virtus Casalgrande asd. cipiamo al campionato regionale serie D e provinciale CSI (abbiamo due campioni provinciali) Quindi un’attività sempre in crescendo? Certo dal 1997 si può praticare: basket maschile, difesa personale, calcio a cinque. Il basket maschile è una nuova attività che si affianca a quelle già in essere con quattro squadre maschili e con oltre 120 ragazzi, precisamente: avviamento, categoria giovanissimi, cadetti e dilettanti che partecipano ai campionati Provinciali organizzati dal C.S.I. e federali F.I.P. Abbiamo cinque squadre di calcetto a cinque, quattro maschili ed una femminile che partecipano ai campionati Provinciali organizzati dal Centro Sportivo Italiano. Altre novità? Dal 1999 abbiamo inoltre iniziato due nuove attività: gruppo podistico, ginnastica artistica e scacchi. Il gruppo podistico ha raccolto l’eredità della “Podistica Casalgrande” con l’affiliazione alla U.I.S.P. e la partecipazione alle gare provinciali di Reggio Emilia e di Modena ed organizza in collaborazione con altri amici podisti, da tre anni tre corse non competitive sul territorio comunale di Casalgrande: a luglio la “Di corsa sul Secchia” a settembre durante l’annuale fiera la “Du pass ai Buiaun” a gennaio la “ChocolateRun”. Realtà inoltre che sta dando soddisfazioni è la ginnastica artistica aperta ai ragazzi delle scuole elementari e medie (quasi 100) in forte espansione e che inizia a regalare anche medaglie!! Attività scacchistica attiva da circa un anno, rivolta ad adulti e ragazzi, affiliazio- ne alla federazione scacchi e partecipazione a gare provinciali e regionali. Ma tutti gli anni iniziate un’attività nuova? Rispondiamo ad esigenze, quest’anno infatti dopo una collaborazione durata tre anni con il G.S. dei Castelli di Castellarano per la gestione di una squadra di ragazzi diversamente abili che praticavano calcetto, gestiamo direttamente in collaborazione con il CIP una squadra che partecipa al campionato provinciale CSI. Durante la pausa estiva non mi dica che non fate “niente”? Certo che no, nei mesi di giugno e luglio dal 1992 organizziamo il torneo “Casalgrandestate”, durante la fiera di settembre, la camminata, tornei di calcio a cinque e di tennis tavolo e quando ci sono, le Olimpiadi del Tricolore Dal punto di vista burocratico siete iscritti ad albi o registri? Dal 1997 siamo iscritti all’Albo dell’Associazionismo presso la Regione e nell’albo provinciale di Associazioni di Promozione Sociale; dal 2004 siamo iscritti nel registro regionale delle Persone Giuridiche. In due parole il progetto che vi anima? Il nostro costante impegno,quello dei quasi trenta allenatori di quest’anno e di quanti si sono succeduti in questi anni, sarà sempre rivolto a tutta la collettività sia studiando nuove attività che potenziando quelle già esistenti. Crediamo di essere un vero e proprio ente di volontari per la promozione sportiva ed educativa legata all’obiettivo di SPORT E’ FESTA! Il presidente Davide Mammi, Marco Landini e il responsabile della scuola calcio Alessandro Cocchi Quando nacque il vs. gruppo? Il Gruppo Sportivo VIRTUS-CASALGRANDE a.s.d. nacque nel 1982, nell’ambito delle attività promosse dalla Parrocchia di Casalgrande al fine di unire giovani-parrocchia-sport e si è sempre posto come finalità prioritarie al proprio progetto sportivo, obiettivi di carattere formativi ed educativi. Ci affiliammo nel 1985 al C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) ente di promozione sportiva di ispirazione cristiana e scegliemmo di far praticare la pallavolo. Quindi nel 2012 avete festeggiato i trent’anni di attività? Certo, è grazie all’attività di tanti che mi hanno preceduto quali Claudio Beggi, Mauro Boccedi, Giovanni Sorrentino, Fulvio Bucci, Mauro Scalabrini, Aniceto Gasparini, Giuliano Pignagnoli, Ermanno 16 Urlotti, don Marco Ferrari e don Davide Poletti che siamo ora un gruppo di oltre 450 persone. Ora che attività proponete? Le attività proposte in questi anni sono state più di una e pertanto il nostro lo si potrebbe definire non più solo un gruppo ma una vera e propria “Polisportiva”. E’ stato il Tennis Tavolo che ha dato al gruppo i primi veri risultati agonistici con la vittoria nel 1989 di Silvia Guidetti ai giochi della gioventù assieme alla squadra dell’Emilia Romagna. Ora siamo affiliati a CONI, C.S.I., Fipav, Fip, Fitet, Uisp. L’attività preponderante attualmente è la pallavolo femminile con sei squadre che partecipano ai campionati C.S.I. e Fipav. Dal 1997 siamo affiliati alla F.I.T.E.T. (Federazione Italiana Tennis Tavolo) e parte- il giornale della banca 17 Le salse di Regnano e i borboi di Casola Verità scientifiche e leggende paesane Piergiorgio Munarini Nelle località di Regnano e Casola, nel comune di Viano, sono attivi alcuni Socio CCR vulcanetti chiamati “salse” o “borboi”. Le salse sono particolari sorgenti salate, originate da processi geologici molto complessi e inspiegabili; hanno sempre affascinato l’uomo per il loro alone di mistero, quasi di magia. Data la quantità di sale disciolto, sono sempre state utilizzate per le esigenze alimentari delle locali popolazioni, anche durante l’ultima guerra. La salsa di Regnano è la più conosciuta nel Reggiano, superata in tutta l’Emilia, per estensione, solo da quelle di Nirano (nel Modenese). Le salse non sono fenomeni vulcanici, i fanghi emessi sono “freddi”, le temperature sono simili all’ambiente esterno. L’attività, in passato, era molto maggiore in quanto si estendeva fin verso Fondiano. È possibile oggi rilevare tracce risalenti probabilmente al Pleistocene. Questi fenomeni hanno sempre attratto molti scienziati. Plinio riferì di una eruzione spettacolare nel 92 a.C. a Montegibbio, vicino a Sassuolo e Nirano. Antonio Vallisneri (1661-1780) e Lazzaro Spallanzani (1729-1799), due scienziati di Scandiano, si recarono più volte a Regna- no e a Casola per osservare direttamente i fenomeni. Antonio Vallisneri, studioso delle cose naturali, voleva osservare i fenomeni direttamente sul posto; era convinto che i vulcanetti fossero molto profondi e comunicanti fra loro. Gli abitanti della zona parlavano di pecore e buoi succhiati dalla lava; raccontavano anche di un maiale inghiottito a Regnano e uscito cotto a Casola. Questa storiella con spirito diverso viene raccontata tuttora. Vallisneri aveva parlato di uno scabroso monte la cui sommità bolle come una pentola al foco, getta spruzzi di fanghi e quando s’infuria si sente il boato a Scandiano. Lazzaro Spallanzani, scienziato insigne, si recò più volte a Regnano. L’ultimo sopralluogo avvenne nel 1796. Si avvalse della collaborazione del medico condotto dott. Gentili e dei contadini Bertoldi, proprietari dei terreni limitrofi. Apprese e divulgò la notizia che il sale è utile come digestivo e per curare le eruzioni cutanee. Ma, smentendo Vallisneri, accertò che le bocche non potevano inghiottire grossi animali. Negli anni settanta, nelle serate estive, il cav. Dino Rozzi e il suo aiutante Bruno Cassinadri versavano taniche di liquido infiamma- 18 bile nelle bocche dei borboi e accendevano fuochi per il divertimento di villeggianti e curiosi. Il 9 settembre del 2007 il sindaco di Viano inaugurava uno sportello del Credito Cooperativo Reggiano nel costruendo centro termale di fiano alle salse. Il 5 agosto del 2013 è stato sottoscritto un accordo tra i Comuni di Viano, Fiorano, Maranello e Sassuolo per la tutela, la promozione e la valorizzazione di queste salse. il giornale della banca 19 Subito per voi Spazio giovani Primo Deposito i n n a 4 1 0 i n i b m a b i r e p o t i s o p il libretto di de 50 euro di contributo all’apertura Zainetto scuola omaggio e in regalo il simpatico Cuor di Leone Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Condizioni economiche e contrattuali nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Primo Conto Subito per voi il conto corren1t4e-a18caonndniizioni agevolate per i giovani 50 euro di contributo all’apertura del conto Conto corrente zero spese Fino a 2.000 euro di finanziamento, rimborsabile in 12 mesi, per spese scolastiche, a condizioni agevolate* Premi banca per i più meritevoli Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. *TAEG massimo 0%, rata mensile pari a 166,67 euro, validità fino al 31/12/2014. Condizioni economiche e contrattuali nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it Conto Ateneum studio in libertà! Subito per voi Elevata remunerazione sulle somme depositate Conto corrente zero spese Fino a 2.000 euro di finanziamento, rimborsabile in 12 mesi, per spese scolastiche, a condizioni agevolate* Premio banca al conseguimento della laurea Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. *TAEG massimo 0%, rata mensile pari a 166,67 euro, validità fino al 31/12/2014. Condizioni economiche e contrattuali nei fogli informativi a disposizione presso le filiali della banca e sul sito internet www.ccr.bcc.it il giornale della banca 21 I nostri colleghi Fabio Berselli e Stefano Zannoni sono stati ospiti dell’Istituto Comprensivo “Toschi” di BaisoDirettore Filiale di Viano Viano nella giornata 23 gennaio 2014 ed hanno incontrato i ragazzi delle Classi 3^D plesso di Viano e 3^C plesso di Regnano con la presenza dei docenti Simona Frigieri e Isabella Valcavi. L’incontro ha contribuito a realizzare una ricerca storico-sociologica sulla nostra Banca “Credito Cooperativo Reggiano” dalla sua fondazione come Cassa Rurale ed Artigiana ai giorni nostri facendone conoscere il movimento nazionale. La ricerca permetterà ai ragazzi di partecipare al 7° concorso “Progetto Bellacopia” promosso dalla Legacoop di Reggio Emilia. Durante l’incontro è stata ripercorsa la storia della nostra Banca sin dalla nascita, risalente al 1985, fino all’apertura del primo sportello di San Giovanni di Q.la del 1988, con cui si concretizzò l’impegno dei Soci fondatori nel creare una Banca che rendesse tra l’altro più agevole il ricorso al credito per gli agricoltori e gli artigiani. Sin dalle origini, il Credito Cooperativo Reggiano si è fatto promotore dello sviluppo economico locale, perseguendo i principi cooperativistici e di solidarietà che ne costituiscono il fondamento. Nel corso di alcuni decenni la ricaduta di capitali sul territorio ha contribuito ad una significativa fioritura di imprese locali che hanno modificato in modo permanete l’attività produttiva e lavorativa del comprensorio. Tale processo di industrializzazione Stefano Zannoni 22 ha modificato nettamente l’assetto sociale ed economico della zona in cui la Banca è nata ed opera; il comprensorio di Viano, da piccolo centro rurale di agricoltori, si è trasformato in polo industriale che vanta oggi imprese importanti, alcune delle quali leader a livello mondiale. Durante l’incontro, dopo un’introduzione da parte dei nostri Colleghi sulla storia del movimento delle Casse Rurali, l’esame della Carta dei Valori che caratterizza i nostri Istituti legandoli con le comunità locali in cui operano e la Carta della Coesione che ci lega alle altre Banche di Credito Cooperativo, è stato avviato un confronto con i ragazzi che hanno formulato diverse domande, anche sulla base di precedenti approfondimenti realizzati con i docenti sugli argomenti trattati. Nella ricerca, i ragazzi hanno inoltre intervistato, oltre ai dipendenti, anche Soci e Clienti del nostro Istituto. Il racconto finale sarà testimoniato da un supporto audiovisivo come testimonianza del percorso svolto. Oltre allo studio ed all’incontro con dipendenti della nostra Banca sono state programmate uscite nel comprensorio locale, presso stabilimenti industriali di Viano, nonché un incontro con un socio fondatore della banca. A Reggio Emilia si riflette sul presente Edoardo Dallari Laureando in Filosofia Spazio giovani Studiamo la storia della Banca È andata in scena nel mese di marzo, presso la Libreria all’Arco di Reggio Emilia, la rassegna “Riflettere sul presente”, sponsorizzata dal Credito Cooperativo Reggiano. Edoardo Dallari, Federico Gabrielli e Antonio Zanacca, tre giovani studenti reggiani, si sono impegnati nell’organizzazione di un ciclo di conferenze cui hanno presenziato i più importanti giovani filosofi italiani del momento, che hanno dialogato con personalità di spicco nel panorama culturale reggiano. Di fronte ad un pubblico numeroso, interessato e piacevolmente partecipe, il primo marzo hanno aperto le danze Francesco Valagussa, docente di Estetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, e Giuseppe Berti, noto storico dell’arte reggiano. Cogliendo l’occasione per presentare il volume “L’età della morte dell’arte”, Berti e Valagussa hanno dialogato sul ruolo dell’arte nella contemporaneità, domandandosi che cosa sia il bello oggi e in che relazione stia la forma artistica con la tecnica. Diego Fusaro, docente di Storia della filosofia moderna e contemporanea presso l’Università VitaSalute San Raffaele, ha dilettato i presenti con una feroce critica alla società odierna, con particolare riferimento all’imperante capitalismo che tutti noi avvolge (la cui analisi è presente nel volume “Minima mercatalia – Filosofia e capitalismo”) e da cui è necessario provare ad uscire. Paolo Ercolani ha avuto il compito di chiudere il ciclo, dibattendo con Walter Gelosini, intellettuale attivo a Reggio Emilia, proclamando un aspro “J’accuse” alla politica nonché alla classe dirigente italiana, analizzando la sorte di destra e sinistra e le possibilità del movimento 5 stelle di influire sulle sorti del nostro paese (temi affrontati dall’autore nel libro “Qualcuno era italiano”). il giornale della banca 23 Alessandro Farioli tutor, oltre ad avermi dato parecchio lavoro pubblicitario e di marketing da fare, mi ha fatto anche dono dei suoi insegnamenti e soprattutto delle sue esperienze lavorative, che mi hanno aiutato ad avere una visione migliore su come gira questo mondo. I miei compagni hanno trattato più la parte commerciale, ad esempio Christian si occupava sotto la guida di Alessio Ruozzi delle fideiussioni, della copertura dei mutui e dei loro rispettivi archivi; Andrea invece, si è occupato soprattutto di bonifici e ricariche telefoniche. Il CCR si è sempre dimostrato disponibile e aperto verso gli istituti scolastici per formare i ragazzi, ma in particolar modo con il Gobetti con il quale ha organizzato diversi incontri, a due di questi abbiamo partecipato anche noi quarte del corso tecnico commerciale. La voce protagonista degli incontri a cui abbiamo fatto parte è quella di Fabio Berselli, Responsabile servizio pianificazione e controllo gestione qui in Banca; Fabio ci ha parlato di lavoro più nel campo economico-commerciale vero e proprio approfondendo anche temi come i titoli di Stato, obbligazioni e azioni, ma ha anche insistito sul valore umano e sull’umiltà che si devono mettere in pratica in campo lavorativo; abbiamo fatto a lui alcune domande: L’intervista a Lunedì 19 maggio le classi 4aA, 4aB hanno iniziato il progetto alternanza scuola-lavoro organizzato (nonché Studente 4°A Istituto Piero Gobetti preso, forse fin troppo Scandiano a cuore), dalle professoresse Cecilia Leonardi e Monica Maffei che hanno contattato diverse imprese per farci fare esperienza nel campo lavorativo per due settimane. I miei compagni ed io siamo stati affidati ognuno ad una azienda, alcune di queste hanno ospitato gentilmente più alunni come nel caso del Credito Cooperativo Reggiano in cui “lavoriamo” io Alessandro Farioli, Christian Marku e Andrea Severi. Una volta entrati lunedì mattina siamo stati subito accolti col sorriso da tutti, cosa che penso valga anche per gli altri due, mi ha fatto sentire a mio agio in questa realtà lavorativa che è il CCR. Ognuno di noi è stato poi affidato al suo tutor e ci siamo così divisi. Sono stato affidato a Giulia Sacchi, ho avuto subito un’ottima intesa. La mia Spazio giovani Buon lavoro Gobetti!!! Fabio Berselli Servizio Pianificazione e Controllo Gestione, Resp. Progetto CRM Com’è stato per te parlare a noi ragazzi che ci affacciamo per la prima volta in questo settore? Ah, molto bello, molto bello perché come molti non credo che voi giovani siate solo capaci di stare tutto il giorno attaccati ad uno smartphone e sui social network, ma anzi se vi si fa interagire e vi si fanno domande, come è successo nei precedenti incontri, siete in grado di tirare fuori idee straordinarie che potranno davvero essere realizzate in un futuro professionale. Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro? Studiare, leggere tanto. Io, ad esempio, leggo un libro a settimana , ma soprattutto consiglio di rafforzare e creare rapporti solidi di amicizia e di collaborazione con gli altri. Fidatevi, anche se stiamo passando un brutto periodo come questo, i sacrifici da voi fatti e l’impegno dimostrato ripagano sempre. Come hai iniziato la tua carriera? Ho iniziato a lavorare fin da bambino nell’attività di mio padre come cassiere, man mano che sono cresciuto e ho acquisito più esperienza, ho iniziato a vendere anch’io le cornici per quadri che produceva. Per pagarmi gli studi, durante l’università andavo a raccogliere nei campi frutta e verdura. Ho iniziato a lavorare in banca nel lontano duemila sono qui da quattordici anni mi trovo benissimo e faccio un lavoro che mi soddisfa a pieno. Credo che per noi giovani Fabio sia un esempio da seguire per l’impegno messo in tutte le cose che ha fatto e soprattutto per la grande umiltà dimostrata, forse legge un po’ troppo, ma è comunque un buon riferimento per noi. Speriamo una volta finiti gli studi e magari con qualche impegno lavorativo svolto prima di trovare un bel posto di lavoro che ci consenta di guadagnare onestamente e di dimostrare quello che siamo e quello che sappiamo fare, magari non saranno accoglienti e formativi come sono stati qui, ma ci sapremo abituare; detto questo grazie Giulia, grazie Fabio e grazie CCR!!! 24 il giornale della banca 25 soci 26 Abbiamo il piacere di presentare, per chi non la conoscesse già, Annalisa Fanfoni, presidente della Scuola di Vice Direttrice Filiale di Casina Scultura su pietra del Comune di Canossa – Canossa Stone Ass. promozione scultura. Non è facile, sia in territorio nazionale che internazionale, trovare donne impegnate nella scultura della pietra e del marmo. La durezza del materiale e lo sforzo necessario per imprimere nella pietra le forme espresse dalla mente, rendono quest’arte appannaggio prevalentemente maschile. Ma gli insegnamenti di validi maestri – Vasco Montecchi e Luca Prandini - e la scuola, riescono a trasformare la fatica in passione. Ecco quindi che, anche questi limiti sono abbattuti, con ottimi risultati. Annalisa è Erika Meglioli un’artistica poliedrica ovvero spazia dalla pittura alla scultura, fino alle icone stilizzate con tecniche antiche. La scuola di Canossa da lei diretta, recupera la tradizione degli antichi Scalpellini di Canossa e Casale che hanno ornato il nostro territorio di capitelli, leoni e croci Matildiche ed è unica in territorio nazionale per il suo genere (scuola ad indirizzo artistico Comunale). La tradizione si è sposata con l’attualità quindi la scuola fornisce la formazione e gli strumenti necessari a giovani accademici, hobbisti , marmisti ed artigiani edili adibiti alla ristrutturazione e recupero di antichi casolari e borgate. La scuola organizza anche stages a Carrara presso studi d’arte riconosciuti a livello internazionale. L’indirizzo è strettamente legato al territorio e a varie associazioni, collabora all’organizzazione di pacchetti turistici, laboratori didattici per le scuole primarie, mostre inoltre mette a disposizione le proprie opere per eventi, fiere, ecc. La scuola è stata tra i fondatori dell’Ars Canusina. Il progetto, in cui Annalisa si vede ora impegnata, è l’organizzazione di una mostra itinerante per la commemorazione dell’anniversario dei 900 anni dalla morte di Matilde di Canossa; per l’occasione saranno realizzate icone usando tecniche antiche soci Annalisa Fanfoni e l’arte del territorio di pittura su tavola, ispirate alle miniature, testimonianza del legame tra Matilde e la Chiesa, queste saranno esposte in mostre realizzate nei vari Comuni facenti parte del territorio matildico. Annalisa scrive: “non ho mire di trasmettere chissà quale concetto costruito ad arte, solo l’espressione di quello che mi riesce più naturale … l’esplorazione della mia mente”. L’arte come un modo di conoscere se stessi, il territorio in cui si vive, cosa siamo e cosa siamo stati. La nostra collaborazione con Annalisa ci inorgoglisce e lega ancora più profondamente il nostro istituto con le radici storiche nonché artistiche del nostro territorio. il giornale della banca 27 soci I cugini Ovi ci mostrano come una passione, in questo caso un semplice hobby scoperto e condiviso da entrambi, possa diventare un sogno ed un progetto realizzabile se fatto con impegno e con amore. Sandro e Giuseppe, entrambi già affermati professionalmente nel settore commerciale, continuano in secondo luogo e come pura passione, una tradizione familiare nata dal padre grazie ad una prima batteria di botti di Nemmo: la produzione di aceto balsamico. Fin dai primi esperimenti, i due offrendo in dono ai clienti alcune delle loro bottiglie ottengono molti apprezzamenti del proprio prodotto; da qui, la decisione di unire le due acetaie e formare un unico progetto mantenendo inalterata la qualità, con la collaborazione anche di un terzo cugino, William, in particolar modo dedicato alla preparazione e soprattutto alla selezione di nuove essenze. “Nel 2012”, ci racconta soddisfatto Giuseppe, “una nostra batteria di botti ha vinto il 1° premio del “Botticello d’argento” come migliore Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio”. Questo è l’attestato qualitativo più prestigioso offerto dalla Confraternita dell’aceto balsamico della provincia; i cugini Ovi l’hanno conquistato davanti ad una giuria di esperti assaggiatori, in competizione con oltre 500 partecipanti. Sandro ci spiega che, per la produzione di un pregiato aceto balsamico, è necessario avere un primo settore composto da botti di castagno e acacia che conferiscono sapore tannino e colore bruno, una parte centrale composta da botti di legni di frutta per esaltare i profumi ed infine botti di rovere adatte a contenere un prodotto la cui densità è difficile da mantenere in altri materiali. “La cosa importante per la preparazione dell’aceto – racconta Giuseppe, l’esperto in produzione – è la scelta delle uve e la cottura del mosto”. Ormai affermati anche in questo settore, i cugini Ovi intendono lanciare sul mercato due nuovi prodotti: il primo, chiamato “Mille aromi” per via dei suoi spiccati profumi ottenuti dall’invecchiamento unicamente in botti di legno; il secondo nominato “Al profumo di ginepro” caratterizzato appunto da questo spiccato profumo, quest’ultimo adatto al condimento di arrosti. L’obbiettivo dell’acetaia è continuare nella ricerca e nella produzione di prodotti di eccellenza. A noi non resta che augurare loro buona fortuna per tutto e fargli tanti complimenti per la determinazione e la passione che hanno messo in questo progetto; non vediamo l’ora di assaggiare le novità! Gita Sociale soci Due cugini e una passione FERRARA & LIDO DEGLI ESTENSI 21 & 28 settembre 2014 PROGRAMMA: - trasferimento in bus GT - arrivo a Ferrara e visita guidata del centro storico - trasferimento al Lido degli Estensi per il pranzo con animazione musicale - pomeriggio libero (spiaggia, shopping…) QUOTA DI PARTECIPAZIONE (viaggio e pranzo completo inclusi): SOCI DELLA BANCA: GRATUITA NON SOCI: € 35,00 Informazioni e prenotazioni: http://www.ccr.bcc.it/filiali 28 il giornale della banca 29 Premiate le scuole con l’incasso della terza edizione “Chocolate Run” Cena di beneficenza a Viano per il CEIS Il primo di marzo, a Viano, si è tenuta una bella serata di beneficenza a favore del Ceis, con centinaia di partecipanti arrivati da Direttore Filiale tutta la provincia, presso di Viano il ristorante “Le Terrazze sul Borgo”. L’evento è stato organizzato dalle associazioni: Servire L’Uomo, Alpini Valtresinaro, Oratorio il Girotondo di Viano e amici del Borgo di Visignolo con il patrocinio del Comune di Viano. La nostra Banca ha partecipato sponsorizzando la serata con altre importanti aziende della zona, confermando di credere e di voler continuare a sostenere le diverse associazioni di volontariato che operano nel territorio locale. Il ricavato della serata andrà Stefano Zannoni 30 alla comunità per minori Sant’Isidoro di Rivalta ed alla comunità del Ceis di Carpineti. Sono intervenuti all’evento, oltre al Sindaco di Viano Giorgio Bedeschi, la Vice Assunta Spadoni, Leandro Guidetti per gli Alpini, il parroco di Viano don Franco Messori e don Giuseppe Dossetti, Presidente e fondatore del Ceis. Durante la cena i partecipanti sono stati intrattenuti dal noto barzellettiere Gianpaolo Cantoni ed è stata realizzata una lotteria a premi. In questo periodo, per molti non facile, sono proprio queste occasioni che rafforzano le comunità e possono sostenere quelle preziose realtà come il Ceis che accompagnano famiglie e giovani che vivono il dramma della tossicodipendenza, della malattia e delle conflittualità familiari. Marco Cassinadri Vice Sindaco di Casalgrande Un’iniziativa di successo, che ogni anno conferma i suoi numeri positivi: è la Chocolate Run, la camminata organizzata dalla Pro Loco Casalgrande, in collaborazione con il gruppo sportivo Virtus, l’Avis e il patrocinio dell’assessorato allo sport. L’evento si è svolto il 4 gennaio, di fatto aprendo il calendario delle competizioni, e rinsaldando l’ottima partecipazione degli anni scorsi. Ben 1.907 persone hanno partecipato alla camminata, contro le 1.900 del 2013: di essi, 144 atleti si sono misurati nel percorso competitivo, mentre 687 sono stati gli alunni delle scuole del territorio a indossare la pettorina. Proprio per premiare questa presenza importante di giovani studenti e per sostenere i progetti degli istituti, sono stati donati 3.250 euro alle scuole che hanno preso parte all’iniziativa: si tratta dell’intero incasso della manifestazione, cui sono state sottratte le sole spese organizzative. La scuola elementare di Sant’Antonino, con 215 bambini, si è distinta per l’ingente numero di studenti che hanno aderito: a essa è andato un premio di 800 euro e un buono spesa di 50 euro. Secondo posto per la scuola elementare e materna Santa Dorotea, con 129 partecipanti: ha ricevuto 500 euro e un buono da 50. Segue la scuola materna statale Garibaldi, cui sono andati 400 euro e un buono, mentre le elementari di Casalgrande hanno ricevuto 300 euro e un buono. Un premio di 250 euro ciascuno è andato rispettivamente alle scuole materna statale di Villalunga, al nido comunale di Villalunga e alle medie di Casalgrande. Centocinquanta euro sono andati alle scuole elementari di Salvaterra e all’asilo nido comunale di Casalgrande, mentre l’Istituto Vladimiro Spallanzani e la scuola materna statale Pasolini hanno ricevuto cento euro a testa.Unica struttura non casalgrandese ad avere preso parte alla Chocolate Run è stata la scuola elementare di Arceto, nel comune di Scandiano: con i suoi tre partecipanti, che ha ricevuto un buono da quindici euro, proprio per segnare l’inizio di una partecipazione all’iniziativa anche da parte di altre scuole del distretto che ci si augura possa essere sempre maggiore. L’appuntamento è per la prossima edizione, che si svolgerà sabato 3 gennaio 2015. il giornale della banca 31 Alla Fiera … Il più bel regalo dal CCR “… per due soldi, un LEONCINO mio padre comprò ….” Fabrizio Regnani Marco Landini Back office Filiale di Reggio Est Direttore Filiale di Casalgrande Edizione straordinaria quella di San Giuseppe 2014! Inaugurata sabato 15 marzo con ritrovo davanti al Municipio per la tradizionale sfilata con le Autorità ed il corpo bandistico di Scandiano, la Mostra Agricola Commerciale Industriale Artigianale è stata anche quest’anno un importante richiamo a Scandiano per decine d’espositori provenienti da tutta Italia. L’amministrazione comunale di Scandiano (fonte: www.fierasgiuseppe.it) ha rielaborato i dati delle presenze nelle due domeniche di fiera e nei giorni di festa della più importante kermesse fieristica del territorio e i risultati - come già era stato riscontrato nel boom di visitatori per il centro storico e i padiglioni fieristici - sono stati al di sopra di ogni rosea aspettativa. L’edizione 2014 de “La centenaria” ha fatto registrare 14.255 visitatori, con un incremento del 44% rispetto al 2013. Anche gli espositori in Fiera sono stati in incremento, esattamente del 6%. Le stime del mercato ambulante, che ha visto la partecipazione per le vie della città di 348 operatori del commercio su aree pubbliche, 47 aziende partecipanti al mercato contadino nel viale della Rocca, 13 associazioni, 13 operatori con opere dell’ingegno, sono di circa 100mila visitatori nelle due domeniche di fiera, alle quali vanno aggiunti altri 25mila visitatori nella giornata di giovedì 19 marzo, Festa del Santo. Ovviamente, tra i vari banchi e stand, capeggiava la nostra ambitissima “postazione gonfiabile” marchiata Credito Cooperativo Reggiano che, anche grazie alla sua mascotte “CCR Cuor di Leone”, ha saputo come sempre regalare emozioni, palloncini, salvadanai, gadget vari e … qualche soldino “euro” al dolce sapor di cioccolato. E chissà, un giorno i nostri figli e nipoti potranno dire che alla fiera hanno visto e giocato con un leone (e che leone, un CCR Cuor di Leone!), magari intonando una canzone in versione leggermente diversa da quella che Angelo Branduardi ci faceva canticchiare nell’anno 1976: “… Alla Fiera dell’Est, per due soldi, un topolino mio padre comprò. E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò ….”. Ve la ricordate? Come da tendenza del momento, nelle due giornate di presenza CCR (domenica 16 e domenica 23 marzo), sono anche state scattate numerose fotografie in versione “selfie”, come sempre disponibili gratuitamente on-line sulla ns. pagina di Facebook (www.facebook.com/CreditoCooperativoReggiano): e allora, che aspettate, correte subito a mettere il vostro “like” sulla nostra mitica fanpage e a taggarvi sulle foto che ci e vi hanno reso protagonisti perchè … beh, la mia Banca è differente! Eh si, i tempi sono cambiati e la tecnologia prende sempre più il sopravvento, ma da Scandianese che sono, permettetemi di dire che la Fiera di San Giuseppe di Scandiano è sempre una gran bella festa per tutti, grandi e piccini! E come ci faceva intonare ogni tanto il mio insegnante di musica alle scuole medie “A. Vallisneri” di Scandiano, vorrei chiudere questo articolo lasciando agli amici, clienti e concittadini un felice ricordo del tempo che fu … “…Lasa por ch’al mònd al déga ma Scandian l’é un gran Scandian, San Jusèf l’è al dé d’la Féra, d’gi ca gni e gnàn gni gnàn vin d’la ginta furastéra ch’la desvin da tant luntàn, a ch’è i selt, l’autoscuter, la giostra, i bersai, gh’è la caursa ed chi broc di cavai…”. 32 Quest’anno alla Virtus di Casalgrande è arrivata una sorpresa che ha reso tutti felici. Nelle due serate di presentazione dell’iniziativa, svoltasi in dicembre, a Casalgrande e a Salvaterra, abbiamo potuto contare sulla totale adesione dei genitori presenti che hanno manifestato grande apprezzamento per il regalo offerto dalla nostra Società tramite il CCR. Sotto le vesti di Babbo Natale, Marco Landini, Direttore della Filiale di Casalgrande, ci ha portato un omaggio capace di trasmettere ai nostri ragazzi, al di là del suo valore, il messaggio dell’importanza di risparmiare, nonché dello stimolo a far bene a scuola. Sono valori importanti che, associati ai quelli sportivi trasmessi dalla nostra Società, completano positivamente la formazione dei ragazzi; e noi della Virtus, siamo stati subito entusiasti di poter offrire questo bellissimo regalo, pieno di significato. Così come denso di valore è l’opuscolo informativo “Lo sport educa se…”, fortemente voluto dal Comune quale codice etico per i giovani che si avvicinano alle discipline sportive e al loro mondo. Il regalo che è stato consegnato durante la festa di Natale della Società consiste in un libretto di deposito con 50 euro in omaggio, uno zainetto e un salvadanaio. Da sottolineare come il CCR sia da sempre vicino ai giovani attraverso un percorso capace di premiare concretamente i loro meriti scolastici. Per chi ancora non avesse provveduto e volesse aderire a questa iniziativa, presso la nostra segreteria troverà tutte le informazioni necessarie. Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora il Credito Cooperativo Reggiano per il bellissimo regalo, augurandoci che questa collaborazione possa essere di reciproca soddisfazione e stimolo per altre belle iniziative future. il giornale della banca 33 CCR, un vero team di leoni ... anche in campo! “Al Mònd ed Porta Castèll” Filippi Corrado Matteo Benelli Resp. Funzione Antiriciclaggio Resp. Ufficio Ispettorato Direttore Filiale di Reggio Centro Il Dream Team del Credito Cooperativo Reggiano, i cui giocatori sono noti con il nome di Leoni indomabili, è la squadra di calcio che più rappresenta l’essenza del calcio. I Leoni del CCR sono storicamente una delle formazioni più forti del mondo cooperativo. Hanno vinto parecchie partite e contano “5” partecipazioni al Trofeo annuale delle BCC, dove hanno raggiunto alte vette con prestazioni superlative. Il rapporto peso / potenza e simpatia li vede sempre al 1° posto nel ranking BCC. IL CAMMINO - TROFEO DI BRA Il CCR (56°) si è qualificato “a mani basse” al girone finale, regalando un po’ di soddisfazione anche ai suoi avversari. Abbinata nelle fasi finali alla BCC Ravennate Imolese (8°) ha dato, se mai ce ne fosse stato bisogno, prova della sua caratura. La partita, che solo sulla carta li vedeva sfavoriti, ha regalato al pubblico emozioni a più non posso. Passati in svantaggio dopo un periodo di gara equilibrato, i ragazzi hanno pareggiato con il bomber Carobbi per poi passare in vantaggio con una splendida azione finalizzata dal mitico Regnani. Solo con l’aiuto dell’arbitro gli avversari pareggiavano 2 a 2 al termine del primo tempo, Ganapini permettendo. Il secondo tempo evidenziava la solidità, il carattere e l’intelligenza tattica dei Leoni del CCR guidati in attacco dal duo Carobbi / Landini e in difesa dall’attento Dario Ovi (soprannominato babà ... un pò come lo zio Bergomi) e dal motorino Regnani, mentre, quando chiamati in causa, sia Mastra che Benelli giocavano all’altezza della situazione. Solo sul finire del secondo tempo grazie a un tiro che subiva 150 deviazioni il Ragno Max si arrendeva, altrimenti sarebbe riuscito a pararlo anche con i denti! A nulla sono valsi gli sforzi finali di Capitan Radiolina & C. che hanno dovuto arrendersi a una squadra forte e corretta, ma che ha giocato con l’uomo in più ... n.b.: i Leoni hanno giocato la fase finale privi del grande Marco Sau, partito non si sa per dove e ritrovato vagante per Benevento. Cari ragazzi, alla prossima edizione ci presenteremo come la squaI NIKY dra da battere e saremo lo spauracELLA D LA PAG chio di tutte le difese. lli 9 Il 14 giugno scorso la Banca ha partecipato all’evento promosso dal Comitato di Porta Castello di Reggio denominato “al Mònd ed Porta Castèll”. La festa ha richiamato i commercianti del quartiere che hanno esposto i loro prodotti su bancarelle per tutta via Gazzata, inoltre nella vecchia Piazza della Legna c’era l’esposizione di moto d’epoca. I colleghi hanno intrattenuto i bambini con la consegna di palloncini e salvadanai; inoltre era presente la Mascotte della Banca, il famosissimo Leone a cui i bambini hanno scattato numerose fotografie. Anche una nuova iniziativa ha riscosso molto successo, il disegno di maschere sul viso degli stessi bambini. Alle 11.30 poi è inizata, Presso il teatro di Sant’Agostino si è tenuto un dibattito, denominato “Diamo un’anima alla città”, nel corso del quale è stata evidenziata la necessità di salvaguardare la cultura storica e sociale del Centro storico di Reggio e soprattutto di vivere un ambiente più solidale e sostenibile. A questo dibattito ha partecipato anche il nuovo Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, che alla fine del dibattito ha inaugurato una mostra dedicata alle opere di Geo Pecorari con un omaggio anche al poeta reggiano Luciano Serra. re Gamba i9 Ganass i9 Regnan vi 9 Dario O 9 i Benell 9 asqua p a Mastr 9 Il Papà 10 i 9 anzi b Carob de 10 e lo Maioli 34 il giornale della banca 35 Oltre 7.000 Soci lo confermano: la nostra Banca è differente! Porta un nuovo amico anche tu! Siamo nati qui, parliamo la stessa lingua e condividiamo ogni giorno gli stessi interessi. Siamo autentici, onesti e diretti…proprio come ci vedi. Proprio come te. www.ccr.bcc.it Servizio Clienti:
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