Tabella BAT_galvaniche_LG_gennaio2008

Check-list per le BAT relative alle attività della categoria 2.6 (Trattamento superficiale dei metalli) dell’Allegato VIII alla parte seconda del D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i.
n.
Generali
Tipologia
APPLICATA
BAT
NON
APPLICABILE
NON APPLICATA
NOTE
Tecniche di gestione
Adesione ed implementazione di un Sistema di Gestione
ISO9001-ISO14001
Ambientale (SGA)
Stabilire dei benchmarks o valori di riferimento (interni o
esterni) per monitorare le performance degli impianti
2 Benchmarking
(sopratutto per uso di energia, di acqua e di materie
prime), cercando di migliorare l'uso degli inputs rispetto
ai benchmarks.
Programmi di
Implementazione di programmi di manutenzione e
manutenzione e
3 Manutenzione e stoccaggio
stoccaggio; formazione dei lavoratori e azioni preventive stoccaggio in
apposite aree,
per minimizzare i rischi ambientali specifici del settore
personale formato
Minimizzare gli impatti ambientali dovuti alla
rilavorazione cercando il miglioramento continuo della
efficienza produttiva, riducendo gli scarti di produzione e
Minimizzazione degli
coordinando le azioni di miglioramento tra committente e
4 effetti della
operatore del trattamento affinchè, già in fase di
rilavorazione
progettazione e costruzione del bene da trattare, si tengano
in conto le esigenze di una produzione efficiente e a basso
impatto ambientale.
Calcolare input e output che teoricamente si possono
Ottimizzazione e
ottenere con diverse opzioni di “lavorazione”
5 controllo della
confrontandoli con le rese che si ottengono con la
produzione
x
metodologia in uso
Progettazione, costruzione, funzionamento delle installazioni
Implementazione di piani di Implementare dei piani di azione per progettare, costruire
6 azione (PER IMPIANTI
e far funzionare un impianto in modo da prevenire
l’inquinamento.
NUOVI)
Evitare che si sviluppi gas cianuro mettendo a magazzino
Stoccaggio delle sostanze
7
separatamente acidi e cianuri;
chimiche e dei componenti
Stoccaggio delle sostanze
8
Stoccare separatamente acidi e alcali
x
chimiche e dei componenti
9001 in revisione, 14001 scaduta. La gestione ha
intenzione di rinnovarla appena ottenuta la nuova AIA.
1 Gestione ambientale
9
10
Stoccaggio delle sostanze
chimiche e dei componenti
Ridurre il rischio di incendi mettendo a magazzino
separatamente prodotti infiammabili e agenti ossidanti;
Stoccaggio delle sostanze
chimiche e dei componenti
Ridurre il rischio di incendio mettendo a magazzino
all’asciutto e separatamente dagli agenti ossidanti, i
prodotti chimici che sono spontaneamente combustibili
quando sono bagnati
11
Stoccaggio delle sostanze
chimiche e dei componenti
Evitare la contaminazione del suolo e delle acque da
sversamenti e perdite di prodotti chimici
12
Stoccaggio delle sostanze
chimiche e dei componenti
Evitare o prevenire la corrosione dei recipienti di
stoccaggio, delle condutture, dei sistemi di distribuzione
del sistema di apirazione
Stoccaggio delle sostanze
13
chimiche e dei componenti
Ridurre il tempo di stoccaggio, ove possibile
x
x
Sistemi di
contenimento in aree
stoccaggio materie
prime e aree
produttive
x
x
x
x
x Non usano
cianuri
Check-list per le BAT relative alle attività della categoria 2.6 (Trattamento superficiale dei metalli) dell’Allegato VIII alla parte seconda del D.Lgs. n° 152/06 e s.m.i.
n.
Tipologia
BAT
Stoccaggio delle sostanze
14
Stoccare in aree pavimentate
chimiche e dei componenti
Dismissione del sito per al protezione delle falde
La dismissione del sito e la protezione delle falde
acquifere comporta alcune azioni, tra cui:
Protezione delle falde
- Fornire indicazioni sull’eventuale dismissione già al
15 acquifere e
momento del progetto dell’impianto
dismissione del sito
- identificare le sostanze pericolose e classificare i pericoli
potenziali
- Registrare la storia, ecc.
Consumo delle risorse primarie
Minimizzare le perdite di energia reattiva per tutte e tre le
fasi fornite, mediante controlli annuali per assicurare che
16 Elettricità
il cosφ tra tensione e i picchi di corrente sia sempre sopra
0.95
Tenere le barre di conduzione con sezione sufficiente ad
17 Elettricità
evitare il surriscaldamento
18 Elettricità
Evitare l’alimentazione degli anodi in serie
Installare moderni raddrizzatori con un miglior fattore di
19 Elettricità
conversione rispetto a quelli di vecchio tipo
Aumentare la conduttività delle soluzioni ottimizzando i
20 Elettricità
parametri di processo
21 Elettricità
22 Energia termica
23 Energia termica
Riduzione delle perdite di
24
calore
Riduzione delle perdite di
25
calore
Riduzione delle perdite di
26
calore
27
28
Riduzione delle perdite di
calore
Riduzione delle perdite di
calore
29 Raffreddamento
30 Raffreddamento
31 Raffreddamento
32 Raffreddamento
APPLICATA
x
x
x
x
x
x
x
x Resistenze a
immersione
x
x
x
x
Isolare le vasche usando un doppio rivestimento, usando
vasche pre-isolate e/o applicando delle coibentazioni
Non usare l’agitazione dell’aria ad alta pressione in
soluzioni di processo calde dove l’evaporazione causa
l’incremento della domanda di energia.
Prevenire il sovraraffreddamento ottimizzando la
composizione della soluzione di processo e il range di
temperatura a cui lavorare.
Monitorare la temperatura di processo e controllare che
sia all’interno dei range designati
Usare sistemi di raffreddamento refrigerati chiusi qualora
si installi un nuovo sistema refrigerante o si sostituisca
uno esistente
Rimuovere l’eccesso di energia dalle soluzioni di processo
per evaporazione, dove possibile
NON
APPLICABILE
x
Rilevazione dell'energia impiegata nei processi elettrolitici
Usare una o più delle seguenti tecniche: acqua calda ad
alta pressione, acqua calda non pressurizzata, fluidi
termici - olii, resistenze elettriche ad immersione
Prevenire gli incendi monitorando la vasca in caso di uso
di resistenze elettriche ad immersione o metodi di
riscaldamento diretti applicati alla vasca
Ridurre le perdite di calore, facendo attenzione ad estrarre
l'aria dove serve
Ottimizzare la composizione della soluzione di processo e
il range della temperatura di lavoro
Monitorare la temperatura di processo e controllare che
sia all’interno dei range designati
NON APPLICATA
x
x
x
x
x Non utilizzano
sistema
refrigerante
x Cappe
NOTE
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n.
Tipologia
33 Raffreddamento
34 Raffreddamento
APPLICATA
BAT
Progettare, posizionare, mantenere sistemi di
raffreddamento aperti per prevenire la formazione e
trasmissione della legionella.
x
x L'acqua per il
Non usare acqua corrente nei sistemi di raffreddamento a raffreddamento è
meno che l’acqua venga riutilizzata o le risorse idriche
riutilizzata (vasche
non lo permettano.
lavaggi)
Settoriali
Recupero dei materiali e gestione degli scarti
35 Prevenzione e riduzione
Ridurre e gestire il drag-out
36 Prevenzione e riduzione
Aumentare il recupero del drag-out
37 Prevenzione e riduzione
38 Riutilizzo
39 Recupero delle soluzioni
40 Recupero delle soluzioni
Resa dei diversi
41
elettrodi
42
Resa dei diversi
elettrodi
Emissioni in aria
NON
APPLICABILE
NON APPLICATA
Monitorare le concentrazioni di sostanze, registrando e
confrontando gli utilizzi delle stesse,fornendo ai tecnici
responsabili i dati per ottimizzare le soluzioni di processo
Laddove i metalli sono recuperati in condizioni ottimali
questi possono essere riutilizzati all'interno dello stesso
ciclo produttivo. Nel caso in cui non siano idonei per
l'applicazione elettrolitica possono essere riutilizzati in
altri settori per la produzione di leghe
Cercare di chiudere il ciclo dei materiali in caso della
cromatura esavalente a spessore e della cadmiatura
Recuperare dal primo lavaggio chiuso (recupero) le
soluzioni da integrare al bagno di provenienza, ove
possibile
Cercare di controllare l'aumento di concentrazione
mediante dissoluzione esterna del metallo,
con l’elettrodeposizione utilizzante anodo inerte
Cercare di controllare l'aumento di concentrazione
mediante sostituizione di alcuni anodi solubili
con anodi a membrana aventi un separato circuito di
controllo delle extra correnti (non è consigliabile usarli in
aziende di trattamento terziste perché molto delicati)
x
x
x
x
x (no cromatura)
x
x
x
NOTE
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n.
Tipologia
43 Emissioni in aria
APPLICATA
BAT
Dal punto di vista ambientale non risultano normalmente
rilevanti le emissioni aeriformi. Ci sono casi in cui si
rende necessaria l'estrazione delle emissioni per
contemperare le esigenze ambientali e quelle di salubrità
del luogo di lavoro. Ad esempio:
• soluzioni
contenenti Cianuro e Cadmio
• soluzione al CrVI di elettroplaccatura, riscaldata e
agitata con aria;
• soluzione di nichel agitata con aria;
• soluzione di NH3,o da cui si sviluppa NH3
• soluzioni di acido nitrico con emissioni di NOx usate
per la brillantatura di Al, per il decapaggio, etc.
• decapaggio con HCl usato ad elevate concentrazioni e
temperature;
• decapaggio con H2SO4 usato a temperature superiori a
60 °C;
• decapaggio con HF;
• sgrassaggio acquoso alcalino usato a temperature
superiori ai 60 °C
Torre di abbattimento
• polvere prodotta da attività quali lucidatura e pulitura
fumi
Rumore
44 Rumore
Identificare le principali fonti di rumore e i potenziali
soggetti sensibili.
45 Rumore
Ridurre il rumore mediante appropriate tecniche di
controllo e misura
Si veda rel a firma
del Tecnico comp. In
acustica
Si veda rel a firma
del Tecnico comp. In
acustica
Agitazione delle soluzioni di processo
Agitare le soluzioni di processo per assicurare il ricambio
della soluzione all'interfaccia, mediante: agitazione
meccanica dei pezzi da trattare (impianti a telaio);
Agitazione delle soluzioni di
46
turbolenza idraulica; sistemi di agitazione a bassa
processo
pressione (da evitare per soluzioni molto calde e soluzioni
con cianuro); non usare sistemi di agitazione ad aria ad
alta pressione per l'elevato consumo di energia
x
Minimizzazione dell'acqua e dei materiali di scarto
Minimizzazione dell'acqua di Monitorare tutti gli utilizzi dell’acqua e delle materie
47
x
prime nelle installazioni e registrare le informazioni
processo
48
Minimizzazione dell'acqua di Trattare, usare e riciclare l’acqua a seconda della qualità
richiesta dai sistemi di utilizzo e delle attività a valle
processo
Minimizzazione dell'acqua di Evitare la necessità di lavaggio tra fasi sequenziali
49
compatibili
processo
50 Riduzione della viscosità
Ridurre la concentrazione delle sostanze chimiche o usare
i processi a bassa concentrazione; aggiungere tensioattivi;
assicurarsi che il processo chimico non superi i valori
ottimali; ottimizzare la temperatura a seconda della
gamma di processi e della conduttività richiesta
x
x
x
NON APPLICATA
NON
APPLICABILE
NOTE
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n.
Tipologia
51 Riduzione del drag-in
APPLICATA
BAT
NON
APPLICABILE
NON APPLICATA
NOTE
Utilizzare una vasca eco-rinse, nel caso di nuove linee o
“estensioni” delle linee; non usare vasche eco-rinse
qualora causi problemi al trattamento successivo, negli
impianti a giostra, nel coil coating o reel-to reel line,
attacco chimico o sgrassatura, nelle linee di nichelatura
per problemi di qualità, nei procedimenti di anodizzazione
x
52
Riduzione del drag out
per tutti gli impianti
53 Lavaggio
Usare tecniche di riduzione del drag-out dove possibile;
usare sostanze chimiche compatibili al rilancio dell'acqua
per utilizzo da un lavaggio all'altro; estrarre lentamente il
pezzo o il rotobarile; utilizzare un tempo di drenaggio
sufficiente; ridurre la concentrazione della soluzione di
processo ove questo sia possibile e conveniente
Ridurre il consumo di acqua e contenere gli sversamenti
dei prodotti di trattamento mantenendo la qualità
dell'acqua nei valori previsti mediante lavaggi multipli
Utilizzare tecniche per recuperare materiali di processo
54 Lavaggio
facendo rientrare l’acqua dei primi risciacqui nelle
soluzioni di processo.
Mantenimento delle soluzioni di processo
Aumentare la vita utile dei bagni di processo avendo a
riguardo la qualità del prodotto; determinare i parametri
Mantenimento delle soluzioni critici di controllo; mantenere i parametri entro limiti
55
di processo
accettabili utilizzando le tecniche di rimozione dei
contaminanti (elettrolisi selettiva, membrane, resine a
scambio ionico, ecc.)
x
x
x (ricircolo dopo
depurazione)
x
56
Minimizzazione dei
56 flussi e dei materiali da
trattare
Minimizzazione dei
57 flussi e dei materiali da
trattare
Minimizzazione dei
58 flussi e dei materiali da
trattare
Prove, identificazione e
59 separazione dei flussi
problematici
Prove, identificazione e
60 separazione dei flussi
problematici
Minimizzare l’uso dell’acqua in tutti i processi.
x
Eliminare o minimizzare l’uso e lo spreco di materiali,
particolarmente delle sostanze principali del processo.
x
Sostituire ove possibile ed economicamente praticabile o
altrimenti controllare l'utilizzo di sostanze pericolose
x
Verificare, quando si cambia il tipo di sostanze chimiche
in soluzione e prima di usarle nel processo, il loro impatto
sui pre-esistenti sistemi di trattamento degli scarichi;
rifiutare le soluzioni con i nuovi prodotti chimici o
cambiare sistema di trattamento delle acque se i test di
x
prova evidenziano problemi
Identificare, separare e trattare i flussi che possono
rivelarsi problematici se combinati con altri flussi come:
olii e grassi; cianuri; nitriti; cromati (CrVI); agenti
complessanti; cadmio
x
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n.
Tipologia
Scarico delle acque
61
reflue
62
Scarico delle acque
reflue
63 Tecnica a scarico zero
Per una installazione specifica i livelli di concentrazione
devono essere considerati congiuntamente con i carichi
emessi (valori di emissione per i singoli elementi rispetto
a INES (kg/anno)
Considerare la tipologia del materiale trattato e le
conseguenti dimensioni impiantistiche nel valutare
l'effettivo fabbisogno idrico ed il conseguente scarico
67
68
Riduzione del drag-out in
impianti a telaio
Riduzione del drag-out in
impianti a telaio
Riduzione del drag-out in
impianti a telaio
Riduzione del drag-out in
69
impianti a telaio
70
71
72
Riduzione del drag-out in
impianti a telaio
Riduzione del drag-out in
impianti a rotobarile
Riduzione del drag-out in
impianti a rotobarile
Riduzione del drag-out in
73
impianti a rotobarile
Riduzione del drag-out in
74
impianti a rotobarile
Massimizzazione del tempo di sgocciolamento. Questo
può essere limitato da: tipo di soluzioni usate; qualità
richiesta (tempi di drenaggio troppo lunghi possono
causare una asciugatura od un danneggiamento del
substrato creando problemi qualitativi nella fase di
trattamento successiva); tempo di ciclo
disponibile/attuabile nei processi automatizzati
Ispezionare e manutentare regolarmente i telai per
assicurarsi che non ci siano fessure in grado di trattenere
la soluzione di processo, e che il rivestimento del telaio sia
idrofobico (e mantenere tale proprietà);
Accordarsi con il cliente per produrre pezzi diseganti in
modo da non intrappolare le soluzioni di processo e/o
prevedere fori di scolo
Predisporre sistemi di ritorno in vasca delle soluzioni
scolate
Usare lavaggio a spruzzo, a nebbia o ad aria in maniera da
trattenere l’eccesso di soluzione nella vasca di
provenienza.
Costrutire il rotobarile in plastica liscia e idrofobica,
ispezionarlo regolarmente controllando le aree abrase,
danneggiate o i rigonfiamenti che possono trattenere le
soluzioni;
Assicurarsi che i fori di drenaggio abbiano una sufficiente
sezione in rapporto allo spessore della piastra per ridurre
gli effetti di capillarità
Massimizzare la presenza di fori nel rotobarile,
compatibilmente con la resistenza meccanica richiesta e
con i pezzi da trattare
sostituire i fori con una maglia (ciò non è possibile con
pezzi pesanti);
NON
APPLICABILE
NON APPLICATA
x
x
Queste tecniche generalmente non sono considerate MTD;
vengono usate solo in casi particolari e per fattori locali
Tecniche per specifiche tipologie di impianto
Preparare i telai in modo da minimizzare le perdite di
64 Impianti a telaio
pezzi e in modo da massimizzare l’efficiente conduzione
della corrente.
Sistemare i pezzi in modo da ridurre il fenomeno di
Riduzione del drag-out in
65
scodellamento;
impianti a telaio
66
APPLICATA
BAT
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
NOTE
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n.
Tipologia
BAT
Al momento di estrazione del rotobarile:
- ruotare a intermittenza se i risultati dimostrano maggiore
Riduzione del drag-out in
efficienza
75
impianti a rotobarile
- prevedere canali di scolo che riportano le soluzioni in
vasca
x
- inclinare il rotobarile quando possibile
Sostenere il rotobarile o i telai in scaffalature sopra
ciascuna attività per assicurare il corretto
Riduzione del drag-out in
76
drenaggio ed incrementare l’efficienza del risciacquo
linee manuali
spray; incrementare il livello di recupero del drag-out
x
usando altre tecniche descritte
Sostituzione e controllo delle sostanze pericolose
77 EDTA
78 PFOS
79 CADMIO
80 CROMO ESAVALENTE
Evitare l'uso di EDTA e gli altri agenti chelanti forti con
l’uso di sostituti biodegradabili come quelli a base di
acido gluconico o usando metodi alterativi; minimizzare il
rilascio di EDTA mediante tecniche di conservazione;
assicurarsi che non vi sia EDTA nelle acque di scarico
Monitorare l'aggiunta di materiali contenenti PFOS,
misurando al tensione superficiale; minimizzare
l'emissione dei fumi usando, ove necessiti, sezioni isolanti
flottanti; cercare di chiudere il ciclo;
Eseguire la cadmiatura in ciclo chiuso
Sostituire, dove possibile, o ridurre le concentrazioni di
impiego del cromo esavalente avendo riguardo delle
richieste della committenza
81 CIANURO DI ZINCO
Sostituire, dove possibile, le soluzioni di zinco al cianuro
mediante zinco acido o zinco alcalino senza cianuro
82 CIANURO DI RAME
Sostituire il cianuro di rame con acido o pirofosfato di
rame
APPLICATA
NON
APPLICABILE
NON APPLICATA
x
x
x (non usato)
x (non usato)
x (non usato)
x (non usato)
Lavorazioni specifiche
Sostituzione di determinate sostanze nelle lavorazioni
Cromatura esavalente
83 a spessore o cromatura
dura
Cromatura esavalente
84 a spessore o cromatura
dura
85 Cromatura decorativa
86 Cromatura decorativa
Riduzione delle emissioni aeriformi tramite:
- copertura della soluzione durante le fasi di deposizione o
nei periodi non operativi;
- utilizzo dell’ estrazione dell’aria con condensazione delle
nebbie nell’evaporatore per il recupero dei materiali;
- confinamento delle linee/vasche di trattamento, nei
nuovi impianti e dove i pezzi da lavorare sono
sufficientemente uniformi (dimensionalmente).
Operare con soluzioni di cromo esavalente in base a
tecniche che portino alla ritenzione del CrVI nella
soluzione di processo.
Sostituzione i rivestimenti a base di cromo esavalente con
altri a base di cromo trivalente in almeno una linea
produttiva se vi sono più linee produttive. Le sostituzioni
si possono effettuare con cromo trivalente ai cloruri e
cromo trivalente ai solfati.
verificare l'applicabilità di rivestimenti alternativi al
cromo esavalente
x (no cromatura)
x (no cromatura)
x (no cromatura)
x (no cromatura)
NOTE
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n.
Tipologia
BAT
Usare tecniche di cromatura a freddo, riducendo la
87 Cromatura decorativa
concentrazione della soluzione cromica, ove possibile
Sostituire il cromo esavalente con sistemi in cui non è
88 Finitura al cromato di fosforo presente (sistemi a base di zirconio e silani
così come quelli a basso cromo).
Lucidatura e spazzolatura
Usare rame acido per sostituire lucidatura e spazzolatura
89 Lucidatura e spazzolatura
meccanica, dove tecnicamente possibile
Sostituzione e scelta della sgrassatura
Accordarsi con il cliente e/o ll’operatore del processo
precedente per minimizzare la quantità di olio o grasso sul
Sostituzione e scelta della
pezzo e/o scegliere gli olii, i grassi o altre sostanze che
90
sgrassatura
consentano l’uso di tecniche di sgrassaggio più eco
compatibili; utilizzare la pulitura a mano per pezzi di alto
x
pregio e/o altissima qualità e criticità
91 Sgrassatura con cianuro
Rimpiazzare la sgrassatura con cianuro con altre tecniche
92 Sgrassatura con solventi
Sostituire la sgrassatura con solvente con altre tecniche; ci
possono essere motivazioni particolari per cui usare la
sgrassatura con solventi: dove un sistema a base acquosa
può danneggiare la superficie da trattare o dove si
necessità di una particolare qualità
93 Sgrassatura con acqua
94
Sgrassatura ad alta
performance
APPLICATA
NON APPLICATA
NON
APPLICABILE
x (no cromatura)
x (no cromatura)
x (no cromatura)
non usa cianuro
x
Ridurre l’uso di elementi chimici e energia nella
sgrassatura a base acquosa usando sistemi a lunga vita
con rigenerazione delle soluzioni e/o mantenimento in
continuo (durante la produzione) oppure a impianto fermo
(ad esempio nella manutenzione settimanale)
Usare una combinazione di tecniche di cui alla sezione
4.9.14.9 del Final Draft o tecniche specialistiche quali la
pulitura con ghiaccio secco o la sgrassatura ad ultrasuoni
x
x
Manutenzione delle soluzioni di sgrassaggio
95
Manutenzione delle
soluzioni di sgrassaggio
Usare una o più tecniche per mantenere e allungare la vita x (la durata dipende
delle soluzioni sgrassanti alcaline
dai particolari zincati)
Decapaggio
Estendere la vita dell’acido usando la tecnica appropriata
in relazione al tipo di decapaggio specifico, ove questa sia x (usando
tensioattivi)
disponibile.
Utilizzare l’elettrolisi selettiva per rimuovere gli
Manutenzione delle
97
inquinanti metallici e ossidare alcuni composti organici
soluzioni di decapaggio
per il decapaggio elettrolitico
Recupero delle soluzioni di cromo esavalente
Recuperare il cromo esavalente nelle soluzioni concentrate
Recupero delle soluzioni di
98
e costose mediante scambio ionico e tecniche a
cromo esavalente
membrana.
Lavorazioni in continuo
Usare il controllo in tempo reale della produzione per
99 Lavorazioni in continuo
x
l’ottimizzazione costante del processo
96 Decapaggio
x
x (non usano
CrVI)
NOTE
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n.
Tipologia
100 Lavorazioni in continuo
101 Lavorazioni in continuo
102 Lavorazioni in continuo
Lavorazioni in continuo
103
104 Lavorazioni in continuo
105 Lavorazioni in continuo
106 Lavorazioni in continuo
107 Lavorazioni in continuo
108 Lavorazioni in continuo
BAT
Ridurre la caduta del voltaggio tra i conduttori e i
connettori
Usare forme di onda modificata (pulsanti ,..) per
migliorare il deposito di metallo nei processi in cui sia
tecnicamente dimostrata l'utilità o scambiare la polarità
degli elettrodi a intervalli prestabiliti ove ciò sia
sperimentato come utile
Utilizzare motori ad alta efficienza energetica
APPLICATA
NON
APPLICABILE
NON APPLICATA
x
Utilizzare rulli per prevenire il drag-out dalle soluzioni di
processo
Minimizzare l'uso di olio
Ottimizzare la distanza tra anodo e catodo nei processi
elettrolitici
Ottimizzare la performance del rullo conduttore
Usare metodi di pulitura laterale dei bordi per eliminare
x (pulizia vasche)
eccessi di deposizione
x
Mascherare il lato eventualmente da non rivestire
x
x
x
x
x
x
NOTE