UNAGRACO Mercoledì 2 Luglio 2014 35 L’Unione rinnova i vertici. Focus su giovani, formazione, coesione e comunicazione Diretto alla guida di Unagraco Nuova governance per far valere i diritti della categoria DI ALESSIA DE PASCALE U na nuova veste, una nuova governance, un nuovo assetto, per far valere con ancora più forza i diritti della categoria. L’Unagraco, Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili, ha da poco rinnovato gli organi sociali, a partire dal suo presidente, Giuseppe Diretto, 47 anni, commercialista e revisore contabile, presidente Unagraco Bari da 18 anni e già tesoriere nazionale Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili. Il neopresidente che succede a Raffaele Marcello, è impegnato da sempre nell’attività professionale e nel coordinamento, progettazione e docenza di master specialistici post laurea in amministrazione finanza e controllo di gestione e ha inserito tra i primi propositi del suo mandato il completo rinnovo dell’associazione. Miglioramento della qualità del servizio reso agli iscritti attraverso la formazione continua, vicinanza alle associazioni locali con incontri e convegni, attenzione sempre maggiore all’etica professionale e alle difficoltà dei giovani che si avviano alla professione, ai numerosi problemi della categoria, coesione e maggiore comunicazione, creazione gruppi di studio, sono solo alcuni dei temi principali sui quali si svilupperà nei prossimi mesi l’attività dell’Unagraco. Accanto a Giuseppe Diretto, nella rinnovata compagine, anche Massimo Ivone (vicepresidente), Simone Samperna (vicepresidente), Francesco Avolos (segretario), Ada Pechini (tesoriere). Sono stati eletti consiglieri: Nicola Buri (Termoli), Giuseppe Buzzacchino (Taranto), Luigi Capuozzo (Milano), Elvira Catuogno (Napoli), Erica Di Santo (Roma), Francesca Salemi (Palermo). A far parte, invece, del collegio dei probiviri sono stati designati Domenico Magno (Bari) presidente, Davide De Giorgi (Lecce), Giuseppe Baglioni (Pescara) e probiviri supplenti, Alessandro Novelli (Chieti) e Antonio Lillo (Taranto). Il consiglio direttivo, nella sua prima riunione, ha già deliberato l’istituzione delle prime due commissioni nazionali di studio: la commissione «Enti locali» di cui è stato nominato presidente il collega Antonio Iulianella di Pescina (Aq) e la commissione «Contenzioso tributario» che vede, invece, come presidente, fresco di nomina, Vincenzo Ficarella (Bari). Amelia Scotti è stata nominata presidente del Comitato pari opportunità. A breve, saranno formate anche tutte Giuseppe Diretto le altre commissioni di studio. Tra i primi appuntamenti in programma, il più atteso è senza dubbio il Congresso e nazionale dell’Unagraco, già deliberato dal consiglio direttivo, previsto per l’autunno 2014. L’occasione vedrà riuniti i nuovi vertici della categoria e delle casse di previdenza. A essere scelta come sede del grande evento la città di Bari, che ospiterà commercialisti ed esperti contabili appartenenti a tutti gli ordini del territorio nazionale, che si confronteranno sulle ultime novità della professione e sulle prospettive future, sul nuovo ruolo del commercialista e sulle tanto invocate modifiche al dlgs 139 del 2005. Non mancheranno esponenti del mondo istituzionale, universitario, politico e professionale che daranno il loro importante apporto al forum con proposte e utili spunti per il rinnovamento e la crescita professionale dell’intera categoria. IL VICEPRESIDENTE MASSIMO IVONE CANDIDATO AL CNDCEC In campo al fianco della lista Etika Una ventata d’aria fresca, una nuova era all’insegna di esperienze istituzionali e professionali solide e dal grande spessore etico. Sono i candidati delle liste Etika (per la componente dottori) ed Etika e Professione (per la componente ragionieri), apparentate a norma del vigente regolamento, per il rinnovo del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili 2013-2016 con candidato presidente Giovanni Prisco e candidato vicepresidente Massimo Ivone. Progetti e persone sono al centro della nuova governance che dedica per la prima volta la dovuta attenzione anche alla componente femminile, ben distribuita sull’intero territorio, e agli ordini territoriali (soprattutto quelli più piccoli) in vista di una futura collaborazione a più voci. Una squadra rappresentativa dei territori, dunque, fortemente motivata e molto coesa, formatasi progressivamente attraverso il confronto reciproco e il dialogo tra le diverse componenti che hanno partecipato, con entusiasmo, alla costruzione del percorso, condividendone le idee, i progetti, le scelte di fondo e di conseguenza, i candidati. Compongono la lista per Etika (candidati effettivi): Giovanni Prisco (ordine di Nola), Giulia Orsi Carbone (ordine di Tortona), Mario Buizza (ordine di Lecco), Marco Vantini (ordine di Verona), Aurelio Boraschi (ordine di La Spezia), Renzi Amanzio Regni (ordine di Perugia), Gianluca Musetti (ordine di Massa Carrara), Patrizia Di Pietro (ordine di Vasto), Nicola Cinosi (ordine di Rieti), Liliana Smargiassi (ordine di Larino), Aldo Ferrise, (ordine di Lamezia Terme), Andrea Maggio (ordine di Nicosia), Vincenzo Monteforte (ordine di Benevento), Marco Balata (ordine di Olbia-Tempio Pausania), Giovanni Pascucci, (candidato supplente, ordine di Vasto), Luca Ginesi (candidato supplente, ordine di Massa Carra- Massimo Ivone organismi dedicati all’internazionale. Tra i baluardi del programma presentato c’è anche la agognata e sperata riduzione del 50% del contributo per iscritto dovuto dagli ordini territoriali, la creazione di osservatori territoriali/regionali e l’istituzione di un ufficio legislativo e rapporti con gli enti e il parlamento. Attenzione nel programma viene data anche alla formazione della categoria, prevedendo la creazione di nuclei formativi per la specializzazione categoriale, attesa l’esigenza di offrire risposte alla crescente domanda formativa per ampliare le aree di impegno professionale, oltre all’istituzione di corsi periodici di approfondimento e formazione, da realizzare in sinergia con gli ordini territoriali. Infine, affinché siano rese meglio fruibili dall’intera categoria le opportunità insite nella recente riforma della professione, la lista propone la revisione del dlgs 139, isolando e rivedendo i precetti separatisti che contiene, favorendo, invece, una vera coesione verso i comuni obiettivi, per far sì che i documenti di contabilità, programmatica e consuntiva del Consiglio nazionale siano sottoposti ad approvazione dell’assemblea dei presidenti; o che anche i giovani colleghi possano partecipare al consesso di goPagina a cura vernance nazionale senza dover DELL’UNIONE NAZIONALE aspettare gli attuali dieci anni; COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI che il presidente del Consiglio nazionale, massima figura di rappresentanza della categoria, sia Via delle Cave di Pietralata n. 14 - 00157 ROMA espressione diretta degli iscritti, sottraendone l’individuazione a Tel. 06.81175102 Fax 06.81151978 una ristretta cerchia. e-mail [email protected] Alessia De Pascale ra), Francesco Valente (candidato supplente, ordine di Cassino). Per la lista Etika e Professione (candidati effettivi): Massimo Ivone (ordine di Pescara), Roberto Mazzoleni (ordine di Bergamo), Mario Mincigrucci (ordine di Perugia), Cristina Neambri, (ordine di Massa Carrara), Salvatore Russo (ordine di Agrigento), Antonio Ventrella (ordine di Bari), Massimiliano Zago (ordine di Verona), Alessandro Novelli (candidato supplente, ordine di Chieti), Carmelo Zoccali (candidato supplente, ordine di Reggio Calabria), Stefano Percudani (candidato supplente, ordine di Monza). Etika è un movimento politico a difesa e promozione delle professioni di dottore commercialista e di esperto contabile che propone, tra le altre cose, diverse soluzioni anche per far fronte alla spending review: dall’eliminazione dei compensi ai consiglieri nazionali per riportare dignità e prestigio al ruolo (dello stesso tenore anche il recupero dell’immagine e dell’autorevolezza della categoria), alla soppressione degli enti partecipati non operativi (Istituto revisori legali, Press, Congress), ottimizzazione delle spese assembleari, riduzione del numero di componenti il Consiglio nazionale, sino alla drastica revisione degli
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