NUOVA E UNICA! dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00 domenica 10.00 - 20.00 VERONA SETTE News € 1,00 Direttore Francesca Tamellini Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, CNS VERONA NUOVA E UNICA! dal lunedì al sabato 9.00 - 21.00 domenica 10.00 - 20.00 Anno 15 - N.S. n.7 - 24 maggio 2014 La ricerca sull’acqua: Verona tra le città meno care d’Italia IN CITTÀ ATTUALITÀ Cultura e turismo I tedeschi e Verona A Verona si beve una delle acque più economiche d’Italia. Nel 2013 una famiglia composta da 3 persone, con un consumo stimato di 150 metri cubi, per il servizio idrico integrato (acquedotto e depurazione) ha speso 190 euro, iva inclusa. A dirlo è l’associazione Federconsumatori, che ieri ha presentato a Milano la 13 esima indagine nazionale sulle tariffe 2013 del servizio idrico. a pag 3 a pag 8 a pag 4 PRIMO PIANO INIZIATIVE Marmomacc in Brasile a pag 13 Un nuovo parco urbano a pag 5 EVENTI Il Jazz a Verona a pag 9 SEDE CENTRALE: SPORTELLI LOCALI: INTERNET : Verona Ingresso Via Campo Marzo c/o AGSM Verona s.p.a. Lun - Mar - Mer - Gio dalle ore 7.45 alle ore 16.00 Ven dalle ore 7.45 alle ore 13.00 Legnago Via Ragazzi del ’99, 9 Lun - Mar - Mer - Ven dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Lun - Mer - Gio dalle ore 14.30 alle ore 16.00 Bovolone Via Vescovado, 16 Lun - Mar - Gio - Ven dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Mar - Mer - Gio dalle ore 14.30 alle ore 16.00 Nogara Via Labriola, 1 Lun - Mer - Gio - Ven dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Lun - Mar dalle ore 14.30 alle ore 16.00 Bussolengo Piazza della Vittoria, 20 Lun - Mar - Gio - Ven dalle ore 8.30 alle ore 11.00 Mar - Gio dalle ore 14.30 alle ore 16.00 San Bonifacio Corso Venezia, 6/c Lun - Mer - Ven dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Mar - Mer - Gio dalle ore 14.30 alle ore 16.00 Acque Veronesi S.c.a r.l. Lungadige Galtarossa, 8 37133 Verona Sito: P.E.C.: Per reclami e info: SERVIZIO CLIENTI Fax Clientela: Fax U.R.P.: Numero Verde Clienti e URP 800-735300 (solo da rete fissa) Per chiamate da rete mobile a pagamento 199 127 171 Entrambi i numeri sono disponibili negli orari: 8,00- 20,00 da lunedì a venerdì 8,00-13,00 il sabato www.acqueveronesi.it [email protected] www.acqueveronesi.it/contatti.asp 045 8677438 045 8677528 Numero Verde Guasti 800-734300 (sia da rete fissa da mobile Attivo 24 ore su 24) Villafranca Via dei Cipressi, 2 Lun - Mar - Mer - Ven dalle ore 8.30 alle ore 12.30 Lun - Mer - Gio dalle ore 14.30 alle ore 16.00 Grezzana Via Roma,1 - c/o Uffici comunali Mercoledi dalle ore 9.00 alle ore 12.00 3° venerdi del mese dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Tregnago Piazza Massalongo, 13/A Mar - Gio dalle ore 8.30 alle ore 11.00 San Giovanni Lupatoto Via San Sebastiano, 6 c/o Lupatotina Gas Lun - Mer - Gio - Ven - Sab dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Mar dalle ore 9.00 alle ore 16.00 SPORTELLI DI CORTESIA: solo per pratiche amministrative del singolo Comune Colognola ai Colli Piazzale Trento, 2 - c/o Municipio Mar - Gio dalle 9.30 alle 12.30 Isola della Scala Via V. Veneto, 4 - c/o Municipio Ven dalle ore 10.00 alle ore 12.00 3 VERONA SETTE PRIMO PIANO 24 MAGGIO 2014 Mariotti: «Nella nostra città le bollette meno costose di tutto il Veneto» La ricerca sull’acqua: Verona tra le città meno care d’Italia A Verona si beve una delle acque più economiche d’Italia. Nel 2013 una famiglia composta da 3 persone, con un consumo stimato di 150 metri cubi, per il servizio idrico integrato (acquedotto e depurazione) ha speso 190 euro, iva inclusa. A dirlo è l’associazione Federconsumatori, che ieri ha presentato a Milano la 13 esima indagine nazionale sulle tariffe 2013 del servizio idrico. Il campione è stato di 112 città capoluogo. Secondo l’inchiesta, le tariffe di Acque Veronesi si confermano nella fascia più bassa e favorevole ai consuma- Direttore Responsabile FRANCESCA TAMELLINI REDAZIONE DI VERONA [email protected] ADIGE TRADE SRL via Diaz 18 Verona Presidente RAFFAELE SIMONATO CONCESSIONARIO DI PUBBLICITÀ: Tel. 045.8015855 Fax.045.8037704 Realizzazione grafica FR DESIGN [email protected] REDAZIONE DI VERONA: Via Diaz 18, 37121 Verona Tel. 045.8015855 - Fax 045.8037704 REDAZIONE DI ROVIGO: Corso del Popolo, 84 telefono: 0425.419403; Fax 0425.412403 REDAZIONE DI TREVISO: telefono 0422 58040; \cell. 329.4127727 REDAZIONE DI TRIESTE: Piazza Benco, 4 REDAZIONE DI MANTOVA: Via Ippolito Nievo, 13 Tel. 0376.321989; Fax 0376.32183 REDAZIONE DI VICENZA: Strada Marosticana, 3 Tel. 0444.923362 UFFICIO DI BRESCIA: Via Benacense 7 tel.030.3762754; Fax 030.3367564 Stampato da FDA Eurostampa S.r.l. Via Molino Vecchio, 185 25010 - Borgosatollo - Bs La tiratura è stata di 10.000 copie Autorizz.Tribunale C.P. di Verona nr. 1761/07 R.N.C. del 21/06/07 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Iscrizione al Registro Nazionale della stampa tori, ben al di sotto della tariffa media nazionale di 241 euro l’anno. «Dati importanti, che dimostrano come la nostra società sia efficiente e applichi tariffe contenute – ha commentato Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi - I numeri della ricerca attestano il capoluogo scalige- ro tra le città meno costose e dimostrano come il servizio erogato dalla società consortile veronese venga svolto in maniera assolutamente economica rispetto ad altre realtà dell’idrico analoghe o più importanti». Nella non invidiabile “top ten” delle città dove l’acqua costa di più svetta Pisa, con una spesa annua di 381 euro (il doppio rispetto a Verona), seguita da altre 2 città toscane, Siena e Grosseto. Il capoluogo più economico è Isernia, dove l’anno scorso una famiglia di 3 persone ha speso 86 euro. Un dato sicuramente interessante del report di Federconsumatori è la composizione che ha determinato la tariffa dell’acqua nel 2013. Il consumo di 190 euro annui a Verona è infatti frutto di una serie di voci, comprendenti una quota fissa che rappresenta il 9% della bolletta, il costo del servizio acquedottistico (41%), quello del servizio di fognatura (13%), quello di depurazione (28%), oltre ovviamente all’iva, pari al 10% dell’imponibile. Sempre secondo l’inchiesta nazionale, nel 2013 le tariffe veronesi insieme a quelle veneziane, sono state le più basse del Veneto: seguono Treviso (198 euro), Belluno (232 euro), Vicenza e Padova (260) e Rovigo (303 euro). Restando sempre in Veneto, dall’indagine risulta che Acque Veronesi è la società coi tempi più rapidi di esecuzione di allacciamento: tra accettazione del preventivo ed esecuzione, al netto di eventuali autorizzazioni, passano mediamente dai 15 ai 30 giorni, contro i 45 giorni di Padova, i 63 di Vicenza ed i 98 di Belluno. Su scala nazionale invece, Verona figura tra le 10 città dove l’attivazione della fornitura, tra la definizione del contratto e l'attivazione del servizio, avviene in meno tempo: 5 giorni (a Treviso ne servono 21). Il capoluogo scaligero risulta anche tra quelli dove i tempi di sospensione dell’erogazione dell’acqua per interventi programmati sono più brevi: mediamente 8 ore (Catania è ultima nella classifica con 48). Mariotti ha infine dichiarato: «Nonostante le difficoltà legate ad una situazione economica molto difficile, nel periodo 2014-2017 investiremo sul territorio 48 milioni di euro in infrastrutture attese da anni. Dalla data di avvio operativo (marzo 2007) a fine dicembre 2013, Acque Veronesi ha realizzato investimenti per oltre 100 milioni di euro. Investimenti resi possibili grazie anche all’approvazione delle nuove tariffe del servizio idrico che comporteranno per il 2014 e 2015 rincari contenuti per le famiglie veronesi, circa 15 euro all’anno». “Veronetta il nuovo volto di un quartiere” E' stato presentato il documentario “Veronetta nuovo volto di un quartiere” del regista Ewanfoh Obehi Peter, nigeriano di nascita e veronese di adozione. All’evento hanno partecipato l’assessore alle Pari opportunità Anna Leso, il regista Ewanfoh Obehi Peter, il direttore del Centro Studi Interculturali Agostino Portera e il responsabile del Coordinamento Migranti Verona Mustapha Wagne. Il film, girato nel 2013 con il supporto della Verona Film Commission del Comune di Verona, fa parte di una trilogia che si propone di dar voce agli africani presenti a Verona negli ultimi 35-40 anni. Il primo documentario esplora l’arrivo dei primi migranti, il secondo parla della vita del quartiere e il terzo si concentra sulle nuove generazioni di migranti. Nel documentario “Veronetta nuovo volto di un quartiere” gli abitanti del quartiere raccontano le loro esperienze di integrazione. Alcune riprese hanno visto coinvolto anche il Centro Interculturale delle donne Casa di Ramìa, il servizio dell’assessorato alle Pari Opportunità che ha sede nel quartiere. 4 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 Cura i tre importanti settori il consigliere comunale, avv. Rosario Russo Cultura, turismo e mondo religiosospirituale al Comune di Verona Nel Comune di Verona è attiva la Commissione Sesta, incaricata di seguire i settori Cultura, Turismo e, quindi, Promozione della città. A questi elementi, s’aggiunge il ruolo specifico dei Rapporti con il mondo associazionistico di ispirazione religioso-spirituale. Cura il tutto, con grande passione, il consigliere comunale avv. Rosario Russo, che, come presidente della Commissione Sesta, promuove convegni, cicli di conferenze, concerti e visite su itinerari storico-culturali – vedi il recente convegno sul 100° anniversario della Grande guerra (1914-1918), il convegno nazionale celebrativo dell’irlandese Clive Staples Lewis, autore delle note Cronache di Narnia, e la presentazione del volume “Verona sul Pentagramma”, ripercorrente la storia della musica a Verona. Dal punto di vista del turismo, Russo mira ad organizzare manifestazioni culturali, aventi per tema particolari momenti della storia veronese, come il ‘Periodo scaligero’ e ‘Verona Rinascimentale’, che non solo incentivano l’afflusso nella nostra città di turisti e appassionati, ma vogliono essere innanzitutto motivo di intrattenimento elevato per i veronesi. A fianco di tali iniziative, v’è il supporto all’organizzazione di manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale, quali l’apprezzatissimo ‘Festival biblico’, che è la più importante manifestazione nazionale di ispirazione religiosa, i cicli di concerti di Musica sacra presso il Museo Diocesano di San Fermo, la ‘Giornata mondiale della Poesia’, il ‘Festival Internazionale Scaligero Maria Callas’ (1923-1977) e il ‘Premio letterario Luigi Pirandello’ in collaborazione con l’omonimo Circolo letterario veronese, solo per citare alcuni concreti e rilevanti interventi. In tal senso, va segnalato che è in preparazione, per il 2015, la celebrazione del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri (1265-1321), il sommo poeta italiano, che, ospite a Verona presso Cangrande Della Scala, scrisse la maggior parte del Paradiso: un tema di grande rilievo, corredato di conferenze e rappresentazioni teatrali particolarmente adatti alla gioventù. Quanto sopra, nel quadro volutamente più ampio di riscoperta della letteratura classica, non solo italiana. Oltre a ciò, Russo ha in animo di rispolverare alcune personalità eminenti del mondo della filosofia, concentrando anzitutto l’attenzione sul veronese Romano Guardini (1885-1968) e su Antonio Rosmini (1797- 1855). Forte anche l’interesse al genere letterario fantastico, a partire dal veronese Emilio Salgari (1862-1911), per giungere ad autori graditi ai giovani, come J.K. Rowling e J.R. Tolkien (riguardo al quale è in corso un ciclo di incontri presso la Biblioteca Civica), senza dimenticare quel campione di ottimismo che fu G.K. Chesterton. Considerate, poi, le numerose ed imponenti tracce storiche di cui Verona è ricca, Russo è del parere di doverle evidenziare e valorizzare con apposite iniziative, essendo le stesse storia pratica, difficile da dimenticare una volta appresa de visu, rispetto a quella che si legge sui libri o si ascolta nelle conferenze. Verona è costellata anche di chiese di straordinaria bellezza, un tempo pure centri di cultura e di relazioni (invero, lo sono, sebbene in grado minore, anche oggi) e, ai nostri giorni, veri e propri musei, che possono raccontare, soprattutto alle giovani generazioni, come si svolgeva la vita in tempi lontani e come il sentimento religioso sia stato fonte ispiratrice delle migliori espressioni artistiche. Un’attività, quella del presidente Russo, volta a diffondere la storia e la cultura, e in particolare la letteratura e la poe- Occhiali gratuiti grazie al progetto ottico amico Grazie al progetto “Ottico amico”, promosso da Federottica in collaborazione con il Comune di Verona, saranno messi a disposizione dei cittadini in difficoltà economica occhiali da vista gratuiti. Il progetto si rivolge a bambini sotto i 12 anni e ad adulti over 65, già seguiti dai Servizi sociali. “Grazie all’impegno degli ottici – ha detto l'assessore ai Servizi sociali Anna Leso – diamo una risposta concreta e immediata a tante persone, che hanno problemi alla vista ma non hanno la possibilità di acquistare un paio di occhiali. Ringrazio pertanto la categoria, che ci aiuta a migliorare la qualità della vita anche di chi si trova attualmente in difficoltà economica”. A Verona sono 7 gli ottici che hanno aderito al progetto, per un totale di 90 buoni che saranno distribuiti dal Comune ad altrettanti cittadini, già in carico ai Servizi sociali, che potranno così richiedere un paio di occhiali con lenti da vista; in provincia sono invece 21 gli aderenti per un totale di 250 occhiali gratuiti. sia, messaggere di valori positivi, con grande attenzione alle istanze interiori della gioventù, cercando di creare sinergie fra le varie realtà culturali veronesi, come l’Università degli Studi e il Conservatorio mu- sicale, e di sostenere in ogni modo possibile il mondo del volontariato culturale, senza il quale pochissimo, nel settore del bene pubblico, sarebbe realizzabile. Pierantonio Braggio Clara in rete contro la violenza sulle donne Si è tenuto questa mattina in sala Lucchi, allo Stadio, il workshop conclusivo del progetto “Clara - Un territorio in rete contro la violenza sulle donne”, avviato nel dicembre 2012 dall’assessorato alle Pari opportunità in collaborazione con l’Università di Verona, le Ulss 20, 21 e 22, le cooperative sociali Azalea, Il Ponte, L’Albero e Studio Guglielma, le associazioni Telefono Rosa ed Eurodonne e la Consulta delle Associazioni Femminili. All’incontro, rivolto agli operatori del settore, sono intervenuti il prefetto di Verona Perla Stancari e l’assessore alle Pari opportunità Anna Leso. “Grazie al progetto “Clara”– ha detto l’assessore Leso – in un anno e mezzo è stato possibile ampliare le attività già presenti sul territorio, con i tre punti di ascolto provinciali per le donne vittime di violenza e i percorsi di accompagnamento delle donne per l’autonomia lavorativa e abitativa. Il progetto ha consentito, inoltre, di avviare due sperimentazioni molto significative per il nostro territorio provinciale, lo spazio di ascolto per uomini che esercitano violenza nelle relazioni affettive e intrafamiliari e il gruppo di famiglie di accoglienza per donne maltrattate e i loro figli minori; due azioni concrete che contribuiscono ad arricchire i servizi a supporto delle vittime di violenza”. 5 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 La presentazione a palazzo Barbieri dall’assessore ai Giardini Luigi Pisa, insieme al presidente della 5a Circoscrizione Fabio Venturi, a Palazzo Barbieri Verona sud: presentato il grande progetto del nuovo parco urbano L’assessore ai Giardini Luigi Pisa, insieme al presidente della 5a Circoscrizione Fabio Venturi, ha presentato a Palazzo Barbieri il progetto per la realizzazione del nuovo parco urbano nell’area del Prusst di Verona Sud. L’ambito d’intervento interessa un’area residuale dell’ex mercato ortofrutticolo, per una superficie complessiva di circa 40 mila metri quadri. “Un progetto di riqualificazione importante – spiega Pisa – finanziato con risorse del Comune, vincolate al Prusst, per un costo complessivo di circa 3 milioni di euro, di cui 2 milioni 500 mila destinati alla realizzazione del parco e 600 mila euro per le due nuove strade di collegamento attigue all’area verde, che saranno pronte entro settembre. L’intervento – prosegue l’assessore – porterà non solo al recupero di un’ampia zona degradata della città, ma anche alla creazione di un parco urbano di dimensioni tali da costituire un vero e proprio polmone verde, in grado di diventare un punto di riferimento quotidiano sia per gli abitanti del quartiere che per tutti i veronesi”. “Un progetto di riqualificazione atteso da tempo dalla cittadinanza – dichiara Venturi – che, dopo qualche rallentamento dovuto ai lavori per la realizzazione dei sottoservizi collegati alle opere di urbanizzazione previste dal Prusst, vedrà l’avvio dei lavori in autunno per giungere a compimento entro l’estate 2015, con la creazione, dopo l’importante area verde di San Giacomo, del secondo parco più grande di Verona”. Previsti dall’intervento oltre a 36 mila metri quadrati di verde, mille metri quadrati di percorsi pedonali e cicla- bili e la piantumazione di 30 varietà di specie arboree di cui 400 alberi e 2500 arbusti. Per realizzare i percorsi pedonali e ciclabili si utilizzerà materiale stabilizzato di cava compattato, in modo da conferire un aspetto di naturalità ulteriore all’intera area. La scelta delle specie arboree ed arbustive è stata pensata sia in base alla loro adat- tabilità alle caratteristiche del terreno e dell’ambiente, sia in base al loro potenziale mitigante nei confronti dell’inquinamento atmosferico. Sull’intera area sarà presente un impianto composto da una serie di irrigatori dinamici, un impianto di illuminazione a LED a basso consumo e un impianto di videosorveglianza collegato alla centrale operativa della Polizia municipale. E’ previsto inoltre il posizionamento di elementi di arredo urbano con la collocazione di panchine, cestoni in metallo e fontanelle in ghisa e vari tavoli in legno per il pic-nic. Verrà inoltre realizzato un percorso per il jogging in cui verranno installati specifici attrezzi, e giochi adatti a diverse fasce d’età. E’ prevista infine la costruzione di un edificio con funzione bar - punto ristoro realizzato mediante la tecnologia della bio-edilizia con strutture in legno e pannelli fotovoltaici che produrranno l’energia elettrica necessaria ad illuminare l’intera area. Il progetto, redatto dall’ingegner Maurizio Fabiani, prevede un costo di realizzazione di quasi 3 milioni di euro Nuovo anello circolatorio Ponte Aleardi – Via Torbido Il Sindaco di Verona e l’assessore alla Mobilità Enrico Corsi hanno presentato a palazzo Barbieri il progetto esecutivo del nuovo anello circolatorio che sarà realizzato tra Ponte Aleardi, via Campo Marzo, via Torbido, viale dei Partigiani. Il progetto, redatto dall’ingegner Maurizio Fabiani, prevede un costo di realizzazione di quasi 3 milioni di euro, che saranno interamente a carico della socie- tà Verona Porta Sud, quale opera pubblica di compensazione prevista nell’ambito della riqualificazione delle ex Cartiere. Come spiega il Sindaco, nei prossimi giorni gli uffici comunali inizieranno a predisporre l’iter amministrativo per la gara europea, che dovrebbe concludersi all’inizio dell’autunno, in modo da poter procedere subito dopo con l’avvio dei lavori. “Si tratta di una del- le opere più importanti per la viabilità di Verona –spiega Corsi- che interessa uno dei nodi nevralgici per il traffico cittadino, che vede il passaggio di circa 5 mila veicoli l’ora nei momenti di punta. Sarà realizzato un sistema circolatorio a flusso continuo su tre corsie, con un’unica direzione di marcia in senso antiorario: da lungadige Galtarossa, lungo via Campo Marzo, piazzale del Cimitero, via Torbi- do, viale dei Partigiani, lungadige Porta Vittoria. Oltre a notevoli benefici per la circolazione stradale, che sarà resa più fluida, con conseguente riduzione anche dei livelli di inquinamento – aggiunge Corsi- l’opera andrà a vantaggio anche del nuovo parcheggio dell’ex Gasometro, i cui lavori sono in avanzata fase di realizzazione”. Il progetto prevede inoltre la dismissione del primo tratto in diagona- le di via Torbido, con la creazione di un’unica, grande area verde centrale; l’accesso al viale del Cimitero esclusivamente pedonale; il completamento della pista ciclabile di via Torbido. Tre gli attraversamenti pedonali previsti, tutti protetti da semafori; in prossimità dell’ex Gasometro l’attraversamento pedonale sarà invece assicurato dal sottopasso in via di realizzazione. “Abbiamo studiato un piano di cantierizzazione specifico –spiega l’ingegner Fabiani- che prevede l’avanzamento del cantiere a tratti, in modo da poter procedere con i lavori senza chiusure al traffico”. 6 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 La manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto “Ri-Vivere il Villaggio Medievale” Una nuova iniziativa per Verona Nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, l’assessore alla Cultura e Identità Veneta ha presentato la manifestazione “Ri-Vivere il Villaggio Medievale”. Erano presenti: Andrea Vecchini, Claudio Bellani e Veronica Leardini, rispettivamente sindaco, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Gazzo Veronese; Antonio Tomezzoli, presidente del Consorzio di Bonifica Veronese; Marco Sinuello, presidente dell'associazione culturale “Inhonesta Mercimonia”; Susanna Besutti, architetto. La manifestazione, patrocinata dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto, è realizzata e promossa dall'associazione culturale “Inhonesta Mercimonia” in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Gazzo Veronese. La manifestazione “Ri-Vivere il Villaggio Medievale” promuove un ricco calendario di appuntamenti e di attività rievocative e storiche che si svolgeranno all'in- terno del Villaggio medievale ricreato ed allestito presso l'Oasi del Busatello, a Gazzo Veronese. L'apertura ufficiale dell'evento rievocativo avverrà venerdì 25 aprile, alle ore 14.30, con il saluto delle autorità e la presentazione delle attività che si protrarranno fino a domenica 27 aprile. Nell'arco delle tre giornate, si susseguiranno rappresentazioni delle arti e dei mestieri di un tempo e di scene di vita quotidiana, realizzate da figuranti, laboratori didattici per i più piccoli, visite guidate all'interno del villaggio, percorsi didattici dimostrativi delle attività svolte e sarà inoltre allestito un mercato medievale. Con l'iniziativa si offre la possibilità ad adulti e bambini di approfondire la conoscenza del periodo del Medioevo, riscoprendo e osservando da vicino le abitudini, gli usi e le attività tipiche di quell'epoca nel nostro territorio. La presenza di figuranti e di percorsi didattici sapranno coinvolgere il pubblico nelle varie attività promosse all'interno del villaggio medievale, allestito nella magnifica Oasi del Busatello. Un plauso, dunque, all'associazione 'Inhonesta Mercimonia', organizzatrice e promotrice della manifestazione, al Comune e alla Pro Loco di Gazzo Veronese per avere favorito la realizzazione dell'iniziativa”. “L'Oasi del Busatello, ha detto il sindaco Vecchini -è una palude pensile, ovvero collocata più in alto rispetto al livello del territorio circostante. Oltre a essere un'oasi ecologica del Wwf, è l'unica di questo genere in Italia. L'allestimento del villaggio medievale, inaugurato a settembre del 2013, si propone come uno spazio didattico per non inse- gnare la storia solo in aula ma anche su campo. Si tratta, infatti, di una rievocazione fedele della pianura veronese attorno all'anno Mille, utile per fornire ai ragazzi un'esperienza formativa. Il vantaggio competitivo di questa struttura, quindi, nasce dalla sinergia fra il villaggio e la palude, che permetterà di imparare qualcosa di nuovo sul nostro passato”. “La giusta chiave di lettura di questa iniziativa deve essere quella di continuare a credere nella didattica. Collaborazioni efficaci come queste, infatti, non si vedevano da tempo e sono il frutto di un lavoro costante e notevole. Non si vuole cadere negli stereotipi della 'sagra di paese' ma fornire uno strumento nuovo per la crescita culturale dei nostri ragazzi. Si tratta di un'opportunità da saper cogliere e ci auguriamo che la collaborazione si rinnovi anche negli anni a venire”. 7 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 Le campagne di scavo sono state condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto Presentato il nuovo Archeoparco alla Bastia di San Michele Nella Sala Verde del Palazzo Scaligero, l’assessore alla Cultura e Beni Ambientali ha presentato in anteprima l'Archeoparco Bastia San Michele di Cavaion Veronese. Erano presenti: il sindaco del Comune di Cavaion Veronese; Brunella Bruno, direttrice del nucleo operativo di Verona della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Veneto; Mario Parolotti, presidente dell'Associazione Archeologica Cavaionese; Paolo Fabbri, consigliere nazionale FIAB onlus (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). Il progetto di ricerca e valorizzazione dell'Archeoparco Bastia San Michele è stato promosso dal Comune di Cavaion Veronese e sostenuto dalla Regione del Veneto, in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto. Le campagne di scavo sono state condotte dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. Il sito sarà aperto al pubblico con visite guidate a cura dell'Associazione Archeologica Cavaionese, alla quale spetta la gestione del sito. L'Archeoparco rimarrà aperto anche in occasione di feste e manifestazioni cittadine e sarà possibile, su prenotazione, organizzare visite didattiche e laboratori per le scuole. In occasione dell'apertura dell'Archeoparco, è stato inaugurato, in collaborazione con FIAB – Amici della bicicletta di Verona, anche il percorso ciclabile di allacciamento dal canale Biffis all'Archeoparco, lungo la pista Adige – Sole. . IL SITO Il sito archeologico denominato “La Bastia" sorge sulla sommità del Monte San Michele, un’altura di 336 m in posizione dominante sia rispetto l'attuale centro abitato, sia rispetto la valle dell’Adige e l’asse stradale che da Verona risaliva verso il Brennero. Il sito costituiva un punto di osservazione e di controllo anche della parte meridionale del lago di Garda. Questa posizione strategica favorì nell’età del Bronzo Recente l’occupazione dell’altura e più tardi, tra fine XI - inizo XII sec., la nascita di un insediamento fortificato: non è un caso che la località sia nota ancora oggi con il toponimo “la Bastia”, di origine tardo-medievale, allusivo alle funzioni anche difensive del sito. Il complesso, solo parzialmente messo in luce, si sviluppava per oltre 5000 mq e si articolava su diverse terrazze cinte da un articolato sistema di mura con varchi d’accesso tra un livello e l’altro. Due i livelli principali messi in luce: il più in alto, parzialmente scavato e ancora occupato dalle strutture di una base militare (in dismissione), conserva resti della zona abitata, mentre quello più in basso è occupato da strutture ecclesiastiche e religiose. LE INDAGINI Gli scavi archeologici sono stati condotti continuativamente dal 2003 al 2011 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto grazie ad un progetto di ricerca e di valorizzazione promosso dal Comune e sostenuto dalla Regione del Veneto (L.R. 17/1986). È stata dapprima la terrazza inferiore ad essere indagata, nel luogo ove affioravano le creste più alte della chiesa e delle altre strutture annesse. Successivamente le indagini hanno interessato la terrazza superiore, inizialmente occupata da una fitta vegetazione. Fin dalle prime campagne le murature sono state oggetto di consolidamento e restauro, attività protrattesi fino al 2012. Nel 2012 e 2013 ha avuto luogo la sistemazione del sito finalizzata alla sua fruizione. La terza pagina: storia della cultura italiana La Terza Pagina e' stata, storicamente, lo spazio fisico e concettuale che i quotidiani italiani hanno dedicato alla cultura. Sostituita oggi da strumenti piu' aggiornati come blog e riviste specifiche d'approfondimento, essa rimane comunque traccia ispiratrice e segno indelebile di un passato culturale ricco e unico italiano. Prodotto eccellente della creativita' del giornalista e direttore Alberto Bergamini, la Terza Pagina ha luce il 9 dicembre 1901 sul quotidiano romano 'Il Giornale d'Italia'. La stampa Otto e Novecentesca produce il quotidiano su quattro pagine: la prima accoglie l'articolo di fondo e la cronaca piu' rilevante, la seconda la cronaca politica italiana e straniera, la terza pagina e' dedicata al romanzo d'appendice e alle notizie telegrafiche, mentre la quarta alle notizie minori e alla pubblicita'. Ed ecco che l'idea del Bergamini e' la boccata d'aria fresca che manca, una finestra spalancata per il lettore su panorami freschi, originali, piacevoli. La prima uscita del 1901 e' dedicata ad un importante evento mondano: la compagnia della stimatissima Eleonora Duse mette in scena la tragedia Francesca da Rimini di Gabriele d'Annunzio. In occasione della prima nazionale, 'Il Giornale d'Italia' sceglie dunque di assegnare massimo rillievo alla notizia investendo ben quattro giornalisti della carica di critici. L'intera pagina tre dell'edizione del 10 dicembre viene dedicata alla serata: Domenico Oliva cura la recensione vera e propria ('La tragedia'), Nicola d'Asti scrive la critica musicale ('La musica'), Diego Angeli si occupa dell'ambientazione scenografica ('La sala') ed Eugenio Cecchi, infine, stende la cronaca mondana ('In platea e fuori'). La storica Terza Pagina di questo 10 dicembre 1901 fu una pagina a tema unico. Prima d'allora, lo spazio dedicato alla cultura sui quotidiani italiani era un articolo in Prima Pagina detto 'articolo di risvolto'. Fu un successo grandioso. Bergamini inizia a coinvolgere studiosi e letterati di fama come Benedetto Croce a voce della cultura in Terza Pagina. Inventa, struttura. Per facilitare la leggibilita' anche in corpo piccolo, impiega un carattere tipografico esclusivo, l'elzeviro (dal nome della famiglia di stampatore che lo inventa). Ma lo schema della Terza Pagina cosi' come lo conosciamo oggi arriva dal 'Giornale' e dal 'Corriere della Sera' di Luigi Albertini. L'intervento albertiniano definisce lo schema tipico adottato in seguito da qualsiasi quotidiano: apertura con carattere el- zeviro, spalla di varieta', taglio con corrispondenza dall'estero e in aggiunta rubriche e corsivi. Egli impone l'esclusiva ai suoi collaboratori, determinando il fenomeno della firma ed elevando scrittori e poeti alla celebrita'. Il tramonto della Terza Pagina lo inaugura 'Repubblica' nel 1976, e a seguire 'La Stampa' e 'Il Corriere della Sera'. Il patrimonio culturale italiano, segno materiale di un popolo vivo, creativo, risiede anche in questa risorsa magnifica: la Terza Pagina conserva riflessioni, spunti, interventi, racconti, storie, cronache mondane del valore inestimabile. Ricordiamocene. Martina Rocca 8 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 La principale testata tedesca di turismo dedica 30 pagine al Lago e a Verona Abenteuer und Reisen. Una nota per la promozione scaligera Nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, l'assessore al Turismo ha presentato il numero monografico della rivista tedesca Abenteuer und Reisen, che ha dedicato 30 pagine al lago di Garda e a Verona. Erano presenti: Anja Keul, vice capo-redattore; Peter Ueberbacher, produttore; Andrea Methner, traduttrice. La testata Abenteuer und Reisen ha deciso di dedicare uno special di oltre 30 pagine, come articolo principale, sul territorio gardesano e zone limitrofe. Si informa il pubblico di tutta l'area tedesca della bellezza del territorio tra sport, cultura, benessere, eccellenze produttive – come l'olio d'oliva, i vini dall'Amarone al Bardolino, al Custoza – nonché un'intervista e un single trail con Paolo Pezzo. Inoltre, tra gli approfondimenti, un'uscita con lo skipper Andrea Farina; la bontà dei tortellini di Valeggio; la storia di Gustav Klimt e il parapendio a Malcesine; le baite del Brada e le spiagge più belle del Lago di Garda. Abenteuer und Reisen è una rivista di viaggio ed è una delle principali testate turistiche in Germania. Ha una distribuzione di circa 77.000 copie in tutte le principali edicole di Germania, Austria e Svizzera. Si pone come punto di riferimento per gli operatori e gli appassionai del settore turistico con un bacino di circa 450.000 lettori. “Mi fa grande piacere - ha detto l'assessore - informare i veronesi della grande opportunità che questa pubblicazione rappresenta per il nostro settore turistico. Infatti, il mercato tedesco è per noi una realtà economica importante, lo confermano i numeri delle presenze sul nostro territorio. Il turista proveniente da Germania, Austria e Svizzera continua ad essere un cliente fidelizzato ed è necessario incrementare il presidio in questi scenari così redditizi. Nel complesso il nostro territorio provinciale attira 14 milioni di visitatori all'anno, che si distribuiscono con percentuali diverse fra le zone del Lago, della città e della montagna. In particolare, osservando più da vicino i dati del Lago di Garda, scopriamo che l'80% delle presenze è costituito da visitatori stranieri. Di questi, il 70-75% è di provenienza tedesca. La sola zona del Lago, dunque, concentra 11 milioni e mezzo di turisti, per motivi storici, di vicinanza geografica e di fidelizzazione con il nostro territorio. Valori importanti, che devono continuare a farci sperare in risultati sempre crescenti”. “Abbiamo voluto - rileva Peter Weberbacher - occuparci di tutto ciò che, normalmente, si conosce poco di Verona e del Lago di Garda. Ci siamo focalizzati sulle eccellenze gastronomiche e viti-vinicole per comunicare al lettore tutte le specialità che questa terra ha da offrire. Oltre alle 30 pagine in programma per la rivista, infatti, saranno fornite ulteriori 2 pagine di approfondimento nelle quali elencheremo consigli utili per visitare e godersi al meglio la città scaligera. Speriamo, infatti, che questo sia un modello che altre redazioni saranno incentivate a seguire”. “Il territorio scaligero - ha detti infine Anja Keul - offre buona gastronomia e qualità su molti fronti per il visitatore. Il contesto è accattivante e il turista tedesco è incuriosito anche dal ricco patrimonio culturale. Inoltre, risulta ottimo il rapporto qualità/prezzo, che consente di ricevere un'accoglienza a costi ragionevoli. Per il visitatore tedesco, quindi, persiste l'attrattiva rappresentata dalla 'Dolce vita italiana': se fino a qualche anno fa vedeva l'Italia come l'unica meta turistica nell'anno, oggi preferisce ritornare più volte in queste zone, perché è un luogo che ha imparato ad apprezzare sempre di più. È, a tutti gli effetti, un nuovo turismo con nuovi occhi”. Federico Pradel 9 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 Presentati alla presenza del direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Gianpaolo Savorelli I festival“rumors-illazioni vocali” e “Verona jazz 2014” Sono stati presentati dal consigliere comunale incaricato alla Cultura Antonia Pavesi i festival “Rumors–Illazioni vocali” e “Verona Jazz 2014”, promossi dal Comune nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese. Le due rassegne si terranno al Teatro Romano dal 21 al 27 giugno. Presenti il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Gianpaolo Savorelli, il direttore artistico di “Rumors” Elisabetta Fadini e il responsabile di Eventi Verona Ivano Massignan, direttore organizzativo delle due rassegne. “Anche quest’anno – ha spiegato Pavesi – la prosa e la danza al Teatro Romano saranno anticipate da due importanti festival, uno che permetterà al pubblico di assistere ad una ricerca ed esplorazione in campo vocale e l’altro concentrato sul genere jazz, in grado di portare in scena nomi di prestigio internazionale ma anche giovani talenti emergenti”. Il cartellone di “RumorsIllazioni vocali” prevede per la serata del 21 giugno il concerto di Vinicio Capossela “Il carnevale degli animali e altre bestie d’amore”, accompagnato dal suo ensemble, dal Trio Amadei e dai solisti della Vianiner Philharmoniker; per il 22 giugno lo spettacolo di Anna Calvi “One breath”, accompagnata alla batteria da Daniel Maiden-Wood, alle percussioni da Mally Harpaz e alle tastiere da John Baggott. Il cartellone di “Verona Jazz 2014” prevede invece quattro serate di musica internazionale: il 24 giugno la Glenn Miller Orchestra porterà in scena il nuovo spettacolo “The history of big bands”; il 25 giugno sarà la volta di Uri Caine e Remo Anzovino, accompagnato dalla sua band; il 26 giugno Raphael Gualazzi porterà il suo concerto live “Welcome to my hell tour 2014”; il 27 giugno chiuderà la rassegna Dee Dee Bridgewater con la Filarmonica Arturo Toscanini. I biglietti si potranno acquistare nelle filiali della Banca Popolare di Verona e delle banche del Gruppo Banco Popolare, da Eventi in via Cattaneo 14, all’interno del circuito Geticket (numero verde sportelli Unicredit Banca abilitati 800323285), on line su www.geticket. it e tramite call center (tel.848002008), sul sito www.ticketone.it. Dal 9 giugno a Palazzo Barbie- ri, angolo via Leoncino 61, tel. 0458066485/6488, dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19. Nelle serate di spettacolo biglietti anche al Teatro Romano, dalle ore 20. In arrivo la terza edizione del grande premio Beatrice onlus Si terrà domenica 15 giungo, a partire dalle 21 al Teatro Romano, la terza edizione del “Premio Beatrice – Premio Solidarietà 2014”, promosso dall’associazione “Il Sorriso di Beatrice Onlus” con il patrocinio di Comune, Provincia, UIL Verona e patronato ITAL Nazionale. L’evento è stato presentato oggi a Palazzo Barbieri dall’assessore ai Servizi sociali Anna Leso, insieme al presidente dell’associazione “Il Sorriso di Beatrice Onlus” Rino Davoli e al segretario generale UIL Verona Lucia Perina. Presenti alcuni degli artisti e degli ospiti della serata: Moreno Morello di Striscia la Notizia, Fabio Casarotti della rock band “Nuovi Cedrini”, i bal- lerini Stefania Cantarelli e Giovanni Patti e i mu- sicisti dello “Skate Vocal Trio”. “Una serata di grande spettacolo ma soprattutto di alto valore sociale – ha detto l’assessore Leso – sia per il messaggio che vuole trasmettere ai giovani, sia per la finalità di solidarietà ad essa legata. Sono certa – ha aggiunto l’assessore – che anche in questa occasione i cittadini veronesi sapranno dimostrare la grande generosità che li contraddistingue”. Il “Premio Beatrice” ha l’obiettivo di svolgere un’opera di sensibilizzazione verso il mondo dei giovani, segnalando singole persone, gruppi e associazioni che offrono parte della loro vita a favore di persone che soffrono. Per questo, nel corso della serata saranno premiati singoli o gruppi che abbiano presentato un progetto con caratteristiche sociali e a personalità e professionisti che si sono distinti nell’ambito oncologico, ma anche nell’ambito di progetti di solidarietà. L’evento sarà presentato da Francesca Cheyenne, speaker di Rtl 102.5, e Charlie Gnocchi, e sul palco si esibiranno gli artisti Roby Facchinetti, Anna Tatangelo, Omar Pedrini, Francesco Sarcina con il proprio trio e la cabarettista di Zelig Laura Magni. Prevista anche la presenza del calciatore Javier Zanetti. 10 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 Nostra intervista a Gianpaolo Angelotti, presidente di Fiesa-Assomacellai, l’associazione di rappresentanza dei macellai, legata a Confesercenti La carne va degustata al meglio Il prodotto va rispettato e studiato «Esistono differenze importanti tra fiera e fiera e ad Eurocarne si viene per imparare, perché il livello professionale a Verona è molto elevato, tanto che come Fiesa-Confesercenti abbiamo deciso di organizzare dei corsi per degustare la carne al meglio, rispettandone il prodotto e studiando la differenza fra gli animali, perché anche come sono stati alimentati rappresenta una differenza». A dirlo è Gianpaolo Angelotti, presidente di Fiesa-Assomacellai, l’associazione di rappresentanza dei macellai, legata a Confesercenti. Ad Eurocarne, salone internazionale dedicato all’industria e alla filiera della carne, che si è svolta a Verona nei giorni scorsi, Angelotti - emiliano trapiantato a Sarzana, in Liguria, macellaio globetrotter - annuncia alcuni corsi specializzati, che si terranno all’interno della manifestazione: «I nostri operatori devono diventare i sommelier della carne». Presidente Angelotti, Eurocarne è la prima manifestazione dedicata al comparto che ha scommesso sull’integrazione di filiera. Qual è il valore aggiunto di una scelta ben precisa e innovativa? «Indubbiamente l’alta specializzazione della filiera e di Eurocarne, che ha scelto l’integrazione come elemento caratterizzante per rilanciare un comparto. È una risposta netta a chi pensa che per fare una fiera basta andare su internet. Non è così. Sono importanti gli attori, gli interlocutori, persino la location». Verona è il posto giusto? «Assolutamente sì. Verona è un punto di riferimento per il settore ed Eurocarne può contare su 25 edizioni alle spalle, 26 con la prossima. La tradizione, l’integrazione e la specializzazione si trovano qui». Quali iniziative porterete a Eurocarne? «Dobbiamo ancora definire il programma definitivo, ma senza dubbio il nostro obiettivo è valorizzare la qualità delle carni. Ed è per questo che organizzeremo per i macellai dei corsi con i giudici sensoriali di ‘De Gustibus Carnis’, per elevare la categoria e formare operatori sempre più competenti in materia. Maggiori sono le conoscenze acquisite, più stretto sarà il rapporto con i clienti e i consumatori. E una buona preparazione alle spalle permette alle giovani leve di ritagliarsi spazi interessanti». Esiste un problema di formazione? «In parte. Come Fiesa-Assomacellai organizziamo dei corsi privati, ma ci rendiamo conto che l’esigenza di crescita degli operatori è elevata. Il mestiere del macellaio è cambiato negli anni e rispetto al passato serve una conoscenza molto più a largo raggio». Come è cambiata la professione? «Se pensiamo a 40-50 anni fa, il macellaio era una figura centrale della vita di un paese, insieme al sindaco, al parroco, al medico. Il macellaio nomo. «Certo e questo dopo la riforma Bersani sulle liberalizzazioni. Uno stimolo in più, anche per promuovere le ricette regionali, che fanno parte del dna di ciascuno di noi, persino in Francia e in Spagna». Come sta andando il settore delle carni? «È in ripresa. La gente mangia meno, ma mangia meglio, il pranzo della domenica e delle feste comandate è sacro. E si affida ancora al macellaio come consulente per coniugare qualità e prezzo». muoveva l’economia del territorio, andando a ricercare personalmente la carne. Oggi è rimasto una figura rara. E, soprattutto, chi vuole abbracciare questa professione deve avere una conoscenza direi universitaria su molte materie, dalla dietetica all’informatica. Oggi la bilancia è un computer, tanto per rimanere all’attività quotidiana». E poi? «È assolutamente necessario conoscere i consumi e le dinamiche europee, anche a livello di tendenze, di prezzi, di cucina. Quindi diventa necessario conoscere almeno una lingua, se non due. Inglese o anche spagnolo. Non dimentichiamo gli aspetti legati alle normative, dalla haccp ai risvolti fiscali o legali, per non parlare della burocrazia legata allo smaltimento degli scarti animali». Oggi il macellaio è anche gastro- In questi ultimi anni si è assistito a un boom del pollo. Come sono cambiati i consumi? «In questi anni, complice la crisi, c’è stato un riallineamento dei consumi. Il pollo ha sostituito la carne di vitella, scartata per il costo, che si aggira oggi sui 25 euro al chilogrammo, contro i 5 del pollo. E con un pollo di tre chili a busto, una massaia ricava 8 etti di fettine di petto, che possono essere scaloppine o cotolette; con le ali si può fare il brodo e con le cosce l’arrosto. Sempre in termini di cambiamento dei consumi, è sbocciata la passione del brodo, fino a poco fa tradizione in vita solo nelle regioni del lesso, ma che oggi sta tornando in auge». Filetto di manzo e roast-beef? «Anche in questo caso un ritorno al passato, tanto che per molti mangiare la bistecca è diventato un avvenimento: il roast-beef o il filetto sono diventati quasi oggetto di culto». Qual è la posizione di Assomacellai nei confronti dell’etichettatura? «Siamo favorevoli, perché secondo noi garantisce il cliente e il macellaio. In Italia abbiamo il sistema sanitario più severo in Europa, è giusto anche comunicare la provenienza delle carni, per informare chi compra. Se una mortadella è insaccata in un budello sintetico e la carne suina arriva dalla Germania, nulla in contrario, ma bisogna scriverlo. E lo stesso discorso vale per gli altri salumi, per il pollame, per il suino». Quante sono le macellerie in Italia? «Le macellerie tradizionali sono 27mila, comprese quelle equine e avicole. Si rivolge a noi il 35-40% dei consumatori di carne, pochi anni fa erano il 50%, 30-40 anni fa il 100 per cento. Eppure siamo sempre stati un punto di riferimento, siamo quelli che ci mettono la faccia e garantiscono il prodotto in prima persona». Una società multietnica che cambiamenti ha introdotto in macelleria? «Non molti. Come sindacato non abbiamo preclusioni, ma quando parliamo di macellerie ad esempio islamiche, parliamo comunque di nicchie, per lo più gestite direttamente da stranieri. Un circuito differente, insomma, ma non per questo ne facciamo una guerra di religione». Federico Pradel Dalla parte dei consumatori La vendita “sottocosto” non basta per l’accertamento La sola vendita “sottocosto” dei propri beni da parte dell’impresa non basta ad avvalorare l’accertamento fiscale. Sono queste le considerazioni a cui è giunta in questi giorni la Suprema Corte, la quale, con ordinanza n.10.041 dell’8 maggio 2014, sottolinea come il comportamento antieconomico non rappresenta di per sé una violazione fiscale. I giudici della Cassazione, dunque, chiariscono come oltre alla vendita dei beni in regime di antieconomicità debbano necessariamente intervenire ulteriori elementi per giustificare un accertamento fiscale, quali ad esempio la mancanza di validi motivi da parte dell’impre- sa ad adottare un tale comportamento (si pensi ad una crisi urgente di liquidità). Ma non solo. La pronuncia della Suprema Corte, inoltre, chiarisce anche che in presenza degli opportuni requisiti il discorso può valere comunque solo per le imposte dirette (IRES) ma non per l’Iva; ciò deriva dal fatto che secondo la Corte di Giustizia Europea in questi casi non vi sono limitazioni particolari per l’imposta sul valore aggiunto sempre che non sussistano ulteriori gravi comportamenti (come ad esempio operazioni inesistenti, sovrafatturazioni, ecc…). Avv. Matteo Sances www.centrostudisances.it www.studiolegalesances.it 11 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 A manifestazione di Veronafiere dedicata a stazioni di servizio, carburanti alternativi, extra rete, car wash, La filiera della distribuzione carburanti si incontra nella città scaligera Con Oil&nonoil – Stoccaggio&Trasporto carburanti, da domani e fino a giovedì, a Veronafiere è protagonista la filiera della distribuzione carburanti e del mondo legato del non oil che trova nei car wash e nei bar le aree di maggiore sviluppo (www. oilnonoil.it). La manifestazione, alla sua 9ª edizione, per la prima volta si svolge a Verona ed è punto di riferimento per un settore che in Italia conta oltre 22mila stazioni di servizio e 10mila impianti di autolavaggio, per un parco mezzi che supera i 35 milioni di vet- ture. Presenti più di 130 espositori, mentre sono attesi 6mila visitatori specializzati tra compagnie petrolifere, indipendenti, operatori dell’extrarete e del trasporto carburanti, fleet manager e lavaggisti, con il coinvolgimento quest’anno V E R O N A Primo Convegno Provinciale PICCOLA PROPRIETA' Il mattone in continuo stato di allerta Ve n e r d ì 3 0 m a g g i o 2 0 1 4 SALA CONVEGNI BPV - VIALE DELLE NAZIONI L'Associazione Piccoli Proprietari di Case intende rispondere alle sempre più pressanti ed urgenti esigenze del proprietario, in un momento di grande confusione, instabilità, ed incertezza. Ogni giorno il piccolo proprietario di casa è chiamato a percorrere sentieri di una giungla inestricabile di norme ed adempimenti e APPC vuole essere un faro di sicuro riferimento per tutelare la propria casa, difendersi dalla burocrazia e conoscere i propri diritti. Con il primo convegno provinciale APPC Verona si propone di fornire ai proprietari di case strumenti concreti di gestione e tutela del proprio patrimonio. IL CONVENGO E' GRATUITO. ISCRIZIONE TRAMITE LA MAIL [email protected] PROGRAMMA Ore 13.45 Saluto e Presentazione Avv.Vincenzo Peritore Presidente APPC Verona e ALAC Verona ore 14.00 dott.Flavio Macione Segretario Generale APPC IL MATTONE IN CONTINUO STATO DI ALLERTA Ore 14.45 dott.Vincenzo Vecchio Responsabile Centro Studi APPC IL CONDOMINIO DOPO LA RIFORMA: ONERI BUROCRATICI E PROPOSTE OPERATIVE DI APPC DI SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE E DI CONTENIMENTO DEI COSTI Ore 15,50 Coffee Breack ORE 16,20 Sig.Annunzio Castagna Amministratore unico SERTEC s.r.l. SISTEMI DI SICUREZZA A PROTEZIONE DELLE NOSTRE ABITAZIONI ORE 16.45 dott.Tiziana Zarantonello Consulente fiscale APPC Verona REGISTRAZIONE CONTRATTI DI LOCAZIONE Ore 17.40 Dott.Federico Vianello CATTOLICA ASSICURAZIONI MODERNE FORME ASSICURATIVE A TUTELA DELLE PROPRIETA' IMMOBILIARI Via Isonzo n. 11 • 37126 VERONA • Tel 045 8301488 - Fax 045 8306041 Web-site: www.appc-verona.it – mail: [email protected] O anche di buyer esteri provenienti da Turchia, Russia, paesi del Maghreb (Algeria, Tunisia, Marocco), penisola balcanica (Slovenia, Croazia, Serbia, Montenegro, Albania), Repubblica Ceca, Egitto e Spagna. L’inaugurazione della rassegna si tiene alle 10, nella galleria tra i padiglioni 11 e 12. Al taglio del nastro partecipa il vicepresidente vicario di Veronafiere, Damiano Berzacola, insieme al presidente della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Riello, al presidente del Consiglio provinciale di Verona, Antonio Pastorello, all’assessore del Comune di Verona, Antonio Lella e al consigliere della Regione del Veneto, Stefano Valdegamberi. I tre giorni di fiera diventano anche l’occasione per fare il punto sul comparto e sulla sua evoluzione, al centro di seminari e convegni. In primo piano a Oil&nonoil, nella giornata inaugurale, le prospettive del metano liquido in Europa come carburante per il trasporto pesante, protagonista di due appuntamenti (sala “A”, galleria dei Signori) alle 10 e alle 14.30. Sempre nella giornata di domani, alle 15.30, focus sulla rete di distribuzione del Veneto, leader nel Paese per numero di “pompe bianche”, gestite da operatori indipendenti. Un fenomeno che negli ultimi dieci anni è continuamente cresciuto in Italia: secondo le stime di Assoindipendenti, a fine 2013 si contavano 3.500 impianti, pari a circa il 15% della rete. Mercoledì, invece, è la volta della presentazione dell’Osservatorio dell'autolavaggio: un’indagine di mercato realizzata da Veronafiere-Doxa che mira a fornire un’aggiornata fotografia del settore. Infine, in programma anche la terza edizione della Giornata del Metano per i trasporti. In questo comparto l’Italia guida la classifica mondiale, con 846.000 mezzi circolanti a fine 2013 e oltre 1.000 punti di rifornimento. Comando Polizia Municipale Campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine Si ringrazia il Comune di Sassari per aver concesso l’uso dell’immagine qui riprodotta Chi è più animale? Ti senti assediato? Il tuo marciapiede è un “campo minato”? Invia una segnalazione indicando luoghi e orari a : [email protected] il “ricordino” glielo lasceremo noi Multa da 25 a 500 euro a chi abbandona gli escrementi del proprio cane ai sensi dell’art. 56 del Regolamento di Polizia Urbana in collaborazione con: 13 VERONA SETTE ATTUALITÀ 24 MAGGIO 2014 Il Brasile si conferma il primo paese target per l’export italiano di macchinari ed attrezzature di lavorazione della pietra naturale: + 36,4% Parte dal Brasile il successo per La grande fiera Marmomacc L’edizione 2014 di Vitória Stone Fair/ Marmomacc Latin America segna l’inizio della piena operatività di Veronafiere nell’esportare in Brasile la formula di grande successo di Marmomacc. La rassegna nello stato verdeoro di Espírito Santo, infatti, non è più solo spazio espositivo dedicato alla filiera di marmi e graniti, ma anche grande attenzione a design e cultura del prodotto grazie ai nuovi corsi di formazione per architetti e operatori specializzati. L’obiettivo è supportare in modo sempre più efficace lo sviluppo di rapporti commerciali tra gli operatori italiani del comparto con uno dei Paesi a più alto tasso di crescita del mondo, e porta di ingresso per Sud e Nord America. Il Brasile, infatti, costituisce uno dei mercati più promettenti per il comparto del building: è la quinta nazione al mondo per estensione, nona potenza economica mondiale e in questi anni è oggetto di forti investimenti infrastrutturali in vista dei Mondiali di Calcio 2014 e delle Olimpiadi 2016. Vitória Stone Fair/Marmomacc Latin America 2014 si presenta come la più importante fiera dell'America Latina nel settore della pietra e si prepara ad accogliere visitatori da tutto il mondo. L’edizione di Vitória Stone Fair/ Marmomacc Latin America, punta a confermare le ottime performance del settore lapideo locale nel 2013: l’esportazione di pietra brasiliana nel mondo ha segnato un nuovo record con oltre 1.300 miliardi dollari. Solo nell’Espírito Santo – stato in cui si svolge l’evento e principale polo brasiliano per l’estrazione e la lavorazione della pietra – si è registrato un incremento di oltre il 20%, confermandolo punto di riferimento nel mercato business internazionale. Quello brasiliano è anche il primo mercato di destinazione per macchinari e attrezzature Made in Italy per la lavorazione del marmo: nei primi 9 mesi del 2013 l’export italiano ha totalizzato un controvalore di 77.199.237 euro, in crescita del 36,4% sullo stesso periodo del 2012 (56.587.351 euro). E a livello di macro-aree, dopo Europa e Africa, il Centro-Sud America è il terzo mercato mondiale per le tecnologie lapidee italiane, con 122.407.080 euro di controvalore esportato nel periodo gennaio-settembre 2013, in crescita del 21,3% sullo stesso periodo del 2012 (100.904.823 euro). *Fonte, Centro studi Confindustria Assomarmomacchine. Nello stato dell’Espírito Santo, molte aziende italiane sono presenti con cave di proprietà: per questo numerose commesse, soprattutto quelle destinate all’America del Nord e alla Cina, che partono dal Brasile sono a pieno titolo parte del “Made in Italy”. L’interscambio tra Italia e Brasile non si limita a macchinari e tecnologie, dal momento che il Paese verdeoro costituisce anche il maggior fornitore di prodotti lapidei grezzi per le aziende tricolori che, nei primi 10 mesi del 2013, hanno importato blocchi di pietra non lavorata per un controvalore di 47,5 milioni di euro, contro 45,3 milioni di euro (+4,7%) dello stesso periodo del 2012. Quest’anno la manifestazione di Vitória vede confermata la partecipazione di diverse aziende italiane, in primis veronesi, che hanno realizzato unità produttive e commerciali nel Distretto Industriale dell'Espírito Santo quali Testi Group, Marmi Bruno Zanet, Antolini Luigi Spa, Adria Abrasivi, Tenax. Non mancheranno, poi, i più importanti produttori italiani di tecnologie e macchinari per la lavorazione del marmo come Gmm, Intermac, Barsanti, Breton, Pellegrini Meccanica, Donatoni Macchine, Gaspari Menotti, Montresor, Klindex, Simec, Pedrini e di materiali come Bauce e Margraf. La presenza di Veronafiere nel continente americano (dove è già attiva con Stonexpo Marmomacc Americas dal 2008) si è rafforzata nell’ultimo anno grazie alla costituzione di Veronafiere do Brasil – società che fa capo a Veronafiere e partecipata al 49% da Simest –, che, alla fine del 2012, ha rilevato il 60% della società Minanez&Milaneze, organizzatrice del principale evento fieristico dedicato al comparto marmo lapideo del Sud America. “Veronafiere do Brasil è un progetto molto importante, su cui abbiamo investito molto e con cui abbiamo dato il via alla nascita di un’importante piattaforma fieristica per tutto il Sud America dedicata al settore del marmo e potenzialmente estendibile anche ad altri settori – commenta Ettore Riello, Presidente di Veronafiere –. Questo è il primo anno che possiamo considerare la nostra attività in Brasile pienamente operativa, tanto che Vitória Stone Fair si presenta col nuovo nome di Vitória Stone Fair/Marmomacc Latin America” La rassegna di Vitória permette di promuovere Marmomacc e incrementarne la visibilità in un mercato mondiale di grande rilievo come quello brasiliano, accrescendo al contempo il ruolo di Veronafiere nella veste di organizzatore internazionale di eventi all’estero. «Con Marmomacc abbiamo creato un vero e proprio hub per il business del comparto della pietra naturale – spiega Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere –. Abbiamo lavorato molto per elevare i contenuti di Vitória Stone Fair: grazie alle missioni in diversi paesi dell'America Latina, Europa e Asia abbiamo richiamato l’attenzione dei principali buyer internazionali così da fare della fiera il luogo di partenza di iniziative durante tutto l'anno. Novità assoluta, il Buyers Latin America Project, che riunirà imprenditori interessati alle nuove tendenze presentate in fiera e permetterà di negoziare direttamente con le aziende partecipanti». «Il presidio dell’America Latina – continua Riello – completa la strategia di penetrazione nel continente da parte di Veronafiere, già presente negli Stati Uniti dal 2008 con StonExpo/Marmomacc Americas. Il nostro obiettivo è quello di essere sempre più piattaforma di servizio per l’export del Sistema Paese e di supporto alle istituzioni preposte attraverso i nostri marchi più forti. Le nostre iniziative all’estero rappresentano ulteriori opportunità per le imprese oltre a Marmomacc che ogni settembre si svolge a Verona ed è leader indiscussa a livello mondiale». 14 VERONA SETTE EVENTI 24 MAGGIO 2014 Corte Molon ospita più di 100 eventi, da maggio a settembre In riva all'Adige per un'estate all'insegna del divertimento Nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, l’assessore alla Cultura e Identità Veneta Marco Ambrosini ha presentato la rassegna culturale “Estate a Corte 2014”, che si svolgerà nei mesi estivi a Corte Molon di Verona. Erano presenti: Marino Pinali, presidente dell'associazione culturale “Art & Salus” e direttore artistico della rassegna; Paolo Faggian, referente Eventi e Comunicazione per Corte Molon. Hanno inoltre partecipato i rappresentanti delle associazioni che collaborano alla realizzazione dei singoli eventi all'interno della rassegna e alcuni degli artisti. La rassegna è organizzata e promossa dall'associazione culturale “Art & Salus”, con il patrocino della Provincia di Verona e del Comune di Verona e rientra, per le categorie di musica, teatro e danza, nel macro-cartellone di eventi culturali estivi promosso dall’assessorato alla Cultura e Identità Veneta della Provincia di Verona “Provincia in Festival 2014”, nell’ambito del progetto regionale “RetEventi Cultura Veneto”. La rassegna “Estate a Corte 2014” promuove un cartellone di oltre 100 appuntamenti culturali che si svolgeranno a partire dalla fine di maggio e si concluderanno nel mese di settembre 2014. Tutti gli eventi del cartellone saranno ospitati a Corte Molon di Verona. Il programma di attività spazia dalla musica al teatro, dalla danza allo spettacolo e comprende, inoltre, momenti ludico-ricreativi come laboratori didattici per i più piccoli, momenti di approfondimento culturale come incontri di lettura espressiva, reading di attori, mostre ed esposizioni di opere di artisti e scultori, attività sportive come laboratori equestri e corsi di yoga, cene a tema e serate danzanti. La rassegna si rivolge ad un pubblico vario e differenziato, promuovendo attività adatte non solo ad adulti e ragazzi ma anche a bambini e famiglie. Sono previsti, inoltre, stage di danza, distribuiti su più giorni e tenuti da maestri locali e internazionali, con possibilità di pernottamento per chi proviene fuori Verona. La finalità dell'iniziativa è quella di coniugare la bellezza del luogo che ospita gli eventi all'amore per la cultura, favorendo la valorizzazione e la fruizione di appuntamenti e attività culturali, a stretto contatto con l'arte e la natura. La rassegna ospita, inoltre, nomi di personaggi affermati e noti ma anche artisti emergenti o di nicchia, che hanno così la possibilità di esibirsi di fronte al pubblico e fare conoscere la propria attività. “La rassegna di musica - ha detto l'Assessore Ambrosini - e spettacoli 'Estate a Corte' è caratterizzata da un programma ricco di appuntamenti che spaziano dalla musica al teatro, dalla danza all'approfondimento culturale, senza dimenticare l'intrattenimento e il coinvolgimento dei più piccoli con laboratori didattici e attività ludico-sportive a loro dedicati. È importante continuare a promuovere questo tipo di iniziative, rivolte ad adulti, ragazzi e famiglie, che offrono al territorio e all'intera cittadinanza preziosi momenti da dedicare all'arte, in tutte le sue forme e sfaccettature, alla cultura e al sano divertimen- to. L'importante lavoro svolto dall'associazione 'Art & Salus' ha infatti permesso di racchiudere in un unico cartellone più di cento eventi, impreziositi ancor più dalla prestigiosa location in cui saranno ospitati, la storica Corte Molon di Verona”. Il macro-cartellone di appuntamenti nasce da un progetto ambizioso e impegnativo. Il nostro obiettivo, infatti, è stato quello di dare spazio ad un ventaglio di proposte artistico-culturali non presenti in modo strutturato altrove. Professionisti di natura diversa, ma di qualità, si esibiranno in questo 'caleidoscopio' di eventi, divenendo un polo attrattivo anche sotto un profilo turistico. La villa cinquecentesca, per tutta l'estate, farà da sfondo a oltre 100 spettacoli, che spazieranno dalla prosa, all'opera, alla danza, alla musica jazz, al teatro equestre e al tango argentino. Vogliamo divulgare l'arte come fonte di benessere per la collettività e, in questo senso, gli eventi avranno una ricaduta su tutta la città scaligera. Fra le eccellenze, ricordo lo spettacolo 'White – un viaggio nel colore dei sogni', con la regia di Antonio Giarola e in collaborazione con il Circo Togni. In anteprima mondiale, l'evento vuole presentare la tradizione equestre circense al pubblico teatrale veronese. Federico Pradel Uno specifico programma culturale, artistico e ludico L'associazione promotrice e organizzatrice degli eventi che si terranno in Corte Molon è Art & Salus, che già dal 2008 è ideatrice di appuntamenti culturali nel territorio veronese quali mostre, rassegne di teatro e di danza, secondo il principio ispiratore che l'arte vuole e deve essere intesa anche come fonte del benessere di ciascun individuo e della collettività. Corte Molon sorge a pochi chilometri dal Centro di Ve- rona in Riva all'Adige. Uno specifico programma culturale, artistico e ludico rivolto a tutti, adulti, bambini e famiglie suddiviso nelle seguenti aree di interesse: A) Sezione Teatro e Danza: in riferimento alla danza, avremo lo spettacolo della coreografa di Tessalonica Nina Dipla, dell'associazione culturale RossoAOvest con il loro tango dal sottosuolo “Tango Muralesistantanee dalla città”. Referente artistica: Elisa Zacco. B) Sezione musicale con il “jazz Italia” con 4 serate consecutive nel mese di agosto: l'intento è quello di dare la possibilità di esibirsi a musicisti di “nicchia” di provenienza nazionale che talvolta non trovano spazio nei festival dedicati. c) Sezione tango argentino: da giugno fino a settembre le danze si apriranno di mercoledì dalle ore 20.00 fino alle ore 24.00 nell'area esterna con possibilità di cena. Il servizio bar rimarrà sempre attivo. Referenti artistici: Isabel Espinoza e Omar Regal di Artango.618. E) Sezione arte fotografica: in questa sezione verranno esposte le opere di arte fotografica di artisti fotografi quali Marco Bertin, Gianni Limonta, Associazione Planar 1: 2,8, Joè Oppedisano, Gian Maria Colognese. Oltre a queste cinque macro aree, in alcune domeniche e in determinati giorni delle settimana, quali prevalentemente il lunedì e il mar- tedì, si creeranno momenti di laboratori ludici per ragazzi, laboratori equesti per diffondere le iniziative del circolo ricreativo estivo di Horse Valley Camp, cene a tema, serate danzanti, corsi di yoga, di lettura espressiva, di esposizione di opere di artisti e scultori a cura dell'artista Licia Massella, di reading di attori e lettori di importante fama, come Gloriana Ferlini e Alessandro Vantini. Federico Pradel 16 VERONA SETTE ATTUALITÀ 19 SETTEMBRE 2012 “Assenza di soggetto”, mostra che mette in relazione il grande fotografo moderno August Sander e Michael Somoroff F4: Carlo Sala e la nuova idea per la fotografia Italiana Sander, Burtynsky, Ciardi e i contemporanei Cera, Somoroff, Sordi e Treppo. Ma anche incontri, presentazioni e workshop per il festival di fotografia Dopo il successo dello scorso anno, la Fondazione Francesco Fabbri promuove la seconda edizione del suo festival dedicato alla fotografia moderna e contemporanea nelle sedi di Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo e nell’Antico Lanificio Andretta a Follina, nel cuore delle colline trevigiane. Sei mostre che spazieranno dalla fotografia di fine Ottocento fino alle ricerche legate alla contemporaneità; inoltre ci saranno vari collaterali con incontri, presentazioni di libri e workshop fotografici. Il progetto, F4_ un’idea di fotografia, è curato da Carlo Sala e si avvale della collaborazione del Comune di Pieve di Soligo e di Follina; patrocinato dalla e Regione del Veneto che lo hanno inserito nel circuito di manifestazioni regionali RetEventi Cultura Veneto. Il tema dominante di questa edizione sono i paesaggi identitari e cul- turali, declinato secondo l’opera di maestri della modernità, protagonisti dell’arte contemporanea e autori emergenti. Il primo evento espositivo del festival è “Assenza di soggetto”, mostra che mette in relazione il grande fotografo moderno August Sander con il contemporaneo Michael Somoroff. In mostra la celebre serie Ritratti del Ventesimo secolo con cui Sander ha saputo figurare i tratti caratteristici di un’epoca attraverso le sembianze degli abitanti della repubblica di Weimar. Di umili origini, l’autore impara l’arte della fotografica assistendo un professionista mentre realizzava degli scatti nella miniera dove è impiegato come operaio. Dopo varie attività professionali, negli anni Venti aderisce al "Gruppo degli Artisti Progressivi" di Colonia, cominciando a pianificare un lavoro che voleva essere un vero e proprio catalogo della società attraverso una serie di ritratti. Il suo primo libro Face of our Time, pubblicato nel 1929, contiene una selezione di sessanta scatti tratti dalla serie Ritratti del Ventesimo secolo. Durante il regime nazista, Sander subisce varie limitazioni e oppressioni che culminano in atti di violenza verso il figlio Enrich. Quest’ultimo, membro del Socialist Workers' Party, subirà una condanna a dieci anni di reclusione morendo poco prima della scarcerazione. Nel 1936, le copie di Face of our Time sono sequestrate e le lastre distrutte: analizzando l’opera non è difficile comprendere l’ostilità dell’autorità politica di allora. Il mito della razza ariana veniva profondamente messo in crisi da questo “catalogo” di umanità, suddiviso in sette sezioni: i Contadini, i Commercianti, le Donne, Classi e Professioni, gli Artisti, le Città e gli Ultimi (homeless, veterani, ecc.). Una visione plurale della società degli anni della Repubblica di Weimar, che ta to cozzava con gli ideali del partito di governo. Michael Somoroff ha voluto interpretare a livello fotografico e video l’opera di Sander. L’autore americano ha lavorato in post-produzione sui lavori storici, cancellando digitalmente le figure narrate. E’ un lavoro concettuale, ma anche umanista, che vuole giungere all’essenza dei luoghi ed all’intrinseco rapporto tra la presenza antropica ed il paesaggio. Un’azione all’apparenza arbitraria, ma che denota come Somoroff abbia intimamente compreso la lezione del tedesco, che non si voleva limitare ad un semplice ritrattismo, comune a parte della fotografia dell’epoca. Pur facendo emergere l’horror vacui di strade silenziose o il silenzio degli interni vuoti delle case, la figurazione dei tratti tipici di quella determinata società rimangono inalterati, rendendone un’immagine che tanto sa parlare di identità. La mostra è curata da Julian Sander e Diana Edkins. Federico Pradel L’uomo e la terra è dedicata al fotografo Edward Burtynsky La seconda rassegna “L’uomo e la terra. Luci e ombre” è dedicata al fotografo contemporaneo Edward Burtynsky e curata da curata da Enrica Viganò con Carlo Sala. L’autore canadese, fin dall’inizio della sua carriera trentennale si è sempre confrontato con la natura in trasformazione e in particolare con l’effetto del progresso sul paesaggio. Pochi autori della contemporaneità, come lui, hanno saputo cogliere un nuovo senso del sublime nei panorami manipolati dall’industrializzazione e dallo sfruttamento delle risorse naturali, portando lo spettatore a interrogarsi sugli effetti del consumismo esasperato. Le sue immagini raccontano dello sfruttamento delle risorse del pianeta, restituendo un paesaggio trasformato e ferito. Fotografie che sono una metafora dell’eterna contraddizione dell’uomo, che da sempre prende dalla natura ciò che gli serve per “migliorare” la qualità della vita, ma inevitabilmente ne causa il deterioramento. Le opere di Burtynsky si fondano su un sottile equilibrio, figurando questi eventi tramite immagini dal fortissimo impatto estetico. L’uso di un’iniziale “bellezza” dell’immagine crea un’empatia tra opera e fruitore, che spinge inconsciamente verso una dimensione riflessiva. Un gioco che sfiora la contraddizione: dietro una magnificenza compositiva, si celano paesaggi che contengono il dramma di un’in- sostenibilità giunta al limite. Le circa trenta opere di grandi dimensioni esposte nella mostra, manifestano questo incontro-scontro mediante la presentazione di luoghi dal valore emblematico come le miniere di nichel, lo sbancamento delle cave, i cimiteri di relitti navali o le imponenti costruzioni delle nuove città asiatiche. Luoghi lontani tra loro come gli Stati Uniti, la Cina, il Canada o il Bangladesh divengono teatro delle medesime problematiche universali. Ultimo membro di una storica famiglia di artisti, Emma Ciardi si inserisce nell’alveo della trazione veneta del vedutismo portata avanti anche dal padre Guglielmo, esponente della “scuola veneziana dal vero”. Nella sua ricerca è evidente il tentativo di sintesi tra due “mondi” distinti, il realismo dell’Ottocento e l’avanzarsi della modernità. Nella mostra “Emma Ciardi. L’opera fotografica tra Venezia e Refrontolo”, curata da Carlo Sala, per la prima volta viene svelata la sua attività di fotografa grazie alle immagini proveniente dal Fondo Pasinetti del CISVe di Venezia. Per la Ciardi l’uso del mezzo fotografico possiede vari significati e prima di tutto è sintomo di tradizione: tutto il vedutismo lagunare si approccia alla fotografia (o protofotografia) come inevitabile strumento per catturare la realtà. Ma per l’artista il vero è l’imprescindibile base di partenza di ogni quadro, anche quando viene stratificato e implementato da elementi narrativi, come nei suoi famosi personaggi settecenteschi. La sua struttura pittorica viene creata attraverso una forte sapienza cromatica che rende grande finezza nella trattazione delle qualità atmosferiche. Un gioco di luci ed una vividezza dei toni che non è solo funzionale all’impressione del momento, ma è strumento per la creazione di una visione che inizia a possedere dei caratteri introspettivi. In un tale contesto, la fotografia di Emma Ciardi non può essere vista come una semplice attività strumentale alla ricerca pittorica. Federico Pradel 18 VERONA SETTE EVENTI 21 DICEMBRE 2013 Tra le aziende sostenitrici c'è anche la società delle Acque A Verona una serata per i bambini più sfortunati Una corsa benefica, organizzata in collaborazione con il Comune di Verona, per festeggiare il Natale in ‘modalità sport’ e contemporaneamente fare del bene: la ‘Christmas Run’ è una gara non competitiva di 5 o 10km aperta a tutti, da fare correndo o a passo libero, adatta a tutta la famiglia e ai bambini. Organizzata da VeronaMarathon Eventi, sinonimo di efficienza organizzativa grazie ai successi della Giulietta&Romeo Half Marathon e della Veronamarathon, anche quest’anno per la terza volta l’incasso verrà devoluto a favore dei bambini affetti da gravi patologie del reparto di terapia intensiva pediatrica dell’Azienda Ospedaliera universitaria integrata a Borgo Trento. Il reparto è diventato da anni un punto di riferimento per gli altri ospedali della regione, lo dirige il Dott. Paolo Biban che può contare su 9 medici e 30 infermieri altamente specializzati. Per mantenere questi elevati standard è necessario un continuo aggiornamento anche di tecnologie sempre più sofisticate e costose. Parte dei fondi necessari già negli anni scorsi sono stati raccolti grazie al contributo di questo nostro particolare evento, e per questo non possiamo che essere infinitamente grati a tutti i nostri Babbo NataleRunners! Nella conferenza stampa di presentazione avvenuta questa mattina al Comune di Verona sono intervenute le istituzioni locali e gli sponsor. In particolare a fare gli onori di casa l’Assessore allo Sport Marco Giorlo che ha introdotto la conferenza: “E’ un piacere ancora trovarmi ancora qui con gli amici della Veronamarathon dopo i successi di quest’anno. Voglio ringraziarli per quanto fanno per la città, per i risultati che arrivano concreti ogni volta, come in questo caso con l’imminente Christmas Run di domenica. Questi organizzatori, che considero ormai degli amici, ci aiutano a portare alto attraverso lo sport il nome di Verona in Italia e nel mondo”. A seguire l’intervento di Matteo Bortolaso, vicepresidente di Asd Gaac 2007 Veronamarathon: “E’ un evento che è ormai tradizione per la nostra città. Un evento festoso, gioioso, una macchia di colore rosso e bianco grande oltre 2mila partecipanti. Ad ognuno compreso nell’iscrizione forniamo il vestito da Babbo Natale, sarà un momento emotivamente forte per festeggiare insieme il Natale. Ringrazio tutte le istituzioni e gli sponsor che continuano a starci vicino”. Tra gli sponsor in sala anche Michele Cordioli, amministratore delegato di Paluani che con i suoi panettoni e pandori regalerà ‘dolcezza’ alla gara di domenica mattina: “Movimento, buona alimentazione, organizzazione perfetta, Verona che è una città magnifica. Tutto quadra alla perfezione, è un piacere per noi di Paluani essere parte attiva di questa festa”. Sempre tra le aziende sostenitrici è intervenuto anche il Presidente di Acque Veronesi Massimo Mariotti: “Siamo lieti di collaborare anche quest’anno con l’organizzazione e daremo la massima fruibilità dell’acqua pubblica a tutti i partecipanti. La nostra società è impegnata da anni in manifestazioni ed eventi con lo scopo di valorizzare sempre di più tutti gli aspetti legati all’ambiente ed al suo rispetto. Ai punti ristori verrà infatti ridotto al minimo il consumo di plastica e verrà servita la famosa acqua “del sindaco”, che sarà fornita agli atleti da un collegamento alla rete idrica allestito per l’occasione da Acque Veronesi, la società che gestisce il servizio idrico della città”. Infine la parola è andata a Fabio Venturi vicepresidente della Provincia di Verona: “I miei complimenti vanno in primis agli organizzatori che mandano avanti queste manifestazioni con tanta passione e volontà. Mi auguro di vedere in piazza Bra tanti bambini, uniti dalla doppia motivazione, sia quella sportiva sia quella, ancor più importante, della beneficenza”. L’appuntamento è dunque per domenica 15 dicembre in Piazza Bra: i bambini fino ai 10 anni potranno partecipare gratuitamente e nella quota d’iscrizione è compreso anche il vestito di Babbo Natale. Martina Rocca 19 VERONA SETTE ATTUALITÀ 6 OTTOBRE 2012 L'INTERVENTO Vogliamo trovare un senso a questa vita! Nel testo di una recente canzone, Vasco Rossi si chiede espressamente “voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l'ha”. La considerazione degna di nota è che solo apparentemente è una rinuncia. Il concetto di cercare per trovare un significato alla nostra esistenza, ha un vizio di forma alla base, perché partiamo dal presupposto sbagliato che ogni effetto abbia una causa a monte. Per fare un esempio, cercare dove inizia il nostro pianeta è una chimera perché ovviamente la sua forma non lo consente. Il fatto che la vita non abbia un senso compiuto non vuol dire non abbia senso viverla. Come sarebbe assurdo dichiarare che la Terra non esiste perché non possiamo trovare un inizio e una fine univoca! Le certezze di cui ha bisogno la mente non sono altro che convenzioni per- ché riteniamo che tutto deve rientrare in schemi ordinati, quando la vita è disordine, violenza e infinito. Il solo fatto di essere consci che respiriamo e percepiamo l’ambiente in cui ci muoviamo è, a conti fatti, un’occasione unica e irripetibile! Infatti il ritornello della stessa canzone dice: “Sai che cosa penso, che se non ha un senso, domani arriverà... domani arriverà lo stesso! Senti che bel vento, non basta mai il tempo, domani un altro giorno arriverà!” Sentire, rendersi conto di esserci è la vera consapevolezza della vita, tutti gli altri scopi sono un’aggiunta non necessariamente indispensabile! La filosofia del noto cantautore afferma semplicemente che il tempo, che sembra non bastare mai, scorre lo stesso con o senza di te, però abbiamo qualche possibilità di vedere arrivare il domani! In altre parole il problema orbita intorno al fatto di non essere in grado di cogliere il momento attuale. “Il presente è brevissimo, tanto che a qualcuno sembra inesistente; infatti è sempre in corsa, scorre e si precipita; smette di esistere prima di giungere” (X°,10.2). Non è facile concentrarsi sull’attimo fuggente ma quando si impara a riconoscere questo istante vengono, per dire, le lacrime agli occhi tanto è grande l’emozione che si manifesta nel miracolo della vita. Per capire e fare nostro questo principio, è innegabile che bisogna fermarsi a meditare un po’, senza condizionamenti, aperti verso nuovi orizzonti. Invece di costellare le nostre giornate di impegni vari, prendiamoci qualche ora per noi stessi. Il tempo trascorrerà più lentamente perché il pensiero sarà distolto dalle faccende quotidiane. Quanto abbiamo lasciato in sospeso si ripresenterà puntuale esattamente dove lo avevamo lasciato. “Molto breve e travagliata è la vita di coloro che sono dimentichi del passato, trascurano il presente, hanno timori sul futuro: quando saranno giunti all’ultima ora, tardi comprendono, infelici, di essere stati a lungo affaccendati, pur non avendo combinato nulla” (X°,16.1) Non è un luogo comune asserire che “la vita degli affaccendati è molto breve” (X°,9.4). Il tempo vola quando si è mol- to indaffarati nelle nostre attività. Questo è un bene per certi versi, ma se non viene frammentato da consistenti periodi di pausa rischia di inaridire l’esistenza perché non se ne ha cognizione. Ogni sequenza che non sia alternata è un punto morto, superiore o inferiore che sia. Si deve cambiare rotta per creare, per quanto impercettibile, un movimento, una variazione, un’animazione: la vita. La ricetta di Seneca è molto semplice, come tutte le naturali esigenze per essere veramente felici. “Prenditi un po’ di tempo pure per te. E non sto ad invitarti ad una pigra ed inerte inattività, non perché tu immerga quanto c'è in te di vigorosa indole nel torpore e nei piaceri cari al volgo: questo non è riposare; troverai attività più importanti di tutte quelle finora valorosamente trattate, che portai compiere appartato e tranquillo” (X°,18.1-2). Isolarsi diventa fondamentale per estraniarsi dalle molteplici distrazioni. Non si tratta di starsene ad oziare in tono negativo ma per rigenerarsi e ricercare nuovi stimoli. Lo svago è pure importante nella giusta misura purché non si trasformi nel fulcro dell’esistenza “Perdono il giorno nell’attesa della notte, la notte per paura del giorno” (X°,16.3). Confondere la necessità di riscattare il tempo dagli obblighi materiali per dedicarsi a varie forme di divertimento è un inganno palese che crea una routine per fuggire dall’incontro con noi stessi. I timori che affollano l’intelletto sviluppano barriere insormontabili che chiudono le porte a una visuale più libera e serena del mondo. Uno dei principali sogni dell’uomo è prolungare i suoi giorni. Anche se i minuti saranno sempre di sessanta secondi queste riflessioni ci insegnano che il tempo passa come noi lo percepiamo. “Dunque molto si estende la vita del saggio, non lo angustia lo stesso confine che (angustia) gli altri: lui solo è svincolato dalle leggi della natura umana, tutti i secoli gli sono soggetti come a un dio” (X°,15.5). Quando ci si sente molto bene si usa dire di ‘sentirsi da Dio’, pertanto direi proprio che vale la pena apprezzare intensamente il tempo che ci è stato concesso! @caiusmalus Storia veneta 1919, Luzzatti, primo ministro, parla di “Irlanda Veneta” Luigi Luzzatti fu presidente del consiglio dei ministri dal 31 marzo 1910 al 29 marzo 1911, ma non solo; nato a Venezia nel 1841 fu professore di diritto costituzionale all’Università di Padova, partecipò alla fondazione di Cà Foscari università vene- ziana, fondatore della Banca Popolare di Milano, esponente di spicco della cosiddetta “Destra storica”, più volte ministro, del Tesoro e dell’agricoltura. Una figura così autorevole del mondo politico ed economico sente la necessità di scrivere al nuovo primo ministro, Vittorio Emanuele Orlando, il 7 febbraio 1919, pochi mesi dopo la conclusione della prima guerra mondiale; è una lettera densa di preoccupazione nella quale Luigi Luzzatti, profondo conoscitore della realtà veneta, descrive il profondo malessere e il senso di ribellione contro il Regno d’Italia che agita la nostra società. La guerra, combattuta in larga parte nel territorio veneto, aveva lasciato devastazioni, distruzioni e profonde ferite nel morale dei veneti. Luigi Luzzatti denuncia il pericolo che in Italia potesse sorgere “un'Irlanda Veneta, mutando i paesi più patriottici e più sobri nel chiedere, in ribelli della disperazione" 20 VERONA SETTE CULTURA 6 OTTOBRE 2012 L’occasione di studio offerta dall’operazione di restauro ha permesso di aggiungere molti tasselli alla conoscenza dei tre dipinti Cristo e l'Adultera. Il dipinto del ciclo decorativo dei tre Carracci Con grande piacere la Pinacoteca di Brera ripropone al pubblico un dipinto che per motivi conservativi era assente dalle sale espositive da circa 50 anni, a compimento del lavoro di restauro effettuato nei mesi scorsi grazie alla generosità di Credit Suisse e realizzato dallo Studio Grazioli di Bergamo, con la direzione di Ede Palmieri: la tela di Agostino Carracci, raffigurante Cristo e l’Adultera. Il dipinto appartiene a un ciclo decorativo realizzato all’unisono dai tre Carracci, i fratelli Agostino e Annibale e il cugino Ludovico, per Palazzo Sampieri in Strada Maggiore a Bologna nel 159394, e comprendente tre tele raffiguranti scene di incontri di Cristo con donne del Van- gelo e una serie di affreschi illustranti le Virtù di Ercole. Questo lavoro di restauro segue quelli condotti nel 2008 sul dipinto di Ludovico Carracci, Cristo e la Cananea e quello di pochi mesi orsono sul dipinto di Annibale Carracci, Cristo e la Samaritana , e conclude pertanto l’intervento conservativo sul ciclo delle tre tele dei Carracci provenienti da Palazzo Sampieri e ora a Brera. L’occasione di studio offerta dall’operazione di restauro ha permesso di aggiungere molti tasselli alla conoscenza dei tre dipinti e dell’intero ciclo decorativo: prima di tutto da un punto di vista storico, identificando nel desiderio di autocelebrazione della famiglia Sampieri, che viveva in quegli anni un periodo di particolare eccellenza e potere dovuto soprattutto alla nomina al rango senatoriale, la ragione prima del lavoro commissionato dal giovane abate Astorre : appena rientrato da importanti incarichi di curia e fiducioso in una brillante carriera ecclesiastica, decide nello spirito del clima trionfalistico romano di chiamare i più importanti pittori attivi a Bologna, i Carracci appunto, per realizzare l’im- portante ciclo decorativo a tele e ad affresco proprio a modello di ciò che aveva visto realizzare dalle grandi famiglie del tempo (i Farnese in primis). Ma le scoperte più interessanti riguardano i problemi iconografici: erano sempre rimasti aperti gli interrogativi riguardanti i motivi della scelta dei tre soggetti evangelici raffiguranti gli incontri di Cristo con le tre donne, un unicum in tutta la storia dell’arte, così di- sposti come sovraporta su tramezzi, di modo da creare un particolare effetto prospettico a cannocchiale . E soprattutto ignoto era restato la ragione dell’accostamento con i temi degli affreschi realizzati dai tre Carracci nelle sale attigue, le Virtù di Ercole. Come si dirà esaurientemente nel volume di prossima pubblicazione, è stato possibile identificare nelle tre scene dei dipinti su tela che ritmano il lungo vano di accesso alle sale affrescate la raffigurazione delle tre virtù teologali: praticandole il giovane abate Astorre, in una sorta di percorso iniziatico per la sua carriera ecclesiastica, potrà accedere a brillanti risultati, tanto quanto l’esercizio delle virtù praticate da Ercole e raffigurate negli affreschi delle sale attigue hanno permesso all’eroe di giungere alla gloria eterna dell’Olimpo, accolto da Giove e da lui tramutato per l’eternità in splendida costellazione. Federico Pradel Umberto Maganzini Trilluci Intuista – Futurista” Le forme astratte, le sintesi teatrali Lui, nei biglietti da visita, si presentava come “Umberto Maganzini Trilluci Intuista – Futurista”. In occasione del ritrovamento di più di 1000 suoi disegni inediti, il MAG, nelle sedi di Palazzo dei Panni a Arco e della Rocca a Riva del Garda, ha proposto una rivisitazione dell’opera di Maganzini (nato a Riva del Garda nel 1894 e morto a Firenze nel 1965), con una particolare attenzione alla scomposizione futurista e alla successiva rappresentazione figurativa del reale. Dopo l'importante mostra monografica tenutasi nel 1986 nelle sale della Rocca di Riva del Garda, il progetto Umberto Maganzini e il futurismo illustra nei due spazi espositivi del Museo Alto Garda il percorso dell'artista rivano prendendo in con- siderazione i momenti più importanti della sua attività: dall'esperienza futurista alla ritrovata rappresentazione del reale che dagli anni Trenta caratterizza il suo lavoro. Dagli studi per le scomposizioni e per le forme astratte, le sintesi teatrali e le tavole parolibere, realizzati tra gli anni Dieci e Venti con lo pseudonimo Trilluci, è nel decennio successivo che l'artista, elaborando gli insegnamenti delle avanguardie storiche, ritorna alla figurazione. Figure e paesaggi, eseguiti con la tecnica dell'acquerello, rappresentano preziose testimonianze della cultura italiana di quegli anni. Una ventina tra disegni e sculture di artisti futuristi come Giacomo Balla, Mino Rosso, Gino Severini e Umberto Boccioni, che provengono da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, permettono di approfondire l'adesione di Umberto Maganzini alla ricerca plastico-dinamica degli elementi compositivi contestualizzando il suo lavoro in una dimensione di ricerca nazionale. La mostra è corredata da un catalogo trilingue (italiano, inglese, tedesco), curato da Giovanna Nicoletti con testi di Roberta Cremoncini, Giovanna Nicoletti, Luigi Sansone e Alberto Maganzini che raccoglie una ampia selezione dell'opera di Umberto Maganzini (più di duecento disegni) e i lavori degli artisti futuristi insieme ad un percorso critico che indaga una delle maggiori poetiche del Novecento. Federico Pradel 21 VERONA SETTE SPORT 24 MAGGIO 2014 24 Giornata Play Off/Out Coppa di B a FINALI - TROFEO “OSTILIO MOBILI” Alle ore 17 sono scese in campo il Noi Team Banca di Verona ed il Corvinul Hunodoara, le due sconfitte dalle semifinali. Molte le assenze tra le due squadre. L’inizio però è stato molto promettente per il Noi Team, che si è portato quasi subito in doppio vantaggio con due reti di Viviani, salo poi essere recuperati a metà del primo tempo da Molomfaneanu e poi da Zbora. La terza rete di Viviani su tiro dalla distanza ha nuovamente rotto l’equilibrio. Il resto del primo tempo è fatto di occasioni da ambo le parti. Il Corvinul però ha molto sofferto le assenze dei due fratelli Georgescu (il solo Adrian era in panchina), diminuendo così drasticamente la pericolosità e l’incisività della propria manovra. Nella ripresa dopo tre minuti è Ballint ad aver riportato la situazione in pareggio. È al settimo minuto che è ancora Molomfaneanu a trafiggere un incolpevole Vesentini. Il successivo 5 a 3 è arrivato ad opera di Ballint, visto non si sa dove, ma smarcato da una perfetta assistenza di Iacob. Da qui in avanti è iniziata la debacle del Noi Team ormai stremato e senza più motivazioni e trafitto da Toderean, Adrian e per due volte Constantin Georgescu. Solo Zardini è riuscito a ridurre il passivo, portando il risultato su un definitivo 9 a 4. Finalmente è arrivata l’ora della finalissima, che ha visto fronteggiarsi le stesse squadre dello scorso anno: l’AS Martiv e la Trinacria. Queste sono due compagini che non hanno certamente bisogno di presentazioni, basta pensare al loro palmares dello scorso anno. Tante le assenze nelle fila della squadra di Martinelli, partendo dallo squalificato Stepanek ed il “desaparesido” Nisipasu. Sono comunque della partita Cirlig e Belcamino, nonostante non siano proprio al top della forma. Pronti, via. Dopo nemmeno un minuto stato Gancitano a sbloccare la situazione con un tocco ravvicinato da pochi passi. Priva per l’appunto di Nisipasu e Stepanek, è De Vito ad accollarsi tutto il peso dell’attacco della Martiv, tornando così alle origini, quando era lui la prima punta della propria squadra. È a meno di un minuto dal termine della gara che la Martiv non è riuscita ad amministrare bene un pallone importante, con- segnandolo nei piedi di Aalders che, con un gioco di prestigio, è riuscito ad infilarla dietro a Castioni, per la rete che chiude la prima frazione di gioco. La ripresa è iniziata sulla falsariga del primo tempo, con la Trinacria meglio messa in campo e che ha raggiunto la rete dopo due minuti sempre con Aalders. Nonostante il punteggio quasi acquisito, la Trinacria non ha affatto tirato i remi in barca, memore della finale dell’anno scorso. La prima fiammata della Martiv è arrivata dopo pochi minuti, quando è Biciusca ad andare a segno, riducendo il gap. Lo sforzo è stato però vano, perché è Gelu a riportare avanti i campioni nazionali di quattro lunghezze. Tutto il resto della gara è stato comunque ricco di emozioni e di occasioni, nessuna però sfruttata dai due attacchi. Il merito ovviamente va anche ai due portieri Castioni e Colombo (poi sostituito da Damini). La Martiv ormai ha gettato la spugna, piegata dalla superiorità della Trinacria, la quale però non ha voluto infliggere eccessive punizioni ad un’avversaria che ormai non ha aspettava altro che il triplice fischio dei direttori di gara. Solo a pochi secondi dalla fine è arrivata l’ultima rete di De Vito su punizione, che ha fissato il punteggio sul definitivo 5 a 2. PLAY OFF - TROFEO OSTILIO MOBILI TRINACRIA C5 1a CLASSIFICATA A.S. MARTIV 2a CLASSIFICATA CORVINUL HUNEDOARA 3a CLASSIFICATA NOI TEAM BANCA DI VERONA 4a CLASSIFICATA RIZZA C5 5a CLASSIFICATA NEWIPPY 6a CLASSIFICATA DINAMO SANTA CLARA 7a CLASSIFICATA ROUTE 66 8a CLASSIFICATA RIZZA C5 1a CLASSIFICATA GIRONE A1A CORVINUL HUNEDOARA 1a CLASSIFICATA GIRONE A1B LA CLEXIDRA.COM 1a CLASSIFICATA GIRONE A2A BNC SPLASH BAR 1a CLASSIFICATA GIRONE A2B OLIMPICA FC 1a CLASSIFICATA GIRONE A2C PIZZERIA PAROLIN ALPO 1a CLASSIFICATA GIRONE A2D REAL PANVINIO 1a CLASSIFICATA GIRONE B1A Trinacria C5 Campioni Provinciali TEZZA MATTIA (REAL PANVINIO) MIGLIOR PORTIERE B DANES ADRIAN CIPRIAN (TRINACRIA C5) MIGLIOR GIOCATORE CAMPIONATO AALDERS MARINO RODRIQUO (TRINACRIA C5) MIGLIOR GIOCATORE FASE FINALE CASTIONI JADER (A.S. MARTIV) MIGLIOR PORTIERE FASE FINALE DINAMO SANTA CLARA COPPA DISCIPLINA A1 ENOGAS COPPA DISCIPLINA A2 LE RISERVE COPPA DISCIPLINA B Agriturismo Ca' del Pea Vincente Play Out Conan Povegliano vincente Coppa di B ALMARO’ VILLAFRANCA 1a CLASSIFICATA GIRONE B1B SOCCER AMBRO FIVE 1a CLASSIFICATA GIRONE B1C GOO GOO GOALS 1a CLASSIFICATA GIRONE B1D VALENTI ANDREA (NEWIPPY) MIGLIOR GIOCATORE OTTOBRE MOLOMFANEANU GABRIEL (CORVINUL HUNEDOARA) MIGLIOR GIOCATORE NOVEMBRE CASTAGNA DAMIANO (RIZZA C5) MIGLIOR GIOCATORE DICEMBRE MOLAS CHRISTIAN (TRINACRIA C5) MIGLIOR GIOCATORE GENNAIO TANZILLI AGOSTINO (RIST. MERIDIANA SANDRA’) MIGLIOR GIOCATORE FEBBRAIO NISIPASU COSMIN (A.S. MARTIV) MIGLIOR GIOCATORE MARZO GEORGESCU ADRIAN (CORVINUL HUNEDOARA) MIGLIOR REALIZZATORE A1 BELLAKHDIM RAHHAL (AGRITURISMO CA’ DEL PEA) MIGLIOR REALIZZATORE A2 DE CRESTANI MATTIA (GOO GOO GOALS) MIGLIOR REALIZZATORE B GUERRA GIULIO (A.S.T. FULL SERVICE) MIGLIOR PORTIERE A1 CENGIA FEDERICO (PIZZERIA PAROLIN ALPO) MIGLIOR PORTIERE A2 PLAY OUT TROFEO AIR DOLOMITI AGRITURISMO CA’ DEL PEA 1a CLASSIFICATA ASD ARDITI 2a CLASSIFICATA A.S.D. I BUTEI 3a CLASSIFICATA SYDNEY PIZZERIA MAMELI 4a CLASSIFICATA SONATO NICOLO’ (AGRITURISMO CA’ DEL PEA) MIGLIOR GIOCATORE PLAY OUT BELLAKHDIM RAHHAL (AGRITURISMO CA’ DEL PEA) MIGLIOR PORTIERE PLAY OUT COPPA B - TROFEO VALPOLICELLA BENACO BANCA CONAN POVEGLIANO 1a CLASSIFICATA GOO GOO GOALS 2a CLASSIFICATA BOVO STEFANO (CONAN POVEGLIANO) MIGLIOR GIOCATORE COPPA B Davide Valerio 22 VERONA SETTE EVENTI 24 MAGGIO 2014 Victoria&Albert museum celebra la moda italiana con la mostra The Glamour of Italian Fashion Lo stile italiano a Londra Dal 5 aprile al 27 luglio 2014 Victoria & Albert Museum di Londra ospita The Glamour of Italian Fashion, multiforme esposizione dedicata all'eccellenza della moda italiana. Sotto la direzione della curatrice Sonnet Stanfill, sono 95 gli abiti storici presenti, oltre a film, immagini, documenti, registrazioni audio e interviste. Settant'anni di moda italiana raccontati dal punto di vista, forse più critico, forse più obiettivo, di un altro paese: quello anglosassone. Complice della vittoria italiana sul fronte moda è stata la congiuntura favorevole successiva al dopoguerra: a sostenere, da un lato è il legame stretto con gli Stati Uniti, dall'altro la liberalizzazione del mercato europeo. Il nome di Giovanni Battista Giorgini è indissolubilmente legato alla nascita della moda italiana. Sin dagli Venti egli esporta prodotti dell'artigianato negli Stati Uniti d'America. Sua è anche l'idea di organizzare nel 1951 a Firenze la prima presentazione di Alta Moda italiana per i compratori dei più importanti department stores americani. E fu proprio l'America e il suo popolo iperfunzionalista a spingere l'Italia verso l'idea di un glamour semplice, adatto al nostro clima e al nostro modo di vivere il tempo libero. Audrey Hepburn o Elizabeth Taylor, immortalate sul set o in vacanza sulla costiera amalfitana, sono le magnifiche testimonial dello stile italiano, della sua abilità nell'amalgamare eleganza e praticità, taglio impeccabile e libertà di movimento. E mentre la richiesta di prodotto moda aumenta, il forte legame con il territorio e la propensione a creare connessioni, entrambe caratteristiche tipiche italiane, contribuiscono a sviluppare l'industria del tessile e a creare le basi di un pronto moda a chilometro zero. Il testimone passa successivamente agli stilisti: da Albini a Versace, da Armani a Prada,sono svariate le firme che garantiscono per l'Italia il primato dello stile. E poi ci sono i creativi come Fiorucci, che inventano e producono un nuovo alfabeto di tendenza. La mostra giunge fino ai giorni nostri, raccontando l'energia di Fausto Puglisi, stilista dell'ultima generazione. Dall'esibizione nasce anche l'omonimo libro: 285 pagine di analisi e contributi sull'identità di un Made in Italy che, nonostante la crisi economica dell'ultimo decennio, continua a rappresentare in identità singola il 30% del fatturatio mondiale di tessile e abbigliamento. Martina Rocca Una grande manifestazione che è diventata tradizione per Verona Verona in Fiore, alla sua 4 edizione a Una grande folla di appassionati di piante, di fiori, di orti e di giardini ha invaso per tre giorni Piazza Bra, da sempre salotto e luogo di ritrovo dei veronesi. Questa volta a fare la differenza é stata la presenza di innumerevoli specie di fiori e di piante che, con i loro vivaci colori e le forme piú strane, hanno rallegrato l'atmosfera della piazza stessa. Complici uno splendido sole e un piacevole tepore primaverile, si sono potute ammirare particolarità dei vegetali esposti che, se osservati attentamente, svelano geometrie e perfezioni che solo la natura é in grado di evidenziare. Più di trenta vivaisti provenienti da tutta Italia hanno presentato le proprie produzioni, tra cui orchidee di diverse dimensioni, rosai, azalee, erbe aromatiche, geranei, alberi da frutto e piante sempreverdi - solo per citarne alcune mentre circa venti bancherelle hanno proposto prodotti enogastronomici tipici veronesi e nazionali, apprezzati dal pubblico presente. Da sottolineare che quest'anno, la "fiera del fiore" ha occupato una superficie di circa 1.400 mq, mentre venticinque aree didattiche hanno permesso ad adulti e bambini di conoscere da vicino il mondo delle piante e delle erbe: ai primi sono stati dedicati seminari sull'utilizzo delle piante aromatiche, sul mantenimento delle orchidee in casa o in giar- dino e, non ultimo, sulla realizzazione di un orto a casa. I più piccoli, invece, hanno imparato come seminare una piantina e come farla crescere. In tale esposizione dove la natura é stata protagonista indiscussa, non sono passati inosservati anche cinque "giardini creativi", dall'aspetto moderno e innovativo adatti a creare angoli fioriti anche in città, oltre a chioschi di artigianato e di materiale ornamentale da giardino. La IV edizione di "Verona in Fiore" ha rappresentato quindi un'occasione per diffondere una più profonda conoscenza della natura e, al contempo, maggiore attenzione e rispetto per la stessa. Valeria Braggio ENERGIA PULITA PER VERONA 3 192 CENTRALE IDROELETTRICA TOMBETTA Potenza elettrica installata 11 Megawatt Energia annua per 12.000 famiglie Emissioni C02 evitate 21.000 ton/anno 8 195 8 0 CENTRALE IDROELETTRICA SAN COLOMBANO Potenza elettrica installata 26 Megawatt Energia annua per 10.000 famiglie Emissioni C02 evitate 12.500 ton/anno 4 198 CENTRALE FOTOVOLTAICA ZAMBELLI Potenza elettrica installata 179 Kilowatt Energia annua per 60 famiglie Emissioni C02 evitate 75 ton/anno 6 200 IMPIANTO EOLICO MONTE VITALBA (PI) Potenza elettrica installata 6 Megawatt Energia annua per 4.000 famiglie Emissioni C02 evitate 5.000 ton/anno 9 200 9 200 CENTRALE IDROELETTRICA DIGA CHIEVO Potenza elettrica installata 1,55 Megawatt Energia annua per 2.500 famiglie Emissioni C02 evitate 3.200 ton/anno 2 201 CENTRALI FOTOVOLTAICHE SCUOLE VERONESI Potenza elettrica installata 992 Kilowatt Energia annua per 300 famiglie Emissioni C02 evitate 375 ton/anno 2 201 CENTRALE FOTOVOLTAICA BASE MILITARE RONCA’ Potenza elettrica installata 593 Kilowatt Energia annua per 150 famiglie Emissioni C02 evitate 190 ton/anno 2 201 IMPIANTO EOLICO RIPARBELLA (PI) Potenza elettrica installata 20 Megawatt Energia annua per 15.000 famiglie Emissioni C02 evitate 19.000 ton/anno 2 Potenza elettrica installata 13 Megawatt Energia annua per 7.500 famiglie Emissioni C02 evitate 10.000 ton/anno CENTRALE FOTOVOLTAICA CONSORZIO ZAI Potenza elettrica installata 3,778 Megawatt Energia annua per 1.240 famiglie Emissioni C02 evitate 1.550 ton/anno 201 IMPIANTO EOLICO CASONI DI ROMAGNA (BO) CENTRALE FOTOVOLTAICA STADIO BENTEGODI Potenza elettrica installata 996 Kilowatt Energia annua per 300 famiglie Emissioni C02 evitate 375 ton/anno 201 CENTRALE IDROELETTRICA MASO CORONA Potenza elettrica installata 40 Megawatt Energia annua per 15.000 famiglie Emissioni C02 evitate 19.000 ton/anno 195 9 200 IMPIANTO EOLICO CARPINACCIO (FI) Potenza elettrica installata 13,6 Megawatt Energia annua per 12.000 famiglie Emissioni C02 evitate 15.000 ton/anno 3 201 IMPIANTO EOLICO RIVOLI VERONESE Potenza elettrica installata 8 Megawatt Energia annua per 6.000 famiglie Emissioni C02 evitate 7.500 ton/anno Ogni anno Agsm produce oltre 250 milioni di kilowattora di energia pulita, risparmiando all’ambiente l’emissione di quasi 120 mila tonnellate di anidride carbonica www.agsm.it
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