S E T T E M B R E 2 0 13 CLAIMS FOCUS Property/Casualty Il risarcimento del danno alla persona in Europa: una comparazione di Lorenzo Vismara, Gen Re, Milano I perché della comparazione Non c’è niente di più pericoloso e potenzialmente fuorviante – in ambito assicurativo – che effettuare comparizioni in tema di danno alla persona tra diversi sistemi giuridici e risarcitori prendendo quale punto di riferimento solo gli ammontari finali risarciti o singole parti di essi. Il Team Sinistri di Gen Re ha cercato pertanto, in questa analisi, di effettuare una comparazione che tenesse conto di tutti i possibili pericoli insiti in tale operazione tentando di ottenere il massimo grado di omogeneizzazione tra le stime di danno e cercando di capire e spiegare le differenze evidenziate nei diversi sistemi risarcitori. Contenuto I perché della comparazione 1 Risarcimento del danno da morte 2 Il “caso Regno Unito” 3 Il “caso Germania” 4 Risarcimento danno grave alla persona 4 Il danno “non patrimoniale” 5 Il “danno patrimoniale”. Spese di assistenza futura. 6 Conclusioni 8 In questo studio comparatistico sono analizzati con maggior dettaglio i cinque principali mercati assicurativi europei: Germania, Italia, Francia, Spagna e Regno Unito. In questi mercati il volume premi complessivo del ramo danni spazia dai circa 31 Miliardi di Euro della Spagna a più di 94 Miliardi di Euro della Germania.1 Una particolare difficoltà nell’elaborare queste comparizioni risiede nel fatto che vengono posti a confronto sistemi risarcitori con criteri fissi e predeterminati con altri sistemi in cui prevale una regolamentazione globale che viene poi di volta in volta adattata al caso di specie: nel sistema risarcitorio tedesco, ad esempio, il risarcimento del danno patrimoniale è calcolato nel modo più preciso possibile in riferimento alla situazione complessiva e concreta del danneggiato mentre in Spagna tale risarcimento è liquidato sulla base di criteri previsti dal Baremo (tabella legale) che tiene in considerazione solo marginalmente la situazione concreta del danneggiato. Questa analisi comparatistica cerca di tenere conto e mettere in luce queste differenze. Questi studi assumono un’importanza fondamentale in un gruppo riassicurativo internazionale che pone l’analisi di trend locali come necessario punto di partenza e di riferimento per la valutazione di interventi e scelte strategiche in ambiti diversi. Gen Re ha deciso di condividere il proprio lavoro in questo delicato campo con i propri Clienti sperando di fornire uno strumento di analisi che possa rivelarsi utile in diverse fasi delle nostre attività professionali. Affinché questo strumento possa essere di aiuto, l’approccio di Gen Re è improntato a determinare un’analisi che tenga in considerazione il più possibile l’intera realtà dei contesti posti a confronto. A Berkshire Hathaway Company Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 1 Grafico 1 – Adulto 41enne – Impiegato con Reddito netto annuo EUR 40.000. Nucleo famigliare: moglie, due figli (6 e 9 anni), 1 genitore, 1 fratello giovani e adulti e sono stati pari, nel 2012, a circa 14.500.2 Andando ad analizzare come questa tipologia di danno è risarcita nei cinque principali mercati assicurativi europei, occorre rammentare come queste modalità di risarcimento vengano applicate anche per danni mortali risultanti da altri importanti rami assicurativi quali la responsabilità civile medica e responsabilità civile prestatori d’opera che purtroppo determinano anch’esse un elevato numero di sinistri fatali (in Italia nel 2012 vi sono state ben 793 denunce per infortuni mortali sul lavoro). Germania Francia Danno patrimoniale e spese in Euro Italia Spagna Danno non patrimoniale in Euro La comparazione dei sistemi di risar- UK Danno complessivo in Euro cimento dei danni mortali è basata su due case study che rappresentano, rispettivamente, il caso con i risarcimenti Questo approccio rappresenta una necessità evi- più elevati in tutti i sistemi (decesso di un 41enne – dente sotto un duplice profilo: in primo luogo vi è Grafico 1) e uno dei casi che ha la maggior fre- la volontà di avere un quadro il più fedele possibile quenza (decesso di un 17enne – Grafico 2). dell’impatto dei risarcimenti corrisposti nei singoli mercati al fine di adeguare le politiche di riservazione dei danni, di sottoscrizione di nuovi affari e di studio di una “tariffa (ri)assicurativa” adeguata; secondariamente vi è il tentativo di sfruttare la conoscenza di diverse realtà in modo da cercare di prevedere nel modo più tempestivo ed accurato possibile l’eventuale sviluppo di trend già osservati in altri contesti rispetto a quello oggetto di intervento. Risarcimento del danno da morte Negli ultimi 15 anni i sinistri mortali, quantomeno nel ramo auto, sono diminuiti in misura costante e significativa nella maggior parte dei mercati europei. L’ambizioso obiettivo di una riduzione del 50% dei decessi nel decennio 2001-2011 nell’area UE, sebbene raggiunto solo da pochi stati, è stato in realtà un potente propulsore che ha portato quasi 2 La rappresentazione grafica di questa tipologia di danno rende subito evidente una netta spaccatura tra due sottogruppi di sistemi: vi sono infatti, da un lato, Italia e Spagna nei quali la posta principale di danno (volendo seguire una concezione di distinzione “bipolare” in danni “patrimoniali” e “non patrimoniali”) è rappresentata da “danni non patrimoniali” (ovvero non legati da alcune relazione col reddito della vittima) mentre nell’altro gruppo questa tipologia di danno è del tutto residuale (Francia) o addirittura assente (Germania). Bisogna in ogni caso considerare che in Spagna gli aventi diritto “a carico” del de cuius ricevono una pensione statale che non è inclusa nel conteggio del danno patrimoniale e per la quale non c’è diritto di rivalsa nei confronti del civilmente responsabile o del suo assicuratore. tutte le Nazioni ad adottare significative misure Per quanto riguarda i “danni patrimoniali”, bisogna che, congiuntamente a una maggiore sicurezza dei subito costatare come in tutti i sistemi, eccezion veicoli e a sempre più veloci ed efficaci procedure fatta per la Spagna dove esiste da diversi anni una di rianimazione, ha permesso di salvare migliaia tabella di legge (Baremo) che prevede voci risar- di vite umane. Nonostante questo sforzo, limitan- citorie unitarie,3 il conteggio venga effettuato con doci all’analisi dei cinque paesi oggetto di questo tecniche piuttosto simili. Le residue differenze per studio (la cui riduzione media di decessi 2001-2011 questa voce di danno sono dovute a specificità è stata pari al 49,52%), i decessi in sinistri stradali dei singoli sistemi quali l’utilizzo di diverse tabelle rappresentano ancora la prima causa di morte per di mortalità (in Germania e Francia molto aggior- Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 nate mentre in Italia sono piuttosto Grafico 2 – Ragazzo 17 enne – Studente. Nucleo famigliare: genitori, sorella 14enne obsolete), l’adozione di diversi criteri elaborati da dottrina e giurisprudenza utilizzati, ad esempio, per il calcolo della c.d. “quota sibi” (in Germania, prima di conteggiare la “quota sibi” relativa alla parte di reddito che il deceduto avrebbe trattenuto per i propri bisogni, si sottrae dal reddito complessivo una quota che sarebbe comunque stata versata per i consumi della famiglia cui poi si aggiungono le ulteriori quote di risarcimento patrimoniale spettanti a coniuge e figli) o ancora la metodologia per il conteggio delle quote di risarcimento spettanti ai figli (in Germania per i figli il conteggio Germania Francia Danno patrimoniale e spese in Euro Italia Spagna Danno non patrimoniale in Euro UK Danno complessivo in Euro tiene conto anche di training post-universitari mentre in Italia è limitata alla fine del periodo di studi). Come menzionato in sede In questo caso la voce risarcitoria relativa ai danni di introduzione, in questo caso emergono molto “patrimoniali” è ovviamente piuttosto trascura- chiaramente le peculiarità di un sistema quale bile, soprattutto se posta a confronto con i danni quello tedesco essenzialmente basato sulle effettive “non patrimoniali”, e costituita per lo più da spese conseguenze del danno e i relativi bisogni da risar- funerarie, legittime aspettative future (piuttosto cire mentre in Spagna l’approccio è predeterminato elevate a volte in Italia) o mancati contributi ai lavori e non tiene in considerazione quest’ultimo aspetto. domestici attesi anche dai giovani (quest’ultima La vera spaccatura che rende i sistemi risarcitori completamente diversi fra loro, riguarda i c.d. “danni non patrimoniali”. Emerge qui in tutta evidenza un’accentuata “anomalia italiana”. Nel sistema Italiano, infatti, questa voce di danno si è sviluppata ed evoluta – per mezzo di “tabelle” redatte dai singoli tribunali con particolare preminenza della tabella del Tribunale di Milano – con modalità del tutto originali rispetto al resto d’Europa, soprattutto per quanto riguarda gli importi previsti dai range risarcitori. voce presente in particolare in Germania). Il divario tra il sistema risarcitorio italiano e quello degli altri paesi europei appare quindi in tutta la sua dirompenza così come spiccano ancora maggiormente, sul lato opposto, le peculiarità dei sistemi tedesco e britannico i cui risarcimenti complessivi corrisposti, soprattutto per quanto riguarda il “danno non patrimoniale”, paiono piuttosto singolari. Il “caso Regno Unito” Nel Regno Unito l’importo previsto a titolo di “danno non patrimoniale” ammonta sempre a EUR Un sistema tabellare per il risarcimento del danno 13.686 (corrispondenti a £ 11.800) che è la somma, non patrimoniale in caso di decesso è utilizzato soggetta a rivalutazione, attualmente riconosciuta anche in Francia dove vi sono delle Tabelle, redatte per il “danno da lutto” (Bereavement damage). Tale da singoli tribunali o su base circoscrizionale, che somma è unica e viene suddivisa fra tutti gli aventi prevedono range di risarcimento per gli aventi diritto diritto che sono espressamente previsti dalla legge:5 del cuius: tali range riportano però importi pari a circa i soli genitori nel caso di decesso di un ragazzo di il 10% di quelli previsti dalle Tabelle di Milano.4 età inferiore ai 18 anni e il solo coniuge nel caso di Le differenze sopra analizzate risultano ancora più evidenti nella rappresentazione grafica del secondo case study. decesso del partner. Tutti gli altri familiari (compresi i figli nel caso del decesso di un genitore) non sono previsti dalla legge come “aventi diritto”. Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 3 Grafico 3 – Adulto 41enne – Impiegato con Reddito netto annuo ¤ 40.000. Nucleo famigliare: moglie, due figli (6 e 9 anni). Tetraplegia (danno biologico stimabile nel 90% secondo i canoni italiani) particolari (ad es. decesso avvenuto in presenza di uno o più congiunti aventi diritto, circostanza questa che darebbe titolo per il risarcimento di una sorta di “danno da shock“) e nei casi in cui la reazione al lutto ecceda il “normale” dolore causando un danno da “stress post-traumatico”. Tranne che nelle ipotesi eccezionali sopra menzionate, il danno “non patrimoniale” per lesione del rapporto parentale non trova alcun ristoro. Questa situazione desta molte perples- 552.478 Germania Francia Danno patrimoniale e spese in Euro Italia Spagna Danno non patrimoniale in Euro sità all’interno del sistema tedesco tanto UK Danno complessivo in Euro è vero di recente si è assistito all’istituzione di una apposita commissione governativa i cui lavori sono però stati Questo sistema, soprattutto se calato in un conte- interrotti pochi mesi fa con l’espressa dichiarazione sto di confronto con gli altri paesi europei, desta rilasciata dal Ministro della Giustizia che ha comuni- molte perplessità e ha ovviamente suscitato diverse cato il blocco, quantomeno per l’attuale legislatura, discussioni. Alcune associazioni britanniche di di ogni proposta legislativa. consumatori e di legali hanno perfino proposto l’abolizione dei “bereavement damages” ritenendo le Risarcimento danno grave alla persona somme “offensive” nella loro esiguità. La pressione I trend che mostrano una netta diminuzione dei di queste discussioni ha portato alla creazione di sinistri mortali nell’ambito europeo non sono una commissione governativa che ha studiato la altrettanto evidenti e univoci quando andiamo ad tematica ponendo al vaglio del governo alcune pro- analizzare i danni gravi alla persona. Ciò che appare poste volte ad allargare il novero degli aventi diritto in ogni caso incontrovertibile è che le stesse moti- (si è proposto di includere quantomeno figli, fratelli vazioni che sono causa di una forte diminuzione e genitori anche nel caso di decesso di maggiori di di decessi rappresentano altresì il motivo per cui 18 anni) e rendere più flessibile la somma comples- le gravi invalidità non diminuiscono con gli stessi siva oggetto del risarcimento (la somma massima ritmi. Le migliori misure di rianimazione e l’aumen- proposta arriva comunque di poco al di sotto di £ tata sicurezza di strade e veicoli comportano infatti 30.000). Il governo britannico si è dimostrato sino una diminuzione delle frequenza di gravi sinistri e ad ora piuttosto freddo di fronte a queste proposte di lesioni mortali ma determinano altresì anche la di modifica temendo un aumento del contenzioso sopravvivenza di soggetti con gravi menomazioni laddove i criteri oggi fissi e di facile applicazione che necessitano di una gestione molto articolata dovessero complicarsi o essere suscettibili di molte- e complessa sia nella fase acuta che nel prosieguo plici e discutibili interpretazioni. della loro vita. Il “caso Germania” Questi ultimi aspetti sono quelli maggiormente Se nel Regno Unito il danno “non patrimoniale” da lutto è risarcito con una somma fissa, in Germania nulla è previsto a tale titolo. In Germania si può corrispondere un risarcimento a titolo di 4 interessati nel momento in cui gli operatori di un sistema risarcitorio si approcciano alla gestione, valutazione e liquidazione di questi complessi danni alla persona. danno “non patrimoniale” quale conseguenza di Contrariamente a quanto visto per i casi di danno un decesso solo qualora la morte del congiunto sia mortale, osserviamo che in un caso di massima avvenuta con modalità o in circostanze del tutto lesione fisica il sistema italiano e quello spagnolo Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 risultano quelli in cui viene corrisposto il risarci- In Italia, come noto, il risarcimento del danno alla mento che – sebbene su livelli di assoluto rilievo persona trova nelle Tabelle redatte dal Tribunale – risulta più basso rispetto agli altri paesi. In questo di Milano, la cui prima edizione risale al 1995, il caso l’elemento che determina queste notevoli principale punto di riferimento. L’edizione del differenze è il “danno patrimoniale”. Per quanto 2009 delle Tabelle di Milano, in particolare, avendo riguarda il “danno non patrimoniale”, si assiste accolto i principi contenuti nelle Sentenze di San sempre a una notevole preminenza del sistema Martino (Cass. SS.UU. 26972-3-4-5/2008) con italiano in cui viene risarcito un importo doppio la “creazione” della categoria omnicomprensiva rispetto a quello dei paesi più “vicini” (Francia e di “danno non patrimoniale”, sono state via via Spagna). In questo caso il “danno non patrimo- adottate da un numero sempre maggiore di altre niale” assume quindi, di fatto, una funzione com- corti territoriali portando la Cassazione stessa, con pensatoria anche di partite di “danno patrimoniale” la sentenza 12408/2011, a conferire alle Tabelle di che risultano spesso trascurate nelle liquidazioni Milano il carattere di punto di riferimento nazio- finali: per questo motivo può apparire fuorviante, nale. Ciò, naturalmente, in attesa che il Governo dia in casi così complessi, effettuare una compara- attuazione all’art. 138 del Codice delle Assicurazioni zione diretta delle singole voci di danno. Negli altri che a sua volta prevede l’emanazione di una tabella paesi, sebbene il “danno non patrimoniale” venga unica nazionale anche per le lesioni superiori al comunque risarcito con importi non trascurabili, si 10% (mentre per quelle tra 1 e 9% la tabella è già in registrano tuttavia importi molto più contenuti. vigore da diversi anni). Il danno “non patrimoniale” Il risarcimento del danno “non patrimoniale” è basato su un sistema di natura “tabellare” in Italia, Spagna e Francia. In Germania e Regno Unito vi sono raccolte di precedenti giurisprudenziali o guidelines che aiutano giudici e operatori nella valutazione e quantificazione del danno. In Francia le Tabelle sono predisposte da singole corti o da più corti appartenenti ad ambiti territoriali più estesi. Queste tabelle presentano tendenzialmente una struttura molto simile in tutte le circoscrizioni grazie alla pubblicazione, avvenuta nel 2006, del “Rapport Dintilhac”. Tale “Rapport”, sebbene non sia ancora stato trasposto in alcuna norma di legge, è tuttavia diventato patrimonio La Tabella per eccellenza è rappresentata dal Baremo, comune nel sistema risarcitorio francese avendo in vigore in Spagna ormai da diversi anni. Il Baremo indicato e descritto le voci di danno (patrimoniali è una tabella di legge applicata su tutto il territorio e non patrimoniali) in modo univoco e dettagliato nazionale che prevede per ogni lesione determinati elevandole di fatto a modello comunemente adot- punti di invalidità con un range di possibile oscil- tato dalle corti e nella prassi francese ed essendo lazione di 8 punti. La valutazione complessiva del anche, da ultimo, trasposto nella “Guida meto- danno e la determinazione dell’esatto punteggio è dologica al risarcimento del danno alla persona” demandata alla valutazione medico legale. La Tabella elaborata prevede altresì il valore del punto base (comprensivo del danno morale) e i fattori di correzione basati sul reddito netto del leso e su circostanze particolari relative alle lesioni patite (es. necessità di assistenza da parte di una terza persona). Gen G e Re Re | Cl C Claims la aim ai ims Focus, Fo occu ocu cus us, s, Set Se S Settembre ette et te tem em mb brre bre re 2 20 2013 01 13 3 5 Tabella Spese di assistenza futura Francia Germania Spagna UK Italia EUR 3.318.240 EUR 2.168.000 EUR 371.529 EUR 6.028.500 EUR 550.000 54,27% 45,38% 29,05% 72,69% 17,98% Incidenza sul risarcimento totale da un insieme di corti d’appello che rappresentano La situazione analizzata nel Regno Unito è piuttosto circa il 50% delle corti francesi. simile a quella riscontrabile in Germania dove il 6 La struttura delle tabelle francesi prevede come voce di danno principale il Deficit Fonctionnel Permanent da intendersi quale aspetto non patrimoniale del pregiudizio all’integrità psicofisica del danneggiato (AIPP - Atteinte Permanente à l’intégrité Physique et Psychique) che viene espresso in percentuale in una scala da 1 a 100% cui ogni Corte d’Appello assegna un valore monetario in funzione crescente del tasso di invalidità e decrescente in funzione dell’età della vittima.7 Sempre in virtù della Nomenclature Dintilhac, le tabelle prevedono altresì dei range risarcitori (solitamente su una scala 1-7) relativi alla quantificazione del danno morale ed estetico8 mentre viene lasciata all’apprezzamento del giudice la valutazione di pregiudizi quali il danno alla sfera sessuale, relazionale (préjudice d’agrément) e alla possibilità di costituire una famiglia a causa dell’handicap riportato (préjudice d’établissement). Queste ultime voci di danno sono risarcite nel mercato francese con importi solitamente compresi tra i EUR 20.000 e EUR 50.000 anche per i casi di menomazioni massime. danno “non patrimoniale” è dominato dalla figura omnicomprensiva dello Schmerzensgeld alla quale sono ricondotte tutte le conseguenze areddituali del danno ex art. 253 BGB. Nel valutare lo Schmerzensgeld il giudice dovrà pertanto tener conto della severità delle lesioni, dell’età della vittima, dell’intensità del dolore e di ogni altra circostanza influente sul danno complessivo. In queste valutazioni i giudici e gli operatori del mercato sono “supportati” da raccolte giurisprudenziali appositamente redatte anche da istituzioni private e che sono utilizzate quali parametri di riferimento pur non avendo, ovviamente, alcun valore legislativo o di precedente giurisprudenziale vincolante. Nei casi più gravi lo Schmerzensgeld risarcito può raggiungere somme prossime ai EUR 500-600.000. Il “danno patrimoniale”. Spese di assistenza futura Nel case study relativo alle macrolesioni, la vera e grande differenza nelle valutazioni dei danni è rappresentata dalla partita di “danno patrimoniale”. Se andiamo ad analizzare più in dettaglio questa Nel Regno Unito non esistono tabelle per il risar- voce di danno, possiamo osservare come le spese cimento dei danni alla persona. I giudici stimano di assistenza futura incidano in maniera considere- e liquidano i danni sulla base di precedenti giuri- vole sebbene con sfumature anche molto diverse sprudenziali e dell’analisi dei singoli casi di specie. a seconda del sistema preso in considerazione Tuttavia, sin dal 1992, un’importante istituzione (cfr. Tabella). incaricata del training dei futuri magistrati ha elaborato delle guidelines,9 periodicamente aggiornate sia negli importi che nelle voci di danno, che sono diventate lo strumento maggiormente utilizzato dagli operatori nel determinare i risarcimenti dei danni alla persona. Le JSB Guidelines prevedono, per ogni lesione, un determinato range di importi Questa diversità deriva dalla struttura non solo dei sistemi risarcitori, ma degli stessi sistemi nazionali sanitari, sociali e assistenziali dei vari stati. Per tale ragione risulta molto delicato mettere a confronto tali realtà senza effettuare alcune preliminari considerazioni. risarcitori di riferimento comprensivi sia del “pain In primo luogo l’unico sistema giuridico in cui que- and suffering” (“danno morale” nella sua più ampia sta voce di danno è già prevista dalla legge è ancora accezione) che di ogni altra possibile voce di danno una volta la Spagna in cui il Baremo già prevede “non patrimoniale”. una somma prederterminata quale risarcimento massimo laddove vi sia necessità per il macroleso di 6 Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 un’assistenza futura e continuativa da parte di una lesi. Per questa motivazione, nel nostro mercato, la terza persona. Bisogna a questo proposito tenere in voce di danno relativa alle spese di assistenza futura considerazione, così come evidenziato per il danno è spesso oggetto di negoziazione e liquidata sulla mortale, che i congiunti del macroleso in Spagna base di una somma forfettaria. ricevono una pensione statale che non viene considerata nel conteggio del danno patrimoniale e per la quale non c’è diritto di rivalsa nei confronti del civilmente responsabile e del suo assicuratore. A tale prima fondamentale differenza tra i quattro sistemi si aggiungono inoltre differenze in merito alle modalità di calcolo delle spese di assistenza futura (in Francia vi sono dei veri e propri trattati, Prendendo quindi in esame gli altri quattro sistemi spesso riprodotti dalle stesse Tabelle dei Tribunali, risarcitori, vediamo come tanto i singoli importi che illustrano dettagliatamente le componenti quanto il loro peso sull’ammontare complessivo del di calcolo di tali spese prevedendo, ad esempio, danno siano piuttosto in linea in Germania, Francia e il numero di giorni e ore minimi al fine di garan- parzialmente Regno Unito (anche se in quest’ultimo tire un’assistenza adeguata, i costi orari e i tassi sistema con importi notevolmente più alti dovuti di indicizzazione delle spese e i tassi di sconto da anche a un diverso costo della vita) mentre l’Italia applicarsi in caso di capitalizzazione anticipata) e di spicchi per un importo notevolmente inferiore erogazione delle stesse. Con particolare riferimento (sebbene calcolato in maniera piuttosto “pruden- a quest’ultima circostanza, nei tre sistemi con le ziale” rispetto a molti casi simili risarciti con importi spese di assistenza più alte le stesse sono solita- talvolta molto inferiori nella realtà liquidativa Ita- mente erogate in forma di rendita. Per il calcolo liana). La principale differenza risiede nel fatto che in della rendita vengono utilizzati rigorosi criteri mate- Germania, Francia e Regno Unito l’assistenza futura matico-attuariali che portano alla necessità, per il viene erogata da enti pubblici o privati – a seconda comparto assicurativo, di appostare riserve molto delle esigenze del danneggiato e della disponibilità elevate per far fronte alle future erogazioni. del sistema sanitario – con diritto di rivalsa totale nei confronti del responsabile civile. In Italia, in virtù di un prelievo che viene effettuato alla fonte su ogni premio di Rc Auto in favore del Servizio Sanitario Nazionale, tale rivalsa non viene esperita ed è quindi lo stesso Servizio Sanitario Nazionale che, congiuntamente alle Regioni e spesso in regim me di contributo regime o convenzione con enti privati, eroga la maggior parte dei servizi necessari all’assistenza dei macro- Significativo, a questo proposito, il caso britannico che ha visto negli ultimi anni una proliferazione dei cosiddetti Periodic Payment Orders (PPOs) il cui calcolo è basato su indicizzazioni molto elevate (parametrate ai costi del settore medico-assistenziale) e con rischi in tema di longevità, inflazione e volatilità dei tassi di interesse che vengono trasferiti dal danneggiato al responsabile civile e quindi al comparto assicurativo (e riassicurativo). L’indice utilizzato nel Regno Unito per l’indicizzazione dei PPOs (ASHE 6115 – Annual Survey of Hours and Earnings) è stato pari negli ultimi 10 anni, infatti, a circa il 2% in più dell’indice inflazionistico dei beni al consumo: per questa ragione una compagnia di (ri)assicurazione, nell’appostare una riserva a costo ultimo, dovrà tener conto di questa indicizzazione in rapporto ai “ritorni” garantiti dai tassi di interesse correnti sulle somme poste a garanzia dei futuri esborsi. Quest’operazione porta a un grande fabbisogno di capitale rispetto a quanto occorrente in ambiti risarcitori in cui la liquidazione Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 7 di questi macrodanni avviene immediatamente con quantum finale di risarcimento sia rappresentato la corresponsione di somme capitali “scontate” al dal reddito percepito dalla vittima e, quindi, dal 2,5% come avveniva sino a pochi anni fa nel Regno “danno patrimoniale” patito dagli aventi diritto. Unito (e come avviene ancora oggi in tutti i casi in cui non viene risarcito il danno per mezzo dei PPOs bensì sulla base delle tradizionali somme forfettarie “lump sums”). il ruolo di punto centrale della valutazione e liquidazione del danno è il costo delle spese mediche e di assistenza sanitaria e riabilitativa presente e futura. Ultimo fondamentale elemento da annotare con In questo caso, tuttavia, non si tratta di divergenze riferimento a questa voce di danno riguarda la di valutazioni e liquidazioni dovute solo da leggi e modalità di valutazione e gestione dell’assistenza decisioni giurisprudenziali, ma bensì diversità degli in alcuni di questi paesi. In Regno Unito, Francia e interi sistemi sanitari e assistenziali nazionali. Questo Germania, in particolare, i bisogni del danneggiato elemento centrale è pertanto sempre da tener sono appurati e valutati da esperti del settore che presente nel momento in cui si analizzano i soli considerano tutti gli aspetti di possibile intervento incurred finali di sinistri avvenuti in diversi sistemi mirati al raggiungimento della maggiore riabili- giuridici e risarcitori. tazione possibile tanto in termini fisici quanto di reinserimento sociale e lavorativo. La differenza tra sistemi risarcitori in cui la liquidazione del danno è strettamente connessa all’esame Questo approccio a largo spettro e molto “proat- del singolo caso di specie e sistemi con approcci tivo” al sinistro con macrolesione è ancora poco “globali” e predeterminati diventa significativa sotto diffuso, al contrario, in Italia. Qui la gestione di vari aspetti. Nel caso di danni gravi alla persona, questi casi si rivela molto difficoltosa e complessa un approccio predeterminato porta sovente a originando frequentemente contenziosi nei quali la risarcimenti inferiori così come, d’altro canto, tale realtà sociale, professionale e relazionale del dan- approccio porta a risarcimenti maggiormente neggiato non viene comunque indagata a fondo e elevati nel caso di danni lievi o medi alla persona di conseguenza non sono valutate attentamente le (pensiamo ad esempio alle micro lesioni da sinistro necessità dello stesso in relazione a quanto garan- stradale) rispetto a sistemi in cui tali danni vengono tito a tal fine dal servizio sanitario nazionale e dagli indagati nei reali pregiudizi sofferti dal danneggiato. enti locali solitamente coinvolti o coinvolgibili in tali E’ questo, tipicamente, il caso di lesioni patite da casi. In Italia vi è un grande appoggio sul nucleo soggetti che possono comunque continuare la loro familiare del leso in termini di assistenza, appoggio attività lavorativa (nei casi di lavori di ufficio, ad in parte “compensato” dal risarcimento del danno esempio) e che non subiscono quindi una diminu- “non patrimoniale” corrisposto sia al danneggiato zione patrimoniale data dalla lesione. Nei sistemi che agli stessi familiari più prossimi. In Francia, al con concreta valutazione del danno non vi saranno contrario, il risarcimento sopra descritto delle spese risarcimenti a questo titolo mentre in sistemi quale di assistenza futura viene conteggiato e liquidato quello spagnolo il risarcimento anche di una posta nella medesima forma e misura anche se l’assi- di danno patrimoniale è automatico anche laddove stenza è prestata da uno o più familiari del leso. non vi sia una reale contrazione del reddito. Conclusioni L’analisi sopra illustrata mette in luce, a nostro avviso, alcuni elementi molto importanti da considerare. Dalla disamina dei diversi approcci, frutto di consolidate pratiche giurisprudenziali e scelte legislative, appare infine evidente come in Europa un concetto unitario di risarcimento del danno sia molto difficile Per quanto riguarda il danno mortale, vediamo da intravedere risultando pertanto spesso fuorvianti come – a parte l’eccezionalità del “caso Italiano” comparazioni effettuate su singole voci di danno o su con risarcimenti non paragonabili a nessuna altra particolari e circoscritti aspetti del danno alla persona. realtà Europea – negli altri paesi il vero driver del 8 Nel caso del danno da lesioni, invece, ciò che riveste Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 Note finali 1 Francia EUR 68 Mld; Spagna EUR 31,1 Mld; Italia EUR 35,4 Mld; UK EUR 67,82 Mld; Germania EUR 94,4 Mld (Ania, L’assicurazione Italiana 2012-2013). 2 Francia 3.653 decessi; Germania 3.601; Italia 3.650; Regno Unito 1.768; Spagna 1.834. Fonte: European Transport Safety Council, PIN Annual Report. Year 2013. 3 Il Baremo spagnolo prevede, per il danno mortale, degli importi risarcitori fissi in ragione del grado di parentela dell’avente diritto con il de cuius e dell’età di quest’ultimo. A tali importi fissi vengono applicati dei fattori correttivi generalizzati e predeterminati in ragione del reddito percepito dal de cuius. 4 La “Guida Metodologica per il risarcimento del danno alla persona” pubblicata nel marzo 2013 (“Indemnisation des dommages corporels. Recueil méthodologique commun”) da un gruppo di Corti rappresentanti oltre il 50% delle Corti francesi prevede un range risarcitorio in favore del coniuge per il decesso del partner o del genitore per il decesso del figlio tra EUR 20.000 e 30.000 mentre la Tabella del Tribunale di Milano, ed. 2013, riporta un range tra EUR 163.080 e EUR 326.150. 5 Fatal Accidents Act del 1976 modificato dall’Administration of Justice Act del 1982. 6 “Indemnisation des dommages corporels. Recueil méthodologique commun”, Marzo 2013. Questo documento, redatto da un gruppo di studio composto da magistrati specializzati provenienti della maggior parte delle Corti d’Appello francesi (tra cui Parigi, Aix-en-Provence, Grenoble, Bordeaux e Nancy), rappresenta una guida metodologica contenente sia i parametri di riferimento della liquidazione del danno alla persona (sempre indicati come valori “suggeriti” agli organi giudicanti senza pertanto alcun valore legale) sia una guida dettagliata per l’elaborazione del conteggio stesso. Questa appare complessivamente una “guida metodologica” molto più completa e dettagliata rispetto alle tabelle sino ad oggi elaborate dalle singole corti o circoscrizioni. 7 La già citata “Guida Metodologica” pubblicata nel marzo 2013 (“Indemnisation des dommages corporels. Recueil méthodologique commun”) prevede quale somma massima risarcibile a titolo di DFP un importo di circa EUR 820.000. E’ importante sottolineare come la “Guida Metodologica”, così come in precedenza le singole tabelle, menzioni più volte espressamente il valore puramente “indicativo” degli importi ivi previsti. 8 La già citata “Guida Metodologica” pubblicata nel marzo 2013 (“Indemnisation des dommages corporels. Recueil méthodologique commun”) prevede quale importo risarcito per sofferenze “très léger” l’importo massimo di EUR 1.500 mentre per pregiudizi “trés important” la somma minima di EUR 45.000 e massima di EUR 70.000 oltre la quale è suggerito portarsi solo in casi assolutamente eccezionali. 9 Judicial Studies Board, “The Judicial Studies Board’s Guidelines for the Assessment of General Damages”, eleventh edition. September 2012. L’Autore Lorenzo Vismara responsabile sinistri per la Branch di Milano, è esperto in gestione sinistri casualty con particolare focus sul risarcimento del danno alla persona. Tel. +39 02 7621 1826, lorenzo_vismara@ genre.com Hanno collaborato alla redazione dello studio: Norbert Sprung, Manfred Tews (Colonia), Martin Allen, Peter Gilbert, Geoff Piggot (London), Jean-Pierre Mlynarczyck (Paris), Federico Maroto (Madrid) Gen Re | Claims Focus, Settembre 2013 9 The people behind the promise® genre.com General Reinsurance Milan Branch Via Manzoni 37 20121 Milano Tel. +39 02 7621 18 1 Fax +39 02 7600 0796 Fotos © istockphoto: mikdam, BartCo, colevineyard Queste informazioni sono state redatte dalla Gen Re con lo scopo di informare il nostro staff professionale, ed i nostri clienti; sono soggette a variare col tempo e potrebbero essere riviste e aggiornate periodicamente. Non costituiscono ne’ consulenza legale, ne’ medica. Siete invitati a rivolgerVi ai Vostri consulenti prima di avvalervene. © General Reinsurance, Milan Branch 2013
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