27 novembre 2000 - FITAV Sardegna

UNIONE SPORTIVA CARBONARA VILLASIMIUS
LOC. “IS CASAS” STADIO COMUNALE – TAV CANALI CERBUS
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ALLA FITAV
PALAZZO DELLE FEDERAZIONI
VIALE TIZIANO 74
00196 - ROMA
AL SIG. GIANFRANCO ORRU’
DELEGATO REGIONALE FITAV
09025 – SANLURI
OGGETTO: CONTRIBUTO AI FINI AMBIENTALI E PER IL MIGLIORAMENTO DELL’ACCOGLIENZA
NEGLI IMPIANTI DI TIRO A VOLO. Annualità 2014.
Con riferimento al bando oggetto dei finanziamenti e dei contributi previsti per il miglioramento degli impianti di
tiro, prendiamo atto della decisione del Consiglio Federale e cogliamo l'occasione per ringraziare per il contributo
concesso.
Vogliamo però commentare l'evento per dare alcune idee, che nella periferia o “campetti da allenamento”
potrebbero essere graditi e potrebbero trovare la Federazione pronta ad assecondare le richieste.
Era chiaro fin dall'emanazione del bando, che in tempi di grave crisi economica, tutti avrebbero fatto estenuanti
gare per accapparrarsi i fondi disponibili, accantonati con grandi sforzi. Ci siamo dati da fare pur sapendo che la
disponibilità finanziaria avrebbe potuto soddisfare solo in parte le numerose Associazioni che hanno risposto e
che i regolamenti tecnici avrebbero fatto i tagli dovuti e necessari.
La presentazione di un impianto ben strutturato, pulito e accogliente non può che essere un vanto per la
Federazione, per i suoi delegati regionali e per gli avventori che lo frequentano. C'è, nel complesso generale, la
volontà di migliorare e mettere in sicurezza gli impianti.
Ciò che invece mi colpisce in positivo è la presenza delle donne che dirigono e gestiscono gli impianti di tiro della
nostra Regione. In tutti i campi si fa il possibile per dare il meglio. Dove ci sono donne alla dirigenza invece c'è
sempre un tocco migliorativo particolare, la pulizia è più accurata e gli abbellimenti non sono forzati. Altro
aspetto degno di nota è la presenza sempre più diffusa e adeguata del servizio ristoro nelle strutture. La presenza
costante del delegato Regionale, che macina Kilometri nei fine settimana, per valutare l'operato e l'andamento
generale è certamente uno stimolo per migliorare e far crescere la famiglia del Tiro A Volo.
Il particolare su cui vorrei invece far leva è la richiesta di valutare la possibilità di ricuperare le tante macchine
dismesse, giacenti nei magazzi delle varie strutture, che hanno negli anni aderito al piano di rinnovamento, per
essere tagliandate e messe a disposizione dei campetti di periferia, per gli allenamenti o per migliorare gli impianti
esistenti. Campi di percorso di caccia fissi, fosse universali o impianti che abbisognano di poche macchine,
potrebbero essere sistemati, eliminando il più possibile quelle strutture provvisorie e pericolose, che spesso
vengono allestiste nei programmi delle sagre paesane. I grandi spostanenti per gli allenamenti si ridurrebbero e i
grandi sforzi Federali potrebbero dare più ossigeno a quelli impianti dove maggiormente la Federazione investe
per far disputare i campionati o le grandi gare.
Altro problema che spesso allontana i possilili avventori dai campi da tiro è quel concetto esasperato che si sta
diffondendo in quei tiratori, che credono di essere i sapienti di turno, vogliono avere i campi a loro disposizione e
che spesso redarguiscono i nuovi tiratori, pur non essendo titolati. La socializzazione e la cortesia, che nei campi
da tiro dovrebbe essere di casa, viene spesso interrotta da questi personaggi che non possono essere definiti
“tiratori”, anche se bravi.
Porgendo distinti saluti restiamo fiduciosi in attesa degli sviluppi.
Villasimius, lì 28.07.2014
Mario Boi presidente u.s.d. Carbonara