Anno scolastico 2013-2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte A - Informazioni e valutazioni del Consiglio di classe A1 Notizie sulla composizione e sulla storia della classe Presentazione della classe - dimensioni e composizione: N° alunni: 22 Maschi: 10 Femmine: 12 Percorso formativo 2009-2010 27 Provenienti da altro corso, da altro indirizzo o da altro istituto 0 2010-2011 20 2011-2012 2012-2013 Anno Scolastico Iscritti allo stesso corso Ripetenti Promossi Non Promossi Ritirati o trasferiti 2 19 6 2 0 1 17 3 0 24 4 3 22 2 0 22 0 0 22 0 0 Modalità di recupero attivate dall’Istituto e/o dal Consiglio di Classe nel corso della classe 5ª: Materie Corso di recupero Sportello didattico Altre modalità* Italiano Recupero in itinere Latino Recupero in itinere Inglese X Storia Recupero in itinere Filosofia Recupero in itinere Scienze Studio individuale Fisica Recupero in itinere Matematica Recupero in itinere Educazione fisica Disegno Recupero in itinere *Recupero in itinere e studio individuale 2 Composizione del Consiglio di Classe e continuità didattica Materia Docente IRC Continuità didattica nel triennio 3° anno 4° anno 5° anno ROBAZZI CHIARA si si si Italiano LAZZARONI ANNALISA si si si Latino LAZZARONI ANNALISA si si si Inglese GIANELLI PATRIZIA si si si Storia BERNASCONI RINO si si si Filosofia BERNASCONI RINO si si si Scienze COMES MIRANDA si si si Fisica TEGAZZINI CLAUDIO si si si Matematica TEGAZZINI CLAUDIO si si si Educazione fisica LICITRA MARIA DEGLI ANGELI si si si Disegno MATTIOTTI MARIA LUCIANA si si si A2 Notizie sulla programmazione PERCORSO FORMATIVO 1. Situazione della classe Obiettivi trasversali comportamentali individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento: Obiettivi Impegno Frequenza 1 2 3 5 X Interesse Partecipazione 4 X X X Legenda: 1= marcatamente discontinuo; 2= discontinuo ; 3= accettabile ; 4= buono ; 5= ottimo 3 2. Obiettivi trasversali cognitivi individuati dal C.d.C. e loro raggiungimento : 1 2 3 4 Conoscenze Acquisizione di contenuti, cioè teorie e principi, concetti, termini, argomenti, regole, procedure, metodi X Abilità Applicazione di conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi X Competenze Utilizzazione delle conoscenze e abilità acquisite per eseguire specifici compiti e/o risolvere situazioni problematiche anche in contesti nuovi 5 6 X Legenda: 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo Criteri di valutazione concordati dal Consiglio di classe in riferimento a quelli approvati dal Collegio dei docenti Griglia di valutazione approvata ed utilizzata dal Consiglio di Classe per la normale valutazione curricolare e per le simulazioni delle prove d'esame Voto in /10 10 9 8 7 6 5 4 3 1-2 /15 Descrizione Profondità dei concetti esposti, spiccata e sicura capacità 29-30 di argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa, rielaborazione personale e critica. Profondità dei concetti esposti, spiccata capacità di 14 27-28 argomentazione supportata da buona documentazione. Esposizione completa e rielaborazione personale. Conoscenze approfondite, sicurezza nell'esposizione, 13 25-26 competenza concettuale. Buone capacità di rielaborazione personale e di argomentazione. Abilità e conoscenze previste conseguite con una certa 12 23-24 sicurezza nelle applicazioni; capacità di argomentazione e chiarezza espositiva. lavoro diligente. Possesso dei requisiti di base di ogni disciplina. Capacità 10-11 20-22 di procedere nelle applicazioni pur con qualche errore o imprecisione. Esposizione accettabile. Incerta acquisizione di elementi essenziali, competenze non del tutto consolidate con presenza di lacune e/o 9 16-19 insicurezze. Argomentazione talvolta incompleta, qualche difficoltà nell'esposizione. Mancata acquisizione di alcuni elementi essenziali; 7-8 11-15 competenze poco consolidate con lacune e marcate insicurezze. Argomentazione parziale o difficoltosa. Mancata acquisizione degli elementi essenziali; 5-6 7-10 competenze del tutto inadeguate, difficoltà nelle applicazioni con risultati erronei e gravi lacune. Processo di apprendimento non in atto, competenze 1-4 1-6 inconsistenti o nulle. Mancato svolgimento o rifiuto e indisponibilità a verifiche o interrogazioni. 15 Giudizio 30 Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Totalmente insufficiente 4 A3 Notizie sulle attività educativo-didattiche integrative svolte Attività svolte Descrizione Viaggi di istruzione e visite guidate Pinacoteca di Brera e Planetario di Milano, Visita al Vittoriale di Gardone Riviera, visita al Museo civico di Desenzano del Garda, visita ai luoghi della Repubblica sociale di Salò nel comune di Desenzano del Garda Partecipazione a conferenze Primo soccorso, “Infinito”, “Il campo magnetico solare: interazione con la Terra", Giornata della Memoria, “Giornata della cultura russa”, “Materia e Antimateria” Attività sportive Tornei di istituto Progetti POF Partecipazione individuale alle attività proposte Orientamento Attività orientamento in uscita "Open day" a carattere individuale A4 Simulazione delle prove d’esame Scheda informativa relativa alle prove integrate svolte durante l’anno Il C.d.C. ha progettato e somministrato agli studenti una proposta di simulazione delle tre prove scritte d'esame con il seguente calendario: Data Durata 29-04 5 ore 30-04 2 ore 03-05 5 ore Tipologia della prova Discipline coinvolte MATEMATICA Trattazione sintetica (tipologia A) FILOSOFIA, INGLESE, SCIENZE STORIA DELL’ARTE ITALIANO In allegato: - I testi delle prove Le griglie di valutazione delle singole prove 5 DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: CHIARA ROBAZZI N° ore settimanali: 1 N°24 ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2013-2014 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo Conoscenze acquisite 1 2 3 4 Conoscenza l'identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone 5 6 X Interpretazione la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa X Conoscenza del rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo X ABILITÀ MATURATE Sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa Discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie Fonda le scelte religiose sulla base di motivazioni intrinseche e della libertà responsabile Competenze raggiunte Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà Sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita Riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corse della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e 1 2 3 4 5 6 X X X 1 2 3 4 5 6 X X X sistemi di significato Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI La maturità civile e quella religiosa: mostrare il significato della responsabilità come essa è rivelata negli ambiti del civile e del religioso L’importanza dei mass media nella nostra società: analisi del ruolo sempre maggiore che hanno acquisito i mass media nella società contemporanea, cercando di evidenziare il modo con cui i 6 mass media costruiscono e diffondono le informazioni. Il ruolo della chiesa nella società multimediale Diritti umani: il femminicidio, il rispetto dei diritti delle donne e di tutti gli individui La pace nel mondo: analisi della ricerca della pace nella società contemporanea, dove essa si traduce in fenomeni come la guerra preventiva o il pacifismo; cercare di evidenziare l’originale punto di vista della chiesa cattolica sull’argomento La missionarietà: missione come elemento irrinunciabile della vita cristiana; come questo mandato è stato vissuto nella storia della chiesa cattolica e come viene inteso ai nostri giorni alla luce del Concilio Vaticano II Metodi didattici 1. 2. 3. 4. Lezione frontale Discussione guidata su tematiche o problematiche, brainstorming Esecuzione collettiva guidata di esercizi o esperienze Visite guidate Mezzi e strumenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Sussidi multi mediali(computer, rete web, film) Libri, documenti, schede aperte, tabelle e dati,….. Supporti (lavagna, Lim) Risorse umane (testimonianze, esperienze dirette, interviste, ecc…) Materiale strutturato (schede, eserciziari, blocchi logici) Materiali raccolti durante le uscite Materiale raccolto a casa individualmente dagli studenti Fotocopie integrative Valutazione Si è privilegiata la valutazione orale, il dibattito, la riflessione personale scritta, la rielaborazione nel piccolo gruppo, l'esposizione di argomenti con il metodo della ricerca Testi in adozione Bocchini – Religione e Religioni – EDB scuola 7 MATERIA: LETTERE ITALIANE INSEGNANTE: LAZZARONI ANNALISA Obiettivi didattici conseguiti Conoscenze acquisite 1 2 3 Apprendimento dei contenuti disciplinari X Acquisizione del lessico proprio della disciplina X 4 Approccio critico ai testi letterari Capacità maturate 6 X 1 2 3 Sviluppo delle doti di analisi critica 4 5 6 5 6 X Comprensione del significato del messaggio letterario e della sua funzione X Formulazione di ipotesi interpretative e loro giustificazione Competenze raggiunte 5 X 1 2 Adeguamento del registro linguistico a situazioni diverse 3 4 X Espressione del proprio pensiero con rigore logico e proprietà di lessico Conduzione dell’analisi di un testo letterario in relazione agli aspetti stilistici, strutturali e di contenuto X X Scheda disciplinare di Lettere italiane CONTENUTI Testi: Letteratura di Baldi, Giusso, Razzetti, Zaccaria, ed. Paravia UGO FOSCOLO - Vita e opere - Ripasso de: “Le Ultime lettere di Jacopo Ortis” - Ripasso de: Sonetti e odi (Alla sera; A Zacinto; In morte del fratello Giovanni) - Carme dei Sepolcri (struttura, contenuto, temi, parafrasi) 8 IL ROMANTICISMO IN ITALIA E IN EUROPA ALESSANDRO MANZONI - Vita e opere - Lettre a M. Chauvet . Il romanzesco e il reale Storia e invenzione - La lettera sul Romanticismo: Utile, vero, interessante - Inni Sacri: La pentecoste - Odi civili: 5 maggio - Manzoni tragico e l’Adelchi Dissidio romantico di Adelchi Amor tremendo di Ermengarda La morte di Adelchi Morte di Ermengarda - I Promessi sposi (caratteristiche del romanzo storico ottocentesco, ideologia religiosa, personaggi, struttura) letture: Contro lo spirito romanzesco, ripudio del romanzo storico. Dal Fermo e Lucia a I Promessi Sposi Letture: La conclusione del romanzo Letture critiche: Calvino- Raimondi Storia della colonna infame (trama) GIACOMO LEOPARDI - Vita e opere - La teoria del piacere, la poetica del vago e dell’indefinito, il pessimismo - Operette morali Coro dei morti di Federico Ruysch Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere La scommessa di Prometeo(riassunto) Dialogo tra Plotino e Porfirio - Canti L’infinito Il passero solitario L'ultimo canto di Saffo Canto notturno di un pastore errante dell’Asia La sera del dì di festa Il sabato del villaggio La Ginestra LA SCAPIGLIATURA IL REALISMO - Naturalismo francese e verismo italiano 9 GIOVANNI VERGA - Vita e opere - Storia di una capinera, Nedda e la svolta verista - Vita dei Campi presentazione de L'amante di Gramigna Fantasticheria - Novelle Rusticane La roba (riassunto) - Il Ciclo dei Vinti: Mastro don Gesualdo e I Malavoglia (contenuti, caratteristiche generali, lettura dei brani in antologia) IL DECADENTISMO EUROPEO E ITALIANO (caratteri generali) GIOVANNI PASCOLI - Vita e opere - La poetica del fanciullino e il simbolismo - Myricae Arano L’assiuolo Novembre X Agosto - Canti di Castelvecchio Gelsomino notturno Primi poemetti Digitale purpurea - Poemi Conviviali Ultimo viaggio GABRIELE D’ANNUNZIO - Vita e opere - La poetica del superomismo - Il Piacere (la figura di Andrea Sperelli) - Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto I Pastori - Notturno Ferito tra i feriti LUIGI PIRANDELLO - Vita e opere - Poetica dell’umorismo e rapporto dialettico vita-forma - Relativismo psicologico e maschere - Il romanzo, caratteristiche e sviluppi con riferimenti a Il fu Mattia Pascal Uno, nessuno e centomila I quaderni di Serafino Gubbio operatore - Il teatro, caratteristiche principali con cenni a Così è se vi pare Enrico IV 10 Sei personaggi in cerca d’autore ITALO SVEVO - Vita e opere - Innovazioni nel romanzo italiano - Riferimenti a Una vita e Senilità - La Coscienza di Zeno (lettura dei passi antologizzati) LE PRIME AVANGUARDIE (futurismo) e LE NEOAVANGUARDIE (ermetismo) EUGENIO MONTALE - Vita e opere - Ossi di Seppia I limoni Non chiederci la parola Spesso il male di vivere - Occasioni La casa dei doganieri - La Bufera e altro L'Anguilla - Satura Ho sceso, dandoti il braccio UMBERTO SABA e la linea antinovecentista - IL Canzoniere A mia moglie La capra Mio padre è stato per me l'assassino DIVINA COMMEDIA. PARADISO: Canti I, III, VI, VIII, IX, XI, XII, XV, XVII Obiettivi raggiunti. a) CONOSCENZE Apprendimento discreto dei contenuti; acquisizione adeguata del lessico della disciplina; approccio consapevole ai testi letterari. b) COMPETENZE Gli alunni sanno, in genere, adeguare il registro linguistico a situazioni diverse, esprimere il proprio pensiero con rigore logico e proprietà di lessico, condurre in modo organico l’analisi di un testo letterario in relazione agli aspetti stilistici, strutturali e di contenuto. c) CAPACITA’ Nel corso del triennio gli allievi hanno sviluppato doti di analisi critica, che consentono loro di comprendere il significato del messaggio letterario e la sua funzione. Hanno via via appreso a formulare ipotesi interpretative ed a giustificarle. METODO 11 Lezione frontale: lettura, analisi e commento dei testi letterari; lettura guidata ed individuale di testi di critica letteraria, conversazioni e discussioni condotte, memorizzazione di alcuni testi guida della nostra tradizione letteraria. STRUMENTI Libri di testo, fotocopie, conferenze. SPAZI Aula e sale comunali per particolari interventi. TEMPI Frequenza delle lezioni VALUTAZIONE Si è utilizzata la scala dall' 1 al 10. Sono stati effettuati tre compiti in classe nel primo quadrimestre e tre nel secondo. Le verifiche orali sono state affiancate da test di competenza tecnica, ricalcati su modelli possibili di terza prova. TESTI IN ADOZIONE Divina Commedia Paradiso La letteratura - Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Ed. Paravia 12 MATERIA: INSEGNANTE: LETTERE LATINE LAZZARONI ANNALISA Obiettivi didattici conseguiti Conoscenze acquisite 1 2 3 Apprendimento dei contenuti proposti X Acquisizione delle strutture linguistiche X Capacità maturate 1 2 3 Acquisizione della coscienza della continuità e percezione della diversità esistenti fra passato in cui si affondano le nostre radici e la contemporaneità Competenze raggiunte Traduzione ed analisi strutturale e stilistica di testi 4 4 5 5 6 6 X 1 2 3 4 5 6 X Riconoscimento delle caratteristiche degli autori studiati e contestualizzazione X Scheda disciplinare di Lettere latine CONTENUTI LIBRO DI TESTO: Gian Biagio Conte, Corso integrato di letteratura latina Storia della letteratura Tarda Repubblica Lucrezio: vita e opere Prima età imperiale e la decadenza della retorica Seneca: vita e opere, i rapporti con il potere. Le tragedie,analisi della produzione teatrale, lettura,traduzione e analisi del monologo conclusivo di Medea (Medea 926-977); una visione moderna del mito di Medea. La prosa filosofica, contenuti e stile, linguaggio dell’interiorità e della predicazione (saggio di A. Traina). Petronio: il Satyricon. Caratteristiche generali dell’opera e lettura di alcuni brani in traduzione (la matrona di Efeso e la cena di Trimalcione). Lucano: la Pharsalia. Struttura del poema, ritorno del genere epico e rapporto con i modelli. L’età dei Flavi, Quintiliano e il modello educativo a Roma. Tacito e la storiografia tragica. La tarda età imperiale, l’apologetica: Tertulliano e la difesa del cristianesimo (lettura di passi in traduzione: donna diaboli ianua, Il culto dell’imperatore. 13 La patristica: Agostino e le Confessiones, la novità del genere tra autobiografia e introspezione. Il tema del tempo, lettura dei passi in traduzione. Autori Lucrezio – De rerum natura: Inno a Venere (I, v. 1 - 43); Elogio di Epicuro (III, v. 1 - 30); Ifigenia (I, v. 80 - 101); La peste ad Atene (VI, v. 1145 - 1196) in traduzione; Il miele della poesia (IV, v. 1 - 25); Difficoltà dell’impresa (I, v. 136 - 145) in traduzione; Epicuro eroe vincitore; Origini della religione; Metus mortis; L'umanità primitiva; La prima organizzazione della società. Seneca Epistulae morales ad Lucilium: o Prima lettera (vindica te tibi); o Epistola 70 (Il suicidio estremo atto di libertà); o Epistola 47 in traduzione; o Epistola 50 in traduzione; o Epistola 12 La vecchiaia (fino al paragrafo 6). De brevitate vitae: o cap. I (siamo noi che rendiamo la vita breve); o cap. VIII (il valore del tempo) in traduzione; o cap. XIV (solo i saggi vivono davvero), primi due paragrafi. Tacito - Agricola cap. 1 (Il principato spegne la virtù) in traduzione; cap. 3 (La conciliazione di libertà e principato) in traduzione; cap. 6 (L'esempio di Agricola) in traduzione; cap. 30 (Discorso di Calgaco); cap. 43 (La morte di Agricola). - La Germania Lettura di brani in traduzione dal testo in adozione 14 OBIETTIVI RAGGIUNTI a) CONOSCENZE L’apprendimento dei contenuti è, nel complesso, quasi discreto. Gli alunni sono in possesso di strumenti adeguati per riconoscere le strutture linguistiche e le figure retoriche, che consentono un accostamento consapevole ai testi letterari. b) COMPETENZE Gli allievi hanno, almeno in parte, acquisito la coscienza della continuità e la percezione della diversità esistenti tra il passato in cui affondano le nostre radici culturali e la contemporaneità. c) CAPACITA’ I discenti sanno, a livelli diversi, tradurre i testi, analizzarne la struttura ed individuarne le caratteristiche stilistiche. Riescono, inoltre, a riconoscere le scelte linguistiche e retoriche degli autori studiati, che hanno appreso a contestualizzare in ambito storico e culturale. METODO Lezione frontale: lettura, analisi e commento dei testi letterari; lettura guidata ed individuale di testi di critica letteraria, conversazioni e discussioni condotte in classe. STRUMENTI Libri di testo, fotocopie, dizionari. SPAZI Aula TEMPI Frequenza delle lezioni. VALUTAZIONE Si è utilizzata la scala dall’1 al 10. Si sono effettuati tre compiti in classe nel primo quadrimestre e tre nel secondo. Le verifiche orali sono state affiancate da test di competenza tecnica, ricalcati su modelli possibili di terze prove. TESTI IN ADOZIONE: Letteratura latina - Autori Conte Pianezzola - Editore Le Monnier 15 DISCIPLINA: MATEMATICA DOCENTE: TEGAZZINI CLAUDIO N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2013-2014: 93 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo Obiettivi disciplinari e valutazione del grado medio del loro raggiungimento CONOSCENZE ACQUISITE 1 2 3 4 Conoscenza dei contenuti teorici fondamentali X Conoscenza dei procedimenti e dei metodi operativi per rappresentare funzioni e per risolvere problemi connessi con i contenuti del corso X 1 2 3 4 Utilizzo di un appropriato linguaggio specifico X Saper costruire, interpretare e utilizzare grafici di funzioni X 5 Saper applicare regole, proprietà e algoritmi risolutivi e saper utilizzare elementi del calcolo differenziale e integrale X Saper costruire procedure di risoluzione di un problema X Correttezza e precisione grafiche X CAPACITÀ MATURATE 6 X Conoscenza del simbolismo, delle definizioni e dei teoremi COMPETENZE RAGGIUNTE 5 1 2 3 4 Capacità nel comunicare ed esporre con chiarezza e con precisione concetti e risultati sia a livello orale che nella produzione scritta 5 6 6 X Capacità di rielaborazione dei contenuti X Comportamento responsabile nell'attività scolastica caratterizzato anche da interesse ed impegno X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI DISCIPLINARI Funzioni reali di una variabile reale Il concetto di funzione. Dominio e codominio di una funzione. Massimi e minimi di funzione assoluti e relativi. Funzioni invertibili e funzioni composte. Funzioni crescenti, decrescenti e monotone. Funzioni pari e funzioni dispari. Ripasso di alcune funzioni fondamentali: funzioni goniometriche e inverse delle funzioni goniometriche, la funzione esponenziale e la funzione logaritmica. Grafici di curve deducibili da grafici noti. 16 Limiti di una funzione Nozione di limite e definizione di limite. Teoremi fondamentali sui limiti: unicità del limite, del confronto e della permanenza del segno. Operazioni sui limiti. Limiti notevoli e forme indeterminate. Calcolo di limiti. Funzioni continue Definizione di continuità di una funzione. Punti di discontinuità. Teoremi fondamentali sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi e dell’esistenza degli zeri. Infinitesimi e infiniti. Confronto tra infiniti e confronto tra infinitesimi. Asintoti di una funzione e grafici probabili. Derivate Definizione di derivata e suo significato geometrico. Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili. Classificazione dei punti di non derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione: derivata della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente di due funzioni, del reciproco di una funzione, della funzione composta, della funzione inversa. Derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometriche. Differenziale di una funzione. Teoremi sulle funzioni derivabili Teorema di Rolle, di Cauchy e di Lagrange. Teorema di De l’ Hôpital Grafici di funzioni Ricerca dei massimi e dei minimi di funzioni mediante lo studio del segno della derivata prima Ricerca dei flessi mediante lo studio del segno della derivata seconda. Grafici di funzioni con ricerca del dominio, eventuali simmetrie rispetto all’origine e all’asse y, intersezioni con gli assi, studio del segno, asintoti, massimi e minimi e flessi. Massimi e di minimi assoluti Problemi di massimo e di minimo assoluti e relativi L’integrale indefinito Funzioni primitive di una funzione data. Integrali immediati. Integrazione per sostituzione, per parti e delle funzioni razionali. L’integrale definito Approssimazione dell’area di un trapezoide per eccesso e per difetto. Integrale definito inteso come limite delle approssimazioni per difetto e per eccesso delle somme superiori e inferiori. Teorema della media e teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di aree e di volumi. Integrali impropri. Calcolo combinatorio Disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici. Metodi Lezione frontale atta ad illustrare concetti e teoremi ed a risolvere esercizi per la preparazione all’esame di stato. Cenno all’applicazione della matematica alla fisica. Utilizzo del testo in adozione Esercitazione in classe tenendo conto della modalità della seconda prova scritta; Compiti a casa Materiale didattico fornito via Internet. Strumenti Oltre al manuale sono stati utilizzati appunti, preparati dal docente, per approfondire approfondito 17 alcuni argomenti o per esporre in forma sintetica i concetti fondamentali degli argomenti trattati. Nel corso dell’anno scolastico sono stati indicati libri di testo o siti internet contenenti le prove di matematica assegnate agli esami di stato negli ultimi anni. Verifica e criteri di valutazione La valutazione degli allievi, nel secondo quadrimestre, fa riferimento a 5 prove scritte ed una orale. Una delle prove effettuate è stata la simulazione della prova di matematica d’esame della durata di 5 ore. La valutazione ha utilizzato la scala di voti da 1 a 10. Libro di testo utilizzato Lezioni di matematica 3 – Autori: Lamberti, Mereu, Nanni – Editore: Etas 18 DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: TEGAZZINI CLAUDIO N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2013-2014: 67 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE 1= gravemente insufficiente; 2= insufficiente ; 3= sufficiente ; 4= discreto ; 5= buono ; 6= ottimo Obiettivi disciplinari e valutazione del grado medio del loro raggiungimento Conoscenze acquisite 1 2 3 Conoscenza dei termini, dei concetti specifici e dei contenuti del corso di fisica Conoscenza delle basi matematiche per la definizione e l'elaborazione dei concetti e delle leggi della fisica Conoscenza degli ambiti fenomenici a cui i concetti fisici sono applicabili, oltre che delle leggi e dei collegamenti fra i diversi argomenti Competenze raggiunte 4 5 6 5 6 X X 1 2 3 4 X Capacità di applicare la matematica ad alcune questioni fisiche X Capacità di risolvere semplici esercizi X Capacità nell'esporre in modo chiaro e preciso concetti e risultati sia nelle prove orali che in quelle scritte Capacità di rielaborazione dei contenuti soprattutto nel saper effettuare collegamenti tra i vari argomenti del programma Comportamento responsabile nell'attività didattica caratterizzato anche da interesse ed impegno nello studio 6 X Capacità di esprimersi con linguaggio corretto ed appropriato Capacità maturate 5 1 2 3 4 X X X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI (descrizione sintetica) Gravitazione Le leggi di Keplero, la legge di gravitazione universale e la costante di gravitazione universale. Il campo gravitazionale. Velocità orbitale. Energia nel campo gravitazionale e velocità di fuga. Carica elettrica e legge di Coulomb. Elettrizzazione di un corpo. Analisi quantitativa della forza di interazione elettrica: legge di Coulomb. Distribuzione delle cariche sulla superficie dei conduttori. Confronto fra la forza elettrica e la forza gravitazionale. 19 Il campo elettrico. Concetto di campo elettrico. Vettore campo elettrico. Rappresentazione del campo elettrico mediante linee di forza. Campo elettrico di una carica puntiforme. Campo elettrico di una sfera conduttrice carica. Flusso del campo elettrico e teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss alla distribuzione di cariche sulla superficie di un conduttore, su una lastra piana carica, in un condensatore (campo elettrico uniforme) e su una sfera carica. Energia potenziale elettrica e lavoro del campo elettrico e la conservazione dell’energia. Relazione fra intensità del campo elettrico e il potenziale elettrico con il formalismo del calcolo differenziale. Potenziale elettrico e superfici equipotenziali. Campo e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico: potenziale di un conduttore sferico, potenziale elettrico in un campo uniforme, equilibrio elettrostatico tra due conduttori, teorema di Coulomb, potere dispersivo delle punte. Capacità di un conduttore e di un condensatore. Sistemi di condensatori in serie e in parallelo, lavoro di carica e di scarica di un condensatore (compresa la dimostrazione matematica), energia e densità di energa del campo elettrico. Corrente elettrica continua. Corrente elettrica nei conduttori metallici. Leggi di Ohm. Resistenze in serie e in parallelo. Le leggi di Kirkhoff. Circuiti contenenti condensatori e resistenze. Processo di carica e di scarica di un condensatore (compresa la dimostrazione matematica). Intensità di corrente e potenza. Magnetismo Il campo magnetico. Forza di Lorentz su cariche in movimento nel campo magnetico. Moto di cariche in un campo magnetico (moto circolare e moto ad elica). Spettrometro di massa. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. Forze su una spira percorsa da corrente e momento torcente. Teorema della circuitazione di Ampère. Forze tra fili percorsi da correnti. Campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente (legge di Biot-Savart) e all’interno di un solenoide. Cenno sul magnetismo nella materia. Flusso del campo magnetico Forza elettromotrice indotta. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Legge di FaradayLenz. Lavoro del campo magnetico. Induzione magnetica ed energia elettrica. Motori elettrici. Autoinduzione e mutua induzione. Densità di energia del campo magnetico (con dimostrazione). Potenza, intensità di corrente e differenza di potenziali efficace. Equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche come soluzioni particolari delle equazioni di Maxwell, relazione fra campo elettrico e magnetico. Velocità della luce. Lo spettro elettromagnetico. Densità di energia associata ad un campo elettromagnetico. Metodi usati per raggiungere gli obiettivi Lezione frontale per illustrare concetti, leggi e teorie. Risoluzione di esercizi e test a scelta multipla relativamente al campo elettrico e ai circuiti elettrici. Applicazione del calcolo differenziale ed integrale alla fisica Esercitazione in classe ed esercitazione individuale Strumenti E’ stato utilizzato il libro di testo ed alcuni appunti, distribuiti anche in formato elettronico, preparate dal docente, per approfondire alcuni degli argomenti previsti nel programma o per fornire in forma sintetica una quadro di alcuni concetti fondamentali. Lavagna interattiva. 20 Verifica e criteri di valutazione Tempi: almeno due prove per quadrimestre Strumenti: prove orali o verifiche scritte secondo modalità conformi alla tipologia della terza prova o al colloquio dell’esame di stato. La valutazione ha utilizzato il sistema dei voti da 1 a 10. Libro di testo utilizzato Fisica, vol. 3 – Autore: J. D. Cutnell, K. W. Johnson – Editore: Zanichelli 21 DISCIPLINA: FILOSOFIA DOCENTE: BERNASCONI RINO N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2013-2014: 82 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 5 Conoscere ed utilizzare in modo appropriato il lessico specifico X Conoscere i temi e le differenti posizioni filosofiche degli autori considerati X Comprendere i testi degli autori studiati Abilità sviluppate X 1 2 Saper analizzare testi scelti di alcuni degli autori considerati Operare confronti interdisciplinari con spunti critici 3 4 5 6 4 5 6 X Saper individuare analogie e differenze tra concetti, modelli e metodi dei filosofi Saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema Competenze raggiunte 6 X X 1 2 3 X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI (percorsi tematici e argomenti trattati ) PERCORSO STORICO 1: Hegel La vita Le tesi di fondo del sistema: Finito e infinito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia (ad eccezione del dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano). Idea natura e spirito: le partizioni della filosofia La dialettica: I tre momenti del pensiero. Puntualizzazioni circa la dialettica. La critica delle filosofie precedenti: Hegel e gli illuministi. Hegel e Kant. La Fenomenologia dello Spirito: Autocoscienza: Signoria e servitù. Stoicismo e scetticismo. La coscienza infelice. Spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità. La filosofia della storia. Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia e storia della filosofia 22 PERCORSO STORICO 2: Rifiuto, rottura del sistema hegeliano Schopenhauer (da pag.2 a pag.21). Le vicende biografiche e le opere. Le radici culturali del sistema Il velo di Maja (ad eccezione dei paragrafi: il soggetto e l'oggetto della rappresentazione - le forme a-priori della conoscenza - la causalità - la vita è un sogno ingannevole - l’inclinazione metafisica dell’uomo). La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere (ad eccezione dei paragrafi : le oggettivazioni della volontà – ragione e istinto) Il pessimismo. Un approfondimento:la critica delle varie forme di ottimismo Le vie della liberazione dal dolore Percorsi antologici: brani p. 51-53. “Il mondo è la mia volontà”. P .58-60. “L'ascesi”. Kierkegaard (da pag 27 a pag 38). Le vicende biografiche e le opere L’esistenza come possibilità e fede. La verità del ‘singolo’: il rifiuto dell’hegelismo. Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica e la vita religiosa. L’angoscia. Disperazione e fede (ad eccezione del paragrafo: tra necessità e libertà) L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo. Percorsi antologici: brani p. 47-48. “L'angoscia”. PERCORSO STORICO 3: Il rovesciamento e la demistificazione dell’hegelismo Feuerbach (da pag 79 a pag 85) Vita e opere Il rovesciamento dei rapporti di predicazione. La critica alla religione:Dio come proiezione dell’uomo. L’alienazione e l’ateismo. La critica a Hegel. Umanismo e filantropismo. Marx (da pag.89 a pag 115) Vita ed opere Caratteristiche generali del marxismo La critica al misticismo logico di Hegel. La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e emancipazione umana. La critica dell’economia borghese e l’alienazione. Il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale. La concezione materialistica della storia: struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia (ad eccezione de: la critica agli ideologi della sinistra hegeliana). La sintesi de Il Manifesto (ad eccezione de: la critica dei falsi socialismi). Il Capitale: Economia e dialettica; Merce, lavoro e plusvalore; Tendenze e contraddizioni del capitalismo. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista. Percorsi antologici : brani p. 126-128. “Marx: l'attenzione alla concretezza dell'esistenza umana”. P.135-137. “ Marx: il lavoro estraniato” 23 PERCORSO STORICO 4 : Il positivismo(da pag 154 a pag. 158) Caratteri generali del positivismo e contesto storico del positivismo europeo. Positivismo, illuminismo e romanticismo PERCORSO STORICO 5: La crisi delle certezze nella filosofia Nietzsche (da pag 384 a pag 419). Vita e scritti Le edizioni delle opere Filosofia e malattia Nazificazione e denazificazione Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche Il periodo giovanile: Filosofia e tragedia; Storia e vita Il periodo “illuministico”: Il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino;La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il periodo di Zarathustra La filosofia del meriggio;Il superuomo; L’eterno ritorno. L’ultimo Nietzsche: Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi; La volontà di potenza; Il problema del nichilismo e del suo superamento; Il prospettivismo Percorsi antologici: brano p.444-448. “L'annuncio di Zarathustra”. PERCORSO STORICO 6: La crisi delle certezze nelle scienze umane Freud (da pag 480 a pag 488) Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedervi. La scomposizioni psicanalitica della personalità Sogni, atti mancanti, sintomi nevrotici. La teoria della sessualità e il complesso edipico Religione e civiltà. Percorsi antologici: brani p. 501-509. “L' es, la parte oscura della personalità”- “Il super-io, ovvero la coscienza morale”- “L'io, ovvero il luogo dell'equilibrio tra desiderio e azione”. P. 496-497. “Il disagio della civiltà”. PERCORSO STORICO 7: La meditazione sull’agire politico: H. Arendt (da pag 706 a pag 712) Le origini del totalitarismo La politéia perduta. Percorsi antologici: brani p. 741-744. “H. Arendt: la politica come esercizio di cittadinanza attiva”. I rischi della tecnologia moderna e la nuova etica della responsabilità: Jonas (da pag 1186 a pag 1190) Un' etica per la civiltà tecnologica. La responsabilità verso le generazioni future. PERCORSO STORICO 8: Le dottrine epistemologiche :Popper Popper (da pag. 805 a pag 818, da pag 823 a pag 828 ) Vita e opere Popper e il neopositivismo Popper ed Einstein 24 La riabilitazione della filosofia Le dottrine epistemologiche (ad eccezione del paragrafo: le asserzioni-base e la scienza come edificio costruito sulle palafitte; le critiche alla teoria popperiana dell'induzione; scienza e verità; il realismo dell'ultimo Popper; il problema mente-corpo: nuvole e orologi) Le dottrine politiche Percorsi antologici: brani p. 852-857. “I problemi della società attuale e l'uso critico della ragione”- “I vantaggi della democrazia”. METODI DI INSEGNAMENTO Si sono utilizzate: la lezione frontale, la lezione partecipata (con dialogo e intervento degli alunni) La lettura analitica guidata di brevi passi di testi inseriti nella storia della filosofia in uso. Visione di DVD: La filosofia raccontata dai filosofi (Hegel, Nietsche, Freud) MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Il libro di testo in adozione, fotocopie, appunti e brani tratti da altri testi VERIFICA E VALUTAZIONE Nel primo periodo si sono svolte: una verifica orale e una verifica scritta. Nel secondo periodo si sono svolte: due verifiche orali, una verifica scritta, secondo le modalità previste per la terza prova (trattazione sintetica, quesiti a risposta singola) e la simulazione della terza prova. Per i criteri di valutazione si rimanda alla tabella del P.O.F. TESTI IN ADOZIONE ABBAGNANO, FORNERO Il nuovo Protagonisti e testi della filosofia vol. 2b, vol.3 a, vol 3 b 25 DISCIPLINA: DOCENTE: STORIA BERNASCONI RINO N° ore settimanali: 3 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2012-2013: 87 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite Conoscenza degli avvenimenti fondamentali nella dimensione politico-istituzionale, socioeconomica e culturale Conoscenza dei termini chiave e del linguaggio specifico della disciplina 1 Abilità sviluppate Saper utilizzare gli strumenti concettuali della storiografia per individuare e descrivere persistenze e mutamenti; ad esempio: rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso 1 2 Essere in grado di utilizzare la conoscenza dell’interpretazione storiografica per una comprensione critica degli avvenimenti studiati 4 5 6 X X 2 3 4 5 6 4 5 6 X Saper analizzare documenti Competenze raggiunte 3 X 1 2 3 X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI (percorsi tematici e argomenti trattati ) ALL’ESORDIO DEL XX SECOLO L’Italia nell’età giolittiana Dalla crisi di fine secolo alla svolta liberal-democratica. Il governo Giolitti e i rapporti con i socialisti. I caratteri del sistema giolittiano. Il decollo industriale e la politica economica. Il divario tra Nord e Sud. Giolitti tra riforma elettorale e conquista della Libia. Verso l’epilogo della stagione giolittiana LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LE SUE CONSEGUENZE La grande guerra : 1914: da una crisi locale a un conflitto generale. Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. L’ingresso in guerra dell’Italia. 1915-1916: la carneficina. Una guerra di massa all’insegna della tecnologia. L’economia e la società al servizio della guerra. La svolta del 1917. L’epilogo del conflitto. I complessi nodi del dopoguerra: I trattati di pace e il nuovo scenario europeo (ad eccezione de: la configurazione dell'Europa centro-orientale). La mancata stabilizzazione dell’Europa (solo pag. 172-173). La tormentata esperienza della Repubblica di Weimar. Dalla rivoluzione bolscevica alla nascita dell’Unione Sovietica (ad eccezione del paragrafo : la Terza Internazionale). L ‘eclisse del sistema liberale: Le ipoteche del dopoguerra. Il “biennio rosso”. La fine della leadership liberale. La genesi del 26 movimento fascista. L’avvento al potere di Mussolini. Gli “anni ruggenti” negli Stati Uniti. L'indebolimento dell'Europa. I complessi dell'economia post-bellica. L'indebitamento pubblico e il disordine monetario. La contrazione degli scambi. Le difficoltà del mondo rurale e dei ceti medi. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E DELLA GRANDE CRISI La crisi del 1929 e la grande depressione Il crollo di Wall Street. Le conseguenze della “grande crisi” in Europa. Il New Deal riformista di Roosevelt. L’interventismo dello Stato e le terapie di Keynes. L’Europa tra totalitarismo ed autoritarismo: La scalata al potere di Hitler. La struttura totalitaria del Terzo Reich. L’antisemitismo cardine dell’ideologia nazista. L’URSS dalla dittatura del proletariato al regime staliniano. Il regime fascista La costruzione dello stato fascista. L’antifascismo tra opposizione e repressione. I rapporti con la Chiesa e i Patti Lateranensi. L’organizzazione del consenso. L’economia e lo “Stato interventista”. La società italiana tra arretratezza e sviluppo. La politica estera di Mussolini. L’antisemitismo e le leggi razziali . LA SECONDA GUERRA MONDIALE Verso la catastrofe: Il riarmo nazista. La guerra civile spagnola. (ad eccezione de: i primi anni della nuova repubblica). L’asse Roma-Berlino e il patto Anticomintern. Verso il conflitto. L’ invasione della Polonia e la disfatta della Francia: La battaglia d’Inghilterra. L’operazione Barbarossa. L’entrata in guerra degli Stati Uniti. I progetti di Hitler per un “nuovo ordine Europeo”. L’Europa tra resistenza e collaborazione. La svolta nel conflitto. La caduta del fascismo e l’armistizio dell’Italia. La sconfitta tedesca. La bomba atomica e la resa del Giappone. L’Italia: un paese spaccato in due Il neofascismo di Salò. La ricostituzione dei partiti antifascisti e la resistenza. La svolta di Salerno. Le operazioni militari e la Liberazione. Gli effetti della guerra sulla popolazione civile. Le foibe e il dramma dei profughi. IL MONDO DIVISO IN DUE BLOCCHI Verso un nuovo ordine internazionale Dall’alleanza di guerra alla contrapposizione USA –URSS. La costruzione del blocco occidentale e l’inizio della guerra fredda. La “ sovietizzazione” dell’Europa orientale. L'URSS tra ricostruzione e sviluppo tecnologico. L’Italia dalle macerie alla rinascita La rottura dell’unità antifascista e le elezioni del 1948. Gli anni del centrismo (in particolare: i provvedimenti economici e sociali). L’Italia tra Atlantismo ed Europeismo. Il miracolo economico. L'America di Kennedy e l'effimera distensione con L'URSS Una svolta importante nel mondo cattolico Un paese in bilico La nuova stagione del centrosinistra. Il 68 e l’autunno caldo. Dalla strategia della tensione agli anni di piombo. L’esperienza della solidarietà nazionale e l’assassinio di Moro. La svalutazione del dollaro e la crisi energetica L'URSS di Gorbacev Il 1989: dalla crisi polacca al crollo del muro di Berlino La fine dell'unione sovietica CITTADINANZA E COSTITUZIONE Analisi dei principi fondamentali della Costituzione Italiana 27 METODI DI INSEGNAMENTO Si sono utilizzate: la lezione frontale, la lezione partecipata (con dialogo e intervento degli alunni) ed analisi guidata di testi. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Il libro di testo in adozione, fotocopie e filmati. VERIFICA E VALUTAZIONE Nel primo periodo si sono svolte una verifica scritta ed una orale, nel secondo periodo si sono svolte tre verifiche orali . Per i criteri di valutazione si rimanda alla tabella del P.O.F. TESTI IN ADOZIONE: V. CASTRONOVO Un mondo al plurale vol.3 a, vol. 3 b e utilizzato: Cittadinanza e Costituzione 28 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DOCENTE: PATRIZIA GIANELLI N° ore settimanali: 4 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2013-2014: 115 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 Conoscenza argomenti culturali 4 5 6 5 6 X Abilità raggiunte Comprensione testo orale X Comprensione testo scritto X Competenze raggiunte Analisi di un testo 1 2 3 4 X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI (da compilare in forma analitica) - Industrial society The early Victorian age The later years of Queen Victoria's reign The Victorian novel - C. Dickens Biografia - “Oliver Twist” (pag E40) Analisi del testo: “Oliver wants some more” - R.L. Stevenson Biografia - “The strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (pag E96) Analisi del testo: “Jekyll's experiment” - O. Wilde Biografia - “The Picture of Dorian Gray” (pag. E112) Extensive Reading of the novel (Cideb edizioni) - Britain and World War I - The Twenties and the Thirties - The United States between the two wars - The War Poets (pag F42) R. Brooke - Analisi del testo: “The soldier” 29 W. Owen - Analisi del testo: “Dulce et Decorum Est” - T.S. Eliot Biografia - “The Waste Land” (pag F54) Analisi del testo: “The Burial of the Dead” (first stanza) - V. Woolf Biografia - “To the Lighthouse” (pag F167) Analisi del testo: “No going to the lighthouse” - G. Orwell Biografia - “Nineteen Eighty-Four” (pag F199) Analisi del testo “This was London” - J. Steinbeck Biografia - “The Grapes of Wrath” (F231) Analisi del testo: “The Migrant Camps” - The United States after the Second World War - J. Kerouac Biografia - “On the Road” (pag G133) Analisi del testo: from On the Road METODI DI INSEGNAMENTO - Lezione introduttiva - Esercitazioni orali/scritte - lavori di gruppo MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO - Libro di testo - Sussidi audiovisivi - Documenti VERIFICA E VALUTAZIONE - Si sono effettuate due verifiche scritte ed orali nel primo periodo; Tre verifiche scritte e due orali nel secondo periodo. TESTI IN ADOZIONE Spiazzi M. - Tavella M. “Only Connect ... New Directions” vol. 2–3 Zanichelli 30 DISCIPLINA: SCIENZE DOCENTE: COMES MIRANDA N° ore settimanali:2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2013-2014: 58 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 4 TERMINI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA X CAUSE, EFFETTI, CONSEGUENZE DEI PRINCIPALI FENOMENI GEOLOGICI X 1 2 3 ACQUISIZIONE CRITICA DEI CONTENUTI 4 5 6 X ANALISI COMPLETA DEI CONTENUTI Competenze raggiunte 6 X CAUSE, EFFETTI, CONSEGUENZE DEI PRINCIPALI FENOMENI ASTRONOMICI Abilità sviluppate 5 X 1 2 3 OPERARE COLLEGAMENTI SIGNIFICATIVI TRA I FENOMENI STUDIATI E LA REALTA’ CHE CI CIRCONDA INDIVIDUARE I MEZZI E GLI STRUMENTI UTILIZZATI NELLA RICERCA SCIENTIFICA 4 5 6 X X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo .. CONTENUTI ASTRONOMIA 1) METODI E STRUMENTI DELL’INDAGINE ASTRONOMICA I punti di riferimento sulla sfera celeste e le coordinate equatoriali. (2.1, 2.2) Gli strumenti per l’indagine astronomica: telescopi, radioastronomia e analisi spettrale.(4, 4.1,4.2) 2) STELLE, GALASSIE, UNIVERSO Studio delle stelle: distanze astronomiche, magnitudine, temperatura, classificazione spettrale, diagramma di Hertsprung-Russell. Stelle variabili esplosive: novae e supernovae 31 (1.1, 1.2, 1.5, 1.7, 1.8) Spazio interstellare: nebulose e globuli di Bok. Effetto Doppler. (1.9, scheda 1) Evoluzione delle stelle: nascita, fase di stabilità, fasi finali della loro vita.(2.1, 2.2, 2.3) Fusione nucleare: reazione protone-protone.(prima parte scheda 2) Le galassie con particolare riferimento alla Via Lattea. (3) Origine ed evoluzione dell’universo: teoria del Big Bang caldo. Legge di Hubble e radiazione cosmica di fondo.(5, 5.2) Il futuro dell’universo: chiuso, aperto, piatto. (6) 3) SISTEMA SOLARE Sistema solare: ipotesi nebulare sulla sua origine. Struttura del Sole. (1, 1.1, 2, 2.1, 2.2) Le leggi che regolano il moto dei pianeti.(3.1) Comparazione tra le principali caratteristiche dei pianeti.(3.2) Asteroidi, comete, meteoriti.(4.1, 4.3) 4) GEODESIA Forma della Terra: esperienza del pendolo di Richer. Definizione di geoide.(2, 3) Dimensioni della Terra.(4) Reticolato geografico e coordinate geografiche (assolute).(5, 5.1) 5) MOTI DELLA TERRA Moto di rotazione : caratteristiche, prove (esperienza di Guglielmini e di Foucault, movimento apparente del Sole, variazione dell’accelerazione di gravità con la latitudine) e conseguenze (forza di Coriolis e legge di Ferrel, alternanza del dì e della notte.(1, 2, 3, 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6) Moto di rivoluzione: caratteristiche, prove (aberrazione stellare annua,effetto di parallasse annua) e conseguenze (alternanza delle stagioni, differente durata del dì e della notte, diversa durata del giorno solare e di quello sidereo, moto apparente del Sole attraverso lo zodiaco) (4, 5.1, 6.1, 6.2, 6.5) Moti millenari: moto di precessione luni-solare; cenni sugli altri moti millenari.(7.1, 7.2) 6) LA LUNA Caratteristiche generali, moto di rotazione, rivoluzione e traslazione.(1, 2, 2.1, 2.2, 2.3) Variazione della posizione della Luna sullo sfondo celeste.(3.2) Fasi lunari. Differenza tra mese lunare e mese sidereo.(3.3, 3.4) Eclissi di Luna e di Sole. Ipotesi sulla sua origine.(3.5, 4.2) 7) L’ORIENTAMENTO E LA MISURA DEL TEMPO Orientarsi con gli astri. Tempo civile e fusi orari. La linea del cambiamento di data. Il calendario giuliano e gregoriano. (1, 3.1, 3.2, 4) GEOLOGIA 8) I MINERALI La composizione della crosta terrestre. I minerali, genesi dei cristalli, solidi amorfi (1, 2, 3, 4, 4.3) Polimorfismo e isomorfismo. Classificazione dei principali minerali silicati e non silicati. Alcune proprietà fisiche: colore, durezza, densità, sfaldatura (5, 6, 7, 8, 9, 10) 32 9) LE ROCCE IGNEE Classificazione in base al processo di formazione. Il processo magmatico: dal magma alla roccia.(2) Classificazione delle rocce ignee in base alle condizioni di solidificazione e in base al contenuto in silice.(3.1, 3.2) La genesi dei magmi, magma primario e secondario.(4, 5) Cristallizzazione frazionata:serie di Bowen.(6) 10) PLUTONI E VULCANI Plutoni. I vulcani: meccanismo eruttivo, attività esplosiva ed effusiva, tipi di edifici vulcanici. Caldere. Eruzioni lineari: plateaux. Principali manifestazioni di vulcanismo secondario. Distribuzione dei vulcani sulla superficie terrestre. Vulcani italiani.(1, 1.1, 2, 3, 4, 5, 5.1, 6, 7, 8, 9) 11) ROCCE SEDIMENTARIE E METAMORFICHE Processo sedimentario:disgregazione, trasporto e sedimentazione. La diagenesi.(1,1.1, 1.2) Classificazione delle r. sedimentarie. (2, 2.1, 2.2, 2.3) Il processo metamorfico e tipi di metamorfismo. Il ciclo litogenetico. (4, 6, 6.1, 6.2, 6.3, 8) 12) GEOLOGIA STRUTTURALE E FENOMENI SISMICI Fattori che influiscono sulle deformazioni delle rocce. Deformazioni rigide e plastiche :classificazione e struttura di faglie, pieghe, falde.(1, 2, 3, 4, 5, 5.1, 5.2) I terremoti: cause ed effetti. Le onde sismiche: classificazione e strumenti di rilevazione. Magnitudo e intensità: scala Richter e MCS Distribuzione dei terremoti sulla superficie terrestre (6, 7, 7.1, 8, 11). 13) L’INTERNO DELLA TERRA L’importanza dello studio delle onde sismiche e le principali discontinuità (Mohorovicic, Gutenberg, Lehmann) (1, 2) Crosta oceanica e continentale. Il mantello: litosfera, astenosfera, mesosfera.(3, 4, 6) Il nucleo. La teoria isostatica. Il calore interno della Terra: origine, flusso, correnti convettive nel mantello, rilevazione con la tomografia sismica. Campo magnetico terrestre: intensità e declinazione magnetica, modello della dinamo ad autoeccitazione (5, 7, 8, 8.2, 8.3, 9, 9.1, 9.2). 14) LA DINAMICA DELLA LITOSFERA La teoria della deriva dei continenti di Wegener e prove a sostegno. Morfologia dei fondali oceanici e teoria della loro espansione: paleomagnetismo, le inversioni di polarità e le anomalie magnetiche (2, 3, 4, 4.2, 5, 6). La struttura delle dorsali oceaniche, età delle rocce del fondale (7, 8). 15) TETTONICA A PLACCHE E OROGENESI Fenomeni sismici e tettonica a placche: margini convergenti, divergenti, conservativi. Caratteristiche delle placche. Margini continentali attivi, passivi e trasformi. Processo di formazione di un oceano. Sistema arco fossa. Punti caldi. Ipotesi sul meccanismo che muove le placche: i moti convettivi nel mantello. (1, 2, 3, 4, 5, 5.1, 5.2, 6, 7) Come si formano le montagne. Diversi tipi di orogenesi in relazione alla collisione tra le placche: oceano continente (Ande), continente-continente (Himalaya) (8, 9.1, 9.2). 33 METODI DI INSEGNAMENTO: proposta degli argomenti con lezioni frontali e invito all’approfondimento individuale MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: testo in adozione e riviste scientifiche VERIFICA E VALUTAZIONE: due prove quadrimestrali in forma di verifica orale e quesiti scritti o trattazione sintetica. Scala di valutazione da 1 a 10 TESTI IN ADOZIONE: CRIPPA, FIORANI – GEOGRAFIA GENERALE – A.MONDADORI SCUOLA 34 DISEGNO DOCENTE: STORIA DELL’ARTE MATTIOTTI MARIA LUCIANA N° ore settimanali: 2 ore effettivamente svolte al 15 maggio 48 Obiettivi didattici e contenuti disciplinari Conoscenze acquisite Conoscenza dei vari metodi di risoluzione prospettica Conoscenza del patrimonio artistico e del ruolo dell’arte nei vari periodi presi in considerazione 1 Abilità sviluppate 1 2 3 5 6 5 6 5 6 X 2 Saper risolvere prospettive centrali ed accidentali 3 4 X Saper esprimere i caratteri essenziali dei movimenti artistici studiati Competenze raggiunte Essere in grado di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e personale Saper analizzare un’opera d’arte facendo riferimento alla contestualizzazione 4 X X 1 2 3 4 X X * 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. Metodi: o Lezione frontale o Esercitazioni grafiche o Osservazioni guidate Strumenti didattici: o Testi in adozione o Manuali vari o Fotocopie Valutazione: - Riscontri orali Verifiche scritte con trattazione sintetica di argomenti Elaborati tecnico-grafici Criteri di valutazione: (vedi nota allegata) Testi in adozione: Disegno: F.: FORMISANI – Spazio immagini, ed. Thema. Arte: G. CRICCO, F. DI TEODORO – Itinerario Nell’Arte – vol. 3 – Dall’Età dei Lumi ai giorni nostri, ed. Zanichelli. terza edizione. edizione verde 35 PROGRAMMA SVOLTO DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DISEGNO: - Proiezioni prospettiche. Elementi di riferimento: geometrale, quadro prospettico, linea di terra, linea di orizzonte, punto di vista, punto principale e punti di distanza. - Prospettiva centrale: metodo del punto principale e dei punti di distanza, metodo dei raggi visuali e delle perpendicolari al quadro. - Prospettiva accidentale: metodo dei punti di fuga, metodo dei raggi visuali, metodo dei punti misuratori. - Risoluzione prospettica di punti, segmenti, figure piane, solidi, gruppi di solidi e semplici elementi architettonici. STORIA DELL’ARTE BAROCCO E ROCOCO’ - Caravaggio - G.L. Bernini - F. Borromini Architettura tardobarocca - F. Juvarra a Torino - L. Vanvitelli e la reggia di Caserta Il vedutismo con il Canaletto NEOCLASSICISMO - J.L. David - A. Canova - L’architettura di G. Piermarini Architettura tra classicismo e utopia - E.L. Boullèe Inquietudini preromantiche - W. Blake (fotocopia) - H. Füssli (fotocopia) - F. Goya ROMANTICISMO - J. Constable - W. Turner - C.D. Friedrich - T. Géricault - E. Delacroix - F. Hayez La scuola di Barbizon - C. Corot REALISMO - G. Courbet I Macchiaioli e G. Fattori IMPRESSIONISMO 36 - E. Manet C. Monet P.A. Renoir E. Degas L’architettura del ferro in Europa POSTIMPRESSIONISMO - G. Seurat - P. Cézanne - H.de Toulouse-Lautrec - V. Van Gogh - P. Gauguin ART NOUVEAU - G. Klimt ESPRESSIONISMO - E. Munch - I Fauves con H. Matisse - Die Brücke con E.L. Kirchner - Espressionismo in Austria con E. Schiele e O. Kokoschka Cenni alle Avanguardie storiche: Cubismo (Picasso), Futurismo (Boccioni), Astrattismo (Klee, Kandinskij) Per quanto riguarda le opere dei singoli autori si fa riferimento a quelle riportate sul testo 37 DISCIPLINA: DOCENTE: EDUCAZIONE FISICA MARIA D.A. LICITRA N° ore settimanali: 2 N° ore effettivamente svolte al 15 maggio nell'a.s. 2013-2014: 50 OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Conoscenze acquisite 1 2 3 Conoscenza delle implicazioni e dei benefici derivanti dalla pratica motoria. X Conoscenza di regolamenti sportivi, della tecnica e delle strategie di gioco degli sport scolastici. X 1 2 3 4 Miglioramento delle capacità motorie e dell'efficienza fisica globale X Padronanza del proprio corpo, percezione sensoriale, coordinazione, espressività, gioco-sport e sport, sicurezza e salute. X Padronanza delle tecniche dei giochi di squadra. X Competenze raggiunte 5 X Consapevolezza della propria corporeità, intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo. Abilità sviluppate 4 1 2 3 Competenze relative all'organizzazione di un proprio piano di allenamento. 4 5 6 5 6 X Competenze in ordine a: rispetto di sé, dei compagni e dell'insegnante, rispetto delle strutture scolastiche, autocontrollo, socializzazione, relazioni d'aiuto tra i compagni. X Competenze inerenti l'acquisizione di un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo. X Legenda: 1 = gravemente insufficiente; 2 = insufficiente; 3 = sufficiente; 4 = discreto; 5 = buono; 6 = ottimo. CONTENUTI (da compilare in forma analitica) - Potenziamento fisiologico in ordine alle qualità fisiche di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare. rielaborazione e consolidamento degli schemi motori di base. perfezionamento dei gesti tecnici tipici dei vari sport affrontati negli anni precedenti (volley, basket, calcetto). affinamento della coordinazione dinamica generale ed acquisizione di nuovi schemi relativi ad attività motorie non affrontate negli anni precedenti (parkour, golf, tennis, karate, badminton). approfondimento teorico di argomenti inerenti le attività motorie, lo sport e la salute. in particolare 38 sono stati trattati da singoli alunni o da piccoli gruppi i seguenti temi, poi condivisi con il resto della classe**: a. il calcio: trattamento palla, conduzione e possesso palla, il fuori-gioco, situazioni-gioco 3c3, 5c5 (Cartesan, Bozza); b. il badminton: tecnica di gioco, esercizi propedeutici (Ottolini); c. il golf: filosofia del gioco, regole e tecnica di base (Cognini); d. la pallavolo: tecniche di attacco e strategie di gioco (Markovic, Tonoli); e. l' alimentazione: le basi scientifiche e le regole di una corretta alimentazione (Arcari, Cusumano, Grochut); f. la postura corretta: l'auto-analisi, il rilassamento muscolare, le catene cinetiche (Marelli, Robazzi); g. la ginnastica dolce: i metodi, la respirazione efficace (Cazzago, Gheda); h. il tennis: regole, punteggio e tecnica di base (Bocchio); i. il karate: filosofia e tecnica dei kata (Todisco); j. la meditazione mindfulness (Garulli); k. la pallanuoto: regole e aspetti tecnici (Orlandi, Menegato); l. il basket: aspetti storici e tecnici (Donatini, Melgari, Bortolotti); m. le dipendenze e lo sport (Tavacca). ** (tra parentesi i nomi degli studenti che hanno presentato la relazione sul tema). ESPERIENZE PRATICHE MIRANTI AL MIGLIORAMENTO DELLE SEGUENTI CAPACITA': o DI ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE o DI REAZIONE o DI TRASFORMAZIONE DEL MOVIMENTO o DI DIFFERENZIAZIONE o DI EQUILIBRIO o DI COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI o DI RITMIZZAZIONE o DI APPRENDIMENTO MOTORIO o DI ANTICIPAZIONE MOTORIA o DI MEMORIZZAZIONE MOTORIA METODI DI INSEGNAMENTO Lezione frontale Lezione partecipata (discussione guidata, riflessione, confronto) Elaborazione guidata di relazioni individuali Lavoro di gruppo Lavoro di squadra Apprendimento reciproco RIGUARDO LA PARTE PRATICA: METODO GLOBALE-ANALITICO-GLOBALE. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Registro elettronico (sezione didattica). Rete internet. Impianti ed attrezzi presenti in istituto o portati dagli studenti. Musica. VERIFICA E VALUTAZIONE Osservazione sistematica degli apprendimenti e verifica tramite test motori, somministrati nella misura di due per ogni periodo di suddivisione dell'anno scolastico. Valutazione dei testi elaborati dai singoli alunni, nell'ambito della metodica dell'apprendimento reciproco, in ordine al grado di approfondimento, alla capacità di elaborazione e di comunicazione. 39 ALLEGATI PRIMA PROVA SECONDA PROVA TERZA PROVA GRIGLIE DI VALUTAZIONE Pag. 1/ Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981 5 10 15 20 25 30 Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch’io un’«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta, retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato scritto. L’ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché placet experiri e per vedere l’effetto che fa. Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce appunto dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho letto; è probabile che il mio scrivere risenta più dell’aver io condotto per trent’anni un mestiere tecnico, che non dei libri ingeriti; perciò l’esperimento è un po’ pasticciato, e i suoi esiti dovranno essere interpretati con precauzione. Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a triplicarsi. Forse lo stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e gli scoiattoli, e in genere a chi riesce, nell’unità di tempo, a fare e percepire più cose dell’uomo maturo medio: il tempo soggettivo diventa più lungo. Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e tradizionale, un’abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri contemporaneamente; leggeva «stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna. Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto degno di portarselo via e di possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di carta stampata, ed in cui i testi scolastici erano in minoranza: ho letto anch’io confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della carta stampata, e, come sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi sono inconsapevolmente preparato a scrivere, così come il feto di otto mesi sta nell’acqua ma si prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto. Mi sembra onesto dirlo chiaramente, in queste «istruzioni per l’uso» della presente antologia. Primo Levi (Torino 1919-87) è l’autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere legate alla esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso Auschwitz, e del lungo e avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di laboratorio e poi direttore di fabbrica. A partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo pieno all’attività letteraria. Scrisse romanzi, racconti, saggi, articoli e poesie. A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la Repubblica» dell’11 giugno 1981: «L’anno scorso Giulio Bollati ebbe l’idea di chiedere ad alcuni scrittori italiani di comporre una loro «antologia personale»: nel senso d’una scelta non dei propri scritti ma delle proprie letture considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di pagine d’autori prediletti un paesaggio letterario, culturale e ideale. […] Tra gli autori che hanno accettato l’invito, l’unico che finora ha tenuto fede all’impegno è Primo Levi, il cui contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d’impresa, dato che in lui s’incontrano la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia nell’immaginazione, e il forte senso della sostanza morale e civile d’ogni esperienza». Pag. 2/ Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» (r. 1) e dell’«ibridismo» (r. 7)? 2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 13). 2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 17). 2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 24-29). In particolare, spiega l’atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» (r. 26). 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al libro da cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, proponi una tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ,, Argomento La sera nell'immaginario letteràrio e artistico, suscitatrice di malinconia, di quiete eterna, di sogno e magia, di angoscia, metafora della morte. Documenti 5 • Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, VIII, w. 1-6 Era già l'ora che volge il disio ai navicanri e 'ntenerisce il core lo dl c'han detto ai dolci amici addio; e che 10 novo peregrin d'amo're punge, se ode .squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more; 3 6 Si devono aprire le stelle lO nel cielo sì tenero e .vivo. Là, presso le allegre ranel1e, singhiozza monotono un rivo. Di tutt~ quel cupq tumulto, di tutta quell' aspra bufera, · 15 non resta che un dolce singulto nell'umida sera. .Ugci Foscolo, Alla sera (Sonetti) Forse perché della f.u:al quiere . tu sei l'imago a me si c'è un breve gre gre di r.melle. Le tremme. foglie dei pioppi trascorre una gioia leggiera. Nel giorno, che lampi.! che scoppi.! che pace, la seral cara Vieni o sera! E quando ti corteggian liete 4. le nubi estive e i zeffiri sereni, È, quella infinita tempesta, finita in un rivo canoro. Dei fulmini fragili restano 20 cirri di porpora e d'oro. O stanco dolore, riposal . La nube nel giorno più nera fu quella che vedo più rosa nell'ultima sera. , e quando dal nevoso aere inquIete tenebre e lunghe all'universo meni sempre scendi invOcata, e le seaete . B vie del mio cor soavemente tieni. . Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme che vanno 3I nulla etemo; e intanto fugge . I r .questo reo tempo, e van con ltÙ le tarme [la folla] 25 Che voli di rondini-mt6tnol ' che gridi nell'aria serenal . ~ fame del povero giorno prolunga la garrula cena. La parre, sÌ piccola, i nidi . 30 nel giorno nòn l'ebbero intera. Né io... e che ~oli, che gridi, mia limpida seral . . delle due [degli affmruJ onde .ineco egli si strugge; '. e mentre io -guaclo la tua pace, dorme 14 quello spma guerrier ch' entro mi rugge. • Giovanni Pascoli, La mia sera (Canti di Castelvecchio) J;l giorno fu pieno di lampi; Don... Don... E mi dicono, Dorrnil mi cantano, DormiI SUssurrano, 35 DormiI bisbigliano, Dormi! ma ora verranno le stelle, le tacite stelle. Nei campi r--. ~ Saggio breve o articolo di giornale 1 • ' - .. • '~ ".: .... r ', • • . • - - , - • • '- . l J ~' " ' ' .' • ~ '. • ' ' . . . ' 3 là, voci di tenebra il=urra... Mi sembrano canti di culla. che fanno ch'io torni com'era... sentivo mia madre... poi nul.k... 40 sul far della sera.,. .. • Gabriele D'Annunzio, L&J -I <C Z . o:: o c:; Ci o-I o U ..... o:: <C ~ vedeJ~> ~st>.~r t. 15 L&J L&J al o "" <C cn i,.a sera fìeso/ana (A/cyone) . Fresche le mie p~ole ne la sera ti sien come il fiuSc:h che fan le fuglie del gelso ne la man di chi le coglie . silenzioso e ancor s'attarda: a l'opra lenta {'!( 5 su l'alta scala che':Ii'annera I contro il fusto ches'inaIgenta con le sue rame spoglie mentre la Luna è prossima. a le. soglie cerule e par che innanzi a s~ distenda un velo IO ove il. nostros<?~o,- ~ . ear:chela.-.:~ · .' i-W.\ si smta . p... . ' d '_!i.i!~!;~ . da lei sommersa nel nottUrno gelo ' e da lei b~h( " 'éiata ace p o > o:: 40 le colline su i limpidi orizzonti di . . Lau~ sii 'el\uo viso J , • .p. \_ ;. ' P~ o Sera, e pe tUoi graD:di umidi occhi ove si tace l'acqua del 'c#9t~:~',:,:;~;~, Dolci le mie parole ne la sera . . ti sien come la pioggia che bnùva [rumoreggiava ~ .. , .. 'leggermente] 20 tePida e fuggitiva, · commiato laqimOSQ de la primavera, . su i gdsie .sti gli q~:e su ],e viti · e su i pini dai noVdlfrosei diti che giocano con l'aura che si perde, 25 e.su 1 gràno me noò t biòndo ancora e nOn è verde, e sU 'l fieno che padIa falce . e trascolora, . . e su gli olivi, su i fratelli olivi 30 che fan di santità pallidi i clivi e sorridenti. sii Laudata sii ~ le tue vesti aulenti, o Sera, e pel cinto [orizzonte] che ti 'cinge [come il salce il fien che odonl :35 lo ti dirò verso qùaii reami d'amor ci chiami il fiuni.e,le cui fonti eterne a 1'ombra de gli aJitichi rami parlano nel mistero sacro dei mon~ e ti dirò per qual segreto Sagg'io breve o articolo di giornale l s'incurvino come labbra che un divieto chiuda, e perché la volontà di dire le faccia belle oltre ogni uman desire 45 e nel silerizio lor sempre novelle' consolatrici, sì che pare che ogni sera l'anihia le possa amare d'amor più forte. . Laudata sii per la tua pura mòrte, . 50 o Sera, e per l'attesa che in te fa palpitare le prime stelle! G. D'Annunzio. A1tycnv, Moodadori. Mmno 1998 • Dino Campana, L'invetriata (Cantjorfìc/) . La sera fumosa d'estate. . dall'alta invetriata [vetrataJ mesce chiarOri . . ;, ' .: ' ;;;,i" , [Iiell'qmbra e mì lascia nel cuore uP $Uggello ardente, . ma chi ha (sul ~shlfiume si accende . . " ' : ' [una lampada) chi ha 5 a la Madonnina 'del Ponte .èhi è chi è che . " ~ "~60 la lampadi1- c'è nella stanzà un ockirdi'Puttedine: c'è nella st:anza una piaga r~ssa languente; Le stelle Sono bottoni dì madreperla ' . [é la sera si veste di velluto: e tremola la sera fatua! è fatua la sera [e tremola ma c'è IO nel cuore della sera c'è, sempre una .piaga ròssa languente. D.Campan:a. Ccnti orjici, llizzoli. Mnmo 1989 • Giuseppe Ungaretti , Stasera (L'allegria) Balaustrata di brezza . per appoggiare stasera . la mia malinconia. Vma,il22 ~o 19~6 . G. Ungaretti, Più .l'lUI ,..,ma. Twttl 1t potsit. MoncLuiori. Milano 1992 • Salvatore Quasimodo; Ed è subfto sera (Acque e terre) Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio dì sole: ed è subito sera. S. Quasimodo. Twttl 1t poW" a cura di G. Finzi. Mondadori, Milmo 1986 , f .~ l I Pag. / Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 Pag. / Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo œconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader. DOCUMENTI «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 (da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) Pag. / Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 (da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005) 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Siamo soli? DOCUMENTI «Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998) «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA - Walter FERRERI, C’è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008 Pag. / Sessione ordinaria 2010 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781) «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001) «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Il candidato delinei la “complessa vicenda del confine orientale”, dal Patto (o Trattato) di Londra (1915) al Trattato di Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il 1943 e il 1954. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo. Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea. Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale. __________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Simulazione della seconda prova d’esame Il candidato risolva uno dei problemi e risponda a 5 quesiti del questionario PROBLEMA 1 E’ dato un tetraedro ABCD in cui le facce ABC e ABD, perpendicolari fra loro, sono triangoli rettangoli isosceli di ipotenusa AB = 2a. 1. Calcoli il candidato la superficie totale e il volume del tetraedro ABCD. 2. Detti E e F due punti di AB, equidistanti da A e da B, si considerino le sezioni del tetraedro ottenute con due piani perpendicolari ad AB passanti per E e per F; tali sezioni formano due triangoli rettangoli isosceli. Consideri il candidato il prisma retto, inscritto nel tetraedro, che ha per basi i triangoli e calcoli la sua superficie totale e il suo volume in funzione di x = EF/2. 3. Verificato che il volume del prisma è Va(x) = x(a − x)2, calcoli il candidato per quale valore di x tale volume assume il valore massimo. 4. In relazione al prisma di volume massimo trovato al punto precedente, dimostri il candidato che la faccia laterale del prisma opposta allo spigolo EF è parallela allo spigolo DC del tetraedro, e verifichi 2 a. 6 5. Calcoli il candidato il volume del solido ottenuto dalla rotazione della faccia ABC del tetraedro intorno allo spigolo AB, che porta il punto C a coincidere col punto D. che essa dista da detto spigolo PROBLEMA 2 Si consideri la funzione: kx x 1 1. Si determini la funzione f ( x ) che passa per l’origine degli assi e per il punto di coordinate 1;ln 2 . f '( x) 2 2. Si studi tale funzione e si tracci il suo grafico , su un piano riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy. f '( x ) 3. Si determini la funzione g ( x ) la cui derivata è e che passa per i punti di flesso della f ( x ) . k 4. Si calcoli l’area della superficie piana S, delimitata dalle funzioni f ( x ) e g ( x ) . 5. La parte di piano delimitata dalla funzione f ( x ) , dall’asse y e dalla retta di equazione y ln 2 è la base di un solido Σ, le cui sezioni, ottenute con piani perpendicolari all’asse y, sono tutte triangoli equilateri. Si calcoli il volume di Σ. QUESTIONARIO 1. Si vuole costruire una scatola asportando dagli angoli di un cartone rettangolare, di dimensioni a e 6a, quattro quadrati uguali e piegando i lembi ottenuti come mostrato in figura. Determinare il lato dei quadrati affinché la scatola ottenuta abbia volume massimo. 2. Dopo verificato che la funzione è invertibile, detta g ( y ) la funzione inversa, determinare l’equazione della retta tangente a g ( y ) nel punto di ordinata y 3 . 3. Si determinino le equazioni degli asintoti della curva: aver f ( x) 3 x ln x f ( x) x 2 2 x 3 x 4. Determinare la funzione f ( x ) tale che f "( x) 2 x 4 , abbia un estremo relativo nel punto di ascissa x = 1 e che l’integrale definito tra 0 e 2 di f ( x ) sia uguale a 6. 5. Per quale o quali valori di k la curva d’equazione f ( x) x3 kx 2 3x 4 ha una sola tangente orizzontale? Quale caratteristica ha il punto in cui f '( x) 0 . 6. La funzione reale di variabile reale f ( x ) è continua nell’intervallo chiuso e limitato [1;3] e derivabile nell’intervallo aperto (1;3). Si sa che f(1) = 1 e inoltre 0 f '( x ) 2 per ogni x dell’intervallo (1;3). Spiegare in modo esauriente che risulta 1 f ( 3 ) 5 . 7. Data la funzione: 2 sin x ln sin 2 x 0 x f ( x) 2, 0 0 si dica se la funzione è continua e derivabile nel punto x = 0. 8. Data la funzione f ( x ) ln x , determinare il punto P di in cui la retta t tangente alla curva passa anche per l’origine degli assi. Calcolare l’area della parte di piano compresa tra la retta t, la funzione, l’asse y e la retta parallela all’asse y e passante per P. 9. Un cubo di legno di pioppo (densità ρ1 = 0,385 g/cm3 ) ed un tetraedro regolare di cristallo (ρ2 = 3,33 g/cm3 ) hanno entrambi lo spigolo l 5 cm . Quale dei due ha la massa maggiore? 10. Mentre corre con una velocità costante attraverso il deserto, montando il suo fido cammello, un capo tuareg vede la cima di una grande palma e dirige direttamente verso di essa. Al primo avvistamento la cima della palma si presentava con un angolo di elevazione di 4°; venti minuti più tardi l’angolo di elevazione misura 9°. Quanti minuti e quanti secondi sono approssimativamente ancora necessari al tuareg per raggiungere l’albero? SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO A.S. 2013-14 Materia: SCIENZE Cognome Nome ............................................................................... classe V D scientifico Dopo avere definito con esattezza l'espressione "ZONA D'OMBRA", l'alunno spieghi cosa ha rappresentato la loro individuazione nello studio dell'interno della Terra. (massimo 20 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Materia: STORIA DELL’ARTE Cognome Nome ............................................................................... classe V D scientifico Si individuino, con riferimenti ad opere ed artisti, i caratteri fondamentali della pittura di storia del Romanticismo francese. (massimo 20 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Materia: INGLESE Cognome Nome ............................................................................... classe V D scientifico Explain the meaning of the expression stream of consciousness giving examples of literary works which deal with the same issue. (massimo 20 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- MATERIA : FILOSOFIA Cognome Nome ............................................................................... classe V D scientifico Famiglia- Società civile- Stato sono, nella visione di Hegel, i tre momenti dell’Eticità. Analizzali nelle loro linee essenziali, e soffermati in particolare sui caratteri dello Stato Hegeliano. (massimo 20 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA ITALIANO INDICATORI PUNTI PERTINENZA (comprensione argomento, aderenza alle richieste) 1-3 CONOSCENZA (grado di informazione , completezza e approfondimento dell'informazione) 1–5 CHIAREZZA E COERENZA DELLE INFORMAZIONI (organizzazione dei contenuti) 1–4 COMPETENZA LINGUISTICA (correttezza morfologica, proprietà e ricchezza lessicale) 1-3 PUNTEGGI PARZIALI VALUTAZIONE Tabella di conversione quindicesimi/decimi /15 1-4 5–6 7-8 9 10 - 11 12 13 14 15 /10 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 SIMULZIONE ESAMI DI STATO A.S. 2013/2014 Griglia di valutazione della simulazione della seconda prova scritta Classe V Sez. D ________ Candidato/a _______________________________ Problema n __ Max CRITERI PER LA VALUTAZIONE DESCRITTORI LIVELLI __________________ Quesiti Valore massimo attribuibile 75/150 (15 x 5) max per punto per quesito a Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche CONOSCENZE b c d e Q__ Q__ Q__ Q__ Q__ I II 4 4 6 6 5 5 III CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE CORRETTEZZA, COMPLETEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI Organizzazione e utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. I II III IV I II III IV Punteggi parziali conseguiti Problema Punteggio Grezzo * _________ /75 X1 = X2 = X3 = X4 = X5 = ___ ___ ___ ___ ___ Quesiti Punteggio Grezzo * ____/75 Punteggio Finale ____/15 DESCRIZIONE DEI LIVELLI INDICATI NELLA GRIGLIA Il punteggio indicato nei livelli è relativo ad ogni quesito e per ogni punto del problema (questi ultimi potranno subire modifiche una volta che sia noto il tema d’esame) CONOSCENZE CAPACITA’ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE CORRETTEZZA, CORRETTEZZA, COMPLETEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI I - Punteggio 0-1 Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi e tecniche Non conosce o conosce in modo errato. Organizzazione ed utilizzazione di conoscenze e abilità per analizzare, scomporre, elaborare. Proprietà di linguaggio, comunicazione e commento della soluzione puntuali e logicamente rigorosi. Scelta di procedure ottimali e non standard. I - Punteggio 0 - 1 Utilizza in modo parziale procedure, principi, …., ed in modo non sempre corretto. Non sempre giustifica i passaggi e non sempre con il linguaggio specifico adeguato. Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici. II - Punteggio 2-3 Conosce parzialment.e III - Punteggio 4 Conosce in modo completo. II - Punteggio 2 - 3 Utilizza globalmente procedure, principi, …. in modo corretto Giustifica i passaggi con linguaggio e/o simbolismo non sempre adeguati. III - Punteggio 4 - 5 Utilizza correttamente procedure, principi,…. Giustifica adeguatamente i passaggi. Utilizza strategie adeguate in modo completo. IV - Punteggio 6 Conosce e utilizza correttamente tutte le procedure, i principi,… in modo completo in ogni situazione affrontata Giustifica e argomenta con linguaggio specifico in modo esauriente e rigoroso. Utilizza strategie ottimali. I - Punteggio 0 - 1 Applica tecniche e procedure in modo approssimativo e parziale Esegue calcoli e/o rappresentazioni grafiche in modo non sempre corretto. II - Punteggio 2 - 3 Applica tecniche e procedure in modo parzialmente corretto Esegue quasi sempre correttamente calcoli e/o rappresentazioni grafiche semplici. III - Punteggio 4 Applica tecniche e procedure in modo globalmente corretto Esegue correttamente calcoli semplici e quelli complessi con imprecisioni; esegue correttamente rappresentazioni grafiche. IV – Punteggio 5 Applica tecniche e procedure in modo sempre corretto e completo Esegue correttamente anche calcoli complessi e le rappresentazioni grafiche in modo preciso e puntuale * TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA INDICATORI . '. .. ' , PUNTEGGI '. . ... *' 1 2 3 4 Padronanza delle procedure, degli strumenti e del lessico specifici. O 1 2 3 4 Chiarezza dell'impostazione ed efficacia della trattazione o della risoluzione. O 1 2 3 Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli O 1 2 3 Conoscenza e comprensione dei quesiti, dei problemi o dei casi proposti. - ; ~~ . J ' .' 1-.. -~: 5 ··> (~.::r TOTALE /15 _. - Tabella di conversione quindicesimi/decimi ;»t;;v ' .. ~ ~p;.;..< . ~~ ~;~ } ., I _ .. 1-2 1 3-4 2 5-6 3 7-8 4 9 5 10-11 6 12 13 7 8 14 9 15 10
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