Il Manuale di rimorchio per il Porto di Napoli Rimorchiatori Napoletani SRL 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 1 Rimorchiatori Napoletani SRL La RIMORCHIATORI NAPOLETANI (RN), operante nel porto di Napoli dal 1892, è una delle più antiche realtà aziendali partenopee. Presta il servizio di rimorchio anche nei porti di Bari, Gaeta e Taranto, impiegando in Italia 140 dipendenti. Ormeggio del «Mandracchio» - 1920 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 2 Il servizio di rimorchio portuale in Italia • Istituito e regolato dal Codice della Navigazione (Art.101 e seguenti). • Con pilotaggio, ormeggio e battellaggio costituisce i servizi tecnico-nautici: «servizi di interesse generale atti a garantire nei porti, ove essi sono istituiti, la sicurezza della navigazione e dell’approdo» (Art.14 comma 1-bis della L.84/94). 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 3 Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli Un insieme di indicazioni con cui i nostri equipaggi possono verificare quotidianamente i livelli operativi e di sicurezza dell’attività di rimorchio delle navi, sia in fase preliminare che esecutiva. 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 4 L’utenza del servizio di rimorchio portuale Dalle sue origini, di fatto coincidenti con l’inizio delle attività di rimorchio portuale con mezzi specializzati, ai giorni nostri, la RN si è adeguata con tempestività ed efficienza alle più sofisticate esigenze del settore legate al modo di fare “shipping” e allo sviluppo della tecnica navale. Negli ultimi 50 anni il traffico del Porto di Napoli, interessato al servizio di rimorchio, è passato da navi: 1. Cargo o merci varie che effettuavano essenzialmente viaggi ‘tramp’ (es: Aida Lauro) 2. Liners o transatlantici (es: Michelangelo) 3. Traghetti per gommati e passeggeri (es: Città di Nuoro) Ad un traffico di navi: 1. 2. 3. 4. 5. Dry Bulk Carriers o da carico secco alla rinfusa (es: Fu-An-Hai) Tankers (Liquid – Gas) o cisterna (es: Nord Goodwill) Containers (es: MSC Anchorage) Cruise (es: Royal Princess) Ro-Ro (Cargo/Pax) (es: Jolly Perla) 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 5 Il modo di ‘vedere’ le manovre nel Porto di Napoli Il modo di concepire le manovre in ambito portuale è stato fortemente influenzato da: • Evoluzione tecnologica del settore navale che ha consentito di dotare anche le navi da carico di efficaci impianti per agevolarle nella manovra (bow e stern thrusters, eliche azimutali, joystick e sistemi di posizionamento dinamico); • Forte riduzione del traffico “tramp” a favore delle linee regolari che, accompagnato dalla riduzione di transit time e tempi di movimentazione del carico, ha fatto aumentare le frequenze di scalo e la dimestichezza delle navi con le manovre con conseguente minore percezione dei rischi connessi. Ciò è avvenuto anche nel Porto di Napoli che intanto non si era adeguato alle crescenti dimensioni delle navi. Ciò ha contribuito a ridurre gradualmente il ricorso al servizio di rimorchio, in particolare in una realtà multipurpose a vocazione «passeggeri» come il Porto di Napoli, privo di una forte vocazione per traffici in bulk. 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 6 L’organizzazione per il servizio di rimorchio portuale Di conseguenza anche l’organizzazione (uomini e mezzi) dei rimorchiatori della RN nel Porto di Napoli si è adeguata alla variazione di richiesta (minor numero di rimorchiatori per nave e manovre sempre più veloci per ridurre i tempi «morti») passando in cinquant’anni da: • Flotta di 16 Rimorchiatori di cui 10 operativi (es: San Gennaro - 1964): • • a. monoelica a vapore con solo alcune motonavi; b. gancio da rimorchio con cavo fornito dalla nave; c. potenza 350/1’000 BHP; 100 marittimi; 12’000 operazioni di rimorchio all’anno; A: • Flotta di 5 Rimorchiatori di cui 3 operativi (es: San Gennaro - 2011); • • a. 4 bielica azimutali ed 1 solo monoelica; b. verricello da rimorchio con cavo del rimorchiatore; c. potenza 3’500/5’500 BHP; 40 marittimi; 3’000 operazioni di rimorchio all’anno; 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 7 Il rimorchio portuale nell’attuale momento di crisi economica L’usuale attenzione all’efficienza gestionale delle compagnie di armamento, esasperata ancora più in momenti di congiuntura economica come quelli attuali, ha portato ad una attivissima “spending review” specialmente per le voci di costo considerate «comprimibili». Anche grazie alle nuove tecnologie di comunicazione che consentono agli addetti all’armamento un continuo confronto a distanza con il comando nave nelle scelte operative, stiamo assistendo ad un rapido abbassamento degli standard di manovra, non sempre accompagnato da adeguate valutazioni di impatto su tutto il team coinvolto e dalla necessaria condivisione ed informazione: •velocità nelle fasi di aggancio eccessiva (per non perdere l’efficacia del timone nave), •rimorchiatore agganciato utilizzato in posizione o ruolo inefficace in caso di interventi di emergenza, •richieste di intervento senza sufficiente preavviso se non addirittura con nave già in manovra autonoma, •Utilizzo di modalità di comunicazione nave-rimorchiatore non sempre dovutamente chiare, •Etc… Ciò ha portato tra gli equipaggi dei rimorchiatori la percezione di trovarsi ad operare in modo non sufficientemente sicuro o, peggio, di poter essere chiamati a rispondere, in caso di incidente o sinistro, di colpe o responsabilità altrui o non propriamente valutate. 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 8 Come affrontare il problema della operatività in sicurezza per un servizio che deve garantire sicurezza (ed evitare di finire nei guai) Dopo qualche ricerca sull’esistenza di un «modus operandi» già utilizzato in altre realtà portuali italiane abbiamo potuto constatare che: 1. Gli aspetti di sicurezza per le navi in manovra nei porti italiani, dalla chiamata dei servizi tecnico nautici all’ormeggio in banchina e dalla banchina all’inizio della navigazione, soffrono di una generale carenza di riferimenti normativi, specialmente se paragonato all’estremo rigore della normativa applicabile durante la navigazione (quasi tutte di derivazione internazionale con precisi compiti e responsabilità in capo agli organismi preposti alla definizione ed applicazione delle regole e relative verifiche, al comando nave ed all’armatore) ed a quelle valide una volta in banchina (in linea con le norme dell’industria di terra); 2. Praticamente ovunque (fanno eccezione i terminal Oil&Gas vincolati al rispetto di stringenti normative di sicurezza) le manovre in ambito portuale italiano risultano ancora basate su consuetudini o su «dogmatiche» tradizioni più che su verifiche tecniche; 3. Il servizio di rimorchio viene quindi generalmente visto in modo inappropriato, spesso considerato solo come un «costo» a fronte del quale non si riesce a cogliere la funzione di sicurezza e quindi da ridurre al minimo (senza aver ben chiaro quale sia questo minimo) sulla base di una trattativa esclusivamente commerciale; 4. Qualunque sforzo l’azienda di rimorchio tenti di fare per garantire un miglior livello di sicurezza ed efficienza nelle proprie attività viene sempre recepito come un tentativo di migliorare i propri conti economici, traducendo il tutto in una richiesta di «prendere qualche rimorchiatore in più». 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 9 Dal problema all’ipotesi di soluzione A questo punto ci siamo resi conto che era necessario: 1. Smorzare ogni polemica di parte ricorrendo ad un sistema obiettivo di valutazione delle condizioni di sicurezza operative, basato su tecniche condivise ed affidabili, per valutare in modo «super partes» cosa è giusto fare e perché (IMO Formal Safety Assessment methodology); 2. Far riferimento all’esperienza di una nazione che per configurazione della portualità, storia e cultura marinaresca si avvicinasse alla realtà italiana ed in particolare a quella di un porto come Napoli (Regno Unito); 3. Far riferimento ad uno schema normativo collaudato ed adattabile all’organizzazione portuale italiana (UK PORT MARINE SAFETY CODE ed UK - GUIDE TO GOOD PRACTICE ON PORT MARINE OPERATIONS); 4. Stabilire uno schema di «good practice» che ragionevolmente potrebbe essere adottato nel Porto di Napoli per definire la parte relativa al nostro servizio, rivedendo il nostro Manuale Operativo di Rimorchio; 5. Proporre Napoli come caso pilota da portare all’attenzione dei livelli di decisione centrale per una valutazione di adeguatezza ed efficacia in vista di una adozione più ampia; 6. Chiedere l’assistenza di una azienda di consulenza di comprovata esperienza avendo già operato per problematiche legate alla valutazione del rischio al servizio di molte Autorità portuali e marittime in UK con esperienza anche extra-UK (Marico Marine UK - Marine and Risk Consultants Ltd) 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 10 La fase di studio Il lavoro svolto dal team di esperti della Marico Marine UK si è articolato attraverso uno scambio di informazioni via e-mail e attraverso visite dirette nei nostri uffici ed a bordo dei nostri mezzi per: •Verifica di quanto già esistente in termini di normative applicabili e documenti aziendali: • Norme e regolamenti sul rimorchio portuale in Italia ed a Napoli; • Norme e regolamenti di sicurezza sul lavoro a bordo ed a terra; • Procedure operative RN; •Valutazione delle specifiche dei rimorchiatori disponibili con verifica delle condizioni ed efficienza operativa; •Valutazione del grado di familiarizzazione degli equipaggi con i mezzi; •Valutazione delle manovre più usuali nel Porto di Napoli e nel Porto di Torre Annunziata con verifica di alcune delle operazioni più significative per valutare il grado di familiarizzazione degli equipaggi; •Analisi dei rapporti di servizio e dei giornali nautici riferiti ad avvenimenti degni di nota (incidenti o mancati incidenti). 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 11 Il Risultato finale Il risultato finale è un manuale operativo snello che, pur non avendo la pretesa di coprire tutti gli aspetti del lavoro a bordo di un rimorchiatore o tutte le operazioni che un rimorchiatore può compiere, dia: • In ogni caso ed in ogni circostanza significativa delle indicazioni semplici da comprendere ed attuare per predisporre e condurre le attività di rimorchio nel Porto di Napoli con un corretto livello di sicurezza; • Specifiche indicazioni agli equipaggi dei rimorchiatori sul come interagire tra loro e con gli altri elementi che concorrono alla effettuazione in sicurezza delle manovre portuali (Ufficio operativo RN, Capitaneria di Porto, Comando nave, Piloti, Ormeggiatori, responsabili di banchina, altro naviglio in transito, Etc.); • Una chiara indicazione su cosa un rimorchiatore ed il suo equipaggio siano tenuti a fare e su cosa assolutamente non fare in quanto potenziale causa di danni alle persone, all’ambiente, al rimorchiatore, alla nave assistita, alle opere portuali ed in definitiva alla buona reputazione della RN, del Porto di Napoli e dei suoi uomini. Il manuale, in quanto strumento di lavoro, sarà costantemente aggiornato in base ad eventuali evoluzioni delle esigenze operative per cambiamenti di norme/regolamenti, di condizioni operative (navi, banchine, etc.) o interne (rimorchiatori, equipaggi, organizzazione del lavoro). 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 12 Concludendo….. Il Porto rappresenta una delle aree industriali più complesse per estensione, ubicazione, varietà di insediamenti, criticità di attività svolte, complessità dei servizi prestati. Qualunque industria moderna e responsabile deve dotarsi di regole e standard di funzionamento in qualità e sicurezza, in linea con le buone prassi adottate nel proprio mercato di appartenenza. La sicurezza è un bene da tutelare al giusto prezzo altrimenti diventa un lusso. Le risorse ed i servizi che devono garantire la sicurezza devono essere dimensionati in modo tecnicamente giustificato e trasparente a garanzia e tutela del fruitore, del fornitore e dell'amministratore. Il livello di sicurezza deve essere omogeneo in uno stesso mercato di riferimento per evitare effetti distorsivi della concorrenza. La portualità Italiana ed il Porto di Napoli, per continuare a rappresentare un riferimento nel bacino del Mediterraneo, devono continuare a puntare sulla qualità, affidabilità e sicurezza dei propri servizi, senza lasciarsi ingannare dal miraggio di poter competere al ribasso con le realtà emergenti ma, anzi, inducendole ad adottare gli stessi comportamenti virtuosi. 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 13 YES WE CAN (…….C’a putimm’ fa!!!) Grazie per l’attenzione 27/06/2014 Naples Shipping Week 2014 - Il Manuale di Rimorchio per il Porto di Napoli 14
© Copyright 2024 Paperzz