Settembre 2014 - Banca di Pescia

Edizione Estate/Autunno 2014
Periodico della Banca di Pescia - Credito Cooperativo
VELLANO
Capoluogo delle Valleriana
correre in mare
Intervista a Daniele Davini
Alessia Biagini
Campionessa nella vita e nello sport
2
Banca di Pescia,
NUOVI
FINANZIAMENTI
PER IL TERRITORIO
Franco Papini - Presidente Banca di Pescia
sia dalla ripresa degli
investimenti produttivi.
Ognuno deve fare la sua
parte: chi governa deve
varare, con urgenza,
quelle riforme strutturali
necessarie per un nuovo
slancio competitivo del
paese e per la graduale
riduzione del debito
pubblico; le imprese
devono rafforzare il proprio
posizionamento di mercato
attraverso il rafforzamento
patrimoniale, lo sviluppo di
progetti industriali in linea
con le rapide evoluzioni
di mercato, l’utilizzo
di strumenti innovativi
come le reti di impresa
ed i contratti di filiera, che
favoriscono l’accesso
a nuovi mercati anche
ad aziende di piccola
dimensione; le banche
devono garantire la liquidità
necessaria a finanziare
i progetti meritevoli di
imprese e famiglie. A
questo proposito la Banca
Centrale Europea lancerà
a settembre la prima di
otto operazioni destinate
a far ripartire i prestiti
all’economia reale. Si tratta
delle cosiddette Targeted
long-term refinancing
operations (Tltro), cioè di
finanziamenti concessi
dalla Bce, a tassi contenuti,
Cari Soci,
è da poco uscito il rapporto
di previsione economica
dell’Abi (Associazione
Bancaria Italiana) e
purtroppo conferma le
nostre percezioni circa
il precario stato di salute
dell’economia Europea
ed in particolare della
nostra Italia. Nonostante
alcuni timidi segnali di
inversione del trend su
consumi privati (+0,3%)
ed export (+ 3,1%), il
quadro congiunturale, del
2014, rimane fragile ed
incerto. Gli investimenti
produttivi arretrano
del 4,4% ed il tasso di
disoccupazione, ad aprile,
ha toccato il 12,6%, con
punte del 43,3% tra i
giovani. In questo scenario
di luci e ombre, le attese
di crescita rimangono
relativamente contenute
e il pericolo di una spirale
deflazionistica, cioè di una
costante diminuzione del
livello generale dei prezzi,
è ancora reale. Non vi è
dubbio che una ripresa
credibile dell’economia
italiana debba passare
sia per un aumento del
reddito disponibile delle
famiglie, in grado di
contribuire direttamente
alla crescita del Pil,
3
a cui potranno accedere
tutte le banche, fino ad
un massimo del 7% del
proprio portafoglio prestiti
(ad esclusione dei mutui
per la casa). Le prime due
operazioni di finanziamento
si svolgeranno il 18
settembre e l’11 dicembre
mentre le altre sei
si svolgeranno negli
anni seguenti. Tutti i
finanziamenti scadranno
comunque nel settembre
2018. La vera differenza
rispetto alle precedenti
operazioni triennali Bce
(Ltro), del 2011-2012,
è la stretta correlazione
tra l’ammontare dei
finanziamenti concessi
dalle banche all’economia
reale e la possibilità di
usufruire della liquidità
messa a disposizione
dalla banca centrale. Se
la liquidità ottenuta non
viene prestata a famiglie
ed imprese la banca
deve rimborsarla entro
l’anno successivo. Questo
meccanismo ha l’obiettivo
di evitare che, come in
passato, i finanziamenti
vengano utilizzati per
l’acquisto di titoli di
stato o per operazioni di
pura finanza. Anche la
nostra Banca ha aderito
all’iniziativa della Bce
con la precisa volontà
di sostenere l’economia
locale. Entro fine anno
procederemo con l’offerta
di nuovi finanziamenti
a tassi particolarmente
favorevoli. Un contribuito
concreto per imprese e
famiglie che, nonostante
la crisi, decideranno di
investire e di guardare al
futuro.
SOMMARIO
Edizione Estate/Autunno 2014
Periodico della Banca di Pescia Credito Cooperativo
Via Alberghi, 26
51012 Castellare di Pescia (PT)
Telefono 0572 45941 - Fax: 0572 451621
Email: [email protected]
Disponibile sul sito
www.bancadipescia.it
Pubblicazione periodica
registrata al Tribunale di Pistoia
con il n. 3/2009 del 23 marzo 2009
Direttore responsabile
Niccolò Nociforo
HannO cOLLabORaTO
a quEsTO numERO
Lara Ciampi
Roberto Del Tozzotto
Roberto Rossi
Luca Silvestrini
Redazione, grafica e impaginazione
a cura dell’Ufficio Comunicazione
della Banca di Pescia Credito Cooperativo
Foto di
Betty Madella
Roberto Rossi
Andrea Salcioli
IN COPERTINA
Pieve di Vellano, particolare di
frammento di affresco trecentesco di scuola giottesca raffigurante “Il martirio di san Sisto”
Finito di stampare nel mese
di Settembre 2014
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20
24
Vellano
capoluogo della Valleriana
Il Socio Racconta
Gino Pippi
Corriere in mare
intervista a Daniele Davini
Uno sguardo sul territorio
Cooperazione e Mutualità
La nuova campagna
istituzionale
Agenda
Alessia Biagini
campionessa nella vita
e nello sport
Il conto corrente
Gestire
con attenzione il proprio conto
Benvenuti in Banca
VELLANO:
CAPOLUOGO
DELLA
VALLERIANA
V
di Roberto Rossi
ellano, ex comune dal 1928, oggi
è una frazione del comune di
Pescia ed è situato nel territorio
racchiuso tra la Val di Forfora e la
Val di Torbola. Capoluogo della
Velleriama, è parte di in territorio
dove sorgono le dieci “castella” e
che fu battezzato dall’economista
ginevrino Jean Charles Leonard
Sismonde De Sismondi, letterato
ed economista svizzero, esule in
Toscana per ragioni politiche alla
Arroccato su un poggio
alla confluenza dei due
rami della Pescia Maggiore,
il paese ha una forma
piramidale e le sue case sono
attraversate da numerose
viuzze o “rughe” lastricate
in pietra serena che si
intersecano tra loro
come un labirinto
Vedute di Vellano
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fine del xvIII secolo, come
“Svizzera Pesciatina”.
Arroccato su un poggio
alla confluenza dei
due rami della Pescia
Maggiore, il paese ha una
forma piramidale e le sue
case sono attraversate
da numerose
viuzze o “rughe” lastricate
in pietra serena che si
intersecano tra loro come
un labirinto.
La STORIA
Vellano ha una storia più
che millenaria. Una delle
ipotesi del significato
del suo toponimo è
quella che derivi dal
collegamento con l’antico
stemma del borgo che
raffigurava tre alberi di
nocciolo (Corylus avellana
in latino), da cui l’originaria
scrittura Avellano e
successiva perdita della
lettera iniziale.
La prima notizia
dell’esistenza del paese
si rileva da una carta
dell’anno 910, conservata
nell’Archivio Arcivescovile
di Lucca, nella quale si
parla della Pieve, allora
intitolata ai santi Giovanni
e Martino.
Il Paese, appartenuto ai
nobili di Maona, dominato
successivamente
da Uguccione della
Faggiola e da Castruccio
Castracani degli
Antelminelli, fece parte
della Lega dei castelli
della Valdinievole,
sottoponendosi ai fiorentini
nel 1339. Durante la
guerra tra Pisa e Firenze,
Vellano subì due assalti:
il primo, per parte pisana,
nel 1360 e anni dopo dalle
truppe comandate da
Giovanni Garzoni. Con la
pace di Pescia nel 1364,
Vellano fu confermato alla
Repubblica Fiorentina, alla
quale seguì
un intenso periodo
di sviluppo civile. Del
1367 sono infatti gli
Statuti, redatti da
Coluccio Salutati, allora
cancelliere del Comune,
che rappresentano un
importante esempio di
civiltà medievale. Dopo
questo lungo periodo
di pace, nel XVI secolo
si ebbero sanguinose
discordie tra le famiglie
dei Panciatichi e dei
Cancellieri. Nel 1554 il
paese assiste ad una
breve occupazione delle
milizie di Pietro Strozzi.
Dopo questi avvenimenti,
la comunità di Vellano, che
comprendeva i Castelli di
Sorana, Castelvecchio,
Stiappa e Pontito, ebbe
una propria autonomia
amministrativa, prima nel
Granducato di Toscana,
poi nel Regno d’Italia, fino
al XX secolo. Nel 1929 il
Comune venne soppresso,
a causa del suo dissesto
finanziario e dell’ostilità del
Pieve di Vellano: fonte battesimale e affresco Trecentesco
regime fascista nei confronti delle autonomie dei
piccoli centri. La decadenza dell’economia rurale,
il grave terremoto del 1920 e le due guerre
del XX secolo, furono causa di un massiccio
spopolamento con successiva emigrazione
verso America, Francia e Svizzera. Oggi Vellano
conta circa 700 abitanti, è una rinomata stazione
climatica, sufficientemente attrezzata per
ricevere i turisti amanti del quieto vivere e della
natura.
La Pieve
L’edificio sacro vellanese più importante è
senz’altro la Pieve, oggi dedicata ai santissimi
Sisto e Martino.
Tra le più antiche di tutta la Valdinievole, la chiesa
è sorta fuori del perimetro delle mura, defilata
rispetto al resto del paese. La struttura originaria
è stata notevolmente modificata nel periodo tra il
XVII e il XIX secolo. I muri perimetrali e la facciata
sono in filaretto romanico.
L’interno della chiesa attuale è a tre navate dove
si conservano un antico fonte battesimale, un
affresco di scuola tardogiottesca raffigurante il
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TRADIZIONI
E FESTE
PILLOLE
E’ ancora viva la tradizione
della Banda, una realtà
importante che compie
quest’anno 151 anni di
storia.
Il 5 gennaio viene
festeggiata la cosiddetta
“Fanfara dei Beccamorti”
o dei “Befani”; il giorno delle
Ceneri si assiste invece alla
processione di “Beo”, cioè il
Carnevale: un fantoccio di
paglia viene accompagnato
dalla Banda fino alla piazza
del paese dove viene
bruciato tra balli, canti e
suoni. Conclude la festa
la cosiddetta “cena dei
poveri”.
Da menzionare la Sagra
delle Frugiate e l’Estate
Vellanese, che comprende
diverse manifestazioni
come il Raduno
Internazionale delle moto
d’epoca e la Festa della
carne alla griglia.
Pieve di Vellano: interno
martirio di san Sisto Papa, due tele che raffiguranto la
Madonna con Bambino e santi,
due sculture lignee di scuola lucchese della fine del XV
secolo collocate nelle navate laterali e rappresentanti
san Martino e sant’Ansano, due terracotte smaltate e
dipinte di scuola robbiana raffiguranti un Angelo e la
Vergine.
I resti della torre sono del tutto simili alla struttura della
chiesa, con muri in pietra sagomata.
Economia del territorio
La pietra serena è l’elemento principale delle costruzioni
del paese, nonché di molti arredi.
Questo elemento ha una secolare tradizione di
lavorazione ed ancora oggi esiste nelle vicinanze del
paese una cava, l’unica ancora esistente
nella provincia di Pistoia, dove lavorano
gli artigiani scalpellini.
Di interesse i prodotti che derivano dall’attività agricola
e quelli del sottobosco: castagne, dalle quali si produce
la farina dolce, le patate, l’olio, i funghi. Vellano è
un buon centro di villeggiatura, numerosi sono gli
affittacamere e nelle vicinanze del paese intensa è
l’attività agrituristica.
Frazione del
Comune di Pescia
Numero abitanti: 700
Altezza s.l.m.: 600
Attività commerciali: 2
ristoranti, una pizzeria,
un emporio , un negozio
di acconciature, un certo
numero di affittacamere e
di agriturismi.
Attività di vario genere:
un Circolo ricreativo,
un Museo,
5 associazioni suddivise
tra sport, cultura e
volontariato. Percorsi
naturalistici: Valleriana
Trekking, da effettuare a
piedi, in bici o a cavallo.
Vellano: particolare della cava di
pietra serena
Visita guidata
Vantaggi con Valore socio card
I soci della Banca di Pescia che
visiteranno “La miniera di Publio”,
museo storico etnografico del
minatore e cavatore (ingresso
gratuito), riceveranno in omaggio
un gadget a tema.
Prenotazioni: sig. Biagini Publio cell. 347/1738259
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Coltivazione dei garofani, primi anni Cinquanta
GINO
PIPPI
Gino Pippi tra la “crisantemina”
Gino Pippi,
floricoltore in pensione, è nato a Pescia nel 1935,
socio della Banca dal 1991. Vive con la moglie e
il figlio Luigi, che dirige l’azienda sita a sud del
Comune di Pescia, in località Macchie di san Piero,
dove si producono crisantemina, amarilli e calle.
Ha due nipoti femmine, una di 18 e l’altra di 23 anni.
IL
SOCIO
RACCONTA
scelta, ma un obbligo, in quanto figlio unico. Negli
anni Cinquanta, la mia famiglia iniziò a coltivare i
garofani, già presenti nel territorio pesciatino fin
dagli anni Trenta.
Come si svolgeva a quel tempo il lavoro della
coltivazione dei fiori?
In che anno ha iniziato a lavorare?
Dopo il raccolto dei garofani, allora coltivati a “cielo
aperto”, si preparavano i mazzi, si mettevano in
una cesta che veniva caricata sul portapacchi della
bicicletta e portata per la vendita a Pescia, in piazza
del Grano. Dal 1951 in poi, la vendita fu spostata al
Mercato dei Fiori di via Amendola .
Dopo aver frequentato le scuole elementari, prima
alle Macchie di san Piero, poi agli Alberghi, ancora
piccolo ho iniziato ad aiutare il babbo nel podere,
dove si coltivavano essenzialmente ortaggi, cereali,
e piante da frutto. La mia non fu ovviamente una
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In quale periodo ha iniziato il rapporto con la nostra
Banca ?
Ed oggi come si svolge il lavoro?
Sono in pensione da qualche anno, ma
aiuto sempre con mia moglie mio figlio Luigi
che ha preso il comando dell’azienda, circa
22.000 mq. di terreno, di cui 8000 coltivati a
serre dove si producono in gran parte calle,
crisantemina ed amarilli. Nel restante terreno
vengono coltivati a rotazione granoturco e
girasoli, la produzione dei quali viene ritirata
da una cooperativa cerealicola. I fiori, dopo
la raccolta, vengono portati al nuovo Centro
di Commercializzazione dei fiori, funzionante
dal 1988, per la vendita al dettaglio.
Cosa
ne
pensa
della
floricoltura
pesciatina?
Vedo poco chiaro il futuro della nostra
floricoltura: la crisi economica, i maggiori
costi di produzione, la concorrenza,
una politica non adeguata di aiuto negli
investimenti del settore e delle scelte
produttive, hanno depresso una risorsa del
territorio un tempo fiorente.
Un sintomo preoccupante della crisi e della
regolamentazione insufficiente nel settore,
sono anche le contrattazioni sul mercato che
non riflettono la “domanda e l’offerta”, ma
sono dominate da pochi commercianti che
impongono il loro prezzo.
Cosa ne pensa della riconversione di
alcuni terreni della zona
in colture
vivaistiche?
E’ un’idea che avevo in mente di realizzare
qualche anno fa, ma non ho avuto mai il
coraggio di intraprendere.
Oggi nell’ azienda lavora
Condivide la sua scelta?
suo
figlio.
La crisi del settore floricolo ha gravato
anche sulla scelta di tanti giovani a non
intraprendere questo lavoro che richiede
impegno e sacrificio e che negli ultimi anni
non ha dato risultati economici incoraggianti.
Comunque, nel mio caso, condivido la scelta
di mio figlio Luigi, almeno fintanto potrò
aiutarlo con mia moglie, poi si vedrà…
Nei primi anni ottanta.
Con quali motivazioni poi è diventato socio della
Banca?
Mi fu proposto di entrare a far parte della compagine sociale
dal vicedirettore di allora e non ebbi nulla in contrario,
perché sapevo di entrare a far parte di una Banca sana,
dove il cliente non è un numero ma una persona che viene
sempre ascoltata e rispettata.
R.R.
VISITE GUIDATE GRATUITE
A LUCCA PER I SOCI
Il 20 settembre la Banca offre gratuitamente ai propri soci la
visita con spettacolo nella suggestiva Villa Pfanner, esempio
unico di stile barocco all’interno delle mura di Lucca.
La villa fu costruita dalla famiglia Moriconi e successivamente
acquistata da Felix Pfanner, primo produttore di birra
lucchese. Durante la visita, uno spettacolo rievocherà l’antica
storia d’amore tra Federico IV di Danimarca e la bella Maria
Maddalena Trenta di Lucca.
Ottobre: “Grecia Special”
Viaggio di una settimana in Grecia. Visita guidata di Patrasso,
Atene e Capo Sounion. Visita guidata alle isole di Salonicco.
Tour dell’Argolide: Corinto, Micene, e Delfi. Visita alla zona
archeologica di Kalambaka e Valle delle Meteore.
Mercatini di Natale
6-8 dicembre: Mercatini di Natale, Innsbruck, Bolzano e il
suo Museo Archeologico, passeggiata tra gli appetitosi stand
gastronomici di Merano.
SUCCESSO DELLA GITA A VIENNA
Lo scorso maggio è stata organizzata una gita sociale a
Vienna, alla quale hanno preso parte alcuni soci della Banca.
Il
Tour
di
quattro giorni
ha previsto la
visita guidata
della città con
minicrociera
sul Danubio.
9
CORRERE IN MARE
INTERVISTA A DANIELE DAVINI
Daniele Davini, è nato a Pescia
nel 1978. Risiede a Uzzano con la
moglie Elena e il figlio Alexander,
di appena 1 mese. E’ titolare della
Luxury srl, operante nel settore
dell’infortunistica navale, stradale,
privata, sul lavoro e sportiva. E’ <da
sempre> cliente di Banca di Pescia.
Appassionato di barche, possiede
un motoscafo Riva, del 1974,
modello Rudy Aquarama.
Com’è nata la passione per gli
offshore?
Sono da sempre appassionato di
barche. Sin da piccolo, con mio
padre ed alcuni amici, non perdevo
occasione per salire su qualche
barca e navigare i “nostri” mari, da
Viareggio fino alle tre piccole isole,
la Palmaria, il Tino e il Tinetto nei
pressi di Porto Venere.
Ma “l’incontro” con gli offshore,
ovvero
con
quei
motoscafi
considerati le “Formula 1 del mare”
poiché possono raggiungere i 200
km/h, risale al 2011.
Racconta…
Allo Yare di Viareggio, il salone
nautico internazionale dedicato
ai servizi che seguono l’acquisto
di uno scafo, incontrai il pilota
viareggino Massimiliano Bertolucci,
tra i “re” dell’offshore internazionale,
e per la prima volta mi sedetti alla
guida di quei veloci mezzi…
E i risultati sono arrivati quasi
subito. Vero?
Esatto, già nel 2012, con il Team
Max Racing (www.teammaxracing.
10
Punto a vincere il trofeo Suzuki
Fim Pro e, il prossimo anno, a bissare il
successo mondiale negli offshore, NEl
campionato CHE si disputerà in Spagna.
com), ho vinto il campionato italiano a tappe. E
l’anno successivo è giunta l’incoronazione iridata al
campionato mondiale disputato sul lago di Como.
Il Team Max Racing ha avuto la meglio su oltre 40
team giunti da ogni parte del mondo capovolgendo le
attese della vigilia che vedevano un team spagnolo
favoritissimo.
Un’affermazione, quella mondiale, che ha messo in
mostra le tue qualità di pilota?
Si. Successivamente alla vittoria nel mondiale, sono
stato contattato dal Tullio Abbate Power Boats,
la “Ferrari del mare” per entrare nel team. Ma ho
preferito rimanere con gli amici con i quali ho iniziato
quest’avventura.
E poi c’è la Suzuki Motor Corporation, fornitrice dei motori
di moltissimi offshore, che mi ha voluto come pilota
ufficiale nel Suzuki Fim Pro, campionato monomarca
inserito nel campionato italiano Endurance, per la
guida di gommoni lunghi più di 5 metri ed equipaggiati
con motori fuoribordo Suzuki. Il trofeo è già iniziato, la
prossima tappa è il 30 settembre sul lago di Como. Per
ora il miglior piazzamento è il terzo posto nella tappa di
Bellaria.
importante mantenere la calma, uscire al più presto
dall’abitacolo e risalire in superficie.
I prossimi obbiettivi?
Punto a vincere il trofeo Suzuki Fim Pro e, il prossimo
anno, a bissare il successo mondiale negli offshore,
nel campionato che si disputerà in Spagna. Sarà dura,
ma con Elena e Massimiliano ci stiamo allenando per
giungere preparati alla competizione. Dalla “nostra”
abbiamo i motori Suzuki che sono potenti ed affidabili.
Troppo spesso, infatti, la causa del ritiro dei concorrenti
è stata la tenuta del motore.
Ma la passione per gli offshore e il mare è ormai di
tutta la famiglia. Non è così?
Si, mia moglie Elena Stepanova è uno dei piloti del
Team Max Racing, anche lei campionessa mondiale,
con Massimiliano Bertolucci e me. Anche lei ha già
alzato tanti trofei al cielo. E poi c’è mio figlio Alexander,
nato lo scorso 16 agosto, ma già in “odor di mare” visto
che a sua mamma Elena si sono rotte le acque proprio
mentre, su una barca di amici, stavamo navigando nel
mar Tirreno.
Allora, buona fortuna!
Grazie
Insomma, i successi e le soddisfazioni sono tante.
Ma i sacrifici?
Ci sono anche quelli, eccome. Non smettiamo mai di
allenarci e mettere a punto l’imbarcazione. Ed almeno
due week end al mese devo gareggiare. Poi c’è il lavoro,
la famiglia…
Hai mai avuto paura?
Quando si pratica uno sport del genere la paura è
da “mettere nel conto”. Importante è saperla gestire,
domarla. Ci sono comunque alcuni comportamenti
da evitare, ad ogni costo, in caso contrario è a rischio
l’incolumità del pilota. Come fare virate troppo strette
che potrebbero ribaltare il mezzo. In quel caso è
11
L.S.
UNO SGUARDO SUL TERRITORIO
COOPERAZIONE E MUTUALITà
AUTO PER LE PERSONE
SVANTAGGIATE
Si è svolta il 4 luglio 2014
presso la sede della Venerabile
Arciconfraternita Misericordia di
Pescia, la cerimonia di consegna
di un autoveicolo in comodato
gratuito attrezzato per il trasporto
di persone svantaggiate.
Il progetto denominato
“Servizi mobilità garantita”,
realizzato in collaborazione con
l’Azienda S.M.G. srl, ha visto
coinvolte molte Aziende del
territorio, tra cui la nostra
Banca, che con il loro prezioso
contributo hanno permesso
l’acquisizione di una Fiat Doblò.
BANCA DI PESCIA CON
LA ROUTE NAZIONALE
SCOUT
La Banca ha aderito alla
convenzione nazionale con
l’Associazione Guide e Scout
Cattolici Italiani per sostenere
la “Route Nazionale: Strade
I VINCITORI
DEL CONCORSO
INTERCULTURA
di Coraggio Diritti al Futuro”,
un’iniziativa che dal 1° al 10
agosto 2014 ha coinvolto il
mondo Scout italiano e si è
conclusa con il “campo fisso”
presso la Tenuta di
San Rossore a Pisa.
I due giovani studenti, Greta
Rosellini, 17 anni, e Fabio
Zambonini, 16 anni, sono i
vincitori delle Borse di studio per
programmi formativi all’estero
promossi dalla nostra Banca e
l’Associazione Intercultura Onlus.
Entrambi sono studenti del Liceo
Carlo Lorenzini di Pescia. Greta
soggiornerà per sei mesi in
Australia, Fabio invece seguirà
un programma di studio annuale
negli Stati Uniti.
BANDO DI CONCORSO
“BORSE DI STUDIO
2013/2014”
Il Consiglio di Amministrazione
della Banca di Pescia destina
la somma di € 4.500,00 per
la costituzione di 10 Borse di
Studio da assegnare ai figli e
nipoti dei soci che si sono distinti
con i migliori risultati nell’anno
scolastico 2013/2014.
La scadenza del Bando è
il 30 settembre 2014 .
Il regolamento e la domanda di
partecipazione sono consultabili
sul sito www.bancadipescia.it.
12
CONCERTO EVENTO
TERME TETTUCCIO
MONTECATINI
Il 7 giugno 2014, presso il
Salone Regina delle Terme
Tettuccio di Montecatini Terme, si
è svolto un Concerto di Angela
Avanzati e Giuseppe Tavanti
offerto ai nostri soci.
Banca di Pescia si impegna attivamente nella promozione della cultura, dell’arte,
dello sport, per favorire la coesione sociale all’interno del territorio in cui opera,
quello della Valdinievole e della Lucchesia. I progetti finanziati sonlo molti e di varia
natura, sostenuti con donazioni una tantum o con sovvenzioni di più lunga durata.
CONVEGNO SUL
RISPARMIO
“Quale futuro per i nostri
risparmi? Crisi economica e
opportunità di investimento”.
E’ il titolo del convegno che
la Banca di Pescia Credito
Cooperativo, in collaborazione
con le Case di Investimento BCC
Risparmio & Previdenza, Pictet
e Schorders, ha organizzato
venerdì 6 giugno 2014 presso la
Sala Conferenze dell’ Hotel Villa
delle Rose a Castellare di Pescia.
CONVENZIONE CON
FIGC, LEGA NAZIONALE
DILETTANTI E
C.R. TOSCANA
Nell’ottica di promuovere lo
sport e di assicurare la salute
di chi pratica l’attività calcistica
e più in generale di coloro che
frequentano gli impianti sportivi
del territorio, Banca di Pescia
ha aderito alla convenzione
con la Federazione Italiana
Gioco Calcio, la Lega Nazionale
Dilettanti e il Comitato Regionale
Toscana per la concessione
di finanziamenti alle società
calcistiche dilettantistiche per
l’acquisto di defibrillatori per gli
impianti sportivi.
Donazione di stampe
alla Casa della
Salute di Pescia
La Casa della Salute di Pescia
è stata arredata da 42 stampe
donate dalla nostra Banca.
Le stampe rappresentano
immagini della “Valleriana” ,
soprannominata nel secolo
XIX dall’economista svizzero
Sismondi, “Svizzera Pesciatina”.
In particolare le immagini
rappresentano scorci
delle dieci Castella.
13
Alla cerimonia di inaugurazione
erano presenti il Presidente e il
Direttore Generale della Banca
di Pescia Dott. Franco Papini
e Rag. Antonio Giusti
e il Direttore della
S.d.S. Valdinievole Dott. Claudio Bartolini.
Festa del socio
La tradizionale Festa del Socio
della nostra Banca si è svolta lo
scorso maggio nel complesso
turistico alberghiero di
santa Caterina a
Pietrabuona di Pescia.
LA NUOVA
CAMPAGNA
ISTITUZIONALE
Banca di Pescia è la banca locale che imprese, famiglie
e privati dell’area di operatività, scelgono perché vicina ai
loro bisogni. Fin dai primi anni della sua costituzione, la
Banca ha investito sul capitale umano, promuovendo il
beneficio culturale, sociale ed economico per i propri soci,
attraverso iniziative che vogliono stimolare la crescita del
territorio vicino, nella direzione di un reale sviluppo per la
comunità.
L’obiettivo della banca è quindi produrre utilità e vantaggi,
creando valore, a beneficio dei propri soci. Conoscenza
e comprensione del territorio, stile di servizio, approccio
solidale e relazione, solo le principali linee guida della
Banca.
L’impegno di Banca di Pescia si concentra anche nella
ricerca di un continuo miglioramento della qualità e della
convenienza dei prodotti e dei servizi offerti.
Persone che lavorano per persone, a supporto di famiglie,
imprese e privati.
Il direttore Generale Antonio Giusti e Dalia Moroni,
componente dell’agenzia di comunicazione Proquadra
che ritrae la sua visione del mondo. Il “tato” della banca è
l’espressione della consapevolezza che una banca debba
essere capace di parlare un linguaggio comprensibile e
soprattutto confidenziale, rappresentando una situazione
di vita, immediatamente associabile al mondo valoriale di
Banca di Pescia.
La completa integrazione del consulente nella famiglia
disegnata dal bambino, personifica la banca, rendendola
una presenza positiva, concreta ed affidabile nella
quotidianità.
Anche a partire da questi aspetti sorge l’esigenza di
cambiare l’immagine istituzionale della Banca, alla ricerca
di un linguaggio più efficace.
La nuova campagna istituzionale “La banca di casa.
Felici di far parte del tuo mondo” nasce con la piena
collaborazione dell’agenzia di comunicazione Proquadra.
L’idea prende vita da una semplice constatazione: la
banca ha bisogno della fiducia dei propri clienti. La fiducia,
oltre che dai prodotti e servizi offerti, deriva dalle relazioni
personali, soprattutto in un contesto locale.
La concezione di questa nuova immagine è stata
sviluppata infatti partendo proprio dal posizionamento
della Banca, che è corretto definire una “banca di tutti i
giorni”. Questa nuova comunicazione, vuole toccare il
lato emotivo delle persone, con un approccio diretto e al
tempo stesso empatico. Banca di Pescia è una presenza
rassicurante e familiare, inserita all’interno di un tipico
contesto domestico, attraverso la mano di un bambino,
Questa campagna è già presente in tutte le filiali e
declinata sia sulla carta stampata, che sulle piattaforme
digitali, nuova leva strategica anche per la comunicazione
della Banca, nell’ottica di una piena integrazione dei
supporti all’informazione disponibili. L’obiettivo, oltre a
quello di un presidio sempre più assiduo ed efficace
dei Social Network (Facebook: https://www.facebook.
com/bancadipescia) e del sito web della Banca (http://
www.bancadipescia.it/), è anche quello operativo della
digitalizzazione dei documenti, che consentirebbe alla
banca, di manifestare una piena sensibilità ambientale,
dematerializzando processi e contribuendo ad una
significativa diminuzione del consumo cartaceo.
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Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili in filiale e su www.bancadi pescia.it
AGENDA
Gli eventi e le iniziative culturali che si svolgono nel territorio
PESCIA
BUGGIANO
MERCATO AGRO-ALIMENTARE
“CAMPAGNA AMICA”
Ogni martedì mattina
Passerella Sforzini
MERCATO SETTIMANALE
Ogni martedì del mese
PESCIA ANTIQUA
Quarta domenica del mese
Piazza Mazzini
CHIESINA UZZANESE
MERCATO ARTIGIANATO E
ANTIQUARIATO
3° domenica del mese
MUSEI & VALDINIEVOLE
NEL SEGNO DELL’ACQUA
21 settembre 2014 (21.30-22.30)
Museo della carta
di Pietrabuona
L’acqua elemento evocativo
nell’arte: la filigrana artistica
Visita guidata al museo
con nuovo allestimento.
MERCATO SETTIMANALE
Ogni mercoledì del mese
MUSEO DELLA CARTA
DI PIETRABUONA
4 ottobre 2014
(dalle ore 16.00 alle ore 17.30)
L’acqua e gli antichi mestieri:
La carta fatta a mano.
LUCCA COMICS & GAMES
30-31 ottobre/1-2 novembre 2014
Evento dedicato al mondo dei
fumetti e dei giochi di ruolo.
Lucca. Ospite dell’evento
Masakazu Katsura.
GIPSOTECA LIBERO ANDREOTTI
Sabato 11 e domenica 12 ottobre
2014 (dalle ore 16.00)
Acqua e Arte:
incontro dedicato
alla simbologia
dell’acqua nell’arte.
IL DESCO
15-16/22-23/29-30 novembre 2014
Un evento promosso dalla Camera
di Commercio di Lucca rivolto
alla cultura e alle produzioni
agroalimentari dell’intera provincia.
STAGIONE DI PROSA
Ottobre 2014/aprile 2015
Pescia
Teatro Pacini
UZZANO
LUCCA
STAGIONE DI LIRICA
novembre 2014-febbraio 2015
Teatro del Giglio
Da segnalare “La Rondine”
di Giacomo Puccini (sabato 22 e
16
domenica 23 novembre)
e “Don Giovanni” di W.A.Mozart
(sabato 28 febbraio
e domenica 1 marzo 2015).
STAGIONE DI PROSA
Ottobre 2014-marzo 2015
Teatro del Giglio
Da segnalare “Sogno di una notte
di mezza sbornia” (venerdì 10,
sabato 11 e domenica 12 ottobre
2014) e “Il malato immaginario” di
Luigi Pirandello (venerdì 23, sabato
24 e domenica 25 gennaio)
MONTECARLO
SAPORI D’AUTUNNO
FESTA DEL VINO
E DELL’OLIO NUOVO
8/9 novembre 2014
STAGIONE DI PROSA E TEATRO
AMATORIALE
da novembre a marzo
Teatro dei Rassicurati
CAPANNORI
MERCATO SETTIMANALE
ogni venerdì del mese
PORCARI
MERCATO SETTIMANALE
ogni sabato del mese
Alessia
Biagini
Campionessa
nella vita
e nello sport
Intervista di Luca Silvestrini
Tra i clienti di Banca di Pescia c’è anche una
pluripremiata campionessa di scherma. Si
chiama Alessia Biagini ed ha 20 anni.
E’ disabile, ha sofferto alla nascita di
una forma di lesione al sistema nervoso
centrale che la obbliga a muoversi, almeno
nelle situazioni più difficili, in carrozzina.
Ma lei, di certo, non si è data per vinta. E’
appassionata di ogni tipo di sport. Segue in
tv i gran premi di Formula 1 ed ha praticato
equitazione. In futuro vorrebbe provare
a tirare con l’arco, ma c’è ancora tempo.
Pratica lo scherma da poco più di 3 anni ma
è già una promessa. La sua specialità è la
spada ma anche nel fioretto sa dare filo da
torcere agli avversari.
“Lo sport è un’occasione di crescita.
La scherma mi ha insegnato tanto,
a reagire nei momenti difficili della vita,
a ricominciare a sognare e avere degli
obiettivi concreti, a credere in me
stessa.”
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Ciao Alessia.
Ciao
Parlaci di te.
(sorride).
E’ difficile, ma ci provo. Sono nata a Pescia dove
abito con la mia famiglia: mamma, babbo, mio fratello
Davide e mia sorella Erika. Siamo tre gemelli!
Sono tutti sportivi, come te?
No, sono io la sportiva della famiglia, ma ognuno
di loro sa darmi la giusta carica e trasmettermi
entusiasmo. Mi seguono ovunque, sono sempre
presenti, soprattutto quando mi vedono giù, non solo
nelle vittorie.
Comunque i risultati stando arrivando. Sono stata
medaglia d’oro ai campionati italiani di scherma nella
E poi?
specialità spada nel 2012 a Bologna, nel 2013 a
E poi…sono fidanzata, con Alessio. Ho coinvolto
Triestre e 2014 ad Acireale. Nel fioretto ho agguantato
anche lui. Mi segue negli allenamenti e naturalmente
un argento quest’anno, ad Acireale.
in gara. Deve ancora imparare tutte le regole dello
Ho anche partecipato a diversi ritiri con la nazionale
scherma, ma è già abbastanza esperto per capire
paralimpica e a due gare internazionali,
quando faccio un punto e saltare sulle tribune!
una a Lonato del Garda ed una in Francia.
E poi…studio. Sono al secondo anno del corso di
laurea in Psicologia Clinica a Pisa. Va abbastanza
Ma allora sei proprio brava, dai, dillo…
bene, d’altronde lo studio è avanti a ogni cosa. Così
Si, ok, sono, diciamo…”me la cavo”
vogliono i miei genitori, ma anch’io credo che studiare
sia la miglior cosa da fare alla mia età. Il primo anno
ho preso diversi 30 o 30 e lode.
E lo sport?
C’è anche quello, ma che fatica far conciliare ogni
cosa. Sono iscritta al Club Scherma Lucca Tdb, il mio
allenatore è Roberto Tarfano. Mi alleno però anche in
una palestra a Pisa, con il tecnico Antonio Diciolo. Lo
faccio da 3 a 5 volte alla settimana, almeno 2 ore ogni
volta, quando ho finito le lezioni all’università.
E’ vero che sei una promessa?
(sorride).
Boh, dicono così, ma io mica ancora ci credo.
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Nello sport (sorride) punto ad un posto nella
nazionale paralimpica di schema e magari
partecipare a una Paralimpiade.
La prossima è a Rio de Janerio, nel 2016.
Si, ma per quell’edizione non so se sarò pronta.
La concorrenza è tanta e io sono tra le più giovani
in Italia. Se non sarà Rio 2016,
chissà, magari sarà Tokio 2020.
Cosa rappresenta lo sport per te?
Lo sport è un’occasione di crescita.
La scherma mi ha insegnato tanto,
a reagire nei momenti difficili della vita,
a ricominciare a sognare e avere degli obiettivi
concreti, a credere in me stessa.
Hai sogni nel cassetto?
Anche la città di Pescia si è accorta di te, vero?
Si, ne ho, sono una sognatrice,
Si, recentemente mi è stato consegnato il Delfino
me lo dicono tutti, ma che male c’è!
d’Argento come sportivo dell’anno.
Nello studio, spero di continuare a studiare con la
stessa passione e con i medesimi risultati.
Di laurearmi e diventare una brava psicologa.
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IN PAROLE SEMPLICI
Iniziamo la terza parte della rubrica “In parole semplici” riprendendo
l’approfondimento del servizio di conto corrente.
Parleremo oggi di come utilizzare correttamente il conto corrente.
IL CONTO CORRENTE
Gestire con attenzione
il proprio conto
solo dal beneficiario. Se non ha la clausola
“non trasferibile” può essere trasferito,
mediante “girata”, ad altri soggetti che possono
a loro volta girarlo. Se il cliente indica se
stesso come beneficiario (ad esempio “Mario
Rossi”, “me medesimo”, “m.m.”), l’assegno
può essere incassato o versato solo dal cliente.
Attenzione però, perché in base alla normativa
antiriciclaggio gli assegni di importo pari
o superiore a 1.000 euro devono contenere
sempre la clausola “non trasferibile”, altrimenti
le sanzioni possono essere molto alte.
Non emettere assegni a vuoto o fare pagamenti
con carte di pagamento senza avere la
necessaria copertura sul conto corrente.
Ciò può comportare l’iscrizione nella CAI Centrale di Allarme Interbancaria (vedi legenda),
l’archivio informatizzato consultabile da tutte
le banche e, per alcuni dati, anche da qualsiasi
cittadino. Chi è iscritto nella CAI può subire
alcune sanzioni temporanee (ad esempio: il
divieto di emettere assegni), ma soprattutto
può compromettere i suoi rapporti futuri con le
banche. Le modalità di consultazione della CAI
sono spiegate sul sito della Banca d’Italia (www.
bancaditalia. it/sispaga/servpag/cai).
Custodire con attenzione le carte di pagamento
e i relativi codici di utilizzo, gli assegni, i codici
per l’accesso online al conto corrente.
Segnalare immediatamente smarrimento e
furto alla banca o all’istituto che ha emesso
la carta. Generalmente sui siti delle banche
sono disponibili tutte le indicazioni che
riguardano la sicurezza e i numeri di telefono
Compilare gli assegni in ogni loro parte.
Firmare e inserire sempre la data in cui
l’assegno viene emesso, l’importo in lettere
e in cifre e il beneficiario, per evitare utilizzi
impropri dell’assegno. Se un assegno ha la
clausola “non trasferibile” può essere incassato
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banche. Queste, infatti, possono proporre
nuovi prodotti e servizi, anche a condizioni
più vantaggiose. Informazioni utili sono nel
rendiconto e nel Documento di sintesi annuale.
cui segnalare smarrimenti e furti. I rischi di
subire frodi aumentano se si utilizza il conto
corrente online. È quindi necessario osservare
con rigore le misure di sicurezza indicate dalla
banca.
Quando si fa un bonifico, indicare correttamente
il codice IBAN del beneficiario.
Se il cliente indica un IBAN errato, anche
se gli altri elementi dell’ordine di bonifico
(vedi legenda) sono corretti, la banca non è
responsabile del pagamento sbagliato. Deve
però impegnarsi in ogni modo per recuperare il
denaro accreditato sul conto corrente indicato
per errore.
Se si opera tramite internet, fare estrema
attenzione alle truffe.
Il sistema più diffuso su internet per frodare i
clienti delle banche è il phishing, che consiste
nel richiedere ai clienti i loro dati per email
fingendo di essere la loro banca, con l’obiettivo
di carpire dati riservati. In genere il cliente
riceve messaggi email apparentemente credibili
e plausibili, che gli chiedono per esempio
nome e cognome, identificativo e password
di accesso al conto online, numero di carta
di credito, di conto corrente, della carta di
identità, oppure lo invitano a cliccare su link
contenuti all’interno del messaggio. Non è facile
distinguere questi messaggi ingannevoli perché
si presentano con i nomi e i marchi di banche
e istituzioni affidabili e importanti. Nel dubbio,
ricordare che le banche non chiedono mai dati
per email ai propri clienti.
Legenda
Bonifico
Operazione con la quale si trasferiscono somme
da un conto corrente a un altro, anche di banche
diverse. Chi invia la somma si chiama ordinante,
chi la riceve si chiama beneficiario.
Quando il trasferimento avviene tra conti della
stessa banca, il bonifico si chiama giroconto.
CAI - Centrale di Allarme Interbancaria
Archivio informatizzato istituito presso la Banca
d’Italia per assicurare il regolare funzionamento
dei pagamenti. Vi vengono iscritti i soggetti:
• che hanno emesso assegni bancari e postali
senza essere autorizzati o senza avere i fondi
necessari per far fronte al pagamento;
• a cui sia stata revocata l’autorizzazione
all’utilizzo di carte di credito e di debito a
causa del mancato pagamento delle somme
relative alle operazioni effettuate. Nel caso
degli assegni, l’iscrizione nella CAI determina
l’applicazione della “revoca di sistema”, cioè
il divieto di emettere assegni e stipulare nuove
convenzioni di assegno presso il sistema
bancario e postale per sei mesi. Nel caso delle
carte di pagamento, l’iscrizione determina la
revoca dell’autorizzazione all’utilizzo di carte
di credito e di debito per due anni, ma rimane
possibile ottenere il rilascio di altre carte; la
scelta è lasciata all’istituto emittente.
Ricontrollare nel tempo le condizioni
contrattuali.
È importante che le condizioni contrattuali
siano sempre adeguate alle proprie esigenze
perché possono cambiare sia la situazione
personale o lavorativa, sia le offerte delle
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