Edizione Estate/Autunno 2014 Periodico della Banca di Pescia - Credito Cooperativo VELLANO Capoluogo delle Valleriana correre in mare Intervista a Daniele Davini Alessia Biagini Campionessa nella vita e nello sport 2 Banca di Pescia, NUOVI FINANZIAMENTI PER IL TERRITORIO Franco Papini - Presidente Banca di Pescia sia dalla ripresa degli investimenti produttivi. Ognuno deve fare la sua parte: chi governa deve varare, con urgenza, quelle riforme strutturali necessarie per un nuovo slancio competitivo del paese e per la graduale riduzione del debito pubblico; le imprese devono rafforzare il proprio posizionamento di mercato attraverso il rafforzamento patrimoniale, lo sviluppo di progetti industriali in linea con le rapide evoluzioni di mercato, l’utilizzo di strumenti innovativi come le reti di impresa ed i contratti di filiera, che favoriscono l’accesso a nuovi mercati anche ad aziende di piccola dimensione; le banche devono garantire la liquidità necessaria a finanziare i progetti meritevoli di imprese e famiglie. A questo proposito la Banca Centrale Europea lancerà a settembre la prima di otto operazioni destinate a far ripartire i prestiti all’economia reale. Si tratta delle cosiddette Targeted long-term refinancing operations (Tltro), cioè di finanziamenti concessi dalla Bce, a tassi contenuti, Cari Soci, è da poco uscito il rapporto di previsione economica dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e purtroppo conferma le nostre percezioni circa il precario stato di salute dell’economia Europea ed in particolare della nostra Italia. Nonostante alcuni timidi segnali di inversione del trend su consumi privati (+0,3%) ed export (+ 3,1%), il quadro congiunturale, del 2014, rimane fragile ed incerto. Gli investimenti produttivi arretrano del 4,4% ed il tasso di disoccupazione, ad aprile, ha toccato il 12,6%, con punte del 43,3% tra i giovani. In questo scenario di luci e ombre, le attese di crescita rimangono relativamente contenute e il pericolo di una spirale deflazionistica, cioè di una costante diminuzione del livello generale dei prezzi, è ancora reale. Non vi è dubbio che una ripresa credibile dell’economia italiana debba passare sia per un aumento del reddito disponibile delle famiglie, in grado di contribuire direttamente alla crescita del Pil, 3 a cui potranno accedere tutte le banche, fino ad un massimo del 7% del proprio portafoglio prestiti (ad esclusione dei mutui per la casa). Le prime due operazioni di finanziamento si svolgeranno il 18 settembre e l’11 dicembre mentre le altre sei si svolgeranno negli anni seguenti. Tutti i finanziamenti scadranno comunque nel settembre 2018. La vera differenza rispetto alle precedenti operazioni triennali Bce (Ltro), del 2011-2012, è la stretta correlazione tra l’ammontare dei finanziamenti concessi dalle banche all’economia reale e la possibilità di usufruire della liquidità messa a disposizione dalla banca centrale. Se la liquidità ottenuta non viene prestata a famiglie ed imprese la banca deve rimborsarla entro l’anno successivo. Questo meccanismo ha l’obiettivo di evitare che, come in passato, i finanziamenti vengano utilizzati per l’acquisto di titoli di stato o per operazioni di pura finanza. Anche la nostra Banca ha aderito all’iniziativa della Bce con la precisa volontà di sostenere l’economia locale. Entro fine anno procederemo con l’offerta di nuovi finanziamenti a tassi particolarmente favorevoli. Un contribuito concreto per imprese e famiglie che, nonostante la crisi, decideranno di investire e di guardare al futuro. SOMMARIO Edizione Estate/Autunno 2014 Periodico della Banca di Pescia Credito Cooperativo Via Alberghi, 26 51012 Castellare di Pescia (PT) Telefono 0572 45941 - Fax: 0572 451621 Email: [email protected] Disponibile sul sito www.bancadipescia.it Pubblicazione periodica registrata al Tribunale di Pistoia con il n. 3/2009 del 23 marzo 2009 Direttore responsabile Niccolò Nociforo HannO cOLLabORaTO a quEsTO numERO Lara Ciampi Roberto Del Tozzotto Roberto Rossi Luca Silvestrini Redazione, grafica e impaginazione a cura dell’Ufficio Comunicazione della Banca di Pescia Credito Cooperativo Foto di Betty Madella Roberto Rossi Andrea Salcioli IN COPERTINA Pieve di Vellano, particolare di frammento di affresco trecentesco di scuola giottesca raffigurante “Il martirio di san Sisto” Finito di stampare nel mese di Settembre 2014 5 8 10 12 14 16 17 20 24 Vellano capoluogo della Valleriana Il Socio Racconta Gino Pippi Corriere in mare intervista a Daniele Davini Uno sguardo sul territorio Cooperazione e Mutualità La nuova campagna istituzionale Agenda Alessia Biagini campionessa nella vita e nello sport Il conto corrente Gestire con attenzione il proprio conto Benvenuti in Banca VELLANO: CAPOLUOGO DELLA VALLERIANA V di Roberto Rossi ellano, ex comune dal 1928, oggi è una frazione del comune di Pescia ed è situato nel territorio racchiuso tra la Val di Forfora e la Val di Torbola. Capoluogo della Velleriama, è parte di in territorio dove sorgono le dieci “castella” e che fu battezzato dall’economista ginevrino Jean Charles Leonard Sismonde De Sismondi, letterato ed economista svizzero, esule in Toscana per ragioni politiche alla Arroccato su un poggio alla confluenza dei due rami della Pescia Maggiore, il paese ha una forma piramidale e le sue case sono attraversate da numerose viuzze o “rughe” lastricate in pietra serena che si intersecano tra loro come un labirinto Vedute di Vellano 5 fine del xvIII secolo, come “Svizzera Pesciatina”. Arroccato su un poggio alla confluenza dei due rami della Pescia Maggiore, il paese ha una forma piramidale e le sue case sono attraversate da numerose viuzze o “rughe” lastricate in pietra serena che si intersecano tra loro come un labirinto. La STORIA Vellano ha una storia più che millenaria. Una delle ipotesi del significato del suo toponimo è quella che derivi dal collegamento con l’antico stemma del borgo che raffigurava tre alberi di nocciolo (Corylus avellana in latino), da cui l’originaria scrittura Avellano e successiva perdita della lettera iniziale. La prima notizia dell’esistenza del paese si rileva da una carta dell’anno 910, conservata nell’Archivio Arcivescovile di Lucca, nella quale si parla della Pieve, allora intitolata ai santi Giovanni e Martino. Il Paese, appartenuto ai nobili di Maona, dominato successivamente da Uguccione della Faggiola e da Castruccio Castracani degli Antelminelli, fece parte della Lega dei castelli della Valdinievole, sottoponendosi ai fiorentini nel 1339. Durante la guerra tra Pisa e Firenze, Vellano subì due assalti: il primo, per parte pisana, nel 1360 e anni dopo dalle truppe comandate da Giovanni Garzoni. Con la pace di Pescia nel 1364, Vellano fu confermato alla Repubblica Fiorentina, alla quale seguì un intenso periodo di sviluppo civile. Del 1367 sono infatti gli Statuti, redatti da Coluccio Salutati, allora cancelliere del Comune, che rappresentano un importante esempio di civiltà medievale. Dopo questo lungo periodo di pace, nel XVI secolo si ebbero sanguinose discordie tra le famiglie dei Panciatichi e dei Cancellieri. Nel 1554 il paese assiste ad una breve occupazione delle milizie di Pietro Strozzi. Dopo questi avvenimenti, la comunità di Vellano, che comprendeva i Castelli di Sorana, Castelvecchio, Stiappa e Pontito, ebbe una propria autonomia amministrativa, prima nel Granducato di Toscana, poi nel Regno d’Italia, fino al XX secolo. Nel 1929 il Comune venne soppresso, a causa del suo dissesto finanziario e dell’ostilità del Pieve di Vellano: fonte battesimale e affresco Trecentesco regime fascista nei confronti delle autonomie dei piccoli centri. La decadenza dell’economia rurale, il grave terremoto del 1920 e le due guerre del XX secolo, furono causa di un massiccio spopolamento con successiva emigrazione verso America, Francia e Svizzera. Oggi Vellano conta circa 700 abitanti, è una rinomata stazione climatica, sufficientemente attrezzata per ricevere i turisti amanti del quieto vivere e della natura. La Pieve L’edificio sacro vellanese più importante è senz’altro la Pieve, oggi dedicata ai santissimi Sisto e Martino. Tra le più antiche di tutta la Valdinievole, la chiesa è sorta fuori del perimetro delle mura, defilata rispetto al resto del paese. La struttura originaria è stata notevolmente modificata nel periodo tra il XVII e il XIX secolo. I muri perimetrali e la facciata sono in filaretto romanico. L’interno della chiesa attuale è a tre navate dove si conservano un antico fonte battesimale, un affresco di scuola tardogiottesca raffigurante il 6 TRADIZIONI E FESTE PILLOLE E’ ancora viva la tradizione della Banda, una realtà importante che compie quest’anno 151 anni di storia. Il 5 gennaio viene festeggiata la cosiddetta “Fanfara dei Beccamorti” o dei “Befani”; il giorno delle Ceneri si assiste invece alla processione di “Beo”, cioè il Carnevale: un fantoccio di paglia viene accompagnato dalla Banda fino alla piazza del paese dove viene bruciato tra balli, canti e suoni. Conclude la festa la cosiddetta “cena dei poveri”. Da menzionare la Sagra delle Frugiate e l’Estate Vellanese, che comprende diverse manifestazioni come il Raduno Internazionale delle moto d’epoca e la Festa della carne alla griglia. Pieve di Vellano: interno martirio di san Sisto Papa, due tele che raffiguranto la Madonna con Bambino e santi, due sculture lignee di scuola lucchese della fine del XV secolo collocate nelle navate laterali e rappresentanti san Martino e sant’Ansano, due terracotte smaltate e dipinte di scuola robbiana raffiguranti un Angelo e la Vergine. I resti della torre sono del tutto simili alla struttura della chiesa, con muri in pietra sagomata. Economia del territorio La pietra serena è l’elemento principale delle costruzioni del paese, nonché di molti arredi. Questo elemento ha una secolare tradizione di lavorazione ed ancora oggi esiste nelle vicinanze del paese una cava, l’unica ancora esistente nella provincia di Pistoia, dove lavorano gli artigiani scalpellini. Di interesse i prodotti che derivano dall’attività agricola e quelli del sottobosco: castagne, dalle quali si produce la farina dolce, le patate, l’olio, i funghi. Vellano è un buon centro di villeggiatura, numerosi sono gli affittacamere e nelle vicinanze del paese intensa è l’attività agrituristica. Frazione del Comune di Pescia Numero abitanti: 700 Altezza s.l.m.: 600 Attività commerciali: 2 ristoranti, una pizzeria, un emporio , un negozio di acconciature, un certo numero di affittacamere e di agriturismi. Attività di vario genere: un Circolo ricreativo, un Museo, 5 associazioni suddivise tra sport, cultura e volontariato. Percorsi naturalistici: Valleriana Trekking, da effettuare a piedi, in bici o a cavallo. Vellano: particolare della cava di pietra serena Visita guidata Vantaggi con Valore socio card I soci della Banca di Pescia che visiteranno “La miniera di Publio”, museo storico etnografico del minatore e cavatore (ingresso gratuito), riceveranno in omaggio un gadget a tema. Prenotazioni: sig. Biagini Publio cell. 347/1738259 7 Coltivazione dei garofani, primi anni Cinquanta GINO PIPPI Gino Pippi tra la “crisantemina” Gino Pippi, floricoltore in pensione, è nato a Pescia nel 1935, socio della Banca dal 1991. Vive con la moglie e il figlio Luigi, che dirige l’azienda sita a sud del Comune di Pescia, in località Macchie di san Piero, dove si producono crisantemina, amarilli e calle. Ha due nipoti femmine, una di 18 e l’altra di 23 anni. IL SOCIO RACCONTA scelta, ma un obbligo, in quanto figlio unico. Negli anni Cinquanta, la mia famiglia iniziò a coltivare i garofani, già presenti nel territorio pesciatino fin dagli anni Trenta. Come si svolgeva a quel tempo il lavoro della coltivazione dei fiori? In che anno ha iniziato a lavorare? Dopo il raccolto dei garofani, allora coltivati a “cielo aperto”, si preparavano i mazzi, si mettevano in una cesta che veniva caricata sul portapacchi della bicicletta e portata per la vendita a Pescia, in piazza del Grano. Dal 1951 in poi, la vendita fu spostata al Mercato dei Fiori di via Amendola . Dopo aver frequentato le scuole elementari, prima alle Macchie di san Piero, poi agli Alberghi, ancora piccolo ho iniziato ad aiutare il babbo nel podere, dove si coltivavano essenzialmente ortaggi, cereali, e piante da frutto. La mia non fu ovviamente una 8 In quale periodo ha iniziato il rapporto con la nostra Banca ? Ed oggi come si svolge il lavoro? Sono in pensione da qualche anno, ma aiuto sempre con mia moglie mio figlio Luigi che ha preso il comando dell’azienda, circa 22.000 mq. di terreno, di cui 8000 coltivati a serre dove si producono in gran parte calle, crisantemina ed amarilli. Nel restante terreno vengono coltivati a rotazione granoturco e girasoli, la produzione dei quali viene ritirata da una cooperativa cerealicola. I fiori, dopo la raccolta, vengono portati al nuovo Centro di Commercializzazione dei fiori, funzionante dal 1988, per la vendita al dettaglio. Cosa ne pensa della floricoltura pesciatina? Vedo poco chiaro il futuro della nostra floricoltura: la crisi economica, i maggiori costi di produzione, la concorrenza, una politica non adeguata di aiuto negli investimenti del settore e delle scelte produttive, hanno depresso una risorsa del territorio un tempo fiorente. Un sintomo preoccupante della crisi e della regolamentazione insufficiente nel settore, sono anche le contrattazioni sul mercato che non riflettono la “domanda e l’offerta”, ma sono dominate da pochi commercianti che impongono il loro prezzo. Cosa ne pensa della riconversione di alcuni terreni della zona in colture vivaistiche? E’ un’idea che avevo in mente di realizzare qualche anno fa, ma non ho avuto mai il coraggio di intraprendere. Oggi nell’ azienda lavora Condivide la sua scelta? suo figlio. La crisi del settore floricolo ha gravato anche sulla scelta di tanti giovani a non intraprendere questo lavoro che richiede impegno e sacrificio e che negli ultimi anni non ha dato risultati economici incoraggianti. Comunque, nel mio caso, condivido la scelta di mio figlio Luigi, almeno fintanto potrò aiutarlo con mia moglie, poi si vedrà… Nei primi anni ottanta. Con quali motivazioni poi è diventato socio della Banca? Mi fu proposto di entrare a far parte della compagine sociale dal vicedirettore di allora e non ebbi nulla in contrario, perché sapevo di entrare a far parte di una Banca sana, dove il cliente non è un numero ma una persona che viene sempre ascoltata e rispettata. R.R. VISITE GUIDATE GRATUITE A LUCCA PER I SOCI Il 20 settembre la Banca offre gratuitamente ai propri soci la visita con spettacolo nella suggestiva Villa Pfanner, esempio unico di stile barocco all’interno delle mura di Lucca. La villa fu costruita dalla famiglia Moriconi e successivamente acquistata da Felix Pfanner, primo produttore di birra lucchese. Durante la visita, uno spettacolo rievocherà l’antica storia d’amore tra Federico IV di Danimarca e la bella Maria Maddalena Trenta di Lucca. Ottobre: “Grecia Special” Viaggio di una settimana in Grecia. Visita guidata di Patrasso, Atene e Capo Sounion. Visita guidata alle isole di Salonicco. Tour dell’Argolide: Corinto, Micene, e Delfi. Visita alla zona archeologica di Kalambaka e Valle delle Meteore. Mercatini di Natale 6-8 dicembre: Mercatini di Natale, Innsbruck, Bolzano e il suo Museo Archeologico, passeggiata tra gli appetitosi stand gastronomici di Merano. SUCCESSO DELLA GITA A VIENNA Lo scorso maggio è stata organizzata una gita sociale a Vienna, alla quale hanno preso parte alcuni soci della Banca. Il Tour di quattro giorni ha previsto la visita guidata della città con minicrociera sul Danubio. 9 CORRERE IN MARE INTERVISTA A DANIELE DAVINI Daniele Davini, è nato a Pescia nel 1978. Risiede a Uzzano con la moglie Elena e il figlio Alexander, di appena 1 mese. E’ titolare della Luxury srl, operante nel settore dell’infortunistica navale, stradale, privata, sul lavoro e sportiva. E’ <da sempre> cliente di Banca di Pescia. Appassionato di barche, possiede un motoscafo Riva, del 1974, modello Rudy Aquarama. Com’è nata la passione per gli offshore? Sono da sempre appassionato di barche. Sin da piccolo, con mio padre ed alcuni amici, non perdevo occasione per salire su qualche barca e navigare i “nostri” mari, da Viareggio fino alle tre piccole isole, la Palmaria, il Tino e il Tinetto nei pressi di Porto Venere. Ma “l’incontro” con gli offshore, ovvero con quei motoscafi considerati le “Formula 1 del mare” poiché possono raggiungere i 200 km/h, risale al 2011. Racconta… Allo Yare di Viareggio, il salone nautico internazionale dedicato ai servizi che seguono l’acquisto di uno scafo, incontrai il pilota viareggino Massimiliano Bertolucci, tra i “re” dell’offshore internazionale, e per la prima volta mi sedetti alla guida di quei veloci mezzi… E i risultati sono arrivati quasi subito. Vero? Esatto, già nel 2012, con il Team Max Racing (www.teammaxracing. 10 Punto a vincere il trofeo Suzuki Fim Pro e, il prossimo anno, a bissare il successo mondiale negli offshore, NEl campionato CHE si disputerà in Spagna. com), ho vinto il campionato italiano a tappe. E l’anno successivo è giunta l’incoronazione iridata al campionato mondiale disputato sul lago di Como. Il Team Max Racing ha avuto la meglio su oltre 40 team giunti da ogni parte del mondo capovolgendo le attese della vigilia che vedevano un team spagnolo favoritissimo. Un’affermazione, quella mondiale, che ha messo in mostra le tue qualità di pilota? Si. Successivamente alla vittoria nel mondiale, sono stato contattato dal Tullio Abbate Power Boats, la “Ferrari del mare” per entrare nel team. Ma ho preferito rimanere con gli amici con i quali ho iniziato quest’avventura. E poi c’è la Suzuki Motor Corporation, fornitrice dei motori di moltissimi offshore, che mi ha voluto come pilota ufficiale nel Suzuki Fim Pro, campionato monomarca inserito nel campionato italiano Endurance, per la guida di gommoni lunghi più di 5 metri ed equipaggiati con motori fuoribordo Suzuki. Il trofeo è già iniziato, la prossima tappa è il 30 settembre sul lago di Como. Per ora il miglior piazzamento è il terzo posto nella tappa di Bellaria. importante mantenere la calma, uscire al più presto dall’abitacolo e risalire in superficie. I prossimi obbiettivi? Punto a vincere il trofeo Suzuki Fim Pro e, il prossimo anno, a bissare il successo mondiale negli offshore, nel campionato che si disputerà in Spagna. Sarà dura, ma con Elena e Massimiliano ci stiamo allenando per giungere preparati alla competizione. Dalla “nostra” abbiamo i motori Suzuki che sono potenti ed affidabili. Troppo spesso, infatti, la causa del ritiro dei concorrenti è stata la tenuta del motore. Ma la passione per gli offshore e il mare è ormai di tutta la famiglia. Non è così? Si, mia moglie Elena Stepanova è uno dei piloti del Team Max Racing, anche lei campionessa mondiale, con Massimiliano Bertolucci e me. Anche lei ha già alzato tanti trofei al cielo. E poi c’è mio figlio Alexander, nato lo scorso 16 agosto, ma già in “odor di mare” visto che a sua mamma Elena si sono rotte le acque proprio mentre, su una barca di amici, stavamo navigando nel mar Tirreno. Allora, buona fortuna! Grazie Insomma, i successi e le soddisfazioni sono tante. Ma i sacrifici? Ci sono anche quelli, eccome. Non smettiamo mai di allenarci e mettere a punto l’imbarcazione. Ed almeno due week end al mese devo gareggiare. Poi c’è il lavoro, la famiglia… Hai mai avuto paura? Quando si pratica uno sport del genere la paura è da “mettere nel conto”. Importante è saperla gestire, domarla. Ci sono comunque alcuni comportamenti da evitare, ad ogni costo, in caso contrario è a rischio l’incolumità del pilota. Come fare virate troppo strette che potrebbero ribaltare il mezzo. In quel caso è 11 L.S. UNO SGUARDO SUL TERRITORIO COOPERAZIONE E MUTUALITà AUTO PER LE PERSONE SVANTAGGIATE Si è svolta il 4 luglio 2014 presso la sede della Venerabile Arciconfraternita Misericordia di Pescia, la cerimonia di consegna di un autoveicolo in comodato gratuito attrezzato per il trasporto di persone svantaggiate. Il progetto denominato “Servizi mobilità garantita”, realizzato in collaborazione con l’Azienda S.M.G. srl, ha visto coinvolte molte Aziende del territorio, tra cui la nostra Banca, che con il loro prezioso contributo hanno permesso l’acquisizione di una Fiat Doblò. BANCA DI PESCIA CON LA ROUTE NAZIONALE SCOUT La Banca ha aderito alla convenzione nazionale con l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani per sostenere la “Route Nazionale: Strade I VINCITORI DEL CONCORSO INTERCULTURA di Coraggio Diritti al Futuro”, un’iniziativa che dal 1° al 10 agosto 2014 ha coinvolto il mondo Scout italiano e si è conclusa con il “campo fisso” presso la Tenuta di San Rossore a Pisa. I due giovani studenti, Greta Rosellini, 17 anni, e Fabio Zambonini, 16 anni, sono i vincitori delle Borse di studio per programmi formativi all’estero promossi dalla nostra Banca e l’Associazione Intercultura Onlus. Entrambi sono studenti del Liceo Carlo Lorenzini di Pescia. Greta soggiornerà per sei mesi in Australia, Fabio invece seguirà un programma di studio annuale negli Stati Uniti. BANDO DI CONCORSO “BORSE DI STUDIO 2013/2014” Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Pescia destina la somma di € 4.500,00 per la costituzione di 10 Borse di Studio da assegnare ai figli e nipoti dei soci che si sono distinti con i migliori risultati nell’anno scolastico 2013/2014. La scadenza del Bando è il 30 settembre 2014 . Il regolamento e la domanda di partecipazione sono consultabili sul sito www.bancadipescia.it. 12 CONCERTO EVENTO TERME TETTUCCIO MONTECATINI Il 7 giugno 2014, presso il Salone Regina delle Terme Tettuccio di Montecatini Terme, si è svolto un Concerto di Angela Avanzati e Giuseppe Tavanti offerto ai nostri soci. Banca di Pescia si impegna attivamente nella promozione della cultura, dell’arte, dello sport, per favorire la coesione sociale all’interno del territorio in cui opera, quello della Valdinievole e della Lucchesia. I progetti finanziati sonlo molti e di varia natura, sostenuti con donazioni una tantum o con sovvenzioni di più lunga durata. CONVEGNO SUL RISPARMIO “Quale futuro per i nostri risparmi? Crisi economica e opportunità di investimento”. E’ il titolo del convegno che la Banca di Pescia Credito Cooperativo, in collaborazione con le Case di Investimento BCC Risparmio & Previdenza, Pictet e Schorders, ha organizzato venerdì 6 giugno 2014 presso la Sala Conferenze dell’ Hotel Villa delle Rose a Castellare di Pescia. CONVENZIONE CON FIGC, LEGA NAZIONALE DILETTANTI E C.R. TOSCANA Nell’ottica di promuovere lo sport e di assicurare la salute di chi pratica l’attività calcistica e più in generale di coloro che frequentano gli impianti sportivi del territorio, Banca di Pescia ha aderito alla convenzione con la Federazione Italiana Gioco Calcio, la Lega Nazionale Dilettanti e il Comitato Regionale Toscana per la concessione di finanziamenti alle società calcistiche dilettantistiche per l’acquisto di defibrillatori per gli impianti sportivi. Donazione di stampe alla Casa della Salute di Pescia La Casa della Salute di Pescia è stata arredata da 42 stampe donate dalla nostra Banca. Le stampe rappresentano immagini della “Valleriana” , soprannominata nel secolo XIX dall’economista svizzero Sismondi, “Svizzera Pesciatina”. In particolare le immagini rappresentano scorci delle dieci Castella. 13 Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il Presidente e il Direttore Generale della Banca di Pescia Dott. Franco Papini e Rag. Antonio Giusti e il Direttore della S.d.S. Valdinievole Dott. Claudio Bartolini. Festa del socio La tradizionale Festa del Socio della nostra Banca si è svolta lo scorso maggio nel complesso turistico alberghiero di santa Caterina a Pietrabuona di Pescia. LA NUOVA CAMPAGNA ISTITUZIONALE Banca di Pescia è la banca locale che imprese, famiglie e privati dell’area di operatività, scelgono perché vicina ai loro bisogni. Fin dai primi anni della sua costituzione, la Banca ha investito sul capitale umano, promuovendo il beneficio culturale, sociale ed economico per i propri soci, attraverso iniziative che vogliono stimolare la crescita del territorio vicino, nella direzione di un reale sviluppo per la comunità. L’obiettivo della banca è quindi produrre utilità e vantaggi, creando valore, a beneficio dei propri soci. Conoscenza e comprensione del territorio, stile di servizio, approccio solidale e relazione, solo le principali linee guida della Banca. L’impegno di Banca di Pescia si concentra anche nella ricerca di un continuo miglioramento della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Persone che lavorano per persone, a supporto di famiglie, imprese e privati. Il direttore Generale Antonio Giusti e Dalia Moroni, componente dell’agenzia di comunicazione Proquadra che ritrae la sua visione del mondo. Il “tato” della banca è l’espressione della consapevolezza che una banca debba essere capace di parlare un linguaggio comprensibile e soprattutto confidenziale, rappresentando una situazione di vita, immediatamente associabile al mondo valoriale di Banca di Pescia. La completa integrazione del consulente nella famiglia disegnata dal bambino, personifica la banca, rendendola una presenza positiva, concreta ed affidabile nella quotidianità. Anche a partire da questi aspetti sorge l’esigenza di cambiare l’immagine istituzionale della Banca, alla ricerca di un linguaggio più efficace. La nuova campagna istituzionale “La banca di casa. Felici di far parte del tuo mondo” nasce con la piena collaborazione dell’agenzia di comunicazione Proquadra. L’idea prende vita da una semplice constatazione: la banca ha bisogno della fiducia dei propri clienti. La fiducia, oltre che dai prodotti e servizi offerti, deriva dalle relazioni personali, soprattutto in un contesto locale. La concezione di questa nuova immagine è stata sviluppata infatti partendo proprio dal posizionamento della Banca, che è corretto definire una “banca di tutti i giorni”. Questa nuova comunicazione, vuole toccare il lato emotivo delle persone, con un approccio diretto e al tempo stesso empatico. Banca di Pescia è una presenza rassicurante e familiare, inserita all’interno di un tipico contesto domestico, attraverso la mano di un bambino, Questa campagna è già presente in tutte le filiali e declinata sia sulla carta stampata, che sulle piattaforme digitali, nuova leva strategica anche per la comunicazione della Banca, nell’ottica di una piena integrazione dei supporti all’informazione disponibili. L’obiettivo, oltre a quello di un presidio sempre più assiduo ed efficace dei Social Network (Facebook: https://www.facebook. com/bancadipescia) e del sito web della Banca (http:// www.bancadipescia.it/), è anche quello operativo della digitalizzazione dei documenti, che consentirebbe alla banca, di manifestare una piena sensibilità ambientale, dematerializzando processi e contribuendo ad una significativa diminuzione del consumo cartaceo. 14 Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali fare riferimento ai Fogli Informativi disponibili in filiale e su www.bancadi pescia.it AGENDA Gli eventi e le iniziative culturali che si svolgono nel territorio PESCIA BUGGIANO MERCATO AGRO-ALIMENTARE “CAMPAGNA AMICA” Ogni martedì mattina Passerella Sforzini MERCATO SETTIMANALE Ogni martedì del mese PESCIA ANTIQUA Quarta domenica del mese Piazza Mazzini CHIESINA UZZANESE MERCATO ARTIGIANATO E ANTIQUARIATO 3° domenica del mese MUSEI & VALDINIEVOLE NEL SEGNO DELL’ACQUA 21 settembre 2014 (21.30-22.30) Museo della carta di Pietrabuona L’acqua elemento evocativo nell’arte: la filigrana artistica Visita guidata al museo con nuovo allestimento. MERCATO SETTIMANALE Ogni mercoledì del mese MUSEO DELLA CARTA DI PIETRABUONA 4 ottobre 2014 (dalle ore 16.00 alle ore 17.30) L’acqua e gli antichi mestieri: La carta fatta a mano. LUCCA COMICS & GAMES 30-31 ottobre/1-2 novembre 2014 Evento dedicato al mondo dei fumetti e dei giochi di ruolo. Lucca. Ospite dell’evento Masakazu Katsura. GIPSOTECA LIBERO ANDREOTTI Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014 (dalle ore 16.00) Acqua e Arte: incontro dedicato alla simbologia dell’acqua nell’arte. IL DESCO 15-16/22-23/29-30 novembre 2014 Un evento promosso dalla Camera di Commercio di Lucca rivolto alla cultura e alle produzioni agroalimentari dell’intera provincia. STAGIONE DI PROSA Ottobre 2014/aprile 2015 Pescia Teatro Pacini UZZANO LUCCA STAGIONE DI LIRICA novembre 2014-febbraio 2015 Teatro del Giglio Da segnalare “La Rondine” di Giacomo Puccini (sabato 22 e 16 domenica 23 novembre) e “Don Giovanni” di W.A.Mozart (sabato 28 febbraio e domenica 1 marzo 2015). STAGIONE DI PROSA Ottobre 2014-marzo 2015 Teatro del Giglio Da segnalare “Sogno di una notte di mezza sbornia” (venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014) e “Il malato immaginario” di Luigi Pirandello (venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 gennaio) MONTECARLO SAPORI D’AUTUNNO FESTA DEL VINO E DELL’OLIO NUOVO 8/9 novembre 2014 STAGIONE DI PROSA E TEATRO AMATORIALE da novembre a marzo Teatro dei Rassicurati CAPANNORI MERCATO SETTIMANALE ogni venerdì del mese PORCARI MERCATO SETTIMANALE ogni sabato del mese Alessia Biagini Campionessa nella vita e nello sport Intervista di Luca Silvestrini Tra i clienti di Banca di Pescia c’è anche una pluripremiata campionessa di scherma. Si chiama Alessia Biagini ed ha 20 anni. E’ disabile, ha sofferto alla nascita di una forma di lesione al sistema nervoso centrale che la obbliga a muoversi, almeno nelle situazioni più difficili, in carrozzina. Ma lei, di certo, non si è data per vinta. E’ appassionata di ogni tipo di sport. Segue in tv i gran premi di Formula 1 ed ha praticato equitazione. In futuro vorrebbe provare a tirare con l’arco, ma c’è ancora tempo. Pratica lo scherma da poco più di 3 anni ma è già una promessa. La sua specialità è la spada ma anche nel fioretto sa dare filo da torcere agli avversari. “Lo sport è un’occasione di crescita. La scherma mi ha insegnato tanto, a reagire nei momenti difficili della vita, a ricominciare a sognare e avere degli obiettivi concreti, a credere in me stessa.” 17 Ciao Alessia. Ciao Parlaci di te. (sorride). E’ difficile, ma ci provo. Sono nata a Pescia dove abito con la mia famiglia: mamma, babbo, mio fratello Davide e mia sorella Erika. Siamo tre gemelli! Sono tutti sportivi, come te? No, sono io la sportiva della famiglia, ma ognuno di loro sa darmi la giusta carica e trasmettermi entusiasmo. Mi seguono ovunque, sono sempre presenti, soprattutto quando mi vedono giù, non solo nelle vittorie. Comunque i risultati stando arrivando. Sono stata medaglia d’oro ai campionati italiani di scherma nella E poi? specialità spada nel 2012 a Bologna, nel 2013 a E poi…sono fidanzata, con Alessio. Ho coinvolto Triestre e 2014 ad Acireale. Nel fioretto ho agguantato anche lui. Mi segue negli allenamenti e naturalmente un argento quest’anno, ad Acireale. in gara. Deve ancora imparare tutte le regole dello Ho anche partecipato a diversi ritiri con la nazionale scherma, ma è già abbastanza esperto per capire paralimpica e a due gare internazionali, quando faccio un punto e saltare sulle tribune! una a Lonato del Garda ed una in Francia. E poi…studio. Sono al secondo anno del corso di laurea in Psicologia Clinica a Pisa. Va abbastanza Ma allora sei proprio brava, dai, dillo… bene, d’altronde lo studio è avanti a ogni cosa. Così Si, ok, sono, diciamo…”me la cavo” vogliono i miei genitori, ma anch’io credo che studiare sia la miglior cosa da fare alla mia età. Il primo anno ho preso diversi 30 o 30 e lode. E lo sport? C’è anche quello, ma che fatica far conciliare ogni cosa. Sono iscritta al Club Scherma Lucca Tdb, il mio allenatore è Roberto Tarfano. Mi alleno però anche in una palestra a Pisa, con il tecnico Antonio Diciolo. Lo faccio da 3 a 5 volte alla settimana, almeno 2 ore ogni volta, quando ho finito le lezioni all’università. E’ vero che sei una promessa? (sorride). Boh, dicono così, ma io mica ancora ci credo. 18 Nello sport (sorride) punto ad un posto nella nazionale paralimpica di schema e magari partecipare a una Paralimpiade. La prossima è a Rio de Janerio, nel 2016. Si, ma per quell’edizione non so se sarò pronta. La concorrenza è tanta e io sono tra le più giovani in Italia. Se non sarà Rio 2016, chissà, magari sarà Tokio 2020. Cosa rappresenta lo sport per te? Lo sport è un’occasione di crescita. La scherma mi ha insegnato tanto, a reagire nei momenti difficili della vita, a ricominciare a sognare e avere degli obiettivi concreti, a credere in me stessa. Hai sogni nel cassetto? Anche la città di Pescia si è accorta di te, vero? Si, ne ho, sono una sognatrice, Si, recentemente mi è stato consegnato il Delfino me lo dicono tutti, ma che male c’è! d’Argento come sportivo dell’anno. Nello studio, spero di continuare a studiare con la stessa passione e con i medesimi risultati. Di laurearmi e diventare una brava psicologa. 19 IN PAROLE SEMPLICI Iniziamo la terza parte della rubrica “In parole semplici” riprendendo l’approfondimento del servizio di conto corrente. Parleremo oggi di come utilizzare correttamente il conto corrente. IL CONTO CORRENTE Gestire con attenzione il proprio conto solo dal beneficiario. Se non ha la clausola “non trasferibile” può essere trasferito, mediante “girata”, ad altri soggetti che possono a loro volta girarlo. Se il cliente indica se stesso come beneficiario (ad esempio “Mario Rossi”, “me medesimo”, “m.m.”), l’assegno può essere incassato o versato solo dal cliente. Attenzione però, perché in base alla normativa antiriciclaggio gli assegni di importo pari o superiore a 1.000 euro devono contenere sempre la clausola “non trasferibile”, altrimenti le sanzioni possono essere molto alte. Non emettere assegni a vuoto o fare pagamenti con carte di pagamento senza avere la necessaria copertura sul conto corrente. Ciò può comportare l’iscrizione nella CAI Centrale di Allarme Interbancaria (vedi legenda), l’archivio informatizzato consultabile da tutte le banche e, per alcuni dati, anche da qualsiasi cittadino. Chi è iscritto nella CAI può subire alcune sanzioni temporanee (ad esempio: il divieto di emettere assegni), ma soprattutto può compromettere i suoi rapporti futuri con le banche. Le modalità di consultazione della CAI sono spiegate sul sito della Banca d’Italia (www. bancaditalia. it/sispaga/servpag/cai). Custodire con attenzione le carte di pagamento e i relativi codici di utilizzo, gli assegni, i codici per l’accesso online al conto corrente. Segnalare immediatamente smarrimento e furto alla banca o all’istituto che ha emesso la carta. Generalmente sui siti delle banche sono disponibili tutte le indicazioni che riguardano la sicurezza e i numeri di telefono Compilare gli assegni in ogni loro parte. Firmare e inserire sempre la data in cui l’assegno viene emesso, l’importo in lettere e in cifre e il beneficiario, per evitare utilizzi impropri dell’assegno. Se un assegno ha la clausola “non trasferibile” può essere incassato 20 banche. Queste, infatti, possono proporre nuovi prodotti e servizi, anche a condizioni più vantaggiose. Informazioni utili sono nel rendiconto e nel Documento di sintesi annuale. cui segnalare smarrimenti e furti. I rischi di subire frodi aumentano se si utilizza il conto corrente online. È quindi necessario osservare con rigore le misure di sicurezza indicate dalla banca. Quando si fa un bonifico, indicare correttamente il codice IBAN del beneficiario. Se il cliente indica un IBAN errato, anche se gli altri elementi dell’ordine di bonifico (vedi legenda) sono corretti, la banca non è responsabile del pagamento sbagliato. Deve però impegnarsi in ogni modo per recuperare il denaro accreditato sul conto corrente indicato per errore. Se si opera tramite internet, fare estrema attenzione alle truffe. Il sistema più diffuso su internet per frodare i clienti delle banche è il phishing, che consiste nel richiedere ai clienti i loro dati per email fingendo di essere la loro banca, con l’obiettivo di carpire dati riservati. In genere il cliente riceve messaggi email apparentemente credibili e plausibili, che gli chiedono per esempio nome e cognome, identificativo e password di accesso al conto online, numero di carta di credito, di conto corrente, della carta di identità, oppure lo invitano a cliccare su link contenuti all’interno del messaggio. Non è facile distinguere questi messaggi ingannevoli perché si presentano con i nomi e i marchi di banche e istituzioni affidabili e importanti. Nel dubbio, ricordare che le banche non chiedono mai dati per email ai propri clienti. Legenda Bonifico Operazione con la quale si trasferiscono somme da un conto corrente a un altro, anche di banche diverse. Chi invia la somma si chiama ordinante, chi la riceve si chiama beneficiario. Quando il trasferimento avviene tra conti della stessa banca, il bonifico si chiama giroconto. CAI - Centrale di Allarme Interbancaria Archivio informatizzato istituito presso la Banca d’Italia per assicurare il regolare funzionamento dei pagamenti. Vi vengono iscritti i soggetti: • che hanno emesso assegni bancari e postali senza essere autorizzati o senza avere i fondi necessari per far fronte al pagamento; • a cui sia stata revocata l’autorizzazione all’utilizzo di carte di credito e di debito a causa del mancato pagamento delle somme relative alle operazioni effettuate. Nel caso degli assegni, l’iscrizione nella CAI determina l’applicazione della “revoca di sistema”, cioè il divieto di emettere assegni e stipulare nuove convenzioni di assegno presso il sistema bancario e postale per sei mesi. Nel caso delle carte di pagamento, l’iscrizione determina la revoca dell’autorizzazione all’utilizzo di carte di credito e di debito per due anni, ma rimane possibile ottenere il rilascio di altre carte; la scelta è lasciata all’istituto emittente. Ricontrollare nel tempo le condizioni contrattuali. È importante che le condizioni contrattuali siano sempre adeguate alle proprie esigenze perché possono cambiare sia la situazione personale o lavorativa, sia le offerte delle 21
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